COMUNE DI MODENA · 6 Bortolamasi Andrea SI 23 Pacchioni Chiara Susanna SI 7 ... Carlo Casari,...

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1 COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L’anno duemilaquindici in Modena il giorno nove del mese di aprile ( 09/04/2015 ) alle ore 14:45, regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica per la trattazione degli oggetti iscritti all'ordine del giorno (1^ convocazione) Hanno partecipato alla seduta: 1 Muzzarelli Gian Carlo Sindaco SI 18 Liotti Caterina Rita SI 2 Maletti Francesca Presidente SI 19 Malferrari Marco SI 3 Bussetti Mario Vice Presidente SI 20 Montanini Antonio SI 4 Arletti Simona SI 21 Morandi Adolfo SI 5 Baracchi Grazia SI 22 Morini Giulia NO 6 Bortolamasi Andrea SI 23 Pacchioni Chiara Susanna SI 7 Bortolotti Marco SI 24 Pellacani Giuseppe NO 8 Campana Domenico Savio SI 25 Poggi Fabio SI 9 Carpentieri Antonio SI 26 Querzé Adriana SI 10 Cugusi Marco SI 27 Rabboni Marco SI 11 De Lillo Carmelo SI 28 Rocco Francesco SI 12 Di Padova Federica SI 29 Santoro Luigia SI 13 Fantoni Luca SI 30 Scardozzi Elisabetta SI 14 Fasano Tommaso SI 31 Stella Vincenzo Walter SI 15 Forghieri Marco SI 32 Trande Paolo SI 16 Galli Andrea SI 33 Venturelli Federica SI 17 Lenzini Diego SI e gli Assessori: 1 Caporioni Ingrid SI 5 Guerzoni Giulio SI 2 Cavazza Gianpietro SI 6 Rotella Tommaso NO 3 Ferrari Ludovica Carla SI 7 Urbelli Giuliana NO 4 Giacobazzi Gabriele SI 8 Vandelli Anna Maria SI Ha partecipato il Segretario Generale del Comune Maria Di Matteo ___________________ La PRESIDENTE Francesca Maletti pone in trattazione il seguente OGGETTO n. 33 Prot. Gen: 2015 / 39041 - SP - LINEE DI INDIRIZZO PER L'AFFIDAMENTO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MODENA O IN SUA DISPONIBILITÀ (Relatore Assessore Guerzoni )

Transcript of COMUNE DI MODENA · 6 Bortolamasi Andrea SI 23 Pacchioni Chiara Susanna SI 7 ... Carlo Casari,...

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COMUNE DI MODENA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

L’anno duemilaquindici in Modena il giorno nove del mese di aprile ( 09/04/2015 ) alle ore 14:45,regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica per la trattazionedegli oggetti iscritti all'ordine del giorno (1^ convocazione)

Hanno partecipato alla seduta:1 Muzzarelli Gian Carlo Sindaco SI 18 Liotti Caterina Rita SI 2 Maletti Francesca Presidente SI 19 Malferrari Marco SI 3 Bussetti Mario Vice Presidente SI 20 Montanini Antonio SI 4 Arletti Simona SI 21 Morandi Adolfo SI 5 Baracchi Grazia SI 22 Morini Giulia NO 6 Bortolamasi Andrea SI 23 Pacchioni Chiara Susanna SI 7 Bortolotti Marco SI 24 Pellacani Giuseppe NO 8 Campana Domenico Savio SI 25 Poggi Fabio SI 9 Carpentieri Antonio SI 26 Querzé Adriana SI

10 Cugusi Marco SI 27 Rabboni Marco SI 11 De Lillo Carmelo SI 28 Rocco Francesco SI 12 Di Padova Federica SI 29 Santoro Luigia SI 13 Fantoni Luca SI 30 Scardozzi Elisabetta SI 14 Fasano Tommaso SI 31 Stella Vincenzo Walter SI 15 Forghieri Marco SI 32 Trande Paolo SI 16 Galli Andrea SI 33 Venturelli Federica SI 17 Lenzini Diego SI

e gli Assessori:1 Caporioni Ingrid SI 5 Guerzoni Giulio SI 2 Cavazza Gianpietro SI 6 Rotella Tommaso NO 3 Ferrari Ludovica Carla SI 7 Urbelli Giuliana NO 4 Giacobazzi Gabriele SI 8 Vandelli Anna Maria SI

Ha partecipato il Segretario Generale del Comune Maria Di Matteo

___________________

La PRESIDENTE Francesca Maletti pone in trattazione il seguente

OGGETTO n. 33

Prot. Gen: 2015 / 39041 - SP - LINEE DI INDIRIZZO PER L'AFFIDAMENTO E LA GESTIONEDEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MODENA O IN SUADISPONIBILITÀ (Relatore Assessore Guerzoni )

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IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso:

- che lo sport è parte integrante del welfare di comunità che da sempre ha caratterizzato lacittà di Modena e l’azione amministrativa del Comune. La pratica sportiva, intesa nella piùampia accezione del praticare ‘sani stili di vita’, rappresenta una decisiva azione concretaper la prevenzione sanitaria e, contemporaneamente, promuove l’aggregazione sociale econcorre in senso positivo alla formazione dei giovani, - che Modena, in relazione alla sua dimensione urbana media, è dotata di una ampia rete diimpiantistica sportiva a servizio dei cittadini che è stata realizzata grazie all’impegnopubblico, alle società sportive e alle polisportive che operano in diritto di superficie e aiprivati; - che il Comune di Modena con il suo vasto patrimonio impiantistico, oltre a quello in usodi proprietà della Provincia, rappresenta il principale soggetto di riferimento per la praticasportiva, sia essa diffusa o organizzata; agonistica o non agonistica; ordinaria oparalimpica;

Visto che fin dagli anni ’90 l’Amministrazione comunale ha scelto di esternalizzarela gestione dell’impiantistica sportiva al mondo no profit delle società sportive attraversoun rapporto di collaborazione proficuo che ha consentito da un lato notevoli risparmirispetto alla gestione diretta e dall’altro ha massimizzato il contenuto sportivo del servizio,affidato ad un gestore che contemporaneamente risulta essere un promotore dello sport eche, con un struttura flessibile, riesce a garantire la tempestività operativa di una strutturaagile quale quella privata;

Preso atto che in agosto 2015 sono in scadenza diverse convenzioni che regolano irapporti tra l’Amministrazione comunale e i soggetti gestori degli impianti sportivi, inparticolare campi e palestre, e che, anche alla luce dell'evoluzione della normativa e dellagiurisprudenza, occorre adeguare le modalità di assegnazione degli impianti, delineando unquadro di regole che consentano di addivenire alle nuove assegnazioni in un’ottica ditrasparenza, efficacia ed economicità;

Richiamate:

- la Legge 289/2002 ove è previsto che, nei casi in cui l'ente pubblico territoriale nonintenda gestire direttamente gli impianti sportivi, che la gestione sia affidata in viapreferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva,discipline sportive associate e Federazioni sportive nazionali, sulla base di convenzioni chene stabiliscono i criteri d'uso e previa determinazione di criteri generali e obiettivi perl'individuazione dei soggetti affidatari,

- la Legge Regione Emilia Romagna 6 luglio 2007, n. 11 con la quale si stabilisce che l'usodegli impianti sportivi deve essere improntato alla massima fruibilità da parte di cittadini, diassociazioni e società sportive, di federazioni ed enti di promozione sportiva e di scuole,per la pratica di attività sportive, ricreative e sociali nell’intento di garantire, sulla base dicriteri obiettivi, a tutte le società ed associazioni sportive che praticano le attività l’utilizzodegli impianti ad esse destinati,

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Valutato, pertanto, opportuno fissare i principi generali volti a gestire gli impiantisportivi secondo criteri di economicità, efficienza, sicurezza, funzionalità, qualità,trasparenza, imparzialità, correttezza, democraticità, salvaguardando il principio delladestinazione pubblica degli impianti a servizio della comunità territoriale e promuovendo ildialogo e la collaborazione continua con scuola e welfare, valorizzando nel contempo lacultura dell'associazionismo sportivo espressione del territorio che da anni opera nel settoresportivo, senza finalità di lucro;

Ritenuto, in particolare, necessario definire le linee di indirizzo delle procedure adevidenza pubblica e i criteri da seguire per l’assegnazione degli impianti in proprietà o indisponibilità del Comune di Modena, affidandoli in via preferenziale a società eassociazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportiveassociate e Federazioni sportive nazionali, così come prevede la normativa soprarichiamata;

Considerato che occorre promuovere e dare maggiore impulso alla polifunzionalitàdelle attività, oltre ad incentivare maggiormente il sistema di rete, ovvero la messa incondivisione delle potenzialità che i vari soggetti possono esprimere se si aggregano esuperano la logica delle divisioni o settorialità, anche al fine di migliorare l’offertaqualitativa che deve sempre piu’ essere improntata a criteri oggettivi di soddisfazionedell’utenza;

Dato atto che l’assegnazione, l’affidamento e la gestione degli impianti sportiviavverrà secondo quanto previsto dalla presente deliberazione, tenendo conto che leprocedure tecniche necessarie dovranno essere attivate in tempo utile per cercare digarantire il regolare avvio della stagione sportiva 2015/2016, tenendo conto delle scadenzedelle concessioni e dando atto che determinate procedure di evidenza pubblica potrannocomportare la proroga delle concessioni in essere per il periodo strettamente necessarioall’espletamento delle gare;

Viste:

- la Legge 289/2002 art. 90 “Disposizioni per l’attività sportiva dilettantistica”;

- la legge regionale Emilia Romagna 6 luglio 2007, n. 11;

- la Legge n. 383/2000 “Disciplina delle Associazioni di promozione sociale”;

- la Legge Regionale 13/2000 “Norme in materia di sport”;

- la Legge Regionale n. 34/2002 “Norme per la valorizzazione delle associazioni dipromozione sociale”;

Visto il D.Lgs. 16 aprile 1994 n. 297, che prevede all’art. 96 che per lo svolgimentodelle attività sportive è consentito agli Enti Locali territoriali l’utilizzo delle attrezzature edei locali degli istituti scolastici, in conformità ai criteri generali deliberati dai consigliscolastici provinciali;

Richiamati:

- l’art. 118 della Costituzione;

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- l’ articolo 8 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

Ritenuto, pertanto, necessario approvare le nuove linee di indirizzo per la gestionedegli impianti sportivi in disponibilità dell’Amministrazione comunale;

Richiamato l'art. 42 del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.;

Visto il parere favorevole della Dirigente Settore Cultura, Politiche Giovanili eSport, dott.ssa Giulia Severi, espresso in ordine alla regolarità tecnica, attestante laregolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147bis, comma 1, del T.U.n. 267/2000 ordinamento EE.LL.;

Visto il parere favorevole del Ragioniere Capo, dott. Carlo Casari, espresso inmerito alla regolarità contabile ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, delT.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.;

Dato atto che la presente proposta è stata sottoposta all'esame della Commissioneconsiliare competente nella seduta del 1 aprile 2015

D e l i b e r a

- di approvare le linee di indirizzo sotto riportate;

- di dare atto:

= che le linee di indirizzo, approvate con la presente deliberazione, costituiranno ilprincipale nuovo strumento per orientare il Servizio Sport e gli altri servizi interessati,nell’affidamento e nella gestione degli impianti sportivi di proprietà o in uso al Comune diModena;

= che le procedure per l’assegnazione degli impianti sportivi sono di competenza dellaGiunta e del Dirigente;

= che gli oneri pluriennali a carico del Comune conseguenti alle assegnazioni degli impiantisportivi dovranno consentire il mantenimento degli equilibri di bilancio e non dovrannoeccedere gli stanziamenti di spesa del bilancio pluriennale 2015-2017.

LINEE DI INDIRIZZO PER L’AFFIDAMENTO E LA GESTIONE DEGLIIMPIANTI SPORTIVI DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI MODENA O IN

SUA DISPONIBILITA'

PREMESSA

Lo sport è parte integrante del welfare di comunità che ha da semprecaratterizzato la città di Modena e l’azione amministrativa del Comune. Lapratica sportiva, intesa nella sua più ampia accezione del praticare ‘sani stili divita’, rappresenta una decisiva azione concreta per la prevenzione sanitaria e,contemporaneamente, promuove l’aggregazione sociale e concorre in senso

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positivo alla formazione dei giovani.

Negli Indirizzi di Governo 2014-19, approvati dal Consiglio Comunale adinizio consiliatura, si dichiara in maniera esplicita che, in meritoall’impiantistica sportiva, è necessario “valutare trasformazioni, nuoviinvestimenti o riconversioni” e, allo stesso tempo, “innovare sulleassegnazioni e sulle gestioni degli impianti, favorendo e sostenendo lecollaborazioni tra realtà diverse alla ricerca della sostenibilità economica edella polifunzionalità”.

Modena, in relazione alla sua dimensione urbana media e alla sua popolazionedi 185.148 abitanti (*), è dotata di una ampia rete di impiantistica sportiva aservizio dei cittadini che è stata realizzata grazie all’impegno pubblico, allesocietà sportive, alle polisportive che operano in diritto di superficie, e aiprivati.

Il Comune di Modena, con 53 impianti e 11 grandi impianti in proprietà o inuso, rappresenta il principale soggetto di riferimento per la pratica sportiva, siaessa diffusa o organizzata; agonistica o non agonistica; ordinaria oparalimpica.

L’ampia dotazione pubblica di impiantistica, compresa quella nei parchi enelle aree residenziali, oltre a garantire un ampio ventaglio di offerta, siaquantitativa che qualitativa, ha sempre esercitato un positivo effetto regolatoresulle barriere economiche all’accesso della pratica sportiva, garantendo equitàe trasversalità sociale.

L’impegno dell’Amministrazione Comunale non si esaurisce con larealizzazione degli impianti sportivi. La regia dell’ente pubblico è infattidecisiva per garantire corretti sistemi di affidamento e di gestione.

Per la gestione degli impianti, il Comune di Modena ha fatto ricorsoprincipalmente ad affidamenti a organizzazioni sportive attraverso l’istitutodella convenzione, salvaguardando il principio della destinazione pubblica aservizio della comunità territoriale, così come prevede l’ordinamento.

La Legge 289/2002 dispone in particolare che “l'uso degli impianti sportivi inesercizio da parte degli enti locali territoriali è aperto a tutti i cittadini e deveessere garantito, sulla base di criteri obiettivi, a tutte le società e associazionisportive”.

Inoltre la medesima legge 289/2002 prevede che, nei casi in cui l'entepubblico territoriale non intenda gestire direttamente gli impianti sportivi, lagestione sia affidata in via preferenziale a società e associazioni sportivedilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate eFederazioni sportive nazionali, sulla base di convenzioni che ne stabiliscono icriteri d'uso, previa determinazione di criteri generali e obiettivi per

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l'individuazione dei soggetti affidatari.

Rimane irrinunciabile la piena attuazione all’articolo 8 del D. Lgs. 18 agosto2000, n. 267, nel valorizzare tutte le forme associative, e in particolare quellesportive, operanti sul territorio comunale.

Anche in ossequio al principio di sussidiarietà delineato dall’art. 118 dellaCostituzione è sempre auspicabile una gestione di servizi a valenza sociale conla collaborazione di soggetti quali, tra gli altri, le associazioni e le societàsportive dilettantistiche, che sono anche utilizzatori dei servizi, secondo unaprospettiva di gestione “democratica e partecipata” al fine di un pieno epositivo utilizzo del tempo libero.

Da tenere in considerazione le indicazioni della Legge Regionale EmiliaRomagna 6 luglio 2007, n. 11:”L'uso degli impianti sportivi deve improntarsialla massima fruibilità da parte di cittadini, di associazioni e società sportive,di federazioni ed enti di promozione sportiva e di scuole, per la pratica diattività sportive, ricreative e sociali ed è garantito, sulla base di criteriobiettivi, a tutte le società ed associazioni sportive che praticano le attività acui l'impianto è destinato” - “La presente legge favorisce e valorizza lacultura dell'associazionismo sportivo espressione del territorio e che da anniopera nel settore sportivo e senza finalità di lucro”.

Infine da evidenziare come, sempre in base alla succitata Legge RegionaleEmilia Romagna 6 luglio 2007, n. 11, si preveda che di norma, nel caso in cuigli enti locali non gestiscano direttamente gli impianti sportivi, l’affidamentodella gestione venga destinata in via preferenziale a società ed associazionisportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, associazioni di disciplinesportive associate e federazioni nazionali nel rispetto di procedure ad evidenzapubblica.

(*) dato al 31.12.2014 Servizio Statistica Comune di Modena

A) FINALITA’ GENERALI

L’obiettivo principale è creare un equilibrio virtuoso mettendo a sistema ladomanda di attività sportiva con la massima capacità gestionale degli impianti.

Oggi la creazione di nuovi impianti sportivi pubblici (o in diritto di superficie)a Modena, considerata la prospettiva demografica ed economica sul medioperiodo, non può essere considerata la priorità. L’idea di ampliamento delladotazione, fatta salva qualche eccezione legata alla pianificazione scolastica,deve essere sempre più subordinata ad una razionale gestione delle struttureesistenti che necessitano invece di un rilancio qualitativo tramitemanutenzioni, adattamenti, riconversioni, sostituzioni ed opere di

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efficientamento energetico.

Nei prossimi cinque anni è necessario pertanto sviluppare un programma d'usodelle strutture con l'obiettivo di raggiungere un impiego ottimale degliimpianti esistenti, perseguendo un razionale uso degli spazi e delle fasceorarie, evitando i fenomeni di sovra e sotto utilizzazione e incentivando lacondivisione delle risorse e delle responsabilità.

Con questa impostazione il Comune, oltre a rispondere alla variabilità delladomanda sportiva, può perseguire quell’opera di tutela e valorizzazione delproprio patrimonio che è decisiva, soprattutto in periodo di crisi economicastrutturale.

A fronte di minori capacità di intervento di sostegno economico da parte deglienti locali, non sono passati inosservati i nuovi modelli di gestione sempre piùattenti all’incremento dei possibili ricavi. Si rileva una sostanzialediminuzione dello spazio e del tempo riservati all’attività agonistica di altolivello a favore dei corsi sportivi, cioè servizi di formazione nonnecessariamente destinati allo sviluppo di un atleta professionista.

Parallelamente si allarga la fascia d’età dei fruitori dei servizi sportivi, inparticolar modo verso la fascia della terza età e della popolazione anziana,libera da impegni lavorativi e sempre più attenta al proprio benessere fisico.

Queste nuove impostazioni devono essere tenute in considerazionedall’Amministrazione comunale che si pone come obiettivo quello dipromuovere i valori educativi e formativi dello sport. La sostenibilitàeconomica delle gestioni è imprescindibile, ma non deve diventare un ostacoloalla qualità e alla quantità della pratica sportiva oppure un discrimine versol’idea di servizio pubblico della città.

Particolare attenzione quindi deve essere riservata ai servizi resi dalle societàsportive alla collettività anche al di fuori di una logica di profitto d’impresa,ovvero servizi a carattere socio-ricreativo che il settore profit non è in grado onon è interessato a fornire.

Il modello di gestione che auspichiamo, resta quello del servizioesternalizzato, basato su una convenzione tra Comune e soggetto gestore. Ungestore privato, che condivida gli obiettivi pubblici della gestione, diagaranzia di professionalità e promuova lo sport a tutti i livelli.

Le singole organizzazioni sportive devono poter raccogliere le nuove sfide aggregandosi e dando il maggior spazio possibile alla polifunzionalità delleloro attività in funzione degli impianti a disposizione.

Gli impianti sportivi continueranno ad essere destinati ad uso pubblico per lapromozione e per la pratica dell’attività sportiva, motoria e ricreativa,nell’ambito di un’organizzazione delle risorse rinvenibili nel territorio volta avalorizzare il sistema di rete delle strutture destinate allo sport. Unsistema diretto a soddisfare gli interessi generali della collettività, in

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dialogo continuo con scuola e welfare.

La gestione degli impianti sportivi comunali deve rimane orientata a realizzareobiettivi di economicità complessiva e, attraverso azioni specifiche, poterconcorrere in modo determinante alla promozione e al potenziamento dellapratica delle attività sportive, sociali ed aggregative.

Gli impianti sportivi andranno pertanto gestiti secondo criteri di economicità,efficienza, sicurezza, funzionalità, qualità, trasparenza, imparzialità,correttezza, democraticità e cercando di progredire nel risparmio delle utenzeattraverso la sensibilizzazione all’ uso parsimonioso delle risorse energetiche.

Andrà incentivata la costituzione, eventualmente in forma congiunta, tra isoggetti gestori, di segreterie organizzate, con capacità amministrativa econtabile, anche alla luce delle nuove incombenze che investono, le varieorganizzazioni sportive, in particolare nell’inquadramento del personale, nellatutela dei volontari, nella tenuta della corretta contabilità e negli adempimentifiscali.

Dovrà essere rafforzata la comunicazione e la misurazione dellasoddisfazione dell’utenza eventualmente dotandosi di carte dei servizi e/opromuovendo “customer satisfaction” riservando sempre maggiore attenzioneall’educazione civica tesa al rispetto dovuto alla cosa pubblica, all’ambiente,alle persone.

Gli impianti messi a disposizione dall’Amministrazione comunale dovrannoessere diretti da persone in grado di favorire e salvaguardare un clima diconcordia e serenità frutto di educazione, rispetto reciproco, solidarietà.

La possibilità di investimento da parte dei gestori sugli impianti pubblici dovràessere considerata, condivisa, promossa e riconosciuta da partedell’Amministrazione.

B) FINALITA’ SPECIFICHE

Le gestioni degli impianti sportivi devono pertanto perseguire le seguentifinalità specifiche considerate di rilevante interesse pubblico:

a) concorrere in modo determinante alla promozione e al potenziamento dellapratica delle attività sportive, sociali ed aggregative;

b) dare piena attuazione alla L.Regionale E.R. 11/2007 “Disciplina delle modalità di affidamento della gestione di impianti sportivi di proprietà comunale”

c) valorizzare l’associazionismo sportivo espressione del territorio che da anniopera nel settore sportivo senza finalità di lucro;

d) ottenere una conduzione economica degli impianti con oneriprogressivamente ridotti a carico dell’Amministrazione e dei fruitori degli

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impianti;

e) salvaguardare il patrimonio degli impianti sportivi tramite manutenzioni,adattamenti, riconversioni o sostituzioni;

f) garantire la sicurezza di tutti coloro che a vario titolo frequentano gliimpianti, non escludendo azioni per ridurre al minimo i danni derivanti dadisastri e calamità naturali;

g) promuovere il risparmio energetico tramite buone pratiche di utilizzo;

h) promuovere l’efficientamento energetico tramite investimenti coerenti conla più complessiva gestione energetica dell’ente comunale;

i) promuovere sinergie tra le risorse disponibili sul territorio anche attraversola gestione in forma associata e la messa in rete delle risorse disponibili;

i) favorire le attività formative per preadolescenti e adolescenti senzatralasciare l’educazione civica tesa al rispetto dovuto alla cosa pubblica,all’ambiente, alle persone;

l) favorire le attività sportive per le scuole;

m) favorire le attività agonistiche di campionati, tornei, gare e manifestazioniufficiali realizzate da organismi riconosciuti dal CONI e dagli Enti diPromozione, riconoscendo gli aspetti formativi che si possono ricavaredall’attività agonistica, anche in relazione al valore sportivo dell’educazione alsacrificio e alla disciplina dell’allenamento;

n) favorire le attività amatoriali organizzate da associazioni sportivericonosciute;

o) favorire le attività motorie in favore dei disabili, degli anziani, dei giovani epiù in generale delle fasce deboli della popolazione;

p) favorire le attività ricreative e sociali per la cittadinanza;

q) favorire le attività sportive, ricreative e sociali organizzate o patrocinate dalComune;

r) promuovere la polifunzionalità delle attività sportive e “il gioco sport”soprattutto in età pre-adolescenziale, riconoscendo l’importanza di stimolare leabilità e gli schemi motori di base dei bambini, che oggi appaiono sempre piùinclini ad attività sedentarie.

s) assicurare un’equa, congrua e diffusa distribuzione degli affidamenti degliimpianti tra i soggetti interessati al fine di promuoverne la pluralità;

C) IMPIANTI SPORTIVI COINVOLTI

Gli impianti a cui fanno riferimento queste linee di indirizzo riguardano ingenerale tutti gli impianti sportivi di proprietà comunale o in sua disponibilità

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di cui all'allegato A. Sono comprese le palestre e gli impianti di proprietà o inuso al Comune di Modena che in orario scolastico sono utilizzati dagli istitutidi ogni ordine e grado.

Altri eventuali impianti non ricompresi in elenco, ma aventi le stesse caratteristiche e tipologie, verranno affidati e gestiti con gli stessi criteri.

D) AFFIDATARI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

Affidamento in via preferenziale

1) Ai sensi del comma 3 dell’art.2 della L.R. n.11/2007 gli impianti sportiviverranno affidati in gestione in via preferenziale ai seguenti soggetti:

- società e associazioni sportive dilettantistiche (SSD e ASD)

- associazioni di discipline sportive associate (DSA)

- enti di promozione sportiva (EPS)

- federazioni sportive (FSN)

Si procederà all’affidamento in via preferenziale, qualora uno solo dei suddettisoggetti, singolo o raggruppato, risponda positivamente alla richiesta dimanifestazione di interesse pubblicata dall’Amministrazione comunale per undeterminato impianto.

Altri soggetti potenzialmente affidatari della gestione

2) Gli impianti sportivi possono essere affidati anche ai seguenti soggetticollettivi operanti in ambito sportivo

le associazioni di promozione sociale, di cui alla L. 383/2000

le organizzazioni di volontariato e le organizzazioni non lucrative diutilità sociale (ONLUS)

organizzazioni ricreative derivate da soggetti pubblici e privati (CRAL)

altri soggetti, aventi anche configurazione giuridica in formaimprenditoriale con finalità sportive rilevabili nell’atto costitutivo.

Le procedure di gara per l’affidamento in gestione degli impiantiprevederanno l’ammissione allargata, sia dei soggetti di cui al n. 1) sia diquelli di cui al n.2), anche in forma associata, nel caso in cui più soggettiabbiano risposto positivamente alla manifestazione di interesse per unmedesimo impianto e non si sia pervenuti a una composizione negoziale degliinteressi emersi.

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E) REQUISITI PREVISTI PER LE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO

I requisiti specifici richiesti per la partecipazione alle procedure di affidamentodei diversi impianti saranno definiti dai rispettivi bandi, secondo le seguentilinee di indirizzo.

I soggetti che parteciperanno alle procedure di gara per l’affidamento dellagestione degli impianti sportivi dovranno avere specificato nelladenominazione sociale la finalità sportiva e dovranno possedere almeno unodei seguenti requisiti:

- essere associazione sportiva priva di personalità giuridica disciplinatadagli articoli 36 e seguenti del codice civile;

- essere associazione sportiva con personalità giuridica di diritto privato aisensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della repubblica10 febbraio 2000 n. 361;

- essere società sportiva di capitali o cooperativa costituita secondo ledisposizioni vigenti, ad eccezione di quelle che prevedono le finalità dilucro;

- essere una impresa, diversamente costituita, a condizione che le finalitàsportive siano rilevabili nell’atto costitutivo della società e conesclusione delle imprese individuali;

Nelle procedure di affidamento e nelle dichiarazioni di interesse potrannoessere richiesti ulteriori requisiti finalizzati ad accertare la capacità acontrattare con l’Amministrazione, la solidità economica, la capacità tecnica el’affidabilità organizzativa dei soggetti partecipanti alla procedura diaffidamento ed in particolare:

a) per la capacità a contrattare: il rispetto delle normative vigenti regolanti ilpossesso di specifici requisiti da parte di soggetti, anche senza configurazioneimprenditoriale, che vogliano instaurare rapporti di natura contrattuale conAmministrazioni Pubbliche;

b) per la solidità della situazione economica: elementi illustrativi del bilancioe/o delle potenzialità di investimento, analizzabili anche mediante referenzebancarie;

c) per la capacità tecnica: specifiche esperienze pregresse maturate nellagestione di impianti sportivi, valutabili anche in termini di analogia alleattività da affidare in gestione;

d) per l’affidabilità organizzativa: assetto complessivo del soggetto inrelazione alle attività da realizzare, rilevabile dalla struttura operativa stabiledel soggetto o dagli anni di esperienza maturati in attività analoghe;

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Potranno inoltre essere previsti i seguenti requisiti:

- non avere liti pendenti nel settore sportivo o situazioni debitorie per lequali non sia stato concordato con l’Amministrazione comunale unpiano di rientro al momento della presentazione dell’istanza;

- non aver ricevuto diffide da parte dell’Amministrazione comunale percomportamenti non adeguati al particolare servizio da svolgere.

F) PROCEDURA DI INDIVIDUAZIONE DEGLI AFFIDATARI

L'individuazione dei soggetti affidatari del servizio di gestione degli impiantisportivi, avverrà, di norma, attraverso procedure ad evidenza pubblica in lineacon quanto previsto dalla L.R. Emilia Romagna n. 11/2007.

Il servizio di gestione può peraltro essere affidato in via diretta nei seguenti casi:

- quando sul territorio sia presente un solo soggetto che promuova ladisciplina sportiva praticabile presso l'impianto;

- quando gli impianti sportivi hanno caratteristiche e dimensioni checonsentono lo svolgimento di attività esclusivamente amatoriali ericreative riferibili al territorio in cui sono ubicati;

- quando le società e le associazioni di promozione sportiva operanti sulterritorio su cui insiste l’impianto, costituiscono un unico soggettosportivo;

- quando vi sia un unico soggetto interessato alla gestione, a condizioneche tale interesse sia stato rilevato a seguito di una formale e congruaindagine esplorativa, debitamente pubblicizzata, tra i soggetti di cui alpunto 1 paragrafo D).

- in casi di particolari urgenze, adeguatamente documentate, per periodilimitati, o nelle more di espletamento delle procedure selettive;

- in caso in cui sia necessario delocalizzare le attività, per ristrutturare unimpianto esistente;

G) VINCOLI PER L’AFFIDAMENTO

Indipendentemente dalla procedura seguita per l’ assegnazione dell’impianto,la gestione dovrà essere improntata ai seguenti principi:

- garanzia dell'apertura dell'impianto a tutti i cittadini;

- garanzia d'imparzialità nel permetterne l'utilizzo alle società sportive, alleassociazioni sportive dilettantistiche, agli enti di promozione sportiva,

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alle discipline sportive associate ed alle federazioni sportive nazionali;

- garanzia della messa a disposizione per altre società sportive nonassegnatarie della gestione di una parte degli spazi disponibili, salvocasi specifici;

- garanzia di utilizzo di una parte degli spazi per attività sportiva realizzatadall’affidatario;

- apertura alle eventuali attività ricreative e sociali d'interesse pubblico,praticabili negli impianti, compatibili con il normale uso degli impiantisportivi stessi;

- congrua durata dell'affidamento: di norma stabilita in 5 anni per quantoriguarda campi da calcio e palestre. Sarà comunque possibile valutaredurate superiori, per un massimo di ulteriori 4 anni, in caso diinvestimenti che l'affidatario sia disposto a realizzare sull'impianto. Per irestanti impianti, in considerazione delle loro specificità e/o rilevanzaeconomica, la durata verrà di volta in volta stabilita nella deliberazionedella procedura di assegnazione.

H) PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA

Ogni qualvolta l’affidamento in gestione sia effettuato mediante la proceduraad evidenza pubblica si procederà attraverso la pubblicazione di un avviso delquale deve essere data una diffusa pubblicità sul territorio attraverso la suapubblicazione sul sito internet del Comune. In caso di gara ad evidenzapubblica, l’avviso dovrà essere pubblicato anche all’Albo Pretorio.

I) CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE OFFERTE INOCCASIONE DI GARA AD EVIDENZA PUBBLICA

Nel caso di assegnazione mediante gara, la selezione delle offerte avverràmediante l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente piùvantaggiosa, dando prevalenza alla qualità del progetto rispetto alla suadimensione economica.

In merito alle offerte presentate, il criterio di valutazione terrà contoprioritariamente del valore del progetto di gestione sportiva e sociale, e delpiano di conduzione tecnica presentati dai partecipanti alla selezione.

Valutazione del progetto di gestione sportivo-sociale:

Il progetto di gestione sportivo-sociale sarà valutato sulla base dei criteri cheverranno specificati nel relativo bando, tra cui in particolare i seguentielementi:

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- Valutazione del radicamento sul territorio comunale del soggettorichiedente, della storicità del sodalizio sportivo sul territorio e delnumero di iscritti, tenendo in giusta considerazione anche il seguito dipubblico coinvolto nelle manifestazioni/gare sportive;

- Progetto di organizzazione di attività a favore di giovani, anziani,diversamente abili e scuole;

- Progetto di gestione delle attività sportive, compatibilità con eventualiattività ricreative, sociali o scolastiche svolte nell’impianto oggettodell’affidamento e disponibilità a svolgere iniziative di promozionedello sport promosse dall’Amministrazione Comunale e non, rivolte alladiffusione della pratica dello sport aperto a tutti;

- Qualificazione professionale del personale sportivo, tecnico, dirigenzialee di ogni altra tipologia di personale utilizzato nell’impianto;

- Livello di attività agonistica, risultati nelle competizioni, grado dipolifunzionalità sportiva e interdisciplinare;

- Presentazione di progetti di gestione comuni con altri soggetti sportiviriguardanti il medesimo impianto sportivo.

- Disponibilità a collaborare a iniziative sportive realizzate dallaAmministrazione Comunale;Altri aspetti che qualifichino il progetto digestione dello specifico impianto.

Valutazione del piano di conduzione tecnica:

Verrà valutato il progetto con particolare riguardo alle attività di segreteria erelazioni con il pubblico, manutenzione, approvvigionamento, custodia evigilanza, nonché delle attività/impegni concernenti il funzionamentotecnologico dell’impianto sportivo, delle strategie/impegni per ridurre ilconsumo delle utenze e/o degli oneri a carico dell’AmministrazioneComunale.

Nel piano di conduzione tecnica verrà valutata anche la disponibilità alla realizzazione, da parte del soggetto richiedente, di interventi migliorativi e funzionali degli impianti e della struttura, quando necessari, anche mediante investimenti specifici, ed ottimizzazione delle attività di manutenzione e gestione.

Valutazione dell’offerta economica:

L’offerta economica potrà essere valutata sull’incremento, in terminipercentuali del canone di utilizzo minimo stabilito per l’impianto diriferimento o sulla diminuzione, sempre in termini percentuali, del contributoprevisto dal Comune per la gestione del medesimo o di entrambicongiuntamente.

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L) CONVENZIONI E TERMINI GESTIONALI

La gestione avverrà nel rispetto delle leggi nazionali e locali in materia, delregolamento Comunale di utilizzo degli impianti, delle prescrizioni dettatedall’Amministrazione Comunale, dal progetto di gestione presentato in sede diofferta e secondo le clausole previste dalle convenzioni definite attraverso unadelibera di Giunta Comunale.

M) UTENZE E MANUTENZIONE

Utenze

Le utenze degli impianti sportivi aventi rilevanza economica sono, di norma, acarico del gestore.

Per i restanti impianti, principalmente campi da calcio e palestre, in considerazione delle loro specificità e/o rilevanza di pubblico interesse, potrà essere stabilito nella convenzione che le utenze siano a carico della Amministrazione Comunale, prevedendo strategie destinate a contenerne i consumi.

Manutenzione ordinaria

1) Palestre e campi da calcio:

E’ a carico del soggetto gestore la minuta manutenzione intesa come ognipiccola riparazione che dovesse rendersi necessaria per l’ordinaria funzionalitàdell’impianto.

E’ altresì a carico del soggetto gestore il mantenimento dello stato di decorodella struttura, lo sgombero della neve anche nelle pertinenze, e la rimozionedi ogni altro elemento che si frapponga al buon funzionamento del servizio.

Con particolare riferimento ai campi all’aperto, è a carico del soggetto gestorela manutenzione ordinaria dei manti erbosi e comunque di tutte delle superfici,anche indoor, in cui si espleta l’attività sportiva qualora non pavimentate e/oasfaltate.

La Giunta Comunale, in sede di approvazione degli schemi di convenzione, fisserà i termini necessari ad individuare gli specifici interventi di minutamanutenzione.

La manutenzione ordinaria, ad eccezione della minuta manutenzionesopracitata, è di norma a carico della Amministrazione Comunale. Interventipreventivi, di promozione e di controllo, dovranno essere attuati per limitare le spese in un’ottica di oculata gestione.

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Saranno tenute in opportuna considerazione eventuali proposte e/o impegniformulati da parte dei candidati gestori o dai concessionari.

2) Per i restanti impianti

Per gli impianti sportivi aventi rilevanza economica, di norma, sarà stabilitonella relativa convenzione che la manutenzione ordinaria sia a carico delsoggetto gestore.

Manutenzione straordinaria

E’ di norma a carico dell’Amministrazione Comunale la manutenzionestraordinaria dei campi da calcio e delle palestre.

Per i restanti impianti, in considerazione delle loro specificità e/o rilevanzaeconomica, potrà essere stabilito, nella convenzione che la manutenzionestraordinaria, o parte di essa, sia a carico del soggetto gestore.

N) ASSEGNAZIONE DI SPAZI ANNUALI OD OCCASIONALI

Le assegnazioni di spazi annuali negli impianti sportivi a soggetti che non risultano affidatari della gestione verranno effettuate tramite un avviso pubblico annuale con le seguenti modalità:

- soggetti ammessi:

società e associazioni sportive dilettantistiche (SSD e ASD), associazioni didiscipline sportive associate (DSA), enti di promozione sportiva (EPS),federazioni sportive nazionali(FSN), gruppi amatoriali

- criteri di priorità:

a) continuità di assegnazione della stagione precedente;

b) la territorialità dei soggetti richiedenti;

c) il numero dei praticanti;

d) la promozione dell’attività giovanile (under 18);

e) il livello agonistico delle attività esercitate;

f) l’inserimento di soggetti disabili;

g) le attività a rilevanza sociale;

h) il numero di ore e le fasce orarie richieste, rispetto all’intensità di utilizzo della struttura.

In caso di richieste sovrapposte, le concessioni verranno rilasciate garantendo iprincipio del pluralismo e l’utilizzo ottimale degli impianti.

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Le assegnazioni occasionali avverranno nel corso dell’anno in base alle disponibilità residuali tramite una richiesta al Servizio Sport.

Allegato A

Gli impianti sportivi, di proprietà comunale o in sua disponibilità, sul territoriocomunale sono classificati in:

a) impianti sportivi con rilevanza cittadina

b) impianti sportivi di base.

Alla data di adozione del presente atto gli impianti di rilevanza cittadina sono iseguenti:

Impianto Indirizzo

Stadio Braglia Viale Monte Kosica,

Palasport G. Panini Viale dello Sport, 25

Piscina Dogali Via Dogali, 12

Piscina Pergolesi Via Divisione Acqui, 152

Campo atletica leggera /palestra indoor Via Piazza, 70

Stadio Baseball Torri Via Minutara, 24

Stadio Rugby Collegarola Via Collegarola, 80

Palamolza Viale Molza, 20

Palanderlini Via Vellani Marchi, 106

Palestra Barbieri Braglia Via Del Carso, 6

PalaMadiba Via Canaletto, 110/b

Tutti gli altri impianti sono individuati come impianti di base.

Palestre Comunali:

Impianto Indirizzo

18

Albareto Via Della Quercia, 43

Baggiovara Via Fossa Buracchione, 61

Bortolamasi Via Delle Ginestre, 24

Buon Pastore Via Valli, 32

Calvino Via Corni, 90

Carducci Via Bisi, 140

Cavour Via Amundsen, 88

Cittadella Via del Carso, 7

Cittanova Strada Pomposiana

Cognento Via Jacopo da Porto Sud

Donati Via Donati, 120/C

Don Milani Via Del Luzzo, 64

Ferraris Via Divisione Acqui, 156

Frank Strada Sant’Anna

Galilei Via Corni, 90

Giovanni XXIII Via Amundsen, 70

Gramsci Via Albareto, 93

Graziosi Via Carbonieri, 40

Guidotti Mistrali Via Giardini, 543

Lanfranco Via Valli, 44

Leopardi Via Nicoli, 152

Marconi Via Nonantolana, 7

Palestrina Via Marcello, 51

Paoli Viale Reiter, 81

Pisano Via Pisano, 61

19

Rodari Via Magenta, 55

Sant’Agnese Bellaria Via Vaciglio, 172

San Faustino Via San Faustino, 113

San Giovanni Bosco Via San Giovanni Bosco, 171

Saliceto Panaro Via Frescobaldi, 10

Valli Via Valli, 60

Villanova Via Barbolini, 13

San Donnino Via Delle Genziane, 18

Palestre in uso dalla Provincia

Impianto Indirizzo

Barozzi Viale Monte Kosica, 136

Corni Succursale Via Leonardo da Vinci, 300

Corni Aldo Moro Via Jacopo Barozzi

Guarini Viale Corassori, 95

Selmi Via Leonardo da Vinci, 300

Muratori Viale Cittadella, 50

Campi da calcio:

Impianto Indirizzo

Baroni Via Mar Adriatico, 300

Bisi Via Viazza, 8

Boldrini Via Delle Messi, 75

Botti Via Delle Suore, 441

Canevazzi Via Quattro Ville, 322

20

Casini Viale Amendola, 370

Cesana Via Monari, 120

Dugoni Via Da Porto Sud, 484

Guidi Via Viterbo, 27

Incerti Via San Giovanni Bosco, 250

Magotti Via Dell’Aratro, 42

Mazzoni Via Scaglia Ovest, 134

Morselli Via Gasparini, 15

Rognoni Via Amundsen, 88

Successivamente la PRESIDENTE, data l’urgenza di provvedere, ai sensi dell’art.134, c. 4 del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL, sottopone a votazione palese, conprocedimento elettronico, l'immediata eseguibilità della presente deliberazione che ilConsiglio comunale ..............

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C O M U N E DI M O D E N ASettore Cultura Sport e Politiche Giovanili

Servizio Sport e Politiche Giovanili

Allegato alla deliberazione del Consiglio comunale n. 33 del 09/04/2015

Oggetto: LINEE DI INDIRIZZO PER L'AFFIDAMENTO E LA GESTIONE DEGLIIMPIANTI SPORTIVI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MODENA O IN SUADISPONIBILITÀ

- Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, attestante la regolarità e lacorrettezza dell'azione amministrativa, della presente proposta di deliberazione ai sensidegli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.

Il Dirigente Responsabile Giulia Severi

Modena,

- Si esprime parere favorevole in merito alla regolarità contabile della presente proposta dideliberazione ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000ordinamento EE.LL.

Il Ragioniere Capo

Modena,

Assessore proponente