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Classe 4A LICEO Indirizzo Anno scolastico 2014/2015

1. Programmazione svolta

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Classe 4A LICEO

Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ROSSIN MARIA ELISABETTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Il livello di raggiungimento degli obiettivi disciplinari è nel complesso buono: gli alunni, ciascuno secondo lasensibilità e attitudini personali, sono nelle condizioni di analizzare, nelle prove orali e scritte, testi letteraripertinenti agli autori e ai periodi studiati, evidenziando le peculiarità tematiche e stilistiche, stabilendocollegamenti fra autori e testi diversi, operando connessioni interdisciplinari fra storia letteraria e altrediscipline. Tutti sono in grado di rielaborare i contenuti in modo logico ed organico e di svolgere un’analisiadeguata per rilevanza di contenuti, forma espressiva e per apporto critico originale e personale: i livelli dicompetenza raggiunti sono stati misurati sull’intera scala decimale. Conoscenze Gli alunni hanno acquisito una visione fondamentalmente completa dei fenomeni letterari propri dell’etàrinascimentale, del Barocco, dell’Illuminismo e dell’età preromantica e neoclassica; sanno individuare imovimenti fondamentali e le personalità di maggior rilievo anche attraverso l’esperienza sui testi. Competenze Gli alunni sono in grado di stabilire connessioni intra-disciplinari tra i diversi momenti della storia letterariaoggetto di studio; tra gli autori e i movimenti analizzati; con altre discipline, attraverso coordinate temporali etematiche. CapacitàGli alunni sanno rielaborare i contenuti in modo logico-consequenziale, facendo uso di strumenti espressiviadeguati. Sono in grado di condurre un’analisi del testo sia sul piano dei contenuti che su quello stilistico,evidenziando i più evidenti legami e le principali differenze fra vari autori e movimenti. Conoscono lestrutture caratterizzanti l’analisi del testo ed il saggio breve.

1.1 Conoscenze

1.2 Competenze e capacita

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

TRIMESTRE ( inizio attività didattiche – 23 Dicembre)

L’età del Rinascimento: le strutture politiche, economiche e sociali, i centri di produzione e diffusione

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della cultura; i gruppi intellettuali ed il pubblico; i generi letterariIl rapporto con la Classicità: imitazione ed emulazione; il Canone letterarioBaldassarre Castiglione: la lingua cortigiana e il perfetto cortigiano. Letture antologizzate da “Ilcortegiano”Ludovico Ariosto: formazione culturale ed il rapporto con il potere. La corte estenseLe Satire: presentazione dell’opera e confronto con i modelli (Orazio e Giovenale). Lettura ecommento della Satira I; riflessione su alcuni passaggi della Satira II e IIIAriosto, dalle Rime, "Oscuro, secreto e fidel porto", analisi e commentoL’epica cavalleresca tra 1400 e 1500: miti e valoriMatteo Mattia Boiardo: biografia e produzione letteraria. Valori cavallereschi e umanisticinell’Innamorato; lettura, analisi, commento del Proemio; lettura e commento del "duello di Orlando eAgricane", I, XVIII, 34-36, 39-48L’Orlando furioso: l’inchiesta fallimentare (quete) ed il movimento circolare;

le tecniche narrative dell’ entrelacement e della digressione

Lettura, analisi, commento del Proemio (cfr. con Boiardo); Canto I; Angelica e Medoro; Canto XIX,ottave 33-36; Canto XXIII, ottave 102-136; la follia di Orlando Riflessione sul fantastico e sulla magia nei poemi epici cavallereschiLa letteratura nell’Età della Controriforma; il nuovo profilo dell’intellettualeTasso: il contesto, la vitaTasso, Aminta. Lettura e commento dell’ Atto I, scena II, vv. 472-516; vv. 534-61 (il coro)Dalla Gerusalemme Liberata alla Gerusalemme Conquistata; lettura, analisi, commento de: ilProemio; "La maga Armida" IV, 29-36; V, 64-70; "Il giardino di Armida" Il pensiero politico nel Cinquecento: teoria e prassi politicaNiccolò Machiavelli: biografia e opere. Tra Repubblica e PrincipatoMachiavelli e Cicerone: affinità e divergenze nel pensiero politicoRiflessioni sulla verità effettuale, la fortuna e le virtù dell’uomo politico (lettura integrale de “IlPrincipe”)Analisi e commento della "Lettera al Vettori del 10 Dicembre 1513"

PENTAMESTRE (7 Gennaio – conclusione anno scolastico)

L’Età del Barocco e della scienza nuova: quadro socio-politico-economicoIl Seicento: generi e finalità della Letteratura. Il ruolo del letteratoLa lirica barocca: Marino, i Marinisti; l’antipetrarchismoLettura, analisi, commento di: Ciro di Pers, “Orologio da rote”; Marino, “Donna che cuce”; “Ondedorate”; marinisti: analisi e commento di "Bella schiava"; "Per i pidocchi della sua donna"Quadro storico, politico, sociale ed economico dell’Europa nel 1700Il Settecento e la letteratura: intellettuali e pubblico in ItaliaL’Arcadia: le dispute estetiche e letterarieL’Europa e l’Illuminismo; caratteri distintivi dell’ Italia (L’Illuminismo a Napoli e l’Illuminismolombardo)Riflessione sul mito del buon selvaggio (assolutismo e relativismo culturale)L’Illuminismo milanese. L’Accademia dei Pugni, I Verri ed il CaffèC.Beccaria, “Dei delitti e delle pene”: lettura critica dell’Introduzione e cap. XVI (tortura e pena dimorte)Il secolo del teatro: le caratteristiche del teatro barocco in EuropaMoliere: la comedie italienne. Dalla commedia dell’arte alla commedia di carattereLa commedia dell’arte (breve excursus sulla storia del teatro)Goldoni ed il "cauto illuminismo"La riforma del teatro: Carlo Goldoni (Mondo e Teatro)Letture antologizzate da “La Locandiera”Giuseppe Parini: biografia e produzione letteraria

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Parini, le Odi: confronto con i modelli. Il progressismo moderato di Parini, Lettura, analisi, commentode “La salubrità dell’aria”Parini: presentazione de "Il Giorno". Il Precettor d’amabil rito; il "giovar dilettando"Da “Il Giorno”: lettura, analisi, commento di “Alla Moda”, introduzione; “Il Mattino I, 1-36”; “Ilrisveglio del giovin Signore”; “La vergine cuccia”L’Età napoleonica: quadro storicoI caratteri del Neoclassicismo. Gli scavi archeologici, la definizione di Bello del Winckelmann. Il Preromanticismo europeo. La poesia cimiteriale inglese. La sehnsuchtTitanismo e vittimismoUgo Foscolo: contesto e formazione culturale. La nuova figura dell’intellettuale e la sua crisiLettura, analisi e commento di “Autoritratto”; "A Zacinto"; "In morte del fratello Giovanni"Presentazione del romanzo epistolare “Le ultime lettere di Jacopo Ortis (di cui la lettura integraledurante il periodo estivo)Il programma relativo all’età napoleonica sarà completato l’anno prossimo e soggetto a verifica nellaprima parte del primo periodo

Divina Commedia,l’Inferno, lettura, analisi, commento del Canto XIII; Canto XXVI; Canto XXXIII; Canto XXXIVil Purgatorio: riflessione su alcuni nodi tematici. Lettura, analisi e commento del Canto I

Laboratorio di scrittura: attività congiunta al progetto “Il Quotidiano in classe”

- L’analisi del testo in prosa e poesia. L’apparato retorico- Il saggio breve

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Per l’insegnamento della lingua e della letteratura italiana si sono adottate strategie e percorsi volti arafforzare la padronanza del mezzo linguistico ed una conoscenza sufficientemente articolata del panoramastorico-letterario ed artistico. A tal fine si è ricorso ad essenziali ed insostituibili letture di testi di grandiautori, tali da suscitare interesse ad ulteriori approfondimenti. Si è manifestata la necessità di perseguire,secondo precise linee programmatiche (per es., il “laboratorio di scrittura”), obiettivi di consolidamento eavanzamento nel campo delle competenze scrittorie e delle conoscenze linguistiche e letterarie generali.

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

La lezione frontale si è resa criterio metodologico imprescindibile a causa della resistenza di una parte dellaclasse alla partecipazione fattiva durante la lezione. Si è cercato di arricchire il dialogo educativo facendoriferimenti alle conoscenze apprese in Filosofia, Storia, Storia dell’Arte e in Letteratura inglese, stimolandocollegamenti interdisciplinari. Sono state svolte letture ed analisi guidate dei testi in prosa e poesia con larelativa contestualizzazione e commento. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO/ INTEGRAZIONE

Il recupero delle carenze, il sostegno e l’integrazione sono state svolte sempre in orario curriculare coninterventi mirati (esercitazioni in classe, assegnazione e correzione di compiti suppletivi, approfondimentiindividuali, ripasso, ecc…). L’intento perseguito è stato porre gli allievi in condizione di organizzare i tempi edefinire le strategie dello studio individuale con maggior profitto; di curare l’esposizione orale; di svolgere leprove scritte, nelle diverse tipologie, con maggior sicurezza; di porre attenzione alla forma e alla correttezzadello scritto, incrementando il personale vocabolario e bagaglio di conoscenze anche attraverso la letturaintegrale di una scelta di romanzi.

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4. OBIETTIVI MINIMI

LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLO BASE NONRAGGIUNTO(voti inferiori allaSufficienza )

LIVELLO BASE(voto 6)

LIVELLO MEDIO ( voti 7- 8 )

LIVELLO avanzato ( voti 9-10)

Motivazione: Lo studente svolge compitisemplici in situazioni notemostrando di possedereconoscenze ed abilità essenzialie di saper applicare regole eprocedure fondamentali.

Lo studente svolge compiti erisolve problemi complessi insituazioni note, compie scelteconsapevoli, mostrando di saperutilizzare le conoscenze e le abilitàacquisite.

Lo studente svolge compiti e problemicomplessi in situazioni anche non note,mostrando padronanza nell’uso delleconoscenze e delle abilità. Sa proporre esostenere le proprie opinioni e assumereautonomamente decisioni consapevoli.

OBIETTIVI MINIMI corrispondenti al livello di sufficienza saper prendere appunti, sintetizzare e schematizzare

saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo scrittoordinatoconoscere gli aspetti salienti del programma progressivamente svolto ( Autori e testi)saper collocare il testo nel contesto storico e nella corrente letterariasaper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti piùimportantioperare semplici collegamenti, anche interdisciplinarianalizzare i testi operando un inquadramento essenziale degli argomenti, l’identificazione delle formemetriche e retoriche fondamentaliprodurre testi scritti sufficientemente corretti, coesi e coerenti, che dimostrino la conoscenza ed ilrispetto delle principali caratteristiche della tipologia testuale richiestaesporre senza errori gravi, utilizzando espressioni, parole-chiave ed il lessico specifico della disciplina

5. MATERIALI DIDATTICI

Sono stati utilizzati libri di testo e fotocopie, appunti dalle lezioni, schemi di riepilogo, articoli di criticaletteraria, il Quotidiano in classe, lezioni in Power Point, la Lim di classe.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state effettuate almeno due verifiche scritte per periodo, secondo le tipologie A e B dell’ Esame diStato. Le verifiche tradizionali sono state integrate da test di controllo sul materiale studiato. Le prove oralisono state quanto più frequenti possibile, sia nella forma classica dell’interrogazione frontale che in interventidal posto richiesti anche per favorire l’approfondimento personale e la revisione delle conoscenze. E’ statovalutato anche il lavoro personale svolto a casa, nella forma di elaborati scritti (analisi di testi poetici, traccedi attualità, saggi); sono stati incoraggiati commenti interpretativi dei brani d’autore letti in classe. Nella valutazione degli studenti si è tenuto conto della partecipazione al lavoro didattico, oltre chedell’impegno e della disponibilità all’apprendimento. Particolare peso è stato assegnato alle conoscenze deicontenuti, alle competenze specifiche di analisi e rielaborazione personale, alla capacità di gestireautonomamente un approccio critico e trasversale alle tematiche affrontate. Il voto conclusivo ha tenutoconto dell’interesse dimostrato per la disciplina e dei progressi fatti rispetto alla situazione iniziale. Lavalutazione delle prove scritte si è basata sull’utilizzo di una griglia specifica per le diverse tipologie, definitae adottata dal Dipartimento di Lettere.

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Classe 4A LICEO

Materia LINGUA E CULTURA LATINA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ROSSIN MARIA ELISABETTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Conoscenze Gli alunni hanno acquisito una visione sostanzialmente completa dei fenomeni letterari propri dellaproduzione dall’età di Cesare all’età augustea, individuando i movimenti fondamentali e le personalità dimaggior rilievo, anche attraverso l’esperienza sui testi.Competenze Nel complesso gli alunni sanno rielaborare i contenuti in modo logico e critico, facendo uso di strumentiespressivi appropriati. Sono in grado di condurre un’analisi del testo sia sul piano dei contenuti che su quellostilistico, evidenziando i più evidenti legami e le principali differenze fra vari autori e generi, con adeguatoriferimento alla letteratura italiana. Arrivano, guidati, ad una corretta comprensione del testo latino ed adun’analisi sufficientemente approfondita degli aspetti grammaticali. Capacità Gli alunni sono in grado di stabilire connessioni interdisciplinari tra i diversi momenti della storia letterariaoggetto di studio e tra gli autori e i movimenti analizzati; in sufficiente autonomia operano collegamenti conle altre discipline attraverso coordinate temporali e tematiche.

1.1 Conoscenze

1.2 Competenze e capacita

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

TRIMESTRE (Inizio scuola – 23 Dicembre)

Introduzione a Cicerone: quadro storico, politico, culturaleEpicureismo e Stoicismo, caratteri generali ed implicazioni.Cicerone, la vita e la personalitàCicerone e l'opposizione alla filosofia epicurea; l’ideologia politicaRiflessione sul ruolo politico del saggio e sulla responsabilità civile dell'uomo di culturaCome si svolgeva il processo nella Roma di Cicerone; gli interpreti ed i meccanismi.

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Cicerone: scopi dell'oratoria (politico e morale); le caratteristiche dell' orator e l'encyclos paideiaDefinizione di retorica e suo esercizio nel De oratoreLe orazioni giudiziarie: gli stili oratoriLe CatilinarieLe opere filosofiche: la filosofia come forma di impegno; l’eclettismoCicerone: le opere politiche - il De republicaIl Somnium Scipionis: traduzione, analisi e commento dell’opera integrale

PENTAMESTRE (7 Gennaio – conclusione attività didattica)

Introduzione a Sallustio; breve excursus sulle caratteristiche della storiografia latina in cfr. con latradizione greca ed ellenisticaLa scelta della storiografia: la funzione dello storiografo e il ruolo dello storicoLa scelta della monografiaLa rivoluzione di Catilina: la lettura sallustiana e ciceroniana della congiuraSallustio, letture: De coniuratione Catilinae, LXI, 4-9 (in Ital.); Historiae I, 11 (in Ital.)Sallustio, i ritratti fisiognomici; il ritratto di Catilina (De coniuratione Catilinae, V, in latino); il ritrattodi Sempronia (De coniuratione Catilinae, XXV, in latino) ; Fulvia e la scoperta della congiura (Deconiuratione Catilinae, XXIII, in italiano)Sallustio, il ritratto di Giugurta ed il Bellum Iugurthinum LXXXI, 1-4 (in Ital.) Introduzione all'età augustea: definizione dei caratteri fondanti attraverso la lettura del monumento-emblema: l'Ara Pacis Gli intellettuali e i luoghi della cultura. Il circolo di MecenateIndividualità e funzione pubblica della poesiaOrazio: il pensiero filosofico e la poesia della misuraTra etica e autobiografia: le SatireSermones II, 6 (la favola del topo di campagna e di città): commentoLe Odi: perle di saggezza universale: traduzione, analisi e commento di: Odi III, 30 (exegimonumentum); Ode II, 11 (Carpe diem); Ode I, 9 (Vides ut alta); I, 38 (Odio il fasto persiano); Ode II,10 (Rectius vives, Licini)Approfondimento sulla metafora epicurea del mare: Lucrezio, naufragio con spettatore (De rerumnatura, II, in italiano)Le Epistole: testamento di un uomo e di un poetaI caratteri della poesia elegiaca latinaOrazio, Odi I, 23, Cloe: Traduzione, analisi e commentoOrazio, traduzione ed analisi di Odi I, 5, PyrraVirgilio: la vita, le opere, l’ideologiaLa poesia bucolica in Grecia e a RomaLe Bucoliche e le Georgiche; traduzione, analisi, commento della Bucolica IVirgilio I Bucolica: raffronti con Pascoli (Myricae) e con Leopardi (teoria della visione e del suono)Incipit Bucolica IVL’Eneide: poema epico-mitologico; il poema della romanità; il rapporto con Omero; i temi e ipersonaggi (Enea, Didone); tramaLavoro estivo: lettura dei “Libri di Didone”o Elissade

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Per l’insegnamento della lingua e della letteratura latina, sono stati attivati strategie e percorsi che hannocontribuito a rafforzare negli allievi una conoscenza il più possibile articolata del panorama storico-letterario,ricorrendo soprattutto ad essenziali ed insostituibili letture di testi d’autore, tali da suscitare interesse adulteriori approfondimenti. Si è lavorato al recupero e rafforzamento delle competenze di traduzioneattraverso l’approccio diretto ai testi e l’esercizio in classe guidato dall’insegnante.L’attività didattica è stata svolta principalmente attraverso lezioni frontali (nel proporre un nuovo autore enell’inserirlo all’interno del contesto storico-letterario). I brani d’autore sono stati analizzati in classedall’insegnante e commentati da un punto di vista contenutistico-formale. E’ stata invece privilegiata la

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lezione dialogata quando l’attività fosse rivolta all’analisi critica dei contenuti. Si è cercato di arricchire ildialogo educativo facendo riferimenti alle conoscenze apprese in filosofia e storia, in letteratura italiana enelle arti figurative, stimolando collegamenti interdisciplinari. Non sono mancate riflessioni e discussioniargomentate su tematiche attuali emerse dalla lettura dei testi.Il recupero delle carenze pregresse e in corso, il sostegno e l’integrazione hanno fatto parte integrante dellaprogrammazione curriculare: ogni nuovo argomento è stato proposto in modo tale da affinare competenze,esercitare abilità, apprendere metodi e strategie, in una sorte di continuo ripasso di ciò che è stato ripreso odefinito.Gli interventi di supporto si sono sempre svolti in orario curriculare; così il ripasso, che ha semprecoinvolto l’intera classe chiamata a prestare particolare attenzione anche nel corso delle interrogazioni.

4. OBIETTIVI MINIMI

LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ( MIUR – certificato delle competenze di base e livelli raggiunti)LIVELLO BASE NONRAGGIUNTO(voti inferiori allaSufficienza )

LIVELLO BASE(voto 6)

LIVELLO MEDIO ( voti 7- 8 )

LIVELLO avanzato ( voti 9-10)

Motivazione: Lo studente svolge compitisemplici in situazioni notemostrando di possedereconoscenze ed abilità essenziali edi saper applicare regole eprocedure fondamentali.

Lo studente svolge compiti erisolve problemi complessi insituazioni note, compie scelteconsapevoli, mostrando di saperutilizzare le conoscenze e leabilità acquisite.

Lo studente svolge compiti e problemi complessi insituazioni anche non note, mostrando padronanzanell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporree sostenere le proprie opinioni e assumereautonomamente decisioni consapevoli.

Obiettivi minimi corrispondenti al livello di sufficienza (Latino) Si richiede di:

saper prendere appunti(in preparazione alla Terza Prova) sintetizzare in un numero definito di righe gli argomenti storico-letterari con sufficiente competenzaessere in grado di inquadrare gli Autori ed i testi nel relativo contesto storico e culturale

saper individuare specificità di generi, di correnti, di Autorisaper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti piùimportantisaper individuare le più evidenti relazioni esistenti fra elementi linguistici e letterari latini ed italianiessere in grado di operare semplici collegamenti trasversali con altre disciplinesaper leggere, tradurre e analizzare i testi originali riproducendo le operazioni svolte in classedall’insegnantericonoscere le principali strutture morfo-sintattiche e lessicalistabilire semplici relazioni tra le nuove e le precedenti acquisizioniesporre con accettabile correttezza e proprietà di linguaggio

5. MATERIALI DIDATTICI

Oltre al libro di testo, l’attività didattica si è avvalsa di fotocopie e schede fornite dall’insegnante, estratti disaggi di critica letteraria; si è cercato di utilizzare la Lim presente in classe per reperire fonti letterarie edocumentarie e proiettare testi su cui svolgere esercitazioni e traduzione.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove scritte si sono articolate secondo tipologie diverse: la traduzione (possibilmente di testi di autoreoggetto dello studio letterario), prove di comprensione e analisi di testi tradotti, questionari sulla storialetteraria. Sono state proposte verifiche sul modello della tipologia B della terza prova dell’esame di stato.

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Le prove orali hanno verificato la conoscenza di autori e testi, la capacità di analisi e di inquadramentoletterario. Nell’intero periodo sono state eseguite almeno due prove scritte e due orali.Nella valutazione degli studenti si è tenuto conto della partecipazione al lavoro didattico, oltre chedell’impegno e della disponibilità all’apprendimento. Particolare peso è stato assegnato alle conoscenze deicontenuti, alle competenze specifiche di analisi e rielaborazione personale, alla capacità di gestireautonomamente un approccio critico e trasversale alle tematiche affrontate. Il voto conclusivo ha tenutoconto dell’interesse dimostrato per la disciplina e dei progressi fatti rispetto alla situazione iniziale. Hannocontribuito alla valutazione quali occasioni di verifica personale il riepilogo, richiesto agli alunni all’iniziodella lezione, degli argomenti trattati in precedenza; interventi pertinenti e motivati durante l’attivitàdidattica; approfondimenti ed iniziative personali inerenti al programma in svolgimento.

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Classe 4A LICEO

Materia INGLESE 1 LINGUA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa MONSUTTI GIULIANA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

In generale, seppur in misura diversificata, la classe ha raggiunto gli obiettivi sotto elencati:

Rafforzare la capacità di interazione in situazioni di vita quotidiana.Produrre testi scritti adeguati quanto a morfosintassi e lessico.Sviluppare l’autonomia e la sicurezza nell’attività di conversazione/lettura/comprensione di testiprevalentemente letterari e storico-letterari.Acquisire senso critico e precisione nella composizione di commenti tematici.Sviluppare la capacità di sintesi nella produzione scritta, rispetto ai limiti di parole o righe assegnate.Comprendere messaggi anche da materiale audiovisivo di una certa complessità.Esprimersi in modo lineare, senza interferenza, e fonologicamente corretto su argomenti sia quotidianisia storico-letterari.

1.1 Conoscenze

CONOSCENZEConoscenza dei contenuti grammaticali e strutturali:

Aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti dipiù immediato interessePadronanza degli argomenti grammaticali affrontati durante il percorso liceale finora compiutoLessico letterario/artistico/scientifico specifico

Conoscenza dei seguenti contenuti di letteratura: Partendo dal presupposto che la lettura del testo letterario deve essere considerata centrale e propedeuticaad uno studio della letteratura che la collochi nel contesto sociale, culturale e storico, sono stati sviluppati itratti generali dei vari generi letterari, scegliendo testi accessibili e linguisticamente rilevanti dal punto divista della motivazione, del valore estetico, della rappresentatività del genere (periodo che va dal 1600 al1800.

1.2 Competenze e capacita

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Le competenze del 2° biennio integrano e ampliano le finalità del 1° biennio e mirano a potenziare iseguenti aspetti: COMPETENZE LINGUISTICHE

Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti anche su argomenti inerenti lasfera di interesse di ciascun indirizzo

1.

Produrre testi orali/scritti strutturati e coesi per riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni2. Sostenere opinioni con le opportune argomentazioni3. Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto e agliinterlocutori

4.

Sviluppare una riflessione sul sistema e sugli usi linguistici volta all’acquisizione di unaconsapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana

5.

Riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione dellatrasferibilità ad altre lingue

6.

COMPETENZE CULTURALI

Comprendere aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua straniera studiata conparticolare riferimento all’ambito di interesse di ciascun indirizzo

1.

Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse (con priorità per generi/tematichemotivanti per lo studente)

2.

Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse(italiane/straniere)

3.

Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche4. Utilizzare le nuove tecnologie per approfondire argomenti di studio5.

CAPACITA’

Comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali;stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e allasituazione di comunicazione;Comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell'indirizzo;Produzione orale: saper riassumere oralmente un testo letterario, storico, scientifico o di attualitànelle linee essenziali, facendo uso di connettori; riferire nelle linee essenziali opinioni, informazioniecc.; riconoscere autonomamente in contesti orali elementi linguistici nuovi e integrare con essi ilproprio bagaglio di conoscenze linguistiche; saper utilizzare in modo appropriato un lessico specificodi base e saper fornire sinonimi.Produrre testi scritti di tipo descrittivo espositivo e argomentativo con chiarezza logica eprecisione lessicale; riassumere nelle linee essenziali testi di varia tipologia;Riconoscere autonomamente in testi scritti elementi linguistici nuovi e integrare con essi il propriobagaglio di conoscenze linguistiche; riconoscere alla lettura un genere letterario e individuarne lecaratteristiche.Riconoscere i generi testuali, letterari e non, e al loro interno le costanti che li caratterizzano;Comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto socio-culturale, in un ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani.Comprendere e interpretare situazioni legate alla comunicazione quotidiana, identificandol'apporto degli elementi paralinguistici ed extra-linguistici.Comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio;Produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali;Confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni, sia le identitàspecifiche.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

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EFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Facendo riferimento al testo in adozione ”Millennium” vol 1, di Arturo Cattaneo e Donatella De Flaviis, Ed.Signorelli Scuola, si sono affrontati in maniera specifica gli argomenti di seguito elencati. UNIT C THE RESTORATION AND THE EIGHTEENTH CENTURY

History and society Culture The literary scene Writers and texts

The restoration The Glorious Revolutionand the last Stuarts The first Hanoverian kings:George I and ParlamentarymonarchyGeorge III and the BritishEmpire

The Restoration:The French influenceThe rebuilding of LondonScience and the Royal SocietyThe Augustan AgeThe term “Augustan” NeoclassicismA Belief in orderRational philosophersThe role of womenThe education of the middle classThe novel and the middle class

The rise of the novel The need for realism The realistic novelUtopian fictionThe epistolary novelThe picaresque novelThe sentimental novel Features of the novel(p161-1639

Daniel Defoe Robinson Crusoe:“Robinson and Friday”The Myth of the Natural Man Jonathan SwiftGulliver’s Travels“Beloved Horses, Hateful Men” A Modest Proposal+ brano su fotocopia Laurence Sterne (cenni alla vita)Tristam Shandy (solo p189-190)

TRIMESTRE

UNIT D THE ROMANTIC AGE

History and Society Culture The literary Scene Writers and Texts

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The American RevolutionThe new colonies The French RevolutionSocial unrestEconomic liberalism The Industrial Revolution Consequences of theIndustrial RevolutionHumanitarian movementsThe emancipation ofwomen Social reforms The emancipation of women

The Romantic Revolution (tutto)Romantic themes and conventions (tutto)The “dark” Romantic hero (cenni alSatana di Milton p127-128)

Romantic poetry First-generarionRomantics Second-generationRomanticscenni ai tratti comuni traByron, Shelley e Keats The Romantic NovelThe novel of manners The novel of purpose

William Blake Songs of Innocence and ofExperience:“The Lamb”“The Tyger“ William Wordsworth Lyrical Ballads:“I Wandered Lonely as a Cloud” + brano su fotocopia da Prefaceto Lyrical BalladsSamuel Taylor Coleridge + brano su fotocopia daBiographia Literaria The Rime of the AncientMariner:“It Is an Ancient Mariner....… ASadder and a Wiser Man HeRose the Morrow Morn” + part 2 tutta, e brano da part 4su fotocopia Jane Austen Pride and Prejudice: “Huntingfor a Husband”

PENTAMESTRE

Letture per le vacanze:Pride and Prejudice di Jane Austen, ed. Black Cat (Livello B2.2)e/o in italiano, O. Wilde’s The Picture of Dorian Gray e/o E. Bronte’s Wuthering Heights e/o Orwell’s 1984. Si consiglia inoltre un ripasso delle strutture grammaticali della lingua dal testo Grammar e Vocabulary Trainer, già in possesso degli alunni, e/oil testo Get up and Go, First level B2, by Janet Harper, ed Europass

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Sono state sperimentate le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari:

Lezione frontaleLezione dialogataCooperative learning

L’approccio comunicativo e le quattro abilità sono state sviluppate in modo integrato e con pari valenza.Testi orali e scritti destinati allo sviluppo dell’ascolto e della produzione sono stati inseriti in situazionicomunicative di progressiva complessità e sono stati scelti in modo da rappresentare diverse tipologie etematiche. I discenti sono stati stimolati e sollecitati, sia a livello linguistico (utilizzando strutturegrammaticali e sintattiche diversificate) che cognitivo (avviandoli alla rielaborazione personale), alla ricercadi soluzioni mediante procedimenti di tipo induttivo e deduttivo. L’approccio al linguaggio letterario haprevisto lo studio di testi motivanti sviluppando una sequenza di lavoro sul testo del seguente tipo:1. Breve introduzione al testo/opera;2. Lettura del testo;3. Attività sul testo;4. Commento al testo;

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5. Osservazioni generali/di sintesi;6. Schedatura degli elementi lessico-formali;7. Reperimento di informazioni biografiche;8. Collegamento del testo all’autore e al periodo. MODALITÀ DI RECUPERONel corso dell’anno, gli studenti più deboli sono riusciti a mantenere un profitto globalmente sufficiente,seguendo i consigli della docente ed applicandosi nello studio domestico.

4. OBIETTIVI MINIMI

ASCOLTO: comprende globalmente testi di varie tipologie al secondo ascolto individuando anchedettagli rilevanti.

PRODUZIONE ORALE: si esprime con sufficiente organicità utilizzando connettivi, strutture morfo-sintattiche, lessico e funzioni comunicative pertinenti, pur con errori.

COMPRENSIONE DI UN TESTO SCRITTO (LETTURA): coglie le informazioni principali anchedi argomenti non noti, individuando dettagli rilevanti.

PRODUZIONE SCRITTA: Produce un testo pertinente con una sufficiente rielaborazione personale.La forma deve essere sostanzialmente corretta, senza grossolani errori di base ed errori semantici.

Tali obiettivi minimi che riguardano le 4 abilità linguistiche andranno riferiti ai contenuti definiti perciascuna delle tre lingue straniere trattati rispettivamente nel trimestre e nel pentamestre.

5. MATERIALI DIDATTICI

Nell’organizzazione del lavoro degli studenti in classe si sono utilizzati le seguenti tecniche e strumenti:

La lezione frontale e la lezione dialogata in L2Regolare assegnazione di esercizi e questionari sulle attività svolte in classe, con controllo dei compiti.Lavoro in classe individuale, a coppie e in piccoli gruppi.Il testo in adozione: “MILLENNIUM” volumi 1 di Arturo Cattaneo e Donatella De Flaviis, corredatodi audio CD per la classe e “Grammar and Vocabulary Trainer” di Angela Gallagher e FaustoGaluzzi; ed. Pearson Longman, corredato di CD-Rom interattivo.il computer di classe dotato di lettore CD e DVD;Lavagna LIM

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prova scritta

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Prova orale

Per verificare la capacità degli studenti di organizzare le abilità acquisite durante una parte significativadell’itinerario di apprendimento, sono stati utilizzati i seguenti strumenti: prove scritte: Test strutturati coerenti con quanto svolto in classe, sia dal punto di vista dei contenuti chedella tipologia degli esercizi. Tali prove verificheranno la comprensione di materiale autentico, la conoscenzae proprietà lessicale, la capacità di produrre paragrafi e brevi testi su traccia data nonché liberi, la correttezzagrammaticale ed infine la capacità e precisione nel tradurre in italiano e dall’italiano. Per l’abilità scritta letteraria sono stati somministrati questionari contestuali storico-letterari; comprehensiontests relativi a testi letterari e storici, con commento tematico, stilistico e contestuale; la composizione dibrevi essays. prove orali: oltre a valutazioni informali sul processo di apprendimento in itinere, nelle prove orali sono stateverificate le seguenti abilità: pronuncia, ritmo, intonazione, competenza comunicativa, comprensione,proprietà lessicale e fluency nelle varie attività di classe, quali interazione T/S, S/S, S/SS; la lettura; le attivitàdi “reporting to the class”; esercitazioni varie. Le prove di verifica sono state corrette, valutate e puntualmente restituite agli studenti ed il profittoconseguito è stato reso disponibile per le famiglie mediante il registro online.

Le verifiche formative riguardavano sia le abilità di comprensione che quelle di produzione ed eranoorganizzate in modo da essere coerenti con l’impostazione metodologica dell’insegnamento.Le verifiche sommative erano simili alle attività nella fase di insegnamento (prove oggettive esoggettive concernenti le quattro abilità).Si sono valutati, attraverso vari tipi di prove, la conoscenza dei contenuti, l’ordine logico, la coerenza,la capacità di operare collegamenti e confronti, di individuare le idee essenziali e secondarie, lacorrettezza ortografica o fonetica, grammaticale e sintattica, la pertinenza tematica e linguistica el’originalità.Naturalmente, seguendo il principio della gradualità e della complessità, le prove orali del secondobiennio miravano ad una verifica più approfondita e ampia dei livelli di comprensione e di produzione.Nella valutazione delle prove orali si sono tenuti presenti: conoscenza dei contenuti richiesti, capacitàdi comprensione, correttezza nella pronuncia, ritmo e intonazione, comprensibilità del messaggio,proprietà lessicale.La produzione e la comprensione scritta sono state orientate organicamente verso testi narrativi,descrittivi, espositivi e verso l’analisi di testi letterari.Per le prove scritte si sono considerate: capacità di comprensione del testo, padronanza delle strutturegrammaticali, capacità di produzione (correttezza grammaticale, spelling, punteggiatura), conoscenzalessicale.Nell’abilità scritta la produzione doveva raggiungere un livello minimo di accuratezza attorno al 70%.Essendo il 70% considerato il punteggio corrispondente alla sufficienza, tutte le altre valutazioni dellascala decimale sono derivate da tale soglia ed espresse con voti che vanno da 1 a 10.Per la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio deiDocenti.

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Classe 4A LICEO

Materia MATEMATICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa FRANCHINI VALERIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Calcolo goniometrico TrigonometriaNumeri complessiMatriciTrasformazioni geometricheStatisticaCalcolo combinatorio

1.2 Competenze e capacita

Competenze

Sviluppare l’utilizzo di metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diversesviluppare l’abitudine a riesaminare criticamente ed a risistemare logicamente le conoscenzeacquisitesaper utilizzare il formalismo matematico relativo a contenuti trattatisaper risolvere un problema con gli strumenti propri della trigonometria con le conoscenze acquisitesaper applicare le proprietà fondamentali del calcolo goniometricosaper utilizzare il calcolo statistico e combinatorio per risolvere problemi di vario ambito

Capacità

saper risolvere equazioni e disequazioni goniometrichesaper visualizzare graficamente funzioni goniometrichesaper individuare le relazioni tra angoli e lati di un triangolosaper utilizzare e rappresentare i numeri complessisaper individuare alcune principali trasformazioni nel pianosaper effettuare un’analisi statistica di datisaper applicare alcuni elementi e tecniche risolutive del calcolo statisctico e combinatoriosaper utilizzare il calcolo matriciale finalizzato allo studio delle trasformazioni nel piano

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

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Trimestre* Le funzioni goniometriche:- la circonferenza goniometrica;- le funzioni seno e coseno;- la funzione tangente;- le funzioni secante e cosecante;- la funzione cotangente;- le funzioni goniometriche di angoli particolari;- le funzioni goniometriche inverse;- le funzioni goniometriche e le trasformazioni geometriche. * Le formule goniometriche:- gli angoli associati- le formule di addizione e sottrazione;- le formule di duplicazione;- le formule di bisezione;- le formule parametriche;- le formule di prostaferesi (no formule di Werner). * Le equazioni e le disequazioni goniometriche:- le equazioni goniometriche elementari;- le equazioni lineari in seno e coseno;- i sistemi di equazioni goniometriche;- le disequazioni goniometriche;- le equazioni goniometriche parametriche. Pentamestre* La trigonometria:- i triangoli rettangoli;- applicazione dei teoremi sui triangoli rettangoli;- i triangoli qualunque. * I numeri complessi:- il calcolo con i numeri immaginari- il calcolo con i numeri complessi in forma algebrica;- la formula trigonometrica di un numero complesso;- operazioni fra numeri complessi in forma trigonometrica. * Statistica (l’interpolazione, la regressione, la correlazione):- interpolazione;- il metodo dei minimi quadrati;- la dipendenza, la regressione, la correlazione. * Le matrici:- definizione- confronto tra matrici;- la matrice trasposta;- somma e differenza di matrici;

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- la moltiplicazione (del tipo kxA)- la moltiplicazione generale (riga per colonna);- il determinante. * Le trasformazioni geometriche:- trasformare i grafici;- definizione di isometria;- traslazione;- rotazione con centro nell’origine;- simmetria centrale;- simmetria assiale. * Il calcolo combinatorio:- le disposizioni semplici;- le disposizioni con ripetizione;- le permutazioni semplici;- le permutazioni con ripetizione;- le combinazioni semplici;- le combinazioni con ripetizione.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

La metodologia didattica che ho utilizzato è stata quella di alternare lezioni frontali (per introdurre nuoviargomenti) a lezioni dialogate, in cui gli studenti sono stati chiamati ad affrontare in prima persona problemi oapplicazioni delle regole appena apprese.

4. OBIETTIVI MINIMI

La Matematica è una disciplina a sviluppo consequenziale e per questo motivo tutti gli argomenti previstisono necessari e propedeutici agli argomenti successivi. Inoltre la taratura degli obiettivi minimi riguarda illivello di difficoltà e di approfondimento degli argomenti.A seguito di tutto ciò, nelle verifiche di recupero del debito di settembre si farà riferimento al programmaeffettivamente svolto dalla classe nel seguente modo: per il raggiungimento degli obiettivi minimi agli alunni sarà richiesto di saper rispondere a domande, di sapersvolgere quesiti, di saper risolvere esercizi in modo semplificato, sia per quanto concerne l’impostazione dipartenza, sia per lo sviluppo del contenuto della prova. Qualora queste semplici richieste vengano soddisfattenella misura di almeno i 2/3, verrà superato il debito con il voto di sufficienza.

5. MATERIALI DIDATTICI

Come materiale didattico è stato utilizzato il libro di testo integrato da appunti.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove di verifica sono state:

interrogazioni oraliprove scritte

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Classe 4A LICEO

Materia FISICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ZERMINI MADDALENA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

1.2 Competenze e capacita

Saper riconoscere il fenomeno, individuare le leggi e i principi che lo governano e saper risolvere problemi.Analizzare i concetti fondamentali, le leggi e le teorie che li regolano sapendoli contestualizzarestoricamente.Osservare un fenomeno, misurare e analizzare le grandezze coinvolte, formulare ipotesi e proporre modellio analogie. Applicare i principi le leggi i teoremi in relazione alle conoscenze acquisite. risolvere problemi con unformalismo e tecniche di calcolo adeguati.Saper utilizzare gli strumenti di misura relativi all’esperimento e saper redigere una relazione di laboratorio Utilizzo di un linguaggio specifico.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

PRIMO PERIODO.Libro di testo: L’ Amaldi per i licei scientifici.blu 1CAPITOLO 11: CAMBIAMENTI DI STATO (da pagina 400 a 413)

I PASSAGGI TRA STATI DI AGGREGAZIONE.1. LA FUSIONE E LA SOLIDIFICAZIONE.2.

Le leggi della fusione.Le leggi della solidificazione.Il calore latente dal punto di vista microscopico.

LA VAPORIZZAZIONE E LA CONDENSAZIONE.1.

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Il raffreddamento per evaporazione.La condensazione.I rigassificatori.

IL VAPORE SATURO E LA SUA PRESSIONE.1.

Pressione del vapore saturo ed ebollizione.

LA CONDENSAZIONE E LA TEMPERATURA CRITICA.1.

Gas e vapori.Il diagramma di fase.

LA SUBLIMAZIONE.1.

CAPITOLO 12: IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA (da pagina 426 a 444)

GLI SCAMBI DI ENERGIA.1.

Un cilindro pieno di gas perfetto.Caso più generale.

L’ ENERGIA INTERNA DI UN SISTEMA FISICO.1.

Le funzioni di stato.

IL PRINCIPIO ZERO DELLA TERMODINAMICA.1. TRASFORMAZIONI REALI E TRASFORMAZIONI QAUSISTATICHE.2.

Le trasformazioni quasistatiche.Trasformazioni quasistatiche particolari.

IL LAVORO TERMODINAMICO.1.

Il lavoro di una trasformazione isòbara.Il lavoro compiuto in una trasformazione ciclica.Il lavoro non è una funzione di stato.

ENUNCIAZIONE DEL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA.1. APPLICAZIONE DEL PRIMO PRINCIPIO.2.

Trasformazioni isocòre.Trasformazioni isòbare.Trasformazioni isoterme.Trasformazioni cicliche.

I CALORI SPECIFICI DEL GAS PERFETTO.1. LE TRASFORMAZIONI ADIABATICHE.2.

L’equazione delle adiabatiche quasistatiche.

CAPITOLO 13: IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA (da pagina 460 a 482)

LE MACCHINE TERMICHE.1.

Il bilancio energetico di una macchina termica.Le sorgenti di calore in termodinamica.

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PRIMO ENUNCIATO: LORD KELVIN.1. SECONDO ENUNCIATO: RUDOLF CLAUSIUS.2.

Se fosse falso l’enunciato di Clausius…Se fosse falso l’enunciato di Kelvin…

TERZO ENUNCIATO: IL RENDIMENTO.1.

Il terzo enunciato del secondo principio della termodinamica.

TRASFORMAZIONI REVERSIBILI E IRREVERSIBILI.1.

Le trasformazioni termodinamiche reversibili.

IL TEOREMA DI CARNOT.1.

Enunciato del teorema di Carnot.

IL CICLO DI CARNOT.1. IL RENDIMENTO DELLA MACCHINA DI CARNOT.2. IL MOTORE DELL’AUTOMOBILE.3.

Il motore ideale e la trasformazione ciclica.

IL FRIGORIFERO.1.

Il coefficiente di prestazione.Il funzionamento del frigorifero.Il condizionatore e la pompa di calore.

CAPITOLO 14: ENTROPIA E DISORDINE (da pagina 500 a 519)

LA DISUGUAGLIANZA DI CLAUSIUS.1.

Enunciato della disuguaglianza di Clausius.Dimostrazione della disuguaglianza di Clausius.

ENTROPIA1.

Definizione della variazione di entropia.L’entropia è una grandezza estensiva.

L’ENTROPIA DI UN SISTEMA ISOLATO1.

Le trasformazioni reversibili non variano l’entropia di un sistema isolato.Le trasformazioni irreversibili aumentano l’entropia di un sistema isolato.L’entropia dell’Universo.

IL QUARTO ENUNCIATO DEL SECONDO PRINCIPIO.1. STATI MICROSCOPICI E STATI MACROSCOPICI.2.

Relazione tra microstati e macrostati.Relazione tra macrostati e microstati.La molteplicità di un macrostato.Microstati ordinati e disordinati.

9. IL TERZO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA.Libro di testo: L’Amaldi per i licei scientifici.blu 2

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CAPITOLO 15: LE ONDE ELASTICHE(da pagina 538 a 551)

LE ONDE.1.

Onde su corda.Onde trasversali e longitudinali.Vari tipi di onde.

FRONTI D’ONDA E RAGGI.1.

I raggi dell’onda.

LE ONDE PERIODICHE.1.

La lunghezza d’onda e l’ampiezza.Il periodo e la frequenza.La velocità di propagazione.

LE ONDE ARMONICHE.1.

La legge delle onde armoniche in un punto fissato.La fase iniziale.La legge delle onde armoniche in un istante fissato.

L’INTERFERENZA.1.

Il principio di sovrapposizione.Interferenza di onde.Interferenza di onde armoniche su una retta.Lo sfasamento.

L’INTERFERENZA DI UN PIANO E NELLO SPAZIO.1.

Le condizioni per l’interferenza costruttiva e distruttiva.

CAPITOLO 16: IL SUONO (da pagina 564 a 581)

LE ONDE SONORE.1.

Il suono è un’onda longitudinale.Il suono non si propaga nel vuoto.La velocità del suono.

LE CARATTERISTICHE DEL SUONO.1.

L’intensità di un’onda sonora.Il livello di intensità sonora.Le note e le scale musicali.

I LIMITI DI UDIBILITÀ.1.

Relazione tra frequenza e lunghezza d’onda.

L’ECO.1. LE ONDE STAZIONARIE.2.

I modi normali di oscillazione.Le frequenza dei modi normali.

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Sovrapposizione di modi normali.

I BATTIMENTI.1.

L’equazione dei battimenti.

L’EFFETTO DOPPLER.1.

Sorgente ferma e ricevitore in movimento.Sorgente in movimento e ricevitore fermo.Applicazione dell’effetto Doppler.

SECONDO PERIODO.CAPITOLO 17: LE ONDE LUMINOSE(da pagina 594 a 612) + CAPITOLO 14 LA LUCE (L’AMALDI2.0) (da pagina 334 a 348)

ONDE E CORPUSCOLI (con scheda).1.

L’affermazione del modello ondulatorio.La luce è sia onda sia corpuscolo.

1.1 I RAGGI DI LUCE.

Le sorgenti di luce.La propagazione rettilinea della luce.La velocità della luce.

1.2 LA RIFLESSIONE E LO SPECCHIO PIANO.

Lo specchio piano.

1.3 GLI SPECCHI CURVI.

Specchi sferici di piccola apertura.Specchi sferici concavi.Specchi sferici convessi.

1.4 LA RIFRAZIONE.

Le leggi della rifrazione.

1.5 LA RIFLESSIONE TOTALE.

Il prismaLe fibre ottiche

1.6 LE LENTI.

Le lenti convergenti.Le lenti divergenti.

1.7 LA MACCHINA FOTOGRAFICA.1.8 MICROSCOPIO E CANNOCHIALE.

L’IRRADIAMENTO E L’INTENSITÀ DI RADIAZIONE.1.

L’angolo solido.L’intensità di radiazione.

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LE GRANDEZZE FOTOMETRICHE.1. L’INTERFERENZA DELLA LUCE.2.

L’esperimento di Young.Analisi dell’esperimento di Young.Espressione goniometrica della formula per l’interferenza.

LA DIFFRAZIONE.1.

La diffrazione delle onde d’acqua e del suono.

I COLORI E LA LUNGHEZZA D’ONDA.1.

La luce e il suono.

L’EMISSIONE E L’ASSORBIMENTO DELLA LUCE.1.

Corpi solidi e liquidi.Gas.Spettro solare e stellare.

ESPERIMENTI DI LABORATORIO:

Esperimenti con specchi piani, concavi e convessi.Le lenti convergenti e divergenti.

CAPITOLO 18: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB (da pagina 626 a 642).

L’ELETTRIZZAZIONE PER STROFINIO.1.

L’ipotesi di Franklin.Il modello microscopico.

I CONDUTTORI E GLI ISOLANTI.1.

Il modello microscopico.L’elettrizzazione per contatto.

LA DEFINIZIONE OPERATIVA DELLA CARICA ELETTRICA.1.

La misura della carica elettrica.Il coulomb.Conservazione della carica elettrica.

LA LEGGE DI COULOMB.1.

Direzione e verso della forza.La costante dielettrica.Il principio di sovrapposizione.La forza elettrica e la forza gravitazionale.

L’ESPERIMENTO DI COULOMB.1. LA FORZA DI COULOMB NELLA MATERIA.2.

La costante dielettrica assoluta.

L’ELETTRIZZAZIONE PER INDUZIONE.1.

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L’elettroforo di Volta.La polarizzazione.

ESPERIMENTI DI LABORATORIO:

Esperienze di elettrostatica. La forza di Coulomb con l'esperimento. La costante dielettrica del vuoto erelativa. Il fenomeno dell'induzione.

CAPITOLO 19: IL CAMPO ELETTRICO(da pagina 656 a 678)

IL VETTORE CAMPO ELETTRICO.1.

Definizione del vettore campo elettrico.Il calcolo della forza.

IL CAMPO ELETTRICO DI UNA CARICA PUNTIFORME.1.

Campo elettrico di più cariche puntiformi.

LE LINEE DEL CAMPO ELETTRICO1.

Costruzione delle linee di campo.Il campo di una carica puntiforme.Il campo di due cariche puntiformi.

IL FLUSSO DI UN CAMPO VETTORIALE ATTRAVERSO UNA SUPERFICIE.1.

Vettore superficie.

IL FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO E IL TEOREMA DI GAUSS.1.

Teorema di Gauss per il campo elettrico.Dimostrazione del teorema di Gauss.

IL CAMPO ELETTRICO GENERATO DA UNA DISTRIBUZIONE PIANA INFINITA DI CARICA.1. ALTRI CAMPI ELETTRICI CON PARTICOLARI SIMMETRIE.2. DIMOSTRAZIONE DELLE FORMULE RELATIVE AI CAMPI ELETTRICI CON PARTICOLARISIMMETRIE.

3.

CAPITOLO 20: IL POTENZIALE ELETTRICO (da pagina 694 a 708)

L’ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA.1.

L’energia potenziale della forza di Coulomb.Il caso di più cariche puntiformi.

IL POTENZIALE ELETTRICO.1.

La definizione di potenziale elettrico.La differenza di potenziale elettrico.Il moto spontaneo delle cariche elettriche.L’unità di misura del potenziale elettrico.Il potenziale di una carica puntiforme.

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LE SUPERFICI EQUIPOTENZIALI.1.

Dimostrazione della perpendicolarità tra linee di capo e superfici equipotenziali.

LA DEDUZIONE DEL CAMPO ELETTRICO DEL POTENZIALE.1. LA CIRCUITAZIONE DEL CAMPO ELETTRICO ELETTROSTATICO.2.

Definizione di circuitazione di E.Il significato della circuitazione del campo elettrico.

CAPITOLO 21: FENOMENI DI ELETTROSTATICA (da pagina 722 a 749)

LA DISTRIBUZIONE DELLA CARICA NEI CONDUTTORI IN EQULIBRIO ELETTROSTATICO.1.

La localizzazione della carica.Il valore della densità superficiale di carica.

IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE IN UN CONDUTTORE ALL’EQUILIBRIO.1.

Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio.Il campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio.Il potenziale elettrico in un conduttore carico in equilibrio.Una applicazione del teorema di Gauss.

IL PROBLEMA GENERALE DELL’ELETTROSTATICA.1.

Dimostrazione del teorema di Coulomb.Potere delle punte e filtri elettrostatici.La convenzione per lo zero del potenziale.

LA CAPACITÀ DI UN CONDUTTORE.1.

Il potenziale di una sfera carica isolata.La capacità di una sfera conduttrice isolata.

SFERE IN EQUILIBRIO ELETTROSTATICO.1.

Determinazione delle cariche sulle due sfere.Densità di carica sulle due sfere.

IL CONDENSATORE.1.

La capacità di un condensatore.Il campo generato da un condensatore piano.La capacità di un condensatore piano.

8 . CONDENSATORI IN SERIE E IN PARALLELO.9 . L’ENERGIA IMMAGAZZINATA IN UN CONDENSATORE.10 VERSO LE EQUAZIONI DI MAXWELL. ESPERIMENTI DI LABORATORIO:

Verifica sperimentale della gabbia di Faraday e effetto punta.

CAPITOLO 22: LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (da pagina 768 a 789)

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L’INTENSITÀ DI CORRENTE ELETTRICA.1.

L’intensità di corrente.Il verso della corrente.La corrente continua.

I GENERATORI DI TENSIONE E I CIRCUITI ELETTRICI.1.

I circuiti elettrici.Collegamento in parallelo e in serie.

LA PRIMA LEGGE DI OHM1. I RESISTORI IN SERIE E IN PARALLELO.2.

Risoluzione di un circuito.L’inserimento degli strumenti di misura in un circuito.

LE LEGGI DI KIRCHHOFF.1.

La legge dei nodi.La legge delle maglie.

LA TRASFORMAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA1.

Dimostrazione della formula della potenza dissipata.La conservazione dell’energia nell’effetto Joule.Il kilowattora.

LA FORZA ELETTROMOTRICE.1.

Il generatore reale di tensione.

ESPERIMENTI DI LABORATORIO: Assemblaggio di un circuito elettrico con relativi voltmetro eamperometro.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Gli argomenti del corso sono stati svolti utilizzando processi induttivi e deduttivi di apprendimento,accompagnati da un appropriato formalismo matematico e, dove necessario, dal metodo di visualizzazionegrafica delle leggi fisiche trattate. Nello sviluppo dei contenuti sono stati comunque evidenziati tre momentiinterdipendenti:- l’elaborazione teorica,- la realizzazione di esperimenti dimostrativi e non,-l’applicazione dei contenuti acquisiti mediante esercizi e problemi.Gli strumenti pedagogici sono stati sostanzialmente:-lezione frontale-attività di laboratorio.Non sono stati attivati sportelli help o corsi di recupero però l'insegnante si è sempre resa disponibile arispiegare, per chiarimenti o correzione di esercizi non riusciti a casa.

4. OBIETTIVI MINIMI

Conoscere gli argomenti del programma svoltoSaper applicare le leggi, i principi, le formule studiati per la risoluzione di semplici problemi

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Saper porre attenzione ai procedimenti di misura ed alla definizione delle unità di misuraCapacità di leggere, interpretare e costruire tabelle e graficiCapacità di esprimersi in un linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e preciso e privo di errori concettualiCapacità di utilizzare i formalismi e la terminologia specifica disciplinare acquisiti.

5. MATERIALI DIDATTICI

Gli strumenti didattici:testo in adozione: Amaldi "L’Amaldi per i licei scientifici.blu .”Onde, Campo elettrico e magnetismo" vol.2 evol. 1 ed. Zanichelli.Testo del biennio per l'argomento “la Luce”: L'Amaldi 2.0 “Le misure, l'equilibrio,e il moto “ ed. Zanichelli.CD-ROM con animazioni.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche orali sono state programmate e vertevano su tutti gli argomenti svolti nei singoli periodi; comestabilito dal coordinamento di materia, i colloqui individuali sono stati talora integrati e/o sostituiti da provestrutturate ( quesiti a risposta singola o multipla, trattazioni sintetiche di argomenti, problemi ).I momenti valutativi sono stati tre nel primo periodo e almeno quattro nel secondo. Gli aspetti fondamentali per la valutazione sono stati i seguenti:Conoscenze:

conoscenza di principi, teorie, concetti, teoremi, procedure e tecniche risolutive;pertinenza degli argomenti.

Competenze/capacità:

capacità e competenze applicative ( padronanza nelle abilità di calcolo e nell’utilizzo di tecnicherisolutive, organizzazione e scelta delle strategie risolutive)capacità di analisi ( approfondimento degli argomenti e rielaborazione dei contenuti)capacità di sintesi ( contestualizzazione degli argomenti, collegamenti disciplinari e interdisciplinari).

Esposizione

utilizzo adeguato di termini, simboli, formalismi specifici;proprietà lessicali e capacità espressive.

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Classe 4A LICEO

Materia SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA)

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa MECOCCI LORETTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Chimica Trimestre Richiami di nomenclatura IUPAC e tradizionaleProprietà delle soluzioniLe reazioni chimicheL’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica)Velocità di reazione Equilibrio chimico PentamestreAcidi e basi – PHTamponi ed idrolisiOssidoriduzioniElettrochimicaBiologiaIntroduzione all’istologia: tessuti animaliSistema scheletrico e muscolareApparato cardio-circolatorioApparato respiratorioApparato nervoso: fisiologiaApparato digerenteApparato escetore ( cenni)

1.1 Conoscenze

Chimica Trimestre Richiami di nomenclatura IUPAC e tradizionaleProprietà delle soluzioniLe reazioni chimicheL’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica)Velocità di reazione

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Pentamestre Equilibrio chimico Acidi e basi – PHTamponi ed idrolisiOssidoriduzioniElettrochimicaStato solido della materia: minerali e rocceBiologiaIntroduzione all’istologia: tessuti animaliSistema scheletrico e muscolareApparato cardio-circolatorioApparato respiratorioApparato nervoso: fisiologiaApparato digerente

1.2 Competenze e capacita

Competenze:

consolidare l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientificosaper analizzare e utilizzare i modelli delle scienzesaper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (dal microscopico al macroscopico) eviceversasaper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico econsapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale

Capacità Chimica:

Saper identificare, classificare e scrivere le reazioni di formazione dei compostoSaper calcolare la resa di una trasformazione chimica, considerando eventuali fattori limitantiSaper applicare le leggi delle proprietà colligative della materiaPrevedere la spontaneità di una reazione a partire da valori di delta H e delta SSaper utilizzare la costante di equilibrioCalcolare e determinare il pH delle diverse soluzioniSaper eseguire una titolazioneSaper riconoscere e bilanciare le reazioni di ossidoriduzioneDeterminare la forza elettromotrice di una pilaRappresentare i processi che si verificano agli elettrodi di una cella elettroliticaSaper riconoscere i tipi di rocce in base alla loro origine

Capacità Biologia:

Acquisire una visione d’insieme dei diversi livelli di organizzazione strutturale del corpo umanoSaper descrivere la struttura e la funzione dei diversi tessutiSaper riconoscere i caratteri fondamentali di un tessuto mediante osservazione microscopicaComprendere che le funzioni degli organi sono rese possibili dall’interazione coordinata di tutti itessuti

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Saper definire il concetto di omeostasi e spiegarlo mediante esempiSaper riconoscere gli eventi che condizionano gli stati di salute dell’organismo, richiamandone iprincipi di prevenzione

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Chimica Trimestre Nomi e formule dei composti chimici: Richiami di nomenclatura IUPAC e tradizionaleProprietà delle soluzioni:dissociazione elettroliticaionizzazioneproprietà colligative delle soluzioniLe reazioni chimiche:classificazione delle reazioni chimichestechiometria delle reazioni chimichereagente limitantestechiometria delle reazioni in soluzione : titolazione acido-basela resa di reazioneEnergia e velocità delle reazioni reazioni chimiche:L’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica)Velocità di reazione e relativi fattori da cui dipende Equilibrio chimico: legge di azione di massa e costante di equilibrioreazioni di equilibrio in fase gassosa e eterogeneiquoziente di reazione principio dell’equilibrio mobile e i relativi effetti di pressione e di temperaturaprodotto di solubilità e effetto dello ione in comune Pentamestre Acidi e basi :acidi e basi secondo Arrehenius,Bronsted-Lowry,Lewisionizzazione e prodotto ionico dell’acquasoluzioni acide,neutre e basiche calcolo del PH delle soluzioniforza di acidi e di basiidrolisi salinasoluzioni tamponeElettrochimica:Bilanciamento delle reazioni redoxpile elettrichepotenziale di riduzionepila di Daniellforza elettromotrice di una pilaelettrolisi

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stato solido della materia: minerali e rocce BiologiaOrganizzazione del corpo umano:suddivisione del corpo umano e alcune importanti funzioni dell’organismo tessuti del corpo umanoSistema scheletrico e muscolare:anatomia e fisiologia del sistema scheletrico e muscolareSistema cardio-vascolare:anatomia e fisiologia: sangue,cuore e vasi sanguigniSistema respiratorio:funzioni, anatomia e meccanica respiratoriatrasporto e scambio dei gascontrollo della respirazioneSistema digerente:masticazione e deglutizione del cibostomaco e demolizione del cibointestino e ghiandole annesseassorbimento delle sostanze nutritive e metabolismodieta bilanciataeducazione alla saluteSistema nervoso:fisiologia del sistema nervoso: propagazione del segnalecomunicazione tra neuroni Sono state eseguite le seguenti attività laboratoriali:

Le reazioni chimiche: doppio scambio, redoxTitolazioneStudio dello scheletro umanoStudio del Tronco umano

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Si ritiene fondamentale che l’insegnamento della materia debba essere condotto secondo il procedimentocaratteristico delle scienze sperimentali che prevede di abituare gli alunni a una continua interazione traosservazione della realtà, elaborazione teorica e verifica empirica. La lezione frontale è sempre stata volta alcoinvolgimento e alla partecipazione attiva degli allievi. Ogni argomento, per quanto possibile,è statoaffrontato partendo da esperienze pratiche in aula o in laboratorio per favorire un maggiore coinvolgimentooperativo. L’approfondimento di alcuni argomenti è stato fatto attraverso la lettura di articoli pubblicati suriviste del settore ad integrazione del testo e quando disponibili sono stati utilizzati strumenti audio visivi e dilaboratorio. La dettatura degli appunti e la lettura del libro di testo è stata agevolata dalla organizzazione deicontenuti in schemi .Il lavoro è stato impostato tenendo conto della preparazione iniziale degli alunni;eventuali carenze sono state colmate con attività di recupero in itinere.Il lavoro degli studenti in classe ha previsto:

Partecipazione attiva durante la spiegazione dei diversi argomentiCompilazione ordinata del quaderno di materiaUso del libro di testo o di altre fonti di informazione

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Correzione degli esercizi e dei compiti assegnati

Il lavoro degli studenti a casa è stato mirato al mantenimento e consolidamento di conoscenze, competenzee abilità acquisite in classe attraverso:

Studio dei contenuti propostiSistemazione degli appuntiSvolgimento dei compiti assegnatiRicerca personale di notizie riguardanti l’argomento trattato

4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi (Secondo biennio )

Conoscenze essenziali dei contenutiCapacità di esposizione dei contenuti utilizzando il linguaggio specifico della disciplinaCapacità di effettuare collegamenti interdisciplinari con riferimento anche a esempi tratti dalla vitaquotidianaSaper applicare leggi e modelli anche per la risoluzione di problematiche realiGli studenti dell’indirizzo Scienze applicate dovranno consolidare le tecniche acquisite nel biennio perpoter progettare semplici attività laboratoriali

CLASSI QUARTEChimica (trimestre- pentamestre)

Richiami di nomenclatura IUPACSoluzioni, concentrazioni e calcoli stechiometriciL’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica)Velocità di reazione e l’equilibrio chimicoAcidi e basi – pHTamponi ed idrolisiOssidoriduzioniElettrochimicaStato solido della materia (minerali e rocce)

Biologia (pentamestre) Ogni docente si riserva di svolgere tra i seguenti apparati quelli che ritiene irrinunciabili a seconda del tempoa disposizione.

Introduzione all’istologiaApparato cardio-circolatorioApparato respiratorioApparato nervosoApparato scheletrico e muscolare Apparato digerente

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5. MATERIALI DIDATTICI

Si è utilizzato il libro di testo adottato e altri strumenti di lavoro come:quaderno per appunti,materialeaudiovisivo,sussidi multimediale, laboratorio e lettura di fonti dirette.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove: almeno due nel primo periodo ealmeno tre nel secondo periodo. Le tipologie di verifica sono state le seguenti:1 Prove strutturate e semistrutturate valide anche per l’orale2 Relazioni di laboratorio, elaborati personali, esercizi, problemi3 InterrogazioniPer la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio deidocenti. Si è tenuto conto del progresso registrato da ogni singolo alunno, dell’uso appropriato del linguaggioe della capacità di rielaborazione personale, nonché dell’interesse,impegno e partecipazione al dialogoeducativo.

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Classe 4A LICEO

Materia DISEGNO E STORIA DELL ARTE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa CASTELLINI ROBERTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Gli allievi conoscono, a vario livello, gli argomenti trattati nell'ambito della Storia dell'Arte, dal Manierismoal primo Romanticismo; conoscono i metodi di rappresentazione grafica delle proiezioni ortogonali, dellaprospettiva accidentale, la teoria delle ombre e la pratica del rilievo architettonico a mano libera, oltre allemodalità organizzative - operative generali del Disegno geometrico.

1.2 Competenze e capacita

Gli allievi sono in grado rappresentare graficamente in modo accettabile volumi geometrici e semplicivolumi architettonici utilizzando gli strumenti del disegno; sono in grado di comprendere queste forme,date attraverso le proiezioni ortogonali, e tradurle graficamente in prospettiva accidentale, applicando lateoria delle ombre a proiezioni ortogonali e assonometrie di solidi semplici. Hanno acquisito, a diversilivelli, un corretto metodo di lavoro.Nell’ambito della storia dell’arte gli allievi hanno sviluppato le capacità di analizzare un prodotto artisticosecondo i codici visivo-storici (analisi iconografica) e di relazionare un prodotto artistico ai significati cheesprime nel contesto storico-sociale in cui si colloca (analisi iconologica). Le abilità linguistico–espressive sono state affinate con l’incremento della terminologia specifica ed un lessico adeguato. Sono in grado diconfrontare secondo uno stesso tema prodotti artistici di autori ed epoche diversi, tra quelli studiati, percomprendere meglio i rapporti tra segni, contesto e significati.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

STORIA DELL’ARTE - PRIMO PERIODOLa pittura veneta. Caratteri, contesto, protagonisti. Giorgione, Pala di Castelfranco, lettura d’opera;La tempesta , lettura d'opera I tre filosofi; altri dipinti allegorici.Tiziano, Amor sacro e Amor profano; L'Assunta dei Frari, lettura d'opera;confronto con Assunzione della Vergine, VeronaL'evoluzione drammatica dello stile di Tiziano; le due Incoronazioni di spine;i dipinti della tarda maturità; Apollo e Marsia.

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Tiziano e il ritratto. Caratteri e contesto del primo Manierismo fiorentino.La prima fase e Andrea del Sarto, Madonna delle Arpie.Lettura - confronto Rosso e Pontormo, Deposizioni. L'arte clementina e la diffusione del Manierismo.Parmigianino, Autoritratto allo specchio; Madonna dal collo lungo. La fase piena del Manierismo a Firenze.Bronzino, Allegoria dell'amore.I giardini manieristi. Giulio Romano a Mantova; Palazzo Te, lettura d'opera. Dal Manierismo alla pittura di Tintoretto e Veronese. Confronto tra i due maestri veneti.Veronese, Cena in casa di Levi. Andrea Palladio. La formazione, i mecenati, l’arte antica. La Basilica; il rinnovamento della facciata nelle chiese veneziane.Villa Almerico Capra, lettura d'opera.I palazzi cittadini a Vicenza e Palazzo Chiericati; le ville venete; Villa Barbaro a Maser e gli affreschi diVeronese; il Teatro Olimpico. L'arte della controriforma;caratteri, finalità; il controllo sulle immagini sacre.Federico Barocci, Madonna del popolo.Jacopo Barozzi, Chiesa del Gesù, lettura d'opera; confronti con S. Fedele, Milano.L'Accademia degli Incamminati e l'arte della Controriforma.Ludovico Carracci, Annunciazione.L'inizio della pittura di genere.Annibale Carracci, Mangiafagioli; Volta Galleria Farnese, lettura d’opera.Confronti con altre opere. Caravaggio. La formazione, gli esordi; primo periodo romano; Ragazzo morso da ramarro; Canestra di frutta;Riposo dalla fuga in Egitto; Cappella Contarelli e Vocazione S. Matteo, lettura d'opera. Morte della Vergine; Vocazione di Saulo; Madonna dei pellegrini.Caravaggio. Le opere rifiutate; il periodo maltese e siciliano; le ultime opere; David con testa di Golia.I caravaggeschi. Il Barocco. Il contesto storico, iIl termine, la funzione dell'arte, la critica.La città barocca.G.L. Bernini, Estasi S. Teresa , lettura d'opera. Il Barocco romano. Opere di Bernini in S. Pietro: Baldacchino, Cattedra S. Pietro, S. Longino, Monumentifunerari a Urbano VIII e Alessandro VII.Gli illusionismi prospettici: Scala Regia; Colonnato di Piazza San Pietro.Le piazze e le fontane barocche.S. Andrea al Quirinale. F. Borromini: la personalità, l’opera. Confronto con Bernini.S. Carlo alle Quattro fontane; S.Ivo alla Sapienza; la Galleria Palazzo Spada e gli illusionismi barocchi.S. Agnese in Agone; Ristrutturazione Basilica di S. Giovanni in Laterano.

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La pittura barocca. Pietro da Cortona, Trionfo della Divina Provvidenza, lettura d’opera.Confronto con gli affreschi di A. Sacchi.La pittura di quadratura; Andrea Pozzo, Gloria di S.Ignazio; G.B.Gaulli, Trionfo del Nome di Gesù. La pittura barocca e la pittura del '600. Rubens; i dipinti per Maria de Medici; I disastri della guerra. STORIA DELL’ARTE - SECONDO PERIODO Rembrandt, La ronda di notte e il ritratto di gruppo. Velasquez, Las meninas. J. Vermeer; tecnica e soggetti; Allegoria della pittura; Il geografo; altre opere. Il Rococò: origine, caratteri, diffusione. La Reggia di Versailles e i giardini. I palazzi e giardini del periodo Rococò in Europa; Chiesa di S.Carlo a Vienna; Palazzo del Belvedere.Il tardo barocco a Torino e l'architettura di G.Guarini: Cappella della Santa Sindone; Palazzo Carignano Filippo Juvarra, Basilica di Superga, lettura d’opera. Palazzo Madama; Palazzina di Stupinigi.L. Vanvitelli, Reggia di Caserta.N. Salvi, Fontana di Trevi. La pittura del '700: G.B. Tiepolo. Il linguaggio, i temi.Affreschi della Residenza di Wurzburg.I generi della pittura; il Vedutismo. Da Van Wittel a Canaletto a Francesco Guardi; confronto Canaletto, Guardi, Il Molo con la Libreria e laChiesa della Salute. Il Neoclassicismo; il contesto, i principi, i teorici. Mengs e il Parnaso.J.L.David e l’ideale etico. Giuramento degli Orazi,lettura d'opera. Morte di Marat, lettura d'opera.La pittura di David nel periodo imperiale; Napoleone valica il Gran San Bernardo; Incoronazione diNapoleone. Canova e l'ideale estetico. La formazione, le prime opere romane; Teseo sul Minotauro. Amore e Psiche, lettura d'opera.Ebe; Ritratto di Paolina Borghese; altre opere.L'esecuzione sublime e la tecnica dal bozzetto all’opera finita. Confronto con Foscolo.I Monumenti funerari. Monumento a M.C. d'Austria,lettura d'opera. Altri monumenti funerari;Tempio di Possagno. L’Architettura neoclassica. Caratteri, diffusione, intenti.Il Neoclassicismo in Francia; Pantheon.Gli architetti utopisti: Boullée e Ledoux; Monumento a Isaac Newton; le Saline di Chaux; altre opere.L’architettura neoclassica in Inghilterra; la villa palladiana e R. Adam, Kedleston Hall.L’architettura neoclassica in Germania; von Klenze, Walhalla; Schinkel, Altes Museum.L’architettura neoclassica negli Stati Uniti e in Russia.L’architttura neoclassica in Italia. Milano, periodo asburgico e periodo napoleonico. G. Piermarini, Teatro La Scala, lettura d’opera; Villa Reale a Monza;altri palazzi ed edifici dell’Italia neoclassica.Roma, la ristrutturazione di Piazza del Popolo e Giardini del Pincio; i Caffè.

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Classico e Romantico: confronto concetti fondamentali.Le inquietudini preromantiche: J.H. Fussli; La disperazione dell’artista davanti alla grandezza… Il giuramento dei confederati; L'incubo. Il sogno e la contrapposizione al razionalismo scientifico. F.Goya: la formazione; le incisioni de "I capricci" eIl sonno della ragione genera mostri; I disastri della guerra; Le fucilazioni del 3 maggio, lettura d’opera; lepitture nere; Ritratto della famiglia di Carlo IV; La maja e il tema del nudo. Romanticismo inglese: il visionario e il fantastico di W.Blake; L’Onnipotente; Il vortice degli amanti; Ritrattodi Isaac Newton. Pittoresco e sublime; l’origine e la definizione dei concetti; i teorici. J. Constable, Mulino di Flatford, lettura d’opera; altre opere. J.M.W. Turner . La “prima maniera”; Didone costruisce Cartagine;confronto con C. Lorrain. Incendio alla Camera dei Lords..., lettura d’opera. Il romanticismo nordico e la pittura di Friedrich; il contesto e l formazione; Croce in montagna; Abbazia nelquerceto; la simbologia e la natura. Viandante sul mare di nebbia; Monaco in riva al mare; Le bianche scogliere di Rϋgen; Nebbia sull'Elba; Maredi ghiaccio; altre opere. I temi del Romanticismo.Romanticismo francese. T.Gericault, l'uomo e la storia; La zattera della Medusa, lettura d’opera. Confronto sul tema nave-imbarcazione; componenti classiche e realiste; ritratti di alienati; altre opere. E. Delacroix, La Libertà guida il popolo, lettura d’opera. DISEGNO - PRIMO PERIODO Proiezioni prospettiche. La Prospettiva Accidentale. Aspetti teorici e applicazioni pratiche.Principi, elementi, procedimenti.Metodo del prolungamento lati e punti di fuga; metodo del taglio dei raggi visuali.Prospettiva accidentale di figure geometriche piane, solidi , gruppi di solidi, semplici volumi architettonici. DISEGNO - SECONDO PERIODORilievo grafico di facciata di edifici religiosi del periodo Cinquecento-Settecento .Rilievo grafico di facciate di regge e palazzi del periodo Cinquecento-Settecento.Disegno a mano libera con chiaro-scuro e disegno geometrico.Teoria delle ombre .Ombre di punti, segmenti , figure piane e solidi con proiezioni ortogonali. Ombre di punti, segmenti , figure piane e solidi in assonometria.Ombre di solidi su altri solidi.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Nella classe quarta il DISEGNO è stato proposto con un primo momento di lezione frontale, con presa diappunti, grafici realizzati con la lavagna LIM e specifiche applicazioni grafiche, schemi su quaderno ed unsecondo momento con esercitazioni grafiche, impostate in classe e concluse a casa.Gli esercizi grafici prodotti sono stati ritirati, controllati e corretti, poi restituiti agli allievi per dare loro lapossibilità di raccogliere suggerimenti e correzioni. La puntualità e la regolarità dello svolgimento deicompiti assegnati sono state elemento che ha concorso a definire il profitto.

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La STORIA DELL’ARTE è stata affiancata al disegno ogni qual volta è stato possibile, utilizzandoquest’ultimo come mezzo di comprensione ed approfondimento nello studio delle diverse opere d’arte. Iltesto è stato la base di partenza del percorso di apprendimento basato sull’immagine propostadall’insegnante sul testo stesso, su altri testi, con il costante utilizzo della LIM, con CD di immagini epresentazioni. L’immagine dell’opera d’arte, scelta tra le più significative, è stata decodificata secondo unoschema prestabilito basato sugli elementi del linguaggio visivo per abituare gli allievi a lavorare con metodo;si è quindi proceduto ponendo l’opera in relazione allo spazio-tempo, al contenuto e alla funzione espressidalla forma, alla tecnica e alla società, storia, cultura che l’hanno prodotta. Sono stati spesso effettuaticonfronti tra periodi-autori-opere diversi per meglio comprenderne le caratteristiche. La presa di appunti e losvolgimento di approfondimenti e sintesi scritti e/o scritto-grafici con l’analisi-lettura di singole opereparticolarmente significative, da preparare a casa, hanno costituito fondamentale supporto per lo studio e ilripasso.E’ stata utilizzata costantemente la lavagna LIM per sviluppare gli argomenti con approfondimenti, confronti,collegamenti anche con materiali iconografici non forniti dal testo. Per il recupero degli insufficienti si sono utilizzate modalità come il recupero curriculare, con revisioneguidata dall'insegnante di esercizi e verifiche, la ripresa di spiegazione degli argomenti, lo studio individuale.

4. OBIETTIVI MINIMI

Classi quarte - obiettivi minimi espressi in competenzeStoria dell’arteSapere leggere un’opera d’arte secondo uno schema dato negli elementi fondamentali del linguaggio visivoed essere in grado di individuare i contenuti essenziali relativi all’opera stessa e al suo periodo storico; sapereconfrontare opere di autori e periodi diversi cogliendone affinità e differenze.DisegnoSapere usare gli strumenti del Disegno geometrico; sapere applicare i procedimenti grafici studiati.

5. MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo: Ed. La Nuova Italia; Secchi, Valeri, Il nuovo Le forme del Disegno vol. 2 Ed. Bruno Mondadori; IL NUOVO ARTE TRA NOI, vol. 3 e vol. 4Presentazioni Power point fornite dall’insegnante.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove, grafiche, test scritto, orale, sono state in numero ben superiore al minimo di due, stabilito dalCoordinamento di materia. Questo ha comportato un grande impegno da parte del docente ma ha resopossibile valutare in modo più ampio e preciso gli allievi, oltre che fornire uno stimolo maggiore a studio edesercizio.Le VERIFICHE sono consistite in prove oggettive di disegno, con traduzione e sviluppo di grafici, svolte inorario curriculare alla conclusione di una o più unità didattiche. La valutazione delle prove grafiche è stataespressa sotto forma di giudizio e voto numerico, come previsto dal Coordinamento di materia; i risultati sonostati trascritti e mostrati agli allievi entro massimo 15 gg. con le eventuali indicazioni per il miglioramento. Ilivelli di prestazione e loro corrispondenza al voto, sono quelli adottati dal Coordinamento di materia, convoti da 2 a 10. Per la Storia dell’Arte si sono somministrati test a tipologia mista, sostitutivi dell’orale, per verificarecontemporaneamente, oggettivamente e con identiche richieste tutti gli allievi. Per alcuni casi è stata inveceutilizzata la tradizionale interrogazione orale.L’ultima verifica è stata proposta con tipologia simile a quella di Terza prova per l’Esame di Stato, periniziare ad abituare la classe in vista del prossimo quinto anno.

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Classe 4A LICEO

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa FAINI DANIELA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Obiettivi programmatici

Potenziamento fisiologicoRielaborazione, affinamento ed integrazione degli schemi motori di baseConoscenza e pratica delle attività sportiveConsolidamento del carattere sviluppo della socialità e del senso civicoInformazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni

Triennio

Acquisizione corporeitàCultura sportiva come costume di vitaCompleto sviluppo corporeo e motorio con affinamento delle capacità e qualità fisiche di funzionineuromuscolari.Approfondimento teorico pratico delle attività sportivaArricchimento coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé.

Miglioramento delle qualità fisicheMiglioramento delle funzioni neuromuscolariAcquisizione capacità operative e sportiveTutela salute e prevenzione infortuniRealizzazione progetti motori autonomi

CONOSCENZE (elenco dei contenuti disciplinari)

Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato disalute e il miglioramento dell’efficienza fisica.

1.

promozione di uno stile di vita attivo2. coscienza del valore della corporeità3. sviluppo delle competenze motorie4. sviluppo di una immagine corporea positiva5. educazione all’igiene del corpo come rispetto dello stesso e benessere psicofisico6. sviluppo della personalità di ogni allievo7. sviluppo delle competenze sociali8. Approfondimento all’uso del gioco e dei giochi sia tradizionali che sportivi agonistici.9. Rinnovare il rapporto uomo-natura - Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale.10.

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I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola enegli spazi aperti.

11.

Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita.12.

1.1 Conoscenze

Gli allievi conoscono:

Gli elementi fondamentali della progettazione di un percorso formativo: finalità, gli obiettivi, mezzi emetodi da utilizzare, alcuni strumenti di misurazione e valutazione, gli aspetti organizzativi.Le principali pratiche ed esercitazioni che migliorano le qualità fisiche e le capacità motorie.Concetto di postura e percezione del proprio corpo nel controllo posturale.Le differenze dinamiche sociali: coppia, gruppo, squadra.Le caratteristiche specifiche delle attività finalizzate allo sviluppo delle capacità motorie: resistenzaaerobica, mobilità articolare, forza, equilibrio, velocità e precisione.Significato di motricità finalizzata e motricità espressiva.La sedentarietà e i suoi rischi.

1.2 Competenze e capacita

Gli allievi sono in grado di:

Riconoscere le modificazioni fisiche e funzionali delle pratiche motorie.Riconoscere e applicare le diverse capacità motorie elaborando esercitazioni che permettono dimigliorarle.Utilizzare strumenti di osservazione, monitoraggio, misurazione e valutazione delle principali attivitàe durante i giochi di squadra;Osservare e interpretare criticamente i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria, del giocoricreativo e sportivo, delle pratiche agonistiche e competitive.Assumere uno stile di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute intesa come benesseredinamico, conferendo il significato e valore personale e sociale della pratica motoria e sportiva.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Classe

Materia Giorno Ora Docente Argomento

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive 05/06/2015 1^

(2)FAINIDANIELA

Lezione : Escursione in ambiente naturale e saluti allaclasse.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

29/05/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Uscita didattica in barca a vela

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

22/05/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP Verifica sulla forza e metodi di allenamento.Core stability: importanza della stabilità del bacino comeprevenzione patologie del rachide.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

08/05/2015 1^(1)

FAINIDANIELA

Lezione : Escursionismo: Val dei Mulini. Cosa è iltrekkin.g

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

24/04/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP:Resistenza generale: Test di Cooper noncronometrato sul lungolago

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

17/04/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG: Pallavolo consolidati i fondamentaliindividuali e di squadra. Gioco

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

10/04/2015 1^(1)

FAINIDANIELA

Lezione : PP: Allenamento alla resistenza generale:preparazione al test di Cooper.

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41 di 47 22/06/2015 9.22

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4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive 05/06/2015 1^ (2)FAINI

DANIELALezione : Escursione in ambiente naturale e saluti allaclasse.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

10/04/2015 2^(1)

FAINIDANIELA

Lezione : La forza: da cosa dipende,forza assoluta erelativa. Tipi di contrazione muscolare.Lavoro sulleandature dell'atletica.Staffetta 4x100. Tecnica del passaggiodel testimone. Concetto di lavoro di squadra.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

20/03/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG: La corsa e le sue diverse modalità.Approfondimento sulle tipologie di gare di corsa in atletica:la corsa a staffetta. Provato il passaggio del testimone.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

13/03/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : Torneo di pallavolo con la classe 4A

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

09/03/2015 1^(1)

FAINIDANIELA

Lezione : La coordinazione generale e la Forza: stazioni dilavoro in circuit training con pesi. Gioco

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

06/03/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG Allenamento specifico di pallavolo in vista deltorneo d'Istituto: avviamento motorio tecnico, schemi digioco e provata la squadra.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

20/02/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG: Es. di handball e fondamentali ind. dellapallavolo: battuta, alzata e schiacciata. Particolareattenzione alla tecnica di schiacciata.Gioco

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

13/02/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP Core Stability: esercizi di percezioneposturale e lavoro di stabilizzazione del bacino comeprevenzione patologie del rachide.Gioco

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

06/02/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG Lavoro a stazioni sui fond. dei giochi sportivied es. specifici per gli addominali. Es.specifici contamburello e gioco. Vedi pag. 142-143-144

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

30/01/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP Le capacità coordinative con la funicella permigliorare l'agilità e il senso del ritmo.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

16/01/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP Muscoli agonisti,sinergici, antagonisti. es. diCore stability e di tonificazione con pesi. Studiarepag.142-143. Gioco:palla prigioniera con specifici ruoli.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

09/01/2015 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG Percorso di agilità e orientamento nellospazio. Lavoro a stazioni con piccoli e grandiattrezzi.Gioco

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

19/12/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP Valutazione successione personale con i pesi.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

05/12/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP: Consegnate scheda circuit Training eriprovata la successione:iniziata la valutazione individuale.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

28/11/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG Pallavolo: consolidamento fondamentaliindividuali e allenata la squadra del torneo diistituto.Consegnata scheda della successione sulla Forzacon pesi.Gioco

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

21/11/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP: Come strutturare un circuit trainingpersonalizzato. Successione con i pesi.Gioco

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

14/11/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG Pallavolo: passaggi, palleggi a coppie,squadra uff. in campo, ruolo alzatore, battitore,schiacciatore. Partita.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

07/11/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP:Successione pesi ed es. specifici diirrobustimento. Come lavorare in circuito. il circuittraining.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

31/10/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG La Mobilità articolare da che cosa dipende:es. specifici, muscoli agonisti e antagonisti. Lavoro astazioni per il consolidamento dei fondamentali ind.deigiochi sportivi. Gioco:Tamburello a squadre in mezzocampo.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

24/10/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP Successione pesi individuale da memorizzareper la valutazione del primo periodo.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

17/10/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG Palla frisbee: es. sui fondamentali delpassaggio in coppia e gioco. L'arbitro siamo noi!

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

10/10/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP: Successione stretching con musica damemorizzare.Test motori a stazioni e a tempomisurati.Ultimate Frisbee.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

03/10/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PG Resistenza generale. Il gioco del frisbee eregolamento specifico. Gioco: palla frisbee

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EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE

PARTECIPAZIONE ATTIVA E IMPEGNO CONOSCENZE

VOTO

• Partecipare in forma propositiva alle dinamiche di gioco e loro realizzazionemettendo in atto comportamenti collaborativi con il gruppo e lasquadra. • DILIGENZANEL LAVORO PROPOSTO •PUNTUALITA', •FREQUENZA, •COLLABORAZIONE, • RISPETTODEI MATERIALI NB: Per favorirel'inclusione e forme di integrazione si osserverà e valuterà il PROCESSO el'ampliamento delle AUTONOMIE OPERATIVE.

C. Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristicheproprie delle attivitàmotorie D.Conoscenza delle regole nella pratica ludica esportiva

DIECIPARTECIPAZIONE attiva e costruttiva ed IMPEGNO costante epropositivo.

Ampie con riferimenti interdisciplinari, usandoterminologie specifiche e corrette.

NOVE PARTECIPAZIONE diligente e costante, IMPEGNO attivo. Approfondite e corrette.

OTTO PARTECIPAZIONE ed IMPEGNO costanti. Complete, corrette e sicure.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive 05/06/2015 1^ (2)FAINI

DANIELALezione : Escursione in ambiente naturale e saluti allaclasse.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

26/09/2014 1^(2)

FAINIDANIELA

Lezione : PP Saluti alla classe, presentazione delprogramma e della griglia di valutazione. Corsa sullungolago in preparazione alla corsa campestre.

4al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

19/09/2014 1^(2)

FABBRIIRENE

Lezione : giochi sportivi

- Corsa Campestre*-Gara di sci*- Uscita sulla neve e pala-pattinaggio a Folgaria per tutti- Torneo di Pallavolo, di calcio a cinque e di Basket di istituto*- Uscita didattica in barca a vela.- Partecipazione all’organizzazione della fase regionale di atletica leggera dei G.S.S.- * con partecipazione ai G.S.S.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Le metodologie usate e adattate in base all'argomento sono state:·Lezioni frontali guidate·Progettazione partecipata nelle attività di piccolo gruppo.·Jigsaw (allievo esperto che guida un piccolo gruppo)·Lavoro di gruppoDopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti motoriattraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, in seguito alla verifica delleconoscenze disciplinari, sono state individuate le attività pratiche utili per migliorare tali prerequisiti e leinformazioni teoriche per spiegare le finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico.La gradualità è stato il criterio costante dell’insegnamento.Si è cominciato con un approccio globale al gesto motorio per arrivare ad uno studio più analitico delmovimento esercitando una continua azione di controllo di guida e di correzione attraverso lezioni soprattuttofrontali.Agli allievi sono sempre state comunicate le proposte di lavoro e gli obiettivi da raggiungere.Diverse dinamiche di gruppo di conduzione e realizzazione delle pratiche hanno favorito la partecipazionedell’intero gruppo, in particolare, in riferimento all’intensità e alla durata delle pratiche, si è lavorato indinamica individuale, di coppia, di piccolo gruppo favorendo l’iniziativa individuale nelle esercitazioni.

4. OBIETTIVI MINIMI

I livelli si riferiscono al grado conseguito (RISULTATI) e ai processi in atto (PROGRESSI)Gli obiettivi minimi si considerano conseguiti raggiungendo il livello di sufficienza.

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SETTEPARTECIPAZIONE discretamente attiva e IMPEGNO abbastanzacostante.

Essenziali complete e precise.

SEI PARTECIPAZIONE non sempre attiva e IMPEGNO poco produttivo. Essenziali, non complete e imprecise.

CINQUE PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO discontinuo. Parziali, incomplete e non precise.

QUATTRO PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO scarso. Non coerenti e inadeguate.

ACQUISIZIONE DEL GESTO CAPACITA' MOTORIE

VOTO

B. Consolidamento e coordinamento deglischemi motori di base (abilità motoria emotricità espressiva) •Acquisire consapevolezza delle dinamichee dei processi fisici e psicologici provocatidai cambiamenti delle funzioni fisiologicheconseguenti all’attivitàmotoria. •Conoscere e applicare tecniche gestualiespressive. •Padroneggiare molteplici capacitàcoordinative adattandole alle situazionirichieste della pratica motoria: con l’uso dioggetti, in dinamiche specifiche di gioco.

A. Potenziamento fisiologico (mobilitàarticolare, forza, velocità, resistenza); • Saperapplicare gesti e schemi d’azione perrisolvere un determinato problemamotorio, riproducendo o ideando forme eprocessi di movimento efficace. •PRESTAZIONI NELLE PROVEOGGETTIVE, RILEVAMENTOMETRICO (MISURE E TECNICHEESECUTIVE) RISULTATI EPROCESSI (TESTSTANDARDIZZATI, CHECK-LIST,MONITORAGGI).

DIECIEfficace, naturale e personalizzata.(cap. di transfert)

ECCELLENTI

NOVE Finalizzata e spontanea. OTTIME

OTTOCorretta in seguito a costanteapplicazione.

BUONE

SETTE Complessivamente corretta. DISCRETE

SEI Parzialmente corretta. SUFFICIENTI

CINQUE Non corretta, vari errori esecutivi. DIFFICOLTOSE

QUATTRO Non presente. INCERTE NUMEROSI ERRORI

TRENon controllata e casuale. CAOTICHE E POCO

CONTROLLATE

5. MATERIALI DIDATTICI

Per il raggiungimento di alcuni obiettivi si è valutata l’opportunità di utilizzare supporti tecnici quali sintesigrafiche, MC , accompagnati da materiali didattici come liste, esempi di test metrici, griglie di osservazione,check-list, presentazioni e testi scritti per l'approfondimento.I materiali e gli attrezzi della palestra e degli impianti a disposizione sono stati utilizzati per le varie attivitànelle pratiche e nelle attività sportive proposte.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Criteri di valutazioneI criteri di valutazione si sono distinti in tre diversi momenti:1) Il momento dell’oggettiva misurazione individuale delle variazioni raggiunte rispetto alla base di partenza,osservazioni, monitoraggio e misurazioni metriche ed edumetriche.2) La valutazione della comprensione concettuale delle proposte, anche utilizzando produzioni scritte.3) Il momento della valutazione quadrimestrale espressa con un voto che integra la valutazione del profittocon giudizio sul grado di applicazione, interesse, continuità e partecipazione all’attività didattica econoscenze dei contenuti appresi.Agli allievi sono stati illustrati gli strumenti di monitoraggio, osservazione e valutazione (prestazioni,conoscenze, abilità tecniche, comportamenti) e presentata la Scheda di osservazione Periodica utilizzata econdivisa con i colleghi del coordinamento per materia ed approvata dal Collegio dei Docenti che comprendel’osservazione e la valutazione delle dinamiche sociali attivate e delle autonomie operative manifeste.

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In alcuni momenti della didattica alcuni allievi hanno utilizzato i materiali di osservazione e valutazione delgruppo. Si è cercato di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione. Agliallievi provvisti di esonero temporaneo o permanente all’attività pratica si è richiesta una partecipazioneattiva alle lezioni, collaborando, arbitrando o anche approfondendo i contenuti stessi della lezione.In alcuni momenti si chiesto loro di monitorare e valutare le attività e le dinamiche di gioco in corso.Garda, 10/06/2015 Firma Daniela Faini

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Classe 4A LICEO

Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PACHERA RICCARDO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

gli studenti hanno saputo : 1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nelconfronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contestomulticulturale;2. cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica delmondo contemporaneo;3. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente icontenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizionistorico-culturali.

1.1 Conoscenze

gli studenti 1. hanno studiato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensierofilosofico e al progresso scientifico-tecnologico;2. hanno approfondito, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;3. conoscono, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapportotra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questioneecologica e sviluppo sostenibile.

1.2 Competenze e capacita

gli alunni 1. sanno confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana,nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;2. sanno descrivere l’incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti cheesso ha prodotto nei vari contesti sociali;3. hanno operato criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

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Page 47: Classe 4A LICEO Indirizzo Anno scolastico 2014/2015 1 ... commento della Satira I; riflessione su alcuni passaggi della Satira II e III Ariosto, dalle Rime, "Oscuro, secreto e fidel

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Dio e i diversi modi di pensarlo e viverlo1.

La coscienza e tematiche legate ad essa (giustizia e pace, libertà e fraternità)2. Introduzione all’Etica3. L’etica cristiana anche in relazione a problematiche morali di attualità4.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e agliinteressi degli studenti, si è fatto uso di:

Lezioni frontali attraverso il libro di testo, liberamente usato, e materiale proposto dal professore,oppure in riferimento a temi di attualitàLezioni attraverso materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per suscitare interrogativie riflessioniLavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo.

4. OBIETTIVI MINIMI

1-arrichire il proprio lessico religioso riguardo al tema dell'etica;2-individuare il processo di acquisizione dell'identità, dell'autonomia, della responsabilità come centrali nellacrescita verso la maturità;3-sensibilizzare ai valori della solidarietà, equità, politica come bene comune, incontro con le diversità(etniche, religiose, culturali, umane), legalità;

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testoArticoli di giornale/riviste/internetMateriali video e audio

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

il conseguimento o meno degli obiettivi si è verificato attraverso i seguenti strumenti:

L’attenzione prestata in classeLa partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classeLa realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti e/o orali da esporre e presentare poi in classe

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel dipartimentoper materia e approvata dal Collegio Docenti.

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