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ADDENDliM PER L'ACCESSO AI FONDI PAC - TI RIPARTO air ACCORDO DI PROGRAMMA per la programmazione e realizzazione del servizio di Cure Domiciliari integrate (CD1) AMBITO TERRITORIALE DSS 42 PALERMO AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE PALERMO L'anno 2015 addi 23 del mese di aprile 14.30, secondo le modalità e i termini stabiliti dalle vigenti disposizioni, nei Comune di Palermo previa convocazione del Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto Socio Sanitario D. 42, L'Azienda Sanitaria Provinciale n. 6. rappresentata dal Direttore del Distretto Sanitario di Palermo PREMESSO - Che nell'anno 2014 addì 18 del mese di dicembre alle ore 17.30, secondo le modalità e i temimi stabiliti dalle vigenti disposizioni, nel Comune di Palermo tra il Distretto Socio Sanitario 42 rappresentato dal Presidente del Comitato dei Sindaci e l'Azienda Sanitaria Provinciale n. 6, rappresentata dal Direttore del Distretto Sanitario di Palermo, è stato sottoscritto l'Accordo di Programma per la programmazione e la realizzazione delle Cure Domiciliari Integrate; 3 Che l'Accordo di Programma per la programmazione e realizzazione delle CD1 sottoscritto in data 1 8 dicembre 2014 ha durata triennale salvo diverse determinazioni delle parti che lo sottoscrivono; 3 Che l'Accordo di Programma delie CDI ha consentito la programmazione di attività e servizi finanziati con i ibndi del I riparto del Piano Azione Coesione Anziani, approvato in data 16 febbraio 2015; 3 Che con Decreto 359/PAC del 26 gennaio 2015 sono state adottate le Linee Guida contenenti le indicazioni per la presentazione del PAC Anziani - II riparto; a Che le Linee Guida per l'accesso ai fondi del II riparto —PAC Anziani prevedono la sottoscrizione di un nuovo Accordo di Programma Generale per le CDI, qualora non dovesse essere più valido/vigente l'Accordo sottoscritto per il I riparto, o la sottoscrizione di un Accordo Programma Specifico o Addendum per il Secondo Riparto. CIO' PREMESSO I SOGGETTI SOTTOSCRITTORI APPROVANO L' ADDENDUM ALL' ACCORDO DI PROGRAMMA PER L'ATTIVAZIONE DEI SERVIZI A VALERE SUI FONDI PIANO AZIONE COESIONE ANZIANI - II RIPARTO Pag. Idi 12

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ADDENDliM PER L'ACCESSO AI FONDI PAC - TI RIPARTOair ACCORDO DI PROGRAMMA

per la programmazione e realizzazione del servizio di Cure Domiciliari integrate (CD1)AMBITO TERRITORIALE DSS 42 PALERMO

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE PALERMO

L'anno 2015 addi 23 del mese di aprile 14.30, secondo le modalità e i termini stabiliti dallevigenti disposizioni, nei Comune di Palermo previa convocazione del Presidente del Comitato dei Sindacidel Distretto Socio Sanitario D. 42,

L'Azienda Sanitaria Provinciale n. 6. rappresentata dal Direttore del Distretto Sanitario di Palermo

PREMESSO

- Che ne l l ' anno 2014 addì 18 del mese di dicembre alle ore 17.30, secondo le modalità e i temimistabiliti dalle vigenti disposizioni, nel Comune di Palermo tra il Distretto Socio Sanitario 42rappresentato dal Presidente del Comitato dei Sindaci e l'Azienda Sanitaria Provinciale n. 6,rappresentata dal Direttore del Distretto Sanitario di Palermo, è stato sottoscritto l'Accordo diProgramma per la programmazione e la realizzazione delle Cure Domiciliari Integrate;

3 Che l'Accordo di Programma per la programmazione e realizzazione del le CD1 sottoscritto in data 1 8dicembre 2014 ha durata triennale salvo diverse determinazioni delle parti che lo sottoscrivono;

3 Che l 'Accordo di Programma delie CDI ha consentito la programmazione di attività e servizifinanziati con i ibndi del I riparto del Piano Azione Coesione Anziani, approvato in data 16 febbraio2015;

3 Che con Decreto 359/PAC del 26 gennaio 2015 sono state adottate le Linee Guida contenenti leindicazioni per la presentazione del PAC Anziani - II riparto;

a Che le Linee Guida per l'accesso ai fondi del II riparto —PAC Anziani prevedono la sottoscrizionedi un nuovo Accordo di Programma Generale per le CDI, qualora non dovesse essere piùvalido/vigente l'Accordo sottoscritto per il I riparto, o la sottoscrizione di un Accordo dìProgramma Specifico o Addendum per il Secondo Riparto.

CIO' PREMESSO

I SOGGETTI SOTTOSCRITTORI

APPROVANO L' ADDENDUM ALL' ACCORDO DI PROGRAMMA PER L'ATTIVAZIONEDEI SERVIZI A VALERE SUI FONDI PIANO AZIONE COESIONE ANZIANI - II RIPARTO

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Art. 1 Prestazioni ammissibil i a finanziamento con !e risorse PAC Anziani - 11 ripario

La programmazione PAC Anziani 2016 pari a € 6.677.924,49 prevede la realizzazione di :

i. Prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale integrata all'assistenza sociosanitaria (AD!)per 4o9 utenti nei comuni afferenti al DSS 42;

b. Servizi in assistenza domici l iare socio-assistenziale {SAD} peranziani gravemente nonadlosui i icient icne, pur necessitando di altre prestazioni sanitarie a domic i l io , non sono inseriti in prosrammi di ADIper 645 utenti nei comuni afferenti al DSS 42;

e. Potenziamento della funzionalità effettiva delle 6 ( 5 presso i PTA di Palermo e 1 attivocomuni ael distretto ) sedi PUA DSS 42 attraverso un potenziamento di personale per sinsolo PUA

Art. 2 Attivazione dei Servizi Domiciliari non in ADI

La programmazione PAC Anziani II riparto prevede l 'attivazione di Servizi Assistenza Domiciliareper utenti non in ADI nel DSS 42, ugualmente bisognosi di supporto alla quotidianità. La valutazionedello stato di necessità dell'utenza è a carico del MMG o delI 'UVM attiva presso il sistema PUADistrettuale.La programmazione dell'attività in SAD per l'anno 2016 ha previsto come pre-requisito lavalutazione e !a soddisfazione del fabbisogno territoriale dell'assistenza ADI, quantificato per il2016 in 512 prestazioni di ADI.

Art. 3 Impegni dei soggetti firmatari

A) Impegni in termini di risorse finanziarie, ornane e logistiche

11 servizio del le CDI di primo e secondo livello comprende prestazioni di tipo socioassistenziale esanitario, che si articolano per aree di bisogno, offerte dal Distretto socio sanitario e dai i Comuni delDistretto, nella misura e secondo la modalità concordata con il Piano Sociale di Zona e il Programma delleAttività Territoriali. Il servizio delle COI di terzo livello è di esclusiva competenza sanitaria.In riferimento a l l e risorse e ai servizi attivabili attraverso il Servizio Integrato di cure domiciliari lepartì in causa si impegnano come segue;

a I Comuni del DSS 42 si impegnano ad erogare gli interventi socio-assistenziali;0 L'ASP 6 di Palermo si impegna a garantire le prestazioni sanitarie.

Nello specifico in riferimento al II riparto 2016, si prevede a carico dei comuni del DSS 42 l'impegnodi € 500.000,00 per il servìzio ADI e € 500.000,00 per il servizio SAD; per quanto riguardal'Assistenza Sanitaria si prevede da parte delFASPun budget presuntivo pari o maggiore a quel lo del2015, quantificato per il 2015 in 6 6.645.883,95 per il DSS 42.In considerazione della natura presuntiva dei budget, le parti si impegnano a comunicaretempestivamente significative variazioni.

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di Zona 328/2000

201420152016

Ore i UtentiSanitaria

161.219166.055166.055

Socio- SanitariaAssistenziale ,

48.454 ! 5.35356.032 1 5.46056.032 | 5.460

Socio-Assistenziaie

280120120

BudgetSanitaria

6.041.712,696.645.883,956.645.883.95

Socio-Assistenziale

930.545,851.000.000,001.000.000.00

Le parti al fine di favorire la realizzazione del Sistema Integrato di cure domiciliari si impegnano a:a omologare i criteri di accesso al servizio per lutti i c i t t ad in i destinatali attraverso il ricorso

all 'U.V.M. con l'integrazione rispetto alle figure professionali dell 'ASP di una uni tà di AssistenteSociale del rispettivo Comune di residenza dell 'assistito;

3 a redigere e utilizzare una modulist ica unica per l'accesso e per un percorso omologo ed integratorispetto alle esigenze di cura e di assistenza del richiedente;

3 ad attivare i P.L'.A. ( Punto Unico di Accesso ) e sportelli di accesso nelle singole aree territorialidel Distretto.

C) Impegno ad introdurre modalità di valutazoni multidimensionale compatibili con SINA eNSIS-SJÀDAl fine di favorire criteri oggettivi e di verifica degli interventi da un punto di vista quali-quantitativononché aarantire flussi informativi efficienti e compatibili con i sistemi di monitoraggio nazionali eregionali. , 5e parti si impegnano ad introdurre modalità di valutazone muìtidimensionale del gradodi"non autosufficienza compatibil i con l'alimentazione del Sistema Informativo per la NonAutosufficienza (SINA) del Nuovo Sistema Informativo Sanitario per il monitoraggio dell'assistenzaDomiciliare (NSTS-SIAD), nonché con i relativi sistemi regionali di raccolta e gestione delleinformazioni e dei dati.

Ari. 4 Funzione e Composizione dei PUA Territoriali

1. Il servizio di CDI si realizza attraverso procedure unitarie e condivìse tra ASP/Distretto sociosanitarioe Comuni associati dell 'Ambito Territoriale, per l'accesso, la valutazone e la presa in carico, nel rispettodelle Linee suida regionali in materia di accesso al sistema integrato sociosanitario dei servizi e UVM(D.A. 2459 e 2461 del 12/11/07 pubblicato sulla GURS il 30/11/07 e D.A. 1543 del 2 luglio 200S) e diourri soluzione tecnico - gestionale atta ad accrescere l 'efficacia e la tempestività di una presa in caricoappropriata e integrata.

2. Il sovemo dell'accesso al sistema integrato delle cure domiciliari e l'erogazione delle prestazioniconnesse si articola attraverso un sistema di relazioni, scambio di informazioni, attivazione di risorse ederogazione di prestazioni che vede coinvolte diverse figure professionali alle quali sono attribuiteresponsabilità differenti.

Si tratta di una rete di attori e un insieme di attività che vede coinvolti:• il Punto Unico di Accesso (PUA);• la unità operativa socio-sanitaria, istituita nell'ambito di ogni distretto sanitario/ PTA;• i l case manager- responsabile del caso;» il medico curante dell'assistito;

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G i componenti de l l e Unità di valutazone mult idimensionale (medico specialista, terapista dellariabilitazione, assistente sociale, infermiere professionale, e altre figure specialistiche ritenuteri levanti)

3 assistenti sociali dei Comuni;n gli sportelli o punti informativi collocati nei Comuni de! Distretto sociosanitario.

L'accesso al sistema integrato delle cure domiciliari prevede:ia segnalazione al Punto Unico di Accesso (PUA) da parte di mio dei seguenti soggetti:3 medico curante dell'assistito:3 medico del reparto ospedaliero in fase d i pre-dimiss:one;=• medico responsabile di struttura residenziale (RSA);3 responsabile della struttura socio-assistenziale (Casa di riposo - Comunità protetta);3 farmacie aperte al pubblico;3 servizi sociali;3 associazioni di volontariato, cooperative sociali;a familiari dell'assistito;- altri soggetti (vicinato, rete amicale, ecc .. );

la richiesta di accesso al sistema delie Cure Domiciliari Integrate attraverso il PUA chesvolge la funzione di accoglienza delle richieste, riscontro dei requisiti essenziali, lettura edecodifica del bisogno, orientamento.

Tale modalità presuppone che la segnalazione, da chiunque provenga, deve pervenire al PUA cherappresenta Punico organismo abilitato ad avviare il percorso di accesso al sistema di Cure Domicil iariIntegrate.

3. II PUA rappresenta il punto di raccolta di tutte le segnalazioni ed il conseguente raccordo funzionaletra i diversi soggetti componenti la rete del sistema integrato delle cure domiciliari.Il PUA non consiste, quindi, soltanto in un luogo fisico centralizzato e ben identificato, ma anche nelraccordo operativo tra i soggetti del la rete che. utilizzando una modulistica unica, adottano modalità diaccesso uniformi al sistema delle cure domiciliari integrate.

Per quanto attiene l'assetto organizzativo, il PUA è articolato in due livell i di operatività, ognuno conproprie funzioni e ruoli definiti ma fortemente integrati tra loro:1. Front-off ice2. Back-office

PUA Front-offìce

A tale l ivel lo operativo è attribuito il ruolo di promotore di nuove modalità di accoglienza e di risposta alcittadino attraverso lo svolgimento delle seguenti funzioni:

- accesso accoglienza;- raccolta di segnalazioni;- orientamento e gestione della domanda;- attivazione diretta di prestazioni in risposta ai bisogni semplici;- avvio della presa in carico.

PUA Rack-office

In questo livello di operatività i l ruolo svolto dal PUA è quello di supportare la promozione e laqualificazione del sistema integrato dei servizi e delle prestazioni del territorio, attraverso le seguentifunzioni:

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- elaborazione di procedure di registrazione dei bisogni espressi;- elaborazione di procedure di registrazione della risposta al la domanda sociale rilevata:- elaborazione di protocolli operativi integrati;- elaborazione della modulistica:- coordinamento della rete;- mappatura delle risorse del territorio;- elaborazione report quanti/qualitativi della domanda e dell'offerta:

Al le suddette funzioni sono correlate le seguenti attività:

- analisi preliminare e di screening del bisogno;- apertura di una cartella con data-set minimo di informazioni;- avvio del percorso assistenziale.

L'organizzazione e il funzionamento del PUA devono essere disciplinati da un regolamento integrato tradistretti sanitari e i coincidenti distretti socìo-sanitari che preveda le modalità di accesso unitario al sistemaintegrato del le cure domiciliari e che sancisca e definisca, in particolare, la struttura e l'organizzazionedel PUA, le risorse professionali da destinare alle funzioni di front-offìce e di backoffice, l 'utilizzo deglistrumenti unici e la messa in rete telefonica e informatica dei diversi punti della rete. Il regolamento deveprevedere un meccanismo dì coordinamento automaticamente attivato ogni qual volta una segnalazione orichiesta di accesso pervenga ad uno dei punti della rete (medico curante, unità distrettuale curedomicil iari , segretariato sociale), nonché adottare modalità organizzative del servizio congruenti con lecaratteristiche e le reali esigenze dell 'utenza del territorio dì riferimento.

4. Gli attori del PUA hanno 11 compito di analizzare il bisogno espresso attraverso la segnalazione,fornendo la risposta, a seconda delle situazioni problematiche, semplice (l'erogazione di prestazionisanitarie e/o sociali che non richiedano una valutazione multidimensionale) o complessa (erogazione diprestazioni integrate socio-sanitarie che prevedono la valutazione multidimensionale ed il coinvolgimentodeirUVM).

Nel caso in cui il bisogno espresso dall'utente necessita di una risposta semplice, il PUA intervienesegnalando al servizio competente la problematica anticipandone, ove possibile, la diretta presa di contattodell'interessato. Il PUA completa il proprio intervento verificando l'avvenuta presa in carico da parte delservizio individuato a garanzia della continuità del percorso di cura prima avviato.

Nel caso in cui il bisogno espresso dall'utente segnalato necessita di una risposta complessa, il PUAcontatta l'unità operativa socio-sanitaria, nel più breve tempo possibile e comunque entro le 24 oresuccessive dalla segnalazione, che disporrà la valutazione multidimensionale. In questo caso il percorsoassistenziale segue il seguente iter:

- valutazione multidimensionale a cura dell 'Unità di valutazione multidimensionale (UV'M);- individuazione del Case manager;- redazione del PAI (Piano di assistenza individuale);- gestione, realizzazione, monitoraggio e valutazione del progetto personalizzato;- valutazione intermedia degli esiti;- dimissione.

5. Uà valutazione multidimensionale riguarda le diverse dimensioni sanitarie-assìstenziali-sociali delbisogno. Rappresenta l'analisi dettagliata dei problemi e dei bisogni dell 'assistito ed è Patto prioritario edineludibile ai fini della definizione del PAI.

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La valutazione mul t id imensionale viene effettuata da un team multiprofessionale, l 'Unità di valutazonemultidimensionale (UVM), con competenze multi-disciplinari in grado di leggere le esigenze di personeche presentano situazioni problematiche complesse, in cui sono inscindibi l i i bisogni sanitari da quellisociali.

La UVM svolge i seguenti compiti:

La vantazione multidimensionale dell'UVM deve avvalersi della scheda SVAMA, strumento speciticonecessario per rendere omogenei e confrontabili i criteri di valuiazione.

La vantazione multidimensionale a cura deirUVM deve concludersi entro il termine massimo di 5 giornilavorativi dalla proposta di ammissione, salvo il mantenimento dei casi che necessitano di una tempestivapresa in carico. In sede di UVM viene individuato il Case manager o responsabile operativo del caso,colui che opera come "riferimento" e "facilitatore" per la persona presa in carico.

6. Il Case manager ha il compito dì seguire il paziente durante tutto il percorso assistenziale costruendoun dialogo costante con la persona assistita e/o la sua famiglia e coordinando gli atti di cura per unamigliore efficacia/efficienza dell'intervento. In più, svolge una funzione di raccordo con gli altri operatoricoinvolti nel percorso assistenziale domiciliare (equipe assistenziale) garantendone l'integrazione eassicurando che gli interventi assistenziali sul singolo caso siano effettuati in maniera coordinata, al finedi evitare eventuali sovrapposizioni, intralci reciproci e/o vuoti di assistenza.

Il responsabile del caso o Case manager viene individuato dall 'unità operativa socio-sanitaria. Vistol'impegno che tale funzione richiede, è opportuno affidare ad uno stesso operatore un numero limitato ecompatibile di casi da coordinare.

Va precisato che la responsabilità clinica del caso rimane al medico curante (il naturale referente sanitariodell'assistito che coordina comunque gli interventi sanitari). mentre la responsabilità del PAI è del Casemanager il cui ruolo può essere assunto da figure professionali diverse a seconda del la tipologìa ecomplessità del bisogno del paziente e può riguardare sia una figura sanitaria che sociale, in base albisogno prevalente della persona e/o alle scelte organizzative emerse.

7. L'UVM concorda, in giorni prestabiliti della settimana, la sede opportuna per interpretare i dati raccoltinella scheda di valutazione ed elaborare il Piano di assistenza individuale (PAI). Nel caso in cui ali'intemodella scheda emergono dati riferiti ad aspetti sociali che richiedono un approfondimento, l'assistentesociale delTASP contatta l'assistente sociale referente per le cure domiciliari del servizio socialeprofessionale del comune deputata ad effettuare la valutazione di tali aspetti.

Il PAI deve prevedere:

la durata presumibile del periodo di erogazione delle cure domiciliari (in base alla classificazionedel caso tra le 3 tipologie di cura prevista dalla normativa di riferimento);gli interventi degli operatori sanitari, comprese le possibili ulteriori consulenze specialistiche;gli interventi a rilevanza sociale;la cadenza degli accessi del medico curante al domicilio del paziente;i momenti di verifica comune durante il periodo di erogazione delle prestazioni;le competenze e funzioni del responsabile della presa in carico delle figure di riferimento;le competenze e funzioni del referente familiare;

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Le segnalazioni vengono esaminate seguendo l 'ordine cronologico di arrivo con diritto dì precedenza peri pazienti terminali e/o in fase critica.

In caso di sospensione dell'assistenza a causa di sopravvenuti motivi che ne impongono l ' interruzione, vadata comunicazione all'assistito e ai suoi famil iar i con preavviso di almeno 3 giorni.

Il progetto personalizzato è comunicato in modo comprensibile ed appropriato all'assistito e ai suoifamiliari e da essi approvato e sottoscritto. Con esso si conclude la fase preliminare della presa in caricodel paziente.Qualora si renda necessario un cambiamento sostanziale del PAI, la modifica, ratificata dall 'UVM, devecontemplare gli aspetti sortì e correttamente comunicata al paziente. Resta confermata la procedura diconservazione del progetto personalizzato dell'assistito (proposta di ammissione, certificazioni, schede divalutazione, cartella, revisioni del progetto, ecc.) che rimane custodito presso la sede dell'UVM nelrispetto della normativa sulla privacy.

8. In merito alla modalità di valutazione multidimensionale del grado dì non autosufficienza, le particontraenti s'impegnano ad introdurre modalità compatibili con l 'alimentazione del Sistema Informativoper la Non Autosufficienza (SI1NA) e del Nuovo Sistema Informativo sanitario per il monitoraggiodell 'assistenza domiciliare (NSIS-SIAD).

9. Le parti contrattuali s'impegnano ad istituire e attivare/mettere a regime i Punti Unici di accesso (PUA)secondo la seguente composizione e modalità:

PUA - PERSONALE DI COMPETENZA DELL'ASP 6 PALERMO

Profilo Professionale

N. 1 Amministrativosupervisore per le attività

amministrativeN. 1 Assistente Sociale

supervisore per le attività diassistenza

N. 5 Infermieri

N. 5 Medici

Ente diAppartenenza

ASP 6 PA

ASP 6 PA

ASP 6 PA

ASP 6 PA

N. oresettimanali

18 oresettimanali

18 oresettimanali

36 oresettimanali

36 oresettimanali

Inquadramento

In organico /Da individuarsi (o

individuato) medianteprocedure selettive /

Da individuarsi medianteaffidamento del servizio

In organico da individuarsi

In organico da individuarsi

In organico da individuarsi

In organico da individuarsi

Modalità diassegnazionedei personalealia funzione(es. ordine diservizio, se in

organico)

ordine diservizio

ordine diservizio

ordine diservizio

ordine diservizio

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COMPOSIZIONE UVM

UVM - PERSONALE DI COMPETENZA DEL DSS 42

N. 4 Assistenti Sociali

Ente diAppartenenza

DSS 42

N. oresettimanali

3 ore algiorno per 3

giorni asettimana

Inquadramento

Da individuarsi (oindividuato) medianteprocedure selettiveDa individuarsi medianteaffidamento del servizio

In organico da individuarsi

del personalealla funzione(es. ordine diservizio, se in

organico)

ordine diservizio

UVM - PERSONALE DI COMPETENZA DELL'ASP 6 PALERMO

Profilo Professionale

Medici

Fisioterapisti

Infermieri

Logopedisti

Ente diAppartenenza

ASP 6 PA

ASP 6 PA

ASP 6 PA

ASP 6 PA

N. oresettimanali

36

36

36

6

Inquadramento

Da individuarsi (oindividuato) medianteprocedure selettiveDa individuarsi medianteaffidamento de! servizio

In organico

In organico

In organico

In organico

assegnazionedel personalealla funzione(es. ordine diservizio, se in

organico)

ordine diservizio

ordine diservìzioordine diservizio

ordine diservizio

10. Le parti contrattuali s'impegnano ad assicurare nel territorio di riferimento specifiche equipeprofessionali per l'erogazione delle Cure domiciliari Integrate (CDI), in tutte le componenti previste perle specifiche competenze, assicurando le seguenti figure di riferimento, e fermo restando ilcoinvolgimento ad hoc di specialisti richiesti dal profilo di salute dell'utente in vantazione:

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COMPOSIZIONE EQUIPE CDi

CDI - PERSONALE DI COMPETENZA DEL DSS 42

Profilo Professionale

N. 4 Assistenti Sociali

N. 2 Amministrativi concompetenze informatiche

Ente diA p carte ne n za

DSS 42

DSS 42

N. oresettimanali

3 ore algiorno per 3

giorni asettimana

3 ore algiorno per 2

giorni asettimana

Inquadramento

In organicoDa individuarsi (oindividuato) medianteprocedure selettiveDa individuarsi medianteaffidamento del servizio

In organico da individuarsi

In organico da individuarsi

Modalità diassegnazionedel personalealla funzione(es. ordine diservizio, se in

organico)

ordine diservizio

ordine diservizio

CDI - PERSONALE DI COMPETENZA DELL'ASP 6 PALERMO

Profilo Professionale

X. 15 infermieri

N. 10 fisioterapisti

Ente diAppartenenza

ASP 6 PA

ASP 6 PA

N. oresettimanali

36

36

Inquadramento

In organicoDa indiv iduars i (o ind iv idua to)mediante procedure selettive

Da individuarsi medianteaffidamento del servizio

Da individuarsi in organico /mediante procedure selettive /mediante affidamento servizio.

tramite L;OC Integrazionesocio-sanitarie

Da individuarsi in organico /mediante procedure selettive /mediante affidamento, tramite

UOC Integrazione socio-sanitarie servizio

assegnazionede! personalealia funzione(es. ordine diservizio, se in

organico)

ordine diservizio

ordine diservizio

Art. 6 Potenziamento sperimentale dei 6 PUA attraverso risorse PAC anziani -II riparto:

II potenziamento delle funzionalità dei 6 PUA territoriali del DSS in linea con le linee guida PAC AnzianiII riparto prevede l'affiancamento di personale estemo, nello specìfico :

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PUA - PERSONALE DI COMPETENZA DEL DSS 42

Profilo Professionale Ente gestoreN. ore

settimanaliInquadramento

Da individuarsi medianteaffidamenlo del servizio

N. 15 Assistenti Sociali su 5PUA PTA DSS 42

28 ore settimanali ;di apertura per ,

ogni singolo PUAPTA

8 ore settimanalidi apertura degli 5sportelli del PUA

Territoriale

Affidamento delServizio ( scheda 3 e

3.1 PAC Anziani )

N. 1 CoordinatoreOrganizzativo Inter-

Istituzionaie Sociologo

21 oresettimanali per i

5 PUA PTA

II PUAterritoriale saràattivo presso 8

Comuni, 2volte a

settimana per 4ore giornaliere.

DSS 429 ore settimanaliPUA Territoriale

Affidamento delServizio ( scheda 3 e

3.1 PAC Anziani )

Art. 7 - Sistema di Accreditamento Distrettuale per gH erogatori sociali di prestazioni ADI / SAD

1. Le CDÌ sono erogate nelle seguenti modalità:

a) Distretto Sanitario: (Gestione diretta, e/o affidamento a terzi, con responsabilità sanitaria dei progettiindividuali a cura del MMG/PLS]

b) Distretto Socio-Sanitario: mediante affidamento a terzi.

2. L'affidamento a terzi prevede l ' individuazione da parte dell 'utente del soggetto erogatore del servizioalTintemo dell ' Albo Distrettuale dei soggetti accreditati. L'erogazione delle prestazioni in favore dicittadini anziani residenti nel D.S.S. 42. attraverso ie ditte che abbiano conseguito autorizzazionedefinitiva al funzionamento, è strumento per realizzare la sostenibilità gestionale delle strutture e deiservizi attivi mediante il sostegno economico alla domanda da parte dei nuclei familiari qualidestinatari f inal i . Il buono di servizio è uno strumento, previsto dalì 'art . 17 legge 328/2000 attraversoil quale i cittadini possono scegliere di acquistare prestazioni professionali di natura socioassistenziale ed educativa erogate da gestori privati ed allo scopo accreditati con il Distretto SocioSanitario 42.

Possono essere accreditati le imprese, le cooperative, i raggruppamenti ed i consorzi di tali soggetti,le fPAB, ed altri organismi non aventi scopo di lucro in possesso dei requisiti minimi. Ogni soggettoche richiede l'accreditamento col Distretto Socio Sanitario 42 deve possedere determinati requisiti diordine generale e di idoneità professionale che si traducono nella completa affidabilità a potercontrattare con la Pubblica Amministrazione e nell' adeguata capacità organizzativa, progettuale edesperienziale, essenziale e a fondamento di una offerta qualificata a tutela degli anziani e delle lorofarri i al ie.

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Ciascun Ente che intende accreditarsi può presentare domanda presso il Comune de] DSS42 doveinsiste la sede operativa o legale.

Gli enti richiedenti l 'accreditamento dovranno attestare il possesso dei loro requisiti mediantedichiarazione sostitutiva, sottoscritta in conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445, da parte del rappresentante legale o da chi formalmente delegato.

Ogni soggetto che chiede l'accreditamento può ottenerlo esclusivamente a titolo individuale, o inalternativa, quale raggruppamento temporaneo d'imprese, costituito ai sensi del le vigenti leggi, ocome Consorzio di cooperative sociali. Ai fini dell'accreditamento i RTI e i Consorzi sono consideraticome soggetti individuali.

Gli Enti che vogliono accreditarsi col distretto per l'erogazione degli interventi domiciliari a favoredi anziani ovcr 65 in condizioni di non autosufficienza devono possedere i requisiti minimi previstinel parto di accreditamento.

La sottoscrizione del patto è a cura del Responsabile del Comune Capofila interessatoall 'accreditamento che curerà riscrizione dell 'ente accreditato nel l 'Albo Comunale dei soggettiaccreditati. Dopo la sottoscrizione del Patto e prima dell 'avvio del servizio, l 'ente accreditato dovràdotarsi del personale, delle attrezzature e di ogni altro elemento dichiarato nella domanda diaccreditamento e/o patto di accreditamento.

La sottoscrizione del Patto comporta da parte dell'ente accreditato l'accettazione di tutto quantoesplicitato e descritto nello stesso documento e il rispetto delle condizioni riportate nel presenteregolamento e nella documentazione per le procedure dell'accreditamento. Ogni ente accreditato conil Distretto potrà erogare il servizio ADI/SAD nei Comuni del Distretto.

Presso il Comune Capofila del Distretto è istituita una Commissione per l'accreditamento con ilcompito di esaminare le istanze di iscrizione all 'Albo Distrettuale e di verificare almeno ogni sei mesii requisiti dei soggetti richiedenti.

La Commissione è presieduta dal Responsabile del Settore preposto e si riunisce più volte in un annoper l'esame delle istanze di iscrizione e per le funzioni di vigilanza e controllo dei soggetti accreditatiche insistono in ciascun Comune e per la redazione di apposito verbale con l'elenco dei soggetti daaccreditare e da iscrivere all'Albo Comunale e Distrettuale.

La Commissione Comunale del Distretto svolge, nei confronti degli Enti già iscritti all 'AlboComunale, funzioni di vigilanza e controllo, rispetto:

- al mantenimento dei requisiti dei soggetti accreditati;- alla sopravvenute condizioni e situazioni che costituiscono causa di esclusione;

- agli standard dei servizi e ai relativi obblighi.

1. Il provvedimento di accreditamento decade quando viene accertata la perdita di almeno uno deirequisiti generali di cui ali' art.38 del D. Lgs. n. 163/06 e ss.mm.ii. e per:a) gravi violazioni degli "adempimenti" previsti;b) interruzione dell'attività superiore a giorni 15, qualora non giustificata:e) esiti negativi delle verifiche periodiche in attuazione delle funzioni di vigilanza e di controlloattuate dai funzionar! tecnici e amministrativi dei Comuni del Distretto:d) impiego di personale professionalmente non adeguato.

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Art. 8 - Durata e validità delì'Addendum

1. 11 presene Addendum ha validità esclusivamente connessa ali ' approvazione e realizzazione de! PACAnziani - II riparto, salvo diverse determinazioni delle partì che !o sottoscrivono.

2. L'Accordo di programma può essere revisionato dai firmatari, previa verifica congiunta, in relazioneall'andamento e ai risultati, nonché in funzione di eventuali Leggi, Regolamenti o Delibere (nazionali,regionali ed aziendali) che possono determinarsi a modifica o integrazione della legislazione ad ossiin vigore in materia dì assistenza domiciliare.

3. II presente Addendurn di programma decorre dalla data di sottoscrizione delle pani fino alla data diconclusione delle azioni previste a carico del PAC Anziani - II Tirano.

( Assfìe Aaness Cìuì'a )

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