La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    Introduzione

    L'opera di Apuleio Insieme all'Apologia, unesempio di discorso giudiziario noto anchecomeDe magia liber (Discorso sulla magia),l'opera pi importante di Apuleio costituita daLe metamorfosi, a sua volta nota anche comeAsino d'oro. Unico romanzo della letteratura

    latina pervenutoci intero, composto da 11libri che raccontano le peripezie del giovaneLucio, trasformato in asino e alla fine tornatouomo grazie all'intervento della dea Iside.

    La favola di Eros e Psiche, in posizionecentrale rispetto a uesto romanzo e di discreta

    estensione, ne rappresenta una digressione cheui viene proposta come un racconto a s!.

    "ra le opere minori si ricordano invecel'antologia dei frammenti di #$ orazioni chefacevano parte di una raccolta in % libri

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    (Florida, che significa appuntoAntologia) De

    deo !ocratis, che espone una dottrina diffusa altempo di Apuleio per cui il mondo sarebbepopolato da demoni, dotati di poteri chepossono spiegare una vasta gamma di fenomenialtrimenti incomprensibili &il demone da cuiocrate diceva di essere assistito ne sarebbe un

    esempio() De Platone eteius dogmate, unomaggio al grande filosofo greco *latone di cuiApuleio riprende la vita e d+ l'esposizione del

    pensiero fisico, metafisico ed etico &il librosulla dialettica andato perduto() De mundo,che rielabora un trattato erroneamente attribuito

    ad Aristotele e conferma il grande interesse diApuleio e del suo tempo per tutti i tipi di forze,fisiche e metafisiche, che regolano l'universo.

    i altre opere, in particolare trattati di

    scienza naturale, restano solo i titoli, cos- comedi un'ulteriore opera narrativa,"ermagoras.

    L'opera di Apuleio

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    'era una volta/ cos- iniziano tutte le fiabe e

    nessuna formula introduttiva potrebbe esserepi storicamente indeterminata, nessunapotrebbe esprimere come uesta locuzione ditempo una negazione tanto radicale del tempo edella storia. os- inizia ancheLa favola di Erose Psiche e sarebbe bello che, invece di leggerla,

    si potesse ascoltarla, sottratti al tempo, con lostesso trepido e totale coinvolgimento con cuiogni bambino vive il magico incontro conenerentola, 0iancaneve o *ollicino. uandola favola finita, il bambino non ne chiede2l'interpretazione2 o 2il significato2/ il racconto

    lo ha appagato di per s! e, se c' come c' unasua elaborazione, la psiche, non la mente chela compie.

    "uttavia nella favola di 3ros e *siche

    l'intenzione simbolica consapevole)contrariamente a uanto si pu4 dire delle fiabepopolari che, per uanto si retroceda nel tempo,non consentono di individuare una paternit+, haun autore di cui conosciamo nome, episodisalienti della vita e opere) fa parte di un'opera

    pi ampia, a sua volta ricca di valenze

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    simboliche e misteriche) rientra in una

    tradizione letteraria, uella della novellamilesia, anche se il nucleo narrativo sembraesser stato recuperato da un'antica sagaorientale. *er non togliere dunue il piacere diun incontro diretto con il racconto e insiemeassolvere al dovere di fornire al lettore le

    informazioni culturali di cui potrebbe sentirel'esigenza, vengono fornite ui di seguito, conla massima 2impersonalit+2 possibile.

    Le metamorfosi

    L'opera di cui la favola di 3ros e *sichecostituisce un'ampia digressione &dal capitolo#5 del libro r6 al capitolo #% del libro 6I(,Lemetamorfosi, assai presto nota anche come

    Asino d'oro, narra di un giovane, di nomeLucio, desideroso di conoscere la magia e peruesto giunto in "essaglia, terra di maghi e difattucchiere.

    7spitato da una maga, ne vuole sperimentarei sortilegi e in particolare uello che potrebbe

    trasformarlo in un uccello, ma per

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    un'accidentale sostituzione dell'unguento

    miracoloso si trasforma invece in un asino, purmantenendo intelligenza e sentimenti umani.*rima di poter assumere l'antidoto &mangiaredelle rose( incorre in un rapimento da parte diuna banda di briganti e viene poi coinvolto inuna serie di incredibili e mirabolanti avventure

    nelle uali, come asino, cambia continuamentedi propriet+.8inalmente la dea Iside, in sogno, gli

    preannuncia la fine delle sue tribolazioni/Lucio9asino riesce ad accostarsi a una

    processione di fedeli della dea e a mangiare la

    corona di rose portata dal celebrante.:ecuperate le fattezze umane, Lucio, giunto a:oma, viene iniziato ai culti misterici di Iside e7siride e si rivela alla fine del racconto come2l'uomo di ;adaura2, lo stesso Apuleio autore

    dell'opera. La favola di 3ros e *siche vieneraccontata nel corso delle avventure di Lucioda una vecchia a una ragazza nobile rapita etenuta in ostaggio, per consolarla.

    La chiave d'interpretazione religiosa

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    In un'epoca in cui pi nessuno crede agli dei

    della tradizione, ma il cristianesimo non haancora una diffusione tale da costituire unriferimento per tutti, Apuleio incarna il bisogno2generazionale2 di una nuova spiritualit+ e,attraverso la favola di 3ros e *siche in

    particolare, propone l'allegoria dell'anima &tale

    appunto in greco il significato del nome*siche( ansiosa di conoscere troppo,disubbidiente ai limiti imposti all'uomo dalladivinit+ che pure l'ama &come Adamo ed 3vanel racconto biblico(, e per uesto punita ecostretta ad espiare la sua colpa. "ale allegoria

    riproduce in un felice dettaglio narrativo lastessa vicenda di Lucio e lo stesso percorso dicolpevole curiositas9espiazione9riscatto.

    L'adesione di Apuleio all'Amore comeprincipio cosmico ne indica le convinzioni

    neoplatoniche e la familiarit+ con i cultimisterici. "uttavia non per tutti i personaggi delracconto la sofferenza e le tribolazioni sono lacondizione e il mezzo di un riscatto come perLucio o *siche/ dietro le diverse conclusioni siindividua la concezione, diffusa nei movimenti

    religiosi dell'epoca e all'interno di certe sette

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    dello stesso cristianesimo, che la salvezza

    destinata solo a uegli eletti che sono raggiuntidalla rivelazione divina.

    L'interpretazione psicanalitica

    *er la sua affinit+, come fiaba e come fiabaintenzionalmente simbolica, al campod'interessi della psicologia del profondo dimatrice

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    percezione della propria unica realt+

    psicologica, conduce all'esperienza del !come centro regolatore della psiche.=ella comune esperienza dell'amore ci4

    significa che la condizione magica per cuiscocca la freccia di 3ros non pu4 essereconsiderata un punto d'arrivo, ma un punto di

    partenza verso l'individuazione. 8ra dueinnamorati, all'inizio, esiste una sorta dicongiunzione mistica, alimentata dal mistero edalla forza suassante della passione che liunisce. L'unione avviene durante la notte ecio, simbolicamente, senza l'illuminazione, il

    controllo della coscienza.uando uesta invade la relazione &la

    lampada di *siche(, c' sofferenza eseparazione, ma essendo comunue e pursempre la coscienza una parte della psiche, la

    separazione e la sofferenza sono necessarieperch! si possa accedere al livello di una piricca e salvifica integrazione di tutto ci4 che si, capaci di amare, ma pur sempre 2individui2.

    Apuleio: la vita

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    125 d.C.

    uesta la data intorno alla uale glistudiosi collocano la nascita di Apuleio, di cuinon si conosce con certezza il prenome,essendo assai probabilmente desunto dal nomedel protagonista dell'opera maggiore uel2Lucio2 che riportano alcuni codici. i sa

    invece con certezza che nasce a ;adaura, in=umidia &l'attuale ;daourouch, nell'Algeriaorientale(, da una famiglia di condizioni socialielevate. Lo stesso Apuleio riveler+nell'Apologia che a lui e al fratello >il padrelasci4 in eredit+ circa due milioni di sesterzi,

    solo in parte spesi in lunghi viaggi, continuistudi e freuenti liberalit+?.

    155-15

    Apuleio ha una trentina d'anni/ la sua

    formazione umana e culturale statacaratterizzata da tappe ed episodi nonprecisamente collocabili dal punto di vistacronologico, come gli studi di grammatica e diretorica a artagine, che era allora la citt+ piimportante e popolosa della provincia, oppure

    uelli di filosofia ad Atene, dove pot ascoltare

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    i pi famosi filosofi del tempo) i ripetuti

    soggiorni a :oma) le puntate freuenti in7riente, dove si era conuistata la fama diabilissimo conferenziere. A trent'anni appunto,verso il 1@@ o il 1@, nel corso di un viaggioverso Alessandria fa tappa ad 7ea &l'odierna"ripoli( e ui ritrova un tale *onziano, suo

    compagno di studi ad Atene. uesti convinceApuli9io a sposare sua madre *udentilla, unavedova assai ricca.

    15! d.C.A abratha, in "ripolitania, Apuleio deve

    sostenere un processo intentatogli dai parentidella moglie che, interessati all'eredit+ diuesta, lo accusano di aver incantato e sedottola donna con un filtro magico per farsi sposare."ali avvenimenti sono ampiamente narrati

    nell'Apologia, una brillantissima autodifesacontro tutti i capi d'accusa. Il processo sicelebra di fronte al proconsole romano inAfrica laudio ;assimo e si pensa che Apuleioabbia ottenuto l'assoluzione, anche se non se nehanno prove certe.

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    1"# d.C.

    B uesta la data oltre la uale non si hannopi notizie su Apuleio, che trascorse comunuegli ultimi anni della sua vita a artagine, alcentro della vita pubblica come celebre eapprezzato oratore.

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    La $avola di %ros e &siche

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    L'Antefatto

    'erano una volta in una citt+ un re e unaregina, che avevano tre figlie bellissime. *erdire la verit+ le due maggiori, bench!decisamente molto carine, pensavano tutti chesi potessero lodare in termini umani, ma la

    bellezza della pi giovane era cos- fuori dalcomune che, per la povert+ della nostra lingua,

    non la si poteva descrivere e nemmeno lodareabbastanza.ta di fatto che la fama di uello spettacolo

    unico richiamava per la curiosit+ da ogni partemolta gente di uel paese e un numeroincredibile di forestieri. Incantati per la

    meraviglia di uesta bellezza senza confronto,le tributavano omaggi religiosi, come se sitrovassero di fronte alla dea 6enere in persona,

    portando la mano destra alla bocca con la puntadell'indice appoggiata al pollice eretto1.

    1

    II gesto di omaggio religioso cui si accenna nel testo consisteva neiportare la mano alle labbra, come oggi si fa per mandare un bacio.

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    7rmai nelle citt+ vicine e nelle attigueregioni si era diffusa la voce che la dea natadalle profondit+ azzurre del mare e nutrita dallaspuma delle onde, concesso il dono della suadivina presenza, si aggirava tra le comunit+degli uomini, oppure che da un nuovo seme di

    stille celesti non il mare, ma la terra avevafatto nascere un'altra 6enere, con la grazia d'unfiore intatto.

    os- di giorno in giorno uesta convinzionediventava sempre pi diffusa, facendo nascere

    un grande scalpore nelle isole vicine, di l- nelcontinente e cos-, in espansione, di provincia in

    provincia. i cre4 allora una processioneinterminabile di gente che, affrontandolunghissimi viaggi e valicando i mari, si

    radunava per vedere la grande meraviglia delsecolo. =on c'era pi nessuno ad andare a *afo,a nido e persino a iter+#, per far visita a6enere. i rimandano i sacrifici, i templi sidegradano, si calpestano i sacri cuscini$, le

    # ono citati i pi famosi santuari di Afrodite &6enere per i :omani( della

    Crecia.$ =el corso dei banchetti sacri le statue degli dei venivano collocate su

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    cerimonie son disertate. Le statue di 6enere

    vengono lasciate a se stesse, senza nemmenouna corona) gli altari sono deserti, sudici dicenere spenta.

    Le preghiere vengon tutte rivolte allafanciulla e si invoca il nume di una dea cos-

    potente in un volto umano) al suo apparire

    mattutino si fanno sacrifici in nome di 6enereassente, con vittime e banchetti, e uando passaper le strade la folla che le assiepa l'invocagettandole mazzolini o fiori sciolti.

    uesto passaggio inaudito di onori dovutiagli dei al culto di una fanciulla mortale rese

    6enere furiosa ed essa, non pi capace ditrattenere lo sdegno, scuotendo vigorosamenteil capo, con un fremito d'ira che le veniva dal

    profondo prese una decisione.

    >omeD Io, l'antica madre della natura,l'origine prima di tutti gli elementi, la 6enereche nutre tutta la terra dovrei dividere con unafanciulla mortale gli onori dovuti alla miamaest+ e lasciar profanare il mio nome che alto nei cieli con il sudiciume delle cose

    particolari cuscini.

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    terreneD ovrei sopportare l'euivoco di un

    culto a met+ con un'altra e di una venerazionedi scortaD 3 permettere che una fanciullaterrena porti in giro il mio voltoD Invano allorauel pastore, di cui persino Ciove approv4 illeale giudizio%, mi scelse per la mia bellezza fradee tanto importantiD ;a non avr+ di che

    rallegrarsi tanto a lungo costei, chiunue essasia, per aver usurpato i miei onori/ adesso iofar4 in modo che si penta della suainaccettabile bellezza. ?

    3 immediatamente mand4 a chiamare ueltale suo figliolo alato, di certo un gran

    temerario/ con i suoi scandalosi costumi, neldisprezzo della morale pubblica, armato difrecce e di torce, visita di notte le case deglialtri, corrompe tutti i letti nuziali e fa nascereimpunemente guai enormi, senza fare niente di

    buono. La dea, bench! lui sia gi+ un briccone dicarattere, lo provoca ancora di pi con le sueparole e lo conduce in uella citt+ dove gli favedere in faccia *siche &cos- si chiamava la

    % 6enere accenna all'episodio del giudizio di *aride &detto ui pastoreperch! tale era la sua condizione dopo essere stato esposto sul monte Ida

    dal padre *riamo(, che scelse di assegnare il 2pomo della discordia'' a6enere, anteponendola a Ciunone e a ;inerva.

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    fanciulla(. Cemendo e fremendo per

    l'indignazione, gli racconta tutta la storia dellaconcorrenza che le si faceva in materia dibellezza.

    >"i scongiuroE?, diceva. >*er l'amore filialeche mi devi, per le dolci ferite del tuo arco, per

    le dolci bruciature che procura la tua torcia,vendica tua madre, e che la vendetta siacompleta. *unisci per il rispetto che mi devi la

    bellezza che mi si rivoltata contro e una lacosa che devi fare a ogni costo/ sia presa uestadonna da un amore perdutissimo per l'ultimo

    degli uomini, contro il uale il destino si siaaccanito nell'onore, nel patrimonio, nella suastessa persona, un uomo insomma cos- vile chenon se ne possa trovare uno simile su tutta lafaccia della terra.?

    opo aver parlato cos- ed aver baciato eribaciato il figliolo stringendoselo a lungo efortemente al petto, si diresse alle rive dellaspiaggia vicina, sulla risacca, e calcando con i

    piedi di rosa le creste di spuma delle mobilionde, si ferm4 stando dritta con i piedi asciutti

    sulla superficie del mare profondo. 3 non

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    appena incominci4 a desiderarlo, come se ne

    avesse avuto il presentimento, il mare le faimmediatamente onore. 3cco le figlie di =ereoche le intonano un coro, ecco *ortuno con lasua ispida barba azzurra, e alacia resa pesantedal seno pieno di pesci, e *alemone, il piccoloauriga di un delfino) sul mare ua e l+

    saltellano gruppi di "ritoni e chi zufoladolcemente servendosi di una conchigliasonante e chi ripara la dea dai raggi cocenti delsole con un mantello di seta, chi offre unospecchio agli occhi della regina e chi infine,appaiato a un altro "ritone, nuota aggiogato al

    suo carro. "ale scorta d'onore accompagnava6enere diretta verso l'7ceano@.

    Intanto *siche, con tutta la sua bellezza di cui ben consapevole, non ne ricava alcun

    guadagno. "utti la guardano, la lodano, ma nonc' nessuno, non un re o un principe manemmeno un uomo del popolo che, volendola,si presenti a chiedere la sua mano. Ammiranoappena uella bellezza divina, ma al modo in

    @ 8inisce ui una 2rappresentazione marina2, che accoglie figure

    mitologiche e leggendarie di varia estrazione culturale. Ciulio :omano&1%FF91@%( la imit4 in un suo affresco del *alazzo del " a ;antova.

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    cui tutti ammirano una statua di eccezionale

    fattura. Ci+ da tempo le due sorelle pi grandi,la cui bellezza meno appariscente non avevafatto nascere tra la gente tanto rumore, chiestein spose da principi di sangue, eranofelicemente maritate. Invece la vergine *sichestando tutta sola in casa piange di continuo la

    solitudine cui relegata, malata nel corpo eferita nell'anima. 3 bench! motivo d'incantoper tutte le genti, ella nutre in s! un odioprofondo per la sua avvenenza. os-l'infelicissimo padre della sventurata fanciulla,nel sospetto di una persecuzione o di una

    maledizione divina e temendo l'ira degli dei, sireca a consultare l'antichissimo oracolo del diodi ;iletoe con preghiere e con sacrifici chiedenozze e marito per la ragazza rimastagli incasa. 3 Apollo, sebbene greco e ionico, per

    riguardo all'autore di uesta favola diede unresponso in latinoG.

    Apollo detto ui 2dio di ;ileto2 perch! vi aveva, in un sobborgo, unfamoso santuario.

    G "rovata scherzosa per spiegare il responso di Apollo dato in latino &un

    problema di narrazione affine a uello odierno del doppiaggiocinematograficoE(.

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    Porta, o re, la fanciulla su una vetta,

    vestita e ornata per funebri no##e.

    E non sperar per genero d'aver essere umano,

    ma un mostro malvagio, feroce e viperino,

    che d'ali andando per l'aria tutti molesta

    e col ferro e col fuoco tutti danneggia$

    %iovestesso ne trema, molto lo temono i numi,ne ha terrore persino il mondo infernale.

    Il re, in passato tanto felice, ricevuto il divinovaticinio se ne torn4 a casa tutto triste eavvilito, e raccont4 alla sposa gli ordinidell'infausto responso. *er inversi giorni non si

    fece altro che piangere, emettere gemiti,lamentarsi. ;a ormai giunge il momento in ori

    bisogna dare effetto alla lugubre prescrizionedivina. os- per la povera e infelice fanciullaviene preparata la cerimonia per uelle nozze

    funebri) gi+ la luce della fiaccola si oscura perla fuliggine e langue sotto la cenere, e il suonodel flauto nuziale si muta in una lamentosamelodia lidia e la giovane promessa si asciugale lacrime con il velo da sposa.

    L'intera citt+ si era unita al dolore per la

    tragica sorte piombata su uella famiglia e in

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    segno di cordoglio viene senza esitazione

    proclamato il lutto cittadino.*urtroppo non c'era niente da fare/ era

    necessario ubbidire alla volont+ divina cheaveva destinato la misera *siche a uel castigo.*ortati a termine dunue nella pi cupa

    mestizia i preparativi di uelle nozze funebri,con la partecipazione di tutto il popolo avvienecome il funerale di un vivo, e *siche piangenteviene accompagnata non alle sue nozze, maalle sue eseuie.

    I genitori afflitti e schiacciati dalla sventura

    non sanno risolversi a compiere l'orrendomisfatto. Allora la stessa figlia ad esortarlicon ueste parole/ >*erch! affliggere la vostratriste vecchiaia con uesto piantointerminabileD *erch! affaticare il vostro cuore,

    che al mio tanto caro, con grida continue didisperazioneD *erch! sciupare con lacrime chenon servono a nulla i vostri volti per me degnidi venerazioneD *erch! devastare i vostri occhi,che sono la luce dei mieiD *erch! battervi il

    petto e il santo senoD *erch! strapparvi i

    bianchi capelliD Ah, uesto era per voi il

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    ormai avevano spente con le loro lacrime, le

    gettano via. on la testa bassa, si accingono aritornarsene a casa.3 in realt+ gli infelici genitori della fanciulla,

    fulminati da una sciagura cos- grande, se nestettero da allora chiusi in casa al buio, come sela notte non finisse mai.

    Intanto *siche, spaventata e tremante, l+,sulla vetta della montagna, non faceva chepiangere. ;a a un tratto si leva leggera labrezza di efiro. A uel soffio le vesti di *sichesono tutto un palpito, le pieghe

    del vestito si gonfiano e lei, a poco a poco,

    sollevata da terra da uell'arietta tranuilla e,gi gi per il pendio del monte, viene depostadolcemente in una valletta sottostante, su unletto di erbe e di fiori.

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    Lo poso Ignoto

    *siche, dolcemente adagiata su un tappeto ditenera erbetta che le procurava un lettorugiadoso, sent- calmarsi nell'animo il grandeturbamento e si addorment4 serenamente.:itemprata da un sonno sufficiente, al risveglioera pi tranuilla. 6ide allora un bosco di alberifrondosi e altissimi e una fonte chiara e

    trasparente come il cristallo. *roprio nel mezzodel bosco, non lontano dal punto in cuisgorgava la sorgente, si levava un palazzo, chenon la mano di un uomo, ma l'arte di un diodoveva aver costruito.

    oltanto a vedere l'ingresso ci si accorgeva

    subito di trovarsi nella reggia sfarzosa edelegante di un ualche essere divino. L'altosoffitto in legno di cedro e avorio a cassettonifinemente intagliati era sostenuto da colonned'oro) tutte le pareti erano rivestite di argento asbalzo con la rappresentazione di belve feroci e

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    altri animali del genere come pronti ad

    avventarsi su uelli che entravano. ovevaessere stato di sicuro un grande artista, omeglio un semidio, o meglio ancora un diocolui che, con straordinaria abilit+ artistica,aveva cesellato tutte uelle fiere nell'argento.Anche il pavimento a mosaico, con tessere di

    pietre dure, era diviso in tante porzioni conrappresentazioni di diverso soggetto. 0eati,mille volte beati uelli che potevanocamminare su tali gemme e pietre di tantovaloreE

    Le altre parti di uesto larghissimo e

    lunghissimo palazzo erano ugualmente diincalcolabile pregio, e tutte le mura saldamentecostruite con massi d'oro risplendevano di luce

    propria, tanto che l+ era sempre giorno anchesenza il beneplacito del sole, e nello stesso

    modo scintillavano le camere, i portici epersino i bagni. "utto il resto rifletteva lamagnificenza della casa, tanto da sembrare cheuel palazzo divino fosse stato fabbricatoapposta per il sommo Ciove, onde vi potessericevere le creature mortali.

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    *siche, affascinata da uno spettacolo cos-

    attraente, si avvicin4 e, fattasi un po' dicoraggio, varc4 la soglia) poi, provando semprepi piacere per le cose bellissime che vedeva, simise ad osservarle ad una ad una, e in un'altra

    parte del palazzo trov4 magazzini costruiti allagrande e pieni di tesori a non finire. =on c'

    niente che l- non ci sia. ;a oltre allo stuporeper tante ricchezze, una cosa lasciava ancor pistupiti/ il fatto che uell'immenso tesoro nonera difeso n! da catenacci, n! da cancelli, n! daguardie, pur sembrando contenere tutte lericchezze del mondo. ;entre prendeva

    immenso piacere a guardare uelle cose, unapura voce, senza lasciar capire se provenisse daun corpo, le diceva/ >*erch!, padrona, restiattonita di fronte alla vista di tante ricchezzeD"utte ueste cose sono tue. 6a' pure in camera

    da letto a riposare le tue membra stanche e,uando ti parr+, chiedi pure per il bagno. =oi,vale a dire le voci che odi, siamo le tue ancellee ti serviremo scrupolosamente) poi, uando tisarai fatta bella, non ti faremo mancare un

    pranzo regale.?

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    *siche, all'udire uelle voci senza corpo, vicolse dei benigni avvertimenti di un dioprovvido e per riposarsi and4 secondo il loroconsiglio a dormire e fece subito dopo un

    bagno. uando fu pronta, osserv4 una tavola aforma di semicerchio imbandita di tutto punto

    e, pensando che fosse stata preparata per lei, visi accomod4 volentieri. ubito, senza chenessuno l- portasse in tavola e come mossi dauno spirito, le vennero serviti vini

    prelibatissimi e numerosi piatti delle pietanzepi svariate. ;a ugualmente non riusciva a

    vedere nessuno) udiva solo ualche parolasussurrata nell'aria e per serve non aveva chedelle voci.

    opo un pranzo eccellente, ualcuno entr4nella stanza e si mise a cantare, ma sempre

    restando invisibile) ualcun altro, altrettantoinvisibile, lo accompagnava con la cetra. *oi legiunse all'orecchio un canto di molte vocimodulate in accordo e, sebbene non si vedessenessuno, era pur sempre chiaro che si trattavadi un coro.

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    essati tutti uegli suisiti piaceri e convinta

    dall'ora tarda, *siche and4 a dormire. 3ra gi+notte inoltrata uando un lieve rumore legiunse alle orecchie. Allora, essendo cos- sola etemendo per la sua verginit+, fu presa dalla

    paura e incominci4 a tremare, pi che altro pernon sapere di che cosa si trattasse. ;a ecco

    giungere lo sposo ignoto/ sal- sul letto, la fecesua e, prima che facesse l'alba, scomparve infretta. Accorsero allora le voci, che eranrimaste di servizio fuori della camera, ecurarono alla novella sposa la ferita con lauale era stata cancellata la sua verginit+. Le

    cose durarono cos- per un certo tempo e, comenaturalmente succede, la nuova situazione,diventata un'abitudine, fin- con il procurarle

    piacere, mentre il suono delle voci misterioseera un conforto alla solitudine.

    Intanto i suoi genitori si struggevano nelcontinuo pianto e nella tristezza ed essendosi lanotizia dell'accaduto sparsa anche moltolontano di l-, le sorelle maggiori ne eranovenute a conoscenza e subito, meste elacrimose, lasciata la propria casa, uasi fecero

    a gara nel correre a vedere e a consolare i

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    genitori.

    uella stessa notte lo sposo cos- disse allasua *siche &pur restando invisibile per gliocchi, si poteva benissimo toccarlo con le manie sentirlo con le orecchie(/ >*siche, mia cara edolcissima moglie, il destino crudele ti

    minaccia con un pericolo e credo tu debba starebene in guardia. Le tue sorelle, sconvolte dallanotizia della tua presunta morte, ti vannocercando e presto finiranno con il capitare suuesta rupe. e tu dovessi udire i loro lamenti,non rispondere e neppure cerca di vederle.

    iversamente tu a me darai un grande dolore,ma per te sarebbe la catastrofe.?

    *siche fu d'accordo e promise che avrebbefatto come il marito voleva. ;a uando egli,insieme con la notte, si fu dileguato, la

    poveretta trascorse tutto il giorno a piangere e alamentarsi, continuando a dire che adesso leiera davvero completamente morta se, rinchiusain una prigione d'oro e privata della possibilit+di ogni relazione umana, non poteva nemmenoconfortare le sue sorelle che erano afflitte per

    causa sua, n! vederle per nessun motivo. uel

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    giorno non fece il bagno, non mangi4 e non

    prese nulla, continuando a piangere a dirottofin uando non fu l'ora di andare a letto.

    =on pass4 molto tempo che, pi presto delsolito, venne a letto il marito il uale,abbracciandola ancora tutta piangente, le disse/

    >7h *siche, mia *siche, son ueste lepromesse che mi hai fattoD he cosa pu4aspettarsi da te tuo maritoD he cosa pu4sperareD "u non smetti mai di torturarti n! digiorno n! di notte e lo fai anche tra le mie

    braccia. 8ai pure come ti pare, fai ci4 che

    l'animo ti detta a tuo danno, ma uandoincomincerai a pentirtene, ricordati che io tiavevo seriamente avvertita.? Allora *siche

    prese a raccomandarsi e a minacciare il maritocon il dire che sarebbe morta se non l'avesse

    accontentata. os- ottenne il consenso chevoleva, cio di poter vedere le sorelle, dipoterle consolare, di poter discorrere con loro.3gli allora accondiscese alle preghiere dellanovella sposa e le diede il permesso di far donoalle sorelle di tutto l'oro e i gioielli che voleva,

    ma parimenti l'avvert-, cercando ripetutamente

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    di metterle paura, che stesse ben attenta a non

    lasciarsi convincere dai cattivi consigli dellesorelle a indagare su come fosse fatto lo sposo,perch! in uesto caso, per la sua curiosit+sacrilega5, poteva da tanta altezza di fortunaruzzolare in basso e non godere mai pi deisuoi amplessi.

    *siche ringrazi4 il marito e con animo un po'pi lieto gli rispose/ >;orirei cento voltepiuttosto di rinunciare a uesta dolcissimaunione con te. hiunue tu sia, io ti amo, tiadoro come la mia anima, ti preferisco persino

    a upido. uvvia, te ne prego, accontentamianche in uesto/ ordina a uel tuo servo efiroF

    che porti ui le mie sorelle come ha fatto conme.?

    =el parlare cos- lo copriva di baci molto

    convincenti, gli diceva una montagna diparoline dolci e gli si stringeva addosso con

    5 =el tema della 2curiosit+ sacrilega2, presente anche nel protagonistadelle ;etamorfosi che viene per uesto trasformato in asino, si devevedere un avvertimento a livello simbolico contro i pericoli della

    profanazione dei segreti iniziatici nei culti misterici. Cli studiosicristiani attribuirono invece a uesto divieto di vedere lo sposo &nudo(un significato morale, collegandolo ai rischi della concupiscenza.

    F

    6ento primaverile e uindi fecondatore, non stupisce che efiro siapresentato come uno stabile servitore di 3ros &upido(.

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    tutto il corpo/ >olcezza mia... maritino...

    anima dell'anima della tua *siche...?avanti al potere irresistibile di uei sussurriamorosi, il marito, anche se a malincuore, siarrese e promise che avrebbe agito secondo isuoi desideri. *oi, essendo ormai vicina l'alba,spar- dalle braccia della moglie.

    *er tornare alle sorelle, si sappia che, dopoessersi fatte dire della rupe dove *siche erastata abbandonata, raggiunsero in fretta il postoe incominciarono a piangere fino a perdere lavista e a picchiarsi il petto in un modo che

    tutt'intorno per rocce e dirupi rimbombava l'ecodei loro lamenti. A un certo puntoincominciarono a chiamare il nome dell'infelicesorella, fino a uando il suono penetrante diuelle grida, diffondendosi in basso lungo il

    pendio del monte, arriv4 a farsi sentire anchenella valle. *siche usc- dal palazzo come unafolle e tutta agitata/ >*erch! gridava perch! viaffannate per niente con tutte ueste gridaDono ui, eccomi, smettete di piangereEmettete uesti lamenti funebriE Asciugatevi gli

    occhi una buona volta/ ormai potrete

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    abbracciare uella che piangevate come

    mortaE?Allora chiam4 efiro e gli comunic4 l'ordine

    del marito. enza attendere un istante edeseguendo docilmente il comando, efiro letrasporta sane e salve soffiando dolcemente.

    0aci e abbracci da entrambe le parti, chevengono pi volte scambiati. Le lacrime,all'inizio placate, tornano a brillare nei loroocchi, ma si tratta adesso di lacrime dicommozione.

    >uvvia, venite liete nella mia casa?,

    esclam4 *siche. >Adesso abito uiE "ornate asorridere, ora che siete assieme alla vostra*sicheE?

    opo aver parlato cos- le accompagn4 a

    vedere i grandissimi tesori di uella casa d'oroe fece giungere alle loro orecchie la nutritaschiera delle voci che la servivano. *oi fu lavolta del bagno/ una vera meravigliaE Infineoffr- loro un pranzo ricco di prelibatissimevivande in grado di far resuscitare un morto.

    aziatesi in mezzo a tutto uel ben di dio, le

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    sorelle sotto sotto incominciarono a covare

    sentimenti di invidia. 8inalmente una delle dueincomincia con una specie di interrogatorio adomandare per filo e per segno chi fosse il

    padrone di uelle cose divine, chi fosse suomarito e che aspetto avesse.

    "uttavia *siche non ruppe in nessun modo il

    silenzio richiestole dal marito e non spiffer4 isuoi segreti. ;a all'improvviso le salt4 inmente di dire che era un bel ragazzo di primo

    pelo, e che era praticamente sempre a cacciaper monti e campagne. *oi, temendo che, se ildiscorso continuava, potesse scapparle di dire

    ualcosa che non si doveva, cerc4 di tagliarecorto, distraendole con il caricarle di gioiellid'oro tempestati di pietre preziose. Alla finechiam4 efiro e gliele affid4 perch! se le

    portasse via.

    In un attimo venne eseguito l'ordine. uellebrave sorelle, arrivate a casa, con il fegato cherodeva per l'invidia, non la smettevano dichiacchierare e commentare concitatamentel'accaduto tra di loro. Alla fine una se ne usc-

    cos-/ >Ah fortuna cieca, malvagia e ingiustaE "i

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    sei proprio presa la soddisfazione di assegnare

    un destino tanto diverso a noi che siamo natedagli stessi genitoriD =oi infatti, che siamo lemaggiori, siamo state maritate a dei forestieri,che ci trattano come se fossimo schiave) siamoridotte a vivere come delle esiliate, lontanedalla nostra casa, dalla patria, dai genitoriE La

    pi piccola invece, venuta con l'ultimo edefinitivo parto di nostra madre, un dio s'trovata per marito e possiede una tale uantit+di ricchezza da non sapere che cosa farsene.Hai visto sorella uali e uanti gioielli c'eranoin uella casaD he splendidi vestitiE he

    gemme luccicantiE uanto oro, su cui sicammina sopraE e poi il marito anche bellocome dice lei, non c' dubbio/ la donna pifelice del mondo. uasi uasi penso che a forzadi stare insieme e aumentando l'attaccamento

    tra di loro, uel suo marito, che sicuramenteun dio, finir+ alla fine di fare una dea anche dileiE *er 3rcole, cos-E Ci+ un certo modo difare, un certo contegno... li faceva vedere1J.

    1J B particolarmente evidente in uesto passo la 2tecnica anticipatrice2 diApuleio, per cui lascia cadere con apparente irrilevanza nel discorso

    affermazioni paradossali che nel proseguire del racconto si rivelerannocome vere.

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    3h, deve guardare molto in alto e aspirare ad

    essere una dea una donna che ha per serve dellevoci e pu4 permettersi di dare ordini ai ventiEInvece io come sono sfortunataE *erincominciare, mi toccato un marito che pivecchio di mio padre, pi pelato di una zucca,

    pi pauroso di un bamboccio, con uel suo

    tenere la casa sempre sprangata con chiavistellie catene.?

    L'altra attacc4 a sua volta/ >he cosa dovreidire io alloraD evo sopportare un marito tuttostorto e rattrappito per la gotta, che davvero di

    rado preso dalla voglia di far l'amore con me.evo continuamente massaggiargli le ditadeformate dall'artrite e indurite come sassi elasciar bruciare ueste mie mani cos- delicate alcontatto con medicine rivoltanti, bende

    schifose e cataplasmi puzzolenti. In realt+,uesta non la parte di una moglieservizievole, ma uella di un'infermiera chenon smette mai di faticareE In confidenza, per4,sorella mia, lascia che ti dica con franchezzache se tu almeno ti sai rassegnare, anzi, hai una

    pazienza superiore a uella delle serve, io non

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    so darmi pi pace da uando uella fortuna

    piovuta addosso a uell'indegna. Hai notatocon che superbia, con che spocchia ci haricevuteD L'arroganza aveva gonfiato il suoanimo al punto di scoppiareE i tutto uel bendi dio, poi, che cosa ci ha datoD Inezie, e malvolentieri per giunta. 3 come aveva fretta di

    liberarsi della nostra presenzaE "utto a untratto, ci ha buttate fuori affidandoci ai soffi eai fischi del vento. ;a io non sono una donna enon sono pi viva se non mi riesce di farlacadere a precipizio dall'alto delle sue ricchezze.3 se anche tu, come dovrebbe essere, senti il

    colpo subito che fa male, vediamo di mettercid'accordo per cavarne ualcosa di buono. Iregali che abbiamo portato via di l+ non limostreremo n! ai nostri genitori n! a nessunaltro, anzi, faremo proprio credere di non

    sapere se ancora viva o se morta. 3abbastanza uello che ci toccato di vedere enon avremmo mai voluto vedere/ cimancherebbe anche di andare a raccontare aigenitori e a tutta la gente la bella notizia dellasua fortuna. el resto non si possono

    considerare perfettamente felici le persone

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    dotate di ricchezze che non conosce nessuno.

    ovr+ ben accorgersi che noi siamo le suesorelle maggiori e non le sue serveE "orniamoadesso dai nostri mariti, alle nostre case chesono povere11, vero, ma almeno sonomodeste. *oi certamente ci rivedremo con leidee pi chiare sul da farsi e ritorneremo pi

    decise a far giustizia della sua superbia.?

    Le due malvagie sorelle presero per buonauella decisione e, nascosti uei regali tanto

    preziosi, incominciarono a strapparsi i capelli ea graffiarsi il viso &e come avrebbero meritato

    che ualcuno lo facesse loro sul serioE( eripresero a piangere ipocritamente. os-, dopoaver riaperta la ferita dolorosa e nuovamenteriempito di angoscia anche i loro genitori, se netornarono rapidamente alle loro case,

    determinate a preparare contro l'ignara einnocente sorella una trappola mortale o, permeglio dire, un vero fratricidio.

    8rattanto lo sposo sconosciuto di *siche

    11 6eramente in precedenza si era detto che le sorelle di *siche si eranomaritate con dei principi di sangue, ma ui le loro case sono definite

    2povere2 vuoi per effetto dell'invidia, vuoi per rendere ancora piincisivamente la 2disumana2 ricchezza del palazzo dove vive *siche.

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    nuovamente la ammonisce nei loro incontri

    notturni/ >=on ti accorgi che grande pericoloincombe su di teD *er ora la malasorte ticontrasta da lontano, ma presto ti piomber+addosso se non saprai premunirti con lamassima determinazione. uelle scelleratedonne da lupanare si stanno adoperando per

    farti cadere in un'insidia nefasta, come sarebbeuella di convincerti a volermi vedere in faccia.*erch!, come ti ho detto spesso, non mi vedrai

    pi se mi avrai visto anche una sola volta.unue se in futuro uelle streghe maledettetorneranno a rinnovare i loro tentativi scellerati

    &e io so bene che lo faranno(, tu non deviproprio parlare con loro) se per4 per l'ingenuit+del tuo carattere e l'eccessiva dolcezza delcuore non ti sar+ possibile farlo, sta' almenoattenta a non dire o a non ascoltare cose che

    riguardino tuo marito. 7rmai la nostra famiglia sul punto di allargarsi/ il tuo ventre, chefinora era stato uello di una bambina, ci stagi+ portando un altro bambino, che sar+ un diose tu saprai custodire i nostri segreti, oppure unessere mortale se tu li violerai.?

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    Appena sentita la notizia il volto di *siche si

    illumin4 di letizia ed essa incominci4 a batterele mani al confortante pensiero di una proledivina e, piena d'esaltazione per uesta

    promessa di gloria, prov4 l'orgoglio didiventare mamma. In preda alla trepidazione,contava i giorni che mancavano e i mesi che

    andavano passando e, nella sua ingenuit+, simeravigliava dell'ignoto fardello e sidomandava come mai per una piccola punturail ventre poteva gonfiarsi a uel modo.

    ;a ormai uelle pesti delle sue sorelle, furiesozzissime che schizzavano veleno come

    vipere, stavano arrivando per mare, con unarapidit+ che non faceva sperare niente di

    buono. Allora cos- un'altra volta ancora ilmarito saltuario raccomand4 alla sua *siche/>Il giorno arrivato, il giorno del disastro) un

    nemico, del tuo stesso sesso e del tuo stessosangue, ha preso le armi contro di te. Ha gi+mosso il campo, si schierato a battaglia e hafatto suonare le trombe. 7rmai le tue sorellesciagurate hanno messo mano alla spada e

    puntano alla tua gola. Ahim, che disastro

    intorno a noi, o mia dolce *sicheE Abbi piet+ di

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    te stessa e di noi. e mantieni scrupolosamente

    il segreto, puoi salvare dalla catastrofeimminente te stessa, la tua casa, lo sposo euesto nostro bambino. uelle donne perfideche non ti concesso chiamare sorelle, dalmomento che con il loro mortalissimo odiohanno calpestato i vincoli di sangue, non dovrai

    n! vederle n! ascoltarle mentre, alla manieradelle irene1#, faranno risuonare le rocce dellaloro voce sporgendosi dalla rupe.?

    *siche parl4, facendo un discorsospezzettato, soffocato dai singhiozzi e dalle

    lacrime/ >a tempo, ormai, mi sembra, haipotuto sperimentare uanto io sia fedele e dipoche parole) ora avrai anche modo di provareuanto il mio animo sia fermo di propositi.olamente, devi ordinare ancora una volta al

    nostro efiro che si metta a mia disposizione econsentire che al posto della tua immaginesacrosanta che mi viene negata io possa almenorivedere uella delle mie sorelle. "e ne prego

    1# II riferimento all'7dissea, in cui le irene sono presenti come degliesseri mostruosi con il corpo met+ di donna e met+ di uccello, che con il

    loro melodiosissimo canto tentano di sedurre i marinai per trarli inrovina.

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    per uesta tua chioma fluente e profumata, per

    ueste guance morbide, tonde e tanto simili allemie, per uesto tuo petto da cui emana uncalore che non so... 7h, che almeno io possaconoscere il tuo volto da uello di uesto

    bambinelloE upplichevole, affannata, con ladevozione delle preghiere dovute agli dei ti

    scongiuro di concedermi la consolazione diriabbracciare le mie sorelle) regala uesta gioiaal cuore della tua *siche devota e affezionataEIo non cercher4 pi di vedere il tuo volto e diniente avr4 bisogno nelle tenebre della notte/ho te, e sei tu la mia luce.?

    Incantato da ueste parole e dagli abbraccilanguidi il marito, asciugandole le lacrime con isuoi capelli, le promise ogni cosa e spar-rapidamente, prima che spuntasse il giorno.

    Le sorelle, solidali nella congiura, senzanemmeno essere andate a trovare i genitori,appena sbarcate si diressero immediatamentealla rupe che oramai conoscevano bene e, nonavendovi trovato il vento che era solitotrasportarle, con folle temerariet+ spiccarono

    un salto nel vuoto. ;a efiro si ricord4 in

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    tempo dell'ordine del suo signore e, anche se

    malvolentieri, dopo averle avvolte nell'alveodella brezza che in uel momento stavasoffiando, le depose al piano.

    enza indugiare entrano subito a passiconcitati nella casadi *siche, gettano le bracciaal collo della vittima vantando falsamente il

    loro amore di sorelle e, nascondendo dietro unamaschera di giovialit+ la fraudolenta perfidiadel loro intimo, incominciano ad adularla inuesto modo/ >Ah, *siche, non sei pi dunueuna bambina come prima/ incredibile, sei gi+mammaE "u che ne pensi/ che cosa ci porti di

    buono in uesto tuo saccoD he gioia e cheallegria sar+ per tutta la nostra casaE 0eate noi,che potremo imboccare il tesoruccioE he sesomiglier+, come c' da pensare, al pap+ e allamamma in bellezza, ne verr+ fuori un vero

    upido

    1$

    E?os-, fingendo affetto, a poco a poco fanno

    breccia nell'animo della sorella. 3ssa dunue lefa accomodare con premura, perch! possano

    prender riposo dopo la stanchezza del viaggio)

    1$ vedi nota 1J

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    cura che si ristorino con un bel bagno ai vapori

    caldi e infine le introduce in una sala da pranzodove, immerse in ogni sorta di meraviglie, sirifocillano con pietanze abbondanti e suisite.

    *siche ordina a una cetra di suonare, e sisente un suono di cetra) comanda una melodiadi flauti, ed ecco che si sentono i flauti) chiede

    che si intoni un coro, e puntualmente succede.3ppure, mentre uelle melodie facevanodolcemente presa sugli ascoltatori, non sivedeva nessuno che ne fosse l'autore.

    "uttavia nemmeno uella musica dolcissimapot smuovere e addolcire l'animo delle due

    scellerate determinate al male) anzi, avviandocon noncuranza il discorso in direzione dellatrappola che avevano architettato, si diedero adomandarle che tipo era suo marito e da chefamiglia o da uale paese proveniva. Allora la

    poverina, nella sua grande semplicit+,essendosi dimenticata di uanto avevainventato la volta precedente, imbast- un'altrastoria/ suo marito veniva dalla vicina provinciae faceva il mercante all'ingrosso) era un uomodi mezza et+ e sul capo gli si vedevano gi+ dei

    capelli bianchi. 3 senza assolutamente

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    soffermarsi su uesto discorso, nuovamente le

    copr- di regali e le sped- via con il solito mezzoaereo.

    ;a, mentre se ne tornano a casa portate perl'aria da uel soffio tranuillo di efiro, cos-

    spettegolano tra loro/ >he possiamo dire,sorella, della bugia gigantesca di uell'ocaDAllora si trattava di un giovanotto che stavaancora mettendo la prima barba, ora diventatoun uomo di mezza et+, la cui testa brillerebbe

    per i capelli bianchi. hi mai la persona che

    riesce a invecchiare in un cos- piccolo spazio ditempoD =iente altro c' sotto, sorella mia, senon che o uella una donna perversa che nonsa far altro che inventare delle frottole, onemmeno lei sa come fatto suo marito) che

    sia vera l'una o l'altra cosa, bisogna trovare piin fretta possibile la maniera di farle perderetutti uei mezzi che si procurata. *erch! senon conosce la faccia di suo marito,sicuramente sposata a un dio e sar+ un dioanche il bambino che aspetta1%. e un giorno si

    1% =ella mitologia classica erano freuenti gli episodi di incontri e

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    venisse a sapere dio ce ne scampi che uella

    la madre di un bambino divino, correreiimmediatamente a impiccarmi a una corda.0asta, per ora torniamo dai nostri

    genitori e cerchiamo di imbastire unimbroglio in cui tutti i particolari torninoconvincenti.?

    Infiammate com'erano, dopo aver trattato igenitori in modo decisamente sgarbato e

    passata la notte senza dormire per l'ansia, ledue sciagurate volano di primo mattino allarupe e di l-, con il solito aiuto del vento, si

    calano rapidamente al piano. 8attesi venire lelacrime a furia di schiacciarsi le palpebre,richiamano l'attenzione della fanciulla suuesto discorso insidioso/ >0eata te che non sainulla di un cos- grande male e non hai

    coscienza del pericolo che ti sovrasta) noiinvece, che non dormiamo per occuparci dellatua sorte, siamo davvero straziate al pensierodella tua sciagura. appiamo per certo, e non

    possiamo non dirtelo visto che ci sentiamo

    accoppiamenti tra esseri umani e divinit+, in cui ueste ultime potevano

    non rivelarsi in volto agli amanti terreni, magari assumendo formeanimalesche.

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    coinvolte nel tuo dolorosissimo caso, che uno

    smisurato serpente uello che la notte viene aletto di nascosto con te, con il corpo avvolto intante spire, il collo che pulsa di sanguevelenoso e la gola enorme sempre spalancata1@.*rova a ricordare uello che predisse l'oracolo/grid4 che eri destinata a sposare 2un mostro

    malvagio, feroce e viperino2 E ;olti contadini ecacciatori che freuentano uei paraggi ediverse persone del luogo l'hanno visto uando,sul far della sera, ritorna dal pascolo e nuotanel guado del fiume pi vicino.

    "utti sostengono che non star+ ancora alungo a rimpinzarti con i migliori bocconcini,ma che, non appena il tuo ventre avr+ finito digonfiarsi e porter+

    a termine la maturazione del suo frutto, tidivorer+ assieme a uesto, gustando unboccone ancora pi saporito. "occa a tedecidere/ o presti ascolto alle tue sorelle che si

    1@ L'idea del serpente nella descrizione delle sorelle non deve suonare allettore moderno troppo stravagante/ nella mitologia orientale, dalla uale

    Apuleio ha in parte derivato il materiale della favola di 3ros e *siche,accanto alla fanciulla appariva il dio9drago.

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    danno tanto da fare per salvarti la vita e cos-,

    evitando la morte, torni a vivere al sicuro daogni pericolo con noi, oppure finirai sepoltanelle viscere di uel mostro ferocissimo. e poiti piace tanto uesto deserto che parla o ti

    piacciono le schifose e pericolose intimit+ diuesto amore clandestino e gli amplessi con un

    serpente velenoso, fa' come ti pare/ noi, dabuone sorelle, avremo fatto il nostro dovere.?Allora la povera *siche, semplice e di anima

    tenera, di fronte a uella rivelazione tremendaallib- per il terrore. el tutto fuori di senno, sidimentic4 di tutti gli avvertimenti del marito e

    delle promesse che gli aveva fatto e si lasci4trascinare in un baratro di sventure. "uttatremante, pallida come una morta e senza piuna goccia di sangue in corpo, incominci4 a

    balbettare una risposta con voce flebile e

    singhiozzante.>i sicuro voi, carissime sorelle, vi

    comportate &e non potrebbe essere che cos-(ispirate dall'affetto fraterno, ma anche uelliche vi hanno dato ueste informazioni non mi

    sembra abbian raccontato menzogne. In effetti,

  • 8/12/2019 La Favola Di Eros e Psiche - Apuleio

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    il volto di mio marito, io non l'ho mai vistoE

    =on so proprio che tipo siaE olo la notte sentoche mi bisbiglia ualche parola all'orecchio ecos- subisco un marito che nessuno sa come fatto e scappa via alla luce. ebbo convenirecon uello che dite e penso proprio che si trattidavvero di ualche mostro orribile. ;i

    spaventa vivamente e mi minaccia cose terribilise mi viene voglia di vedere il suo volto. 7ra,se volete offrire un ualche aiuto alla vostrasorella che si trova in pericolo, pensatecisubito. In uesto momento muoversi conlentezza significa rendere vana la vostra

    precedente sollecitudine.?os- uelle donne scellerate entrarono a

    porte spalancate nell'animo senza difese dellasorella e, messe ormai da parte le tramenascoste dell'insidia architettata, sfoderarono le

    spade della frode e diedero l'assalto ai pensieripieni di paura dell'ingenua fanciulla.

    A uesto punto una delle due le fece undiscorso cos-/ >*oich! il vincolo di sangue checi lega ci spinge a non vedere nemmeno il

    pericolo davanti agli occhi uando si tratta

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    della tua vita, ti mostreremo uella che, dopo

    averci tanto pensato, ci sembrata l'unica viadi salvezza. evi procurarti un pugnale con lapunta aguzza. 0ada anche a rifargli il filofacendotelo passare pi volte sulla palma dellamano e nascondilo, ma senza farti vedere, dalla

    parte del letto dove di solito ti sdrai tu. *oi

    prendi una bella lucerna piena di olio e chefaccia una bella fiamma e nascondila dietro aun riparo, per esempio dentro una pentola.uando lui, imprimendo il movimento alle suespire, salir+ sul letto e, steso al suo solito posto,sar+ avvinto e tenuto profondamente dal primo

    sonno e incomincer+ a russare pesantemente, tuallora ti lascerai scivolare dal letto e a piedinudi, sulle punte, uatta uatta andrai a tirarfuori la lucerna dal buio dove l'avrai nascosta.alla sua stessa luce ti potrai far suggerire il

    momento giusto per compiere la tuacoraggiosissima azione/ stringi allora condecisione l'arma a due tagli, alza la destra ecolpisci con tutta la forza che hai il maleficoserpente, facendogli saltar via la testa dal collo.

    =on ti mancher+ il nostro aiuto/ staremo in

    guardia e uando, dopo averlo ucciso, ti sarai

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    colmo, nello stesso essere odia la bestia e ama

    il marito.uando per4 la sera port4 le prime ombre,presa da una grande fretta fece tutti ipreparativi necessari all'infame delitto. Ciunsepoi la notte, giunse il marito e, dopo un po' deisoliti tafferugli amorosi, uesti cadde in preda a

    un sonno profondo.

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    Lo poso velato

    Allora *siche, che sentiva venirle meno laforza e il coraggio, fu ritemprata e sostenutadalla crudelt+ del suo stesso destino/ estrasse lalucerna, brand- il pugnale e le parve di

    possedere l'audacia di un uomo.;a non appena spinse un po' in avanti il

    lume e l'interno del letto apparve chiaro, pot

    vedere la pi dolce e mansueta di tutte le fiere/upido in persona, il bel dio, in un gradevoleatteggiamento di riposo) a uella vista, persinola fiammella della lampada ebbe un guizzo diallegria che la rese pi intensa e fece scintillarela punta dell'empio pugnale. A uello

    spettacolo *siche, impaurita e fuori di s!,pallida come un morto e tutta un tremito, silasci4 cadere in ginocchio e cerc4 dinascondere il pugnale, uesta volta nel proprio

    petto. os- di sicuro avrebbe fatto se l'armastessa, per orrore di un tanto grande delitto, non

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    le fosse fuggita dalle mani temerarie.

    ompletamente abbattuta e sul punto diperdere i sensi, tuttavia guardando eriguardando incessantemente la bellezza di uelvolto divino si sent- riavere. Ammirava lasplendida chioma di capelli d'oro intrisa diambrosia e le ciocche leggiadramente ricciute

    che scendevano sul collo bianco come il latte ocoprivano parte delle guance dal roseo coloritoo ancora pendevano in parte sulla fronte e in

    parte sulle spalle, scintillanti di riflessi cos- viviche lo stesso lume della lucerna parevaillanguidito. ulle spalle del dio alato le penne

    brillano uanto fiori lucenti freschi di rugiadae, bench! le ali fossero in posizione di riposo,tuttavia le piumoline estreme pi tenere edelicate vibrano di continuo come agitate da untremito capriccioso. "utto il resto del corpo

    cos- luminoso e delicato che 6enere non potevadavvero pentirsi di aver partorito un similefiglio. Ai piedi del letto eran posati l'arco, lafaretra e le frecce, le armi propizie di un diotanto grande.

    *siche, piena di curiosit+, non si sazia di

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    guardarle, di maneggiarle, di ammirarle/ estrae

    una freccia dalla faretra e ne vuole provare lapunta con l'estremit+ del pollice ma, per unmovimento troppo brusco della mano cheancora trema, si punge abbastanza in profondit+il dito cosicch! affiorano sulla pelle gocciolinerosee di sangue. os-, senza saperlo, *siche

    viene presa d'amore per lo stesso Amore. Inuel momento pi che mai arde di passione perupido, si china su di lui con la bocca cheansima di desiderio, lo divora di baciappassionati e ardenti, timorosa solamente di

    poterlo svegliare.

    ;entre resa ebbra da tanta felicit+ affannata da pensieri ondeggianti, la lucerna, o

    per massima cattiveria o per invidia maligna, oancora perch! anch'essa voleva toccare e uasi

    baciare uel corpo, lasci4 cadere dalla cima del

    lucignolo una goccia d'olio bollente sulla spalladestra del dio. Ahi, lucerna audace e temeraria,vile strumento del servizio d'amoreE "u osi

    persino bruciare colui che il dio di ognifuoco, mentre di sicuro sei stata inventata daualche innamorato che voleva godersi, anche

    di notte, bellezze bramate a lungo.

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    entendosi scottare, il dio sobbalz4

    svegliandosi e, indignato per il fatto che il suosegreto era stato scoperto, immediatamente sisottrasse volando via ai baci e alle carezzedell'infelicissima sposa.

    *siche svelta, mentre lui si alzava in volo, ne

    afferr4 con entrambe le mani la gamba destra ecos-, come un miserando strascico di uelviaggio aereo, lo segu- appesa attraverso leregioni delle nuvole finch!, sfinita, fu lei stessaa lasciarsi cadere al suolo.

    Il dio dell'amore non ebbe il coraggio dilasciarla cos-, distesa per terra. 6ol4 sulla cimadi un cipresso che si trovava l- vicino edall'alto, con voce grave e commossa, le disse/>7 troppo ingenua *sicheE =on solamente io

    ho disubbidito a mia madre 6enere, che miaveva ordinato di condannarti ad amare esposare l'essere pi vile e spregevole di tuttal'umanit+, ma sono corso al volo da te, peressere io in persona il tuo amanteE ;i sonocomportato con leggerezza, lo so, ed io stesso,

    l'infallibile arciere, ho finito con il ferirmi con

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    le mie stesse armi e ti ho fatta mia sposa. 3

    tutto ci4 perch! davvero tu mi credessi unabelva e mi volessi staccare con il ferro la testadal collo, uella testa ove sono i miei occhiinnamorati di teE "i ho continuamente messasull'avviso di uello che successo, ti hoavvertita con tanta benevolenza. ;a uelle due

    brave consigliere pagheranno presto il fio deiloro perniciosi insegnamenti) uanto a te,baster+ che io ti punisca con la mia fuga.?etto ci4, si lev4 in volo e fugg- via.

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    Il dio caprigno, uando vide *siche cos-

    abbattuta e disperata, poich! non era all'oscurodella sua storia, la chiam4 presso di s! condolcezza e incominci4 a consolarla con parolemolto confortanti/ >0ella fanciulla, vero cheio sono di campagna e pecoraio, ma ho unagrande esperienza, grazie ai tanti anni che mi

    gravano sulle spalleE unue/ se ho ragionepensando uello che penso &e di sicuro uelliche se ne intendono ritengono che uesta sia lavera arte dell'indovinoE(, da uesto tuo modo di

    procedere smarrito e barcollante, dall'eccessivopallore del tuo viso e dall'incessante sospirare,

    infine dai tuoi stessi occhi addolorati, tu seigravemente malata d'amore. *er cui ascoltami,e non ti venga in mente un'altra volta di morireannegandoti o cercando ualche altra manieraviolenta di toglierti la vita. mettila di piangere

    e allontana da te la tristezza/ piuttosto adoraupido che il pi grande degli dei e cerca diconuistarlo con teneri favori, lui che giovane, delicato e sensibile a certi giochi

    3co, le sta insegnando melodie che ella ripeter+ di monte in monte. Inrealt+ si trattava di una grande divinit+ fallica che, come *riapo del

    resto, era arrivata ad assumere un ruolo importante nei culti misterici cuiApuleio era stato iniziato e di cui Le metamorfosi rivelano ampie tracce.

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    d'amore.?

    opo che il dio pastore ebbe cos- parlato,*siche, senza nemmeno rispondergli,semplicemente fece atto di riverenza alladivinit+ che aveva voluto aiutarla e si rimise incammino. opo aver percorso con molta fatica

    chiss+ uanta strada non sapendo nemmeno leidove stesse andando, sul far della sera giunse inuna citt+ nella uale regnava il marito di unadelle sue sorelle. aputa la cosa, *siche decidedi farsi ricevere da sua sorella e si faannunciare. ubito introdotta, scambiati baci,

    saluti e abbracci, a lei che le chiede la causadella sua venuta *siche risponde/ >"i ricordidel vostro consiglio, con il uale siete riuscite a

    persuadermi che avrei dovuto uccidere con unpugnale a doppio taglio la bestia che sotto il

    falso titolo di marito si coricava con me e chesarebbe arrivata a cibarsi di me disgraziata conla sua gola ingordaD ;a non appena, mettendoin pratica i vostri consigli, con la complicit+della lampada io potei vederlo in viso, chemeraviglioso spettacolo, che spettacolo divino

    mi si par4 innanzi agli occhiE i trattava del

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    figlio di 6enere in persona, 3ros dico, che

    dormiva un dolce riposo. 3 mentre io,esterrefatta per la gioia di una tale visione, misentivo in preda a un piacere tanto grande cheuasi non riuscivo a reggerlo, per unadisgraziatissima fatalit+ la fiamma dellalampada, guizzando improvvisa all'estremit+,

    fece s- che gli cadesse sulla spalla una gocciad'olio bollente. Lui svegliatosi all'istante per ildolore, vistami armata di ferro e di fuoco/ 2AhscellerataE2 mi grid4. 2iccome voleviassassinarmi, vattene subito dal mio letto,

    prendi la tua roba e vattene, mentre io mi

    prender4 tua sorella &e a uesto punto feceproprio il tuo nome( come mia nuova legittimasposa.2 opo essersi pronunciato cos- diede aefiro l'ordine di portarmi lontano dalla suacasa con il suo soffio1G.?

    *siche non aveva ancora finito il suodiscorso che uella era gi+ in piena frenesia,stimolata da una incontenibile lussuria e dalla

    1G In latino viene usata la formula ufficiale del ripudio, con cui il maritoespelleva la moglie di casa. *i sotto viene usata ancora una formula

    ufficiale per definire il matrimonio legittimo che, stando alla trappolatessuta da *siche, 3ros vorrebbe contrarre con sua sorella.

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    vecchia invidia per cui, imbastita l- per l- una

    bugia per ingannare il marito una cosa comeche aveva avuto notizia della morte dei suoigenitori s'imbarc4 immediatamente e corsesenza indugio alla famosa rupe. 3 bench! l-spirasse un altro vento, incominci4 lo stesso agridare in preda a una speranza cieca/

    >*rendimi, 3ros, sono io la donna degna diessere la tua sposaE 3 tu, efiro, vieni aprendere la tua signoraE? os- dicendo espiccando un grande salto, si gett4 nel vuoto.;a neanche morta arriv4 dove avrebbe volutoandare/ rimbalzando di roccia in roccia, si

    sfracell4 orrendamente e uindi, comemeritava, le sue membra e le sue viscere,ridotte a brandelli, offrirono facile pasto agliuccelli rapaci e alle bestie feroci. 3 nemmeno sidovette attendere molto per l'esecuzione della

    seconda vendetta. *siche infatti, nuovamenteerrante per il mondo, giunse a un'altra citt+nella uale dimorava l'altra sorella incondizioni simili a uelle della prima. Ancheuesta cadde nella trappola tesa da *siche e,volendo emulare le sue sciagurate nozze, corse

    alla rupe e vi trov4 come l'altra la fine.

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    ;entre intanto *siche se ne andava di popoloin popolo alla ricerca di upido, uesti, con lascottatura provocata dalla lucerna che glifaceva male, si lamentava sdraiato nel lettostesso della madre. Allora un gabbiano&uell'uccello candidissimo che vola sul mare

    sfiorandone con le piume i flutti( si cal4velocemente nel grembo profondo dell'7ceano.ui, accostatosi a 6enere che stava prendendoil bagno e nuotando, le rese noto che suo figliosi era scottato e ora se ne stava a letto malato,vivamente lamentandosi per il dolore provocato

    dalla ferita. Aggiunse poi che il nome dellacasa di 6enere era sulla bocca di tutti, che tuttiinsomma chiacchieravano e sparlavano a nonfinire sul fatto che il figlio se ne andavadissoluto a spassarsela in montagna, mentre la

    madre si era ritirata in mare a nuotare e che peruesto al mondo non c'erano pi alcun piacere,grazia o bellezza, ma ovunue e solo cattivogusto, volgarit+ e rozzezza) non si celebravan

    pi matrimoni, non si stringevano pi amicizie,non c'era pi amore per i figli, ma un enorme

    caos generale e la sgradevole sensazione di

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    rapporti umani suallidi.

    uell'uccello chiacchierone e incapace dibadare ai fatti suoi, attaccato all'orecchio di6enere, borbottando in uesto modo metteva arepentaglio presso la madre la reputazione delfiglio. Allora 6enere adirata/ >unue il mio

    bravo figlio disse si fatta una ualche amicaE

    uvvia, visto che tu sei l'unico che mi servecon vera devozione, dimmi il nome di colei cheha traviato uesto ragazzo ingenuo esprovvedutoE i tratta di una =infa o diualcuna delle 7reD 7ppure appartiene al corodelle ;use o una delle Crazie che sono

    preposte a servirmi15D?=aturalmente l'uccello pettegolo non se ne

    stette zitto e rispose/ >=on saprei, signora/ mipare che, se ricordo bene, si sia preso una cottaper una fanciulla mortale, di nome *siche.?

    A sentire uel nome 6enere mont4 su tutte lefurie/ >*siche, dunueE Ama uella che mi rivale in bellezza, che punta a usurparmi ilnomeE ;i avr+ giudicata una mezzana il miorampollo, visto che sono stata proprio io a

    15

    6enere nomina insieme tutte le divinit+ mitologiche minori che facevanoparte del suo seguito.

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    fargliela conoscereE?

    trillando in uesto modo emerserapidamente dal mare e si diresse di corsa alsuo letto d'oro dove trov4, cos- come le erastato detto, il ragazzo malato e, prima ancora dioltrepassare la soglia, riprese a gridare con

    tutto il fiato che aveva in gola/ >3 bravoE*roprio uello che ci voleva per l'onore dellanostra stirpe e la tua reputazioneE *er primacosa hai calpestato sotto i piedi gli ordini di tuamadre, anzi, della tua signoraE 3 poi... non solonon hai punito la mia nemica affliggendola con

    un amore indegno, ma tu in persona, alla tuaet+, te la sei presa fra le braccia per soddisfare ituoi piaceri licenziosi e intempestivi, cos- cheio avrei dovuto sopportare la mia nemica comenuoraE ;a che cosa pensi, disonesto e

    seduttore, che solo tu sei capace di far figli eche io sono troppo vecchia per concepireDAllora io voglio che tu sappia che hol'intenzione di fare un altro figlio, e moltomigliore di te. Anzi, per farti ancora pidispetto, adotter4 ualcuno dei miei giovani

    servitori e gli dar4 ueste ali, la torcia, l'arco e

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    tutte le frecce, insomma, tutto il corredo che ti

    avevo dato e di sicuro non per l'uso che ne haifatto. el resto, di tutto uestoeuipaggiamento, non c' niente che ti vengadal padre1F1F.In realt+ sin da piccolo sei stato abituato male ehai le unghie lunghe) hai colpito senza rispetto

    anche i tuoi vecchi e te la sei presa tante voltepersino con me che sono tua madre, assassinoche non sei altroE "utti i giorni me ne fai unanuova, tante volte mi hai anche percossa e mitratti sempre come se fossi una vedova tuttasola, visto che non ti fa nemmeno un po' di

    paura il tuo patrigno, che pure fortissimo e ilpi grande di tutti sui campi di battaglia#J. 3cheD *er farmi indispettire, tante volte, gli haianche procurato delle ragazzeE i penser4 io afarti pentire di uesti scherzi e sentirai il sapore

    acido e amaro di ueste nozzeE ;a che cosa1Ftrana affermazione, se non si conosce il diritto romano di cui Apuleio,abilissimo avvocato, era molto esperto. 6enere intende dire che di certiattributi e strumenti 3ros pu4 disporre solo fintanto che la madre glieloconcede, potendo uesta sempre decidere di diseredarlo uando vuole. os-non potrebbe essere per legge se tali beni fossero giunti ad 3ros per eredit+

    paterna.#JAllusione alla relazione di 6enere con ;arte, il dio della guerra, in un

    certo senso patrigno di 3ros &lo sposo legittimo di 6enere era il dio6ulcano(.

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    far4 adesso, dopo esser stata tanto presa in

    giroD A che cosa rivolgermiD ome possotenere a bada uesta tarantolaD ovr4 proprioricorrere alla mia nemica "emperanza, chetanto spesso ho offeso proprio a causa dellasfrenatezza di costuiD evo proprio avere uncollouio con una donna cos- suallida e rozzaD

    La cosa mi fa terroreE L'importante, nonimporta come ottenerlo, che assapori ilpiacere della vendetta. =on c' altra via, devoproprio andare a parlare con lei, che deveprovvedere a dare una bella lezione a uestoscapestrato, scaricandogli la faretra,

    spuntandogli le frecce, allentandogli l'arco,spegnendogli la torcia, insomma sistemando ilsuo stesso corpo con i rimedi pi severi. =onsar4 contenta se non dopo che gli avr+ tagliatouelle chiome che io stessa ho tante volte

    pettinato con le mie mani fino a farle luccicarecome l'oro e non avr+ mozzato uelle ali che ionel mio grembo ho bagnato di nettare.?

    opo aver parlato cos- se ne usc- conintenzioni davvero feroci e con il fegato pieno

    di una rabbia davvero degna di 6enere. ubito

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    tuttavia fu raggiunta da erere e Ciunone che,

    vedendola cos- fuori di s!, le chiesero che cosamai era uello sguardo torvo che sciupava labellezza dei suoi occhi luminosi come le stelle.3d essa disse loro/ >apitate a proposito e

    potete aiutarmi a placare almeno in parte larabbia ardente che mi opprime il petto. ovete

    fare tutto il possibile, ve ne supplico, pertrovarmi uesta *siche che se ne fuggita via,si come volatilizzata. 6i son note senz'altro lastoria scandalosa della mia famiglia e le belleazioni di colui che non chiamer4 pi figlio.?

    Allora le due dee, a cui gli avvenimenti erano

    noti, tentarono di placare l'ira feroce di 6enerecon ueste parole/ >;a uale male cos- grandeha fatto tuo figlio, signora, perch! tu debba contanta ostinazione contrastare i suoi desideri eaccanirti per mandare in rovina la ragazza che

    amaD ;a insomma, ti diciamo, dov' il delittose gli piaciuta una fanciulla leggiadraD "idimentichi forse che un giovane maschio onon ti ricordi pi uanti anni haD iccome porta

    bene la sua et+, ti sembra che sia sempre unragazzino. ;a tu sei madre e per di pi

    assennata/ vuoi stare sempre l- a spiare e a fare

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    la curiosa sui giochi amorosi di tuo figlio,

    rinfacciargli la voglia di piaceri, impedire i suoiamori e rimproverare in un ragazzo cos-avvenente le tue arti e le tue gioieD uale dio,uale uomo se la sentirebbe di approvare unache fra i popoli semina ua e l+ le voglieamorose mentre in casa sua tiene tutti a digiuno

    e chiude la scuola pubblica dell'inclinazioneper il sessoD?In uesta maniera le due dee cercavano di

    tenersi buono 3ros, bench! non fosse presente,per paura delle sue frecce.

    ;a 6enere, risentita perch! veniva presa alla

    leggera l'offesa che aveva subita, volt4 loro lespalle e si diresse agitata da un'altra parte, indirezione del mare.

    *siche nel frattempo, con l'animocontinuamente stretto in una morsa, errava uae l+ senza meta precisa#1, cercando di giorno e#1II motivo dell'errare senza una meta o del cercare a tutti i costi ualcuno oualcosa che si perduto molto comune nelle fiabe e nella novellistica esempre carico di importanti valenze simboliche. In uesto caso il lungo edoloroso percorso di *siche corrisponde a un'espiazione della colpa di

    curiositas, da intendersi come si gi+ detto uale profanazione di un segretoreligioso.

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    di notte il marito. i concedeva di sperare non

    tanto di intenerirlo con le carezze nelle ualipu4 esser brava una moglie, perch! era ancoratroppo adirato con lei, uanto almeno di

    placarlo rivolgendosi a lui come una schiava.Avendo visto da lontano un tempio sulla cimadi un monte assai ripido si disse/ >ar+ mai

    uesto il luogo dove abita il mio signoreD?ubito prese uella direzione a passi decisiperch!, anche se era esausta per le interminabilifatiche, la spronavano tuttavia il desiderio e lasperanza. os-, superata in fretta l'aspra salita

    per giungere alle vette, si trov4 all'ingresso del

    tempio. ui vide delle spighe di frumentodisposte a mazzi ed altre intrecciate in forma dicorone, oltre che delle spighe di orzo. 'eranoanche falci e tutto l'occorrente per la mietitura,ma tutto giaceva ua e l+ alla rinfusa e in

    disordine, come capita in campagna uando,per la canicola estiva, i contadini smettono dilavorare e abbandonano gli attrezzi cos- comesi trovano.

    on molta cura e precisione *sicheincomincia a far ordine e a mettere ogni cosa al

    suo posto, evidentemente perch! pensava di

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    la figlia e per la terra che la nascose ai tuoi

    occhi) per le tenebre profonde dove *roserpinascese a maritarsi e per la luce che l'accoglieuando pu4 ricongiungersi a te) per tutti imisteri che nell'attica 3leusi il tuo santuariocustodisce in silenzio... s-,

    ti supplico di assistere l'anima afflitta di

    *siche, che in uesto modo ti invoca.*ermettimi di rimanere nascosta per ualchegiorno in mezzo a uesti covoni di grano fino auando con il tempo possa placarsi l'irafuribonda di uella dea terribile, o almeno finoa uando io, stanca per le incessanti fatiche,

    possa con un po' di riposo riprendere fiato##.?##i erere, intesa come la versione italica della greca emetra, lesuppliche di *siche mettono in luce tutti i pi importanti e salienti aspetti.imbolo dell'intera terra e in particolare della terra come fonte divegetazione commestibile e come superficie che, coltivata, d+sostentamento agli uomini, nel mondo contadino era soprattutto celebrata inrelazione ai momenti salienti della vita e del lavoro dei campi con feste

    gioiose. =ei sacrifici dedicati alla dea non si ricorreva al fuoco, perch! eranecessario che le offerte venissero presentate cos- come si trovano in natura/spighe di frumento e cereali in genere non cotti, favi di miele, lana nonfilata, uva non schiacciata... La festa pi importante, che la vedevaindissolubilmente accomunata alla figlia *ersefone &*roserpina per i:omani(, si teneva in Crecia nella citt+ attica di 3leusi dove, secondo laleggenda, sarebbe stato seminato e raccolto il primo frumento. =el suovagare alla ricerca della figlia rapitale in icilia dal dio degli Inferi, la deaera giunta infatti ad 3leusi e ui aveva assunto l'incarico di nutrice di

    "rittolemo, figlio della locale regina, che ella voleva rendere immortale conuna procedura di esposizione al fuoco molto simile a uella che viene

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    os- le rispondeva erere/ >ono propriocommossa dalle tue lacrime e dalle tuepreghiere e vorrei proprio aiutarti, ma 6enere mia congiunta#$e da sempre coltivo con lei unlegame d'amicizia) inoltre non posso provocarrisentimenti in una donna che sa bene il fatto

    suo. 6attene dunue da uesto tempio e ritienitifortunata se non ti trattengo ui come unaprigioniera#%.?

    6edendosi respinta in uella maniera a*siche, che non se lo sarebbe mai aspettato,

    descritta anche nel mito di Iside. coperta dalla regina, insegn4 tuttavia a"rittolemo l'agricoltura e gli affid4 un carro trainato da serpenti alati,mediante il uale si sarebbe potuto spostare sulla terra per insegnarel'agricoltura anche agli altri uomini. on la progressiva aggiunta di tuttiuesti elementi al mito originario, in cui il rapimento della fanciulla allamadre9terra e il suo periodico ritornare a lei adombrano l'alterno ritmostagionale della vegetazione, oltre che per influsso dell'orfismo, la religionedi emetra si trasform4 progressivamente in una religione misterica e in unculto segreto mirante alla salvezza dell'anima.#$II rapporto di parentela tra erere e 6enere passa da Ciove,rispettivamente fratello dell'una e padre dell'altra dea.

    #%*erch! erere non pu4 soccorrere *siche e addirittura fa un oscuro cennoalla possibilit+ che avrebbe di farle del maleD B probabile che uesto

    particolare della fiaba voglia alludere per Apuleio all'insufficienza oall'inferiorit+ dei misteri eleusini classici rispetto a pi elevate forme dispiritualit+ definitesi nel tempo, come uella legata alla religione di Iside

    che comprende e trasvaluta tutte le altre.

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    natali, d'aver sentito i tuoi primi pianti e d'aver

    nutrito la tua infanzia) che freuenti le felicisedi dell'eccelsa artagine#, la uale ti onorasotto la specie della vergine portata dal leoneche percorre i cieli in volo) che, presso le rivedell'Inaco, proteggi le inclite mura di Argo#G, lauale ti venera invece ormai compagna di

    Ciove "onante e regina delle dee) che infinetutto l'7riente venera sotto il nome di igia#5el'7ccidente tutto con uello di Lucina, siidavvero per me in uesti estremi mali laCiunone che salva e, prostrata come sono datante e tanto angosciose pene, liberami dalla

    paura del peri9colo che continua a incombere su di me. *er

    #uando i :omani, conuistata artagine, videro l'immagine della localedea vergine "anith la identificarono con Ciunone e la chiamarono 6irgoaelestis o semplicemente aelestis. In effetti era proprio la dea regina delcielo del popolo punico, alata e portata da un leone a sua volta alato, conuno zodiaco attorno al capo, la luna in una mano e il sole nell'altra.#GLa citt+ di Argo era gi+ consacrata a Ciunone nella sua forma olimpica aitempi in cui nacuero le storie dell'Iliade e dell'7dissea. ome emblemadella donna per antonomasia che attraversa i tre stadi della giovinezza&verginit+(, della maturit+ &maternit+( e della vecchiaia era venerata ad Argocon feste in suo onore dette 3ree. Le donne si recavano tutte in un campovicino alla citt+ e, suddivise in tre gruppi secondo le et+, correvano a senonudo con le chiome sciolte.#5igia , alla greca, Ciunone *ronuba, cio protettrice del vincolo

    coniugale) Lucina invece il nome di un'antica divinit+ italica protettricedei parti, poi assimilata a Ciunone.

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    uel che io so, sei solita soccorrere di tua

    volont+ le donne gravide uando sontribolate#F.?;entre pregava in codesto modo le apparve

    improvvisamente Ciunone in tutta la regalemaest+ del suo nume e cos- le si rivolse/>uanto vorrei davvero esaudire le tue

    preghiereE ;a la buona creanza non mipermette di oppormi alla volont+ di 6enere, che mia nuora e a cui ho sempre voluto benecome fosse una figlia$J. *er di pi c' anche dimezzo la legge che proibisce che schiavistranieri fuggiaschi siano accolti senza il

    consenso dei loro padroni$1.?

    convolta da uesto nuovo rovescio della suasorte e non avendo pi la forza di continuare acercare l'alato marito, persa ogni speranza di

    salvezza, *siche si abbandon4 tra s! e s! a#Fome 3ros le aveva annunciato, *siche era incinta.$J6enere era nuora di Ciunone in uanto sposa di 6ulcano, figlio diCiunone appunto e di Ciove.$1Ancora un cenno alle leggi operanti tra gli uomini, di cui Apuleio eraesperto. *i profondamente, il rifiuto di aiutare *siche da parte di Ciunone,come gi+ era accaduto da parte di erere, sottolinea in modo analogol'insufficienza della religione tradizionale, uella olimpica in particolare,

    rispetto alle nuove esigenze spirituali dell'epoca di Apuleio.

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    uesti pensieri/ >uale altra strada mi resta da

    provare per porre rimedio ai miei affanni o inuale aiuto posso sperare se nemmeno le dee,per uanto non maldisposte e desiderose difarlo, non hanno potuto aiutarmiD ove dunuecontinuare a portare i miei passi se sono cos-chiusa in trappola e sotto uale tetto o nascosta

    in uali tenebre potr4 sfuggire gli occhi che miraggiungeranno ovunue della grande 6enereD*erch! una buona volta non assumi un

    coraggio virile, con fortezza rinunci a speranzegi+ infrante, ti presenti spontaneamente alla tuaregina e, con atto di totale anche se tarda resa,

    non cerchi di placare la sua ira tremendaD *eruello che ne sai, pu4 anche essere che coluiche vai cercando da tanto tempo tu possatrovarlo proprio l+, nella casa di sua madre.?

    os-, pi preparata a una sicura rovina che a

    un atto di osseuio dall'esito incerto, cercava ditrovare tra s! e s! la forma migliore con cuiavrebbe dato inizio alla futura preghiera.

    6enere intanto, avendo rinunciato acontinuare le sue ricerche in terra, ritorn4 in

    cielo. iede pertanto ordine che le preparassero

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    il cocchio che per lei 6ulcano come fosse un

    orafo aveva realizzato con un meravigliosolavoro di pazienza, per regalarglielo come dononuziale il giorno del matrimonio/ sgrossato ereso liscio a forza di lima, era davvero unosplendore e tanto pi prezioso uanto pi eral'oro andato perduto per realizzare tanta

    perfezione."ra tante colombe che stavano d'abitudinenei pressi della dimora della dea ve ne eranouattro, candide, che muovendo con andaturafestosa il collo iridato vanno a porsi sotto ilgiogo tempestato di gemme e, salita la padrona,

    si levano lietamente in volo.Al seguito del carro della dea con un allegro

    concerto di trilli e gorgheggi svolazzano ipasseri e gli altri uccelli canori che, uandofanno sentire il loro dolce canto, avvertono

    dell'arrivo di 6enere. 3cco che le nubi si fannoda parte, il cielo spalanca le porte a sua figlia el'accoglie con gioia, mentre l'intera famigliacanora di 6enere prosegue sicura, senza pauradi imbattersi in un'auila o in un falco rapace.

    6enere si dirige senza esitazione alla reggia

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    di Ciove e fa con aria altera la richiesta di

    potersi servire di ;ercurio, il dio dalla vocesonante, per una sua uestione importante.Ciove non dice di no, facendo un cennod'assenso con il suo scuro sopracciglio. Alloratutta contenta, accompagnata anche da;ercurio$#, 6enere scende dal cielo e intanto

    gli dice con aria agitata/ >8ratello d'Arcadia, tusai che tua sorella 6enere senza l'assistenza di;ercurio non ha mai combinato niente di

    buono e di sicuro non ti ignoto da uantotempo io vada alla ricerca di uella ragazza che

    proprio non mi riesce di trovare da nessuna

    parte. =ient'altro dunue mi resta da fare chediffondere per mezzo tuo come banditore un

    pubblico annuncio, promettendo unaricompensa a chi me ne fa sapere ualcosa. 8a'dunue in modo di rendermi in fretta uesto

    servizio e cerca di dare la massima diffusioneai particolari che possono farla riconoscere,perch!, se ualcuno colpevole d'averlanascosta, non si possa poi difendere con il

    pretesto che non ne sapeva nulla.? os-

    $#

    ;ercurio, nato sul monte Cliene, in Arcadia, era fratello di 6enere per viadel comune padre Ciove.

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    8u proprio uesta circostanza a indurre

    *siche a una decisione senza pi esitare. 3ragi+ vicina alla porta della sua regina uando levenne incontro una del seguito di 6enere dinome Abitudine$%, che subito incominci4 asbraitarle contro/ >8inalmente, serva infame,hai incominciato a capire d'avere una padronaE

    ;a forse, visto come ti comporti in generale,fai anche finta di non sapere nemmeno uantepene abbiam dovuto affrontare per cercartiE 3hbravaE ei proprio caduta bene nelle mie mani/fa' conto di esser caduta nelle grinfiedell'7rco$@e ben presto pagherai il fio della tua

    spudorata superbia.?

    $%onsuetudo, l'Abitudine, il primo nome di un'ancella di 6enere ad esserenominato) seguono poi l'Affanno e la "ristezza. ebbene non sia chiarissimoil significato simbolico di ciascuna ancella, sono tutte da mettere inrelazione ai modi e ai tempi dell'espiazione cui *siche deve sottoporsi.Anche la flagellazione, alla uale si allude poco dopo e che in certi culticome uello di ibele poteva esprimersi in forme brutali e sanguinose, era

    un aspetto delle religioni misteriche.$@*er 7rco si intende generalmente il regno dei morti.

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    opo aver parlato cos- le si avvent4 contro,le stracci4 la veste in tanti brandelli, le strapp4i capelli e le fece un gran male a furia di colpiin testa. *oi fece portare del frumento, dell'orzoe del miglio, e in pi semi di papavero,lenticchie e fave) rimescol4 il tutto, cos- da fare

    un mucchio unico, e le disse/ >;i sembri unaserva d'aspetto cos- sgradevole che in nessunaltro modo potresti tenerti buoni gli amanti senon al prezzo di servizi che richiedono unalunga pazienza. *er uesto voglio propriovedere di che cosa sei capace. "u devi fare la

    cernita$G dei vari chicchi e disporli in tantimucchietti separati. "i do tempo fino a uestasera.?

    Lasciatala l- con uel gran mucchio di semi,se ne and4 a un pranzo di nozze. *siche,

    davanti a uella mole confusa e senza criterio,non si sognava nemmeno di muovere un dito,ma se ne stava in silenzio come intontita,

    $G=ei miti, nelle religioni e nei racconti folcloristici il motivo della cernita molto comune e viene interpretato dalla psicologia del profondo comeun'allusione all'inconscio collettivo, inteso in uesto caso come un coacervo

    di simboli e archetipi tutti da chiarire e da distinguere perch! sia possibileuno sviluppo della vita interiore individuale.

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    incapace di reazione di fronte all'immensa

    difficolt+ del compito che le era stato affidato.Allora la piccola formichina di campagna,che di tale impresa e della fatica necessaria era

    ben conscia, prov4 compassione per lacompagna di un gran dio e, dopo essersiduramente espressa contro la cattiveria della

    suocera, andando ua e l+ di corsa, chiam4 araccolta tutta la suadra di formiche del paesegridando/ >Abbiate piet+ agili figlie dellamadre terra, abbiate piet+ di una bella ragazza,la sposa di 3ros, e correte prontamente adaiutarla perch! si trova in pericoloE?

    Arrivano le une sulle altre come onde leschiere di uel popolo a sei zampe e di buonalena, un chicco dopo l'altro, disfano uelmucchio enorme, costruiscono tanti mucchiettiuanti erano i semi di partenza e rapidamente

    spariscono dalla vista.ul far della notte 6enere di ritorno dal

    banchetto di nozze un po' alterata per il vino,fragrante per i balsami con cui si era profumatae con il corpo avvolto in ghirlande di rose

    splendide. opo aver visto la precisione con

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