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Numero 3 MAGGIO 2016 Supplemento a “Cronache Cittadine” • Proprietà e Amministrazione: Associazione PD Lombardia - Circondariale di Crema (Via Bacchetta 2 - 26013 Crema) • E-mail: [email protected] • Direttore responsabile: Mauro Giroletti Redazione: Giovanni Calderara, Fabio Calderara, Milo Francesco Carera, Marta Mondonico, Cinzia Fontana, Clorinda Rossi, Pier Luigi Tamagni, Giancarlo Votta • Spediz. in abb. post./ 50% - Tiratura: 13.750 copie Stampa: Sel - Società Editrice Lombarda (Cremona) • Pubblicità: 347 8850803 Zona Alto Cremasco - 0373 200812 Zona Crema ALL’INTERNO Bilancio 2016 Meno vincoli ma restano le emergenze AGNADELLO a pagina 11 Via Umberto I Area pedonale e viabilità rinnovata PANDINO a pagina 18 Risparmio Meno tasse grazie al governo VAILATE a pagina 21 CiaoVirgilio TuttaAgnadello saluta un uomo sempredisponibile LUTTO a pagina 9 RIFORMA DELLA COSTITUZIONE Al via la campagna per il referendum a pagina 2 da pagina 3 da pagina 13 Via Garibaldi, 8 Telefono 0363/370717 Rivolta D’Adda OTTICA di MILANOPTICS srl ’’VIS a VIS’’ LE OFFERTE DEL PERIODO • SCONTO 50% SU TUTTE LE LENTI FOTOCROMATICHE (CHIARO E SCURO) • COLORAZIONE IN OMAGGIO SU OCCHIALI SOLE-VISTA ELEZIONI COMUNALI - Seggi aperti nella sola giornata di domenica 5 giugno “RivoltiAmo” ancora! Fabio Calvi per il bis “Impegno per Spino” con Luigi Poli sindaco

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Numero 3

MAGGIO2016

Supplemento a “Cronache Cittadine” • Proprietà e Amministrazione: Associazione PD Lombardia - Circondariale di Crema(Via Bacchetta 2 - 26013 Crema) • E-mail: [email protected] • Direttore responsabile: Mauro Giroletti

Redazione: Giovanni Calderara, Fabio Calderara, Milo Francesco Carera, Marta Mondonico, Cinzia Fontana, Clorinda Rossi,Pier Luigi Tamagni, Giancarlo Votta • Spediz. in abb. post./ 50% - Tiratura: 13.750 copie

Stampa: Sel - Società Editrice Lombarda (Cremona) • Pubblicità: 347 8850803 Zona Alto Cremasco - 0373 200812 Zona Crema

ALL’INTERNO

Bilancio 2016Meno vincolima restano

le emergenze

AGNADELLO

a pagina 11

Via Umberto IArea pedonale

e viabilitàrinnovata

PANDINO

a pagina 18

RisparmioMeno tasse

grazieal governo

VAILATE

a pagina 21

CiaoVirgilioTutta Agnadellosaluta un uomo

sempre disponibile

LUTTO

a pagina 9

RIFORMA DELLA COSTITUZIONE

Al via la campagnaper il referendum a pagina 2

da pagina 3 da pagina 13

Via Garibaldi, 8 Telefono 0363/370717 Rivolta D’Adda

OTTICAdi MILANOPTICS srl

’’VIS a VIS’’LE OFFERTE DEL PERIODO

• SCONTO 50% SU TUTTE LE LENTIFOTOCROMATICHE(CHIARO E SCURO)

• COLORAZIONE IN OMAGGIOSU OCCHIALI SOLE-VISTA

ELEZIONI COMUNALI - Seggi aperti nella sola giornata di domenica 5 giugno

“RivoltiAmo”ancora!Fabio Calvi per il bis

“Impegnoper Spino”con Luigi Poli sindaco

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2 Maggio 2016

Approvata dal Parlamento la riforma in via definitiva: in autunno si terrà il referendum confermativo

Con 361 voti favorevoli,7 contrari e 2 astenuti, ildisegno di legge sulle ri-forme costituzionali è sta-to approvato in via defini-tiva dalla Camera dei De-putati. In autunno ci sarà ilreferendum confermativo.“Esprimo la mia gioia piùprofonda, è un giorno sto-rico per l’Italia. Si è dimo-strato che la democraziavince e trionfa”. Così il Pre-sidente del Consiglio Mat-teo Renzi dopo il via libera.«E’ un passaggio impor-tante per la politica che di-mostra di essere seria. Me-no politici meno soldi alleregioni, più chiarezza nelrapporto tra Stato centralee il territorio. Si tratta -spiega il premier - di un gi-gantesco passo in avantiper la credibilità delle isti-tuzioni. Qualcuno avevadetto che la poltica nonsarebbe stata in grado didecidere, invece, dopo seiletture, 164 sedute e mi-gliaia di votazioni, si è di-mostrato che la democra-zia vince e trionfa e che inItalia si possono avere me-no politici e una politicaun po’ più seria». Ecco, neldettaglio, quali sono i pun-ti principali della riforma:

FFiinnee ddeell bbiiccaammeerraallii--ssmmoo ppeerrffeettttoo

Camera dei Deputati eSenato della Repubblicaavranno composizione efunzioni differenti. Solo al-la Camera, che resta com-posta da 630 deputati,spetta la titolarità del rap-porto di fiducia e la fun-zione di indirizzo politico,nonché il controllo dell’o-perato del Governo. Il Se-nato rappresenterà invecele istituzioni territoriali.

RRiiffoorrmmaa ddeell SSeennaattooI nuovi senatori saran-

no 100 (a differenza dei315 attuali): 74 consiglieri

regionali, 21 sindaci e 5 se-natori di nomina presi-denziale. I componenti delnuovo Senato sarannoscelti “in conformità allescelte espresse dagli elet-tori per i candidati consi-glieri in occasione del rin-novo dei medesimi orga-ni”, secondo le modalitàche verranno stabilite conuna apposita legge eletto-rale. Le Regioni avranno90 giorni di tempo peradeguarsi alla normativanazionale. La durata delmandato dei senatori co-incide con quella degli or-gani delle istituzioni terri-toriali nei quali sono statieletti. I nuovi senatori nonriceveranno indennità senon quella che spetta loroin quanto sindaci o mem-bri dei consigli regionali.L’indennità di un consi-gliere regionale non potràsuperare quella attribuitaai sindaci dei comuni ca-poluogo di Regione. I cin-que senatori di nominapresidenziale non sarannopiù in carica a vita ma sa-ranno legati al mandatodell’inquilino del Colle,ossia sette anni e non po-tranno essere rinominati.Restano invece senatori a

vita gli ex Presidenti dellaRepubblica.

AAllllaa CCaammeerraa nnaassccee llooSSttaattuuttoo ddeellllee ooppppoossiizziioonnii

Viene introdotta unanuova disposizione che at-tribuisce ai regolamentiparlamentari la garanziadei diritti delle minoranzein Parlamento.

LLeeggggii ddii iinniizziiaattiivvaa ppoo--ppoollaarree

Per le proposte di leggedi iniziativa popolare saràrichiesta la raccolta di150mila firme (invece del-le attuali 50mila) ma si sta-bilisce anche che la deli-berazione della Camera sutali proposte deve avveni-re entro termini certi.

IInnttrroodduuzziioonnee ddeeii rreeffee--rreenndduumm pprrooppoossiittiivvii ee aabb--bbaassssaammeennttoo ddeell qquuoorruummppeerr ii rreeffeerreenndduumm aabbrrooggaa--ttiivvii

Si introducono in Co-stituzione i referendumpopolari propositivi e diindirizzo. ll quorum per ireferendum abrogativi, afronte di un numero mag-giore di firme per i propo-nenti (da 500.000 a 800.000cittadini), viene abbassatodal 50% degli aventi dirittoal 50% dei votanti effettivialle ultime elezioni gene-

rali. Questo significa (intermini concreti) un 30-35% sull'elettorato totale.

EElleezziioonnee ddeell PPrreessiiddeenn--ttee ddeellllaa RReeppuubbbblliiccaa

Cambia il quorum perl’elezione del Capo delloStato. Nelle prime tre vota-zioni resta due terzi deicomponenti di Camera eSenato in seduta comune.Dalla quarta si abbassa atre quinti dei componentie dalla settima ai tre quintidei votanti. Sarà il presi-

dente della Camera deiDeputati (e non più delSe-nato) a sostituire il presi-dente della Repubblica “adinterim”.

EElleezziioonnee ddeeii GGiiuuddiicciiCCoossttiittuuzziioonnaallii

I cinque giudici dellaConsulta di nomina parla-mentare verranno elettiseparatamente dalle dueCamere. Al Senato ne spet-teranno due, ai deputatitre. Per l’elezione è richie-sta la maggioranza dei dueterzi dei componenti per iprimi due scrutini, dagliscrutini successivi è suffi-cente la maggioranza deitre quinti.

AAuuttoonnoommiiee llooccaalliiViene soppressa la

competenza concorrentetra Stato e Regioni, conuna redistribuzione piùnetta delle materie tracompetenza esclusiva sta-tale e competenza regio-nale. Viene introdotta una‘clausola di supremazia’,che consente alla leggedello Stato, su propostadel governo, di intervenirein materie non riservatealla legislazione esclusivaquando lo richieda la tute-

la dell’unità giuridica oeconomica della Repub-blica ovvero la tutela del-l’interesse nazionale.

AAbboolliizziioonnee ddeeffiinniittiivvaaddeell CCnneell ee ddeellllee PPrroovviinnccee

Viene integralmenteabrogato l’articolo 99 dellaCostituzione che prevede,quale organo di rilevanzacostituzionale, il ConsiglioNazionale dell’Economia edel lavoro (CNEL). Dal te-sto della Costituzione vie-ne eliminato anche il rife-rimento alle Province chevengono meno quali enticostituzionalmente neces-sari, dotati di funzioni am-ministrative proprie.

GGiiuuddiizziioo pprreevveennttiivvoossuullllee lleeggggii eelleettttoorraallii

Le leggi che disciplina-no l’elezione dei membridella Camera dei Deputatie del Senato della Repub-blica possono essere sot-toposte, prima della loropromulgazione, al giudiziopreventivo di legittimitàcostituzionale da partedella Corte costituzionale.In caso di dichiarazione diillegittimità costituziona-le, la legge non può esserepromulgata.

di Luca Ferri

Nuova Costituzione: l’Italia più semplice

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Maggio 2016 3

RIVOLTA/ Elezioni comunali: si vota domenica 5 giugno

Tutti insieme per Fabio CalviAbbiamo già scritto su

queste pagine dell’orienta-mento positivo del localePD verso la lista civica “Ri-voltiAmo” e il candidatosindaco Fabio Calvi, il qua-le ha confermato disponi-bilità epienoconvincimen-to alla prosecuzione dellasua esperienza. In questo èconfortato anche dall’en-tusiasmo delle nuove gene-razioni presenti in lista edal riscontro della cittadi-nanza che ne apprezza l’as-sidua presenza negli ufficicomunali e la calma olim-pica nel sopportare gli ovvistrali di una opposizione inseria difficoltà circa argo-menti e laboriose forma-zioni di liste alternative.

Nel frattempo, giunta lascadenza del quinquennioamministrativo, mentre ve-nivano portati a compi-mento ulteriori obiettivicome la soluzione del pro-blema rifiuti, è partita an-che l’installazione della ca-setta dell’acqua presso ilparcheggio grande di viaGiulio Cesare e i primi lavo-ri relativi al nuovo argine anord del paese. Così comel’estate vedrà la realizzazio-ne, speriamo sollecita, del-la manutenzione al tettodel Centro Sociale, nuoveasfaltature e i numerosieventi culturali e di intrat-tenimento, tra i quali è im-portante ricordare le cele-brazioni del centenariodella morte del commedio-grafo Carlo Bertolazzi, ri-voltano di nascita. Proprioin campo socio-culturale èpartito il progetto “Fare Le-gami” nato da una propo-sta della Cooperativa Alta-na in collaborazione con laBiblioteca e gli Assessoratiai Servizi Sociale e alla Cul-tura che vede le numerosee vivaci Associazioni Rivol-tane mettere a disposizio-ne dei cittadini rivoltani,volontari e competenze pernuovi servizi dedicati aipiccoli, agli adolescenti, al-le mamme, agli anziani,agli stranieri, con il positivoscopo di creare collabora-zioni creative e nuove soli-darietà tra cittadinanza, as-sociazioni e amministra-zione. La buona partenzadi questo progetto valoriz-za il tessuto associazioni-stico e fa passare in secon-do piano la sostituzione delpunto di ristoro, di gestionedifficile e antieconomica,con l’installazione di distri-butori automatici di caffè ebevande.

A favore della riconfer-ma dell’AmministrazioneCalvi depone quindi ilcomplessivo buon lavorosvolto, pur nelle arcinotesituazioni di risicate risorseeconomiche, di cui non èpesata la scarsa consisten-za per effetto di bilanciscrupolosi, sempre in pa-reggio, attenti a non ina-sprire le tasse e ad approfit-tare degli spiragli apertisinella legge di stabilità, chehanno consentito qualcheinvestimento in più. Il pro-seguimento dell’attività

Il circolo rivoltano del PartitoDemocratico sostiene convintamente

la lista civica “Rivoltiamo”

««EEccccoo ppeerrcchhéé ssttoo ccoonn iill ssiinnddaaccoo CCaallvvii»»Riflessioni di una cittadina sui cinque anni di amministrazione comunaleL’orizzonte politico di oggi – in Italia, in Euro-

pa, nel mondo – è denso di nubi che annuncianotempesta; ogni cittadino dovrebbe averne chiaraconsapevolezza e assumersi la responsabilità dinon sprecare un’importante occasione di voto inqualunquismi, radicalismi inconcludenti o chiu-sure immotivate che rischiano di riportare il Pae-se indietro di decenni. La scadenza elettorale del5 giugno 2016, in quanto voto locale collocatonel più ampio contesto politico nazionale, ri-guarda strettamente noi cittadini di Rivolta,chiamati a rinnovare la fiducia nell’attuale am-ministrazione o a cambiarne la compagine.

Io rinnoverò il mio appoggio all’attuale am-ministrazione guidata dal sindaco Calvi perchélo reputo un gruppo di persone che, pur con ri-sorse limitate, ha saputo mettere in campo unavivacità di progettazione e di interconnessionitra realtà locali diverse che hanno prodotto unclima ricco di interessanti novità, suscettibili difuturi positivi sviluppi.

Sottolineo in particolare alcuni punti, ricavatidagli ambiti che mi sono più congeniali ( asso-ciazioni, patrimonio artistico e culturale, infor-mazione), senza dimenticare altri settori crucia-li, come un nuovo modo di intendere il welfareattraverso le proposte del Civic Center, o inter-venti importanti come la messa in sicurezza del-l’argine, l’incremento della raccolta differenziatadei rifiuti, la manutenzione nelle scuole e nellapalestra… Lo stretto rapporto di collaborazione

tra l’amministrazione e le associazioni, oltre aduna fattiva condivisione degli obiettivi comuni,si è concretizzato nel reperimento di spazi ade-guati per il ricovero degli automezzi, come lepensiline realizzate per la Croce Bianca e l’Auser,o negli spazi messi a disposizione per nuove atti-vità, (come l’ Officina dell’Aiuto Auser, il Gruppodi Lettura o i tanti corsi dell’Università del Ben-Essere) e nel contributo all’apertura di nuove se-di (Croce Bianca, Gruppo Alpini, Protezione Ci-vile, Camminiamo Insieme).

L’azione della biblioteca comunale, all’avan-guardia nei sistemi informatici e nei servizi agliutenti, può davvero essere considerata il centropropulsore delle attività culturali di associazionicome Ildebranda, che ha organizzato giornate diconoscenza e d’incontro con le diverse etnie pre-senti nel nostro paese, come la Pro Loco recente-mente rinnovata o la cooperativa Altana…Ilgruppo delle guide turistiche “ Rivolta d’Arte” findal suo nascere ha potuto contare sul sostegnodell’attuale amministrazione; ultimamente haanimato le Giornate del FAI al Paladino e il pro-getto Ciceroni, con gli studenti delle scuole me-die guidati a presentare ai turisti e ai cittadini lebellezze monumentali di Rivolta. La ripresa delleattività della Compagnia Filodrammatica ha da-to vita agli apprezzatissimi spettacoli di “Facciatein Scena “, ideati anche per mettere in luce ango-li periferici del paese.

Le manifestazioni dell’”E-state a Rivolta!” e

del Settembre rivoltano, o il grande successo del“Convivio” in piazza, che per cinque anni hamobilitato anche diverse realtà commerciali eproduttive del paese, gli eventi che ciclicamenteanimano la piazza, come i mercatini dell’anti-quariato, il mercato quindicinale a chilometrozero di “ Campagna Amica”, o le manifestazioniche nel 2015 sono state collegate in vario modoall’Expo hanno avuto il merito di valorizzare uncentro storico che trova il suo fulcro nella nostrabellissima cattedrale romanica.

Insomma: il clima culturale è vivace…non sipuò certo dire che il nostro sia un paese addor-mentato!

Concludo sottolineando l’importanza chequesta amministrazione ha riservato all’infor-mazione per i cittadini. Chi vuole può seguireanche da casa il video delle sedute dei consiglicomunali collegandosi al sito del Comune, che èricco di molte altre informazioni; può conoscerenel dettaglio le iniziative in programma attraver-so una newsletter a cui iscriversi; il bimestrale “Filodiretto” riporta tutto ciò che concerne l’atti-vità del Comune, le norme a cui attenersi, i dirit-ti e le possibilità di cui usufruire.

Diceva una canzone di Gaber, molto amatada quelli della mia generazione, che la “libertà èpartecipazione “…Ma una partecipazione noninformata viaggia sull’onda dell’emotività e puòprodurre disastri.

Lidia Mondonico

amministrativa appare adoggi utile e positivo per Ri-volta, sia per consentire ilcompletamento delle ini-ziative in atto, sia perché èstato fatto un bel lavoro diapertura e coinvolgimentodi nuove generazioni di gio-

vani rivoltani desiderosi dipartecipare con la loro dis-ponibilità e le loro idee al-l’amministrazione del pae-se.

Un atteggiamento ap-prezzato dal PD rivoltanoperché fa ben sperare per

un futuro ricambio dellaclasse politica locale ed èsegno che le idee condivisecon Rivoltiamo hanno unafreschezza e una attualitàche può durare nel tempo.

Marta Mondonico

“RIVOLTIAMO”:ECCO LA NOSTRA SQUADRANella foto a fiancoin prima fila da sinistra: Carla Moretti,Fiorella Boschetti,Elisabetta Nava,Francesca Mapelli,GiovanniMastropasqua,Claudio Pellegrini.In seconda fila da sinistra: Andrea Vergani,Mauro Bonazzoli,Marco Bosatra,Fabio Calvi,Giorgio Fumagalli,Pietro Palella,Dario Pettenon.

Il sindaco di Rivolta, Fabio Calvi

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4 Maggio 2016

RIVOLTA/ Angelo Cirtoli racconta il lavoro di cinque anni del suo assessorato alle politiche sociali

Precisa volontà dellanostra AmministrazioneComunale è stata quella diessere sempre più prossimaai problemi dei propri citta-dini, pur nei grossi limitiimposti dalla sin troppolunga ed estenuante con-giuntura economica, do-tando la nostra comunità disempremaggiori servizi.

Tra questi figura l’asilonido , struttura gestita daprivati, la cui frequenzanon era agevolata da con-tributi comunali. Subitodopo l’insediamento ab-biamo quindi contattato ladirezione dell’asilo ed ab-biamo stipulato una con-venzione che prevede uncontributo fisso di €120/mese per ogni bambi-no frequentante ed un ulte-riore contributo , per le fa-miglie conun ISEE inferiorea € 20.000, di € 100 per lafrequenza a tempo pieno edi € 50 per la frequenzapart-time. Questa conven-zione ha prodotto inoltreun altro risultato : ha datola possibilità ad alcune fa-miglie di ottenere un “vou-cher”regionale pari allametà del costo della retta.Attualmente sono 20 i bam-bini che frequentano l’asilonido.

Altro nuovo servizio èquello dello “sportello don-na”che è attivo per il quartoannoedisponedi una equi-pe costituita da assistentesociale, educatore e psico-loga, oltre a godere dell’as-sistenza legale gratuita. Lefinalità dello Sportello sono

quelle di rispondere alle ri-chieste di aiuto che perven-gono dalle donne (e dalleloro famiglie) di qualsiasietà e nazionalità, che vivo-no una situazione di diffi-coltà e che hanno la neces-sità di trovare uno spazio diaiuto edi ascolto.Nello spe-cifico si rivolge alle donneche vivono situazioni dimaltrattamento, violenza estalking.

Molti ricorderanno cosaè successo circa due anni fariguardo l’esenzione dalpagamento del ticket per leprestazioni di assistenzaspecialistica ambulatorialeper gli over 65. Questiavrebbero dovuto recarsiall’ASL di Crema per il rin-novo con tutte le difficoltàdel caso (trovare un tra-sporto, fare code infiinitesenza la certezza di potertornare a casa con l’esen-zione). L’assessorato ai ser-vizi sociali , chiedendo au-torizzazione all’ASL, haprovveduto direttamente,con l’aiuto di alcuni volon-tari, a rilasciare ilmodulo diesenzione. Se pensate chegli over 65 rappresentano il23% della popolazione ri-voltana, potete immaginarequale sia stato l’onere con-seguente. Va sottolineatoche il comune non ha alcunobbligo né competenza pertali pratiche. Questo servi-zio sta proseguendo tuttoracome sanno i cittadini chene usufruiscono. Siamo l’u-nico comune del cremascoche ha trovato la soluzionea questo problema.

Sempre con l’ASL abbia-mo stipulato una conven-zione che ci consente di ef-fettuare il cambio medico,evitando anche qui di re-carsi a Crema. Recente-mente , con il pensiona-mento di un medico di ba-se,che aveva circa 1450 pa-zienti, abbiamo potuto evi-tare che questi si recasseroa fare le file a Crema.

Presso il Centro Sociale,attraverso la convenzionecon la cooperativa Altana,abbiamo introdotto unanuova serie di servizi:

. sportello lavoro e infor-ma giovani

. corso di alfabetizzazio-ne per donne straniere

. prevenzione disagio :attività rivolte ai minori insituazione di disagioI

. baby parking : spa-

«Tanti servizi per migliorare la qualità della vita»

LA NOTICINA

PATRINI - MELINI : FRATELLI COLTELLIPer dei mesi abbiamo assistito agli

approcci tra i due ed ai tentativi di fareuna lista insieme.

Poi entrambi hanno preferito solu-zioni diverse convinti forse di potererodere da lati diversi il consenso algruppo Rivoltiamo.

Ne son venute fuori due liste.La Patrini ha fatto una lista di fedeli

(personali) che vorrebbe rappresentareil centrodestra ma che non ha il soste-gno né di Forza Italia né di molti leghi-sti rivoltani che non si sentono affattorappresentati da questa compagine.

Melini, credendosi più astuto, ha

pensato di mascherarsi dietro la figuradi un bravo ragazzo per cercare di cat-turare voti in un ambiente dove nonavrebbe mai potuto prendere voti nep-pure per sbaglio.

Rivolta ha bisogno di un bravo Sin-daco, equilibrato e trasparente cheguardi alle persone e non alle ideologie,che desideri il bene di Rivolta e nonl’arrivismo personale, che scelga i suoicollaboratori in base alla capacità e nonper simpatia o per convenienza.

È per questo che sosteniamo FabioCalvi.

m.c.

CAVA CALCESTRUZZI SCAVI DEMOLIZIONIRIVOLTA D’ADDA - VIA DI VITTORIO, 52

TEL 0363.370357 FAX 0363.370115

zio/ludoteca rivolto ai piùpiccoli che può diventareoccasione di incontro an-che per i genitori (in ag-giunta al gioco bimbi)

FARE LEGAMI/CIVICCENTER: è una nuova ini-ziativa, finanziata dallaFondazione Cariplo. Nascedall’idea che occorre tra-sformare in maniera radi-cale la risposta che il nostroterritorio ha finora offerto

alla famiglia ealle persone.Lo scopo prin-cipale è quellodi potenziare iservizi conl’aiuto di tutti :associazioni,istituzioni egruppi infor-mali che si atti-vano per coor-dinare le rispo-ste ai problemie m e r g e n t i .Questi incontrisono già statiattivati e stan-no arrivando leprime risposte.

Nel campodell’istruzione ,nonostante le

ristrettezze economiche,non abbiamomai ridotto ilnostro contributo per il di-ritto allo studio, anzi siamoriusciti ad erogare un con-tributo straordinario perl’acquisto di tre L.I.M. (la-vagna interattiva multime-diale) per la scuola elemen-tare ed una per la scuolamedia. Questa lavagnaelettronica è una superficieinterattiva su cui è possibile

scrivere, disegnare, allegareimmagini, visualizzare te-sti, riprodurre video o ani-mazioni. E’ uno strumentomolto utile per l’integrazio-ne didattica. Alla scuolamedia inoltre col nostrocontributo hanno potutoacquistare alcuni pannelliper l’esposizione dei lavorie le casse acustiche, di cuiandavano sempre in presti-to. L’importo impegnato èstato di € 15.712.

Grazie alla buona volon-tà , al senso civico e allo spi-rito di servizio di nove arti-giani rivoltani, tutti profes-sionisti che lavorano comeimbianchini, si sono potutoimbiancare , alla scuolame-dia, nove aule scolastiche, ibagni utilizzati dai ragazzial piano rialzato e primopiano ed il salone d’ingres-so .L’operazione ha avuto ilsolo costo della vernice. An-che alle scuole elementarila stessa operazione percinque aule. Tengo a sotto-lineare che tutti i servizi so-pra descritti sono stati ag-giunti in questi cinque annia quelli preesistenti.

Angelo Cirtoli

L’assessoreAngelo Cirtoli

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RIVOLTA/ Parla l’assessore ai lavori pubblici Milo Carera: «Svolto un grande lavoro per il paese»

«Uno ad uno, ecco i risultati che abbiamo ottenuto»

Finalmente i lavori sono iniziati. Un ar-gine in terra che collega la strada vecchiaper Cassano con la rampa del Ponte sul-l’Adda, proteggerà l’abitato di Rivolta dapossibili future alluvioni.

Il 18maggio 2016 è il giorno in cui final-mente i tanto attesi lavori sono iniziati.Oramai era solo questione di giorni ma co-munque questa data sembra davvero unaliberazione. Ci restituisce la fiducia di unfuturo sereno e ci appaga di tanti sforzi fat-ti.

Ma ormai ci siamo. Grazie alla tenacia,alla caparbietà dell’Ing. Marco La Veglia,dell’Ing. LuigiMille e alla collaborazione ditutti i rivoltani, abbiamo raggiunto final-mente l’obbiettivo di mettere definitiva-mente in sicurezza il nostro paese.

L’Impresa TEAM COSTRUZIONI di Ve-rona ha avviato i lavori che dureranno 240giorni per un importo di 530.841,73 Euro.

L’impresa fornirà periodicamente al-l’Amministrazione Comunale aggiorna-menti sull’avanzamento dei lavori che ver-ranno diffusi alla cittadinanza tramite lanewsletter settimanale e pubblicati con fo-to sul sito del Comune.

Dobbiamo essere orgogliosi di questaItalia che fa le cose che deve fare; che portain fondo i suoi progetti e li realizza. E se èvero che 14 anni sono un’eternità, è veroanche che qui nessuno ha mai mollato,nessuno si è mai rassegnato e non era cosìscontato riuscire a portare a casa questo ri-sultato.

Milo Carera

Non abbiamo avuto le risorse perrealizzare il Palazzetto dello Sport e lanuova Scuola materna così come ave-vamo programmato nel 2011 ma forseil più grande risultato raggiunto è pro-prio il finanziamento a fondo perdutodi € 3.200.000,00 (tremilioni e duecen-tomila Euro) che ci consentirà nel2017 di costruire la nuova scuola ma-terna con una piccola partecipazione(20%) da parte del nostro Comune disoli € 800.000,00 (ottocentomila Euro)mentre la restante parte (80%) sarà acompleto carico dello stato (non li do-vremo restituire).Del resto la tremen-da crisi che in questi anni ci ha colpitoha bloccato l’edilizia privata (primafonte di entrate per il Comune), ha ri-dotto i contributi che ci arrivavanodallo stato e ha ulteriormente appe-santito il Patto di Stabilità per cui siamostati costretti a vincolare ingenti risorsedella nostra comunità alla riduzione deldebito dello stato.Ciononostante grazie apiccoli risparmi di bilancio, al sostegnodato dal sindaco e dagli assessori con le lo-ro indennità, ad accordi con privati, sfrut-tando opportunità con enti collaterali ecollaborando con associazioni locali, sia-mo comunque riusciti a realizzare alcuneopere importanti e a finanziarne alcuneche verranno realizzate nei prossimi mesi,grazie anche ad un improvviso allenta-mento del patto di stabilità di fine2015.Tutti hanno collaborato, dall’A.I.POall’ATO, da SCRP a Padania Acque, daUNARivolta a Il Momento Basket, dalla Prote-zione Civile alla Croce Bianca, dall’AUSERalla Pro Loco, dagli Alpini a CamminiamoInsieme, dalla Fondazione Scuola Mater-na alla Fondazione Berinzaghi (ex ECA),senza dimenticare gli artigiani e le aziendeche hanno generosamente sostenuto costie lavori a beneficio della cittadinan-za.Vorrei solo ricordare le più importantiopere comunque realizzate o in fase direalizzazione in questi cinque anni:

- Nuova sede della Protezione Civile- Nuova sede della Croce Bianca

- Nuova sede degli Alpini- Nuova sede di Camminiamo Insieme- Lavori di difesa alla sponda sinistra

del fiume Adda a protezione della stradaper Pandino

- Lavori di regimazione idraulica del

fiume Adda- Nuovi colombari e loculi per urne ci-

nerarie al Cimitero- Demolizione della Torre Piezometrica

(detto Acquedotto)- Manutenzione delle Scuole Elemen-

tari e Medie- Tettoie di ricovero auto AUSER e Cro-

ce Bianca- Asfaltatura delle vie del paese e di

quelle esterne al centro abitato- Ciclopedonale inVia Dante Alighieri e

attraversamento della Roggia Rivoltana- Area di sgambatura per i cani- Campetto di basket (Playground)In corso:- Realizzazione dell’Argine a difesa del-

l’abitato di Rivolta posto a nord della Ri-voltana

- Rifacimento dell’Illuminazione Pub-blica

- Sostituzione tetto in amianto dellaScuola Media

- Rifacimento del tetto della Biblioteca- Sostituzione delle persiane del Muni-

cipio- Sostituzione dell’impianto di clima-

tizzazione del MunicipioConfidando che finalmente l’Italia stia

uscendo da questa terribile crisi, il nostroComune si presenta senza debiti al via peruna nuova stagione di investimenti chepotrà ulteriormente migliorare la qualitàdella vita nostra e dei nostri figli.

Milo Carera

Fiume Adda: iniziati i lavoridell’argine a difesa dalle alluvioni

«Finalmente possiamo vedere le ruspe al lavoro»

AMBIENTE

Ora anche Rivolta ha la “Casa dell’acqua”Conclusi i lavori nel parcheggio di Via

Giulio Cesare, finalmente anche Rivoltaha la sua “Casa dell’acqua”. L’inaugura-zione avverrà nei prossimi giorni alla pre-senza del Sin-daco. Grazie al-la strada per-corsa dalla no-stra ammini-strazione, sia-mo riusciti ar a g g i u n g e r equesto obietti-vo.

Il nuovo ge-store dell’ero-gazione del ser-vizio di acquapotabile, la so-cietà PadaniaAcque S.P.A. hainstallato, senzaalcuna spesaper il comune,questo utilissi-mo distributo-re.

La qualitàdell’acqua ero-gata sarà costantemente controllata emonitorata.

La struttura porterà quindi un duplice

beneficio ai cittadini rivoltani:- Un consistente risparmio sull’acqui-

sto dell’acqua;- Una limitazione della produzione di

rifiuti derivantedallo smalti-mento delle bot-tiglie, con conse-guente riduzio-ne delle emissio-ni di CO2.

L’erogazionedell’acqua natu-rale sarà gratui-ta,mentre quellafrizzante costerà0,05 € al litro.

Il pagamentoavverrà tramitemonete o tesse-ra ricaricabile.

Un altro pic-colo ma allostesso tempoimportante ri-sultato raggiun-to dalla nostraamministrazio-ne sempre at-

tenta all’ambiente e ai servizi per il citta-dino.

Luca Sala

L’assessoreMilo Carera

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6 Maggio 2016

RIVOLTA/ L’intervento del sindaco Fabio Calvi alla cerimonia del 25 aprile in piazza

Settantuno anni fa unpaese lacero, povero, feritoe violentato da cinque an-ni di guerra e ventidue didittatura, ritrovava la pro-pria libertà.La sintesi estrema e

non retorica di questa ri-correnza resta scolpita nel-la pietra levigata qui difianco: padri, mariti, fra-

telli, dispersi dal vorticedell’odio nei cinque conti-nenti, un popolo, oppressoprima dalla povertà chedagli episodi atroci, chetanti paesi hanno vissutoquali impotenti palcosce-nici.In questi anni, nello

svolgersi delle manifesta-zioni che hanno contrad-

distinto il mio mandatooramai al termine, ho ma-turato la convinzione che il25 aprile, lungi dall’essereuna mera ricorrenza, deb-ba assumere la diversa epregnante connotazionedi celebrazione civile; unmomento, cioè, di rifles-sione collettiva alla lucedegli esempi e delle vicen-de che hanno portato il no-stro paese sull’orlo del ba-ratro prima, ed alla rinasci-ta poi.Ma se applichiamo

questa ampia visione, nonpossiamo allora esimercidal cogliere parallelismiinquietanti nell’attualitàpiù stretta. L’Europa, oracome allora, si trova difronte ad una enorme crisi,che è insieme economica eculturale; a tutto ciò si de-vono aggiungere i tenten-namenti sull’identità chedovrebbe assumere il no-stro vivere insieme, le faciliderive nazionalisteggiantie, su tutto, quella che mol-to probabilmente i libri distoria dei nostri pronipotiricorderanno come lagrande migrazione delventunesimo secolo.Di fronte a questo mu-

tamento epocale, che, or-mai è evidente, è impossi-bile da arginare allo statoattuale, si possono daredue risposte: una, umana ecivile, nel segno dei valorifondanti l’edificio euro-peo, cosi come progettatodai Popoli usciti dalla guer-ra; l’altra, più semplice, piùappagante e più remune-

rativa in termini di con-senso, quella dell’esclusio-ne, della contrapposizio-ne, della chiusura. I muri,purtroppo, tornano in au-ge, e i loro costruttori mie-tono consensi sempremaggiori tra la gente im-paurita ed esasperata. Unasocietà che costruisce mu-ri, però, è una società asse-diata, senza speranza e, indefinitiva, la storia ci inse-gna che raramente gli as-sediati escono vincitori.Il nostro 25 aprile deve

essere allora un’aperturaalla storia, coscienti dell’e-normità di quello che ciaspetta, pronti ad un’acco-glienza che deve prendereatto dell’ineluttabilità deifatti. L’alternativa è seguirela dolcemusica di chi vi as-

sicura una soluzione, ma-gari definitiva, di tutti iproblemi.Il 25 aprile insegna. In-

segna che le soluzioni defi-nitive e facili hanno sem-pre un costo inaccettabile,in termini di civiltà, di li-bertà e di vita umana. Il re-stringimento delle libertà“per motivi di sicurezza” èsempre il primo passo…Prima di chiudere la

manifestazione, mi piacesegnalare che anche que-st'anno, per celebrare la fe-sta della Liberazione a Ri-volta d’Adda, l’associazio-ne culturale Ildebranda haorganizzato, oltre al con-sueto appuntamento di fe-sta per il 25 aprile, un con-corso sul tema della Libe-razione che ha coinvolto

gli studenti delle classi diterza media della nostrascuola media.A partire da una frase di

Piero Calamandrei, i ra-gazzi hanno lavorato ingruppo o da soli creandodiversi disegni legati al te-ma della libertà. Sono cer-to che i soci di Ildebrandanon ne avranno a male seuserò proprio la frase diPiero Calamandrei comeconclusione di questa ma-nifestazione. Si tratta diuna frase, che come sem-pre accade, nella sua sem-plicità riesce a riassumereun concetto difficilissimoda spiegare: “La libertà ècome l’aria: ci si accorge diquanto vale quando iniziaa mancare”.

Fabio Calvi

««LLaa lliibbeerrttàà èè ccoommee ll’’aarriiaa:: ccii ssii aaccccoorrggee ddii qquuaannttoo vvaallee qquuaannddoo iinniizziiaa aa mmaannccaarree»»

LA STORIA DI UNA VIA DEL NOSTRO PAESE

Mario Cereda, il partigiano morto per la libertà

Nei primi giorni diaprile ci ha lasciato, al-l’età di 92 anni, Giaco-mina Cereda vedova diEttore Misani e mam-ma di Mario. In molti l’-hanno accompagnataall’ultima dimora. Pas-sando per la contradadi Sant’ Alberto la si in-contrava, sulla porta dicasa, gentile e sorri-dente, con il grembiulea fiori tipico delle don-ne che hanno scrittoinfinite e taciute pagi-ne di storia del nostroPaese, silenziose espe-rienze di vita che non sono riportate dai libri di scuolama che non dobbiamo dimenticare.Forse non tutti sanno che Giacomina era la sorella

di Alberto soldato morto in Grecia durante la secondaguerra mondiale e di Mario, partigiano al quale, al ter-mine del conflitto, è stata intitolata una delle principalivie del centro storico di Rivolta d’ Adda, strada che, perqualche tempo, è stata denominata “Fratelli Cereda”.MARIO CEREDA di CARLO e MARIA GALONZELLI

è nato a Rivolta d’ Adda il 18 maggio 1922. Arruolatonella Repubblica Sociale Italiana, ha preso, come moltialtri, a partire dal 15 gennaio 1944, i sentieri della mon-tagna, a Introbio lottando per la giustizia e la libertà.Stabilito un contatto con il dottor Piero Magni è entratoa far parte della Brigata “Fratelli Rosselli” con il nome di“Marino”, ha combattuto in Valsassina ed è stato uccisodai fascisti l’ 8 ottobre 1944, durante uno scontro a fuo-co, presso l’alpeggio di Casarsa nei dintorni di Barcon-celli di Premana (Como). In una lettera indirizzata al C.L.N.A.I. con la richie-

sta di corrispondere agli eredi “il premio fissato per igloriosi caduti” si legge che “il partigiano stesso vennetrasportato il 25 maggio 1945 in questo comune e tu-mulato nel cimitero locale il 27 maggio 1945 dopo aver-gli tributato quelle solenni onoranze che gli spettano”.Recita la motivazione della Croce al Valore Militare

conferitagli, alla memoria, il 23 maggio 1966.“Partigiano di pura fede, si distingueva per coraggio

e attaccamento al dovere. Nel corso di una missione,sorpreso da un reparto avversario, reagiva con il fuocodella sua arma. Ferito, continuava nella su azione re-spingendo l’intimazione di resa finché, colpito una se-conda volta, immolava la sua esistenza alla causa dellalibertà”.Ha scritto il Presidente della Repubblica Sergio Mat-

tarella:“La pietà e il rispetto sono sentimenti condivisibili

di fronte a giovani caduti nelle file di Salò che combat-tevano in buona fede. Questo non ci consente però diequiparare i due campi: da una parte si combatteva perla libertà, dall’altra per la sopraffazione.La Resistenza, prima che fatto politico, fu soprattut-

to rivolta morale. Questo sentimento, tramandato dapadre in figlio, costituisce un patrimonio che deve per-manere nella memoria collettiva del Paese”.

Cesare Sottocorno

La Filmag ha donato all’Auser un’auto nuovaIn una bella, tiepida do-

menica di sole - quella del24 aprile - la nuova fiam-mante DACIA DOKKER do-nata all’AUSER dalla DittaFILMAG dell’Ing. MAGNI èstata festeggiata in piazzadal presidente Gianni Botti-ni, con un nutrito gruppodi soci e tanti concittadini.Don Mauro Felizietti,

poi, ha moltiplicato l’augu-rio di tutti invocando laprotezione celeste sui vo-lontari e ha impartito la so-lenne benedizione allanuova auto che consentiràdi offrire un servizio miglio-re ai tanti rivoltani che giàusufruiscono del trasportoassistito.In Comune, prima di un

momento di festa corrobo-rata dall’aperitivo di rito, ilSindaco e il presidente AU-SER, a nome di tutti , hannopronunciato poche, masentite parole di ringrazia-mento per la signora Ma-gni. Hanno osservato che lanostra socia, sempre parte-

cipe della vita dell’associa-zione, può ben essere con-siderata un esempio per ilnostro paese perché si è di-mostrata un’imprenditriceaperta al bene comune euna concittadina sensibileai bisogni della sua comu-nità. Rivolta e tutto l’AUSERla ringraziano di cuore.Qualche notizia sulle al-

tre attività dell’associazio-ne: si è tenuta il 22 aprilel’assemblea soci che ha ap-provato il bilancio consun-tivo 2015 e quello preventi-

vo 2016.Nell’occasione, sono

stati resi noti i dati del servi-zio svolto: 48576 i chilome-tri percorsi, 192 le personeassistite, 1291 i servizi effet-tuati per complessive 4599ore di volontariato. Un lavoro notevole, pre-

stato a titolo gratuito neivari ambiti: ufficio, traspor-to assistito, gruppi di pro-mozione, eventi e gite… Eoggi è partita una nuova sfi-da, che si chiama “Officinadell’Aiuto”: un servizio in

loco di raccolta, riparazio-ne, distribuzione e manu-tenzione di strumenti orto-pedici o medicali, in colla-borazione con l’analogoservizio svolto dall’AUSERdi Crema. Lo spazio laboratorio,

reperito dal Comune, è giàstato aperto: attende la dis-ponibilità di altri volontarie la donazione di attrezza-ture da prestare gratuita-mente in comodato d’uso aquanti hanno necessità diusufruirne immediatamen-te, prima dell’interventodell’ASL.In conclusione, qualche

data da ricordare• 18 giugno: Cena d’ini-

zio Estate, in collaborazio-ne con l’ARCI;• Metà settembre: inizio

del servizio di trasporto perle cure termali;

• Mese di settembre: gi-ta a Padova;• 26 – 30 settembre 2016:

viaggio in Lazio e Toscana.L.M.

Il 24 aprile è stata una data importante per l’associazione rivoltana

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Maggio 2016 7

RIVOLTA/ Successo internazionale per Monica Mazzone

Arte contemporanea: quandoun’ambizione diventa internazionale

Ci troviamonuovamente a parlare di Arte Contempora-nea, incrociando e seguendo il percorso diMonicaMazzo-ne, giovane artista, che dagli esordi con una delle primemostre presso il centro culturale la Chiocciola di Rivoltad’Adda gira il mondo con i suoi progetti.

Indicata più volte durante gli anni di studio accademicocome talento emergente, ora Monica si trova totalmenteimmersa in quell’apparato professionale in cui ruotano va-rie figure tra cui collezionisti, galleristi, critici e curatori,chiamato Sistema dell’Arte.

L’avevamo lasciatanel 2014 conunagrandemostraper-sonale ad Istanbul, Turchia, per ritrovarla ora impegnatanegli Stati Uniti, balzando daNewYork aMiami, dopo averportato la sua arte in Europa, ma anche Giappone, Thai-landia, Indocina.

Infatti, proprio in concomitanza dell’ultimo soggiornoamericano durato quasi quattro mesi, Monica è stata invi-tata e scrivere una rubrica d’arte contemporaneadal famo-so network “Undo.net” con cuimonitorare il panorama in-ternazionale; tuttavia questo non è per lei il primo approc-cio con la “scrittura”, essendo anche redattrice di una rivi-sta d’arte dal 2012, coordinata conartisti di famamondiale,chiamata E ILTOPO.

Nonostante i vari impegni esteri, Monica comunquemantiene vivo il fulcro del suo operato nello studio diMila-no dove, proprio recentemente, ha inaugurato una nuovamostra con le sue opere a carattere concettuale e dalle for-me sinuose ed essenziali in occasionedellamanifestazioneStudi Festival, evento culturale che ha visto impegnati nu-merosi artisti sia italiani che internazionali.

Andrea Vergani

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CULTURA

Fabio Ceresa nominatomiglior regista 2016

Un importante riconoscimentoper un nostro concittadino

Fabio Ceresa, classe 1981, è stato nominato “mi-glior regista” nella categoria giovani dell’internationalOpera Award 2016, il premio più prestigioso del mon-do dell’Opera lirica. La cerimonia, che ha avuto luogoluogo a Londra il 15 maggio, ha riunito più di 200 no-mi tra cantanti, direttori d’orchestra, teatri, festival ecompagnie d’opera.Tra questi, solo sette sono italiani.Un grande onore che vede coronare un anno ricco disuccessi: dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino alTeatro Petruzzelli di Bari, dal Teatro Regio di Torino alWexford Festival Opera in Irlanda. Ex bocconiano, do-po la laurea in legge Fabio si è dedicato alla sua passio-ne, il teatro. Tra i suoi prossimi impegni c’è il KoreanNational Opera di Seoul, dove allestirà Orlando fintopazzo di Vivaldi, e poi Rigoletto in Germania per ilTeatro di Kiel. Cresciuto alla Scala, dove ha lavoratoper nove anni come aiuto regista, Fabio è anche auto-re di testi per il teatro. Il suo ultimo lavoro, “La Ciocia-ra” (tratto dal romanzo di Moravia) ha debuttato loscorso luglio al Teatro dell’Opera di San Francisco.

FOTOGRAFIA

A Vailate la mostra“Angels”di Silvia Crippa

Il tentativo dell’artista di congiungersiad un’altra dimensione

È stata inaugu-rata martedì 3maggio e si è con-clusa domenica 22la mostra “angels”di Silvia Crippa, alCalisto Cafè di Vai-late. Fotografie etavole dove all’im-magine fotograficasi aggiungono ele-menti grafici e testi(haiku o racconti brevissi-mi, tutti testi originali del-l’artista) accomunate dalrichiamo ad un’altra di-mensione, simboleggiatadalla figura dell’angelo. Leopere ritraggono binaridel treno, tralicci dell’altatensione, il cemento ar-mato di un pontile, le ci-miniere o il mezzaninodellametropolitana.

Èqui che, secondo l’ar-tista, vivono gli angeli.Non le creature della tra-dizione iconografica clas-sica, in veste bianca e ala-te, ma i latori di un mes-saggio: la bellezza. Bellez-za da intendersi come di-gnità e resilienza, che al-loggiano anche e soprat-tutto nella sofferenza, nel-le pieghe dove guardiamodistrattamente o nonguardiamo affatto, nelle

cose che sembrano insi-gnificanti o che magariaddirittura denigriamo,fra gli ultimi.

Lì stanno gli angeli,che con la loro presenzasuggeriscono che la realtàha connotati sfuggenti emagici, significati altri;che indicano la via dellatrascendenza, che corretra le cose superstiti, igno-rate.

Le tavole e le fotografiehanno cercato di coglierequesto richiamo, indicarcidove risiedono gli angeli.

La base di partenzadelle opere è una fotogra-fia, che diventa poi altroattraverso una serie di ri-elaborazioni e di sovrap-posizioni con altri ele-menti grafici.

SC

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8 Maggio 2016

RIVOLTA/ Polisportiva, una realtà in crescendo: pallavolo, calcio, basket ma anche ginnastica dolce

L'attività sportiva inoratorio esiste da sempre,dal 1988 però è nata la Po-lisportiva che si è data ilcompito di coordinarle efar partecipare a delle ga-re competitive i ragazzi. Ilprimo presidente è statoEttore Seregni che hamantenuto la carica perpiù di due lustri.Insieme allo spirito

sportivo gli istruttori chesi sono succeduti ed an-che i preti che gestivanol'oratorio hanno insegna-to ed insegnano a tutt’og-gi valori fondanti comelealtà, onestà ubbidienzae tutti i classici valori tipi-ci del CSI al quale la poli-sportiva è affiliata. Ini-zialmente l'attività prin-cipale era organizzare iltorneo estivo di calcio frabar e ditte rivoltane mapoi sono nate anchesquadre di basket e palla-volo soprattuto per fargiocare ragazzi che le al-tre associazioni rivoltanespecializzate nei varisport non riuscivano a fargiocare.Un'altra bella manife-

stazione è stata quella delpolisportivo dell'anno ecioè i ragazzi in oratoriopraticavano ogni dome-nica uno sport diverso edalla fine dell'estate venivaproclamato il vincitore.Attenta anche alle esigen-ze dei più grandi la poli-sportiva ha anche orga-nizzato un corso di ginna-

stica dolce per gli adultiche vogliono fare dellosport senza esagerare. Nel1999 inizia un nuovo cor-so con la formazione del-le prime squadre di calcioper i più piccoli ed infattila società viene rinomi-nata Orsa 1999 acronimodi Oratorio Sant'Alberto;il presidente è Luca Man-fredi che si scambia neglianni la carica di vicepre-sidente con MassimoManzoni e Fabrizio Airol-di ed insieme restanosempre alla guida dellapolisportiva che crescesempre di più negli annisuccessivi. Figura di rilie-vo è ovviamente Don Lu-ca Bosio il “padrone di ca-sa” dell'oratorio e guidaspirituale di tutti i bambi-ni e ragazzi che giocanonella polisportiva.Quest'anno l'Orsa ha

iscritto cinque squadre dibambini e due di adulti,iniziando dai più piccolidel 2009-10 i Mignon do-ve gli istruttori accompa-gnatori sono Nicolò Zam-bara, David Giombelli eManuel Morelli. Si passapoi ai primi calci 2007-08Marco Aldovini e Giovan-ni Galtieri come allenato-ri. Ci sono anche duesquadre di pulcini i 2005,allenatori Massimo Man-zoni e Paolo Costa ed i2006 con Federico Mes-saggi e Giacomo Colom-bi. I 2005 sono la squadrache ha ottenuto i risultati

sportivi migliori con unsecondo posto lo scorsoanno ed la vittoria delcampionato csi in questastagione. Inoltre c'è stataanche la grande soddisfa-zione di aver ceduto all'A-talanta Lorenzo Rota fisi-camente un vero giganteed un bravissimo ragazzoche ha meritato questotraguardo, ma ora per luiun periodo molto impe-gnativo fra studi e allena-menti.L'ultima categoria di

settore giovanile è l'under13 allenata da AlessandroPranda e Roberto Cerviche ha vinto nel 2014\15il piccolo campionato diCSI Crema. Inoltre ci so-no anche due squadre diadulti: la prima squadraallenata da Matteo Loca-telli e Lucio Valsecchi incui giocano adulti fino ai35 anni che hanno vogliadi impegnarsi in un cam-pionato agonistico a 7 eun'altra di uomini ancorapiù maturi che giocanonel campionato amatoricsi Crema. Insomma lapolisportiva è cresciutamolto in questi ultimi an-ni con ben chiari gli ob-biettivi primari che sonoquelli di far divertire ibambini educandoli aivalori tipici del CSI e del-l'oratorio che sono labuona educazione, l'im-pegno, la lealtà e il rispet-to degli uni con gli altri.

Antonio Milanesi

UUnnaa lluunnggaa ssttaaggiioonnee cchhee ccoonnttiinnuuaa

We want play basketball

Il campo da basket è finito!La costruzione ha seguito le tempisti-

che previste e il collaudo, affidato all’in-gegner Giavazzi, ha dato esito positivo.In comune è stata consegnata la di-

chiarazione di fine lavori e da qui è stataautorizzata l’agibilità dell’opera che sitrova di fronte ai parchetti Ca’ Magna al-l’incrocio tra via F.lli Rosselli e via G. Mat-teotti. Sabato 28 maggio ore 17, in con-temporanea con l’abituale festa annualedel minibasket, ci sarà l’inaugurazionedel campetto.Molti simpatizzanti del basket rivolta-

no hanno sostenuto la realizzazione delcampo che è stata curata dall’impresa“Luigi Notari S.p.a.” di Milano.Una sentita collaborazione è stata of-

ferta da Francesco Civati (“Prime Evolu-

tion Golf Tour”), da Vittorio Costa, da El-banna Ahmed, da Luigi De Poli (“Cava DePoli”), dalla “Ferramenta Vanoli” e dalla“Azienda Agricola Grilli”.L’opera è anche stata particolarmente

favorita dagli uffici tecnici e dalla giuntacomunale con un impegno diretto degliimpiegati e degli amministratori.Di seguito il programma della manife-

stazione inaugurale del 28 maggio che sa-rà organizzata dall’ ASD IL MOMENTO incollaborazione con l’associazione Ilde-branda:• Ore 15 Festa del Minibasket• Ore 17 Inaugurazione• Ore 17.15 Basket libero, musica e ri-

storo.Siete tutti invitati

Milo Carera

INIZIATIVA

“Convivio” compie cinque anni5 anni di

Convivio, 7ristoratori, 2gelaterie, 2pasticcerie,un sacco div o l o n t a r i ,più di 3000coperti. Nel 2011

a b b i a m ofortementevoluto que-sta manife-s t a z i o n e ,una sfida inrealtà: orga-nizzata inpoco più didue mesi, ainizio man-dato, con il tempo decisamente sfavo-revole. Nonostante questo, già alla pri-ma edizione, vuoi per l'aspettativa,vuoi per l'idea, vuoi (e questo amo pen-sarlo) per la fiducia in chi si è messo ingioco, la manifestazione è stata un suc-cesso. Abbiamo voluto, con il Distretto del

Commercio, organizzare un evento dipromozione del territorio, per cui ab-biamo unito un location come la piazzadi Rivolta, con la Basilica di San Sigi-smondo e la cucina dei ristoratori loca-li con i dolci di pasticceri e gelatai perottenere un evento in cui, lo dice il no-me, parola d'ordine è la convivialità. "Cena tra amici all'ombra del cam-

panile". Ecco cosa abbiamo cercato e,

direi, trovato. Questo è stato sicuramente un anno

di crescita: i ristoratori sono diventati 7con un angolo vegano per cercare di ri-spondere ai gusti e alle esigenze di tutti,i volontari sono aumentati e hannopermesso un'organizzazione veloce eefficace dell'evento, gli spettacoli han-no intrattenuto gli ospiti, un piccolomercato di prodotti artigianali e gastro-nomici ha aperto la giornata. Crediamo che questa manifestazio-

ne debba continuare a crescere perchépuò diventare un vero fiore all'occhiel-lo di un paese che può vantare un patri-monio architettonico e paesaggisticonotevole e che quindi merita eventi diqualità.

Terminata l’opera nata tra la collaborazione dell’ASD IlMomento e il comune. Sabato 28 maggio l’inaugurazione

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Maggio 2016 9

AGNADELLO/ Scomparso di recente Virgilio Cavallini, da sempre impegnato nell’amministrazione e nel volontariato

IInn rriiccoorrddoo ddeell nnoossttrroo aammiiccoo VViirrggiilliiooQuesto è il ricordo che

non avrei mai pensato didover scrivere. Virgilio erapersona attiva, impegnatasu più fronti, dotata di gran-de vitalità ed inesauribiledisponibilità verso gli altri.Di una persona così non ri-esci ad immaginare la fine:vedi in lui la gioia di vivere edi dare un senso alla pro-pria esistenza; non metti inconto che all’abituale con-testo possa essere sottrattala sua presenza . Invece èsuccesso: Virgilio se n’è an-dato all’inizio di maggio,troppo in fretta, dignitosa-mente come ha sempre vis-suto.

Vorrei ricordarlo in mo-do sobrio, essenziale, senzacedimenti alla retorica, per-ché sono convinto che luimi avrebbe consigliato difare così. Del resto, non c’èbisogno di ricorrere ad arti-fizi letterali per descrivereun’esperienza di vita esem-plare: basta tracciarne, consemplicità, i tratti salienti.

Chi ha conosciuto beneVirgilio, e penso siano statiin molti ad averlo fatto, sache non era soltanto unapersona per bene, cometutti riconoscono, ma eraanche una persona specia-le, dotata di una grandeumanità e di un esemplare

senso civico, oltre che dinotevoli capacità professio-nali. Parto da quest’ultimoaspetto, del quale lui eramolto orgoglioso. Virgilioaveva iniziato la sua attivitàlavorativa come semplicefacchino all’ Ortomercato(di Milano) ed ha finito coldiventare presidente dellastessa cooperativa per laquale lavorava, quindi re-sponsabile di oltre 700 per-sone, tra soci e dipendenti.Una gratificante carrieraprofessionale, che non gliha fatto perdere le sue doticaratteriali: l’umiltà e la dis-ponibilità verso il prossimo.

Virgilio ha fatto l’ammi-nistratore comunale, permolti anni. Si è occupatoprincipalmente di servizisociali, e, nella veste di as-sessore, ha insegnato a tutti(colleghi di giunta, funzio-nari, utenti del servizio) co-me far coesistere la sensibi-lità personale nei confrontidei più deboli, con il rispet-to dei vincoli amministrati-vi, che in quanto tali non ri-spondono a criteri di uma-nità ma a rigide regole con-tabili e snervanti procedureburocratiche. Con la suainesauribile disponibilitàpersonale, riusciva a sem-plificare i problemi edumanizzare il servizio, sen-za far pesare su altri la faticadel suo impegno. Forse per

questo suo modo di fare eracosì ben voluto e rispettatoda tutti.

E per la sua innata capa-cità di “dare risposte”, a Vir-gilio era riconosciuta un’au-torevolezza più che merita-ta: in giunta, il parere di Vir-gilio aveva sempre un ele-vato peso specifico, qua-lunque fosse il tema tratta-to.

di Gio

Ci sono stati anche mo-menti più sofferti, affronta-ti con l’umiltà e con l’impe-gno di sempre. Mi riferiscoagli anni trascorsi comeconsigliere di minoranza,con tanta amarezza in cor-po per le cattiverie politichesubite ed altrettanta fer-mezza nel considerare undovere rimanere lì, a svol-gere con diligenza il pro-

prio ruolo, per rispetto deglielettori che gli avevano con-ferito quel mandato. Anchein quella circostanza, Virgi-lio ha saputo esprimere inmodo evidente, senza ten-tennamenti, lo spiccatosenso civico che possedevaed il profondo rispetto per l’istituzione pubblica cherappresentava.

Ho parlato con Virgiliopochi giorni prima che cilasciasse ed una cosa mi hasubito chiesto: “E il Comu-ne, Gio? Come va il Comu-ne?”. Stava già molto male,ma ha voluto sapere comestava procedendo l’attivitàamministrativa, e cosa sta-vo facendo per risolverequei problemi che ben co-nosceva.

Spero di essere riuscito arassicurarlo, ma non ne so-no affatto certo.

Quella domanda è stataper me una conferma delVirgilio che ho sempre co-nosciuto, ed è per me nonsoltanto un ultimo ricordo,ma uno stimolo ad andareavanti, a dare risposte, atrovare soluzioni ai proble-mi nonostante le difficoltà,come lui mi ha insegnato afare.

Devo a Virgilio un rin-graziamento personale peressermi stato amico ed avercondiviso con me tantiideali e tante speranze e per

aver affrontato con me tan-te vicende politiche ed am-ministrative: dalle più umi-li, come fare i camerieri allefeste di partito, o distribuirepazientemente casa per ca-sa questo nostro giornale,alle più straordinarie, comele inaugurazioni di impor-tanti opere pubbliche rea-lizzate per il nostro paese.

Credo che tutto Agna-dello debba a Virgilio unringraziamento particolare,per ciò che ha fatto per lanostra comunità, per la suaserietà di amministratorepubblico e l’impegno cheha profuso a piene maninello svolgimento di quelruolo.

Dobbiamo ringraziarloanche per aver rappresen-tato così degnamente l’as-sociazione AIDO locale ,della quale era presidentestimato ed attivista tuttofa-re, dedicato alla nobile cau-sa del proselitismo di dona-tori.

Al nostro caro amico ecollaboratore, che se ne èandato così in fretta, co-gliendoci impreparati, lastima di tutti per il bell’e-sempio di vita che ci ha la-sciato.

Ai suoi familiari, il pro-fondo affetto e la sentitapartecipazione di tutta laredazione del nostro gior-nale.

Consiglio di Stato: accolto il ricorso della Domus Costruzioni

Si è conclusa un’altra vicenda giudiziaria, durata otto anni, riguardante la classificazione urbanistica di due aree non edificate (13.000 mq circa) intercluse nel centro abitato

Ribaltata la sentenza del Tar della Lombardia, che nel 2010 aveva dato ragione al comune. Per effetto della nuova sentenza, l’ente pubblico dovrà risarcire al privato 7.000 euro circa di spese legali.

Il campanello d’allarmeera già squillato qualchemese fa, col parziale acco-glimento del ricorso Done-da, concernente l’inqua-dramento urbanistico dell’appezzamento di terrenosituato a fianco dei campidi calcio. Anche in quel ca-so, si trattava di una impu-gnazione del PGT (appro-vato alla fine del 2007!),prima integralmente re-spinta dal TAR di Brescia,poi parzialmente accolta(2 punti su cinque) dalConsiglio di Stato. Non acaso, l’attuale sentenza delConsiglio di Stato (n.2002del 18.05.2016) fa esplicitoriferimento a quella pre-cedente (n. 4995 del3.11.2015): “Vicenda ana-loga” – la definiscono i giu-dici - “nella quale la parteprivata sollevava doglianzein parte sovrapponibili aquelle formulate dalla Do-mus”.

Cosa comporti in ter-mini pratici questa nuovasentenza, è presto detto.

Innanzi tutto va rilevatoche nel testo non c’è alcunriscontro alla richiesta del-la Domus Costruzioni divedere le proprie aree (unaprospiciente via Verdi, l’al-tra situata lungo via Mo-roncina) edificabili me-diante semplice applica-zione degli indici edifica-tori propri dell’ambitoconsolidato (1.3 mc di vo-lume per ogni mq di super-ficie). In secondo luogo, ilConsiglio di Stato dà attoche ”la difesa dell’ammini-strazione comunale ha ar-gomentato lungamente asostegno della legittimitàdella scelta valorizzandosoprattutto l’esigenza diassicurare nel medio ter-mine la salvaguardia del-l’integrità di quello che,pur essendo un territoriointercluso, è comunquenon urbanizzato ed in rela-zione al quale va contenu-to il più possibile il consu-mo del suolo in senso edi-ficatorio”.

Cosa dovrebbe quindi

fare adesso il Comune, allaluce di questa nuova sen-tenza?

Secondo i giudici dellacapitale dovrebbe “preve-dere un’adeguata modula-zione del regime edilizioproprio degli ambiti di tra-sformazione …tenendoconto che la contestualeimposizione di stringentilimiti alla volumetria mas-sima edificabile finisce perrisolversi di fatto nella pri-vazione di qualsiasi possi-bilità di utile impiego deisuoli”. Asserzione alquantodiscutibile, limitativa del-l’autonomia decisionale eprogrammatoria dei Co-muni, …ma atteniamoci alprincipio che le sentenzenon si discutono. Ed anco-ra: “all’atto delle nuove de-terminazioni, sul regimedei suoli per cui è causadovrà procedersi ad unanuova ricognizione chetenga conto del consumodi suolo inveratosi nel me-dio termine, al fine di indi-viduare un nuovo (e attua-

le) rapporto tra superficiecomplessiva degli ambitidi trasformazione e volu-metria massima edificabi-le”. Dato che negli ultimianni il consumo di suoloinveratosi è stato pari a ze-ro, non si comprende co-me possa essere individua-to un equilibrato rapportotra superficie complessivadegli ambiti di trasforma-zione e volumetria massi-ma edificabile. In ogni ca-so, lo sforzo di interpretarepuntualmente la sentenzasarà delegato ai tecnici co-munali, all’estensore ester-no della Variante al PGT(arch. Riboli) ed al legale(avv. De Rosa) che ha cer-cato di tutelare gli interes-si del Comune nel corsodell’intera vicenda.

Di primo acchito, par dicapire che il Consiglio diStato ritiene legittima lascelta di disciplinare l’areainserita negli ambiti di tra-sformazione, mediantepiano attuativo concorda-to, mentre esclude catego-

ricamente la possibilitàche nel Piano delle Regolegli ambiti di trasformazio-ne urbanistica possano es-sere classificati come “areeagricole speciali”. Una tesiopposta, quest’ultima, aquella manifestata a suotempo dal TAR di Brescia,comunque prevalente adessa per ordine gerarchico.

Una volta interpretatepuntualmente, le indica-zioni del Consiglio di Statosaranno quindi recepitenella Variante generale alPGT, in corso di stesura.

A torta finita, sotto ilprofilo degli effetti pratici,questa sentenza favorevo-le al privato, contrappostoall’amministrazione pub-blica, ha le caratteristichedi una “vittoria di Pirro”,perché non crea alcun au-tomatismo nella edifica-zione dei suoli interclusinel perimetro urbano, co-me pretendeva di fare il ri-corrente.

Questo non vuol direche il Comune ne possa

trarre giovamento, perchéin ogni caso questa sen-tenza delimita l’autono-mia delle sue scelte urba-nistiche e comprime lapossibilità di contrattazio-ne degli “standard qualita-tivi”, funzionali alla realiz-zazione dei servizi pubbli-ci locali.

Conferma inoltre l’as-soluta diversità di giudiziotra il TAR di Brescia ed IlConsiglio di Stato, che hasede nella capitale …forseun po’ troppo distante dal-la Regione che ha varato laLegge 12/2005, istitutivadegli ambiti di trasforma-zione urbanistica e dei re-lativi standard qualitativi.

Condanna il Comune arimborsare al privato 7.000euro di spese processuali,che il Comune cercherà aquesto punto di compen-sare col recupero dei mi-nori incassi determinatidella tassazione agevolataapplicata alle “aree agrico-le speciali”, dal 2008 ad og-gi.

VirgilioCavallini

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gna. Ne’ l’uno, né l’altropossono nuocere al paesecome avevano fatto in pas-sato, nel periodo in cui se-devano in giunta e si sosti-tuivano ad un sindacospesso assente e comun-que evanescente. Il qualeha sorprendentemente ri-preso a frequentare la sce-na politica locale, non-ostante sia incalzato dauna pendenza giudiziariairrisolta.Come è noto, l’ex primo

cittadino è infatti in attesadi tornare sul banco degliimputati, presso la Corted’appello di Brescia, inquanto la Procura Genera-le ha ritenuto immotivatala sentenza di assoluzionepronunciata dal tribunaledi Cremona, nel giudizio diprimo grado a suo carico, ene ha quindi chiesto la re-visione. Ricordo ai lettoriche l’ex sindaco era statorinviato a giudizio per tur-bativa d’asta ed abusod’ufficio e che per i mede-simi capi d’imputazione,nell’ambito dello stessoprocedimento penale, l’exsegretario comunale An-selmo Cicco aveva patteg-giato una pena ad un annoe quattro mesi di carcere.Ricordo altresì, che nel-l’ambito della stessa sen-tenza, l’ex assessore all’ur-banistica, Luigi Uberti, erastato condannato ad unanno e sei mesi per tentataconcussione, ovviamenteconsumata nell’eserciziodella sua funzione di pub-blico amministratore, nel-la completa indifferenza

dell’ex sindaco e dei suoicolleghi di giunta. Quanto-meno Luigi Uberti ha avu-to il pudore di allontanarsidalla scena politica, men-tre il segretario comunale,dopo il patteggiamento,aveva continuato ad eser-citare la sua funzione pub-blica in altre sedi e l’ex sin-daco, rimasto al suo postofino alla fine del mandato,spera ora di tornare in sellaattraverso il nuovo gruppo“Agnadello 2019”, dove sisono accasati anche MarioUberti, Paolo Gandini,Adriano Donati (quest’ul-timo, pare, saltuariamen-te). Il “nuovo gruppo” af-fonda quindi le sue radiciin un contesto vecchio edabbondantemente com-promesso, dal quale po-trebbero peraltro scaturireulteriori sgradite sorpresegiudiziarie.In ogni caso, al suo

esordio come consiglieredi minoranza, Uberti nonha trovato di meglio da fa-re che attaccare personal-mente Rossini, il candida-to sindaco della sua lista.Lui, nemmeno eletto, hachiesto scusa agli elettoriper aver proposto la candi-datura a sindaco di Rossi-ni, rivelatasi, a suo dire,deludente. Non si è evi-dentemente chiesto comemai dopo le sue “brillantiperformance” di assessore,la sua lista ha perso il 50%dei voti e lui non ha rac-colto preferenze sufficientiper entrare in ConsiglioComunale. Rossini nonera un componente della

precedente giunta, e non ècerto sua la colpa della ba-tosta elettorale subita da“Agnadello in testa”. Sem-bra però che Belli e socinon si rendano conto chesono i loro nomi e i lorometodi che non vanno piùbene agli elettori, neanchea quelli che in passato gliavevano accordato fiducia.In quanto al ruolo di

consigliere di minoranza,esercitato dal 2014 ad oggi,Rossini non ha fatto nientedi meno di quanto abbiafatto Gandini, come dimo-strano gli esiti delle vota-zioni consiliari. Perché al-lora questo accanimentonei suoi confronti? Proba-bilmente non gli hannoperdonato il rifiuto di di-mettersi per fare entrareUberti in Consiglio, scalpi-tante fin dal primo mo-mento. Da qui la repri-menda politica pronun-ciata dal non eletto, appro-dato al Consiglio per inter-posta concessione di unsuo sodale. Insomma: sce-ne di un film scadente, convittime sacrificali e furbettidella politica, cacciati dal-la porta principale ma ri-entrati dalla finestra.Un amico mi ha chie-

sto: “Se nel 2014 avesserovinto loro, cosa sarebbesuccesso al paese?”. La ri-sposta l’ho data, ma prefe-risco girare la domanda ailettori, invitandoli a medi-tare sull’accaduto e suquello che potrebbe acca-dere nel 2019, se gli attoridel film resteranno gli stes-si.

10 Maggio 2016

AGNADELLO/ Una presa in giro per gli elettori locali: cessione di ruolo tra i consiglieri di “Agnadello in testa”

Gandini si è dimesso dal consiglio comunale per far entrare Uberti

Premesso che è legitti-mo esercitare il diritto del-le dimissioni da una caricaelettiva, quando ci sonovalide motivazioni per far-lo, non ho trovato nientedi lodevole nel comporta-

mento politico dell’ex con-sigliere Gandini. Anzi, inConsiglio l’ho definito de-plorevole, proprio perchéla giustificazione da luiaddotta non giustificaalcunché. Lasciareuna carica elettiva“per dare ad altri lapossibilità di maturareun’altra esperienza am-ministrativa, questavolta come rappre-

sentante di mino-ranza”, in que-sto caso nonha alcunsenso: ilsubentratoaveva giàun’esperien-za ammini-strativa allespalle (ha fattoil consigliere,l’assessore ed,addirittura, il re-sponsabile diservizio dell’areatecnica), mentregli altri candidatidi “Agnadello intesta” non aveva-

no maturato in passatoesperienze amministrativedi alcun tipo. Se fosse statorivolto a questi ultimi, il“bel gesto” di Gandini (co-sì lui ha cercato di descri-verlo) avrebbe forse avuto

un senso, ma poiché il be-neficiato è l’ex assessoreUberti, il valore della giu-stificazione addotta è paria zero.A meno che non si vo-

glia rievocare Machiavelli:Uberti aveva criticato pe-santemente Gandini, amezzo stampa, accusan-dolo di essere “troppo de-bole” con la maggioranza;non è da escludere che ilcriticato abbia allora volu-to “mettere alla prova” chilo ha accusato di paviditàed insipienza, passando daattore a spettatore, ovvero“sedersi lungo il fiume, inattesa che passi il cadaveredel nemico”. In effetti, il di-missionario non perde unaseduta del Consiglio, chis-sà se con l’intento di tifareper chi lo ha sostituito ocol desiderio di vederlopatire nel confronto diret-to con la maggioranza?Qualunque sia stato il

fine della poco edificanteoperazione politica (ri-chiamare Machiavelli edun antico proverbio orien-tale per commentare uncomportamento di Gandi-ni, è forse un tantino ec-cessivo), con questo cam-bio dei consiglieri di mi-noranza il paese nulla ciperde e niente ci guada-

di Giovanni Calderara

No, non è il titolo di unromantico racconto d’altritempi, è semplicementel’incipit di una storia deinostri giorni, che ha perprotagonisti tre operatoriecologici ed una grandecooperativa (la Luna, 170dipendenti circa) piomba-ta in una crisi finanziariaprofonda, forse senza viad’uscita. Una storia che era

cominciata bene, con lacooperativa che si aggiudi-ca l’appalto di pulizia dellestrade del nostro paese e siprende in carico il perso-nale locale (i tre stradini,appunto), prima apparte-nente ad una cooperativaconcorrente. Nessun pro-blema, nei primi mesi diattività; persino una dis-ponibilità sorprendente,

come la fornitura gratuitadi un motocarro nuovo dizecca, non richiesta nelbando di gara. Dopo qual-chemese cominciano peròi primi ritardi nei paga-menti. Precisiamo: la co-operativa incassa regolar-mente i soldi del Comune,ma non versa altrettantoregolarmente le retribu-zioni ai propri dipendenti.

All’esordio in consiglio, Uberti ha attaccato personalmenteRossini, candidato sindaco del suo gruppo. A tifare per luiè riapparso a sorpresa l’ex sindacoMarco Belli, incurante

della pendenza giudiziaria che lo incalza.

Verso la fine del 2015 la si-tuazione peggiora e lemensilità non retribuiteaumentano.Il Comune convoca il

presidente della coopera-tiva per chiedere spiega-zioni. All’incontro c’è an-che il sindacato di catego-ria, in rappresentanza de-gli stradini. Il faccia a fac-cia si chiude con l’impe-gno della cooperativa di“portarsi a pari” con le bu-ste paga, ma la descrizionedella situazione generale,fatta dal presidente, nonlasciamolto spazio all’otti-mismo. Infatti, poco tem-po dopo, la situazione ri-comincia a peggiorare.Il Comune è costretto

ad intervenire formalmen-te verso la fine di febbraio.Avvia una procedura persostituirsi alla cooperativae provvedere direttamenteal pagamento dei dipen-denti, ma tale proceduraverrà interrotta dall’inter-venuto pagamento, daparte della cooperativa,delle mensilità di dicem-bre 2015 e gennaio 2016.Regolarizzazione compiu-ta? Macché! A metà aprileil Comune è costretto a ri-aprire la procedura sosti-tutiva, e questa volta la co-operativa non la interrom-pe.

Per “portare a pari” idipendenti bisogna farglirecuperare tre mensilitàpregresse (febbraio , mar-zo ed aprile), ma si scopreche bisogna anche regola-rizzare la loro posizionecontributiva presso l’INPS,risultata irregolare all’ulti-ma verifica (a quella pre-cedente il DURC risultavaa posto). L’ufficio tecnicoe la ragioneria del Comunesi ritrovano quindi a svol-gere una funzione nuova,inedita per il nostro Co-mune, e soprattutto com-plessa dal punto di vistacontabile, in quanto è ne-cessario agire sul doppiofronte (contributivo e re-tributivo) senza il suppor-to di una normativa chiarasulle priorità d’intervento.

Ovviamente non sonomancati i “buoni consigli”su come procedere, perve-nuti a mezzo stampa.Spiccano quelli di Gandi-ni, al quale si è dovutospiegare che non è il sin-daco di Agnadello che de-cide chi escludere dallegare d’appalto, ma è lanormativa di legge che lostabilisce. E che il riferi-mento di legge più recenteè il D.Lgs n.50 del 2016 enon il Dpr 207/2010. Su al-tri consigli da bar sport,generalmente coperti da

anonimato, è meglio sten-dere un velo pietoso.In conclusione, il Co-

mune si è ufficialmentesostituito alla cooperativaper regolarizzare le retri-buzioni e le contribuzionidei tre dipendenti che ope-rano sul nostro territorio,dopo di che metterà incampo una strategia pertraguardare la stessa rego-larità negli ultimi mesi dicontratto. L’azione che ilComune ha intrapreso èfunzionale all’interesse ditutti i soggetti coinvolti econforme alle norme dilegge. La tutela dei lavora-tori coinvolti, che deve va-lere per l’oggi e per il do-mani, non può prescinde-re dalla scrupolosa osser-vanza delle regole esisten-ti, perché basta poco perpassare dalla ragione altorto e vanificare, appun-to, l’azione di tutela dei la-voratori e la salvaguardiadell’interesse pubblico ge-nerale.Per la storia degli stra-

dini e la Luna, iniziata be-ne, è forse ancora possibiletrovare un lieto fine. Nelfrattempo, il motocarromesso a disposizione delComune è stato requisitodalla cooperativa.

G.C.

Gli stradini e la Luna

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Maggio 2016 11

AGNADELLO/ Allentati i vincoli del patto di stabilità, ma il blocco dell’avanzo frena gli investimenti

BBiillaanncciioo 22001166 aannccoorraa ccoonnddiizziioonnaattoo ddaallllee eemmeerrggeennzzee

A Washington DC, ca-pitale degli Stati Uniti d'A-merica, si riunisce il Boardof Governors of the Fede-ral Reserve System. Le ri-unioni di quest'importan-te organo avvengono nel-l'Eccles Building, palazzodedicato appunto a Marri-ner Eccles, che del Boardfu presidente negli anni acavallo della secondaguerra mondiale. Lastraordinaria eredità teori-ca di Eccles si estendemolto oltre il singolo con-cetto che farò mio in que-ste brevi righe, nonostantesia conosciuto da questolato dell'Atlantico (fatta

eccezione per gli studiosidell'economia), sostan-

zialmente solo per iltramite delle citazionidi Robert Reich. Mar-riner Eccles, che attra-versò la crisi del '29 daprotagonista, fu moltocritico con le politichedi austerità poste inessere dai suoi colle-ghi negli anni della re-cessione, teorizzandoun sistema che ponevain capo (anche grazie aforti investimenti sta-tali) alla malconciaclasse media, maggioriquantità di r isorse,piuttosto che intermi-nabili sacrifici. Senza

alcuna pretesa, se nonquella di citare un grandeattore del '900, scusando-mi sin d'ora per la spro-porzione del r ichiamo,faccio mia la filosofia diEccles per riflettere sullasituazione degli nostri entilocali.

Nella scorsa seduta delConsiglio Comunale è sta-to approvato il bilancioprevisionale per l'anno2016. Come per ogni anno,è opportuno fare rapidoaccenno alla data di ap-provazione del bilanciostesso. Attestandosi que-st'anno nella metà di apri-le, ha relativamente ri-

stretto il periodo di azionein regime provvisorio daparte dell'ente, costrin-gendo, tuttavia, il comunestesso a fare i conti con larealtà che emerge dai fatti:tale gestione è ormai strut-turale per gli enti locali.Ciò si r ipercuote senzadubbio sull'azione quoti-diana degli uffici comuna-li, costretti a contingenta-re le risorse in ordine allestringenti normative inmerito alla spesa pubbli-ca.

Detto ciò, l 'Ammini-strazione Comunale di cuifaccio parte è stata co-stretta ad un ferreo eserci-zio di valutazione dellepriorità, nel corso del pe-riodo trascorso dalla datadell'insediamento ad oggi.Così è stato, in particolarmodo, l'anno trascorso, incui l'emergenza di amplia-re il volume del cimiterocomunale ha catalizzatosu di sé grossa parte dellerisorse economiche dispo-nibili. Come noto, lo statod'emergenza è l'antagoni-sta della programmazionea lungo termine. A questiriguardi, non posso far al-tro che evidenziare le diffi-coltà che emergono dallapermanenza di situazioniemergenziali nella gestio-ne del patrimonio comu-

nale. Nel corso del 2016,come già ampiamente se-gnalato e ripetuto, l'ur-genza improrogabile ri-guarda i lavori di messa insicurezza della coperturadel palazzo municipale.Per portare a compimentotale intervento, sarà ne-cessario impiegare una ri-levante quantità di risorsedisponibili, togliendo –purtroppo – una certaquota di risorse per la rea-lizzazione delle numeroseidee degli amministratoriin carica.

Gli spiragli comparsi inseguito all'allentamentodei lacci del patto di stabi-lità, il cui obiettivo è statosostanzialmente azzerato,vengono ridimensionatinei loro effetti, stante lanormativa sul pareggio dibilancio, che continua adimpedire ai comuni di uti-lizzare i residui per qualsi-voglia intervento, a menoche questo non sia specifi-camente autorizzato subase regionale o naziona-le. Non nascondo un certodisappunto nei confrontidi questa gestione, purcomprendendo la necessi-tà di rispettare i vincoli difinanza pubblica concor-dati in sede sovranaziona-le. E' notizia ricorrente, lacui eco rimbalza su ogni

di Andrea Ercoli Assessore al Bilancio

organo d'informazione, lapressione esercitata dal ti-tolare del Dicastero dell'E-conomia e delle Finanzenei confronti delle istitu-zioni dell'Unione Europeaper ottenere la tanto ago-gnata maggiore flessibili-tà. Alla luce dei sacrificidegli enti locali, portatiavanti in questi anni an-che per permettere allostato di allinearsi ai para-metri europei, auspicoche, qualora si aprisseronuovi spazi in ambito so-vranazionale, sia garantitaflessibilità di spesa anchea livello locale. La fortesperanza, anche in rela-zione all'esperienza delpassato, è che la linea eco-nomica cambi, permet-tendo agli enti più prossi-mi ai cittadini di investirele proprie risorse sul terri-torio, dando ossigeno alleimprese e ai cittadini. Inquesto senso auspico unapresa di coscienza a livellocentrale ed europeo dellenecessità quotidiane deicittadini, magari facendotesoro dell'insegnamentodi grandi teorici dell'eco-nomia come Marriner Ec-cles.

Le necessità del comu-ne, in ogni caso, sono nu-merose e prescindono dal-la disponibilità di risorse.

Ecco perché sorge la ne-cessità di garantire entratestraordinarie nelle cassecomunali. La giunta hascelto di porre in essereun'attività di ottimizza-zione del patrimonio pub-blico, come già segnalatonei precedenti esercizi. Al-lo stato attuale, tale pro-cesso ha portato alla ces-sione, nello scorso eserci-zio, di un appartamentocomunale; nell'eserciziocorrente di un lotto del be-ne demaniale, che si èscelto di frazionare per fa-vorirne l'appetibilità daparte dei privati.

Per concludere, mi siaconcesso il ricorrente, manon per questo meno sin-cero, ringraziamento do-vuto alle associazioni vo-lontaristiche del paese.Come in ogni occasioneche mi si presenti, mi pia-ce ricordare che il valoredelle iniziative e degli in-terventi posti in esseredalle numerose associa-zioni di volontariato pre-senti sul territorio ha unvalore economico, oltreche umano e civile. Valoreeconomico che le cassecomunali non potrebberosostenere, se non a scapitodei rimanenti interventi edei servizi garantiti al cit-tadino.

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12 Maggio 2016

AGNADELLO/ Ai comuni vengono chiesti grandi sacrifici, agli altri enti statali cosa viene chiesto?

CChhii ccoonnttrroollllaa ii ccoonnttrroolllloorrii??Quis custo-

diet ipsos cu-stodes? Il det-to latino èquanto maiattuale, per-ché in Italianon si capiscemai bene aquale control-lo siano sog-getti i control-lori.Chi ammi-

nistra o lavorain un Comune sa bene co-me la Corte dei Conti siasempre pronta a bacchet-tarci come se gli enti localifossero la rovina dell’Italia.Visto che, con Decreto 31dicembre 2015, pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale n.17 del 22 gennaio 2016, èstato approvato il bilanciodi previsione per l’eserciziofinanziario 2016 e bilanciopluriennale per il triennio2016-2018, mi è venuta lacuriosità di andare un po’ avedere q1uanto sia virtuoso

il bilancio della Corte deiConti.

Subito alle primerighe mi è balzata al-l’occhio uno stan-ziamento di spesa di20.000 euro per spe-se di rappresentan-za: dal momentoche ai Comuni è sta-to richiesto, o me-glio imposto, di ri-durre tale tipologiadi spese, nel bilanciodella Corte dei Continon mi aspettavo af-fatto di trovare tale

voce. Non solo invece è pre-sente ma non è neppurestata ridotta rispetto all’im-porto del consuntivo 2014:sarebbe interessante capirein cosa consistono questespese di rappresentanza mail bilancio pubblicato non ècosì dettagliato.Fanno sobbalzare anche

gli importi di euro 475.000per indennità e rimborsospese di trasporto al perso-nale di magistratura permissioni e trasferimenti nelterritorio nazionale e di eu-

ro 140.000 per l’erogazionedi buoni pasto al personaledi magistratura: non so dir-vi quanti siano i dipendentidella Corte dei Conti mauna spesa di oltre 600.000euro per missioni e buonipasto non mi sembra di po-co conto. Anche perchéquesta è la spesa previstanel programma 1 “Segreta-riato Generale”: ci sono poialtri tre programmi (Gestio-ne affari generali, Gestionerisorse umane e formazio-ne, Gestione sistemi infor-mativi automatizzati). Nelprogramma 3 c’è infatti unostanziamento di euro2.200.000 per l’erogazionedi buoni pasto al personaleamministrativo e altri200.000 euro per spese ditrasporto del personale am-ministrativo.E’ poi prevista una spesa

di 310.000 euro per “Com-pensi per speciali incarichi,compresa l’indennità dimissione, ad estranei al-l’Amministrazione dellaCorte dei Conti”: per i Co-muni affidare un incarico di

consulenza è ormai diven-tato un’impresa ardua, qua-si impossibile. Evidente-mente il giro di vite sulleconsulenze non riguarda laCorte dei Conti che passadai 250.000 euro del 2014 ai310.000 euro del 2016. Que-sta voce appare ancora piùincomprensibile se si consi-dera che la Corte dei Contiha uno stanziamento di650.000 euro per un Semi-nario di formazione perma-nente e un altro di 500.000euro per l’attuazione di cor-si e seminari organizzatidalla Corte dei Conti non-ché per la partecipazione acorsi indetti da Enti, Istitutied Amministrazioni, com-prese le indennità di mis-sione ai partecipanti: non-ostante questa spesa ingen-te, servono comunque con-sulenti esterni? L’avesse fat-to un Comune, sarebbe giàfinito sulle prime pagine deigiornali.Le “spese postali e tele-

grafiche” ammontano inve-ce a 378.000 euro: nell’epo-ca di internet e della posta

elettronica certificata, nonvi sembrano eccessive?C’è anche un intervento

denominato “Benessere delpersonale” che ha una spe-sa prevista di euro 2.500.000(rispetto a 1.500.000 eurodel 2014) per non megliodefinite spese per i servizisociali: dal momento chenon mi risulta che la Cortedei Conti eroghi servizi so-ciali ai cittadini, sarebbemolto interessante capirecome contribuiamo al be-nessere del personale dellaCorte dei Conti. Saranno si-curamente spese più chegiustificate ma, in un’otticadi trasparenza che deve ri-guardare i bilanci di tutti gliorganismi finanziati consoldi pubblici, sarebbe do-veroso fornire qualche in-formazione aggiuntiva.Dopo tutte queste cifre,

non sorprende che le spesedi personale ammontanoad euro 230.591.000: ripetoche non so quanti dipen-denti siano in servizio pres-so la Corte dei Conti ma misembra che queste spese

siano piuttosto alte.Ai Comuni vengono

chiesti continuamente sfor-zi e sacrifici: agli altri Enticosa viene chiesto? Ritor-niamo al quesito iniziale:chi controlla i controllori?

• Consentitemi di utiliz-zare qualche riga per ricor-dare l’amico Virgilio Caval-lini. Ho avuto la fortuna diconoscere Virgilio sia du-rante il mandato ammini-strativo in Comune sia suc-cessivamente con l’espe-rienza del Gruppo Cultura-le “Per Agnadello”: Virgiliosi è sempre dimostrato pre-muroso, attento, rispettoso,generoso, altruista, cordia-le. Quando c’era da farequalcosa per gli altri erasempre presente, senza maifar pesare il suo costanteimpegno: al contrario sischermiva quando gli veni-vano rivolti dei compli-menti. Sicuramente Dio haun estremo bisogno di an-geli come Virgilio ma, egoi-sticamente, un angelo cosìavremmo voluto tenerloancora a lungo con noi…

di Fabio Calderara

Molti lettori avranno sentito parlare di AREA VASTA,ovvero di come il legislatore ha inteso riorganizzare il ter-ritorio nazionale dopo l’eliminazione delle Provincie;forse pochi sanno cosa vuol dire, di preciso, “area vasta” ,quali sono gli interessi in gioco e quali prospettive ci so-no per il nostro territorio. A norma di legge, spetta alle Regioni il compito di

tracciare i confini delle aree vaste, previa consultazionedei territori interessati. Per la Lombardia, una propostadella giunta Maroni, sulla quale si sta discutendo, è già incampo: prevede la suddivisione della Lombardia in otto“cantoni”, termine non adatto a definire un’area vasta,soprattutto se l’area è vasta per davvero, ma che vuoleforse rifarsi all’assetto territoriale svizzero, noto per effi-cienza. Al di là della contraddizione terminologica, nella pro-

posta di Regione Lombardia il nostro territorio risultainserito nel “Cantone Val Padana”, che mette assieme l’exprovincia di Cremona con quella di Mantova, da Rivoltad’Adda fino a Sermide (distanza tra i poli, Km 200 circa) . Se venisse confermata questa definizione dei confini,

le conseguenze socio-economiche per il cremasco, eper l’alto cremasco in particolare,sarebbero molto pe-santi. Il nostro territorio diventerebbe una lontana peri-feria di due città impegnate a contendersi i centri di po-tere e le sedi di rappresentanza. Gli investimenti infra-strutturali verrebbero inevitabilmente drenati dai duepoli maggiori, mentre al nostro territorio toccherebberole briciole, ammesso che non vogliano spartirsi anchequelle. Di fatto, la spartizione è già in corso: riguarda ilservizio sanitario, gli uffici decentrati della Regione, le

sedi prefettizie …e via elencando. Di contro, il territoriocremasco ha già perso il tribunale, ha dovuto lottare perl’ autonomia (parziale) dell’ospedale, sta cercando fati-cosamente di difendere l’assetto delle sue scuole supe-riori. Per non parlare del continuo drenaggio di risorseeconomiche, dal cremasco al cremonese, destinate a ri-pianare i debiti delle società multi servizi (ex municipa-lizzate).Riflettere su quello che sta accadendo ci aiuta a capire

l’importanza dei cambiamenti in corso ed i rischi checorriamo, se rinunciamo ad essere interpreti del cambia-mento e ci limitiamo a subire le scelte che altri stanno fa-cendo al nostro posto.I sindaci del cremasco, con qualche incomprensibile

defezione, ci stanno provando. Hanno già ottenuto il ri-conoscimento di “area omogenea”, ma vogliono andareben oltre: puntano all’istituzione di un’area vasta checomprenda, oltre al cremasco, anche il lodigiano e il tre-vigliese.Gli ostacoli da superare sono molti: in primis il pro-

blematico distacco da Cremona, attuale capoluogo diprovincia, dove hanno sede le associazioni più rappre-sentative del commercio, dell’imprenditoria agricola edindustriale, dell’artigianato, del sindacato. Dove ci sonole sedi istituzionali più importanti e gli ordini professio-nali di tutte le categorie. Chi fa parte di questo mondo èrefrattario al cambiamento, tende a conservare gli assettie gli equilibri esistenti, perché teme di perdere, col cam-biamento, autonomia e potere.Altro ostacolo è rappresentato dalla tentazione dei lo-

digiani di aggregarsi alla città metropolitana, piuttosto

che convergere sull’ area vasta con Crema. Forse è più diuna tentazione, nel senso che la manifestazione d’inte-resse è già stata in qualche modo ufficializzata. Quellache sembrava essere una decisione già presa, ha comin-ciato però ad incrinarsi dopo gli incontri dei sindaci lodi-giani con i colleghi del cremasco. Questi ultimi hanno il-lustrato la loro proposta alternativa, raccogliendo nonpochi consensi. Il confronto continua, corroborato dallapresa di posizione dei partiti più importanti, favorevoliall’asse Crema-Lodi. Rilevante, a tal riguardo, la favore-vole presa di posizione dei circoli della Lega cremasca elodigiana, soprattutto per l’influenza che questo partitopuò esercitare sulle scelte regionali.Parrebbe problematico anche il coinvolgimento del

territorio trevigliese, considerato il suo legame storicocon Bergamo, confermato nella proposta di riorganizza-zione della Regione Lombardia. Ma è possibile che difronte ad una prospettiva nuova ed alla possibilità di as-sumere un ruolo politico-amministrativo non più subal-terno ma paritetico, anche Treviglio possa raccoglierel’opportunità del momento, rafforzando le possibilità disuccesso dell’operazione.L’alto cremasco, posto al centro del triangolo Crema-

Lodi –Treviglio, trarrebbe grande giovamento da questasua collocazione geografica all’interno dell’area vasta.Per questa ragione è molto importante la mobilitazionepopolare. L’impegno dei sindaci del cremasco potrebbenon bastare. I cittadini facciano sentire la propria voce,se vogliono essere ascoltati dalla politica che decide. Do-po questa riforma, non ce ne saranno altre: se finiremocon Mantova, lì dovremo restare.

Il nostro futuro è con Cremona e Mantovaoppure con Crema, Lodi e Treviglio?

Riflettori accesi sull’istituzione dell’Area Vasta, ma pochi cittadini sanno di che cosa si tratta

I sindaci del Cremasco si stanno battendo per il riconoscimento dell’area territoriale “Adda-Serio”, ma gli ostacoli da superaresono davvero molti. Servirebbe una mobilitazione popolare.

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Maggio 2016 13

SPINO/ Presentata la squadra che affiancherà il candidato sindaco Gigi Poli

Ecco il nostro IMPEGNO PER SPINOIn caso di vittoria alle elezioni Enzo Galbiati sarà vice sindaco

La“maggioranza Riccaboni”con sempremenopezzi

Una lista civica, a tuttigli effetti, al solo serviziodella comunità. Gentepronta a buttare il cuoreoltre l'ostacolo, tutti spi-nesi (mica come altri),presenti e determinati amettersi in gioco. A mag-gio il momento delle pre-sentazioni ufficiali. Di chi,come Gigi Poli, si candidaa guidare il Comune e dichi lo accompagnerà inquesta sfida per far di Spi-no un paese migliore. «Lalista è nata un anno fa pro-prio in questa sala - hadetto il leader Poli - . Senzapensare ai partiti, ma a co-struire qualcosa di positi-vo, facendo sì che personecon sensibilità diversecondividessero le proprieesperienze, proponesseroiniziative e suggerimenti. Igruppi di lavoro hanno

tradotto i vari contributi inun programma elettoraleserio e credibile. Abbiamoavuto tantissime adesionie, al momento di sceglierechi mettere in squadra, misono trovato in grandi dif-ficoltà. Con me ci sonopersone con grande espe-rienza amministrativa ealtre che hanno voglia diimparare e mettersi in gio-co. Sono onorato di averlial mio fianco».Per il momento nessu-

no, in caso di vittoria elet-torale, ha il posto assicu-rato nella futura giunta.Eccezion fatta per EnzoGalbiati, l'autista di auto-bus più conosciuto sullatratta Crema-San Donato,che sarà il vice sindaco. Ilsuo impegno politico è no-to a tutti da oltre 20 anni,quando ha iniziato, e la

sua costanza pure. Tra l’al-tro tutti gli altri hanno lecarte in regola per svolgereil ruolo da assessore. Bar-bara Ancetti Zineroni Ca-sati Dell'Orto, architettoesperto, oggi conduceun’azienda fondata con ifamigliari, metterà al ser-vizio di Spino le sue com-petenze per rendere il pae-se più bello e sicuro. An-drea Bassani, Andrea Ceri-no e Marco Cirtoli fannoparte della triade dei gio-vanissimi. Bassani, laurea-to in chimica e scienze far-maceutiche, è stato cin-que anni nell'opposizioneed è pronto a ridare smal-to al paese e ai suoi giova-ni, proprio come Cirtoli,ingegnere civile, oggi inse-gnante che darà prova del-la sua esperienza nellaprogettazione urbanistica

e progettazione dei tra-sporti. Il baby in lizza è Ce-rino, soli 21 anni, che stu-dia ingegneria edile, amala natura e fare sport. Cisono anche Carlo Cornal-ba e Marco Guerini Rocco,pilastri del paese e notiper la loro vocazione al vo-lontariato, entrambi mol-to attenti a limitare il con-sumo di suolo e la preser-vazione del nostro paesag-gio sempre più vituperatodalla tirannia del mattone.C'è anche Eleonora

Ferrari, in prima linea perla scuola e per promuove-re l’impegno femminilenella vita sociale del pae-se. E poi Clorinda Rossi,conosciuta da tutti per ilsuo grande cuore, che hafatto del servizio verso glialtri uno stile di vita. Pergiungere ad Antonia Graz-

zani, medico di base dasempre presente a Spino,direttrice sanitaria Avis,medico della protezionecivile, volontaria Aido Ad-mo, particolarmente sen-sibile alla promozione del-la cultura. Ultimi, ma nonmeno importanti, Gian-mario Rancati, che ha con-diviso con Poli l’attivitàpolitica, pronto a spender-si per sport, scuola, cultu-ra, e Nicolò Pertosa, atti-vissimo nella vita del pae-se.«Non ho ancora scelto

chi sarà in Giunta o meno,a parte Galbiati - ha con-cluso il candidato - Se ver-remo eletti, ci impegnere-mo al cento per cento in-sieme per dare una svoltaal paese». Parola di GigiPoli.

fis

E' ufficiale: quella collache teneva insieme lamaggioranza raffazzonatadel sindaco uscente è eva-porata. Dopo le defezionidi inizio mandato, la chiu-sura è ancor più tragica:adesso a salutare e ad an-darsene sono i rappresen-tanti della Lega. Sabato 7maggio sindaco e vice sin-daco hanno diviso definiti-vamente le loro strada,correndo per due liste av-versari.Un colpo di scena sotto

molti aspetti, se questa en-nesima spaccatura si in-terpreta grazie alle rivela-zioni date dai componentidel Carroccio.Primo: che la colpa del-

la scissione è di Riccaboni(dicono i leghisti: “Noi nonsiamo i poltronisti, forse losono altri, in risposta alleaccuse di quelli che erano Iloro alleati). Secondo: chela scuola probabilmentenon la faranno, perché l’u-nico modo per realizzarlaè accendere un mutuo e

indebitare gli Spinesi (equesto grazie a Riccaboni,che ha sbagliato per trevolte il bando di gara, maquesto la Lega non lo hadetto, ve lo diciamo noi) difatto sbugiardando quelche ha sempre detto il sin-daco in carica. Terzo: chela casa di riposo in via Ber-gamo (dove la vuole fareRiccaboni) non ha senso,meglio spostarla verso ilcentro (guarda caso dovela vogliamo fare noi di Im-pegno per Spino).

«Gli spinesi prima!» A dirvelo però èun lodigiano: viva la faccia... tosta!Uno slogan che fa pre-

sa. Anzi, siamo sicuri cheuno spinese voglia venirprima, nel suo Comune, diun cittadino che abita aLodi, a Crespiatica o peresempio a Crema.Ecco allora la trovata

del nostro fantasioso sin-daco Riccaboni: Gli Spine-si Prima! Parole con cuinon esita a "timbrare" imanifesti della sua lista,ad utilizzare come slogandella sua campagna elet-torale.Frase semplice, diretta,

che racchiude un pro-

gramma. Il programma diProgetto per Spino. Alloraun elettore qualunque sipotrebbe domandare: Pro-getto per Spino sarà forsel'unica lista che raggruppasoli Spinesi?La risposta, udite udite,

è: No. Assolutamente no,perché l'unica lista di solispinesi è Impegno per Spi-no, quella di Luigi Poli.Anzi, vogliamo essere ad-dirittura più precisi: Pro-getto per Spino è la secon-da lista che candida ilmaggior numero di perso-ne non residenti in loco.

Candida un sindacouscente che abita a Lodi.Candida l'ex assessore Lu-ca Martinenghi, che abitaa Crespiatica. CandidaGianluca Prandelli cheabita a Crema. Due vivonoaddirittura in un'altra pro-vincia!E allora: diciamolo for-

te e chiaro: Prima gli Spi-nesi. Chissà mai che per iLodigiani, vengano davve-ro prima gli Spinesi, ma-gari giusto il giorno delleelezioni. Viva la faccia …tosta!

La Pulce

ELEZIONI COMUNALIECCO COME SI VOTA...

Per le elezioni amministra-tive 2016 i seggi sarannoaperti nella sola giornatadi domenica 5 giugno,dalle ore 7 alle 23.Per votare bisogna esibireun documento di identitàvalido e la tessera eletto-rale personale.Si vota tracciando una Xsul simbolo della lista pre-scelta e indicando, nell’ap-posito spazio, al massimodue preferenze per i candi-dati al consiglio comunaleprescelti (una preferenzaper un candidato maschioed una per un candidatofemmina).

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14 Maggio 2016

SPINO/ Poli e Galbiati, Alloni e Tamagni hanno fatto il punto con “Impegno per Spino”

Incontro con i cittadini per parlare di viabilità

Una cosa è uscita chiare e limpida da questo incontropartecipatissimo dalla gente: al nostro sindaco Riccabonidi Spino d'Adda non gliene frega un piffero. Ma come bia-simarlo, vive a Lodi. Perdonateci lo sfogo ma è la verità.L'abbiamo scoperto il 5 maggio in sala consiliare, alla no-stra tavola rotonda con il consigliere regionale AgostinoAlloni, l’ex consigliere provinciale Pierluigi Tamagni, tra imaggiori conoscitori della questionemetropolitana, con inostri candidati a sindaco Luigi Poli ed a vice sindaco En-zo Galbiati. Si parlava di viabilità e il nostro Riccaboni, og-gi sindaco in carica, dov'era? Alla riunione del Piedibus,per fare campagna elettorale.

CChhee ffiinnee hhaa ffaattttoo llaa ttaannggeennzziiaalliinnaa??Ne prendiamo in considerazione, al di fuori delle pole-

miche, gli aspetti cruciali. Se questa giunta si fosse fattasentire in Regione, o per lo meno vedere (cosa che gli ri-esce benissimo sui giornali), forse la tangenzialina pote-vamo ottenerla. La tangenzialina è quella bretella di colle-gamento che potrebbe smaltire il traffico dal paese. Noiavevamo pensato a un percorso, il nostro sindaco ad unaltro. Era tanto determinato ad averla, fatta e servita, tan-to sicuro di “portarla a casa”, che quasi quasi ci credevamopure noi che almeno una volta fosse riuscito a fare centro.Macché scopriamo ora che il progetto di Riccaboni la Re-gione non lo ha mai visto! Un po’, anzi peggio della storiadella scuola, dove il progetto era incompleto. L'ennesimoflop, l'ennesima figuraccia. Grazie mille e alla faccia deisuoi (adesso possiamo dire comici) slogan, che recitano:"Tangenzialina? Noi la vogliamo". Ma smettiamola di stu-pirci perché ormai il personaggio è noto e passiamo aquestioni più importanti. Detto per inciso: la tangenziali-na così come la vuole fare il sindaco, non è quella utile aSpino. Noi avevamo un’idea diversa e un progetto diverso.

LLaa PPaauulllleesseeDurante la riunione si è parlato di tre nodi fondamen-

tali per il paese: ponte, metrò e area vasta. «Due lotti cre-maschi sono stati terminati, la provincia di Cremona ha

predisposto il progetto del raddoppio del ponte che co-sterà per 16, 5 milioni - ha detto il consigliere regionale -.Verrà recuperato il ponte storico per far passare i mezziagricoli e ci sarà anche una ciclabile (ciò farà salire il costocomplessivo a 17, 8 milioni di euro). Il progetto definitivosarà pronto a maggio, tra un mese e i soldi ci sono”. Per laparte milanese qualche incertezza i più. Ci sono solo 8milioni: ne mancano 14 milioni e 800mila. “Per questo horichiesto che il tavolo venga riconvocato con il ministroDelrio. Per dirci se ci sono le risorse», annuncia Alloni.

MMeettrrooppoolliittaannaa ee ttrraassppoorrttoo ppuubbbblliiccooIl metrò è un'altra storia, dato che dopo la battaglia di

Tamagni nessuno ne ha più parlato a parte qualche spo-radico gesto di raccolta firme. Ma il problema sono sem-pre i soldi. «C'è un progetto sulla Busvia dato che il tra-sporto su gomma è molto utilizzato – hanno spiegato Ta-magni e Galbiati -. E' bene che si rimetta in campo il tavo-lo per il trasporto: quando ci sono i lavori che interessanouna strada così importante come la Paullese è bene cerca-re di coordinarsi con gli altri. Per quanto riguarda Spinoancora non si sa cosa si voglia fare. Sicuramente è neces-sario sistemare la viabilità affinché i mezzi pubblici pos-sano entrare a Spino senza recare danni agli abitanti. Bi-sogna farsi sentire».

EE ll’’AArreeaa VVaassttaaAnche l'Area Vasta ha avuto la sua importanza nella

discussione. «La prospettiva che si delinea è quella del-l’accorpamento con Mantova – ha detto Poli - Noi conMantova non abbiamo nessuna affinità: rappresentiamoterritori differenti». «Se Cremona insiste per fare la pro-vincia del Po, lasci che il Cremasco si autodetermini e sispinga verso il Lodigiano – avverte Impegno per Spino -:per noi è la soluzione migliore. Spino avrebbe un ruoloimportante. Con Lodi abbiamo qualcosa da costruire, masoprattutto una serie di servizi più vicini».

Ahinoi anche su questo tema, Riccaboni è sempre sta-to assente.

«Lasciamo agli spinesi la scelta»

La scoperta? Non c’è il progetto della tangenzialina tanto"millantato" dal sindaco Riccaboni

Colpo di scena al Tavolo della PaulleseDopo la scuola che non

c’è, ecco la “tangenzialina”senza progetto.

Dopo lungo tempo dimancate convocazioni, gio-vedì 5 maggio, su pressionedel consigliere regionaleAgostino Alloni, si è final-mente riunito il Tavolo del-la Paullese. Chi c’era? Oltreai rappresentanti di regio-ne, città metropolitana diMilano e province di Lodi eCremona, erano presenti isindaci di Pantigliate (Mila-no), Zelo (Lodi) e Spino(Cremona) in rappresen-tanza dei comuni delle treprovince. Qual è stato ilcontributo del nostro sin-daco? Ve lo raccontiamo noi… o meglio ve lo facciamoraccontare dal consigliereregionale Alloni che è statoprotagonista del convegnosulla Viabilità che la nostralista ha organizzato quellastessa sera.

Riccaboni ha posto duequestioni: una relativa lefermate degli autobus, l'al-tra inerente la “tangenziali-na”. In realtà, riguardo il pri-mo punto, la soluzione eragià stata trovata e lo ha spie-gato il presidente della pro-vincia di Cremona Vezzini ,che ha fatto sapere al sinda-co di Spino (che è coordina-tore dei sindaci della Paul-lese ma queste cose non lesapeva) che la questionefermate (con la riqualifica-zione delle stesse) sarà ri-solta con la gara del terzolotto dell'ex statale 415, os-sia quello del ponte. Un po’di sconcerto ha invece crea-to la questione "tangenzia-lina": nonostante quanto

dichiarato in varie salse daRiccaboni, non esiste il pro-getto definitivo! In soldoni,senza il definitivo non cipuò essere finanziamento.Secondo la Regione le prio-rità sono altre: in primis ilcompletamento della Paul-lese e la realizzazione delponte.

Concludiamo, facendoun’amara considerazione.C’è chi dà a noi dei bugiar-di, ma noi agli Spinesi bugienon ne abbiamo mai dette.Purtroppo scopriamo chesono altri a dipingere unarealtà che non esiste. Addi-rittura la maggioranzauscente ci aveva fatto cre-dere che era pronto il pianoparticellare dell’espropriodelle aree della tangenziali-na, ma niente è più lontanodalla realtà.

Impegno per Spino è ri-soluto nel rivedere la viabi-lità del nostro Comune. Sa-rebbe il caso di concordarlacon i cittadini al VillaggioAdda, dove sappiamo che cisono pareri discordanti tragli stessi abitanti. Tutti in-sieme dovremo trovare unasoluzione che possa soddi-sfare la comunità e il Villag-gio Adda. L’ultimo trenoche abbiamo per sistemarela nostra viabilità è stretta-mente legato alla Paullese:noi Spinesi, viste le opereottenute altrove, avremopure il privilegio di preten-dere taluni finanziamenti?Non possiamo accettareche il Villaggio Adda riman-ga così com’è, ma dobbia-mo far sentire la nostra vo-ce, quella voce che per cin-que anni è rimasta muta.

LETTERA APERTA

Impegno per Spino scrive al sindacoAl Sig. Sindaco Comune di Spino d’AddaOggetto: Messa in sicurezza dell’intersezione tra la

S.P. CR ex S.S. n.415 “Paullese” con la S.P. n.1 Egregio Signor Sindaco,il gruppo “IMPEGNO per SPINO” ritiene che il pro-

getto presentato dalla sua Amministrazione per metterein sicurezza l’incrocio tra la S.P. CR ex S.S. n.415 “Paulle-se” con la S.P. n.1, non sia da realizzare perché pericoloso,superato e inutilmente dispendioso.

➢ Pericoloso perché prevede la rimozione del semafo-ro e di conseguenza l’attraversamento pedonale da e peril cimitero sarà critico per tutti, in modo particolare perle persone avanti negli anni.

➢ Superato perché dopo l’apertura della nuova Paul-lese, il traffico è sensibilmente diminuito e quell’incrocionon necessita più di un simile intervento.

➢ Inutilmente dispendioso perché verranno investiticirca quattrocentomila Euro di fondi pubblici per unopera che riteniamo non più necessaria.

Per questo, Signor Sindaco, il gruppo “IMPEGNO perSPINO” le chiede: di sospendere la gara di appalto e dinon assegnare i lavori. Lasci che siano i cittadini Spinesi,col voto del prossimo 5 Giugno, a decidere se approvare omeno il suo progetto sull’incrocio.

Luigi Poli (Spino d’Adda, 07/05/2016)

La rotonda così come la vuole realizzare la giunta Ric-caboni è pericolosa (senza semafori per l'attraversa-mento), superata e inutilmente dispendiosa. E alloraperché spendere 400 mila euro ricevuti come fi-nanziamento pubblico? Perché fare in fretta e fu-ria, al momento del voto, un bando per assegna-re i lavori? Non lo sappiamo, sappiamo solo cheè sbagliato. Per questo motivo i componenti diImpegno per Spino hanno presentato una ri-chiesta. Il nostro candidato sindaco Luigi Poli,insieme ad una delegazione del gruppo, ha reca-pitato una lettera che è stata protocollata pressogli uffici comunali. Abbiamo richiesto di "congela-re" il progetto, affidando a chi vincerà le elezioni lascelta. Insomma: siano gli spinesi a scegliere con il lorovoto.

Scelgano gli Spinesi se credere a Riccaboni, o dar fidu-cia a noi di Impegno per Spino. Gli Spinesi prima, lo slo-gan sbandierato da Riccaboni, dovrebbe voler dire que-sto. E invece, sembra proprio che non abbia poi reale con-cretezza.

Il sindaco Riccaboni dice che i 400mila euro di finan-ziamento ricevuti dal Ministero sono vincolati solo edesclusivamente per la realizzazione della rotonda. Ovveroè intenzionato a sostituire il semaforo dell'intersezionetra via Vittoria e il cimitero con una rotatoria. Ma noi, di

Impegno per Spino, pensiamo si possa fare diversamente:la preservazione dei semafori, o la realizzazio-

ne di una "rotondina" con una spesa assaiinferiore (la strada verrà declassata quindiil calibro della rotonda può essere ridi-mensionato) per investire gran partedel risparmio in una nuova rotonda(davvero utile) all'incrocio tra la via perNosadello e la via Martiri e la riqualifi-cazione dell'illuminazione pubblica.Per questo abbiamo deciso di intra-prendere l'ultimo disperato tentativo,

consegnando una lettera in Comune (vedia lato). Dopo l’apertura della nuova Paulle-

se, il traffico è drasticamente diminuito e quel-l’incrocio non necessita più di un intervento tanto dis-pendioso di denaro pubblico per una gigantesca rotondaal posto dei semafori.

"Per questo, Signor Sindaco, il gruppo Impegno perSpino le chiede: di sospendere la gara di appalto e di nonassegnare i lavori. Lasci che siano i cittadini Spinesi, colvoto del prossimo 5 Giugno, a decidere se approvare omeno il suo progetto sull’incrocio.

Per favore Sig. Sindaco a poche settimane dalle elezio-ni non faccia campagna elettorale con i soldi dei cittadini.Non è corretto!”

“Impegno per Spino” è contrario al progetto viabilistico della maggioranza uscente:Quattrocentomila euro buttati per realizzare una rotonda e togliere i semafori per l'attra-versamento stradale. Noi vorremmo preservare i semafori per l'attraversamento pedonale

e realizzare una rotonda all'incrocio tra via Martiri e la via per Nosadello

A sinistra, ilcandidato sindaco Luigi Poli e il candidatovidesindacoEnzo Galbiati.A destra untratto diPaullese

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Maggio 2016 15

SPINO/ Approvata la variante, spesi dal comune 66mila euro e adesso è carta straccia. Tutto da rifare!

L'assessore, in conflitto d'interessi, vota il Pgt

La maggioranza ci haregalato l'ennesima chicca:prima ha adottato a 52giorni dalle elezioni la va-riante al piano di governodel territorio (lo strumentoche programma il futuro diSpino, prevedendo le areedove verrà edificato), spen-dendo 66.203 euro. E oggideve ripetere l’iter, dandoprova della sua incompe-tenza. La variante infatti èda annullare! È stata votatada un assessore, Rossini,che non poteva esprimersiin merito in base alla nor-mativa sul conflitto di inte-ressi. Ergo: la delibera nonè valida. Va annullata.

Complimenti: carta strac-cia per un valore di 66 milaeuro e più che pagano gliSpinesi, visto che a scaden-za mandato non ci sonopiù i tempi tecnici per ripe-tere l’adozione. Bisognaringraziare per questo Pro-getto per Spino, quelli diPrima gli Spinesi, quelli checandidano un sindaco lo-digiano, quelli che candi-dano cittadini non residen-ti.

Veniamo al punto, che èquello dell'illegittimità danoi riscontrata in consiglio,dopo esserci consultati conesperti in materia ammini-strativa. Nel consiglio co-

munale del 14 aprile nessu-no della maggioranza si èaccorto che l'assessore condelega alle Opere pubbli-che non poteva votare. Al-l'interno c'era l'Atu C (Am-bito di trasformazione ur-bana): l'ambito in questio-ne coinvolge il “Centrole-gno” e l'area – appartieneanche solo in parte – a pa-renti dell'assessore. Se leregole fossero state rispet-tate, Rossini avrebbe dovu-to uscire dall'aula, o perlo-meno, restare e al momen-to del voto astenersi. Nonl'ha fatto. Anzi ha fatto fintadi niente e ha votato a favo-re e questo comporta un

Cosa ci lascia in eredità questa giunta?«Il bilancio deimeno: l’unico segnopiù sono le tasse per gli Spinesi!»

È il bilancio consuntivodei meno: meno proget-tualità, meno investimenti,meno finanziamenti otte-nuti. Anzi, no … c’è, ahinoi, anche un più: gli Spi-nesi pagano molte più tas-se rispetto a prima. Alme-no il 30 per cento in più.Ecco cos’è cambiato conquesta maggioranza al go-verno del paese: cinqueanni fa non era previstal’addizionale Irpef e le tas-se erano più leggere, men-tre oggi i cittadini versanol’addizionale e sono co-stretti a versare pure quotemaggiori per le altre vocidella fiscalità comunale.Tra i tanti numeri enuncia-ti dall’assessore al bilancio,giusto per confondere larealtà dei fatti, ne bastauno per capire cosa è suc-cesso: il carico fiscale pas-sato da 267 nel 2011 a 381euro nel 2015 (i numeri liha dati lui, l'assessore al bi-lancio). Ecco qui il risultatodi cinque anni con questamaggioranza, declinatinell’approvazione (con vo-to contrario delleminoran-ze) del consuntivo di bilan-cio.

Il consigliere Roberto

Galli ha cercato di metterein luce alcuni aspetti, co-me la contrazione dei ser-vizi o l’aumento delle spe-se per accedervi (l’asilo adesempio). Certo l’altropunto che distingue unagestione poco accorta è de-terminato dalla lotta all’e-vasione, che ha lasciatomolto a desiderare: non cisono stati recuperi sullaTarsu (ex tassa sui rifiuti).Che dire poi delle speseenergetiche? Era d'uopoattendersi una diminuzio-ne, invece no. Ma andiamoavanti. Perché indagandomeglio si scoprono tanti“tagli”: «Alla Protezione ci-vile sono stati cancellati2000 euro di finanziamen-ti, per la sistemazione deiparchi c’è stata una sforbi-ciata di 1000 euro», fa nota-re Galli. Le conclusioni letrae Enzo Galbiati, capo-gruppo di minoranza inconsiglio comunale e can-didato per Impegno perSpino alle prossime elezio-ni. «Non c’è un solo proget-to di questa maggioranzauscente, ha solo conclusoquelli di altri – sottolineaGalbiati -. Riccaboni hachiuso con un bilancio di

ordinaria amministrazio-ne, piatto, senza alcunosprazzo di inventiva. L’ine-sperienza di alcuni ammi-nistratori che hanno volu-to gestire il Comune comeun’azienda ha pesato mol-to. Il Comune, lo diciamochiaro, non è un’azienda enon può essere gestito co-me tale. In eredità gli Spi-nesi si sono trovati unapressione fiscale aumenta-ta almeno del 30 per cento,spese correnti coperte an-che dagli oneri nonostantele dichiarazioni di princi-pio che questa giunta ave-va fornito. Investimentipochi, l’unico finanzia-mento ottenuto è statoquello di 33mila euro per lacopertura del campo spor-tivo. In compenso: non ab-biamo la scuola, non ab-biamo la casa di riposo,mentre si è fatto di tuttoper atterrire il lavoro delleopposizioni (vedi la ridu-zione del numero dei com-ponenti nelle commissioniper evitare di perdere lamaggioranza, dopo che ilsindaco ha perso il suppor-to di vari suoi sostenitori).Se questi sono i risultati…meglio voltare pagina».

LETTERA ALLA REDAZIONE

SindacoRiccaboni, ecco perché non avrà ilmio votoSono un cittadino di Spino d’Adda,

uno che paga e ha sempre pagato le tas-se, convinto che tali introiti versati daicittadini servono per far fronte alle speseche ogni Comune è costretto ad affronta-re, in tal senso mi aspettavo un miglio-ramento generale quando, appena inse-diato, Lei ha deciso di introdurre l’addi-zionale Comunale che prima non si pa-gava, poi abbiamo dovuto pagare anchela mini IMU , ed infine la TASI che nel2014 ha deciso di adottare con aliquotaal 2,5% per le prime case, facendo paga-re di più alle famiglie numerose che, nonpotendo detrarre la quota per i figli a ca-rico sotto i 26 anni, si sono trovati a pa-gare molto più dell’IMU (io ad esempionel 2014 con 3 figli sotto i 26 anni ho pa-gato 100 Euro più dell’IMU 2012). Per-tanto con queste gabelle, mi aspettavoun paese più pulito, fiorente, con stradeasfaltate come si deve, con attenzione al-l’ecologia, alla salute dei cittadini, in-somma un paese che funziona bene.

Purtroppo non è così, i marciapiedinelle aree periferiche troppo spesso sonopieni di erbacce, molte strade del paesehanno buche che ricordano una cittàpost-bellica (una su tutte Via Francia), irami di alcune piante di proprietà delComune sporgono sui marciapiedi peri-colosamente, tanto che qualcuno ha de-ciso di tagliare alcuni rami per contosuo, il semaforo sulla vecchia Paullese èancora attivo con relative code inutili diautovetture in attesa del verde (anche senon passano auto), basterebbe attivareun semaforo pedonale a chiamata perl’attraversamento pedonale verso il ci-mitero, lasciando l’incrocio così com’ècon semaforo lampeggiante e un dirittodi precedenza segnalato da un cartello,non servono 400.000 Euro per una ro-tonda che aveva senso prima dell’aper-tura della nuova Paullese, ma che ora èsolo una spesa inutile.

Per quanto riguarda l’attenzione al-l’ecologia e all’inquinamento che fannoparte dei suoi programmi, le racconto lamia esperienza con il Comune di Spinosu questa materia. Davanti casa mia c’èuna vecchia stalla con un tetto in eternit(amianto) che si sta sfaldandomettendoa rischio la salute dei cittadini, alloradecido di coinvolgere il Comune per ca-pire se esiste la possibilità di far rimuo-vere il tetto incriminato (oltre a tuttiquelli che ci sono in paese), per far ciòutilizzo il mezzo più diffuso nell’era mo-derna: “Internet”, il mezzo per cui lei e lasua giovane giunta avete fatto tantapubblicità per le nuove funzionalità in-trodotte, l’innovazione con diversi link,tante possibilità e infiniti ringraziamen-ti per chi ci ha lavorato. Allora, inviouna semplice mail indirizzata all’Uffi-cio Tecnico, passa un po’ di tempo e nonricevo risposta, vado di persona in Co-mune con la copia della mail,mi diconoche la mail l’hanno ricevuta ma che do-veva rispondermi un’altra persona, che

però non ha mai ricevuto la mail perchél’Ufficio Tecnico non l’ha girata (la per-sona sta nell’ufficio di fronte), poi mi di-cono che hanno tempo 30 gg. per rispon-dere, dicono che mi avrebbero risposto.Così è stato, risposta diplomatica con untesto del tipo: “Controlleremo che il pro-prietario abbia fatto le debite denunce”.Per me non è sufficiente e mando unamail all’ARPA Lombardia, che mi ri-sponde dicendomi che non esiste unalegge che richiede la rimozione dell’a-mianto, ma ci sono alcune azioni che ilComune, e il Sindaco in particolare, de-vono fare per valutare lo stato di degra-do delle coperture di cemento amianto.Indicazioni che, una volta ricevute dallaRegione Lombardia, girai via mail ai re-sponsabili del Comune. Non so come èproseguita la questione, anche perchénon ho mai ricevuto alcun aggiorna-mento, ma quello che posso dire è che itetti sono ancora lì e, se sono in uno sta-to di degrado avanzato (come pare chesia), la gente corre il rischio di ammalar-si di tumore per le polveri d’amianto chesi diffondono.

Questa giunta non ha migliorato lecose come lei diceva di fare in campagnaelettorale, anzi forse le ha addiritturapeggiorate, ma una cosa è certa, dal suoinsediamento le mie tasse comunali so-no aumentate. Motivo principale pernon avere il mio voto.

Ultima considerazione, io personal-mente quando mi reco alle urne per vo-tare il sindaco, prima di decidere per chivotare cerco di capire perché uno chenon si è mai occupato di politica si can-dida, cosa lo spinge a cercare di ammi-nistrare un paese che non è quello doverisiede, e cerco di capire se uno può esse-re migliore di un altro in base a variaspetti: appartenenza politica, integritàe interessi personali, capacità gestiona-le, attaccamento e conoscenza della vitanel paese. Io non la conosco così bene perpoterla giudicare fino in fondo e sincera-mente nonm’interessa nemmeno appro-fondire (ovviamente mi son fatto delleidee), però ciò che ritengo fondamentaleè che chi amministra un paese deve esse-re residente e vivere nel paese lui stesso,altro motivo per cui io non l’ho votataprima e non la voterò neanche questavolta.

Spesso quando sono chiamato alleurne mi trovo in crisi, perché non so perchi votare, ma da sempre non ho dubbisu chi NON votare.

Le auguro tutto il bene possibile, nonce l’ho con lei come persona, ma sperovivamente che non venga più rielettoanche se all’inizio del suo mandato, in-dipendentemente dal mio voto, speravoveramente che il paese cambiasse in me-glio, purtroppo la delusione ha preso ilsopravvento sulla speranza. Lei comesindaco e tutta la sua giunta, per quantomi riguarda, avete fallito.

Pierfranco Bianchini

Il gruppo diminoranza ha chiesto un parere legale: «Non si poteva fare»conflitto di interessi. Le re-gole vanno rispettate. Senon si conoscono ci si do-vrebbe informare prima. Iprincipi di imparzialità nonsono stati rispettati e perquesto, tutta la minoranza(EnzoGalbiati, Andrea Bas-sani, Roberto Galli, MarcoGuerini Rocco ed Emanue-

la Lanci) ha chiesto l'an-nullamento della deliberaal più presto affinché l'entepossa autotutelarsi. Ovvia-mente speriamo che si trat-ti di una leggerezza, unasvista o una dimenticanzada parte del presidente delconsiglio (il sindaco Ricca-boni) e dei suoi consiglieri.

Se fosse il contrario sareb-bemolto, mamolto grave.

Che si faccia attenzione,l'amministrazione non ècosa da prendere alla leg-gera e, a questo punto, faregli amministratori non ècerto un mestiere che pos-sono fare tutti.

fis

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16 Maggio 2016

SPINO/ Facciamo un po’ di chiarezza sulla cessione del terreno: la gestione fallimentare di Riccaboni

Ecco la verità sulla nuova scuola PrimariaLa verità sulla scuola:

se Paolo Riccaboni avessechiesto i 12.500 metriquadrati concordati daLuigi Poli, l’area ottenutaall’esterno del compartosarebbe stata di 40.645.Sempre più frequente-

mente leggo notizie ine-satte o addirittura false,relativamente alla nuovascuola elementare, cer-cherò di fare chiarezza inmerito.L’Amministraz ione

guidata da Rancati preve-de nel PGT del 2009 unAmbito di Trasformazio-ne Urbanistica (A.T.U.13), finalizzato ad ottene-re gratuitamente per ilComune l’area necessariaper costruire la nuovascuola elementare.Da uno studio di fatti-

bilità risultò che l’areanecessaria per la nuovascuola doveva essere di12.500 mq, per cui l’Am-ministrazione Rancatichiese ed ottenne, dallaproprietà, l’area necessa-ria.Questa area era lo

standard di qualità che laproprietà riconosceva alComune in cambio dellatrasformazione dell’areainteressata (A.T.U. 13) daagricola ad edificabile.Nel 2011 c’è il cambio

di Amministrazione e siinsedia l’Amministrazio-ne Riccaboni.L’ A.T.U. 13, cioè l’area

della scuola, arriva inconsiglio comunale nel2014 e sorprendente-mente i 12.500 mq dovutidall’attuatore (proprieta-rio del terreno) al Comu-ne spariscono e diventa-no 7.995,20 mq.A seguito di questo ho

presentato nel maggiodel 2014 alcune osserva-zioni per avere chiari-menti, in particolare

LOTTAALLAPROSTITUZIONE:L'ORDINANZAC'ÈMAÈ INADEGUATA

A Spino vogliono fare di più. Di più di altri comuniche multano i clienti se si appartano con le lucciole,perché da noi non ci si può nemmeno fermare a farebenzina, se al distributore c'è una prostituta. Se leparli può costarti caro. Pena: 500 euro. Già, 500 euro...Ma il nostro Comune ne ha pensata un'altra ancor piùsfiziosa: le lucciole, per esercitare, devono vestire l'a-bito d'ordinanza, ossia giubbetto catarifrangente e, disera, pure i pantaloni riflettenti. Se non rispettano idettami del nostro ente, la sanzione è di 500 euro.Peccato che tutti questi verbali sono sulla carta,

che compilata recita 500 euro,ma in tribunale diventastraccia. Insomma: non vale niente. Il tribunale, se il"trasgressore" decide di adire le vie giudiziali, annullala sanzione! Il caso noto è quello di uno spinese che siè rivolto al giudice di pace, che ha immediatamenteannullato la multa a suo carico dell'automobilista"sfortunato". Forse per le prostitute "illuminate" dal"catarifrangente d'ordinanza" l'occasione di leggereuna sentenza "scagionatoria" non ci saràmai, sempli-cemente perché la sanzione in questa circostanza nonviene pagata. Ma quel che è più interessante in tuttaquesta vicenda, è che non solo l'amministrazioneuscente non è in grado di redigere un'ordinanza ade-guata. Eh, no, fa di più: annuncia ricorso, buttando viasoldi in una causa legale. Soldi degli spinesi. Ma forsead un sindaco lodigiano che siano gli spinesi a pagareinteressa poco.Alla luce delle ultime polemiche lette sul web vor-

remmo inoltre fare una domanda al Comandante del-la PoliziaMunicipale: chi ha voluto e scritto l’ordinan-za che Lei ha firmato? E’ vero che ha contribuito la“giornalista” Tozzi? E chi l’ha commissionata?

EDILIZIA SCOLASTICA

“Sbloccascuole”per 3milionidi euro in provincia

di Cremona: Spino non c’è!Continuano anche per l’anno 2016 gli interventi

del Governo a favore dell’edilizia scolastica. Sul piat-to 3 milioni di euro. Indovinate chi non ha colto que-sta opportunità? Immaginiamo che la risposta sia fintroppo scontata. Spino… ovviamente. Dopo averperso l’opportunità di ottenere il finanziamento perla scuola di legno (che continuano a dire di voler faredopo tre richieste di finanziamento bocciate per averpresentato un progetto incompleto, smentiti anchedal vice sindaco Luciano Sinigaglia che ha ammessoche la scuola elementare è di difficile realizzazione eche lui non intende indebitare gli spinesi), ecco cheadesso non si riesce nemmeno ad accedere alloSbloccascuole varato dal Governo.Ce lo conferma l’On. Cinzia Fontana, deputata al-

la Camera, che ha riferito che è stato firmato il decre-to firmato dal Presidente del Consiglio. In pratica,prende il via l’operazione #sbloccascuole, grazie allaconcessione di spazi finanziari ai Comuni e alle Pro-vince per opere di edilizia scolastica.Altri 480 milioni di euro di spesa effettuati (utiliz-

zabili sull’avanzo di amministrazione e sul ricorso aldebito) vengono liberati dai vincoli di bilancio, comeprevisto dalla legge di stabilità 2016. Per la nostraprovincia si tratta di circa 3milioni di euro per 26 Co-muni.

chiedevo dove fossero fi-niti i 12.500mq dovuti alComune dal privato.Incredibile ma vero!Mentre la proprietà

delle aree in questionenon ha sollevato nessunaobiezione, il Sindaco Ric-caboni, per bocca dei suoitecnici e col voto suo edella sua intera maggio-ranza, ha dichiarato nonpiù valido quell’accordosiglato dalla precedenteAmministrazione comu-nale e fa perdere agli Spi-nesi circa 4.500 mq diaree.Vorrei solo ricordare

che gli standard di quali-tà, a differenza degli oneriobbligatori dovuti e nor-mati dai regolamenti co-munali, sono materia dicontrattazione fra le partie quindi il Sindaco potevae doveva pretendere il ri-spetto degli accordi sti-pulati.Ma non l’ha fatto!Conclusione:Luigi Poli aveva chie-

sto e ottenuto 12.500mqdi area per realizzare lascuola elementare.Riccaboni si è accon-

tentato di 7.995,20mq,negando agli Spinesi cir-

ca 4.500mq di area.Sia i 12.500mq di Luigi

Poli come i 7.995,20mqdel sindaco Paolo Ricca-boni dovevano essere ce-duti all’interno del com-parto A.T.U. 13, ma laproprietà ha chiesto dicederli al di fuori delcomparto, proponendoin cambio un’area agrico-la.Considerando che l’a-

rea all’interno del com-parto è un area edificabi-le mentre l’area esterna èun area agricola è chiaroa tutti che non si potevafare un cambio alla pari,nel senso che l’area edifi-cabile ha un valore benpiù alto dell’area agricolaper cui si è giunti allaconclusione che i7.995,20mq dovuti al Co-mune all’ interno delcomparto corrisponde-vano a 25.997mq di areaagricola esterna al com-parto.A parità di condizioni,

se Riccaboni avesse chie-sto i 12.500mq concorda-ti da Poli l’area ottenutaall’esterno del compartosarebbe stata di40.645mq.Questi sono i fatti do-

cumentati, il resto è de-magogia.

Andrea Bassani

la PULCE

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Maggio 2016 17

SPINO/ Incontro organizzato dal comitato “No cemento selvaggio”

Rispettare l’ambientee pagare dimeno

Venerdì 8 aprile il comitato no cemento selvaggio ha orga-nizzato una assemblea pubblica sul tema:

“Rifiuti Zero, come risparmiare sulla raccolta rifiuti e mi-gliorare l’ambiente”. Relatore dellaserata il Signor Roberto Fiorendi.Nella sala polivalente del centro

sociale di Spino d’Adda si è tenutal’assemblea con numerosi parteci-panti, tutti i posti disponibili occu-pati ed alcuni cittadini sono rimastiin piedi prima di iniziare la seratasono stati comunicati alcuni dati:- Dal 2012 al 2015 gli abitanti del

paese sono diminuiti dal 7.091 a6895meno196 abitanti percentuale-2,76%- L’ammontare dei rifiuti prodot-

ti anno 2012 Kg 2.836.543 anno 2015Kg 2.897.488 aumento di Kg 60.945+2,15%- Il costo totale del servizio anno 2015 € 750.770,31 importo

che viene ripartito e addebitato alla comunità.- La raccolta differenziata anno 2012 pari al 77,48% anno

2015 pari al 77,03%diminuita del 0,45%-TariffaTARI exTARSU: dal 2012 aumento + 5,64%Il relatoreRobertoFiorendi esperto inmateria ha relaziona-

to con tabelle le procedure e il lavoro da farsi per aumentare ladifferenziata con esempi concreti e proposte efficaci per unservizio migliore, come gestire l’ammasso di ingombranti conoculate differenziazione all’oasi ecologica.Con le procedure esposte ogni famiglia media potrebbe ri-

sparmiare fino a € 100 annui, vale a dire che l’amministrazionedi Spino d’Adda dopo un anno di sperimentazione avrebbe un

risparmio di oltre € 100.000 annui.Alla serata non erano presenti gli attuali Amministratori di

maggioranza, il Sindaco, e assessore al bilancio, abitano fuoriSpino forse a loro non interessa ri-durre il costo.Ha presenziato il candidato

Sindaco Luigi Poli lista civica Im-pegno per Spino il quale è rimastosensibile alla proposta che è partedel suo programma: far rispar-miare tutti gli Spinesi oltre che aconsumare meno risorse e zeroconsumodi suolo.Dall’esperienza di altri comu-

ni Lombardi si evince la possibili-tà di arrivare a differenziare fino al90% dei rifiuti, diminuendo la fra-zione secca indifferenziata.Il metodo della tariffazione

puntuale è l’idea che sta alla base del progetto. Si paga il pesodei rifiuti prodotti. I passi da intraprendere son molti e con labuona volontà e l’impegnodei cittadini il progetto è realizzabi-le in breve tempo.«E’ importante diffondere la pratica del “riciclo” e del “ri-

uso”» ha concluso il relatore. Dai giochi nei parchi all’acquistodei beni pubblici che una specifica legge obbliga i comuni adeffettuare conmateriale riciclato da subito.Va organizzata una forma costante di comunicazione alla

cittadinanza con serate a tema, volantini esplicativi ed esempipratici nel porta a porta.Lo slogan è rispettare l’ambiente e pagare dimeno.Il comitato ringrazia tutti i partecipanti e invita i cittadini al-

la prossima serata prevista a settembre.

INIZIATIVA IN PAESE

Io pedalo con LeleNon occorre essere in tanti per realizzare un grande pro-

getto, ma è necessaria la condivisione di una volontà e di unpercorso comune.

Ed è per questo che noi di Io Pedalo con Lele, da alcunianni abbiamo deciso di impegnarci, di richiamare l’atten-zione e toccare la sensibilità per aiutare e sostenere varie ini-ziative di solidarietà.Cos’è “Io Pedalo con Lele”?

È un gruppo di amici, nato nel 2008, uniti dalla stessapassione… lo Spinning! Disciplina in cui, su una biciclettastatica, si pedala a ritmo di musica simulando “tortuosi”percorsi.

Abbiamo da prima partecipato a varie manifestazioniin l’Italia e in Europa, per divertirci e per imparare…

Imparare ad aiutare chi è meno fortunato di noi, chi nonpuò salire in sella con noi.

E spontaneamente è nata “Ride con Noi”manifestazionea scopo benefico! Partendo da un giardino di un ristorantecon 20 bike fino ad arrivare nella splendida cornice dellaCascina Carlotta a Spino d’Adda con più di 100 bike e tantiappassionati pronti a divertirsi e “aiutare”.

Abbiamo cercato di dare il nostro piccolo contributo arealtà e situazioni differenti, prendendoci a cuore soprattut-to i bambini: in questi anni abbiamo aiutato la ricostruzio-ne di un asilo dopo il terremoto in Emilia-Romagna,Alessiae Abdel piccoli amici di Spino d’Adda diversamente abili…..e quest’anno i bambini farfalla.

Il 4° “Ride Con Noi” alla cascina Carlotta il 18 giugnoOltre 100 biker pronti ad “urlare”

la loro passione: sabato 18 giugno al-le ore 19 presso la cascina Carlotta.Il gruppo “Io Pedalo con Lele” in

occasione del 4° Ride con Noi, ha de-ciso di supporta-re DEBRA Südti-rol Alto Adige, as-sociazione ON-LUS fondata nel2004 da un grup-po di genitori,che s’impegna apromuovere la ri-cerca e il soste-gno ai malati e al-le famiglie colpitida EpidermolisiBollosa (EB).Abbiamo in-

contrato per laprima volta iBambini Farfalla, durante il recorddel mondo su pista della ciclista An-na Mei e ne siamo rimasti colpiti, co-

noscere questi bambini, non potevalasciarci indifferenti, i loro occhi,nonostante la sofferenza, sono pienidi voglia di vivere.L'Epidermolisi Bollosa (EB) è una

rara e devastantema-lattia genetica dellapelle che causa con-tinue lesioni cutaneecaratterizzate dal dis-tacco dell'epidermi-de dal derma inferio-re a causa della man-canza di una protei-na e NON E’ CURA-BILE. Queste lesioni,caratteristiche di EB,non si limitano soloalla pelle esterna, maanche alle mucoseinterne. Si possonoformare bolle, ferite e

cicatrici sulle mucose degli occhi,della bocca, dell'esofago, nel trattogastrointestinale, nel tratto urogeni-

tale, nelle vie respiratorie e nei pol-moni. Ferite aperte, forte prurito, ci-catrici, l'unirsi e la fusione delle ditadelle mani e dei piedi, gravi carie conperdita dei denti, problemi di ali-mentazione e digestione, come an-che aggressivi tumori della pelle,complicano ulteriormente la vita deiBambini Farfalla. La loro pelle è fragi-le e vulnerabile come le ali di una far-falla.Avremo con noi durante l’evento

una testimonial d’eccezione ANNAMEI “la donna dei record” detentricedi 5 record delmondo su pista, recen-temente premiata con l’ambito pre-mio SPORT AWARDS organizzatodalla Gazzetta dello Sport per i suoistraordinari records e per l’impegnonel sostenere i bambini farfalla.Sarà una giornata di grande diver-

timento e tanta musica dove invitia-moTUTTI a sostenerci e seguirci... Citrovate su FB (Io Pedalo con Lele) e suInstagram (iopedaloconlele2008).

PASQUA 2016

La “Solidarietà Onlus”consegna 11O pasti e... lodeLa Solidarità Onlus di Spino d’Adda, in collabora-

zione con il Calcio Spino l’Avis, Admo, Az. AgricolaAlbertoManzoni, Flli Ceresa supermercato Simply, lafam. Mazzini, barRossetti e la par-rocchia che haconcesso l’usodella cucina, inoccasione dellafestività della Pas-qua hanno prepa-rato il pranzoconsegnato adanziani, persone diversamente abili e famiglie in dif-ficoltà di Spino d’Adda. Il pranzo preparato dal cuo-co professionista Eros Modolo con la collaborazionedi Fabrizio Tradi e l’aiuto di Marco Guerini Rocco,Carlo Cornalba, Dario Baini, Cesare Natali, Ciro Ni-castro, Giovanni Pea e Agnese Donati, hanno conse-gnato nella mattinata del 26 marzo alle famiglie epersone sole un contenitore contenente il menù perla giornata della santa Pasqua.L’antipasto - Frittata con erbette primaveriliPrimo piatto - Crepes con ripieno di sugo di carne

e aromi.Secondo - Arrosto a fette con intingoloDolce - Colomba pasquale in confezione mignon.L’idea del Pranzo di Pasqua è nata dal suggeri-

mento di alcuni anziani del centro sociale a cui è sta-to consegnato il pranzo di fine anno.Marco, Carlo, Dario e Fabrizio recepito l’imput si

sono messi all’opera e hanno subito contattato i no-stri fornitori benefattori che ci hanno donato il ne-cessario per preparare l’operazione. Il cuoco Eros si èmesso al lavoro con i suoi collaboratori e hanno pre-disposto la preparazione del pranzo, un compito im-pegnativo che è durato tutto il giorno. Il sabato diPasqua, alla mattina alle 7 eravamo già al lavoro perla rifinitura e la confezione dei pasti, dalle ore 10 alle12 l’impegno dei volontari di Spino per la consegnacon 2 mezzi della solidarietà e uno dei volontari èstato straordinario e tempestivo.Dopo i 70 pasti del ferragosto i 90 di fine anno ora

i 110 di Pasqua, abbiamo lavorato tanto, e ricevutomoltissimo, ha arricchito il nostro repertorio emoti-vo ricevendo sorrisi, baci, abbracci e tanto calore daparte di tutte le persone a cui abbiamo consegnato ilpranzo a costo zero per la comunità, grazie al soste-gno di cittadini la cui risposta è stata eccelsa, con ilvolontariato sempre in prima linea nel sociale.Ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto il

progetto, coloro che hanno lavorato con passione etanta volontà, le persone che sostengono le associa-zioni che con il loro contributo volontario hannopermesso la realizzazione del progetto.Confidiamo di operare anche in futuro a sostegno

di iniziative a favore di chi è meno fortunato e ha ri-scontrato delle avversità a cui deve far fronte, dare aloro conforto con un gesto esistenziale.

Carlo Cornalba

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18 Maggio 2016

PANDINO/ Sabato 25 giugno serata speciale con cena al lume di candela

Gradella, borgo romanticoAnchequest'anno, con l'arrivo del-

l'estate, numerosi eventi e manifesta-zioni animeranno il Castello Viscon-teo di Pandino e tutto il territorio co-munale.

L'evento che caratterizzerà la no-stra estate 2016 è inprogrammaaGra-della: la Notte Romantica dei Borghi,promossa dal Club dei Borghi più bellid'Italia. Il Borgo di Gradella fa partedel prestigioso Club dal 2005 e l'am-ministrazione comunale ha aderitocon entusiasmoaquesta nuova inizia-tiva con un programma studiato ap-positamente per rendere indimenti-cabile la serata.

La Notte Romantica, a cui hannoaderito oltre 200borghi, avrà luogo sa-bato 25 giugno 2016, per festeggiare ilSolstizio d’Estate, e sarà dedicata al

romanticismo e all’amore: amore peril proprio compagno, per la propriaterra, per la bellezza, per le arti e la na-tura. Le luci del borgo si spegnerannoe la serata sarà caratterizzata dalla ce-na a lume di candela in Piazza, con unmenù appositamente studiato dai ri-storatori del luogo, allietata damusicadal vivo a tema.

Il programma dell’iniziativa preve-de la possibilità di ammirare, in unasuggestiva cornice, l’esposizionedi fo-tografie rappresentanti il nostro terri-torio. Una pergamena e un omaggiofloreale verrannodonati a tutte le cop-pie partecipanti in ricordo della “Not-te Romantica”.

Al termine della cena si raggiunge-rà il parco di Villa Maggi, aperto perl'occasione, dove saranno liberate

lanterne luminose a suggellare il mo-mento.

L'evento è reso possibile anchegrazie alla proficua collaborazionedell'associazione Borgo Gradella cheha dato massima disponibilità perl'organizzazione della serata conl’amministrazione comunale.

Altre iniziative a carattere naziona-le contribuiranno a rendere ancorapiù affascinante l’evento:

#Borghiromantici: sarà il contestInstagram a cui tutti i protagonisti po-tranno partecipare, inviando le lorofoto a temaAmore eBellezza, realizza-te nei Borghi.

“Poesie dal Borgo”: i migliori pen-sieri, piccole poesie, riflessioni suiBorghi e sull’amore che scaturirannodurante la serata, saranno pubblicate.

TEATRO

A giugno torna la rassegna“Alla corte della cicala”Torna a Giugno la rassegna teatrale per famiglie e

bambini “Alla Corte della Cicala””, organizzata dal Co-mune di Pandino, in collaborazione con l’Associazione“Alice nella Città” di Castelleone. Nella scorsa edizionesi è registrata una grandissima partecipazione di pub-blico: è stata stimata infatti la presenza di oltre 400 per-sone a spettacolo, provenienti da Pandino, ma in largaparte anche dal territorio cremasco, segno che lamani-festazione è stata apprezzata e gradita. Per questo mo-tivo si è deciso di fare divenire la rassegna un appunta-mento fisso all’interno della programmazione estiva.

Anche quest’anno verranno proposti tre spettacolidivertenti, coinvolgenti e scenografici, a cura di compa-gnie di comprovata esperienza, provenienti dal territo-rio e da altre regioni d’Italia. Di seguito riportiamo ilprogramma, ricordando che tutti gli spettacoli sono apartecipazione libera e gratuita e si svolgeranno nell’a-rena interna del Castello Visconteo, con inizio alle ore21.00 circa. Giovedì 9Giugno: Sconcerto d’amore a cu-ra della compagniaNando eMaila Giovedì 16Giugno: ICiarlatani: Cecco Alessio e Fabiullo Giullari Giovedì 23Giugno: Yalla! Circus Carousel a cura di Teatroallosso,Teatro di Battaglia, Limen Teatro Vi aspettiamo quindiin tanti in Castello, per festeggiare insieme l’arrivo del-l’estate e dello svago!

Giornate dei castelli: grande partecipazione. Oltre 300 visiteNel week del 14 e 15

maggio scorso, in occasio-ne delle Giornate Italianedei Castelli in provincia diCremona, il Castello Vi-sconteo di Pandino è statosede di varie iniziative, vol-te a valorizzare e far cono-scere il nostro bellissimocastello.

Sabato 14 la Sala Affre-schi si è riempita grazie al-l'incontro, organizzato dalRotary Club Pandino Vi-sconteo, con la Prof.ssaAmelia Finzi che ha pre-sentato “Signori si scende”,

un interessante viaggio trale missioni spaziali; in par-ticolare è stata illustrata lamissione Rosetta, dallaquale sono state ottenuteimportantissime informa-zioni riguardanti le comete.

Per la giornata di dome-nica diverse erano le inizia-tive in programma tra cui,oltre alle consuete visiteguidate, l'iniziativa “Fate,maghi e draghi”, visite ani-mate per i bambini, chehanno potuto ammirare lebellissime sale affrescate incompagnia della Fata Ivana

e delMagoTiziano.Al pomeriggio, inoltre,

in Sala Affreschi la presen-tazione del libro“La vita deitetti e il Castello Visconteodi Pandino” dell'arch. Mar-co Ermentini, con l'illustra-zione delle modalità di re-stauro delle coperture deltetto di Pandino. Al terminedell'incontro un ricco buf-fet con i formaggi dellaScuola Casearia di Pandi-no.

L'affluenza al nostroCa-stello nelle due giornate èstata notevole, con oltre

300 persone che hanno po-tuto visitare il maniero opartecipare a incontri cul-turali che, in queste sale af-frescate, acquisiscono unvalore aggiunto.

Durante l'estate altreimportanti manifestazioniavranno sede presso il Ca-stello cosi come continue-ranno le visite guidate or-ganizzate dall'Ufficio Turi-stico, anche con alcuneprogrammazioni serali atema, per conoscere quan-to di bello può offrire il no-stro territorio.

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Maggio 2016 19

PANDINO/ Avviato il confronto con le categorie interessate: da giugno al via la sperimentazione di sei mesi

L‘ amministrazione co-munale ha dato mandatoalla polizia locale di identifi-care una possibile modificadella viabilità di via Umber-to I con l’obiettivo dì razio-nalizzare il flusso del traffi-co, aumentare la sicurezza erendere la via più fruibile aicittadini di Pandno. Questostudio ha portato alla defi-nizione di una soluzioneche prevede:

• Revisione dei flussi ditraffico.

• Logica di percorso piu’equa per tutti i cittadini chepotranno raggiungere ilcentro paese inminor tem-po (con i nuovi flussi gli abi-tanti di pandino nordavranno accesso diretto allazona centrale dì pandino).

• Utilizzo più razionaledelle circovallazioni.

• Contenimento del traf-fico inviaumberto (nonpiu’via di scorrimento sud-nord).

• Riduzione dell’usuraedella manutenzione dellasuperficie stradale in porfi-do di via Umberto I.

• Creazione di un’ areapedonale, racchiusa tra viaMilano e via Beccaria nellazona prospiciente la chiesa.

Si ricorda che attual-mente via Umberto I e’ per-corribile a senso unico dapiazza Fontana verso viaBorgoRoldi.Nella soluzioneprevista sarà possibile per-correrla solo parzialmente(a senso unico) da piazzaFontana fino a via Beccariae da via Borgo Roldi fino aviaMilano. Il tratto compre-so tra via Milano e via Bec-caria sarà quindi chiuso altraffico, pedonalizzato e ap-positamente attrezzato percreare una sicura area di in-contro in centro paese.

Quali saranno le tempi-stiche di questo intervento?Avviato il confronto con lecategorie interessate percondividere il progetto e va-lutare le eventuali osserva-zioni, l’introduzione dellemodifiche alla viabilita’saràprevisto nel corso del pros-simomese di giugno. La du-rata della sperimentazionedella nuova configurazioneviabilisitica sarà di circa seimesi.

Gruppo Civico Pandino

Via Umberto I: nuova viabilità e area pedonaleASM PANDINO

Bilancio 2015 chiuso in utileper la società multiserviziDurante il Consiglio Comunale del 28 aprile scorso

sono stati presentati il bilancio 2015 e il piano program-ma 2016-2019 di ASM (Azienda Speciale Multiservizi diPandino). Il Bilancio 2015 si chiude per il quarto annoconsecutivo inpositivo, registrando ilmigliore utile net-to di sempre pari a circa 99.000€. La gestione del CDA,insediatosi nell’ottobre 2014, si è inspirata per il 2015 al-la ricerca dell’equilibrio economico e finanziario, me-diante:

• l’attuazione di un rigoroso controllo di gestionee all’attenta gestione dei flussi finanziari,

• il contenimento della spesa per il personale,mantenendo inalterati i livelli di servizio, con un rispar-mio di circa 100.000€

• la razionalizzazione della spesa per servizi edutenze, concretizzatosi in risparmi di 70,000€ anchegrazie agli effetti positivi dell’investimento del cogene-ratore realizzato al centro sportivo,

• l’estrema attenzione alla spesa per investimen-ti, che sono stati contenuti in circa 90.000€.

A partire dalla fine della primavera 2015, facendoanche fronte alle dimissioni del consigliere Feraboli,rappresentante delle minoranze, il CDA ha agito perconseguire e implementare le linee guida che erano sta-te comunicate dall’Ente Comunale con propria Delibe-ra di Giunta. Tale energica azione ha portato anche allaristrutturazione sostanziale dell’organizzazione, aven-do dovuto scontare le dimissioni, quasi contempora-nee, del Direttore del Centro Sportivo e del DirettoreGenerale. Le linee guida sono oggi pienamente recepitenel programma delle attività previste nel Piano trienna-le 2016-2019, che, mantenendo l’attenzione all’equili-brio economico e finanziario e garantendo la continuitàd’indirizzo per i settori Farmacia, Patrimonio e Multi-servizi, pone un accento particolare al rilancio del cen-tro sportivo Blu Pandino. In questa direzione trovanoattuazione varie iniziative:

• Perfezionamento di convenzioni e sconti a fa-vore di associazioni con finalità culturali, sociali e spor-tive e in generale di sostegno del territorio.

• Convenzioni e sconti a favore di scuole, asili edistituzioni scolastiche.

• Sconti rivolti alle famiglie numerose.• Agevolazioni particolari a favore deiminori.• Maggiore utilizzo dei campi da tennis e calcet-

to, favorendone l’utilizzo, anche da parte di associazio-ni sportive.

• Prolungamento degli orari del centro, con l’an-ticipazione dell’apertura alle ore 9:00.

• Revisione del palinsesto dei corsi, con l’amplia-mento dell’offerta.

• Prolungato l’orario del punto di ristoro per unamigliore fruizione da parte dell’utenza.

Il risultato del bilancio 2015 di ASM è l’indicatoredella qualità della gestione che il CDA ha voluto impo-stare, sicuramente chiacchiere e polemiche non sonoquelle che generano i buoni risultati di bilancio. Il grup-po di opposizione “Insieme Nosadello Pandino Gradel-la” ha tentato di attribuirsi i risultati positivi di ASM e diavocare le iniziative messe in atto nel centro sportivoBlu Pandino all’attività del nuovo rappresentante dimi-noranza nel CdA, nominato solo in ottobre 2015. La co-erenza nei voti espressi in Consiglio Comunale si è peròpersa emoltodifficile appare ora la posizionedelConsi-gliere di minoranza nel CDA di ASM, infatti durantel’approvazione del budget 2015, lo scorso luglio, il grup-po “InsiemeNosadello Pandino Gradella” si era astenu-tomentre oggi, di fronte ad un risultato consuntivo che,nel rispetto delle azioni concordate, in pratica raddop-pia i risultati previsti nel budget, vota contro l’approva-zione di questo bilancio. Per il Piano Programma 2016 –2018, pur ricevendo una proposta votata all’unanimitàdal CDA di ASM e quindi con il voto a favore ed il pienosupporto del consigliere Bonaventi, il gruppo “InsiemeNosadello Pandino Gradella” ha votato contro, scredi-tandone l’operato ed evidentementeminandone la cre-dibilità. Non sta a noi giudicare se ci troviamo di frontea decisioni che sono completamente incoerenti o se so-no dettate dalla scelta di voler sempre e comunque “es-sere contro” , ne prendiamo atto e lasciamo che ognunosi formi la propria opinione.

Come “Gruppo Civico” vogliamo complimentarcicon tutti coloro che all’interno dell’ ASM hanno contri-buito con la loro attività al raggiungimento di questobuon risultato.

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20 Maggio 2016

PANDINO/ Bilancio positivo per gli eventi già organizzati finora. In calendario tante altre iniziative

Sport e cultura: un 2016 ricco di appuntamentiL’assessorato all’istruzione e cultura del comune di

Pandino ha organizzato per il 2016 un programma diattività molto variegato, dando spazio a momenti disvago, sensibilizzazione, riflessione. Si sono innanzitut-to programmati eventi per celebrare ricorrenze signifi-cative per la comunità e quindi per la Giornata dellaMemoria, la Festa della Donna, l’Anniversario del Libe-razione, la Festa della Repubblica. Tutte iniziative benriuscite e partecipate, che hanno visto la collaborazio-ne della Biblioteca con importanti realtà associative edistituzionali del paese, quali la Parrocchia, il Centro Ita-liano Femminile, l’Istituto Comprensivo Visconteo, laScuola Casearia.

Tra le attività di sensibilizzazione su temi sociali oc-corre menzionare il progetto “Libere dalla paura”, cheha preso il via nel mese di marzo e si concluderà a No-vembre prossimo. Si tratta di un sorta di contenitore in-formativo, all’interno del quale hanno trovato posto se-rate divulgative, un corso di difesa personale femmini-le, un trofeo sportivo e momenti di approfondimento eriflessione sul tema della violenza contro le donne.Hanno partecipato alla realizzazione del progetto, co-ordinate dalla Biblioteca, l’associazione Donne controla Violenza di Crema e le associazioni sportive PandinoVolley e Van Lang Do Dao: un esempio importante dicollaborazione e sinergia verso un obiettivo comune.

Nel mese di maggio si è conclusa la rassegna “I Ve-nerdì del benessere”, serie di incontri dedicati alla salu-te ed alla sana alimentazione, partecipati ed apprezzatidal pubblico.

E’ confermata per l’estate la rassegna teatrale perbambini e famiglie “Alla Corte della Cicala”, giunta que-st’anno alla seconda edizione e sempre strutturata sutre appuntamenti serali in castello a partecipazione li-bera e gratuita (le date di quest’anno sono giovedì 9, 16e 23 giugno). L’autunno e l’inverno non mancherannodi offrire ai cittadini più giovani altre occasioni di diver-timento con il teatro e le letture animate.

Il comune di Pandino ha inoltre aderito all’iniziativa“Crema Città Europea dello Sport” organizzata dal co-

mune di Crema, chiedendo l’inserimento dell’evento“SporTiAmo” all’interno del programma. La manife-stazione si svolgerà quest’anno su un intero week end,il terzo del mese di settembre. Si tratta di una impor-tante vetrina per le associazioni sportive locali e per ilcentro sportivo Blu Pandino, che avranno l’occasioneper mettersi in mostra in una rassegna di esibizioni eprove gratuite sviluppate nell’arco di tre giorni. In que-sta seconda edizione è stata aggiunta l’importante col-laborazione con l’associazione cremasca “Over Limits”,con la quale si è pensato di organizzare una serata sultema del valore sociale dello sport, in termini di impe-gno e motivazioni.

Prosegue la capillare attività di promozione alla let-tura in biblioteca, che da anni vede coinvolte le scuoledel paese, dall’asilo nido alla scuola media, con incon-tri e letture animate.

Quest’anno si è voluto rivolgere l’attenzione anchealla popolazione anziana, dando il via in primavera adun progetto pilota di promozione alla lettura rivoltoagli ospiti della Fondazione Ospedale dei Poveri di Pan-dino. Grazie alla collaborazione della casa di riposo,dei volontari dell’Auser pandinese e di una guida turi-stica del castello, si sono organizzati tre momenti dedi-cati alla lettura ed allo svago, svoltisi presso la bibliote-ca, il centro sociale ed in castello .L’idea è quella diestendere la proposta a tutti i cittadini della terza età.

In autunno verrà riproposta la rassegna “Di paginain pagina” dedicata alla presentazione di libri di autorilocali. Numerose altre attività sono in cantiere per que-st’anno: non dimenticate quindi di consultare spesso ilsito internet del comune www.comune.pandino.cr.it, lapagina facebook (Biblioteca di Pandino) e scaricarel’App “Comune Informa”.

Per un’informazione più dettagliata è anche possibi-le iscriversi alla mailing list della biblioteca, inviandouna richiesta all’ indirizzo mail: [email protected]

Antonella Carpani

SCAMBI DIDATTICI

La scuola casearia in trasfertain Olanda e a Vipiteno

Nell'ambito dei progetti internazionali dell'Isti-tuto Stanga, la Scuola Casearia di Pandino ha aderi-to allo scambio tra scuole europee che ha visto innovembre l'accoglienza nel nostro territorio digruppo di studenti spagnoli e olandesi.

Successivamente un gruppo di studenti e stu-dentesse (Aletti Antonio, Priscilla Roncalli, Care-gnato Giacomo, Aschedamini Rebecca e Silvia Co-lombo, con le docenti Bertazzoli Carla e CivardiFranca) sino stati ospiti del Nordwin College di Lee-wuarden, nel nord del’lOlanda. Questa scuola, incui sono presenti diversi indirizzi scolastici, preve-de al suo interno anche la specializzazione in “FoodTecnology” e dispone quindi di laboratori e aree ditrasformazione dei principali prodotti alimentari,dal latte alla carne, dalle materie prime vegetali allabirra e al cioccolato.

Gli studenti sono stati ospitati da alcune famiglielocali. L'interazione con i colleghi olandesi è stataconsentita dall'uso convincerla lingua inglese, il cuiperfezionamento nei giovani è uno dei motivi di taliscambi tra diverse realtà europee.

Inoltre, un gruppo di studenti delle classi secon-da e quinta hanno partecipato a un viaggio di istru-zione a Vipiteno, cittadina dell'Alto Adige, partnerdi Gradella nel Club dei Borghi più belli d'Italia, do-ve sono stati accolti dal Sindaco Karl Messner, nellasala storica del Consiglio Comunale.

I ragazzi, accompagnati dai professori DavideDe Carli e Silvia Panigada, hanno visitato l'aziendaMila di Bolzano (produzione di yogurt), la Latteriadi Vipiteno e, nel viaggio di ritorno, le piramidi diterra di Renon. La finalità dell'uscita didattica, oltrea migliorare le relazioni all'interno dei gruppi clas-se, permette di fornire importanti approfondimen-ti in riferimento al percorso di studio nel settoreagro-alimentare.

Rubrica in collaborazione con l’associazione Adica Onlus del canile di Lodi

Amici a quattro zampe in cerca di famigliaCANNELLA è una cagnolina anziana di piccola taglia,

dolcissima. Ha bisogno soltanto di una famiglia tuttasua per poter essere felice, potrebbe essere la compa-gnia ideale anche per una persona anziana

IRA è una bellissima femmina di taglia medio grande.Probabilmente ha trascorso la sua precedente vita inuna cascina o comunque un luogo in cui ha avuto pochicontatti con l'uomo: Ira, infatti, va abituata con pazien-za a camminare con il guinzaglio e ha paura di ogni ge-sto improvviso.Con il tempo la sua voglia di contatto,che dimostra con gli inviti al gioco, vincerà sull'inizialeistinto a ritrarsi, per ora si avvicina timidamente allepersone che conosce di più in cerca di coccole.

Trovare il gioiello che è in lei sarà il premio di chi avràla giusta pazienza per scoprirlo

BIAGIO è un cagnolino di taglia media, nato nel 2008,di carattere docile, ma un po' diffidente a causa dei mal-trattamenti subiti, non è adatto a bambini o a personeanziane. L’abbandono e la forzata convivenza con gli al-tri cani lo hanno reso molto ansioso e gli rendono dav-vero stressante la vita in canile.

La sua vera rinascita sarà in una famiglia che sappiacomprenderlo e che gli dia fiducia

ALICE è una fox terrier femmina nata nel 2002, salva-ta appena in tempo da una famiglia che la stava lascian-do morire di inedia. Cardiopatica, denutrita, con unagrave stomatite che le impediva di alimentarsi corretta-mente, non si reggeva nemmeno in piedi e non era ingrado neanche di tenere sollevata la testa. Ora sta rico-minciando a vivere: la terapia vitaminica, antibiotica ecardioattiva insieme ad una alimentazione adeguata lehanno ridato quella forza e quel vigore che le hanno per-messo di sopravvivere; la vediamo scodinzolare e venir-ci incontro ogni giorno sempre più sicura sui suoi passi,abbaiando o guaendo quando vuole più attenzioni. Lasua tenacia merita una famiglia tutta sua!

Per tutti :venite ad adottarlo/a al Canile A.di.ca. Onlus di Lodi,

via Cavalieri di Vittorio Veneto, 20 (dietro al CimiteroMaggiore) siamo aperti tutti i giorni, festivi compresi eda sola eccezione del mercoledì, dalle 14 alle 17

Per info : 0371/97035 - [email protected] -www.adica.org (adozioni entro 100 km da Lodi)

Francy

Cannella Ira

Biagio Alice

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Maggio 2016 21

SERATA SUL DISAGIO GIOVANILE

«State un po’ pazzi per non essere pupazzi»Giovedì 12 maggio il gruppo "MUOVIAMOCI", in

collaborazione con l' A. C. Calcio e la Pallavolo Vailate,ha organizzato un incontro sul "Disagio Giovanile" invi-tando come relatore Don Chino Pezzoli, fondatore dellaComunità Promozione e Solidarietà Umana, e DonMa-rio suo collaboratore da quasi vent'anni.

Don Chino vive e lavora tra i dipendenti da sostanzestupefacenti, alcoliche, psicotrope, gioco d'azzardo.Viene da molti definito come un osservatore attento egiornalista, ricercatore ed educatore che ha accompa-gnato con una coscienza critica le vicende umane diquesti ultimi 50 anni. Presenti a questa serata tante per-sone, adulti e ragazzi ed anche il nostro parroco DonNatalino.

Il tema fondamentale della serata si è posto da subi-to con la prima domanda: "perché si decide di consu-mare le droghe?". Don Chino ci ha spiegato che unateoria condivisa da molti ricercatori coniuga la pro-spettiva neuro-farmacologica con quella psicologicadel "doppio rinforzo". L'uso delle droghe sembra daresicurezza, efficienza, vitalità (ovviamente apparente-mente).

Don Chino ha sottolineato che l'uso e l'abuso sem-pre più diffuso di droghe provengono dall'affermarsidella cultura del piacere, del godimento e della dissipa-zione, in contrasto con l'etica dell'impegno per svilup-pare le proprie capacità.

La serata è stata davvero ricca di stimoli. Come grup-po riteniamo che sia anche compito di un'amministra-zione comunale tenere alto lo sguardo su questi temiche riguardano anche la nostra comunità.

Un auspicio per i giovani Don Chino lo fa, nel suo ul-timo libro "Puoi cambiare..." ed è il seguente, che anchenoi condividiamo: "Cari giovani, abbiate il coraggio diribellarvi contro uno stile di vita abituale, buttatevi inun'esistenza vera, state “un po’ pazzi” per non essere‘pupazzi’. C'è in voi la possibilità di un grande cambia-mento che equivale ad una seconda nascita".

Gruppo consiliare “Muoviamoci”

VAILATE/ Da abolizione di Imu e Tasi risparmi per tutti i cittadini

Graziealgovernomenotasseperoltre250milaeuro

Più di 250mila euro per le famiglievailatesi: a tanto ammonta il rispar-mio delle tasse grazie alle misure in-trodotte dal governo Renzi con la leg-ge di stabilità.

L’abolizione dell’IMU e della TASIsulla prima casa e dell’IMU sui terre-ni agricoli comporta una significativariduzione delle imposte locali, cheper il solo Comune di Vailate signifi-cano 100mila euro inmeno per l’Imuprima casa, 27 mila euro in meno perl’Imu terreni agricoli, 131 mila euroin meno per la Tasi prima casa, perun totale di circa 250 mila euro che,complessivamente, rimarranno nelletasche dei vailatesi.

E’ un risultato senza precedenti,per dimensioni ed efficacia, un im-portante sconto fiscale per i cittadinisenza peraltro incidere sul taglio deiservizi. Anzi, su quest’ultimo aspetto,la legge di stabilità 2016 ha ripristina-to per il sociale molta parte di queifondi che il governo PdL-Lega avevaannullato: per la non autosufficienza,per le politiche sociali, per il “Dopo dinoi”, per l’autismo. Contemporanea-mente, molte risorse in questi ultimidue anni sono state destinate ai Co-muni per l’edilizia scolastica, per l’ef-ficienza energetica degli edifici, perla cultura e la scuola.

E’ chiaro che ancora molto c’è dafare, chemolte famiglie fanno tuttorafatica e che quindi occorre trovaremisure che aiutino i più bisognosi ecoloro che più di altri hanno vissutol’impatto della crisi.

E’ su questo che ora bisogna so-prattutto concentrarsi. Lo deve fare ilGoverno, portando a compimento ildisegno di legge sulla lotta alla pover-tà e all’esclusione sociale, con unmi-liardo di euro già stanziato nel bilan-cio dello Stato.

Ma anche i Comuni devono fare la

loro parte per non lasciare indietronessuno, in particolare, noi credia-mo, per le famiglie con figli.

A Vailate, purtroppo, su questi ar-gomenti sembra impossibile qualsia-si confronto. Ad esempio, per purapropaganda furono introdotte le bor-se di studio per gli studenti dellascuola dell’obbligo. Una misura, se-condo noi, senza alcun senso, che ri-schiava di creare ingiuste competi-zioni, insane frustrazioni e incom-prensioni tra bambini piccoli dellascuola elementare. E così infatti è sta-to.

Ora che fa l’amministrazione? Az-zera ogni stanziamento per le borsedi studio anche per i ragazzi che fre-quentano le scuole superiori e i pre-mi di laurea per gli studenti universi-tari.

Si passa così da un’assurdità all’al-tra. Perché, invece, non introdurrecriteri selettivi che sostengano le fa-

miglie in difficoltà economica e ma-gari non sono nelle condizioni di ri-uscire ad investire sul futuro dei lorofigli? Perché non mettere risorse pergarantire il diritto allo studio univer-sitario durante il corso di laurea lad-dove vi sono studenti meritevoli macon reddito familiare Isee basso?

Tutti sappiamo che il vero ascen-sore sociale è la scuola. Se quello siferma, il futuro fallisce. Questa deveessere perciò la priorità delle priorità.

E, per favore, non ci si dica chenon ci sono risorse. Con la bella cifradi 40 mila euro l’anno, non c’è Sinda-co nella nostra zona che abbia un co-sto così elevato per la propria comu-nità come Palladini aVailate. Il dram-ma è che, a pagare (e non poco), sonoi cittadini. Forse è questo che il sinda-co leghista intende per “padroni a ca-sa propria”?

Circolo PD Vailate

Ma intanto il sindaco continua a costare 40mila euro l’anno

AMMINISTRAZIONE

Roberto Grassi si dimetteda consigliere comunale

Un grazie immenso per la sua grandegenerosità e fiducia di questi anniVogliamo ringra-

ziare Roberto Grassiper il grande impe-gno che, ancora unavolta, ha voluto met-tere in campo in que-sti anni per la nostracomunità. Quando,due anni fa, abbiamoscelto di sostenere lasua candidatura aSindaco nelle elezioniamministrative, loabbiamo fatto con-vinti che fosse la per-sona giusta e di quali-tà per dare, da unaparte, il senso dell’au-torevolezza del ruoloe la capacità di visio-ne sul futuro del pae-se e, dall’altra, per accompagnare la crescita di ungruppo giovane e ancora inesperto rispetto alle dina-miche di gestione amministrativa.

E Roberto Grassi si è rimesso in gioco, accettandouna sfida importante e portandola avanti con grandedeterminazione e rispetto, anche in qualità di consi-gliere comunale di minoranza, nonostante le difficol-tà ormai evidenti di un Consiglio comunale come luo-go di approfondimento e occasione di confronto verosui temi che riguardano il modello di sviluppo del no-stro territorio.

Ora Grassi ha deciso di rassegnare le proprie di-missioni. Lo aveva detto e l’ha fatto. Aveva detto cheavrebbe compiuto solo un pezzo di strada, che avreb-be preso permano i più giovani, avrebbe con loro con-diviso idee, progetti, passioni, ma che poi li avrebbelasciati “spiccare il volo” per conto loro. La confermaquindi, ancora una volta, della generosità e della fidu-cia negli altri che ha sempre caratterizzato il compor-tamento e l’operato di Roberto Grassi.

Per questo siamo certi che, anche da ‘semplice’ cit-tadino, il suo contributo continuerà ad essere deter-minante ed incisivo. Sempre di più abbiamo bisognodi soggetti che sappiano vivere un senso civico vero,come orgoglio dell’appartenenza ad una comunità,responsabilità attiva nei confronti degli altri e costru-zione di pensiero sul futuro. E Roberto è per noi unesempio straordinario in tale direzione.

Circolo PD Vailate

Raccolta firmereferendum

costituzionaleAnche il circolo PD di Vailate si mobilitaper la campagna in vista del referendum

costituzionale del prossimo ottobre.Domenica 5 giugno verrà organizzato

un banchetto in piazza Cavourdalle ore 9 alle 12. Verrà distribuito

materiale informativo e sarà possibileper i cittadini firmare i moduliper l’indizione del referendum.

Roberto Grassi

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22 Maggio 2016

REGIONE LOMBARDIA

A volte ritornano. Par-lo del Canale navigabileche da Pizzighettone, do-ve arriva ora quello co-struito decenni fa, che sicollega al fiume Po, vor-rebbero portarlo a Mila-no, a Trucazzano per laprecisione. Il progetto èritornato d’attualitàquando Maroni era statosollecitato, qualche mesefa, dall'associazione in-dustriale cremonese adoccuparsi della navigabi-lità fluviale e dell’insedia-mento produttivo di areavasta in località Tencara(dove si ferma oggi il pez-zo canale costruito). Inverità gli imprenditori lo-cali, e con loro tutti i por-tatori di interesse, aveva-no chiesto di sistemare ilgrande fiume perché, po-tesse essere reso naviga-bile per tutto l’anno e disostenere economica-mente la realizzazione delPolo produttivo di “Ten-

cara”. Il Presidente Maro-ni e la sua AssessoreVivia-na Beccalossi, in questospalleggiati dal collegaCarlo Malvezzi (NCD) edal parlamentare euro-peo Massimiliano Salini,sono tornati a Cremonaper stupirci. Ma per farlohanno usato gli effettispeciali. Il progetto Nuo-vo (che poi è vecchio di 50anni) e quello di portarel’acqua del Po a Milanosbragando una parte dicampagna agricola, utiliz-zando per un pezzo il ca-nale “Muzza”, andando insalita di 72 metri co-struendo ben sette con-che lacuali, con una spesadi circa 1 miliardo e 800milioni di euro. L’ex Presi-dente della Provincia Sali-ni ha però detto che 800milioni arriveranno dal-l’Europa e che “Noi” cidovremmo mettere “soloun miliardo. A parte lospreco di suolo agricolo, a

parte la complessità diutilizzare un canale irri-guo (la Muzza) e la diffi-coltà “di salire” fino a Mi-lano; a parte anche il co-sto irraggiungibile: maperché portare il Canale aMilano quando le mercipesanti e pericolose chec’erano 30/40 anni fa nonci sono più?? Oggi le gran-di industrie metal mecca-niche sono state chiuse, imagazzini sono leggeri egestiti con sistemi tecno-logici.Ma smettiamo di so-

gnare e cerchiamo di es-sere concreti. Cancellia-mo per sempre il Canaleverso Milano, facciamopartire “Tencara” con ilcollegamento FS, con unarotonda viabilistica e fa-cendo funzionare la navi-gazione, da Pizzighettonefino a Mantova e da qui,con i canali artificiali giàesistenti, fino al mare.

Agostino Alloni

VAILATE/ Una bella occasione di gioco, gioia e divertimento per tanti giovanissimi calciatori

Calcioesolidarietà:5° torneo“SamueleVetta”

Anche quest'anno la so-cietà AC Vailate A.S.D., incollaborazione con la fami-gliaVetta e diversi volontari,ha organizzato il 5° TorneoMemorial ‘SamueleVetta’.Un torneo dedicato agli

atleti dai 6 anni ai 17 anni dietà e che ha visto la straor-dinaria partecipazione diben 49 squadre del territo-

rio, oltre alle “vecchie glo-rie” della squadra diVailate.Una bella occasione di

gioco, di gioia, di diverti-mento, di condivisione.Questo torneo a caratte-

re provinciale, oltre a per-mettere di vivere insiememomenti ludici ed educati-vi fra gli atleti, permette diraccogliere un contributo

per l' “Associazione BiancaGaravaglia”, che finanziaprogetti scientifici e ricercaclinica, borse di studio peroncologi, operatori e psico-logi che rivolgono grandeattenzione all’assistenzadei piccoli malati e delle lo-ro famiglie.

Franco Cerri

Canale navigabile: ma basta! Il progettoriguarderebbe anche Rivolta e Pandino

Ormai i nostri ragazzi e le nostre ra-gazze del Progetto Danza della scuolamedia di Vailate ci stanno abituando be-ne. Già in passato hanno raggiunto risul-tati importanti alle Olimpiadi della dan-za…e anche stavolta non si sono smenti-ti. Alla finale disputatasi aVerona, in unagara al cardiopalma piena di entusia-smo, di passione e di grande qualità, si

sono aggiudicati il secondo posto per so-lo mezzo punto di distacco dai vincitori,lasciandosi alle spalle altre 15 scuoleprovenienti da varie zone del nord e delcentro Italia.A loro e alle loro insegnanti va il no-

stro plauso più sincero per l’ottimo tra-guardo che onora e riempie di orgogliotutto il paese.

Grande risultato per la scuola di Vailate

Agostino AlloniConsigliere regionale PD

OLIMPIADI DELLA DANZA

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