Comunicare

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Comun I Care Un percorso sulla comunicazione A cura di: Movimento Studenti di Azione Cattolica ITIS Guglielmo Marconi

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Percorso realizzato per il Movimento Studenti di Azione Cattolica in occasione della loro Oktober Fest 2008 e presentato presso l'ITIS Marconi di Bari.

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Comun I Care

Un percorso sulla comunicazioneA cura di:

Movimento Studenti di Azione Cattolica

ITIS Guglielmo Marconi

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Le tre scimmie sagge

Nel santuario di Toshogu a Nikko, le tre scimmiette si tappano con le mani rispettivamente gli occhi, le orecchie e la bocca.I loro nomi sono “mizaru”, “kikazaru” e “iwazaru” e significano “non vedere il male”, “non sentire il male” e “non parlare del male”.

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Le scimmie si sono evolute

Non vedere, sentire e parlare per non contaminarsi forse non è così saggio

E comunque non è lo stile del cristiano

Infatti Cristo si è immerso nella melma del fiume Giordano

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Chissene informa?

"Su una parete della nostra scuola c'è scritto grande: I CARE.È il motto intraducibile dei giovani americani migliori. Me ne importa, mi sta a cuore.È il contrario esatto del motto fascista-Me ne frego-."

Don Lorenzo MilaniLettera ai giudici, 1965

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Se invece non mi sta a cuore…

Non ti impicciare Pensa a te Fatti i fatti tuoi,

che campi cent'anni

Non te ne si' incaricanne

Chi te lo fa fare Non fare l'eroe

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Ma andiamo alle origini

Comunicare viene da cum-munus, che vuol dire mettere insieme i propri averi.

I primi cristiani lo facevano(At 2, 44-45)

Se facciamo cum-munus, allora diventiamo cum-unus, una cosa sola.

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Com-unione

L'effetto è quello che si chiamaessere in comunione

In buona fede tanti lo hanno chiamato anche comunismo, ma gli ismi sono quelle cose che trasformano le idee in ideologie.Il comunismo è la caricatura della comunione, perché non fa i conti con il cuore dell'uomo.

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Com-unità

Si mettono le cose in comune per aggregare le persone

Per non farle sentire isolate

Perché la nostra natura è stare insieme

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Un amico senza veli

Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona... Con questa Rivelazione infatti Dio invisibile nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con essi, per invitarli e ammetterli alla comunione con sé.

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Un amico di priscio

Il nostro Dio è nei cieli;egli fa tutto ciò che gli piace.

Gli idoli dei popoli sono argento e oro,opera delle mani dell'uomo.Hanno bocca e non parlano;hanno occhi e non vedono;hanno orecchi e non odono;non c'è respiro nella loro bocca.

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Noi siamo lenti, la Parola è rock

Manda sulla terra la sua parola,il suo messaggio corre veloce.Fa scendere la neve come lana,come polvere sparge la brina.Getta come briciole la grandine,di fronte al suo gelo chi resiste?Manda una sua parola ed ecco si scioglie,fa soffiare il vento e scorrono le acque.

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Il mio amico è fatto come me

E il Verbo si fece carnee venne ad abitare in mezzo a noi

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Un amico di parola

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no;il di più viene dal maligno.

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Che media usi, my God?

• Lo stupore nel contemplare la meraviglia del Creato

• Il Libro scritto

• Gli esseri umani (perchè Dio non si vede, ma loro sì che si vedono)

• Lo Spirito, che ci parla dal di dentro

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Animale sarà lei

L'uomo èper natura unanimale politico.

Aristotele

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Al cuore della Polis

L'agorà è il cuore della polis, dove i cittadini si confrontano per praticare la democrazia e realizzare il bene comune.

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Abbasso i sensi uniciSpeaker’s Corner è un

angolo di Hyde Park, a Londra; lì, da una sedia o da un palchetto improvvisato, si può esporre liberamente agli astanti il proprio punto di vista.

Ma per comunicare davvero, c'è bisogno di confrontarsi.

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Dialogo vuol direche siamo in due

• Inter-attivi

• Bi-direzionali

• Paritari

Quanti monologhi, Quanti monologhi, invece!invece!

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Lo scambio conviene

Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.

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Anche se è così faticoso

Non vi sono mai due persone che non si capiscono;vi sono solo due persone che non hanno discusso.

( Prendere atto del conflitto e gestirlo! )

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Senza imposizioni

• Ma discutere non vuol dire fare a braccio di ferro.

• Discutere è una partita che inizia alla pari e finisce sempre alla pari.

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La mamma di Socrate è sempre la mamma

• Faticoso lo è lo stesso, ma non è lo sforzo del braccio di ferro, ma quello del parto

• La sintesi, la verità, è già dentro di me e tu, che dialoghi con me, mi aiuti a tirarla fuori

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L'arte di ottenere ragione

Tutt'altra cosa è la tecnica dialettica utilizzata per sostenere le dispute con l'unico scopo di far prevalere le proprie ragioni su quelle dell'avversario, senza dare importanza alla verità in sé. In questo senso è più simile alla manipolazione che alla persuasione.

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Siamo vaccinati?• I due meccanismi di difesa

principali sono l'autostima e l'addestramento delle facoltà critiche. La costruzione della propria autostima si basa sulla valorizzazione delle proprie esperienze positive.

• L'addestramento delle facoltà critiche è un processo culturale continuo in cui l'individuo deve continuamente porsi delle domande sulle comunicazioni e gli stimoli che riceve, cercando di individuarne la reale validità al di là di condizionamenti emotivi e prescindendo dalla fonte .

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Mi entra da un orecchioe mi esce dall'altro

• Ogni stimolo esterno produce trasformazioni fisico-chimiche irreversibili nella struttura del nostro cervello

• Se dopo un dialogo mi ritrovo esattamente come prima, qualcosa deve essere andata storta

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Ho drizzato le antenne?

• Fare tante cose contemporaneamente, distratti e di fretta, comporta farle tutte male.

• Comunicare per davvero richiede disponibilità di tempo, pazienza ed empatia.

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L'empatia non èparente alla goccia

L'empatia è la capacità di comprendere cosa un'altra persona sta provando.Essere completamente disponibile per un'altra persona, mettendo da parte le nostre preoccupazioni e i nostri pensieri personali, pronti ad offrire la nostra piena attenzione.Si tratta di offrire una relazione di qualità basata sull'ascolto non valutativo, dove ci concentriamo sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell'altro.

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Che fai, parli solo solo?

Non sono matti quelli che parlano da soli.Diventare bravi nella

comunicazione intrapersonale comporta una “buona comunicazione” o buon rapporto con se stessi.Spesso chi comunica male

con gli altri lo fa perché ha una pessima autostima ed ha difficoltà a guardarsi dentro.

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Comunicare con il cuore

A scuola si fanno in quattro per aumentare la nostra intelligenza

Ben poco ci aiutano a coltivare quell'altro tipo di intelligenza che si chiama l'intelligenza emotiva

Quando si comunica solo con la testa razionalizzando sempre tutto, si arriva al confronto o alla discussione con un Sé fragile, conflittuale, carico di ansia e paure e generalmente questo non porta ad alcuna conclusione positiva, che potrà essere tale solo se entrambi i soggetti comunicanti sentiranno di aver vinto e non perso.

L'alternativa consiste nel riuscire a comunicare dal cuore e con il cuore per arrivare al cuore dell'altro. Questo significa aprirsi sinceramente alla cultura del dialogo, dell'uguaglianza e della parità dei diritti. Entrare in una dimensione comunicativa e relazionale vera, autentica.

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Dove vogliamoandare a parare?

• Le nuove tecnologie ci consentono di interagire alla grande

• Ma nulla aggiungono alla nostra migliore o peggiore capacità di comunicare con profondità e sincerità, di comunicare col cuore

• Nulla cambia se uso Internet o il piccione viaggiatore

• Il mezzo è innocente, eventualmente è colpevole chi lo usa, per mala fede o per semplice ignoranza

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Le potenzialità inespresse

• Utilizzare la rete mi consente di fare rete, raggiungendo una platea più vasta dei miei vicini e dei miei conoscenti

• Eppure spesso non si va oltre il messaggio nella bottiglia, che chissà se qualcuno mai leggerà

• Immersi nella folla, proviamo ancora più insopportabile la solitudine

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Amici è una parola grossa

Che mi aggiungi a fare su facebook se poi per strada non mi saluti?

Le ragazze e i ragazzi in vetrina su Badoo, come la merce al mercato, come le prostitute di Amsterdam

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La comunità può mai essere virtuale? (1)

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La comunità può mai essere virtuale? (2)

• Quando stiamo veramente insieme, non usiamo soltanto le parole, ma anzi il grosso delle nostre interazioni avviene con i gesti, gli sguardi, l'intonazione della voce, gli odori.

• La comunità ha bisogno del contatto fisico, del russare e della puzza di piedi, del mangiare nello stesso piatto, del ridere e del piangere insieme.

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Non abbiamo tempo da perdere

• Sto a casa a studiare ed appare il popup di MSN che mi deconcentra

• Sto con l'amore mio e mi arrivano 50 messaggini

• Sto a dormire e mi svegliano, a pregare e squilla il cellulare

• Prima o poi mi accorgerò che per tanti anni non ho concluso un...

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Usare gli strumenti giusti per quello che ti serve

• I media servono per farci conoscere e per conoscere, per scambiarci notizie, per organizzare e realizzare insieme cose pratiche in modo efficiente ed efficace.

• Rimangono media, cioè mezzi, strumenti.

• Il fine non sono loro, ma la nostra realizzazione come persone inserite in una comunità.