COME FERMARE il GENE dei CAPELLI GRIGI · 2018-04-18 · come cavallo di troia Prevenzione e Salute...

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Anno IV Numero 866 Venerdì 29 Aprile 2016, S. Caterina da Siena AVVISO Ordine 1. ORDINE: Corsi ECM 2. Ordine: Sussidio per i Colleghi disoccupati 3. Ordine: Progetto “Un Farmaco per Tutti” 4. Assistenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Come fermare il gene dei capelli grigi 6. Tumore alla prostata: i benefici della chirurgia con il robot 7. Contro allergie nanoparticelle usate come cavallo di troia Prevenzione e Salute 8. Mangiare aglio e cipolla crudi aiuta contro i tumori 9. Le EMORROIDI. Cosa fare e come curarle Meteo Napoli Venerdì 29 Aprile Nuvoloso Minima: 17°C Massima: 21°C Umidità: Mattina = 64% Pomeriggio =55% COME FERMARE il GENE dei CAPELLI GRIGI Si chiama IRF4, che sta per interfon regulatory factor 4 l'incubo della ricrescita di uomini e donne che ogni quindici giorni perdono la loro battaglia col tempo che passa, ovviamente è invece la fortuna di parrucchieri e supermercati con le tinte fai da te: Scienziati di mezzo mondo, coordinati dall'University College di Londra hanno scoperto il gene responsabile del capello grigio, identificato anche quello che decide se il capello sarà riccio o liscio. Scovato pure il gene che regola lo spessore e la densità di sopracciglia e barba, e ce n'è pure uno, il PAX 3, detto del monosopracciglio, che solo alcuni ardimentosi artisti lasciano sfogare senza metter mano alla pinzetta. Insomma, la scienza ha dato un nome ai responsabili della guerra a base di riflessanti, coprenti, tinture ed henné, che l'umanità vanitosa è comunque destinata a perdere: certo ci sono quelli che della chioma canuta fanno vanto, l'uomo sale e pepe, la donna che chisseneimporta. Per gli altri, che non sopportano di veder svanire i melanociti che danno il naturale colore ai capelli, una pillola potrebbe risolvere il problema alla radice, E' il caso di dire, ed è a questo che adesso stanno lavorando. Ma senza farsi troppe illusioni: perché ormai sappiamo che ogni gene pur essendo il responsabile di qualcosa è implicato in qualcos'altro, in un intreccio che è ancora di là da dipanare. Un es. è il viagra, inibisce un gene quello della fosfodiesterasi, permettendo meraviglie a letto ad uomini con problemi erettili: ma governa anche la visione della gamma del blu, e l'effetto collaterale è che tutto diventa di quel colore. (Salute rai News) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. E' stritto 'e pietto E' stretto di petto (cuore) - è un avaro

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Anno IV – Numero 866 Venerdì 29 Aprile 2016, S. Caterina da Siena

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Corsi ECM

2. Ordine: Sussidio per i

Colleghi disoccupati

3. Ordine: Progetto “Un

Farmaco per Tutti”

4. Assistenza legale gratuita

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. Come fermare il gene

dei capelli grigi

6. Tumore alla prostata:

i benefici della chirurgia

con il robot

7. Contro allergie

nanoparticelle usate

come cavallo di troia

Prevenzione e Salute

8. Mangiare aglio e cipolla

crudi aiuta contro i

tumori

9. Le EMORROIDI. Cosa

fare e come curarle

Meteo Napoli

Venerdì 29 Aprile

Nuvoloso

Minima: 17°C Massima: 21°C Umidità: Mattina = 64%

Pomeriggio =55%

COME FERMARE il GENE dei CAPELLI GRIGI

Si chiama IRF4, che sta per interfon regulatory factor 4 l'incubo della ricrescita di uomini e donne che ogni quindici giorni perdono la loro battaglia col tempo che passa, ovviamente è invece la fortuna di parrucchieri e supermercati con le tinte fai da te:

Scienziati di mezzo mondo, coordinati dall'University College di Londra hanno scoperto

il gene responsabile del capello grigio,

identificato anche quello che decide se il capello sarà riccio o liscio.

Scovato pure il gene che regola lo spessore e la densità di sopracciglia e barba, e ce n'è pure uno, il PAX 3, detto del monosopracciglio, che solo alcuni ardimentosi artisti lasciano sfogare senza metter mano alla pinzetta.

Insomma, la scienza ha dato un nome ai responsabili della guerra a base di riflessanti, coprenti, tinture ed henné, che l'umanità vanitosa è comunque destinata a perdere: certo ci sono quelli che della chioma canuta fanno vanto, l'uomo sale e pepe, la donna che chisseneimporta. Per gli altri, che non sopportano di veder svanire i melanociti che danno il naturale colore ai capelli, una pillola potrebbe risolvere il problema alla radice, E' il caso di dire, ed è a questo che adesso stanno lavorando. Ma senza farsi troppe illusioni: perché ormai sappiamo che ogni gene pur essendo il responsabile di qualcosa è implicato in qualcos'altro, in un intreccio che è ancora di là da dipanare. Un es. è il viagra, inibisce un gene quello della fosfodiesterasi, permettendo meraviglie a letto ad uomini con problemi erettili: ma governa anche la visione della gamma del blu, e l'effetto collaterale è che tutto diventa di quel colore. (Salute rai News)

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Proverbio di oggi….…….. E' stritto 'e pietto

E' stretto di petto (cuore) - è un avaro

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 866

SCIENZA E SALUTE

TUMORE ALLA PROSTATA: I BENEFICI DELLA CHIRURGIA CON IL ROBOT

Ridurre la possibilità di incontinenza urinaria del 5% e di disfunzione erettile del 20% in seguito alla rimozione dell’organo attraverso le nuove tecniche

Tra le varie possibili strategie terapeutiche, soprattutto quando il tumore è ben localizzato, c’è la rimozione della prostata per via chirurgica. Oggi questo intervento può essere effettuato in modo classico mediante l’utilizzo del bisturi, per via laparoscopica o attraverso l’utilizzo della chirurgia robotica. Quest’ultima -pur essendo più costosa- sembrerebbe essere l’approccio con meno effetti collaterali. Un esempio? Grazie ad una tecnica operatoria, oggi con il robot è possibile ridurre al 20% i casi di disfunzione erettile e al 5% quelli di incontinenza urinaria associati all’operazione.

CHE COS’È IL TUMORE DELLA PROSTATA Il cancro della prostata è uno dei tumori più diffusi nella

popolazione maschile e rappresenta circa il 15% di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo. Sintomi: Quando la massa tumorale cresce i sintomi sono di origine urinaria: difficoltà e dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non svuotare la vescica in modo completo.

Attenzione però a non confondere il messaggio. Tali sintomi sono simili a quelli dell’ipertrofia prostatica, un ingrossamento benigno della prostata.

COME SI INTERVIENE Ad oggi non c’è una regola generale nel trattamento del tumore. A seconda

dell’evoluzione della malattia e dell’età del paziente l’approccio cambia. Un esempio? Pazienti anziani: Soprattutto per pazienti anziani o con altre malattie gravi -o nel caso di tumori

di piccole dimensioni e con basso rischio- si può scegliere di non attuare nessun tipo di terapia e aspettare monitorando la malattia.

massa è circoscritta si può invece optare per la rimozione dell’intera prostata. Ciò può essere fatto sia con la chirurgia classica sia con quella assistita da robot.

Diversi studi indicano che ai fini della rimozione della massa tumorale non c’è una tecnica che prevale sull’altra. La vera differenza è negli effetti collaterali post-operatori. In questo caso il robot vince.

IN COSA CONSISTE LA NUOVA TECNICA Da diverso tempo gli urologi sono al lavoro per testare

nuove possibili tecniche operatorie in grado di diminuire la possibilità di andare incontro a incontinenza urinaria e disfunzione erettile post- intervento. Una di queste è stata messa a punto dal professor Aldo Bocciardi. L’approccio è differente rispetto a tutti i metodi sino ad oggi testati: «Puntando sulle potenzialità dell’ingrandimento ottico e tridimensionale e sull’ampiezza di movimento e di rotazione del braccio robotico di DaVinci - questo il nome del robot- incidiamo il peritoneo parietale, lo strato che riveste le pareti della cavità addominale nello spazio fra la vescica e il retto, accedendo così alle vescicole seminali e alla prostata nel pieno rispetto dei fasci nervosi. In questo modo i rischi non sono del tutto debellati ma decisamente minori. L’incisione è ridotta e meno traumatica, evitando l’eccessivo sanguinamento» .

Ogni anno in Italia oltre 35 mila uomini scoprono di avere un cancro alla prostata. Fortunatamente, se preso in tempo, le

SPERANZE DI SUPERARE LA MALATTIA SONO ELEVATE.

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 866

«Attraverso un percorso che passa dietro la vescica riusciamo ad ottenere una migliore preservazione della continenza urinaria ed un migliore risparmio dei nervi deputati all’erezione.

Tutto ciò rispettando la priorità oncologica di eradicazione del tumore. In generale questo intervento chirurgico si attua nei pazienti con aspettativa di vita superiore ai 10 anni» spiega Bocciardi. Ad oggi sono più di 900 le operazioni eseguite con questa modalità . I risultati indicano chiaramente che il metodo è in grado di ridurre al 20% i casi di disfunzione erettile e al 5% quelli di incontinenza urinaria. Ma le novità non finiscono qui: il robot è sì costoso ma in un ottica a lungo termine il suo utilizzo potrebbe permettere di risparmiare. «Il paziente operato con il DaVinci viene dimesso dall’ospedale dopo soli 3 giorni. Con la chirurgia tradizionale “a cielo aperto” la degenza era di 8-10 giorni» conclude Bocciardi. (La Stampa)

SCIENZA E SALUTE

CONTRO ALLERGIE NANOPARTICELLE USATE COME CAVALLO DI TROIA

Disattivano la reazione del sistema immunitario agli allergeni

La primavera è la stagione peggiore per allergie e asma ma una nuova cura potrebbe essere all'orizzonte grazie a nanoparticelle che fungono da 'Cavallo di Troia' in grado di convincere il sistema immunitario a non attaccare sostanze 'nemiche' come il polline. A mettere a punto il nuovo metodo, descritto in un articolo apparso sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, i ricercatori della Northwestern University, in Illinois, negli Stati Uniti. L'approccio era stato già testato per le malattie autoimmuni compresa sclerosi multipla e celiachia, ma è la prima volta che viene applicato per sviluppare la tolleranza del sistema immunitario a malattie allergiche.

Consiste nel prelievo di una minuscola quantità di allergene che viene introdotto nel 'guscio' di una nanoparticella biodegradabile che il sistema

immunitario interpreta come detrito. Quando l'organismo si attiva per eliminarlo, trova il carico di allergene nascosto, ma non invia un segnale di allarme nocivo e la reazione allergica risulta spenta. Nello studio l'allergene era costituito da proteine delle uova che sono state somministrate a topi allergici: dopo essere stati trattati con le nanoparticelle, il loro sistema immunitario non reagiva più contro questa sostanza. "E 'un trattamento universale. A seconda dell'allergia che si vuole eliminare, è possibile caricare le nanoparticelle con polline o la proteina delle arachidi". (Salute e Benessere)

QUALI SONO I VANTAGGI

MECCANISMO

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PREVENZIONE E SALUTE

MANGIARE AGLIO E CIPOLLA CRUDI AIUTA CONTRO I TUMORI

La triturazione attiva l’enzima che rende disponibili i composti protettivi, mentre la cottura li riduce Basta digitare su un motore di ricerca “aglio” per rendersi conto delle innumerevoli proprietà attribuite a questo alimento: dal ruolo protettivo nei confronti di diabete e malattie cardiovascolari fino alla capacità di favorire la crescita dei capelli. Di aglio, però, e di altri componenti della famiglia dellealliaceae, come cipolle, porri, scalogni, si parla prima di tutto per le proprietà antitumorali. Come agiscono contro il tumore: Su queste hanno fatto il punto ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda (Maryland, USA. Ne emerge che se da un lato gli studi epidemiologici mostrano come il consumo di aglio e cipolla in particolare sia associato a un ridotto rischio di tumori (soprattutto del tratto gastrointestinale), dall’altro la maggior parte delle “prove” giunge da studi in laboratorio, specie sui composti organo solforati (ad alcuni dei quali si deve il tipico odore e sapore di aglio e cipolla).

Questi composti agirebbero contro i tumori simultaneamente e a più livelli, ad es. inibendo la formazione di sostanze cancerogene che si possono formare negli alimenti (nitrosamine e amine eterocicliche) e rimuovendo enzimi o metaboliti implicati nei meccanismi di cancerogenesi. «I dati disponibili supportano l’azione antitumorale di aglio e cipolla. Restano però vari punti da chiarire, in particolare sulle quantità da consumare».

«Stabilirlo non è facile, — dice l’esperta — anche per la grande variabilità del contenuto dei composti organo solforati, che dipende da molti fattori: varietà, maturazione e, più ancora, dalle trasformazioni

cui vanno incontro aglio e cipolla. Alcune di queste possono, infatti, favorire la biodisponibilità dei composti citati: solo con la triturazione e la masticazione si attiva l’enzima che li rende disponibili all’assorbimento. Ma altre trasformazioni possono, al contrario, ridurne anche sensibilmente la quantità, come avviene con la cottura prolungata». Questi vegetali comunque sono fonti di altre sostanze utili, come i polifenoli, con capacità

antiossidanti e antiinfiammatorie. (Salute, Corriere)

BISOGNEREBBE MANGIARLI CRUDI

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SCIENZA E SALUTE

LE EMORROIDI. COSA FARE E COME CURARLE

Le EMORROIDI costituiscono una malattia nota da tempi lontani e la definizione, dal greco antico, risale addirittura a Ippocrate.

In ogni individuo e’ presente nel canale anale il tessuto emorroidario che svolge un ruolo importante nella continenza fecale. (fig. 1). La malattia emorroidaria compare quando compaiono sintomi legati ad un’ alterazione di queste strutture, ed in particolare sanguinamento, dolore, prurito (fig. 2 e 3). Nei paesi occidentali la malattia emorroidaria globalmente considerata nelle varie fasi interessa più del 50 % della popolazione, si tratta quindi di un problema estremamente diffuso. Nel corso degli anni sono stati utilizzati diversi sistemi per classificare le emorroidi considerando diversi parametri, la più diffusa delle quali le divide in quattro stadi in funzione della capacità o meno di prolassare all’esterno dell’ ano e di riposizionarsi nel canale anale. La sintomatologia delle emorroidi può comparire a qualsiasi età ed è frequente in occasione di eventi particolari quali ad esempio il parto. In presenza di sintomi, la prima cosa da fare è una visita che può venire eseguita dal proprio medico, da uno specialista chirurgo o coloproctologo in modo da confermare la diagnosi ed identificare altre patologie che possono presentare sintomatologia simile ma essere completamente diverse. Esistono poi complicanze della malattia, quali la trombosi emorroidaria che richiedono in genere una terapia immediata per risolvere l’episodio acuto. La definizione della malattia, del suo grado e dei sintomi permetterà di scegliere l’approccio terapeutico più adatto al singolo caso. Nella maggioranza dei casi, quando il grado delle emorroidi non e’ avanzato e la sintomatologia modesta, in genere la regolarizzazione dell’alvo, una dieta adeguata, l’ utilizzo di prodotti localmente e di farmaci permette di ottenere la scomparsa definitiva o temporanea dei sintomi. In caso di persistenza dei sintomi o di ricomparsa a breve termine, si possono prendere in considerazione altre terapie, ed in particolare per le emorroidi vengono considerate: la legatura elastica, tecnica indicata in genere nelle emorroidi di II grado con sanguinamento che

permette di ottenere ambulatorialmente, senza necessità di anestesia, un buon controllo della

sintomatologia che tuttavia in una certa percentuale di casi può ripresentarsi a distanza di tempo. la scleroterapia, tecnica che mediante l’utilizzo di prodotti sclerosanti iniettati nell’ emorroide

patologica permette di ottenere risultati simili a quelli della legatura elastica con indicazioni simili la terapia chirurgica della malattia e’ riservata in genere ai casi più avanzati, dove il prolasso diventa

la componente caratteristica della malattia. Queste tecniche richiedono sempre un’ anestesia (generale o locoregionale), in genere un ricovero di almeno un giorno e prevedono un decorso postoperatorio variabile in funzione della tecnica utilizzata. La nota tecnica di emorroidectomia secondo Milligan Morgan o Ferguson da alcuni anni è stata sostituita dall’ intervento di mucoprolassectomia secondo Longo che permette di ottenere risultati ottimi con un decorso postoperatorio più favorevole. Esistono infine tecniche nuove quali la HAL o legatura doppler guidata dei peduncoli emorroidari che sono ancora in attesa di validazione definitiva e quindi non utilizzate in maniera sistematica.

Esistono linee guida pubblicate dalla Società Italiana di Chirurgia Colorettale che illustrano dettagliatamente le indicazioni ed i risultati di ogni trattamento. In conclusione, non ha senso attualmente soffrire a lungo e spesso di nascosto per una patologia che

con le moderne tecniche può venire sempre trattata in modo indolore, e definitivo. (Salute, Donna)

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ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà”.

Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti: i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione.

L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata

da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)

ORDINE: Corsi ECM del Mese di MAGGIO

Corsi ECM per il mese di Maggio 2016

Anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo completamente gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM.

Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli non dovrà più contattare gli Uffici per prenotarsi agli eventi formativi prescelti tra quelli proposti ma può farlo comodamente mediante:

1. prenotazione online sul nostro sito web istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it 2. oppure recarsi direttamente in sede prima dell’evento

Tale funzione permetterà, oltre alla registrazione, anche la gestione della propria posizione ECM, consentendo anche di stampare eventuali certificati di partecipazione ai corsi.

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

Come PARTECIPARE

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FARMACISTA Anno IV – Numero 866

ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti

Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3.Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]

ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. Inoltre si considerano anche farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e immediatamente donati. Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria. I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili, previa catalogazione presso la struttura messa a disposizione dall’Ospedale dell’Annunziata, saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito all’iniziativa. I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: [email protected]

FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in

modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire

RACCOLTI FINORA PIÙ DI 8.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:

La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada

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