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www.temponews.it a soli € 0,50 in edicola Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa tempo.carpi @Tempo_di_Carpi Settimanale di ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI EVENTI ECONOMIA TRA LE RIGHE: “Cgil, Cisl e Uil non ci rappresentano” di Sara Gelli RIPRESA DALLA CRISI L’export è la chiave di volta DUE CENTENARIE in Vaticano da Papa Francesco venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35 “LA NOSTRA NUVOLARI” Al centro della terra LA SPELEOLOGIA È UNA DISCIPLINA DEL TUTTO PARTICOLARE E AFFASCINANTE PERCHÉ ALLO SFORZO AGONISTICO DELLA PROGRESSIONE, AFFIANCA UN LAVORO DI ESPLORAZIONE, STUDIO E DOCUMENTAZIONE DELLE GROTTE. AL VIA UN CORSO PRESSO LA SEZIONE DEL CAI DI CARPI. ROBERTO ROSSI DÀ VITA ALLA PRIMA CLINICA VETERINARIA ATTIVA 24 ORE SU 24 DISTURBI ALIMENTARI IN CONTINUO AUMENTO UNOMOTO Via Puglie 31 - Carpi (MO) Tel. 059-644364 PAOLO BROFFERIO GESTIRÀ IL RISTORANTE DEL CLUB GIARDINO Dante Zini Paolo Brofferio Partecipa all’asta Servizio a pagina 23 IN MISCHIA CONTRO LA SLA Marcello Borsari

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EVENTI

ECONOMIA

tra le righe: “Cgil, Cisl e Uil non ci rappresentano” di Sara gelli

ripreSa dalla CriSil’export è la chiave di volta

dUe Centenariein Vaticano da papa Francesco

venerdì 3 ottobre 2014anno XV - n. 35

“la noStra nUVolari”

al centro della terra

la Speleologia è Una diSCiplina del tUtto partiColare e aFFaSCinante perChé allo SForzo agoniStiCo della progreSSione, aFFianCa Un laVoro di eSplorazione, StUdio e doCUmentazione delle grotte.

al Via Un CorSo preSSo la Sezione del Cai di Carpi.

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APERTO AD AGOSTO

paolo broFFerio geStirà il riStorante del ClUb giardino

Dante Zini

Paolo Brofferio

Partecipa all’astaServizio a pagina 23

in miSChia Contro la Sla

Marcello Borsari

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 352

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni PrandiCAPOREDATTORESara GelliREDAZIONEJessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’Multiradio - 059.698555 STAMPACentro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONEVia Nuova Ponente, 28 CARPITel. 059 642877 - Fax 059 [email protected]

ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 1° ottobre 2014

Tra le righe...

Frase della seTTimana...

La IenaIl graffio

FoTo della seTTimana...

autunno / invernoc o l l e z i o n e

m a g l i e r i a d o n n aa p r e z z i d i f a b b r i c a

Dal lunedì al venerdìdalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00Sabatodalle 10.00 alle 12.30

NUOVI ARRIVI

VIA LIGURIA 37/39 - CARPI (MO)

Fioriscono le coltivazioni di marijuana… cosa non si fa per arrotondare in tempo di crisi!

“Io ho un ufficio in via XX Settembre, ho chiamato per chiedere come mai non siamo stati avvertiti di questa disinfestazione e mi hanno risposto che la persona a cui hanno riscontrato il problema abita a 100 metri di distanza da noi. Mi sorge un dubbio: ma le zanzare hanno il contachilometri e si fermano esattamente a 100 metri dalla casa dove è stato individuato il virus? Non credo e voi?”.Commento di Anna relativo al caso di Dengue a Carpi sul portale www.temponews.it

I Subsonica sono stati in diretta nei nuovi studi di Radio Bruno martedì 30 settem-bre. Intervistati da Clarissa Martinelli, hanno presentato alcune canzoni del loro nuovo album Una nave in una foresta. “Un titolo che rende più elegante un motto piemontese - ha spiegato il cantante Samuel - e indica qualcosa che si trova fuori posto, come una nave in una foresta appunto. In un periodo di grandi cambiamen-ti sociali esprimiamo questa inquietudine, il disagio, la sensazione di non essere al posto giusto, ma la capacità di sperare e guardare avanti resta il filo conduttore nelle canzoni”.

Boosta, Samuel e Max con Clarissa Martinelli

C’è un dato inedito nella vicenda della Transtir. I tredici lavoratori che sono in presidio fuori dall’azienda di via

del Commercio in zona industriale a Carpi non intendono essere rappresentati dai sindacati unitari Cgil, Cisl e Uil ma voglio-no che siano i Cobas a sedersi al tavolo delle trattative con l’azienda. Il resto è una storia già vista: la perdita del lavoro, l’angoscia di non sapere come mantenere la propria famiglia, l’incubo della crisi che non lascia speranze, imprese costrette a tagli dolorosi per sopravvi-vere, titolari d’azienda che riducono i propri compensi e che, al tavolo delle trattative, scelgono di avvalersi degli ammortizzatori sociali, dalla cassa inte-grazione ai contratti di solidarietà, pur di salvaguardare i posti di lavoro.Gli autisti della Transtir non vogliono essere rappresentati da Cgil, Cisl e Uil e definiscono i sindacati “troppo acco-modanti” convinti che i Cobas riescano a portare a casa dal tavolo delle trattative un risultato più vantaggioso per loro. Agli inizi di settembre hanno ricevuto la comunicazione del licenziamento, “dopo vent’anni di lavoro alle dipendenze di questa azienda” aggiunge uno di loro.“E’ stata una doccia fredda - commen-tano - perché non preceduta da segna-li che potessero indurci a pensare che

“Cgil, Cisl e Uil non ci rappresentano”

l’attività di autotrasporto dovesse subire questo destino: c’è stata un’assunzione di recente e sono stati acquistati nuovi camion. Se andava tutto bene perché oggi si decide il taglio di questo ramo d’azienda?”. L’azienda, dal canto suo,

non vuole incontrare i Cobas perché non sono firmatari del contratto. Con il risultato che ci si maledice a vicenda. Ma conviene prestare attenzione a ciò che sta accadendo in ogni parte d’Italia perché se non è oggi sarà domani ma

quel che di decisivo accade, è lì che sta accadendo. “E duole dirlo, è compren-sibile: è difficile dirlo ma la rabbia ha le sue ragioni” scrive Concita De Gregorio in Io vi maledico.

Sara Gelli

3venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

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Una cinqUantina di persone, tra anziani, famigliari, Volontari e amici della casa residenza il qUadrifoglio, in Visita a roma per incontrare papa francesco

due centenarie carpigiane in Vaticano

A fine luglio Papa Francesco ha pro-clamato la Giornata

internazionale dell’anziano annunciando l’organizza-zione dell’evento La Be-nedizione di lunga vita, il 28 settembre. Un anziano, ospite della Casa Residenza Il Quadrifoglio, ha chiesto “Perchè non partecipiamo anche noi?”. Da lì è nata l’idea dell’organizzazione di questo viaggio, compiuto da 50 persone, 13 anziani ospiti della casa, operatori, famigliari degli ospiti, vo-lontari e amici del Quadrifo-glio. Tra gli anziani Maria Ferrari, prossima al compi-mento dei 102 anni e Teresa Cavicchioli, prossima ai 100. Tra il personale pre-sente vi erano la dottoressa Anna Frignani, il coordina-tore Giovanni Mingrone, le animatrici Lisa e Lorella, la responsabile Donatella e vari operatori socio-sanitari. Il momento ‘clou’ della ‘3 giorni’ romana - 27, 28 e 29 settembre scorsi - è stata la partecipazione in Vaticano all’evento La Benedizione di lunga vita. Alle 7 della domenica, il gruppo era già in Piazza San Pietro e ha avuto l’onore, essendo stato posizionato nella navata centrale, di avere per tutto il tempo Papa Francesco a pochi metri (in foto il grup-po è quello coi cappellini rossi). Papa Francesco nel

suo discorso ha affrontato alcuni punti che hanno col-pito molto i presenti. “Non sempre l’anziano, il nonno o la nonna, ha una famiglia che può accoglierlo. E allora ben vengano le case per gli anziani... purchè siano vera-mente case e non prigioni! E siano per gli anziani e non per gli interessi di qualcun altro! Non ci devono esse-re istituti dove gli anziani vivono dimenticati. Nasco-sti, trascurati. Le case per anziani dovrebbero essere dei polmoni di umanità in un paese, in un quartiere, in una parrocchia; dovrebbero es-sere dei santuari di umanità dove chi è vecchio e debole viene curato e custodito come un fratello o una sorel-la maggiore. Fa tanto bene andare a trovare un anziano! Guardate i nostri ragazzi: a volte li vediamo svogliati e tristi, vanno a trovare un anziano e diventano felici! Un nonno è papà due volte, una nonna è mamma due volte”. Nei pomeriggi di sabato e domenica il gruppo carpigiano ha visitato vari monumenti di Roma, da San Pietro a Piazza Navo-na, da Fontana di Trevi al Colosseo… completando così una trasferta in pullman impegnativa ma, allo stesso tempo, assai significativa, entusiasmante e coinvol-gente.

Lisa Pellacani

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 354

Unicredit per il territorio di carpi

l’export è la chiave di volta per la ripresa “

E’ noto che UniCredit affonda storiche radici su questo territorio. Il

suo passato si chiama Cassa di Risparmio di Carpi. Come e più di allora - ha sottolineato Massimiliano Villa, Area manager Carpi UniCredit - oggi il ruolo del nostro istituto è quello di essere partner del terri-torio, con alcuni ulteriori vantaggi competitivi. Ad esempio il fatto di essere un grande gruppo bancario internazionale. Dimensione che, invece di allontanarci dal territorio, ci rende più utili per esso: trampolino di lancio per sviluppare gli affari delle aziende locali oltre confine e nei Paesi dalle economie in crescita. Un’attività che completa e rafforza il quadro di inter-venti che il nostro gruppo mette in atto a sostegno dell’economia reale del territorio”. Così UniCredit si impegna a supportare il percorso di internazionalizzazione del-le imprese locali attraverso la piattaforma UniCredit International che prevede un piano di orientamento e

formazione per imprendito-ri che si aprono all’export; e un percorso di facilitazio-ne nella ricerca di clienti all’estero basato sull’ac-cesso alla rete di relazioni internazionali di UniCredit (incontri B2B tra imprese italiane e operatori stranie-ri). UniCredit, inoltre, offre una nuova rete composta da 18 centri estero, di cui 10 in Emilia Romagna, in collegamento con 22 desk

internazionali attivi presso le banche commerciali del gruppo UniCredit presenti all’estero e 28 fra filiali estere e uffici di rappresen-tanza che la banca conta oltre confine.“Con il nostro impegno quotidiano portato avanti sull’area di Carpi e con il programma di supporto per le imprese UniCredit per i territori, rafforziamo il nostro principale obiettivo:

essere partner del terri-torio. Nel corso del 2014 - aggiunge Villa - abbiamo accompagnato una ventina di aziende carpigiane in Eu-ropa, soprattutto verso Po-lonia, Slovacchia, Repub-blica Ceca, Austria, Russia e Turchia, un mercato, que-sto, in forte espansione. Ciò grazie alla struttura stessa del nostro gruppo - che è internazionale ma tiene salde le radici e l’operati-vità sul territorio - e grazie alla presenza, proprio a Carpi, di un centro estero, nel quale lavora un team di specialisti qualificati. Una prova di quanto UniCredit mantenga alta l’attenzione sulle aziende locali per sostenere lo sviluppo. Un altro dato a conferma: alle nostre piccole imprese, in un anno, abbiamo erogato più di 35 milioni destinati a supportarne la crescita, in stretta collaborazione con le associazioni dei Confidi. Abbiamo poi seguito una trentina di progetti di start up, in particolare dell’area mirandolese, dei settori biomedicale, informatico e tecnologico”.

Massimiliano Villa

“So che i bisogni sono enormi e Fides et Labor non è che una

goccia nel mare - ha di-chiarato il vescovo di Car-pi monsignor Francesco Cavina - ma con questo progetto so anche che stia-mo facendo la nostra parte, stiamo cercando di aprire nuove prospettive senza cedere mai, proprio mai, alla tentazione di lasciarsi

il progetto di finanza sociale fides et labor premia le donne

idee imprenditoriali in rosa

andare. La nostra forza è Gesù, secondo Pascal “mystère éclairante”, mi-stero che illumina. Fides et Labor è una piccola luce, ma il Signore sa quanto è importante una fede al lavoro”.Fides et Labor è il progetto di finanza sociale pro-mosso nel dicembre 2013 da Cavina in favore dei giovani, e non solo, con

idee imprenditoriali che non riescono a realizzare per mancanza di fondi. Creare un fondo per le emergenze è stato uno dei primi desideri del vescovo subito dopo il suo ingresso in Diocesi, nel marzo del 2012, prima del terremoto. Il primo donatore è stato Papa Benedetto XVI con una cifra di 100mila euro, dopo la visita pastorale del

26 giugno 2012 nelle zone terremotate, poi via via la somma è aumentata grazie alla generosità di tanti. Fides et Labor è rivolto ad attività che, a causa della crisi economica, risultano escluse dal sistema del cre-dito bancario ma intendo-no diventare economica-mente autosufficienti e in-teragire nel tessuto sociale

Continua a pagina 5

grande entUsiasmo tra i partecipanti al conVegno “eVolVersi per non estingUersi”, organizzato da p&bdi po & bergamaschi e apVd

“Una comunità resiliente”

Palpabile l’entusiasmo tra i partecipanti al convegno Evolversi

per non estinguersi, orga-nizzato dalla P&B di Po & Bergamaschi in collabo-razione con Apvd, che ha avuto luogo venerdì scorso, nella cornice di Villa Teresa, a Gargallo. Imprenditori e manager si sono ritrovati a discutere circa il futuro delle loro attività e non solo. L’esordio del dottor Serini - “Io sono un imprendito-re come voi, non ho nulla da insegnare a nessuno” - ha incarnato lo spirito del convegno il quale ha avuto, sin dall’inizio, il dichiarato scopo di cambiare, innovare e trasformare la mentalità, poiché il futuro delle nostre imprese non può basarsi semplicemente su ciò che è stato fatto in passato. Di particolare interesse gli interventi relativi alle risorse umane: dall’esperienza por-tata dal dottor Boschini, HR manager del gruppo Ima di Bologna, ai concreti esempi di welfare aziendale elencati da Giovanni Arletti, presi-dente di Chimar nonché vice presidente di Confindustria di Modena, per arrivare all’interessante e inedito approccio finalizzato alla valorizzazione del capitale umano mediante l’analisi grafologica. “Non mi inte-ressa essere un modello di welfare a beneficio dell’im-magine - ha affermato Bo-schini - quel che vogliamo in azienda è comprendere le reali esigenze dei nostri collaboratori. La fornitura del servizio di take away del pasto serale a benefi-cio di tutta la famiglia del dipendente ne è un esempio concreto”. Reagire non solo di fronte alla crisi ma anche

alle catastrofi quali terremoti e alluvioni, harappresentato il cuore dell’intervento del presidente di Chimar, il quale ha fornito un esempio virtuoso di come si possa in parte rinunciare agli utili a beneficio dei propri collabo-ratori. “Valorizzare le risorse umane e il loro potenziale in modo scientifico e analitico è un vantaggio competitivo che può fare la differen-za nei momenti di grandi trasformazioni come quello attuale”. In questo contesto, tra gli strumenti utilizzabili, spicca l’analisi della scrit-tura, come ha sottolineato Margherita Po Quattrini dello studio Po & Bergama-schi, la quale ha solleticato l’interesse dei presenti. “Il clima cordiale e la voglia di discutere e confrontarsi apertamente senza allievi né maestri - hanno affer-mato Chiara Po e Claudia Bergamaschi, titolari della P&B - è stato il vero valore aggiunto di un convegno che non aveva la pretesa di esse-re un contenitore di ricette o soluzioni vincenti. Sarà nostro personale impegno fare tesoro di questi spunti e per questo ringraziamo sentitamente tutti i relatori che, con professionalità, hanno saputo animare la discussione e contribuire al successo di questa giornata. Vogliamo inoltre ringraziare il sindaco Alberto Bellelli e l’assessore alle attività eco-nomiche Simone Morelli, che, con i loro interventi e la loro presenza hanno dato testimonianza della volontà concreta dell’Amministra-zione e delle istituzioni di voler essere parte attiva in questo progetto di creare una comunità sempre più resiliente”.

5venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

l’intervento... dell’ avvocato Saverio asprea

Il Governo ha varato un’altra riforma che non ha però connessione

coi problemi del lavoro e dell’economia. Ma questa è importante per due principali ragioni: “rottama” le vecchie procedure da anni seguite per le separazioni, i divorzi e le modifiche dei patti sotto-scritti; alleggerisce il peso dei nostri Tribunali; riduce anche le spese a carico degli utenti, in costante crescita di nume-ro negli ultimi anni. Secondo l’Istat, i tassi di separazione e di divorzio sono in continuo aumento. Nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni si contava-no 158 separazioni e 80 di-vorzi. Nel 2011 si arriva a 311 separazioni e 182 divorzi. Fortunatamente la tipologia dei procedimenti scelti dai coniugi è quella consensuale: nel 2011 si sono conclusi con questa procedura l’85% delle separazioni e il 69% dei divorzi.Ciò dimostra che il carico dei Tribunali è stato negli anni in costante crescita, conside-rato anche l’abbassamento della durata dei matrimoni e il ricorso a sanzionarne la rottura. Per fortuna, come si è già detto, il maggiore numero di separazioni (84%) è consensuale e rende meno gravoso il peso sui Tribunali.Di cosa tratta la recente riforma? Col decreto legge adottato dal Governo il 29 agosto 2014, per separarsi e divorziare consensualmente

Il Governo “riforma” separazione e divorzio

e modificare i precedenti accordi, i coniugi non do-vranno affrontare l’iter delle procedure giudiziarie da anni in vigore con l’avvio di quella davanti al Tribunale, assog-gettandosi alle formalità pre-viste e ai tempi e agli oneri, seppure snelliti e semplificati negli ultimi anni.La procedura per simili richie-ste approderanno davanti al Tribunale solo se esiste contrasto tra i coniugi, se si tratta cioè, di una procedura contenziosa, di tipo conflit-tuale. Altra ragione per cui sarà necessario approdare in Tribunale è che ci siano figli minori, oppure meno-mati con gravi handicap o maggiorenni privi di mezzi economici per mantenersi.Nei casi di normalità i coniugi possono realizzare l’accordo di separazione o di divorzio ed eventuali modifiche di ac-

cordi precedenti, rivolgendosi a un avvocato che intenda lavorare per il raggiungimen-to (o il perfezionamento) dell’accordo di separazione o di divorzio. L’avvio e lo svolgimento della procedura, in entrambi i casi, si sottrarrà a oneri burocratici e finan-ziari, si avvierà rapidamente verso la conclusione e costerà molto meno ai coniugi richie-denti.L’avvocato - o gli avvoca-ti - che sovrintenderà alla procedura consensuale assistita, dovrà poi formaliz-zare l’accordo e inviarlo per la trascrizione entro dieci giorni all’ufficiale dello stato civile del luogo in cui si è svolta la procedura. La piccola riforma si spinge oltre (e di ciò non saranno certamente soddisfatti gli avvocati) in quanto consente ai coniugi di rivolgersi, se sussistono le

medesime condizioni di nor-malità (vale a dire, l’assenza di conflitto) all’ufficiale di sta-to civile di un comune diverso da quello in cui si è svolto il matrimonio. L’accordo di separazione, di divorzio o di modifica dei precedenti patti già sottoscritti dai coniugi, avrà l’efficacia del corrispon-dente verbale giudiziale, farà testo tra le parti e avrà piena efficacia esecutiva. L’accordo sottoscritto davanti all’av-vocato - o eventualmente a due avvocati - può contenere clausole di natura finanziaria in funzione del mantenimen-to di uno dei coniugi, ma sono esclusi i patti di trasferi-mento patrimoniale.Considerazione ovvia è che, trattandosi di decreto legge, esso dovrà essere convertito in legge entro i 60 giorni di prammatica.L’importanza delle novità procedurali introdotte è accresciuta dalla norma che accorcerà i tempi di attesa per richiedere il divorzio: dai canonici (e inconcepibili) tre anni si scenderà sino a sei mesi, ove nella coppia divorzianda non vi siano figli minori. Per questa ultima ini-ziativa un encomio va diretto al Governo Renzi anche se resta aperto il grave proble-ma delle convivenze di fatto. Ma anche questo traguardo non appare più un’utopia. Se lo augura il milione di conviventi esistenti in Italia, di cui abbiamo già parlato in un precedente numero di Tempo.

ed economico attraverso l’esercizio di un’attività lavorativa autonoma nuova o già esistente. Il presti-to massimo previsto è di 10mila euro, la modalità di restituzione è personaliz-zata e non ci sono interessi da pagare. “I numerosi progetti finanziati in questi mesi - ha spiegato il presi-dente Giuseppe Torluccio - hanno visto anche delle note rosa, ossia la presenza di donne che hanno artico-lato idee imprenditoriali caratterizzate da un tocco particolare. I progetti in rosa riguardano il com-mercio al dettaglio, le profumerie, la ricettività, la gastronomia: tutte attivi-tà dove la predisposizione alla relazione rappresenta l’ingrediente indispensabi-le”. Il rilancio del Bed and Breakfast di Paola Caval-lini è un esempio, dove con un modesto contributo economico è stato pos-sibile realizzare opere di completamento e di rilan-cio di un’attività destinata a riscuotere un successo crescente. Un negozio di articoli da regalo, grazie alla capacità creativa di Mirela Lazur-ca, è stato recentemente realizzato grazie al con-tributo di Fides et Labor. Annarosa Ferrari invece

sta rilanciando un punto vendita di profumi, ma in chiave maggiormente legata ad eventi culturali specifici. E’ invece in fase di rea-lizzazione, a Medolla, un negozio di abbigliamento per taglie forti grazie al supporto di Fides et Labor: qui Lucia Infante ha saputo proporre un’idea convincente in grado di interessare una prometten-te nicchia di mercato. Poi c’è l’agenzia viaggi di Susi Ali a Concordia, una scelta precisa per andare oltre il sisma e investire su di sé e il territorio.Altri progetti sono in fase di valutazione da parte del Consiglio di Fides et La-bor in quanto richiedono un’analisi e una struttura-zione utile a comprenderne l’effettiva praticabilità e sostenibilità. “Le risorse di Fides et Labor, pur con i nuovi contributi di alcuni benefattori, sono preziose e vanno indirizzate verso iniziative concrete. Ci piace notare però che sono proprio i progetti “rosa” a essere in grado di combi-nare creatività e concre-tezza domestica, elementi entrambi presidiati dal mondo femminile soprat-tutto nei periodi di difficol-tà”, ha concluso Giuseppe Torluccio.

Continua da pagina a

Paolo Brofferio

Per Paolo Brofferio, già titolare di Pa-raky e Romeo Cafè

Restaurant, insieme alla socie Roberta Penasa e Vittoria Gallico, si apre una nuova e stimolante avventura. Sarà lui infatti a gestire il ristorante del Club Giardino: completamente rinnovato dopo il recupero post sisma, il locale è dotato di una enorme sala vetrata affacciata sul parco secolare adiacente. Un giardino d’in-verno, progettato dall’ar-chitetto Sergio Bizzarro di Ravenna, all’interno del quale sarà possibile assapo-rare un pranzo o una cena in una cornice a dir poco in-cantevole. Il ristorante, nel quale sarà possibile anche gustare ottime pizze, non sarà riservato solo ai soci: “la struttura sarà aperta a tutti. Il nostro punto di forza è proprio questo: offrire la possibilità a tutti i carpigia-ni di entrare - e vivere - in una location prestigiosa e bellissima. Sono davve-ro soddisfatto di questa stimolante opportunità”. Il ristorante, che aprirà a metà novembre, si chiamerà Narciso. “La figura di Narciso diventa l’antitesi di quanto ci proponiamo di fare. Uno stimolo a porre l’altro al di sopra di noi, a prestargli la dovuta e doverosa attenzio-ne, a condividere emozioni

per paolo brofferio, già titolare di paraky e romeo cafè, si apre Una nUoVa e stimolante aVVentUra. sarà lUi infatti a gestire il ristorante del clUb giardino

nuova gestione per il ristorante del Club giardino

e il piacere di stare insieme. Evitando così di vivere la propria bellezza in solitu-dine, col rischio di tramu-tarsi in fiore”, sorride Paolo Brofferio.Collocato in una struttura in cui le varie attività presenti rappresentano vere e pro-prie “concessioni di piace-re, dove la cura e l’attenzio-ne al proprio corpo diven-gono piacevoli momenti ritagliati a un tempo sempre più tirannico, Narciso si erge come un fiore prezioso al centro del comprensorio. Ovunque poggeranno lo sguardo - prosegue Brof-

“serviremo piatti della nostra tradizione, semplici, freschi, italiani e al giusto prezzo e saremo lieti di mo-strare la struttura a chi vorrà celebrare le proprie nozze o altri eventi”.Per offrire un servizio pro-

fessionale e attento, Paolo sta cercando candidati fidati e di esperienza, chi volesse cogliere al volo l’occasione può inviare il proprio curri-culum tramite il sito www.romeocarpi.com.

Jessica Bianchi

ferio - gli ospiti potranno godere di verde e bellezza. Condividere con loro il prestigio di questa struttura è per noi motivo di orgoglio

e vanto”. Al centro della filosofia culinaria di Brof-ferio e dell’executive chef Adamo Ciro, vi sono alcu-ni elementi imprescindibili:

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 356

inaugurazione al nuovo impianto

CA.RE. S.r.l. St. Provinciale SP 413 Romana Nord,116/D - Carpi

ore 10,00 Saluto e presentazione del nuovo impianto

Centro Servizi Parco Ecotecnologico “Petermar” Via Remesina Esterna 23 Fossoli di Carpi Intervengono: Paolo Ganassi Presidente Ca.Re. William Maccagnani Direttore Generale Ca.Re. Lauro Grillenzoni Direttore tecnico Ca.Re.

ore 11,00 Taglio del nastro presso l’impianto Strada Provinciale SP413 Romana Nord, 116/D Carpi Con la presenza di: Alberto Bellelli Sindaco di Carpi e del Vescovo Monsignor Cavina

Visita all’impianto

Centro Servizi Parco Ecotecnologico “Petermar” Via Remesina Esterna 23 Fossoli di Carpi

venerdìottobre

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7venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

Dal 13 ottobre al 12 novembre 2014

CORSO DI INTRODUZIONE ALLA SPELEOLOGIA

CAI SEZIONE DI CARPI ­ GRUPPO SPELEOLOGICO CAI CARPI

Il corso ha lo scopo di fornire una base tecnica e culturale per la pratica dellaspeleologia ed e' articolato in lezioni teoriche e giornate di attivita pratica inpalestra e grotta.INFORMAZIONI: [email protected] [email protected] 3407817636

la speleologia è Una disciplina del tUtto particolare e affascinante perché allo sforzo agonistico della progressione, affianca Un laVoro di esplorazione, stUdio e docUmentazione delle grotte. al Via Un corso presso la sezione del cai di carpi

al centro della terra

“Collabo-riamo allo studio delle

grotte facendo progressione al loro interno e attraverso richiami multidisci-plinari alla geologia, alla cartografia, alla fauna che vi abita, ma contribuiamo anche alla scoperta di nuove grotte: quando accade, matita alla mano, siamo noi che disegniamo l’interno”.

“Porti sempre qualcosa fuo-ri, quando vai

dentro”. E’ così che Marcello Borsari del Gruppo Speleologico del Cai, Club Alpino Italiano di Carpi e istruttore della Scuola Nazionale di Speleo-logia, descrive l’espe-rienza della progres-sione in grotta. La speleologia ha una lunga storia che risale ai tempi in cui “si scendeva in grotta con le lanterne a olio, tecniche rudimentali e scalette barcollan-ti” e ha permesso di scoprire meraviglie di indescrivibile bellezza in tante zone d’Ita-lia, dove l’acqua e la pietra hanno giocato assieme plasmando la terra e creando zone carsiche che si esten-dono anche per decine di chilometri in alcuni casi. La nostra regio-ne, l’Emilia Romagna, non è altrettanto ricca come volume di grotte ma sono tanti coloro che, per lavoro o per passione, si dedicano alla speleolo-gia, la scienza che studia le grotte e le ca-verne naturali, la loro origine ed evoluzione, i fenomeni fisici, biologici e antropici che vi si svolgono.“Collaboria-mo allo studio delle grotte – spiega Borsa-ri – facendo progressione al loro interno e attraver-so richiami multidisci-plinari alla geologia, alla cartografia, alla fauna che vi abita, ma contribuiamo anche alla scoperta di nuove grotte: quando

Marcello Borsari

accade, matita alla mano, siamo noi che disegniamo l’interno attraverso una rappre-sentazione grafica”. La speleologia per-mette di ricostruire la circolazione idrica

sotterranea particolar-mente utile nel caso in cui sia necessario reperire nuove fonti di approvvigionamento dell’acqua “perché le grotte racchiudono molta acqua”.

Si tratta di una disci-plina del tutto parti-colare e affascinante perché allo sforzo ago-nistico della progres-sione, si affianca un lavoro di esplorazione, studio e documenta-zione delle cavità. Per il catasto regionale, Borsari, come com-ponente del Gruppo Speleologico Emiliano del Cai Sezione di Modena, collabora al censimento delle grotte modenesi.Nonostante la prati-ca della speleologia avvenga in condizioni

am-bientali sfavore-voli, la diversi-ficazione dei vari gradi di difficoltà permette l’acces-so anche a chi non ha una parti-colare prepa-razione fisica e tecnica

specifica.A tal proposito il Gruppo speleo-logico del Cai di Carpi organizza un corso di introdu-zione alla speleolo-gia dal 13 ottobre al 12 no-vembre: “l’attività che viene proposta

in Sezione si compone sia di uscite in grotta che di lezioni teoriche con lo scopo di fornire una base tecnico-cul-turale e di ammirare le bellezze del sottosuo-lo” spiega Borsari. Al termine del corso sarà rilasciato un attesta-to di partecipazione con il quale, chi vorrà proseguire nell’at-tività, potrà avere accesso a tutti i corsi nazionali. Per ulteriori informazioni: www.caicarpi.it - Cellulare 329.3120590.

Sara Gelli

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venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 358

9venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

Dante Zini

Totalizzante. Ossessivo. Un pensiero fisso che non se ne va. Una vita

spesa in funzione dell’ago della bilancia. Quando l’ide-ale di magrezza, il controllo del peso e della propria forma corporea diventano pressanti, tanto da soffocare passioni, interessi e relazio-ni, allora il rischio di scivola-re nella trappola dei disturbi alimentari si fa via via sem-pre più concreto. Quanto più la civiltà prospera, tanto più la magrezza diventa sinoni-mo di bellezza. I disturbi del comportamento alimentare sono diventati frequenti. Familiari quasi. Eppure si rimane inermi, scioccati, di fronte a un male di vivere tanto potente che porta chi ne é affetto a camminare a braccetto con la morte. Tali patologie dilagano intorno a noi, figlie del disagio profon-do di una generazione resa fragile da una società che discrimina tra corpi di serie A e B, proclamando il culto della perfezio-ne delle forme a tutti i costi. “Anoressia, bulimia e sindrome da alimentazione incontrollata sono disturbi complessi della mente e del corpo accomu-nati dal pensiero ossessivo del cibo, dalla paura morbo-sa di diventare sovrappeso, unitamente a una percezione deformante del proprio cor-po e a una bassa stima di sè”, spiega il dottor Dante Zini, direttore dell’Unità operativa di Medicina Interna Indirizzo Obesità e Disturbi del Com-

qUando l’ideale di magrezza, il controllo del peso e della propria forma corporea diVentano pressanti, tanto da soffocare passioni, interessi e relazioni, allora il rischio di sciVolare nella trappola dei distUrbi alimentari si fa Via Via sempre più concreto

“di anoressia si può guarire”in proVincia di modena sono circa 3.500 i pazienti affetti da distUrbi alimentari, con Un’incidenza di 250 nUoVi casi ogni anno.

portamento Alimentare dell’Ospedale di Baggiovara. “Nella mente di una donna anoressica vi è spazio solo

per l’ossessione del cibo. Uno stato mentale che la fa sentire oppressa, soffocata, sottraendo tempo ed energie alle altre cose che le stanno a cuore. Uno stato tormentoso e disturbante che la induce ad assumere comportamen-ti disfunzionali: mangia sempre meno per dimagrire, alle volte perde il controllo e si abbuffa, per poi sentirsi in

colpa e ricor-rere al vomito indotto. L’osses-sione per il cibo è un dvd che gira sem-pre in testa. Un circolo vizioso che auto alimenta la malattia”. I disturbi del comportamento alimentare, se cronicizzati, possono provocare impor-

tanti complicanze fisiche e psicologiche: “debolezza, problemi cardiovascolari, gastrointestinali, endocrini, scheletrici, amenorrea… e, nei casi più gravi, condurre sino alla morte. Tali disturbi compromettono l’umore, la capacità di concentrazione e inducono chi ne è affetto a isolarsi, a trascurare interessi e relazioni interpersona-li”. Le cause non sono ben definite e certamente non univoche ma, prosegue il dottor Zini, “si associano a una certa fragilità psicologi-ca. Insicurezza, ricerca della perfezione e bassa autosti-ma sono fattori di rischio,

così come l’intolle-ranza alle emozioni e le difficoltà relazionali e fami-gliari”. In Provincia di Modena sono circa 3.500 i pa-zienti affetti da disturbi alimentari, con un’in-cidenza di 250 nuovi

casi ogni anno. Numeri a dir poco preoccupanti: “l’età in cui si manifestano con maggiore frequenza è quella

dell’adole-scenza (tra i 12 e i 30 anni) ma l’età di esordio si è abbassata e non è raro trovare forme di disturbi del comportamen-to alimentare anche tra bambini e pre-adolescenti (9, 10 anni). Varie anche le over 30 che si rivolgono a noi, le quali spesso presentano disturbi che si protraggono da tempo, poiché non riconosciuti o non curati in modo adegua-to”. Considerate per anni patologie tipicamente fem-minili, in realtà sono sempre più numerosi i maschi affetti da disturbi alimentari, ai quali può sovrapporsi “una vigoressia, ovvero il deside-rio compulsivo di potenziare il proprio tono muscolare attraverso un esercizio fisico estenuante e prolungato, teso al raggiungimento di una perfezione fisica inarrivabi-le. E’ naturale che ciascuno di noi si prenda cura del proprio corpo attraverso una sana alimentazione e un’adeguata attività fisica ma quando il peso diventa un pensiero totalizzante, allora

c’è qualcosa che non va”. In Tv proliferano programmi centrati sul corpo e sulla necessità di dimagrire e adottare stili di vita corretti: “attenzione - sottolinea il dottor Dante Zini - tali programmi possono essere potenzial-mente molto

rischiosi se guardati senza la giusta consapevolezza. Per i più fragili, l’attenzione che la televisione, il mondo della moda e quello della danza, riservano al corpo, può co-stituire un pericolo”. L’unità operativa diretta da Zini offre un servizio caratterizzato da diversi livelli di cura (in regime ambulatoriale, di day hospital o di ricovero ospedaliero) grazie ai quali il paziente può ricevere una diagnosi e iniziare una te-rapia adeguata. “Di anores-sia - conclude Zini - si può guarire. Naturalmente per fronteggiare e vincere la fra-gilità personale che soggiace a tale disturbo, occorre del tempo ma con la psicoterapia si può fare molto”.

Jessica Bianchi

“L’ossessione per il cibo è un dvd che

gira sempre in testa. Un circolo vizioso che auto alimenta la malattia”.

Le cause di tali disturbi non sono

ben definite e certa-mente non univo-che ma “si associano a una certa fragilità psicologica. Insicu-rezza, ricerca della perfezione e bassa autostima sono fattori di rischio, così come l’intolleranza alle emozioni e le difficoltà relazionali e famigliari”.

in occasione della settimana mondiale dell’allattamento al seno si sVolgerà in contemporanea nazionale il flash mob a cUi aderirà anche carpi: l’appUntamento è sabato 4 ottobre alle 10,30 all’inizio di corso a. pio

perché allattare possa essere una scelta!U

n flash mob in cui tante donne, sabato 4 ottobre, alle 10,30, si

troveranno davanti al Palazzo Municipale di Carpi, alcune per allattare e altre per so-stenere lo striscione con lo slogan Perché allattare pos-sa essere una scelta”. Anche Carpi aderisce alla Settimana mondiale per l’Allattamento materno proposta a livello nazionale dal 2 all’11 ottobre per sostenere l’allattamento al seno. L’iniziativa, promossa da GAAM (Gruppo Aiuto

Allattamento Materno) in collaborazione con Ca’ del-

le Fate, è realizzata col pa-trocinio di Comune, Unione

Terre d’Argine, Ausl e Fon-dazione Crc. “Protagoniste saranno non solo le donne che allattano ma tutte quelle che intendono sostenere la causa e quelle che non sono riuscite ad allattare il loro bambino o non hanno potuto” spiega Annalisa Paini, volontaria di GAAM.In caso di maltempo il flash mob si svolgerà ugualmente sotto il portico del Munici-pio. Per approfondire il tema proposto in occasione della Settimana Mondiale dell’Al-

lattamento, è stata organizzata domenica 5 ottobre, alle 10,30, una conferenza presso la Casa del Volontariato in via Peruz-zi. Interverranno: la pediatra Chiara Bussetti sul tema L’allattamento e gli obiettivi di sviluppo del millennio: la nostra realtà e quella dei paesi in via di sviluppo; l’epidemio-loga Luisa Mondo di IBFAN Italia sul tema Proteggere l’allattamento. Presentazione del rapporto Il Codice violato 2014; Margherita Guidetti, ricercatrice e docente di psi-

cologia sociale, su Cos’è quel 2? La pubblicità delle formule di proseguimento nella perce-zione delle mamme italiane. Modera Andrea Bergomi, pediatra, coordinatore UPCP Distretto di Carpi. “Infine - concludono Annalisa e Serena Maccaferri di Ca’ delle Fate - invitiamo tutti alla proiezione gratuita del film documentario Il primo sguar-do con commento e approfon-dimenti a cura dell’ostetrica Chiara Chittoni”.

Sara Gelli

Annalisa Paini e Serena Maccaferri

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venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 3510

a carpi ora c’è Una clinica Veterinaria aperta 24 ore sU 24 grazie all’iniziatiVa del dottor roberto rossi

assistenza h24 ai nostri amici animali

Chi vive con un ani-male in casa tende a considerarlo a tutti

gli effetti un membro della famiglia: sono ben 60 mi-lioni gli animali domestici nelle case degli italiani secondo una recente inda-gine. 7 milioni sono i cani, preferiti dalle famiglie con figli e quasi 8 milioni i gatti, preferiti da chi vive solo. A seguire 13 milioni di uccelli, quasi 30 milio-ni di pesci e 3 milioni tra rettili (tartarughe, serpenti e iguane) e piccoli roditori. Dai dati Eurispes, la spesa media per mantenere i propri animali si aggira sui 30 euro mensili, mentre le visite veterinarie e i farma-ci costano non più di 100 euro all’anno. Per le cure veterinarie si spende più al Nord che al Sud. Quando l’animale di casa si ammala per molti proprietari è come se si ammalasse un famiglia-re, nulla di meno; può capitare di dover cercare un veterinario di notte, ma non è un servizio presente ovunque. A Carpi ora c’è una clinica veterinaria aperta 24 ore su 24 grazie all’iniziativa del dottor Roberto Rossi.Dottor Rossi, ha richie-sto un grosso sforzo or-ganizzativo mettere in campo la nuova clinica aperta anche di notte?“La Clinica veterinaria Dr Rossi Roberto è nata nel 1989 come semplice ambulatorio; nel corso degli anni ci siamo trasfe-

riti e allargati. Da servizio ambulatoriale si è via via passati alla diagnostica. Fare diagnosi ha compor-tato ulteriori studi e inve-stimenti, apparecchiature per esami ematologici e radiologici. Questa situa-zione è proseguita fino ai giorni nostri grazie alla collaborazione di colleghi ecografisti, dermatologi e cardiologi. Ora, dopo 25 anni di esperienza, propo-niamo un piano innovativo nato dalla forte attenzione che nutriamo nei confronti dei nostri pazienti e per la nostra attività, per la quale non esistono orari istituzionali né festività, come in un ospedale. Nel 2013/2014 ho ricoperto in autonomia oltre 40 turni

di Guardia Medica Vete-rinaria per la provincia di Modena: quin-di la diretta conseguenza di tanto impegno e dedizione è il pronto soc-corso 24 ore. A mio modo di vedere non possiamo avere degli orari di chiusura, non possiamo mai staccare”.Una scelta che significa anche inve-stimenti im-portanti.“Disporre di un 24 ore significa avere un’attrezzatu-ra completa:

esami ematologici (anche per intossicazioni e av-velenamenti), ecografia interna, anestesia gassosa con monitoraggio costante, radiologia, elettrocardio-grafia, citologia, istologia, endoscopia, degenza e ricovero (questo ci permet-terà di affrontare anche pa-zienti oncologici). Quindi tutto ciò che può aiutare il

clinico a prendere le giuste decisioni, non delegare e avere risposte complete nel minor tempo possibi-le. Tutto questo però non

basta, occorrono le risorse umane: saremo in 5 a tur-nare, sempre presenti per diagnosticare e assistere i nostri amici in difficoltà.

Inoltre per interventi par-ticolarmente complessi (di neurochirurgia o cardio-chirurgia) saremo suppor-tati da un team chirurgico specialistico”. Dove si trova la clinica?“La nostra sede, in via Car-lo Marx, situata in una po-sizione strategica in quanto ad accessibilità, lascerà il posto nel prossimo futuro a una nuova struttura più moderna e fruibile”.Come funzionerà esatta-mente dal punto di vista operativo?“Da un punto di vista operativo funzionerà come una struttura sanitaria di pronto soccorso umano, il che significa che il pro-prietario si recherà presso la struttura e il sanitario di turno visiterà e accerterà il problema del paziente in modo da scegliere il miglior piano terapeutico. I colleghi che partecipe-ranno alla turnazione sono medici esperti (tutte donne

a parte me) nella medicina di pronto soccorso e come tali interverranno con pro-fessionalità e dedizione”.I prezzi di notte saranno più alti?“I prezzi notturni saranno uguali a quelli diurni”.Nel caso si trovasse per strada un animale ferito, incidentato, come deve comportarsi un cittadi-no e come agisce la sua clinica?“Per quanto riguarda il pronto soccorso destinato agli animali non di pro-prietà, la clinica istituirà un fondo basato sulle donazioni di privati ed enti per poter sopperire a questo vuoto legislativo. Ricollegandomi all’im-portanza del ruolo degli animali domestici nella società moderna, pensiamo di offrire, con il nostro, un centro veterinario 24 ore, un servizio importante per tanti animali”.

Clarissa Martinelli

“Da un punto di vista ope-rativo fun-

zionerà come una struttura sanitaria di pronto soccorso umano, il che signifi-ca che il proprietario si recherà presso la clinica e il sanitario di turno visiterà e accerterà il proble-ma del paziente in modo da scegliere il miglior piano tera-peutico. I colleghi che parteciperanno alla turnazione, oltre alla mia persona, sono medici esperti nella medicina di pronto soccorso e come tali interver-ranno con professio-nalità e dedizione”.

Roberto Rossi

“Per quanto riguarda il pronto soccorso

destinato agli animali non di proprietà, la clinica istituirà un fondo basato sulle donazioni di privati ed enti per poter sopperire a questo vuoto legislativo”.

domenica 5 ottobre, dalle 10 alle 18, all’ex foro boario, scuole e cittadini in festa per una sfida all’ultimo rifiuto elettronico

Arriva a Carpi Mister Tred DayAimag e Tred Carpi,

unitamente ai comuni interessati, sono i sog-

getti promotori del concorso scolastico Mister Tred Day finalizzato alla raccolta dei Raee (Rifiuti da Apparecchia-ture Elettriche ed Elettroni-che) attraverso due giornate che si svolgeranno a Carpi e San Possidonio. Obiettivo principale del concorso è pro-muovere il conferimento dei Raee, in particolar modo del raggruppamento R4 (i piccoli elettrodomestici), attraverso un progetto integrato di educazione e comunicazione ambientale rivolto alle scuole e i cittadini, stimolando la ricerca e l’avvio al recupero di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche conservate o dimenticate in soffitta o nei garage. Il concorso è indirizzato alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dei due Comuni: 44 scuole per il territorio di Carpi e 4 per quello di San Possidonio, per un totale di circa 8mila ragazzi. Nella nostra città la raccolta straordinaria si terrà domenica 5 ottobre presso l’area dell’ex Foro Boario in via Alghisi, mentre a San Pos-sidonio l’iniziativa si svolgerà

dome-nica 12 ottobre in Piazza Andreoli. Le due giornate sono state pensate come momenti di festa per i ra-gazzi e le famiglie: oltre ai punti di consegna dei rifiuti saranno infatti allestiti laboratori di riciclo, gonfiabili e attività di animazione. Chi lo vorrà, potrà consegnare i propri pic-coli elettrodomestici presso il punto di raccolta allestito nell’ambito del Mister Tred

Day. Ciascun conferimento di rifiuti elettrici ed elettronici sarà pesato e registrato; il peso sarà attribuito a una scuola (indicata da chi conse-

gnerà il materiale). Quali rifiuti portare Piccoli e medi elettrodome-stici come: aspirapolvere, scope meccaniche, ferri da stiro, macchine per cucire, tostapane, friggitrici, frulla-tori, scalda-biberon, bollitori elettrici, forni a microonde, stufette elettriche, ventilatori, rasoi elettrici, asciugacapelli, piastre per capelli, spazzolini da denti elettrici, sveglie, orologi, bilance, personal computer (solo unità cen-trale, mouse e tastiera, no terminali video), computer portatili, stampanti, macchi-ne da scrivere, calcolatrici, fax, telefoni fissi, cellulari, cordless, segreterie telefoni-che, radio, videoregistratori, videocamere, registratori hi-fi, lettori dvd, fotocame-re, amplificatori, strumenti musicali, utensili elettrici ed elettronici, dispositivi medici, videogiochi, console, gio-cattoli elettrici, lettori Mp3, tablet, e-book. Apparecchi da illuminazione come: lampa-dari, lampade e abat-jour (senza le lampadine).Le apparecchiature raccol-te, qualora in buono stato e funzionanti, saranno re-cuperate e cedute a scopo benefico.

11venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

l’angolo di Cesare pradellaLo storico casaro Lugli ha festeggiato 83 anni

Elvezio Lugli (in foto) lo ‘storico’ casaro carpigiano, ha com-

piuto 83 anni, festeggiato dal figlio e da parenti e nipoti. Lugli, come abbia-mo riferito in precedenti nostri articoli, è stato per anni il fornitore di fiducia di Parmigiano-Reggiano del grande Luciano Pava-rotti, conosciuto quando il noto tenore teneva a ‘pensione’ i propri cavalli nel maneggio di Cavezzo. Da allora tra i due era nata una simpatia reciproca a tal punto che, alla vigilia di ogni viaggio all’estero, Pavarotti si faceva portare da Lugli mezze forme di Parmigiano che il tenore deponeva religiosamente nel proprio bagaglio per farne uso personale nel corso delle sue permanen-ze in tournee, ma anche per omaggiare i colleghi e i concertisti stranieri che incontrava, divenuti affe-zionati e ghiotti consuma-tori di una delle eccellenze culinarie modenesi.“Gli fornivo sempre il parmigiano – ricorda Elve-zio Lugli – e negli ultimi tempi mi aveva chiesto più volte se volevo accom-pagnarlo nei suoi viaggi all’estero, invito per me assai gratificante, che però rifiutavo a causa della mia riservatezza”. Al casaro

carpigiano si deve anche un’idea volta a promuovere e a far conoscere maggiormente il nome del formag-gio di casa nostra sui mercati este-

ri, soprattutto negli Stati Uniti: quella di unire il nome del Parmi-giano Reggiano a quello di Luciano Pavarotti. Un abbinamento di

nomi celebri delle nostre eccellenze, quella culi-naria e quella artistica. Un binomio che Lugli ha sempre ritenuto vincente, ma che, per una serie di ragioni (anche economi-che), non è ancora andato

in porto. Almeno sinora, perchè egli spera sempre che la sua idea possa otte-nere l’approvazione della vedova Pavarotti ed essere così sviluppata e concre-tizzata.“Ci spero proprio – insiste

Lugli – per me sarebbe il coronamento di un so-gno: affiancare al nome del grande tenore (di cui io sono sempre stato un grande fan) a quello del formaggio per il quale ho speso una vita di lavoro”.

il clan gemini del gruppo scout carpi1 organizza, l’8 ottobre, alle 21, presso il cinema teatro eden, lo spettacolo freedom show

Gli ultimi e il carcere

Freedom Show è il titolo dello

spettacolo rea-lizzato dal Clan Gemini del Gruppo Scout Carpi1, l’8 ot-tobre, alle 21, presso il Cinema Teatro Eden di Carpi. Il tema trattato sarà quello dell’ambiente carcerario: come lo vedono i ragazzi di oggi, come sia all’origine di tanti pregiudizi, come all’interno di una struttura di detenzione debba essere sal-vaguardata  la dignità umana. Il lavoro che i giovani metteranno in scena è frutto dell’impegno profuso durante i mesi scorsi in preparazione al grande raduno nazionale dell’Agesci di San Rossore dello scorso agosto. Tema dell’incontro nazionale era “il coraggio”, tema che il Clan Gemini ha scelto di declinare come “Il coraggio di farsi ultimi”; da qui dunque la decisione di approfondire i temi del carcere, uno dei luoghi in cui le persone sono davvero “ultime nella società”. A chi parteciperà alla serata si chiede di contribuire alla raccolta di materiale igienico che verrà poi fatto recapitare dagli scout agli ospiti del Carcere di Sant’Anna a Modena. Con tecniche diverse come il canto, la lettura, la recitazione e tanto altro, i giovani del Carpi 1 proveranno a trasmettere agli spettatori le sensazioni, le scoperte e le proposte scaturite dalla loro indagine. L’ingresso è gratuito.

al via l’ottobre missionario

Educare con l’arte

La famiglia, speranza e futuro della società, questo il tema della

terza edizione di Educare con l’arte, iniziativa promossa nelle scuole carpigiane dal gruppo d’artisti locali Arte in movimento. “Si tratta – spiegano gli organizzatori – di un piccolo catalogo di opere realizzate dai sedici artisti (di cui due ospiti per l’occasio-ne) del nostro gruppo. Lo abbiamo distribuito a tutti gli insegnanti delle classi terze, quarte e quinte della scuola di primo ciclo e a quelli delle tre classi del secondo ciclo di primo grado. Si punta a coin-volgere gli studenti a esprime-re per iscritto o graficamente le sensazioni suscitate in loro dalle opere presentate. Gli elaborati saranno proposti in mostra, dal 31 ottobre all’8 novembre presso la galleria della Fondazione Cassa di Ri-sparmio a fianco di quelli degli artisti di Arte in movimen-to. Le adesioni all’iniziativa dovranno pervenire entro l’8

ottobre alla segrete-ria organizzativa di Corso Fanti, 44. La mostra avrà anche un intento benefico: le opere esposte ver-ranno offerte dagli artisti per sostenere il centro nutrizionale della missione di Gramsh in Albania, seguito dalle suore della carità di San Vincenzo de’ Paoli nel quadro delle ini-ziative per l’Otto-bre Missionario proposto dal Centro Missionario Dioce-sano di Carpi. La rassegna è patrocinata dall’Associa-zione Culturale Il Portico, dall’Ufficio Diocesano per l’educazione e la scuola di Carpi, dall’associazione diocesana Fede e Cultura di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Questo l’elenco degli artisti che prendono parte all’ini-ziativa: Giuseppe Andreoli,

Nuccia Andreoli, Sandra Andreoli, Nicolò Arioli, Renza Bolognesi, Sergio Bigarelli, Campo’s Sandra Campostrini, Giuseppe D’Italia, Mariella Gualtieri, Siriano Masetti, Romano Pelloni, Carlo Rigoglioso, Tamidi’s Oto Covotta, Rosanna Zelocchi, Cecilia Capelli (ospite) ed Eleonora Pagiusco (ospite).

CIAK MODA!Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

Un'esplosione di frange ha invaso le collezioni autunno/inverno 2014-15 dei principali brand di moda. Una tendenza indiscussa per questa stagione sono proprio i capi e gli accessori sfrangiati, sbaraz-zini, divertenti e d’ispirazione boho-chic. Nella sfilata di Stella McCartney abbiamo assistito al trionfo delle frange in tutte le loro declinazioni all'insegna di un look sofisticato e femminile. Glamour e sexy, il miniabito nero con frange blu elettrico gioca sulle geome-trie e sull'effetto vedo-non vedo. Fascino e sensualità anche per il top della stilista britannica con frange bicolor nelle tonalità del nero e del verde smeraldo. Stanche del solito trench? Valentino ne propone uno davvero originale con lunghe frange che ondeggiano ad ogni passo per una mise dal sapore tex-mex ma senza rinunciare all'eleganza. Per Just Cavalli osare non è mai abbastanza, ed ecco che le frange si mescolano alle borchie nella sua hand-bag nera.Per chi vuole seguire il trend anche solo nei piccoli dettagli, alcune piccole frange applicate sulle scarpe sono la soluzione giust, come nel caso dei sandali con tacco a spillo e cinturino alla caviglia di Prada. Poncho con frange svolazzanti per il brand Stradivarius che lo abbina ad un paio di skinny jeans e ad una semplice t-shirt nera.Mix graffiante quello proposto da Topshop con il suo zainetto con stampa maculata e frange: perfetto per l'outfit sbarazzino ed infor-male del tempo libero. Raffinatezza con un tocco di originalità per la la blusa di Pinko con l'inserto di frange nella parte inferiore: trendy e pratica per la mise di tutti i giorni. Infine, per chi è alla ricerca di un look da cow-girl metropolitana, il lungo gilet nero ricoperto di frange firmato Imperial è davvero perfetto.

FRANGE PER UN INVERNO IN STILE BOHO CHIC

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 3512

“La vera emozione l’ho provata

quando abbiamo at-traversato le piazze delle città e dei bor-ghi con la gente che ci si affollava intorno e ci fotografava”.

il carpigiano edoardo, insieme al padre, il dottor riccardo rolli, ha partecipato, al Volante della sUa triUmph herald cVt del 1966, al gran premio nUVolari 2014

Sulle orme della leggenda del mantovano volanteQ

uando passa Nuvo-

lari la gente lo aspetta per ore e ore e finalmente quando sente il rumore salta in piedi e lo saluta con la mano. Chissà se c’era anche Tazio “Nivola” tra gli spettatori del Gran Premio Nuvolari 2014, manife-stazione internazionale di regolarità riservata alle auto storiche. Sicuramente chi non si è perso questo evento è il carpigiano Edo-ardo Rolli: al volante della sua Triumph Herald CVT del 1966 ha partecipato alla 24esima rievocazione storica dedicata all’asso

del volante mantovano scomparso nel 1953. Ogni anno da allora si disputa quella che, a tutti gli effetti, è una competizio-ne sportiva

di regolarità: dapprima deviando il corso della più famosa Mille Miglia poi, negli Anni Novanta, la Scuderia Mantova Corse ha creato questa vera e propria classica. La gara è inserita nel contesto di un campionato internazionale di regolarità che prevede una decina di eventi come appunto la Mille Miglia, la Coppa d’oro delle Dolomiti e la Targa Florio. La vera

sfida per questi bolidi sta nel percorrere le tre tappe del percorso - in questa edi-zione da Piazza Sordello a Rimini, sino a Siena e ritor-no - in un tempo prestabi-lito a una media di circa 50 chilometri orari. I giudici - severi controllori dei requi-siti richiesti alle auto e agli equipaggi - durante il tragitto effettuano ulteriori rilevamenti cronome-trici au-mentando le difficoltà per i navi-gatori. Carpi ne ha ospitato uno in Piazza Martiri nel pomeriggio di venerdì 19 settembre, una vera e pro-

pria sfilata di mezzi a pochi chilometri dalla partenza di Mantova.Edoardo, insieme al padre, il dottor Riccardo Rolli, ha portato a termine la ma-nifestazione chiudendo al 149° posto su 300 equipag-gi partecipanti. Un percorso di 1.073 chilometri che si

è snodato lungo alcune delle più suggestive stra-de del Belpaese: “la vera emozio-ne l’ho provata quando abbiamo attraversato le piazze delle città e dei borghi con la gente che ci si

affollava intorno e ci foto-grafava”. Inoltre, ammette Edoardo Rolli, “restare 13 o 14 ore alla guida di un’au-tomobile d’epoca è certa-mente impegnativo ma si è ricompensati dai paesaggi che si attraversano”. Questa edizione ha visto sfilare le vetture passando per l’au-todromo di Imola: “entrare dentro un vero circuito di gara con una vettura d’epoca è una gioia enorme per chi, come me, nutre una grande passione per i mezzi d’annata”. Edo, oltre alle auto è appassionato di moto d’epoca e certamente lo vedremo impegnato in qualche altro avvenimento dedicato a questa attività motoristica. Alla prossima avventura.

Dario Po

“Entrare dentro un vero circuito di gara con una vettura d’epoca è una

vera gioia per chi, come me, ha una grande passione per i mezzi d’annata”.

“Restare 13 o 14 ore alla guida

di un’automobile d’epoca è certamen-te impegnativo ma si è ricompensati dai paesaggi che si attraversano”.

Riccardo ed Edoardo Rolli

Il Gran Premio Nuvolari durante la tappa alla Corte dei Pio

Sabato 27 settembre, la Corte dei Pio si è trasformata nella capitale del tango. Una straordinaria milonga a cielo aperto. La tanguera carpigiana Anna Ruta,

unitamente a Giovanni Schiroli, Stefano Angiolini, Greta Bellei e Andrea, ha portato il sapore e la bellezza di un barrio argentino sui ciottoli del centro storico di Carpi e non solo, attraverso Tangopolitan, percorso a tappe di tan-go illegale e itinerante. “Dopo lo stupore iniziale - spiega Anna - la gente ci ha seguiti, si è entusiasmata, lasciandosi andare e abbandonandosi al ritmo”. Impossibile infatti resistere all’intensità dello sguardo di due tangueros, alla forza dei loro movimenti. Alla potenza di ogni gesto. Dopo aver incendiato ogni angolo di centro di rosso passione, il gruppo di tangueros è infine approdato al Bar Interno Divino di corso Alberto Pio dove ha festeggiato e brindato alla bellezza di questo ballo sensuale e nostalgico. “Con la nostra milonga illegale vorremmo entrare nel Guinnes dei Primati”, conclude Anna. Davvero una “bella sfida”, sor-ride la tanguera, la quale vorrebbe che la cultura del tango facesse innamorare sempre più carpigiani.

la corte dei pio si è trasformata in Una straordinaria milonga a cielo aperto

Carpi, capitale del tangoPh Mirko Martello

13venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

il carpigiano edoardo, insieme al padre, il dottor riccardo rolli, ha partecipato, al Volante della sUa triUmph herald cVt del 1966, al gran premio nUVolari 2014

Sulle orme della leggenda del mantovano volanteRiccardo ed Edoardo Rolli

insegnante di danza dal 1993, maria michela amato dirige con sUccesso Un centro di pilates e altre discipline per il benessere psico-fisico e haattirato l’attenzione della riVista donna moderna

“ho voltato pagina”U

na grande passione, quella per la danza, che nasce da bam-

bina con le prime recite scolastiche e i corsi di dan-za classica, per poi conso-lidarsi con lo studio in ac-cademia e anni di sacrifici. E’ ciò che contraddistingue Maria Michela Amato, originaria della costiera amalfitana, ma carpigia-na d’adozione. Dopo una lunga esperienza da pro-fessionista di danza, prima nella sua regione natale e in seguito a Carpi, oggi Maria Michela si dedica a tempo pieno all’insegnamento del Pilates e di altre discipline volte al raggiungimento del benessere psico-fisico generale.Come mai hai deciso di abbandonare l’inse-gnamento della danza?“Viviamo in un momento storico molto particolare, in cui tutti gli educatori fanno una gran fatica a far accettare la disciplina. E così, dopo 20 anni d’inse-gnamento della tecnica ac-cademica, non senza ferite, ho capito che la danza non mi dava più le stesse gioie di un tempo e ho voltato pagina. Nel 2004, per un problema di salute perso-nale, mi sono avvicinata al mondo del Pilates, me ne sono innamorata, e ho se-guito un percorso di studio, durato 10 anni, che mi ha portata al conseguimento di un diploma internazionale come Docente del metodo Pilates Institute Network di Jolita Trahan”. Per chi ancora non lo sapesse, in cosa consi-ste il metodo Pilates?“Si tratta di una ginnastica posturale il cui obiettivo principale è il potenzia-mento della muscolatura profonda della colonna

cervico-dorso-lombare. La finalità è quindi il migliora-mento del tono muscolare, della postura e dell’elasti-cità corporea e il raggiun-gimento di una maggiore consapevolezza del proprio corpo che porta con sé benefici anche psicologici, come l’aumento di autosti-ma, energia e serenità”.Cosa portano con sé le tue allieve dopo una lezione di Pilates?“Nel Centro Studi che dirigo tutti trovano un’ac-coglienza totale, intesa in senso olistico mente, corpo e anima. Ogni persona impara a star bene con se stessa, ad accogliere e accettare ogni parte del suo corpo. Ed è proprio questo il messaggio che più

mi preme dare: un amore incondizionato verso tutti, anche verso coloro con i quali la natura non è stata clemente e che, a causa di serie patologie, si ritrova-no un corpo imperfetto. Il corpo va amato e rispettato, perché ci accompagnerà tutta la vita ed è l’involucro dell’anima”.E chi ha problemi parti-colari cosa può trovare presso il tuo centro?“Utilizzo il metodo del Based Exercise For MS™ Teacher Training per chi è affetto da sclerosi multipla. Esso incorpora le più re-centi ricerche di neuropla-sticità e neuroriabilitazione ed è stato inventato da Ma-riska Brenland la quale lo elaborò poiché affetta dalla

stessa malat-tia e decisa a frenarne il più possibile le conseguenze debilitanti attraverso l’esercizio costante. Se il Pilates appor-ta una serie di benefici a chi non ha problemi di salute, per chi soffre di que-sta patologia degenerativa è davvero una terapia per il fisico e l’umo-re”.Anche a Roma si sono accorti

del tuo lavo-ro e hanno deciso di parlarne. Ci vuoi raccon-tare come è andata?“Sì, con mia grande sor-presa, alcuni giorni fa mi ha contattata la redazione della rivista fem-minile Donna Moderna per farmi parlare della nuova cor-rente di fitness in arrivo dagli Stati Uniti: la Pop Physique che ha delle assonanze con il Pilates on the barre (Pilates alla sbarra) che insegno presso le mie sedi di Carpi e Castel-massa. Erano alla ricerca di un esperto di

Pilates on the barre e di danza che rispondesse alle loro domande e googlando hanno trovato il mio sito e letto il mio curriculum. L’intervista è uscita sul numero del 2 ottobre”.In cosa consiste la Pop Physique?“E’ un allenamento intenso che funziona rapidamente per aiutare gli allievi a sviluppare muscoli forti, flessibili e a bruciare il grasso corporeo in ecces-so. La lezione ha la durata di un’ora e mezza, ed è organizzata in modo tale da imitare l’interval training: si va da un’intensa attivi-tà fisica fino a periodi di profondo stretching, il tutto condito dalla musica! Si usano piccoli pesi, ban-de elastiche, attrezzi per l’allenamento e la stabiliz-zazione delle articolazioni delle caviglie allo scopo di avere gambe, addominali e glutei tonici”.Progetti per il futuro?“Sicuramente continuare a essere per molti carpigiani un riferimento per miglio-rare la loro salute psico-fisica e seguire un corso di Counselling. Questa specializzazione mi permetterà di avere maggiori competenze nella gestione della relazione con i miei allievi e, in par-ticolare, dei disabili e delle loro famiglie perché, oltre all’esercizio fisico, queste persone hanno bisogno di un notevole supporto psicologico”.

Chiara Sorrentino

Maria Michela Amato

il 5 ottobre, alle 15, al circolo guerzoni

Un gesto per don Gallo

I due car-pi-

giani Maura Casali e Lauro Veroni, dopo la scom-parsa di Don Andrea Gallo, continuano il loro impegno per raccogliere fondi in favore della comuni-tà da lui fondata a Genova. Scopo fondamentale della Comunità Don Andrea Gallo è quello di offrire una proposta di emancipazione da ogni forma di dipendenza ed emarginazione. “Affinché la comunità possa conti-nuare la sua opera - spiega la coppia carpigiana - con l’aiuto di vicini e amici, oltre a portar loro quattro-cinque carichi l’anno di abiti, bian-cheria per adulti e bambini e stoviglie, organizziamo in città alcuni eventi per raccogliere fondi”. Tra i più attesi quello della tombola che torna anche quest’anno, al Circolo Loris Guerzoni, in via Genova, domenica 5 ot-tobre, a partire dalle 15. Un pomeriggio all’insegna della piacevolezza, del divertimen-to e della solidarietà. Con soli 10 euro si potrà giocare a tombola, fare una merenda a base di dolci rigorosamente fatti in casa e, chi vorrà, po-trà acquistare i biglietti della lotteria - 2 euro l’uno - e, con un pizzico di fortuna, sperare di vincere i premi in palio, of-ferti da varie ditte del nostro territorio. “Tutto il ricavato - conclude Maura - andrà alla Comunità Don Andrea Gallo”. Non mancate!

sabato 4 e domenica 5 ottobre

Giornata nazionale dell’Aido

I volontari del gruppo comunale Aido di Carpi saranno presenti, sabato 4 e domenica 5 ottobre,

in occasione della XIII Giornata nazionale dell’Aido, presso il Mercato Coperto di piazzale Ramazzini (sabato 4/10, tutto il giorno), il supermercato Conad di via Marx (sabato 4/10 tutto il giorno, domenica 5/10 al mattino) e il supermercato Conad di via Ro-osevelt (sabato 4/10 tutto il giorno, domenica 5/10 al mattino) per di-stribuire materiale informativo sui trapianti e sull’associazione e offrire una piantina di Anthurium, il fiore simbolo di Aido.

giovedì 23 ottobre presso confcommercio carpi

Corso di Web Marketing

Giovedì 23 ottobre, a partire dalle

18, lo studio Globe organizza un corso di formazione gratuito di Web Marketing di due ore rivolto alle

aziende, presso la sede di Confcommercio Carpi in via Mazzini, 5. Le aziende si trovano ogni giorno davanti alle sfide imposte dalla tecnologia. Il Web Marketing offre la possibilità di imposta-re le attività necessarie a raggiungere nuovi clienti e a fidelizzare gli attuali. Come impostare una presenza online integrando in modo efficace gli strumenti aziendali e le opportunità della rete. Si parlerà di siti Internet, email marketing, social media (Facebo-ok, YouTube e altri), contenuti, mobile, motori di ricerca (Google) e statistiche. La partecipazione è gratuita e i posti sono a esauri-mento. E’ possibile iscriversi e ricevere informazioni digitando il numero 059.6229617 o inviando una mail a [email protected].

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 3514

15venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

giostra balsamica propone nelle prossime settimane una serie di iniziative

Arte in Balsamico

Giostra Balsa-mica,

ovvero il tor-neo biennale dei quartieri e delle ville del carpigiano, propone nelle prossime settimane una serie di inizia-tive sul tema, a partire dalla mostra di pittura Arte in Balsamico visibile dal 3 al 12 ottobre presso la Saletta pubblica della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi in via Cabassi, 4 a cura degli Artisti di Bottega, in collaborazione con la Bottega di Pittura. Sabato 4 ottobre la saletta ospiterà degustazioni gratuite condotte dai Maestri assag-giatori della Consorteria ABTM di Spilamberto, dalle 16 alle 18. Sem-pre alla Saletta della Fondazione CRC, giovedì 9 ottobre, alle 20.30, si terrà un incontro dal tema: L’Armonia nel balsamico della Tradizione con Fran-cesco Saccani, già Gran Maestro della Consorteria ABTM di Spilamberto. Sa-bato 11 ottobre ritornerà poi l’appun-tamento con la Cottura del Mosto per l’Acetaia comunale in Piazza Martiri, dalla alba al tramonto. Mercoledì 15 ottobre Giostra Balsamica propor-rà un incontro (20.30, Saletta della Fondazione) su La cristallizzazione dell’Aceto Balsamico Tradizionale con il Maestro Assaggiatore Franco Satrioni e Chiara Elmi.Per informazioni: Iat Carpi, via Beren-gario, 4 - tel.059.649255.

Frutta e verdura sono fonti privilegiate di vitamine e minerali e

ricche di sostanze nutritive essenziali per il nostro orga-nismo. Ma oltre a garantirci l’adeguato apporto di questi nutrienti, le numerose specie di vegetali che la terra ci offre possono aiutarci anche a migliorare il nostro benessere quotidiano, in qualità di veri rimedi terapeutici, ognuno con tantissime proprietà benefiche tutte da scoprire. Per aiutarci a comprendere come mantenere in salute il nostro corpo e la nostra mente, lo scorso 23 settem-bre, il fitoterapeuta Vitor Chiessi è stato protagonista di una serata davvero golosa, all’interno del negozio La Casalinga. Alleate preziose e del tutto naturali, con le pian-te si possono creare delle vere e proprie ricette di bellezza e salute senza però rinunciare al gusto. Chiessi, con un estrattore Kuvings alla mano, ha dato vita a una colorata e deliziosa degustazione di estratti vegetali declamando di ciascuno le virtù curative

il prossimo appuntamento per imparare a preparare deliziose e salutari tisane handmade, insieme al farmacista Vitor chiessi, è martedì 14 ottobre, alle 21, presso la sede del negozio la casalinga in via roma

La salute inizia a tavola

e svelando qualche piccolo segreto da mettere in pratica con facilità anche a casa pro-pria. Il momento del risveglio, si sa, è fondamentale e, per partire col piede giusto, il dottor Chiessi consiglia un mix di limone, pompelmo giallo, sale rosa dell’Himalaya

e miele biologico: “l’estratto di questi frutti è perfetto per iniziare la giornata, alcali-nizza l’organismo nel picco di maggior acidità grazie al limone e al pompelmo, gli agrumi più ricchi di sostanze antiossidanti che tonificano lo stomaco bilanciando i suc-

chi gastrici. Il sale dell’Hima-laya contribuisce a regolare il pH e il miele è un concentrato di energia”. Chi volesse fare il pieno di energia per affron-tare al meglio il cambio di stagione può invece affidarsi a latte di nocciola, cannella, latte di mandorle e uva passa: “davvero Il succo ideale da assumere a ora di pranzo per fare scorta di energie e affrontare il resto della gior-nata nel pieno delle forze. Mandorle, nocciole e uva passa sono ricchissimi di pro-teine, acidi grassi insaturi, sali minerali, vitamine e molti altri micronutrienti”, ha spiegato Vitor Chiessi. Con l’arrivo dei primi freddi è poi indispensa-

bile rafforzare le nostre difese immunitarie e la natura, ancora una volta, corre in nostro aiuto: “ca-rote, mele e pompelmo rosa tonificano l’intestino e supportano il sistema immunitario, vitamina C e betacarotene alzano le difese immunitarie, il tocco speziato del peperoncino dà la giusta carica velocizzando gli

scambi cellulari”.Conoscere e utilizzare quotidianamente i fitocom-plessi che da secoli hanno dimostrato la loro efficacia può aiutarci a mantenerci in salute e, l’evoluzione degli strumenti in cucina, ci facilita notevolmente il compito: l’estrattore prodotto da Kuvings può infatti realizzare succhi che separano la parte fibrosa rendendo più assimi-labili i preziosi micronutrienti contenuti in frutta e verdura, i quali, a differenza di una comune centrifuga, rimango-no del tutto inalterati. Considerato il successo della serata, Daniela e Paola Po-letti, titolari della Casalinga, hanno deciso di replicare. Il prossimo appuntamento per imparare a preparare delizio-se e salutari tisane handma-de, insieme a al farmacista Vitor Chiessi, è martedì 14 ottobre. Per partecipare all’evento, che inizierà alle 21 presso la sede del negozio in via Roma, è richiesta la pre-notazione, i posti disponibili sono 25.

J.B.

Da sinistra Daniela, Vanessa, Paola e Vitor

Da sinistra Daniela, Vanessa, Paola e Vitor

L’oasi la Francesa di Fossoli,  domenica 5 ottobre,  a partire  dalle 15 propone ai visitatori Dolce come il miele: un pome-riggio dedicato interamente al mondo delle api e ai loro fan-

tastici prodotti: miele, propoli, pappa reale, cera… Per l’occasione i volontari del Panda Carpi terranno una breve conferenza per far conoscere questi indispensabili insetti. A seguire un apicoltore,

domenica 5 ottobre all’oasi la francesa

Dolce come il miele

professionista, farà vedere le varie fasi della smielatura con relati-vo assaggio del miele direttamente dal favo. Da un’arnia didattica sarà poi possibile vedere le api al lavoro e la loro Regina.

Non ero mai entrata in un’a-cetaia. Un’esperienza pre-ziosa di cui mi hanno fatto

dono Mauro Clò e la sua fami-glia, domenica scorsa, in occasio-ne della manifestazione Acetaie Aperte. L’impatto è straordinario: ogni senso è sull’attenti. Rapito. Catapultata nel sottotetto del bellissimo Fondo Toschina, con la testa abbassata per non sbattere contro le travi di legno, è stato il profumo, per primo, a pungere e a inebriare le mie narici. Un aroma intenso. Le batterie, chiamate ciascuna col nome di un familia-re di Mauro, a partire dalla più antica, quella che porta il nome di suasc madre, Argentina, sfilano l’una dietro l’altra, amorevolmen-

acetaie aperte: Una Visita in casa clò

Figlio della nostra terra

te appoggiate su scansie realizzate dalle mani di Mauro. L’ambiente è pic-colo ma denso di amore. Una passione, quella per l’aceto balsamico tradi-zionale di Modena, che fa brillare gli occhi di questo maestro assaggiatore della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, mentre ci racconta come nasce e cresce questo prezioso nettare. Passo dopo passo. Lentamente. Secondo natura. Dalla cottu-ra del mosto al processo di acetificazione, dai pazienti rabbocchi alla maturazione…

Mauro ci ha fatto toccare e an-nusare i legni delle diverse botti-celle, aiutandoci a dare un nome ai diversi aromi che man mano si sprigionavano, riempiendo l’aria. Un cerimoniale sensoriale che si è concluso con un assaggio dei suoi aceti tradizionali più preziosi. Una sublime esplosione di sapore a ogni stilla. Un equilibrio perfetto tra agro e dolce. Una passione che

racconta una lingua antica. Storie lontane. Figlie della nostra terra e della nostra tradizione. Una sa-pienza degna d’essere tramandata. Immutata. Grazie.

J.B.

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 3516

SiSma. dUe anni dopo: CoS’e’ Cambiato?

ci siamo trasferiti inVia Oceano Atlantico, 2 - Fossoli di Carpi (MO)

Tel. 059 660282 - Cell. 347 4933825

PRODUZIONE MOZZARELLA ARTIGIANALE

“Non è cambiato quasi nulla dal giugno 2012 quando fu emanato in

emergenza il D.L. 74/12, la legge che imponeva la messa in sicurezza degli edifici industriali presenti nelle aree colpite dal sisma” esordisce l’ingegner Mi-chele Bonaretti, titolare dello Studio MB. Se la mappa di scuotimen-to sismico approvata con l’ordinanza 35 del 21 marzo 2013 ancora non è cambia-ta, resta la divisione delle aziende in due categorie: quelle che hanno subito uno scuotimento sismico del 70% e quelle che, non aven-do raggiunto tale soglia, devono provvedere di tasca propria al miglioramento sismico. I capannoni che rientrano nella zona di scuo-timento (“l’accelerazione spettrale elastica” richiesta dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) uguale o superiore al 70% e hanno retto al terremoto si possono considerare esen-tati da ulteriori interventi di messa in sicurezza, ma que-gli edifici che, in base alla mappa, si trovano in un’area di scuotimento inferiore al 70 per cento dell’accele-razione spettrale elastica debbono invece provvedere a presentare un progetto per raggiungere il livello di

MAPPE DI SCUOTIMENTO - in qUesto momento di incertezza, alcUni imprenditori hanno chiesto alla politica di interVenire in considerazione della congiUntUra economica drammatica e alla pUbblica amministrazione che goVerna carpi di tUtelare il tessUto economico locale

“non è cambiato nulla”

sicurezza fissato per legge. “In pratica, se la sollecita-zione è stata significativa si intende che la natura li abbia collaudati, se invece la sollecitazione è stata inferiore alla soglia fissata dal decreto, i capannoni

di miglioramento sismico entro i tempi indicati dalla legge e senza la certezza di finanziamenti.Dopo aver provveduto a re-alizzare entro il termine del 6 giugno 2014 tutti gli inter-venti previsti per ottenere l’agibilità sismica provviso-ria, i proprietari, pur avendo capannoni che hanno supe-rato indenni il sisma, devo-no di nuovo mettere mano al portafogli per ottenere “una valutazione di sicu-rezza sulla base della quale effettuare gli interventi di

miglio-ramento sismico nell’ar-co di quattro/otto anni calcolati a parti-re dal giugno 2014: entro quattro anni, se il loro grado

di sicurezza risulta pari o inferiore al 30 per cento di quella richiesta per nuove costruzioni e poi via via fino ad arrivare a otto anni, se supera il 50 per cento”.Tali interventi a volte non sono compatibili con le attività presenti negli stabili e tali problematiche sono fondamentali nell’attuale situazione economica.In questo momento di in-certezza, c’è chi ha chiesto alla politica di intervenire in considerazione della congiuntura economica drammatica e alla pubbli-ca amministrazione che governa Carpi di tutelare il tessuto economico evitando che si svalutino immobili di una parte del territorio rispetto ad altri che stanno accanto. Complessivamen-te è coinvolto l’80% delle aziende carpigiane che, invece di mettere mano al portafogli per finanziare gli interventi antisismici, po-trebbero scegliere di migra-re poco distante, trasferendo l’azienda a San Martino in Rio, per esempio. I capan-noni vuoti si traducono in mancati introiti fiscali per l’Amministrazione Comu-nale. Anche solo per questo la politica dovrebbe prende-re a cuore la questione delle mappe di scuotimento.

Sara Gelli

non si intendono collaudati e devono provvedere i pro-prietari”. Con il risultato che edifici industriali, pur separati da pochi chilometri, avranno destini opposti: a Fossoli sa-ranno esentati da interventi,

nella zona industriale di Carpi, in-vece, saran-no obbligati a effettuare costosi interventi

Michele Bonaretti?

17venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

di Massimo Loschial mè dialètt...

di Massimo Loschidi Clarissa Martinelli

[email protected]

tagli alla sanità: dove andremo a finire?

libri da non perdere!

l’avvocato risponde...di Laura Vincenzi

[email protected]

E’ dentro le stanze che le famiglie crescono: strepitanti, incerte, allegre, spaventate.

Giovani coppie alle prime armi, pronte ad abbracciarsi o a perdersi. Come Nora e suo marito. Ma di quelle stanze bisogna prima o poi spalancare porte e finestre, aprirsi al tempo che passa, all’aria di fuori. “A lungo andare ogni amore ha bisogno di qualcuno che lo veda e riconosca, che lo avvalori, altrimenti rischia di essere scam-biato per un malinteso”. E’ così che la signora A., nell’attimo stesso in cui entra in casa per occuparsi delle faccende domestiche, diventa la custode di una relazione, la bus-sola per orientarsi nella bonaccia e

Il nero e l’argentoDi Paolo Giordano

nella burrasca. Con le pantofole allineate accanto alla porta e gli scontrini esatti al centesimo, l’appropriazione indebita della cucina e i pochi tesori di una sua vita segreta, appare sin da subito solida, testarda, magica, incrolla-bile. “La signora A. era la sola vera testimone dell’impresa che compivamo giorno dopo giorno, la sola testimone del legame che ci univa. Senza il suo sguardo ci sentivamo in pericolo”. Ci sono molti modi per raccontare una storia d’amo-re. Paolo Giordano ha scelto la via più sensibile: registrare come un sismografo le scosse del quotidiano, gli slanci e i dolori, l’incapacità e il desiderio. Solo un piccolo naufragio, il primo fra i tanti che una coppia si troverà ad affrontare.

lèTra a un amigh…

A t’ho tgnusúuimpgnèe in un côumpit mia da pôch

e listès, tê catèe al têimped iutèrêm, d‘fêrèm curag

quand “Al Filôs” al gh’iva dal pèchì.Tè šòvèn, mè atéš al tràmôunt,

mò a t’dév un grasie anch dôp di anper chi nôstêr pinsér cuntèe achsè,

in cal Tèatêr vant ed Chêrp, in un dèscòrèr s-cèt e sincér

fórse šminghèe da tant carpšan.Al tuo, l’éra un côumpit mia da

schêrsdur a vôlti, mo fat côl so ghêrb,e in tant, cùmè mè, i t’han càpìi

e i t’han vlúu prìm sìtàdêind’na sitèe ch’a n’gh’né d’uguêla.

A ricôrd, e tè forse gnanch tér nèe,cal Bruno Losi d’un têimp

ch’l’iva pàtìi dai našista, listèss, anch s’a gh’éra chi d’pinsér divêrsal s’éra impgnée più ch’al psivae tùtt hòm vist cun che sucês.Adês, da pôch méš, t’ghi tè… côl tò impègn e la vóia ed fêr,a sò che al burslêin al pianš

mò in quêlch manéral’Augùrì ch’a t’vrèv fêr…

che t’pôs iutêr chi ha bišògn.Guardènd luntan a vrèv,

per al bêin d’Chêrp, ch’fùsèn tégh anch chi a n’né dal tò pinsér

e a sun sincér “Quant srèv bêlèsèr cùmè cal Bruno d’un têimp

e perché nò, magari… anch un pô dè più”.

leTTera a un amico…

Ti ho conosciutoimpegnato in un compito non da poco e ugualmente, hai trovato il

tempo di aiutarmi, di farmi coraggioquando “Al Filôs” aveva delle

difficoltà. Tu giovane, io vicino al tra-monto, ma ti devo un grazie anche dopo anni per quei nostri pensieri

raccontati così , in quel Teatro orgo-glio di carpi, in quel discorrere chiaro e sincero forse dimenticato da tanti

carpigiani. Il tuo, era un compito non uno scherzo duro a volte, ma

fatto con passione,in tanti, come mè, l’hanno compreso

e ti hanno voluto primo cittadinodi un città che non ha uguale.

Ricordo, e tu forse nemmeno eri nato, quel Bruno Losi d’un tempo

che aveva sofferto dai nazisti, ugual-mente pur essendoci oppositori si era impegnato più che poteva

e tutti abbiamo visto con quale suc-cesso. Ora, da pôchi mesi, ci sei tu… con il tuo impegno e il desiderio di fare, so che la cassa piange ma in

qualche modo,l’Augurio che vorrei farti…

che tu possa aiutare chi ha bisogno.Guardando lontano vorrei,

per il bene di Carpi, fossero con te anche chi non è del tuo pensieroe sono sincero “Quanto sarebbe

bello essere come quel Bruno di un tempo e perché no, magari…

anche qualcosa in più”.

Questa lettera, non vuol essere che un caloroso e grande augurio all’amico alberto. Buon lavoro.

Il piano del consumatore: come liberarsi dei debiti

Il consumatore che non riesce a far fronte ai propri debiti, ha a disposi-zione una procedura ancora poco

conosciuta (Legge 27/01/2012 N. 3 modificata dal DL. N. 179/2012) per liberarsi da tali posizioni. La procedura si rivolge alle persone fisiche che hanno contratto debiti solo per scopi estranei all’at-tività imprenditoriale o professionale, ovvero a coloro ai quali non si applica la legge fallimentare. Per usufruire di tale procedura vi dev’essere uno squilibrio tra i debiti e il patrimonio “liquidabile”, nonché la definitiva incapacità di adempiere a tali obbligazioni. Inoltre l’indebitamento non dev’essere avvenuto con dolo o colpa grave. In presenza di tali condizioni, il consumatore può rivolgersi a un professionista abilitato (avvocato, commerciali-sta, notaio, organismo di composizione della crisi), il quale deposita in Tribunale una proposta, ossia una sorta di piano di rientro, unitamente a una relazione dettagliata. Viene presentata nel contempo una lista di beni da vendere, con il cui ricavato verranno estinti i debiti secondo il piano di rientro. Se il piano del consumatore viene accolto dal Tribunale è vincolante per tutti i creditori, i quali, anche se contrari, non potranno promuovere l’esecuzione forza contro il debitore. L’importante è che il piano presentato dal debitore assicuri ai creditori una soddisfazione maggiore di quella che si avrebbe attraverso la liquidazione di tutti i beni del consumatore. Se la procedura va a buon fine i debiti saranno completamente cancellati. Per poter accedere alla procedura è inoltre necessario non averne usufruito nei cinque anni precedenti, né esserne decaduti in pas-sato e avere la documentazione idonea a ricostruire compiutamente la propria situazione economica e patrimoniale.

Cara Clarissa, non chiedo risposte pubbliche o ufficia-li, segnalo solo cosa succede affinché si sappia. Sono am-malata di sclerosi multipla. Mi rivolgo al Cup di Reggio Emilia per preno-tare una visita e scopro che tramite mutua  non è detto che verrò visitata dal neurologo che finora mi ha segui-ta, perché se preno-to così chi mi capita, capita. Se voglio il mio neurologo devo optare per la libera professione e quin-di pagare. E non è la prima volta, mi era successa la stessa identica cosa in Oculistica a Carpi (dopo un anno di atte-sa): la prassi è che se paghi a parte sei seguita bene da un medico di fiducia, se invece paghi solo le tasse in questo Paese malato prendi quel che arriva. Perchè devo an-dare da un medico che non mi ha mai vista? Con patolo-gie come la sclerosi multipla hai bisogno di instaurare un rapporto di fiducia, non è un raffreddore o una bron-chite, non si parla di prescri-vere un antibiotico.  Quindi, ora, anche semplicemente

per un dubbio su un sinto-mo, non posso più raggiun-gere il mio neurologo tele-fonicamente. Se hai fortuna o soldi da spendere bene, altrimenti rischi a ogni visi-ta di controllo di ritrovarti un dottore diverso. Senza considerare che potrebbero trovarsi anche in disaccordo tra loro sulle terapie. Prima tolgono i DH e ti devi arran-giare da solo per prendere tutti gli appuntamenti per esami e visite di controllo anche se sono disabile. Poi mi dicono che con la mia

patologia devo stare calma, ma come si fa a stare calma? Mi sono sfogata, grazie.

Erminia

Cara Erminia, non credo occorra aggiungere altro. La parte peggiore è che

ogni volta che tagliano nella sanità, anziché ridurre sprechi e privilegi, ci ritroviamo con qualche peggioramento nei ser-vizi al cittadino. Basta chiamarle “riorganizzazioni”, la formula magica che consente di tagliare posti letto, allungare i tempi di attesa e aumentare il prezzo dei ticket.

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 3518

l’aForisma della seTTimana...

appunTamenTi appunTamenTi

“L’ambizione non solamente non sarà vizio, ma cosa degna di lode”.Alessandro Tassoni, Pensieri diversi

dal 4 al 12 ottobre, a mercanteinfiera laboratori per grandi e piccini, tra arte e sUggestioni green firmati dalla regina del lario, Villa carlotta, mUseo e giardino botanico del lago di como

Mercanteinfiera sempre più green

MostreCARPI3 - 31 ottobreIl fiume lento e la balenaMostra di tavole illustrate di Alessandro SannaBiblioteca Loria

Fino all’11 ottobreExcelsis Homo di Massimo LagrotteriaDark Room Silmar Art Gallery

Fino al 31 ottobreL’umorismo ai tuoi piediPersonale di Giorgio Cavallo (1927-1994)O&A Centro Affari

Fino al 2 novembreIl sole dei mortiSpazio Meme

Fino al 31 dicembre100 oggetti per 100 anniMusei di Palazzo Pio

Fino al 6 gennaioTrionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio a CarpiMusei di Palazzo dei Pio

EventiCARPI5 ottobre - 10/18Tred DayScuole e Cittadini in FestaParco Giovanni Paolo II

8 ottobre - ore 21Mah SongUomini puriUn inquietante reportage dal Festival Dei Nove Dei ImperatoriDi Greta Ropa e Iago Corazza Sala Congressi

PROGRAMMADELLA FESTA DEL RACCONTO3 ottobre - ore 21 Carpi, Teatro Comunale Inaugurazione con le autorità A seguire Amore scalzo Concertato a due per Piero Ciampi Drammaturgia di Alessio Boni e Marcello Prayer

3 ottobre -nmore 22,30 Carpi, Cortile Biblioteca Il fiume lento e la balena Mostra di tavole illustrate di Alessandro Sanna Evento inaugurale con action painting dell’autore e improvvisazioni jazzdi Francesca Ajmar 4 ottobre - ore 10 Carpi, Piazzale Re Astolfo Il viaggio come esperienza

di vita Incontro con Paolo Rumiz e Fulvio Ervas 4 ottobre - ore 10,30 Carpi, Piazza Martiri Libri in piazza Canzoni e storie on the road Angus Mc Og in concerto Letture tratte dai racconti di Flannery O’Connor A cura dei lettori volontari Donare voci Conduzione e regia di Squilibri 4 ottobre - ore 11,30 Carpi, Giardini della Pretura La religiosità della terra. Una fede civile per la salvezza del mondo Con Duccio Demetrio e Antonio Prete

4 ottobre - ore 12 Carpi, Piazza Martiri Libri in piazza con Cristiano Cavina Conduce Elena Guidetti

4 ottobre - ore 15 Carpi, Piazzale Re Astolfo L’arte di amare Incontro con Francesco Alberoni Conduce Pierluigi Senatore

4 ottobre - ore 16 Carpi, Giardini della Pretura L’amore in versi Reading di Mariangela Gualtieri

4 ottobre - ore 16,30 Carpi, Piazza Martiri Libri in piazza Canzoni e storie on the road Caso in concerto Letture tratte da Un anno terribile di John Fante A cura dei lettori volontari Donare voci Conduzione e regia di Squilibri

4 ottobre - ore 17 Carpi, Cortile Biblioteca Loria L’avventura della passione Incontro con Antonella Cilento Conduce Alessandra Burzacchini

4 ottobre - ore 18 Carpi, Piazza Martiri Libri in piazza con gli scrittori Incontro con Elisa Ruotolo Conduce Simonetta Bitasi

4 ottobre - ore 18,30 Carpi, Giardini della Pretura Raccontare le pianure Con Gianni Celati ed Ermanno Cavazzoni Conduce Antonio Prete

4 ottobre - ore 19 Carpi, Piazza Martiri Libri in piazza Canzoni e storie on the road

Il colore della fiera di Parma Mercanteinfiera, per la l’edi-zione autunnale, è il verde. Il

colore dell’equilibrio e dell’armo-nia dipinge l’evento grazie all’ac-cordo con Villa Carlotta, Museo e Giardino Botanico del lago di Como, che porterà tra i padiglioni di Fiera di Parma la propria exper-tise green. Salvaguardia del patri-monio artistico, organizzazione di eventi e laboratori d’arte e tutela dell’ambiente, le linee guida che da sempre segnano il lavoro di Villa Carlotta e che i visitatori di Mercanteinfiera potranno impa-rare a conoscere durante i giorni della kermesse. Dal 4 al 12 otto-bre, infatti, 12 workshop anime-ranno la sezione Archi&Parchi, lo spazio dedicato ai pezzi d’epoca per ambienti esterni, dove la raffi-natezza dell’antiquariato si adatta al giardino e al verde. Stampa calcografica, carta marmorizzata a tema floreale, lezioni di biologia per i più piccoli, i temi proposti dall’antica dimora del Lago di Como. L’ac-cordo tra Villa Car-lotta e Fiere di Parma propone un affascinante approccio alle me-raviglie della natura attraverso percorsi inediti. Arte e mondo vegetale si incontrano nel laboratorio di “carta marmoriz-zata” durante il quale il pubblico parteciperà al processo di lavora-zione che utilizza l’acqua come superficie di lavoro per dare vita a pagine in cui i fiori sono i soggetti principali. E se la natura invade la carta, l’ondata verde continua anche con gli incontri pensati per le scuole dove si insegna ai più piccoli a usare il giardino per

indagare e capire i feno-meni naturali. La riflessione green conti-nua poi con i suggerimenti per conoscere il territorio del Lario attra-verso percorsi che coniugano neoclassicismo e paesaggio. Un percorso chiaro, quello proposto da Villa Carlotta, durante il quale il “green mood”, esplorato a 360 gradi, si unisce a quell’aria vintage, quel sapore antico e retrò che è proprio di Archi&Parchi. Le novità green continuano in Archi & Parchi con una sezione dedicata ai frutti antichi.Giuggiole, biricoccoli, mirabo-lani e azzeruoli sono solo alcune delle specie in esposizione. Una “natura inedita”, poco diffusa, affascinante e dal sapore passa-to, esattamente come gli oggetti

della kermesse. Protagonista dell’appunta-mento è l’im-presa Maioli Piante di Reg-gio Emilia che vanta una col-lezione di oltre 1.500 varietà. Archi&Parchi

diventa così un angolo in cui ral-lentare il passo e il respiro, un’oc-casione per stimolare la curiosità, riscoprire l’importanza della biodiversità e della sua conserva-zione, un invito a rieducare occhi e palati alle complessità dei gusti e delle forme differenti, durante il quale concedersi il tempo della lentezza per immergersi in un vero e proprio percorso sensoria-le. Il tema della natura e dell’an-tichità continua grazie anche alla

presenza tra gli stand del labora-torio creativo Officina Naturalis con creazioni ispirate ad antichi erbari. Un’ulteriore eco vintage che rispecchia perfettamente la filosofia del riuso e l’attenzione alla natura che sono le coordinate entro cui nasce Archi&Parchi. In mostra essenze ed erbe essiccate racchiuse in cornici realizzate con materiali di recupero, dal legno riutilizzato fino a porte e finestre dismesse, che riecheggiano il mondo antico da cui provengono e aggiungono una suggestione green in più. Conclude il parterre di espositori Ediltuna, azienda del piacentino che fa del recupero di materiali costruttivi antichi gli elementi chiave per ristruttura-zioni. E se la “green direction” è uno degli obiettivi inseguiti da Mercanteinfiera, la manifesta-zione non si dimentica certo di quello principale: creare sinergie con la città di Parma per esaltare il territorio in una prospettiva di scambio di visibilità e pubblico. In tal senso la presenza fissa tra gli stand di Archi & Parchi di Ze-tatielle, l’associazione commer-cianti di Parma, che rappresenterà un trait-d’union con la città e le sue attività. Dal 4 al 12 ottobre, infatti, i negozianti conferiran-no al centro storico nuova veste grazie a negozi sempre aperti e temporary shop, un’iniziativa che segna un’aria di novità ed è slancio vitale per il capoluogo parmense.

19venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

sabato 4 e domenica 5 ottobre modena sarà ancora Una Volta la capitale della cUcina 0-12. decine gli eVenti, gli stand e i laboratori in programma: con la collaborazione di grandi chef i piccoli cUochi aVranno l’occasione e l’opportUnità di cUcinare nUmerose ricette, dagli antipasti ai dolci

Cuochi per un giorno

dal 2 al 5 e dal 9 al 12 ottobre a madonna boschi di ferrara torna l’appuntamento con la sagra della salamina da sugo al cucchiaio

Tra gusto e tradizione

Dal 2 al 5 e dal 9 al 12 ottobre a Madonna Boschi di Ferrara torna l’appuntamento con la Sagra della Salamina da Sugo al Cuc-chiaio. Manifestazione culinaria dell’insaccato più famoso della

provincia di Ferrara: la salamina da sugo al cucchiaio, prodotta dai locali norcini che attira degustatori di prodotti tipici e “unici” da molto lonta-no. Da gustare in particolar modo il carpaccio di salamina cruda servito con grana e crema di aceto balsamico. Il trittico di salamina composto da salamina cruda, cotta e patè di salamina. L’antipasto del contadino, salumi nostrani prodotti dai mastri norcini. La coppa di testa, squisita prelibatezza dai sapori lontani. Fagottini al ragù di salamina da sugo, lasagne al forno con purea di zucca, tagliatelle del norcino. La salamina da sugo al cucchiaio dentro al suo tipico piatto contornato da purè di patate. La Pro Loco di Madonna Boschi e la sua sagra è il veicolo trainante per la diffusione e il mantenimento delle tradizioni ferraresi.

appunTamenTi

Bob Corn in concerto Letture tratte da Questa terra è la mia terra di Woody Guthrie A cura dei lettori Donare voci Conduzione e regia di Squilibri

4 ottobre - ore 19,30 Carpi, Piazzale Re Astolfo Storie e ricordi di unviaggiatore d’eccezione Incontro con Paolo Rumiz Conduce Michele Bonicelli

4 ottobre - ore 21 Carpi, Teatro Comunale Il difficile mestiere di vedova Spettacolo conLicia Maglietta

4 ottobre - ore 21,30 Campogalliano,Piazza Castello Guardo gli asini che volano Spettacolo comico di Dante Cigarini

4 ottobre - ore 22,30 Carpi, Cortile Biblioteca Loria I libri che mi hanno cambiato la vita, le canzoni che mi hanno salvato Incontro con Omar Pedrini Conduce Davide Bregola

5 ottobre - ore 10,30 Carpi, Giardini della Pretura La pazienza come “cura” verso se stessi e gli altri Incontro con GabriellaCaramore Conduce Brunetto Salvarani

5 ottobre - ore 11 Carpi, Piazza Martiri Libri in piazza con gli scrittori Incontro con Omar di Monopoli Conduce Emanuele Ferrari

5 ottobre - ore 11 Carpi, Piazza Garibaldi Alle radici del libro per l’infanzia e per ragazzi Una bussola in tasca, ovvero seguire i sentieri di un libro Incontro con Nadia Terranova e Alessia NapolitanoA cura della Libreria Radice Labirinto 5 ottobre - ore 11 Carpi, Piazza Garibaldi Disegnare una mappa. Alle radici del libro per l’infanzia e per ragazzi Sfoglia una pagina Laboratorio creativo a cura di Carlotta Casacci A cura della Libreria Radice

5 ottobre - ore 11,30 Carpi, Cortile Biblioteca Loria Sei come sei Incontro con Melania Mazzucco Conduce Simonetta Bitasi

5 ottobre - ore 12 Carpi, Libreria La Rocca L’inverno di Diego. Le quattro stagioni della Resistenza Con Roberto Baldazzini

appunTamenTi

Conduce Giuliano Albarani

5 ottobre - ore 15 Carpi, Piazzale Re Astolfo Le piccole cose che cambiano la vita Introduzione alla psicologia della felicità Incontro con Raffaele Morelli, medico, psichiatra, psicoterapeuta, direttore della rivista Riza Psicosomatica

5 ottobre - ore 16 Carpi, Piazza Garibaldi Disegnare una mappa. Alle radici del libro per l’infanzia e per ragazzi Sguardie e Ladri, ovvero regali e furti di un editore nel libro per ragazzi Incontro con Teresa Porcella A cura della Libreria Radice Labirinto 5 ottobre - ore 16 Carpi, Giardini della Pretura Iaia Forte legge Alice Munro

5 ottobre - ore 17,30 Carpi, Piazza Garibaldi Atmosfere Noir Incontro con Massimo Carlotto Conduce Emanuele Ferrari

5 ottobre - ore 18 Carpi, Piazza Martiri Libri in piazza con gli scrittori Incontro con Donatella Di Pietrantonio Conduce Simonetta Bitasi

5 ottobre - ore 18,30 Carpi, Cortile Biblioteca Loria Premio Loria 2014 Incontro con gli autorifinalisti e successiva proclamazione del vincitore Conduce Alessandra Burzacchini 5 ottobre - ore 19 Carpi, Piazza Martiri Libri in piazza Canzoni e storie on the road Three Lakes and the Flatland Eagles in concerto Letture tratte da Trilobiti di Breece D’J Pancake A cura dei lettori volontari Donare voci Conduzione e regia di Squilibri

5 ottobre - ore 21 Carpi, Auditorium Biblioteca Loria Cinema naturale Lo sguardo di Gianni Celati sul paesaggio Proiezioni e interventi di Gianni Celati Conduce Pietro Marmiroli

5 ottobre - ore 21,30 Novi, Sala Arci Taverna Acoustic Café Una serata di parole e musica Ezio Guaitamacchi incontra i Perturbazione

Piccoli quanto basta, per fare una grande cucina. Dopo il successo delle prime due

edizioni, torna a grande richiesta Cuochi per un giorno, il festival nazionale di cucina per bambi-ni. L’appuntamento è sabato 4 e domenica 5 ottobre a Modena, presso la Corte dei Melograni, in strada Pomposiana, 216. L’even-to è ideato da Laura Scapinelli e dallo staff de La Bottega di Merlino, libreria per ragazzi e laboratori creativi di Modena. Due giornate, decine di appuntamenti e laboratori in cui gli chef in erba potranno annusare, toccare, dosa-re, impastare, miscelare, modella-re, cuocere e mettersi alla prova, imparando tante cose nuove. Sono in programma vere e proprie lezio-ni di cucina con importanti chef “stellati” da tutta Italia (e dall’e-stero!) per incuriosire anche mam-ma e papà: è già confermata la partecipazione di Franco Aliberti (pastry chef, ristorante Evviva, Riccione), Emilio Barbieri (chef Ristorante Strada Facendo, Mode-na) Gianluca Fusto (pasticcere, consulente di fama internazionale, da Milano), Marta Pulini (chef del ristorante Franceschetta 58 e del Bibendum catering di Mode-na), Aurora Mazzucchelli (chef del ristorante Marconi di Sasso Marconi), Luca Marchini (chef del ristorante Erba del Re di Mo-dena), Ascanio Brozzetti (pastry chef, Ristorante Le Calandre di Padova), Marcello Leoni (chef del ristorante Leoni di Bologna),

Yoji Tokuyoshi (già sous chef de La Francescana di Modena). Ci sarà persino il nuovo contributo di Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, tre stelle Michelin e terzo migliore ristoran-te al mondo secondo la prestigiosa classifica della rivista britannica Restaurant magazine. Con il loro aiuto e la supervisione di un’ani-matrice, ogni piccolo partecipante potrà cimentarsi in fantasiose ricette, vivendo un’esperienza lu-dica ma, allo stesso tempo, forma-tiva, con la possibilità di imparare le regole del mangiar sano. Da quest’anno, poi, vengono messi ai fornelli anche i ragazzini più grandi, con l’inaugurazione della nuova sezione Teen Cooking – dagli 11 ai 14 anni – con ricette più audaci. Non mancheranno attività interattive collaterali: al festival saranno presenti numerosi stand per avvicinarsi alla cucina attra-verso diversi linguaggi espressivi, e poi una libreria golosa, spettaco-li e storie in cucina, angoli senso-riali e giochi sulla cucina come Il Gioco di inOrto: una nuova attività educativa e divertente con l’obiettivo di trasmettere i valori di una sana e corretta alimentazio-ne ai bambini attraverso il contatto diretto col mondo delle verdure, ideato dalla Fondazione Bonduel-le. Anche la musica sarà protago-nista tra i fornelli, con l’esibizione della Banda RulliFrulli, che solo a uno sguardo superficiale può sembrare “sgangherata”, ma che già al primo ascolto rivela la sua

vera natura: un’unità di chiassose differenze. I componenti della Banda sono 52 tra bambini, ado-lescenti e giovani, abili e disabili dai 6 ai 25 anni, che utilizzano strumenti a percussione creati e realizzati dai ragazzi riadattando oggetti di recupero e portati a una seconda vita. Il Concerto delle pentole poi, è pensato per coin-volgere i piccolissimi, dai 15 mesi ai 3 anni, insieme ai loro genitori: la mamma fa bong con un mesto-lo, il papà fischietta azionando un bollitore, il bambino fa ding dong con tazzina e cucchiaino e… ecco a voi la banda in cucina! Obiettivo: giocare insieme alla scoperta del ritmo, della musica; un’esplorazione sonora e una magica invenzione e costruzione di speciali strumenti musicali culinari. Cuochi per un giorno è un’occasione per condividere l’arte del cucinare, divertirsi a mescolare con le mani, spianare, dar forma alla frolla o alla sfoglia, tramandare le ricette locali, riva-lutare in tempi di crisi la sobrietà e l’oculatezza di una cucina che gioca con gli avanzi. Ma c’è molto di più, perché cucinando s’impara: tra pentole e ingredienti i bambini, infatti, imparano a mangiare e ad avere un rapporto sano con il cibo. Inoltre, attraverso la loro parte-cipazione, i bambini aiutano altri bambini: parte del ricavato della manifestazione verrà devoluto alla onlus Casina dei bimbi, una rete di sostegno per i bambini ammala-ti e le loro famiglie.

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 3520

prossimo aVVersario:

PRO VERCELLI

Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 - [email protected] - www.tessilgoal.it

PROSSIMO TURNOil modena scende

al s. nicola

i marcatoricastaldo e cerri

davanti

Il bilancio dei precedenti è in perfetta parità. Tre volte il Carpi ha ospitato la Pro Vercelli, mai in B e mai nello stesso stadio. Gli ultimi due confronti di Prima Divisione

Lega Pro si disputarono in esilio stante l’indisponibilità del Cabassi, dapprima cantierizzato per i lavori di adeguamen-to, e poi “messo in quarantena” durante gli eventi sismici della primavera 2012. I piemontesi persero 2-1 (aut. Ranel-lucci, Eusepi) l’andata di regular a Reggio. Ma, come noto, seppero rifarsi con tutti gli interessi in finale playoff (1-3, Ferretti), al “Braglia” di Modena, nell’infausto pomeriggio del 10 giugno. Il giorno peggiore dei migliori anni della Grande Storia biancorossa. L’unica sfida giocata al Cabassi risale al 29 aprile 1979, nella prima C2 di sempre. Finì 1-1. Pareggiò Ivo Iaconi, all’epoca monumentale libero col vizio del gol, oggigiorno allenatore del Brescia. Fu una rete storica, gli valse un record imbattuto e ineguagliato: per contributo realizzativo in singola stagione (9) è a tutt’og-gi il più prolifico tra tutti i difensori che hanno vestito la maglia del Carpi.

E.G.

CALCIO – il carpi mostra i sUoi limiti e perde l’imbattibilità a chiaVari (0-2)

Senza corsa e senza forzabiancorossi stanchi e sVUotati: all’entella è bastato imporre la propria modestia. sabato arriVa la pro Vercelli, riVelazione del campionato.

LA CLASSIFICA IN GENERALE CASA FUORI PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI PT G V N P F S MI V N P F S V N P F SPERUGIA 14 6 4 2 0 8 3 0 3 1 0 6 3 1 1 0 2 0AVELLINO 11 6 3 2 1 6 5 -1 2 1 0 3 1 1 1 1 3 4PRO VERCELLI 10 6 3 1 2 10 6 -2 2 1 0 8 3 1 0 2 2 3BOLOGNA 10 6 3 1 2 7 7 -2 1 1 1 2 3 2 0 1 5 4FROSINONE 9 6 2 3 1 9 5 -2 1 2 0 2 1 1 1 1 7 4TERNANA 9 6 2 3 1 5 3 -1 0 1 1 1 2 2 2 0 4 1CARPI 9 6 2 3 1 10 9 -1 1 1 0 6 4 1 2 1 4 5 MODENA 9 6 2 3 1 4 3 -3 2 2 0 4 1 0 1 1 0 2TRAPANI 9 6 2 3 1 10 11 -2 2 1 0 6 4 0 2 1 4 7BARI 8 6 2 2 2 6 5 -2 1 0 1 2 2 1 2 1 4 3LIVORNO 8 6 2 2 2 5 6 -3 1 2 0 3 2 1 0 2 2 4CITTADELLA 7 6 2 1 3 9 9 -4 2 0 1 7 5 0 1 2 2 4LATINA 7 6 1 4 1 5 5 -3 1 1 1 3 3 0 3 0 2 2SPEZIA 7 6 2 1 3 5 7 -4 2 0 1 4 3 0 1 2 1 4VIRTUS LANCIANO 7 6 1 4 1 9 11 -3 1 1 1 4 6 0 3 0 5 5CATANIA 6 6 1 3 2 8 9 -4 1 2 0 5 4 0 1 2 3 5CROTONE 6 6 1 3 2 4 5 -5 0 3 1 2 4 1 0 1 2 1VICENZA 6 6 1 3 2 4 5 -4 1 1 1 1 1 0 2 1 3 4VARESE (-1) 6 6 2 1 3 10 13 -4 2 1 0 8 4 0 0 3 2 9BRESCIA 5 6 1 2 3 2 4 -5 0 2 1 1 2 1 0 2 1 2VIRTUS ENTELLA 5 6 1 2 3 5 7 -5 1 0 2 2 3 0 2 1 3 4PESCARA 3 6 0 3 3 7 10 -6 0 2 1 3 4 0 1 2 4 6

Lo scivo-lone di Chiavari

chiarisce fino in fondo i limiti del Carpi e ne sospende le am-bizioni di gran-de squadra. Va perciò gestito per l’importan-za che ha. Non ridimensiona la squadra in sé, semplice-mente perché non prova nulla più di quanto non avessero dimostrato le fasi lente delle precedenti gare. Senza cor-sa, senza forza, e per di più senza la creatività di Bian-co non ci sono differenze: il gioco nemmeno inizia, viene solo subito. IL MATCH - Ha ragione Castori, due partite in cin-que giorni su terreni sinteti-ci costano troppo. Chi se le ritrova nel calendario ha più sfortuna di chi le evita, non c’è dubbio. Tanto premes-so, bisogna pure riconosce-re che incontrare l’Entella, oggi, sia un vantaggio. La vera sconfitta è nel non aver trovato il modo di sfruttar-lo. E’ ancora agli esperi-menti, sospesa tra il caratte-re del suo gruppo storico e la personalità dei nuovi. Tra la velleità di giocare bene a pallone e il bisogno di equi-librio. E’ un avversario in-sicuro, indefinito. Ed è stato complessivamente davvero modesto: qualche scheggia di qualità sparsa in mezzo a tanta timidezza diffusa, schemi banali, sviluppati a una sola velocità. Ha avuto il solo merito di rendere claustrofobico un campo già di per sé striminzito ai limiti del regolamento. Le è appunto bastato far leva sulla modestia per condan-nare il Carpi alla propria. Quel poco ossigeno residuo nelle gambe dei velocisti (Mbakogu, Di Gaudio, Concas) è evaporato contro i raddoppi dei due mediani bassi, in costante aiuto ai

SETTIMA GIORNATA

Sabato 4/10/2014, ore 15BARI – MODENABRESCIA – VARESECARPI – PRO VERCELLICITTADELLA – VIRTUS LANCIANOXFROSINONE – CATANIAPESCARA – VIRTUS ENTELLASPEZIA – PERUGIATRAPANI – LATINAVICENZA – BOLOGNA

ANTICIPOVenerdì 3/10/2014, ore 20.30LIVORNO – CROTONE

POSTICIPOLunedì 6/10/2014, ore 20.30TERNANA – AVELLINO

Castaldo (Avellino) 4Cerri (Lanciano) 4Calaiò e Rosina (Catania) 3Coralli (Cittadella) 3Sansovini (Entella) 3Ciofani (Frosinone) 3Falcinelli (Perugia) 3Melchiorri (Pescara) 3Marchi (Pro Vercelli) 3Catellani (Spezia) 3Mancosu (Trapani) 3Neto Pereira (Varese) 3Ragusa (Vicenza) 3Mbakogu, Poli, Gagliolo (Carpi) 2 …

difensori. Così, uno dopo l’altro, sono venuti a galla i problemi. La prestazione è stata un debole tentativo di nasconderli, rifugiandosi dentro l’area e spendendo falli sul limite, nella foga di recuperare il pallone e batterlo lungo corridoi già chiusi. Ma così facendo, Mbakogu non può mai accelerare. E’ questa la spia di tutte le avarie: se non entra in partita lui, se la sua diversità atletica resta marginale, tutta la squadra rimane vuota. E presto o tardi commette un errore. Basta una perturbazione improvvisa, un ribaltamen-to, un traversone teso, una palla inattiva eseguita con

un minimo di scienza, ed ecco che la fragilità della difesa si manifesta. DIFESA - E’ in collaudo,

sta aspettando che Roma-gnoli finisca di crescere come leader, e ne diventi l’autorità vocale. Adesso avrebbe bisogno di un aiuto in più dal portiere e dai centrocampisti. Qual-che uscita coraggiosa di prima o in dribbling. Ma è difficile chiedere a Mbaye e a Lollo anche le giocate difficili, oltre a tutti i com-piti oscuri che già assolvo-no. E a Gabriel va dato il tempo di diventare padrone del ruolo, di imparare la

quotidianità del mestiere, e di fidarsi completamente di sé. In fondo, questo è il suo primo campionato vero da titolare. CAMPIONATO - Altrove, la mescolanza dei risultati conferma che il Perugia sia la più pronta. Ha il giocatore migliore al centro (Taddei), un regista difen-sivo (Giacomazzi), due esterni fisici a tutto campo (Crescenzi, Del Prete), mezzali energiche (Verre, Fazzi), difensori ordinati,

I PRECEDENTITre sfide interne, solo una al Cabassi

Un calcio veloce ed equilibrato

Sabato il Carpi vivrà un pomeriggio speciale e difficile. Lo è, del resto, ogni partita che viene dopo la prima sconfitta. Lo spessore di una squadra è direttamente proporzionale alla

capacità di reagire. E l’identità si misura sulla base delle risposte che dà sotto pressione. L’avversario ne mette parecchia. E non solo per l’illustrissimo blasone che annovera e per i bruttissimi ricordi che rievoca. No, la Pro Vercelli è ben più che un esercito di fantasmi in Bianche Casacche. Oltre ad un grande passato ha un presente certo, è già una realtà concreta di questo campionato. Gioca un calcio organizzatissimo e di qualità. Veloce e allo stesso tempo anche equilibrato. Valorizza tanto la palla, costruisce tiri pericolosi da molte posizioni. Sa ripiegare tutta insieme, soffrire nei momenti stanchi, accettare partite di logoramento, rimanere attaccata al risultato. Difficile batterla: sin qui soltanto Avellino e Modena ci sono riuscite, di misura, nei minuti finali. Sul proprio campo non perde da un anno e mezzo.Mister Cristiano Scazzola è un emergente di grande interesse. La Pro Vercelli lo ha cresciuto in casa. Gli ha affidato il rilancio delle giovanili, e poi gli ha consegnato la prima squadra e la missione più difficile: l’immediato ritorno in B. Compiuta a pieni voti. In premio ha meritatamente ottenuto un biennale. Da centrocampista, con la maglia del Modena, fu fiero avversario del Carpi nei derby dei Novanta. Da allenatore ha preso l’utile di Zeman: i concetti, non gli estremismi. Schiera un 4-3-3 di com-promessi astuti. Quasi mai fa fuorigioco. Vuole realismo: triangoli ma anche palla lunga quando serve; e pressing selettivo contro i portatori avversari deboli. Prepara benissimo le palle inattive. Predilige attaccanti tecnici (Di Roberto, Belloni, Marchi, Beret-ta: già tutti a segno) e difensori dai piedi buoni per cominciare l’azione (Germano, Ferri, Scaglia, Bani). L’uomo-chiave è il centromediano: si chiama Ronaldo, è un brasiliano di 24 anni in piena maturazione. Segni particolari: eleganza, essenzialità, e un destro violento, chirurgico, degno del nome da predestinato che porta.

E.G.

21venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35

PALLAVOLO FEMMINILE SERIE A - coach beltrami soddisfatto del primo allenamento congiUnto stagionale

La nuova Liu•Jo Modena scende in campoP

rimo allenamento congiunto per la nuova Liu•Jo Mo-

dena che non si articola su normali set di gioco, ma su esercitazioni sei contro sei a rotazioni bloccate dove il punteggio di partenza è quello di 19-19 e per realiz-zare il punto occorre mette-re a terra anche un pallone di conferma successivo al primo attacco vincente. Dopo ogni coppia di azioni, qualsiasi sia l’esito, cambia anche la squadra in battuta. Il primo sestetto bianconero vede Rondon in regia con Kostic opposta, Maruotti e Ikic in posto quattro, Pani-ni e Crisanti al centro con Arcangeli libero. Cinque le rotazioni giocate senza al-cuna modifi-ca al sestetto da parte di coach Bel-trami che, con molta attenzione, ha curato tutti i detta-gli di gioco. 3-2 in favore delle bian-

conere il risultato finale, se così possiamo chiamarlo, con le ospiti che hanno sa-puto alzare il proprio livello nel corso dell’allenamento contro una Modena che ha

mostrato i primi interessanti sprazzi di gioco. A seguire si sono disputati anche due set regolari di cui uno ai 25 e uno ai 15 nei quali hanno trovato maggior spazio le giovani aggregate della B1. Nel set ai 25, infatti, le uni-che giocatrici della prima squadra impegnate sono state Muri, Petrachi e Ikic, sostituita da Baroncelli nel corso del parziale. Nell’ul-tima parte di allenamento, invece, in campo solo Muri e Petrachi con le giovanis-sime Baroncelli, Paterlini, Piva, Panini e Lago. 25-21

per Bolzano il punteggio del primo dei due parziali, 15-11 per Modena il secon-do e conclusivo.Soddisfatto del la-voro svolto il tec-nico Beltrami: “ci voleva un primo test sul campo, era la prima volta che provavamo le fasi e sono contento di ciò che ho visto. Lo spirito della squadra è stato

ottimo e tutte hanno messo in pratica quello che chiedo in allenamento. Devo dire brave anche alle giovanis-sime a cui ho dato spazio specialmente nella parte finale dell’allenamento, nei due set regolari. Le diffi-coltà di lavorare con cinque atlete impegnate al Mondia-le? Noi facciamo il nostro, in modo che chi è presente recepisca al meglio tutte le indicazioni. In questo modo chi arriverà in un secondo momento dovrà solamente integrarsi nel sistema di gioco”.

Pallavolo Femminile - texcart batte la formazio-ne della mukkeria 3 a 0

Le carpigiane fanno il botto

Vittoria senza patemi per le ragazze della Texcart, nella gara di ritorno contro la Mukkeria VGM Modena. Dopo il 3 a 0 dell’andata alla squadra di Capitan Garuti bastava

vincere un set, e invece ne sono arrivati altri 3. Mister Pisa ha potuto ruotare tutta la formazione, constatando il buon atteg-giamento generale del gruppo. Da segnalare l’esordio positivo di Faietti (10 punti per lei), ma tutte le giocatrici hanno dimostran-do una buona tenuta fisica e mentale. Ora si torna in palestra per preparare i prossimi impegni, la strada è ancora lunga prima di trovare il giusto equilibrio di squadra.

Prima partita della sta-gione ed è subito derby spettacolo. La prima

fase della Coppa Italia di B1 regala infatti una doppia sfida tra Cec e Modena Est che si ripeterà poi nella fase successiva nel periodo della sosta natalizia. Modena Est al completo e coach Bicego schiera Bartoli opposto all’ex Universal Astolfi, l’altro ex Raimondi e Cassandra schiacciatori, Bonetti e Lodi centrali e Fanton libero. Co-ach Molinari deve supplire all’assenza pesante di Luppi e a quella del lungo degente Mantovani e schiera Dall’Olio e Renzetti in diagonale principale, Cordani e Bosi schiac-ciatori, Insalata e Cargioli al centro e Tren-tin libero. Partenza sprint per i padroni di casa che, guidati da un ottimo Astolfi, fanno loro il primo parziale per 25-13. Secondo set più equilibra-to ma con Modena Est che riesce a presentarsi avanti alle due soste tecniche (8-6 16-12). La Cec si fa sotto e trova la parità 20-20 grazie a un servizio vincente di Cargioli ed è ancora un ace, questa volta di Renzetti a portare in vantaggio 21-22 i ragazzi di Molinari. E’ però un muro di Astolfi sullo stesso opposto romano che chiude 27-25 e porta la Fanton sul 2-0. La

Cec non molla e si ripre-senta in cam-

po col piglio giusto e Fellini titolare al posto di Cordani. Il set prende da subito una direzione netta (4-8, 10-16) ed è Renzetti a chiudere il par-ziale 16-25 con un muro su Cassandra. Bosi e compagni ripartono di nuovo col pedale dell’acceleratore schiacciato e si portano sull’1 a 6 trascinati da Fellini, positivo in tutti i fondamentali. Bartoli al servi-zio riduce il gap ma è la Cec a presentarsi avanti alla prima sosta tecnica sul 5-8. Renzetti spinge con due servizi bomba e Bosi mette a terra la palla del 10-16. Al rientro in campo

è un monologo Cec con Fel-lini che chiude la contesa sul 14-25 mettendo la firma su un set monstre (8 punti totali con 6 su 6 in attacco) e por-tando le due squadre al quin-to e decisivo set. L’equilibrio punto a punto viene rotto dall’attacco out di Bosi (5-3) e Modena est gira a metà set

avanti 8-6. Cassandra mura Renzetti per il 10-7. Renzetti si fa perdonare e piazza l’ace dell’11-10 ma sono i mode-nesi a presentarsi al matchball sul 14-11 ed è Raimondi che chiude l’incontro con l’attac-co del 15-13. Appuntamento al 12 ottobre per gara 2 al PalaFerrari di Carpi.

Pallavolo Maschile B1 - la cec si arrende al fanton modena est (3 a 2) nella prima fase di coppa italia

Prima partita della stagione ed è subito derby spettacolo

CALCIO - GIOVANILI BIANCOROSSE

Allievi corsari in SardegnaLa copertina del vivaio biancorosso spetta agli Allievi Nazionali. I ragazzi di mister Roberto Canepa tornano dalla trasferta più lunga con un risultato storico, di assoluto prestigio: vincono a Cagliari, di rimonta (2-1), grazie ai gol di Zinani e Bequiraj. E’ l’unico successo del weekend. Voti alti anche per la Primave-ra, che resiste in 10 al ritorno del Parma e conquista un buon pari (1-1, Costanzini). Ancora sconfitti, invece, i Giovanissimi Nazionali di Galantini (0-1 dal Forlì), a digiuno di gol e punti da due gare. Non va meglio ai Regionali di La Manna (liquidati dal Parma: 1-3, Ciciriello), né agli Esordienti di Cavicchioli (bruciati dalla Spal: 0-2).

E.G.

CALCIO – DILETTANTISERIE DLa Correggese sfiora il colpaccio La Correggese cresce in personalità e qualità. Torna dall’esame di Este con il certificato di competitività e tante ottime indica-zioni. Riprende la capolista di forza, ne interrompe la striscia vin-cente (1-1). Sfiora addirittura il colpaccio, in fondo a un grande secondo tempo dentro il quale ha attaccato senza soluzione di continuità né timori reverenziali. Soprattutto, ritrova il miglior Chiurato, autore del gol del pari con guizzo da attaccante di razza. E’ stato provvidenziale, ha cambiato l’inerzia tattica della partita subentrando dalla panchina. Difficile rinunciarvi. Forse è l’uomo più importante per gli equilibri del gioco, il legante neces-sario tra le fasi di recupero palla e quelle di sviluppo dell’azione offensiva. Domenica al Borelli è in programma un altro test di consistenza: arriva il Fiorenzuola, quarto posizionato e sinora imbattuto, con una delle migliori difese del girone.

E.G.

PROMOZIONESolierese in bianco La quarta giornata scuote la classifica del campionato di Pro-mozione. Esce un solo pareggio, contro gli 8 della domenica precedente. Così, le gerarchie iniziano a definirsi: Pieve e Monte-ombraro volano davanti a tutte; mentre la Solierese non riesce a sollevarsi e rimanda ancora l’appuntamento col successo. Contro il Campagnola comanda a lungo il gioco ma spreca tutto: Kou-dou centra il palo, Di Costanzo e Montanari sparano a vuoto da due passi. Finisce 0-0.

E.G.

PROVINCIALILa Virtus ingranaIn Seconda, la Virtus finalmente scaccia gli spettri della crisi sbancando l’ostico di Manzolino (3-0). Incontenibile Bonissone: procura e realizza il rigore che spacca la partita, poi arrotonda di rapina. Chiude i conti Salvati. Resta imbattuto lo United, squadra ermetica, essenziale, difficile da affrontare. Sul campo della Cdr raccoglie il terzo pari consecutivo (0-0), e stavolta va abbastanza stretto: proprio allo scadere Jocic sbaglia il penalty della vittoria.In Terza, la prima fuga solitaria è del Piumazzo che ridimensiona la Carpine (0-2) e stacca una Fossolese oltremodo distratta (3-3 con Saliceta), a cui non basta il solito Grandi (doppietta). Primo hurrà per la Cortilese (facile sulla Don Monari: 3-0) e primo punto per il Limidi che riacciuffa il Gaggio grazie ad una bella intuizione di Gangarossa (1-1). Crolla ancora invece la Cabassi, travolta dal Campogalliano (1-4), e affonda in coda con la peg-gior difesa del torneo: 12 reti subite in sole tre gare.

E.G.

attaccanti di lotta e profon-dità (Rabusic, Falcinelli, Parigini), il possesso palla più duraturo ed efficace. Non perde perché nessuno è riuscito a sottrarglielo. Marcia con lo stesso passo con cui comandava l’Em-poli un anno fa. Dopo 6 giornate si è segnato poco meno (148 gol contro 154), non sono aumentati signi-ficativamente i pareggi (26 a 25). Ma c’è una evidente redistribuzione dei reddi-ti: le prime 6 in classifica combinano 6 punti in meno delle prime 6 dello scorso anno; le ultime 6 invece

ne sommano 7 in più. Il livellamento dunque è ver-so il centro. Il ceto medio si sta allargando sopra la crisi della ricca borghesia (Spezia, Bari, Livorno, Pescara, Catania). Solo il Bologna cresce, rinvigorito dalle ultime schiarite socie-tarie. In generale, dentro questo equilibrio denso e lento prevale la ricerca degli equilibri sul potere della fantasia. Non a caso sono scomparsi i trequarti-sti e sta tornando di moda il 4-4-2, nelle sue molteplici declinazioni.

Enrico Gualtieri

Coach Beltrami

venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 3522

bocce

La Losorbo ai Mondiali in Cina

Dopo i due fortunati Europei Under 23, i Giochi del Medi-terraneo e una brillantissima stagione arriva per la budrio-nese Maria Losorbo (in foto) l’anelata e forse un po’ attesa

convocazione ufficiale ai Mondiali Femminili Assoluti di Bocce. La non ancora ventitreenne stella della Rinascita Mp Filtri aveva chiuso la stagione al massimo, conquistandosi il primo posto tanto nelle classifiche dell’alto livello quanto nelle gare nazionali comples-sive, dove ha sorpassato per 47 a 45 la riconfermata campionessa italiana Germana Cantarini (della Canottieri Bissolati di Cremona), ora compagna di squadra per la Cina. Ci si aspettava, quindi, il nome della Losorbo tra quello delle titolari dopo lo stage di preparazione cui aveva partecipato a fine luglio con altre quattro atlete presso il Centro Tecni-co Federale; e così è stato. Ora l’attende il Campiona-to Mondiale Femminile Raffa a Kaihua, dove ad accom-pagnare lei e Germana Cantarini saranno Marina Bra-coni ed Elisa Luccarini dell’Olimpia di Correggio, insieme alla varesina Giada Menegaz-zi, riserva, come deciso da Dante D’Alessan-dro, general manager delle Nazio-nali, e dal suo vice Rodolfo Rosi.

Noemi Valentini

Pallamano Serie A1 - terraquilia carpi batte il bologna 31 a 29

Vittoria risicata nel derby con i cugini felsinei

Rugby Serie C2 - stabilito il calendario del girone n.2 a cui parteciperà il rugby carpi

Primo avversario: Rugby Lyons

Il Rugby Carpi è stato inserito nel gironci-no emiliano (n.2). Nella prima fase, anda-ta e ritorno, i biancorossi affronteranno

Stendhal Parma, Rugby Lyons Piacenza, Guastalla Rugby e Giallo Dozza. Nella seconda fase ci si potrà classificare al girone “aspiranti” o a quello di “consolazione” incrociando anche le squadre provenienti dal girone n.1 (Romagna). Giorni e orari sono indicativi e potranno modificarsi nel corso della stagione. Il primo incontro è previsto il 12 ottobre contro il Rugby Lyons.

Terraquilia Carpi conquista una vittoria risicata nel derby con

i cugini felsinei; i ragazzi di Serafini hanno infatti sofferto nelle fasi iniziali e finali della gara. Il Bologna va subito avanti (3-1 e 6-2 all’11), i biancorossi han-no una reazione e, con un parziale di 0-3, arrivano a ridosso dei locali (6-5 al 15’), ma la parità la firma Vaccaro al 20’ sul 7-7. Terraquilia pare avere in mano le redini della gara e un doppio Di Matteo, Molina e Carrara portano avanti i baincorossi 7-11 al 25’, approfittan-do anche di una doppia superiorità numerica. Ma nel finale di tempo è Terraquilia a subire una doppia inferio-rità: Bologna arriva sul -2, ma Ceso a fil di sirena fissa il punteggio sul 10-13. Inizio di ripresa che vede Terra-quilia concentrata a far sua la partita: i ragazzi di coach Serafini si portano prima sul

12-18 e 14-20 all’11. Ma Bo-logna non demorde, Carpi subisce un parziale di 0-3 e punteggio sul 17-20 al 12’. La partita è riaperta anche se i biancorossi conducono sempre nel punteggio con un vantaggio di 4 reti prima

sul 20-24 (16’) e 24-28 (21) con un Di Matteo immarca-bile. Terraquilia sente sempre il fiato sul collo degli avversa-ri, Bologna si riporta a -2 (27-29 al 26’) sfruttando la vena realizzativa di Mon-talto. Terraquilia regge, gli

ultimi minuti sono palpitanti, Pieracci a circa un minuto dal termine porta Terraquilia sul 28-31 chiudendo la gara a favore del biancorossi in una serata nella quale di po-sitivo c’è soltanto il risultato, non certo il gioco espresso.

Al via anche quest’anno il weekend carpigiano

più sportivo dell’anno con la Maratona d’Italia, la quale torna ad animare le via cittadine, e non solo, domenica 12 ottobre. Il tracciato storico prevede come di consueto la parten-za da Maranello alle 9,30 di fronte al Museo Ferrari, passando per Formigine, Modena, Soliera e Car-pi. Immancabili anche i traguardi intermedi di Mezza Maratona - giunta alla sua quinta edizione - la quale toccherà il traguar-do all’altezza del Parco Ferrari di Modena, e della coetanea 30 km che, con i suoi 33.700 metri, arriverà fino al Castello Campori di Soliera. Il percorso della maratona ideata da Ivano Barbolini ritrova ancora una volta la sua linea di arrivo nella bellissima e centralissima Piazza Mar-tiri di Carpi, teatro dell’e-pilogo di tutte le edizioni fatta eccezione per quella di due anni fa, quando, la situazione del centro stori-co, dopo il sisma, permise di utilizzare la Piazza per la sola partenza, ma non per l’arrivo, più complesso e stanziale dal punto di vista delle strutture. Anche per questa edizione, verranno proposte classifiche specia-li: la premiazione in mara-tona, mezza maratona e 30

al Via il weekend carpigiano più sportiVo dell’anno con la maratona d’italia, la qUale torna ad animare le Via cittadine, e non solo, domenica 12 ottobre

maratona: tutti ai nastri di partenza

km, del primo uomo e della prima donna (assoluti) residenti nella Provincia di Modena. Tornerà inoltre a grande richiesta il Campio-nato Can You Do the 42?, speciale classifica riservata agli atleti che decideranno di correre la prima marato-na della loro vita!

E ancora il Campionato di Categoria Maratona d’Ita-lia Open Amatori - Master sulla distanza di Maratona Km 42,195 cui potranno partecipare tutti gli atleti, nessuno escluso, regolar-mente iscritti alla corsa sulla massima distanza. Le premiazioni dei vincitori

delle diverse categorie saranno effettuate diretta-mente in loco presso la Fie-ra Sportiva. Infine ci sarà il Campionato Italiano di Maratona SeAP che ripren-de dopo la pausa estiva. La tappa di Roma e quella di Trieste sono state archi-viate per lasciar posto alle

ultime due in calendario, la Maratona d’Italia di Carpi del 12 ottobre e la Firenze Marathon del 30 novem-bre. La manifestazione è aperta anche a tutti gli amministratori pubblici ap-passionati di camminate o corse sulle lunghe distanze (il tempo limite di percor-

renza è di 6 ore). Correlata all’evento sportivo ci sarà la Fiera Sportiva, posta da venerdì 10 a domenica 12 ottobre sul rialzato di Piazza Martiri, e il Pasta Party il quale accoglierà atleti e accompagnatori che vorranno gustare un piatto di pasta da Idea 3.

23venerdì 3 ottobre 2014 anno XV - n. 35M

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“E’ un piccolo gesto ma lo abbiamo fatto con tutto il nostro cuore”.

A parlare è Luca Franchi, professione infermiere non-ché allenatore dei piccoli della società Rugby Carpi. La sua idea, immediatamen-te appoggiata dall’intera società biancorossa, è stata quella di personalizzare una chitarra per raccogliere fondi da destinare all’Aisla, Associazione Italiana Scle-rosi Laterale Amiotrofica: “per anni mi sono dedicato con passione al modellismo, dalle biciclette alle chitarre - sorride Luca - e dopo aver visto le docce fredde che si sono susseguite quest’esta-te per finanziare la ricerca sulla Sla, ho pensato di trasformare una chitarra e metterla all’asta per offrire così un contributo a un’as-sociazione che tenta di alleggerire quotidianamente la vita dei malati e delle loro famiglie”. La chitarra americana, modello BC Rich, è stata completamente ripensata da Luca: vestita in biancorosso, recita lo slogan In mischia contro la Sla e riporta tutte le firme dei giocatori della prima squadra di rugby, deside-rosi, ancora una volta, di dare il proprio contributo. La solidarietà scorre nelle vene della società Rugby Carpi. Fa parte del suo dna: in occasione dell’esonda-

la società rUgby carpi ha messo all’asta Una chitarra completamente personalizzata per raccogliere fondi da destinare all’aisla, associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica

in mischia contro la Sla

zione del Secchia dello scorso gennaio, i Falchi della prima squadra - 43 i tesserati - si sono immersi nel fango di Bastiglia per aiutare gli alluvionati e, ora, stanno prendendo contatti col Canile di Carpi per po-ter sostenere concretamente i volontari della struttura. “Metterci al servizio degli altri - prosegue Luca - è fondamentale per tutti noi”. La chitarra sarà in vendita all’asta, dal 5 al 12 ottobre, sulla pagina Facebook del

Rugby Carpi. “Base d’asta: 100 euro, ma confidiamo nella generosità e nel buon cuore della gente, malgra-do il difficile periodo di crisi”. Al termine dell’asta, la società pubblicherà il bollettino con l’avvenu-to versamento in favore dell’Aisla e consegnerà tra le mani dell’acquirente la chitarra della solidarietà realizzata da Luca Fran-chi. “Nel rugby la charity è uno strumento utilizzato di consueto per far sì che

lo stare insieme, l’essere squadra e lo sforzo comune possano portare beneficio in caso di bisogno”, aggiun-ge il presidente Matteo Casalgrandi. Il rugby è uno stile di vita, conclude Luca, “sin da piccoli, in campo si impara a star insieme, uniti, rispettando regole comuni e divertendosi. Nel rugby c’è spazio per tutti. Si impara a condividere”. Il terzo tempo racchiude l’essenza, lo spi-rito più autentico di questa disciplina sportiva: “dopo la

partita ci si ritrova tutti in cam-po a festeg-giare insieme. Non c’è spazio per competizione e rivalità: nel rugby tutti fanno il tifo per tutti. E’ l’amore per la palla ovale che ci unisce”. Uno spirito di squadra che si traduce in servizio. Solida-rietà. Un’attitudine che me-

riterebbe di essere sostenuta e inco-raggiata anche dall’Am-ministra-

zione Comunale, la quale potrebbe mettere a dispo-sizione della società un bel campo cittadino… un’altra storia che speriamo possa trovare al più presto il suo happy end.

Jessica Bianchi