COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHE Bedogni.pdf · Forza massimale corda 900 daN Forza...

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COMMISSIONE CENTRALE COMMISSIONE CENTRALE

MATERIALI E TECNICHEMATERIALI E TECNICHE

COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHEArco di Trento 31 ottobre 2004

a cura di Vittorio Bedogni ( CCMT - INA - INSA )

CONTENUTOCONTENUTO :

Introduzione : perché il modello matematico ?

La forza generata dalla mano / freno

• senza sollevamento dell’operatore

• con sollevamento dell’operatore

Alcune analisi delle tecniche di assicurazione

Conclusioni

COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHE

da “rivista della montagna”

(3+59) / 4

α

√ [ α + β2 cos

x√( λ+x ).dx (λ ) ]

SCOPO SCOPO DELLA PRESENTAZIONEDELLA PRESENTAZIONE :

Illustrare come l’utilizzo del modello matematicomodello matematico possa:

chiarire gli aspetti chiave dell’ assicurazione

fornire elementi di confronto tra le differenti tecniche di assicurazione

dare suggerimenti derivati da una analisi fatta

PROBLEMI : PROBLEMI :

Il differente comportamento dell’ operatore da prova a prova maschera gli aspetti chiave

Difficoltà nella comprensione dei risultati dalle prove sperimentali non sempre ripetibili

Il frequente ricorso a “sensazioni” piuttosto che a una reale analisi degli aspetti fisici porta a cattive interpretazioni

CONFRONTO TRA CONFRONTO TRA DIFFERENTI TECNICHE DI ASSICURAZIONEDIFFERENTI TECNICHE DI ASSICURAZIONE

(dati sperimentali)

5350652583V E N T R A L E

9810593657C L A SSICA BILANCIATA

1115580654C L A S S I C A

OPERATORE B( 80 Kg )

OPERATORE A( 60 Kg )

OPERATORE B( 80 Kg )

OPERATORE A( 60 Kg )

TIPO DI ASSICURAZIONE

Corsa corda nel freno (cm)

carico al rinvio (daN)

COSA E’ MEGLIO PER L’OPERATORE “A” ?

Per i carichiPer le corse

E PER L’OPERATORE “B” ?

Per i carichiPer le corse

RISPOSTE :RISPOSTE :

Analisi di prove registrate e filmate

Messa a punto di un Messa a punto di un

modello matematicomodello matematicoIl modello matematico permette un’analisi dei

fenomeni in modo ripetitivo facendo variare un

parametro alla volta

VANTAGGI VANTAGGI DEL MODELLODEL MODELLO ::

l’analisi tramite il modello permette una migliore

interpretazione degli aspetti fisici delle prove

con esso non vi sono più effetti spuri che

mettono in ombra gli aspetti base dei fenomeni

LA BONTALA BONTA’’ DELLO STRUMENTODELLO STRUMENTO

Confronto modello – dati sperimentali

Trattenuta a parete - carichi

0

100

200

300

400

500

600

700

,0 ,2 ,4 ,6 ,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 2,2

tempo ( sec. )

caric

hi (

daN

)

Carico rinvio (modello)

Carico sosta (modello)

Carico imbraco (modello)

Carico sosta (sperimentale)

Carico imbraco (sperimentale)

COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHE

LA FORZA GENERATA DALLA MANOLA FORZA GENERATA DALLA MANO

Il punto chiave del processo di trattenuta è :

il comportamento dell’ assicuratoreo, meglio, della sua manomano

(analisi dedotta da una visione al rallentatore delle riprese filmate)

Si possono identificare schematicamente tre fasi :Fase Fase ““inerzialeinerziale””

Fase Fase ““muscolaremuscolare””

Fase Fase ““di scivolamento nella manodi scivolamento nella mano”” (possibile)(possibile)

FASE “INERZIALE”La mano si muove ad alta velocità

IL TRONCO RESTA FERMO

LA MANO SI MUOVE RAPIDAMENTE

Importanza di alcuni parametri :

FASE “INERZIALE”

• ELASTICITA’ lunghezza L del tratto di corda corpo che cade - mano

ELASTICITA’ELASTICITA’

L

ELASTICITA’

MAGGIORE LUNGHEZZA L

MINORE ACCELERAZIONE MANO

FRENATA MENO”SECCA”

FASE “INERZIALE”

Importanza di alcuni parametri :

• ATTRITI LUNGO LA CORDA l’attrito modifica i carichi nella corda

ATTRITI

MAGGIORE FORZA A VALLE - MINORE FORZA A MONTE

MAGGIORE CARICO AL RINVIO

MINORE FORZA ALLA SOSTA E NELLA MANO

FASE “MUSCOLARE”La mano si muove a bassa velocità

IL TRONCO SI MUOVE

LA MANO SI MUOVE LENTAMENTE

ASSICURAZIONE CON PUNTO FISSO E CLASSICA

0

2

4

6

8

10

12

0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4tempo ( sec. )

spos

tam

enti

( m )

-vel

ocità

( m

/s )

0

100

200

300

400

500

600

700

800

caric

o ( d

aN )

Spostamento massa che cade Corsa della corda nel frenoSpostamento mano (fase inerziale) Velocità della massa che cadeVelocità della mano Carico al rinvio

FASE“INERZIALE”

FASE“MUSCOLARE”

NESSUNA CORSA NEL FRENO

FASE DI “SCIVOLAMENTO NELLA MANO ” Possibile scivolamento della corda nella mano dell’ operatore

SI NOTA LO SCORRIMENTO NELLA MANO

FASE DI “SCIVOLAMENTO NELLA MANO”

Può accadere quando :

Non vi è più movimento della mano dell’ operatore (per esempio : la mano è contro il freno)

Non vi è più capacità di afferraggio della corda da parte della mano dell’ operatore (per esempio : si èraggiunta la massima forza di “gripping”)

SCIVOLAMENTO DELLA CORDA NELLA MANO :limitazione della forza di afferraggio

0

2

4

6

8

10

12

0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4tempo ( sec. )

spos

tam

enti

( m )

-vel

ocità

( m

/s )

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

Spostamento massa che cadeCorsa della corda nel frenoSpostamento della mano (fase inerziale)Velocità della massa che cadeVelocità della manoCarico al rinvio

Piatto!

Altezza di caduta = 6 m

Forza di afferraggio = 20 daNca

richi

( da

N )

FORZE GENERATE DALLA MANO

COSA SUCCEDE QUANDO IL CORPO

DELL’ASSICURATORE SI SOLLEVA ?

FORZE GENERATE DALLA MANO

Con sollevamento dell’assicuratore (ASSICURAZIONE VENTRALE)

(sul corpo che cade) 1° effetto

IL SOLLEVAMENTO DELL’ASSICURATORE ATTENUA LA

DECELERAZIONE DEL CORPO CHE CADE CHE “RICEVE CORDA”:

DAL MOTO DELLA MANO (assicurazione dinamica)

DAL SOLLEVAMENTO

FORZE GENERATE DALLA MANO

Con sollevamento dell’assicuratore (ASSICURAZIONE VENTRALE)

(sulla mano)2° effetto

IL SOLLEVAMENTO DELL’ ASSICURATORE,

PREVALENTEMENTE VERTICALE, NON AUMENTA LA

FORZA D’ INERZIA DELLA MANO PERCHE’ IL MOTO DI

QUEST’ ULTIMA E’ PREVALENTEMENTE ORIZZONTALE

FORZE GENERATE DALLA MANOSenza sollevamento dell’assicuratore

LA ACCELERAZIONE DELLA MANO E’ LEGATA ALLA

DECELERAZIONE DEL CORPO CHE

CADE(assicurazione

dinamica)

FORZE GENERATE DALLA MANOCon sollevamento dell’assicuratore (ASSICURAZIONE VENTRALE)

LA ACCELERAZIONE DELLA MANO

E’ LEGATA ALLA DECELERAZIONE DEL CORPO

CHE CADE(assicurazione

dinamica)

IL SOLLEVAMENTO

DECELERA IL CORPO CHE

CADE MA NON ACCELERA LA

MANO

COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHE

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONE

Il modello matematico può essere usato per :

• confrontare differenti tecniche di assicurazione

• analizzare diversi parametri quali:

massa di chi cade e di chi assicura

differenti caratteristiche elastiche della corda

altezza di caduta

efficacia del freno

posizione dell’assicuratore

organizzazione della sosta

influenza dei rinvii intermedi

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONE1 Assicurazione con freno collegato al chiodo

ASPETTI ENERGETICIenergy distribution in fixed point belaying

010

2030

405060

7080

90100

0,0 0,1 0,2 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 1,0

tempo (sec.)

ener

gia

( % )

E attrito freno % E attrito rinvioE cinetica mano % E elasto-plastica corda %E cinetica massa che cade %

L’energia dissipata sul rinvio è una quota rilevante !!!

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONE1 Assicurazione con freno collegato al chiodo

Effetto della elasticità della corda

INFLUENZA ELASTICITA' CORDA

0

100

200

300

400

500

600

700

700 800 900 1000

forza massimale ( daN )

forz

e ( d

aN )

- c

orsa

( cm

)

rinviososta corsa nel freno

Altezza caduta 6m

Massa di chi cade 80 kg

Gripping max. 30 daN

Freno : MB fmf=9

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONE1 Assicurazione con freno collegato al chiodo

Grandi voli annullano l’influenza dell’elasticità della corda

Altezza di caduta variabileMassa di chi cade 80 kg

Gripping max. 30 daN

Freno : MB fmf=9

Tenuta “robusta”

INFLUENZA ALTEZZA DI CADUTA

400

500

600

700

800

0 10 20 30altezza di caduta ( m )

caric

o al

rinv

io (

daN

)

Fmax. 700 Fmax. 800Fmax. 900 Fmax.1000

SCORRIMENTO

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONE1 Assicurazione con freno collegato al chiodoGrandi voli amplificano l’influenza del tipo di freno

Ipotesi :Altezza di caduta variabileMassa che cade 80 kgForza massimale corda 900 daNForza massima di afferraggio 30 daNNumero di rinvii 1Tratto corda tra freno e rinvio 7 mFreno : fmf variabile

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONE1 Assicurazione con freno collegato al chiodoGrandi voli amplificano l’influenza del tipo di freno

INFLUENZA ALTEZZA DI CADUTA

300

400

500

600

700

800

0 10 20 30altezza di caduta ( m )

caric

o rin

vio

( daN

)

fmf 4fmf 6fmf 8fmf 10

SCORRIMENTO

INFLUENZA ALTEZZA DI CADUTA

0

5

10

15

20

0 10 20 30

altezza di caduta ( m )

cors

a (m

)

fmf 4fmf 6fmf 8fmf 10

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONE2 Assicurazione ventrale

Nell’ istante del picco di tensione il sollevamento dell’ assicuratore è piuttosto piccolo

0

100

200

300

400

500

600

0,0 0,1 0,2 0,3 0,4tempo (sec )

caric

hi (

daN

)

0,0

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,2

1,4

1,6

spos

tam

ento

( m )

Carico al rinvio (daN)Carico alla sosta (daN)Sollevamento assicuratore ( m)

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONE2 Assicurazione ventrale

L’entità del sollevamento NON è il motivo principale dei minori carichi !

altezza di caduta : 4 m

400

420

440

460

480

500

520

0 50 100 150 200sollevamento assicuratore ( cm )

caric

o al

din

vio

( daN

)

auto assicurazione

triangolo di sosta

corda limitatricedel sollevamento

TECNICHE DI ASSICURAZIONETECNICHE DI ASSICURAZIONEUn confronto

Ipotesi

altezza caduta 6 m

peso assic/caduto 65 / 80 kg

mezzo barcaiolo fmf 10

trattenuta “robusta”

Numero rinvii 1

lunghezza triangolo di sosta 45 cm

lunghezza auto assicurazione 45 cm

distanza freno – rinvio 7,8 m

carico al rinvio (daN) - sperimentale

400

500

600

700

800

punto fisso classica ventrale bilanciata

altezza caduta 6 m

assic / caduto 65/80 kg

M.B. fmf 10

trattenuta “robusta”

Numero rinvii 1

triangolo sosta 45 cm

auto assicuraz. 45 cm

dist. freno-rinvio 7,8 m

riferimento~ - 10 %

~ - 25 % ~ - 23 %

carico al rinvio (daN) - numerico

400

500

600

700

800

puntofisso

classica ventrale bilanciata

riferimento- 6 %

- 20 %- 9 %

0

50

100

150

200

250

300

350

punto fisso classica ventrale bilanciata

SOSTA CORSA INNALZAMENTO ABBASSAMENTO

COMMISSIONE CENTRALE MATERIALI E TECNICHE

conclusioni :

E’ stato messo a punto un modello

matematico della trattenuta ed è stato

utilizzato con successo nelle attività

svolte dalla COMMISSIONE MATERIALI

E TECNICHE

conclusioni (cont. )

il modello suggerisce soluzioni di problemi specifici

un test perfettamente finalizzato può confermare la bontà dei suggerimenti derivati dal modello

col modello si possono ridurre prove molto costose, complesse e lunghe da eseguirsi

conclusioni (cont. )

La Commissione Materiali e Tecniche ha analizzato, anche con il modello matematico, le differenti tecniche di assicurazione.Compito della Commissione Scuole di Alpinismo e Sci-alpinismo sistematizzare i risultati e proporli alle Scuole del C . A . I .