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Classe 3A LICEO Indirizzo Anno scolastico 2014/2015

1. Programmazione svolta

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Classe 3A LICEO

Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa CARRAROLI SILVIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

La classe ha raggiunto gli obiettivi didattico-formativi individuati ad inizio anno. Obiettivi formativi:

Consolidare la capacità di dialogo, di rispetto, di collaborazione con gli insegnanti all’interno delgruppo classe e nei confronti della realtà esterna;

1.

partecipare attivamente, con spirito di cooperazione e in maniera propositiva alle attività di classe e diIstituto (curricolari e non) in tutte le aree disciplinari nel rispetto del pensiero e delle idee altrui;

2.

essere puntuali, responsabili e corretti nell’esecuzione del lavoro a casa e in classe, programmando inmodo costruttivo le proprie attività.

3.

Obiettivi didattici:

Consolidare un autonomo ed efficace metodo di studio, di annotazione e di sintesi delle informazioni edelle nozioni fornite in classe e integrando con il libro di testo, imparando con forme e modalità diversea seconda dei vari ambiti disciplinari;

1.

acquisire capacità di approfondimento, di rielaborazione e di collegamento dei contenuti disciplinari einterdisciplinari;

2.

arricchire il lessico e consolidare l’utilizzo dei linguaggi specifici disciplinari, affinando le capacitàargomentative ed espositive.

3.

1.1 Conoscenze

Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze: 1. La storia della letteratura italiana dalle origini all’età umanistico-rinascimentale2. L'Inferno dantesco (con lettura, parafrasi e analisi di canti scelti)3. Strumenti e metodi per l’analisi di un testo poetico, noto o meno4. La trattazione argomentativa ed il saggio breve

1.2 Competenze e capacita

Per quanto riguarda gli obiettivi annuali didattici specifici di Lingua e Letteratura Italiana, nei termini di

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competenze e capacità, si indicano i seguenti:

EDUCAZIONE LETTERARIA1.

- Ricordare e conoscere i contenuti previsti dal programma- Contestualizzare un testo in relazione all’opera di appartenenza, al genere letterario, alla personalitàdell’autore, all’epoca e al clima culturale di riferimento- Esprimere oralmente i contenuti della letteratura italiana in modo lessicalmente appropriato eorganicamente strutturato

EDUCAZIONE ALLA PRODUZIONE SCRITTA2.

- Saper riconoscere e saper applicare gli strumenti di analisi del testo poetico- Saper parafrasare correttamente un testo letterario in poesia- Saper strutturare l’analisi di un testo letterario poetico, utilizzando gli strumenti e le conoscenzerelative all’educazione letteraria- Saper analizzare, e quindi strutturare, un testo argomentativo, distinguendo le informazioniprincipali e secondarie, la tesi e gli argomenti a suo sostegno- Saper analizzare, e quindi strutturare, un saggio breve, analizzando in modo semplice mapertinente i documenti proposti, utilizzando un lessico ed una sintassi adeguati- Saper esprimersi, per iscritto, con pertinenza, coerenza e coesione, proprietà lessicale, correttezzaortografica e morfosintattica, precisione di contenuti. La classe ha, nel complesso, raggiunto tutti gli obiettivi prefissati.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Primo periodo - da settembre a dicembre

LA STORIA DELLA LETTERATURA1.

- Dalla lingua latina al volgare: i Giuramenti di Strasburgo; l’indovinello veronese e i Placiti Capuani- La nascita della letteratura in Francia: la Chanson de geste e l’epopea carolingia in lingua d’oil; ilromanzo bretone in lingua d’oil; la lirica d’amore dei trovatori in lingua d’oc- L’ideale cortese: un nuovo codice di comportamento e la nuova concezione dell’amore- Le origini della letteratura in Italia: San Francesco d’Assisi ed il Cantico di Frate Sole- La scuola siciliana alla corte di Federico II: Iacopo Da Lentini, caposcuola e inventore del sonetto(Amore è un desio, Meravigliosamente; Io m’aggio posto in core)- La scuola siculo – toscana: Guittone d’Arezzo (cenni alla canzone politico-civile e lettura del sonetto“Dolente, triste e pien di smarrimento” in fotocopia)- Il Dolce stil novo: caratteri, motivi e temi; Guinizzelli e il manifesto della nuova corrente letteraria (Alcor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare; Lo vostro bel saluto e ’l gentilsguardo); Guido Cavalcanti (Chi è questa che ven; Voi che per li occhi)- Il filone comico-realistico: temi e motivi; Cecco Angiolieri (S’i’ fosse fuoco; Becchin’amor; Tre cosesolamente)- La prosa nel duecento- Dante Alighieri: la vita, le opere e il pensiero - Guido i’ vorrei;

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- La Vita Nuova (letture dai capp. 1 e 2; Donne che avete; Tanto gentile e tanto onesta; Oltre laspera;- La Divina Commedia: titolo, composizione e genere dell’opera; la struttura dell’opera: le tre cantiche;l’interpretazione figurale e l’allegoria- L’Inferno: la cosmogonia dantesca; lettura, parafrasi, analisi e commento del canto I. 2. LABORATORIO DI SCRITTURA - La parafrasi: le tecniche; individuazione del significato lessicale e della struttura logico-grammaticalee sintattica; la stesura; esercitazioni guidate- L’analisi e l’interpretazione del testo: il linguaggio della poesia; le abilità e la pianificazione del lavoro;esercitazioni guidate- Il testo argomentativo: l’analisi del titolo; l’organizzazione dei contenuti; la struttura del paragrafo(coerenza e coesione) Secondo periodo - da gennaio al termine dell’anno scolastico 1. LA STORIA DELLA LETTERATURA - Francesco Petrarca, fondatore della lirica moderna: la vita, le opere e il pensiero; Il Canzoniere:l’architettura dell’opera, il paesaggio e la figura di Laura (Secretum, II; Canzoniere, I, XVI, XXXV,XC,CLXXXIX, CCLXXII, CCCXXXIV)- Giovanni Boccaccio, tra Medioevo e Rinascimento: la vita, le opere e il pensiero; il Decameron: lastruttura dell’opera, la molteplicità del reale (Decameron, I, Introduzione; Ser Ciappelletto, Chicihibio e lagru, Federigo degli Alberighi, Lisabetta da Messina, Andreuccio da Perugia)- L’età umanistico-rinascimentale: periodizzazione e caratteri- Inferno, canti II, III, IV, V,VI, 2. LABORATORIO DI SCRITTURA - La parafrasi: le tecniche; individuazione del significato lessicale e della struttura logico-grammaticalee sintattica; la stesura; esercitazioni guidate- L’analisi e l’interpretazione del testo: il linguaggio della poesia; le abilità e la pianificazione del lavoro;esercitazioni guidate- Il testo argomentativo: l’analisi del titolo; l’organizzazione dei contenuti; la struttura del paragrafo(coerenza e coesione)- Il saggio breve: cos’è; lo scopo del testo; la struttura; il dossier; il registro linguistico

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Per quanto riguarda la metodologia didattica, è stata privilegiata la lezione frontale dialogata: l’insegnanteintroduce alla classe l’argomento previsto; legge, parafrasa e analizza insieme alla classe passi scelti,

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eventualmente forniti in fotocopia, confrontandoli con altri testi dello stesso autore o dello stesso genereletterario. Nel corso delle lezioni successive gli argomenti trattati sono stati costantemente ripresi e rispiegatinel caso qualche concetto non fosse stato ben compreso o assimilato dalla classe. Sono state ancheanalizzate mappe concettuali con parole chiave per lo studio dal libro di testo.Per quanto riguarda la produzione argomentativa, l’insegnante ha proposto alcuni temi (propostieventualmente anche dagli alunni); è seguito un dibattito in classe e l’invito a ricercare a casa documentiinerenti al tema in questione utilizzati per la trattazione del tema.Il recupero è avvenuto costantemente in classe, durante tutto l’anno.

4. OBIETTIVI MINIMI

Saper prendere appunti, sintetizzare e schematizzareSaper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo scrittoordinatoConoscere gli aspetti salienti del programma progressivamente svolto (Autori e testi)Saper collocare il testo nel contesto storico e nella corrente letterariaSaper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti piùimportantiOperare semplici collegamenti, anche interdisciplinariAnalizzare i testi operando un inquadramento essenziale degli argomenti, l’identificazione delle formemetriche e retoriche fondamentaliProdurre testi scritti sufficientemente corretti, coesi e coerenti, che dimostrino la conoscenza ed ilrispetto delle principali caratteristiche della tipologia testuale richiestaEsporre senza errori gravi, utilizzando espressioni, parole-chiave ed il lessico specifico della disciplina

5. MATERIALI DIDATTICI

E'stato utilizzato il libro di testo, integrato con le spiegazioni dell'insegnante; sono state fornite fotocopie ditesti.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli alunni sono stati sottoposti a 12 prove scritte(analisi del testo e stesura del saggio breve, provesemistrutturate per la verifica delle conoscenze letterarie); sono state utilizzate, per la correzione delleverifiche di analisi del testo e saggio breve e per le prove orali, le griglie di valutazione approvate dalDipartimento di Materia; per la valutazione delle prove semistrutturate, tese a verificare l’apprendimento e lostudio di importanti aspetti affrontati in classe, i criteri di valutazione sono stati, di volta in volta, comunicatiagli alunni.Per quanto riguarda l’orale di italiano, è stata valutata la conoscenza e la comprensione degli argomenti, lacapacità di esposizione corretta, appropriata ed organicamente strutturata, la capacità di contestualizzazionedi un testo e di applicazione su di esso delle competenze relative alla sua analisi linguistica, stilistica emetrica.La valutazione è stata sempre trasparente, motivata e tempestiva e i voti sono stati comunicati ai ragazzi conchiarezza e riportati nel registro elettronico.Non si è potuto comunque prescindere da verifiche informali costanti, attraverso l’analisi dei comportamentie dei processi di apprendimento degli alunni; perciò è stato osservato e valutato:- svolgimento puntuale e costante delle consegne- precisione nel lavoro svolto

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- interventi durante l’attività didattica- atteggiamento in classe

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Classe 3A LICEO

Materia LINGUA E CULTURA LATINA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa CARRAROLI SILVIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

La classe ha raggiunto gli obiettivi didattico-formativi individuati ad inizio anno. Obiettivi formativi:

Consolidare la capacità di dialogo, di rispetto, di collaborazione con gli insegnanti all’interno delgruppo classe e nei confronti della realtà esterna;

1.

partecipare attivamente, con spirito di cooperazione e in maniera propositiva alle attività di classe e diIstituto (curricolari e non) in tutte le aree disciplinari nel rispetto del pensiero e delle idee altrui;

2.

essere puntuali, responsabili e corretti nell’esecuzione del lavoro a casa e in classe, programmando inmodo costruttivo le proprie attività.

3.

Obiettivi didattici:

Consolidare un autonomo ed efficace metodo di studio, di annotazione e di sintesi delle informazioni edelle nozioni fornite in classe e integrando con il libro di testo, imparando con forme e modalità diversea seconda dei vari ambiti disciplinari;

1.

acquisire capacità di approfondimento, di rielaborazione e di collegamento dei contenuti disciplinari einterdisciplinari;

2.

arricchire il lessico e consolidare l’utilizzo dei linguaggi specifici disciplinari, affinando le capacitàargomentative ed espositive.

3.

1.1 Conoscenze

Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze: 1. La storia della letteratura latina dalle prime forme preletterarie all’età cesariana2. Cesare e i Commentarii (con lettura, traduzione e analisi di passi scelti dal De bello Gallico)3. Catullo e il Liber (con lettura, traduzione e analisi di componimenti scelti)4. Grammatica: il participio e le sue funzioni; gerundio, gerundivo e supino; perifrastica attiva e passiva; ildoppio nominativo e videor (esercizi di traduzione)

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1.2 Competenze e capacita

Per quanto riguarda gli obiettivi annuali didattici specifici di Lingua e Letteratura Latina, in relazione aicontenuti, si indicano i seguenti:

LETTERATURA LATINA1.

- Ricordare e conoscere i contenuti previsti dal programma (la storia della letteratura latinadalle origini all’età cesariana)- Contestualizzare, in modo guidato, un testo in relazione all’opera di appartenenza, al genere letterario,alla personalità dell’autore, all’epoca e al clima culturale di riferimento- Esprimere oralmente i contenuti in modo lessicalmente appropriato e organicamente strutturato

AUTORI LATINI2.

- Conoscere le coordinate storico – letterarie in cui si iscrivono gli autori affrontati- Acquisire le nozioni di carattere testuale indispensabili per comprendere e tradurre le opere degliautori affrontati (aspetti tematici, linguistico – stilistici, intertestuali)- Esprimere oralmente i contenuti in modo lessicalmente appropriato e organicamente strutturato

GRAMMATICA3.

- Comprendere attraverso lo studio teorico i principi di funzionamento della lingua latina- Riconoscere all’interno del testo latino i costrutti principali della grammatica- Tradurre in modo chiaro e coerente i testi latini proposti dall’insegnante- Tradurre in modo corretto semplici passi dall’italiano per dimostrare di aver compreso ilfunzionamento delle principali strutture sintattiche latine affrontate in classe

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Primo periodo - da settembre a dicembre

LA STORIA DELLA LETTERATURA LATINA1.

- Alle origini della cultura latina: la scrittura e le più antiche iscrizioni- La nascita della letteratura latina: le radici della storiografia; i Carmina e l’origine della poesia- Il teatro romano delle origini: i “fescennini versus”- Il teatro romano arcaico: dalla “satura” all’”exodium Atellanicum”; dal “drama” greco alla “fabula”romana

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- Livio Andronico: vita e opere; il teatro di Andronico; l’importanza della traduzione dell’Odisseaomerica- Nevio: vita e opere; le cothurnatae e l’invenzione della praetexta; la nascita dell’epica romana:il Bellum Poenicum- Ennio: vita e opere; gli Annales e l’epica- Plauto: vita e opere; la palliatae; i temi dell’opera teatrale plautina; l’aspetto linguistico 2. INCONTRO CON L’AUTORE - Cesare: vita ed opere; l’uomo politico ed il letterato: lettura, traduzione ed analisi di passi scelti dal Debello gallico (I,1 - I,2 - VII,4) 3. GRAMMATICA- Il participio e le sue funzioni- L’ablativo assoluto- Cum temporale e cum narrativo- Costruzioni di peto, iubeo e impero- Perifrastica attiva- Gerundio e gerundivo Secondo periodo - da gennaio a giugno LA STORIA DELLA LETTERATURA LATINA - Plauto: vita e opere; la palliatae; i temi dell’opera teatrale plautina; l’aspetto linguistico- Terenzio: vita ed opere; i motivi e la “contaminatio”; lo stile e l’humanitas- Catone il Censore: l’oratoria e le Origines- L’età di Cesare: cenni al quadro storico e culturale- La poesia neoterica- Catullo: vita e opere; il Liber: temi e motivi

INCONTRO CON GLI AUTORI2.

- Cesare: vita ed opere; l’uomo politico ed il letterato: lettura, traduzione ed analisi di passi scelti dal Debello gallico (I, 11) e dal De bello civili (III, 96)- Catullo: vita e opere; la rivoluzione poetica, tra gioco di società e poesia dell’io; il rapporto con ilmondo greco: lettura, analisi, e traduzione di carmi scelti dal Liber catullianum (1, 2, 3, 8, 51)

GRAMMATICA3.

- Gerundio, gerundivo e supino- La perifrastica passiva- Il doppio nominativo (verba declarandi, iubendi e sentiendi)- Il verbo videor

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3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Per quanto riguarda la metodologia didattica, è stata privilegiata la lezione frontale dialogata: l’insegnanteintroduce alla classe l’argomento previsto; legge, parafrasa e analizza insieme alla classe passi scelti,eventualmente forniti in fotocopia, confrontandoli con altri testi dello stesso autore o dello stesso genereletterario. Nel corso delle lezioni successive gli argomenti trattati sono stati costantemente ripresi e rispiegatinel caso qualche concetto non fosse stato ben compreso o assimilato dalla classe. Nella traduzione di passi d’autore sarà posta particolare attenzione agli aspetti strettamente linguistici everranno effettuati collegamenti sistematici con l’italiano in ordine ai fenomeni fonetici, sintattici e semantici.Per quanto riguarda la grammatica, gli argomenti verranno affrontati dall’insegnante attraversoesemplificazioni alla lavagna ed esercizi guidati in classe di applicazione; ad ogni successiva lezione verràtestata la comprensione degli allievi: qualora gli argomenti risultassero poco chiari l’insegnante provvederà afermarsi e a rispiegarli.Il recupero è avvenuto costantemente in classe, durante tutto l’anno.

4. OBIETTIVI MINIMI

Saper prendere appuntiEssere in grado di inquadrare gli Autori ed i testi nel relativo contesto storico e culturaleSaper individuare specificità di generi, di correnti, di AutoriSaper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti piùimportantiSaper individuare le più evidenti relazioni esistenti fra elementi linguistici e letterari latini ed italianiEssere in grado di operare semplici collegamenti trasversali con altre disciplineSaper leggere, tradurre e analizzare i testi originali riproducendo le operazioni svolte in classedall’insegnanteRiconoscere le principali strutture morfo-sintattiche e lessicaliStabilire semplici relazioni tra le nuove e le precedenti acquisizioniEsporre con accettabile correttezza e proprietà di linguaggio

5. MATERIALI DIDATTICI

Sono stati utilizzati i libri di testo in adozione integrati con gli appunti dell'insegnante

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli alunni sono stati sottoposti a 12 prove scritte (traduzione dal latino; traduzione, analisi e commento dipassi d’autore affrontati in classe; prove semistrutturate volte alla verifica delle conoscenze letterarie). Sonostate utilizzate, per la correzione delle verifiche e per le interrogazioni orali, le griglie di valutazioneapprovate dal Dipartimento di Materia; per la valutazione delle prove semistrutturate i criteri di valutazionesono stati, di volta in volta, comunicati agli alunni.Per quanto riguarda l’orale di letteratura e autori, sono state valutate la conoscenza e la comprensione degliargomenti, la capacità di esposizione corretta, appropriata ed organicamente strutturata, la capacità dicontestualizzazione di un testo e di applicazione su di esso delle competenze relative alla sua analisilinguistica e stilistica.La valutazione è sempre stata trasparente, motivata e tempestiva.

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Non si è comunque potuto prescindere da verifiche informali costanti, attraverso l’analisi dei comportamentie dei processi di apprendimento degli alunni; perciò si è osservato e valutato:- svolgimento puntuale e costante delle consegne- precisione nel lavoro svolto- interventi durante l’attività didattica- atteggiamento in classe

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Classe 3A LICEO

Materia INGLESE 1 LINGUA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PAVONI LUIGINA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

1.2 Competenze e capacita

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

4. OBIETTIVI MINIMI

5. MATERIALI DIDATTICI

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

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Classe 3A LICEO

Materia STORIA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PIERANTONI BARBARA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Gli obiettivi generali raggiunti per l’insegnamento della storia pertanto risultano essere stati per ciascuno:assumere il proprio iter formativo nella quotidianità di un impegno serio e responsabile, motivata da scelte dilegalità e morale correttezza; dimostrare di possedere abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica nellarielaborazione personale e nel dialogo interdisciplinare; impegnarsi in un rapporto costruttivo con lecomponenti che interagiscono nella formazione individuale, dimostrando rispetto nei confronti dell’altro.

1.1 Conoscenze

Gli alunni, sulla base del percorso didattico svolto durante l’intero anno scolastico, hanno conseguito, nellaglobalità del gruppo–classe, una sufficiente conoscenza di base degli argomenti trattati. I ragazzi sonoapparsi in grado di presentare ed elaborare i momenti fondamentali della storia dalla crisi del Trecento alSeicento, analizzando gli eventi su tre diversi livelli: l’ambito storico–economico, l’ambito politico–culturale e l’ambito artistico–sociale. In particolare alcuni discenti hanno acquisito una certa sensibilitàverso la conoscenza della storia moderna con particolare attenzione alle dinamiche della strutturazione edella gestione del potere imperiale e papale e delle relative lotte dinastiche.

1.2 Competenze e capacita

COMPETENZEPiù chiaramente gli alunni, pur manifestando diverse attitudini e capacità, sono risultati in grado di:

analizzare problemi;di formulare domande;di riferirsi a tempi e a luoghi diversi;di dilatare il campo delle prospettive; di collocare in altre aree disciplinari il maggior numero diconoscenze acquisite, in una certa scala cognitiva dinamica;di rapportare criticamente concetti e termini storici ai vari e specifici contesti storico–culturali.

CAPACITA’Gli allievi, in relazione alla loro personale predisposizione, hanno dimostrato appropriate capacità dielaborare, confrontare ed analizzare il fatto storico attraverso la riflessione critica e l’esposizione deiconcetti appresi, in una prospettiva, per quanto possibile, interdisciplinare.Mediante l’apprendimento della storia, i ragazzi hanno consolidato inoltre capacità di:

riconoscere e utilizzare termini e lessico peculiari del linguaggio storico;

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organizzare e formulare il discorso in modo logico, chiaro ed organico;avviare un autonomo lavoro di ricerca.

Gli alunni hanno, altresì, fatte proprie quelle primarie abilità necessarie per comprendere i testi e svolgerealcune operazioni di approfondimento, e in particolare dovranno:

focalizzare gli eventi, cogliendo di essi gli aspetti essenziali ed evidenziando momenti di sviluppo,continuità e rottura;classificare, valutare e confrontare;applicare alla vita presente possibili risultati e soluzioni dell’esperienza storica del passato.impegnarsi in un rapporto costruttivo con le componenti che interagiscono nella formazioneindividuale, dimostrando rispetto nei confronti dell’altro.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Il programma, che ha sviluppato i contenuti ministeriali confermati dalla programmazione dipartimentale dimateria, è stato svolto secondo i seguenti tempi d’attuazione:TRIMESTRE (Settembre-Dicembre)

L’Europa tra il IX e XIII secolo (pagg. 24-53)La ripresa dell’economia e la civiltà comunale (pagg. 90-91: sintesi; pagg. 72-84)L’Impero, il Papato e i Comuni italiani (pagg. 112-125; pag. 137)Crisi economica e società tra ‘300 e ‘400 (pagg. 146-171)

PENTAMESTRE (Gennaio-Giugno)

L’Italia delle Signorie e degli Stati regionali (pagg. 198-213)Umanesimo e Rinascimento (pagg. 240-241: sintesi; pag.227; pag. 237)I turchi e l’altra Europa (pagg. 256-259; pagg. 272-273)Le scoperte geografiche e il Nuovo Mondo (pagg. 282-286; pagg. 290-298; pagg. 301-303; pagg.318-319)Le guerre d’Itala e l’assetto politico dell’Europa (pagg. 342-363)La Riforma protestante (pagg. 374-375; pagg. 379-380; pagg. 384-387; pagg. 393-397; pagg. 406-407)Riforma cattolica, Controriforma e disciplina sociale (pag. 424; pagg. 426-429; pagg. 432-433)Politica, economia e società nell’Europa del XVI-XVII secolo (pagg. 468-476; pagg. 478-479: sintesi)L’epoca dei conflitti religiosi (pagg. 516-549)La guerra dei Trent’anni (pagg. 566-584)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

I capitoli del libro di testo, le letture di approfondimento, la discussione in classe hanno avuto lo scopo diavvicinare i ragazzi allo studio, stimolando, valorizzando e incoraggiando i loro interessi in un esercizio didialogo costruttivo e guidando alla ricerca personale.Per questo obiettivo progettuale sono risultati indispensabili filmati sui singoli momenti della storia in esame,conferenze interdisciplinari, articoli di giornali o di riviste. Un corso di storia inoltre non può ignorare l’arte,la letteratura, il cinema e tutte le diverse espressioni culturali di cui essa è fondamentale substrato.Si sono attuate lezioni con metodo misto, che hanno previsto la spiegazione, la lettura delle fonti e laconseguente discussione. Si sono coinvolti gli studenti in:

esposizione analitica delle tematiche e degli eventi affrontati;formulazione di schede relative a personaggi o singoli fatti storici, o di valenza civica;compilazione di brevi commenti, frutto di rielaborazioni personali o da strutturare in gruppo;

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comprensione etimologica dei termini specifici.

Si sono assegnati test e si poste domande che hanno avuto come riferimento anche i documenti storici; si èricorsi anche al lavoro di gruppo per l’approfondimento di taluni profili storici o civici. Si è utilizzato sempreil manuale in adozione, ma anche questionari specifici di lettura analitica, sussidi informatici, uso di internet,video storici, materiale offerto dalla biblioteca scolastica.

4. OBIETTIVI MINIMI

L’insegnamento della storia e dell’educazione civica ha fissato finalità didattico–formative in termini disviluppo e potenziamento della preparazione culturale dell’allievo, affinché sappia conseguire conoscenze eabilità necessarie per un inserimento valido e critico nella realtà socio–culturale; di acquisizione di costruttivecapacità operative; di impegno ad assumere coscienza civica, essendo uomo soggetto e oggetto di storia, nelpieno rispetto delle regole della convivenza; di consapevole accettazione delle diversità nella pluralità delleculture e delle umane esperienze; di riflessione obiettiva e sempre storicamente giustificata.Gli allievi sono stati didatticamente valutati sulla base di stabilite fasce di livello lavorativo e cognitivodeterminate con i seguenti criteri: il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allostudente che evidenzia di non saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina, manifestando difficoltàdi espressione e di collegamento inter e pluri-disciplinare; il livello di valutazione pari alla sufficienza vieneattribuito allo studente che dimostra di conoscere i contenuti minimi proposti, e di aver compreso gli aspettifondamentali della disciplina, di saper utilizzare gli strumenti acquisiti mediante un’abilità espressivalinguisticamente semplice ma chiara e corretta; i livelli di valutazione superiori alla sufficienza (dallasufficienza all’ottimo) vengono attribuiti allo studente che sa riferire con consapevolezza ed esaustività gliargomenti proposti, realizzando collegamenti inter e pluri-disciplinari pertinenti, personali e progressivamentesempre più autonomi, con linguaggio chiaro, corretto e appropriato.

5. MATERIALI DIDATTICI

Durante l’intero anno scolastico sono stati impiegati, quali sussidi didattici, il libro di testo in adozione,materiale variamente strutturato, videocassette, giornali e riviste, insieme ad un impiego sempre più proficuodel sussidio multimediale (computer e internet). Tutto ciò per favorire un’attenzione sempre viva e un’attivitàdidattica costantemente diversificata.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche orali e scritte (test a risposta breve o a risposta multipla) hanno saputo principalmente attestarela cura, la chiarezza e la completezza cognitiva di ogni evento analizzato e appreso; valutare inoltre lacapacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere storico e una presa di coscienza deiproblemi connessi alle scelte etiche attuate nel panorama storico; di giudicare la ricerca effettuata el’impostazione problematica della cognizione.

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Classe 3A LICEO

Materia FILOSOFIA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PIERANTONI BARBARA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Le idee, i problemi e i protagonisti del corso di Filosofia sono stati affrontati e approfonditi durante l’annoscolastico in funzione di alcuni obiettivi fondamentali:

condurre gli alunni alla comprensione dell’esperienza umana nella sua dimensione storica e metafisicae nelle diverse forme del sapere;acquisire consapevolezza dell’esistenza di problemi etici e concettuali,favorire l’attitudine a cogliere nella storicità del pensiero umano ciò che è costante e ciò che è relativo;sviluppare una riflessione critica sull’uomo e sulla civiltà;formare mentalità aperte alla ricerca, critiche e razionali, pronte a correggere i propri errori per amoredella verità;potenziare il controllo del ragionamento e dei differenti lessici filosofici;padroneggiare valide capacità operative (spirito d’iniziativa, autonomia, senso del dovere);assumere coscienza civile e sociale nel rispetto delle regole della convivenza;accettare la diversità nella pluralità delle molteplici esperienze e culture umane.

1.1 Conoscenze

Gli studenti, nel corso dell’anno scolastico, hanno acquisito i temi fondamentali della filosofia antica,dall’età dell’origini del pensiero, con particolare attenzione allo sviluppo filosofico delle dottrine diSocrate, Platone, Aristotele, Epicuro, Plotino, Agostino, Tommaso d’Aquino.

1.2 Competenze e capacita

COMPETENZEAlla fine dell’anno scolastico gli allievi hanno attestato di aver conseguito diverse e numerose competenze:

saper riconoscere le fasi principali dell’itinerario filosofico degli autori trattatipoter confrontare le differenti risposte delle scuole e dei filosofi ai medesimi problemi;saper individuare analogie e differenze fra concetti e modelli utilizzati dai diversi pensatori;essere in grado di ricondurre il pensiero filosofico al contesto storico;saper utilizzare il sapere acquisito nella realtà quotidiana.

CAPACITA’Grazie all’insegnamento della filosofia gli allievi hanno acquisito le seguenti capacità di:

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riconoscere e utilizzare termini e lessico del linguaggio filosofico;formulare ed organizzare il discorso in modo logico, chiaro ed organico;avviare un lavoro autonomo di ricerca.aver fatte proprie le primarie abilità necessarie per comprendere i testi e svolgere alcune operazionidi approfondimento.

In particolare dimostrano ora di saper:

focalizzare i problemi, cogliere di essi gli aspetti essenziali, evidenziare momenti di sviluppo,continuità e rottura;classificare, valutare e confrontare;applicare alla vita possibili risultati della ricerca filosofica sul vero, sul bello, sul buono, ecc..

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Il programma, che ha sviluppato i contenuti ministeriali confermati dalla programmazione dipartimentale dimateria, è stato svolto secondo i seguenti tempi d’attuazione:TRIMESTRE (Settembre-Dicembre)

Talete (pagg.7-9)Anassimandro (pagg. 9-11)Anassimene (pagg. 11-12)La scuola di Mileto (pagg. 12-13)Pitagora (pagg.23-27)Eraclito (pagg. 41-46)La Scuola di Elea: Parmenide (pagg. 56-60)Empedocle (pagg. 77-79)Anassagora (pagg. 7981)Democrito (pagg. 82-87)I sofisti e Protagora (pagg. 102-106)Socrate (pagg. 132-141)Platone (pagg. 168-193; lettura parziale del dialogo “Critone”)

PENTAMESTRE (Gennaio-Giugno)

Aristotele (pagg. 243-268; pagg. 272-279)L’età ellenistica (pagg. 323-324)Epicureismo (pagg. 334-342)Stoicismo (pag. 343; pagg. 346-353; pagg. 379-381: lettura “Otium romano tra Stoicismo edEpicureismo”) Neoplatonismo (pag.387)La rivoluzione del Cristianesimo (pagg. 416-420)Apologetica (pagg. 424-426)Lo gnosticismo (pagg. 426-428)Agostino (pagg. 445-463)Anselmo d’Aosta (pagg. 541-545)Il risveglio del XII secolo (pagg. 546-549; pagg. 553-554)La Scolastica: Tommaso d’Aquino (pagg. 586-593)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Nello svolgimento del programma di filosofia, lezioni esplicative approfondite sul pensiero di vari autori

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moderni hanno costituito il punto di partenza per l’acquisizione di una buona conoscenza di base che hapermesso, e permetterà in futuro, agli alunni una riflessione critica e personale sulle problematiche del viverecontemporaneo. Si sono attuate lezioni con metodo misto, che hanno previsto la spiegazione, la lettura dellefonti, la discussione. Si sono coinvolti gli studenti in:

esposizione analitica delle tematiche e dei testi affrontati;formulazione di schede esplicative;compilazione di brevi commenti, frutto di rielaborazioni personali e/o da strutturare in gruppo oindividualmente;comprensione etimologica dei termini specifici.

Si sono assegnati questionari e si sono poste domande che hanno avuto per lo più come riferimento i testi; si èricorsi anche al lavoro di gruppo per l’approfondimento di taluni temi. Si è principalmente utilizzato ilmanuale in adozione, ma anche questionari specifici di lettura analitica, sussidi informatici, l’uso di Internet,materiale offerto dalla biblioteca scolastica.

4. OBIETTIVI MINIMI

Nel corso dell’anno scolastico le mete, individuate per l’insegnamento della disciplina filosofica, sonoapparse per ciascuno: assumere un impegno serio e responsabile nella quotidianità del proprio iter formativo,sempre motivato da scelte di legalità e morale correttezza; dimostrare di possedere abilità di analisi, sintesi edi valutazione critica nella rielaborazione personale e nel dialogo interdisciplinare; impegnarsi in un dialogocostruttivo con le componenti che interagiscono nella formazione individuale, dimostrando rispetto neiconfronti dell’altro.Gli alunni sono stati giudicati sulla base di stabilite fasce di livello lavorativo e cognitivo determinate con iseguenti criteri: il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allo studente che evidenzia dinon saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina, manifestando difficoltà di espressione e dicollegamento inter e pluri-disciplinare; il livello di sufficienza viene attribuito allo studente che dimostra diconoscere i contenuti minimi proposti, di aver compreso gli aspetti fondamentali della disciplina, e di saperutilizzare gli strumenti acquisiti mediante una espressione linguisticamente semplice, ma chiara e corretta; ilivelli superiori alla sufficienza (dalla sufficienza all’ottimo) vengono attribuiti allo studente che sa riferirecon consapevolezza ed esaustività gli argomenti proposti, realizzando collegamenti inter e pluri-disciplinaripertinenti, personali e progressivamente sempre più autonomi, con linguaggio chiaro e appropriato, corretto ericco.

5. MATERIALI DIDATTICI

Durante l’intero anno scolastico sono stati impiegati quali sussidi didattici, il libro di testo in adozione,materiale variamente strutturato, videocassette, giornali e riviste, insieme ad un impiego sempre più proficuodel sussidio multimediale (computer e internet). Tutto ciò ha favorito un’attenzione sempre viva e un’attivitàdidattica costantemente diversificata.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche, orali e scritte ( test a risposta breve o a risposta multipla ), hanno concesso principalmente di:

attestare la cura, la chiarezza e la completezza cognitiva di ogni argomento sottoposto;valutare la capacità di esercitare la riflessione critica sulla diverse correnti del pensiero filosoficomoderno;giudicare altresì l’opera di ricerca avviata ed effettuata e l’impostazione problematica della cognizione.

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Classe 3A LICEO

Materia SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA)

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa RECCHIA ISABELLA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Complessivamente gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi di conoscenza prefissati dal dipartimento discienze, buona parte di quelli di abilità e parzialmente quelli di competenza.

1.1 Conoscenze

BIOLOGIA

La struttura del materiale geneticoLa duplicazione del DNAIl passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteineIl controllo dell’espressione dei geniLa genetica dei virus e dei batteriLa tecnologia del DNA ricombinante

CHIMICA

Struttura atomica e modelli atomiciTavola degli elementi: configurazione elettronica e proprietà periodicheI legami chimici Struttura delle molecoleGli stati della materiaNomenclatura

1.2 Competenze e capacita

Competenze

Possedere i contenuti fondamentali della biologia e della chimica, padroneggiandone il linguaggio, leprocedure e i metodi di indaginePossedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientificoSaper analizzare e utilizzare i modelli delle scienze saper ricondurre l’osservazione dei particolari adati generali (dal microscopico al macroscopico) e viceversaSaper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico econsapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale

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Biologia

Saper descrivere gli esperimenti che hanno permesso di scoprire il ruolo del DNA come depositariodell’informazione geneticaSaper descrivere la struttura degli acidi nucleiciSaper spiegare il meccanismo di duplicazione del DNASaper spiegare come il linguaggio del DNA e dell’RNA viene utilizzato per produrre i polipeptidiSpiegare il significato del termine” espressione genica”Saper descrivere e schematizzare un modello riassuntivo che spieghi l’espressione genica nellecellule eucarioteMettere a confronto le caratteristiche dei vari vettori cellulariSaper comprendere le potenzialità delle attuali conoscenze di ingegneria genetica

Chimica

Descrivere un atomo e comparare i diversi modelli atomiciIdentificare un elemento a partire dal suo numero atomicoSpiegare la relazione fra la struttura elettronica di un elemento e la sua posizione nella tavolaperiodica Comparare i diversi tipi di legame chimicoUtilizzare le formule dei composti per assegnare loro un nome secondo le regole della nomenclaturatradizionale e IUPAC

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

BIOLOGIA (Trimestre)

Malattie virali e batteriche.Classificazione degli organismi: regni e dominiLa struttura del materiale geneticoLa duplicazione del DNAIl passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteineLa genetica dei virus e dei batteri.Il controllo dell’espressione dei geni Genetica dello sviluppo (lo sviluppo embrionale della drosofila)Clonazione di piante ed animaliLa tecnologia del DNA ricombinanteMetodi di analisi del DNALa Genomica

CHIMICA ( Pentamestre )I primi modelli atomici

I fenomeni elettriciIl modello atomico di ThomsonEsperienza di RutherfordI neutroniIsotopi. Miscele di isotopi

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Luce ed elettroni

Lo spettro elettromagneticoLe sorgenti luminoseSpettri a righeL’atomo di BohrL’atomo di SommerfeldEnergie di ionizzazione

La configurazione elettronica

L’elettrone ondaMeccanica ondulatoria e probabilitàI numeri quanticiLa configurazione elettronica

La tavola periodica

MendeleevLa tavola periodica attualeLe proprietà periodicheClassificazione degli elementi: metalli, non metalli, semimetalli

I legami chimici

Legami primari: covalente, ionico, metallicoLegami secondari.

Struttura delle molecole

Metodo VSEPRStrutture molecolariRisonanzaIbridizzazionePolarità

Gli stati della materia

Caratteristiche dei solidiIl reticolo cristallino. le celle elementari. Solidi amorfi.Solidi metallici, solidi ionici, solidi covalenti, solidi molecolari

La nomenclatura

Le formule chimiche ed i numeri di ossidazioneComposti binari, nomenclatura tradizionale e IUPAC

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

L’attività curricolare si è svolta principalmente in classe mediante lezione frontale dialogata, esercitazioni acoppie, ricerche ed approfondimenti mediante supporti informatici e riviste scientifiche.Quando possibile si sono svolte attività in laboratorio, in cui i ragazzi hanno cooperato a piccoli gruppi.Il recupero è avvenuto principalmente in itinere, quando necessario per mezzo di sportelli help.

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4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi (Secondo biennio )

Conoscenze essenziali dei contenutiCapacità di esposizione dei contenuti utilizzando il linguaggio specifico della disciplinaCapacità di effettuare collegamenti interdisciplinari con riferimento anche a esempi tratti dalla vitaquotidianaSaper applicare leggi e modelli anche per la risoluzione di problematiche reali

CLASSI TERZEBiologia (trimestre)

Teorie fissiste ed evoluzioniste dei viventiStudio dei procarioti ed in particolare dei patogeniStruttura e funzioni degli acidi nucleiciDuplicazione e trascrizione del DNACodice genetico e sintesi proteica Regolazione genica

Chimica (pentamestre)

Modelli atomiciNumeri quantici e orbitaliConfigurazione elettronica degli elementiUso della tavola periodicaProprietà periodiche degli elementiLegami chimici e geometria molecolareNumeri di ossidazione e nomenclatura dei composti binari

5. MATERIALI DIDATTICI

libro di testo in adozioneE- book di altri testi di chimica e biologialaboratorioLIMmateriali informatici e multimedialiappunti dalle lezioniarticoli tratti da riviste scientifiche

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazioni oraliVerifiche scritte semistrutturateVerifiche scritte con domande aperte e definizioniRelazioni di laboratorio

Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, alle competenze e abilità specifiche, concorrono alla

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valutazione i seguenti elementi:

qualità della partecipazione al lavoro didattico,proprietà e precisione espositiva,autonomia nello studio,creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione,impiego regolare ed efficace del tempo-studio,progressivo miglioramento dell’apprendimento,rispetto delle regole di funzionamento dell’Istituto.

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Classe 3A LICEO

Materia DISEGNO E STORIA DELL ARTE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa CASTELLINI ROBERTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Gli allievi conoscono, a vario livello, gli argomenti trattati nell'ambito della Storia dell'Arte, dal TardoGotico al primo Raffaello; conoscono i metodi di rappresentazione grafica delle proiezioni ortogonali,proiezioni assonometriche, sezioni e prospettiva frontale, oltre alle modalità organizzative-operativegenerali del Disegno geometrico.

1.2 Competenze e capacita

Gli allievi sono in grado rappresentare graficamente, secondo i metodi richiesti e in modo sufficientementecorretto, semplici forme geometriche, utilizzando gli strumenti del disegno. Sono in grado di comprendere erestituire graficamente semplici elementi della geometria solida con il metodo delle Assonometrie, delleSezioni e della Prospettiva Frontale, collocandoli variamente nello spazio in base alle indicazioni date daltesto scritto, passando quindi dalla fase di astrazione e visualizzazione mentale della forma richiesta allafase di formalizzazione grafica.Nell’ambito della storia dell’arte gli allievi hanno sviluppato le capacità di seguire un percorso guidato dianalisi di un prodotto artistico secondo i codici visivo-storici (analisi iconografica) e di comprendere larelazione di un prodotto artistico con i significati che esprime nel contesto storico-sociale in cui si colloca(analisi iconologia). Le abilità linguistico – espressive sono state sviluppate con l’incremento di unaterminologia specifica ed un lessico adeguato. La totalità degli allievi è in grado di confrontare, a livellodiverso, prodotti artistici di epoche e autori studiati e di inserirli nel corrispondente periodo-epoca. E’ statosviluppato un efficace metodo di lavoro.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

STORIA DELL’ARTE – PRIMO PERIODORipasso scultura gotica.La pittura in Italia tra '200 e '300; tradizione bizantina, soggetti, tecniche.La croce dipinta; confronto sull'evoluzione del genere da Maestro Guglielmo a Giotto. La Maestà e le Scuole fiorentina e senese; caratteri fondamentali attraverso la lettura di Maestà Rucellai,Duccio, e Maestà di S. Trìnita, Cimabue; confronto con Giotto, Maestà di Ognissanti.

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Giotto ad Assisi; Dono del mantello, lettura d’opera; altri esempi. Lo spazio e l'uomo nella pittura del XIII secolo. Giotto a Padova: Cappella Scrovegni. Simone Martini,Maestà del Palazzo Pubblico; lettura d'opera: Annunciazione.Ambrogio Lorenzetti, Allegorie ed effetti del Buono e del Cattivo Governo - lettura d'opera.Il Gotico internazionale. Caratteri, diffusione, esempi. Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi - letturad'opera. Confronto Masaccio e Gentile da Fabriano sul tema Adorazione dei Magi. I codici miniati. Pisanello, S. Giorgio e la principessa; Visione di S.Eustachio; i quaderni dei disegni.Masaccio e il primo Rinascimento fiorentino. Il Polittico di Pisa; Maestà e Crocifissione.La Trinità, lettura d'opera.Masaccio e Masolino nella Cappella Brancacci - lettura d'opera; confronto Cacciata dei progenitori ePeccato originale; Il tributo.Il Concorso del 1401. Brunelleschi e il Rinascimento. Contesto, caratteri.Spedale degli Innocenti; Cupola di S. Maria del Fiore, lettura d’opera.Sacrestia vecchia di S. Lorenzo - lettura d'opera; la ristrutturazione delle basiliche di S. Lorenzo e S. Spirito;Cappella Pazzi; altre realizzazioni. STORIA DELL’ARTE – SECONDO PERIODODonatello e la classicità; stile, soggetti,caratteri; le sculture della Chiesa di Orsanmichele; S. Giorgio;il basamento con S.Giorgio e la principessa, la tecnica dello “stiacciato” e la prospettiva. Profeta Abacuc, classicismo e realismo; Convito di Erode, stiacciato, prospettiva e pathos. Donatello a Padova: il monumento all'uomo; Gattamelata; Altare con Sacra conversazione.Confronto David giovanile e David bronzeo; Maddalena lignea. La Pittura fiamminga. Il ritratto. Confronto Beato Angelico e Van der Weyden sul tema della Deposizione.Paolo Uccello tra Tardo Gotico e studi prospettici; Battaglia di S. Romano - lettura d'opera. Monumento equestre Giovanni Acuto. L.B. Alberti: gli studi, i trattati, gli orientamenti.Le opere per Rucellai: Facciata S.M. Novella e Palazzo Rucellai; confronto con palazzo Medici Riccardi.Tempio Malatestiano.L.B .Alberti a Mantova; Basilica di S. Andrea, lettura d’opera. San Sebastiano.Piero della Francesca. La formazione fiorentina e i caratteri fondamentali; Battesimo di Cristo;Polittico della Misericordia; l'intesa con Federico da Montefeltro; il Doppio ritratto dei duchi;Flagellazione, lettura d’opera.Pala di Brera, lettura d’opera; iconografia mariana e Madonna del parto; altre opere e ultimi anni di attività. Botticelli e la corte di Lorenzo il Magnifico; Adorazione dei Magi; Primavera - lettura d'opera.Confronto con Nascita di Venere; gli ultimi anni e le opere tarde.Mantegna. La formazione padovana e la Cappella Ovetari; caratteri e orientamenti;Pala di S. Zeno - lettura d'opera.Mantegna a Mantova; la Camera Picta; il soffitto e l’illusionismo prospettico.La città ideale; progetti, utopie, realizzazioni; Ferrara; Pienza; Urbino.Artisti minori nella Firenze del Quattrocento. Antonello da Messina e la pittura fiamminga; S.Gerolamo nello studio, lettura d’opera. I ritratti.Giovanni Bellini, Pietà; Pala di S. Zaccaria; confronto con Allegoria Sacra.D. Bramante; la formazione, il trasferimento a Milano; Coro di S.Maria presso S.Satiro; Tribuna S. Mariadelle Grazie; Chiostro S. Ambrogio.Bramante a Roma: Chiostro S.Maria della Pace; Tempietto S.Pietro; Cortile del Belvedere; progetto BasilicaS.Pietro.

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La pianta centrale nel Rinascimento. Leonardo: l'artista e il genio. Prime opere fiorentine: Annunciazione; Battesimo;Adorazione.Caratteri e significati della pittura leonardesca.Periodo milanese: progetti e disegni; Vergine delle Rocce - lettura d'opera.L'esperienza e il "metodo scientifico"; Ultima cena - lettura d'opera.Il disegno; i ritratti femminili; Ginevra Benci, Cecilia Gallerani; Gioconda, lettura d'opera. Leonardo e Michelangelo a confronto in Palazzo Vecchio: Battaglie Anghiari e Cascina.Michelangelo. La formazione, i temi, il pensiero. Zuffa di centauri; Pietà vaticana;Tondo Doni, lettura d’opera; David; Tomba di Giulio II, i “Prigioni” e i “non finito”.Volta Cappella Sistina, lettura d’opera.Giudizio Universale - lettura d'opera. Pietà di Firenze e Pietà Rondanini; confronto con Pietà Vaticana; Opere per Leone X a Firenze e complessodi S. Lorenzo; Piazza del Campidoglio; Progetto Basilica S.Pietro, cupola e abside.Raffaello; la formazione, i primi maestri; Sposalizio della Vergine; confronto con Perugino. Soggiornofiorentino; le Madonne; Madonna del cardelllino; i ritratti; Maddalena Strozzi e Agnolo Doni. DISEGNO – PRIMO PERIODOLa Sezione: principi, applicazioni, procedimenti.Sezione di solidi. Piani sezionanti perpendicolari e paralleli; piani perpendicolari ed obliqui.Sezione di gruppi di solidi e di semplici volumi architettonici.Proiezioni assonometriche. Principi, applicazioni, procedimenti.Assonometrie oblique: tipologie e caratteristiche.Assonometria obliqua monometrica convenzionale.Procedimenti operativi. Assonometrie di solidi e gruppi di solidi. Assonometria obliqua dimetrica cavalieraProcedimenti operativi. Assonometrie di solidi e gruppi di solidi.Assonometrie di semplici volumi architettonici.Applicazione della sezione all’assonometria: solidi semplici e gruppi di solidi. DISEGNO – SECONDO PERIODOProiezioni prospettiche. La Prospettiva Frontale.Principi, elementi, procedimenti ed applicazioni della Prospettiva FrontaleProspettiva Frontale: metodo delle perpendicolari al quadro, delle rette inclinate al quadro e dei punti didistanza. Il triangolo delle altezze. Prospettiva Frontale di figure geometriche piane, solidi , gruppi di solidi, semplici volumi architettonici.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Nella classe terza, il DISEGNO è stato proposto con un primo momento di spiegazione con lezione frontale,con presadi appunti, riferimenti e riscontri sul testo, grafici realizzati con lavagna LIM e riportati suquaderno, seguito da un secondo momento di fissazione e applicazione con esercitazioni grafiche, impostatein classe e concluse a casa.Gli esercizi svolti a casa, su quaderno o su tavola, sono stati revisionati e corretti con controllo sistematico daparte dell’insegnante e quindi restituiti agli allievi per dare loro la possibilità di raccogliere suggerimenti epoter migliorare; alla fine del primo e del secondo ogni periodo, la valutazione complessiva dell’aspetto“pratico” fornita da queste esercitazioni è stata utilizzata per bilanciare il voto di profitto complessivo, inparticolare nei casi di incertezza. Anche la puntualità e la regolarità dello svolgimento dei compiti assegnatiè stato elemento che ha concorso ai fini della valutazione sommativa di fine periodo. Per il recupero degli insufficienti è stato possibile attivare lo "Sportello Help" per il Disegno

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eccezionalmente in una sola occasione; si sono comunque utilizzate altre modalità, come il recuperocurriculare, con revisione guidata dall'insegnante di esercizi e verifiche, la ripresa di spiegazione degliargomenti, lo studio individuale.La STORIA DELL’ARTE è stata affiancata al disegno ogni qual volta è stato possibile, utilizzandoquest’ultimo come mezzo di comprensione ed approfondimento dell’ambito architettonico.Il testo è stato la base di partenza del percorso di apprendimento basato sull’immagine – propostadall’insegnante sul testo stesso, su altri testi, con il costante utilizzo della LIM e CD di immagini epresentazioni. L’immagine è stata proposta decodificata secondo uno schema prestabilito basato suglielementi del linguaggio visivo per abituare gli allievi a lavorare con metodo. La lettura dell’immagine è stataquindi posta in relazione allo spazio-tempo, al contenuto e alla funzione espressi dalla forma, alla tecnica ealla società, storia, cultura che hanno prodotto l’opera. Si sono effettuati confronti tra periodi-autori-operediversi per meglio comprenderne le caratteristiche. La presa di appunti e lo svolgimento di approfondimentie sintesi scritti e/o scritto-grafici con l’analisi-lettura di singole opere particolarmente significative, preparatea casa, sono state fondamentale supporto ad un apprendimento non puramente mnemonico. stimolando gliallievi ad un approccio più attivo e consapevole allo studio.

4. OBIETTIVI MINIMI

Classi terze - obiettivi minimi espressi in competenzeStoria dell’arteSapere leggere un’opera d’arte secondo uno schema dato negli elementi fondamentali del linguaggio visivoed essere in grado di individuare i contenuti essenziali relativi all’opera stessa e al suo periodo storico; sapereconfrontare opere di autori e periodi diversi cogliendone affinità e differenze.DisegnoSapere usare gli strumenti del Disegno geometrico; sapere applicare i procedimenti grafici studiati.

5. MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo: Ed. La Nuova Italia; Secchi, Valeri, Il nuovo Le forme del Disegno vol. 1 e vol. 2 Ed. Bruno Mondadori; Il nuovo ARTE TRA NOI vol. 3Presentazioni Power point fornite dall’insegnante.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove, grafiche, test scritto, orale, sono state in numero ben superiore al minimo di due, stabilito dalCoordinamento di materia. Questo ha comportato un grande impegno da parte del docente ma ha resopossibile valutare in modo più ampio e preciso gli allievi, oltre che fornire uno stimolo maggiore a studio edesercizio.Le VERIFICHE sono consistite in prove oggettive di disegno, con elaborati grafici, soluzione di problemi etraduzione del testo scritto in grafici, svolte in orario curriculare alla conclusione di una o più unitàdidattiche. La valutazione delle prove grafiche è stata espressa sotto forma di giudizio e voto numerico, comeprevisto dal Coordinamento di materia; i risultati sono stati trascritti e mostrati agli allievi entro massimo 15gg. con le eventuali indicazioni per il miglioramento. I livelli di prestazione e loro corrispondenza al voto,sono quelli adottati dal Coordinamento di materia, con voti da 1 a 10.Per la Storia dell’Arte si sono somministrati test a tipologia mista, sostitutivi dell’orale, per verificarecontemporaneamente, oggettivamente e con identiche richieste tutti gli allievi. Solo in qualche caso si è utilizzata la modalità dell'interrogazione orale tradizionale.

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Classe 3A LICEO

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa FAINI DANIELA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Obiettivi programmatici

Potenziamento fisiologicoRielaborazione, affinamento ed integrazione degli schemi motori di baseConoscenza e pratica delle attività sportiveConsolidamento del carattere sviluppo della socialità e del senso civicoInformazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni

Triennio

Acquisizione corporeitàCultura sportiva come costume di vitaCompleto sviluppo corporeo e motorio con affinamento delle capacità e qualità fisiche di funzionineuromuscolari.Approfondimento teorico pratico delle attività sportivaArricchimento coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé.

Miglioramento delle qualità fisicheMiglioramento delle funzioni neuromuscolariAcquisizione capacità operative e sportiveTutela salute e prevenzione infortuniRealizzazione progetti motori autonomi

CONOSCENZE (elenco dei contenuti disciplinari)

Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato disalute e il miglioramento dell’efficienza fisica.

1.

promozione di uno stile di vita attivo2. coscienza del valore della corporeità3. sviluppo delle competenze motorie4. sviluppo di una immagine corporea positiva5. educazione all’igiene del corpo come rispetto dello stesso e benessere psicofisico6. sviluppo della personalità di ogni allievo7. sviluppo delle competenze sociali8. Approfondimento all’uso del gioco e dei giochi sia tradizionali che sportivi agonistici.9.

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Rinnovare il rapporto uomo-natura - Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale.10. I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola enegli spazi aperti.

11.

Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita.12.

1.1 Conoscenze

Gli allievi conoscono:

Gli elementi fondamentali della progettazione di un percorso formativo: finalità, gli obiettivi, mezzi emetodi da utilizzare, alcuni strumenti di misurazione e valutazione, gli aspetti organizzativi.Le principali pratiche ed esercitazioni che migliorano le qualità fisiche e le capacità motorie.Concetto di postura e percezione del proprio corpo nel controllo posturale.Le differenze dinamiche sociali: coppia, gruppo, squadra.Le caratteristiche specifiche delle attività finalizzate allo sviluppo delle capacità motorie: resistenzaaerobica, mobilità articolare, forza, equilibrio, velocità e precisione.Significato di motricità finalizzata e motricità espressiva.La sedentarietà e i suoi rischi.

1.2 Competenze e capacita

Gli allievi sono in grado di:

Riconoscere le modificazioni fisiche e funzionali delle pratiche motorie.Riconoscere e applicare le diverse capacità motorie elaborando esercitazioni che permettono dimigliorarle.Utilizzare strumenti di osservazione, monitoraggio, misurazione e valutazione delle principali attivitàe durante i giochi di squadra;Osservare e interpretare criticamente i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria, del giocoricreativo e sportivo, delle pratiche agonistiche e competitive.Assumere uno stile di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute intesa come benesseredinamico, conferendo il significato e valore personale e sociale della pratica motoria e sportiva.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Classe Materia Giorno Ora Docente Argomento

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

04/06/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : Escursione in ambiente naturale e saluti allaclasse.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

28/05/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG: Viste insieme le foto dell'arrampicata.GIOCHI classici a squadre

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

25/05/2015 4^ (1) FABBRI IRENE Sorveglianza

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

21/05/2015 2^ (1) FAINIDANIELA

Lezione : Uscita didattica al King Rock a Vr:avvicinamento all'arrampicata, tecnica di salita e sicuraal compagno, sala boulder freeclimbing.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

07/05/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : Assemblea viaggio virtuale EXPO

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

30/04/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG:es. di scioltezza articolare e test sullavelocità e rapidità. Non si può essere veloci senzaessere un pò forti.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

23/04/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP. Al Campo: valutata la resistenza con iltest di Cooper. Gioco

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Classe Materia Giorno Ora Docente Argomento

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

16/04/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG La velocità: allenare le capacità motoriecondizionali. Es. specifici per migliorare la velocità direazione e di esecuzione.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

09/04/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP: Resistenza generale: preparazione al testdi Cooper

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

19/03/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG: la velocità: andature e scatti

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

12/03/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP Escursione in ambiente naturale sullungolago. Es. di stretching.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

05/03/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG Stazioni di lavoro di coordinazione oculopodalica con la palla. Calcetto es. propedeutici suifondamentali di passaggio e tiro in porta. Allenamentoper il portiere.Gioco

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

26/02/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP: stretching, es. di Core stability,tecnichedi rilassamento a coppie e non. Ballo: passi di salsa conmusica

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

19/02/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG:Es. di handball e fondamentali dipallavolo:battuta alzata e schiacciata. Partita a squadrecon allenamento specifico squadra di classe.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

12/02/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP.Incontro con l'Ostetrica sul temadell'affettività e sessualità

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

05/02/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG: Comunicazioni sull' Assemblea di Febb."giornata sulla neve a Folgaria" .Lavoro a stazioni suifondamentali dei giochi di squadra di pallavolo/basket/calcio. Allenamento specifico in vista del torneo dicalcetto sulla coordinazione oculo-podalica e mira.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

29/01/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP: Equilibrio posturale: la corretta postura,come percepirla e come consolidarla."Core stability"come prevenzione delle patologie del rachide.Gioco

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

22/01/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG.Torneo di calcetto e pallavolo a squadrein preparazione dei tornei.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

15/01/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP Muscoli "agonisti e antagonisti": mobilitàattiva e passiva , concetto di Catenamuscolare,successione di esercizi con pesi. Gioco

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

08/01/2015 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG Percorso di agilità e orientamentocronometrato. Lavoro in circuito sull'irrobustimentogenerale dei vari settori muscolari.Gioco: pallaprigioniera con ruoli specifici.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

18/12/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP: Correzione insieme della scheda sulCircuit e proposti giochi di abilità, agilità ecoordinazione a squadre.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

11/12/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG Valutata la successione sulle posizionifondamentali dell'ed.fisica.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

04/12/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP: Avv. motorio 10'. Le andature: comemigliorare l'assetto corsa e percepire la propria posturain movimento . Provata la successione. Ritirata latabella personale di circuit training.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

27/11/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG: Come organizzare il proprioallenamento.Vedi riferimento sul libro. Pallavolo:fondamentali individuali e di squadra: il palleggio,bagher e battuta, ruolo dell'alzatore.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

20/11/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP: Riprovata e consolidata laSuccessione."Circuit training", cosa è come si prepara asecondo dell'obiettivo prefissato. Consegnata la schedatecnica di esempio da elaborare a casa.Studiare glieffetti del movimento sull'apparato osteoarticolare.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

13/11/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG Avviamento con la palla sui lanci,passaggi d'intesa con compagni di squadra, sul posto ein movimento, usando varie tipologie di palloni.Successione sulle posizioni con correzione. Ultimatefrisbee: 4 squadre .Il ritmo danza latina/ calcetto

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Classe Materia Giorno Ora Docente Argomento

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

06/11/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP/PG Avv. motorio.Successione sullePosizioni fondamentali dell'Ed.fisica che sarà prova divalutazione del primo trimestre.Gioco: palla frisbee

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

30/10/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG: La mobilità articolare o flessibilità:limitefisiologico,da cosa dipende,es.specifici attivi epassivi.Successione sulle posizioni. Calcetto masc./frisbee fem.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

23/10/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : Assemblea d'Istituto in Aula Magna e Corsacampestre presso il lungolago di Garda.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

16/10/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG. Resistenza: 8' di corsa, esercizi sulleandature.Successione stretching.Ultimate frisbee:regolamento e fondamentali individuali.Iscrizione corsacampestre: la corsa del Sorriso.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

16/10/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG. Resistenza: 8' di corsa, esercizi sulleandature.Successione stretching.Ultimate frisbee:regolamento e fondamentali individuali.Iscrizione corsacampestre: la corsa del Sorriso.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

09/10/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP:Successione stretching con musica damemorizzare e ripetere a casa. Test motori a tempo incircuito segnando i risultati. Gioco: calcetto a squadre

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

02/10/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG: Resistenza generale e scioltezzaarticolare:corsa, es. specifici di mobilizzazione.Ilfrisbee:fondamentali sul passaggio corto e lungo

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

25/09/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PP Il Trekking: obiettivi specifici delladisciplina, riscoperta del rapporto uomo e ambiente.Escursione in Val dei Mulini.

3al liceoscientifico

scienze motoriee sportive

18/09/2014 1^ (2) FAINIDANIELA

Lezione : PG Saluti alla classe, cenni su programmadidattico, spiegata ed esposta la griglia divalutazione.Avviamento motorio generale 20'.Giocopalla frisbee con es. propedeutici sui fondmentali.

Attività integrative:- Corsa Campestre*- Gara di sci*- Uscita sulla neve e pala-pattinaggio a Folgaria per tutti- Torneo di Pallavolo, di calcio a cinque e di Basket di istituto*- Uscita didattica al King Rock Vr: esperienza di arrampicata.- Partecipazione all’organizzazione della fase regionale di atletica leggera dei G.S.S.- * con partecipazione ai G.S.S.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Le metodologie usate e adattate in base all'argomento sono state:·Lezioni frontali guidate·Progettazione partecipata nelle attività di piccolo gruppo.·Jigsaw (allievo esperto che guida un piccolo gruppo)·Lavoro di gruppoDopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti motoriattraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, in seguito alla verifica delleconoscenze disciplinari, sono state individuate le attività pratiche utili per migliorare tali prerequisiti e leinformazioni teoriche per spiegare le finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico.La gradualità è stato il criterio costante dell’insegnamento.Si è cominciato con un approccio globale al gesto motorio per arrivare ad uno studio più analitico delmovimento esercitando una continua azione di controllo di guida e di correzione attraverso lezioni soprattutto

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EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE

PARTECIPAZIONE ATTIVA E IMPEGNO CONOSCENZE

VOTO

• Partecipare in forma propositiva alle dinamiche di gioco e loro realizzazionemettendo in atto comportamenti collaborativi con il gruppo e lasquadra. • DILIGENZANEL LAVORO PROPOSTO •PUNTUALITA', •FREQUENZA, •COLLABORAZIONE, • RISPETTODEI MATERIALI NB: Per favorirel'inclusione e forme di integrazione si osserverà e valuterà il PROCESSO el'ampliamento delle AUTONOMIE OPERATIVE.

C. Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristicheproprie delle attivitàmotorie Conoscenza delle regole nella pratica ludica esportiva

DIECIPARTECIPAZIONE attiva e costruttiva ed IMPEGNO costante epropositivo.

Ampie con riferimenti interdisciplinari, usandoterminologie specifiche e corrette.

NOVE PARTECIPAZIONE diligente e costante, IMPEGNO attivo. Approfondite e corrette.

OTTO PARTECIPAZIONE ed IMPEGNO costanti. Complete, corrette e sicure.

SETTEPARTECIPAZIONE discretamente attiva e IMPEGNO abbastanzacostante.

Essenziali complete e precise.

SEI PARTECIPAZIONE non sempre attiva e IMPEGNO poco produttivo. Essenziali, non complete e imprecise.

CINQUE PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO discontinuo. Parziali, incomplete e non precise.

QUATTRO PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO scarso. Non coerenti e inadeguate.

frontali.Agli allievi sono sempre state comunicate le proposte di lavoro e gli obiettivi da raggiungere.Diverse dinamiche di gruppo di conduzione e realizzazione delle pratiche hanno favorito la partecipazionedell’intero gruppo, in particolare, in riferimento all’intensità e alla durata delle pratiche, si è lavorato indinamica individuale, di coppia, di piccolo gruppo favorendo l’iniziativa individuale nelle esercitazioni.

4. OBIETTIVI MINIMI

I livelli si riferiscono al grado conseguito (RISULTATI) e ai processi in atto (PROGRESSI)Gli obiettivi minimi si considerano conseguiti raggiungendo il livello di sufficienza.

ACQUISIZIONE DEL GESTO CAPACITA' MOTORIE

VOTO

B. Consolidamento e coordinamento deglischemi motori di base (abilità motoria emotricità espressiva) •Acquisire consapevolezza delle dinamichee dei processi fisici e psicologici provocatidai cambiamenti delle funzioni fisiologicheconseguenti all’attivitàmotoria. •Conoscere e applicare tecniche gestualiespressive. •Padroneggiare molteplici capacitàcoordinative adattandole alle situazionirichieste della pratica motoria: con l’uso dioggetti, in dinamiche specifiche di gioco.

A. Potenziamento fisiologico (mobilitàarticolare, forza, velocità, resistenza); • Saperapplicare gesti e schemi d’azione perrisolvere un determinato problemamotorio, riproducendo o ideando forme eprocessi di movimento efficace. •PRESTAZIONI NELLE PROVEOGGETTIVE, RILEVAMENTOMETRICO (MISURE E TECNICHEESECUTIVE) RISULTATI EPROCESSI (TESTSTANDARDIZZATI, CHECK-LIST,MONITORAGGI).

DIECIEfficace, naturale e personalizzata.(cap. di transfert)

ECCELLENTI

NOVE Finalizzata e spontanea. OTTIME

OTTOCorretta in seguito a costanteapplicazione.

BUONE

SETTE Complessivamente corretta. DISCRETE

SEI Parzialmente corretta. SUFFICIENTI

CINQUE Non corretta, vari errori esecutivi. DIFFICOLTOSE

QUATTRO Non presente. INCERTE NUMEROSI ERRORI

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TRENon controllata e casuale. CAOTICHE E POCO

CONTROLLATE

5. MATERIALI DIDATTICI

Per il raggiungimento di alcuni obiettivi si è valutata l’opportunità di utilizzare supporti tecnici quali sintesigrafiche, MC , accompagnati da materiali didattici come liste, esempi di test metrici, griglie di osservazione,check-list, presentazioni e testi scritti per l'approfondimento.I materiali e gli attrezzi della palestra e degli impianti a disposizione sono stati utilizzati per le varie attivitànelle pratiche e nelle attività sportive proposte.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Criteri di valutazioneI criteri di valutazione si sono distinti in tre diversi momenti:1) Il momento dell’oggettiva misurazione individuale delle variazioni raggiunte rispetto alla base di partenza,osservazioni, monitoraggio e misurazioni metriche ed edumetriche.2) La valutazione della comprensione concettuale delle proposte, anche utilizzando produzioni scritte.3) Il momento della valutazione quadrimestrale espressa con un voto che integra la valutazione del profittocon giudizio sul grado di applicazione, interesse, continuità e partecipazione all’attività didattica econoscenze dei contenuti appresi.Agli allievi sono stati illustrati gli strumenti di monitoraggio, osservazione e valutazione (prestazioni,conoscenze, abilità tecniche, comportamenti) e presentata la Scheda di osservazione Periodica utilizzata econdivisa con i colleghi del coordinamento per materia ed approvata dal Collegio dei Docenti che comprendel’osservazione e la valutazione delle dinamiche sociali attivate e delle autonomie operative manifeste.In alcuni momenti della didattica alcuni allievi hanno utilizzato i materiali di osservazione e valutazione delgruppo. Si è cercato di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione. Agliallievi provvisti di esonero temporaneo o permanente all’attività pratica si è richiesta una partecipazioneattiva alle lezioni, collaborando, arbitrando o anche approfondendo i contenuti stessi della lezione.In alcuni momenti si chiesto loro di monitorare e valutare le attività e le dinamiche di gioco in corso.Garda, 10/06/2015 Firma Daniela Faini

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Classe 3A LICEO

Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PACHERA RICCARDO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

gli studenti hanno saputo : 1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nelconfronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contestomulticulturale;2. cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica delmondo contemporaneo;3. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente icontenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizionistorico-culturali.

1.1 Conoscenze

gli studenti 1. hanno arricchito il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni granditemi biblici;2. hanno conosciuto lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna, cogliendo sia ilcontributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici chedeterminarono divisioni, nonché l’impegno a ricomporre l’unità;3. hanno rilevato, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù deiVangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del NuovoTestamento;4. hanno conosciuto il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristianodi comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo;

1.2 Competenze e capacita

gli alunni 1. sanno rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra glielementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;

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2. sanno riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sonoall’origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;3. sanno collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il sensodell’azione di Dio nella storia dell’uomo;

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Gesù nella ricerca moderna: (4)La visione di Gesù nelle altre religioni (3)La visione di Gesù nell’arte lungo la storia (7)La chiesa nel suo valore sociale, antropologico, e sacramentale.(10) la dimensione relazionale dell’uomo: l’amore (2)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e agliinteressi degli studenti, si è fatto uso di:

Lezioni frontali attraverso il libro di testo, liberamente usato, e materiale proposto dal professore,oppure in riferimento a temi di attualitàLezioni attraverso materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per suscitare interrogativie riflessioniLavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo.

4. OBIETTIVI MINIMI

1-cogliere le relazioni, le differenze e gli arricchimenti reciproci tra fede e razionalità umana-progressoscientifico;2-confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità;3-conoscere la Chiesa nella sua dimensione storica e attuale.

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testoArticoli di giornale/riviste/internetMateriali video e audio

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

il conseguimento o meno degli obiettivi si è verificato attraverso i seguenti strumenti:

L’attenzione prestata in classeLa partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classeLa realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti e/o orali da esporre e presentare poi in classe

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel dipartimentoper materia e approvata dal Collegio Docenti.

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