Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta...Proprio per questo come scritto in seconda di...

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N. 5 Maggio 2014 Organo ufficiale dei paracadutisti d’Italia RIVISTA MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D’ITALIA (ANPd’I) - Via Sforza, 5 00184 Roma - Spedizione in abb. postale - Art. 1, Comma 1, D.L. 24.12.2003, convertito in Legge 27.2.2004, n. 46 - DCB Roma Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta

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N. 5 Maggio 2014Organo ufficiale deiparacadutisti d’Italia

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Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta

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RIVISTA DELL’ASSOCIAZIONENAZIONALE PARACADUTISTI

D’ITALIA (ANPd’I)

MENSILE DI INFORMAZIONE

ASSOCIATIVO, TECNICO E POLITICO-CULTURALE

… voi siete gli arditidel cielo e della terra

M A G G I O2 0 1 4 S O M M A R I O

SITREP 3Attualità 4Reparti in Armi 17I nostri Veterani paracadutisti 27Addestramento 28Attività delle Sezioni 30Ultimo Lancio 38

COPERTINAIl Gen. D’Addario, insieme al veterano paracadutista Ermes Finotto della “Centuria Nembo”, presso l’Ara del Paracadutista di Poggio Rusco (MN)

Direzione, redazione, amministrazione, pubblicità:

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Iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) al n. 1265

Anno LXXI dalla fondazioneNumero 5, MAGGIO 2014

Direttore editoriale: Aldo Falciglia

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Direttore responsabile: Orlando Dall’Aglio

Redazione “Vita di Sezione”:Gordon Casteller

Nuccia Ledda

Corrispondenti:Walter Amatobene,

Claudio Borin, Paolo Frediani, Efisio Secci, Sandro Valerio

Amministrazione: Luciano Mascena

Chiusura redazionale28 Settembre 2012

Grafica e Stampa: STILGRAFICA srlVia Ignazio Pettinengo, 3100159 RomaTel. 06 43588200 – Fax 06 4385693

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Pro prie tà let te ra ria, ar ti sti ca e scien ti fi ca ri ser -va ta. Per ri pro du zio ni, an che se par zia li, dei te -sti, è fat to ob bli go di ci ta re la fon te.

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I tre volumi presentati nel corso dell’Assemblea di Tarquinia

sono disponibili pressola Presidenza Nazionale

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u questo numero che vi apprestate a leggere, mese di maggio 2014, sono pubblicati i principali avvenimenti che ri-guardano l’Associazione e i Reparti paracadutisti in armi. Scrivo principali poiché il fiorire di iniziative/attività è quoti-

diano e purtroppo può capitare di non poter dar conto di tutto. Proprio per questo come scritto in seconda di copertina la collaborazione alla nostra rivista è aperta a tutti, anzi mi permetto di ag-giungere è “vivamente richiesta a tutti”. Come leggerete nelle note, sempre in seconda di copertina, da oltre un anno sono attividue indirizzi di posta elettronica della rivista, dove poter inviare quanto si ritiene debba venir pubblicato: utilizzateli! Con l’avvertenza, ai singoli iscritti, che sarebbe meglio: prima interpellare il proprio presidente di sezione e poi inviare il materia-le, corredato di immagini. Le stesse, meglio se in alta definizione. Altrimenti si corre il rischio di dover pubblicare immagini dellagrandezza di un francobollo, che non farebbero onore all’evento che contribuiscono a descrivere.I principali avvenimenti riportati, in questo numero, sono sicuramente l’omaggio ai combattenti della Div. Par. “Nembo” in oc-casione del 69esimo anniversario della operazione “Herring 1”, ultimo aviolancio nella II guerra mondiale dei parà italiani. Que-st’anno oltre alle cerimonie istituzionali, sempre molto partecipate, una novità: il così detto “Battle Tour”, voluto dal Comandan-te della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Gen. Lorenzo D’Addario, e illustrato, nelle sue modalità, nell’articolo che lo riguarda al-l’interno della rivista. Esso, a giudizio di quanti interpellati, tra gli “addetti ai lavori”, rappresenta un intelligente, dinamico e inno-vativo metodo per rivivere la storia e approfondirla, in particolare per quanto riguarda le epiche gesta dei nostri predecessori. Av-vicinando anche persone digiune degli argomenti, le quali avranno così modo di meglio comprendere alcuni episodi, al di fuoridi una quasi obbligata semplificazione nella quale si incorre con i pochi minuti a disposizione – durante le allocuzioni ufficiali –nel descrivere i fatti che si stanno commemorando. Se si vuole adempiere, al meglio, a due dei nostri dettati associativi quelli di: «glorificare i Paracadutisti caduti nell’adempimentodel loro dovere, in guerra ed in pace, perpetuandone la memoria; ed esaltare le glorie della Specialità e la celebrazione delle spe-cifiche ricorrenze…» bisognerà incominciare a far nostro questo moderno metodo di divulgazione. Coinvolgendo sempre più lenostre sezioni, i singoli paracadutisti, vicini alle località dove si svolsero alcuni episodi di alto valore e significato per il paracaduti-smo italiano, il nostro eccellente nucleo di ricostruzione storica, musei, e tutto quanto si ritenga possa essere sinergico; non ultimii Reparti paracadutisti in armi, custodi del bellissimo museo sul paracadutismo militare situato presso le strutture del C.A.PAR.Questo per quanto riguarda il nostro glorioso passato ma, anche il presente è meritevole di altrettanta attenzione. La stessa atten-zione che i paracadutisti in servizio e la Forza Armata stanno giustamente dedicando al personale rimasto gravemente offeso inmissioni fuori area. Come leggerete il Ministro della Difesa Pinotti e il Capo di S.M. dell’Esercito, Gen. di C.A. Graziano, sono stati ospiti di un im-portante evento, quello della “Giornata dello sport per diversamente abili” organizzata a Livorno dalla Brigata Paracadutisti “Fol-gore” in partnership con il Comitato Italiano Paraolimpico toscano. Allo scopo di far conoscere meglio le discipline sportive pra-ticabili da disabili, le quali rappresentano, indubbiamente, uno strumento utile per un migliore re-inserimento nella società oltreche per il recupero fisico e psicofisico degli stessi.Questo è un tema su cui tutta l’Associazione deve riflettere per comprendere in quale modo, e ve ne sono diversi, può essere uti-le, verso quei nostri commilitoni che hanno fisicamente e non solo, dato parte di loro stessi; per onorare il nostro stile di vita cheda sempre è composto da altruismo e generosità, oltre che dal proverbiale ardimento. Non dimentichiamolo … e non dimenti-chiamoli mai …

Buona lettura

SIT.REP

S

di Aldo Falciglia

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4 MAGGIO 2014

ATTUALITÀ

L a città di Belluno haospitato il 17° Radunodei Paracadutisti del Tri-

veneto dal 16 al 18 maggio.Il 16 è stato presentato l’even-to agli organi di informazione. Il

17 è avvenuto l’incontro delPresidente della SezioneANPd’I con il Sindaco della cit-tà, seguito da uno scambio didoni, mentre in serata è statacelebrata una Messa in suffra-

gio dei Paracadutisti caduti suicampi di battaglia, di lancio e diaddestramento. La Messa èstata concelebrata da un Cap-pellano Militare e dal Parrocodella Chiesa di Santo Stefano.

La giornata si è conclusa conuna riunione conviviale all’alber-go di Villa Carpenada. Nella domenica 18 si sono sus-seguiti:- l’adunata dei partecipanti nelpiazzale della stazione;- l’Alzabandiera e gli onori ai ca-duti al monumento di via Fan-tuzzi;- l’afflusso e l’assunzione delloschieramento a Piazza dei Mar-tiri, cuore della città, di frontealla tribuna delle Autorità;- le allocuzioni del Sindaco, delPresidente Nazionale dell’ANP-d’I e dell’Assessore ai LavoriPubblici della Regione Veneto;- l’ammassamento e il succes-sivo sfilamento dei partecipan-ti;- l’aviolancio da elicottero di cin-que paracadutisti mediante latecnica della caduta libera conatterraggio davanti alla tribunain un contesto di elevata diffi-coltà;- il “rancio” in una struttura del-la zona di Alpago, idonea a con-tenere e soddisfare un numeromolto elevato di “utenti”; - l’Ammainabandiera conclusivoalle 18.Il Raduno coincide con il 60° an-niversario della costituzionedella Sezione di Belluno. È sta-to evocato il grande successodel Raduno Nazionale dell’ANP-d’I qui celebrato 8 anni orsono.È stata sottolineata la presenzain spirito dei 3 Paracadutisti de-corati di Medaglia d’Oro al V. M.viventi:- Ferruccio Brandi, “ragazzo”della “Folgore”, Presidente Na-zionale Onorario dell’ANPd’I, giàComandante della Brigata Par.“Folgore”, di origine triestina,residente a Bolzano;- Paola Del Din, combattenteper la libertà, già Presidentedella Federazione Volontari del-la Libertà, custode delle tradi-zioni della Divisione Osoppo,

Raduno Paracadutisti

del Tr i v e n e t o17°

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MAGGIO 2014 5

ATTUALITÀ

nata a Pieve di Cadore e resi-dente a Udine;- Gianfranco Paglia, il più giova-ne, ferito gravemente in Soma-lia mentre si esponeva audace-mente in una situazione di ri-schio estremo. Il Comando e un’aliquota delReggimento Par. “Nembo”, in-

quadrato nel Gruppo di Combat-timento “Folgore”, ebbero sedea Belluno alla conclusione del2° conflitto mondiale restandovifino all’aprile 1953, quando fu-rono trasferiti a Cervignano eGradisca.Alla testa delle formazioni dischieramento e sfilamento ab-

biamo ammirato il Gonfalonedella Città di Belluno decoratodi Medaglia d’Oro al V. M. e ilMedagliere Nazionale dell’ANP-d’I.Dopo i Labari delle Associazio-ni d’Arma e del Volontariato èstato presentato il Paracaduti-sta Giovanni Sara, veteranodella campagna di Russia edella Guerra di Liberazione,decorato di Croce di Guerra alV. M., socio della SezioneANPd’I di Vittorio Veneto.Presenti in tribuna il Sen. Pic-coli e il Col. Giuliana, AlpinoParacadutista in servizio.Ha costituito una gradita sor-presa la presenza dell’Asses-sore Regionale, il Paracaduti-sta Massimo Giorgetti, chenella sua allocuzione ha volu-

to evidenziare come la RegioneVeneto sia l’unica ad aver ema-nato una legge per porre in ri-salto il ruolo sociale delle Asso-ciazioni d’Arma.Le varie fasi della cerimonia so-no state scandite dalla BandaMunicipale di Farra di Alpago. Èstata in sintesi una giornata diautentico patriottismo, come ènelle tradizioni paracadutiste, ilcui merito organizzativo va allasezione di Belluno e al suo Pre-sidente Guido Boito, “antico”Artigliere Paracadutista che halasciato una vasta impronta inservizio e continua a prodigarsiper il Paracadutismo distin-guendosi per determinazione,efficienza e modestia.

par. Giovanni Giostra

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6 MAGGIO 2014

zione del parco storico di El Ala-mein. Il “Battle staff tour” è un approc-cio a un approfondimento inchiave strettamente militare estorica, di fatti d’arme o batta-glie vere e proprie. Allo scopo,coloro che vi partecipano, se-guono un percorso iniziale di in-quadramento della battaglia, for-nito da esperti, con l’ausilio dimateriale informativo quali carti-ne topografiche, correlate di indi-cazioni su dove si sono svolte leoperazioni oggetto dello studio;immagini e filmati d’epoca, e ovedisponibili l’ascolto di testimo-nianze dirette. Successivamentesi recano sui luoghi dei combatti-menti e analizzano, sul campo,quanto illustrato e discusso nel-la fase di inquadramento.Il primo “Battle staff tour” dedi-cato all’operazione “Herring 1”,ha avuto inizio, mercoledì 16aprile 2014, presso il museodella seconda guerra mondialedi Felonica dove è stata espostauna fedele ricostruzione storicadegli avvenimenti attraverso laproiezione di immagini, filmati edocumenti d’epoca dal Dott. Si-mone Guidorzi, direttore del mu-seo, e dal direttore della rivista“Folgore” Aldo Falciglia.Ospite d’eccezione e d’onore unveterano dell’operazione stessa,il paracadutista Hermes Finotto,accompagnato dalla figlia appo-sitamente giunta dal Canada. Ilquale ha seguito con molto inte-resse le relazioni e ha accompa-gnato i partecipanti nella suc-cessiva visita guidata al museo;arricchendo la visita stessa conparticolari inediti, recuperati dal-

ATTUALITÀ

Battle Staff tour dedicato all’Operazione “Herring 1”

Il Col. D’Ortenzi insieme al Dott. Guidorzi

P resso il comune di Pog-gio Rusco (MN) si è svol-ta la prima edizione del

“Battle Staff Tour” dedicato all’O-perazione “Herring 1” svoltasi neiterritori a cavallo tra le province diModena, Ferrara e Mantova tra il20 e 23 aprile del 1945.L’iniziativa è stata promossadall’8° Reggimento Genio Gua-statori Paracadutisti “Folgore”,seguita in prima persona dai ca-pitani Cesare Scaglioni e Giu-seppe La Ianca; in collaborazio-ne con il museo della secondaguerra mondiale di Felonica(MN) diretto dal Dott. SimoneGuidorzi e dall’ANPd’I sezione diPoggio Rusco. Si può bene affermare che la Bri-gata Paracadutisti “Folgore” el’ANPd’I sono stati i pionieri diquesto interessante modo di rivi-

sitare la storia, quantomeno inItalia ma, non solo. Infatti, il pri-mo evento su grande scala èstato effettuato proprio dal-l’ANPd’I addirittura a El Alamein,in occasione del 70° anniversa-

rio della battaglia; quando la no-stra Associazione ha portato,sui luoghi della stessa, oltre 300persone, coadiuvata dai Profes-sori del SIGMI con i quali l’ANP-d’I ha partecipato alla realizza-

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la sua ferrea memoria, anchegrazie alla vista dei pregevoli erari reperti originali, esposti nelmuseo. Un museo, quello di Fe-lonica, che è sicuramente da an-noverarsi tra i migliori dedicati al-le operazioni militari della IIGuerra Mondiale, in Italia. Il qua-le riserva molto spazio all’opera-zione “Herring 1” e che quindi siconsiglia, vivamente, di visitare.Dopo il pranzo offerto dal coman-dante dell’8° Rgt. Genio guasta-tori paracadutisti, Col. DomenicoD’Ortenzi, in una struttura appo-sitamente eretta dai suoi paraca-dutisti, i partecipanti sono statiraggiunti dal Col. Francesco Mer-lino, comandante del 183° Reg-gimento paracadutisti “Nembo”,il quale ha seguito con interesseil prosieguo delle relazioni e in-sieme al Col. D’Ortenzi si è in-

trattenuto con attenzione e affet-to con il paracadutista HermesFinotto.La due giorni di approfondimen-to e commemorativa è prosegui-ta, il giorno 17 aprile, con l’arri-vo del comandante della BrigataParacadutisti “Folgore”, Gen.Lorenzo D’Addario il quale, sem-pre accompagnato dal Coman-dante dell’8° Reggimento GenioGuastatori Paracadutisti e dalComandante del 183° Reggi-mento paracadutisti “Nembo”,insieme a diversi rappresentantidegli altri reggimenti della Briga-ta “Folgore” e ai sindaci dei co-muni Felonica, Poggio Rusco eSermide, ha assistito a una pre-sentazione, propedeutica alla vi-sita dei luoghi e dei monumentieretti a ricordo dei fatti d’arme,tenuta dal Prof. Carlo Benfatti,

ATTUALITÀ

Il 25 aprile scorso, nel conte-sto della festa per la Liberazio-ne, è stato celebrato a PoggioRusco il 69° anniversario dellaoperazione Herring, ultimo avio-sbarco della 2^ guerra mondia-le in Europa.Ne furono protagonisti 226Paracadutisti d’Italia apparte-nenti alle Centurie Folgore(Squadrone F) e Nembo. Ilcompito era quello di ”logoraree causare confusione ai tede-schi in ritirata” mediante attipropri della guerra non conven-zionale, quali imboscate, im-piego di esplosivi, cecchinag-gio, sabotaggio. Nonostante ledifficoltà registrate al momen-to del lancio la sera del 20aprile, a causa della reazionecontraerea avversaria, i risulta-ti furono di assoluto rilievo e siespressero in migliaia di prigio-nieri catturati, in centinaia diperdite inflitte in termini di ca-duti e feriti, in decine di auto-mezzi e linee telefoniche neu-tralizzati, in alcuni paesi libera-ti ed altro.I paracadutisti pagarono unprezzo elevato: 31 caduti (19della Centuria Nembo e 12 del-

lo Squadrone), in aggiunta apiù di 20 feriti. Il loro valore fuampiamente riconosciuto inambito sia Nazionale, sia Allea-to. Le decorazioni furono nume-rose e pregiate. Spiccano traqueste le Medaglie d’Oro al Va-lor Militare alla memoria delTen. Franco Bagna e del Par.Amelio De Juliis. Alla cerimonia hanno parteci-pato, insieme a una folla di cit-tadini:- il Presidente del Consiglio Pro-vinciale di Mantova;- il Sindaco dei ragazzi di PoggioRusco con i loro collaboratoriche hanno curato un’ottima or-ganizzazione insieme alle Se-zioni ANPd’I e ANPI locali;- il Comandante e una nutritarappresentanza del 185° Rgt.RAO (il Rgt. ha in consegna laBandiera che appartenne al185° Rgt. Par. durante il 2°conflitto mondiale e, nel dopo-guerra, al 1° Rgt. Par. e al 3°Btg. Par. “Poggio Rusco”);- rappresentanti del 183° Rgt.Par. Nembo, del 8° Rgt. Gua-statori di Legnago e del Presi-dio di Mantova;- il Presidente dell’Associazione

POGGIO RUSCO 25 aprile 2014

autore di un pregevole librosull’operazione “Herring 1”. Di seguito, accompagnato dalveterano paracadutista Her-mes Finotto e gli altri ospiti ci-tati, ha compiuto la visita gui-data dei luoghi in cui si consu-marono i fatti d’arme, tra i re-parti tedeschi in ripiegamentoe le squadre di paracadutistidella “Centuria Nembo” e dello“Squadrone F”.

Con molta attenzione e rispettosono stati ripercorsi i luoghi dovesi svolsero valorosi combatti-menti e tragici episodi, per termi-nare la visita presso i monumen-ti eretti e commemorare gli avve-nimenti a ricordo del valore e delsacrificio dei paracadutisti d’Ita-lia, nel loro ultimo aviolancio diguerra.

Aldo Falciglia

Il veterano paracadutista Ermes Finotto riceve alcuni omaggidal Col. Merlino comandante del 183° Rgt. “Nembo”e dal Col. D’Ortenzi comandante dell’8° Rgt. guastatori paracadutisti

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8 MAGGIO 2014

ATTUALITÀ

Nazionale Nembo con rappresen-tanza;- il Presidente dell’ANPI del cir-condario;- varie Associazioni d’Arma pro-vinciali;- rappresentanze di numeroseSezioni ANPd’I, tra le quali Bellu-no, la più lontana;- le figlie del Gen Ceinar con il ba-sco e le decorazioni del padre;- 3 paracadutisti Bergamaschiche avevano effettuato il lancioin occasione dell’inaugurazionedell’Ara-Ricordo il 30 aprile1965, costruita dalla SezioneANPd’I di Mantova per iniziativadel suo Presidente Mario Moret-ti, già “Leone” della Folgore di ElAlamein;- il Gen. Italia, già Comandantedel 3° Btg. Par. e cittadino onora-rio di Poggio.Nessuno dei veterani, ormai ri-dotti a pochissimi, era presente.C’è però la loro promessa di nonmancare agli eventi del prossimoanno, per il 70°.Le celebrazioni hanno avuto ini-zio alle 9,30 con l’omaggio ai cit-tadini Poggesi caduti per la liber-tà ed elencati in una lapide postasulla parete principale del palaz-zo comunale.Il secondo atto si è svolto a CàBruciata, in via Franco Bagna,con gli onori ai 14 Paracadutistidella Centuria Nembo che vi cad-dero.Tutti i partecipanti si sono poiadunati a Dragoncello, nel piaz-zale antistante la Chiesa dellaMadonna dei Paracadutisti, perpoi procedere in corteo verso l’A-ra-Ricordo.Qui, in successione:- è stato effettuato l’Alzabandierasolenne con il canto dell’Inno Na-zionale;- sono stati resi gli onori a tutti icaduti della Herring 1;- è stata celebrata la S. Messa

con lettura della preghiera delParacadutista;- sono state pronunciate sinteti-che allocuzioni da parte del Sin-daco e del Sindaco dei ragazzi diPoggio, del Presidente del Consi-glio Provinciale di Mantova; deiPresidenti locali dell’ANPd’I edell’ANPI, del Prof. Benfatti (auto-re del libro “L’Operazione Herringn. 1”) e del Col. Comandante del185° Rgt RAO.Nel contesto delle allocuzioni èstato fatto dono alla biblioteca co-munale di una copia del libro “Mo-rire per qualcosa” recentementeristampato dall’ANPd’I. Il librocontiene la storia del 185° Reggi-mento che vide nei suoi ranghi lamaggioranza dei protagonisti dellaHerring 1. Il volume è stato affida-to al Sindaco dei ragazzi come“passaggio di consegne” di valoriperenni alle generazioni a venire,senza il quale il sacrificio dei ca-duti sarebbe stato vano.

Il lancio in caduta libera di Para-cadutisti della Sezione di Poggiosul prato antistante il Monumen-to ha felicemente concluso que-sta fase.Nel pomeriggio sono stai resi glionori ai 4 caduti della squadra n.11 della Nembo (al Comando delSerg. Magg. Piscioneri), nel terri-torio del comune di Sermide.La coincidenza con l’anniversariodella Liberazione consente di ri-conoscere ai Paracadutisti d’Ita-lia il loro straordinario contributoalla lotta per la Libertà dopo mol-ti decenni di silenzio se non di av-versione tanto pretestuosa quan-to ingiustificata.I Paracadutisti confermarono lacompagine all’armistizio, rima-nendo con le armi in pugno escegliendo nella grande maggio-ranza la lotta per la Libertà.Essi furono i primi (Squadrone F-6 ott ’43) a iniziare, dal territoriolibero, l’avanzata verso Nord. Nel

Raggruppamento Motorizzato fu-rono gli unici a presentarsi allaprova del combattimento a ran-ghi compatti. Costituirono l’ossa-tura fondamentale del Corpo Ita-liano di Liberazione con la Divi-sione Nembo, il CLXXXV RepartoParacadutisti Arditi e il IX Repar-to d’Assalto.Sostennero a Filottrano il com-battimento più cruento dell’inte-ra campagna con 131 caduti e287 feriti della Nembo, prose-guendo poi senza flessioni.Operarono nella fase conclusivain 2 Gruppi di Combattimento (IlFolgore con i reparti Nembo e ilLegnano con il IX d’Assalto), e al-le dirette dipendenze del XIII Cor-po Britannico con lo SquadroneF, scrivendo a Grizzano una pagi-na di eroismo impareggiabilecontro i Paracadutisti Tedeschi, i“Diavoli Verdi” di Cassino.Furono protagonisti dell’ultimoaviolancio in Europa nella Herring1 e dell’ultimo combattimento inItalia a Ponti sul Mincio il 30 apri-le.Alla fine del conflitto, una pattu-glia del III Btg. Nembo raggiunseq. 2912 della Vetta d’Italia, ilpunto più settentrionale della na-zione, issandovi il Tricolore.Per la lotta in territorio occupatoci limitiamo a elencare i decoratidi Medaglia d’Oro, escludendo iParacadutisti non appartenentialle aviotruppe: Gen. Li Gobbi,Magg. Lusena, Cap Gozzer, Ten.Gastaldi, STen. Spolidoro, STen.Barducci, Mar Sanità, il Serg.Magg. Micale, Par. Ceron.A conclusione, tra i decorati diMedaglia d’Oro aggiungiamo unadonna straordinaria: la Prof., Par.Paola Del Din eccezionale simbo-lo femminile di virile ardimento,cittadina onoraria di Poggio. Chi può dire di aver dato tanto?

par. Giovanni Giostra

Il comandante della Bri.Par. “Folgore” Gen. D’Addario,con il par. Ermes Finotto

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P resso il Centro SportivoNazionale del C.O.N.I.,a Tirrenia (PI), dal 16 al

25 maggio scorsi si è svolto ilcorso Istruttori di Paracaduti-smo FdV organizzato dall’Asso-ciazione Nazionale Paracadutistid’Italia per l’anno 2014.Un corso che, dopo le selettiveprove di ammissione, svoltesinel mese di marzo, semprepresso le ottime strutture spor-tive del C.O.N.I. di Tirrenia, havisto la partecipazione di 16 al-lievi istruttori.A dirigere il corso il SegretarioTecnico Nazionale, Gen. Leo-nardo Rosa, coadiuvato da tremembri della CommissioneTecnica Nazionale, Cagna, Var-rella e Falciglia; dall’IspettoreANPd’I delle Scuole di Paraca-dutismo Benatti, e dal neo in-

MAGGIO 2014 9

ATTUALITÀ

Nuovi Istruttoridi Paracadutismo all’ANPd’I

Il Col. Par. Maurizio Mazza, Vice Comandante della Bri.Par “Folgore”,

durante il suo saluto al corso istruttori

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10 MAGGIO 2014

ATTUALITÀ

caricato Responsabile UfficioBrevetti Esteri, Col. E. Pollini.Con un rapporto tra allievi eistruttori inferiore a tre, a signi-ficare quanto, da alcuni anni aquesta parte, la formazione de-gli Istruttori di paracadutismo ètornata a ricoprire un ruolo im-portante nelle strategie asso-ciative. Nella considerazione

che il considerevoleaumento degli avio-lanci in generale, edel numero di para-cadutisti che acqui-siscono l’abilitazio-ne all’aviolancio mi-litare, deve essereseguito da una co-stante attenzionein termini di sicu-rezza e aggiorna-mento anche daparte di chi si oc-cupa della forma-zione.Come usa da al-meno tre corsi ipartecipanti insie-me ai loro istrutto-ri hanno voluto de-dicare lo stesso aun Reparto diparacadutisti e aun paracadutista.Dopo la scelta

dell’anno prece-dente, caduta sui “Fanti dell’A-ria”, primo reparto paracadutistiitaliano formato in Libia nel1938, da paracadutisti di etnialibica. Quest’anno il corso è sta-to dedicato al primo Reparto diparacadutisti italiani formatonel 1940 a Tarquinia, primascuola di paracadutismo in Ita-lia, e cioè il “II Battaglione Par.

Tarquinia” e alla figura del Mar.Magg. Aiutante, sabotatoreparacadutista e indimenticabileIP, Angelo Mazza.Il figlio dell’Aiutante AngeloMazza, Col. Par. Maurizio Maz-za, attuale Vice Comandantedella Brigata Paracadutisti “Fol-gore”, saputo ciò, ha voluto per-sonalmente incontrare il corsoriunito durante una lezione, persignificare il suo apprezzamen-to e la sua gratitudine dedican-do toccanti parole alla figuradel padre, ai paracadutisti diquella irripetibile generazione eall’impegno dell’ANPd’I, nelmantenere vivo il ricordo e lenostre Tradizioni. Grande lacommozione di tutti i presentiche hanno salutato il Col. Maz-za con il nostro tonante grido diguerra, salito in cielo a salutarecoloro i quali ci guardano tra lenuvole e le stelle.Durante i serrati giorni di corso,molto spazio è stato dedicato al-la prova di esecuzioni delle lezio-ni, del corso di paracadutismo,alla sicurezza, alle normative

che regolano la nostra peculiareattività di paracadutismo. Inol-tre, grazie alla disponibilità di di-versi posti, si è anche effettuatoun aviolancio dal velivolo milita-re “Dornier”, partecipando auna giornata di addestramentodella Brigata Paracadutisti “Fol-gore” sulla Zona Lancio di Tassi-gnano, per completare l’articola-to percorso formativo.Un percorso che, quest’anno,grazie ai risanati e floridi bilanciANPd’I, in termini economici, èstato completamente a caricodella Presidenza Nazionale, laquale ha inteso così ricambiarel’impegno profuso dai candidatiistruttori, che lasciate le loro re-sidenze e il loro impieghi si sonoconfrontati con un corpo docen-te non certo accondiscendente.Investire sulla formazione di unaimportante figura associativaquale è l’Istruttore di Paracadu-tismo, è uno degli obiettivi pri-mari di questa Presidenza Na-zionale. Infatti essi devono es-sere considerati anche degli am-basciatori, presso le nuove ge-

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MAGGIO 2014 11

ATTUALITÀ

nerazioni di paracadutisti, delleglorie, delle Tradizioni, dello spi-rito di corpo e della unione deiparacadutisti e come tali devonoessere formati. Il corso ha forni-to l’occasione per presentare ilnuovo abbigliamento ginnico, uf-ficiale, degli Istruttori di Paraca-dutismo ANPd’I, predisposto dalSegretario Tecnico Nazionale. Abreve verranno rese note le mo-dalità per ordinare detto comple-to ginnico.Giorno dopo giorno i corsisti sisono conosciuti ed apprezzati,si sono sorretti nelle fatiche“scolastiche” e nessuno è rima-sto indietro raggiungendo tuttigli obiettivi richiesti.Durante il corso si è approfittatodella presenza del corpo docentiper effettuare la conversionedella qualifica di Istruttore mili-tare di Paracadutismo a quelladi istruttore ANPd’I ad alcuni so-ci in servizio e non; tutti, è appe-na il caso di accennarlo, brillan-temente qualificati. Inoltre,quattro paracadutisti, già Istrut-tori, hanno affiancato il corso

svolgendo un seminario, che liha preparati principalmente afar parte del corpo docente di uncorso Istruttori di Paracaduti-smo ANPd’I FdV e ad effettuarele ispezioni previste dalla circ.

1400/1229 ISPEARMI, o dispo-ste dagli organi preposti dellaPresidenza Nazionale ANPd’I.Approfittando della confortevolee funzionale struttura, in cui ilcorso era ospitato, si è tenuta

anche una riunione della consul-ta dei Direttori di Scuole di Para-cadutismo ANPd’I, sempre a cu-ra del Segretario Tecnico Nazio-nale, nella quale è stato conse-gnato, a tutti i direttori delleScuole di Paracadutismo ANPd’Iil “libretto personale” per ogniparacadute dorsale, in uso pre-so le Scuole stesse che sarà ilpiù attendibile testimone dellavita operativa di ogni singoloparacadute in uso, elevando an-cor di più la sicurezza di tutti gliaviolanci effettuati dall’ANPd’I ecertificando il corretto e tempo-rale utilizzo degli stessi.Al termine del corso la gradita vi-sita del Presidente NazionaleANPd’I, Gianni Fantini, che insie-me al Segretario Tecnico Nazio-nale, ha consegnato gli attestatidi qualifica ai neo istruttori, tuttiqualificati, ringraziato i parteci-panti per l’impegno, la dedizioneall’Associazione, esortandoli adessere gli alfieri di questa rinno-vata ANPd’I, sempre attenta amigliorarsi per migliorare.

Aldo Falciglia

ELENCO DEGLI ISTRUTTORI ANPD’I ABILITATI(in ordine alfabetico)

Andreuzza FrancescoBettelli DamianoCapasso FedericoGavazzi AlfredoIust GiulianoLodi Silvio MassimoMangili Pier MarioMartines FabioRomagnoli MaurizioRuggeri LorenzoRusconi MatteoSantoni LucaSerra AntoninoToffol StefanoVico WalterVitale Matteo

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12 MAGGIO 2014

I l 20 maggio la sezioneANPd’I di Latina, ha parte-cipato alla storica impor-

tante cerimonia, del 70° anni-versario della battaglia di Mon-tecassino, presso il cimitero mi-litare tedesco situato nei pressidi Caira (FR) nelle vicinanze diCassino. Dove riposano mi-gliaia di giovani militari tede-schi, la maggior parte paraca-dutisti, immolatisi in quella cheè stata una delle più cruentebattaglie che le contrapposte

armate hanno combattuto sulsuolo italiano, nel secondo con-flitto mondiale. In quei mesi del1944 oltre 55.000 militari, ol-tre a numerosi civili, persero lavita durante quella decisiva bat-taglia, a loro il nostro ricordo.Sulla breve salita che porta sulpiazzale del Cimitero attraversouna stretta stradina, dopo ognimetro percorso, lo sguardo e lamente vanno verso l’alto delcolle e alla prima visione dellemigliaia di bianche lapidi di pie-

tra, già l’animo è coinvolto nellainevitabile stretta che tale ap-parizione determina anche alpiù incallito dei cuori. Così co-me identico sentimento, si pro-

va alla vista degli altri cimiteri diguerra di Montecassino, primofra tutti quello dei militari polac-chi. Qualche minuto di doveroso

ATTUALITÀ

70° AnniversarioBattaglia di Montecassino

(Immagini cortesia BDF, Col. Par. OEHLER)

I paracadutisti tedeschi della BDF

Secondo da destra il Gen. Bernhardt insieme al Gen. Fantini

vicini al Medagliere Nazionale ANPd’I

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MAGGIO 2014 13

raccoglimento, il ricongiungi-mento con il resto del gruppodella Sezione che da Cisterna eda Aprilia aveva raggiunto il pia-noro e con gli altri delle varieSezioni ANPd’I, la presa di ser-vizio per gli addetti ai compiti inprecedenza assegnati, portacorona, alfiere e scorta del Me-dagliere Nazionale ci apprestia-mo a risalire sul piccolo colle. Alla fine formiamo un folto grup-po che comprende i labari di La-tina con la relativa Fiamma delNucleo di Cisterna, Tivoli Guido-nia, Anzio Nettuno, Roma, Ca-serta, Velletri, Firenze, dell’as-sociazione “Nembo” e altri an-cora.Nutrita anche la rappresentan-za dei paracadutisti tedeschi,(della nostra associazione con-sorella la BDF) che era comple-tata dalla Banda musicale. Gui-data dal loro Presidente Nazio-nale Generale Georg F.M. Bern-hardt. Con il Gen. Bernhardt, si è in-contrato e salutato il PresidenteNazionale ANPd’I, Gianni Fanti-ni, presente alla cerimonia.

L’occasione è servita loro perconfrontarsi sui temi del XXIVcongresso dell’Unione Europeadei Paracadutisti (UEP), che siterrà in Germania, presso la se-de del comando Divisione per leOperazioni Speciali di Hammel-burg dal 12 al 16 ottobre pros-simi. Inoltre è stato presentato,al Gen. Bernhardt, il nuovo re-

sponsabile italiano per l‘ufficiobrevetti esteri di paracaduti-smo, il Col. Par. Enrico Pollini.Mentre il Gen. Bernhardt ha co-municato che ha nominato ilpar. Rolando Giampaolo (iscrit-to anche all’Associazione para-cadutisti tedesca) responsabileBDF per le relazioni tra paraca-dutisti tedeschi ed italiani.

La cerimonia, dopo la deposi-zione di decine di corone daparte di numerosi Enti Civili, Mi-litari e di Associazioni d’Arma,nonché di delegazioni di neoze-landesi, americani e polacchi,proseguiva con una solennefunzione religiosa.Concludeva la commemorazio-ne il Com.te delle Forze ArmateTedesche che dopo una lunga,commovente rievocazione stori-ca dei tragici eventi, prima dellafase di chiusura, in uno dei pas-saggi del suo discorso, con vo-ce quasi rotta dalla comprensi-bile emozione, chiedeva perdo-no al mondo a nome del popolotedesco per le sofferenze e ilmale che aveva procurato all’u-

manità a seguito di quella scia-gurata guerra.Grande atto di coraggiosa umil-tà anche se, personalmente,credo che questo dovrebberofarlo anche molti altri … consa-pevole però, haimé, che proba-bilmente nessun lo farà mai!

Ludovico Bersani

ATTUALITÀ

Il Presidente Nazionale ANPd’I, accompagnato dal Gen. Bernhardt,

saluta il Comandante delle Forze Armate Tedesche

Gli opposti schieramenti simbolicamente si riappacificano.Al centro il par. Tosti che ha veramente combattuto a Montecassino contro i reparti tedeschi

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14 MAGGIO 2014

soci della Sezione hanno volutosolennizzare l’evento alla pre-senza dei Genitori di MatteoMureddu accompagnati dal Sin-daco di Solarussa Emilio Mar-ceddu.Alla cerimonia, sobria e commo-vente come è nello stile dei sar-di, erano presenti: Don Amilca-re Gambella che ha benedettoil Labaro della Sezione, il Colon-nello Orazio Secchi del 1° Reg.Mezzi Corazzati Teulada, il Capi-tano Giuseppe Pecorino del 3°Reggimento Bersaglieri Teula-da, il Capitano Patrizia Grili e ilTenente Caruso del 3° Btg. Al-lievi Carabinieri Iglesias, PietroCocco Sindaco di Gonnesa, Giu-seppe Casti sindaco di Carbo-nia, Emilio Gariazo Sindaco diIglesias. Il Presidente Nazionale, gen.Fantini, ha voluto presenziareall’inaugurazione proprio persottolineare l’importanza della

costituzione di una nuova sezio-ne in Sardegna, terra che ha da-to tanto al paracadutismo italia-no come egli stesso ha tenuto arammentare nel suo discorso,evidenziando le qualità che dasempre caratterizzano i paraca-dutisti sardi e cioè la forza e latenacia nel perseguire gli obiet-tivi. Erano presenti inoltre il Segre-tario Generale, par. Gavina Led-da, il Consigliere dell’XI GruppoRegionale par. Luciano Meloni,il par. Pietro Liva, il Presidentedella Sezione di Torino, par. Gu-glielmo Marra, accompagnatodal Magg. Medico Giorgio Gra-ziano, presente in Afhganistan ilgiorno dell’attentato a MatteoMureddu. A festeggiare la neonata sezio-ne sono arrivate anche le con-sorelle sezioni di Bolotana, Ca-gliari e Sassari.

par. Nuccia Ledda

ATTUALITÀ

Nasce in Sardegna una nuova Sezione

L a tenace volontà di ungruppo di paracadutisti,capitanati da Antonio

Cossu, ha reso possibile la co-stituzione in Sardegna di unanuova sezione che nasce sotto imigliori auspici. A sottoscriverel’atto formale di costituzionesono ben 25 paracadutisti incongedo, unitamente a 14 socisimpatizzanti. La Sezione formalmente si è co-stituita nel gennaio 2014, ma icomponenti di questo gruppoben coeso, erano già attivi sulterritorio, pronti ad intervenireove necessario, per portare lasolidarietà che caratterizza dasempre i paracadutisti, non daultimo in occasione dell’alluvio-

ne che ha colpito la Sardegnanel novembre 2013. Le neo sezione di Carbonia-Igle-

sias è stata intitolata, per vo-lontà dei Soci, al 1° Cap. Magg.Paracadutista Matteo Muredducaduto in Afghanistan il 17 set-tembre 2009 e il 24 maggio i

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MAGGIO 2014 15

C ome ogni anno, sin dal1979 anno di fondazio-ne della sezione di Luc-

ca, è stata celebrata la festadella nostra Patrona le cui spo-glie mortali giacciono presso ilSantuario-monastero delle suo-re Passioniste in Lucca. La ricor-renza 2014 è avvenuta, comesempre, nel giorno dedicato allaSanta dall’Arcidiocesi di Lucca il16 maggio, con la Messa solen-ne celebrata dal vescovo di Luc-ca monsignor Italo Castellani ela partecipazione del cappellanodella Brigata padre Vincenzo;presenti il Medagliere Naziona-le, il presidente nazionale Gen.Gianni Fantini, il vice comandan-te della Brigata Folgore Col.Maurizio Mazza, il Leone di ElAlamein Luciano Masi, i Labaridelle sezioni di Lucca e Pisa coni loro presidenti, la Fiamma delnucleo Garfagnana con il suo fi-duciario, alcuni graduati della

Folgore ed un consistente nu-mero di paracadutisti lucchesi egarfagnini. Particolarmente toc-canti le parole del Col. Mazzache, dopo aver recitato la Pre-ghiera del Paracadutista, ha ri-cordato l’operato dei parà dellaFolgore che, con enormi sacrifi-ci, sono e sono stati impegnati

nei vari scenari internazionaliportando a compimento missio-ni per il ristabilimento della pacein terre lontane dove l’ingiusti-zia, la povertà ed il degrado so-no inimmaginabili, ma pronti,quando necessario, a reagirecon la capacità e la prontezza ti-pica della Folgore. Nel loro cuo-

re portano la devozione a SantaGemma alla quale chiedonoconforto e protezione, come fa-cevano i nostri precursori delledivisioni Folgore e Nembo aitempi di Tarquinia; città nellaquale iniziò la loro devozione,nata dalla preoccupazione dellelocali suore Passioniste per lapericolosa attività svolta daiparacadutisti, i quali, affidandoloro le divise per il rammendo ola cucitura delle mostrine, trova-vano inserite nelle fodere l’im-magine della Santa. Dopo la cerimonia i parà lucche-si hanno concluso la serata fe-steggiando con una sontuosacena conviviale preparata dalgruppo Alpini del comune di Por-cari.

par. Franco Lippi

ATTUALITÀ

Festa di Santa Gemma Galgani,patrona dei Paracadutisti Italiani

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16 MAGGIO 2014

ATTUALITÀ

«P apà ti ama» hascritto il maròMassimiliano La-

torre, illegalmente trattenuto daoltre due anni in India, che suFacebook ha pubblicato la fotodi sua figlia Giulia con la tuta dalancio dei paracadutisti dell’As-sociazione Nazionale Paracadu-tisti d’Italia. Dopo che la stes-sa, iscritta alla sezione ANPd’I

La figliadel maro’ Latorre

paracadutistadell’ANPd’I

di Taranto, ha frequentato, bril-lantemente, nello scorso mesedi maggio, il corso di paracadu-tismo per l’abilitazione all’avio-lancio militare FdV. Una valanga di apprezzamentiha accompagnato la pubblica-zione della foto di Giulia in tutada lancio, e oltre 2 mila “mipiace”. Giulia Latorre ha effettuato i treaviolanci previsti, presso la

scuola di paracadu-tismo della sezionedi Salerno sull’avio-superficie di Ponte-cagnano, offerti del-la Presidenza nazio-nale ANPd’I cui si èassociata, per l’o-spitalità in ZonaLancio la sezione diSalerno, ricevendo illibretto che attesta isuoi aviolanci dalCommissario dellasezione di Salerno,Par. Tommaso DeLeonardis.Alla neo paracaduti-sta gli auguri del Pre-sidente Nazionale e ditutti noi con la speran-za che possa prestofarsi ammirare dal pa-pà in un bellissimo lan-cio in onore del suo ri-entro in Patria.

F.AL.

Giulia Latorre

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MAGGIO 2014 17

REPARTI IN ARMI

I l 9 maggio 2014, il Ministrodella Difesa Roberta Pinottiha preso parte alla “Giorna-

ta dello sport per diversamenteabili” organizzata a Livorno dallaBrigata Paracadutisti “Folgore”in partnership con il ComitatoItaliano Paraolimpico toscano.Lo scopo della giornata è statoquello di far conoscere meglio lediscipline sportive che rappre-sentano, indubbiamente, unostrumento utile per un migliorere-inserimento nella società ol-tre che per il recupero psicofisi-co incentivando, di conseguen-za, un avvicinamento allo sport.La disabilità trova un alleato irri-nunciabile nello sport. Un allea-to non solo per il recupero fisico,ma anche contro i disturbi corre-lati, non ultimo, di carattere psi-cologico. Il binomio sport e disabilità è untema al quale la Difesa guardada tempo con estrema attenzio-ne. Proprio per questo, nel Com-plesso Addestrativo Multifunzio-ne della Caserma “Lustrissimi”di Livorno, ha avuto luogo la“Giornata dello sport per diver-samente abili”, organizzata dalla

Brigata Paracadutisti “Folgore”,in partnership con il ComitatoItaliano Paraolimpico toscano. Una giornata di festa che aveval’obiettivo di valorizzare le disci-pline sportive maggiormente ef-ficaci nel favorire il reinserimen-to dei disabili nella società.La realtà dell’Esercito di oggi, ri-spetto a quello di oltre venti annifa, è cambiata ed è stata arric-chita in termini di impegni sulpiano internazionale in territoriad alto rischio e questo nel tem-po ha determinato un aumentodel numero dei militari feriti/mu-tilati.

La Forza Armata ritiene impor-tante riconoscere a quanti sonodiventati diversamente abili unplus-valore motivazionale da col-tivare e da avere in seno alle uni-

tà dove hanno prestato servizioattivo perché, nonostante le ov-vie limitazioni fisiche, possonocontribuire fattivamente con il lo-ro esempio, con la loro abnega-

A Livorno laGiornatadello sport perdiversamente abili

(Servizio fotografico cortesia P.I.O. Bri.Par. “Folgore”)

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18 MAGGIO 2014

REPARTI IN ARMI

zione a continuare a servire laPatria e i loro commilitoni ren-dendo così l'immagine della For-za Armata ancora più innovativae positiva.Il contesto è stato anche utileper evidenziare:- importanza dello Sport non so-lo dal punto di vista del beneficiofisico ma come strumento di in-tegrazione sociale;- occasione per sensibilizzare igiovani sulla condizione dei di-versamente abili e sull’impor-tanza del proprio contributo;- la rilevanza che l’amministra-zione difesa ha sempre dimo-strato su questo tema;- la sinergia tra organizzazione ci-vile e militare – strumento perrafforzare il concetto di SistemaPaese soprattutto contro le av-versità con il concetto di gruppoche vince sempre sul singolo –per noi nessuno indietro;- l’occasione per dare alle fami-glie un punto di ascolto/informa-zione da parte delle Istituzioni.Allo scopo, lo scorso mese di di-cembre è stato siglato un accor-do con il Comitato Italiano Para-limpico (CIP) per promuovere lapratica sportiva tra il personalemilitare che, in seguito ad inci-denti subiti nell’adempimentodel proprio dovere ed in servizio,ha riportato danni fisici e psico-logici. L'accordo ha dimostrato di sa-

per dare buoni frutti in tempi ra-pidi. Nel marzo scorso ha avutoluogo il primo raduno a caratteretecnico sportivo per il personaledisabile della Difesa organizzatonel centro di preparazione olim-pica “Giulio Onesti” all’AcquaAcetosa di Roma.Nell’evento del 9 maggio scorso,invece, sono stati presentati inuovi progetti: 17 stazioni spor-tive realizzate dal Cip all’internodell’area addestrativa della Bri-gata Folgore e 45 informationdesk in altrettante associazioniistituzionali e di volontari, entidello Stato e aziende, che po-tranno offrire un punto di infor-mazione e di ascolto per i disabi-li e per le loro famiglie.«È molto importante che oggivenga posto l’accento sulla pos-sibilità di un disabile di rimetterein gioco la propria fisicità» hadetto il Ministro Pinotti. «Questo ci comunica qualcosadi molto importante. I limiti sonoparte integrante della naturaumana. Ma tentare di vincerlirappresenta già una forma di ri-uscita e di vittoria. E questo ri-sulta più facile quando condivi-diamo con gli altri i nostri sforzi.

La compagnia, è facile intuirlo,aiuta e dà coraggio». «Credo che questa sia una me-tafora del nostro Paese – haconcluso Pinotti – molto ricco,soprattutto nel capitale umano,ma di cui oggi riconosciamomolti limiti. Anche l’Italia può edeve superare i propri limiti.Energie e risorse non ci manca-no. Possiamo farcela. Insieme,con il contributo di tutti, saràpiù facile». Alla “Giornata dello sport per di-versamente abili” hanno presoparte anche il Capo di StatoMaggiore dell’Esercito, Generale

di Corpo d’Armata Claudio Gra-ziano, il Consigliere del Ministrodella Difesa per le tematicheconnesse al reinserimento nelmondo del lavoro del personalemilitare, Ten. Col. Gianfranco Pa-glia, M.O.V.M., il Generale di Bri-gata Lorenzo D’Addario, Coman-dante della Brigata paracadutisti“Folgore” e il Ten. Col. Par. Ales-sandro Albamonte, project offi-cer dell’evento, e che nel 2011rimase vilmente offeso a causadello scoppio di un pacco bombache era stato recapitato alla ca-serma “Ruspoli”, sede della Bri-gata Par. “Folgore”.

Al centro il Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti, accompagnata dal C.S.M. dell’Esercito Gen. di C.A. G. Graziano e dal comandante della “Folgore” Gen. D’Addario,

con alcuni grandi invalidi di servizio, tra i quali si riconosconoil Ten. Col. Par. M.O.V.M. Gianfranco Paglia e il Ten. Col. Par. Alessandro Albamonte

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MAGGIO 2014 19

REPARTI IN ARMI

3ª Esercitazione per tiratori scelti

I l 23 maggio 2014 si è con-clusa a Livorno la terzaesercitazione per tiratori

scelti organizzata dalla BrigataParacadutisti “Folgore” conistruttori provenienti dal 186°Rgt. par Folgore, 187° Rgt. Par.Folgore e 183° Rgt. par Nembo,che ha visti impegnati 20 Team,ciascuno dei quali composto da1 Capo Nucleo, 1 Tiratore Scel-to ed uno “Spotter”, provenientida tutte le Brigate delle ForzeOperative terrestri (FOTER).L’attività, articolata su due fa-si, una di amalgama e di attivi-tà teorica ed una pratica a fuo-co, è stata incentrata sull’im-piego dei tiratori scelti nell’am-bito di una operazione offensi-va simmetrica ed ha avuto lo

scopo di verificare il livello ad-destrativo degli operatori, distandardizzare le procedure

tecnico operative in ambito FO-TER e valutare i materiali a di -sposizione.

DOLOMITI CUP

RISULTATI A SQUADRE

1 ESERCITO (con il Magg FilippiniP., 1 Mar. Lgt. Squa-drone G. e TresoldiG., CMS Conga L.,1CM Mangia F.)

2 SCUOLA NAZIONALE

3 CARABINIERI

RISULTATI INDIVIDUALI

1 PAUL GOMMERS Olanda

2 STEFANO CORRADINI ScuolaNazionale

3 MARK JONES Stati Uniti

(Testi e servizio fotograficocortesia P.I.O. Bri.Par. “Folgore”)

(Testi e servizio fotografico cortesia P.I.O. Bri.Par. “Folgore”)

I l 26 e il 27 Aprile 2014 si èsvolta a Belluno la “DolomitiCup”, competizione interna-

zionale di paracadutismo sportivospecialità precisione in atterrag-gio. Hanno partecipato 18 squadreper un totale di 89 atleti, in rap-presentanza di 7 Nazioni (Italia,

Svizzera, Austria, Qatar, Olanda,Inghilterra, Stati Uniti). La squadradell'esercito ha partecipato con10 atleti (8 maschi e 2 femmine).La gara era valida anche come 1°TROFEO VASCO ZAINA, paracadu-tista competitore deceduto l’annoscorso in seguito ad un lancio pro-prio sull’aeroporto di Belluno.

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20 MAGGIO 2014

REPARTI IN ARMI

I l 7 maggio 2014 il Coman-dante del Comando Genioe Ispettore dell’Arma del

Genio, Gen. Div. Antonio Li Gob-bi, accompagnato dal Coman-dante della Brigata “Folgore”,Gen. Lorenzo D’Addario, ha visi-tato la Caserma “Donato Bri-scese” sede dell’8° Reggimen-to Genio Guastatori Paracaduti-sti “Folgore”.Nel corso della visita il Coman-dante di Reggimento, Col. Do-menico D’Ortenzi, ha prima illu-

strato la pianificazione adde-strativa ed operativa del repar-to e le potenzialità esprimibili inoperazioni di mantenimentodella pace o di supporto allacollettività nazionale in caso dipubbliche calamità, per poi pro-seguire presso l’area addestra-tiva di Trecenta, (RO) dove i gua-statori paracadutisti hanno si-mulato la distruzione di unobiettivo sensibile mediante ilforzamento e l’apertura di brec-ce con l’utilizzo di esplosivo e I l 10 maggio 2014 presso

la Caserma “Donato Bri-scese” sede dell’8° Reggi-

mento Genio Guastatori Para-cadutisti “Folgore” di Legnagosi è tenuto l’ormai consueto ra-

tecniche di demolizionecontrollate (breaching).Il Generale Li Gobbi, nelsottolineare la stima e lagratitudine nutrita dasempre nei confronti del-l'unità e nel ricordare ilsacrificio dei caduti delreggimento, ha espressoparole di elogio e soddi-sfazione per l’alto livellodi operatività raggiunto elo spiccato spirito di cor-po dimostrato da ognisingolo guastatore para-cadutista dell’unità.

Visita del Gen. Li Gobbi all’8° Rgt.Genio Guastatori Paracadutisti

Raduno dei GuastatoriParacadutisti

(Testo e servizio fotografico cortesia P.I.O. 8° Rgt. Genio guastatori paracadutisti “Folgore”)

(Testo e servizio fotografico cortesia P.I.O.8° Rgt. Genio guastatori paracadutisti “Folgore”)

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MAGGIO 2014 21

REPARTI IN ARMI

TROFEOCEFALONIA

duno dei guastatori paracaduti-sti.La manifestazione, giunta allasesta edizione, ha visto sfilarenumerosi ex commilitoni e Co-mandanti della gloriosa compa-gnia genio pionieri e guastatoridi supporto alla Brigata Paraca-dutisti “Folgore” fra cui: il Gen.Quaresim primo Comandante emente organizzativa dell’even-to, il Gen. Innecco già paracadu-tista ed ex Comandante del Co-mando alleato del Sud Europa.Ai saluti ed abbracci iniziali èseguita la celebrazione dellaSanta messa, officiata in piaz-za d’armi dal cappellano milita-

re Don Claudio Pasquali, la de-posizione di una corona di allo-ro al monumento ai caduti perfinire con il tradizionale pranzodi corpo presso la mensa unifi-cata del Reggimento.Il comandante di Reggimento,Colonnello Domenico D’Orten-zi, già comandante della Com-pagnia guastatori paracadutistinella sede di Lucca, ha volutodedicare un doveroso momen-to a quanti di quegli uominihanno perso la vita nell’assolvi-mento del dovere e ringraziaretutti i presenti per la stima e lariconoscenza dimostrata all’u-nità in ogni circostanza.

I l 6 maggio 2014, presso il187° Reggimento Paraca-dutisti Folgore, si è svolta

la cerimonia per la consegnadel Trofeo Cefalonia 1ª Edizioneal Ten.Col. Alessandro Alba-monte e al Caporale MaggioreCapo Scelto Igor Signorelli.Il Trofeo, indetto dalla 5^ Com-

pagnia “Pipistrelli” del 187°Reggimento Paracadutisti “Fol-gore”, che ricorda il lancio diGuerra che i “Pipistrelli” feceroa Cefalonia il 30 Aprile del1941, verrà attribuito ogni annoad un Paracadutista particolar-mente distintosi per doti carat-teriali e di servizio.

Da sinistra il Gen. Quaresim e il Col. D’Ortenzi

Il Col. Sganga consegna il premio al Ten. Col. A. Albamonte

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22 MAGGIO 2014

REPARTI IN ARMI

L’attività, che ha visto impe-gnati il 186° Reggimento Para-cadutisti Folgore e la Compa-gnia Trasmissioni del RepartoComando e Supporti Tattici

della “Folgore”, si è articolatasu più fasi. Durante la primafase il Posto Comando di Bri-gata statico, schierato pressol’area addestrativa di Valle

“Sagitta 2014”(Testi e servizio fotografico cortesia P.I.O. Bri.Par. “Folgore”)

I l 21 maggio2014 si è con-clusa a Livorno

l’esercitazione “SA-GITTA 2014”, con laquale la BrigataParacadutisti “Fol-gore” ha testato lacapacità, peculiaredelle Aviotruppe, dirischierarsi a segui-to di aviolancio, intempi rapidi e sunotevoli distanze,per assolvere l’in-tero spettro dellemissioni istituzio-nali, mantenendoin ogni momentola piena capacitàdi Comando eControllo.

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MAGGIO 2014 23

REPARTI IN ARMI

Ugione (LI) ha gestito il “C2”iniziale e monitorato l’aviolan-cio del 186° Reggimento. Inuna fase successiva il 186°Reggimento ha garantito la si-curezza della zona lancio con-

sentendo l’infiltrazione, sem-pre tramite aviolancio e perondate successive, dell’Aibor-ne Assault Command Post delComando Brigata. Tra l’altro è stata testata con

successo la visualizzazione del-l’Operational Picture tramite ilsistema Blue Force Tracker(BFT) (segnalazioni delle forzeamiche), recentemente asse-gnato alla Brigata, e sono state

sperimentate le procedure di“C2” di una operazione aviopor-tata, nonchè la capacità di col-legamenti su lunghe distanze inambito Brigata, necessarie permantenere il costante controllodella situazione in tutte le fasidell’operazione. Il mantenimen-to degli standard di prontezza edi flessibilità operativa e la con-seguente capacità strategica dicomando e controllo da espri-mere in tutte le missioni, costi-tuiscono l’impegno principe deiReggimenti Paracadutisti della“Folgore”.L’esercitazione ha dato altresìl’opportunità di allestire nell’a-rea addestrativa di Valle Ugio-ne, una struttura permanentesu shelter, adibita allo schiera-mento del Posto Comando Arre-trato, che permetterà a tutti iComandi dei Reggimenti della“Folgore” di potersi addestrareanche su questo particolareaspetto, garantendo un’ulterio-re servizio ai reparti in transitonella zona addestrativa.

“Walk and shoot” alla Brigata Paracadutisti Folgore(Testi e servizio fotografico cortesia P.I.O. Bri.Par. “Folgore”)

C oncluso il seminarioper comandanti diCompagnia, organiz-

zato e diretto dall’Ufficio Ope-razioni Piani e Addestramentodel Comando Brigata paraca-dutisti “Folgore”. L’attività, che ha avuto molte-plici finalità, fra le quali unifor-mare le procedure, diffonderela nota dottrinale fino ai minimilivelli, sviluppare l’integrazionefra i Reparti condividendoesperienze e sviluppando la

leadership, è terminata conuna esercitazione denominata“Walk and Shoot” (cammina espara n.d.r.), condotta per laprima volta nell’ambito BrigataParacadutisti.I Comandanti di compagnia sisono cimentati in condotta (aseguito di apposita attività dipianificazione di una operazio-ne offensiva su scenario sup-posto) nella gestione di assetticosiddetti “pregiati” in organi-co alle unità di fanteria paraca-

dutisti, quali il nucleo tiratoriscelti, il plotone esploratori edil plotone mortai pesanti. Dopo essere stati Infiltrati èstato simulato il ricongiungi-mento con le unità esplorantiche li hanno condotti sulla “As-sembly Area”, in accordo conle vigenti procedure d’impiegodelle unità paracadutisti. Da lì, sono state “sommini-strate” da parte della Direzio-ne dell’Esercitazione delle atti-vazioni, studiate per portare i

Comandanti a prendere deci-sioni in merito all’impiego afuoco degli assetti summen-zionati, in grande autonomiadecisionale, stimolando so-prattutto lo sfruttamento degliassetti per ottenere un quadropreciso della situazione opera-tiva ripristinando continuamen-te la comandabilità del dispo-sitivo amico e intervenendosullo scostamento in fase con-dotta rispetto a quanto pianifi-cato.

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24 MAGGIO 2014

REPARTI IN ARMI

B racciano, 14 maggio2014. Nelle giornatedel 13 e 14 maggio,

presso il poligono di Montero-mano (VT), il 185° Reggimen-to artiglieria paracadutisti“Folgore” ha condotto un’e-sercitazione a fuoco tesa adincrementare le capacità ope-rative dell’Unità.L’attività, ha visto impiegato alcompleto il 1° Gruppo del185° Reggimento, con duebatterie mortai pesanti ad ani-ma rigata da 120mm ed ele-menti della Batteria Sorve-glianza e Supporto Tecnico edella Batteria Comando e Sup-porto Logistico, cui si è ag-giunto il plotone mortai pesan-ti anima liscia del 187° Reggi-mento paracadutisti “Folgore”. Le dodici armi schierate han-no erogato un aderente fuocodi supporto ad una unità dimanovra del 187° ReggimentoParacadutisti rappresentata

da due Comandanti di plotonee relativi Comandanti di squa-dra paracadutisti, che hannochiamato al fuoco su obiettivinon predisposti, le diverseunità di tiro, realizzando colle-gamento tattico e cooperazio-ne, muovendo direttamentesul terreno, lungo le direttricidi attacco a posizioni nemi-che.L’esercitazione è proseguitalungo l’arco notturno, duranteil quale, sotto un’inaspettatagrandinata e successivo tem-porale, “Diavoli Gialli” e “Dra-ghi” hanno alternato interven-ti con bombe illuminanti e adalto esplosivo.Nell’occasione è stato impie-gato per la prima volta un ATV(All Terrain Vehicle) a sei ruotequale veicolo leggero multiruo-lo per il traino del mortaio ed iltrasporto del relativo munizio-namento. L’esercitazione è inquadrata

nel più ampio impiego dell’uni-tà di artiglieria paracadutista

a supporto delle forze di ma-novra della Brigata Folgore.

Grandine, cooperazione e illuminantiAddestramento diurno e notturno per gli artiglieri paracadutisti

(Testi e servizio fotografico cortesia P.I.O. Bri.Par. “Folgore”)

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MAGGIO 2014 25

I l 25 Aprile 2014, la Colonnadella Liberta “occupa” la Ca-serma Bandini per la secon-

da volta dopo il 2007. Che nume-ri: lunga quattro chilometri, com-posta da centoventidue automez-zi, partecipata da ben trecento-sessanta persone, la “Colonnadella Libertà” 2014 si è svolta inToscana dal 25 al 27 aprile.

“La Colonna della Liberta”La “Colonna della Libertà”, giuntaalla sesta edizione, è un eventostorico-commemorativo riservatoa veicoli militari di tutte le nazio-nalità, costruiti prima del 1945. Èorganizzata dalle associazioni“North Appennines Po ValleyPark”, dall’Associazione ONLUS“Gotica Toscana” e dai musei del-la Seconda Guerra Mondiale diBologna, Livergnano e Felonica,

sotto l’Alto Patronato del Presi-dente della Repubblica Italiana.Per partecipare alla “Colonna del-la Libertà” è preferibile, ma nonobbligatorio, indossare uniformiin dotazione agli eserciti coinvoltinel secondo conflitto mondiale. È

tuttavia vietato indossare unifor-mi delle organizzazioni politico mi-litari quali il PNF (Partito Naziona-le Fascista), la GUF (Gruppi Uni-versitari Fascisti), la MVSN (Mili-zia Volontaria per la Sicurezza Na-zionale), l’NSDAP (Partito Nazio-

nal- Socialista dei Lavoratori Tede-schi) e SS (Squadre di Protezio-ne).Il prologo dell’edizione 2014 si èsvolto nella Città del Vaticano il23 aprile. Infatti, alcuni parteci-panti sono stati ricevuti in udienzagenerale dal Santo Padre sul sa-grato di San Pietro. Il presidentedell’Associazione ONLUS “GoticaToscana”, Andrea GATTI, e l’atti-vissimo segretario, Filippo SPADI,hanno offerto a Papa Francescoun crocifisso realizzato conschegge di bombe raccolte pro-prio sul campo di battaglia tosca-no attraversato da quella che fu lalinea difensiva tedesca chiamataappunto “Gotica” (in tedesco Go-tenstellung).

La “Bandini” sotto assedio!!!La prima tappa di 45 chilometri è

REPARTI IN ARMI

(Fonte “NewSletter Unottosei”, a cura di Alessandro BETRO’, foto Antonio CINOTTI /MASTROLIA)

La COLONNA DELLA LIBERTÀ “occupa” la Caserma Bandini

V enerdì 25 aprile 2014la “colonna della liber-tà” composta da oltre

un centinaio di mezzi militaristorici che presero parte allabattaglia per la conquista della

“linea Gotica”, durante la IIGuerra Mondiale, hanno fattotappa nella città di Siena e so-sta alla Caserma “Bandini” se-de del 186° Reggimento Para-cadutisti “Folgore”. I parteci-

panti sono stati accolti dal co-mandante del Reggimento, Col.Par. Roberto Trubiani, per unabreve cerimonia di benvenuto,per poi ripartire alla volta dellealtre tappe del tragitto, organiz-

zato in commemorazione deglistorici eventi dall’Associazione“Linea Gotica Toscana”.

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26 MAGGIO 2014

REPARTI IN ARMI

partita invece da Radda in Chian-ti, la mattina del 25 aprile. Da qui,il serpentone di mezzi verde olivae cachi ha raggiunto dopo un’oret-ta e senza grandi intoppi (la colon-na era lunga ben 4 chilometri!!!) laCaserma “Bandini”, dove è stataaccolta dal Comandante, il Colon-nello Roberto TRUBIANI e dal Sot-tufficiale di Corpo, il 1° Mar. Giu-seppe PERILLO. Già nel 2007, laColonna aveva fatto tappa alla“Bandini”, all’epoca, gli uominidel Reggimento si trovavano in Li-bano a operare nel quadro dellamissione UNIFIL.Spalancato il cancello carraio al-l’invasione pacifica dei centoven-tidue automezzi militari, le staffet-te e gli organizzatori hanno impar-tito gli ordini ai conducenti affin-ché trovassero la giusta posizionesul Piazzale El Alamein.Ad uno ad uno si potevano ammi-rare le decine di JEEP WILLYS MBin tutte le colorazioni e assegna-zioni; US ARMY, US NAVY, SAS bri-tannico in Nord Africa e perfinouna con le insegne dei repartineo-zelandesi che, secondo alcu-ne fonti, furono i primi a entrare aFirenze, nel 1944.Subito è spiccata la mastodonticasagoma del mezzo anfibio ameri-cano GMC DUKW 353 6x6 caricodi re-enactors, i figuranti in unifor-mi storiche. Tra i mezzi più rari edi valore abbiamo ammirato la ca-

mionetta comando tedescaSTEYR 1500A, in colorazione mi-metica (adottata dall’esercito te-desco a partire dal 1944), la miti-ca vettura anfibia tedesca VOLK-SWAGEN SCHWIMMWAGEN, nel-la stessa colorazione della prima,e una bellissima FIAT 508 “COLO-NIALE” di colore bianco (versionedell’autovettura FIAT NUOVA BA-LILLA 1100), qui riproducente unreparto sanitario tedesco della4^ Divisione Paracadutisti dellaLuftwaffe, l’aviazione da guerratedesca. Di particolare interessele molteplici motociclette militaritedesche (e non solo). Dai classi-ci moto-sidecar bicilindrici BMWR12 e R75, ai famosi “elefanti”ZUNDAPP KS 600 e 750, con al-trettanti abbinati motociclisti nelle

loro uniformi coeve complete diarmamento (disattivato), elmettie occhialoni anti-polvere. Nella ca-tegoria automezzi pesanti, vi erauna blindo FORD M8 GREY-HOUND e un carro-armato M4SHERMAN trasportato sul pianaledi un autocarro civile.Appena l’ultimo mezzo della Co-lonna ha spento i motori, il Colon-nello TRUBIANI e gli organizzatorisi sono scambiati dei presenti da-vanti al monumento ai caduti di El

Alamein e, dopo i discorsi ufficiali,c’è stato l’assalto di decine di uo-mini e donne in divise tedesche,neozelandesi, paracadutisti delloSQUADRONE F, marinai britannicie partigiani col fazzoletto rosso,che si sono “dati battaglia” peraccaparrarsi una birra fresca el’ultimo panino al prosciutto dellospaccio truppa.

Tutti a bordo!Sono le 14.30 quando gli equi-paggi tornano a bordo dei proprimezzi per accendere i motori. Lestaffette si preparano a scortarela colonna. Gli automezzi sfilanodavanti al Corpo di Guarda. I civiliin divisa salutano alla visiera. Siparte per Firenze, dove si sosteràper la notte. Qui saranno serrati i

bulloni, controllati i livelli di liquidi efluidi e ci si preparerà per la secon-da tappa verso Pistoia.

EpilogoDurante la giornata, c’è stato unmomento in cui molti dei 360 par-tecipanti della Colonna erano usci-ti dalla caserma per fare quattropassi tra le bellissime strade delcentro città. In quel momento, miè capitato di scambiare due chiac-chiere con un distinto signore in

giacca e cappellino mimetico. Miha detto solo che si chiamavaVittorio e che aveva ottant’anni.Nel suo incedere calmo ed equili-brato, ho riconosciuto un leggeroaccento laziale. Diceva: “avevoappena dieci anni quando laguerra ha fatto il suo devastanteingresso nella mia vita. Mio pa-dre, imbarcato su un mercantilearmato, era disperso in mare.Mia madre gestiva un piccolocommercio di famiglia, non guaz-zavamo nella ricchezza ma era-vamo fortunati e non ci mancavaquasi nulla. Abitavamo nei pres-si di Montecassino. Il nostro ne-gozio fu distrutto dalla cannona-ta di un carro americano mentregli Alleati assediavano l’Abba-zia”.

Il Col. R. Trubiani mentre riceve una targa a ricordo dagli organizzatori della colonna della libertà

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MAGGIO 2014 27

I NOSTRI VETERANI PARACADUTISTI

RICERCA COMMILITONEGentile Redazione, nel leggere “FOLGORE” di Gennaio/Febbraio 2014 apagina 31, viene citato il Par. Corradino Dell’Arciprete - B.M. 5060 - C.M.P.di Viterbo per aver compiuto 80anni.Vi sarei grato poter entrare in contatto o eventualmente conoscere a qualeCompagnia apparteneva (allora le Compagnie erano tre: la I^ - II^ ed A.A.);io appartenevo alla I^ del Capit. Italo Cavallino, poi mi spedirono al Coman-do Btg. come scritturale; il mio Brevetto porta il N° 4650.

Sempre pronto alla porta!!! FOLGORE!!!

Silvio Tasselli Historical Researcher

Journalist Freelance

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28 MAGGIO 2014

ADDESTRAMENTO

S abato 10 maggio2014 sull’aviosuper-fice di Novi Ligure e

nel comprensorio di questocomune si è svolto il TrofeoYves Traversa nella sua se-conda edizione. La data diquesta edizione non è statascelta a caso, il 10 maggio del1998 nei cieli di Groppello,Giorgio Yves Traversa morivadurante una manifestazione diparacadutismo.Ma veniamo alla cronaca dellagiornata.Si sono confrontate in questacompetizione 9 Squadre pro-venienti dalla I^ e II^ zona e inparticolare dalle Sezioni di Pa-via con i paracadutisti inossi-dabili Lavorca e Pelucchi;Monza con due squadre parte-cipanti composte dai paraca-dutisti Basilico e Colnago,Trezzi e De Giorgio; Verbaniacon i Locatelli Mario e Alain;Domodossola con Ghisoli eGiuliani; Varese con Gallo eLucente; Biella e Verbania conIzzo e Anchisi; Torino e Sanre-mo con Cabras e Palagi; Savo-na con Poggio Simone e Pog-gio Marco.Approntato il primo decollocomposto dalle squadre di Va-rese e Savona, il primo para-cadutista, Gallo Giuseppe,poiché centrava il bersagliocon precisone millimetrica siaggiudicava il premio legatoalla precisione in atterraggioseguito dal suo coppio Lucen-te Emmanuele che atterrava aalla distanza di 7,70 metri. Mentre nella stessa prova sisono piazzati al secondo postocon una distanza complessivadi 9, 25 metri la coppia di irri-ducibili Lavorca/ Pelucchi. Ter-za squadra classificata la cop-pia Basilico/Colnago con unadistanza complessiva di 9,30.

Trofeo ardito paracadutistaGiorgio Yves Traversa

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MAGGIO 2014 29

ADDESTRAMENTO

La prova di tiro dinamico inte-rattivo o meglio chiamatoS.I.A.T. ha visto aggiudicarsi ilprimo posto la squadra di Ver-bania composta dalla coppiaLocatelli Mario-Alain con 64punti, secondi in tale cimentola squadra di Monza compo-sta dal Ten. Basilico e il par.Colnago con punti 59, terzopiazzamento conquistato dallasquadra di Varese Lucente-Gallo con punti 55.La terza prova dove forza,equilibrio e coordinazione deimovimenti sono richiesti per ilsuperamento degli ostacoli,ha messo in difficoltà più del-la metà delle squadre parteci-panti costringendole al ritiro. Ilpercorso di ardimento è stataaggiudicata dalla coppia di Va-rese Lucente-Gallo che haconcluso il giro, irto di ostaco-li, in 23 minuti. Seconda squa-dra classificata quella compo-sta, da Mario Izzo e AnchisiAlex rispettivamente delle se-zioni di Biella e Verbania. Seb-bene questa alla loro primapartecipazione ha dato mo-stra di buone capacità atleti-che concludendo il percorso in34 minuti. Terza squadra lacoppia composta da padre efiglio della Sezione di Verbaniache hanno concluso in 40 mi-nuti. Altra squadra che è ri-uscita a concludere il percor-so la coppia di Monza Trezzi eDe Giorgio in 55 minuti. Le al-tre squadre, per diversi motivi,chi per la fatica, chi per trova-re impedimenti in movimentiinusuali, chi per confrontarsicon una dimensione ineditadel vuoto (il percorso prevede-va passaggi al di sopra dei 20metri) hanno preferito gettarela spugna. A queste vanno tut-ti gli incitamenti a proseguiree presentarsi nuovamente alla

prossima edizione più agguer-riti e preparati. Dimenticavo: il Trofeo è stato

assegnato alla squadra che siè aggiudicata due delle treprove complessive cioè la cop-

pia di Varese! La coppia Gallo-Lucente è la squadra ammaz-za gare, abbonata oramai dadiverso tempo ai primi postidelle classifiche: è tempo chesi formi una squadra in gradodi metterla in difficoltà! In calce a questo breve rias-sunto del Trofeo voglio espri-mere i miei ringraziamenti allepersone che hanno reso pos-sibile, per una Sezione piccolacome la nostra, questo eventodi confronto agonistico traparacadutisti: al paracaduti-sta Robbiano Fabio, Segreta-rio della Sezione; al paracadu-tista Gavarone Marco, Vice-presidente della Sezione; alparacadutista Gulli Marco, Di-rettore Tecnico della Sezione;al paracadutista TraversaMassimo, Economo della Se-zione; ai paracadutisti GaleottiMassimo e Penone Alessan-dro, entrambi della sezione diCasale Monferrato.

FOLGORE!!!

par. Camignani Fabio

I componenti della squadra di Varese: Gallo e Lucente,con al centro il presidente della Sezione di Savona F. Camignani

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30 MAGGIO 2014

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

NUOVI PARACADUTISTI ALLA SEZIONE DI CASALE MONFERRATO

Sabato 10 Maggio presso la Scuola di Paracadutismo di Novi Ligu-re, condotta con passione dal Presidente Gianni Bertoletti, si è con-cluso il 5° Corso della Sezione di Casale Monferrato.Il corso è stato tenuto dall’Istruttore par. Cristini Cav. Pietro e daicollaboratori par. Galeotti Massimo e dal par. Penone Alessandro. Ilanci sono stati effettuati con paracadute tondo MC1-1C, dall’aereoCesnna 206 a quota 500 mt. I due aspiranti paracadutisti che han-no effettuato i lanci di abilitazione, ottenendo le sospirate ali sono:Alfieri Pasquale e Todisco Piergiuseppe.Ai neo-paracadutisti i migliori auguri per il risultato ottenuto.

par. Fausto Caprino

NOTIZIE DALLA SEZIONE DI CREMONA

5.000 LANCI DI GABRIELE ROSSETTI

Gabriele Rossetti, Consigliere della Sezione ANPd’I di Cremona, harecentemente effettuato, nei cieli del Migliaro, il suo 5000 (cinque-millesimo) lancio con paracadute. Classe 1951, brevetattosi Paracadutista Militare il 14 giugno 1971(Brevetto militare n. 32924), ha vissuto in prima persona, parteci-pando anche alle operazioni che seguirono l’incidente, la tragediadella Meloria del 9 novembre 1971, quando perirono nel mare di Li-vorno 42 Paracadutisti e sei aviatori inglesi in conseguenza dell’i-nabissamento del C130 sul quale erano diretti in Sardegna.Congedatosi dalla Folgore e iscrittosi alla Sezione di Cremona nel1976 (anni ancora quasi pionieristici...) non ha mai smesso la suaattività aviolancistica in giro per l’Italia con anche puntate esteredove le novità lo chiamavano a provare.Sempre presente e fattivo, pur restando defilato per carattere, èuno dei paracadutisti cremonesi con maggior esperienza (e capaci-tà); parte integrante del gruppo che, partendo dal nucleo di Pandi-

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO (volentieri)

Salve, sono il para-cadutista PirasSalvatore, abito aBoario Terme pro-vincia di Brescia vichiedo se era pos-sibile pubblicarealcune foto di miafiglia: lei è iscrittaalla sezione di Val-lecamonica.Io invece sonoiscritto alla sezio-ne di Cosenza inquanto il presi-dente è un miocommilitone (par.

Piero Preite) ecome ben sa-pete essendo“fratelli” nonpotrei fare al-trimenti! Ulti-mamente misto occupandodei nostri pochireduci rimasti,invitandoli ainostri raduni,ultimo quellodell’11 Maggioa Siena organiz-zato dal Gen.Fucito dove so-no riuscito a far-ne arrivare ben6, di cui 3 della“Folgore” e 3della “Nembo”.Loro, molto or-

gogliosi di prendere parte a queste “manifestazioni”, e noi or-gogliosi di cantare l’inno d’Italia a fianco di chi ha combattutoper il nostro Paese.In una foto, mia figlia con il presidente di sezione di Valleca-monica Sig. Pellegrinelli mentre nell’altra è con me ed il redu-ce della Folgore e Nembo (avendo combattuto in Africa ed an-che in Italia) Tosti Luigi, iscritto alla sezione di Latina.

Folgore!

par. Salvatore Piras

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MAGGIO 2014 31

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

no (Guerrini, Guerci, Tomaselli padre e figlio, il bresciano Feola, icremonesi Dada Dilda Solari Toninelli), ha fatto nascere, mantenu-to con sacrificio anche personale, e rivitalizzato sia l’ANPd’I che,nei primissimi anni ’80, l’attività aviolancistica a Cremona. Unagiornata di festa, per lui e gli amici Mascheroni, Spaggiari, Fonta-nella, Martori, Migliavacca, Brinolti che con lui hanno voluto condi-videre l’evento... e appuntamento ai prossimi 5000!

QUATTRO NUOVI PARACADUTISTI

Quattro nuovi paracadutisti siaggiungono ai Soci della se-zione di Cremona, che grazieall’impegno del PresidenteCristofolini e del Consiglio tut-to si mantiene sempre viva evitale.Dopo il corso, (tre sedute asettimana, da febbraio adaprile, con tanta teoria e al-trettanta pratica, compresedue giornate in Aeroporto perambientarsi e familiarizzare

con aereo e strutture, tenuto dall’I.P. ANPd’I Giancarlo Bonisoli conla collaborazione dell’Istrutore ANPd’I Cristofolini e supervisionatodal Direttore Tecnico I.P. Militare Paolo Solari, i quattro allievi (Cara-biniere Francesco Ricciardi (in servizio presso la stazione CC diOstiano), Caporale Claudio Picciallo (del X° RGT Genio Guastatori),Vasale Marco e Nostrini Manuel hanno effettuato, con comprensibi-le soddisfazione e gioia, a coronamento di un periodo tanto impe-gnativo quanto formativo, il loro primo lancio a Reggio Emilia il 5aprile 2014, per concludere con il secondo e il terzo lancio il giornoseguente.Sulle ali dell’entusiasmo hanno tutti confermato l’intenzione di pro-seguire nell’attività, anche se ci vorrà del tempo per eguagliare il lo-ro Consigliere Rossetti.Ai nuovi paracadutisti i complimenti del Consiglio e della Sezione

tutta e un grazie sentito e particolare all’I.P. ANPd’I Bonisoli Gian-carlo che ha svolto, come sempre, un ottimo lavoro.

A FERMO RICORDATO GIONATA MANCINELLI

Domenica 18 maggio, presso l’avio-superficie del Fermano (FM), si è svol-ta la cerimonia della consegna degliattestati di abilitazione all’aviolanciomilitare per quattro allievi paracaduti-sti appartenenti alla Sezione marchi-giana di Fermo, a conclusione del 2°corso “Gionata Mancinelli”. Alla pre-senza dei labari e dei rappresentantidelle singole Sezioni appartenenti al5° Gruppo Regionale Marche e Abruz-zo (Salvatore Organtini, Marco An-dreani e Giuseppe De Angelis) ha pre-

so la parola il Colonnello incursore paracadutista Carlo Lenti, socioordinario della sezione ANPd’I San Ginesio. Di seguito una sintesi del discorso:Sono il Colonnello Carlo Lenti e anche a nome del Generale Gio-vanni Fantini, Presidente nazionale dell’ANPd’I, ho il piacere di por-gere, a tutti gli intervenuti, il benvenuto a questa sentita cerimoniadi fine corso che prevede l’assegnazione della meritata abilitazionedi paracadutista militare a quattro allievi appartenenti alla Sezionedi Fermo, sezione egregiamente gestita dal paracadutista Giusep-pe De Angelis, a cui va il mio graditissimo e doveroso plauso peraver intitolato il corso in memoria del par. matelicese Gionata Man-cinelli, effettivo al 186° Rgt. Paracadutisti “Folgore” di stanza aSiena, deceduto tragicamente nel lontano 3 agosto del 1993.

In questa circostanza, ritengo doveroso ricordare la motivazioneche il Sig. Presidente della Repubblica di allora, Oscar Luigi Scalfa-ro, conferì la Medaglia d’Oro “alla memoria” al Valore dell’Esercito:“Paracadutista di leva, si è offerto volontariamente ed ha ottenu-to di partecipare alla operazione umanitaria ONU di “Peace Kee-ping” in Somalia, con il contingente militare italiano “IBIS”. Ha

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32 MAGGIO 2014

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

operato in una situazione altamente rischiosa con subdola e con-tinua minaccia da parte di banditi e guerriglieri somali. Spesso sioffriva volontario per operazioni di rastrellamento per ricerca econfisca di armi e per scorta convogli.Durante la sua permanenza in Somalia ha sempre assolto con ze-lo, professionalità e spirito di sacrificio i compiti assegnatigli me-ritando sempre il consenso dei propri superiori e l’ammirazionedei commilitoni. Il giorno 3 agosto si trovava a guardia presso unobiettivo altamente sensibile in località porto vecchio di Mogadi-scio, sede del raggruppamento “Alfa”. In quel momento era in vi-gore lo stato di massima allerta a causa della forte tensione inatto come conseguenza alla minaccia di attentati. Due somaliche si approssimavano al limite invalicabile della base e che co-stituivano un potenziale pericolo, venivano invitati in lingua loca-le ad allontanarsi. Nonostante gli avvertimenti essi continuavanoad avvicinarsi. Nel tentativo di assumere una posizione defilata enell’intento di esplodere un colpo in aria, come avvertimento,azionava accidentalmente - prima di quanto fosse nelle sue inten-zioni - la leva di sparo provocando la partenza del colpo che lo rag-giungeva al collo ed al volto. Mortalmente ferito, immolava la suagiovane vita nell’adempimento del dovere e per un ideale di pacee di solidarietà fra i popoli.Chiaro esempio di soldato che ha dato lustro all’Esercito Italiano,facendogli riscuotere unanime ammirazione delle Forze ArmateInternazionali impiegate in Somalia”.Mogadiscio, 3 agosto 1993Nonostante gli anni trascorsi, Gionata mancherà sempre ai suoiamici e compagni d’armi ma soprattutto ai genitori qui presenti,che spero possano trovare un po’ di conforto al dolore nell’osser-vare quanti partecipano con profondo rispetto all’odierna cerimo-nia.Ebbene, tornando a noi, cari paracadutisti, ricordo il motto del glo-rioso 186° Reggimento paracadutisti “Folgore”, cui era effettivoMancinelli: “impeto e ardire”.Con questi forti sentimenti fra pochi istanti avrete anche voi l’ono-re di ricevere appuntato sul vostro petto il distintivo di paracaduti-sta. Tale distintivo è un privilegio riservato a poche persone e non soloa coloro i quali hanno intrapreso la carriera militare ma chi ha deci-

so di mettere in evidenza le proprie qualità fisiche, morali e di ca-rattere. Il brevetto rappresenta le virtù dei paracadutisti ma non fa paraca-dutisti perché paracadutisti si è nell’animo, nella volontà di esserei migliori, nella capacità di superare se stessi e gli altri, nella con-sapevolezza che la scelta fatta impone sacrifici e rinunce.Chi sogna di lanciarsi impunemente nel vuoto, gonfio di vuota reto-rica, sappia che il paracadutismo è disciplina, lealtà, e abnegazio-ne. Essere paracadutista significa incrementare le doti di fermezza e dicoraggio, qualità finalizzate ad affrontare con impeto, slancio e vi-gore tutte le difficoltà che la vita quotidiana ci impone, sia nel beneche nel male.Concludo il mio discorso ricordandovi che il senso della disciplina,l’amor proprio e il senso di altruismo sono i cardini essenziali e lalinfa vitale che ognuno di voi deve tendere a raggiungere per rite-nersi soddisfatto ed appagato sia dal punto di vista personale cheprofessionale. Con la speranza che possiate continuare a percorrere, sempre confiducia e passione l’attività intrapresa, formulo a voi tutti gli auguripiù affettuosi e sinceri e un caro ringraziamento va a tutti gli istrut-tori che vi hanno amorevolmente seguito in tutte le attività impe-gnative e sensibili richieste dal corso.Folgore!

NOTIZIE DALLA SEZIONE DI LIVORNO

Il giorno 30 aprile, nellaCaserma “Cernaia” di To-rino, si è svolta la sugge-stiva cerimonia della con-segna degli Alamari al131° corso Allievi Carabi-nieri.Con un tempo inclemente,sotto una pioggia inces-sante, i giovani Carabinieriuomini e donne, hanno as-sunto l’impegno per unavita piena di responsabili-

tà, al servizio delle Istituzioni, dei Cittadini e dell’Italia.Uno di questi giovani è il nostro socio par. Matteo Lazzari tesseranr. 2776, già paracadutista ANPd’I e successivamente paracaduti-sta militare nei ranghi della 6° cp. Grifi del 187° rgt. Par. Folgore.Adesso Carabiniere, sperando che in un non lontano futuro, possaritornare a indossare un basco amaranto.

NOTIZIE DALLA SEZIONE ANPD’I MONTE ROSA QUATTRO NUOVE AQUILE HANNO SPICCATO IL VOLO

Nei giorni 24 e 25 maggio, presso l’aeroporto di Novi Ligure (AL), sisono brevettati i nuovi paracadutisti della sezione valsesiana, Mal-

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ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

tese Salvatore, Maltese Girolamo, Preti Simone e Brambilla Alice.Bellissimo gruppo motivato e determinato, che ha reso prova sulcampo della propria preparazione, raggiunta con impegno e dedizio-ne. Grande soddisfazione per lo staff del corso per l’ottimo risultato ot-tenuto; particolare emozione per l’istruttore par. Brambilla Maurizioavere la propria figlia Alice quale allieva durante il corso e collegaparacadutista ora, Alice che con i suoi 16 anni è la più giovaneparacadutista della Sezione.I docenti del corso sono felici di avere lavorato con questo gruppo,attorno al quale tutta la Sezione si abbraccia e sul quale versa gran-di aspettative sul proseguo dell’attività.

NOTIZIE DALLA SEZIONE DI NAPOLI

BREVETTATO IL 107° CORSO “PAR. M.B.V.M. AGOSTINO SASSO”

Dalla seconda metà di ottobre fino ad inizio dicembre 2013 la sez.ANPd’I di Napoli ha addestrato il proprio 107° corso formato dai se-guenti allievi: Giuseppe Acanfora, Antonio Amore, Luciano Artiano,Ivan Capezzuto, Ottavio Colantoni, Davide Colmaier, Antonio Elce,Vittorio Giordano, Antonio Madonna, Salvatore Marrapesa, LuigiMassa, Nicola Ottaviano, Nicola Picone, Giuseppe Quagliozzi, Fran-cesco Serafino, Antonio Tonziello e Mario Vilardo.I ragazzi, addestrati dagli Istruttori Gennaro Fiscariello e Francesco

Esposito, dall’aiuto-istruttore Salvatore Vinciguerra e dai semprepresenti paracadutisti Loris Arelli e Domenico Gebbia, hanno effet-tuato i tre prescritti lanci presso la scuola di paracadutismo di Pon-tecagnano nei giorni 11, 13 e 14 dicembre, diventando finalmenteparacadutisti e ponendo fine all’ultimo corso dell’anno 2013 dellasezione di Napoli.Il 107° corso è stato intitolato al par. Agostino Sasso, noto folgori-no inquadrato nel 2° battaglione, 6^ Compagnia “Grifi”, del 1° reg-gimento mobilitato paracadutisti “Folgore” nonché Presidente ono-rario della sezione ANPd’I di Caserta, deceduto in marzo di que-st’anno: era un mitragliere di indomito valore e le sue azioni corag-giose e sprezzanti il pericolo, che dimostrò nella notte tra il 23 ed il24 ottobre 1942 affrontando da solo un carro armato inglese, glivalsero la Medaglia di Bronzo al Valor militare.

par. Francesco Lenci

BREVETTATO IL 108° CORSO INTITOLATO AL PAR. PAOLO SAVASTA

Per i primi due mesi e mezzo del 2014 la sez. ANPd’I di Napoli hatenuto il proprio 108° corso di paracadutismo, formato da ArmandoBarbato, Marco Bonannini, Nicolò De Falco, Dario Lama, SalvatoreFrancesco Nevola, Giuseppe Olando, Silvio Russo e Dario Strazzul-lo.Gli allievi, ben addestrati dal nostro instancabile istruttore GennaroFiscariello e dal sempre presente aiuto-istruttore Salvatore Vinci-guerra, nonché dal Pres. istr. Francesco Esposito, hanno dimostra-to grande affiatamento, coesione di gruppo e tanta volontà di di-ventare paracadutisti, evento che si è verificato quando hanno ef-fettuato presso la scuola di paracadutismo di Pontecagnano i trelanci d’abilitazione nei giorni 3, 4 e 5 aprile.Questi ottimi discepoli, ora neo-paracadutisti, hanno formato il108° corso, che è stato doverosamente intitolato ad uno straordi-nario paracadutista, nonché cordialissimo Signore d’altri tempi:Paolo Savasta.Nato il 26 agosto 1923 a Tripoli, si brevetta nel maggio 1943 appe-

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34 MAGGIO 2014

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

na ventenne e viene inviato in Sicilia col 185° Reggimento Paraca-dutisti Nembo per difenderla.In seguito partecipa alla guerra di Liberazione. Dopo la guerra, Pao-lo Savasta è attivissimo in molti enti ed associazioni, tra cui l’ANP-d’I, con l’intento di portare il suo contributo e buon operato non so-lo per conto proprio, ma anche per portare a testimonianza lo sta-tus suo di Italiano nato in Libia, terra che amava moltissimo, e peronorare tutti gli Italo-Libici che avevano avuto più o meno il suostesso trascorso storico.Amico oltremodo sentito e vicino alla sezione ANPd’I di Napoli, melo ricordo benissimo nella prima (e purtroppo unica) volta che lo in-contrai: signore distinto e ben vestito, appena mi vide fu cordialissi-mo con me, di una gentilezza unica, e mi regalò due libri scritti dalui stesso in cui narra della sua vita in Libia, senza conoscermi afondo e senza un motivo preciso, se non quello di essere disinte-ressatamente generoso.Il primo corso del 2014 non poteva che portare il suo illustre nome,in quanto la notizia del suo “ultimo lancio” ha reso i paracadutistipartenopei tristemente affranti, e tutti noi, oltre a fare i miglioricomplimenti agli otto neo-brevettati per il risultato ottenuto, salutia-mo commossi il nostro caro amico di sempre e gli auguriamo di ri-splendere nella gloria in quell’angolo di cielo, riservato ai santi, aimartiri e agli eroi.Par. Paolo Savasta: PRESENTE!!!

3° RADUNO DELLA 11^ COMPAGNIA MORTAI “VAMPIRI-PESTE”

Tra passato e pre-sente inquadrati in-sieme alla Bandini440 partecipanti alraduno e sei “leonidella FOLGORE”.Erano lì, inquadraticon l’orgoglio diuna giovinezza spe-

sa al servizio della Patria, sei reduci ormai novantenni di quella“FOLGORE” che entrò nella leggenda, vere icone viventi di una fedeche magicamente si trasmette di generazione in generazione e che

domenica 11 maggio 2014, si leggeva chiaramente anche sul voltodi tutti i 450 partecipanti all’ormai “tradizionale” raduno della 11^Compagnia Mortai “Vampiri-Peste”.Sono stati tanti i paracadutisti che in questi tempi di crisi hanno af-frontato un viaggio, spesso lungo e faticoso, per la gioia di calcareancora per un giorno e tra mille emozioni il piazzale della casermache li vide a Siena impegnati duramente a svolgere un servizio di le-va, da volontari, nel reparto più impegnativo dell’Esercito italiano.Cancelli aperti alle 09.00 e 450 paracadutisti in congedo di tutte leepoche si sono riversati nel piazzale della caserma emozionati e fe-lici di potersi nuovamente sentire “in servizio” ancora per un gior-no.Qualche ruga e qualche capello bianco denuncia il passare degli an-ni, ma la luce che esce dagli occhi è la stessa di vent’anni prima,limpida e ricca di volontà e determinazione, espressione diretta diuno Spirito sano ed incontaminato. Ci si abbraccia da vecchi came-rati incrociando gli sguardi, colmi di gioia, dai quali traspare la gran-de felicità del momento.Con voce tradita dalla commozione si sono ricordati i momentigioiosi e quelli intensissimi di un addestramento spessissimo al li-mite dell’umana sopportazione.Nonostante siano passati gli anni, la sensazione che ognuno ha av-vertito è che ci si fosse salutati il giorno prima per tornare, l’ultimogiorno di servizio, a quella vita “vera” che, come diceva al momen-to del congedo un vecchio comandante della Compagnia, era “l’im-piego reale del Paracadutista”!Un anno di sacrifici, sudore, adrenalina, vissuto con l’entusiasmo el’incoscienza di chi per la prima volta nella sua vita si mette volon-tariamente alla prova per davvero ricevendone in cambio la certez-za di valere, acquisendo quella sicurezza nelle proprie capacità chetanto utile si sarebbe poi rivelata nella vita del “dopo” servizio mili-tare. Alle note dell’adunata centinaia di paracadutisti si sono velocemen-te inquadrati riempiendo l’intero piazzale.Altissimo si è levato il grido “Folgore” quando i due ufficiali più altiin grado hanno chiamato alla voce “Vampiri” e “Peste”, presentan-do l’eterogenea ma impeccabile forza delle due compagnie “in bor-

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ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

ghese” al generale Sergio Fucito, già comandante della compagniaMortai dal 1985 al 1988 e più alto in grado dei radunisti presenti.Dopo l’alzabandiera, sulle note dell’Inno Nazionale cantato a granvoce da tutti, ha preso la parola il comandante del 186° Reggimen-to Paracadutisti “Folgore” Col. Roberto Trubiani, che ha salutato iradunisti evidenziando l’indissolubile legame che accomuna i para-cadutisti in servizio a quelli in congedo ed al ruolo prezioso di sup-porto che essi svolgono nella società civile.La deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti della“Folgore”, compiuto proprio da sei reduci che di quella “Folgore” fa-cevano parte, ha rappresentato il toccante momento di ricordo ver-so quei paracadutisti che hanno donato la loro giovane vita alla Pa-tria nei campi di addestramento e di lancio, nelle recenti missioni dimantenimento della pace ed in guerra.Dopo un breve discorso del comandante di Compagnia ha preso laparola il reduce Santo Pelliccia che ha saputo raggiungere il cuoredi tutti i presenti, evidenziando lo strettissimo legame tra i paraca-dutisti che, in tutte le epoche, si sono succeduti in assoluta comu-nanza di ideali e di intenti.Dopo il “rompete le righe”, la tradizionale visita ai locali della com-pagnia, alla mostra statica di mezzi e materiali oggi in dotazione al-le aviotruppe.Davanti a mogli e figli stupiti e commossi dalle sensazioni provatedai rispettivi mariti e padri, tanti abbracci e tanti ricordi di un annocentrale nella formazione del proprio carattere.Ore 12.15 adunata rancio, marciando inquadrati alla volta dellamensa. Ingresso per file, come ai vecchi tempi, il raduno è conti-nuato in allegria nella mensa stracolma all’inverosimile, dove il ge-nerale Fucito ha consegnato la ormai tradizionale targa ricordo alradunista giunto da più lontano e gli attestati allo scaglione più nu-meroso presente al raduno.Alle 15.00 le note dell'adunata sono risuonate ancora una volta perchiamare tutti a raccolta per l'ammaina bandiera, a cui ha fatto im-mediatamente seguito la tradizionale “pompata collettiva”, coman-data dal sempre più sorprendente Santo Pelliccia, che ha chiusoquesta bellissima e vissuta giornata.Rientrati ognuno nelle proprie città le bacheche di Facebook si sonosubito riempite di foto e commenti entusiasti. Quale modo migliorequindi per riassumere questa giornata se non riportare una di que-ste testimonianze prese a caldo?!?“Un Grazie va a te Sergio, che con i raduni ci hai donato l'elisir del-l’eterna giovinezza, un grazie va al nostro Colonnello Roberto Tru-biani, che nella semplicità delle parole del Suo discorso, ha dimo-strato di appartenere a quella generazione di Paracadutisti con la“P” maiuscola, un grazie va a tutti i Paracadutisti dell’11^ compa-gnia che ci hanno permesso di trascorrere una magnifica giornata ascapito del loro giorno di riposo, ma un grazie, grazie, e potrei ripe-tere all'infinito “grazie” va al sempre Ragazzo della Folgore SantoPelliccia che anche oggi, con la Sua presenza, le Sue parole e laSua vitalità (da fare invidia a molti di noi), ci ha ricordato di conti-nuare ad essere Paracadutisti nel ricordo di quanto fecero i Leonidella Folgore ad El Alamein”.

par. Sergio Fucito

NOTIZIE DALLA SEZIONE ANPD’I DI PIACENZA

Alcuni soci della sezione di Piacenzahanno partecipato alla manifestazio-ne sportiva (con scopi benefici) “Pla-centia Half Marathon” tenutasi il 3 eil 4 maggio.

Mar. Ca. Arma CC (Par.) Bruno Gravina

NOTIZIE DAL NUCLEO DI RIVAROLO CANAVESE

Il Nucleo di RivaroloC.se Sezione di Torino,Associazione NazionaleParacadutisti d'Italia, haricevuto dal Banco Ali-mentare, un attestato diBenemerenza. Queste sono delle bellesoddisfazioni: non è rice-vere un attestato o unamedaglia, che appuntia-mo sul cuore, e non sulpetto, la soddisfazione èstata, nel fare squadraper aiutare il prossimo efare amalgama con leconsorelle associazionie le associazioni cittadi-ne, come è citato all'ar-

ticolo 2 del nostro Statuto: aggregazione e amicizia, con le conso-relle associazioni, eventualmente affiancare o realizzare iniziative afavore della protezione civile.Grazie a Tutti per la collaborazione. Folgore!

Il Fiduciario Art. par. Troja Danilo

RIVIERA DEI FIORI: ANCORA PARACADUTISMO!

La Sezione ANPd’I di Imperia/Sanremo ha chiuso con ottimo risul-tato il 1° Corso 2014.Il giorno 25 e 26 u.s. presso l'aeroporto di Novi Ligure (AL) si sonobrevettati altri due allievi che hanno effettuato i prescritti tre aviolanci con paracadute emisferico apertura fune di vincolo.I nuovi brevettati sono: Granocchia Alessio di Ospedaletti (IM) e,Razzani Alessandro di Imperia.

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36 MAGGIO 2014

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

Nella stessa giornata hanno effettuato il lancio di allenamento i ve-terani paracadutisti Claudio Mareri e Sergio Gragnani.Gli allievi sono stati seguiti e preparati dal coadiutore ex Serg SMI-PAR Claudio Mareri.Ringrazio per la squisita collaborazione e disponibilità gli attenti epreparati I.P. Flavio Gancia e Enzo Tassoni della Sezione di Cuneoper avere accettato di far parte della Commissione Esaminatricenonostante i 110 km. di distanza Cuneo/Sanremo.Ringrazio l’I.P. Massimiliano Norberti, titolare del corso, il quale,nonostante le problematiche che comportano la nascita di un figlioha seguito gli allievi con responsabilità dando agli stessi la dovutasicurezza e preparazione.Agli aviolanci, effettuati sull’aviosuperficie di Novi Ligure è volutoessere presente insieme alla moglie Irena e il figlio Gabriele.Alla frequenza del Corso, inizialmente avevano fatto richiesta seiaspiranti per poi finire, per varie ragioni, con solo due unità, da ciòsi evince che il paracadutismo non è per tutti.

par. Tommaso Russo

VII CORSO DI PARACADUTISMO DELLA SEZIONE DI SAVONA

Il giorno 29 marzo 2014 presso l’aviosuperficie di Reggio Emilia siè concluso il VII corso di paracadutismo condotto dalla sezione diSavona.Il corso ha avuto inizio lo scorso 21 gennaio ed è stato intitolato alparacadutista Arcangelo Ciappellano di Savona che perse la suagiovane vita nella nota tragedia della Meloria.Sotto la guida degli IP Fabio Camignani e Marco Gavarone questonuovo gruppo di allievi di diverse età e motivazioni si è immerso concuriosità ed impegno in una delle più belle e gratificanti avventuredella loro vita…e, a detta degli allievi stessi, indimenticabile!Tutti i partecipanti hanno portato a termine senza particolari pro-blemi i tre lanci di brevetto sull’aviosuperficie di Reggio Emilia lan-ciandosi dalla porta del “Pilatus” e attenendosi alle direttive del DLGiorgio Bonaiti.

Sotto lo sguardo attento del DE David Foglia e degli istruttori a terragli allievi hanno messo in pratica sul campo le nozioni acquisite du-rante il corso e scaricata la normale tensione del primo lancio han-no migliorato le loro successive prestazioni fino alla meritata abili-tazione.

Quest’ultima è stata appuntata sul petto di ciascuno di loro dal pre-sidente della sezione nel corso di una breve ma emozionante ceri-monia svoltasi al tramonto sotto al tricolore della ZL. Il Consiglio Direttivo dell’ANPd’I Savona si congratula vivamentecon i nuovi paracadutisti: Bolla Andrea, Castagnotti Luca, D’AgnanoNicolò, Poggio Marco e Sellini Alessandro; la nostra speranza ora èche questi nuovi paracadutisti non solo mantengano ma promuova-no e rinnovino nel tempo la passione per la splendida disciplina dicui la nostra associazione è promotrice.Congratulazioni paracadutisti… l’augurio per voi è che questo cheavete appena concluso sia solo un breve tratto della nuova stradache andrete a percorrere.FOLGORE!!!

11 NUOVI PARACADUTISTI ABILITATI DALLA SEZIONE ANPD’I DI VARESE

Reggio Emilia 23 Maggio 2014 – Dopodue mesi impegnativi di corso, al Campovolo di Reggio Emilia, si è concluso il 1°corso di paracadutismo FdV 2014 organiz-zato dalla sezione di Varese e intitolato al60° anniversario di costituzione della Se-zione stessa.Sotto gli sguardi vigili e attenti degli istrut-tori Nanni e Gallo, i dodici allievi, tra i qua-li una ragazza di 17 anni appena compiuti

e un paracadutista da ricondizionare dopo quasi vent’anni di inatti-vità lancistica, hanno ottenuto l’abilitazione al lancio con paracadu-te emisferico ad apertura vincolata sotto controllo militare lancian-dosi nel cielo di Reggio Emilia.Grazie alla professionalità del personale della Scuola ANPd’I di Co-mo, nelle persone di Foglia David, del D.L. Bonaiti Giorgio, dei ripie-

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ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

gatori Luca, Angela e Manuel e di Paolo Haim della BFU di ReggioEmilia i lanci sono iniziati di prima mattina per proseguire per tuttol’arco della giornata, durante la quale anche numerosi soci dellaSezione hanno voluto lanciarsi per festeggiare il 60° di costituzionedella Sezione.La splendida giornata, anche dal punto di vista meteorologico, èterminata con una breve ma sentita cerimonia di investitura comeparacadutisti degli allievi che hanno festeggiato nel più paracaduti-stico dei modi, ovvero con una sana “pompata” sotto gli sguardistupefatti di genitori e parenti. I nomi dei nuovi paracadutisti sono:Rossi Matteo, Ughetta Samuele, Broggini Matteo, Bergamin Bryan,De Molli Beniamino, Cerroni Alberto, Vicenzutto Luca, Zanotti To-bia, Zanotti Gioele, Arturi Matteo, Campagnolo Lucrezia e FrancicaIvan (ricondizionato).A tutti loro il più sentito benvenuto nella famiglia dei paracadutisti:FOLGORE!!!

Il Presidentepar. Bianchi Massimo

LANCIO PER GLI ALLIEVI DELLA SEZ. ANPD’I DI VOGHERA

Il giorno 24 maggio 2014, presso la Scuola di paracadutismo ANP-d’I di Novi Ligure, gli allievi paracadutisti, del corso di paracaduti-smo intitolato all’Alpino Paracadutista Trevisan Claudio, dopo duemesi di dura preparazione teorica/pratica, hanno coronato il lorosogno di lanciarsi.Un ringraziamento al loro istruttore/DL Bruschi Renato, alla paraca-dutista e coauditrice Marinova Mariana e a tutto lo staff della scuo-la paracadutisti di Novi Ligure.Bruni Clarissa, Allegra Salvatore, Fraschini Elia, Bucellino Luca ben-venuti nella grande famiglia dei paracadutisti.

Renato Bruschi

Ecco la nuova avventura. Patrocinato dallasezione ANPd’I di Bologna, l’alpino para-cadutista Alessandro Bellière – socio del-la Sezione con la tessera n. 10 – partirà apiedi il 9 giugno da Ventimiglia, e percorre-rà tutta l’Italia, isole maggiori comprese.Le tappe saranno 137 e raggiungerà Trie-ste il 24 ottobre, giorno del suo 81° com-pleanno, dopo aver camminato per circa4600 km.L'impresa è impegnativa, ma forte delsuo allenamento psicofisico e del suppor-to di tutte le sezioni ANPd’I d’Italia che lososterranno durante i suoi spostamenti,cercherà di portarla a termine.

SEZIONE ANPD’I BOLOGNA: IL PARACADUTISTA ALESSANDRO BELLIÈRE AI NASTRI DI PARTENZA

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38 MAGGIO 2014

ULTIMO LANCIO

“CADUTO” AL CIELO IL TEN. COL. PAR. MARIO LUPPA

Uno schianto tremendo, la passione diuna vita che si trasforma improvvisa-mente in tragedia a causa di una fortefolata di vento: è deceduto così il tenen-te colonnello paracadutista Mario Lup-pa, fabrianese di nascita, attualmentecapo sezione reparto corsi alla Scuola dilingue estere dell’Esercito al Santa Giu-liana (PG).

Il Ten. Col. Luppa è morto dopo essere precipitato con il suo delta-plano in località “La Croce”, nel territorio di Rignano Garganico(FG). Secondo una prima ipotesi, sembra che Luppa, dopo essersilanciato da una rampa, sia stato tradito da una forte folata di ventocontrario che lo ha scaraventato contro una parete rocciosa. L’im-patto è stato molto violento e il tenente colonnello Luppa è mortosul colpo. Alla scena hanno assistito anche la compagna della vitti-ma, il cognato e alcuni amici, tutti esperti di parapendio e in vacan-za nel Gargano per dare seguito alla loro passione per il deltaplano.Dopo parecchi anni presso la Brigata Paracadutisti “Folgore” avevaprestato servizio, prima della Sle, al distretto militare e al Comandooperativo territoriale di Perugia. Il tenente colonnello Luppa era unistruttore di deltaplano e all’attivo aveva oltre cinquemila aviolancie da tutti era definito preciso e prudente nell'attuare le tecniche divolo. Era padre di tre figlie.

ULTIMO LANCIO PIETRO SARTORIS

L’8 dicembre 2013 ci ha lasciato ilMar.Magg.a.par. Pietro SARTORIS clas-se 1931.Un altro pezzo di storia delle Aviotruppesi è infranto contro la cruda ma naturalerealtà della vita.Parlare di Pietro non è semplice poichéin quel nome sono racchiusi aggettivi dialto livello e ricordi indelebili, che alla lu-ce dell’evento luttuoso, trasformano la

mente in un album fotografico con le immagini di quasi venti anni divita.Noi del 3° BTG “POGGIO RUSCO” abbiamo, per molti anni, lavoratofianco a fianco dividendo fantastici momenti.Lo vogliamo ricordare sotto due aspetti, quello militare e quelloumano. Aspetto militare: si arruolò il 1° ottobre 1950 quale Allievo Sottuffi-ciale; nel 1951 fu assegnato presso il 4° RGT alp. “SUSA”; nel1955 fu trasferito al Pl. Alp. Par.; nel 1962 approda al Centro Mili-tare di Paracadutismo di Pisa; nel 1987 collocato in congedo.Durante il suo servizio ha acquisito le qualifiche di istruttore di sci,alpinismo, paracadutista, direttore di lancio e istruttore di paraca-dutismo. Gli è stato tributato un Encomio Solenne ed è stato insi-

gnito di medaglia di Bronzo al Valor Civile per aver partecipato, nel1959, alle operazioni di soccorso e recupero, sul massiccio delMonte Bianco, di due militari dispersi.Aspetto umano: la sua profonda esperienza, confortata da una in-nata capacità di trattare con le persone e di rendersi sempre dispo-nibile, ne faceva un elemento carismatico.Orgoglioso e fiero del suo lavoro lottava con tutto se stesso per farbene figurare sempre il Reparto. Dietro il suo apparire burbero e ag-gressivo, atteggiamenti di facciata, si celavano invece le sue princi-pali caratteristiche quelle dell’umana comprensione e dell’innatasimpatia. È stato per i giovani un punto di riferimento ai quali hasempre fornito consigli di estrema utilità.Nel lavoro, come nella vita, ha sempre affrontato, con immutataenergia il naturale andamento delle cose.Lo ricordiamo energico ed inesauribile organizzatore di riunioni con-viviali durante le quali manifestava tutta la sua simpatica goliardia,era di grande compagnia. Sarà difficile dimenticare un uomo comelui. Il suo sorriso era contagioso e dava allegrezza all’anima.Sentiremo la sua mancanza!!!

FOLGORE !!!!!!

Riceviamo e pubblichiamo un ricordo del Col. Alpino Par. AntonioZaltron, a cura del Ten. Alpino Par. Giancarlo Zanarini, inviata dalparacadutista e presidente della sezione ANPd’I di Belluno: GuidoBoito.

A RICORDO DEL COLONNELLO ALPINO PARACADUTISTA ANTONIO ZALTRON

Ricordiamo il nostro caro amico Colon-nello Antonio Zaltron che è venuto amancare il 17 giugno 2013.Socio anziano della sezione, Accademi-co del C.A.I., classe 1926, brevetto mili-tare di paracadutismo a Viterbo nel1954 n. 1978.Raggiunto il grado di capitano venne tra-sferito alla brigata alpina “Cadore”, do-po aver comandato il 5° Plotone Alpini

Paracadutisti, ovvero quello della brigata “Julia”.Alla “Cadore”, nel 1960 comandò il famoso aviolancio di tutti e 5 iPlotoni paracadutisti delle Brigate alpine. Zaltron ne fu il program-matore ed alla riunione negli hangar dell’aeroporto S. Giuseppe diTreviso fu anche l’illustratore. Nei due giorni di preparativi diventammo amici. Io facevo parte delplotone paracadutisti della “Cadore”.L’aviolancio a Nevegàl fu un grande successo, anche per il bel co-ordinamento della manovra a terra.Fu il preludio alla fusione dei Plotoni nella compagnia alpini paraca-dutisti “Monte Cervino”.

Alpino Par. Ten. Giancarlo Zanarini

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