Coltivare il futuro: Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 Contenuti e strumenti del PSR 2007 –...
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Coltivare il futuro: Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013
Contenuti e strumenti del PSR 2007 – 2013Anno 2007
2
19 settembre 2007
Approvazione da parte del comitato per lo Sviluppo Rurale del Programma di Sviluppo Rurale 2007 2013.
3
Le tappe necessarie
Il 20 settembre 2005 approvazione del reg. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale
A fine dicembre 2005 approvazione delle “Linee di indirizzo Generali per la redazione del PSR “
Il 20 febbraio 2006 approvazione degli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (necessari per la predisposizione dei PSN)
Il 22 dicembre 2006 invio del PSN alla Commissione (necessario per la predisposizione dei PSR)
A fine dicembre 2006 approvazione dei regolamenti applicativi sullo sviluppo rurale n. 1974/2006, 1978/2006 (necessari per realizzare e inviare i PSR regionali)
Il 27 dicembre 2006 approvazione della proposta di PSR 2007 2013 da parte della Giunta regionale
4
L’ 11 gennaio 2007 la Commissione si è espressa favorevolmente sulla ricevibilità del PSN
A febbraio 2007 è stato reso operativo il Sistema per la gestione dei Fondi Comunitari (necessario per trasmettere i PSR regionali)
2 marzo 2007 invio della proposta di PSR Lombardia allaCommissione Europea
14 marzo 2007 espressione da parte della Commissione Europea del parere di ricevibilità sul PSR Lombardia
12 giugno 2007 la Commissione invia delle osservazionialla proposta di PSR della Lombardia
19 settembre 2007 espressione del parere di conformità e conseguente approvazione del PSR della Lombardia al Comitato per lo sviluppo rurale (STAR)
2 luglio 2007 viene rinviata alla Commissione una nuova proposta
16 ottobre 2007 decisione della Commissione n. 4663 di approvazione del PSR 2007-2013 Regione Lombardia
5
Il PSR2000 - 2006
• 820 milioni di euro• 3 Assi • 18 misure
Il PSR2007 - 2013
• 900 milioni di euro• 4 Assi • 22 misure
6
La strategia (criterio prioritario)
Accompagnamento del sistema agricolo lombardo
nella sua transizione verso il nuovo modello di
agricoltura
• Allargamento U.E.
• WTO
• Agenda 2000
• Variazione dei redditi agricoli e della loro
composizione.
7
I QUATTRO ASSI del Programma di sviluppo rurale 2007 - 2013
Asse 1
Accrescere lacompetitività del settore agricolo e forestale
sostenendo la ristrutturazione,
lo sviluppo e l’innovazione.
Asse 2
Valorizzare l’ambiente e
lo spazio naturale
sostenendo la gestione
del territorio.
Asse 3
Migliorare la qualità della
vita e promuovere
la diversificazione
delle attività economiche.
Asse 4
Costruire la capacità locale di
occupazione e
diversificazione.
8
La strategia (Asse 1)
Strategia: favorire negli imprenditori agricoli la
piena consapevolezza delle
dinamiche di mercato ed una maggiore
propensione alla innovazione ed
all’integrazione di filiera.
Tre priorità: - integrazione di filiera
- utilizzo risorse idriche
- filiera corta
9
La strategia (Asse 1, priorità) Integrazione di filiera
Rafforzare sul territorio il rapporto tra il settore primario e le fasi di scambio a valle della filiera: trasformazione e distribuzione; comprimere tutti quei costi di transazione che gravano sulla filiera per aumentare la competitività dell’intero sistema nei mercato e internazionale
Filiera cortaRiavvicinare i cittadini consumatori alla dimensione produttiva agricola locale e fornire opportunità di maggior reddito ai produttori
Utilizzo risorse idricheFavorire interventi di sistema che riguardano le grandi reti di distribuzione consortile e i singoli impianti delle imprese agricole
10
Due priorità: - sistemi verdi territoriali
- nitrati in agricoltura
La strategia (Asse 2)
Strategia: promuovere uno sviluppo agricolo e forestale
sostenibile in armonia con la tutela
della biodiversità, la valorizzazione del
paesaggio
e
sviluppo di fonti energetiche rinnovabili
11
La strategia (Asse 2, priorità)
Sistemi verdi territoriali Il contributo di tale attività va ben oltre quello diretto, rappresentato dalle produzioni. Piuttosto va ricercato nel miglioramento complessivo dell’attrattività di queste aree a fini turistici e di marketing del territorio, al quale contribuiscono la presenza di produzioni tipiche e tradizioni socio-culturali che sono riconosciute come elementi rilevanti per la qualità della vitaNitrati in agricolturaGarantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del sistema zootecnico lombardo attraverso l’accompagnamento della riconversione di pratiche a basso impatto ambientale con la reintroduzione di rotazioni, la garanzia della copertura dei terreni nei periodi di massima lisciviazione con colture no-food, in collegamento con la priorità di produzione aziendale di bioenergie.
12
Due Priorità:- pluriattività
- aree deboli
La strategia (Asse 3)
Strategia:Garantire la permanenza delle popolazioni rurali
nelle zone svantaggiate attraverso il
potenziamento del contributo della agricoltura al
miglioramento della qualità della vita e la
diversificazione dell’economia rurale per creare
nuova occupazione.
13
La strategia (Asse 3, priorità)
Pluriattività La pluriattività nelle imprese agricole è finalizzata al mantenimento e all’incremento dei redditi provenienti dal settore agricolo. Ciò avviene attraverso una diversificazione orientata alla produzione di: bioenergie; servizi di ricettività e turistici; servizi reali alla popolazione ed agli Enti Locali; servizi per lo sviluppo di iniziative per migliorare la dotazione infrastrutturale e in particolare quella che si avvale di ICT a fini ricreazionali-ricettivi delle aree rurali e di promozione dell’offerta turistica
Aree deboliIl sostegno alle aree deboli è motivato dalla necessità di garantire una particolare attenzione ad aree del territorio regionale che presentano maggiori difficoltà ad esprimere in forma compiuta le loro potenzialità.
14
La strategia (Asse 4 - Leader)
Priorità: Conservazione e avviamento di
attività rurali storiche ed innovative
imperniate sull’attività agricola
Strategia: Integrare gli aspetti agricoli nelle
attività di sviluppo locale per accrescere
l’efficacia della governance locale e costruire
la capacità locale di occupazione e
diversificazione
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Le risorse finanziarie e la loro distribuzione
Spesa Pubblica in milioni di euro
Piano Finanziario 2007-2013
TrascinamentiDisponibilità
nuovi interventi
Totale Asse 1 291,656 17,891 273,765
Totale Asse 2 464,716 144,764 319,952
Totale Asse 3 80,516 5,885 74,631
Totale Asse 4 35,995 35,995
Assistenza Tecnica 26,871
Totale Generale 899,756 168,540 731,216
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Le risorse finanziarie e la loro distribuzione (ASSE 1)
Spesa pubblica Spesa privata Costo totale
Misura 111 5.893.322 1.473.331 7.366.653
Misura 112 18.908.262 18.908.262
Misura 113 70.000 - 70.000
Misura 114 15.508.743 3.877.186 19.385.929
Misura 115 - - -
Misura 121 142.988.428 265.549.938 408.538.366
Misura 122 5.403.245 3.602.163 9.005.408
Misura 123 55.831.479 130.273.451 186.104.930
Misura 124 1.783.505 2.675.258 4.458.763
Misura 125 40.331.481 10.082.870 50.414.351
Misura 126 10.329 10.329
Misura 131 -
Misura 132 2.502.180 1.347.328 3.849.508
Misura 133 2.425.568 1.306.075 3.731.643
Misura 141 -
Misura 142 -
Totale Asse 1 291.656.542 420.187.600 711.844.142
Misura/ Asse
Ripartizione indicativa per Misura di Sviluppo Rurale (in EURO, per l'intero periodo)
17
Le risorse finanziarie e la loro distribuzione
(ASSE 2)
Spesa pubblica Spesa privata Costo totaleMisura/ Asse
Ripartizione indicativa per Misura di Sviluppo Rurale (in EURO, per l'intero periodo)
Misura 211 71.132.243 71.132.243
Misura 212 - -
Misura 213 - -
Misura 214 228.039.245 228.039.245
Misura 215 - -
Misura 216 34.005.852 34.005.852
Misura 221 120.220.691 25.476.190 145.696.881
Misura 222 - -
Misura 223 4.317.243 1.079.311 5.396.554
Misura 224 - -
Misura 225 - -
Misura 226 7.001.205 1.750.301 8.751.506
Misura 227 - -
Totale Asse 2 464.716.479 28.305.802 493.022.281
18
Le risorse finanziarie e la loro distribuzione
(ASSE 3)
Spesa pubblica Spesa privata Costo totaleMisura/ Asse
Ripartizione indicativa per Misura di Sviluppo Rurale (in EURO, per l'intero periodo)
Misura 311 53.204.485 98.808.329 152.012.814
Misura 312 2.409.782 3.614.673 6.024.455
Misura 313 5.927.085 5.927.085 11.854.170
Misura 321 5.504.854 5.504.854 11.009.708
Misura 322 - - -
Misura 323 11.854.171 7.902.781 19.756.952
Misura 331 1.616.476 285.260 1.901.736
Misura 341 - - -
Totale Asse 3 80.516.853 122.042.982 202.559.835
19
Le risorse finanziarie e la loro distribuzione
(ASSE 4)
Spesa pubblica Spesa privata Costo totaleMisura/ Asse
Ripartizione indicativa per Misura di Sviluppo Rurale (in EURO, per l'intero periodo)
4.1 Strategie di sviluppo locale
4.1.1 Competitività 9.995.977 9.995.977 19.991.954 4.1.2 Ambiente/Gestione del territorio 3.557.926 - 3.557.926 4.1.3 Qualità della vita/diversificazione 13.244.670 13.244.670 26.489.340
4.2.1 Cooperazione 1.997.719 499.430 2.497.149
4.3.1Costi di gestione, aquisizione delle competenze, animazione 7.199.073 - 7.199.073
Totale Asse 4 35.995.365 23.740.077,0 59.735.442,0
Totale Assi 1, 2, 3 e 4 872.885.239 594.276.461,0 1.467.161.700,0
5.1.1 Assistenza tecnica 26.871.461 - 26.871.461
- di cui per la rete rurale nazionale
a) costi di gestione
b) piano d'azione
TOTALE GENERALE 899.756.700 594.276.461,0 1.494.033.161,0
20
Le novità del PSR 2007 – 2013
Il Piano Aziendale per lo Sviluppo dell’attività agricola
I pacchetti di misure
Il progetto concordato (di filiera, di area)
Gli strumenti finanziari (conto capitale e conto interessi)
La territorializzazione degli interventi
La trasversalità di Leader
Il partenariato (Comitato di Sorveglianza)
La complementarietà con gli altri fondi (FESR e FSE)
Nuove misure
21
Il Piano Aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola
È un documento che descrive la situazione iniziale
dell’azienda, gli elementi essenziali e specifici dell’attività,
la strategia e gli obiettivi per lo sviluppo di una nuova
azienda
22
Il Pacchetto di misure
Una domanda unica per beneficiare contemporaneamente
di più misure così da raggiungere tutti gli obiettivi previsti
nel piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola (la
cui redazione è obbligatoria).
23
Il Progetto concordato
Il Progetto concordato è un’iniziativa condivisa da più soggetti per raggiungere obiettivi comuni tramite misure del PSR
L’iniziativa persegue uno o più obiettivi del PSR, che i soggetti
sottoscrittori esplicitano e fanno propri
E’ realizzato tramite l’utilizzo delle misure del PSR, il cui effettocongiunto e collegato concorre in modo complementare a perseguire gli obiettivi comuni ed è localizzato in un’area specifica
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Gli strumenti finanziariI beneficiari del PSR avranno a disposizione, oltre alle differenti forme di contributo previste dal Programma, alcuni strumenti finanziari:
Conto Capitale
Consiste in una o più erogazioni di contributi, a sostegno dell’investimento realizzato, e in un saldo finale (anticipazione massima 20%). Il saldo verrà erogato dopo la conclusione dei lavori ed il relativo accertamento finale
Conto interessi
Consiste in un contributo finalizzato all’abbuono degli interessi (in un’unica soluzione), su mutui dalla durata variabile, in base alla misura di intervento, alla tipologia dell’investimento e alle esigenze del beneficiario
Garanzie
Consiste nella facilitazione dell’accesso al credito attraverso il rilascio di garanzie concesse dai soggetti costituenti il sistema regionale delle garanzie (prevede il coinvolgimento dei confidi)
25
Territorializzazione delle aree per la programmazione 2007- 2013
Aree rurali con problemi di sviluppo (ARPS) D 14,6% del Territorio – 1,8% abitanti – 4,2 % di Occupati in Agricoltura
Aree rurali intermedie (ARI) C 28,4% del Territorio – 8,5 % abitanti – 3,2 % di Occupati in Agricoltura
Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata (ARAIS) B 39,3% del Territorio – 24,1% abitanti – 5,3 % di Occupati in Agricoltura
Poli urbani (PU) A 17,6% del Territorio – 64,6% abitanti – 1,2 % di Occupati in Agricoltura
26
Territorializzazione delle aree per la programmazione 2007 – 2013
Aree rurali lombarde
27
Territorializzazione – Leader
28
Il Comitato di sorveglianza
•È presieduto dal Presidente della Giunta Regionale
•Assicura la rappresentanza delle autorità pubbliche nazionali, regionali e locali e dei portatori di interessi economici sociali, civili ed ambientali
•È consultato in merito ai criteri di selezione dalle operazioni
•Verifica lo stato di avanzamento del Programma, esamina ed approva le proposte di modifica
29
La complementarietà con gli altri fondi
FESR Asse I – “Innovazione ed economia della conoscenza”
Interventi per supporto alla ricerca in ambiti di interesse per il settore agroalimentare
FESR Asse II – “Energia”
Interventi per l’incremento della produzione energetica
FESR Asse III – “Mobilità sostenibile”
Interventi per la realizzazione di reti di telecomunicazione a banda larga
FESR Asse IV – Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale”
Interventi per il settore turistico ed artigiano
FSE Asse I –“Adattabilità”
Formazione a carattere generale e trasversale
cosa è complementare al FEASR (PSR)
30
I Tempi
•19 settembre 2007 Approvazione di Bruxelles del PSR
•Novembre 2007 Presa d’atto da parte della Giunta Regionale
•12 Dicembre 2007 Prima seduta del Comitato di Sorveglianza
•Dicembre 2007 Approvazione delle disposizioni attuative quadro delle prime misure
• A seguire Apertura dei primi bandi
31
• FINALITÀ: miglioramento del rendimento globale dell’azienda (art.
26(1.a) Reg.1698) PSA
• LIMITAZIONI SETTORIALI: non ammessi aumenti delle produzioni che superino le restrizioni rivolte a singoli agricoltori e/o OCM (art. 2 Reg.1974)
• PRIORITÀ D’INTERVENTO ESPRESSE NELLE MISURE: territoriali e di comparto (PSR negoziazione CE)
• ADEGUAMENTO ALLE NORME: possibile solo per norme di
recente introduzione ZVN di recente delimitazione (art. 26(1) Reg.1698)
•NON AMMESSI INVESTIMENTI DI SOSTITUZIONE, cioè interventi che:
• non modificano in modo significativo i costi di gestione;• non apportano consistenti vantaggi ambientali e di risparmio energetico;• non migliorano il benessere degli animali in modo sostanziale.
Il quadro risultante per gli investimenti aziendali in campo
agricolo
MISURA 112INSEDIAMENTO GIOVANI AGRICOLTORI
33
• età tra 18 e 40 anni non compiuti alla presentazione della domanda
• adeguata capacità professionale: 2 anni attività agricola o titolo di studio in campo agricolo/zootecnico
– deroga di 3 anni per acquisirla
• insediarsi per la prima volta in agricoltura come titolare/legale rappresentante di impresa agricola
• per ricevere il premio il finanziamento deve avvenire entro 18 mesi dal primo insediamento
– fa fede la movimentazione della partita IVA
Misura 112Requisiti dei beneficiari
34
• bisogna presentare un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola (PSA) (art. 22.1.c Reg. CE 1698/05 – art. 13.2 Reg. CE
1974/06)
che descriva:
–la situazione iniziale dell’azienda–le tappe essenziali e gli obiettivi per lo sviluppo–gli eventuali investimenti da realizzare, le consulenze e le altre azioni necessarie–l’eventuale richiesta di adesione ad altre misure
• il raggiungimento degli obiettivi del PSA è oggetto di verifica entro 5 anni dal finanziamento (art. 13.3 Reg. CE 1974/06)
Misura 112 Novità rispetto alla Misura b (1.2) del precedente
PSR 2000 - 2006
35
Il “PACCHETTO GIOVANI”: una cassetta per gli attrezzi a disposizione dei giovani agricoltori.
Con il PSA è possibile richiedere e in caso di finanziamento ricevere CONTEMPORANEAMENTE il sostegno previsto dalle misure:
•114 ricorso a servizi di consulenza
•121 ammodernamento delle aziende agricole
•132 sostegno alla partecipazione a sistemi di qualità
•311 diversificazione verso attività non agricole
Misura 112 Novità rispetto alla Misura b (1.2) del precedente
PSR 2000 - 2006
36
Entità degli aiuti
Zona svantaggiata: fino a 25.000,00 €
Altre zone: fino a 17.000,00 €
Misura 112
Risorse disponibili 2007 – 2013€ 18.908.262
Indicatore di realizzazione del Programma:
Numero giovani agricoltori beneficiari 914
MISURA 121AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDEAGRICOLE
38
• imprese agricole singole o associate
• titolari di partita IVA
• iscritte al registro imprese presso la CCIAA
Misura 121 Requisiti dei beneficiari
39
• opere di miglioramento fondiario (es. sistemazione terreni, vasche liquami, stalle e relativi impianti, portici, fienili, serre fisse)
• coltivazioni arboree specializzate (no vite e olivo)
• impianti di trasformazione e commercializzazione prodotti aziendali
(es. cantine vitivinicole, caseificio aziendale)
• interventi per migliorare l’efficienza dell’irrigazione aziendale (es. trasformazione del metodo irriguo, canalette)
• impianti per fonti energetiche rinnovabili (es. biogas da liquami)
• impianti ed attrezzature
Misura 121 Cosa può essere finanziato
40
Misura 121 Novità rispetto alla Misura a (1.1) del precedente
PSR 2000 - 2006
• bisogna presentare un piano aziendale per lo sviluppo
dell’attività agricola che descriva:
– la situazione iniziale dell’azienda
– le tappe essenziali e gli obiettivi per lo sviluppo
– gli investimenti da realizzare
• è possibile aderire ai “progetti concordati” con priorità di
finanziamento
41
Entità degli aiuti (percentuali massime):
• Zone svantaggiate:
45% giovani 40% altri
• Altre zone:
35% giovani 30% altri
Misura 121
Risorse disponibili 2007 – 2013€ 142.988.428
Indicatore di realizzazione del Programma:
Numero aziende agricole destinatarie del sostegno 2.400
42
•la condizionalità:
•Le misure 211, 214 e 221 ne prevedono l’osservanza per
poter fruire dell’aiuto
•Soltanto gli impegni che la oltrepassano possono essere
oggetto di indennizzo (214…)
• il premio unico: ha influenzato il meccanismo di calcolo degli
aiuti
Il quadro risultante per l’asse 2:La riforma di medio termine (2003)
MISURA 214PAGAMENTI AGROAMBIENTALI
44
• imprese agricole singole o associate
• altri soggetti [es. (azione H) allevatori non imprenditori
agricoli, istituti di ricerca e sperimentazione)
Misura 214 Requisiti dei beneficiari
45
Azione A – “Fertilizzazione bilanciata e avvicendamento”
Azione B – “Produzioni agricole integrate”
Azione C – “Produzioni vegetali estensive”
Azione E – “Produzioni agricole biologiche”
Azione F – “Mantenimento di strutture vegetali lineari e fasce
tampone boscate”
Azione G – “Miglioramento ambientale del territorio rurale”
Azione H – “Salvaguardia delle risorse genetiche”
Misura 214Le azioni
46
Superfici ammissibili: Seminativi (tutta la SAU)
Impegni: - Piano di concimazione col metodo
del bilancio
- avvicendamento della colture
- taratura macchine irroratrici
Durata dell’impegno: 5 – 6 anni
Valore dell’aiuto: 100 €/Ha anno
Misura 214
Azione A – “Fertilizzazione bilanciata e avvicendamento”
47
Superfici ammissibili: tutta la SAU con colture ortofrutticole e vite
Impegni: - Piano di concimazione col metodo del
bilancio
- rispetto dei disciplinari di produzione
- taratura macchine irroratrici
Durata dell’impegno: 5 – 6 anni
Valore dell’aiuto: ortaggi e piccoli frutti: 270 €/Ha anno
coltivazioni arboree: 500 €/Ha anno
Misura 214
Azione B – “Produzioni agricole integrate”
48
Superfici ammissibili: Prati stabili di nuova costituzione o sotto
impegno con la ex mis. F,
NON ricadenti in zone svantaggiate
Impegni: - limiti di fertilizzazione
- cura del cotico e almeno 3 tagli/anno
- divieto di utilizzo diserbanti
Durata dell’impegno: 5 – 6 anni
Valore dell’aiuto: 130 €/Ha anno
Misura 214
Azione C – “Produzioni vegetali estensive”
49
Superfici ammissibili: appartenenti ad aziende iscritte all’elenco degli operatori biologici
Impegni: - rispetto del metodo di produzione biologico- convertire tutta la SAU al biologico entro 5 anni (aziende miste)
Durata dell’impegno: 5 – 7 anni
Valore dell’aiuto: Seminativi: 140 €/Ha anno
Foraggere per zootecnia bio: 300 €/Ha anno
Orticole e piccoli frutti: 290 €/Ha anno
Coltivazioni arboree: 550 €/Ha anno
Prati: 130 €/Ha anno
Misura 214Azione E – “Produzioni agricole biologiche”
50
Superfici ammissibili: Fasce tampone boscate + siepi + filari
esistenti in azienda
Impegni: - cura delle strutture
- Divieto di diserbo chimico e lotta
fitosanitaria
Durata dell’impegno: 10 anni
Valore dell’aiuto: 450 €/Ha anno
Misura 214Azione F – “Mantenimento di strutture vegetali lineari e
fasce tampone boscate”
51
Interventi ammissibili: Ritiro seminativi per scopi naturalistici
Durata dell’impegno: 15 anni
Valore dell’aiuto: 450 €/Ha anno
Misura 214
Azione G – “Miglioramento ambientale del territorio rurale”
52
Interventi ammissibili: Salvaguardia di razze animali locali
minacciate di estinzione
Impegni: - localizzazione allevamenti negli areali di
origine delle razze
- ovicaprini: allevare una sola delle razze
protette
Durata dell’impegno: 5 - 6 anni
Valore dell’aiuto: 200 €/UB anno
Misura 214
Azione H – “Salvaguardia delle risorse genetiche”
53
Misura 214
Risorse disponibili 2007 – 2013 € 228.039.245
Indicatori di realizzazione del Programma:
Numero di aziende agricole e di altri gestori
del territorio beneficiari (n) 15.640
Superficie totale interessata dal sostegno
agroambientale (ha) 250.000
MISURA 221“IMBOSCHIMENTO DI TERRENI AGRICOLI “
55
Requisiti dei beneficiari
Imprenditori agricoli professionali (IAP) in possesso
del relativo attestato di qualifica rilasciato dalla Provincia
Altre persone fisiche o giuridiche di diritto privato
(compresi gli agricoltori che non siano IAP)
Persone giuridiche di diritto pubblico: enti gestori di
parchi e di riserve regionali, Comuni, Province, l’Ente
Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste,
consorzi di bonifica, consorzi forestali pubblici
Misura 221
56
Interventi finanziati
A. Boschi permanenti (durata dell’impegno di anni 15) con
vincolo forestale permanente
B. Arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo per la
produzione di legno pregiato (durata dell’impegno di anni 15)
C. Arboricoltura da legno con cedui a turno breve, per la
produzione di biomassa durata dell’impegno di anni 8;
D. Arboricoltura da legno a rapido accrescimento (pioppeti),
durata dell’impegno di anni 8.
Misura 221
57
Cosa può essere finanziato :
Spese di impianto: è un rimborso parziale delle spese
sostenute dal richiedente
Aiuto annuale per manutenzione: è un finanziamento
annuo, per una durata di cinque anni
Aiuto annuale per mancato reddito: è un
finanziamento annuo, di durata pari all’impegno, a patto
che il richiedente dell’aiuto rispetti gli impegni previsti
dalle disposizioni attuative
Misura 221
58
Soggetti Interventi Finanziamenti
Imprenditori Agricoli Professionali (I.A.P.)
A – B
Spese di impianto Aiuto annuale per manutenzione Aiuto annuale per mancato reddito
C – D
Spese di impianto
Altre persone fisiche o
giuridiche di diritto privato
A – B
Spese di impianto Aiuto annuale per manutenzione Aiuto annuale per mancato reddito
Persone giuridiche di diritto pubblico
A – B
Spese di impianto
Misura 221
59
Tipologia A Boschi permanenti
Misura 221
Aiuto alla Manutenzione
(5 anni)
massimale €/anno90% enti pubblici 0 0 enti pubblici
700 IAP pianura550 IAP collina
150 altri beneficiari
6500
Aiuto per mancato reddito
€/anno
80% IAP in aree Nat. 2000500
Spese di impianto
percentuale massima di contribuzione
70% altri beneficiari
60
Tipologia B Arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo
Misura 221
Aiuto alla Manutenzione
(5 anni)
massimale€/anno
0 0 enti pubblici500 IAP pianura325 IAP collina150 altri beneficiari
70% altri beneficiari5.000€
IAP in aree Nat. 2000
650
percentuale massima di contribuzione
80%
€/anno
Spese di impianto Aiuto per mancato reddito
61
Tipologia C Cedui per biomassa
Misura 221
massimale50% giovani agricoltori40% altri IAP
4.000€
Spese di impiantopercentuale massima di
contribuzione
62
massimale80% IAP in aree Nat. 200070% altri IAP
3.000€
Spese di impianto
percentuale massima di contribuzione
Tipologia D Pioppeti
Misura 221
63
Misura 221
Risorse disponibili 2007 – 2013 € 120.220.691
Indicatori di realizzazione del Programma:
aziende agricole beneficiarie
1.300
ettari imboschiti 11.000