Come scrivere un contenuto seo e user-friendly dalla A alla Z

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Come creare un contenuto SEO friendly dalla A alla Z

LOGO DEL BRAND

Obiettivo:

realizzare un contenuto che abbia tutte le potenzialità per posizionarsi sui

motori di ricerca

Premessa:

Non è detto che si posizioni subito e

secondo le attese! Occorre verificare anche altri aspetti,

come: problemi tecnici del sito, raggiungibilità del contenuto dal bot, link interni, ecc.

Che tipo di contenuto vogliamo creare?

Possiamo scrivere un articolo di approfondimento

su un determinato tema (editoriale), oppure un testo che descriva nel dettaglio le caratteristiche di un prodotto o sul funzionamento di un servizio

(commerciale).

Qualunque sia il contenuto che vogliamo scrivere, dobbiamo individuare le reali intenzioni che si

nascondono dietro le query digitate e approfondire al meglio l’argomento, ovvero tutto

l’universo semantico che ruota attorno alla query.

Un contenuto scritto per i motori di ricerca deve essere prima di tutto un testo scritto e realizzato per gli utenti finali, perché: - in linea generale, ciò che è fatto bene per l‘utente è fatto bene anche per il motore di ricerca; - sono gli utenti che resteranno conquistati dal contenuto e continueranno a leggere (per poi approfondire e consultare altre pagine del sito) e a comprare i prodotti/servizi in vendita. ! Occorre rivolgersi agli utenti finali!

Un testo scritto in modo accurato ed esaustivo, in grado di

soddisfare gli utenti, con qualche accortezza diventa anche un testo valido per i motori di

ricerca.

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Cos’è un testo SEO Friendly Un testo scritto per i motori di ricerca (oltre che per l’utente) che punta a conquistare del traffico dalle SERP dovrà avere alcuni particolari requisiti, senza dei quali rischia di finire lontano dalla prima pagina dei risultati di Google e lontano dai click degli utenti. Un testo online deve: - attirare l’attenzione e la credibilità del motore di ricerca; - catturare l’attenzione dell’utente per conquistarlo e spingerlo a non abbandonare la pagina.

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Cos’è un testo SEO Friendly

I passi da affrontare per costruire un contenuto SEO friendly: - effettuare un’accurata ricerca della keyword principale e delle chiavi secondarie per capire l’area semantica di interesse; - analizzare attentamente le kw individuate per comprendere l’intento reale che si manifesta dietro a queste query e stabilire un ordine gerarchico tra le kw stesse; - strutturare il contenuto, formattarlo e implementare correttamente il codice HTML della pagina e inserire correttamente i link interni.

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Cos’è un testo SEO Friendly

Analisi delle keyword da utilizzare: prima fase Il primo passo da compiere è individuare le keyword maggiormente utilizzate dagli utenti per cercare un’informazione, un prodotto o un servizio. Per capire meglio l’iter simuleremo la ricerca di nuove keyword per creare un nuovo contenuto destinato a un magazine dedicato al mondo della Casa.

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Cos’è un testo SEO Friendly

Per farci un’idea delle tematiche e delle keyword usate maggiormente dagli utenti che cercano informazioni su questo macro-argomento, utilizzeremo Google Trends. Con Google Trends è possibile selezionare il Paese in cui vogliamo verificare i trend di ricerca, le date di riferimento per noi più rilevanti, utili per capire cosa viene cercato maggiormente in un determinato periodo dell’anno, le tematiche correlate che ci interessano e l’ambito in cui effettuare la ricerca (Google web, immagini, news, shopping, ecc).

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Cos’è un testo SEO Friendly Facciamo un esempio pratico e scegliamo di individuare le tematiche più interessanti tra le: - ricerche effettuate in Italia - ricerche degli ultimi 90 giorni - nel settore Casa e Giardino

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Cos’è un testo SEO Friendly Tra le keyword/aree tematiche suggerite da Google Trends per questo settore emerge la keyword “pellet”

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Cos’è un testo SEO Friendly Decidiamo allora di approfondire e vedere qual è l’interesse nel tempo per questa tematica specifica: inseriamo la parola “pellet” nel box in alto.

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Cos’è un testo SEO Friendly Approfondiamo ulteriormente e andiamo a vedere, in fondo alla pagina, le le tematiche correlate e scopriamo che tra le keyword in forte crescita ci sono “ “stufa a pellet” e “stufe a

pellet” e altre parole chiave che fanno riferimento anche ai prezzi di queste stufe.

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Cos’è un testo SEO Friendly Tuttavia, per individuare una parola chiave precisa attorno alla quale poter costruire un testo e un titolo appetibile al target di riferimento, occorrerà dettagliare maggiormente le ricerche. Per farlo, utilizzeremo SemRush: http://it.semrush.com/ Inseriamo la nostra keyword principale e impostiamo il Paese/lingua in cui vogliamo effettuare la ricerca:

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Cos’è un testo SEO Friendly

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Cos’è un testo SEO Friendly

Da questi risultati possiamo capire che le ricerche degli utenti mirano ad ottenere informazioni per: Valutare un acquisto ! suggerito dalle keyword “prezzi” e “usate” Approfondire l’argomento e raccogliere più informazioni ! suggerito da tutte le kw specifiche, ma non troppo dettagliate, come “stufa a pellet senza canna fumaria”, “stufe a pellet canalizzate” che potrebbero suggerire la volontà di acquisto, ma anche il desiderio di approfondimento.

Ma come facciamo a capire le reali intenzioni dell’utente che

digita “stufe a pellet”? Vuole comprarla o capire come

funziona?

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Cos’è un testo SEO Friendly

Per capirlo dobbiamo individuare le long tail che ruotano attorno a questa tematica; per farlo utilizziamo un tool che esplora nel dettaglio i dati di Google Suggest, che offre e restituisce un mix tra ciò che cercano realmente gli utenti e ciò che è presente online. In ogni caso, se una keyword appare nel suggest, possiamo comunque stare certi che viene digitata e utilizzata nelle ricerche sul motore. Un tool che consente di estrarre velocemente (e comodamente) i dati di Google Suggest è UberSuggest: http://ubersuggest.org/

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Cos’è un testo SEO Friendly

Inseriamo la nostra keyword, impostiamo la lingua e avviamo la ricerca con “Suggest”:

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Cos’è un testo SEO Friendly

La ricerca restituisce keyword interessanti per creare un contenuto di tipo “informazionale”:

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Cos’è un testo SEO Friendly

Tuttavia, vediamo che per la stessa keyword principale, il suggest di Google restituisce anche molte parole chiave di tipo “transazionale”:

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Cos’è un testo SEO Friendly

Fatto questo, per avere un’idea più precisa del valore delle parole estratte dal Suggest, possiamo decidere di verificarli ancora una volta con Semrush, per stabilire un ordine di importanza i base ai volumi e quindi al potenziale traffico:

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Cos’è un testo SEO Friendly

In questo modo possiamo capire quale keyword pesa più delle altre:

A questo punto, possiamo adottare due strategie differenti:

- creare un unico articolo molto lungo, diviso in tanti paragrafi quante sono gli

argomenti specifici da trattare;

oppure

- scrivere un articolo differente per ogni tema da trattare.

La strategia da adottare varia naturalmente seconda del tipo di sito che abbiamo e a seconda dell’impostazione editoriale che seguiamo. Qualche esempio: 1) Un e-commerce di accessori per la casa ! recensione del tipo di prodotto (info di approfondimento) + selezione di stufe a pellet per prezzo con link ai prodotti; 2) Un magazine verticale o generalista con la sezione Casa ! approfondimento sul mondo delle stufe a pellet + una panoramica dei prezzi in circolazione; 3) Un sito che tratta tematiche legate all’ecologia ! approfondimento sui risparmi nei consumi e le emissioni di questo tipo di stufe e sui prezzi delle tipologie più convenienti/ecologiche.

Come strutturare un testo SEO friendly?

Il paradosso del web: testi corti per l’utente o lunghi

per il motore?

Il punto di vista del lettore

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Come strutturare un testo SEO Friendly

Il punto di vista del lettore

La maggior parte degli utenti non legge i testi che trova su Internet, ma li scorre velocemente per carpirne il

contenuto in pochi secondi o per capire quale parte del testo che sta scorrendo è più interessante degli altri.

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Come strutturare un testo SEO Friendly

Il punto di vista del lettore

Il lettore riesce a visualizzare bene massimo 20 righe per

volta sullo schermo del pc, sul mobile ancora meno.

Per questo si parla di “chunk of information”, porzioni di informazione che il lettore scorre velocemente alla ricerca di

ciò che è più interessante.

Il punto di vista del motore di ricerca

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Come strutturare un testo SEO Friendly

Il punto di vista del motore di ricerca

Il motore di ricerca ricerca tende a premiare – e quindi a restituire in posizioni visibili nelle SERP – i contenuti più

ricchi, aggiornati, lunghi ed esaustivi.

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Come strutturare un testo SEO Friendly

Il punto di vista del motore di ricerca

Se fino a qualche anno fa, la lunghezza ideale di un testo seo-oriented era di 300-400 parole,

oggi tende ad essere molto più lungo e in molti casi si superano le 1000 parole.

Ma qual è la soluzione per questa apparente contraddizione?

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Come strutturare un testo SEO Friendly

La soluzione è:

1.  creare un testo molto lungo (1000 parole circa)

2.  adottare la struttura della “piramide invertita” ideata da

Jakob Nielsen inserendo kw principale e secondarie.

3.  formattare correttamente il testo in modo da renderlo leggibile e “scansionabile”

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Come strutturare un testo SEO Friendly

La struttura della piramide invertita prevede di inserire all’inizio - in particolare nel titolo e nelle prime righe del testo - le informazioni essenziali, ovvero le fondamenta dell’articolo che servono per dare un’idea generale ma completa dell’argomento. Mano a mano che si prosegue verso il basso, si aggiungono ulteriori informazioni, i dettagli, gli approfondimenti e i link interni.

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Come strutturare un testo SEO Friendly

“Le parole più importanti devono stare all’inizio, poiché

aiuta a l’occhio, la mente e anche il motore di ricerca.”

Luisa Carrada

Aiuta l’occhio perché questo va alla ricerca del senso fondamentale dell’articolo, soffermandosi sui concetti chiave che si trovano in alto nel testo per capirne l’essenza.

Aiuta la mente che cerca sempre di anticipare e raccogliere quante più informazioni possibili in tempi rapidi per farsi subito un’idea di cosa sta leggendo (e possibilmente arrivare prima alla conclusione).

Aiuta i motori di ricerca che – proprio come gli utenti - scansiona un testo dall’alto verso il basso e prima riesce a trovare le informazioni fondamentali, prima riesce a capirne il contenuto e ad archiviarlo correttamente nel suo indice.

Quali sono gli elementi (da ottimizzare) che concorrono alla struttura di una pagina

SEO-oriented?

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Come strutturare un testo SEO Friendly

Gli elementi (da ottimizzare) che concorrono alla struttura di una pagina

SEO-oriented

URL Title Description

H1

Testo Immagini

L’URL

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Come strutturare un testo SEO Friendly

L’URL dell’articolo: - deve contenere la parola chiave, possibilmente senza articoli-preposizioni - non deve superare i 95-100 caratteri (incluso naturalmente il nome del sito e l’eventuale categoria). Riprendendo sempre il nostro esempio, quindi, l’URL potrebbe essere strutturato nel modo seguente: www.nostrosito.it/stufe-pellet-prezzi.html www.nostrosito.it/stufe-pellet-detrazione-fiscale.html

Il title

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Come strutturare un testo SEO Friendly

Il Tag Title Uno degli elementi più importanti della pagina html è il title, il tag che consente al motore di ricerca di capire qual è il contenuto fondamentale presente nella pagina. Caratteristiche indispensabili del title: - deve contenere necessariamente la parola chiave prescelta, possibilmente proprio all’inizio della stringa per evidenziarne l’importanza - deve interessare l’utente e invitarlo al click, possibilmente attraverso una call to action.

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Come strutturare un testo SEO Friendly

La lunghezza del title, che da Google viene misurata in pixel, non dovrebbe essere superiore ai 512 pixel. Per verificare come questo tag viene percepito dal motore, possiamo ricorrere ad un tool specifico: https://moz.com/blog/new-title-tag-guidelines-preview-tool

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Come strutturare un testo SEO Friendly

Basta inserire il title che vorremmo scrivere, la parola chiave principale e vedere come viene letto e considerato dal motore.

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Come strutturare un testo SEO Friendly

Per non ricorrere al tool ogni volta che scriviamo il title di un articolo, possiamo attenerci al limite massimo di 55 caratteri (incluso naturalmente il nome del sito/brand) per essere sicuri che Google non lo taglierà. Riprendendo il nostro esempio, il title potrebbe essere strutturato nel modo seguente: “Stufe a pellet: detrazioni fiscali” Il tag Title, presente all’interno dell’<head> della pagina HTML, deve essere valorizzato nel seguente modo: <title> Stufe a pellet: detrazioni fiscali </title>

La description

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Come strutturare un testo SEO Friendly Il meta tag Description Il meta tag description è un altro importante tag presente nella pagina html, che permette di capire in modo più approfondito il contenuto presente. Non si tratta di un fattore di ranking, tuttavia ha un valore importante per spingere il lettore al click. La description, che non dovrebbe superare i 155 caratteri e dovrebbe sempre terminare con il punto: è una sorta di breve riassunto del testo dell’articolo, che dovrebbe contenere anche un invito a cliccare sulla pagina.

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Come strutturare un testo SEO Friendly Esempio: “Chi acquista una stufa a pellet ha la possibilità di usufruire della detrazione dall’Irpef al 50 0 al 65%: scopri tutte le informazioni per avere il rimborso”. Il meta tag description, all’interno dell’<head> della pagina HTML deve essere implementato nel modo seguente: <meta name="description" content="Chi acquista una stufa a pellet ha la possibilità di usufruire della detrazione dall’Irpef al 50 o al 65%: scopri tutte le informazioni per avere il rimborso”.

Il titolo – H1

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Come strutturare un testo SEO Friendly Heading principale o H1 - titolo dell’articolo Una volta strutturato il title e la description, dovremo procedere con la creazione dell’H1, che dovrebbe sempre corrispondere al titolo principale dell’articolo. L’H1: - deve contenere la keyword principale - deve essere chiaro e possibilmente anche accattivante per incuriosire l’utente.

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Come strutturare un testo SEO Friendly Il tag corretto per valorizzarlo all’interno del body della pagina html è: <h1>Titolo dell’articolo</h1>. Un esempio di H1 correttamente implementato è il seguente: <h1>Stufe a pellet: tutte le detrazioni fiscali Irpef 2016</h1> è molto simile al title, ma caratterizzato da una keyword correlata tratta dai suggerimenti long-tail del Suggest.

La struttura del testo vero e proprio

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Struttura dell’articolo

Una volta scelto e redatto il titolo dell’articolo, occorre strutturare il testo, che sarà caratterizzato da: - un’introduzione generale per illustrare l’argomento - una serie di paragrafi, ognuno dei quali dedicati ad un sotto-argomento.

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Introduzione dell’articolo

Cosa deve contenere l’introduzione dell’articolo? Come visto con lo schema della piramide invertita di Jakob Nielsen, nell’introduzione dovrà essere inserita necessariamente la parola chiave principale, meglio se ne nelle primissime righe, e i concetti chiave dell’articolo. Nelle righe successive, possiamo utilizzare dei sinonimi della parola chiave scelta, in modo da non creare ripetizioni ridondanti. Nei paragrafi successivi, andremo a trattare in maniera più specifica e dettagliata l’argomento, ripetendo di tanto in tanto la parola chiave, utilizzando anche dei sinonimi e delle correlate.

Gli heading secondari H2, H3, H4, H5, H6

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Gli heading

Ciascun paragrafo presente nell’articolo: - dovrà trattare una delle sotto-tematiche individuate, ovvero una delle parole chiave correlate; - dovrà essere preceduto da un heading (h2,h3,h4, ecc). I sotto-titoli dei paragrafi che seguono l’introduzione dovrebbero essere valorizzati con l’heading h2, se hanno tutti la stessa importanza. Se invece vengono inseriti in ordine dal più importante al meno importante, possono essere valorizzati con gli heading h2, h3, h4 fino all’h6. Gli heading scelti (ovvero i sotto-titoli) forniscono al motore di ricerca informazioni utili per capire l’ordine di importanza in cui vengono inserite le informazioni all’interno del testo.

Le immagini

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Le immagini

Le immagini rappresentano un altro elemento importante della pagina, anche perché molti utenti cercano direttamente in Google Images, come si evince da questo esempio:

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Le immagini

Poiché il motore di ricerca non è in grado di interpretare il contenuto delle immagini, è fondamentale ottimizzarle al fine di renderle “parlanti”. A tale scopo è importante: - nominare l’immagine con la parola chiave principale (priva di articoli-preposizioni) esempio: stufe-pellet-guida-completa.jpg oppure stufe-pellet-detrazioni-fiscali-2016.jpg - implementare il Tag ALT con la keyword-concetto chiave: <img src="http://www.nostrosito.it/img/stufe-pellet-guida-completa.jpg" alt="Stufe a pellet guida completa 2016">

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Le immagini

Poiché il motore di ricerca non è in grado di interpretare il contenuto delle immagini, è fondamentale ottimizzarle al fine di renderle “parlanti”. A tale scopo è importante: - nominare l’immagine con la parola chiave principale (priva di articoli-preposizioni) esempio: stufe-pellet-guida-completa.jpg oppure stufe-pellet-detrazioni-fiscali-2016.jpg - implementare il Tag ALT con la keyword-concetto chiave: <img src="http://www.nostrosito.it/img/stufe-pellet-guida-completa.jpg" alt="Stufe a pellet guida completa 2016">

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Formattazione di un testo SEO Friendly

Nella creazione di un contenuto di questo tipo, è fondamentale fare attenzione a: - la presenza di titoletti in corrispondenza dei paragrafi principali - il rapporto tra quantità di testo presente nella pagina e lo spazio bianco intorno, che serve a creare un equilibrio e far riposare l’occhio) - la suddivisione del testo in paragrafi leggibili - la presenza di grassetti in corrispondenza non solo delle parole chiave principali e secondarie, ma anche dei concetti fondamentali - la presenza di elenchi puntati dove ci sono liste di elementi/voci - immagini ben distribuite nel testo (e opportunamente ottimizzate).

Grazie!