coldiretti cremona informa n.31/2010

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno V NewsLetter Informazione online Venerdì 24/09/2010 – Anno V, Numero 31 Prezzi. Dal pomodoro alla passata ricarico del 1733 per cento Campagna Amica. Domenica “fattorie didattiche a porte aperte” Lombardia. Boom dell’energia solare sulle stalle / Melone, estate da dimenticare Lavoro. In agricoltura la più alta percentuale di utilizzo dei voucher Commercio. Gli alimentari tornano positivi dopo quindici mesi Km zero. Mercato di Campagna Amica / Forum degli acquisti verdi In agenda. Festa del Pensionato / Agricoltura online e in tv ………………………………………………………………………… ………………… Prezzi, dal pomodoro alla passata ricarichi del 1733 % Nel passaggio dal pomodoro alla passata il prezzo rincara di quasi 20 volte (+1733 per cento) con il prezioso ortaggio che viene pagato fino ad appena 5 centesimi al kg agli agricoltori che lo colti- vano nel sud Italia. E’ quanto ha denunciato la Coldiretti in occasione della manifestazione di protesta organizzata dalle associazioni dei consumatori aderenti al Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori), con la partecipazione ieri a Roma, davanti alla sede Antitrust, del Presidente Sergio Marini per una “pomodorata” anti speculazione all'indirizzo di coloro che sono ritenuti i responsabili delle distorsioni di filiera e della concorrenza sleale a danno di agricoltori e consumatori. Il pomodoro nazionale è stato scelto come simbolo della manifestazione con l’offerta di bruschette, ma anche con stand informativi per far conoscere il rischi che sta correndo il prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea. Quest’anno il pomodoro nelle campagne del meridione viene pagato ai coltivatori fino al 29% in meno rispetto allo scorso anno per colpa di operatori senza scrupoli che – ha detto Marini – approfittano del proprio potere contrattuale per sottopagare il raccolto, altrimenti destinato a marcire nei campi. Nelle campagne si segnalano ritardi, mancato invio dei mezzi di trasporto, “ricatti” commerciali e clausole vessatorie che costringono i produttori ad accettare prezzi vicini a quelli riconosciuti per il pomodoro cinese, nonostante un’annata caratterizzata da una produzione contenuta del 10% con ottime caratteristiche qualitative. A rischio per effetto dei comportamenti speculativi e delle distorsioni di filiera ci sono il reddito e l’occupazione nelle ottomila aziende italiane che su 85mila ettari di terreno coltivano pomodoro da destinare alle 173 industrie nazionali dove trovano lavoro 20mila persone. Un danno anche per i consumatori che - continua la Coldiretti - non beneficiano di alcun risparmio e che invece rischiano di pagare come italiano il concentrato di pomodoro importato dalla Cina i cui arrivi sono quadruplicati (+272%) in Italia negli ultimi 10 anni. Dalle navi sbarcano fusti di oltre 200 kg con concentrato da rilavorare e confezionare come italiano poiché nei contenitori al dettaglio è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento, ma non quello di coltivazione del pomodoro. Il quantitativo che sbarca in Italia dalla Cina dovrebbe superare a fine anno i 100 milioni di chili. L’estensione a tutti i derivati del pomodoro dell’obbligo di indicare l’origine del pomodoro utilizzato nelle conserve, una stretta nei controlli sulle importazioni del pomodoro cinese, penalizzazioni per le industrie e le organizzazioni dei produttori responsabili di comportamenti scorretti, una più stringente definizione dei contratti e un marchio etico per il Made in Italy che li rispetta, sono – ha ribadito Marini – alcune delle proposte formulate dalla Coldiretti.

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il diario di Coldiretti Cremona

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno V

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 24/09/2010 – Anno V, Numero 31

♦ Prezzi. Dal pomodoro alla passata ricarico del 1733 per cento

♦ Campagna Amica. Domenica “fattorie didattiche a porte aperte”

♦ Lombardia. Boom dell’energia solare sulle stalle / Melone, estate da dimenticare

♦ Lavoro. In agricoltura la più alta percentuale di utilizzo dei voucher

♦ Commercio. Gli alimentari tornano positivi dopo quindici mesi

♦ Km zero. Mercato di Campagna Amica / Forum degli acquisti verdi

♦ In agenda. Festa del Pensionato / Agricoltura online e in tv

………………………………………………………………………… …………………

Prezzi, dal pomodoro alla passata

ricarichi del 1733 %

Nel passaggio dal pomodoro alla passata il prezzo rincara di quasi 20 volte (+1733 per cento) con il prezioso ortaggio che viene pagato fino ad appena 5 centesimi al kg agli agricoltori che lo colti-vano nel sud Italia. E’ quanto ha denunciato la Coldiretti in occasione della manifestazione di protesta organizzata dalle associazioni dei consumatori aderenti al Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori), con la partecipazione ieri a Roma, davanti alla sede Antitrust, del Presidente Sergio Marini per una “pomodorata” anti speculazione all'indirizzo di coloro che sono ritenuti i responsabili delle distorsioni di filiera e della concorrenza sleale a danno di agricoltori e consumatori. Il pomodoro nazionale è stato scelto come simbolo della manifestazione con l’offerta di bruschette, ma anche con stand informativi per far conoscere il rischi che sta correndo il prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea. Quest’anno il pomodoro nelle campagne del meridione viene pagato ai coltivatori fino al 29% in meno rispetto allo scorso anno per colpa di operatori senza scrupoli che – ha detto Marini – approfittano del proprio potere contrattuale per sottopagare il raccolto, altrimenti destinato a marcire nei campi. Nelle campagne si segnalano ritardi, mancato invio dei mezzi di trasporto, “ricatti” commerciali e clausole vessatorie che costringono i produttori ad accettare prezzi vicini a quelli riconosciuti per il pomodoro cinese, nonostante un’annata caratterizzata da una produzione contenuta del 10% con ottime caratteristiche qualitative. A rischio per effetto dei comportamenti speculativi e delle distorsioni di filiera ci sono il reddito e l’occupazione nelle ottomila aziende italiane che su 85mila ettari di terreno coltivano pomodoro da destinare alle 173 industrie nazionali dove trovano lavoro 20mila persone. Un danno anche per i consumatori che - continua la Coldiretti - non beneficiano di alcun risparmio e che invece rischiano di pagare come italiano il concentrato di pomodoro importato dalla Cina i cui arrivi sono quadruplicati (+272%) in Italia negli ultimi 10 anni. Dalle navi sbarcano fusti di oltre 200 kg con concentrato da rilavorare e confezionare come italiano poiché nei contenitori al dettaglio è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento, ma non quello di coltivazione del pomodoro. Il quantitativo che sbarca in Italia dalla Cina dovrebbe superare a fine anno i 100 milioni di chili. L’estensione a tutti i derivati del pomodoro dell’obbligo di indicare l’origine del pomodoro utilizzato nelle conserve, una stretta nei controlli sulle importazioni del pomodoro cinese, penalizzazioni per le industrie e le organizzazioni dei produttori responsabili di comportamenti scorretti, una più stringente definizione dei contratti e un marchio etico per il Made in Italy che li rispetta, sono – ha ribadito Marini – alcune delle proposte formulate dalla Coldiretti.

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Invito di Coldiretti Cremona:

“Domenica tutti in fattoria”

Giornata “a porte aperte” per le fattorie didattiche del territorio

Una domenica in fattoria, immersi nel verde, alla scoperta dei tanti animali, delle molteplici

attività e dei sapori unici che

contraddistinguono la vita in campagna.

E’ questa la proposta che le fattorie

didattiche del territorio rivolgono a

bambini, genitori, scolaresche,

nell’ambito dell’iniziativa “Fattorie a

porte aperte”, fissata per domenica 26

settembre. “Con grande entusiasmo e un

ricchissimo corredo di idee e percorsi, le

imprese agricole di Coldiretti Cremona

hanno aderito a questo ‘open-day’

promosso dalla Direzione Agricoltura di Regione Lombardia, in collaborazione con le

associazioni agrituristiche – sottolinea Giacomo Maghenzani, coordinatore dei progetti di

educazione alla Campagna Amica –. Le nostre aziende sono pronte a cogliere e valorizzare

appieno questa ulteriore occasione per mostrare a bambini, genitori e nonni il vero volto

dell’agricoltura autenticamente made in Italy”.

La mappa delle attività e degli indirizzi può essere richiesta agli Uffici Coldiretti oppure

scaricata direttamente dal sito della Regione Lombardia. “Ci sono iniziative e proposte per tutti

i gusti e per tutte le età, che sapranno stupire e conquistare i bambini e le famiglie del

territorio” testimonia Maghenzani. Si va dai giochi sull’aia all’incontro con i tanti animali

della fattoria, dai laboratori in cucina (per conoscere più a fondo i prodotti e le ricette a km

zero) alle degustazioni, dai lavori di una volta (si può assistere, ad esempio, alla tosatura delle

pecore, alla cura del baco da seta, alla lavorazione del lino) alle passeggiate in campagna (a

piedi, a cavallo, in calesse), dagli spettacoli in cascina agli acquisti presso il mercato di

Campagna Amica (che, per l’occasione, si trasferisce in fattoria).

Per Coldiretti Cremona l’appuntamento è anche occasione per dare ufficialmente avvio

all’edizione 2010/11 di “Agribenessere…a Scuola di Salute”, il progetto didattico proposto alle

Scuole del territorio, che invita gli alunni a riscoprire il valore di uno stile di vita sano, che

coniughi corretta alimentazione, regolare attività fisica e amore per la campagna. A tale

progetto collaborano tutte le fattorie didattiche di Coldiretti attive nel nostro territorio.

Per conoscere le proposte delle varie fattorie, questi sono nomi e ‘numeri’: APIFLOR,

Pescarolo (tel. 0372 836362 - 338 8975175); CA’ DE’ ALEMANNI, Malagnino (tel. e fax

0372 58022); CASCINA ARCOBALENO, Capergnanica (tel. 348 4088250); CASCINA S.

ALESSANDRO, Soncino (tel. e fax 0374 84176); FULZEN – LOCANDA S. MARTINO,

Grumello (tel. 347 2878756 - 348 7936229); IL CAMPAGNINO, Pessina Cremonese (tel. e

fax 0372 87020 - cell. 347 4445607); ISOLA GERRE, Pizzighettone (tel. e fax 0372 744876 -

Cell. 335 456330).

TUTTE LE INFORMAZIONI SULL’INIZIATIVA SONO SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA: www.cremona.coldiretti.it

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FATTORIE APERTE: ‘MAPPA’ DELLE PROPOSTE

ISOLA GERRE. Cascina Gerre - 26026 Pizzighettone (CR) Tel. 0372.744876 Cell. 335.456330 -

333.3264772 - [email protected] - www.isolagerre.it L’azienda coltiva mais,soia e cereali a paglia per la rotazione dei terreni. Allevamento di pony, asini e cani di razza “Bovari del Bernese”. Produzione di insaccati utilizzati esclusivamente per la ristorazione in agriturismo. Per la giornata “a porte aperte” la fattoria propone: laboratorio sensoriale ponies per i bambini. Possibilità di un piccolo buffet con le proposte “la stagione e il cibo”.

CASCINA ARCOBALENO.Via SS Trinità, 14- 26010 Capergnanica (CR) Tel. 0373.238112

Fax 0373.76025 - Cell. 348.4088250 - [email protected] - www.cascinarcobaleno.it. Azienda biologica con prati stabili, cereali a rotazione, boschi di lunga e breve durata. Per la giornata “a porte aperte”, la fattoria propone vari percorsI di conoscenza degli animali: dall’uovo al pulcino, dal vitellino al manzo, dal puledro al cavallo, nutrendoli e occupandoci del loro benessere. Possibilità di pranzare a base di piatti tipici del territorio e assaggi di specialità alimentari.

FULZEN. S.P. 47 - Cascina San Martino,1 - 26023 Grumello Cremonese ed Uniti (CR) - Cell.

347.2878756 - [email protected] - www.sanmartinoagriturismo.it. L’azienda coltiva a rotazione mais granella, soia, frumento, triticale, frutteto ed orto. Alleva bovini, suini, highland, ovini, caprini, emu, equini e animali di bassa corte. Produce insaccati, carni, verdure, frutta, tortelli cremaschi e confetture. Per la giornata “a porte aperte”: percorso animali; trasformazione dal grano alla farina; somministrazione cibo agli animali e come accudire il cavallo. Altre attività proposte sono: percorso orto - semina e raccolto; percorso frutteto - vari tipi di albero da frutta e laboratorio “pasta di sale”, produzione di oggetti con alimenti naturali, giochi e animazione a sorpresa. L’azienda offre la possibilità di pranzo a sacco o ristorazione con menù.

IL CAMPAGNINO. Str. Esterna Campagnino, 9/b - loc. Villa Rocca - 26030 Pessina Cremonese

Tel e fax 0372.87020 - Cell. 347.4445607 - [email protected] - www.agriturismoilcampagnino.it - Coltivazione di cereali (farro, grano monococco e saraceno, mais) destinati all’agriturismo per la produzione di prodotti da forno e coltivazione di ortaggi e frutta trasformati in confetture. Produzione di cosmetici naturali a base di equiseto e lavanda coltivati in fattoria. Per la giornata “a porte aperte”: passeggiata lungo l’argine dell’Oglio osservando flora e fauna del parco Oglio sud; tosatura delle pecore; visita agli animali; mercato degli agricoltori; le api e l’ecosistema; tiro con l’arco a cura degli arcieri di Cremona e giochi con animatore. Laboratorio “mani in pasta”, dedicato a pizza e mela caramellata. Possibilità di pranzare con menù e per merenda degustazione pizza.

S. ALESSANDRO. Via Caduti del Cielo, 1 - 26029 Soncino - CR - Tel. 0374.84176 - Fax

0374.84176 - L’azienda cerealicola con produzione di ortaggi e allevamento di bovini da carne e dei bachi da seta. Per la giornata “a porte aperte”, la fattoria propone: laboratorio del baco da seta (dall’uovo al tessuto), visita agli animali e per i bambini giochi all’aria aperta. E’ offerta la possibilità di degustare i prodotti dell’azienda.

APIFLOR. Piazza Garibaldi, 11 - 26033 Pescarolo ed Uniti (CR) - Tel. 0372.836362 - Fax

0372.836362 - Cell. 338.8975175 - [email protected] - www.apiflor.com. L’azienda alleva api e produce miele e cera per la creazione di sculture e candele. Coltiva crisantemi, ortaggi ed erbe officinali. Vengono coltivati anche mais, cereali ed erba medica; frutteto con svariate qualità di frutta tra cui mele e pere cotogne (trasformate in cotognate). Per la giornata “a porte aperte”: nel pomeriggio laboratorio di natura con esperimenti; attività manipolative; degustazione guidata dei mieli prodotti dall’azienda e percorso tra gli animali. Possibilità di pranzare con menù freddo a base di antipasti misti e salumi cremonesi, primo piatto, formaggi del territorio accostati a miele o marmellate, dolce e bevande.

CA’ DE ALEMANNI. Loc. Cà de Alemanni - 26030 Malagnino (CR) - Tel. 0372.58022 - Fax

0372.58022 - [email protected] - www.cadealemanni.it L’azienda coltiva circa 70 ettari con il metodo dell’agricoltura biologica. Le colture sono maìs, orzo, loietto, prato, medicaio, cereali foraggeri. Alleva bovini da latte, produce latte e formaggi. Per la giornata “a porte aperte”: laboratori “dal latte al formaggio”; “pasta per tutti”, impastare insieme per creare tagliatelle, biscotti e ravioli. Gara di spannocchiatura sull’aia. Attività con gli animali: agility con i cani, coccole ai coniglietti, biberon ai vitelli e giro per i campi in calesse. Buffet con prodotti aziendali.

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Estate da dimenticare per i meloni igp:

perso fra il 15 e il 25 per cento del raccolto

Estate da dimenticare per i produttori di meloni igp. “Le nostre aziende hanno sofferto

una perdita che va dal 15 al 25% del raccolto” spiega Massimo Perini, Presidente

dell’associazione produttori melone di Casteldidone, nella provincia di Cremona che,

insieme a quella di Mantova, rappresenta la “culla del melone tipico lombardo”. Il calo va

imputato alle condizioni meteo estreme – spiega Coldiretti Lombardia –. Prima c’è stato

un lungo inverno, con continue piogge e ristagni d’acqua che hanno impedito di mettere

radici salde, poi è arrivata un’estate torrida e le piante hanno collassato. Per poter

ripartire con una nuova fioritura spesso è stato necessario staccare i primi frutti, che non

sarebbero maturati nel modo giusto e al tempo stesso avrebbero tenuto la pianta

bloccata. Alla fine il raccolto di luglio è slittato ad agosto. “Inoltre le forti piogge di

Ferragosto – aggiunge Perini – hanno colpito le colture tardive, che nella zona di

Casteldidone hanno subito un danno di quasi il 50%. Un’annata da dimenticare”.

In Lombardia, secondo i dati Istat 2009, ci sono circa 2000 ettari coltivati a melone, con

un raccolto di oltre 570 mila quintali di cui 565 mila nelle zone di Mantova, Cremona e

Brescia. Il resto viene coltivato nelle province di Bergamo, Pavia, Lodi e Milano. In Italia la

produzione supera i 5 milioni di quintali. “Ora è il momento delle zucche e prevediamo un

calo nel raccolto – conclude Perini –. Infatti si piantano in primavera e anch’esse hanno

dovuto affrontare prima una stagione bruttissima, con inondazioni e ristagni d’acqua, e

poi un’estate torrida. La produzione risulterà sicuramente inferiore rispetto al 2009”.

Lombardia, boom dell’energia solare sulle stalle

Boom dell’energia solare fra le aziende agricole lombarde. Secondo i dati dei primi 8 mesi

del 2010 rilevati da Creditagri, il braccio operativo di Coldiretti per sostenere le imprese

nei rapporti con le banche, il 40% dei finanziamenti richiesti ha riguardato l’installazione

di impianti fotovoltaici sui tetti di stalle e cascine. “Nell’ambito delle operazioni di

smaltimento dell’amianto – spiega Franco Gatti, Presidente di Creditagri Lombardia – gli

agricoltori hanno deciso di inserire i pannelli solari sulle nuove coperture in modo da

ottimizzare spazi e risorse”. Le aziende hanno richiesto crediti per oltre 30 milioni di euro

per le bioenergie, ai quali si aggiungono altri 23 milioni per i miglioramenti fondiari.

Quest’anno in Lombardia Creditagri Coldiretti ha assistito le imprese nella gestione di

quasi 75 milioni di euro di finanziamenti con oltre 37 milioni di euro di garanzie. Intanto

le operazioni di ristrutturazione del debito sono scese dai quasi 30 milioni del 2009 ai 12

milioni e mezzo dei primi mesi del 2010. “L’anno scorso si è portata a termine la maggior

parte delle operazioni di pulizia e di riordino dei conti dopo lo scossone arrivato con la

crisi e adesso le aziende cercano di guardare avanti partendo dall’agricoltura per poi

diversificare in altri settori collegati” spiega CreditAgri. Nel 2009 sono stati realizzati

anche i maggiori investimenti per l’acquisto di macchinari e bestiame per oltre 6 milioni e

800 mila euro, scesi a 3 milioni nei primi 8 mesi del 2010. “Le imprese hanno fatto tutto

quello che potevano e dovevano per agganciare la ripresa – commenta Gatti –. Ma è

necessario che le istituzioni regionali e nazionali non facciano mai mancare il loro

appoggio, altrimenti è chiaro che diventa tutto più di difficile. E’ l’intero sistema che si

deve muovere per crescere insieme”. La maggior parte delle nuove operazioni seguite da

Creditagri nel 2010 si è perfezionata a Bergamo (84), Brescia (44), Mantova (40) e

Cremona (39). Poi Milano-Lodi (18), Pavia (16), Como-Lecco (13), Varese (8), Sondrio (5).

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LAVORO: + 16,3 % DIPENDENTI IN AGRICOLTURA CON VOUCHER

In netta controtendenza rispetto agli altri settori, fanno registrare un aumento record del 16,3 per cento i lavoratori dipendenti impegnati in agricoltura dove si rileva peraltro la più alta percentuale di impiego dei buoni lavoro o voucher. E’ quanto afferma la Coldiretti, in riferimento ai dati Istat sulla disoccupazione nel secondo trimestre del 2010, nel sottolineare che l’aumento dei lavoratori dipendenti del settore primario si è verificato sia nel Mezzogiorno (+ 15,1 per cento), nel centro (+ 21,3 per cento) e al nord (+ 16,2 per cento) con una crescita record del 27,9 per cento nel nord est. Con 472mila dipendenti nel secondo trimestre dell’anno, l’agricoltura - sottolinea la Coldiretti - si conferma come un settore in grado di offrire opportunità di occupazione anche in tempi di crisi, secondo la Coldiretti a cui fanno riferimento il maggior numero di imprese che assumono lavoratori nel settore. Lo dimostra l’esperienza dei buoni lavoro tenuto conto che in agricoltura - precisa la Coldiretti - sono stati utilizzati quasi un terzo (29 per cento) degli 7.452.579 buoni cartacei per venduti in Italia dall’1 agosto 2008 al 3 settembre 2010 secondo l’Inps. Le previsioni di impiego - conclude la Coldiretti - sono positive anche per la vendemmia autunnale che si preannuncia buona dal punto di vista qualitativo e sostanzialmente stabile dal punto di vista quantitativo.

I GIOVANI AGRICOLTORI EUROPEI VOGLIONO L’ETICHETTA D’ORIGINE

L’origine obbligatoria in etichetta dei prodotti agricoli è fondamentale per dare trasparenza alla filiera agroalimentare e rilanciare la competitività delle imprese agricole. E’ quanto sostengono i giovani imprenditori agricoli europei, riuniti in Belgio all’assemblea generale del Comitato Europeo dei giovani agricoltori, in rappresentanza di un milione di giovani imprese, per discutere del futuro della politica agricola europea. Coldiretti Giovani Impresa ha partecipato con il delegato nazionale Vittorio Sangiorgio e il vice presidente del Ceja Donato Fanelli. Una sollecitazione importante anche per l’Italia dove il provvedimento sull’etichettatura obbligatoria degli alimenti, fortemente sostenuto dalla Coldiretti, è passato all'esame della Camera, dopo l’approvazione del Senato. Per tutti i giovani imprenditori europei la trasparenza della filiera agricola è elemento indispensabile per la crescita economica delle imprese agricole e per rafforzare la loro posizione nella stessa, ha affermato Sangiorgio, ed è per tale motivo che chiediamo alle istituzioni europee e nazionali di dare una risposta concreta e definitiva a questa esigenza stabilendo l’origine obbligatoria in etichetta per tutti i prodotti agricoli. Il nostro impegno - ha concluso Sangiorgio - resterà costante fino a quando non verranno soddisfatte le richieste che stiamo portando avanti ormai da diversi anni.

COMMERCIO, GLI ALIMENTARI TORNANO POSITIVI DOPO 15 MESI

Dopo 15 mesi gli alimentari invertono la tendenza nelle vendite e per la prima volta dall’aprile 2009 tornano a far registrare valori positivi sia sul piano congiunturale (+0,4%) che su quello tendenziale (+2,4%). Il quadro emerge dall’analisi dei dati Istat relativi al commercio fisso al dettaglio nel mese di luglio. Si tratta di un segnale importante per la ripresa economica in un Paese dove quasi un euro su quattro si spende per la tavola con gli acquisti di alimentari e bevande che ammontano a 215 miliardi di euro all'anno (144 a casa e 71 per mangiare fuori), con l'agroalimentare che svolge una funzione di traino per l'intero Made in Italy all'estero. I segnali positivi al consumo, che sono accompagnati da buoni risultati dell’export agro-alimentare che nei primi sei mesi del 2010 è cresciuto del 10%, non si sono però – denuncia la Coldiretti – trasferiti alla produzione dove i prezzi riconosciuti alle imprese agricole sono al di sotto dei costi di produzione in molti settori. Una situazione che rischia invece di provocare l'abbandono delle campagne, a causa delle inefficienze e delle speculazioni lungo la filiera agroalimentare con pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi che diventano euro al consumo con il risultato di un aumento della forbice nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale i prezzi degli alimenti moltiplicano oggi in media cinque volte.

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Acquisti verdi, quarta edizione del Forum Internazionale

COMPRAVERDE-BUYGREEN

Promosso a Cremona (7-8 ottobre) da Regione Lombardia, Provincia di Cremona

e Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

Apre lo sguardo alla dimensione europea e a quella internazionale la quarta edizione di

COMPRAVERDE-BUYGREEN, il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi proposto presso

la Fiera di Cremona da giovedì 7 a venerdì 8

ottobre 2010, con l’obiettivo di promuovere e

valorizzare politiche, progetti, beni e servizi di

Green Procurement pubblico e privato, alimentando il confronto e le relazioni tra enti, imprese

e realtà del non profit, e favorendo la produzione e il mercato green.

L’evento è il punto d’incontro tra i diversi attori coinvolti nella diffusione e attuazione degli

acquisti verdi pubblici e privati ed è promosso da Provincia di Cremona, Coordinamento

Agende 21 Locali Italiane, Regione Lombardia, Ecosistemi e Adescoop-Agenzia

dell’Economia Sociale s.c., con l’adesione di numerose realtà e istituzioni.

In Italia – evidenziano gli organizzatori dell’iniziativa – gli acquisti della Pubblica

Amministrazione rappresentano circa il 17% del PIL. Se solo una buona parte di questi si

convertisse in green, si avrebbe un impatto considerevole in termini di riduzione dei consumi

di energia e di tutela dell'ambiente, nonché di contrasto ai cambiamenti climatici e, non da

ultimo, di fondamentale promozione economica dei prodotti e dei servizi sostenibili. Obiettivo

nazionale è portare il livello degli acquisti “ambientalmente preferibili” in linea con i più

elevati livelli europei. Attualmente l’Italia è all’ottavo posto, tra i 25 Paesi europei che si sono

dati l’impegno di raggiungere un target di diffusione del GPP del 50% entro il 2010.

Compraverde sarà in tal senso un’occasione privilegiata per fare il punto e favorire il confronto

tra piani di azione, modelli di intervento e buone pratiche italiane, europee e non solo.

“Comprare verde” significa scegliere servizi e beni sostenibili ed ecocompatibili valutando già

prima dell’acquisto il loro impatto ambientale nella produzione, nell’utilizzo e smaltimento:

insomma tenendo in considerazione il loro ciclo di vita complessivo. Prodotti e servizi che

toccano ambiti molteplici: cancelleria e carta, arredamento, edilizia, prodotti tessili, alimenti e

servizi di ristorazione, attrezzature elettriche e informatiche, servizi di gestione manutenzione e

ristrutturazione degli edifici, servizi di pulizia, servizi urbani e al territorio (verde pubblico,

arredo urbano), gestione rifiuti, servizi energetici, trasporti, organizzazione di eventi…

CompraVerde-BuyGreen (a ingresso gratuito) propone un programma culturale articolato

(convegni, seminari per operatori, dibattiti, laboratori) e una qualificata area espositiva con le

ultime novità del settore e le esperienze più innovative. Per info: www.forumcompraverde.it.

“Il Punto Coldiretti”, il giornale online per le imprese

E’ il giornale online per le imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, che

assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro,

credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi,

previsioni meteo. Per sfogliare Il Punto Coldiretti l’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.

www.cremona.coldiretti.it, il sito di Coldiretti Cremona

Www.cremona.coldiretti.it è l’indirizzo del sito di Coldiretti Cremona. Uno strumento di

informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e

a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione

made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente.

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Agricoltura e Ambiente sono in tv

W l’Agricoltura, la trasmissione di agricoltura, ambiente, alimentazione proposta da

Coldiretti Cremona, va in onda: * ogni giovedì, ore 20.15 circa, su TeleColor e PrimaRete

* in replica la domenica, ore 12, su Telecolor.

L’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI COLDIRETTI CREMONA

organizza la

FESTA PROVINCIALE DEL PENSIONATO S O N C I N O - mercoledì 13 OTTOBRE 2010

ore 9,30 arrivo in Soncino (P.zza del Castello) con visita guidata al Castello, alla Casa degli

Stampatori e alla città;

ore 11,30 visita alla chiesa di Santa Maria delle Grazie;

ore 12,00 S.Messa concelebrata da Don Emilio Garattini e Don Primo Pavesi;

ore 13,00 pranzo presso il Ristorante “La Predera”.

Mercato di Campagna Amica, il calendario

Ricordiamo che in provincia di Cremona gli agricoltori di Coldiretti, con il Mercato di

Campagna Amica, sono regolarmente presenti a:

CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13.

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina.

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma.

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi.

SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale.

PANDINO. Il 1° e il 3° giovedì del mese, in piazza Vittorio Emanuele.

BAGNOLO CREMASCO. La seconda domenica del mese, in piazza Aldo Moro.

CREMA. In via Terni domenica 3 ottobre e 10 ottobre.

SCRIVO QUI

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa

Vi dà appuntamento alla prossima settimana

Il ‘diario’ in posta elettronica di Coldiretti Cremona

è nei siti www.cremona.coldiretti.it e www.lombardia.coldiretti.it