Documento del 15 maggio classe 5B a.s.2012-2013 · Documento del 15 maggio classe 5B a.s.2012-2013...
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Documento del 15 maggio
classe 5B
a.s.2012-2013
coordinatrice di classe
prof.a Chiara Guidelli
1
INDICE
Cap. 1 – SCHEDE INFORMATIVE GENERALI
− Composizione del Consiglio di Classe ...................................... 4
− Breve storia e profilo della classe ........................................... 4
− Obiettivi formativi e pluridisciplinari del Consiglio di Classe ........ 5
− Metodi e strumenti utilizzati per favorire l'apprendimento .......... 5
− Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti .... 6
− Argomenti pluridisciplinari ..................................................... 6
− Attività integrative ............................................................... 6
Cap. 2 – SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE
− Italiano ............................................................................... 8
− Storia ................................................................................. 13
− Inglese ............................................................................... 16
− Latino ................................................................................. 19
− Pedagogia ........................................................................... 21
− Arte .................................................................................... 27
− Musica ................................................................................ 31
− Diritto ................................................................................ 33
− Biologia .............................................................................. 39
− Filosofia .............................................................................. 42
− Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica ...................... 46
− Matematica ......................................................................... 47
− Educazione fisica .................................................................. 52
− Religione cattolica ................................................................ 52
− Compresenze ...................................................................... 55
Cap. 3 – SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
− Simulazione Prima Prova ..................................................... 58
− Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Prima Prova ....... 59
− Simulazione Seconda Prova …............................................... 59
2
− Criteri di valutazione e griglia utilizzata per
la Seconda Prova ................................................................ 59
− Simulazione Terza Prova ...................................................... 59
− Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Terza Prova ........ 59
− Simulazione Colloquio ......................................................... 59
− Criteri di valutazione e griglia utilizzata per il Colloquio ............ 59
3
Cap.1-SCHEDE INFORMATIVE GENERALI
Composizione del Consiglio di classe
Il Consiglio della classe VB è costituito dai seguenti insegnanti:
Italiano e Storia: Elisabetta Piccinini
Inglese: Barbara Barbieri
Latino: Enrica Gigante
Filosofia e Pedagogia: Chiara Guidelli
Storia dell’Arte: Giulia Gozzi
Musica: Matteo Colombini
Diritto: Ivano Comida
Biologia: Franca Lo Prete
Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica: Gualberto Orlandi
Matematica: Anna Gibellini
Educazione fisica: Maria Luisa Fregni
Religione cattolica: Daniela Pantaleoni
Breve storia e profilo della classe
La classe VB è costituita da 23 alunne (1 alunna si è aggiunta alla classe
quest'anno e proviene da una scuola di Parma con analogo indirizzo di studi). Il
percorso didattico non ha subito grandi cambiamenti nel corso del triennio.
Nell'ultimo anno l' impegno e la serietà nello studio sono stati costanti, né è
mancata la partecipazione attiva alle lezioni e al dialogo educativo. I risultati
sono apprezzabili: il rendimento è mediamente discreto nella maggior parte
delle materie, con alcuni casi di eccellenza. Permangono difficoltà in
matematica per alcune alunne.
4
Obiettivi formativi e pluridisciplinari del Consiglio di classe
a) Obiettivi formativi:
educazione al rigore logico, al giudizio critico, alla curiosità e al gusto della
ricerca.
b) Obiettivi didattici:
capacità di utilizzare i vari linguaggi disciplinari; capacità di collegare tra loro
conoscenze e competenze relative alle diverse discipline.
Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento
Nelle varie discipline gli insegnanti hanno adottato prevalentemente la lezione
frontale cercando, tuttavia, di promuovere anche altre forme di lavoro per
stimolare il dialogo con gli studenti:
− discussioni su temi particolari, di carattere disciplinare e interdisciplinare
(soprattutto nelle attività di compresenza e in Religione)
− analisi di testi di approfondimento
− lavori di gruppo (Filosofia, Inglese, Religione, attività di compresenza)
− uscite didattiche (Arte, Filosofia, Pedagogia, Italiano, Biologia, Inglese)
− incontri con esperti (compresenza Pedagogia-Metodologia della ricerca,
Matematica, Religione)
Accanto ai manuali in adozione sono stati utilizzati in varie discipline, a titolo di
integrazione:
− testi di carattere saggistico, giuridico, documentario, giornalistico e
narrativo
− siti web
− materiali audiovisivi (Inglese, Storia, Pedagogia, Biologia, Religione)
Quanto agli ambienti del lavoro scolastico, oltre all'aula e alla palestra gli
studenti hanno utilizzato il laboratorio di chimica e quello di informatica, per
esigenze personali di ricerca e per alcune occasioni di classe.
5
Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti
Le verifiche nelle varie discipline sono state scritte ed orali.
Per quanto riguarda le verifiche orali, si sono valutate, accanto alle
interrogazioni, le microverifiche, le letture-interpretazioni di testi, gli interventi
degli alunni in contesti di discussione, le prestazioni individuali in lavori di
gruppo. Prove pratiche (oltre che teoriche) sono state svolte per Educazione
fisica.
Allo scritto si sono valutate prove più o meno strutturate (elaborati a
tema, domande aperte a risposta breve, test a risposta multipla ecc.). Sono
state fatte anche simulazioni delle prove d'esame, valutate sia in decimi che in
quindicesimi.
Nella valutazione complessiva finale si è tenuto conto sia dei risultati che
dell'impegno e della partecipazione dimostrati nell'attività scolastica; inoltre si
è prestata attenzione ai progressi ottenuti dal singolo studente rispetto ai suoi
livelli di partenza, per ciò che concerne conoscenze, abilità e competenze.
Argomenti pluridisciplinari
a) temi trattati nelle attività di compresenza (vedi programmi)
b) il prof.Orlandi insieme alla prof.a Guidelli cureranno il lavoro delle alunne in
preparazione delle tesine per l'esame di stato.
Attività integrative
Attività integrative a scuola
1- Lezione sulla costruzione dello spettacolo “Il ratto d'Europa” a cura dell'
Emilia Romagna Teatro (20-10-2012)
3- Incontro con lo scrittore Raffaello Pedrazzi sulla crisi economica oggi (26-01-
2013)
4- Educazione alla salute: “prevenzione al melanoma” (7-02-2013)
6
5- Partecipazione all'incontro con Michele Gesualdi sull'esperienza di scuola con
Don Milani a Barbiana (24-04-2013)
6- Incontro con il COPRESC di informazione sul servizio civile (28-04-2013)
Uscite didattiche
1- Visione del film in inglese “Frankenstein” (18-10-2012)
2- Partecipazione all'incontro-conferenza della prof.a Laura Craighero
(università di Ferrara) su “I neuroni specchio”, nell'ambito delle Giornate delle
biblioteche scolastiche organizzate dalla scuola (Liceo Muratori, 24-10-2012)
3- Partecipazione all'incontro-conferenza del prof.Alberto Burgio (università di
Bologna) su “Parliamo di razzismo”, nell'ambito delle Giornate delle biblioteche
scolastiche organizzate dalla scuola (Liceo Muratori, 25-10-2012)
4- Partecipazione all'incontro-conferenza del prof. Gianluca Gabrielli (università
di Macerata) su “1938-1940: due difficili anni di scuola, nell'ambito delle
Giornate delle biblioteche scolastiche organizzate dalla scuola (Palazzina Pucci,
26-10-2012)
5- Visione della mostra “Educare a pensare-Alberto Manzi” (Foro boario, 15-11-
2012)
6- Partecipazione di alcune alunne al viaggio ad Auschwitz nell'ambito
dell'iniziativa cittadina “Un treno per Auschwitz” (25-30/01/2013)
7- Visione dello spettacolo in inglese “Waiting for Godot” (12-02-2013)
8- Open day delle facoltà universitarie (20-02-2013)
9- Incontro con il prof.Iacoboni (università di Modena e Reggio Emilia) su
“Meccanica quantistica e filosofia” (26-03-2013)
10- Incontro con il prof.Roberto Farnè sul tema “Costituzione e scuola”,
organizzato dalla scuola e dall' Associazione Nazionale Partigiani Italiani per la
celebrazione del 15 aprile (Liceo Muratori, 15-04-2013)
Attività di recupero
Nel periodo ottobre 2012-marzo 2013 è stato svolto uno “sportello” per
7
Filosofia. A partire da aprile insegnanti di varie discipline (Filosofia,
Matematica, Inglese, Latino, Italiano) si sono suddivisi un pacchetto orario di
25 ore, stabilito per le classi quinte in sede di collegio, per fare attività varie
con la classe: recupero, assistenza alle tesine, indicazioni per le prove scritte
d'esame.
Orientamento post-diploma
Tutte le classi quinte hanno partecipato all'iniziativa per l'orientamento
promossa dalla Provincia e dall'Università degli studi di Modena e Reggio
Emilia, così articolata:
− incontro di informazione generale a cura dell'insegnante responsabile
dell'orientamento, per gli studenti-rappresentanti delle classi quinte (17-11-
2012)
− compilazione dei questionarii on-line “Almadiploma” e “Almaorientati” e
analisi dei risultati del secondo questionario tramite conversazioni nelle
singole classi guidate da docenti incaricati (gennaio 2013)
− “Unimore orienta” (20-02-2013): partecipazione degli studenti alla giornata
di informazione organizzata dalla varie facoltà universitarie di Modena e
Reggio Emilia.
Cap.2-SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE
MATERIA ITALIANO
DOCENTE ELISABETTA PICCININI
TESTO IN ADOZIONE: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, V. Tinacci , La
scrittura e l’interpretazione, Vol 2 tomo II e volume 3 tomo I e tomo II ,
Palumbo editore
OBIETTIVI
− Collocare l’opera letteraria nel proprio contesto storico culturale
8
− Conoscere negli aspetti essenziali la cultura e la poetica degli autori
− Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche
− Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità
in modo da formulare un giudizio critico
− Operare confronti fra testi affini per tema o per appartenenza storico
culturale
− Consolidare competenze linguistiche e comunicative producendo differenti
tipologie testuali
CONTENUTI
Giacomo Leopardi
• il “sistema” filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano
• la poetica: dalla poesia sentimentale alla poesia pensiero
• lo Zibaldone di pensieri. Un diario del pensiero
• i Canti: composizione, struttura, titolo
Testi:
dallo Zibaldone: Ricordi; La natura e la civiltà; la rimembranza e il vago
dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
dai Canti: L’infinito; Alla luna; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia; La Ginestra
Alessandro Manzoni
• la poetica manzoniana
• genesi, elaborazione, novità e temi del romanzo
• la soluzione manzoniana al problema della lingua
• il sistema dei personaggi
• la conclusione del romanzo: problemi interpretativi
Testi:
lettera a Monsieur Chauvet e a D’Azeglio
Le Odi: Il 5 maggio
9
Adelchi: il coro dell’atto IV
I promessi sposi: lettura dei brani presenti sull’antologia
Naturalismo francese e verismo italiano: poetiche e contenuti
• l’impersonalità dell’autore in Flaubert: il romanzo realista
• il romanzo sperimentale di Zola
Testi:
Flaubert, Madame Bovary (lettura integrale)
La prefazione a Germinie Lacerteux
La prefazione di Zola a La fortuna dei Rougon
Giovanni Verga
• rivoluzione stilistica e tematica: la raccolta Vita dei campi e I Malavoglia,
primo romanzo del ciclo dei vinti
• l’ideale dell’ostrica e il pessimismo verghiano
• la raccolta Novelle rusticane e il tema della roba
• Mastro don Gesualdo e l’interruzione del ciclo dei vinti
Testi:
Nedda
Vita dei campi o I Malavoglia (lettura integrale)
da Vita dei campi: Rosso Malpelo; L’amante di Gramigna; Fantasticheria
da I Malavoglia: Prefazione; Mena e Alfio; Addio di ‘Ntoni
da Novelle rusticane: La roba; Libertà
da Mastro-don Gesualdo: La morte di Gesualdo
La nascita della poesia moderna in Europa: il simbolismo francese
Charles Baudelaire: la figura dell’artista, la perdita dell’aureola
Testi da Les fluers du mal: Spleen, L’albatro, Corrispondenze
Giovanni Pascoli
1
• la poetica del fanciullino e l’ossessione del nido
• Myricae: il simbolismo impressionistico
• Canti di Castelvecchio: aspetti formali e tematici
• I poemetti: tendenze narrative e sperimentazione linguistica
Testi:
brani da Il fanciullino
da Myricae: Novembre; Lavandare; X Agosto; Temporale; Il lampo
da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera
da Poemetti: Italy; Digitale purpurea
Gabriele D’Annunzio
• la vita inimitabile di un mito di massa
• l’estetismo del romanzo Il piacere
• il panismo nel diario lirico dell’Alcyone
Testi:
da Il piacere: Il verso è tutto; Ritratto di un esteta; La conclusione
da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Meriggio
Le avanguardie in Europa
le caratteristiche comuni
il Futurismo: Marinetti e la storia del movimento
Testi:
il primo manifesto del Futurismo
La crisi dell’uomo contemporaneo e la disgregazione dell’io
Luigi Pirandello
• la poetica dell’umorismo
• Il fu Mattia Pascal: l’originalità strutturale e le novità stilistiche
• la produzione narrativa e quella teatrale
11
Testi:
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)
da L’umorismo: La forma e la vita; La vecchia imbellettata; L’arte umoristica
da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
da Sei personaggi in cerca d’autore visione dell’irruzione dei personaggi sul
palcoscenico e della scena finale
Italo Svevo
• la tipologia del personaggio sveviano: l’inetto
• La coscienza di Zeno: struttura narrativa e caratteri del romanzo
contemporaneo
Testi:
La coscienza di Zeno: lettura integrale
Tre linee della lirica italiana
G.Ungaretti, U.Saba, E.Montale
• G.Ungaretti: dalla stagione avanguardistica al “ritorno all'ordine”
• U.Saba e la poesia narrativa
• E.Montale e la poesia allegorica
Testi:
Il naufragio e l’assoluto
da l’Allegria: I fiumi; In memoria; Porto sepolto; San Martino del Carso;
Veglia; Fratelli; Commiato; Preghiera
da Sentimento del tempo: La Madre
Il Canzoniere, da Cuor morituro: Preghiera alla madre; da Il piccolo Berto:
Eroica
da Ossi di seppia: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la
parola; Spesso il male di vivere ho incontrato.
da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto.
1
da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
E’ ancora possibile la poesia? (Discorso a Stoccolma 1975)
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 87
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 17
MATERIA STORIA
DOCENTE ELISABETTA PICCININI
TESTI IN ADOZIONE:
Ciuffoletti, Baldocchi, Bucciarelli, Sodi, Dentro la storia, Casa editrice D’Anna,
vol.2
Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di storia (edizione verde) Edizioni scolastiche
Bruno Mondadori, vol. 3
OBIETTIVI
− Rinforzare, arricchire e puntualizzare il lessico disciplinare;
− Riconoscere i meccanismi generativi dei fatti storici
− Operare confronti tra realtà diverse nello spazio e nel tempo per
comprendere la complessità del presente attraverso la conoscenza delle
forme e dei valori con cui le società si sono organizzate
− Formulare domande ed elaborare giudizi consapevoli sul presente attraverso
l’incontro con il passato e l’impegno verso il futuro al fine di esercitare
l’attitudine critica
− Interpretare in modo critico la realtà
− Argomentare consapevolmente i propri punti di vista
CONTENUTI
Il Risorgimento e l’Unità d’Italia
il 1848: una rivoluzione europea
1
il 1848 in Italia
il rafforzamento del Piemonte
il raggiungimento dell’unità nazionale
i problemi dell’Italia unita
lo stato accentrato: i governi della Destra storica
L’Europa e il mondo dal 1870 al 1914
la seconda rivoluzione industriale
la società di massa
imperialismo e nazionalismo
la crisi dell’equilibrio europeo (sintesi)
l’Italia e i governi della sinistra: De Petris e Crispi
l’epoca giolittiana: il liberalismo incompiuto
La grande guerra
le origini e lo scoppio della guerra
dalla guerra lampo alla guerra di trincea
interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra
il 1917
il bilancio della guerra
la conferenza di Parigi e i trattati di pace
L’età dei totalitarismi
La Russia: dallo zarismo allo stalinismo
la Russia tra fine ‘800 e inizio ‘900
dalla rivoluzione alla nascita dell’Urss
Stalin al potere: collettivizzazione delle campagne e industrializzazione forzata
il potere totalitario e le grandi purghe
Visione di spezzoni del documentario dell’Istituto Luce: La Russia dai Romanov
a Stalin
L’Italia: dallo stato liberale al fascismo
crisi economica, sociale e istituzionale
1
i fasci italiani di combattimento e la marcia su Roma
dalle elezioni del 1924 alle leggi fascistissime
i rapporti tra Stato e Chiesa
la politica economica
la rivoluzione culturale
la guerra d’Etiopia
le leggi razziali
Visione di spezzoni del documentario: Storia d’Italia L’avvento del fascismo
(1919-1926)
La Germania: dalla Repubblica di Weimar al nazismo
una repubblica politicamente debole
la crisi economica e l’ascesa di Hitler
la dittatura e il controllo della società
l’antisemitismo
La crisi del 1929 e il crollo del “sistema di Versailles”
la crisi del 1929: dagli USA all’intero mondo industrializzato
il New Deal
l’Asse Roma-Berlino e la guerra civile spagnola
l’espansionismo nazista
La seconda guerra mondiale
l’Asse all’attacco
la guerra italiana
l’intervento americano
il crollo dell’Italia
la Resistenza
il crollo di Germania e Giappone
guerra totale, civili in guerra, guerra razziale
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 50
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 5
1
MATERIA: INGLESE
DOCENTE: Barbara Barbieri
Testi in adozione:
Spiazzi Marina,Tavella Marina, Now and Then second edition - A short history
and anthology of English literature with American and Commonwealth Insights,
volume unico ed. Zanichelli;
Camesasca, Gallagher, Martellotta, Working with grammar gold-multimedia
edition, volume unico ed. Longman
OBIETTIVI
Obiettivi disciplinari generali:
• comprendere il senso generale di un testo scritto, in particolare
letterario, ed essere in grado di fornirne una sintesi, sia scritta che orale;
• comprendere un testo scritto di media difficoltà in modo puntuale e
saperne fornire la traduzione in L2 e la sintesi;
• produrre risposte a quesiti sia generici che mirati, in modo globalmente
comprensibile e accurato;
• saper interloquire in L2 in modo tale che la comunicazione sia chiara;
• scrivere testi di media lunghezza, in particolare una recensione;
• saper effettuare collegamenti tra testi e autori.
Obiettivi specifici per le classi quinte:
• riassumere e commentare un testo letterario relativamente a personaggi,
ambientazione spazio-temporale, trama/riassunto, contesto autore
• analizzare per punti essenziali un testo poetico rilevandone le figure
retoriche principali (simile, metaphor, repetition), le parole chiave, il
tema e farne la parafrasi;
• riassumere un testo rilevandone essenzialmente trama, tematiche,
personaggi principali e ambientazione spazio-temporale;
• contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (contesto storico e
autore);
1
• paragonare personaggi/temi di diverse opere letterarie.
CONTENUTI
CONTESTO STORICO E LETTERARIO :
L’età Romantica: principali eventi storici e caratteristiche del movimento
letterario (la rivoluzione industriale e le implicazioni sociali, la rivoluzione
francese, la rivoluzione americana e l’inizio della identità americana, la
posizione dell’Inghilterra rispetto alla rivoluzione francese, l’artista e il potere
dell’immaginazione, l’importanza della natura, il tema dell’infanzia, il poeta
come “genio isolato”, l’influenza di Rousseau, i nuovi contesti di ispirazione).
Prosa :
Caratteristiche del romanzo gotico
Biografia di Mary Shelley
Il romanzo “Frankenstein” di Mary Shelley : trama, struttura narrativa, la
tematica del doppio, l’influenza della scienza, tematiche.
Analisi letteraria del passo “The Creation of the Monster” (capitolo 5) dal
romanzo Frankenstein.
Visione della trasposizione filmica presso il cinema Victoria del testo teatrale
“Frankenstein”, messo in scena al Royal National Theatre di Londra.
Visione del film “Mary Shelley’s Frankenstein” in lingua originale (regia di
Kenneth Branagh )
Poesia :
La poetica di William Blake
Biografia di William Blake
Analisi letteraria delle due poesie “The Lamb and the Tyger” di Blake.
La poetica di William Wordsworth
Biografia di Wordsworth
Analisi letteraria della poesia “My Heart leaps up” di Wordsworth
Analisi letteraria della poesia “Daffodils” di Wordsworth
1
CONTESTO STORICO E LETTERARIO:
L’età vittoriana: principali eventi storici e caratteristiche generali del periodo (i
valori vittoriani, le riforme nella sanità e nell’istruzione, il costo sociale del
progresso, il movimento cartista, utilitarismo e darvinismo, religione e
moralità, i movimenti evangelici, l’imperialismo).
Prosa:
Biografia di Charles Dickens.
Charles Dickens e il romanzo a puntate .
Trama e tematiche del romanzo “Hard Times”.
Analisi stilistico-letteraria del testo “A Man of Realities” di Dickens tratto dal
romanzo “Hard Times”.
Visione del film “Oliver Twist” in lingua originale (regia di Roman Polansky).
Prosa:
La crisi di fine secolo (Aestheticism and Decadence)
Biografia di Oscar Wilde
Il culto della bellezza e i principi ispiratori del movimento estetico.
Trame e tematiche del romanzo “The Picture of Dorian Gray”.
Analisi del passo “I would give my Soul” tratto dal romanzo “The Picture of
Dorian Gray” di Wilde .
CONTESTO STORICO E LETTERARIO:
L’età moderna: principali eventi storici e caratteristiche generali del periodo (la
profonda crisi culturale, l’influenza di Freud, Einstein e la teoria della relatività,
Bergson e il concetto di tempo interno vs tempo esterno, il romanzo
modernista e le nuove tecniche narrative, le suffragette, le due guerre
mondiali, la trasformazione della società britannica tra le due guerre, lo stato
assistenziale , Elisabetta II )
Prosa:
Biografia di James Joyce
1
Struttura e tecnica narrativa della raccolta di racconti “Dubliners”
Analisi del testo letterario “……Such a feeling must be love” tratto dal racconto
“The Dead”, inserito nella raccolta Dubliners (fotocopie).
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 78
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 15
MATERIA: LATINO
DOCENTE: Enrica Gigante
Testo in adozione: G. Biagio Conte, E. Pianezzola, Corso compatto di
letteratura latina, Le Monnier
OBIETTIVI
Sviluppo della conoscenza, attraverso i testi, di un patrimonio di civiltà e di
pensiero che fonda la moderna cultura europea.
Acquisizione di una competenza linguistica in generale e di una migliore
capacità espressiva in Italiano, grazie all’esperienza esegetica e traduttiva dal
Latino.
Dare al testo una collocazione storica, cogliendone i legami essenziali con la
letteratura coeva.
Interpretare e tradurre i testi latini riconoscendo le strutture morfologiche e
sintattiche studiate.
CONTENUTI
L’ ETA’ IMPERIALE, I secolo d. C.: quadro storico. Cultura e spettacolo:
declamationes e recitationes.
SENECA: quadro storico, la vita, i Dialogi e la saggezza stoica, filosofia e
potere, le Epistulae ad Lucilium, lo stile della prosa, l’ Apokolokyntosis e le
tragedie, excursus sulla schiavitù nel mondo antico. La figura di Catone ed il
1
modello della ambitiosa mors.
Lettura, traduzione ed analisi di Epistulae ad Lucilium 1,1-5.
Lettura in traduzione ed analisi di: De brevitate vitae 8,1-5; Epistulae ad
Lucilium 61,1-4; 70,14-19;47,1-13.
PETRONIO: le controverse notizie biografiche, il Satyricon, la parodia come
chiave di interpretazione del Satyricon, la forma del romanzo, il romanzo antico
greco e romano, le fabulae milesiae.
Lettura, traduzione ed analisi di Satyricon 111-112 (la matrona di Efeso).
Lettura in traduzione di Satyricon: il banchetto di Trimalchione; il fanciullo di
Pergamo.
L’ETA’ FLAVIA: quadro storico.
QUINTILIANO: la vita e le opere, l’Institutio oratoria, la retorica e l’oratoria
nella cultura greca e romana, le declamationes (suasoriae e controversiae).
Excursus sul modello educativo nella Grecia antica e nella Roma antica.
Lettura, traduzione ed analisi di Institutio oratoria 1,1-3 Nutrici, pedagoghi,
genitori.
Lettura in traduzione ed analisi di Institutio oratoria: 2,17,30-36, La retorica
non è ambigua se unita alla virtus; 12,1-13 Onestà e idealità nell’attività
politica; 1,1,12-13 L’apprendimento come gioco; 2,2,4-13 Il buon maestro.
L’ETA’ IMPERIALE del II secolo d.C. L’età degli imperatori per adozione: un
periodo di pace e stabilità.
TACITO: la vita e le opere, le cause della decadenza dell’oratoria (Dialogus de
oratoribus), Agricola e la sterilità dell’opposizione, virtù dei barbari e
corruzione dei Romani (Germania), Historiae, Annales con approfondimento
relativo al concetto di limes Reno-Danubio , limes est verso i Parti e guerre in
2
Palestina, lo stile di Historiae e Annales.
Lettura in traduzione: Annales 1,6-7 Il ritratto “indiretto”:Tiberio; Historiae
1,10 Il ritratto”paradossale”: Licinio Muciano.
Traduzione ed analisi: Germania 18-20.
APULEIO: la vita e le opere, Apuleio ed il romanzo, lingua e stile.
Lettura, traduzione ed analisi di Metamorfosi 28,1-4, La favola di Amore e
Psiche.
Lettura in traduzione ed analisi di: Metamorfosi 3,21-22, Metamorfosi di
Panfila; 5,22-23, Psiche contravviene al divieto di guardare il suo sposo; 6,1-5,
Psiche alla ricerca del suo sposo.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 40
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 11
MATERIA: PEDAGOGIA
DOCENTE: Chiara Guidelli
Testi in adozione:
Avalle-Maranzana, Pensare ed educare, vol.2, Paravia
Avalle-Maranzana, Pedagogia. Storia e temi. Dal novecento ai giorni nostri,
Paravia
OBIETTIVI
Si selezionano alcuni obiettivi tra quelli, numerosi, previsti dalla
programmazione disciplinare triennale:
− Conoscenze: lo sviluppo del pensiero pedagogico tra '800 e '900; temi
del confronto educativo contemporaneo
− Abilità: analizzare un problema educativo nelle sue
componenti/individuare temi educativi nei testi/comprendere e impiegare
2
il lessico pedagogico
− Competenze: individuare collegamenti tra temi, concetti, autori, anche
appartenenti ad ambiti disciplinari diversi e lontani nel tempo/avere
piena coscienza del cambiamento storico/interpretare la propria
esperienza alla luce delle conoscenze apprese
CONTENUTI
Tra romanticismo e idealismo
Nuove direzioni della riflessione educativa: la scoperta dei sentimenti e
dell'infanzia; l'integrazione dell'individuo con la comunità; “formazione” e
“spirito” nella cultura pedagogica tedesca.
Fichte: l'educazione dello spirito; La missione del dotto e l'intellettuale
educatore; i Discorsi alla nazione tedesca: la nazione tedesca e la sua missione
educativa, i caratteri dell' educazione nazionale.
Froebel: da una concezione romantica dell'essere a una nuova pedagogia
dell'infanzia; caratteristiche dell'infanzia e della fanciullezza; l'educazione
come teoria dello sviluppo naturale; la madre; il giardino d'infanzia e la
maestra giardiniera; i “doni”.
Letture
Sul manuale (Avalle Maranzana, Pensare ed educare,vol.2):
Fichte: T83-T87, pp.187sgg.; T8, p.307
Froebel: T90-T94, pp.196sgg.
In fotocopia:
La Giovine Italia (da G.Mazzini, Istruzione generale per gli affratellati nella
Giovine Italia)
Fichte, L'educazione dello spirito (da Discorsi alla nazione tedesca)
Froebel, L'educazione secondo natura (da L'educazione dell'uomo)
Il positivismo pedagogico
Positivismo e educazione: linee generali.
Il caso inglese: Owen, un industriale prestato all'educazione; Spencer, il
2
principio dell'evoluzione applicato alla pedagogia.
Letture
Sul manuale (Avalle Maranzana, Pedagogia, Storia e temi. Dalla scolastica al
positivismo):
Owen: T4, T5, pp.378sgg.
Spencer: T6, p.381
Siti-web su villaggi operai 'd'avanguardia':
New Lanark (New Lanark, Scozia), www.newlanark.org
Crespi d'Adda (Crespi, Bergamo), www.villaggiocrespi.it
Leumann (Collegno, Torino), www.villaggioleumann.it
L'Italia e l'educazione dell'infanzia tra '800 e '900
L'influenza del positivismo: idee ed esperienze relative al “giardino d'infanzia”,
alla “scuola normale” e all'istruzione elementare; la figura di Aristide Gabelli.
La “scuola materna” delle sorelle Agazzi.
Letture
Sul manuale (da qui in poi le letture sono tratte da Avalle, Maranzana,
Pedagogia. Storia e temi. Dal Novecento ai giorni nostri):
R.Agazzi, T5-T7, pp.13sgg.
In fotocopia:
Gabelli, Il metodo della scuola elementare (da Il metodo di insegnamento nelle
scuole elementari d'Italia)
I programmi degli asili infantili del 1914
Le “scuole nuove” e l’attivismo
Le “scuole nuove” e l'attivismo: caratteri generali.
Inghilterra: la scuola di Abbotsholme e lo scoutismo; Germania: la scuola di
Wickersdorf e il movimento dei “Wandervogel”; Italia: attivismo e idealismo in
Giovanni Gentile e Giuseppe Lombardo Radice; Lombardo Radice e il
modello educativo delle Agazzi; la scuola fascista.
2
Letture
Sul manuale:
Ferrière, T1, p.93
Claparède, T3, p.126
Cipì: l'attivismo e i bambini narratori, p.120
Gentile, T9, T10, pp.107sgg.
Lombardo Radice, T11-T13, pp.110sgg.
In fotocopia:
Formazione dello spirito e scuola fascista (pagine scelte da Gentile e Bottai)
Dalla riforma Gentile alla “Carta della scuola” di Bottai
Siti-web
Abbotsholme School, www.abbotsholme.co.uk
Centri di Esercitazione ai Metodi dell'Educazione Attiva, www.cemea.it
Maria Montessori
Educazione e scienza; scoprire il bambino; l'esperienza con i bambini
handicappati; la “casa dei bambini”: l'ambiente, i materiali, la maestra;
disciplina e autodisciplina; educazione alla pace.
Letture
Sul manuale:
T3, T5-T8, pp.52sgg.
In fotocopia:
Montessori, Scienza ed educazione (da La scoperta del bambino)
Montessori, Educazione e pace (da Educazione e pace)
R.Simone, Il culto del bambino (“La Repubblica”, 3-08-2011)
Siti-web
Opera Nazionale Montessori, www.operanazionalemontessori.it
Centro Nascita Montessori, www.centronascitamontessori.it
Centro di Studi Montessoriani, www.montessori.uniroma3.it
2
John Dewey
La centralità dell'esperienza; pensiero ed esperienza; lo stile e il valore del
pensiero scientifico; la scuola è vita; scuola e democrazia; l'organizzazione
delle Laboratory schools.
Letture
Sul manuale:
T4, p.34, T1, p.121
In fotocopia:
Dewey, Una scuola rinnovata (pagine scelte)
Siti-web
University of Chicago Laboratory Schools, www.ucls.uchicago.edu
La psicopedagogia del 900
Le teorie dello sviluppo di Piaget e di Vygotsky e la loro applicazione in
campo educativo; il comportamentismo di Skinner e la sua applicazione in
campo educativo.
Bruner: il confronto con Dewey; insegnare le strutture delle discipline; le
forme della rappresentazione; educazione e cultura/e.
Letture
Sul manuale:
Piaget, T8, p.152
Vygotskij, T9, p.154
Skinner, T3, p.166
In fotocopia:
Thoreau e Skinner: due utopie contrapposte
Aspetti della psicopedagogia del 900
Bruner, Scuola e vita della ragione (da Dopo Dewey)
2
L'educazione nell'età contemporanea: innovazioni di metodo,
prospettive, problemi
Morin e il paradigma della complessità: una pedagogia complessa;
l'apprendimento in un mondo globale.
La critica della scuola: Rogers, Illich, Don Milani; Il progetto “Chance” o la
scuola in strada.
L'educazione e i media: Alberto Manzi o la scuola in TV; computer e nuovi
stili di apprendimento.
L'educazione in una prospettiva multiculturale: l'idea di cittadinanza e la sua
evoluzione; l'intercultura; il razzismo.
Letture
Sul manuale:
Morin, T3, p.197
Rogers, T1, p.206
Illich, T3, T4, pp.210sgg.
Don Milani, T8, T9, pp.220sgg.
In fotocopia:
P.Ferri, Nativi digitali e nuove vie dell' apprendimento (da Nativi digitali,
Mondadori 2011)
F.Tonello, Nuove tecnologie e sapere critico (da L'età dell'ignoranza, Mondadori
2012)
F.Lorenzoni, Appello perché bimbi e bimbe fino a 8 anni siano liberi da schermi
e computer nella scuola
Educazione e intercultura (da L.Luatti, Educare alla cittadinanza attiva, Carocci
2009)
E.Morin, Insegnare la comprensione (da I sette saperi necessari per
l'educazione del futuro, Laterza 2011)
Siti-web
Fondazione Don Lorenzo Milani, www.barbiana.it
Associazione Maestri di Strada, www.maestridistrada.net
Centro Alberto Manzi, www.centroalbertomanzi.it
2
Approfondimenti:
Lettura/lavori di gruppo su:
- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Casa Editrice Fiorentina
1996
- C.Melazzini, Insegnare al principe di Danimarca, Sellerio 2012
Visione/discussione in classe dei filmati:
- Lettera a una professoressa, con un' intervista a P.Paolo Pasolini
- Maestri di strada: al termine di un percorso professionale (RAI educational)
Visione della mostra:
Educare a pensare: Alberto Manzi, Modena, Foro Boario, 10 novembre-21
dicembre 2012
Partecipazione all'incontro:
con Roberto Farnè su Costituzione e scuola, liceo Sigonio, 15 aprile 2013
Partecipazione all'incontro:
con Michele Gesualdi su La scuola a Barbiana, liceo Sigonio, 24 aprile 2013
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 45
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 11
MATERIA: ARTE
DOCENTI: Giulia Gozzi
Testo in adozione: E.Bernini, R.Rota, Eikon. Guida alla storia dell'arte, vol.3,
Laterza
OBIETTIVI
Obiettivi disciplinari:
-acquisizione della terminologia specifica;
-accrescere la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso la metodologia di
analisi critica (stilistico-formale, iconografico-iconologico);
-potenziare la capacità di collocare l’opera d’arte nel relativo contesto storico-
2
culturale.
Obiettivi minimi:
-acquisizione di una terminologia semplice, ma chiara ed appropriata;
-accrescere la capacità di riconoscere gli elementi del linguaggio visivo;
-accrescere la capacità di lettura dell’opera d’arte:autore, soggetto, tecnica di
realizzazione;
-per l’architettura, acquisire conoscenze di base tecnico-strutturali e saper
riconoscere alcune tipologie edilizie;
-conoscere le basi della teoria del colore.
Si considera irrinunciabile la trattazione delle opere degli artisti e dei
movimenti, che va intesa nella sequenza dei periodi dall’antichità all’arte
contemporanea, tenendo conto degli aspetti peculiari dello sviluppo regionale,
nazionale ed internazionale.
CONTENUTI
-Pittura Rococò in Francia.J.A.Watteau: La Danza, J.H.Fragonard:L’Altalena.
-La Pittura in Italia.A Bologna;G.M.Crespi:Il Battesimo,Donna che lava i panni.
In Lombardia A.Magnasco:il Concertino di Straccioni. G.Cerruti: I tre
Pitocchi.
-P.Longhi:la Modista.
-J.J.Winckelmann. l’Autonomia dell’Arte.
-Caratteri generali del Neoclassicismo. G.B.Piranesi:Basilica di Paestum, Fregi
Etruschi, Antichità Romane.
-A.Canova:Dedalo e Icaro, Amore e Psiche, Venere e Adone, Danzatrice con le
mani sui fianchi
E.Boullèe: progetto per la Biblioteca reale, progetto per il cenotafio di Isaac
Newton e C.Ledoux: progetto per le salin di Chaut.
–Architettura del Neoclassicismo: G.Piermarini: Teatro alla Scala.
L.Pollock:Villa Reale a Milano. L.Laparuta: Foro Ferdinandeo e Chiesa di
S.Francesco di Paola (Piazza del plebiscito) a Napoli. A.P. Vignon: Chiesa della
2
Madeleine, Parigi. C.Percier e P.F. Fontane: Arc de Triomphe du Carrousel,
Parigi. R. Adam: Harewood House, Inghilterra. J. Nash: Cumberland Terrace,
Londra. C.G. Langhans: Porta di Brandeburgo, Berlino. C.Rossi: Palazzo
Michailov, S. Pietroburgo. C.Rossi: Teatro Aleksandra, S. Pietroburgo.
-I Revivals: Il Neogotico: J. Wyatt: Abbazia di Fonthill. C. Barry e A. Pugin:
Palazzo del Parlamento di Londra. G. Iappelli: Il Caffè Pedrocchi e “il
Pedrocchino”, Padova. P.S. Estense: Chiesa di S. Pietro, Trento.
Il Neorinascimento: F. von Gartner: Ludwigstrasse, Monaco. L. von Klenze:
Koningsbau der Residenz, Monaco. Sir C. Barry: Reform Club, Londra.
-J. L.David: Il Giuramento degli Orazi, Morte di Marat , Bonaparte che valica il
Gran san Bernardo. J.A.D.Ingres: La bagnante di Valpinçon, Ritratto di
madame Moitessier.
Una pittura fuori da ogni tendenza: F.Goya: La famiglia di Carlo IV;Il sonno
della ragione genera mostri; Maja desnuda e Maja vestida; Majas al balcone;3
Maggio 1808 fucilazione sul Monte Pio; Saturno che divora uno dei suoi figli
-Il Romanticismo in pittura;
-T.Gèricault: La Zattera della Medusa,Teste di giustiziati, Alienato
con monomania del comando militare, Alienata con monomania del gioco.
- E.Delacroix:Morte di Sardanapalo, La libertà che guida il popolo, Donne di
Algeri.
-Il Realismo; G.Courbet: Uomo ferito, Funerale ad Ornans, Filatrice
addormentata
J.f.Millet:Le Spigolatrici. H.Daumier: Vagone di terza classe.
-William Morris e le Arts and Crafts: W. Morris: la Regina Ginevra, interno
della Red House. Pimpernel e The Evenlode.
-Architettura: Il trionfo del ferro; J.Paxton; Crystal Palace.
G.A.Eiffel: Viadotto Garbit e la Tour Eiffel; Perfezionamento dell’uso del ferro:
J.Paxton;Crystal Palace. Ferro; G.A.Eiffel: Viadotto Garbit. F.Hitrig: Disegno
prospettico del mercato coperto di Berlino. Il ferro e l’acciaio;J.W.Swedler:Pro
getto per Gasometro del’Imperial Continental Gas Association Berlino, H. Bar-
lage:Borsa di Amsterdam,P.F.H.Labroste: Sala di lettura della Biblioteca di
Parigi, G.A.Eiffel:La tour Eiffel.
-Il Cemento armato:li progresso della tecnica costruttiva.
2
-Art Nouveau,un fenomeno europeo:V.Horta: balaustra in ferro battuto dello
scalone dell’Hotel Solvay, H.Van de Velde : scrivania.
C.Mackintosch:Biblioteca della Scuola d’Arte di Glasgow e Scuola d’Arte di
Glasgow. E.Basile: divano.
-La tematica naturalistica; E.Gallè: Il Giglio, cofanetto. E.Feuillatre :broche
con profilo femminile e ali di farfalla; maniglia di ferro.
-L’ornamentazione della città:H.Guimard;ingresso della metropolitana di
Parigi.
- La situazione in America:La Scuola di Chicago; D.H.Barnham:Monandock
Building. L.H.Sullivan e D.Adler: Guaranty Building.
- E.Manet:La colazione sull’erba, Olimpia, Il bar delle folies-Bergère.
- L’Impressionismo; C.Monet:Impressione levar del sole,Donne in giardino,
I papaveri, La cattedrale di Rouen:Armonia bianca, effetto mattino; Armonia
blu,sole mattutino;Armonia grigia,tempo grigio; Lo stagno delle ninfee; La
Grenouillére
- P.A.Renoir;La Grenouillére;Il Palco;Il Moulen de la Galette ; Colazione dei
canottieri,Bagnante seduta. C.Pissarro: Gelata bianca, Ragazza con
bastoncino –A.Sisley:Inondazione a Port-Marly;Il giardino di E.Hoschede.
- Il Puntinismo;G.Seurat:Un bagno ad Asniéres;Una domenica pomeriggio
all’isola della Grand Jatte; Le chahut; Il Circo. P.Signac:Colazione.
- I post impressionisti.
- P.Gauguin :La visione dopo il sermone; Come!Sei Gelosa?; La Regina;
Da dove veniamo?chi siamo? dove andiamo?
- V.Van Gogh:I mangiatori di patate;Autoritratto;La camera da Letto; Girasoli
La Mietitura;Notte stellata; Ritratto del dottor Gachet;Campo di grano.
- P.Cezanne:La casa dell’impiccato; Il fumatore di pipa; Donna con caffettiera
Castagni e fattoria al Jas de Bouffan;Ponte sullo stagno; La Montagna di Sain
te-Victoire.
- E.Munch: La Pubertà; Il Grido.
- J. Ensor : L’ingresso di Cristo a Bruxelles
- Caratteri della pittura Fauves: A. Derain: The Pool of London. M. de
Vlaminch: Gli Ulivi e il Ponte di Chatou. H. Matisse: Donna col Cappello,
Nudo Rosa, La Danza, Spagnola col Tamburello e La Stanza Rossa.
3
-Caratteri dell’Espressionismo in Germania: E.L. Kirchner: Scena di Strada
Berlinese, La Tenda; Due Donne col lavabo e ponte sul Reno. E.Heckel:Lago
nel parco. K.Schmidt-Rottluff: Ragazza allo specchio. E.Nolde:Mulini a
Vento.
E.Schiele: Amicizia.
- Caratteri stilistici del del Cubismo.G. Braque: Alberi all’Estaque, Violino e
Tavolozza, Fruttiera e Bicchiere. P.Picasso: Casetta nel giardino, Ritratto di
Wilhelm Unde, Bicchiere e bottiglia di Suze, Testa di donna,le Demoiselles
d’Avignon, Ritratto di Gertrude Stein e Guernica.
- Caratteri stilistici della pittura Futurista: U. Boccioni: Volumi Orizzontali,
Autoritratto, la Città che sale, Stati d’animo-gli Addii, Forme uniche nella
continuità dello spazio, Sviluppo di una battaglia nello spazio. G. Balla:
Velocità d’automobile, Lampada ad arco, Dinamismo di un cane al guinzaglio,
Fuochi d’artificio 1, Paravento. G. Severini: “Luce + velocità + rumore.
Interpenetrazione simultanea”
- La scuola del Bauhaus. F.Molnar:Sovraccoperta del primo dei libri del
Bauhaus.W.Gropius: Sede del Bauhaus (pianta e prospetto) e veduta dall’alto a
Dessau.
- Arte tra le due guerre: caratteri della Nuova Oggettvità. O.Dix:il Venditore di
fiammiferi. G.Grotz: German song and German Wine.
- Lettura formale dell’opera d’arte, attraverso l’analisi critica degli elementi del
linguaggio visuale che la compongono
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 28
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 8
MATERIA: MUSICA
DOCENTE: Matteo Colombini
Testo in adozione: Galli, Papeschi, Siniscalchi, Preludio (fascicolo B), Ed.
Poseidonia
Ulteriori sussidi bibliografici: Carlo Migliaccio, Invito all'ascolto di Debussy, ed.
3
Mursia; Guido Salvetti, La nascita del Novecento ed. EDT; Flavio Testi, La
Parigi musicale del primo Novecento, ed. EDT; Riccardo Allorto, Nuova storia
della musica, ed. Ricordi; Gesualdo Nicastro, Le sinfonie di Gustav Mahler ed.
Mursia; AA. VV. Erik Satie, ed. Auditorium. Enrico Fubini, Beethoven e
Schubert: il doppio volto del Romanticismo, in Il pensiero musicale del
Romanticismo, EDT. Enrica Lisciani-Petrini, Il suono incrinato, Einaudi, Torino.
OBIETTIVI
conoscenza dei contenuti disciplinari indicati di seguito
organizzazione di risposte sintetiche e pertinenti in forma scritta e orale
corretta utilizzazione del lessico specifico
CONTENUTI
La musica del XIX secolo: Il ruolo paradigmatico dell'arte dei suoni nella
riflessione estetica del romanticismo; la rivalutazione dell'asemanticità del
linguaggio musicale; breve accenno alla metafisica della musica nella filosofia
di Arthur Schopenhauer; L. v. Beethoven: i tre periodi compositivi e le relative
opere; la pardigmatica recensione della quinta sinfonia redatta da E. T. A
Hoffmann; l'estetica romantica nella poetica di Fryderyk Chopin; Beethoven e
Schubert: il doppio volto del romanticismo; l'opera pianistica di Robert
Schumann; i generi rappresentativi del romanticismo musicale: sinfonia, lied,
sonata per pianoforte, notturno, improvviso, poema sinfonico, sinfonia a
programma; sintesi della palingenesi teatrale effettuata da Richard Wagner.
La musica nel XX secolo: crisi del Sistema Tonale; il contesto socio culturale, i
generi, le forme e gli autori (pagg. 146-155 fasc. b); Gustav Mahler: il
contesto culturale della finis Austriae; profilo biografico-estetico; analisi del
primo e del quarto tempo della prima sinfonia, del quarto tempo della terza
sinfonia e dell' Adagietto della quinta sinfonia. L'opera di Achille Claude
Debussy: il Prélude à l'aprés-midi d'un faune; le Images I e II per pianoforte,
la silente rivoluzione teatrale compiuta con il Pelléas et Mélisande; accenno
all'estetica simbolista. I linguaggi post-tonali (l'espressionismo e le diverse
3
estetiche dell'atonalismo); la poetica e l'estetica di Igor Stravinskij,
approfondimento relativo alla Sagra della primavera. Sintetico profilo storico
musicale relativo alla seconda scuola di Vienna e all'avvento della dodecafonia:
Arnold Schoenberg, Alban Berg, Anton Webern (pagg. 146-151 del libro di
testo).
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 40
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 10
MATERIA: DIRITTO PUBBLICO E LEGISLAZIONE SOCIALE
DOCENTE: Ivano Comida
Testo in adozione: F.Vitagliano, Elementi di diritto, nozioni di diritto del
lavoro, legislazione sociale, Simone
Sono inoltre stati usati :
1 – La Costituzione
2 – Il Codice Civile
3 – Leggi speciali in particolare per quanto riguarda Diritto del Lavoro
OBIETTIVI
1– esporre con linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi
2– riconoscere i soggetti collettivi pubblici e privati (i tipi di persone giuridiche)
3– distinguere i diversi tipi di rapporti giuridici che possono instaurarsi tra
cittadino e Pubblica Amministrazione
CONTENUTI
Introduzione
Diritto e società
Norma sociale e norma giuridica
La sanzione
Diritto oggettivo e diritto soggettivo
3
Le fonti del diritto
Il sistema delle fonti di produzione
Le fonti di cognizione del diritto
Il rapporto giuridico e le situazione soggettive
Che cos’è il rapporto giuridico
Le situazioni giuridiche soggettive attive
Le situazioni giuridiche soggettive passive
La classificazione dei diritti soggettivi
Le persone fisiche
I soggetti del diritto e le persone fisiche
La capacità giuridica
La capacità di agire
La fine della persona fisica
L’incertezza sull’esistenza della persona fisica
I luoghi di riferimento della persona fisica
L’incapacità e la protezione dell’incapace
L’incapacità legale e l’incapacità naturale
L’incapacità assoluta
L’incapacità relativa
La protezione degli incapaci
Le persone giuridiche e le associazioni non riconosciute
Le organizzazione collettive
Le persone giuridiche
Lo Stato e i suoi elementi
Lo Stato: nozione
Il popolo
Il territorio
La sovranità
Le forme di stato
Le forme di governo
Le vicende costituzionali dello stato italiano
Le origini dell’assetto istituzionale italiano
Lo Statuto albertino
3
Il periodo liberale
Il periodo fascista
La nascita della repubblica
Caratteristiche dello stato italiano
La costituzione italiana
I caratteri della costituzione repubblicana
La struttura della costituzione repubblicana
I principi fondamentali
La regolamentazione dei rapporti civili
La regolamentazione dei rapporti etico - sociali
La regolamentazione dei rapporti economici
Il Presidente della Repubblica
I ruoli della figura presidenziale
Vicende della carica
La responsabilità del Presidente della Repubblica
Le funzioni e le attribuzioni
Il parlamento
La struttura bicamerale del parlamento
Organizzazione e funzionamento delle camere
I parlamentari: ineleggibilità, incompatibilità e prerogative
Le funzioni del parlamento: la funzione legislativa
Il procedimento di revisione costituzionale
Le altre funzioni del parlamento
Il governo
Il governo nel sistema istituzionale
La struttura del governo
La formazione del governo: la procedura e le varie fasi
Le vicende del governo: crisi parlamentari ed extraparlamentari
La responsabilità del Presidente del Consiglio e dei ministri
Le attribuzioni del governo
La magistratura
La funzione giurisdizionale
I principi generali e costituzionali della funzione giurisdizionale
3
Il giudice
Il processo civile
Il processo penale
Le fasi del processo penale
La giurisdizione amministrativa
La sentenza
Il Consiglio Superiore della Magistratura
La Corte Costituzionale
Caratteri generali
Composizione
Lo status di giudice costituzionale
Le attribuzione della Corte Costituzionale: in particolare il giudizio di
legittimità costituzionale
Il corpo elettorale e i partiti politici
Il corpo elettorale e l’elettorato attivo
L’elettorato passivo
La democrazia
I sistemi elettorali
I partiti politici
Il sistema dei partiti
Le forme di democrazia diretta: l’iniziativa legislativa, la petizione popolare
e il Referendum
L’organizzazione della Pubblica Amministrazione
Il concetto di Pubblica Amministrazione
Principi costituzionali dell’azione amministrativa: in particolare il principio di
legalità
I diversi compiti della Pubblica Amministrazione
Il pluralismo della Pubblica Amministrazione
La struttura degli enti pubblici
Principi generali sull’organizzazione della Pubblica Amministrazione
L’amministrazione statale diretta: gli organi dell’amministrazione centrale
L’organizzazione periferica dello stato
Gli enti territoriali
3
Brevi cenni riguardo il Comune, la Provincia e la Regione
Atti e provvedimenti della Pubblica Amministrazione
Atti di diritto pubblico ed atti di diritto privato
La discrezionalità amministrativa
Gli atti amministrativi
I provvedimenti amministrativi : caratteri generali
Tipi di provvedimenti
Atti amministrativi che non sono provvedimenti
L’attività di diritto privato della Pubblica Amministrazione
I vizi dell’ atto amministrativo
La giustizia amministrativa
Il procedimento amministrativo
La funzione del procedimento amministrativo
Le fasi del procedimento amministrativo
Il rapporto di lavoro
Il lavoro nella Costituzione
L’evoluzione del diritto del lavoro
Lavoro subordinato e lavoro autonomo
Le fonti del diritto del lavoro: in particolare i contratti collettivi nazionali di
lavoro e la contrattazione “articolata”
Il contratto di lavoro individuale: le caratteristiche
La Costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro
Limiti nella formazione del contratto individuale
La disciplina del collocamento
Durata del contratto di lavoro
Cenni riguardo la riforma del mercato di lavoro
Gli obblighi del lavoratore
I diritti del lavoratore
Gli obblighi del datore di lavoro
I poteri del datore di lavoro: le sanzioni disciplinari (art. 7 L. 20 maggio
1970 n° 300)
L’estinzione di rapporto di lavoro: dimissioni, licenziamenti individuali e
licenziamenti collettivi (l’art.18 L. 20 maggio 1970, n° 300)
3
Il trattamento di fine rapporto (T.F.R.)
Il sistema previdenziale e assistenziale italiano
Alle origine della legislazione sociale previdenziale
L’assistenza sociale
L’intervento di integrazione e sostegno sociale
Prestazioni economiche assistenziali di maternità
L’assistenza sanitaria
La previdenza sociale
L’assicurazione per invalidità, vecchiaia
La riforma del sistema previdenziale
L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
La famiglia e il matrimonio
La famiglia
Il matrimonio
L’invalidità del matrimonio
Diritto e doveri reciproci dei coniugi
Il regime patrimoniale della famiglia
Lo scioglimento del matrimonio
La separazione dei coniugi
Lo stato del figlio legittimo
Lo stato di figlio naturale
Il programma ha inoltre affrontato questi argomenti di carattere generale:
− funzioni dello Stato: legislativa, amministrativa e giudiziaria (si è trattata,
ma non approfondita, l'attività della Pubblica Amministrazione)
− soggetti del diritto: si è svolta la parte riguardo la persona fisica, le
capacità, la perdita della capacità d'agire, ed in modo non approfondito le
persone giuridiche.
Si è svolta adeguatamente la parte relativa al rapporto di lavoro subordinato,
in particolare riguardo i principi costituzionali, lo Statuto dei Lavoratori, i
contratti collettivi ed individuali e l' estinzione del rapporto di lavoro (le varie
forme di licenziamento).
Sono invece stati trattati, ma non approfonditi, causa un ridotto orario
curricolare, gli argomenti relativi al diritto di famiglia e del sistema
3
previdenziale.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 49
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 11
MATERIA: BIOLOGIA
DOCENTE: Franca Lo Prete
Testo in adozione: A.Campbell, B.Reece, Il nuovo Immagini della Biologia,
volume C (Il corpo umano), Linx.
OBIETTIVI
Nello stendere questo programma si è operato in modo da strutturare un
curriculum capace di far acquisire agli allievi alcuni saperi significativi, stabili e
capitalizzabili, per giungere ad un reticolo di conoscenze capaci di fornire i
concetti fondamentali della disciplina.
Obiettivo primario è stato quello di applicare le conoscenze acquisite a
situazioni della vita reale, in modo da porsi in maniera critica e consapevole di
fronte ai problemi di carattere scientifico e tecnologico della società moderna.
I contenuti classici della Genetica e dell’Anatomia e Fisiologia Umana sono stati
trattati in modo che possano portare, oltre che all’acquisizione delle
conoscenze disciplinari, anche alla consapevolezza delle implicazioni etiche
riguardanti le nuove prospettive aperte dalle scoperte in ambito scientifico.
CONTENUTI
TESSUTI, APPARATI, OMEOSTASI
• L’organizzazione generale del corpo• I tessuti animali• I principali apparati• Omeostasi e sistemi di regolazione: come mantenere costante l’ambiente
cellulare
SISTEMA NERVOSO
3
• Le cellule nervose• L’impulso nervoso: il potenziale di riposo ed il potenziale d’azione• Come si propaga l’impulso nervoso• La comunicazione tra le cellule nervose: le sinapsi elettriche e le sinapsi
chimiche• Organizzazione del sistema nervoso centrale: il midollo spinale e
l’encefalo• Organizzazione del sistema nervoso periferico: nervi cranici e spinali• Le suddivisioni del sistema nervoso periferico in somatico e autonomo• I sistemi simpatico, parasimpatico e i rispettivi campi d’azione
SISTEMA ENDOCRINO
• Definizione di ghiandola endocrina e ormone• Cellule neurosecretrici• Ipotalamo: centro di controllo del s. endocrino• Ipofisi: neuroipofisi e adenoipofisi e relativi ormoni• Tiroide e controllo dell’omeostasi. ipotiroidismo e ipertiroidismo• Pancreas, relativi ormoni e controllo del livello di glucosio ematico• Ghiandole surrenali e attivazione di risposte allo stress• Le gonadi e gli ormoni sessuali
APPARATO RIPRODUTTORE
• Apparato riproduttore maschile e controllo ormonale della produzione di spermatozoi
• Apparato riproduttore femminile e controllo ormonale della produzione delle cellule uovo e delle modificazioni dell’utero
• Dalla fecondazione alla nascita. Le varie tappe dello sviluppo embrionale• Fecondazione assistita: legge 40
APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
• L'apparato circolatorio umano• Il cuore umano ed il ciclo cardiaco• I vasi sanguigni: struttura e funzioni• La pressione sanguigna e velocità del sangue e rispettive variazioni• Controllo della distribuzione del sangue ad opera degli sfinteri precapillari• Il passaggio di liquidi da e verso i capillari ad opera della pressione
sanguigna e pressione osmotica• Struttura e funzioni del sangue: plasma e frazione cellulare• La coagulazione e il suo meccanismo d’azione• Cellule staminali ematopoietiche
SISTEMA LINFATICO E IMMUNITA’
• Le difese immunitarie innate• Le difese immunitarie non specifiche
4
• La risposta infiammatoria e l’istamina• Il sistema linfatico e le sue funzioni• L’immunità acquisita: anticorpi e antigeni• L’immunità attiva e i vaccini• L’immunità passiva• Linfociti T e B• L’immunità umorale e quella mediata da cellule• I recettori antigenici e la loro funzione• Risposta primaria e risposta secondaria• Le immunoglobuline• L’immunità mediata da cellule• Azione combinata di macrofagi e linfociti T helper• Linfociti T citotossici e cellule APC• La risposta allergica
APPARATO DIGERENTE
• La bocca, la faringe e l’esofago: meccanismo di masticazione e deglutizione
• Lo stomaco: struttura, meccanismo di protezione della mucosa gastrica, la trasformazione del cibo in chimo
• L’intestino tenue e gli organi annessi: completamento della digestione e assorbimento
• L’intestino crasso: assorbimento dell’acqua e eliminazione delle feci• Ghiandole annesse: ghiandole salivari, pancreas, fegato e cistifellea
APPARATO RESPIRATORIO
• La diffusione, il meccanismo che è alla base degli scambi gassosi• Gli organi degli scambi gassosi: i polmoni• La respirazione nell’uomo: le vie respiratorie, i movimenti respiratori e la
loro regolazione; l’assunzione ed il rilascio dell’ossigeno da parte del sangue
• L’emoglobina.
APPARATO ESCRETORE
• I reni: sede e struttura• L’unità funzionale: il nefrone• La formazione dell’urina• Ureteri, vescica urinaria, uretra. La minzione• Il mantenimento dell’equilibrio idrico ed elettrolitico del sangue.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 59
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 16
4
MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: Chiara Guidelli
Testo in adozione: L. Fonnesu, M.Vegetti, Le ragioni della filosofia, Le
Monnier, vol.3
OBIETTIVI
Si selezionano alcuni obiettivi tra quelli, numerosi, previsti dalla
programmazione disciplinare triennale:
− conoscenze: punti nodali dello sviluppo del pensiero filosofico tra 800 e
900
− abilità: cogliere il legame di autori e temi filosofici con il contesto storico
culturale/individuare la diversità dei paradigmi filosofici/riconoscere le
forme dell'argomentazione filosofica e argomentare una tesi/analizzare
tematiche e posizioni filosofiche, anche attraverso la lettura dei
testi/comprendere e impiegare il lessico filosofico
− competenze: individuare collegamenti tra temi, concetti, autori, anche
appartenenti ad ambiti disciplinari diversi e lontani nel tempo/avere
piena coscienza del cambiamento storico/mettersi in dialogo con i filosofi
CONTENUTI
La filosofia nell'800: caratteri generali
L'idealismo: storia e significato del termine; il rapporto con Kant; l'idea di
Assoluto e il rapporto con il romanticismo tedesco (cenni su alcuni autori)
Letture
in fotocopia:
Il rapporto infinito-finito nel romanticismo (pagine scelte da vari autori)
Hegel
La filosofia come sistema e come scienza; comprendere la realtà: l'identità di
4
reale e razionale, il rapporto tra infinito e finito, la dialettica; la Fenomenologia
dello spirito: finalità e struttura; il passaggio dalla Fenomenologia
all'Enciclopedia delle scienze filosofiche; “filosofia dello spirito” e “spirito
oggettivo” nell'Enciclopedia; la concezione della società e dello stato; la
concezione della storia.
Letture
dal manuale (L.Fonnesu, M.Vegetti, Le ragioni della filosofia, vol.2, Le
Monnier):
T22, T23
in fotocopia:
Hegel, Antologia
Hegel e la polemica contro lo stato liberale (da A.Costa, Cittadinanza, Laterza
2005)
Reazioni all'hegelismo
Schopenhauer
Il mondo come rappresentazione e il rapporto con Kant; la corporeità e
l'accesso al mondo come volontà; le “idee”; il cammino di liberazione dalla
volontà: l'arte e l'etica.
Letture
in fotocopia:
Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione (pagine scelte)
Kierkegaard
Il concetto di angoscia; angoscia e disperazione; vita estetica, vita etica e vita
religiosa.
Letture
4
in fotocopia:
Kierkegaard, Il concetto dell'angoscia; Timore e tremore (pagine scelte)
Marx
La critica della filosofia hegeliana; la critica dello stato liberale; L'ideologia
tedesca: il pensiero ideologico, “struttura” e “sovrastruttura”, il “materialismo
storico”; L'analisi del lavoro e il concetto di “alienazione”; la rivoluzione e la
società comunista.
Letture
dal manuale (L.Fonnesu, M.Vegetti, Le ragioni della filosofia, vol.3, Le
Monnier):
T1, T2, T5, T11
in fotocopia:
Marx, Il Manifesto del Partito comunista (pagine scelte)
Il positivismo
Caratteri generali; darwinismo e darwinismo sociale.
Spencer: la legge dell'evoluzione e le sue applicazioni.
Letture
dal manuale:
T28-T30, T32, T33
Lo storicismo
Caratteri generali.
Dilthey: le “scienze dello spirito”, la distinzione tra “spiegare e “comprendere”,
l'ermeneutica.
Letture
dal manuale:
T4, T5
4
in fotocopia:
Dilthey (pagine scelte)
L'ermeneutica
Nietzsche e il passaggio al Novecento
La nascita della tragedia; il modello greco e la decadenza della civiltà
occidentale; Sull'utilità e il danno della storia per la vita; una filosofia storica e
scientifica; il prospettivismo conoscitivo o una filosofia ermeneutica; la critica
della metafisica; la critica della morale; il nichilismo; “superuomo”, “volontà di
potenza” ed “eterno ritorno”.
Letture
dal manuale:
T3-T7, T10-T13, T15, T16, T18, T21, T22
Tesi a confronto: Nietzsche e la questione della verità, pp.219sgg.
Percorso tematico: la “morte di Dio”, parr.1,4, pp.226sgg.
in fotocopia:
Nietzsche, Apollineo e dionisiaco; La storia per la vita; La morte di Dio (pagine
scelte)
E.Morin, La conoscenza mostra come è il mondo? (da I sette saperi necessari
all'educazione del futuro)
Il 900
L'esistenzialismo e Heidegger
L'esistenzialismo: caratteri generali.
Heidegger: Essere e tempo: il problema dell'essere e l'esistenza umana;
l'analisi dell' “esserci”: “essere-nel-mondo”, “situazione emotiva” e
“comprensione”, interpretazione e discorso, esistenza “autentica” e
“inautentica”, temporalità e storicità dell'esistenza; la svolta dopo Essere e
4
tempo: l'essere e il linguaggio della poesia; la storia dell'essere e l'epoca della
tecnica.
Letture
sul manuale:
T11, T14, T18, T20
in fotocopia:
G.Kafka, Il passeggero
A.Camus, Il sentimento dell'assurdo (da Il mito di Sisifo)
Il “si” al posto del “chi” (da Heidegger, Essere e tempo, e Camus, Lo straniero)
Arte, verità, apertura di mondi (da A.Fabris, A.Cimino, Heidegger, Carocci
2009)
L'ermeneutica e Gadamer
L'ermeneutica e la prospettiva di Gadamer
Gadamer: il rapporto con Heidegger; l' “esperienza extra-metodica della verità”
e l'arte; la conoscenza come interpretazione; la “coscienza della
determinazione storica”; la conoscenza come dialogo.
Letture
sul manuale:
T29, T30
in fotocopia:
Gadamer, coscienza storica e comprensione (da Verità e metodo)
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 73
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 14
MATERIA: METODOLOGIA DELLA RICERCA
DOCENTE: Gualberto Orlandi
4
TESTO IN ADOZIONE: materiale fotocopiato
OBIETTIVI
• Saper descrivere le fasi della ricerca socio-psico-pedagagica,
mostrandone la consequenzialità e l’interdipendenza.
• Saper individuare problemi, procedure, modelli, linguaggi, tecnologie che
portano in itinere ad una adeguata consapevolezza epistemologica.
• Saper produrre strategie euristiche e conclusioni coerenti in merito
all’analisi di tematiche pedagogiche, psicologiche e sociologiche.
CONTENUTI
• Il problema della ricerca nel dibattito storico-epistemologico sulle scienze
sociali.
• Il percorso metodologico della ricerca: 1) come nasce una ricerca; 2) la
definizione dell’oggetto d’indagine; 3) il disegno di ricerca; 4) strategie di
ricerca.
• Ricerca quantitativa e qualitativa
• Modalità di progettazione di un lavoro di ricerca.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 54
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 11
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: Anna Gibellini
Testi in adozione:
Bergamini, Trifone, Barozzi, Elementi di matematica. Le funzioni e i limiti, tomo
U, Zanichelli
Bergamini, Trifone, Barozzi, Elementi di matematica. Il calcolo differenziale e
4
lo studio delle funzioni, tomo V, Zanichelli.
Per la probabilità: parti tratte dal testo Cariani, Fico, Matematica con...
trigonometria statistica probabilità, Loescher
OBIETTIVI
− Calcolare la probabilità di eventi e risolvere semplici problemi di tipo
combinatorio.
− Descrivere le caratteristiche di un grafico assegnato.
− Saper classificare una funzione e determinare (per semplici funzioni
razionali): insieme di definizione, intersezioni con gli assi, intervalli di
positività e negatività, grafico probabile.
− Saper calcolare limiti di semplici funzioni; sciogliere le forme
indeterminate: ∞ - ∞, ∞ / ∞, 0/0.
− Individuare i punti di discontinuità di funzioni classificando la specie per
semplici funzioni, anche definite per casi.
− Determinare l’equazione degli asintoti delle funzioni algebriche razionali
fratte.
− Saper calcolare la derivata prima di funzioni elementari, di funzioni
somma, prodotto, quoziente, di funzioni composte.
− Applicare la derivata nello studio di una funzione.
Il programma è stato sviluppato considerando le situazioni problematiche nello
studio di una funzione, cioè partendo e privilegiando gli aspetti operativi al fine
di evitare un apprendimento di tipo mnemonico.
Gli esercizi hanno in genere preceduto la sistemazione formale, alla quale è
stato dedicato uno spazio limitato.
Inoltre, tutte le caratteristiche di una funzione sono state introdotte attraverso
un approccio grafico descrittivo.
CONTENUTI
1-CALCOLO COMBINATORIO E CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
Risoluzione di semplici esercizi con disposizioni semplici e con ripetizione,
4
permutazioni semplici e con elementi ripetuti; combinazioni semplici.
Probabilità classica: concetto di evento, di spazio degli eventi, di evento
elementare, calcolo della probabilità di un evento, evento certo, evento
impossibile, evento contrario, evento unione, intersezione, eventi compatibili e
incompatibili, dipendenti e indipendenti. Semplici esercizi.
2-FUNZIONI
Intervalli: limitati, illimitati, aperti e chiusi. Intorni di un punto: completo,
destro, sinistro.
Funzioni e loro classificazione. Dominio di funzioni intere e fratte, razionali ed
irrazionali, semplici casi di funzioni trascendenti. Funzioni definite per casi.
Studio del segno di una funzione, intersezioni con gli assi coordinati. Funzioni
iniettive e suriettive. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni crescenti,
decrescenti, monotone. Funzione esponenziale e logaritmica. Descrizione del
comportamento di una funzione a partire dal grafico.
3-LIMITI
Concetto intuitivo di limite.
Limite finito ed infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito e per
x che tende ad infinito. Presenza di asintoti orizzontali, verticali e obliqui nel
grafico di una funzione.
Limiti particolari di alcune funzioni note: y=1/x, y=ax, y=loga x.
Concetto di limite sinistro e destro (esistenza del limite quando i due limiti
coincidono).
Il calcolo dei limiti per le funzioni somma e differenza, prodotto e quoziente.
Il calcolo per limiti infiniti. Il calcolo del limite per funzioni continue.
Le forme indeterminate ed il metodo per scioglierle: ∞ - ∞, ∞ / ∞, 0/0.
4- FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua in un punto e nel suo dominio. Punti di
discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie.
Gli asintoti di una funzione. Determinazione degli asintoti orizzontali, verticali e
obliqui (solo per funzioni algebriche razionali). Il grafico probabile di una
4
funzione.
5-DERIVATE
Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico.
La derivata e il suo significato geometrico.
Determinazione della derivata di una semplice funzione in un punto, applicando
la definizione.
Derivata sinistra e derivata destra.
Esempi su base grafica di funzioni non derivabili.
Derivate fondamentali e regole di derivazione per le funzioni algebriche; calcolo
della derivata: del prodotto di una costante per una funzione, della somma di
due funzioni, del prodotto di due funzioni, del quoziente di due funzioni, di una
funzione composta.
Calcolo della derivata prima per semplici funzioni algebriche.
Cenno alle derivate di ordine superiore al primo.
6-LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Le funzioni crescenti, decrescenti e lo studio del segno della derivata prima per
la determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza.
Massimi e minimi relativi e loro ricerca. Massimi e minimi assoluti.
Cenno a concavità, punti di flesso e loro ricerca con lo studio del segno della
derivata seconda.
Grafico completo di una funzione razionale intera e fratta.
In data successiva al 30 aprile è previsto lo svolgimento dell’unità 1 che verrà
illustrata alla classe da due compagne che hanno partecipato ad uno stage su
questo argomento presso il dipartimento di Matematica e il completamento
dell'unità 6.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 71
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 15
5
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Maria Luisa Fregni
Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli, Nuovo Praticamente Sport,
ed.D'Anna
OBIETTIVI
Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali.
Potenziamento fisiologico.
Rielaborazione degli schemi motori.
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.
Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie.
Uso di movimenti appropriati che consentono l’efficacia e l’economia del gesto.
Educazione al ritmo.
Utilizzo dell’attività motoria come linguaggio.
Conoscenza e pratica di attività e giochi sportivi.
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni.
CONTENUTI
1) Esercizi a corpo libero
Esercizi di riscaldamento generale eseguiti nelle varie stazioni: eretta,
quadrupedica, decubito supino, prono e laterale.
Esercizi di tonificazione e di potenziamento degli arti superiori e inferiori.
Esercizi di tonificazione e di potenziamento dei muscoli addominali e dorsali.
Esercizi di allungamento (stretching) degli arti superiori, inferiori e della
colonna vertebrale.
Esercizi di mobilità articolare per le articolazioni scapolo-omerale, coxo-
femorale e per la colonna vertebrale.
Esercizi a coppie di potenziamento e mobilità.
Saltelli e balzi in varie forme e in tutte le direzioni.
Andature di coordinazione generale e preatletiche.
5
Tutti questi esercizi sono stati eseguiti individualmente, a coppie, in gruppi, a
ritmo guidato o a ritmo personale con e senza musica.
2) Conoscenza ed uso dei piccoli attrezzi: funicella, palla medica, cerchi,
bacchette, attraverso esercizi di base, di applicazione, di educazione al ritmo, a
carattere ludico, in forma specialistica, eseguiti sia individualmente che a
coppie.
3) Atletica
Esercizi di preatletica generale eseguiti nelle varie stazioni.
Corsa aerobica e di resistenza, corsa anaerobica, velocità ed esercitazioni
specifiche per il miglioramento della reattività.
Salto in lungo.
4) Giochi sportivi
Pallavolo: fondamentali,regole di gioco e semplici sistemi di attacco e di difesa.
5) Badminton: gioco e regole principali.
6) Tennis-tavolo
7) Step: passi base e semplici combinazioni.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati effettuati, fino ad oggi, i seguenti test
motori: lancio della palla medica, salto in lungo da fermi, addominali,
elevazione, corsa a navetta, saltelli con la funicella, corsa veloce.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 48
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 10
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: Daniela Pantaleoni
5
Testo in adozione: S. Bocchini, Religione e Religioni, Ed. Dehoniane
Le alunne che si sono avvalse dell'insegnamento della religione cattolica sono
state 19.
OBIETTIVI
− conoscere il metodo di analisi e di studio della storia della Chiesa ed
individuare i tratti fondamentali del suo sviluppo dalla nascita all'epoca
moderna
− riflettere sul personalismo come pensiero complesso nato in Francia come
risposta alla crisi di ideali seguita alla crisi economica del 1929 e rintracciare
elementi di similitudine rispetto alla situazione mondiale contemporanea
− conoscere i testi di storia della Chiesa e i pronunciamenti dei Pontefici per
comprendere la posizione della Chiesa rispetto ai totalitarismi.
− rintracciare nel pontificato di Karol Wojtyla i pronunciamenti e le analisi più
significative del mondo post-moderno.
− riflettere sul valore e il significato della vita umana
− scoprire le possibilità di integrare le diverse culture o i diversi sistemi di
pensiero a partire da un fondamento comune: la persona.
CONTENUTI
La storia della Chiesa
- Il metodo utilizzato dalle scienze teologiche: uso delle fonti.
- La nascita della Chiesa a partire dal testo degli Atti degli Apostoli.
- La Chiesa primitiva dalle origini alle grandi persecuzioni.
- La storia della Chiesa nel Medioevo. Brevi cenni sui momenti
fondamentali della vita della Chiesa da Costantino all’età moderna: Il
conflitto tra potere temporale e potere spirituale
Il personalismo e la crisi del 1929
- Il significato storico e teoretico del personalismo
5
- Emmanuel Mounier: le strutture dell’universo personale
- Jaques Maritain: la fondazione metafisica della persona
La Chiesa e i totalitarismi del ‘900
- I Pontificati tra le due Grandi Guerre: Benedetto XVI, Pio XI e Pio XII
- La Ad Beatissimi Apostolorum di Benedetto XV
- L’Enciclica Non abbiamo bisogno e la posizione della Chiesa rispetto al
fascismo
- L’enciclica Mit brennender Sorge di Pio XI e la condanna del nazismo
Il Pontificato di Giovanni Paolo II e il magistero della Chiesa
- La Chiesa nel panorama culturale di fine millennio.
- La Centesimus annus: analisi del capitalismo e del comunismo a partire
dalla centralità della persona.
Vivere in modo responsabile
- Che cos’è l’etica?
- Le etiche contemporanee
- Il relativismo etico
- L’insegnamento morale della Chiesa
L’integrazione delle differenze
- L’uomo inteso come raccordo dei diversi ideali nell’Italia tra le due guerre
nell’analisi di Guareschi.
- La conoscenza del “diverso” come soluzione dei conflitti: I diari dei
Freedom writers
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 23
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 5
5
Compresenze
Storia e Diritto
Il Concetto di Stato e Costituzione
Lo Stato di diritto ed il principio di legalità
La crisi del 1929: cause ed effetti
Le varie forme di Stato: anche secondo una scansione cronologica
Lo Stato democratico : caratteristiche
I partiti politici,l'importanza del pluralismo nella dialettica democratica
La nascita, la funzione e l'evoluzione dei sindacati
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 17
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 6
Pedagogia e Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica
OBIETTIVI
− educazione al rispetto dell'altro
− approfondimento storico-culturale sulla società contemporanea
CONTENUTI
Volti del razzismo nel '900
il razzismo: un aspetto caratteristico della società moderna
• A.Burgio, Nonostante Auschwitz. Il ritorno del razzismo in Europa,
DeriveApprodi 2010
5
• partecipazione all'incontro con Alberto Burgio, liceo Sigonio, 25 ottobre
2012
antisemitismo e fascismo
• 70° Anniversario dell'introduzione delle leggi antiebraiche in Italia,
materiali online http://Brunomondadoristoria.it
• V.Pisanty, I meccanismi dell'esclusione. Un'analisi della “Difesa della
razza”, in LANDIS, Le leggi antiebraiche in Italia, 1938-1945. Materiali
della Giornata di studio-formazione in occasione del 70° anniversario,
Bologna, 6 novembre 2008
• v. Razza in Enciclopedia Treccani on-line
• visione della mostra 1938-1940: due difficili anni di scuola, liceo Sigonio
• visione della mostra Perchè non accada mai più. Ricordiamo, liceo
Sigonio
razzismo e bio-politica
• M.Foucault, Biopotere e totalitarismo, in S.Forti (a cura di), La filosofia di
fronte all'estremo, Einaudi 2004 (pp.77-105)
• G.Agamben, Homo sacer, Einaudi 2005 (su eugenetica e nazismo,
pp.160-167)
• S.Forti, I nuovi demoni, Feltrinelli 2012 (sul genocidio nell'età
contemporanea, pp.155-159)
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 16
5
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 6
Italiano/Arte/Musica
Italiano e Arte
N.B.: la compresenza si è svolta da febbraio a maggio
Parte di Italiano
• le avanguardie tra arte e letteratura: espressionismo, futurismo,
dadaismo, surrealismo
• Marinetti e il primo manifesto futurista
• il manifesto tecnico della letteratura futurista
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 6
ORE DA SVOLGERE: 5
Parte di Arte
-J.J. Winckelmann: Pensieri sull’Imitazione dell’Arte Greca nella Pittura e nella
Scultura e Storia dell’arte nell’Antichità.
-Estetica del Neoclassicismo.
-A. Canova: Monumenti Funebri per Clemente XIV e per Cristina d’Austria.
-Gli scavi di Ercolano e Pompei.
-Cenni al Gran Tour.
-Caratteri del Romanticismo.
-La rappresentazione della Realtà: il Realismo in Francia.
-Fotografia e Pittura: F.Tournachon (in arte Nadar), ritratto di Sarah
Bernhardt., E.Muybridge, cavallo in corsa.
-Caratteri della pittura Impressionista.
-Il Divisionismo: G.Previati:Maternità. G.Segantini: Ave Maria a trasbordo;
La morte, Le due madri. G.Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato.
5
-le Avanguardie artistiche:
-Documento dei pittori Espressionisti: Cronaca dell’unione artistica Die Brucke.
-Alcune riflessioni di P. Picasso.
-La pittura Futurista: Manifesto tecnico (1910).
-Peggy Guggenheim: Documento
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 26
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 3
Italiano e Musica
N.B.: la compresenza si è svolta da settembre a gennaio.
Nelle ore di compresenza di Storia della Musica e Italiano sono state sviluppate
le seguenti unità didattiche:
− il melodramma tra letteratura, storia e musica: l’opera in musica nel XIX
secolo in Italia e lo spirito risorgimentale; Nabucco di G. Verdi; analisi
semantica, lessicale e musicale del " Va' pensiero"; ascolto e visione delle
parti drammaturgicamente e musicalmente più significative dell’opera.
− Il rapporto tra Wagner e Baudelaire: l'esegesi estetica delle opere di
Richard Wagner attraverso i documenti epistolari e letterari di Charles
Baudelaire.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2013: 10
Cap. 3 - SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
Simulazione Prima Prova
Nel corso dell'anno le alunne si sono esercitate in più occasioni su tracce della
prima prova ministeriale. Una simulazione integrale, della durata di un'intera
mattinata, è stata svolta il 18-4-2013.
5
Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Prima Prova
Vedi gli Allegati
Simulazione Seconda Prova
Nel corso dell'anno le alunne si sono esercitate in più occasioni su tracce della
seconda prova ministeriale. Una simulazione integrale, della durata di un'intera
mattinata, è stata svolta il 9-05-2013.
Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Seconda Prova
Vedi gli Allegati
Simulazione Terza Prova
1) 23-04-2013
tempo previsto: 3 ore
materie coinvolte: Biologia, Matematica, Arte/Musica, Storia
tipologia scelta: B (domande a risposte brevi, max.10 righe)
2) 15-05-2013
tempo previsto: 3 ore
materie coinvolte: Diritto, Latino, Inglese, Filosofia
tipologia scelta: B (domande a risposte brevi, max.10 righe)
Per la lingua inglese è consentito l'uso del dizionario monolingue.
I testi delle prove si trovano negli Allegati.
Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Terza Prova
Vedi gli Allegati
Simulazione Colloquio
Non è stata svolta
Criteri di valutazione e griglia utilizzata per il Colloquio
5
Nonostante la simulazione non sia stata svolta si allega la griglia di valutazione
utilizzata normalmente in sede di esame di stato.
6
ALLEGATI
griglie di valutazione
prove di simulazione
6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ANALISI E COMMENTO DEL TESTO
indicatoripunteggigrav.insuff insuff suff discr
buon ottimo
Comprensione del testo e pertinenza nelle risposte 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Articolazione e coerenza dell’analisi o dell’argomentazione. Riconoscimento del tipo di testo e delle sue strutture formali
0 - 1 1,5 2 2,5 3
Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte
0 - 1 1,5 2 2,5 3
Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3
totale .………../15
6
SAGGIO BREVE / ARTICOLO
indicatoripunteggigrav.insuff insuff suff discr
buon ottimo
Pertinenza alle consegne e presentazione della tesi 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Articolazione e coerenza dell’analisi o dell’argomentazione 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte
0 - 1 1,5 2 2,5 3
Adeguatezza del registro linguistico rispetto la tipologia del testo scelto, scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale
0 - 1 1,5 2 2,5 3
Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3
totale .………../15
6
TEMA DI ORDINE GENERALE
indicatoripunteggigrav.insuff insuff suff discr
buon ottimo
Pertinenza alla consegna, correttezza delle informazioni 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Articolazione, coerenza dell’argomentazione e completezza della trattazione
0 - 1 1,5 2 2,5 3
Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3
totale .………../15
6
TEMA STORICO
indicatoripunteggigrav.insuff insuff suff discr
buon ottimo
Pertinenza alla consegna, correttezza delle informazioni 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Conoscenza delle informazioni storiche, coerenza dell’argomentazione e completezza
0 - 1 1,5 2 2,5 3
Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale 0 - 1 1,5 2 2,5 3
Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3
totale .………../15
6
Griglia di valutazione della seconda prova
Pertinenza = aderenza alla traccia
1non pertinente
1,5superficiale/scarsa
2parziale
2,5completa ma sbilanciata
3completa
Conoscenza specifica contenuti, riferimenti inter-e intradisciplinari,
0inesistente
1limitata
2accettabile
3corretta
3,5esauriente
Coerenza e organicità del discorso = organizzazione testo e consequenzialità ragionamenti
1incoerente/disorganico
1,5qualche incongruenza/pocoorganico
2complessivamentecoerente ma schematico
2,5coerente ma non sempre organico
3coerente e organico
Argomentazione e rielaborazione (anche giudizi critici e personali e originalità)
0assente
0,5non significative
1non ben articolate/poco significative
1,5soddisfacente/rielaborazionepersonale
2articolate/rielaborazionecritica eoriginalità
Chiarezza comunicazione e correttezza forma/ Proprietà e ricchezza lessico
1forma spesso oscura escorretta/lessico improprio e elementare
2forma poco chiara e poco corretta/lessico approssimativo
2,5abbastanza chiara ma non sempre corretta e viceversa/ registrogenerico
3chiara e sostanzialmente corretta/ qualche improprietà lessicale
3,5chiara, corretta e scorrevole/lessico proprio e ricco
Nome del candidato………………………………………. Punteggio totale…………………………/15
Griglia di valutazione della terza prova
Nome del candidato____________________________________________ classe___________________
INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE
DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTEAI DIVERSI LIVELLI
MATERIE
CONOSCENZE RIFERITE AGLI ARGOMENTI PROPOSTI: PERTINENZA, CORRETTEZZA, QUALITA'
6
contenuti nulli o estremamente lacunosi e/o non pertinenti
contenuti molto lacunosi e/o non del tutto pertinenticontenuti superficiali e scarsa rielaborazionecontenuti corretti, sufficientemente articolaticontenuti corretti, discretamente articolati e approfonditi contenuti approfonditi, articolati e puntuali
1
2345
6
EFFICACIA DELLA SINTESI ORGANIZZAZIONE LOGICA APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE
5
sintesi non efficace, organizzazione incoerente, errata applicazione delle procedure
Sintesi scarsamente efficace; qualche incongruenza logica; applicazione a volte impropria delle procedure
Sintesi e organizzazione del testo accettabili; applicazione delle procedure nel complesso corretta
Sintesi efficace; organizzazione coerente, applicazione corretta delle procedure
Ottima sintesi; testo organico e coerente; applicazione precisa delle procedure
1
2
3
4
5
PADRONANZA DEL CODICE LINGUISTICO/FORMALE
4
espressione inadeguata; uso incoerente del lessico/codice specifico
espressione semplice; uso spesso improprio del lessico/codice specifico
espressione chiara; uso quasi sempre corretto del linguaggio/codice specifico
espressione fluida e coerente; uso preciso del linguaggio /codice specifico
1
2
3
4
Voto complessivo attribuito alla prova___________/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
10-15 GRAVEMENTEINSUFFICIENTE
VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVADI INDICATORI
16-19 INSUFFICIENTE VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CONDIVERSI ERRORI
20 SUFFICIENTE VERIFICA FRUTTO DI UN LAVOROMANUALISTICO CON SUFFICIENTICONOSCENZE DISCIPLINARI E CONQUALCHE ERRORE
21-22 PIU' CHE SUFFICIENTE VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONIESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORODILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NELCOMPLESSO CORRETTA
23-24 DISCRETO VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZECORRETTE E SUFFICIENTEMENTEARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMACORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTICAPACITA' DI COLLEGAMENTO
25-26 BUONO VERIFICA CHE DENOTA UN CERTOAPPROFONDIMENTO DA PARTE DELLOSTUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA ESCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA'DI COLLEGAMENTO
27-28 OTTIMO VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANOBUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONEPERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CONESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA
29-30 ECCELLENTE VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SINOTANO OTTIME CAPACITA' DIRIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA,UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONEBRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEITERMINI PRECISA, CAPACITA' DICOLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLECONOSCENZE A LIVELLOINTERDISCIPLINARE EPLURIDISCIPLINARE
Simulazione della prima prova
(18-4-2013)
Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966)
Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi.
Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961. 1. Comprensione del testo Riassumi tesi e argomenti principali del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale? 2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce
all’espressione “ammazzare il tempo”. 2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si
inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”? 2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la
tua risposta. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale
di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo. Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il labirinto. DOCUMENTI P. PICASSO, Minotauromachia, 1935
J. POLLOCK, Pasiphaë, 1943 M.C. ESCHER, Relatività, 1953
«[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.»
Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12
«Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.»
Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”, 1949)
«La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”, oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”. – La città, – insisti a chiedere.
– Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – Ma la città dove si vive? – chiedi. – Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi, all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi. – Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene? – No, prova a andare ancora avanti. Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?» Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972 «“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.»
Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»
Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012
«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione
di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»
ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. »
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011
3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI
«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.»
S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996
«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi
sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972
«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»
Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949
«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.»
Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.»
Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979)
«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»
Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»
Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.»
Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001
«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).
Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita » (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931).
Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Simulazione della seconda prova
(9-05-2013)
Esame di stato di istruzione secondaria superioreindirizzo: socio-psico-pedagogicotema di PEDAGOGIA
Il candidato è tenuto a svolgere, a sua scelta, due temi tra quelli proposti:
I
“Razionalità e fantasia sono, entrambe, attività strutturanti, ovvero forme del pensiero che costruisce delle strutture o trasforma strutture cognitive già esistenti in altre più semplici, o più complesse, o comunque diverse. Una struttura cognitiva costruita dal pensiero razionale è, ad esempio, un concetto, inteso nel senso di raggruppamento, in un unico insieme, di oggetti che sono un po' tutti diversi, ma presentano delle proprietà comuni. […] Altre strutture costruite dalla ragione riguardano i rapporti spaziali. […] O combinano in una sintesi operazioni che riguardano lo spazio ed operazioni che riguardano le quantità numeriche. […] Anche la fantasia è un'attività che porta alla costruzione di strutture. Una catena di idee che si viene sviluppando quando ci abbandoniamo al corso dei nostri pensieri senza tentare di dirigerli, benché nel suo insieme sia qualcosa di scarsamente coerente, è pur sempre una struttura in cui è possibile cogliere i nessi che legano un'idea alla successiva. […] Anche un sogno, in quanto prodotto dalla nostra attività fantastica notturna, ha in qualche misura una sua struttura, tanto è vero che siamo in grado di raccontarlo”
G.Petter, Fantasia e razionalità nell'età evolutiva, Firenze 1993
Il candidato esponga le sue riflessioni sull'argomento del brano sopra riportato e, in particolare, si soffermi sui seguenti punti:
− le tappe dello sviluppo delle operazioni razionali nel bambino− le caratteristiche della formazione dei concetti astratti nel bambino− il ruolo della fantasia nello sviluppo cognitivo del bambino− il sogno come attività strutturante dell'esperienza cognitiva
II
“Cercarsi un fine. Bisogna che sia onesto. Grande. Che non presupponga nel ragazzo null'altro che d'essere uomo. Cioè che vada bene per credenti e atei... Il fine giusto è dedicarsi al prossimo. E in questo secolo come vuole amare se non con la politica o col sindacato o con la scuola? Siamo sovrani. Non è più il tempo delle elemosine, ma delle scelte. Contro i classisti che siete voi, contro la fame, l'analfabetismo, il razzismo, le guerre coloniali. Ma questo è solo il fine ultimo da ricordare ogni tanto. Quello immediato da ricordare minuto per minuto è d'intendere gli atri e farsi intendere. E non basta certo l'italiano, che nel mondo non conta nulla. Gli uomini hanno bisogno d'amarsi anche al di là delle frontiere. Dunque bisogna studiare molte lingue e tutte vive.... perché è solo la lingua che fa uguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l'espressione altrui. Che sia ricco o povero importa meno. Basta che parli.
Don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa, 1967
− Cosa suggerisce oggi, a quasi cinquant'anni di distanza, il brano riportato?− Quali riflessioni provoca?− Sono ancora attuali le esigenze espresse?
− Rispetto a quali situazioni specifiche?
III
“Come affermava ottimamente Durkheim, l'oggetto dell'educazione non è dare all'allievo una quantità sempre maggiore di conoscenze, ma è costituire in lui uno stato interiore profondo, una sorta di polarità dell'anima che l'orienti in un senso definito, non solamente durante l'infanzia, ma per tutta la vita. Ciò significa indicare che imparare a vivere richiede non solo conoscenze, ma la trasformazione, nel proprio essere mentale, della conoscenza acquisita in sapienza e l'incorporazione di questa sapienza per la propria vita.”Edgar Morin, La testa ben fatta, Cortina editore 2000
Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri:− il rapporto tra scuola e vita− la motivazione nell'apprendimento con riferimento ai quadri teorici più recenti− il rapporto tra sapere e saper essere
IV
“Dopo la “nuova cucina”, la “nuova filosofia”, la “nuova economia”, arriva il nuovo allievo. Sembra un essere precoce: la scoperta della sua sessualità avviene nella pubertà; sembra un essere veloce: la sua rapidità nell'assimilazione della tecnologia sbalordisce; sembra un essere feroce: il suo rapporto con l'autorità risulta sconcertante. Tuttavia, come osserva Nicolas Troung in un suo saggio (Le monde dell'education), l'espressione “nuovo allievo” può irritare: il concetto alletta la comunicazione, scava la problematicità, invoglia il giornalismo, ma suscita anche molti interrogativi.Primo interrogativo: glia allievi apprendono oggi come apprendevano ieri?Secondo interrogativo: gli allievi costituiscono, oggi, un universo omogeneo?Terzo interrogativo: gli allievi, oggi, posseggono un'imprimitura uguale a quella del passato?Quarto interrogativo: gli allievi occupano ancora oggi un posto di rilievo nel processo educativo?B.Brocca, In punta di penna, Trento, 2007
Il candidato risponda in maniera puntuale agli interrogativi che l'autore pone. Tratti, infine, delle funzioni dell'educazione all'interno dell'attuale contesto socio-economico-culturale.
Prima simulazione di terza prova
(23-4-2013)
materie: Biologia, Matematica, Arte/Musica, Storia
(max.10 righe)
SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: ARTECLASSE 5° B23 APRILE 2013ALUNNA:………………………………………..
1) Evidenzia sinteticamente:Eventuali cenni biografici sull’artista e corrente artistica di appartenenza.Descrizione iconografica e lettura formale.Eventuali note critiche.
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2) Evidenzia sinteticamente:Eventuali cenni biografici sull’artista e corrente artistica di appartenenza.Descrizione iconografica e lettura formale.Eventuali note critiche.
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3) Evidenzia sinteticamente:Eventuali cenni biografici sull’artista e corrente artistica di appartenenza.Descrizione iconografica e lettura formale.Eventuali note critiche.
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T.Gericault: La zattera della Medusa
G.Seraut, Una domenica pomeriggio all’isola della “Grand-Jatte”.
E.Munch: Il grido
SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: BIOLOGIACLASSE 5° B23 APRILE 2013ALUNNA:………………………………………..
Descrivi il ruolo svolto dalle cellule APC nel Sistema Immunitario…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………......
Descrivi i meccanismi che permettono lo scambio di fluidi ( H2O ) attraverso i capillari
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Cosa sono le cellule staminali ematopoietiche, dove si trovano e a cosa danno origine ?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: MUSICACLASSE 5° B23 APRILE 2013ALUNNA:………………………………………..
1) Descrivi l'estetica e la poetica di L. v. Beethoven, facendo riferimento alla produzione sinfonica e pianistica.
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2) Esponi sinteticamente il contenuto della recensione della quinta sinfonia di Beethoven redatta da E. T. A. Hoffmann.
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3) Redigi un breve profilo biografico-estetico di Gustav Mahler.______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: STORIACLASSE 5° B23 APRILE 2013ALUNNA:………………………………………..
1. Perché Stalin sterminò i Kulaki?____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Quali sono i caratteri distintivi di un regime totalitario?____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Perché il delitto Matteotti segnò di fatto l’inizio della dittatura fascista?______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVAMATERIA: MATEMATICACLASSE: 5B23 APRILE 2013ALUNNA …...........................................................
Definisci la derivata di una funzione in un punto servendoti del rapporto incrementale e spiegane il significato geometrico. Successivamente de-termina la derivata della funzione
y=x 2−2x calcolando il limite del rapporto incrementale.
Rispondi ai seguenti quesiti giustificando la tua risposta: Quanti numeri di tre cifre, anche uguali, si possono scrivere con le
cifre 3, 4 e 5? Quanti di questi iniziano con la cifra 5? Un sacchetto contiene 5 palline numerate da 1 a 5 . Ne vengono
estratte 3 contemporaneamente. Quanti sono i possibili risultati? Quanti sono gli anagrammi della parola RARO ? In quanti modi l’insegnante può scegliere quali 4 alunni interrogare
in una classe di 20? E se un alunno si offre volontario, in quanti modi può scegliere gli altri 3 alunni?
Dopo aver dato la definizione di funzione continua, traccia i grafici delle seguenti funzioni e classifica i loro eventuali punti di discontinuità:
¿2x. . .. .. . .. .. . se . . x>1x 2−1 .. . .. . se .. x<13− x .. . .. . se .. x≥02x2 . . .. .. . .. se . . x<0
. .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . y=
{} ¿ y= ¿{} ¿ ¿¿
Seconda simulazione di terza prova
(15-05-2013)
materie: Diritto, Latino, Inglese, Filosofia
(max.10 righe)
SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: FILOSOFIACLASSE 5° B15 MAGGIO 2013ALUNNA:………………………………………..
1. Che cosa intende Nietzsche parlando di metodo genealogico?____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Quale rapporto puoi istituire tra Nietzsche e Schopenhauer?____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. illustra il passaggio, in Heidegger, dall'esistenza inautentica all' esistenza autentica______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: INGLESECLASSE 5° B15 MAGGIO 2013ALUNNA:………………………………………..
Who was the representative of the Aesthetic Movement in France, what were the characteristics of the movement and its motto, who was the bohémien?
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2.Who was the theorist of the Aesthetic Movement in England, who was the writer/aesthete who was representative of this movement, what were the most important features of the works of these decadent artists ?
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3.The origins of the English Aesthetic Movement can be traced back to the Pre-Raphaelite Brotherhood.When did the movement begin, what did they criticize, what did they praise, what was their attitude towards the industrial and urban world, who were some important figures among them ?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: DIRITTOCLASSE 5° B15 MAGGIO 2013ALUNNA:………………………………………..
1 – I contratti collettivi di lavoro : contenuto e valore giuridico
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2 – I doveri del lavoratore subordinato
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3 – Il licenziamento per giustificato motivo
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SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: LATINOCLASSE 5° B15 MAGGIO 2013ALUNNA:………………………………………..
Qual è, in sintesi, la struttura narrativa delle Metamorfosi? Qual è il suo modello letterario? Quali, infine, i suoi rapporti con la tradizione narrativa greca e latina?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Dopo aver riflettuto sulle reali cause e su quelle avanzate dagli antichi circa i motivi della decadenza della Retorica al tempo di Quintiliano, spiega in che cosa si era trasformata l’oratoria nelle aule dei tribunali e nelle aule delle scuole._____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Ripensa allo stretto rapporto, sottolineato con forza da Quintiliano, tra arte oratoria e qualità morali dell’ orator. Ti sembra che la virtus e la ricerca del bene siano intese più in senso intimo e personale o piuttosto politico e sociale? Prova brevemente a mettere in relazione l’idea della retorica al servizio della communis utilitas con i cruciali cambiamenti che interessano questo periodo della storia romana. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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Il documento è stato sottoscritto da:
- i docenti del consiglio di classe
Elisabetta Piccinini __________________
Barbara Barbieri __________________
Enrica Gigante __________________
Chiara Guidelli __________________
Giulia Gozzi __________________
Matteo Colombini __________________
Ivano Comida __________________
Franca Lo Prete __________________
Gualberto Orlandi __________________
Anna Gibellini __________________
Maria Luisa Fregni __________________
Daniela Pantaleoni __________________
- i rappresentanti degli studenti al consiglio di classe
Ilaria Guidotti __________________
Giulia Vettor __________________
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