COMPORTAMENTO A FATICA DI STRUTTURE...
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COMPORTAMENTO A FATICA DI STRUTTURE MECCANICHE IN PIENA SCALA: RISULTATI
SPERIMENTALI E PREVISIONE
Prof. M. BeghiniProf. L. BertiniProf. V. FontanariProf. E. ManfrediIng. C. Santus
6-7 giugno 2005 Giornata di Studio sulla Fatica Multiassiale 1 / 35
Aspetti generali del lavoro
- Sono state presentate le principali attività sperimentali degliultimi anni del DIMNP dell’Università di Pisa di fatica su componenti in piena scala
- Sperimentazione di fatica in piena scala generalmente comporta condizioni di fatica multiassiale
- Previsioni mediante correlazione con sperimentazione in piccola scala e modelli FEM
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala, presso ilDipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione (DIMNP) dell’Università di Pisa
- Elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio (collaborazione con ENI S.p.A.)
- Bracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso(collaborazione con Piaggio S.p.A.)
- Ingranaggi per applicazioni aeronautiche ad elevate prestazioni(collaborazione con AVIO Propulsione Aerospaziale S.p.A.)
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza per Drill Pipe o Drill Collars, elementi di stringhe di perforazione petrolifera
ADP –TJ threadedconnection
Drill Collar NCxx
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza
- Macchina per fatica a flessione alternata (immagini)
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza
- Macchina per fatica a flessione alternata (funzionamento)
[rif.] M. Beghini, L. Bertini, F. Frendo, M. Storai, and A. Baryshnikov. “Una macchina a risonanza per prove di fatica su particolari cilindrici in piena scala”. AIAS XXVIII, 1999.
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza
- Macchina per fatica a flessione alternata (risultati)
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza
- Macchina per fatica a flessione rotante (immagini)
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza
- Macchina per fatica a flessione rotante (funzionamento)
Eccentrico rotante,Singola massa, controllo in frequenza dell’eccitazione
Gruppo eccentrico rotante,Due masse, controllo in
fase dell’eccitazione6-7 giugno 2005 Giornata di Studio sulla Fatica Multiassiale 9 / 35
Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza
- Macchina per fatica a flessione rotante (risultati)
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza
-5
0
5
10
15
1.E+05 6.E+05 1.E+06Cycles
Dyn. Ampl. Coeff.
Internal pressure (bar)
2nd/1st harmonic ratio
Rilievo di fratture tramite:
- variazione della dinamica del componente
- intensità della seconda armonicarispetto alla prima (FFT)
- perdita di pressione (possibilità di pressurizzare internamente il componente)
Rilievo di una fessura di 10-15 mm (molto maggiore di quella ipotizzabile al termine della fase di innesco)
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Utilizzo di macchine a risonanza, studio della fase di propagazione
55VM4
0
2
4
6
8
6.E+05 7.E+05 8.E+05 9.E+05 1.E+06 1.E+06 1.E+06Cycles
Dyn
. Am
pl. C
oeff
.
1 23 4
5
Crack fronts
per Acciaio ad alta tenacità è possibile eseguire il benchmarking a vari livelli della vita di propagazione del fronte della cricca (FCGR)
per Alluminio molto incrudito la propagazione è quasi trascurabile
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Interpretazione dei risultati – Test in piccola scala
(1) Trazione
(2) Fatica assiale su provini lisci (R = -1, 0÷0.7)
(3) Fatica assiale su provini intagliati (raggio di fondo intaglio r=0.5, 1, 1.5)
(4) Fatica a flessione su 4 punti (R=0.1) su provini aventi estratti dalla filettatura.
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Interpretazione dei risultati – Modelli FEM
Modelli assialsimmetrici, contatto con elementi gap sui filetti
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Interpretazione dei risultati – Modelli FEM
Modello elastoplasticopreserraggio e primo sovraccarico
dovuto alla flessione
Modello armonicovalutazione della fluttuazione di
flessione in campo elastico
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Interpretazione dei risultati – Correlazione fra risultati in piena scala e previsione da prove in piccola scala e modelli FEM
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1.E+05
1.E+06
1.E+07
1.E+05 1.E+06 1.E+07
N. cicli osservati
N. c
icli
prev
isti
NC 50 - N. cicli a rottura
Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala su elementi di perforazione petrolifera in acciaio ed alluminio
Interpretazione dei risultati – Problematiche di interesse
(1) Stima delle tensioni prodotte dal pre-serraggio iniziale è resa difficoltosa dalla sua forte dipendenza dai valori del coefficiente di attrito agente durante il montaggio
(2) Cicli di tensione a valori elevati di R (0.7-0.8), intervento del rilassamento del materiale, necessità di modelli fisici accurati
(3) Difficile stima del ciclo effettivo di tensione alla radice dell’intaglio
(4) Forte sensibilità allo stato superficiale del fondo filetto interpretazione mediante prove in piccola scala su provini estratti dalla zona della filettatura
(5) Necessità di stimare correttamente la sensibilità all’intaglio, mediante test in piccola scala con provini intagliati
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Esecuzione di prove sia di sola flessione che combinata flessione torsione
[rif.] M. Beghini, L. Bertini et alii. “Comportamento a fatica di un braccio sospensione in alluminio presso fuso”,XXXI AIAS, Parma 2002.
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Esecuzione di prove sia di sola flessione che combinata flessione torsione
Descrizione complessivo di prova
Provino
Afferraggiofisso
Braccio diflessione
Cuscinettoassiale orientabilea semplice effetto
Attuatore idraulico
Cella di carico Zona rottura
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Esecuzione di prove sia di sola flessione che combinata flessione torsione
Mf
Mf Mt=0.5 Mf
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Modalità di rotturasola flessione
flessione torsione flessione
Modalità di rottura combinata flessione torsione
Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Modalità di rottura flessione
Zona innesco
Limite frattura di fatica
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Risultati (S-N) per entrambi i tipi di sollecitazione
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1.0E+02
1.0E+03
1.0E+04
1.0E+03 1.0E+04 1.0E+05 1.0E+06Cicli a rottura
Mom
. fle
ttent
e m
assi
mo,
Mf [
Nm
]
FlessioneFlesso-torsione
Nelle prove di flesso-torsione: Mt=0.5 Mf
R=0.1
Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Interpretazione dei risultati – Test in piccola scala
- Trazione- Fatica assiale R = -1 ; 0 ; 0.25
(provino ricavato in corrispondenza di una nervatura, riproduce lo stato superficiale)
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Interpretazione dei risultati – Modelli FEM
Modello FEM completo
Sottostruttra
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Interpretazione dei risultati – Modelli FEMFl
essi
one-
Tors
ione
Fles
sion
e
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
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Interpretazione dei risultati – Correlazione fra risultati in piena scala e previsione da prove in piccola scala e modelli FEM
1.E+03
1.E+04
1.E+05
1.E+06
1.E+03 1.E+04 1.E+05 1.E+06
N° di cicli a rottura sperimentali
N°
di c
icli
a ro
ttura
pre
vist
i
FlessioneFlesso-torsione
Fattore 2
Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suBracci di sospensione per motoveicolo in alluminio presso-fuso
Interpretazione dei risultati – Problematiche di interesse
(1) L’effetto dello stato superficiale (grezzo di presso-fusione) è stato direttamente tenuto di conto nella caratterizzazione del materiale di fatica in piccola scala
(2) Elevata difficoltà nel definire un raggio di fondo intaglio a causa della complessa geometria tridimensionale del componente
(3) Corretta individuazione del punto di innesco da parte del modello FEM
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suIngranaggi per applicazioni aeronautiche ad alte prestazioni
Banco di prova Ingranaggi (RENK) presso il CRTM dell’ Univ. Di Pisa
Ingranaggio testLimite di fatica a 10 * 106
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suIngranaggi per applicazioni aeronautiche ad alte prestazioni
Esempio di rottura
Nucleazione e propagazione difficilmente rilevabili dall’analisi della superficie di rottura
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suIngranaggi per applicazioni aeronautiche ad alte prestazioni
Interpretazione dei risultati – Modelli FEM / Semi analitico Ibrido FEM
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suIngranaggi per applicazioni aeronautiche ad alte prestazioni
Interpretazione dei risultati – correlazione fra risultati di modelli FEM e modelli di fatica del materiale
Nodi mesh Nodi mesh
Vita
stim
ata
* 108
cicl
i
Nodi mesh Nodi mesh
Vita
stim
ata
* 108
cicl
i
Valutazione della vita a fatica per ciascun nodo del modello FEM
Per l’attuale livello di carico la vita a fatica stimata risulta notevolmente elevata
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala suIngranaggi per applicazioni aeronautiche ad alte prestazioni
Interpretazione dei risultati – Problematiche di interesse
(1) Denti sottoposti a trattamenti di indurimento superficiale, la determinazione di curve di resistenza a fatica tramite prove su piccoli provini risulta difficoltosa
(2) Nel caso specifico, per il tracciamento di queste curve è stato quindi deciso di utilizzare i valori di resistenza a rottura dedotti dalla durezza del materiale
(3) Si è tenuto conto, secondo le consuete tecniche semi-empiriche, della finitura superficiale derivante dal processo di lavorazione superficiale, di rettifica, del fondo dente.
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Ciclo di tensione locale
Modelli innesco a fatica
Curve S-N da piccoli campioni
Altri fattori:- Tensione media- Finitura superficiale- Fattori di scala- Sensibilità intaglio- Tensioni residue- Ampiezza variabile- ….
N° cicli innesco
Curve FCGR da piccoli campioni
Frattura a fine innesco
N° cicli propagazione
Previsione N° cicli a rottura in esercizio
Modelli avanzamento per fatica
Mod
elli
empi
rici o
sem
i-em
piric
i
Ciclo del FIS, KI
Modelli di calcolo analitici (Es. Weight
Functions)
Condizioni di carico
Geometria
Analisi ad EF
Curve σ−εmateriale
Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala – algoritmo generale di interpretazione dei risultati ottenuti
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Sperimentazione a fatica su componenti in piena scala
Conclusioni e discussione
- Interpretazione delle prove in piena scala con modelli FEM / prove in piccola scala offre risultati convincenti a “posteriori” ma non permette di eliminare la sperimentazione sui campioni reali
- Incertezza sull’effettivo stato di tensione del materiale- Carenza di modelli di comportamento del materiale / necessità di
scelte talvolta arbitrarie fra modelli- Necessità di coefficienti empirici di taratura dei modelli- Difficoltà nel descrivere la transizione dalla fase di innesco a quella
di propagazione- Necessità di utilizzare provini in piccola scala estratti ad hoc dal
componente
- Allo stato attuale la conduzione di prove in piena scala rimane tuttora uno strumento indispensabile
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