Classe V sez. B - Liceo Scientifico Statale "Sante Simone" Giannuzzi/5B... · Il tratto...
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I.I.S.S.”S. Simone-D. Morea LICEO CLASSICO “D. MOREA”
Via Morgantini n. 1 - 70014 Conversano (BA) - Tel: 080-4955322 - Fax: 080-4953439
LICEO CLASSICO “D. MOREA”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V sez. B
Anno scolastico 2016-17
La coordinatrice di classe: prof.ssa L. Cacciapaglia
Conversano, 15 maggio 2017
Il Dirigente scolastico
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La nostra scuola
Il Liceo Ginnasio "D. Morea", riconosciuto Liceo Classico parificato nel 1861, raggiunse
la piena statalizzazione con il Concordato del 1929 e fu uno tra i primi convitti ecclesiastici ad
aprirsi ai laici. Rappresenta, da oltre centocinquanta anni, per l'intero territorio del sud-est barese
un importante punto di riferimento culturale. Nelle sue aule, si è formata parte della classe
dirigente e dei professionisti meridionali ed ancor oggi l'insegnamento impartito è garante di una
preparazione seria, profonda ed articolata, sulla scorta di una tradizione culturale di pregio, tale da
consentire l'accesso e il successo formativo nell'ambito di qualsiasi indirizzo universitario.
Nell'anno scolastico 2012-2013 l'Istituto ha richiesto ed ottenuto l'affiliazione Cambridge,
diventando così una delle 9.000 scuole Cambridge sparse in 160 Paesi del mondo, allora l'unica
sede pubblica in Puglia, a tutt'oggi una delle pochissime del meridione. In conseguenza di tale
affiliazione, la scuola acquisisce e potenzia ogni anno una più concreta dimensione europea,
aprendosi alle richieste ed alle suggestioni culturali provenienti dall'estero. Le materie di
Matematica, Inglese, Geografia, Latino, Storia sono insegnate secondo i programmi internazionali
stabiliti dalla prestigiosa università britannica di Cambridge e veicolate in lingua inglese da
docenti preparati e dotati di certificazioni Cambridge (livelli A2, Bl, B2, Cl). Improntato
all'esperienza educativa classico-umanistica, completata dalle discipline a carattere scientifico e
linguistico, l'Istituto risponde alla domanda d'istruzione della formazione universitaria ed alla
valorizzazione della dimensione europea delle competenze e dei saperi. AI centro dell'esperienza
educativa è posto lo studente, artefice e protagonista del proprio itinerario formativo, supportato,
guidato ed assistito da un team di docenti competenti e professionali. La didattica è volta a fornire
un'esperienza educativa globale, con il fine di formare la personalità e di assicurare competenze e
capacità utili a consentire di intraprendere qualsiasi percorso universitario, in Italia ed all'estero. A
tal fine, si moltiplicano di anno in anno per i nostri studenti le occasioni formative e le esperienze
interculturali, con stage, gemellaggi e soggiorni di durata variabile (da una settimana ad un anno)
nei Paesi anglofoni e non (Malta, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti e Australia). l'attuale Liceo
Classico Statale, nel rispetto della sua storia e tradizione, mantiene l'intestazione del suo
fondatore, il canonico Domenico Morea, un intellettuale cattolico che seppe coniugare, con il
sostegno del vescovo Mucedola, la dimensione religiosa con quella di un sapere pubblico e laico.
"Eri Morea fanciullo, e in te l'albore vid'io, e fui profeta!
Arcano soffio ti mosse a conquistare il cuore di un Mecenate
e di un dottor sovrano sul sacro monte.
Là ti prese amore per la storia e la scuola,
a cui tu mano, per quarant'anni hai posto;
e grande onore a tua Patria ridonda e a Conversano"(M. Colucci).
Dopo l'esperienza di riconoscimento e celebrazione del 1500 anniversario del nostro Istituto
(2011) nello stesso anno in cui ricorreva anche un altro 1500 anniversario, quello dell'Unità
d'Italia, è importante continuare a coltivare, in alunni e docenti, il senso di appartenenza ad una
gloriosa e secolare Istituzione. A tal fine, il nostro Istituto ha aderito quest'anno all'evento "Notte
Nazionale dei Licei classici", una notte "bianca" di arte, musica, cultura classica, che ha unito più
di 100 scuole in tutta Italia, animate dal desiderio di riaffermare e sostenere la validità e la
peculiarità degli studi classici all'interno della modernità.
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PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Dipartimento Umanistico:
Religione Cesare Grasso _______________________
Italiano Lucia Cacciapaglia _______________________
Latino e Greco Angela Ingravallo _______________________
Storia e Filosofia Paola Gentile _______________________
Inglese Concetta Giordano _______________________
Storia dell’Arte Nicola Troiani _______________________
Dipartimento Scientifico:
Matematica Daniela Coppi ________________________
Fisica Marcella Ciacciulli _______________________
Scienze Margherita Lasorella _______________________
Dipartimento Scienze Motorie:
Educazione Fisica Elisabetta Intini _______________________
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Numero totale studenti n. 22 (7 maschi e 15 femmine)
Età media 19 anni
Provenienza da questa Scuola tutti (P. Bassi da VC)
Promossi dalla classe precedente n. 22
Ripetenti 5^ Liceo 0
Abbandoni e ritiri durante l’anno 0
Alunni:
1) Barone Ferdinando 17) Notarnicola Oriana
2) Bassi Paola 18) Petroni Danilo
3) Bellomo Olga 19) Rattile Andrea
4) Benedizione Marianna 20) Romagno Giuliana
5) Cassotta Gabriella 21) Spinelli Donatella
6) Cirillo Lealaura 22) Valerio Gianbattista
7) Colonna Michele
8) D’Alessandro Mirea
9) De Carolis Gloria
10) Dell’Aera Angelica
11) Diciolla Chiara
12) Fanelli Valentina
13) Galizia Celeste
14) Leone Benedetta
15) Martinenghi Sergio
16) Monti Michele
N.B.: le alunne Olga Bellomo; Gloria De Carolis; Benedetta Leone; hanno frequentato
l’A.S. 2015-2016 in un College statunitense
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N.B.: in grassetto, si evidenzia la discontinuità didattica
Anno Italiano Latino E
Greco
Inglese Filosofia
E Storia
Matemati Fisica Scienze Arte Ed.Fisica Relig.
I Liceo Stefania
Alfonso
Angela
Ingravallo
Stella
Minervini
Paola
Gentile
Anna
Nebbia Enrica
Stagira
Vincenzo
Ranieri
Nicola
Troiani
Elisabetta
Intini
Cesare
Grasso
II
Liceo Annalisa
Uggenti
Angela
Ingravallo
Stella
Minervini
Paola
Gentile
Anna
Nebbia
Mastrocristi
no/Di
Maggio
Margheri-
Ta
Lasorella
Nicola
Troiani
Elisabetta
Intini
Cesare
Grasso
III
Liceo
Lucia
Cacciapa-
Glia
Angela
Ingravallo Concetta
Giordano
Paola
Gentile Daniela
Coppi
Marcella
Ciacciulli
Margherita
Lasorella
Nicola
Troiani
Elisabetta
Intini
Cesare
Grasso
DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO
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Relazione Finale
La classe si compone di 22 allievi, tutti insieme dal IV ginnasio, tranne P.
bassi, proveniente dalla VC. Il tratto pedagogico-comportamentale che li
contraddistingue è la solidarietà di gruppo: essi hanno, infatti, sviluppato e mantenuto
un profondo senso d’alleanza e d’amicizia che li porta a proteggersi l’un l’altro.
Volenterosi a tratti e dotati di buone potenzialità intellettive, gli studenti sono
chiacchieroni ma simpatici.
In quanto al grado delle competenze sviluppate e raggiunte, nel complesso, gli
allievi s’attestano su di un livello mediamente buono, con un profitto migliore nelle
materie umanistiche, rispetto all’asse scientifico: senza situazioni drammatiche e con
qualche punta d’eccellenza.
Regolare è stata la frequenza; buona la partecipazione alle attività e ai progetti
messi in campo dalla scuola per sostenere il processo di insegnamento-
apprendimento, in vista degli esami di stato (v. tabella Orientamento)
Un anno scolastico, dunque, mirato al raggiungimento degli obiettivi didattici
propri della maturità:
Uso consapevole dei codici propri d'ogni specifico disciplinare, in relazione
alla libera ed autonoma articolazione concettuale delle conoscenze e dei
percorsi di studio
ottimizzazione del metodo di studio in chiave critica e ragionata
promozione delle capacità d'indagine comparativa dei fenomeni culturali, in
funzione pluridisciplinare, in particolare, nella prospettiva del colloquio
d’esame
uso delle conoscenze in chiave sintetica
Le lezioni frontali sono state affiancate dalle lezioni-dialogo e dalle attività di
discussione e di confronto, al fine di favorire un'acquisizione dei saperi non acritica e
passiva, cui ha concorso – tanto in campo scientifico quanto sul versante umanistico
– la guida alla ricerca degli approfondimenti e alla documentazione delle fonti, con il
supporto degli strumenti multimediali e della laboratorialità.
Sempre più necessaria si è rivelata, dunque, la diversificazione delle tipologie
di verifica : dalle interrogazioni tradizionali all'affinamento delle tecniche del
colloquio; dai quesiti a risposta singola al saggio breve; dai test a risposta multipla
all’analisi del testo. Una pluralità di modi di riscontro degli apprendimenti che ha
puntato a migliorare i livelli di flessibilità e qualità dell'intelligenza degli allievi. A
questo proposito, si segnalano: le due prove di III prova per competenze, svolte l’una
a marzo e l’altra a maggio; le prove generali della prima e seconda prova scritta;
l’assistenza alla strutturazione delle mappe concettuali predisposte dagli studenti per
il colloquio. Ogni tipologia di prova è stata accompagnata da una tabella di
valutazione specifica dei parametri e misure degli obiettivi richiesti, in linea,
equivalenti, con quelle presenti nel Ptof.
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Area delle Competenze
Area metodologica: imparare ad imparare; cittadinanza attiva e consapevole
Gli alunni hanno acquisito i nuclei fondanti dei saperi disciplinari in chiave sintetica e
operativa.
Hanno impostato in maniera motivata le attività di studio programmate;
Hanno prodotto in modo autonomo e razionalmente controllato i propri percorsi di studio in
funzione pluridisciplinare (autoprogrammazione);
Sono educati alla complessità e al senso della legalità
Hanno raggiunto un pieno sviluppo della personalità, anche sul piano della partecipazione
sociale e della serena interazione con gli altri: sono in grado di sostenere le proprie tesi,
argomentandole in modo pacato e chiaro
Area Umanistica (Italiano – Latino – Greco): proprietà di linguaggio; chiarezza espositiva; coerenza e coesione logico-argomentativa; capacità di operare per analogie e differenze in chiave sincronica e diacronica
Gli alunni sanno
Interpretare la letteratura nella propria dimensione storica e sociale (antica – moderna –
contemporanea), operando collegamenti in chiave pluridisciplinare
Individuare ed interpretare la specificità del codice linguistico-tematico-simbolico,
caratterizzante ciascun autore rispetto alla tradizione ed al contesto storico culturale;
Evidenziare i rapporti di continuità/alterità tra passato e presente
Esprimersi, in forma orale e scritta, facendo ricorso ad ogni genere di codice e tipologia
testuale
Area linguistico-comunicativa (Inglese): usare l’inglese per interagire in maniera appropriata in situazioni sempre più diversificate.
Gli alunni sanno:
Formulare giudizi autonomi nell’ambito della produzione scritta di varia natura, anche in lingua
inglese, con padronanza linguistica;
Esprimersi in modo fluido e chiaro
Produrre commenti, testi e risposte a quesiti di carattere generale e letterario in modo logico ed
organico;
Utilizzare uno stile efficace e pertinente al tipo di comunicazione.
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Area storico-filosofica e storico-artistica: Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e opinioni nella loro realtà e attualità storica;
Gli alunni sono in grado di:
individuare le determinazioni istituzionali, religiose, culturali, politiche, sociali ed
ambientali che hanno interagito con i soggetti umani nello svolgimento dei processi storici,
filosofici ed artistici
scomporre gli eventi, interpretarli, stabilire relazioni fra i fatti, rilevando analogie e
differenze
leggere un testo e analizzarlo, ricavare concetti chiave, interpolare le diverse posizioni
critiche e interpretative
cogliere la complessità nel tempo della globalizzazione
Individuare il rapporto figura-spazio nella pittura e nella scultura e il rapporto pieno-vuoto
nell’architettura
Individuare le scelte iconografiche dell’autore e le relative trasformazioni stilistiche in vista
dell’esplorazione dei contenuti profondi del testo
Area scientifica e tecnologica: problem solving; competenze digitali; orientarsi ed assumere posizione sulle fondamentali problematiche scientifiche del mondo contemporaneo Gli alunni sanno:
usare consapevolmente gli strumenti e i concetti matematici;
elaborare le conoscenze e le competenze relative all’algebra limiti e del calcolo
differenziale;
analizzare un problema riuscendo a individuare gli elementi e le relazioni significative,
collegando premesse e conseguenze;
ricorrere alla terminologia scientifica nell’esposizione;
riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
leggere criticamente proposte di interpretazione di ambiti fenomenologici
scorgere l’azione di leggi fisiche generali schematizzando e semplificando un problema
reale
operare secondo il metodo sperimentale nell’indagine della natura: strutturare le
informazioni in un quadro di rigorosa scientificità con particolare discriminazione tra fatti,
ipotesi e teorie scientifiche consolidate
elaborare in modo coerente lo sviluppo storico-epistemologico che ha portato
all’affermazione di modelli e paradigmi;
elaborare l’attitudine alla risoluzione di problemi ed esperienze in campi diversi
Usare consapevolmente gli strumenti telematici, informatici e digitali, nei diversi campi
della ricerca e della comunicazione
Area delle Scienze motorie: esperire limiti e potenzialità del proprio corpo
Gli alunni sanno:
tollerare un carico di lavoro massimale per un tempo prolungato
praticare nei vari ruoli la pallavolo,
eseguire correttamente le tecniche delle specialità dell’atletica leggera
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A supporto delle metodologie didattiche, altri strumenti utilizzati dai singoli docenti,
in correlazione alla specificità delle discipline, sono :
Materia Testi Dispense Documenti Laboratori Audiovisivi Biblioteca Palestra altro
Italiano X x x x x x
Latino X x X x
Greco X x x
Inglese X x X x
Filosofia X x x
Storia X x x
Matematica X x
Fisica X
Scienze X X x
Storia dell’ Arte
X x X x x
Educazione Fisica
X x x x
Religione X x x x
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ATTIVITA' INTEGRATIVE del PERCORSO FORMATIVO
Accanto alle normali attività curriculari comprensive dell'orientamento
universitario, diversi studenti hanno partecipato alle attività facoltative, integrative
del percorso formativo, organizzate dalla scuola:
Viaggio di istruzione a Salisburgo – Vienna, cuore della Mitteleuropa,
preceduto dal corso di potenziamento in St. dell’Arte
Colloqui sulla donazione di sangue e organi
Arte Scuola 2017
Corso pilota Cambridge; Kangaurou; teatro in inglese
Liceo-show;
Notte Nazionale dei Licei Classici
Torneo di Pallavolo
Certamen di latino (Monopolitanum)
Lector in fabula
Incontri con l’autore
Sudestival
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La valutazione del comportamento
Voto 9/10 - comportamento eccellente
- Partecipazione attiva e solerte alle lezioni in classe
- Svolgimento puntuale e approfondito delle consegne
- Socializzazione (senso del gruppo, consapevolezza e condivisione di regole, rispetto
delle diversità, solidarietà)
- Partecipazione consapevole e propositiva alle attività della scuola
- Frequenza regolare delle lezioni
Voto 8 - comportamento buono
- Partecipazione sollecita alle lezioni in classe
- Svolgimento ordinato dei compiti assegnati
- Socializzazione (senso del gruppo,consapevolezza e condivisione di regole, rispetto
delle diversità, solidarietà)
- Partecipazione consapevole alle attività della scuola
- Frequenza nel complesso regolare delle lezioni
Voto 7 - comportamento discreto
- Partecipazione adeguata alle lezioni in classe
- Svolgimento diligente dei compiti assegnati
- Socializzazione (senso del gruppo, consapevolezza e condivisione di regole, rispetto
delle diversità, solidarietà)
- Partecipazione adeguata alle attività della scuola
- Frequenza nel complesso regolare delle lezioni
Voto 6 - comportamento reprensibile
Partecipazione parziale/passiva alle lezioni in classe
Svolgimento saltuario dei compiti assegnati
Difficoltà nella socializzazione (scarsa consapevolezza e condivisione delle regole,
difficoltà ad accettare la diversità, atteggiamento non sempre solidale verso gli altri)
Disinteresse alla vita della scuola
Frequenza discontinua delle lezioni, non motivata da ragioni di salute o gravi
ragioni familiari
Voto da 1 a 5: comportamento scorretto descritto come segue:
- Erogazione di sanzioni disciplinari come da normativa vigente
- Reiterazione dei comportamenti, che avevano dato luogo alle suddette sanzioni
disciplinari, successivamente al rientro in classe.
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Verifiche e Valutazione
Criteri generali per la valutazione dell’esposizione orale
• Esposizione in linea con le richieste
• Correttezza dei contenuti
• Proprietà di linguaggio
• Ordine concettuale e uso di appropriati connettivi di collegamento
• Capacità di centrare i nodi nevralgici delle questioni operando per veloci nessi
sintetici
• Sviluppo esauriente ed epistemologicamente corretto della rete di temi e
rimandi culturali legati alle richieste
Consigli per l’autocorrezione degli elaborati scritti
Validi come vademecum per tutte le tipologie di prova
• Non rileggere per autocompiacimento, ma con distacco razionale e severità
emotiva: l’obiettivo è verificare se le richieste della traccia sono state soddisfatte
tanto sul piano dei contenuti (risposte/tesi; argomentazioni/dimostrazioni) che della
chiarezza comunicativa (pertinenza nella selezione lessicale; punteggiatura;
ortografia; sintassi)
• Imbastire/ordinare preventivamente uno schema ragionato del tessuto
argomentativo che andremo a sviluppare, a partire dall’analisi della traccia e/o dei
doc. a disposizione (sottolineare le parole-chiave)
• Non abbandonare mai l’esercizio che disciplina la consequenzialità logica e la
completezza dei contenuti: bisogna perseverare nel disegno d’un percorso ad hoc per
evitare lacune, salti logici, contraddizioni, ripetizioni
• Il cuore d’ogni testo: la tesi – il senso – il significato – il messaggio
• Considerare l’importanza strategica degli incipit (introduzione) e delle
conclusioni
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Criteri generali per la correzione dei quesiti a risposta singola
Si riferiscono, in particolare, alle due prove di III prova per competenze,
comuni a tutte le sezioni, svolte nel corso della seconda parte dell’anno scolastico, in
base alla tipologia B (v. Allegati III prova)
• Corretta selezione dei contenuti
• Pertinenza e coerenza nel processo sintetico di risoluzione
• Ordine e coesione testuale
• Proprietà di linguaggio – correttezza morfosintattica
• Uso consapevole dei deittici, delle particelle funzionali di collegamento e delle
congiunzioni logico-sintattiche
• Organica visione d’insieme
1) Quesito non centrato: dati scorretti e/o errata selezione dei contenuti;
dispersione espositiva
2) Quesito non risolto: presenza corretta di dati non costruiti nella direzione delle
richieste; incompletezza o ripetizioni
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ALLEGATO 1
PROGRAMMI SVOLTI
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ITALIANO
Letteratura e Società: il Risorgimento Romantico e Liberale
Ufficio dunque delle arti letterarie dev'essere e di rianimare il sentimento e l'uso delle passioni, e di abbellire le opinioni giovevoli alla civile concordia, e di snudare con generoso coraggio l'abuso e la deformità di tante altre che, adulando l'arbitrio de' pochi o la licenza della moltitudine, roderebbero i nodi sociali e abbandonerebbero gli Stati al terror del carnefice, alla congiura degli arditi, alle gare cruente degli ambiziosi e alla invasione degli stranieri (U. Foscolo, Dell'origine e dell'ufficio della letteratura, 1809)
Lo scopo sarà la diffusione dei Lumi, almeno in teorie letterarie, che pur tanto sono legate colla filosofia e col propagamento delle virtù sociali (S. Pellico)
Ciascuna città italiana non solo, ma ciascun italiano fa tuono e maniera a sé - Gl'Italiani hanno piuttosto usanze e abitudini che costumi – Gli usi e i costumi in Italia si riducono generalmente a questo, che ciascuno segua l'uso e il costume proprio, qual che egli sia (G. Leopardi, dal Discorso sopra lo stato presente dei costumi italiani, 1824/5)
M.dme de Staël (Sull'utilità delle traduzioni) e la polemica classicisti-romantici: Intorno all'ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani (di L. di Breme, 1816); Le avventure letterarie di un giorno (1816, P. Borsieri); Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo (G. Berchet);
Lettera ai compilatori della Biblioteca italiana in risposta a quella di M.dme de Staël (1816, G.
Leopardi); Recensione al Giaurro di Lord Byron, intorno all'idea di poesia secondo i
romantici (1818, L. di Breme, sullo Spettatore); Disorso di un italiano intorno alla poesia romantica (1818, G. Leopardi); F. Schiller, sulla poesia sentimentale
La Biblioteca Italiana, di H. J. Bellegarde e G. Acerbi, 1816-1840 (fino al 1859, Giornale dell'Ist. Regio lombardo di Lettere ed Arte)
Il Conciliatore, di L. di Breme, 1818-1819 (v. Il Caffè)
L'Antologia, di G.P.Vieusseux, 1821-1833
Foscolo – Manzoni – Leopardi: note sinottiche. Generi letterari a confronto: Foscolo (1778-
1827) il romanzo epistolare Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis, 1798 – 1802 -1817); Manzoni (1785-1873) e la poetica del vero nei Promessi Sposi; Leopardi (1798-1837) e gli
Idilli: L’Infinito (1819) e la poetica del vago. Dallo Zibaldone (1817-1832): La Teoria del Piacere (1820) e La Teoria della Rimembranza (1821). Dai Canti, A Silvia; Il passero solitario; confronti con la canzone petrarchesca. Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un islandese . il messaggio della Ginestra
“È ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?”: La poesia segreto di G.
Ungaretti (1888-1970); La resistenza della poesia secondo E. Montale (1896-1981)
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Romanticismo Positivismo Decadentismo
Dove e
Quando?
Germania, I metà dell’800
Francia, II metà dell’800
A.Comte (1798-1867),il fondatore,
con il suo corso di filosofia positiva,
anni ’30 a Parigi
Francia, ultimi 20 anni dell’800
fino all’inizio della Prima Guerra
Mondiale
Tempo della II Riv. Industriale
Contesto
storico
Restaurazione, risorgimenti
nazionali Unità Nazionale Crisi del sistema liberale
Figure
Genio* (ragione intuizione)
VS scienza Newtoniana
VS Illuminismo
VS visione meccanicistica della
natura
Poeta-vate
Tecnico- scienziato
(Mendel, Mendeleev, Darwin)
Metodo sperimentale
Personaggio pirandelliano,
estraneo;
Inetto sveviano, si sente
malato;
Esteta, Wilde, D’Annunzio;
Dandy;
Bohemien
Artista contro la società borghese
e di massa
Romanzo moderno e avanguardie
“Je est un autre”
“Io è un altro”
Spersonalizzazione dell’io
Flashback: io narrante/io
narrato;
Monologo interiore: io
coscienza;
Flusso di coscienza: es
Crisi della fisica classica, Einstein
Narratore medico
Naturalismo E. Zola
Socialismo utopistico filantropico
Narratore osservatore
Verismo Verga
Darwinismo sociale
Si mettono appunto le tecniche
dell’impersonalità (Zoomorfismo,
discorso indiretto libero, narratore
ventriloquo)
17
Storia e Geografia della Letteratura Italiana ed Europea
Gli spazi, i luoghi, i tempi, le correnti e i movimenti culturali del Positivismo
L'età del Positivismo
la “Fisica Sociale” di A. Comte (1798-1857)
Ch. Darwin (1809-1882) e la teoria sull'evoluzione delle specie per selezione naturale
(1859)
L. Pasteur (1822-1895): studi sulla fermentazione del latte, dell'alcool e del vino
la genetica di G. Mendel (1822-1884)
D. Mendeleev (1834-1907) e la tavola periodica degli elementi
C. Bernard (1813-1878) e la medicina sperimentale
Letteratura e Società: Naturalismo, Verismo e darwinismo sociale
L'anima umana è misurabile e sarà completamente nota quando l'uomo divenendo
onnipotente, avrà soggiogato la natura (E. Zola)
Il Naturalismo secondo E. Zola (1840-1902): Le roman expérimental
Il Verismo secondo L. Capuana (1839-1915), nella Recensione a Vita dei campi, e G. Verga
(1840-1922): Prefazione a L'amante di Gramigna; Rosso Malpelo; da I Malavoglia,
Prefazione; capp. III e XV
Il darwinismo sociale e l'antropologia criminale di C. Lombroso (1835-1909)
“Non esistono vite ma solo destini”
NATURALISMO FRANCESE rifacendosi a VERISMO ITALIANO CONTESTO STORICO
creatore (dal 1874) frattura dovuta all’ UNITA’ D’ITALIA
(1861)
Émile Zola Giovanni Verga Dopo l’Unità le condizioni del Sud Italia
peggiorano Parigi (1840-1902) Catania (1840- 1922) (ribellione contadini)
NARRATORE MEDICO Tradizionale BORGHESIA LIBERALE
Letteratura= lavoro di osservazione NARRATORE OSSERVATORE Lorenzo Alderani, Jacopo Ortis
{FOSCOLO, 1778-1827}
con obiettivo la cura Non ha tecniche Letteratura = ANALISI per mettere a nudo la realtà lettere ai giovani per conforto e
superamento
per far parlare il Messaggio ai ceti popolari: rivolte inutili “non è permesso nemmeno il culto
dei morti”
proletariato urbano
Integrazione dei ceti diseredati NATURA SOCIETÁ
verso un futuro
Il messaggio è importante decadenza ideali post-
rinascimentali
non le tecniche studia lo SVILUPPO LOGICO E NECESSARIO dei fatti
SOCIALISMO UTOPISTICO FILANTROPICO { intreccio meta-narrativo non dettato da un io autoriale} {Legge Casati, 1859}
Armonizzare i CETI curando come {Legge Coppino, 1877}
un “medico” il CORPO SOCIALE
Estende determinismo STUDIO PASSIONI UMANE
{processi psichici razionali → analizzabili}
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albero centrale:
POSITIVISMO DARWINISMO SOCIALE estende alla società le leggi del
naturalista
“positum”, dato certo dalla CASUALITÀ (leggi di Darwin) alla CAUSALITÀ (darwinismo sociale) CHARLES DARWIN (1809-82)
August Comte (1798-1857)
Metodo scientifico sperimentale “CICLO DEI VINTI” scala sociale ascendente
MENDEL, DARWIN, MENDELEEV tutti vinti per la legge del più forte
(nonostante tu schiacci c’è sempre uno più forte che schiaccia te)
TECNICHE DELL’IMPERSONALITÀ INTRECCIO obbedisce a fattori necessari, logici, fatalistici
Realtà oggettiva INDIPENDENTE da osservatore e strumenti
AUTORE ECLISSATO
NARRATORE
SCIENZIATO Scrittore= lente di ingrandimento, registratore
Esperimento per
vedere
della realtà → EFFETTO DI STRANIAMENTO come funzione la REALTÀ
SOCIALE
NARRATORE IMPERSONALE CORALE IDEALE DELL’OSTRICA ZOOMORFISMO
ANONIMO POPOLARE Recensione “Vita
dei Campi”
camaleontico, ventriloquo smaschera la presunzione di neutralità del verismo umani trovano riflesso, LUIGI
CAPUANA (1839-1915)
specchio negli animali ceti inferiori legati al destino
per le leggi di NATURA abbassa SOGGETTO ARTISTICO divario NARRATORE-
SCRITTORE
LEO SPITZER (1887-1960) al mondo degli ultimi (non partecipa mentalità
→ straniamento)
“Erlebte Rede” REALTÁ IMMODIFICABILE contigui al mondo animale {Albert Asol
Rosa} (impossibilità di compiere scalata sociale) (campi, pesca, miniera)
DISCORSO INDIRETTO LIBERO: D. diretto (parti dialogate, drammatiche) + d. indiretto (parti epiche)
Neutralità istintiva primordiale I
MALAVOGLIA (1881)
IBRIDO tra i due discorsi FANTASTICHERIA (1880) (legge di Darwin) lotta per i BISOGNI
MATERIALI
no discorso ma PUNTO DI VISTA novella teorica dei Malavoglia: ottica EGOISTICA,
MATERIALISTICA
prefazione meta-narrativa per istinto di SOPRAVVIVENZA e natura senza Dio,
senza provvidenza
spiegare destinatari e metodo AUTOCONSERVAZIONE
Pseudo-oggettività (Schopenauer)
Prefazione a “L’AMANTE DI GRAMIGNA” SISTEMA BINARIO dei
PERSONAGGI
Registro
antifrastico,
Incipit valenza meta-narrativa riduzione ipotassi,
lessico scarno
ROSSO MALPELO (1878)
EFFETTO PRESEPE Asino grigio sfida ONNIPOTENZA
della NATURA
Transfert, “rimpicciolimento” (Giacomo de Benedetti) Mastro Misciu Bestia
Ranocchio
PROVERBI, SUPERSTIZIONE
19
Novecentesca
1. La rivoluzione scientifica: la crisi del Positivismo e la Relatività di Einstein. Lo spazio-tempo e
l’universo a 4 dimensioni
2. La rivoluzione nel campo delle scienze umane: la psicoanalisi di S. Freud
3. La rivoluzione nel campo storico politico e socio-economico: la II Rivoluzione Industriale e la
crisi dello Stato Liberale. L’avvento della società di massa e del domino della tecnica
4. La rivoluzione nel campo artistico-letterario: l’età delle Avanguardie e del Romanzo Moderno
nel panorama europeo
Casi esemplari: L. Pirandello da Caos... I. Svevo da Trieste...
L. Pirandello (1867-1936), premio Nobel nel 1934: Il fu Mattia Pascal, 1904: dalla
dissoluzione della persona al personaggio ; Sei personaggi in cerca d'autore, 1921: il
personaggio rifiutato; Enrico IV, 1922: il personaggio sconfitto.
I temi e le questioni: persona/personaggio – arte/vita; lo specchio e l’ombra; la maschera e il
dramma: metateatro e il teatro nel teatro; istinto e ragione: la stanza della tortura; contro
l'eros; soggettivismo, incomunicabilità e vaniloquio della persona: il personaggio-straniero e
il codice umoristico (Saggio sull'umorismo, 1908);
I. Svevo (1861-1928): La coscienza di Zeno, 1922
I temi e le questioni: Zeno Cosini, fratello maggiore di A. Nitti (Una vita, 1892) ed E. Brentani
(Senilità, 1898); la vita letteraturizzata e la scrittura come metodo d'interpretazione dei propri
comportamenti...a patto che non si cristallizzi (il quarto romanzo, il Vecchione); il filtro della
psicoanalisi come potenziamento dell'attività di ricerca, nell'impossibilità di guarire: l'ironia di Zeno e
la logica del pendolo; il tempo misto nello spazio interattivo della coscienza: l'io moltiplicato, tra
pulsioni e alibi (v. A. Schopenhauer; Ch. Darwin; S. Freud); Apocalissi: la vita è malattia ma a
differenza delle altre è sempre mortale.
20
Il romanzo nell'Ottocento
Ugo Foscolo (1778-1827), Ultime lettere di Jacopo Ortis
Tempi di stesura.
1796 - Proto-Ortis: frammenti di lettere, legate alla figura di Laura e successivamente riprese
nelle Ultime lettere.
1799 - Prima edizione. Centralità del motivo sentimentale.
1802 - Seconda edizione. Compare il motivo politico.
1817 - Terza e definitiva edizione (edizione londinese), preceduta da una edizione del 1816,
pubblicata a Zurigo, rispetto alla quale quest'ultima edizione presenta comunque irrilevanti
differenze. Il romanzo presenta 62 lettere (che vanno da ottobre 1797, a marzo 1799), divise
in due parti dalla morte di Laura.
Le Ultime lettere riscuotono subito un notevole successo e diventano un paradigma per i
giovani patrioti.
Tipologia. Romanzo epistolare. Tipologia molto diffusa nel corso dell'Ottocento, si addice alle
necessità di Foscolo che in qualità di poeta, non ragiona narrativamente.
Libertà di aggiungere e togliere lettere.
Lettere molto liriche che rispecchiano il temperamento romantico dello stesso Foscolo.
~ Per il ritratto di Foscolo. Cfr. i Sonetti (composti tra il 1798 c il 1803). In almeno cinque
sonetti, Foscolo parla di sé. Cfr. anche il Sesto tomo dell’io, incompiuto romanzo
autobiografico, e la Notizia intorno a Didimo Chierico, che accompagna la traduzione del
Sentimental Journey throught France and Italy di Laurence Sterne (Didimo Chierico, altro
alter ego di Foscolo, è la controfigura di Jacopo Ortis)
Inoltre la critica ha segnalato un carattere fortemente autobiografico nelle Ultime lettere:
Jacopo è alter ego di Foscolo.
II racconto m prima persona a diretto contatto con un destinatario interno (figura testimoniale)
rende immediatamente percepibile il mondo interiore del protagonista e si fa garante
dell'unità dell'azione in quanto tutto il mondo esterno ruota intorno a questa focalizzazione
(egotismo, narcisismo della personalità romantica).
Romanzo patetico-sentimentale. Esaltazione della sensibilità individuale di un’ ”anima
bella” che s'ammanta di profonde risonanze romantiche, in una continua oscillazione tra gli
estremi dell'apollineo edel dionisiaco: vive i cieli dell’estasi e gli abissi della disperazione,
riuscendo a comunicare solo con la natura, nel momento dello "scoppio del cuore" (Cfr. 21
maggio '98 "Ahi lampo! Tu rompi le tenebre,splendi, passi ed accresci il terrore e l'oscurità";
Cfr. 25 maggio '98 "Sono salito su la più alta montagna:i venti imperversavano; io vedeva le
querce ondeggiar sotto a' me piedi; la selva fremeva come mar burrascoso, e la valle ne
rimbombava; su le rupi dell'erta sedevano le nuvole - nella terribile maestà della Natura la
mia anima attonita e sbalordita ha dimenticato i suoi mali, ed è tornata alcun poco in pace
con sé medesima"). E' sensitiva, irrequieta, impulsiva, veemente, m continua tensione e non
conosce equilibrio; Proprio come Jacopo Ortis, la personalità romantica vive nel culto delle
"generose passioni" =illusioni = mito = poesia = bello Poetica del bello: la parola poetica é
eternatrice dell’humanitas (illusioni) e rilancia l'identità dell'individuo. Le illusioni
contrastano l'aridità della ragione, che si esprime anche in una natura mossa dal
razionalismo meccanicistico, da leggi che hanno come unicoscopo il proseguimento del
ciclo la natura immortale vive della morte dei suoi enti, per cui ha infuso in essi l'istinto
di autoconservazione che consente loro di confrontarsi con gli ostacoli di natura, vivere e
garantire il ciclo (Cfr. 11 maggio '98 "E per provvedere alla conservazione di tutti, anziché
legarci in reciproca fratellanza, ha costituito ciascun uomo così amico di sé medesimo, che
volentieri aspirerebbe all'esterminio dell'universo per vivere più sicuro della propria
21
esistenza e rimanersi desposta solitario di tutto il creato"). Rispetto allo scopo della natura
perciò, la tensione dell'uomo a raggiungere il suo bene è illusione. "E mentre noi serviamo
ciecamente al suo fine, essa ride del nostro orgoglio che ci fa reputare l'universo creato solo
per noi e noi soli degni e capaci di dar leggi al creato" (Cfr. 19 gennaio '98). Ma solo le
illusioni fungono all’uomo da consolazione, si possono smascherare, ma non sconfiggere
(integrazione dell'illuminismo con il romanticismo).
Tuttavia la virtù interiore e la passione dell’eroe romantico si scontrano senza possibilità di
risoluzione con la pochezza della società e la prosaicità della morale borghese. Pertanto,
poiché misconosciuto dalla società, egli è un individuo socialmente perduto che traduce,
nell'intensità vertiginosa della passione amorosa, l'esaltazione frustrata della propria
impotente ribellione interiore contro la società.
Ma, incapace di trovare una mediazione, la personalità romantica è fallimentare ed è votata
all'autodistruzione che culmina nella tragedia della morte. Il romantico corona la sua vita
all'insegna del "no" morendo giovane (= esaltazione della fase psicologica della giovinezza).
Motivi dell’Ortis:
a) L'amore per la madre patria (centralità della figura materna), "perduta" fin dall’inizio
(Cfr. 11 ottobre '97, "Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto") e
"terra prostituita premio sempre della vittoria" (Cfr. 13 ottobre '97): le lettere prendono le
mosse dal 1797, dopo il trattato di Campoformio, con il quale Napoleone cede Venezia
agli austriaci, in cambio di Milano, deludendo quanti hanno creduto nella sua azione
riformatrice.
Foscolo, attraverso Jacopo Ortis, suo alter ego, denuncia la pochezza di quei patrioti che
si sono fidatidi Napoleone: "lo da un animo basso e crudele, non m'aspetterò mai cosa
utile ed alta per noi" scrive Jacopo Ortis a Lorenzo, esprimendo una valutazione della
figura di Napoleone (Cfr. 17 marzo '98).
"Nasce italiano e soccorrerà un giorno alla patria altri sel creda; io risposi, e risponderò
sempre: - laNatura lo ha creato tiranno: e il tiranno non guarda a patria; e non l 'ha."
Nella stessa lettera, Foscolo denuncia la mancanza dello spirito nazionale ("Finalmente
abbiamo plebe; non già cittadini") e la necessità di raggiungere l'unità nazionale perché
"terra senza abitatori può stare; popolo senza terra, non mai [... ] Or di preti e frati
facciamo de' sacerdoti; convertiamo i titolati in patrizj; i popolani tutti, o molti almeno, in
cittadini abbienti. e possessori di terre – ma badiamo! senza carneficine" (= idea dello
Stato liberale ideale contro la Rivoluzione francese).
~ Cfr. Ugo Foscolo, / Sepolcri, per la maturazione del messaggio politico. II poeta mira a
ricordare il passatodell'Italia per trovare il coraggio di fare l'unità nazionale. Se non c'é
patria non é possibile neanche il culto dei morti, espressione di un tentativo dell'individuo
di darsi un futuro (relazione madre-patria-tomba).
Per un'analisi approfondita dei caratteri dello Stato liberale. Cfr. R. Rémond,
Introduzione alla storia contemporanea, II: IlXIX secolo(1815-1914), Milano, Rizzoli,
1976, pp. 38-44
b) L'amore per Teresa,la "divina fanciulla" (Cfr.26ottobre'97), un amore impossibile perché
ella è già promessa. L'amore per lei non fa altro che procrastinare il suicidio di Jacopo.
~ Per il ritratto di Teresa. Cfr. 3 dicembre '97. L'immagine della donna è di stampo
neoclassico (in Foscolo, il neoclassicismo funge da rafforzamento per la creazione
dell'identità nazionale). Prototipo della figura femminile è Venere. Cfr. A Zacinto
Modello. L'impalcatura delle Ultime lettere di Jacopo Ortis rimanda ai Dolori del giovane
Werther diW. Goethe (1774).
Narratore. Nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis le voci narranti sono due:
Narratore di I grado è Lorenzo Alderani, l'amico a cui Jacopo indirizza le lettere. Dopo il
suicidio di Jacopo, egli le raccoglie e pubblica perché fungano da "monumento alla virtù
sconosciuta" e da "esempio e conforto" (= valore etico-pedagogico della letteratura) —>
22
Rilancio del messaggio di Jacopo Ortis, affinché non sia vissuto invaso. Quello dell’Ortis, infatti,
è un messaggio di delusione e sconfitta nel presente (= la patria è perduta per il momento e
l'amore è impossibile), ma di speranza nel futuro (= nella capacità della generazione successiva
di compiere l'unità d'Italia).
"Io odo la mia patria che grida: - Scrivi ciò che vedesti. Manderò la mia voce dalle rovine, e ti
detterò la mia storia Piangeranno i secoli su la mia solitudine. E le genti si ammaestreranno nelle
mie disavventure. II tempo abbatte il forte e i delitti di sangue sono lavati nel sangue. - E tu lo
sai, Lorenzo, avrei coraggio di scrivere; ma l'ingegno va morendo con le mie forze, e vedo che
fra pochi mesi avrò fornito questo mio angoscioso pellegrinaggio.
Ma voi pochi sublimi animi che solitari o perseguitati, su le antiche sciagure della nostra patria
fremete, se i cieli vi contendono di lottare contro la forza, perché almeno non raccontate alla
posterità i nostri mali? Alzate la voce in nome di tutti, e dite al mondo: Che siamo sfortunati, ma
né ciechi né vili; che non ci manca il coraggio, ma la possanza. - Se avete braccia in catene,
perché inceppate da voi stessi anche il vostro intelletto di cui né i tiranni né la fortuna, arbitri
d'ogni cosa, possono essere arbitri mai? Scrivete. Abbiate bensì compassione a' vostri
concittadini, e non istigate vanamente le loro passioni politiche; ma sprezzate l'universalità de'
vostri contemporanei: il genere umano d'oggi ha le frenesie e la debolezza della decrepitezza; ma
l'umano genere, appunto quando è prossimo a morte, rinasce vigorosissimo. Scrivete a quei che
verranno, e che soli saranno degni d'udirvi, e forti da vendicarvi. Perseguitate con la verità vostri
persecutori. E poi che non potete opprimerli mentre vivono, co’ pugnali, opprimeteli almeno con
l’obbrobrio per tutti i secoli futuri. Se ad alcuni di voi è rapita la patria, la tranquillità, e le
sostanze; se niuno osa divenire marito; se tutti paventano il dolce nome di padre, per non
procreare nell’esilio e nel dolore nuovi schiavi e nuovi infelici, perché mai accarezzate così
vilmente la vita ignuda di tutti i piaceri? Perché non la consacrate all’unico fantasma ch’è duce
degli uomini generosi, la gloria? Giudicherete l’Europa vivente, e la vostra sentenza illuminerà le
genti avvenire. L’umana viltà vi mostra terrori e pericoli; ma voi siete forse immortali? Fra
l’avvilimento delle carceri e de’ supplicj v’innalzerete sovra il potente, e il suo futuro contro di
voi accrescerà il suo vituperio e la vostra fama.” (Cfr. 4Dicembre '98) . . ,
Il suicidio di Jacopo, fiero ed ardente, estremo nella sua passionalità, secondo le intenzioni di
Foscolo, deve rappresentare un messaggio forte per i patrioti italiani. Esso ha una valenza di tipo
stoico, equivale al suicidio di Catone l’Uticense nell’idealizzazione che ne fa Seneca nel De
providentia. Nel mondo antico l’eroe, oppresso dalla storia e desideroso di liberarsi dalla catena
di un destino avverso, ricorre al suicidio, in quanto mezzo di riaffermazione della dignitas,
dell’humanitas e del desiderio di vita (VS visione del cristianesimo, per il quale il suicidio
corrisponde ad una deminutio della vita umana e pertanto ad una colpa): l’eroe non può
sottostare all’umiliazione di una vita priva dei valori portanti della convivenza civile. Jacopo
Ortis d’altra parte, si fa portatore di una visione eroica della storia (=legge Plutarco), per cui egli
non può vivere un infelice destino eroico e morire sacrificandosi per la patria.
1. Narratore di II grado è il narratore interno alle lettere, Jacopo Ortis.
Lingua. Molto lirica e agitata da tensioni di carattere romantico.
Prosa letteraria: lirica petrarchesca + oratoria ed eloquenza classica = parola apologetica.
( Cfr. Dell’Origine dell’Ufficio della Letteratura, 1809).
23
Il romanzo nell'Ottocento
Alessandro Manzoni (1785-1873), I Promessi Sposi
Tempi di stesura. I promessi sposi costituiscono il frutto di un lungo e continuo lavoro di
scrittura e rifacimenti da parte di Manzoni.
La gestazione e la genesi del romanzo occupano gli anni tra il 1820 e il 1821, a ridosso della
stesura della tragedia Adelchi. Tra il 1823 e il 1824 questa prima stesura è terminata con il titolo
provvisorio di Fermo e Lucia, senza che l'autore ne sia soddisfatto. Del resto, il Fermo e Lucia ha le
caratteristiche di un esperimento, di una prima traccia a cui far seguire un lavoro di rielaborazione.
Il Fermo e Lucia si presenta come un romanzo-saggio in quattro tomi.
- Mancanza dell'intreccio, sostituito dall'accumulazione di episodi narrativi, aspetto che ne
fa un romanzo poco espressivo.
- Invadenza del narratore sui personaggi: piú che agito dai personaggi, tutto è detto e
spiegato dal narratore.
- Minima presenza di parti dialogate, che nella loro leggerezza e semplicità costituiscono il
fuoco d'attrazione del romanzo per i lettori.
- Presenza ridondante di excursus di natura storica (Cfr. la Storia della Colonna Infame,
nella quale Manzoni affronta il tema del diritto nel Seicento, accusando lo Stato di essere
incapace di garantire la giustizia e rivolgendo ai giudici le accuse di menzogna, abuso di
potere, violazione delle leggi e delle regole più note e ricevute, di «adoprar doppio peso e
doppia misura»; la storia della lingua e l'apologia del romanzo, tutti quanti eliminati
durante l'opera di revisione). Molto spazio nell'economia complessiva del testo (sei
capitoli ciascuno) occupano anche gli episodi di Gertrude e dell'Innominato, allo scopo di
fornire una visione analitica e completa dei comportamenti dei personaggi. Nonostante
ciò, i personaggi del Fermo e Lucia restano statici, a causa dell'ingerenza del narratore.
- Antitesi troppo marcata tra bene e male, tra personaggi positivi e personaggi negativi.
In seguito ad un lavoro di revisione, nel 1827 è pubblicato il nuovo testo, I promessi
sposi (edizione nota come ventisettana), in cui Fermo assume il nuovo nome di Renzo.
Il lavoro di revisione coinvolge m maniera radicale l'organizzazione del romanzo.
- Creazione di nuovi intarsi, che danno maggiore dinamismo al testo.
- Riduzione della presenza del narratore allo scopo di chiarificazione morale. In tal modo,
il lettore è sollecitato ad una presenza attiva, in quanto capace di comprendere
autonomamente il messaggio morale insito nel romanzo.
- Riequilibrio della misura tra lo spazio del narratore (parti narrate) e quelle direttamente
agite dai protagonisti (parti dialogate).
- Gli excursus più vistosi sono eliminati cosi come le sequenze piú ridondanti vengono
concentrate e gli spazi dedicati all'Innominato e a Gertrude riportati nell'ambito di
un'economia narrativa.
- Riduzione dai quattro tomi della ventisettana a trentotto capitoli.
Nel 1840 Manzoni pubblica l'edizione definitiva, dopo aver sottoposto il testo del 1827
ad un'intensa revisione linguistica (Cfr. il paragrafo dedicato alla lingua).
Tipologia. Romanzo storico. In Manzoni, l'adozione del romanzo è successiva ai colloqui
con A. Thierry, a Parigi (1819-1820).
~ Cfr. l'abbandono con l’Adelchi del genere drammatico (nella relazione idea-forma), sulla
scorta dell'esperienza degli Idéologues. Cfr. A. Manzoni, Discorso sopra alcuni punti della
storia longobardica in Italia. Per la riflessione sul teatro, Cfr. A. Manzoni, Conte di
Carmagnola, Prefazione.
24
~ Cfr. la posizione di Manzoni all'interno del dibattito culturale italiano tra classicisti e
romantici. Adesione al progetto progressista romantico, nell'ottica del rinnovamento
culturale e dell'unità nazionale a) necessità di una letteratura più agile, lontana da retrive
convenzioni e capace di analizzare e rielaborare con profondità e ricchezza di sfumature
questioni sociali, politiche e morali (scelta del romanzo), destinata ad un nuovo pubblico
medio; b) allargamento del numero dei soggetti poetabili anche ai più umili e ai vinti, in
quanto soggetti di sofferenza e drammi personali come tutti gli altri. Ambientazione in un’epoca passata (=storicità della narrazione) che mescola personaggi
e situazioni di invenzione a personaggi e situazioni reali: il piano autonomo dell’invenzione reca in sé l’impronta della verità storica.
Intreccio tra la storia privata dell’individuo e quella collettiva, all’interno della quale il personaggio stesso vive. Nell’equilibrio tra la storia privata e la storia collettiva è la genialità di Manzoni.
Rappresentazione del quadro complessivo della società dell’epoca, con le sue situazioni, gli usi e i costumi, i valori morali, le convinzioni, i pregiudizi (=quotidianità della descrizione ambientale).
Il romanzo consente all’autore grande libertà, con l’alternanza di parti narrative
ed altre di carattere storico-saggistico che forniscono al lettore uno sfondo veritiero
e rigorosamente ricostruito, capace di spiegare il comportamento dei singoli
personaggi.
Alcuni capitoli dei Promessi Sposi conservano un carattere puramente saggistico. In
essi l’autore, con l’ausilio di documenti e testimonianze, ricostruisce i nodi
fondamentali che fanno da sfondo alle vicende dei suoi personaggi, focalizzando
l’attenzione del lettore sul riflesso che eventi situazioni toriche hanno sugli umili.
Cfr. Promessi Sposi, cap. 1 (excursus sui “bravi”, i violenti sgherri a servizio di
nobili potenti, per il quale Manzoni riporta i testi di alcune inefficaci “grida”, leggi,
che si propongono di estirparne la presenza); cap. 12 e 28 (analisi delle cause della
carestia, con il resoconto delle inefficaci, se non controproducenti misure introdotte
dal governo di Milano per farvi fronte); cap. 31-32 (analisi degli effetti congiunti
della carestia e della guerra come causa dell’epidemia di peste).
La parola romanzesca, con le sue infinite possibilità, è la sola in grado di
restituire la complessità del reale (=problematicità dei personaggi che appartengono
a ceti sociali diversi e si conformano a modelli diversi di comportamento – pluralità
delle voci in relazione alla pluralità dei personaggi) e delle sue differenti
interpretazioni suggerite dalla presenza viva e tangibile del narratore (=valore
etico-pedagogico della letteratura in vista del raggiungimento del bene pubblico
nella società e della sua crescita morale)
Poetica del vero (relazione storia-morale-letteratura)
I messaggi dell’opera:
a) Messaggio universale (presenza di Dio nella storia umana sottoforma di
Provvidenza) – se ne fa portatrice Lucia (espressione della rinuncia manzoniana
alla psicologia romantica poiché l’importante è la dimensione morale fondata
sull’unico verum che è Dio).
b) Messaggio storico (unità nazionale in chiave liberale: interclassicismo,
populismo e paternalismo)
-Se ne fa portatore Renzo.
Cfr, A. Manzoni, Osservazioni sulla morale cattolica, III, in Tutte le opere, a
cura e con introduzione di M. Martelli, Firenze, Sansoni, 1973, II, pp. 1345-48,
1355-56;
A. Manzoni, Promessi Sposi, cap. 38;
25
Critica di A. Gramsci, da Letteratura e vita nazionale, Einaudi, Torino 1950, pp.
72-4, 75-7;
Per un’analisi approfondita dei caratteri dello Stato liberale. Cfr. R. Rémond,
Introduzione alla storia contemporanea, II: Il XIX secolo (1815-1914), Milano,
Rizzoli, 1976, pp. 38-44
Modello. Mancando in Italia una tradizione narrativa, Manzoni adopera come modello
l’esperienza letteraria dello scozzese Walter Scott (1771-1832), che in Europa inaugura il
romanzo storico. Nel 1820 esce il suo più celebre romanzo, Ivanhoe (tradotto in Italia nel
1827), che Manzoni legge in traduzione francese. L’Ivanhoe narra la storia di un cavaliere
nell’Inghilterra del XII secolo, al tempo di Riccardo Cuor di Leone.
Caratteri dell’opera di Scott sono:
intreccio di vicende private e collettive dei popoli
documentazione sui fatti storici
utilizzo del materiale folcloristico
fedeltà agli ambienti ed alle usanze
sfaccettatura dei ceti sociali
ampie descrizioni di paesaggi che incorniciano l’azione narrativa
A quest’opera Manzoni imputa parecchi difetti, soprattutto lo scarso rigore nella
ricostruzione storica e la ricerca di troppo facili effetti “romanzeschi”.
Per la critica al “romanesque” (=tendenza a creare un’”unità artificiale” e poco verosimile,
dato da coincidenze inattese, situazioni impreviste e colpi di scena) e la necessità di
accompagnare la stesura del romanzo con un’attenta documentazione storica, al fine di
entrare nella mentalità dell’epoca, coglierne la specificità, fondata su complesse interazioni
tra mentalità, istituzioni ed eventi. Cfr. lettera a Claude Fauriel del 29 maggio 1822 (“[…]
faccio quel che posso per immedesimarmi nello spirito del tempo che devo descrivere, per
viverci dentro”).
Un confronto tra Manzoni e Scott (relazione fra la tipologia romanzo e la borghesia
liberale=visione liberale della storia). Cfr. György Lukàcs, Il romanzo storico cit. pp. 81-83
Nell'Italia manzoniana sussiste una situazione sfavorevole per la trattazione di argomenti
storici.Indicativo è che, «mentre Scott poté scrivere una serie di romanzi sulla storia
inglese e scozzese, Manzoni si sia limitato a quest'unico capolavoro».
L'intento dello scrittore storico è la rappresentazione delle grandi trasformazioni storiche
come trasformazioni della vita del popolo.
a) In Scott il tema fondamentale è dato da una concreta situazione di «crisi della storia
nazionale».
All’inizio dell'Ottocento, l'Inghilterra assiste alla crisi della borghesia liberale, legata
alla proprietà terriera, in seguito alla rivoluzione industriale. Lo scopo di Scott é
propugnare la centralità della borghesia liberale, nella storia nazionale, rispetto alle
emergenti classi sociali del proletariato e della borghesia capitalistica.
Attraverso i suoi romanzi, presenta l'iter che ha portato l'Inghilterra all'unità nazionale,
sotto la forma di potere liberale. Messaggio: lo Stato liberale si è dato in maniera
oggettiva, passando attraverso lotte e crisi di natura economico-politiche che hanno
portato di volta in volta elementi nuovi, e non può essere diverso da quello che è. Il
medievalismo a cui Scott si lega, infatti, si pone nella prospettiva del recupero e
dell'affermazione dell'identità nazionale.
b) Manzoni non possiede la varietà di argomenti di Scott: egli deve affrontare il tema
della«situazione di perenne crisi di tutta la vita del popolo italiano, in conseguenza
della divisione dell'Italia e del suo carattere feudale-reazionario che le continue piccole
26
guerre e la soggezione apotenze straniere avevano impresso alle singole parti del
paese.
Manzoni può descrivere direttamente un solo episodio concreto della vita del popolo
italiano:«l'amore, la separazione e il ritrovarsi di un giovane e di una fanciulla», dietro
cui si cela «la generale tragedia del popolo italiano in una situazione di avvilimento e
spezzettamento nazionale». In tal modo, «senza mai uscire da ima concreta cornice
locale e temporale: da una psicologia condizionata dall'epoca e dalla classe sociale, il
destino dei due protagonisti diventa la tragedia del popolo italiano in genere».
Conseguenza è una superiorità nell'introspezione dei caratteri manzoniani, una maggiore
profondità interiore rispetto a quelli di Scott che appaiono invece prototipi sociali, ognuno
riconducibile al proprio contesto sociale.
• Narratore. Ne I promessi sposi intervengono due voci narranti:
1. L'Anonimo secentesco. Nell’introduzione Manzoni dichiara di aver trovato la storia narrata
nel romanzo in un anonimo manoscritto del Seicento, ma di aver preferito riadattarla in
italiano corrente, piuttosto che pubblicare l'originale, composto in uno stile iperbolico e
sontuoso (Cfr. la critica mossa nei confronti del Seicento).
L'Anonimo è il narratore di secondo grado, che prende luce solo attraverso il narratore
ottocentesco di primo grado.
2. II narratore ottocentesco, voce della borghesia liberale risorgimentale. E' il narratore di secondo
grado, una voce esterna all'azione e non focalizzata su un unico personaggio. Il narratore
appare continuamente nei Promessi sposi come una presenza viva e tangibile, attraverso le
digressioni, i commenti e le riflessioni che interrompono il flusso narrativo degli eventi. La
sua è nna voce ironica, stimolante e problematica che invita spesso il lettore a riflettere su un
particolare. In vista di questo obbiettivo, Manzoni si affida inoltre al realismo e all'ordine
della rappresentazione: più lo scrittore sarà ordinato, più il lettore saprà autonomamente
comprendere il messaggio.
Ad esprimere l'intreccio tra invenzione e realtà proprio del romanzo storico, si delineano:
a) un narratore storico: neutrale ed oggettivo, controlla gli excursus storici, espressione delle
ricerche di Manzoni.
b) un narratore onnisciente: controlla la narrazione, dirige l'intreccio, scruta nell'animo dei
personaggi, ne interpreta i comportamenti ed esprime ciò che gli umili non sono capaci di
esprimere. In maniera realista, Manzoni fa parlare gli umili secondo la loro sintassi
elementare, data da una mente e da mondi interiori non elaborati. Riferendosi agli umili,
Manzoni utilizza la parsimonia e la reiterazione:ad esempio, pochi aggettivi qualificativi,
sempre ripetuti, divengono espressione di un codice basso e popolare, cui fa da contraltare il
codice più elevato dei personaggi appartenenti ai ceti più alti, come il cardinal Borromeo (la
lingua dei Promessi sposi è polifonica, non solo in risposta al realismo, ma anche alla
necessità di sceneggiare differenti concezioni e visioni di vita di cui i singoli personaggi
sono espressione).
• Lingua. II lavoro sulla lingua, che si inserisce tra la ventisettana e l'edizione definitiva del 1940,
è frutto di una riflessione linguistica già iniziata nel Fermo e Lucia, nella quale Manzoni chiarisce
la funzione sociale del codice linguistico.
In una lettera a Claude Fauriel, critico e letterato francese appartenente alla corrente degli
Idéologues, con cui Manzoni intrattiene un'intensa corrispondenza su questioni linguistiche e
letterarie, l'autore esprime il suo desiderio di utilizzare nei Promessi sposi una lingua eclettica,
fondata sui grandi classici della tradizione italiana e su quelli della letteratura straniera, soprattutto
francese. II progetto contempla una lingua che, in quanto studiata a tavolino, si allontana dal
27
realismo proprio del romanzo. Pertanto questa impostazione teorica viene abbandonata già nella
prima stesura.
Lo scopo di Manzoni è quello di fare dei Promessi sposi il romanzo dell'Italia unita, "una di
lingua e di cor", il romanzo il cui destinatario è il popolo italiano che vive delle stesse tradizioni,
della stessa fede,della stessa cultura e lingua (Cfr. G. V. Vico).
Tuttavia in Italia:
a) non esiste un codice comune, che superi i «particolari linguaggi», in modo tale che gli uomini
dell'intera nazione possano comprendersi tra loro «il più pienamente e uniformemente che sia
possibile» (Cfr. Dell'unità della lingua italiana e dei mezzi per diffonderla).
b) non esiste la lingua del romanzo, ovvero una lingua della comunicazione, intermedia tra
l'elevatezza
retorico-lessicale della tradizione e il mimetismo del vernacolo, in Italia ancora non esiste.
In vent'anni è Manzoni stesso ad inventare una lingua prosastica che sarà la lingua narrativa di tutti i
romanzieri a venire in Italia. Per questo motivo si può affermare che Manzoni è il padre del
romanzo italiano ed in quanto tale, un termine costante di paragone.
~ Per un confronto. Cfr. Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (Londra, 1817), Parte I,11
Ottobre 1797 «Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto»; e A. Manzoni, I
Promessi sposi, cap. 1 «Cioè... cioè. Lor signori son uomini di mondo e sanno benissimo come
vanno queste faccende. II povero curato non c'entra: fanno i loro pasticci tra loro, e poi... e poi,
vengon da noi, come s'anderebbe a un banco a riscotere; e noi... noi siamo i servitori del comune».
Il punto di riferimento di Manzoni nel corso della stesura dei Promessi sposi resta costantemente il
toscano. Nel corso della prima stesura, lavora con i dizionari, cosicché l'adozione di un costrutto
dipende dall'equivalenza tra il toscano e il milanese.
Nel 1827, in seguito ad un viaggio a Firenze, Manzoni decide di utilizzare come codice del
romanzo il fiorentino parlato colto. Essendosi in questo già attuata la sintesi tra il linguaggio alto
(scritto) e quello basso (orale), il fiorentino si presta ad essere il codice narrativo medio che
nell'ottica manzoniana fonderebbe il carattere di opera sovra regionale e nazionale.
- L'edizione del 1840 assume una veste linguistica complessiva ben differente da quella della
ventisettana. La revisione riguarda singole parole o intere locuzioni, secondo un criterio di
intervento che mira alla sostituzione delle parole auliche e dei termini libreschi caratteristici della
tradizione letteraria, delle forme arcaiche e desuete (ad esempio l'uscita dell'imperfetto da essere "a"
diviene "o"), delle forme dialettali lombardo-milanesi e delle locuzioni macchinose.
E' necessario tuttavia ricordare che la soluzione manzoniana non é quella che passerà in Italia.
Particolari : Scelta del ‘600 – religiosità manzoniana (Cfr. Sistema dei personaggi) – il valore
dell’ironia.
28
Il romanzo nell'Ottocento
Giovanni Verga (1840-1922). I Malavoglia.
• Tempi di stesura. La pubblicazione dei Malavoglia è preannunciata nel racconto Fantasticheria
(1878), nel quale Verga espone l'ideale dell'ostrica.
Il romanzo esce nel 1881, all'interno di un ciclo di romanzi, II ciclo dei Vinti, del quale i
Malavoglia rappresentano il gradino più basso.
- I Malavoglia
- Mastro-don Gesualdo (1888)
- La Duchessa di Leyra (incompiuto)
- L 'Onorevole Scipione (mai realizzato)
- L 'uomo di lusso (mai realizzato)
• Tipologia. Romanzo verista. Verga giunge al verismo con il racconto Nedda (1874)
Narrazione che, escludendo qualsiasi inserzione soggettiva da parte dell'autore, mira a garantire
l'oggettività e l'autenticità dell'opera in modo che l'opera sembri fatta da sé (Cfr. Luigi Capuana).
• Modello. Naturalismo di Émile Zola (1822-1902).
~ Cfr. Auguste Comte, Corso di filosofia positiva (1830-42)
Nuovo canone di rappresentazione che escluda ogni interferenza soggettiva da parte dello
scrittore, al fine di cogliere la realtà in sé e per sé, nella sua oggettività.
- La realtà naturale obbedisce a leggi costanti ed immodificabili che si riflettono anche
nell'ambito storico-sociale (= homo ut natura di Comte).
- Applicazione del metodo delle scienze naturali a tutti i campi della vita umana. Sulla
scorta del positivismo di Auguste Comte (1798-1857), il metodo scientifico é
considerato l'unico valido: fa progredire il cammino della conoscenza e quindi garantisce
il progresso. Esso rappresenta pertanto lo strumento per una riorganizzazione
complessiva della vita sociale, capace di trovare adeguate soluzioni ai numerosi
problemi di ordine politico e sociale posti dalla Restaurazione e dalla Rivoluzione
industriale, e come tale, deve essere applicato a tutte le sfera della conoscenza e della
vita umana.
- Imparzialità dell'autore (l'invadenza della soggettività é considerata un'invadenza
negativa nella genuina rappresentazione della realtà) l'autore deve essere presente, ma
invisibile.
Apertura del romanzo ai fatti di cronaca, all'osservazione di spaccati di vita vera - tranches de vie
– per indagare i rapporti di causa-effetto che legano le azioni umane e approfondire cosi la necessità
di una descrizione "scientifica".
- Le manifestazioni dell'uomo sono determinate da:
a) Razza.
b) Ambiente nel quale l'individuo é vissuto.
c) Influenze del momento storico.
Émile Zola - Il romanzo sperimentale (1880). Costituito come un esperimento scientifico, è il
tentativo di dimostrare che "se il metodo sperimentale conduce alla conoscenza della vita fisica,
deve anche condurre alla conoscenza della vita delle passioni e dell'intelletto" dal momento che
"esiste un determinismo per tutti i fenomeni umani".
Aspetti più rilevanti nell'opera dell'autore:
- Ereditarietà (Cfr. il ciclo dei Rougon-Macquart, organizzato intorno a una doppia
genealogia, unita all'origine da un antenato comune).
- Influsso dell'ambiente sociale sui comportamenti: l'uomo trasforma continuamente
l'ambiente in cui vive e ne viene trasformato.
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- complessità dei meccanismi nei corpi viventi a differenza di quelli inorganici
maggiore complessitàdel romanzo fisiologico che "tratta delle manifestazioni piú elevate
dell'uomo, come individuo e come sociale")
Analisi progressista (positivismo sociologico) – “si può agire sul contesto sociale,
agendo sui fenomeni di cui ci si sarà resi padroni riguardo all’uomo”. La città secondo
Zola è un corpo, di cui bisogna risanare la parte malata (in particolare egli si riferisce
alla periferia del primo proletariato urbano esterna alla compagine urbana della società
industriale) per far vivere meglio la città nel suo complesso, senza tuttavia rovesciare il
sistema. Lo scrittore svolge nel corpo sociale la stessa funzione di un medico per quanto
riguarda il corpo umano
a) anamnesi;
b) diagnosi (sintomatologia e ricerca delle cause);
c) cura
Un confronto tra Verga e Zola: dall'ottimismo sociologico di Zola a1 fatalismo storico di Verga.
Verga rappresenta l’indigenza di un mondo dimenticato da tutti, in un’ottica pessimistica: lo
scrittore possiede una lente di ingrandimento per analizzare minuziosamente e spassionatamente la
realtà, ma su essa non ha la minima capacità di intervento (non più il narratore medico di Zola, ma
il narratore osservatore)Visione depotenziata della dimensione politica.
Le leggi della società, infatti, sono le stesse dell’ecosistema e sono immodificabili. Al di là delle
leggi fisiche non è possibile andare “ideale dell’ostrica” (relazione storia-natura): come
un’ostrica, per vivere non deve essere staccata dal suo scoglio, così le persone sono legate al proprio
ceto sociale (Cfr. cap. I “-gli uomini sono fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da
dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo-”. I malavoglia che desiderano distaccarsene,
volendosi evolvere da pescatori in mercanti (in Italia manca la società industriale) sono colpiti da
sventure perché la storia e la natura puntano continuamente a ristabilire l’ordine scomposto – il
giovane Alessi ricomincia il ciclo (Cfr. Introduzione “questo racconto è lo studio sincero e
spassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le
prime irrequietudini del benessere; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliola, vissuta
sino allora relativamente felice, la vaga bramosia dell’ignoto, l’accorgersi che non si sta bene, o che
si potrebbe star meglio”) legittimazione di un messaggio di status quo, attraverso le tecniche
narrative.
L’unica forma di evoluzione possibile è quella naturale (base Newtoniana = visione meccanicistica)
: il progresso, letto in chiave deterministica (Cfr. introduzione “la fiumana del progresso”) diventa
un “cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile” (Cfr. introduzione), irreversibile e
prevede vinti e vincitori, che però saranno i vinti di domani. E cioè una forza di natura, non un
processo dialettico di rapporti di forza socio-politici ed economici e culturali.
'
All’uomo sembra di esercitare il proprio volere, ma in realtà non fa altro che obbedire ad un
impulso naturale, per cui ognuno, “dal più umile al più elevato, ha avuto la sua parte nella lotta per
l’esistenza, pel benessere, per l’ambizione” darwinismo sociale = applicazione nella società della
legge della selezione naturale = fine della fede nei valori sociali liberali (crisi europea dello Stato
liberale, sulla scorta della rivoluzione industriale affermazione della borghesia capitalistica),
delle illusioni che in Foscolo correggono la visione meccanicistica della natura e del
provvidenzialismo storico di Manzoni.
Gli uomini, inconsci di muoversi secondo i propri impulsi, ammantano la dimensione istintuale con
un significato morale: “dileguansi le irrequietudini, le avidità, l'egoismo, tutte le passioni, tutti i
vizi, sitrasformano in virtù (Cfr. Introduzione) - Cfr. Padron 'Ntoni e l'etica del pugno chiuso
(exemplum di uomo che ammanta eticamente il piano istintuale portatore del messaggio
universale) = attaccamento al lavoro, senso del sacrificio, famiglia, casa, onore = valori della
borghesia liberale sentiti come perduti (Cfr. cap XV, padron ‘Ntoni muore solo all’ospedale).
Narratore. Il narratore è un osservatore (se la realtà è data da leggi immodificabili, la letteratura
non ha nulla da insegnare): il suo ruolo non è quello di giudicare, ma di studiare senza passioni
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("racconto spassionato" = restituirne una visione oggettiva). Il narratore, come lo scienziato, nella
sua neutralità, non è responsabile della realtà che racconta: il giudizio che egli esprime è, nell’ottica
di Verga, assoluto e non ideologico.
Cfr. Leo Spitzer, l’originalità della narrazione nei Malavoglia: narratore interno, onnisciente (= sa
tutto ciò che c’è da sapere di Acitrezza), popolare (portatore dell’ottica comune)
Il narratore delega l’ufficio della narrazione al popolo (voce corale) : la voce narrante
subisce un processo di regressione (Cfr. Guido Baldi, L’artificio della regressione. Tecnica
narrativa ed ideologica nel Verga verista) e il linguaggio (basso e incolto) descrive, anche nelle parti
narrate, il modo in cui i fatti sono recepiti e sarebbero raccontati da uno degli abitanti di Acitrezza,
se interpellato (= funzione emotiva del mittente che comunica sempre con un particolare
atteggiamento per influenzare il destinatario sulle proprie posizioni): Cfr. cap. III “Dopo la
mezzanotte il vento s’era messo a fare il diavolo, come se sul tetto ci fossero tutti i gatti del paese, e
a scuotere le imposte. Il mare si udiva muggire attorno ai faraglioni che pareva si fossero riuniti i
buoi della fiera di S. Alfio, e il giorno era apparso nero peggio dell’anima di Giuda”.
Erlebte Rede (Cfr. Leo Spitzer): discorso indiretto libero. Si tratta di una voce camaleontica
(Cfr. Guido Baldi) perché non c’è adesione tra vero e giusto: Verga non è uno del popolo ed egli
rimane estraneo al mondo che osserva, ne rifiuta la logica. L’effetto che ne riesce è quello di una
voce parodiata che ha le pretese di sembrare neutra: l’ottica è sempre negativa (fino a sfociare nella
pura cattiveria) nei confronti dei Malavoglia che sono continuamente sottoposti a critiche e
pettegolezzi (Cfr. Luoghi del pettegolezzo: la bottega di Pizzuto per i più benestanti; l’osteria per gli
uomini; la chiesa per le donne) a causa del loro desiderio di distinguersi ( esclusione sociale e
linciaggio morale) = rifiuto del narratore manzoniano populista ed interclassista.
Di contro, la voce solista dei Malavoglia (= il loro modo di sentire la vicenda). Qui il punto
di vista cambia ed emerge il livello sentimentale della faccenda (= narratore manzoniano) :
il dolore, lo sgomento, la pietà di chi è coinvolto in prima persona nei fatti ( sistema
binario tra comunità e Malavoglia). Ciò tuttavia è dovuto solo all’effetto sentimentale: i
Malavoglia sono come tutti gli altri umili ( = contiguità con il mondo animale e la
dimensione istintuale: a livello dei bisogni primari non c’è solidarietà ), ma in questa
vicenda essi sono inesorabilmente i perdenti (su di loro grava il peccato di aver tentato
l’affare dei lupini).
In conclusione, il Verismo non consiste nell’effettiva neutralità della rappresentazione (perché
interviene l’ideologia di Verga), ma nelle tecniche di composizione (il narratore impersonale è
invenzione di Verga).
Cfr. De Benedetti: I Malavoglia non sono un’opera di verismo, ma epos, rappresentano la
ricostruzione della Sicilia come Verga la rintraccia a distanza di tempo nei suoi ricordi.
▪ Lingua. Cfr. Alberto Asor Rosa. Verga lavora sulla lingua di Manzoni, abbassando ulteriormente
il timbro così da aderire ai tic linguistici della gente incolta. Sfrutta:
Zoomorfismo: contiguità uomo – animale di natura e scansione della vita attraverso gli
eventi naturali (homo naturalis): il mare per gli abitanti di Acitrezza rappresenta una
presenza amica, così come una minaccia ( Cfr. cap. III “[…] per dare un’occhiata verso il
mare, e vedere di che umore s’addormentasse il vecchio brontolone”). E’ l’immagine prima
della natura perché di qui provengono fortuna e sfortuna: allo stesso tempo è l’ignoto ed il
destino violato (con l’affare dei lupini).
Similitudini con il mondo animale. Cfr. cap. III “Dopo mezzanotte il vento s’era messo a
fare il diavolo, come se sul tetto ci fossero tutti i gatti del paese, a scuotere le imposte. Il
mare si udiva muggire attorno ai faraglioni che pareva si fossero riuniti i buoi della fiera di
S. Alfio, e il giorno era apparso nero peggio dell’anima di Giuda.”
Colorismo
Proverbi e superstizioni (relazione per analogia secondo cause ed effetti inventati): criteri di
giudizio, danno ragione di ogni affermazione e smussano gli istinti allo stato greve ( Cfr. cap
III “ – Adesso tutti vogliono fare i negozianti, per arricchire! […]e poi quando hanno perso
la mula vanno cercando la cavezza “ -; “ – Comare la Longa non ci viene in chiesa, eppure
31
ci ha il marito in mare con questo tempaccio! Poi non bisogna stare a cercare perché il
Signore ci castiga ! – “).
Lavoro di miniatura (Cfr. cap III “orciolino”, “fiaschetto”).
Reiterazione: “effetto presepe” mondo chiuso, ciclico, sempre uguale a se stesso ( conformismo cognitivo).
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PROGRAMMA DI LATINO
L’età augustea, il circolo di Mecenate, la creazione del consenso
OVIDIO Metamorfosi. Orfeo ed Euridice; Apollo e Dafne
ORAZIO Gli epodi, le Satire (il seccatore I, 9) Le Odi ( Carpe diem I, 11 )
VIRGILIO Eneide Il proemio I 1-33; La profezia di Anchise; lo scudo di Enea
L’età giulio-claudia, ; gli imperatori e la cultura, la poesia e la prosa “scientifica”, la
favolistica, la storiografia (Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo) la
retorica.
SENECA: la vita e le opere
Consolatio Ad Marciam 12, 3-5
Ad Polibium 13
Ad Helviam matrem 6
De vita beata Le ricchezze del saggio 23 1-5
De providentia La provvidenza e il male nel mondo 1-5
De ira Nessuno di noi è senza colpa II 28 1-8
De brevitate vitae La brevità della vita e il suo cattivo uso 1
Gli uomini dissipano il tempo II
Gli affaccendati illustri: Cicerone
Gli affaccendati illustri. Augusto
Le epistole Gli schiavi sono uomini 47 , 1-5; 10-21
De clementia Tengo pronta la clemenza I 2-4
LUCANO Bellum civile Il proemio
La morte di Pompeo
La resurrezione di un cadavere
PETRONIO la vita e la questione petroniana, il ritratto di Tacito
Satyricon Condanna dell’eloquenza 1-2
Il Discorso di Agamennone 3, 4, 5,6, 1-2
33
Ecco Trimalchione 32-33, 1-3
Rittratto di Fortunata 37 ; 1-8
Il lupo mannaro 61, 6-9; 62
La matrona di Efeso 111-112
PERSIO , la satira la filosofia stoica
Satire Choliambi
L’età dei Flavi e l’organizzazione della cultura
QUINTILIANO , L’imitazione come emulazione X 2, passim
Come si impartiscono i primi saperi I 1, 1-2
L’ideale del perfetto oratore I Praefatio, 9-10
PLINIO IL VECCHIO La natura matrigna VII 1-4
L’età di Traiano e la felicitas temporum
TACITO Agricola, Traiano al potere III
Duro giudizio sui Romani XV 1-4
Il discorso di Calcago XXX-XXXI
Germania Origine dei Germani II, 1, IV
Rigore morale dei Germani XIX
Dialogus de oratoribus La crisi dell’eloquenza 32
Historiae Il proemio I, 1-4
Annales L’incipit I, !
Augusto I, 2
L’età di Adriano e degli Antonini
APULEIO e il romanzo
La favola di Amore e Psiche
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PROGRAMMA DI GRECO
Il declino di Atene
SOFOCLE Antigone Il prologo 1-99; Lo stasimo del progresso 332-375; Antigone e
Creonte441-525
EURIPIDE mondo concettuale, la drammaturgia euripidea
La commedia antica ARISTOFANE Acarnesi, Nuvole, Lisistrata, Rane
TUCIDIDE, proemio, un possesso per sempre, l’epitafio di Pericle, la Peste,
il dialogo dei Meli e degli Ateniesi
L’oratoria, origine e tipologie.
LISIA, Contro Eratostene 4-23, Per l’invalido, 1-3;4-9.
DEMOSTENE Per la corona 199-210
ISOCRATE Panatenaico1-15; 26-34
L’ellenismo, la storia e la cultura
MENANDRO e la commedia nuova. Prologo del Δύσκολος
CALLIMACO. Le opere e la poetica. Il prologo contro i Telchini. Aconzio e Cidippe.
Gli epigrammi
APOLLONIO RODIO La grande notte di Medea
TEOCRITO, Le Talisie 1-51; 128-157. L’incantatrice, Il Ciclope
L’epigramma ellenistico, le scuole
POLIBIO , il metodo storiografico, il mondo concettuale. Il proemio.
La biografia, PLUTARCO Storia e biografia
LUCIANO. La storia vera
Il romanzo ellenistico
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PROGRAMMA DI STORIA
Testi in adozione:
- A. De Bernardi, S. Guarracino, La realtà del passato. Settecento e Ottocento, vol. 2,
Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2014.
- A. De Bernardi, S. Guarracino , La realtà del passato. Il Novecento e il mondo
attuale, vol. 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2014.
La nascita della nazione
La Destra storica; continuità istituzionale e accentramento amministrativo; il prefetto,
rappresentante del governo; alle origini della questione meridionale; l’inasprimento
del prelievo fiscale
Economia e società nell’età della Destra: la scelta liberoscambista
La terza guerra d’Indipendenza
Roma capitale: la questione romana; la convenzione di settembre; il Sillabo di Papa
Pio IX; Porta Pia e la presa di Roma
Il mondo nella Grande depressione
Le cause di sistema: la crisi delle ferrovie; la crisi agraria europea
La Triplice alleanza
L’Italia della Sinistra storica
La svolta del 1876; il progetto politico di Depretis
Il protezionismo e il governo Depretis: la nuova politica protezionista; le riforme
sociali; la nuova legge elettorale; la nascita del Partito operaio italiano; la nascita del
Partito socialista; il trasformismo; le spinte verso il colonialismo; la disfatta di Dogali
e la fine di Depretis
Il modello bismarkiano di Crispi (sintesi); l’enciclica Rerum novarum
Il ciclo espansivo dell’economia occidentale
Nuovi scenari economici: una seconda rivoluzione industriale; l’era dell’elettricità;
l’industria del petrolio, dell’acciaio e chimica; la grande fabbrica meccanizzata; il
taylorismo e la razionalizzazione della produzione
L’età del consumatore: la società dei consumi; il caso dell’automobile; la
riorganizzazione del commercio: grandi magazzini e pubblicità; la stampa e i grandi
quotidiani; tempo del lavoro e tempo libero dal lavoro; l’industria del tempo libero
L’imperialismo e la nuova geografia dello sviluppo (sintesi); la rivolta dei boxer in
Cina
L’Italia giolittiana
La crisi di fine secolo: la fine dell’età crispina in Italia
Il progetto giolittiano: Giolitti: un funzionario ai vertici della politica; i capisaldi della
strategia giolittiana; la legislazione sociale e i rapporti con i socialisti; antigiolittismo;
la mobilitazione politica dei cattolici
Il grande balzo industriale: lo sviluppo industriale nell’età giolittiana; grande impresa
e grande borghesia; il dualismo economico
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La guerra di Libia: la strategia giolittiana; il sostegno elettorale dei cattolici: il patto
Gentiloni; l’uscita di scena di Giolitti; la settimana rossa
La Grande guerra
Il mondo nella guerra generale europea: Effetto domino; la corsa agli armamenti; la
guerra come mito politico
Il primo anno di guerra
L’Italia in guerra: il fronte interventista; la maggioranza neutralista; le “radiose
giornate” e il patto di Londra
La trincea: il simbolo della Grande Guerra; dal mito della guerra al genocidio
Il terzo anno di guerra
Il 1917: guerra e rivoluzione: l’ingresso degli Stati Uniti; il fenomeno del disfattismo;
la battaglia di Caporetto; la rivoluzione di Febbraio in Russia; le correnti nel soviet e
l’arrivo di Lenin; la presa del Palazzo d’Inverno e la Rivoluzione d’Ottobre; i
bolscevichi al potere; l’uscita della Russia dalla guerra
La fine del conflitto: la resa e le trattative di pace; la Società delle nazioni
Nuovi scenari geopolitici
Aperture interdisciplinari: Anni ruggenti
La Repubblica di Weimar (appunti)
La crisi dello stato liberale in Italia: il progetto politico di Mussolini; il biennio rosso;
i Fasci di combattimento e l’impresa di Fiume; lo squadrismo fascista; il colpo di
stato
Laboratori totalitari La costruzione della dittatura fascista in Italia: verso il regime fascista; il delitto
Matteotti; le “leggi fascistissime”; il corporativismo; la politica economica “quota
90”
Politica e ideologia del fascismo: irreggimentare i giovani e i lavoratori; il controllo
sulla comunicazione di massa; il rapporto con la chiesa; le iniziative per stimolare la
produzione agricola; il primato dello stato: Giovanni Gentile ed Alfredo Rocco
La nascita dell’Unione Sovietica: la Nuova politica economica (sintesi); l’”uomo
d’acciaio”; lo scontro tra Trockij e Stalin (sintesi); la vittoria di Stalin (sintesi)
Anni Trenta: l’epoca del disordine mondiale
La Grande depressione: Il “giovedì nero” e le cause congiunturali della crisi; la scelta
protezionistica degli stati
Il New Deal e la ripresa americana: le elezioni presidenziali del 1932; la strategia di
Roosevelt e il nuovo rapporto tra stato e mercato; gli interventi del governo e le basi
dello stato sociale americano; il secondo mandato di Roosevelt: dagli Stati Uniti al
mondo
L’Europa nella crisi e l’ascesa del nazismo in Germania: 1933: il crollo della
Repubblica di Weimar; la crisi tedesca e l’ascesa del Partito nazionalsocialista; il
consolidamento della dittatura di Hitler; la persecuzione degli ebrei tedeschi; le leggi
di Norimberga e la “notte dei cristalli”; i campi di concentramento;
37
Il comunismo nell’Unione Sovietica di Stalin: il totalitarismo staliniano; i piani
quinquennali; i gulag; le purghe staliniane; il culto della personalità
Anni Trenta: l’avanzata del Fascismo L’Iri; l’autarchia; la fascistizzazione della scuola, della cultura, del tempo libero; il
razzismo e le leggi antisemite; l’invasione dell’Etiopia; una svolta nella politica
estera; l’asse Roma-Berlino
La seconda guerra mondiale
Le cause del conflitto (appunti)
L’aggressione alla Polonia e l’inizio della guerra
L’Italia e la non belligeranza
L’intervento dell’Italia
La “soluzione finale del problema ebraico”
L’intervento degli Stati Uniti nel conflitto mondiale
Il crollo del fascismo italiano: la caduta di Mussolini e l’armistizio
L’Italia campo di battaglia
La fine della guerra (sintesi)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Statuto Albertino e Costituzione della Repubblica Italiana a confronto
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Testi in adozione: F. Cioffi, F. Gallo, G. Luppi, A. Vigorelli, E. Zanette, Il discorso
filosofico, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2011, voll. 2b; 3a-3b.
L’Idealismo tedesco
FICHTE
Biografia
I tre principi della Dottrina della scienza: la “dottrina dei tre principi” (tesi, antitesi e
sintesi)
L’Idealismo etico
Brano: Fichte, Idealismo o dogmatismo dalla Prima introduzione alla Dottrina della
scienza
SCHELLING
Biografia
La filosofia della natura
HEGEL
Biografia
La filosofia come sistema
La logica: la dialettica triadica; l’Aufhebung; essere, essenza, concetto
La dottrina dell’essere
La dottrina dell’essenza
La dottrina del concetto
La filosofia della natura
La filosofia dello spirito
Lo spirito soggettivo: antropologia, fenomenologia, psicologia
Lo spirito oggettivo: diritto e moralità, eticità
L’eticità: la famiglia, la società civile, lo stato
La filosofia della storia
Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia
La filosofia tra Romanticismo e Positivismo
SCHOPENHAUER
Biografia
Il mondo come rappresentazione: il velo di maya
Il mondo come volontà: la volontà di vivere
Le vie della liberazione (estetica, etica, ascesi)
KIERKEGAARD
Biografia
Gli stadi dell’esistenza: lo stadio estetico e lo stadio etico
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Lo stadio religioso: la fede alla prova; l’angoscia e il peccato
Destra e Sinistra hegeliane
Le divisioni della scuola hegeliana
FEUERBACH
Biografia
Feuerbach. Religione e antropologia: l’antropologia, essenza della teologia;
l’alienazione dell’uomo in Dio; la religione dell’umanità; una nuova antropologia per
un nuovo umanesimo
Brano: Feuerbach, La religione come alienazione dall’Essenza del cristianesimo
MARX
Biografia
La filosofia come critica
Il lavoro alienato
L’eredità di Hegel e di Feuerbach
Il materialismo dialettico
Materialismo storico; struttura e sovrastruttura
Il programma comunista
Il capitalismo come mondo di merci: valore d’uso e valore di scambio; plus-valore;
plus-lavoro
La religione
Il Positivismo
I caratteri generali del Positivismo: che cosa fu il Positivismo; origine del termine
“positivismo”
COMTE
Biografia
La legge dei tre stadi
La società industriale positiva: la sociologia; la classificazione delle scienze; il
metodo positivista; statica e dinamica sociale; il principio del consensus; la società
industriale positiva (ordine e progresso); un criterio scientifico per la gerarchia
sociale; l’armonia tra le classi
La religione dell’Umanità
Brano: Comte, La legge dei tre stadi da Corso di filosofia positiva
La filosofia nell’età della crisi
NIETZSCHE
Biografia
Arte e filosofia: l’influenza di Schopenhauer; l’opera di Goethe; la musica di Wagner
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L’apollineo e spirito dionisiaco nella tragedia: Apollo e Dioniso; Socrate e la morte
della tragedia
Il periodo Illuministico: il distacco da Schopenhauer e da Wagner; l’arte come
illusione; la scienza come esercizio del dubbio; la metafisica come errore; la morale
come errore; la vita come lotta per la sopravvivenza
La gaia scienza: lo spirito libero; la filosofia del mattino
La morte di Dio; nichilismo attivo e nichilismo passivo
Il superuomo: l’insegnamento di Zarathustra; l’”oltreuomo”; la fedeltà alla terra
L’eterno ritorno: la critica alla concezione lineare del tempo; la concezione ciclica del
tempo; la volontà di potenza
La distruzione della tradizione occidentale: la filosofia del martello; la morale dei
“signori” e la morale degli “schiavi”
La trasvalutazione dei valori
Filosofie e saperi del Novecento
FREUD
Biografia
La definizione dell’inconscio
La teoria della sessualità
La nascita della psicoanalisi
La metapsicologia: la prima topica; la seconda topica
La terapia psicoanalitica: la psicoanalisi come terapia; la critica del metodo ipnotico
L’interpretazione dei sogni
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LINGUA E CULTURA INGLESE
Libri di testo utilizzati:
TITOLO: PERFORMER CULTURE AND LITERATURE VOL:2
EDITORE: ZANICHELLI
AUTORI: SPIAZZI/TAVELLA/LAYTON
TITOLO: PERFORMER CULTURE AND LITERATURE VOL:3
EDITORE: ZANICHELLI
AUTORI: SPIAZZI/TAVELLA/LAYTON
LITERATURE
THE ROMANTIC SPIRIT
English Romanticism
The emphasis on the individual
William Wordsworth and Nature: “Daffodils”
Nature in the second generation of Romantic poets
John Keats and unchanging nature: “Bright Star”
Jane Austen and the theme of love: “Pride and Prejudice”
THE VICTORIAN AGE
The first half of Queen Victoria’s reign
The Victorian Compromise
The Victorian novel
Charles Dickens and Children: “Oliver Twist”
The British Empire
New Aesthetic Theories: Aestheticism (Walter Pater and Oscar Wilde)
Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy
“The Picture of Dorian Gray “ and the theme of beauty
“The Importance of Being Earnest”
THE EDWARDIAN AGE
Consequences of the Easter Rising in Ireland
Securing the vote for women: Suffragettes
The World War I
Modern Poetry: tradition and experimentation
The War Poets: Rupert Brooke “The Soldier”
THE GREAT WATERSHED
A deep cultural crisis
Sigmund Freud: a window on the unconscious
The Modernist Spirit
42
The Modern Novel
The Stream of Consciousness and The Interior Monologue (“The Funeral” by
James Joyce)
Joseph Conrad and Imperialism
“Heart of Darkness”: a quest for the self
James Joyce: a modernist writer
Joyce’s style and technique: free direct speech, the epiphany and the interior
monologue
“Dubliners”: the pervasive theme of paralysis
The Bloomsbury Group
Virginia Woolf and “moments of being”
Woolf vs Joyce
“Mrs Dalloway”: a first attempt of new techniques
A NEW WORLD ORDER
Britain between the wars
The dystopian novel
George Orwell and political dystopia
“1984”
Libro di testo utilizzato:
TITOLO: ENGLISH FILE UPPER INTERMEDIATE
EDITORE: OXFORD
AUTORI: KOENING/OXENDEN
SUBJECTS OF DISCUSSION
Extreme interviews
Hard to believe but it happened to me…
The British Red Cross first Aid Quiz
Confessions of a cybercondriac
The truth about air travel
Incredibly short stories
Lazy Susan
How Ecoguilty are you?
I’m John, I’m a speedaholic
43
STORIA DELL’ARTE
Modernità.
Avanguardie.
Leggere il tempo.
Si può distinguere tra simbolismo e realismo (contatto contenutistico), figurativo e
astratto (contatto formale), Impressionismo e Espressionismo.
La creazione di Peggy non separa la forma dal contenuto: la linea ‘cubista’, la linea
‘simbolista’.
Ha influenzato Argan, con il quale comunque non è tenera.
La Metafisica
Il Futurismo
L’Impressionismo
La crisi attraverso le polarità Cézanne vs Van Gogh
Le avanguardie storiche
Picasso e Matisse
Jugendstil Klimt Munch la guerra
L’Espressionismo tedesco del primo dopoguerra, Dix, Grosz
LA DIFFUSIONE DEL FUTURISMO ITALIANO E LO SPOSTAMENTO
DELL’ASSE CULTURALE EUROPEO
A.
Gropius e il Bauhaus
Le Corbusier e il recupero della natura
La mediazione di Wright
B. Novecento la Scuola Romana Corrente
44
PROGRAMMA di MATEMATICA
ESPONENZIALI E LOGARITMI. La funzione esponenziale xay e il suo grafico nei
casi 10 a e 1a . Risoluzione di semplici equazioni e disequazioni esponenziali.
Definizione di logaritmo. La funzione logaritmo xy alog e il suo grafico nei casi
10 a e 1a . Risoluzione di semplici equazioni e disequazioni logaritmiche.
INSIEMI NUMERICI. FUNZIONI. Insiemi numerici. Intervalli. Intorno di un punto.
Le funzioni. Dominio e condominio di una funzione. Funzioni pari e funzioni dispari.
Funzioni limitate. Funzioni iniettive, suriettive e biunivoche. Funzioni invertibili.
Funzioni crescenti e decrescenti (strettamente e debolmente) in un intervallo. Lettura
di un grafico. La classificazione delle funzioni numeriche. Determinazione del
dominio di funzioni algebriche razionali (intere e fratte) e trascendenti (irrazionali,
esponenziali e logaritmiche).
LIMITE DI UNA FUNZIONE. Nozione di limite e definizione dei vari tipi di limite.
Limite finito di una funzione per x che tende ad un numero finito. Limite destro e
limite sinistro. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un numero finito.
Limite finito di una funzione per x che tende ad infinito. Limite infinito di una
funzione per x che tende ad infinito (solo definizioni).
Operazioni sui limiti (solo formula ed applicazione agli esercizi): limite della somma
algebrica di due funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite della potenza,
limite del reciproco di una funzione, limite del rapporto di due funzioni. Le forme
indeterminate 0
0,
, .
FUNZIONI CONTINUE. Definizione di funzione continua in un punto e in un
intervallo. Esempi di funzioni continue. Punti di discontinuità e loro classificazione.
Ricerca di eventuali punti di discontinuità di una funzione razionale fratta.
Definizione di asintoti verticali, orizzontali.
45
TESTO ADOTTATO
R. Barboncini – R. Manfredi – I. Fragni Lineamenti.MATH AZZURRO vol. 5
Ghisetti e Corvi Editori
46
PROGRAMMA DI FISICA
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
L' elettrizzazione per strofinio - L' ipotesi di Franklin - Il modello microscopico - I
conduttori e gli isolanti - Il modello microscopico - L' elettrizzazione per contatto -
La definizione operativa di carica elettrica - La misura della carica elettrica - Il
coulomb - Conservazione della carica elettrica - La legge di Coulomb -Direzione e
verso della forza di Coulomb - La costante dielettrica è- Il principio di
sovrapposizione - La forza elettrica e la forza gravitazionale - L' elettrizzazione per
induzione - La polarizzazione - Il vettore campo elettrico
IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE
Il vettore campo elettrico - Definizione del vettore campo elettrico - Il calcolo della
forza elettrica - Il campo elettrico di una carica puntiforme - Campo elettrico di più
cariche puntiformi - Le linee del campo elettrico - Costruzione delle linee di campo -
Il campo di una carica puntiforme - Il campo di più cariche puntiformi - Il flusso di
un campo vettoriale attraverso una superficie - Il vettore superficie - Il flusso del
campo elettrico e Il teorema di Gauss - Il teorema di Gauss per il campo elettrico -
Dimostrazione del teorema di Gauss - L' energia potenziale elettrica - L' energia
potenziale elettrica della forza di Coulomb - Il caso di più cariche puntiformi
Il potenziale elettrico - Definizione di potenziale elettrico - La differenza di
potenziale elettrico - Il moto spontaneo delle cariche elettriche - L' unità di misura del
potenziale elettrico - Il potenziale di una carica puntiforme - Le superfici
equipotenziali - Dimostrazione della perpendicolarita' tra le linee di campi e superfici
equipotenziali - La deduzione del campo elettrico dal potenziale - La circuitazione
del campo elettrostatico - Definizione della circuitazione di E - Il significato della
circuitazione del campo elettrico
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico - La
localizzazione della carica - Il valore della densità superficiale di carica - Il campo
elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio - Il campo elettrico all' interno
di un conduttore carico in equilibrio - Il campo elettrico sulla superficie di un
conduttore carico - Il potenziale elettrico in un conduttore carico in equilibrio -
Localizzazione della carica netta in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico
attraverso il teorema di Gauss – Il problema generale dell’elettrostatica - Le
convenzioni per lo zero del potenziale - La capacità di un conduttore - Il potenziale di
una sfera carica isolata - La capacità di una sfera conduttrice isolata - Il condensatore
47
la capacità di un condensatore - Il campo elettrico generato da un condensatore piano
- La capacità di un condensatore piano
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
L'intensità della corrente elettrica - Il verso della corrente - La corrente continua - I
generatori di tensione e circuiti elettrici - I circuiti elettrici - Collegamento in serie
collegamento in parallelo - La prima legge di Ohm - I resistori in serie e in parallelo
- Risoluzione di un circuito (solo a livello teorico)
Le leggi di Kirchhoff - La legge dei nodi - La legge delle maglie - La
trasformazione dell'energia elettrica - La potenza dissipata - Dimostrazione della
formula della potenza dissipata - Il kilowattora - La forza elettromotrice - Il
generatore reale di tensione - La seconda legge di Ohm
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
La forza magnetica e le linee del campo magnetico - Le forze tra i poli magnetici - Il
campo magnetico - Il campo magnetico terrestre - La direzione e il verso del campo
magnetico - Le linee di campo - Confronto tra campo magnetico e campo elettrico -
Forze tra magneti e correnti – Esperienza di Oersted - Il campo magnetico generato
da un filo percorso da corrente - L'esperienza di Faraday - Forze tra correnti –
Intensità del campo magnetico-La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
TESTO ADOTTATO
Ugo Amaldi LE TRAIETTORIE DELLA FISICA Volume 3 - ZANICHELLI
48
ALLEGATO 2
PROVE DI TERZE PROVE
49
LICEO CLASSICO “D. MOREA” - CONVERSANO
Anno Scolastico 2016 - 2017
III PROVA COMUNE PER COMPETENZE
CLASSE V B 24/03/2017
Candidato/a ____________________________
Durata della prova: 3 ore
Discipline coinvolte nella prova:
GRECO - FILOSOFIA - MATEMATICA - INGLESE –
STORIA DELL’ARTE
Tipologia: B per un totale di 10 quesiti a risposta singola
Criteri di attribuzione del punteggio:
Aderenza all’argomento del quesito proposto (puntualità e pertinenza)
Articolazione sintetica dell’esposizione in chiave sinottica e
comparativa (ordine logico-concettuale per analogie/differenze)
Correttezza formale: efficacia comunicativa in relazione ai diversi
codici epistemologici richiesti dalla prova
50
GRECO
1) Il ruolo dell’egemonia ateniese nell’oratoria. (max.10 righe)
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_____________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________
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2) Il metodo storiografico di Tucidide. (max 10 righe)
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_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________
51
FILOSOFIA
1) «Il mondo è una mia rappresentazione»: spiega questa affermazione di Schopenhauer.
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2) In antitesi alla filosofia hegeliana Kierkegaard afferma l’«istanza del singolo»: di che cosa si
tratta?
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________________________________________________________________________________
52
MATEMATICA
1) Determinare il dominio, l’intervallo di positività e di negatività, gli eventuali punti di
intersezione con gli assi cartesiani della funzione 23
962
2
xx
xxy :
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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2) Data una funzione RDf : , dare la definizione di funzione INIETTIVA, SURIETTIVA, PARI
e DISPARI. Stabilire successivamente se le seguenti funzioni sono pari o dispari, specificando
anche se risultano simmetriche:
2
3
1
1
x
xy
,
x
xy
3 2
, 2
2
2
3
x
xy
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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53
INGLESE
1) Extreme interviews: the latest trend from America in which interviewers throw unusual
questions at candidates to see how they react.
Do you think extreme interviews are a good way of choosing candidates? (no more than 10 lines)
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_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
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2) Our society, like the Victorian one, sometime: seems to be more interested in productivity and
profit than in health and happiness of its citizens. How are these issues relevant nowdays in Italy
and in other parts of the world. (no more than 10 lines)
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_____________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________
54
STORIA DELL’ARTE
Soluzioni urbanistiche rappresentate in questa immagine.
Matrici ideologiche.
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
55
Analisi formale.
Contestualizzazione.
Iconografia.
Rapporti con la pittura tradizionale.
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
56
Tabella di correzione
GRECO FILOSOFIA MATEMATICA INGLESE
STORIA DELL’ARTE
Punti max Punti
assegnati Punti max
Punti assegnati
Punti max Punti
assegnati Punti max
Punti assegnati
Punti max Punti
assegnati
Selezione dati e contenuti
Scarsa 1
Parzialmente
scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Pertinenza e coerenza nel processo sintetico di
risoluzione
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Ordine e coesione testuale
Organica visione d’insieme
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Proprietà di linguaggio Correttezza
morfosintattica
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
TOTALE MAX 15 15 15 15 15
DATA _________________________ VALUTAZIONE ___________/ 15
57
LICEO CLASSICO “D. MOREA” - CONVERSANO
Anno Scolastico 2016 - 2017
III PROVA COMUNE PER COMPETENZE
CLASSE V B 18/05/2017
Candidato/a ____________________________
Durata della prova: 3 ore
Discipline coinvolte nella prova:
GRECO - STORIA - FISICA - INGLESE – STORIA DELL’ARTE
Tipologia: B per un totale di 10 quesiti a risposta singola
Criteri di attribuzione del punteggio:
Aderenza all’argomento del quesito proposto (puntualità e pertinenza)
Articolazione sintetica dell’esposizione in chiave sinottica e
comparativa (ordine logico-concettuale per analogie/differenze)
Correttezza formale: efficacia comunicativa in relazione ai diversi
codici epistemologici richiesti dalla prova
58
GRECO
3) Poetica e polemica letteraria in Callimaco. (max.10 righe)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
4) Il romanzo greco: modelli, pubblico e caratteristiche. (max 10 righe)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
59
STORIA
1. Riassumi le fasi della Rivoluzione russa. (max 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Illustra i provvedimenti assunti da Mussolini negli anni Trenta per fascistizzare l’Italia.
(max 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
60
FISICA
1. Dimostrare, attraverso il teorema di Gauss, che la carica netta in un conduttore carico in
equilibrio elettrostatico si trova solo sulla superficie del conduttore stesso.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. Dimostrare che la potenza dissipata da un resistore è direttamente proporzionale sia alla
resistenza, che al quadrato dell'intensità della corrente elettrica che attraversa il resistore.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
61
INGLESE
2) Most airline passengers think that wearing a small yellow jacket with a whistle will make any
difference if the plane crashes into the sea! How do you feel about flying and how would you
behave in case of an emergency on the plane? (no more than 10 lines)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2) Analysing the difference between Marlow and Kurts in Conrad’s “Heart of Darkness”, do you
think that today it is important to reach new experiences of the self and to feel all the excitement
that life can give despite high values such ad dignity, honesty, moral virtues, moral goodness,
respect for the others? (no more than 10 lines)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
62
STORIA DELL’ARTE
Analisi delle strutture compositive.
Contesti.
Significati.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
63
Analisi delle strutture compositive.
Contesti.
Significati.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
64
Tabella di correzione
GRECO STORIA FISICA INGLESE
STORIA DELL’ARTE
Punti max Punti
assegnati Punti max
Punti assegnati
Punti max Punti
assegnati Punti max
Punti assegnati
Punti max Punti
assegnati
Selezione dati e contenuti
Scarsa 1
Parzialmente
scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Pertinenza e coerenza nel processo sintetico di
risoluzione
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Ordine e coesione testuale
Organica visione d’insieme
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Proprietà di linguaggio Correttezza
morfosintattica
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
TOTALE MAX 15 15 15 15 15
DATA _________________________ VALUTAZIONE ___________/ 15
65
ALLEGATO 3
TABELLE DI CORREZIONE
66
ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
D E S C R I T T O R I
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
C
A
P
A
C
I
T
A'
F
O
R
M
A
COMPLETE
ESAURIENTI
3
ADEGUATE
DI BASE
2
DI BASE
INSUFFICIENTI
2/1
ANALISI CENTRATA:
AUTONOMIA-CHIAREZZA-
LUCIDITA' DELL'ATTIVITÀ'
D'INDAGINE E DEL
PROCESSO DI
SIGNIFICAZIONE
5
PERCORSO D'ANALISI
COMPLESSIVAMENTE
CORRETTO
4/3
CONFUSIONE
ANALISI SCORRETTA
2/1
MESSAGGIO TESTUALE
PENSIERO AUTORE
CONTESTUALIZZAZIONE
IN CHIAVE SINCRONICA E
DIACRONICA, SECONDO LE
RAGIONI DEL NOSTRO
TEMPO
4
MESSAGGIO - ELEMENTI
DI PENSIERO – ELEMENTI
DI CONTESTUALIZZAZIONE
3
MESSAGGIO O ELEMENTI
DI PENSIERO O ELEMENTI
DI
CONTESTUALIZZAZIONE
2/1
ORIGINALITA'
PADRONANZA CODICE
ANALISI TESTUALE
3
CORRETTEZZA
LINEARITA'
2
CORRETTEZZA
LINEARITA'
1
67
SAGGIO BREVE
CONOSCENZE
COMPLETO
ESAURIENTE
OTTIMALE
3
ADEGUATO
DI BASE
4/3
2
PARZIALE
SCARSO
1
COMPETENZE
RISPETTO DEL TAGLIO
DEL SAGGIO
CONTROLLO OPERATIVO
DEI MATERIALI
CONCETTUALI- CRITICI-
TESTUALI ( SELEZIONE
TEMATICASELEZIONE
ARGOMENTATIVA)
4
BUONI ELEMENTI
SVILUPPO
CONCRETO
NESSI COERENTI
3
ARBITRARIETÀ'
CONFUSIONE
2/1
CAPACITA'
ORGANICA VISIONE
D'INSIEME
FLUIDA ARTICOLAZIONE
CONCETTUALE IN
FUNZIONE
PLURJDISCIPLINARE
ATTIVITÀ' DI
CONTESTUALIZZAZIONE
E
DI INTERPRETAZIONE
TRATTAZIONE
PERSONALE
SINTESI E RIFLESSIONI
5/4
ATTIVITÀ' DI
INTERPRETAZIONE
NON COMPLETA
SINTESI DI BASE
3
SINTESI
DISOMOGENEA
2
ASPETTI
FORMALI
ORIGINALITÀ' E STILE
3
CORRETTEZZA
E
LINEARITÀ
2
ESPOSIZIONE
COMPLESSIVAMENTE
CORRETTA
1
68
ARTICOLO DI GIORNALE
Insufficiente/
parziale
adeguato
ottimale
Conoscenze dell'argomento
(dati - informazioni - elementi di
riferimento)
1/2
3
4/5
Applicazione delle procedure di
stesura di un articolo: rispetto della
tipologia prescelta e dei vincoli
comunicativi (centralità
della notizia - chiarezza dell'intervista
- tecniche di titolazione – misura
dell'articolo - destinatario
- collocazione editoriale)
1/2
3
4/5
Efficacia della comunicazione e della
presentazione multimediale.
Chiarezza del messaggio
1/2
3/4
5
69
TEMA DI STORIA
CONOSCENZA
degli avvenimenti e della
documentazione
COMPLETA
OTTIMALE
4
ADEGUATA
DI BASE
3
SCARSA
PARZIALE
2/1
COMPETENZE
Analisi dei fatti
storici;
uso e confronto di
materiali
storici e
storiografici;
argomentazione
di tesi
interpretative
OTTIMALI
4/3
SUFFICIENTI
3/2
SCARSE
2/1
CAPACITA'
Comprensione
Analisi
Interpretazione
Argomentazione
Articolazione
Sintesi
OTTIMALI
COMPLETE
4/3
BUONE
2
INSUFFICIENTI
1
FORMA
Linearità
Chiarezza
espositiva
Argomentazione
fluida
Correttezza
OTTIMALE
3
SUFFICIENTE
Linearità
Correttezza
Chiarezza
2/1
QUASI
SUFFICIENTE
Linearità
Correttezza
1
70
TEMA DI ATTUALITÀ
Conoscenze -
argomento
(dati - informazioni)
Sviluppo ottimale
3
Elaborato di base
2
Elementi insufficienti
1
Competenze:
saper sostenere -
dimostrare argomentare
una tesi
in modo logicamente
coordinato; corretta lettura
dei fenomeni in relazione
alla dimensione sociale
(saper condurre
un'indagine- sapersi
documentare)
Argomentazione
approfondita;
corretto confronto di
posizioni diverse
rispetto alla natura del
fenomeno da
analizzare
5/4
Presenza coerente di
elementi di
argomentazione in linea
con la tesi da sviluppare
e sostenere
3
- Esposizione
arbitraria;
- presenza di elementi
in contraddizione;
- assenza di
argomentazioni;
2/1
Capacità:
sviluppo personale
delle questioni
affrontate;
saper problematizzare
le tematiche;
interpretazione e
riflessione (sapersi
interrogare)
Pieno investimento
delle proprie energie
sul piano etico ed
intellettuale;
discussione complessa
e lacerazione di luoghi
comuni;
sintesi delle ragioni
4
Presenza di un percorso
dialogico corretto;
approccio alla misura
poliedrica e complessa
delle problematiche
sociali
3
Assenza di
personalizzazione
Tautologia
Luoghi comuni
Banalità
2
Forma
Originalità e stile
3
Correttezza e linearità
2
Correttezza e linearità
1
71
TRADUZIONE
Traduzione di Latino e Greco
Punti Capacità
decimi
quindicesimi
Comprensione
del testo
Analisi delle strutture
morfo-sintattiche
Qualità della resa formale
e linguistica
1-3
1-6
Nulla
Scarsa
Errori gravi, diffusi e
ricorrenti, anche di
morfologia di base
Errata selezione lessicale
4-5
7-8-9
Parziale e
lacunosa
Approssimativa
Errori determinanti e
consistenti
Errori consistenti non lesivi
del senso globale
Rigida
6
10
Di base
nell’insieme
Individuazione e corretta
interpretazione delle
strutture portanti del passo
Lineare
7-8
11-13
Buona attività di
significazione
Individuazione e corretta
interpretazione delle
strutture del passo
Fluida
Corrente
In linea con il registro
proprio della tipologia
testuale
9-10 14-15 Completa
Esauriente
Individuazione e corretta
interpretazione di tutte le
strutture presenti nel passo
Ricodificazione attenta e
puntuale del registro proprio
della tipologia testuale e
dello stile dell’autore
72
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
CONOSCEN-
ZE
PLURIDISCIP
LINARI
NULLE
SCARSE
FRAMMENTA
RIE
INSUFFICIEN
TI
IMPRECISE
DI BASE
ADEGUATE
E
FUNZIONAL
I
APPROFON
DITE
ESAURIENTI
COMPETEN-
ZE:
ARTICOLAZI
ONE
LOGICO-
ESPRESSIVA
DEGLI
"SNODI
CONCETTUA
LI"
NULLE
ASSENTI
DISARTICOL
ATE
COMUNICAZI
ONE
CONFUSA
DIFFICOLTO-
SE
PARZIALI
DISCONTI-
NUE
COMUNICAZI
ONE
NON
EFFICACE
COEREN-
ZA E
PERTINEN-
ZA
DI BASE
SICURA
ARTICOLAZ
IONE
DEI NESSI
CONCETTU
ALI
CHIAREZZA
ESPOSITIVA
CONTROLL
O
DELLE
OPERAZION
I
CONCETTU
ALI
FLUIDITA'
ESPOSITIVA
ARTICOLAZ
IONE
COMPLESSA
ORIGINALI-
TA' E STILE
CAPACITA':
SINERGIA
LOGICO-
CRITICA
IN
SITUAZIONI
OPERATIVE
COMPLESSE
NULLE
ASSENTI
NON
PRESENTI
PROCEDURE
D'INTEGRAZI
ONE
MARGINALI
DISOMOGEN
EITA'
ELEMENTA
-RI
MA
CORRET-
TE
PROCEDUR
E
D'INTEGRA
ZIONE
SELEZIONE
ED
EFFICACE
INTEGRAZI
ONE
AUTONOMI
A
DI
SVILUPPO
E DI
ELABORAZI
ONE
FLESSIBILI-
TA'
DELLE
SOLUZIONI
OPERATIVE
IN 30°
1 – 10/11-15
16 - 19
20
21 – 23
24 – 26
27 - 30
IN 10°
1/2/3/4
5
6
7
8
9/10
73
Tabella di correzione III prova
GRECO STORIA FISICA INGLESE
STORIA DELL’ARTE
Punti max Punti
assegnati Punti max
Punti assegnati
Punti max Punti
assegnati Punti max
Punti assegnati
Punti max Punti
assegnati
Selezione dati e contenuti
Scarsa 1
Parzialmente
scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Scarsa 1
Parzialmente
Scorretta 2
Corretta 3
Ottimale 4
Pertinenza e coerenza nel processo sintetico di
risoluzione
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Quesiti non centrati 1
Incompleti 2
Di base 3
Adeguati 4
Risoluzione ottimale 5
Ordine e coesione testuale
Organica visione d’insieme
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Parziale 1
Di base 2
Ottimale 3
Proprietà di linguaggio Correttezza
morfosintattica
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
Insuff. 1
Di base 2
Ottimale 3
TOTALE MAX 15 15 15 15 15
DATA _________________________ VALUTAZIONE ___________/ 15