Comune di Castelluccio dei Sauri · “Sub-Appennino Dauno” e “Tavoliere delle Puglie”; il...
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“Progetto per il recupero e riqualificazione del patrimonio
infrastrutturale dell’Istituto Scolastico Comunale Elementare - Scuola
Primaria Castelluccio dei Sauri”
PROGETTO DEFINITIVO
DATA: Luglio 2017
GEOLOGO dott. Pietro Bonassisa via B.go Gavitelle, 105 –Deliceto (FG) Cell: 339/8678036 E-mail: [email protected]
RELAZIONE GEOLOGICA
Comune di Castelluccio dei Sauri Provincia di Foggia
IL GEOLOGO
dott. Pietro Bonassisa
IL SINDACO:
Dott. Ing. Antonio DEL PRIORE
Il RESPONSABILE DEL PROGEDIMENTO:
Dott. Ing. Caterina INGELIDO
Recupero e riqualificazione dell’Istituto Scolastico Comunale Elementare – Scuola Primaria 2017
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INDICE
1 PREMESSA . pag. 2
2 UBICAZIONE DELL’AREA . pag. 2
3 METODOLOGIA DI STUDIO . pag. 5
4 CLASSIFICAZIONE DELL’AREA AI FINI DEL PAI . pag. 5
5 CARATTERI GEOMORFOLOGICI-GEOLOGICI
DELL’AREA D’INTERVENTO . pag. 7
5.1 Aspetto geomorfologico pag. 7
5.2 Aspetto geologico . pag. 7
6 CONDIZIONI IDROGRAFICHE ED IDROGEOLOGICHE pag. 10
7 INDAGINI ESEGUITE . pag. 10
8 SISMICITA’ GENERALE DEL TERRITORIO.. pag. 15
9 CARATTERIZZAZIONE SISMICA - Norme Tecniche
per le Costruzioni (D.M. 14 Gennaio 2008) pag. 16
9.1 Categoria di sottosuolo di fondazione ... pag. 16
9.2 Parametri sismici ... pag. 17
10 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE .. pag. 19
Recupero e riqualificazione dell’Istituto Scolastico Comunale Elementare – Scuola Primaria 2017
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1. PREMESSA
L’Amministrazione Comunale di Castelluccio dei Sauri con determina dirigenziale n. 104
del 27/07/2017 ha affidato allo scrivente geologo dott. Pietro Bonassisa iscritto all’albo dei
Geologi di Puglia al n. 428 l’incarico di redigere la Relazione geologica e l’Indagine sismica
inerenti i lavori di “ Recupero e riqualificazione del patrimonio scolastico POR Puglia
2014/2020 – Asse X – Azioni 10.8 e 10.9 – D.G.R. 1115/2016- Istituto scolastico comunale
elementare – scuola primaria nel comune di Castelluccio dei Sauri”.
Lo studio analizzerà gli aspetti geologico–stratigrafici e geotecnici del sottosuolo; inoltre
esaminerà le caratteristiche geomorfologiche ed idrografiche del sito fornendo al tecnico
progettista alcune informazioni e parametri utili per la progettazione.
L’Ufficio Tecnico del Comune ha messo a disposizione dello scrivente tutti gli studi geologici
ed indagini dirette ed indirette effettuati nella zona delle Scuole Elementari e nella disponibilità
della stessa Amministrazione.
2. UBICAZIONE DELL’AREA
L’area di studio è compresa nel “Foglio 421 - Ascoli Satriano” della Carta Geologica
d’Italia, scala 1:50.000 ed è situata nella zona settentrionale della tavoletta topografica I.G.M.
“foglio 175 - IV NO Castelluccio dei Sauri” scala 1:25.000 (Figura 1). Il sito d’intervento si
colloca nel centro abitato di Castelluccio dei Sauri in Via Dante Alighieri. I riferimenti catastali
sono foglio di mappa n. 11, particella n. 494 (Figura 2).
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Figura 1 – Corografia I.G.M.- Foglio 175 IV N.O. Castelluccio dei Sauri della Carta d’Italia
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Figura 2 – Stralcio catastale con ubicazione della scuola
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3. METODOLOGIA DI STUDIO
Allo scopo di verificare la fattibilità dell’intervento è stato svolto il seguente piano di lavoro:
� ricerca bibliografica e cartografica.
� una preliminare visita allo stato dei luoghi.
� rilevamento geologico e geomorfologico di superficie di un'area sufficientemente ampia.
� riesame dello studio geologico del 2012 riguardante il “ Progetto per lavori di installazione di
pompa di calore geotermica a bassa entalpia nel complesso scolastico di Castelluccio dei
Sauri ”.
� riesame dell’indagine sismica a rifrazione ed elaborazione con metodologia MASW per
calcolare il VS30 effettuata nella zona.
� elaborazione e correlazione dei dati bibliografici, cartografici e relative prove in sito del
terreno estrapolando i parametri geotecnici utili per il seguente progetto.
� stesura della relazione geologica.
Dallo studio così svolto è stato possibile risalire ad una situazione geostratigrafica la più
chiara possibile rispondendo a tutto quando richiesto dalle normative vigenti (D.M. 11 Marzo
1988 - Circ. Min. LL.PP. n° 30483 del 24 Settembre 1988 – D.M. 14 Gennaio 2008).
4. CLASSIFICAZIONE DELL’AREA AI FINI DEL PAI
In base alla classificazione e perimetrazione planimetrica del territorio recentemente
effettuata dall’ AdB (Autorità di Bacino della Regione Puglia) – inerente il P.A.I. (Piano di
Assetto Idrogeologico) – la scuola oggetto d’intervento risulta, nel dettaglio, interessare un’area
caratterizzata da nessun livello di pericolosità geomorfologica (Figura 3).
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Figura 3 – Cartografia PAI (AdBP) - sito d’intervento
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5. CARATTERI GEOMORFOLOGICI-GEOLOGICI DELL’AREA D’INTERVENTO
5.1 Aspetto geomorfologico:
Il territorio di Castelluccio dei Sauri è posto al limite tra due aree geografiche denominate
“Sub-Appennino Dauno” e “Tavoliere delle Puglie”; il centro abitato è infatti situato su
un’altura (circa 280 m s.l.m.) che sovrasta immediatamente le sottostanti spianate dell’entroterra
dauna al confine tra due regioni che si differenziano nettamente per i caratteri litologici e
strutturali dei terreni affioranti.
• procedendo a nord-est, verso Foggia, la morfologia acquisisce ben presto i caratteri
tipici della Capitanata : la morfologia diventa monotona, pianeggiante e priva di
pendenze significative, costituita essenzialmente da vaste spianate interrotte talvolta
da brusche scarpate a fianchi ripidi ;
• verso occidente e verso sud-ovest, invece, le pendenze aumentano gradualmente e la
morfologia diventa propria delle zone dell’alta collina Appenninica, caratteristica del
dominio Irpino dove la componente argillosa diventa più marcata.
Dal punto di vista morfologico l’area di studio si colloca in corrispondenza di un versante
che degrada lievemente verso sud est; la quota topografica è di circa 265 m. s.l.m.. La lieve
inclinazione dell’area fa sì che in questa zona non vi siano problemi d’instabilità.
La puntuale ricognizione sulle strutture dell’edificio, effettuata di concerto con il
progettista incaricato, non ha evidenziato lesioni alle stesse e neanche cedimenti delle
fondazioni e/o dissesti conseguenti di qualsiasi tipo.
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5.2 Aspetto geologico:
Lo studio dettagliato ed approfondito della situazione geo - stratigrafica del sottosuolo in
corrispondenza dell'area di studio è stato preceduto da un attento esame delle caratteristiche
geologiche e tettoniche di un'area più vasta.
Il substrato nell'area di intervento è rappresentato da depositi pliocenici, costituiti
principalmente da limi-argillosi giallastri e argille limose grigio-azzurre. Il litotipo limoso-
argilloso è preponderante nella formazione e si presenta nella parte superficiale con basso
contenuto in sabbia (~ 4%) e con una consistenza di tipo plastica, mentre nella parte sottostante si
presenta con una consistenza solida (Ic > 1).
Su questi litotipi si rinvengono lungo il versante depositi detritici e di riporto di natura limoso-
sabbiosa con spessore variabile. Il rilevamento geologico di superficie, congiunto alle indagini
geognostiche a cui si fa riferimento (S1 e S2) e ai dati di laboratorio ottenuti sui campioni prelevati
(rif. – studio geologico paragrafo 7) , ha permesso di caratterizzare dal punto di vista geologico i
terreni e ricostruire la successione stratigrafica.
La formazione sopra descritta rappresenta il substrato su cui sono situate le fondazioni e
che possono considerarsi come buon terreno di fondazione.
La stratigrafia nella zona d’intervento è la seguente:
� Terreno rimaneggiato di natura sabbioso-argillosa, di colore chiaro tendente al marrone
in cui si riscontrano ciottoli di natura eterogenea. Esso presenta uno spessore di circa
1,00 m. e una rilevante compressibilità.
� Complesso limo-argilloso e argilla limosa con sabbia giallastra (consistenza plastica).
Tale strato si presenta nella parte superficiale con limo argilloso con sabbia ad intervalli
argillosi di consistenza variabile da molle a solido-plastica.
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� Limo argilloso-marnoso con sabbia (consistenza solida). Tale strato si presenta con limo
argilloso con sabbia di consistenza omogenea di tipo solida Ic > 1.
Lo si trova a partire dalla profondità di circa 14,0 m dal piano campagna.
Figura 4 – Stralcio della “Carta geologica d’Italia” scala 1: 50.000
SITO D’INTERVENTO
GEOLOGIA: limi argillosi e marne siltose grigie a stratificazione poco evidenti con
intercalazioni di argille siltose e, verso l’alto, di sottili strati di sabbia
medio-fine.
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6. CONDIZIONI IDROGRAFICHE ED IDROGEOLOGICHE
Sono stati effettuati rilievi per verificare la presenza di possibili falde nel sottosuolo, ma la
presenza di strati di natura argillosa del suolo, ad iniziare già da quelli più superficiali, non
permette l’infiltrazione delle acque in profondità. Questo non esclude la presenza di esigue falde
stagionali nei depositi superficiali sopra descritti. Nell’area interessata dall’intervento non sono
presenti infrastrutture che possono interferire con le opere stesse quali strutture di attingimento ad
uso acquedottistico o per produzione di energia elettrica o per irrigazione, etc (notizia verificata
c/o U.T.Comunale).
7. INDAGINI ESEGUITE
Allo scopo di ricostruire le discontinuità del sottosuolo e i rapporti litostratigrafici e,
successivamente, ricavare alcuni dati geotecnici significativi sul terreno di fondazione, si è preso
in esame lo studio geologico eseguito nel 2012 per il Comune di Castelluccio dei Sauri riguardante
il “ Progetto per lavori di installazione di pompa di calore geotermica a bassa entalpia nel
complesso scolastico di Castelluccio dei Sauri ”. Si è tenuto conto:
• dei due sondaggi meccanici a carotaggio continuo (S1 e S2) eseguiti nell’area del plesso
scolastico. Le due perforazioni sono state eseguite con sonda a rotazione con carotiere di
diametro esterno Ø pari a 101 mm e diametro interno pari a 90 mm.. I sondaggi sono stati
spinti sino alla profondità di 20 m. dal piano campagna. (Figura 5, 6, 7). Durante il
carotaggio è stato possibile prelevare dei campioni per la determinazione delle prove di
laboratorio.
E’ stata esaminata dal sottoscritto un’indagine sismica a rifrazione ed elaborazione con
metodologia MASW per calcolare il VS30 eseguita nelle vicinanze.
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La ricostruzione geolitologica del sottosuolo del luogo è stata ottenuta correlando sia i risultati
dei saggi geognostici eseguiti dallo scrivente in esperienze precedenti che l’analisi dei due
sondaggi precedentemente descritti e l’indagine sismica esaminata, oltre una vasta mole di dati
bibliografici.
UBICAZIONE DEI SONDAGGI
Figura 5 – Aerofoto tratta da Google Earth
Sito d’intervento S1 – S2 Sondaggi meccanici
precedentemente eseguiti
S1
S2
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Riferimento “Progetto per lavori di installazione di pompa di calore geotermica a bassa
entalpia nel complesso scolastico di Castelluccio dei Sauri ” - Anno 2012
SONDAGGIO 1
Figura 6 – Colonna stratigrafica sondaggio S1
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Riferimento “Progetto per lavori di installazione di pompa di calore geotermica a bassa
entalpia nel complesso scolastico di Castelluccio dei Sauri ” - Anno 2012
SONDAGGIO 2
Figura 7 – Colonna stratigrafica sondaggio S2
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0.0 m.
1.0 m.
Peso unità di volume (γ) = 1,90 ÷ 1,93 t/m3
Angolo attrito (ϕ) = 22° ÷24
Coesione drenata (C) = 0,20 ÷ 0,30 kg/cm2
Coesione non drenata (Cu) = 0,65 ÷ 0,85 kg/cm2
10.0 m.
CATEGORIA SOTTOSUOLO : C
CATEGORIA TOPOGRAFICA : T1
SCHEMATIZZAZIONE STRATIGRAFICA E GEOTECNICA
della zona degli edifici scolastici
Terreno
rimaneggiato
Limo argilloso e
argilla limosa
con sabbia
giallastra
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8. SISMICITA’ GENERALE DEL TERRITORIO
Secondo la normativa sismica, O.P.C.M. n. 3274 del 20 Marzo 2003, “Primi elementi in
materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative
tecniche per le costruzioni in zona sismica”, e successive modifiche ed
integrazioni, il territorio italiano risulta ora classificato in 4 zone sismiche.
Il comune di Castelluccio dei Sauri (FG) secondo la normativa sismica vigente ricade
nella Zona Sismica 2 .
• Nella classificazione definita dai Decreti emessi fino al 1984 la sismicità è definita
attraverso il "grado di sismicità S”
• Nella proposta di riclassificazione del GdL del 1998 si utilizzano 3 categorie sismiche più
una categoria di Comuni Non Classificati (NC)
• Nella classificazione 2003 la sismicità è definita mediante quattro zone, numerate da 1 a
4.
La corrispondenza fra queste diverse definizioni è riportata di seguito:
Decreti fino al 1984 GdL 1998 Classificazione 2003 _______________________________________________________________
S=12 prima categoria zona 1 S=9 seconda categoria zona 2 S=6 terza categoria zona 3 non classificato NC zona 4
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9. CARATTERIZZAZIONE SISMICA – Norme Tecniche per le Costruzioni
(D.M. 14 Gennaio 2008)
9.1 Categoria di sottosuolo di fondazione
Ai fini della definizione dell'azione sismica di progetto (punto 3.2.2), si fa riferimento alla
classificazione dei terreni, di seguito descritta, relativamente al substrato significativo interessato
dalla dimensione ed estensione dell'intervento:
• A – Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di Vs30
superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione,
con spessore massimo pari a 3 m.
• B – Rocce tenere e depositi di terreno a grana grossa molto addensati o terreni a grana fine
molto consistenti con spessori superiori a 30 m. caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs30
compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero resistenza penetrometrica media NSPT,30 > 50 nei terreni
a grana grossa e coesione non drenata cu,30 >250 kPa nei terreni a grana fina).
• C - Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o di terreni a grana
fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m. caratterizzati da un
graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di
Vs,30 compresi tra 180 e 360 m/s (ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 <
cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).
• D - Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a grana fina
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m. caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 < 180
m/s (ovvero NSPT,30 < 15 nei terreni a grana grossa e cu,30 < 70 kPa nei terreni a grana fina).
• E – Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m., posti sul
substrato di riferimento con Vs > 800 m/s.
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In aggiunta a queste categorie, per le quali sono definite le azioni sismiche da considerare
nella progettazione, se ne definiscono altre due, per le quali sono richiesti studi speciali per la
definizione dell'azione sismica da considerare:
• S1 – Depositi di terreni caratterizzati da valori di Vs,30 < 100 m/sec, (ovvero 10 < cu < 20
kPa), che includono uno strato di almeno 8 m. di terreni a grana fina di bassa consistenza, oppure
che includono almeno 3 m. di torba o di argille altamente organiche.
• S2 - Depositi di terreni suscettibili di liquefazione, di argille sensitive o qualsiasi altra categoria di
sottosuolo non classificabile nei tipi precedenti.
9.2 Parametri sismici
Nell'area in esame, il valore di Vs3o risulta essere 326 m/s. Il valore è stato calcolato su una
profondità di 30 m. ed e riferito alle indagini sismiche effettuate non distante all’area d’intervento.
Alla luce del valore di Vs3o sopra definito e dall'analisi stratigrafica eseguita si stabilisce che
la categoria di profilo stratigrafico del SUOLO DI FONDAZIONE IN OGGETTO è “ C ” e la
CATEGORIA TOPOGRAFICA è “ T1 ” quindi si dovrà prevedere il corrispondente spettro di
risposta elastico i cui parametri sono di seguito indicati.
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Figura 8 - GEOSTRU PS Parametri sismici
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10. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Lo studio svolto, unitamente alle informazioni ottenute da studi ed indagini precedentemente
eseguiti nella zona, ha consentito di caratterizzare dal punto di vista litostratigrafico e fisico -
meccanico il substrato dove insistono le attuali fondazioni della Scuola elementare di
Castelluccio dei Sauri.
La ricerca documentale effettuata dal sottoscritto c/o l’Ufficio Tecnico del Comune relativa
agli studi geologici ed indagini dirette effettuati nell’area del plesso scolastico nel 2012, nonché la
conoscenza diretta del territorio da parte del sottoscritto ha permesso di ricostruire le
caratteristiche geologiche del sottosuolo.
Lo studio ha evidenziato la presenza di terreno dalle buone caratteristiche fisico-meccaniche
a partire dalla profondità di circa 1,00 m dal piano campagna; esso è costituito da un deposito
di sedimenti prevalentemente “limo-argilloso e argilla limosa con sabbia giallastra” . Tale
strato si presenta nella parte superficiale con limo argilloso con sabbia ad intervalli argillosi di
buona consistenza.
Pertanto è possibile fare le seguenti considerazioni:
� dal punto di vista strettamente morfologico, l’area su cui si interverrà si presenta stabile;
l'intervento così come riportato nelle tavole progettuali non aggrava le condizioni di stabilità
generali esistenti “ non comporta incrementi di carico sul substrato geologico ”.
� l’area non è influenzata da fenomeni di ruscellamento di acque meteoriche e da ristagni idrici.
� il substrato dove sono situate le fondazione si presenta in buono stato di aggregazione e
privo di qualsiasi segno di dissesto ed alterazione.
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� non si dovranno realizzare opere che vadano a gravare con il proprio peso sulle strutture
di fondazione al fine di non alterare l’attuale equilibrio terreno-fondazione che da circa un
cinquantennio ha garantito la stabilità dell’edificio.
La puntuale ricognizione sulle strutture dell’edificio, effettuata di concerto con il progettista
incaricato, non ha evidenziato lesioni alle stesse e neanche cedimenti delle fondazioni e/o dissesti
conseguenti di qualsiasi tipo.
Nel corso della successiva fase esecutiva, il sottoscritto eseguirà in situ ulteriori indagini
se ritenute necessarie.
Data, Luglio 2017
IL GEOLOGO
dott. Pietro Bonassisa