COMUNE DI SAN GREGORIO DA SASSOLA... · Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti...
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COMUNE DI
SAN GREGORIO DA SASSOLA CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE
Modello di raccolta differenziata
dei Rifiuti Solidi Urbani
IL PROGETTISTA
Ing. Antonio Salvatori
Il presente elaborato è protetto per legge e resta di proprietà esclusiva del Progettista e del Comune di San Gregorio da Sassola. Ne è vietata ogni
forma di riproduzione se non previa formale autorizzazione.
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Indice
1) Introduzione ..................................................................................................................................... 3
2) Ipotesi progettuali ............................................................................................................................ 3
3) Sistemi di raccolta dei rifiuti ........................................................................................................... 4
4) Sistemi di raccolta differenziata ...................................................................................................... 5
5) Analisi del territorio ........................................................................................................................ 5
6) Le utenze domestiche .................................................................................................................... 14
6.1. Elenco delle zone / vie ................................................................................................................... 14
6.2. Polverizzazione delle utenze per zona / via ................................................................................... 15
6.3. Polverizzazione dei nuclei familiari e dei residenti ....................................................................... 16
6.4. Polverizzazione delle utenze per civico ......................................................................................... 17
7) Le utenze non domestiche e il concetto di rifiuto assimilabile ........................................................... 26
8) Il nuovo progetto di raccolta ............................................................................................................... 28
9) La nuova tariffa “a corrispettivo” ....................................................................................................... 28
10) Il principio della tariffazione puntuale ................................................................................................ 29
11) Il modello organizzativo ...................................................................................................................... 30
12) Il dimensionamento delle attrezzature ................................................................................................. 34
13) La produzione dei rifiuti nel Comune di San Gregorio da Sassola ..................................................... 36
14) Campagna di comunicazione e sensibilizzazione ai cittadini .............................................................. 37
14.1. Metodologia ..................................................................................................................................... 37
14.2. Obiettivi generali ............................................................................................................................. 38
14.3. Strategia di comunicazione .............................................................................................................. 39
14.3.1. Azioni strategiche preliminari ....................................................................................................... 39
14.4. Target ............................................................................................................................................... 40
14.5. Mezzi e strumenti ............................................................................................................................ 40
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1) Introduzione
Il modello progettuale di seguito esposto, è stato redatto in conformità alle “Linee guida della Regione Lazio
per la gestione delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nella Regione Lazio”.
L’applicazione del modello ha la finalità di migliorare il sistema della raccolta differenziata nel territorio del
Comune di San Gregorio da Sassola, di migliorare la percentuale di raccolta differenziata portandola al
valore minimo imposto dalla normativa di riferimento, pari al 65 %, riducendo i quantitativi di rifiuti
conferiti in discarica.
Gli obiettivi fissati, tenuto conto delle specifiche circostanze territoriali, saranno perseguiti mediante il
sistema domiciliare integrato, che dà sia elevate garanzie di tutela ambientale che di sostenibilità economica:
è tuttavia necessaria la fattiva collaborazione e partecipazione della popolazione servita, e a tal fine sarà
necessaria la massima sensibilizzazione e il controllo sui conferimenti sia da parte dell’Amministrazione che
dell’operatore economico che sarà a tal fine individuato.
Detti controlli sulla raccolta domiciliare sono di particolare importanza, specie nel primo periodo
dell’appalto, in quanto da essi deriva il contenimento dei conferimenti impropri, con conseguente beneficio
sia in ordine alla qualità della differenziata (aumento della percentuale) che per la riduzione della frazione
indifferenziata che, obbligatoriamente, deve essere conferita in discarica.
I vantaggi sono, ovviamente, anche di tipo economico, diminuendo il costo di smaltimento
Il presente modello, predisposto per il Comune di San Gregorio da Sassola, prevede il sistema “porta a
porta” su tutto il territorio servito, mediante un calendario appositamente studiato per soddisfare le specifiche
esigenze della popolazione, prevedendo così la raccolta domiciliare di tutte le frazioni possibili; per servire al
meglio la popolazione, saranno resi disponibili specifici servizi a chiamata, per il ritiro al domicilio anche
degli ingombranti e/o di altri materiali specifici
2) Ipotesi progettuali
Studiate le caratteristiche del territorio in esame, dal punto di vista degli aspetti insediativi e viabilistici e
della produzione di rifiuti, si è individuato il modello di raccolta applicabile, caratterizzandolo quindi
progettualmente in termini di dimensionamento delle attrezzature e delle squadre di raccolta (mezzi e
personale).
Il dimensionamento ha permesso di determinare il costo del singolo servizio, come somma delle singole
componenti di costo associate ai suoi diversi elementi costitutivi.
La definizione dei costi di gestione è stata poi completata valutando i costi legati al conferimento dei rifiuti
raccolti agli impianti di destino e i benefici derivanti dai ricavi dalla cessione di materiali recuperati.
Considerando le strategie di intervento e gli obiettivi sopra riportati si è dato al modello la seguente struttura
logica coerentemente con la modalità di progettazione adottata:
Quadro normativo di riferimento (regionale e nazionale);
Analisi territoriale e studio delle utenze;
Nuovo schema di raccolta;
La produzione storica dei rifiuti;
Il piano di informazione ai cittadini;
L’analisi dei costi.
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3) Sistemi di raccolta dei rifiuti
La raccolta dei rifiuti è anche il punto di contatto tra i produttori di rifiuti (in questo caso famiglie ed esercizi
commerciali) e i gestori degli stessi.
L’efficacia del sistema dipende dal collegamento tra queste due diverse esigenze: il cittadino produttore dei
rifiuti desidera avere il minor fastidio possibile dalla raccolta dei rifiuti ed il gestore che li raccoglie ha
bisogno di ricevere i rifiuti in una forma compatibile con i metodi di trattamento pianificati.
L’equilibrio tra queste due esigenze è una condizione indispensabile per il successo del sistema integrato di
gestione.
La possibilità di recuperare e riciclare una parte considerevole dei rifiuti prodotti è un obiettivo cruciale delle
moderne politiche di gestione integrata dei rifiuti.
Riduzione, riutilizzo, riciclaggio e recupero sono i concetti qualificanti il moderno ciclo di trattamento dei
rifiuti, ai sensi del testo unico ambientale 152/06.
Secondo quest’ultimo si definisce, in particolare, raccolta differenziata “la raccolta idonea a raggruppare i
rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al
riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima”.
Le frazioni merceologiche che possono essere raccolte in modo differenziato sono:
frazioni secche
carta e cartone
vetro
plastica (polietilene (PE) e polietilenetereftalato (PET))
metalli (alluminio, acciaio)
frazione organica
Rifiuti Urbani Pericolosi (RUP) (pile, batterie, farmaci scaduti e prodotti etichettati con le sigle “T”
e/o “F”1)
ingombranti e beni durevoli (elementi di arredo domestico o da ufficio, scomponibili in metalli,
legno, plastica, ecc.)
La raccolta differenziata degli ingombranti consente di ottenere un notevole incremento nella percentuale di
raccolta differenziata.
Le principali modalità della raccolta differenziata sono:
domiciliare o “porta a porta”
stradale, mediante contenitori su strada e/o ubicati presso negozi e grandi utenze commerciali o
mediante conferimento presso le piattaforme di raccolta.
In funzione delle caratteristiche residenziali e delle strutture organizzative preesistenti, i sistemi di raccolta
potranno svilupparsi secondo diverse varianti, che potranno riguardare sia il tipo di materiali da raccogliere
separatamente, sia le forme di conferimento.
È fondamentale l’impegno e l’abilità con cui gli utenti (famiglie, esercizi commerciali e uffici) effettuano la
selezione dei rifiuti, separando le diverse frazioni collocandole negli appositi contenitori: ciò dipende
esclusivamente dalla capacità e dalla motivazione dei cittadini.
L’effettiva frazione di un certo materiale recuperabile dai rifiuti domestici è direttamente
proporzionale alla percentuale di partecipazione e all’efficienza della separazione.
5
4) Sistemi di raccolta differenziata
I risultati ottenibili (percentuale differenziata) sono funzionali al metodo di raccolta, come sinteticamente
riassunto nello schema seguente
SISTEMA DI RACCOLTA %
DIFFERENZIATA
100
95
90
Raccolta differenziate secco umido domiciliari con tariffa puntuale
85
Raccolta differenziate secco umido domiciliare
80
75
70
Raccolta differenziate secco umido stradali con elementi
di domiciliarizzazione (verde, carta ecc.)
65
Raccolta differenziate secco umido stradale
60
55
Raccolta differenziate aggiuntive
50
45
40
5) Analisi del territorio
Il comune di San Gregorio da Sassola è situato nel zona est della provincia di Roma sul versante occidentale
dei monti Prenestini, alle pendici del Monte Cerella.
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Il bacino del Comune comprende un area di 35,45 kmq ed è occupato da 1.589 abitanti con una densità
abitativa di 44,82 ab/kmq; ha un’altitudine di 420 m s.l.m. e le coordinate geografiche sono 41°55′ N –
12°52′ E
Dati geografici
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Dati demografici
La tendenza evidenziata dalle ultime indagini demografiche, evidenzia, per San Gregorio da Sassola una
popolazione piuttosto anziana e poco propensa ai cambiamenti.
Di seguito si riporta l’andamento demografico, riferito agli ultimi 15 anni ed aggiornato con i dati ISTA al
31 dicembre di ogni anno, della popolazione residente nel comune di San Gregorio da Sassola (il dato
relativo al 2011 è successivo al censimento)
Nella tabella seguente, invece, si riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31
dicembre di ogni anno.
Anno Data rilevamento Popolazione
residente
Variazione
assoluta
Variazione
percentuale
Numero
Famiglie
Media componenti
per famiglia
2001 31 dicembre 1.442 - - - -
2002 31 dicembre 1.460 +18 +1,25% - -
2003 31 dicembre 1.449 -11 -0,75% 594 2,43
2004 31 dicembre 1.466 +17 +1,17% 613 2,38
2005 31 dicembre 1.498 +32 +2,18% 646 2,31
2006 31 dicembre 1.495 -3 -0,20% 643 2,31
2007 31 dicembre 1.527 +32 +2,14% 662 2,30
2008 31 dicembre 1.535 +8 +0,52% 672 2,28
2009 31 dicembre 1.554 +19 +1,24% 684 2,26
2010 31 dicembre 1.578 +24 +1,54% 693 2,27
2011 (¹) 8 ottobre 1.587 +9 +0,57% 694 2,28
2011 (²) 9 ottobre 1.553 -34 -2,14% - -
2011 (³) 31 dicembre 1.545 -33 -2,09% 691 2,23
2012 31 dicembre 1.518 -27 -1,75% 692 2,19
2013 31 dicembre 1.647 +129 +8,50% 694 2,37
2014 31 dicembre 1.627 -20 -1,21% 740 2,20
2015 31 dicembre 1.619 -8 -0,49% 736 2,20
2016 31 dicembre 1.589 -30 -1,85% 718 2,21
(¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento 2011.
(²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento 2011.
(³) la variazione assoluta e percentuale si riferiscono al confronto con i dati del 31 dicembre 2010.
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Variazione percentuale della popolazione
Flusso migratorio della popolazione
Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di San Gregorio
da Sassola negli ultimi anni.
La tabella seguente riporta il dettaglio del comportamento migratorio dal 2002 al 2016.
Anno
1 gen-31 dic
Iscritti Cancellati Saldo
Migratorio
con l'estero
Saldo
Migratorio
totale DA
altri comuni
DA
estero
per altri
motivi
(*)
PER
altri
comuni
PER
estero
per altri
motivi
(*)
2002 46 0 0 22 0 0 0 +24
2003 40 0 0 37 0 0 0 +3
2004 47 0 0 28 0 0 0 +19
2005 73 3 0 31 0 0 +3 +45
2006 49 3 0 38 0 0 +3 +14
2007 59 21 0 42 0 0 +21 +38
2008 50 17 0 51 0 0 +17 +16
2009 50 16 0 42 0 0 +16 +24
2010 37 24 0 33 0 0 +24 +28
2011 (¹) 32 8 0 32 0 0 +8 +8
9
2011 (²) 5 1 2 4 0 6 +1 -2
2011 (³) 37 9 2 36 0 6 +9 +6
2012 47 4 0 69 0 0 +4 -18
2013 52 4 130 45 0 8 +4 +133
2014 27 1 1 44 1 0 0 -16
2015 39 3 1 41 0 0 +3 +2
2016 14 4 1 38 10 0 -6 -29
(*) sono le iscrizioni/cancellazioni in Anagrafe dovute a rettifiche amministrative.
(¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre)
(²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre)
(³) bilancio demografico 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). È la somma delle due righe precedenti.
Movimento naturale della popolazione
Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi
ed è detto anche saldo naturale.
Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni.
L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee.
La tabella seguente riporta il dettaglio delle nascite e dei decessi dal 2002 al 2016.
Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e dopo l'ultimo censimento
della popolazione.
Anno Bilancio demografico Nascite Decessi Saldo Naturale
2002 1 gennaio-31 dicembre 8 14 -6
2003 1 gennaio-31 dicembre 7 21 -14
2004 1 gennaio-31 dicembre 8 10 -2
2005 1 gennaio-31 dicembre 8 21 -13
2006 1 gennaio-31 dicembre 8 25 -17
2007 1 gennaio-31 dicembre 7 13 -6
2008 1 gennaio-31 dicembre 13 21 -8
2009 1 gennaio-31 dicembre 16 21 -5
10
2010 1 gennaio-31 dicembre 9 13 -4
2011 (¹) 1 gennaio-8 ottobre 11 10 +1
2011 (²) 9 ottobre-31 dicembre 0 6 -6
2011 (³) 1 gennaio-31 dicembre 11 16 -5
2012 1 gennaio-31 dicembre 14 23 -9
2013 1 gennaio-31 dicembre 13 17 -4
2014 1 gennaio-31 dicembre 11 15 -4
2015 1 gennaio-31 dicembre 9 19 -10
2016 1 gennaio-31 dicembre 15 16 -1
(¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre)
(²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre)
(³) bilancio demografico 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). È la somma delle due righe precedenti.
Popolazione per età, sesso e stato civile 2016
Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente a San
Gregorio da S. per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2016.
La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre sull'asse X sono riportati due
grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra).
I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati,
vedovi e divorziati.
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Distribuzione della popolazione 2016 - San Gregorio da Sassola
Età Celibi
/Nubili
Coniugati
/e
Vedovi
/e
Divorziati
/e Maschi Femmine Totale
%
0-4 64 0 0 0 32
50,0%
32
50,0% 64 4,0%
5-9 60 0 0 0 31
51,7%
29
48,3% 60 3,7%
10-14 53 0 0 0 30
56,6%
23
43,4% 53 3,3%
15-19 73 0 0 0 30
41,1%
43
58,9% 73 4,5%
20-24 86 1 0 0 51 58,6%
36 41,4%
87 5,4%
25-29 84 5 0 0 43
48,3%
46
51,7% 89 5,5%
30-34 62 34 0 0 49 51,0%
47 49,0%
96 5,9%
35-39 40 65 0 2 55
51,4%
52
48,6% 107 6,6%
40-44 35 81 0 2 65
55,1%
53
44,9% 118 7,3%
45-49 21 87 0 1 48
44,0%
61
56,0% 109 6,7%
50-54 20 123 2 3 81
54,7%
67
45,3% 148 9,1%
55-59 16 92 7 2 60 51,3%
57 48,7%
117 7,2%
60-64 15 89 7 0 62
55,9%
49
44,1% 111 6,9%
65-69 11 78 9 2 51 51,0%
49 49,0%
100 6,2%
70-74 10 44 16 2 34
47,2%
38
52,8% 72 4,4%
75-79 9 49 19 1 38
48,7%
40
51,3% 78 4,8%
80-84 5 35 32 0 28
38,9%
44
61,1%
72 4,4%
85-89 2 24 25 1 16
30,8%
36
69,2% 52 3,2%
90-94 1 3 8 0 3 25,0%
9 75,0%
12 0,7%
95-99 0 0 1 0 0
0,0%
1
100,0% 1 0,1%
100+ 0 0 0 0 0 0,0%
0 0,0%
0 0,0%
Totale 667 810 126 16 807
49,8%
812
50,2%
1.619 100,0%
12
Cittadini stranieri San Gregorio da Sassola 2016 al 1° gennaio 2016
Distribuzione per area geografica di cittadinanza
Gli stranieri residenti a San Gregorio da Sassola al 1° gennaio 2016 sono 136 e rappresentano l'8,4% della
popolazione residente.
Struttura della popolazione di San Gregorio da Sassola dal 2002 al 2017
L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64
anni e anziani 65 anni ed oltre.
In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di
tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o
minore di quella anziana.
Come si evince, nel Comune di San Gregorio da Sassola la popolazione è regressiva
Anno
1° gennaio
0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale
residenti
Età media
2002 207 919 316 1.442 42,5
2003 204 922 334 1.460 43,1
2004 207 905 337 1.449 43,3
2005 208 906 352 1.466 43,6
13
2006 211 936 351 1.498 43,4
2007 204 941 350 1.495 43,6
2008 210 963 354 1.527 43,6
2009 209 974 352 1.535 43,8
2010 213 993 348 1.554 43,6
2011 208 1.012 358 1.578 44,0
2012 197 989 359 1.545 44,6
2013 182 985 351 1.518 45,2
2014 196 1.069 382 1.647 45,3
2015 177 1.058 392 1.627 46,1
2016 177 1.055 387 1.619 46,1
2017 171 1.036 382 1.589 46,6
Indici demografici calcolati sulla popolazione residente a San Gregorio da Sassola.
Indice di
vecchiaia
Indice di
dipendenza strutturale
Indice di
ricambio della
popolazione
attiva
Indice di
struttura della
popolazione
attiva
Indice di
carico di figli
per donna
feconda
Indice di
natalità (x 1.000 ab.)
Indice di
mortalità (x 1.000 ab.)
Anno 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic
2002 152,7 56,9 113,3 97,6 23,2 5,5 9,6
2003 163,7 58,4 106,7 104,9 23,0 4,8 14,4
2004 162,8 60,1 121,5 108,5 20,1 5,5 6,9
2005 169,2 61,8 115,4 114,2 20,2 5,4 14,2
2006 166,4 60,0 112,3 115,2 19,7 5,3 16,7
2007 171,6 58,9 107,1 117,3 21,0 4,6 8,6
2008 168,6 58,6 98,6 115,0 22,0 8,5 13,7
2009 168,4 57,6 107,7 118,4 23,6 10,4 13,6
2010 163,4 56,5 109,1 115,9 22,6 5,7 8,3
2011 172,1 55,9 112,7 113,5 22,8 7,0 10,2
2012 182,2 56,2 119,4 116,9 20,6 9,1 15,0
2013 192,9 54,1 127,5 120,4 21,5 8,2 10,7
2014 194,9 54,1 126,0 124,1 20,4 6,7 9,2
2015 221,5 53,8 126,3 127,5 22,0 5,5 11,7
2016 218,6 53,5 152,1 133,4 21,6 9,4 10,0
2017 223,4 53,4 166,2 144,3 22,6 - -
Indice di vecchiaia
Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei
giovani fino ai 14 anni. A
Indice di dipendenza strutturale
Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni).
Indice di ricambio della popolazione attiva
14
Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (60-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo
del lavoro (15-19 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100.
Indice di struttura della popolazione attiva
Rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa
più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni).
Carico di figli per donna feconda
È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età
prescolare per le mamme lavoratrici.
Indice di natalità
Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti.
Indice di mortalità
Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti.
Età media
È la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione
residente.
6) Le utenze domestiche
L’analisi delle utenze domestiche è stata effettuata in funzione della localizzazione geografica di residenza
(zona/via) e della relativa “polverizzazione”.
6.1. Elenco delle zone / vie
N° denominazione N° denominazione
1 Largo Ernesto Tomei 51 Via Giuseppe Garibaldi
2 Largo Luigi Sturzo 52 Via Giuseppe Mazzini
3 Località Acquaramigna 53 Via Giuseppe Verdi
4 Località Barberini 54 Via Guglielmo Marconi
5 Località Ceccarilli 55 Via Ippoliti Sebastiano
6 Località Civita 56 Via Ippoliti Sebastiano dir A
7 Località Colle della Cantina 57 Via Loc. Santa Maria
8 Località Colle Giare' 58 Via Località S. Leonardo
9 Località Colle Lungo 59 Via Mercorano
10 Località Colle Scalpella 60 Via Olmi oscuri
11 Località Colombella 61 Via Olmi oscuri
12 Località Costa di Tivoli 62 Via Pallacorda
13 Località Costa Fiore 63 Via Panecotto
14 Località del Sole dir. A 64 Via Polense
15 Località Doganella 65 Via Puccini
16 Località Fratte 66 Via Regina Margherita
17 Località Gerocomio 67 Via Roma
18 Località le Monachelle 68 Via S. Filippo e Giacomo, dir. A
19 Località Ponte Sant'Antonio 69 Via San Filippo
20 Località Prato della Fonte 70 Via Santa Maria Nuova
21 Località Tufari 71 Via Savina
22 Località Valle Cadore 72 Via Sebastiano Ippoliti
23 Località Valle delle Valli 73 Via Silvio Pellico
24 Località Vascucce 74 Via Umberto I
25 Piazza Brancaccio 75 Via Faustiniana
26 Piazza Montanara 76 Via Vittorio Emanuele
27 Piazza Padre Ignazio Barbagallo 77 Vicolo del Cefalo
15
28 Piazza San gregorio 78 Vicolo del Vantaggio
29 Piazza Santa Candida Brancaccio 79 Vicolo dello Sdrucciolo
30 Strada Delle lezze 80 Vicolo Giuseppe dir. D
31 Strada Prov.le tivoli - poli 81 Vicolo S. Biagio dir. B
32 Via Borgo Pio 82 Vicolo S. Stefano dir. A
33 Via Borgo Pio vicolo I 83 Vicolo S. Filippo e Giacomo dir. C
34 Via Borgo Pio vicolo II 84 Vicolo San Bartolomeo
35 Via Borgo Pio vicolo III 85 Vicolo San Biagio
36 Via Borgo Pio vicolo IV 86 Vicolo San Filippo e Giacomo
37 Via Cavour 87 Vicolo San Giacomo
38 Via del Prato 88 Vicolo San Giovanni Battista
39 Via del Sole 89 Vicolo San Giuseppe
40 Via del Sole dir. A 90 Vicolo San Giuseppe dir. B
41 Via della Cavata 91 Vicolo San Lorenzo
42 Via dell'Alberata 92 Vicolo San Martino
43 Via F.lli Bandiera 93 Vicolo San Mattia
44 Via Faustiniana 94 Vicolo San Pietro e Paolo
45 Via Francesco Crispi 95 Vicolo San Silvestro
46 Via G. Garibaldi dir. A 96 Vicolo San Simone e Giuda
47 Via G. Marconi dir. A 97 Vicolo San Tommaso
48 Via Gallette 98 Vicolo Sant'Andrea
49 Via Giacomo Matteotti 99 Vicolo Santissime Croci
50 Via Giovanni giolitti 100 Località Colle Secco / snc
101 Vicolo Santo Stefano
6.2. Polverizzazione delle utenze per zona / via
Zona / Via nuclei componenti
Zona / Via nuclei componenti
N° N° N° N°
Largo Ernesto Tomei 3 7 Via Borgo Pio Vicolo II 6 12
Largo Luigi Sturzo 8 17 Via Borgo Pio Vicolo III 5 9
Località Acquaramigna 2 3 Via Borgo Pio Vicolo IV 5 10
Località Barberini 4 4 Via Cavour 37 78
Località Ceccarilli 1 3 Via del Prato 19 41
Località Civita 1 1 Via del Sole 44 108
Località Colle della Cantina 17 33 Via del Sole dir. A 5 16
Località Colle Giare' 1 1 Via della Cavata 18 36
Località Colle Lungo 5 10 Via dell'Alberata 34 81
Località Colle Scalpella 3 5 Via F.lli Bandiera 11 25
Località Colombella 2 8 Via Faustiniana 26 55
Località Costa di Tivoli 7 21 Via Francesco Crispi 22 31
Località Costa Fiore 1 4 Via G. Garibaldi dir A 3 6
Località del Sole dir. A 10 18 Via G. Marconi dir. A 1 1
Località Doganella 9 18 Via Gallette 41 106
Località Fratte 1 0 Via Giacomo Matteotti 27 23
Località Gerocomio 2 4 Via Giovanni Giolitti 72 147
Località Le monachelle 2 7 Via Giuseppe Garibaldi 32 68
Località Ponte Sant'Antonio 6 11 Via Giuseppe Mazzini 24 54
16
Località Prato della Fonte 1 2 Via Giuseppe Verdi 10 28
Località Tufari 2 4 Via Guglielmo Marconi 92 207
Località Valle Cadore 12 30 Via Ippoliti Sebastiano 3 8
Località Valle delle Valli 9 25 Via Ippoliti Sebastiano dir. A 48 99
Località Vascucce 2 6 Via Loc. Santa Maria 1 4
Piazza Brancaccio 31 52 Via Località S. Leonardo 1 2
Piazza Montanara 4 6 Via Mercorano 2 4
Piazza Padre Ignazio Barbagallo 1 1 Via Nova 1 2
Piazza San Gregorio 7 15 Via Olmi oscuri 6 16
Piazza Santa Candida Brancaccio 6 15 Via Pallacorda 14 24
Strada Delle lezze 4 8 Via Panecotto 20 41
Strada Prov.le Tivoli – Poli 30 69 Via Polense 3 6
Via Borgo Pio 59 122 Via Puccini 11 20
Via Borgo Pio Vicolo I 3 4 Via Regina Margherita 59 112
Via Roma 78 151 Vicolo San Biagio 7 11
Via S. Filippo e Giacomo, dir. A 3 5 Vicolo San Filippo e Giacomo 27 41
Via San Filippo 1 1 Vicolo San Giacomo 22 46
Via Santa Maria Nuova 16 61 Vicolo San Giovanni Battista 46 83
Via Savina 15 38 Vicolo San Giuseppe 14 27
Via Sebastiano Ippoliti 70 168 Vicolo San Giuseppe dir. B 16 35
Via Silvio Pellico 1 3 Vicolo San Lorenzo 7 16
Via Umberto I 50 97 Vicolo San Martino 10 21
Via Faustiniana 1 1 Vicolo San Mattia 7 16
Via Vittorio Emanuele 65 117 Vicolo San Pietro e Paolo 5 12
Vicolo del Cefalo 4 6 Vicolo San Silvestro 14 28
Vicolo del Vantaggio 3 4 Vicolo San Simone e Giuda 7 15
Vicolo dello Sdrucciolo 0 1 Vicolo San Tommaso 8 16
Vicolo Giuseppe dir. D 6 11 Vicolo Sant'Andrea 9 18
Vicolo S. Biagio dir. B 1 6 Vicolo Santissime Croci 31 62
Vicolo S. Stefano dir. A 17 35 Località Colle Secco / SNC 1 3
Vicolo S. Filippo e Giacomo dir. C 2 2 Vicolo Santo Stefano 2 3
Vicolo San Bartolomeo 3 9
6.3. Polverizzazione dei nuclei familiari e dei residenti
N° denominazione N° nuclei
familiari
N°
residenti N° denominazione
N° nuclei
familiari
N°
residenti
1 Diramazione Sebastiano Ippoliti 18 36 41 Via Giuseppe Verdi 4 10
2 Largo Luigi Sturzo 3 7 42 Via Guglielmo Marconi 49 100
3 Località Ceccarilli 5 5 43 Via Ippoliti Sebastiano dir. A 1 4
4 Località Colle della Cantina 13 25 44 Via Marconi 3 8
5 Località Colle Faustiniano 1 2 45 Via Mercorano 2 2
6 Località Colle Lungo 3 5 46 Via Nova 1 1
7 Località Colle Scalpella 2 4 47 Via Olmi Oscuri 4 9
8 Località Colle Secco 3 5 48 Via Pallacorda 5 6
9 Località colombella 2 6 49 Via Panecotto 11 26
10 Località Costa di Tivoli 7 15 50 Via Polense 1 2
11 Località Costa Fiore 2 2 51 Via Puccini 6 8
12 Località del Sole dir. A 4 10 52 Via Regina Margherita 34 60
17
13 Località Doganella 3 5 53 Via Roma 36 65
14 Località Ponte Sant’Antonio 2 2 54 Via San Filippo 2 2
15 Località Tufari 1 1 55 Via San Gregoriello 2 3
16 Località Valle Cadore 16 31 56 Via Santa Maria Nuova 11 33
17 Località Valle delle Valli 15 29 57 Via Savina 16 41
18 Piazza Montanara 1 1 58 Via Sebastiano Ippoliti 40 82
19 Piazza San Gregorio 2 2 59 Via Silvio Pellico 1 1
20 Piazza Santa Candida Brancaccio 9 22 60 Via Umberto I 21 37
21 Strada delle Lezze 3 7 61 Via Vittorio Emanuele 30 40
22 Strada Prov.le Tivoli – Poli km.9,400 17 32 62 Vicolo del Cefalo 4 6
23 Via Borgo Pio Vicolo IV 11 24 63 Vicolo del Vantaggio 1 1
24 Via Borgo Pio 29 49 64 Vicolo San Bartolomeo 2 6
25 Via Cavour 26 46 65 Vicolo San Biagio 6 13
26 Via del Prato 9 17 66 Vicolo San Filippo e Giacomo dir. B 1 1
27 Via del Sole dir. A 4 10 67 Vicolo San Filippo e Giacomo 12 15
28 Via del Sole 24 59 68 Vicolo San Giacomo 8 16
29 Via della Cavata 5 12 69 Vicolo San Giovanni Battista 10 12
30 Via dell'Alberata 24 52 70 Vicolo San Giuseppe dir. A 3 4
31 Via f.lli Bandiera 10 20 71 Vicolo San Giuseppe 9 14
32 Via Faustiniana 17 35 72 Vicolo San Lorenzo 2 3
33 Via Fittizia 3 5 73 Vicolo San Martino 8 13
34 Via Francesco Crispi 14 20 74 Vicolo San Mattia 9 15
35 Via G. Garibaldi dir. A 1 1 75 Vicolo San Pietro e Paolo 1 3
36 Via Gallette 26 57 76 Vicolo San Silvestro 6 14
37 Via Giacomo Matteotti 13 21 77 Vicolo San Simone e Giuda 5 9
38 Via Giovanni Giolitti 8 62 78 Vicolo Sant'Andrea 4 5
39 Via Giuseppe Garibaldi 16 33 79 Vicolo Santissime Croci dir. B 3 7
40 Via Giuseppe Mazzini 11 21 80 Vicolo Santissime Croci 11 25
81 Vicolo Santo Stefano 7 12
6.4. Polverizzazione delle utenze per civico
Indirizzo Nucleo Occupanti
nucleo Indirizzo Nucleo
Occupanti
nucleo
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 1 1 1 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 1 1 1 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 2
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 1 1 3 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 1 1 2 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 1 1 1 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 3
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 2 1 4 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 2 p. 2 1 1 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 3 1 2 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 3 1 1 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 3
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 3 1 3 Località Colle della Cantina, 0 / snc 1 2
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 4 1 2 Località Colle della Cantina, 7600 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 4 1 2 Località Colle della Cantina, 7600 / snc 1 4
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 4 1 3 Località Colle della Cantina, 7600 / snc 1 4
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 5 1 1 Totale 13 25
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 7 1 3 Località Barberini, 0 / snc 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 7 1 1 Località Barberini, 0 / snc 1 1
18
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 10 1 1 Località Barberini, 0 / snc 1 1
Diramazione Sebastiano Ippoliti, 10 1 4 Località Barberini, 0 / snc 1 1
Totale 18 36 Località Barberini, 0 / snc 1 1
Largo Luigi Sturzo, 1 1 1 Totale 5 5
Largo Luigi Sturzo, 1 1 3 Località colle lungo, 0 / snc 1 2
Largo Luigi Sturzo, 3 1 3 Località colle lungo, 0 / snc 1 2
Totale 3 7 Località colle lungo, 0 / snc 1 1
Località Colle Faustiniano, 0 / snc 1 2 Totale 3 5
Totale 1 2 Località Colle Scalpella, 0 / snc 1 3
Località Tufari, 0 / snc 1 1 Località Colle Scalpella, 0 / snc 1 1
Totale 1 1 Totale 2 4
Località Colombella, 2 1 4 Località Colle Secco, 0 / snc 1 1
Località Colombella, 2 1 2 Località Colle Secco, 0 / snc 1 2
Totale 2 6 Località Colle Secco, 0 / snc 1 2
Località Costa Fiore, 0 / snc 1 1 Totale 3 5
Località Costa Fiore, 0 / snc 1 1 Località Costa di Tivoli, 0 / snc 1 3
Totale 2 2 Località Costa di Tivoli, 0 / snc 1 1
Località del Sole dir. A, 0 / SNC 1 4 Località Costa di Tivoli, 0 / snc 1 2
Località del Sole dir. A, 3 1 1 Località Costa di Tivoli, 0 / snc 1 1
Località del Sole dir. A, 3 p. 1 1 4 Località Costa di Tivoli, 0 / snc 1 2
Località del Sole dir. A, 3 p. 1 1 1 Località Costa di Tivoli, 0 / snc 1 2
Totale 4 10 Località Costa di Tivoli, 6 1 4
Vicolo Santissime Croci dir. A, 2 1 2 Totale 7 15
Vicolo Santissime Croci dir. A, 2 1 1 Località Doganella, 0 / snc 1 1
Vicolo Santissime Croci dir. B N. 2, 2 1 4 Località Doganella, 0 / snc 1 1
Totale 3 7 Località Doganella, 0 / snc 1 3
Strada delle Lezze, 0 / snc 1 1 Totale 3 5
Strada delle Lezze, 0 / snc 1 3 Località Ponte Sant’Antonio, 0 / snc 1 1
Strada delle Lezze, 0 / snc 1 3 Località Ponte Sant’Antonio, 1 1 1
Totale 3 7 Totale 2 2
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 1 Località Valle delle Valli, 0 / snc 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 1 Località Valle delle Valli, 0 / snc 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 4 Località Valle delle Valli, 0 / snc 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 1 Località Valle delle Valli, 0 / snc 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 3 Località Valle delle Valli, 0 / snc 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 2 Località Valle delle Valli, 0 / snc 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 2 Località Valle delle Valli, 0 / snc 1 3
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 3 Località Valle delle Valli, 2 1 2
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 1 Località Valle delle Valli, 2 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 1 Località Valle delle Valli, 2 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 2 Località Valle delle Valli, 3 1 1
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 1 Località Valle delle Valli, 4 1 3
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 1 Località Valle delle Valli, 5 1 2
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 4 Località Valle delle Valli, 7 1 7
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 3 Località Valle delle Valli, 9 / snc 1 3
Località Valle Cadore, 0 / snc 1 1 Totale 15 29
Totale 16 31 Piazza Montanara, 3 1 1
Piazza Santa Candida Brancaccio, 1 1 4 Totale 1 1
Piazza Santa Candida Brancaccio, 10 1 1 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 7,400, snc 1 1
Piazza Santa Candida Brancaccio, 12 1 1 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 7,400, snc 1 2
Piazza Santa Candida Brancaccio, 14 1 3 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 7,400, snc 1 2
19
Piazza Santa Candida Brancaccio,16 1 1 Strada Prov.le Tivoli – Poli, snc 1 2
Piazza Santa Candida Brancaccio,18 1 3 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 7,500, snc 1 3
Piazza Santa Candida Brancaccio,21 1 1 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 7,500, snc 1 2
Piazza Santa Candida Brancaccio,4 1 4 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 7,500, snc 1 1
Piazza Santa Candida Brancaccio,8 1 4 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 7,500, snc 1 4
Totale 9 22 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 7,500, snc 1 3
Via Borgo Pio Vicolo I, 2 1 1 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 9,100, snc 1 2
Via Borgo Pio Vicolo II, 1 1 4 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 9,100, snc 1 1
Via Borgo Pio Vicolo II, 3 p. 1 1 1 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 9,100, snc 1 2
Via Borgo Pio Vicolo II, 3 p. 1 1 1 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 9,100, snc 1 2
Via Borgo Pio Vicolo II, 4 1 2 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 9,100, snc 1 1
Via Borgo Pio Vicolo III, 1 1 2 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 9,100, snc 1 1
Via Borgo Pio Vicolo III, 2 1 1 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 9,100, snc 1 1
Via Borgo Pio Vicolo III, 2 1 4 Strada Prov.le Tivoli – Poli km 9,400, snc 1 2
Via Borgo Pio Vicolo III, 2 1 2 Totale 17 32
Via Borgo Pio Vicolo IV, 2 p. 2 1 3 Via Cavour, 1 1 1
Via Borgo Pio Vicolo IV, 3 1 3 Via Cavour, 1 1 1
Totale 11 24 Via Cavour, 1 1 1
Via Borgo Pio,106 1 1 Via Cavour, 17 p. 1 int. 01 1 3
Via Borgo Pio, 11 int.01 1 2 Via Cavour, 17 sc. U p.1 int. 02 1 1
Via Borgo Pio, 11 int.02 1 4 Via Cavour, 19 int. 03 1 2
Via Borgo Pio, 14 1 1 Via Cavour, 19 p. 3 int. 03 1 2
Via Borgo Pio, 14 1 1 Via Cavour, 19 p. 3 int. 03 1 1
Via Borgo Pio, 15 1 1 Via Cavour, 21 1 1
Via Borgo Pio, 17 1 2 Via Cavour, 21 p. 2 int. 01 1 4
Via Borgo Pio, 18 p. 2 int.01 1 3 Via Cavour, 23 1 2
Via Borgo Pio, 28 p. 1 int.01 1 1 Via Cavour, 3 1 1
Via Borgo Pio, 36 1 2 Via Cavour, 3 1 4
Via Borgo Pio, 36 1 1 Via Cavour, 3 int. 03 1 1
Via Borgo Pio, 4 1 1 Via Cavour, 3 int. 03 1 1
Via Borgo Pio, 40 1 2 Via Cavour, 5 1 2
Via Borgo Pio, 5 1 1 Via Cavour, 5 1 1
Via Borgo Pio, 54 1 2 Via Cavour, 7 1 2
Via Borgo Pio, 56 1 1 Via Cavour, 7 1 3
Via Borgo Pio, 56 1 1 Via Cavour, 7 p. 1 int.01 1 1
Via Borgo Pio, 56 1 1 Via Cavour, 9 1 3
Via Borgo Pio, 58 1 1 Via Cavour, 9 1 1
Via Borgo Pio, 6 1 2 Via Cavour, 9 1 1
Via Borgo Pio, 66 1 4 Via Cavour, 9 1 1
Via Borgo Pio, 68 1 3 Via Cavour, 9 1 1
Via Borgo Pio, 7 1 1 Via Cavour, 9 1 4
Via Borgo Pio, 74 p. 1 int.01 1 2 Totale 26 46
Via Borgo Pio, 78 1 2 Via del Prato, 1 p. 2 int. 01 1 1
Via Borgo Pio, 82 1 3 Via del Prato, 1 p. 2 int. 02 1 3
Via Borgo Pio, 88 1 1 Via del Prato, 2 1 1
Via Borgo Pio, 9 1 1 Via del Prato, 3 1 3
Via Borgo Pio, 98 p. 2 int.01 1 1 Via del Prato, 3 1 1
Totale 29 49 Via del Prato, 3 p. 1 int. 01 1 1
Via del Sole dir. A, 0 / snc 1 2 Via del Prato, 5 1 1
Via del Sole dir. A, 0 / snc 1 3 Via del Prato, 5 p. 2 int. 01 1 4
Via del Sole dir. A, 1 1 3 Via del Prato, 5 p. 2 int. 01 1 2
20
Via del Sole dir. A, 3 1 2 Totale 9 17
Totale 4 10 Via della Cavata,12 1 3
Via del Sole,0/9/A 1 1 Via della Cavata,12 1 2
Via del Sole, 1 1 5 Via della Cavata,18 1 4
Via del Sole, 2 1 2 Via della Cavata,18 1 2
Via del Sole, 2 1 2 Via della Cavata, 5 1 1
Via del Sole, 2 1 3 Totale 5 12
Via del Sole, 21 p. 1 int.01 1 2 Via dell'Alberata, 1 1 5
Via del Sole, 22 1 1 Via dell'Alberata, 13 1 3
Via del Sole, 22 p. 1 int.02 1 4 Via dell'Alberata, 13 sc. U p. 2 1 2
Via del Sole, 22 p. 1 int.02 1 4 Via dell'Alberata, 16 1 2
Via del Sole, 23 1 1 Via dell'Alberata, 16 1 2
Via del Sole, 26 p. 1 int.01 1 2 Via dell'Alberata, 16 1 1
Via del Sole, 27 1 4 Via dell'Alberata, 16 1 2
Via del Sole, 28 1 2 Via dell'Alberata, 16 1 4
Via del Sole, 32 int.01 1 1 Via dell'Alberata, 18 p. 1 1 3
Via del Sole, 32 int.01 1 1 Via dell'Alberata, 18 p. 1 1 1
Via del Sole, 32 int.01 1 3 Via dell'Alberata, 20 1 2
Via del Sole, 32 p. 1 int.01 1 2 Via dell'Alberata , 3 1 3
Via del Sole, 32 p. 2 int.01 1 3 Via dell'Alberata, 4 1 2
Via del Sole, 32 p. 3 int.01 1 4 Via dell'Alberata, 4 1 2
Via del Sole, 34 1 1 Via dell'Alberata, 4 1 2
Via del Sole, 34 p. 2 int.01 1 4 Via dell'Alberata, 4 1 1
Via del Sole, 37 1 2 Via dell'Alberata, 4 1 2
Via del Sole, 39 1 2 Via dell'Alberata, 4 p. 2 1 2
Via del Sole, 41 1 3 Via dell'Alberata, 4 p. 2 1 2
Totale 24 59 Via dell'Alberata, 4 p. 3 1 3
Via F.lli Bandiera, 1 1 1 Via dell'Alberata, 9 1 1
Via F.lli Bandiera, 1 1 4 Via dell'Alberata, 9 1 2
Via F.lli Bandiera, 1 1 3 Via dell'Alberata, 9 1 1
Via F.lli Bandiera, 1 1 1 Via dell'Alberata, 9 1 2
Via F.lli Bandiera, 1 1 1 Totale 24 52
Via F.lli Bandiera, 3 1 4 Via Faustiniana, 0 / snc 1 4
Via F.lli Bandiera, 7 p. 1 1 1 Via Faustiniana, 0 / snc 1 3
Via F.lli Bandiera, 7 p. 1 1 1 Via Faustiniana, 0 / snc 1 1
Via F.lli Bandiera, 7 p. 1 1 2 Via Faustiniana, 0 / snc 1 3
Via F.lli Bandiera, 9 1 2 Via Faustiniana, 0 / snc 1 1
Totale 10 20 Via Faustiniana, 0 / snc 1 3
Via Francesco Crispi, 0 / snc 1 2 Via Faustiniana, 0 / snc 1 5
Via Francesco Crispi, 0 / snc 1 1 Via Faustiniana, 0 / snc 1 2
Via Francesco Crispi, 10 1 1 Via Faustiniana, 0 / snc 1 1
Via Francesco Crispi, 11 1 1 Via Faustiniana, 0 / snc 1 1
Via Francesco Crispi, 14 1 1 Via Faustiniana, 0 / snc 1 1
Via Francesco Crispi, 14 p. 1 1 1 Via Faustiniana, 0 / snc 1 1
Via Francesco Crispi, 3 1 1 Via Faustiniana, 1 1 2
Via Francesco Crispi, 3 1 3 Via Faustiniana, 1 1 2
Via Francesco Crispi, 3 1 2 Via Faustiniana, 2 1 1
Via Francesco Crispi, 3 1 1 Via Faustiniana, 4 1 2
Via Francesco Crispi, 4 1 3 Via Faustiniana, 9 1 2
Via Francesco Crispi, 5 1 1 Totale 17 35
Via Francesco Crispi, 6 1 1 Via Fittizia, 0 / snc 1 2
21
Via Francesco Crispi, 8 1 1 Via Fittizia, 0 / snc 1 2
Totale 14 20 Via Fittizia, 0 / snc 1 1
Via G. Garibaldi dir A, 5 1 1 Totale 3 5
Totale 1 1 Via Giacomo Matteotti, 1 1 3
Via Gallette, 10 1 1 Via Giacomo Matteotti, 11 1 1
Via Gallette, 11 1 3 Via Giacomo Matteotti, 11 1 1
Via Gallette, 13 1 2 Via Giacomo Matteotti, 13 1 1
Via Gallette, 15 1 2 Via Giacomo Matteotti, 2 1 1
Via Gallette, 17 1 3 Via Giacomo Matteotti, 2 p. 1 1 2
Via Gallette, 19 1 2 Via Giacomo Matteotti, 3 p. 2 1 2
Via Gallette, 2 1 1 Via Giacomo Matteotti, 4 1 1
Via Gallette, 2 p. 1 int.01 1 5 Via Giacomo Matteotti, 4 p. 1 1 1
Via Gallette, 21 1 1 Via Giacomo Matteotti, 4 p. 2 1 2
Via Gallette, 23 1 3 Via Giacomo Matteotti, 5 p. 3 1 2
Via Gallette, 24 p. 2 int.02 1 2 Via Giacomo Matteotti, 8 1 3
Via Gallette, 25 1 3 Via Giacomo Matteotti, 9 p. 1 1 1
Via Gallette, 25 1 1 Totale 13 21
Via Gallette, 27 1 1 Via Giovanni Giolitti, 10 1 1
Via Gallette, 27 1 2 Via Giovanni Giolitti, 10 p. 1 1 2
Via Gallette, 27 1 1 Via Giovanni Giolitti, 10 p. 2 1 4
Via Gallette, 29 1 5 Via Giovanni Giolitti, 12 1 2
Via Gallette, 3 1 2 Via Giovanni Giolitti,12 p. 1 1 1
Via gallette, 3 1 1 Via Giovanni Giolitti,12 p. 1 1 3
Via Gallette, 31 1 1 Via Giovanni Giolitti,17 1 2
Via Gallette, 39 1 2 Via Giovanni Giolitti,17 p. 2 1 4
Via Gallette, 4 p. 1 int.01 1 3 Via Giovanni Giolitti,18 1 1
Via Gallette, 4 p. 2 int.01 1 2 Via Giovanni Giolitti,19 1 2
Via Gallette, 7 1 2 Via Giovanni Giolitti,19 1 1
Via Gallette, 8 1 2 Via Giovanni Giolitti,19 1 1
Via Gallette, 8 1 4 Via Giovanni Giolitti,19 p. 1 1 1
Totale 26 57 Via Giovanni Giolitti,19 p. 3 1 3
Via Giuseppe Garibaldi, 1 p. 1 1 1 Via Giovanni Giolitti,19 p.3 int.6 1 2
Via Giuseppe Garibaldi, 1 p. 2 1 3 Via Giovanni Giolitti,19 sc. U pi.2 1 4
Via Giuseppe Garibaldi, 10 1 2 Via Giovanni Giolitti,20 p. 1 1 2
Via Giuseppe Garibaldi, 15 p. 2 1 1 Via Giovanni Giolitti,20 p. 3 1 4
Via Giuseppe Garibaldi, 15 p. 2 1 1 Via Giovanni Giolitti,22 1 1
Via Giuseppe Garibaldi, 15 p. 2 1 2 Via Giovanni Giolitti,25 1 1
Via Giuseppe Garibaldi, 15 p.3 int.5 1 1 Via Giovanni Giolitti,31 1
Via Giuseppe Garibaldi, 2 1 4 Via Giovanni Giolitti,31 1 2
Via Giuseppe Garibaldi, 21 p. 2 1 2 Via Giovanni Giolitti,31 1 1
Via Giuseppe Garibaldi, 27 1 1 Via Giovanni Giolitti,6 p. 1 1 4
Via Giuseppe Garibaldi, 5 1 1 Via Giovanni Giolitti ,6 p. 1 1 3
Via Giuseppe Garibaldi, 5 1 2 Via Giovanni Giolitti,6 p. 4 1 1
Via Giuseppe Garibaldi, 6 1 5 Via Giovanni Giolitti,8 1 4
Via Giuseppe Garibaldi, 8 1 1 Via Giovanni Giolitti,8 p. 1 1 2
Via Giuseppe Garibaldi, 8 p. 1 1 2 Via Giovanni Giolitti,8 p. 2 1 2
Via Giuseppe Garibaldi, 9 p. 2 1 4 Totale 8 62
Totale 16 33 Via Guglielmo Marconi, 0 / snc 1 3
Via Giuseppe Mazzini, 3 1 4 Via Guglielmo Marconi, 10 1 1
Via Giuseppe Mazzini, 3 1 1 Via Guglielmo Marconi, 12 1 3
Via Giuseppe Mazzini, 3 1 2 Via Guglielmo Marconi, 13 1 1
22
Via Giuseppe Mazzini, 4 1 1 Via Guglielmo Marconi, 13 p. 2 1 1
Via Giuseppe Mazzini, 4 1 1 Via Guglielmo Marconi, 16 1 1
Via Giuseppe Mazzini, 4 p. 2 1 3 Via Guglielmo Marconi, 18 1 1
Via Giuseppe Mazzini, 7 1 3 Via Guglielmo Marconi, 26 1 1
Via Giuseppe Mazzini, 7 p. 1 1 3 Via Guglielmo Marconi, 26 1 3
Via Giuseppe Mazzini, 9 1 1 Via Guglielmo Marconi, 26 p. 1 1 5
Via Giuseppe Mazzini, 9 p. 1 1 1 Via Guglielmo Marconi, 28 p. 1 1 3
Via Giuseppe Mazzini, 9 p. 1 1 1 Via Guglielmo Marconi, 28 p. 1 1 3
Totale 11 21 Via Guglielmo Marconi, 29 1 2
Via Giuseppe Verdi, 1 p. 1 1 3 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Giuseppe Verdi, 1 p. 2 1 4 Via Guglielmo Marconi, 29 1 4
Via Giuseppe Verdi, 2 1 2 Via Guglielmo Marconi, 29 1 2
Via Giuseppe Verdi, 4 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 1 4
Totale 4 10 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Regina Margherita, 0 / snc 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 1 2
Via Regina Margherita, 13 1 2 Via Guglielmo Marconi, 29 1 4
Via Regina Margherita, 13 1 3 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Regina Margherita, 14 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Regina Margherita, 15 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 1 3
Via Regina Margherita, 16 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Regina Margherita, 17 p. 1 1 3 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Regina Margherita, 17 p. 1 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Regina Margherita, 18 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 1 3
Via Regina Margherita, 19 p. 2 1 3 Via Guglielmo Marconi, 29 1 2
Via Regina Margherita, 20 1 3 Via Guglielmo Marconi, 29 1 2
Via Regina Margherita, 26 1 3 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Regina Margherita, 3 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 1 1
Via Regina Margherita, 3 1 3 Via Guglielmo Marconi, 29 p. 1 1 1
Via Regina Margherita, 32 1 1 Via Guglielmo Marconi, 29 p. 1 1 2
Via Regina Margherita, 32 1 2 Via Guglielmo Marconi, 29 p. 2 1 2
Via Regina Margherita, 32 1 4 Via Guglielmo Marconi, 29/A 1 1
Via Regina Margherita, 36 1 3 Via Guglielmo Marconi, 30 1 2
Via Regina Margherita, 36 sc. B p.1 int.2 1 1 Via Guglielmo Marconi, 30 p. 1 int.01 1 4
Via Regina Margherita, 38 1 2 Via Guglielmo Marconi, 32 1 2
Via Regina Margherita, 38 1 2 Via Guglielmo Marconi, 32 1 3
Via Regina Margherita, 38 1 1 Via Guglielmo Marconi, 32 1 4
Via Regina Margherita, 38 1 1 Via Guglielmo Marconi, 32 p. 1 1 4
Via Regina Margherita, 38 1 1 Via Guglielmo Marconi, 37 1 1
Via Regina Margherita, 38 p. 1 1 1 Via Guglielmo Marconi, 39 1 1
Via Regina Margherita, 38 p. 1 1 1 Via Guglielmo Marconi, 39 1 1
Via Regina Margherita, 38 p. 2 1 2 Via Guglielmo Marconi, 39 1 1
Via Regina Margherita, 5 1 3 Via Guglielmo Marconi, 39 p. 1 1 1
Via Regina Margherita, 7 1 1 Via Guglielmo Marconi, 43 1 3
Via Regina Margherita, 7 1 1 Via Guglielmo Marconi, 43 1 1
Via Regina Margherita, 7 1 1 Via Guglielmo Marconi, 43 p. 1 1 3
Via Regina Margherita, 7 1 1 Totale 49 100
Via Regina Margherita, 7 p.2 int.2 1 1 Via Roma, 0 / snc 1 2
Via Regina Margherita, 9 1 3 Via Roma, 10 1 1
Totale 34 60 Via Roma, 12 1 2
Via Marconi, 26 1 3 Via Roma, 12 p. 2 int.02 1 3
Totale 3 8 Via Roma, 12 p. 2 int.03 1 1
23
Via Mercorano, 0 / snc 1 1 Via Roma, 12 sc. U p.1 int.1 1 1
Via Mercorano, 0 / snc 1 1 Via Roma, 12 sc. U p.1 int.1 1 2
Totale 2 2 Via Roma, 24 1 4
Via Nova, 1 1 1 Via Roma, 27 1 1
Totale 1 1 Via Roma, 27 p. 1 int.02 1 1
Via Olmi Oscuri, 0 / snc 1 1 Via Roma, 28 p. 2 int.02 1 1
Via Olmi Oscuri, 10 1 1 Via Roma, 29 1 1
Via Olmi Oscuri, 6 1 3 Via Roma, 32 1 3
Via Olmi Oscuri, 6 1 4 Via Roma, 32 1 1
Totale 4 9 Via Roma, 36 1 1
Via Pallacorda, 14 1 1 Via Roma, 36 1 4
Via Pallacorda, 20 1 1 Via Roma, 4 1 1
Via Pallacorda, 20 1 2 Via Roma, 43 1 3
Via Pallacorda, 3 1 1 Via Roma, 44 1 1
Via Pallacorda, 8 1 1 Via Roma, 47 1 1
Totale 5 6 Via Roma, 49 1 1
Via Panecotto, 1 1 2 Via Roma, 49 1 1
Via Panecotto, 3 1 3 Via Roma, 56 1 1
Via Panecotto, 4 1 5 Via Roma, 56 1 1
Via Panecotto, 4 1 1 Via Roma, 61 1 4
Via Panecotto, 4 1 3 Via Roma, 66 pi. 2 int.01 1 1
Via Panecotto, 5 1 1 Via Roma, 69 1 2
Via Panecotto, 5 1 1 Via Roma, 70 1 4
Via Panecotto, 5 1 4 Via Roma, 78 1 3
Via Panecotto, 5 1 1 Via Roma, 78 1 2
Via Panecotto, 8 p. 1 int.01 1 4 Via Roma, 82 1 1
Via Panecotto, 8 p. 2 int.01 1 1 Via Roma, 82 p. 1 int.01 1 2
Totale 11 26 Via Roma, 82 p. 1 int.02 1 2
Via Polense, 2 1 2 Via Roma, 82 p. 3 int.01 1 2
Totale 1 2 Via Roma, 9 1 2
Via Puccini, 12 p. 1 int.01 1 2 Via Roma, 9 1 1
Via Puccini, 12 p. 1 int.01 1 1 Totale 36 65
Via Puccini, 2 1 1 Via Santa Maria Nuova, 1 1 1
Via Puccini, 2 p. 1 int.01 1 1 Via Santa Maria Nuova, 1 1 1
Via Puccini, 2 p. 2 int.02 1 2 Via Santa Maria Nuova, 3 p. 1 1 3
Via Puccini, 2 p. 2 int.02 1 1 Via Santa Maria Nuova, 3 p. 1 1 5
Totale 6 8 Via Santa Maria Nuova, 3 p. 1 1 4
Via San Filippo, 0 / snc 1 1 Via Santa Maria Nuova, 4 1 3
Via San Filippo, 0 / snc 1 1 Via Santa Maria Nuova, 5 1 5
Totale 2 2 Via Santa Maria Nuova, 6 1 4
Via San Gregoriello,0 / snc 1 1 Via Santa Maria Nuova, 7 1 4
Via San Gregoriello,0 / snc p. 2 1 2 Via Santa Maria Nuova, 7 1 1
Totale 2 3 Via Santa Maria Nuova, 8 1 2
Via Savina, 0 / snc 1 1 Totale 11 33
Via Savina, 0 / snc 1 5 Via Sebastiano Ippoliti, 0 / snc 1 2
Via Savina, 0 / snc 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 10 1 1
Via Savina, 0 / snc 1 4 Via Sebastiano Ippoliti, 10 1 1
Via Savina, 0 / snc 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 14 p. 1 1 3
Via Savina, 1 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 14 p. 1 1 1
Via Savina, 1 / snc 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 16 1 3
Via Savina, 1 / snc 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 16 1 1
24
Via Savina, 10 1 6 Via Sebastiano Ippoliti, 16 int.03 1 1
Via Savina, 10 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 20 1 1
Via Savina, 4 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 20 p. 1 1 3
Via Savina, 6 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 22 1 4
Via Savina, 6 1 4 Via Sebastiano Ippoliti, 22 p. 1 1 4
Via Savina, 8 1 4 Via Sebastiano Ippoliti, 22 p. 2 1 2
Via Savina, 8 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 24 1 3
Via Savina, 8 1 3 Via Sebastiano Ippoliti, 24 1 4
Totale 16 41 Via Sebastiano Ippoliti, 25 p. 3 1 1
Via Vittorio Emanuele, 1 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 26 1 4
Via Vittorio Emanuele, 1 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 26 1 1
Via Vittorio Emanuele, 11 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 26 1 3
Via Vittorio Emanuele, 15 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 26 1 4
Via Vittorio Emanuele, 15 p. 1 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 26 p. 1 1 2
Via Vittorio Emanuele, 15 p. 1 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 29 1 1
Via Vittorio Emanuele, 15 p. 2 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 29 p. 2 1 4
Via Vittorio Emanuele, 23 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 29 p. 2 1 2
Via Vittorio Emanuele, 23 p. 1 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 29 sc. U p.3 int.5 1 1
Via Vittorio Emanuele, 23 p. 1 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 31 1 2
Via Vittorio Emanuele, 26 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 39 1 4
Via Vittorio Emanuele, 27 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 4 p. 1 1 2
Via Vittorio Emanuele, 27 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 4 p. 1 1 1
Via Vittorio Emanuele, 28 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 45 1 3
Via Vittorio Emanuele, 3 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 45 1 1
Via Vittorio Emanuele, 3 p. 1 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 5 1 1
Via Vittorio Emanuele, 33 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 5 1 1
Via Vittorio Emanuele, 41 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 5 1 2
Via Vittorio Emanuele, 43 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 5 1 2
Via Vittorio Emanuele, 43 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 8 1 1
Via Vittorio Emanuele, 46 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 8 1 1
Via Vittorio Emanuele, 53 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 8 1 2
Via Vittorio Emanuele, 53 1 2 Via Sebastiano Ippoliti, 8 p. 1 1 1
Via Vittorio Emanuele, 55 1 1 Via Sebastiano Ippoliti, 8 p. 2 1 1
Via Vittorio Emanuele, 61 1 3 Totale 40 82
Via Vittorio Emanuele, 67 1 1 Vicolo San Giovanni Battista B, 20 p.T 1 2
Via Vittorio Emanuele, 69 1 1 Vicolo San Giovanni Battista B, 6 1 2
Via Vittorio Emanuele, 7 1 1 Vicolo San Giovanni Battista C,13 1 1
Via Vittorio Emanuele, 73 1 1 Vicolo San Giovanni Battista C,14 1 1
Via Vittorio Emanuele, 75 1 3 Vicolo San Giovanni Battista C,18 1 1
Totale 30 40 Vicolo San Giovanni Battista C, 4 1 1
Vicolo del Cefalo, 12 1 1 Vicolo San Giovanni Battista, 16 1 1
Vicolo del Cefalo, 13 1 3 Vicolo San Giovanni Battista, 16 1 1
Vicolo del Cefalo, 13 1 1 Vicolo San Giovanni Battista, 8 1 1
Vicolo del Cefalo, 17 1 1 Vicolo San Giovanni Battista, 9 1 1
Totale 4 6 Totale 10 12
Via Silvio Pellico,2 1 1 Vicolo San Bartolomeo, 4 1 2
Totale 1 1 Vicolo San Bartolomeo, 6 1 4
Via Umberto I, 12 1 4 Totale 2 6
Via Umberto I, 12 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo, 11 1 1
Via Umberto I, 19 1 4 Vicolo San Filippo e Giacomo,15 1 1
Via Umberto I, 21 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo,17 1 1
25
Via Umberto I, 24 1 2 Vicolo San Filippo e Giacomo,25 1 1
Via Umberto I, 24 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo,3 1 1
Via Umberto I, 24 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo, 3 1 1
Via Umberto I, 24 int.02 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo,3 1 1
Via Umberto I, 24 p. 1 int.01 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo,5 1 1
Via Umberto I, 24 p. 3 int.01 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo,5 1 3
Via Umberto I, 24 p. 3 int.02 1 2 Vicolo San Filippo e Giacomo,5 1 1
Via Umberto I, 28 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo,5 1 2
Via Umberto I, 39 1 1 Vicolo San Filippo e Giacomo,7 1 1
Via Umberto I, 41 1 4 Totale 12 15
Via Umberto I, 45 1 3 Vicolo San Biagio, 1 1 4
Via Umberto I, 5 1 4 Vicolo San Biagio, 1 1 3
Via Umberto I, 5 1 1 Vicolo San Biagio, 11 1 1
Via Umberto I, 5 p. 1 int.01 1 1 Vicolo San Biagio, 2 1 3
Via Umberto I, 8 1 1 Vicolo San Biagio, 5 1 1
Via Umberto I, 8 1 1 Vicolo San Biagio, 9 1 1
Via Umberto I, 8 1 1 Totale 6 13
Totale 21 37 Vicolo del Vantaggio, 9 1 1
Vicolo San Giuseppe, 1 1 1 Totale 1 1
Vicolo San Giuseppe, 11 1 1 Vicolo San Giacomo,11 1 1
Vicolo San Giuseppe, 2 p. 1 1 1 Vicolo San Giacomo,12 1 2
Vicolo San Giuseppe, 21 1 2 Vicolo San Giacomo,14 1 1
Vicolo San Giuseppe, 23 1 2 Vicolo San Giacomo,18 1 6
Vicolo San Giuseppe, 31 1 2 Vicolo San Giacomo,20 1 1
Vicolo San Giuseppe, 4 1 2 Vicolo San Giacomo,22 1 1
Vicolo San Giuseppe, 5 1 1 Vicolo San Giacomo,24 1 2
Vicolo San Giuseppe, 9 1 2 Vicolo San Giacomo,5 1 2
Totale 9 14 Totale 8 16
Vicolo San Lorenzo, 1 1 2 Vicolo San Giuseppe dir. C, 2 1 1
Vicolo San Lorenzo, 23 1 1 Vicolo San Giuseppe dir. A, 13 1 2
Totale 2 3 Vicolo San Giuseppe dir. A, 13 1 1
Vicolo San Martino, 11 1 1 Totale 3 4
Vicolo San Martino, 11 1 3 Vicolo San Mattia, 1 1 1
Vicolo San Martino, 13 1 1 Vicolo San Mattia, 3 1 2
Vicolo San Martino, 16 1 1 Vicolo San Mattia, 5 1 2
Vicolo San Martino, 18 1 1 Vicolo San Mattia, 5 1 2
Vicolo San Martino, 18 1 3 Vicolo San Mattia, 5 1 1
Vicolo San Martino, 9 1 2 Vicolo San Mattia, 6 1 1
Vicolo San Martino, 9 1 1 Vicolo San Mattia, 6 1 1
Totale 8 13 Vicolo San Mattia, 8 1 3
Vicolo San Silvestro, 11 1 2 Vicolo San Mattia, 8 p. 1 int.01 1 2
Vicolo San Silvestro, 15 1 3 Totale 9 15
Vicolo San Silvestro, 2 1 2 Vicolo San Simone e Giuda, 1 1 1
Vicolo San Silvestro, 23 1 1 Vicolo San Simone e Giuda, 1 1 2
Vicolo San Silvestro, 25 1 3 Vicolo San Simone e Giuda, 3 1 3
Vicolo San Silvestro, 3 1 3 Vicolo San Simone e Giuda, 6 1 1
Totale 6 14 Vicolo San Simone e Giuda, 8 int.01 1 2
Vicolo San Filippo e Giacomo dir. B, 3 1 1 Totale 5 9
Totale 1 1 Vicolo San Pietro e Paolo,8 1 3
Vicolo Sant'Andrea,4 1 1 Totale 1 3
Vicolo Sant'Andrea,4 1 1 Vicolo Santissime Croci, 1 1 4
26
Vicolo Sant'Andrea,7 1 2 Vicolo Santissime Croci, 13 1 1
Vicolo Sant'Andrea,7 1 1 Vicolo Santissime Croci, 14 1 2
Totale 4 5 Vicolo Santissime Croci, 16 1 1
Vicolo Santo Stefano, 11 1 3 Vicolo Santissime Croci, 20 1 4
Vicolo Santo Stefano, 17 1 1 Vicolo Santissime Croci, 20 p. 1 1 2
Vicolo Santo Stefano, 19 1 2 Vicolo Santissime Croci, 22 1 4
Vicolo Santo Stefano, 3 1 2 Vicolo Santissime Croci, 23 1 1
Vicolo Santo Stefano, 5/C sc. U p.1 int.2 1 1 Vicolo Santissime Croci, 26 p. 1 1 2
Vicolo Santo Stefano, 6 1 1 Vicolo Santissime Croci, 4 1 3
Vicolo Santo Stefano, 6 1 2 Vicolo Santissime Croci, 7 1 1
Totale 7 12 Totale 11 25
7) Le utenze non domestiche e il concetto di rifiuto assimilabile
Per utenza non domestica si intende una qualsiasi utenza non residenziale produttrice di un rifiuto
assimilabile ai rifiuti urbani.
La definizione di rifiuti speciali veniva esplicitata nell’art.7, comma 3 del D. Lgs. 22/97, comprendendo
quelli provenienti da attività agricole, da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali, da attività
commerciali, da attività di servizio.
La materia è stata però ulteriormente normata con l’emanazione del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. che prevede
quanto segue:
• l’art. 184, comma 3, riporta una nuova catalogazione dei rifiuti speciali, (confermando tuttavia nella
sostanza il disposto dell’art. 7 del D. Lgs. 22/97);
• l’art. 198, comma 2, dispone che i Comuni concorrono a disciplinare la gestione dei rifiuti urbani,
stabilendo in particolare, al punto g), “l’assimilazione, per qualità e quantità dei rifiuti speciali non
pericolosi ai rifiuti urbani, secondo i criteri di cui all’art. 195, comma 2, lett. e), ferme le definizioni
di cui all’art. 184, comma 2, lett. c) e d)”, queste ultime riferite ai rifiuti da lavorazioni industriali e
da attività commerciali;
• l’art. 195, comma 2, lett. e stabilisce che sono di competenza dello Stato “la determinazione dei
criteri qualitativi e quali - quantitativi per l'assimilazione, ai fini della raccolta e dello smaltimento,
dei rifiuti speciali e dei rifiuti urbani”.
I rifiuti che si formano nelle aree produttive, in quanto non assimilabili, vengono posti al di fuori della
privativa comunale. Il gravame tributario risulta invece applicabile per “i rifiuti prodotti negli uffici, nelle
mense, negli spacci, nei bar e nei locali al servizio dei lavoratori e comunque aperti al pubblico”, quando gli
stessi sono conferiti al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani.
In sintesi le disposizioni normative di cui sopra prevedono che:
1) sono rifiuti speciali quelli derivanti da attività agricole, da lavorazioni industriali, da lavorazioni
artigianali, da attività commerciali e di servizio, come stabilisce l’art. 184, comma 3, del D. Lgs. n.
152/2006;
2) non sono assimilabili ai rifiuti urbani i rifiuti che si formano in aree produttive, compresi i magazzini di
materie prime e di prodotti finiti, salvo i rifiuti prodotti negli uffici, nelle mense, negli spacci, nei bar e
nei locali al servizio dei lavoratori o comunque aperti al pubblico; allo stesso modo, non sono
assimilabili ai rifiuti urbani i rifiuti che si formano nelle strutture di vendita con superficie due volte
superiore ai limiti di cui all'articolo 4, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 114 del 1998, come
stabilisce l’art. 195, comma 2, lett. e), quinto periodo, del D. Lgs. n. 152/2006;
3) ai rifiuti che vengono dichiarati assimilati verrà applicata una nuova tariffazione per le quantità
conferite al servizio di gestione dei rifiuti urbani, secondo regole fissate dalle amministrazioni
27
comunali, nel rispetto dei criteri già dettati dallo stesso art. 195, comma 2, lett. e), secondo, terzo e
quarto periodo, del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. anche se permangono ampie perplessità sulla reale
applicabilità di tali norme ed in particolare della correlazione della tariffa agli indici reddituali;
4) la stessa tariffazione non si applica, e non si applicano né la Tarsu, né la TIA, per gli imballaggi
secondari e terziari per i quali risulti documentato il non conferimento al servizio di gestione dei rifiuti
urbani e l’avvio a recupero e riciclo diretto tramite soggetti autorizzati, secondo quanto dispone lo
stesso art. 195, comma 2, lett. e), sesto periodo, del D. Lgs. n. 152/2006.
Le utenze commerciali di San Gregorio da Sassola sono state suddivise per categorie merceologiche così
come previsto nel Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158 per Comuni con meno di
5.000 abitanti.
Nello specifico esse sono:
Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto
N° 1 Scuola elementare e media nello stesso edificio (circa 100 alunni)
N° 1 Convento suore con cucina (circa 25 presenze) 2
Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli
N° 1 ferramenta
N° 1 cartolibreria
2
Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze
N° 1 Farmacia
N° 1 Edicola
2
Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere)
N° 5 parrucchieri 5
Bar, caffè, pasticceria
N° 3 bar 3
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie
N° 1 pizzeria
N° 1 ristorante
2
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante
N° 1 fioraio
N° 2 ortofrutta
3
Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari
N° 3 macellerie
N° 5 alimentari (di cui n° 2 con tabaccheria)
8
Alberghi con ristorante
N° 2 agriturismi 2
Campeggi, distributori carburanti
N° 1 distributore 1
Totale attività censite 30
28
8) Il nuovo progetto di raccolta
Per consentire al comune di San Gregorio da Sassola di raggiungere dei livelli di raccolta differenziata
eccellenti si evidenzia la necessità di modificare il sistema attualmente adottato.
Le modifiche dovranno essere sia tecniche/organizzative sia di carattere motivazionale con
l’implementazione di un sistema di tracciabilità in grado di:
monitorare puntualmente la raccolta;
premiare i cittadini virtuosi;
permettere il calcolo, ove necessario, della tariffa puntuale.
Ulteriore elemento dovrà essere la distribuzione delle attrezzature alle utenze (mastelli e/o sacchi).
9) La nuova tariffa “a corrispettivo”
Il Comune di San Gregorio da Sassola dovrà intraprendere un nuovo progetto di sviluppo della raccolta
differenziata porta a porta domiciliare che dovrà sancire il passaggio da tassa su rifiuti TARI a tariffa
puntuale “a corrispettivo” a partire dall’anno 2018 utilizzando la modalità “sacco prepagato”.
A tal ine, i contenitori dovranno essere corredati di un dispositivo di tracciabilità, secondo la modalità che
riterrà più opportuna il gestore del Servizio
Tale modalità sarà in grado di:
1) Consentire la tracciabilità del rifiuto indifferenziato secco mediante raccolta puntuale domiciliare
sull’intero territorio in modo da consentire il calcolo del corrispettivo sulle utenze;
2) Garantire un concreto miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata, allo stato lontani dai
limiti imposti dalla legislazione nazionale.
La proposta di attivare una forma di misurazione puntuale dei rifiuti riprende la normativa vigente ispirata al
principio sancito dalla Comunità Europea “chi più inquina più paga”.
Sul piano metodologico si dovrà eseguire la misurazione volumetrica sulla produzione della sola frazione
secca.
L’attuale tassa denominata TARI istituita sui Comuni è composta da due quote, una fissa ed una variabile,
così definite:
QUOTA FISSA: quota determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di
gestione dei rifiuti, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti;
QUOTA VARIABILE: quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità
dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di
esercizio.
In base alle considerazioni relative alle modalità di commisurazione dei servizi resi nell’ambito del rifiuto
secco indifferenziato, ed allo sviluppo già deliberato di un sistema di raccolta porta a porta occorre
evidenziare quanto segue:
per quanto attiene la QUOTA FISSA, dovendo questa garantire la copertura dei costi legati
all’impegno del Gestore per l’approntamento del servizio (investimenti e relativi ammortamenti, costi
generali di gestione relativi all’attività minima ineludibile, spazzamento e pulizia aree), possono essere
ritenuti fattibili i seguenti sistemi distribuitivi degli oneri ad essi relativi:
29
utenze domestiche e utenze non domestiche = importo in €/mq determinato attraverso
coefficienti (Ka e Kc) di produzione di rifiuti mediante l’applicazione delle disposizioni di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158;
riduzioni e agevolazioni: secondo quanto indicato dal Regolamento IUC;
Per quanto attiene la QUOTA VARIABILE, essa potrà essere determinata sulla base dei quantitativi
di rifiuti indifferenziati conferiti, rilevati con sistemi di misurazione individuale (volumetria per peso
specifico).
Per le utenze con produzione di rifiuti assimilati agli urbani caratterizzata da frequenze e quantità tali da
necessitare di un servizio specifico, il Gestore avrà la facoltà di stipulare specifici contratti con la singola
utenza non domestica e la tariffa corrispondente verrà determinata sui costi effettivamente sostenuti ed
imputati direttamente al soggetto contraente;
Il nuovo sistema dovrà legare la parte variabile al quantitativo di rifiuti secchi residuali smaltiti
individualmente calcolati sulla base delle buste ritirate.
Tali buste, di volumetria non superiore a 30 litri (in modo da permettere il riempimento quasi totale e
allineare il calcolo potenziale -calcolato applicando il peso specifico rapportato alla volumetria utile- al
calcolo reale) saranno consegnate agli utenti associando la tessera sanitaria (necessaria per il ritiro) al
quantitativo di buste ritirate.
Il sistema è incentrato sul principio busta ritirata=busta riempita e conferita.
10) Il principio della tariffazione puntuale
Con il concetto di TARIFFAZIONE PUNTUALE si fa riferimento alla possibilità di adottare sistemi di
rilevazione e quantificazione della produzione dei rifiuti, riferiti ad ogni singola utenza (eventualmente
aggregata a livello di singolo edificio), evitando dunque di accomunare sotto un medesimo regime tariffario
interi quartieri o aggregazioni comunali.
L’obiettivo finale è di esercitare un’effettiva azione premiante alla partecipazione ai programmi di riduzione
e raccolta differenziata messi in atto dall’Amministrazione Comunale, in modo da coinvolgere il singolo
cittadino e non la comunità indistintamente, perché diversamente non ci sarebbe alcuno stimolo ad assumere
comportamenti virtuosi.
La tariffazione puntuale consente di ottenere una partecipazione costante e duratura nel tempo, poiché la
singola utenza può verificare e beneficiare direttamente del risultato del suo impegno nel differenziare il
rifiuto prodotto, potendone valutare gli effetti in relazione all’importo tariffario che è tenuto a corrispondere
annualmente, calcolato in base al grado di utilizzo del servizio di raccolta del rifiuto residuo.
Consente, inoltre, l’applicazione del principio “chi inquina paga”, ossia la correlazione (con tutti gli
opportuni meccanismi di flessibilità e compensazione) tra prezzo del servizio e quantità di rifiuto prodotto.
La registrazione del volume e del numero di svuotamenti dei contenitori (bidoni o sacchi) dedicati ad ogni
singola abitazione (raccolte “porta a porta”) risulta più efficace al fine di responsabilizzare la singola utenza,
traducendosi in una riduzione complessiva dei quantitativi conferiti.
30
11) Il modello organizzativo
Il nuovo modello organizzativo dei servizi dovrà massimizzare la selezione domestica dei rifiuti tramite
l’attivazione prioritaria di raccolte domiciliari.
Si dovrà prevedere, quindi, l’attivazione di raccolta domiciliari nel centro e nei nuclei abitati per l’umido, la
carta, la plastica, il vetro, i metalli, l’indifferenziato.
A servizio dell’area a bassa densità abitativa si dovrà prevedere l’attivazione del sistema di raccolta
domiciliare tipo poker per la carta, la plastica, il vetro, i metalli e il secco residuo: anche in questo caso con il
supporto del futuro ecocentro per le diverse frazioni di rifiuto ivi conferibili.
La gestione del suddetto ecocentro (isola ecologica), una volta realizzato, dovrà essere garantita
dall’affidatario del Servizio di igiene urbana, al fine non solo di assicurare l’effettivo raggiungimento delle
soglie minime imposte dalla normativa di riferimento per le percentuali di differenziazione delle diverse
frazioni, ma anche per assicurare quei servizi all’utenza che, diversamente, non potrebbero essere previsti.
Per le zone rurali si dovrà prevedere inoltre l’obbligo della pratica dell’autocompostaggio domestico
dell’umido e degli scarti verdi.
Le frazioni da raccogliere sono le seguenti:
31
Carta e cartone (C.E.R. 20.01.01/15.01.01)
Carta e cartone costituiscono la principale frazione secca presente nel rifiuto, anch’essa opportunamente
intercettabile, sui massimi livelli quantitativi, con sistemi di raccolta porta a porta e/o di prossimità
MONITORATA.
Per le utenze domestiche, comunque, le diverse modalità di raccolta (porta a porta, stradale o con
conferimenti in piattaforma o area attrezzata per la raccolta differenziata) possono integrarsi tra loro, anche
tenendo conto delle peculiarità urbanistiche di ciascun Comune.
Multimateriale leggero (C.E.R. 15.01.06)
Il multimateriale leggero è composto da imballaggi in plastica e da imballaggi metallici (alluminio, banda
stagnata ecc.).
La raccolta degli imballaggi in plastica viene normalmente eseguita in abbinamento ai metalli, per la relativa
semplicità nella separazione magnetica dei metalli ferrosi e mediante induzione a correnti indotte di quelli
non ferrosi.
Le materie plastiche riciclabili più diffuse sul mercato dei prodotti di consumo sono:
PE, polietilene: sacchetti, flaconi per detergenti, giocattoli, pellicole e altri imballi;
PP, polipropilene, con usi diversissimi: oggetti per l’arredamento, contenitori per alimenti, flaconi
per detersivi e detergenti, moquette, mobili da giardino;
PVC, cloruro di polivinile: vaschette per le uova, film, tubi; è anche nelle porte, nelle finestre, nelle
piastrelle;
PET, polietilentereftalato: bottiglie per bevande, fibre sintetiche, nastri per cassette;
PS, polistirene (polistirolo): vaschette per alimenti, posate, piatti, tappi.
La raccolta differenziata di materiali ferrosi riguarda in particolare gli imballaggi in acciaio, usati nelle
attività civili, industriali, artigianali e commerciali.
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L'acciaio è presente negli imballaggi in varie forme:
banda stagnata (latta): foglio di acciaio ricoperto su entrambi i lati da un sottile strato di stagno, che
evita l'ossidazione e la corrosione dell'acciaio. Viene impiegata per barattoli e scatolette per generi
alimentari;
banda cromata: foglio di acciaio ricoperto con cromo e ossidi di cromo, impiegata soprattutto nella
produzione di fondi e coperchi di tappi corona;
lamierino o banda nera: foglio d'acciaio laminato a freddo, senza rivestimenti di altri materiali, per
la fabbricazione dei fusti a utilizzo industriale.
Frazione organica e/o umida (C.E.R. 20.01.08)
La frazione organica o frazione umida è costituita da materiali putrescibili ad alto tasso di umidità presenti
nei rifiuti urbani (quali, a titolo di esempio: scarti alimentari di cucina, ossa, bucce, torsoli, noccioli, gusci
d’uovo, pelli di animali, pasta, pane, fondi di caffè, riso, granaglie, semi, fiori secchi, ecc.), costituisce la
principale componente merceologica del rifiuto ed è suscettibile di trasformazione in compost per il
reimpiego in attività agronomiche.
L’effettuazione del servizio porta a porta prevede che i cittadini possano lasciare il materiale a bordo strada,
in giorni predefiniti, in appositi sacconi in robusto materiale plastico, quali rafia sintetica, da svuotare a cura
dell’addetto alla raccolta e riutilizzare per conferimenti successivi; in alternativa, l’utenza può essere dotata
di un contenitore rigido (bidone carrellabile).
L’autocompostaggio è una soluzione che vale la pena di promuovere in tutte le realtà in cui sia applicabile,
poiché consente di intervenire su tutta la componente organica dei rifiuti, portando a una riduzione dei rifiuti
prodotti. Al di là degli effetti quantitativi di riduzione è inoltre estremamente importante il messaggio
educativo verso la "cultura del riutilizzo”: il singolo cittadino acquisisce coscienza e consapevolezza che può
agire in prima persona nella riduzione dei rifiuti.
Imballaggi in vetro (C.E.R. 15.01.07)
La raccolta del vetro, per la sua storicità, è ormai consolidata nelle abitudini e accettata praticamente dalla
totalità delle utenze. Garantisce infatti rese di intercettazione molto elevate, come dimostra la percentuale
relativamente bassa che si ritrova ancora nei cassonetti per la raccolta dell’indifferenziato.
Secco residuo (C.E.R. 20.03.01)
La Frazione del rifiuto secco residuo è, nel caso di una buona raccolta delle frazioni merceologiche
differenziabili secche e della frazione biodegradabile, costituito da materiale generalmente a basso tasso di
umidità come per esempio: imballi non recuperabili, lamette usa e getta, stoviglie rotte, carta oleata, ecc.).
Lo schema di raccolta da implementare, in funzione della localizzazione dell’utenza, è il seguente:
UTENZA ZONA DENSITA
ABITATIVA’
FRAZIONE
RIFIUTO
TIPOLOGIA
RACCOLTA ATTREZZATURE
FREQUENZA
(*)
UD urbana alta umido porta a porta
mastello da 25 L
carrellato condominiale da 120 L
3/7
UND urbana alta umido domiciliare carrellato da 120/240 L 3/7
UD extraurbana medio-bassa umido porta e porta
mastello da 25 L
carrellato condominiale da 120 L
3/7
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UND extraurbana medio-bassa umido domiciliare carrellato da 120/240 L 3/7
UD vasta molto bassa umido compostaggio
domestico compostiera domestica ----
UND vasta molto bassa umido domiciliare carrellato da 120/240 L 3/7
UD urbana alta
secchi valorizzabili
(carta, plastica e
metalli, vetro)
porta a porta
mastello da 40 L (carta,
multimateriale) mastello da 25 L
(vetro)
carrellato condominiale da 120/240/360 L
1/7
UND urbana alta
secchi valorizzabili
(carta, plastica e
metalli, vetro)
domiciliare carrellato da
120/240/360/660 L
1/7
(multimateriale leggero / carta
racc. congiunta /
cartone -
racc.selettiva)
UD extraurbana medio-bassa
secchi valorizzabili
(carta, plastica e
metalli, vetro)
porta a porta
mastello da 40 L (carta,
multimateriale) mastello da 25 L
(vetro)
carrellato condominiale da1 20/240/360 L
1/7
UND extraurbana medio-bassa
secchi
valorizzabili (carta, plastica e
metalli, vetro)
domiciliare carrellato da
120/240/360/660 L
1/7
(multimateriale
leggero / carta racc. congiunta /
cartone -
racc.selettiva)
UD vasta molto bassa
secchi
valorizzabili (carta, plastica e
metalli, vetro)
porta a porta
mastello da 40 L (carta,
multimateriale)
mastello da 25 L (vetro)
carrellato condominiale
da 120/240/360 L
1/7
UND vasta molto bassa
secchi
valorizzabili
(carta, plastica e metalli, vetro)
domiciliare carrellato da
120/240/360/660 L
1/7 (multimateriale
leggero / carta
racc. congiunta / cartone -
racc.selettiva)
(UD=utenza domestica e UND=utenza non domestica)
(*) Le frequenze sono da intendersi minimali
MODELLO INTEGRATO
IMPLEMENTAZIONE NUOVO SISTEMA DI
RACCOLTA DIFF.
Ridefinizione delle modalità di esecuzione di tutti i servizi attraverso l’introduzione di un nuovo
sistema di raccolta differenziata
Raccolta domiciliare dei RIFIUTI
UMIDI/ORGANICI biodegradabili
Raccolta domiciliare dei RIFIUTI SECCHI
RESIDUALI
3 prelievi settimanali 1 prelievo settimanale (sacchi in polietilene)
Raccolta domiciliare dei RIFIUTI SECCHI
VALORIZZABILI (carta/multimateriale
leggero/vetro)
1 prelievo settimanale per la carta (mastello)
1 prelievo quindicinale per il vetro (mastello)
1 prelievo settimanale per il multimateriale
leggero (mastello o , in alternativa, sacco in
polietilene semitrasparente da 80/110 litri)
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Schema di sintesi
FILIERA
SISTEMA / CIRCUITO
consegna su
appuntamento porta a porta (UD)
circuiti dedicati
utenze specifiche
raccolta rifiuto secco non riciclabile frequenza 1/7 frequenza 1/7
raccolta differenziata carta frequenza 1/7 (solo carta) frequenza 1/7
raccolta differenziata organico frequenza 3/7 frequenza 3/7
raccolta differenziata plastica / metallo frequenza 1/7 frequenza 1/7
accolta differenziata vetro frequenza 1/14 frequenza 1/7
raccolta selettiva cartone da imballaggio frequenza 2/7
raccolta ingombranti e beni durevoli X
Raccolta RAEE X
Raccolta RUP Toner "T o F" X
12) Il dimensionamento delle attrezzature
Nelle tabelle seguenti si riporta il dimensionamento progettuale delle attrezzature necessarie in base al
numero di utenze presenti nello stabile ed i parametri tecnici di dimensionamento del servizio per ciascuna
tipologia di rifiuto.
La stima della volumetria dei contenitori da associare a ciascun tipo di utenza è ottenuta considerando le
densità delle varie tipologie di rifiuto (sulla base di studi di letteratura).
Tali stime andranno comunque verificate ed eventualmente adeguate alle esigenze delle utenze nella fase di
intervista con quest’ultime e successivamente all’avvio del servizio (in modo particolare per le utenze non
domestiche e gli ubicati in condomini medio/grandi).
UMIDO ORGANICO
Tipologia Contenitore/sacco
Numero di utenze
da 1 a 7 Utenza condominiale
(da 8 a 15 utenze per civico)
Utenza condominiale
(da 16 a 25 utenze per civico)
Sacchetti biodegradabili (fornitura annua)
156 a famiglia 156 a famiglia 156 a famiglia
Biopattumiere da 10 lt aerate 1 a famiglia 1 a famiglia 1 a famiglia
Pattumiere da 25 lt anti randagismo 1 a famiglia --- ---
Bidoni carrellati da 120 lt 1 contenitore/6 utenze ---
Bidoni carrellati da 240 lt --- 1 contenitore/6 utenze
Composter 300 lt solo utenza zona vasta --- ---
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CARTA E CARTONE
Tipologia Contenitore/sacco
Numero di utenze
da 1 a 7 Utenza condominiale
(da 8 a 15 utenze per civico)
Utenza condominiale
(da 16 a 25 utenze per civico)
Pattumiere da 40 lt antirandagismo 1 a famiglia ---
Bidoni carrellati da 240 lt ---- 1 contenitore/6 utenze ---
Bidoni carrellati da 360 lt ---- ---- 1 contenitore/6 utenze
MULTIMATERIALE
Tipologia Contenitore/sacco
Numero di utenze
da 1 a 7 Utenza condominiale
(da 8 a 15 utenze per civico)
Utenza condominiale
(da 16 a 25 utenze per civico)
Pattumiere da 40 lt antirandagismo 1 a famiglia --- ---
Bidoni carrellati da 240 lt --- 1 contenitore/6 utenze ---
Bidoni carrellati da 360 lt --- ---- 2 contenitori/6 utenze
VETRO
Tipologia Contenitore/sacco
Numero di utenze
da 1 a 7 Utenza condominiale
(da 8 a 15 utenze per civico)
Utenza condominiale
(da 16 a 25 utenze per civico)
Pattumiere da 25 lt antirandagismo 1 a famiglia --- ---
Bidoni carrellati da 240 lt --- 1 contenitore/6 utenze ---
Bidoni carrellati da 360 lt --- ---- 1 contenitore/6 utenze
SECCO RESIDUO
Tipologia Contenitore/sacco
Numero di utenze
da 1 a 7 Utenza condominiale
(da 8 a 15 utenze per civico)
Utenza condominiale
(da 16 a 25 utenze per civico)
Pattumiere da 40 lt con TAG 1 a famiglia --- ---
Bidoni carrellati da 240 lt --- 1 contenitore/6 utenze ---
Bidoni carrellati da 360 lt --- ---- 1 contenitore/6 utenze
36
13) La produzione dei rifiuti nel Comune di San Gregorio da Sassola
La produzione di rifiuti è un ottimo indicatore per quantificare l’interazione tra le attività umane e i sistemi
ambientali in quanto strettamente connessa alle tendenze economiche ed al potere d’acquisto delle famiglie.
La quantità e la qualità dei rifiuti prodotti, difatti, dipendono direttamente da:
efficienza con cui vengono utilizzate le risorse nei processi produttivi;
quantità e qualità dei beni che vengono prodotti e consumati.
Negli ultimi anni lo scenario relativo alle fonti di produzione del rifiuto è andato sempre più diversificandosi
sia relativamente alla fase di distribuzione che alla fase di consumo finale.
Lo sviluppo dell'imballaggio a perdere è diventato decisivo nel sistema del consumo, tanto da costituire la
componente principale nei rifiuti urbani (35% in peso e 50% in volume).
Il dato aggiornato, rappresentativo della reale produzione dei rifiuti nel Comune è quello riferito all’anno
2016, sinteticamente riportato negli schemi seguenti.
RACCOLTA NON DIFFERENZIATA
Codice CER Descrizione
Quantità
raccolta nell’anno
(t / a)
20.03.01 Rifiuti urbani non differenziati 130,820
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Codice CER Descrizione
Quantità
raccolta nell’anno
(t / a)
20.01.01 Carta e cartone 33,270
20.01.02 Vetro 36,630
20.01.08 Rifiuti biodegradabili di cucine e mense 148,590
20.01.31 Medicinali citotossici e citostatici 0,020
20.01.38 Legno non contenente sostanze pericolose 5,30
20.01.40 Metalli 3,920
20.03.07 Rifiuti ingombranti 48,120
15.01.02 Imballaggi di plastica 30,710
17.09.04 rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli
di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03 34,530
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RIFIUTI URBANI, ASSIMILATI E RACCOLTI IN CONVENZIONE
Codice CER Descrizione
Quantità
raccolta nell’anno
(t / a)
Impianto di conferimento
20.01.31 Medicinali citotossici e citostatici 0,020 SIECO SRL – Viterbo
17.09.04 rifiuti misti dell'attività di costruzione e
demolizione, diversi da … 34,530 GE.SER. SRL – Tivoli (RM)
20.03.01 Rifiuti urbani non differenziati 130,820 PORCARELLI SRL – Roma
20.01.02 Vetro 21,890 VETRECO – Supino (FR)
20.01.02 Vetro 14,740
TECNOSERVIZI SRL -
Monterotondo
20.03.07 Rifiuti ingombranti 48,120
20.01.38 Legno non contenente sostanze
pericolose 5,30
20.01.40 Metalli 3,920
20.01.01 Carta e cartone 33,270 RICICLA CENTRO ITALIA
SRL – Montecompatri (RM)
15.01.02 Imballaggi di plastica 30,710 CENTRO RICICLO
COLLEFERRO SRL
20.01.08 Rifiuti biodegradabili di cucine e
mense 148,590
CESCA SAS –
Massa d’Alba (AQ)
14) Mezzi previsti per lo svolgimento del servizio
Nel Comune di San Gregorio da Sassola si prevede di svolgere il Servizio di raccolta differenziata dei Rifiuti
Solidi Urbani con i seguenti mezzi:
N° 1 autoveicolo tipo “Porter” da 2,50 mc
N° 1 costipatore da 5 mc
N° 1 compattatore da 10 mc per i conferimenti
N° 1 scarrabile presso l’isola ecologica (se realizzata)
15) Campagna di comunicazione e sensibilizzazione ai cittadini
15.1. Metodologia
L’efficienza delle comunicazioni rappresenta uno degli elementi fondamentali per la qualità del processo
organizzativo e per la definizione di servizi di qualità.
Nell’erogazione di pubblici servizi la comunicazione è da considerare come necessario elemento strutturale,
indispensabile per il buon funzionamento di un sistema, sia in fase di avvio (start-up) che in fase di follow-
up (consolidamento).
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Il progetto di comunicazione da applicare sul territorio di San Gregorio da Sassola dovrà prevedere una
comunicazione integrata basata su un principio fondamentale: una comunicazione interna efficace ed
efficiente, collegata con i processi organizzativi dell’ente, determina una più efficace comunicazione esterna
intesa come promozione delle sue attività e dei suoi servizi.
L’obiettivo è quindi sviluppare la qualità dei servizi erogati attraverso la definizione di un sistema coerente
di relazioni interne e azioni di comunicazione esterne per il coinvolgimento e la collaborazione dei
cittadini/utenti. Pertanto, i temi della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti dovranno essere affrontati
con campagne informative chiare e trasparenti, al fine di migliorare la collaborazione e l’apporto che i
cittadini possono dare ad un corretto smaltimento e riciclo dei rifiuti.
In questo senso è importante “saper comunicare” per evitare di confondersi con il “rumore di fondo” della
ingente comunicazione che ci raggiunge quotidianamente.
Il progetto dovrà puntare allo sviluppo delle relazioni e della qualità dei servizi, attraverso l’incremento del
grado di partecipazione di tutti gli attori insieme alla creazione e allo sviluppo di un’immagine positiva degli
Enti, dei servizi erogati e del recupero delle “materie prime seconde” come valore ed obiettivo comune.
La strategia di comunicazione dovrà assimilare alcuni concetti chiave come:
la partecipazione, come azione sinergica tra gli attori del servizio
l’ascolto dei cittadini-utenti, per rispondere a dubbi e necessità
la semplificazione, necessaria per facilitare la comprensione.
Il piano di comunicazione dovrà prevedere un mix di azioni a supporto: informazione, sensibilizzazione,
educazione ed identità. Queste sono interdipendenti, interagiscono fra loro, e solo se combinate sono
effettivamente efficaci.
15.2. Obiettivi generali
Il progetto di comunicazione integrata dovrà avere come obiettivo da un lato la stimolazione e la
divulgazione nei soggetti/utenti di un mutamento negli stili di vita e nella cultura della sostenibilità
ambientale, generando i “presupposti” per un ruolo più attivo, consapevole e responsabile, dall’altro dovrà
indirizzare con decisione verso comportamenti virtuosi per l’incremento della raccolta differenziata.
Le azioni di comunicazione si dovranno svolgere su tre asset:
a) INFORMARE cittadini, attività produttive e commerciali, amministrazioni pubbliche, sui corretti
comportamenti da tenere;
b) RESPONSABILIZZARE gli utenti-cittadini sulle scelte ambientali;
c) CONDIVIDERE le scelte, avviando processi partecipativi tra le componenti sociali.
Obiettivi generali del piano dovranno essere:
indurre comportamenti virtuosi e sostenibili verso l’ambiente in generale;
far crescere la consapevolezza del valore delle materie e dell’incremento inevitabile dei costi
necessari allo smaltimento del rifiuto indifferenziato;
ridurre i rifiuti alla fonte, inducendo una maggiore consapevolezza nell’acquisto di prodotti con
imballaggi riciclabili e con caratteristiche ecosostenibili;
creare un clima favorevole all’avvio dei servizi di raccolta differenziata;
assicurare un’ampia e corretta divulgazione delle informazioni;
coinvolgere attivamente tutti i target;
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consolidare le abitudini delle utenze rispetto al cambio di sistema;
accrescere il grado di partecipazione;
offrire ascolto alle utenze per sanare perplessita’ e imprevisti, predisponendo mezzi e strumenti che
consentano un feedback;
sviluppare una coscienza civica ambientale nei più giovani per diffondere una cultura ambientalista
fin dai primi anni di partecipazione scolastica.
15.3. Strategia di comunicazione
15.3.1. Azioni strategiche preliminari
Per perseguire i predetti obiettivi dovranno essere attivati azioni strategiche preliminari, che rappresentano la
condizione necessaria per la realizzazione stessa e l'efficacia di tutto il piano:
comunicazione interna
percorso di formazione
citizen satisfaction
Comunicazione interna
La condizione necessaria per un'efficace comunicazione esterna è sviluppare spirito di appartenenza e
maggiore condivisione di progetti, procedure ed obiettivi degli Enti.
Pertanto, è utile analizzare, individuare e sanare eventuali difetti nella trasmissione interna dei flussi
informativi, individuando strumenti in grado di facilitarla, in base alle specifiche esigenze: e-mail, avvisi,
circolari, riunioni operative, ecc.
Il tutto va raccordato prima di affrontare nuove sfide, per generare un’attenzione corale verso un obiettivo
condiviso.
Percorso di formazione
La conoscenza dei principi e delle regole della comunicazione istituzionale e della comunicazione
interpersonale non può essere riservata esclusivamente al personale addetto, ma deve essere ormai
patrimonio di tutti gli attori dei pubblici servizi, poiché la comunicazione esterna verso i cittadini è costituita,
non solo dai comunicati stampa o da iniziative pubblicitarie, ma dalle buone relazioni quotidiane con gli
utenti.
Il Piano dovrà prevedere, pertanto, la realizzazione di un ciclo di seminari di formazione, rivolti a tutto il
personale.
Citizen satisfaction
L'obiettivo di fondo del Piano di comunicazione è quello di far conoscere e far percepire il programma di
attività, le iniziative e i messaggi dell'Ente.
E' necessario, pertanto, prevedere la dotazione degli strumenti idonei a verificare periodicamente se e in
quale misura tali messaggi sono percepiti dai “pubblici di riferimento”, ai quali sono destinati, considerato
l'inevitabile dispersione di una percentuale variabile di messaggi.
Ecco la necessità di attivare la citizen satisfaction, strumento indispensabile per capire anche le aspettative
degli utenti.
Dovranno essere pertanto predisposti questionari e modulistica, necessari per le rilevazioni periodiche, e
adoperando, ove necessario, strumenti informatici per la rapida lettura ed elaborazione dei dati.
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15.4. Target
I “target”, ovvero i pubblici di riferimento del piano, dovranno essere compresi nelle seguenti macro-
categorie presenti sul territorio:
FAMIGLIE
IMPRESE
OPINION LEADERS (associazioni ambientaliste, partiti, ecc.)
OPINION MAKERS (stampa, autorità religiose, ecc.)
STAKEHOLDERS
(organizzazioni professionali, associazioni di categoria, ecc.)
AGENZIE EDUCATIVE (scuole, parrocchie, etc.)
Per raggiungere le molteplici tipologie di destinatari, la scelta più funzionale dovrà essere quella di
diffondere messaggi chiari e facilmente comprensibili, attraverso una pluralità di canali e linguaggi.
In tal senso, ogni “macro-target” dovrà essere raggiunto attraverso un mix di mezzi e strumenti.
15.5. Mezzi e strumenti
Dovrà essere previsto, in funzione della finalità, l’impiego delle seguenti attrezzature.
VISIBILITA’ Manifesti 70x100, manifesti 6x3, locandine, totem
PUBLIC RELATIONS E CONTATTO DIRETTO Tavoli tecnici, incontri di formazione, incontri
pubblici, punti informativi, convegni, eventi, concorsi a premi, visite dirette, dibattiti, volontariato,
materiali informativi per tutte le utenze (calendari di raccolta, lettere, brochure, manuali ecc.)
MASS MEDIA Conferenze e comunicati stampa, inserti su quotidiani e periodici locali
EDUCAZIONE AMBIENTALE Interventi di educazione ambientale con animatori nelle scuole,
concorsi didattici per la promozione dei nuovi servizi, materiale didattico.
WEB Pagine web su siti istituzionali
Ogni azione segue l’obiettivo generale di raccordare il flusso di comunicazione interno ed esterno, creando
conoscenza e consapevolezza in tutti gli attori del processo, sia degli “addetti ai lavori” sia degli “utenti-
fruitori”.
Le azioni si concatenano strettamente, intervenendo con livelli diversi di pressione e di contatto in grado di
ampliare l’efficacia della strategia complessiva.
Ogni azione naturalmente riproduce l’identità del piano, attraverso il coordinamento dell’immagine, della
linea grafica e del messaggio, declinando ed adattando ad ogni esigenza specifica il livello di
approfondimento delle informazioni da trasmettere.
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