COMPARATIVA OCCHIALI LE IDEE LENTI A CONTATTO Q · 12 modelli di varia fascia e tipologia si...

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12 modelli di varia fascia e tipologia si sfidano in uno dei confronti più tecnici mai realizzati, all'interno di un centro specializzato con macchinari all'avanguardia. Li abbiamo sottoposti a quattro prove certificate per verificare la capacità di antiappannamento, la resistenza agli urti, la distorsione dell'immagine e l'ampiezza del campo visivo Testo e foto Luca Nagini LENTI A CONTATTO LE IDEE COMPARATIVA OCCHIALI MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 1/2 2017 20 Q uesta prova comparativa è dedicata ad ogni tipo di fuoristradista. Gli occhiali da offroad sono usati indistintamente nel cross, nell’enduro, nel trial, nel motard e nel turismo in fuoristrada. Ogni produttore ha in catalogo maschere di livelli e prezzi differenti, ma il più delle volte cambiano le finiture: in particolare la spugna, che funge da filtro sulle prese d’aria, quella che sta a contatto con il viso ed il relativo strato vellutato più esterno, presente o meno; possono variare, inoltre, le colorazioni del telaio e dell’elastico, che può avere gli strati di silicone antiscivolo più o meno estesi. Mentre per quanto riguarda le lenti ogni produttore spesso usa la stessa per i vari modelli di occhiali che ha in catalogo. Ce ne sono di varie tipologie: lenti specchiate (che abbattono l’intensità luminosa), lenti trasparenti classiche, lenti scure di diverse gradazione, lenti colorate che aumentano il contrasto a seconda delle condizioni di luce. Ogni lente può avere un trattamento antiappannamento, ma esistono anche le doppie lenti, che sfruttano l’isolamento naturale dell’aria per evitare l’appannamento peggiore. Hanno il grosso difetto di non poter essere usate con la pioggia, perché l’acqua finisce tra i due strati (che hanno una presa d’aria a spugna verso l’esterno), oltre ad offrire una nitidezza leggermente inferiore (si guarda pur sempre attraverso due lenti). Le lenti possono aver ricevuto diversi trattamenti, in fabbrica, fatti per immersioni in bagni chimici e a spruzzo. Ogni produttore ha la sua formula, il difficile è combinare doti di resistenza ai graffi esterni, magari con l’aggiunta di finiture a specchio, e proprietà antiappannanti interne, mantenendo una nitidezza perfetta. È quindi importante ricordare che le lenti vanno lavate solamente con acqua e un sapone neutro, qualunque prodotto più aggressivo può rovinare l’efficacia di questi strati. È molto meglio togliere sempre la lente dalla maschera, nel momento di lavarla, così possiamo asciugarla in modo efficace, senza aloni. La maschera può essere lavata a parte, concentrandoci sulla spugna. Tranne Oakley e Scott, tutti gli altri produttori usano il classico sistema di incastro a Pin lungo tutto il perimetro della lente. Valuteremo la facilità di montaggio e smontaggio, ma, in generale, nel momento di rimontare la lente, è bene partire dal nasello e continuare lungo il bordo, lasciando la parte superiore, piatta, per ultima. Sulle maschere più costose può essere fornita di serie una lente specchiata, più pregiata e magari una lente chiara di ricambio. Quest'ultima è facile da portare con sé, può stare nella tasca posteriore della giacca (è un accorgimento che usano i piloti nei rally, ma può servire a tutti gli enduristi). Lenti a strappo e roll off Solo nel motocross, dove c’è il contatto diretto tra piloti, si usano sistemi per tenere puliti gli occhiali dal fango e dalla polvere: i tearoff sono lenti a strappo che si applicano sui due pin esterni alla visiera, sono vendute in pacchetti già pronti (quelle laminate) per essere montate in modo da non avere bolle d’aria tra i vari strati. Viene ripiegata l’estremità sinistra a linguetta su se stessa, in ogni strato, con un effetto molla tranne la prima, in modo da averne sempre e solo un tearoff pronto da essere afferrato e strappato. Il sistema è limitato al motocross anche perché è proibito nell’enduro, per questioni legate alla tutela dell’ambiente, dato che lo smaltimento naturale di una lente a strappo è pressoché inesistente. Il roll off funziona esattamente come le vecchie pellicole nelle macchine fotografiche: un film trasparente arrotolato su se stesso in una cartuccia, viene fatto passare in orizzontale, esternamente, da un lato all’altro della lente, e si ri-arrotola sul lato opposto. Una cordicella a molla, da tirare con la mano, fa scorrere avanti la pellicola, in modo da avere uno strato pulito davanti agli occhi. La "chela" Già da diversi anni sono comparsi degli archetti plastici, ai lati degli occhiali, dai quali parte la fascia elastica che tiene ferma la maschera. Rispetto alla classica soluzione dove l’elastico è attaccato alle estremità del telaio, questa soluzione, chiamata in gergo “chela”, permette di mantenere la forma ideale degli occhiali, senza essere influenzata dal casco, e assicura un’aderenza al viso ottimale. Questo almeno in teoria, perché ognuno di noi ha una conformazione del volto differente, e si può trovare meglio con la “vecchia scuola”; non a caso molti produttori hanno in catalogo i due tipi di occhiali: l’importante sarebbe provare la maschera insieme al proprio casco, prima dell’acquisto. Da Newton per le prove Confrontare gli occhiali in modo oggettivo e avere risposte eloquenti non è stato facile. Il nostro obiettivo era avere un parere tecnico fondante e così ci siamo appoggiati al laboratorio Newton srl di Mazzo di Rho (MI), uno dei più avanzati a livello mondiale per l’omologazione dei caschi (anche quelli di Formula1!). Abbiamo sottoposto 12 maschere da offroad a quattro test differenti, oltre ad una valutazione pratica come per le nostre precedenti comparative di prodottoo. Tutte le prove sono state effettuate con le lenti che vengono fornite di serie. Esiste una normativa di riferimento per la produzione di lenti e visiere per motocicli che è la EN 1938. Tra tutti i test che richiede, noi ci siamo concentrati su tre prove, più un esclusivo test per verificare la resistenza all’appannamento. MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 1/2 2017 21

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12 modelli di varia fascia e tipologia si sfidano in uno dei confronti più tecnici mai realizzati, all'interno di un centro specializzato con macchinari all'avanguardia. Li abbiamo sottoposti a quattro prove certificate per verificare la capacità di antiappannamento, la resistenza agli urti, la distorsione dell'immagine e l'ampiezza del campo visivoTesto e foto Luca Nagini

LENTI A CONTATTO

LE IDEECOMPARATIVA OCCHIALI

motociclismofuoristrada | 1/2 201720

Questa prova comparativa è dedicata ad ogni tipo di fuoristradista. Gli occhiali da

offroad sono usati indistintamente nel cross, nell’enduro, nel trial, nel motard e nel turismo in fuoristrada. Ogni produttore ha in catalogo maschere di livelli e prezzi differenti, ma il più delle volte cambiano le finiture: in particolare la spugna, che funge da filtro sulle prese d’aria, quella che sta a contatto con il viso ed il relativo strato vellutato più esterno, presente o meno; possono variare, inoltre, le colorazioni del telaio e dell’elastico, che può avere gli strati di silicone antiscivolo più o meno estesi. Mentre per quanto riguarda le lenti ogni produttore spesso usa la stessa per i vari modelli di occhiali che ha in catalogo. Ce ne sono di varie tipologie: lenti specchiate (che abbattono l’intensità luminosa), lenti trasparenti classiche, lenti scure di diverse gradazione, lenti colorate che aumentano il contrasto a seconda delle condizioni di luce.

Ogni lente può avere un trattamento antiappannamento, ma esistono anche le doppie lenti, che sfruttano l’isolamento naturale dell’aria per evitare l’appannamento peggiore. Hanno il grosso difetto di non poter essere usate con la pioggia, perché l’acqua finisce tra i due strati (che hanno una presa d’aria a spugna verso l’esterno), oltre ad offrire una nitidezza leggermente inferiore (si guarda pur sempre attraverso due lenti).

Le lenti possono aver ricevuto diversi trattamenti, in fabbrica, fatti per immersioni in bagni chimici e a spruzzo. Ogni produttore ha la sua formula, il difficile è combinare doti di resistenza ai graffi esterni, magari con l’aggiunta di finiture a specchio, e proprietà antiappannanti interne, mantenendo una nitidezza perfetta.

È quindi importante ricordare che le lenti vanno lavate solamente

con acqua e un sapone neutro, qualunque prodotto più aggressivo può rovinare l’efficacia di questi strati. È molto meglio togliere sempre la lente dalla maschera, nel momento di lavarla, così possiamo asciugarla in modo efficace, senza aloni. La maschera può essere lavata a parte, concentrandoci sulla spugna.

Tranne Oakley e Scott, tutti gli altri produttori usano il classico sistema di incastro a Pin lungo tutto il perimetro della lente. Valuteremo la facilità di montaggio e smontaggio, ma, in generale, nel momento di rimontare la lente, è bene partire dal nasello e continuare lungo il bordo, lasciando la parte superiore, piatta, per ultima.

Sulle maschere più costose può essere fornita di serie una lente specchiata, più pregiata e magari una lente chiara di ricambio. Quest'ultima è facile da portare con sé, può stare nella tasca posteriore della giacca (è un accorgimento che usano i piloti nei rally, ma può servire a tutti gli enduristi).

Lenti a strappo e roll offSolo nel motocross, dove c’è il

contatto diretto tra piloti, si usano sistemi per tenere puliti gli occhiali dal fango e dalla polvere: i tearoff sono lenti a strappo che si applicano sui due pin esterni alla visiera, sono vendute in pacchetti già pronti (quelle laminate) per essere montate in modo da non avere bolle d’aria tra i vari strati. Viene ripiegata l’estremità sinistra a linguetta su se stessa, in ogni strato, con un effetto molla tranne la prima, in modo da averne sempre e solo un tearoff pronto da essere afferrato e strappato. Il sistema è limitato al motocross anche perché è proibito nell’enduro, per questioni legate alla tutela dell’ambiente, dato che lo smaltimento naturale di una lente a strappo è pressoché inesistente.

Il roll off funziona esattamente come le vecchie pellicole nelle macchine fotografiche: un film trasparente arrotolato su se stesso in

una cartuccia, viene fatto passare in orizzontale, esternamente, da un lato all’altro della lente, e si ri-arrotola sul lato opposto. Una cordicella a molla, da tirare con la mano, fa scorrere avanti la pellicola, in modo da avere uno strato pulito davanti agli occhi.

La "chela"Già da diversi anni sono

comparsi degli archetti plastici, ai lati degli occhiali, dai quali parte la fascia elastica che tiene ferma la maschera. Rispetto alla classica soluzione dove l’elastico è attaccato alle estremità del telaio, questa soluzione, chiamata in gergo “chela”, permette di mantenere la forma ideale degli occhiali, senza essere influenzata dal casco, e assicura un’aderenza al viso ottimale.

Questo almeno in teoria, perché ognuno di noi ha una conformazione del volto differente, e si può trovare meglio con la “vecchia scuola”; non a caso molti produttori hanno in catalogo i due tipi di occhiali: l’importante sarebbe provare la maschera insieme al proprio casco, prima dell’acquisto.

Da Newton per le proveConfrontare gli occhiali in

modo oggettivo e avere risposte eloquenti non è stato facile. Il nostro obiettivo era avere un parere tecnico fondante e così ci siamo appoggiati al laboratorio Newton srl di Mazzo di Rho (MI), uno dei più avanzati a livello mondiale per l’omologazione dei caschi (anche quelli di Formula1!). Abbiamo sottoposto 12 maschere da offroad a quattro test differenti, oltre ad una valutazione pratica come per le nostre precedenti comparative di prodottoo. Tutte le prove sono state effettuate con le lenti che vengono fornite di serie. Esiste una normativa di riferimento per la produzione di lenti e visiere per motocicli che è la EN 1938. Tra tutti i test che richiede, noi ci siamo concentrati su tre prove, più un esclusivo test per verificare la resistenza all’appannamento.

motociclismofuoristrada | 1/2 2017 21

motociclismofuoristrada | 1/2 2017 2322

Scheda tecnicaMATERIALI: telaio in poliuretano, lente in policarbonatoSITO INTERNET: www.ride100percent.comCARATTERISTICHE:lente colorata di serie, elastico a doppia regolazione con singola striscia di silicone ancorato su chele rigide, tripla spugna e ultimo strato in pile, clips per installare tear-off, paranaso rimovibile

Dati rilevatiRESISTENZA ALL’APPANNAMENTO: > 300''CAMPO VISIVO:- verticale: 80,3° - laterale: 90 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 17,5% - astigmatico: 55% - errore medio: 33,4%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 142 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ lente resistente al test appannamento+ paranaso di serie+ qualità generale— singola striscia di silicone sull’elastico— campo visivo non elevato

motociclismofuoristrada | 1/2 2017

FUORI Comparativa occhiali

100%

CommentoBen fatta, solida e robusta, con buoni materiali: solamente l’elastico non è totalmente all’altezza, perché con una sola striscia di silicone centrale è più soggetto a muoversi. Per il resto è un ottimo prodotto, che non eccelle in caratteristiche particolari, ma fa del trattamento antifog e della ventilazione il suo punto di forza. La lente va sostituita dopo l’impatto.

89 e

Test 1APPANNAMENTOIl laboratorio Newton dispone di una galleria del vento (costruita in proprio) a ciclo chiuso (cioè utilizza sempre la stessa aria), in grado di simulare fino ai 300 km/h. Nella testa di un manichino, ideata sempre da loro, vengono inserite due telecamere al posto degli occhi che lavorano su scala di grigi, per non essere influenzate dal colore delle lenti. Attorno

agli occhi sono presenti una serie di fori dai quali viene fatto uscire del vapore acqueo a 50° nella quantità di 5 litri al minuto (che corrisponde ad una sudorazione media), generato da un macchinario a norma per i test statici di appannamento sui materiali. La prova permette di verificare il peggioramento visivo attraverso gli occhiali in un determinato periodo di tempo (300 secondi, da noi deciso), durante il quale viene rilasciato vapore acqueo all’interno

della maschera, esponendolo a un flusso d'aria a 35 km/h che colpisce costantemente il campione in esame; una velocità media per il fuoristrada. Le telecamere misurano quanto si riduce la nitidezza visiva rispetto alle linee di riferimento. Il risultato è quindi influenzato dalla qualità del trattamento antiappannante della lente e dal grado di areazione della maschera. Occhiali dove le prese d’aria sono formate da una spugna a celle molto aperte fanno passare molta aria, quindi facilitano l’eliminazione dell’umidità. Di contro, fanno entrare molta più polvere. Noteremo infatti, in tempo reale, come in tutti i casi la concentrazione di vapore tenda a salire subito, poi il trattamento inizia a lavorare e a migliorare la visibilità. Non abbiamo installato le maschere su un casco, durante il test, per non essere condizionati dal possibile miglior accoppiamento di un certo marchio rispetto ad altri. Quando presenti, abbiamo tolto i paranasi dagli occhiali, sempre per evitare che limitassero l’afflusso d’aria. L’esame viene considerato superato se la concentrazione di umidità non supera mai il 5% per i 300'' di test, altrimenti si prende il tempo in cui questo limite è stato toccato. I parametri scelti sono frutto dell’esperienza di questo sofisticato laboratorio, che ha già lavorato in passato con produttori di maschere da sci per atleti professionisti. La certificazione non richiede un test antiappannante. Un produttore può sfoggiare la dicitura CE antiapannamento in modo facoltativo, se passa il test specifico su un campione della lente. Ma si tratta di un esame statico, mentre la nostra prova è particolarmente interessante perché permette di verificarlo nelle condizioni reali di utilizzo.

Test 2AMPIEZZA CAMPO VISIVOGli occhiali vengono installati su una testa di manichino; un braccio con un puntatore laser all’estremità, tarato per puntare sempre il centro dell’occhio del manichino, viene fatto ruotare in alto e in basso, finché il laser esce dal campo visivo (ovvero, fino a quando la luce rossa non colpisce un bordo della maschera). Il braccio dispone di un misuratore di angoli digitale, incorporato. La somma degli angoli visivi verso l’alto e

verso il basso ci dà il risultato verticale. Per misurare il campo visivo laterale il puntatore laser viene lasciato a riposo, in posizione centrale e viene fatta ruotare la testa del manichino, che è montata su una base graduata. Per l’omologazione sarebbe bastato rientrare in un campo visivo standardizzato, che si misura attraverso una maschera sagomata di riferimento. Tutti i prodotti passano questo test, ma noi ci siamo spinti oltre.

Test 3DISTORSIONE OTTICAQui si verificano la qualità delle lenti, quanto l’immagine viene “deformata”, seguendo esattamente quello che dice la normativa. È un test suddiviso in due passaggi, il primo dei quali misura i poteri rifrattivi: gli occhiali vengono posizionati sulla testa di un manichino forata da parte a parte in corrispondenza degli occhi (quindi la curvatura della lente rispecchia le condizioni di normale utilizzo). Un tecnico punta con un cannocchiale calibrato il bersaglio verde sul fondo, quindi posiziona il manichino con gli occhiali in esame davanti al cannocchiale e rimette a fuoco manualmente il bersaglio. La differenza dei valori di messa a fuoco prima-dopo dà due risultati: poteri sferici (cioè quanto un oggetto viene ingrandito) e poteri astigmatici (quanto un oggetto viene deformato). La media finale tra questi due valori regala la percentuale di distorsione rispetto al tetto di errore massimo concesso dalla normativa (0,12 m-1). Una percentuale bassa corrisponde ad una bassa distorsione. Il secondo test verifica i poteri rifrattivi prismatici: un raggio laser viene puntato su un foglio di carta millimetrata sulla cui traiettoria viene interposta la stessa testa del manichino del test precedente. In quel punto il raggio viene diviso in due dalla lente stessa, che si comporta come un prisma. Sulla carta millimetrata si va così a misurare la distanza tra i due punti luminosi: maggiore distanza, maggiore distorsione. Anche in questo caso, tutte le lenti si sono comportate molto bene, ma bisogna considerare che una lente molto morbida e sottile distorce naturalmente di meno rispetto ad una più spessa e resistente, con cui è più difficile ottenere certi risultati. Dato che il secondo test è influenzato direttamente dai poteri astigmatici verificati nel primo esame (ed ha dato sempre valori più che buoni, molto simili tra loro), ci siamo limitati a valutare solamente i poteri rifrattivi (sferici e astigmatici). In questa occasione viene segnata sulle lente una croce in corrispondenza con il centro di ciascun occhio: sarà il bersaglio per il test successivo.

Test 4RESISTENZA AGLI URTILa norma specifica per i test di impatto è la EN 168:2001 che, in breve, prevede l’impatto di una sfera d’acciaio da 6 mm sparata a due velocità differenti (45 e 60 m/s), ripetendo la prova con visiere portate a +50° e -10° C. In questa occasione ci limiteremo al test di impatto a 45m/s (che vuol dire ben 162 km/h) in temperatura ambiente. Una sorta di fucile ad aria compressa è posto di fronte alla maschera installata sulla un’altra testa di manichino. Il proiettile viene sparato in corrispondenza del segno fatto in precedenza, mentre la procedura viene ripresa da una telecamera da 1.000 fotogrammi al secondo, in grado di registrare il momento esatto dell’impatto.Per superare il test la lente e la struttura devono resistere all’impatto senza rompersi e senza deformarsi tanto da arrivare a contatto con l’occhio. Sugli occhi del manichino viene applicata della carta carbone che registra l’eventuale impatto della lente. Anche questa volta tutte le lenti hanno superato il test, ma le conseguenze sono leggermente differenti a seconda della durezza del materiale: possono rimanere più o meno segnate dopo l’impatto, fattore che può incidere sulla durata della lente, prima di dover essere sostituita.

motociclismofuoristrada | 1/2 201724 motociclismofuoristrada | 1/2 2017 25

FUORI Comparativa occhiali

Scheda tecnicaMATERIALI: struttura polietilene , lente in policarbonatoSITO INTERNET: www.baruffaldi.netCARATTERISTICHE: lente chiara, elastico a doppia regolazione con singola striscia di silicone, tripla spugna con ultimo strato in pile, clips per installare tear-off

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: > 300'' CAMPO VISIVO: - verticale: 76,6° - laterale: 95 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 14,2%- astigmatico: 40%- errore medio: 27,1% RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 133 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ prezzo+ resistenza all’appannamento eccellente+ distorsione ottica molto limitata— qualità e finiture

Baruffaldi

CommentoFa della semplicità il suo punto di forza. La più classica delle maschere da fuoristrada, con un desing e una costruzione semplice, abbinata ad una lente dalle ottime qualità. Ma è molto sottile e questo rende più semplice ottenere certi risultati. La resistenza perfetta all’appannamento è agevolata dalla spugna di areazione a bassa densità. Struttura morbida e cedevole, che non regala una grande solidità, ma un comfort discreto. Facile il cambio lente.

Scheda tecnicaMATERIALI: telaio in poliuretano verniciato, spugna a bassa e alta densità; lente in LexanSITO INTERNET: www.ariete.comCARATTERISTICHE:compatibile con tutti gli accessori della serie 07 e Riding Crows, clips per installare tear-off, richiede lente specifica per roll-off, fascia elastica con doppia fibbia di regolazione e singola striscia di silicone, spugna a cellule chiuse per areazione, spugna a celle aperte e strato in CARBON X a contatto con il viso, predisposti per ospitare occhiali correttivi, lente blu di serie

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: 72''CAMPO VISIVO: - verticale: 70,4 ° - laterale: 85 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 11,3%- astigmatico: 37,1%- errore medio: 24,2% RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 142 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ comfort CARBON X a contatto pelle+ lente facile da cambiare— campo visivo limitato— lente di serie poco resistente all’appannamento

Ariete

CommentoL’evoluzione di un prodotto storico che adotta sempre la stessa tipologia di lente, con il classico attacco a pin sul perimetro. La forma e il materiale morbido rendono semplice il cambio.

Di buona qualità i materiali usati per le spugne e, soprattutto, lo strato in CARBON X, applicato con delle piccole ripiegature lungo tutto il contorno, in modo da adattarsi perfettamente

al viso. La lente di serie ha ceduto all’appannamento dopo 72'' e il campo visivo non è enorme, ma la distorsione ottica è limitata. Dopo il test d’impatto la lente deve essere sostituita.

48 e

82 e

motociclismofuoristrada | 1/2 201726

FUORI Comparativa occhiali

Scheda tecnicaMATERIALI: telaio in poliuretano, lenti in policarbonatoSITO INTERNET: www.just1racing.comCARATTERISTICHE:lente specchiata di serie, elastico a doppia regolazione con tre strisce di silicone ancorato su chele rigide, tripla spugna con ultimo strato in pile, clips per installare tear-off, richiede lente specifica per roll-off, predisposta per ospitare occhiali da vista, paranaso rimovibile

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: > 300''CAMPO VISIVO: - verticale: 81° - laterale: 95 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 14,2%- astigmatico: 44,6 %- errore medio: 29,4%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 153 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ qualità generale e comfort+ eccellente resistenza all’appannamento+ attenzione alla zona nasale— lente di serie difettosa, lo strato interno tendeva a sfogliarsi

Just1

CommentoUn prodotto di grande qualità, con una particolare attenzione alla spugna intorno al naso che risulta ben rifinita. Viene fornito un paranaso di serie,

facile da rimuovere, così come la lente. La struttura è piuttosto rigida, in particolare le ampie chele, che svolgono bene il loro lavoro. La lente di serie ha

dato ottimi risultati in tutti i campi, in particolare nella prova di appannamento, complice un’ampia areazione; ma dopo l’impatto va sostituita.

Scheda tecnicaMATERIALI: telaio in poliuretano, lente in policarbonato con logo integratoSITO INTERNET: www.ethen.euCARATTERISTICHE:lente specchiata di serie, elastico a doppia regolazione con tre strisce di silicone ancorato su chele orientabili, tripla spugna brevettata e ultimo strato vellutato, decorata con scritte Ethen, clips per installare tear-off, richiede lente specifica per roll-off

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: 110''CAMPO VISIVO: - verticale: 90° - laterale: 85 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 12,9%- astigmatico: 30%- errore medio: 21,5% RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 130 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ comfort+ nitidezza lente+ qualità generale— scarsa resistenza all’appannamento

Ethen

CommentoGuardandola dall’interno, colpisce la fattura di questa maschera sia perché sono stampati i loghi dell’azienda, sia per le tante ripiegature e per l’estrema morbidezza della spugna, quasi fosse troppo cedevole:

invece la struttura solida e le chele snodate, anch’esse rigide, regalano una stabilità eccellente, permettendo di apprezzare appieno il comfort che regala questo prodotto.

Peccato per la lente di serie, specchiata e con logo Ethen che scompare alla vista, dall’interno: dopo poco meno di due minuti, non ha superato il test appannamento e la lente va sostituita dopo il test d’impatto.

90e

79,9 e

motociclismofuoristrada | 1/2 201728

FUORI Comparativa occhiali

Scheda tecnicaMATERIALI: telaio in poliuretano, lente in policarbonatoSITO INTERNET: www.progrip.comCARATTERISTICHE:lente specchiata di serie, elastico a doppia regolazione con tre strisce di silicone ancorato su chele morbide,tripla spugna con strato vellutato a contatto pelle, clips per installare tear-off, richiede lente specifica per roll-off

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: 131''CAMPO VISIVO: - verticale: 83° - laterale: 85°DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 12,5%- astigmatico: 59,2%- errore medio: 35,9%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 148 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ Lente spessa e resistente+ Comfort ottimale— chele poco estese— scarsa resistenza all’appannamento

Pro GripCommentoUn altro grande classico che continua a rinnovarsi: struttura solida e spugne morbide, con lo strato vellutato applicato con piccole ripiegature, per una miglior aderenza sul viso. Il comfort è soddisfacente, ma le chele, molto ridotte, non lavorano in maniera ottimale. La lente è molto spessa e resistente, dopo la prova d’impatto è possibile utilizzarla ancora, pur con una lieve ammaccatura. Con lenti spesse, resistenti e specchiate, è difficile avere qualità ottiche e antiappannamento al top.

Oakley

CommentoOcchiali di categoria superiore per le qualità costruttive e per la fattura unica della lente rigida: sembra la visiera di un casco integrale, supera tutte le prove in maniera eccellente ed è l’unica che non è rimasta segnata dopo la

prova d’impatto (si è rovinata solo la vernice a specchio). Vuol dire poter continuare la gara, l’allenamento o l’uscita con gli amici senza dover cambiare lente. Lo sgancio rapido per il cambio lente rende immediata e facilissima

l’operazione. La struttura rigida (comprese le chele) è ben supportata dagli strati in spugna molto morbidi, con la sezione intorno al naso ben rifinita, regalando un comfort elevato. Certo, la qualità si paga a caro prezzo.

Scheda tecnicaMATERIALI: telaio in fibra plastica O Matter™, lente policarbonato Plutonite® SITO INTERNET: www.oakley.comCARATTERISTICHE:telaio e lente rigidi, per la massima sicurezza negli impatti, lente stampata ad iniezione, precurvata, con sgancio rapidospugna a tre strati, elastico a doppia regolazione con tre strisce di silicone ancorato su chele rigide, clips per installare tear-off, predisposto per roll-off, senza cambiare lente, lente specchiata di serie

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: > 300''CAMPO VISIVO: - verticale: 89,2° - laterale: 85 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 19,6%- astigmatico: 29,2%- errore medio: 24,4%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 162 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ qualità generale molto elevata+ lente resistente, ottima in tutti i test+ comfort— prezzo— lente di ricambio ingombrante da trasportare

90 e

169e

motociclismofuoristrada | 1/2 201730

FUORI Comparativa occhiali

Scheda tecnicaMATERIALI: montatura in poliuretano, imbottitura termoformata. SITO INTERNET: www.scott-sports.comCARATTERISTICHE:lente specchiata di serie molto ampia, con 4 pin per installare sia tear-off che roll-off, lente chiara di ricambio, sistema di bloccaggio lente esclusivo, elastico e roll-off (opzionale) alti 50 mm, chele rigide sulle quali è attaccata la fascia elastica, paranaso rimovibile

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: 58''CAMPO VISIVO: - verticale: 91,4° - laterale: 90 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 19,7%- astigmatico: 55%- errore medio: 37,4%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 138 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ visiera molto ampia+ qualità generale + comfort elevato— lente poco resistente all’appannamento— cambio lente macchinoso

Scott

CommentoCome per Oakley, ci troviamo di fronte ad un prodotto di qualità superiore alla media per il desing innovativo e la cura dell’ergonomia. Nessuno dedica tanta attenzione all’imbottitura intorno al naso, che rimane libero e non si ha mai la sensazione di narici pressate. La struttura è rigida e solida, la spugna e lo strato vellutato molto morbidi ed avvolgenti. La visuale è la più ampia in assoluto, anche perché c’è poca zona d’ombra intorno al naso. E il comfort è eccellente. Stona solo la lente di serie, che soffre l’appannamento a ed è mediamente scomoda da cambiare; anche se molto resistente.

Salice

Scheda tecnicaMATERIALI: struttura in poliuretano, lente in policarbonatoSITO INTERNET: www.saliceocchiali.itCARATTERISTICHE:lente colorata di serie, elastico a doppia regolazione con tripla striscia di silicone, ancorato su chele rigide, tripla spugna e ultimo strato in pile, clips per installare tear-off, roll-off opzionale, necessita lente apposita, predisposta per ospitare occhiali correttivi GEKO

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: > 300''CAMPO VISIVO: - verticale: 89,5° - laterale: 85 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 13,8%- astigmatico: 42,9%- errore medio: 28,4%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 108 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ leggera e compatta+ supera il test appannamento— chele poco pratiche

CommentoUna maschera concreta, senza particolari innovazioni, che ottiene ottimi risultati grazie ad una lente leggera con un ottimo trattamento antiappannante ed un’altrettanto

buona ventilazione. La struttura è piuttosto morbida, ma anche la più leggera. Le piccole chele sono ancorate al telaio molto a lato, quasi come una montatura classica e questo

ne limita i vantaggi. Il comfort generale è nella media. Lente facile da cambiare, che va sostituita dopo un impatto violento come quello con la sfera del nostro test.

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motociclismofuoristrada | 1/2 201732 motociclismofuoristrada | 1/2 2017 33

FUORI Comparativa occhiali

Scheda tecnicaMATERIALI: struttura in abs, lente policarbonato SITO INTERNET: www.whip-optics.comCARATTERISTICHE:lente colorata di serie con tecnologia a doppio strato e camera interna, elastico a doppia regolazione con tre strisce di silicone, ancorato su chele rigide a sgancio rapido, tripla spugna con ultimo strato vellutato, clips per installare tear-off; richiede lente specifica per roll-off

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: 8''CAMPO VISIVO: - verticale: 84,6° - laterale: 85°DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 17,1%- astigmatico: 48,3%- errore medio: 32,7%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 141 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ lente facile da sostituire+ struttura solida+ lente molto resistente— nessun trattamento antiappannamento

CommentoOcchiali di qualità buona, nuovi sul mercato, con un desing originale, struttura piuttosto rigida e spugna avvolgente.

Comodi e stabili da indossare, hanno chele rigide ben studiate e funzionali. Soffre la lente di serie, non ha retto alla prova

appannamento. Ma è più resistente della media, non occorre cambiarla subito, dopo un impatto come quello del test.

Whip

Scheda tecnicaMATERIALI: struttura in poliuretano, lente in policarbonatoSITO INTERNET: www.ufoplast.comCARATTERISTICHE:elastico a doppia regolazione, con tre strisce di silicone, ancorato su chele morbide, lente chiara, tripla spugna 3D con ultimo strato in pile, clips per installare tear-off

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: 167''CAMPO VISIVO: - verticale: 82,7° - laterale: 95 °DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 15,4%- astigmatico: 47,5%- errore medio: 31,5%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 140 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ ottimo campo visivo+ leggerezza— dimensioni abbondanti— struttura e spugna molto morbidi

Ufo

CommentoSi nota la spugna, la lente e il telaio (soprattutto le chele) molto morbidi e cedevoli: questo non è un difetto in assoluto, perchè consente alla maschera di adattarsi a forme del casco e del viso differenti, ma si ha la sensazione di poca solidità. Il comfort statico è molto buono e già la lente di serie resiste a lungo contro l’appannamento. Molto facile cambiare lente, con un sistema tradizionale, necessario dopo l’impatto con la sfera d’acciaio del test, che ha superato.

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motociclismofuoristrada | 1/2 201734 motociclismofuoristrada | 1/2 2017 35

MODELLO APPANNAMENTO CAMPO VISIVO DISTORSIONE OTTICA RESISTENZA QUALITÀ TOTALE

1 OAKLEY 5 4 4,5 5 5 23,5

2 JUST1 5 4 4 4 4 21

3 100% 5 3,5 3,5 4 4,5 20,5

4 ETHEN 2,5 4 5 4 4,5 20

5 SALICE 5 4 4 4 2,5 19,5

6 X FUN 2 5 5 4 3 19

7 SCOTT 1 5 3 4,5 5 18,5

8 BARUFFALDI 5 3,5 3,5 4 2 18

9 UFO 3 4,5 3,5 4 2,5 17,5

10 PRO GRIP 2,5 3 3 4,5 3 16

11 WHIP XCX 0,5 3,5 3,5 4,5 3,5 15,5

12 ARIETE 1,5 1 3,5 4 3,5 13,5

Scheda tecnicaMATERIALI: struttura in Uretano Poliflex verniciato, lente in Lexan IMMSITO INTERNET: www.xfun.itCARATTERISTICHE:elastico a doppia regolazione con tre strisce di silicone, ancorato su chele morbide, paranaso smontabile, spugna a triplo spessore termoformata 3D, clips per installare tear-off, richiede lente specifica per roll-off; lente blu di serie,lente trasparente di ricambio

Dati rilevatiRESISTENZA APPANNAMENTO: 92''CAMPO VISIVO: - verticale: 91,4° - laterale: 90°DISTORSIONE OTTICA: - sferico: 22,5%- astigmatico: 68,3%- errore medio: 45,4%RESISTENZA AI COLPI: supera il testPESO: 131 g

La nostra pagellaRESISTENZA APPANNAMENTO:

CAMPO VISIVO:

DISTORSIONE OTTICA:

RESISTENZA AI COLPI:

FINITURE/QUALITÀ:

Pro e contro+ ampio campo visivo+ distorsione ottica molto limitata+ lente di ricambio e paranaso di serie— poca resistenza all’appannamentolente e paranaso difficili da montare

CommentoLa struttura e le chele sono in materiali morbidi, con una spugna a contatto del viso, piuttosto consistente; il comfort è più che buono, grazie anche la grande visibilità che offrono questi occhiali. La lente di serie cede all’appannamento intensivo, ma ha ottime doti di nitidezza. Dopo il test d’impatto, la lente resiste alla perfezione, ma richiede di essere sostituita.Difficoltoso il cambio lente, con il solito sistema a pin sul contorno, bisogna deformare parecchio la scocca per far entrare il ricambio nella sede. Anche rimontare il paranaso non è agevole.

XfunFUORI Comparativa occhiali

LA CLASSIFICA FINALE

UNA SFIDA TECNOLOGICA

Per realizzare una prova che andasse oltre la classica analisi dei prodotti ci siamo appoggiati all'azienda Newton srl (newtonlab.it) di Mazzo di Rho (MI) specializzata in questo tipo di rilevamenti. In base ai risultati abbiamo stilato la classifica qui sotto. La migliore è stata Oakley con Just1 e 100% sul podio. Ariete, ultima, paga l'appannamento precoce e un campo visivo ridotto.

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