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Comunicazione d’Impresa -Laboratorio di strategie pubblicitarieStella Romagnoli
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 1
17. Social MediaI media che hanno rivoluzionato la comunicazione
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 2
Agenda
• Definizione e classificazione dei social media• Tipi di relazioni e grafi• Il modello di impollinazione• I social media in Italia• Gli influencer e l’Influencer Marketing• Utilizzo dei social media come strumento di
comunicazione aziendale:– Digital PR– Social Media Management– Social Caring
• Web e social listening
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 3
Cosa sono i social media?
• Servizi online che permettono la creazione, la condivisione e lo scambio di contenuti informativi di vario tipo all'interno di reti e comunità virtuali
• Due categorie principali:– Social networking sites ("social networks”)Servizi online che permettono di comunicare e interagire con la propria "rete sociale"– Content sharing sitesServizi online che permettono di pubblicare in rete e di condividere con altri utenti materiale di varia natura
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 4
Roberto Polillo 2014
Classificazione Social Media
Social media
Social network
social network privati
social network pubblici
generalisti di scopo
siti di condivisione dei contenuti
Condivisione foto
condivisione video
Condivisione messaggi
Condivisione presentazioni
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Roberto Polillo 2014
Intranet aziendali
Definizione funzionale dei social media
Servizi online in cui l'utente può:• Creare un proprio profilo, con le sue informazioni essenziali• Costruire e manutenere una rete di relazioni con altri utenti• Pubblicare dei contenuti sulla propria bacheca, o
compiere delle azioni, visibili ad altri utenti del servizio, secondo le impostazioni di privacy da lui definite
• Vedere sul proprio stream i contenuti pubblicati da altri utenti del servizio (o comunicazioni sponsorizzate da committenti pubblicitari), o le azioni da loro compiute, secondo le impostazioni di privacy da essi definite
• Commentare o condividere con altri utenti i contenuti a lui visibili.
• Comunicare direttamente con altri utenti o gruppi di utenti del servizio.
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Roberto Polillo 2014
Tipi di relazioni
• SIMMETRICHE: devono essere richieste e accettate (es. Facebook, Linkedin)
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 7
Roberto Polillo 2014
• ASIMMETRICHE: NON devono essere richieste (es. siti di condivisione dei contenuti: Youtube, Twitter, Slideshare, ecc.)
Relazioni: rappresentazione mediante grafi
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Roberto Polillo 2014
L’analisi dei grafi sociali serve a trovare gli influencerdella rete
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http://www.fmsasg.com/SocialNetworkAnalysis/
I 6 gradi di separazione
• Un esperimento dello psicologo Stanley Milgram (1967) mostrò che ogni abitante degli Stati Uniti aveva, in media, circa 3 gradi di separazione da ogni altro abitante del paese
• Esperimenti recenti (attraverso mail) suggeriscono che i gradi di separazione fra gli abitanti del pianeta siano, in media, fra 6 e 7
• Il concetto dei 6 gradi di separazione è diventato, dai primi anni ‘90, popolare sui media; da esso è nato la prima social network su internet, www.sixdegrees.com(1997)
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 11
Roberto Polillo 2014
Sharing e propagazione virale
• I social media stanno rivoluzionando il mondo della comunicazione per la capacità di diffondere esponenzialmente e capillarmente ogni genere di informazione (vera o falsa)
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 12
Roberto Polillo 2014
Sharing e propagazione virale
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Roberto Polillo 2014
Il modello d’impollinazione
• L’obiettivo è che il messaggio messo nella rete comunicativa debba riprodursi n volte entrando in contatto con nuovi soggetti che operano nello stesso canale o in altri canali
• Il modello nasce dall’osservazione empirica che la gran parte dell’informazione in rete è frutto di repliche più o meno fedeli di una notizia originale
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 15
Romoli, Venturi 2012
IMPOLLINAZIONE
Il modello dell’Impollinazione Virtuosa
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 16
CONTENUTO
CLONAZIONE IMPERFETTA
CONTAMINAZIONE VIRTUOSA
OPINIONE PUBBLICA
Il contenuto viene fatto proprio e ufficializzato su un media a scelta
Il modello clonato viene diffuso dalle PR
autogenerazione
Più larga è la contaminazione, più si produrrà impollinazione
Utilizzo del modello dell’impollinazione
• Bisogna identificare quali sono gli argomenti di interesse aziendale che si desiderano presidiare con i mezzi di informazione
• Su questi argomenti vanno costruiti contenuti di taglio divulgativo (content strategy)
• I contenuti devono essere semplici e schematici (come si scrive per il web. Es. «le n regole per…»), credibili e difendibili.
• Chi li comunica? L’azienda, l’organizzazione a cui appartiene l’azienda o autorevoli opinion leader (meglio sempre una terza parte)
• L’opinion leader deve essere credibile professionalmente e convincente nel comunicare
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 17
La contaminazione virtuosa
• L’opinion leader farà propria la comunicazione dell’azienda (contenuto) e la «clonerà» con parole sue
• Il modello clonato «imperfettamente» viene guidato all’interno dei canali media (offline e online) con i quali l’azienda intrattiene regolari contatti
• A questo punto, se c’è interesse, avviene la contaminazione virtuosa (il contenuto viene diffuso) che porta all’impollinazione, con un meccanismo virale di autoproduzione di contenuti clonati (likes, condivisioni, ecc.)
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 18
Reach dei social nel mondo. In Italia 59%, Saudi Arabia 99%
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 20
Facebook è il social network più usato al mondo
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 21
Utilizzo dei social in Italia: 35 milioni di persone
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 22
In Italia il Social media più utilizzato è Youtube
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Audience raggiungibile con l’advertising in Italia
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 24
Facebook raggiunge il 59% della popolazione italiana
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 25
I video sono i post FB che ottengono più engagement
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 26
Instagram raggiunge il 36% della popolazione italiana
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 27
Linkedin raggiunge il 24% della popolazione italiana
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Tipologie di influencer
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Piero Tagliapietra – Social Media Week 2015
Attivatori Celebrità Creatori Chatter Curatori
EarlyAdopter
Reporter (live blogging) Superfan
Opinion Leader Heavy Users
HUB Esperti Gate keeper Stakeholders Trend Setter
produttori o remixerMantengono
attivi i dialoghi
apparenti o reali Capaci di diffondere
determinate notizie
Persone rilevanti per
l’azienda
Consentono alle notizie di diffondersi tra gruppi diversi
Gli influencer possono essere:
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 31
Amici Alleati
Molesti Avversari
Potere +-
-+
Sent
imen
t
Influencer & micro influencer
L’Influencer Marketing è uno strumento di recente utilizzo per raggiungere un pubblico globale attraverso la voce (e l'immagine) di persone che vengono considerate affidabili e autorevoli nei loro rispettivi settori.Viene impiegato soprattutto nei settori della moda, bellezza e intrattenimento
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 33
https://www.ninjamarketing.it/2019/01/03/nano-influencer-marketing-brand/
Influencer Marketing
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 34
https://www.emarketer.com/content/global-influencer-marketing-2019
Classificazione di influencer
Mega InfluencerCelebrità conosciute e amate a livello globale, i loro profili hanno decine o centinaia di milioni di follower. Dalle stelle del cinema o della moda, fino ad attori cinematorafici o stelle dello sport.Pensiamo ad esempio a• Cristiano Ronaldo (122 mln follower FB, 163 mln Instagram)• Lady Gaga (59 mln follower FB, 35,4 mln Instagram)• Chiara Ferragni (16,4 mln follower Instagram)
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 35
https://www.ninjamarketing.it/2019/01/03/nano-influencer-marketing-brand/
Classificazione di influencer
Influencer di medio livelloin questa fascia si combinano macro e Influencer di medio livello. Parliamo in questo caso di blogger, professionisti affermati, che hanno tra i 100 e 500 mila follower.
Micro Influenceruna categoria composta da piccoli blogger o da profili creativi di Instagram che hanno tra i 10 e i 100 mila follower.
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 36
https://www.ninjamarketing.it/2019/01/03/nano-influencer-marketing-brand/
Classificazione di influencer
Nano InfluencerTuttavia l’ultima tendenza che sta prendendo piede negli Stati Uniti e che presto si diffonderà anche in Europa, è quella di coinvolgere nelle proprie strategie i cosiddetti nano Influencer: utenti che hanno profili seguiti da un minimo di 1.000 ad un massimo di 10.000 seguaci.
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 37
https://www.ninjamarketing.it/2019/01/03/nano-influencer-marketing-brand/
Instagram è una delle piattaforme più utilizzate per l’influencer Marketing
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 38
https://www.emarketer.com/content/instagram-is-the-leading-platform-for-influencer-marketing
Ci sono agenzie specializzate per trovare gli influencer
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 39
I 10 influencer più pagati su Instagram
1. Huda Kattan – Beauty Influencer (hudabeauty)25,6 milioni di follower su Instagram, dove posta circa 9 contenuti al giorno con un engagement mensile pari a circa 54 milioni di utenti. Un post sponsorizzato da questa influencer, secondo i dati rilasciati, costa circa 18mila dollari.
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 40
https://www.donnamoderna.com/news/cultura-e-spettacolo/10-influencer-piu-pagati-al-mondo
I 10 influencer più pagati su Instagram
2. Cameron Dallasil cui cachet è pari a 17mila dollari per post. Ha iniziato a pubblicare video sulla piattaforma Vine nel 2012 e ora è ambasciatore D&G con circa 21 milioni di seguaci e un engagement mensile di 24 milioni di utenti.
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 41
https://www.donnamoderna.com/news/cultura-e-spettacolo/10-influencer-piu-pagati-al-mondo
I 10 influencer più pagati su Instagram
3. Jennifer Selter – star del fitness12 milioni di follower e un engagement di 6,3 milioni di utenti: 15mila dollari è il costo richiesto per un post sponsorizzato
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 42
https://www.donnamoderna.com/news/cultura-e-spettacolo/10-influencer-piu-pagati-al-mondo
I 10 influencer più pagati su Instagram
6. Chiara FerragniIdeatrice del brand The Blonde Salad. Costo per post sponsorizzato 12mila dollari, ma su Instagram ha a disposizione uno degli engagement migliori in circolazione, con oltre 40 milioni di utenti mensili e 16,4 milioni di seguaci.
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 43
https://www.donnamoderna.com/news/cultura-e-spettacolo/10-influencer-piu-pagati-al-mondo
Digital PR
• Per Digital PR si intende il complesso delle attività di Pubbliche Relazioni che hanno la rete come campo di osservazione e di azione
• Hanno l’obiettivo di costruire reputazione della marca attraverso gli influencer della rete
• La differenza più importante tra le PR e le digital PR è il tempo: le reazioni sul web avvengono con tempi rapidissimi, e bisogna essere in grado di rispondere in real time
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 46
Social Media Management
Ispirandoci al pensiero di Marco Massarotto, possiamo individuare 3 tipologie di social media strategy:1. Di presidio2. A progetto3. Di ascolto
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 48
Massarotto 2011
1. Strategia di presidio
• La strategia di presidio prevede un’ampia presenza sui social media con l’attivazione di più canali, ed è adatta ad un’azienda che voglia lavorare soprattutto sul miglioramento della reputazione
• Richiede un piano di content strategy adatto ai singoli canali presidiati, un’organizzazione dedicata e un piano di caring (chi risponde e cosa)
• Comporta alti costi di gestione ed un coinvolgimento aziendale importante
• E’ una strategia di lungo periodo che nel breve, se non supportata da un budget pubblicitario dedicato, può non avere risultati eclatanti
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 49
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 50
Quando si apre un account ufficiale NON si torna indietro.I contenuti vanno aggiornati e
bisogna monitorare e rispondere ai post
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 51
Il social network piùdifficile da gestire è
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 52
Basta un post sbagliatoper scatenare l’inferno…
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 54
La cosa più rilevante del caso INPS è vedere che, come accade sempre più spesso, chi ha qualcosa da comunicare poi non è in grado di gestirlo in forma relazionale nella differenza (di competenze, di contesti, di linguaggio, di strumenti culturali, ecc.). Per l’ennesima volta si nota che non è stata proprio considerata la parte più importante di ogni atto di comunicazione: le reazioni, i commenti, le domande che - in forma più o meno scomposta - arrivano sempre. (Estratto dal BLOG di Bruno Matroianni)
2. Strategia a progetto
• La strategia a progetto accompagna uno specifico progetto di marketing (creativo, sociale, di raccolta opinioni, ecc.)
• Si apre l’account dedicato a quel progetto (non all’azienda)
• Si tratta di lavorare con contenuti quantitativamente limitati ma più specifici, e potenzialmente più interessanti e coinvolgenti
• Anche in questo caso bisogna prevedere un’organizzazione (che può essere anche esterna all’azienda) che crei i contenuti, monitori i commenti e risponda alle eventuali richieste
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 55
3. Strategia di ascolto
• L’azienda si limita ad analizzare il web sentiment.• E’ una scelta che comporta pochi rischi e spese per
l’azienda, ma che non sfrutta le potenzialità del web.• Inizia però a portare la cultura del web in azienda e
prepararla eventualmente al suo ingresso nel mondo «social».
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 56
Cosa si fa con i social media
1. La content strategy: stimolare l’engagement attraverso la pubblicazione di contenuti interessanti
2. Rispondere ai post (social caring)3. Presidiare gli eventi live (es. live twitting) per
incrementarne l’audience ed il coinvolgimento, oppure in caso di crisi
4. Fare pubblicità sponsorizzando contenuti per raggiungere target specifici o incrementare l’awarenessdelle proprie attività
5. Digital PR attraverso gli influencer della rete6. Ottenere informazioni ed insight da parte del
pubblico
Cosa postare
• Informazioni• Analisi / ricerche / dati interessanti• Assistenza• Intrattenimento
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 60
Distribuzione organica di contenuti o paid media?
FACEBOOK non distribuisce a tutti i followers i contenuti pubblicati organicamente e così costringe le aziende a pagare (sponsorizzando) i post
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 62
Dove finisce il CRM e comincia il social caring?
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 63
Il social network consente praticamente a
tutti di interagire
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 64
Il rischio è di generareuna bacheca di lamentele
Post e commenti
I commenti sono spessodissociate dal contenuto deipost
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 65
C’è chi rinuncia…
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 69
Corriere della sera 5 maggio 2019
Web Listening: le 3 cose da monitorare
Un’azienda che si interfaccia con il web deve tener presente:1. Buzz: quanto si parla di un certo argomento2. Sentiment: come se ne parla3. Content: di cosa si parla
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 71
Piero Tagliapietra – Social Media Week 2015
Obiettivi del social listening
• Conoscere i luoghi di conversazione e le personeinteressate o i fan più attivi
• Verificare il livello di influenza delle fonti (potenziale di viralità) e identificare gli influenti e gli hub
• Conoscere la reputazione ed il posizionamento del Brand• Prevenire casi di crisi agendo con tempestività sulle issue
critiche prima che si amplifichino e diventino virali• Gestire in tempo reale situazioni di crisi• Analizzare nel tempo l’evoluzione della percezione
dell’azienda per miurare l’impatto delle azioni svolte• Identificare trend topic per sviluppare nuove iniziative
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 73
Esempio: servizi di social listening di Crimson Hexagon
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 74
Quali fonti monitorare?
• Siti web, portali e testate giornalistiche online• Blog• Forum• Social Network• Piattaforme di social sharing (Youtube, Slideshare,
Tripadvisor, ecc.)
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 76
Cosenza 2012
Come selezionare le fonti e le keyword
Per le fonti si seguono questi semplici criteri:• Il settore o l’argomento di riferimento per il brand• La rilevanza della fonte (e quindi il suo potenziale di
viralità)• La territorialità• Il periodo (d’interesse)
Una volta identificate le fonti si scelgono le keywords da monitorare (es. Trenitalia, nomi dei vertici aziendali, ritardo_treno, ecc.)
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 77
Stella RomagnoliComunicazione d'Impresa - 2018-19 78
Grazie.Fonti:• Roberto Polillo – I Social Media – Università degli Studi di Milano Bicocca – Slideshare – 2014• Mauro Pecchenino E. D. Arnese - Digital Corporate Communication – Franco Angeli 2016• R.R. Venturi, C. Casalegno, P. De Palma – Comunicazione Integrata e PR: Istruzioni per l’Uso
– Franco Angeli 2014• http://www.globalwebindex.com