Comune di JelsiPassarelli, il Presidente del Comitato Festa Sant’Anna 2005 signor Giovanni Vena,...

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Copia Originale Comune di Jelsi Provincia di Campobasso Deliberazione del Consiglio Comunale 15 Oggetto: Bicentenario della Festa del Grano: saluti alla comunità ed agli jelsesi nel mondo. L’anno duemilacinque, addì ventiquattro, del mese di luglio, alle ore 19,30 nella sala adunanze consiliari, a seguito d’invito diramato dal Sindaco e notificato ai signori Consiglieri e norma di legge, si è riunito il Consiglio comunale in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione. Presiede l’adunanza il signor avv. Mario Ferocino nella sua qualità di Sindaco. All’appello nominale risultano: assente presente assente presente 1. Ferocino Mario 8. Panzera Simona 2. Iaconianni Maurizio 9. Valiante Salvatore 3. Santella Mario Albino 10. Morrone Antonio 4. Testa Costanzo 11. Ciaccia Battista Martino 5. Passarelli Michele 12. Maiorano Francesco 6. Martino Anna 13. Martino Giuseppe 7. Santella Nicola totale 11 2 Giustificano l’assenza i signori ___________________________________________. Partecipa il Segretario Comunale dr. Clementina Tolo incaricato della redazione del verbale. Il Segretario Comunale Preventivamente consultato a norma dell’art.49 del T.U. n.267/2000, acquisiti i pareri pervenutigli dai Responsabili dei servizi relativamente alla copertura finanziaria, alla regolarità contabile ed alla regolarità tecnica, nonché ad ogni adempimento di registrazione riferibile alle spese eventualmente deliberate con il presente atto, Attesta di non aver rilevato vizi di legittimità e di aver conseguentemente espresso parere favorevole all’adozione del presente deliberato nel testo così come proposto e riportato all’interno. Detto parere favorevole è altresì esteso alla regolarità contabile e, per quanto di competenza, alla regolarità tecnica. Il Segretario Comunale F.to dr.ssa Clementina Tolo Il Presidente Constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta l’adunanza ed invita i presenti alla trattazione dell’argomento indicato in oggetto.

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Copia

Originale

Comune di Jelsi Provincia di Campobasso

Deliberazione del Consiglio Comunale n°15

Oggetto: Bicentenario della Festa del Grano: saluti alla comunità ed agli jelsesi nel mondo. L’anno duemilacinque, addì ventiquattro, del mese di luglio, alle ore 19,30 nella sala adunanze consiliari, a seguito d’invito diramato dal Sindaco e notificato ai signori Consiglieri e norma di legge, si è riunito il Consiglio comunale in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione. Presiede l’adunanza il signor avv. Mario Ferocino nella sua qualità di Sindaco. All’appello nominale risultano:

assente presente assente presente 1. Ferocino Mario √ 8. Panzera Simona √ 2. Iaconianni Maurizio √ 9. Valiante Salvatore √ 3. Santella Mario Albino √ 10. Morrone Antonio √ 4. Testa Costanzo √ 11. Ciaccia Battista Martino √ 5. Passarelli Michele √ 12. Maiorano Francesco √ 6. Martino Anna √ 13. Martino Giuseppe √ 7. Santella Nicola √ totale 11 2 Giustificano l’assenza i signori ___________________________________________. Partecipa il Segretario Comunale dr. Clementina Tolo incaricato della redazione del verbale.

Il Segretario Comunale Preventivamente consultato a norma dell’art.49 del T.U. n.267/2000, acquisiti i pareri pervenutigli dai Responsabili dei servizi relativamente alla copertura finanziaria, alla regolarità contabile ed alla regolarità tecnica, nonché ad ogni adempimento di registrazione riferibile alle spese eventualmente deliberate con il presente atto,

Attesta di non aver rilevato vizi di legittimità e di aver conseguentemente espresso parere favorevole all’adozione del presente deliberato nel testo così come proposto e riportato all’interno. Detto parere favorevole è altresì esteso alla regolarità contabile e, per quanto di competenza, alla regolarità tecnica.

Il Segretario Comunale F.to dr.ssa Clementina Tolo

Il Presidente Constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta l’adunanza ed invita i presenti alla trattazione dell’argomento indicato in oggetto.

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Di quanto innanzi è stato redatto il presente verbale, che viene sottoscritto come segue:

Il Presidente Il Segretario Comunale F.to avv. Mario Ferocino F.to dr.ssa Clementina Tolo Copia conforme all’originale. Il Segretario Comunale F.to dr.ssa Clementina Tolo Dalla Sede Municipale, lì _____________ Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,

Certifica

che la presente deliberazione:

E’ stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio comunale il _____________ per rimanervi 15 giorni consecutivi, come prescritto dall’art.124, comma1, del T.U. n.267/2000;

E’ stata trasmessa, con lettera n. _______ in data _____________ all’organo regionale di controllo come

prescritto dall’art.125, del T.U. n.267/2000; Dalla Sede Municipale, lì _____________ Il Segretario Comunale F.to dr.ssa Clementina Tolo

Dichiarazione di esecutività

Il sottoscritto Segretario comunale certifica che la su estesa deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza dei termini ai sensi di legge. Dalla Sede Municipale, lì _____________ Il Segretario Comunale F.to dr.ssa Clementina Tolo

Organo regionale di Controllo Prot. N. ____________ Nella seduta del ____________________________________ non rileva vizi di legittimità. Campobasso, lì __________________ P.c.c. Campobasso, lì ___________________ Il Presidente Il Segretario Generale ______________________ ___________________________

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Sono presenti in aula gli Assessori Esterni signori D’Amico Michele, D’Amico Pasquale, Marinaro Sergio. Sono presenti, inoltre, il Presidente della Regione Molise On.le Angelo Michele Iorio, l’Assessore regionale al turismo dott. Rosario De Matteis, l’Assessore regionale ai molisani nel mondo dott. Michele Picciano, il Vice Presidente dell’Amministrazione provinciale di Campobasso dott. Giuseppe Chiappini, il Presidente dell’Unione dei Comuni del Tappino Sindaco del Comune di Campodipietra dott. Gianluca Cefaratti, il Presidente dell’Associazione Jelsesi in Montreal signor Elio De Simone, il Presidente dell’Associazione Jelsesi in Argentina signor Giuseppe Valiante, il Coordinatore di “Jelsi 2005 nel mondo” signor Gennaro Panzera, il Rappresentante degli Jelsesi in Venezuela signor Michele D’Amico, il Rappresentante degli Jelsesi in Australia signor Guglielmo Passarelli, il Presidente del Comitato Festa Sant’Anna 2005 signor Giovanni Vena, il Presidente del Comitato Sant’Anna subentrante signor Andrea Matteo.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Buonasera, siamo qui riuniti per porgere il saluto alla Comunità e agli Jelsesi nel mondo alla presenza del Presidente della Regione Molise On.le Michele Iorio, dell’Assessore al lavoro nonché Assessore ai Molisani nel mondo che abbiamo qui al nostro fianco Michele Picciano, dell’Assessore al turismo con delega, da poco anche all’agricoltura, Rosario De Matteis alla mia sinistra, del Vice Presidente della Provincia di Campobasso con delega anch’egli per i Molisani nel mondo Pino Chiappini che è qui alla mia sinistra, del Presidente dell’Unione dei Comuni del Tappino il Sindaco di Campodipietra Gianluca Cefaratti che è di fronte a me, nonché di tutti gli amici residenti all’estero che saranno presentati dal coordinatore di questa iniziativa che da due anni va avanti e che oggi si sta realizzando Gennaro Panzera che è qui di fronte a noi. Saluto anche i Presidenti del Comitato Festa attuale Giovanni Vena e Andrea Matteo Presidente del Comitato subentrante. Passo, quindi, a presentarvi i componenti del Consiglio comunale, li presenterò in ordine di collocazione partendo dalla mia sinistra: Martino Giuseppe, Ciaccia Battista Martino, Francesco Maiorano, D’Amico Pasquale, Mario Santella, poi abbiamo la dottoressa Clementina Tolo, Segretario comunale in questo momento nel nostro Comune, Valiante Salvatore, Michele Passarelli, Anna Martino, Testa Costanzo, Simona Panzera, poi abbiamo Sergio Marinaro neo papà, ed ancora Nicola Santella. Per la presentazione … abbiamo dimenticato il Vice Sindaco che non vedevo Michele D’Amico, chiedo scusa, devo dire che leggevo e guardavo per cercare di non sbagliare ma come sempre fa dei tiri mancini …, dicevo, per la presentazione degli amici che sono residenti all’estero passo la parola a Gennaro Panzera coordinatore, motore di questa iniziativa all’estero, ha saputo mantenere i contatti con tutti i rappresentanti e con tutti i nostri concittadini nelle varie parti del mondo a partire dal Canada dove lui risiede, per passare agli Stati Uniti, al Venezuela, all’Argentina, all’Australia, poi chiaramente in Europa ed in Italia è un po’ più facile anche per noi. Prego Gennaro.

Coordinatore Associazione Jelsi 2005 nel mondo Signor Gennaro Panzera Buonasera a tutti ! Benvenuti !

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E … ce l’abbiamo fatta, finalmente siamo tutti qui ! Abbiamo la comunità jelsese sparsa per il mondo, riunita in associazioni, la ritroviamo … Cominciamo dal Sud America: in ordine alfabetico dall’Argentina, abbiamo il Presidente il signor Giuseppe Valiante per l’Associazione Sant’Anna in Argentina; dal Venezuela il signor Michele D’Amico e … Salvatore; hanno detto che sono due vogliamo anche Salvatore; credo che quelli degli Stati Uniti non siano ancora arrivati, hanno telefonato una mezz’ora fa, venivano da Campobasso in autobus e credo non siano ancora arrivati ma abbiamo il Presidente James, il coordinatore, il nostro compaesano Giuseppe Valiante, gli facciamo un applauso in anteprima; dall’Australia Guglielmo Passarelli, ci vuole più tempo l’Australia è un po’ più lontana; da Montreal, dall’Associazione jelsese di Montreal abbiamo il Presidente qui con noi Elio De Simone; dopo la presentazione passo la parola al primo cittadino.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Grazie. Io darei direttamente la parola, prima di darla all’Onorevole Iorio Governatore di questa Regione, ai rappresentanti di questo Consiglio comunale per porgere il saluto che loro intenderanno fare alla comunità dopo quello che io intendo fare alla comunità … se riesco a trovarlo, l’emozione ci tradisce … Apriamo con un Grazie. Non vi sono parole migliori di un grazie per manifestare i sentimenti di affetto e di appartenenza che l’intero Consiglio comunale di Jelsi, oggi, insieme alle massime autorità regionali e provinciali tributa all’intera collettività jelsese riunita in occasione del Bicentenario della Festa del Grano in onore di Sant’Anna. Jelsi oggi mostra il suo aspetto più bello. Ciò perché un’intera comunità dal più piccolo al più anziano si è adoperata per far sì che l’accoglienza di tutti i cittadini residenti fuori dal territorio comunale, in Italia o all’estero, fosse all’altezza delle aspettative di un popolo desideroso di ritrovarsi per rinnovare alla Grande Madre, Sant’Anna, il proprio voto di riconoscenza e di incontrarsi in un’occasione del tutto particolare quale è quella di Duecento anni della processione delle traglie e dei carri. Il grano è il segno della laboriosità di questa comunità; grande come il cuore che gli jelsesi portano con sé quando lasciano il paese natio per affermarsi altrove nei vari settori economici e sociali; grande come il cuore degli jelsesi che sono rimasti e rimangono in questo luogo dove non è sempre facile vivere; è un qualcosa che ci si porta dentro e che il tempo o le distanze non riescono a cancellare o ad attenuare; è un qualcosa che ci distingue dagli altri e ci permette di riconoscerci sempre e ovunque come “jelsesi” facenti parte di un popolo capace dopo duecento anni di continuare ad avere un denominatore comune di unione ed identificazione. E’ per questo che tanti cittadini sono rientrati in occasione del grande evento che stiamo celebrando. Ed è per questo che l’intero Consiglio comunale massima espressione di una comunità vuole oggi salutare ufficialmente tutti gli jelsesi. E’ per questo che oggi Jelsi non solo raggiunge un grande traguardo, ma soprattutto pone le basi e si avvia in un rinnovato percorso di salvaguardia delle proprie origini e della propria identità. Grazie. Do la parola ai rappresentanti del Consiglio comunale.

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Consigliere Comunale dott. Francesco Maiorano Buonasera a tutti i presenti, naturalmente, innanzitutto alle autorità, ma soprattutto agli emigranti che sono tornati, però un pensiero particolare anche a chi è lontano, a chi non è potuto venire, a chi con il proprio lavoro e le proprie gesta ha fatto conoscere la terra di origine, questo piccolo paese di Jelsi ed ha contribuito al progresso economico e civile delle popolazioni che li hanno accolti. La giornata degli jelsesi nel mondo o anche festa degli emigranti e diventata ormai un appuntamento tipico che si inserisce nell’ambito delle festività di Sant’Anna. Era il 1989 quando il Comune di Jelsi per la prima volta decise di dedicare una giornata ai suoi figli che per motivi di lavoro erano emigrati. Quest’anno in particolar modo nell’occasione del Bicentenario la vostra grande presenza assume un particolare rilievo, anzi si può affermare che la cifra, la particolarità di questa Festa di Sant’Anna è data proprio dal vostro contributo. E’ stato chiaro a tutti noi che viviamo a Jelsi che il Bicentenario doveva necessariamente essere organizzato e vissuto insieme a voi, ambasciatori della jelsesità nel mondo. Sant’Anna ed emigrati è diventato un binomio e questo grazie a voi, al fatto che seppur lontani non avete mai dimenticato le vostre origini anzi avete sentito il bisogno di riaffermare la vostra identità portando la Festa di Sant’Anna anche in quelle terre lontane. Questo in particolar modo nel nuovo mondo, in America dove si festeggiano altre Sant’Anna, ma un contributo generoso è stato dato anche da chi emigrato in Europa, in particolar modo gli amici della Germania, della Svizzera sempre presenti con generose donazioni finalizzate alla riuscita della festa qui a Jelsi. In quasi ogni nazione, nei diversi continenti sappiamo che ci sono persone che parlano la nostra lingua, il nostro dialetto, sappiamo che ci sono persone pronte ad ospitarci, facce amiche, facce che ci somigliano, e anche emigranti dovete sapere che qui da dove siete partiti, da dove i vostri genitori, i vostri avi sono partiti non sarete mai dimenticati e troverete sempre la piccola popolazione di Jelsi ad accogliervi. Grazie per tutto quello che avete fatto e continuate a fare. Il benessere di chi è rimasto in questo pezzettino d’Italia è dipeso anche dal vostro sacrificio. Noi non lo dimenticheremo mai, per questo, l’Amministrazione comunale, abbiamo parlato con il Sindaco dell’intitolazione di una strada, ha intenzione tra l’altro di intitolare una strada a voi jelsesi nel mondo; strada che simboleggerà il lungo cammino che avete percorso, un cammino che da Jelsi è andato verso tutto il mondo e speriamo nei prossimi anni di rincontrarci lungo questa strada e festeggiare insieme tante altre Sant’Anna, grazie di nuovo.

Consigliere Comunale Ins. Nicola Santella Buonasera a tutti, alle autorità, ai cittadini di Jelsi e soprattutto a voi jelsesi che siete sparsi in tutte le parti del mondo. A voi in particolar modo dico benvenuti; benvenuti perché avete portato già con la vostra presenza un’aria di festa. Girando per il paese si vedono tante facce sorridenti è questo è molto bello.

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Il Comitato Sant’Anna 2005, del quale fanno parte membri della maggioranza e della minoranza, questo piccolo comitato ha compiuto un piccolo miracolo, infatti tutte le decisioni che sono state prese, sia circa il modo di organizzare la festa o il modo di distribuire i fondi giuntici dalle varie istituzioni sono state prese all’unanimità; “ié a Fest d’ Sant’Ann’”, come si usa dire a Jelsi quando tutto va per il verso giusto e in questo clima che rinnovo il mio benvenuto a tutti. Benvenuti e Buona Festa con l’aiuto di Sant’Anna. Grazie.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Diamo la parola per i saluti della Regione Molise al Presidente di questa Regione, Governatore, Onorevole Michele Iorio.

Presidente Giunta Regionale del Molise Onorevole Michele Iorio Grazie Sindaco, grazie per questa bella occasione che hai voluto procurare per questo incontro, un saluto a tutte le autorità all’intero Consiglio comunale qui presente, agli esponenti del Comitato Festa, un saluto particolarissimo, affettuoso, affettuoso nel senso vero del termine, soprattutto alla comunità jelsese che risiede all’estero e che è venuta qui a Jelsi in questa occasione. Un saluto particolare perché io credo che questo incontro, in questi momenti, rappresenti l’essenza della nostra tradizione, del valore culturale che ha il nostro popolo, l’identità che abbiamo è questa; sappiamo tutti che siamo vissuti, ognuno di noi ha una storia divisa tra affetti che sono in sede, che sono presenti nel proprio territorio e affetti e cari che in varie generazioni hanno lasciato questo nostro territorio. Io credo che non ci sia molisano che non viva all’interno della propria famiglia una situazione di questo genere e, quindi, quando ci sono occasioni come queste di incontro, di ritorno, di reciproco abbraccio, io credo che è sempre un’occasione che non solo va favorita, ma che è un dovere favorire sempre di più anche per il futuro. Io rilevo con molto piacere anche il successo di questa manifestazione, di questo bicentenario che testimonia proprio, io credo l’interpretazione più autentica di una volontà di rincontrarsi; se il Molise riesce a rincontrarsi sempre di più, intendendo l’incontro in tutti i sensi: affettivi, sociali, economici, culturali, di sviluppo, di reciproco aiuto, io credo che avrà modo di essere sempre più forte, un Molise grande che diventa sempre più forte anche per affrontare le sfide difficili che ci aspettano nel nostro futuro. Io ho sentito qualche commento prima di entrare qui, qualche dato anche emozionante di qualche ritorno che non avveniva da quarant’anni e più; io credo che siano questi i momenti che davvero possano segnare e dare significato ad una vita intera per cui anche l’occasione di questi festeggiamenti pieni di storia e di significato io credo che hanno procurato questa occasione di incontro con la comunità all’estero che è il fatto, direi, più importante che oggi celebriamo, quindi plaudo all’iniziativa che qui a Jelsi già da qualche anno vuole svolgersi con questa modalità e penso anche che molte altre condizioni del genere, molte altre occasioni del genere, io spero si diffondano anche in tutto il Molise perché diventino, davvero, un motivo effettivo perché le comunità all’estero possano rincontrarsi con i loro affetti qui sul proprio territorio.

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Il Bicentenario, l’Amministrazione, il Comitato festa, la Regione che ho l’onore di rappresentare ha voluto supportarlo nel migliore dei modi perché diventasse davvero un momento solenne perché è solenne il messaggio che viene da questo bicentenario; a rifletterci coincidono tante cose che descrivono l’identità, l’essenza della nostra regione: a cominciare dal terremoto che è sicuramente il segno del nostro territorio difficile, aspro, che ha avuto tanti eventi anche di questo genere. Per andare al grano che è anche segno effettivo di una storia antica, la più antica, credo, che ha caratterizzato anche, molto la nostra cultura, il nostro modo di essere e la devozione a Sant’Anna, un'altra caratteristica della religiosità, della vicinanza che il popolo molisano e qui a Jelsi nei confronti di Sant’Anna, ma in tutto il Molise, questo senso di religiosità di attaccamento alla religione e ai valori, alle tradizioni sono i motivi fondanti della nostra identità e della nostra tradizione. Noi siamo orgogliosi di essere così, di essere molisani e voi dovete essere orgogliosi di essere nati a Jelsi, di essere andati fuori e di essere oggi ritornati carichi anche di esperienza che avete maturato fuori dell’Italia in altri paesi ma che non vi hanno mai, sicuramente, distaccato dal vostro comune. Buoni festeggiamenti a tutti quanti e arrivederci alle prossime occasioni.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Ringrazio il Presidente Iorio per le belle parole rivolte alla nostra comunità e proseguiamo con i saluti con il Vice Presidente della Provincia di Campobasso l’Assessore Giuseppe Chiappini.

Vice Presidente Amministrazione Provinciale di Campobasso dott. Giuseppe Chiappini Grazie Sindaco, porto a tutti i presenti il saluto dell’Amministrazione Provinciale e dell’intero Consiglio, della Giunta e naturalmente del Presidente Augusto Massa oltre ai miei personali. Ben rivisti a molti di voi che sono presenti qui questa sera. Diceva prima il Presidente Iorio ci devono essere molte occasioni, alcune le abbiamo vissute insieme non più tardi di un mese fa insieme con l’Assessore Picciano, mi riferisco alla Terza Conferenza Mondiale dei Molisani nel Mondo che ha visto riuniti qui a Campobasso ben centoquaranta delegazioni provenienti da tutto il mondo e molti di coloro che hanno avuto la fortuna di partecipare a questo evento li vedo qui in sala oppure con loro ci siamo incontrati in altre occasioni. Sinceramente questa sera ho trovato un clima molto disteso qui in paese anche il Sindaco e i Presidenti delle varie associazioni che hanno contribuito all’organizzazione di questa iniziativa li vedo molto rilassati perché sta andando per il meglio, perché ho visto quello che voi avete realizzato nelle vie, nelle piazze di questo paese ed è chiaro che ogni vigilia crea sempre tensioni, ognuno vuole dare sempre il meglio e magari qualcosa va storto ma poi alla fine il risultato c’è, è sotto gli occhi di tutti. Ma perché non poteva che essere così ? Perché è vero che ci si aspettava praticamente che molti sarebbero tornati in occasione del Bicentenario e credo che siano arrivati molti più di quelli che ci si aspettava e chissà quanti altri chi sa cosa avrebbero voluto o potuto fare per essere qui. Perché c’è una comunanza. C’è una comunanza che è fondata su una comune identità, su comuni valori, lo diceva il Presidente Iorio, ed è questo realmente che unisce, è questo che spinge a questo ritorno, a questo senso di forte appartenenza alla comunità di origine; se no non si spiegherebbe come chi partendo da una storia comune, poi si è ritrovato in nazioni completamente diverse anche per cultura e per lingua,

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pensiamo all’America Latina dove in Argentina si parla lo spagnolo, in Venezuela lo spagnolo, in Brasile il portoghese con uno stile e una cultura diversa da quella degli Stati Uniti, del Canada, diversa ancora dall’Australia. Ma è la comune identità, la comune origine che rende questo possibile e credo che abbia contribuito al successo di questa iniziativa sulla quale molti hanno lavorato e si sono impegnati, quindi, grazie a loro prima di tutto. Mi fa piacere che questa manifestazione oltre ad aver richiamato, chiaramente dai paesi limitrofi da Jelsi, e non poteva essere diversamente, i nostri corregionali all’estero e in tutto il mondo, mi fa piacere aver rivisto questa sera in questa sala consiliare, ancor prima l’ho salutato fuori dal Comune Renzo Caddeo, lo cito perché, Renzo … lui non è jelsese, non è molisano, non si capisce bene se è piemontese o sardo … sardo lo sappiamo, ci scherzo sopra, un emigrato a sua volta che ha dimostrato nei confronti di questo comune e di questa comunità una grande solidarietà e non dico quello che lui ha fatto insieme con la sua associazione perché è sotto gli occhi di tutti e gli jelsesi lo sanno. Grazie per essere presente qui questa sera ! Un anno fa, quando ci siamo salutati, lo avevamo fatto con queste parole: “ … non ti scordare di Jelsi, non ricordarti di Jelsi soltanto perché c’è stato il terremoto ma ricorda Jelsi per la gente che vive in questo paese che è uguale alla gente della nostra regione, della nostra provincia, che magari in quella occasione di particolare difficoltà non poteva manifestare il senso di gratitudine verso tutti gli aiuti che questo comune ha avuto e la nostra regione in maniera particolare; rivederti qui, significa che hai ascoltato il mio invito e lo persegui, so che sei presente in famiglia.” Le manifestazioni che hanno caratterizzato l’organizzazione di questo Bicentenario sono tantissime avete cominciato dal diciassette, avrei voluto partecipare a tutte le serate, Mario, mi sarebbe piaciuto, anche ieri sera quando c’è stata l’esibizione dei gruppi folcloristici, non è stato possibile me ne scuso umilmente, cercherò di passare con voi gli scampoli che restano di questa grande organizzazione per la quale questa sera, dopo essere arrivato in paese, ho visto l’esposizione delle traglie quelle che hanno caratterizzato le sfilate degli anni precedenti, perché credo che quelle di quest’anno sono ancora ben nascoste, chiaramente, agli occhi della curiosità. Con l’Assessore De Matteis, qualche decina di giorni fa, eravamo a Termoli e si parlava di turismo e si parlava dell’importanza del turismo per questa regione come, forse, il settore che potrà essere trainante per l’economia della nostra regione, visto che l’agricoltura, purtroppo, è in crisi, siamo sicuri che il tuo impegno non mancherà, altri settori produttivi hanno notevoli problemi, il turismo può essere qualcosa che ci potrà dare molto; e si parlava in quell’occasione dell’esigenza di avere un’attrazione per la nostra regione che poi potesse contribuire l’interesse sull’intero territorio regionale. Allora io lo accennavo, quasi scherzando, serio e sul faceto con il Sindaco; la proposta è questa: io sono del comune di Montenero, un comune che si affaccia sulla costa e, allora, perché non realizzare un gemellaggio tra il mio comune che è sulla costa e quello di Jelsi che è all’interno e in occasione, alla vigilia, all’anti vigilia, di questa manifestazione che ricorre ogni anno in questo periodo, in questo giorno particolare, in occasione della festa di Sant’Anna, perché non fare un gemellaggio che possa aprire una vetrina al Comune di Jelsi per questa importante manifestazione, magari con l’esposizione in punti strategici del comune e mi riferisco, chiaramente alla costa del mio comune, di alcune traglie per suscitare

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l’interesse, lo stimolo, la curiosità per questa manifestazione così antica in favore del Comune di Jelsi. Grazie.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Ringrazio il Presidente Chiappini anche della proposta che posso far mia ma ci sono tante persone da consultare perché la forza di Sant’Anna è nel fatto che continua per duecento anni forse proprio perché non appartiene ad una amministrazione comunale, ad un comune ma appartiene alla gente che la fa e la rinnova di anno in anno; quindi io raccolgo la proposta ma dovrò necessariamente girarla a coloro che sono i veri protagonisti e i veri proprietari di quella che è la tradizione, quindi, a tutti coloro che fanno i carri, a tutti coloro che fanno … Grazie. Do la parola al Presidente dell’Unione dei Comuni del Tappino, Sindaco di Campodipietra dottor Gianluca Cefaratti.

Sindaco di Campodipietra dott. Gianluca Cefaratti Siamo abituati, sicuramente, a Consigli comunali dove le persone sono quasi mosche bianche invece è veramente bello questa sera questa sala gremita, gremita da tante persone, jelsesi che risiedono ancora qui e jelsesi che sono sparsi in tutto il mondo. Il mio vuole essere, veramente, un benvenuto da parte mia personale, da parte di tutta l’Amministrazione comunale di Campodipietra e da parte, anche, delle Amministrazioni comunali che aderiscono da pochissimo all’Unione dei Comuni del Tappino. Un ringraziamento va, ovviamente, a tutti coloro che in questi giorni, veramente di sacrificio e di lavoro, hanno fatto sì che questa festa di Sant’Anna, questo Bicentenario, fosse ricordato a tutti, anche da me che a Jelsi ci passo anche se non ci vivo perché, veramente, in questi giorni che ho avuto l’occasione di stare qui a Jelsi, di transitare per Jelsi ho visto l’alacre lavoro da parte di tutti quanti. Allora è, veramente, oltre che un saluto da parte mia un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito affinché questa festa di Sant’Anna inizi, prosegua e finisca nel migliore dei modi perché, veramente, ci vuole un lavoro duro, tenace e di questo bisogna essere grati a tutti; bisogna essere grati alla Regione che ha contribuito alla riuscita della manifestazione, all’Amministrazione Provinciale ma soprattutto a tutti gli Amministratori e ai cittadini di Jelsi che hanno mantenuta viva nel tempo questa tradizione.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Un grazie particolare va esternato al Comitato Sant’Anna composto da un gruppo di quaranta, cinquanta persone che permette la realizzazione di questa festa; sto parlando dei Presidenti dei Comitati Festa di Sant’Anna che quest’anno sono due perchè come sapete il Comitato si rinnova e quando c’è il rinnovamento, si lavora insieme, il Comitato che esce ed il Comitato che entra. Dò la parola a Giovanni Vena Presidente del Comitato di Sant’Anna organizzatore di questa festa.

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Presidente Comitato Sant’Anna – Festa del Grano Signor Giovanni Vena Intanto buona sera a tutti; io saluto tutti i presenti e ringrazio le istituzioni di essere intervenute quà in mezzo a noi stasera; gli Assessori e soprattutto il Presidente della Giunta Regionale che ci ha onorato della sua presenza: grazie a nome anche del Comitato. Come diceva il Sindaco io sono il Presidente del Comitato Festa Sant’Anna e il mio ruolo è quello di preparare la festa, addobbare il paese nel migliore dei modi e penso che il Comitato abbia fatto un buon lavoro per accogliervi tutti quanti nel migliore dei modi, infatti avete visto il paese non dico cambiato ma l’abbiamo rivestito a festa. Tutto questo è potuto avvenire grazie alla collaborazione di tutto il popolo di Jelsi, tutte le persone che hanno realizzato le trecce hanno dato un forte contributo, i ragazzi che si sono impegnati con i carri e devo dire che quest’anno, io ho già dato un’occhiata come Presidente, i carri sono veramente delle opere d’arte, ve lo posso anticipare; speriamo che la festa continui nel migliore dei modi così come è iniziata e quindi vi do il benvenuto, grazie.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Grazie Presidente, qualche segno di affaticamento dopo l’orario di questa notte si vede; Presidente all’Onorevole Iorio questa notte i nostri amici concittadini jelsesi nel mondo hanno protratto i festeggiamenti oltre le due e mezzo di notte con un bellissimo ballo finale che ha coinvolto emigranti, emigrati e gente di questo paese: è stata una cosa bellissima. E’ stata fatta musica tradizionale di questo Comune e volevo partecipare è stata una cosa veramente bella, è stata una serata bellissima ma quel tocco finale che è stato una cosa spontanea e che ha messo insieme tutta la gente che veniva da tutto il mondo più la gente di questo posto è stata veramente una cosa meravigliosa a conclusione di un serata bellissima. Mia figlia mi ha impedito di farlo perché dormiva. Dò la parola al Presidente del Comitato di Sant’Anna subentrante Andrea Matteo.

Presidente subentrante Comitato Sant’Anna – Festa del Grano Signor Andrea Matteo Buonasera a tutti, ho preso qualche appunto perché molte volte le cose che debbo dire le dimentico. Ringrazio in modo particolare i politici, il Presidente Iorio, l’Assessore Picciano, l’Assessore De Matteis e la Provincia; ringrazio anche gli emigranti che veramente ci hanno fatto un grande onore. Veniamo al dunque; il 2005 è arrivato, sta andando tutto bene, fino adesso sembra che vada tutto bene, speriamo che alla fine andremo così come stiamo andando adesso. Questa Festa di Sant’Anna è una festa che ci invidiano un po’ tutti, poco conosciuta diciamo sia nel Molise che anche fuori del Molise. Ieri sera c’erano degli amici di Campobasso, avevano il figlio che suonava in Chiesa, sono rimasti veramente sbalorditi per l’addobbo della piazza, veramente non credevano ai propri occhi, perciò noi dobbiamo allargare anche nel Molise, oltre che fuori del Molise la conoscenza di questa festa. Come Presidente entrante, nuovo, qualche pecca l’ho notata come per esempio non esiste uno Statuto, non esiste un’Associazione, non esiste, non c’è un locale idoneo per il rimessaggio delle attrezzature; tutti questi pali che vedete qui nelle strade andranno messi da una parte all’altra; il mio

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primo impatto è stato quello di fare subito uno Statuto, un’Associazione e poi, anche con l’aiuto dell’Amministrazione sia comunale che regionale che provinciale vorrei fare proprio una casa di Sant’Anna, comprare un pezzo di terra e costruirci la Casa di Sant’Anna, anche un domani per adoperarla sia per rimessaggio che per esposizione. Noi tutti questi carri bellissimi li andiamo mettendo un po’ da una parte un po’ dall’altra, potremmo fare un museo di Sant’Anna e perché no renderlo anche aperto al pubblico che viene da fuori; io ho visto per esempio ad Agnone c’è il museo delle campane, l’ho visitato, bellissimo, potremmo fare anche noi la stessa cosa. Io spero, mi auguro che dopo i tre anni con l’aiuto di tutti, con l’aiuto degli jelsesi di posare almeno la prima pietra per la Casa di Sant’Anna. Grazie.,

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Grazie Presidente. Anche qui raccogliamo l’iniziativa. Sappiamo già che per metterla in atto sarà una cosa difficoltosa. L’idea di fare il Museo della Traglia c’è sempre stata, devo dire che tutti i Presidenti, penso tutti gli Amministratori, abbiano pensato di farlo. Il problema è che i carri son difficili da conservare, le campane si mantengono forse meglio dei carri della Festa del Grano quindi ad Agnone sarà divenuto più facile. Comunque non appena sarà possibile qualcosa bisognerà fare, sarà molto oneroso. Dò la parola a Gennaro Panzera per i saluti suoi e di tutti i rappresentanti delle associazioni degli jelsesi nel mondo.

Coordinatore Jelsi 2005 nel mondo Signor Gennaro Panzera Buonasera, ho presentato solo i presidenti delle varie associazioni per il mondo adesso porto i saluti ufficiali. Buonasera a tutti i componenti della Giunta Regionale e Provinciale rappresentati dal Presidente Iorio, dall’Assessore Picciano, dall’Assessore De Matteis, dal Vice Presidente Chiappini. Grazie a tutti i componenti del Consiglio Comunale di Jelsi per il magnifico lavoro che avete svolto, le notti insonni che vi abbiamo rubato, come pure ai Presidenti della Commissione di Sant’Anna, a tutti i componenti della Commissione di Sant’Anna ed a tutto il popolo di Jelsi che ha contribuito a questo avvenimento. Credo di aver visto, prima non era ancora arrivato, l’avevo intravisto Giuseppe Valiante degli Stati Uniti, ma non è ancora arrivato. Vorrei invitare per questa occasione uno dei Presidenti dell’Associazione Argentina che aveva qualcosa da rimettere a questa assemblea, a questo Consiglio.

Presidente Associazione Jelsesi in Argentina Buonasera a tutti. A nome della comunità jelsesi d’Argentina che ha voluto portare questo umile pensiero al popolo di Jelsi e ringraziare tutto il popolo di Jelsi, l’Amministrazione comunale, la Chiesa per tutto quello che abbiamo ricevuto e per tutte le accoglienze che stiamo ricevendo in questi giorni.

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A tutti voi grazie.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Leggo solo ciò che i concittadini residenti in Argentina ci regalano: “Al popolo di Jelsi: sinceri auguri per il Bicentenario della Festa di Sant’Anna dal Comitato Festa e da tutta la comunità jelsese residente in Argentina. 26 luglio 2005”. Grazie.

Coordinatore Jelsi 2005 nel mondo Signor Gennaro Panzera Grazie Giuseppe ed adesso colgo l’occasione per invitare il Presidente dell’Associazione Jelsese di Montreal Elio De Simone e anche a nome dell’Associazione Jelsese abbiamo qualcosa da rimettere.

Presidente Associazione Jelsesi in Montreal Signor Elio De Simone Buonasera, io veramente non sono molto abituato ai discorsi. Vorrei ringraziare la Regione Molise, il Presidente, il Vice Presidente, la Giunta comunale di Jelsi però devo fare un appunto: dato che abbiamo portato ieri sera in piazza dei gruppi devo dire che in piazza manca qualcosa: la statua degli emigranti; quella noi la vogliamo avere a Jelsi, se è possibile. Grazie a tutti.

Coordinatore Jelsi 2005 nel mondo Signor Gennaro Panzera Il Presidente dell’Associazione Jelsese coglie l’occasione per rimettere alcune targhe ricordo alle autorità. Cominciamo dal Presidente della Regione Michele Iorio, l’Assessore De Matteis, l’Assessore Michele Picciano, il primo cittadino di Jelsi l’avvocato Mario Ferocino, per quanto riguarda la Provincia mi sembra che non l’ho nella lista ma per tutti i partecipanti a questa assemblea abbiamo un artista jelsese di Montreal che ha realizzato una moneta d’argento per il Bicentenario e ce n’è una per tutti i componenti di questa Assemblea compreso il Vice Presidente della Provincia. Credo ci sia anche una targa non individuale per i Presidenti ma per le due commissioni di Sant’Anna.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Presidente una gentile richiesta: siccome il Vice Presidente della Provincia ha detto che non la cederà al Presidente della Provincia Augusto Massa ne vorrebbe un’altra per lo stesso Presidente della Provincia di Campobasso. Ed è giusto così !

Coordinatore Jelsi 2005 nel mondo Signor Gennaro Panzera Ve ne sono altre due per due persone che non siedono a questo tavolo ma che hanno contribuito molto a questo avvenimento e da anni lavorano sia a Jelsi che fuori di Jelsi: il signor Michele Petraroia ed il Professor Norberto Lombardi. Mancano le Autorità Ecclesiastiche che mi sembra non siano presenti. Io credo di avere concluso. Scusatemi per il tempo che ho rubato a questo Consiglio. Abitualmente sono di poche parole ma stasera ho dovuto dire qualcosa in più. Grazie.

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Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Grazie. Io darei anche la parola per un saluto ai rappresentanti dei nostri concittadini all’estero nelle altre nazioni; quindi ai rappresentanti, visto che son presenti, del Venezuela, dell’Australia, degli Stati Uniti … Cominciamo dal Venezuela.

Rappresentante Associazione Jelsesi in Venezuela Buonasera a tutti. Noi siamo venuti senza guida; siamo venuti ognuno per conto proprio. E non siamo venuti preparati per questo assemblea. Grazie a tutti. Buonasera.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Avete fatto la cosa più bella: Venire !!! Non so se in sala sono presenti i rappresentanti degli Stati Uniti; non so se sono presenti. Australia ?? Se c’è qualcuno dall’Europa. Nick Di Tempora lo chiamiamo fra un po’. Prima di passare ai riconoscimenti di questa serata visto che siamo in tema di doni, per proseguire sui doni che la nostra comunità intende fare a tutti a cominciare da chi ci ha onorato della propria presenza; mi riferisco chiaramente al Presidente della nostra Regione l’Onorevole Michele Iorio ed agli Assessori Regionali presenti a cui come omaggio da parte della nostra comunità porgiamo la Traglia, il carro, la slitta trainata da buoi che porta il grano, è la prima traglia che viene fatta in ceramica e terracotta; finora l’avevamo riprodotta in legno, quest’anno una cooperativa che lavora su questo territorio, su Jelsi e dove lavora gente di Jelsi ha prodotto per la prima volta questa traglia e questa intendiamo donarla alla Regione Molise nella persona del Presidente che ci onora della sua presenza. Grazie.

Presidente Giunta Regionale del Molise Onorevole Michele Iorio Io sono veramente lieto, vi ringrazio di questo gesto, vi assicuro che questa sarà presente nella sede istituzionale della Presidenza della Giunta Regionale proprio a simboleggiare questa vostra tradizione, questa vostra festa e spero che significhi tanto per il futuro. Grazie.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Grazie Presidente. Insieme alla traglia noi doniamo ai nostri ospiti, e quindi anche qua lo faccio con il Presidente della nostra regione, due iniziative che sono state possibili così come tante altre iniziative che si stanno realizzando nel corso di questi quindici giorni grazie alla contribuzione già richiamata ed all’appoggio che la Regione Molise e la Provincia di Campobasso ci hanno voluto dare e assicurare unitamente ad un

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contributo da parte della Comunità Montana del Fortore Molisano; si tratta del libro “Storia e tradizioni di una comunità” che abbiamo dato alle stampe nell’aprile del 2005, fatto a diciotto mani, anzi a trentasei mani perché fatto da diciotto autori diversi che tratta sotto vari aspetti la storia e le tradizioni della nostra comunità nonché un DVD, un filmato che abbiamo trasmesso, edito dal Comune di Jelsi e dal Comitato Festa che raccoglie le edizioni della Festa del Grano dal 1985 al 2004. L’abbiamo trasmesso due giorni fa. Grazie. Analogo dono verrà fatto agli Assessori, al Vice Presidente della Provincia nonché a tutti i consiglieri comunali e ai nostri ospiti. Abbiamo pensato anche all’interno della Commissione Consiliare che stata nominata da questo Consiglio comunale per seguire le iniziative che un’occasione come quella del Bicentenario potesse comportare dei riconoscimenti a persone che jelsesi o non jelsesi comunque si sono distinte nella loro attività. Senza far torto a nessuno, ce ne sono tante, ce ne sono veramente tante Presidente, perché come tutti i nostri molisani ed il Presidente e l’Assessore Picciano ne sono più consapevoli di me, quando in nostri compaesani vanno all’estero per qualunque tipo di motivo riescono ad affermarsi in ogni settore ed in ogni campo. Noi abbiamo quindi inteso, ripeto senza far torto a nessuno, scegliere in nome e per conto di tutti quanti due persone che tra l’altro sono presenti in questo momento nella nostra sala. Mi riferisco a Joe Panzera che è qui presente e che invito ad alzarsi nel saluto che questo Consiglio comunale e che la comunità vuole fargli; che è nato a Jelsi ed è partito per il Canada verso la fine degli anni cinquanta, dopo qualche anno ha fondato una ditta di messa in opera di ceramica, marmi e terrazzi; alla fine degli anni sessanta ha rilevato una ditta di messa in opera ed importazione di marmi e ceramica di nome Ciot, io lo leggo in italiano; col passare degli anni la ditta Ciot ha incorporato altre ditte e ad oggi può considerarsi una delle ditte più quotate nel settore. Impiega circa trecento persone ed una delle ditte più conosciute del Nord America. Tra l’altro ci ha anche fatto un dono: la pavimentazione su cui noi oggi camminiamo è stata rinnovata grazie a questa ditta.

Signor Joe Panzera Buonasera a tutti e grazie per l’onore che mi date, io non me l’aspettavo e non credo di meritarlo, ma sono orgoglioso di essere riuscito, in quello che la fortuna ed il lavoro mi hanno dato, ed ancora sono orgoglioso di essere jelsese. Grazie a tutti voi e grazie a tutti gli jelsesi.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Ed ora parliamo di Nicola di Tempora, meglio conosciuto come Nick Di Tempora, che è nato a Campobasso da genitori jelsesi, è partito con il resto della famiglia per il Canada agli inizi degli anni cinquanta. In Canada si è cimentato in tante attività tra le quali quella dell’immobiliare che ha avuto un grande successo.

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Verso la fine degli anni ottanta decide di trasferirsi in Arizona dove inizia la grande avventura Mapei Usa, Stati Uniti. In pochi anni Mapei America diventa un colosso ed estende le succursali in tutte le americhe e le isole. Oggi con il quartier generale in Florida Mapei è presente in tutti i settori dell’edilizia e con la casa madre di Milano è una multinazionale di grande importanza.

Signor Nicola Di Tempora Buonasera. Voglio ringraziare questa gente per il grande onore di essere qui stasera. Purtroppo alla mia età, come sapete, la seconda cosa che perdiamo è la memoria. Non ricordo tutti i nomi però vorrei ringraziare il Presidente, gli Assessori, il Vice Presidente, il Comitato Festa, i consiglieri municipali e tutti quelli che hanno partecipato a questa grandissima serata, settimana non una serata. Io sono un emigrante come potete sentire dal mio accento italiano.

L’emigrante ha delle qualità che nessun altro al mondo detiene. Il mio territorio, come ha detto il primo cittadino, è dal Canada all’Argentina, un grandissimo territorio e viaggio molto. E’ un grandissimo onore per me dire di essere italiano quando viaggio; è un grandissimo onore per me dire di essere molisano ma quando parliamo di Jelsi anche se sono nato a Campobasso c’è questa “fortitudine” che abbiamo dentro, c’è questa forza avere successo nella vita che è una cosa incredibile. Io ricordo i primi anni che ero in America non volevo mai ritornare in Italia, i miei genitori dicevano sempre: “ Se vai bene a scuola quest’anno ti mandiamo a vedere i cugini, gli zii;” non mi è mai interessato ritornare. Il perché era che se questa nazione, questa provincia, questa città, questo paese di Jelsi dove sono nati i miei genitori era tanto bello, tanto buono, cosa facciamo noi in Canada quando l’inverno inizia ad ottobre e dura tanto a lungo ??? La prima volta che sono rientrato in Italia ero già sposato, avevo trentadue – trentatre anni e mia moglie mi ha detto facciamo un giro in Europa. Io ho risposto, va bene, andiamo in Francia, andiamo sulla Costa Azzurra ed infatti siamo stati in Francia. Una volta arrivati in Francia ho detto bah ! facciamo un giro anche in Italia tanto ci troviamo qui e la prima cosa che ho fatto sono ritornato a Campobasso Via San Giovanni numero sessantotto dove sono nato; e ci sono andato senza perdermi per la strada, è stata una cosa incredibile e da quel giorno in poi si è svegliato qualcosa in me; e questo lo dico con tutto … Pardon … Non c’è un altro posto nel mondo dove io e mia moglie non vogliamo andare per passare le vacanze: soltanto in Italia, ritornarci a vivere è un’altra cosa però l’Italia è terra mia, mi sento a casa, il Molise; conosco quello che dicono, come lo dicono e anche quando non parlano so di cosa parlano; è un sentimento eccezionale; intanto vorrei parlarvi per altre tre ore ma non è il caso allora di nuovo grazie tante ed alla prossima Sant’Anna allora !!!

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Il Vice Presidente Chiappini ha già detto di Renzo Caddeo. Renzo Caddeo non è di Jelsi, oramai lo sanno tutti, Presidente Lei anche lo ha appreso oggi, è un sardo piemontese che insieme ad altri nel momento del bisogno di questa comunità, al momento della dichiarazione di inagibilità della nostra scuola, con tutte le confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL del Piemonte ha inteso con altri

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aiutare questa comunità che ha ricevuto fondi per la ricostruzione della scuola che unitamente a quelli che ci ha messo a disposizione la Regione ci han permesso di edificare nell’arco di un anno le nostre scuole elementari e medie attuali inaugurate nel novembre del 2003. Da quel momento Renzo un po’ perché emana una umana simpatia, Presidente basta parlarci, è una persona con cui è piacevolissimo stare e parlare di tutto, di tradizioni, di riscoperte, oggi ci ha portato, ha fatto in modo che fosse presente qui, io penso di averla vista qui in sala, Ignazia Tinti, eccola la vedo là sotto, che è una artista di ceramiche sarde che noi presentiamo, delle cose raffinatissime, orafa che poi si è dedicata alle ceramiche e grazie a Renzo Caddeo abbiamo questo dono oggi della sua presenza. Bene, è per questo motivo che, a nome di tutta la comunità, a Renzo Caddeo e per Renzo Caddeo alle confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL del Piemonte questo Consiglio comunale rinnova con affetto un saluto ed una gratitudine che rimarrà nel tempo per noi solida e che non dimenticheremo.

Rappresentante Sindacati Piemonte Dott. Renzo Caddeo Grazie Sindaco, buonasera a tutti; come si vede sono un po’ emozionato ma capita quando uno si affeziona e si innamora di qualcosa. Saluto anche l’amico De Matteis, abbiamo avuto modo di incontrarci in Piemonte e ha visto come ci muoviamo. Io ringrazio naturalmente la comunità jelsese, naturalmente il Sindaco e la sua amministrazione. Io sono onorato di essere presente oggi qui perché quando il trentun gennaio del duemilatre, anzi tredici dicembre del duemiladue avevamo un appuntamento per poter dare un contributo come piemontesi, piemontese detto da un sardo è molto, comunque rappresentante dei piemontesi, dei lavoratori piemontesi non potendo venire quel giorno per un altro impegno s’era messa in giro la voce, sono i soliti, ci promettono e poi non ci danno !! Avevo fissato poi un appuntamento successivo al trentun gennaio duemilatre cosa che abbiamo fatto, una bellissima nevicata quel giorno lì, abbiamo mantenuto l’impegno nel senso che grazie a centoventiduemila lavoratori del Piemonte, pensionati, lavoratori che hanno contribuito alla campagna che abbiamo lanciato per aiutare un paese terremotato siamo riusciti a realizzare quest’aiuto. Ed era doveroso da parte nostra; doveroso perché quando nel novantaquattro il Piemonte fu colpito dall’alluvione con parecchi morti c’è arrivata la solidarietà da parte di tutti i lavoratori, i cittadini italiani; tanti, tanti soldi e tanti aiuti e quindi noi non potevamo sottrarci in un momento com’è triste quello di un terremoto non essere presenti, non essere vicini a chi soffriva. Quindi noi abbiamo buttato un sasso però da questo sassolino buttato nell’oceano è nata un’amicizia. Io non conoscevo il Molise, lo devo confessare e chiedo scusa l’ho già detto altre volte. Lo conoscevo per caso perché mia moglie essendo tarantina ero costretto a passare per andare al paese di mia moglie in autostrada da Termoli giù per Taranto, poi la disgrazia mi ha portato a Jelsi. Devo dire ho scoperto un paese bellissimo, di tradizioni forti, di sentimenti fortissimi, di sincerità e di amicizia, cosa, permettetemi di dirlo, lo so che voi jelsesi anche in giro per il mondo, anche noi sardi un popolo emigrante come voi in tutto il mondo vogliamo mantenere, non vogliamo dimenticarci da dove siamo partiti e vogliamo tornarci e questo è bello perché si forma la persona, come dicevo prima agli jelsesi che hanno realizzato grandi investimenti e grandi risultati e sono onorati di essere molisani, jelsesi anche noi siamo orgogliosi di essere sardi emigrati in Piemonte poi, Mario non t’arrabbiare perché c’è la delegazione piemontese che mi guardano, siamo orgogliosi di aver costruito trecento il vecchio regno sardo piemontese, non piemontese sardo, ma sardo piemontese, però c’è questa amicizia che ci mantiene. Scusate del tempo che vi ho rubato, sono ripeto felicissimo, onorato ormai. Musei è il mio paese di origine in provincia di

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Cagliari, anzi provincia di Iglesias adesso, e Jelsi è l’altro paese di amore e di attaccamento, di poterci vivere un giorno e per questo abbiamo pensato di, in questa occasione del Bicentenario, dare un ricordo alla comunità di Jelsi consegnandolo nelle mani del Sindaco però è per tutta la popolazione, tutti gli jelsesi residenti a Jelsi e residenti nel mondo; Mario il mio amico piccolo di Cuneo consegna questo ricordo. Pregheremmo di aprirlo poi vi diremo una ragione solo, grazie. Il Presidente del Comitato Festa si ricorderà che lo scorso autunno ho chiesto una traglia, un modellino di traglia, ho conosciuto quest’artista la Ignazia Tinti in Sardegna, cercando di comprargli un’acquasantiera, le ho chiesto di realizzare quest’opera, lei mi ha chiesto quattro mesi di tempo per pensarci non conoscendo la realtà di Jelsi, le traglie poi l’ho collegata a Jelsi punto com, ha cominciato a vedere, a dicembre mi ha detto: “Se mi da campo libero la posso realizzare”, a giugno di quest’anno me l’ha consegnata e mi ha detto una cosa bellissima: “Caro signor Renzo dopo sei mesi ho concluso la mia poesia”; grazie Ignazia.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino “1805 – 2005 Bicentenario della Festa del Grano. In nome della fratellanza e solidarietà alla comunità jelsese. Gli amici sardo piemontesi. 26 luglio 2005.” Grazie ! Veramente grazie ! La teniamo quassù. Ora andiamo avanti con questo Consiglio, so Presidente che stiamo prendendo un po’ di tempo … e anche agli Assessori che ci onorano della loro presenza, ma per noi è un evento eccezionale. Abbiamo pensato all’interno della Commissione consiliare che questo Consiglio Comunale fosse un buon momento come già ha preannunciato Francesco Maiorano nel saluto che ha rivolto, per fare voto per una intitolazione di strade che nel futuro abbiamo intenzione di fare agli jelsesi nel mondo e questo è già stato ampiamente e ben spiegato da Francesco Maiorano nelle motivazioni …

La statua: per quest’anno abbiamo pensato alla statua di Sant’Anna che inaugureremo domani grazie anche al sostegno dei concittadini del Canada, degli Stati Uniti, quelli di Jelsi, del Comitato Festa e dell’Amministrazione comunale; intanto raccogliamo tutte le iniziative e poi un’intitolazione di strade possibile anche al Bicentenario di Sant’Anna oltre che agli jelsesi nel mondo. A queste aggiungiamo il voto di intitolare delle strade a due personaggi che si sono distinti negli anni per la loro ricerca e per la cura delle nostre tradizioni. Passo la parola quindi ai consiglieri che ci presenteranno il perché di questa iniziativa: l’intitolazione delle strade a Luigi Bifolchi e a Domenico Petruccioli.

Consigliere Comunale dott.ssa Simona Panzera Iniziamo con Luigi Bifolchi: L’intento di intitolare una strada a Luigi Bifolchi nasce dall’esigenza di ricordare e celebrare uno degli scrittori ed artisti più proficui e stimati della comunità jelsese. Per meglio comprendere il motivo di tale proposito è necessario fare un breve escursus biografico su tale illustre poeta. Luigi Bifolchi nasce a Napoli il ventitre ottobre del millenovecentodiciassette da una famiglia molto modesta; il padre era cenciaio, la madre lavandaia. Fin da bambino manifesta una grande propensione per lo studio e la letteratura, passione che avrebbe voluto coltivare frequentando le scuole ma a quel tempo l’istruzione era ancora una possibilità riservata a pochi eletti. Allo scoppio della seconda guerra mondiale viene inviato in Libia dove presta servizio come autista presso il genio. Finita la guerra torna a Jelsi dove mette sù famiglia e inizia a lavorare come falegname; purtroppo i difficili tempi di allora non gli permettono di guadagnare abbastanza e lo costringono a cimentarsi in vari mestieri quale

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fornaio, panettiere, imbianchino ma già nei primi anni del dopo guerra inizia a scrivere poesie in dialetto di cui la più nota è: “ A mess d’ nott’”, datata millenovecentoquarantotto. Il desiderio di conoscere e sapere lo indirizzano sempre più verso la lettura, la musica anche lirica e il teatro; riguardo a quest’ultimo si può ricordare che il nostro approfittando della presenza di compagnie itineranti che andavano in quel tempo di paese in paese a far conoscere alla gente l’arte del teatro acquisisce l’adeguata esperienza che gli avrebbe poi permesso di sperimentare personalmente tale arte allestendo numerose recite popolari nella casa parrocchiale tra cu si ricorda “La Passione”. Negli stessi anni realizza un altro importante progetto creare un gruppo folclorico esclusivamente jelsese. In tale occasione scrive canzoni tra cui la più nota è: “Mnite a stu paiese”. Nel frattempo Bifolchi trova un lavoro stabile a Campobasso dove si trasferisce con la sua famiglia e si può dedicare maggiormente alla sua più grande passione che è la poesia. Finalmente e dopo molte insistenze da parte di molti nel millenovecentottanta si decide a pubblicare una prima raccolta di poesie intitolata “Quann’ ce’ pens’”. Questi sono anche gli anni in cui il tema principale dei suoi componimenti poetici diviene la vita jelsese e del tempo che fù, nascono così “ U cioccr”, “U furn da terr’”, “ A zit’” e altre ancora. Sempre negli anni ottanta si stringono maggiormente i rapporti con la comunità jelsese in Canada che lo ospita per la realizzazione di uno spettacolo di arte varia. Verso la fine di tale decennio si fa viva l’idea di realizzare una sorta di vocabolario del dialetto jelsese sotto forma di racconto ma il lavoro è rimasto purtroppo incompiuto, infatti nell’ottobre del novantuno Bifolchi, purtroppo, viene a mancare a causa di un fatale attacco cardiaco. Dobbiamo al figlio Vincenzo Bifolchi una seconda raccolta di poesie pubblicata postuma nel novantadue che è intitolata “ O scarp co’ nocch”. Lo stesso si sta adoperando per riuscire a pubblicare anche quella sorta di vocabolario racconto che il padre non è riuscito più a realizzare. Ringraziando Luigi Bifolchi per averci lasciato un’eredità importante attraverso i suoi scritti Vi saluto e Vi ringrazio per la cortese attenzione.

Dott. Vincenzo Bifolchi, figlio di Luigi Prima di leggervi questa poesia voglio ringraziare tutti gli jelsesi, gli jelsesi che son venuti da fuori, il Consiglio Comunale, il Presidente, il Sindaco, tutti quelli ormai conosco per nome magari senza conoscere l’attributo, la funzione e così via per dirvi che sono sempre, malgrado i fatti della vita mi abbiano portato lontano “song semp jevzarol, song”. La poesia non poteva che intitolarsi “Sant’Anna”:

“ Si vide Mechè, quante’ merechane so menùte p’a fest de Sant’Anne! E’ inutile, Mechè, cchiò sta luntàne è cchiò ‘a vulisse vedè ògn’anne. Quànte trécce de ràne éme ‘ncertàte pe vérni ‘a pelòmme ‘ncòpp’ ‘a traglia, quanté menòcchie éme prepèràte, é Còle dice che ‘a nòstre nen z’évàglie. Sò ggià prònte pupélle è zechérèlle, ‘u quadre de Sant’Anne ‘ncòppè’ tutte,

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Meché! A tràglie nòstre è ‘a cchiò bbèlle pure si ‘ò vacche nòstre sò ‘ò cchiò brutte. Eme vedè ché bbèlle pregessiòne. trèttòre, motozzàppce è arioplàne. é po’ ‘a tràglie ròsse d’u Mecchione e o crietùre vestùte de pacchiane. E quantè bbéglie ‘u carre de Sant’Anne, che ce varde dè térrémòte è vàie, d’a rànnele, d’a sécchete, è ‘a fegliànne si ‘a prutègge Iésse è bbèlle essàie. ‘A case mie è chiéne de frestère, tènghe méz’àine è ‘nu chépòne errùste. Pe quéste fèste, d’a a mètine a sére dòppe sentùte ‘a Mésse: carne è muste. Se tante séme state èffacènnàte pe preperà sta fèste tu è ie. Mechè, evànne nu l’ème pessàte. l’anne che vè ‘a fècéme se vvò Ddie.”

Consigliere Comunale Signor Mario Santella E’ con grande piacere che ho accettato l’invito del Sindaco a presentare un altro nostro grande concittadino che ha dato lustro negli anni passati ma ce ne sono tanti e ci auguriamo che questa Amministrazione possa ricordarli tutti nel periodo del nostro mandato. Domenico Petruccioli nasce a Jelsi il due luglio del milleottocentonovantadue, frequenta la scuola fino alla quinta elementare, nel raggiungimento della maggiore età a vent’un anni emigra negli Stati Uniti dal fratello benestante Paolo, un grande sarto. Qui si unisce ad una compagnia teatrale di strada apprendendo le prime tecniche di base del teatro. Sposatosi in America è costretto a rientrare in Italia nel millenovecentoventi dove partecipa alla seconda guerra mondiale nella Croce Rossa Italiana; qui viene ferito gravemente e viene congedato. Vive scrivendo poesie, facendo il pescatore e l’impagliatore di sedie. Scrive tante poesie in un dialetto più simile al napoletano tra le quali ricordiamo “Il mio ritratto”, “Lo strano sogno”, “Non ti saluto più”, “La canzone”, “A jevezarola” e l’opera dei soprannomi che tutti conoscete e tante altre ancora che raccontano la vita quotidiana, ricorrenze ed anche una forma di protesta politica. Petruccioli fa anche teatro e per le sue maschere tutto il paese partecipa nel preparare i costumi, partecipa nelle sceneggiature ma soprattutto ci sono i prim’attori e i figuranti. Il suo grande impegno politico lo porta ad iscriversi al Partito Comunista, diventandone il Segretario di sezione qui a Jelsi. La poesia “Lo strano sogno” è un esempio di protesta politica che purtroppo lui non potrà mai scrivere per paura di ritorsioni in quel periodo particolare e obbliga i figli ad impararla a memoria per poi trasmetterla alle generazioni future.

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L’artista Domenico Petruccioli prima di morire nel gennaio del sessantasei detta questo epitaffio ai figli con la pretesa che venisse scritto sulla sua tomba dopo la sua morte e recita così: “Qui giace un nullatenente che fece divertire tutta la gente, la morte fatale lo colpì ed ora riposa qui”. Questo è Domenico Petruccioli che queste poche righe non riescono a descrivere appieno ma sicuramente noi avremo modo di ricordarlo meglio. Io volevo leggere una breve poesia dedicata alla festa di Sant’Anna:

“Amici miei sappiamo tutti quanti che vogliamo bene a tutti i Santi ma c’è sempre poi un po’ d’affetto verso qualche santo prediletto per esempio la nostra simpatia è verso la Madre di Maria che a Jelsi da tanto tempo fa si venera con sincerità; il popolo è diventato più devoto da quel giorno del grande terremoto, ora è un secolo e sessant’anni fa nell’ottocentocinque proprio il giorno della sua festa Sant’Anna fa calmare la tempesta, d’allor la Santa venne venerata e la Patron di Jelsi è diventata, per questo canteremo un Osanna con Gloria in onore di Sant’Anna, perciò raccomandiamo agli emigranti d’esser devoti tutti quanti, mettete voi questo pensiero in testa di non abbandonare questa festa, se questo vostro voto durerà Sant’Anna certo vi aiuterà, e noi della Commissione lavoriamo con vera passione con l’amore con la mente con il cuore speriam di riuscire con onore e voi che gran devoti siete spingetevi di quel che voi potete con vero cuore con coscienza netta per la festa di Sant’Anna benedetta”.

Grazie.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Andiamo per le conclusioni. C’è un’ultima iniziativa che il Consiglio comunale ha inteso avviare in questo momento. E’ un’iniziativa relativa alla solidarietà in favore delle popolazioni del Sud Est Asiatico che nel Natale del duemilaquattro furono colpite dal tragico evento che tutti conosciamo, dallo tzunami che tante tragedie ha portato. Il Consiglio comunale decide e poi formalmente delibererà l’acquisto di una imbarcazione che intitoleremo Sant’Anna che sarà donata attraverso una associazione di

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cui ora ci parla Mario Santella alle popolazioni di quelle zone e contemporaneamente, questo lo facciamo come Consiglio comunale e quindi in nome e per conto di tutta la comunità, lanciamo la stessa iniziativa come raccolta di fondi pubblici per chiunque voglia farlo nei prossimi giorni nei quali nei banchetti attrezzati dal Comune di Jelsi potrà, la comunità e la gente, donare dei fondi che saranno utilizzati per lo stesso identico motivo: invece di avere una imbarcazione denominata Sant’Anna potremo avere più imbarcazioni: Sant’Anna 1, 2, 3.

Consigliere Comunale Signor Mario Santella Non poteva mancare in quest’occasione di festa e di gioia un momento di solidarietà che io credo che sia un momento importante in ogni collettività e in ogni momento di gioia. L’Amministrazione tutta si è trovata concorde, appena il ventisei dicembre duemilaquattro quell’immane disastro nel Sud Est Asiatico, nell’avere un segno particolare di ricordo di generosità per le popolazioni più sfortunate e da qui è nata l’iniziativa di avere un rapporto diretto con queste popolazioni con la presenza, voi sapete bene che nel Sud Est Asiatico l’attività principale è la pesca e purtroppo in tre minuti questa povera gente si è vista togliere lo strumento principale per vivere l’imbarcazione. Da qui è nata con l’Associazione Le Missioni di Don Bosco l’iniziativa, da parte dell’Amministrazione, di realizzare un’imbarcazione e quindi di darle il nome di Sant’Anna. Questo per quanto riguarda l’iniziativa. Per quanto riguarda l’altra, come consiglieri comunali, abbiamo deciso unanimemente, ma questa è un’iniziativa nostra personale, dell’adozione a distanza di alcuni bambini sempre nel Sud Est Asiatico. Grazie.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Sta veramente finendo. Io ringrazio tutti della presenza, so che siamo stati un po’ lunghi, ma era forse giusto così. Ringrazio tutti, dicevo della presenza, ringrazio il Consiglio comunale, la Giunta comunale, ringrazio il Presidente della Regione Onorevole Iorio, ringrazio gli Assessori Regionali Michele Picciano per i molisani nel mondo e lavoro e Rosario De Matteis per quanto riguarda il turismo lo sport e l’agricoltura, ringrazio il Vice Presidente della Provincia Chiappini nonché il Presidente dell’Unione dei Comuni e per concludere mi sembra doveroso giusto e, anche con gratitudine, far dare e dare la parola per il saluto finale al Presidente della Regione.

Presidente Giunta Regionale del Molise Onorevole Michele Iorio Grazie Sindaco, io sono veramente lieto di essere stato qui, avete fatto delle cose molto belle e meritevoli, tutte degne di apprezzamento, questa serata credo la ricorderemo per lungo tempo; l’affetto che aleggia in questa sala mi pare una cosa indimenticabile, l’augurio è che questi prossimi giorni li possiate trascorrere in serenità ed in allegria partecipando tutti a quel grande movimento che ci vede uniti nella nostra tradizione, nella nostra molisanità. Grazie a tutti e arrivederci alla prossima volta.

Sindaco di Jelsi avv. Mario Ferocino Ringrazio tutte le autorità presenti, la comunità e tutte le varie comunità jelsesi nel mondo, i consiglieri comunali, gli assessori, il comitato. Ora il Comitato Festa e l’Amministrazione hanno organizzato un buffet pubblico all’aperto che unitamente all’Associazione Molisana dei Cuochi grazie anche al supporto dell’Assessore De Matteis

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siamo in grado di offrirvi nella nostra piazza… quindi siete tutti invitati al buffet, chiaramente anche gli ospiti. Un applauso finale e un saluto a tutti.

Il Consiglio Comunale

o All’unanimità fa proprie le iniziative proposte durante la seduta consiliare odierna così riassunte:

Riconoscimenti personalità: Joe Panzera, Renzo Caddeo, Nick Di Tempora.

Intitolazione strade: Luigi Bifolchi, Domenico Petruccioli, Bicentenario Sant’Anna, Jelsesi nel mondo.

Iniziativa: Imbarcazione “Sant’Anna”:

Acquisto da parte dell’Amministrazione comunale di un’imbarcazione da donare a pescatori colpiti dal maremoto nel sud-est asiatico, tramite l’Associazione “Le Missioni di Don Bosco”,

Raccolta fondi per l’acquisto ulteriori imbarcazioni da denominare “Sant’Anna” da donare ai pescatori colpiti dal maremoto nel sud-est asiatico.

o Demanda al Sindaco, alla Giunta Municipale e ai responsabili dei servizi competenti, ciascuno

per le proprie competenze, l’attuazione delle stesse.

Alle ore 21,40 la seduta consiliare è sciolta e tutti gli intervenuti si trasferiscono presso il buffet allestito da questa Amministrazione.