CITT ÀÀÀÀDDIIDI TORRE DEL GRECO...6°SETTORE “TUTELA DEL TERRITORIO ” Data: Novembre/2015...

66°° SETTORE SETTORE ““TUTELA DEL TERRITORIOTUTELA DEL TERRITORIO””

Data: Novembre/2015

Scala:

Aggiornato: Sostituisce l’allegato n.

Sostituito dall’allegato n.

CITTCITTCITTCITTCITTCITTCITTCITTÀÀÀÀÀÀÀÀ DIDIDIDIDIDIDIDI TORRE DEL GRECOTORRE DEL GRECOTORRE DEL GRECOTORRE DEL GRECOTORRE DEL GRECOTORRE DEL GRECOTORRE DEL GRECOTORRE DEL GRECO(Citt(Cittàà Metropolitana di Napoli)Metropolitana di Napoli)

Sindaco

Dott. Ciro Borriello

Assessore al Ramo

Ing. Luigi Mele

Progetto PreliminareProgetto PreliminareProgetto PreliminareProgetto PreliminareProgetto PreliminareProgetto PreliminareProgetto PreliminareProgetto Preliminare

ELAB.ELAB.

N. 1N. 1

Asse viario di collegamento svincolo autostradale – Via NazionaleAdeguamento tratto di viabilita’ esistente

Dirigente

Arch. Michele Sannino

Gruppo di Progettazione:Arch. Michele SanninoP.A. Alessio Borriello (per stima lavori)

Collaboratori:Ing. Vittorio Di Gioia (stagista)Ing. Salvatore Felice Raia (stagista)Geom. Ciro Vastola (stagista)

Relazione illustrativaRelazione illustrativa

Città di Torre del Greco Relazione

001_Relazione illustrativa

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CITTÀ DI TORRE DEL GRECO

(CITTA’ METROPOLITANA DI NAPOLI)

6° SETTORE “TUTELA DEL TERRITORIO”

“AsseAsseAsseAsse viario di collegamento viario di collegamento viario di collegamento viario di collegamento

svincolo svincolo svincolo svincolo autostradale autostradale autostradale autostradale ---- Via NazionaleVia NazionaleVia NazionaleVia Nazionale” Adeguamento tratto di viabilità esistente

Progetto Preliminare (art. 17 D.P.R. n. 207/2010)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA (art. 18 DPR n. 207/2010)

Novembre 2015



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INDICE

Relazione Illustrativa

1. Premessa

2. Finalità della proposta progettuale

3. Inquadramento territoriale e contesto urbano

4. Descrizione dello stato dei luoghi

5. Descrizione della proposta progettuale

6. Fattibilità degli interventi

7. Disponibilità delle aree

8. Indirizzi per la redazione del progetto definitivo

9. Prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza

10. Stima dei tempi per l’esecuzione dei lavori

11. Quadro economico e fonti di finanziamento



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PROGETTO PRELIMINARE (art. 17 DPR n. 207/2010)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA (art. 18 DPR n. 207/2010)

1. Premessa

La presente relazione è parte integrante del progetto preliminare dei lavori ad oggetto

”adeguamento tratto di viabilità esistente”, proposta che si colloca nell’ambito

dell’intervento complessivo volto alla realizzazione dell’“Asse viario di collegamento

svincolo autostradale - Via Nazionale”.

Il suddetto collegamento stradale è stato oggetto di diverse soluzioni progettuali, di

cui l’ultima, approvata con Delibera di G.C. n. 511 del 28.07.2011, ad oggetto

“Approvazione del progetto preliminare dei lavori di realizzazione del collegamento

tra la Via S. Elena e la Via Nazionale (ss.18) zona Epitaffio - Variante Bretella”,

assume a riferimento la Delibera di C.C. n. 58 del 25.05.2011 ad oggetto: “Delibera di

G.C. n. 265 del 09.05.2011 – Asse viario di collegamento tra Via S. Elena e la Via

Scappi – Convenzione con la Società Autostrade Meridionali – Variazione tracciato –

Indirizzo agli uffici”.

In merito a tale obiettivo, l’Amministrazione Comunale ha inteso affidare al 6° Settore

“Tutela del Territorio”, relativamente al tratto di adeguamento considerato, l’incarico

per la redazione del presente livello di approfondimento progettuale e di ricorrere, per



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la scelta del contraente, all’appalto integrato di cui all’art. 53, comma 2, lett. c), del

D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. e all’art. 168 del D. P. R. 207/2010.

I tecnici incaricati hanno espletato, in questa prima fase, il relativo mandato redigendo

gli elaborati progettuali di livello preliminare.

Il presente livello di approfondimento progettuale, preliminare, elaborato in relazione

alle disposizioni del D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i., del D.P.R. n. 207/2010 ed in base agli

indirizzi dettati dall’Amministrazione Comunale, nonché alle pertinenti norme di

settore, è costituito, ai sensi dell’art. 17 del D.P.R. 207/2010, dai seguenti elaborati:

Elab. n. 1 Relazione illustrativa (art. 18 D.P.R. n. 207/2010)

Elab. n. 2 Relazione tecnica (art. 19 D.P.R. n. 207/2010)

Elab. n. 3 Studio di prefattibilità ambientale (art. 20 D.P.R. n. 207/2010)

Elab. n. 4 Elaborati grafici - Stato dei luoghi e di progetto (art. 21 DPR n. 207/10)

4.1 Inquadramento territoriale Scala 1:10.000

4.2 Normative Scala 1:2.000

4.3 Planimetria generale e contesto - Stato dei luoghi Scala 1:1000

4.4 Planimetria generale e contesto - Progetto Scala 1:1000

4.5 Planimetria generale - Stato dei luoghi - Progetto Scala 1:500

4.6 Sezioni tipo – Stato dei luoghi - Progetto Scala 1:50

4.7 Documentazione fotografica - Stato dei luoghi Scala 1:1000

Elab. n. 5 Calcolo sommario della spesa (art. 22 D.P.R. n. 207/2010)

Elab. n. 6 Capitolato speciale descritto e prestazionale (artt. 17, 23 e 43 D.P.R. n. 207/2010) Elab. n. 7 Schema di contratto (artt. 17 e 23D.P.R. n. 207/2010)

ALL. D Indagini geologiche (art. 17 D.P.R. n. 207/2010)

Studi geologici, idrogeologici, geosismici e agronomici (art. 17 D.P.R. n. 207/2010)

Gli ultimi due elaborati del suddetto elenco fanno parte del progetto preliminare

approvato con Delibera di G.C. n. 511 del 28.07.2011.

Si fa presente che per la definizione del presente livello di approfondimento

progettuale sono stati assunti a supporto gli ordinari sistemi d’impiego per interventi

analoghi.



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2. Finalità della proposta progettuale

L’ultima proposta progettuale, approvata con Delibera di G.C. n. 511 del 28.07.2011,

di livello preliminare, apporta modifica al precedente tracciato previsto tra lo svincolo

autostradale, in località Via Cavallo, e la Via Nazionale, zona S. Antonio,

proponendo, in variante, il collegamento tra la Via S. Elena e la Via Nazionale, in

zona Epitaffio.

La suddetta proposta si configura come soluzione adatta ai traffici di scambio e di

attraversamento e si propone di rimuovere le attuali criticità derivanti dalle

interferenze tra i veicoli delle zone periferiche, lato Torre Annunziata, con il traffico

ordinario del centro cittadino.

La finalità del progetto complessivo è quella di favorire sia un collegamento stradale

diretto e più rapido dell'area orientale con lo svincolo autostradale in località Via

Cavallo sia un decongestionamento del traffico della zona più centrale della Città.

La pertinente proposta, al di là delle finalità del progetto complessivo, interviene su

situazioni caratterizzate da degrado delle urbanizzazioni primarie e l’intervento, che si

configura come azione di riqualificazione, agisce positivamente sui processi di

integrazione sia sociale dei residenti sia fisico dell’ambito residenziale nel tessuto

urbano del quartiere, ridimensionando così l’attuale avvertita percezione periferica e

di isolamento del sito.

Il percorso complessivo di progetto è suddiviso in lotti, quello oggetto della presente

proposta progettuale riguarda l’adeguamento del tratto di viabilità in località Via La

Maria, ossia il percorso che dalla rotonda, da realizzarsi e riferita ad altro lotto, posta a



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valle dell’infrastruttura autostradale, attraversa l’ambito residenziale dell’ex Legge

219/1981 per ricongiungersi al tracciato finale, anch’esso da realizzarsi e relativo ad

altro lotto.

3. Inquadramento territoriale e contesto urbano

Inquadramento territoriale

Torre Del Greco, Comune urbano situato a circa 14 km da Napoli, ha una superficie

territoriale complessiva di 3.066 Ha. Si estende tra il Vesuvio ed il mare Tirreno, e

confina ad oriente con i Comuni di Torre Annunziata e Trecase, ad occidente con

Ercolano.

Il territorio comunale, inserito nel più ampio contesto della conurbazione costiera, che

va dalla zona orientale di Napoli fino a Castellammare di Stabia, si presenta, fatta

eccezione per il cono del Vesuvio, fortemente edificato e densamente abitato, ma non

adeguatamente infrastrutturato, con gravi problemi derivanti da rischi naturali (sismici

e vulcanici) e dall’assetto insediativo e produttivo.

Morfologicamente il territorio comunale, compreso fra il culmine del cono del

Vesuvio - a quota 1186 - ed il livello del mare, presenta una pendenza che

gradualmente diminuisce dal monte alla costa e un’altitudine media di 43 metri sul

livello del mare.

La conformazione orografica del territorio comunale si presenta, nel suo complesso,

molto eterogenea, determinata com’è dalla vicinanza del Vesuvio, che con le sue

ricorrenti e molteplici eruzioni ha, nel corso dei secoli, continuativamente mutato la

natura dei luoghi. Infatti la natura del terreno si trasforma sensibilmente nel passaggio

dalle balze vesuviane, dove dominano le lave antiche e recenti, alle colline (Mon-

tedoro, Camaldoli), ricche di ceneri e lapillo ed al piano agricolo, compreso fra

l’autostrada ed il mare, in cui strati ben sedimentati di terreno poggiano su di una

piattaforma effusiva di relativa antica formazione.



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La parte più antica dell’abitato, a ridosso della zona portuale, densamente costruita ed

abitata, è situata in posizione eccentrica rispetto all’intero territorio comunale, mentre

le aree periferiche, ad oriente, in direzione di Torre Annunziata, sono localizzate nello

stretto corridoio compreso tra la fascia pedemontana ed il mare.

Il territorio di Torre del Greco è interessato dall’area protetta del Parco Nazionale del

Vesuvio, la cui superficie, relativamente al territorio cittadino, è di 1.358 Ha. Una

quota parte del territorio, pari a circa 891,89 Ha, è adibita allo sfruttamento agricolo e

florovivaistico.

Attualmente la Città di Torre del Greco è dotata di una rete totale di rami stradali pari

a 97.790 Km, costituiti prevalentemente da “strade locali“ - destinate alla circolazione

all'interno di ciascun settore - e da “strade locali interzonali” – destinate ai

collegamenti tra i diversi settori urbani dell'abitato.

Il sistema complessivo della viabilità cittadina esistente è così composto:

S.S. n. 18 "Tirrenia Inferiore”, che attraversa da oriente ad occidente l'intero

territorio cittadino;

Autostrada A3 Napoli - Salerno;

Strada provinciale, che collega Torre del Greco con Ercolano, Portici ed altri

Comuni vesuviani;

una viabilità nel centro urbano costituita da una serie di assi di penetrazione che,

dalle reti esterne, convergono o attraversano le aree del centro cittadino;

Via Circumvallazione, aperta a ridosso del nucleo della Città più antica;

Via Litoranea.

Inoltre il Comune di Torre del Greco è attraversato dalla rete ferroviaria:

linea Napoli - Torre Annunziata della Ferrovia Circumvesuviana, con n. 7 stazioni

sul territorio cittadino;

linea Napoli - Salerno delle Ferrovie dello Stato, con n. 2 stazioni nel territorio

cittadino.



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Contesto urbano

L’ambito territoriale di contesto, ove si colloca la proposta progettuale in argomento, è

costituito da un’ampia zona digradante verso il mare e posta nella fascia a valle

dell’infrastruttura autostradale A3 Napoli – Salerno e a monte della strada ferrata della

Circumvesuviana.

Tale ambito, caratterizzato da un’edilizia originariamente di tipo rurale, presenta suoli

in parte non urbanizzati e in parte urbanizzati a scopi residenziali ed da un’edilizia

economica e popolare scaturita dalle necessità del post terremoto.

Il contesto urbano, nel suo insieme, presenta una conformazione molto frazionata,

disorganica ed eterogenea, una considerevole estensione e pressione demografica

localizzata in pertinenti ambiti ed un deficit di dotazione di attrezzature.

La viabilità principale locale è costituita dalla Via Nazionale, ridimensionata, di fatto -

a causa dei nuovi carichi urbani - a rango inferiore, e da una serie di arterie,

variamente articolate e conformate, dirette verso la fascia pedemontana, di cui fa parte

anche Via La Maria.

Le valenze paesistico - ambientali di tale ambito sono state in parte compromesse

dalle dinamiche trasformative più recenti (forte pressione antropica, insediamenti

concentrati, processi evidenti di degrado, abbandono), anche se sono ancora presenti

alcune direttrici, rilevanti sotto il profilo paesaggistico, che consentono visuali sia

verso mare sia verso monte. Inoltre il percorso della Via Nazionale, ex Strada Regia

delle Calabrie, è caratterizzato da significative emergenze di carattere storico-

architettonico, principalmente Ville Vesuviane, che testimoniano il glorioso passato e

le enormi potenzialità attrattive, climatiche e paesaggistiche di questi luoghi.



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Cartografia IGM 1876



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Contesto urbano ed individuazione sito di intervento

4. Descrizione dello stato dei luoghi

La zona d’intervento è ubicata in Torre del Greco, località Via La Maria.

I dati dimensionali e le principali caratteristiche e dotazioni delle aree oggetto

d’intervento sono di seguito descritte.

Planimetria

Le sedi stradali oggetto di intervento sono destinate, attualmente, ad una viabilità

locale e a servizio principalmente del piano di lottizzazione ex Legge 219/1981 (n. 5

manufatti edilizi).

L’area di sedime complessiva di intervento ha una superficie di circa 4.766,53 mq,

compreso i percorsi pedonali. Per consentire un’adeguata funzionalità in relazione ai



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nuovi e previsti traffici carrabili, l’intervento opererà l’adeguamento delle sedi stradali

alle nuove esigenze.

Altimetria

Le aree, nello stato di fatto situate a quota media di circa 80,00 m slm, non presentano

significative variazioni di quote lungo le direttrici dei due assi presenti e paralleli alla

linea di costa, quello a monte quota media di circa 80,70 m slm, quello a valle quota

media di circa 76,20 m slm. I piani delle sedi stradali, a seguito degli interventi

trasformativi, sono pressoché pianeggianti con lieve pendenze per far confluire le

acquee meteoriche verso le caditoie.

Dotazioni

Il sito è già provvisto delle opere di urbanizzazione primaria, (allaccio alle reti di

acqua ed energia elettrica, gestione delle acque reflue/meteoriche). Lungo tutto il

perimetro del sito sono stati collocati alberature ed essenze arbustive e arboree.

Sono presenti caditoie e chiusini che raccolgono le acque meteoriche dei piazzali e

delle sedi stradali.

L'illuminazione è costituita da corpi illuminanti su pali di tipo stradale.

Le superfici di transito veicolare sono in asfalto (conglomerato bituminoso).

Viabilità

La viabilità di accesso al complesso residenziale è costituita da Via La Maria che si

collega, tramite Via S. Antonio, alla Via Nazionale. La non adeguata dimensione della

carreggiata della suddetta arteria consente la fruizione solo a piccoli automezzi.

Materiali costruttivi

I materiali presenti sono i seguenti:

asfalto, per l’intera superficie delle arterie stradali;

asfalto per la superficie orizzontale dei marciapiedi, delimitati da cordonature

prefabbricate in cls;

c.a. per muretti perimetrali delle aiuole e spazi verdi.



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5. Descrizione della proposta progettuale

Criteri guida della progettazione

I criteri guida della presente proposta progettuale, in relazione all’indirizzo

dell’Amministrazione comunale, sono stati desunti dalle varie proposte già elaborate e

dalle specifiche normative di settore, in materia della salute dell’uomo e

dell’ambiente, nonché di sicurezza stradale.

La progettazione è stata orientata ad assicurare un elevato grado sostenibilità

ambientale mediante l’adozione di idonee misure compensative per favorire

l’integrazione funzionale e territoriale.

Le ragioni che hanno informato la presente soluzione progettuale sono riconducibili a

considerazioni scaturite dall’esigenza manifestata dall’Amministrazione comunale, ed

avvertita dalla cittadinanza, di favorire sia un collegamento stradale diretto e più

rapido dell'area orientale con lo svincolo autostradale in località Via Cavallo sia un

decongestionamento del traffico nell’ambito più centrale della Città.

Tali considerazioni hanno guidato in modo determinante la scelta degli interventi tesi,

tra l’altro, a recuperare la percorribilità carrabile e pedonale delle arterie attraverso la

definizione di standard qualitativi, quali:

attenzione alle preesistenze, soprattutto quelle a carattere residenziale;

adozione di strumenti mirati al raggiungimento della massima efficienza delle

opere di urbanizzazione, con particolare riguardo ai tratti critici;

ricorso a soluzioni non impattive ed in grado di valorizzare le potenzialità esistenti

sul territorio e l’ambiente;

riguardo al tema dell'accessibilità, in cui esprimono, a diverse scale, le esigenze di

sicurezza, di protezione, riorganizzazione funzionale.



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La progettualità oggetto di attenzione, che contribuisce a porre un ulteriore tassello

per conseguire il disegno strategico complessivo programmato, apporterà condizioni

migliorative alla viabilità locale e all’ambito residenziale, atteso che l’intervento si

configura come azione di riqualificazione urbana ed ambientale.

Aspetti funzionali ed organizzativi

Particolare attenzione sono state poste, nella definizione della proposta, a quelle

soluzioni progettuali volte:

a minimizzare l’impatto visivo;

ad eliminare le barriere architettoniche;

a garantire una buona fruibilità ai mezzi ed alle persone.

Aspetti dimensionali e costruttivi

Per gli aspetti dimensionali e costruttivi delle opere previste e della sezione stradale si

è tenuto conto dei seguenti aspetti fondamentali:

il progetto della sezione stradale prevede l'organizzazione della piattaforma e dei

suoi margini;

il numero di elementi e la loro dimensione sono funzione rispettivamente della

domanda di trasporto e del limite superiore dell'intervallo di velocità di progetto.

A tutela dell'ambiente, in fase progettuale, sono stati presi in considerazione i seguenti

elementi:

posa di tappeto di usura drenante fonoassorbente;

studio dello scolo e depurazione delle acque allo scopo di eliminare

l'inquinamento delle falde;

studio delle aree di cantiere.



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La tipologia di piattaforma assunta, che utilizza le sedi stradali esistenti della viabilità

a servizio della lottizzazione realizzata a scopo residenziale è la seguente:

Strada urbana di quartiere - Categoria E: sezione trasversale ad una carreggiata

con una corsia per senso di marcia, una banchina laterale per ogni corsia e un

marciapiedi per ogni lato della sede stradale, per una larghezza totale della

piattaforma di ml 10,50, così dettagliata:

1,50+0,50+3,25+3,25+0,50+1,50=10,50

(marciapiede + banchina +corsia +corsia +banchina +marciapiede)

A questa soluzione è stata apportata, per i tratti a senso unico di percorrenza

oggetto della proposta progettuale, una variante, ove sono previste anche fasce per

parcheggi a servizio dei residenti, per una larghezza totale della piattaforma di ml

9,00 e ml 11,00, rispettivamente, così dettagliate:

1,50+0,50+5,00+0,50+2,00+1,50=11,00

(marciapiede+banchina+corsia+banchina+parcheggio+marciapiede)

(rif. Tav. 4.6 - Sezione tipo 1)

1,50+0,50+5,00+0,50+1,50=9,00

(marciapiede+banchina+corsia+banchina+marciapiede)

(rif. Tav. 4.6 – Sezione tipo 2)

Per assicurare la continuità del percorso pedonale verranno realizzati marciapiedi

lungo gli assi viari con cordonature e pavimentazione di cubetti in pietra lavica.

Soprastruttura stradale

La soprastruttura, cioè l'insieme della fondazione stradale, dello strato di collegamento

e dello strato di usura, è destinata a consentire il regolare moto dei veicoli, a



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distribuire sul sottofondo i carichi e a garantire la protezione dagli agenti atmosferici.

La soprastruttura prevista in progetto avrà le seguenti caratteristiche:

resistenza alle azioni tangenziali trasmesse dai veicoli, che si ottiene adottando una

pavimentazione ad alta stabilità;

impermeabilità per proteggere il sottofondo, che si ottiene con una bassa

permeabilità e l'uso di una giusta proporzione di legante;

rugosità superficiale per permettere l'aderenza dei veicoli, che si ottiene con

l'aggregato dello strato di usura , controllando la rumorosità e la regolarità del

manto.

L’insieme della sovrastruttura stradale è stata calcolata sulla base della quantità di

traffico prevista ed in particolare fa riferimento alla percentuale di mezzi pesanti.

La soprastruttura stradale di progetto, in generale, contempla:

formazione di rilevato con materiali idonei, provenienti dalle cave e appartenenti

ai gruppi A2-6, A2-7 (ove previsto);

compattazione del piano di posa della fondazione stradale nei tratti in trincea su

terreni appartenenti ai gruppi A4, A5, A2-6, A2-7, A4 (ove previsto);

stabilizzazione a calce di corpo stradale;

strato di fondazione in misto cementato, spessore cm 30;

conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder) costituito da miscela

di aggregati e bitume steso in opera con vibro finitrici e costipato con appositi rulli

compressori, spessore cm. 10;

conglomerato bituminoso di tipo drenante per stati di usura (tappetino) formato da

miscela di pietrischetti e sabbia della 1a cat., a medio potere drenante con bitumi al

2% SBS-RE + 6% PEC, per spessore medio cm. 5.

Le scelte progettuali, inoltre, prevedono:

una pavimentazione della sede stradale con tappetino drenante e fonoassorbente;



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una serie d'interventi volti a mitigare gli effetti negativi sull'ambiente, ossia fasce

di vegetazione in modo da creare una barriera visiva e di protezione acustica ai

limite delle zone abitate. A tal fine sono contemplate piantumazioni di siepi e filari

di arbusti e alberi di piccola grandezza, come schermo visivo e acustico sia per

favorire l'ombreggiamento e migliorare l'integrazione paesaggistica delle sedi

stradali sia per ridurre l'inquinamento da gas di scarico dei veicoli e l'effetto della

nebbia.

Rete di raccolta delle acque piovane

Nell'ambito della progettazione particolare attenzione è stata posta alla rete di raccolta

delle acque meteoriche, atteso la sua funzione di garantire il regolare deflusso delle

acque e preservare la carreggiata stradale - e quindi la pavimentazione - da un

aggravio di elementi di possibile causa di dissesto.

Tale rete sarà realizzata attraverso la posa in opera di:

tubazione in polietilene strutturato ad alta densità, corrugato esternamente per

corsetti;

griglia per caditoia;

griglia per raccolta acque meteoriche.

Impianto di pubblica illuminazione

Nella progettazione dell’impianto di pubblica illuminazione si è posto attenzione ai

seguenti aspetti:

realizzare un impianto adeguato alle esigenze per garantire un’idonea

illuminazione delle sedi stradali;

ridimensionare l'inquinamento luminoso mediante la scelta di corpi illuminanti

“Full Cut Off”, in modo da ottimizzare il flusso luminoso verso le superfici

interessate ed evitare sprechi indirizzati in altre direzioni..

Il suddetto impianto verrà realizzato attraverso la posa in opera di:



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cavidotto con tubi in polietilene del tipo corrugato pesante;

pali in acciaio zincati a caldo con corpi illuminanti con ottica di tipo stradale

antinquinamento luminoso, con diffusore in cristallo temperato trasparente al fine

di ottimizzare il risparmio energetico.

Gestione

L’Ente assicurerà, attraverso i propri Uffici, la gestione delle arterie stradali e dei

relativi spazi a verde di progetto, nonché la relativa manutenzione periodica per

garantirne la piena efficienza nel tempo.

6. Fattibilità degli interventi

La fattibilità degli interventi è stata verificata in sede di redazione dello “Studio di

Prefattibilità ambientale”, i cui contenuti, relativamente al regime urbanistico e

vincolistico vigente, sono integralmente richiamati, anche se non riportati, nella

presente “Relazione”.

7. Disponibilità delle aree

Le aree delle sedi stradali oggetto d’intervento sono nella piena e totale disponibilità

del comune di Torre del Greco che ne gode il possesso senza vincolo alcuno,

nell’interesse della collettività.

Per la realizzazione degli interventi, pertanto, non sono previsti espropri né

occupazioni di aree, e non ricorrono le condizioni per redigere il piano particellare di

esproprio.

Le aree sono distinte al catasto terreni del Comune di Torre del Greco al foglio 19, ed

interessano in tutto o in parte le seguenti particelle: 64, 272, 439, 761 e 773.



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8. Indirizzi per la redazione del progetto definitivo

I livelli di progettazione, da redigersi successivamente al presente progetto

preliminare, sono: definitivo ed esecutivo, conformemente a quanto previsto dal

D.Lgs n. 163/06 e s.m.i. e dal D.P.R. n. 207/2010.

Gli elaborati necessari dovranno essere redatti e predisposti in conformità ai contenuti

degli articoli del D.P.R. n. 207/2010 e nel rispetto delle norme di legge, delle regole e

norme tecniche vigenti in materia al momento della loro redazione e prodotti,

relativamente a quelli grafici, nelle opportune scale. Il progetto dovrà essere sempre

corredato di documentazione fotografica.

Il progetto definitivo dovrà essere elaborato nel rispetto dei contenuti del progetto

preliminare, ossia mediante i dovuti e necessari approfondimenti del presente livello

di definizione progettuale, e tenendo presente i requisiti e le prestazioni che si intende

perseguire di cui alla “Relazione Tecnica”.

9. Prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza

In applicazione dell'art. 90 C. 3, dei del D.Lgs. 81/2008, poiché il numero degli

uomini/giorno, come da calcolo seguente, è superiore a 200, ed è prevedibile la

presenza di più un’impresa. sarà necessario procedere alla nomina del Coordinatore

per la Sicurezza in fase di progettazione, progetto definitivo ed esecutivo, che in fase

di esecuzione. Si effettua un calcolo semplificato degli uomini giorno, in considerazione del livello

di progettazione cui si riferisce, i cui risultati sono sinteticamente riportati di seguito.



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Ipotizzando, in conformità ai dati statistici noti, l'incidenza della manodopera in

funzione della tipologia dei lavori da eseguire pari mediamente al 14,45%, si ottiene:

A. Importo lavori € 659.053,69, comprensivi degli oneri per la sicurezza, spese

generali e utile di impresa;

B. Incidenza media manodopera considerata 14,45%;

C. Costo medio uomo/giorno stimato € 250,00;

D. Calcolo valore uomini/giorno:

A x B 659.053,69 x 0,1445

C =

250 380,93 uomini/giorno > di 200 uomini /giorno

In considerazione di quanto sopra, dovrà essere predisposto il Piano di Sicurezza e

Coordinamento ed inoltre dovrà essere notificata alla ASL competente l'inizio dei

lavori.

In conformità al disposto dell'art. 90, comma 9, del D.Lgs. 81/2008, il Responsabile

del Procedimento verificherà l'idoneità dell'Impresa esecutrice attraverso l'iscrizione

alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato e richiederà una dichiarazione

attestante l'organico medio, distinto per qualifica, copia delle denunce dei lavoratori

all'INPS, all'INAIL, alle Casse Edili nonché una dichiarazione che attesti il tipo di

contratto collettivo applicato ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione di regolarità

contributiva rilasciata dall'INPS.

Nella elaborazione dei Piani di Sicurezza si dovrà procedere secondo quanto previsto

dal D.Lgs 81/2008 “Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza”.

Scopo dei Piani di Sicurezza è l’individuazione delle misure generali e particolari

relative alla sicurezza e salute dei lavoratori che dovranno essere utilizzate

dall’Appaltatore nell’esecuzione dei lavori previsti dal progetto.



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Nella stesura dei Piani di Sicurezza si dovrà fare riferimento, pertanto, al disposto

legislativo, sviluppando, con particolare riferimento agli interventi progettati, tutti gli

argomenti che richiedono maggiore attenzione.

Nel merito si ritiene opportuno evidenziare che gli elementi da sviluppare con

particolare attenzione riguardano le demolizioni e gli scavi degli attuali strati che

compongono le sedi stradali.

Nella programmazione di queste opere si dovranno adottare tutte le opportune

procedure per l’esecuzione dei lavori in sicurezza.

10. Stima dei tempi per l’esecuzione dei lavori

Il tempo necessario per l’esecuzione dei lavori è stato stimato, in via preventiva e

salvo ulteriori approfondimenti da effettuarsi nei successivi livelli, in giorni 270

naturali e consecutivi.

Il tempo massimo di completamento di tutte le fasi attuative, approvazione progetto,

rilascio di tute le autorizzazioni, affidamento, esecuzione e collaudo, può essere

stimato presuntivamente in mesi in 17 mesi.

11. Quadro economico e fonti di finanziamento

Stima dei costi

Il calcolo sommario della spesa, in questa fase, è stato effettuato sia assumendo, a

supporto della stima, progettualità già realizzate e simili per caratteristiche costruttive

e d’uso sia redigendo computo metrico estimativo di massima, ossia applicando alle

quantità caratteristiche delle opere contemplate i corrispondenti prezzi unitari ricavati

dal “Prezzario Ufficiale” della Regione Campania in vigore ((Aggiornamento

Prezzario dei lavori pubblici in Campania edizione 2014 – DGR n. 713 del 30.12.2014

– BURC n. 1 del 05.01.2015).



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I prezzi unitari non reperibili nel suddetto Prezzario sono stati determinati mediante

analisi, applicando alle quantità di materiali, mano d'opera, noli e trasporti, necessari

per la realizzazione delle quantità unitarie di ogni voce, i rispettivi prezzi elementari

dedotti da listini ufficiali o dai listini della locale Camera di Commercio e/o dai prezzi

correnti di mercato, aggiungendo ulteriormente una percentuale del 13% per spese

generali, nella cui fattispecie rientrano tutte le spese di cui all’art. 32, comma 4, del

D.P.R. 207/2010, ed infine una percentuale del 10% per l’utile dell'esecutore.

Le somme a disposizione della stazione appaltante sono state determinate mediante

valutazioni di massima, ma comunque contenute nella misura percentuale prossima al

12% calcolata sul totale dei lavori.

Sulla scorta delle articolazioni che dovranno comporre le opere, si ritiene che l’azione

complessiva di adeguamento possa stimarsi in complessivi € 910.566,48, compreso

IVA e “Somme a disposizione dell’Amministrazione”.

Essendo l’importo totale dell’opera superiore ad € 100.000,00, ai sensi dell’art 128 del

D.Lgs 163/2006, la progettazione dovrà essere inserita nel programma triennale delle

opere pubbliche.

Nel quadro economico di seguito riportato, i cui contenuti sono stati elaborati sulla

base delle conoscenze acquisite sino ad oggi, è possibile desumere gli importi entro

cui contenere i lavori.



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Finanziamento

Per l’esecuzione dell’intervento occorrerà garantire la disponibilità delle risorse

necessarie per la realizzazione dell’intervento.

L’importo di finanziamento è da intendersi compreso IVA e “Somme a disposizione

dell’Amministrazione”.

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CITT ÀÀÀÀDDIIDI TORRE DEL GRECO...6°SETTORE “TUTELA DEL TERRITORIO ” Data: Novembre/2015...

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