Città di Cividale del Friuli · presenza del prof. Torp, cittadino ono-rario, che, venuto dalla...

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Transcript of Città di Cividale del Friuli · presenza del prof. Torp, cittadino ono-rario, che, venuto dalla...

Città di Cividale del Friuli

Periodico

Cividale del FriuliAnno 5 - numero 3/4 - Agosto 2007

(chiuso in redazione il 31-07-2007)

Pubblicazione bimestraleAutorizzazione del Tribunale di Udine

n° 22 del 13/08/2003

DirezioneDirezioneDirezioneDirezioneDirezioneComune di Cividale del FriuliCorso Paolino d'Aquileia, 2

33043 Cividale del Friuli (UD)

Direttore RDirettore RDirettore RDirettore RDirettore ResponsabileesponsabileesponsabileesponsabileesponsabileAttilio Vuga

RRRRResponsabile di Responsabile di Responsabile di Responsabile di Responsabile di RedazioneedazioneedazioneedazioneedazioneDaniela Miani

Tel. 0432 710136 Fax 0432 710103

e-mail: [email protected]

FotografieFotografieFotografieFotografieFotografieAntonio Pittioni

PPPPProgetto Graficorogetto Graficorogetto Graficorogetto Graficorogetto GraficoFranco Vicario

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La stanza del Sindaco

Dagli Uffici ComunaliRicordo di Sergio SandrinoVent’anni di Corsi di perfezionamento musicale a CividaleErrata corrigeDifensore Civico comunaleAl via un servizio per il trasporto pubblico in Città

IstruzioneIntitolazione Scuola Secondaria “E. e A. Piccoli”Progetto “Andiamo a scuola a piedi” (Polizia Municipale)))))

La nuova chiesa di Rualis dedicata a San Lorenzo Martire

Politiche Sociali - Inaugurazione CSRE e Comunità Residenziale di Carraria

Casa per Anziani - - - - - Proseguono gli incontri con il territorio

Sportello FriulanoOstariis antighis a Cividât - Fieste pe Patrie (3 avril)

Ambiente - - - - - Norme per la fruizione dei servizi di raccolta, trasportoe smaltimento dei rifiuti per le utenze domestiche

Ferrovia Udine-CividaleCompletati i lavori della stazione - In servizio i due nuovi treni

Urbanistica - Iniziati i lavori della nuova Zona ArtigianaleLa consultazione telematica del PRGC (Sistema Informativo Comunale)

Politiche Sociali - Soggiorni anziani 2007

SportGiovani e Sport in piazza 2007Detrazioni fiscali per la pratica sportiva dilettantistica dei minoriLa fusione delle società calcistiche cittadine e la nascita dell’A.S.D. Forum Julii

Politiche GiovaniliCentro Vacanze 2007Maratona musicale e artistica della solidarietà “Nel cuore della musica”

Lavori PubbliciInterventi di adeguamento nella scuola materna di RualisConclusi i lavori di sistemazione della strada vicinale di Gradois

CulturaPremio Forum Iulii per tesi di laureaPresentato in Biblioteca il libro “Don Chisciotte era una donna” di I. Revelant

L’Istituto Tecnico Agrario “Paolino d’Aquileia” (1A parte)L’Azienda Agraria - L’Oliveto della Tenuta San Paolino

40° di ricostituzione del Gruppo ANA Cividale Centro

Ambito Distrettuale - - - - - La Festa dei nuovi nati

Stagione Teatrale 2007/2008 - Programma e informazioni

In copertina: La nuova stazioneIn allegato: Ferrovie Udine-Cividale - Carta dei Servizi

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La stanza del Sindaco

Attilio Vuga

L’estate è, per Cividale, una stagio-ne ricca di eventi legati alla cultura edal turismo. Si è da poco conclusa la 16^edizione di Mittelfest dedicata al temadei “diritti”, con la direzione artisticadi Moni Ovadia e, mentre questo nume-ro va in stampa, stanno per iniziare iCorsi Internazionali di PerfezionamentoMusicale, giunti alla XX edizione. Unbel traguardo per una manifestazionegestita dal Comune con risorse conte-nute, che ha fatto registrare negli anniun crescendo di consensi. Dopo il fer-ragosto sarà la volta del Palio di SanDonato, riproposto a partire dall’anno2000 con ampio successo di pubblico.

Nel mese di settembre la chiesa diSanta Maria dei Battuti ospiterà unamostra dedicata al maestro Gomirato,organizzata in collaborazione con l’Am-ministrazione Provinciale. Di partico-lare rilievo il Convegno Internazionaledi studi “Patria diversis gentibus una?”organizzato dalla Fondazione Canussiodal 20 al 22 settembre nell’omonimo ca-stello. Per finire, la rassegna “shoppingdays” con diversi eventi collaterali.

Ma, anche d’estate, le attività devonoprocedere. Luglio è stato un mese pro-ficuo per i lavori di predisposizione deldossier relativo alla candidatura UNE-SCO. Il gruppo di lavoro ha potuto di-sporre per tutto il mese della preziosapresenza del prof. Torp, cittadino ono-rario, che, venuto dalla lontana Norve-gia, ha messo a disposizione le sue co-noscenze sul Tempietto Longobardo perfavorire un’adeguata progettualità.

Sul versante delle opere pubbliche consettembre inizieranno i lavori su piazzaForo Giulio Cesare, con la speranza dicompletarli in tempo per la prossimaestate. Entro fine anno mi auguro pos-sano essere avviati anche quelli che in-

teressano piazzetta San Biagio, attualeporta d’ingresso del TempiettoLongobardo. A Rualis, completata daparte della Parrocchia la nuova chiesadedicata a San Lorenzo, è già stato al-lestito il cantiere per il centro socialeche, con il retrostante parco urbano, ga-rantirà quei servizi sinora mancanti aun’area profondamente modificata apartire dagli anni ’70. Sul versanteidrogeologico è importante ricordareanche il prossimo inizio dei lavori perla realizzazione della condotta anti al-luvione via del Crognolet-Natisone (1°lotto), mentre sono in corso le opere dipotenziamento dei depuratori, rese pos-sibili dai fondi Interreg Italia-Slovenia.

In campo amministrativo il ConsiglioComunale è stato convocato per deli-berare le direttive concernenti il settoredell’urbanistica, al fine di poter opera-re ai sensi della L.R. 52/91, e consenti-re una celere procedura di attuazioneai diversi programmi di sviluppo in es-sere. Altrettanto necessario il piano disettore per la telefonia mobile, previsto

dalla legislazione regionale, per garan-tire uno sviluppo ordinato ad un settoredi pubblico interesse. Su questo argo-mento si tratterà in dettaglio nel pros-simo numero.

Si riferisce infine sui lavori dipotenziamento della ferrovia Udine-Cividale, giunti a conclusione. I nuovitreni sono entrati regolarmente in ser-vizio ed è stata anche completata la sta-zione che, dopo l’ottenimento dellecertificazioni di legge, potrà essere uti-lizzata. Un ringraziamento è dovuto aSistemi Territoriali s.p.a. di Padova, ere-de della storica “Veneta Ferrovie”, perquanto è stato fatto. Alla società regio-nale “Ferrovie Udine-Cividale”, checura l’esercizio della tratta dal genna-io 2006, l’augurio di saper gestire conlungimiranza il tutto, e di riuscire a com-pletare gli altri investimenti previsti.Quelli sino ad oggi effettuati non pro-vengono né dal suo bilancio né da quel-lo della Regione.

Il Presidente Emerito della Repubblica sen. Oscar Luigi Scalfaro a Cividaleper gli “Incontri” di Mittelfest 2007

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Sul notiziario n. 1/2 – Aprile 2007 (pag. 6) è statopubblicato un articolo dal titolo

“La dematerializzazione dei documenti”.L’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica

certificata è errata.

L’indirizzo corretto è[email protected]

Errata Corrige

È scomparsa un’altra figura significativa della nostra Città. L’ 8 maggio scorso è deceduto il cavalier Sergio Sandrino, scon-fitto da una malattia che negli ultimi anni lo aveva segnato, sen-za piegarlo nello spirito, fino all’inevitabile sopravvento. “Duri al pezzo” era l’espressione che spesso ripeteva, retaggiodel suo essere stato alpino, che ne denunciava il carattere autore-vole e tenace. Una tenacia che lo aveva portato a ricercare, in ogni fase dellasua vita, il modo di approfondire e mettere al servizio della co-munità la sua passione per la cultura, la storia, l’arte, il suo amo-re per la Città di Cividale. Per questo nel 2005 gli era stato assegnato dai Club Servicecittadini Rotary, Lions e Soroptimist il Premio “Amore perCividale” (prima edizione). La passione era la sua fede, la ragione di ogni sua attività. Fie-ro alpino del “Val Tagliamento” 1943-1945 e appassionato dimontagna, esemplare collaboratore del Comune di Cividale qua-le diretto collaboratore dell’allora Sindaco Sen. GuglielmoPelizzo e successivamente, fino alla quiescenza, figura di riferi-mento e vera “memoria storica” nell’ambito comunale. Dopo il pensionamento, per raggiunti limiti di età, intrapresegli studi per ottenere quel diploma di scuola superiore che glipermise di intraprendere l’attività di guida turistica. Con estrema disponibilità egli accompagnava gli Ospiti chegli venivano affidati dall’Amministrazione Comunale; dalle Au-torità alle scolaresche, tutti apprezzavano il calore con il quale“raccontava” Cividale. Testimone di un lungo periodo della vita della Città, ci si rivol-geva spesso a lui per ottenere notizie su fatti lontani nel tempo. Esempre si trovava una risposta. Del cavalier Sandrino mancherà il prezioso apporto di cono-scenze e di memorie, ma soprattutto quelle doti umane che lodistinguevano e rendevano così naturale il volergli bene. Alla moglie Anna, al figlio Enrico e a tutti i familiari rinnovia-mo il nostro sincero cordoglio.

Nati da un’idea del compianto studioso ing. Sergio Gaggiae dell’avv. Antonio Picotti, già allora Presidente dell’As-sociazione Studi Storici ed Artistici di Cividale, e struttu-rati su un progetto della flautista udinese Luisa Sello, iCorsi Internazionali di Perfezionamento Musicale diCividale giungono quest’anno alla ventesima edizione.L’iniziativa è cresciuta nel tempo, affermandosi per il suoelevato valore culturale e diventando uno degli appunta-menti più attesi dai numerosissimi Allievi, provenienti datutto il mondo. Molto apprezzata anche l’appendice deiConcerti di Musica da Camera, ospitati nelle cornici piùsuggestive della Città.

Vent’anni di Corsi Internazionalidi Perfezionamento Musicale

a Cividale (2/13 agosto 2007)

L’Associazione Musicale “Sergio Gaggia” e l’Associa-zione per gli Studi Storici ed Artistici di Cividale,con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, fe-steggeranno l’anniversario della XX edizione deiCorsi con un convegno previsto per l’inizio di di-cembre.In quell’occasione si riuniranno a Cividale i Diretto-ri artistici e tecnici di quattro grandi festival euro-pei: quello di Prades in Francia, di Kuhmo (Finlan-dia), e delle analoghe istituzioni Oxford (Inghilter-ra) e Graz (Austria).Il Convegno avrà per tema lo studio delleproblematiche e lo scambio di esperienze didatti-che, musicali e organizzative tra le istituzioni par-tecipanti.L’evento sarà suggellato da una serata musicale, conprotagonisti alcuni degli ospiti del convegno.

Ricordo di Sergio Sandrino

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dagli Uffici Comunali

Il Consiglio Comunale nella se-duta del 19 febbraio 2007 ha ap-provato il Regolamento per l’atti-vazione dell’Ufficio del DifensoreCivico nel Comune di Cividale delFriuli. Si è quindi dato seguito alla pre-vista procedura per l’elezione ditale rilevante figura per i rapportitra il Comune e i cittadini. Nella seduta del 22 giugno 2007il Consiglio Comunale ha elettol’Avv. Maria Eugenia Cola di Udine. Il Difensore Civico dura in cari-ca quanto il Consiglio Comunaleche lo ha eletto ed è rieleggibileper una sola volta.

DIFENSORECIVICO COMUNALE

L’Ufficio del Difensore Civicotroverà collocazione presso la Re-sidenza Municipale. Nel prossimo numero sarà dataampia informazione sulle funzionidel difensore civico e sugli oraridi ricevimento al pubblico.

Con delibera di data 20 giugno 2007, la Giunta Provinciale di Udine ha ap-provato i contenuti della proposta progettuale della modifica al PIANO RE-GIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE e la contestuale delegaalla stipula del protocollo d’intesa tra la Regione FVG, la Provincia di Udine edil Comune di Udine. In considerazione delle istanze prodotte dalle realta’ territoriali, tra le quali ilComune di Cividale, la Provincia ha individuato come prioritari alcuni inter-venti di potenziamento del trasporto pubblico locale. La Giunta Provinciale ha quindi proposto alla Direzione Regionale compe-tente un pacchetto progettuale di modifica dei Servizi di Trasporto PubblicoLocale, al fine di pervenire alla stipula del protocollo d’intesa previsto dallalegge regionale n. 20/1997. L’Amministrazione Comunale, tramite l’Assessorato alla Viabilità, si è occu-pata del problema del trasporto collettivo a Cividale: diversi incontri si sonotenuti con i compente uffici della Provincia e con la SAF. Con la collaborazione tecnica di quest’ultima, è stato elaborato uno studioper il trasporto collettivo di persone in Città. L’esigenza di dare una risposta puntuale alle richieste di mobilità dei cittadi-ni, dal costruendo Centro Intermodale ai centri di servizio collettivi (ospedale-INPS-Casa per Anziani - Uffici comunali-etc), ha impegnato l’Amministrazio-ne in un lungo e complesso lavoro. Il progetto, in fase avanzata di realizzazio-ne, prevede una sperimentazione del servizio, con un bus di piccole dimensio-ni, per due giorni alla settimana a partire da settembre. Il servizio potra’ dispor-re di circa 11.000 km da utilizzare nel corso dell’ anno a costo zero per il Co-mune. La sperimentazione del servizio consentirà di effettuare quelle modifiche dipercorso che fossero eventualmente ritenute necessarie in base alle reali esi-genze dell’utenza. L’esperienza, pur se limitata ai chilometri a disposizione, consentirà interes-santi sviluppi futuri. «Tale iniziativa – specifica l’assessore provinciale ai Trasporti Fabio Marchetti– fa parte di un riassetto organizzativo che la Provincia di Udine assieme a SAFaveva già da tempo promosso. L’incontro con le esigenze della mobilità, muta-te rispetto al Piano Provinciale dei Trasporti che è ormai datato, non potevanopiù attendere. Il lavoro svolto in tal senso dal collega Renato Carlantoni si èrivelato quindi estremamente completo e preciso per quanto riguarda gli inter-venti. In merito a quello di Cividale, assume ancor più importanza vista la pre-senza del Centro Intermodale che a suo tempo, assieme al Sindaco Vuga, ave-vamo ottenuto. La Città ducale merita questo tipo di attenzioni, essendo centrodi attrazione e di servizi per una comunità che va oltre i confini del Comunestesso».

Al via un servizioper il trasporto pubblico

in CittàSarà attivo in forma sperimentale dal mese di settembre

Intitolataa Elvira e Amalia Piccolila Scuola Secondariadi via Udine

Ha cambiato nome la Scuola secondaria di primo gradodi Via Udine: lo scorso 12 maggio si è tenuta la cerimoniaper l’intitolazione dell’edificio alla memoria di Elvira eAmalia Piccoli, due cividalesi vittime del nazifascismo.

Istruzione

Nata a Udine il 3 febbraio 1876, Elvira Schoenfeld, diorigine ebrea, sposò Nicolò Piccoli e sul finire della pri-mavera del ‘900 si stabilì a Cividale, dove il 30 giugno del1920 nacque la terzogenita Amalia. Una vita tranquilla quella della famiglia Piccoli, fino al1938, anno in cui il governo fascista promulgò un com-plesso di atti normativi contro la razza ebrea, sulla sciadelle leggi razziali tedesche. La casa della signora Elvira, rimasta vedova pochi annidopo la nascita di Amalia, venne più volte perquisita. Il 22 aprile del 1944 la donna venne prelevata dalla suaabitazione in Corso Mazzini, da un sottufficiale e due sol-dati del Servizio di sicurezza del corpo delle SS. La tra-sportarono a Udine, con la promessa - che si riveleràfasulla - di restituirla alla sua famiglia dopo un interroga-torio. Amalia, all’epoca ventitreenne, non volle abbando-nare la madre anziana e decise, spontaneamente, di se-

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guirla in quello che si rivelerà un tragico viaggio senzaritorno. Da Udine le due donne vennero portate a Trieste,presso la Risiera di San Sabba e in seguito nelle carceridel Coroneo. Il 27 aprile dello stesso anno furono trasferi-te, assieme ad altri 152 deportati, nel campo di concen-tramento di Auschwitz-Birkenau, dove pochi giorni dopovennero uccise nella camera a gas.

Una vicenda esemplare, che lega lastoria di due donne cividalesi ad unodei momenti più bui della storia del-l’intera umanità. Il drammatico destino di Elvira e ilgrande coraggio di Amalia hanno spin-to il Consiglio Comunale di Cividale aproporre all’unanimità l’intitolazionedella Scuola secondaria di primo gra-do alle due donne, “per onorarne ilricordo ed il sacrificio, affinché tuttipossano, conoscendo la storia, farememoria di quei tragici fatti e con-tribuire alla pacifica convivenza tragli uomini.”. La proposta è stata ac-colta con favore dagli Organi collegialiscolastici. Alla cerimonia del 12 maggio han-no preso parte il Sindaco Vuga, il di-rigente scolastico AnnamariaButtazzoni e il professor AmosLuzzato, presidente delle ComunitàEbraiche in Italia. Erano presenti inol-tre i parenti delle due donne, i com-ponenti della famiglia Piccoli diCividale.

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Su proposta dell’Ufficio Istruzionedel Comune ha preso il via nello scorsomese di aprile un’iniziativa rivolta agliscolari delle classi quarte e quinte ele-mentare di Cividale (circa 200) con lafinalità di promuovere l’abitudine di nonutilizzare l’auto per recarsi a scuola. L’iniziativa si è svolta in due fasi edha coinvolto direttamente il Corpo diPolizia Municipale, sia per le lezioni te-oriche che per quanto riguarda la “pro-va su strada”. Le prime, della durata di circa 2 orel’una e tenute dal Comandante del Cor-po dott. Lorenzo Piana, si sono svoltenelle scuole Sant’Angela Merici,Tomadini, Manzoni e Paolo Diacono (inquest’ultime due in due turni separati perle quarte e per le quinte). Durante le le-zioni sono state date norme di caratteregenerale ma, in particolare, anche conl’ausilio di audiovisivi, è stato illustratoai ragazzi il comportamento che il pe-done deve tenere sulla strada in funzio-ne del rispetto delle regole ed a tuteladella propria incolumità. Alla fine è statodato spazio alle domande dei giovani al-lievi che sono state numerose e perti-nenti a dimostrazione del gradimento edell’interesse suscitato dal corso.

PROGETTO“ANDIAMO A SCUOLA A PIEDI”

Nella settimana dal 7 all’ 11 maggiogli studenti che, su base volontaria, han-no partecipato alla seconda fase, si sonoradunati in punti prestabiliti, sono statidotati di pettorina arancione e, accom-pagnati da qualche genitore, sono stati“scortati” fino alle rispettive scuole daun agente che faceva rilevare errori dicomportamento. Anche questo aspetto ha riscosso no-tevole successo tanto che, ad ogni “ac-compagnamento”, erano presenti dai 20ai 30 ragazzi. La speranza è ora che almeno una par-te dei partecipanti abbia compreso i van-taggi del recarsi a scuola a piedi e pro-segua individualmente in tal senso.

Polizia Municipale

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Costruire una nuova chiesa èun momento di alto significatoe valore che va oltre la dimen-sione della comunità locale, èespressione ad un tempo di fedee d’identità radicata nella con-tinuità dei valori. È una concre-ta risposta alla generale crisi del-la società in cui viviamo. I nuovi edifici si misurano e siconfrontano con una realtà giàfortemente caratterizzata, con lapregevole Chiesa dedicata aSanto Stefano protomartire, laCasa Canonica e un aggregatodi abitazioni che assieme costi-tuiscono il nucleo originariodella frazione, ad essi si è affian-cato in anni recenti un comples-so sistema di edilizia pubblicaresidenziale. Nell’insieme ilnuovo si è posto in mododialettico e calibrato, senza im-porre la propria presenza marendendo possibili proficue re-lazioni visive e funzionali.

La nuova Chiesa di Rualisdedicata a San Lorenzo MartireIl 17 giugno si è svolta la cerimonia di dedicazione,alla presenza dell’Arcivescovo Brollo

La nuova aula liturgica inte-gra quella esistente, non nesovverte il ruolo e l’importanza.Tra le due si apre undeambulatorio, un atrio che leconnette attraverso lo spaziocomune della vecchia sacrestia.Verso sud-ovest la nuova aula èpriva di facciata per non porsiin competizione con quellaneoclassica di Santo Stefano. Alcontrario, verso il parco a nord-est, si è realizzato un accesso cherecupera la tradizione delle bellechiese di campagna con un es-senziale portale incorniciato dasemplici muri che ne valorizza-no la presenza. Lo spazio interno è avvolgen-te, una sorta di abbraccioconsolatorio, un grembo mater-no dentro il quale l’uomo ritro-va la propria dimensione spiri-tuale. Dall’esterno la nuova aula al-lude all’immagine remota di

un’arca, scrigno ed imbarcazio-ne salvifica, con la prua rivoltaverso il sole. L’interno è lumino-so, accogliente, morbido, com-pletamente foderato alle paretida travicelli di legno e pavimen-tato in tavelle di argilla. L’ester-no è una dura corteccia di pie-tra e cemento coperto da lastrein zinco e titanio.

a cura dell’arch. Sandro Pittini

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La nuova aula liturgica di Rualis, dedicata a San Lorenzo Martire, ha unasuperficie interna netta di 326.52 mq, oltre alle superfici degli annessi ufficioparrocchiale (41.11 mq), aula polifunzionale (108.14 mq), atrio di distribu-zione (138.74 mq) e sagrato esterno (413.76 mq) La pianta è ellittica, con asse maggiore di 25.25 m e un asse minore di 15.95m, l’altezza massima è di 11.70 m, mentre tutta la copertura si imposta suuna quota costante di 7.50 m. L’aula è stata pensata come un organismo dotato di una dura cortecciaall’esterno e un morbido e accogliente spazio interno. La luce entra generosada un’apertura posta a sud che inquadra il mutevole variare del cielo. Lamuratura perimetrale portante è stata realizzata in calcestruzzo armato al-leggerito ed è rivestita all’esterno con conci di pietra naturale, all’interno intravicelli di legno in Pino Svezia sbiancato. La copertura orizzontale vetrata èsorretta da una struttura in acciaio e legno che funge anche da schermo sola-re. La copertura a volta monolitica è stata realizzata in calcestruzzo armatoalleggerito con cassero a perdere in Pino Svezia, la superficie esterna è rive-stita in lastre di zinco-titanio. La pavimentazione è in listelli di cotto posati a correre e in lastre di pietraBiancone, gli arredi sono stati realizzati in pietra Biancone e faggio naturalesbiancato.

Committente:Parrocchia di Santo Stefano

Protomartire di RualisParroco pro temporeDon Mario Di Centa

Progettista:Architetto Sandro Pittini

Treviso

Realizzazione:2004-2007

Impresa:Vendramini S.r.l.Remanzacco (UD)

Talvolta l’interno appare al-l’esterno dell’aula per denuncia-re questa doppia sostanza chene definisce il carattere. Vicever-sa la grande croce interna induro ed essenziale cemento chepresiede alla tenuta di tutto ilsistema strutturale, sovrasta eindirizza l’assemblea verso l’al-tare, principale fulcroeucaristico. L’interno è dominato dallaluce solare. Lo spazio delimita-to dai muri perimetrali captacome una macchina sensibiletutte le vibrazioni e variazionidel cielo durante l’arco del tem-po. Lo spazio vive della luce, puramaterializzazione della dimen-sione divina. La sua presenzasottolinea ed esalta i principalifuochi liturgici del presbiterio,inonda con generose lame lumi-nose la piccola cappella del fon-te battesimale, qui recuperatocome un’icona dalla vecchiachiesa.

Lo scorso 6 luglio si èsvolta l’inaugurazione uf-ficiale del Centro SocioRiabilitativo Educativo edella Comunità Residen-ziale di Carraria. Il servi-zio, rinnovato ed adegua-to alle normative di sicu-rezza, con interventi siaa carico della Regione chedel Comune di Cividale del

Friuli, è gestito dall’Azienda per i Servizi Sanitari n. 4“Medio Friuli”, Servizi per l’handicap, e ospita rispettiva-mente 22 persone disabili adulte nel servizio diurno e 12persone disabili nel servizio residenziale. La ricettivitàdel servizio diurno è di 24 posti, mentre nel servizio resi-denziale di 14, dovendo mantenere 2 posti letto liberiper accoglimenti di emergenza o sollievo. La cerimonia, svoltasi alla presenza delle autorità, del-le famiglie, dell’utenza ospite nei servizi, degli operatoridell’Azienda sanitaria e della Cooperativa Universiis, èstata particolarmente importante per le parole di apprez-zamento che tutti i presenti hanno voluto esprimere neiconfronti di quanti, rappresentanti istituzionali e tecnici,si impegnano nel garantire alle famiglie e alle personedisabili una qualità della vita dignitosa e rispettosa delleloro necessità, favorendo il continuo e costante rapportocon il territorio e l’integrazione sociale. L’inaugurazione, con interventi coordinati dalla Dirigentedei Servizi per l’handicap dr.ssa Annamaria Zuppello, si èaperta con il benvenuto e i saluti del Sindaco di CividaleAttilio Vuga, dell’Assessore provinciale Mario Strazzolini,del Coordinatore socio-sanitario dell’A.S.S. n. 4 “MedioFriuli” dr. Giuseppe Bazzo, della responsabile dell’Ambi-to Distrettuale dr.ssa Gabriella Totolo e della rappresen-tante delle famiglie del Centro Diurno di Carraria DelfinaCumini Dorlì. A seguito della benedizione dei locali da partedell’Arciprete di Cividale, mons. Genero, è stato proiet-tato un filmato che ha inteso ripercorrere alcuni momen-ti caratteristici e quotidiani della vita al Centro, filmatoprodotto dagli operatori del servizio e che ha avuto comeprotagonisti attivi gli stessi ospiti.

Attivi il CSREe la Comunità Residenziale

di Carraria

Politiche Sociali

Il Centro è gestito dall’Aziendaper i Servizi Sanitari n. 4 “Medio Friuli”

I presenti hanno potuto, inoltre, visitare i locali e cono-scere direttamente la molteplicità delle attività propo-ste all’interno della programmazione del servizio, attivi-tà che prevedono sia laboratori di tipo pratico-manuale,di tipo cognitivo, riabilitativo, psicomotorio, ma che pre-vedono anche uscite per attività natatorie in piscina eper attività equestri al maneggio. La giornata, svoltasi in un clima di allegria e di parteci-pazione, si è conclusa nella tarda serata ed è stata l’oc-casione per vivere insieme agli operatori e agli ospiti unavvenimento, non scontato né formale, ma atteso e im-portante proprio per il significato che tali servizi hannosul territorio, non solo come risposta ad un bisogno socia-le, ma soprattutto come impegno civile nei confronti del-le persone disabili.

a cura dell’A.S.S. n° 4

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Casa per Anziani

Continuano i progetti di apertura al territorio della Casaper Anziani di Cividale: due appuntamenti che si rinnova-no con successo ormai da alcuni anni sono stati realizzativenerdì 25 e sabato 26 maggio scorso. Il primo appuntamento ha visto la cerimonia conclusivadella quarta edizione del progetto “Presente-Futuro”, cheha coinvolto le diverse scuole cittadine di ogni ordine egrado. L’iniziativa ha l’obiettivo di creare momenti di in-contro e condivisione fra bambini, ragazzi e anziani, alfine di sensibilizzare i giovanissimi sull’importanza delvolontariato e di favorire la nascita di relazioni personalicon gli anziani.

PROSEGUONO GLI INCONTRI CON IL TERRITORIO Alla cerimonia hanno partecipato anche diverse autori-tà politiche, militari e sociali. Nell’occasione c’è stata laconsegna ufficiale da parte dell’avvocato Giovanni Pelizzodell’autovettura per il trasporto dei disabili, acquistatagrazie alla generosa donazione della Fondazione CRUP diUdine. Il mezzo viene utilizzato non solo per il trasportodegli anziani della Casa ma anche per le necessità parti-colari dei servizi sociali del Comune di Cividale. Sabato 26 maggio c’è stata la tradizionale grigliata congli alpini della sezione ANA di Rualis, con la partecipazio-ne dei familiari e degli “amici” della Casa.

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Te culture e te tradizion dal Friûl une pagjine di storie laàn dal sigûr jemplade lis ostariis. Lûcs che a vevin unefunzion di agregazion sociâl impuartante e che a ricalcavinil ferment di une vite vivarose che si concentrave soreduttes placis e tai marcjâts che a clamavin dongje int di ognilûc. Par capî cetantis ostariis che a jerin te nestre piçulecitadine, bisugne tornâ une vore indaûr tal timp… Une volte, a Cividât, lis buteghis artesanis no si contavin:barbîrs, cjaliârs, bandârs, marangons, di grues e di fin,muradôrs, sielârs, pitôrs, sartôrs, faris preseâts e ancjemòaltris. Cence contâ i buteghîrs, cui zovins a imparâ il mistîr..E massime in chei borcs, là che il marcjât al leve slargjantsi,come in Borc di Puint o Borc Sant Zuan che a vevin placisdi buine tignince, lis ostariis a jerin di plui. In sumis, ogniborc al podeve dâ di vivi a lis ostariis che si cjatavin alì. La int lis frecuentave vulintîr parcè che i prodots in ven-dite a jerin a bon marcjât, a jerin bogns e gjenuins, lisustiriis a jerin bielis e a vevin tante buine gracie tal siervî.E po dopo no si beveve dome un taiut, ma si zuiave ancjea cjartis e a biliart. Di fat, ancje se i oraris di lavôr a jerinplui luncs di cumò, la int a cjatave il timp par discjolisistant in buine compagnie. Par legjitimâ il numar des ostariis, che al pues someâinsolit rispiet ai cividins residents o scugnìn considerâ altrisfatôrs. O vin za viodût la impuartance dai borcs, che ingracie di buteghis di artesans, negozis e in gracie daimarcjâts, a fasevin rivâ clients e vendidôrs dai paîs dulintor,

OSTARIIS ANTIGHIS A CIVIDÂTUSANCIS E AVENTÔRS

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Sportello Friulano

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che a vevin l’oblic di fâ une polse par ristorâsi tes ostariis.Al jere un mont pitoresc, chel cisicament, chel berlarili,chel sbraçâsi. La joibe e la sabide al jere marcjât, talians,furlans e sclâfs si davin une strete di man, une pache su laspale e l’afâr al jere cumbinât. Po dopo a Cividât di militârs a ’nd jere une corentie maifinide. Lis casermis a jerin trê: une pe fantarie, une paialpins e une altre pe artiliarie. La citât e je stade une voredongje al front di vuere, dal cuindis-disevot, e i soldâtsdaspò lis bataiis, a vignivin mandâts in polse propit a chi.I soldâts a frecuentavin soredut dôs ostariis, cumò sieradis:“Al Bersalîr” in vie S. Pellico, al plan tiere dal palaç checumò al è dal Liceu Classic e a “La Biele Gurize”, in StreteSante Marie di Cort. Par lôr i moments passâts tes ostariisa jerin un ricrei, un solêf, un legrecûr par dopo tornâ testrinceris pantagnosis sot la ploie di bombis e di fusiladis,moments di vite tra vueris e violence. Dut chest lu à glotût un passât che nus samee lontan.Cumò la insegne OSTARIE no si dopre plui, parcè che epodarès someâ une betule o un lûc par bevons. Cumò siclamin bar o di râr cafè, par altri in maniere no juste, parcèche a Cividât o savìn ce che al è un cafè: al bastarès nomenâil “Cafè San Marc” che al puarte cun svant i siei dusinte ecutuardis agns. O chel in place des feminis: “Il Langobart”,dal mîl nûfcent e vincj e cinc. Par recuperâ lis ostariis di une volte o podìn lâ doi secuiindaûr, judantsi cu la documentazion archivistiche ma al èancje une vore interessant judâsi cu la memorie dai anzians.

O podìn scomençâ cu lis ostariis di Borc di Puint:

• Ostarie “dai De Rubeis ” in vie Zorutti;• Ostarie “dal Poç” in Place San Nicolò;• Ostarie “dai Fraris” in vie Zorutti;• Ostarie “ae Cjampane di aur”, in plaçute Zorutti. E veve il fogolâr;• Ostarie “là di Merseu” in vie Zorutti;• Ostarie “là di Fonso” in vie Zorutti;• Ostarie “là di Pittie” in Place Zorutti;• Ostarie “là di Marie tracogne” in place Zorutti, vie borc

di puint;• Ostarie “al Leon di aur” in vie borc di puint. Ostarie cun

stal;• Ostarie “al Cjaçadôr” in localitât al Crist, tal cjanton jenfri

vie Fornalis e vie Carraria;• Ostarie “Di mai” in localitât al Crist, vie Carraria;• Ostarie “Là di Marie Marione” in vie Carraria;• Ostarie “Ai pelegrins”, “là di Marcoline”;• Ostarie ”Là di Macôr dai liberâi”, in vie dai muradôrs.

In Borc Brossane:

Timp indaûr a’nd jerin trê ostariis. Cumò e je restadedome une: ostarie “Alla riva del tempietto” logade a çampe,prin di lâ fûr de puarte su lis muris dreçadis sù di Vignesie.

In Borc Sant Zuan:

Par antîc, in chest borc, al jere il xenodochio, ven a stâiun asîl, un sotet pai forestîrs che vignivin sù dal BorcBrossane o dal borc Sant Domeni. Chest prin che Napoleonal fasès vierzi une puarte in bande de glesie di Sant Zuan,par fâ jentrâ cun facilitât la int e i cjars. E propit a lì a jerindôs ostariis cun stal.• Ostarie “Al pomo d’oro”;• Ostarie “Da Janez” (Giovanni Cebocli). Cumò cheste e

je un bar. Une volte e veve il fogolâr;• Ostarie “Al buco” in place Sant Zuan in bande dal Pomo

d’oro;• Ostarie “Da Podarieszach”, di front de cjase dulà che al

è nassût Vittorio Podresca;• Ostarie “Alle Alpi” , in Place des Feminis;• Ostarie “Là di Marie” in strete Sant Valantin.• Ostarie “Ai tre re là di Gjigji de piçule”, cun spolert e

cusine preseade;• Ostarie “Là di Namor”, te strete dal Mont di Pietât;• Ostarie “Al Folegotto”, in vie Carlo Alberto;• Ostarie “Là di Starnàt”- un esempli significant, in vie

Mont Neri, di non tramandât dal secul XVI in ca. Il nonal jere Comuzio Starnazio, comandât dal proveditôr diVignesie in Cividât, di custodî lis fortificazions de citât(i mûrs), dal Borc Brossane al Borc Sant Domeni;

• Ostarie “A la piçule stazion” - sul cjanton jenfri vie MontNeri e vie Peribola.

Borc di Sante Marie di Cort:

• Ostarie “A la biele Gurize”, in strete S.Marie di Cort;• Ostarie “Al pedoli” tal cjanton jenfri vie Patriarchi e vie

T. Cerchiari;• Ostarie “Al elefant” in vie T. Cerchiari;• Ostarie “Al gambero là di Deligje” in vie Patriarchi;• Ostarie “A la bassanese”, in vie Cavour;• Ostarie “A la agricolture” in vie Cavour.

Borc di Sant Domeni:

• Ostarie “Al Fortino” in vie Carlo Alberto;• Ostarie “Là di Nardìn”, in plaçute De Portis;• Ostarie “Là dai morandins”, in vie borc Sant Domeni;• Ostarie “Là di Beline” in vie Carlo Alberto;• Ostarie “Al paradiso, là di Olghe”. Cjanton jenfri vie

Carlo Alberto e strete dal Mont di Pietât;• Ostarie “Là di Verzegnàs”.• Ostarie “Al vin dal Cuei”, là des trê sûrs Bon in vie 9

Avost dal 1509.

Borc dal Domo

• Ostarie “Là di Ugo Brun”, “Al Friuli” cul fogolâr;• Ostarie “A la frascje” cul fogolâr;• Ostarie “A la bondance” in vie Ristori;• Ostarie “A la sperance”, chê antighe in vie Ristori cul

fogolâr (là di Tilde);• Ostarie “Dominissini”, te strete Jacopo Stellini;• Ostarie “Alla terrazza” in strete Cornelio Gallo;• Ostarie “Alla taverna” in vie Monastero Maggiore;• Ostarie “Alle tre colonne” in vie Manzoni;• Ostarie “Là dal cjapitul”, spaç di vins neris, residuis de

spartizion cui predis;• Ostarie “Là di Cesire” in place Diaz;• Ostarie “Al zardin” in place Foro Giulio Cesare.• Ostarie alle “tre porte” in via Ristori clamade là di Rosalie• Ostarie là di Marie D’Urbine - cjanton jenfri vie S. Paulin

di Aquilee e vie Matteotti.

Il vin vendût a Cividât al jere soredut neri: american, clinto,bacò, merlot nostran, refoscon e il puglie.I vins blanc a son rivâts tes ostariis di Cividât dome talsecont dopovuere, vendûts a tais o in butilie. Prime il vinblanc si cjatave di râr ancje parcè che la coltivazion dichestis vîts a domandavin plui atenzions e soredut il vin alcostave di plui.

Borc Sant Pieri:

• Ostarie “Ai bogns amîs”, in vie Rome cumò Borc SantPieri;

• Ostarie “Da Trusgnach”, in vie Rome;• Ostarie “Ae pastorele”, in vie Rome;• Ostarie “Là di Tomasettig” in vie Dante prin dal volt;• Ostarie “Là di Gjerevin” in place Sant Pieri dopo il volt.

Par savê di plui:Un tic di etimologjie:

- Ostarie: di oste, ustîr. La peraule oste che nus ven dallatin hospes, si pues voltâle par furlan ancje cun ustîr, ilparon dal ambient là che une volte si leve a bevi vin,chel vendemât su la stagjon, madurît tal brentiel e bevûtcuant che al veve fat il so timp.

- Ostarie cun stal [sec. XIII; dal gjermanic stall, soste, di-more].

- Bar: peraule inglese: sbare che e separave i clients dalbancon, po dopo e je lade a definî par intîr dut il locâl.

IN LAUDE DE LENGHE FURLANE(Girolamo Sini di San Daniele 1529-1602)

(…) Jo no soi di parê che in tal Friûlla frase sei miôr sint sparnizadedi Talian, Francês e di Spagnûl.Par chest la istorie ven tant amirade:lu mont è biel, avint par cui cu vûltante varietât in se sierade.

Io non sono del parere che in Friulila frase sia migliore se infarcitadi italiano, di francese e di spagnolo.Per questo la storia viene tanto ammirata:il mondo è bello, avendo, per chi lo vuole,tante varietà in sé racchiuse.

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Tai ultins agns il 3 di avrîl e jedeventade une date impuartantepai furlans, une date che e à fatcapî che al è fondamentâl, primedi cognossi la storie di altris,cognossi la proprie, valorizâ laproprie identitât di culture e dipopul. Il 03 di Avrîl al segne la nassitedal stât patriarcjâl furlan, un stâtautonom, indipendent, unmoment iripetibil te storie denestre tiere. Clamantle patrie, ifurlans, no dan dome uneconotazion teritoriâl ae lôrregjon, ma i dan un significât pluiautentic e plui profont. Cun pa-trie si definìs une popolazion chee sint di fâ part di une coletivitâtcuntun patrimoni culturâl,cuntune lenghe, cuntunereligjositât e un spirt ben definîts. Chest an, in cheste zornade, laAministrazion Comunâl e à volûtfâ fieste zontantsi a une schirie diComuns e di ents sparniçâts sulteritori. Partint dal fat che lis gnovisgjenerazions no cognossin la sto-rie de proprie tiere, stant che suilibris di scuele, pôc o nuie al venscrit rivuart ae storie dal Friûl, siè pensât di coinvolzi propit il“futûr” dal Friûl, sperant dipromovi cussì une opare disensibilizazion e di scuvierte despropiis lidrîs. Lis manifestazions inmaneadisa àn duncje cjapât dentri i frutsdes scuelis, dai plui piçui desmaternis passant par chei des

FIESTE PE PATRIE3 avril 2007

elementârs fintremai ai zovinsdes medianis. Pai frutins des maternis diRualis e di Cividât e je stadeinmaneade la proiezion, li de bi-blioteche, dal dvd Omenuts,carton animât de Fisher Pricedopleât par furlan. Lis aventurisdi Tonin, Miute, Lole, Pieri e Betea son plasudis une vore ai piçuiche no si son maraveâts denantdi un carton animât cuntun codiçlinguistic diferent dal chel cheson usât a sintî: anzit al è stâtcapît benon in gracie di un lengaçune vore sempliç e di episodissimpatics ma tal stes timpeducatîfs stant che a finivin ducjcuntun insegnament clâr: “par ri-solvi i problemis al è miôr judâsiun cun chel altri”. A la fin de proiezion a ducj ifrutins son stâts consegnâts igadgets di promozion de lengherealizâts dal sportel pe lenghefurlane tant che: lapis colorâts,segnelibris e un poster realizâtinvezit de Provincie ai Udin. Acheste iniziative a àn partecipâtcirche 120 piçui arlêfs desmaternis. Aes scuelis elementârs, invezit,al è stât fat recapitâ une vore dimateriâl realizât dal sportel delenghe furlane e da altris ents tantche la Universitât di Udin e laProvincie. Te zornade dal 03 diAvrîl ducj i arlêfs des scueliselementâr a àn podût cussì vê inregâl penis, adesîfs, block notes,lapis, segnelibris… ducj cuntun

slogan par furlan. Infin i arlêfs des scuelismedianis son stâts coinvoltsintune conference tal teatri Risto-ri tignude di un espert de SocietâtFilologjiche Furlane vignudedopo di une proiezion dal dvd:Friûl viaç te storie: des origjins aefin dal stât patriarcjâl. Dvd moder-ni, completementri par furlan,dât fûr de provincie di Udin cheal è fat sul model daldocumentaris de BBC. Il filmâtal conte la storie de patrie dalFriûl dal moment de sôfondazion fintremai ae sô fin cula rivade de republiche diVignesie, il dut insiorât diricostruzions storichis eaprofondiments. La conference eà tocjât i ponts fondamentâi destorie dal Friûl spiegant ancjecuale che e je stade la evoluzionde lenghe furlane. Ancje ai arlêfsdes medianis, plui di dusinte dilôr, no son mancjâts gadgets parfurlan! Po dopo, par ducj i citadins, tezornade dal 03 di Avrîl la biblio-teche e je restade vierte dut il dì.Ducj i utents a àn podût cjatâ inbiele mostre novitâts in lenghefurlane par grancj e piçui, daignûfs dizionaris specifics emanuâi aes contis e flabis . Aes 19.00 sore sere, invezit, e jestade celebrade la messe parfurlan tal domo di Sante MarieAssunte e par dut il dì, difûr desede municipâl, e svintulave cunbraure la bandiere dal Friûl.

FIESTE PE PATRIE3 avril 2007

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Rifiuti urbani

Nel Centro Storico, come delimitato nella planimetriasopra riportata, viene effettuata la raccolta a mano: isacchetti chiusi contenenti i rifiuti devono essere deposi-tati sul margine stradale dalle ore 6.00 alle ore 9.00 tuttii giorni, esclusa la domenica.Nelle zone esterne al Centro il conferimento dei rifiutiva effettuato servendosi dei cassonetti stradali, che ven-gono vuotati tre volte alla settimana.

Raccolte differenziate

CARTA E CARTONENel Centro Storico viene effettuata, per utenze civili ecommerciali, la raccolta a mano di carta e cartone che,piegati, impacchettati e privi di imballi in plastica, vannodepositati sul margine delle strade principali dalle ore6.00 alle ore 9.00 nelle giornate di lunedì, mercoledì,venerdì e sabato.Nelle zone esterne al Centro è attivo il servizio di rac-colta porta a porta nella giornata del venerdì: carta ecartone, piegati, impacchettati e privi di imballi in pla-stica, vanno depositati sul ciglio delle strade indicatenell’elenco di seguito riportato dalle ore 6.00 alle 8.00.

Centro Storico

Disposizioni per una correttafruizione dei servizi di raccolta,trasporto e smaltimento dei rifiutiper le utenze domestiche

Premessa

È assolutamente vietato depositare all’ester-no degli appositi contenitori QUALSIASI TIPODI RIFIUTO.

L’abbandono dei rifiuti è punito con la san-zione amministrativa pecuniaria da 105,00a 620,00 Euro prevista dall’art. 255 delD. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; se l’ab-bandono riguarda rifiuti non perico-losi e non ingombranti la san-zione amministrati-va pecuniaria previ-sta dal medesimoarticolo va da 25,00a 155,00 Euro.

Le medesime sanzioni saranno applicate nell’ambito delCentro Storico, in cui è attivo il servizio di raccolta “por-ta a porta” di seguito richiamato, in caso di conferimentoal di fuori degli orari stabiliti.

Il mancato rispetto degli orari comporterà l’applicazionedelle sanzioni vigenti.Inoltre la carta può essere conferita negli apposti conte-nitori con coperchio bianco ubicati sul territorio, oltreche presso le due ecopiazzole comunali.

PLASTICAIl conferimento di bottiglie ed imballaggi in plastica vaeffettuato entro gli appositi cassonetti stradali ubicatisul territorio.

VETROLa raccolta delle bottiglie di vetro viene effettuata tra-mite le campane di colore verde posizionate sul territo-rio. Contenitori e lastre di grandi dimensioni vanno smal-tite presso le ecopiazzole comunali.

VERDEErba, ramaglie e residui di piccole potature provenientida utenze domestiche possono essere conferite negli ap-positi contenitori per l’ “erba furba” oppure presso leecopiazzole; quantitativi consistenti di materiale vannoobbligatoriamente conferiti presso queste ultime.

Ambiente

CORSI UNIVERSITARIA CIVIDALE

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PRESSO LE ECOPIAZZOLE di via Istituto Tecnico Agrario(il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e il mercoledì dal-le ore 14.00 alle ore 17.00) e di via Carraria (il lunedì e ilgiovedì dalle 14.00 alle 17.00) possono essere conferiti:RIFIUTI INGOMBRANTI (mobilio in legno, elettrodomesti-ci – previa compilazione dell’apposita autocertificazione,materiali ferrosi) provenienti dalle sole utenze civili;VETRO (contenitori e lastre di grande dimensione,quantitativi consistenti di bottiglie);CARTA E CARTONE (piegati ed impacchettati).LATTINE E BARATTOLI DI METALLO: possono essere con-feriti presso le ecopiazzole assieme ai materiali ferrosi.La separazione dagli altri rifiuti solidi urbani (raccolti neicassonetti) viene effettuata meccanicamente presso l’im-pianto del C.S.R. Bassa Friulana S.p.A. di San Giorgio diNogaro.

Pneumatici usati: non possono essere conferiti presso leecopiazzole e vanno smaltiti a carico dei produttori odetentori con ditte regolarmente autorizzate.

Si ricorda che l’accesso alle ecopiazzole è riservato esclu-sivamente ai residenti nel Comune di Cividale e che èvietato depositare rifiuti all’esterno delle aree pena l’ap-plicazione delle sanzioni.

In virtù del divieto di deposito dei rifiuti all’esterno deicontenitori, qualora questi fossero colmi, si invita ad uti-lizzare gli altri servizi che consentono un correttosmaltimento dei rifiuti.

Piazza GIOTTOPiazza SAN GIORGIOPiazza SAN NICOLO’Piazza XX SETTEMBREPiazzale AL CRISTOPiazzale DELL’OSPEDALEPiazzetta DELLA PESAPiazzetta F. CHIAROTTINIPiazzetta PIETRO ZORUTTIPiazzetta SAN BIAGIOPiazzetta SANTO STEFANOStrada COLLI MEGALUZZIStrada del VATStrada del TIRO A SEGNOStrada di CIALLA(prima tratto fino al civico n°11)Strada di GUSPERGOStrada di MADRIOLOStrada di PLANEZStrada di PREPOTTOStrada di SANT’ANNAStrada di SPESSAStrada VALERIAVia 1° MAGGIOVia ADIGEVia ALBOINOVia ALCIDE DE GASPERIVia ALESSANDRO VOLTAVia ANSELMO CALDERINIVia ANTON GIULIO CAVARZERANIVia ANTONIO FORABOSCHIVia ANTONIO MATTIONIVia ARTURO MALIGNANIVia ARTURO ZARDINIVia ASTOLFOVia BERENGARIO(prima parte fino incrocio via Montuzza)Via BORGO BROSSANAVia BORGO CAUSEROVia BORGO DI PONTEVia BORGO PICONVia BORGO SAN DOMENICOVia BORGO VIOLAVia BOTTEGOVia CARLO MUTINELLIVia CARRARIAVia CASTELMONTEVia CAVALIERI DI VITTORIO VENETO

Via CENTAVia CORFU’Via CORMONSVia CORTAVia DARNAZZACCOVia degli ABETIVia dei MIANIVia dei MURADORSVia del CASTELLOVia del COMMERCIOVia del CROGNOLETVia del LOFVia dell’ARTIGIANATOVia dell’INDUSTRIAVia della CHIESAVia della CROCEVia delle ACQUEVia delle MURAVia DIVISIONE JULIAVia DON BOSCOVia DONATORI DI SANGUEVia DORIAVia DRUGAVia ENZO D’ORLANDIVia ERMES DA COLLOREDOVia EUROPAVia FIORE DEI LIBERIVia FIRMANOVia FORNALISVia FRANCESCO MUSONIVia GABRIELE PACIANIVia GAGLIANOVia GALILEO GALILEIVia GIACOMO LEOPARDIVia GIOVANNI PASCOLIVia GISULFOVia Giuseppe MARIONIVia GIUSEPPE PARINIVia GORIZIAVia GRUPIGNANOVia IPPOLITO NIEVOVia IST. TECNICO AGRARIOVia IV NOVEMBREVia JACOPO PIRONAVia LEONARDO DA VINCIVia LUIGI GALVANIVia LUINISVia MANZANO

Via M.BUONARROTIVia MICHELE LEICHTVia MOIMACCOVia MONTE MATAJURVia MONTE NEROVia MONTUZZAVia PERIBOLAVia PIAVEVia PIETRO ZORUTTIVia PREMARIACCOVia PURGESSIMOVia RATCHISVia RONCUZVia RUALISVia RUBIGNACCOVia SAN FLOREANO(primo tratto fino al civico n. 42)Via SAN GIACOMOVia SAN GIORGIOVia SAN LAZZAROVia SAN MOROVia SANGUARZOVia SANTA CHIARAVia SANT’APOLLONIAVia TOMBE ROMANEVia TRENTOVia UDINEVia UGO FOSCOLOVia VALLI DEL NATISONEVia VITTORIO PODRECCAVia ZUCCOLAViale del LAVOROViale DUCA DEGLI ABRUZZIViale FORAMITTIViale GEMONAViale LIBERTA’Viale TRIESTECasali ZANONStrada del TIRO a SEGNOStrada di ZUGLIANOVia CARLO GUIDO MORVia GIOACCHINO ROSSINIVia NOIANVia PREPOSITURA S. STEFANOVia SCIPIONE DA MANZANOVia del PARADISOVia VALANZAVia VECCHIA DI PALMA

ELENCO DELLE VIE SERVITE DALLA RACCOLTA PORTA A PORTA DELLA CARTA E DEL CARTONE

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Sono giunti a conclusione i lavori dipotenziamento della linea Udine-Cividale finanziati dal Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti per ol-tre 13 milioni di euro. Hanno riguardato interventi di rin-novo del binario, necessari al fine diaumentare la velocità massima dipercorrenza da 90 Km/h a 130 Km/h,per un importo di oltre 2 milioni dieuro, completati nel 2004. Altri 5 milioni di euro sono stati im-piegati per la costruzione della nuo-va stazione di Cividale e della nuovafermata di San Gottardo, perl’adeguamento dei marciapiedi nellastazione di Remanzacco e nelle fer-mate di Moimacco e Bottenicco, e perinterventi su 8 passaggi a livello dellalinea. Quasi 6 milioni di euro, infine, sonocostati i due nuovi treni Stadler a pia-no ribassato con 111 posti a sedere. Un ringraziamento è dovuto a Siste-mi Territoriali s.p.a. di Padova, ere-de della storica “Veneta Ferrovie”,che ha gestito la linea per quasi 120anni a partire dalla sua realizzazione(1886).

Ferrovia Udine - Cividale

COMPLETATI I LAVORI DELLA STAZIONEIN SERVIZIO I DUE NUOVI TRENI

Un ringraziamento a Sistemi Territoriali, “erede”della storica Veneta Ferrovie, per l’impegno profuso

di Attilio Vuga

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È grazie all’interessamento della stessa,in sinergia con il gruppo di lavoro costituitopresso il Comune di Cividale, che è statopossibile ottenere nel 2002 il finanziamen-to di oltre 13 milioni di euro dal Ministero,per gli interventi che oggi sono giunti a con-clusione. Il Comune di Cividale ha partecipato allaspesa per la costruzione della nuova stazio-ne con una somma di 500.000 euro. Con laprossima entrata in funzione della nuova sta-zione verrà eliminato il passaggio a livellodi via Foramitti e l’area posta a nord dellostesso potrà essere utilizzata per altre fina-lità, favorendo la connessione tra la zonaItalcementi ed il centro storico. L’Ammini-strazione Comunale potrà inoltre disporredegli spazi della nuova stazione per le esi-genze del Centro intermodale di prossimarealizzazione. Sistemi Territoriali s.p.a., che ha seguitodirettamente tutti gli interventi per contodel Ministero, consegnerà a breve le opererealizzate. La Regione, che cura l’esercizio della li-nea dal 1° gennaio 2006 con la sua società“Ferrovie Udine-Cividale”, non ha finanzia-to in alcun modo gli investimenti realizzati.Le notizie in tal senso, apparse su alcuniorgani di stampa, sono prive di fondamen-to.

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Iniziati i lavoridella nuova Zona Artigianale

IL PROGETTO

L’intervento, accurato nell’inseri-mento ambientale, dovrà rappresen-tare la garbata “porta” della dinami-ca ed operosa Cividale del Friuli, maancor più dovrà essere efficacenell’impostazione strategica e nelladefinizione dei volumi costruiti, cosìda non rappresentare l’usuale agglo-merato artigianale ed industriale conaree verdi, infrastrutture ed edificifatiscenti prima ancora di entrare inesercizio. È stata pertanto posta particolarecura sia nell’impostare il problema delverde e della viabilità strutturale sianel prevedere una gradualità di im-patto in altezza degli edifici da rea-lizzare. Non era infatti pensabile che un in-tervento di tale dimensione e delica-tezza non trovasse sinergia tra ope-ratori privati e Pubblica Amministra-zione stante che la posizione dell’areain esame assume un’importanza stra-tegica indispensabile per un’area diservizi e di tecnologie innovative astretto contatto con la realtà produt-tiva maggiore, con la rete viabilisticaregionale e con le aree di confine.

Sono iniziati i lavori relativi alla realizzazione della nuova zona artigia-nale che, con i suoi 500.000 mq di estensione e con una possibilitàedificatoria di circa 200.000 mq di superficie coperta, può definirsi, suscala regionale, il più importante intervento di iniziativa privata in questosettore. La fase operativa segue un percorso burocratico lungo e complesso, ini-ziato alcuni anni fa da parte dell’Amministrazione Comunale conl’individuazione di un’area a destinazione artigianale, cui ha fatto seguitol’iniziativa di una cinquantina di imprenditori locali che si sono riuniti inConsorzio, e che si è concluso anche per la disponibilità degli Istituti dicredito e la capacità tecnica dei professionisti incaricati. Numerose sono state le difficoltà da superare stante la presenza, nell’area in questione, di linee aree di alta tensione e di condutture di gasmetano ad alta pressione, per la collocazione degli accessi all’area chepotevano avvenire solamente da Strade Statali e per la lontananza delrecapito fognario ad una quota non certo favorevole. Accanto alla soluzione di questi problemi c’era la volontà di dar vita aduna urbanizzazione moderna ed innovativa, tenendo nella dovuta consi-derazione le esigenze di inserimento di un intervento di grandi dimensio-ni con l’ambiente circostante, prevedendo lavori di mascheramento e fil-tro visivo. Questa iniziativa, che si inserisce in piena sintonia con le previsioni delnuovo PRGC del Comune di Cividale del Friuli, consentirà l’insediamentodelle aziende riunite in Consorzio già presenti sul territorio, alcune dellequali operano in condizioni di precarietà, e sarà in grado di offrire spazisufficienti anche ad altre attività. Il cuore della zona artigianale sarà composto da un’area per “attrezza-ture collettive” (di circa 30.000 mq) nel quale potranno trovare colloca-zione moderne strutture di servizio. Attesa da anni, la nuova zona artigianale dovrebbe favorire un importan-te sviluppo sotto il profilo occupazionale.

Urbanistica

a cura dell’ing. Guido Frossi

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L’intervento rappresenta così la ri-sposta del Consorzio Artigianato e Pic-cole Imprese alla necessità di inse-diare nuove attività artigianali nelcomprensorio comunale e di stimola-re la creazione di un’ampia zona ar-tigianale al fine di ospitare le azien-de esistenti che avevano ormai satu-rato gli spazi a disposizione delle“zone artigianali di completamento”tanto da non poter potenziare la pro-pria attività in ambiti che si trovanoormai in conflitto con i centri edifi-cati e con il sistema ambientale. È nato così un progetto che, pur im-postato con una definizione program-matica rigorosa, ha messo in lineaun’articolazione di soluzioni futuribilicon un criterio di estrema flessibilitàin maniera da consentire future mo-difiche caratteristiche di un moder-no insediamento artigianale. È infatti difficile ragionare, comein passato, secondo canoni di utilizzodi complessi artigianali come amplicontenitori di officine produttive sta-bili nel tempo, così come è oggi diffi-cile prevedere le necessità di utenzadi un ambito produttivo in estremaevoluzione.

Le mutate esigenze della produzio-ne hanno fatto sì che l’artigianato siapiù relazionato al settore dei servizie anche dal punto di vistaarchitettonico si presenti consembianze non solo industriali, ma diedifici tipologicamente vicini al ter-ziario residenziale. Alle forme di artigianato classico in-fatti, si sono aggiunti settori innova-tivi (editing, pubblicità, informatica,etc…), per i quali anche l’insediamen-to produttivo e la sua concezioneprogettuale devono riferirsi atipologie architettoniche differenti. Inoltre, l’artigianato ha la reale ne-cessità di relazionarsi con strutturedi servizio che vivono e operano insimbiosi con esso, la cui tipologia ele cui necessità architettoniche sonodiversificate: i B.I.C., le strutturebancarie e associative, le sedi d’in-contro e di formazione, le grandi com-pagnie informatiche. Si è allora ritenuto di dover tende-re ad una qualità urbanistica-architettonica differenziando le areedi suddivisione del comparto in mododa definire più gruppi tipologici ca-ratterizzati da una diversa vocazione

ed altimetria, che tuttavia sirelazionassero tra loro e nel conte-sto, il tutto come meglio evidenziatonegli elaborati di progetto. Per quanto attiene alle problema-tiche relative al sistema di viabilità,ai criteri relativi agli accessi ed allenecessità di parcamento, con il pro-getto di piano è stata individuata unadoppia viabilità di strutturalongitudinale al lotto e parallela allaS.S. n. 54 dotata di svincoli adeguatia consentire la distribuzione e l’or-ganizzazione interna al comparto e diabbondanti parcheggi. All’inserimento ed al deflusso dellaviabilità del traffico all’interno delcomparto si è provveduto ipotizzandotre accessi diversi rispetto alla viabi-lità statale, dei quali i primi due sul-le rotatorie come oggi già autorizza-to dall’ANAS, il terzo sulla S.S.n. 356,così come specificatamente indicatodai grafici di PRGC. Per quanto si concordi con le valu-tazioni relative al traffico medio gior-naliero contenute nella relazione dipiano, stimato in circa 300 veicoli/gg, si è ritenuto di prevedere ampiaviabilità trasversale e longitudinale al-

l’interno del comparto ed un colle-gamento con le strade statali che at-traversano il territorio comunale se-condo un disegno preordinato ad unasoluzione complessiva di accesso edeflusso che una volta completatol’intervento potrà essere concepita inmodo tale da determinare l’efficien-te utilizzo delle strutture viarie. In merito alle problematiche rela-tive al sistema ambientale e dimitigazione al controllo dell’impattoambientale, agli aspetti sanitari e allecompatibilità localizzative, si è rite-nuto opportuno raddoppiare il filtropaesaggistico ambientale lungo laS.S.n. 54 con un’ampia fascia inter-na, lungo la viabilità di spina centra-le in parallela mitigazione filtro degliinsediamenti di maggior impatto di-mensionale e tipologico posti lungol’ultima dorsale ad Est con la previ-sione di opportune e consistentipiantumazioni e con una particolaremovimentazione dell’andamento pla-no-altimetrico del territorio interes-sato. Per quanto attiene alleproblematiche relative al sistemadell’edificato ed al sistema dei servi-zi, cioè al controllo della qualitàarchitettonica dei volumi produttivied all’idonea distribuzione dei servi-zi cui la moderna produzione oggi fariferimento, si è operata una suddivi-sione azzonativa che comportasse unaricerca architettonica nella distribu-zione dei volumi ed un’area per ser-vizi ed attrezzature collettive di sup-

SUPERFICIE COMPARTO mq. 504.536

AREA PER ATTREZZATURE DI SERVIZIO mq. 30.545AREE PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI mq. 320.425AREE PER VERDE DI FILTRO mq. 70.755AREE STRADALI mq. 80.852di cui mq. 18.839 destinati a parcheggio pubblico

PROGETTO URBANISTICO Prof. Arch. GIORGIO CACCIAGUERRAIng. GUIDO FROSSIArch. BARBARA MOTTAArch. GIOVANNI RUSSO

PROGETTO PAESAGGISTICO Arch. EVA MONAIDott. ELISABETTA FROSSI

INDAGINI GEOLOGICHE Dott. ALDO CANZIANI

RILIEVI TOPOGRAFICI Geom. ELIO MIANI

Urbanistica

SCHEDA TECNICA

porto ubicate in posizione strategicae baricentrica in grado di soddisfarepienamente le esigenze. L’articolazione e la differenziazionevolumetriche delle architetture sonostate opportunamente studiate alloscopo di elidere l’usuale monotoniae lo squallore che le zone di questotipo usualmente conferiscono al visi-tatore. Dalla zona produttiva con la collo-cazione degli edifici industriali mag-giori per dimensione e per altezza,mitigati visivamente nelle loro formescarne dalla sicura presenza di edifi-ci per uffici con interpiano “civile”alla zona produttiva di minori dimen-sioni di impianto e di altezza nei cor-pi industriali costruiti, sul fronte sta-tale, opportunamente mitigata in al-tezza dal fascio delle dune alberate,e via via convergendo al centro nellediverse direzioni si prosegue con lazona ad edificato misto, edilizia in-dustriale ed edilizia multipiano, sem-pre dimensionalmente contenuta nel-lo sviluppo superficiale e nelle altez-ze per contenere attività produttiveche non necessitano spazi industria-li, per arrivare infine alla zona deiservizi dove non è inverosimile pen-sare a corpi porticati e strutture pro-duttive di piccola dimensione per at-tività piccolo artigianali tradizionaliassieme ad edifici contenitori di ser-vizi amministrativi e funzionali e,perché no, una sala conferenze perle attività di aggiornamento e dipubblicizzazione delle aziende.

È stato reso operativo il sistema per laconsultazione telematica del Piano Re-golare Generale Comunale. Il sistema èaccessibile dal portale internet dell’Am-ministrazione Comunale alla voce “Pia-no Regolatore Generale Comunale”(www.comune .c i v i da l e -de l -friuli.ud.it) oppure direttamente all’in-dirizzo http://www.sistemigrafici.insiel.it/portale/prg.aspx. Il nuovo servizio è stato sviluppatodall’Insiel Spa nell’ambito di un proget-to di e-government per la Regione FVGche è stato messo a disposizione deiComuni. Qualsiasi utente, una volta collegatoal sito ed avendo, una tantum, scarica-to, dal medesimo sito, il software divisualizzazione, potrà effettuarevisualizzazioni e ricerche sugli elabo-rati del Piano Regolatore Generale Co-munale, consultando direttamente lemappe e le relative prescrizioni urbani-stiche. Il sistema consente di selezionare di-verse scale di interrogazione (1:1000,1:2000, 1:5000), di scegliere la tipologiadi cartografia di sfondo (carta tecnicanumerica regionale, catastale, ortofoto)e di effettuare ricerche sulla cartografiastessa, ovvero in base a dati catastali oall’indirizzo e numero civico. In corrispondenza all’area seleziona-ta sono pubblicate le norme urbanisti-che specifiche. L’utilità di un tale sistema telematicoè evidente se si pensa ai potenziali uti-lizzi, oltre che direttamente da parte deicittadini, anche da parte dei professio-nisti normalmente operanti nel settore(architetti, ingegneri, geometri, ecc.)che, con l’utilizzo di tale sistema, po-tranno ottenere immediatamente le in-formazioni occorrenti, senza doversispostare dal proprio personal computere senza oneri. È intenzione dell’amministrazione co-munale richiedere la disponibilità avisualizzare anche altre delimitazioniamministrative del Comune: ad esem-pio la zona montana, le località geogra-fiche (frazioni), le parrocchie, le sezio-ni di censimento, ecc.

Attivato il sistemaper la consultazione telematica

del Piano RegolatoreGenerale Comunale

Sistema Informativo Comunale

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Anche quest’anno l’Amministrazio-ne Comunale ha organizzato i soggior-ni estivi per gli anziani, che costitui-scono ormai da tempo un tradiziona-le ed importante appuntamento per icittadini della terza età. In considerazione delle precedentiesperienze positive anche quest’an-no sono stati realizzati i soggiorninelle località di Grado e Rimini La scelta delle località dei soggior-ni è stata operata nell’ottica di for-nire spunti di aggregazione, disocializzazione e piacere delle vacan-ze, tenendo conto principalmente delbenessere dei partecipanti. Durante tutto il periodo dei soggior-ni, gli anziani sono stati affiancati dadue accompagnatori: la signoraGaiardo Attilia ha seguito il gruppo diGrado e il sig. Paolo Barbiani ha “vi-gilato” sui 70 partecipanti a Rimini. Entrambi, con la loro competenzae simpatia, hanno contribuito alla riu-scita delle iniziative e a loro vanno ipiù sentiti ringraziamenti dell’ Ammi-nistrazione. Gli uffici di servizio sociale, al finedi migliorare l’offerta per le succes-sive iniziative, prenderanno in consi-derazione idee e suggerimenti dei cit-tadini e di coloro che hanno parteci-pato alle varie iniziative, anche neglianni precedenti.

Soggiorni anziani 2007

Politiche Sociali

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TELETHON

Sport

Il 9 e 10 giugno le vie e le piazze diCividale si sono animate di bambini eragazzi che hanno partecipato allaprima edizione della manifestazione“Giovani e Sport in Piazza”. L’iniziativa, voluta dagli Assessoriallo Sport e alle Politiche Giovanili,ha visto coinvolte nell’organizzazio-ne molte delle Associazioni sportivepresenti nel Comune, che hanno col-laborato attivamente nell’allestimen-to e nella programmazione delle ini-ziative. Alla Festa hanno partecipato:l’U.S.D. Gaglianese, che ha organiz-zato delle partite a calcio e dei per-corsi di abilità, l’A.S.F.J.R. PallavoloCividale, che ha organizzato un Tor-neo di volley Under 14, l’A.S.D.BASKET JOKI CIVIDALE ha proposto unquadrangolare, il C.A.I. di Cividalecon un’avvincente discesa in cordatadal campanile del Duomo, l’ACCADE-MIA SCHERMISTICA “FIORE DEI LIBE-RI”, che in collaborazione con l’Asso-ciazione Regionale Scherma ha datovita ad un torneo regionale, l’A.S.D.“T.KASE – CIVIDALE” KARATE ha pro-posto dimostrazioni di autodifesa etecniche di combattimento, l’ASSO-CIAZIONE JUDO CIVIDALESE, che haproposto prove di forza ed esercizi dirilassamento, PROGETTO PLAY GYMcon dimostrazioni di ginnastica arti-stica, ritmica e coinvolgenti coreogra-fie Hip Hop, il GRUPPO PODISTI

“LONGOBARDO”, l’A.S.D. PATTINAG-GIO CIVIDALESE che ha creato un per-corso ad ostacoli lungo Largo Boiani,l’A.C.S. FORUM JULII CIVIDALE – TIROCON LA FIONDA e l’A.S.D.EQUITURISMO CASALI DUCA hanno cre-ato un campo di tiro ed hanno dato lapossibilità ai bambini presenti di fareun giro su di uno splendido pony,l’A.R.A.C.U.D. “ASSOCIAZIONE REGIO-NALE AMATORI CANI UTILITA’ E DIFE-SA” ha proposto alcune dimostrazio-ni di disciplina con i propri cani, ilVELO CLUB CIVIDALE VALNATISONE –CICLISMO ha occupato Piazza SanFrancesco ricreando dei percorsi e

delle piccole gare a tempo, laPOLISPORTIVA 3 che, presso la Pisci-na comunale, ha dato saggio di esibi-zioni di nuoto sincronizzato ed ha or-ganizzato lezioni di AcquaFitness edAcquaBike, ed infine l’INFORMAGIO-VANI/CENTRO DI AGGREGAZIONE cheha promosso le attività svolte nelledue strutture. Come già detto, grazie all’unionedi sinergie tra l’Amministrazione Co-munale e le Associazioni sportive delterritorio, si è creato un interessanterapporto che è sfociato in una mani-festazione ben riuscita anche sottol’afflusso di pubblico, numeroso nel-le due giornate, sino all’arrivo dellapioggia nel tardo pomeriggio di do-menica. Sia l’Assessore allo Sport Flavio Pe-sante che l’Assessore alle PoliticheGiovanili Roberto Novelli hannoespresso soddisfazione per l’ottimolavoro svolto da tutto il Gruppo di la-voro ed hanno auspicato che “Giova-ni e Sport in Piazza” diventi un ap-puntamento fisso dell’inizio estatecividalese e che aumenti sempre piùla collaborazione instaurata tra l’Am-ministrazione Comunale e le Associa-zioni sportive. A queste ultime vanno l’apprezza-mento ed il ringraziamento per la de-terminante collaborazione. A tuttil’arrivederci all’edizione 2008.

Giovani e Sport in Piazza 2007

Calcio in Piazza Duomo

Discesa dal campanile del Duomo

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Corsi di tennis e di arrampicata spor-tiva, gite nei più bei Parchi acquatici,tornei bambini-genitori, balli a coppie ecollaborazioni canore con Mittelfest:queste sono solo alcune delle grandi no-vità dell’edizione 2007 del Centro Va-canze di Cividale. L’iniziativa, organiz-zata dall’Amministrazione Comunale,ha preso il via lunedì 2 luglio. Stessasede dell’anno scorso - la scuola media“Elvira e Amalia Piccoli” - diverse in-vece le attività e le gite. A dare una nuo-va veste al centro estivo comunale è sta-to il coordinatore di questa edizione,Michele Osgnach, esperto di Centri va-canze e alla sua prima esperienza aCividale. Il programma da lui proposto

presentata ai genitori durante l’inaugu-razione dell’iniziativa, avvenuta la mat-tina di lunedì 2 luglio alla presenza delvice sindaco Stefano Balloch. Il coordinatore ha portato una ventatadi novità anche nella scelta delle gitefuori sede: la prima al parco Getur diLignano e l’altra al grande parcoacquatico di Canevaworld, laDisneyland italiana sul Lago di Garda.Previste inoltre due uscite al diverten-tissimo Parco Avventura di Sella Nevea,immerso nel bosco, dove i bambini han-no potuto praticare un nuovo sport – iltarzanin (da Tarzan….) su cinque diversipercorsi acrobatici, spostandosi tra glialberi sui quali erano collocate dellepiattaforme aree ad altezze variabili. Ultima sorpresa di questa ricca edi-zione del Centro vacanze è la collabo-razione con Mittelfest 2007 per l’orga-nizzazione della festa finale: alcunibambini hanno partecipato al coro del-lo spettacolo “Il piccolo spazzacamino”del 20 luglio.

ha previsto una serie di attività - sporti-ve e ludiche - molto diverse dagli scorsianni. Solo per citarne alcune: i corsi dirugby, arrampicata sportiva, hockey ele lezioni curate dai maestri dell’Asso-ciazione Amici del ballo, che hanno in-segnato ai bambini i passi del tangoargentino e delle danze caraibiche. Fon-damentale anche per questa edizione èstata la collaborazione delle Associazio-ni sportive del territorio. Facce nuove anche tra gli animatori egli aiuto animatori, tutti con esperienzaalle spalle e sostenuti da alcune “vec-chie glorie” che seguono i bambini delCentro vacanze di Cividale ormai damolti anni. La squadra al completo si è

CENTRO VACANZE 2007

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Sabato 27 e domenica 28 otto-bre 2007, al Teatro Ristori, si svol-gerà la prima maratona artistica emusicale della solidarietà, dal titolo“NEL CUORE DELLA MUSICA”. Il pro-gramma prevede l’inizio dellakermesse alle ore 12 di sabato 27 ot-tobre, con una non stop di musica,cabaret, poesia, cultura e solidarie-tà, fino alla conclusione nella giorna-ta di domenica 28 ottobre (ore 23:59),dopo 36 ore esatte senza alcuna so-sta. Nel corso della manifestazione sa-ranno raccolte offerte a favore di va-rie organizzazioni e Onlus del territo-rio regionale. Non solamente tra glispettatori ma anche tramite punti diraccolta, presso l’ingresso del Ristorie nella piazzetta antistante. I fondi raccolti saranno utilizzati perfinanziare progetti specifici, indivi-duati tra gli organizzatori, con il co-ordinamento del direttore artistico eideatore della manifestazione Alber-to Zeppieri, ma anche proposti daglistessi Artisti che interverranno allamaratona. Il biglietto “di cortesia” valido perl’ingresso corrisponderà a una dona-zione a partire da 1 solo euro, inprevendita e vendita presso l’Ufficio

Zeppieri, e di vari ospiti e “volonta-ri” dello spettacolo, nonché ilcoinvolgimento delle varie realtà ar-tistiche locali. Il corpo di ballo sarà rappresentatodalla scuola “Broadway Dance” diFrancesca Pravisani che farà “il girodel mondo in punta di piedi”: un pas-saggio radente su varie zone del pia-neta, rinomate per la loro tradizionedel ballo. Dal tango argentino al jazzamericano, dalla musica cubana alfolklore balcanico… Verrà proposto alle emittenti RAI,Telefriuli, Telequattro e TPN di dedi-care spazi per una lunga programma-zione televisiva. Trentasei ore perdonare, ma anche per parlare di ri-cerca e di iniziative dettate dal cuo-re. La musica sarà la grande protago-nista della maratona: tantissimi sa-ranno gli ospiti che si ritroveranno alTeatro Ristori, dal pomeriggio di sa-bato 27 alla mezzanotte di domenica28: tra questi c’è grande attesa pergli ospiti d’onore. Con loro ci saran-no altri grandissimi nomi del panora-ma locale, nazionale ed internazio-nale. Altri amici della solidarietà sa-ranno i numerosissimi ospiti della cul-tura, della poesia, della letteratura,del cinema e del cabaret che verran-

“NEL CUORE DELLA MUSICA”Maratona musicale e artistica della solidarietà

Cultura del Comune o direttamenteal Teatro. Sarà un week-end dedicato all’AR-TE E ALLA CULTURA con il Ristori cheosserverà un orario prolungato ed in-solito, rimanendo aperto – per la pri-ma volta nella sua storia - per 36 oredi fila, notte compresa! Per l’occa-sione diverrà galleria d’arte e istitu-to di cultura, con mostre ed esposi-zioni, animato da musica, recitazio-ne, letture, installazioni e filmati. Grazie al sostegno dell’Assessoratoalle Politiche Giovanili e dell’Asses-sorato alle Politiche Sociali del Co-mune di Cividale, del Centro ServiziVolontariato del Friuli Venezia Giuliae della Provincia di Udine, sarannorealizzati e messi in vendita deigadget e delle simpatiche t-shirt, ilcui ricavato sarà interamente impe-gnato per i progetti di solidarietà. A condurre la maratona della soli-darietà saranno chiamati Maria Gio-vanna Elmi (la “fatina” televisiva) eil direttore artistico Alberto Zeppieri,con le simpatiche ed imprevedibili“incursioni” dei comici pordenonesiAndrea Appi e Ramiro Besa (i Papu),del cabarettista Andrea Sambucco,del conduttore televisivo di MusiCafèdi Telefriuli – spazio Ascoltami, David

no a portare in teatro il loro salutoed il loro contributo all’iniziativa, econ loro molti ospiti a sorpresa. Scopo dichiarato dell’iniziativa è so-prattutto quello di sensibilizzare i gio-vani friulani, ma anche i meno giova-ni, ad avvicinarsi al mondo del socia-le, alla ricerca scientifica, alla soli-darietà in generale, alla campagnaper la sicurezza stradale, al concettodi ”gioco di squadra”, alla program-mazione ed alla realizzazione di pro-getti. Sia artistici che solidali. Nel rispetto delle intenzioni, la ma-ratona della solidarietà darà moltospazio al territorio friulano dove ilfronte della raccolta sarà particolar-mente attivo. I musicisti e i “vip” cheinterverranno al Teatro Ristori si ren-deranno protagonisti di un’ulterioregara della solidarietà: si metterannoin gioco diventando i “battitori” diuna singolare asta di oggetti a lorocari, dei quali dovranno far “innamo-rare” il pubblico raccontandone lastoria e che poi metteranno in palioper il miglior offerente. Il tutto a vantaggio di un’organiz-zazione che potrà essere scelta e pro-mossa dallo stesso artista/ospite. Saràinoltre organizzato un singolare deskche metterà in vendita “abbracci” alprezzo simbolico di 1 euro, in dona-zione. Il possessore del “buono perun abbraccio” potrà spenderlo a suopiacere nel corso della manifestazio-ne. Con un apposito numero telefoni-co dedicato sarà possibile donare in-viando sms. Sarà una Maratona Musicale conuna particolarità: l’ingresso è libero(è previsto un gettone di cortesia diun solo simbolico euro) e aperto atutti, con la possibilità di ascoltareanche una sola parte delle 36 ore dimomenti musicali (mattina – pome-riggio – sera - notte) entrando e uscen-do dal teatro Ristori nei brevi momen-ti di intervallo fra una esecuzione el’altra. Tutte le eventuali ulteriori offerte,saranno devolute alle varie associa-zioni, Onlus e ONG promosse dagliorganizzatori e dagli stessi Artisti.L’evento unirà la forza dello spetta-colo a quella della raccolta fondi.L’iniziativa è organizzata dall’associa-zione culturale di volontariato no

profit Numar Un di Udine in collabo-razione con le associazioni MusicistiTre Venezie ed Edizioni del Sale (en-trambe di Udine), assieme al Comu-ne di Cividale - Assessorato alle Poli-tiche Giovanili, con il prezioso soste-gno del Centro Servizi Volontariatodel Friuli Venezia Giulia e della Pro-vincia di Udine, inoltre a corollariodella manifestazione, sarà promossoun progetto riguardante la “Sicurez-za Stradale” che vedrà coinvolte va-rie Associazioni del settore e avràcome protagonisti i ragazzi. “Un obiettivo impossibile senza ilcontributo attivo di enti, istituzionied interlocutori di grande sensibili-tà” – afferma il direttore artistico Al-berto Zeppieri - “Senza l’apporto deitanti volontari che ci hanno volutosostenere e che ci aiuteranno a ren-dere grande e memorabile l’evento,questa bella e coraggiosa iniziativanon avrebbe potuto prendere vita”. L’evento verrà documentato su cd,videocassette e dvd distribuiti noncommercialmente, che raccoglieran-no in due ore una sintesi di due stra-ordinarie giornate.

È nata così l’A.S.D. FORUM JULII, an-tico e storico nome romano di Cividale,con l’effige di un gallo rampante, logodistintivo della U.S.D. GAGLIANESE. Durante l’ultima assemblea, tenuta-si nella Sede Municipale, il presidentedell’A.S.D. Cividalese Franco Bordonaveva evidenziato le problematichedella gestione di una importante squa-dra come la Cividalese. In mancanza di proposte risolutive ditali problematiche, e visto il rapportodi stima sorto tra i presidenti delle duerealtà calcistiche cittadine, si è rite-nuto che la soluzione migliore per farcrescere il calcio locale fosse la fusio-ne tra le due realtà. Nelle ultime settimane del mese digiugno si sono tenuti numerosi e lun-ghi incontri, ai quali è sempre statapresente l’Amministrazione Comunalerappresentata dal suo assessore allosport Flavio Pesante, che ha parteci-pato all’incontro anche in qualità dimoderatore. Superato ogni sano cam-panilismo, i presidenti Bordon eMarinigh, nella convinzione che soloquesto importante passo potesse ga-rantire un futuro al calcio cividalese,hanno deciso la fusione tra i due“team”. Sabato 30 giugno 2007, dunque, ul-timo giorno utile, sono stati depositatiin Lega a Trieste, i documenti per lafusione. Nella riunione del primo consigliodirettivo sono stati nominati i verticidella dirigenze della nuova Società:Presidente Valter Marinigh, che da ol-tre 18 anni guidava l’U.S.D. Gaglianese,Vicepresidente Franco Bordon, Segre-tario Lino Di Giulio.

Giornata storicaper lo sport cividalese

Le due realtà calcistichecittadine si sono accordate

per la fusione in un’unica società

DETRAZIONI FISCALIPER LE FAMIGLIE DEI MINORI

PRATICANTI ATTIVITA’ SPORTIVADILETTANTISTICA

Il decreto 28.03.2007 del Ministeroper le Politiche Giovanili e le Atti-vità Sportive ha previsto la detrazio-ne IRPEF per le famiglie dei minoripraticanti l’attività sportiva dilettan-tistica.È possibile la detrazione, nella mi-sura del 19%, delle spese sostenutedal 1° gennaio 2007 a titolo di iscri-zione e di abbonamento annuale al-l’esercizio della pratica di attivitàsportive dilettantistiche per i figli dietà compresa fra i 5 e i 18 anni.L’importo massimo annuo di spesaagevolata è pari a Euro 210,00 e per-tanto la quota che potrà essere por-tata in detrazione dell’IRPEF lordanella compilazione del ModelloUnico 2008 o del Modello 730/2008sarà di Euro 39,90 (arrotondato pereccesso a Euro 40,00).

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La Scuola Materna di Rualis èubicata in un edificio costruito, allafine degli anni ‘70, secondo unatipologia di prefabbricazione allora al-l’avanguardia. Le attività della Scuo-la si svolgono principalmente in quat-tro aule, ciascuna collegata diretta-mente con l’esterno, ed in tre spazicomuni centrali. L’edificio è dotatodi due gruppi di servizi igienici per ibambini, di una cucina con annessilocali operativi e di un ufficio anch’es-so dotato di proprio servizi. L’edifi-cio, nel suo insieme e nelle singoleparti, necessitava di interventi diadeguamento normativo e diriqualificazione funzionale, conse-guenti essenzialmente all’intensaevoluzione legislativa e regolamenta-re succedutasi nel tempo. Gli interventi sono stati effettuatiin concomitanza con lo svolgimentodelle attività didattiche, stante l’im-possibilità degli stessi di essere con-centrati nel breve periodo delle va-canze scolastiche estive. Gli inevita-bili disagi sono stati affrontati dal per-sonale docente e ausiliario con gran-de senso di tolleranza. Nel programmare i lavori l’Ammi-nistrazione ha assegnato priorità agliinterventi relativi all’antinfortunis-tica, alla protezione dagli incendi,

Lavori Pubblici

INTERVENTO DI ADEGUAMENTOALLE NORME DI SICUREZZA

NELLA SCUOLA MATERNA DI RUALIS

all’abbattimento delle barrierearchitettoniche ed alla riqualifica-zione degli spazi ai fini didattici. Gli interventi antinfortunistici han-no interessato, principalmente, laprotezione dei vetri soggetti a possi-bili urti, contro lo stacco di materia-le in caso di rottura, nonché la rota-zione del senso di apertura delle fi-nestre, in modo tale che l’anta aper-ta non rappresentasse un pericolo peri bambini. In tale ambito è stato so-stituito anche il rivestimento, oramaidegradato, del pavimento degli spazicomuni centrali e dei servizi igienicidei bambini, con altro del tipoantisdrucciolo, adatto al contatto di-retto con gli stessi bambini (attivitàa terra). Gli interventi di protezione controgli incendi hanno interessato, quasiesclusivamente, il locale della cuci-na che è stato totalmente rivestitocon contropareti e controsoffitto re-alizzati con materiali di adeguatecaratteristiche di resistenza al fuo-co, in modo tale da “comparti-mentarlo” rispetto ai restanti localidella scuola. Gli interventi hannocomportato anche la sostituzione del-le porte, con altre resistenti al fuo-co, nonché la realizzazione di unpassavivande, verso l’adiacente refet-torio, avente le stesse caratteristicheantincendio, con funzione anche dicontenimento degli inevitabili rumo-ri. Nell’occasione sono stati installa-ti, inoltre, degli impianti di aspira-zione per garantire, in certi locali,l’adeguato ricambio dell’aria.

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Studio Busolini & Costantini progetti - Tavagnaccoper. ind. Luigi Costantini

SINTPRO sinergie integrate professionali s.r.l. - Tavagnaccoing. Deborah Costantini

Simoncig Costruzioni s.r.l. - Moimacco

Euro 100.000,00

Progetto e Direzione Lavori:

con la collaborazione di:

Impresa esecutrice:

Costo degli interventi:

Gli interventi di protezione antin-cendio hanno comportato, altresì,l’adeguamento di tutte le uscite disicurezza, dotandole di barre di aper-tura a comando facilitato. Tali barresono state installate anche sulle por-te delle aule che danno direttamen-te all’esterno, in modo tale da age-volarne l’apertura, in caso di neces-sità, anche da parte dei bambini. Una particolare attenzione è stataposta nell’attuare tutti gli interventinecessari per l’abbattimento dellebarriere architettoniche, in modo taleda eliminare dalla scuola ogni vinco-lo e qualsiasi impedimento alla com-pleta fruibilità della stessa da partesia dei bambini, che del Personale oc-cupato. In tale contesto sono stati eli-

minati tutti i gradini e sostituiti conrampe di adeguata pendenza, nonchéè stato realizzato un servizio igienicoequipaggiato con appropriati apparec-chi sanitari ed ausili. Un altro aspet-to positivo dello stesso locale è quel-lo di permettere la garanzia dellamassima riservatezza, anche ai bam-bini in tenera età, nel rispetto dellecrescenti componenti multietnicheparticolarmente sensibili, sia per cul-tura che per motivi religiosi, versol’esposizione del proprio corpo. L’in-tervento attuato non ha comportato,comunque, la riduzione del numerodegli apparecchi sanitari precedenti. Con la riqualificazione degli spazisi è voluto fornire la possibilità di unutilizzo più razionale delle aree co-

muni, permettendone la loro suddi-visione in tre zone a possibile diversadestinazione d’uso. La separazione tra le stesse èrealizzabile tramite pareti mobili for-mate da pannelli scorrevoli fonoi-solanti, liberamente componibili ebloccabili nella posizione desiderata,a formare, oltre che la parete intera,anche schermi o setti parziali secon-do utilità. I pannelli della singola pa-rete sono, comunque, compattabili inun sito protetto contro gli urti acci-dentali, in modo tale da permetteredi ricavare, per tutta la larghezzadella Scuola, un unico spazio centra-le da destinarsi a usi collettivi. Per consentire l’utilizzo individua-le ed indipendente di tutte e tre lezone, in corrispondenza di quelle la-terali sono state realizzate, suiserramenti esistenti, delle ulterioriuscite di sicurezza aprentesi nel sen-so d’esodo e sfocianti direttamenteall’esterno, anch’esse raccordate,tramite rampa, col piano di campa-gna. Inoltre, nello spazio centrale, adi-bito normalmente a refettorio, sonostati installati dei setti fonoassorbentipendinati al soffitto (baffles), il cuiscopo è quello di contenere il river-bero e ridurre l’espandersi dei rumo-ri. Tale soluzione, seppur non in gra-do di annullare la consuetarumorosità, la renderà più “soppor-tabile”, permettendo di ridurre alminimo gli interventi di calmierazioneda parte del Personale. Gli interventi si sono conclusi conla sostituzione di tutti i corpi illumi-nanti esistenti, che presentavano di-verse situazioni di degrado e di inido-neità, con altri di tipo “protetto” ade-guati all’ambiente ed in grado di for-nire l’illuminamento necessario. L’esigenza manifestata dall’Ammi-nistrazione di contenere al massimo idisagi all’attività scolastica duranteil periodo dei lavori ha potuto trova-re attuazione grazie, soprattutto, allafattiva collaborazione del Dirigente edel Personale della Scuola, nonchédell’Impresa incaricata degli stessilavori, oltre che alla disponibilità del-l’Ufficio Tecnico del Comune nell’ac-cogliere e coordinare le diverse istan-ze e proposte.

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Nel febbraio scorso si sono conclusii lavori di sistemazione della stradavicinale di Gradois, nella frazione diSanguarzo. L’intervento è stato realizzato suprogetto dell’Unità Operativa comu-nale dei Lavori Pubblici. La strada vicinale, che serve ter-reni agricoli e diverse aziende del-la zona, versava in stato preca-rio di manutenzione; i l fondosconnesso e la presenza di buchela rendevano poco adeguata altraffico sia agricolo che civile.

Lavori Pubblici

Conclusi i lavoridi sistemazionedella strada vicinaledi Gradois

È stato pertanto previsto un radica-le intervento per la realizzazione delsottofondo stradale e per l’esecuzio-ne di una pavimentazione in conglo-merato bituminoso. La strada ha una lunghezza di circa700 metri e una larghezza media dimetri 3,50. Oltre alla realizzazione del mantostradale sono state eseguite opere di

completamento, quali cordonate incalcestruzzo, riprofilature e puliziadei fossi laterali, risarciatura dei mu-retti di contenimento in pietra, e laposa di canalette trasversali e tuba-zioni varie per lo scolo delle acquepiovane. Altro importante intervento, nonprevisto originariamente e realizzatograzie all’utilizzo delle economie suilavori, è consistito nella pulizia di unulteriore tratto di circa 200 metri,dell’alveo di un canale senza deno-minazione, importante collettore delbacino idrografico della località, re-

sasi necessario per la rimozione dellafitta vegetazione spontanea cheostruiva il naturale deflusso delle ac-que. I lavori hanno comportato una spe-sa di 108.200,00 Euro, finanziati al95% dalla Direzione Centrale RisorseAgricole Naturali Forestali e Monta-gna. L’impresa esecutrice è stata laSigura S.n.c. di Attimis.

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Ha fatto tappa a Cividale, nella Biblio-teca comunale, la presentazione del li-bro di Irene Revelant “Don Chisciotteera una donna”, per i tipi Senaus, unlibro a metà strada tra una denuncia eun esilarante racconto dei fatti che han-no accompagnato la sua parentesi poli-tica prima in Consiglio Comunale aManzano e successivamente in ConsiglioProvinciale a Udine; una esperienza for-te, vissuta da una donna che potremmodefinire “di carattere”. La voce narrante presente alla serataera quella di Carla Lugli, speaker pro-fessionista, giornalista e voce ufficialedel festival di Venezia, che ha affasci-nato il pubblico leggendo alcuni passidel libro. Irene Revelant, esponente di puntadell’imprenditoria femminile friulana,affronta nel libro una vicenda persona-le che tanto personale non è, e non tra-lascia di affascinare i lettori raccontan-do accadimenti dove personalismi,protagonismi e ambizioni mediocri aqualsiasi costo pregiudicano la vita quo-tidiana di una intera provincia. Don Chiscotte era una donna è un li-bro scritto con l’intento di far conosce-re a più persone possibili le vicende, ilpensiero politico e umano di una donnache si è impegnata politicamente e chenon si tira indietro quando si parla dicrescita del territorio friulano e così sol-leticando anche il pubblico a riflessionisull’argomento è riuscita a creare aCividale un’atmosfera di scambio di do-mande e di risposte. Lo scopo dell’autrice, infatti, è so-prattutto quello di far conoscere, at-traverso una disamina puntuale, attua-le e correttamente pungente, la realtàdella storia di una donna che ha saputomettersi in gioco a favore di un’idealedi vita e di comportamento. L’incontro, ricco di colpi di scena, so-prattutto per i passi scelti e letti daCarla Lugli, ha consentito a IreneRevelant di spiegare i concetti e le fra-si forti che ha scritto nel suo libro; altermine l’autrice è stata lieta di incon-trare personalmente gli intervenuti escambiare pensieri e opinioni: “in poli-tica se vuoi che qualcosa venga dettochiedi ad un uomo, se vuoi che qualco-sa venga fatto chiedi ad una donna”.

In una sala consiliare affollata sono stati premiati, lo scorso 13 aprile, ivincitori della terza edizione del concorso PREMIO FORUM IULII.L’importante iniziativa, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e rivoltaai laureati che presentino una tesi avente contenuti riguardanti la Città diCividale del Friuli e la cultura locale, riscuote sempre maggiore successo.La terza edizione, bandita nel 2005 e appena conclusa, ha visto infatti lapartecipazione di 28 concorrenti. La commissione giudicatrice, presieduta dal sindaco Vuga e compostadall’assessore Stefano Balloch e dai professori Mauro Pascolini, Lucia Elleroe Anna Rieppi, ha svolto un attento lavoro di esame e, come ha sottolineatoPascolini durante le premiazioni, la scelta dei vincitori è stata molto ardua,considerato l’elevato livello di tutti i lavori proposti. Il primo premio è stato assegnato a Laura Chinellato con la tesi “L’altaredi Ratchis”; il secondo a Milena Paolini con la tesi “Tra regole e divieti.Assistenza ed educazione nell’istituto per orfani di guerra di Cividale delFriuli (1920-1945)”; il terzo a Federica Bertuzzi che ha presentato un ela-borato relativo a “Le cinquecentine della Biblioteca capitolare di Cividaledel Friuli”. La commissione ha inoltre indicato delle segnalazioni di merito relativealle seguenti tesi: “La chiesa di San Floriano di Gagliano in età moderna -aspetti religiosi e socio-economici” di Monica Cescon, “Il duomo di Cividaledel Friuli: storia di un restauro tra XIX e XXI secolo” di Cristina De Natalie infine “Topoi martoriali nelle vite dei Santi Aquileiesi” di Marianna Cerno.Alla cerimonia di premiazione erano presenti quasi tutti i concorrenti, cui èstato consegnato un attestato di partecipazione. Considerato il crescente successo del concorso “Premio Forum Iulii” sista procedendo alla stesura del bando per la IV edizione che, rispetto allaprecedenti, vedrà alcune modifiche, tra cui la presentazione di tesi attinen-ti solamente alla Città di Cividale e al cividalese, e non più a tutta la regio-ne. Le tesi partecipanti alle tre edizioni del premio Forum Iulii sono consultabilipresso la Biblioteca Comunale.

PREMIO FORUM IULII28 partecipanti alla 3A edizione

Cultura In Biblioteca a Cividale“Don Chisciotteera una donna”

di Irene Revelant

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L’Azienda Agraria

L’azienda agraria è uno strumentodidattico fondamentale per la forma-zione dei periti agrari. L’azienda ha una superficie di 21ettari suddivisi in seminativo, vigne-to, frutteto, oliveto, serre riscalda-te. L’ITA è uno dei pochissimi Istitutiad avere l’allevamento zootecnicocon bovini a stabulazione libera e fis-sa dotata di sala di mungitura. La pre-parazione delle razioni alimentari vie-ne realizzata nell’ambito aziendale,utilizzando le produzioni deiseminativi.I seminativi aziendali inte-ressano un corpo unico di circa 15ettari; vengono coltivati cereali au-tunno-vernini per la produzione digranella ed insilati primaverili-estivi,proteo-oleaginose, leguminose dagranella, foraggere, in coltura prin-cipale o ripetuta.

È stato il primo Istituto Agrario dellanostra Regione, sorto nell’ anno sco-lastico 1959-60 come evoluzione del-la già esistente Scuola Tecnica Agra-ria (attiva dal 1930) con annesso Av-viamento Agrario (funzionante sin dal1924). Nei primi anni Ottanta sonostate intraprese iniziative sperimen-tali con l’attivazione dei Corsi Cerere.Nel 1981 ha preso avvio il Corso diViticoltura ed Enologia. L’ordinamento speciale per la viti-coltura e l’enologia, attivato in solinove Istituti Agrari Italiani, è un rife-rimento tecnico fondamentale pertutto il comparto regionale. L’Istituto comprende un’articolataazienda agraria, che consente un’ef-ficace didattica interdisciplinare. L’I.T.A. partecipa a numerose ini-ziative con le istituzioni e con il mon-do produttivo del comparto agricolo. Un ampio insieme di edifici moder-namente attrezzati, affiancato al-l’Azienda Agraria, la disponibilità diconvitti e mense, una articolata rete

L’istituto Tecnico Agrario Statale“Paolino d’Aquileia” - (1A Parte)

L’impostazione tecnica ed i princi-pali parametri vegeto-produttivi sonoeseguiti con rilievi sperimentali ido-nei. La collaborazione con dittesementiere consente di seguire gliaggiornamenti varietali con testaturadi linee già commercializzate o in fasedi sperimentazione. Nella serra computerizzata e neitunnel si coltivano piante ornamen-tali, da orto ed officinali; per le col-ture protette l’Istituto dispone di cin-que strutture coperte ove si attua lacoltivazione su una superficie com-plessiva di 1200 metri quadrati. Unadelle serre, in particolare, ha la ca-ratteristica di funzionare con laregolazione dei principali parametri(temperatura, umidità, ventilazione,ombreggiatura), tramite un sistemacomputerizzato.

di trasporti attivati per raggiungerequotidianamente l’Istituto, accresco-no il ruolo di questa scuola a quasi 50anni dalla sua fondazione. Le dotazioni didattiche sono moltoampie, in particolare con la costru-zione del nuovo edificio nella secon-da metà degli anni 70, destinato adaule e laboratori. L’istituto disponedi sale riunioni, di un’aula magna dovesi svolgono conferenze tecniche e se-minari, aperte sia agli studenti cheal mondo scientifico e produttivo, diuna biblioteca con circa 5000 volumie 50 riviste in abbonamento, riguar-danti sia argomenti tecnico-scientifi-ci che di cultura generale, letteratu-ra e storia.

L’oliveto con l’azienda agricola

a cura del prof. Pietro Mulloni

Foto: Claudio Mattaloni

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L’attività si svolge in corrisponden-za del periodo scolastico, da settem-bre a giugno. L’interesse nei confronti dellafrutticoltura specializzata è eviden-te anche in ambito regionale; l’areadel cividalese e delle Valli delNatisone vanta addirittura una voca-zione storica al riguardo. Pertantonell’Istituto si sono realizzati impian-ti, con particolare riferimento almelo, con la finalità di sviluppare tec-niche innovative di allevamento e pro-duzione e di ottimizzare gli interven-ti fitosanitari. Sono allevate cultivarstandard ed altre ancora in fase disperimentazione su diversi portin-nesti. L’uso di prodotti a basso impattoambientale, unitamente alla program-mazione degli interventi sulla basedegli andamenti climatici registratidalla stazione metereologica compu-terizzata in dotazione e mediantemonitoraggio con trappole a ferorm-oni, consentono di ottenere produzio-ni di ottimo livello quali-quantitativo. L’azienda è dotata anche di una Sta-zione Meteorologica realizzata in col-laborazione con il centro ARPA-OSMERdel Friuli Venezia Giulia. All’interno dell’azienda è stata re-alizzata la “fattoria didattica” costi-tuita da un orto biologico, da un’aiuo-la catalogo delle erbe officinali e da5 stalli per piccoli animali (capre,pecore, asini, galline, anatre e oche). Tra le industrie di trasformazionevi sono la cantina e l’oleificio di re-centissima realizzazione dotati en-trambi delle più avanzate tecnologie.

L’ Oliveto della Tenuta San Paolino

Nel 1991 è stato impiantato pressol’ITAS di Cividale il campo regionaledi piante madri, una raccolta di vec-chie piante presenti sul territorio re-gionale propagate per talea. Sono sta-ti quindi messi a dimora 22 ecotipi. In collaborazione con l’Istituto Spe-rimentale per l’olivicoltura di Spoleto(C.R.A.) è stato poi avviato uno stu-dio sui 10 migliori ecotipi, lavoro chesi concluderà nel corrente anno (2007)all’ interno del progetto Interreg UE-LI-JE e che avrà lo scopo di indivi-duare i cloni più resistenti al freddoe di verificare le caratteristicheorganolettiche dell’olio ottenuto dadetti cloni. Considerato l’ottimo livelloqualitativo dell’olio ottenuto dalleolive prodotte in Istituto recentemen-te è stato realizzato un frantoio chegrazie alle innovative tecnologie con-sentirà di ottenere un olio di altissi-mo livello.

La produzione di Olio

L’olivicoltura regionale ha presopiede in particolare sui Colli Orienta-li del Friuli. Nell’intera regione vi sono300 ha ad olivo con un incremento di20-25 ha/anno. È questa un’olivicoltura giovanedove vi sono in piena produzione 80ha a Trieste ed il rimanante sono pian-te in allevamento. In provincia diUdine vi sono 100 ha tutti in alleva-mento. La produzione di olio totalein regione è di circa 800 quintali. Ilfrantoio, realizzato integralmente conil sostegno economico dell’ Ammini-strazione della Provincia Udine, rap-presenta per la scuola un importantelaboratorio didattico con funzione disupporto agli olivicoltori della Regio-ne Friuli Venezia Giulia, quale centrodi raccolta per la molitura delle oli-ve. Il frantoio dell’Istituto ha una ca-pacità lavorativa di 500 Kg di oliveall’ora, con la possibilità di esclude-re il nocciolo dalla frangitura, è do-tato di due gramolatrici autonome dakg. 300 e quindi vi è la possibilità dilavorare contemporaneamente picco-le partite di olive. Inoltre è dotato diun apposito decanter separatore (se-para le sanse con l’acqua di vegeta-zione dall’olio), per cui i residui dilavorazione possono essere smaltiti eimpiegati come ammendante organi-co nel terreno. Il frantoio offre inoltre la possibili-tà di aggiungere azoto durante la la-vorazione per evitare eventualiossidazioni del prodotto finale.

Il nuovo frantoio L’inaugurazione

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Il panorama delle associazioni nel-la città Ducale è quanto mai comples-so e vasto. Sono presenti associazionisportive, culturali, di volontariato so-ciale, associazioni d’arma ed altreancora. Ognuna di esse si dedica adun scopo preciso, ad un campo d’azio-ne delimitato e specifico. E’ difficiletrovare associazioni invece che si de-dicano a più d’un settore, a più d’unaattività. È il caso del gruppo Cividale Centrodell’Associazione Nazionale Alpini, in-titolato alla memoria dell’aiutante dibattaglia Angelo Stringher di Cividale.Negli ultimi anni il sodalizio si è pre-stato, sempre in ottemperanza agliscopi associativi previsti dal propriostatuto, al volontariato inteso comepreservazione dell’ambiente, prote-zione civile ed attività di tipo sporti-vo e ricreativo. Nel 2003 infatti in soli quattro mesiha ristrutturato un torrione situatopresso la caserma Francescatto in viaI° maggio, adibendolo a propria sedesociale e provvedendo contestual-mente alla sua manutenzione. Lastruttura è aperta ai soci il sabatopomeriggio accogliendo, inoltre,quanti desiderano anche solo visitar-la. Dal 1997 alcuni soci del gruppo,iscritti alla protezione civileministeriale, hanno preso parte a mis-sioni umanitarie e di soccorso presso

Celebrato il 40° anniversariodi ricostituzione

del Gruppo A.N.A. Cividale Centropopolazioni colpite da calamità na-turali e da emergenze umanitarie divario tipo quali: il sisma dell’Umbriae del Molise, l’alluvione del Piemon-te e della Val d’Aosta, e il Kosovo inaiuto a popolazioni dilaniate da unaferoce guerra civile. Dal 2006 si è messo a disposizionedell’amministrazione comunale peruna giornata in difesa e preservazionedell’ambiente: lo scorso anno è statoripulito e riassettato il sito prospicien-te le sponde del Natisone denomina-to Forra del Natisone presso la chiesadi San Martino, mentre nell’anno incorso l’opera di bonifica è stata ancor

più imponente ripulendo le pareti ele sponde, sempre del Natisone, neipressi dell’oratorio di Santa Maria inValle, meglio conosciuto come“Tempietto Longobardo”. Nel 2002 il sodalizio ha dato vitaad una manifestazione sportiva cheormai è entrata di diritto fra quellepiù importanti e conosciute del pa-norama regionale nell’ambito dell’at-letica leggera. Si tratta di una gara dicorsa competitiva a staffetta che at-traversa le vie ed i vicoli della cittàducale, costeggiando le antiche mura,con partenza da piazzetta San Biagio.La competizione, denominata proprioStaffetta delle Mura, intitola il tro-feo principale al disciolto battaglio-ne alpini Cividale e si svolge di con-suetudine l’ultimo sabato del mese digiugno. Il gruppo Cividale Centro, che con-ta circa 130 iscritti, dei quali quasi lametà sotto i quarantacinque anni,quest’anno ha festeggiato il suo 40°anniversario di ricostituzione; il so-dalizio infatti, pur essendo stato fon-dato nel biennio compreso fra il 1925ed il 1927, ha ripreso luce il 24 set-tembre 1967. Le manifestazioni, che si sono svol-te nei giorni 29, 30 giugno e 1 luglio,sono iniziate con una seratarievocativa svoltasi presso il teatrinoex scuola Angela Merici, ora gestitodall’Università, durante la quale sonostati ripercorsi, tramite strumenti

multimediali, la leggendaria storia del corpo e la fonda-zione dell’associazione nazionale che accoglie gli alpiniin congedo. L’8° Reggimento Alpini, in presenza del Co-mandante col. Massimo Panizzi, ha chiuso la serata pre-sentando i nuovi compiti degli alpini in armi. Nella stessaserata è stata presentata anche una pubblicazione, editaper l’occasione, che raccoglie materiale inedito riguar-dante il rapporto fra Cividale e gli alpini, e la storia delsodalizio. Per quanti desiderassero acquistarla la pubbli-cazione è a disposizione presso la sede sociale. La kermesseè poi proseguita il sabato successivo con il consueto svol-gimento della gara di corsa a staffetta. La domenica in-vece si è svolta la cerimonia ufficiale con la partecipazio-ne di numerose autorità ed alpini in congedo. Gli alpini sisono dati appuntamento in Borgo di Ponte e dopo la sfila-ta per le vie del centro, aperta dalla banda titolare diOrzano e accolta con simpatia e apprezzamento dalla po-polazione, si è proseguito con la celebrazione della SantaMessa presso il monumento di via Marconi. Qui, dopol’omaggio ai Caduti di tutte le guerre e le allocuzioni dirito, sono stati consegnati dei riconoscimenti ai soci re-duci di guerra ed ai capigruppo che negli anni si sonosucceduti alla guida del sodalizio. Parole di stima ed ap-prezzamento per il lavoro svolto sono giunte dal sindacoVuga, mentre il responsabile del gruppo Roberto Calligarisha tracciato una breve cronistoria delle attività svoltedal sodalizio negli anni. L’allocuzione ufficiale è statatenuta dal presidente dell’Associazione Fuarce Cividât gen.Maurizio De Stefani. La giornata è poi proseguita con un pranzo, simpatica-mente definito “rancio”, organizzato dal sodalizio pressola piazzetta San Biagio dove, per l’occasione, è stato al-lestito un tendone.

Il pomeriggio, per suggellare la ricorrenza, ben quattrocori alpini si sono dati appuntamento nelle piazze diCividale allietando la popolazione ed i numerosi conve-nuti con le note di canti di montagna e di villotte friulane.Infine sulle note dell’Inno di Mameli l’ammaina bandierain piazza del Duomo ha chiuso degnamente ifesteggiamenti. 35

La cooperativa sociale Codess FVG, in collaborazione conl’Ambito Distrettuale del Cividalese, ha organizzato “La fe-sta dei nuovi nati”, iniziativa rivolta ai minori nati nel 2006residenti nei comuni di Cividale, Corno Di Rosazzo, Drenchia,Grimacco, Moimacco, Premariacco, Prepotto, Pulfero, SanLeonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Torreano.Inserito nell’ambito del Piano di Zona - Triennio 2006-2008e del progetto “Servizi integrativi per la prima infanzia”/Pro-getto “Il Giardino delle Meraviglie”, l’incontro – che ha regi-strato la presenza di 25 bambini e dei loro genitori - aveva loscopo di accogliere i nuovi nati nella Comunità e di favorirelo sviluppo delle relazioni e degli scambi fra le famiglie, non-ché di presentare l’offerta dei servizi rivolti alla primissimainfanzia. La Festa, svoltasi sabato 5 maggio presso il nido d’infanziaFelicittà, è stata la tappa finale di un percorso che ha coinvol-to le famiglie dei bimbi che frequentano il servizio di spaziogioco denominato “ il Giardino delle Meraviglie “ e l’asilonido Felicità in un ciclo di incontri di supporto alla genitorialitàcondotto dallo psicologo dott. Piergiorgio Castellan. Nell’occasione, i genitori che già usufruiscono dei due ser-vizi hanno portato la testimonianza della propria esperienzain merito. L’intervento di Tiziana Perini ha condotto bambinie adulti nel mondo magico delle fiabe. L’evento si è conclusocon un momento conviviale a cura dell’A.N.A. di Cividale.

Ambito distrettuale del Cividalese

I servizi Asilo Nido Felicità e “Il Giardino delle Mera-viglie” sono ubicati nella struttura di Rualis (via delLavoro n. 1). Il nido d’infanzia Felicittà può ospitarebambini dai 3 ai 36 mesi ed è aperto dal lunedì al ve-nerdì con un orario giornaliero dalle 7.30 alle 17.30; ilservizio integrativo di spazio-gioco “Il Giardino dellemeraviglie” é rivolto a bambini dai 12 mesi ai 3 annied alle loro famiglie.Per informazioni, visite ed iscrizioni è possibile con-tattare il personale della CodessFvg (0432-701856).

La festa dei nuovi nati

MISERABILI: IO E MARGARET THATCHER

LASCIO ALLE MIE DONNEdi Diego Fabbri

DUE PARTITEdi Cristina Comencini

DELITTO PERFETTOdi Frederick Knott

LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAdi Emmerich Kalman

PROCESSO A DIOdi Stefano Massini

LA RIGENERAZIONEdi Italo Svevo

TERRA DI NESSUNOdi Harold Pinter

AMLETOda William Shakespeare

20 novembre ‘07

30 novembre ‘07

11 dicembre ‘07

13 gennaio ‘08

29 gennaio ‘08

08 febbraio ‘08

20 febbraio ‘08

04 marzo ‘08

14 marzo ‘08

con Marco Paolinie con I Mercanti di Liquoreproduzione: Jolefilm s.r.l.

con Lello Arenaregia di Fabbriproduzione: Broken Silence s.r.l.

diretto da Cristina Comencinicon Chiara Noschese, Stefania Felicioli,Susanna Marcomeni, Sara Bertelàproduzione: Noctivagus Produzioni Teatrali

dalla commedia omonima e dalla sceneggiatura del filmdi Hitchcock, traduzione di Masolino D’Amicocon Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli,Stefano Santospago, Raffaele Pisuregia di Geppy Gleijesesproduzione: Teatro Stabile di Calabria

con la compagnia di Corrado Abbatiregia di Corrado Abbatiproduzione: Inscena s.r.l.

con Ottavia Piccoloe con Vittorio Viviani e Silvano Piccardiregia di Sergio Fantoniproduzione: La Contemporanea s.r.l.

con Gianrico Tedeschi e Sveva Tedeschiregia di Antonio Calendaproduzione: A.Artisti Associati / Teatro Stabile del FriuliVenezia Giulia

traduzione di Alessandra Serracon Gigio Alberti, Mario Sala, Giovanni Franzoni, AngeloDi Genioregia di Lorenzo Lorisproduzione: Teatro Out Off

con Lella Costaregia di Giorgio Gallioneproduzione: Irma spettacoli s.r.l.

A) ABBONAMENTI STAGIONE DI PROSA 2007/2008

PLATEA INTERI e 120,00PLATEA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60) e 105,00CARTA GIOVANI e 75,00GALLERIA INTERI e 95,00GALLERIA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60) e 75,00CARTA GIOVANI e 65,00

B) BIGLIETTI STAGIONE PROSA 2007/2008 costo bigliettoPLATEA INTERI e 16,50PLATEA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60) e 13,50PLATEA GIOVANI e 9,00GALLERIA INTERI e 13,50GALLERIA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60) e 10,50GALLERIA GIOVANI e 8,00

C) ABBONAMENTO a scelta 4 spettacoliplatea e 50,00galleria e 40,00

campagna abbonamenti:RINNOVO: 15,16,17 OTTOBRE 2007NUOVI ABBONAMENTI: 22,23,24 OTTOBRE 2007

ABBONAMENTI RIDOTTI (spettacoli a scelta): 29.10.2007

Città diCividale del Friuli

STAGIONE TEATRALE 2007/2008TEATRO ADELAIDE RISTORI

Il programma potrebbe subire variazioni

Info: Ufficio Cultura – tel. 0432/710350