COMUNE DI CARMIANO · L’installazione del sistema palo/turbina eolica, avverrà sul terreno...

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DATA DEL PROGETTO COMMITTENTE NUMERO PRATICA NOTE REVISIONI DI PROGETTO SCALA GRAFICA N° Elaborato Data Numero UBICAZIONE PROGETTO Studio Tecnico Associato del Dott. SAVINA Arch. Alessandro e del Dott. SAVINA Ing. Salvatore ISCR. ORDINE ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROV. DI LECCE N°1142 - ISCR. ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROV. DI LECCE N°2533 - C.F. E P.IVA 04017700750 Tel. 333.7389879 (Arch. Savina) - 347.5004853 (Ing. Savina) - e.mail [email protected] - web www.stassitalia.it Sede Legale: Via Salvo D'Acquisto n°21 - 73041 Carmiano (LE) Sede Operativa: Strada San Faustino n°157/N - 41124 Modena (MO) PROFESSIONISTI DITTA ESEC.ce Oggetto revisione Via Cairoli - Carmiano (LE) COMUNE DI CARMIANO Realizzazione di interventi volti ad ottimizzare i servizi di igiene urbana nell'ottica della implementazione e/o sviluppo delle raccolte differenziate di varie frazioni merceologiche - CIG: ZBB0A276E7 RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTO MINIEOLICO Maggio 2013 02 Progetto Esecutivo B792 80010510750-06 cod. fisc.: 800 105 107 50 DGR n°409 del 05 marzo 2012 - P.O. F.E.S.R. 2007/2013 - Asse II - Linea 2.5 - Azione 2.5.1 RUP: Ing. CIARDO Daniele Arch. Alessandro SAVINA COMUNE DI CARMIANO PROGETTISTA 13/06/2012 1 Provincia di Lecce Richiesta finanziamento

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DATA DEL PROGETTO

COMM

ITTEN

TE

NUMERO PRATICA

NOTE

REVI

SION

I DI P

ROGE

TTO

SCALA GRAFICA

N° Elaborato

DataNumero

UBICAZIONE PROGETTO

Studio Tecnico Associato del Dott. SAVINA Arch. Alessandro e del Dott. SAVINA Ing. SalvatoreISCR. ORDINE ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROV. DI LECCE N°1142 - ISCR. ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROV . DI LECCE N° 2533 - C.F. E P.IVA 04017700750

Tel. 333.7389879 (Arch. Savina) - 347.5004853 (Ing. Savina) - e.mail [email protected] - web www.stassitalia.itSede Legale: Via Salvo D'Acquisto n°21 - 73041 Carmiano (LE) Sede Operativa: Strada San Faustino n°157/N - 41124 Modena (MO)

PROF

ESSIO

NIST

IDI

TTA E

SEC.

ce

Oggetto revisione

Via Cairoli - Carmiano (LE)

COMUNE DI CARMIANO

Realizzazione di interventi volti ad ottimizzare i servizi di igiene urbana nell'ottica della implementazionee/o sviluppo delle raccolte differenziate di varie frazioni merceologiche - CIG: ZBB0A276E7

RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTOMINIEOLICO

Maggio 2013

02

Progetto Esecutivo

B792 80010510750-06

cod. fisc.: 800 105 107 50

DGR n°409 del 05 marzo 2012 - P.O. F.E.S.R. 2007/2013 - Asse II - Linea 2.5 - Azione 2.5.1

RUP: Ing. CIARDO Daniele

Arch. Alessandro SAVINA

COMUNE DI CARMIANO

PROG

ETTIS

TA

13/06/20121

Provincia di Lecce

Richiesta finanziamento

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Carmiano, lI’ 21 giugno 2013

Oggetto: D.G.R. n°409 del 05 marzo 2012: Programma Operativo FESR 2007-2013 – PPA dell’Asse II – Linea

di intervento 2.5. Azione 2.5.1. “Potenziamento e ammodernamento delle strutture dedicate alla raccolta differenziata”. INTERVENTO DI POTENZIAMENTO DELLA FRUIBILITA’ DEL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL COMUNE DI CARMIANO (LE). - Ubicazione: Comune di Carmiano, via F.lli Cairoli. - CIG: ZBB0A276E7

Lo scrivente Dott. Arch. Savina Alessandro, nato a Geislingen (Germania) il 18/10/1971 – c.f.: SVNLSN71R18Z112K – Titolare della STASS Associazione Professionale, con sede in Carmiano alla via Salvo D’Acquisto n°21, è stato incaricato dal Comune di Carmiano per la redazione della documentazione progettuale per l’intervento di “POTENZIAMENTO DELLA FRUIBILITA’ DEL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL COMUNE DI CARMIANO (LE)” nell’ambito del PIANO COMUNALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA.

Ad evasione dell’incarico ricevuto, si espone la seguente

RELAZIONE SPECIALISTICA

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Sommario PREMESSA ____________________________________________________________________________ 3

NOTA IMPORTANTE SULL'ESECUZIONE DEI LAVORI _________________________________________________ 3 DESCRIZIONE DELLA FORMULA "CHIAVI IN MANO" COMPRESE NEL CONTRATTO DI APPALTO GENERALE DEI LAVORI _____ 3

Aerogeneratore ______________________________________________________________________ 3 Attività tecniche di supporto _____________________________________________________________ 3 Opere civili _________________________________________________________________________ 4 Servizi ____________________________________________________________________________ 4

L'IMPIANTO MINI-EOLICO _________________________________________________________________ 5 OGGETTO ____________________________________________________________________________ 5 CARATTERISTICHE ELETTRICHE PRINCIPALI DELL’IMPIANTO MINI-EOLICO _________________________________ 5 UBICAZIONE DEL SITO DI INSTALLAZIONE _______________________________________________________ 5

Dati geografici _______________________________________________________________________ 5 PRODUZIONE ANNUA ATTESA DI ENERGIA ELETTRICA _______________________________________________ 6 INDIRIZZI GENERALI SULLA PROGETTAZIONE/COSTRUZIONE DELL'IMPIANTO MINI-EOLICO _______________________ 6

Generalità__________________________________________________________________________ 6 Descrizione della mini turbina ____________________________________________________________ 7 Descrizione dell’Inverter ________________________________________________________________ 7 Descrizione delle opere civili_____________________________________________________________ 8 Modalità installative ___________________________________________________________________ 8

ASPETTI ECONOMICI E FINANZIARI ____________________________________________________________ 8 Producibilità/Ricavi ___________________________________________________________________ 9 Nota conclusiva su producibilità e ricavi _____________________________________________________ 9

NORMATIVA DI RIFERIMENTO_____________________________________________________________ 10 NORME NAZIONALI E REGIONALI ____________________________________________________________ 10

Cenni sulla normativa nazionale _________________________________________________________ 10 Cenni sulla normativa regionale _________________________________________________________ 10

NORME SPECIFICHE SUL MINI-EOLICO_________________________________________________________ 11 NORME SPECIFICHE SUGLI IMPIANTI DA FONTE RINNOVABILE _________________________________________ 12 NOTA FINALE SULLE NORME _______________________________________________________________ 13

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PREMESSA Un ruolo strategico ed imprescindibile nel P.R.C.D. assume il Centro Comunale di Raccolta sito nel territorio comunale alla via F.lli Cairoli che, reso accogliente e pienamente fruibile può costituire il volano della trasmissione di messaggi alla cittadinanza atti ad una corretta educazione al trattamento dei rifiuti e quindi dei consumi in generale.

Nota importante sull'esecuzione dei lavori L'impresa esecutrice si impegnerà a tradurre la presente relazione specialistica in progetto costruttivo in funzione dei risultati attesi come descritti nella presente relazione. Il presente documento presenta le caratteristiche tecniche generali, a carico dell'impresa esecutrice, relative alla realizzazione mediante la formula "chiavi in mano" di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica mediante l'installazione di un aerogeneratore della potenza nominale di 6kW. Il progetto costruttivo dovrà essere pronto nei tempi utili a rendere funzionante l'impianto nei termini contrattuali, ottenendo tutte le autorizzazioni necessarie nei tempi utili predetti. L'area di installazione è di proprietà della Stazione Appaltante.

Descrizione della formula "chiavi in mano" comprese nel contratto di Appalto Generale dei lavori

Aerogeneratore

a) Fornitura e posa in opera dell'aerogeneratore da 6kW, comprensivo di: ­ navicella completa di generatore e rotore e rotore; ­ torre tubolare in acciaio zincato con altezza al mozzo di 12mt; ­ sistema di conversione inverter (brevettato); ­ sistema di interfaccia conforme alla normativa vigente.

b) Accessori: ­ quadro esterno per alloggiamento contatore Enel; ­ interruttore automatico generale di protezione; ­ diagnostica remota via SMS; ­ diagnostica, supervisione e gestione remota via web; ­ cestello tirafondi; ­ imballo.

Attività tecniche di supporto

­ Studio di fattibilità; ­ valutazione preliminare della producibilità del sito tramite atlanti; ­ progetto preliminare e ridefinizione del layout dell'impianto; ­ eventuali pratiche autorizzative necessarie; ­ sondaggi geognostici (penetrometriche, ecc....) necessari per redazione di relazione

geologica, sismica e geotecnica; ­ relazione geologica; ­ relazione sismica;

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­ progettazione esecutiva dell'impianto; ­ relazione geotecnica; ­ calcolo strutturale delle opere di fondazione; ­ autorizzazione sismica per tutte le opere strutturali; ­ gestione pratiche Enel fino alla connessione; ­ verifica strumentale del Sistema di Protezione d'Interfaccia con apparecchiatura certificata; ­ redazione di Piano Operativo di Sicurezza specifico da sottoporre al C.S.E. nominato

dall'Ente Appaltante; ­ attività di Direzione di Cantiere; ­ redazione del fascicolo dell'opera secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/08; ­ chiusura lavori col gestore della rete elettrica locale (Enel); ­ collaudo Enel dell'impianto; ­ redazione della relazione a struttura ultimata; ­ collaudo statico dell'impianto; ­ pratiche GSE per l'ottenimento della tariffa incentivante.

Opere civili

­ lavori di scavo per posizionamento plinto di fondazione; ­ realizzazione del plinto di fondazione in cls per la torre di sostegno turbina.

Servizi

­ Noleggio gru di sollevamento; ­ trasporto di tutti i materiali fino al punto di installazione; ­ montaggio e cablaggi interni.

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L' IMPIANTO MINI -EOLICO

Oggetto

L’ impianto eolico, dovrà preferibilmente essere costituito da una mini turbina eolica di potenza nominale pari a 6 kW; per la produzione di energia elettrica allacciata alla rete di bassa tensione per scambio di energia sul posto. Tale mini turbina eolica dovrà essere montata su un palo autoportante alto 9 metri. L’installazione del sistema palo/turbina eolica, avverrà sul terreno tramite idoneo plinto in calcestruzzo armato, con ancoraggi metallici (tirafondi). Tale terreno, risulta essere pertinente ed adiacente al complesso Centro di Raccolta Differenziata del Comune di Carmiano.

Caratteristiche Elettriche Principali dell’Impianto Mini-Eolico

Le caratterittistiche generali di progetto, saranno le seguenti

Descrizione Caratteristische

Potenza nominale della Turbina Pn=6000 Watt (6 kW)

Alternatore Trifasico 220Vac

Regolatore Automatico Elettronico

Potenza Nominale Inverter 6000 Watt

Tensione nominale in corrente continua in ingresso al gruppo di conversione (inverter) della corrente continua in corrente alternata. max. Vn=310 VDC

Tensione nominale in corrente alternata in uscita dal gruppo di conversione (inverter) della corrente continua in corrente alternata. Vn=230 VAC (frequenza nominale 50 Hz)

Ubicazione del sito di installazione

I dati del sito di installazione ­ Terreno di proprietà comunale: Complesso Centro di Raccolta Differenziata; ­ Comune di Carmiano (LE) Foglio n° xx Particella n° xxx;

Dati geografici

Altezza su livello del mare espressa in metri: Casa Comunale 31mt - Minima 26mt - Massima 48mt - Escursione Altimetrica 22mt Zona Altimetrica: pianura; Coordinate:

Latitudine: 40°20'44"88 N Longitudine: 18°2'37"68 E Gradi Decimali: 40,3458; 18,0438 - Locator (WWL) JN90AI

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Produzione annua attesa di energia elettrica

L’installazione dell’impianto Mini-Eolico denominato avverrà sul terreno pertinente alla proprietà comunale e adiacente al Centro di Raccolta Differenziata. La turbina eolica verrà installata alla sommità di un palo autoportante, alto 9 metri. Per poter avere una stima della produzione energetica annuale, purtroppo non avendo a disposizione dei dati anemometrici riguardanti direttamente il sito di installazione prescelto, in questa fase previsionale risultano essere sufficienti i dati delle mappa della velocità media annua del vento a 25 metri sul livello del terreno. Tale mappa è stata elaborata dal RSE.

Da tale mappa si evince che il per sito di installazione di nostro interesse; viene riportata una velocità media annua compresa tra 4,0 – 5,0 m/sec. Quindi per avere una stima di quello che sarà la produzione energetica annuale minima; la mia opzione è di scegliere una velocità media del vento di 4,5 m/sec. Presumibilmente, su casi simili assimilabili, tramite la curva di potenza caratteristica con una turbina eolica di potenza nominale 6kW, installata su un palo di 9 metri di altezza, con un vento medio di 4,5m/sec, più valutando anche altri parametri caratteristici del sito; si può supporre che:

la produzione annua attesa di Energia sarà pari a : 5000 kWh 5500kWh valore che andrà preventivamente verificato, mediante la progettazione costruttiva a carico della Ditta esecutrice.

Indirizzi generali sulla progettazione/costruzione dell'impianto mini-eolico

Generalità

Il progetto prevede l’utilizzo di una mini turbina eolica con una potenza nominale pari a 6 kW, per la produzione di energia elettrica da immettere nella rete elettrica nazionale BT, come scambio di energia sul posto.

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L’installazione dell’impianto mini-eolico avverrà in maniera statica, e posizionata sul terreno pertinente ed adiacente all’abitazione di proprietà del Comune di Carmiano. Per il posizionamento della turbina eolica di cui sopra, potrà essere usato come struttura di sostegno; un palo autoportante Poligonale fabbricato in acciaio zincato S355JO, H=9.00mt, anche in 2 tronchi, con piastra di base, feritoia rinforzata 1000x250 con portello, flangia in testa per adattatore di punta d. 320x320x12 saldata in testa palo. Tale palo dovrà essere verificato con i seguenti carichi: - Fusto 9m fuori terra, più eventualmente 1,3m di adattatore di punta. - Generatore Eolico a quota 9m, Diametro del rotore 4m, 3 pale, 6kW, superficie spazzata 12,5mq,

cx0,3, peso 175Kg. Salvo diversa specifica tecnica di rotore con caratteristiche simili. - Vento massimo di lavoro 100Km/h. - Oltre il vento di lavoro, la turbina viene frenata. - Ventosità massima zona 2 D II, D.M. 16/01/96, località di installazione zona entroterra a 20 Km dal

mare (Carmiano, prov. di Lecce). L’installazione sul terreno del palo come sostegno alla turbina eolica in questione, avverrà tramite un plinto di conglomerato cementizio, con tirafondi e flangia; inoltre verranno usate viti e bulloneria in acciaio inossidabile; particolarmente indicate ad un uso esterno. La mini turbina eolica, sarà collegata in parallelo alla rete elettrica nazionale tramite una centralina Wind-Controller ed un’Inverter DC-AC. Nei momenti di forti venti, l’eccesso di produzione energetica proveniente dalla turbina, verrà messa in “DUMP” dal Wind-Controller, cioè deviata verso un carico resistivo. In caso di malfunzionamento o di assenza della rete BT, la turbina dovrà avere un sistema automatico di frenatura e di parcheggio. Presente l’interruttore di emergenza per sgancio rete e parcheggio turbina. Lo schema Unifilare di collegamento dell’impianto mini-eolico alla rete elettrica di distribuzione BT, si rimanda alle norme vigenti in materia.

Descrizione della mini turbina

Salvo progettazione costruttiva dell'Impresa, nel rispetto di quanto richiesto dall'impostazione progettuale, la turbina eolica avrà un rotore costituito da 3 pale di fibra di vetro e carbonio, ed un diametro massimo di 4 metri. Superficie areale spazzata 12,60 m². Tale turbina ha una potenza nominale di 6kW, ad una velocità media del vento di 12 m/sec. L’alternatore è costituito da un motore sincrono trifase a magneti permanenti (Neodimio). Tensione di uscita dalla turbina 220Vac trifase (o monofase). Per il posizionamento ottimale della turbina al vento (imbardata), viene usato un timone a banderuola con movimento di rotta passivo. Le sovratensioni vengono controllate direttamente per via elettronica tramite la centralina apposita wind-controller, mentre per quanto riguarda il controllo della velocità del rotore; in casi di venti molto forti, il costruttore ha previsto un sistema meccanico ad inclinazione verticale, il quale sposta la superficie delle pale rispetto all’incidenza del vento. Spinta laterale 750Kgr. Peso complessivo, presunto, della turbina 155 Kg.

Descrizione dell’Inverter

Il gruppo di conversione “Inverter” DC/AC, insieme alla centralina Wind-Controller, sono stati studiati appositamente per l’impiego nel campo mini eolico. Le caratteristiche principali possono essere cosí riassunte: installazione semplice, massima affidabilità nella modalità di funzionamento, alto rendimento

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energetico e massima potenza in pochissimo spazio. Inoltre è conforme a tutte le norme e direttive vigenti per il collegamento alla rete elettrica in bassa tensione, e presenta la certificazione CE.

Descrizione delle opere civili

Palo autoportante di lunghezza totale 17m, costituito da due tronchi, + adattatore/punta Altezza libera esterna del palo, inclusivo di adattatore/punta INCLIN 6000: 18,3 metri. Per quanto riguarda la fondazione, il costruttore indica già il tipo di fondazione e le dimensioni relative in base alla scelta della lunghezza del traliccio stesso. Da alcuni calcoli preliminari, considerando il sito di installazione, la lunghezza complessiva del palo (18,3 metri) e le sollecitazioni provenienti dalla struttura in elevazione, si sono individuate le seguenti dimensioni del plinto in conglomerato cementizio: Base 250 x 250 centimetri

Profondità 50100 centimetri Materiali: - Calcestruzzo Rck 250Kg/cmq; classe S3; D.max inerte 25mm. - Acciaio per cls FeB44k controllato: tensione ammissibile 2600Kg/cmq. - Magrone 10cm - Copriferro 3,5cm.

Modalità installative

- Scavo per alloggio del plinto a sostegno del palo. - Posa dei tirafondi e della flangia con successiva gettata di conglomerato cementizio all’interno dello

scavo (Rck 250). - Posizionamento del Palo sulla flangia di base. - Posizionamento della turbina eolica alla sommità del palo/punta. - Collegamento Elettrico della mini turbina eolica. - Posa del gruppo di conversione CC-CA (Inverter) + centralina Wind-Controller - Collegamento elettrico fra la turbina eolica, Inverter, meccanismi di protezione e rete BT.

Aspetti economici e finanziari

Il meccanismo incentivante D.M. del 18/12/2008, valido per tutti gli impianti che saranno entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2012 (con recente proroga di 4 mesi nel 2013), consente agli impianti qualificati IAFR, per taglie da 1 kW fino a 200 kW, la possibilità di accedere ad una tariffa fissa “Omnicomprensiva” erogata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che assicura per 15 anni 300 € /MWh, a condizione che ci sia la totale cessione dell’energia prodotta. Al termine dei 15 anni è poi possibile optare per la vendita sul mercato, il meccanismo di Ritiro Dedicato oppure orientarsi per lo scambio sul posto. I Decreti Attuativi (DM 6 luglio) del cosiddetto Decreto Romani, pubblicati a luglio 2012, introducono un nuovo sistema di tariffazione per gli impianti che entreranno in esercizio dopo il 31 dicembre 2012 e dopo il periodo transitorio di 4 mesi, andando verso una riduzione bilanciata del meccanismo incentivante, in un’ottica di cammino sostenibile verso la grid parity12, anche se, a differenza del fotovoltaico, nell’eolico non è ancora un obiettivo raggiungibile nel breve periodo.

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Nello specifico è prevista una tariffa incentivante base, per 20 anni di vita utile degli impianti, pari a 291 €/MWh per potenze fino a 20 kW, ed a 268 €/MWh per potenze comprese tra 20 e 200 kW.

Producibilità/Ricavi

Non esiste un track record registrato della producibilità degli impianti minieolici sia perché le installazioni sono relativamente recenti sia per l’approccio meno rigoroso verso la verifica preventiva della risorsa eolica. Si fa, perciò, riferimento all’energia producibile in un singolo anno nell’eolico di grande potenza. Nella tabella sono stati confrontati i ricavi annuali con ipotesi di ore di vento equivalenti plausibili per installazioni sul territorio italiano (1.500, 1.800, 2.000, 2.200, 2.500) corrispondenti ad una delle tre potenze rappresentative di turbine o gruppi di turbine (60, 100, 200 kW), cioè 60kW.

ORE EQUIV.nti ANNO POTENZA TURBINA KW KWH/ANNO RICAVI/ANNO 1.500 60 90.000 27.000 1.800 60 108.000 32.400 2.000 60 120.000 36.000 2.200 60 132.000 39.600 2.500 60 150.000 45.000

Le considerazioni sulla producibilità qui riportate, cioè la quantità di energia producibile in un singolo anno di esercizio ed espressa in “ore equivalenti” o “heq”, fanno riferimento all’eolico di grande potenza, ma sono applicabili anche al minieolico.

ORE EQUIV.nti ANNO POTENZA TURBINA KW KWH/ANNO RICAVI/ANNO 1.500 3 4.500 1.350 1.800 3 5.400 1.620 2.000 3 6.000 1.800 2.200 3 6.600 1.980 2.500 3 7.500 2.250 1.500 6 9.000 2.700 1.800 6 10.800 3.240 2.000 6 12.000 3.600 2.200 6 13.200 3.960 2.500 6 15.000 4.500

Nota conclusiva su producibilità e ricavi

Visto l'attesa di produzione presunta, compresa tra 5.250 kWh/Anno

e il rapporto (nell'ipotesi più sfavorevole) di cui la tabella che precede 9.000 kWh/Anno

si ritiene accettabile un impianto eolico installato che possa garantire una producibilità di

5.250 kWh/Anno 9.000 kWh/Anno

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Normat iva d i r i fer imento

Norme nazionali e regionali

Cenni sulla normativa nazionale

Il Piano di Azione Nazionale per le fonti rinnovabili, consegnato a luglio 2010 dall’Italia alla Commissione Europea, in adempimento a quanto previsto dalla Direttiva 2009/28/CE, ha sottolineato la mancanza di uniformità della legislazione in materia di energia e autorizzazioni. Questa frammentazione è stata, in parte, causata dalla modifica del titolo V della Costituzione e dal ritardo con cui si è giunti all’approvazione delle Linee Guida Nazionali, previste dall’articolo 12 del D.Lgs. n. 387/2003. Le Linee Guida sono state approvate, nel luglio 2010, in Conferenza Stato-Regioni e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 18 settembre 2010, ma in assenza di questo documento ogni Regione ha provveduto a legife rare in maniera autonoma. Le Linee Guida contemplano un elenco di atti considerati come requisiti minimi indispensabili per superare positivamente l'iter autorizzativo e le procedure che ogni impianto, in base alla fonte energetica sfruttata e alla potenza installata, deve svolgere per ottenere l’autorizzazione. Si stabilisce che i singoli interventi, a seconda della taglia e della potenza installata, possono essere sottoposti a Comunicazione preventiva, Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) o Autorizzazione Unica (A.U.). La tabella esemplifica i casi nei quali trova applicazione una normativa semplificata rispetto all’Autorizzazione Unica. Tali procedure, Comunicazione preventiva e D.I.A. (o S.C.I.A.), devono comunque essere corredate, qualora necessario, da eventuali provvedimenti di concessione, autorizzazione, etc.

Fonte MODALITÀ OPERATIVE /DI INSTALLAZIONE POTENZA (KW) PROCEDURA PREVISTA Singoli generatori eolici installati su tetti di edifici esistenti con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro. L’impianto non deve ricadere nel campo di applicazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.)

Qualsiasi COMUNICAZIONE PREVENTIVA

Torri anemometriche per la misurazione temporanea (fino a 36 mesi) del vento realizzate con strutture amovibili, in aree non soggette a vincolo

COMUNICAZIONE PREVENTIVA

Impianti al di sotto della soglia ex tab. A D.Lgs. 387/2003 non ricadenti nel primo caso 0 – 60 DIA (SCIA)

EOLICO

Torri anemometriche destinata ad una misurazione del vento oltre 36 mesi DIA (SCIA)

La normativa nazionale (D. Lgs. 387/2003 e Linee Guida nazionali di cui al DM 10/9/2010) stabilisce già che alcuni impianti eolici al di sotto della soglia dei 60 kW (ex tab. A D.Lgs. 387/2003), non ricadenti nella casistica contemplata dal D.Lgs. 115/2008, si possono realizzare con la disciplina della D.I.A. Il Decreto Ministeriale 28/2011, cosiddetto Decreto Romani, ha autorizzato le Regioni a legiferare autonomamente con facoltà di elevare sino ad 1 MW il limite di 60 kW dell’ ex tab. A D.Lgs. 387/2003.

Cenni sulla normativa regionale

La Legge Regionale del 30 novembre 2000 n°19, assegnava alla Regione Puglia le funzioni amministrative in materia di energia. La relativa disciplina in materia di Autorizzazione Unica degli impianti

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alimentati da fonti rinnovabili, a partire dal 1 gennaio 2011, è regolata dalla DGR 30 dicembre 2010, n°3029. È stata abrogata la DGR 35/2007. Il Regolamento Regionale del 30 dicembre 2010 n°24 ha individuato le aree non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Rimangono valide le indicazioni in materia di garanzie finanziarie previste dalla LR 21 ottobre 2008, n°31. Regolamento Regionale 30 dicembre 2010, n°24 - Sono state recepite le Linee Guida Nazionali: in particolare per gli impianti minieolici (P< 60 kW) è

necessaria solo la procedura di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), ovvero la vecchia Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) nel caso di aree sottoposte a vincoli ambientali, paesaggistici e culturali.

DGR 30 dicembre 2010, n°3029 - Stabilisce che i proponenti la realizzazione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica

da fonti rinnovabili debbano possedere i requisiti soggettivi previsti per gli imprenditori commerciali dalla legislazione vigente, e nel caso in cui siano costituiti in forma di società, debbano avere come scopo sociale la realizzazione e la gestione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tuttavia, nel caso di impianti con P<100 kW e in tutti i casi in cui il proponente si configuri come autoproduttore, tali requisiti non sono richiesti.

DGR 3 marzo 2010, n° 595 - Risolve alcuni dubbi interpretativi riguardanti le procedure di Screening e di Valutazione di Impatto

Ambientale. DGR 1 agosto 2008, n°1462 - Sono previsti parametri di controllo relativi al massimo numero di generatori costruibili in un

Comune, subordinati a procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (v. Regolamento regionale 4 ottobre 2006, n°16). Non si rilevano sostanziali discrepanze normative con il D.Lgs. 29 dicembre 2003, n°387

Regolamento Regionale 4 ottobre 2006, n°16 - Si considerano impianti eolici di piccola taglia (minieolico e microeolico) quelli con P<60 kW e

potenza unitaria (singolo aerogeneratore) Pu<30 kW, diametro del rotore non superiore ai 10 metri, altezza del palo di sostegno non superiore a 24 metri. Gli impianti di piccola taglia sono assoggettati alla sola procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

- Le procedure di valutazione ambientale ai sensi della L.R. 11/2001 non si applicano agli impianti di energia eolica con un solo aerogeneratore, con P<20 kW, per i quali vige lo scambio sul posto ai sensi dell'articolo 6 del D.lgs. 387/2003, ovvero a servizio di utenze isolate, purché la distanza dell'impianto dall'utenza elettrica servita non sia superiore ai 200 metri.

- Sono definiti Piani regolatori per l'installazione di impianti eolici (Prie), finalizzati all'identificazione delle aree nelle quali non è con sentito localizzare gli aerogeneratori.

- Si introduce un parametro di controllo (P) per regolare il numero di interventi in determinate aree territoriali (comunali e intercomunali). Questo parametro è il rapporto tra la somma delle lunghezze dei diametri di tutti gli aerogeneratori (installati e autorizzati in un Comune) ed il lato del quadrato di area uguale alla superficie comunale come da dato Istat. Il valore di questo parametro è normato ed è suscettibile di modifiche da parte della Regione.

Norme specifiche sul mini-eolico

La normativa tecnica riguardante in modo specifico gli aerogeneratori e gli impianti eolici in Italia è a cura del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), nel cui ambito opera il CT 88 “Sistemi di generazione a turbina eolica”.

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In questo settore, il CEI recepisce e pubblica a livello nazionale le Norme Europee (EN) del CENELEC (Comité Européen de Normalisation Électrotechnique), tratte per la gran parte dai documenti messi a punto, a livello internazionale, dal TC 88 "Wind Turbines" della IEC (International Electrotechnical Commission). Il CENELEC, però, può emanare altre norme su materie non coperte dalla IEC, soprattutto nel caso in cui occorre applicare le Direttive dell'Unione Europea. La norma di riferimento primaria nel settore è la serie CEI EN 61400. Enti accreditati a rilasciare questa certificazione sono la Germanischer Lloyd e TÜV (Germania), Risø (Danimarca), CIWI (Paesi Bassi), NREL (Stati Uniti), e tanti altri. Le macchine devono, comunque, rispettare anche le Direttive Europee, in particolare: ­ Direttiva di compatibilità elettromagnetica 2004/108/CE; ­ Direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE; ­ Direttiva Macchine 2006/42/CE. ­ CEI EN 61400-1 “Turbine eoliche - Parte 1: Prescrizioni di progettazione” ­ CEI EN 61400-2 “Turbine eoliche - Parte 2: Prescrizioni di progettazione degli aerogeneratori di

piccola taglia”; ­ la CEI EN 61400-12-1 “Sistemi di generazione a turbina eolica -Parte 12-1: Misure delle prestazioni di

potenza degli aerogeneratori”, edizione 2007; ­ CEI EN 61400-21 “Sistemi di generazione a turbina eolica - Parte 21: Misura e valutazione delle

caratteristiche di qualità della potenza elettrica di aerogeneratori collegati alla rete”, edizione 2008

Norme specifiche sugli impianti da fonte rinnovabile

Si elencano di seguito le norme generali di riferimento: ­ CEI 64-08: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata

e 1500V in corrente continua; ­ CEI 11-20: Impianti di produzione energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di 1^ e 2^

categoria; ­ CEI EN 60904-1: Dispositivi fotovoltaici - Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-

corrente; ­ CEI EN 60904-2: Dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento; ­ CEI EN 60904-3: Dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per

uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento; ­ CEI EN 61727: Sistemi fotovoltaici (FV) - Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la rete; ­ CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e

omologazione del tipo; ­ CEI EN 61000-3-2: Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti Sezione 2: Limiti per le

emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso - 16A per fase); ­ CEI EN 60555-1: Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da

equipaggiamenti elettrici simili - Parte1: Definizioni; ­ CEI EN 60439-1-2-3: Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per la bassa tensione; ­ CEI EN 60445: Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati

e regole generali per un sistema alfanumerico; ­ CEI EN 60529: Gradi di protezione degli involucri (codice IP); ­ CEI EN 60099-1-2: Scaricatori;

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­ CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V; ­ CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V; ­ CEI 81-1: Protezione delle strutture contro fulmini; ­ CEI 81-3: Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato; ­ CEI 81-4: Valutazione del rischio dovuto al fulmine; ­ CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici; ­ CEI 0-3: Guida per la compilazione della documentazione per la Legge n°46/90; ­ UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici; ­ CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linee guida per la misura, lo scambio e

l'analisi dei dati; ­ IEC 60364-7-712: Electrical installations of buildings - Part. 7-712: Requirements for special

installations - Solar photovoltaic (PV) power supply systems; ­ DK 5950: Criteri di allacciamento di tetti fotovoltaici alla rete BT di distribuzione; ­ DK 5940 (Ed 2.1): Criteri di allacciamento di impianti di autoproduzione alla rete BT di Distribuzione.

Nota finale sulle norme

Qualora le sopra elencate norme tecniche siano modificate o aggiornate, si applicano le norme più recenti. Si applicano inoltre, per quanto compatibili con le norme sopra elencate, i documenti tecnici emanati dalle società di distribuzione di energia elettrica riportanti disposizioni applicative per la connessione di impianti fotovoltaici ed eolici (fonti rinnovabili) collegati alla rete elettrica.

Ad espletamento d’incarico ricevuto

Il Tecnico Incaricato Dott. Arch. Alessandro SAVINA