CNA Torino, imprenditori «Connessi al cambiamento» L’11 giugno … Artigiano 2017... ·...

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Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 71 - N. 3 - MAGGIO-GIUGNO 2017 Fondato nel 1946 Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.30 «Commercio News» è all’interno della rivista Torino: CNA firma «Patto di legislatura» con Appendino Bandi: «Botteghe scuola», domande entro il 26 giugno Moda: guida al Consumo consapevole di CNA Federmoda Storie: Carpentecnica, edilizia e design a Moncalieri CNA Torino, imprenditori «Connessi al cambiamento» L’11 giugno l’Assemblea elettiva quadriennale in via Costa 8 All’interno della rivista i nuovi Presidenti di zona e mestiere Sicurezza, la formazione obbligatoria per le aziende Tutti i corsi in partenza organizzati da Ecipa Piemonte Gianna Tuninetti, Misticanza, 2014, www.giannatuninetti.it www.cna-to.it www.corriereartigiano.it Media partner: Seguici su:

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Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 71 - N. 3 - MAGGIO-GIUGNO 2017

Fondato nel 1946Sp

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«Commercio News» è all’interno della rivista

Torino: CNA firma «Patto di legislatura» con AppendinoBandi: «Botteghe scuola», domande entro il 26 giugnoModa: guida al Consumo consapevole di CNA FedermodaStorie: Carpentecnica, edilizia e design a Moncalieri

CNA Torino, imprenditori «Connessi al cambiamento»L’11 giugno l’Assemblea elettiva quadriennale in via Costa 8 All’interno della rivista i nuovi Presidenti di zona e mestiere

Sicurezza, la formazione obbligatoria per le aziendeTutti i corsi in partenza organizzati da Ecipa Piemonte

Gianna Tuninetti, Misticanza, 2014, www.giannatuninetti.it

www.cna-to.it www.corriereartigiano.it

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Sommario3

Attualità Assemblea: intervista a Nicola Scarlatelli

Attualità Assemblea: intervista a Daniele Vaccarino

Attualità Assemblea: intervista a Sergio Silvestrini

Attualità Al via il bando «Botteghe scuola»

Formazione Corsi obbligatori sulla sicurezza

Export La Cina punta sull’hi-tech torinese

Unioni dei mestieri • CNA ad A&T, la fiera delle tecnologie • Moda: guida al consumo consapevole • In Val Susa per riscoprire l’artigianato

Informazione • Da Konvert servizi al cliente vincenti • Carpooling, nasce il primo web hub • Colaneri per Auxilium Torino

Intervista Carpentecnica, l’edilizia ad arte

Cultura e arte Poesie su ceramica per Ines Poggetto

Commercio NewsInserto al centro della rivista

Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948

Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni

Collaboratori:Manuela PicaSergio Enrietto

EditoreCNA Editrice Srl

ImpaginazioneDue di 2 di Francesco Pavia

StampaGraf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl

Venaria Reale (To)

Redazionevia Millio, 26 - 10141 - Torino

tel. 011.1967.2152-2121 - fax [email protected] - [email protected]

Tiratura11.500 copie

Chiuso in tipografia il 30 maggio 2017

Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure

parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore.

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Editoriale

Questo numero di Cor-riere Artigiano prendeforma a pochi giornidall’Assemblea Elettivadella nostra Confedera-

zione. La CNA Torino si presenta a que-sto appuntamento con uno “stato di sa-lute” leggermente migliore rispetto al-l’andamento dell’economia nazionale elocale. In una situazione dove i princi-pali indicatori continuano a segnare ladifficoltà ad uscire da una crisi che or-mai perdura da quasi dieci anni, la CNAdi Torino evidenzia una capacità di te-nuta e crescita dellapropria base associatachiudendo il tessera-mento 2016 con unacrescita rispetto al2015 dell’1.98% rag-giungendo l’importan-te risultato di 11.364imprese associate. Undato che trova un’ulte-riore conferma dall’ab-binamento Inps 2017,dal quale si evince co-me la CNA Torino siadi gran lunga l’Asso-ciazione maggiormen-te rappresentativa del-la micro e piccola im-presa nella Città Metropolitana di Tori-no. Questo risultato è ancor più impor-tante se rapportato all’andamento del Re-gistro Imprese e dell’Albo Artigiano. Nelcomplesso, dal 2009 al 2016 le impresedel Torinese passano da 236.942 a223.307 con un calo di 13.635 unità paria un meno 5.75%. I settori che registra-no un calo significativo sono quelli delmanifatturiero (meno 11.55%), delle co-struzioni (meno 9%), del commercio(meno 7.97%). Crescono, invece, il turi-smo (più 10.59%) e i servizi alle persone(più 10.96%). Preoccupanti sono i datirelativi al calo delle imprese con dipen-denti. Quelle riconducibili alla classe 2-5addetti scendono del 5.7%, quelle da 6-9addetti calano dell’8.5%. L’artigianatotorinese tra il 2009 e il 2016, se rappor-tato ai dati generali sulle imprese primaanalizzati, registra purtroppo delleperformance ancora più negative. Nel

complesso, il numero degli artigiani tori-nesi scende dell’8,8%. Le aziende ope-ranti nel manifatturiero fanno segnare unmeno 13.2%, quelle delle costruzioni unmeno 12.31%. Rispetto alle imprese arti-giane con dipendenti, il dato allarmanteriguarda il calo di quelle inserite nellaclasse 2-5 addetti (classe tipica per il no-stro mondo) che dal 2009 al 2016 regi-strano una perdita di meno 18.15%. Di-mostrano, per contro, una maggiore resi-stenza gli artigiani riconducibili alla clas-se 6-9 addetti che nello stesso periodoevidenziano un calo del meno 1.69%,

dato migliore se rap-portato alle impresenel loro complesso. Idati sin qui esposti senon hanno prodottoun calo dei nostri asso-ciati, hanno pesante-mente inciso sull’an-damento economicodelle nostre strutture,in particolare quelleche operano nell’ero-gazione dei servizi alleimprese. Non possia-mo cullarci su alcunirisultati positivi, dob-biamo guardare avantiper non essere coin-

volti in quello che molti osservatori ester-ni al nostro mondo definiscono cometendenziale declino delle Associazioni dirappresentanza degli interessi. Qui a To-rino, con la firma del “Patto di Legislatu-ra” con la Sindaca Chiara Appendino ab-biamo evitato che si mettesse fine allaconcertazione tra decisore pubblico erappresentanza delle imprese, cosa nonscontata se volgiamo il nostro sguardo adaltri livelli istituzionali. Per essere prota-gonisti del cambiamento, occorre peròtrovare anche le risorse economiche in-terne all’Associazione non solo per resi-stere ma per investire e crescere. Dobbia-mo sentirci impegnati, imprenditori as-sociati e dipendenti della Confederazio-ne, in un processo di continuo migliora-mento sia nello svolgere al meglio le no-stre funzioni di rappresentanza, sia nell’e-rogazione di servizi utili alla crescita delle

««Connessi al cambiamento»:l’impegno della CNA TorinoVerso l’Assemblea elettiva quadriennale dell’11 giugno

Paolo Alberti, Segretario CNA Torino

SEGUE (EDITORIALE) A PAG. 258

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L ’11 giugno prossimo è unadata importante per la

CNA e per le imprese artigia-ne, commerciali e piccolo in-dustriali della Città metropoli-tana di Torino. Si terrà, infatti,l’Assemblea elettiva quadrien-nale che al termine delle As-semblee territoriali e delleUnioni dei mestieri sarà chia-mata a eleggere il nuovo Presi-dente della Confederazione. Altermine dei suoi primi tre annidi mandato, dopo essere su-bentrato a Daniele Vaccarino aseguito della sua elezione a Pre-sidente nazionale CNA, NicolaScarlatelli traccia un primo bi-lancio del suo operato e mani-festa la disponibilità a prose-guire il percorso avviato per ilprossimo quadriennio. A pochigiorni dall’Assemblea, in pro-gramma al Centro congressiTorino Incontra della Cameradi commercio di Torino, Cor-riere Artigiano raccoglie questaintervista che vuole essere an-che un messaggio a tutte leaziende associate e non associa-te del nostro territorio.

Presidente, come valuta questiprimi anni di mandato? E co-me si presenta la CNA dopotanti anni di crisi economica?«Credo di poter dire con con-vinzione che abbiamo saputoarginare la grave crisi che hacolpito i sistemi associativi acausa delle tante chiusure di at-tività che abbiamo, nostro mal-grado, dovuto contabilizzare.La rappresentanza rimane unvalore, anche se qualcuno stacercando di convincerci delcontrario, ovvero che la voce diuna sola persona è più che suf-ficiente. Oggi la CNA è ancoradi più di quanto non sia statanel suo passato un’Associazionepropositiva e non di protestasterile. Non siamo quelli chefanno rumore a vanvera, ma un

vero e proprio laboratorio nelquale nascono idee e progettiche cercano attuazione attraver-so un dialogo costruttivo congli enti pubblici locali e con ilgoverno, grazie alla nostra rap-presentanza nazionale».

Rappresentanza e servizi...«Siamo, di fatto, uno dei piùgrandi ed efficienti centri ser-vizi per le imprese del Piemon-te. E lo voglio sottolineare conorgoglio. Accanto alla gestionedel presente siamo sempre statiin grado di pensare al futuro edi progettare la CNA del do-mani. Per questo stiamo lavo-rando da tempo per favorire lanascita di reti d’impresa, lapartecipazione in collettivadelle imprese associate a fierelocali e internazionali, il coin-volgimento dei giovani, l’avvi-cinamento delle piccole e pic-colissime imprese alle nuovetecnologie digitali. Come sa-ranno i giovani e gli anzianidel futuro? Come vivranno?Tutto questo ci interessa e cer-chiamo di strutturarci per fa-vorire lo sviluppo di una so-cietà migliore, nella quale siapossibile immaginare menoconflittualità sociale e una mi-gliore ridistribuzione della ric-chezza».

Presidente, a questo giro, il te-ma delle Assemblee elettivedella CNA in tutta Italia, Tori-no compresa, è unico: «Con-nessi al cambiamento». Comeinterpreta questo messaggio ecome intende calarlo nel con-testo della Città metropolitanadi Torino? E ancora: La societàdel futuro sarà pura tecnologia?Lei che, in particolare, si occu-pa di automazione pensa chesaranno i robot a sostituirsi allepersone? Quali spazi di lavorosaranno ancora possibili per lenuove generazioni? «Essere‘connessi al cambiamento’ im-plica una condizione fonda-mentale che è tipica della nostraAssociazione. Il concetto diconnessione è legato alla vo-lontà di essere parte integrantedi un qualcosa. Noi siamo con-nessi alla realtà sociale ed eco-nomica del nostro paese e delnostro territorio. Connetterci aquesto significa essere in gradodi comprenderne le ragioni e diesserne interpreti. Essere con-nessi ed essere attenti a ciò checi sta intorno ci consente di es-sere rappresentativi e di fare be-ne il mestiere della rappresen-tanza sindacale datoriale. Ilcambiamento è qualcosa rispet-to a cui non si può prescindere.Anche la CNA sta cambiando.Tecnologie, robot, Internet...Non posso sapere come sarà lanostra società tra cento anni.Ma so come vogliamo lavorare

per costruire il nostro futuro. Illavoro rimane una delle mag-giori espressioni della dignitàdelle persone. In futuro ci sa-ranno altri lavori, altre forme dilavoro, ma credo che ci saràsempre una centralità dell’uo-mo, una superiorità delle perso-ne alle macchine. E’ per questasocietà che sto lavorando ognigiorno, come imprenditore e co-me dirigente Confederale, ed èper favorire l’avvento di questotipo di società che CNA si staimpegnando con tutte le proprieforze. Creatività, sentimenti,passioni: tutti questi elementisaranno alla base del nostro fu-turo perché è sempre stato cosìda quando esiste l’uomo. E perquanto l’artigiano possa impara-re a diventare più digitale nondiventerà mai un algoritmo».

Un messaggio alle istituzionilocali? «Hanno dimostrato at-tenzione crescente al nostromondo in questi anni, ma oc-corre fare ancora di più. Perquesto nutro e nutriamo grandiaspettative dall’attuazione con-creta del «Patto di legislaturadell’artigianato e delle micro epiccole imprese con il Comunedi Torino e la Città metropoli-tana» firmato il 23 maggio scor-so dal sottoscritto e dalla Sinda-ca Chiara Appendino. Chiun-que sarà alla guida della nostraConfederazione nei prossimiquattro anni si impegnerà aproseguire un cammino giàtracciato, perché condiviso alproprio interno da tutti i grup-pi dirigenti. E in questo senso,mi sento di dire, che se sarò rie-letto continuerò ad essere ciòche sono stato in questi primitre anni: il portavoce di unagrande Associazione di rappre-sentanza, fortemente legata alterritorio e capace di ascoltare efare sintesi delle esigenze dellepiccole imprese» (al.st).

4 Attualità

L’11 giugno a Torino Incontra si terrà l’Assemblea elettiva quadriennale della CNA Torino

Connessi al cambiamento: umani e digitaliIntervista al Presidente uscente Nicola Scarlatelli ricandidato alla guida dell’Associazione

Nicola Scarlatelli, Presidente di CNATorino, nel suo studio presso la sededirezionale in via Millio 26, a Torino

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P residente Vaccarino, lastagione congressuale

elettiva della CNA arriva incoincidenza del decennio del-la crisi. Ma ne siamo usciti oci siamo ancora dentro? «Lacrisi è stata in gran parte do-mata, ma non è ancora com-pletamente alle nostre spalle.E’ una situazione a macchiadi leopardo sia territorialmen-te che settorialmente. Export,manifattura e servizi sonolentamente ripartiti, ma co-struzioni e trasporti sonosempre in affanno. Se in alcu-ni territori sta tornando untiepido sole per gli altri è an-cora buio. E’ evidente chenon possiamo accontentarcidel segno più davanti a qual-che decimale di punto, altri-menti per tornare alla situa-zione di dieci anni fa dovre-mo attendere vent’anni. L’ar-co di una generazione».

Chi e come può pigiare ilpiede sull’acceleratore per in-vertire davvero questa ten-denza? «Dobbiamo agire in si-multanea su due leve: in Italiae in Europa. In Italia, primadi tutto, con il rilancio degli

investimenti e con la riduzio-ne della pressione fiscale. E inEuropa, altro fattore decisivodi sviluppo. Abbiamo bisognodi un’Europa che sostenga lesue eccellenze, come il madein Italy, le faccia sviluppare, leproietti nel mondo. Si senteparlare di revisione dei trattatieuropei, può essere una buonaoccasione per semplificare leprocedure e per snellire i pas-saggi burocratici».

La politica italiana supportale imprese? «Purtroppo, inItalia si tende a valorizzare il

consenso a breve a scapitodelle strategie a lungo termi-ne, le uniche che ci possonoconsentire di aggredire e risol-vere i problemi. Noi abbiamoscelto questa seconda strada elo ribadiamo sempre ai nostriinterlocutori. Significa passa-re dalle proteste alle proposte.Significa, ad esempio, chiede-re ai decisori politici strategiee proposte di lungo terminesui grandi temi come il welfa-re, il fisco, il lavoro, le infra-strutture, i costi dell’energia».

Con quali frutti? «Veniamo aifatti. Siamo riusciti a raggiun-gere obiettivi significativi peril mondo dell’artigianato edell’impresa micro, piccola e

media. Il bonus energetico èsicuramente un nostro succes-so. Così come gli interventisul mercato del lavoro, chestanno permettendo la cresci-ta dell’occupazione nelle pic-cole imprese. E le nostre pres-sioni hanno contribuito a evi-tare la doppia tassazione suirifiuti speciali delle imprese.Certo c’è ancora molto cam-mino da percorrere su parec-chi fronti, dalla internaziona-lizzazione alla semplificazio-ne, passando per l’economiacircolare. Per questo è decisi-vo che la politica si muova ra-pidamente per creare un cli-ma positivo per le imprese.Perché la ripresa può passaresolo per le imprese».

Vaccarino: meno tasse e fiato agli investimentiL’Italia riparta «premendo sull’acceleratore»La ricetta del Presidente nazionale che ricorda i risultati ottenuti dal pressing sul governo

Nicola Scarlatelli, Presidente di CNATorino, nel suo studio presso la sededirezionale in via Millio 26, a Torino

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S egretario Silvestrini, «Con-nessi al cambiamento», la li-

nea di comunicazione più recentedella CNA è uno slogan di sicuraefficacia. Ma, nella sostanza, checosa c’è dietro e oltre questo slo-gan? «Connessi al cambiamentonon è uno slogan di facile presa,ma rappresenta l’impegno forte e

sistematico di unaConfederazione chea problemi concretinuovi vuole offrirenuove soluzioni conuna organizzazioneche si rinnova conti-nuamente e conti-nuamente progetta ilmutamento. Senzadimenticare la pro-pria storia né tagliarele sue radici, operan-do nel presente maproiettata in avanti».Per opporsi al de-

clino della rappresentanza?«Piuttosto, per crescere di valore,creare opportunità e puntare conrapidità a rispondere ai bisognidell’artigianato delle micro, pic-cole e medie imprese e degli im-prenditori. Una rappresentanza a

360 gradi che, partendo dalle ne-cessità di ogni giorno, non perdemai di vista il loro immenso po-tenziale».Una sfida impegnativa... «Sicura-mente. E’, però, il culmine di unpercorso logico. Da alcuni anni icorpi intermedi sono sottoposti atentativi crescenti di marginalizza-zione, ma noi, al contrario, siamoconvinti che il declino non sia undestino ineludibile, al massimouna situazione contingente, spinta,a volte, da un sistema partitico e dicomunicazione non all’altezza diun Paese come il nostro. Una si-tuazione che può essere ribaltata a

condizione che si riesca ad avviaree a guidare un processo di cambia-mento radicale rispetto ai modellicui siamo tradizionalmente legati».Più facile a dirsi che a farsi, nonle sembra? «Ci sentiamo forti del-l’ottimismo della volontà. Ma,per avere successo in questa sfida,è necessario esercitare un ruolo si-gnificativo in un sistema politicoin perenne mutamento e, nel con-tempo, qualificare l’offerta deiservizi agli associati, anche poten-ziali, per poter generare risorse ealimentare le strutture organizza-tive del sistema associativo semprepiù orientate alle imprese. Solocosì si potrà sostenere la nostraidea di sviluppo e consentire allaCNA di essere un protagonistasempre più rilevante della rappre-sentanza e dell’economia».Su questi fronti come si dispie-gherà l’azione della Confedera-zione? «Identità e valori, in primoluogo, a seguire integrazione, va-lorizzazione del marchio, funzionidi coordinamento e assetti orga-nizzativi costituiranno i punti diforza della nostra Confederazio-ne, riferimento per imprenditoridell’artigianato e dell’industria,del turismo e del commercio, perlavoratori autonomi e per profes-sionisti. Punti di forza mirati acondurre Noi_CNA a rappresen-tare il futuro dell’Italia che lavora,produce, innova, investe, crea ric-chezza e bellezza».

6 Attualità

«Capaci di progettare il cambiamento»,più valore alla rappresentanza sindacaleLe nuove sfide della CNA nell’intervista con il Segretario generale Sergio Silverstrini

DAL 13 AL 27 APRILE sisono svolte le Assembleeelettive per il rinnovo de-gli organi dirigenti degliUffici di Torino e delleSedi territoriali dellaCNA. Indichiamo, di se-guito, l’elenco dei Presi-denti neoeletti e confer-mati che guideranno lestrutture nei prossimiquattro anni, come previ-sto dal vigente Statutodella CNA-Associazionedella Città metropolitanadi Torino. Ogni Presiden-te è affiancato da un diret-tivo. Gli elenchi dei sin-goli direttivi sono dispo-nibili presso la Segreteriadella CNA Torino, in viaMillio 26, a Torino.

GLI UFFICI A TORINOCITTÀ: Via Millio, Miche-le Spadaro; via Sant’Otta-vio, Eva Ullio; via Paisiel-lo, Vito Varnavà; via San-sovino, Antonio Floris;corso Unione Sovietica (apieno regime a partiredall’autunno, in sostitu-zione degli uffici di corsoDante e via Demargheri-ta), Rosanna Ventrella.

LE SEDI TERRITORIALI

FUORI TORINO: Chieri,Claudio Campagnolo;Chivasso, Elena Imberti;Settimo, Riccardo Vesco;Gassino, Stefano Grandi-ni; Cirié, Domenico Cic-caldo; Collegno, Giorda-no Friso; Ivrea, NicolaZiano; Rivoli, Pier Gior-gio Totino; Susa, EnzoGioberto; Moncalieri, Sil-vano Gecchele; Pinerolo,Luca Veltri.

TerritoriConnessi al cambiamento

Al territorio, all’innovazione, alla società che si trasforma, alle nuove povertà, alle donne e agli uomini

Sessione pubblica dei lavoriDomenica 11 giugno 2017, ore 10-13

Torino Incontra, via Nino Costa 8, Torino

Intervengono: Chiara Appendino, Sindaca di Torino Nicola Scarlatelli, Presidente CNA Torino

Ernesto Olivero, Fondatore del Sermig - Arsenale della Pace Daniele Vaccarino, Presidente CNA Nazionale

Moderatore: Paolo Alberti, Segretario CNA Torino

Assemblea elettiva

Sergio Silvestrini, Segretario generale CNA

Tutti i nuovi Presidenti delle «Aggregazioni dei mestieri»

Le «voci» dal lavoro artigianoAl termine delle Assemblee elettive per il rinnovo degli organi di-rigenti degli Uffici di Torino e delle Sedi territoriali CNA, dal 3 al24 maggio si sono svolte le Assemblee elettive per la nomina deiportavoce dei mestieri e dei Presidenti delle Aggregazioni di me-stiere. Riportiamo di seguito, per brevità, l’elenco dei Presidentidelle Aggregazioni di mestiere: a) Agroalimentare, Claudio Fanto-lino; b) Artistico e Tradizionale, Debora Gambino; c) Benessere eSanità, Monica Percelsi; d) Commercio, Gianni Massaro; e) Co-municazione e Terziario Avanzato, Giuseppe Izzinosa; f) Costru-zioni, Ilario Peila; g) Federmoda, Rossella Calabrò; h) Installazioneimpianti, Vito Porcelli; i) Pensionati, Michele Tabor; l) Produzio-ne, Marco Vicentini; m) Servizi alla Comunità, Raffaele Digrego-rio; n) Trasporti, Marco Amodio; o) Piccola industria, Nicola Zia-no; p) Giovani Imprenditori, Giacomo Gallino; q) Impresa Don-na, Ada Brunazzi. L’elenco completo dei nuovi gruppi dirigenti èdisponibile in CNA, via Millio 26, Torino, [email protected]

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Fino al 26 giugno, le aziendeartigiane che hanno già ot-

tenuto il riconoscimento delmarchio Piemonte EccellenzaArtigiana possono concorrere albando «Botteghe scuola». Attra-verso questo progetto, la Regio-ne Piemonte intende recuperarei mestieri della tradizione qualifattori di qualificazione e di van-taggio competitivo; coniugare lelavorazioni tipiche del territoriocon le nuove tecnologie e la ca-pacità innovativa e d’immaginedell’artigianato piemontese; ge-nerare possibilità di inserimentoprofessionale dei giovani in de-terminate produzioni artigianalitradizionali, tipiche, artistichee/o innovative (favorendo il ri-cambio generazionale); fornireun contributo orientativo e pro-fessionalizzante, incentivando la

capacità auto-imprenditorialedei giovani sul territorio. L’inte-ro progetto si fonda sul concettodi «bottega scuola», cioè l’impre-sa artigiana di Eccellenza che di-venta luogo d’incontro, orienta-mento e formazione per i giova-ni che vedono nell’artigianatouna concreta prospettiva profes-sionale. La prima sperimentazio-ne è partita nel 2002 seguita, ne-gli anni successivi, da altre espe-rienze di inserimento di giovaniin bottega. Si tratta di un inter-vento lavorativo e didatticoaperto ai giovani, capace di ga-rantire una metodologia di tra-sferimento di professionalitàdall’imprenditore al giovane, ap-plicabile da subito ai settoridell’artigianato di qualità finorariconosciuti, ma in prospettivatrasferibile a tutti i settori del-

l’artigianato artistico, tipico etradizionale. L’impresa ospitantericeve dalla Regione, al terminedel periodo di tirocinio di seimesi, un rimborso spese mensiledi 363 euro, mentre il giovanetirocinante inserito nella Botte-ga scuola riceve mensilmentedalla Regione, per i sei mesi, unaindennità di partecipazione di450 euro lordi, riferita a 30 oresettimanali. Sono ammessi apartecipare al progetto i giovanidisoccupati-inoccupati, in etàcompresa tra i 18 e i 35 anni, in-teressati all’esperienza formativadella bottega scuola. Le impreseinteressate a candidarsi devonoinviare le domande tramite Pecdopo aver compilato la moduli-stica disponibile su www.regio-ne.piemonte.it/artigianato/bot-teghe.htm

7Attualità

Le imprese Eccellenti possono aderire fino al 26 giugno; contributo di 363 euro per 6 mesi

Al via il bando per le «Botteghe scuola»Ai giovani la grande opportunità di approcciare mestieri tipici e innovativi, con un futuro

FINPIEMONTE, 30 MILIONIDI EURO DI CREDITO AGEVO-LATO PER LE PMI. Attraversoil bando aperto il 10 maggioscorso, con dotazione finan-ziaria di 30 milioni di euro,Finpiemonte Spa, societàstrumentale della RegionePiemonte, supporta e soste-nere l’accesso al credito dellePmi piemontesi mediante fi-nanziamenti agevolati in con-corso con il sistema bancario.Lo strumento è finalizzato al-la copertura del fabbisognofinanziario delle Pmi per larealizzazione di progetti di in-vestimento, per la necessità dicapitale circolante e per lespese legate all’operatività e/oallo sviluppo. I finanziamenticoncedibili devono essere diimporto minimo pari a 50mila euro e la quota massimadi intervento di Finpiemontenei finanziamenti è pari a 1milione di euro. I finanzia-menti possono essere erogatia micro, piccole e medie im-prese iscritte al Registro Im-prese della Camera di com-mercio operanti in tutti i set-tori di attività, con almenoun’unità locale operativa atti-va in Piemonte. Sono finan-ziabili: a) investimenti mate-riali e immateriali legati allosviluppo ed all’operativitàdell’impresa; b) costi di ac-quisizione o trasferimento diazienda o di ramo d’azienda,compreso l’affitto se finalizza-to all’acquisto; c) rimanenze(materie prime, semilavorati,prodotti finiti, merci); d) lo-cazione di immobili per l’atti-vità d’impresa; e) spese perservizi; f) spese generali. Infoe consulenze: CNA Torino,[email protected]

Credito

On-line il Piemonte artigiano di AmazonLa piattaforma «Made in Italy» propone 49 aziende Eccellenti

Èpartita con 49 aziende arti-giane Eccellenti, su 300 se-

lezionate a partire dall’iniziodell’anno, la vetrina Piemontedella piattaforma Made in Italydi Amazon, on-line dal 24 mag-gio scorso. Tra queste ci sono an-che lo storico produttore di ama-ri d’erbe di Pomaretto, EnricoBernard, socio CNA, e l’aziendaTorino In di Simona Bandiera,socia CNA, che produce zerbinipersonalizzati. Il progetto, soste-nuto dalla Regione Piemonte incollaborazione con le Confedera-zioni artigiane, punta a dare aipiccoli produttori di qualità lapossibilità di confrontarsi con ilgrande mercato elettronico, i cuiritmi di crescita - anche in Italiae nonostante la crisi economica -sono davvero sorprendenti. Ma-de In Italy è un negozio virtuale

ideato nel 2015 e attualmente di-sponibile per i clienti Amazonitaliani, tedeschi, francesi e ingle-si. L’offerta complessiva è di circa50 mila prodotti, organizzati invetrine regionali (Piemonte, Ber-gamo e dintorni, Calabria, Cam-pania, Sardegna, Firenze e la To-scana, Vicenza e dintorni), di cuicirca 3700 provengono ora dalleaziende artigiane piemontesi inpossesso del marchio dell’Eccel-lenza. Il progetto è naturalmenteaperto all’adesione di altre azien-de piemontesi che potranno ag-giungersi in ogni momento, do-po l’attenta valutazione del teamproject di Amazon. Soddisfatta,l’assessora regionale all’Artigiana-to, Giuseppina De Santis, ha di-chiarato alla stampa che «anchequesta è Industria 4.0». Il proget-to premia un nuovo modo di fare

impresa, al passo con i tempi econferma la bontà del portaleecommerce ecom.impreseatori-no.it lanciato due anni fa dallaCNA Torino che ha dotato unatrentina di artigiani del Torinesedi un negozio virtuale. Le poten-zialità commerciali messe a di-sposizione da Amazon ai piccoliproduttori piemontesi sonoenormi se si pensa che può con-tare solo nel nostro paese di 12milioni di visitatori unici al meseche diventano 100 milioni intutta l’Unione Europea (a livellomondo la piattaforma è raggiun-ta da 300 milioni di visitatoriunici). Per le aziende artigiane,l’adesione a Made in Italy diAmazon ha un costo di 39 euroal mese e non prevede alcunaesclusiva nei confronti del gesto-re. Info: [email protected]

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Attualità8

L ’Italia e con essail Piemonte si

avvicinano con uncerto ritardo rispettoai principali partnereuropei alla quarta ri-voluzione industrialeche segue all’avventodelle prime macchinea vapore, all’avviodella produzione dimassa e alla fortespinta all’innovazio-ne tecnologica. Lanuova rivoluzione in-dustriale in atto che ha al centrol’economia digitale vede, infatti,il nostro paese allineato con Paesiquali Grecia, Bulgaria e Romania.Solo il 15% delle imprese italianeè raggiunto dalla banda ultra-lar-ga, contro il 32% della media eu-ropea, mentre l’11% delle azien-de si è attrezzato per vendere on-

line i propri prodotti, contro unamedia Ue del 20%. Il dato, permolti versi allarmante, è emersonel corso del seminario «La mani-fattura in Piemonte. Dalla tradi-zione al futuro» organizzato daUnioncamere Piemonte lo scorso9 maggio, in collaborazione - tragli altri - con Unicredit e Intesa-

Sanpaolo - per fa-re il punto su ma-nifattura piemon-tese, Industria 4.0

e filiere produttive. Durante l’in-contro è stato più volte sottoli-neato come il futuro della mani-fattura piemontese passi necessa-riamente attraverso Industria 4.0proprio per la forte vocazioneproduttiva della regione. La ma-nifattura in Piemonte rappresentail 20.6% del suo Pil, più del datonazionale (15.9%) e in linea conla Germania. Una tradizione dieccellenza imprenditoriale, confiliere importanti e consolidate,dall’automotive, all’agroalimen-tare, ai beni strumentali, all’aero-spazio. Non solo. La regione puòvantare una copertura e investi-menti in banda ultra-larga tra leprime regioni italiane (13% con-tro 11% Italia) e un tessuto eco-nomico che ha retto negli annicon importanti attività di export:l’11.3% di tutto l’export italianoè dovuto all’attività delle impresepiemontesi, il cui fatturato rap-presenta l’8% del Pil nazionale(dati 2015). Questo testimoniacome il territorio abbia saputosviluppare un suo modello di in-ternazionalizzazione. Nel quadrodi un Paese in ritardo, il Piemon-te ha il 77.2% delle imprese conun sito Internet, sopra la mediaitaliana (71%), e leggermente so-pra la media Ue (77%), ma sottola Germania (89%). Per quantoconcerne la vendita on-line deipropri prodotti, il Piemonte, conil 10.5%, è invece lievemente sot-

to la media italiana (11%). Il29.3% delle imprese del NordOvest utilizza software specializ-zati per il Crm (Customer rela-tionship management), di pocosotto la media italiana (30%). InItalia, il tema di Industria 4.0 èconosciuto dal 54% delle impre-se, così come nel Nord Ovest,mentre al Sud la percentuale calaal 34%. La percentuale di impre-se che non conosce il tema è parial 32% nel Nord Ovest (mediaItalia 33%). La percentuale diimprese virtuose che nel NordOvest hanno già implementatoattività funzionali e in linea conIndustria 4.0 è pari al 14%, soprail dato Paese (13%). Il Piemonte,nel 2016, risulta avere il 26.4%di popolazione raggiunta a 30Megabit per secondo, sotto lamedia italiana del 35.4%, conprevisioni di crescita al 56% nel2018 e 100% nel 2020. Se siprende però in considerazione labanda ultra-larga di ultima gene-razione (più di 100 Megabit al se-condo), lo scenario cambia: ilPiemonte è al 13% contro il 10%della media Italia. Anche in que-sto caso le previsioni di crescitasono al 24% per il 2018 e al 37%per il 2020. Secondo un’indaginedi Intesa-Sanpaolo su 2937 im-prese italiane (di cui 413 piemon-tesi), le filiere produttive ricopro-no un ruolo di primo piano inItalia e in Piemonte. Creano valo-re aggiunto sul territorio, spingo-no su livelli di eccellenza la diver-sificazione produttiva e offronoun contributo all’avanzo com-merciale piemontese, salito nelmanifatturiero a 15.3 miliardi dieuro nel 2016 (9.8 miliardi nel2000). Tra il 2008 e il 2015, lemicro-imprese piemontesi in fi-liera hanno registrato un aumen-to del fatturato dell’8.1%; le im-prese di pari dimensioni che nonfanno parte delle 315 filiere ana-lizzate hanno invece subito un ca-lo delle vendite del 17%.

Luci e ombre per il Piemonte che brilla per la banda ultra-larga, ma scivola sull’ecommerce

Rivoluzione digitale, l’Italia è in ritardoI temi di Industria 4.0 noti al 54% delle imprese, il 32% li ignora; il 77.2% ha un sito Internet

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Igiene Orale e Profilassi - EsteticaTerapia Conservativa - Endodonzia - Parodontologia

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20172017

Meccanica

2016 2008 2000

4.892

2.881

2.050

1.514

1.448

1.224

714

663

437

Automotive

Moda

Alimentare

Gomma e plastica

Bevande

Prodotti in metallo

Altri mezzi di trasporto

Farmaceutica

Scomposizione persettori merceologicie per anno dell’a-vanzo commercialedel Piemonte in mi-liardi di euro: 2000,9.8 mld; 2008, 11mld; 2016, 15.3 mld(fonte: elaborazioniIntesa-Sanpaolo sudati Istat)

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9Formazione

Sicurezza, formazione obbligatoria per impreseTutti i corsi in programma di Ecipa PiemonteResponsabile servizio prevenzione e protezione, Addetto alla prevenzione degli incendi

Ecipa Piemonte ha pianifica-to un calendario completo

di corsi di formazione obbligato-ri sulla sicurezza nei luoghi di la-voro. Si ricorda che tutti i costiindicati sono esenti Iva. Sonoprevisti sconti importanti per iSoci CNA in regola con il paga-mento della quota tessera: a)Rspp datoriale rischio alto: Re-sponsabile servizio prevenzione eprotezione, Dlgs 81/08, 48 ore.L’importo totale del corso è di450 euro per gli associati CNA.Aggiornamento d’obbligo entro5 anni dalla conclusione del cor-so; b) Aggiornamento Rspp da-toriale rischio alto: Responsabileservizio prevenzione e protezio-ne - Dlgs 81/08, 14 ore, 250 eu-ro per i Soci CNA; c) Rspp dato-riale rischio medio: Responsabi-le servizio prevenzione e prote-zione - Dlgs 81/08, 32 ore. Co-sto, 350 euro per i Soci CNA.Aggiornamento entro 5 annidalla conclusione del corso; d)Aggiornamento Rspp datorialerischio medio: Responsabile ser-vizio prevenzione e protezione -Dlgs 81/08, 10 ore; 180 euro

per i Soci CNA; e) Rspp datoria-le rischio basso: Responsabileservizio prevenzione e protezio-ne - Dlgs 81/08, 16 ore. L’im-porto totale del corso è di 250euro per gli associati CNA. Ag-giornamento da fare entro 5 an-ni dalla fine del corso; f) Aggior-namento Rspp datoriale rischiobasso: Responsabile servizio pre-venzione e protezione - Dlgs81/08, 6 ore. Costo, 100 europer i Soci CNA; g) Rls: Rappre-sentante dei lavoratori per la si-curezza, 32 ore; 300 euro per gliassociati CNA. Aggiornamentoannuale di 4 ore ogni 2 anni finoai 14 dipendenti, aggiornamen-to annuale di 4 ore dai 15 ai 50dipendenti, aggiornamento di 8ore annuale oltre ai 50 dipen-denti; h) Aggiornamento Rls:Rappresentante dei lavoratoriper la sicurezza, 4 ore, 100 europer i Soci CNA; i) Formazionealla salute e sicurezza per i lavo-ratori rischio basso: 8 ore 100euro per gli associati CNA. Ag-giornamento di 6 ore da fare en-tro 5 anni dalla fine del corso; l)Formazione alla salute e sicurez-

za per i lavoratori rischio medio:12 ore, 160 euro per i SociCNA. Aggiornamento di 6 oreda fare entro 5 anni dalla con-clusione del corso; m) Forma-zione alla salute e sicurezza per ilavoratori rischio alto: 16 ore.L’importo totale del corso è di200 euro per gli associati CNA.Aggiornamento di 6 ore entro 5anni dalla fine del corso; n) Ag-giornamento formazione alla sa-lute e sicurezza per i lavoratori:6 ore (tutti i livelli), 100 europer i Soci CNA; o) Addetto allaprevenzione incendi rischio bas-so: 4 ore, 100 euro per i SociCNA. Aggiornamento di 2 oreogni 3 anni; p) Addetto alla pre-venzione incendi rischio medio:8 ore. L’importo totale del corsoè di 150 euro per gli associatiCNA. Aggiornamento di 5 oreogni 3 anni; q) Aggiornamentoaddetto alla prevenzione incendirischio medio: 5 ore. L’importototale del corso è 130 euro pergli associati CNA; r) Aggiorna-mento addetto alla prevenzioneincendi rischio basso: 2 ore, 50euro per i Soci CNA; s) Primosoccorso aziende Gruppi B, C:12 ore. L’importo totale del cor-so è di 130 euro per gli associatiCNA. Aggiornamento di 4 oreogni 3 anni; t) AggiornamentoPrimo Soccorso aziende GruppiB, C: 4 ore. L’importo totale delcorso è di 70 euro per associatie non associati; u) Primo soc-corso aziende Gruppi A: 16 ore.L’importo totale del corso è di180 euro per gli associati CNA.Aggiornamento di 6 ore ogni 3anni; v) Aggiornamento Primosoccorso aziende Gruppi A: 6ore, 100 euro per Soci e non so-ci; z) Carrellisti: addetto allaconduzione di carrelli elevatorisemoventi con conducente abordo, 16 ore; 200 euro per iSoci CNA. Informazioni: EcipaPiemonte, tel. 011.1967.3511,[email protected]

FORMAZIONE PER LE IMPRE-SE. Le aziende con dipenden-ti e iscritte a Fondartigiantopossono usufruire di corsi fi-nanziati. Con Fondartigiana-to l’impresa può realizzarepresso la propria sede percor-si formativi «su misura», ri-volti anche solo a 2-3 dipen-denti, condotti da espertiscelti dall’impresa. Gli ambitinei quali si possono realizzarei corsi sono i seguenti: areaestetica-benessere e acconcia-tura; mercati esteri: strumen-ti a supporto delle imprese;settore agroalimentare; areaimpiantisti; industria; conta-bilità avanzata; terziario ecommercio; fidelizzazionedel cliente; alfabetizzazioneinformatica; trasporto; qua-lità e certificazioni; informa-tiva sul trattamento dei datipersonali ai sensi del Dlgsn°196/2003; sostenibilità etutela dell’ambiente. Fondar-tigianato è un Fondo inter-professionale per la forma-zione previsto dalla legge388/2000, senza fini di lu-cro, costituito nel 2001 daCNA e dalle altre Associazio-ni artigiane e dei lavoratoriper sostenere le imprese at-traverso la formazione e l’ag-giornamento dei dipendenti,utilizzando contributi che leaziende già versano all’Inps.Basta chiedere al consulenteche gestisce le paghe dei pro-pri dipendenti di destinare aFondartigianato i contributiper la formazione continua.L’adesione può avvenire inogni momento e consente dipartecipare da subito alle at-tività del Fondo. Info: tel.011.1967.3511, [email protected]

Fondartigianato

Per l’abilitazione professionale, 100 ore; aperte le iscrizioni

Corso somministrazione alimentiEcipa Piemonte ha in programma l’attivazione di un corso peril rilascio dell’abilitazione professionale per la «Somministra-zione di alimenti e bevande ed attività di commercio nel setto-re merceologico alimentare». Il corso consente di acquisire lecompetenze adeguate ed i requisiti previsti dalla leggen°38/2006 in materia di: merceologia, marketing, contabilità,legislazione del lavoro e del commercio, Haccp, sicurezza edigiene. Al termine del corso è previsto l’esame di idoneità pres-so la Camera di commercio. Il possesso dell’abilitazione profes-sionale è valido ai fini dell’esercizio dell’attività commercialenel settore alimentare ai sensi del comma 8 art.5 della leggen°38/2006. Il corso si svolgerà a Torino, corso Svizzera 161,presso la sede di Ecipa Piemonte (durata 100 ore d’aula più 4d’esame), al raggiungimento di 12 partecipanti (massimo 25)in orario 18.30-22.30 in tre incontri settimanali. Costo: 550euro. Iscrizioni: tel. 011.1967.3511, [email protected] [email protected]

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Export10

I l colosso cinese Crrc, il piùgrande costruttore al mondodi materiale rotabile (27 miliar-di di euro di fatturato), attra-verso Crrc Tangshan (aziendaparte della holding) sbarca inPiemonte con Cmc, costruttoredi infrastrutture, e la sede italia-na della multinazionale Gener-tec, operante in ambito tecno-logico. Insieme, hanno acquisi-to l’80% della Blue Enginee-ring, società di Rivoli specializ-zata in progettazione e ingegne-rizzazione per ogni tipo di vei-coli nel settore ferroviario - tre-ni ad alta velocità, trasporto re-gionale, intercity, metropolita-ne e tram. Le compresenze in-gegneristiche della Blue Engi-neering, inserite nel contesto diuna filiera forte e articolata,hanno convinto le tre societàleader in Cina e nel mondo, apuntare sul Piemonte e a inse-diarsi attraverso l’acquisto cheporta con sé un ampio progettodi crescita. Per Crrc questo è unpunto di partenza verso l’obiet-tivo di sviluppare in Piemonteun polo tecnologico della mo-bilità a partire dal settore ferro-viario e abbracciando auto e ae-rospazio. «Questo risultato è

frutto del lavoro di promozionedel territorio portato avanti daCeipiemonte, con azioni di svi-luppo del business all’estero chesi intrecciano profondamentecon quelle di attrazione di inve-stimenti e capitali», ha dichia-rato Pierpaolo Antonioli, Presi-dente di Ceipiemonte. Nel2016, il Piemonte ha importatodalla Cina (mainland più HongKong) merci per 2.1 miliardi dieuro, praticamente lo stesso va-lore delle esportazioni. La Cinaè al settimo posto tra i principa-li mercati di sbocco delle nostreesportazioni, con una quota del4.8% nel 2016, subito allaspalle della Gran Bretagna edavanti a paesi come Polonia,Turchia, Brasile e Russia. Tra il2015 e il 2016 le esportazioniverso la Cina sono aumentatedell’8.9%, a fronte di un calodell’export totale pari al 2.9%.La Cina è anche un importantefornitore dell’industria pie-montese, con una quota del6.9% sulle importazioni totali.Un terzo delle esportazioni pie-montesi verso al Cina è costi-tuito da autoveicoli (poco me-no di 700 milioni di euro). Il20% è rappresentato da mac-chinari e apparecchi (circa 430milioni di euro). Rilevanti an-che le esportazioni di prodottitessili e di abbigliamento (15%del totale). Per quanto riguardale importazioni dalla Cina, ilsettore più importante è quellodel tessile-abbigliamento (391milioni, pari all’18% dell’im-port totale). Le aziende a parte-cipazione cinese in Piemonte,al 2016, sono 21 (per 33 unitàlocali) e contano 1238 addetti.Gli investimenti cinesi in Pie-monte pesano attualmente il2% del totale della presenzaestera, il fenomeno però è rela-tivamente giovane e in conti-nua crescita e riguarda soprat-tutto il manifatturiero.

La Cina punta sulla tecnologia torinese:gli investimenti del Dragone saliti al 2%Un fenomeno in crescita, come l’export dal Piemonte che ha superato i 2 miliardi di euro

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MUNICH FABRIC START: LAMODA A MONACO, DAL 5 AL7 SETTEMBRE. CNA e Cei-piemonte invitano le aziendedella Città metropolitana diTorino a partecipare a Muni-ch Fabric Start, la prestigiosafiera internazionale del setto-re moda, dedicata ai tessuti eagli accessori per l’abbiglia-mento che si terrà a Monacodi Baviera (Germania) dal 5al 7 settembre 2017, in occa-sione della quale verrannopresentate le nuove collezioniper la stagione autunno-in-verno 2018-19. Si tratta diun importante punto di rife-rimento per i player interna-zionali del settore quali: desi-gner, buyer, product mana-ger dei più importanti mar-chi della moda come TommyHilfiger, Benetton, HugoBoss e molti altri. L’edizionedi settembre 2016 ha riscos-so un grande successo, acco-gliendo oltre mille espositoricon più di 1700 collezioni,su un’area espositiva di42.500 metri quadrati e regi-strando un aumento del 3%del numero di visitatori ri-spetto all’anno precedente.Ceipiemonte sta coordinan-do uno stand collettivo inopen-space, collocato al pri-mo piano del centro fieristi-co nell’ambito del ProgettoIntegrati di Filiera Made inPiemonte-Tessile finanziatograzie ai fondi Por Fesr 2014-2020 (le aziende potrannobeneficiare di un contributoin regime de minimis di2911 euro). Info: Ceipie-monte, Patrizia Ludi, Fran-cesca Carletto, Elisa Cerrato,tel. 011.6700658-576-575,[email protected]

Monaco

CONSORTIUM ITALIAN TECH-NOLOGY, espressione di CNATorino, ha partecipato conuna esposizione collettiva allafiera Hannover Messe che si èsvolta dal 24 a 28 aprile scor-si, il più importante salone te-desco dedicato al settore Mo-tive, Drive & Automation.Erano presenti le aziendeconsorziate Fgi, Fmv, Fomap,Gv Filtri, Tosca, Mast Mecca-

nica, Samec, Scanferla e Tec-no Bajardi Srl. Gli associatiCNA (foto) si sono distintiper aver ben rappresentato letematiche di Industria 4.0 edin particolare il know howpiemontese: robotica, ener-gia, innovazioni elettronichee software per il controllo egestione della produzione.

Hannover

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11Unioni dei mestieri

Acinque anni dal suo debut-to, nel Salone del Libro di

Torino dei record - con 140.746visitatori che hanno fatto man-giare polvere ai sostenitori dellaprima edizione del milanese Tem-po di libri - il progetto CNA Edi-toria si rafforza e può ormai con-tare su oltre 500 piccoli editoriassociati in tutta Italia, con parti-colare riferimento alle regioni chehanno creduto sin dall’inizio alprogetto: Piemonte, Toscana,Lombardia, Emilia Romagna,Lazio. La nuova sigla nel panora-ma editoriale italiano sta dandouna nuova ed autorevole rappre-sentanza alle 2800 piccole caseeditrici che sono oggi prive diuna voce forte e realmente indi-pendente nel nostro paese. «CNArappresenta senza alcuna ambi-guità dal 1946 solo gli interessidelle piccole imprese italiane, dalcommercio all’artigianato, dallapiccola industria all’editoria e laqualità dei suoi soci imprenditoriè lì a dimostrarlo», spiega il Presi-dente di CNA Torino, NicolaScarlatelli. «I piccoli editori sonola vera forza della cultura italia-na» commenta il Presidente na-zionale di CNA Comunicazionee CNA Editoria, Andrea Nanni-ni. «Sono coraggiosi e talentuosi,ma hanno bisogno per cresceredel supporto che una grande or-ganizzazione di rappresentanzadatoriale come la CNA è in gradodi offrire. Con oltre 500 milaaziende associate e un sistema diservizi alle imprese che non haeguali in Italia per vastità e com-petenza, CNA è oggi più che maial fianco dei piccoli editori peraccompagnarli nelle sfide che liattendono ogni giorno, a partiredalle tecnologie digitali per arri-vare alla distribuzione editoriale».E al meeting nazionale di CNAEditoria, organizzato nella gior-nata di chiusura del Salone, lu-nedì 22 maggio, il PresidenteNannini ha lanciato una nuova

sfida per il sistema CNA: «Serveuna grande alleanza tra piccoli edi-tori e librerie indipendenti», que-sta è la strada per dare un nuovoconcreto sostegno ai piccoli im-prenditori dell’editoria. Al mee-ting, dal titolo «Nuove strategieper la promozione della piccolaeditoria in Italia», fortemente par-tecipato da piccoli editori e opera-tori professionali della filiera del-l’editoria e moderato da Vitaliano

Alessio Stefanoni, ResponsabileCNA Editoria Piemonte, sono in-tervenuti Nicola Scarlatelli, Presi-dente CNA Torino; Andrea Nan-nini, Presidente nazionale CNAComunicazione; Antonio Bagno-li, CNA Editoria Bologna; PaoloRanzani, fotografo professionista,referente Afip Torino; ValentinaNotarberardino, responsabile co-municazione di Contrasto. Quellodi Torino, per Nannini, si confer-

mato come il Salone «dei buoniesempi» e delle «buone idee», asso-lutamente a misura di piccoli edi-tori. Un salone per la cui difesadall’insidia di Milano e dell’Aie,ovvero della grande editoria italia-na, CNA si è spesa molto, entran-do da subito nell’AssociazioneAmici del Salone del libro e atti-vandosi in tutte le sedi istituziona-li. Nello stand CNA Editoria, nelpadiglione 3, sono stati accolti pertutta la durata della fiera sette pic-coli editori: Associazione liberi au-tori, Livorno, www.alalibri.it; AllGraphic Work, Villanova Canave-se, www.allgraphicwork.it; Anti-gone Edizioni, Torino, www.anti-gonedizioni.com; Pegaso Snc, Fi-renze, www.edizionipegasofiren-ze.it; Mu Edizioni, www.muedi-zioni.it; Segni e Parole, Novara,www.segnieparole.com; Visiogei-st, Asti, www.visiogeist.com -CNA Editoria Piemonte: [email protected]

Il «Salone dei buoni esempi e delle buone idee» accompagna la crescita di CNA Editoria

Libro boom! Torino rilancia e conquistaAndrea Nannini: «Serve una grande alleanza tra i piccoli editori e le librerie indipendenti»

Virgilio Ardy, Sisto Merlino, Vitaliano Alessio Stefanoni, Simone Merlino e Giu-seppe Izzinosa allo stand nazionale di CNA Editoria al Salone del libro

La sicurezza stradale merita più attenzioneI centri revisione CNA chiedono l’adeguamento tariffe all’inflazione

Attuare un adeguamento ta-riffario che recuperi l’infla-

zione Istat degli ultimi tredici an-ni, condizione necessaria per ga-rantire una sostenibilità econo-mica delle imprese, e creare un si-stema di controlli efficiente chefaccia leva sulla qualità e sullaprofessionalità dei centri revisio-ne e che vada a bloccare la con-correnza sleale che penalizza leimprese che rispettano le regole.È quanto sono recentemente tor-nati a chiedere al ministero deiTrasporti i centri di revisioneCNA, insieme alle altre Associa-zioni di rappresentanza. Entran-do nel dettaglio, la tariffa attualeobbligatoria, calcolata sulla basedi uno studio analitico dei costi

relativi alle operazioni di revisio-ne, introdotta nel 2007, è di66.80 euro, comprendente anchei diritti spettanti alla Motorizza-zione. Va detto però che solo 45euro vanno ai centri di revisione,dato che 9.90 euro sono inerentil’Iva e 10.20 euro vanno al mini-stero dei Trasporti. I centri di re-visione fanno presente come i di-ritti spettanti alla Motorizzazionesiano aumentati periodicamentenel tempo, mentre le tariffe sonoferme dal 2004. Va sottolineatocome ad oggi esistano 8500 cen-tri di revisione che hanno investi-to circa 110 milioni di euro in at-trezzature. Un investimento nonha tuttavia ancora ottenuto il giu-sto riconoscimento da parte del

ministero dei Trasporti. Tema al-trettanto importante è quello del-la concorrenza sleale, ovvero glisconti e omaggi che vengono ap-plicati da alcuni centri di revisio-ne nonostante la tariffa non possaessere né alzata né abbassata. Infi-ne, nonostante l’approvazione delnuovo protocollo informaticoMcTcNet2 abbia contribuito aduna maggiore trasparenza e rego-larità del mercato, il rispetto delleregole non può essere demandatototalmente ad un unico strumen-to. Per questo motivo bisogna at-tuare controlli più severi sulle au-torizzazioni che continuano adessere rilasciate anche in mancan-za dei requisiti necessari, a causadi una legislazione lacunosa.

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Si è svolta a Torino, dal 3 al5 maggio presso l’Oval di

Lingotto Fiere, l’undicesimaedizione di A&T, sostenuta daUnione industriale di Torino,CNA Torino e Api Torino. Lamanifestazione, punto di riferi-mento nazionale per la roboticae per prove e misure, si rivolgealle Pmi e alle grandi industriemanifatturiere, ai system inte-grator e ai centri di ricerca. L’e-dizione 2017 è stata caratteriz-zata da un «Percorso Informati-vo 4.0» dedicato al compartoproduttivo manifatturiero chesi è tradotto in un vasto e arti-colato programma, progettatoper offrire risposte concrete agliimprenditori potenzialmenteinteressati a introdurre il mo-dello di Industria 4.0 nelle pro-prie aziende. Il «percorso» si ètradotto in una grande areaespositiva dedicata alle tecnolo-gie innovative, in convegni, ses-sioni specialistiche e iniziativespeciali. A&T ha occupato i 20mila metri quadri dell’Oval, ilgrande padiglione costruito inoccasione delle Olimpiadi in-vernali di Torino 2006, nel qua-le circa 400 espositori hannopresentato le più moderne tec-nologie in ottica Industria 4.0:robot, fabbricazione additiva,macchine utensili, simulazione,sensoristica, strumenti e servizidi misura e prova, realtà virtua-le e aumentata, visione artificia-le, etc. Oltre ai singoli stand so-no state allestite vere e proprie«isole di lavoro» nelle quali letecnologie hanno interagito traloro e con gli esseri umani. Nelprogramma della manifestazio-ne c’erano anche quattro grandiconvegni che hanno offertoinformazioni concrete sul «co-me» introdurre il modello 4.0nella propria azienda. Nel corsodelle tre giornate di evento, sisono poi svolte quattordici ses-sioni specialistiche, con oltre 90

testimonianze di casi applicatividi successo (presentati da azien-de eccellenti) e di progetti di ri-cerca applicativa (proposti daprimari esponenti dell’Univer-sità e della Ricerca, come i Poli-tecnici di Torino e Milano, In-rim, Enea, etc). Le nove miglio-ri testimonianze, selezionate dalcomitato scientifico di A&T,hanno ricevuto il Premio Inno-vazione 4.0, patrocinato da Re-gione Piemonte, Città di Tori-no, Camera di commercio diTorino, da tutte le Associazioniimprenditoriali piemontesi e daAssolombarda. Uno spazio par-ticolare è stato dedicato all’in-ternazionalizzazione, con in-contri commerciali individuali,organizzati da Ceipiemonte,che hanno offerto ai responsa-

bili delle aziende ita-liane l’opportunità diproporsi come forni-tori a buyer di ogniparte del mondo.A&T, infine, ha volu-to dedicare un «modu-lo speciale» ai giovaniche a breve si affacce-

ranno al mondo del lavoro. So-no stati coinvolti gli Its e gliIstituti tecnici del Piemonte chehanno presentato i propri pro-getti innovativi di ricerca. È sta-ta prevista, infine, una posta-zione dedicata agli incontri traprofessori e aziende, in lineacon la legge sull’alternanzascuola-lavoro. Lo scorso 3 apri-le, in occasione del lancio stam-pa del salone, l’assessore torine-se al Commercio Alberto Saccoha dichiarato che «la Città diTorino ha dato tutto il sostegnopossibile a questo salone, purtrovandosi in ristrettezze di bi-lancio» e che «un salone di que-sta portata si poteva organizzaresolo a Torino». Giuseppina DeSantis, assessore regionale alleAttività produttive, ha ricorda-

to che «A&T viene sostenutoanche dalla Regione Piemonteperché il salone sta dando edarà sempre di più nel prossimofuturo visibilità al tessuto pro-duttivo regionale ad alta tecno-logia. La manifestazione è cre-sciuta negli anni e quest’annoha incluso anche il mondodell’artigianato, coinvolgendola CNA Torino». Vincenzo Ilot-te, Presidente della Camera dicommercio: «Il Piemonte è ilvero Hub italiano di Industria4.0. La nuova rivoluzione indu-striale italiana, in atto, è partitaproprio da qui e questo salonene è l’unica vetrina nazionale».Ilotte ha, tuttavia, anche sotto-lineato che, sulla base di un’in-dagine svolta dalla Camera dicommercio nel primo semestre2016 su un campione di 300imprese, «solo il 6% ha sino adallora implementato i temi diIndustria 4.0, mentre il 68% siè detto non disponibile ad evol-vere la propria attività in questadirezione». Secondo Ilotte, leimprese, tutte, «devono coglierenel digitale la grande opportu-nità per il rilancio del sistemamanifatturiero italiano». NicolaScarlatelli, Presidente CNA To-rino, presente in fiera nella col-lettiva CNA con gli altri quin-dici imprenditori, molti deiquali aderenti al consorzioConsitaly, ha detto, infine, che:«Mettersi in rete è l’unico mo-do per crescere. Industria 4.0 èdunque soprattutto un potentemezzo per mettere a sistema aTorino, in Piemonte e in Italia,l’industria e l’artigianato, lagrande e la piccola impresa. Enon si dimentichi la formazio-ne dei vecchi e dei nuovi lavora-tori: perché ogni rivoluzione in-dustriale deve essere sostenutaattraverso la valorizzazione dellerisorse umane disponibili».Info: CNA Produzione, [email protected]

In alto, foto di gruppo ditutti gli espositori dell’a-rea CNA-Consitaly; accan-to, una delle postazioniespositive coordinate dal-la CNA; sotto, Nicola Scar-latelli con altri due im-prenditori nello spazio de-dicato a Mtn, la rete di im-prese a cui fanno capo In-genia Automation, GmTeam Studio e Samec

Aziende e Industria 4.0, istruzioni per l’usoAd A&T protagonisti la tecnologia e le PmiCNA Torino, presente con sedici espositori, ha sostenuto il salone in qualità di partner

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Èaccordo strategico tra laCNA e il Comune di Torinoper il rilancio dell’artigia-

nato e delle Pmi torinesi. È sta-to presentato lo scorso 23 mag-gio, nel corso di una conferenzastampa alla presenza della Sin-daca di Torino Chiara Appendi-no, del Presidente CNA NicolaScarlatelli e del Segretario Pao-lo Alberti, il «Patto di legislatu-ra dell’artigianato e delle microe piccole imprese con il Comu-ne di Torino e la Città metropoli-tana». La proposta di un Pattoera stata lanciata dal presiden-te Scarlatelli nel corso dell’As-semblea annuale della CNA, te-nutasi nel novembre 2016, du-rante la tavola rotonda con laSindaca di Torino Chiara Appen-dino. L’idea, nasceva dalla con-sapevolezza del peso nell’eco-nomia italiana e locale dell’arti-gianato e della micro e piccolaimpresa, e dalla necessità dicomprendere, in tutta la suacomplessità, questo straordina-rio fenomeno tipicamente ita-liano. Basta ricordare che il90% delle imprese ha meno di 5addetti, e questo dato descrivein modo incontrovertibile lacentralità dell’artigianato, dellamicro e piccola impresa. È dun-que il mondo dei «piccoli» il ve-ro tessuto connettivo del siste-ma produttivo nazionale e dellasua economia diffusa, la spinadorsale del paese, l’elemento dicongiunzione tra il locale ed ilglobale. Queste imprese siidentificano con il territorio edin esso sono fortemente radica-te, coniugando sapientementela dimensione locale con l’aper-tura al mondo, continuando agarantire lavoro, sviluppo e ric-chezza nei loro territori. Questacapacità si coniuga con l’altrofondamentale elemento di coe-sione e radicamento territoria-le, i Comuni, che continuano adessere l’istituzione a cui i citta-

dini si rivolgono con maggiorefiducia. Si salda, dunque, unanaturale alleanza tra l’artigia-nato, le micro e piccole impreseed i Comuni. E’ qui che gli italia-ni pensano si debbano trovarele risposte, in una dimensionecon salde radici locali, apertaperò al mondo, capace di pro-gettare il futuro, garantire losviluppo ed al contempo tutela-re e difendere lo straordinariopatrimonio di coesione sociale,cultura e tradizione dei nostriterritori. Non solo, nelle nostreimprese i saperi tradizionali sicombinano con la capacità diinnovare e la flessibilità, dandoorigine ad un circuito virtuoso,che ne fa delle comunità di la-voro con al centro il fattoreumano. Esistono, dunque, tuttii presupposti per realizzare unpiano di lavoro che esca al difuori dei logori schemi «Indu-stria-Grande Distribuzione Or-ganizzata-Sindacato», e propor-re una chiave di lettura final-mente innovativa, che guardi aduna dimensione di impresa chetutti i dati ci dicono, piaccia ono, essere la spina dorsale del

paese. Il Patto si sostanzia incinque linee di intervento: a)Open for Business. Un progettostrategico della Città per attrar-re nuovi investimenti sul territo-rio. L’avvio di una politica orga-nica e condivisa, tra i diversi at-tori economici, per attrarre nuo-vi insediamenti produttivi, èfondamentale, anche alla lucedel ruolo che giocano la nostreimprese nel sistema dellasubfornitura; b) Trasmissioned’impresa. La creazione di nuo-vi posti di lavoro e la difesa deltessuto produttivo della Cittàmetropolitana deve essere af-frontato anche con riguardo aldifficile tema del passaggio ge-nerazionale delle imprese. Ognianno centinaia di imprese sanechiudono i battenti per i so-praggiunti limiti di età del tito-lare e la mancanza di un sog-getto in grado di subentrarenella proprietà. Anche in man-canza di un erede naturale, l’im-presa va difesa perché attraver-so di essa si difendono posti dilavoro preziosi, competenze eprofessionalità utili al mercatoe alla società. Occorre metterein relazione chi sta cessandoun’attività e chi - giovane o me-no giovane - desidera intrapren-dere un lavoro autonomo; c) Latradizione artigiana. Dopo averdimostrato di avere una voca-zione turistica, Torino ha l’op-portunità di mettere in luce lagrande tradizione e artigiana. È

opportuno costruire una map-patura capillare del territorio ditutte le eccellenze artigianepresenti a Torino e proporli sudi una App per smartphone, fa-cilmente consultabile e scarica-bile; d) Creatività e arte con-temporanea: il rilancio del ma-de in local. Occorre individuarespazi adeguati da destinare adesposizioni permanenti a rota-zione delle imprese locali conparticolare riferimento agli arti-giani sul modello del progetto ILove IT ideato dalla CNA per lapromozione della manifatturaitaliana indipendente. Tali spazidevono diventare luoghi di con-taminazione tra il design, l’artecontemporanea e il mondo del-la produzione e della comunica-zione per favorire la nascita e losviluppo di reti d’impresa e for-me di collaborazione di varianatura, anche attraverso lostrumento del coworking; e) lasemplificazione. Le strade dellosviluppo locale vanno semprepiù coordinate in senso sovra-comunale e rese tra loro com-patibili. Lo sviluppo economico,i servizi, le infrastrutture, richie-dono una comune «regia politi-ca ed operativa». I Comuni han-no propri Regolamenti che di-sciplinano le diverse materie diloro competenza e molti di essiregolano i rapporti tra le impre-se e la Pubblica amministrazio-ne. I diversi regolamenti nonsono uniformi, per cui ci si trovaspesso nella condizione cheuna stessa materia sia normatain modo difforme da Comune aComune. Non solo, le procedu-re e la stessa modulistica varia-no, generando confusione edincertezza che si risolvono incosti e tempi lunghi per l’impre-sa. La Città Metropolitana è unagrande occasione per standar-dizzare e uniformare i Regola-menti, le procedure e la moduli-stica (s.e).

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È realtà, dopo l’annuncio della Sindaca Appendino all’Assemblea CNA di novembre 2016

Un «Patto di legislatura» per l’artigianatoLa piccola impresa è al centro delle politiche di sviluppo economico della Città di Torino

Nella foto, Alberto Sacco (as-sessore al Commercio), Chia-ra Appendino (Sindaca di To-rino), Nicola Scarlatelli (Pre-sidente CNA Torino) e PaoloAlberti (Segretario CNA Tori-no) in Sala Colonne a PalazzoCivico durante la conferenzastampa

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Secondo le statistichedell’Osservatorio turisticoregionale, il 2016 confer-

ma il trend di crescita del turismoin Piemonte, sia nelle presenze(+2.41%), sia negli arrivi(+2.67%), con 4 milioni e 800 mi-la turisti, che supera ormai la so-glia dei 14 milioni di pernotta-menti. L’estate si conferma il pe-riodo di maggiore attrattività peril territorio, contribuendo per ol-tre il 60% ai flussi. L’incremento èil risultato di un ottimo andamen-to del mercato italiano che ha re-gistrato una crescita del 7.1% ne-gli arrivi e del 6% nelle presenze,per un totale di 3 milioni di arrivie 8 milioni 100 mila presenze: pri-mi come sempre i turisti piemon-tesi, con 3 milioni e 300 mila pre-senze; segue la Lombardia, con 1milione e 400 mila presenze euna crescita del 15%; a seguire ilLazio, 480 mila presenze (+19%).A fronte dell’incremento del mer-

cato italiano, il 2016 ha registratoperò una flessione dei mercatiesteri rispetto al 2015, anno incui l’aumento degli arrivi interna-zionali aveva fatto registrare datida record, pari circa al 20%. Iflussi internazionali hanno co-munque registrato il secondo mi-glior risultato degli ultimi diecianni, con oltre 1 milione 800 milaarrivi e 5 milioni e 800 mila pre-senze. I dati indicano una flessio-ne di alcuni mercati, in particola-re Germania, che rimane comun-que il primo mercato estero per ilPiemonte, Francia e Regno Unito.Torino e la prima cintura seguo-no, e in qualche misura trainanol’andamento complessivo deiflussi regionali. Rispetto all’annoprecedente si registra un saldopositivo negli arrivi (+1%) e un ot-timo incremento nelle presenze(+7%): l’incremento è trainatosoprattutto dal mercato italiano,mentre l’estero, dopo il forte in-

cremento del 2016, rallenta nelnumero di arrivi (-13%), ma au-menta dell’1% nei pernottamenti.L’effetto dell’andamento dei flus-si esteri, soprattutto nelle pre-senze, si evidenzia per la monta-gna, dove la stagione invernale2015/2016 ha chiuso con un +7%di arrivi e -12% di presenze. Stes-so andamento per il periodo esti-vo: il saldo degli arrivi è positivo,con un incremento del numero dituristi pari al 5%, ma si registrauna flessione delle presenze do-vuta alla componente estera. Idati delle presenze si assestanoquindi a 1 milione 351 mila perl’inverno e a 1 milione 580 milaper l’estate. Analizzando il terri-torio, in termini assoluti le Atl diTurismo Torino e Provincia e delDistretto dei Laghi si confermanole più attrattive, registrando ri-spettivamente 6 milioni e 800 mi-la e oltre 3 milioni e 400 mila per-nottamenti (m.p).

Piemonte: bene i flussi turistici nel 2016Superati i 14 milioni di pernottamentiCresce soprattutto il mercato interno; i dati dall’Osservatorio turistico regionale

E’ nata Rete Confidi CNAper il centro-sud Italia.Per rafforzare il sostegno al-le piccole imprese e poten-ziare il ruolo del sistemaCNA si è costituita nel mesedi maggio Rete Confidi CNA:si tratta del più grande Con-fidi operante nell’Italia cen-tro-meridionale e lavoreràper facilitare a micro, piccolee medie imprese l’accesso alcredito in questa perdurantefase di difficoltà del sistemapaese. Due i suoi obiettivistrategici: rafforzare la capa-cità delle strutture aderentia sostenere le micro, piccolee medie imprese associate(mPmi) in materia di credito;potenziare il ruolo del siste-ma CNA e dei suoi strumenti.Il nuovo organismo riuniscesette Confidi, tutte struttureappartenenti al sistemaCNA, attive in cinque regio-ni: Lazio, Umbria, Campania,Abruzzo e Molise. Si tratta diCoopfidi Lazio, FidimpresaAbruzzo, Fidimpresa Um-bria, Artigiancoop Viterbo,Artigiancredito Campania,Confidi CNA Molise, Garan-zie artigiane Latina. Conquasi cento punti distributivisul territorio, questi sette or-ganismi associano comples-sivamente circa 43 mila pic-cole imprese alle quali ga-rantiscono 565 milioni di fi-nanziamenti bancari (nel so-lo 2016 hanno garantito ol-tre 160 milioni di finanzia-menti). Secondo CNA nazio-nale, «questa aggregazionecostituisce uno strumentofondamentale per rafforzarela capacità di agevolare l’ac-cesso al credito di micro,piccole e medie imprese».

Credito

Agriturismo, tutto ciò che c’è da sapereUn sito Internet dedicato a chi intende avviare un’attività e non solo

Consentire ad un imprendi-tore interessato ad entrarenel mondo dell’agriturismo

e della multifunzionalità in agricol-tura di consultare facilmente, inuna sola pagina web, i riferimentinormativi nazionali, comunitari,ma anche circolari e documentitecnici che regolano il settore. Èquanto si propone di fare la bancadati che da qualche settimana èpossibile consultare all’interno delsito della Rete Rurale Nazionale(www.reterurale. i t/agritur i -smo/normativa). La prima sezio-ne è quella dedicata alle normegenerali, dalla definizione di im-prenditore agricolo a quella diagriturismo e delle principali atti-vità agricole connesse, passando

per le norme relative, alla previ-denza, al registro delle imprese eagli aspetti fiscali. La secondaarea focalizza l’attenzione sullatrasformazione e la vendita diret-ta dei prodotti agricoli, partendodalle norme quadro per poi defi-nire limiti e caratteristiche delleproduzioni di qualità, definire gliaspetti fiscali e quindi affrontarenello specifico tutte le questionirelative alla sicurezza alimenta-re. Il terzo segmento si concentrasul sistema normativo che defini-sce l’attività agrituristica, i suoiaspetti fiscali e contributivi e tut-te le attività assimilate, come pe-scaturismo e itti-turismo. Laquarta e la quinta sezione raccol-gono tutti gli interventi legislativi

relativi alla ricettività e alla risto-razione, includendo gli aspettirelativi alla pubblica sicurezza.Nella sesta parte sono presenti,invece, le norme che regolanouna serie di altre attività e relati-ve strutture che possono esserepresenti all’interno di un agrituri-smo, come la piscina, l’allesti-mento di concerti o spettacoli,l’applicazione di trattamentiestetici o la presenza di attivitàturistico-venatorie. La settimaarea è dedicata all’agricolturasociale, mentre l’ultima sezionesono raccolte tutte quelle normemultisettoriali ed interdisciplina-ri che, in quanto trasversali, sonoapplicabili anche alle attivitàagricole multifunzionali (m.p).

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In occasione della ricorrenzadel 24 aprile, quarto anni-versario della tragedia del RanaPlaza a Dacca quando un edifi-cio commerciale di otto pianicrollò con il tragico bilancio di1129 vittime e circa 2515 feriti,CNA Federmoda ha ripropostoa Torino (dopo Roma, Prato eCarpi), il 18 aprile scorso, pres-so la sede direzionale dellaCNA il meeting nazionale suitemi della responsabilità sociale

d’impresa, dell’etica, della so-stenibilità economica, ambien-tale e sociale per la promozionedi un consumo consapevole cheha visto la partecipazione, in vi-deoconferenza da Roma, dellaMinistra dell’Istruzione, Uni-

versità e Ricerca Valeria Fedeli ela presenza del Presidente na-zionale di CNA Daniele Vacca-rino. CNA Federmoda da sem-pre ha sostenuto azioni tese amettere in risalto la responsabi-lità sociale d’impresa e sempre

si è battuta affinché i percorsi didelocalizzazione non diano luo-go ad azioni di dumping socialee ambientale. «Per mantenereviva l’attenzione sulle proble-matiche legate alla globalizza-zione, al rispetto dei diritti pergarantire una equa e trasparentecompetizione internazionale,CNA Federmoda conduce unperiodico confronto con glistakeholder e lavora alla defini-zione di un programma dedica-to a sostenere un approccioconsapevole al consumo soprat-tutto da parte delle giovani ge-nerazioni» - ha dichiarato ilPresidente nazionale di CNAFedermoda, Luca Marco Rin-freschi. Oggi una parte del con-sumo sta subendo una distor-sione che contribuisce in modosignificativo ad amplificare leconseguenze della crisi in attoormai da anni. Questo fenome-no assume vari aspetti che van-no dalla contraffazione, alle

truffe merceologiche a non cor-retti messaggi verso il low cost.Produzioni che non contempla-no i costi dei diritti (ambiente,salute, contratti di lavoro, sicu-rezza, ecc) che anni di impegnohanno reso indispensabili per ilprogresso del nostro modello diciviltà e di sviluppo. Le conse-guenze di questo modo di con-sumare sono evidenti perché leforme di concorrenza slealecontribuiscono allo smantella-mento progressivo dei sistemiproduttivi rispettosi delle rego-le, non permettendo più dicreare quella ricchezza necessa-ria a mantenere il sistema-Statonel suo complesso (sanità,scuola, previdenza, ecc). Tragiciesempi di questa deriva sonostate diverse tragedie che, inItalia e nel mondo, hanno vistocoinvolta in questi anni la filie-ra del tessile, abbigliamento,pelle, cuoio e calzature. «CNAFedermoda intende sollecitarel’attenzione dei più giovani, edelle loro famiglie, che sarannoi dipendenti-imprenditori e iconsumatori di domani, versole conseguenze che il consumonon consapevole causa al loro enostro futuro» - chiosa AntonioFranceschini, responsabile na-zionale CNA Federmoda. A se-guito della firma, il 18 aprile2016, del protocollo d’intesacon il Ministero dell’Istruzione,Università e Ricerca, CNA Fe-dermoda ha predisposto unapubblicazione che sarà diffusanelle scuole italiane a partiredal prossimo anno scolasticoper cercare di dare un contribu-to di attenzione verso i com-portamenti di acquisto e consu-mo partendo dalle giovani ge-nerazioni. La pubblicazione èstata presentata in anteprimanazionale durante il meeting esi intitola «Consumo e diritti -Conosci quel che indossi»: si

Made in Italy: valore economico, sociale, eticoA Torino il quarto meeting nazionale sulla modaCNA presenta, in anteprima nazionale, la guida al consumo responsabile rivolta ai giovani

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In alto, da sinistra a destra: FabrizioActis, Presidente CNA Piemonte; Nico-la Scarlatelli, Presidente CNA Torino;Paolo Alberti, Segretario CNA Torino;Daniele Vaccarino, Presidente nazio-nale CNA. Accanto, la copertina dellaguida al Consumo consapevole deiprodotti fashion ideata e realizzatada CNA Federmoda nazionale a segui-to della firma con il Miur del protocol-lo d’intesa «Consumo e diritti: sensibi-lizzare i giovani verso un consumoconsapevole»

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compone di 28 pagine a coloried affronta in modo semplice ediretto temi di grande rilevanzacome quelli della contraffazio-ne e dell’educazione alla lega-lità; della qualità dei prodottimoda; dei diritti e dei doveridei lavoratori e dei consumatoriin una società globalizzata; del-la responsabilità sociale d’im-presa; dei danni alla saluteumana e all’ambiente che deri-vano dall’utilizzo di prodottitessili, accessori moda e articolidi pelletteria trattati con so-stanze chimiche pericolose etalvolta cancerogene. La guidaè stata realizzata grazie ad ungruppo di lavoro interregionalea cui hanno aderito imprendi-tori e funzionari di CNA Fe-dermoda di varie regioni italia-ne, coordinate dalla vice Presi-dente nazionale dell’Unione dimestiere, la torinese RossellaCalabrò. Al meeting, intitolato«Made in Italy: valore econo-mico, sociale, etico - Cucire,Tramare, Ordire, Tessere, For-mare... Etica!», hanno parteci-pato oltre centoventi ospiti tra

imprenditori, studenti (dell’I-stituto Ghirardi di Torino, in-sieme al Presidente Carlo Morae ad alcuni docenti) e rappre-sentanti delle istituzioni, delsindacato dei lavoratori e delmondo della scuola. Tra gli al-tri, si segnalano la presenza de-gli assessori regionali all’Arti-gianato Giuseppina De Santis ealla Formazione Gianna Pente-nero; dell’assessore torinese alCommercio Alberto Sacco; delSegretario generale della Ca-mera di commercio Guido Bo-latto; del Presidente di Tessile eSalute Franco Piunti; deglionorevoli Paola Bragantini eFrancesca Bonomo (al.st).

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Il primo giro di tavolo con i saluti istituzionali: Alberto Sacco (coperto dall’ope-ratore televisivo), Nicola Scarlatelli (CNA), Luca Marco Rinfreschi (CNA), AntonioFranceschini (CNA), Vitaliano Alessio Stefanoni (CNA) e Guido Bolatto

Il pubblico in sala con in prima fila, a destra, la vice Presidente nazionale diCNA Federmoda Rossella Calabrò. Sotto, Nicola Scarlatelli, Presidente CNA To-rino, e l’intervento di Daniele Vaccarino durante il video-collegamento con ilministro Valeria Fedeli

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IL VERO COSTO DELLE NO-STRE SCARPE. Durante ilmeeting nazionale di CNAFedermoda, Deborah Luc-chetti e Sara Conforti han-no presentato, in sintesi,gli obiettivi e i primi risul-tati della Campagna AbitiPuliti che in collaborazio-ne con Change your Shoeshanno recentemente lan-ciato la nuova inchiesta: «Ilvero costo delle nostrescarpe: viaggio nelle filiereproduttive di tre marchiglobali delle calzature» rea-lizzata dal Centro NuovoModello di Sviluppo e Fair.Il rapporto descrive il viag-gio compiuto lungo le fi-liere produttive di tre gran-di marchi di calzature ita-liani (Tod’s, Geox e Prada),mostrando quanto questaindustria sia ancora lonta-na dal rispettare i dirittiumani e sindacali deglioperai che confezionano leloro scarpe nel vecchioContinente, che sta viven-do importanti fenomeni dirilocalizzazione. Si defini-sce reshoring e indica iltrasferimento in direzionecontraria delle attività pro-duttive precedentementedelocalizzate in Asia (o al-tri luoghi low cost) soprat-tutto per l’abbassamentodel costo del lavoro. L’au-mento di produttività,unito a una politica di mo-derazione salariale, di mag-giore flessibilità del lavoro,di maggiore libertà di li-cenziamento, di relazioniindustriali soft affiancateda incentivi e sussidi perattrarre gli investimenti,sta rendendo di nuovo ap-petibile la vecchia Europache presenta il vantaggio diuna mano d’opera ad altatradizione manifatturiera.Ciò sta tuttavia ricreandocondizioni di lavoro preca-rie che pensavamo definiti-vamente superate. Info:www.abitipuliti.org

Calzature

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Emozionarsi guardandoun’immagine. E’ certa-

mente capitato a tutti e propriocon le emozioni suscitate daventi scatti fotografici d’autore,CNA nazionale ha voluto chiu-dere lo scorso 8 marzo le cele-brazioni per i 70 anni dellaConfederazione, costituitasi neldicembre 1946, all’indomanidella nascita della RepubblicaItaliana. Il contest fotografico«Le imprese italiane dal passatoal futuro», lanciato nel 2016 perraccogliere i migliori scatti deifotografi italiani associati allaCNA in grado di testimoniare lastoria e l’evoluzione dell’artigia-nato, ha visto la premiazione ditre foto e l’allestimento presso lasede nazionale di piazza Maria-no Armellini a Roma delle ventiimmagini selezionate - tra lecentinaia pervenute - da unagiuria di valore, presieduta dalcelebre fotografo di moda Gio-vanni Gastel: due menzioni d’o-nore sono state riservate ad An-dreas Ikonomu e a Vito Rizzi,mentre il vincitore assoluto èstato il trentenne Dragan Pavlo-vic associato alla CNA di Udine.Ad aprire i lavori è stato il Presi-dente di CNA Comunicazionenazionale, Andrea Nannini, evi-denziando come i fotografi sia-no i grandi «testimoni del no-stro tempo». «Tra cento anni -ha aggiunto Nannini - di noi edi ciò che abbiamo fatto esisteràsolo ciò che avremo saputo rac-contare attraverso le immagini».Gli hanno fatto eco il Presidentenazionale di CNA, Daniele Vac-carino, e il Segretario generaleCNA Sergio Silvestrini, eviden-ziando come quello del foto-grafo sia un mestiere che, comepochi altri, «ha subito granditrasformazioni negli ultimi ventianni e che ha dunque dovuto esaputo reinventarsi molte volte».«Il mondo della fotografia - hadetto ancora Vaccarino - rappre-

senta una testimonianza e unaforma alta di espressione dell’ar-tigianato e della creatività italia-na, ma anche della qualità cheesso è in grado di esprimere».Ospite d’eccezione della premia-zione è stato Philippe Daverio,

noto volto televisivo,brillante critico d’arte eamico della CNA chefrequenta da alcuni anni,neo-pensionato docenteuniversitario. «Oggi si di-stingue con spirito calvi-nista tra lavoro e fatica»,ha evidenziato Daverio,sottolineando come «soloil primo venga considera-to propriamente lavoroin quanto in grado diportare reddito». In que-

sto senso, su 60 milioni di italia-ni, spesso si deve constatare co-me i giovani sotto i 25 e moltedonne che svolgono lavori di fa-tica malpagati o di tipo domesti-co non vengano assimilati a pie-no titolo tra i lavoratori». L’arte,

invece, viene considerata comeun atto creativo del singolo indi-viduo. In tal senso, secondo Phi-lippe Daverio «la differenza verae propria tra artigianato e indu-stria è nel polpastrello dell’im-prenditore, nella sua intelligenzasensoriale e non tanto nellastruttura organizzativa della suaazienda». L’industria sarebbe co-sì «Platonica», mentre l’artigia-nato sarebbe «Aristotelico». Duevisioni diverse e opposte delmondo, insomma, ma anche inqualche modo complementari.«Le cose si capiscono quando sisentono e si percepiscono», hadetto Daverio «e questa visioneAristotelica è eminentementeartigiana». Oggi, però, i numeri

Giovanni Gastel premia a Roma il trentenne di Udine in presenza di Vaccarino e Silvestrini

Pavlovic vince il contest fotografico CNAIl concorso «Le imprese italiane dal passato al futuro» ha chiuso le celebrazioni per i 70 anni

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Sergio Silvestrini, Giovanni Gastel e DanieleVaccarino insieme alla conduttrice della pre-miazione (foto, Virgilio Ardy)

Festa del lavoro per gli artigiani di CNARinnovata la storica amicizia con la Società operaia di Castiglione

Dal 4 ottobre 1868, a Casti-glione Torinese, la Società

operaia agricola di mutuo soc-corso rappresenta un punto di ri-ferimento sul territorio per arti-giani, operai e lavoratori delmondo dell’agricoltura. E a 150anni dalla sua fondazione, la So-cietà operaia ha rinnovato - inoccasione della Festa del lavoro -il primo maggio scorso, la suastorica amicizia con la CNA at-traverso una conferenza dal tito-lo emblematico, «Il lavoro nel-l’artigianato e nelle piccole im-prese», tenuta dal Presidente del-la CNA Torino, Nicola Scarlatel-li. Di fronte ad un nutrito pub-blico, Scarlatelli ha testimoniatola propria storia imprenditorialeattraverso il lungo percorso cheha portato la sua famiglia, daemigranti dal Molise, ad affer-mare sul mercato italiano ed eu-ropeo un’azienda solida e dal for-

te contenuto tecnologico comela Samec Srl, con sede a Rivoli.Una storia di lavoro e di successoche ha creato a sua volta lavoroper una trentina dipendenti. Al-l’incontro erano presenti anche inuovi dirigenti della CNA loca-le, neo eletti nel corso dell’As-semblea quadriennale del 26aprile scorso ed in particolare:Riccardo Vesco, Presidente dellaSede territoriale della CNA di

Settimo; Stefano Grandini, Pre-sidente CNA di Gassino; ElenaImberti, Presidente CNA di Chi-vasso e coordinatrice dell’areaSettimo-Gassino-Chivasso (foto).All’incontro erano presenti an-che il responsabile della CNA diChivasso, Diego Depaoli e l’im-prenditore di Castiglione FrancoOrmea, facente parte del diretti-vo unificato dei tre uffici zonalidella CNA (al.st).

Al centro, Nicola Scarlatelli con i Presidenti delle sedi CNA di Chivasso, Gassino e Settimo

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19Unioni dei mestieri

In Val di Susa per scoprire l’artigianato tipico:terza tappa del percorso «Mestieri e Territorio»Il caffè a Sant’Antonino, il gelato e il cioccolato a Borgone più tappa enogastronomica

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I l fascino dell’artigianato dieccellenza della Valle di Su-sa ha lasciato il segno nella nu-trita comitiva di torinesi chesabato 8 aprile ha risposto al-l’invito della CNA Torino par-tecipando al terzo tour del pro-getto «In viaggio tra mestieri eterritorio», ideato da CNA To-rino in risposta ad un bandodella Regione Piemonte cofi-nanziato con il Fondo di svi-luppo e coesione. Il progettoconsente di riscoprire il territo-rio della Città metropolitanatorinese e le piccole impreseche vi operano attraverso per-corsi di turismo industriale al-ternativi che hanno le dimen-sioni della gita fuori-porta.All’interno della Città metro-politana, Susa e le sue Valli so-no un territorio ricco di fasci-no e di storia, dove alle bellezzenaturalistiche e architettonichesi uniscono le specificità del-l’artigianato tipico e tradizio-nale, ma anche innovativo, neisettori della pasticceria e in ge-nerale della trasformazione ali-mentare, della lavorazione dellegno, del ferro e della pietradove i mestieri non di rado sitrasmettono da generazione ingenerazione. Dopo le visite aLanzo, Chialamberto e Coas-solo dell’11 settembre 2016 e aCastellamonte del 16 ottobrescorso, il progetto ha raggiun-to Susa e le sue Valli con unricco programma che ha coin-volto una trentina di torinesi evisitatori locali, tra i quali vierano anche il Presidente e laresponsabile della Sede territo-riale CNA di Susa, Enzo Gio-berto e Stella Cribari. Il viag-gio goloso in Valle di Susa èpartito da Sant’Antonino conla visita alla torrefazione arti-giana Caffè San Domenico do-ve il titolare, Roberto Messi-neo, ha tostato sotto gli occhidei presenti venticinque chilo-

grammi di caffè, raccontandotutte le fasi della coltivazioneed essicazione dei semi chepermettono di arrivare ai chic-chi verdi selezionati e acquista-ti direttamente dall’aziendache da sempre dedica una par-ticolare attenzione alle filiereche garantiscono il rispettodel lavoro nei paesi produtto-ri, per un caffè buono ma an-che equo e solidale. La comi-tiva si è quindi recata in visitaal complesso monastico dellaNovalesa dove è stato possibi-le vedere le Cappelle diSant’Eldrado (antico Abatedella Novalesa) e del SantoSalvatore. Sant’Eldrado, inparticolare, presenta uno deipiù antichi e meglio conserva-ti affreschi romanici d’Italia,

databile intorno al 1096-1097. Dopo un riccopranzo al Ristorante piz-zeria Italia di Susa, a basedi piatti e vini tipici, ituristi hanno potuto pas-seggiare nel centro stori-co di Susa alla scopertadelle origini romane del-la città. Da Susa, il grup-po si è trasferito, infine,

a Borgone di Susa per la visitaalla gelateria-cioccolateria ar-tigiana Penna dove è statopossibile assistere in diretta al-la produzione del gelato e delcioccolato a cura di Chiara eFabio Penna. Il progetto «Inviaggio tra mestieri e territo-rio» proseguirà con altre gitelungo le cinque direttrici delprogetto: Canavese, Pinerole-se, Valle di Susa, Valli di Lan-zo e Torino per la scoperta deldistretto del cioccolato. Le gi-te costano solo 25 euro e in-cludono il pranzo in un risto-rante tipico e si svolgono alraggiungimento del numerominimo di 16 partecipanti.Per informazioni e adesioni:tel. 011.1967.2190, [email protected]

In alto e a fianco, visita alla tor-refazione San Domenico e allaGelateria Penna; sotto, partico-lare della volta affrescata dellaCappella di Sant’Eldrado allaNovalesa

IMPENNATA DI ASSUNZIONI

NELLE PICCOLE IMPRESE.Marzo 2017 verrà probabil-mente ricordato negli annalidi economia per l’impennatadelle assunzioni nelle piccoleimprese. La crescita è da re-cord: +45.2% rispetto allostesso mese del 2016. Un rit-mo di molto superiore a quel-lo delle cessazioni, salite a lo-ro volta ma in misura inferio-re: +34.6% in un anno. Que-sti dati sono contenuti nel-l’Osservatorio mercato del la-voro della CNA, curato dalCentro studi nazionale dellaConfederazione, che analizzamensilmente l’andamentodell’occupazione sulla base diun campione di 20.500 im-prese artigiane, micro e picco-le con un totale di 132 miladipendenti. La differenza traassunzioni e cessazioni denotauna profonda discontinuitàdell’andamento dell’occupa-zione nelle piccole impresenell’ultimo anno, anche se inlarghissima misura di tratta diassunzioni a tempo. Nel det-taglio, i contratti sono au-mentati del 52.6% nel tempodeterminato, del 22.9% nel-l’apprendistato e del 18.9%nel lavoro intermittente; se-gno meno (-6.4%), invece,nel tempo indeterminato.Dal mese di dicembre 2014(mese in cui fu varata la Leggedi Stabilità 2015 che prevede-va la decontribuzione sullenuove assunzioni a tempo in-determinato) al mese di feb-braio 2017, l’occupazionenelle piccole imprese è co-munque aumentata del 7% afronte di una crescita ben piùridotta (+4%) del prodottointerno lordo.

Lavoro

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I l calo dei prezzi delle case del3.2% rilancia in modo signi-ficativo il numero delle compra-vendite a Torino. Il dato emergedai risultati dell’ultimo Osserva-torio Immobiliare della Fiaip.Nel corso del 2016 è infatti pro-seguita la diminuzione del valoredelle abitazioni in Torino, feno-meno in atto da anni. L’allettan-te valore degli immobili unito aitassi d’interesse dei mutui deci-samente vantaggiosi, rendonoperò oggi Torino tra le otto prin-cipali città italiane per popola-zione, quella con il tasso di cre-scita più alto del numero dicompravendite. Le zone dove sisono registrate le maggiori perdi-te di valore, tra il 9% e il 14%,sono quelle periferiche comeFalchera, Barriera di Milano,

Lucento e Vallette, alle quali siaggiungono Aurora e Lingotto,dove le problematiche sociali le-gate all’immigrazione hanno pe-sato notevolmente sulle quota-zioni. Ancora molti i quartieridove i prezzi continuano a cala-re, come Borgo Vittoria -8%,Parella -7%, Santa Rita che con-tinua la discesa a -4.1%, la colli-nare Cavoretto -3.9% o la cen-trale Piazza Statuto -4% ancorainfluenzata dalla fine dei lavoripubblici. Si assestano dopo lepesanti perdite degli anni prece-denti, le zone di Mirafiori conun decremento dell’1% e SanDonato con un +0.9%. Stabili iprezzi di Crocetta, Sassi, Vanchi-glia e nei dintorni di piazza SanCarlo compresi fra il -1% e il+1%. Tra le zone dove il segno

positivo è più deciso, ci sono in-vece San Paolo e Cit Turin che siconferma per il terzo anno con-secutivo la più richiesta(+2.8%). La tendenza al ribassodel capoluogo si riscontra anchenei principali comuni della pro-vincia di Torino, dove in mediail valore degli immobili ha persoil 5.7% nell’ultimo anno. SonoCarmagnola, Pecetto Torinese eRivalta i comuni che perdonoanche il 15%. Ancora in discesai prezzi di Nichelino -7.8%, Al-pignano -5.9% e Moncalieri -5.6% mentre, si assiste ad unastabilizzazione dei prezzi nei co-muni di Chieri, Venaria Reale,Pianezza e Pinerolo tra il più emeno uno per cento. Il mercatoresidenziale fatto principalmentedi seconde case dell’Alta Val Susae Val Chisone, continua a risen-tire maggiormente della crisi im-mobiliare, infatti, nel 2016 gliappartamenti in montagna han-no perso mediamente il 6.5%,mentre le unità immobiliari in-dipendenti sono scese dell’8%anche a causa dell’alta tassazionee dei costi di gestione sempre piùonerosi. Come per il mercato re-sidenziale anche per box e postiauto si riducono i prezzi, ma concali più lievi rispetto agli anniprecedenti. Se nel 2014 i boxperdevano il 13% e nel 2015 ilcalo era dell’11%, nell’ultimoanno il valore medio in Torino èstato del -4%. Si conferma, inol-tre, anche per il 2016, la discesadel prezzo al metro quadro deinegozi torinesi del 3%, esatta-mente come nel 2015. Gli ac-quisti continuano a concentrarsisulle vie di maggior passaggio ri-spetto alle posizioni secondarie.Il prezzo degli uffici, invece, ri-duce di quasi due terzi le perdite,passando dal -11% del 2015 al -4% del 2016. Infine, nel settoreindustriale le scarse rilevazioniportano ad una perdita di valoremedia del 19%.

Timida ripartenza per il mercato immobiliare:+3.2% le abitazioni, male il settore industrialeTorino è prima per il numero di compravendite di case tra le otto principali città italiane

PREMIO BOGIANEN 2016,TUTTI I NOMI DEI VINCITO-RI. La ventunesima edizionedel premio «Bogianen2016» si è svolta lunedì 8maggio, presso il CentroCongressi Torino Incontra.Si tratta del riconoscimentoannuale rivolto ai piemonte-si, di nascita o di adozione,che si sono distinti nel corsodella propria vita o dellapropria carriera. La cerimo-nia è stata condotta da Bru-no Graglia, Presidente diTorino Incontra, in presen-za delle autorità locali. Pas-sione, dedizione al lavoro,rilancio del territorio e deltessuto sociale: sono questele motivazioni che hannocondotto alla scelta dei pre-miati di quest’anno che ri-cordiamo di seguito con unabreve sintesi della motiva-zione espressa dalla giuria:a) Don Carlo Chiomento,per l’assistenza ai malati on-cologici presso la casa di ac-coglienza La Madonnina diCandiolo; b) GiuseppinaDonda Alemani, per averinventato - negli anni Set-tanta - la grande distribuzio-ne nella cancelleria e nelleforniture per ufficio; c) Gio-vanna Politano Boschis, peraver promosso la cultura del«fare impresa» al femminile;d) Piergiorgio Re, per le sueintuizioni fortunate in ma-teria di marketing territoria-le e grandi eventi; e) Mauri-zio Vitale Junior, per il suoimpegno nell’imprendito-rialità culturale innovativa;e) Auxilium PallacanestroTorino, per aver riportato ilbasket torinese in serie A,dopo 22 anni di assenza.

Premi

non vengono più usati come daGalileo Galilei per spiegare lacreazione, ciò che ci circonda,ma un’altra realtà - virtuale -che prima non c’era e che diventareale solo grazie ai numeri».Nella società della conoscenza edella tecnologia digitale, l’arti-giano è quindi colui che è ancorain grado di intervenire in modomolto più plastico sulla macchi-na che può però essere la stessautilizzata dall’industria. «L’arti-giano e la macchina - ha dettoDaverio - interagiscono in unmodo nuovo e diverso. Esatta-mente come accade nel rapportotra un dilettante e un fotografocon la stessa macchina fotografi-ca». «Con la stessa macchina» haprecisato Daverio, «cento arti-giani faranno cento oggetti di-versi, con una personalità diver-sa. Esattamente l’opposto dell’in-dustria che deve rendere il pro-dotto stabile, codificato, sempreuguale a se stesso, riproducibile».E proprio nel rapporto tra pro-dotti stabili (platonici) e prodot-ti unici (aristotelici) si riassume

il rapporto tra industria e arti-gianato secondo il critico d’arte.A chiudere i lavori e ad intro-durre la premiazione dei tre vin-citori è stato Giovanni Gastel,Presidente della giuria del con-corso fotografico. «Sono arrivatecentinaia di fotografie», ha dettoGastel, «tutte a tema con il con-corso, non semplice. Tre fotografisi sono combattuti fino all’ulti-mo il primo posto». Poi, con unabattuta, Gastel ha voluto intro-durre un tema importante comequello del futuro della professio-ne del fotografo: «Se in una fotosi capisce cosa è stato ripresoquello è commercio. Se non si ca-pisce niente, quella è arte». «Ilprofessionismo - secondo Gastel -non può più fermarsi dietro il so-lo fatto tecnico. Deve approfon-dire. Il futuro della fotografianell’era degli smartphone risiedenel valore dell’autore: mettercil’anima, la propria unicità, lapropria ricerca stilistica». Ed inquesto senso, «mai come oggi lafotografia è stata usata come lin-guaggio» (al.st).

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Creare un prodotto in gradodi isolare termo-acustica-

mente ed ecologicamente gli edi-fici: è quello che fa Enerpaper,startup incubata presso l’Incuba-tore I3p del Politecnico di Tori-no e vincitrice della prima edi-zione del Premio «Io Penso Cir-colare» nella categoria «Startup»,il 4 maggio scorso al Circolo del-la Stampa di Torino. Promossoda La Stampa Tuttogreen conAquafil e il patrocinio del mini-stero dell’Ambiente e della Tute-la del Territorio e del Mare, ilconcorso, rivolto a startup e cen-tri di ricerca, ha voluto valorizza-re e sostenere i progetti che lavo-rano per dare un contributo in-novativo a processi, sistemi, tec-nologie e prodotti nel campodell’economia circolare. Ediliziae sostenibilità sono le parolechiave per Enerpaper: la startupproduce materiale isolante com-posto da cellulosa utilizzandomaterie prime derivanti da cartariciclata. I fiocchi di cellulosavengono poi insufflati nelle in-tercapedini dei muri per isolarele pareti dal punti di vista termo-acustico. La cellulosa, stabilizzataattraverso un particolare proces-so produttivo, si trasforma in unmateriale isolante con caratteri-stiche di antifiamma, antimuffae antispolvero che risponde all’e-sigenza di creare una barriera na-turale termo-acustica contro ladispersione termica degli edifici,sfruttando le proprietà della cel-lulosa stessa. Il prodotto, protet-to da brevetto internazionale, èprivo di sali di boro ed ha un ri-dotto apporto di additivi chimi-ci; si può presentare sia in bobine(unico al mondo) che in formadi fiocchi (ovatta di cellulosa) apartire dalle bobine stesse. Al se-condo posto nella categoria«Startup» è stata premiata Stone-Brick, sempre supportata da I3p:col progetto W.E. Rock, l’azien-da sta sviluppando un nuovo le-

gante da utilizzare in edilizia, ilfango di segagione, derivato dal-la lavorazione della pietra. Il set-tore dell’estrazione e lavorazione

della pietra naturale genera mi-lioni di tonnellate di scarti cherappresentano un problema eco-nomico ed ambientale di rilievo

e che ad oggi non trovano alcunimpiego se non il conferimentoin discarica. Stone-Brick utiliz-zerà i fanghi di segagione in mo-do massivo insieme ad altri scartiper realizzare materiali da costru-zione ad alto valore aggiunto edal costo competitivo, rappre-sentando così un’alternativa vali-da e sostenibile allo smaltimentoin discarica di questa tipologia dirifiuti. I vantaggi sono costituitidall’abbattimento dei costi diproduzione, dall’elevato valorecreato e distribuito lungo la filie-ra, nonché dal ridottissimo im-patto ambientale della tecnolo-gia. Info: www.i3p.it

Azienda incubata dall’I3p brevetta un isolante di nuova generazione per l’edilizia

Enerpaper, il premio per l’economia circolareRealizzato con gli scarti di cellulosa; e dai resti del taglio delle pietre nasce Stone-Brick

21Informazione

Konvert, servizi al cliente vincentiL’azienda di arredi segnalata dalla web community houzz.it

Konvert Arredamenti, impre-sa associata alla CNA Tori-

no, si è aggiudicata lo scorso 18gennaio, per il secondo annoconsecutivo, il premio «Best ofHouzz 2017» per la categoria«Service» (soddisfazione deiclienti). L’azienda, con sede aGrugliasco, si occupa di studio diprogettazione d’interni ed è spe-cializzata nell’ottimizzazione del-lo spazio in casa. Sul portaleHouzz (www.houzz.it) sono regi-strati circa 1 milione di professio-nisti, non solo esperti di arreda-mento d’interno, ma anche ar-chitetti e designer. Il premio «Be-st of Houzz» è conferito annual-mente a due categorie: Design eService. Il Best of Houzz Designassegna il riconoscimento ad ar-chitetti, interior designer e foto-grafi specializzati in architettura ein arredamento, i cui lavori sonomaggiormente diffusi nella com-munity. Il riconoscimento Bestof Houzz Service si basa, invece,su più fattori tra cui il numero e

la qualità delle recensioni ricevu-te dal professionista da parte deiclienti per cui ha lavorato duran-te il 2016. Gli utenti hanno vota-to Konvert Arredamenti giudi-cando positivamente il servizio of-ferto, la progettazione e il prodot-to acquistato. L’azienda si è aggiu-dicata anche un altro premio, na-to solamente quest’anno, ovveroBest Influencer. Gli utenti hannoriconosciuto all’azienda la capa-cità di influenzare positivamenteil mercato lanciando nuove ed in-novative idee. «Siamo orgogliosidei premi ricevuti - spiega la tito-

lare Nadia Teifreto - cosìcome siamo soddisfatti diesserci iscritti al portale 3anni fa. Ci ha permesso diaumentare le vendite e lanostra visibilità». Di gran-de importanza, è stato an-che ottenere il certificato diqualità Trusted Shops, ag-

giunge la titolare, «perché ha per-messo ai nostri clienti di poter ac-quistare on-line i nostri prodottiin tutta tranquillità grazie ad unsistema di protezione certificatoper gli acquirenti». Tramite questosistema, continua Nadia Teifreto,«durante la transazione on-lineviene offerta una copertura a pa-gamento dell’acquisto stesso finoa 20 mila euro e un periodo di co-pertura di 60 giorni». «Nel nostrosettore - conclude Teifreto - siamostati tra i primi a dotarci di unecommerce per la vendita on-linee ad adottare Trusted Shops».

Ersilio e Nadia Teifreto con ilmarito Pietro Spinazzola

La premiazione della start up al Circolo della Stampa di Torino

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Informazione22

Ècapitato a tutti, almeno unavolta, di trovarsi imbotti-

gliati nel traffico mattutino perandare al lavoro. Di solito si èsoli nell’abitacolo, circondati daaltre auto, che nella stragrandemaggioranza dei casi hanno unsolo passeggero: il guidatore.Questo fenomeno indica unenorme spreco di risorse e unagrave inefficienza dal punto divista energetico. Di fatto, secondoalcuni studi recenti, più del 90%delle automobili in circolazionetrasporta il solo guidatore anchese è indubbio che sono tantissimele vetture che condividono spo-stamenti molto simili tra di loro.Il problema di fondo è però chei vari conducenti non si cono-scono tra di loro e non hannomodo di scambiarsi informazionisui loro spostamenti quotidiani.Proprio qui, però, entrano adessoin gioco le più moderne tecno-logie digitali. L’idea del carpoo-ling parte da questa sempliceconsiderazione: perché sostenereda soli i costi e spesso la noiadei nostri spostamenti in mac-china, quando possiamo condi-videre il viaggio con qualcuno?Sono nate così le prime piat-taforme che permettono di offrire

o cercare un passaggio. Il CsiPiemonte è andato oltre, pen-sando a un sistema che permet-tesse di integrare più piattaformeper velocizzare la ricerca dellasoluzione di viaggio più adatta.Il risultato si chiama CarpoolingHub (carpoolinghub.eu) ed èstato realizzato dal Csi nell’am-bito di Opticities, progetto eu-ropeo di ricerca finanziato dal-l’Unione europea, di cui il Csiè stato partner insieme a Cittàdi Torino, Politecnico di Torinoe 5T. L’obiettivo del progettoera favorire la mobilità sosteni-bile di persone e merci, pre-

stando particolare attenzioneall’intermodalità, alla mobilitàciclistica e pedonale e alle formedi mobilità condivisa (carpoo-ling, car sharing, trasporto pub-blico). Carpooling Hub aggregain tempo reale i dati provenientida diversi siti di carpooling (peradesso BlaBlaCar e BobSharing).Basta inserire su carpoolinghub.euda dove si parte e dove si vuolearrivare, in che giorno e a cheora. In questo modo basta unasola ricerca per trovare il passaggioin auto più adatto alle proprieesigenze. Se si desidera inveceoffrire un passaggio, occorre re-gistrarsi sui siti Internet di Bla-BlaCar (www.blablacar.it) e Bob-Sharing (http://carpooling.bob-sharing.it) e inserire il proprioviaggio, che sarà subito visibilee ricercabile su carpooling.eu. Iltutto funziona naturalmente inmodo responsive utilizzandocomputer, smartphone e tablet.Il carpooling presuppone uncambio di mentalità, dal puntodi vista ecologico e da quellopersonale. Condividere il viaggioè sicuramente un modo per ri-durre gli impatti ambientali eper risparmiare tempo e denaroe può essere un’esperienza pia-cevole anche sul piano umano.Per informazioni: www.csipie-monte.it

Da Csi Piemonte una soluzione di viaggio che fa risparmiare tempo e che rispetta l’ambiente

Nasce il primo web hub per il carpoolingLa piattaforma sincronizza le ricerche di spostamento condiviso su due dei più noti siti web

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Scena tipo nel traffico urbano. Tante auto in coda al semaforo con un unico pas-seggero a bordo: il conducente

Dicono che i numeri non contano.Ne siete proprio sicuri?

50 anni da leader nella stampa offset piana50 persone impegnate tutti i giorni

nella realizzazione di lavori tipografici di ogni tipo

12 milioni di Euro investiti in nuove tecnologie negli ultimi sei anni

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COLANERI FOR AUXILIUMFIAT TORINO. L’apripista,se così si può dire, è statoTommaso Fantoni capita-no dell’Auxilium Torinonel biennio 2015-2016.Dopo di lui, uno alla volta,tutta la squadra di basketha iniziato a frequentare ilsalone di acconciatura dellafamiglia Colaneri, in viaMonginevro a Torino. Nonsolo i giocatori, ma anche idirigenti e i pre-paratori sporti-vi, tanto che og-gi si può pro-prio dire che iColaneri siano iparrucchieri uf-ficiali della bla-sonata squadradi pallacanestrotorinese, natanel 1974, che èanche stata re-centemente pre-miata dalla Ca-mera di com-mercio per aver riguada-gnato la serie A dopo oltredue decenni di assenza.Oggi sono fans dei Colane-ri il direttore generale Re-nato Nicolai, il coachFrank Vitucci (nella fotocon Pino, Tony, Roberto eAlex) e il nuovo capitanoPeppe Poeta. Alcuni gioca-tori si fanno fare anche labarba dallo specialista PinoColaneri, fondatore del sa-lone nel 1964. Molti i se-gni di stima e gratitudinedei ragazzi della Auxilium:un pallone autografato inbella mostra sulla cassa, al-cune magliette firmate condedica come quella di Fan-toni e Dj White.

Curiosità

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Evolution Next Step 2017,seconda edizione dell’even-

to Evolution 2016, ha confer-mato la mission di Artigiancassae il rapporto strategico conCNA Torino. Artigiancassa, co-me hanno più volte sottolineatoil suo Presidente Fabio Banti e ilPresidente di Bnl Luigi Abete, èuna banca con lo sguardo rivol-to al futuro che ha tuttavia sa-puto mantenere dalla sua fon-dazione, nel 1947, la sua fun-zione di banca degli artigiani edella micro e piccola impresa.In questo senso, lo sviluppo del-la nuova tecnologia digitale di-venta funzionale a semplificare iprocessi operativi ed a persona-lizzare nuovi prodotti Artigian-cassa in collaborazione con leAssociazioni ed i Confidi arti-giani di riferimento, per facili-tare l’accesso al credito, con l’o-biettivo di migliorare la perfor-mance del totale erogato pari a1.3 miliardi di euro, come hasottolineato, più volte, MarcoTarantola, vice Direttore Gene-rale Bnl. Nel corso dell’evento,che si è svolto il 6 febbraio scor-so a Roma, presso l’AuditoriumParco della Musica, il DirettoreGenerale di Artigiancassa, Fran-cesco Simone, ha invece illu-strato le linee guida della Banca,mettendo in evidenza i nuoviprogetti innovativi al serviziodelle imprese associate alleConfederazioni di settore, comeBig Data, che ha lo scopo pri-mario di garantire rapidi tempidi risposta alle richieste di credi-to e di fornire servizi gestionalialle stesse, e Swizzy, l’App dimarketing digitale, che aiuta leaziende a promuovere il proprioBusiness. Nel corso dei lavorisono infine stati premiati i mi-gliori «best performers» dellaRete distributiva relativi aCNA, Casartigiani e Confarti-gianato. CNA Torino, in parti-colare, si è vista assegnare il ter-

zo premio nazionale per nume-ro e qualità di pratiche esamina-te e inviate a Bnl per l’erogazio-ne di linee di credito, lavoro cheCNA Torino svolge in qualità diArtigiancassa point territoriale.Il premio, assegnato all’operato-re Maria Rizzo, è stato ritiratodal responsabile dell’Area di To-rino di Cogart CNA PiemonteVincenzo Friggione ed è statoconsegnato dal Presidente na-

zionale di Artigian-cassa Fabio Banti.Erano presenti allacerimonia il Segre-tario di CNA Tori-no, Paolo Alberti, eil Segretario nazio-nale della CNA,Sergio Silvestrini.Istituita nel 1947 eriformata nel 1952dalla legge 949. Ar-tigiancassa è una

Banca che ha come business lagestione dei fondi pubblici chepermettono ai clienti artigiani,aventi diritto, di abbattere i tas-si di finanziamento, concessi daqualsiasi istituto bancario na-zionale. Nel 1994 Artigiancassaè stata privatizzata e nel 1996 èentrata a far parte del GruppoBnl (con un azionariato com-posto per il 73.86% da Bnl eper il restante 26.14% daCNA, Confartigianato, Casar-tigiani e Fedart Fidi); nel 2006,insieme a Bnl, Artigiancassa èentrata a far parte del GruppoBnp Paribas (al.st).

Artigiancassa premia l’impegno di Cogart:a Roma, durante Evolution Next Step 2017Terzo premio nazionale per il numero e la qualità delle pratiche esaminate e inviate a Bnl

23Informazione

Il responsabile dell’Area di Torino diCogart CNA Piemonte Vincenzo Frig-gione ritira il premio assegnato all’o-peratore Maria Rizzo

ACCORDO RADIO VERO-NICA ONE-CNA TORI-NO. A seguito del rinno-vo per l’anno 2017 dellaconvenzione con RadioVeronica One (Fm93.600), i Soci CNApossono programmare lapropria campagna pub-blicitaria sull’emittenteradiofonica a tariffe par-ticolarmente vantaggio-se: a) spot da 30», 1 pas-saggio 3 euro più Iva; b)spot da 20», 1 passaggio2.50 euro più Iva; c) spotda 15», 1 passaggio 2 eu-ro più Iva; d) realizza-zione audio: testo, regi-strazione e montaggio,50 euro più Iva. Per ulte-riori informazioni: MassMedia CommunicationSrl, tel. 011.58.12.111,[email protected]

Convenzioni

La camera di Arles al Fuori SaloneArredare In e il Consorzio San Luca sorprendono a Milano

Presso la Casa Museo SpazioTadini, a Milano, dal 1 al 16

aprile scorsi, nell’ambito delFuori Salone del Mobile (4-9aprile 2017), è stata esposta agrandezza reale la riproduzionein tre dimensioni del quadro «Lacamera di Arles», di Vincent VanGogh. Un’opera d’arte nota intutto il mondo, riprodotta grazieall’abilità di artigiani del Consor-zio San Luca di Torino e da Arre-dare In, azienda con sede nel ca-poluogo piemontese. Accanto alquadro di Van Gogh, nel quale ilvisitatore poteva liberamente

«entrare», è stata esposta una ca-meretta arredata secondo il gustodei nostri tempi per mettere unsuggestivo confronto ieri-oggi,tra passato e tecnologia costrutti-va attuale. Luogo di vita e di cre-scita per i giovani, l’arredo di unacameretta testimonia anche lacapacità di saper utilizzare e riu-tilizzare gli spazi, spesso ristrettidelle case moderne. In questomodo, Arredare In, azienda fon-data e gestita dalla famiglia Tei-freto, con una lunga storia sulmercato e una grande specializ-zazione nella creazione di came-

rette funzionali e vivibili, ha datoai visitatori del Fuori Salone, unatestimonianza di come il mobilepossa diventare anche veicolo dicultura. Spazio Tadini si collocain uno dei primi edifici in ce-mento armato del Novecento,tra le mura di una ex tipografiastorica della città e dello studioche fu di uno dei più amati pit-tori e scrittori milanesi: EmilioTadini. Oggi è un luogo che daspazio all’arte, alla musica, allanarrativa, alla poesia, alla saggi-stica, al teatro, alla danza e ai di-battiti culturali.

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Intervista24

Carpentecnica Group Srlprende forma nel 1979 su

iniziativa di Sebastiano Consen-tino e della moglie AndreinaBorra a partire da una piccolaSnc per effettuare lavorazioni dicarpenteria metallica. «Ai tempi,la sede dell’azienda era a Candio-lo - spiega Sebastiano - poi ci sia-mo trasferiti a Moncalieri nel1983». Anagraficamente parlan-do, «la sede dell’azienda è nelComune di Torino, ma di fattoci troviamo al confine con Ni-chelino e Moncalieri dove insisteil fabbricato produttivo. Bastaattraversare la strada e andarenella nostra palazzina uffici percambiare Comune». Carpentec-nica nasce dall’esperienza profes-sionale e dall’intuito di Sebastia-no: «Sono nato come metalmec-canico. Avevo acquisito una spe-cializzazione scolastica in un isti-tuto professionale come carpen-tiere metallico in provincia diPalermo, dove sono nato nel1953, per la precisione nel co-mune di Mistretta che dista circa120 chilometri dal capoluogo diregione. Il mio paese è a 15 chi-lometri dal mare, ma a mille me-tri di quota». A vent’anni, su in-vito di amici e parenti, Sebastia-

no lascia la sua Sicilia per venirea Torino: «All’inizio per curio-sità, ma poi nel giro di pochi me-si mi ritrovai con ben tre propo-ste di assunzione tra cui sceglie-re. Così, decisi di lavorare all’Ive-co perché mi pagavano di più».Presso lo stabilimento torinesedell’Iveco, Sebastiano lavora nelcomparto della motoristica deiveicoli industriali. E’ bravo e do-po appena due anni diventa re-sponsabile della sala metrologica,dove si effettuano test sui mate-riali e sui i motori. Ad un certopunto, alla fine del 1978 decidedi mettersi in proprio. «Avevo

capito che in una grande aziendanon avrei potuto crescere più ditanto e mi sentivo più a mio agioall’idea di decidere da solo il miodestino». Sebastiano apre così lasua piccola officina di carpente-ria metallica - appena 150 metriquadri - nel Comune di Candio-lo, acquisendo subito qualchebuona commessa per la costru-zione di una torre faro, e per pic-cole modifiche su carri ferroviari.«Il lavoro a quei tempi non man-cava se avevi voglia di fare», spie-ga. Crescendo e acquisendo buo-ne commesse per l’esercito e perle Ferrovie dello Stato, diventaperò necessario avere una sedeproduttiva più grande e così l’a-zienda si trasferisce nella vicina aMoncalieri, nell’attuale sede, inun grande capannone su duepiani. Tra il 1986 e il 1987, l’a-zienda sviluppa un proprio ramod’azienda nell’edilizia per rispon-dere alle crescenti commesse perl’esercito: «Dopo alcune disav-venture nelle lavorazioni affidateconto terzi, per motivi di orga-nizzazione aziendale e per ri-spondere al meglio ai nostriclienti ho preferito dotarmi dimiei dipendenti formati diretta-mente da me». Intanto, nel 1981Sebastiano e Andreina si eranosposati. «Già lavoravamo insie-me e Andreina mi dava una ma-

no sia in amministrazione chenella produzione e se c’era biso-gno si metteva anche a lavorareal trapano». Dalla loro unionesono nati due figli che oggi lavo-rano stabilmente nell’azienda difamiglia, assicurando una conti-nuità generazionale che nonsempre è scontata. Nel 1982 na-sce Lucio e, nel 1985, nasce Sil-vio. Lucio, geometra, segue di-rettamente i cantieri edili, men-tre Silvio si occupa della proget-tazione e segue il ramo d’aziendadella carpenteria metallica. Silvioè anche un inventore. Si è laurea-to in design al Politecnico di To-rino e si è specializzato al Politec-nico di Milano, facendo ancheuno stage presso la Pininfarina,azienda con la quale prosegue daanni la collaborazione esternasviluppando progetti chiavi inmano. Da alcuni anni, Silvio hainoltre ideato una propria lineadi articoli per l’arredamento rea-lizzati in metallo - e non potevaessere diversamente - e imprezio-siti con legno e pelle, utilizzandoanche materiali di riciclo a cuiconferisce però una nuova desti-nazione d’uso: sedute, tavoli,lampade. Il progetto di interior,avviato con un compagno di stu-di del Politecnico che si è recen-temente trasferito in Spagna peramore, si chiama «Toss design» epuò essere esplorato on-line gra-zie al sito Internet appositamen-te ideato (www.tossdesign.it),ma è anche possibile toccare conmano gli articoli di questa inno-vativa ed esclusiva linea di arredigrazie al piccolo show room alle-stito presso la sede della Carpen-tecnica. Per quanto riguarda ilramo d’azienda edile, Carpentec-nica ha effettuato nel passatomolti lavori per enti pubblicipartecipando a gare d’appalto:Bardonecchia, Torino, Chivasso,Druento, Trana, Roletto, tantoper citarne alcuni legati alla

Carpentecnica: edilizia e carpenteria ad arteDa Moncalieri alla stazione di Porta SusaL’azienda nasce nel 1979 su iniziativa di Sebastiano Consentino e della moglie Andreina

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Silvio e Sebastiano Consentino nell’ufficio progettazione della Carpentecnicacon in bella mostra le lampade del progetto «Toss design»

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Città metropolitana di Torino.Dalle piscine ai complessi poli-funzionali, dalle strutture ricetti-ve ai cimiteri: non c’è pratica-mente nulla che la Carpentecni-ca non abbia realizzato nel corsodegli anni. Per i privati, la societàha invece realizzato condomini evillette a schiera in molti comunidel Piemonte. Rimanendo sullecommesse pubbliche, oggi indrastico calo, Carpentecnica harealizzato le sale parto dell’Ospe-dale Sant’Anna di Torino e hafatto alcuni interventi edili sulnuovo ospedale di Chivasso, i re-parti di degenza dell’OspedaleRegina Margherita e l’amplia-mento dell’Ospedale Maurizianodi Torino, un ampliamento dellaOnlus di Candiolo (Crcc). «Ab-biamo lavorato anche fuori re-gione. A Firenze, per esempio,abbiamo seguito la ristruttura-zione di Palazzo Ricasoli», spiegaConsentino. «Abbiamo anchecostruito l’impianto di depura-zione della fognatura di Aosta ela palestra di arrampicata dellacaserma degli Alpini di Aosta,ma anche abitazioni civili a SaintVincent. In Lombardia abbiamoseguito l’ampliamento del cimi-tero di Pregnana, in provincia diMilano e abbiamo realizzato nu-merosi impianti fotovoltaici invari comuni su edifici privati eanche sul nostro sito produttivoperché crediamo fortemente nel-l’importanza di consumare ener-gia pulita. Tra i lavori più inte-ressanti degli ultimi anni, anche

per la bellezza del paesaggio incui abbiamo operato, voglio ri-cordare l’ampliamento della cen-trale idroelettrica di Fiume San-to, in provincia di Sassari, vicinoa Porto Torres. In collaborazionecon la Ica di Franco Cudia, exPresidente regionale di CNAPiemonte, Carpentecnica ha rea-lizzato la torre di con-trollo dell’aeroporto diVillanova di Albenga inLiguria». Oggi Carpen-tecnica conta comples-sivamente 15 dipenden-ti, di cui 4 tecnici e 11operai. «In questo mo-mento - racconta consoddisfazione Consenti-no - abbiamo diversicantieri aperti come peresempio quello per larealizzazione di una struttura re-cettiva e produttiva nel settoreagricolo per una committenteprivata in Val di Susa, seguitacon maestria e competenza daLucio». La crisi ha avuto un forteimpatto sull’edilizia, «è inutilenasconderlo». «Gli appalti pub-blici sono pochi e sfavoriscono lepiccole imprese», spiega. «Ilmeccanismo del massimo ribassocrea solo problemi finanziari eincide sulla qualità delle opere fi-nite. Per questo, negli ultimi an-ni abbiamo investito soprattuttosul settore privato, anche se nonmancano alcune commesse insubappalto per Rete ferroviariaitaliana di Torino (strutture sullalinea ad alta velocità Torino-Mi-lano). La stazione ferroviaria di

Torino Porta Susa, per esempio,parla molto la lingua di Carpen-tecnica: «Abbiamo realizzato pa-recchie opere al suo interno e al-tre sono in programma nei pros-simi mesi, come per esempio lacopertura delle scale mobili sucorso Inghilterra che è stata pro-gettata direttamente da mio fi-glio Silvio sbaragliando la con-correnza con la sua idea innova-tiva. E’ un progetto importante,anche per l’immagine aziendaledella Carpentecnica, e verrà rea-lizzato in acciaio inossidabile evetro». Associato alla CNA Tori-no dal 1988, Sebastiano Con-sentino non è solo un bravo im-prenditore, ma anche un diri-gente affermato della Confede-razione per la quale ha ricopertonegli anni svariati incarichi loca-li e nazionali: è stato Presidenteper due mandati della Sede terri-toriale della CNA di Nichelino-Moncalieri; membro della Presi-denza provinciale; Presidente to-rinese e vice Presidente naziona-le di CNA Costruzioni e Presi-dente regionale di CNA Pie-

monte per due mandati conse-cutivi; e, infine, vice Presidentedi Cogart CNA Piemonte, lacooperativa di garanzia creditoespressione di CNA. «Nono-stante alcuni detrattori cerchinodi convincerci del contrario - so-stiene Sebastiano Consentino -le Associazioni di categoria ser-vono, perché sono utili, e occor-re lavorare per favorire l’inseri-mento di nuovi giovani negli or-ganismi dirigenti, per far circola-re idee nuove e coltivare lo spiri-to dell’associazionismo che èuna grande risorsa» (al.st). Si in-vitano i Soci della CNA Torino araccontare la propria esperienzaimprenditoriale a Corriere Arti-giano: tel. 011.1967.2152-2121,[email protected]

Intervista 25

In alto, il rendering della coperturadell’uscita della stazione di TorinoPorta Susa su corso Inghilterra; so-pra, Lucio nel cantiere della strutturarecettiva e produttiva in fase di rea-lizzazione in Val di Susa e Sebastianoaccanto ad uno dei mezzi della suaflotta aziendale. Sotto, una sediasdraio del progetto «Toss design»

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imprese per renderle sempre più competitive in un mercato che cambiacon una velocità sino a ieri impensabile. Per questo, CNA di Torino sisente parte attiva, protagonista concreta e attenta nel partecipare alprocesso di cambiamento che il “Sistema CNA Nazionale” ha avviatonei mesi scorsi. Connessi al cambiamento, connessi al Sistema CNA,connessi al territorio nel quale viviamo ed operiamo, connessi al lavoroe a coloro che rischiano di cadere in uno stato di nuova povertà; impe-gnati nel costruire una nuova alleanza tra le istituzioni locali e il mon-do delle micro e piccole imprese artigiane, commerciali, turistiche e in-dustriali. Due mondi che molte volte faticano a parlarsi e a confron-tarsi, ma che sono i soggetti rispetto ai quali i cittadini rivolgono ilmaggior grado di fiducia. Tocca soprattutto a noi lavorare per non di-sperdere quella fiducia che porta la maggioranza degli italiani a pen-sare che in una alleanza tra i piccoli imprenditorie i Comuni si possa progettare il futuro, garantirelo sviluppo e al contempo tutelare e difendere lostraordinario patrimonio di coesione sociale, dicultura e tradizione tipico dei nostri territori

8SEGUE (EDITORIALE) DA PAG. 3

«.

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Cultura e arte26n°

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Dieci poesie su ceramica co-me segno tangibile e dura-

turo del talento artistico di InesPoggetto. A dieci anni dallascomparsa di Ines Poggetto(1919-2007), il Comitato Pontedel Diavolo - Associazione cul-turale che lei stessa contribuì afondare nel 1977 - si è unito agliappuntamenti programmati nelcorso del 2017 per ricordarlacon l’evento «Lanzo in poesia - Iversi di Ines Poggetto per le viedel Borgo» che si è svolto sabato13 maggio. Dei tanti volti di InesPoggetto - staffetta partigiana;insegnante; donna di cultura edal grande impegno politico esociale; fondatrice della biblio-teca civica di Lanzo Torinese e diun ufficio di corrispondenza del-l’Istituto storico della Resistenzain Piemonte (Istoreto), impegnocivile che le valse il conferimen-to della Croce di Cavaliere alMerito della Repubblica - il Co-mitato ha celebrato la sua ani-ma più nobile e delicata: quella

della poetessa che per tutta lavita, e nonostante i numerosiimpegni, regalò versi indimenti-cabili alla sua amata Lanzo. Nelcorso della manifestazione sonostate consegnate al Comune diLanzo le prime opere di un pro-getto artistico che prevede larealizzazione e l’installazionenel centro storico di Lanzo diventi formelle in ceramica, crea-

te dall’artigiana diCastellamonte ElisaGiampietro, SociaCNA Torino, titolaredel laboratorio Cera-miche Castellamon-te. Le formelle ripro-ducono alcune stro-fe di dieci delle piùcelebri poesie di InesPoggetto. Ogni in-stallazione sarà com-posta di due distinteformelle, quella prin-cipale, con il testo inlingua piemontese euna seconda con la

traduzione in italiano per unamigliore comprensione da partedi tutti. Dopo la Scuola d’Infan-zia di Lanzo, dove è stata solen-nemente inaugurata la prima in-stallazione, la manifestazione èproseguita presso il centro poli-valente Lanzo Incontra dove inpresenza delle autorità cittadineè stato presentato alla cittadi-nanza il progetto nel suo insie-me. La manifestazione ha anchecoinvolto gli studenti e gli inse-gnanti delle classi 3B e 3C dellaScuola Secondaria dell’IstitutoComprensivo di Lanzo e delmaestro Arcangelo Popolaniche hanno allietato il pomerig-gio con alcuni brani musicali. Dapoche settimane, infine, grazieall’impegno delle professoresseMargherita Cerniglia e GabriellaD’Arrigo dell’Istituto comprensi-vo di Lanzo e dei loro studenti, èdisponibile sull’enciclopedia te-lematica Wikipedia un profilobiografico esaustivo di Ines Pog-getto, mentre si attende la posadavanti alla sua abitazione aLanzo di una «Pietra d’inciam-po» del celebre artista tedescoGunter Demnig per ricordare ladeportazione ad Auschwitz delpadre, Moise Poggetto, martiredel nazifascismo, deceduto nelcampo di concentramento il 7agosto 1944 (al.st).

Dieci poesie su ceramica per Ines PoggettoL’artigianato di Castellamonte a LanzoInstallazione per ricordare la staffetta partigiana che inaugurò la sede locale dell’Istoreto

Gianna Tuninetti in quotaA Pragelato, i fiori alpini

I l Museo del costume e delletradizioni delle genti alpine diPragelato - borgata Rivets - riapreal pubblico nella sua nuova e rin-novata veste con una mostradedicata all’acquarellistatorinese Gianna Tuni-netti. A partire dalprossimo 17 giu-gno, in concomi-tanza con la «Festadei Fiori», verrà propo-sta al pubblico una colle-zione di ottanta acquarellidedicati ai fiori (foto) dellemontagne piemontesi, dal titolo«Sulle ali delle api», per un viag-gio scandito dal passare dei gior-

ni e delle stagioni. La mostra saràvisitabile il 17 e il 18 giugno conorario 10-12.30 e 16-18 e rappre-

senta l’evoluzione in temaestivo della perso-

nale allestita nellostesso museo il 25 set-tembre scorso. Dal20 giugno al 26agosto la mostrasarà aperta tuttii martedì, i giovedì

e il sabato, con orario 16-18;aperture straordinarie, domeni-ca 16 luglio e domenica 6 agosto,

ore 16-18. Info: Ufficio del Turismodi Pragelato, tel. 0122.741728,[email protected]

E POESIE DI MO-NICA PONTET.Diciotto poe-sie, per cre-denti, miscre-

denti e diversamente mi-stici, pubblicate senzafronzoli. Pulite, delicate,ma a volte anche un po’aspre e taglienti; colmedi gioia e a volte di dolo-re, scritte come sono na-te, senza troppa cura nelripulirle, immortalandogli stati d’animo dell’au-trice nei diversi momentidella sua vita. Così si pre-senta la raccolta «Pensie-ri e parole» di MonicaPontet, docente dell’Isti-tuto Passoni diTorino, editadalla Anankenel 2016. Qua-rantatré paginedense di versitutti da leggereche non posso-no lasciare in-differenti. Mo-nica Pontet gio-ca con le paroleper fare rime eassonanze. E alla manieradei Futuristi, gioca anchecon la grafica, proponen-do su alcuni componi-menti impaginazioni sug-gestive dei suoi versi a cuiaggiunge sempre una no-ta di romanticismo con ibellissimi capilettera (fo-to) dal richiamo libertyrealizzati da Sofia CapraQuarelli. Il volume ha uncosto di 8 euro ed è di-sponibile in tutte le libre-rie che trattano le collanedella Ananke a Torino eprovincia.

Poesia

Elisa Giampietro con una delle venti formelle in cera-mica artistica dedicate alla poetessa Ines Poggetto

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