Comunicazione A - Direzione regionale Emilia...

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A Comunicazione Registrazione Tribunale di Bologna n. 7734 del 19.02.2007 Anno quarto - numero 1 - FEBBRAIO 2010 Periodico di cultura e informazione a cura dell’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna L’intervista d’inizio anno al Direttore Regionale Il Ministro Brunetta e il Sindaco di Milano Moratti premiano l’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna SPECIALE “fisco e scuola” riflettori su Bologna, Modena e Piacenza

Transcript of Comunicazione A - Direzione regionale Emilia...

AComunicazioneRegistrazione Tribunale di Bologna n. 7734 del 19.02.2007 Anno quarto - numero 1 - FEBBRAIO 2010Periodico di cultura e informazione a cura dell’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna

• L’intervistad’inizioannoalDirettoreRegionale

• IlMinistroBrunettaeilSindacodiMilanoMorattipremianol’AgenziadelleEntratedell’EmiliaRomagna

• SPECIALE“fiscoescuola”riflettorisuBologna,ModenaePiacenza

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COMUNICAZIONERegistrazione Tribunale di Bologna

n. 7734 del 19.02.2007Anno quarto - numero 1

Febbraio 2010

Legale RappresentanteAntonino Gentile

Direttore ResponsabileBiagio Cunsolo

Coordinatori EditorialiSandra AmovilliAnita Pezzetti

Responsabile Progetto GraficoGiorgio Bertuzzi

FotoBiagio Cunsolo

Giovanna Zannini

StampaIn proprio

hanno collaborato i redattori:

Sandra Amovilli, Giorgio Bertuzzi, Federica Cantelli, Stefania Castriota, Biagio Cunsolo, Pierluigi De Rosa, Simone Mirasolo, Uliana Marrone,

Antonella Pellegrino, Tiziana Sabattini, Giovanna Zannini

per questo numero si ringrazia:

Sabrina d’Amore, Luisa Di Marco, Cecilia Gallina,Maria Cristina Garuti,

Franco Lacinio, Paola Manfredini, Silvia Mezzetti,

Maria Antonietta Sassani e la Direzione Didattica 11° Circolo di Modena Scuola Primaria di Spilamberto

Sommario

• l’intervistad’inizioannoaldirettoreregionale

• pubblicatasu“urpdegliurp”lanostraesperien-zadicomunicazione

• ilministrobrunettaeilsindacodimilanomoratti,premianol’agenziadelleentratedell’emiliaromagna

• campagnadisensibilizzazionecontrol’evasionefiscale

• “civis”ilnuovoserviziotelematicodell’agenziadelleentrate

• leoperazionidifusione

• ladirezioneprovincialediriminialconvegnonazionale“anusca”

• loscudofiscaleter

• inaulagliespertianti-evasionedeicomuni

• lapartecipazionedeicomuniall’accertamento

• preliminaridivenditaeattivita’dicontrollo

• direzioneregionaleeprovincialedibologna,insicurezzaconi“gioiellidelnido”

• riprendiamoillavoroinsieme

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• speciale“fiscoescuola”riflettorisubologna,modenaepiacenza

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Un anno positivo è quello che si è ap-pena concluso, ar-

ricchito anche da un impor-tante riconoscimento, lo spot “chi evade tassa il tuo futuro” realizzato dai colleghi Pier-luigi De Rosa e Simone Mi-rasolo in collaborazione con la Facoltà dell’Università di Bologna – Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale, ha vinto la Medaglia d’argento al concorso nazio-nale “La PA che si vede-la TV che parla con te”. Un messag-gio di sicura efficacia e di limpida nettezza.

Accanto all’azione di contrasto all’evasione, ci è sem-brato un ottimo messaggio quello di far comprendere che chi evade sottrae risorse allo sviluppo del Paese. Più evasione uguale minore infrastrutture, sicurezza sociale, assistenza sanitaria, il 2009 è stato un anno particolarmente significativo, sia sotto il profilo dell’or-ganizzazione che dei risultati. Sono state attivate sei direzioni provinciali su nove e a febbraio prossimo partiranno le ultime tre, Ferrara, Modena e Ravenna. Completeremo, così, prima grande regione in Italia, la riorganizzazione territoriale dell’Agenzia. Inoltre, nel 2009 è stato costruito ex novo l’ufficio Grandi Con-tribuenti all’interno della direzione regionale, com-petente al controllo dei contribuenti con volume d’af-fari superiore a 100 milioni di euro. Ai nuovi assetti strutturali interni ha fatto da pendant il decollo della collaborazione con i Comuni nella lotta all’evasione e il rafforzamento delle sinergie con Equitalia. La colla-borazione fra Istituzioni gioca, infatti, un ruolo deter-minante nel contrasto all’evasione. Il governo delle ri-sorse nel territorio, che è la scommessa del federalismo fiscale, risulterà efficace se si attiva un circuito virtuoso di indirizzo delle forze di ciascuno verso l’obiettivo co-mune di riassetto degli equilibri di finanza pubblica.

A questo proposito, quali sono i risultati del 2009 dell’intesa antievasione Agenzia-Comuni?

Oltre 10 milioni di imponibi-le recuperato a tassazione dagli 007 del fisco, per una maggiore imposta accertata che raggiun-ge quota 1,33 milioni di euro: questo, in sintesi, il bilancio dell’alleanza contro l’evasione fiscale tra Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna e ANCI. Gli accertamenti notificati sono stati oltre 360. C’è chi non ha dichia-rato ben 43 immobili e chi pos-sedeva due ville, ma dichiarava appena 547 euro. Sotto la lente

dei controlli sono finiti anche un finto circolo, che in re-altà nascondeva l’esercizio di un’attività di ristorazione, e persino un idraulico che, dopo aver svolto per anni la propria attività in Romagna, ha spostato fittiziamente la propria residenza a San Marino, mantenendo in Italia la propria famiglia. Non sono mancate operazioni elu-sive, come il conferimento di un immobile, gravato da un mutuo appositamente acceso, a una società costituita ad hoc, e la successiva cessione della partecipazione. In questo modo il soggetto beneficiario ha ottenuto la pie-na disponibilità dell’immobile, versando però l’imposta di registro su una base imponibile abbattuta, con un ri-sparmio di imposta di oltre 250mila euro.

Nell’attività di controllo riscontriamo che nel 2009 sono stati effettuati oltre 33.000 accertamenti ed in-cassati 360mln di euro.

Sì, i risultati sono eccellenti e dimostrano l’impegno e la professionalità della dirigenza e del personale dell’Emi-lia Romagna che hanno impresso un rinnovato vigore nell’adempimento dei loro compiti. Basti ricordare che i controlli di iniziativa sono stati 14.000 con un incre-mento del 56% rispetto al 2008 e gli incassi di 360 mi-lioni superano del 33% quelli dello scorso anno. Insieme ai controlli vanno ricordati però i servizi. Sono stati ef-fettuati oltre 40.000 controlli preventivi sulle dichiara-

L’intervista d’inizio anno al Direttore Regionale

BiagioCunsolo

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zioni e pagati 1.1 miliardi di euro con più di 133mila rimborsi corrisposti a famiglie e imprese.

Sul fronte dei controlli e dei servizi, quali saranno gli obiettivi per il 2010?

Si va verso il consolidamento dei volumi di produzione dello scorso anno, aumentando nel contempo l’efficacia in termini di obiettivo monetario. All’interno delle ti-pologie di contribuenti ci sarà un incremento dei con-trolli nei confronti delle imprese di medie dimensioni e un pacchetto di risorse sarà riservato ai controlli degli enti non commerciali. Per quanto riguarda i servizi, ol-tre a garantire la gestione corrente delle attività, si mira a proseguire nella riduzione/azzeramento dell’arre-trato e allo sviluppo dell’assistenza attraverso il canale telematico.

Antonino Gentile, oltre che Direttore Regionale è anche Professore universitario, ha tenuto un ciclo di incontri presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Uni-versità di Ferrara dedicato ai profili di attuazione del Federalismo fiscale e alla partecipazione dei comuni all’accertamento dei tributi erariali. Qual è stato, in questi incontri, l’argomento che ha prediletto di più?

Il messaggio di responsabilità nell’esercizio delle funzio-ni pubbliche e l’esigenza di fare sistema nel territorio. Riconoscere a livelli di governo più vicini ai cittadini una più forte leva fiscale capace di cercare e trattenere le risorse prodotte nel territorio dovrebbe innescare un circuito virtuoso. Migliore conoscenza della comunità di riferimento, programmazione delle attività, assunzio-ne di responsabilità nel reperimento delle risorse per far fronte alle spese programmate, esecuzione delle attività in maniera efficiente, voto dei cittadini.

Pubblicata su “URP degli URP” la nostra esperienza di comunicazione

Il sito di URPdegliURP, all’interno della sezione “Utilizzare gli strumenti”, nella pagina dedicata allo strumento di comunicazione “House Organ” (http://www.urp.it/Sezione.jsp?titolo=House%20organ&idSezione=55&idSezioneRif=39), ha segnalato con una breve presentazione questo periodico regionale, nel riquadro dedicato alle esperienze pubbliche. URPdegliURP è un’iniziativa promossa nel 1998 dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dalla Re-gione Emilia-Romagna. La collaborazione tra i due enti è durata fino al 31 dicembre 2005, quando il finanziamento e la direzione dell’iniziativa sono rimasti sotto la sola responsabilità del Dipartimento, che si avvale, per la gestione delle attività, del Formez. Il suo obiettivo è di  sostenere e valorizzare la funzione di comunicazione nell’ambito delle istituzioni pubbliche italiane, come strumento di miglioramento delle relazioni con i cittadini e di innovazione am-ministrativa.Il sito ha così definito la nostra attività redazionale: “L’ Agenzia dell’Entrate della regione Emilia-Ro-magna, redige l’house organ ComunicAzione. Il periodico regionale, utile strumento di comunicazione interna, ha l’obiettivo di promuovere una cultura orientata alla collaborazione e alla condivisione delle informazioni e della mission istituzionale all’interno dell’ente.L’House organ, progettato e scritto da una redazione stabile e registrato presso il Tribunale di Bologna, viene periodicamente pubblicato sul sito istituzionale. Contiene notizie ed informazioni sulle attività dell’ente, sulle varie iniziative promosse, interviste e aggiornamenti su nuove disposizioni e norme ine-renti le materie di interesse istituzionale. Insieme all’House organ viene pubblicato un inserto dedica-to all’approfondimento di un tema di particolare attualità o rilevanza per le attività svolte dall’Agenzia dell’Entrate.” GZ

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Comunicazione2010

Il Ministro Brunetta e il Sindaco Moratti premiano l’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna

Renato Brunetta e Letizia Moratti premiano l’Agen-zia delle Entrate dell’Emi-

lia-RomagnaLo spot “Chi evade tassa il tuo fu-turo” realizzato dai colleghi della Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna, Pierluigi De Rosa e Si-mone Mirasolo, in collaborazione con l’Università di Bologna, ha con-quistato il secondo posto al concor-so nazionale “La PA che si vede – la Tv che parla con te”. Al COMPA 2009, Salone della Co-municazione Pubblica, il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, e il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, hanno consegnato il premio al Direttore Regionale, Antonino Gentile.

Queste le motivazioni della giuria: “... una radicale scelta comunicativa che incalza l’ascoltatore con inter-rogativi a prima vista retorici, sciol-ti poi da un messaggio prosociale e proattivo di sicura efficacia e di lim-pida nettezza.” Il premio segnala le migliori espe-rienze di tv interattiva come nuovo modello di servizio al cittadino.Lo spot si fonda su due idee chiave:

• il pagamento delle imposte, come sancito dall’art. 53 della Costituzione, è un dovere di ogni cittadino, che partecipa allo sviluppo e al benessere del-la comunità in funzione della propria capacità contributiva;

• le risorse sottratte all’evasione fiscale consentirebbero alla col-lettività di usufruire di una mi- P

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gliore qualità e di una maggiore offerta di servizi pubblici.

Il contributo individuale è rappre-sentato dai volti che compongono le immagini riconducibili alle diverse tipologie di servizi; al livello visivo è associato un testo che integra il messaggio, traducendo con esempi concreti l’entità del fenomeno eva-sivo.

GiorgioBertuzzi

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Campagna di sensibilizzazione ContRo L’EvASIonE fISCALE

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La campagna “Chi evade tas-sa il tuo futuro” vuole pro-muovere una cultura della

legalità fiscale, sensibilizzando i cittadini sull’importanza del paga-mento delle imposte e rimuovendo lo stereotipo di “evasore=furbo”.La campagna, nata dall’attività di un laboratorio formativo con gli studenti del Corso di laurea in Co-municazione Pubblica, Sociale e Politica, è stata coordinata dai due comunicatori dell’Emilia-Roma-gna, Pierluigi De Rosa e Simone

Mirasolo. Gli obiettivi strategici del progetto sono:• promuovere l’azione di preven-

zione e contrasto all’evasione fi-scale dell’Agenzia delle Entrate, mostrando quanto sia prezioso per l’intera collettività il lavoro dell’amministrazione finanziaria (non “mettere le mani” nelle ta-sche degli italiani, ma restittui-re agli italiani quanto viene loro sottratto dall’evasione fiscale);

• rafforzare l’im-magine dell’ente sul territorio, attraverso il consolidamento della collaborazione con un’istituzione radicata e autorevole, quale l’Università di Bologna.

Durante la presenta-zione alla stampa, Il Direttore Re-gionale dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Gentile, alla presenza del vice-presidente del Diparti-mento, Giancarlo Gasperoni e del Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Comu-nicazione Pubblica e Sociale, Pina Lalli, ha illustrato obiettivi e moda-lità di realizzazione dello spot, ed ha affrontato il tema dell’evasione fiscale, tracciando un bilancio dei risultati dell’attività di controllo.

AntonellaPellegrino

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Comunicazione2010

Il canale telema-tico “CIVIS”  è stato presenta-

to il 15 dicembre dal Direttore Regionale, Antonino Gentile, ad  alcuni rappre-sentati degli Ordini professionali, Asso-ciazioni di categoria e CAF della regione.Si tratta di un nuovo strumento che consente ai profes-sionisti abilitati al servizio telema-tico Entratel, di poter richiedere on line chiarimenti e assistenza sulle comunicazioni di irregolarità e su-gli avvisi telematici emessi a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni fiscali (articoli 36-bis del D.P.R. 600/1973 e 54-bis del D.P.R. 633/1972) relative agli anni di imposta 2006 e successivi.CIVIS, partito ufficialmente lo scorso 16 dicembre, ha l’obiettivo di

consentire ad un utente di poter ef-fettuare via Entratel le stesse opera-zioni che effettuerebbe presso uno sportello fisico dell’Agenziadelle Entrate.Durante la presentazione di “CI-VIS”, sono stati siglati i proto-colli di intesa tra professionisti e Amministrazione finanziaria, un gentlemen’s agreement, con cui gli intermediari si impegnano a divul-gare “Civis” tra gli iscritti ai collegi e ad adoperare questo canale in via esclusiva, consentendo all’Agenzia

di ridurre le attese agli sportelli, i tempi di erogazione dei servizi e ottimizzare le lavo-razioni in back office. A tal proposito, la Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna si propone di attivare un Osservatoriopermanente con i rappresentanti dei

professionisti, per verificare perio-dicamente l’utilizzo e l’efficacia di “Civis”.“Questo strumento – ha dichiarato il Direttore Regionale, Gentile, rap-presenta un nuovo traguardo nel rapporto tra Agenzia delle Entrate e mondo dei professionisti e ma-nifesta la volontà dell’amministra-zione finanziaria di garantire alla collettività procedure più snelle e servizi più efficienti”.

“CIvIS” Il nuovo servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate

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SimoneMirasolo

PierluigiDeRosa

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L’art. 172, comma 7, del Tuir condiziona il diritto al ri-porto delle perdite pregres-

se nelle operazioni di fusione alla sussistenza di due distinte limita-zioni: una prima sull’an (rispetto di determinati parametri di vitalità) e una seconda sul quantum (con-fronto tra il patrimonio netto, al netto dei conferimenti e versamenti effettuati nei ventiquattro mesi an-tecedenti la data cui si riferisce la situazione patrimoniale di fusione e le perdite da riportare).Pertanto, il riporto delle perdite delle società coinvolte in un’opera-zione di fusione è precluso, riguar-do al primo requisito, se nel conto economico dell’esercizio anteriore a quello in cui la fusione è stata de-liberata risulti un ammontare di ricavi e proventi dell’attività caratte-ristica e un ammontare delle spese per prestazioni di lavoro subordi-nato e contributi relativi non su-periore al 40% di quello risultante dalle media dei due esercizi anterio-ri. Riguardo al secondo requisito, in ordine alla quantificazione delle perdite fiscali riportabili, la norma stabilisce che debbano essere messi a confronto due elementi:

• l’ammontare delle perdite ri-portabili ai sensi dell’art. 84 del Tuir;

• l’ammontare del patrimonio netto risultante dall’ultimo bi-

lancio o, se inferiore, dalla si-tuazione patrimoniale di fusio-ne di cui all’art. 2501 quater c.c. di ciascuna società interessata dalla fusione, al netto dei con-ferimenti effettuati negli ultimi 24 mesi anteriori alla data cui si riferisce la situazione patrimo-niale di fusione.

Il comma 7 dell’art. 172 del Tuir ha, pertanto, natura chiaramen-te antielusiva, in quanto volto ad ostacolare operazioni prive di vali-de ragioni economiche, consistenti nell’incorporazione di società or-mai prive di ogni attività economica al solo scopo di decurtare il reddito imponibile compensandolo con le perdite fiscali da esse accumulate in esercizi precedenti, o anche l’opera-zione contraria di incorporazione di un soggetto produttivo di reddi-to nel soggetto inattivo, ma “ricco” di perdite da compensare. La ratio della norma va rinvenuta, dunque, nell’intento di contrastare il com-mercio delle c.d. “bare fiscali” (riso-luzione n. 337/E del 29/10/2002).In presenza di norme antielusive (come, ad esempio, quella stabilita dall’art. 172, comma 7, del Tuir), limitative di posizioni soggettive (quale, appunto, il diritto al ripor-to in avanti di perdite pregresse) altrimenti riconosciute dall’ordina-mento, l’art. 37-bis, comma 8, del D.P.R. n. 600/1973 consente la disapplicazione delle stesse, ove si

riconosca che nessuna elusione, nel caso concreto, può verificarsi.Tale norma, dunque, richiede ne-cessariamente la concreta dimo-strazione, da parte del contribuen-te, che nella fattispecie sottoposta all’esame dell’Amministrazione non possono realizzarsi gli effetti elu-sivi che la norma, di cui si chiede la disapplicazione, si propone di contrastare e che, pertanto, l’appli-cazione della stessa comporterebbe un’ingiusta penalizzazione per il contribuente.Al riguardo la relazione ministeria-le di accompagnamento all’art. 7 del D.Lgs. n. 358/1197, introduttivo della disposizione antielusiva recata dal citato art. 37-bis, precisa che il comma 8 di tale articolo “introdu-ce un principio di civiltà giuridica e di pari opportunità tra il fisco ed il contribuente” consentendo di di-sapplicare le norme quando queste “condurrebbero a penalizzazioni altrettanto indebite”. Ai fini del provvedimento di disapplicazione occorre pertanto che il contribuen-te dimostri che, nella particolare fattispecie rappresentata, gli effetti elusivi non possono in alcun modo verificarsi e che, quindi, una “rigida” applicazione della norma condur-rebbe ad indebite penalizzazioni a suo carico.A tal fine, la norma mette a disposi-zione del contribuente la possibilità di presentare un’apposita istanza di

SilviaMezzetti

Le operazioni di fusione Nel pacchetto anticrisi novità anche in tema di compensazione di crediti fiscali

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disapplicazione con le modalità e i termini di cui al DM n. 259 del 19/06/1998.Come risaputo, l’art. 37-bis del D.P.R. n. 600 del 1973 stabilisce che l’Amministrazione finanziaria può disconoscere gli effetti fiscali di determinate operazioni (elen-cate nel comma 3 dello stesso art. 37 bis) poste in essere dal contri-buente, qualora ricorrano contem-

poraneamente i seguenti elementi determinanti:

• assenza di valide ragioni eco-nomiche;

• ottenimento di riduzioni di im-poste o rimborsi indebiti;

• aggiramento di un obbligo o divieto previsto dall’ordina-mento tributario.

In sede di esame di istanza di inter-

L’Agenzia delle Entrate, con un punto informativo cu-rato dalla Direzione Pro-

vinciale di Rimini, è stata presente al XXIX Convegno Nazionale per Amministratori ed Operatori dei Servizi Demografici. Al Convegno svoltosi dal 17 al 20 novembre 2009, presso il Palazzo dei Congressi di Riccione, oltre ai colleghi della Direzione Provincia-le di Rimini hanno partecipato gli operatori comunali impegnati nel

settore dei servizi demografici e i rappresentanti di altre amministra-zioni. Si è trattato di un importante momento di confronto finalizzato a un complessivo miglioramento deiservizi della pubblica amministra-zione.Presso lo stand dell’Agenzia del-le Entrate è stata predisposta una postazione informatizzata dalla quale è stato possibile fornire tutti i principali servizi di front-office quali, ad esempio, il rilascio di co-

pello disapplicativo, ex art. 37-bis, comma 8, del Tuir, l’Amministra-zione finanziaria deve valutare se l’operazione prospettata non sia priva di valide ragioni economiche; non miri, anche attraverso un più ampio disegno elusivo, ad un otte-nimento di minori imposte o rim-borsi indebiti e non comporti l’aggi-ramento di norme anche diverse da quella che il contribuente chiede di poter disapplicare.

dice fiscale e partita Iva, il duplicato della tessera sanitaria, l’abilitazione ai servizi telematici, le informazioni sullo stato dei rimborsi.Inoltre, sono state distribuite gratu-itamente ai visitatori le più recenti pubblicazioni del periodico bime-strale L’Agenzia informa, l’Annua-rio del contribuente 2009 e la Gui-da alle agevolazioni e contributi per le persone con disabilità della Dire-zione Regionale Emilia-Romagna.

La Direzione Provinciale di Rimini al Convegno nazionale AnUSCA

TizianaSabattini

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Il 15 settembre 2009 è entrato ufficialmente in vigore lo “Scu-do Fiscale Ter”, previsto dall’ar-

ticolo 13 bis del DL n. 78/2009 convertito dalla Legge n. 102 del 3 agosto 2009 che rende possibile ef-fettuare il rimpatrio e la regolarizza-zione dei capitali detenuti all’estero. Si tratta di un provvedimento di portata rilevante, destinato a coin-volgere un numero significativo di soggetti potenzialmente interessati, in particolare tutti i contribuenti che hanno detenuto attività finan-ziarie e patrimoniali in violazio-ne della normativa in materia di monitoraggio fiscale di cui al D.L. 167/1900, omettendo cioè di pre-sentare il quadro RW della dichia-razione dei redditi.Lo scudo fiscale è la carta che il go-verno gioca per far rientrare i capi-tali conservati illegalmente all’estero nelle banche italiane. L’idea non è nuova, infatti, si trat-ta della terza edizione dello scudo. Per chi deve far rientrare i capitali dall’estero, qualora non intendesse fruire della straordinaria operazione dello scudo fiscale versando un’im-posta forfetariamente determina-ta del 5% sul valore delle attività emerse entro il 18 dicembre 2009, il rischio è dato dall’assoggettabilità a controlli con sanzioni che possono arrivare fino all’esproprio dei beni detenuti illegalmente all’estero.L’inasprimento delle sanzioni per le violazioni del monitoraggio fiscale e

per la costituzione di disponibilità in paradisi fiscali costituiscono uno dei motivi per rimpatrio e regolariz-zazione. A ciò si aggiunge la chiara priorità anche politica che i Governi del G8 hanno attribuito al contrasto dei paradisi fiscali. E’ quindi ragio-nevole ritenere che i patrimoni oc-cultati all’Erario e nascosti all’estero avranno sempre maggiori difficoltà a mantenere l’anonimato e anche la loro utilizzazione ne risulterà dra-sticamente ridimensionata.In un’ottica di collaborazione e di necessario coordinamento ed in-dirizzo degli Uffici della Regione, preposti all’attività di assistenza al contribuente in materia di scudo fi-scale, la Direzione Regionale ha isti-tuito un gruppo di lavoro composto dal Dott. Diego Cigna dell’Ufficio Fiscalità delle Imprese e Finanzia-ria, dalla dott.ssa Sonia Tripaldi dell’Ufficio Fiscalità Generale, dalla Dott.ssa Monica Lombardi dell’Uf-ficio Accertamento e dalla sotto-scritta.Il Gruppo di lavoro è sorto con la specifica finalità di supportare l’at-tività d’informazione ed assistenza in materia di scudo fiscale, garan-tita dagli Uffici locali/territoriali dell’Agenzia delle Entrate, su que-stioni particolarmente complesse, nonché la divulgazione delle temati-che più frequenti riportate in docu-menti e stampa specializzata.L’attività da noi svolta sino ad oggi ha comportato, oltre allo studio

delle problematiche presentate da-gli Uffici - che principalmente si riferiscono agli obblighi dichiarativi relativi al quadro RW ed alle pro-cedure di rimpatrio/regolarizzazio-ne - anche l’analisi dei circa 40 mila questionari inviati dalla Direzione Centrale Accertamento ai soggetti iscritti all’AIRE nell’ultimo quin-quennio e successivamente rientrati in Italia, potenzialmente titolari di attività finanziarie e altri beni o red-diti prodotti all’estero.Detti questionari, inviati nell’ambi-to dell’azione di contrasto agli ille-citi fiscali internazionali, avevano innanzitutto la finalità di rammen-tare specifici obblighi dichiarativi (dei redditi di fonte estera soggetti in Italia all’imposta personale sul reddito o ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e degli in-vestimenti e delle attività finanzia-rie suscettibili di produrre redditi di fonte estera imponibili in Italia) evidenziando le sanzioni previste in caso di inosservanza e le possibilità di ravvedimento offerte dall’ordina-mento fiscale.La costruzione di questo gruppo di lavoro ha avuto il pregio non solo di essere un valido supporto per gli uffici della Regione ma anche di sviluppare nelle persone coinvolte al medesimo progetto, lo stesso orien-tamento alla collaborazione, comu-nicazione, coesione, condivisione di obiettivi necessari ad un lavoro di team.

Lo scudo fiscale ter

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FedericaCantelli

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Comunicazione2010

Il 16 ottobre 2008 è stato fir-mato il protocollo d’intesa tra ANCI (Associazione Nazio-

nale Comuni Italiani) e Agenzia Entrate, per combattere più effica-cemente l’evasione fiscale.Fino ad ora 171 Comuni, in re-gione, hanno aderito all’iniziativa, nell’intento di incrementare con proprie segnalazioni le attività di accertamento svolte dagli Uffici fi-nanziari.Obiettivo dell’intesa: un lavoro di squadra in grado di moltiplicare strumenti e azioni contro i compor-tamenti fiscalmente scorretti. E in più, una rete di funzionari capace di facilitare il dialogo fra le parti e risolvere ogni eventuale difficoltà, in fase di trasmissione delle segna-lazioni attraverso il sistema Siatel. L’impegno assunto dai Comuni emiliano-romagnoli con la sotto-scrizione dell’accordo è stato re-centemente supportato da un pro-

gramma di formazione specifica, teso a rafforzare la collaborazione istituzionale tra le Amministrazio-ni. Con il titolo “Corso sulla partecipa-zione dei Comuni all’accertamento – Profili normativi e percorsi meto-dologici”, ha infatti avuto luogo il 5 novembre scorso il primo incontro formativo, organizzato dall’Ufficio Formazione Comunicazione e Svi-luppo della Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna, per 21 di-pendenti comunali. In aula, dirigenti e funzionari degli Uffici Tributi di Cesenatico, Reg-gio Emilia, Rimini, Sasso Marco-ni, Carpi, Ferrara, Imola, Cesena, Forlì, Cavriago, Modena, Piacenza e Bologna. E, come docenti, il Capo Settore Controlli Contenzioso e Riscossio-ne - Giuseppe Armando Puglia - e due funzionari in attività presso la Direzione Regionale: Cecilia Galli-

na, dell’Ufficio Antifrode, e Dome-nico Faccioli, dell’Ufficio Contrasto Illeciti Fiscali Internazionali della DC Accertamento.Al termine della giornata, i par-tecipanti all’incontro formativo si sono dichiarati molto motivati e perfettamente consapevoli dell’im-portanza strategica del loro ruolo, anche nella veste di “trasmettitori” di sapere verso altri funzionari e collaboratori.

Abbiamo raccolto la testimonianza di alcuni dei protagonisti, durante la giornata d’aula. Ivana Pasquini e Margherita Dani, di Sasso Marco-ni, hanno dichiarato: “Siamo molto soddisfatte di questo percorso. Gli argomenti sono abbastanza nuovi per noi, ma comunque interessan-tissimi. Già stiamo controllando le banche dati che abbiamo a dispo-sizione, per fornire segnalazioni qualificate all’Agenzia, e questa for-

In aula gli esperti anti-evasione dei Comuni

L’Emilia-Romagna realizza incontri formativi per funzionari e dipendenti comunali impegnati nella lotta all’evasione fiscale

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GiovannaZannini

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mazione aggiunge valore alla nostra attività. Oltre a recepire le novità in materia fiscale, sarà molto impor-tante riuscire a trasmetterne i con-tenuti ai collaboratori, per affinare le nostre ricerche”. Da Cesena sono intervenuti tre esperti anti-evasione: Gabriele Gualdi, Monica Garaffoni e Nicola Massena. Le loro dichiarazioni te-stimoniano ancora una volta l’otti-mo rapporto tra le Amministrazio-ni. “E’ un’esperienza altamente posi-tiva, per assimilare spunti operativi

migliori e per aggiungere nuovi ele-menti alle iniziative locali. Ritenia-mo veramente utilissima questa apertura tra Agenzia delle Entrate e Comuni: questo “colloquio” por-terà risultati molto proficui, con vantaggi economici riscontrabili sia per gli Enti locali che per l’Erario in generale”.Anche dal Comune di Rimini, pre-sente con due responsabili, Paolo Castellani e Marco Selva, giungono riscontri favorevoli: “Questo è un momento veramente importante

Ccon la costituzione del gruppo di lavoro previ-sto dal protocollo d’intesa

sottoscritto nell’ottobre 2008, è ini-ziata la collaborazione tra ANCI e Direzione Regionale dell’Emilia Romagna, ai fini dell’accertamento. In tale ambito, sono stata nomi-nata Referente della Direzione. Al momento della nomina non avevo ancora avuto l’esatta percezione dell’impegno che mi stavo assu-mendo: in pochi, infatti, avevano capito quale fosse il potenziale della cosiddetta “partecipazione dei co-

muni all’accertamento” o, più che altro, pochi credevano che l’iniziati-va potesse funzionare e dare i frutti che stiamo oggi raccogliendo. Tra questi pochi, indubbiamente il Di-rettore Regionale, Antonino Genti-le, e il Capo settore Controlli Con-tenzioso e Riscossione, Giuseppe Armando Puglia. La predisposizione della Guida operativa e delle check list da par-te del Gruppo di lavoro apposita-mente costituito, la trasmissione da parte dei Comuni di un numero insperato di segnalazioni e la, con-

La partecipazione dei Comuni all’accertamento

seguente, ottima lavorazione delle stesse da parte dei nostri Uffici ope-rativi hanno fatto sì che l’esperienza funzionasse al meglio e che l’Emilia Romagna diventasse la capofila nel-la sinergia tra Agenzia delle Entrate e ANCI.Alla fine di settembre, durante il corso della Direzione Centrale Ac-certamento rivolto ai futuri forma-tori regionali, è stato riconosciuto all’Emilia Romagna il ruolo di re-gione guida in questa nuova espe-rienza. Ho avuto il piacere di partecipare a

per l’attività degli Uffici Tributi. La novità di questa collaborazione, e di questa formazione, permette di ap-profondire conoscenze ed esperien-ze, aggiungendo una casistica effica-ce alle nostre ricerche, per ottenere apprezzabili risultati concreti”.E non è poco, dato che le segnala-zioni delle situazioni anomale, se accertate, potranno portare nelle casse dei Comuni il 30% delle mag-giori imposte e sanzioni riscosse dall’Agenzia.

CeciliaGallina

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Comunicazione2010

tale corso con il collega Domenico Faccioli.Insieme, questa volta come docenti, abbiamo inaugurato la fase forma-tiva dei dipendenti comunali impe-gnati nella selezione e nella segnala-zione di comportamenti fiscalmen-te scorretti. Con le lezioni tenute presso la sede della Direzione, nei giorni 5 e 11 novembre 2009, si è così realizzato il primo step forma-tivo a livello regionale.La prima giornata di corso è stata dedicata alla preparazione di coloro che saranno i formatori ANCI in sede locale; la seconda è stata rivolta a coloro, tra i colleghi della Regione, che sono direttamente preposti alla lavorazione delle segnalazioni pro-venienti dai Comuni.Per me è stato emozionante rive-stire, per la prima volta, il ruolo di docente. E anche gratificante, consi-derato il riscontro positivo dei par-tecipanti. I funzionari dei Comuni sono infatti apparsi fortemente in-curiositi e motivati, nell’avvicinarsi a questa nuova modalità lavorativa, con la convinta intenzione di sup-portare al meglio l’Agenzia nella lotta all’evasione fiscale.Durante la seconda giornata, i col-leghi coinvolti hanno confermato l’alta professionalità messa in cam-po nell’analisi e nella lavorazione delle segnalazioni prodotte dai Co-muni. Entrambi i corsi hanno realizzato un’attività formativa vera e propria, basata sull’illustrazione delle di-sposizioni normative e regolamen-tari riguardo alla partecipazione dei Comuni all’accertamento, sull’anali-si degli ambiti di intervento,sulle ipotesi di segnalazioni qualifi-cate gestibili dall’Agenzia, sull’esa-me delle funzioni della procedura di trasmissione delle segnalazioni (tramite il portale SIATEL).Il tutto si è concretizzato in un mo-

mento di confronto collettivo, che ha prodotto i suoi frutti in termini di messa in luce di problemi pratici e procedurali. A breve inizierà una seconda fase che si tradurrà nell’aggiornamento della Guida operativa pubblicata nello scorso luglio, nonché nell’at-tività formativa a livello provin-ciale. Quest’ultima sarà svolta, a cura dell’ANCI Emilia Romagna, dai funzionari comunali che hanno

partecipato al corso del 5 novem-bre, con il supporto tecnico degli esperti dei nostri Uffici che fanno parte del gruppo di lavoro.L’auspicio è che questa nuova fase possa portare ad una sempre mag-giore “qualificazione” delle segna-lazioni prodotte dai Comuni, per entrare al più presto in quella che sarà, a regime, una delle leve più significative della lotta all’evasione.

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NTR

IBU

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Con l’istituzio-ne delle Direzioni

Provinciali i com-piti accertativi e di controllo ai fini dell’impo-sta di registro sono stati de-mandati agli Uffici Territoriali. Questa scelta si è rive-lata un’opportunità per accostarsi ad aspetti fiscali e tributari, del Testo Uni-co Imposta di Registro (DPR 131/86), meritevoli di attenzione.L’Ufficio Territoriale di Imola ha raccolto la sfida effettuando una se-lezione analitica e sistematica degli atti registrati nell’annualità 2007.Oltre che sugli accertamenti di valore, dichiarati negli atti di ces-sione a titolo oneroso, l’interesse operativo si è concentrato su alcu-ne tipologie di pattuizione che fre-quentemente ricorrono in sede con-trattuale, ad esempio, i preliminari di vendita con acconti di prezzo, le caparre confirmatorie e i depositi cauzionali.I contratti preliminari di ogni spe-cie sono soggetti a registrazione in termine fisso (art. 10 Tariffa Parte Prima del DPR n. 131/1986), an-che se conclusi per scrittura privata. Se il preliminare è soggetto ad IVA, l’obbligo di registrazione sussiste

solo in presenza di caparra confir-matoria o clausola penale.Prendendo in esame gli atti di tra-sferimento a titolo oneroso, quali le compravendite immobiliari tra privati in regime del “prezzo valore”, si è riscontrato che, come previsto dal DL 223/2006, venivano indi-cati “analiticamente” gli estremi di pagamento (assegni, bonifici, ecc.) anche relativi a somme pagate ante-riormente all’atto (caparre, acconti, ecc.). Spesso, tuttavia, il preliminare di vendita non era stato registrato.

Attraverso un’analisi dei dati pre-senti presso la banca dati dell’Ana-grafe Tributaria e mediante inviti e richieste al contribuente, alle agen-zie d’intermediazione immobiliare

e in alcuni casi anche ad istituti di credito, è stato possibi-le ottenere i preliminari e

recuperare le imposte dovute oltre alle san-

zioni amministrative e agli interessi. Il controllo delle

compravendite immobiliari sog-

gette ad IVA ha evi-denziato che, nella

quasi totalità, quelle che prevedevano il pa-

gamento di una caparra confirmatoria non erano

state sottoposte a registra-zione.

Anche in questo caso sono stati emessi atti impositivi per il recupe-ro dell’imposta dovuta oltre sanzio-ni ed interessi.L’attività svolta dall’Ufficio ha por-tato risultati soddisfacenti sia in termine di emissione di atti imposi-tivi e conseguente riscossione d’im-posta che come deterrente per uno scorretto comportamento fiscale consolidato nel tempo, infatti, i pre-liminari di vendita presentati per la registrazione, nell’anno 2009, sono aumentati nettamente rispetto alle annualità precedenti.

UlianaMarrone Preliminari di vendita

e attività di controllo

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Scatta l’al-l a r m e antincen-

dio: i bambini dell’Asilo nido dell’Agenzia del-le Entrate di Bo-logna “L’isola dei Tesori” abbando-nano l’immobile di Via Marco Polo in perfetta sintonia con le nuove disposizioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, dettate dal D.lgs. 81/08 e recentemente ampliate dal D.lgs. 106/09.Il 2 dicembre alle ore 10,50 presso la struttura di Via Marco Polo n. 60, dove sono ubicati oltre all’”Iso-la dei tesori”, la Direzione Regio-nale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, la Direzione Provinciale di Bologna e l’Ufficio territoriale di Bologna 1, è stata si-mulata una situazione di emergen-za- incendio, per verificare l’efficacia

del sistema di sicurezza esistente e raccogliere eventuali elementi utili per un suo miglioramento.Alla prova hanno preso parte tutte le persone (dipendenti e non) che, al momento dell’allarme, erano pre-senti all’interno delle aree di perti-nenza della struttura. Tutti hanno abbandonato, in ma-niera ordinata l’edificio, attenendosi alle disposizioni impartite dai rap-presentanti delle squadre di emer-genza e si sono diretti presso i punti di raccolta situati nell’area antistante l’ingresso principale dell’immobile. Fiore all’occhiello dell’evento sono stati i bambini dell’asilo nido, an-

che loro hanno collaborato in perfetto ordine e si sono fatti tro-vare al punto di raccolta esterno a loro dedicato. Le foto testimoniano come i “piccoli” interagiscono, al momento dell’eva-cuazione, con il

Servizio di Prevenzione e Protezio-ne dell’Agenzia delle Entrate di Via Marco Polo.La squadra di emergenza compo-sta dal personale della Direzione Regionale dell’Agenzia delle En-trate istituita esclusivamente per soccorrere, in caso di evacuazione, i piccoli del 1° asilo nido aziendale di Bologna “L’Isola dei Tesori” è ri-uscita con grande professionalità a condurre i bambini all’esterno .I componenti della squadra di assi-stenza all’evacuazione dei bambini dell’asilo nido, subito dopo l’allarme, si sono recati all’interno dell’asilo e insieme al personale del “nido”, han-no trasferito i bambini al punto di raccolta intermedio e subito dopo li hanno accompagnati al punto di raccolta generale posto nell’area an-tistante l’ingresso principale della struttura. Al termine l’obiettivo è stato rag-giunto, i “gioielli” dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna sono stati messi al sicuro.

Direzione Regionale e Provinciale di Bologna in sicurezza con i “gioielli del nido”

BiagioCunsolo

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A’ Avendo percepito il disagio

di molti dipendenti che rientrano in ufficio dopo

lunghe assenze e la loro esigenza di risposte concrete, il Comitato Regionale per le Pari Opportunità dell’Emi-lia-Romagna ha indi-viduato e assemblato alcune iniziative in un’articolata proposta che il Direttore Re-gionale ha approvato e reso operativa con l’emanazione di precise disposizioni.E così, il progetto “Ri-prendiamo il lavoro insieme” si è realizzato e, dal corrente mese, è stato avviato in tutti gli Uffici della nostra Re-gione, con il dichiarato ed esplicito obiettivo di facilitare la ripresa del lavoro di chi è stato costretto a starne lon-tano per lungo tempo.L’iniziativa riguarda il personale che riprende servizio dopo almeno tre mesi e prevede un costante sup-porto sia durante l’assenza (con il

sistematico aggiornamento su nor-mative e disposizioni), sia al rientro (con percorsi formativi mirati e af-fiancamento sul lavoro).A tal fine i responsabili delle strut-

ture operative devono assegnare incarichi e risorse ad alcuni dipen-denti con i compiti di garantire ai colleghi assenti un regolare flusso di informazioni e di facilitare il

loro reinserimento nell’ambito la-vorativo.L’attuazione del progetto ha richie-sto e trovato la piena collaborazio-ne di varie strutture della Direzione

Regionale, che, fra l’altro, avrà cura di monitorare sistematicamente l’andamento e gli effetti dell’inizia-tiva.I risultati attesi sono molteplici e

Riprendiamo il lavoro insieme

Già da tempo il Comitato per le Pari Opportunità ha pensato, studiato e proposto l’iniziativa di facilitare con un percorso propedeutico la ripresa del lavoro dopo lunghe assenze, per quei dipendenti che si trovano in situazioni di disagio per ragioni familiari o personali.Il progetto è stato portato avanti in prima persona dal presidente del Comitato, Maria Antonietta Sassani. Pubblichiamo la sua testimonianza:

MariaAntoniettaSassani

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Comunicazione2010

E’ stata avviata la nuova ge-stione del servizio mensa e bar presso gli uffici della

Direzione Regionale e della Dire-zione Provinciale.La gara comunitaria, portata a com-pimento dall’Ufficio Risorse Mate-riali ha portato all’aggiudicazione del servizio alla società CONCER-TA S.P.A., un’azienda da tempo af-fermata in regione nel settore della ristorazione collettiva, che possiede i requisiti per fornire un servizio di qualità, fortemente voluto dalla Di-rezione Regionale.

Nell’affrontare la gara l’URM ha intrapreso i lavori con due obiettivi:migliorare la qualità dei pasti serviti

migliorare il servizio bar.Abbiamo lavorato sul primo obiet-tivo con la consapevolezza che gran parte dei dipendenti, da tempo, richiedeva un’attenzione maggio-re sui prodotti offerti. Abbiamo pensato ad un servizio mensa che garantisca al collega un pasto sano, semplice e allo stesso tempo invi-tante e di gusto, per favorire, nel tempo di pausa, un giusto clima di benessere.La preparazione di un capitolato di gara con queste premesse è stata impegnativa ed ha richiesto tem-pi lunghi: ci siamo ispirati a valide esperienze in Italia di ristorazione collettiva che ci hanno portato a fare due scelte fondamentali.

Quella dei prodotti e materie prime derivanti da agricoltura biologica e quella del principio della dieta me-diterranea.Ne è venuto fuori un capitolato di gara molto “nutrito” (per restare in tema), con requisiti richiesti che hanno naturalmente selezionato le aziende partecipanti tra quelle sicu-ramente tra le migliori sul mercato.Ci siamo accorti, tra l’altro, di essere attualmente la prima mensa azien-dale che offre a Bologna un servizio con prodotti biologici e biodinami-ci (dalla pasta all’ortofrutta) e cioè non sottoposti a trattamenti con fertilizzanti e pesticidi e con carat-teristiche organolettiche superiori, prodotti del commercio equo e so-

Cosa c’è per pranzo?Nuova gestione della mensa e del bar negli uffici di via Marco Polo

StefaniaCastriota

vanno dalla tutela delle competenze personali al rafforzamento del sen-so di appartenenza, alla diffusione della cultura del “lavorare insieme” ed al miglioramento del clima lavo-rativo, con positive ricadute a livel-lo individuale e collettivo.Questo progetto presenta una no-tevole rilevanza sia in termini asso-luti sia per il positivo rapporto fra costi e benefici e ben si inserisce nella logica aziendale dell’Agenzia, riguardando una attenta e profi-cua gestione delle risorse umane, ma non si può ignorare che, coe-rentemente con la sua provenienza, si presta anche ad una lettura in

ottica di genere. Non a caso, infatti, la proposta iniziale rientra fra le iniziative del Comitato per le Pari Opportunità che, prima di formularla, aveva rac-colto ed elaborato alcuni dati inte-ressanti.Da rilevazioni su ampie campiona-ture, è emerso che la netta maggio-ranza delle lunghe assenze dal ser-vizio riguarda il personale femmi-nile, con assoluta prevalenza delle assenze obbligatorie per maternità o per complicanze gestazionali.Non vi è dubbio che il conseguen-te maggior disagio è a carico delle lavoratrici, già – peraltro - oberate

e spesso penalizzate professional-mente dai gravosi impegni dome-stici e dalle difficoltà di conciliare tempi di lavoro e tempi di cura fa-miliare.Per questo, ben venga ogni iniziati-va che, come il progetto in questio-ne, realizza azioni positive non solo rispondenti alla vigente normativa in tema di pari opportunità, ma an-che di sicuro e favorevole impatto sull’intera struttura.

Il Presidente del Comitato per le Pari Opportunità dell’ Emilia Ro-magna

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lidale e prodottio a marchio DOP o IGP, con la preferenza per le ma-terie prime a chilometro zero, cioè a basso impatto ambientale e con ridotto utilizzo di imballaggi.Inoltre nelle preparazioni è previsto l’uso del solo olio extravergine di oliva, bandendo, di fatto, l’utilizzo di altri oli e grassi che frequente-mente vengono propinati all’insa-puta del consumatore. E’ un “must” della dieta mediterranea, il nostro livello di colesterolo ringrazierà...pensate, cari colleghi, che il 50% della nostra alimentazione è consu-mato in ufficio.Abbiamo previsto un progetto di solidarietà per il recupero giornalie-ro dei pasti non distribuiti, in colla-borazione con il Quartiere Navile del Comune di Bologna, che ha in-dividuato una struttura che riceverà nel pomeriggio quanto non distri-buito nella linea self-service della nostra mensa aziendale, applican-do la cosiddetta legge del “buon sa-

Conosciamo le leggi del mercato: il costo del singolo pasto sarà neces-sariamente più alto e ci aspettiamo che tale aumento costituirà un im-patto inizialmente spiacevole, una “criticità” (come siamo abituati a definirla) per il dipendente abituato a spendere meno di 5 euro. Ma con-tiamo sull’intelligenza e sulla lungi-miranza di tutti i colleghi e sulla consapevolezza di aver fatto, grazie ad un intenso sforzo organizzativo, delle scelte innovative, trasparenti, durevoli e mirate al benessere di noi tutti.

Un ringraziamento, infine, alla so-cietà uscente, la RITMO s.r.l. che ha effettuato il servizio di mensa e bar in Via Marco Polo dal 2004 a tutto il 2009, gestendo con grande elasticità le fasi critiche di riorga-nizzazione e di ristrutturazione degli uffici della DRE e offrendo con costanza il proprio servizio con cortesia e competenza.

maritano” (legge 155/2003) grazie alla quale è possibile distribuire agli indigenti il cibo inutilizzato nelle mense scolastiche ed aziendali.Abbiamo preteso, tra l’altro, nel ca-pitolato di gara, un piano di auto-controllo e della sicurezza, la trac-ciabilità dei prodotti ed un nuovo piano di manutenzione degli im-pianti e delle attrezzature. Il secondo obiettivo (migliorare il servizio bar) è stato raggiunto pre-disponendo in Capitolato la richie-sta di un maggior numero di perso-ne addette al bar, specialmente nelle ore critiche. Complessivamente il numero di persone a disposizione del servizio mensa e bar aumenterà da cinque a sette.

E’ evidente che con questa gara la Direzione Regionale ha “alzato il tiro” richiedendo qualità come ri-sposta alle giuste e ad oggi irrinun-ciabili aspettative di chi usufruisce del servizio.

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Chi crede che tutti i giovani si disinteressino delle pro-blematiche del loro conte-

sto sociale, sbaglia. Infatti, gli incontri tra Agenzia e studenti, realizzati nell’ambito del progetto “Fisco e scuola”, conferma-no che le nuove generazioni sono molto sensibili ad argomenti di viva attualità, quali ad esempio l’aumen-to del debito pubblico e la fuga dei capitali nei “paradisi” fiscali.Questa Direzione Regionale, per l’anno scolastico 2009 – 2010, ha organizzato alcuni appuntamenti con le seconde classi del Liceo “Lui-gi Galvani” di Bologna. Gli incontri, realizzati nei giorni 16 novembre e 14 dicembre con le clas-si 2^ E e 2^ B, hanno evidenziato

la preoccupazione dei ragazzi per il loro futuro e una sincera attenzione per le problematiche fiscali. In modo particolare, gli studenti si sono mostrati molto coinvolti emotivamente riguardo alle tema-tiche sulla legalità, ben consapevoli delle responsabilità civili e sociali indispensabili per superare questo periodo critico, sia a livello econo-mico, sia sul piano etico. Durante le visite alla Direzione Re-gionale, ho presentato loro lo spot “Chi evade tassa il tuo futuro” e una serie di slide sul ruolo, la missione e l’organizzazione dell’Agenzia. In-sieme ai ragazzi e ai loro insegnanti ho quindi condiviso una consape-volezza: chi non mantiene un com-portamento fiscalmente corretto

Diffondiamo LA CULtURA DELLA LEgALItà

La Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna ospita le seconde classi del liceo classico “Luigi Galvani” di Bologna per motivare gli studenti al rispetto delle regole fiscali

danneggia la collettività e rischia di incentivare altre forme di illegalità.L’ultima parte del tempo a dispo-sizione è stata dedicata alla visita dell’Ufficio Territoriale di Bologna 1, presso il quale gli studenti sono stati accolti con calore e simpatia dal Direttore, Maria D’Amato San-telia, e dal Coordinatore del front-office, Carmine Martino. Entrambi hanno contribuito a informare i ragazzi sulle attività di assistenza e informazione ai contribuenti e a ri-spondere con competenza alle loro curiosità.Al termine di ogni incontro ho con-segnato alle classi il kit informativo “Insieme per la legalità fiscale”, che contiene anche la “Guida introdut-tiva ai principi tributari”, utile per

a p p r o f o n d i r e temi impegnati-vi, in modo in-formale, presso la loro sede sco-lastica. Un augurio: che il messaggio dell’Agenzia pos-sa giungere forte e chiaro alle nuo-ve generazioni, perché contri-buiscano attiva-mente al funzio-namento della cosa pubblica, per un buon fu-turo per tutti.

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Un giorno alle scuole primarie: racconto di un’esperienza

Non ce l’aspettavamo pro-prio! Seguivano tutti con grande attenzione le pa-

role dell’insegnante mentre annun-ciava la nostra presenza ….Facendo scorrere lo sguardo per tutta l’aula non ho potuto fare a meno di notare un certo brusio di stupore; ho sentito voci passare da un banco all’altro in tono som-messo: “ma chi sono queste due!” ... “guarda un po’ come è alta quella… sembra un gigante” … “e quell’al-tra… guarda che capelli arruffati e che smalto nero ha alle unghie!”.Cristina ed io ci avviciniamo alla cattedra seguite dagli occhi incu-riositi dei nostri piccoli ed attenti ascoltatori i quali, al termine delle presentazioni, ci salutano in coro

con un caloroso “BUONGIOR-NO”. Riferisco ai bambini il motivo della nostra visita ed in particolare spie-go che il progetto “Fisco e scuola” promosso dall’Agenzia delle En-trate in accordo con la Scuola si propone di far comprendere o per lo meno di provare a far compren-dere ai giovani il significato e l’im-portanza del rispetto delle regole fiscali. La nostra spiegazione parte dai tempi antichi, cioè dal tempo in cui gli uomini hanno costituito le prime comunità ed hanno definito le regole da rispettare per una con-vivenza pacifica e civile; si passa poi alla nascita dello Stato, quindi alla raccolta delle regole fondamentali dello Stato Italiano, la Carta Co-

stituzionale e, da qui, ai principi in essa contenuti riguardanti gli obbli-ghi tributari. Mentre espongo il mio discorso che confesso, mi sono preparata a casa, osservo gli sguardi intimiditi e un poco imbarazzati degli alunni. Da principio provo a farli liberamen-te intervenire ma l’impressione è quella che ciascuno di loro abbia ti-more di essere interrogato e di fare figuracce…. Addirittura credo che qualcuno abbia incrociato le dita in segno di scaramanzia…. poi ho co-minciato a fare qualche domanda di carattere generale rivolgendomi ora all’uno ora all’altro e, poiché non è difficile rispondere, mentre un atti-mo prima tutti si nascondevano o non desideravano intervenire, ora S

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tutti vogliono avere il privilegio di essere interpellati. Ma per far ciò il tempo a disposizione non è suf-ficiente, così ad un certo momen-to, smetto di far domande e sorri-dendo, soddisfatta, esprimo il mio compiacimento per l’attenzione e la prontezza dimostrata dai piccoli alunni. Assistiamo al filmato di Pag e Tax: qualcuno di loro abbozza un sorri-

so e scambia opinioni con il compa-gno di banco, qualcun altro si libera in commenti ad alta voce scatenan-do una risata collettiva; subito però interviene l’insegnante che li richia-ma all’ordine!. A Cristina è toccata la seconda parte dell’incontro: i bambini sono stati invitati a commentare e a rac-contare esperienze e opinioni. Poi per dare chiarezza alla condizione della “scimmietta che ha le tasche vuote e non versa nulla allo Stato”, Cristina utilizza il gioco delle ca-ramelle di zucchero che, alla fine, decide di distribuire a tutti per evi-tare litigi di banco. Passa quindi a trattare l’ultimo argomento che ci siamo preparate relativo alla co-

struzione del codice fiscale: dopo un po’ di confusione e di sgomen-to, finalmente comprendiamo che il codice fiscale si compone, fatte le dovute eccezioni, di lettere ovvero consonanti e di numeri… i bambini seguono molto incuriositi perché forse non hanno ben chiaro la fina-lità di questo ultimo gioco, poi, con sorpresa, scoprono di aver costruito il proprio codice fiscale in maniera

corretta perché corrisponde esatta-mente a quello che hanno portato a scuola su invito delle insegnanti! In ognuna delle classi in cui sono stata ho trovato alcuni “elementi” caratteristici che mi sono rimasti decisamente impressi per osser-vazioni e interventi fatti. Così per esempio L. che con quel volto pa-cato e sereno dopo aver ascoltato la spiegazione interviene raccontando che non sempre negli scontrini fi-scali del bar è riportato il costo ef-fettivo delle consumazioni: parte da lontano e ci racconta che è un bravo sciatore e che in inverno quando c’è neve va sciare al Cimone, che fa gare e a volte le vince; a pranzo mangia al bar e di solito acquista

panini farciti di cotoletta di cui lui è molto goloso … poi finalmente arriva al dunque e racconta che nei vari scontrini da lui conservati si è accorto che qualche volta è riporta-to il costo di Euro 4,00 mentre altre volte ha trovato scritto Euro 3,20 … lui però, riferisce, è sicuro di aver pagato sempre 4 euro! Ed ancora G. piccolo di statura, un po’ paffutello, capelli scuri e ricci, è

un tipo assai curio-so: ci ha osservato tutto il tempo con aria dubbiosa, poi, alla fine è intervenu-to raccontando che di queste cose lui da sempre ne ha senti-to parlare perché lo zio è un “finanziere”! Poi c’è G. che mi è sembrata un’intellet-tuale, molto prepa-rata sull’argomento, puntuale e precisa nelle osservazioni, tanto che mi ha an-che rimproverato sostenendo che la “cosa pubblica” non

la gestisce solo lo Stato ma anche “gli enti territoriali che sono le Re-gioni, i Comuni e le Province “…. Ed ancora M. che non ha fiatato per un’ora intera e poi ha osservato: ”mia nonna in casa fa i capelli a tan-te “amiche”… ma che male c’è se poi le amiche le danno qualche soldo?” Ed infine F. che non resta fermo un attimo, sempre irrequieto e sbaraz-zino il quale mi racconta: “oggi non si pagano le tasse perché c’è la crisi, la cassa integrazione … lo sanno tutti!.”. Ecco questi sono solo alcuni dei “tipi caratteristici” che in questo momento mi sono venuti in mente ma forse chissà, avendo avuto a di-sposizione più tempo avrei potuto aggiungerne molti altri di più…

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Sono la Referente del Proget-to Fisco e Scuola dell’Uffi-cio di Modena, progetto che

si prefigge di valorizzare e promuo-vere l’educazione fiscale tra i bam-bini delle scuole primarie e secon-darie di primo grado (elementari e medie, per intenderci).La prima idea, quindi, è stata quel-la di creare subito un programma rivolto ai bambini delle quinte ele-mentari del Comune di Modena, a mio avviso “sufficientemente” grandi per capire certi concetti ma anche “sufficientemente” piccoli per non aver maturato “pre-concetti”.Programma prontamente presenta-

to al Direttore dell’Ufficio di Mo-dena per l’approvazione.Sono stata fortunata… il program-ma è piaciuto sia al dott. Bonanno che al dott. Malaguti, Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il quale, in particolare, ha offerto la propria disponibilità provvedendo a diramare il progetto tra tutte le Direzioni didattiche del Comune di Modena e dei comuni aderenti all’Unione dei Comuni “Terre di Castelli”.Alcuni colleghi dell’Ufficio, infor-mati dell’iniziativa, hanno, in segui-to (e per fortuna), offerto la propria collaborazione che si è rivelata subi-

to fondamentale per la riuscita di questo proget-to e per portare avanti questa idea che è diven-tata presto anche la loro... Ed an-che per questo sono stata molto fortunata… E alla fine sono arrivate le ade-sioni delle scuo-le: 3 plessi sco-lastici per com-plessive 11 classi quinte e per un totale di circa 240 bambini. Che dire… For-tuna al cubo!

L’avventura stava, dunque, comin-ciando!E qui mi fermo!Sì, perchè, giunta a questo punto, dovrei elencare le pause pranzo tra-scorse con il gruppo per definire gli argomenti da trattare o le riunioni, nei ritagli di tempo, per stabilire le modalità degli incontri… Per non parlare delle innumerevoli telefona-te necessarie per fissare i calendari delle visite nelle scuole e degli im-previsti risolti all’ultimo momento.Mi interessa solo che emergano, da queste righe, l’entusiasmo dimostra-to da tutti gli 11 colleghi del “grup-po” (e non), la loro professionalità messa in campo su di un terreno non previsto dal nostro “mansiona-rio”, le loro emozioni, insomma tut-ta la loro sensibilità. Come? Sem-plicemente lasciandoli raccontare… Per quanto mi riguarda, posso solo dire che mi ha resa particolarmente felice ed orgogliosa aver preso parte a questa iniziativa. Perché?Perché sono convinta che “Preveni-re è meglio che curare”;perché lavorare a contatto con i bambini mi ha sempre entusiasma-to e fortemente arricchito;perché so, in quanto mamma, che loro sono il nostro futuro e che su di loro bisogna investire… SEMPRE!E, in fondo, anche perché credo for-temente che la Pubblica Ammini-strazione debba proporsi all’esterno, avvicinarsi ai cittadini e farsi cono-scere facendo cultura ed investendo

A Modena 240 alunni partecipano al progetto fisco & Scuola

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Dopo avere partecipato a diverse iniziative, vol-te alla sensibilizzazione

dell’educazione fiscale, quest’anno ho aderito, con convinzione, al pro-getto Fisco&Scuola.Ho avuto modo di conoscere, nella fase preliminare, le varie realtà sco-lastiche degli isti-tuti aderenti, do-vendo, favorevol-mente, prendere atto che, seppure in misura diver-sa, tutti i docenti erano interessati, sotto molti aspetti, alle nostre propo-ste didattiche.Come sempre i bambini mi hanno stupito, sia per la disponibilità alla trattazione degli argomenti propo-sti, sia per la natura propositiva dei loro interventi.In aula, presso una scuola primaria di Spilamberto (MO), i bambini sono stati subito interessati alle ri-

Scuola primaria di Spilamberto

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flessioni proposte evidenziando un inaspettato interesse alla cultura fiscale.Gli strumenti (cartone animato, proiezione di slides, giochi con premi, etc.) sono stati graditi dalle scolaresche; le quali non hanno mai dimostrato alcun calo d’interesse;

anzi, in alcuni casi, li si è dovuti ar-ginare per il vivace interesse dimo-strato.E’ stata un’ulteriore bella esperien-za, dopo quella dell’I.I.S. “Primo Levi” di Vignola (MO) del 2006, sicuramente umanamente gratifi-

sulla propria immagine.Ringrazio tutti i miei “compagni di viaggio” e il Direttore dell’Ufficio, il Dirigente dell’Ufficio Scolasti-co Provinciale e tutto il suo staff, i Dirigenti Scolastici delle scuole aderenti e tutti gli insegnanti che ci hanno così brillantemente coa-diuvato, che hanno avuto fiducia in noi ed hanno permesso la riuscita di questa prima fase del progetto. E infine tutti i colleghi che diret-tamente o indirettamente hanno collaborato alla riuscita, prestan-dosi ad accogliere (spesso senza preavviso) le scolaresche in visita,

acquistando il materiale necessario e chi, come Antonio (uno dei nostri referenti informatici), ha paziente-mente messo a disposizione il suo tempo e le sue capacità “informati-che” per creare gli inviti e gli attesta-ti per i bambini.Lascio quindi la “penna” a Fran-co Lacinio, a Teresa Occhionero, a Domenico Polimeni, a Stefania Sapone e a Sabrina d’Amore per esprimere le emozioni e le esperien-ze accumulate in questi primi mesi di attività.Ma non è finita qui… con il nuo-vo anno altre forze scenderanno in

campo e Antonella Cava, Claudia Gualdi, Deanna Marchesi, Marina Bassani, Pasquale Matarese e Anna Ida Matarazzo ci racconteranno le loro esperienze, le difficoltà e le sod-disfazioni che avranno incontrato ed il tutto condito con quell’entusia-smo che fin dall’inizio ha contraddi-stinto il nostro bellissimo “gruppo”!Al prossimo anno, quindi… e l’av-ventura continua.... (… to be continued…)

cante ed arricchente.Anche durante la visita all’Ufficio l’interesse dimostrato dai bambi-ni si è dimostrato all’altezza della aspettative.Grande interesse ha riscosso l’an-nunciato utilizzo degli ascensori panoramici, ma, soprattutto grazie

all’aiuto, simpatia e disponibilità delle colleghe e dei colle-ghi coinvolti, i giova-ni visitatori hanno, con interesse e par-tecipazione, apprez-zato l’illustrazione di alcune attività istitu-zionali dell’Ufficio, come l’attribuzione del codice fiscale, la registrazione di

contratti di locazione e la generica presentazione dell’attività propria dell’area Controllo.A conclusione non posso che essere soddisfatto dell’esperienza fatta.

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In questi giorni, nell’ambito del progetto Fisco e Scuola ed in occasione delle visite al no-

stro ufficio, sono stati organizzati degli incontri anche allo sportello “registrazione atti privati” ed è così che ho avuto modo di incontrare i

La spontaneità dei bambini è un bene prezioso

bambini delle classi coinvolte nel progetto stesso. Ho cercato di spie-gare loro l’attività che viene svolta, le finalità, le modalità di registra-zione, pagamento ecc. Premetto che quando sono venuta a conoscenza di questo progetto mi sono stupita

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PaolaManfredini

che riguardasse bambini di quinta elementare, salvo poi ricredermi.Con piacere, ho riscontrato nei bambini un certo interesse (ovvia-mente chi più e chi meno) in merito alle varie operazioni che vengono svolte, con domande di vario tipo, comunque pertinenti, a partire dal numero dei timbri che vengo-no usati ma anche in merito alla durata dei contratti, al numero di registrazione che viene attribuito al contratto, all’archiviazione del medesimo. Negli ultimi incontri (01.12.2009) si sono interessati in modo particolare ai contrassegni telematici, probabilmente perché il codice a barre impresso sugli stessi è un dato che conoscono e quindi mi hanno fatto diverse domande sulla tracciabilità dei contrassegni, sull’uso improprio degli stessi e sull’eventuale riutilizzo.Ritengo che la spontaneità dei bambini sia un bene prezioso: in-fatti anche i contribuenti che, non sempre sono accomodanti, hanno accettato di buon grado la presenza dei piccoli studenti, partecipando, anzi, all’attività che veniva svolta.

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Comunicazione2010

Una mattina di fine ottobre nell’ufficio del Direttore Provinciale.

“Direttore parliamo del “progetto fisco e scuola”? Io vorrei realizzarlo in for-ma innovativa…insieme alla Guardia di Finanza!”Qualche secondo di silenzio: il Diret-tore mi guarda(non lo conosco ancora e non so cosa pensa)..” Mi sembra un’ottima idea, nei pros-simi giorni ne parlerò con il Coman-dante Provinciale”.Dopo qualche giorno mi comunica che il Comandante è entusiasta dell’iniziativa e che ha delegato un giovane capitano di “bella presenza”.Finalmente!! Un’idea nata qualche anno fa si è realizzata grazie all’im-pegno del Direttore Provinciale che, condivisa l’iniziativa, si è adoperato con il Comandante provinciale della Guardia di Finanza.E, così, una mattina di novembre si è

presentato in Agenzia un giovane ca-pitano pronto ad aderire all’iniziativa.Sono iniziati i primi incontri anche con la docente del liceo classico “ M.Gioia” di Piacenza e il progetto si è concretizzato.In realtà avevamo qualche perplessità per la durata degli incontri: tre giorna-te consecutive con gli stessi studenti “a parlare di tasse”!Ed, allora, si è pensato di “alleggerire” il programma facendo degli incontri “itineranti”: il primo giorno a scuola, il secondo presso il Comando Provin-ciale della Guardia di Finanza, il terzo presso la Direzione Provinciale.Il gruppo, composto da Paola Cela-da, io e il capitano, si è così messo all’opera per realizzare slide, visite, programmare interventi di entrambe le istituzioni nelle tre giornate e l’11 gennaio siamo partiti.Il progetto, per la sua novità, è stato pubblicizzato da stampa locale e da

due televisioni locali: indubbiamente ha suscitato curiosità questa forma di collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza.La domanda più ricorrente che ci è stata rivolta è stata: ”come mai insieme anche a scuola?”.Il primo giorno, a scuola, è iniziato con la visione del filmato di Page Tax e, poi, abbiamo iniziato noi dell’Agenzia, con l’ausilio di slide della Direzione re-gionale opportunamente adattate alle nostre esigenze, a spiegare il perché sia necessario pagare le imposte, partendo dall’art.53 della Costituzione.E’ stata, poi, illustrata la struttura dell’Agenzia, con particolare riferi-mento alle neo-Direzioni Provinciali.Gli studenti sono stati attenti ed interessati ma una breve pausa decisa dalla docente li ha trovati decisamente concordi!Alla ripresa dei lavori è stato il turno del giovane capitano a dover parlare

SE LI ConoSCI non LI tEMI... Agenzia Entrate e guardia di finanza insieme anche a scuola

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LuisaDiMarco

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di tasse e di Guardia di Finanza, anche lui coadiuvato da filmati e da un esperto informatico.In chiusura il Capitano anticipa agli studenti il percorso di visita presso il Comando nonché……l’esibizione di cani antidroga!!L’entusiasmo dei ragazzi per quest’ul-tima novità mi lascia un po’ perplessa circa la visita del nostro ufficio, pre-vista per il terzo ed ultimo giorno.Il secondo giorno ci rechiamo pres-so il Comando e dopo una breve visita degli uffici, proseguiamo gli interventi.Illustriamo agli studenti come si svolge una verifica e, quindi, l’accer-tamento che ne consegue, il conten-zioso ecc. A questo punto il Capitano invita tutti ad andare in giardino e, usciti dall’aula, ci troviamo di fronte… il Direttore Provinciale con Bertuzzi

armato di macchina fotografica!Indubbiamente l’esibizione dei cani è stato un simpatico diversivo per tutti, anche se il Direttore mi è sembrato un po’ preoccupato per la visita ai nostri uffici”Ma, domani, noi cosa proponiamo per interessarli? “ “Non si preoccupi, domani noi parle-remo dei paradisi fiscali e vedrà come saranno interessati!” E così arriviamo al terzo giorno. Gli studenti, dopo una visita all’Ufficio e l’incontro con il Direttore Terri-toriale e il Capo Ufficio Controlli, vengono accolti, nella sala riunioni, dal Direttore Provinciale che spiega le finalità del progetto fisco e scuola, ricordando sue precedenti esperienze in altri uffici.I lavori proseguono. Partendo dal concetto di residenza arriviamo a parlare dei paradisi fiscali e, a questo punto, uno studente chiede”potreste

spiegarmi cos’è lo scudo fiscale di cui ho sentito parlare?”E, poi, ancora altre domande sull’ac-certamento con adesione, sul modello 730, “come fate a scovare gli evasori” ecc.Il nostro entusiasmo è al massimo: ma allora siamo riusciti ad interes-sarli? ci chiediamo con il capitano.Li abbiamo salutati con un piccolo rinfresco per ringraziarli della loro attenzione e partecipazione: saluti molto graditi dagli studenti!.Si è conclusa, così, la prima parte di questa esaltante esperienza, il capitano mi saluta con un arrivederci ad aprile per gli incontri con gli stu-denti del triennio del Liceo ed io gli rispondo…. ma non ti piacerebbe continuare questa nostra collabora-zione anche nella scuola primaria? E lui “Perché no? fammi sapere quando cominciamo”

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