Comunicazione: Il Delegato della Regione Calabria, On.le Alfonsino Grillo, in Canada

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iL mENsiLE DEGLi imprENDitOri itALO-CANADEsi www.LAVOCE.CA NumErO 273 VOLumE XXiX $ 4.99 DA LuGLiO 1982 mArzO 2011 nell interno “La Voce” per gli italiani d’America “ N. 50 - Primavera 2011” L'On. Alfonsino Grillo ha conquistato l'entusiasmo dei calabresi del Canada

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iL mENsiLE DEGLi imprENDitOri itALO-CANADEsi www.LAVOCE.CA

NumErO 273 VOLumE XXiX $ 4.99

DA LuGLiO 1982

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“La Voce” per g

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“ N. 50 - Prim

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L'On. Alfonsino Grilloha conquistato l'entusiasmo dei calabresi del Canada

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L’onorevole Alfonsino Grillo, Consigliere regionale dellaregione Calabria con delega all’emigrazione, in occa-sione dei festeggiamenti di San Francesco di Paola, siè recato a Toronto prima e a Montreal dopo. Ricevuto

da Joe Parisi, Presidente del Comitato SanFrancesco di Paola di Montreal, che quest’anno cel-

ebra il ventesimo anniversario, ha potuto costatare sia la devozione al santodi Paola, sia la voglia di fare dei Calabresi di Montreal. Il 3 aprile una chiesagremita ha potuto assistere a una celebrazione culminata nell’accensionedi una lampada votiva, alimentata con olio proveniente dal santuario diPaola e l’on. Grillo ha dimostrato tutta la sua devozione e religiosità, con-segnando la lampada votiva in prima persona. I festeggiamenti si sono poitrasferiti in sala ricevimento, dove oltre 400 persone hanno potuto testimo-niare del lavoro fatto in questi venti anni dal comitato, festeggiando i fonda-tori, con alla testa Attilio Miriello, Presidente onorario dei festeggiamenti del20o. Il presidente Parisi ha consegnato targhe ricordo a quanti hanno mar-cato negli anni il duro lavoro associativo che sta dietro ogni successo delComitato e ha dato appuntamento a tutti per la prima domenica di Agostoper le celebrazioni abituali all’aperto, dalla processione alla fiera al parcocon spettacolo serale.L’on. Grillo, con la sua presenza su Montreal, ha saputo risvegliare gli en-tusiasmi di quanti, Calabresi e non, hanno avuto il piacere di incontrarlo.Durante il suo incontro del 4 aprile con l’esecutivo dell’Associazione dellagente d’affari e professionisti italo canadesi (Canadian Italian Business andProfessional Association - CIBPA) ha avuto l’opportunità di sincerarsi inprima persona del dinamismo che anima la comunità italiana del mondodell’imprenditoria e delle libere professioni. Ha saputo altresì cogliere l’oc-casione per passare un messaggio chiaro sulle intenzione della RegioneCalabria da lui rappresentata di voler valorizzare il mondo associativo percontribuire alla creazioni di network capaci di esprimere il meglio della nos-tra gente e metterli in rete da una sponda all’altra dell’oceano che ci separa.L’On. Grillo ha rilevato l’assoluta importanza di creare un dialogo basatosu principi e interlocutori ben identificati se si vuole interessare i giovanidella terza e quarta generazione e garantire la continuità del lavoro ec-cezionale compiuto fin qui. Questi stessi principi li ha ripetuti e messi ancorpiù in evidenza durante la riunione che in serata si è tenuta nella sede dellaFederazione Calabro Canadesi Est Canada. In questa sede ha altresì in-sistito sull’importanza dell’unione degli sforzi, del saper lavorare in collab-orazione con latri enti associazioni, ma soprattutto di fare largo ai giovani,perché senza di loro non c’è né ci può essere domani.Noi ci auguriamo di rivederlo su Montreal al più presto, magari accompa -

gnando il Governatore Scoppelliti, per dar sfogo all’entusiasmo lasciatosidietro con progetti concreti e di mutuo interesse.

G.C.

Valori identitari e imprenditorialità, ovvero, dadove partire per ben arrivare

L’onorevole Grillo, delegato alle politiche dei Calabresi nel Mondo per laRegione Calabria, col suo passaggio su Montréal, ha lasciato un’improntapositiva e di speranza per le nuove generazioni di Italo Canadesi chevogliono rinsaldare i legami con la terra di origine. Egli, incontrando l’esec-utivo dell’Associazione della gente d’affari e professionisti italo canadesi(Canadian Italian Business and Professional Association - CIBPA) prima ela Federazione calabro canadese (FCC Est Canada) dopo, ha sottolineatoche le politiche dell’emigraziuone devono cambiare. Che debbono passaredalla fase drammatica dell’emigrazione, alla fase di valorizzazione di quelloche oggi è divenuta un risorsa senza eguali, capillarmente sparsa per ilmondo e presente in tutti i settori delle società che la ospitano, siano essiprofessionisti, imprenditori, politici o pubblici amministratori. Questa è la re-altà che può e deve diventare ambasciatrice della Calabria che conta e cheha tanto da offrire al mondo intero. Questa è la Calabria che può stringersi“a coòrte” per valorizzare cultura, impresa, turismo, ambiente, mare, e mon-tagna che abitano la nostra bella Calabria. L’onorevole Grillo ha anche con-fermato voler dare spazio ai giovani attraverso scambi culturali a livellouniversitario. Questo potrebbe, secondo l’onorevole, essere realtà grazieanche alla “nuova stagione” rappresentata dal Governatore Scoppelliti, chesta puntando molto sull’occupazione giovanile per arginare l’esodo dei“cervelli” che potrebbero essere invece il volano dello sviluppo regionale infatto di tecnologia, scienza e di tanti settori strategici della vita pubblica eimprenditorile, meglio collegandola col resto della gioventù calabrese inItalia e nel mondo. Trattenere dunque i giovani calabresi in Calabria e valorizzare i Calabresinel mondo, per cambiare fattivamente la Calabria e la sua immagine, in-vestendo meglio e di più nelle politiche toccanti questi due settori. A con-ferma di tanto fervore e volontà di fare da parte del Governatore Scoppelliti,la nomina a delegato per le politiche dell’emigrazione di un giovane, dinam-ico e vicino ai sentimenti di tanti giovani dentro e fuori la Calabria cheamano questa terra e che vogliono vederla crescere per come merita:l’onorevole Grillo per l’appunto.

pErsONALità DEL mEsE

L’On. Alfonsino Grillo

Visita dell’onorevole Alfonsino Grillo a Montréal

seduti: Vincenzo sabatino, segretario particolare dell’on. Grillo; tony Commodari, presidente FCC Est Canada); Giosué Dragone, dirigenteufficio emigrazione della regione Calabria; Carole Gagliard, V.p.Comunicazioni della CiBpA; Joe parisi, presidente Comitato san Francesco dipaola; Daniela Caputo, membro del CDA della CiBpA; rocco Caruso, presidente ex officio CiBpA; impiedi : salvatore Andricciola, DirettoreCentro Leonardo Da Vinci; Dominico romagnino, Vice presidente esecutivo FCC Est Canada; salvatore Cimmino, membro del CDA della CiBpA;massimo pacetti, m del parlamento Canadese; On. Alfonsino Grillo, Consigliere regionale con delega all’Emigrazione; Basilio Giordano, senatoredella repubblica italiana per la circoscrizione America del Nord; mike Goriani, membro del CDA della CiBpA; Giovanni Chieffallo, presidentedella CiBpA; me pasquale Artuso, membro del CDA della CiBpA; ing. Giuseppe Falvo, già presidente della FCC Est Canada; silvio De rose,presidente Centro Leonardo da Vinci; roberto rinaldi, Vp della CiBpA; Joseph papa, membro del CDA della CiBpA.

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pErsONALità DEL mEsE

Chi è Alfonsino GrilloAlfonsino Grillo è stato eletto, nella circoscrizione di Vibo Valentiaper la lista “Scopelliti Presidente”, con 3.408 preferenze. E’ segre-tario della I Commissione “Affari istituzionali e affari generali” e com-ponente del Comitato di coordinamento istituzionale. Nato a ViboValentia il 18 marzo 1967, è sposato e padre di tre figli. Diplomatogeometra, nel 2007 ha rivestito la carica di vicepresidente del col-legio. Nel 1990 ha iniziato la sua attività politica nelle file dell’Msi-Dn; nel 1995 è stato Presidente della locale sezione di An, mentredal 2004 al 2008 è stato membro dell’esecutivo regionale e provin-ciale del partito. Eletto nel 1990 nel Consiglio comunale di Gero-carne, nel 1993 è stato assessore con delega ai Lavori pubblici. Nel2004 è stato eletto al Consiglio provinciale di Vibo Valentia, doveha rivestito la carica di vicepresidente della Commissione digaranzia e controllo, nonché di componente della Commissione la-vori pubblici, oltre al ruolo di capogruppo di An. Nello stesso anno,è stato membro del CdA del Parco regionale delle Serre per delegadell’assessorato regionale all’Ambiente. Nel 2007 è stato sindacodel Comune di Gerocarne. Appassionato di calcio, pesca subac-quea, arte venatoria. Ama la musica e la lettura; predilige i saggi difilosofia greca. Per contattare l'ufficio dell'On. Alfonisno Grillo: Alfonsino Grillo [Lista Scopelliti Presidente]tel: 0963/356055 - 0965/880522 - fax: 0965/880398e-mail: [email protected]

L’ONOrEVOLE ALFONsiNO GriLLO iN mEzzO Ai prEsiDENti DELLE AssOCiAziONi CALABrEsi Di mONtrEAL COmE sEGuE:Associazione Ardoresi di montréal, Franco pangallo; Associazione Cosentini di montreal, michelina Lavoratore presidente FCC; AssociazioneDeliesi del Quebec, Domenico romagnino; Associazione Nardo di pace, Dott. Giuseppe maiolo; Associazione parentese del Québec, GiuseppeGarofalo, maria teresa Laurito; Associazione ricreativa mammola, Filippo Camarda, Franco ierfino; Associazione sant’Andrea, tony Commodari;Calabresi nel mondo, saverio mirarchi, Vito Lamberti, maria miniaci, maria pellicano, Franco ruffolo; Gruppo Folcoristico calabrese, Nina marra; Comitato san Francesco di paola, Joe parisi, Concetta Cerelli, Giovanni Chieffallo e Filomena Alati sclapari ex Consultori,GiovannaGiordano,presidente del Comites di montreal e segretaria dell'associazione Famiglie Calabresi del Quebec.Giovanni Adamo per l'associazionemagna Greca di montreal. Dalla Calabria (L'On.Alfonsino Grillo,Dott.Giosue' antonio Dragone,Vincenzo sabatino,segretario dell'On.Grillo.)

segue proposta di legge a pag. 30

la visita dell’on. Grillo in Canada, atoronto e Montreal, suscita grande egiusto entusiamo tra i calabresi A fine marzo, la Valle del Savuto Social Club (che include le asso-ciazioni di 36 comuni di Cosenza), ha organizzato una serata nelprogramma dei festeggiamenti in onore di San Francesco da Paolanel Mondo, della quale è stato protagonsita l’On. Alfonsino Grillo.Le persone presenti, ai festeggiamenti coordinati anche dall’artistaAntonio Caruso, hanno accolto con grande entusiasmo l’On. Grilloche ha conquistato tutti grazie anche alla sua grande esperienzapolitica. La sua nomina è simbolo di rinnovamento positivo per ilConsiglio regionale della Calabria e per la Consulta dei calabresinel mondo. Con le sue idee e la sua passione, l’On. Grillo ha costru-ito le basi per un rapporto positivo con i calabresi del Canada. Infatti,il 3 e 4 aprile, numerose persone della comunità calabrese di Mon-tréal, insieme al consiglio della Federazione dei Calabro CanadesiEst Canada, hanno avuto l'onore e il piacere di accogliere econoscerlo e discutere con lui. La F.C.C. Est Canada ha invitatol’on. Grillo a partecipare anche ad una riunione nella quale, inmaniera molto costruttiva, si è discusso di vari punti come il ruolodella Consulta e del Consultore (e la sua nomina per il periodo 2011-2016) nonchè della proposta di legge in materia di “Relazioni traRegione Calabria e comunità calabresi nel mondo”. La delegazionecalabrese che ha fatto visita in Canada era composta da rappre-sentanti della Cineteca della Calabria, dalla famosa soprano CesiraFrangella, dallo scrittore Attilio Romano, dalla collega giornalista As-sunta Orlando, dal carismatico Lino Dragone dell’ufficio emi-grazione, dal dinamico Vincenzo Sabbatino (segretariodell’onorevole Grillo) e dall’attore Giuseppe Zeno. Il mio augurio èche il presidente della Calabria, Giusppe Scopelliti, nominando ungiovane e ottimo politico come l’On. Grillo, gli possa mettere a dis-posizione le risorse finanziarie adeguate (magari con l’appoggio del-l’Unione Europea) per promuovere la Calabria e i rapporti con icalabresi nel mondo. Lo scopo è di veder accelerati quei rapporticommerciali, turistici ed industriali che sono necessari allo sviluppodella nostra regione d’origine. I calabresi nel mondo rappresentanocinque milioni di ambasciatori che ogni giorno promuovono la Cal-abria e i suoi prodotti, investendo e ritornando come turisti nella loroterra. All’on. Alfonsino Grillo, alla Giunta regionale della Calabria,presieduta dall’On. Giuseppe Scopelliti, porgo i migliori auguri disuccesso e buon lavoro!

Arturo tridico

La delega all’Emigrazione conferitami dal Governatore Scopelliti dimostrache la Regione vuole interessarsi della materia molto di più rispetto allepassate legislature. I nostri principali obiettivi sono due: sviluppare il tur-ismo etnico e valorizzare i prodotti agroalimentari calabresi all’estero. Ilnuovo governo della Calabria, infatti, vuole trasformare l'emigrazione infattore di sviluppo dei territori originari di appartenenza. Questo è realizzabile coinvolgendo gli emigrati all'estero come propulsoridello sviluppo e della diffusione dei prodotti, della cultura, delle innovazionicalabresi nel mondo. Puntiamo ad attrarre i fondi dell’UE attraverso prog-etti credibili di turismo etnico, calibrati sopratutto sui giovani calabresi al-l’estero di terza e quarta generazione. Per quanto riguarda la diffusionedei prodotti calabresi, il progetto consiste nel creare un sistema di import-export che permetta agli imprenditori esteri di prosperare attraverso lacommercializzazione, a prezzi competitivi, dell’agroalimentare e dell’arti-gianato della Calabria. Oltre a questi due obiettivi prioritari, il nostro pro-gramma prevede l’istituzione, già dal 2012, della “festa dell’EmigranteCalabrese nel Mondo”, che coinciderà con la festa di San Francesco diPaola, il 2 aprile, e sarà ospitata ogni anno in una nazione diversa.

Commento dell’on. Alfonsino Grillo

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Mare, montagna e cultura. La provincia di Cosenzaoffre tutto questo al visitatore. Un vasto territorio che

si estende dal Mar Tirreno allo Jonio passando per la bellezza deimonti della Sila. Diamante, denominata “la perla del tirreno”, Praiaa Mare, famosa anche per l'Isola di Dino, ma anche Rossano,Cariati e Sibari sulla costa jonica, sono le località turistiche più fre-quentate grazie alle bellezze delle spiagge e del mare. La montagnaoffre scenari incontaminati, paesaggi mozzafiato che si estendonodal Massiccio del Pollino passando per le Serre, fino all’AltopianoSilano. E’ qui che sono presenti importanti centri del ParcoNazionale della Sila come Camigliatello Silano, una delle località dimontagna più rinomate, e Lorica, situato sulle sponde del lago Arvo,ma anche suggestivi borghi medievali come Mormanno e Civita,piccolo paese arbereshe, principale porta della spettacolare Riservadel Raganello, nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. Chiese, castelli, musei, ma soprattutto meravigliosi borghi costitu-

iscono i bagaglio artistico e culturale di questo pezzo di Calabria. IlCastello Svevo a Cosenza, quello Federiciano di Roseto CapoSpulico. Tra i borghi medievali più interessanti, Altomonte che con-serva intatti i suoi gioielli architettonici del trecento e Morano Ca -labro, affacciato sulla valle del fiume Coscile. Da visitare il centro storico di Corigliano Calabro con il suo castellofortificato e gli scavi del Parco Archeologico di Sibari. Una provinciada vedere, ma anche da gustare. La Sila offre diverse varietà pregiate di funghi e sott’olio. Formidabileè il tagliere cosentino: tra la produzione casearia il caciocavallosilano, semiduro a pasta filata, la ricotta di latte di capra o pecora, ibutirri, deliziose caciottine imbottite di crema di burro. Regina deisalumi è la sopressata, mentre rinomato è il capocollo insieme a in-sieme a dolci a base di miele e frutta secca come i fichi. Non man-cano poi i vini doc, generalmente ad alta gradazione, rossi maanche bianchi.

DALLA CALABriA iN CANADA

Cosenza: offerta enogastronomica e turistica

All'inizio di Aprile, la Camera di Commercio Italiana di Montreal e laProvincia di Cosenza (in collaborazione con la Camera di Commer-cio di Cosenza) organizzano vari eventi per gli specialisti del settoreper fare scoprire e degustare i deliziosi prodotti enogastronomicicosentini. Sarà l'occasione per le delegazioni venute dall'Italia di in-contrare giornalisti, ristoratori, importatori, distributori, agenti e altrispecialisti agro-alimentari. Per chi volesse scoprire i prodotti diquesta regione, nel mese di aprile i ristoranti Voro, Basi, Stuzzichioffrono menù con i prodotti tipici. Una selezione di questi prodotti sitroverà anche presso alcuni negozi quali La Baia dei formaggi, Frui-terie Milano, e gli Intermarché Lagoria e Bellerose. La provincia diCosenza é un angolo d'Italia che offre itinerari inediti tra cultura, sto-ria e gastronomia in quadro naturalistico eccezionale! Scoprire laprovincia di Cosenza, significa innamorarsene a prima vista (e alprimo assaggio!).

i prodotti enogastronomici cosentini sbarcano a Montreal

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Il significato della Pasqua

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Le stade Saputo: un stade des ligues ma-jeures accessible à tous

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proposta di legge dell’On. ALFONsiNOGriLLO, consigliere delegato per il settoreemigrazione.

relazione illustrativaLa presente proposta di legge accorpa, abroga e sostituisce, conmodificazioni, le seguenti leggi e norme regionali: 1) Legge regionale n. 17/1990; 2) Legge regionale n. 33/2004; 3) Legge regionale n. 19/2009, limitatamente all’art. 18;4) legge regionale n. 22/2009;

L’idea di proporre un testo unico in materia di “Relazioni tra Re-gione Calabria e comunità calabresi nel mondo” (materia meglioconosciuta come “Emigrazione”) proviene dal programma legisla-tivo tracciato, nella conferenza di inizio anno, dall’on.le Presidentedel Consiglio Regionale Francesco Talarico. Opportunamente, il Presidente Talarico ha indicato la necessitàche si lavori per accorpare le leggi regionali omogenee per mate-ria, a scopo di semplificazione e chiarezza legislativa. Tale importante indirizzo è stato recepito dal sottoscritto il quale,avendo già contezza della materia a cagione della delega politicaricevuta dall’on.le Presidente Scopelliti, ha avviato un lavoro di ac-corpamento delle tre leggi finora promulgate da quest’aula. Fin qui le premesse e le considerazioni generali. Per quanto riguarda l’aspetto metodologico, la ragione alla basedella presente scelta propositiva sta nella inutilità di avere tre leggiregionali per una materia dalle funzioni tutto sommato circoscritte. Peraltro la legge n. 22/2009 contiene esclusivamente modificazionied integrazioni alla legge n. 33/2004. Quindi, mantenere la legge22/2009 nel corpus legislativo della Regione Calabria è assoluta-mente superfluo.Si consideri, inoltre, che l’art. 33 della legge n. 33/2004 (“normaabrogativa”) contiene una disposizione che abroga le “disposizionidi cui alla legge regionale 9 aprile 1990, n. 17, incompatibili con lapresente legge”, senza però specificare quali esse siano. La presente proposta fa chiarezza sulla suddetta norma abroga-tiva, mediante una ricognizione delle norme incompatibili, che ven-gono abrogate insieme alla legge n. 17/1990, e delle norme invececompatibili, che vengono trasfuse e aggiornate nel testo unico. Per quanto riguarda l’art. 18 della legge n. 19/2009 (“Fondazionedei calabresi nel mondo”), esso viene trasferito così com’è nel pre-sente testo per esigenze ricognitive e di coordinamento. Passando alle innovazioni normative contenute nella presente pro-posta, esse sono di due tipi. Un tipo attiene alla pura tecnica legislativa, come nel caso dell’art.1, che inserisce una clausola di “salvaguardia” del testo unicoprevedendo che possa esser modificato soltanto “medianteespressa modificazione”; oppure come nel caso di alcune dispo-sizioni di raccordo legislativo-finanziario (artt. 19, 25, 26, 27, 29). Un altro tipo rimanda alla cd. legge-provvedimento: vedi gli artt. 12e 13 relativi, rispettivamente, alla istituzione del premio “calabresidel mondo” ed alla “festa dell’emigrante calabrese”, norme che ef-fettivamente inseriscono un aliquid novi rispetto alle disposizionidelle vecchie leggi sotto un testo unitario. Ciò non costituisce una novità dal punto di vista tecnico-legislativopoichè è noto che la ragione dei testi unici non può consistere uni-camente in una più accessibile e sistematica conoscibilità (o reperi-bilità) di diritto, ma è sopratutto quella di superare lo stratificarsinel tempo di una pluralità di fonti per produrre un diritto rinnovatoe coerente, sia pure nel segno della continuità della disciplina. Come appena affermato, infatti, nel restante articolato, a parte ladiversa collocazione di disposizioni nel nuovo contesto unitario,poco cambia rispetto al precedente quadro normativo, che è statorispettato e semplicemente integrato con alcune disposizioni dicontrollo e di coordinamento e con una terminologia imposta dallainnovazione tecnologica dei mezzi di comunicazione. Si tenga presente, inoltre, che per facilitare la ricognizione dellenorme contenute nei vecchi testi sono riportate fra parentesi lenorme di leggi regionali abrogate e trasfuse. Si ricorda che la materia non è compresa tra quelle delle leggi del-ega n. 4/2009 e n. 12/2009, che delegano alla Giunta Regionale,rispettivamente, la redazione di testi unici in materia di attività pro-duttive, lavoro e istruzione, e la redazione di testi unici in materiadi agricoltura e lavori pubblici.

On. Alfonsino Grillo.

Testo unico in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunitàcalabresi nel mondoIl Consiglio Regionale ha approvatoIl Presidente della Giunta Regionale promulga la seguente legge:

La sede del Consiglio regionale della Calabria il palazzo tommaso Campanelle.

la Voce ha il piacere e l'onore di presentare come personaggio del mese l'on. Alfonsino Grilloche sta studiando e proponendo progetti assieme all'ammini strazione di scopelliti per avviareimportanti strutture e collaborazioni per lo sviluppo della Calabria. la nostra rivista vi presenta i disegni di legge che trovano eco e appoggio in tutti gli organismie le personalità che rap presentano la Calabria e i suoi emigranti nel mondo.

i presidenti di associazioni, circoli e federazioni o esperti possono contattare direttamente al-l'on.le Alfonsino Grillo via e-mail scrivendo a [email protected]

titOLO iDisposizioni generali

Art. 1oggetto 1. Il presente testo unico contiene i princìpi e le disposizioni in ma-teria di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nelmondo.

2. le leggi della Regione Calabria non possono introdurre ab-rogazioni, modificazioni e deroghe al presente testo unico se nonmediante espressa modificazione delle sue disposizioni.

Art. 2Finalità(art. 1 l.r. 33/2004; art. 1 l.r. 22/2009)1. La Regione Calabria, nell'ambito delle finalità fissate dalloStatuto in ordine agli obiettivi economici e sociali e nei limiti fissatidalla Costituzione in relazione all'attività internazionale, opera perincrementare e valorizzare le relazioni con le comunità di originecalabrese all'estero.2. La Regione interviene, altresì, a favore di tutti i corregionali em-igrati che intendono rientrare definitivamente in Calabria, agevolan-done il reinserimento sociale.

3. A tal fine promuove e sostiene:

a) iniziative di collaborazione istituzionale negli Stati di residenzadei calabresi all'estero;

b) iniziative per diffondere la conoscenza della cultura italiana, conparticolare riferimento alla specificità calabrese, quale strumentoper la conservazione delle radici della terra d'origine;

c) interventi finalizzati allo sviluppo delle relazioni sociali, eco-nomiche e culturali;

d) iniziative finalizzate alla salvaguardia ed alla conoscenza dellalingua italiana fra le giovani generazioni discendenti da calabresi,promuovendo la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio lin-guistico e culturale italiano;

e) iniziative dirette a conservare e a tutelare la identità calabreseed a rinsaldare i rapporti con la terra d'origine avendo particolareriguardo alle nuove generazioni nate all'estero;

f) attività d'informazione e comunicazione sulla realtà storica, eco-nomica, sociale, turistica e culturale della regione, e sulla legis-lazione regionale concernente i calabresi nel mondo;

g) iniziative degli Enti locali in materia migratoria e di rapporti inter-nazionali, riguardanti le politiche familiari, socio-assistenziali, cul-turali, artistiche, formative ed informative o volte a conservare evalorizzare la cultura d'origine dei calabresi all'estero;

h) forme di partecipazione, di solidarietà e di tutela dei corregionaliresidenti all'estero e delle loro famiglie, valorizzando l'associazion-ismo fra gli emigrati calabresi;

i) interventi per agevolare il reinserimento nella vita sociale e nelle

attività produttive regionali dei calabresi che rimpatriano;

j) interventi in caso di emergenza socio-economica nei Paesi ospi-tanti le comunità di calabresi.

titOLO iiinterventi e provvidenze

Art. 3Destinatari degli interventi(art. 2 l.r. 33/2004; art. 2 l.r. 22/2009)

1. Sono destinatari degli interventi previsti dalla lettera i), comma2, art, 2 i cittadini di origine calabrese per nascita o residenza al-l'atto dell'espatrio, le loro famiglie ed i loro discendenti che si trovinostabilmente all'estero o che rientrino definitivamente nella regionedopo un periodo di permanenza all'estero, per motivi di lavoro, noninferiore a cinque anni consecutivi, e che siano rientrati nella re-gione da non più di due anni.

2. Qualora i soggetti di cui al comma 1 rientrino in Italia a causa diinfortunio o malattia professionale gravemente invalidante, o per i lverificarsi di eventi socio-politici tali da pregiudicare la loro perma-nenza nei paesi di immigrazione, si prescinde dal requisito dellapermanenza all'estero per almeno cinque anni. All'accertamentodel grado di invalidità e della dipendenza da infortunio o malattiaprofessionale provvede il dipartimento regionale alla Tutela dellaSalute, tramite competente commissione medica. La rilevanzadegli eventi socio-politici agli effetti del presente comma è stabilitadalla Giunta regionale con proprio provvedimento.

3. Sono, altresì, destinatari degli interventi previsti nella presentelegge i familiari conviventi ed il coniuge superstite.4. La permanenza all'estero deve risultare da certificazione delleautorità consolari o da documenti ufficiali rilasciati da autorità o daenti previdenziali stranieri o italiani.5. Non rientrano tra i destinatari degli interventi previsti nella pre-sente legge i dipendenti di ruolo dello Stato e i dipendenti di ditte eimprese italiane distaccati o inviati in missione presso uffici, cantierio fabbriche all'estero.

Art. 4provvidenze socio assistenziali(art. 3 l.r. 33/2004; art. 4 l.r. 22/2009; art. 9 l.r. 17/1990)

1. Ai cittadini di origine calabrese di cui all'articolo 3 che si trovinoin stato di comprovato bisogno e necessità sono concesse, a do-manda, le seguenti provvidenze:

a) concorso alle spese di viaggio e di trasporto delle masserizie perse e i propri familiari ed alle spese di prima sistemazione al rientrodefinitivo in un comune della Calabria;

b) sussidi straordinari in caso di particolari e documentate situazionidi bisogno;

c) concorso alle spese per il trasporto delle salme dei lavoratori de-ceduti all'estero e dei loro familiari;d) contributi per cure mediche non rimborsabili dal Paese di resi-denza;

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e) contributi per il riscatto ai soli fini assicurativi per il raggiungi-mento del diritto amministrativo alla pensione di invalidità, alla pros-ecuzione volontaria o alla pensione di vecchiaia, dei periodi dilavoro effettuato all'estero, non coperti da convenzione bilateralecon l'Italia in materia di sicurezza sociale. Il contributo è pari al 75%dell'ammontare del costo del riscatto per il conseguimento deldiritto alla pensione di invalidità e la prosecuzione volontaria e del25% per il conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia. Icontributi non sono cumulabili tra loro e non sono ripetibili neltempo.

2. Le domande intese ad ottenere le provvidenze di cui al presentearticolo sono presentate al comune di residenza che provvede allarelativa istruzione.

3. La Regione accredita ai singoli comuni che ne fanno richiesta, oai richiedenti stessi relativamente alla lett. e) del comma 1, lesomme necessarie per la liquidazione delle provvidenze.

4. La Giunta regionale stabilisce le modalità ed i termini per la pre-sentazione delle domande, per la determinazione della spesaammessa, per la concessione e l'erogazione delle provvidenze,nonché i criteri per la determinazione della misura degli interventidi cui al presente articolo.

Art. 5Contributi per avvio di attività produttiva(art. 5 l.r. 33/2004; art. 5 l.r. 22/2009)

1. Ai lavoratori calabresi rimpatriati che abbiano prestato attività la-vorativa all'estero per almeno cinque anni è concesso un contributoin conto capitale sino al 50 per cento della spesa ammissibile e perun importo comunque non superiore a € 10.000,00 per l'avvio diattività produttive singole, associate o cooperativistiche, nei settoriartigiano, agricolo, commerciale, industriale, turistico, peschereccioe dei servizi.

2. Il contributo di cui al precedente comma è concesso dalla Re-gione.

3. La Giunta regionale stabilisce le modalità ed i termini per la pre-sentazione delle domande, per la determinazione della spesaammessa, per la concessione e la erogazione del contributo,nonché i criteri per la determinazione della misura degli interventidi cui al comma 1.

Art. 6Assegni e borse di studio convenzioni e accordi internazionali inserimento scolastico(art. 6 l.r. 33/2004; art. 5 l.r. 22/2009)

1. La Regione, sentita la Consulta Consulta regionale dei calabresiall’estero, istituisce assegni e borse di studio in favore dei discen-denti residenti all'estero dei lavoratori emigrati per la frequenzanella regione di scuole di istruzione superiore e di corsi universitarie di specializzazione post universitari.

2. La Giunta regionale stabilisce le modalità ed i termini per la pre-sentazione delle domande, per la determinazione della spesaammessa, per la concessione e l'erogazione dei contributi, nonchéi criteri per la determinazione della misura degli interventi di cui alcomma 1.

3. Nel rispetto della normativa statale, la Regione può finanziareconvenzioni e accordi internazionali fra le Istituzioni scolastiche eUniversitarie della Calabria e le omologhe esistenti all'estero, doverisiedono significative comunità di origine calabrese per la realiz-zazione di iniziative di scambi scientifici e culturali di studenti e do-centi.

4. Allo scopo di agevolare l'inserimento nell'ordinamento scolasticonazionale e la frequenza alla scuola dell'obbligo dei ragazzi rimpa-triati, la Regione, in concorso con i programmi nazionali e comuni-tari e con gli Enti locali, Istituti ed Organizzazioni cheistituzionalmente operano nel settore scolastico ed in quello del-l'emigrazione, organizza:

a) corsi di recupero linguistico;b) corsi di lingua e cultura italiana.

Art. 7iniziative e attività culturali(art. 7 l.r. 33/2004)

1. La Regione favorisce iniziative e attività culturali dirette a con-servare e a tutelare fra le comunità calabresi nel mondo il valoredella identità del paese di origine e a rinsaldare i rapporti con laCalabria.

2. Tali iniziative, fra le quali l'insegnamento della lingua e culturaitaliana, possono essere assunte anche in concorso con altre Re-gioni, Amministrazioni pubbliche, gli Istituti italiani di cultura; le As-sociazioni dell'emigrazione e altre Istituzioni culturali.

3. Analoghe iniziative possono essere promosse fra le collettivitàcalabresi stabilitesi in altre Regioni d'Italia in collaborazione con lelocali associazioni e circoli calabresi

Art. 8

Attività promozionali(art. 8 l.r. 33/2004; art. 7 l.r. 22/2009)

1. La Regione, nelle località all'estero e in Italia ove maggiore è lapresenza di cittadini di origine calabrese, con il concorso e la col-laborazione delle loro Associazioni, favorisce iniziative e attività cul-turali finalizzate a preservare tra gli emigrati ed i loro discendenti,il valore dell'identità della terra d'origine, e a rinforzare i rapporti so-ciali, culturali ed economici con la Calabria.

2. A tal fine la Regione promuove e favorisce la realizzazione neipaesi emigrazione, di iniziative a favore della collettività di originecalabrese, con particolare riguardo ai giovani discendenti, volte afar conoscere la storia, la cultura, le tradizioni e la realtà attualedella Calabria.

Art. 9turismo etnico-identitario. investimenti produttivi. (art. 8 l.r. 33/2004)

1. Nel quadro di una azione organica diretta al rilancio dell'immag-ine della Calabria, la Regione, con il coinvolgimento attivo dell'as-sociazionismo calabrese all'estero, incentiva iniziative idonee afavorire un rinnovato interesse, specie da parte delle nuove gen-erazioni, alla scoperta del patrimonio turistico, culturale, artistico enaturale della terra d'origine.

2. Parallelamente, sono adottati i provvedimenti opportuni per farconoscere nei paesi esteri di residenza dei corregionali le nuoveopportunità che si presentano in Calabria per l'effettuazione di in-vestimenti nel campo dell'economia, della cultura e del turismo.

3. La Regione adotta provvedimenti mirati a promuovere l'offertaturistica e la commercializzazione dei prodotti tipici calabresi fra lecollettività dei corregionali all'estero, nonché a suscitare l'interessedegli operatori economici stranieri per investimenti produttivi in Cal-abria.

4. D'intesa con le Autorità locali e nel rispetto della normativastatale, la Regione provvede alla stipula di accordi con Paesi, Enti,Organismi esteri finalizzati allo sviluppo dei rapporti economici cul-turali e turistici.

Art. 10informazione(art. 11 l.r. 33/2004; art. 9 l.r. 22/2009)

1. La Regione, ritenendo la comunicazione e l'informazione mezzofondamentale per alimentare e mantenere vivo il rapporto con larealtà regionale, provvede anche conferendo specifici incarichi pro-fessionali:

a) alla edizione, redazione, pubblicazione e diffusione, di un peri-odico diretto ad informare i calabresi all'estero sulla attività legisla-tiva ed amministrativa dell'ente, sulla realtà economica, sociale eculturale della Calabria e su quanto altro possa essere di interesseper i corregionali all'estero;

b) alla diffusione tra le comunità dei calabresi all'estero di pubbli-cazioni a carattere multimediale, utilizzando la rete telematica;

c) alla divulgazione di opere particolarmente significative di autoricalabresi;

d) alla realizzazione di un portale web dedicato alle politiche re-gionali per l'emigrazione e all'incontro informatico tra calabresi res-identi in Calabria, in Italia e all’Estero ed i loro discendenti.

Art. 11riconoscimenti per produzioni artistiche, bibliografiche ed audiovisive(art. 12 l.r. 33/2004)

1. La Regione incoraggia e riconosce iniziative di particolare rile-vanza sulle tematiche delle migrazioni quali: tesi di laurea, ricerche,opere multimediali, opere d’arte e dell’ingegno prodotte da Cal-abresi residenti in Italia o all'estero.

Art. 12riconoscimenti ai cittadini di origine calabrese residenti all'estero- premio Calabria nelmondo)(art. 13 l.r. 33/2004; art. 10 l.r. 22/2009)

1. Il Presidente della Giunta regionale conferisce attestati di bene-merenza ai cittadini di origine calabrese che hanno operato all'es-tero per oltre trenta anni, onorando il nome della Calabria. 2. E’ istituito, per i fini di cui al comma 1, il premio “Calabria nelMondo”. Il premio, di carattere onorifico, ha cadenza annuale e puòessere articolato in sezioni. Le segnalazioni sono libere e vannoindirizzate all’Ufficio Emigrazione presso la Regione. 3. Il premio Calabria nel Mondo è conferito a persone, anche dinatura giuridica, comunità o associazioni che si siano affermate al-l'estero o che abbiano significativamente dato lustro alla Calabrianel campo della cultura, delle scienze, dell'imprenditoria, dell'attivitàpubblica dei valori sociali.4. Il riconoscimento può essere aggiudicato esclusivamente a per-sonalità la cui attività si svolga in prevalenza all'estero, con nascitao discendenza diretta da nati in Calabria. 5. La Giunta Regionale stabilisce, con proprio regolamento, i criteri

di selezione dei candidati al Premio e le modalità per le seg-nalazioni. 6. L'attribuzione del riconoscimento è decisa da apposita Commis-sione formata da nove membri e costituita per ciascuna edizionedel premio come segue: a) il Presidente della Giunta Regionale che la presiede; b) L’assessore o consigliere regionale con delega all’emigrazione,se nominato. c) Il presidente della Fondazione Calabresi nel Mondo; d) due componenti designati dalla Consulta Regionale;e) quattro membri designati secondo i criteri demandati ad appositoregolamento, di competenza della Giunta Regionale; 2. La Segreteria della Commissione è assicurata dall’Ufficio Emi-grazione. 3. La consegna del riconoscimento verrà effettuata ai premiati inoccasione di apposita cerimonia alla presenza delle principali au-torità calabresi, preferibilmente nel periodo estivo. 4. Il riconoscimento consiste in un diploma di onore ed in una operadi alto valore simbolico appositamente realizzata per manifestaredegnamente il rilievo ed il valore morale del premio.

Art. 13(Festa dell’emigrante calabrese nel mondo)

1. La Regione istituisce la ricorrenza denominata: « Festa dell’em-igrante calabrese nel mondo ». 2. La festa si svolge ogni anno in un Paese differente ove sonopresenti Consultori, secondo un calendario stabilito dalla Consultadei Calabresi nel Mondo. 3. La ricorrenza coincide normalmente con il giorno di SanFrancesco di Paola (2 aprile) e consiste in una festa nella qualevengono celebrati la cultura ed i valori dell’identità calabrese. 4. L’organizzazione della festa è a cura delle Associazioni o delleFederazioni di Associazioni presenti nel Paese ospitante.

titOLO iiiAssociazionismo

Art. 14Associazionismo - registro delle Associazioni, Federazioni e Confederazioni, Circoli, enti ed istituzioni(art. 14 l.r. 33/2004)

1. La Regione riconosce le Associazioni, gli Enti e le Istituzioni cheabbiano una sede nella regione e che svolgano attività culturale,ricreativa ed assistenziale da almeno un anno con carattere di con-tinuità e senza fini di lucro, a favore dei cittadini calabresi all'esteroe dei loro familiari.

2. La Regione riconosce, altresì, le Associazioni ed i Circoli senzafini di lucro e le aggregazioni in Federazioni e Confederazioni subase locale di cittadini di origine calabrese residenti in altre regionid'Italia e all'estero e ne sostiene l'attività sociale e promozionale,secondo modalità e termini stabiliti dal competente Settore.

3. Presso l’Ufficio competente per i problemi dell'emigrazione è is-tituito il Registro delle Associazioni, Enti, Istituzioni, Circoli, Feder-azioni e Confederazioni, di cui ai precedenti commi. Il Registro puòessere articolato in Sezioni distinte per categoria.

4. Il registro di cui al comma precedente è soggetto a revisioni bi-ennali, al fine di verificare la permanenza dei requisiti necessariper il mantenimento dell'iscrizione. All'uopo, Associazioni, Circoli,Federazioni e Confederazioni iscritte, debbono presentare ogni dueanni al Settore competente gli aggiornamenti della documen-tazione già presentata in fase di iscrizione.

5. In quanto compatibili, si applicano le disposizioni di cui al suc-cessivo articolo 14.

Art. 15Confederazioni, federazioni ed associazioni dei calabresi residenti all'estero(art. 16 l.r. 33/2004; art. 13 l.r. 22/2009)

1. La Regione promuove, riconosce e sostiene l'associazionismocalabrese all'estero, purché senza fini di lucro, quale strumentofondamentale per la tutela dell'identità e della cultura d'origine eper il mantenimento e la valorizzazione dei rapporti con la societàcalabrese, raccomandando, sulla scorta di altre positive espe-rienze, di preferire la componente organizzativa federativa, al finedi agevolare l'interrelazione con la Regione.

2. Di norma, in ogni paese estero per il quale e previsto il Consul-tore di cui ai seguenti articoli, le singole Associazioni calabresi pos-sono costituirsi in Federazione. In ogni continente le Federazionipossono costituirsi in Confederazione. La Federazione ha esten-sione nazionale. La Confederazione ha estensione continentale.

3. Il Presidente della Giunta regionale o suo delegato, consigliereo assessore regionale, per eccezionali casi di inconciliabilità con ivincoli geografici dettati dalle disposizioni di cui al comma 2, permotivi di peculiarità territoriale di Paesi e/o continenti interessati, adomanda può autorizzare, in deroga al precedente comma, la cos-tituzione di più Federazioni all'interno dello stesso Paese.

4. Le Confederazioni, Federazioni e Associazioni, a domanda sonoiscritte al Registro di cui al precedente articolo 14. La domandadeve essere corredata da:

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a) copia autenticata dell’Atto Costitutivo e dello Statuto;

b) indicazione dell’Organismo Direttivo, del Presidente o LegaleRappresentante e della sede;

c) elenco dei soci vidimato dall'Autorità Consolare competente perterritorio, ovvero dichiarazione del Consultore attestante attività econsistenza dell’Organismo richiedente.5. Le Confederazioni, Federazioni e singole Associazioni, ciascunanell'ambito territoriale di propria competenza, coordinano e realiz-zano le iniziative e le manifestazioni dei calabresi all'estero, di con-certo con i propri rappresentanti nella Consulta regionale di cui alsuccessivo articolo, secondo le modalità di cui all'articolo 18. Aipredetti Organismi possono essere concessi:

a) contributi annuali per le spese di funzionamento sostenute edocumentate, dietro parere del Comitato Direttivo della Consulta;

b) contributi per attività e progetti sociali, culturali, formativi e pro-mozionali riconosciuti qualificanti, dietro parere del Comitato Diret-tivo della Consulta;

6. Le domande di contributo inerenti le attività da svolgersi nel-l'anno solare di riferimento, debitamente documentate, debbonopervenire al competente Settore entro il 28 febbraio di ogni anno.e devono essere corredate della seguente documentazione: a) programma delle attività per le quali si richiede il contributo; b) bilancio preventivo comprensivo di entrate e spesa, sottoscrittodal legale rappresentante dell'Associazione e contenente gli es-tremi di approvazione da parte degli organi statutari; c) attestazione del numero dei soci. La mancanza di uno degli elementi di cui sopra comporta l'esclu-sione d'ufficio dell'istanza.

7. Alle Associazioni iscritte nel Registro di cui all'articolo 14, e cheaderiscono alla Federazione di riferimento territoriale, viene ri-conosciuto il diritto di precedenza nell'erogazione dei contributi re-gionali, rispetto alle Associazioni che non intendono federarsi. Ilmedesimo criterio di priorità è valido per i contributi richiesti dalleFederazioni.

8. Tutte le spese relative ai contributi di cui al presente articolo de-vono essere rendicontate con idonea documentazione giustificativavidimata dai rispettivi Consultori;

titOLO iV-OrganismiArt. 16Consulta regionale dei calabresi all'estero(artt. 17-18 l.r. 33/2004; art. 14 l.r. 22/2009)1. Per l'attuazione delle finalità di cui alla presente legge la Regionesi avvale della Consulta regionale dei Calabresi all'estero con sedepresso il Settore competente.

2. La Consulta regionale dei calabresi all'estero è composta da:

a) il Presidente della Giunta regionale o suo delegato, consigliereo assessore regionale, che la presiede;

b) il Presidente della Commissione Consiliare Politiche Comunitariee Relazioni Esterne;

c) un rappresentante delle Camere di Commercio, Industria e Arti-gianato, designato da Union Camere regionale;

d) un rappresentante delle Amministrazioni Provinciali, designatodall'unione Province d'Italia (UPI) regionale;

e) un rappresentante designato dall'Associazione Nazionale deiComuni d'Italia (ANCI) regionale;

f) un rappresentante designato dalle Organizzazioni Sindacali mag-giormente rappresentative, designato dai rispettivi organi region-ali;

g) un rappresentante della Direzione Generale per gli italiani all'es-tero e le politiche migratorie, designato dalla stessa;

h) tre rappresentanti di Associazioni, Enti e Istituzioni dell'emi-grazione, di cui al precedente articolo 14, comma 1, iscritte nell'ap-posito Registro, designati dalle stesse;

i) trenta cittadini calabresi residenti da almeno cinque anni all'es-tero, designati dalle rispettive Associazioni, Federazioni e Confed-erazioni iscritte al Registro di cui al precedente articolo 14, secondola proporzione di seguito indicata e nel rispetto della rappresen-tanza di genere:

(paesi di residenza dei calabresi all'estero)(Numero dei Consultori da nominare)

BELGiO 1FrANCiA 1GErmANiA 1GrAN BrEtAGNA 1 sVizzErA 1AustrALiA 4ArGENtiNA 4COLOmBiA 1 BrAsiLE 4

CiLE 1uruGuAY 1 CANADA 3usA 4 VENEzuELA 1 suD AFriCA 1GiAppONE 1tOtALE 30

l) sedici giovani residenti all'estero, discendenti di calabresi, conetà inferiore ai trentasei anni, designati dalle rispettive Associazioni,Federazioni e Confederazioni iscritte al Registro di cui al prece-dente articolo 14, secondo la proporzione di seguito indicata, e nelrispetto della rappresentanza di genere:

(paesi di residenza dei calabresi all'estero)(Numero dei Giovani Consultori da nominare)

BELGiO 1FrANCiA 1GErmANiA 1GrAN BrEtAGNA 1 sVizzErA 1AustrALiA 1ArGENtiNA 1COLOmBiA 1 BrAsiLE 1CiLE 1uruGuAY 1 CANADA 1usA 1 VENEzuELA 1 suD AFriCA 1GiAppONE 1tOtALE 16

m) tre cittadini calabresi o discendenti di calabresi residenti fuoriregione nel territorio nazionale, dove maggiore è la presenza dicalabresi ivi residenti, designati dalle Associazioni competenti,tenendo conto della rappresentanza di genere e di generazione.

Art. 17Costituzione e funzionamento(art. 19 l.r. 33/2004; art. 15 l.r. 22/2009)

1. La Consulta regionale dei Calabresi all'estero è costituita condecreto del Presidente della Giunta regionale all'inizio di ogni leg-islatura entro sessanta giorni dall’insediamento della Giunta re-gionale e dura in carica fino alla scadenza del Consiglio regionale,salvo revoca del mandato.2. Il Presidente della Giunta regionale provvede con proprio de-creto alla nomina ed alla sostituzione dei componenti della Con-sulta. Non si può essere nominato Consultore per più di due volteconsecutive.

3. Le designazioni dei Consultori da parte della Associazioni, Fed-erazioni e Confederazioni dovranno essere effettuate entro trentagiorni dalla richiesta. Trascorso tale termine la Consulta sarà cos-tituita sulla base delle designazioni ricevute, sempre che sia assi-curata la nomina della maggioranza dei componenti e fattecomunque salve le, successive integrazioni.

4. La Consulta elegge nel proprio seno due Vice Presidenti ed ilComitato direttivo di cui al successivo art. 20.

5. Le funzioni di segretario sono esercitate da un dipendente dellacompetente struttura per i problemi dell'emigrazione di livello noninferiore alla categoria D1.

6. Le riunioni della Consulta sono valide se ad esse partecipa lamaggioranza dei componenti in carica in prima convocazione edalmeno un quarto dei componenti in carica in seconda convo-cazione.7. Tre assenze consecutive non giustificate comportano la deca-denza automatica da membro della Consulta.

8. Le deliberazioni della Consulta sono adottate a maggioranzasemplice dei presenti e votanti.

9. La Consulta è convocata di norma ogni anno e ogni qualvolta lorichiedano non meno di un terzo dei componenti in carica.

10. La Consulta può riunirsi anche in sede e località diverse daquelle istituzionali.

11. La Consulta può costituire nel proprio seno commissioni d’areasub-continentale e gruppi di lavoro per l'esame di specifici problemie per lo svolgimento di indagini e ricerche di studio. Tali organismi,se costituiti, tengono riunioni periodiche, a cadenza quadrimestrale,anche attraverso videconferenza.

12. Ogni qualvolta sia ritenuto utile, il Presidente potrà far parteci-pare alle sedute della Consulta rappresentanti di amministrazioni,enti ed associazioni interessati agli argomenti in esame, nonchéEsperti appositamente nominati, senza diritto di voto.

13. Il numero degli esperti nominati dal Presidente non può super-are il venti per cento del numero dei componenti la Consulta.

14. Qualsiasi attività, ovvero, iniziativa assunta dai calabresi all'es-

tero, deve essere canalizzata attraverso il Consultore che si av-varrà della collaborazione di eventuali Esperti e Presidenti Federalie Confederali, con preclusione tassativa di qualsiasi intervento fi-nanziario promanante da fonte regionale afferente manifestazioniche non siano state organizzate attraverso i Consultori ovvero gliesperti e Presidenti federali ritualmente riconosciuti. La Regioneindividua ed identifica quali unici interlocutori istituzionali i Consul-tori, gli Esperti e i Presidenti federali ai quali dovranno far capo tuttele Associazioni, Circoli, Clubs ecc. dei calabresi per qualsivogliaesigenza che dovesse postulare erogazioni di contributi previstidalla presente legge.

Art. 18Compiti della Consulta(art. 20 l.r. 33/2004)

1. La Consulta regionale dei Calabresi all'estero ha i seguenti com-piti:

a) esprimere parere sui programmi di interventi e sulla ripartizioneannuale della spesa di cui al seguente articolo 27, nonché sui rel-ativi criteri di applicazione;

b) promuovere studi e ricerche su materie riguardanti le comunitàitaliane nel mondo;

c) formulare proposte per interventi di formazione professionale,nonché di aggiornamento, di riconversione e di riqualificazione, afavore dei lavoratori rimpatriati;

d) avanzare proposte in ordine alla convocazione di conferenze re-gionali, interregionali e internazionali sui problemi dell’emigrazione;

e) proporre nuovi interventi di carattere culturale, sociale e di soli-darietà in favore degli emigrati, dei rimpatriati, e delle loro famiglie;

f) formulare proposte sui principi generali cui debbono attenersi leConfederazioni, le Federazioni le Associazioni dei calabresi resi-denti all'estero nella redazione dei rispettivi statuti;

g) esprimere parere sulla istituzione di assegni e borse di studio dicui all’art. 6;

h) collaborare nello svolgimento delle iniziative commerciali aventicome parte principale l'Istituto regionale per il commercio estero,se istituito, le camere di commercio, industria, artigianato e agri-coltura e le altre forme associative dell'imprenditoria calabrese;

i) creare una banca dati identificativa di imprenditori, professionisti,artigiani ecc. di identità calabrese fra emigrati e loro discendenti alfine di interscambi, sviluppo di attività economiche, promozione dipiù ampie relazioni fra la Calabria ed i calabresi all’estero.

j) contribuire all'elaborazione della legislazione regionale econom-ica e sociale che ha riflessi sul mondo dell'emigrazione.

Art. 19Bilancio della Consulta

1. La Consulta provvede al proprio funzionamento e all'adempi-mento dei propri compiti con: a) lo stanziamento annuale disposto dalla Regione Calabria iscrittonella pertinente unità previsionale di base dello stato di previsione;; b) gli eventuali finanziamenti disposti da altre amministrazioni; c) gli eventuali contributi disposti dai Paesi e dai privati ove hannosede i Consultori; 4. La Consulta redige un bilancio ed una relazione annuale sulleattività svolte, da allegare al rendiconto consuntivo della Regione,ed un bilancio ed una relazione annuale programmatica, da alle-gare al bilancio preventivo della Regione.

Art. 20Comitato direttivo della Consulta(art. 21 l.r. 33/2004; art. 16, L.r. 20 luglio 2009, n. 22).

1. Il Comitato direttivo della Consulta è composto dal Presidentedella Consulta, che lo presiede, da due Vice Presidenti e da ottocomponenti eletti dalla Consulta nel proprio seno con i criteri emodalità di elezione di cui al successivo articolo 21.

2. La durata in carica del Comitato coincide con quella della Con-sulta.

3. Il Comitato direttivo si riunisce almeno due volte all’anno, su con-vocazione del presidente della Consulta. Le riunioni possono svol-gersi attraverso videoconferenza e, in tal caso, il verbale dellariunione viene approvato dai membri del comitato mediante sis-tema di posta certificata.

4. Il Comitato cura le attività ed assolve le funzioni delegate dallaConsulta e può essere sentito su ogni particolare aspetto relativoall'attuazione ed alla gestione della presente legge.

5. Il Comitato, in particolare:

a) sulla base dello stanziamento del bilancio regionale, esprimeparere sul piano degli interventi di cui all’art. 26, nonché i criteri perla concessione dei contributi alle associazioni.

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b) cura i rapporti con gli Enti locali regionali e statali e con le asso-ciazioni interessate ai problemi dell'emigrazione;

c) esprime pareri richiesti d'urgenza alla Consulta, salvo ratificadella Consulta stessa nella sua prima seduta successiva;

d) svolge, su specifica delega, funzioni di rappresentanza dellaConsulta;

e) propone l'effettuazione di convegni incontri, seminari, indaginied altre iniziative interessanti il settore.

f) esprime parere obbligatorio,entro trenta giorni dalla richiesta,sulle richieste di contributo presentate ai sensi dell’art. 15 comma5, Lett. A) e B). Se il parere non perviene entro il termine stabilito,la richiesta si intende approvata.

6. Le sedute sono convocate dal Presidente con almeno ventigiorni di preavviso riducibili a cinque in caso di urgenza. Alla letterao mail di convocazione deve essere allegata copia dell’ordine delgiorno. Le sedute sono valide quando è presente almeno la metàpiù uno dei suoi componenti in prima convocazione. In secondaconvocazione è sufficiente la presenza di un terzo dei suoi com-ponenti. Le decisioni sono assunte a maggioranza semplice deipresenti e votanti, in caso di parità il voto del Presidente sarà de-terminante per la decisione.

7. Il Presidente può, ogni qual volta sia ritenuto utile, far intervenirealle sedute, senza diritto di voto, rappresentanti di Amministrazionied Enti interessati al problemi del settore, dirigenti regionali ed es-perti.

8. Verbalizza le sedute il Segretario della Consulta.

Art. 21Elezione dei Vice presidenti e del Comitato direttivo(art. 22 l.r. 33/2004; art. 17, L.r. 20 luglio 2009, n. 22).

1. Nella seduta di insediamento della Consulta vengono eletti:

− i due Vice Presidenti di cui uno residente all'estero ed uno resi-dente in Italia;

− otto componenti del Comitato direttivo della Consulta, di cui seiresidenti all’estero e due residenti in Italia.

2. Per la elezione di ciascun Vice Presidente, i Consultori possonoesprimere una sola preferenza. Risultano eletti i due Consultoriche avranno ottenuto il maggior numero di voti.

3. Per la elezione del Comitato direttivo, ogni Consultore, in duedistinte votazioni, potrà esprimere sino ad un massimo di quattropreferenze per eleggere i consultori residenti all’estero ed una pref-erenza per eleggere i consultori residenti in Italia. Risultano eletti iConsultori che avranno ottenuto il maggior numero di voti.

4. Alle elezioni di cui ai precedenti commi partecipano tutti i com-ponenti della Consulta.

Art. 22(Consultori all'estero)(art. 23 l.r. 33/2004).

1. Per la definizione e l'attuazione degli interventi a favore dei cal-abresi all’estero, la Regione si avvale della collaborazione di Con-sultori, scelti ai sensi dell’articolo 14 della presente legge frapersone aventi i requisiti di cui all'articolo 3 e che abbiano maturatoesperienze nell'ambito dell'associazionismo fra emigrati, degli or-ganismi rappresentativi dell'emigrazione calabrese, del volontari-ato, del lavoro, delle professioni e della cultura.

2. Per la scelta dei consultori possono avanzare segnalazioni gliorganismi associativi, di primo e di secondo grado di cui all'articolo16, le rappresentanze diplomatiche e gli Uffici consolari e, ove cos-tituiti, i Comitati italiani all'estero (COMITES) di cui alla legge 23ottobre 2006, n. 286.

3. Le segnalazioni devono essere effettuate entro sessanta giornidall'insediamento della Giunta regionale. Trascorso tale termine, ilPresidente nomina i consultori sulla base delle segnalazioni per-venute, in mancanza di segnalazioni il Presidente provvede ugual-mente alla nomina dei consultori.

4. La competenza del Consultore è riferita al territorio o parti delterritorio del Paese nel quale il consultore stesso risiede, sentiti gliorganismi associativi iscritti al registro di cui all'art. 14, comma 3e, ove occorra, può essere estesa ad altri paesi.

5. Della nomina dei consultori è data comunicazione al Ministerodegli Affari Esteri Direzione Generale per gli Italiani all'Estero e lePolitiche Emigratorie, al Consiglio Generale degli Italiani all'Estero(CGIE) e alle Rappresentanze Diplomatiche e Consolari Italianenei paesi rientranti nell'area di competenza dei Consultori stessi.

6. L'attività dei consultori è svolta a titolo di volontariato ed è coor-dinata dal Settore competente.

7. Il consultore all'estero, d'intesa con gli Organismi associativi lo-cali, coordina tutte le attività e le richieste di contributi delle singoleAssociazioni, delle Federazioni e delle Confederazioni e si rac-

corda, altresì, con i membri eletti del locale COMITES.

Art. 23(Compiti del Consultore)(art. 24 l.r. 33/2004; art. 18, L.r. 20 luglio 2009, n. 22).

1. Il Consultore è il referente della Regione nell'area di competenzaassegnategli dove rappresenta le esigenze e le istanze delle col-lettività calabresi ed opera su mandato della Regione per il con-seguimento dei fini di cui alla presente legge. In particolare:

a) mantiene i rapporti con gli emigrati calabresi e con le loro Asso-ciazioni con gli Organismi rappresentativi dell'emigrazione italiana,con le Autorità locali, con le Rappresentanze diplomatiche e gli Uf-fici consolari italiani con gli Istituti italiani di cultura;

b) contribuisce alla formulazione e all'attuazione degli interventidella Regione, nonché alla verifica di congruità e di efficacia degliinterventi stessi e delle relative spese da sostenersi all'estero;c) entro il 31 gennaio di ogni anno presenta al Settore competenteuna relazione dettagliata in ordine all'attività svolta e sullo statodelle collettività calabresi che rappresenta.

2. Il consultore ha diritto di conoscere, presso gli Assessorati, i Di-partimenti ed i Settori della Regione, gli Enti Strumentali e le Fon-dazioni regionali le iniziative, i progetti e le attività che essesvolgono o intendono svolgere all'estero, afferenti ai temi dell'emi-grazione, delle relazioni esterne, della cooperazione internazionale,dello sviluppo economico, e della promozione della Calabria nelmondo.Articolo 24Fondazione dei calabresi nel mondo(Art. 18 l.r. 12 giugno 2009, n. 19)

1. La Regione Calabria, in attuazione dei principi statutari e nelrispetto delle proprie competenze nell'ambito del settore emi-grazione, al fine di supportare e valorizzare in maniera più direttaed incisiva le relazioni con le comunità di origine calabrese all'es-tero, e di coordinarne le attività delle Associazioni e delle Feder-azioni, promuove la costituzione della Fondazione dei Calabresinel Mondo.

2. La Fondazione, d'intesa con e le autorità locali, ha lo scopo disostenere, con continuità d'azione, sia all'estero che in Italia, ovemaggiore è la presenza di cittadini di origine calabrese, le iniziativevolte:

a) a diffondere la conoscenza della cultura italiana, con particolareriferimento alla specificità calabrese, quale strumento per la con-servazione delle radici della terra d'origine;

b) alla salvaguardia e alla conoscenza della lingua italiana fra legiovani generazioni discendenti da calabresi, promuovendo la val-orizzazione e la divulgazione del patrimonio linguistico e culturaleitaliano;

c) a realizzare interventi finalizzati allo sviluppo delle relazioni so-ciali, economiche e culturali;

d) a conservare e a tutelare l'identità calabrese ed a rinsaldare irapporti con la terra d'origine, avendo particolare riguardo dellenuove generazioni nate all'estero;

e) alla promozione ed informazione sugli aspetti della vita re-gionale;

f) all'organizzazione di mostre di eventi culturali, manifestazioni ri-creative, organizzazione di fiere di prodotti tipici calabresi ed allaloro commercializzazione;

g) alla cura ed alla diffusione, tra le Comunità calabresi, di pubbli-cazioni, notiziari, giornali, materiale radiofonico, televisivo ed au-diovisivo, utilizzando anche la via telematica ed il web.

3. Il patrimonio della Fondazione è costituito:

a) dal contributo in denaro indicato nell'atto costitutivo e versatodalla Regione Calabria, nonché da ulteriori interventi previsti alloscopo di accrescere il patrimonio;

b) da conferimenti e donazioni di beni mobili e immobili, somme,contributi, eredità, lasciti ed importi di qualsiasi genere da parte disoggetti pubblici e privati;

c) dai proventi derivanti da qualsiasi iniziativa svolta dalla Fon-dazione.

4. La Giunta regionale è autorizzata a compiere tutti gli atti neces-sari a promuovere la costituzione della Fondazione.

titOLO VDisposizioni finanziarie

Art. 25Coordinamento(art. 27 l.r. 33/2004).

1. Il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, assessoreo consigliere regionale, d'intesa con gli Assessori al Turismo, all’In-

dustria, Commercio ed Artigianato, assumerà idonee iniziative com-merciali, turistiche e culturali tese al raggiungimento dei mercati es-teri. La Regione sosterrà i costi finanziari di manifestazionigastronomiche, artigianali e turistico culturali anche al fine di fa-vorire ed incrementare il turismo etnico-identitario.

Art. 26piano annuale degli interventi(art. 28 l.r. 33/2004).

1. La Giunta regionale, previo parere della Consulta, sentita laCommissione consiliare competente, approva entro il 31 luglio diogni anno il piano annuale per la realizzazione degli interventi pre-visti nella presente legge.

2. Il Piano annuale individua: a) i criteri e le modalità per l'attuazione degli interventi da realizzarsidirettamente dalla Regione, mediante forme di partenariato conaltre istituzioni od in collaborazione con le associazioni dotate dellanecessaria capacità ed esperienza; b) la misura, i criteri e le modalità per l'assegnazione dei contributialle associazioni e federazioni di cui al Titolo III; c) le aree geografiche, le modalità organizzative e di partecipazionedei consultori inerenti l’attuazione degli interventi; d) le modalità per la verifica dello stato di attuazione dei programmie per l'eventuale revoca dei finanziamenti e contributi.

2. Qualora la Commissione consiliare non provveda entro trentagiorni dalla data di acquisizione della richiesta, il parere si intendefavorevolmente acquisito.

3. Con il piano annuale è disposto il riparto di massima della spesae sono stabiliti i criteri di attuazione.

4. Gli interventi previsti dalla presente legge sono deliberati dallaGiunta regionale, su proposta del Presidente o suo delegato aiproblemi dell'emigrazione.

Art. 27spese per il funzionamento della Consulta e della Fondazione

1. Alle spese per il funzionamento della Consulta e del Comitatodirettivo, nonché della Fondazione, per l'assolvimento dei compitiad essi assegnati dalla presente legge, l'Amministrazione regionaleprovvede con i fondi stanziati nelle unità previsionali di base e neirelativi capitoli del bilancio regionale.2. Annualmente la Giunta regionale provvede alla quantificazionedelle risorse necessarie per il funzionamento della Consulta e dellaFondazione individuando altresì le tipologie delle spese finanziabili. 3. Per la partecipazione alle riunioni della Consulta e del Comitatodirettivo, nonché per le missioni svolte nell'ambito della carica diConsultore, ai componenti della Consulta residenti all'estero è cor-risposto un rimborso spese definito con regolamento della Giuntaregionale, da emanarsi entro sei mesi dall'entrata in vigore dellapresente legge. Il regolamento disciplina i compensi ed i rimborsispettanti ai componenti della Consulta per la partecipazione ad in-contri, convegni, seminari e conferenze e l'ammontare del rimborsodelle spese.

Art. 28Accertamenti(art. 30 l.r. 33/2004).

1. Il Settore competente per i problemi dell'emigrazione effettua pe-riodici accertamenti sull'impiego dei fondi comunque erogati aisensi della presente legge.

Art. 29(Norme finanziarie)

1. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, si fafronte con i fondi stanziati nelle unità previsionali di base e nei rel-ativi capitoli del bilancio regionale, anche apportando le eventualimodifiche che si rendessero necessarie o istituendo apposite unitàprevisionali di base e relativi capitoli, che verranno dotati della nec-essaria disponibilità ai sensi di quanto disposto dall'articolo 21 dellaLEGGE REGIONALE 4 febbraio 2002, n. 8(Ordinamento del bi-lancio e della contabilità della Regione Calabria).

titOLO ViDisposizioni finali Art. 30(Norme abrogate)

1. sono abrogate: A) La Legge regionale n. 17/1990; B) la legge regionale n. 33/2004C) La legge regionale 20 luglio 2009, n. 22; D) l’art. 18 della legge regionale 12 giugno 2009, n. 19;

Art. 31 (entrata in vigore)

1. Il presente testo unico ha forza di legge regionale ed entra in vig-ore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bol-lettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti diosservarlo e di farlo osservare come legge della Regione Calabria.

(On. Alfonsino Grillo)

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Page 10: Comunicazione: Il Delegato della Regione Calabria, On.le Alfonsino Grillo, in Canada

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DAL 1982 DAL 1982

santo ianni nominatoCavaliere della repubblica italiana

nell’interno

La Voce Euro-Canada

Page 11: Comunicazione: Il Delegato della Regione Calabria, On.le Alfonsino Grillo, in Canada

Il riconoscimento di un uomo straordinario

É con immenso piacere che La Voce festeggia la nomina a Cava-liere della Repubblica Italiana di un grande calabrese d’Argentina:Santo Ianni. In queste colonne abbiamo già parlato del suo percorsoprofessionale, sociale, umano, culturale, filantropico e della suanota agenzia di viaggi che offre agli italiani d’origine del Sud Americadi riscoprire la nostra Penisola con viaggi magnifici. Il suo amico e connazionale, Giorgio Balestra, ne ha tracciato il bril-lante percorso di vita e professionale: “Santo Ianni é nato a Bel-monte Calabro (Cosenza) il 16-07-1933. Nel novembre del 1952,con il suo fresco diploma di ragioniere sotto il braccio, solco' ilMediterraneo e l’Atlantico del Sud per approdare sulle rive del Plata.In quell’epoca la vita in Argentina luoghi era un po’ piu`facile di oggi. Ha lavorato nell’agricoltura, nell’attività immobiliare, nelle comuni-cazioni (da 40 anni é direttore del programma radio “Italia 2000”)ed è pure un attivo politico. Si è proposto come candidato a depu-tato nelle ultime elezioni del 2008, per la circoscrizione elettoraledel Sud America. Ha ricoperto l’incarico di Presidente del Comitesdi Buenos Aires, il più importante del mondo per la sua densità de-mografica. Ma la sua peculiarità che più ci avvince é la sua fi-lantropia. Sempre pronto a soccorrere chi ne ha bisogno. Si tratti dipersone appartenenti alla comunità (ce ne sono ancora tante) o na-tivi. Non fa nessun distinzione. Un altro dei suoi meriti é il suo fiuto politico e la spiccata attitudinea cercare sempre la concordia e a conciliare i diversi punti di vista.Di Santo Ianni é la brillante proposta di fare intervenire nel governoregionale e nel consiglio della Calabria personalità appartenenti agliemigrati nelle varie latitudini. Hanno aderito a questo concetto nu-merosi rappresentanti delle varie organizzazioni calabresi nel Sude Nord America. Tutte queste personalità si sono attivate ed hannoaderito alla proposta di Santo Ianni per promuovere gli scambi cul-turali, commerciali, turistici. Per aiutare a sviluppare la regione Ca -labria e farla conoscere al mondo, con il suo potenziale cosiimportante”.

sAnto iAnni, GrAnde CAlAbrese d’ArGentinA, noMinAto CAVAliere dellA repubbliCA itAliAnA

santo ianni insieme all’On. Nisticò, ex presidente della re-gione Calabria in visita a roma

Al Cavaliere della Repubblica Italiana

Santo Ianni, i migliori auguri da parte del team

editoriale de La Voce e del suo editore

Arturo Tridico. Complimenti per una

nomina meritata grazie al lavoro e la generosità

di una vita!

CurriCuLum VitaeCurriCuLum Vitae

Nome e cognome: Santo IanniCarica: PresidenteOccupazione: Turismo InternazionaleLuogo di nascita: Belmonte Calabro (Cosenza)Data di Nascita: 16/07/1933

ANtECENDENti pErsONALi E pOLitiCi

• Fondatore e attuale Presidente dell’Istituzione benefica: “Associazione Italia Duemila Bernardino Telesio”.

• Ex Vice Presidente dell’ “Associazione Calabrese di Buenos Aires”.

• Ex Presidente Div. Var. “Club Italiano di Buenos Aires”.• Ex Presidente della “Fondazione di Difesa Civile della Città di Buenos Aires”.

• Fondatore dell’ “Associazione Belmonte Calabro”. • Ex Presidente del COM.IT.ES di Buenos Aires (Il piu importante nel mondo).

• Fondatore, Conduttore e Direttore del Programma Radio “Italia Duemila”, in onda da 40 anni.

• Conduttore e Direttore del Programma Radio “Il mattino di Santo Ianni”.

• Attuale esperto della Regione Calabria.

riCONOsCENzE OttENutE pEr LE suE AttiVità:

rOmA• Diploma d´onore consegnato da “Estelares del Espectáculo”come “Mejor Programa de Colectividades”, per la sua attivitànell’Arte della “Comunicación Social”. Anno 2001, La Plata,Prov. di Buenos Aires.

• Distinzione d´onore consegnato da Adecos, Asociación deComunicadores Sociales de la Prov. de Buenos Aires, como“Mejor Programa Radiofónico de Colectividades” al merito peril suo eccellente lavoro. Anno 2006.

ONOriFiCENzE riCEVutE:rOmA

In data 28/04/2005, nel Campidoglio a Roma, il BRUTIUM gliconferisce il premio “I Calabresi nel Mondo”, avendo ricevutouna medaglia d’oro e una pergamena che testualmente dice:“I Calabresi nel Mondo. In Campidoglio, Il giorno 28 del mesedi aprile dell’anno 2005 ricorrendo la solennità di SanFrancesco da Paola nella celebrazione della Festa dei Ca -labresi nel Mondo viene solennemente conferita la medagliad’oro “Calabria” a Santo Ianni per aver rinnovato con le sueopere l’antica tradizione del popolo calabro e onorato l’italia,patria comune.”

rOmAIn data 21 Ottobre 2010 il Rag. Santo Ianni riceve il titolo diCavaliere conferito dal Presidente della Republica ItalianaGiorgio Napolitano in base ai suoi meriti in favore della comu-nità italiana all`Estero.

pErsONAGGiO DEL mEsE

Page 12: Comunicazione: Il Delegato della Regione Calabria, On.le Alfonsino Grillo, in Canada

taglio del nastro all’inaugurazione dell’ufficio del Comites di Buenos Aires. santo ianni, presidente Comites, Fausto Bertinotti, presidente della Camera dei deputati, l’Ambasciatorestefano ronca, il Console Generale Gian Carlo Curcio.

santo ianni intrasmissione

dal suo studioradiofonico.Al microfonoda 40 anni in-

interrotti.

Visita alla sede del governo della regione Calabria in compagnia dell’amata moglie Francis.

i figli di santoianni, marina eGustavo, sottola neve in Ohio(u.s.A.)

una bella panoramicadi buenos aires

una bella panoramicadi buenos aires

pErsONAGGiO DEL mEsELa terrazza al mare di BelmonteCalabro, paese natale di santo ianni.

Page 13: Comunicazione: Il Delegato della Regione Calabria, On.le Alfonsino Grillo, in Canada

Cari Amici Calabresi nel mondo,

Già nel sommario e state 2010, nº 47 di questa rivista mi sono riferitoalla persona di Santo Ianni, un calabrese di spicco, che fa onorealla vostra calabresita`in Argentina come nel resto dell’America delSud.

Perche`il titolo di questa nota? Ve lo spiego subito: durante i 4 annidi “pontificato diplomatico” del Console Ge nerale d’Italia a BuenosAires Dott. Giancarlo Maria Curcio, vedevo che ogni anno si rilascia -vano una dozzina di titoli di Cavaliere a persone che, non entro nelmerito se ne erano degne o no, Santo Ianni non figurava mai inquelle liste.

Non passo a elencarvi tutti i meriti di Santo Ianni, che sono tantis-simi; ve ne cito solo alcuni: ex presidente del Comites di BuenosAires, il piu`importante del mondo anagraficamente parlando; pre -sidente dell’associazione filantropica Italia 2000 “Bernardino Tele-sio”; ideatore e conduttore di un programma radio che va in ondatutte le domeniche dalle 9 alle 13 per ben 37 anni! Impresario turi -s tico che ogni anno porta forti contingenti di turisti a visitare la terradelle loro origini.

Forse non figurava in quelle liste perche`non gli piace stare a ri-dosso e al calduccio del potere. So che quando era presidente delComites le sue relazioni con il Console Generale erano cordiali, maquando doveva dire la sua la diceva ,eccome!

Dispiace che una persona che ha accumulato tanti meriti per le sueazioni in favore della comunita`tutta e in particolare dellacomunita`calabrese, sia dimenticata al momento di qualche ri-conoscimento.

Pero`, come dice il proverbio “meglio tardi che mai”, giusto nel mo-mento che Santo Ianni era convocato a Roma da alte cariche delparlamento, il Sig. Console Generale Curcio, nella notte del suocommiato dalla collettivita`, pone nelle mani della Signora Ianni leinsegne di Cavaliere conferite dal Sig. Presidente della RepubblicaItaliana On. Giorgio Napolitano, al Sig. Santo Ianni. Congratulazionineo eletto Cavaliere.

So che a te non te ne frega niente dei titoli, ma i tuoi figli e nipotisentiranno un legittimo orgoglio al sapere che al loro papa`e al lorononno sia stato riconosciuto dalla piu`alta carica dello Stato Italianoil suo merito pertutta una vitadedicata all’al-trui benessere.

GiorgioBalestra

La Voce siunisce al corodegli italianid’argentinanel sottolineare il valore di santo ianni.

GiustiZiA È FAttApErsONAGGiO DEL mEsE

regione basilicata: Folino e di sanza a buenos Aires incon-

trano l’ambasciatore la tella e ilconsole generale scognamiglio

BUENOS AIRES - Dopo gli anni della grande crisi finanziaria lasitua zione economica dell’Argentina sta migliorando, e si apronobuone possibilità per rafforzare gli scambi commerciali con le Re-gioni italiane e in particolare conla Basilicata, che può diventaremeta dei visitatori argentini alla ricerca dei luoghi del turismo cul-turale in Italia. E’ quanto è emerso nei due incontri che il presidentedel Consiglio regionale, Vincenzo Folino, e il presidente della Com-missione regionale dei lucani all’estero, Antonio Di Sanza, hannoavuto ieri a Buenos Aires con l’ambasciatore italiano in Argentina,Guido La Tella, e con il console generale Giuseppe Scognamiglio. Folino e Di Sanza - accompagnati dal presidente della Federazionedei lucani dell’Argentina, Rocco Terracina, dal rappresentante del-l’Argentina nella Commissione, Vito Santarsiero, dalla segretariadell’Associazione dei lucani di Buenos Aires, Lucia Martino, e dall’expresidente della Crle Rocco Curcio, attualmente residente in Ar-gentina - hanno discusso con i responsabili della diplomazia italianadello stato delle relazioni fra la numerosa comunità di origini lucanepresente in Argentina (circa 80 mila lucani, i due terzi dei quali re -sidenti a Buenos Aires) e le istituzioni consolari, impegnate con laFederazione e con le 38 associazioni di lucani presenti nel Paesenelle attività culturali e socio – assistenziali per i lucani e i loro di -scendenti residenti in Argentina. “La Federazione e le Associazioni dei lucani in Argentina – ha dettoFolino – possono svolgere un ruolo importante, insieme ai rappre-sentanti delle altre comunità regionali italiane presenti in Argentina,per promuovere nuove attività e nuovi servizi per i giovani discen-denti dei nostri emigranti. Dal Consolato viene auspicato un maggiore protagonismo dellaBasilicata, che nell’ambito di alcuni progetti formativi finanziati delMinistero del Lavoro potrebbe mobilitare i partner formativi presentiin Basilicata. L’Ambasciata inoltre ritiene che, con l’aiuto dell’Istitutoper il Commercio con l’Estero, dell’Ente Nazionale Italiano per il Tu -rismo e delle Camere di Commercio sia possibile valutare propostedi cooperazione economica che possono suscitare anche l’interessee il protagonismo di soggetti economici lucani. L’attenzione princi-pale è per il turismo, che viene ritenuto la vera occasione per laBasilicata di affermarsi in Argentina per il suo patrimonio storico eartistico”. Dopo gli incontri istituzionali, Folino ha partecipato allamanifestazione che si svolge ogni anno il 24 marzo a Plaza delMayo per il “Giorno della Memoria, della Verità e della Giustizia” incui si ricordano le tante vittime che ci sono state in Argentina dopoil colpo di stato del 24 marzo 1976. Successivamente ha incontrato l’imprenditore ottantaduenneGiuseppe Santoro, originario di Pietrapertosa, che vive dal 1950 inArgentina, dove ha costruito una avviata impresa edile.(Inform)

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Il Presidente del Consiglio della Re-gione Campania Dott. Paolo Romanoritira il Premio Colombo Award Pag. 13

150.Mo dell’unitàA neW York

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Alain Forget e lasoirée Hockey Pag.5

Gli oscar 2011 - Pag. 16-17

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risorGiMento dAY A neW York150.Mo dell’unità A neW York

NEw YORk. "In questo giorno ci uniamo agli ita-liani per onorare il coraggio, sacrificio e lungimi-ranza dei patrioti che hanno dato vita alla nazione

italiana". Con queste parole scritte dal presidente Barack Obamanella sua proclamation, il console generale Francersco Talò haaperto alla Scuola d'Italia il "Risorgimento Day" per la celebrazionedei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'auditorium del campus della "G.Marconi" nella Upper East Side di Manhattan era gremito di stu-denti, una quarantina dei quali giunti con gli insegnanti dalla Pal-isade Park High School nel New Jersey, oltre ad un numero digenitori e rappresentanti delle istituzioni italiane di New York. Ilcoro formato da allievi di 5th, 8th grade e liceo della "G. Marconi"ha intonato gli inni nazionali ed europeo, accompagnato al pianodal maestro Petrika Melo, cui è seguito il saluto della preside AnnaFiore. Con una scenografia formata dalle luci del Tricolore, è salitosul palco il console generale Francesco Talò per l'avvio dei fe -steggiamenti. "Alla nostra patria, alla terra dei padri, alla terra dacui proveniamo o a cui ci sentiamo vicini, anche senza alcun legamedi sangue per l'Italia, ma perché sappiamo che questo è il Paeseche possiamo considerare una patria culturale. Una patria nel sensodi una terra di origine di ispirazione per la nostra cultura, per il pas-sato che ci arricchisce e per il futuro che ci promette di creare in-

sieme. Questa - ha sottolineato - è la nostra patria. Questo è ilmotivo per cui festeggiamo 150 anni di storia uniti e siamo

sicuri che potremo festeggiarne sempre più uniti, tantialtri ancora".

Agli studenti e ospiti il console generale ha ri-cordato che dal Quirinale all'altro capo del

mondo ieri si è festeggiato l'anniversario del-l'unificazione. "Ecco la bellezza di essere

italiani: ci dà la possibilità - ha aggiuntoTalò - di arricchirci ogni giorno, di sen-

tirci uniti, senza rinunciare a nulladella nostra storia e della nostra

cultura, ma facendoci arricchiresempre di più con le altre cul-ture che possono conviverecon la nostra". Svestitosi del-l'ufficialità, il ministro si èquindi rivolto direttamenteai ragazzi, come se par-lasse a tavola tra le murafamiliari. "Oggi è ungiorno devo direemozionante per tuttinoi. Non mi sonopreparato il discorso,mi sono detto: dicoquello che sento. Esento che noi pos-siamo essere forti

e siamo forti nel mondo, perché siamo stati e saremo uniti, fortianche delle nostre diversità, delle nostre diverse tradizioni, dellenostre diverse idee, ma uniti. E penso - ha proseguito Talò - chequesto si senta ancora di più quando si vive all'estero. Penso chequesto possa essere sempre più cementato dalla nostra cultura,dalla nostra lingua comune. Perciò abbiamo voluto che la cele-brazione si svolgesse nella Scuola d'Italia, perché è un modo peressere in famiglia, per essere con una comunità che sentiamo no -stra. È un modo per ricordare 150 anni, ma è anche un modo peravere la certezza che il futuro sarà grande, perché il futuro è di noiitaliani che viviamo nel mondo e che nel mondo costruiamo unavvenire migliore per le nuove generazioni". Il console generale èpassato quindi a parlare di un aspetto della ricorrenza che - hadichiarato - lo ha "toccato particolarmente". "Credo che sia moltosignificativo il fatto che in tutto il mondo ci viene riconosciuta lagrandezza di questo giorno e lo stesso presidente degli Stati Uniti,Barack Obama con una proclamation ha voluto che il 17 marzofosse il giorno dedicato all'unità italiana". Nella proclamation presidenziale si legge, tra l'altro, "al tempo in cuigli Stati Uniti stavano combattendo per mantenere la nostra Unione,la campagna di Giuseppe Garibaldi per l'unificazione d'Italia ispiravamolti attorno al mondo che combattevano le proprie battaglie, com-preso il 39th New York Infantry, conosciuto come The Garibaldi'sGuards. Oggi - prosegue Obama - l'eredità di Garibaldi e di tutti co -loro che hanno unito l'Italia vive in milioni di italoamericani di origineitaliana che consolidano ed arricchiscono la nostra Nazione". Il di-rettore dell'Istituto di Cultura di Park Avenue, Riccardo Viale,ringrazia la Scuola d'Italia per l'ospitalità per l'anniversario, spie -gandone il motivo. "Ha senso se finisce per incidere sulle sensibilità,sulla coscienza delle nuove generazioni. E alla Scuola d'Italia - hasottolineato Viale - le nuove generazioni si formano diversamentedal resto delle altre scuole degli Stati Uniti, con una prospettiva ita -liana importante".

(Riccardo Chioni-America Oggi/Inform)

il presidente del Consiglio della regione Campania Dott. paolo ro-mano ritira il premio Colombo Award in nome del presidente dellaGiunta regionale Della Campania stefano Caldoro dal presidente dellaFederazione delle Associazioni della Campania usA rag. pasqualeCarucci, dal presidente del Comitato Festa Ciro sarra e dal segretariodi Amministrazione maria Abate.

foto d’archivio

grazie alla Giunta regionale della Campania il Columbus Day è stato colorato con grande armonia.

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