Le verifiche periodiche secondo l’allegato VII del D.Lgs ... · Le verifiche periodiche secondo...
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Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà1
04/06/2012
Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela nel Lavoro
Le verifiche periodiche secondo l’allegato VII del D.Lgs 81/08 ed il D.M. 11 aprile 2011
Indicazioni procedurali ed operative
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Esercizio delle attrezzature di lavoro secondo D.Lgs 81 /08Obblighi del datore di lavoro (per tutte le attrezzatu re)
Fermo restando quanto disposto al comma 4, il datore di lavoro, secondo le , secondo le , secondo le , secondo le indicazioni fornite dai fabbricanti ovvero, in assenza di questeindicazioni fornite dai fabbricanti ovvero, in assenza di questeindicazioni fornite dai fabbricanti ovvero, in assenza di questeindicazioni fornite dai fabbricanti ovvero, in assenza di queste, dalle pertinenti , dalle pertinenti , dalle pertinenti , dalle pertinenti norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida, norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida, norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida, norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida, provvede affinché:
a) a) a) a) le attrezzature di lavoro […] siano sottoposte a un controllo iniziale (dopo l’installazione e prima della messa in esercizio) […];
b) b) b) b) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni pericolose siano sottoposte:
1. ad interventi di controllo ad interventi di controllo ad interventi di controllo ad interventi di controllo periodici, […];
2. ad interventi di controllo ad interventi di controllo ad interventi di controllo ad interventi di controllo straordinari […] ogni volta che intervengano eventi eccezionali che possano avere conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza […];
c) gli interventi di controllo c) gli interventi di controllo c) gli interventi di controllo c) gli interventi di controllo di cui alle lettere a) e b) sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l’efficienza a fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono essere effettuati da persona competente.
art. 71 comma 8art. 71 comma 8art. 71 comma 8art. 71 comma 8
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Per le attrezzature di lavoro riportate in allegato VII …
Oltre a quanto previsto dal comma 8Oltre a quanto previsto dal comma 8Oltre a quanto previsto dal comma 8Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate in allegato VII a verifiche periodicheverifiche periodicheverifiche periodicheverifiche periodiche volte a volte a volte a volte a valutarne lvalutarne lvalutarne lvalutarne l’’’’effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicueffettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicueffettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicueffettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza rezza rezza rezza (ovvero il rispetto degli obblighi di cui al comma 8 (ovvero il rispetto degli obblighi di cui al comma 8 (ovvero il rispetto degli obblighi di cui al comma 8 (ovvero il rispetto degli obblighi di cui al comma 8 –––– NDR) NDR) NDR) NDR) , con la frequenza indicata nel medesimo allegato.
art. 71 comma 11art. 71 comma 11art. 71 comma 11art. 71 comma 11
Le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’allegato VII, nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti pubblici o privati di cui al comma precedente sono stabiliti con decreto del Ministro del lavoro, della salute e Ministro del lavoro, della salute e Ministro del lavoro, della salute e Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dello sviludelle politiche sociali, di concerto con il Ministro dello sviludelle politiche sociali, di concerto con il Ministro dello sviludelle politiche sociali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economicoppo economicoppo economicoppo economico, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
art. 71 comma 13art. 71 comma 13art. 71 comma 13art. 71 comma 13
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Le verifiche periodiche di attrezzature di lavoro nel D.Lgs. 81/2008 – Cosa non sono
� Non sono collaudi
� Non sono finalizzate alla verifica della conformità alle direttive comunitarie di prodotto
� Non sono attività di consulenza
� Non sono i controlli che il datore di lavoro deve effettuare ai sensi dell’art. 71 comma 8 (controlli iniziali, controlli periodici, controlli straordinari)
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Le verifiche periodiche di attrezzature di lavoro nel D.Lgs. 81/2008 – Cosa sono
Le verifiche periodiche sono attività tecniche finalizzate
ad accertare:
� la conformità alle modalità di installazione previste dal
fabbricante nelle istruzioni d’uso,
� lo stato di manutenzione e conservazione,
� il mantenimento delle condizioni di sicurezza previste in
origine dal fabbricante e specifiche dell’attrezzatura di
lavoro,
� l’efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo. (Allegato II DM 11 aprile 2011)
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Le verifiche periodiche di attrezzature di lavoro nel D.Lgs. 81/2008 – Chi effettua le verifiche
• Soggetti verificatori : ASL, INAIL, soggetti pubblici o privati abilitati
• Finalità : valutare l’effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza
• Periodicità delle verifiche : variano a seconda della tipologia dell’attrezzatura e sono indicate nell’allegato VII del D. Lgs. 81/08.
• Tempi : i tempi di risposta alla richiesta del datore di lavoro sono 60 giorni per quelli che effettuano la prima verifica periodica, 30 giorni le verifiche successive alla prima.
• Oggetto : le procedure del DM 11/4/2011 si applicano esclusivamente alleattrezzature di lavoro elencate all’allegato VII del D.Lgs. 81/2008 installate in ambienti di lavoro
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D.M. 11 aprile 2011I contenuti:
� Modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’allegato VII
� Criteri per l’abilitazione dei soggetti pubblici o privati
� Ruolo di ASL , INAIL (ex ISPESL), Ministero del Lavoro ed il rapporto con i soggetti abilitati
La struttura:
� Pochi articoli
� Allegati:
I. Criteri di abilitazione dei soggetti pubblici e privati
II. Modalità di effettuazione delle verifiche periodiche
III. Modalità organizzative per l’abilitazione ed il controllo sui soggetti abilitati
IV. Schede identificative delle attrezzature di lavoro e Modelli di verbale di verifica
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D.M. 11 aprile 2011
Entrata in vigore:
• Il giorno successivo alla pubblicazione in G.U. per l’allegato III (abilitazione dei soggetti), ovvero il 30/04/2011
• 90 giorni dopo la pubblicazione in G.U. tutto il resto del decreto, ovvero il 28/07/2011
• prorogato di 390 giorni, ovvero il 23/05/2012
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Comunicazione di messa in servizio
� Alla messa in servizio di una nuova attrezzatura di lavoro compresa fra quelle dell'allegato VII il datore di lavoro ne dà comunicazione all'ufficio INAIL competente per territorio
� L'INAIL registra l'attrezzatura e dà un numero di matricola che identifica univocamente l'attrezzatura e al quale si deve fare riferimento per le richieste di verifica
� Le attrezzature già in servizio e già immatricolate non sono soggette a ulteriore comunicazione
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Allegato VII
Si possono dividere in GruppiGruppiGruppiGruppi
• Gruppo SCGruppo SCGruppo SCGruppo SC - Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga
• Gruppo SPGruppo SPGruppo SPGruppo SP - Sollevamento persone
• Gruppo GVRGruppo GVRGruppo GVRGruppo GVR - Gas, Vapore, Riscaldamento
Fanno parte dell’Allegato VIIa) Attrezzature gigigigiàààà soggette a verifica periodica ai sensi della soggette a verifica periodica ai sensi della soggette a verifica periodica ai sensi della soggette a verifica periodica ai sensi della
normativa sulla sicurezza del lavoronormativa sulla sicurezza del lavoronormativa sulla sicurezza del lavoronormativa sulla sicurezza del lavoro (Apparecchi di sollevamento, idroestrattori, …)
b) Attrezzature gigigigiàààà soggette a verifica periodica ai sensi di altre soggette a verifica periodica ai sensi di altre soggette a verifica periodica ai sensi di altre soggette a verifica periodica ai sensi di altre normativenormativenormativenormative (Recipienti in pressione, Impianti di riscaldamento, …)
c) Attrezzature che non erano soggette a verifica periodicanon erano soggette a verifica periodicanon erano soggette a verifica periodicanon erano soggette a verifica periodica ai sensi di nessuna normativa
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Gruppo SC
Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga
a) Apparecchi mobili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg
b) Apparecchi trasferibili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg
c) Apparecchi fissi di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg
Distinguendo, ai fini delle periodicità, tra
• Tipo mobile/trasferibile e tipo fisso,
• Età maggiore o minore di 10 anni
• Con modalità di utilizzo particolari (es. costruzioni oppure no)
d) Carrelli semoventi a braccio telescopico
e) ldroestrattori a forza centrifuga
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Gruppo SP
Sollevamento persone
a) Scale aree ad inclinazione variabile
b) Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato
c) Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano
d) Ponti sospesi e relativi argani
e) Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne
f) Ascensori e montacarichi da cantiere con cabina/piattaforma guidata verticalmente
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Gruppo GVRGas, Vapore, Riscaldamento
a) Attrezzature a pressione:a) Attrezzature a pressione:a) Attrezzature a pressione:a) Attrezzature a pressione:
1. Recipienti contenenti fluidi con pressione maggiore di 0,5 bar (Rif. art. 3 decreto legislativo n. 93 del 25 febbraio 2000)
2. Generatori di vapor d'acqua
3. Generatori di acqua surriscaldata
4. Tubazioni contenenti gas, vapori e liquidi
5. Generatori di calore alimentati da combustibile solido, liquido o gassoso per impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura dell'acqua non superiore alla temperatura di ebollizione alla pressione atmosferica, aventi potenzialità globale dei focolai superiori a 116 kW
6. Forni per le industrie chimiche e affini
b) Insiemi:b) Insiemi:b) Insiemi:b) Insiemi:
Assemblaggi di attrezzature da parte di un costruttore certificati CE come insiemi secondo il decreto legislativo n. 93 del 25 febbraio 2000.
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Messa in esercizio di attrezzature da lavoroDatore dilavoro
Fornitore/Installatore
Sceglie l’attrezzatura
Installa l’attrezzaturaEffettua i controlliRilascia la documentazione•Dichiarazione CE•Manuale d’uso e istruzione
Esegue controlli per l’accettazione dell’attrezzatura
Messa in esercizio dell’attrezzatura
(in caso di esito positivo dei controlli)
Invio della comunicazione di messa in servizio (immediata)
Per le attrezzature dell’Allegato VII
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Variazioni
Il datore di lavoro deve comunicare alla sede INAILcompetente per territorio la cessazione dell'esercizio, l'eventuale trasferimento di proprietà dell'attrezzatura di lavoro e lo spostamento delle attrezzature per l'inserimento in banca dati.
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Verifiche periodiche
� Successivamente alla messa in servizio l'attrezzatura deve essere sottoposta a verifica secondo le periodicitàindicate nell'allegato VII
� Per le apparecchiature non ancora verificate la periodicità decorre dalla data della comunicazione di messa in servizio
� Per le apparecchiature già verificate la periodicitàdecorre dalla data dell'ultima verifica periodica effettuata
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Per le attrezzature dell’allegato VII il datore di lavoro …
Immediatamente!Periodicità secondo allegato VII
Invia la comunicazione di messa in servizio
Periodicità secondo allegato VII
2a Scadenza verifica periodica
Il ddl acquisisce i verbali di verifica e li tiene in un suo archivio a disposizione dell’organo di vigilanza
ARCHIVIO DDL
verbale
1a Scadenza verifica periodica
Comunicazione messa in esercizio
Messa in esercizio
Matricola
>60 gg
Richiede la prima verifica periodica a INAIL almeno 60 gg prima della scadenza
verifica
>30 gg
Richiede la prima verifica periodica a ASL almeno 30 gg prima della scadenza
ASL
verifica
verbale
Schedatecnica
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Validità e Scadenza della verifica (esempio)
2 anni
Comunicazione messa in esercizio
DATAVerbale
Verifica valida Verifica Scaduta
Ultimo verbale INAIL, ASL, Organismi
Verifica valida Verifica Scaduta
1a v
erifi
ca
1a v
erifi
ca
1a v
erifi
ca
1a v
erifi
ca
(Tito
lare
INAI
L)(T
itola
re IN
AIL)
(Tito
lare
INAI
L)(T
itola
re IN
AIL)
Verif
iche
suc
cess
ive
Verif
iche
suc
cess
ive
Verif
iche
suc
cess
ive
Verif
iche
suc
cess
ive
(Tito
lare
ASL
)
(Tito
lare
ASL
)
(Tito
lare
ASL
)
(Tito
lare
ASL
)DATA
Comuni-cazione
Apparecchio di sollevamento
• di tipo fisso, • installato in settore
siderurgico, • età <10 anni In base allegato VIIperiodicità = 2 anni
2 anni
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I verificatori� INAIL “soggetto titolare della funzione” per la prima verifica
� ASL “soggetto titolare della funzione” per le verifiche successive
Ricevono le richieste di verifica. Possono eseguire le verifiche con proprio
personale e sono tenuti al rispetto dei tempi stabiliti dal decreto (60 gg dalla
richiesta per la prima verifica, 30 gg dalla richiesta per le successive).
ASL ed INAIL possono sviluppare accordi tra di loro o con le Direzioni Provinciali
del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’erogazione di tali
prestazioni, oppure avvalersi di
� Soggetti pubblici o privati abilitati , ovvero organismi pubblici o privati in
possesso dei requisiti di cui all’allegato I del decreto ed iscritti nei registri del
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
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I requisiti dei Soggetti abilitati (Allegato I)
� Requisiti relativi all’organizzazione ed ai sistemi di gestione
� Devono dotarsi di una struttura operativa tale da consentire loro di operare
in tutte le Regioni dove operano
� Nomina di un responsabile tecnico
� Requisiti relativi alla professionalità dei verificatori (esperienza, titolo di
studio)
� Requisiti relativi alla disponibilità di strutture, ambienti e attrezzature idonee
� Profili di incompatibilità
Sono registrati presso il Ministero del lavoro.
I soggetti privati
CommissionePresso il
Ministero del Lavoro
Soggetti titolari della funzione (INAIL/ASL)
Organismo pubblico (*) /
privato
Elenco di soggetti abilitati(nazionale)
Elenco locale di soggetti abilitati
(locale)
Risponde ai requisiti dell’allegato I
Predispone la documentazione
attestante il possesso dei requisiti e la trasmette alla Commissione dell’allegato III
Verifica il possesso dei requisiti, conferisce
l’abilitazione , iscrive l’organismo nell’elenco nazionale dei soggetti
abilitati
Iscrive a domanda nell’elenco, salvo
giustificato motivo .
Richiede l’iscrizione agli elenchi locali di
soggetti abilitati
Sussiste motivo di esclusione?
Comunica alla commissione per i
successivi adempimenti
N.B.: l’elenco locale può essere istituito, anziché presso le singole ASL, a livello regionale, ove previsto da apposito provvedimento regionale (art. 2 comma 4)
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Le procedure per l’esecuzione delle verifiche periodiche - Disposizioni comuni
Per le operazioni di verifica il datore di lavoro deve mettere a disposizione del verificatore:
• il personale occorrente,
• un preposto,
• i mezzi necessari per l'esecuzione delle operazioni (esclusi gli apparecchi di misurazione).
La documentazione concernente le verifiche nonché le denunce di cui al decreto ministeriale 12 settembre 1959 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale o le comunicazioni di messa in servizio di cui all'articolo 11, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 459 del 24 luglio 1996 e s.m.i. deve essere tenuta presso il luogo in cui l'attrezzatura viene utilizzata.
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Le procedure per l’esecuzione delle verifiche periodiche
Fasi principali della verifica periodica:� Identificazione delle attrezzature di lavoro
� Accertamento che la configurazione dell’attrezzatura di lavoro sia
tra quelle previste nelle istruzioni d’uso redatte dal fabbricante
� Verifica della regolare tenuta del “registro di controllo” e delle
registrazioni sugli interventi di controllo e manutenzione
� Controllo dello stato di conservazione
� Effettuazione delle prove di funzionamento dell’attrezzatura di
lavoro e di efficienza dei dispositivi di sicurezza.
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La prima verifica periodica
La “prima verifica” (ai sensi dell’art. 71 c. 11 del D.Lgs
81/08) è la prima delle verifiche periodiche .
Le modalità di svolgimento della verifica sono analoghe a
quelle già viste, ma differisce dalle altre per il fatto che in
quella sede viene compilata la scheda tecnica di
identificazione dell’attrezzatura di lavoro, la quale
accompagnerà l’attrezzatura per tutta la vita utile.
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Indagine supplementare
In base allo stato di esercizio dell’apparecchiatura può rendersi necessaria l’esecuzione di “indagini supplementari” intese come:
“Attività finalizzate ad individuare eventuali vizi, difetti o anomalie, prodottisi nell'utilizzo dell'attrezzatura di lavoro messe in esercizio da oltre 20 anni, nonché a stabilire la vita residua in cui la macchina potrà ancora operare in condizioni di sicurezza con le eventuali relative nuove portate nominali.”
Si tratta di un termine “ultimo”, ovvero il datore di lavoro, sulla base delle condizioni di esercizio dell’attrezzatura (ambiente, cicli di carico, modalità di utilizzo, …) deve valutare la periodicitàcon cui effettuare “indagini supplementari”; tale periodicità non potrà essere superiore a 20 anni
La prima verifica (1)Richiesta di verifica(INAIL)
Ricezione
INAIL
Spett.le SBAV, la verifica richiesta sarà eseguita da tecnici INAIL
f.toInailInailInailInail
Risposta
almeno 60 gg prima della scadenza
Max 60 ggEsecuzione verifica
TecnicoINAIL
preposto
Personaletecnico
Ditta SBAV
Spett.le INAIL , sirichiede verifica attrezzaturaMATRICOLA000Indico il soggetto A
f.toViligelmoViligelmoViligelmoViligelmo
Titolare
INAIL
VERBALEDi prima verificaattrezzaturaMATRICOLA000
f.toTecnico InailTecnico InailTecnico InailTecnico Inail
Verbale
La prima verifica (2)Richiesta di verifica(INAIL)
Ricezione
INAIL
Spett.le SBAV, la verifica richiesta sarà eseguita da tecnici delsoggetto A
f.toInailInailInailInail
Risposta
Max 60 ggEsecuzione verifica
Tecnicosoggetto A
preposto
Personaletecnico
almeno 60 gg prima della scadenza
Ditta SBAV
Spett.le INAIL , sirichiede verifica attrezzaturaMATRICOLA000Indico il soggetto A
f.toViligelmoViligelmoViligelmoViligelmo
Titolare
soggetto A
VERBALEDi prima verificaattrezzaturaMATRICOLA000
f.toTecnico Sogg.ATecnico Sogg.ATecnico Sogg.ATecnico Sogg.A
Verbale
La prima verifica (3)
Richiesta di verifica(INAIL)
Ricezione
soggetto B
VERBALEDi prima verificaattrezzaturaMATRICOLA000
f.toTecnico Sogg.BTecnico Sogg.BTecnico Sogg.BTecnico Sogg.B
Verbale
Ditta SBAV
Spett.le soggetto Bsi richiede verifica attrezzaturaMATRICOLA000
f.toViligelmoViligelmoViligelmoViligelmo
Richiesta di verifica aSoggetto pubblico o privato (non INAIL)
Esecuzione verifica
Tecnicosoggetto B
preposto
Personaletecnico
almeno 60 gg prima della scadenza
Ditta SBAV
Spett.le INAIL , sirichiede verifica attrezzaturaMATRICOLA000Indico il soggetto A
f.toViligelmoViligelmoViligelmoViligelmo
Titolare
Nessuna Risposta
60 gg
Le verifiche successive alla prima (1)Max 30 gg
Richiesta di verifica(ASL)
Ricezione
ASL
Spett.le SBAV, la verifica richiesta sarà eseguita da tecnici ASL
f.toAslAslAslAsl
Risposta
almeno 30 gg prima della scadenza
Esecuzione verifica
TecnicoASL
preposto
Personaletecnico
Ditta SBAV
Spett.le ASL , sirichiede verifica attrezzaturaMATRICOLA000Indico il soggetto 1
f.toViligelmoViligelmoViligelmoViligelmo
Titolare
ASL
VERBALEDi verificaattrezzaturaMATRICOLA000
f.toTecnico AslTecnico AslTecnico AslTecnico Asl
Verbale
Le verifiche successive alla prima (2)Max 30 gg
Richiesta di verifica(ASL)
Ricezione
ASL
Spett.le SBAV, la verifica richiesta sarà eseguita da tecnici delsoggetto 1
f.toAslAslAslAsl
RispostaEsecuzione verifica
Tecnicosoggetto 1
preposto
Personaletecnico
almeno 30 gg prima della scadenza
Ditta SBAV
Spett.le ASL , sirichiede verifica attrezzaturaMATRICOLA000Indico il soggetto 1
f.toViligelmoViligelmoViligelmoViligelmo
Titolare
soggetto 1
VERBALEDi verificaattrezzaturaMATRICOLA000
f.toTecnicoSogg.1TecnicoSogg.1TecnicoSogg.1TecnicoSogg.1
Verbale
Le verifiche successive alla prima (3)30 gg
Richiesta di verifica(ASL)
Ricezione
Nessuna Risposta
soggetto 2
VERBALEDi verificaattrezzaturaMATRICOLA000
f.toTecnico Sogg.2Tecnico Sogg.2Tecnico Sogg.2Tecnico Sogg.2
Verbale
Ditta SBAV
Spett.le soggetto 2si richiede verifica attrezzaturaMATRICOLA000
f.toViligelmoViligelmoViligelmoViligelmo
Richiesta di verifica a soggetto pubblico o privato (non ASL)
Esecuzione verifica
Tecnicosoggetto 2
preposto
Personaletecnico
almeno 30 gg prima della scadenza
Ditta SBAV
Spett.le ASL , sirichiede verifica attrezzaturaMATRICOLA000Indico il soggetto 1
f.toViligelmoViligelmoViligelmoViligelmo
Titolare
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Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà32
04/06/2012
Esito della verificaLogo
Il giorno XXX il sottoscritto Verificatore
Verbale di Verifica Periodica
Dati identificativi dell’attrezzatura (matricola, dati tecnici)
Esito della verifica
In base a quanto rilevato ed alle prove eseguite, lo stato di funzionamento e conservazione
�RISULTA ADEGUATORISULTA ADEGUATORISULTA ADEGUATORISULTA ADEGUATO ai fini della sicurezza�NON RISULTA ADEGUATONON RISULTA ADEGUATONON RISULTA ADEGUATONON RISULTA ADEGUATO ai fini della
sicurezza per i seguenti motivi…………………………………………………….
Timbro e firma del datore di lavoro
Il verificatoreNome, cognome,
qualifica
Trasmissione del verbale all’Autoritàdi PG per gli atti di competenza
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Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà33
04/06/2012
Il rapporti con i soggetti abilitatiArt. 71, comma 12, D. Lgs. n. 81/2008
I soggetti privati abilitati acquistano la qualifica di incaricati di pubblico servizio e rispondono direttamente alla struttura titolare della funzione
Art. 2, comma 5, D. M. 11 aprile 2011
Il soggetto titolare della funzione ha facoltà di segnalare alla Commissione di cui all'allegato III […] la sussistenza di motivi di possibile esclusione.
Il soggetto titolare della funzione è tenuto ad esercitare attività di controllo sull’operato dei soggetti abilitati, riferendo periodicamente alla commissione istituita presso il Ministero del Lavoro
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Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà34
04/06/2012
Il rapporti con i soggetti abilitati
Titolare dellaFunzione(es. ASL)
Richiesta
Matr. 000
Risposta
Matr. 000
Datore di lavoro
Flusso dati trimestrale
Acquisizione, elaborazione, controllo
Delega
Matr. 000Soggettoabilitato
EsecuzioneVerifica
TecnicoSoggettoabilitato
Verbale
Matr. 000
Archiviocartaceo
Archivioinformatico
ArchivioSoggettoabilitato
Archivio Datore di lavoro
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Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà35
04/06/2012
Flusso dati annuale ASL
Archivioinformatico
Flussi Flussi Flussi Flussi dati dati dati dati trimestralitrimestralitrimestralitrimestrali
soggetto 1
Archivioinformatico
soggetto 2
Archivioinformatico
soggetto N
ArchivioInformaticoverificheeseguite da ASL
Acquisizione, elaborazione, controllo
+Flusso dati annuale
ASL
Segnalazioni a carico dei soggetti abilitati(eventuali)
INAIL
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Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà36
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Flusso dati annuale INAIL
Archivioinformatico
Flussi Flussi Flussi Flussi dati dati dati dati trimestralitrimestralitrimestralitrimestrali
soggetto A
Archivioinformatico
soggetto B
Archivioinformatico
soggetto N
ArchivioInformaticoverificheeseguite da INAIL+dati annuali ASL
Acquisizione, elaborazione, controllo
+ Relazione annuale
INAIL
Relazione
Segnalazioni a carico dei soggetti abilitati(eventuali)
Direzione Generale
Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà37
04/06/2012
Finanziamento dell’attività di controllo
Tali quote servono a finanziare i costi delle attività di controllo
dell’operato dei soggetti abilitati, delle attività amministrative, di
controllo, monitoraggio, costituzione, gestione e mantenimento della
banca dati informatizzata.
Nel caso in cui il soggetto abilitato abbia ricevuto delega dal titolare della funzione, il soggetto è tenuto a versare al titolare della funzione il 15% della tariffa di riferimento.
Nel caso in cui il titolare della funzione non abbia risposto alla richiesta dell’utente nei termini stabiliti (30/60 gg) e l’utente abbia dato l’incarico di verifica direttamente al soggetto abilitato, questo è tenuto a versare ad INAIL il 5% della tariffa di riferimento.
INAIL/ASL soggetto abilitato
Utente soggetto abilitato
incarico
incarico
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Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà38
04/06/2012
Tariffa di riferimento
� La tariffa di riferimento è quella del tariffario regionale vigente (BURT …..)
� i compensi dovuti al soggetto abilitato, pubblico o privato, non possono differire, in eccesso o in difetto, di oltre il 15% dalle tariffe applicate dal soggetto titolare della funzione
� Entro 180 gg. Dall’entrata in vigore verranno determinate con decreto ministeriale le nuove tariffe