COMUNE E TERRITORIODI Piove di Sacco · nilismo, ma di assumersi delle re-sponsabilità”. Di cosa...

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Ospedale: parla il sindaco Mario Crosta Imposte invariate nel Bilancio di previsione 2006 Più sicurezza con le nuove piste ciclabili Telefoni: un piano contro le antenne selvagge Meno banche e più negozi in centro storico Inserto comunale: conosciamo il P.A.T.I. Sped. in abb. postale 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 5/2006 STEFANO ZERBETTO EDITORE - www.padovaitalia.it - www.zerbettoeditore.it COMUNE E TERRITORIO DI Piove di Sacco Periodico di informazione del Comune di Piove di Sacco MARZO - APRILE 2006 Piove 1/06 14-04-2006 9:48 Pagina 1

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Ospedale:parla il sindacoMario Crosta

Imposte invariatenel Bilancio diprevisione 2006

Più sicurezzacon le nuovepiste ciclabili

Telefoni: unpiano contro leantenne selvagge

Meno banchee più negoziin centro storico

Inserto comunale:conosciamoil P.A.T.I.

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COMUNE E TERRITORIO DI Piove di SaccoPeriodico di informazione del Comune di Piove di Sacco MARZO - APRILE 2006

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Intervento del sindaco CrostaOspedale, risorsa del Piovese 4Bilancio 2006Imposte invariate nelnuovo Bilancio di previsione 5Grandi serviziApga: unione di intentiper i 10 Comuni membri 6Lavorar beneSi intensifica la collaborazionefra Comune e frazioni 6Centro storicoNuove piste ciclabili in centroper la sicurezza dei cittadini 8Dichiarazione dei redditiIl 5 per mille, porta apertaalla solidarietà 8TelefoniaUn piano contro le antenne 9Tutela del commercioMeno banche e piùnegozi in centro storico 10Nuovi serviziL’Informagiovani a scuola 10Comunità apertaPartono i comitatidi partecipazione 12AppuntamentiIl 22 aprile c’è la corsacampestre di primavera 12Concorsi“Solidarizziamo”, un concorsoper le associazioni piovesi 14

Il Comune presenta il PATIIl PATI, obiettivi e finalità 15Che cos’è il PATI? 15Il percorso del PATI 16Passato e presentedella Saccisica 16

SOMMARIO

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Le “invarianti”, strumentoa tutela del territorio 17La Valutazione ambientalestrategica V.A.S. 18CulturaProtagonista all’auditoriumGiovanni Paolo II 20Nuovi spaziSala prove, adesso c’è! 20Strade sicureStudenti a scuoladi educazione stradale 21AnzianiA settembre la ginnastica 21CelebrazioniFesta della Liberazione, una ricorrenza da tramandare 22Nuovi serviziAttivato il servizio di trasportopersone bisognose 22SportPattinaggio, piace ai piovesi 23BibliotecaBacino Bibliografico dellaSaccisica: un’unica tessera 24SocietàL’alcolismo, si può vincere 24Servizi comunaliConosciamo l’affido 25Consiglio comunaleL’attività del Consiglio 25Maggioranza e minoranza“L’impegno molto spessoè invisibile agli occhi” 28La scuola CattolicaSanta Capitanio 29La tangenziale Ovest 29RecensioniI libri del mese 30

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L a questione ospedale continuaad essere all’ordine del giorno

a Piove di Sacco. Il nosocomio pio-vese rappresenta un patrimonio chela comunità, a partire dai suoi ammi-nistratori, intende difendere dai con-tinui tagli che gravano sul settore sa-nità. La struttura, invece che depau-perata delle sue risorse, va valorizza-ta e potenziata nei servizi che offrealla cittadinanza, come rimarca ilprimo cittadino di Piove di Sacco.

Sindaco Crosta qual è la sua po-sizione sull’ospedale di Piove e sul-la sanità veneta in generale?

“In queste ultime settimane la que-stione ospedale è stata oggetto di va-rie dichiarazioni apparse sulla stam-pa locale. Io non ho voluto apposita-mente intervenire, perché penso chela sanità sia un argomento troppo se-rio per essere lasciato a qualche di-chiarazione fatta sui giornali. Hopreferito, quindi, aspettare l’uscitadel notiziario, che è l’organo ufficia-le di informazione dell’Amministra-zione comunale. Credo ci sia da fareun ragionamento complessivo cheverte sull’attuale normativa legataalla gestione della sanità, che deveessere rivista. Non ha senso che i co-muni, i sindaci, gli amministratoricomunali, non possano dire niente inmerito alla sanità, per cui invoco unsano federalismo che valorizzi le co-munità locali, salvaguardandole nel-le decisioni che vengono prese inmerito ai servizi socio-sanitari. Que-sto non significa solo delegare alcu-ne questioni relative la gestione dellaspesa, dove mi rendo conto che allar-gare i centri decisionali potrebbe an-che portare ad una caduta di efficien-za. Visto che il sindaco ha competen-za in materia sanitaria e che, comun-que, i cittadini nel momento del bi-

sogno si rivolgono a lui, ritengo siadoveroso che in ambito sanitario ilsindaco di una comunità locale possafar valere il suo pensiero, chiaramen-te in un’ottica concertata, che tengapresente anche le questioni di naturapiù generale. Non si tratta di campa-nilismo, ma di assumersi delle re-sponsabilità”.

Di cosa c’è bisogno per giungerea questo cambiamento?

“Quello che chiedo a tutti gli orga-ni istituzionali è che ci sia una revi-sione della normativa vigente e cheai sindaci venga data la possibilità diassumersi delle responsabilità in ma-teria di sanità”.

Entrando nello specifico, qual èla sua opinione riguardo l’unicastrumentazione per la risonanzamagnetica, che il direttore genera-le dell’Usl deve decidere se desti-nare all’ospedale di Piove o a quel-lo di Chioggia?

“Premettendo che il nostro ospeda-le è per acuti, che abbiamo un mono-blocco che sotto il profilo recettivo èdi prim’ordine, che in questi anni so-no stati fatti numerosi investimenti,che recentemente la Regione ha stan-ziato un significativo finanziamentoper l’ampliamento del pronto soccor-so, mi sembra che non dare all’ospe-dale di Piove un’attrezzatura ormaiindispensabile come la risonanzamagnetica sia una questione che nonregge. Mi auguro che questa cosa sirisolva nel più breve tempo possibi-le. Non si tratta di fare la ‘guerra’ traPiove di Sacco e Chioggia, bensì didire che Piove e Chioggia hanno dueospedali per acuti e la risonanza ma-gnetica deve esserci tanto in unospedale quanto nell’altro. C’è l’esi-genza che questa strumentazionevenga concessa. Ci sono persone chein caso di necessità vengono ricove-rate a Piove e poi vengono mandatea Padova per eseguire la risonanzamagnetica”.

L’ospedale di Piove di Sacco, co-me quello di Chioggia, deve quindiavere la risonanza magnetica?

“Certo, ma questa non è una que-stione legata al campanile, bensì unragionamento, come ha dimostrato lostesso direttore generale, che reggeanche sotto il profilo economico. At-tualmente, infatti, c’è una strutturamobile che periodicamente assicuraquesto servizio, ma la stessa ha uncosto elevato. Poi si verificano moltecosiddette fughe di cittadini di Piovedi Sacco e dei paesi vicini che neces-sitano di risonanza magnetica, versoaltri ospedali e strutture private. Ioritengo sia doveroso dare una rispo-sta ai cittadini del piovese in questitermini, una risposta che regge tantosotto il profilo sociale e assistenzialequanto sotto quello economico. Spe-ro che la questione si risolva da sé;comunque, interpelleremo gli ambitiistituzionali e politici, affinché arrivila risonanza magnetica a Piove diSacco. Io personalmente mi batteròal massimo, perché questo avvenga”.

Recentemente si è parlato anchedi una prossima revisione territo-riale delle aziende sanitarie, qual èil suo punto di vista su questo ar-gomento?

“Anche qui, quello che come am-ministratore locale chiedo con forzaè che queste scelte non siano decisea Venezia, passando sopra le testedei cittadini, ma che siano scelte chevengono prese coinvolgendo le co-munità locali. Questo è un passaggioassolutamente fondamentale. Mi au-guro, quindi, che, in particolare daparte dell’assessorato regionale allaSanità e della Quinta Commissione,ci sia la volontà di coinvolgere glienti locali in questo percorso, affin-ché lo stesso non vada ad inciderenegativamente sulla qualità del ser-vizio che viene offerto alla cittadi-nanza”.

Ospedale, risorsa del PioveseIl sindaco Mario Crosta fa il punto sulla situazione dell’ospedale diPiove di Sacco, rimarcando la necessità per il nosocomio piovesedi poter contare sull’indispensabile strumentazione per la risonan-za magnetica.

Ospedale,un beneirrinunciabileper Piovedi Sacco.La facciatadell’OspedaleCivile.Sotto, il sindacoMario Crosta.Nell’altra pagina,l’assessoreal Bilancio,AlessandroMaritan.

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L o scorso 10 marzo il consiglio co-munale ha approvato il bilancio di

previsione per l’anno 2006, che stabili-sce anche le aliquote delle imposte co-munali per l’anno in corso.

“Per quanto riguarda l’Ici per la primacasa – spiega l’assessore al bilancioAlessandro Maritan - resta il 5,2 per mil-le, 6,4 per mille per le abitazioni affittatecon regolare contratto registrato, 7 permille per gli altri immobili, 4 per milleper le aree escluse dai piani pluriennalidi attuazione. Una novità rispetto all’an-no precedente è il passaggio da 103 eurodi detrazione a 207 euro per i nuclei fa-miliari che hanno 4 o più figli a carico eper i nuclei familiari con portatori dihandicap permanente grave, che presen-tino quindi una invalidità civile con gra-do di invalidità di almeno il 67%. Lacondizione di invalidità deve essere rico-nosciuta dalla commissione medica e larelativa certificazione deve essere allega-

ta alla domanda, qualora non sia già stataconsegnata all’ufficio l’anno precedente.Per usufruire dell’ulteriore detrazioneprevista nei casi A e B, è necessario pre-sentare all’Ufficio Tributi l’autocertifica-zione dell’Isee inferiore ad euro 16.000,specificando il motivo della detrazione”.Oltre all’Ici, rimarrà invariata anchel’addizionale Irpef (0,4%).

Nel 2006 il pareggio di bilancio do-vrebbe essere raggiunto a quota23.367.922,39 euro. Le entrate correnti(tributarie, trasferimenti, extratributarie),che servono a sostenere le spese indi-spensabili per assicurare lo svolgimentodell’attività ordinaria degli uffici e deiservizi comunali, ammonteranno a10.936.551,39 euro. Per quanto concernele entrate tributarie provenienti, cioè daicittadini sotto forma di imposte, la partedel leone spetta all’Ici che dovrebbe ga-rantire un gettito di 4.796.130,36 euro, aseguire 1.985.954,57 dalla compartecipa-

zione Irpef, 747.000 dall’addizionale co-munale Irpef (addizionale comunale sulconsumo dell’energia elettrica 217.865,imposta comunale sulla pubblicità210.000, recuperi I.C.I. con collaborazio-ne ditta esterna 125.000 euro). I trasferi-menti correnti dovrebbero assicurare in-troiti pari a 1.081.494,58 euro, così ripar-titi: 316.974,10 dallo Stato, 503.276,16dalla Regione, 257.244,32 da Provincia ealtri enti pubblici. Dalle entrate extratri-butarie (asilo nido, mensa e trasporto sco-lastico, pasti anziani, sanzioni ammini-strative, fitti attivi) il Comune dovrebbeincassare 1.740.642,88 euro. Nelle cassedel Comune dovrebbero altresì entrare3.872.000 euro, provenienti dalla venditadei beni comunali o da trasferimenti, e6.026.371 dall’assunzione di mutui e pre-stiti. Questa tipologia di entrate è destina-ta a finanziare le spese che l’ente localesostiene per effettuare gli investimenti.Nei capitoli di bilancio sono, inoltre, ri-portate le entrate e le spese che vengonoeffettuate per conto terzi. Si tratta princi-palmente di ritenute erariali e previden-ziali, spese e relativo rimborso, depositi erelativa restituzione. Quindi le entrate e lespese per conto terzi si compensano traloro, perciò l’importo in entrata è ugualea quello in uscita (2.268.000 euro).

Nell’anno in corso il Comune di Piovedi Sacco ha previsto che il totale dellespese correnti, vale a dire delle spese de-stinate al normale funzionamento degliuffici e dei servizi comunali, ammonte-ranno a 10.205.119,04 euro. Le principa-li spese correnti riguardano il personale,l’acquisto di beni (materiali e di consu-mo), le prestazioni di servizi (consumiper utenze, assicurazioni, manutenzioneordinaria, spese di pulizia). Entrando neldettaglio, la spesa corrente verrà così ri-partita tra i vari servizi svolti dal Comu-ne: 4.169.642 euro per le funzioni gene-rali amministrazione gestione e control-lo; 1.014.971,75 euro istruzione pubbli-ca; 500.622,58 euro cultura; 273.311,16euro settore sportivo; 27.681 euro campoturistico, 358.180,46 euro gestione terri-torio e ambiente; 1.775.309,95 euro set-tore sociale; 185.479,93 euro campo svi-luppo economico. Le spese in conto ca-pitale ammonteranno a 8.016.000 euro;le spese per rimborso di prestiti a2.878.000; le spese per servizi per contodi terzi a 2.268.000 euro.

Imposte invariate nel Bilanciodi previsione 2006

Approvato il bilancio di previsione per l’anno 2006. Invariate le ali-quote delle imposte comunali, Ici e addizionale Irpef su tutte.

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ENTRATE DAACCENSIONE

PRESTITI29%

ENTRATE DAALIENAZIONE/

TRASFERIMENTODI CAPITALE CREDITI

19%

ENTRATEEXTRATRIBUTARIE

8%

ENTRATE DATRASFERIMENTI

5%

ENTRATETRIBUTARIE

39%

FUNZIONI NELSETTORE SOCIALE

18%

FUNZIONI NEL CAMPOVIABILITA’ ETRASPORTI

12%

FUNZIONI NELSETTORE SPORTIVO

3%

FUNZIONI RELATIVEALLA CULTURA

5% FUNZIONI DIISTRUZIONE PUBBLICA

11%

FUNZIONI DIPOLIZIA LOCALE

7%

FUNZIONI GENERALIAMM. GEST. CONTROLLO

44%

GRAFICO RIPARTIZIONE DELLE ENTRATE DEL COMUNE DI PIOVE DI SACCO

GRAFICO RIPARTIZIONE DELLA SPESA DEL COMUNE DI PIOVE DI SACCO

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L a futura gestione del servizio idri-co dei comuni della Saccisca ver-

rà assegnata tramite una gara d’appalto.Questo è quanto ha stabilito l’Aato (Au-torità d’Ambito Territoriale Ottimale)Bacchiglione, consorzio costituito da 144Comuni appartenenti alle province di Pa-dova (61), Venezia (1) e Vicenza (82) edalle rispettive Amministrazioni provin-ciali, cui è stato affidato dalla RegioneVeneto il compito di sovrintendere al ci-clo integrato dell’acqua. L’Apga, di cuifanno parte i comuni di Arzergrande,Brugine, Codevigo, Cona, Correzzola,Legnaro, Piove di Sacco, Polverara, Pon-telongo, Sant’Angelo di Piove, rimarràcomunque proprietaria della rete idrica.L’Aato ha anche bocciato la proposta difusione dell’Apga con l’Aps-Acegas,avanzata dalla stessa Azienda piovesegestione acque, dopo l’allargamento delsuo Cda.

“La decisione di allargare il consigliodi amministrazione dell’Apga – spiega ilsindaco Mario Crosta – rappresenta unpassaggio fortemente significativo, per-ché ha contrassegnato l’unità del territo-rio dei dieci comuni, che per il servizio

idrico integrato fanno riferimento appun-to all’Apga. C’è stato un forte compatta-mento a prescindere dal colore politicodelle amministrazioni locali, giunto altermine di un percorso lungo, che ha por-tato i 10 sindaci a prendere una decisioneunitaria e condivisa proprio nell’interes-se di dare un servizio essenziale al terri-torio. E’ prevalsa la volontà di dare ri-

Apga: unione di intentiper i 10 Comuni membri

Svanita la possibilità di una fusione dell’Apga con Aps-Acegas, nelmese di giugno l’Aato indirà la gara d’appalto per la nuova gestio-ne del servizio idrico nel piovese. I 10 comuni della Saccisica vigi-leranno per garantire la fornitura del “bene” acqua.

sposta ai bisogni dei cittadini, sulle divi-sioni che su questi temi non hanno alcunsenso. In maniera compatta abbiamo par-tecipato all’assemblea dell’Aato, presen-tando la trattativa con Aps-Acegas per unaccordo di fusione. L’intenzione era didare corpo ad un fatto che già esiste, poi-ché Apga compera il 40% dell’acqua pro-prio da Aps. Pensavamo che questo fosseun elemento sufficiente per giungere aquesta aggregazione che avrebbe portatouna serie di vantaggi per il territorio pio-vese: riduzione della tariffa, mantenimen-to di un piano di investimenti adeguato,forte presidio sul territorio. La cosa non èpotuta avvenire per cui, nell’assemblea èstato deliberato che il servizio idrico, perquanto riguarda i 10 comuni della Sacci-sica, sarà oggetto di una gara d’appalto.Anche su questo punto – prosegue il sin-daco Crosta – le 10 amministrazioni han-no voluto marcare in modo deciso chedeve essere esercitato un forte controllopolitico sul bene acqua, bene fondamen-tale per la vita delle persone. Riteniamoche, tramontata l’ipotesi Aps, il fatto diandare in gara consentirà di assegnare ilservizio a chi dimostra maggiori capacitàgestionali. Anche in questa definizionedella gara, compito che spetta all’Aato,noi sindaci vigileremo in maniera attenta,perché venga salvaguardata la fornitura diun bene come l’acqua ai cittadini dellaSaccisica”.

N ei mesi scorsi l’Amministrazionecomunale ha deciso di stanziare

oltre dieci mila euro di contributi a favo-re di parrocchie, associazioni e comitatiPro Loco delle frazioni e dei quartiericittadini. I beneficiari del sostegno eco-nomico comunale sono tutti soggetti chesi sono resi promotori di attività culturalie di aggregazione, rivolte a tutta la citta-dinanza (cinema all’aperto, mercatinodell’usato, concerti). La quota messa adisposizione dal Comune di Piove diSacco è stata ripartita tra varie realtà:

parrocchie di Arzerello, Piovega, Togna-na, Duomo San Martino, Centro ricreati-vo Sant’Anna, Santuario Madonna delleGrazie, Pro Loco di Corte, associazionedi solidarietà Anziani della Saccisica“Mario Cappellari”.

L’attenzione del Comune nei confrontidelle frazioni è stata ribadita anche dallaconvenzione, sottoscritta tra ente locale eparrocchia di Arzerello, per l’utilizzodella biblioteca parrocchiale della locali-tà. Grazie a questo passaggio, la strutturaè stata regolamentata e integrata con la

Si intensifica la collaborazione tra Comune e frazionibiblioteca comunale, perfezionando ulte-riormente il servizio del prestito librarioai cittadini-utenti. Il prossimo obiettivodegli amministratori pubblici è di realiz-zare una biblioteca anche all’interno dellascuola media di Corte. L’istituto possiedesia una buona dotazione di volumi, siaspazi adeguati ad accogliere il patrimoniolibrario della scuola. Una volta appronta-ta, la biblioteca sarà fruibile non sola daparte degli studenti, ma anche degli stessiabitanti di Corte e di tutto il territorio co-munale.

Sempre apertala casa virtuale

delle associazioni C ontinua ad essere a disposizione

delle associazioni, iscritte all’al-bo comunale, il sito internet approntatoad hoc dall’assessorato alla Partecipa-zione. Uno spazio web gratuito che ogniassociazione può gestire liberamente aproprio piacimento. La casa virtuale del-l’associazionismo piovese è visitabile al-l’indirizzo www.associazionipiove-disacco.org. Per aderire all’iniziativa epoter così usufruire di questo strumentodi comunicazione, basta contattare l’as-sessorato alla Partecipazione, presso gliuffici comunali.

Verso lanuova garad’appaltoper lagestione delservizio idrico.La sededell’Apgadi Piovedi Sacco.Sotto, il sindacoMario Crosta.

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8D ovrebbero partire nel mese di

maggio gli interventi di messa insicurezza del traffico ciclabile nel centrostorico di Piove di Sacco. L’operazionedi sistemazione del nucleo centrale dellacittà interesserà in particolare alcunestrade a senso unico: via Roma, via Ore-ste da Molin e via Garibaldi. In que-st’ultima sarà mantenuto il senso unicoe creata una pista ciclabile nella direzio-ne opposta. Sarà, inoltre, conservata ladisposizione dei posti auto su entrambi ilati della carreggiata. Stessa tipologia diintervento è stata programmata in viaRoma, con la ciclabile che correrà lungo

il lato destro della strada. In via Oresteda Molin sarà realizzata la pista ciclabi-le, e al contempo verrà ristretta la sedestradale in prossimità di piazza VittorioEmanuele II. La larghezza della carreg-giata verrà portata a 2,5 metri, soluzioneatta ad impedire l’accesso nel piazzaleagli automezzi pesanti. L’intervento saràcompletato dalla ridisposizione della se-gnaletica verticale e orizzontale (attra-versamenti pedonali, segnalazioni pisteciclabili e aree parcheggio) e dall’instal-lazione di tre pilomat (paracarri automa-tici a scomparsa). I pilomat, in grado dibloccare il traffico veicolare verso il

centro storico in occasione di eventi emanifestazioni, saranno collocati in viaRoma, in via Cavour (all’altezza delcortile San Martino) e in via Oreste daMolin. I paracarri “intelligenti” sonoprogrammati per scomparire al suonodelle sirene dei mezzi di soccorso (am-bulanza, vigili del fuoco), facilitando ilcompito delle squadre di pronto inter-vento. In caso di blackout elettrico i pi-lomat si abbasseranno automaticamente.

Il costo dell’intervento di sistemazio-ne della viabilità del centro storico am-monta a 70 mila euro. I lavori dovrebbe-ro concludersi in giugno, in concomi-tanza dell’apertura dell’isola pedonale.

Nuove piste ciclabili in centroper la sicurezza dei cittadini

Entro l’inizio della prossima estate entreranno in funzione lenuove piste ciclabili lungo le vie Roma, Oreste da Molin eGaribaldi. L’intervento, che partirà a maggio, consentirà dimettere in sicurezza il traffico ciclabile nel centro storico.

PRIMO PIANO

L a nuova legge Finanziaria varatadal governo apre nuove prospet-

tive per il mondo del sociale. Quest’an-no, infatti, in via sperimentale tutti icontribuenti potranno, in fase di compi-lazione della loro denuncia dei redditirelativi al 2005 (modello Unico, CUD,730), destinare il 5 per mille dell’impo-sta sul reddito ad una serie di soggettipubblici e privati. Tra questi soggettibeneficiari è contemplato anche il pro-prio Comune di residenza, che utilizze-rà tale quota per finanziarie attività so-ciali di propria competenza. L’accredita-mento dei comuni avverrà automatica-mente, poiché, ai consueti modelli per ladichiarazione dei redditi, sarà allegatoun apposito modulo a 4 riquadri, indi-

canti i soggetti cui si può destinare il 5per mille: associazioni Onlus, enti di ri-cerca scientifica e sanitaria, servizi so-ciali del proprio Comune. Per scegliereil Comune di residenza quale destinata-rio del 5 per mille è sufficiente apporrela propria firma nel riquadro che riportala dicitura “Attività sociali svolte dalComune di residenza del contribuente”.Questo meccanismo non sostituisce, masi aggiunge a quello dell’8 per mille,che rimane in vigore. Nel caso la perso-na decida di non apporre nessuna firma,il 5 per mille non viene risparmiato dalcontribuente, ma rimane allo Stato.

“Non sapendo se e quanto giungeràcon il 5 per mille nella casse del Comu-ne – spiega l’assessore ai Servizi alla

persona Sergio Contran – non abbiamoideato nessun progetto ad hoc. La nostraintenzione è quella di utilizzare le even-tuali somme, destinate dai residenti alComune, per potenziare il servizio diassistenza domiciliare agli anziani e, insecond’ordine, i servizi educativi all’in-fanzia. Nei prossimi giorni verrà recapi-tato alle famiglie di Piove di Sacco unvolantino esplicativo, guida sintetica al-la destinazione per finalità sociali del 5per mille”.

Per maggiori informazioni sulle carat-teristiche e modalità di sottoscrizionedel 5 per mille, i cittadini possono rivol-gersi all’ufficio informazioni di vialedegli Alpini 1, aperto al pubblico il mar-tedì dalle 16 alle 18, il giovedì e venerdìdalle 10 alle 12.30 (telefono049.9709310).

Il 5 per mille, porta aperta alla solidarietàNella dichiarazione dei redditi relativa al 2005, per la prima volta il citta-dino ha la possibilità di destinare il 5 per mille delle trattenute Irpef asoggetti pubblici e privati: servizi sociali del proprio Comune, enti di ri-cerca, associazioni di volontariato, università.

Più qualitàdi vita epiù sicurezzanel paese.Due vedute delcentro di Piove.Sotto, l’assessoreai Servizialla PersonaSergio Contran.Nell’altra pagina,una veduta seralee un tralicciotelefonico.

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T enere l’inquinamento elettroma-gnetico sotto controllo, è questo

l’impegno dell’Amministrazione comu-nale. Nelle settimane scorse l’ente localeha, infatti, affidato all’Anci SA srl l’inca-rico di redigere un piano per le antennedella telefonia mobile. L’obiettivo è di ri-uscire a governare il fenomeno dei ripeti-tori telefonici, razionalizzando la loropresenza nel territorio, evitando al con-tempo una dislocazione selvaggia delleantenne di ultima generazione (Umts), atutto vantaggio della salute dei cittadini.

I primi ripetitori, installati neglianni ’90, avevano una potenza dicirca 1200 watt e coprivano unraggio di 4-5 chilometri, quellidi seconda generazione (Gsm),invece, avevano una potenza di300-400 watt e un raggio di 1km. Gli attuali tralicci (Umts)funzionano solo a chiamata (54watt e raggio più limitato) e de-vono necessariamente essere piùdiffusi sul territorio.

La prima fase dell’operazioneprevede l’acquisizione, da partedi Anci SA, dei piani di sviluppo

dei gestori telefonici, contenente il nu-mero dei ripetitori che le stesse compa-gnie telefoniche intendono installare e lezone di ricerca, vale a dire i siti da loropreventivamente individuati per la collo-cazione dei tralicci. In un secondo mo-mento, la società di servizi andrà a deter-minare all’interno del territorio comuna-le i luoghi più idonei per la sistemazionedelle antenne. Quindi, le indicazioni daseguire per il posizionamento dei nuoviripetitori saranno trasmesse ai gestori.Contemporaneamente l’Anci Sa appron-

Un piano contro le antenne selvaggeSarà pronto entro il mese di giugno il piano delle antenne della te-lefonia mobile, strumento che consentirà al Comune di tenere sottocontrollo il proliferare dei ripetitori telefonici.

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terà una rete di monitoraggio per capirel’effettivo livello raggiunto dall’inquina-mento elettromagnetico. In tempi brevisaranno installate alcune centraline anchein prossimità degli ultimi tralicci attivati.Il piano delle antenne dovrebbe esserepredisposto entro il mese di giugno.L’Anci Sa si farà promotrice anche di unacampagna di informazione, rivolta allacittadinanza, sui comportamenti correttida tenere nell’uso della telefonia mobile,il tutto corredato da materiale divulgativodi cui beneficeranno, in particolare, lescuole piovesi.

PRIMO PIANO

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10 L ’adozione della variante numero38 al Prg, avvenuta nel corso

dell’ultima seduta del consiglio comu-nale, ha comportato anche la variazionedell’articolo 1 delle Norme Tecniche diAttuazione. La nuova disposizione in-teressa in particolare gli istituti di cre-dito, in quanto pone delle restrizioni alcambio di destinazione d’uso da com-merciale a direzionale per gli immobilidel centro storico. Entrando nel detta-glio, la nuova norma consente l’inse-diamento di sportelli bancari di servi-zio alla clientela, solo a condizione chel’immobile sia dotato di un unico affac-cio sullo spazio pubblico, limitato aduna singola apertura con funzione diingresso.

“La modifica di questa norma – spie-ga il vice sindaco Giorgio Bovo - va aporre un freno alla possibilità degli isti-tuti di credito di aprire sportelli in cen-tro storico. In questo modo si tieneconto di una esigenza molto sentita in

centro, cioè contenere la massiccia pre-senza di istituti bancari all’interno diquesta zona di Piove, con ripercussioninon positive a livello di commercio edi attività commerciali. In sostanza, lamodifica della norma, stabilisce che glisportelli bancari che volessero aprire incentro storico, possono utilizzare unsolo affaccio alla pubblica via, in mododa evitare che numerosi vani, dedicati avetrine, siano sottratti all’attività com-merciale, per dare spazio a istituti dicredito. Riteniamo che questa sia unadelle esigenze che le associazioni dicommercianti, gli operatori del centrostorico, hanno più volte sottolineato.Crediamo che questa variazione, chefra l’altro è in linea con quello che èstato fatto in altre città, possa porre unfreno a questa tendenza e sia uno stru-mento che possa essere visto come unaiuto al commercio in centro storico”.

L’iter procedurale prevede che, dopol’adozione della nuova variante, deb-bano trascorrere i consueti 20 giorni,necessari per raccogliere eventuali os-servazioni al procedimento, prima cheil documento faccia ritorno in consi-glio comunale per l’approvazione defi-nitiva.

Meno banche e più negoziin centro storico

Il consiglio comunale ha da poco adottato la norma che limita ilcambio di destinazione d’uso da commerciale a direzionale in cen-tro storico. Il provvedimento mira a frenare l’apertura di nuovi spor-telli bancari nella zona centrale di Piove, a discapito delle attivitàcommerciali.

L’ Informagiovani a scuolaL ’Informagiovani allarga i suoi

confini raggiungendo anche lescuole. Dal 31 marzo, infatti, sonoaperti 3 sportelli Informagiovani pres-so altrettanti istituti scolastici superioridi Piove di Sacco: Einstein-Cardano,De Nicola, Duca degli Abruzzi. Nelleprime due scuole il servizio sarà attivoil sabato dalle 10 alle 12, al Duca degliAbruzzi, invece, il venerdì con lo stes-so orario. L’iniziativa si inserisce nelpiano di sviluppo e potenziamento del-la gamma di servizi offerti dallo spor-tello Informagiovani, promosso dal-

l’Assessorato alle Politiche Giovanili edagli stessi Istituti Superiori. L’obietti-vo è quello di offrire ai ragazzi, diret-tamente all’interno della scuola, unpunto di riferimento e di consulenzaper conoscere le opportunità del mon-do del lavoro, della scuola, gli eventi ele manifestazioni culturali della città ele più diverse iniziative rivolte ai gio-vani. Gli sportelli scolastici Informa-giovani vanno così a potenziare il ser-vizio già svolto con profitto nella strut-tura di via Garibaldi, aperta al pubblicoil lunedì (9.30–12.30, 16–19), il mer-

coledì (9–12, 16–19), il giovedì(9–12), il venerdì (16–19) e il sabato(9–12).

L’Informagiovani è uno spazio gra-tuito, accessibile a tutti, dove si posso-no trovare informazioni e contatti su:scuole e corsi universitari, mondo dellavoro, viaggi, volontariato e serviziocivile. Lo sportello fornisce anche indi-cazioni sulle iniziative culturali e di ag-gregazione promosse nella zona, comeconcerti, corsi, incontri. Inoltre, l’Infor-magiovani mette a disposizione degliutenti una bacheca per gli annunci.

Negozi,identitàimportantedella città.Negozi del centrostorico, e a lato,il vice sindacoGiorgio Bovo.Sotto, alcunefoto di repertorio.

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S icuramente una delle convinzioni che sostengono la scel-ta di molti giovani allievi del Centro di Formazione

Professionale Enaip Veneto di Piove di Sacco è la certezza diaffrontare un percorso di formazione che si confronta e si mi-sura con abilità e competenze tecnico-pratiche piuttosto checon discipline più prettamente scolastiche (italiano, storia, ma-tematica, inglese eccetera), anche se queste costituiscono partedella formazione iniziale. E ci riescono bene i giovani, vistoche gli esiti a fine percorso sono positivi per la quasi totalitàdegli allievi.

Determinante, in questo contesto, il ruolo del tutor, figurache è presente nella formazione professionale con il ruolo disupporto ai formatori e punto di riferimento per i giovani e leloro famiglie. Fondamentali le metodologie didattiche utilizza-te nelle attività formative. Queste hanno l’obiettivo di far risal-tare il saper fare e quindi valutare le singole competenze ac-quisite dai giovani.

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La sede Enaip Veneto CSF di Piove di Sacco, presente sulterritorio della Saccisica, ha visto ultimamente un profondorinnovamento e integrazione delle tecnologie impiegate neilaboratori.

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LA SCUOLA INFORMA

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È fissata per l’11 giugno (il 18 in ca-so tal giorno coincida con il refe-

rendum costituzionale) la data delle ele-zioni dei portavoce dei comitati di parte-cipazione. Il sindaco Mario Crosta ha giàiniziato ad incontrare i cittadini delle va-rie località che compongono il Comunedi Piove di Sacco (Corte, Madonna delleGrazie, Sant’Anna, Piovega, Tognana,Arzerello e capoluogo) per illustrare lemodalità di presentazione delle candida-ture al ruolo di portavoce e il sistema dielezione degli stessi. Possono proporsicome rappresentanti del proprio quartieretutti i cittadini maggiorenni residenti, fa-cendone apposita richiesta alla segreteriadel Comune. Nei giorni scorsi l’Ammini-strazione comunale ha provveduto ad in-viare a tutte le famiglie un volantinoesplicativo sui ruoli, le funzioni e le com-petenze dei comitati di partecipazione.Una volta acquisiti i risultati delle vota-zioni dell’11 giugno e nominati i portavo-ce, inizierà le vera e propria attività delleassemblee di località.

Oltre che dai comitati di partecipazio-ne, il coinvolgimento più diretto dellapopolazione nella vita del Comune, pas-sa anche attraverso le quattro consulte disettore, recentemente istituite. Ciascun

organismo è composto da un numero dif-ferente di persone, tutte comunque pre-sentano al loro interno 3 membri desi-gnati dal consiglio comunale e 2 dall’as-semblea delle associazioni. I restanticomponenti sono tutti cittadini auto ac-creditatisi. Entrando nel dettaglio, la pri-ma consulta “Cultura e Pubblica Istruzio-ne” è formata dal coordinatore Luca An-glisani (nomina consiliare), Umberta LiaBiagi, Marta Bricito, Natalia Friso, Ste-fania Friso, Umberto Frison (nominaconsiliare), Giuseppe Lotto, GabrieleMeneghetti (A.N.A. gruppo di Piove diSacco), Ivano Nori, Laura Pianta (vice-coordinatore di nomina consiliare), Can-zio Rampazzo, Massimo Santaterra(Amici del Gradenigo), Gesuino Traver-si, Manlio Zecchin.

Seconda consulta “Ambiente, Territo-rio e Attività produttive”: Luca Bissaro,Pierino Cigala, Maurizio Disarò, FaustoFranceschin, Mario Giraldo, Pietro Gran-de, Alberto Lazzari (Age-sci Piove di Sacco 2), Fa-bio Menegon, Paolo Reg-giani (nomina consiliare),Maurizio Savioli (Lagam-biente circolo L’arca diNoé), Moreno Schenato,

Partono i comitati di partecipazioneSi voterà l’11 giugno per l’elezione dei portavoce dei comitati dipartecipazione, le assemblee consultive e propositive delle settelocalità che compongono il Comune. Intanto, sono già state istituitele 4 nuove consulte di settore.

Renato Sporzon (nomina consiliare), Pie-tro Tessaro, Alcide Tonetto, Ivo Trincana-to (nomina consiliare), Daria Voltazza,Marco Zagolin, Argentina Zatti.

Terza consulta “Sport, Tempo libero,Partecipazione”: Sante Bisso, EnricoBuonfiglio (vicecoordinatore, A.S.D.Proceritasport), Filippo Creuso (nominaconsiliare), Luigi Fincati, Mauro Fornaro(coordinatore, nomina consiliare), LeoneFrigolorpe (Atletica Saccense), AndreaGaluppo (nomina consiliare), Saeid Sha-hamat.

Quarta consulta “Servizi alla persona”:Francesca Barbè, Paolo Berti, Luce Bu-setto (vicecoordinatore, nomina consilia-re), Livio Dalla Pria (nomina consilare),Bianca Rosa Disarò, Giancarlo Favarato,Giovanni Molena (Centro diritti del ma-lato), Andrea Pinton (coordinatore), Ema-nuele Pizzo, Pierantonio Ranzato, KarinTasinato, Sara Tognato (Binario 5), Stefa-no Tuzzato, Cristina Zottarel.

Corsa campestre di primavera:appuntamento il 22 aprile

I l prossimo 22 aprile gli studentidella scuola secondaria di primo

grado (ex medie) saranno chiamati aconfrontarsi nella tradizionale “Corsacampestre di primavera”. La competi-zione rientra nella fase intercomunaledei giochi sportivi studenteschi, ed èaperta a tutti i comuni della Saccisica.La corsa, organizzata in collaborazio-

ne con la società di atletica leggera“Saccense 2000”, si disputerà nel-l’impianto sportivo Vallini. In totalesono previste sei gare, tre maschili etre femminili, suddivise per classi diappartenenza. La distanza da percor-rere varierà, a seconda delle diversecategorie stabilite, dai mille ai 1800metri. Nonostante manchino solo po-

chi giorni al via della competizione,gli organizzatori stanno già pensandoall’edizione 2007 della “Corsa cam-pestre di primavera”. L’intenzione peril prossimo anno è di allestire un per-corso lungo l’argine del fiume Brenta,utilizzando gli impianti sportivi dellafrazione di Corte come base d’appog-gio, punto ritrovo e ristoro.

Una comunitàche guardaavanti.La sedemunicipalee la piazza.A lato,la Torrecivica.In basso,due fotodi repertorio.

PRIMO PIANO

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Concessionaria FIAT Pavan,il servizio è un gioco di squadra!

Nella sede di Piove di Sacco, la famiglia Pavan Bernacchi, da tregenerazioni legata al marchio FIAT, dà al cliente una risposta checoniuga al meglio efficienza, puntualità, innovazione ed entusiasmo.

I n virtù di un’esperienza di oltre 50anni, da tre generazioni la famiglia

Pavan Bernacchi si identifica con l’au-to. FIAT, per intenderci. Senza ombradi dubbio, l’azienda oggi amministratadai fratelli Fabrizio, Filippo e FedericoPavan Bernacchi, vanta una storia di as-soluto rilievo nel panorama della nostraregione: una storia che le ha permessodi comprendere e di evolvere di paripasso con i grandi cambiamenti e le in-novazioni che hanno coinvolto negli an-ni il bene auto. Non a caso, la conces-sionaria FIAT Pavan SPA di Piove diSacco è un’azienda in grado di dare unarisposta complessiva al cliente.

Sul piano commerciale, l’azienda di-spone di personale di vendita costante-mente aggiornato, proprio per illustrare eproporre al meglio le tante caratteristichedei prodotti FIAT auto e veicoli com-merciali, e per offrire le condizioni piùconvenienti e ritagliate alle diverse esi-genze. La concessionaria FIAT Pavan

SPA dispone inoltre di un vasto parco diusato di qualità di tutte le Marche: cer-tificato, affidabile e a prezzi competitivi.Per il cliente c’è la garanzia di una sceltasicura grazie allaGaranzia Legale diConformità di 12mesi.

Sul versante assi-stenziale, le officinedella FIAT PavanSPA dispongono dimeccanici specializ-zati e addestrati chesi avvalgono dellepiù moderne attrez-zature per la correttamanutenzione ed as-sistenza degli auto-mezzi. Scegliere Pa-van SPA significadisporre sempre diuna squadra di pro-fessionisti in grado

di rispondere con puntualità ed efficaciaalle diverse esigenze. Inoltre, l’aziendadà al cliente la possibilità di mantenerein perfetta efficienza il veicolo con laRevisione obbligatoria direttamentepresso l’officina di Piove di Sacco; ilcliente può quindi assicurarsi ogni annoil rilascio dell’ormai consueto Bollinoblu.

Se parliamo di servizi, la concessio-naria FIAT Pavan SPA offre un venta-glio completo di soluzioni vantaggioseed interessanti per semplificare e darepiù valore agli acquisti, rendendo tuttopiù facile e comodo: finanziamenticompetitivi e personalizzati, assicura-zioni innovative, soccorso stradale,marchiatura dei vetri per scoraggiare iladri. Il servizio noleggio della FIATPavan mette poi a disposizione auto eveicoli commerciali a tariffe veramenteconvenienti e studiate su misura. Si puòscegliere tra più di 50 mezzi nuovi di-sponibili.

A Piove di Sacco, la concessionariaFIAT Pavan è ubicata sulla S.S. 516che collega Padova a Chioggia. Questasede è dal 1964 il cuore commerciale edamministrativo dell’organizzazione Pa-van. Tutti i servizi sono concentrati qui:attività commerciale (auto e veicolicommerciali, nuovi, semestrali ed usati,di tutte le marche), attività post vendita(officina con annesso e fornitissimo ma-gazzino ricambi che consente l’acquisi-zione di qualsiasi particolare entro le 24ore), servizi aggiuntivi (centro revisioneconvenzionato MCTC e noleggio), atti-vità amministrativa.

A Chioggia, la sede è nata nel 1992,dopo oltre 10 anni di presenza commer-ciale. Obiettivo principale: dare un ser-vizio adeguato anche al prestigiosocomprensorio clodiense. Non solo ven-dita, dunque, ma anche un’assistenza diprimissima qualità e per ogni tipo di au-tomezzo, in grado di garantire precisio-ne e professionalità, già utilizzata da di-versi enti civili e corpi dell’esercito. Inquesta sede sono presenti tutti i punti diforza: auto e veicoli commerciali, nuovi,semestrali ed usati, di tutte le marche,oltre all’attività di noleggio.

Pavan SPA, quindi, una garanzia daoltre mezzo secolo!

Tre generazioni alservizio del cliente.Nella foto in alto, da sx:Fabrizio Pavan Bernacchi,Federico Pavan Bernacchi,Maria Francesca Bernacchie Filippo Pavan Bernacchi.A lato, il direttorecommerciale dellaconcessionaria, dott.Federico Pavan Bernacchi.Sotto, da sx: RobertoBrasson, responsabileelettronica, ing. MatteoFinco, direttore settoreassistenza, e il dott.Filippo Pavan Bernacchi,responsabile settoreassistenza e relazionecon il cliente.

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S cade il prossimo 30 maggio iltermine di presentazione della

domanda di partecipazione al concor-so “Solidarizziamo”, indetto dall’As-sessorato alla Persona e alla Famigliadel Comune di Piove di Sacco. L’ini-ziativa è rivolta a tutte le associazioniregolarmente iscritte al registro comu-nale, entro il 28 febbraio 2006. Il con-corso ha come obiettivo la valorizza-zione di iniziative già intraprese daparte delle associazioni a favore dellecategorie di persone più deboli. Alprogetto più rispondente al criterio dipromozione della qualità della vita deicittadini di Piove di Sacco, verrà asse-gnato un premio in denaro del valoredi 1500 euro. Possono aderire al con-corso i progetti riguardanti un’attivitàin corso, di significativa rilevanza so-ciale, non rivolta prioritariamente agliassociati, e fondata sull’impiego pre-valente di risorse proprie o, comun-que, non derivate dall’Amministrazio-

ne comunale. Non saranno, invece,presi in considerazione i convegni e leazioni di natura estemporanea, ancor-ché ripetitivi a cadenza periodica. Perpoter concorrere le associazioni do-vranno redigere un apposito schemache riporta: denominazione dell’asso-ciazione, titolo del progetto, obiettivigenerale e specifico, destinatari, azionida attuare per il raggiungimento diogni singolo obiettivo, tempi e moda-lità di svolgimento delle azioni, mezzie risorse impiegati (con particolare ri-guardo a quelli autonomamente predi-sposti anche con il coinvolgimento ol’interessamento di altri soggetti pub-blici o privati diversi dal Comune), ri-sultati attesi, modalità di verifica delprogetto.

I progetti pervenuti saranno sottopo-sti al giudizio di un’apposita giuria,composta dai membri della Commis-sione consiliare “Servizi sociali, cultu-rali, scolastici e ricreativi”, dall’Asses-

sore alla Persona e alla Famiglia, sup-portata dal personale tecnico dell’Areaservizi alla persona. Le decisioni dellacommissione esaminatrice sarannoinappellabili. L’assegnazione del pre-mio avverrà il 17 settembre nel corsodell’annuale Fiera delle associazioni.Il modulo di partecipazione al concor-so può essere ritirato presso l’ufficioinformazioni dei servizi comunali, si-tuato in viale degli Alpini, o scaricatodal sito internet del Comune, www.co-mune.piovedisacco.pd.it (sezione garee concorsi). Il progetto redatto dalleassociazioni dovrà essere consegnatoall’ufficio Protocollo del Municipio,entro e non oltre martedì 30 maggio2006.

“Solidarizziamo”, un concorsoper le associazioni piovesi

Il Comune di Piove di Sacco ha indetto un concorso dal titolo “Soli-darizziamo”, rivolto a tutte le associazioni iscritte al registro comu-nale. Gli organizzatori premieranno con 1500 euro un progetto dal-la significativa rilevanza sociale.

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PRIMO PIANO

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I n questi ultimitempi ci siamo

spesso confrontati concittadini che chiedeva-no all’Amministrazionenuovi e più efficacistrumenti di pianifica-zione urbanistica ingrado di soddisfare leesigenze del presente,senza compromettere lerisorse del territorio, inparticolare quelle nonriproducibili. Nel ri-spetto degli impegnipresi, l’Amministrazio-ne è, quindi, in grado,

dopo mesi di analisi politica e di intenso lavoro dei tecni-ci, di presentare i primi elaborati del Piano di Assetto delTerritorio (Pat), ovvero il nuovo strumento di pianificazio-ne che andrà a sostituire il Piano Regolatore Generale(Prg). Si tratta di un piano Intercomunale che coinvolge,oltre al nostro Comune, quelli di Arzergrande, Brugine ePontelongo, cioè un ampio territorio con caratteristichecomuni dal punto di vista geografico, insediativo, storico-culturale e ambientale. Fra qualche mese potremo dispor-re di uno strumento di governo del territorio non più fina-lizzato all’edificabilità dei suoli, con tutto ciò che questocomportava (lottizzazioni, zone di espansione, aree indu-striali), ma di un piano che si propone, attraverso alcunescelte strategiche e l’individuazione di obiettivi fonda-mentali, la realizzazione di uno sviluppo sostenibile. Sin-teticamente le finalità del PATI si possono così riassume-re:

Tutela delle risorse naturalistiche e ambientali e dell’in-tegrità del paesaggio naturale.

Difesa del suolo attraverso la prevenzione dai rischi edalle calamità naturali:

Individuazione e valorizzazione degli ambiti di paesag-gio agrario di interesse storico-culturale.

Definizione di una metodologia comune di interventosui centri storici volta a realizzare politiche di salvaguar-dia, riqualificazione e rivitalizzazione degli stessi.

Migliorare la funzionalità del sistema insediativo esi-stente e la qualità della vita all’interno delle aree urbaneanche attraverso interventi di riqualificazione, riconver-sione e contenimento di nuovi insediamenti.

Per il territorio rurale, il PATI si propone di tutelare isuoli a vocazione agricola mediante un’agricoltura soste-nibile, la valorizzazione dei beni culturali, la definizionedi tipologie costruttive e il recupero del patrimonio edili-zio esistente.

Per le attività produttive il PATI definisce le opportunitàdi sviluppo in termini di ottimizzazione delle strutture esi-stenti migliorandone la funzionalità e la dotazione di ser-vizi e infrastrutture.

Nell’ambito del settore turistico il PATI promuove l’e-voluzione dell’attività turistica, migliorando la recettivitàdiffusa e quella in siti di importanza storico-culturale.

Vale la pena di ricordare che la formazione del PATIpassa attraverso il metodo del confronto e della concerta-zione, e dovrà sottostare alla procedura della ValutazioneAmbientale Strategica. I vincoli posti dal piano hanno unadurata decennale e, quindi, questa è un’occasione irripeti-bile, per noi e per le prossime generazioni, di cominciarea governare il territorio con modalità finalmente rispettosedell’ambiente e della qualità della vita.

Giorgio Bovo Vicesindaco e assessore al territorio

Il PATI, obiettivi e finalità

Che cos’è il PATI?I l PATI, piano di assetto territoriale intercomunale, è il nuo-

vo e moderno strumento di programmazione urbanistica,chiamato a sostituire il vecchio Piano regolatore. La grande novi-tà del PATI consiste nell’aver individuato e indicato le direttricidello sviluppo urbano del territorio, il tutto salvaguardando e va-lorizzando gli aspetti economici, ambientali, storico-culturalipresenti e futuri di un ambito territoriale che abbraccia i Comunidi Piove di Sacco, Brugine, Pontelongo e Arzergrande. A livellogenerale il Piano di assetto del territorio comunale, persegue al-cuni obiettivi di fondo: lo sviluppo sostenibile del territorio, lacrescita del benessere dei cittadini, la salvaguardia dei diritti del-le generazioni attuali e future nell’utilizzazione delle risorse am-bientali e territoriali. Il PATI è, inoltre, orientato alla riqualifica-zione strutturale del territorio in termini urbanistico-ambientali erelazionali, attraverso la tutela e la valorizzazione delle cosiddet-te “invarianti” (elementi che non possono essere modificati) dinatura fisica, ambientale e culturale, e la definizione dei limiti edelle condizioni di sostenibilità degli interventi di trasformazionedel piovese. Il PATI promuove anche iniziative strategiche per losviluppo del sistema insediativo, integrato con quello ambientale,in particolare con il sistema delle infrastrutture e dei servizi urba-ni. Per quanto concerne l’ambiente, il piano di assetto territorialemira alla salvaguardia e alla potenziamento delle aree di valoreambientale (Bosco di via Breo, Bosco di Pianura, località Brenta-secca), con la tutela delle componenti di particolare interesse na-turalistico, e delle aree agricole, soprattutto di quelle idonee allecolture tipiche del luogo. Attenzione è posta anche al risanamen-to delle zone in situazione di degrado e alla messa in sicurezzadei luoghi soggetti al rischio calamità naturali (dissesto idrogeo-logico, esondazioni), vedi botti a sifone di Corte.

Riguardo il sistema insediativo, il PATI persegue la tutela, il re-cupero e la valorizzazione dei centri storici e dei beni culturalipresenti nel territorio, il miglioramento della qualità ambientale earchitettonica del tessuto urbano, il riordino e la riqualificazionedella struttura insediativa esistente. Oltre alla riduzione della pres-sione degli insediamenti sui sistemi naturali e ambientali, il pianodi assetto intende potenziare le zone residenziali mediante la rea-lizzazione di centri dotati di spazi aperti, servizi, infrastrutture eluoghi in grado di favorire incontri e relazioni tra le persone.

Sul fronte delle infrastrutture, il PATI ha tra gli obiettivi prima-ri la riqualificazione ecologica-ambientale delle sedi stradali, alloscopo di migliorare i rapporti con l’ambiente attraversato. Altroaspetto preso in considerazione è quello del potenziamento dellarete stradale esterna ai centri urbani, così da diminuire il trafficodi attraversamento, facilitando al contempo l’accesso alle areeproduttive e alle infrastrutture di interesse territoriale. Il PATIprevede una suddivisione del sistema delle infrastrutture per lamobilità, in sottosistema infrastrutturale sovracomunale e locale,raccordandosi con la pianificazione di settore già prevista daglienti superiori. Il Piano di assetto del territorio, va a definire la re-te di infrastrutture e servizi per la mobilità di maggiore rilevanza,avendo riguardo anche dei servizi di trasporto, del sistema deiparcheggi di scambio e di interconnessione tra le diverse tipolo-gie di trasporto urbano e extraurbano. Inoltre, il PATI riconoscele opere necessarie per assicurare la sostenibilità ambientale epaesaggistica della rete delle infrastrutture e la loro funzionalitàrispetto al sistema insediativo e produttivo, individuando, dovenecessario, fasce di ambientazione al fine di mitigare o compen-sare gli impatti sul territorio circostante e sull’ambiente.

Inserto: il Comune di Piove di Sacco presenta il P.A.T.I.

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L ’iter del Pati, lo strumento di pianificazione urbani-stica che di fatto sostituisce il Prg, è iniziato alla fi-

ne del dicembre 2004, allorquando la Regione Veneto haassegnato un contributo per la redazione di questo docu-mento in forma congiunta. Da quel momento ha preso av-vio il proficuo dialogo tra le amministrazioni comunali diArzergrande, Brugine, Piove di Sacco, Pontelongo, che haportato dapprima alla stesura del documento preliminaree, nel marzo 2005, alla firma dell’accordo di pianificazio-ne tra la Regione e gli stessi enti locali e all’approvazionedello stesso documento. Dopo questa prima fase di con-certazione istituzionale, tra giugno e luglio il PAT prelimi-nare è stato presentato alla cittadinanza nel corso di 8 ri-unioni pubbliche. In questo arco di tempo le amministra-zioni comunali hanno anche provveduto a informare i re-sidenti sui contenuti del Pati attraverso stampa, avvisipubblici e sito internet (www.pati.saccisica.net) realizzatoad hoc. I suggerimenti, le osservazioni e i contributi deicittadini, riguardanti il piano di assetto territoriale, sonostati raccolti e poi confluiti nella relazione sui risultati delpercorso di concertazione con la cittadinanza, di cui lagiunta comunale ha preso atto con apposita delibera nel-l’ottobre 2005. Da allora sino a marzo 2006, i tecnici han-no potuto concentrarsi nella vera e propria stesura del pia-no. Un’operazione portata avanti per fasi successive: co-struzione del quadro conoscitivo, redazione della V.A.S.(Valutazione ambientale strategica), della Compatibilitàidraulica, degli elaborati grafici, relazioni, norme.

Il percorso del PATI Passato e presentedella Saccisica

L ’ambito territoriale di competenza del PATI rientra inquella porzione di territorio che si estende dal Brenta

al Bacchiglione, dal Cornio alla Laguna, comunemente de-nominato Saccisica. La storia e lo sviluppo di questa zonasono strettamente legate all’acqua, al mare e ai fiumi, cometestimoniano i toponimi di alcuni comuni (Arzergrande ePontelongo) che rimandano appunto a fonti, argini, canali.Nel corso dei secoli la mappa idrografica della Saccisica siè modificata; alcuni fiumi sono scomparsi come il Medoa-cus, altri hanno cambiato il loro itinerario in seguito a inon-dazioni, tracimazioni o all’intervento umano. L’uomo perstrappare lembi di terra all’acqua ha scavato nuovi canali,fiumi, fossati, rendendoli sovente navigabili.

La Saccisica, così chiaramente caratterizzata dalla presen-za dell’acqua, vanta radici storiche antiche. I romani vigiunsero nel I secolo a.C. Qui crearono nuovi insediamentisviluppando quelli preesistenti, centuriarono il territorio,costruirono strade, bonificarono vaste aree. Ancora ogginon è cosa rara veder riaffiorare dai terreni agricoli testimo-nianze archeologiche di quella antica colonizzazione. Ilcentro stesso di Piove sorge all’interno del vallo, il fossatocreato per delimitare il castrum romano. Con la caduta del-l’Impero Romano la Saccisica divenne terreno di saccheg-gio per le popolazioni barbare. Senza la protezione di unforte potere centrale, intorno all’anno Mille molte localitàpoterono contare sulla rassicurante presenza della Chiesa.Sotto la dominazione della Repubblica di Venezia il territo-rio fu impreziosito da palazzi e ville, fatti costruire dai pa-trizi veneti, proprietari di vasti appezzamenti di terreno inquesta zona. Dimore più o meno fastose, in molti casi fortu-natamente giunte sino a noi attraverso i secoli. All’epoca laquasi totalità della popolazione della Saccisica lavorava neicampi e viveva nei casoni, tipica costruzione del piovesefatta di canne e paglia. Fino al secondo dopoguerra l’econo-mia del territorio si è basata pressoché esclusivamente sul-l’agricoltura. Negli ultimi decenni la situazione è cambiata.Oggi questa zona compresa tra il Brenta e il Bacchiglionesta vivendo una fase di profonda trasformazione. Vi si rico-nosce, tuttavia, ancora l’immagine tradizionale dell’insiemedei paesi che compongono questo territorio. La campagnache divide tra loro i centri cittadini presenta tuttora le suetradizionali caratteristiche distintive: fossi, macchie bosca-te, siepi, filari alberati, fossi, dislivelli, edifici rurali. Permolto tempo i paesi sono cresciuti intorno alle piazze stori-

Ultimata questa prima partedel percorso, la prossima tappadel PATI prevede la sua adozio-ne in consiglio comunale conrelativa pubblicazione e deposi-to (entro luglio 2006). Quindi, ildocumento di programmazioneurbanistica verrà esaminato dal-la Conferenza dei Servizi per leosservazioni e l’approvazionefinale, dopodiché sarà sottopo-sto alla Giunta Regionale per laratifica (entro ottobre 2006).L’ultima fase verterà sulla veri-fica delle parti compatibili enon compatibili del Prg vigentecon il nuovo PATI. Completataanche questa ultima operazione,il piano di assetto del territoriointercomunale diventerà final-mente operativo.

PATI, lostrumento dipianificazioneurbanistica che sostuisceil Prg.La sedemunicipaledi Piove di Sacco.Sopra, e nelle altrepagine dell’inserto,alcune vedutedella città edel suo territorio.

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17che, poi pian piano i nuovi insediamenti si sono sviluppatilungo le strade principali e secondarie.

Come anticipato, la Saccisica negli ultimi decenni ha subi-to un radicale cambiamento nella sua economia. Accanto al-l’agricoltura sono andati sempre più consolidandosi i settorisecondario e terziario. Il piovese può ora contare su una dif-fusa imprenditorialità. Il tessuto produttivo è costituito so-prattutto da piccole e medie imprese, ma non mancano pre-senze importanti, in particolare negli ambiti della produzio-ne di biciclette e stampi, del condizionamento industriale,della refrigerazione, della meccanica di precisione. La con-tingente crisi dei mercati e la concorrenza proveniente daipaesi asiatici e dell’Europa dell’est, sta tuttavia comportandouna trasformazione del modello economico della Saccisica.

Le “invarianti”, strumentoa tutela del territorio

C aratteristica peculiare del PATI sono le cosiddette“invarianti”, aree protette, monumenti, percorsi di

valore paesistico e monumentali. Un patrimonio che il pia-no di assetto territoriale stabilisce debba essere salvaguar-dato. Lo strumento delle invarianti permette di tutelare i“beni” storico-ambientali-paesistici delle comunità localida una eventuale e, in questo caso, malaugurata pianifica-zione urbana irrispettosa del passato, del presente e del fu-turo di un ambito territoriale come quello Piovese, straor-dinariamente ricco di storia. Le invarianti potrebbero dive-nire oggetto di mutamenti non indirizzati alla loro valoriz-zazione, solo nel caso tutte e 4 le amministrazioni comu-nali (Brugine, Piove di Sacco, Pontelongo e Arzergrande)approvassero all’unanimità un intervento modificatore. Leinvarianti indicate dal PATI hanno tipologie diverse. Vi so-no le invarianti ambientali: sistema dei corridoi ecologici,aree boscate e zone umide (a Piove di Sacco il Bosco divia Breo, il Bosco di pianura, la località “Brentasecca”; aBrugine il lago Caron e il Bosco di villa Roberti; ad Arzer-grande l’area delle Comunanze e il “Bosco di Pontelon-go”), fasce di valorizzazione ambientale. Poi ci sono le in-varianti paesistiche: sistema delle aree agricole che forma-no la cintura verde e relative connessioni radiali (Parco deiCasoni a Piove di Sacco, Parco di via Porto, percorsi inarea agricola tra Arzergrande e Pontelongo), i percorsi divalore paesistico (Dorsale del Fiumicello, dorsale di colle-gamento tra la zona delle “Bonifiche benedettine” con le“Valli lagunari”). Per finire il PATI individua le invariantistorico monumentali: i centri storici dei 4 comuni, le villevenete, il sistema diffuso degli edifici storico testimoniali,i percorsi monumentali.

Alcuni settori dell’industria, come quello tessile, sono entratiin crisi. Negli ultimi anni l’agricoltura tradizionale ha lascia-to sempre più spazio a colture specializzate; l’ortocultura, ilvivaismo e l’allevamento stanno ormai caratterizzando que-sto territorio. Anche il commercio sta vivendo una fase criti-ca. In questi ultimi anni il territorio è stato interessato dal-l’avvento dei grandi centri commerciali e della grande distri-buzione, fenomeno che ha comportato il progressivo impo-verimento del tessuto commerciale tradizionale, costituitodai negozi e dalle botteghe a conduzione familiare.

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La Valutazione ambientalestrategica V.A.S.

I l Piano di Assetto del Territorio, che delinea le sceltestrategiche di un’Amministrazione, necessita di un’atten-

ta valutazione sulle tematiche di tipo ambientale in merito allescelte stesse. Tale “nuova progettualità” prevista per Legge eche riprende quanto già delineato dalla Commissione Europea(e dagli Stati del Nord che in questo campo sono avanti secolirispetto a noi) viene denominata “Valutazione AmbientaleStrategica”.

Per ogni argomentazione “territoriale” trattata (infrastruttu-rale, residenziale, produttiva, impianti al servizio della popola-zione) vengono proposte alternative diverse; ad esempio, qua-lora si evidenziasse la necessità di realizzare una nuova strada,dovranno essere proposti diversi tracciati alternativi; tali alter-native risultano necessarie per motivare in seguito la scelta de-finitiva. Di ogni alternativa vengono messi in evidenza:- i vantaggi (sociali, economici);- gli svantaggi (soprattutto ambientali);- le correzioni ambientali necessarie per rendere “accettabili”

gli impatti (aree verdi di cuscinetto, zone boscate, aree aparco, percorsi pedonali e ciclabili, recupero di fossi, realiz-zazione di aree di esondazione, ed altro ancora);Alle componenti ambientali in gioco vengono assegnati dei

valori numerici; il raffronto tra le componenti negative (dovu-te alla eliminazione o riduzione di una componente ambientale– ad esempio l’interruzione di un corso d’acqua, l’eliminazio-ne di una macchia boscata) e le componenti positive (dovutealla introduzione di nuove componenti ambientali – ad esem-pio la creazione di un’area verde di cuscinetto, il completa-mento di un percorso ambientale) ci permette di conoscere ilrapporto ambientale delle varie alternative in campo e di intro-durre un nuovo elemento necessario per la valutazione dellediverse proposte.

La procedura sopra descritta prende il nome di “ValutazioneAmbientale Strategica”. La nuova legge urbanistica prevedeun ulteriore elemento di novità: il monitoraggio; questa nuovaprocedura entra in campo quando gli elementi naturali e am-bientali sopra descritti, e al quale abbiamo assegnato dei valorinumerici, vengono verificati negli anni.

Lo scenario che si viene a delineare è il seguente:- tutte le componenti ambientali del territorio hanno un valore

singolo;- la somma dei valori determina l’indice ambientale del co-

mune;- la realizzazione dei progetti di piano (strade, lottizzazioni,

case) modifica il valore complessivo (eliminando alcunecomponenti e aggiungendone altre);

- attraverso il monitoraggio, ovverosia la verifica (nuove mi-surazioni) nel tempo delle componenti in gioco possiamoconoscere se l’indice ambientale del territorio è aumentato odiminuito.L’indice ambientale finalmente diventa uno degli elementi

determinanti per la valutazione del benessere di vita dei citta-dini.

Architetto Leonardo Minozzi

Il Gruppo di lavoroI l PATI è il risultato del proficuo lavoro che ha coin-

volto i tecnici dell’Ufficio Urbanistica dei 4 comunisottoscrittori, nel marzo 2005, dell’accordo di pianifica-zione con la Regione Veneto. Il pool di tecnici, coordina-ti dall’architetto Leonardo Minozzi, è composto dal geo-metra Giuseppe Polenzani per il Comune di Arzergrande,dall’ingegner Luca Eberrini per Pontelongo, dal geome-tra Freddy Sambin per Brugine, dall’architetto IvanoRonca e dal geometra Ottavio Aggio per Piove di Sacco.Alla stesura del PATI ha collaborato anche lo studio diprogettazione esterna PRO.TE.CO di San Donà di Piave.

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Ranzato: oltre 100 annidi esperienza nell’arredo

della casa a servizio del clienteCon una storia ultra centenaria alle spalle, la famiglia Ranzato nelPiovese continua ad essere il punto di riferimento degli articoli perl’arredo della casa. Questo per merito di una passione e di una de-dizione che anche le ultime generazioni hanno saputo far proprie.D al 1890 il nome Ranzato è sinoni-

mo di garanzia di qualità per i pro-dotti di biancheria e articoli di arredo perla casa. Agli inizi, il signor Pieretto, stori-co capostipite di questa dinastia di com-mercianti, girava con il suo carretto per imercati della zona portando in giro la suamerce. Da allora l’attività commercialedella famiglia Ranzato ha conosciuto un’e-voluzione costante, con tappa fondamenta-le l’apertura del primo negozio sito in viaGaribaldi, trasferito in seguito in via Ro-ma. Sotto la sapiente guida di nonna Bep-pina, la bottega di articoli di arredo per lacasa ha saputo radicarsi nel tessuto com-merciale di Piove di Sacco. Rimanendo fe-deli alla qualità del prodotto offerto e cu-rando al contempo il rapporto “familiare”con la clientela, Giuseppe Ranzato e le ge-nerazioni seguenti hanno saputo far cre-scere ulteriormente l’attività commercialedi famiglia. Con lo stesso entusiasmo e lastessa passione che hanno contraddistinto iloro predecessori, nei giorni scorsi gli ere-di di Pieretto Ranzato hanno scritto unnuovo, importante capitolo della secolarestoria di questa stirpe di commercianti. Sa-bato 1° aprile è stato, infatti, inaugurato ilnuovo negozio allestito nell’edificio che siaffaccia nella piazzetta Carlo Rosso.

“Ci piace molto il contesto della piaz-zetta – spiega Damiano Ranzato, esponen-te della quarta generazione della famiglia– Il negozio sorge in una piccola, ma acco-gliente zona commerciale che presto ospi-terà altri negozi specializzati. Il piazzale,dotato di parcheggio, è collocato in centroed è facilmente raggiungibile in auto davia Barchette e a piedi da via Mazzini. Laprossima estate inaugureremo questo nuo-vo spazio per gli acquisti, invitando allacerimonia il sindaco e tutti i piovesi”.

Il nuovo negozio Ranzato si sviluppa sutre livelli differenti, per un totale di 250metri quadrati di superficie espositiva.Ogni piano è dedicato ad una differente ti-pologia di articoli per l’arredo della casa,esposti in un contesto che ricorda quellodi un’abitazione. Al pianterreno i clientipossono trovare coperture del letto e spu-gne, a quello superiore, invece, tutto quel-lo che ha a che fare con il corredo cucina.La grande novità è rappresentata dal pia-no interrato, dove per tutto l’anno è espo-sta merce in offerta: promozioni, fine se-rie e fine stagione. Si tratta di articoli ad 1piazza e 1 piazza e mezza, cambio stagio-nale e complementi sanitari (cuscini, co-pri materasso).

“Invitiamo i clienti a visitare periodica-mente il negozio – prosegue DamianoRanzato – perché le offerte saranno conti-nue e i prodotti cambieranno ciclicamente.Ma le innovazioni non si fermano qui. Ab-

biamo, infatti, intenzione di creare un pac-chetto rivolto alle giovani coppie per ilcorredo minimo, dando loro la possibilitàdi pagarlo ratealmente. Inoltre, sarà prestoa disposizione dei clienti una tessera ‘fe-deltà’ che offrirà la possibilità di godere disconti sui nostri articoli. Il nostro negoziosi caratterizza per la qualità della merceche esponiamo: merce di qualità delle mi-gliori marche, ma ci teniamo a sottolinear-lo, accessibile alle tasche dei clienti. Que-sto, soprattutto, grazie alle occasioni del-l’outlet, dove i vari articoli saranno sa-pientemente mescolati per garantire alcliente il prezzo migliore”.

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Cultura protagonistaall’auditorium Giovanni Paolo II

Un cartellone denso di eventi, ospitati nel nuovo auditorium, ac-compagnerà i piovesi per tutta la primavera. Da aprile a giugno so-no in programma convegni, concerti, mostre e incontri con l’autore.

I naugurato solo lo scorso 22 gen-naio, in breve tempo l’auditorium

Giovanni Paolo II è diventato uno spazioculturale imprescindibile e irrinunciabilea servizio di tutta la comunità piovese.

“Prima della sua apertura avevamodelle preoccupazioni – spiega l’assessoreai Servizi culturali Gianstefano Rodella– sapevamo, tuttavia, che l’auditoriumera una grande opportunità che venivaofferta alla cittadinanza. Nonostante lepreoccupazioni iniziali i fatti hanno con-fermato la nostra valutazione, basti pen-sare che abbiamo già raccolto una quan-tità di richieste tali da esaurire il pro-gramma di eventi fino a San Martino. APiove di Sacco si sentiva l’esigenza dinuovi spazi culturali, soprattutto nel cen-tro storico, una necessità che siamo ri-usciti a soddisfare. Ora il problema chedobbiamo risolvere riguarda la gestionedella struttura. L’intenzione dell’Ammi-nistrazione è di stipulare una convenzio-ne con un pool di associazioni, soluzioneche permetterebbe un’ottimizzazionedella gestione di questo spazio”.

L’auditorium, dotato di un’eccellenteacustica, oltre ad ospitare concerti, proveed esibizioni musicali, è la sede ideale

per mostre, convegni e in-contri. Nei prossimi mesila struttura di via Ortazzisarà teatro di numerosieventi. Nell’ambito dellarassegna “Le domeniche inmusica”, curata dall’Asso-ciazione Orchestra giovani-le della Saccisica, domeni-

ca 2 aprile si è svolto il concerto per pia-noforte di Gabriele Dal Santo. Il giornoseguente, l’associazione Amici del Gra-denigo ha proposto un incontro con ilprofessor Giovanni Luigi Fontana sul te-ma “Sviluppo economico del Venetodall’Ottocento al Duemila”. Il 6 aprileha avuto luogo il nuovo appuntamentodella seconda edizione di “Spritz conl’autore”. Ospite dell’incontro è statoCarlo Lucarelli, presentato da AnnalisaBruni. Sino al 20 aprile è visitabile(giorni feriali dalle 16 alle 18, festividalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19)la mostra dei medaglisti, organizzata dalGruppo Artisti della Saccisica e dallaPro Loco. Sabato 8 aprile si è svolto ilconcerto di musica da camera con il Triostrumentale di Torino, proposto dalGruppo culturale “Amici del Cristo”.Domenica 9 aprile è stata la volta dellarassegna “Le domeniche in musica” conil concerto di Sergio Marrini (violino,viola) e Mattia Ometto (pianoforte). Sa-bato 22 aprile (ore 16) è previsto l’in-contro con Alvise Zorzi, presentato daCanzio Rampazzo. Dal 30 aprile al 15maggio l’auditorium accoglierà la mo-stra di Luciano Schiavon (feriali 16-19,

festivi 9-12.30, 16-19). Stesso orario diapertura per la mostra del gruppo Artistidella Saccisica, allestita nell’auditoriumdal 20 maggio al 4 giugno. Sabato 20maggio, con inizio alle 21, saranno pre-miati i vincitori del concorso “FrancescoDe Vivo”; seguirà il concerto di violon-cello, pianoforte, soprano con l’Associa-zione orchestra giovanile della Saccisi-ca. Musica ancora protagonista sabato27 maggio alle 21 con il concerto operi-stico in onore di Agostino Ferrin, a curadel Gruppo artisti della Saccisica. L’as-sociazione orchestra giovanile della Sac-cisica propone, giovedì 1° giugno (ore21), il concerto di clarinetto e pianofortecon intermezzo strumentale e, sabato 9giugno (sempre alle 21), il concerto“Piccole mani”. Sul palco giovanissimimusicisti.

Sala prove, adesso c’èDopo l’inaugurazione, avvenuta domenica 19 marzo, èentrata a tutti gli effetti in funzione la nuova sala prove,ricavata nei locali del L’iceo. La struttura è a disposi-zione di tutte le numerose band musicali del Piovese.

I n occasione della ricorrenza del primo anno dall’istituzionedel L’iceo (laboratorio interculturale comunicazione

espressione originale), domenica 19 marzo l’Amministrazionecomunale ha inaugurato la nuova sala prove musicale. La strut-tura, situata all’interno dello stabile di via Garibaldi, è stata me-taforicamente presa d’assalto dalle numerose band piovesi, chefinalmente possono usufruire di uno spazio a loro riservato dovepoter fare musica. Tanti, infatti, i gruppi musicali che, sin dai

primi giorni di apertura, hanno chiesto di poter esibirsi nellanuova sala prove, realizzata dal Comune di Piove di Sacco con ilcontributo della Fondazione Cariparo.

“Quella di uno spazio adeguato dove poter fare musica – spie-ga l’assessore alla Partecipazione e alle Politiche giovanili, Mar-co Ranzato – era un’esigenza che avevamo riscontrato già in sededi campagna elettorale. Il Piovese è un territorio ricco di bandmusicali che, finalmente, possono esprimersi in una struttura aloro disposizione. Siamo riusciti a creare un luogo di espressioneimportante per le realtà giovanili di Piove di Sacco. L’inaugura-zione della sala prove è avvenuta in concomitanza con l’anniver-sario del primo anno di vita del L’iceo, perché abbiamo volutoabbinare questo evento con la festa di compleanno del centro”.

La sala prove può essere utilizzata da chiunque voglia suona-re. Per prenotare la struttura è necessario compilare l’appositomodulo da consegnare all’ufficio informagiovani, almeno 24 ore

ATTUALITÀ

Più spazioper la cultura.A lato, la targa del nuovoauditorium dedicato aPapa Giovanni Paolo II.A lato, l’assessoreGianstefano Rodella.Sotto, l’assessoreMarco Ranzato.

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prima della sessione di prove. Molto accessibili le tariffe, fissatein 2,5 euro all’ora per il musicista singolo, 5 euro per le band, 4per i gruppi composti per almeno la metà da studenti. La salaprove, completamente climatizzata, è dotata di batteria completadi piatti, amplificatori per chitarra e basso, pianoforte elettrico,impianto voce a 16 canali, Pc, microfono voce, set di registra-zione musicale. Per motivi di sicurezza il locale ha una capienzamassima di 8 persone. “La sala prove – ricorda l’assessore Ran-zato – è a disposizione di tutti i musicisti, purché non professio-nisti, senza distinzione di genere musicale. Le band che usufrui-scono del nuovo spazio vengono iscritte ad un apposito registro,impegnandosi a partecipare gratuitamente, minimo una voltal’anno, ad eventi, concerti, manifestazioni, organizzate dall’Am-ministrazione comunale”.

La sala prove è aperta tutti i giorni della settimana dal lunedìal venerdì in orario serale.

Studenti a scuoladi educazione stradale

In attesa del prossimo consiglio comunale dei ra-gazzi fissato per maggio, l’assessorato all’Istru-zione ha organizzato due importanti iniziative ri-volte agli studenti delle medie: il corso per il pa-tentino di guida dei ciclomotori e il progetto dieducazione stradale.

P artiranno in primavera i nuovi corsi per l’acquisizionedel patentino che abilita alla guida dei ciclomotori. L’i-

niziativa è rivolta ai ragazzi delle scuole medie o che compi-ranno 14 anni entro il prossimo mese di giugno. L’assessoratoall’Istruzione ha, infatti, raggiunto un accordo con le 2 auto-scuole cittadine, per l’organizzazione dei corsi a costi notevol-mente contenuti: 140 euro comprensivi di 12 ore di lezione,testi, visita medica, esame finale e obbligatori versamenti allamotorizzazione civile. Inoltre, l’assessorato all’Istruzione, incollaborazione con il corpo di Polizia locale e le autoscuolecittadine, ha attivato un progetto di educazione stradale e diconvivenza civile. L’esperienza, che coinvolgerà gli studentidelle tre classi della scuola secondaria di primo grado, prevede4 ore di lezione, seguite da 2 ore pratico-ludiche di verifica.

Rimanendo nel campo dell’istruzione, è ormai tutto prontoper il consiglio comunale dei ragazzi, fissato per maggio.

Nell’occasione gli studenti delle elemen-tari e delle medie incontreranno gli ammi-nistratori comunali (sindaco, assessori,consiglieri). Dopo il felice esperimentodell’anno scorso, i giovani piovesi avran-no ancora una volta l’opportunità di por-gere delle domande ai rappresentanti dellacittadinanza, verificando di persona se lerichieste, avanzate nel precedente consi-glio comunale dei ragazzi, sono state dav-vero ascoltate e messe in atto.

Al via a settembre i corsi diginnastica dolce per anzianiÈ previsto per il mese di settembre l’avvio dei corsi

gratuiti di ginnastica per anziani, promossi dall’as-sessorato allo Sport. L’attività fisica rivolta alla terza etàsarà guidata da un istruttore qualificato. Le lezioni si svol-geranno cinque giorni la settimana. La novità dell’iniziati-va sta nel fatto che i corsi si terranno nelle quattro palestrecomunali, dislocate sul territorio comunale di Piove di Sac-co. I partecipanti all’iniziativa potranno così seguire le le-zioni ospitate nelle strutture sportive più vicine a casa. Unasoluzione particolarmente comoda, che dovrebbe invoglia-re ulteriormente gli anziani a praticare un’attività fisica“dolce”, condotta da un istruttore esperto. Come detto, icorsi saranno gratuiti, unica spesa cui dovranno far fronte ipartecipanti è quella relativa la necessaria visita medica.

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I l 61° anniversario della Liberazionesarà celebrato a Piove di Sacco con

una fitta serie di eventi e manifestazioni,promosse dagli assessorati alla cultura ealla partecipazione. Il calendario dei fe-steggiamenti sarà aperto, sabato 15 aprilealle 10.30, dalla mostra “La secondaguerra mondiale e la Resistenza”, curatadall’assessorato ai Beni culturali dellaProvincia di Treviso, F.A.S.T (Foto Ar-chivio Storico Trevigiano),I.ST.RE.S.CO (Istituto per la Storia dellaResistenza e della Società contempora-nea della Marca Trevigiana). All’inaugu-razione dell’iniziativa, ospitata nel centropiovese di arte e cultura e nell’atrio delmunicipio sino al 1° maggio, interverràLorenzo Capovilla, presidenteI.ST.RE.S.CO della Marca Trevigiana. Aseguire, al Cinema Polteama verràproiettato il film “Staffette”, per la regiadi Paola Sangiovanni. La mostra saràaperta al pubblico tutti i giorni, dal lune-dì al venerdì dalle 16 alle19, il sabato ela domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle16 alle 19.

Il programma degli eventi, organizzatiin occasione della Festa della Liberazio-ne, proseguirà venerdì 21 aprile alle10.30 al Cinema Polteama con il docu-mentario “Cara Kitty” di Wouter Van derSluis (per gentile concessione dell’Asso-ciazione Figli della Shoah), ricostruzionesintetica della vicenda di Anna Frank, laragazzina ebrea olandese, morta nel cam-po di concentramento di Bergern Belsennel marzo 1945, con citazioni tratte dalsuo diario, immagini attuali della casadove si nascose con la sua famiglia, foto

dell’album famigliare e immagini di re-pertorio. Nella stessa giornata, all’Audi-torium comunale Giovanni Paolo II, apartire dalle 11.30, appuntamento con“Ci hanno rubato la giovinezza”, incon-tro con un Internato Militare Italiano(I.M.I.), reduce da un campo di lavoro inGermania. Questo momento è curato dal-la professoressa Gianna Maggetto dellascuola media Davila-Regina Margherita.In serata, con inizio alle 21, al CinemaMarconi di via Gauslino sarà proiettato ilfilm di Mimmo Calopresti “Volevo solovivere”, il racconto di nove cittadini ita-liani sopravvissuti alla deportazione e al-la prigionia nei campi di sterminio nazi-sti (ingresso euro 4,50).

Domenica 23 aprile gli assessorati allaCultura e alla Partecipazione propongo-no l’escursione guidata sui luoghi dellaResistenza in Cansiglio “Sentieri di pace.Sentieri partigiani”. Il ritrovo dei parteci-panti è fissato alle 7.45 davanti al muni-cipio. I posti disponibili sono 55, il costodi iscrizione all’escursione è di 5 euro,comprensivo di viaggio in pullman e vi-sita guidata. Le adesioni vanno presenta-te all’ufficio della CIA (ConfederazioneItaliana Agricoltori), Cortile San Martino5 dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12(giovedì anche dalle 15 alle 18.30; tele-fono 041.5841958).

Lunedì 24 aprile il cartellone prevedeil concerto dei Modena City Ramblers alPalasport di Sant’Anna (ore 21). Lo spet-tacolo è a cura dell’Associazione Palla-volo Piove e dell’Associazione GiacomoSpanò.

Martedì 25 Aprile, anniversario della

Liberazione: si terrà la cerimonia dellacommemorazione civile dell’evento. Alle10.00 al Teatro filarmonico comunale sa-rà presentato il film “I Giorni veri - Leragazze della Resistenza”, regia di Ma-nuela Pellarin, a cura di Luisa Bellina eMaria Teresa Sega. La pellicola raccogliele testimonianze delle partigiane veneteche hanno preso parte alla guerra di Li-berazione. Seguiranno gli interventi diDaniele Ceschin, dottore in Storia socia-le europea dal Medioevo ell’età contem-poranea (svolge attività didattica pressoil Dipartimento di Studi storici dell’Uni-versità Ca’ Foscari di Venezia), Carla Li-liana Martini, deportata a Mauthausenper motivi politici e autrice del volume“Catena di salvezza”, Mario Crosta, Sin-daco del Comune di Piove di Sacco,Gianstefano Rodella, Assessore comuna-le alla Cultura. Libero Martin, consegne-rà i diplomi di fedeltà ai reduci che com-piono novant’anni nel 2006. Coordineràgli interventi Mauro Fornaro.

La celebrazione si concluderà alle12.15, con la deposizione delle coroned’alloro presso la lapide dei caduti allaResistenza, posta nell’atrio del Munici-pio e il monumento ai caduti di tutte leguerre di via Gauslino.

Festa della Liberazione,una ricorrenza da tramandareIl 61° anniversario della Liberazione sarà celebrato conun’importante serie di iniziative proposte dagli assessorati al-la Cultura e alla Partecipazione. Un’opportunità di approfon-dimento di uno dei capitoli fondamentali della storia italianadel Ventesimo secolo, attraverso mostre, concerti, escursio-ni, convegni, cerimonie, documentari e film.

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Attivato il servizio di trasportopersone bisognose

E’ partito in ottobre il servizio di trasporto persone bisognose, attivatodall’Associazione di Solidarietà Anziani della Saccisica “Mario Cappel-lari”, in collaborazione con il Comune di Piove di Sacco.

D allo scorso mese di ottobre èoperativo il servizio di trasporto

persone per necessità sanitarie e altreesigenze. L’iniziativa è stata attivatadall’Associazione di Solidarietà Anzia-ni della Saccisica “Mario Cappellari” incollaborazione con il Comune. Semprein accordo con l’ente locale, il sodali-zio, sorto nel 2000, gestisce anche un

punto di incontro anziani in localitàSampieri di Corte e il Casone Rosso divia Fiumicello.

“L’idea di creare il servizio di tra-sporto – spiega il presidente dell’asso-ciazione, Gian Battista Fasolato – nascedalla constatazione di una reale necessi-tà, riscontrata in alcune fasce della po-polazione. Da sempre uno dei nostri

obiettivi era di poter aiutare le personebisognose, accompagnandole nelle va-rie strutture sanitarie per visite, terapie,sedute di cure o negli uffici pubblici perespletare faccende burocratiche. Da ot-tobre abbiamo a disposizione un’auto,acquistata con il contributo della Regio-ne Veneto, che ci ha permesso di inizia-re un’esperienza, che ci consente di co-noscere e di soddisfare le esigenze e lepiccole grandi necessità quotidiane del-le persone che vivono gravi situazionidi salute e familiari”.

Dall’avvio del servizio di trasporto, i5 volontari impegnati in questa espe-rienza sociale hanno eseguito 55 inter-venti. Il prossimo obiettivo concretoche l’associazione “Mario Capellari” siè posta, è di riuscire a dotare il proprio

ATTUALITÀ

Caduti, un ricordo sempre vivo.Il monumento dedicato ai Caduti

di Piove di Sacco. Nell’altra pagina,l’assessore allo Sport Paolo Zatta.

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veicolo di una pedana meccanica, ingrado di consentire una migliore frui-zione del mezzo ai portatori di handi-cap. La spesa preventivata per l’allesti-mento di questa miglioria si aggira in-torno ai 2.500 euro.

La sede operativa dell’Associazionedi Solidarietà Anziani della Saccisica“Mario Cappellari” è situata nello stabi-le del Cortile San Martino, al civico 9.Per prendere contatto con i responsabilidel servizio trasporto si può telefonareai numeri 049.9702579 e 340.5519323(fax 049.5841297, e-mail [email protected]), dal lunedì al sabato,dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Aifruitori del servizio è richiesto un con-tributo volontario per le spese di gestio-ne del mezzo.

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H a riscosso un notevole successotra i piovesi la pista coperta di

pattinaggio su ghiaccio, realizzata pressogli impianti sportivi “Aquaria”. La strut-tura, inaugurata dopo le festività natali-zie, ha richiamato una folta schiera dientusiasti pattinatori, soprattutto giovani.Le speciali promozioni attuate dall’as-sessorato allo Sport hanno consentito diincentivare l’utilizzo della pista, che mi-sura 20 per 40 metri. Per favorire la frui-zione dell’impianto, in particolare nellefasce giovanili, per due settimane di feb-braio i ragazzi delle medie hanno potutousufruire di un accesso gratuito al patti-naggio e alla piscina. Inoltre, sono stateapplicate delle riduzioni per i gruppiscolastici e sportivi, composti da almeno10 persone, e il giovedì per gli studentiuniversitari. Naturalmente gli utentisprovvisti di pattini hanno potuto noleg-giarli sul posto. Ai neofiti, sia adulti chebambini, è stata data la possibilità di im-parare a pattinare con dei corsi che pre-vedevano lezioni di gruppo o singole.

“Siamo soddisfatti del buon esito diquesta iniziativa – commenta l’assessoreallo Sport Paolo Zatta – L’unico ramma-rico riguarda il ritardo nell’apertura dellapista, che speravamo potesse entrare infunzione prima delle festività di Natale.Per dare completezza alla struttura, il

prossimo obiettivo riguarda l’ultimazio-ne dell’edificio, attualmente in costru-zione, che ospiterà al pianterreno glispogliatoi e a quello superiore una pale-stra”.

Con la bella stagione la pista di ghiac-cio è stata convertita al pattinaggio a ro-telle, in attesa dei primi freddi. L’im-pianto di piazzale Santa Giustina, rima-

ne a disposizione degli utenti dal lunedìal venerdì dalle 9 alle 13, dalle 15 alle19, dalle 21 alle 23, il sabato dalle 9 alle11, dalle 14 alle 16, dalle 21 alle 24, ladomenica dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle18 (giorni festivi 18-20). Per maggioriinformazioni si può prendere contattocon la segreteria della piscina Aquaria,telefono 049.5841414.

Piace ai piovesi il pattinaggio sul ghiaccioI piovesi hanno scoperto la passione per il patti-naggio sul ghiaccio grazie alla pista approntata loscorso inverno presso gli impianti sportivi “Aqua-ria”. Con la bella stagione la struttura sportiva èstata convertita al pattinaggio a rotelle, in attesadei primi freddi per tornare a scivolare.

ATTUALITÀ

Agevolazionitariffarie

per il nuotoP iscina alla portata delle tasche

delle famiglie, grazie alla nuovaagevolazione tariffaria promossa dal-l’Amministrazione comunale. La dome-nica, per il nuoto libero in piscina, il ter-zo familiare pagherà solo 1 euro se usu-

fruirà dell’impianto natatorio nell’orariocompreso dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle19. Tariffa intera per gli altri due com-ponenti il nucleo familiare. La promo-zione si interromperà nel periodo com-preso tra il 15 giugno e il 1° settembre.

23

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D al 1° di ottobre 2005 le vecchietessere di iscrizione alle singole

biblioteche sono state sostituite con lanuovissima tessera unica del BacinoBibliografico della Saccisica, costitui-to dalle biblioteche di Arzergrande,Brugine, Codevigo, Correzzola, Piovedi Sacco, Polverara, Pontelongo, San-t’Angelo di Piove di Sacco. Ogni sin-gola biblioteca mantiene la proprietàdel patrimonio documentario ma locondivide con tutte le biblioteche delBacino bibliografico della Saccisica.Un’unica tessera consente di prenderea prestito libri e audiovisivi in tutte lebiblioteche associate e di accedere ai

servizi erogati dalle singole bibliote-che (ad esempio internet, consulenzalegislativa...).

Il numero di codice della tessera per-mette il collegamento da casa e si puòaccedere al catalogo collettivo delBBS, prenotarsi i volumi e visionare ipropri dati personali. Si può mantenerela memoria dei volumi presi a prestitoe, pertanto, visionare tutte le letturefatte nel tempo.

I bacini sono stati individuati dallaProvincia di Padova, suddividendo ilterritorio in aree biblioteconomiche.La L.R. 50/84 in materia di musei, bi-blioteche, archivi di enti locali, attri-

Bacino Bibliografico della Saccisica:un’unica tessera per otto biblioteche

buisce alla Provincia funzioni di coor-dinamento e di programmazione del-l’organizzazione bibliotecaria. La Pro-vincia di Padova per l’esercizio di talifunzioni ha istituito dal 1996 il Centroservizi biblioteche per consentire lamassima conoscenza e fruizione del pa-trimonio librario di proprietà delle sin-gole realtà locali, con attenzione all’in-novazione tecnologica dei prodotti uti-lizzati, favorendo la continua sperimen-tazione di nuove tecnologie finalizzateal miglioramento del servizio erogato.Il nuovo sistema informatico permettea tutte le biblioteche di lavorare in lineae in tempo reale.

Il coordinamento del bacino biblio-grafico della Saccisica ha sede a Piovedi Sacco, in via Garibaldi, 40, telefono049.9709314.

Raffaella Zannato

Alcolismo, malattia che si può vincerePresenti da oltre dieci anni nel territorio della Saccisica, le associazioniA.A. (Alcolisti anonimi) e Al-Anon aiutano gli alcolisti e i loro familiari auscire dall’incubo della dipendenza dalle sostanze alcoliche.

A ncora oggi in Italia e nel Venetoin particolare, è opinione corren-

te e largamente diffusa considerare l’al-colismo un vizio. Niente di più lontanodal vero, come ha enunciato la stessaOrganizzazione mondiale della Sanitàche ha riconosciuto la dipendenza dasostanze alcoliche, una malattia degene-rativa che non può essere guarita, maarrestata. Chi ne è affetto e cerca di ve-nirne fuori da solo si trova ad affrontareun’impresa titanica. Il suo compito ri-sulta gravoso, ma non impossibile, seinvece decide di farsi aiutare da qualcu-no. Ma aiutare da chi? Da persone chehanno fatto lo stesso cammino, vissutola stessa esperienza di perdita del pro-prio autocontrollo sull’alcool. Da 30anni in Italia (da oltre 70 nel mondo)esiste un’associazione di uomini e don-ne che mettono in comune la loro sto-ria, forza e speranza al fine di risolvereil loro problema e aiutare gli altri a re-

cuperarsi dall’alcolismo. Si tratta diA.A. (Alcolisti anonimi), presente aPiove di Sacco dal 1995. Parallelamen-te a questa realtà opera “Al-Anon”, as-sociazione che raggruppa i familiari de-gli alcolisti.

“L’alcolismo non è un problema solodi chi beve, ma di tutta la sua famiglia”,spiegano i referenti delle due associa-zioni piovesi. “L’alcolista tende a nega-re il suo problema e ad accusare gli al-tri, in primo luogo i familiari, della suacondizione. Dall’alcolismo si può usci-re solo accettando di essere aiutati.Quando un alcolista prende coscienzadel proprio stato e chiede aiuto, compieun atto di coraggio, il primo passo ver-so la sobrietà”.

L’attività di entrambe le associazionisi sviluppa all’interno di gruppi autoge-stiti, che regolarmente si incontrano permettere in comune i propri problemi ele proprie esperienze. All’interno di cia-

scun gruppo è garantito l’anonimato deipartecipanti agli incontri.

“Attraverso l’ascolto delle esperienzedei compagni – continuano i referenti diA.A. e Al-Anon – i nuovi prendono co-scienza di non essere gli unici ad averedei problemi con l’alcol. L’elementoportante delle riunioni è, infatti, la con-divisione. Ognuno può raccontare libe-ramente la propria storia e non c’è ob-bligo di frequenza. Lanciamo un appel-lo a chi vuole smettere di bere, ma nonsa come fare. Cominciate a volervi benee rivolgetevi ai nostri gruppi senza ver-gogna e timore, solo per provare”.

Da alcuni anni le due associazionihanno intrapreso una capillare campa-gna di informazione, che sta coinvol-gendo tutti i medici di base, le parroc-chie, le farmacie e gli uffici sociali deicomuni della Saccisica. I Gruppi A.A. eAl-Anon “Primo passo” di Piove diSacco, si ritrovano tutti i giovedì e sa-bato, anche festivi (compresi Natale eCapodanno) dalle 18 alle 20 presso l’exscuola materna di via Dante Alighieri,3. E’, inoltre, possibile prendere contat-to con i referenti delle associazioni tele-fonando ai numeri 041.4165741 e328.4021307.

CULTURA

Biblioteca,un bel passoin avanti.Un primo pianodella Bibliotecacomunale diPiove di Sacco.

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O gni bambino ha diritto adavere una propria famiglia e a

vivere in un ambiente in cui poter es-sere educato e amato. Quando ciònon è possibile, perché la famigliasta vivendo un periodo di difficoltà,un’altra famiglia può offrire aiuto esostegno per superare questi momen-ti. Le forme di aiuto e sostegno pos-sono essere diverse. Piccole e grandiazioni che, pensate e sviluppate conil supporto dei servizi sociali, aiutanola famiglia nell’assolvimento di atti-vità quotidiane, come ad esempio ac-compagnare un bambino a scuola oal campo sportivo, per permettere aigenitori di rispettare gli impegni dilavoro, sostenerlo nei compiti scola-stici quando i genitori non lo posso-no fare, oppure accoglierlo nella pro-pria famiglia per periodi di tempodefiniti, quando ciò appaia utile peril bambino stesso e per i suoi genito-ri.

L’affido familiare è una tra le di-verse forme di aiuto che si possonooffrire a bambini, ad adolescenti e al-le loro famiglie per superare momen-ti e situazioni di particolare difficol-tà; si tratta di un intervento di soste-gno continuativo nel tempo, effettua-to anche per poche ore, ma caratteriz-zato da stabilità, continuità e proget-tualità. Inoltre, è disciplinato dallanormativa italiana, che dà indicazioniaffinché l’affido familiare sia sceltocome soluzione al posto dell’istitu-zionalizzazione, nella convinzioneche un ambiente familiare sia la si-tuazione più favorevole per la cresci-ta e lo sviluppo equilibrato e armoni-co della personalità del minore.

L’affido familiare coinvolge diver-

si soggetti: i bambini e i ragazzi che,inseriti in una famiglia affidataria,trovano un ambiente equilibrato e se-reno per la propria crescita; la fami-glia in temporanea difficoltà, che hacosì il tempo e l’opportunità, aiutatadai servizi sociali, per provare a su-perare le proprie difficoltà; la fami-glia affidataria (coppie, con o senzafigli, single, senza limiti di età) cheha la possibilità di sperimentare con-crete forme di solidarietà, mettendoin gioco le proprie risorse ed energieindividuali e familiari; i servizi so-ciali del territorio comunale che pos-sono offrire e regolare uno strumentopertinente a risolvere specifici pro-blemi e difficoltà; la comunità localeche, attraverso iniziative e progetti,può riflettere su una forma di genito-rialità sociale quale è l’affido fami-liare. Nel territorio della Saccisica, diChioggia e Cavarzere è operativo il“CENTRO AFFIDI”. Tale servizio è

AffidareCos’è, come funziona e cosa siprefigge l’affido familiare.

stato istituito grazie alfattivo impegno delleAmministrazioni Co-munali, in accordo congli orientamenti regio-nali in materia di de-istituzionalizzazionedei minori e di inter-vento nelle situazionifamiliari multiproble-matiche. Il Centro Affi-di della Saccisica si av-

vale della consulenza di due psicologipsicoterapeuti e di un’assistente so-ciale, per svolgere attività che si inse-riscono nello sviluppo e nella realiz-zazione di un progetto di affido fami-liare, quindi:- cura l’informazione e la sensibiliz-

zazione dell’affido familiare nelterritorio;

- raccoglie le disponibilità delle fa-miglie e delle singole persone e sioccupa della loro preparazione al-l’esperienza dell’affido;

- valuta, insieme agli operatori deiservizi sociali, l’ipotesi di affida-mento familiare e cura l’abbina-mento tra minore e famiglia affida-taria;

- fornisce supporto alla famiglia affi-dataria nel corso di tutto il periododi affidamento;

- si fa garante presso il Comune diresidenza del minore, di un’idoneacopertura assicurativa a tutela delminore e della famiglia affidataria edell’erogazione di un contributoeconomico alla famiglia affidataria. Per avere ulteriori informazioni in

merito all’Affido Familiare e alle atti-vità del Centro Affidi, è possibile ri-volgersi all’ufficio situato in via Ga-ribaldi 40/a, aperto al pubblico ilmercoledì dalle 9 alle 12, telefono049.9709340 (gli altri giorni funzionaun servizio di segreteria telefonica).A cura dei Servizi sociali del Comunedi Piove di Sacco.

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SERVIZI

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I l Consiglio Comunale nel periodo ottobre 2005 – febbraio2006 si è riunito quattro volte. Diversi sono stati i temi trat-

tati, in particolare di natura urbanistica con l’approvazione di al-cune varianti in centro storico, nell’area denominata “QuartiereOperaio”, nel nuovo insediamento abitativo del quartiere San-t’Anna, nel comparto urbanistico presso la Chiesetta di via Ri-ghe e lungo via Piave in corrispondenza di via Fratelli Sangui-nazzi e via delle Monache.

Inoltre, il Consiglio Comunale ha deliberato di autorizzare ilDirigente dell’Area Tecnica a rilasciare il permesso di costruirein deroga dall’altezza massima, ai fini della sostituzione totale esopraelevazione della copertura della chiesa di Santa Maria As-sunta di Piovega.

E’ stato poi approvato il “Piano Guida della mobilità ciclabile”relativo alla realizzazione di itinerari ciclo-pedonali di collega-mento tra centro e frazioni.

Un altro aspetto importante nell’ambito della collaborazionetra i paesi del nostro territorio è stato l’approvazione della con-venzione con cui anche il Comune di Sant’Angelo di Piove diSacco entra a far parte del bacino bibliografico della Saccisica.

Durante il Consiglio Comunale tenutosi venerdì 27 gennaio èstata data lettura di alcuni brani del libro di Primo Levi intitolato“Se questo è un uomo”. Il 27 gennaio ricorre, infatti, “il giorno

L’attività svolta dalConsiglio Comunale

della memoria”, in cui si commemorano le vittime dello stermi-nio perpetrato dai nazisti nel secolo scorso. In tale occasione èstato osservato un minuto di silenzio a cui ne è seguito un altroper testimoniare l’affetto della nostra città a Amerigo Cavallettoe a Giovanni Soranzo recentemente scomparsi.

Amerigo Cavalletto, membro del consiglio di amministrazionedella Pro Loco, è stato promotore di numerose iniziative nell’inte-resse di Piove di Sacco, per farla conoscere, amare e apprezzaredai propri concittadini e visitatori. Tutto il Consiglio Comunale haespresso la propria vicinanza al dolore dei familiari e ha volutocosì rendere omaggio a questo intraprendente cittadino che tantoha fatto per la propria città.

Giovanni Soranzo nato a Monselice e poi vissuto a Piove diSacco fin dall’infanzia, era un poeta-scrittore al quale venne con-ferita la cittadinanza onoraria della nostra città nel 1999. Il Con-siglio Comunale ha voluto commemorare questo famoso autoreche ha dato lustro alla nostra città e la cui salma riposa ora nel ci-mitero del capoluogo.

Nell’articolo della precedente uscita avevo elencato le Consul-te di settore che erano state costituite dal Consiglio Comunale.Nel frattempo, i loro membri sono stati designati in parte dalConsiglio stesso e in parte dall’Assemblea delle Associazioniiscritte all’Albo Comunale. Inoltre, alle Consulte hanno potutoiscriversi tutti i cittadini che hanno voluto rendersi disponibili acollaborare con l’Amministrazione Comunale, attraverso il sem-plice meccanismo dell’accreditamento. Per quanto riguarda l’a-zione di indirizzo politico, il Consiglio Comunale ha approvatodiverse mozioni. All’unanimità è stato chiesto il rilascio da partedella Regione Veneto dell’autorizzazione all’installazione di duerisonanze magnetiche nucleari all’Azienda USL 14 Piove di Sac-co-Chioggia affinché entrambi gli Ospedali delle due città sianodotati di questa apparecchiatura molto importante per la diagno-stica (la Regione Veneto ha infatti rilasciato una sola autorizzazio-ne). E’ stata inoltre approvata all’unanimità la richiesta di tenereaperto al pubblico il Distretto Socio Sanitario di Piove di Saccoanche nella mattinata di sabato al fine di migliorare la risposta aibisogni primari dei cittadini. Considerato che alcuni cittadini diPiove di Sacco sono stati danneggiati dalla pioggia caduta in mo-do assai abbondante sul nostro territorio e che la Regione Venetoha assegnato un contributo economico pari al 13% dei danni am-messi (quando invece la legge prevede la possibilità di un contri-buto massimo del 75%) il Consiglio Comunale ha chiesto all’una-nimità al Presidente della Regione Veneto di adottare i necessariprovvedimenti volti ad una congrua integrazione del contributo.E’ stata inoltre approvata un’altra mozione con cui si stabilisceche venga individuato un ufficio a cui affidare la gestione idrauli-ca del territorio e una in cui si dispone la redazione di un nuovoregolamento di polizia rurale, che permetta di avere una rete discolo delle acque efficiente. Il Consiglio Comunale impegna inol-tre l’Amministrazione a chiedere con atti formali alle Poste Italia-ne SpA l’apertura di un Ufficio Postale presso il quartiere di San-t’Anna. Approvata all’unanimità l’installazione di misure atte a li-mitare la velocità dei veicoli lungo via Breo.

Per poter prendere visione dei verbali delle sedute consiliari èsufficiente collegarsi al sito del Comune di Piove di Saccowww.comune.piovedisacco.pd.it e selezionare l’icona posta in al-to a destra “Consiglio Comunale”. Qui, oltre ai verbali delle se-dute, si potranno consultare i blog dei Consiglieri, la composizio-ne del Consiglio e altre informazioni relative alle attività svolte.

Claudio Tormena, Presidente del Consiglio Comunale

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Piove di Sacco - Via Garibaldi, 38 - Tel. 049 5840050

Consigliocomunale, cosaè stato fatto inquesti ultimi mesi.Il presidentedel ConsiglioClaudio Tormena.A lato, la sedemunicipale diPiove di Sacco.

CONSIGLIO COMUNALE

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N ato nel 1998 come internet servi-ce provider, specializzato nella

realizzazione di siti web, Gas Net nelcorso degli anni ha saputo diversificarel’offerta dei servizi rivolti alla clientela,diventando una realtà di riferimento pertutto il conselvano, e non solo, nel setto-re del commercio e dell’assistenza dimateriale informatico e telefonico. Ilconsolidamento dell’attività, fondata daMassimo Bison, Giuseppe Giomo e dailoro soci, è stato costante nel tempo. Al-l’iniziale internet provider si sono benpresto affiancati la vendita e l’assistenzatecnica nel campo dei computer e dellatelefonia. Questo consistente sviluppocommerciale ha necessariamente richie-sto un ampliamento anche degli spazi adisposizione. Nell’ottobre scorso GasNet si è così trasferito nella nuova sededi via Matteotti, andando ad occupare ilocali dell’ex cinema Corallo, passandodai 100 metri quadri del negozio di viaRoma agli attuali 550 metri quadrati (piùil parcheggio esterno privato capace dicirca 30 posti macchina). Questa mag-giore disponibilità di superficie è statasfruttata per ampliare ulteriormente lagamma di prodotti e servizi offerti allaclientela. Gas Net, infatti, ora si occupa

anche della vendita di cancelleriae di arredamento per uffici, conprogettazione e montaggio direttodei mobili. Nonostante questaconsiderevole diversificazionenell’offerta di prodotti, la qualitàdel servizio alla clientela rimane ilminimo comune denominatore diquesta attività. Forte di uno staffcomposto da 12 persone, il nego-zio continua a garantire l’assisten-za tecnica informatica a domiciliosia a privati sia a enti pubblici,imprese, scuole (circa 70 gli isti-tuti scolastici della Bassa Padova-na clienti di Gas Net). La sede di

via Matteotti è, infatti, dotata di un labo-ratorio di riparazione e assemblaggiocertificato. Ogni computer assemblatosegue una serie di procedure testate, ap-provate dalle principali case produttricidei diversi componenti informatici. GasNet è anche punto vendita ufficiale deimigliori prodotti di telefonia e tecnologiainformatica (3, Sagem, Hp, Samsung,Microsoft). Inoltre, il negozio è da poco

diventato centro Chl, tra i maggiori “su-permercati virtuali” di prodotti informa-tici.

Gas Net è proiettato verso un ulterioresviluppo, garantito dal nuovo portaleweb, attualmente in fase di allestimento,che permetterà ai clienti di prendere di-rettamente appuntamento per l’assistenzaa domicilio, senza doversi recare in ne-gozio di persona. Entrando nel sitowww.gas.net.it sarà anche possibile pren-dere visione del listino prezzi e acquista-re il materiale necessario (cancelleria,componentistica) comodamente da casao dall’ufficio, riducendo drasticamente itempi di attesa. Prossimamente, l’ex salaproiezione del cinema Corallo, adessoadibita a spazio attrezzato con 12 posta-zioni multimediali, verrà utilizzata perospitare corsi serali specifici di informa-tica, rivolti ai privati. Attualmente GasNet tiene, infatti, solo corsi di informati-ca per le aziende.

Gas Net, nuova sede e potenziamentodei servizi alla clientela

Gas Net, realtà operante in tutta la Bassa Padovana, specializzatain telefonia e informatica, punta decisamente ad un potenziamentodei servizi rivolti alla clientela con l’attivazione di un nuovo portaleweb interattivo e l’allestimento di corsi di informatica per privati.

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Qualità, servizio, scelta. Due vedute del nuovo negozio di via Matteotti a Conselve. Sotto, il team di “Gas Net” e il laboratorio.

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G ià il titolo si presta a diverse in-terpretazioni, sia per quanto

concerne l’impegno che per quanto ri-guarda il significato del termine visibi-le. Nel primo caso il riferimento è allosforzo profuso dagli amministratori lo-cali, mentre nel secondo caso si trattadel risultato tangibile di tale impegno.Non mi rifugio in inutili giri di parole,bensì tento di cogliere il pensiero co-mune delle persone che giorno dopogiorno giudicano l’operato dei suoirappresentanti; di coloro che sonochiamati ad amministrare la cosa pub-blica.

Approfitto di questo spazio informa-tivo per esprimere le mie impressionisulla figura del consigliere comunale.Quando circa un paio d’anni fa ci orga-nizzammo con altri amici della frazio-ne di Corte per affrontare l’esperienzapolitica comunale, la cosa che più miincuriosiva e stimolava era il desideriodi partecipare alle decisioni che riguar-davano le persone, la comunità, il no-stro Comune. Eletto in una lista civicadi frazione e potendo partecipare allacoalizione che di lì a poco avrebbe go-vernato il nostro territorio, ritenevodella massima importanza stimolareuna diversa attenzione per la periferia!

A distanza di quasi due anni il citta-dino delle frazioni, invece, ci puòobiettare che poco sia stato attuato diquanto promessogli in campagna elet-torale. In realtà, però, amministrare unComune è un impegno complesso: ledecisioni a cui è chiamato un ammini-stratore locale sono molteplici e di va-ria intensità. Esse non sempre sonoadeguatamente riconosciute da chi logiudica dal di fuori. Sia chiaro che conciò non critico chi esprime il proprio

giudizio, anche se negativo, sulle scel-te dei suoi rappresentanti, azione cheritengo invece essere la base della de-mocrazia partecipativa, ma sottolineoil fatto che far politica significa doveroccuparsi di bisogni globali estrema-mente mutabili.

Nel nostro caso mi riallaccio allaquestione dell’APGA, al problema del-l’Ospedale, alla gestione della Casa diRiposo per anziani, alla grandi operestradali, alle novità inerenti la leggeurbanistica confluite nel nostro P.A.T.I.(tra Brenta e Bacchiglione), agli sforziper redigere il primo bilancio sociale ecosì via, il tutto ulteriormente aggrava-to dai continui e consistenti tagli deitrasferimenti statali agli enti locali im-posti dalle ultime finanziarie. Ecco al-lora che riprendendo l’immagine diprima, mi sento sereno nel riconoscereche solo dal di dentro si possono co-gliere le diverse sfaccettature dellequestioni trattate, vagliandone la realeportata e l’effettivo dispendio di ener-gie nell’affrontarle.

Le mie non sono riflessioni di rasse-gnazione e di scoraggiamento, bensì laconsapevolezza che se si vogliono af-frontare in maniera seria e costruttivale varie tematiche inerenti la sfera pub-blica e privata dei cittadini, occorra es-sere consapevoli delle risorse disponi-bili onde calibrare i traguardi raggiun-gibili. Per realizzare ciò il mio soste-gno all’attuale amministrazione è sem-pre stato pieno. Ma è proprio qui chenasce la questione degli impegni elet-torali e del mandato conferitomi daglielettori della mia frazione in particola-re. E’ verso i cittadini che bisogna es-sere credibili.

Qui non si tratta di alimentare l’an-

“L’impegno molto spessoè invisibile agli occhi”

nosa diatriba sulla “diversità” delle at-tenzioni riservate negli ultimi tempi al-le periferie rispetto il capoluogo, bensìdi prendere atto che anche le frazionimeritano un’adeguata considerazione e,soprattutto, che in esse risiedono aspet-tative altrettanto meritevoli di tutela.

Per quando riguarda le opere pubbli-che da realizzare nei prossimi anni nel-le frazioni, con la nuova amministra-zione del Sindaco Mario Crosta, si so-no gettate delle solide basi per unaequilibrata e sostenibile riqualificazio-ne di tali territori. Cito al riguardo glistanziamenti di spesa preventivati e im-pegnati a bilancio per il piazzale dellaChiesa di Corte (280.000 euro), per lamanutenzione di Via Caselle e Via Pio-vega (274.000 euro), per le due pisteciclabili di Arzerello (Via Dolomiti SR516 di 210.000 euro e quella dallaChiesa al limite centro abitato sud di240.000 euro), per il completamentodella Piazza di Piovega (320.000 euro)per le due piste ciclabili “Beverare –Ponte sul Brenta – Sampieri” (190.000euro), per gli impianti di pubblica illu-minazione XIII lotto di Via Caselle,Vittorio Veneto e Piazza di Corte(350.000 euro) e altro ancora.

Il tutto, però, risulta invisibile agliocchi!

Per quanto riguarda la loro realizza-zione la burocrazia ci mette del suo: itempi della “macchina” amministrati-va, infatti, sembrano incomprimibili!L’attivazione dei comitati di quartieresarà un momento importantissimo percontinuare il confronto con le frazioniper raccoglierne le istanze e condivide-re anche le difficoltà insite nell’ammi-nistrare.

Per i gruppi di maggioranza,Aldo Buggio

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Associazione Commercianti,Turismo, Servizie Piccola Media Impresadella Provincia di Padova

DELEGAZIONE DI PIOVE DI SACCOVia Michiel, 17 - Tel. 049 5841811

GRUPPI CONSILIARI

Qui si dibatte il ruolo, il futuroe lo sviluppo della città.

La sede municipale. Nell’altra pagina,una seduta di Consiglio comunale.

Piove 1/06 14-04-2006 9:50 Pagina 28

Nel giugno del 2004 il progetto per la prosecuzione dell’attivi-tà della scuola Cattolica Santa Capitanio, già gestita per oltre100 anni dalle Suore, che comprendeva anche la costruzione dinuovi alloggi per anziani autosufficienti e per giovani coppie, ol-tre ad un nuovo parco pubblico e una possibile nuova sede per lePoste, il tutto nel pieno centro storico della nostra Città e a costozero per il nostro Comune, era praticamente concluso.

C’erano già pronti e definiti: il progetto esecutivo, vincitore diun Bando Nazionale, completamente finanziato dall’Ater, la par-tecipazione della Parrocchia del Duomo, dell’Associazione deiGenitori, della Curia di Padova e del Comune di Piove di Sacco,oltre ad un ulteriore finanziamento della Regione del Veneto peroltre 600.000 Euro.

Tutti gli strumenti tecnici erano stati messi a punto e i lavorisarebbero potuti partire nel Giugno 2005, ma successe qualcosa:la nuova amministrazione di sinistra appena insediata, di fatto,bloccò tutto, proponendo modifiche talmente inaccettabili cheportarono inevitabilmente alla sospensione delle operazioni, al-lontanando nel tempo la ristrutturazione della Scuola Cattolica ela realizzazione degli altri elementi del progetto originario, oltrea far disperdere i finanziamenti già acquisiti.

Oggi, primavera 2006, invece di avere la prima parte dei lavoriper la Scuola Cattolica quasi completata, non una sola pietra èancora stata posata e così ogni ipotetica soluzione è lontanissima,nonostante la buona volontà dimostrata da quasi tutti gli attori diquesta quasi tragedia dell’incapacità di gestire correttamente lecose, anche quando già completamente preparate da altri.

La parte debole e inadempiente è purtroppo il Comune di Pio-ve di Sacco, che non ha il coraggio e l’autorevolezza per decide-re e continua a sfornare proposte di soluzione una più strampala-ta dell’altra, come spostare una parte dei lavori all’ex Foro Boa-rio, cementificando anche quello, e vendere l’ex Macello per ac-quistare la villa delle Suore, senza avere alcuna idea sull’uso dafarne...

La tangenziale OvestNel Giugno 2004 lo studio di fattibilità per il progetto di mas-

sima della nuova tangenziale Ovest che avrebbe liberato i Co-muni di Piove di Sacco e Brugine dalla morsa del traffico era giàpronto, grazie al finanziamento della Regione del Veneto, dellaProvincia di Padova e dei Comuni di Brugine e Piove di Sacco.

C’era l’accordo di tutti gli attori, ottenuto grazie al rispetto dialcune condizioni che lo studio di fattibilità aveva soddisfatto, lenecessarie modifiche al piano regolatore erano state approvate el’intero progetto era stato inserito stabilmente nella programma-zione provinciale per la viabilità. La stessa Provincia di Padovaaveva già stanziato una somma considerevole per la realizzazio-ne del primo lotto tra la Strada dei Vivai e la strada statale 516,mentre da parte sua il nostro Comune avrebbe utilizzato i fondigià accantonati, derivanti dall’addizionale IRPEF appositamenteistituita.

Anche in questo caso successe qualcosa: la giunta di sinistraappena insediata abbandonò il progetto originario e propose unnuovo tracciato che passava in mezzo al centro commercialePiazzagrande e vicinissimo al Santuario delle Grazie. Per rende-re attuabile questa follia venne approvata una nuova variante ecancellata quella appena approvata, quasi provocando una solle-vazione popolare da parte dei Cittadini affezionati e rispettosidel nostro amato Santuario.

Fortunatamente la Regione del Veneto, la Provincia di Padovae il Comune di Brugine non seguirono l’amministrazione in que-sto vicolo cieco di incapacità programmatoria, pretendendo in-vece un nuovo studio di fattibilità che ha di fatto riportato il trac-ciato quasi completamente a quello originario, con la sola diffe-renza che ora la strada dovrebbe passare praticamente tutta nelterritorio di Piove di Sacco, pur essendo molto utile anche aquello di Brugine…

Ora, primavera 2006, abbiamo perso quasi due anni per torna-re al progetto iniziale, e dovremo proporre e approvare un’altravariante al Piano regolatore per ripristinare quello che altri ave-vano già correttamente immaginato, pianificato e progettato.

Due episodi importantissimi per una sola riflessione generale:speriamo che i rimanenti tre anni di questa amministrazione disinistra, confusa, inefficace e pasticciona, passino in fretta, pos-sibilmente senza ulteriori danni…

Gruppi consiliari Alleanza Nazionale,Forza Italia e Lega Nord

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LA FINE È IL MIO INIZIOdi T. Terzani - Longanesi (€ 18,60)

Tiziano Terzani,sapendo di esserearrivato alla finedel suo percorso,parla al figlio Fol-co di cos’è stata lasua vita e di cos’èla vita: “Se haicapito qualcosa lavuoi lasciare lì inun pacchetto”,dice. Così racconta

di tutta una vita trascorsa a viaggiareper il mondo alla ricerca della verità. Ecercando il senso delle tante cose cheha fatto e delle tante persone che è sta-to, delinea un affresco delle grandi pas-sioni del proprio tempo. “Se mi chiedialla fine cosa lascio, lascio un libro cheforse potrà aiutare qualcuno a vedere ilmondo in modo migliore, a godere dipiù della propria vita, a vederla in uncontesto più grande, come quello che iosento così forte.” Un testo che è il suoultimo regalo: il nuovo libro di TizianoTerzani.

LASCIATEMI ANDARESan Paolo Edizioni (€ 9,00)

Ad un anno esattodalla morte,avvenuta il 2 aprile2005, il raccontoinedito del medicopersonale di Gio-vanni Paolo II e delsegretario mon-signor Dziwiszdegli ultimi giornidi vita del grandepapa. Il professor

Renato Buzzonetti, medico personaledel papa, descrive per la prima volta iprincipali interventi chirurgici e le curemediche cui fu sottoposto GiovanniPaolo fino agli ultimi giorni di vita. In-fine Angelo Comastri narra le fasi diquell’incredibile pellegrinaggio difedeli e di gente proveniente da ogniparte del mondo per portare l’ultimosaluto al papa. Wojtyla ebbe sempreun’attenzione costante ai malati e aisofferenti che percepivano di trovareascolto e comprensione nel suo cuore.

UN POSTO NEL MONDOdi Fabio Volo - Mondadori (€ 15,00)

Michele ha un amico,Federico. Uno diquegli amici con iquali dividi tutto:l’appartamento, lapizza e la birra, maanche i sogni e lefrustrazioni, le gioie ei dolori, e qualchevolta le donne. Ungiorno Federico de-

cide di mollare tutto e partire. Stancodella vita monotona di provincia, se neva alla ricerca dell’altra metà di sé.Michele invece resta. Quando torna,dopo cinque anni, Federico è cambiato.

Ora è sereno, innamorato di una donna(Sophie) e della vita. Sembra una storiaa lieto fine, ma non e così. Federico al-l’improvviso riparte, stavolta per un vi-aggio molto più lungo. Ritornerà (asorpresa) nascosto dietro gli occhi diuna bambina, Angelica.

HO VOGLIA DI TEdi F. Moccia - Feltrinelli (€ 16,00)

Lo avevamo lascia-to con una doman-da: riuscirò mai atornare lì, dove sologli innamorativivono, tre metrisopra il cielo? E lerisposte stanno perarrivare. È questo ilseguito di “Tremetri sopra ilcielo”. Perché nes-

suna storia finisce mai davvero. E avolte si trasforma in ciò che non avrestimai potuto immaginare. Step è partito esta per tornare. Sta per scoprire cheniente è mai uguale a come lo avevilasciato. O meglio, a come ricordaviche fosse. Così tutto cambia e rivela lasua vera faccia. Step imparerà che nonsempre, in amore, sappiamo ciò chevogliamo davvero. Anche quando cisembra d’essere sicuri.

LA PENSIONE EVAdi A. Camilleri - Mondadori (€ 14,00)

Per le stanze dellaPensione Eva, il ca-sino di Vigàta appe-na rinnovato e pro-mosso dalla terza al-la seconda catego-ria, transitano figuree personaggi pro-vinciali e sonnolen-ti. E questa “casachiusa” diventa losfondo di un vero e

proprio romanzo di formazione primadolce e poi crudele. Ogni quindici gior-ni le sei “picciotte” della Pensione par-tono, e ne arrivano delle nuove; è inmezzo a queste presenze carnali chetrascorre la giovinezza di Nenè, Ciccioe Jacolino. Un periodo indimenticabile,perché “le storie che quelle picciottepotevano contare gli avrebbero permes-so di capire. Capire qualichi cosa di lumunnu, di la vita”.

GRIDARE AMORE ALCENTRO DEL MONDOdi Kyoichi Katayama - Salani (€ 9,90)

Sakutaro sta an-dando in Australia,ma la sua non èuna gita qualun-que: porta con séle ceneri di Aki,morta a soli dici-assette anni dileucemia. L’Aus-tralia è la terra cheAki ha sempresognato ed è là che

lui disperderà le sue ceneri. Cominciacosì il racconto di Sakutaro, che rievo-ca il loro primo incontro, gli appunta-menti dopo la scuola, il lento e dolceavvicinamento tra i due ragazzi. E in-fine la malattia, il ricovero, la dispera-ta fuga dall’ospedale... Da questo ro-manzo, grande successo in Giappone,Taiwan e Corea, sono stati tratti unfilm, una serie televisiva e dei manga.

A PASSO DI GAMBERO.GUERRE CALDE EPOPULISMO MEDIATICOdi U. Eco - Bompiani (€ 17,50)

Gli scritti di questolibro sono apparsitra inizio 2000 e fi-ne 2005, negli annidell’11 settembre,delle guerre in Af-ghanistan e in Iraq,dell’instaurazionein Italia di un regi-me di populismomediatico. Leggen-doli ci si accorge

che sin dalla fine dello scorso millen-nio si sono verificati drammatici passiall’indietro. È risorto il fantasma delPericolo Giallo, è stata riaperta la po-lemica antidarwiniana del XIX secolo,abbiamo di nuovo l’antisemitismo, si èriaperto il contenzioso tra Chiesa eStato. Sembra quasi che la Storia, af-fannata per i balzi fatti nei due millen-ni precedenti, si riavvoltoli su se stes-sa, marciando velocemente a passo digambero. Questo libro propone di ar-restare almeno un poco questo motoretrogrado.

IL MATRIMONIODEL MIO FIDANZATOdi K. McCullah LutzPiemme (€ 16,50)

Zadie Roberts,trentenne inseg-nante di Los Ange-les, ha chiuso congli uomini. E con imatrimoni. Perchéda quando è statalasciata all’altaredal suo fidanzato,famoso attore disoap, anche solosentire la parola“abito da sposa” le

fa venire l’orticaria. Per fortuna c’èGrey, suo migliore amico, l’unico cheriesca a consolarla. Ma quando Grey,all’improvviso, le annuncia che sta persposarsi con sua cugina, insopportabil-mente perfetta, e per di più bionda, ilmondo le crolla addosso. Perché ilmatrimonio di Grey non può che sig-nificare due cose: lui non avrà piùtempo libero da dedicarle, e lei, Zadie,sarà sempre più sola, mentre il ticchet-tio del suo orologio biologico si faràsempre più pressante.

Si ringranzia per la collaborazione laLIBRERIA GREGORIANA DI ESTE

RECENSIONI

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