COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la...

20

Transcript of COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la...

Page 1: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria
Page 2: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

NUOVA CONCESSIONARIA CARRARO S.p.A. – MERCEDES-BENZ OPERE

DI REALIZZAZIONE DELLA NUOVA VIABILITA’ DI INGRESSO ED USCITA

SUL LOTTO IN VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ ALL’INCROCIO CON VIA PORTO DI CAVERGNAGO

COMUNE DI VENEZIA

PROGETTO ESECUTIVO

RELAZIONE ILLUMINOTECNICA

Page 3: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

INDICE

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO ............................................................................................ 3

1.1. RIDUZIONE DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA ....... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO . 1.2. ZONE DI CONFLITTO ............................................................ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO .

2. CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI ESERCIZIO ................................................................ 6

2.1. SCELTA DEI CORPI ILLUMINANTI .................................................................................................... 6

2.2. CARATTERISTICHE OTTICHE DEI PROIETTORI ............................................................................ 7

3. ALLEGATO “TIPOLOGIA LAMPADE”...................................................................................... 4. ALLEGATO “VERIFICHE ILLUMINOTECNICHE” ...................................................................

Page 4: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Per statuto comunitario ogni stato membro UE ha la diretta responsabilità sugli aspetti legati alla sicurez-

za, conseguentemente ogni nazione della comunità economica europea ha redatto un proprio documento

normativo per la classificazione illuminotecnica stradale. Per l’Italia il documento di riferimento diventa la UNI

11248, pubblicata nell’ottobre del 2007, che annulla e sostituisce la UNI 10439:2001, non più applicabile. La

nuova norma dà completa attuazione alle:

• UNI EN 13201-2 Requisiti prestazionali: i parametri di quantità e qualità che si devono rispettare nel

calcolo degli impianti stradali;

• UNI EN 13201-3 Calcolo delle prestazioni: illustra gli algoritmi e le convenzioni per il calcolo delle

prestazioni illuminotecniche;

• UNI EN 13201-4 Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche: illustra e suggerisce metodi e

procedure per la verifica delle prestazioni illuminotecniche.

Ciò che appare più evidente rispetto alla normativa precedente è l'approccio progettuale completamente

diverso dalla pregressa UNI10439 del 2001, ora infatti per progettare l'illuminazione di una strada non è più

sufficiente conoscere la categoria illuminotecnica di riferimento valutata in base alla tipologia di strada, ma è

necessario considerare tutte caratteristiche ambientali che vanno ad influire sulla strada e che ne condizio-

nano l'utilizzo.

La nuova norma si applica agli impianti di illuminazione fissi, progettati per offrire all'utilizzatore delle zone

pubbliche buone condizioni di visibilità durante i periodi di oscurità, con il fine di garantire sia la sicurezza ed

il buon smaltimento del traffico, sia la sicurezza pubblica.

Tra i fini che essa si pone di raggiungere vi è inoltre quello di "adottare le condizioni di illuminazione più

idonee, in base allo stato attuale delle conoscenze, perseguendo un uso razionale dell'energia e il conteni-

mento del flusso luminoso disperso". Quest'ultimo punto è molto importante, viste le varie leggi sul risparmio

energetico ed inquinamento luminoso.

Il nuovo iter progettuale prevede dunque l'individuazione a monte di una serie di parametri di influenza,

che dovranno essere frutto di un'attenta analisi da parte del progettista e che dovranno essere esplicitati in

fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-

fluenza è il seguente:

1. Identificazione della categoria illuminotecnica di riferimento (CIR), partendo dalla descrizione della

strada e dal limite di velocità, risalendo quindi alla categoria illuminotecnica applicabile. Tabella A - CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E INDIVIDUAZIONE DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI RIFERIMENTO

Tipo Descrizione Limiti di velocita'

km/h

Categoria illuminotecnica di riferi-

mento

A1 Autostrade extraurbane 130-150 ME1

A1 Autostrade urbane 130 ME1

A2 Strade di servizio alle autostrade 70-90 ME3a

A2 Strade di servizio alle autostrade urbane 50 ME3a

B Strade extraurbane principali 110 ME3a

B Strade di servizio alle strade extraurbane principali 70-90 ME4a

C Strade extraurbane secondarie (tipi C1 e C2) 70-90 ME3a

C Strade extraurbane secondarie 50 ME4b

Page 5: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

C Strade extraurbane secondarie con limiti particolari 70-90 ME3a

D Strade urbane di scorrimento veloce 70 ME3a

D Strade urbane di scorrimento veloce 50 ME3a

E Strade urbane interquartiere 50 ME3a

E Strade urbane di quartiere 50 ME3c

F Strade locali extraurbane (tipi F1 e F2) 70-90 ME3c

F Strade locali extraurbane 50 ME3a

F Strade locali extraurbane 30 ME4b

F Strade locali urbane (tipi F1 e F2) 50 S3

F Strade locali urbane: centri storici, isole ambientali, zone 30 30 ME4b

F Strade locali urbane: altre situazioni 30 CE4

F Strade locali urbane: aree pedonali 5 CE5/S3

F Strade locali urbane: centri storici (utenti principali: pedoni, ammessi gli altri

utenti) 5 CE5/S3

F Strade locali interzonali 50 -

F Strade locali interzonal 30 -

- Piste ciclabili non dichiarato S3

- Strade a destinazione particolare 30 -

2. Applicazione dei parametri di influenza per presenza di zone di conflitto, flusso di traffico, complessi-

tà del campo visivo, presenza di dispositivi rallentatori, indice di rischio aggressione, pendenza me-

dia, indice livello luminoso ambientale e presenza di pedoni.

Tipo di

strada

Parametro di influenza

Flusso di traffico

Complessita' del campo visivo

Zona di conflitto

Dispositivi rallentatori

Indice di rischio di aggressione

Pendenza media

Indice livello luminoso ambiente

Pedoni

A1

Massimo

Elevata -

A2 Normale

B

Assente

C

- D

E

F Normale Assente Normale

Piste

ciclabili - - - - <=2% Amb.urbano

Non

ammessi

3. Individuazione della categoria illuminotecnica di progetto (CIP) e della categoria illuminotecnica di

esercizio (CIE).

Categoria

Luminanza del manto stradale della

carreggiata Abbagliamento debilitante Illuminazione di contiguita'

L min.mantenuta

[cd/m2]

Uo

min.

Ul

min.

TI% max (+5% per sorgenti a

bassa luminanza)

SR 2 min. (in assenza di aree di traffico con requisiti

propri adiacenti alla carreggiata)

ME1 2,0 0,4 0,7 10 0,5

ME2 1,5 0,4 0,7 10 0,5

ME3a 1,0 0,4 0,7 15 0,5

ME3b 1,0 0,4 0,6 15 0,5

ME3c 1,0 0,4 0,5 15 0,5

ME4a 0,75 0,4 0,6 15 0,5

ME4b 0,75 0,4 0,5 15 0,5

ME5 0,5 0,35 0,4 15 0,5

ME6 0,3 0,35 0,4 15 Nessun requisito

Si dovranno osservare inoltre le norme di cui alla Legge Regionale Veneto 27 giugno 1997, n.22 “Norme per

la prevenzione dell'inquinamento luminoso”.

In riferimento alle caratteristiche della viabilità, si individuano le seguenti categorie illuminotecniche:

Page 6: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

per l’intersezione con via Martiri della Libertà

• Tipo di strada = Strada urbana di scorrimento veloce – Zona conflittuale

• Limite di Velocità km/h = 40-60

• Categoria illuminotecnica di riferimento = C2

Per la categoria illuminotecnica sopraccitata dovranno essere rispettati i seguenti limiti:

• Illuminamento orizzontale medio minimo EMedio in lx : 20,00

• Rapporto di uniformità Uo (medio) = 0,4

Page 7: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

2. CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI ESERCIZIO

Sono state eseguite delle simulazioni numeriche volte a definire la tipologia tipo considerata ottimale. In

particolare sono state scelte – per le motivazioni di cui si dirà in seguito - lampade a LED installate su pali.

L’interdistanza media fra i pali è adeguata in funzione del tipo e potenza di lampada utilizzata a garantire i

parametri illuminotecnici indicati dalle UNI.

2.1. SCELTA DEI CORPI ILLUMINANTI

La capacità inquinante di una sorgente luminosa artificiale posta in ambiente esterno dipende sia dalle

caratteristiche della lampada sia dalle caratteristiche dell’ottica che la contiene.

Non tutte le lampade hanno un uguale effetto di inquinamento. Quanto maggiore è lo spettro di emissione

tanto maggiori sono gli effetti potenziali sulla biodiversità, che dipendono dalla zona dello spettro nella quale

è maggiore l’emissione di luce. Sulla base dell’impatto potenziale sulla fauna si propone una classificazione

delle lampade attualmente sul mercato. Per le armature stradali sono elencate nel seguito le lampade consi-

derate poco contaminanti:

• vapori di sodio a bassa pressione; emettono solo in una stretta zona dello spettro, lasciando le altre

lunghezze d’onda completamente vuote. È un tipo di illuminazione raccomandabile per

l’illuminazione di sicurezza, delle strade esterne al perimetro urbano. Sono le più efficienti disponibili

sul mercato ed hanno pochi residui tossico-nocivi;

• vapori di sodio ad alta pressione: emettono soltanto all’interno della parte visibile dello spettro. Sono

raccomandabili per tutte le utilizzazioni in esterno. Dopo i modelli a bassa pressione, sono attual-

mente le più efficienti disponibili sul mercato;

• lampade a LED: emettono luce bianca e pertanto garantiscono un elevato indice di resa cromatica,

ancorché non fondamentale nell’illuminazione stradale. Hanno lunga durata e pertanto per conve-

nienti costi di esercizio.

In ambiti specifici (aree di servizio o assimilabili), è anche possibile usare le seguenti lampade, media-

mente contaminanti:

• lampade ad incandescenza: non emettono nell’ultravioletto; lo spettro di emissione continuo ed il

rendimento cromatico è del 100%. Sono le più inefficienti tra quelle disponibili sul mercato;

• lampade ad incandescenza alogena: hanno una emissione simile all’incandescente semplice, ma

tendono ad emettere anche vicino all’ultravioletto (normalmente è provvista di cristallo diffusore che

filtra l’ultravioletto). È poco più efficiente dell’incandescente semplice;

• lampade fluorescenti a tubo o compatte (vapori di mercurio a bassa pressione): emettono luce an-

che nell’ultravioletto (rendimento cromatico tra il 40 ed il 90%). La luce è bianca. Possiedono un’alta

efficienza.

Si eviterà completamente l’utilizzo delle lampade ad elevato impatto:

Page 8: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

• vapori di mercurio ad alta pressione: hanno un remissione elevata nell’ultravioletto vicino. La luce è

bianca, con un rendimento cromatico intorno al 60 %. Sono poco efficienti;

• alogenuri metallici: hanno un’emissione molto elevata nell’ultravioletto vicino. La luce è bianca ed ha

un elevato rendimento cromatico (60 — 90%). Sono poco più efficienti del tipo precedente.

2.2. CARATTERISTICHE OTTICHE DEI PROIETTORI

Le ottiche e i proiettori avranno le seguenti caratteristiche:

• fari e proiettori: i proiettori saranno preferibilmente di tipo asimmetrico (con moderata inclinazione ri-

spetto al terreno), con schermature onde evitare il fenomeno del “light trespass” (abbagliamento di-

retto) in aree adiacenti (soprattutto aree verdi e punti d’acqua). Proiettori simmetrici eventualmente

utilizzati avranno una inclinazione massima di 20° rispetto al terreno e schermature per evitare il fe-

nomeno;

• armature di tipo stradale: si utilizzeranno ottiche del tipo “cut-off” montate su pali verticali, con vetro

piatto, non opaco e parallelo al terreno (o con inclinazione massima di 5°), si eviteranno quindi le o t-

tiche con vetro bombato montate su pali curvi (a “testa di cobra”);

• insegne e cartelloni: saranno illuminati con proiettori esterni collocati in alto e muniti di schermature;

• altre ottiche: avranno le caratteristiche di ottiche chiuse: con fascio luminoso mirato verso l’area da

illuminare. L’illuminazione diretta non varcherà i confini dell’area di pertinenza. Non si useranno otti-

che aperte, ed in particolare si eviteranno quelle a “globo” senza opportune schermature.

Il progetto, per l’illuminazione dell’intersezione, prevede l’impiego di lampade a LED con potenza pari a

130 W, montate su pali in acciaio con altezza fuori terra di 8 metri, dotati di supporto a sbraccio.

Nel seguito sono riportati i calcoli fotometrici eseguiti per le verifiche illuminotecniche dell’intersezione.

Page 9: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

3. ALLEGATO “TIPOLOGIA LAMPADE”

Page 10: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

Scheda tecnica 11/2013

Dati soggetti a variazione. Le informazioni contenute nel presente documento sono soggette a modifica senza preavviso.

Caratteristiche meccaniche / materiali Corpo, copertura superiore, clip di chiusura e attacco palo in pressofusione di alluminio, a basso contenuto di rame anti-corrosione, verniciati colore Akzo Futura Gris 900 Sablé. Verniciatura a polvere poliestere con polimerizzazione in forno (spessore medio 80 µm), a seguito di pre-trattamento di fosfatazione. Vetro piano trasparente di tipo extra-chiaro, temprato, spessore 4 mm, antiurto, resistenza all’impatto IK09. Vetro fissato al corpo apparecchio tramite supporti avviati, non incollato e sostituibile in caso di manutenzione.

Luma 1 Apparecchio LED per l’illuminazione stradale

Luma 1 – BGP623

Caratteristiche elettriche Alimentazione: 230 V / 50 Hz Classe di isolamento: II Classe di protezione: IP66 Apparecchio LED con Driver completamente programmabile ed impostabile, attraverso Tool di configurazione dedicato L-Tune: - Potenza (compresa alimentazione): da 15 W a 180 W - Flusso Nominale: da 1.700 lm a 20.400 lm Opzioni per dimmerazione / risparmio energetico:

• DynaDimmer: sistema automatico „stand-alone” con 5 livelli / intervalli per parzializzazione.

• Driver Regolabile con ingresso 1-10V o DALI • Mains Dimming Driver (AmpDim), per installazione

in impianti con Regolatore di Flusso. • Sistema CLO (ConstaFlux), Flusso Luminoso Costante.

• Driver regolabile con ingresso 1-10V e/o DALI per controllo esterno.

Caratteristiche Illuminotecniche Temperatura Colore: Tc = 4000 K Resa Cromatica: CRI > 70 Sorgente Luminosa: LED ad alta potenza. Corrente di pilotaggio programmabile 200 mA < If < 700 mA Numero LEDs: da 20 a 80. Flusso Luminoso: da 1.700 a 20.400 lm a seconda della versione Ottica: Nano-ottica per illuminazione stradale, in PMMA. Concetto di illuminazione Multi-layer, ogni ottica illumina tutta la sede stradale, per garantire i parametri di uniformità anche in caso di spegnimento di qualche LED. Fotometrie: disponibilità di 7 distribuzioni fotometriche stradali (R1 – R7) per ottimizzare i risultati alle caratteristiche geometriche dell’installazione.. Durata di vita Vita economica: fino a 100.000 ore @ L90F10 @ Ta=25 °C Flusso luminoso residuo superiore al 90% del flusso iniziale a T ambiente esterna media pari a 25 °C. Durata di vita completamente impostabile tramite Tool di configurazione L-Tune. Nota: Verificare max durata e deprezzamento, in funzione dei parametri inseriti (n° LED, flusso tot LED, sistemi di dimmerazione). LED e driver forniti di sensore di temperatura, per evitare sovra-temperature sulla piastra e garantire la durata dei LED.

Page 11: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

Scheda tecnica 11/2013

Dati soggetti a variazione. Le informazioni contenute nel presente documento sono soggette a modifica senza preavviso.

Apertura dell’apparecchio dall’alto, tramite clip in alluminio integrata nella copertura superiore, senza utilizzo di utensili. Clip di chiusura vincolata tramite molla in acciaio. Sistema di apertura composto da molla di sgancio in acciaio, fulcro posteriore con perno in acciaio, staffa di sicurezza in acciaio con sistema di aggancio automatico, per mantenere la copertura in posizione aperta senza rischi per l’operatore. Sistema COO-LED™ di gestione termica (approccio integrato allo sviluppo dell’apparecchio LED per garantire la minor temperatura sui LED e la migliore efficienza e durata di vita). Piastra LED direttamente vincolata (tramite 8 viti per garantire uniforme pressione e corretto scambio termico) con la copertura superiore, che funge da dissipatore di calore. Alette di raffreddamento, poste sulla copertura superiore, sagomate con altezza e spaziatura variabile per garantire coerenza di design esterno e uniforme scambio termico su tutta la dimensione della piastra LED. La curvatura delle alette incrementa ulteriormente la capacità di dissipazione. Apparecchio realizzato senza l’utilizzo di colle, completamente smontabile senza utilizzo di utensili, e riciclabile. Modulo LED rimuovibile e sostituibile in caso di manutenzione. Unità elettrica e Modulo LED equipaggiati con connettori rapidi presa e spina. Piastra LED fornita in unica dimensione (per qualsiasi versione del prodotto). Numero di LED variabile a seconda della versione, con disposizione sulla piastra definita in modo da ottimizzare la dissipazione termica (pattern specifici per numero di LED). Sistema ottico composto di piastre da 20 lenti. Cornice di copertura del bordo della piastra LED in materiale plastico bianco, per protezione contatti ed effetto estetico. Grado di protezione totale dell’apparecchio IP66. Dotato di filtro di respirazione. Guarnizioni in gomma siliconica con triplo livello di protezione: - guarnizione principale lungo il corpo dell’apparecchio - guarnizione secondaria a protezione della sola piastra LED - guarnizione intorno al vetro di chiusura Connessione elettrica tramite sezionatore bi-polare. Ingresso cavo tramite pressacavo stagno tipo M20, posto nella parte posteriore del telaio, per cavi diam 10-14 mm. Unità elettrica realizzata su piastra di alluminio, estraibile senza utilizzo di utensili, grazie a supporti posteriori a incastro, molla di ritenuta in acciaio e connettori ad aggancio rapido. Apparecchio fornito con driver elettronico incapsulato tipo X-Treme per applicazioni outdoor, cablato in Classe 2. Caratteristiche driver: - Efficienza (a massimo carico) > 90% - Fattore di potenza > 0.9, distorsione armonica totale (THD) < 20%. - Funzione di stabilizzazione temperatura sulla piastra LED, tramite sensore NTC. - Durata di vita: fino a 100.000 h (@ Tcase < 70°C). Disponibile su richiesta driver per installazione in impianti con Regolatore di Flusso. Intervallo di regolazione: 170 V - 230 V L’Output luminoso viene regolato in funzione della tensione di ingresso. Attacco palo smontabile per installazione testa-palo o laterale su supporti diam. 42-60 mm. Disponibile su richiesta attacco per installazione testa-palo 76 mm. Fissaggio al corpo dell’apparecchio tramite due viti M8; attacco palo inclinabile tramite scala graduata stampata sul corpo dell’apparecchio con tilt testa palo di 0°, 5°, 10° e/o recupero del tilt laterale di 0°, -5°, -10°. Fissaggio al palo tramite due grani M10 in acciaio inox. Lunghezza utile imbocco: 100 mm. Resistenza all’impatto: IK09. SCx Laterale 0,057 m

2

Peso massimo Kg. 11,5 Dimensioni: 649 x 435 x 120 mm (escluso attacco palo) Opzioni Altre finiture RAL o AKZO NOBEL disponibili su richiesta. Conformità EN60598 – ENEC – CE – RoHS

Page 12: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

COMUNE DI VENEZIA REALIZZAZIONE ACCESSO NUOVO PUNTO VENDITA CARRARO S .p.A.

VIA MARTIRI DELLA LIBERTA’ – MESTRE (VE) Relazione illuminotecnica

4. ALLEGATO “VERIFICHE ILLUMINOTECNICHE”

Page 13: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

CARRARO Spa

Illuminazione Ingresso ConcessionariaData: 21-11-2016Cliente: SAICO INGEGNERIA SRL

Redattore: Nicola Destro

Descrizione: CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI PROGETTO - C2

PALI H 8m f.t. + BRACCIO L 400 x 1000mm (h x l)

CalcuLuX Area 7.7.2.0 E-mail: [email protected]: 340 / 6131757Fax: 041 / 5731871

Agenzia per VENETO e TRENTINO ALTO ADIGE

Via G. Casati, 2320900 - MONZA (MB)www.philips.it

PHILIPS LIGHTING ITALY S.p.A.

Eventuali verifiche ad impianto realizzato potranno evidenziare, rispetto ai valori nominali ottimali del presente tabulato, qualche deviazione in relazione alle tolleranze delle caratteristiche delle lampade e dei reattori, della tensione di rete e dei posizionamenti e puntamenti degli apparecchi di illuminazione.

Page 14: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

CARRARO Spa PHILIPS LIGHTING ITALY S.p.A.Illuminazione Ingresso Concessionaria Data: 21-11-2016

Indice

1. Visualizzazioni 3

1.1 Pianta 3

2. Indice 4

2.1 Apparecchi di progetto 42.2 Risultati dei calcoli 4

3. Risultati dei calcoli 5

3.1 Area Ingresso: Tavola grafica 53.2 Area Ingresso: Curve Isocolore 6

4. Apparecchi 7

4.1 Apparecchi di progetto 7

5. Dati di installazione 8

5.1 Legende 85.2 Posizionamento e orientamento degli apparecchi 8

Philips Lighting B.V. - CalcuLuX Area 7.7.2.0 Pagina: 2/8

Page 15: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

CARRARO Spa PHILIPS LIGHTING ITALY S.p.A.Illuminazione Ingresso Concessionaria Data: 21-11-2016

1. Visualizzazioni

1.1 Pianta

B BGP623 T25 DW50

-160 -110 -60 -10 40 90 140

X(m)

-240

-190

-140

-90

-40

10

60

110

160

Y(m

)

B

B

B

B

B

Scala1:2000

Philips Lighting B.V. - CalcuLuX Area 7.7.2.0 Pagina: 3/8

Page 16: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

CARRARO Spa PHILIPS LIGHTING ITALY S.p.A.Illuminazione Ingresso Concessionaria Data: 21-11-2016

2. Indice

2.1 Apparecchi di progetto

Codice

B

NrNr

5

Tipo di apparecchioTipo di apparecchio

BGP623 T25 DW50

Tipo di lampadaTipo di lampada

1 * LED200-4S/740

Potenza(W)

Potenza(W)

130.0

Flusso (lm)Flusso (lm)

1 * 20000

Potenza totale installata: 0.65 (kWatt)

2.2 Risultati dei calcoli

Valori ottenuti:Calcolo

Area Ingresso

Tipo di calcoloTipo di calcolo

Illuminamento Orizzontale

Unita'Unita'

lux

Med.Med.

21.2

Min/MedMin/Med

0.59

Philips Lighting B.V. - CalcuLuX Area 7.7.2.0 Pagina: 4/8

Page 17: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

CARRARO Spa PHILIPS LIGHTING ITALY S.p.A.Illuminazione Ingresso Concessionaria Data: 21-11-2016

3. Risultati dei calcoli

3.1 Area Ingresso: Tavola grafica

Reticolo : Area Ingresso a Z = -0.00 mTipo di calcolo : Illuminamento Orizzontale (lux)

Medio Min/Med Fatt. Manut. 21.2 0.59 0.80

B BGP623 T25 DW50

-75 -65 -55 -45 -35 -25 -15 -5 5 15 25 35 45

X(m)

-70

-60

-50

-40

-30

-20

-10

010

20

30

40

50

60

70

80

Y(m

)

B

B

B

B

B

22

22

22

23

24

24

24

25

24

23

21

19

18

17

16

23

23

24

25

26

26

24

22

21

19

18

18

17

17

17

17

17

17

17

17

22

23

23

24

25

25

24

22

21

20

19

19

18

19

19

19

19

20

20

19

19

18

18

18

17

16

15

15

14

22

23

22

22

23

22

22

21

20

19

19

19

19

19

20

21

22

22

22

22

21

21

21

21

20

19

18

17

16

16

15

15

15

15

15

15

15

15

22

21

21

19

20

19

19

19

19

19

19

20

22

23

24

25

25

25

24

24

24

23

22

21

20

19

18

17

17

16

17

17

17

17

17

17

17

17

16

15

15

14

13

12

19

19

19

19

19

19

19

20

21

23

24

26

27

26

26

26

25

25

25

25

24

22

21

19

18

18

18

18

19

19

20

20

20

20

20

19

18

18

17

16

15

14

13

13

13

13

12

13

13

13

19

19

19

19

20

21

22

25

26

27

26

26

26

26

26

26

26

25

23

21

20

19

19

19

19

20

21

22

23

23

23

22

21

21

21

20

19

18

17

16

15

15

15

15

15

16

16

16

17

17

17

17

18

18

18

18

18

19

19

20

22

23

25

24

24

25

25

25

26

26

25

23

21

20

20

19

19

20

21

22

24

25

25

25

24

24

23

23

23

22

21

20

19

18

18

17

18

18

18

19

19

20

20

20

20

20

21

21

21

20

18

19

20

22

22

24

25

24

24

24

23

23

21

20

19

19

18

19

20

21

22

24

26

26

25

25

25

25

24

22

21

20

20

20

20

20

21

21

22

23

23

23

23

23

23

23

23

22

20

20

19

18

18

18

18

18

20

21

23

24

25

24

24

24

25

25

27

22

23

24

25

26

26

26

26

25

25

24

24

22

19

21

23

23

24

24

24

24

26

26

25

26

25

23

22

21

17

23

23

23

23

23

28

26

24

23

21

19

16

23

23

23

23

31

28

26

25

24

24

24

31

29

27

24

24

24

28

28

27

23

24

24

29

29

28

21

22

24

30

30

29

21

23

31

29

22

25

29

26

22

23

26

27

25

20

21

24

25

25

24

19

22

23

24

24

20

21

23

23

23

20

21

22

23

21

21

Scala1:750

Philips Lighting B.V. - CalcuLuX Area 7.7.2.0 Pagina: 5/8

Page 18: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

CARRARO Spa PHILIPS LIGHTING ITALY S.p.A.Illuminazione Ingresso Concessionaria Data: 21-11-2016

3.2 Area Ingresso: Curve Isocolore

Reticolo : Area Ingresso a Z = -0.00 mTipo di calcolo : Illuminamento Orizzontale (lux)

Medio Min/Med Fatt. Manut. 21.2 0.59 0.80

B BGP623 T25 DW50

30

27.5

25

22.5

20

17.5

15

12.5

-55 -45 -35 -25 -15 -5 5 15 25 35

X(m)

-70

-60

-50

-40

-30

-20

-10

010

20

30

40

50

60

70

80

Y(m

)

B

B

B

B

B

Scala1:750

Philips Lighting B.V. - CalcuLuX Area 7.7.2.0 Pagina: 6/8

Page 19: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

CARRARO Spa PHILIPS LIGHTING ITALY S.p.A.Illuminazione Ingresso Concessionaria Data: 21-11-2016

4. Apparecchi

4.1 Apparecchi di progetto

LumaBGP623 T25 1 xLED200-4S/740 DW50

Rendimento luminoso: verso il basso : 0.84 verso l'alto : 0.00 totale : 0.84Reattore : -Flusso di lampada : 20000 lmPotenza totale apparecchio : 130.0 WCodice di misura : LVM1641100

750

0o 30o30o

60o 60o

90o 90o

120o 120o150o 150o180o

C = 180o C = 0o

C = 270o C = 90o

C = 197.5o Imax C = 17.5o

Diagramma intensita' luminose(candele/1000 lumen)

Philips Lighting B.V. - CalcuLuX Area 7.7.2.0 Pagina: 7/8

Page 20: COMUNE DI VENEZIA · fase di progetto. Il metodo seguito in fase di progettazione per la determinazione dei vari parametri di in-fluenza è il seguente: 1. Identificazione della categoria

CARRARO Spa PHILIPS LIGHTING ITALY S.p.A.Illuminazione Ingresso Concessionaria Data: 21-11-2016

5. Dati di installazione

5.1 Legende

Apparecchi di progetto:Codice

B

NrNr

5

Tipo di apparecchioTipo di apparecchio

BGP623 T25 DW50

Tipo di lampadaTipo di lampada

1 * LED200-4S/740

Flusso (lm)Flusso (lm)

1 * 20000

5.2 Posizionamento e orientamento degli apparecchi

Nr e codice

1 * B1 * B1 * B1 * B1 * B

X (m)

-30.09-12.49-10.37

-6.71 1.22

Y (m)

-30.03-38.07

-5.5124.2553.02

Posizione

Z (m)

8.40 8.40 8.40 8.40 8.40

Rot.

-54.0 25.0 -7.8 -7.8 -7.8

Tilt90

0.0 0.0 0.0 0.0 0.0

Angoli di puntamento

Tilt0

0.0 0.0 0.0 0.0 0.0

Philips Lighting B.V. - CalcuLuX Area 7.7.2.0 Pagina: 8/8