Comunicazioni Parrocchiali · Presentazione della Parrocchia di San Giorgio in Poleo Ambito...
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Archisonanti nasce nel 2011 da un’idea di Stefania Cavedon, Daniele
Cernuto, Anna Grendene, Teresa Pante e Massimiliano Varusio, tutti
concertisti e insegnanti di musica legati da un rapporto di amicizia e stima
professionale che dura da anni. Il progetto, sostenuto dall’associazione
creata ad hoc dai genitori degli allievi, è rivolto a giovani violoncellisti che
vogliano approfondire la conoscenza del loro strumento, scoprirne le
molteplici possibilità espressive e migliorare la tecnica. Inoltre rappresenta
una valida possibilità di proseguire gli studi musicali per quei ragazzi che,
giunti alla fine delle scuole secondarie, volessero continuare a crescere con
il violoncello. Nel perseguire queste finalità, accanto alle più tradizionali
lezioni individuali, i docenti preparatori si avvalgono della strategia più
accattivante e divertente per insegnare la musica: suonare insieme. Essi,
infatti, sono persuasi che non vi sia modo migliore di appassionare gli
studenti: lavorando in gruppi ridotti e in orchestra i ragazzi hanno la
possibilità, oltre che di incrementare il livello tecnico, di imparare moltissimo
anche in modo “orizzontale”, grazie alla collaborazione e il confronto tra pari.
Il violoncello, strumento dotato di un’estensione ed una gamma espressiva
particolarmente ricche, ben si presta come nessun altro strumento a formare
ensemble omogenei; esso si adatta con estrema duttilità sia a parti di
accompagnamento che a sostenere le linee del basso, a rivestire un ruolo
ritmico e a cantare ogni tipo di melodia. Negli anni il gruppo si è esibito in
numerose occasioni tra cui: La fabbrica del jazz (Schio), Teatro Comunale di
Belluno, Festival Biblico (Vicenza), Sacrofest (Schio), Auditorium De André
(Napoli) e ultimamente si è classificato al terzo posto al concorso per
ensemble di violoncelli Cello_Tenzone di Milano.
Archisonanti, un’orchestra stabile di soli violoncelli ormai giunta all’ottavo
anno di attività, rappresenta una realtà quasi unica in Italia e nel mondo.
Essendo in sostanza inesistente un repertorio originale per tale tipo di
ensemble, i docenti (e anche qualche allievo) scelgono o creano
appositamente per il gruppo le composizioni originali e gli arrangiamenti,
calibrando così le difficoltà sul livello di ognuno in modo che tutti abbiano la
possibilità di divertirsi imparando. Accanto a queste considerazioni musicali,
il progetto vuole valorizzare gli aspetti che una attività come questa può
favorire nell’ambito della socializzazione: l’impegno collettivo e la fatica
comune per raggiungere un risultato, l’ascolto dell’altro, il sostegno per i più
fragili da parte dei più sicuri e la possibilità di imparare in un ambiente sano
e informale sono aspetti, anzi, valori, che poche arti sanno far fiorire come sa
fare la musica. E proprio grazie ad essa Archisonanti cerca infine di
impegnarsi socialmente grazie ad una partnership con l’associazione Musica
Libera Tutti, bellissima realtà che fa della musica un’arma di riscatto per
ragazzi che vivono in un contesto sociale difficile come quello del quartiere
napoletano di Scampia.
Concerto di Violoncelli Sabato 19 Gennaio ore 20.45
Comunicazioni Parrocchiali
Testimonianza di vita La vita è un dono. Ci saranno cadute, tempeste, emozioni, sorrisi e lacrime, ma qual è il senso se non si è protagonisti
della propria?
Simona Atzori ballerina, pittrice e coach, ci accompagnerà su questa riflessione, il 2 Febbraio 2019, quarta serata
della rassegna culturale “I Bottoni della Giacca”.
Pur essendo pieni di talenti e possibilità, a volte maturiamo l’idea del “non essere capaci” del “non essere abbastanza
bravi” e si insinua dentro di noi il germe della difficoltà, del disagio, per fortuna ci vengono in soccorso delle
testimonianze che ci aiutano ad osservare le dinamiche da un altro punto di vista, per cui siamo orgogliosi di
promuovere in SalaPoleo, nella nostra piccola comunità un esempio di fiducia e speranza, soprattutto verso i giovani
che ci osservano e hanno bisogno di punti di riferimento sani e di “veri eroi”, come Simona Atzori.
Simona Atzori, milanese, è nata senza braccia ma ha coltivato fin da piccola la passione per la pittura e la danza. A
soli quattro anni, da autodidatta, inizia a dipingere, tenendo il pennello con i piedi ed entra (1984) a far parte
dell'Associazione dei Pittori che Dipingono con la Bocca e con il Piede. A sei anni prende lezioni di danza classica,
iniziando un percorso artistico che non si è mai fermato e che l'ha portata ad esibirsi alla cerimonia di inaugurazione
delle Paralimpiadi di Torino nel 2006. Quest'anno è uscito il suo terzo libro "La strada nuova" (edito da Giunti). Simona
ha compiuto un percorso eccezionale per scoprire la sua potenzialità e per accettare i suoli limiti. Nel suo caso, tanto
evidenti erano i limiti, quanto unica è stata la sua capacità di affermare la sua forza e la sua grazia.
Ogni volta che si esibisce dedica tempo a dialogare con il suo pubblico e il tema intorno a cui si sviluppano le
conversazioni è sempre lo stesso: come ci sei riuscita, cosa ti ha guidato?
Nella serata Simona ci racconterà il suo viaggio straordinario nel mondo della danza, sfidando pregiudizi e ostacoli.
Vi aspettiamo numerosi, fiduciosi di condividere assieme questa bella opportunità.
Ricordiamo che per questo evento ci sarà la prevendita presso Bar Casa del Giovane
Domenica 27 gennaio dalle ore 9.00 alle ore 12.00, costo del biglietto € 8,00.
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Sabato 2 Febbraio ore 20.45
"C'è così tanta beatitudine e bellezza vicino a noi, e a noi destinata, e non può
essere accolta nella nostra vita perché non siamo pronti a riceverla."
A volte è così...fermarsi, permettersi di riguardare le cose e la propria vita
senza farci distrarre dalla paura e dal continuo giudizio, ci aiuta a contattare
quel grande miracolo che costantemente ci avvolge.
Il nostro compito è di elevare il cuore e i pensieri affinché divengano
disponibili e pronti al più completo sì.
Confrontarsi per crescere
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"La via di accesso alla nostra più profonda identità non passa attraverso
l'analisi meccanica. Abbiamo bisogno di restare in ascolto dell'anima e di
esprimere la sua saggezza in forma poetica o mistica".
Che cosa vuol dire avvicinarsi a sé? Che cosa vuol dire imparare ad
ascoltare quella voce in noi che sa di cosa abbiamo bisogno perché ci
conosce meglio di chiunque altro? Quando la nostra interiorità si muove per
creare è possibile scoprire parti di noi che necessitano di tutto il nostro
amore, è possibile sentire cosa ci rende felice o capire i passi che
dobbiamo fare per imparare ad esserlo.
In questo secondo appuntamento, un piccolo gruppo si è messo al lavoro,
lasciandosi ispirare e guidare dalle immagini per far nascere la propria
"Carta dell'Anima", suggerimento e guida per l'anno appena iniziato. Non
c'è onore più grande del poter entrare ad ascoltare il cuore delle persone,
non c'è magia più grande del vedere che da lì può fiorire ogni rinnovamento.
Gli incontri di gruppo creativo proseguiranno Venerdì 8 febbraio ore 20.30
e sono aperti a tutti coloro desiderino confrontarsi.
Dopo la messa dell'Epifania del
Signore, i ragazzi presenti hanno assistito all'arrivo di una persona
speciale che ha regalato loro una stella con un messaggio importante,
da conservare e ricordare tutti i giorni: LA TUA LUCE O DIO CI
ACCOMPAGNI SEMPRE.
GESÙ È LA LUCE DELLA NOSTRA VITA, IL DONO PIÙ GRANDE ED
IMPORTANTE DI TUTTI!
E per festeggiare tutti insieme la Befana ha portato dolcetti per tutti!!!
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La serata giovani del 3 gennaio è iniziata con un tuffo negli anni ’70
con il clamoroso Twister gigante che ha accompagnato i
giovanissimi nella prima fase di intrattenimento e “scalda animi”.
Abbiamo deciso di proporre una serata giovani, invitando i ragazzi
delle superiori e oltre a divertirci, capire se c’era il desiderio di
incontrarsi e fare un cammino insieme. In questo i ragazzi ci hanno
aiutato compilando a fine serata un questionario con alcune
indicazioni. Da qui stiamo sviluppando la proposta Spazio Giovani #
15-18 che non sta rappresentare la prima guerra mondiale, come
alcuni hanno sottolineato ironicamente, ma sta ad indicare l’età dei
partecipanti a cui viene destinata la proposta. Lo spazio giovani
quindi sarà uno spazio di gioco, progettualità, condivisione e
riflessione su temi attuali proposti dai giovani stessi, senza grandi
pretese, uno spazio dove l’adolescente possa sentirsi accolto con le
proprie caratteristiche. Una volta al mese, due volte al mese…..?
Ancora non si sa, anche se la richiesta dei giovani è stata per la
maggiore di una volta la settimana. Il calendario verrà costruito
assieme portando attenzione alle già esistenti attività in parrocchia.
Le iniziative verranno proposte all’interno delle nostre strutture a
partire da Sabato 2 Febbraio dove i ragazzi sono stati invitati a
partecipare alla serata con la ballerina Simona Atzori, la quale
porterà la sua testimonianza, occasione per i ragazzi di vedere e
sentire, come ha saputo gestire la vita contro le sue avversità.
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Dopo il successo del campo estivo, che si è svolto per la prima volta in
collaborazione tra le parrocchie di Poleo e Sacro Cuore, gli animatori
hanno deciso di cimentarsi con l’organizzazione di un campo invernale,
rivolto a tutti i ragazzi dell’Unità Pastorale, e che si è svolto dal 27 al 30
Dicembre a San Rocco.
Visto che nell’aria si respirava ancora un clima natalizio, la storia e il tema
del campo ha voluto rispecchiare questa atmosfera, ponendo come storia
di fondo il capolavoro di Charles Dickens “Christmas Carol” (tradotto
“Canto di Natale”). Nelle quattro giornate interessate i ragazzi hanno
incontrato, assieme a Ebenezer Scrooge, gli spiriti del Natale passato,
presente e futuro. Ogni giorno poi, una parola particolarmente
significativa, li ha accompagnati, e nel proseguirsi della giornata i ragazzi
hanno cercato di vivere, attraverso giochi e attività varie, l’impegno che la
parola chiedeva loro (per esempio nella giornata dedicata alla carità, le
attività e i giochi, ma anche lo stesso tempo libero, ha permesso ai ragazzi
di rendere concreta la parola, ovvero accorgendosi dei bisogni altrui e
intervenendo nel momento del bisogno).
Il campo aveva anche un obbiettivo, “ogni dono che farai, ti renderà più
felice”.
Dei momenti più significativi vogliamo ricordare la passeggiata, un
momento dove i ragazzi possono sperimentare la fatica (simbolica) del
viaggio, che si riesce a semplificare se si condivide la fatica, in modo tale
da essere in di più ad affrontarla contemporaneamente; e il falò dell’ultima
sera, che, nel freddo, riesce a trasferire la sua energia, perché solo assieme
possiamo essere calore.
Come animatori ci teniamo a ringraziare particolarmente i ragazzi che,
come abbiamo spesso ribadito nel corso del campo, si sono dimostrati un
gruppo affiatato e ben coeso, che ha lavorato bene; i genitori che
ripongono particolare fiducia in noi animatori nell’affidarci i loro figli, e per
ultimi, anche se non per ordine di importanza, i mitici cuochi, che ci
lasciano sempre a stomaco pieno, e che cucinano sempre con il cuore
spettacolari pietanze.
Visto il prossimo allargamento dell’Unità Pastorale noi animatori ci
teniamo particolarmente a momenti di collaborazione ed esperienze di
vita vissute assieme, che possono renderci sempre più uniti: stiamo
pertanto progettando ulteriori attività da svolgere tutti assieme!
Grazie mille a tutti!! Ci vedremo prima di quanto possiate immaginare 😉
Comunicazioni Parrocchiali
Comunicazioni Parrocchiali
Presentazione della Parrocchia di San Giorgio in Poleo Ambito Liturgia Composto da:
- gruppo lettori di circa venticinque persone che si dedicano all’animazione liturgica (servizio letture per le S. Messe, servizio sacrestia ecc)
- gruppo di cinque Ministri Straordinari della comunione per il servizio in Chiesa e per portare la Comunione a circa una quindicina di persone ammalate;
- una persona parteciperà al corso di formazione per il Ministero della Consolazione. - esiste gruppo liturgico unitario all’interno dell’Unità Pastorale.
Positivo: persone ben motivate, svolgono il servizio con grande generosità e disponibilità. Negativo: difficoltà trovare nuove persone per aumentare la partecipazione, manca un coro stabile.
Ambito formazione 1)Percorsi legati alla nota pastorale “Generare alla vita di fede” a)Percorso iniziatico di ispirazione catecumenale (0/20 anni)
post-battesimo: in fase di elaborazione
evangelizzazione: percorso strutturato sia per i ragazzi sia per le famiglie, con ottimo coinvolgimento di non tutti i genitori
catechesi e sacramenti: percorso strutturato sia per i ragazzi sia per le famiglie, con ottimo coinvolgimento di non tutti i genitori
mistagogia: strutturato in parte con animatori, problematica la partecipazione dei genitori
verso la professione di fede: solo la proposta degli week end di spiritualità
professione di fede: itinerario sistematico dentro il gruppo animatori b)Settimana della comunità: cadenza mensile, proposta sistematica che però vede la partecipazione dei “soliti”, impegnati in parrocchia 2)Percorsi legati alla lettera pastorale “Che altro mi manca?”
gruppo animatori grest
laboratori espressivi per adolescenti Punti forti:
la ricchezza di proposte per gli adolescenti/giovani,
i cammini con i genitori Punti deboli:
la difficoltà di coinvolgere i giovani nella vita liturgica e sacramentale
la partecipazione dei “soliti” adulti
Presenza di un gruppo Scout che coinvolge circa 80 ragazzi (dai lupetti al clan) e una decina di capi
Comitato di Redazione in Poleo Ufficio parrocchiale Via Falgare
[email protected] Gennaio 2019
Comunicazioni Parrocchiali
Presentazione della Parrocchia di San Giorgio in Poleo Ambito carità:
Gruppo accoglienza nella canonica della nostra parrocchia: positiva esperienza accoglienza richiedenti asilo con 5 giovani maliani, che con sabato 5 gennaio 2019 termina questa accoglienza gestita con Caritas diocesana, gli ultimi tre si stanno trasferendo in questi giorni. Rispondendo ad una richiesta urgente dello sportello donna di Schio, da metà mese arriverà una signora marocchina con tre figli e resterà in canonica almeno fino a giugno/luglio. Sarà da decidere poi con il CPP l’utilizzo della canonica in seguito.
- Forte esperienza di attenzione alla persona, in particolare nel disagio, con la presenza ormai pluriennale del centro di primo ascolto denominato Punto d’Incontro San Giorgio. Allo stesso si è unito di recente il Centro di Ascolto S. Cuore. Punti forti: rispondere all’invito del Vescovo ad accogliere nelle nostre Parrocchie persone richiedenti asilo
Forte attenzione alle diversità, sia come bisogno sia come risorsa. Atteggiamento di confronto continuo con Caritas Diocesana e Vicariale
Punto debole: coinvolgere maggiormente la comunità – ricambio persone Ambito territorio:
- strutture parrocchiali (Salapoleo, Casa del Giovane, palestrina…..); diverse attività svolte (incontri di vario genere, culturali e spettacoli, attività sportive…) le strutture parrocchiali sono diventate un punto di riferimento per gran parte della nostra comunità, e non solo. Le persone coinvolte vanno dai bambini agli anziani in varie misure.
- “Poleoinsieme”: giornalino informativo delle varie attività e notizie della Parrocchia, inviato via mail - Scuola materna S. Giorgio: frequentata da circa 100 bambini , la maggior parte però non sono residenti a Poleo,
ma dalle zone vicine. - Gruppo Sociale Missionario San Giorgio di Poleo Onlus, unica onlus locale, del territorio.
Positivi: ottimo gruppo di genitori che collabora nelle varie iniziative della scuola. Circa l’associazione buon
riferimento a senso di comunità, valori di riferimento, senso sociale e missionario, attenzione agli ultimi con continuo interrogarsi su questa dimensione che è in costante discussione e messa in gioco.
Negativi: per l’associazione la difficoltà a comunicare adeguatamente fuori dai social, e a favorire un rinnovo
coerente nei quadri direttivi onde evitare rischi di personalizzazione e autoreferenzialità tipica del volontariato.
Comitato di Redazione in Poleo Ufficio parrocchiale Via Falgare
[email protected] Gennaio 2019
Presentazione della Parrocchia San Giorgio all'incontro di Sabato 5
gennaio avvenuto tra l’unità pastorale, con la presenza di don
Lorenzo (Vicario Generale della diocesi) e con don Flavio (direttore
della Pastorale Diocesana). L'incontro ci ha permesso di conoscerci
meglio e di avviare quella maggiore unità che saremo chiamati a
vivere a partire dal prossimo settembre.
Don Luca