Comitato di Sorveglianza del Programma ... -...

22
Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE 2007-2013 VERBALE DELLA VI RIUNIONE Matera, 13 giugno 2013

Transcript of Comitato di Sorveglianza del Programma ... -...

Page 1: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

Comitato di Sorveglianza

del Programma Operativo FSE 2007-2013

VERBALE DELLA VI RIUNIONE

Matera, 13 giugno 2013

Page 2: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 2

Il giorno 13 giugno 2013, presso il Palazzo Viceconte a Matera, si è tenuta la VI riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE Basilicata 2007/2013, convocata dal Presidente del CdS con nota prot.n. 90479/7401 del 23/5/2013. Alla riunione sono presenti i seguenti componenti:

1. Roberto FALOTICO, Assessore alla Formazione, Cultura e Sport e in qualità di Presidente del Comitato di Sorveglianza

2. Nicolas GIBERT MORIN, in qualità di rappresentante della Commissione Europea

3. Egidio CAMPOLI, in qualità di rappresentante della Commissione Europea

4. Angela Silvana ALTIERI, in qualità di rappresentante del Ministero del Lavoro e P.S.

5. Maria Teresa LABELLA, in qualità rappresentante dell’AdG PON GAS

6. Liliana SANTORO, in qualità di Autorità di Gestione FSE

7. Patrizia MINARDI, in qualità di Autorità di Gestione FESR

8. Vito MARSICO, in qualità di Dirigente dell’Ufficio Lavoro e Territorio

9. Nicola PASCALE, in qualità di Dirigente dell’Ufficio Progettazione Strategica ed Assistenza Tecnica

10. Assunta PALAMONE, in qualità di Dirigente dell’Ufficio Sistema Scolastico e Universitario

11. Giuseppe PADULA, in qualità di Dirigente dell’Ufficio Gestione Interventi Formativi

12. Giovanni ROBERTELLA, in qualità di Dirigente dell’Ufficio Cultura

13. Piero LACORAZZA, in qualità di Presidente della Provincia di Potenza

14. Francesco MENZELLA, in qualità di Dirigente dell’Ufficio Formazione e Lavoro dell’Amministrazione Provinciale di Matera

15. Roberto VENEZIA, in qualità di rappresentante di Confindustria Basilicata

16. Michele GUAGLIANO, in qualità di rappresentante di API Basilicata

17. Antonio Canio DE MARTINO, in qualità di rappresentante della Confartigianato

18. Leonardo MONTEMURRO, in qualità di rappresentante della CNA

19. Carlo DELFINO, in qualità di rappresentante della Confcooperative Regionale

20. Caterina SALVIA, in qualità di rappresentante della Lega Regionale delle Cooperative

21. Nicola ALLEGRETTI, in qualità di rappresentante della CGIL

22. Gennarino MACCHIA, in qualità di rappresentante della CISL

23. Antonio DEOREGI, in qualità di rappresentante della UIL

24. Marco Ponzio in qualità di rappresentante di Sviluppo Basilicata

Risultano assenti:

1. Ministero dello Sviluppo Economico

2. Ministero dell’Economia e delle Finanze

3. Presidenza del Consiglio dei Ministri

Page 3: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 3

4. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

5. Ministero della Pubblica Istruzione – Dipartimento per la programmazione – Direzione Generale per gli affari internazionali

6. Ministero dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale della Ricerca

7. Autorità di Gestione del PO FEASR della Regione Basilicata

8. Dirigente dell’Ufficio Formazione Continua ed Alta Formazione del Dipartimento F.C.S.

9. Dirigente dell’Ufficio Monitoraggio e Controllo del Dipartimento F.C.S.

10. Autorità per i Diritti e le Pari Opportunità – Dipartimento Presidenza della Giunta

11. Autorità Ambientale – Dipartimento Presidenza della Giunta

12. Referente dell’iniziativa “Regions for economic change”

13. Commissione Regionale per la parità e la pari opportunità tra uomo e donna

14. Consigliera effettiva provinciale di parità

15. ANCI Basilicata

16. Commissione regionale ABI Basilicata

17. Confcommercio

18. Confesercenti

19. Confagricoltura Basilicata

20. Federazione Regionale Coldiretti Basilicata

21. Confederazione Italiana Agricoltori di Basilicata

22. A.G.C.I. Regionale

23. UNCI Basilicata

24. Forum Terzo Settore

Inoltre, partecipano alla riunione del Comitato di Sorveglianza:

- Emilio LIBUTTI, in qualità di Autorità di Audit - Carmela BUONGERMINO, in rappresentanza dell’Autorità di Certificazione - Marco ALBANESE, Chiara DIANA, Luisa LOMIO, Giuseppe SABIA, in qualità di funzionari

regionali relatori del Dipartimento Formazione, Cultura e Sport - Andrea NALDINI (ISMERI EUROPA) - Virgilio BUSCEMI (LATTANZIO VIC) - Davide ZAMPOLI (LATTANZIO VIC) - Anna GAMMALDI (FORMEZ PA) - Marco RUFFINO (FORMEZ PA) - Sara CASILLO (Tecnostruttura) - Ida LEONE (Tecnostruttura)

nonchè i dipendenti delle strutture regionali del Dipartimento Formazione, Cultura e Sport interessate all’attuazione del programma operativo FSE Basilicata 2007-2013

Page 4: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 4

Le funzioni di segreteria sono assicurate dal personale di staff della Direzione Generale del Dipartimento, Formazione, Cultura e Sport. 1. Approvazione ordine del giorno L’Assessore alla Formazione, Cultura e Sport, Roberto FALOTICO, alle ore 10,30, dopo i saluti e i ringraziamenti rivolti in particolare ai rappresentanti della Commissione Europea, Nicolas Gibert MORIN ed Edigio CAMPOLI, per la loro presenza e collaborazione, alle istituzioni provinciali, alle parti sociali e alla struttura del Dipartimento, apre i lavori della VI riunione del Comitato di Sorveglianza chiedendo ai componenti del Cds di approvare l’ordine del giorno. A tale riguardo, interviene il Dott. Gibert MORIN che, dopo aver ringraziato l’Assessore e sottolineato la proficua e costruttiva collaborazione tra la Commissione Europea e le Autorità di Gestione e di Audit al fine di correggere le criticità rilevate nel documento di Sistema di Gestione e Controllo, annuncia che a breve alla Regione Basilicata saranno trasferiti circa 30 milioni di euro avendo la stessa provveduto ad adottare le opportune misure correttive. Data l’importanza della prossima programmazione, il Capo Unità della CE propone la trattazione del punto 9) dell’OdG “Programmazione 2014-2020” subito dopo il punto 4) “Informativa sullo stato di avanzamento del Programma Operativo nel 2013” . L’Assessore, pertanto, sottopone all’approvazione dei membri del Comitato l’Ordine del Giorno così modificato:

1. Approvazione Ordine del Giorno

2. Approvazione verbale della seduta del Cds del 12 giugno 2012

3. Presentazione e approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione 2012

4. Informativa sullo stato di avanzamento del Programma Operativo nel 2012:

- principali iniziative avviate/in corso nel 2013 - asse “Capacità istituzionale”: andamento generale e prospettive - informativa sulle azioni per il dialogo sociale e sulle azioni intraprese congiuntamente

dalle parti sociali (art.5 co. 3 Reg. (CE) 1081/2006) - gli effetti del “Piano Azione Coesione” - spesa sostenuta e previsioni per il 2012 e 2013 (con riferimento alla soglia N+2 nei due

anni), cronoprogramma di spesa

5. Programmazione 2014-2020 6. Informativa sulle attività di audit

7. Presentazione di buona pratica

8. Informativa sulle attività di valutazione

9. Informativa sull’attuazione del Piano di comunicazione

10. Varie ed eventuali

L’Ordine del Giorno modificato è approvato dal Comitato.

Page 5: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 5

I lavori del Comitato proseguono con l’esame dei singoli argomenti iscritti all’ordine del giorno.

2. Approvazione verbale della seduta del Cds del 12 giugno 2012 L’Assessore FALOTICO, dopo aver ringraziato ancora una volta i rappresentanti della Commissione Europea per il sostegno fornito e per l’annuncio sui trasferimenti delle risorse finanziarie, propone di passare al punto 2) dell’Ordine del Giorno. Non essendoci osservazioni, il verbale della V seduta del Cds del 12 giugno 2012 viene approvato. 3. Presentazione ed approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione 2012 Il Presidente del CdS dà la parola alla dottoressa Chiara DIANA, funzionario titolare della Posizione di Alta Professionalità della Direzione Generale del Dipartimento Formazione, Cultura e Sport, per la presentazione del Rapporto Annuale di Esecuzione 2012. Premettendo che il suo intervento sarà breve al fine di dare spazio alla discussione sia su alcune iniziative avviate nel 2013 che sulla nuova programmazione 2014-2020, ricorda che l’approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione costituisce un adempimento regolamentare nonché una occasione per fare un bilancio dell’attuazione del programma operativo. A seguire fa una sintetica analisi della situazione finanziaria al 31/12/2012 del programma operativo, evidenziando che le spese certificate nel 2012, pari a circa 58 milioni di euro, hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi di spesa sulla base della regola N+2. Mette in risalto, altresì, che si è registrato un avanzamento degli impegni di spesa di oltre 231 milioni di euro mentre in termini percentuali la capacità di impegno rispetto alla programmazione totale è pari a 71,74%. L’efficienza realizzativa, ovvero l’incidenza dei pagamenti rispetto alla dotazione finanziaria complessiva, è pari a 53,49% mentre la capacità di certificazione è pari al 53,63%. Alla luce di tali valori percentuali, evidenzia la lieve superiorità della capacità di certificazione rispetto all’efficienza realizzativa giustificando ciò con il fatto che gli anticipi erogati alle imprese nell’ambito degli aiuti di stato sono spese ammissibili e certificabili ma non registrabili nell’ambito dei pagamenti. Inoltre, sottolinea il risultato apprezzabile conseguito al 31/12/2012 dalla Regione Basilicata in termini di migliore performance, dopo l’Emilia Romagna, la Provincia di Trento, la Sicilia e la Sardegna. Rispetto all’avanzamento finanziario per singolo asse prioritario in termini di capacità di impegno, di efficienza realizzativa e capacità di certificazione, le migliori performance sono state ottenute dagli assi III “Inclusione Sociale” e II “Occupabilità”, a dimostrazione del forte orientamento del programma in funzione dell’anticrisi. La Dott.ssa Chiara DIANA aggiunge, poi, che l’avanzamento finanziario del Programma Operativo è determinato in modo rilevante dalle Province di Potenza e Matera in qualità di Organismi Intermedi a cui sono assegnate una quota di risorse comunitarie che si avvicina al 28%.

Page 6: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 6

Dall’avvio della programmazione, le operazioni complessivamente finanziate sono state n.3.740 coinvolgendo circa 43.000 destinatari quasi equamente distribuiti per sesso (donne 46% - uomini 54%). Tra i destinatari vi è una forte concentrazione dei giovani tra i 15 e 24 anni, con un valore che si avvicina molto al 50%. Rispetto alla ripartizione dei partecipanti per “grado di istruzione” evidenzia una prevalenza di soggetti con il grado di istruzione primaria e secondaria inferiore mentre rispetto alla distribuzione per “gruppi vulnerabili” (minoranze, migranti, persone disabili) è predominante la categoria di “altri soggetti svantaggiati” (disoccupati di lunga durata, soggetti con situazioni di disagio per l’età avanzata, o per lo stato di disoccupazione, ecc.). Per ciò che attiene il sistema degli indicatori di risultato, definito sulla base di una metodologia ISFOL, evidenzia la oggettiva difficoltà di tutte le regioni nella rappresentazione dei risultati raggiunti. Mediante l’ausilio di slide, illustra brevemente i risultati conseguiti per i diversi assi prioritari che nel complesso, pur registrando un avanzamento del programma, molti valori degli indicatori sono lontanissimi dal target da raggiungere. La dott.ssa DIANA, proseguendo, cita alcune azioni significative avviate nel 2012 come la Formazione Continua, l’Apprendistato Professionalizzante, il Credito d’imposta, la Valorizzazione antichi mestieri, il II Avviso Pubblico sul Microcredito, Valore Donna, COPES, Master, Dottorati di ricerca, Mobilità transnazionale e interregionale, Progetti innovativi per l’avvio e la valorizzazione dei centri per la creatività giovanile in Basilicata ed infine le operazioni realizzate nell’ambito degli assi VI e VII volte a migliorare l’attuazione del P.O. anche in vista del prossimo ciclo di programmazione 2014-2020. Con riferimento alla “Buona pratica”, anticipa che alcuni dei successivi interventi si incentreranno sulla descrizione del Repertorio regionale dei profili professionali e delle qualificazioni messo a punto con il supporto del Formez PA nell’ambito del progetto SINOPIE. Conclude il suo intervento segnalando la presenza, nella cartellina consegnata ai componenti del Cds, di un’errata corrige relativa ad alcuni paragrafi dei capitoli 2 e 3 del RAE ed alcune integrazioni concordate nella riunione tecnica con la Commissione Europea riguardanti, nello specifico, la correzione di errori materiali e anche il completamento del paragrafo 2.3 con l’informazione circa l’attività di controllo effettuata dalla Commissione, cui il Capo Unità Gibert Morin e l’Assessore precedentemente hanno fatto cenno. Il Capo Unità, nel ricordare che la CE esprimerà il proprio parere sul contenuto e sulla ricevibilità del RAE 2012 successivamente alla sua approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza, formula complessivamente un giudizio positivo sulla capacità di spesa della Regione Basilicata in termini qualitativi e quantitativi. A tale riguardo sottolinea che, a differenza delle altre regioni, la Basilicata ha raggiunto un livello di spesa performante nell’ambito degli assi III “Inclusione Sociale” e VII “Capacità Istituzionale” dove la situazione nazionale è drammatica, anche se per quest’ultimo asse c’è ancora molto da realizzare. Non essendoci osservazioni il Comitato di Sorveglianza approva il RAE 2012.

Page 7: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 7

4. Informativa sullo stato di avanzamento del Programma Operativo nel 2012 Dopo aver ringraziato il Capo Unità per il suo intervento e manifestato la sua riconoscenza nei confronti dei suoi colleghi predecessori per il lavoro svolto precedentemente, l’Assessore FALOTICO, che ha il compito di illustrare l’informativa di cui al punto 4) dell’O.d.G., ritiene che detto argomento sia stato trattato esaurientemente dalla dott.ssa Chiara DIANA nell’ambito della presentazione del RAE 2012. Detto ciò, il Presidente del Comitato richiamando il numero delle operazioni finanziate dal FSE e la distribuzione per sesso dei destinatari, prima accennati dalla dott.ssa DIANA, pone l’accento in particolare sul numero delle donne coinvolte e sulla validità dell’iniziativa “Valore Donna” al fine di sottolineare la sensibilità regionale sulla parità di genere e l’opportunità di continuare in tale direzione provando anche a pubblicizzare i risultati di tale iniziativa. Anticipando il tema di cui al punto 5) dell’OdG, l’Assessore FALOTICO esplicita il suo convincimento che l’Europa non può attendere la Basilicata nella soluzione delle proprie vicissitudini politico-istituzionali. Di conseguenza, il lasso di tempo da qui alle elezioni autunnali deve essere utilizzato per definire sinergicamente una cornice programmatica sui temi dell’istruzione e del lavoro in modo da consegnare ai nuovi organi istituzionali un punto di partenza. Convinto che il sistema Regione non cogliendo questa opportunità ne risentirebbe, l’Assessore invita alla concertazione per definire, entro gli inizi di settembre, un documento programmatico per il periodo 2014-2020. Pertanto, rivolgendosi in particolare alle associazioni datoriali e sindacali rimarca la completa disponibilità dell’Ente Regione al dialogo e al confronto purchè i tempi della concertazione siano circoscritti e non si perda di vista l’obiettivo finale. Richiamando il Piano del Lavoro proposto dai sindacati e quello predisposto dal CLES mette in evidenza i molti punti di convergenza esistenti tra i due documenti, come ad esempio, quelli connessi alle iniziative volte alla ricollocazione dei giovani e degli adulti nel mondo del lavoro. A conclusione del suo intervento, l’Assessore pone l’accento sulla necessità di attuare una politica “dell’ascolto degli utenti” da mettere in campo mediante il coinvolgimento di tutta la struttura dipartimentale ed una concertazione continua con il partenariato. UIL Dopo i saluti rivolti all’Assessore, a Gibert Morin e a tutti i presenti, il rappresentante della UIL DEOREGI esprime il suo apprezzamento per le misure sinora messe in campo e piena soddisfazione per l’intervento dell’Assessore in ordine alla necessità di proseguire nel lavoro fatto congiuntamente al sindacato e alle parti datoriali, poiché, la situazione lucana di grande difficoltà politica e sociale non consente di frenarsi. Inoltre, manifesta la volontà del sindacato, tra l’altro palesata da tutte le parti sociali, datoriali e istituzionali nell’ambito di un incontro con la Dirigente Generale del Dipartimento Formazione, di partire dagli interventi realizzati affinchè la programmazione 2014-2020 possa rappresentare per la regione la giusta chance per creare sviluppo e crescita. Accogliendo l’invito alla concertazione e alla condivisione formulato dal Presidente del CdS, DEOREGI cita il Patto di sistema per il lavoro e la crescita (Obiettivo Basilicata 2012) tra le cui azioni significative vi è l’iniziativa riferita al Credito di imposta. Inoltre, asserisce che per far

Page 8: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 8

recuperare nei cittadini la credibilità all’intero sistema istituzionale occorre proseguire nella direzione della concertazione e condivisione. A riguardo del Piano del Lavoro, auspicando che la discussione del documento avvenga in sede istituzionale, sottolinea che la bozza predisposta dalle organizzazioni sindacali non è un documento contrapposto a quello approntato dalla Regione ma rappresenta una base di riflessione. In conclusione, dichiara ancora una volta la disponibilità del sindacato al confronto e al dialogo partendo dagli interventi finalizzati all’occupazione. CGIL Il rappresentante della CGIL, ALLEGRETTI, anticipando il suo intervento per impegni personali, dichiara la disponibilità e l’unitarietà del sindacato al confronto sulla futura programmazione e sul Piano del lavoro. Ritenendo l’unitarietà sindacale un valore aggiunto per la crescita e lo sviluppo della Regione evidenzia lo sforzo delle organizzazioni sindacali nell’azione di coinvolgimento e condivisione della proposta sul lavoro con i loro associati. Circa il Piano del lavoro presentato dal sindacato, evidenzia la sua rilevanza poichè contiene proposte concrete, anche sulla scia del piano preannunciato dalla Regione, sulle quali confrontarsi con l’amministrazione regionale, come ad esempio FIAT, indotto, agro-industria, energie rinnovabili, ecc. Rimarca l’importanza di un Patto per l’inclusione sociale che in qualche modo metta insieme i vari strumenti di inclusione sociale (es. COPES) consentendo ai lavoratori in difficoltà e in condizioni di disagio di uscire da tale situazione. Date le difficili condizioni socio-economiche attuali, il rappresentante della CGIL richiamando l’importanza del lavoro sostenuta, tra l’altro, dall’Assessore, ritiene che nella fase finale della legislatura, è un dovere nei confronti dei cittadini e dei lavoratori fare tutto il possibile e verificare gli strumenti che non abbiano funzionato (es. l’apprendistato per ciò che riguarda la formazione esterna alla azienda) destinando le risorse per interventi rivolti ai lavoratori svantaggiati e/o per il credito d’imposta. Per ciò che attiene la programmazione futura e in particolare il documento di Capacity Lab evidenzia che la CGIL ha fatto delle precise osservazioni. Conclude il suo intervento sostenendo la necessità di avviare i tavoli di confronto sui settori chiave ivi compreso il turismo. CISL Il rappresentante della CISL, MACCHIA, prendendo spunto dall’invito alla concertazione rivolto dall’Assessore alla Formazione, si sofferma sulla questione di aumentare la capacità di ascolto in modo tale da recuperare la credibilità non solo politica ma anche sindacale. Vista l’emergenza occupazionale e l’imminenza della nuova programmazione, coglie l’occasione per invitare tutti ad uno sforzo congiunto e fruttuoso nell’ottica di dare una migliore ed efficacia risposta in termini occupazionali.

Page 9: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 9

Nel sottolineare che molto spesso gli avvisi pubblici, come ad esempio quello relativo alla ricollocazione dei lavoratori in deroga, non sortiscono gli effetti occupazionali attesi, ritiene che tale segnale vada tenuto conto per rivedere le criticità e preservare tutto ciò che di positivo è stato realizzato. CONFINDUSTRIA Il rappresentante di Confindustria, VENEZIA, condividendo quanto già anticipato dagli altri rappresentanti delle parti economico-sociali in merito alla loro completa disponibilità e collaborazione, sottolinea che le organizzazioni datoriali dovrebbero avere un ruolo propositivo e di sostegno alle imprese anziché di gestione delle emergenze come sta accadendo attualmente. Pur apprezzando gli interventi come il bando SPIC, l’Apprendistato professionalizzante, il Ponte per l’Occupazione, ritiene necessario, laddove si riscontrino criticità, migliorare gli interventi al fine di produrre un maggiore impatto occupazionale. Prosegue il suo intervento parlando dello strumento dell’overbooking utilizzato nell’ambito dell’Asse III “Inclusione Sociale” che, se da un lato, ha registrato un’ottima performance dal punto di vista della capacità di impegno e di efficienza realizzativa, dall’altro, è il segnale negativo di un disagio presente nella regione Basilicata. Segnalando le difficoltà di reperimento delle informazioni a cui a volte le PES vanno incontro, suggerisce una migliore diffusione degli esiti degli interventi in termini di efficacia ed efficienza. Conclude il suo intervento auspicando che l’attività delle PES rispetto al Piano regionale del lavoro non si esaurisca soltanto ad una analisi contestuale, come è stato fatto sinora, ma che contenga anche delle proposte programmatiche. CNA Interviene il rappresentante del CNA, MONTEMURRO, per informare che nella giornata precedente alla seduta del Cds, si è tenuta una riunione del Manifesto “Pensiamo Basilicata - proposte per uscire dalla crisi”, elaborato da diverse associazioni imprenditoriali, nell’ambito del quale si è condivisa l’opportunità di avviare da subito la discussione sul Piano del lavoro presentato dalla Regione ed emendato dai sindacati rispondendo anche positivamente ad una richiesta avanzata dalle tre organizzazioni sindacali. Assicura il contributo del Manifesto “Pensiamo Basilicata” a rendere più aderente il Piano del lavoro alle esigenze delle imprese rappresentate. 4.1 Principali iniziative avviate/in corso nel 2013 L’assessore FALOTICO passa la parola al dott. Marco PONZIO di Sviluppo Basilicata S.p.A che, in qualità di società “in house” dell’Amministrazione Regionale, è il soggetto gestore deputato a gestire il “Fondo di Sostegno e Garanzia FSE”. Il suddetto fondo, finanziato con risorse del PO FSE

Page 10: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 10

Basilicata 2007-2013, si avvale di una dotazione iniziale di risorse di 15 milioni di Euro, di cui 9 milioni di euro per il Microcredito e 6 milioni di euro per il Fondo di Garanzia. Prima di illustrare i risultati conseguiti nell’ambito del II Avviso sul Microcredito di cui alla D.G.R. 1867/2012, espone i dati relativi al I Avviso spiegando che alla data del Comitato, sono pervenute 103 domande di cui 49 ammesse per poco più di un milione di euro, 48 domande non ammesse e n.6 rinunce per pre-ammissione. Il rappresentante di Sviluppo Basilicata S.p.A., riallacciandosi al tema focale della concertazione cui gli altri relatori hanno fatto riferimento nei precedenti interventi, aggiunge che, essendo state registrate delle criticità sul I avviso e su sollecitazioni di alcune associazioni di categoria, nel II avviso sono stati apportati dei cambiamenti come: l’ampliamento della platea dei soggetti beneficiari (non soltanto lavoratori autonomi o società di persone ma anche società cooperative e società a responsabilità limitata); la candidatura di soggetti già attivi da meno di 5 anni; l’allungamento del periodo di ammortamento del finanziamento (da 48 a 60 mesi) per dare maggiore respiro alle microimprese finanziate; la modalità di presentazione delle domande on line in modo da accorciare i tempi di istruttoria. Il dott. PONZIO mette in rilievo l’aumento del numero delle domande pervenute perché si è passati da n.103 domande cartacee per il I avviso a n.572 domande inviate telematicamente per il II avviso anche se, nel contempo, si è registrata una flessione (n.334) nella fase di conferma con l’invio cartaceo di quest’ultime domande, per un totale pari a € 7.629.088,10. Rispondendo ad una esigenza di accelerare i tempi di istruttoria, a circa un mese dalla scadenza di presentazione delle domande e a 90 giorni dalla scadenza della procedura di istruttoria, informa che si è già proceduto alla valutazione di n.235 domande ed alla comunicazione degli esiti a 15 candidati concedendo un contributo complessivo di oltre € 350.000,00. Prosegue il suo intervento informando che su tali iniziative sono state avviate le necessarie interlocuzioni con le associazioni di categoria o direttamente con gli imprenditori e che è stata data la massima pubblicità tramite i quotidiani regionali o seminari informativi. Conclude con i ringraziamenti invitando il Dipartimento Formazione ad una riflessione su una eventuale opportunità di prolungamento dei termini per la presentazione delle domande richiesto, tra l’altro, dalle associazioni di categoria e previsto anche nell’avviso. 4.2 Asse “Capacità istituzionale”: andamento generale e prospettive A riguardo dell’andamento e delle prospettive future dell’Asse VII “Capacità Istituzionale”, l’Assessore FALOTICO passa la parola all’Autorità di Gestione FSE. La dott.ssa Liliana SANTORO, ricordando che, per ulteriori dettagli, tutti i materiali di discussione della seduta del Comitato saranno disponibili sul sito del FSE, illustra brevemente i dati riportati nelle slide relativi al tasso di utilizzo, di impegno, di certificazione e aggiornati a maggio 2013 che è il target di spesa previsto dalle misure di accelerazione della spesa. Evidenzia che l’impiego delle risorse di tale asse nelle regioni del Mezzogiorno non solo è oggetto di discussione nelle riunioni del Sottocomitato Risorse Umane ma rappresenta un tema centrale per la Commissione Europea. Nel rimarcare che le tipologie di intervento finanziate con le risorse del suddetto asse richiamano le priorità indicate nel Position Paper della Commissione Europea, conclude il suo intervento

Page 11: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 11

aggiungendo che in Basilicata l’utilizzo di tali risorse è essenzialmente rivolto non solo al rafforzamento della capacità di azione dei soggetti coinvolti direttamente nella gestione dei fondi (Regione, Organismi Intermedi) ma anche al supporto all’efficienza del sistema giudiziario e alla promozione dell’e-government regionale. 4.3 Informativa sulle azioni per il dialogo sociale e sulle azioni intraprese

congiuntamente dalle parti sociali (art.5 co. 3 Reg. (CE) 1081/2006) In merito alla informativa di cui al punto 4) rigo 3) dell’OdG, l’Assessore passa la parola al Dott. Naldini di Ismeri Europa che, molto brevemente, ricorda il contesto normativo comunitario e nazionale dell’attuale programmazione in cui si colloca il servizio di supporto tecnico-organizzativo alle Parti Economiche e Sociali chiamate a partecipare alla preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione del PO FSE Basilicata 2007-2013. Aggiunge che l’intervento di assistenza tecnica alle PES è finalizzato al coinvolgimento e all’interazione delle stesse nell’intero processo di attuazione della politica di coesione. Nel sottolineare la situazione di profondo cambiamento strutturale, ricorda che per la prossima programmazione è in discussione a Bruxelles il Codice europeo di condotta sul partenariato per favorire il coinvolgimento dei vari attori nell'ambito della pianificazione e attuazione dei Fondi strutturali e d'investimento europei. Evidenzia che nella fase di attuazione dei programmi operativi nazionali e regionali le prescrizioni comunitarie circa il coinvolgimento delle PES non sono state pienamente rispettate. La Regione Basilicata in qualche modo è una eccezione in quanto ha stipulato un Protocollo di Intesa. Circa il contratto di realizzazione del servizio di supporto alle PES, sottoscritto a maggio 2013, precisa che il Piano operativo delle attività, in fase di predisposizione, sarà presentato entro il mese di giugno. Inoltre, vi sarà una pianificazione semestrale delle attività. Il servizio in questione si articolerà:

1. linea di attività A “Raccolta di documentazione ed elaborazione di materiali specifici sulle politiche di interesse delle PES (c.d. vademecum), in una apposita banca dati che sarà resa disponibile in un’area ad hoc”;

2. linea di attività B “Organizzazione di incontri di approfondimento e discussione”;

3. linea di attività C: “Supporto tecnico-specialistico assicurato da uno staff che risponderà ad ogni esigenza di chiarimento ed approfondimento”. Nell’ambito di tale attività saranno condotte indagini e analisi e si cercherà di dare conto dello stato del partenariato.

Pertanto, a partire dalle esigenze proposte dalle PES nel quadro delle strategie regionali, Ismeri Europa avrà un ruolo di mediatore tra la Regione e le parti socio-economiche attraverso una costante attività di dialogo, informazione, aggiornamento, approfondimenti, trasferimento competenze, concertazione e consulenza. Il dott. Naldini informa che il 6 giugno scorso si è tenuto un primo incontro finalizzato alla raccolta delle richieste, pareri, opinioni ed esigenze delle PES e ne seguirà un altro prima della presentazione del Piano operativo.

Page 12: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 12

Precisa, inoltre, che nel mese di giugno si dovranno raccogliere tutte le informazioni e le proposte del partenariato necessarie per definire un documento propedeutico alla definizione della nuova programmazione. Conclude il suo intervento manifestando la necessità di raccordare con i tempi istituzionali l’attività che Ismeri sta accingendo ad intraprendere. 4.4 Gli effetti del “Piano Azione Coesione” L’Assessore FALOTICO passa la parola al Dirigente dell’Ufficio Lavoro, avv. Vito MARSICO che, per ragioni di tempo, illustra in maniera succinta il punto 4) rigo 4 dell’Odg ovvero gli effetti del “Piano azione e coesione”, nell’ambito del quale rientra l’iniziativa degli incentivi fiscali finanziata con le risorse del FSE. A tale riguardo, informa che la Regione Basilicata, con D.G.R. n.843/2012, ha approvato l’Avviso Pubblico “Incentivi fiscali per l’assunzione di lavoratori svantaggiati in Basilicata” finalizzato alla concessione di un credito di imposta pari al 50% dei costi salariali sostenuti per ogni lavoratore assunto stanziando un finanziamento di € 4.150.000,00, di cui € 2.000.000,00 per la prima tranche ed € 2.150.000,00 per la seconda tranche. Prosegue, specificando che, date le numerose domande pervenute e visto il significativo aumento del numero dei lavoratori occupati, con la D.G.R. n.348/2013 è stato assegnato un ulteriore finanziamento pari ad € 4.000.000,00. Di conseguenza, l’importo totale assegnato ammonta ad € 8.150.000,00. Chiarisce che nell’ambito: - della prima tranche sono state presentate n.572 istanze di cui n.54 finanziate ed è stato concesso

il beneficio a n.121 lavoratori di cui n.87 soggetti “molto svantaggiati” e n.34 soggetti “svantaggiati”;

- della seconda tranche, per la quale attualmente sono in corso le procedure per l’assegnazione dei benefici, sono state presentate n.400 istanze di cui n.72 saranno finanziate; i lavoratori che beneficeranno del contributo saranno n.131 di cui n.68 soggetti “molto svantaggiati” e n.63 soggetti “svantaggiati”.

Il Dirigente dell’Ufficio Lavoro conclude il suo intervento informando che sono in corso le istruttorie di ammissibilità delle istanze candidate dall’1/12/2012 al 10/06/2013 (n.229) per le quali i lavoratori potenzialmente interessati sarebbero n.390. 4.5 Spesa sostenuta e previsioni per il 2012 e 2013 (con riferimento alla soglia N+2 nei

due anni), cronoprogramma di spesa In merito all’informativa di cui al punto 4) riga 5 dell’OdG, l’Assessore FALOTICO passa la parola alla dott.ssa LOMIO, funzionario titolare della Posizione di Alta Professionalità dell’Ufficio Monitoraggio e Controllo del Dipartimento Formazione che, al fine di rispettare i tempi stabiliti, illustra in modo sintetico le previsioni di spesa per l’anno in corso tralasciando lo stato di attuazione del Programma Operativo già esposto dettagliatamente in precedenza.

Page 13: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 13

Pertanto, a riguardo dell’esecuzione finanziaria, sottolinea soltanto che la capacità di certificazione complessiva al 31/5/2013 rispetto alla programmazione totale del Programma Operativo è attestata al 59,25%, collocando la regione abbastanza avanti rispetto alla media nazionale che è attestata al 40%. Rispetto alle spese sostenute sino al 31 maggio 2013, la dott.ssa Lomio evidenzia che, per evitare il disimpegno automatico, si dovrà spendere per il restante 2013 e per i successi anni 2014 e 2015 circa € 131.500.000,00 complessivamente, di cui poco meno di € 31.000.000,00 per il 2013. Prosegue illustrando il cronoprogramma di spesa distinto per asse e per annualità, finalizzato al pieno raggiungimento della spesa programmata, specificando che lo stesso è presente in cartellina. Per concludere il suo intervento, informa che con D.G.R. 36/2013 sono state apportate alcune modifiche al documento di Sistema di gestione e controllo, relativamente alle check-liste e alle piste di controllo. 5. Programmazione 2014-2020 L’Assessore FALOTICO passa la parola all’Autorità di Gestione del PO FSE 2007-2013, dott.ssa Liliana SANTORO perché introduca il tema della programmazione 2014-2020, di cui al punto 5) dell’OdG modificato ed approvato, che a seguire verrà illustrato dettagliatamente dal prof. Marco RUFFINO del FORMEZ PA. La dott.ssa SANTORO, premettendo che un buon impiego delle risorse FSE parte dalla integrazione con le complessive politiche regionali, spiega che da gennaio ad oggi è stato realizzato un ampio percorso di ascolto e coinvolgimento propositivo di tutti i Dipartimenti regionali, le cui proprie azioni (dalle politiche dell’inclusione sociale a quelle agricole e dell’ambiente, dagli interventi a sostegno dello sviluppo delle imprese nei settori chiave dell’economia regionale alle politiche di supporto di ricerca e sviluppo e al trasferimento tecnologico), per diverse ragioni, possono impattare sugli ambiti di intervento del FSE. Il percorso interdipartimentale per la definizione degli schemi di integrazione della programmazione regionale in materia di politiche di istruzione, formazione e lavoro nella prospettiva Europa 2020, con riferimento alle sinergie fra i fondi strutturali FSE, FESR e FEASR, è stato avviato in occasione dell’evento annuale FSE “Basilicata 2020 – Lavoro, formazione e complementarietà tra i fondi europei” tenutosi il 24 gennaio 2013. Da allora, tenendo conto di alcuni principi connessi alla concertazione e alla integrazione tra i diversi fondi, si è dato avvio ad un intensa attività di interviste a tutti i dipartimenti regionali coinvolti nella programmazione e attuazione degli interventi a valere sui tre fondi strutturali. L’Autorità di Gestione informa che da questo lavoro di ricognizione sono emerse delle indicazioni e tematiche affrontate poi negli incontri tenutisi nei mesi di marzo e giugno. Conclude la sua introduzione specificando che le slide, da illustrare a breve ai componenti del Comitato di Sorveglianza, sono state presentate in anteprima dal professor Ruffino nell’ambito dell’incontro del 6 giugno 2013. Successivamente l’Assessore passa la parola al prof. RUFFINO, rappresentante del FORMEZ PA. Il prof. RUFFINO, prima di illustrare i contenuti delle slide presenti in cartella, si sofferma sul metodo di lavoro adottato che si è sostanziato in un’azione di capacity building tesa a consentire la definizione di uno schema comune di integrazione delle politiche settoriali, prendendo a riferimento

Page 14: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 14

i principi -fortemente sollecitati dalla CE per il nuovo periodo di programmazione- di integrazione, concentrazione e finalizzazione d’uso delle risorse. Quello che è scaturito dal lavoro svolto all’interno dell’Amministrazione regionale costituisce la base tecnica di riflessione su cui cominciare ad impostare la costruzione del nuovo programma operativo. Aggiunge che per passare dalla generale “Strategia Europa 2020” a “Basilicata 2020” è necessario avviare da subito un ampio e strutturato confronto con il partenariato economico-sociale. Il prof. RUFFINO, riprendendo quanto già anticipato precedentemente dalla dott.ssa Santoro, informa che dall’intensa attività di interviste (n.28) svolta tra febbraio e marzo 2013 fra tutti i Dipartimenti regionali interessati alla complementarietà e coinvolti nella programmazione e attuazione di interventi a valere sui tre fondi, sono emerse delle indicazioni e tematiche affrontate poi negli incontri tenutisi nei mesi tra marzo e giugno. In questi mesi di lavoro, attraverso il supporto del FORMEZ, nell’ambito delle azioni di sviluppo della capacity building FSE si è giunti alla stesura condivisa, nell’ultima riunione interdipartimentale del 6 giugno dal gruppo di lavoro tra dirigenti e funzionari dei vari dipartimenti regionali, del documento denominato “Per una logica di programmazione FSE 2014-2020 – prima proposta di quadro di principi e metodi”. Ovviamente, si tratta di un quadro logico coerente con i nuovi regolamenti comunitari, il cui scopo principale è avviare e supportare la vera fase di programmazione basato sul confronto con i diversi soggetti di rappresentanza e sulla governance. A seguito delle interviste sono state prodotte n.23 schede di “Ipotesi proiezione in FSE” dalle quali sono emerse due aspetti importanti per spostare gli interventi da una politica basata sui “costi” a una politica basata sugli “investimenti”: da un lato, la “capacitazione” per consentire a tutti i soggetti coinvolti (amministrazione pubblica, imprese, ecc.) di esercitare in modo autonomo una serie di scelte e, dall’altro, “l’integrazione” tra i fondi strutturali creando esternalità positive ovvero economie esterne dato che le risorse sono sempre meno proporzionali alla crescita dei fabbisogni. Prosegue il suo intervento soffermandosi su altri indirizzi di fondo emersi dal lavoro svolto, quali ad esempio: passare da una “politica della formazione” ad una “politica dell’apprendimento”, porre al centro gli individui supportandoli in tutte le articolazioni fondamentali della loro vita (scolastica, formativa, professionale), valorizzare gli apprendimenti comunque maturati in termini di crediti formativi e di competenze certificate, rafforzare la saldatura fra le politiche regionali economico-sociali e le politiche attive del lavoro, assumere il territorio come variabile chiave, ecc. Il Prof. RUFFINO, nel rilevare che anche il Piano del lavoro elaborato dai sindacati va nella direzione innanzi descritta, illustra i tre modelli di programmazione FSE (puntuale, integrata e integrante) con i relativi obiettivi e pesi nella programmazione. Evidenzia la necessità di costruire un equilibrio fra i tre possibili modelli per andare nella direzione di una policy mix sostenibile basata sull’allargamento della capacità di produrre valore a parità di risorse impiegate. Prosegue il suo intervento illustrando la proposta di riflessione sull’architettura della nuova programmazione, paragonabile ad una struttura racchiusa in modo equilibrata e ben integrata, costruita su 5 dimensioni chiave di intervento, volutamente non denominati assi prioritari, che sono:

1. “sviluppo delle competenze di base e successo formativo” che costituisce le fondamenta della struttura;

2. “creazione e sviluppo dell’occupazione” e “inclusione sociale attiva” che sono le colonne verticali;

3. “strategia di innovazione” che è la copertura della struttura rappresentando la prospettiva di sviluppo strutturale della Regione che non è soltanto garantita dal FSE ma dall’insieme delle risorse da utilizzare;

Page 15: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 15

4. “capacity building” che è impalcatura dell’intera struttura che deve essere garantita da tutti i soggetti coinvolti: amministrazione regionale, provinciale, comunale, parti sindacali, economiche, sociali, ecc.

Nel rimarcare che i temi e i principi trattati in precedenza (es. la qualificazione e la semplificazione del ciclo della programmazione, attuazione e controllo, la concentrazione mirata e non la distribuzione orizzontale delle risorse, ecc.) sono aspetti portanti del Position Paper e delle proposte regolamentari, conclude il suo intervento nel ricordare che la struttura presentata è una struttura logica della nuova programmazione e non la redazione stessa del Programma operativo, la quale nei prossimi mesi dovrà essere oggetto di discussione e definizione. L’Assessore FALOTICO, dopo aver ringraziato il professore e prima di passare la parola al Capo Unità della CE per illustrare la posizione della CE sulla nuova programmazione 2014-2020, rivolgendosi alle parti sociali le invita a fare le proprie riflessioni sulla base degli spunti offerti dal documento presentato. Dott. Gibert-MORIN Il Capo Unità, dopo aver ringraziato il professore per la puntuale e dettagliata presentazione che è un punto di partenza per la futura programmazione, sottolinea l’importanza per la Commissione Europea di dare al nuovo ciclo di programmazione un diverso approccio basato su diversi elementi di discontinuità rispetto al passato come: la convergenza tra gli obiettivi contenuti nei documenti strategici e quelli dei programmi operativi, l’integrazione tra fondi, la complementarietà tra fondi, la focalizzazione degli interventi, la concentrazione tematica, il raggiungimento dei risultati e non più dei solo obiettivi di spesa, la regola del N+3, ecc. Gibert- Morin sottolinea che, se il tentativo di far collimare gli obiettivi specifici della passata programmazione 2007-2014 con gli obiettivi della Strategia di Lisbona è non riuscito perfettamente, per la futura programmazione si vuole raggiungere una convergenza perfetta e stretta tra gli indirizzi politici fissati dalla strategia UE 2020 e l’utilizzo dei fondi strutturali. Sulla base della analisi della situazione economica, occupazionale e sociale la Commissione Europea nel Position Paper ha dato un chiaro indirizzo sulla necessità di allocare un livello minimo di risorse FSE destinate alle politiche del lavoro, della formazione e dell’inclusione sociale. Proseguendo il suo intervento, rileva come nella programmazione in corso l’integrazione tra fondi risulti scarsa; pertanto, nel nuovo ciclo la Commissione propone un nuovo approccio basato su una programmazione “integrata”. Ogni Stato membro dovrà presentare un documento chiamato “Accordo di partenariato” che dovrà contenere gli obiettivi e le priorità di intervento della futura programmazione ed indicare come i vari Fondi strutturali potranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Successivamente, l’Accordo di partenariato verrà declinato nei singoli programmi operativi regionali. In merito alla clausola di complementarietà è previsto che il FSE possa contribuire al raggiungimento di obiettivi tematici che riguardano il FESR e viceversa. Il Capo Unità chiarisce che la CE dà alle Regioni la possibilità di scegliere un approccio programmatico monofondo o plurifondo invitando le stesse, al contempo, a considerare tutti gli aspetti di un’opzione e a riflettere sulle esperienze passate.

Page 16: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 16

Richiamando il vincolo della concentrazione degli interventi, che sarà inserito nei regolamenti comunitari, il dott. Gibert-MORIN rileva la non ancora adeguata coerenza dell’Italia con il nuovo orientamento della CE in considerazione della presenza di ben 400 azioni prioritarie nella bozza di Accordo di partenariato. Continua il suo intervento trattando il tema della condizionalità ex-ante ovvero delle condizioni che dovrebbero garantire la messa a punto degli assetti istituzionali prima dell’avvio della programmazione e consentire il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Aggiunge che ci sarà un monitoraggio delle performance molto più dettagliato basato sugli indicatori che dovranno misurare i risultati conseguiti e, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, la Commissione potrà sospendere i pagamenti o parte di essi. Non si parlerà più della regola del N+2 ma del N+3. Dopo aver ragguagliato sulle novità dell’approccio della CE per la nuova programmazione ed informato che l’Italia ad aprile ha mandato una prima bozza di Accordo di partenariato, affronta le questioni che probabilmente saranno sciolte tra ottobre-novembre riguardanti l’approvazione dei regolamenti comunitari e la definizione delle poste finanziarie. Nel giudicare positivamente l’attività di concertazione sinora svolta dalla Regione Basilicata ai fini della definizione del quadro generale della futura programmazione, il dott. Gibert MORIN conclude il suo intervento evidenziando che, dati i tempi strettissimi, è necessario velocizzare l’impostazione della futura programmazione onde evitare gli errori del passato e scongiurare un eventuale vuoto programmatico. L’Assessore FALOTICO passa la parola alla dott.ssa ALTIERI del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. MINISTERO DEL LAVORO La dott.ssa ALTIERI, rivolgendosi ai rappresentanti della Commissione Europea e della Regione Basilicata, informa che il Ministero del Lavoro sta lavorando insieme alle altre Amministrazioni Centrali alla definizione dell’Accordo di Partenariato, da trasmettere entro la fine del mese di giugno, in modo da consentire alle singole amministrazioni regionali la predisposizione della bozza del programma operativo. Conclude il suo intervento chiarendo, molto brevemente, che anche il Governo centrale è favorevole ad interventi mirati al soddisfacimento dei fabbisogni territoriali e ad azioni formative finalizzate all’occupazione affinché si conseguano poi dei risultati che abbiano una ricaduta sul territorio. LEGA REGIONALE DELLE COOPERATIVE La dott.ssa SALVIA Caterina, rappresentante della Legacoop, esprime le sue preoccupazioni rispetto ai ritardi che le sembrano registrarsi in ordine sia all’attuazione 2007-2013 sia ai processi di definizione dei documenti programmatori per il nuovo periodo 2014-2020.

Page 17: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 17

L’Assessore FALOTICO prende la parola per rassicurare la rappresentante della Lega delle Cooperative che rispetto alla vecchia programmazione è stato raggiunto un buon risultato, tra l’altro, riconosciuto dalla stessa Commissione Europea, mentre, rispetto alla nuova vi è una razionale preoccupazione a causa della delicata situazione politica. Per scongiurare il rischio per l’annualità 2014-2015, ribadisce quanto già detto precedentemente, ovvero che occorre mettersi già al lavoro tutti in modo da consegnare ai nuovi organi politici una base programmatica di partenza. Riprendendo la parola la dott.ssa SALVIA, afferma che, pur apprezzando lo sforzo fatto dalla Regione per coinvolgere il partenariato nelle varie fasi del Programma Operativo FSE, non può esprimere la completa soddisfazione poiché il progetto di assistenza tecnica al partenariato, finanziato con le risorse FSE e che avrebbe dovuto avviarsi all’inizio della programmazione 2007-2013, è partito solo a maggio del 2013. 6. Informativa sull’attività di audit L’Assessore FALOTICO, dopo aver rassicurato il partenariato rispetto al tema della concertazione che lui stesso avvierà, passa la parola al dott. LIBUTTI per l’informativa sull’attività di audit di cui al punto 6) dell’OdG. Dopo i saluti e i ringraziamenti rivolti ai rappresentanti della Commissione Europea e del Formez, auspicando per il futuro la continuità del rapporto collaborativo, informa molto sinteticamente sull’attività di controllo svolta nell’ambito degli interventi finanziati dal FSE che è riepilogata nel Rapporto Annuale di Controllo approvato definitivamente lo scorso mese dalla Commissione Europea senza alcuna osservazione. Il suddetto rapporto espone i risultati della verifica compiuta nel 2012 sia sul Sistema di gestione e controllo che sui progetti realizzati. Da detta verifica è scaturito che complessivamente la valutazione quantitativa e qualitativa del sistema di gestione corrisponde ad una categoria 2, vale a dire a un sistema funzionante e affidabile ma che ovviamente necessita di alcuni costanti miglioramenti. Chiarisce che l’Autorità di Audit ha compiuto, secondo il regolamento comunitario, una verifica su n.60 progetti certificati nell’annualità 2012. Il dott. Libutti ribadisce quanto già evidenziato negli incontri a Bruxelles ovvero che il Sistema di gestione e controllo è in fase di miglioramento. Evidenzia, inoltre, che occorre preparare, in tempi adeguati, il nuovo sistema di gestione e controllo poiché per la Commissione Europea rappresenta un aspetto cruciale su cui si occorre adoperarsi. A tale riguardo, informa che nella mattinata odierna al Ministero dell’Economia si tiene un incontro con le Autorità di Audit. 7. Presentazione di buona pratica A conclusione dell’informativa sull’attività di Audit, l’Assessore passa la parola al dott. Marco ALBANESE, funzionario dell’Ufficio Progettazione Strategica ed Assistenza Tecnica, che ha il compito di presentare come “Buona pratica”, di cui al punto 7) dell’OdG, il “Sistema regionale di standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione delle competenze”.

Page 18: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 18

Tale sistema rappresenta uno snodo tra il sistema formativo e il sistema lavoro innovando gli strumenti, i dispositivi e le prassi di erogazione dei servizi in un’ottica che pone al centro il cittadino, l’apprendimento permanente e il lavoro quali diritti fondamentali di una cittadinanza attiva, anche in coerenza con l’art.1 del D.Lgs 13/2013. Il lavoro svolto con il supporto del Formez PA e con il coinvolgimento del partenariato regionale si è avviato nel 2010 protraendosi negli anni successivi per un totale di circa 100 incontri permettendo di costruire un prodotto fortemente condiviso da tutti e metodologicamente avanzato in termini qualitativi e quantitativi tanto da essere riconosciuto a livello ministeriale e diventare una buona pratica. Aggiunge che in questi giorni, sulla base dei materiali in fase di elaborazione da parte delle strutture tecniche delle regioni e del ministero si sta costituendo il repertorio nazionale all’interno del sistema nazionale di certificazione che costituirà il riferimento unico a livello nazionale per tutte le prossime politiche di istruzione e formazione del lavoro. A maggio, il Coordinamento delle Regioni ha proposto la Regione Basilicata assieme ad altre 4 amministrazioni regionali, a rappresentare tutte le regioni all’interno del tavolo interistituzionale sull’apprendimento permanente. Ritornando al sistema regionale degli standard, il dott. Albanese evidenzia che si suddivide in quattro dispositivi interconnessi:

1) repertorio regionale dei profili professionali 2) repertorio regionale delle qualificazioni che costituisce il riferimento regionale per il

repertorio nazionale 3) standard per la individuazione, la validazione e la certificazione delle competenze e per il

riconoscimento dei crediti formativi 4) sistema informativo che si interfaccerà non solo con i sistemi informativi già operativi

(lavoro, accreditamento, ecc.) ma anche con la dorsale prevista dal D.Lgs 13/2013. Inoltre, puntualizza che nella definizione del sistema regionale degli standard si è partiti dalla descrizione dei “processi di lavoro” e successivamente delle competenze per realizzarli descritte in termini di conoscenze e capacità secondo i descrittori delle raccomandazioni EQF sulle qualificazioni del 2008 -la Basilicata è l’unica Regione ad aver fatto questo tipo di percorso assieme al Friuli Venezia Giulia. Ciascuna Unità di Competenza costituisce l’insieme di risorse che l’individuo deve attivare per realizzare una prestazione; le UC, poi, sono state aggregate in profili professionali. Proseguendo nella illustrazione delle slide, il dott. ALBANESE espone il percorso del metodo di lavoro utilizzato: si è partiti da una analisi preliminare socio-economica attraverso i rapporti statistici di Unioncamere, ISFOL, ISTAT, ecc., per poi passare alla designazione degli esperti da parte delle PES con lo scopo di delimitare le attività da analizzare, successivamente si è passati alla creazione di sotto-gruppi di attività per definire gli schemi di processo, UC, i profili professionali referenziati ai sistemi di classificazione ATECO 2007 e ISTAT CP2011. A coordinare tale percorso vi è il gruppo GTS (Gruppo tecnico standard) composto da Regione, Province e dal partenariato economico, sociale e istituzionale con il compito di validare i materiali prima della loro approvazione da parte della Giunta. Conclude il suo intervento specificando che nel sistema della Basilicata, la qualificazione identifica sia il possesso di competenze attinenti un intero profilo professionale, sia il possesso di singole competenze, ovvero UC attinenti singole attività lavorative.

Page 19: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 19

Dott. GIBERT-MORIN Il Presidente del CdS passa la parola al Dott. Gibert-Morin il quale, dopo i ringraziamenti, esprime un apprezzamento per il lavoro svolto per la costruzione del sistema regionale degli standard che permetterà alla Regione Basilicata di rispettare la condizionalità ex ante della futura programmazione ovvero la messa a punto del sistema di riconoscimento di convalida delle competenze. Poiché una delle condizioni ex ante che vale per tutto l’Italia è la messa a punto di un sistema non solo regionale ma anche nazionale di convalida e riconoscimento delle competenze, il Capo Unità della CE ci tiene a sottolineare che il sistema regionale deve agganciarsi al sistema nazionale in modo da consentire a chiunque di poter spendere le proprie qualifiche e competenze ovunque. Il dott. ALBANESE interviene per chiarire meglio la questione della referenziazione ovvero il fatto di agganciare i descrittori delle classificazioni più diffuse in Italia oltre a quelli EQF che permette alle qualificazioni di essere in linea con i contenuti del repertorio nazionale in corso di definizione. In più, questo sistema, a regime, favorirà la mobilità dei cittadini non solo sul territorio nazionale ma anche all’interno dell’Unione Europea. Il Presidente del CdS passa la parola al rappresentante della UIL, DIOREGGI, che avendo contribuito fattivamente insieme agli altri al lavoro presentato dal Dott. Albanese, ci tiene a ringraziare tutto il gruppo di lavoro e a sottolineare non solo la singolarità e la validità del Sistema regionale degli standard professionali rispetto a tutto il contesto nazionale ma anche che alla base dello stesso vi è la ricerca e la presa in considerazione delle specificità territoriali e produttive presenti sul territorio regionale. 8. Informativa sulle attività di valutazione Ai fini dell’illustrazione dell’informativa, di cui al punto 8) dell’OdG, l’Assessore FALOTICO dà la parola al Dott. Davide ZAMPOLI in qualità di rappresentante della Società Lattanzio VIC a cui è stato aggiudicato il servizio di “Valutazione strategica ed operativa volta a migliorare la qualità, l’efficacia, l’efficienza e la coerenza del P.O. FSE Basilicata 2007-13”, di cui alla D.G.R. n.1467/2010. Il dott. ZAMPOLI, prendendo la parola, spiega innanzitutto che il servizio di valutazione, avviato nel 2011, si articola in tre filoni: lettura complessiva della strategia alla luce dell’avanzamento del programma, analisi dei risultati conseguiti in relazione alle priorità comunitarie nazionali e regionali e la rilevazione delle criticità riscontrate e individuazione delle eventuali misure migliorative. Aggiunge che accanto alla valutazione di carattere generale del programma, ci sono valutazioni di carattere tematico riguardanti: i servizi e strumenti per l’occupazione, l’istruzione e l’interazione scuole-imprese ed infine il sistema di governance delle politiche del lavoro e dell’apprendimento con particolare riferimento al ruolo e alle attività delle Province. Prosegue il suo intervento chiarendo che l’informativa verte sull’attività di valutazione connessa ai servizi e agli strumenti volti alla promozione dell’occupazione ed è impostata su tre ambiti:

Page 20: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 20

ricognizione degli interventi finalizzati all’occupazione, analisi dei risultati del programma “Generazioni verso il lavoro” e studio valutativo sul contributo del PO FSE al rafforzamento dei servizi offerti dai Centri per l’Impiego. Dopo di che illustra l’analisi Swot del contesto regionale in materia di occupazione e di mercato del lavoro evidenziando i punti di forza (es. elevato tasso di partecipazione all’istruzione secondaria superiore, livello di dispersione scolastica inferiore alla media nazionale, elevati livelli di istruzione della popolazione giovanile, ecc.) e di debolezza (es. difficile transizione fra istruzione e lavoro, crescita dei Neet e aumento dei tassi di disoccupazione giovanile, diminuzione dei livelli di occupazione e aumento della disoccupazione giovanile che si attesta al 49,5%, quindi un dato non solo superiore alla media nazionale ma anche alle altre regioni del Mezzogiorno fatta esclusione per la Calabria), le opportunità (es. rientro della Basilicata nell’obiettivo convergenza, strategie nazionali ed europee di contrasto alla disoccupazione giovanile, fabbisogni professionali in alcuni settori economici, ecc.) e le minacce (es. il prolungarsi della crisi economica, il peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro soprattutto per i giovani, peggioramento delle prospettive occupazionali dei laureati, fuga del capitale umano più istruito). In ordine agli interventi realizzati con risorse FSE, il dott. Zampoli fa una serie di considerazioni sui medesimi (finalità generali, target coinvolti, ecc.) ed evidenzia in particolare l’aderenza delle misure attivate dalla Regione ai seguenti orientamenti comunitari:

� Pacchetto per l’occupazione giovanile nel cui ambito sono stati attivati l’apprendistato professionalizzante, i voucher, ecc. per sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro;

� Agenda per le nuove competenze e occupazione” rispetto alla quale sono stati attivati: - work-experience, tirocini di reinserimento, incentivi fiscali e/o economici alle imprese

per consentire l’integrazione dei lavoratori svantaggiati, esclusi dal mercato del lavoro e/o coinvolti da situazioni crisi;

- bonus occupazione, aiuti alle imprese per assunzione e trasformazione, tirocini ai fini del consolidamento dell’occupazione e del contrasto alla disoccupazione intellettuale.

Successivamente, passando alle attività valutative precedentemente richiamate, illustra le finalità, la metodologia controfattuale e gli esiti delle due indagine realizzate: “Generazioni verso il lavoro” e “Consolidamento dei servizi pubblici per l’impiego”. Nell’ambito della prima indagine sull’Avviso “Generazioni verso il lavoro”, finalizzato a ridurre la disoccupazione intellettuale e contrastare la precarietà lavorativa allo scopo di attenuare i contraccolpi negativi della crisi economica, sono stati somministrati dei questionari a due diversi campioni di imprese (beneficiarie dell’intervento e imprese idonee ma non beneficiarie), dai quali è emerso che le imprese beneficiarie degli aiuti (per l’assunzione a tempo indeterminato, per la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato e per la formazione) hanno proceduto all’assunzione avendo poi delle ricadute positive sull’organizzazione del lavoro, sull’aumento della clientela e sulla innovazione di processo e di prodotto. Di contro, le imprese non beneficiarie non hanno trasformato i contratti, anche, a causa della crisi economica. Prosegue il suo intervento informando che le aziende beneficiarie del programma sono piccole imprese con una media di 5 dipendenti e oltre 10 anni di attività, per un totale di n.917. Tra i destinatari dell’intervento n.1.486 di cui il 70% rientra nella categoria “nuova assunzione” e 30% nella categoria “trasformazione”, oltre il 60% sono soggetti under 40. Dopo aver posto l’accento sulle principali risultanze valutative nell’ambito dell’avviso “Generazioni verso il lavoro”, il Dott. ZAMPOLI illustra i limiti dell’intervento (come le

Page 21: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 21

inefficienze allocative) e propone alcuni suggerimenti (come il rafforzamento del sistema di servizi del lavoro, il monitoraggio e l’analisi dei fabbisogni, ecc.). Nell’ambito dell’altra analisi sull’effetto di consolidamento dei servizi pubblici per l’impiego illustra le finalità, gli strumenti di indagine utilizzati (interviste semi-strutturate e questionario strutturato) e le aree di servizio delle due Province coinvolte. Dal suddetto studio emerge che i Centri per l’Impiego hanno interpretato un cambiamento significativo della capacità e motivazione del personale e del rapporto di collaborazione tra di essi, riconducibile a due principali categorie di intervento: “servizi di incontro tra domanda ed offerta di lavoro” e “cittadinanza solidale”. Mentre un debole cambiamento è percepito rispetto all’introduzione di risorse stabili di auto aggiornamento e alle collaborazioni con esperti esterni. Il dott. ZAMPOLI raccomanda di potenziare i canali della cooperazione tra i CPI, le aziende formative e i servizi privati per il lavoro ma soprattutto di rafforzare i Centri per l’Impiego che, secondo un ultimo studio, vengono utilizzati dalle imprese, per la selezione e l’assunzione del personale, con una percentuale molto bassa (3%) preferendo altri canali quali (banche date aziendali o reti relazionali). Conclude il suo intervento informando che sono in corso le attività valutative concernenti le aspettative e il grado di soddisfazione dei destinatari dell’intervento “Un ponte per l’occupazione”, gli avvisi di “Cittadinanza scolastica”, “Consolidamento delle competenze” e “Programma COPES” e che per la programmazione 2014-2020 sarà realizzata anche la valutazione ex ante che, come si sa, è una attività obbligatoria. 9. Informativa sull’attuazione del Piano di Comunicazione In merito al penultimo punto dell’Odg, l’Assessore dà la parola al dott. Giuseppe SABIA, funzionario con posizione organizzativa dell’Ufficio Progettazione ed Assistenza Tecnica del Dipartimento Formaizone, che espone brevemente le attività realizzate nel corso del 2012 nell’ambito del Piano di Comunicazione, sintetizzate di seguito: - esposizione della bandiera UE nel mese di maggio all’esterno della sede regionale; - lezione sull'Europa rivolta ai beneficiari per migliorare la conoscenza dell’Unione Europea e

delle strategie del Fondo Sociale Europeo, realizzata con l’ausilio di supporti multimediali e di schede;

- azione di sensibilizzazione per l’utilizzo della linea grafica del FSE; - azione pubblicitaria, attraverso i canali televisivi e le inserzioni a mezzo stampa, dell’avviso

“Mobilità transnazionale” per incentivare i giovani lucani portatori di idee imprenditoriali a fare uno stage in Europa;

- incontri preliminari con il partenariato economico-sociale per la disamina degli avvisi; - stampa di brochure per alcuni avvisi (mobilità transnazionale, apprendistato, microcredito, ecc.); - relazioni con alcune testate giornalistiche e televisive; - organizzazione dell’Evento annuale FSE che in accordo con la CE si è tenuto a Potenza nel

mese di gennaio; - partecipazione alla manifestazione Trend Expo a cui hanno aderito assieme alla Regione anche

Sviluppo Basilicata e le Province di Potenza e Matera;

Page 22: Comitato di Sorveglianza del Programma ... - fse.basilicata.itfse.basilicata.it/fsecma/files/docs/10/25/03/DOCUMENT_FILE_102503.pdf · Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo

VI Riunione del Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 22

- partecipazione alla Fiera di Lagopesole nell’ambito della quale sono stati organizzati seminari informativi sui vari avvisi regionali;

- implementazione del sito web regionale attraverso l’aggiornamento costante della lista dei beneficiari e delle informazioni sui bandi che vengono emanati;

- partecipazione costante agli incontri della rete nazionale sulla comunicazione; 10. Varie ed eventuali Rilevando che non vi sono altri argomenti da discutere, l’Assessore FALOTICO, dopo i ringraziamenti rivolti in modo particolare ai rappresentanti della Commissione Europea dott. Nicolas Gibert-Morin ed Egidio Campoli per la collaborazione garantita e l’annuncio rassicurante sui trasferimenti delle risorse finanziarie, alla dott.ssa Altieri del Ministero del Lavoro, alla dott.ssa Labella in rappresentanza dell’AdG PON GAS, alla dott.ssa Santoro, alla dott.ssa Minardi del Dipartimento Presidenza, ai dirigenti e ai funzionari del Dipartimento Formazione, Cultura e Sport, a tutte le parti economico-sociali e ai collaboratori dell’Assistenza Tecnica, alle ore 15.10, dichiara chiusa la VI riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Basilicata F.S.E. 2007-2013 auspicando che in questi mesi di duro lavoro tutti garantiscano un impegno e uno sforzo per affrontare i temi spinosi dibattuti nel corso della mattina.