Comunità pastorale S. Stefano Lentate sul Seveso … · libretto per la preghiera personale,...

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16 ottobre 2016 www.compastlentate.it Comunità pastorale Lentate - 13/10/16 LM calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30 BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi ————————————————————————————————— Le prenotazioni necessariamente in segreteria di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053) AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE SACERDOTI PER LE CONFESSIONI sabato 22 ottobre 2016 nelle chiese parrocchiali dalle 16.30 BIRAGO don Mario A., CAMNAGO don Angelo, CIMNAGO don Andrea, S. VITO don Ambrogio, COPRENO (dalle 16) don Italo inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9 CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30 CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18 COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11 lunedì, mercoledì, venerdì 8 S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30 sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30 MOCCHIROLO mercoledì 20.30 (escluso maggio e luglio-agosto) * a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica * a BIRAGO, CAMNAGO, CIMNAGO, COPRENO in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (religiosa) 339.8838012 Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30 lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985 lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it QUALCOSA DI NUOVO sabato 22 ottobre ore 21.15 domenica 23 ottobre ore 16.30 e 21.15 APPUNTAMENTI COMUNITARI ogni sabato di ottobre alle 6.30 pellegrinaggio Mocchirolo e s. Mes- sa sabato 29 - ultimo di ottobre - pellegrinaggio giubilare a Seveso ritrovo alla chiesa parrocchiale di Camnago e partenza alle 14 - celebrazione alla porta santa e s. messa prefestiva alle 15. Chi non fa il cammino a piedi si ritrovi direttamente al santuario. Disponibili i nostri pulmini per il ritorno. lunedì 17 alle 21 in sala giubilare di p.za s.Vito 25 - riunione orga- nizzativa per la VISITA NATALIZIA ALLE FAMIGLIE. Tutti sono invitati e attesi, costituiremo le coppie e il metodo con cui vivere questa iniziativa. martedì 18 alle 21 in casa parrocchiale di Copreno CONSIGLIO PASTORALE COMUNITARIO. L’ordine del giorno lo troviamo su queste pagine di INFORMAZIONE. INIZIAZIONE CRISTIANA mercoledì 19 ottobre incontro delle catechiste di 3^-4^-5^ primaria e 1^ media per la programmazione - ore 21.00 presso scuola ma- terna Camnago venerdì 21 ottobre 1° appuntamento per le catechiste di 2^ prima- ria per formazione e programmazione - ore 21.00 presso scuola materna Camnago Comunità pastorale S. Stefano Lentate sul Seveso Parrocchia di S. VITO FESTA MADONNA DEL S. ROSARIO 2016 ultimi appuntamenti sabato 15 21.15 in chiesa parrocchiale CONCERTO BANDA DI CAMNAGO domenica 16 MADONNA DEL S. ROSARIO 10.30 PROCESSIONE (parte da via Varese, percorre le vie m.te Generoso, Aureggi e Roma) e S. MESSA SOLENNE - dalle 14 bacio della reliquia dalle 14.30 in oratorio apertura delle tradizionali PESCA DI BENEFICENZA e LOTTERIA lunedì 17 FESTA DELL’AMMALATO 10.30 S. ROSARIO MEDITATO e S. MESSA CONCELEBRATA (festeggiamo il 40° di presenza tra noi don Ambrogio Visconti e don Angelo Crippa già parroci nelle nostre parrocchie di s. Vito e s. Anna) 12.30 PRANZO CON GLI AMMALATI La fondazione AVSI in collaborazione con la Comunità Pastorale s. Stefano propone dal 15 al 23 c/o villa Cenacolo una mostra dal titolo SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA Associazione Senza Frontiere Lentate s/S in collaborazione con gli oratori Incontro di amicizia e di aiuto ai “meninos de rua” del Brasile sabato 22 ottobre ore 20 - oratorio di Birago cena brasiliana € 20 Per info. 349.2981983 (ore pasti) 16 ottobre 2016 - DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO commento della pagina di Vangelo. Lettura del Vangelo secondo Luca 6, 43-48 In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. / Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene». L’albero e il frutto. L’uomo e il suo cuore. La casa e le sue fondamenta. L’unità di parole e opere. Fino alla fonte della sua Parola. L’obbedienza alla Parola, quella non “parlata”, ma “compiuta”, passo dopo passo, ci cambia? Ascoltare e fare, nella parola evangelica, non subiscono la dissociazione. Così al discepolo viene chiesto di non vivere da “dissociato” tra ascolto e vita. La domanda di Gesù è secca: «Perché m’invocate “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?». In abbondanza noi diciamo di Lui, con più fatica facciamo quello che Lui dice. Ma non c’è altro che questa semplice, irrevocabile unità, abil- mente tradita nel nostro tempo, con una gamma di sofistica- zioni, menzogne, e giustificazioni, introdotte dall’argomento principe: “la complessità”. Tacitamente definendo “ingenua” la pagina evangelica. Ciò che è troppo tagliente, diretto e limpido urta il nostro spirito, che sempre più a fatica soppor- ta gli aut-aut del Vangelo. Il discepolo è chiamato beato, an- noverato tra i poveri e affamati “della sua Parola”. Gesù chiede di ascoltare e mettere in pratica. Non la privazione ci rende suoi discepoli, ma il riporre la vita e la speranza in Lui e nel suo nome agire, vivere, parlare … Di case (identità per- sonali, ma anche comunitarie) travolte dall’acqua, dagli e- venti della vita si narra in mondi e modi diversi. O di fonda- menta fragili che non reggono l’urto della vita, se mancano della ricerca autentica e mirata di una promessa affidabile. donitalo [email protected] L’incontro è stato richiesto all’associazione Pakistana Milad registrata nel nostro Comu- ne. A questa associazione aderiscono pakistani che vivono nel nostro territorio ma anche nei comuni vicini. Erano presenti circa una cinquantina di perso- ne tra uomini, donne, ragazzi, ragazze e bam- bini, famiglie residenti a Lentate, Meda, Se- veso, Cesano, Seregno e Milano. Noi lentatesi saremo stati quindici persone, più gli assessori Carmen Salvioni e Antonio Mandato. Dopo un momento di accoglienza il loro rap- presentante ha fatto una preghiera nella sua lingua, un bambino ha cantato un canto popo- lare, tutti i pakistani si univano per il ritornel- lo. Poi abbiamo letto le due poesie che sono state tradotte, per chi non sapeva l’italiano, da un ragazzo pakistano di Milano ben integrato che conosceva la nostra lingua benissimo, sua sorella studentessa è intervenuta anche lei nella conversazione. Dopo una breve spiegazione delle finalità culturali e religiose della loro associazione hanno risposto ad alcune domande fatte dai presenti. La giornalista ha scattato una foto di gruppo. L’incontro si è concluso con un momento di festa, offerto dall’associazione Milad. Il clima era molto conviviale e gioioso, le donne in particolare era accoglienti e deside- rose di dialogo. I responsabili hanno espressamente manife- stato desiderio di rinnovare l’incontro. Ringraziamo il parroco don Italo e la comuni- tà parrocchiale di Copreno che ci ha ospitato. ASSOCIAZIONE SENZA FRONTIERE LENTATE SUL SEVESO INCONTRO DI INTEGRAZIONE CULTURALE SABATO 8 OTTOBRE 2016 Ama, saluta la gente. Ama ancora e saluta. Dai la mano, aiuta, comprendi. Godi del nulla che hai, del poco che basta, giorno per giorno. E vai, vai leggero dietro il vento e il sole e canta. Canta il sogno del mondo. Davide Maria Turoldo Italia Vivi e spera. I tiranni che predicano l’odio potranno, forse, vincere oggi, non domani. Hanno spento le lampade dei teneri conviti dell’amore: ma non potranno mai spegnere la luna. Faiz Ahmad Faiz Pakistan

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16 ottobre 2016 www.compastlentate.it

Comunità pastorale Lentate - 13/10/16 – LM

calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30

BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre

CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre

CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi —————————————————————————————————

Le prenotazioni necessariamente in segreteria di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053)

AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE

SACERDOTI PER LE CONFESSIONI

sabato 22 ottobre 2016 nelle chiese parrocchiali dalle 16.30 BIRAGO don Mario A., CAMNAGO don Angelo,

CIMNAGO don Andrea, S. VITO don Ambrogio,

COPRENO (dalle 16) don Italo inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali

s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9

CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30

CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18

COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11 lunedì, mercoledì, venerdì 8

S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30

sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30

MOCCHIROLO mercoledì 20.30 (escluso maggio e luglio-agosto)

* a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica

* a BIRAGO, CAMNAGO, CIMNAGO, COPRENO in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale

NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (religiosa) 339.8838012

Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale

p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30

lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago

CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985

lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro

sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it

QUALCOSA DI NUOVO sabato 22 ottobre ore 21.15

domenica 23 ottobre ore 16.30 e 21.15

APPUNTAMENTI COMUNITARI

ogni sabato di ottobre alle 6.30 pellegrinaggio Mocchirolo e s. Mes-sa sabato 29 - ultimo di ottobre - pellegrinaggio giubilare a Seveso ritrovo alla chiesa parrocchiale di Camnago e partenza alle 14 - celebrazione alla porta santa e s. messa prefestiva alle 15. Chi non fa il cammino a piedi si ritrovi direttamente al santuario.

Disponibili i nostri pulmini per il ritorno.

lunedì 17 alle 21 in sala giubilare di p.za s.Vito 25 - riunione orga-nizzativa per la VISITA NATALIZIA ALLE FAMIGLIE. Tutti sono invitati e attesi, costituiremo le coppie e il metodo con cui vivere questa iniziativa.

martedì 18 alle 21 in casa parrocchiale di Copreno CONSIGLIO PASTORALE COMUNITARIO. L’ordine del giorno lo troviamo su queste pagine di INFORMAZIONE.

INIZIAZIONE CRISTIANA mercoledì 19 ottobre incontro delle catechiste di 3^-4^-5^ primaria e 1^ media per la programmazione - ore 21.00 presso scuola ma-terna Camnago

venerdì 21 ottobre 1° appuntamento per le catechiste di 2^ prima-ria per formazione e programmazione - ore 21.00 presso scuola materna Camnago

Comunità pastorale S. Stefano Lentate sul Seveso

Parrocchia di S. VITO

FESTA MADONNA DEL S. ROSARIO 2016 ultimi appuntamenti

sabato 15 21.15 in chiesa parrocchiale CONCERTO BANDA DI CAMNAGO

domenica 16 MADONNA DEL S. ROSARIO 10.30 PROCESSIONE (parte da via Varese, percorre le vie m.te Generoso, Aureggi e Roma)

e S. MESSA SOLENNE - dalle 14 bacio della reliquia

dalle 14.30 in oratorio apertura delle tradizionali PESCA DI BENEFICENZA e LOTTERIA lunedì 17 FESTA DELL’AMMALATO

10.30 S. ROSARIO MEDITATO e S. MESSA CONCELEBRATA

(festeggiamo il 40° di presenza tra noi don Ambrogio Visconti e don Angelo Crippa

già parroci nelle nostre parrocchie di s. Vito e s. Anna)

12.30 PRANZO CON GLI AMMALATI

La fondazione AVSI in collaborazione con la Comunità Pastorale s. Stefano

propone dal 15 al 23 c/o villa Cenacolo una mostra dal titolo SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA

Associazione Senza Frontiere Lentate s/S in collaborazione con gli oratori

Incontro di amicizia e di aiuto ai “meninos de rua” del Brasile sabato 22 ottobre ore 20 - oratorio di Birago

cena brasiliana € 20 Per info. 349.2981983 (ore pasti)

16 ottobre 2016 - DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO

commento della pagina di Vangelo. Lettura del Vangelo secondo Luca 6, 43-48 In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. / Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene».

L’albero e il frutto. L’uomo e il suo cuore.

La casa e le sue fondamenta. L’unità di parole e opere.

Fino alla fonte della sua Parola. L’obbedienza alla Parola, quella non “parlata”, ma “compiuta”, passo dopo passo, ci cambia?

Ascoltare e fare, nella parola evangelica, non subiscono la dissociazione. Così al discepolo viene chiesto

di non vivere da “dissociato” tra ascolto e vita. La domanda di Gesù è secca:

«Perché m’invocate “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?».

In abbondanza noi diciamo di Lui, con più fatica facciamo quello che Lui dice.

Ma non c’è altro che questa semplice, irrevocabile unità, abil-mente tradita nel nostro tempo, con una gamma di sofistica-zioni, menzogne, e giustificazioni, introdotte dall’argomento principe: “la complessità”. Tacitamente definendo “ingenua” la pagina evangelica. Ciò che è troppo tagliente, diretto e limpido urta il nostro spirito, che sempre più a fatica soppor-ta gli aut-aut del Vangelo. Il discepolo è chiamato beato, an-noverato tra i poveri e affamati “della sua Parola”. Gesù chiede di ascoltare e mettere in pratica. Non la privazione ci rende suoi discepoli, ma il riporre la vita e la speranza in Lui e nel suo nome agire, vivere, parlare … Di case (identità per-sonali, ma anche comunitarie) travolte dall’acqua, dagli e-venti della vita si narra in mondi e modi diversi. O di fonda-menta fragili che non reggono l’urto della vita, se mancano della ricerca autentica e mirata di una promessa affidabile.

donitalo [email protected]

L’incontro è stato richiesto all’associazione

Pakistana Milad registrata nel nostro Comu-

ne.

A questa associazione aderiscono pakistani

che vivono nel nostro territorio ma anche nei

comuni vicini.

Erano presenti circa una cinquantina di perso-

ne tra uomini, donne, ragazzi, ragazze e bam-

bini, famiglie residenti a Lentate, Meda, Se-

veso, Cesano, Seregno e Milano.

Noi lentatesi saremo stati quindici persone,

più gli assessori Carmen Salvioni e Antonio

Mandato.

Dopo un momento di accoglienza il loro rap-

presentante ha fatto una preghiera nella sua

lingua, un bambino ha cantato un canto popo-

lare, tutti i pakistani si univano per il ritornel-

lo. Poi abbiamo letto le due poesie che sono

state tradotte, per chi non sapeva l’italiano, da

un ragazzo pakistano di Milano ben integrato

che conosceva la nostra lingua benissimo, sua

sorella studentessa è intervenuta anche lei

nella conversazione.

Dopo una breve spiegazione delle finalità

culturali e religiose della loro associazione

hanno risposto ad alcune domande fatte dai

presenti.

La giornalista ha scattato una foto di gruppo.

L’incontro si è concluso con un momento di

festa, offerto dall’associazione Milad.

Il clima era molto conviviale e gioioso, le

donne in particolare era accoglienti e deside-

rose di dialogo.

I responsabili hanno espressamente manife-

stato desiderio di rinnovare l’incontro.

Ringraziamo il parroco don Italo e la comuni-

tà parrocchiale di Copreno che ci ha ospitato.

ASSOCIAZIONE SENZA FRONTIERE LENTATE SUL SEVESO

INCONTRO DI INTEGRAZIONE CULTURALE SABATO 8 OTTOBRE 2016

Ama, saluta la gente. Ama ancora e saluta.

Dai la mano, aiuta, comprendi. Godi del nulla che hai,

del poco che basta, giorno per giorno. E vai, vai leggero dietro il vento

e il sole e canta. Canta il sogno del mondo.

Davide Maria Turoldo Italia

Vivi e spera. I tiranni che predicano l’odio

potranno, forse, vincere oggi, non domani. Hanno spento le lampade

dei teneri conviti dell’amore: ma non potranno mai

spegnere la luna. Faiz Ahmad Faiz Pakistan

odg del Consiglio Pastorale Comunitario - martedì 18 ottobre 2016

- la conclusione dell’Anno Santo: pellegrinaggio a Seveso, altro? ...

- il nostro prossimo AVVENTO, iniziative per tutta la Comunità: carità missionaria, predicazione festiva,

libretto per la preghiera personale, altro? …

- pastorale giovanile: festa apertura oratori, fiaccolate, cresime e professione di fede, catechesi per i ragazzi,

preadolescenti, adolescenti e giovani, iniziative straordinarie, presenza degli educatori e del seminarista …

- visita natalizia alle famiglie: facciamo il punto.

- orari delle messe nei giorni di Natale: scelte definitive.

- concerto “natalizio” delle corali e festa comunitaria di s. Stefano: scegliamo di…

- varie ed eventuali.

Quelle “dipendenze” dei ragazzi che chiamano in causa gli adulti Laura Rancilio, medico e operatrice Caritas, guiderà in Curia una giornata di riflessione su questi temi: «I geni-tori devono prendere coscienza del problema e farsi sentire vicini ai loro figli. Non è vero che le nuove dipen-denze siano più pericolose, ma il gioco d’azzardo si sta imponendo in modo preoccupante»

Ci sono quelle “vecchie” dipendenze come alcol e droga, e quelle nuove, come lo smartphone. Ma quando si parla di dipendenze negli adolescenti, quel che conta non è tanto l’oggetto, quanto il disagio che ci sta sotto. A questi temi è dedicata la giornata di rifles-sione organizzata sabato 15 ottobre dalla Consulta diocesana allar-gata di Pastorale della salute, che sarà guidata da Laura Rancilio, medico, responsabile delle aree Aids, dipendenze e salute mentale di Caritas Ambrosiana. Le abbiamo chiesto qualche anticipazione.

Come distinguere il generico disagio adolescenziale

da una vera dipendenza? La dipendenza arriva dopo diversi anni, non basta un comporta-mento sbagliato. Certo, ci sono sostanze, come eroina e cocaina, che più facilmente generano dipendenza, ma in ogni caso ci vuole tempo. Dal punto di vista clinico, la definizione è legata a precisi criteri diagnostici. Sei dipendente quando arrivi ad avere tre o più “sintomi” tra quelli comunemente elencati nei manuali. Per esempio l’astinenza, che è la sofferenza fisica o psichica quando la sostanza viene a mancare, o la tolleranza, cioè la necessità di aumentare le dosi di una sostanza o la frequenza di un’abitudine per ottenere lo stesso effetto piacevole. Esistono adolescenti clinicamente dipen-denti, ma è molto più ampio il numero di quanti usano sostanze in modo improprio, senza arrivare alla dipendenza vera e propria.

Questo carica di grande responsabilità gli adulti che

devono cogliere i segnali di allarme... Certo. Ci rendiamo davvero conto di come i nostri ragazzi si com-portano nel loro tempo libero? E poi il dialogo è fondamentale: sia-mo capaci solo di sequestrare un cellulare o sappiamo davvero parlare a un ragazzo? Che significa non limitarsi a chiedere se ha fatto i compiti, ma per esempio domandargli se è felice. Oppure raccontare qualche fatica quotidiana di noi adulti: i ragazzi devono percepirci come vicini, non come alieni.

Quali altri consigli si sentirebbe di dare a genitori ed

educatori? Sicuramente di farsi una cultura: se è vero che tutte le dipendenze

hanno meccanismi simili, ogni situazione ha i suoi “specifici” che vanno conosciuti. Per capire se mio figlio utilizza cannabis devo conoscerne i sintomi. Spesso i genitori sono gli ultimi ad accorgersi, non tanto perché trascurano i figli, quanto perché li amano a tal punto da essere convinti che al proprio “bambino” certe cose non possano capitare. Insegnanti ed educa-tori possono avere lo sguardo più lungo.

Le nuove dipendenze sono più pericolose, perché

meno conosciute? No. La più vecchia dipendenza del mondo è quella da alcol, ma il fatto che sia ben conosciuta non la rende meno pericolosa; anzi, tendiamo a misconoscerla, soprattutto in culture, come la nostra, in cui un buon bicchiere è considerato un elemento di aggregazione. Così si permette ai nostri figli di assaggiare un goccio di spumante durante le feste, quando l’alcol non andrebbe assolutamente dato ai ragazzi sotto i 16-18 anni.

Tra le nuove dipendenze, quale la preoccupa di più? Direi il gioco d’azzardo, fenomeno che sta diventando molto ampio e che nel 2002 il Governo Amato ha legalizzato. Fino a 15 anni fa era molto regolamentato e contingentato, oggi è una forma di busi-ness: è diventato la quarta industria in Italia. In teoria il gioco è vie-tato ai minori, ma in tutte le inchieste i ragazzi dichiarano di giocare: del resto basta andare su Internet utilizzando il profilo di un maggio-renne compiacente. Meno facile il gioco alle macchinette, dove il ragazzo rischia di essere riconosciuto; ma anche lì non sempre il gestore è onesto e glielo impedisce.

Quale può essere il contributo della Chiesa alla pre-

venzione delle dipendenze nei giovani? Sacerdoti, associazioni ed educatori possono educare a una vita bella, vissuta bene. Cercare di far ragionare i ragazzi su quei lega-mi e quelle “dipendenze” relazionali positive che ci fanno diventare grandi.

suor M. Gabriella Alberio, XXV° di professione religiosa

ACR Ciao ACRino

Ti invitiamo

ufficialmente al primo in-

contro:

Quando? SABATO 22 ottobre

Dove? presso l’oratorio di COPRENO

A che ora? dalle 19.15 alle 22.30

Cosa faremo? Inizieremo mangiando una

buona pizza (CONTRIBUTO DI 3€), e poi

faremo un’attività movimentata e molto di-

vertente per spiegarti il tema di quest’anno,

ed infine concluderemo con una semplicissi-

ma preghiera! Ti aspettiamo!!!

AVVISI

mercoledì 19 ore 20.45 INIZIO CATECHESI ADO

giovedì 20 ore 21 INIZIO CATECHESI GIOVANI

sabato 22 ore 10 INIZIO CATECHESI PREADO