CLASSE 1^B - leomajor.gov.it · LATINO CUPANI GIOVANNA ... Testo : M. Rigoni Stern, Sulle nevi di...

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO CLASSICO CLASSE 1^B Anno scolastico 2016/2017

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA”

Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE

LICEO CLASSICO

CLASSE 1^B

Anno scolastico 2016/2017

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSE

A.S.2016-2017

1^C CLASSICO

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO ROMORRENATA

LATINO CUPANIGIOVANNA

GRECO POLESELANTONELLA

STORIAEGEOGRAFIA POLESELANTONELLA

INGLESE DELBIANCOTIZIANA

MATEMATICAEINFORMATICA SCAGNOLCARLO

SCIENZE TEDESCHIFULVIA

DIRITTOEDECONOMIA

PANGONVERA

SCIENZEMOTORIEESPORTIVE BRESSANMAURIZIO

RELIGIONE BRENTEGANIELENA

RESTOILARIA

COORDINATOREDICLASSE

ROMORRENATA

VERBALIZZANTE

BRESSANMAURIZIO

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE FADELLIKEVIN

GARDIMANNIKOLE

GENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE DEFENDLUCAMIGLIETTAGIOVANNI

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LICEO LEOPARDI - MAJORANA

CLASSE I C classico DOCUMENTO DI VERIFICA FINALE

Anno scolastico 2016 - 2017

PREMESSA Nel corso dell’anno scolastico si è andato definendo il profilo di una classe piuttosto disomogenea in ordine ai prerequisiti di base, alla motivazione all’apprendimento e all’impegno nello studio. Se la maggior parte degli alunni si è posta nei confronti dell’attività scolastica con spirito di attenzione, curiosità e interesse, non pochi sono stati gli alunni discontinui o superficiali nell’impegno sia in classe che a casa e i risultati finali di alcuni ne sono la riprova. La partecipazione all’attività didattica è stata comunque vivace, con interventi generalmente pertinenti ed ordinati, anche se talvolta la scarsa capacità di autocontrollo da parte di alcuni elementi della classe ha determinato momenti di improduttiva confusione. In ogni caso gli alunni hanno progressivamente acquisito (in alcuni casi perfezionato) un metodo di studio più corretto e proficuo, comprendendo la necessità di uno studio costante e puntuale al fine di conseguire risultati soddisfacenti: anche se con alcune resistenze iniziali, gli alunni hanno imparato ad applicare le indicazioni metodologiche e pratiche (rispetto delle consegne, tenuta in ordine dei quaderni,corretto utilizzo degli strumenti didattici ecc.) suggerite dagli insegnanti. . I rapporti tra alunni e docenti sono stati generalmente rispettosi ,cordiali e collaborativi sia in ambito scolastico sia in occasione di attività esterne alla scuola (visite guidate,uscite per partecipare ai diversi progetti,ecc.). Non sono mancati tuttavia isolati episodi di scorrettezza ( legati soprattutto ai metodi di copiatura tramite dispositivi cellulari) che hanno un po’ incrinato il rapporto di fiducia tra alunni e docenti. Positivi anche i rapporti tra alunni che hanno realizzato nella vita scolastica un buon affiatamento. Con riferimento agli obiettivi didattici ed educativo-comportamentali indicati nel Piano di lavoro di inizio anno, si può affermare che non tutti sono stati raggiunti pienamente: alcuni, di valenza biennale, saranno riproposti per il prossimo anno scolastico. In ogni caso paiono adeguatamente sviluppate quelle competenze chiave di cittadinanza che il Consiglio di Classe,in ottemperanza al decreto del Ministro della pubblica istruzione n. 139 del 22 agosto 2007 aveva indicato come obiettivi per questo anno scolastico: a) imparare ad imparare b)comunicare c) collaborare e partecipare. . Tutte le strategie didattiche sono state utilizzate dai docenti. Per la verifica di conoscenze,abilità e competenze sono state utilizzate diverse tipologie di verifica, scritte, orali, pratiche, in conformità alle necessità didattiche di ciascun docente, come risulta dalle singole relazioni disciplinari. Per la valutazione delle verifiche, oltre ai parametri didattici specifici, si è

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tenuto conto dell’impegno dimostrato nello studio, della progressione rispetto ai livelli di partenza, della qualità della partecipazione all’attività didattica. Le attivita' integrative ,previste dal POF , svolte sono state: � progetto ” Metodologia della ricerca storica “ � progetto di educazione ambientale “Alla scoperta degli ambienti del

Friuli-Venezia-Giulia “ con uscita e visita guidata ad Andreis. Altre attività ( partecipazione a conferenze, incontri, approfondimenti particolari ecc.) sono state segnalate nelle relazioni dei singoli docenti. La classe ha inoltre effettuato, insieme alle altre classi di prima liceo, un viaggio d’istruzione a Verona. La Docente Coordinatrice Renata Romor Pordenone, giugno 2017

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE I C CLASSICO DISCIPLINA: ITALIANO

Docente: Renata Romor

Premessa

Nel corso dell’anno scolastico si è andato definendo il profilo di una classe

piuttosto disomogenea in ordine ai prerequisiti di base, alla motivazione

all’apprendimento e all’impegno nello studio. Se la maggior parte degli alunni

si è posta nei confronti dell’attività scolastica con spirito di attenzione,

curiosità e interesse, non pochi sono stati gli alunni discontinui o superficiali

nell’impegno sia in classe che a casa e i risultati finali di alcuni ne sono la

dimostrazione. La partecipazione all’attività didattica è stata comunque

vivace, con interventi generalmente pertinenti ed ordinati, anche se talvolta

la scarsa capacità di autocontrollo da parte di alcuni elementi della classe ha

determinato momenti di improduttiva confusione. Tra le varie proposte

didattiche è stata particolarmente gradita ed apprezzata la lettura delle

Metamorfosi di Apuleio, opera che li ha incuriositi, appassionati e coinvolti.

Non altrettanto coinvolgente è stata per il momento la lettura dei Promessi

Sposi, affrontata nell’ultimo periodo dell’anno scolastico: senz’altro l’opera

manzoniana risulta più impegnativa e faticosa sia per le tematiche affrontate

sia per lo stile molto diverso da quello apuleiano. Buono è stato il riscontro

dell’epica omerica. Nel secondo quadrimestre, in un quadro della classe

ormai piuttosto delineato, anche per gli alunni generalmente costanti e

diligenti nello studio, vi sono stati momenti di appannamento nell’impegno,

marcato da flessioni talvolta sensibili nel profitto. Sono emerse infatti con

evidenza fragilità e difficoltà soprattutto nella capacità di comprendere,

analizzare e commentare autonomamente un testo sulla base di precisi criteri

precedentemente studiati (suddivisione in sequenze, figure retoriche ecc.).

Questo tipo di verifiche ha infatti richiesto uno sforzo maggiore di attenzione,

di concentrazione e di riflessione che non tutti gli alunni sono stati in grado di

applicare, sottovalutandone l’importanza. Per quanto riguarda le capacità

espressive verificabili nella produzione orale si può affermare che un

miglioramento c’è stato da parte di tutti gli alunni. Nonostante il poco tempo a

disposizione per le interrogazioni orali, gli alunni hanno potuto dimostrare di

aver perfezionato la capacità organizzativa del discorso e di aver acquisito

maggiore scioltezza espressiva e proprietà di linguaggio.

Nell’attività didattica si è fatto ricorso alle metodologie indicate nel piano di

lavoro: lezione frontale, interrogazione/ lezione dialogata con e fra studenti,

richiamo e consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite; invito al

commento e al giudizio personale; avvio alla discussione in classe su temi di

attualità. Si è cercato di dare regolarità all’attività didattica riservando due ore

settimanali alla lettura di un testo prescelto e all’analisi delle tipologie testuali,

un’ora allo studio della grammatica, un’ora all’Epica.

Quali strumenti didattici sono stati utilizzati i libri di testo, libri d’autore (Metamorfosi e Promessi Sposi), appunti, fotocopie di materiale integrativo, materiale video. E’ stato anche richiesto l’utilizzo di un quaderno di appunti e di esercizi.

Nel corso dell’anno sono state effettuate quattro prove scritte di elaborazione di un testo, basate sulle tipologie di scrittura del riassunto, del tema descrittivo e narrativo, dell’analisi e commento di un testo narrativo (epico). Per verificare le conoscenze linguistiche-grammaticali sono state somministrate quattro prove strutturate ( prevalentemente sul lessico e sul verbo). Si è fatto ricorso all’interrogazione scritta con domande aperte (per le Metamorfosi di Apuleio) e si è cercato di saggiare le capacità espressive orali con le interrogazioni orali che però, richiedendo parecchio tempo per una rilevazione significativa, sono state poche. Anche il quaderno degli esercizi per casa è stato oggetto di controllo e di valutazione, soprattutto nel primo quadrimestre. Attraverso le verifiche è stato valutato il grado di possesso delle competenze e delle abilità richieste di volta in volta, indicate dettagliatamente nel piano di lavoro. In sintesi sono stati sottoposti a valutazione: i risultati oggettivi riportati nelle singole prove (conoscenze acquisite), la qualità dell’esposizione; la pertinenza alla traccia di lavoro assegnata , l’ampiezza dei contenuti, la capacità di rielaborare le informazioni in modo coerente, l’ortografia, la correttezza morfosintattica e la proprietà lessicale. Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltre che del possesso delle specifiche competenze disciplinari, anche dell’impegno dimostrato nello studio, della progressione del profitto rispetto alla situazione di partenza, del grado di partecipazione all’attività didattica,dell’interesse dimostrato per la materia, della precisione e puntualità nell’esecuzione delle consegne e in particolare dei compiti per casa.

A conclusione dell’anno scolastico, tenendo conto della media fra scritto e

orale, il profitto medio della classe risulta essere quasi discreto (6/7) : nella

maggior parte dei casi gli alunni hanno conseguito risultati da sufficienti a

discreti, alcuni decisamente buoni, alcuni infine appena sufficienti.

PROGRAMMA SVOLTO

Grammatica

da Daina-Savigliano –Il buon uso delle PAROLE, grammatica e lessico- Garzanti Scuola

La parola: 1) I suoni delle parole e i segni grafici ; 2) La forma e il significato delle parole. (teoria ed esercizi)

La morfologia: 1) Il verbo : Il verbo e le sue funzioni;Il genere e la forma del

verbo; La funzione rispetto a un altro verbo; La struttura del verbo;L’indicativo

e i suoi tempi; Il congiuntivo e i suoi tempi; Il condizionale e i suoi tempi;

l’imperativo;L’infinito e i suoi tempi;Il participio e i suoi tempi;Il gerundio e i

suoi tempi; La coniugazione. (teoria ed esercizi)

Strategie di scrittura

da Daina-Savigliano – Il buon uso delle parole , Comunicazione e scrittura

Garzanti Scuola

Come fare un riassunto: riassumere a partire dall’interno del testo (tecniche

ed esercizi); riassumere a partire dall’esterno del testo: il riassunto e la

sintesi; le tre fasi per realizzare un riassunto ( tecniche ed esercizi), da

pag.146

Il testo narrativo ed elementi di narratologia

da Galli-Quinzio –MeravigliosaMENTE, narrativa- altri linguaggi-attualità –

Einaudi Scuola

1. ENTRARE NEL TESTO

1.1 La struttura del testo narrativo: che cos’è un testo narrativo; Le

sequenze; Fabula e intreccio; L’ambientazione: tempi e luoghi

Testi: T1 O. Wilde, Il Principe Felice ; T4 F. Brown, La sentinella

1.2 I personaggi e la voce narrante: I personaggi e le loro caratteristiche; il

sistema dei personaggi; La voce narrante; Il punto di vista;Discorsi e pensieri

dei personaggi.

Testi: T1 P.Levi, Sandro; T4 K. Mansfield, La lezione di canto

1.3 Lo stile e i temi: Le scelte linguistiche e stilistiche; L’analisi tematica

Testi: T1 R. Queneau, Stili; T2 F. Dostoevskij, Il contadino Marej; P.P.

Pasolini, Le disavventure del Riccetto

1.4 La narrazione cinematografica ( cenni)

Laboratorio: come si analizza un testo narrativo

Testo : M. Rigoni Stern, Sulle nevi di gennaio ,pag. 122

Testi d’autore

Apuleio,Metamorfosi ( Asino d’oro ) Lettura integrale

A. Manzoni, Promessi Sposi , Introduzione e primi 5 capitoli

Epica

da E. Cantarella –MeravigliosaMENTE- Einaudi Scuola

Il mito e le nostre radici

T4 Apollodoro, Teseo e il minotauro ( da Biblioteca) ; T5 J.L. Borges, La

verità è che sono unico (da L’Aleph); T6 Ovidio, Dedalo e Icaro ( da

Metamorfosi) , da pag. 38

L’epica: l’epica e la cultura orale, da pag. 94

ILIADE, il poema della guerra: T1 Proemio; T2 Lo scontro tra Achille e

Agamennone;T3 Tersite e Odisseo; T5 Paride e Menelao; T6 Elena

rimprovera Paride;T8 Glauco e Diomede; T9 Ettore e Andromaca; T10 La

morte di Patroclo; T11 Lo scudo di Achille; T12 La morte di Ettore ; T13

Priamo alla tenda di Achille; T14 I funerali di Ettore

ODISSEA : il poema del viaggio: T1 Proemio; T2 Il concilio degli dei; T3

Nell’isola di Ogigia: Calipso ; T4 Nausicaa; T5 L’incontro tra Nausicaa e

Odisseo; T6 L’adulterio di Afrodite; T7 Nella terra dei Ciclopi: Polifemo; T9 La

maga Circe; T10 Le Sirene; T11 Penelope e il sogno; T13 La strage; T14 Il

segreto del talamo

Anno Scolastico 2016-2017 Classe I C C MATERIA: LATINO Insegnante Giovanna Cupani RELAZIONE DI FINE ANNO Come si può desumere dal programma di seguito riportato, il lavoro svolto ha sostanzialmente rispettato le indicazioni programmatiche d’inizio d’anno: alcune modifiche, che hanno portato ad una parziale ridefinizione dei contenuti, sono state determinate dalla necessità di adeguare lo svolgimento del programma ai tempi e alle modalità di assimilazione della classe. In particolare, è stata rimandata al prossimo anno la trattazione delle proposizioni consecutive e completive dichiarative (argomento che rischiava di ingenerare una certa confusione con le proposizioni finali), mentre è stata anticipata, in parallelo con lo studio del participio futuro, la trattazione della costruzione perifrastica attiva. Anche la trattazione dell’ablativo assoluto e delle proposizioni infinitive è stata affrontata, ma solo limitatamente alla relazione di contemporaneità con il tempo della reggente. Nella presentazione della lingua latina è sempre stata riservata priorità alla dimensione applicativa ed una considerevole parte dell’orario scolastico, compatibilmente con lo spazio da riservare a spiegazioni e verifiche, è stato dedicato all’esercizio di traduzione individuale o di gruppo; inoltre esercizi mirati di traduzione sono stati sistematicamente assegnati per casa. Per quanto riguarda la “risposta” della classe, in generale si è rilevata, quasi per tutto l’arco dell’anno, una certa difficoltà, da parte di un discreto numero di allievi, nella comprensione e nell’acquisizione immediata dei singoli argomenti via via trattati, probabilmente dovuta ad una scarsa applicazione e metodicità nel lavoro, che non permetteva di dare come completamente acquisiti gli argomenti precedenti. Ciò può essere dipeso anche da scarsa attitudine di alcuni di essi alla disciplina, e più in generale dalla difficoltà di molti ad acquisire un metodo di lavoro autonomo ed efficace. Ha inciso, inoltre, una certa fragilità nella conoscenza delle strutture linguistiche di base in italiano, cui si è cercato di sopperire in parallelo con lo svolgimento del programma di latino, ma anche la tendenza, sempre più diffusa tra gli alunni, a studiare in maniera “strategica”, quasi esclusivamente in occasione e in funzione delle prove di verifica. Atteggiamento decisamente inadeguato ad affrontare la complessità della disciplina, che richiede uno studio sistematico ed un’assimilazione “capillare” dei singoli elementi, per poter poi padroneggiare le abilità di traduzione.

Va detto, però, che l’anno prossimo sarà necessariamente richiesta dalla complessità stessa degli argomenti da trattare una maggiore costanza di impegno e metodicità di lavoro. Si può dire, in conclusione, che la maggior parte degli gli allievi è riuscita a pervenire ad una discreta sistematizzazione dei contenuti, che trova generalmente una formulazione per lo più sufficiente e talora discreta o buona nelle prove di verifica. In un numero limitato di casi, però, si riscontrano ancora, a fine anno delle carenze gravi, tali da ritenere non opportuna l’ammissione all’anno successivo, magari in vista di un “ri-orientamento” dell’alunno in questione; in altri limitati casi si registrano situazioni di incertezza che richiedono un tempo più lungo e una pratica ulteriore di consolidamento soprattutto delle abilità di traduzione, che potrà svolgersi nel periodo estivo. Si raccomanda, però, a tutti gli alunni, anche a quelli cui non verranno segnalate delle carenze specifiche nella disciplina, di continuare, durante il periodo estivo, dopo una parentesi di doveroso riposo, a tenere in esercizio le abilità di traduzione, così faticosamente acquisite, per non dissipare il lavoro dell’anno e favorire il proficuo inserimento nella classe successiva. Programma svolto: - Elementi basilari di analisi logica; aspetti di fonetica; - osservazioni preliminari sul verbo; le quattro coniugazioni; - pronomi personali; - osservazioni preliminari sul nome; I declinazione; la frase minima; - la frase passiva; i verbi sum e possum; - verbi della III, della IV coniugazione e della coniugazione mista (Ind. pres. e impf.; Inf. pres.); funzioni dell'ablativo; - II declinazione; aggettivi della prima classe; - verbi irregolari (fero, volo, nolo e malo); aggettivi e pronomi possessivi; funzioni dell'accusativo; - l'imperativo; i predicativi; il verbo eo; - III declinazione; - indicativo futuro semplice; determinazioni di tempo; - aggettivi della II classe; determinazioni di luogo; - indicativo perfetto; - IV e V declinazione; - indicativo piuccheperfetto; valore assoluto e relativo dei tempi verbali; il pronome relativo; - indicativo futuro anteriore; le proposizioni temporali e causali; - i composti di sum; le funzioni del dativo; il doppio dativo; - i verbi deponenti; le funzioni dell'ablativo; utor, fruor, fungor, vescor, potior; - congiuntivo: proposizioni circostanziali finali e completive volitive.

- la proposizione narrativa; - pronomi, aggettivi e avverbi dimostrativi; - participio presente e futuro; a coniugazione perifrastica attiva; - Ablativo assoluto (solo con participio presente) - Infinito e proposizione infinitiva (solo con infinito presente). In sintesi si è svolto il programma presentato dal primo volume degli esercizi del testo in adozione fino all’Unità 21 compresa (pg.532), con esclusione delle proposizioni consecutive e completive dichiarative. Nella pratica della traduzione, inoltre, ci sono state alcune anticipazioni sull’ablativo assoluto e sulle proposizioni infinitive, entrambi le proposizioni, però, viste solo nella relazione di contemporaneità con la reggente. COMPITI DA SVOLGERE NEL PERIODO ESTIVO

Si consiglia a tutti l’acquisto del testo NICOLA- SCAPINO “Ianus-Ianoév” ed. Petrini ultima edizione), che permetterà di svolgere degli esercizi “mirati”, dando all’alunno anche la possibilità di correggersi autonomamente, grazie alla presenza di un autocorrettore, molto utile, se usato in modo “onesto” e intelligente. Si consiglia agli alunni di svolgere a scelta, alcuni esercizi compresi fino alla V unità, con particolare riguardo ai “test di controllo”, che permettono anche l’autovalutazione. Viene inoltre assegnato un ulteriore lavoro obbligatorio, e, a tal fine, gli alunni vengono divisi in tre categorie: Alunni promossi a giugno senza "cartolina": Traduzione, come sopra indicato delle seguenti versioni, in ordine di difficoltà: Es.4, pg. 420 (parte b) Es.14 (parte a, frasi dalla 6 alla 12), pg.427 N. 77 pg.428 Es. 28, pg 437 N.78, pg. 439 N.80, pg. 449 Es.8, pg. 463 Es.22, pg. 473 (parte A e parte B: frasi dall’1 alla 5) Es. 4, pag. 494 (parte B: frasi dall’1 alla 8) Alunni promossi con "cartolina": Oltre a quanto indicato per gli alunni promossi a giugno: Es. 12, pag. 526 (parte A e B: frasi dalla 5 alla 10, parte C: frasi dall’1 alla 5) N.98, pg. 528 N.99, pg. 529

Alunni con " debito formativo" e sospensione di giudizio: Oltre a quanto indicato per gli alunni promossi con cartolina: Es.11, pg. 501 N.93, pg. 504 N.94, pg.504 Ess. 1 e 2 pg. 506. INDICAZIONI PRATICHE: Si consiglia di svolgere i compiti in forma metodica, dagli esercizi più semplici a quelli più complessi, attuando in parallelo un ripasso del programma teorico e riservando al lavoro un congruo periodo di tempo, che permetta l’assimilazione degli argomenti affrontati. N.B.: L’alunno con “debito” si dovrà presentare alla prova scritta con un quaderno nel quale avrò svolto, in forma ordinata, gli esercizi assegnati, con l’analisi dei verbi in essi presenti e le regole e i costrutti più significativi in essi contenuti, che dovrà dimostrare di conoscere se interpellato. La prova di verifica orale verterà, oltre che sul testo della precedente prova scritta, sulle ultime tre versioni dell’elenco (N.99 N.93, N.94), rispetto ai quali l’alunno dovrà sapersi orientare con una certa sicurezza, dimostrando di averli personalmente tradotti e di averne memorizzato anche il lessico. L’alunno con “cartolina”, così come anche gli altri alunni della classe, dovrà fornire all’insegnante, all’inizio dell’anno scolastico, il quaderno con il lavoro assegnato per il periodo estivo, svolto secondo le stesse modalità.

LICEO STATALE "LEOPARDI - MAJORANA" classe 1Cc a. s. 2016-2017

03-2016-17-vpl-C1C-greco-polesel.doc

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI CLASSE

GRECO insegnante: ANTONELLA POLESEL

Com'è naturale per una materia così diversa dalle precedenti

consuetudini scolastiche, il primo anno di studio del greco richiede agli studenti notevoli doti di adattamento e di organizzazione del lavoro; parecchi studenti però non hanno saputo organizzarsi in modo efficace e hanno rallentato in modo significativo il lavoro di tutta la classe.

Gli alunni in difficoltà hanno ricevuto costanti suggerimenti di lavoro e hanno potuto utilizzare gli "sportelli didattici" offerti dalla scuola.

Per il futuro si ricorda che la quantità di nozioni da memorizzare e da integrare nel complesso lavoro di traduzione sarà sempre maggiore. Bisognerà quindi insistere nel far acquisire agli studenti l’abitudine di redigere riassunti e tabelle e di organizzarsi autonomamente per frequenti ripassi. Per quanto riguarda le competenze trasversali da svilupparsi nel corso del biennio si può osservare quanto segue:

asse dei linguaggi:

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti: la maggior difficoltà a questo proposito è l'acquisizione del linguaggio tecnico; per le caratteristiche stesse della materia, invece, non ci sono molte occasioni di argomentazione né di variare i contesti;

leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo: l'obiettivo si può considerare discretamente raggiunto dalla maggior parte degli studenti per quanto riguarda la comprensione del senso dei testi tradotti e la loro riformulazione;

utilizzare e produrre testi multimediali: gli studenti dimostrano in genere una buona conoscenza tecnica, ma necessitano di essere guidati per quanto riguarda la grafica e soprattutto la selezione e l’organizzazione dei contenuti;

asse logico-matematico:

individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi: a questo obiettivo si è data grandissima importanza dedicando gran parte della lezione di traduzione alle strategie di problem solving; in quest'ambito si nota la maggiore differenziazione tra studenti sia perché molti non sono abituati

03-2016-17-vpl-C1C-greco-polesel.doc

al ragionamento astratto per categorie, sia perché c'è chi è ancora impacciato nel riconoscimento morfologico e non ha quindi elementi su cui fondarsi per organizzare una traduzione ragionata;

asse storico-sociale:

comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche: per il conseguimento di questo obiettivo si è scelto di inserire argomenti di carattere storico-culturale i modo occasionale e sporadico ma molto frequente commentando il contesto di ogni testo tradotto; naturalmente questa è la parte della disciplina che agli studenti piace di più: si sono dimostrati curiosi e attenti, anche se è stato lasciato loro prevalentemente il ruolo di ascoltatori passivi.

METODI La lezione base è stata organizzata in due fasi: verifica dell’argomento della lezione precedente con correzione degli esercizi, e spiegazione di un argomento nuovo. L'interrogazione è costituita da correzione della traduzione per casa con analisi e controllo morfologico; nell’ultima parte dell’anno si è aggiunta la verifica delle "tabelline" (declinazioni nominali e coniugazioni verbali) a sorteggio. Purtroppo molto spesso le interrogazioni si sono prolungate eccessivamente a causa dell’insicurezza o delle lacune gli studenti interrogati e così è spesso mancato il tempo per la traduzione guidata su testi nuovi.

TESTI IN ADOZIONE: AGAZZI P. - VILARDO M., Hellenistì, Corso di lingua e cultura della lingua greca, manuale e moduli di esercizi 1, Zanichelli, 2014

ARGOMENTI corrispondono alle unità A - F (tranne congiuntivo) del libro degli esercizi: FONETICA

alfabeto, segni di interpunzione e diacritici

classificazione delle vocali e delle consonanti, dittonghi

accentuazione, enclitiche e proclitiche

contrazione

MORFOLOGIA DEL NOME

elementi compositivi del nome e del verbo (radice, tema, desinenza, terminazione e affissi)

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articolo

sostantivi della prima declinazione

sostantivi della seconda declinazione

nomi e aggettivi contratti

declinazione attica

sostantivi della terza declinazione con tema in occlusiva, in nt-, in nasale, in liquida, in sibilante, in vocale e in dittongo

aggettivi della prima classe

MORFOLOGIA DEL VERBO

indicativo presente

indicativo imperfetto

infinito presente

participio presenteper tutti diatesi attiva e medio-passiva della coniugazione

tematica (compresi i contratti), di quella atematica e di

SINTASSI DELLA FRASE

preposizioni

funzioni base dei casi

complementi diretti: soggetto, predicato nominale, oggetto, predicativi del soggetto e dell’oggetto, vocativo;

complementi indiretti: complementi di luogo, specificazione, pertinenza, termine, mezzo, compagnia, modo, agente, causa efficiente, causa, tempo continuato, tempo determinato, partitivo, argomento, compagnia

attributo e apposizione

concordanza del predicato con il soggetto neutro plurale

SINTASSI DEL PERIODO

congiunzioni coordinanti, subordinanti e particelle correlative

proposizioni con predicato all'indicativo: dichiarative, causali, temporali

infinito sostantivato

proposizioni infinitive con soggetto in Accusativo e in Nominativo

periodo ipotetico della realtà

proposizioni consecutive

funzioni del participio: sostantivato, attributivo, congiunto, assoluto.

03-2016-17-vpl-C1C-greco-polesel.doc

LESSICO

lessico di base presente nel manuale relativo a tutti gli argomenti trattati

redazione di una rubrica di approfondimento di alcune radici significative con studio di grammatica storica e campo semantico

Per quanto riguarda metodi e verifiche si è rispettato quanto indicato nel piano di lavoro. Sono state fornite ai ragazzi specifiche indicazioni per lo studio estivo.

1 Ec 2015/16 GEOSTORIA - prof. ANTONELLA POLESEL CONSIDERAZIONI GENERALI Il clima in classe è cordiale e vivace. Gli studenti sono interessati, per la maggior parte collaborativi e alcuni di loro anche propositivi e dotati di buono spirito critico. Il progetto di metodologia della ricerca storica ha positivamente connotato l’approccio alla disciplina con una significativa ricaduta sulle modalità di apprendimento di molti studenti. Va detto che tre ore settimanali sono davvero poche per un programma così ampio e vincolato principalmente dalla necessità di seguire un ordinamento cronologico delle conoscenze che non permette troppe scelte e selezioni per essere adattato al tempo a disposizione. D’altra parte senza una chiara linea del tempo gli studenti non potrebbero organizzare i loro saperi di molti ambiti disciplinari e quindi si è preferito trattare magari sommariamente tutti gli eventi principali, piuttosto che ritardare lo svolgimento del programma scaricandolo sugli anni a venire. VERIFICA DELLA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Si rimanda alla premessa generale del piano di lavoro e al piano di lavoro della disciplina per l'elenco dettagliato di competenze, abilità e conoscenze. In questa sede di verifica si rileva come le competenze siano mediamente conseguite in modo soddisfacente rispetto all’anno in corso; come prevedibile, maggiori difficoltà gli studenti incontrano nell’ambito delle conoscenze Le cause vanno principalmente ricercate nel permanere di difficoltà nella sottolineatura del testo e nella redazione di schemi, oltre che in una più generale disciplina di memorizzazione. Un appunto particolare si deve rivolgere alla scarsa attenzione alla collocazione geografica dei luoghi di cui si tratta: troppi studenti studiano senza controllare la collocazione delle località e dimostrano disorientamenti anche gravi. PROGRAMMA SVOLTO

Testo: BONIFAZI et alii, Tempi e luoghi 1, Bulgarini

STORIA il pianeta Terra: descrizione e modificazioni della superficie

climi e ambienti

le origini e l’evoluzione dell’uomo, la nascita delle comunità umane e lo sviluppo

della tecnologia

l’antico Egitto

la Mesopotamia

la Fenicia e la Palestina

la Grecia antica: Minoici, Micenei, Achei, Medioevo ellenico, nascita della polis,

Sparta e Atene, guerre persiane, egemonia ateniese, Alessandro Magno, regni

ellenistici

l’Italia arcaica

Roma: origini, età monarchica, repubblica, lotte sociali, espansione in Italia, guerre

puniche, mutamenti economico-sociali e cultura latina, campagne in Oriente, crisi

della repubblica, guerre civili

GEOGRAFIA UMANA

la popolazione umana sulla Terra e le dinamiche demografiche l’urbanizzazione

popoli e culture: gruppi etnici, integrazioni e conflitti, lingue, religioni

gli Stati e la geopolitica: libertà e pace, aree di crisi, organizzazioni internazionali,

Unione Europea

le migrazioni di popoli

ATTIVITÀ EXTRA

Progetto “Metodologia della ricerca storica” curato dal dott. Luca Marigliano del Museo Archeologico di Torre

Pordenonelegge

Notte dei classici

Scuola aperta

video National Geographic sull'Antico Egitto

documentario "Cnosso e Festo - Filmcards"

Lezione di Paolo Ricca su Saul

Gita scolastica a Venezia con visita guidata del Museo di Storia Naturale e di Ca' Pesaro

Relazione di Crico e Greco sul romanzo Aléxandros di V.M. Manfredi

Lavori di gruppo sulle caratteristiche identitarie di una comunità

Lezione del prof. Brusa sulla storia corematica

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si rimanda alle "Modalità di verifica e valutazione" d'Istituto: "Poffino", pagg. 32 segg.

(consultabile nel sito della scuola). Le verifiche sono state collegate alla programmazione per competenze per accertare

l’acquisizione delle conoscenze, il livello di abilità, la progressione nelle competenze. Sono stati quindi valutati la sicurezza nella conoscenza dei contenuti, la capacità di argomentare, la precisione del linguaggio, lo spirito critico e la riflessione autonoma, la capacità di mettere in relazione testi diversi, la fluidità del discorso. Si è tenuto conto inoltre della partecipazione, dell’impegno, della regolarità dello studio, del comportamento.

Oltre alle verifiche più formali, sono stati annotati anche gli interventi brevi e le giustificazioni

Si ricorda che il registro elettronico calcola automaticamente una media di tutte le votazioni segnate, ma questa media non corrisponde alle valutazioni didattiche ed educative di competenza del docente. Il voto finale risulta da una complessità di considerazioni relative al significato del singolo voto, alla diversità delle verifiche, all’andamento e al progresso di crescita scolastica del singolo studente.

INGLESE

Prof. Del Bianco

La classe, pur mantenendo un atteggiamento di parziale indisciplina ed irrequietezza da parte di alcuni studenti, ha lavorato con costanza e discreto coinvolgimento, dando prova di interesse nei confronti della materia, sia per quanto riguarda l’apprendimento degli aspetti morfologico-grammaticali della lingua che per quel che attiene l’aspetto comunicativo e la conseguente fruizione della L2. Gli studenti sono apparsi motivati ed abbastanza uniti, curiosi di apprendere, anche se talvolta superficiali nella sistematizzazione dell’apprendimento degli aspetti più tecnici della disciplina. Come da programma preliminare, sono state svolte le prime 6 unità del testo in adozione ‘Sure’ di Hobbs-Keddle, ed. Helbling Languages. Per le singole funzioni, nozioni e strutture affrontate si rimanda al programma di inizio anno, ove le stesse sono elencate in dettaglio. Sul piano scritto gli studenti hanno affrontato esercizi di tipologia diversificata per quanto riguarda la grammatica ed il lessico oltre ad esercizi più liberi rispetto alla produzione di qualche commento di natura personale. A questo proposito, per abituare gli studenti allo scambio comunicativo ed all’acquisizione di nuovo lessico, sono stati proposte alcune attività video dai siti BBC e British Council su tematiche quali:

- Pokemon and its dangers; - Paralympics; - Good mobile manners.

Sono state svolte esposizioni individuali su paesi stranieri e dipinti a scelta degli studenti. Quale testo per il ripasso estivo delle strutture affrontate durante l’anno, si è suggerito il volume ‘Forget me not’, vol. 2/3, ed. Edisco. Pordenone, 7.6.2017.

CLASSE 1 C CLASSICO ANNO SCOLASTICO 2016-2017

MATEMATICA

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

DOCENTE: CARLO SCAGNOL

SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe 1C è composta in maniera eterogenea. Vi è un gruppo non trascurabile di alunni che hanno mostrato lacune di base di una certa consistenza e, in certi casi, un impegno nello studio non adeguato. La maggior parte della classe si attesta, invece, su livelli di profitto sufficiente o discreto. Vi è, infine, una parte, seppur minoritaria, di alunni che possiedono buone od ottime capacità nell’ambito della matematica. Lo svolgimento delle lezioni è purtroppo stato penalizzato sia da un orario infelice, sia dall’eccessiva vivacità di alcuni alunni, che è aumentata nel corso dell’anno, e che, in varie situazioni, ha recato disturbo allo svolgimento delle lezioni. La maggior parte degli alunni svolge con sufficiente regolarità i compiti assegnati e partecipa adeguatamente al dialogo educativo. Il profitto medio della classe si può considerare, complessivamente, più che sufficiente.

METODI E STRUMENTI:

I nuovi argomenti sono stati introdotti, per naturali questioni di tempo, tramite lezione frontale, nella quale, però, si è cercato di privilegiare i momenti di confronto e discussione, al fine di stimolare gli studenti a partecipare attivamente al processo di apprendimento. Molto tempo è poi stato dedicato alla risoluzione in classe di numerosi esercizi, sia per consolidare i concetti fondamentali, che per fornire un aiuto agli alunni con esigenze di recupero. Per lo svolgimento dell’attività è stato utilizzato principalmente il libro di testo, pur invitando gli alunni ad abituarsi a prendere appunti delle lezioni frontali, da utilizzare come integrazione del libro di testo.

MODALITÀ DI RECUPERO Il recupero è stato svolto in orario curricolare, spiegando più volte gli stessi argomenti, eseguendo molti esercizi in classe, coinvolgendo attivamente gli alunni. Una parte della classe ha usufruito dell’attività di sportello didattico offerta dalla scuola.

VERIFICHE E VALUTAZIONI Per ragioni di tempo sono state proposte, principalmente, verifiche scritte (tre nel primo quadrimestre e quattro nel secondo), in modo da poter dedicare più tempo alle spiegazioni e alla risoluzione in classe dei numerosi esercizi di cui gli alunni hanno bisogno al fine di assimilare adeguatamente i contenuti proposti. Gli alunni che hanno manifestato delle lacune nelle verifiche scritte, sono stati successivamente interrogati oralmente. Per la valutazione dell’alunno, si è data importanza alla comprensione degli argomenti trattati (contrapposta alla memorizzazione meccanica di una tecnica risolutiva), al rigore formale e alle proprietà di linguaggio, nonché alla destrezza e all’eleganza nell’esecuzione e nella risoluzione dei problemi proposti. Si è, inoltre, tenuto conto della situazione generale della classe, dell’interesse mostrato, del grado di partecipazione, dell’impegno profuso e della progressione del discente nell’apprendimento.

PROGRAMMA SVOLTO

I numeri naturali e i numeri interi: i numeri naturali. Le quattro operazioni. I multipli e i divisori di un numero. Le potenze. Le espressioni con i numeri naturali. Le proprietà delle operazioni. Le proprietà delle potenze. Il minimo comune multiplo di un numero. L’insieme ! dei numeri interi. La rappresentazione dei numeri interi su una retta. Le operazioni nell’insieme dei numeri interi. I numeri razionali: dalle frazioni ai numeri razionali. Le frazioni equivalenti. La semplificazione di frazioni. La riduzione di frazioni a denominatore comune. Il confronto tra numeri razionali. Le operazioni in ! . Le potenze con esponente intero negativo. Le percentuali. I numeri razionali e i numeri decimali. Calcolo con le potenze di dieci. La notazione scientifica e l’ordine di grandezza di un numero. Operazioni con numeri espressi in notazione scientifica. Cenni sui numeri reali.

I monomi e i polinomi: generalità sui monomi. Le operazioni con i monomi. Che cosa sono i polinomi. Le operazioni con i polinomi. I prodotti notevoli (somma per differenza, quadrato di un binomio, quadrato di un trinomio, cubo di un binomio). Calcolo rapido mediante i prodotti notevoli. Le equazioni: le equazioni equivalenti. Il primo e il secondo principio di equivalenza e le loro applicazioni. Le equazioni numeriche intere. Le equazioni determinate, indeterminate, impossibili. Risoluzione di problemi di primo grado con una incognita. La geometria del piano: oggetti geometrici e proprietà (definizioni, enti primitivi, figure geometriche, postulati, teoremi). Appartenenza e ordine. Gli enti fondamentali (semirette, segmenti, poligonali, semipiani, angoli, figure concave e convesse, la congruenza delle figure). Cenni alle operazioni con segmenti e con angoli. Il teorema degli angoli opposti al vertice (con dimostrazione) I triangoli: considerazioni generali sui triangoli. I criteri di congruenza dei triangoli. Le proprietà del triangolo isoscele. Dimostrazione del teorema del triangolo isoscele. La bisettrice nel triangolo isoscele (teorema con dimostrazione). Teorema dell’angolo esterno (maggiore) con dimostrazione. Svolgimento di esercizi in cui si richiede la dimostrazione di un teorema. Perpendicolari e parallele: le rette perpendicolari. Le proiezioni ortogonali. La distanza di un punto da una retta. Le rette parallele tagliate da una trasversale. Il teorema delle rette parallele (con dimostrazione). L’inverso del teorema delle rette parallele (con dimostrazione). Teorema dell’angolo esterno (somma) con dimostrazione. La somma degli angoli interni di un triangolo. Svolgimento di esercizi in cui si richiede la dimostrazione di un teorema.

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

SCIENZE NATURALI

docente Fulvia Tedeschi

● Osservazioni sulla classe

La 1aC ha sostanzialmente confermato le impressioni che si erano avute

ad inizio anno scolastico. Classe esuberante, considerata nel suo insieme ha dimostrato interesse nei confronti delle attività didattiche proposte e adeguata motivazione. Il dialogo durante le lezioni, seppur vivace e ricco di osservazioni e di richieste, è tuttavia risultato sovente un po’ caotico, poco rispettoso dei turni di intervento e di conseguenza non sempre costruttivo. E’ inoltre emersa nettamente la difficoltà di molti allievi a mantenere la attenzione e la concentrazione; aspetto, questo, che ha costituito sicuramente un punto di debolezza della classe, essendo emerso anche nel corso di attività strutturate e prove di verifica. Per quanto riguarda attitudini ed impegno, la classe è alquanto eterogenea. Si annoverano allievi motivati, diligenti, in possesso di un metodo di lavoro già ben impostato, disponibili ad uno studio costante e, di contro, altri che hanno evidenziato fragilità e lacune, a volte estese, riconducibili a basi incerte o deboli, i quali sono rimasti in uno stato di perenne difficoltà, senza riuscire a sviluppare un accettabile metodo di studio e a lavorare in autonomia. Ovvia la ricaduta sulla preparazione acquisita e conseguenti risultati che, nel primo gruppo di allievi, sono stati buoni nel corso dell’intero anno, nel secondo gruppo non hanno fatto registrare alcun sensibile miglioramento. Tra questi due estremi vi è, ovviamente, una ampia gamma di atteggiamenti, rendimenti e preparazione conseguita. Ne segue che gli obiettivi, espressi in termini di Abilità e Conoscenze nel Piano di lavoro, sono stati raggiunti in modo differenziato. In merito agli obiettivi più elevati e a più lunga scadenza, espressi in termini di Competenze, il presente anno scolastico ha rappresentato solo un primo avvio al loro conseguimento; esse, come previsto, andranno consolidate e potenziate in seconda liceo.

● Contenuti disciplinari L’attività didattica si è svolta in modo regolare. Il programma di Chimica e di Scienze della Terra è stato trattato in accordo con quanto stabilito a inizio anno scolastico, ad eccezione di alcuni aspetti (Atmosfera, Luna) che verranno assegnati come compiti per le vacanze e ripresi il prossimo anno. Nell’ambito del progetto “Alla scoperta degli ambienti naturali del FVG” è stata effettuata un’uscita naturalistica, con la guida di un geologo e di una guida naturalistica, per lo studio di due ambienti naturali della provincia (zona Andreis, Barcis e greto del Cellina).

CHIMICA • Richiami sull’utilizzo di potenze, percentuali, proporzioni; proporzionalità diretta,

inversa; notazione esponenziale

• Il metodo scientifico Introduzione alle discipline scientifiche (Scienze della Terra e Chimica)

• Le grandezze e le misure S.I. di unità di misura; grandezze fisiche fondamentali e derivate, estensive ed intensive

• Gli stati fisici della materia e i passaggi di stato Principale caratteristiche degli stati di aggregazione della materia Passaggi di stato e relative curve di raffreddamento e riscaldamento

• La composizione della materia Classificazione della materia: sistemi omogenei ed eterogenei; sostanze pure e miscugli Soluzioni: concentrazioni percentuali; solubilità Principali metodi fisici di separazione dei miscugli

• Atomi e molecole, elementi e composti (nozioni generali) Ipotesi atomica di Dalton. Atomi e molecole; elementi e composti. Simbologia chimica Presentazione della Tavola periodica

SCIENZE DELLA TERRA • Il sistema Terra: le sfere dell’aria, dell’acqua, delle rocce Forma della terra; orientamento e reticolato geografico, fusi orari Struttura dell’atmosfera a grandi linee Idrosfera: ciclo e proprietà dell’acqua; acque salate; acque dolci (ghiacciai, fiumi, laghi); acque sotterranee; sorgenti e risorgive Sfera delle rocce: struttura interna della Terra (a grandi linee); rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche (genesi, caratteristiche essenziali)

• I processi di dinamica esogena Agenti esogeni ed endogeni Concetto di disgregazione fisica e alterazione chimica delle rocce Azione modellante delle acque correnti e dilavanti, dei ghiacciai, del mare e del vento; dissesto idrogeologico

• Studio di ambienti naturali ( zona Andreis, Barcis, Cellina) • La Terra nello spazio Sfera celeste ed elementi di riferimento. Moti apparenti di Sole e stelle sulla sfera celeste; semplici elementi di astronomia sferica (concetto di orizzonte, arco diurno, altezza e culminazione di un astro) Sistema solare; moti dei pianeti e leggi che li regolano Terra: forma, moti e relative conseguenze Utilizzo dell’applicazione Season simulator e del programma Stellarium ._

● Metodi e strumenti didattici Il lavoro in classe si è articolato in lezioni frontali per introdurre e spiegare gli argomenti, lezioni interattive nelle fasi di chiarimento ed elaborazione, analisi guidate per favorire la sintesi degli argomenti ed evidenziarne gli aspetti essenziali, esperienze di laboratorio a coppie o a piccoli gruppi, lavoro di gruppo per l’elaborazione di dati e produzione di testi. Per quanto concerne Chimica, si è sistematicamente dato spazio, in classe, alla risoluzione di esercizi, svolti individualmente o a gruppi, e successivamente corretti alla lavagna. A tale attività è stata dedicata particolare attenzione, in considerazione delle difficoltà, che sempre si

riscontrano in moltissimi alunni, il primo anno di scuola superiore, nell’impostare correttamente e risolvere gli esercizi; difficoltà, queste, imputabili a fragilità nei prerequisiti e nelle abilità matematiche di base. La correzione degli esercizi ha ovviamente riguardato anche quelli assegnati per casa e quelli delle prove di verifica. In Scienze della Terra sono state proposte, ove possibile, attività di osservazione. Buona parte del lavoro è stato indirizzato ad avviare gli alunni a costruire e/o consolidare il metodo di studio, stimolando un apprendimento logico e non mnemonico, ad incrementare la loro attenzione in tutte le articolazioni dell’attività didattica, a stimolare la riflessione e l’autocorrezione partendo dall’errore. I testi in adozione hanno rappresentato lo strumento fondamentale, sia nella fase di presentazione degli argomenti che nelle indicazioni di studio e sono stati talora affiancati da brevi appunti stesi dagli allievi durante le lezioni. In Scienze della Terra si è inoltre fatto uso di materiale multimediale, consultato in classe e spedito agli allievi tramite posta elettronica, sia per stimolare l’interesse, sia, secondo i casi, per chiarimenti, approfondimenti o sintesi. Sono stati utilizzati alcuni materiali e attrezzature in dotazione al laboratorio di Scienze.

● Strumenti e criteri di verifica e di valutazione La verifica degli apprendimenti è stata sistematicamente effettuata in classe in modo non formalizzato, per lo più tramite brevi interventi orali, esecuzione di esercizi scritti, correzione del lavoro a casa. Sono state invece formalizzate le verifiche sommative costituite da prove scritte (strutturate, semistrutturate, esercizi di applicazione) e da prove orali (interrogazioni tradizionali, colloqui brevi). La valutazione, oltre ad avere come riferimento il raggiungimento delle conoscenze e delle abilità disciplinari, ha tenuto conto anche della partecipazione all’attività didattica, della continuità e dell’impegno mantenuti nel lavoro personale, dell’interesse dimostrato e del confronto evidenziato rispetto al livello di partenza.

● Attività di sostegno Gli interventi di rinforzo e di recupero sono stati parte integrante dell’attività didattica in classe; sono consistiti in ulteriori spiegazioni, assegnazione di esercizi, quesiti e relativa correzione. Importante occasione di recupero sono state anche la messa a punto di concetti durante gli interventi brevi e la correzione delle prove di verifica scritte. L’attività pomeridiana di sostegno (sportello), che avrebbe rappresentato una valida opportunità di recupero se effettuata con tempestività, è stata richiesta soltanto pochissime volte da un piccolo gruppo di allieve._

Pordenone, 7 giugno 2017

L’insegnante

Fulvia Tedeschi

RELAZIONE FINALE

DOCENTE: PANGON VERA

Materia: potenziamento di Diritto ed Economia

Classe: 1^C Liceo Classico

A.s. 2016/2017

PREMESSE METODOLOGICHE E SITUAZIONE DELLA

CLASSE

L'approccio ai contenuti è avvenuto prendendo spunto dalla re-altà più vicina agli studenti per poi risalire al concetto teorico. L’ora di potenziamento è stata svolta con modalità di tipo labo-ratoriale e privilegiando un approccio di partecipazione attiva e propositiva da parte degli studenti (simulazioni di semplici pro-cedimenti giudiziari, lavori di gruppo etc), partendo da temati-che di attualità e vicine alla loro esperienza di adolescenti per arrivare gradualmente a problematiche istituzionali di più ampio respiro. Si è cercato di avviare un approccio alla disciplina basato sull'u-tilizzo delle fonti normative e sulla decodificazione delle infor-mazioni dei mass-media. Nel corso dell’anno è stata inoltre approfondita qualche temati-ca in collegamento con lo studio del Latino (approfondimento dello strumento della lex nella Roma repubblicana, confronto tra i sistemi giuridici romanisti e quelli di common law) La classe, composta da 25 alunni, ha partecipato in modo atti-vo e propositivo allo svolgimento del programma, riuscendo a lavorare in gruppo in modo positivo e con risultati complessi-vamente buoni. Nel corso dell’anno la classe ha partecipato a qualche iniziativa in tema giuridico (“Sulle regole” con Gherardo Colombo, confe-renza sulla mafia).

COMPETENZE/CAPACITÀ ACQUISITE

Utilizzo della terminologia giuridica di base e capacità di e-

sporre i contenuti in maniera semplice e chiara.

Capacità di accedere alle più rilevanti fonti giuridiche (prime

tra tutte la Costituzione italiana e Codice penale).

Comprensione delle problematiche giuridiche più semplici e

vicine alla realtà degli adolescenti.

Avvio alla capacità di riconoscere le origini storiche

dell’attuale sistema giuridico

Avvio alla comprensione delle principali informazioni dei

mass-media.

CONOSCENZE ACQUISITE Conoscenza del concetto di norma giuridica e sociale, di

fonte del diritto, delle capacità della persona fisica, della

struttura e delle caratteristiche della Costituzione italiana

Conoscenza dei principali aspetti della normativa italiana in

tema di stupefacenti

Conoscenza delle norme costituzionali in tema di libertà per-

sonale e di giurisdizione

Conoscenza delle principali fasi di svolgimento del processo

penale

Conoscenza delle principali caratteristiche dei sistemi giuri-

dici romanisti (in confronto con quelli di common law)

Pordenone, 4 giugno 2017 L'insegnante Vera Pangon

cl.1Cc a.s. 2016 - 2017

MATERIA - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE - MAURIZIO BRESSAN Presentazione dei livelli raggiunti

La classe 1C del liceo classico è costituita da sei elementi di sesso maschile e da quindici di sesso femminile. La maggior parte dei suoi componenti nel corso dell’anno scolastico ha tenuto un comportamento

corretto e rispettoso; ha partecipato con interesse e impegno a tutte le proposte motorie. La globalità degli studenti, nel limite delle loro capacità, si è messa alla prova anche nelle attività motorie più impegnative, faticose, complesse e competitive.

Clima: il gruppo nell’insieme è ben assortito, unito, sufficientemente partecipe e abbastanza collaborativo. Comunica in modo spontaneo, rispettoso e solidale

Le lezioni si sono tenute il martedì dalle 08.10 alle 10.10 nella palestra di Villanova per il primo quadrimestre di Borgo Meduna per il secondo quadrimestre

Non è stato possibile frequentare con assiduità lo stadio “M. Agosti” di via San Vito per praticare le attività di atletica leggera per ragioni organizzative del gestore della struttura.

La programmazione ha avuto uno sviluppo regolare, ma le singole lezioni hanno risentito del tempo utilizzato per i trasferimenti delle diverse iniziative didattiche culturali programmate in orario curriculare e dei miei impegni istituzionali che si sono accavallati. Competenze

Il costante impegno e un minor affanno nell’affrontare alcune proposte presentate, hanno permesso a quasi tutti gli studenti di progredire nelle abilità motorie, così da supplire ai loro limiti iniziali.

Spesso i risultati delle verifiche sullo sviluppo delle capacità condizionali di velocità, forza e resistenza, hanno evidenziato per alcuni studenti esiti appena sufficienti, rispetto alle tabelle di riferimento riportate nei testi di scuola media superiore. È necessario che tutti gli studenti affrontino, nell’ambito delle capacità condizionali, le esercitazioni con maggior consapevolezza, cercando di dare il massimo delle loro capacità, in modo da cimentarsi nelle verifiche con determinazione e piacere di mettersi in gioco nella prova. Nella classe si osservano tre livelli di competenze e abilità motorie:

Livello fondamentale - durante le attività motorie e sportive individuali o di gruppo, lo studente è quasi sempre stato in grado di utilizzare in maniera autonoma le conoscenze apprese. Durante il gioco sportivo individuale e di squadra, ha padroneggiato semplici capacità coordinative

cl.1Cc a.s. 2016 - 2017

e tattiche di gioco. È stato in grado di rispettare autonomamente le regole sportive ed educative. L’impegno e un atteggiamento propositivo potranno essere in futuro un’occasione di miglioramento.

Livello intermedio - durante le attività individuali o di gruppo, lo studente è stato in grado di trasferire ciò che ha appreso in situazioni similari successivamente proposte. Durante il gioco sportivo individuale e di squadra, ha dimostrato di padroneggiare le capacità coordinative e l e tattiche di gioco, consone al raggiungimento dell’obbiettivo richiesto. È inoltre stato in grado di applicare le diverse regole sportive ed educative, necessarie per ottenere risultati positivi per sé e per il gruppo.

Livello avanzato - durante le attività individuali o di gruppo, lo studente è stato in grado di trasferire ciò che ha appreso in situazioni similari o diverse successivamente proposte, riconoscendo ruoli e compiti necessari per il raggiungimento di uno scopo prefissato. Durante il gioco sportivo individuale e di squadra, ha dimostrato di padroneggiare con disinvoltura e creatività le proprie capacità motorie, e ha anche saputo proporre e utilizzare le diverse tattiche di gioco. Lo studente è stato infine capace di riconoscere e utilizzare le regole sociali di rispetto, come strumento di convivenza civile.

Contenuti disciplinari svolti

Sono stati svolti e trattati gran parte degli argomenti programmati. Altri non sono stati svolti e/o trattati; altri ancora solo accennati. Le cause sono da individuare nel protrarsi dello sviluppo di alcune attività didattiche, della condizione fisica-motoria di alcune alunne, nei diversi impegni extrascolastici della classe, in altri incarichi didattico-educativi e personali del docente, che hanno complicato le proposte di alcune esercitazioni, specie quelle più tecniche: giochi sportivi, capacità coordinative, pre-acrobatica, AcroSport.

Non sono stati approfonditi particolari argomenti teorici di sport, fisiologia, anatomia, ma sono stati solo forniti i cenni necessari alla presentazione dell’attività pratica. Metodologia e verifica

Sono state seguite le linee guida indicate nella stesura della programmazione annuale. Si rimarca che i criteri adottati per la verifica e la valutazione, sono legati non solo alla prestazione motoria e agonistica, ma anche dall’impegno rispetto alle consegne affidate; all’atteggiamento espresso responsabile, motivato, collaborativo, funzionale, rinunciatario o passivo; al controllo del comportamento e dell’emotività nel rispetto delle regole sportive e sociali; della presenza e dell’assiduità nello svolgimento delle lezioni pratiche; del saper usare il linguaggio tecnico proprio della disciplina.

cl.1Cc a.s. 2016 - 2017

È stata verificata anche l’autonomia nel gestire il gruppo di pari in attività da loro organizzate durante le lezioni, in base al metodo “peer to peer” di apprendimento partecipativo.

Nello spingere gli allievi ad automotivarsi per superare i propri limiti, si è tenuto conto sempre delle caratteristiche morfologiche di partenza. Chi manifestava problemi di salute, poteva limitare l’impegno nell’eseguire le proposte motorie.

Gli studenti con esonero hanno svolto a casa ricerche scritte in ambito sportivo e relazionale; inoltre hanno sviluppato unità di studio con successive verifiche ad esse attinenti; hanno svolto compiti di giuria, arbitraggio e assistenza tecnica. Inoltre è stato loro richiesto talvolta di svolgere a voce parti di lezione, usando un linguaggio appropriato alla disciplina, in modo da poter valutare anche il loro grado di acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie a un significativo coinvolgimento in “proposte pratiche” di attività. Nel limite delle loro capacità si è richiesto loro di eseguire in modo concreto anche alcune attività pratiche.

Sono stati valutati infine anche la cura per l’uso dell’abbigliamento adatto e consono a svolgere l’attività e il rispetto delle strutture e dei materiali. Essere sprovvisti dell’abbigliamento sportivo, rappresentava una nota rilevante di demerito nella valutazione finale.

Obiettivi raggiunti: conoscenze, competenze e capacità Rispetto alle attività proposte nell’ambito della programmazione

curriculare, gli studenti hanno dimostrato, tendendo conto delle loro personali caratteristiche - morfologiche, sociali, sportive ed atletiche - di aver raggiunto i seguenti obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze, abilità e capacità: conoscenza del linguaggio specifico della disciplina; conoscenza e consapevolezza dei propri mezzi, finalizzati a dare il meglio di sé, a sostenere con successo un compito motorio o un azione sportiva; abilità nell’affrontare prove di velocità, resistenza e forza; capacità di coordinare movimenti efficaci per risolvere situazioni motorie anche complesse; capacità di preparare ed organizzare un gioco sportivo di squadra, in questo ambito proporre ed utilizzare tattiche di gioco adeguate; capacità di riconoscere che il movimento contribuisce in modo efficace alla formazione della propria personalità e concorre a mantenere un comportamento di vita rispettoso e leale anche verso le persone meno dotate; conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e della tutela della propria salute. Suggerimenti e miglioramenti

Come già indicato nel corso dell’anno scolastico, suggerisco di adottare sane abitudini di vita andare a correre e a camminare più spesso, usare la bicicletta per gli spostamenti, considerare il movimento una base importante per la crescita e la scoperta consapevole del proprio corpo.

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO

1Cc anno scol. 2016/17

BRENTEGANI ELENA - RELIGIONE

Il gruppo classe che si avvale dell'I.R.C. è costituito da 24 studenti, si èdimostrato da subito interessato e collaborativo. La classe è interessata ecapace di buoni livelli di approfondimenti da parte di tutti gli studenti, si ètuttavia dimostrata sempre corretta e disponibile al lavoro e all'interazionecon la docente. Il clima classe è allegro e gioioso senza mai eccedere nelladispersione o nella distrazione. Ottimi i livelli raggiunti.

Conoscenze e argomenti trattati

Lavoro interattivo di autopresentazione all’interno della classe. I.R.C. a scuolaperchè? Distinzione tra religione, fede, catechismo e loro ambiti dicompetenza. Adolescenza età di grandi cambiamenti, scelte, progetti, perchè.Adolescenza tra sogni e speranze. Le religioni antiche come risposte alledomande di senso. Religione mesopotamica, egizia, greca,romana. Il valoredella vita: desideri, attese e fragilità del mondo adolescenziale, sogni eillusioni, identità personale ed esperienza religiosa; l’accettazione di sé edell’altro. Scelte e responsabilità. Adolescenza e progetto di vita. Le domandedei giovani e la capacità di meravigliasi come apertura al trascendente.Visione del film: 7 km da Gerusalemme. Storia del Popolo d’Israele: dallachiamata di Abramo alla distruzione del Tempio di Gerusalemme.

COMPETENZE

Lo/a studente/ssa sarà in grado di: porsi domande di senso in ordine allaricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valoriaffermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; rilevare ilcontributo sempre attuale della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo dellaciviltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;impostare una riflessione sull’esperienza umana e sulla sua possibileapertura al trascendente riconoscendo la natura e la proposta del linguaggioreligioso-cristiano.

STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione dialogata, lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi edarticoli; schematizzazione concetti; visione critica di film o documentari;riflessione personale e di gruppo orale o scritta; giochi di simulazione; ricercapersonale di materiali a tema, brainstorming. La scelta delle diverse strategied’intervento è volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimentodiretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di oreannuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltàoggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

STRUMENTI DI VERIFICA

La verifica dell’apprendimento degli alunni è stata effettuata con modalitàdifferenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e delgrado di difficoltà delle tematiche proposte attraverso esposizioni orali,questionari, testi scritti, prodotti multimediali. La valutazione si basa sullapartecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca eall’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.

LICEO “LEOPARDI-MAJORANA” – PORDENONE Piazza Maestri del Lavoro n. 2 - Tel. 0434 27206 – Fax 0434 523664

e-mail: [email protected] – www.leomajor.gov.it