Comunità educativa per Minori VILLA CATINA servizi Villa Catina... · 2017-08-05 · cante...

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Versione 2011 Centro di solidarietà l'Ancora Cooperativa Sociale ONLUS Comunità educativa per Minori VILLA CATINA Anno di fondazione 1984 2016

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Versione 2011

Centro di solidarietà l'AncoraCooperativa Sociale ONLUS

Comunità educativa per MinoriVILLA CATINA

Anno di fondazione 1984

2016

SOMMARIO

15

7

3Significato e funzione

4

6

Presentazione del servizio e principi fondamentali

Informazioni sulla struttura e sui servizi forniti

Modello operativo e metodologia educativa

Meccanismi di tutela e verifica

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3

4

6

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SIGNIFICATO E FUNZIONE

La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/01/94,

“Principi sull'erogazione dei servizi pubblici”, individua:

- i principi che devono regolare i rapporti tra gli enti erogatori di servizi

ed i cittadini

- i relativi strumenti di attuazione: adozione di standard, semplifica-

zione delle procedure, informazioni agli utenti, rapporti con gli utenti,

dovere di valutazione della qualità dei servizi, reclami e rimborsi.

L'insieme di questi provvedimenti costituisce la “carta dei servizi”,

che, in estrema sintesi, rappresenta un sistema di garanzia di qualità

del servizio, attuato con la partecipazione ed il controllo dei cittadini.

In questo documento, che si uniforma alle disposizioni del DPCM del

19/05/95 ed alle “Linee guida del Ministero della Sanità n. 2/95”, la

Struttura presenta gli standard operativi e qualitativi, che garantisce

nell'erogazione del servizio.

Per la realizzazione di questo obiettivo abbiamo provveduto a:

- adottare gli standard di quantità e di qualità del servizio di cui

assicuriamo il rispetto,

- verificare il grado di soddisfazione tra gli utenti, attraverso il modello

elaborato da Giovanni Serpelloni (Osservatorio Regionale sulle

Dipendenze - Regione Veneto) e dal Gruppo di lavoro Customer 1

Satisfaction

- garantire al Cittadino azioni correttive nei casi in cui sia possibile

dimostrare che il servizio reso è inferiore agli standard assicurati.

Questi sono solo i primi passi per la realizzazione del nostro progetto

nel quale il Cittadino, con i suoi suggerimenti, reclami o osservazioni,

riveste il ruolo di primo attore.

Pertanto, la Carta dei servizi è da interpretare in chiave dinamica,

soggetta a continui momenti di verifica, miglioramenti ed integrazio-

ni.

1 Bosco Oliviero, Cruciani Mario, Farinelli Anna, Galvan Umberto, Malena Marina (Centro di Medicina Preventiva ULSS 20 Verona), Maurizio Gomma (Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Verona), Elisabetta Simeoni (UPM - Unità di Project management - Dipartimento delle DipendenzeAzienda ULSS Verona), Monica Zermiani (Consulente Osservatorio regionale sulle Dipendenze Regione Veneto - Istituto Fisiologia Clinica CNR) 113

PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO E PRINCIPI FONDAMENTALI

1.1 Fini istituzionali

La Struttura “Villa Catina” è una Comunità residenziale

per minori.

La Direzione, per perseguire la sua mission, ritiene qualifi-

cante l'attivazione di un sistema di gestione della qualità

quale strumento atto a garantire la soddisfazione del

cliente (inteso come utente, famigliare o servizio pubblico

inviante) e la valorizzazione delle risorse umane impiegate.

Obiettivo della Direzione è quello di far diventare la

Struttura Villa Catina un punto di raccordo tra i diversi

attori coinvolti nel processo (utente, famiglia, Comune)

fornendo il sostegno di cui il minore ha bisogno.

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1.2 Principi fondamentali

1.2.1 Eguaglianza

1.2.2 Imparzialità

1.2.3 Continuità

1.2.4 Diritto di scelta

1.2.5 Partecipazione

1.2.6 Efficienza

: nessuna discriminazione è compiuta per

motivi riguardanti il sesso, la razza, la lingua, la religione e le

opinioni politiche.

: gli operatori della struttura “Villa Catina”

ispirano i propri comportamenti, nei confronti degli utenti, a

criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità.

: l'erogazione del servizio, nell'osservanza

delle modalità operative, è continua, regolare e senza interru-

zioni.

: l'utente ha il diritto di chiedere al

proprio Assistente Sociale inviante di essere trasferito ad altra

struttura educativa. Nei casi in cui tale richiesta viene accol-

ta, gli operatori della struttura “Villa Catina” facilitano il

trasferimento e, se autorizzati dai servizi sociali, forniscono

alla nuova struttura ogni informazione utile a proseguire il

trattamento.

: la partecipazione del Cittadino è

garantita attraverso l'attenzione continua all'utente da parte

degli operatori, la possibilità di presentare proposte, sia

individuali sia collettive, la possibilità di presentare reclami e

la rilevazione periodica della soddisfazione dell'utente.

: il servizio è erogato in modo da garantire

l'efficienza e l'efficacia delle azioni intraprese, volte a fornire

prestazioni educative sempre aggiornate dal punto di vista

tecnico - scientifico e rispondenti alle aspettative della

Clientela.

PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO E PRINCIPI FONDAMENTALI

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2.1 Struttura

Villa Catina sorge a Ventimiglia (IM), e si sviluppa su 4

piani di circa 480 m2 e su un’area di proprietà di 4000 m2

di superficie totale; è in grado di ospitare un massimo di

10 minori più 2 per le emergenze.La casa è di recente edificazione e pertanto costruita secondo le più recenti norme in termini di sicurezza, oltre che adatta alla ricezione di ragazzi disabili; le camere da letto sono sia singole che doppie, ognuna dotata di bagno con doccia e servizi igienici. I quattro piani della struttura possono ritenersi indipendenti dagli altri e sono collegati tra loro da un ascensore interno e da scale esterne. Il primo piano è composto da una ampia sala che viene utilizzata come refettorio per il pranzo e ambiente socio-ricreativo diurno. I piani superiori sono composti dalle camere da letto degli

ospiti, dalle stanze operatori (ufficio e zona notte), e da spazi comuni

come un ampio soggiorno e sala TV.Adiacente la struttura sorge u n m i n i a p p a r t a m e n t o composto da camera da letto doppia, cucinotto e bagno che può ospitare altri due

ragazzi rela-tivamente a progetti per l’autonomia.

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

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2.2 Composizione dell’Equipe

Responsabile della struttura Dott.ssa Arrigo Francesca, Pedagogista

Staff educativo Dott.ssa Gianforte Sandra, Psicologo Psicoterapeuta (Vice Direttore) Dott.ssa Abbate Roberta, Educatrice professionale Dott. Angelozzi Riccardo, Educatore professionale Dott. Inferrera Massimiliano, Educatore Masuello Roberto, Educatore professionale Duce Anna, Educatrice Professionale Cislaghi Maria, Educatrice Professionale Dott. Rombo Fulvio, Psicologo Psicoterapeuta (Supervisore)

Tel.335 5292210 - Fax 0184 235443E-Mail: [email protected]

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

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2.3 Servizi offerti

I servizi (moduli) presenti all’interno del Centro sono quindi

i seguenti:

Accoglie fino ad un massimo di 10 minori più eventualmente 2 in emergenza, dagli 11 ai 18 anni di età, in stato di bisogno e con gravi problemi di ordine socio-educativo. Si propone di aiutare il ragazzo a realizzare un adeguato sviluppo psicologico e sociale, attraverso un intervento mirato e personalizzato che tenga conto dei bisogni e delle risorse del minore, offrendo un ambiente stimolante ed affettivamente accogliente ed un sistema di valori e regole che possano essere di esempio e sostegno, fino alla conquista di una piena maturità ed autonomia.

Presso Villa Catina è presente un CSE, si tratta di un luogo di accoglienza diurno rivolto a minori, che si trovano in una situazione di rischio evolutivo ma per i quali non è ritenuto necessario un allontanamento dalla famiglia d’origine, l’inserimento avviene tramite affido educativo disposto dai Servizi Sociali.Il centro funziona 12 mesi all’anno, dal lunedì al venerdì e dalle 10.30 alle 18.30 e intende supportare situazioni di emergenza educativa, proponendosi come sostegno alla

genitorialità.

Comunità Educativa per Minori (CEM)

Centro Socio-Educativo Diurno (CSE)

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INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

Modulo Penale

Appartamento per l’Autonomia

La modalità di accesso al MODULO PENALE è prevista per ragazzi: -con Misura Cautelare con collocamento in comunità – art.22 DPR 448/88 – provenienti dal CPA, dall' Istituto Penale Minorile e dalla libertà.-sospensione del processo e Messa alla Prova – art.28 DPR 448/88 – con la predisposizione di un progetto educativo individualizzato.Tale percorso prevede che il ragazzo si impegni in un Progetto Educativo Individualizzato, stilato seguendo le prescrizioni del Giudice e in collaborazione con l'U.S.S.M. di competenza, che comprenderà alcuni punti fondamentali per la crescita del giovane (rispetto di orari e regole, percorso scolastico e/o formativo professionale, lavoro, volontariato, sport, percorso psicologico, ecc.). La durata sarà stabilità dal Giudice e, in caso di esito positivo, non rimarrà traccia sulla fedina penale.Durante tutto il percorso il ragazzo sarà responsabilizzato rispetto al reato, promosso un sano stile di vita e accompagnato nella quotidianità dall'equipe educativa.

Si tratta del mini appartamento adiacente alla comunità, provvisto di tutti i servizi (bagno, camera da letto e cucina) che possano permettere al ragazzo di vivere in completa autonomia. Tale struttura è destinata agli ex ospiti della comunità che, in accordo con i Servizi Sociali, si ritiene necessitino di un distacco ancor più graduale dalla stessa; oppure nei casi in cui, tramite prolungamento dell’affido, si ritenga ancora incompleto l’accompagnamento evolutivo del minore. La Struttura socio-educativa di Villa Catina accoglie giovani maschi che hanno commesso un reato in età minorile e sono quindi sottoposti a provvedimento penale.

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

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2.3.1 Utenza

2.4 Comfort

Il Centro Minori Villa Catina accoglie ragazzi dagli 11 ai 18 anni, italiani e stranieri; in casi particolari ed in accordo con i Servizi Sociali, può essere prolungato un inserimento oltre la maggiore età per ragazzi che devono completare il percorso educativo intrapreso, a tal fine è preposto un modulo educativo specifico.I minori accolti sono solitamente affidati ai Servizi Sociali e provengono da contesti familiari e sociali difficili, multiproblematici o comunque da ambienti che sono stati ritenuti inadeguati per un corretto sviluppo psicofisico del minore.Il Centro accoglie inoltre minori extracomunitari, immigrati clandestinamente e/o non accompagnati sul territorio italiano trovati in stato di abbandono o disagio che vengono accompagnati dalle Forze dell’Ordine in struttura con un progetto di pronta accoglienza.

Trattandosi di una Struttura residenziale, Villa Catina offre anche, comprensibilmente, una serie di servizi di tipo alberghiero, tra cui:- l'assegnazione di un posto letto in una camera arredata e dotata di servizi igienici; - colazione, merenda a metà mattina, merenda a metà pomeriggio e due abbondanti pasti principali;- la fruizione di servizi liberi (lettura di quotidiani e settimanali, relax nella zona salotto in tinello) e di servizi regolamentati (televisione, giardino, sala musica, sala giochi).Nella fase iniziale del Programma vengono forniti gratuitamente prodotti per l'igiene personale, cancelleria e indumenti. Il servizio di ristorazione collettiva rispetta un rigoroso piano di autocontrollo dell'igiene basato sulle norme HACCP.

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

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2.5 Modalità di accesso

L’ inserimento del minore nella Comunità Educativa e nel

Centro Socio-Educativo, avviene attraverso la segnalazio-

ne dei Servizi Sociali e del Tribunale per i Minorenni, e

viene valutata dall’equipe educativa in relazione al caso,

alla situazione contingente della struttura, al gruppo

ragazzi ivi presente e alle particolari attenzioni che il mino-

re potrebbe richiede, oltre che in merito alla capacità di

ricezione della comunità stessa.

Le dimissioni di un ragazzo sono valutate dall’equipe educativa insieme ai Servizi Sociali, in relazione al livello di maturità ed autonomia raggiunte dal minore; qualora fosse ritenuto necessario, potrebbe essere chiesto un prolungamento dell’affido, di modo da completare adeguatamente l ’accompagnamento evolutivo del ragazzo.

In caso di gravi accadimenti l’equipe educativa può proporre, in accordo coi servizi invianti, l ’ a l l o n t a n a m e n t o d a l l a struttura del minore ed il suo trasferimento presso altra struttura o servizio.

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

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2.6 Ubicazione e recapiti

Dall'autostrada

Dalla statale

uscire al casello di Ventimiglia (IM) e dirigersi verso il Centro. Raggiunto il Centro Città, procedere in direzione Francia. Appena attraversato il ponte sul fiume Roya, voltare a destra (Corso Francia). Al primo semaforo, voltare ancora a destra (Via Gallardi). Al numero 31 di Via Gallardi c’è la Comunità per minori.

oltrepassare il Centro di Ventimiglia (IM) in direzione Francia. Appena attraversato il ponte sul fiume Roya, voltare a destra (Corso Francia). Al primo semaforo, voltare ancora a destra (Via Gallardi). e proseguire fino al numero 31.

LE VISITE IN COMUNITÀ EDUCATIVA SONO STRETTAMENTE REGOLAMENTATE

NON PRESENTARSI SENZA APPUNTAMENTO

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

112

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

113

Centro Minori Villa Catina

1113

2.7 F.A.Q.

A chi si devono rivolgere i Servizi Sociali per inserire

un minore in comunità educativa?

Chi occorre contattare per far visita a un minore

inserito in comunità?

Cosa bisogna fare per candidarsi come operatori del

Centro?

Esclusivamente alla Comunità per Minori Villa Catina (IM).

Si può contattare la comunità che darà tutte le istruzioni del caso.

Presentare la propria candidatura al Responsabile delle Risorse Umane presso il Centro di Accoglienza L'Ancora di Sanremo (IM).

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA E SUI SERVIZI FORNITI

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3.1 Modello operativo e metodologia educativa

L'equipe si riunisce a cadenza settimanale e discute dell'andamento

della struttura, del gruppo minori inserito, di consegne organizzative e

gestione della settimana, decisioni rispetto a richieste dei minori,

valutazione di richieste di inserimento, valutazione dei rientri in fami-

glia durante i week-end ove previsti ecc. Ma soprattutto valuta, redige e

rivede in itinere i progetti educativi individuali di ogni minore. Questo è

infatti il nostro punto di riferimento rispetto ad ogni decisione e delinea

il nostro modo di lavorare e di "essere" durante ogni singolo turno.

Ogni progetto educativo è personalizzato ed individualizzato e prende in

considerazione diverse macroaree:

- Area somato-fisica e medica

- Area delle autonomie (quotidiane, igieniche, generali e specifiche)

- Area Socio-relazionale (difficoltà, abilità sociali, abilità relazionali)

- Area Affettivo-emotiva (comprensione delle emozioni, gestione delle

emozioni e della affettività)

- Area familiare (rete familiare, risorse e problematicità)

- Area scolastica/lavorativa (rendimento scolastico, abilità e difficoltà,

comportamento, impegno, prospettive)

- Risorse e problematicità eventuali

- Progetto Educativo (a breve, medio e lungo termine)

Le suddette aree vengono valutate durante il confronto e la discussione

di equipe ma anche attraverso l'utilizzo di una griglia di osservazione

interna che prevede item specifici e valutativi rispetto ad ogni area.

Il progetto educativo viene rivisto in maniera integrale a cadenza

semestrale ma può subire cambiamenti anche importanti in itinere.

Il clima educativo che cerchiamo di impostare e trasmettere è caratteriz-

zato dal lavoro individuale e sul positivo. L'intento è quello di rendere

ogni progetto il più possibile personale e specifico per ogni minore

accolto. Inoltre si tende a lavorare sulle risorse e su quanto di positivo

esiste e si osserva in ogni individuo, cercando, attraverso la gratifica, di

rinforzarlo di volta in volta.

MODELLO OPERATIVO E METODOLOGIA EDUCATIVA

1115

Lo stile di regole interno si basa soprattutto sulle regole di vita sociale,

il rispetto reciproco della persona, delle proprie idee e dei propri spazi,

il dialogo è sempre il nostro primo strumento, cercando di evitare il

conflitto di modo da vivere in un clima famigliare il meno possibile

costrittivo e conflittuale. Ovviamente è l'educatore e l'equipe che, in

accordo con i servizi sociali, prende decisioni sul progetto educativo e

sulle linee guida ma il livello di partecipazione e di senso di protagoni-

smo responsabile è considerato importante per il conseguimento del

progetto.

Il nostro servizio segue ed accompagna il ragazzo in ogni attività

quotidiana, dal fare i compiti all'accompagnamento sul territorio per

gli sport, dal riordinare la camera al fare piccoli acquisti. Tuttavia,

soprattutto dopo i 14 anni di età si tende, se ritenuto logico all'interno

del progetto educativo individuale, a provare a dare fiducia al ragazzo

lasciandolo in maggiore autonomia rispetto alle proprie faccende ed ai

propri spazi.

Per quanto riguarda prestazioni specialistiche, psicoterapia, ma

anche stage, laboratori, attività sportive e ricreative cerchiamo il più

possibile di utilizzare risorse esterne, sul territorio, di modo da incenti-

vare un inserimento sociale in contesti adeguati ed educare ad utilizzo

attivo e consapevole della società.

Gli strumenti più utilizzati dalla nostra equipe possono essere così

sintetizzati:

- progetto educativo individualizzato

- sistema di regole chiaro e condiviso

- chiarezza ed adeguatezza nelle richieste

- rendere il ragazzo consapevole e protagonista del suo progetto

- utilizzo del territorio come risorsa di inserimento sociale

- ascolto attivo del minore

- risoluzione dei problemi "senza perdenti" (evitamento del conflitto)

- lavoro sul rinforzo e sulla pratica positiva

- impostazione dei limiti in maniera costruttiva e non punitiva

- lavoro sulle risorse genitoriali.

MODELLO OPERATIVO E METODOLOGIA EDUCATIVA

16

4.1 Diritti e doveri degli utenti

I diritti sotto riportati, dei quali garantiamo il rispetto, sono tra

quelli indicati dal “Protocollo nazionale sul servizio sanitario per

le nuove carte dei diritti del Cittadino”, approvati il 14/06/95 dal

Movimento Federativo Democratico, su proposta del Tribunale

per i diritti del Malato.

a) : ogni Cittadino ha diritto a vedere rispettato il

suo tempo.

b) :

ogni Cittadino ha diritto di ricevere le informazioni e la documen-

tazione di cui necessita e ad entrare in possesso di tutti gli altri

atti utili a certificare in modo completo la sua condizione di

salute.

c) : chiunque si trovi in una situazione di

rischio per la sua salute ha diritto ad ottenere tutte le prestazioni

necessarie alla sua condizione ed a non subire ulteriori danni

causati dal cattivo funzionamento delle strutture o dei servizi.

d) : la struttura sanitaria ha il dovere di

proteggere ogni essere umano che, a causa del suo stato di salute,

si trova in condizione di debolezza.

e) : ogni Cittadino ha diritto ad avere la

certezza del trattamento appropriato ed a non essere vittima di

conflitti professionali ed organizzativi.

f) : ogni Cittadino ha diritto ad essere trattato

come un soggetto degno di fiducia.

g) : ogni Cittadino ha diritto di trovare opera-

tori e strutture orientati verso un unico obiettivo: farlo guarire,

migliorare e comunque prendersi cura del suo stato di salute

attraverso servizi di qualità.

Diritto al tempo

Diritto all'informazione ed alla documentazione sanitaria

Diritto alla sicurezza

Diritto alla protezione

Diritto alla certezza

Diritto alla fiducia

Diritto alla qualità

MECCANISMI DI TUTELA E DI VERIFICA

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h) : ognuno ha diritto a vedere riconosciu-

ta la sua specificità data dall'età, dal sesso, dalla nazionalità,

dalla condizione di salute, dalla cultura e dalla religione.

i) : ogni Cittadino ha diritto a farsi curare

senza alterare, oltre il necessario, le sue abitudini di vita.

j) : il Cittadino ha diritto, sulla base delle

informazioni in suo possesso e fatte salve le prerogative dei

medici, a mantenere una propria sfera di decisionalità e di

responsabilità in merito alla propria salute e vita.

k) : ogni Cittadino ha diritto, di

fronte ad una violazione subita, alla riparazione del torto ricevuto

in tempi brevi ed in misura congrua.

La diretta partecipazione all'adempimento di alcuni doveri è la

base per usufruire pienamente dei propri diritti. Ottemperare ad

un dovere vuol dire contribuire a migliorare la qualità delle

prestazioni sanitarie erogate. Per questi motivi invitiamo i Clienti

al rispetto di queste poche regole, affinché il nostro servizio sia

sempre di alta qualità e possa soddisfare le esigenze di tutti.

a) Il Cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzatu-

re e degli arredi che si trovano all'interno della struttura.

b) E' opportuno evitare comportamenti che rechino disturbo o

disagio agli operatori sanitari o agli altri utenti della struttura.

c) Il Cittadino è tenuto al rispetto degli orari indicati per

l'effettuazione delle prestazioni, comunicando tempestivamente

l'eventuale impossibilità di recarsi all'appuntamento.

d) Nei centri sanitari è vietato fumare. L'osservanza di tale dispo-

sizione è un atto di rispetto verso gli altri ed un sano stile di vita.

e) Per evidenti ragioni di igiene e pulizia è vietato introdurre

animali.

Diritto alla differenza

Diritto alla normalità

Diritto alla decisione

Diritto alla riparazione dei torti

MECCANISMI DI TUTELA E DI VERIFICA

18

4.2 Reclami

I Clienti hanno la possibilità di presentare reclami per reali o presunti

disservizi subiti mediante:

- compilazione dello specifico modulo a disposizione presso

l'accettazione;

- inviando una lettera, un fax o e-mail al centro;

- chiedendo di poter conferire con il Responsabile della qualità per

esporre il problema.

Chi riceve il reclamo valuta prima la sua fondatezza e se questo si

presenti di immediata e agevole soluzione dando corso alle azioni

necessarie, informando il cliente sui provvedimenti attuati e segna-

lando sul modulo quanto attuato.

Nel caso in cui il reclamo sia particolarmente complesso il

Responsabile della qualità lo informa che sarà avviata un'opportuna

indagine interna per chiarire le circostanze accadute e che sarà

fornita una risposta scritta entro 30 giorni dal ricevimento.

Il Responsabile della qualità si attiva per ricercare e analizzare le

cause da cui è scaturito il reclamo e per valutare le circostanze e le

conseguenze, eventualmente convocando riunioni di chiarimento con

il personale coinvolto cui possono essere invitati anche i reclamanti

(se ritenuto opportuno).

Terminata l'indagine il Responsabile della qualità predispone e invia

al reclamante una lettera di risposta. Una copia della stessa è allegata

al modulo di Segnalazione reclamo, sul quale viene anche annotato

se il cliente si è ritenuto soddisfatto o meno della risposta ricevuta.

Se ritenuto opportuno per chiarire la situazione possono anche essere

convocate riunioni tra i Responsabili dei settori coinvolti e i cittadini

che ritengano di avere motivi di rimostranza nei riguardi della

Struttura.

I reclami pervenuti sono analizzati e discussi in occasione del riesame

di direzione annuale.

MECCANISMI DI TUTELA E DI VERIFICA

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Comunità per minori Villa Catina

Centro di Accoglienza L'AncoraVia Garibaldi, 20 – 18038 Sanremo (IM)Tel. 0184 50 52 56 - Fax 0184 50 53 00

Comunità Villa CatinaVia Gallardi, 31 - Ventimiglia (IM)

Tel. 335 5292210 - Fax 0184 235443

E-mail: [email protected]: http://www.centroancora.it