Clown Finzi Pasca negli scorsi vent’anni. Partono da un ... · Clown, autore, regista e...

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FACUNDO PONCE DE LEóN DANIELE FINZI PASCA TEATRO DELLA CAREZZA Daniele Finzi Pasca (Lugano, 1964) Clown, autore, regista e coreografo, è co- fondatore della Compagnia Finzi Pasca. Nel 1983 fonda il Teatro Sunil insieme a Maria Bonzanigo e al fratello Marco. Da questa collaborazione nasce una tecnica dramma- tica denominata “teatro della carezza”. Più tardi crea Icaro, un monologo per un solo spettatore che Daniele interpreta da venti- cinque anni in tutto il mondo, in sei lingue diverse. Per il Cirque Éloize crea la Trilogia del cielo, Nomade, Rain e Nebbia, quest’ul- timo in coproduzione con il Teatro Sunil e Corteo per il Cirque du Soleil. Nel 2006 pro- getta e dirige la Cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici invernali di Torino. Nel 2008 riceve lo Swiss Award. Nel 2009 fonda Inlevitas insieme alla moglie Julie Hamelin Finzi. Il primo passo di questa avventura è stata la regia di L’Amour de Loin per l’English National Opera. Nel 2010 scrive e dirige lo spettacolo Donka, una lettera a Čechov , una produzione della Compagnia Finzi Pasca e il Chekhov International eatre Festival di Mosca. Dal 2011 dirige la messa in scena del- le opere Aida e Requiem di Giuseppe Verdi, con la bacchetta del maestro Valery Gergiev per il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, con il maestro Donato Renzetti, per il Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2012 Daniele si aggiudi- ca l’Anello Hans Reinhart, il più importante premio teatrale svizzero, e crea lo spettacolo La Verità, attualmente in tournée in tutto il mondo. Nel 2014 crea e dirige la Cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici invernali di Sochi e la Cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici. Lo stesso anno crea e dirige lo spettacolo Bianco su bianco e pubblica in Svizzera Nuda, il suo primo romanzo. Alla Compagnia Finzi Pasca è stata commis- sionata la realizzazione della prossima Fête des Vignerons (2019), tradizionale “festa dei vignaioli” che si svolge nel Canton Vaud (Svizzera) ogni venticinque anni. Facundo Ponce de León (Montevideo, 1978) Laureato in Filosofia e Scienze della comuni- cazione all’Università della Repubblica dell’U- ruguay nel 2011, consegue il dottorato in Filo- sofia presso l’Università Carlos III di Madrid con una tesi sul concetto filosofico di autorità e il pensiero di Hannah Arendt. Lavora poi come giornalista per la stampa e la televisio- ne. Contemporaneamente insegna all’Uni- versità Cattolica dell’Uruguay in qualità di docente di Antropologia filosofica e Teoria e pratica dell’argomentazione. Dal 2012 ne dirige la cattedra di Antropologia. È autore del libro Autoridad y poder (Taurus, 2014) e ricercatore della Compagnia Finzi Pasca. È stato giurato del Carnevale uruguaiano nel 2006. Come percussionista incide il disco Y qué dirán con il gruppo Kuropa & Cia. Nel 2012, insieme al fratello Juan Ponce de León, fonda la casa produttrice Mueca Films realizzando progetti audiovisivi (alcuni in coproduzione con la Compagnia Finzi Pa- sca) in Uruguay, Canada, Svizzera, Haiti e Russia. Attualmente sta lavorando a un nuovo programma televisivo storico. Colla- bora con Daniele al progetto Encuentro, una riflessione sul lavoro dell’attore, del clown e dell’acrobata basata sull’ipotesi di un possi- bile incontro con gli alieni. Questo libro è il risultato di una serie di conversazioni realizzate con Daniele Finzi Pasca negli scorsi vent’anni. Partono da un’idea di Julie Hamelin Finzi. Ho cercato di conservare lo spirito di quegli incontri: domande e risposte che ritornano sempre sugli stessi argomenti. Un viaggio circolare. Un tentativo di spiare nella cucina di un creatore. Sia come scrittore che come regista, attore o coreografo, Daniele è il guar- diano di un mistero, non per nasconderlo, ma per raccontarlo. Sono piccole storie, minuscole prodezze di guerrieri solitari, di eroi perdenti. A diciotto anni Daniele va a Calcutta e lì lo aspetta un mondo invisibile che riscoprirà poi a Parigi e che continua a cercare anche oggi, perché l’invisibile si scopre a più riprese, al di sopra o al di sotto di un palcoscenico. L’ idea che la vita e l’arte si sostengono su strutture invisibili è un altro pilastro dell’esplo- razione artistica di Daniele. Qui parleremo di questo: dell’elemento rituale che ci accompagna dagli albori della Storia e al quale ricorriamo per sapere che cosa ci riserva il destino. Del teatro e del circo, del clown, dell’attore e dell’acrobata. Dell’enorme comples- sità che serve per fare qualcosa di semplice. Dell’identità e del viaggio. Delle battaglie quotidiane. Del mistero o dell’impossibile o dell’incoerenza del fatto che questo libro, sebbene parli di Daniele, parla di te. ISBN 978-88-9410-050-1 9 788894 100501 FACUNDO PONCE DE LEóN DANIELE FINZI PASCA TEATRO DELLA CAREZZA

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FACUNDO PONCE DE LEóN

DANIELE FINZI PASCATEATRO DELLA CAREZZA

Daniele Finzi Pasca (Lugano, 1964)

Clown, autore, regista e coreografo, è co­fondatore della Compagnia Finzi Pasca. Nel 1983 fonda il Teatro Sunil insieme a Maria Bonzanigo e al fratello Marco. Da questa collaborazione nasce una tecnica dramma­tica denominata “teatro della carezza”. Più tardi crea Icaro, un monologo per un solo spettatore che Daniele interpreta da venti­cinque anni in tutto il mondo, in sei lingue diverse. Per il Cirque Éloize crea la Trilogia del cielo, Nomade, Rain e Nebbia, quest’ul­timo in coproduzione con il Teatro Sunil e Corteo per il Cirque du Soleil. Nel 2006 pro­getta e dirige la Cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici invernali di Torino. Nel 2008 riceve lo Swiss Award. Nel 2009 fonda Inlevitas insieme alla moglie Julie Hamelin Finzi. Il primo passo di questa avventura è stata la regia di L’Amour de Loin per l’English National Opera. Nel 2010 scrive e dirige lo spettacolo Donka, una lettera a Čechov, una produzione della Compagnia Finzi Pasca e il Chekhov International Theatre Festival di Mosca. Dal 2011 dirige la messa in scena del­le opere Aida e Requiem di Giuseppe Verdi, con la bacchetta del maestro Valery Gergiev per il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, con il maestro Donato Renzetti, per il Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2012 Daniele si aggiudi­ca l’Anello Hans Reinhart, il più importante premio teatrale svizzero, e crea lo spettacolo La Verità, attualmente in tournée in tutto il mondo. Nel 2014 crea e dirige la Cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici invernali di Sochi e la Cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici. Lo stesso anno crea e dirige lo spettacolo Bianco su bianco e pubblica in Svizzera Nuda, il suo primo romanzo. Alla Compagnia Finzi Pasca è stata commis­sionata la realizzazione della prossima Fête des Vignerons (2019), tradizionale “festa dei vignaioli” che si svolge nel Canton Vaud (Svizzera) ogni venticinque anni.

Facundo Ponce de León (Montevideo, 1978)

Laureato in Filosofia e Scienze della comuni­cazione all’Università della Repubblica dell’U­ruguay nel 2011, consegue il dottorato in Filo­sofia presso l’Università Carlos III di Madrid con una tesi sul concetto filosofico di autorità e il pensiero di Hannah Arendt. Lavora poi come giornalista per la stampa e la televisio­ne. Contemporaneamente insegna all’Uni­versità Cattolica dell’Uruguay in qualità di docente di Antropologia filosofica e Teoria e pratica dell’argomentazione. Dal 2012 ne dirige la cattedra di Antropologia. È autore del libro Autoridad y poder (Taurus, 2014) e ricercatore della Compagnia Finzi Pasca. È stato giurato del Carnevale uruguaiano nel 2006. Come percussionista incide il disco Y qué dirán con il gruppo Kuropa & Cia. Nel 2012, insieme al fratello Juan Ponce de León, fonda la casa produttrice Mueca Films realizzando progetti audiovisivi (alcuni in coproduzione con la Compagnia Finzi Pa­sca) in Uruguay, Canada, Svizzera, Haiti e Russia. Attualmente sta lavorando a un nuovo programma televisivo storico. Colla­bora con Daniele al progetto Encuentro, una riflessione sul lavoro dell’attore, del clown e dell’acrobata basata sull’ipotesi di un possi­bile incontro con gli alieni.

Questo libro è il risultato di una serie di conversazioni realizzate con Daniele Finzi Pasca negli scorsi vent’anni. Partono da un’idea di Julie Hamelin Finzi. Ho cercato di conservare lo spirito di quegli incontri: domande e risposte che ritornano sempre sugli stessi argomenti. Un viaggio circolare. Un tentativo di spiare nella cucina di un creatore. Sia come scrittore che come regista, attore o coreografo, Daniele è il guar­diano di un mistero, non per nasconderlo, ma per raccontarlo. Sono piccole storie, minuscole prodezze di guerrieri solitari, di eroi perdenti.

A diciotto anni Daniele va a Calcutta e lì lo aspetta un mondo invisibile che riscoprirà poi a Parigi e che continua a cercare anche oggi, perché l’invisibile si scopre a più riprese, al di sopra o al di sotto di un palcoscenico. L’ idea che la vita e l’arte si sostengono su strutture invisibili è un altro pilastro dell’esplo­razione artistica di Daniele. Qui parleremo di questo: dell’elemento rituale che ci accompagna dagli albori della Storia e al quale ricorriamo per sapere che cosa ci riserva il destino. Del teatro e del circo, del clown, dell’attore e dell’acrobata. Dell’enorme comples­sità che serve per fare qualcosa di semplice. Dell’identità e del viaggio. Delle battaglie quotidiane. Del mistero o dell’impossibile o dell’incoerenza del fatto che questo libro, sebbene parli di Daniele, parla di te.

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