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CITTA’ DI ALESSANDRIA

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2010/2012

PARTE POLITICO-DESCRITTIVA

Centro Stampa Comunale

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Indice

Introduzione del Sindaco pag. 3

Direttive economiche per la predisposizione

del Bilancio 2010 pag. 7

La città della crescita pag. 11

La città delle cose pag. 21

La città semplice pag. 25

La città democratica pag. 29

La città attraente pag. 35

La città della persona e della famiglia pag. 39

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Introduzione

Il programma di mandato è stato attentamente vagliato dalla maggioranza nel corso degli ultimi mesi del 2009 e ha dato origine ad un maxiemendamento che verrà – nei tempi decisi – sottoposto all’adozione del Consiglio Comunale, che così porrà in essere un’altra delle sue previsioni: rendere il programma un documento non immutabile, non rigido, ma flessibile; un documento che, pur nel rispetto dei suoi principi portanti, riesce a tener dietro alle mutate esigenze della società alessandrina. Un passaggio di confronto con gli attori del piano strategico e gli stakeholder che già hanno collaborato alla prima stesura del programma. Le previsioni per il 2010 dovranno essere tenute in gran conto nell’azione di riesame programmatico, in quanto conclusive di alcuni processi di grande importanza per la nostra città. Il 2010 sarà infatti l’anno delle grandi opere. Si partirà da qui anche per mettere in campo – ancora – politiche anticicliche che consentano di accorciare i tempi della crisi e di governare la ripresa, anziché essere passivi fruitori della stessa. Occorre una cifra che ci caratterizzi come città, che sia elemento distintivo, che ci faccia scegliere rispetto all’omologazione del villaggio globale, così come occorre rafforzare l’attraibilità di Alessandria, attraverso un sempre migliore impatto del costruito sull’immaginario collettivo. Qualche anno fa, all’inizio del nostro mandato, ci siamo prefissati di graduare questa politica dell’immagine di città, virandola in prima battuta soprattutto ai concittadini. Occorreva rendersi conto che la città non era in realtà come traspariva dalle parole dei suoi pessimisti menestrelli; occorreva scoprire eccellenze fino ad allora tenute gelosamente segrete; occorreva dimostrare che alcune tesi programmatiche, che potevano sembrare ardite, in realtà venivano tranquillamente realizzate. Erano quindi concretabili dall’Amministrazione come dai privati, il cui apporto non può essere escluso in una visione di città ove tutte le componenti della comunità si trovano a operare in direzioni preordinate. Ne nacque, in allora, un dibattito sull’identità, che si traspose presto in alessandrinità. E alla ricerca di una rielaborazione di tale alessandrinità, di una sua migliore definizione, di una più concreta agnizione siamo, passo dopo passo, andati, riuscendo finora ad intercettarla e a comprenderla, al fine di affinare le scelte amministrative e a mixarle con la soddisfazione dei concittadini. Come detto il 2010 sarà l’anno delle grandi opere, quelle che caratterizzeranno il futuro di Alessandria e recideranno alcuni tradizionali aspetti della città che conosciamo. Il cambiamento troverà quindi la sua espressione più visibile in alcune opere di grande rilievo che da tempo si attendevano oppure in alcune nuove decisioni che la nostra maggioranza ha elaborato, approfondito, rese pubbliche e praticato. Andiamo per ordine. Prima di tutto il Ponte Meier. Dopo l’abbattimento del Cittadella l’Amministrazione ha attivamente lavorato su due versanti: adattare il progetto alle valutazioni della Soprintendenza e confermare le convergenze fra Enti e Istituzioni che avevano dato origine al Protocollo d’intesa del luglio 2009. Ogni Istituzione – il Governo con la Protezione Civile, la Provincia, la Regione – ha fatto la propria parte firmando in dicembre un accordo di programma e mettendo a disposizione risorse economiche per la costruzione del nuovo ponte entro il dicembre 2012. I primi mesi del 2010 saranno dedicati alla definizione del progetto e alla partenza della gara europea per la scelta del costruttore. In estate si presume che l’opera verrà cantierata, in sintonia con i tempi preventivati. Il Ponte Meier costituirà il primo, mutato, portale d’ingresso alla città e darà l’idea di un forte rinnovamento del capoluogo e nel capoluogo.

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La Casa dell’Edilizia, progettata da Daniel Libeskind, costituirà l’altro portale di Alessandria dalla parte della Bormida. Una piramide inclinata di 45 gradi, alta 50 metri, tagliata da un parallelepipedo, sarà l’omaggio dell’architetto statunitense al grande platano di Napoleone e alle orme storiche lasciate nella nostra area dall’imperatore francese. Cambierà, per le dimensioni e la collocazione all’interno dello svincolo Marengo della tangenziale, lo skyline della città. Il 2010 sancirà anche l’iter del percorso giudiziario amministrativo che ha riguardato il project financing per la costruzione del parcheggio sotterraneo di piazza Garibaldi, opera che da alcuni anni è nell’agenda dell’Amministrazione Comunale e di cui la città ha bisogno. Rappresenterà uno dei poli di rilancio del Centro, dotandolo di una struttura recettiva per le auto, di grande funzionalità per l’accesso alle vie a più alto tasso commerciale della città. Insieme alla nuova pavimentazione di corso Roma – che terminerà a luglio – costituirà elemento di rilancio per il centro commerciale naturale di Alessandria. Con l’acquisizione al patrimonio comunale della Valfrè e la conclusione dell’iter di valorizzazione attraverso l’adozione della Variante strutturale del Centro, Alessandria potrà dotarsi di un’ampia area verde, nuove strutture per servizi pubblici, una nuova disponibilità di superfici per residenze e commercio. Soprattutto sarà importante la possibilità che offriremo all’Università di collocare la nuova sede di giurisprudenza, il collegio universitario, gli uffici, la mensa. Immerso nel verde, lo spazio dedicato all’Università darà il senso del campus e soprattutto fornirà una visibilità finalmente alta per l’Università, sancendo così il compiuto rapporto con la città. Un altro portale, dunque, di Alessandria sull’Avogadro. Sempre in zona stazione ferroviaria, saranno iniziati i lavori per il Movicentro nell’attuale sedime che contiene il parcheggio Tiziano e in collaborazione con Trenitalia si inizieranno le procedure per la costruzione di un sottopasso in via della Moisa, che consentirà un nuovo collegamento del Cristo direttamente con la tangenziale, sfruttando anche il prolungamento – in fase di realizzazione - dell’attuale strada a quattro corsie che consentirà di congiungere il recente ampliamento della D3 con la zona Artigianale di primo impianto. Con la partenza dell’Hub ferroviario retroportuale, per cui si è costituita la nostra presenza all’interno della società di intervento, dovrà essere costruita la strada che lo collegherà alla tangenziale. È un’altra grande opera, che avrà inizio nel 2010, e che consentirà al Cristo di avere un ulteriore aggancio alla tangenziale. Tale arteria consentirà anche di soddisfare le necessità di transito viario da e per l’area del nuovo Ospedale. La Cittadella può essere inserita almeno concettualmente all’interno del percorso delle grandi opere. Da questo punto di vista si individua un percorso per linee parallele: Continuazione e rafforzamento dalla pratica degli eventi per migliorare la fruizione e la conoscenza del bene, unendo ulteriori interventi di pulizia e di “riscoperta” di strutture ormai occultate da vegetazione invasiva ed evidenziando nuovamente percorsi che nel tempo si sono perduti e che devono essere riportati alla luce e resi praticabili;

Valorizzazione urbanistica. Si tratta di incominciare a pensare quali destinazioni d’uso scegliere per il futuro dalla fortezza. Il percorso, indipendentemente dallo strumento urbanistico che verrà scelto per dettare destinazioni e norme tecniche, partirà con la raccolta di tutte le idee che, nel corso dell’ultimo ventennio, sono state evidenziate da vari progettisti e a vario titolo. Una sorta di tesi compilatoria che ci consente di realizzare lo stato dell’arte e di verificare quanto diverse proposte possano convivere oppure confliggere; di conseguenza presentare alcune opzioni di scelta. Il lavoro ha un interesse meramente urbanistico, finalizzato, come si diceva, alla valorizzazione del complesso.

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In detto canale di attenzione occorre inserire anche l’allestimento temporaneo di strutture di servizio che rendano possibile l’avvicinamento alla Fortezza, nonché perseguire il riconoscimento della Cittadella da parte dell’Unesco e rendere ancora più accentuata l’idea della Cittadella come quartier generale di “Italia 150”;

Individuazione di strumenti di reperimento di risorse al fine di mantenere in vita la struttura edilizia della Cittadella. Si tratta di vagliare, con grande capacità di preconizzazione, le varie possibilità che le norme ci offrono per richiamare investitori interessati ad uno sviluppo del complesso. Vi è poi un’ulteriore necessità, quella di affrontare l’ipotesi di acquisire al patrimonio comunale della Cittadella attraverso l’inserimento del complesso nel decreto attuativo in materia di cosiddetto “federalismo demaniale”. Una sfida, un’opportunità, una restituzione alla città, ma anche la necessità che questo rinnovato segmento di Alessandria sia in grado, con i vincoli urbanistici di cui al punto b), di produrre reddito. Se sul versante delle cose visibili l’anno preluderà ad un nuovo disegno della città che conosciamo, all’interno del Palazzo saranno molte le cose da cambiare: a iniziare da un più profondo rigore nella gestione della finanza pubblica. Gli impegni assunti con i cittadini sono molti, la gamma dei servizi sempre più accentuata, ma il concorso degli stessi alle spese non sempre è rapportato con l’aumento esponenziale della qualità e dei costi che tali servizi generano. Il principio su cui sempre più ci si baserà sarà quello dell’applicazione del reddito ISEE, individuato come metodo equilibrato di valutazione dell’accesso e delle tariffe. Nel corso del tempo, poi, si sono costruite rigidità nella spesa che devono essere rimosse per ritornare ad essere in grado di scegliere quali direzioni far assumere all’Ente pubblico, a quali bisogni rispondere, quali necessità soddisfare. Così come la propensione alla spesa e lo scarso interesse all’entrata non può essere caratteristica diffusa né per il comparto politico, né per quello della tecnostruttura. La tendenza degli ultimi anni di mantenere inalterata la spesa, si è scontrata con la contrazione dell’entrata, dovuta essenzialmente a fattori collegati alla crisi e ad esternalizzazioni di flussi di cassa importanti (Tia), che comunque consentivano un ridotto ricorso alle anticipazioni di cassa. Lo sbilancio in esercizio di 10 – 15 milioni di euro sta – se non si interviene prontamente – diventando strutturale. E le entrate straordinarie, che devono essere indirizzate al risanamento del debito o a nuovi investimenti, finiscono per servire alla partita corrente, concorrendo così a mantenere possibile ed inalterata una tendenza alla spesa che, invece, come prima dicevo, deve registrare una forte inversione. La ricetta non è però quella di tagliare indiscriminatamente la spesa, ma quella di osservarla con più attenzione, soprattutto verificando se è possibile ottenere gli stessi risultati, la stessa qualità con minore spesa. Studi in questa direzione sono già stati condotti e conclusi e attengono alla razionalizzazione delle forniture, dei processi e delle concentrazioni delle medesime. Lo stesso rigore chiediamo alle società partecipate, mentre continua il lungo cammino verso la generazione di bilanci in utile, che per il 2010 pensiamo potrà essere esteso (oltreché al gruppo AMAG spa, ad ARAL ed a FARMAL) anche ad AMIU e ad ARISTOR. Peraltro le ulteriormente modificate norme per la privatizzazione delle utilities pubbliche imporranno ulteriori step agli indirizzi che il Consiglio Comunale ha già messo a disposizione dell’Esecutivo, stante la necessità di alienazione di almeno il 40% delle società pubbliche a privati, che dovranno assumere il conseguente status di partner industriale a cui verranno affidate vere e proprie funzioni operative. Altre aziende, come ASPAL, subiranno modificazioni del loro attuale assetto, per meglio adattarsi alle mutate condizioni dello stock di servizi precedentemente offerto.

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Il quadro delle norme da rispettare non è però così flessibile. La recrudescenza dei vincoli del Patto di Stabilità sarà un problema ulteriore, anche se coerente con l’azione di rigore che l’Amministrazione ha deciso per il 2010. Certo che oggi i Comuni e le Province hanno più che la sensazione, in materia di coordinamento della finanza pubblica, di un’azione punitiva, piuttosto che di stimolo a rimuovere gli sprechi e a favorire la razionalizzazione della spesa. Del resto lo spirito che anima il Comune è quello di investire sul territorio per farlo crescere e mirare alla sua trasformazione e al suo sviluppo, oltreché essere protagonista della ripresa in un momento in cui il pubblico deve riacquistare la sua funzione di attento valutatore del mercato e di regolatore di alcuni rapporti non equilibrati che sono stati all’origine della crisi. Un apporto che il Comune intende fornire all’economia, accelerando così i tempi di un recupero che, siamo ottimisti, presto darà i suoi risultati anche in sede locale.

Piercarlo Fabbio Sindaco

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Direttive per la predisposizione del Bilancio 2010

La formazione del Bilancio 2010 e dei suoi allegati è stata, se possibile, ancor più complessa di quella dello scorso anno in quanto la situazione economica locale e nazionale non offre opportunità facilmente quantificabili. L’Amministrazione Fabbio ha comunque inteso produrre un documento di previsione consapevole delle difficoltà contabili, comuni peraltro alla maggior parte degli Enti Locali e, nonostante tutto, assumendo decisioni coraggiose sia nell’ambito delle spese, per ribadire la volontà di attuare gli obiettivi strategici indicati nel Documento Programmatico 2007/2012, sia nel’ambito delle entrate, mantenendo forte l’impegno che deriva dalle responsabilità ricevute attraverso un’attenta analisi delle economie di spesa attuabili.

Sul fronte dell’entrata si registra, purtroppo, una contrazione del gettito da oneri di urbanizzazione a causa della sfavorevole congiuntura economica che ha coinvolto anche il settore edile.

Si prevede la re-iscrizione, tra le entrate tributarie di bilancio, della Tariffa di Igiene Ambientale (TIA), assente da 2005, per un corrispettivo di circa 15 milioni di €uro, comprensivi del previsto aumento.

Il pareggio viene assicurato da entrate straordinarie relative alla valorizzazione del patrimonio sia mobiliare che immobiliare. In particolare si vuole rimarcare la partita straordinaria, che coinvolgerà sia la spesa che l’entrata, relativa all’acquisizione della Caserma Valfrè per la quale un’attenta analisi di fattibilità ha già permesso di individuare la possibile utilizzazione dei vari spazi grazie ad un partenariato pubblico/privato. Questo ci permette di considerare l’acquisizione della Valfrè come una sorta di partita di giro, in senso tecnico, che produrrà, comunque, un flusso finanziario positivo in quanto il patrimonio comunale aumenterà di circa 10 milioni di €uro.

Sul fronte della spesa si procederà ad una severa gestione della spesa corrente attraverso una rigorosa erogazione di prestazione di servizi.

Il recupero di partite arretrate relative ad evasione ed elusione tributaria subirà una trasformazione epocale grazie all’affidamento alla costituenda partecipata ALTRI di tutte le procedure di riscossione e i servizi attinenti alla gestione tributaria.

La componente di spesa che integra le erogazioni dei servizi esternalizzati è stato oggetto di una importante razionalizzazione che sta generando risanamenti nel’ambito della ristorazione, dei rifiuti e dei trasporti.

Infine l’Azienda delle utilities acqua e gas ha avviato le procedure per aumentare la sua quota di mercato avendo acquisito le caratteristiche che concorrono alla produzione di energia e prospetta quindi margini positivi crescenti.

Luciano Vandone Assessorato Bilancio e Servizi Finanziari

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LE STRATEGIE

PER IL TRIENNIO 2010/2012

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Si è celebrato il periodo lungo dell’ascolto delle esigenze della città che ha lasciato il passo all’avvio dei fatti concreti. E’ stato percorso il cammino, nella consapevolezza che il viaggio è sì impegnativo, ma l’arrivo certo; si apprezza il respiro profondo di chi sale la china per vedere, oltre la cima, il suo futuro migliore, che ha chiesto e ottenuto l’aiuto per fare meglio, per procedere più spedito, per riuscire a intravedere l’auspiscata meta della prima tappa. E’ stato un cammino senza sguardi rivolti alle spalle, perché il passato può costituire solo il memento per il futuro e il ripercorrerlo significa sedersi sul ciglio della strada e attendere quello che non tornerà più. Alessandria è ora più grande, giunta alla consapevole fase della sua maturità, conscia di viverla; ha reciso i ponti con il passato, anche quelli immateriali, tanto più difficili da abbattere, e continua a crescere, innovandosi per il suo futuro. Il cambiamento non le fa più paura, sa che è la via per essere città di un’area vasta che spazia oltre i limiti dei suoi sobborghi. Ha conquistato direttrici che la portano finalmente a capoluogo di riferimento di provincia: allunga lo sguardo fino al mare Mediterraneo di Genova per unirlo alle terre del settentrione d’Italia e portarne all’estero i commerci che da secoli si fermano al porto ligure. Alessandria è ora sicura, certa di non essere più una città stretta tra due fiumi. Li ha scavalcati, cercandolo - e avendolo certo - uno sviluppo che va al di là degli effimeri confini di uno degli elementi costitutivi del proprio essere. Alessandria è ora terra fertile di sviluppo. Senza muri, guarda un orizzonte dove il cielo abbraccia la terra, sconfinato ma sempre più suo. Ha superato i fiumi che non la disegnano più e si espande sui suoi quattro assi conquistando anche quello verso Marengo e verso San Michele grazie a decisioni forti adottate nel corso del 2009, come più oltre verrà detto. Con la costituzione della SITAL (DGC 714/2009 e DCC 115/2009) anche la logistica ha spiccato il volo; infatti la citata Società è lo strumento di governo dello sviluppo insediativo industriale del territorio adeguato agli indirizzi gestionali dell’Amministrazione a cui affidare idee riguardanti la realizzazione dell’area produttiva, in primo luogo sui terreni di proprietà del Comune nel territorio di San Michele. Alessandria si è posta e ha certi i propri obiettivi di sviluppo, ma soprattutto ha salde le redini della regia del suo futuro e chiama a sé i suoi concittadini, che dopo anni di indecisioni ora potranno seguirla abbandonando il grigio. L’orizzonte spostato più in là, ma forse per questo molto più vicino, si colora di opportunità: la democrazia ha vinto ed è alla base di ogni decisione, democratica appunto, come solo la sinergia tra le diverse forze di un piano strategico sa essere. Il Piano Strategico della Città vive ora la sua fase di concretizzazione; una fucina d’idee che si tradurranno nel corso del 2010 in azioni e progetti scritti dagli alessandrini per il proprio futuro. Questo è un segno tangibile della volontà di agire in cammino verso il miglioramento di vita atteso da anni. Ad un primo momento di palpabile scollamento tra la pianificazione e la gestione della “res publica”, si sta sostituendo una dinamica, reale e apprezzabile volontà di rinsaldare il nucleo di comunità attorno al quale rafforzare l’alessandrinità.

La città della crescita: Economia e sviluppo

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LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE DEL CENTRO URBANO

Se è vero che la città trarrà vantaggio, sviluppo e una nuova forza andando oltre i propri confini, è altrettanto vero che è di fondamentale importanza per l’economia alessandrina, lo sviluppo del commercio del centro storico. Dal 2008 è stata promossa una politica di assetto e di incremento delle attività commerciali finalizzata a un miglioramento della rete distributiva comunale; una politica integrata che ha richiesto il concorso degli operatori economici delle associazioni di categoria per partecipare a un processo di innovazione che dovrà caratterizzarsi per la vicinanza dell’ente pubblico al settore distributivo e ai cittadini consumatori. La sinergia e la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati porterà nel 2010 alla realizzazione di un fondamentale strumento per il futuro del centro urbano: il Town Center Management. Il termine TCM serve per individuare l’insieme di attività svolte per fornire una funzione di regia a favore delle imprese che sono localizzate all’interno di un’area urbana centrale. Insomma un insieme di attività svolte con una cabina di regia. I primi passi per la realizzazione del progetto sono stati già compiuti dall’Amministrazione comunale con gli Assessorati di competenza. E’ stato infatti presentato in Regione, un dossier di candidatura per beneficiare di finanziamenti importanti per la valorizzazione del centro. Gli interventi che verranno decisi nel corso del 2010 per il miglioramento dell’economia del centro città, potranno essere realizzati da Organismi associati di impresa. Obiettivo del TCM sarà quello di favorire attività di marketing e di iniziative promozionali; valorizzare l’area del centro storico; migliorare l’offerta di servizio del centro; valorizzare gli sforzi della pubblica amministrazione. E’ previsto, soprattutto nei progetti analizzati in sede di Piano strategico di sviluppo, il coinvolgimento del settore del turismo e della cultura, elementi certamente qualificanti il progetto del TCM che ne amplieranno gli obiettivi. L’esperienza di successo di TMC ha consentito a molte città di mutare la propria immagine e, di conseguenza, di attrarre investimenti significativi sul territorio urbano; così sarà per Alessandria per il 2010.

L’Assessorato al Commercio in una situazione economica quanto mai delicata punta alla valorizzazione del comparto commerciale ribadendo la fondamentale importanza che tale comparto ha per la città di Alessandria. In quest’ottica occorre promuovere una politica integrata che richiede il concorso degli operatori economici e delle associazioni di categoria per partecipare ad un processo di innovazione che dovrà caratterizzarsi per la vicinanza dell’ente pubblico al settore distributivo e ai cittadini consumatori. Il percorso già iniziato nel 2008 con l’accreditamento presso la Regione del dossier di candidatura del Piano di Qualificazione Urbano, è proseguito nel 2009 con l’accreditamento di euro 371.700 a seguito della presentazione, presso la Regione, di tutta la documentazione, per l’ammissione ai benefici economici atti alla realizzazione del programma d’intervento. Per il 2010 si entrerà nella fase di formazione ed informazione degli attori coinvolti con un convegno del 25 febbraio dove i funzionari della Regione forniranno tutte informazioni necessarie riguardo alla costituzione degli OADI (organi associati d’impresa) che possono rivestire un importante ruolo per il rilancio del centro commerciale naturale. Agli operatori commerciali infatti, viene consegnato uno strumento che da la possibilità, facendo squadra, di accedere ai fondi regionali che permetteranno di finanziare le iniziative che gli organismo associati d’impresa sapranno progettare. Questa

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certamente è un’occasione da non sprecare e se i soggetti privati sapranno coglierla avranno certamente una carta in più da giocarsi. Come negli ultimi tre anni anche il 2010, in concomitanza con le aperture straordinarie degli esercizi commerciali, verranno organizzati una serie di eventi che faranno da cornice e da supporto al commercio cittadino per ripetere, nei numeri e nel successo di pubblico, le precedenti edizioni. A maggio, nella tradizionale festa del borgo, saranno protagonisti le attività commerciali e di somministrazione di Borgo Rovereto che, grazie alla stretta collaborazione tra l’Assessorato e l’associazione omonima, riusciranno ancora una volta a creare una fantastica atmosfera tra le vie di una delle parti più antiche della città. A luglio, in occasione del raduno motociclistico internazione Madonnina dei Centauri, il commercio cittadino verrà coinvolto con due aperture straordinarie serali, con vetrine a tema e colori delle nazioni partecipanti al raduno.Domenica 3 ottobre si terrà la terza edizione di “Alè Chocolate” che avrà come protagonisti gli artigiani cioccolatieri dell’associazione ACAI e i cittadini consumatori. Per quanto riguarda il settore fiere e mercati il 2010 prevede la realizzazione dei seguenti obiettivi: Fiera di San Giorgio A partire dall’edizione 2010, l’Amministrazione Comunale ha deciso di dare un taglio netto con il passato orientandosi verso una San Giorgio non più campionaria ma a tema seguendo il progetto di utilizzare il brand “San Giorgio” per più eventi fieristici candenzati in diversi periodi dell’anno. In stretta collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria che ha accolto con grande entusiasmo la possibilità di una radicale rivisitazione del sistema fiera, nella splendida cornice della Cittadella avrà luogo la prima edizione di Floreale, il cui protagonista, come si evince dal nome, sarà il fiore in una rassegna di espositori florovivaistici e attrattive a tema. 13° edizione di “Gagliaudo Tra i Mercanti” L’edizione 2010 sarà all’insegna della tradizione, per mantenere inalterato l’appeal dell’evento, confermando la data tradizionale che per anni ha caratterizzato la fiera, vale a dire la 4° domenica di settembre e si punterà molto sulla qualità degli operatori. 25° edizione “Fiera di San Baudolino” In collaborazione con Asperia e la Camera di commercio di Alessandria verrà organizzata la 25° edizione della fiera di San Baudolino con la collocazione di bancarelle espositive esclusivamente di prodotti agricoli tipici ed enogastronomici all’interno del centro commerciale naturale. Dall’8 al 24 dicembre, per l’attività promozionale a sostegno del commercio, dopo il successo della prima e seconda edizione, saranno riproposti i Mercatino Natalizio in Piazza Libertà e il mercatino sotto i portici Piazza Garibaldi in particolare per quest’ultimo si proseguirà il progetto di abbellimento e rilancio per renderlo sempre più appetibile e accattivante. Vista l’importanza che riveste il comparto ambulante per il tessuto economico della città di Alessandria, è intenzione dell’Assessorato fiere e mercati di continuare nell’opera di riqualificazione dei mercati esistenti e di monitorare quelli istituiti in via sperimentale per verificarne la funzionalità ed economicità al fine di trasformarli in appuntamenti fissi. La prima e l’ultima domenica di ogni mese i portici di Piazza Garibaldi saranno la cornice rispettivamente della rassegna mercatale dell’ormai tradizionale appuntamento dell’ “officina delle memorie”, e del mercatino della carta, mentre è stata riconfermata la sperimentazione per il mercatino agro alimentare della COLDIRETTI in corso Crimea. Per quanto concerne le competenze relative alla Polizia Amministrativa, questo Assessorato si propone di provvedere alla predisposizione del “Nuovo Regolamento di

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Polizia Urbana”, di concerto con altre Direzioni ed Uffici, con il principale intento di addivenire ad un adeguamento normativo tale da snellire le procedure per il rilascio dei vari atti di competenza, nonché all’adeguamento dei regolamenti di spettacolo viaggiante, dei taxi e del servizio di noleggio con conducente alle problematiche attuali, riconsiderando i criteri disciplinanti di suddette attività. Disciplinare in modo specifico le varie attività inerenti le competenze dell'ufficio.Dopo l’istituzione della Commissione Comunale di Vigilanza per la verifica della sicurezza dei locali di Pubblico Spettacolo, nonché delle manifestazioni temporanee, si ravvisa la necessità di costituire e regolamentare il funzionamento di questo importante strumento volto alla verifica di luoghi di trattenimento e svago, con contestuale regolamentazione ed indicazione semplificata, volta all'utenza, della complessa documentazione da predisporre per ogni caso specifico. Relativamente alle problematiche in materia di tutela di specie animali selvatiche ed esotiche è stata emanata un’ordinanza recante la disciplina dell’utilizzo degli stessi in spettacoli e altri intrattenimenti. Per quanto concerne le novità introdotte dal “Decreto Bersani” in tema di servizio TAXI, si opererà in maniera fattiva per introdurre migliori e più efficaci strumenti per arricchirne l’offerta alla cittadinanza (orari e tariffe). Per quanto di pertinenza dei pubblici esercizi proseguirà il Progetto “SI, GRAZIE” per il superamento delle barriere architettoniche nei Pubblici Esercizi prevedendo controlli attenti e consulenza agli esercenti al fine di trovare soluzioni innovative finalizzate al loro adeguamento nonché consulenza e monitoraggio per le nuove aperture. Anche per il 2010 sarà garantito il servizio di consulenza per esercenti e commercialisti circa le novità sull’attività di somministrazione che sono state introdotte dalla legge regionale 38/2006 con particolare riferimento all’applicazione della Direttiva comunitaria cosidetta Bolkestein relativa ai servizi del mercato interno. Ciò comporterà la revisione di tutta la modulistica, sulla base di indicazioni regionali, per l’attivazione di esercizi alberghieri ed extralberghieri, agriturismi, attività di organizzazione ed intermediazione di viaggi e turismo, commercio, esercizi di somministrazione alimenti e bevande. A seguito dell’introduzione della DIA nel settore sanitario previsto da regolamento comunitario, in collaborazione con il Sian e il Servizio Veterinario dell’Asl, gli uffici continueranno l’opera di informazione e consulenza al fine di garantire un fattivo supporto all’utenza in merito alle procedure da seguire e alla documentazione da allegare per il successivo inoltro all’ASL AL e i controlli di competenza.

L’Assessorato al Marketing della città, consapevole delle criticità economiche legate al rispetto del Patto di Stabilità, che, come molti altri comuni, vede il nostro Ente sofferente nella gestione del bilancio in parte corrente, dichiara responsabilmente la necessità di eleggere il 2010 come un anno di austerità nell’ambito delle manifestazioni locali. In particolare verrà posta la massima attenzione nell’organizzazione degli eventi storici della città, come, ad esempio, la Fiera di San Giorgio che verrà notevolmente innovata e il raduno “Madonnina dei Centauri”, mentre ulteriori manifestazioni vedranno la fattiva collaborazione dell’Amministrazione in termini di risorse umane e strumentali qualora risulteranno essere a costo zero per l’Ente. A tale proposito un obiettivo strategico dell’Assessorato sarà la predisposizione di una bozza di Regolamento delle Manifestazioni e degli Eventi, finalizzato alla razionalizzazione la gestione degli eventi e dei relativi costi.

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IL PARCO TECNOLOGICO COME INCUBATOIO DI NUOVE IMPRENDITORIALITA’

LA “CITTADELLA EUROPEA”

Era negli intendimenti del programma di mandato trasformare il Consorzio alessandrino per lo sviluppo del Politecnico in una società di capitale finalizzata a realizzare un parco tecnologico dotato di nuovi laboratori d’avanguardia, complementari e diversificati rispetto a quelli in dotazione presso le facoltà di ingegneria e di scienze MFN. La recente decisione del Senato accademico del Politecnico di Torino di chiudere progressivamente, nei prossimi tre anni, la didattica in Alessandria deve fare riflettere su tali investimenti. Va detto che poche settimane prima di tale notizia, l’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Alessandria aveva raggiunto con la Regione Piemonte e con la Provincia un accordo per finanziare per un totale di oltre € 2.500.000,00 in sede di P.T.I. la Cittadella della Conoscenza quale sede dell’incubatore di imprese e di attività imprenditoriali innovative da realizzarsi su area di proprietà del Politecnico. Alla luce del provvedimento del Politecnico, ora la decisione va ricalibrata ripensando un rinnovato accordo con Strutture universitarie che intendano seguire in modo vincolato la vocazione territoriale in terra alessandrina. Certo è che nel corso del 2010 gli accordi con la/le Strutture universitarie saranno statuiti su progetti largamente condivisi e, soprattutto, su di un lasso temporale quinquennale/decennale. L’ex Caserma Valfrè potrebbe essere un riferimento concreto quale sede della Cittadella della Conoscenza, il 2010 sarà l’anno delle decisioni concrete temporizzate al 2018.

Ultimata la terza variante al Piano Regolatore Generale, che ha riguardato la sola parte residenziale con particolare attenzione alla stesura delle norme per il recupero delle case in terra cruda, l‘Assessorato all’Urbanistica, Patrimonio e Demanio giunge all’apoteosi del concetto globale di città per una gestione completa ed integrata degli interventi sul territorio, grazie all’avvio dei lavori per la redazione di un Piano Regolatore concettualmente innovativo: la valorizzazione della scena urbana attraverso lo sviluppo della qualità sociale in un sistema integrato in cui sviluppo urbanistico, viabilistico, commerciale e culturale dovranno e potranno finalmente dialogare. Strumento primario per pensare ad uno sviluppo della città, la redazione del nuovo Piano Regolatore si presenta come un compito tanto impegnativo quanto appassionante attesa la necessità di indicare le linee di indirizzo e di sviluppo di Alessandria attraverso l’individuazione delle nuove aree di espansione, in un’ottica di superamento dei confini naturali imposti dai due fiumi come chiaramente indicato nel Documento Programmatico 2007/2012. Uno dei temi specifici da affrontare sarà la valorizzazione dei beni militari, veri gioielli architettonici. In particolare la sfida si pone per la Valfré, che il Comune si accinge ad acquistare e i cui spazi potranno essere adibiti a luogo di potenziamento dei servizi per la cittadinanza, e la Cittadella, per la quale il Comune ha ottenuto la custodia e che diventerà un importante fucina di idee per la vita culturale e sociale di Alessandria, attraverso lo sviluppo di iniziative di trasformazione di tali beni, secondo le esigenze della città e dei suoi cittadini.

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Altrettanto importante sarà decidere le sorti di alcuni contenitori della città come il carcere e le aree industriali dismesse. Altro elemento caratterizzante il nuovo Piano Regolatore dovrà essere la previsione di uno sviluppo integrato tra verde e costruito, con particolare attenzione alla qualità della vita nella realizzazione delle nuove costruzioni, con la riqualificazione delle parti obsolete e degradate della città e lo studio accurato di collegamenti pedonali e ciclistici sicuri individuando assi per la circolazione compatibili con le funzioni vitali della città. L’innovazione tecnologica impone sempre più l’uso delle fonti energetiche sostenibili al fine di renderle applicabili al contesto cittadino negli edifici pubblici come servizio all’utenza cittadina. D’altro canto e’ importante considerare anche altri fattori, quali la realizzazione di aree verdi, polmoni naturali del sistema e ciclo vitale della nostra città per i quali, oltre alle soluzioni tradizionali, si porrà allo studio anche la possibilità di realizzare i cosiddetti “giardini verticali” sulle facciate degli edifici. Infine l’esigenza di valorizzare appieno il patrimonio comunale permetterà di avviare una gestione più appropriata, grazie ad una visione globale di dove si vuole portare la città e ad una definizione concettuale di città-progetto. Da qui la necessità di rivedere nella sua interezza lo strumento di programmazione per antonomasia, atto a recepire non lo solo la normativa, ma anche le esigenze di un popolo che sta cambiando, per trasportare la nostra città ed i suoi cittadini verso un concetto di città modello, protagonista e al passo con l’Europa.

Nel contesto del recupero ad usi civili delle aree demaniali militari (Cittadella, Valfré, Piazza D’Armi), si sta procedendo all’acquisizione diretta delle aree e dei manufatti e alla successiva individuazione delle naturali destinazioni d’uso, così per la Caserma Valfrè, mentre per la Cittadella è stata firmata una convenzione con il demanio con cui si prevede per il Comune la custodia della fortezza. Dal marzo del 2009 Alessandria ha, quindi, una grande, irrinunciabile, opportunità di sviluppo. La Cittadella sarà sinonimo di Alessandria, il simbolo con cui la nostra città sarà identificata non solo in Italia ma in Europa. Inutile sottolineare ancora il valore storico e l’unicità architettonica della fortezza. Più importante invece ribadire in modo certo come questo contenitore prestigioso potrà essere utilizzato dalla città. L’utilizzo della Cittadella come fulcro di un sistema museale, culturale, didattico, espositivo e convegnistico è fondamentale per inserire Alessandria nel circuito nazionale delle città italiane sedi di grandi eventi artistici nazionali e internazionali. Durante le riunioni dei tavoli di lavoro del Piano Strategico di Sviluppo della città di Alessandria è emerso come prioritario, in modo trasversale sui diversi assi, il rilancio della Cittadella. Un’opportunità da cogliere per ottenere risorse per la bonifica, la ristrutturazione, il riutilizzo della fortezza, è vicinissima e duplice. Intanto, lo Stato dà la possibilità, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, di ottenere finanziamenti per la valorizzazione di aree di rilievo storico, riviste anche come palcoscenico di manifestazioni celebrative dell’evento. Poi c’è Expo 2015 che di per sé rappresenta un’occasione imperdibile. Il collegamento tra il grande avvenimento milanese e la risonanza che esso avrà in tutto il nord Italia, è evidente. L’Expo parlerà di alimentazione sostenibile e, in senso lato, questo argomento ingloberà tutto ciò che attorno al cibo, alla sua cultura, alla sua territorialità ruota. E Alessandria dà del tu a questo tema. L’enogastronomia, grande risorsa del nostro territorio, deve, in ambito Expo, trovare un contenitore d’eccellenza come la Cittadella, che potrà ospitare manifestazioni e vetrine di grande livello, unendo in un percorso ideale, tra gusto, arte e tradizione, la cultura: la cultura del saper mangiare e del saper bere.

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LA CREAZIONE DELL’AREA LOGISTICA

E la città nel 2010 può dire la sua con professionisti che operano sul suo territorio, per il suo territorio, e che godono di una fama che va ben oltre i confini della città. Ben oltre i suoi fiumi; e, in alcuni casi, oltre il mare. Ampissime, e da affinare con diversi soggetti non solo pubblici, le possibilità per fare della Cittadella un palcoscenico di ribalta internazionale per Alessandria. Bello nella forma e nei contenuti. Ma lo sguardo, oltre a spaziare lontano, torna a farsi più intimo in altri progetti già in fase di attuazione. Intimo, come solo alcuni luoghi della nostra tradizione sanno essere. Intimo come la corte, intesa come cortile. Ecco, quindi, che sta completandosi anche il progetto “Cortili ritrovati” con la valorizzazione di Piazza Santa Maria di Castello quale storico fulcro della prima Alessandria; verranno utilizzati finanziamenti ad hoc per la sua rivitalizzazione ad elemento di vita sociale e comunicativa come rappresentata nel Medioevo. Nel terzo quadrimestre del 2009 sono state avviate le procedure tecniche per poterne vedere la realizzazione nel 2010 e comunque entro il 2012, in modo tale da poter collegare idealmente la Piazza alla Cittadella attraverso il ponte Meier, in un ideale sogno, ormai realizzato, di vivere il passato pensando in grande al futuro di Alessandria. Da non sottovalutare che, non solo a livello istituzionale, politico, formale, questi progetti sono fortemente voluti. Ma che la città, con i suoi cittadini, li sostiene con il positivo parere riscontrato in una recentissima indagine condotta dall’”Istituto per gli studi sulla pubblica opinione”. Dalla ricerca tra i cittadini sulla ‘Qualità della vita ad Alessandria’, si evince che ben l’85% degli alessandrini è favorevole e auspica l’utilizzo della Cittadella per eventi culturali, così come la valorizzazione della Caserma Valfrè attraverso mostre, allestimenti, e altro. Dalla stessa indagine, emerge che il pubblico gradirebbe una maggiore e più puntuale informazione legata agli eventi della città. Anche in questo caso, nel progetto futuro di piano strategico, legato alle comunicazioni, si sono poste le basi per la realizzazione per il 2010 di una sorta di guida settimanale sulla città e su tutto ciò che nella città si può trovare nell’arco dei sette giorni, come offerte di cultura, spettacolo, manifestazioni e altre notizie utili.

La centralità della nostra città per l'area del nord-ovest presenta certamente caratteristiche di grande interesse logistico e strategico per il Paese, industrie e aziende con vocazione alla logistica e al commercio che intendano localizzarsi nel nostro territorio. In data 27 febbraio 2008, Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la legge n. 8, avente ad oggetto “Norme ed indirizzi per l’integrazione dei sistemi di trasporto e per lo sviluppo della logistica regionale”, all’interno della quale è riscontrabile un ruolo forte, assegnato alla Giunta regionale e a Finpiemonte SPA, in ordine alla programmazione degli interventi e alla gestione dei fondi strutturali e regionali destinati ai grandi insediamenti della logistica (ivi compreso lo scalo merci di Alessandria). Il 5 maggio 2008 veniva sottoscritto il protocollo di intesa per la realizzazione e la gestione dello HUB di Alessandria e relativi interventi sulla viabilità d’accesso (deliberazione del Consiglio comunale di Alessandria n. 29 / 71 / 211 /N4400 in data 28 marzo 2008). In sintesi, il protocollo definisce lo HUB “ …come collegato anche alle attività del sistema dei porti di Genova e Savona e più in generale alla portualità ligure, indirizzato verso le funzioni tipiche di Centro Intermodale, gateway e retroporto, con funzioni di: - terminal per il trasporto combinato verso le direttrici europee e per il trasporto di unità

intermodali marittime

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- terminalizzazione dei traffici di origine e destinazione portuale in regime doganale con obbligo di trasferimento via ferrovia dei contenitori da / per il porto, anche in funzione dell’interscambio fra treno e treno

- piattaforma dedicata a servizi di logistica integrata in connessione con i porti - fulcro di un sistema di aree logistiche ancorate agli sviluppi dei traffici dei porti di

Genova e Savona. Fondazione SLALA, Regione Piemonte, Provincia e Comune di Alessandria hanno lavorato sulla ideazione, progettazione e realizzazione dell’opera viaria infrastrutturale, necessaria per il collegamento dello HUB nazionale alla rete stradale ed autostradale a sud del territorio di Alessandria (stima di spesa pari a 12 milioni di euro). Con specifico protocollo d’intesa tra Provincia e Comune (deliberazione della Giunta comunale n. 260 / 4230N - 669 in data 20 agosto 2008), la Città di Alessandria si è impegnata a trasferire la somma di 600.000,00 euro a favore della Provincia (che funge da stazione appaltante) per la progettazione definitiva dell’opera, mentre, per la realizzazione della stessa, grava sulle casse comunali una ulteriore somma di circa 1.400.000,00= euro. La Regione Piemonte ha assunto impegno di finanziamento all’interno dei progetti finanziati a PTI della Piana Alessandrina (deliberazione del Consiglio comunale di Alessandria n. 64 in data 24 giugno 2008) e, informalmente, con le disponibilità Finpiemonte SPA a valere sulla legge regionale n. 8/2008 sulla logistica. E’ in corso di formalizzazione la definizione finale del quadro di finanziamento per la realizzazione dell’opera viaria. In data 10 novembre 2008, il Consiglio Generale della Fondazione SLALA ha approvato il progetto retroporto di Alessandria che, in sostanza, può definirsi come sintesi del lavoro tecnico svolto in merito al piano di investimento e industriale dello HUB di Alessandria. Nel frattempo, a seguito di una riunione informale in data 10 ottobre 2008, emergevano alcune forti diversità di opinione circa il modello di governance gestionale: da un lato, il Gruppo F.S. con l’intendimento di scegliere con procedura negoziata i partner privati, quali operatori della logistica e, dall’altro, l’Autorità Portuale di Genova ancorata alla necessità di salvaguardare i propri terminalisti liguri attraverso procedure ad evidenza pubblica. Nei fatti, nessuno dei due contendenti aveva la forza economica e politica di realizzare, da solo, il progetto dello HUB di Alessandria. I punti cardini del progetto retroportuale approvato dal Consiglio Generale della Fondazione SLALA sono i seguenti: � Ipotesi di traffico container Porto di Genova per l’anno 2013 pari a 3.200.000 unità (con

incremento del 58,8% rispetto al 2007) � Inizio lavori retroportuali: gennaio 2010 � Fine lavori retroportuali: giugno 2012 � Investimenti:

� Infrastrutture retroporto: 48 milioni di euro � Infrastruttura viaria: 12 milioni di euro � Mezzi di movimentazione: 40 / 50 milioni di euro

In occasione del Consiglio generale della Fondazione SLALA, svoltosi in data 27 marzo 2009, è emersa la necessità di disporre di strumenti giuridici più forti e coesi rispetto all’obiettivo generale di realizzazione dell’investimento. Ciò a maggior ragione se si considera fondamentale, come da sempre ritiene la Città di Alessandria, realizzare un’area produttiva, in fregio allo HUB retro portuale, che permetta di intercettare parte dei carichi in transito e creare valore aggiunto e PIL in sede alessandrina. Con DCC 27 del 16.1.2009 iI Comune di Alessandria ha aderito alla costituenda società Retroporto di Alessandria S.p.A. tramite la Società partecipata S.I.T.A.L. S.p.A.

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AGRICOLTURA: UNO STRETTO RAPPORTO CON LA CITTÀ

LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Con DGC 714/2009 del 29.9.209 e con successiva DCC 115/2009 del 26.10.2009, l’Amministrazione comunale ha posto le basi per la costituzione della SITAL, società che svilupperà la propria attività nel corso del 2010. La SITAL è la società della città di Alessandria che si occupa di promuovere il territorio e, quindi, nuovi investimenti per l'attuazione di aree produttive, rappresenta il punto di riferimento dell''Italia del Nord-Ovest per l'attuazione di aree produttive a destinazione industriale, logistica, artigianale e commerciale. Opera per la realizzazione di insediamenti produttivi comprensivi di aree di servizi, proseguendo l'eccellenza nella gestione degli spazi, nella ricerca dell''efficienza energetica e nell'applicazione dei più avanzati sistemi di ecosostenibilità. Opera nella pianificazione e progettazione urbanistica nella concertazione dello sviluppo territoriale attuando le più innovative tecniche di marketing territoriale e nella realizzazione di gestione di servizi alle imprese.

L’Amministrazione Comunale riconosce alle imprese agricole non solo il ruolo di produttrici di beni alimentari ma anche la funzione di produrre servizi diversi nei settori della tutela ambientale e della salvaguardia del territorio, che consentono di coniugare l’interesse collettivo per la salvaguardia del patrimonio rurale con le legittime esigenze di reddito. Ed è proprio nell’ottica della salvaguardia del territorio e del patrimonio rurale che sono state coinvolte le organizzazioni di categoria al fine di affidare alle aziende agricole operazioni di sgombero neve, di manutenzione del verde e del territorio (multifunzionalità delle aziende agricole). A questo proposito le organizzazioni avrebbero manifestato la disponibilità delle aziende a collaborare anche per il presidio del territorio soprattutto per quanto attiene agli argini fluviali estendendo il rapporto già in essere con l’AIPO. Il persistere e l’aggravarsi della crisi del comparto agricolo spinge le aziende e le Amministrazioni a ricercare nuove fonti di reddito. A questo proposito proseguirà l’azione di sostegno alle esperienze di “vendita diretta” per offrire anche ai consumatori prodotti di origine locale nell’ottica di favorire la scelta delle produzioni a “Km zero”. Dal comparto agricolo è inoltre venuta la richiesta al Comune di sostenere il progetto “filiera del grano alessandrino” che coinvolge le organizzazioni agricole, la Camera di Commercio, il Consorzio Agrario e le principali cooperative cerealicole; tale progetto che si propone di valorizzare il frumento locale, principale prodotto della pianura alessandrina, migliorando le scelte colturali e favorendo la concentrazione dell’offerta, verrà inserito nell’ambito del piano strategico .

L’integrazione impresa-lavoro ha trovato concretezza nello specifico tavolo di lavoro del Piano Strategico, tavolo di lavoro che sta valutando la situazione lavorativa alessandrina per poi definire progetti e azioni specifiche per il 2010. In particolare oltre a sviluppare ulteriormente l’attività dell’Ufficio Punto Lavoro e Impresa (PI.ELLE.I.) volta ad aiutare le persone in cerca di occupazione, nel creare, attraverso appositi progetti, occasioni di lavoro, nell’operare per lo sviluppo dell’imprenditorialità

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PIANO STRATEGICO E FINANZIARIA DI SVILUPPO

locale e del lavoro autonomo, nello svolgere azioni di consulenza sulle tematiche e sui problemi di lavoro, si proseguirà nel nuovo progetto di ricollocazione di disoccupati, avviato nel luglio 2009, con priorità per gli iscritti in mobilità senza indennità, affidato in gestione ad un R.T.I. con 3 partner (agenzie specializzate nella ricollocazione e somministrazione), che punta a reinserire 100 soggetti entro luglio 2011. Sarà cura, infine, del PI.ELLE.I. coordinare e monitorare lo svolgimento del progetto e di curare i collegamenti con il Centro per l'Impiego della Provincia. Il Servizio Lavoro attiverà, entro il mese di febbraio 2010, il nuovo Servizio “Colf, Badanti, Baby Sitter”, già approvato dalla Giunta; nella fattispecie, unico in Italia: si rivolge alle famiglie in cerca delle figure professionali di cui sopra coadiuvandole nel reperire informazioni sull’assunzione, trattazione del rapporto, eventuale successiva cessazione del rapporto di lavoro e seguendone tutte le pratiche amministrative. Sicuramente, sia il totale Servizio gratuito offerto, sia l’informazione sul collegato fiscale 2000, Art. n. 40, Legge 21/11/2000 n. 342, che ha introdotto la deducibilità dei contributi previdenziali versati, per il personale domestico, incluse le badanti e baby-sitter, sulla dichiarazione dei redditi, potranno essere un valido strumento di incrocio della domanda/offerta di lavoro. Il datore di lavoro troverà quindi, presso l’Amministrazione, un Servizio gratuito, efficiente, dinamico e disponibile. Per quanto concerne la Formazione, il Servizio proseguirà nel gestire i procedimenti per l’inserimento in tirocinio formativo e di orientamento di studenti di ogni ordine e grado grazie alle nove nuove convenzioni recentemente stipulate con le Università degli studi di Torino e di Genova, il Politecnico di Torino, il CIOFS Alessandria, l’ENAIP Piemonte, il ForAl, lo IAL Alessandria e di Tortona, il CNOS Fap) nonché per l’assegnazione di Borse di Studio per laureati e per il Servizio Civile Nazionale.

A seguito della presentazione dell’analisi diagnostica effettuata dai due atenei locali sulla nostra città a novembre dell’anno scorso è stata costituita un’Unità Operativa dedicata al Piano Strategico ed sono stati individuati quattro assi con tre tavoli di lavoro per ogni asse : Asse 1 Economia (Tavolo 1 : Agricoltura, Tavolo 2 : Settore Manifatturiero, Tavolo 3: Settore terziario); Asse 2 Urbano ( Tavolo 1: Infrastrutture, Tavolo 2 Trasporti e mobilità, Tavolo 3 Sviluppo Sostenibile), Asse 3 Conoscenza (Tavolo 1 : Didattica e Formazione, Tavolo 2: Ricerca, Tavolo 3: Cultura e Informazione) e Asse 4 Sviluppo di comunità (Tavolo 1: Lavoro, Formazione Professionale e Sicurezza sul Lavoro, Tavolo 2: Sviluppo Welfare; Tavolo 3: Garanzia sulla qualità della Salute). Ai tavoli, cui competerà disegnare la città di Alessandria del futuro, siederanno i membri effettivi dei 39 partner della pianificazione strategica che apporteranno le proprie competenze ampie e indispensabili ma anche dei membri consultivi che verranno coinvolti a seconda delle specifiche competenze in merito alle singole materie trattate.

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La città delle cose: viabilità e sicurezza

Dopo 15 anni dall’ormai lontano 6 novembre 1994 si sono poste le basi serie per la definitiva risoluzione delle criticità rappresentate dal nodo idraulico di Alessandria. Nell’Agosto del 2009, infatti, è stato abbattuto il ponte della Cittadella rimuovendo così l’ultimo significativo ostacolo al regolare deflusso delle acque. Per raggiungere questo importante traguardo è stato sottoscritto tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, il Comune di Alessandria, l’Autorità di Bacino del Fiume Po e l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po un Protocollo d’Intesa ed un successivo Accordo di Programma, in data 22.12.2009, finalizzato alla demolizione del vecchio ponte e alla successiva realizzazione del nuovo manufatto: il ponte Meier, il ponte che unisce. Il percorso di condivisione tra tutte le istituzioni coinvolte, compreso il Ministero per i Beni Ambientali e per esso la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, rappresenta un risultato di per sé positivo e dimostra la bontà delle scelte effettuate da questa Amministrazione. Oggi obiettivo prioritario è quello di costruire il nuovo ponte nel più breve tempo possibile al fine ridare alla città e alla Cittadella lo storico collegamento e conseguentemente migliorare la viabilità peraltro già validamente supportata da provvedimenti viabili temporanei che si sono dimostrati, al di là delle critiche di pochi, estremamente efficaci. L’opera che si andrà a costruire rappresenterà, come peraltro già accennato dal Sindaco nelliintroduzione, una monumentale porta d’ingresso alla città che farà da contraltare all’altra struttura progettata dall’Arch. Daniel Libeskind andando, entrambe, a rinverdire la particolarità di Alessandria quale fenomeno internazionale dell’architettura contemporanea e del ‘900. L’accordo di programma oltre a dettare i tempi di realizzazione del nuovo manufatto, stabilisce la ripartizione degli oneri finanziari posti a carico dei singoli firmatari e finanzia per intero l’opera; 18,5 milioni di euro interamente coperti. Ma c’è di più, questo ritrovato accordo tra le istituzione su aspetti concreti e importanti come quello della sicurezza ha fatto si che si siano poste le basi per il completamento da parte dell’A.I.PO di tutte quelle opere di protezione che ancora mancano all’interno del territorio comunale sia sul Tanaro che sul Bormida.Ecco così che, oltre ad aver realizzato il modello fisico del Tanaro ed avere in corso le relative prove sperimentali i cui dati potranno fornire significative indicazioni sul reale comportamento del fiume in caso di piena, A.I.PO ha inserito nel proprio programma di interventi importanti opere quali il completamento degli argini di sponda sinistra del Tanaro e di sponda destra del Bormida nonché la realizzazione della chiavica sul rio Loreto. Infine, grazie ancora a questa condivisione di intenti, si porterà a compimento l’iter amministrativo per coadiuvare AIPO nella gestione delle chiuse interferenti le arginature sul territorio comunale attraverso il coinvolgimento dell’A.M.A.G. S.p.A., dei gruppi volontari di protezione civile e, al limite, attraverso la collaborazione delle aziende agricole che insistono sul territorio.

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VIABILITA'

SICUREZZA

L’Assessorato Trasporti Viabilità e Mobilità pone tra i principali obiettivi del proprio mandato l’ottimizzazione di programmi tesi a migliorare la qualità del traffico veicolare sia in entrata che in uscita dalla città, il consolidamento di una nuova ZTL volutamente implementata in quartieri residenziali e il rinnovo del parco autobus con automezzi denominati “superiori ad Euro 4” che abbiano quindi un bassissimo impatto ambientale affinché Alessandria tenga fede al patto dei Sindaci per l’Ambiente, firmato a Bruxelles con la Commissione Europea al fine di ridurre del 20% l’emissione in atmosfera di Co2 entro il 2020.

Nel corso del 2009 sono stati presentati progetti innovativi in materia di Mobilità alla Regione Piemonte ottenendo cospicui finanziamenti sia per la realizzazione delle cosiddette ”zone 30” che per il rinnovo del “parco automezzi” ad energia pulita utili a supportare il Trasporto Pubblico Urbano.

A tal fine sono stati eseguiti i lavori relativi agli interventi strutturali in corso Acqui e vie limitrofe mentre si è in attesa della risoluzione del Consiglio di Stato per procedere nell’iter previsto.

Nel 2010 sarà ulteriormente accentuata la gamma dei servizi che interessano la sicurezza urbana: un nuovo principio legislativo che, nel corso del 2009, ha trovato le prime applicazioni attraverso l’uso puntuale delle ordinanze sindacali anche contingibili ed urgenti. Occorre però una grande capacità di coordinamento con le Forze dell’Ordine. Il decreto legge “Maroni”, poi convertito nella legge 125/2008, indica di cosa si tratti e offre un ambito di intervento chiaro ai sindaci e agli strumenti che essi hanno a disposizione. In Primis la Polizia Municipale, ma anche la “forza”, nel momento in cui il sindaco la richiama con ordinanza, che comunica preventivamente al Prefetto affinché tale “forza” metta a disposizione. Questi aspetti indicano che c’è uno spazio di sicurezza aggiuntiva che i sindaci devono garantire. Essendo essa aggiuntiva, non può essere alternativa ma deve coordinarsi, e la legge stessa indica alcuni percorsi per farlo.

I sindaci devono essere posti sul piano di coloro che non ritengono di avere a disposizione un ambito riservato, ma che pensano di potersi coordinare attraverso il “Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza” con le Forze dell’Ordine. Da quando la legge ha consentito di percorrere tale via, con il Prefetto, il Questore e i Comandanti delle Forze dell’ordine, il Comune di Alessandria ha cercato anche di migliorare l’interpretazione della nuova normativa.

Alessandria è città firmataria della Carta di Parma, uno strumento che permette ai sindaci delle città medie aderenti di descrivere le esigenze e le richieste più puntuali della popolazione, al fine di individuare nuovi supporti legislativi o normativi alla risoluzione dei

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problemi conseguenti. Ritengo che questo tipo di azione sia molto importante e migliori giorno dopo giorno.

Alcune volte ci è consentito scegliere se, per esempio, un comportamento dissociativo di alcuni debba essere affrontato esclusivamente con l’approccio penale oppure se invece (ad esempio gli schiamazzi notturni), non sia il caso, anche per la giovane età di coloro che conducono certi atti, attivare una sanzione di tipo amministrativo, che pesa meno sulle spalle di chi la riceve, ma, ad esempio – se di una certa entità – richiama in causa il ruolo educativo della famiglia. Anche questa è un’azione di moderazione e di coesione sociale che si deve realizzare.

In questi anni abbiamo visto che la percezione di sicurezza in una città come Alessandria, è migliorata; la gente si sente più sicura, nonostante esistano ancora episodi, luoghi, fatti che possono orientare verso una percezione di insicurezza, essendo migliorata anche la sicurezza reale di questa città. Noi riteniamo di andare ancora in questa direzione.

Il rafforzamento del Nucleo Sicurezza stradale è tra i punti fondamentali di forza del Dipartimento Polizia Locale e Sicurezza grazie ai suoi numerosi e mirati interventi. L’obiettivo è quello di effettuare controlli puntuali per la repressione di condotte di guida sotto l’uso si sostanze stupefacenti e alcoliche, ma soprattutto di attuare controlli nei punti di crisi, ove maggiori sono le richieste di intervento da parte dei cittadini. Un servizio moderno ed aggiuntivo rispetto a quelli tradizionali. A corredo di queste attività, trova collocazione il controllo di aree dismesse al fine di verificare la presenza di persone irregolari; il controllo incrociato delle residenze per individuare le unità abitative sovraffollate e per lo più affittate ad irregolari; il rinforzare degli attuali servizi allo scopo di migliorare la sicurezza urbana. Una città più semplice, più sicura, quindi più vivibile. Occorre poi percorrere un miglioramento della presenza sul territorio, mediante l’istituzione di servizi specifici di controllo da attuarsi in orario diurno, serale e notturno.

Il progetto della creazione di un’Unità Cinofila all’interno del Dipartimento di Polizia Locale e Sicurezza fa sì che, dove agenti e cani adempiano a delicati compiti istituzionali in sinergia con gli altri reparti, il Corpo sia nella condizione di dare risposte concrete alle istanze sempre più pressanti da parte dei cittadini, che necessitano di azioni adeguate alla situazione. Lo scopo è garantire ai cittadini il rispetto dei loro diritti civili, la loro tranquillità e la loro sicurezza. Il diritto di vivere dunque, in una città sicura e protetta, in una città che dedica risorse alla prevenzione dei rischi personali e alla tutela dei propri patrimoni, pubblico e privato.

Risulta funzionale poi ampliare il sistema di telecontrollo per la sorveglianza, realizzato attraverso l’installazione di tecnologie di soccorso su strada, atto anche ad integrare l’efficacia e l’operatività delle attività già in essere a garanzia dell’ordine pubblico. Particolare attenzione si porrà alla zona intorno all’Ospedale Civile e ai suoi parcheggi, in collaborazione con l’ASO, predisponendo un cospicuo numero di telecamere. Sul versante dell’istallazione di videocamere continuerà il progetto “cento telecamere” con il conseguente raddoppio delle unità di vigilanza all’interno della control-room in servizio h24.

I Volontari della Polizia Municipale opereranno da quest’anno a supporto del personale della Polizia Municipale provvedendo, in base al Regolamento approvato in Consiglio

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Comunale, a vigilare il traffico nelle vicinanze delle scuole pubbliche, al corretto uso dei parchi e giardini pubblici da parte dell'utenza, al giusto utilizzo delle attrezzature pubbliche, ad attività ausiliari di sicurezza e in aiuto alle altre attività del corpo. I volontari, a seguito del corso di formazione frequentato a fine 2009, svolgeranno funzioni di vigilanza, dissuasione e prevenzione di comportamenti atti turbare la qualità e la serenità della vita di comunità. L’attività sarà condotta sotto la diretta responsabilità del Comandante.

E’ stato attivato il Servizio di prevenzione, ispezione ambientale e decoro urbano per l’accertamento delle violazioni amministrative in dette materie. L’intervento degli agenti riguarda anche la tutela dei beni pubblici, i parchi, le aree verdi, le affissioni abusive, i graffiti, l’igiene e la pulizia, l’osservanza del regolamento di tutela e benessere degli animali, nonché il rispetto di eventuali ordinanze e provvedimenti puntuali. Un valore aggiunto al sistema integrato di Sicurezza ad ampio raggio, che valorizza anche situazioni particolari non facilmente rilevabili.

PROTEZIONE CIVILE

A seguito dell’importante lavoro di riorganizzazione del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile che ha portato all’elezione della nuova dirigenza, l’Assessorato si pone come obiettivo strategico per l’anno 2010 di aumentare il numero degli iscritti al gruppo fornendo tutte le conoscenze e competenze e dotandoli del materiale necessario. Conseguentemente all’analisi testuale effettuata nel 2009, si porterà a compimento l’adozione del Regolamento del Coordinamento Comunale del Volontariato di Protezione Civile.Mantenendo l'obiettivo primario di aumentare la sicurezza dei cittadini, si vuole nell'arco del mandato, potenziare l'attività di prevenzione svolta dalla Protezione Civile mirando alla diminuzione della vulnerabilità del territorio e dei cittadini rispetto ai rischi presenti mantenendo le dotazioni strutturali e informatiche e le attrezzature al fine di garantire maggior efficienza e efficacia nella risposta agli eventi, anche attraverso l’intensificazione delle azioni di monitoraggio e prevenzione. Grazie all’esperienza acquisita sul campo in questi pochi anni di governo, in collaborazione con l’AMIU verrà proseguita e migliorata l’attività conseguente all’emergenza neve e maltempo in genere, vista la possibilità data dalle nostre dotazioni informatiche in merito alla tempestiva conoscenza degli eventi atmosferici. Infine si porrà seria attenzione alle esigenze logistiche del Gruppo di Protezione Civile individuando una location congrua alle esigenze manifestate dagli operatori.

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La citta’ semplice: la tutela dell’ambiente e degli spazi urbani

AMBIENTE

L‘Amministrazione considera estremamente importante il ruolo che hanno le politiche ambientali nel tessuto sociale ed urbanistico italiano e ritiene prioritaria la necessità di allargare il proprio orizzonte anche in funzione di ciò che la politica deve ritornare ad essere, strumento di pianificazione e della ideazione di ipotesi di pianificazione energetica, che organismi autonomi, di concerto con la pubblica amministrazione, possono e debbono, per il bene dei cittadini, assolvere, per diventare supporto ambientale alla salute stessa degli ultimi.

In quest’ottica, la situazione congiunturale degli ultimi anni, ci porta a ricercare, altresì, fonti energetiche sostenibili che di sicuro nei prossimi decenni avranno un impatto sulle realtà locali, al fine di renderle applicabili al più presto come servizio all’utenza cittadina . È importante, inoltre, esplorare la possibilità di realizzare, attraverso l’impegno del privato in sinergia con le aziende partecipate, un efficace sistema di teleriscaldamento che consenta la drastica diminuzione di emissione di inquinanti in atmosfera.

Ma la gestione energetica non può prescindere dal contesto urbano ed è, pertanto, importante considerare anche altri fattori, quali la realizzazione di aree verdi e polmoni naturali, volti a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Inoltre la nostra città, adeguandosi alle direttive europee, sta realizzando aree pedonali e servizi ad hoc, come il bike sharing.

Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria degli edifici comunali previsti a partire dagli edifici scolastici per finire al palazzo comunale saranno attuati secondo criteri di ecosostenibilità con un occhio di riguardo all’uso di tecnologie alternative finalizzate al risparmio energetico.

Diventa necessario, così, rivedere, alla luce di ciò che si è detto precedentemente, quegli strumenti atti a recepire non lo solo la normativa, ma anche le esigenze di un popolo che sta cambiando, per trasportare la nostra città ed i suoi cittadini verso un concetto di città modello, protagonista e al passo con l’Europa.

L’Assessorato Ambiente basa il proprio operato in linea con le direttive europee perseguendo finalità ambientali di salvaguardia e tutela del territorio, crea progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, redige studi di fattibilità volti al risparmio energetico, e pone la massima attenzione al gravoso problema dell’inquinamento atmosferico, delle polveri sottili, per garantire una migliore qualità dell’aria e della vita dei cittadini.

Purtroppo, la posizione geografica di Alessandria pone la città, come del resto tutta la Pianura Padana, in una sacca cosicché l’aria inquinata da riscaldamento e da traffico

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TUTELA ANIMALI

veicolare tende a ristagnare giorni e giorni con condizioni atmosferiche di alta pressione, mentre solo condizioni climatiche avverse, quali piogge o forti venti possono determinare cambiamenti positivi in tema di polveri sottili. L’Assessorato Ambiente di concerto con l’ARPA (Agenzia Regionale per l’Ambiente) monitorizza costantemente la situazione della qualità dell’aria, adottando anche restrizioni al traffico cittadino, in occasione di episodi acuti di inquinamento atmosferico e di innalzamento delle particelle PM10.

Altro obiettivo delicato dell’Assessorato Ambiente di concerto con l’AMIU, l’ARAL ed il Consorzio di Bacino è quello di supervisionare la riorganizzazione della raccolta differenziata ed il conferimento dei rifiuti stessi, la creazione di isole ecologiche ad hoc in associazione a controlli da parte delle guardie ambientali affinché il fenomeno delle discariche abusive alle periferie cittadine venga meno.

L'Assessorato pone tra le sue finalità l'attenzione agli animali, verso i quali occorre sviluppare una politica di sensibilizzazione che abbia come obiettivo finale l'educazione al rispetto e ci si riferisce, non solo al rispetto degli animali da affezione, bensì ad un contesto più allargato, che possa portare ad una educazione non solo di tutela ma di benessere ambientale che tenga in debito conto le tematiche animaliste. L’Ufficio Welfare Animale Ufficio è stato istituito per rispondere all’esigenza da parte del cittadino di potersi confrontare con un unico soggetto che garantisca la soluzione nel minor tempo possibile delle problematiche legate alla detenzione e tutela degli animali, attraverso il coordinamento con gli Enti interessati (Polizia Municipale, Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria, Forze dell'Ordine e Associazioni Animaliste). Inoltre si intende promuovere, di concerto con gli enti suddetti, azioni di natura informativa, campagne di sensibilizzazione e di prevenzione sulle tematiche che riguardano l'abbandono e il maltrattamento degli animali. Dovranno essere realizzati vari interventi di ristrutturazione e manutenzione ordinaria sia per quanto riguarda il canile sanitario che il gattile. Si sono avviate le procedure per la regolamentazione, in conformità alle normative vigenti, dell’attuale cimitero per gli animali da affezione, sorto ad opera di volontari nella zona retrostante il Cimitero Urbano per opera di cittadini volontari. Si tratta di un’area di proprietà del Comune di Alessandria, data in concessione ad AMIU. A seguito di precedenti rapporti intercorsi con l’Azienda, inerenti l’oggetto, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la possibilità di trasferire l’utilizzo di tale area al Comune. Si è inoltre evidenziata la necessità di ampliare tale area, data la crescente domanda di utilizzo da parte dei cittadini che possiedono animali da affezione. Si è interpellato così il Sevizio Patrimonio e Demanio per quanto concerne la formalizzazione degli atti necessari ed in particolare per la rideterminazione della concessione della nuova superficie ed il Servizio LLPP per la progettazione e il computo del lavori occorrenti, che dovrebbero rientrare nel contesto di quelli previsti per la manutenzione dei cimiteri per gli umani. Come previsto dal programma di mandato di quest’Amministrazione, uno degli obiettivi principali del programma dell’ Ufficio Welfare Animale è la costruzione di un rifugio del gatto, viste le notevoli problematiche igieniche sanitarie in cui versa l’attuale Gattile Sanitario. Si è proceduto all’individuazione di un sito adatto. Si tratta dell’area di sollevamento acque reflue denominato “Bormida”, all’interno del terreno contraddistinto in planimetria catastale con il nr. 160, conferito dal Comune di Alessandria ad AMAG (Azienda Municipalizzata Acqua Gas). Appurata la disponibilità di AMAG nel concedere

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DECORO DELLA CITTA’ E DEI SOBBORGHI

all’Amministrazione Comunale tale area per la realizzazione del “Parco Gatti”, è già stato predisposto un progetto di massima in ossequio alle indicazioni delle leggi in materia.

Come contenuto nel programma di mandato tre sono gli ambiti in cui un’amministrazione, attenta e responsabile deve operare con continuità per raggiungere un buon risultato e consolidarlo nel tempo: o la creazione: intesa come progettazione e realizzazione. o la manutenzione: come attività indispensabile. o la protezione: del bene dagli atti vandalici. Ed è appunto secondo questi tre ambiti che si intende procedere. In primo luogo verrà approvato dall’Amministrazione un regolamento relativo al decoro urbano che, opportunamente correlato con gli altri regolamenti di settore, si estenderà al campo del verde pubblico e a quello dell’arredo urbano con un mix tra programmazione, progettazione e gestione, nell’ambito degli spazi pubblici o comunque di interesse pubblico. Detto regolamento dovrà trovare una sinergica partecipazione di tutta la macchina comunale perché dovrà diventare uno strumento cardine attorno al quale far crescere la sensibilità e l’amore dei cittadini verso la propria città. la progettazione degli interventi strutturali, quali ad esempio l’arredo urbano , dovrà essere frutto di analisi attente e non di ripetitive esposizioni di elementi avulsi da un contesto generale ed ogni parte della città interessata dovrà esaltare le proprie caratteristiche e unicità. Saranno riscritti i contratti di servizio con le società partecipate ed in particolare con l’A.M.I.U. per quanto attiene soprattutto alla pulizia della città e al taglio dell’erba delle aree verdi. Parallelamente verrà potenziato il lavaggio delle strade con il duplice obiettivo di una città più pulita e meno inquinata dalle polveri sottili. Si attuerà una completa revisione del piano dell’impiantistica pubblicitaria per adeguarlo alle intervenute modificazioni del tessuto urbanistico cittadino. Parallelamente sarà messa in campo, nei confronti dei cittadini,una forte politica atta a far crescere il senso civico e di appartenenza al nostro territorio attraverso una sensibilizzazione che parte dalle scuole; luogo di incontro e di confronto, di dialogo e di formazione fra i giovani, le loro famiglie e le istituzioni. Per dare concretezza alle azioni previste è stato istituito un apposito capitolo di spesa correlato ad un capitolo di entrata su cui confluiranno proventi derivanti dalle sponsorizzazione di aree verdi comunali. Infatti si sta operando in una razionalizzazione e regolamentazione dell’affidamento a privati dei costi relativi alla manutenzione di spazi verdi a fronte dell’utilizzo di spazi pubblicitari ovviamente in posizione esclusiva e privilegiata. È già all’attenzione della Giunta Comunale un bando pubblico per l’individuazione dei potenziali sponsor.

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GEMELLAGGI

UNA CITTA’ DEMOCRATICA E PARTECIPATA

La citta’ democratica la partecipazione alla formazione delle decisioni

GEMELLAGGI

Il gemellaggio è un legame simbolico stabilito tra città affini, anche lontane, utile a sviluppare strette relazioni politiche, economiche e culturali. Così, la politica estera di un Comune medio grande come Alessandria si realizza anche attraverso i gemellaggi, cioè attraverso quella cooperazione economica-culturale che consiste in una relazione tra i territori, al fine di ricavarne reciproco beneficio. Questa collaborazione, quindi, non deve essere concepita come solidarietà unidirezionale, ma come occasione di arricchimento per la nostra comunità e per quella delle città a noi gemellate.

Queste unioni, volte a favorire reciproche relazioni umane tra diverse culture, rispettano alcuni principi fondamentali come la valorizzazione dell’identità e della storia della comunità alessandrina ed il suo potenziamento economico.

Le iniziative portate avanti dal nostro Comune hanno così il compito di rafforzare i legami socio-economici tra le varie città gemellate, di far conoscere reciprocamente storia, cultura e territorio, anche grazie ad iniziative di “scambio” come, ad esempio, mostre, convegni e fiere.

Una governance moderna passa anche attraverso un utilizzo più razionale, efficace ed economico delle risorse umane e strumentali a disposizione, riuscendo a garantire efficienza, accoglienza e qualità del servizio sia quando si utilizzano le nuove tecnologie informatiche sia quando ci si avvale del servizio a domicilio (carte di identità, autenticazione di firme, ecc.) alle persone anziane e disabili, servizio apprezzato sia per qualità che per tempestività. L’attività dell’Assessorato, in sinergia con la Direzione Servizi Demografici, è indirizzata a realizzare un equilibrio tra gli adempimenti di legge e l’attenzione ai servizi offerti all’utenza, in quanto tutti i servizi svolti sono di pubblica utilità e rivolti alle persone di ogni età, nazionalità e condizione sociale, attinenti alla loro vita giuridica e, quindi, aventi valore legale, durante tutto il ciclo dell’esistenza, dalla nascita alla morte Gli Uffici Demografici sono un punto di contatto diretto dell’Amministrazione con il cittadino, essendo chiamati a garantire livelli di professionalità e di competenza adeguati, in un contesto che cambia velocemente sia per la crescente evoluzione normativa sia per il sorgere di nuovi bisogni e di nuove domande dei cittadini da soddisfare. In questo senso si pone l’adozione della Carta di Identità Elettronica e dell’adesione al Progetto EMOTICON che vedrà il 2010 come l’anno deputato a valutarne gli effetti, individuare i miglioramenti nel work in progress e migliorare così il servizio.

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MACCHINA COMUNALE E POLITICHE DEL PERSONALE

L’Amministrazione Comunale nel perseguire l’obiettivo di potenziare la qualità dei servizi attraverso l’introduzione di nuovi modelli organizzativi e di gestione accoglie favorevolmente i cambiamenti in atto nel panorama normativo nazionale in ambito di lavoro pubblico con una sostanziale inversione di tendenza rispetto al trend degli ultimi dieci anni che aveva visto spostarsi verso un ambito più privatistico le regole relative al lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni. I provvedimenti emanati nel corso del 2009, come la Legge n.15 ed il D.lgs n.150, registrano un progressivo "riappropriarsi" da parte del "pubblico" della sede che gli è propria – vale a dire l'ambito delle leggi più che la contrattualistica ai diversi livelli. L’Amministrazione Comunale per l’anno intende quindi rivedere i modelli organizzativi al fine di renderli coerenti con la strategia di riforma legislativa in corso a livello centrale, ferma restando l'attenzione alla qualità dei servizi e alla soddisfazione degli utenti, l'orientamento dell'organizzazione del lavoro ai risultati, l'adeguata distribuzione delle risorse nell'Ente e la loro valorizzazione. Fondamentale a questo proposito sarà disporre di strumenti tecnologici avanzati, quali un sistema informativo del personale avanzato ed efficiente, un sito web che raccolga normative e banche-dati aggiornate e fruibili e metodologie mirate al miglioramento delle performances, della qualità aziendale ed alla riqualificazione del personale. Elementi significativi su cui focalizzare l'attività programmatica sono inoltre il progressivo contenimento della spesa nell'ottica di un miglior utilizzo delle risorse sia finanziarie che umane, la creazione di un sistema di regole chiare e trasparenti fruibili all’interno e all’esterno dell’Ente. Con riferimento alle competenze contrattuali (procedure di scelta del contraente, espletamento delle gare d’appalto ad evidenza pubblica ), verrà garantita la disciplina del Codice dei Contratti Pubblici, e si procederà a rielaborare il vigente Regolamento Comunale per la Disciplina dei Contratti, al fine di presentare il nuovo testo all’esame dell’Organo consiliare non appena emanato il Regolamento Statale di esecuzione del d.lgs.163/2006 e in modo da completare il quadro normativo comunale aggiornato, unitamente al regolamento per l’esecuzione dei lavori, servizi e provviste da eseguirsi in economia, recentemente approvato. Infine, dopo aver concluso il trasferimento degli atti concernenti il contenzioso pendente alla competente Direzione Avvocatura, verrà garantita l’attività istruttoria per la redazione/ modificazione dei Regolamenti Comunali di competenza della Direzione Affari Generali. Grazie all’attenzione posta dall’Assessorato con delega al Provveditorato, si è concluso il trasferimento degli uffici e del magazzino presso il Municipio 2, struttura la cui capienza ha permesso di organizzare in modo più pratico ed efficiente la disposizione di tutto il materiale in uso per le manifestazioni, le elezioni e tutte le attività di competenza economale, permettendo di conseguire obiettivi organizzativi che hanno garantito all’Ente di migliorare la propria attività amministrativa sia nei processi interni che nei rapporti con il cittadino, attraverso l’ottimizzazione delle risorse strumentali in proprio possesso. Per tale motivo verranno portati a termine alcuni lavori strutturali non conclusi nel 2009 che permetteranno di perseguire l’efficienza e l’efficacia della gestione con conseguente contenimento della spesa corrente (ad esempio l’ultimazione della pavimentazione esterna permetterà il lavaggio dei tabelloni elettorali a cura dei dipendenti comunali, permettendo così un notevole risparmio per l’Amministrazione).

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L’obiettivo strategico dell’Assessorato per il 2010 sarà perseguire la razionalizzazione delle risorse per un loro migliore utilizzo attraverso:

- l’accorpamento di alcuni servizi con ad esempio le due falegnamerie storiche dell’Ente: quella del Provveditorato, dedicata alle opere interne (mobili) e quella dei Lavori Pubblici, con competenza su infissi ed opere esterne, che permetterebbero non notevole risparmio gestionale e finanziario;

- la centralizzazione di tutti gli acquisti dell’Ente in capo alla Direzione Provveditorato, con la sola esclusione di quanto di competenza della Direzione Lavori Pubblici per la specificità dei beni da acquisire.

La costituzione della Direzione Avvocatura Comunale ha chiuso il suo primo di attività in modo assolutamente positivo e considerando che il personale, sia dirigenziale che impiegatizio, altamente specializzato nella rappresentanza e difesa in giudizio dell'Ente nelle cause civili, di lavoro, penali, amministrative e tributarie, non può per il momento rappresentare il Comune presso il Consiglio di Stato, la Corte di Cassazione e Tribunale delle Acque pubbliche, il risultato è stato oltremodo lusinghiero sia in termini di sentenze, anche di particolare spessore ed interesse giurisprudenziale, favorevoli all’Ente, sia in termini di notevole risparmio di spesa per le casse comunali. Si riportano a solo titolo esemplificativo il contenzioso gestito nel solo anno 2009:

- 700 ricorsi instaurati ai sensi della legge n. 689/1981 (opposizioni a sanzioni amministrative);

- 60 ricorsi instaurati in materia tributaria avanti le Commissioni Tributarie Provinciali, Regionali e in Corte di Cassazione, oltre a quelli pendenti;

- 40 vertenze in materia di lavoro sia in fase stragiudiziale avanti la Direzione Provinciale del Lavoro sia avanti la magistratura ordinaria;

- 30 giudizi avanti i Tribunali Amministrativi e le magistrature ordinarie gestiti direttamente con costituzione del dirigente e dei funzionari Avvocati;

- 110 (numero indicativo) incarichi affidati negli anni precedenti a legali esterni e tuttora pendenti;

- 15 incarichi affidati a legali esterni nell’anno 2009, per cause instaurate alle Giurisdizioni superiori;

- 10 insinuazioni nelle procedure fallimentari e nei concordati preventivi per il recupero dei crediti dell'Amministrazione Comunale;

- 50 (numero indicativo) tra pareri legali e consulenze agli organi politici e burocratici.

Obiettivo strategico per il 2010 sarà la revisione dei regolamenti comunali e la creazione del data base delle sentenze del TAR e del Giudice di Pace che hanno riguardato il Comune di Alessandria.

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PARI OPPORTUNITA’

L'Assessorato Pari Opportunità – Imprenditoria Femminile, rappresenta uno degli strumenti strategici del Comune per il raggiungimento degli obiettivi di parità uomo-donna in tutti gli ambiti di interesse sociale ed istituzionale. Le finalità dell'Assessorato sono rivolte ad agire sul sistema dei valori sociali, culturali, educativi al fine di tradurre in azioni concrete i programmi di intervento, anche e soprattutto attraverso una “ rete” di collaborazioni con gli altri soggetti pubblici e privati per il perseguimento di obiettivi comuni. In generale l'Assessorato Pari Opportunità – Imprenditoria Femminile promuove iniziative e progetti volti ad accrescere la cultura delle pari opportunità.È necessario definire una prospettiva e una modalità di approccio che valorizzi in forma egualitaria le capacità femminili e maschili, ponendole come elemento ugualmente concorrente ad un unico scopo: il miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo economico. In quest'ottica si vuole perseguire un obiettivo di cambiamento che modifichi i comportamenti portatori di pregiudizio e la realizzazione di iniziative di promozione sul tema della parità e della pari opportunità atte a contrastare qualsiasi forma di discriminazione. L'obiettivo è quello di migliorare la condizione delle donne nella nostra città, dove il mainstreaming di genere (integrazione trasversale dei principi di uguaglianza in ogni politica e settore) e l'empowerment (valorizzazione delle capacità delle donne nei processi decisionali e politici e uguaglianza di opportunità di accesso ai livelli di realizzazione personale e professionale) diventino i maggiori riferimenti strategici di intervento. Obiettivo strategico è quello di trasformare la cosiddetta “questione femminile”, cioè problema che riguarda uno specifico gruppo e che va affrontata con soluzioni specifiche per quel gruppo, a “prospettiva di genere da assumere”, ossia a una modalità di lettura e di approccio che tiene conto dell'interazione dei diversi soggetti e, quindi, verifica e considera in modo paritario le caratteristiche, le aspettative, le specificità di tutte le componenti, sia quella femminile, sia quella maschile. Questo processo deve vedere una sempre maggior apertura agli uomini, nel senso di creare un loro coinvolgimento sui temi della parità sempre maggiore e sempre più consapevole. Ricordiamo, inoltre, che ambito primario di promozione di condizioni di uguaglianza e di pari opportunità è sempre il lavoro. Ecco perché ci si prefigge di favorire l'accesso al lavoro autonomo e alla formazione di nuove attività imprenditoriali femminili locali. In tale ottica, l’Assessorato Pari Opportunità – Imprenditoria Femminile, promuove iniziative e progetti volti ad accrescere la cultura di genere e le pari opportunità e ad affermare l'attribuzione di poteri e responsabilità alle donne, il loro inserimento nel mercato del lavoro, lo sviluppo dell'imprenditoria femminile, della formazione professionale, dei servizi alla persona, della flessibilità del lavoro e dei tempi di vita, nonché la valorizzazione dei ruoli femminili nei vari campi.

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DECENTRAMENTO E PARTECIPAZIONE Circoscrizioni

In tale direzione intende:> promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria femminile, sostenendone l'affermazione negli ambiti sociali ed istituzionali ed agendo direttamente per l'adeguamento delle politiche economiche e sociali alle necessità delle imprenditrici;> operare per il conseguimento delle pari opportunità, per le donne imprenditrici, per le donne che intendono avviare un'impresa e\o inserirsi nel mondo del lavoro autonomo;> sostenere con proposte operative lo sviluppo di una autonoma soggettività femminile nel mondo del lavoro, nella società e nelle istituzioni, favorendo l'inserimento delle donne nella vita economica e sociale.

Conformemente agli obiettivi delineati nel Documento Programmatico di mandato, si intende promuovere il decentramento amministrativo confermando le Circoscrizioni quali sedi e strumenti di reale comunicazione e partecipazione per garantire un efficace collegamento tra istituzioni e società civile. Diverse sono le azioni che l'Assessorato si propone di attivare per conseguire tali finalità: l'adeguamento normativo (nello specifico il regolamento per le concessioni dei contributi, per la parte di competenza delle Circoscrizioni, al fine di valorizzare le iniziative sociali di rilevanza locale, meritevoli di sostegno), l’istituzione di un gruppo di lavoro atto a ricercare nuove modalità di partecipazione dei cittadini. L’Assessorato incentiva e qualifica la partecipazione di libere associazioni di cittadini, come già sperimentato, per un confronto diretto con l’Amministrazione nell’intento di far crescere lo spirito civico e la concreta partecipazione alla soluzione dei problemi delle diverse realtà territoriali. Nell'ambito delle iniziative di rilievo sociale, è confermata l’intenzione di organizzare eventi nel periodo estivo denominati “NoteEstive” e la promozione di iniziative di sensibilizzazione al decoro della Città, in collaborazione con gli istituti scolastici, per lo svolgimento di “giornate ecologiche” (Pulizie di Primavera) Sarà mantenuta la sinergia tra i Servizi Demografici, Informatici e del Decentramento al fine di razionalizzare e incentivare l’offerta dei servizi stessi, che costituiscono per i residenti lontani dal centro una risposta ai problemi quotidiani, quali le certificazioni e le autocertificazioni ed anche un’importante attività di informazione indispensabile per la partecipazione democratica.

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La citta’ attraente: l’industria della cultura

CULTURA

L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è trasformare la Città di Alessandria in produttore e contenitore di cultura capace di attrarre turismo e investimenti economici. Ogni elemento è posto a servizio di un’industria i cui mezzi di produzione sono legati all’ingegno ed alla creatività come allo straordinario patrimonio dei beni culturali. Eventi e realizzazioni concorrono immediatamente alla diffusa consapevolezza di poter suscitare un orgoglio generoso ed accogliente fra i concittadini come dimostrato dalla recente ricerca effettuata dalla ISPO Ricerche S.r.l.; infatti il 67% degli intervistati hanno espresso un giudizio assolutamente positivo sull’offerta di iniziative culturali.

Gli obiettivi strategici prioritari che l’Assessorato ha individuato per il 2010 sono organicamente concepiti entro il quadro del programma di mandato e continuano ad alimentarne lo sviluppo quinquennale. Le attività culturali fanno impresa: producono occupazione e indotti diversi. Sono un fattore decisivo per competere. Contribuiscono all'immagine di un'Italia che mette insieme qualità del vivere contemporaneo e culture antiche: un patrimonio, unico al mondo, di beni artistici e ambientali. Ecco perché, lavorando con le leve della politica culturale, vogliamo contribuire a far crescere il nostro sistema cittadino. Osservando l'intensa collezione di eventi ed interventi strutturati ai quali abbiamo dedicato tempo ed energie, si può leggere il disegno tracciato e formulare un primo giudizio. Il primo obiettivo, riconnettere il nostro presente alla memoria più breve ed all'indagine più remota del nostro patrimonio storico è un modo di raccogliere la comunità intorno a valori e stili autentici. Una comunità che si riconosca come tale alimenta un'idea di se stessa che affonda le radici nella considerazione di elementi del proprio carattere e del proprio costume che assume come connotati identitari. Solo dalla consapevolezza di aver qualche cosa da dare, nasce la certezza che Alessandria e gli alessandrini vecchi e nuovi hanno un patrimonio da trasmettere e condividere. Il senso del nostro lavoro è stato, ed è, guadagnare il consenso di chi potrà investire capitali su Alessandria nella convinzione che la città oggi offra occasioni davvero importanti. Per noi è strategico realizzare o sostenere iniziative che portino Alessandria nella considerazione di chi si muove per fruire di iniziative culturali in ogni momento dell'anno. La politica culturale può favorire consapevolezza interna alla comunità locale e creare un'offerta accogliente e di qualità. Cultura e turismo, entro questo quadro, diventano premessa e risultato: in una realtà come la nostra forse è meglio dire coesistono. La nostra attività prova ad alimentare tutti i nodi di una rete che va sempre più allargandosi, affinché la cultura che la nostra città sa esprimere possa essere ambasciatrice per il turismo che può accogliere.

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TURISMO

Le azioni strategiche che si prevede di sviluppare si individuano in: Attiva comunicazione degli eventi capaci di soddisfare il gusto e la voglia di conoscere la nostra Città da parte di un pubblico sempre più vasto che giunge da oltre i nostri confini attraverso il neonato sito internet www.cultural.it. Miglioramento dei servizi museali con l’adozione, a partire dal Museo Borsalino, di audio guide in quattro lingue. Fattiva collaborazione con gli enti esterni per una maggiore divulgazione del nostro patrimonio museale come nel caso dell’adesione del Museo Borsalino al portale degli Archivi d’Impresa. Organizzazione della nuova biennale di fotografia e video arte quest’anno dedicata alla Cina per continuare a guadagnare per Alessandria l’attenzione internazionale. Prosecuzione nella progettazione di iniziative e manifestazioni di rilevanza nazionale preordinate alla partecipazione della Città di Alessandria ai programmi della “Consulta Italia 150” sotto il coordinamento del Consiglio Regionale del Piemonte nel più ampio progetto di riqualificazione della Cittadella, che sarà motivo di ricerca fondi per interventi strutturali. Continuazione del piano di tutela e fruizione pubblica del patrimonio storico-archeologico attraverso il piano “Dagli Etruschi a Baudolino” con la progettazione e il riallestimento del piano terra della sede espositiva del Museo di Villa del Foro con i reperti preromani e mediante l”offerta del percorso di visita nell’area archeologica denominata “Via Fulvia” e realizzazione, attraverso il Progetto Practise, di interventi finalizzati al risparmio energetico sul Museo stesso . Per quanto concerne la Biblioteca “Francesca Calvo” da un lato, prosecuzione nell’attività di conservazione delle raccolte bibliografiche di pregio, ora catalogate e disponibili alla pubblica consultazione e nell’editazione di nuovi volumi della collana editoriale BCA aperta alla riflessione più ampia intorno alla storia ed al futuro di Alessandria. e, dall’altro, promozione della lettura tramite lo sviluppo della neonata rete di biblioteche di pubblica lettura collegate alla nostra quale biblioteca centrorete per il miglioramento dei servizi per tutte le biblioteche che aderiscono al sistema.

E’ evidente che l’Amministrazione annette valore strategico alla connessione forte fra la propria politica culturale e le azioni volte a captare l’attenzione e la preferenza degli operatori professionali e dei fruitori del turismo culturale. Le attività culturali sono strettamente connesse al settore turistico che nel 2009 ha prodotto un indotto economico diretto in città pari a 13 milioni di euro, cifra che aumenta fino ad un massimo di 18 milioni di euro basandosi sulle stime diffuse dalla Regione Piemonte. Si tratta del 20% della spesa complessiva effettuata su tutto il territorio provinciale. Il turismo culturale è internazionalizzato e destagionalizzato; è il risultato di un obiettivo diverso che mira a far conoscere culture, stili e modi di vita originali ed autentici. Competiamo con servizi raffinati nelle loro percezione, ma non difficili da organizzare: si tratta di mettere all’onor del mondo le istituzioni culturali e lavorare con gli strumenti della politica culturale, che per le amministrazioni pubbliche sono classici, assieme ai tanti operatori privati delle nostre province per organizzare così la nostra offerta.

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SPORT

Le previsioni Autozug per il 2010 prevedono 25.000 arrivi ad Alessandria confermando così la tendenza positiva del 2008 e del 2009. In questo senso il potenziamento del nuovo sportello IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) Porta del Piemonte presso la Stazione Ferrovia cittadina in collaborazione con l’A.T.L. ALEXALA diventa il leitmotiv dell’Amministrazione insieme alla promozione dello scambio turistico culturale con le altre città del Circuito attraverso la realizzazione di iniziative congiunte e/o la partecipazione a fiere e congressi. A seguito della sottoscrizione del protocollo d'intesa tra il Circuito delle Città d'arte e la Città di Milano per la partecipazione alle manifestazioni inerenti l'EXPO 2015, il Comune di Alessandria ha acquisito una posizione privilegiata per i propri eventi nella vetrina italiana più prestigiosa dei prossimi anni. Anche grazie al convegno organizzato il 27 novembre 2009 ad Alessandria e che è stato occasione di incontro con Diana Bracco, presidente della società Expo 2015, la Città di Alessandria con le altre Città del Circuito Città d’Arte ha guadagnato la giusta attenzione e posto il primo passo per calendarizzare all’interno dell’agenda Expo il proprio contributo.

Durante il nostro mandato l’attività in favore dello sport ha avuto almeno due cardini essenziali: gli eventi e lo sviluppo del patrimonio impiantistico Confermiamo anche per il 2010 quest’impostazione, che già nei primi mesi dell’anno in corso ha registrato alcune importanti realizzazioni: la realizzazione della nuova tribuna Nord dello Stadio Moccagatta, capace di circa 1900 posti a sedere e completamente a norma, dotata di elevatore e piattaforma per portatori di handicap, di servizi igienici e di un ampia superficie occupabile nel retro della stessa che potrà essere adattata a sede del Museo del calcio e del nuovo Centro d’incontro Orti, nato dalla chiusura del Centro Sportivo Comunale omonimo. L’inserimento della tribuna nello stadio di calcio ha consentito all’Amministrazione Comunale di sostituire biglietterie, ingressi, portoni, percorsi, divisori di sicurezza. I nuovi elementi di servizio sono stati realizzati nel rispetto delle nuove norme dettate dalle autorità sportive nazionali, nonché dal Ministero dell’interno. Contestualmente sono state create le condizioni per accogliere nel patrimonio municipale un nuovo Centro Sportivo Comunale, che sarà denominato “Cassa di Risparmio”. Si tratta della struttura dopolavoristica di via Giordano Bruno che sostituisce degnamente impianti e attività che veniva condotta al CSC Orti. Il Comune l’avrà in comodato d’uso gratuito per trent’anni, poi passerà completamente di proprietà. Il ritiro dall’attività gestionale della Cassa di Risparmio di Alessandria ha favorito un’operazione di ricollocazione della titolarità della gestione del CSC Orti al nuovo Centro Sportivo. Il vantaggio dell’operazione sta nella maggiore dotazione di campi da tennis, di spogliatoi, della palazzina Bar e Ristorante, della piscina, rispetto all’impianto precedente. Ora i tre Centri Sportivi cittadini (Cra, Barberis, Cristo) sono dotati di piscina e l’offerta impiantistica è particolarmente ricca. Sono – ancora su questo versante – previsti alcuni interventi di completamento al “Barberis”, come il ricavare un nuovo volume a piano terra nella palazzina del Centro, al fine di garantire alcune attività di tempo libero che la nuova impostazione del Centro non aveva più consentito. Così come è in progetto la realizzazione di un campo di calcio in sintetico al Centro Sportivo Comunale Cristo. Grandi interventi di ristrutturazione saranno anche concentrati in alcuni impianti dedicati al gioco delle bocce, attraverso il cofinanziamento della Regione Piemonte (sostituzione di

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RADICI

tetti in eternit, bocciodromi al coperto rinnovati, migliorie in genere), mentre altre ristrutturazioni sono in corso al Centro Sportivo Don Stornini e al Circolo Telma. La novità più interessante in materia di eventi sarà invece lo spostamento in Cittadella del Concorso Ippico Città di Alessandria, collegato alla 406° San Giorgio Cavalli. Sarà anche svolto il Campionato Ippico Regionale, mentre a mese di giugno inoltrato sarà ricollocata nel calendario delle manifestazioni la Rassegna Internazionale canina, dopo il grande successo del maggio 2009, che ha segnato il passaggio da nazionale a evento di carattere internazionale. Verrà altresì mantenuto il torneo di tennis ATP Challenger, che vedrà anche nel 2010 ottimi giocatori di tennis maschile sfidarsi in singolare ed in doppio al Centro Sportivo Comunale “Barberis”. Un torneo da 50.000 dollari che sta migliorando sempre più il suo impatto con la città e con il Paese attraverso le immagini trasmesse dalla televisione di settore. Sempre a carattere internazionale il Raduno Madonnina dei Centauri che potrà ancora utilizzare il parco chiuso della Caserma Valfrè, che lo scorso anno ne ha sancito un vero e proprio salto di qualità. Anche il Sessantesimo anno del DLF, preluderà ad un’accentuazione delle iniziative connesse con il Torneo internazionale di fine Agosto di bocce, che, quest’anno, anche per lo spostamento di data, potrà essere seguito da un maggior numero di appassionati. Per lo sponsoring, attraverso l’intervento di aziende partecipate come Alegas (quest’anno aumenteremo la compagine con l’inserimento di ARAL), sarà possibile finanziare alcune attività sportive anche rivolte allo sport per paratleti e disabili (atletica leggera, tennis in carrozzina, volley). In questo comparto il 2009 ha visto la nascita di una nuova associazione, “Leali”, che si occupa di sport per diversamente abili e che ha organizzato la Coppa Italia di tennis in carrozzina. Anche nel 2010 – questa volta in un centro sportivo comunale, come il Cra – l’associazione sta approntando un grande evento a livello nazionale. Particolare novità è la creazione della Scuola Federale di Pallavolo per giovani. Organizzata dall’AVBC, la scuola, che si prefigge scopi di formazione al volley di ampli strati della popolazione scolastica cittadina, sarà dedicata al padre del volley alessandrino, Franco Benzi, recentemente scomparso. Tutti gli investimenti in eventi nazionali ed internazionali hanno avuto e ancor più avranno un buon impatto sulla propensione turistica (vedi scheda specifica) della città.

Per il progetto relativo al recupero delle case in terra cruda, iniziato per la 1° volta da questa Amministrazione nel 2007, sono state presentate, nel 2009 per l’anno 2010, 20 domande di cofinanziamento alla Regione la cui graduatoria è attesa per il mese di aprile. Purtroppo delle 18 domande presentate alla Regione l’anno scorso solo 7 sono state ammesse e solo una di queste ultime ha ottenuto il finanziamento di 12.000,00 €. a causa della non rosea situazione finanziaria che ha colpito in generale tutti gli enti locali, Regione compresa. Per quanto concerne la valorizzazione dei quadranti solari, in attesa del Regolamento attuativo regionale inerente i finanziamenti per opere di restauro, manutenzione ordinaria e straordinaria, l’Amministrazione sta raccogliendo le segnalazioni dei proprietari di immobili su cui aggettano le meridiane storiche.

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SOSTENERE LA FAMIGLIA PER SOSTENERE LO SVILUPPO

La citta’ della persona e della famiglia

Come guardare, in termini previsionali e programmatici, il 2010? La risposta a questa domanda non può non tenere in conto, in una logica di inevitabile comparazione, quanto molti autorevoli osservatori affermino relativamente alle criticità manifestatesi lo scorso anno e al fatto che queste, per quanto non superate, si stiano mitigando lasciando il campo ad una situazione socio-economica complessiva più foriera di ottimismo, sia a livello internazionale che nel nostro Paese. Questa premessa ci induce dunque a considerare l’anno in corso come ad un arco temporale in cui si possano concretizzare alcune linee di intervento e alcuni orientamenti (in parte avviati già nello stesso 2009) che — sul fronte delle politiche per la famiglia, l’educazione e la solidarietà sociale — contemperino efficacemente, da un lato, il mantenimento di una grande attenzione all’uso responsabile delle risorse economiche disponibili e, dall’altro lato, il sostegno ancora più convinto al principio di sussidiarietà. Un principio, quest’ultimo, seguendo il quale si è in grado di introdurre importanti esperienze di condivisione e compartecipazione progettuale nella sinergia tra ruolo svolto dall’Amministrazione Comunale e ruolo svolto dai soggetti del volontariato, del terzo settore e del non-profit. Per questi motivi e coerentemente a questa visione valoriale, il bilancio 2010 viene elaborato in linea di continuità non solo con gli obiettivi e le scelte dei precedenti bilanci ma, a monte, con quanto indicato dal Programma di Mandato 2007-2012 nei particolari ambiti tematici della famiglia, dell’educazione e della solidarietà sociale. Ciò che permane come linea di orientamento generale è peraltro l’attenzione alla centralità strategica della “famiglia” oltre a quella della “persona” e l’intento programmatico (posto anche a titolo della sezione del Documento Programmatico) della valorizzazione della Città in quanto “città della persona e della famiglia”. Confermiamo dunque una visione delle politiche per la famiglia in grado di dare valore, senso e compimento ad una molteplice serie di azioni che si irradino a favore dei diversi componenti la nostra comunità locale — bambini, giovani, adulti, anziani — tutti inseriti (a vario titolo e con ruoli differenti) in relazioni di carattere familiare/parentale e comunque coinvolgibili in una appartenenza, più vasta (ma non meno importante), alla grande “famiglia alessandrina”. Città come “grande famiglia” e valorizzazione di persone e famiglie: sono questi i due elementi, i due assi portanti, i due fulcri di un comune obiettivo che, anche nel corso del 2010, intendiamo perseguire puntando a riconoscere all’interno della stessa comunità locale questi fondamentali punti “sorgivi” dell’unico nostro sviluppo (locale) possibile. In altri termini, intendiamo sostenere — ed è questa una delle sfide per il 2010 (e in prospettiva nel triennio 2010-2012) — tutti quegli “ambiti originanti” (persone, famiglie, gruppi…) in grado di dare un apporto concreto e incisivo alla sviluppo della città come comunità vitale, ricca di dinamiche solidali e di relazioni qualificate tra singoli e famiglie. Le modalità per affrontare — in termini programmatici, attuativi e operativi — questa sfida sono quelle già in buona parte sperimentate negli anni scorsi e che, all’interno di una visione complessiva e coerente, riconoscono adeguatamente la rilevanza della dimensione delle relazioni propriamente familiari, quella educativa legata alle diverse esperienze scolastiche, quella (di carattere trasversale) relativa alla valorizzazione

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POLITICHE PER LA FAMIGLIA

identitaria, quella riguardante le aree delle “risorse economiche” e della “casa” (pure di carattere trasversale e complementare, per quanto attiene alle scelte attuative), e infine quella più omnicomprensiva e specificamente attinente alla solidarietà sociale. A completamento di queste indicazioni previsionali e programmatiche intendiamo infine fornire un’indicazione relativa alle “azioni leader” che sono state individuate dall’Assessorato alle Politiche per la Famiglia, l’Educazione e la Solidarietà sociale per il 2010 e che, elaborate in coerenza anche al “Piano operativo per la Famiglia e la Solidarietà sociale” (redatto nella propria versione definitiva nel 2009), sono state approvate (congiuntamente al “Piano operativo” stesso) con Deliberazione di Giunta Comunale n. 417 del 16.12.2009.

L’obiettivo di mettere veramente al centro la difesa, il sostegno e la valorizzazione della famiglia (così come sancita anche dalla Carta costituzionale italiana) comporta l’esigenza di elaborare linee progettuali di reale sostegno alla comunità e alle famiglie alessandrine valorizzando in primo luogo il confronto con tutti coloro che, a titolo diverso, già si occupano del tema famiglia e sono coinvolti in attività di carattere progettuale e/o assistenziale a questo riguardo, affinché le azioni che possano essere avviate e/o completate da questo Assessorato concorrano a sostenere ciò che già di positivo è stato impostato e semmai a darne ancora più vigore e forza. Questo infatti è il senso di quel principio di sussidiarietà che privilegia l’elaborazione di azioni che partono “dal basso” e che vedono la Pubblica Amministrazione intervenire per qualificare le migliori esperienze della società civile e dei corpi intermedi e, al contempo, intervenire ove l’autonomia della società non fosse in grado di raggiungere livelli di servizio adeguati ai bisogni della comunità amministrata. Parimenti, la declinazione del principio di solidarietà si collega strettamente all’interpretazione del valore della famiglia (e della valorizzazione del binomio “persona-famiglia”) di cui si fanno portatori i singoli obiettivi che ci si è dati per il 2010. La famiglia, infatti, è il primo luogo in cui la persona viene educata a scoprire il mondo circostante ed essere introdotta alla vita sociale, a costruire legami sociali significativi per sé e per gli altri, a dare un apporto fondamentale alla coesione e alla solidarietà sociale, senza la quale lo sviluppo non sarebbe possibile. Questo luogo di relazioni sui generis ha svolto e continua a svolgere un compito sociale importantissimo e irrinunciabile per il bene comune: un compito che può essere compromesso là dove la famiglia si indebolisce al punto da non riuscire a far fronte alle proprie responsabilità educative nei confronti della persona e della società, generando soggetti deboli, incapaci di affrontare le sfide del presente e tanto meno di governare lo sviluppo sociale. Alcune direttrici allora devono caratterizzare l’operato dell’Assessorato per il 2010 e per il biennio 2010-2012 relativamente allo specifico ambito delle politiche per la Famiglia: a) promuovere, proteggere e sostenere la vita, nel suo nascere e nel suo sviluppo, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità; b) restituire sempre di più alla famiglia la propria centralità nell’educazione; c) sviluppare la dimensione comunitaria dell’attenzione educativa; d) potenziare l’identità della famiglia come soggetto sociale situato in un contesto di appartenenza; e) sostenere in ogni ambito possibile il riconoscimento del principio dell’equità familiare.L’Assessorato, per il pieno conseguimento di queste finalità ha individuato e già avviato l’attuazione di alcune specifiche linee di intervento, ossia: 1) la costituzione di un gruppo di

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lavoro (aperto ai diversi rappresentanti di enti, gruppi, associazioni e movimenti attivi sul fronte famiglia) che ha iniziato ad elaborare un programma di approfondimenti tematici propedeutici all’attivazione del “Consiglio della Famiglia”; 2) la redazione di un supporto normativo/regolamentare che consenta al futuro Consiglio della Famiglia di rapportarsi con l’Ente locale nel modo più proficuo oltre che legittimo, inserendosi all’interno degli altri organismi di consultazione (permanenti e non); 3) la concreta attivazione del Consiglio della Famiglia con l’intento di individuare, di anno in anno, alcune “azioni strategiche” di particolare impatto e importanza per la valorizzazione delle famiglie alessandrine, consegnandone l’attuazione formalmente al Sindaco e alla Giunta affinché, ove condivise le finalità, se ne prendano in considerazione gli specifici piani realizzativi. Se queste sono le indicazioni per il 2010 sul fronte del Consiglio per la Famiglia, anche un secondo macro-obiettivo enunciato dal Documento Programmatico 2007-2012, viene confermato pienamente: quello denominato “banca etica della famiglia”. Un concetto che ingloba e riassume molti significati ma le cui finalità complessive possono condensarsi nell’esigenza di superare la logica dell’assistenzialismo economico alla famiglia (per introdurre modalità che ne attivino la responsabilità) e, parimenti, nell’opportunità di fungere da collettore di risorse economiche che al momento attuale sono frammentate in flussi di spesa autoreferenziali (favorendone in questo modo la complementarietà e la sinergia facendoli confluire in un unico polo). L’obiettivo ascrivibile alla “banca etica per la famiglia” ha già trovato nel corso del 2009 alcune significative attuazioni che vengono confermate anche per l’anno in corso, quale risposta al perdurare (seppur parzialmente mitigato) della crisi economica-sociale e occupazionale. Per un verso, l’estensione (relativamente alla richiesta di benefici e agevolazioni tariffarie) dell’applicazione del principio delle certificazioni Isee a favore dei lavoratori subordinati, parasubordinati e soci lavoratori di cooperative licenziati e privi di ammortizzatori sociali, ampliando quanto previsto in merito alla presentazione “ordinaria” della certificazione Isee stessa (fattispecie denominabile con l’allocuzione di “Isee istantaneo”). Per un altro verso, la conferma dell’intervento socio-assistenziale a sostegno delle fasce deboli della popolazione consistente nella compartecipazione diretta dell’Amministrazione Comunale al potenziamento della “Social Card” nazionale a favore dei cittadini italiani residenti nel territorio comunale di Alessandria che ne abbiano diritto e prevedendo un incremento a carico del Comune del 50% del valore monetario del credito mensile spendibile con la Carta da ciascun beneficiario. Infine, la conferma della compartecipazione al progetto denominato “Micro-aiuto solidale” promosso dalla Diocesi di Alessandria, unitamente a Fondazione e Cassa di di Risparmio di Alessandria: un’esperienza già avviata nel corso del 2009 che consente a singoli e/o nuclei familiari in difficoltà di poter accedere al credito (per somme comunque non elevate) con condizioni vantaggiose soprattutto per quanto riguarda le garanzie da fornire e i tempi di restituzione. Tutti questi obiettivi verranno declinati nel 2010 in specifici contesti attuativi che, secondo la distinzione enunciata dal Documento Programmatico e in coerenza alla Relazione Previsionale e Programmatica dello scorso anno, sono così sintetizzabili: 1) la vita (con gli ambiti della nascita, dell’accoglienza e della cura); 2) l’educazione (con gli ambiti della prima infanzia, della genitorialità e delle agenzie educative); 3) l’identità (con gli ambiti delle famiglie, dei bambini, dei giovani e dei nonni e nonne). A questi contesti attuativi vanno poi aggiunte altre due aree tematiche dal più spiccato carattere trasversale, ossia quello delle “risorse economiche” (con gli ambiti delle tariffe, del fisco e del lavoro) e quello della “dimora” (con gli ambiti della casa e dell’habitat/ambiente).

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POLITICHE EDUCATIVE

POLITICHE A FAVORE DELLA VITA

Relativamente all’area “Vita”, gli obiettivi che si intendono sostenere (e avviare affinché si consolidino nel prossimo triennio) sono i seguenti: 1) Promuovere anche attraverso aiuto concreto chi accoglie una nuova vita; 2) sostenere la maternità e la paternità responsabile durante la gestazione ed il periodo neonatale; 3) promuovere l’esperienza dell’accoglienza familiare nei confronti dei soggetti fragili; 4) sostenere le famiglie che si prendono cura di soggetti fragili ed in particolare di bambini in difficoltà; 5) incrementare la qualità dell’offerta delle agenzie esterne. Per quanto riguarda le azioni programmate per il triennio 2010-2012 relativamente alle Politiche per la vita si segnalano le facilitazioni che si intendono riconoscere nelle graduatorie per l’erogazione di servizi di competenza comunale relativi alla periodo della gravidanza, così come il sostegno di politiche che — in coerenza al principio di sussidiarietà e mediante la ricerca di sinergie con soggetti istituzionali pertinenti — tutelino adeguatamente le ragazze madri durante la gestazione. Parimenti, altri ambiti saranno beneficiari di specifiche azioni sia rivolte alla promozione del valore dell’accoglienza familiare, dell’adozione e dell’affido, sia rivolte al rapporto famiglie-disabili-anziani affinché si sostengano progetti, iniziative e sensibilizzazioni formative in grado di sostenere la cultura della vita in ogni età e condizione. Quale azione leader per il 2010 si segnala, in particolare, la programmazione di un convegno sulla promozione dell’accoglienza familiare, dell’adozione e dell’affidamento quale momento di rilievo per un’azione di informazione, di conoscenza e di scambio esperienziale di questa specifica dimensione della cultura a favore della vita.

Relativamente all’area “Educazione”, gli obiettivi che si intendono sostenere (e avviare affinché si consolidino nel prossimo triennio) sono i seguenti: 1) sviluppare le funzioni genitoriali; 2) sviluppare opportunità per l’esercizio della funzione educativa della famiglia; 3) promuovere l’assunzione di responsabilità educativa da parte della comunità; 4) incrementare la qualità dell’offerta delle agenzie esterne. Per quanto riguarda le azioni programmate per il triennio 2010-2012 l’ambito di azione si articola su alcune significative aree tematiche. Ad esempio, relativamente alla fascia della prima infanzia e a quella del sostegno alla genitorialità si intende, da un lato, procedere (previa rilevazione costante dell’offerta dei posti fruibili in Città) alla rivisitazione dei regolamenti dei nidi e delle scuole materne comunali; dall’altro lato, potenziare le esperienze dei nidi domiciliari così come il sostegno per servizi alternativi al nido comunale, anche con il coinvolgimento delle famiglie in iniziative di animazione per bambini etc.. Parimenti, si conferma il servizio estivo a carattere ludico-educativo così come il sostegno (tramite anche il convenzionamento) delle scuole materne paritarie e degli asili nido privati, così come l’attuazione di percorsi formativi sulla genitorialità, con particolare riguardo al ruolo paterno. Collegato a questo ambito vi è poi quello specifico delle “agenzie educative” per le quali il triennio in esame prevede azioni finalizzate ad uno sviluppo armonico dell’offerta formativa, nella quale si confermino, ad esempio, la promozione di specifiche iniziative di aiuto allo studio per gli studenti delle scuole superiori e per la preparazione degli esami di

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POLITICHE IDENTITARIE

Stato. Parimenti, in coerenza al principio di sussidiarietà — e valorizzando tutti i progetti e le esperienze che consentano ai giovani di gustare “in pienezza” la loro vita (così come indicato anche dal programma dell’assessorato per l’anno scolastico/sociale 2009-2010) — si intende sostenere l’attività di educazione alla cittadinanza attiva dei giovani attraverso le esperienze degli oratori parrocchiali e inter-quartieri e delle associazioni giovanili, così come il complessivo miglioramento dell’assistenza in materia di pubblica istruzione, così come una significativa sensibilizzazione informativa dei giovani (tramite azioni sinergiche inter-istituzionali) per la prevenzione dei comportamenti a rischio, con particolare attenzione all’abuso di alcol. Quale azione leader per il 2010 si segnala, in particolare, la rivisitazione dei regolamenti dei servizi educativi comunali e delle relative prestazioni sociali agevolate.

Relativamente all’area “Identità”, gli obiettivi che si intendono sostenere (e avviare affinché si consolidino nel prossimo triennio) sono i seguenti: 1) favorire la conoscenza e l’elaborazione del valore personale e sociale della famiglia; 2) consolidare il senso dell’appartenenza dei cittadini, con particolare riguardo all’inclusione sociale da parte di coloro che scelgono di vivere ad Alessandria e di abbracciarne la cultura; 3) coinvolgere i giovani in percorsi di sviluppo del protagonismo giovanile nella e per la comunità; 4) incrementare la qualità dell’offerta delle agenzie esterne. Per quanto riguarda le azioni programmate per il triennio 2010-2012, gli ambiti di intervento sono distinguibili per un’attenzione particolare rivolta sia alle famiglie (in quanto nucleo specifico), sia ai bambini, sia ai giovani, sia ai nonni. Nello specifico, per le famiglie si intendono perseguire percorsi di sensibilizzazione e informazione sul ruolo della famiglia come “capitale sociale” dai quali discendano azioni positive che favoriscano, ad esempio, il coordinamento delle proposte (culturali, educative, sportive, del tempo libero) rivolte alle famiglie stesse e promosse dall’amministrazione comunale valorizzando al massimo le sinergie con l’ambito dell’associazionismo. A ciò si aggiunge, quale azione leader per il 2010, l’impegno a continuare (come già precedentemente richiamato) il percorso verso il Consiglio della Famiglia mediante la promozione di conferenze periodiche, di un convegno sul tema “Famiglia, capitale sociale” e l’avvio del progetto mirato all’obiettivo della “equità fiscale”. Relativamente all’ambito di attenzione ai bambini, le azioni programmate per il triennio 2010-2012 sono, da un lato, la valorizzazione e sostegno delle iniziative che in ambito scolastico propongono approfondimenti sulla storia di Alessandria e le sue espressioni artistiche, culturali, tradizionali, linguistiche, museali. Dall’altro lato, la piena conferma del potenziamento già avviato del parco sensoriale “L'isola delle sensazioni” in una logica di sviluppo dell’attenzione all’infanzia che si articoli in molteplici dimensioni e consideri al contempo la ricorrenza della Dichiarazione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza come l’occasione per approfondire (mediante l’iniziativa denominata “La Piazza dei Bambini”) temi importanti relativi alla tutela dei più giovani. Infine, proseguendo un’opera di consolidamento e di qualificazione progressiva di iniziative che ormai sono entrate nella storia locale, si confermano per il triennio le manifestazioni di “Librinfesta – Festival della letteratura per bambini e ragazzi” e della “Rassegna nazionale dei cori giovanili e scolastici Città di Alessandria”. Quali specifiche azioni leader per il 2010, a questo riguardo, si segnalano le conferme di Librinfesta (7° edizione), della III Rassegna nazionale dei Cori giovanili e scolastici “Città di Alessandria” (a cui si aggiunge il I Concorso di composizione

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AZIONI TRASVERSALI E DI COMPLEMENTO A FAVORE DELLE POLITICHE FAMILIARI

per Cori giovanili e scolastici dedicato alla memoria della professoressa alessandrina “Paola Rossi”) e de “La Piazza dei Bambini”. Per quanto riguarda le azioni a favore dei giovani programmate per il triennio 2010-2012, ci si concentrerà su alcuni ambiti particolarmente significativi quali quello del proseguimento dell’analisi della realtà giovanile (già avviata precedentemente) le cui finalità sono collegate alla promozione delle opportunità esistenti nella città per i giovani e che spaziano dalle iniziative di consultazione, elaborazione e coordinamento di attività culturali, ricreative, informative, di comunicazione (anche via web) — e coinvolgenti, su alcuni progetti, anche associazioni e comuni limitrofi ad Alessandria — alle borse di studio, ai corsi e progetti riguardanti l’arte, lo spettacolo, la musica, la letteratura, il rapporto scuola-studenti, l’orientamento al lavoro, il volontariato sociale e le esperienze di studio all’estero. Quali specifiche azioni leader per il 2010, a questo proposito, si segnalano: Librinfesta (7° edizione), la III Rassegna nazional e dei Cori giovanili e scolastici “Città di Alessandria” (e il I Concorso di composizione per Cori giovanili e scolastici “Paola Rossi”) nonché il progetto che abbiamo denominato “Partecipare per identificarsi” (ossia la promozione della partecipazione dei giovani alle decisioni che li riguardano e, più in generale, alla vita della comunità locale, attraverso l’istituzione di momenti e tavoli di consultazione aperti alla costruzione di percorsi che creino responsabilità). Infine, relativamente alla valorizzazione dei nonni, il triennio 2010-2012 sarà dedicato — oltre alla promozione di progetti volti a riconoscere e valorizzare il ruolo “sociale” dei nonni all’interno della famiglia e nella società alessandrina — alla conferma dell’attenzione e al potenziamento dell'offerta dei Centri di incontro comunali così come alla formazione e sperimentazione di attività in grado di coinvolgere gli anziani nella vita della città e in compiti di utilità civica (si pensi ad esempio al progetto “Nonni Civici” o a quello, già positivamente sperimentato, della “Compagnia dell’Estate” finalizzato a sostenere le persone anziane durante il periodo estivo, in collaborazione con diversi enti e associazioni di volontariato locale).

Come sopra richiamato — sottolineando il carattere di trasversalità (importante quanto quello di opportunità) di certe azioni di efficace complemento delle Politiche familiari — si indicano di seguito, riferiti alle aree “Risorse economiche” e “Dimora”, gli obiettivi che si intendono sostenere (e/o avviare affinché si consolidino nel prossimo triennio). Per quanto riguarda l’area “Risorse economiche”: 1) attuare politiche fiscali e tariffarie “family friendly”; 2) promuovere politiche di conciliazione tra tempi della famiglia e tempi del lavoro; 3) incrementare la qualità dell’offerta delle agenzie esterne. Relativamente alle azioni programmate per il triennio 2010-2012, si segnalano: l’analisi e lo studio di un progetto mirato ad introdurre agevolazioni a favore dei nuclei familiari per l’accesso ai servizi comunali a pagamento e in coerenza al principio dell’equità familiare; la conferma del progetto “Dodici mesi in famiglia” e l’analisi e lo studio di possibili aree di intervento per una migliore conciliazione dei tempi di vita/lavoro. Quale azione leader per il 2010 si richiama quella della continuazione del percorso verso il Consiglio della Famiglia, anche mediante l’avvio del progetto mirato allo specifico obiettivo della “equità fiscale”. Per quanto riguarda l’area “Dimora”: 1) incrementare la possibilità per le famiglie di aspirare ad una abitazione dignitosa e stabile, con particolare attenzione alle giovani

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POLITICHE di SOLIDARIETÀ SOCIALE

coppie; 2) aumentare la possibilità per i cittadini di Alessandria di vivere l’ambiente in modo sicuro e rispondente alle proprie esigenze; 3) incrementare la qualità dell’offerta delle agenzie esterne. Relativamente alle azioni programmate per il triennio 2010-2012 si segnalano sia quelle maggiormente attinenti alle politiche abitative, sia quelle più rivolte al miglioramento dell’habitat e dell’ambiente (naturale e sociale) con iniziative mirate che coinvolgano famiglie, associazioni, scuole e che spazino dalla verifica periodica di giochi e strutture per i più piccoli a progetti quali quello dei “nonni civici” (volontariato per la sicurezza nei luoghi pubblici).

Persone e famiglie possono a volte trovarsi in difficoltà per tutta una serie di eventi critici, previsti ed imprevisti, che richiedono per essere fronteggiati e, ove possibile, superati, la necessità di attingere a risorse di natura diversa.L’intenzione dell’Assessorato alla Solidarietà sociale è, quella di creare un welfare locale attivo e dinamico, che nell’affronto dei bisogni aiuti ad accrescere l’identità e le capacità dei diversi attori sociali e consenta lo sviluppo di dinamiche comunitarie solidaristiche e sussidiarie di cui dovranno essere protagoniste le istituzioni (il Comune con il Cissaca, ma anche l’Amministrazione provinciale, l’Aso, l’Asl…), le imprese, le organizzazioni non-profit, le famiglie, le reti, le associazioni di volontariato, i singoli cittadini, valorizzando l’esperienza, la professionalità, l’eccellenza e la conoscenza del territorio di tutti questi diversi attori sociali. Garantire risposte efficaci attraverso un’attenta rimodulazione di strategie e modalità d’intervento finalizzate ad attuare il “ben-essere” sociale è ciò che spetta all’Amministrazione Comunale la quale, a questo riguardo, si trova in una posizione di primo piano nell’individuazione di opportunità di governo che consentano alle persone, alle famiglie e alle formazioni sociali di contribuire alla definizione di scelte legate ai molteplici aspetti della vita sociale, economica ed ambientale del territorio locale. Quali sono dunque i valori di fondo sottesi alla declinazione degli obiettivi previsti per il 2010 nell’ambito delle Politiche di Solidarietà sociale? In sintesi, i valori sono i seguenti: a) la solidarietà sociale come forma sociale della capacità di gratuità della persona e della famiglia e come dimensione culturale della comunità; b) la sussidiarietà come forma e metodo regolatore dei rapporti tra le persone, le famiglie, le organizzazioni sociali e le istituzioni; c) la custodia e la valorizzazione dell’umano come fattore di eccellenza delle politiche; d) il bene comune come patrimonio da custodire e come obiettivo da perseguire nella vita sociale; e) lo sviluppo come servizio per il bene comune. In questa ottica, si pone la linea operativa per le politiche di solidarietà sociale che intendiamo complessivamente seguire per l’intero triennio 2010-2012 e che prevede i seguenti macro-obiettivi: 1) promuovere l’esercizio della solidarietà sociale e della sussidiarietà; 2) incrementare i fattori produttivi di qualità sociale, garantendo che i diritti delle persone e delle famiglie e sostenendo le iniziative di promozione sociale; 3) sostenere le persone e le famiglie in difficoltà o portatrici di soggetti deboli, in modo da ridurre il divario tra agio e disagio; 4) valorizzare la capacità di “cura” delle famiglie, delle associazioni sociali e di volontariato, delle realtà di terzo settore favorendo e sostenendo forme di auto-organizzazione; 5) promuovere lo sviluppo di legami collaborativi e favorire una progettazione partecipata nella logica dell’ottimizzazione delle risorse esistenti; 6) ancorare l’incremento delle risorse allo sviluppo di reti formali ed informali 7) potenziare

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l’integrazione sociale, socio-sanitaria e comunitaria adottando un modello d’integrazione di tipo reticolare. Il conseguimento di questo macro-obiettivi si rende possibile attraverso il varo di molteplici azioni che hanno il proprio riferimento nei seguenti due contesti applicativi: da un lato, l’area della “Solidarietà istituzionale” (con gli specifici ambiti delle famiglie e minori in difficoltà, degli anziani fragili, delle persone disabili, dei soggetti vulnerabili) e, dall’altro lato, l’area della “Solidarietà comunitaria”. Fondamentale si conferma essere anche la funzione svolta dal Cissaca che, in quanto ente strumentale dell’Amministrazione Comunale, collabora efficacemente con quanti operano sul territorio nel campo dei servizi alla persona (organizzazioni del terzo e quarto settore, della società civile, del volontariato etc.) in attuazione del principio di sussidiarietà e secondo le indicazioni fornite dall’Amministrazione Comunale. .

AMBITO SANITÀ E SALUTE.

Il Piano Regionale Sanitario 2007/2010 indica tra i principi fondamentali ispiratori della visione politica, strategica, valoriale di governo del Piano il “deciso e responsabile coinvolgimento degli enti locali i quali, attraverso le loro espressioni di democrazia delegata, deliberativa e partecipata, pianificano e programmano azioni di tutela e promozione della salute ed esercitano anche la valutazione della qualità dei servizi e della loro efficacia nel rispondere ai bisogni della popolazione”. La promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere e a una migliore qualità della vita. E’ per questi motivi che il nostro Comune vuole mantenere e far crescere il proprio ruolo di promotore e coordinatore per rafforzare la sua funzione di definizione delle linee strategiche (politiche, di intervento e di controllo) in materia sanitaria promuovendo e sviluppando i rapporti con la popolazione e la partecipazione di quest'ultima alle problematiche della salute Nel riconoscere che la salute e il suo mantenimento sono un importante investimento sociale l’Assessorato intende pertanto: • proseguire la propria attività di informazione su temi specifici con “LE GIORNATE

DELLA SALUTE'”, i cui obiettivi sono rivolti alla sensibilizzazione della cittadinanza alle problematiche riguardanti la salute pubblica nelle sue diverse accezioni, focalizzando l’attenzione su argomenti quali le nuove dipendenze, l'acquisizione di corretti stili di vita, il benessere e la cura di sé ……..;

• la promozione della salute richiede un’azione coordinata da parte di tutti i soggetti coinvolti: l’ASO e l’ASL per l’ambito socio-sanitario, il CISSACA per il sociale e d’indirizzo con il Sindaco per gli atti di competenza al fine di un effettivo e tangibile miglioramento dei servizi;

• partecipazione al Piano strategico della città – Asse 4 – Sviluppo di comunità, tavolo 3 – Garanzia della qualità della salute;

• prosegue la collaborazione con altri enti istituzionali (Prefettura di Alessandria in qualità di capofila, ACI, MCTC, ASCOM, UNASCA, ASL AL, Comando cc, Polstrada), al “Progetto Guida e alcol: una rete territoriale di sensibilizzazione finalizzato a svolgere un’azione preventiva in ambito alcologico attraverso mappature ed identificazione dei soggetti idonei a partecipare al progetto, oltreché a quelle di formazione di operatori, sia professionisti della salute (medici di famiglia, altri operatori sanitari) e operatori delle Forze dell'Ordine, e sia altri soggetti che per professione entrano in contatto con

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la popolazione a rischio (baristi, operatori e gestori di cantine sociali, commercianti, gestori locali da ballo e scuole guida);

• predisporre e organizzare le procedure necessarie all’assolvimento delle incombenze di parte comunale relativamente al rilascio dell’attestazione di conformità ai requisiti igienico-sanitari delle abitazioni private.

AMBITO INTEGRAZIONE SOCIALE

Sul tema dell'integrazione sociale, va evidenziato come la presenza straniera sul territorio alessandrino sia un fenomeno ormai strutturale e come tale va affrontato in termini di programmazione e di pianificazione degli interventi.

E’ però un dato che, seppur strutturale, è altresì, per sua stessa natura, ben lontano dall’essere stabile. Il nucleo forte della stabilizzazione in Alessandria è dato dai ricongiungimenti familiari. Il tentativo e la volontà dell’immigrato di ricostruire il proprio nucleo familiare nel paese ospitante è un nodo particolarmente importante, poiché presuppone la volontà di radicamento per sé, per il coniuge, per i figli minori. La società alessandrina deve prepararsi all’impatto delle seconde generazioni di stranieri, che stanno attualmente frequentando le nostre scuole e crescono nella nostra città.

Si vuole evidenziare, quindi, che l’integrazione non è un evento bensì un processo intergenerazionale, con tempi lunghi e difficoltosi.

Considerando che più le istituzioni sono assenti su un problema che esiste, maggiori sono le possibilità di conflitto, riteniamo che una città sicura sia una città che accoglie, che sa costruire percorsi di integrazione per prevenire o gestire i conflitti sociali, con la capacità di guardare in prospettiva e al futuro.

L’intenzione e l’obiettivo da raggiungere è quello di favorire il pieno inserimento nel tessuto sociale locale dei cittadini stranieri legalmente soggiornanti, attraverso azioni mirate, intese come “inclusione, interazione e scambio” e non come sterile coabitazione tra comunità separate. Un positivo inserimento è, secondo noi, direttamente proporzionale al complessivo sviluppo del territorio, alla sicurezza, all’armonica, civile convivenza di tutta la popolazione residente, straniera e non.

In questo contesto si situa il programma di azioni, tra loro coordinate, svolte dall’Ufficio Immigrazione e Integrazione Multiculturale, da cui dipende lo Sportello Comunale per Cittadini Stranieri, gestito dal ASPAL s.p.a.

Le azioni programmate e ricollegabili ai principi ispiratori esposti sopra sono sintetizzabili nei seguenti obiettivi:

1. continuare con il lavoro di rete tra Amministrazione comunale e P.P.A.A. locali, potenziando le funzioni interistituzionali e lo scambio di comunicazioni, di pratiche, di soluzioni e di progetti in materia di politiche dell’immigrazione. Nello specifico, si intende proseguire l’intenso rapporto istituzionale che si è sviluppato all’interno del Consiglio Territoriale Provinciale per l’Immigrazione, così come si vuole proseguire nell’attuazione dei protocolli di intesa già siglati con lo Sportello Unico per l'Immigrazione – S.U.I. della Prefettura di Alessandria, in materia di ricongiungimenti familiari, e la Questura di Alessandria, eventualmente estendendoli;

2. continuare il servizio di ascolto, orientamento e mediazione culturale (albanese, arabo, rumeno e spagnolo) rivolto alla popolazione straniera residente, presso lo Sportello Cittadini Stranieri;

3. proseguire l’offerta di mediazione culturale e linguistica agli Uffici e Servizi Comunali che la richiedono, in un affiancamento che semplifichi e renda più spedito ed efficace il rapporto con l’utenza, nonché per l’ideazione e la realizzazione di progetti;

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POLITICHE A FAVORE DELLA SOLIDARIETÀ ISTITUZIONALE

4. considerato l’aspetto positivo della realizzazione di trasmissioni radiofoniche informative sui temi dell'immigrazione, si propone la prosecuzione delle stesse, a cura del Servizio Immigrazione con la collaborazione dello Sportello Cittadini Stranieri dell'ASPAL, in lingua italiana. Vengono fornite informazioni utili ai cittadini, italiani e stranieri, che vivono direttamente i temi dell'immigrazione, con particolare attenzione sia agli aspetti del lavoro, anche domestico e di cura, della legislazione, nonché gli aspetti culturali finalizzati alla conoscenza reciproca tra alessandrini e nuovi residenti stranieri;

5. proseguire la collaborazione con l'ASL AL e l'Azienda Sanitaria Ospedaliera sui temi della salute e dell'immigrazione attraverso la realizzazione di materiale informativo e promozionale sulla tutela della salute e della prevenzione.

Relativamente all’area “Solidarietà istituzionale”, gli obiettivi che si intendono sostenere (e avviare affinché si consolidino nel prossimo triennio) sono articolati affinché pur riguardando alcuni specifici ambiti concorrano tutti verso la valorizzazione della comunità locale. Pertanto, intendiamo sostenere a livello sociale ed economico le famiglie in difficoltà ed i nuclei mono-genitoriali, rafforzando non solo la capacità dei servizi di farsi carico delle situazioni di crisi familiare e individuale (soprattutto per quanto riguarda l’età infantile e l’età adolescenziale), ma anche i fattori protettivi naturali per il sostegno e la crescita dei minori, integrando l’azione delle famiglie (ambito “famiglie e minori in difficoltà”). La promozione di una socialità attiva della persona anziana riassume uno dei macro-obiettivi di questo ambito e afferma la propria strategicità quanto più ci veda impegnati a perseguire, con pari attenzione, la qualificazione ed estensione della rete dei servizi per anziani parzialmente e non autosufficienti differenziando l’offerta dei servizi in base ai bisogni specifici e sostenendo attivamente le famiglie che assistono un congiunto anziano in condizioni di fragilità (ambito “anziani fragili”). Per quanto riguarda l’ambito rivolto alle “persone disabili”, intendiamo da un lato avvicinare la comunità sensibilizzandola su questo tema (collegato a quello dell’inclusione sociale e dell'abbattimento delle barriere culturali) e, dall’altro lato, sostenere l’integrazione di queste persone sia a livello lavorativo, sia sostenendo per quanto sia possibile e di competenza dell’Amministrazione Comunale l’eliminazione delle barriere architettoniche e la mobilità urbana delle persone con disabilità sia infine favorendo la permanenza nel proprio ambiente di vita delle persone disabili mediante il sostegno alle loro famiglie. Nel triennio 2010-2012 le politiche a favore della solidarietà istituzionale guarderanno con attenzione anche all’ambito dei “soggetti vulnerabili” mediante l’attivazione di percorsi partecipativi di concertazione, di sensibilizzazione e di gestione delle azioni inclusive. Per questo, intendiamo realizzare iniziative di lotta allo stigma rivolte a categorie a rischio facilitando altresì, da un lato, il reinserimento sociale e l’accompagnamento all’uscita dal carcere per le persone detenute od ex-detenute e, dall’altro lato, l‘integrazione delle persone immigrate. Quale specifica azione leader per il 2010, a questo proposito, si segnala la promozione e valorizzazione del “Patto Locale per la Sicurezza Integrata”.

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POLITICHE A FAVORE DELLA SOLIDARIETÀ COMUNITARIA

Relativamente all’area “Solidarietà comunitaria”, gli obiettivi che si intendono sostenere (e avviare affinché si consolidino nel prossimo triennio) sono i seguenti: 1) rafforzare le responsabilità diffuse e i legami familiari, comunitari e di vicinato come espressione di cittadinanza attiva e prevenzione del disagio; 2) sostenere la “funzione pubblica” del volontariato, conferendogli un ruolo non solamente consultivo, ma di reale partecipazione alla programmazione delle politiche e alla co-progettazione sociale; 3) favorire il lavoro di rete sia tra le varie organizzazioni di volontariato sia tra queste e le altre forme del terzo settore; 4) facilitare l’accesso al sistema della solidarietà sociale. Per quanto riguarda le principali azioni programmate per il triennio 2010-2012 si segnalano in particolare le seguenti: lo studio per attivare uno specifico strumento di “segretariato sociale” che fornisca mirate informazioni, a completamento dell’attuale sportello di orientamento sociale del Cissaca; la valorizzazione e compartecipazione alle attività dei Centri di Incontro Comunali con realtà associative locali; la mappatura delle risorse associative della città di Alessandria da parte dell’Assessorato; la redazione di un protocollo con il Csva per un'attività di consulenza e di orientamento (fiscale, organizzativo, raccolta fondi...) per le realtà di volontariato e per le associazioni di promozione sociale del territorio; la redazione di un protocollo con la Caritas diocesana per valorizzare la collaborazione e il presidio organizzativo per i progetti gestiti direttamente dalla Caritas (quali l’Ostello Maschile, la Tavola-Amica, l’Emergenza-freddo etc.); il sostegno dei progetti di enti e associazioni che operano a favore di persone svantaggiate (Fondazione Banco alimentare e Banco farmaceutico etc.). Quali specifiche azioni leader per il 2010, a questo proposito, ricordiamo due fronti di intervento. Per quanto riguarda il primo, intendiamo sostenere il confronto e approfondimento della reciproca attività tra Assessorato Comunale alla Solidarietà sociale e Cissaca attraverso sia l’attuazione di momenti stabili e continuativi di lavoro sinergico e coordinato, sia l’elaborazione congiunta di un sistema informativo dei Servizi sociali comunali che si interfacci con i diversi attori locali della Solidarietà sociale (pubblici, privati e non-profit) e che sia in grado di rilevare dinamicamente i bisogni della popolazione, la domanda e offerta sociale, i fattori di rischio. Per quanto riguarda il secondo fronte di intervento, intendiamo implementare i rapporti con il Csva finalizzata alla definizione di un protocollo per attività di consulenza e di orientamento (fiscale, organizzativo, raccolta fondi…) per le realtà di volontariato e per le associazioni di promozione sociale del territorio.

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LE AZIONI LEADER PER IL 2010 *Azione Area tematica

1. Continuazione percorso verso il Consiglio della Famiglia, anche mediante la promozione di conferenze periodiche, di un convegno sul tema “Famiglia, capitale sociale” e dell’avvio del progetto mirato all’obiettivo della “equità fiscale”

Politiche per la Famiglia- Area Identità -

2. Convegno sulla promozione dell’accoglienza familiare, dell’adozione e dell’affidamento

Politiche per la Famiglia - Area Vita -

3. Rivisitazione dei Regolamenti dei Servizi Educativi comunali e delle relative prestazioni sociali agevolate

Politiche per la Famiglia- Area Educazione -

4. “Partecipare per identificarsi”: promozione della partecipazione dei giovani alle decisioni che li riguardano e, più in generale, alla vita della comunità locale, attraverso l’istituzione di momenti e tavoli di consultazione aperti alla costruzione di percorsi che creino responsabilità

Politiche per la Famiglia- Area Identità -

5. Promozione e valorizzazione di:

� “Librinfesta”

� III Rassegna nazionale dei Cori giovanili e scolastici “Città di Alessandria” e I Concorso di composizione per Cori giovanili e scolastici “Paola Rossi”

� “La Piazza dei Bambini” (per celebrare l’anniversario della Dichiarazione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza)

Politiche per la Famiglia- Area Identità -

6. Confronto e approfondimento della reciproca attività tra Assessorato Comunale alla Solidarietà sociale e Cissaca attraverso:

� l’attuazione di momenti stabili e continuativi di lavoro sinergico e coordinato

� l’elaborazione congiunta di un sistema informativo dei Servizi sociali comunali che si interfacci con i diversi attori locali della Solidarietà sociale (pubblici, privati e non-profit) e che sia in grado di rilevare dinamicamente i bisogni della popolazione, la domanda e offerta sociale, i fattori di rischio

Politiche per la Solidarietà sociale -

Area Solidarietà comunitaria

7. Implementazione dei rapporti con il CSVA finalizzata alla definizione di un protocollo per attività di consulenza e di orientamento (fiscale, organizzativo, raccolta fondi…) per le realtà di volontariato e per le associazioni di promozione sociale del territorio

Politiche per la Solidarietà sociale -

Area Solidarietà comunitaria -

8. Promozione e valorizzazione del “Patto Locale per la Sicurezza Integrata”

Politiche per la Solidarietà sociale -

Area Solidarietà istituzionale -

*Approvate con Deliberazione di Giunta Comunale n. 417 del 16.12.2009

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POLITICHE dell’ABITARE

L’Amministrazione Comunale prosegue nell’attuazione di politiche abitative coerenti con i programmi intrapresi, con la finalità di fornire ai cittadini più ampie e differenziate soluzioni nell’ambito dell’abitare.

La questione abitativa anche ad Alessandria presenta elevate criticità a causa di un livello dei prezzi del mercato privato della locazione che risulta essere sempre più elevato in relazione al reddito di un'ampia fascia di cittadini, di un’offerta di alloggi pubblici ancora inadeguata, nonostante gli interventi messi in atto per ampliare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica e della grave crisi economica generale che, determinando difficoltà economiche e condizioni di disoccupazione per un’ampia fascia della popolazione, comporta inevitabili ricadute anche per sostenere le spese dell’abitare, con un conseguente aumento delle procedure di sfratto, soprattutto determinato da morosità.

Le politiche abitative intraprese attraverso iniziative dirette e con il coinvolgimento di altri operatori pubblici e privati operanti nel settore abitativo e sociale (ATC, CISSACA, ASL AL, Consulta per l’Edilizia, Cooperative, Associazioni Imprenditoriali, Sindacati degli inquilini, Associazioni di volontariato, Enti religiosi, ecc.) proseguono nell’attuazione operativa.

Definite le assegnazioni dei 34 alloggi di housing sociale realizzati dalla Società OIKOS 2006 s.r.l. (partecipata dal Comune di Alessandria) che sono destinati a giovani coppie, famiglie monogenitoriali, uomini e donne soli, si procederà all’attuazione della seconda fase dell’intervento con la realizzazione di ulteriori 20 alloggi come previsto da progetto e che saranno destinati prevalentemente a famiglie. A tal fine la Giunta ha provveduto a seguire un proposto aumento di capitale, che lascia inalterata la partecipazione percentuale del Comune di Alessandria.

A seguito del finanziamento concesso dalla Regione Piemonte per alloggi di housing sociale destinati a rispondere alle esigenze di specifiche categorie sociali quali donne senza fissa dimora o sfrattate, persone che hanno completato percorsi di comunità, ecc., il 2010 sarà dedicato alla procedura di gara e appalto dei lavori per la realizzazione degli alloggi e delle microcomunità nelle due localizzazione previste in Via S. Giacomo della Vittoria e nel Sobborgo di S.Michele, in immobili concessi in comodato d’uso gratuito dalla Diocesi di Alessandria e dalla Parrocchia dei Santi Michele e Carlo per un totale di 4 progetti, esempio positivo di sinergia e concertazione territoriale tra Comune di Alessandria, ATC, ASL AL, CISSACA ed Enti religiosi che, con l’obiettivo comune di rispondere al bisogno abitativo di fasce particolari di popolazione, hanno condiviso risorse per creare soluzioni abitative innovative.

L’Amministrazione Comunale intende procedere secondo le direttrici tracciate di potenziamento della disponibilità di alloggi pubblici, di alloggi sociali e di forme di sostegno economico alle famiglie.

In tal senso, nell’ambito del Programma regionale denominato “Programma Casa 10.000 alloggi entro il 2012- 1° Biennio” , è stata avviat a la realizzazione degli interventi edilizi del primo biennio che riguarda la realizzazione di alcuni interventi di edilizia residenziale

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pubblica consistenti in nuove edificazioni su aree libere per la realizzazione di n. 250 alloggi (co-finanziati) da destinare in parte alla locazione permanente (a canone agevolato) ed in parte alla vendita (a prezzi di cessione concordati) (l’ATC inizia la costruzione di due ulteriori immobili in Via La Malfa). Nell'ambito della locazione permanente è stata avviata la realizzazione di 41 alloggi per gli anziani al fine di sostenere la richiesta di una soluzione dignitosa e rispettosa dell'autonomia delle persone non più giovani. Prosegue l’iter di attuazione del più ampio progetto “Contratti di quartiere II” e “Concerto AL Piano” che prevede inoltre circa 60 alloggi di edilizia pubblica agevolata.

Con l’avvio del 2° biennio, conclusa l’istruttoria comunale delle domande degli operatori partecipanti la Regione Piemonte ha definito la graduatoria degli interventi finanziabili. Tra gli stessi assume particolare interesse la proposta di intervento concertata tra Comune di Alessandria e A.T.C. che prevede l’acquisto diretto di n. 68 unità abitative finite ed assegnabili nel territorio comunale che potranno, quindi, essere immediatamente disponibili per i cittadini aventi diritto al fine di contrastare la crescente tensione abitativa.

Nel corso dell’anno 2010 verrà pubblicata la nuova graduatoria generale per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, a seguito dell’istruttoria effettuata sulle 948 domande presentate, che vede ammessi n. 807 cittadini richiedenti con i punteggi determinati dalle condizioni soggettive ed oggettive. Le famiglie concorreranno all’assegnazione degli alloggi disponibili secondo l’ordine di priorità stabilito dalla graduatoria stessa, mentre sarà riservata per l’assegnazione comunale annualmente una quota di unità abitative per i nuclei in situazione di particolare emergenza socio-abitativa.

L’Amministrazione Comunale intende procedere con una metodologia concertativa per estendere la ricerca di nuove forme e strumenti operativi per ampliare l’offerta di soluzioni abitative in ambiti diversi, anche attraverso l’utilizzo di specifici Fondi Immobiliari. Metodologia utilizzata, congiuntamente a CISSACA, ASL AL, ATC, anche per la predisposizione del progetto “HabitAL – interventi di miglioramento della qualità della vita in alcuni quartieri della città” con l’obiettivo, negli immobili di edilizia residenziale pubblica individuati, di migliorare la qualità della vita, prevenire il disagio sociale, ridurre il tasso di conflittualità, migliorare il clima di conoscenza e la sicurezza ambientale. Il Progetto, che ha ottenuto uno specifico finanziamento da parte della Provincia di Alessandria, è stato avviato con la presenza degli operatori sul territorio che hanno intrapreso un’articolata attività e organizzato iniziative aggregative e ludico-ricreative. Verrà aperto nel corso dell’anno uno sportello in un immobile messo a disposizione dall’ATC per l’accoglienza, l’orientamento del pubblico e l’espletamento di pratiche burocratiche. Sarà definita la rete dei “facilitatori naturali” che, appositamente formati, agevoleranno le relazioni tra operatori e residenti del quartiere.

Per migliorare, poi, l'offerta privata di locazione, l'Amministrazione intende rilanciare l'intesa siglata tra Comune e rappresentanti delle associazioni dei proprietari che permette ai cittadini di stipulare contratti concordati a canoni più contenuti e offre ai locatari e ai proprietari anche agevolazioni fiscali.

Resta, infine, uno strumento fondamentale di sostegno, anche in considerazione del consistente importo erogato, il fondo affitti che consente di affrontare le onerose spese

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dell’abitare. Le famiglie alessandrine che ne usufruiscono sono circa 1200 per un importo che, con i fondi statali, regionali e comunali, supera complessivamente € 1.000.000. L’Amministrazione Comunale mantiene l’impegno di contribuire con proprie risorse a co-finanziare tale fondo, così come a implementare il fondo sociale regionale destinato agli assegnatari dell’ATC morosi, in particolari difficoltà occupazionali o di salute, che attualmente risultano circa 150. Nel corso dell’anno verranno erogate le risorse riferite all’esercizio 2009 per il quale era stato emesso il bando comunale nel mese di settembre e verrà emanato il Bando per il successivo esercizio 2010, a seguito di specifica deliberazione della Regione Piemonte.

L'Amministrazione intende mantenere un ruolo attivo, di coordinamento e di programmazione delle iniziative nel settore abitativo, attivando tutti i possibili interventi, anche di tipo innovativo, per rispondere in modo sempre più articolato ed efficace alla domanda di abitazione dei cittadini alessandrini.

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