Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La...

52
N. 5/2015 Organo ufficiale dei paracadutisti d’Italia RIVISTA MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D’ITALIA (ANPd’I) - Via Sforza, 5 00184 Roma - Spedizione in abb. postale - Art. 1, Comma 1, D.L. 24.12.2003, convertito in Legge 27.2.2004, n. 46 - DCB Roma Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta

Transcript of Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La...

Page 1: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015Organo ufficiale deiparacadutisti d’Italia

RIV

ISTA

MEN

SIL

E D

ELL’

ASS

OC

IAZI

ON

E N

AZIO

NAL

E PA

RAC

ADU

TIS

TI D

’ITAL

IA (

ANPd

’I) -

Via

Sfo

rza,

5 0

0184

Rom

a - S

pedi

zion

e in

abb

. po

stal

e - A

rt.

1, C

omm

a 1,

D.L

. 24

.12.

2003

, co

nver

tito

in L

egge

27.

2.20

04,

n. 4

6 - D

CB

Rom

a

Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta

Page 2: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

RIVISTA DELL’ASSOCIAZIONENAZIONALE PARACADUTISTI

D’ITALIA (ANPd’I)

MENSILE DI INFORMAZIONE

ASSOCIATIVO, TECNICO E POLITICO-CULTURALE

… voi siete gli arditidel cielo e della terra

N. 5/2015 S O M M A R I OAttualità 3Reparti in Armi 8SPECIALE RADUNO e LXVIII ASSEMBLEA NAZIONALE ANPDI (inserto staccabile) I-XXVIIICompetizioni 14Recensioni 15Attività delle Sezioni 18Ultimo Lancio 21

COPERTINAIn copertina l’immagine del manifesto relativo all’Assemblea e al Raduno di Poggio Rusco

Direzione, redazione, amministrazione, pubblicità:

ANPd’I – Via Sforza, 5 – 00184 ROMACCP 32553000 – Telefono 06 4746396Linea Militare 3/5641 – Fax 06 486662

www.assopar.it

AbbonamentiBenemerito € 100,00Sostenitore € 50,00Ordinario € 26,00

Una copia € 2,00Numeri arretrati € 3,00

La Rivista è inviata gratuitamente ai Socidal momento del rinnovo del tesseramento

Associata all’USPIUnione Stampa Periodica Italiana

Autorizzazione del Tribunale di Roman. 9385 del 3-9-1963

Iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) al n. 1265

Anno LXXII dalla fondazioneNumero 5/2015

Direttore editoriale: Aldo Falciglia

[email protected]

Direttore responsabile: Orlando Dall’Aglio

Redazione:Gordon Casteller

Nuccia Ledda

Corrispondenti:Walter Amatobene,

Claudio Borin, Paolo Frediani, Efisio Secci, Sandro Valerio

Amministrazione: Mario MARGARA

Chiusura redazionale28 Settembre 2012

Grafica e Stampa: STILGRAFICA srlVia Ignazio Pettinengo, 3100159 RomaTel. 06 43588200 – Fax 06 4385693

Le opinioni espresse negli articoli sono persona-li degli autori e non rispecchiano necessaria-mente il pensiero e lo spirito del giornale, néhanno riferimento con orientamenti ufficiali.

COLLABORARE CON «FOLGORE»La collaborazione è aperta a tutti ed è gratuita,gli articoli e le fotografie, anche se non pubbli-cati, non vengono restituiti. La redazione sceglie per la pubblicazione gliargomenti ritenuti più interessanti, riservando-si, quando ritenuto opportuno, di apportaremodifiche e correzioni allo scopo di una più cor-retta esposizione. Faciliterete il lavoro dellaRedazione inviando il testo che desiderate pro-porre, in formato MS-Word o compatibile(*.doc; *.rtf; *.txt) all’indirizzo e-mail [email protected] allegate quando possibile imma-gini fotografiche, e indicate sempre un recapitotelefonico; le immagini fotografiche a corredodevono essere della massima risoluzione pos-sibile.

Pro prie tà let te ra ria, ar ti sti ca e scien ti fi ca ri ser -va ta. Per ri pro du zio ni, an che se par zia li, dei te -sti, è fat to ob bli go di ci ta re la fon te.

I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamenteper l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo (legge31-12-96 n.675 «Tutela della privacy»)

I tre volumi presentati nel corso dell’Assemblea di Tarquinia

sono disponibili pressola Presidenza Nazionale

Per informazionipotete chiamare il numero:

06 4875516o mandare una email a:

[email protected]

Page 3: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 3

ATTUALITÀ

N ell’ambito delle cele-brazioni per i 100 annidall’ingresso dell’Italia

nella Prima Guerra Mondiale,martedì 19 maggio i paracaduti-sti del Centro AddestramentoParacadutismo di Pisa hannopartecipato al progetto “L’E-SERCITO MARCIAVA” percorren-do il tratto delle “cinque terre”in Liguria. Questa corsa a staf-fetta ha preso il via l’11 maggiou.s. e, ripercorrendo in 4200 ki-lometri gli itinerari di afflusso alfronte seguiti 100 anni fa daigiovani Italiani nel risponderealla chiamata alle armi, e si èconclusa il 24 maggio a Trieste.I militari effettivi al Centro Adde-stramento di Paracadutismo diPisa hanno raccolto il testimo-ne nella città di Genova per ri-

consegnarlo in La Spezia per-correndo con i loro tedofori latratta di 120 km in 10 ore. Taleoccasione è stata anche indi-menticabile evento per condivi-dere con la popolazione i senti-menti e gli ideali dei nostri aviche ancora oggi animano l’Eser-cito Italiano da sempre al servi-zio dei cittadini.In poco più di dodici ore è statocoperto il percorso assegnatoai Paracadutisti del 183° Reggi-mento “Nembo” nel contestodel progetto “L’ESERCITO MAR-CIAVA”, realizzato dallo StatoMaggiore dell’Esercito ed inse-rito tra le commemorazioni delcentenario della Grande Guerrae del 154°Anniversario dellaCostituzione dell’Esercito Italia-no. I corridori, partiti da La Spe-

zia alla ricezione del passaggiodel testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti dellaBrigata “Folgore” di Pisa, si so-no cimentati su un percorsotecnicamente impegnativo, ca-ratterizzato dal raggiungimentoe superamento del Passo dellaCisa (1041 m.s.l.m.), storicatappa di numerose manifesta-zioni sportive. Pontremoli, Ber-ceto, Fornovo di Taro e Collec-chio, queste alcune delle locali-tà toccate dai Paracadutisti nelpercorrere i 125 km dell’itinera-rio che ha visto l’arrivo ed il suc-cessivo passaggio del testimo-ne a Parma, nella centrale Piaz-za Garibaldi. In testa ai Paraca-dutisti del 183° “Nembo”, del187° e dell’8° “Folgore”, il Co-lonnello Sergio Cardea che, in-

sieme al Sottufficiale di corpoha coperto il tratto ascendentedell’Appennino Ligure, frazionedel percorso della manifestazio-ne che si snoda sul territorioNazionale. I Marescialli Scalisee Lucisano, il Caporale Maggio-re Capo Scelto Scarlatella ed ilCaporale Maggiore Siesto, giàpodisti amatoriali, hanno per-corso appaiati circa 52 kilome-tri con un dislivello medio di700 metri. La staffetta, consegnata nellemani dei paracadutisti del 185°Reggimento artiglieria della Bri-gata Folgore in provincia di Pe-rugia, a Città della Pieve, haproseguito ininterrottamente, digiorno e di notte, per giungere aSinalunga, ove i paracadutistidel 186° reggimento hanno pre-

L’Esercito Marciava(Testi e immagini cortesia P.I. Brigata paracadutisti “Folgore” Cap. A. Trovato)

Page 4: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

4 N. 5/2015

ATTUALITÀ

so in consegna il tricolore perportarlo nella città del Palio alleore 10.00 del 20 maggio. Ad attendere la staffetta inPiazza del Campo, i paracaduti-sti ed i cittadini senesi, i giovanidelle locali scuole ed il Prefettodi Siena, Renato Saccone, conle massime autorità cittadine.Tutti insieme in un abbraccioideale in ricordo di tutti quegliitaliani che lasciarono le loro re-gioni per affluire verso il frontenord orientale cento anni fa. Lastaffetta, in cui era presentequale tedoforo il Comandantedel 186° Reggimento Paracadu-tisti Folgore, Colonnello Rober-to Trubiani, ha fatto ingresso,nella storica piazza alle ore10.00 portando in alto il tricolo-re per poi passarlo al Sottuffi-

cito nella piazza principale din-nanzi al Monumento ai Cadutidi tutte le guerre in San Cascia-no Val di Pesa.I Paracadutisti che hanno pre-stato il loro contributo alla rievo-cazione della ricorrenza storicasono professionisti con, allespalle, numerose partecipazio-ni alle delicate missioni Interna-zionali quali l’Afghanistan, il Li-bano e la Repubblica Centrafri-cana. Attualmente il reggimentodi stanza a Pistoia opera nelcontesto Nazionale dell’Opera-zione “Strade Sicure” con com-piti di vigilanza a siti ed obiettivisensibili nei principali capoluo-ghi toscani che ne hanno fattorichiesta secondo quanto dispo-sto dal Decreto Interministeria-le del 27 febbraio 2015.

ciale di Corpo, 1° MarescialloGiuseppe Perillo, tedoforo del186° Reggimento che ha prose-guito in direzione di Firenze, perpoi passare il tricolore ai para-

cadutisti del Savoia Cavalleria(3) attraversando i comuni diCastellina in Chianti, San Dona-to, Sambuca, per passare poi iltricolore ad altra unità dell’Eser-

Page 5: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 5

ATTUALITÀ

Al Gen. Masiello la Légion d’Honneur

R oma conferito al Ge-nerale di Brigata Car-mine Masiello l’ordi-

ne cavalleresco della Légiond'Honneur.Presso palazzo Farnese, sede

dell’ambasciata Francese inItalia, S.E. l’Ambasciatore Ca-therine Colonna ha insignito ilGenerale Masiello con l’ordinecavalleresco Légion d’Honneur.L’Ordine, istituito il 19 maggio

1802 da Napoleone Bonapar-te, rappresenta l’onorificenzapiù alta attribuita dalla Repub-blica francese e viene conferitosia a cittadini francesi che stra-nieri, per meriti straordinari.

Fra le personalità più importan-ti alle quali è stata assegnatal’Onorificenza vi sono: Gen.Charles de Gaulle, Alberto II diMonaco, Nicolas Sarkozy, Gior-gio Napolitano, Romano Prodi.

Page 6: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

6 N. 5/2015

C on una solenne cerimo-nia, tenutasi al cimite-ro municipale, la sezio-

ne monzese dell’ANPd’I ha ce-lebrato il XX anniversario dellasua fondazione.Davanti al monumento che ri-corda i Paracadutisti caduti sisono schierati i labari delle se-zioni dell’ANPd’I tra cui quello diSavona e della Val di Susa, ivessilli delle Associazioni d’Ar-ma di Monza e Brianza, il bloccodei paracadutisti monzesi, dellealtre sezioni e i rappresentantidi molte associazioni.

Tra le autorità, in rappresentan-za del comune di Monza l’as-sessore Paolo Confalonieri, ilCons. Naz. della 2ª zona AldoFalciglia, i probiviri nazionaliMaurizio Chierichetti, MartinoVolta e Rolando Giampaolo.Nel suo breve ma sentito dis-corso il presidente della sezio-ne Crippa ha ricordato le figurepiù importanti che hanno se-gnato il paracadutismo monze-se. Franco Gremignani, il primopresidente di sezione, i folgoriniEdgardo Lioci e Azio Setti, i re-duci del Rgt Folgore Fossati,

Ferrari, Galimberti e Sala e tuttigli altri scomparsi da quando èstata costituita la sezione.Dopo l’Onore ai Caduti e la de-posizione di una corona da par-te di due paracadutisti in divisad’epoca le sezioni di Lecco eMonza hanno stretto un gemel-laggio che rappresenta il raffor-zamento dei vincoli ideali e, co-me pronuciato nella formula dalfolgorino Carlo Murelli, esseredi esempio per le future genera-zioni di paracadutisti.Proprio la lettura della formulaè stata il momento più commo-

vente. Carlo Murelli, seppur inlacrime, è riuscito a recitare laPreghiera scritta dalla MOVM Al-berto Bechi Luserna per i cadutidella Folgore.Emozione anche al momentodello scoprimento del mortaioposato alla base del monumen-to scoperto dalla Sig.ra Rober-ta Villa, nipote della MAVM delRgt. Folgore Dante Villa cadutoa Nettuno nella battaglia per laDifesa di Roma.Prima che tutti i presenti into-nassero Sui monti e sui mar, èarrivata la benedizione di Padre

ATTUALITÀ

L’ANPd’I Monza celebra il XX anniversario gemellandosi

con l’ANPd’I Lecco

Page 7: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

Roberto Ferrari, figlio di un re-duce combattente dell’AfricaOrientale e Superiore del con-

vento dei francescani di Monzache ha ricordato come il sangueversato dai soldati caduti sia

sangue donato alla Patria e co-me tale vada rispettato e onora-to in ogni occasione. Per la ceri-

monia e l’inaugurazione delmortaio i paracadutisti monzesihanno riprodotto una postazio-ne con tanto di sacchi di sabbiae alcune manciate della sabbiaraccolta ad El Alamein cosparsesu di essi ove spiccavano an-che i nostri simboli: una bandie-ra della Folgore e un bascoamaranto. Alla cerimonia hannopartecipato, commosse e par-tecipi Elena e Lucia Fossati fi-glie del compianto presidenteonorario Giovanni Fossati edEliana Stefanoni che ha ricorda-to come Gabriele sarebbe statoorgoglioso di questa giornata.Al termine tutti i convenuti si so-no ritrovati nei locali della sezio-ne monzese per un camerate-sco brindisi.Una bellissima giornata dallaquale, i paracadutisti monzesiriprenderanno il cammino si quieffettuato cercando di esseresempre degni delle tradizionidella nostra Associazione.

Francesco Crippa

N. 5/2015 7

ATTUALITÀ

Page 8: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

I l 187° reggimento paraca-dutisti “Folgore” ha cele-brato oggi il 74° anniversa-

rio del primo lancio di guerradella specialità avvenuto il 30aprile 1941 sull’isola greca diCefalonia. L’impresa, condottadal Maggiore Zanninovich, Co-mandante del 2 battaglioneparacadutisti e che portò 75paracadutisti sul suolo Greco,precedette di poco più di un an-

no la storica battaglia di El Ala-mein, dimostrando, in entram-be le occasioni, il valore deiparacadutisti Italiani. La cerimonia si è svolta pressola caserma Vannucci, alla pre-senza di tanti ex che hanno ser-vito nei ranghi del 187° Reggi-mento (presenti ben quattro ge-nerali di Corpo d’Armata, già co-mandanti della Brigata Paraca-dutisti), e più in particolare nel-

le fila della 5^ Compagnia “Pipi-strelli”, il reparto che aveva ef-fettuato il lancio di guerra sulsuolo greco. Da segnalare lagradita presenza di una scolare-sca che ha allietato con lo sven-tolio di tante bandiere tricolorila cerimonia.Il giorno prima delle celebrazio-ni si è disputato tra i reparti delReggimento il “Trofeo Cefalo-nia”, vinto, quest’anno, dai

paracadutisti della 10° compa-gnia “Draghi”.Nell’occasione, è stato ancheconsegnato dal Comandantedel 187° Reggimento il “TrofeoMeloria”, premio assegnato alparacadutista del Reggimento,distintosi per l’impegno ed il sa-crificio profusi in servizio neiranghi del 187°.Presente il Sig. Giuseppe d’A-lessandro fratello di una delle

8 N. 5/2015

REPARTI IN ARMI

Festa del 187° Rgt. Par. “FOLGORE”Servizio fotografico dell’Autore

Page 9: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 9

REPARTI IN ARMI

vittime della sciagura Meloria,da sempre vicino al 187° Reggi-mento e ai suoi paracadutisti,che è stato salutato dal Coman-

dante della Bri-gata Paracadu-tisti “Folgore”,Gen. GiovanniMaria Iannucci.Il quale interve-nuto al terminedella cerimoniaper incontrarsicon i paracaduti-sti, ha avuto pa-role di stima peril loro operato edi grande affettoe comprensioneper i parenti del-le vittime dellaMeloria, additan-do ad esempio il

loro sacrificio nel-l’adempimento del dovere, aiparacadutisti in servizio.

A.F.

IstruttoriMetodo di Combattimento Militare

4° Corso(Testi e immagini cortesia P.I.

187° Rgt. Par. Cap. D. Soldano)

L e percentuali ed i nu-meri rendono l’imma-gine della figura dell’i-

struttore di MCM, solo il 50%degli aspiranti allievi vieneammesso alla frequenza delcorso. Dal 2 di febbraio al 13di marzo 2015, alla casermaVannucci di Livorno, si è svol-to il 4° corso per istruttoriMCM, che ha avuto 38 fre-quentatori selezionati tra 68aspiranti provenienti da varireparti dell’E.I.. La buona preparazione atleti-ca è uno dei requisiti fonda-mentali ed è necessaria a so-stenere i duri allenamenti ed

addestramenti previsti nelle6 settimane di corso. L’istrut-tore MCM, soldato eccellenteed ottimo atleta, è in grado diinsegnare tutte le nozioni fon-damentali per il combattimen-to corpo a corpo, con e senzaequipaggiamento. Elevato, il contributo del 187°Reggimento paracadutisti“Folgore”, reparto pilota perla formazione degli istruttoridella Forza Armata, che fa gi-rare l’ingranaggio MCM, ga-rantendone l’impeccabile or-ganizzazione ed il sostegno,nonostante i numerosi impe-gni addestrativi ed operativi.

Page 10: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

10 N. 5/2015

REPARTI IN ARMI

S olidarietà in campo, al-lo stadio “ArmandoPicchi” di Livorno, do-

ve si sono affrontate in un in-contro di calcio a scopo benefi-co, una rappresentanza del187° Reggimento paracadutistidella Brigata “Folgore” e le vec-chie glorie del Livorno calcio. L’evento, organizzato dai paràal fine di raccogliere fondi de-stinati all’associazione curepalliative di Livorno, ha portatosugli spalti circa 500 spettatorie in campo nomi eccellenti diun Livorno che si è dimostratoeffettivamente glorioso e, a di-re il vero, non proprio “vec-chio”. Guidati da Igor Protti, in-fatti, gli ex del Livorno si sonoimposti per 5-1, con tripletta fir-

mata Cristiano Lucarelli. Ospited’eccezione, il difensore dellaJuventus Giorgio Chiellini.L’iniziativa, patrocinata anchedal Comune, che ha concessol’utilizzo dello stadio comunale,ha permesso di raccogliere fon-di per 2000 euro, suscitandol’entusiasmo del presidentedell’associazione, DottoressaFrancesca Luschi. D’altronde,l’appuntamento di questa serasi aggiunge a quanto i paraca-dutisti della “Folgore” fanno ascopo di solidarietà ed a testi-monianza dell’attenzione chededicano a tematiche tanto de-licate quanto diffuse e che talu-ne volte non ricevono le dovuteattenzioni.Appena un mese fa, proprio il

Comando Brigata paracadutistiaveva riproposto con successoil “Folgore No Limits”, la mani-festazione dedicata allo sport“diversamente abile”.Ora quest’iniziativa, fortemen-te voluta dal colonnello AngeloSacco, Comandante del 187°

Reggimento paracadutisti “Fol-gore”, a favore di un’altra asso-ciazione molto radicata sul ter-ritorio.Le cure palliative nascono conl’obiettivo di dare senso e di-gnità alla vita del malato finoalla fine, portando sollievo aimalati senza speranza di guari-gione, alleviandone il dolore.“Essere importanti fino alla fi-ne” recita infatti il principio ba-se delle cure palliative e que-sta sera, una parte di Livornoha dato la giusta importanza.

Solidarietà al 187° Rgt.(Testi e immagini cortesia P.I. 187° Rgt. Par. Cap. D. Soldano)

Paracadutistiin supporto delle Forze dell’Ordine

(Testi e immagini cortesia P.I. 187° Rgt. Par. Cap. D. Soldano)

P aracadutisti del 187°Reggimento della Bri-gata “Folgore”, han-

no contribuito alla cattura didue individui sospetti nell’a-rea della foce del fiume Ser-chio, nei pressi di Marina diVecchiano (PI). L’evento èaccaduto nel pomeriggio diieri, 31 marzo, quando unparacadutista, in addestra-mento con la sua Unità, hanotato due individui, insegui-

ti dai carabinieri, nasconder-si nella fitta macchia a ridos-so del mare. In pochi minutidecine di paracadutisti dopoaver circondato l’area, han-no permesso il fermo da par-te delle forze dell’ordine.Non è, questo, il primo casoin cui la presenza di paraca-dutisti in molte aree dellaprovincia ha contribuito almantenimento della sicurez-za.

Page 11: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 11

REPARTI IN ARMI

L a Brigata Para-cadutisti “Fol-gore” dal 14 al

28 aprile 2015 ha par-tecipato all’esercita-zione NATO denomina-ta “Trident Jaguar 15”presso il Joint WarfareCentre di Stavanger inNorvegia. A terminedell’esercitazione ilComando NATO di Sol-biate Olona è stato va-lidato come ComandoNATO di Corpo D’Ar-mata Joint Task ForceHeadquarter al fine di

un eventuale dispiega-mento sia per esigen-ze NRF e sia per esi-genze internazionaliche dovessero inte-ressare l’area strate-gica dell’Alleanza At-lantica. Nell’esercitazione laBrigata Folgore è sta-ta impegnata comeBrigata di manovra adelevata flessibilitàd’impiego e ad altissi-ma valenza operativa,schierandosi di fattocon tutte le proprie

cellule funzionali delComando Brigata alledirette dipendenze delCol. Sergio Cardea,Comandante del 183°Reggimento Paraca-dutisti “Nembo”. LaBrigata “Folgore” haanche contributo afornire Ufficiali essen-tial augmentes per ilComando NRDC, co-me il Ten. Col. Miche-le Lo Monaco effettivoal CAPAR, che è statoimpegnato come con-sigliere mediatico

(Media Advisor) delComandante del JointLogistic SupportGroup (JLSG). L’ufficiale paracaduti-sta di rango più alto,impegnato nell’eserci-tazione, è stato il Ge-nerale di Brigata Man-lio Scopigno, effettivoal Comando NRDC,con l’incarico di ViceCapo di Stato Maggio-re per le Operazioni(DCOS OPS); nella fo-tografia al centro deiparacadutisti.

Trident Jaguar 15(Testi e immagini cortesia P.I. Brigata paracadutisti “Folgore” Cap. A. Trovato)

Page 12: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

12 N. 5/2015

REPARTI IN ARMI

Paracadutisti “FOLGORE”.L’evento, organizzato con lacollaborazione dell’ANGET,ANPd’I, ANA e con il patroci-nio di AVIS, ha visto parteci-pare numerosissimi ospitiprovenienti dai comuni delbasso veronese a testimo-nianza dell’affetto e della sti-ma da sempre dimostrata dal-la collettività nei confronti di

Legnago, 30 maggio 2015

Sabato 30 maggio 2015 pres-so la caserma “Donato Brisce-se” di Legnago si è disputato il“Memorial Guastatori Paraca-dutisti 2015”, tradizionale ma-nifestazione non competitiva dicalcio a 5 (categoria primi calci)in memoria dei caduti dell’8°Reggimento Genio Guastatori

so pensiero certi che da lassùsaranno contenti di vedere co-sì tanta gente felice di condivi-dere una così bella iniziativa”.Ulteriore soddisfazione per iguastatori paracadutisti è sta-ta la raccolta fondi effettuatanel corso della manifestazioneche ha permesso di devolverel’intera somma alla CaritasDiocesana di Verona rappre-sentata per l’occasione dal Di-rettore Don Giuliano Ceschi.

Giuseppe LA IANCA

una istituzione cosi antica pre-sente sul territorio.Il Comandante di Reggimento,Colonnello Domenico D’Orten-zi, nel ringraziare quanti hannocontribuito alla realizzazionedell’evento ha voluto rimarca-re la finalità della giornata:“oggi ci ritroviamo così nume-rosi per commemorare nellamaniera più gioiosa quanti deinostri ragazzi hanno sacrifica-to la propria vita per gli idealidi Patria, libertà e solidarietà;a loro va il nostro più commos-

Verona, 15 giugno 2015

Nella mattinata di lu-nedì 15 giugno gli arti-ficieri dell’8° Reggi-mento Genio Guasta-tori Paracadutisti “Fol-gore” di Legnago (VR)hanno effettuato labonifica di un grossoresiduato bellico inpieno centro storiconel comune di Verona.L’ordigno, una bomba d’aereodal peso di 500 libbre di fab-bricazione statunitense, erastato rinvenuto accidental-mente all’interno dell’areadell’ex arsenale austriaco nelcorso dei lavori di scavo per larealizzazione delle struttureda dedicare a parcheggi.Le operazioni, coordinate dal-la Prefettura di Verona, hannoavuto inizio sin dalle prime oredi domenica 14 giugno quan-do, ultimate le operazioni dievacuazione di circa 27000fra residenti e turisti, gli spe-cialisti di Legnago hanno dis-innescato l’ordigno e messoin sicurezza l’intera area.

sagrato della basilica di SanPietro, il quale ha incentrato lasua catechesi sul tema dellafamiglia e del rapporto uomo edonna. Particolarmente emo-zionante il momento in cui ilComandante di Reggimento(Col. Domenico D’Ortenzi) haconsegnato al Santo Padre ilCrest del Reparto ricevendouna speciale benedizione per imilitari e le loro famiglie.

Giuseppe LA IANCA

Roma, 22 aprile 2015

Mercoledì 22 aprile 2015 unanutrita rappresentanza dell’8°Reggimento Genio GuastatoriParacadutisti “FOLGORE” diLegnago ha partecipato all’u-dienza generale di Papa Fran-cesco tenuta come da tradizio-ne in Piazza San Pietro. I gua-statori paracadutisti, accompa-gnati dai loro familiari, hannopotuto assistere all’incontrocon il Santo Padre, ai piedi del

Notizie dal Genio Guastatori

La complessa operazione diprotezione e difesa civile si èconclusa alle ore 12:00 di lu-nedì 15 giugno, in anticipo ri-spetto alla tempistica preventi-vata, con il definitivo brillamen-to in sicurezza del residuatobellico effettuato presso l’ae-roporto civile di Boscomanticonel comune di Verona. Stima e riconoscenza è statadimostrata per l’occasionedelle autorità coinvolte nelladelicata ‘operazione per avercontribuito nuovamente a ga-rantire la pubblica incolumitàe privata incolumità ed aver ri-dotto al minimo i disagi per ituristi e la popolazione resi-dente.

Page 13: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

SPECIALE RADUNO 2015 A POGGIO RUSCO

C on un aviolancio delleBandiere di Guerra del183° Reggimento Par.

“Nembo”, del 185° ReggimentoRAO e del Medagliere Nazionaledei Paracadutisti d’Italia, vener-dì 17 aprile 2015, è iniziato ilraduno dei paracadutisti d’Italiaper le celebrazioni del settante-simo anniversario dei combatti-menti di “case Grizzano” edell’aviolancio di guerra svolto-si il 20 aprile 1945, con il nomedi operazione “Herring 1” (vediriquadro cenni storici).La zona lancio, scelta per l’ad-destramento dei paracadutisti,è proprio confinante con il pode-re agricolo di “Ca’Bruciata”,teatro di un cruento e tragicoscontro in cui, il 23 aprile1945, morirono 14 paracaduti-sti italiani, 18 soldati dell’eser-cito tedesco e due civili. Poco dopo le dieci, da un aero-mobile C 130 dell’AeronauticaMilitare, decollato a Pisa SanGiusto, si sono lanciati 36 para-cadutisti della Brigata “Folgore”e del COMFOSE. Davanti a loroil Comandante della BrigataParacadutisti “Folgore”, Gene-rale Giovanni Maria Iannucci, eil comandante del 185° Reggi-mento Acquisizione Obiettivi,Colonnello Maurizio Fronda. Abordo del velivolo anche il Presi-

dente Nazionale ANPd’I Genera-le Giovanni Fantini che si è lan-ciato con il Medagliere Naziona-le, insieme a tre paracadutistimantovani: Daniele Calciolari diQuistello, Silvio Lodi e Pier Man-gili di Mantova e al par. Federi-co Capasso.

Dopo l’atterraggio, accolti dalSindaco di Poggio Rusco, Ser-gio Rinaldoni, con un picchettomisto di paracadutisti del 183°Rgt. Nembo e del 185° RgtRAO, hanno reso gli onori ai Ca-duti a seguire, il saluto di ben-venuto ai paracadutisti del Sin-daco Rinaldoni. Il Gen. Iannuc-ci, dopo una breve ma, toccan-te allocuzione, si è intrattenu-to con gli ospiti e in par-ticolare ha volu-

to salutare il Par. Mario Guerra,già vetera-no dellabattaglia diEl Alamein edei combatti-

menti di Filottrano, Tossignanoe Case Grizzano. Nel pomeriggio l’inaugurazionedella mostra storica dedicata al-la operazione “Herring 1” e “Ca-se Grizzano”, a cura del Presi-dente della sez. ANPd’I di Ferra-ra, Maurizio Grazzi, che ha me-ravigliato gli ospiti e il pubblico,per l’esposizione di rari di cimelie di vere e proprie opere d’arte,relative all’operazione Herring1. Numerosi i componimentiesposti, creati da artisti di famainternazionale, un nome fra imolti: il Maestro Carlo Rambal-di. Il programma molto esteso, perconsentire di dare spazio a tut-te le iniziative proposte, non haconcesso pause e alle 18.00 siè svolta una interessantissimae applauditissima conferenzasul paracadutismo mantovano,dalle sue origini ad oggi. Tenutain collaborazione tra le sezioniANPd’I di Mantova e Poggio Ru-sco.Appena il tempo di consumare

un bocco-ne e alle

ventuno, ac-colti dal Sindaco

del Comune di Felonica,Sig.a Annalisa Bazzi, e dal cura-tore del bellissimo museo dellaII G.M. del Fiume Po, Dott. Si-

(Servizio fotografico Orlando Dall’Aglio, Aldo Falciglia, Sandro Valerio)

Page 14: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

II N. 5/2015

SPECIALE RADUNO 2015 A POGGIO RUSCO

mone Guidorzi. Tutti a visitarele sue sale, ricche di repertistorici di assoluta rarità, con aseguire una riuscitissima confe-renza sui fatti d’arme oggettodelle celebrazioni.Sabato di buon mattino è poiiniziata la 68° Assemblea Na-zionale ANPd’I, di questo even-to il resoconto nell’appositoservizio su questo numero. Nel pomeriggio di sabato dopole votazioni i paracadutisti si so-no recati presso l’Ara di Dragon-cello nel Comune Poggio Ruscoper la resa degli onori ai Caduti,

presso il monumento che li ri-corda tutti. Raggiunti dal Sena-tore della Repubblica Francese,Pascal Allizard già Sindaco del-la città di Condé-sur-Noireau ge-mellata con il Comune di PoggioRusco.La resa degli onori ai Caduti èstata comandata dal Gen. Gio-vanni Giostra, altre grande arte-fice e membro del comitato d’o-nore del raduno, al quale, si ri-corda, hanno aderito : On. Se-natrice Roberta Pinotti, Mini-stro della Difesa; Paracaduti-sta, Prof. Paola Del Din, Meda-

glia d’Oro al Valor Militare; Dott.Alessandro Pastacci Presidentedella Provincia di Mantova; Ser-gio Rinaldoni, Sindaco del Co-mune di Poggio Rusco, Genera-le di C.A. Par. Marco Bertolini,Comandante del Comando Ope-rativo di vertice Interforze; Ge-nerale di C.A. Alp. Alberto Primi-cerj, Comandante Forze Opera-tive Terrestri; Generale di B.Par. Giovanni M. Iannucci, C.teBrigata Paracadutisti “Folgore”;Generale di B. Par. Nicola Za-nelli, C.te Comando Forze Spe-ciali Esercito; Generale di B. (r)

Par. Giovanni Giostra.Presenti alla cerimonia oltre ainumerosi labari delle sezioniANPd’I alcuni mezzi storici diassoluta rarità, portati dagliamici del Museo della II guerraMondiale sul Fiume Po del Dott.Simone Guidorzi.Al termine della toccante ceri-monia il trasferimento in Fraz.Gavello del Comune di Mirando-la (MO), per l’inaugurazione diun parco comunale dedicatoall’“Operazione Herring”, doveil primo cittadino Dott. MainoBenatti, ha scoperto l’apposita

Page 15: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 III

SPECIALE RADUNO 2015 A POGGIO RUSCO

targa insieme al Presidente Na-zionale ANPd’I Gen. Fantini.In serata la cena convivialepresso il Circolo Ricreativo So-ciale Poggese, dove sono statipresentati gli autori di alcune in-teressantissime pubblicazioni,relative agli avvenimenti com-memorati.Nell’ordine Il Prof. Carlo Benfat-ti, profondo conoscitore dei fattid’arme dell’operazione “Her-ring 1”, il quale ha presentatola sua ultima pregevole raccoltadi testimonianze e documentiinediti, sull’aviolancio di guerraa completamento della sua pre-cedente ed esaustiva opera.L’architetto Daniel Battistellache ha presentato il libro lo“squadrone Folgore”, si vedal’apposita recensione su que-sto numero. Il Dott. Michel Ro-setti, già recensito da questa ri-vista, che ha pubblicato grazieal prezioso contributo fornitodal par. Giancarlo Borsari dellasezione ANPd’I di Poggio Ru-sco, un libro sull’ardito paraca-dutista Ildebrando Boni.In occasione del raduno e del-l’Assemblea Nazionale, altrepubblicazioni sono state stam-pate e donate dalla PresidenzaNazionale ANPd’I, sempre im-pegnata a divulgare quanto dimeglio viene pubblicato sullastoria del paracadutismo italia-no. Di queste ultime pubblica-zioni, verrà dato conto sui pros-simi numeri della rivista.

Domenica 19 aprile il culminedelle celebrazioni del settante-

simo anniversario, precedutodalla chiusura della sessantot-tesima Assemblea Nazionale,

che ha rieletto, per il terzo man-dato consecutivo, il Gen. Gio-vanni Fantini suo Presidente.All’ammassamento per la sfila-ta prevista tra le vie di PoggioRusco, più di duemila paracadu-tisti, provenienti da tutta Italia. Iquali preceduti da un Repartodell’8° Rgt. Guastatori Paraca-dutisti, dalla sua bandiera diGuerra e dalla Banda musicaledelle Aviotruppe hanno raggiun-to lo stadio comunale.Sulla tribuna d’onore il sottose-gretario di stato alla Difesa Do-menico Rossi; il senatore fran-cese Pascal Allizard. I sindacidell’Oltrepò Mantovano, il sin-

Page 16: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

IV N. 5/2015

SPECIALE RADUNO 2015 A POGGIO RUSCO

daco di Mediglia (Milano) cheha aiutato Poggio Rusco duran-te il recente terremoto, il sinda-co di Riolunato (Modena), pae-se d’origine di un caduto dell’O-perazione Herring. La figlia delComandante della Centuria“Nembo” Gen. Guerrino Ceinere il paracadutista della “Nem-bo” Ermes Finotto, unico vete-rano dell’Operazione Herringche è riuscito a partecipare allecelebrazioni del 70°. Ai quali so-no stati consegnati degli appre-zati attestati di riconoscimentoPer le Autorità militari, il genera-le di corpo d’armata Alberto Pri-micerj, comandante delle forzeoperative terrestri; il generale dibrigata Giovanni M. Iannucci,comandante della “Folgore”, ilcolonnello Maurizio Fronda, co-mandante del 185° Rgt. RAO.Il Gen. Fantini, era accompa-gnato dal Gen. Pieralberto Pa-goni, Presidente dell’Associa-zione “Nembo”, presente con isuoi iscritti a tutte le celebrazio-ni di Poggio Rusco, del “Nem-bo” e dei paracadutisti.Il Sindaco Rinaldoni ha ringra-ziato tutti gli intervenuti e iparacadutisti d’Italia, indissolu-bilmente e fraternamente legatial Comune di Poggio Rusco, daun vincolo storico che si rinnovadi anno in anno, con manifesta-zioni di reciproca stima e colla-borazione.Il Gen. Primicerj è intervenuto ri-cordando che: «Grazie al lorocoraggio di soldati con la Smaiuscola (i paracadutisti delNembo e dello Squadrone Fn.d.r.) sono stati uomini al di làdi ogni controversa interpreta-

zione, che hanno contribuito aquella pace a quella libertà eanche a quel progresso in cuinoi in questi ultimi decenni etutt’ora oggi, chè chè se ne di-

ca, pur con grandi fatiche stia-mo godendo nel nostro Paese enella nostra Europa.». Prose-guendo nel dire che, i nemici diun tempo ora collaborano per la

sicurezza e la stabilità del mon-do intero, ringraziando i paraca-dutisti dell’ANPd’I per la vici-nanza e l’entusiasmo con cuisostengono le Forze Armate.Nella sua allocuzione, interrottada numerosissimi applausi, ilsottosegretario di Stato alla Di-fesa Domenico Rossi, ha rinun-ciato al discorso già predispo-sto e si è voluto rivolgere ai pre-senti spontaneamente, sull’on-da dell’emozioni a lui trasmes-se. Ringraziando i paracadutistie ricordando quando giovanesottotenente, a Torino, frequen-tò il corso di paracadutismopresso le strutture dell’ANPd’I.Parlando dei paracadutisti checombatterono a Poggio Rusco eCase Grizzano ha così detto:«Nella Liberazione, il merito vaanche a quei paracadutisti che70 anni fa si immolarono perdare a tutti una vita migliore. Ladestinazione di queste cerimo-nie sono i giovani: se a loro nonarrivano i valori che celebriamo,abbiamo fallito. A voi paracadu-tisti affido il compiuto più gran-de: diffondere la cultura delladifesa e della sicurezza, culturache scarseggia nel nostro Pae-se. Fate conoscere cosa fannole forze armate per la comuni-tà».L’ultimo pensiero lo ha dedica-to all’ANPd’I, quando ha affer-mato che molto spesso in Par-lamento viene coinvolto in dis-cussioni sull’utilità delle Asso-ciazioni d’Arma. «Chi ha deidubbi venga a Poggio Rusco,venga a vedere un Associazio-ne che fa, che riesce tramanda-re memoria, collaborando con

cio di guerra, dietro le lineenemiche, allo scopo di scom-paginare il dispositivo delleretrovie tedesche, occuparecrocevia stradali e ponti, asupporto dell’avanzata degli“Alleati”.La sera del giorno 20 aprile1945, decollavano dall’aero-porto di Rosignano (LI), 14 ve-livoli C 47 con a bordo i para-cadutisti, per essere aviolan-ciati sulla verticale della S.Statale n. 12 del Brennero,tra i paesi di Poggio Rusco,Mirandola e Sermide vicino alfiume Po; e più a Est, nella zo-na compresa tra i paesi diBondeno e Poggio Renatico.Nonostante l’imprecisione de-gli aviolanci dovuta alla fortereazione contraerea nemica,l’azione ebbe successo. Nu-merosi gli episodi di valore,trai quali spiccano quelli dellapattuglia del S. Ten. FrancoBAGNA e del Par. Amedeo DEJULIIS. Così, per i paracadutisti del“Nembo” e dello Squadrone“F” si concluse la guerra, pro-prio con un’azione di aviolan-cio per i quali erano stati ad-destrati. La quale esaltò almassimo le loro caratteristi-che di coraggio, abnegazionee sacrificio per la Patria, chesempre dovrà essere loro ri-conoscente.

A.F.

A partire dal giorno 19 aprile1945, in Emilia e in Lombar-dia, si svolsero gli ultimi com-battimenti, sostenuti nel se-condo conflitto mondiale, daiparacadutisti del Gruppo diCombattimento “Folgore”, co-mandati dal Gen. Giorgio MO-RIGI e dello Squadrone da ri-cognizione “F”, del RegioEsercito.Il giorno 19 aprile 1945 il IIbattaglione del 183° Reggi-mento paracadutisti “Nembo”assaltò le munite postazionidifensive dei paracadutisti te-deschi, del 4° Reggimentodella 1° Div. “Gruene Teu-fels”, in fraz. “Case Grizza-no”, vicino a Casalecchio deiConti. Dopo accaniti scontri,vinti anche con risoluti corpoa corpo, i paracadutisti italia-ni, comandanti dal Ten. Col.Giuseppe IZZO, ebbero la me-glio sui paracadutisti tede-schi; scardinando il loro siste-ma difensivo, aprendo un var-co verso la pianura emiliana eBologna.Quasi contemporaneamente,due centurie di paracadutisti,rispettivamente del 183° Reg-gimento Par. “Nembo”, al co-mando del tenente GuerrinoCEINER; e dello Squadrone daricognizione “F” alle dipen-denze del suo comandante, ilcapitano Carlo FrancescoGAY; effettuarono un aviolan-

CASE GRIZZANO E OPERAZIONE HERRING 1

- CENNI STORICI -

Page 17: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 V

SPECIALE RADUNO 2015 A POGGIO RUSCO

le istituzioni e la popolazione!».«A voi paracadutisti affido uncompito – ha proseguito l’On.Rossi – di diffondere la culturadella difesa e della sicurezza,di far conoscere all’interno del-le vostre comunità che cosa so-no e cosa fanno le Forze Arma-te … se questo Paese è in cri-

si, la crisi non è economica, lacrisi è quella che è avvenutaper effetto della disgregazionedei valori etici e morali di que-sto Paese. Voglio che ognuno divoi torni a casa con un Tricolorenel cuore!». Il vento, quell’entità impalpabilecon il quale da sempre i paraca-

dutisti devono far di conto …non ha consentito di chiudere lamanifestazione con l’aviolanciorecord eseguito dal Ten. Col.Paolo Filippini pluri campionedel mondo di paracadutismo.Non mancherà una nuova e im-portante occasione per ripetereil lancio di questa Bandiera,

frutto della collaborazione tra laBrigata Paracadutisti “Folgore”e l’ANPd’I. Gli atleti dell’Eserci-to si sono comunque aviolan-ciati, preceduti da due paraca-dutisti poggesi, con un Tricoloredi dimensioni minori (pur sem-pre enorme) e la nuova Bandie-ra del comune di Poggio Rusco,

Page 18: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

VI N. 5/2015

SPECIALE RADUNO 2015 A POGGIO RUSCO

Page 19: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 VII

SPECIALE RADUNO 2015 A POGGIO RUSCO

concludendo la manifestazione.Al termine della cronaca di que-sto grande evento, che ha vistola partecipazione, solo domeni-ca 19 aprile, di oltre tremila per-sone, mi permetto, in qualità dipresidente del comitato orga-nizzatore, di ringraziare tutti ivolontari delle associazioni pog-gesi, e la sezione ANPd’I di Pog-gio Rusco, che hanno lavoratomolto intensamente per gestiretutto quanto è stato fatto. Unascommessa, Assemblea Nazio-nale e raduno, che molti davanoper persa, in considerazione

Page 20: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 VIII

della complessa organizzazionee i numerosi eventi concentratiin soli tre giorni e, principalmen-te, in un solo Comune. Un parti-

colare e sentito ringraziamentoal Vice sindaco di Poggio Ru-sco: Dott. Fabio Zacchi, motoredi spinta, entusiasta e propulsi-

va di questi indimenticabili tregiorni poggesi, trascorsi in fra-terna simbiosi con tutta la co-munità del mantovano e in par-

ticolare con i cittadini di PoggioRusco, nel ricordo dei Paraca-dutisti d’Italia.

Aldo Falciglia

SPECIALE RADUNO 2015 A POGGIO RUSCO

Page 21: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

ASSEMBLEA NAZIONALE ANPD’I

(Servizio fotografico Orlando Dall’Aglio, Aldo Falciglia, Sandro Valerio)

S i è conclusa il 19 aprileu.s. a Poggio Rusco, la68ª Assemblea Nazio-

nale ANPd’I. In tale Assemblea,essendo elettiva, si è svolta lavotazione per il rinnovo delle ca-riche nazionali, con le modalitàdi recente introdotte nello Sta-tuto associativo. Le quali preve-dono la presentazione di una li-sta contenente il nome del can-didato Presidente Nazionale,del suo Vice Presidente e dei:Segretario Generale, SegretarioTecnico e Segretario Ammini-

strativo, Nazionali. Oltre all’ele-zione dei componenti del Colle-gio Nazionale dei Sindaci Revi-sori.Prima di iniziare i lavori gli ap-plauditissimi saluti del Sindacodi Poggio Rusco, Sergio Rinal-doni, del Gen. B. Zanelli, Co-mandante del Comando ForzeSpeciali Esercito, del Gen. B.Iannucci, Comandante della Bri-gata Paracadutisti “Folgore”.Dopo l’applaudita relazione delPresidente Nazionale, uscente,il Gen. Giovanni Fantini (si legga

LXVIIILXVIII

N. 5/2015 IX

Page 22: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

X N. 5/2015

il testo integrale su questo nu-mero della rivista); l’approvazio-ne del bilancio consuntivo2014 e preventivo 2015. A se-guire le elezioni delle CaricheNazionali per il prossimo trien-nio.La prima carica ad essere elet-ta è stata quella del PresidenteNazionale Onorario. Il Presiden-te dell’Assemblea, Valter Ser-go, ha sottoposto la candidatu-ra del Commendatore della R.I.Franco Slataper. Ufficiale para-cadutista della Divisione “Folgo-re”, il quale durante la battagliadi El Alamein è stato insignito

della M.A.V.M.. L’Assemblea haapprovato per acclamazione, tri-butando a Franco Slataper unlungo applauso in suo onore.

Per la tornata elettorale si èpresentata una sola lista, ca-peggiata dal Presidente Nazio-nale uscente, Giovanni Fantini.Nella quale figuravano i seguen-ti nomi con le relative cariche:

Giovanni FANTINIPresidente Nazionale

Leonardo ROSAVice Presidente Nazionale

Gavina (Nuccia) LEDDASegretario Generale

Alberto BENATTISegretario TecnicoMario MARGARA

Segretario Amministrativo

Per gli appassionati di numeri estatistiche: all’Assemblea era-no presenti 116 sezioni su untotale di 140 (82,85%), rappre-sentando così l’85,81 per cen-to dei soci aventi diritto al voto(10.032 aventi diritto, 8.609votanti).La lista del Presidente Fantiniha ottenuto 7.130 voti (82,82%voti presenti), contro 771 votisfavorevoli (8,95% voti presen-ti) e 708 voti nulli (8,22%). An-

che volendo sommare i voti sfa-vorevoli a quelli nulli, unitamen-te ai voti non espressi, perchénon presenti (1.423), il risultatodei consensi alla “lista Fantini”è stato del 71,07 per cento deivoti, sul totale degli aventi dirit-to al voto (10.032).Quindi, oltre i due terzi della to-talità dei soci ANPd’I hanno ri-confermato la fiducia al Presi-dente Fantini. Il quale si appre-sta a iniziare il suo terzo man-dato, consecutivo, confortatoda un grande consenso.

La 68° Assemblea Nazionale hapoi espresso, come già accen-nato la composizione del Colle-gio Nazionale dei Sindaci Revi-sori. Tra i candidati che si sonopresentati sono stati eletti:

GENERALITÀ VOTI Franco SERGO 5.355Enrico GUERRA 4.064Maurizio CHIERICHETTI 3.871Roberto CALICETI 2.768Antonio SERRA 2.611

Precedentemente, dalle Con-sulte di Gruppo, erano già statieletti: i Consiglieri Nazionali, imembri del Collegio Nazionaledei Garanti e dei Probiviri. Com-pletando, così, l’organigramma

delle cariche nazionali ANPd’Iper il prossimo triennio. Alla pri-ma riunione utile del ConsiglioNazionale, verranno effettuatele nomine degli incarichi nazio-nali.L’Assemblea di Poggio Rusco,ha visto svolgersi, in concomi-tanza, il raduno celebrativo delsettantesimo anniversario,dell’aviolancio di guerra deiParacadutisti d’Italia: “Opera-zione Herring 1” e dei combatti-menti di “Case Grizzano”.Un successo, di iniziative e dipubblico, ottenuto grazie allaparitetica ed entusiasta parteci-pazione del Comune di PoggioRusco, dell’Esercito Italiano,rappresentato dai Reparti dellaBrigata Paracadutisti “Folgore”e del COMFOSE, dell’Aeronauti-ca Militare. Con la graditissimapresenza, tra i vari illustri ospiti,del Sottosegretario di Stato allaDifesa, On. Domenico Rossi,del Comandante delle Forzeoperative Terrestri dell’E.I. Gen.C.A. Alberto Primicerj, del Co-mandante della Brigata Paraca-dutisti “Folgore”, Gen. GiovanniMaria Iannucci. Di tutto ciò èscritto nei resoconti su questostesso numero della rivista.

Aldo Falciglia

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 23: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XI

A lla conclusione deltriennio, il secondo,di questa presidenza,

possiamo dire che l’ANPd’I hasuperato anche questo secon-do e faticoso tornante.Questa relazione ci consentedi volgere per un momento losquardo all’indietro, non percompiacerci con noi stessi dellavoro svolto, perché è nostrocostume guardare costante-mente avanti, ma per megliomisurare il cammino che anco-ra occorre percorrere.Abbiamo, lo dico subito, cam-minato insieme e, talvolta, e diciò vi ringrazio, ho avuto anchela sensazione di essere statospinto in avanti da molti di voi,segno che, al di là delle piùche fisiologiche opinioni di dis-senso, tutti davvero siamo an-dati sostanzialmente avanti enella stessa direzione. Infatti noi non possiamo per-metterci, né abbiamo la possibi-lità o il diritto di guardare indie-tro. noi abbiamo il dovere diguardare avanti e andare avanti.È all’avvenire che dobbiamovolgere il nostro sguardo.Più siamo convinti e crediamonei principi del paracadutismo,più dobbiamo agire con deter-minatezza e senza indugio perrafforzare l’ANPd’I.Questo perché l’associazionepossa continuare a svolgerequell’azione catalizzatrice e dicoagulo del pensiero paracadu-

tista, con tutte quelle forze cheha nel suo seno e che ha finoad ora, a mio avviso, solo par-zialmente mostrato di possede-re.Forza che può venire fuori solodall’amore, dalla determinatez-za e dalla convinzione di tuttinoi.Come già ebbi a dire lo scorsoanno, l’ANPd’I raccoglie, co-me ai suoi albori, i paracaduti-sti delle varie forze armate, ese è vero, come è vero, che lanostra casa madre, la nostrabasilica di riferimento è, e sa-rà sempre, la Brigata Paraca-dutisti, che “nel grande e san-to nome” ricorda la gloriosadivisione “Folgore”, è pur veroanche che attorno a tale basi-lica sono sorte, o risorte, nu-merose altre chiese, di archi-tettura diversa ma della me-desima confessione religiosa.

Sì religiosa, perché il paraca-dutismo è per tutti noi una reli-gione!

PARTE GENERALENell’affrontare la parte cosid-detta “generale” cui seguiran-no, come di consueto, la partetecnica ed amministrativa desi-dero ricordare l’affermazionepiù importante ed impegnativadelle conclusioni della relazionedel presidente nazionale, a voiesposta lo scorso anno a Viter-bo: «da questo momento nes-suno potrà più dire “non sape-vo”, o se è un ipocrita potrà“far finta” di non sapere».Sono convinto che questa chia-ra affermazione sia stata, esia, ben presente in ciascunodi noi.Non posso esimermi dall’os-servare che, affinché la rela-zione annuale all’assemblea

non diventi la cerimonia della“predica inutile”:− il presidente nazionale leggela sua relazione fatta di dati, diraccomandazioni, di buon sen-so;− il presidente nazionale dicetutto quello che è stato fatto eche a suo avviso dovrebbe es-sere fatto per migliorare l’ANP-d’I: e poi, il giorno dopo, tuttoè finito, e tutto ritorna ahimé,come prima.È, necessario, in verità, chetutti insieme, cosa che in granparte già avviene, si tenti dimigliorare e di rafforzare la no-stra associazione.Associazione d’arma che si ba-sa sull’impegno, a volte pur-troppo misconosciuto di tantipresidenti di sezione che offro-no giornalmente l’onestà el’impegno personale nel soste-nere l’ANPd’I.Tale “lavoro”, purtroppo ignotoai più, è affrontato talvolta intotale solitudine sia materialeche morale.Noi tutti insieme nel nostro “la-voro” non ci siamo fatti tentaredall’intraprendere la facilestrada della politica populista,quella strada che abbraccia ilmodo di vedere spesso irritabi-le ed irragionevole delle mas-se così dette democratiche,con tutte le sue irrazionalipressioni su chi ha responsa-bilità di comando.Pressioni che, talvolta qualcu-

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

RELAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALEGEN. GIOVANNI FANTINI

Page 24: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

XII N. 5/2015

no – in passato – è stato co-stretto a subire e ad adattarsiall’opinione comune del mo-mento.Noi tutti insieme abbiamo scel-to la strada fredda ma sicuradelle lunghe prospettive, ci sia-mo costantemente proposti diguardare non cosa ci fosse “incima alla collina”, ma bensì“oltre la collina”.Occorre quindi che nei postidecisionali dell’associazionesiano chiamate persone capa-ci di scelte difficili e talvoltaimpopolari per non dovere de-viare dalla strada intrapresa enon perdere di vista la visionelucida del nostro futuro. Per-ché dobbiamo essere certi diessere un tutt’uno con i veriinteressi dell’associazione efar sì che chi un domani verràdopo di noi, non abbia a direche eravamo stati pesati sullebilance ed eravamo stati trova-ti di scarso peso.Perché noi ben sappiamo che èil giudizio di quelli che verrannodopo di noi quello che vera-mente conta! Ed è il più terribi-le!

SOCICome è noto, i soci sono l’ele-mento più importante dell’as-sociazione. Come (da noi) am-piamente previsto, ma non au-spicato, non può dirsi che il2014 sia stato un anno mirabi-le come il precedente 2013, (in-fatti) al 31 dicembre 2014 ave-vamo 11.656 iscritti.Pur senza nascondere la fles-sione che c’è stata rispetto al2014, flessione obiettiva e fa-cilmente verificabile e che nonho alcuna intenzione di minimiz-zare nella considerazione chesono i dati numerici a parlare:alla fine del 2013 eravamo12.251, ovvero 595 soci in più.Non voglio assolutamente farecome alcuni politici, che all’esi-

to di una votazione che vede illoro partito in chiaro regresso,si affannano a fare paragoni eraffronti con passate elezioni eusano dire: “sì però raffrontan-do i risultati con le comunali”,“a ben vedere rispetto alle eu-ropee”, eccetera eccetera.Il calo c’è stato ed è innegabile,devo però, con gioia osservareche l’albero ANPd’I ha radici so-lide e rami fronzuti e rigogliosi;e vi dico perché: infatti all’iniziodella nostra presidenza i socierano nel complesso 8.741,quindi in questi ultimi sei anni isoci sono aumentati nel com-plesso di circa 3.000 paracadu-tisti, (per la precisione 2.915)pari al 34%; Con un recupero in questi sei

anni di ben 458 soci ordinari.Non intendo qui fare l’esaltazio-ne del socio ordinario, ma il ve-dere che paracadutisti che han-no militato nelle aviotruppe sidecidono, magari dopo moltianni di iscriversi all’associazio-ne credo sia sintomo di un frut-tuoso lavoro.Cito alcuni esempi: la sezionedi Carbonia-Iglesias, una nuovarealtà sarda, è composta di 48soci di cui 30 ordinari; la sezio-ne di Frosinone, la più recentecostituita può annoverare fra isuoi ben 37 soci ordinari. Matutto questo, a mio avviso, nonbasta, dobbiamo ancora lavora-re e sono qui a riproporre la for-mula del «1+ 1» che ben so es-sere di non facile attuazione.

SEZIONILe sezioni dell’ANPd’I sono, al31 dicembre 2014: 140. Comegià preannunciato nella relazio-ne dello scorso anno, il ConsiglioNazionale ha dovuto procederealla chiusura di quelle sezioniche sono tali solo sulla carta.Questa opera di ‘automutilazione’è certamente dolorosa e mortifi-cante ma non possiamo consen-tire che alcune sezioni continuinoad essere una “pura creazionedello spirito” nel senso che nonavendo una effettiva vita associa-tiva nella pratica risultano inesi-stenti e la cui esistenza è talvoltagiustificata solo per essere, inbuona sostanza, un orpello delpresidente in sede locale.È necessaria e indispensabile lapartecipazione attiva, intelligen-te, costante, proponente dei pre-sidenti di sezione, tutti, nessunoescluso.Invito tutti coloro che si propor-ranno per questa carica, e nonsolo questa – e mi riferisco alleelezioni di sezione del prossimoanno 2016 – a dedicarsi animae corpo alla propria sezione sen-za alcuna riserva mentale perl’intero periodo del mandato, co-me peraltro la gran parte di voigià fa.Ho sentito, nelle mie visite allesezioni, molte cose ma credoche in cima alla classifica dell’hitparade dell’anaffettività e del-l’incredibile si possa porre l’af-fermazione di un presidente disezione che – lamentando io cheall’Assemblea Nazionale non tut-te le sezioni fossero presenti –mi ha detto:“ma dove è scritto che una se-zione debba partecipare all’As-semblea Nazionale?”Voglio solo ripetere quanto piùvolte, orgogliosamente, detto:- noi siamo la specialità delloslancio e non della coartazione;- noi siamo la specialità dellaqualità e non della quantità.

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 25: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XIII

GRUPPI REGIONALI Continuo a sostenere una miaconvinzione che il ConsigliereNazionale di Gruppo Regionaleè una delle figure chiave del-l’associazione e penso ancheche chi è chiamato a ricoprirequesta carica deve impegnarsi,deve fare molto di più di quantofatto finora fatto, per l’associa-zione.A fronte dell’ottimo lavoro svol-to da taluni Consiglieri Naziona-li, che hanno sentito “cosa pro-pria” il loro Gruppo Regionale,vi è stata un’azione non sempreincisiva e coordinante di alcunie devo dire che questo impor-tantissima maglia della catenafunzionale dell’ANPd’I non e,come detto, purtroppo ancora aregime.Invito, a gran voce, tutti i Consi-glieri Nazionali, i nuovi eletti equelli che sono stati riconfer-mati, a dedicarsi anima e cor-po, ovvero ‘in totò, a questafunzione.Sono profondamente convintoche l’impegno in tempo e dedi-zione di un Consigliere Naziona-le di Gruppo Regionale debbaessere ben superiore a quellodi un Presidente di sezione.

Rammento che il nostro regola-mento, all’articolo 30, prevedeche ciacun Consigliere ha la fa-coltà di nominare un segretariodi consulta di Gruppo Regionaleper coadiuvarlo nelle proprie at-tività.

CENTRO SPORTIVOÈ rinato alla grande!!! un nomesolo: «marcia Nimega». Dopocirca quarant’anni l’Italia è ritor-nata a partecipare a questamanifestazione di grande pre-stigio internazionale. E chi ha

rappresentato l’Italia tutta sia-mo stati noi! È stata l’ANPd’Iche ha fatto di nuovo sventolareil tricolore in quella manifesta-zione!Mi piace ricordare che, grazie ainostri commilitoni che hannopartecipato,marciando per ben160 kilometri, all’arrivo è ri-echeggiato il nostro grido “Fol-gore”, in terra d’Olanda, guada-gnando l’apprezzamento di tut-to il pubblico ( migliaia e mi-gliaia di persone) ivi presente. Il comandante della BrigataParacadutisti, informato da me,“in tempo reale”, ha voluto suc-cessivamente, ricevere e ringra-ziare, in occasione del Consi-glio Nazionale, tenutosi nel set-tembre scorso, presso i localidella villa Orlando, sede del co-mando Brigata ParacadutistiFolgore, una rappresentanzadei componenti della squadra.Non è, ovviamente, l’unica cir-costanza in cui l’ANPd’I ha par-tecipato a competizioni sportiveed il plauso dell’associazionetutta va a quelle sezioni chehanno costituito le squadre chehanno partecipato alle numero-se gare di tiro e marcia di pattu-glia classificandosi sempre inmaniera molto lusinghiera.

PROGETTO EL ALAMEINMolto ci sarebbe da dire sul“Progetto El Alamein”, ma ciòmeriterebbe una riunione dedi-cata solo a questo importanteargomento.Anche quest’anno il “Progetto ElAlamein” ha dovuto, purtroppo,subire un rallentamento (l’ultimamissione, di tipo ricognitivo, èstata effettuata nel mese di mag-gio 2014 da una pattuglia, me-glio dire, da una coppia di para-cadutisti, (il par. Amatobene cheè il vero animatore del progettoed il par. Crippa che è coordinato-re del progetto in ambito asso-ciativo), a cagione della attualesituazione politica egiziana.Ma la fiaccola del ricordo che ilprogetto intende tenere accesanon è spenta. Abbiamo provve-duto, affinché della memorianulla andasse disperso, a forni-re l’Associazione di un congruonumero di copie del volumescritto con competenza e pas-sione dal professore Aldino Bon-desan sul progetto El Alameinintitolato «El Alamein, rivisitazio-ne del campo di battaglia tra mi-to e realtà», oggi consegnate atutti i Presidenti di sezione.Mi piace pensare, che questovolume vuole essere un “pre-mio” per chi di noi ha partecipa-to al raggiungimento di questiimportanti risultati.Il mio invito ai Presidenti di se-zione è perciò quello di dare lamassima divulgazione a questovolume presso la propria sezio-ne affinché questo possa esse-re non solo testimonianza diquanto fatto ma, possa soprat-tutto essere stimolo a chi vorràdare la propria disponibilità per ifuturi sviluppi del progetto. Gra-zie paracadutista Bondesan!

INFORMAZIONE Rivista FolgoreLa rivista ha avuto nell’anno2014 una “tiratura” di 15.000

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 26: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

XIV N. 5/2015

copie mensili, possiamo direche a fronte di una diminuzionedei costi abbiamo avuto un qua-si raddoppio di copie.Però, c’è un però ed è quelloche ha visto il ritardato invio dialcuni numeri usciti diciamo“fuori tempo massimo”. C’è unresponsabile di questo e questiè il Presidente Nazionale!Mi assumo la responsabilità diquesti ritardi nella considerazio-ne che quando 6 anni or sono,con le finanze deficitarie, decisiche i collaboratori della rivistanon fossero più remunerati ma,il comitato di redazione fosseesclusivamente su base volon-taria, intraprendemmo la stradadel “volontariato” e non semprecon i volontari si può essere fi-scali come invece è possibilefare con i “dipendenti”. Saràcompito del prossimo ConsiglioNazionale prendere le adeguatedecisioni.Mi sia consentita un’aggiunta:chi minaccia di non iscriversipiù all’ANPd’I, solo perché rice-ve in ritardo la rivista è bene perlui, ma soprattutto per l’Asso-ciazione, che non si riscriva. Noinon abbiamo bisogno di gentedi così poca fede da mettere indiscussione l’appartenenza aduna Associazione come la no-stra solo perché ha ricevuto inritardo la rivista.Noi abbiamo bisogno di paraca-dutisti che credano nei valori edideali con la ‘V’ maiuscola chesono quelli in cui noi credia-mo…

Sito dell’associazioneI visitatori del sito dell’Associa-zione per lo scorso anno sonostati 392.742 (indirizzi unici).Un bel risultato, che pone il no-stro “sito” ai vertici come nu-mero di visitatori, nella catego-ria degli argomenti di paracadu-tismo. Questo in soli due annidal suo impianto.

FacebookAbbiamo registrato circa 9.000iscritti e sono ancora aumentatirispetto all’anno 2013, prevedoperaltro un ‘assestamento’ deldato.Quello che avevo da dire suquesto argomento l’ho ampia-mente trattato nelle passate re-lazioni. In una Associazione ‘sana’ lostile dei componenti si dimo-stra nelle attività sociali, nelleSezioni, nelle palestre, nellescuole, sui campi di lancio, nel-le cerimonie, nelle gare di pat-tuglia o di tiro e anche nei con-vitti, ma non certamente per te-lefono o su facebook, dove uno‘spara’ una frase ed è convintodi avere risollevato il mondo.La solitudine della tastiera di uncomputer consente ai più vi-gliacchi e codardi di dire coseche non avrebbero mai il corag-gio di dire di persona.

EditoriaQuanto l’Associazione ha “of-ferto” quest’anno è in concretomaterializzato da quanto cia-scuno ha ricevuto nella bustache vi è stata consegnata:- «Tasselli di storia» autore Gior-gio Perissin; che ha avuto il me-rito, vorrei dire la genialità di co-prire una parte della nostra sto-ria fin’ora negletta, proprio quel-

la parte che, a molti noi, inveceserviva per raccordare i sogni diadolescente con la realtà delnostro servizio. Giorgio ti ringra-zio, anzi ti ringraziamo! Speroche chi ha da raccontare, e cene sono, faccia lo stesso. - «Carlo Francesco Gay – Il co-mandante», autore Gaetano Sur-di, è un omaggio che la Sezionedi Caserta ha voluto offrire, nelcentenario della nascita al co-mandante dello squadrone “F”;- «Squadrone “F”» autore archi-tetto Daniel Battistella; il primoesaustivo e documentato librosullo squadrone da ricognizioneFolgore;- «Ferruccio Brandi», ricordo diun leone della Folgore autoriGiostra/Milani/Orrù; un tributodoveroso al nostro presidenteonorario che da poco ci ha la-sciato.- «El Alamein, rivisitazione delcampo di battaglia fra mito erealtà» autore Prof. Aldino Bon-desan.

DISCIPLINATale argomento, come prassi,sarà di competenza dei presi-denti dei collegi dei probiviri edei garanti, organi deputati uffi-cialmente a relazionare sullostato della disciplina dell’Asso-ciazione.Desidero peraltro non rinuncia-

re ad alcune considerazioni,seppur attinenti alla disciplina,ma di carattere generale. Prima desidero ricordare unafrase latina che vi ho già propo-sto e della quale sono forte-mente convinto:

«sopra tutti i popoli della terra, sopra l’astuzia dei greci,

sopra la ferocia dei britanni,sopra l’altezza dei galli,

sopra la velocità dei numidi,sopra il valore degli ispani,

prevalsero le legioni di Roma, perché avevano

dalla loro la disciplina».

Bene, ciò premesso desidero ri-cordare quanto già formalmen-te affermato in sede assem-blea: nella nostra associazione– con l’attuale presidenza – nonesistono segreti di nessuno eper nessuno, tutto viene tratta-to alla luce del sole in ossequioall’imperativo categorico dellatrasparenza.Credo di poter affermare senzatema di smentita che il presi-dente nazionale non ha alcunpadrone, non ha committenti etantomeno appartiene a clan ocamarille o lobby che lo sosten-gono.Il presidente nazionale non hapaura, non si vende, e soprat-tutto non cede, non ha mai ce-duto e mai cederà ad alcun ri-catto.Detto questo, sono convinto chel’attuale presidenza (la cosiddet-ta ‘presidenza Fantini’) non siastata però la causa del cambia-mento che innegabilmente si èavuto nell’ANPd’I ma, bensì siastata l’effetto di una situazione,che si era venuta a creare neltempo e “via via” si era consoli-data e che doveva trovare neces-sariamente una soluzione. Abbiamo fatto, insieme, in que-sti 6 anni una pacifica rivoluzio-ne nella considerazione che do-

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 27: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XV

po tanti anni di autoindulgenza,l’Associazione aveva bisogno dirigore anzi oserei direi di durez-za e a costo di impopolarità ab-biamo provveduto.Sono però certo che grazie allecure forse un po’ ruvide del pre-sidente nazionale, molti presi-denti di Sezione hanno ritrovatola voglia di spendersi e di pri-meggiare affrontando con nuo-va lena le varie problematicheassociative.Per usare un’immagine, giàusata da altri prima di me, ma èun’immagine molto efficace, sidoveva trovare qualcuno chenon avesse timore di tirare il co-siddetto ‘calcio di rigore’.Il presidente nazionale non haavuto timore di calciare; a voispetta dire se abbiamo fattogoal.La verità è che a volte si finge diessere buoni per non ammette-re di esser deboli. E finché non si ha il coraggio diammetterlo, è difficile che sipossa immaginare che si possacambiare qualcosa.Noi per cambiare abbiamo fattoil possibile, tutto il possibile –ed ancora lo stiamo facendo – ecredo che abbiamo avuto uncerto successo, ma non un suc-cesso completo, se è vero, co-me è vero, che alcuni fra noi an-cora non credono che l’ANPd’Istava lentamente, lentamen-te?, scivolando giù per una chi-na pericolosa.Qualcuno fra costoro ancorapensa che – in fondo – l’amaramedicina somministrata nonfosse necessaria.Di certo questi pensano che sisarebbe potuto somministrareuna pozione dal sapore miglio-re.Altri, anche se non lo dicono, infondo pensano che l’ANPd’I fos-se un’Associazione solida e mi-gliore rispetto a tante altre e lanostra “operatività” ci conferiva

una sorta di patente di intocca-bilità. Ebbene, tutti costoro,non hanno ragione.L’azione fatta in questi anni èstato uno squillo di tromba suo-nato nelle orecchie di chi dormi-va mentre la nave affondava eper questa sveglia improvvisa èforse ingiusto pretendere grati-tudine proprio da chi è statosvegliato di soprassalto mentreplacidamente dormiva.L’ANPd’I era per taluni un ca-stello, una sorta di corte doveogni tradizione e liturgia era sa-cra ed intoccabile: l’intoccabili-tà delle scuole, l’impenetrabili-tà di taluni gruppi regionali,l’autodichiarata ‘extra territoria-lità’ della segreteria ammini-strativa, l’indiscutibilità di sedi-centi tecnici che sfacciatamen-te asserivano di essere gli unicidepositari della cultura aviolan-cistica e di tutto quello ad essaconnesso.Contro tutto questo ci siamobattuti, contro questa mentalitàci siamo, oserei dire, scagliati,e non tutti sanno quanto ci siacostato fare tutto questo.Ci siamo anche battuti controtutti coloro per i quali i mezzi ele modalità per raggiungere undeterminato scopo erano diven-tati “il fine stesso”, lo scopostesso della vita associativa.Ci siamo battuti contro tutti co-loro che in maniera sterile nullaportano alla sana vita associati-va e sono solo capaci di parlaredi timbri postali, di combinatidisposti e di raccomandate ine-sitate.Non citerò qui la solita frase se-condo la quale “soltanto i mortie gli stupidi non cambiano maiidea”; io non ho cambiato idea,ho talvolta aperto meglio gli oc-chi. Se abbiamo errato, meglio se ioho sbagliato, se ho usato talvol-ta modi bruschi, l’ho fatto per-ché a mio avviso era veramente

necessario e assolutamente in-dispensabile per il bene del-l’ANPd’I. E non è neanche vero che sia-mo stati lenti ad intervenire persanare determinate situazioni:c’è sempre una priorità e non sipuò intervenire contempora-neamente dovunque e su tutto,primo perché non ne abbiamole forze e poi perché cercandodi risanare contemporaneamen-te tutti i muri di una casa si cor-re il rischio di rimanere seppelli-ti dal contemporaneo crollo ditutte la pareti.Noi non siamo stati, e mai sare-mo, come i cosiddetti ‘gattopar-di’ ovvero come coloro che vo-lendo che tutto rimanga comeè, fanno solo finta di cambiaretutto, perché alla fine tutto deverimanere come prima.Noi abbiamo veramente volutoe vogliamo cambiare quello chenon va nella nostra Associazio-ne.Come il giovane principe delgattopardo che senza alcunscrupolo era pronto a fingere disposare il nuovo solo per con-servare il vecchio, così per annic’è stato qualcuno fra noi cheha fatto finta di fare riforme chepoi alla fine portavano al nulla,perché alla fine tutto doveva ri-manere com’era, o meglio co-me faceva comodo a qualcuno.Il mio metodo di lavoro è statoquello di esaminare tutto, e an-che quando tutto sembravachiaro, l’ho ancora messo indiscussione senza darmi pace,e tutto questo per cercare diraggiungere la verità al soloscopo del bene dell’Associazio-ne.Prendere una decisione è poi,una cosa, assumersene la re-sponsabilità è tutt’altra cosa.Credo di aver preso tutte le de-cisioni che dovevano essereprese, anche se ho passato di-verse notti, ve lo assicuro, in

bianco; mi sono assunto sem-pre le responsabilità che micompetevano e forse anchequelle che non erano propria-mente mie.Concludo: chi è chiamato adavere responsabilità deve deci-dere e quando decide non può,non deve essere accusato didecisionismo.Quando si decide si può decide-re bene o male, si può prendereuna decisione giusta o sbaglia-ta, ma se non si prende nessu-na decisione si sbaglia comun-que. Decidere non significa esseredispotici e tanto meno dittato-riali.

CERIMONIECome già detto, lungi dall’esse-re un inutile orpello esse sonouno dei momenti di massimacoesione dell’Associazione. So-no l’occasione in cui noi possia-mo dar conto a noi stessi ed aglialtri del nostro spirito di corpo,del nostro entusiasmo, della no-stra capacità organizzativa. Colgo l’occasione per tributareun plauso ed un elogio pubblicoa tutti quelli che hanno organiz-zato manifestazioni e cerimonie. Non è possibile menzionarletutte ma valga, come esempio,quella che è la massima dellecerimonie cui l’Associazionepartecipa: quella del “23 otto-bre” dove, lo ricorderete, abbia-mo potuto, quasi fisicamente,sentire il calore ed il camerati-smo della Brigata Paracadutisti.A tal proposito voglio anticipareche l’ANPd’I si è dotata di unabandiera tricolore di eccezionalidimensioni (circa mille mq) unbandierone degno del guinnessdei primati, e lo ha dato in tem-poraneo comodato alla Brigata,destinato al Centro Sportivodell’Esercito, perché portato involo dal campione del mondo, ilTen. colonnello Filippini sia, gar-

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 28: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

XVI N. 5/2015

rendo nei cieli, tangibile esem-pio dell’amor di patria dei para-cadutisti dell’ANPd’I.Domani dovrebbe esserci il pri-mo lancio pubblico proprio sulluogo del nostro raduno, il cam-po sportivo di Poggio Rusco.In avvenire potrebbe esserespiegato in altre occasioni: ab-biamo proposto alle competentiautorità di impiegarlo in eventidi risonante rilevanza (tra le piùimmediate il 24 maggio a Redi-puglia, alla cerimonia di chiusu-ra dell’expo, in piazza San Pie-tro all’apertura del Giubileo, ec-cetera).

UNIONE EUROPEA DI PARACADUTISMO (U.E.P.)Quest’anno l’ ANPd’I ha parteci-pato al XXV congresso dell’U-nione Europea di Paracaduti-smo (U.E.P.) tenutosi ad in Ger-mania con una delegazione affi-data al paracadutista Marco An-dreani, responsabile delle rela-zioni con l’U.E.P., e di cui face-vano parte, avendo il coman-dante della Brigata accolto il no-stro invito, oltre all’allora colon-nello Pollini, anche un altro uffi-ciale in servizio, il comandantedel 186° Reggimento Paracadu-tisti, il colonnello Trubiani. Alle varie fasi del congresso èstata molto apprezzata la pre-senza di personale in servizioattivo (gli unici partecipanti indivisa erano i nostri).L’argomento di approfondimen-to affidato all’Italia è statoesposto dal colonnello Trubiani,che ha ricevuto il lusinghieroapprezzamento di tutte le altredelegazioni.Tale intervento che ha riscossoal termine un lungo e convintoapplauso al quale sono seguite,nei confronti dell’ufficiale, (unprofessionista in servizio) dimo-strazioni di stima ed apprezza-mento da parte di tutte le dele-gazioni convenute.

Contiamo di ripetere la positivapartecipazione anche al prossi-mo congresso che si svolgeràquest’anno in Francia. C’è lafondata possibilità che, perl’anno successivo, l’Italia deb-ba essere la nazione ospitantedel congresso. Speriamo che leforze ce lo consentano. Una nota a conclusione dell’ar-gomento ‘relazioni con gli altrimembri dell’U.E.P.: alle onoran-ze fatte dai paracadutisti tede-schi nel cimitero di Montecassi-no in ricordo dei loro cameraticaduti su quel fronte, in prece-denza avevamo è vero parteci-pato, ma con iniziative persona-li e sporadiche.Quest’anno grazie all’ottima in-tesa con l’Associazione tede-sca l’ANPd’I è stata ufficialmen-te invitata ed abbiamo parteci-pato in forma ufficiale con ilMedagliere Nazionale, gli organidella presidenza, i labari di mol-te Sezioni ed abbiamo avuto laformale gratitudine ed il ringra-ziamento anche dell’ambascia-tore e dell’addetto militare ger-manico in Italia.

UNIONE ITALIANA DI PARACADUTISMO (U.I.P.)Il 20 marzo 2014 si è costituitaa Bologna l’Unione Italiana diParacadutismo (U.I.P.) che co-me tutti sappiamo, costituiscel’interfaccia con il Ministero deiTrasporti di tutti coloro che, inun modo o nell’altro, si occupa-no di paracadutismo (ex-FIPAS,AIP, etc.) per la redazione dellenuove normative di settore. L’ANPd’I che è la più numerosadelle associazioni paracadutisteha reputato di dover essere pre-sente in questo nuovo organi-smo che è destinato a divenire“l’unico interlocutore riconosciu-to” del Ministero dei Trasporti,potendo in tal modo interloquirenella redazione delle nuove nor-mative in corso di elaborazione

(revisione del DM 467/t) cheavrebbero potuto vedere modifi-cate, se non addirittura estro-messe, le norme relative ai lan-ci con paracadute emisfericosotto controllo militare.Il presidente nazionale del-l’ANPd’I fa parte, come mem-bro di diritto (e quindi non elet-to) del consiglio direttivo delpredetto organismo.È questo un atto di stima cheall’unanimità i soci costitutoridell’U.I.P. hanno voluto ricono-scere alla nostra Associazione.Una grande Associazione nonsolo ha il diritto, ma ha il doveredi essere presente in camponazionale, e noi siamo unagrande Associazione.

PROTEZIONE CIVILEPurtroppo le dimissioni del Co-ordinatore Nazionale ANPd’Idella protezione civile ha impo-sto un certo rallentamento alleoperazioni che si stavano lenta-mente avviando.Il settore, in attesa che il Consi-glio Nazionale affidi l’incaricoad un altro socio ha affidato lagestione ‘ad interim’ al segreta-rio generale che ha comunqueassolto il compito di verificarela complessa normativa che re-golamenta la costituzione deinuclei di protezione civile.Riunioni a livello centrale sonostate svolte e mi auguro che l’a-gire in maniera prudenziale nonsignifichi mortificare gli inizialientusiasmi, ma per contro con-tribuisca a testare la volontàdel potenziale umano di cuil’Associazione dispone e ne èfiera. Mi auguro che la protezio-ne civile possa divenire unarealtà.

CAPPELLA DI CASTROMARINALa Cappella dell’Associazione èa tutti nota. Nella considerazio-ne che la glorificazione e la per-

petuazione della memoria di chici ha preceduto e di cui noi sia-mo i custodi, devono tradursi inatti concreti, dopo anni di tra-scuratezza e forse abbandonofinalmente i lavori di riattamen-to iniziati nel 2013 sono statiportati a compimento (un parti-colare ringraziamento va allaSezione di Lecce) e la cappellaè tornata al suo stato iniziale in-corniciata in un teatro naturaleveramente meraviglioso.L’Associazione e tutti i paraca-dutisti sono e saranno eterna-mente riconoscenti alla famigliadella MOVM Starace per il gran-dissimo dono da loro fatto.Al momento è in via di definizio-ne un concordato con la fami-glia Starace che vede questadare in comodato gratuito l’a-rea circostante la cappella peruna migliore fruizione dellastessa.

ASSICURAZIONE Già nello scorso anno avemmomodo di apprezzare il compor-tamento della società assicura-trice dell’Associazione nella co-pertura di danni di elevatissimaentità, e non solo. Quest’anno, pertanto, la com-missione costituita per l’indivi-duazione della compagnia assi-curatrice, ha deciso di riconfer-mare tale Compagnia assicura-trice quale Compagnia di riferi-mento dell’Associazione.

VARIEMi corre l’obbligo, a conclusio-ne della parte generale, di sot-tolineare la gran mole di lavoroeseguito dalla segreteria gene-rale che, come già detto, è l’as-se cardanico intorno a cui giratutta l’organizzazione della pre-sidenza nazionale. È nella segreteria generale do-ve si convoglia tutto quanto per-viene alla presidenza nazionalecon l’unica eccezione di alcuni

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 29: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XVII

argomenti di natura squisita-mente tecnica.La gestione della segreteria ge-nerale è sicuramente uno deicompiti più “duri” e direi “ingra-ti” nella considerazione che, ol-tre alla considerevole mole dilavoro ‘corrente’, quando si im-patta in situazioni, diciamo pro-blematiche, è la segreteria ge-nerale nella persona del segre-tario generale che per primo ecomunque, deve affrontarle epurtroppo questo è sempre mo-tivo di sincero e doloroso imba-razzo.Concludo citando solo una par-te, diciamo la punta dell’ice-berg, della grandissima mole dilavoro svolto:- 5 consigli nazionali- 7 giunte esecutive nazionali- 48 delibere adottate- 2 disposizioni permanenti.grandissima parte del merito ditale ingente lavoro va, senz’al-tro, al segretario generale inca-ricato che con continuo, costan-te, intelligente, diuturno impe-gno ha reso possibile quantorealizzato.

TECNICARibadisco anche quest’anno idue concetti che, reputo essereal fondamento della nostra atti-vità lancistica:1. l’aviolancio è per noi un mez-zo e non il fine;2. le scuole di paracadutismosono al servizio dell’ANPd’I enon è l’ANPd’I al servizio dellescuole di paracadutismo.

Ciò premesso prima di passareall’enunciazione dei dati specifi-ci desidero complimentarmicon la segreteria tecnica che hacontinuato in maniera imperter-rita nel processo di regolarizza-zione di tutta l’attività relativaall’aviolancio tenendo nel con-tempo a base fondamentale lasicurezza dei paracadutisti.

ATTIVITÀ AVIOLANCISTICAL’attività aviolancistica è statasvolta:- parzialmente, anche con ilcontributo della Brigata paraca-dutisti Folgore, con il velivolo‘dornier’ per un totale di 34 lan-ci (parte della precedente con-venzione);- essenzialmente presso le no-stre scuole di paracadutismodove sono stati effettuati11.464 lanci, così suddivisi:

- 7.281 lanci di abilitazione- 2.356 lanci di allenamento

- 1.827 lanci TCL

con un decremento di 3.685lanci rispetto al 2013.A fronte di questa attività si so-no verificati 22 incidenti, pari al0,19%.Tutti gli incidenti non sono statidi grave entità e sono di massi-ma riferiti agli arti inferiori.Da questo si conferma ulterior-mente la necessità di incre-mentare l’addestramento dellecapovolte durante il corso diparacadutismo e anche suc-cessivamente, infatti è allo stu-dio della segreteria tecnica unincremento di periodi addestra-tivi riferiti a questo particolareargomento.

Le cause della diminuzione de-gli aviolanci sono da attribuire:- alla diminuita richiesta di par-tecipazione ai corsi (contrazio-ne dei concorsi delle FF.AA.)- alla ripetuta interruzione del-l’attività di una scuola di para-cadutismo (Salerno).

CORSI PARACADUTISMOPresso 91 Sezioni sono statisvolti:- 292 corsi di paracadutismo;- 2.427 allievi hanno concluso ilcorso.I dati comparati con quelli delloscorso anno vedono:- un incremento di 25 corsi;- un decremento di 767 fre-quentatori e di 8 sezioni.

Una particolare citazione meri-ta il corso richiesto dal coman-do della scuola marescialli del-la Guardia di Finanza dell’Aqui-la che è stato coordinato dallasegreteria tecnica nazionale ealla conclusione ha visto abili-tare 73 allievi marescialli.È questo un segno di stima edi fiducia nei confronti dell’As-sociazione da parte di un cor-po armato dello Stato che ciauguriamo possa ripetersi senon addirittura ampliarsi nelfuturo.

CORSO PER ISTRUTTORE DI PARACADUTISMO Il corso, svolto nel 2014, ha vi-sto 35 paracadutisti partecipa-re alle selezioni e alla conclu-sione, abilitare 16 nuovi istrut-tori di paracadutismo. Questoha certamente contribuito ad in-crementare i corsi di paracadu-tismo presso le 97 Sezioni do-ve si sono tenuti corsi.

CORSO DIRETTORE DI LANCIO (DA VELIVOLOLEGGERO)È stato svolto 1 corso di diretto-re di lancio che ha visto abilita-re 5 nuovi direttori di lancio.

“VINTAGE”Prima di passare oltre mi piacericordare quelli che potrebberoessere chiamati “corsi vinta-ge”, quell’attività, cioè, svoltada paracadutisti non più giova-nissimi che, a distanza magaridi decenni, dopo adeguato ri-condizionamento, hanno ritro-vato il gusto del lancio che, èchiaro a tutti, è solo dimostra-zione di mai esaurita passione,non essendovi nessun guada-gno di punti o di altro in nessunconcorso.

UFFICIO BREVETTI ESTERI“Brevetti esteri” che sarebbemeglio chiamare “attività avio-lancistica con l’estero”, dovesarà possibile, ovviamente,prendere anche i brevetti este-ri e che abbraccerà la più vastaattività svolta di concerto conle altre nazioni.Appare innegabile che in pas-sato tale attività non è statasvolta con l’attenzione chel’importanza dell’argomento ri-chiedeva.Tutto ciò ha comportato chesedicenti organizzazioni si sia-no proposte come interlocutoridi tale attività che ben pocoaveva a che vedere con l’ANP-

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 30: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

XVIII N. 5/2015

d’I ma che serviva a riempirevuoti lasciati liberi dall’Asso-ciazione.Non sono certamente da con-dannare coloro che per soddi-sfare il legittimo desiderio dellancio in diverse, e pur simili,realtà paracadutistiche si so-no, nel passato, recati nellepiù svariate località del mon-do, bensì coloro che, talvoltareduci da incarichi di livello na-zionale, si sono serviti di taliappassionati per impiantareattività che, lo si ripete, benpoco o nulla, avevano da spar-tire con l’ANPd’I.Naturalmente tutto questo èben altra, pur se riprovevole co-sa, rispetto a quelle Organizza-zioni sulla cui vera essenzastiamo pensando d’investire gliorgani preposti alla valutazionedi tali comportamenti che po-trebbero, addirittura, coinvolge-re e danneggiare l’immaginenon solo dell’Associazione maanche dei reparti in armi.Di recente con la nomina delnuovo direttore di tale ufficio,par. Enrico Pollini, mi auguroche questa attività possa tro-vare impulso e soddisfacentecompimento. Mi preme evidenziare che l’uf-ficio brevetti esteri non è unasorte di “agenzia di promozio-ne di lanci all’estero” svoltidalle più disparate organizza-zioni commerciali; per l’ANPd’Ii parametri di sicurezza e di se-rietà della controparte sono ir-rinunciabili.Ci aspettiamo, quindi, che ipresidenti di Sezione sappianoconvogliare l’entusiasmo ditutti coloro che nel passatohanno dovuto avventurarsi alseguito dei personaggi so-praindicati, nella più sicura elegittima attività svolta dal-l’ANPd’I.Il primo segnale del cambio dipasso si è avuto, lo sapete,

con l’iscrizione quest’anno diben cinque pattuglie alla“Leapfest” che si svolgerà dal27 luglio al 4 agosto negli StatiUniti e questo è, certamente,un successo in grande parteattribuibile al par. Pollini nuovoresponsabile di questo impor-tante settore.A quest’ultimo va attribuito, al-tresì, il merito di aver ben deli-neato lo studio di tutto quelloche attenta alla credibilità delparacadutismo, sia dall’ester-no che dall’interno, proprio nelsettore di cui stiamo parlando.

Affinché questo settore abbiaun’ulteriore sviluppo è neces-sario che ciascun presidente,oltre che ciascun socio, coope-ri lealmente con l’incaricato ditale delicata attività.

MATERIALI DI AVIOLANCIOOltre alla distribuzione deiparacadute per addestramentoavvenuta negli anni scorsi si èproceduto all’acquisto di 33coppie di paracadute con unesborso di 200.000,00 eurocirca. Le prime 30 coppie di tale ma-teriale, che è interamente diproprietà dell’Associazione,sono già state distribuite e so-no in uso presso le nostrescuole di paracadutismo. Abreve l’arrivo delle restanti 3coppie.

ATTIVITÀ DI CONTROLLOLa segreteria tecnica nazionaleha svolto la funzione di control-lo visitando:- 6 Scuole di paracadutismo(Ancona, Cagliari, Como, Ferra-ra, Pavia, Salerno);- 3 Sezioni che avevano un cor-so di paracadutismo in atto(Foggia, Livorno, Salerno).

GARENell’anno 2014 si sono svolti:

- Campionato nazionale ANPd’I“FdV”, organizzato dalla sezio-ne di Como presso la suascuola a Reggio Emilia, che havisto la partecipazione: - per lagara a squadre di numerosesquadre costituite ciascuna datre paracadutisti, - per la garaindividuale di circa 50 paraca-dutisti.- Campionato nazionale ANPd’I“TCL”, organizzato dalla sezio-ne di Lecco che ha visto la par-tecipazione: per la gara a squa-dre di squadre provenienti datutte le sezioni costituite cia-scuna da quattro paracaduti-sti.Oltre ai citati eventi ‘nazionali’sono state organizzate altregare, memorial, dalle Sezioniche hanno una scuola di para-cadutismo nel proprio ambito.Tutti questi eventi hanno vistouna numerosa partecipazione.

SITUAZIONE SEZIONE DI SALERNOPrima di concludere la parterelativa alla tecnica non possosottacere un importante, anziimportantissimo evento: quel-lo che ha visto la sezione diSalerno commissariata dalconsiglio nazionale, purtroppoper ben due volte in meno disei mesi, avvenimento che haportato, prima, ad una drasticariduzione dell’attività di questaimportante nostra scuola e poialla inattività che al momentola vede non operare.All’uopo possiamo dire che lasezione di Salerno:- è stata sottoposta ad un con-trollo da parte della localeAgenzia delle Entrate ed il rela-tivo procedimento è ancora incorso;- ha chiesto nel corso del con-siglio nazionale dell’1/3/2014tenutosi presso la sezione diTrieste di essere ispezionata;- ha ricevuto ispezione sia da

parte della presidenza (ispet-tore delle scuole) che da partedei revisori nazionali a far fatadalla seconda metà del mesedi marzo 2014;- ha visto presentare le dimis-sioni del presidente di sezio-ne, dell’intero consiglio diretti-vo e del direttore della scuolaalla fine del mese di marzo2014;- è stata commissariata da par-te del consiglio nazionale indata 4 aprile 2014, nominatocommissario il par. TommasoDe Leonardis.All’esito del periodo del 1°commissariamento (7 aprile-24 settembre), sulla base del-le risultanze emerse:- è stato necessario deferire,oltre al cessato presidente disezione e al direttore dellascuola, anche il primo commis-sario straordinario nominato,per gravissime irregolarità pro-cedurali ed amministrative.

Cito solo alcune di queste (di-ciamo) “irregolarità:a. velivolo: la sezione di Saler-no ha pagato nel tempo circa497.000 euro senza alcunadelibera del consiglio direttivoo dell’assemblea per l’acqui-sto di un aereo che risulta es-sere al momento proprietà diprivati in gran parte costituentiil dimissionario consiglio diret-tivo della stessa sezione;b. paracadute: i paracadute inuso ad un controllo non risulta-vano di proprietà della sezionenonostante la stessa li avessepagati;c. è stata riscontrata unaomessa registrazione di233.000 euro sugli incassi deicorsi e di 20.000 euro su quel-li dei lanci TCL a cui vanno adaggiungersi quelli vincolati perun valore di circa 45.000 euro,per non parlare delle cosiddet-te quote briefing …;

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 31: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XIX

- vi è stata l’elezione da partedell’assemblea di sezione diun nuovo presidente e di unnuovo consiglio direttivo;- successivamente convocatodal C.N. il nuovo presidente disezione (dopo oltre due mesidall’insediamento) si è dovutoprendere atto della (diciamo)inadeguatezza dello stesso eprovvedere alla nomina di unnuovo commissario straordina-rio.Va evidenziato, con molto ram-marico, che a seguito della no-mina del primo commissariostraordinario, costui, deluden-do la fiducia in lui riposta dalconsiglio nazionale che lo ave-va nominato per risolvere unadifficile situazione di emergen-za, ha dato luogo a una vera epropria opera di contrasto neiconfronti dell’Associazione in-dividuata nella presidenza na-zionale.Valga ad esemplificazione lanomina, assai onerosa, perl’ANPd’I, parliamo di circa30.000 euro di un avvocatoper assisterlo legalmente an-che nei confronti della Presi-denza Nazionale. È chiaro per tutti che stiamoparlando di una sezione cheesborsa danari dell’ANPd’I perpagare un legale da eventual-mente contrapporre in giudizioall’ANPd’I?!Sono tutt’ora all’attenzionedella segreteria amministrativale spese fatte nel periodo delprimo commissariamento nellaconsiderazione che costui ave-va ricevuto dal presidente ce-dente (par. Tedesco) una dis-ponibilità sul conto corrente dioltre 90.000,00 euro che al-l’atto della cessione da partesua si erano ridotti a circa5.000,00 euro (vale a dire chein meno di quattro mesi sonostati spesi circa 85.000 euroin considerazione che la presi-

denza nazionale in data 1 ago-sto aveva disposto, a titoloprudenziale il totale fermo ditutte le attività della sezionecomprese quelle amministrati-ve).Bene, tutto il carteggio relativoa quanto ho esposto è pressola Presidenza Nazionale e cia-scuno di voi presidenti – in os-servanza di quel principio di“trasparenza” precedentemen-te esposto –può venire a con-sultarlo in presidenza per pote-re constatare di persona lostato dei fatti.Dico questo perché un contosono i sentimenti di amicizia estima che noi possiamo avereper un amico, sentimenti chesi coniugano con la lealtà ver-so questa persona.Ma la lealtà è una virtù solo sesi basa su dei sani principi.La lealtà concessa a prescin-dere e senza riserve ad unapersona ad un individuo, e nonad una causa o ad una fede,può essere una cosa negativaperché può, talvolta, essere fa-cilmente trasformata in unostrumento per male agire.Purtroppo devo aggiungere chetutto questo non è il peggio.Tralasciando il fatto che il pre-sidente ed il consiglio direttivodella sezione di Salerno, elettodopo il primo commissaria-mento, non ha partecipato allagara indetta dall’ENAC per la ri-assegnazione della concessio-ne del sedime aeroportuale edell’hangar costruito dall’ANP-d’I sull’aeroporto di Ponteca-gnano, costringendoci così adun ricorso prima al Tar e poi da-vanti al Consiglio di Stato delquale siamo in attesa di unadecisione, devo, ancora, ag-giungere che uno dei compo-nenti del consiglio direttivo del-la sezione, liberamente elettodall’assemblea dei soci di Sa-lerno, ha ritenuto di dover inte-

ressare gli organi statali com-petenti per il disconoscimentodella qualità di associazioned’arma dell’ANPd’I!L’esistenza stessa dell’Asso-ciazione viene messa in dis-cussione da un paracadutistache ha avuto una carica diretti-va nella nostra Associazione!Non ho parole!

CONVENZIONEGrazie all’interessamento delcomandante della Brigataparacadutisti è ormai in “cortofinale”.

SITUAZIONEAMMINISTRATIVAAnche quest’anno siamo allaparte più difficile della relazio-ne del presidente nazionalenella considerazione che quan-do si parla di amministrazionesono i numeri e le cifre checontano davvero e sono quelliche sono stati ben illustrati nelrendiconto generale annualedel 2014 (bilancio) che a tuttivoi è stato inviato per tempounitamente al bilancio di previ-sione del 2015.Vale aggiungere che la pruden-za in campo amministrativo haseguito, anche quest’anno,quanto previsto dai nostri rego-lamenti e dal buon senso eche è perfettamente in lineacon la norma costituzionale se-condo cui per ogni spesa deveessere prevista prima un’ade-guata entrata.L’esposizione del bilancio, chesarà preceduto dalla relazionedel collegio nazionale dei sin-daci revisori esposta dal suopresidente, è argomento a séstante dell’ordine del giorno elì è sviscerato in maniera det-tagliata tutto quello che l’asso-ciazione ha fatto nello scorsoanno e dovrebbe fare que-st’anno.Desidero richiamare la vostra

attenzione sui cosiddetti “con-tributi”.Tutti noi sappiamo che fino aqualche anno or sono noi rice-vevamo dal Ministero della Di-fesa dei ‘contributi’ suddivisi,diciamo, in due capitoli:- uno per l’attività aviolancisti-ca svolta dall’associazione inosservanza della cosiddetta“convenzione”. Questo contri-buto è ora completamenteanemizzato, anzi... siamo noi adover pagare se vogliamo avio-lanciarci da velivoli militari;- uno come associazione d’ar-ma, che per la verità soprattut-to negli ultimi anni era diventa-to ben poca cosa.Ora che sono finiti i tempi delle“vacche grasse” e siamo neltempo della “spendig rewiev”tutti sono diventati molto piùattenti e parsimoniosi e il prin-cipio di dare un contributo aduna associazione d’arma soloperché esiste è stato pratica-mente cancellato. A partire dal 2014 i contributivengono erogati solo su pro-getti presentati, avviati e rendi-contati.L’ANPd’I è stata brava, ha sa-puto fare bene i compiti e perl’anno 2014 ha ricevuto ben46.140 euro per il lavoro fattonel 2014 e quindi il contributoerogato dal ministero ha in par-te coperto quanto speso per ivari progetti presentati (cap-pella Castro Marina, editoria,stampa volumi, etc).E qui occorre dire che il meritodi tutto questo è da ascrivereinteramente al Segretario Ge-nerale ‘incaricato’ che non so-lo ha “saputo fare bene i com-piti”, ma ha saputo presentarlinella maniera opportuna.

CONCLUSIONI Sono giunto al termine e sperodi essere stato esaustivo nontrascurando quelli che sono gli

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 32: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

XX N. 5/2015

adeguamenti alle mutate esi-genze della società ed i puntifermi che ci accompagnano findalle origini.Perché il paracadutismo è an-che questo: una “memoriacombattentistica” che ha co-struito il mito di se stessa eche lo alimenta continuando aripeterlo: un sistema di valoriche si astrae dai contesti stori-ci delle guerre e delle missio-ni, che prende l’onore, il corag-gio, la tenacia e li propone tra-sformati in imperativi morali.Io sono fermamente convintoche noi siamo e sempre sare-mo una miscela di tradizione edi modernità che riesce a met-tere lo spirito di corpo al servi-zio della capacità operativa.

Perché vale la pena di ripeterlola nostra vera base, la nostraricchezza, la nostra vera ragiond’essere è, anche se a voltesembra che non ce ne ricordia-mo, la cifra morale, la ragioneper cui oggi siamo tutti qui.Per cui siamo nelle nostre Se-zioni, nelle nostre scuole, nellenostre palestre, alle nostre ce-rimonie, la ragione per cui sia-mo presenti quando apparenecessario al paracadutismo,alla sua essenza più vera, lastessa essenza che pervadevai nostri predecessori che, dasempre, ci ispirano e ci guida-no.Essi, infatti, i nostri morti, me-glio, i nostri caduti non sonoqui per consolarci o solo per

“additarci nella buona e nel-l’avversa fortuna il camminodell’onore e della gloria”, masono qui, anche, a ricordarciche la nostra storia è sì statafatta da chi c’era, ma che deveanche essere fatta da chi orac’è. Noi dobbiamo cercaresempre qualcosa di più. Il no-stro grido deve essere “sem-pre più in alto e più oltre”.Perché noi siamo quelli chenon solo guardano in alto, mavoliamo in alto, sempre più inalto.Noi dobbiamo ricercare costan-temente i risultati migliori.Noi dobbiamo sempre prefig-gerci nuovi traguardi.E questo è, e deve essere l’im-pegno non solo della Presiden-

za Nazionale, che è piccolaparte, ma di tutti noi perché losentiamo, perché tutto questofa parte del nostro dna.È un imperativo categorico ildover trovare sempre nuoveopportunità per migliorare emigliorarci,muoiono solo coloro che ven-gono dimenticati.I nostri Caduti, che noi non di-mentichiamo, sono qui, sonoqui con noi, e non solo, è ov-vio, il 23 ottobre.Sono qui, ombre severe e im-portanti, ad indicarci il cammi-no ed a sorvegliare che noi, glieredi, sappiamo sempre, ed inogni momento, tenere la posi-zione! E noi, e noi, ve lo assi-curo, la posizione la terremo!!!

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 33: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XXI

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

COLLEGIO DEI GARANTI

1° Gruppo Domenico DEL BARBA membro effettivo2° Gruppo Luigi Martino VOLTA Presidente3° Gruppo Paolo ROSSI membro effettivo4° Gruppo Lorenzo BORGHI membro effettivo5° Gruppo Liborio PRIORI membro effettivo6° Gruppo Giovanni VIGGIANI membro effettivo7° Gruppo Alfredo OTTAVIANI membro effettivo8° Gruppo Michele SATRIANO membro effettivo9° Gruppo Costantino PALMITESSA membro effettivo

10° Gruppo Vittore SPAMPINATO membro effettivo11° Gruppo Antonio MARRAS membro effettivo

COLLEGIO NAZIONALE DEI PROBIVIRI

1° Gruppo Gianfranco BALLARIO membro effettivo2° Gruppo Luca MIGLIAVACCA Presidente3° Gruppo Maurizio MANZIN membro effettivo4° Gruppo Luciano BIANCARDI membro effettivo6° Gruppo Dario ORRU' membro effettivo7° Gruppo Luciano VISENTIN membro effettivo8° Gruppo Vincenzo BIONDI membro effettivo9° Gruppo Domenico CISTERNINO membro effettivo

10° Gruppo Franco RIGGIO membro effettivo11° Gruppo Michele ARRU membro effettivo

ORGANIGRAMMA CARICHE NAZIONALI ANPd’I(dal 19 Aprile 2015)

CONSIGLIERI NAZIONALI

1° Gruppo Guglielmo MARRA2° Gruppo Aldo FALCIGLIA3° Gruppo Pietro LIVA4° Gruppo Renzo CARLINI5° Gruppo Salvatore ORGANTINI6° Gruppo Graziano VARRELLA7° Gruppo Adriano TOCCHI8° Gruppo Filippo DE GENNARO9° Gruppo Stefano CANÈ

10° Gruppo Tommaso DAIDONE11° Gruppo Luciano MELONI

COLLEGIO NAZIONALEDEI SINDACI REVISORI

Franco SERGO membro effettivoEnrico GUERRA Presidente

Maurizio CHIERICHETTI membro effettivoRoberto CALICETI membro supplente

Antonio SERRA membro supplente

PRESIDENTE NAZIONALE ONORARIO Franco SLATAPER M.A.V.M.

PRESIDENTE NAZIONALE Giovanni FANTINI

VICE PRESIDENTE NAZIONALE Leonardo ROSA

SEGRETARIO GENERALE Gavina (Nuccia) LEDDA

SEGRETARIO TECNICO Alberto BENATTI

SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Mario MARGARA

Page 34: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

XXII N. 5/2015

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D’ITALIAPresidenza Nazionale

RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 35: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XXIII

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIIIASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D’ITALIA

Presidenza NazionaleRENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014

Page 36: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

XXIV N. 5/2015

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D’ITALIAPresidenza Nazionale

RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIII

Page 37: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XXV

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIIIASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D’ITALIA

Presidenza NazionaleRENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014

Page 38: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

XXVI N. 5/2015

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIIIASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D’ITALIA

Presidenza NazionaleRENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014

Page 39: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 XXVII

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALELXVIIILXVIIIASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D’ITALIA

Presidenza NazionaleRENDICONTO DELLA GESTIONE PREVISIONALE 2015

Page 40: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

LXVIIILXVIII ASSEMBLEA NAZIONALE ANPD’I

Page 41: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 13

REPARTI IN ARMI

È cominciata con un avio-lancio nella piana di Alto-pascio (PI), ai piedi del

monte Serra, la “Tuscan Ex-press”, esercitazione che ha vi-sto impegnati, dal 18 al 20 dimaggio, oltre 200 paracadutistidel 187° Reggimento della Briga-ta “Folgore” e della 173^ “Airbor-ne Brigade” Statunitense. L’atti-vità, svolta in una ipotetica Areadi crisi, prevedeva la messa in si-curezza e la successiva stabiliz-zazione di una vasta zona.

Non è la prima volta che la para-cadutisti della Folgore operanocon i colleghi d'oltre oceano. Al-la base vi è la volontà di conse-guire “l’interoperabilità”, ovverola condivisione di procedureoperative, necessaria per poterefficacemente operare insie-me. Grande la soddisfazionedel Colonnello Angelo Sacco,comandante del 187° Reggi-mento, che ha sottolineato l’im-portanza di queste opportunitàaddestrative.

(Testi e immagini cortesia P.I. 187 Rgt. Par. Cap. D. Soldano)

Esercitazione congiunta frapara’ della Folgore e Statunitensi

Page 42: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

14 N. 5/2015

L’ Aeroporto di Montagna-na ha ospitato il Cam-pionato Italiano di Para-

cadutismo per la specialità dellaprecisione in atterraggio. Gli At-leti dell’Esercito hanno confer-mato l’ottimo avvio di stagioneimponendosi in una gara che havisto cimentarsi nella difficilespecialità della Precisione in At-terraggio 56 atleti e 12 squadreprovenienti da tutta Italia.L’Esercito ha schierato ben 13Atleti, tra cui anche l’esordienteCaporale Matteo Del Sorbo, fer-rarese di nascita ma trapianta-to a Pisa presso il Centro Adde-stramento Paracadutismo dellaBrigata Paracadutisti FOLGORE,che con i suoi 26 anni era unodegli atleti più giovani in gara. Le buone condizioni atmosferi-che hanno permesso agli atletidi svolgere gli otto lanci di garaprevisti ed i due di finale. Al ter-mine della competizione la clas-sifica finale a squadre ha pre-miato Esercito 1 con il gradinopiù alto del podio, al secondoposto Esercito 2 e dietro i Cara-binieri.

Ottima gara del Caporal Mag-giore Capo Scelto FrancescoGullotti, già Campione delMondo Militare in Brasile nel2011, che si piazza al secondoposto individuale seguito sulterzo gradino del podio dal 1°Caporal Maggiore Luigi Pin-chieri. Nella classifica femminile conuna buona conduzione di garail Sergente Annalisa Di Teccosi piazza al secondo posto,dietro di lei il Caporal MaggioreScelto Milena Zanotti guada-gna un ottima terza posizione.Il Luogotenente Giorgio Squa-drone conquista il titolo nellaCombinata, ovvero la sommadei piazzamenti nei Campiona-ti Italiani di precisione in atter-raggio e di stile in caduta libe-ra. Dietro di lui il Caporal Mag-giore Scelto Filippini secondo eil Luogotenente Giuseppe Tre-soldi terzo.Il prossimo importante impe-gno per gli atleti dell’Esercito èla 1^ Prova della World CupSeries 2015 che si terrà a Rije-ka (Croazia).

COMPETIZIONI

Campionato Italiano di ParacadutismoSPECIALITÀ PRECISIONE IN ATTERRAGGIO

RISULTATI

PODIO A SQUADRE11ª ESERCITO 1

2ª ESERCITO 2

3ª CARABINIERI

PODIO MASCHILE1° VITTORIO GUARINELLI

(SCUOLA NAZIONALE)

2° FRANCESCO GULLOTTI (ESERCITO)

3° LUIGI PINCHIERI (ESERCITO)

PODIO FEMMINILE1ª SILVIA GUERESCHI

(SKY DREAM CENTER)

2ª ANNALISA DI TECCO (ESERCITO)

3ª MILENA ZANOTTI (ESERCITO)

PODIO COMBINATA1° GIORGIO SQUADRONE (ESERCITO)

2° FABIO FILIPPINI (ESERCITO)

3° GIUSEPPE TRESOLDI (ESERCITO)

(Testi e immagini cortesia P.I. Brigata paracadutisti “Folgore” Cap. A. Trovato)

Page 43: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 15

RECENSIONI

C i sono storie, avvenimenti e per-sonaggi legati al secondo conflit-to mondiale la cui conoscenza e

riscoperta non avrebbe avuto motivo senon attraverso la caparbia ricerca e il de-siderio di riportarla in vita da parte di stu-diosi non legati ad Istituti di ricerca o al-l’ambiente accademico e cattedratico. Cisono poi storie, come quelle dello Squa-drone “F” (F sta per Folgore) che sarebbe-ro destinate a non assurgere alla dignitàdi argomento di studio, poiché non collo-cabile in alcun schema resistenziale, seautori animati dal desiderio di farla cono-scere ad ogni costo, come Daniel Batti-stella, non avesse dedicato tempo, impe-gno e viaggi nella nostra Italia per aggiun-gere un nuovo tassello in quella fantasti-ca storia raccontata dagli uomini che han-no fatto parte di quell’unità militare.Daniel Battistella, un architetto che vive elavora a Valle di Cadore (in provincia diBelluno), nipote di un componente pluri-decorato del 1° Squadrone “F”, ModestoDanilo dell’Asta, attraverso la riscopertadi alcuni documenti in inglese ed italianilasciati in eredità dal nonno in una valiget-ta di pelle nera, con la curiosità caparbiadi chi vuole fare conoscere storie in partesconosciute, ha fatto un percorso di ricer-ca che l’ha portato a ripercorrere, attra-verso anche la conoscenza diretta dei luo-ghi più significativi, tutta la vicenda stori-ca di quel reparto dalla sua costituzionefino al termine del secondo conflitto mon-diale. Il lavoro che viene fuori è un appas-sionato viaggio negli umori, nelle sensa-zioni, negli stati d’animo e nelle dolorosescelte che uomini legati ad una solida tra-dizione che accomunava i soldati paraca-dutisti usciti dalla Scuola di Tarquinia han-no dovuto affrontare dopo quella linea diconfine tracciata dall’8 settembre 1943.La scelta degli uomini del capitano Fran-cesco Gay, un ufficiale piemontese classe1914, appartenenti alla IX compagnia delIII° battaglione del 185° reggimento“Nembo” è stata quella di rispettare leclausole dell’armistizio e di raggiungereRoma per difenderla dai tedeschi, oltre

che infiltrarsi dietro le linee tedesche. L’8settembre il reparto si trovava a SoveriaMannelli (CZ) dove si creò lo strappo con icommilitoni che scelsero di seguire il ca-pitano Edoardo Sala e “per l’onore dell’I-talia” aggregarsi alle unità tedesche,mentre il 12 settembre a CastelfrancoMesano (BN) si ebbero i primi contatti coni canadesi della 1^ Divisione di fanteria.Si deve all’intervento di un ufficiale italo-canadese, il capitano Isolani, il risultatodi essere riuscito a superare le diffidenzedegli ufficiali superiori dello stato maggio-re britannico ed a concedere loro la digni-tà di combattenti in armi che porterà allacostituzione del I° Reparto Speciale Auto-nomo aggregato al XIII Corpo Britannico.La risalita dell’Italia invasa e sotto loscacco tedesco porterà quest’unità adessere impiegata, con operazioni a livellodi pattuglia, con ricognizioni dietro le lineenemiche, sabotaggio, imboscate e colpi di

mano, dalla Linea Gustav alla Linea Goti-ca.Il 20 aprile 1945 con l’Operazione Herring,il lancio notturno di pattuglie paracaduti-ste nelle zone individuate tra le province diFerrara, Bologna e Mantova, con l’obietti-vo di creare scompiglio tra le truppe tede-sche in ritirata, si compie la prima veraoperazione di paracadutismo puro di re-parti paracadutisti italiani nel secondoconflitto mondiale: un’occasione per met-tere alla prova il coraggio a cui in molti sioffrirono come volontari ma solo 246 furo-no i prescelti. Dal portone spalancato deiDakota, nel buio della notte, con il rumoreassordante del motore dell’aereo, con ilcrepitio delle mitraglie ed armi leggere,con i bagliori traccianti della contraerea, ilsuono della sirena del “via” è il momentopiù atteso da quegli uomini che erano statiaddestrati a combattere in un solo modo:lanciarsi nel vuoto, raggiungere terra, ritro-varsi, raggiungere l’obiettivo, assaltare, di-fendersi, uccidere e, forse, morire.Il merito di Daniel Battistella è stato pro-prio quello di aver saputo analizzare nelprofondo lo spirito e le scelte consapevoliche fecero questi uomini nella convinzio-ne unica che anche la loro deve assurgerealla dignità di una storia che ha contribui-to a riscattare l’onore di una patria smar-rita dopo le scelte di quel tragico settem-bre del 1943, che non è esclusiva prero-gativa del fenomeno resistenziale dei par-titi. Questo è forse il motivo per il quale ilBattistella si è visto sbattere in faccia laporta dell’Istituto resistenziale al quale siera rivolto per chiedere aiuto nella ricercasu quegli uomini che hanno saputo, co-munque, riscattare il proprio onore e quel-lo della nazione.

Avv. Andrea Di Marco

SQUADRONE «FOLGORE» di Daniel BATTISTELLACasa editrice MURSIA

ISBN 978-88-425-5148-5reperibile anche su www.mursia.com

SQUADRONE «FOLGORE»di Daniel Battistella

Casa Editrice Mursia

Page 44: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti
Page 45: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti
Page 46: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

ATTIVITÀ DELLA SEZIONE DI SAN GIORGIO DI LIVENZA – CAORLE

L’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia Sezione di Caor-le con sede a San Giorgio di Livenza ha in progetto, già in fasedi realizzazione, un’area da destinare all’installazione ai finiespositivi di materiale e attrezzature rappresentativi dell’attivitàdi addestramento all’aviolancio militare. Lo spazio messo a dis-posizione dal Comune di Caorle ha bisogno di ristrutturazioni,nuovo pavimento, nuovi impianti sanitari etc.. etc. per eseguiretutto questo, oltre al lavoro fatto gratuitamente dai nostri soci,necessita materiale che deve essere acquistato. Purtroppo anche nella nostra sezione, come del resto in tante

altre, mancano i fondi, per ovviare a questo ci siamo inventati diorganizzare delle cene a tema ca. ogni due mesi. Grazie al lavo-ro dei nostri iscritti, ma principalmente grazie alle mogli deglistessi che si prestano a cucinare ed allestire il tutto riusciamo aguadagnare qualche Euro che ci serve nella suddetta area. Lanostra sede può contenere massimo 24 persone ed è ogni voltacompleta. L’ultima cena, tutta a base di asparagi si è consuma-ta il giorno 12 Maggio (vedi foto). Un positivo effetto collateralerisulta essere una maggiore coesione tra i soci ed un innalza-mento dello spirito di corpo.

Sergio Sari

SEZIONE ANPDI CARPIIL 1° BREVETTATO

Venerdì 1 Maggio, la sezione ANPd’I di Carpi ha concluso il pri-mo corso in assoluto della sua seppur breve storia, facendoconseguire all’allievo Riccardo Arletti la tanto desiderata abilita-zione ai lanci sotto controllo militare.Nei cieli di Ferrara, accompagnato al primo lancio dal coadiuto-re di sezione par. Frigieri Andrea, l’allievo Arletti si è comportatobrillantemente sotto tutti i punti di vista, rendendo orgogliosi isuoi istruttori e i famigliari al seguito. Complimenti al paracadu-tista Arletti, primo brevettato della storia della sezione di Carpi.Un ringraziamento ai collaboratori di sezione per il lavoro svolto,dal presidente Andrea Munari, ai paracadutisti Andrea Frigieri eMoreno Delon. Da sottolineare e ringraziare il lavoro della scuo-la di Ferrara del presidente Grazzi e degli istruttori e direttori dilancio Lucio Fusco e Leonardo Consoli.

FOLGORE, NEMBO, MAI STRACK!

NOTIZIE DALLA SEZIONE ANPDI CREMONASi è svolta presso la sede sociale dell’Associazione NazionaleParacadutisti d’Italia di Via Sacchi n° 9 a Cremona la Cerimoniadella consegna dell’attestato di abilitazione all’aviolancio milita-re, agli allievi dell’11°corso tenutosi nei da settembre a novem-bre 2014.

18 N. 5/2015

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

Page 47: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 19

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

Dieci i neo abilitati, 9 uomini e una donna (Grandi Andrea, LaRosa Silvio, La Rosa Roberto, Lana Federico, Formaggia Enri-co, Lombardo Luca, Rizzotto Alessandro, Boyer Simone, GrecoAlessandra, Cirillo Pietro ) che grazie all’impegno loro e dell’i-struttore ANPd’I Giancarlo Bonisoli, coadiuvato dall’I.P. ANPd’IFabio Cristofolini, hanno brillantemente superato gli esami,svoltisi a Reggio Emilia, ed effettuato i tre aviolanci sullo stes-so aeroporto.Condotta dal Presidente Cristofolini la serata, alla presenza delreduce di El Alamein Paracadutista Giuseppe De Grada, si è svi-luppata con la visione dei filmati dei lanci degli allievi e con laconsegna delle abilitazioni per terminare con un sobrio rinfre-sco di festeggiamento.Mentre si sta concludendo il 15° corso, ne è stato programmatouno (il 16°) per il mese di Settembre, per il quale si aprirannopresto le iscrizioni.Informazioni ed eventuali iscrizioni telefonando al Presidentedella Sezione di Cremona Par. Fabio Cristofolini al n.3392444125 o all’I.P. ANPd’I Giancarlo Bonisoli al cell. 3471570067.

94 PRIMAVERE PER IL VETERANO DI EL ALAMEIN GIUSEPPE DE GRADARiuscita Cerimonia quasi a sorpresa per il festeggiato all’Agritu-rismo Il Fienile di Canevino, nella provincia di Pavia (piccoloparadiso in cui vive da tre anni con moglie e figlio), dove Paraca-dutisti di diverse Provincie (Cremona, Pavia, Milano, Mantova,Piacenza) e Regioni (il Capitano (r) Garzia apposta da Salerno,

Campania, per fargli gli au-guri di persona), accomu-nati dall’amicizia per il loroLeone, si sono trovati, invi-tati e ospiti della nipotedel Reduce, a festeggiare igagliardi 94 anni compiutida Giuseppe De Grada chefu ad El Alamein nella

Compagnia Cannoni dellaBrigata Folgore e combattésia al Passo del Cammelloche a Quota 105 venendocatturato il 6 novembre1942 dagli Inglesi (chenon ama troppo…).Vispo, arzillo e presente,dopo molte insistenze ciha raccontato qualcosa

della prigionia, ma il suo pensiero è rivolto al futuro, tanto cheal suo Amico Generale Fioravanti che lo contattava telefonica-mente per gli auguri, essendo stato impedito a partecipare, ri-spondeva: ”Ci vediamo l’anno prossimo”.E quest’anno non starà di certo ai giardinetti o con le mani inmano, avendo già preso accordi con altri Paracadutisti per es-serci al raduno di Poggio Rusco e alla Festa a Livorno (o dovesarà) in Ottobre, sempre tranquillamente in camper con figlio enipote…

Roberto Magarini

SEZIONE ANPDI IMPERIA SANREMO

Il giorno 17 18 e19 aprile u.s. unadelegazione disette paracaduti-sti con a capo ilPresidente Russosi è recata a Pug-gio Rusco, locali-tà sacra alla Divi-sione “Folgore” eal Reggimento“Nembo” perpartecipare alla68^ AssembleaNazionale ANPd’I(Assoc iaz ioneNazionale Para-cadutisti d’Italia)e al Raduno Na-zionale.

Erano presenti autorità civili tra cui un deputato Francese, ilC.te della Br. “Folgore” di Livorno, i sindaci dei vari Comuni equello di Mantova con i Gonfaloni, i Labari di tutte le Sezioni(140) provenienti da tutta Italia e tanti baschi grigio-verde eamaranto e una folla incalcolabile di cittadini tanto da riempirelo stadio e gli spazi esterni.A fine manifestazione si sono visti nel cielo tanti paracadutistiche con condizioni meteo a limite della sicurezza si sono lancia-ti con le bandiere dei rispettivi comuni mentre, il Col. Filippini,

Page 48: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

20 N. 5/2015

attuale campione del mondo, si è lanciato con la bandiera trico-lore della grandezza di 1001 m2. del peso di 60 Kg.In questi luoghi si svolse una dura battaglia che diede inizio allaritirata in massa di quello che fu un grande Esercito, a questoproposito invito i lettori a consultare attraverso “Google” la mis-sione Herring dove è raccontata il vero andamento della nostrastoria.

SEZIONE ANPDI MONZAPRESENTAZIONE DEL VOLUME: «LA STAMPA NELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA»

Un ricco menù di ricorrenze e ospiti importanti hanno fatto dacornice alla presentazione del volume La stampa nella Repub-blica Sociale Italiana presso la sede della sezione di Monza.Il reduce del Rgt. Folgore Carlo Greguoli, le Ausiliarie Vanda Berto-ni e Velia Mirri, le figlie di Giovanni Fossati hanno presenziato, in-sieme ad un folto pubblico, all’incontro tenutosi lo scorso 15 mar-zo. Nel primo anniversario della sua morte il presidente di se-zione Francesco Crippa ha ricordato lo scomparso presidenteonorario e reduce del Rgt. Folgore Giovanni Fossati a cui ha fat-to seguito una commemorazione del 70° anniversario della Bat-taglia per la difesa di Roma tenuta dallo storico monzese Nor-berto Bergna autore anche di numerose ricerche sui cadutimonzesi e brianzoli della R.S.I. Queste sue ricerche hanno permesso di poter ricordare la figuradi Dante Villa, M.A.V.M., monzese, paracadutista del Rgt. Folgo-re, disperso a Nettuno durante l’impari lotta che i nostri paraca-dutisti sostennero, al fianco dei tedeschi, nel tentativo di argi-nare l’avanzata alleata.Il Prof. Massimo Zannoni, parmense e presidente del Circoloculturale Corridoni ha poi intrattenuto i presenti con una interes-sante presentazione del volume da lui realizzato sulla Stampanella Repubblica Sociale Italiana .Una raccolta delle decine dei periodici che hanno visto la luce esi sono sviluppati durante i mesi della R.S.I. Presentazione resa ancora più interessante grazie ad una seriedi aneddoti e curiosità ai più totalmente sconosciuti.Durante il pomeriggio un curioso siparietto rappresentato dalla

consegna del basco verde ad honorem al Par. Nino Bossi daparte di un gruppo di un gruppo di Baschi verdi di cui il Par. LinoBanfi si è fatto portavoce.

Par. Francesco Crippa

SEZIONE ANPDI VENEZIAPRIMO CORSO DI PARACADUTISMO 2015

La famiglia dei giovani paracadutisti veneziani, abilitati dalla Se-zione, si ingrandisce. Il 10 maggio 2015 presso l’aeroporto diFerrara si è e concluso il primo corso del 2015 della Sezione diVenezia, intitolato al grande amico e collaboratore LeonardoSautariello. Grazie Leonardo! FOLGOREEE!!Dodici allievi: Capuzzimati Luca,Bianchini Nicholas, SpedicatiStefano, Monaro Jacopo, Ongarato Michele, Del Aguila Alexan-der, Scapolan Gabriele, Sembiante Simone, Agostinelli Anthony,Montanari Alvise, Pavan Davide e Pavan Michel della Sezionebasso Piave, superato brillantemente l’esame prelancistico, sisono cimentati con coraggio, provando per la prima volta l’e-brezza del volo fregiandosi della meritate ali argentate. Un rin-graziamento va: agli istruttori, Andrea Juris, Angelo Vanuzzo chehanno saputo preparare al meglio gli allievi, al responsabile del-la scuola di Ferrara Parà Lucio Fusco, al DL Consoli Leonardan-tonio che hanno saputo gestire con professionalità una giorna-ta difficile con tanti lanci, tutto lo staff della Sezione, che conamorevole ma decise indicazioni aiutavano gli allievi a superarela naturale (tensione) del primo lancio accompagnandoli in tuttele fasi; attesa, imbrago, salita in aereo. La giornata caldissima ha fatto sì che i ragazzi conquistasserol’agognata abilitazione con sudore. A fine giornata, dopo unabreve cerimonia di consegna, tutti si sono buttati a terra peruna salutare pompata al grido di “FOLGORE!”.Staff: paracadutisti Luca Danielli, Daniele Fattore, Roberto Ca-sotto, Luca Franchin, Lucia Goattin, Finato Giuseppe.

Par. Finato Giuseppe

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI

Page 49: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

N. 5/2015 21

ULTIMO LANCIO

ULTIMO LANCIO DEL FOLGORINO MARIO LUCCHESE

Il 10 maggio il Parà MarioLUCCHESE, reduce di ElAlamein, ha raggiuntoquell’angolo di cielo….Arruolato ad inizio dellaII^ guerra mondiale nel58° Reggimento Fanterianel 1941 chiede di poterpartecipare al corso diparacadutismo presso lascuola di Tarquinia. Con-seguito il brevetto diparacadutista vienedestinato alla gloriosaDivisione Folgore, con laquale partecipa alla bat-taglia di El Alamein. Afine Ottobre del ’42,sopravissuto alla batta-glia, viene catturato dalleforze alleate e rinchiusoin vari campo di prigionia.Inizia la sua “carriera” diprigioniero nel P.O.W.Camp in Tunisia per poiessere trasferito in Egittonei pressi del Cairo e infi-ne in Iraq a Bassora nelcampo di prigionia Ingle-se dal quale viene rila-

sciato nel 1946 per fare rientro in Italia.In questo anni il buon Mario, marito, padre e nonno affettuoso,è stato un punto di riferimento per la sezione ANPd’I di Padovaed ha lasciato in noi un vuoto incolmabile.

Enrico Ceccato

ALFIO CAPPANNELLI HA COMPIUTO L’ULTIMO LANCIO

Alfio, il parà più longevodell’Umbria, ha raggiuntorecentemente il suoangolo di cielo come tuttigli altre eroi con funicellee seta e ci ha affidato lasua eredità di “uomodella Folgore”. Nato aGubbio nel 1920, appar-teneva al 3° ReggimentoCarristi, si arruolò nellaDivisione Folgore, con-traddistinta allora dalbasco grigio verde che èstato messo sopra la suabara per realizzare il desi-derio espresso sempreda Alfio a ricordare il suo

trascorso nei ranghi del 3° Battaglione, 3^ Compagnia guidatadal capitano degli alpini Zaccaro.Dopo un duro addestramento: i lanci e come è stato ricordatonell’epitaffio inchiesta da Livio Soli, presidente Para dellaSezione di Perugia, Alfio fu chiamato dal suo Comandante adare un saggio di abilità tecnica con le armi e di destrezza fisi-ca simulando la caduta con le capovolte di fronte il PrincipeUmberto Emanuele che soffrendo di vertigini non era salito inaereo a vedere i “voli ad angelo” dei bravi paracadutisti. Fu nel 1943 comandato in Sicilia contro gli anglo/americani;quando arrivò la notizia dell’armistizio dell’8 settembre, Alfio,insieme ad altri paracadutisti, non si unì agli alleati, ma restòa fianco del comandante Edoardo Sala di cui era un grande esti-matore ricordandone sempre la coerenza, l’onestà, l’italianità.Gli stessi principi che hanno caratterizzato il carattere di Cap-pannelli, spirito schivo ed introverso ma sempre indomito edeciso come ha saputo dimostrare nella sua Gubbio, nella dife-sa delle tradizioni e nell’ardore ceraiolo trasmettendo fierezzae passionalità a figli, nipoti.Personaggio amato e carismatico che non ha mai nascosto nérinnegato i propri ideali pur dovendosi sentire minoranza, Alfioha lasciato ai suoi cari e a noi amici il suo ultimo sguardo pene-trante e rassicurante e un semplice insegnamento: “Fate ciòche volete… purché non litigate”.Parà… Folgore! Parà… Folgore! Parà… Folgore!Addio grande amico Alfio.

I paracadutisti eugubini

FABIO COMINI HA RAGGIUNTO QUELL’ANGOLO DEL CIELO

Tragedia all’aeroporto di Tassignano dove un paracadutistamilitare è morto, poco prima di mezzogiorno del 21 maggio, lan-

Page 50: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti

22 N. 5/2015

ULTIMO LANCIO

ciandosi da unaereo duranteun’esercitazio-ne. Si tratta diFabio Comini, di26 anni nato adAscoli Piceno,caporalmaggioredel Quarto reggi-mento alpinipa racadu t i s t i“Monte Cervi-no” che ha sedea Montorio Vero-nese, già in ser-vizio presso il187° Rgt. Par.“Folgore”.«Il caporal mag-giore era un alpi-no paracaduti-sta Ranger, chefa par te delComando Ope-razioni Specialidell’Esercito eche stava pren-

dendo l’abilitazione al lancio con caduta libera». Così commen-ta il tenente colonnello Fabio Mattiassi, portavoce del Coman-do delle Forze Speciali dell’Esercito, da cui dipende il 4° Rgt.Alpini paracadutisti. «Dovranno essere chiariti molti aspetti diquesto drammatico incidente – prosegue il Ten. Col. Mattiassi– Per questo accanto all’inchiesta della magistratura sarà aper-ta un’inchiesta interna. Secondo quanto è stato possibile rico-struire c’è stato un inconveniente alla velatura principale delparacadute che non si è completamente aperto. Il militare sene è reso conto e lo ha valutato sganciando la vela per far scat-tare il dispositivo di emergenza. E proprio da quel momento inavanti che dovremmo capire bene cos’è accaduto. Voglio rimar-care che sono diciassette anni che non si verificano più inci-denti mortali con questa tecnica del lancio a caduta libera. Tra-gedie come queste fanno riflettere e servono per verificare sele attrezzature siano idonee e le tecniche necessitino o menodi ulteriori miglioramenti». Il Presidente nazionale ANPd’I, anche a nome di tutti i soci, siunisce al cordoglio del 4° Rgt. e porge le più sentite condo-glianze ai familiari.

PAR. RICCARDO BORTOLATO “PRESENTE”

Il 9 aprile, ha effettuato “l’ultimo lancio” Riccardo Bortolato“Carlino” per gli amici, classe ’39, socio della Sezione di Trevi-so sin dalla prima costituzione negli anni ’60.

Da sempre iscrittoalla Sezione di Trevi-so, ne ha vissuto levarie vicissitudinipartecipando attiva-mente, fintanto chela salute glielo hapermesso, alla vitaassociativa. Pur-troppo ultimamentela malattia lo hatenuto lontano, maquesto non gli impe-diva di informarsidelle nostre attività.Tanti lo ricorderannoalle manifestazionicon quella particola-re fiamma amarantocon sovrapposto ilsimbolo del brevettosul quale mostravacon orgoglio la dedi-ca autografata diPadre UbaldoBasso.Colpito da gravemalattia, peggioratodal maggio delloscorso anno, dopoun lungo periodo didegenza si è vistoquasi immobilizzato,ma con grande tena-cia ha contrastato lamalattia ed è riusci-to ad ottenere un

leggero ma significativo miglioramento che gli ha consentito dimuoversi dentro casa e di salutare gli amici che gli facevanovisita.Io lo voglio ricordare spensierato come quando lo incontravoalla S. Messa della Domenica nella chiesa di Moniego e ci fer-mavamo a parlare delle attività della sezione, o quando venivain bicicletta a casa mia a raccomandarsi di rinnovare l’iscrizio-ne associativa; anche quest’anno, seppur immobilizzato incasa, mi ha cercato affinché provvedessi all’iscrizione.Purtroppo l’improvvisa perdita della moglie avvenuta lo scorsomarzo, lo ha stroncato anche nello spirito facendo venir menoforza di contrastare la malattia. Ringrazio a nome del figlio Paolo, tutti i paracadutisti e gli amiciche gli hanno fatto visita e che lo hanno accompagnato nell’ul-timo viaggio.Ciao Riccardo cieli blu!

B.V.

Page 51: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti
Page 52: Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta · 2019. 1. 11. · no. I corridori, partiti da La Spe-zia alla ricezione del passaggio del testimone dal Centro Adde-stramento Paracadutisti