Cirillo IlterrorescuotelaGermania · 2015. 11. 18. · nelle discoteca di Bucarest), sul tabellone...

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-TRX IL:17/11/15 23:25-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 1 - 18/11/15-N: € 1,20* ANNO 137- N˚ 317 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Mercoledì 18 Novembre 2015 • S. Oddone IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Uccisa al Bataclan Le navi di Putin contro l’Isis La Ue: aiuto militare a Parigi ` L’assist di Mosca: Califfato come Hitler. Renzi: non basta la forza Occidente e Islam Il terrore scuote la Germania Libertà e sicurezza Siamo disarmati solo se perdiamo la nostra identità Valeria, lo strazio dei genitori: «Noi nell’abisso» La grandezza della civiltà del dubbio Il piano dell’Italia Alle forze speciali i poteri degli 007 Buongiorno, Bilancia! Un altro passo avanti verso il successo professionale e finanziario, sollecitato presto anche dal Sole in Sagittario. Ma questo splendido primo quarto di Luna che nasce in Acquario, segno che incide sul vostro amore e sulla vostra fortuna, deve essere sfruttato soprattutto per dare nuova vita al matrimonio, per fare progetti futuri, per cercare l’amore se siete soli. Finalmente la situazione è più tranquilla nel rapporto con la famiglia. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 35 BILANCIA, PASSI AVANTI VERSO IL SUCCESSO Manovra, la Ue prende tempo fino a primavera ` Hannover, allarme bombe Isis: evacuato lo stadio dove era attesa la Merkel, chiusa la stazione ` Francia, Salah chiamò per la fuga: venite a prendermi, pago la benzina. Caccia a un altro killer dal nostro inviato Mario Ajello PARIGI P arigi nella sua versione più triste accoglie i genitori di Valeria. Piove. Tira anche vento. A pag. 9 Valentina Errante M isure speciali sulla sicu- rezza e interventi da sta- to di emergenza per le missioni antiterrori- smo, con la trasformazione dei reparti speciali delle forze armate in 007. L’Italia si mobi- lita e mentre con una nuova circolare del Viminale l’attivi- tà di prevenzione si estende anche agli stadi, il governo prova a prevedere nuovi pote- ri e pensa di estendere le co- siddette garanzie funzionali degli 007 anche alle forze ar- mate. A pag. 10 Il giallo Una nuova pista su Ylenia Carrisi, prelevato il Dna di Al Bano Cirillo a pag. 19 L’intervento Vivere con il volto di un altro, negli Usa il primo trapianto di faccia A pag. 25 Due poliziotti nello stadio di Hannover evacuato prima dell’amichevole Germania-Olanda per il timore di un attentato dell’Isis (foto AP) Carlo Nordio S icurezza e libertà indivi- duali sono considerate, tra- dizionalmente, come due vasi comunicanti: quanto più si aumenta la prima, tanto più si sacrificano le seconde, e viceversa. Il massimo della sicu- rezza è in effetti garantito dalle dittature come la Russia di Sta- lin e la Germania di Hitler che controllavano tutto e tutti. Il massimo della libertà, di con- verso, coincide con l’anarchia, dove ognuno fa quello che vuo- le. La difficoltà e l’orgoglio dei paesi democratici è coniugare i due valori, garantendo il massi- mo di tutela con la minima limi- tazione delle iniziative indivi- duali. Questo principio, facile da spiegare ma difficile da appli- care, deve tuttavia essere chiari- to. E deve esserlo soprattutto nei momenti di pericolo, quan- do la democrazia limita, o sop- prime, alcuni postulati dai quali trae la sua ragion d’essere. Ridu- cendo le libertà essa sembra rin- negare se stessa. Mentre in con- creto afferma la sua forza e la sua determinazione. Lo stato di emergenza dichiarato dal presi- dente Hollande non ha infatti nulla a che vedere con la com- promissione dei principi di lega- lità democratica. Continua a pag. 24 Il caso Charlie Sheen si confessa in tv: sono sieropositivo da quattro anni Pompetti a pag. 29 David Carretta N on è una bocciatura, ma per l’ennesima volta l’Italia è rinviata agli esami di ripara- zione sulla sua Legge di Sta- bilità. «Rischio di non conformi- tà con i requisiti del patto di sta- bilità e crescita per il 2016», è il giudizio espresso ieri dalla Com- missione europea sull’Italia, nel- la sua valutazione dei progetti di bilancio degli Stati membri della zona euro. La flessibilità su rifor- me e investimenti per ora non è stata concessa. Una decisione sa- rà presa in primavera. A pag. 16 BERLINO Quattro giorni dopo gli attentati di Parigi il terrore scuote la Germania. Ad Hanno- ver, poco prima dell’inizio del- l’amichevole Germania-Olan- da, una “minaccia concreta” ha indotto le forze di sicurezza ad annullare la partita e ad eva- cuare lo stadio dove era attesa la cancelliera Angela Merkel. Si temeva un attentato dell’Isis. Sul fronte delle indagini sulla strage di Parigi emergono nuo- vi particolari. Dopo gli attenta- ti, il kamikaze ancora ricercato avrebbe chiamato alcuni amici e avrebbe chiesto: «Venite a prendermi, vi pago la benzi- na». In fuga anche un altro kil- ler. Bussotti, Giansoldati, Marconi, Pierantozzi e Pirone da pag. 2 a 13 Francesco Ruffini N el settembre del 2000 fe- ce scalpore una “ester- nazione” del cardinale Giacomo Biffi che, ai go- verni europei, suggeriva di «privilegiare l’ingresso degli immigrati cristiani» dato che quelli provenienti dall’I- slam «nella stragrande mag- gioranza vengono risoluti a restare estranei alla nostra umanità, individuale e asso- ciata». Continua a pag. 24 ROMA Putin schiera le navi e dà mandato ai suoi militari di coor- dinare i piani di attacco contro l’Isis insieme ai francesi. «Uniti come contro Hitler» è lo slogan coniato dai parlamentari della Duma. La Ue, intanto, risponde positivamente alle richieste di so- lidarietà del presidente Hollan- de: sostegno all’assistenza milita- re e via libera alla flessibilità di bilancio. Renzi afferma: non ba- sta la forza. Conti e D’Amato alle pag. 6 e 7

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€1,20* ANNO 137- N˚ 317ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Mercoledì 18 Novembre 2015 • S. Oddone IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT

Uccisa al Bataclan Le navi di Putin contro l’IsisLa Ue: aiuto militare a Parigi`L’assist di Mosca: Califfato come Hitler. Renzi: non basta la forza

Occidente e Islam

Il terrore scuote la GermaniaLibertà e sicurezza

Siamo disarmatisolo se perdiamola nostra identità

Valeria, lo straziodei genitori:«Noi nell’abisso»

La grandezzadella civiltàdel dubbio

Il piano dell’ItaliaAlle forze speciali i poteri degli 007

Buongiorno, Bilancia! Unaltropassoavanti verso il successoprofessionale e finanziario,sollecitato presto anche dalSole inSagittario. Ma questosplendidoprimo quarto di Lunachenasce in Acquario, segnoche incide sul vostro amoreesulla vostra fortuna, deveessere sfruttato soprattutto perdarenuova vita almatrimonio,per fare progetti futuri, percercare l’amore se siete soli.Finalmente la situazioneè piùtranquilla nel rapporto con lafamiglia. Auguri.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’oroscopoapag. 35

BILANCIA, PASSI AVANTIVERSO IL SUCCESSO

Manovra, la Ueprende tempofino a primavera

`Hannover, allarme bombe Isis: evacuato lo stadio dove era attesa la Merkel, chiusa la stazione`Francia, Salah chiamò per la fuga: venite a prendermi, pago la benzina. Caccia a un altro killer

dal nostro inviatoMario Ajello P A R I G I

Parigi nella sua versione piùtriste accoglie i genitori diValeria. Piove. Tira anchevento. A pag. 9

Valentina Errante

Misure speciali sulla sicu-rezza e interventi da sta-to di emergenza per lemissioni antiterrori-

smo, con la trasformazionedei reparti speciali delle forzearmate in 007. L’Italia si mobi-

lita e mentre con una nuovacircolare del Viminale l’attivi-tà di prevenzione si estendeanche agli stadi, il governoprova a prevedere nuovi pote-ri e pensa di estendere le co-siddette garanzie funzionalidegli 007 anche alle forze ar-mate. A pag. 10

Il gialloUna nuova pistasu Ylenia Carrisi,prelevatoil Dna di Al BanoCirillo a pag. 19

L’interventoVivere con il voltodi un altro,negli Usa il primotrapianto di facciaApag. 25

Due poliziotti nello stadio di Hannover evacuato prima dell’amichevole Germania-Olanda per il timore di un attentato dell’Isis (foto AP)

Carlo Nordio

Sicurezza e libertà indivi-duali sono considerate, tra-dizionalmente, come duevasi comunicanti: quanto

più si aumenta la prima, tantopiù si sacrificano le seconde, eviceversa. Ilmassimodella sicu-rezza è in effetti garantito dalledittature come la Russia di Sta-lin e la Germania di Hitler checontrollavano tutto e tutti. Ilmassimo della libertà, di con-verso, coincide con l’anarchia,dove ognuno fa quello che vuo-le.La difficoltà e l’orgoglio dei

paesi democratici è coniugare idue valori, garantendo ilmassi-modi tutela con laminima limi-tazione delle iniziative indivi-duali. Questo principio, faciledaspiegaremadifficiledaappli-care, deve tuttavia essere chiari-to. E deve esserlo soprattuttonei momenti di pericolo, quan-do la democrazia limita, o sop-prime,alcunipostulatidaiqualitrae la sua ragiond’essere.Ridu-cendo le libertà essa sembra rin-negare se stessa.Mentre in con-creto afferma la sua forza e lasua determinazione. Lo stato diemergenzadichiaratodal presi-dente Hollande non ha infattinulla a che vedere con la com-promissionedeiprincipi di lega-litàdemocratica.

Continua a pag. 24

Il casoCharlie Sheensi confessa in tv:sono sieropositivoda quattro anniPompetti a pag. 29

David Carretta

Non è una bocciatura, ma perl’ennesima volta l’Italia èrinviata agli esami di ripara-zione sulla sua Legge di Sta-

bilità. «Rischio di non conformi-tà con i requisiti del patto di sta-bilità e crescita per il 2016», è ilgiudizio espresso ieri dalla Com-missione europea sull’Italia, nel-la sua valutazione dei progetti dibilancio degli Statimembri dellazona euro. La flessibilità su rifor-me e investimenti per ora non èstata concessa. Una decisione sa-ràpresa inprimavera.

A pag. 16

B E R L I N O Quattro giorni dopo gliattentati di Parigi il terrorescuote laGermania. AdHanno-ver, poco prima dell’inizio del-l’amichevole Germania-Olan-da, una “minaccia concreta” haindotto le forze di sicurezza adannullare la partita e ad eva-cuare lo stadio dove era attesala cancelliera Angela Merkel.Si temevaunattentatodell’Isis.Sul fronte delle indagini sullastrage di Parigi emergono nuo-vi particolari. Dopo gli attenta-ti, il kamikazeancora ricercatoavrebbe chiamatoalcuni amicie avrebbe chiesto: «Venite aprendermi, vi pago la benzi-na». In fuga anche un altro kil-ler.

Bussotti,Giansoldati,Marconi,Pierantozzi e

Pironedapag. 2 a 13

Francesco Ruffini

Nel settembre del 2000 fe-ce scalpore una “ester-nazione” del cardinaleGiacomo Biffi che, ai go-

verni europei, suggeriva di«privilegiare l’ingresso degliimmigrati cristiani» datoche quelli provenienti dall’I-slam «nella stragrande mag-gioranza vengono risoluti arestare estranei alla nostraumanità, individuale e asso-ciata». Continua a pag. 24

R O M A Putin schiera le navi e dàmandato ai suoi militari di coor-dinare i piani di attacco control’Isis insieme ai francesi. «Uniticome contro Hitler» è lo sloganconiato dai parlamentari dellaDuma. La Ue, intanto, rispondepositivamente alle richieste di so-lidarietà del presidente Hollan-de: sostegno all’assistenzamilita-re e via libera alla flessibilità dibilancio. Renzi afferma: non ba-sta la forza.

ContieD’Amatoallepag. 6 e 7

IL MISTERO DEL CASOIRRISOLTO

MR. HOLMESMR. HOLMESI A N

M CK E L L E NL A U R AL I N N E Y

“BRILLANTE,MISTERIOSOASSOLUTAMENTE

DA NON PERDERE”ROLLING STONE

“IAN McKELLEN È UN FANTASTICO

SHERLOCK HOLMES”FIRST SHOWING

SHERLOCK HOLMES COME NON L’AVETE MAI VISTOSANDRO PARENZOPRESENTA

DA DOMANIAL CINEMA

IN COLLABORAZIONE CON

mrholmes.libero.itIN COLLABORAZIONE CON

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Mercoledì 18Novembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA PARTITAL O N D R A Mentre altrove le partitevengono cancellate per ragioni disicurezza, a Wembley «the showmust go on», lo spettacolo deveandare avanti. E con l'arco dellostadio londinese illuminato neicolori della bandiera francese e«Liberté, Egalité, Fraternité'»scritto a caratteri cubitali sull'in-gresso, 80mila tifosi si sono diret-ti all'amichevole Inghilter-ra-Francia con la ferma intenzio-ne di mostrare al mondo che nonbisogna avere paura, che Londranon ha paura e che starà accantoal vicino francese nel momentodella difficoltà.

IL COROInsieme al premier David Came-ron, al principe William e al sin-daco di Londra Boris Johnson i ti-fosi hanno intonato la Marsiglie-se, le cui parole sono apparse insovrimpressione affinché tutti,anche i meno versati per le lin-gue, potessero dare il loro contri-buto all'emozionante coro. Dagliattentati di venerdì scorso sonostati venduti 10mila biglietti inpiù e nonostante la Football Asso-

ciation britannica si fosse offertadi rimborsare coloro che avesse-ro deciso di desistere davanti allaminaccia terroristica, solo 100 bi-glietti sono stati restituiti. Dandoagli organizzatori un messaggiochiaro e il via libera per fare le co-se in grande e per dare a questapartitaunaportata straordinaria.Da un punto di vista simbolicoma anche, naturalmente, da unpunto di vista di sicurezza, con leforze speciali a pattugliare lo sta-dio, cani segugio alla ricerca diesplosivi, poliziotti armati con li-cenza di sparare, perquisizioniaccurate e 5mila militari prontiad intervenire in caso di emergen-za. In breve, le misure di sicurez-za più imponenti mai dispiegate

perunapartita di calcio,

IL MESSAGGIONella serata delle emozioni, aWembley, è sceso in campo an-che LassanaDiarra, il centrocam-pista la cui cugina Asta Diakité èstata uccisa mentre festeggiavacon degli amici in un bar. E' stata

più fortunata la sorella di Antoi-ne Griezmann, Maud, riuscitapermiracolo a sfuggire ai colpi diAK47 durante il concerto al Ba-taclan e diventata comunque an-che lei un simbolo della violenza.«Stasera aWembley i fan del cal-cio manderanno un messaggiochiaro: i terroristi non vinceran-no mai», ha dichiarato il primoministro Cameron prima dellapartita, alla quale ha deciso dipresenziare solo dopo gli attenta-ti, mentre il principe William haparlato di un «potente messaggiodell'amicizia della Gran Breta-gna». Su Twitter fin dal pomerig-gio i tifosi hanno espresso la lorovolontà di esserci nonostante tut-to. Quando è stato intonato l'innofrancese, le notizie da Hannovererano già arrivate e questo nonha fatto che rendere le voci piùpotenti, il momento in cui i tifosibritannici hanno creato un gigan-tesco tricolore francese ancorapiù toccante, la corona di fiori tri-colori posata da Wayne Rooneypiù solenne. Nel frattempo le au-torità belghe hanno cancellatouna partita tra il Belgio e la Spa-gna sulla sciadegli attentati..

CristinaMarconi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nuovo allarme

I CONTROLLI La bonifica della polizia sugli spalti dello stadio di Hannover

SI È GIOCATA A LONDRAINGHILTERRA-FRANCIATUTTI INTONANO L’INNOCAMERON: NON CEDIAMOAL TERRORE. ANNULLATABELGIO-SPAGNA

LA TENSIONEB E R L I N O Dopo la strage di Parigi,panico in Germania. Ad Hanno-ver: poco prima dell’inizio del-l’amichevole Germania-Olanda,una «minaccia concreta» ha in-dotto ieri sera le forze di sicurez-za ad annullare l’incontro. An-che la cancelliera Angela Me-rkel, e mezzo governo federaleavevano annunciato la loro pre-senza alla partita. Incluso ilmini-stro dell’Interno, Thomas deMaiziere, già allo stadio al mo-mento dell’allarme. La cancellie-ra è stata fatta tornare indietroin tutta fretta e in realtà non èmai arrivata adHannover.

OGGETTO SOSPETTO SUL TRENODurante la serata la polizia haanche effettuato controlli ed èstata chiusa la stazione. Un og-getto sospetto su un Intercity èstato fatto brillare. Allarme an-che nella sala concerti, fatta eva-cuare e rinviato lo spettacolo. Lesegnalazioni sarebbero arrivatedagli 007 francesi.La «situazione è grave», ha spie-gato dopo l’allarme il ministro

de Maiziere. La decisione di an-nullare la partita e evacuare lostadio e’ stata presa a seguito di«concrete minacce di sicurez-za». Secondo il presidente dellapolizia di Hannover, Volker Klu-we, era arrivata «una segnalazio-ne, credibile, che nello stadio sa-rebbe stato compiuto un attenta-to dinamitardo». Nel pomerig-gio, ha detto alla rete pubblicaArd, «abbiamo rinvenuto davan-ti allo stadio un oggetto sospettoche poi però era si è rivelato in-nocuo». La segnalazione di unpossibile attentato invece eracredibile, «abbiamo avuto indi-

cazioni concrete che qualcunoavrebbe fatto scoppiare un ordi-gno allo stadio». A quel punto,ha aggiunto «abbiamo deciso diprocedere immediatamente al-l’evacuazione». Quel che «nonsappiamo quando crediamo sitratti di un allarme credibile èanche un altro aspetto: cioè cosaabbiano pianificato i potenzialiattentatori in alternativa», hasottolineato Kluwe. La partitaavrebbe dovuto cominciare alle20,45. Circa un’ora e mezzo pri-ma, è arrivato l’allarme. Alle19,15 la partita è stata annullataed è stato dato l’ordine di evacua-

re lo stadio.

L’ANNUNCIOUna voce calma ha annunciato:«Signore e signori, cari amici delcalcio, mi dispiace ma la partitaè stata all’ultimo minuto annul-lata. Rimanete per favore calmi,non ci sono pericoli in vista o al-tro, andate normalmente e concalma a casa». La voce invitavaanche a evitare grossi assembra-menti come le fermate della me-tropolitana o i paraggi dello sta-dio. Diversi siti, contemporanea-mente, parlavano di una valigiasenza proprietario, subito dopo

tutta l’area attorno allo stadiocircondata. Tutto il giorno la po-lizia e reparti speciali hanno pat-tugliato la città: nel capoluogodel Land settentrionale della Bas-sa Sassonia era stato dichiaratoilmassimo livello di sicurezza. E’stato evacuato anche uno stadioper concerti, l’Arena Tui conte-nente 14.000 posti (in program-ma laband “SöhneMannheims”,i figli di Mannheim)ma, in ritar-do, lo spetatcolo poi si è svolto.Quattro giorni dopo gli attentatidi Parigi, l’amichevole fra Ger-mania e Olanda non aveva piu’per nessuno, calciatori inclusi,alcun valore sportivoma esclusi-vamente simbolico.

LA SOLIDARIETÀGiocatori, politici, ma anche lamaggior parte dei tifosi, intervi-stati da numerose tv, volevanolanciare con la loro presenza al-lo stadioun segnaledinormalitàe di solidarietà. Prima della parti-ta era previsto che non sarebbestato suonato nè l’inno naziona-le tedesco nè quello olandese,masolo laMarsigliese.

FlaminiaBussotti©RIPRODUZIONERISERVATA

Turchia-Grecia, fischinel minuto di silenzio

Una notte da brividi a Wembleyin 90mila cantano la Marsigliese

Allarme bombapanico allo stadio`Hannover, via tutti i tifosi dagli spaltiDoveva essere in tribuna anche la Merkel

Bolognablindataper l’incontrodegli azzurri

Cancellata Germania-Olanda. L’ipotesidi un ordigno pronto ad esplodere

LA NAZIONALEdal nostro inviato

B O L O G N A Almeno mille agenti esteward raddoppiati: Bolognanon si è fatta trovare imprepa-rata per la prima partita dell'Italia dopo gli attacchi terrori-stici a Parigi. Il questoreCocciaha dovuto prendere atto che lostato d'allerta, da venerdì scor-so, è salito e quindi ha intensifi-cato i controlli attorno allo sta-dio Dall'Ara, dove ieri sera laNazionale di Conte ha affronta-ta in amichevole laRomania.All'ingresso in campo i gio-

catori delle due squadre sonostati accompagnati dalla Mar-sigliese. E, prima delminuto disilenzio per ricordare le vitti-me degli attentati (e del rogonelle discoteca di Bucarest),sul tabellone è comparsa labandiera francese.

ZAINI SVUOTATIIl compito più scrupoloso è toc-cato agli steward che hannoperquisito i tifosi dell'Italia edella Romania (quasi 4000 ru-meni). I più di 2300 bambinidelle scuole calcio diBolognaeprovincia hanno agevolato illavoro degli steward che co-munque hanno controllato pu-re nelle tasche dei più piccoli.Presidiati anche i ritiri delledue nazionali. Oggi e domani,all'AuditoriumManzoni di Bo-logna, è in programma il con-certo di Bob Dylan che ha chie-sto la presenza di 3 guardie ar-mateall'internodella sala.

IL CAMPIONATODiventano, intanto, operative,in vista della ripresa del cam-pionato di serie A, lemisure di-sposte con la circolare firmataieri dal capo della Polizia Ales-sandro Pansa: più rigidità neicontrolli. E più agenti nellearee attorno agli stadi, per indi-viduare eventuali sospetti mi-schiati tra la folla.

U.T.©RIPRODUZIONE RISERVATA

I tifosi turchi hannosonoramente fischiato econtestato, anche scandendo“Allahu akbar”, il minuto disilenzio osservato in onoredelle vittime degli attentati diParigi prima della partitaTurchia-Grecia a Istanbul. Loriferiscono media localiriportando il video in cui sisente la contestazione. I corisono risuonati «in presenza deiprimi ministri» dei due Paesi

Istanbul

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Primo Piano

I RAIDM O S C A «Insieme come controHi-tler». Lo slogan è già stato co-niato dai parlamentari dellaDu-ma, mentre il presidente Putinha dato mandato ai suoi milita-ri di coordinare i piani di attac-co in Siria contro l’Isis insiemeai francesi. Così la retromarciaufficiale di Mosca sulle causedella tragedia dell’aereo dei tu-risti in Sinai, inattesa fino a po-chi giorni fa, rafforza la posizio-ne federale nella sua politicaestera mediorientale e provocauna breccia in quel muro occi-dentale, erettosi con la “riunio-ne” della Crimea alla Madrepa-tria.Russi e francesi sono stati col-

piti a tradimento. I primi conuna bomba - presumibilmentead orologeria - collocata nelventre di un velivolo civile, lacui presenza è stata certificataieri dall’ex Kgb; i secondi conunmassacro per le strade di Pa-rigi.

L’OFFENSIVAPer non essere da meno - so-prattutto mediaticamente - ilCremlino ha fatto lanciare im-mediatamentemissili da un sot-tomarino in navigazione nelMediterraneo, poche ore dopoche l’Eliseo aveva fatto spianaredegli obiettivi “nemici” dai suoibombardieri. Mosca vorrebbemettere in piedi una vera alle-anza anti-terrorista insieme aParigi, mentre Washington eLondra frenano decisamente.Troppi i pericoli per imbarcarsiin un’azione del genere.L’emotività gioca a volte bruttischerzi. Ma il prossimo 26 no-vembre al Cremlino, Putin ed ilcollega Hollande inizieranno amettere le carte sul tavolo: gliattuali alleati o gli ex sono statiavvertiti.In passato, dagli inizi degli

anniNovanta allametà degli an-

ni zero, la Russia ha già vintouna volta la guerra contro il ter-rorismo “estremista” di stampopseudo-religioso e vi è riuscitautilizzando strategie sofisticatee chiacchierate. La complessitàdel suo compito era evidenziatadallapresenza di ben20milionidimusulmani tra la sua popola-zione. Adesso la situazione si ri-pete, ma il campo di battaglia èall’estero, lontanoda casa.«Come alleati» è necessario

coordinarsi con le forze navalifrancesi, è l’ordine perentorioimpartito da Vladimir Putin al-l’incrociatore “Moskva” disloca-to davanti alle coste siriane.Torna subito alla mente la sto-ria delle 4 imbarcazioni dellaclasseMistral cheParigi dovevaconsegnare ai russi per l’indi-gnazione di americani e baltici,ma lo scoppio della crisi ucrai-naha fatto saltare l’affare.

LE FORZE IN CAMPOIn Siria il Cremlino ha deciso dischierare anche 25 bombardie-ri strategici a lungo raggio conpartenza dalla Russia ed una de-cina di satelliti, posizionatiadesso sul Medio Oriente. Ilnuovo piano di azione, appenaapprovato, prevede il doppiodelle missioni. I militari di Mo-sca l’hanno già comunicato aglioccidentali. Qualche settimanafa russi e americani si sono ac-cordati su come non pestarsi ipiedi in Siria e su come evitareincidenti. Finoa ieri il Cremlinoha usato una cinquantina di ve-livoli ed elicotteri; il suo contin-gente è composto da circa 1600uomini. Tornando alla tragediadell’A321 del 31 ottobre scorso,l’Egitto rigetta la conclusionedell’intelligence federale sul-l’“atto terroristico”. Sono possi-bili tutti gli scenari; l’inchiestanon è ancora finita, ha dichiara-to il ministro dell’Aviazione delPaeseafricano,HussanKamal.

GiuseppeD’Amato©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Russia in campo

`Il Cremlino bombarda assieme a Parigi«Lotta all’Isis, siamo alleati dei francesi»

Siria, Putin schiera le navi«Uniti come contro Hitler»

Vladimir Putin con i vertici delle Forze armate russe (foto ANSA)

L’offensiva di MoscaGUERRA DI PUTIN ALL’ISIS IN SIRIANella giornata di ieri

ZONE DI CONTROLLO

Fonte cartina: Institute for the Study of War

ISIS,al-Nusra,ribelli

ISISRibelli

Al-Nusra

PresenzaHezbollah

Regime

DEIR EZZORDEIR EZZOR

IDLIBALEPPO

DamascoSayqal

TiyasPalmyra

AR RAQQAH

127 Le missioni

206 I siti bombardati

ALEPPO e IDLIBBombardieri strategici a lungo raggio Tu-160 e Tu-95 hanno lanciato missili da crociera contro postazioni dei terroristi

PROVINCIA DI DAYR AZ-ZORIn azione bombardieri strategici a lungoraggio Tu-223M

PROVINCIA DI RAQQAIn azione bombardieri strategici a lungoraggio Tu-223M

AR RAQQAHMissili Kalibr lanciati da un sommergibile dislocato nel marMediterraneo (sorvolato il territorio turco). Primo attacco di questotipo nella storia della Russia

Nessuna forza armatadi terra, ma sostegnoaereo all'offensiva terrestre delle forze armate siriane

Tartus

Latakia

Hama

Homs

I servizi segreti di Moscaconfermano l'ipotesiterroristica già alimentata dauna rivendicazione dell'Isis:l'esplosione dell'Airbus 321nei cieli del Sinai il 31 ottobrescorso fu causata da unabomba artigianale. Vi furono224 morti. Mosca ha messouna taglia sugli attentatori di50 milioni di dollari.

L’aereo precipitato, Mosca: usata una bomba

Maxi-taglia sugli attentatori

`Strategia militare comune, il presidenterusso riceverà Hollande il 26 novembre

I resti dell’aereo russo sul Sinai

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Primo Piano Le istituzioni europee

RISCHIA DI SLITTAREIL RIENTRO SOTTOIL 3% DEL DEFICITMOSCOVICI: CAPIAMOCHE LE ESIGENZE DEIFRANCESI SONO ALTRE

IL PREMIER PERÒASSICURACHE L’ITALIA È PRONTAA FARE TUTTOQUELLO CHE SARÀNECESSARIO

LA GIORNATAB R U X E L L E S Sostegno unanime al-l’assistenza militare e via liberopreventivo alla flessibilità di bi-lancio per fronteggiare laminac-cia terrorista: l’Unione Europeaieri ha risposto positivamente al-le richieste di solidarietà del pre-sidente francese, François Hol-

lande, dopo gli attacchi controParigi di venerdì scorso. «Oggil’Ue, attraverso la vocedi tutti gliStatimembri, ha espresso unani-memente il suo più forte soste-gno» alla Francia, ha spiegatol’Alto rappresentante per la poli-tica estera, Federica Mogherini,dopo una riunione dei ministridella Difesa europei. Il franceseJean-Yves Le Drian aveva chie-

sto formalmente di attivare l’ar-ticolo 42 del trattato Ue, che pre-vede aiuti e assistenza se unomembro del blocco è vittima di“un’aggressione armata sul suoterritorio”.Il «sostegno unanime» è un

«atto politico di grande ampiez-za», ha detto LeDrian.Ma le isti-tuzioni dell’Ue non sarannocoinvolte, mentre Germania e

Italia hanno già annunciato chenonparteciperanno ad operazio-ni militari in Siria contro lo Sta-to Islamico. «Non ha senso ag-giungere laGermania ai 16 paesiche stanno conducendo gli attac-chi aerei», ha spiegato il mini-stro degli Esteri tedesco, FrankWalter Steinmeier. «Escludo unintervento in Siria», ha detto ilministro della Difesa italiano,

RobertaPinotti.L’unica disponibilità esplicita

sulla Siria è arrivata dal RegnoUnito. David Cameron ha dettoche «faremo tutto ciò che possia-moper aiutare il governo france-se», spiegano a Downing Street.Il premier ieri è andato ai Comu-ni, dove potrebbe chiedere l’au-torizzazione a bombardare loStato Islamico inSiria. «Il nostropaese è alle prese con una mi-naccia diretta e crescente e dob-biamo affrontarla, non solo inIraqma anche in Siria», ha dettoCameron.Le Drian ha ammesso che la

Francia «non può fare tutto dasola». L’assistenzamilitare «puòprendere forme diverse» in Me-dio Oriente o altrove. Parigi hafatto sapere che intende disim-pegnare una parte delle sue for-ze da altri fronti, come la Repub-

blica centro-africana e il Sahel.La cooperazione verrà concor-data in via bilaterale tra gli Statimembri. Parigi vuole progressianche nella riunione straordina-ria dei ministri dell’Interno del-l’Uedi venerdì, in particolare suicontrolli sistematici alla frontie-ra esterna di Schengen.La Commissione, invece, ha

risposto positivamente sullaflessibilità di bilancio. In matti-nata, il premier francese, Ma-nuel Valls, aveva spiegato che laFrancia «nonpotrà rispettare» ilPatto di Stabilità: gli impegni dibilancio «saranno necessaria-mente superati» e «l’Europa de-ve capirlo». Tra interventi mili-tari all’estero e rafforzamentodella sicurezza interna (Hollan-de ha annunciato l’assunzionedi 8.500 persone tra forze del-l’ordine e giustizia), il rientrosotto il 3% di deficit rischia dislittare ben oltre il 2017. «In que-stomomento terribile la sicurez-za dei cittadini in Francia e inEuropa è la priorità assoluta e laCommissione lo capisce piena-mente», ha risposto il commissa-rio agli Affari economici, PierreMoscovici.

DavidCarretta©RIPRODUZIONERISERVATA

IL CASOR O M A «Bisogna essere equilibrati eavere buon senso. Certo devi met-tere in conto tutti i tipi di interven-to, ma la sfida la vinci se riesci avincere la sfida educativa, nonsemplicemente con le azioni mili-tari». Le emozioni lemette da par-te. La lotta al terroredelDaeshperMatteoRenzi si fa con la testa fred-da e le guance asciutte. La lineaitaliana il presidente del Consigliola ribadisce nel corso della presen-tazione di un’iniziativa de LaStampa. «Nulla può essere esclu-so» sostiene il premier ribadendoquanto già detto a margine delG20diAntalyadurante il quale c’èstata una tale girandola di incon-tri da sovvertire ogni protocollo eagenda.

IDENTITA’Il sostegno alla Francia, ribadi-

sce il presidente del Consiglio, èfuori discussione ma «io non uti-lizzo la parola ”guerra”». «È evi-

dente che l'agguato a Parigi è strut-turalmente militare ed è evidenteche sono state numerose le vicen-de nell'arco di dieci mesi. Capiscochi la chiama ”guerra” io la chia-mo aggressione. È una gigantescaaggressione all'idea stessa dellanostra identità». «Non siamo pru-denti - precisa - stiamoricordandoil nostro ruolo storico. Ci vuole de-terminazione nella lotta al terrori-smo ma sappiamo che certe rea-zioni rischiano di provocare delleLibie-bis e non possiamo permet-tercelo» La cautela del presidentedel Consiglio la sostanzia ancorameglio il ministro della Difesa Ro-berta Pinotti che, al termine delConsiglio di Difesa convocato aBruxelles, si dice pronta ad «esclu-dere un intervento in Siria. Nonescludo - continua - il rafforza-mento dell'intervento in Iraq, nelsenso che lo stiamo rafforzando»perchè «mentre i numeri previstiper la nostra missione dal decretoprecedente erano attorno alle 500persone, il decreto che in questomomento è in discussione al Par-lamentoneprevede750».

SENSOEstrema cautela, quindi, per evi-

tare - come sostiene Renzi - ogni«superficialità» anche se «la vicen-da di Parigi ha scosso tutti. Unevento del genere ti segna in pro-fondità. E in Italia non c'è stato unsolo salotto in cui non se ne siaparlato. Ci ha colpito nel senso

Il ministro francese Jean-Yves Le Drian e Federica Mogherini, responsabile politica estera Ue (foto AP)

Roma frena, Renzi«Non si vincesolo con le armi»

Sì della Ue a Parigi:assistenza militaree bilancio flessibileper spese sicurezza`Vertice dei ministri della Difesa con Mogherini: «Sostegno unanime»Ok alla clausola di assistenza per aggressione armata, è la prima volta

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Mercoledì 18Novembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

`Kerry vede Hollande, gli Usa speranoin una maggiore iniziativa dell’Europa

IL RETROSCENAR O M A Questa volta non si tratta diaderire ad una nuova ”marcia re-pubblicana” per le vie di Parigi, co-me accadde a gennaio dopo l’atten-tato a Charlie Hebdo. Stavolta si fasul serio. Almeno così vorrebbe laFrancia di Hollande che ieri matti-na, per la prima volta nella storiadell’Unione, ha chiesto e ottenutodai ventisette ministri della Difesa- riuniti a Bruxelles - un unanime”sì” alla clausola del trattato di Li-sbona che obbliga i Paesi Ue all’as-sistenza reciproca in caso di ag-gressionearmata.

LIMITISubito dopo la riunione del Consi-glio di Difesa Federica Mogherini,alto rappresentante per la politicaestera e di difesa, ha spiegato chela decisione di attivare l’articolo42.7 è di fatto un atto politico per-ché «non richiede una decisioneformale da parte dell'Unione euro-pea» ed «evoca solamente assisten-za bilaterale e non unamissione didifesa comune europea». Sin qui ilcompito della Mogherini alla qua-le è stato solo chiestodi coordinaregli aiuti. D’altra parte sonoproprioi francesi, che insieme agli inglesihanno sempre osteggiato la nasci-ta di una politica comune di difesae di un esercito europeo, a cono-scere bene i limiti di un’Europache somma eserciti e costi parago-nabili a quelli sostenuti dal contri-buente americano. La Marsiglieseintonata aVersailles ieri l’altro è lastessa che nel ’54 cantò il Parla-mento francese quando bocciò iltrattato che avrebbe fatto nascereuna difesa europea comune (Ced).Se quell’anno la Francia non aves-se avuto paura di mettere a dispo-sizione dell’Europa il seggio nelConsiglio di sicurezza dell’Onu, larichiesta avanzata ieri daHollandeavrebbeavuto forse altro spessore.Paragonabile all’articolo 5 dellaNato. Invece cinque anni dopo labocciatura del Ced nasce Asterix.La caduta delmuro di Berlino e an-ni di unilateralismo americano

non fanno fare passi avanti al pro-getto. Sino a ieri l’altro, quando daVersailles giunge la richiesta diHollande che ieri a Bruxelles è sta-ta condivisa forse proprio perché -come spiega laMogherini - dall’ar-ticolo del trattato non sorge alcunobbligo militare specifico da partedei partner.Dopo l’«atto politico di grande

ampiezza», come lo definisce ilmi-nistro francese Jean-Yves LeDrian, inizieranno le trattative bi-laterali della Francia con tutti iventisette partner. I distinguo so-noarrivati pocodopo il ”sì”. Italia eGermania hanno subito detto, perbocca dei rispettivi ministri dellaDifesa, che non intendono parteci-pare ai bombardamenti in Siria.D’altronde quando Parigi deciseunmese fa la missione aerea in Si-ria Renzi la definì «iniziativa spot»«poco utile». «Non rientra nelle no-stre opzioni», fu il commento geli-

do del ministro degli Esteri tede-sco. Parigi può così contare ancorauna volta, come accadde già in oc-casione della guerra in Libia del2011, sull’entusiasmo inglese e suun alleato americano che da tem-po vorrebbe avere a che fare conun’Europa in grado di provvedereda sola.

LEADERSe, come sembra, non è scontatoun maggior impegno militare deiPaesi europei in Siria ed in Iraq,non resterebbe che mettere in co-mune le intelligence e mostrare alDaesh un’Unione politicamentecompatta. Anche su questo frontela cautela si coglie inmolte cancel-lerie chenon intendonoconcederea Parigi una leadership militare ingrado di sostituire l’appannata su-premazia politica ed economicasmarrita a favorediBerlino. Con leelezioni regionali alle porte ed unaLe Pen che si prepara a scalare l’E-liseo, Hollande non sa però ancoracosa chiedere agli alleati in alter-nativa se non una sorta di autoriz-zazione, che però solo Bruxellespotrà dare, a sforare ancora unavolta i parametri europei.

MarcoConti©RIPRODUZIONE RISERVATA

La diplomazia

PINOTTI: ESCLUDOUN INTERVENTODELLE NOSTRE TRUPPEIN TERRITORIO SIRIANOIN IRAQ AUMENTIAMOIL CONTINGENTE

profondo della tranquillità». Lacarneficina di Parigi ha cambiatogli equilibri e le alleanze. Lo si è vi-sto durante il G20 in Turchia conil colloquioObama-Putin. Renzi ri-badisce che «la nostra stella pola-re è il rapporto con gli Usa» e rac-conta che «ancora ieri l’altro il pre-sidente Obamaha voluto esprime-re un riconoscimento per il lavoroche i nostri carabinieri svolgonoin Iraq» per l'addestramento delleforze locali e «questo dovrebberenderci tutti orgogliosi». Il rico-noscimento più esplicito va peròalla Russia che per il presidentedel Consiglio «non deve essere ilkingmaker, ma è assolutamente

fondamentale chePutin ci sia». «Anoi interessa includere i russi.Chiedere di portarli al tavolo è di-verso da appaltare la Siria allaRussia come una politica interna-zionale da bar sport vorrebbe fa-re». Nessunanuova «cortina di fer-ro» perchè «non possiamo imma-ginare di costruire l’identità del-l’Europacontro laRussia».Il presidente del Consiglio si

mostra cauto anche sul fronte in-terno anche se ridicolizza alcuneproposte delle opposizioni: «Nes-suno di noi può prendersi il lussodi dire ”tranquilli non c'è proble-ma”. Chi lo dice vive su Marte. Intutto il mondo i terroristi hannocolpito», sostiene Renzi prima dielencare la serie di attentati com-piuti dal califfato negli ultimi me-si. «Noi sappiamo - spiega - chenessuno può pensare di essere im-mune dal pericolo terrorismo» edè per questo che «stiamo facendola nostra parte per cioè che riguar-da le forze dell'ordine. Abbiamoun sistema che deve essere raffor-zato anche nell'incrocio delle ban-che dati». Poi l’affondo contro laLega: «Quanti hanno detto in que-steore: chiudere le frontiere?Se lofai è per tenerli dentro perchè gliassassini nella maggioranza deicasi sono nati in Europa, hannostudiato qui, hanno giocato a cal-cio con i nostri figli. La minacciavienedadentro».L’orizzonte di impegno dell’Ita-

lia il presidente del Consiglio lo in-dica ricordando che «stiamo fa-cendo la nostra parte» in più sce-nari internazionali e che «nelleprossime ore proporrò un grandeinvestimento sulla tecnologia».

Ma.Con.©RIPRODUZIONE RISERVATA

I dubbi degli alleati sull’attaccoSolo Londra pronta alla guerra

Il presidente del ConsiglioMatteo Renzi è rientrato inItalia lunedì sera dopo averpartecipato al G20 in Turchia(foto ANSA)

La clausola per la difesa comuneChiesta ed applicata per la primavolta nella storia della Ue

Ho chiesto al ministro della Difesa di rivolgersi ai suoi colleghi europei in base all'articolo 42.7 del Trattato dell'Unione

François HollandePresidente Francia

La Francia ha chiesto aiutoe l'Europa unita risponde sì

Federica MogheriniAlto rappresentantedell'Ue per gli affariesteri e la politicadi sicurezza

“ ”

Sezione 2 del Trattato di LisbonaArticolo 42, paragrafo 7Qualora uno Stato membro subisca un'aggressione armata nel suo territorio, gli altri Stati membri sono tenuti a prestargli aiuto e assistenza con tutti i mezzi in loro possesso, in conformità dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ciò non pregiudica il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri. Gli impegni e la cooperazione in questo settore rimangono conformi agli impegni assunti nell'ambito dell'Organizzazione del trattato del Nord-Atlantico che resta, per gli Stati che ne sono membri, il fondamento della loro difesa collettiva e l'istanza di attuazione della stessa

L’EuropaL’Ue dice si alle richieste diaiuto francese ma non ha unapolitica comune di Difesa

Le posizioni

La GermaniaBerlino na dichiarato che nonintende bombardare con i suoiaerei né in Siria né in Iraq

Gli UsaWashington preme affinché ipaesi europei rendano piùefficienti le loro Forze Armateoggi troppo frammentate

`L’assenza di una politica comunedi difesa complica l’impegno unitario

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Mercoledì 18Novembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

«Loro hanno le armi. Che sifottano. Noi abbiamo lochampagne». Con questo titolola prima pagina delsettimanale satirico franceseCharlie Hebdo, in edicola ieri,risponde agli attentati diParigi. L'immagine è quella diun ragazzo crivellato di fori diproiettile ma in piedi, con unabottiglia in una mano e ilbicchiere alla bocca. Lochampagne che sta bevendoesce dai buchi del corpo comeda una damigiana forata.

LA TRAGEDIAdal nostro inviato

P A R I G I Parigi nella sua versionepiù triste accoglie i genitori di Va-leria. Piove. Tira anche vento. E iltraffico è un traffico particolar-mente caotico e rumoroso - le so-lite sirene della polizia che spin-gono i passanti in uno stato di in-quietudine: «Oddio, ci risiamo?»- forse fatto apposta per esorciz-zare il vuoto e il silenziodi tombaa cui la jihad vorrebbe ridurrequesta città. Luciana e Alberto,mamma e papà della ragazza ve-neziana che non è riuscita a sal-varsi dalla furia dei kalashnikoval Bataclan e ora il suo corpo sen-za vita aspetta l'abbraccio dei ge-nitori che su un’auto del consola-to italiano stanno andando ad ac-carezzarla, sbarcano all’aeropor-to Charles De Gaulle e sono nellostato d’animo più umanissimoche possa esserci in questi casi.Signora...«È unmomento terribi-le, penoso, nonci sonoparole perdescrivere l'abisso di dolore incui siamo precipitati. Mi sentosoltanto di dire quanto si stianoimpegnano l'ambasciata e il con-solato per noi, per Valeria, perrendere più semplici le procedu-re per riportare nostra figlia inItalia e darle il riposo che meritadopo tanto strazio».

IL CEROTTO SULL’ORECCHIOSono arrivati da Venezia. Si uni-scono adAndrea Ravagnani, il fi-danzato trentennediValeria, cheancora non si è tolto e quasi nonvorrebbe togliersimai quel cerot-to che ha sull'orecchio, colpito distriscio da un proiettile, pur di te-nere viva la memoria di ciò che èsuccesso nel maledetto venerdì.Quando lui si è salvato e la sua ra-gazza non ce l'ha fatta. Ora, dire-zione Place Mazas, proprio sullaSenna, all'obitorio. Si è ormai di-radata - quando arrivano nellacamera mortuaria Luciana e Al-bertopallidissimi eAndrea con ilsuo barbone rosso molto hipstere che lo strazio ha allungato an-cora di più - la fila dei parenti del-le altre vittime di tutte le razze,molti arabi, che lungo l'interagiornata avevano aspettato il pro-prio turno. Per poi entrare nellasala del dolore e uscirne dopo la-crime e carezze, portando inma-no i documenti dell'autopsia. Neicasi in cui l'autopsia già c'è, manon per tutti è cosi. Per esempioper Valeria. «Pensavamo di po-terla portare in Italia subito», di-cono i genitori, «ma ci sono anco-ra delle procedure da completa-re». Venezia comunque è giàpronta ad accoglierla, per volon-tà del sindaco Brugnaro, nel cimi-tero monumentale dell'isola diSan Michele. Con la serenità diuna Serenissima che ha perdutouna ragazza che ha fatto onore aquella città storicamente apertaal mondo e che ha insegnato aValeria a non avere paura delmondo.Entrano all'obitorio Luciana,

Alberto e Andrea insieme a Chia-ra, che è sua sorella, era amica diValeria e stava con loro nella not-te maledetta al Bataclan. Esconodopo più di un'ora dalla cameramortuaria, e in mano non hannoniente: né le carte dell'autopsia,che nelle prossime ore verrà fat-ta, si spera, né borse o buste. Co-me quelle che altri parenti di al-tre vittime tengono in manouscendo dalla sala. E in quei reci-pienti si possono scorgere scarpeo vestiti che lemadri e i padri deiragazzi ormai senza vita portanoa casa, laceri e ancora insangui-nati. Sul ponte sulla Senna pioveancora, i genitori e il ragazzo diValeria salgono in auto e dovevanno? La figlia da due mesi siera trasferita con Andrea nellanuova casa di Rue Oberkramps,nel XI arrondisment, proprio ilquartiere della strage, in una vialunga e stretta poco distante dalBataclan. «Era così contenta del-la loro nuova casa», confida lamamma a chi la chiama per farleforza.

L’ULTIMA VACANZACi sono in questa abitazione, tipi-ca di due ragazzi appassionati dilibri, di musica di futuro, le fotodell'ultima vacanza che Valeriaaveva fatto con il suo Andrea.«Vedete, eravamo nel sud dellaFrancia, posti stupendi, un amo-re stupendo», dice lui. In camerada letto ci sono le scarpe da gin-nastica e l'abbigliamento per iljogging di Valeria: si stava alle-nando per fare la sua prima ma-ratona di un certo impegno. Por-tare a Venezia quel libro o quellafoto?E il filo di perle che rendevaancora più luminoso il viso lumi-noso di una ragazza caduta percolpa dell'oscurantismo? L'inte-ra memoria di Valeria vorrebbe-ro portare in Italia, Luciana e Al-berto.La mamma e il papà oggi po-

meriggio andranno al centro didemografia della Sorbona, perpartecipare alla cerimonia perValeria. Quando mamma Lucia-na e papà Alberto entrerannonello studio della figliola, a Bou-levard Davout, sulla sua scriva-nia troveranno mazzi di fiori. Ebiglietti gonfi di commozione:«Valeria, conoscerti è stata un'emozione». Andare o non anda-re, poi, al Bataclan, per immer-gersi con il cuore di genitori nelteatro della morte di una figlia?Per ora, ed è sera, una violinistabiondaeminutahaportato il suostrumento davanti al Bataclan egli ha fatto suonare una musicastrappacuore. Se Luciana e Al-berto avranno la forza di spinger-si in questo luogo in cui Valeriaha vissuto gli ultimi attimi, met-teranno il loro fiore inmezzoaglialtri fiori, aggiungeranno le lorolacrime alle lacrime di tante ma-dri e padri sfortunati come loro,spereranno che la luce dei ceri fu-nebri possa non spengersi mai. Esaràuna scenacheparleràda sé.

MarioAjello© RIPRODUZIONERISERVATA

Ha perso la moglie, scrive ai killer«Voi terroristi non avrete il mio odio»

Il reportage

La lettera

Valeria, il bacio dei genitori«Noi precipitati nell’abisso»`L’ultimo saluto della coppia alla figliamorta al Bataclan: «Un momento terribile»

`Il fidanzato e «un amore stupendo»Le foto, i libri, i ricordi e quel filo di perle

IL POST SU FACEBOOK:«ORA SIAMO IN DUE, IOE MIO FIGLIO. SIAMO PIÙFORTI DI QUALUNQUEESERCITO. HA 17 MESI,SARÀ FELICE E LIBERO»

«Loro hanno armi, noi champagne»

Voinonavrete ilmioodio.Vener-dì sera avete rubato la vita diuna persona speciale, l'amoredella mia vita, la madre di mio

figliomanonavrete ilmioodio.Nonso chi siete e non voglio saperlo, voisietedelleanimemorte.SedavveroilDiopercuivoiciecamenteuccidetecihafattoasuaimmagine,ogniproietti-lenelcorpodimiamogliesaràunafe-ritanelsuocuore.Allora no, non vi farò il regalo di

odiarvi. Questo è quello che cercate,ma rispondere all’odio con la rabbiavorrebbedirecederealla stessa igno-ranza che ha fatto di voi quello chesiete. Voi volete che io abbia paura,che guardi ai miei concittadini condiffidenza, che sacrifichi lamia liber-

tàperlasicurezza.Aveteperso:riten-ta,saraipiùfortunato.Stamattina l’ho vista. Finalmente,

dopogiornienottidiattesa.Eraanco-rabella comevenerdì seraquandocisiamolasciati,bellacomequandomiinnamorai perdutamente di lei, or-maipiùdidodicianni fa.Certamentesonodevastatodaldolore,viconcedo

questa piccola vittoria, che però saràdi brevedurata. Io so che lei sarà connoi tutti i giorni, e che ci ritroveremoinquelparadisodelle anime liberealqualevoinonpotretemaiaccedere.Siamo in due, mio figlio e io, ma

siamo più forti di tutti gli eserciti delmondo.Oranonhopiùtempodade-dicarvi,devoandaredaMelvilchestaper svegliarsi dal suo riposinodel po-meriggio. Ha appena 17 mesi, devemangiare la sua pappa come tutti igiorni, poi andremo a giocare cometutti i giorniepertutta lasuavitaque-stopiccoloragazzovifaràl’affrontodiesserefeliceelibero.Perchéno,voinonavreteneanche

ilsuoodio.AntoineLeiris

ANTOINE E HÉLÈNE I coniugi Leiris.Lei è stata uccisa dagliattentatori al teatro Bataclan

Nellafoto grandeValeriaSolesin,28 anni,la ragazzavenetauccisavenerdì seranel TeatroBataclanQui accantoa destrai genitoridi Valeria(Foto ANSA)

Charlie Hebdo

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Mercoledì 18Novembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

IL FOCUSR O M A Che fare, dunque, sul frontedella sicurezza? E’ giusto rinuncia-re aduna fetta dellanostra libertà,della nostra privacy, pur di au-mentare il livello della sicurezzacollettiva?Edè corretto impostareil ”dibattito” in questi termini op-pure c’è un’alternativa? Come ve-dremo fra gli addetti ai lavori - giu-risti, magistrati, presidenti di Au-thority - le opinioni convergono suun solo punto: non servono leggispeciali. Ma poi toni, analisi e pro-poste divergono per riflettere i di-versi punti di vista professionali eculturali. Buon segno. Vuol direche si entra nel merito delle que-stioni e non si procede per partitopreso.

IL PRIMO PALETTOA piantare il primo paletto è

Franco Roberti, procuratore na-zionale antimafia e antiterrori-smo. «Quando si tratta di bilancia-re il valore della vita e della sicu-rezza dei cittadini con quello dellaprivacy, ritengo che il valore dellavita debba avere la precedenza»,sottolinea Roberti che però poiprecisa: «Nel nostro ordinamentonon c’è spazio per leggi speciali.Esistono norme ordinamentali,anche se particolarmente rigoros,comeadesempioquelle varate coldecreto sicurezza e antiterrori-smodello scorso febbraio».Opinione sostanzialmente con-

divisa dal panel degli esperti inter-pellati dal Messaggero. «Nuoveleggi? L’Italia ha già affrontato leemergenzedel terrorismopoliticoe della criminalità mafiosa e que-sta esperienza ci ha permesso dicostruire un patrimonio struttura-to sia sul versante giuridicoche suquello dell’intelligence», spiega ilcostituzionalista Stefano Ceccan-ti. Anche il professor Enzo Cheli,ex presidente dell’Authority sulleComunicazioni concorda: «Le de-mocrazie hanno il diritto-doveredi difendersi - sottolinea Cheli - In

passato l’Italia ha presomisure le-gislative severema sempre conva-lidate dalla Corte Costituzionaleperché erano proporzionali allaminaccia, erano temporanee eprevedevano un controllo ”terzo”,di natura parlamentare e diverificabilità da parte della magi-stratura».«Più che di leggi speciali - spie-

ga Cheli - Si può discutere in casiestremi sul potere dell’autoritàpubblica di chiudere alcune lineecomunicative in caso di necessità.Faccio un esempio. Poniamo cheun sito internet venga utilizzatoper dare istruzioni ai terroristi. Inquesto caso sono giustificatemisu-

re coercitive anche sul versantedelicatissimo dell’espressione delpensiero».«Ma a mio parere il diritto al-

l’espressione del proprio pensieroe alla libertà di stampa non va toc-cato - intervieneLucianoViolante,ex presidente della Camera edesperto del tema sicurezza - Sul re-sto non vedo quali ulteriori limitidebbano essere posti alla libertàdei cittadini. Basta prendere un ae-reo per essere sottoposti a control-li giustamente invasivi. Ormai inostri telefonini, le carte di credi-to, persino i sensori che le assicu-razioni infilano nei motori con-sentono un controllo continuo di

abitudini e spostamenti personali.Senza considerare che i recenti ca-si di spionaggio internazionalehanno evidenziato quello che tuttigià sapevamo: le nostre comunica-zioni possono essere in qualchemodo controllate al di là della no-stra volontà». «In sintesi - conclu-de Violante - Chi parla di ulterioreriduzione dei diritti lo fa in modostrumentale. Non è quella la stra-daper combattere il terrorrismo».

I SERVIZIA portare altro valore aggiunto

alladiscussione è infineAntonelloSoro, garante della Privacy. «Michiedo - dice - quali possano esse-re le ipotetiche ulteriori misureper la sicurezza. Se significano unaumento delle possibilità di inter-cettazione da parte dei Servizi disicurezza dico che stiamo parlan-do del nulla». «Già oggi - continuaSoro - i Servizi possono operare inmanieramolto larga». Secondo So-ro («Lo dico con ilmassimo rispet-to verso la Francia») la dinamicadegli attentati transalpini dimo-stra che i Servizi hanno avuto lapossibilità di individuare i terrori-sti ma non di controllarli nel mo-mento decisivo. «E allora il proble-manon è quello di ridurre le liber-tà collettive - e qui Soro scandiscele parole - Quanto di affinare glistrumenti di indagine. I Servizidebbonomigliorare le loro capaci-tà sia nell’uso delle tecnologie cheoggi forniscono moltissimi datima anche nelle capacità umane dileggerli, i dati, e di ”capire” gli uo-mini che li producono».Inoltre secondo il garante della

Privacy sul tema terrorismo stia-mo sottovalutando un campo stra-tegico: la vulnerabilità dei nostrigiganteschi sistemi informatici.«Le comunicazioni, i risparmi, gliospedali, le banche dati oggi sonoarischio», sottolinea Soru. Chepoichiude: «Sono problemi che si af-frontano senza slogan».

DiodatoPirone©RIPRODUZIONE RISERVATA

Procuratore nazionaleantimafia

`Concordi esperti e giuristi: niente leggistraordinarie e no a più intercettazioni

Ex presidente dellaCamera e magistrato

Garante dellaprivacy

Il dibattito

Giurista, ex giudicecostituzionale

FrancoRoberti

«UN FATTOÈ CERTO:IL VALORE DELLAVITA SUPERAQUELLO DELLARISERVATEZZA»

LucianoViolante

«SIAMO GIÀMOLTO CONTROLLATILA RICHIESTA DIRIDURRE ANCORAI DIRITTI COLLETTIVIÈ STRUMENTALE»

AntonelloSoro

«DANNOSI CONTROLLIPIÙ INVASIVI:SERVE UN’INTELLIGENCEPIÙ PREPARATAE RETI INFORMATICHEMEGLIO PROTETTE»

Meno liberi ma più sicuri?I diritti nell’era del terrore

«NON OCCORRONONUOVE NORMEMA LE DEMOCRAZIEDISPONGONODEL DIRITTO-DOVEREDI DIFENDERSI»

EnzoCheli

` Per alcuni la privacy può essere limitataper altri il nodo è l’efficienza dei Servizi

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Primo Piano

L’intervista Edward Luttwak

LA REAZIONEP A R I G I «Condanno fermamente gliattentati»: una frase ovvia, che di-venta il segno di una piccola rivo-luzione in bocca a Benaissa Ab-delkaoui. Abdelkaoui è il presiden-tedellamoscheadiLunel, vicinoaMontpellier, 25mila abitanti, dicui una ventina partiti in Siria. Agennaio, il suo predecessore fu co-stretto alle dimissioni: aveva rifiu-tato di condannare gli attacchi aCharlie e all’Hypercacher.«Dopo un attentato, le famiglie

di qui hanno paura di guardare iltelegiornale: temono di vedere ap-parire il nome o la faccia del figliotra i terroristi» diceva ieri Yassin,sulla quarantina, dispiaciuto di es-sere arrivato un po' in ritardo peril raccoglimento inmemoria dellevittime, in piazza. Eppure questavolta la piazza è piena. Il gruppopiù radicale della moschea delquartiere dell'Abrivado, ieri ha se-guito l'imam e si è presentato da-vanti almunicipioper ilminutodisilenzio. Yassin sintetizza per tut-ti, senza troppi fronzoli: «C'è unapresa di coscienza perché hannosparato ai ragazzi seduti al bar, lihanno ammazzati perché stavanolì, non perché erano giornalisti oebrei. Significa che questi se nefreganodi sapere chi stadavanti alfucile. Domani potremmo esserenoi».

LA LOGICA STRAGISTAQuesta volta non è come a genna-io, quando sui social network, sitrovava il solito gruppo radicale adire «non sonoCharlie», o «peggioper loro». Non è stato come a gen-naio, quando il minuto di silenziofu interrotto qua e là dai fischi. Imorti del Bataclan, i ragazzi am-mazzati con la birra in mano, nonhanno attirato tutti gli odiosi «mipiace» che avevano raccolto le vit-

timediCharlie odell'hypercacher.Questa logica stragista, questa vo-lontàdi colpire «ladepravazione»,non sembra avere smosso le fran-ge radicali, o aver scoperchiato larabbia delle banlieue. Almeno perora.Anche il video di Rachid Abou

Houdeyfa non è passato inosserva-to. Il giovane Imam di Brest, unastar tra i salafiti di Francia, conpiù di 180mila “amici” su Face-book, si è già distinto in passatoper prediche virulente sulle don-ne (ma poi disse di essere statofrainteso) e sul “catechismo” im-partito ai bambini della moschea,cui aveva detto che a sentire lamu-sica rock si correva il rischio di es-sere trasformati in porci. Questavolta non ha aspettato nemmeno24 ore: «Qualsiasi atto terrorista èda condannare. Non fa parte dell'

islam. È il gesto di qualche fuorvia-to.Di chinonhanulla a che vederecon l'Islam», dice l'Imam in un vi-deo in cui esprime la solidarietà aifamiliari delle vittime e rendeomaggio al «coraggio» di chi li haaiutati, all'azione delle forze dell'ordine. «Non è vero - dice - che noimusulmani non dobbiamo giusti-ficarci, perché queste azioni sonocommesse in nome dell'Islam, egiustificarci ènostrodovere».

LO “SCIOGLIMENTO”Per Samir Amghar, sociologo egrande specialista del salafismo, èa questi nuovi predicatori ultraor-todossi ma ostili alla violenza ar-mata e «molto ascoltati dai giova-ni» che lo statodovrebbe ricorrereper combattere il radicalismo. Neiprossimi giorni, invece, partiràl'operazione di “scioglimento” del-lemoschee più radicali sul territo-rio francese, basterà rientrare inuno dei sette criteri previsti, dall'incitamento all’odio o alla violen-za alla diffusione di idee o teorieche spingono a atti di terrorismo.Ilministrodell'InternoCazeneuveha già in mano la lista, si tratta di«80-100 moschee» (su circa 2500in Francia) che si trovano soprat-tutto a Parigi,Marsiglia, Lione, Lil-le e rispettive banlieue. Per lamag-gior parte sono catalogate come«associazioni culturali» e hannosede in cantine o garage.Ma non ènecessariamente in uno di questiposti che sono indottrinati i ragaz-zi che poi vanno a fare strage. Il ka-mikaze del Bataclan, Omar IsmailMostefai, frequentava la moscheadi Lucé, nella periferia di Char-tres, che non si troverebbe peresempio nella lista. Secondo un exfunzionario del ministero dell'In-terno, Bernard Godard, le mo-schee che saranno chiuse d'ufficiononsarannopiùdi unadecina.

FrancescaPierantozzi©RIPRODUZIONE RISERVATA

N E W Y O R K Lo ha detto altre volte: ifrancesi dovrebbero imparare imetodi antiterrorismo adottati da-gli italiani e dall’Fbi. Edward Lut-twak è noto per essere un espertodi strategiamilitare edipolitica in-ternazionale con posizioni spessoprovocatorie. Anche oggi, con ilmondoancora sotto shockper l’at-taccocontroParigi, ripeteungiudi-zio severo: «Il terrorismo si puòprevenire, ma ci vuole una strate-gia,e i francesinoncel’hanno».Le autorità dicono che almenouno dei sospetti era nel loro miri-no.«Appunto,eranelmirinoebasta.Èquel che l’antiterrorismo francesefa: costruisce immensi carteggi,dossier di centinaia di fogli. È unmetodo sbagliato. Intercettanoqualcunochestaparlandodijihad,lo schedano, cominciano a racco-gliere informazioni, foto, registra-noconversazioni. Il loromestiereèdiessere ibiografidiquestagente».Va bene, allora in cosa siamo di-versinoiitaliani el’Fbi?«Quando e come avverrà l’attenta-toèquasi impossibile saperlo, spes-so non lo sanno neanche i terrori-sti arruolati. Quel che sappiamo èche ci sono persone che possonoessere arruolate, quindi personeche vanno controllate 24 ore algiorno 7 giorni a settimana. Manon ci sono le risorse per fare uncontrollo a tappeto di queste di-mensioni.Allora?Bisognadiminu-ire il numero di individui a rischiochedobbiamocontrollare. Quindi,l’Italia appena sente la parola“jihad” cala sulla persona che l’hapronunciata,nestudia il comporta-mento e cerca di capire se si trattidi persona radicalizzata, e allora

cerca subito appigli legali per im-prigionarla, per estradarla: tassenon pagate, multe ignorate, viola-zioni che diano una leva legale perintervenire. Quando scremi il ser-batoio di possibili terroristi, haitempo e risorse per seguire quellicherestanonelPaese».Anchel’Fbifa lostesso?«L’Fbi, se sente la parola jihad inambitosospetto, faaccostare l’indi-viduoda agenti in incognito, che sifingono estremisti ben più infor-

mati, con piani di intervento e di-sponibilità sia di fondi che di armi.Diciamo che vanno a provocareunareazione, e se il sospetto aderi-sce al finto progetto terrorista, ec-co che ci sono gli appigli legali perincriminarlo».È vero che conoscere il proprionemico è il primo passo per di-fendersi, ma questa non è unaprovocazione per intrappolarelagente?«Con il terrorismo, senonsi fapre-venzione, l’unica cosa che ci restada fare è di pulire imarciapiedi delsanguedellevittime».Lei dice che questo avviene quan-do si sente la parola jihad ma ècosìfacile? Basta ascoltare?«No, bisogna avere personaleesperto che conosca la lingua. L’F-bi haundrappello di arabi che col-laborano.Soprattuttoarabi cristia-ni.Mainquestosistemacisonodeipuntideboli. L’attentatoallamara-tonadiBostonadesempioèpassa-to sotto il naso dei controllori per-ché mancavano esperti di linguacecena. E questo è il rischio per ilfuturo sia del sistema Fbi che diquelloitaliano».Cioé la mancanza di agenti conconoscenzadellalingue?«La nuova ondata di migranti èestremamente varia, proviene daPaesi e culture diverse. E sono tan-tissimi. Abbiamo dunque un pro-blema:ilnumerodegli individuidacontrollareè troppogrande, e lava-rietà delle lingue, dei dialetti, delleculture è sconfinato. Adesso c’è ilrischio che il sistema italiano diprevenzione venga sommerso daquestavalanga».

AnnaGuaita© RIPRODUZIONERISERVATA

QUALSIASI ATTO TERRORISTAÈ DA CONDANNARE. NON FAPARTE DELLA NOSTRARELIGIONE, RENDIAMO OMAGGIOALLE FORZE DELL’ORDINERachid Abou HoudeyfaImam di Brest

Edward Luttwak

Le banlieue

L’Islam radicale si dissocia«Diciamo no a quei killer»

MUMBAY I musulmani indiani manifestano contro il terrorismo (foto AP)

`Nelle moschee che approvarono la stragedi Charlie Hebdo il clima sembra cambiato

Anonymous oscura5.500 account Isis

«Metodi errati dagli 007 francesima troppi i potenziali jihadisti»

«I SERVIZI DEVONORIDURRE IL NUMERODI INDIVIDUI SOSPETTIPER ESPELLERLI BASTATROVARE UNA SCUSA:COSÌ FATE VOI ITALIANI»

CONDANNIAMO CON FERMEZZATUTTA QUESTA BARBARIENE HO PARLATO NELLAMOSCHEA I GIOVANI CAPISCONOQUESTO MESSAGGIOBenaïssa Abdelkaoui,Presidente della moschea di Lunel

`Dura condanna dell’attacco. Ma alcuni diquei centri rischiano comunque la chiusura

Sono più di 5.500 gli account suTwitter riconducibili all'Isis chesono stati oscurati per effettodelle campagne #OpParis e#OpIsis lanciate da Anonymousall'indomani degli attentati diParigi. Ne dà notizia sui socialnetwork la stessaorganizzazione di 'hacktivist',che aveva annunciato una«mobilitazione totale» in questosenso dopo gli attacchiterroristici. I dati dei sostenitoridi Abu Bakr al Baghdadi sonostati «consegnatiall'Esercito libero siriano».

Cyberguerra

Le guide spirituali

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Mercoledì 18Novembre2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LE PAGELLEB R U X E L L E S Non è una bocciatura,ma per l'ennesima volta l'Italia èrinviata agli esami di riparazionesulla sua Legge di Stabilità. «Ri-schio di non conformità con i re-quisiti del patto di stabilità e cre-scita per il 2016», è il giudizioespresso ieri dalla Commissioneeuropea sull'Italia, nella sua valu-tazione dei progetti di bilancio de-gli Stati membri della zona euro.La flessibilità su riforme e investi-menti per ora non è stata conces-sa. Una decisione sarà presa «inprimavera», ha annunciato il vi-ce-presidente per l'euro, ValdisDombrovskis. Allo stato attualec'è «una deviazione sostanzialedal percorso raccomandato», haspiegato Dombrovskis. Il proble-ma sono i numeri,ma anche lemi-sure della Legge di Stabilità. Sullabase delle raccomandazioni all'Italia, il governo Renzi dovrebberealizzare un aggiustamentostrutturale dello 0,1% di Pil. Inve-ce il saldo netto strutturale dell'Italia peggiora dello 0,5%. L'aboli-zione della Tasi «non è in linea ela flessibilità nonpuòessereusataper finanziare tagli alle tasse sugliimmobili», ha avvertito Dombro-vskis. La spending review è ben aldi sotto delle aspettative. L'invito

è di «prendere le misure necessa-rie nell'ambito delle procedurenazionali per assicurare che il bu-dget 2016 rispetti il Patto di Stabi-lità».Il governo non è obbligato a

modificare immediatamente laLegge di Stabilità. «L'Italia è po-tenzialmente il solo paese chepuò beneficiare di tutte le flessibi-lità», ha spiegato il commissarioagli Affari economici, Pierre Mo-scovici. La decisione finale si fon-derà su tre criteri. Innanzitutto,l'Italia dovrà dimostrare di avereffettivamente destinato 5,1 mi-liardi per progetti cofinanziatidall'Ue. Poi dovrà presentare «pia-ni credibili per tornare dal 2017 aun ritmo normale di aggiusta-mento strutturale».

GLI OBIETTIVIIl Def del prossimo anno dovràporsi come obiettivo unmigliora-mento del saldo netto strutturaledello 0,6% di Pil, spiega una fontecomunitaria. Infine, il governoRenzi dovrà spingere sul pedaledell'acceleratore delle riforme.Perché, malgrado i complimentidi Moscovici sulle riforme «im-portanti e di qualità», i tecniciguardano soprattutto a ciò che re-sta da fare. Secondo la Commis-sione, la spending review non èall'altezza degli impegni assunti

in passato: la Legge di Stabilità«prevede meno della metà dei ta-gli di spesa originariamente piani-ficati», dice il documento dei tec-nici. Oltre all’abolizione della Ta-si, la Commissione sottolinea che«né la riforma dei valori catastaliné azioni concrete per razionaliz-zare i regimi di deduzioni e esen-zioni fiscali sono state realizzate».Sono attesi «ulteriori progressi»sulla riforma degli enti locali e leloro partecipate, sulla contratta-zione collettiva di secondo livelloe sullaprescrizione.«Il bilancio 2016 è stato costruitoin modo coerente con il Patto diStabilità e Crescita, rispettando irequisiti fissati dalla Commissio-ne per la richiesta dei margini diflessibilità consentiti», ha rispo-sto ilministrodell'Economia, PierCarlo Padoan. Secondo RobertoGualtieri, presidente della com-missione economica all'Europar-lamento, il giudizio di Bruxelles«èun sì contorto,maanticipaunapromozione in primavera». In-somma, «è un successo politico»per il governoRenzi.Ma l'Italia si trova nel gruppo diquattro paesi che rischiano di vio-lare il Patto. Se gli impegni non sa-ranno rispettati su investimenti,riforme e piani per il 2017, la Com-missione potrebbe chiedere unamanovra correttiva. Tra aprile emaggio ci saràunnuovo rapportosuldebito. Il budget della Francia,invece, è considerato «sostanzial-mente conforme» nonostante sco-stamenti analoghi a quelli dell'Ita-lia sull'aggiustamento struttura-le. Estonia, Germania, Lussem-burgo, Paesi Bassi e Slovacchia so-nopassati a pieni voti.

DavidCarretta©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il commissario Ue Pierre Moscovici (foto EPA)

LA REPLICAR O M A Non un vero e proprio rin-vio a primavera per la legge diStabilità italiana.Ma una valuta-zione inevitabilmente non com-pleta, perché in base alle stesseprocedure europee l’applicazio-ne delle clausole di flessibilitàpotrà essere presa in esame piùavanti e di conseguenza solo inprimavera ci saranno tutti gli ele-menti per un giudizio definitivo.Le parole con cui il ministro del-l’Economia Padoan ha commen-tato l’Opinion della Commissio-ne riflettono questa interpreta-zione del messaggio venuto daBruxelles. «Il bilancio 2016 è sta-to costruito in modo coerentecon il Patto di Stabilità e cresci-ta», ha fatto sapere il ministro,mentre in una nota dettagliatasono state illustrate le argomen-tazioni tecnico-giuridiche relati-ve ai vari punti del documento.

NIENTE NUOVE MISURESi confermaquindi che la partitasarà giocata in modo essenzial-mente diverso dallo scorso an-no, quando il nostro Paese giànella fase iniziale del processodovette assicurare uno sforzo ag-giuntivo per circa 0,3 punti diPil. Stavolta le ulteriori misurenon vengono richieste in modo

esplicito e almeno per ilmomen-to non sono nei radar della politi-ca di bilancio italiana. Questonon vuol dire però che si possadire fin d’ora che tutto filerà li-scio. Un nodo in particolare è de-licato, quello degli investimenti.Il governo si è impegnato a rea-lizzare un programma di cofi-nanziamento per 5 miliardi, inuna logica in cui la flessibilità do-vrebbe generare investimenti ag-giuntivi. D’altra parte sono noteledifficoltà che si incontranonelnostro Paese anche solo a pro-grammare, e poi a realizzare,questo tipo di spesa. Nelle setti-mane scorse era stato richiestoda parte europea un elenco det-tagliatodi interventi.AViaVentiSettembre si ritiene che la docu-mentazione inviata alle struttu-re tecniche europee sia sufficien-te, ma è ragionevole pensare cheda qui a primavera possano arri-vare altri chiarimenti. Per quan-to riguarda la clausola delle ri-

forme (che vale un ulteriore 0,1per cento di Pil di flessibilità ol-tre lo 0,4 già accordato) la posi-zione italianadovrebbe risultarerafforzata dall’approvazione del-le norme inmateria di diritto fal-limentare e di deducibilità dellesvalutazone dei crediti per lebanche, un intervento legislativoulteriore rispetto quelli già valu-tati. Invece la questione dellaflessibilità legata all’emergenzamigranti (poco più di 3 miliardi,un altro 0,2 per cento di Pil) ver-rà affrontata separatamente; ilnostro governo pensa comun-quedi avere i titoli per fruirne.

LA REGOLA DEL DEBITOC’è poi il temamolto tecnico del-la regola del debito, che l’Italia ri-tiene di rispettare secondo unodei possibili criteri di valutazio-ne (il cosiddetto forward loo-king). Il Mef ricorda che un annofa la commissione aveva espres-so «perplessità»ma che poi la po-sizione italiana era stata ritenutacorretta, Su questo punto saràimportante la prosecuzione delprogramma di privatizzazioniche ha comunque avuto una tap-pa importante con l’offerta pub-blica di Poste italiane, grazie allaquale l’obiettivo per il 2015 è sta-to raggiuntogià a ottobre.

LucaCifoni©RIPRODUZIONERISERVATA

SECONDO BRUXELLES«LO SCONTOSUL BILANCIONON PUÒ ESSEREUSATO PERABOLIRE LA TASI»

Manovra, dalla Uesì con riserva:impegni a rischiosu deficit e tagli`Flessibilità congelata, il giudizio finale rinviato a primaveraLa Commissione europea potrebbe chiedere misure aggiuntive

Le previsioni dell'UePil (var % annua) Deficit (% del Pil)

2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017

-0,4

0,9

1,5 1,4

-0,6

0,0

0,6

1,2

Debito (% del Pil)

2014 2015 2016 2017

3,0

2,6

2,3

1,61,5

2,0

2,5

3,0

128

130

132

134

132,3133,0

132,2

130,0

L'IMPATTO DELLA MANOVRAValore complessivo nei prossimi tre anni degli interventiprevisti dalla Legge di Stabilità all'esame del Parlamento

28,732,4 30,3

2016 2017 2018

Fonte: Mef Dati in miliardi di euro

Padoan: rispettiamo le regoleMa pesa il nodo investimenti

LA UE AVEVACHIESTO UN ELENCOPRECISO DI OPERE,IL TESORO POTREBBEFORNIRE ALTRICHIARIMENTI

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Primo Piano

In commissione alSenato è statopresentato dallerelatrici unemendamento che

proroga il bonus da 600 europer pagare asili e baby sitteralle donne che dopo lamaternità tornano al lavoro

Tra le modifiche c’èanche quella cheintroducenell’ordinamentoitaliano le «società

benefit», quelle cioè attentenon solo a utili e dividendi maanche alla comunità doveoperano

Arrivano le società benefitcon una missione sociale

Approvata nei giorniscorsi, la norma salvale delibere dei Comuniche ritoccano l’Imuche sono state

approvate fuori tempomassimo. Ma la legge entra invigore dopo la scandeza delpagamento del 16 dicembre.

Prorogato il bonusbaby sitter da 600 euro

Salva-Comuni, il nododel conguaglio Imu

IL PROVVEDIMENTOR O M A Con un andamento più len-to del previsto, e con molti nodida sciogliere rinviati alla Came-ra, ieri è stata comunque unagiornata cruciale per lamanovradel governo. Dall’esame in com-missionebilancio al Senato sonoemerse diverse novità, anche sea fare più rumore sono state lenorme non approvate piuttostoche quelle votate. Come il pac-chetto per il Sud, che sarà affron-tato a Montecitorio. A deciderelo spostamento nell’altro ramodel Parlamento sarebbe stato di-rettamente il premier MatteoRenzi durante una riunione a Pa-lazzo Chigi. Il motivo è che sultappeto sono rimaste due solu-zione: un credito d’imposta perle imprese che investono, oppu-re una decontribuzione più am-pia per i nuovi assunti. Renzi hapreso tempo per approfondiremeglio la questione, anche per-ché, comeha spiegato ilministroMariaElenaBoschi, dopo i fati diParigi potrebbbe essere datapriorità alle misure per la sicu-rezza.Moltemodifiche approva-te ieri, invece, riguardano il capi-tolo casa. Capitolo sul quale le re-latrici,Magda Zanoni del Pd e Fe-derica Chiavaroli di Ap, hannopresentato diversi emendamen-ti. Due sono quelli più rilevanti.Il primo prevede che l’esenzionedalla Tasi sulla prima casa spettianche ai genitori o ai figli chehanno una casa in comodatod’uso. Con un vincolo però. L’im-mobile deve essere l’unico di pro-prietà a fruire dell’esenzione di

chi lo concede in beneficio. Lanorma nasce, per esempio, pergli anziani che sono nelle case diriposo e che, magari, hanno la-sciato l’abitazione ai figli e porta-to la residenza nell’ospizio. La se-conda novità di rilievo riguardagli affitti. Chi concede le abitazio-ni a canone concordato, dunqueadunprezzo inferiore aquello dimercato, pagherà un’aliquotamassima del 4 per mille. Consi-derandoche sulle seconde case ilprelievomedio a livello naziona-le è tra l’8,6 e il 9,6 per mille, sitratta più che di un dimezzamen-to dell’aliquota. Sempre nel pac-chetto casa è stato inserito un ul-teriore emendamento delle rela-trici (che ieri a tarda seranoneraperò ancora stato votato), che

prevede una estensione del bene-ficio fiscale per l’acquisto dellaprimacasa. L’impostadi registroagevolata del 2% potrà essereconcessa anche a chi, pur aven-do già un immobile compratocon l’aliquota ridotta, cambia cit-tà per lavoro e ne compra un al-tro. A patto, però, che entro unanno venda la prima casa sullaqualeavevaottenuto lo sconto.

LE ALTRE NOVITÀNovità sono arrivate anche per ilpagamento del canone Rai inbolletta. Nel 2016 si pagherà inuna sola soluzione, ma non saràcaricato sulla prima bolletta del-l’annoma sulla prima utile dopoilmesedi luglio.Dal 2017, invece,i cento euro saranno spalmati indieci rate da 10 euro, da gennaioa ottobre, per coloro che ricevo-nounabolletta elettricamensile.Per quelli che invece pagano lafattura ogni due mesi, le rate sa-ranno cinque di 20 euro. Tra lenovità emerse ieri nei lavori del-la Commissione bilancio, c’è an-che l’allungamento del congedoparentale per i padri, che saràportatodaunoaduegiorni.

AndreaBassi©RIPRODUZIONERISERVATA

`Pacchetto Sud a rischio, prioritari i fondialla sicurezza. Nodo rinviato alla Camera

Le modifiche

1

`Esenzione per gli immobili in comodatoe aliquota ridotta per gli affitti agevolati

RADDOPPIATOIL CONGEDO PARENTALEOBBLIGATORIOPER I PADRI, PASSERÀDA SOLTANTOUN GIORNO A DUE

Fisco, alle Entrate arrivano i dirigenti “a tempo”2

Tasi, sconto per le case ai figliCanone Rai in bolletta in 10 rate

Il ministro dell’Economia, Padoan

3

IL CASOR O M A Si chiamano «Pot», posizio-ni organizzative a termine, unavia dimezzo tra i dirigenti e i fun-zionari. L’Agenzia delle Entrateè pronta ad assegnarne oltre400, così come previsto da unanorma voluta dal governo e inse-rita nel decreto di agosto suglienti locali permettere una pezzaalla questionedegli 800dirigentidel Fisco dichiarati illegittimidalla Corte Costituzionale per-ché promossi senza concorso. Ilcomitato di direzione dell’Agen-zia delle Entrate ha dato il via li-

bera all’assegnazione di questeposizioni, che saranno assegna-te a funzionari di terza areadellastessa Agenzia, che potrannocontare su un trattamento ag-giuntivo rispetto allo stipendio,finoa31mila euroannui circa.

LE DOMANDEI funzionari interessati dovran-no fare domanda entro il 25 no-vembre.Gli incaricati, comedicela definizione stessa delle posi-zioni, ricopriranno il ruolo a ter-mine, fino all’espletamento delconcorso e comunque non oltreil 31 dicembredel 2016. Il decretoenti locali prevede che le «Pot»

vengano assegnate con criteri«trasparenti ed oggettivi».L’Agenzia ha deciso che le posi-zioni saranno assegnate in baseai titoli e all’esperienza profes-sionale pregressa che sarannovalutate attraverso un colloquioda parte del dirigente che dovràconferire le deleghe. Alla selezio-ne potranno partecipare soltan-to coloro che fanno già parte del-la struttura del dirigente che as-segnerà la «Pot». La ragione, se-condo l’Agenzia, sarebbe quelladi selezionare persone che han-no già dimostrato capacità inquell’ambito. Una novità, que-sta, anche rispetto alla selezione

delle «Pos» le posizioni organiz-zative speciali, anche questa unavia dimezzo tra funzionari e diri-genti, ma senza scadenza, che leEntrate stanno finendo di asse-gnare in questi giorni. In questocaso, infatti, era stata previstauna procedura più simile ad unconcorso, con una selezione ini-zialebasata sudei quiz.Oggi, intanto, il Consiglio di Sta-to dovrà decidere sul concorso a403 posti da dirigente impugna-to da Dirpubblica. I magistratiamministrativi dovranno recepi-re la sentenzadellaConsulta.

A.Bas.©RIPRODUZIONERISERVATA

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-TRX IL:17/11/15 22:27-NOTE:RIBATTUTA

-MSGR - 14 PESARO - 37 - 18/11/15-N:RIBATTUTA

[email protected]

Mercoledì 18Novembre 2015

REDAZIONE:Viale dellaVittoria, 35 (AN)T071/34386F071/3580726

URBINO«Sgarbi ha bacchettato la pro-pria amministrazione quandoha detto pubblicamente chenon c'è un euro nel bilancio. Ilgoverno Gambini non ha sapu-to valorizzare Sgarbi». È la lettu-ra che dà il democratico Federi-co Scaramucci al Consiglio co-munale di lunedì sera, seduta acui ha partecipato anche l'asses-sore alla rivoluzione VittorioSgarbi che avrebbe dovuto ri-spondere a una interrogazionepresentata dal Pd che chiedevaconto al funambolico criticod'arte del proprio lavoro sotto iTorricini. Perché il condiziona-le? Perché l'interrogazione è sta-ta ritirata dagli stessi "dem" an-che se il segretario e consiglieredel Pd Scaramucci le sue conclu-sioni le ha già tirate. «Già inConsiglio abbiamo espresso inostri dubbi - sottolinea Scara-mucci - per esempio: le mostreche Sgarbi ha allestito hannoportato un effettivo aumentodel flusso turistico a Urbino? Idati ufficiali dell'osservatorio re-gionale ancora non ci sono maguardando Urbino nonmi sem-bra di vedere un'impennata dipresenze turistiche e parlo an-

che da operatore del settore.Noi del Partito democratico ave-vamo fin dall'inizio accolto dibuon grado la presenza di Sgar-bi nell'amministrazione sia intermini di valorizzazione dell'immagine di Urbino che di pos-sibilità eventistiche e culturalivista la sua preparazione. Peròforse l'amministrazione, in que-sto primo anno e mezzo di go-verno, non lo ha saputo valoriz-zare. Gambini e la Crespini - sot-tolinea il consigliere - non lo va-lorizzano come lui meriterebbee la dimostrazione è proprio nelfatto che in Consiglio è lo stessoassessore che dice di non saperniente del bilancio del Comunedi Urbino che tra l'altro non di-sponedi grandi risorse».Per Scaramucci anche la pocopresenza dell'assessore sotto iTorricini è un sintomo dellascarsa 'cura' che gli amministra-tori gli riservano: «Se potesse fa-re di più, se avesse più risorseforse non si materializzerebbedopo un anno e mezzo, come èsuccesso lo scorso lunedì inConsiglio, ma avrebbe una pre-senza molto più costante. ForseUrbino non vuole puntare sullacultura visto che non riesce amotivare a dovere Sgarbi. Di fat-to la presenzadi Sgarbi poteva epuò essere ancora un punto diforzaperUrbino».

AndreaPerini©RIPRODUZIONE RISERVATA

Elezioni & candidatureProve di corteggiamentoe di alleanze in nove ComuniAFermignano il centrosinistra pensa all’attuale sindaco CancellieriAMondolfo l’incognita del voto della Marotta “fanese”Fabbri a pag. 42

Marche CultLa regionee lo stranieroinflussie contaminazioniDomani con il Messaggero

«Il vero obiettivo è la battaglia afavore di Fano, purtroppo l'oppo-sizione lo sta perdendo di vistainscenando polemiche poco se-rie e poco credibili». Il capogrup-po consiliare del Pd, Alberto Bac-chiocchi, interviene sul nuovoospedale, ribadendo che «la scel-ta di Chiaruccia è la migliore» eaggiungendo che «la partita è an-cora aperta». Il protrarsi del mu-ro contro muro con Pesaro, pe-rò, potrebbe richiederebbe unamediazione. «La terza via - ag-giunge - non può essere Mura-glia».

Scatassiapag.43

Giorno & NotteSarà un Rof di bige Florez festeggeràcon un concertovent’anni di carrieraSalvi a pag. 45

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

«SE AVESSEMAGGIORIRISORSEIL CRITICOD’ARTESAREBBEPIÙ PRESENTE»

Scaramucci:«Sgarbinon valorizzatodal Comune»

Inchiesta biogasRegione prontaa costituirsiparte civile

Drudi: «Aggregazione Pesaro-Ancona»

Anche il Consiglio di Quartiere dice no alla spiaggia per cani

Il meteoCielo poconuvolosoma foschie

DOPO LA CONTRARIETÀDELLA SOVRINTENDENZANUOVO PARERE NEGATIVOAL PIANO DEL COMUNE«ARENILE CEMENTIFICATOSARÀ UNO SCEMPIO»

Sicurezza della città, il Comuneaumentamezzi e uomini. A Pesa-ro arrivano altre dieci telecame-re di sorveglianza. Diventano co-sì più di 70. Una delle prime ri-sposte in termini di sicurezza, al-le richieste arrivate dalComitatodella prefettura convocato per lemisure anti-terrorismo, è arriva-ta dal capoluogo. «Tenere alta laguardiadopo i fatti di Parigi», è illeit motiv del sindaco MatteoRicci, che ha anticipato nuoveazioni per la protezione dei citta-dini. La prima novità riguardal’assunzione di sette agenti dellapoliziamunicipalenel 2016.

Delbiancoapag. 41

Sicurezza, altri “occhi” sulla città`Dieci 10 telecamere di sorveglianza in arrivo, complessivamente più di 70 attive`Ricci: «Dopo i fatti di Parigi va tenuta alta la guardia». Assunti ulteriori vigili urbani

Scandalo biogas, la Regionepronta a costituirsi parte civilenell'eventualeprocesso a caricodelle 14 persone, tra funzionarie imprenditori, accusati a variotitolo di irregolarità nella realiz-zazione di sette impianti biogasnelleMarche. Lariciapag. 39

Il presidente dell’ente cameraleAlbertoDrudi sostiene il progettodi aggregazione tra Pesaro eAnconaenon l’ipotesi di un’unicaCameradi commercio regionale Benelliapag. 40

Camere di commercio. L’idea lanciata durante la giornata dell’economia

Cielo poco o parzialmentenuvoloso per frequentipassaggi di innocue nubi;nelle ore più fredde siripresteranno le foschie.Temperature tra 11 e 17 ˚C;le minime tra -1 e 11˚C.

BAIA FLAMINIASpiaggia per cani a Baia Flaminia,un’altra batosta. Dopo il niet dellaSovrintendenza, arriva anche il nodel Consiglio di Quartiere. «Areni-le cementificato, sarà uno scem-pio». E sui dati del turismo locale,l’opposizione critica il sindaco.«Sono deludenti, meno spot e piùascolto». Fioccano le posizioni diavversità al nuovo piano spiaggiacomunale. L’ultima brusca frena-ta è arrivata dal Consiglio di Quar-tiere Soria-Porto, convocato lune-dì sera proprio per affrontare il no-do delle nuove previsioni urbani-stiche, con particolare riferimen-to alla zona di Baia Flaminia e allaspiaggia per cani prevista a fianco

alla foce del Foglia. Il voto contra-rio è stato praticamente unanime:su undici consiglieri presenti, indieci hanno bocciato la propostadell’amministrazione comunale.Non solo l’opposizione, ma anchetutta lamaggioranzadel quartieredi centrosinistra, ha detto no. Imotivi? «Non siamo contrari allaspiaggia per cani,ma non va previ-sta a Baia Flaminia, non è il luogoadatto - è la posizione espressadalla lista chegoverna ilQuartiere- Il piano spiaggia porterà alla co-struzione di altre due concessioni,due chioschi, ampliamento deiservizi. Uno scempio, se passeran-no queste previsioni, alla Baia cisarà una cementificazione dell’a-renile, e noi ci opponiamo». Au-menta così l’elenco dei pareri dis-

sonanti sul piano spiaggia. Riser-ve sono state espresse in preceden-za da Ente Parco, Provincia,ma so-prattutto dalla Sovrintendenza aiBeni Ambientali, che ha bocciatola spiaggia per cani a Baia Flami-nia, ha chiesto di modificare il po-lo ricreativo sul lato della Villa diPavarotti, oltre ad azzerare l’altropolo che dovrà nascere a Sotto-

monte.Quello delle spiagge, che nell’ulti-ma commissione Attività Econo-miche ha visto diversi bagnini e al-bergatori lamentarsi anche per lamancanza di sabbia in viale Trie-ste, sarà uno dei temi che verran-no affrontati venerdì in occasionedegli Stati Generali sul Turismo.Un appuntamento nel quale ci sa-rà modo anche di approfondire idati sul turismo che vedono unacrescita per la provincia di Pesarodel 2%di presenze e dell’1,5% di ar-rivi. «I dati provinciali di presenzeturistiche per l'estate 2015 - inter-viene il consigliere comunale del-l’Ncd Dario Andreolli - dovrebbe-ro indurre il sindaco Ricci a riflet-tere su comesostenere almeglio ilsettore e non su come sostenere la

permanente campagna elettoralee mediatica della sua giunta. Se inuna stagione fortunata come quel-la passata, accompagnata dal beltempo, si riesce solo ad incremen-tare le presenze del 2% rispetto al-la peggior stagione del decennio,significa che la strategiadegli spote degli eventi non è quella più effi-cace. È innegabile - incalzaAndre-olli - che la stagione estiva 2015 siastata caratterizzata da molteplicieventi, alcuni dei qualimoltobelli,apprezzati e certamente da ripete-re,maèanche vero che, a fronte diquesto, vi è stato un conseguenteaumento dei costi ancora nonquantificabili». Per l’esponente dicentrodestra «occorreusciredallalogica del solo turismo mordi efuggi».

Nuovo ospedaleil fronte fanesenon vuole cedere`Il centrosinistra della città della Fortunafa quadrato attorno a Seri contro Muraglia

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

Page 12: Cirillo IlterrorescuotelaGermania · 2015. 11. 18. · nelle discoteca di Bucarest), sul tabellone è comparsa la bandierafrancese. ZAINI SVUOTATI Ilcompitopiùscrupolosoètoc-cato

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Mercoledì 18Novembre2015www.ilmessaggero.it

Marche

`Si sono concentrate su Svim(Società sviluppo Marche) eAerdorica spa, le verifichedella Corte dei Conti sullepartecipate regionalinell'ambito del giudizio diparifica poi accordata. PerAerdorica, per cui l'Enac harecentemente bocciato latrattativa privata che dovevaportare a cedere la quotamaggioritaria del capitale airussi di Novaport, la Regioneha impegnato 6,16 milioni dieuro nel 2014: la perditamaturata per quello stessoanno è stata di 2,93 milioni dieuro. I magistrati hannoacquisito elementi conoscitivisulle «determinazionidell'amministrazione perrimuovere le illegittimità dellaprocedura» e hanno anche«apprezzato l'impulso dellaneo insediataamministrazione al settoredegli organismi partecipati el'attenta riflessione avviatadalla stessa in ordineall'assetto dellepartecipazioni» in«discontinuità rispetto allepregresse gestioni». Quantoalla Svim per il 2014 c'è stato un«risultato positivo che, pur diimporto contenuto, è unelemento di discontinuitàrispetto al trend negativo diesercizi precedenti».

`L’accordo è sino al 2019. Cataldi: «Aerdorica mi preoccupa»Catraro: «Non ne so nulla, sarà uno dei tanti creditori»

L’INIZIATIVAA N C O N A Un link tra artigianalità efuturo. È quello che punta a co-struire il X Forum dell'Interregio-nale centro di Confindustria gio-vani, che si terrà il prossimoweekend adAscoli Piceno. La con-nessione con le nuove tecnologieè ciò in cui, secondo i giovani im-prenditori, peccano ancora leaziende del territorio, leader nelsettore manifatturiero, che restatra i più importanti delle Marchee dell'intero Paese. Da questa ana-lisi, allora, ecco il titolo del Fo-rum: "Redirect: la nuova direzio-ne delMade in Italy nell'era digita-le". Perché, come ha spiegato ilpresidente dei Giovani industrialidelleMarche, nonché dell'Interre-gionale centro, che comprende ol-tre alleMarche, Umbria, Abruzzo

e Lazio, Cristiano Ferracuti: «LeMarche e l'Italia hanno un'alta vo-cazione artigianale. Quello chemanca però alle nostre aziende èl'innovazione e l'integrazione conil mondo digitale. Innovazioneche può essere riferita al prodot-to, al processo, ma anche alla co-municazione. Quello che vorrem-modunque fare attraversoquestoForumèmettere in stretto contat-to artigianalità e futuro».L'appuntamento è per venerdì

e sabato adAscoli. Una due giorniche si svolgerà inmaniera diffusanelle location storiche della città.Una scelta per promuovere il ter-ritorio, ma che si fa essa stessamessaggio. «Il contenitore storicoper affrontare contenuti innovati-vi» spiega il presidente dei giova-ni della territoriale di Ascoli,Franco Bucciarelli. Si inizia vener-dì. Già 300 gli accreditati da tutta

Italia. Momento di discussioneche non tralascia gli aspetti tecni-co-pratici. A questo serviranno itreworkshop organizzati dalle al-tre tre regioni della territorialeCentro, venerdì pomeriggio. Il La-zio si occuperà di stampa 3D, incollaborazione conOlivetti. I nuo-vi ritrovati tecnologici saranno al-lestiti a Palazzo dei Capitani e ver-ranno messi all'opera durante lalezione. All'Umbria il tema dell'in-novazione nel Food. In partner-

ship con Bartolini si analizzeran-no, al CaffèMeletti, le nuove fron-tiere del trasporto del cibo di qua-lità, della logistica e dell'acquistosociale. Crowdfunding è il temadell'Abruzzo, in collaborazionecon il Banco popolare Novara, aPalazzoSanFilippo. Spazioancheall'attualità con la Consulta deipresidenti (sempre venerdì) allapresenza del numero di Confindu-stria giovani, Marco Gay che vedeConfindustria, che parlerà dellariorganizzazione dell'associazio-ne, che toccherà anche la giovani-le. Tempo di cambiamenti anchenella territoriale giovanile diAscoli. Al termine dei lavori, saba-to, si terranno le votazioni perl'elezione del nuovo presidente,terminato il mandato di Buccia-relli.

AgneseCarnevali©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’aeroporto Sanzio

`La vertenza sui contributi, la compagnia tende la manoLa minaccia dell’addio rivelata dai revisori all’assemblea

INFRASTRUTTUREA N C O N A «Come secondo socio diAerdorica, pur con il 5% dellequote, la Camera di Commerciodi Ancona è estremamente pre-occupata. Il quadroche ci è statodescritto lunedì in assemblea, èdecisamente critico: il problemaRyanair che minaccia di abban-donare il Sanzio, il pesante defi-cit, la mancanza di programma-zione. Tutti elementi che non cifanno stare tranquilli». Il presi-dente dell'ente camerale del ca-poluogo, Giorgio Cataldi, com-menta così la nuova fase cheAerdorica ha inaugurato a ini-zio settimana con la nomina delcda presieduto da Lorenzo Ca-traro, segretario Psi ancora perpoco: rassegnerà presto le dimis-sioni dalla carica politica. Diver-si i nodi che vanno sciolti. Il pri-mo, la pubblicazione del nuovobando di gara per la privatizza-zione, per il quale i tempi sem-brano non più rapidissimi. Il se-condo, il trasferimento dei 3 mi-lioni di euro regionali approvatia settembre dal Consiglioma an-cora fermo a Bruxelles per il pa-rere sulla legittimità o meno ditale contributo. Legato a questostanziamento, che è ossigeno

per le casse dell'aeroporto, il pa-gamento dei creditori. Tra que-sti uno, la previdenza per i diri-genti industriali (Previndai) èandato fino in fondo e ha presen-tato istanza di fallimento neiconfronti di Aerdorica (il 5 di-cembre l'udienza). Altri, come ilComune di Falconara, continua-no a pazientare, ma, stretti a lo-ro volta nelle maglie del propriobilancio, annunciano che nonpotranno farlo ancora per mol-to.C'è poi la situazione con

Ryanairdi cui si èparlato lunedìin assemblea, nella relazione in-troduttiva del presidente del col-legio sindacale, Giuseppe Fare-se. La compagnia irlandese, si èdetto, avrebbe minacciato di la-sciare le Marche perché in atte-sa di pagamenti da parte di Aer-dorica. Pagamenti che tardanoad arrivare. Interpellata, la com-pagnia fa sapere: «Non commen-tiamo su voci e speculazioni.Ryanair continuerà ad operareda/per l'Aeroporto di Anconacon quattro rotte nell'estate2016». L’accordo però è sino al2019. La questione sarebbe giàda qualche mese sul tavolo diAerdorica. Catraro ne sa qualco-sa? «In assemblea non c'ero, diquesta cosa l'ho saputo da voi -dice - Oggi (ieri, ndr) ho incon-trato il Collegio, ma di questonon si è parlato. Ame non risul-tano criticità di rilievo con lacompagnia con cui, comunque,riprenderò i contatti, perché sisono interrotti ormai da un po'.Ryanair tra i creditori di Aerdo-rica?Certo, come tanti altri».

ClaudiaGrandi©RIPRODUZIONERISERVATA

INCHIESTE/1A N C O N A Scandalo biogas, la Regio-ne pronta a costituirsi parte civilenell'eventuale processo a caricodelle 14 persone, tra funzionari divia Gentile da Fabriano e impren-ditori, accusati a vario titolo di irre-golaritànella realizzazionedi setteimpianti biogas nelleMarche. L'at-to di costituzione per conto di Pa-lazzo Raffaello è stato depositatoieri nell'udienza preliminare da-vanti al gup del Tribunale di Anco-na Paola Moscaroli. Con la Regio-ne, sono intenzionati a chiedere idanni il Gse (Gestore servizi elettri-ci), l'Unione nazionale consumato-ri e i Comuni di Loro Piceno e Cor-ridonia.

Sull'ammissione il magistratodeciderà il 18 dicembre, quandodovrebbe iniziare la discussione,ieri rinviata per alcuni difetti di no-tifica. Ai 14 imputati i pm doriciAndrea Laurino, Paolo Gubinelli eMarco Pucilli contestano, a variotitolo, reati che vanno dalla corru-zione alla concussione e abusod'ufficio, fino alla truffa aggravata,abuso edilizio, falso ideologico egestione illecita di rifiuti. I funzio-nari avrebbero favorito alcuneaziende, pilotando la legislazione,permettendo indebitamente la co-struzione di impianti a biogas e illucro sugli incentiviGse incambiodi regali e favori mediante parteci-pazioni societarie. Sub judice lecentrali di Loro Piceno, Corrido-nia, Camerata Picena, Agugliano,

Castelbellino e due impianti di Osi-mo. Gli addebiti più pesanti ai fun-zionari regionali Luciano Calvare-se, accusato di corruzione e abusod'ufficio e Sandro Cossignani (cor-ruzione, concussione e abuso d'uf-ficio).Di corruzione sono chiamatia rispondere anche gli imprendito-ri Diego Margione, Lorenzo Binci,Guido Leopardi Dittajuti, France-sca Colonnelli, Antonio e Alessan-droLazzarini,Alessandra SeverinieSergioRovinelli. Lo stesso reato ècontestato all'imprenditoreMarcoMarcacci, la cui posizione verrà va-lutata a Teramo. Già rinviato a giu-dizio per falso ideologico e truffaCristian Cesaroni, titolare della so-cietà4CdiCastelbellino.

LetiziaLarici©RIPRODUZIONE RISERVATA

La sfida al mondo digitale dei giovani industriali

Sanzio, Ryanair: «Nel 2016 ci saremo»

Riduzione Partecipateok dalla Corte dei conti

Querelle caccia allo stornoscagionato il dirigente Agostini

IL NEO PRESIDENTEANNUNCIALE DIMMISSIONIDA SEGRETARIO PSIPRIVATIZZAZIONECORSA CONTRO IL TEMPO

Scandalo biogas, la Regionepronta a costituirsi parte civile

Biogas sotto inchiesta

I magistrati contabili

Critiche dall'opposizione,critiche anche dai sindacati.All'indomani della nomina delnuovo cda di Aerdorica,composto da Lorenzo Catraro(presidente), Maurizio Tosoroni(marketing) e Federica Massei(conti), perplessità sullacompagine arrivano da MarcoFerracuti, segretario regionaleCisl. «Per principio - dice - nonabbiamo mai, in generale,preclusioni sulle nomine. Madata la situazione molto delicatache l'aeroporto sta vivendo, con

la necessità di compiere scelte inmaniera velocissima, cisaremmo aspettati dalla Regionedei nomi con competenzespecifiche nel settoreaeroportuale». Stessi rilievi sonoarrivati ieri dall'opposizione,alla quale Catraro aveva rispostorichiamando la propriaesperienza nei trasporti, inquanto dirigente di Rfi. «E' vero,il neopresidente - prosegueFerracuti - viene dal mondo deitrasporti, ma le ferrovie nonhanno attinenza con il sistema

aeroportuale, che ha norme ecaratteristiche moltospecifiche». Dopol'insediamento, i sindacati sonocomunque pronti a chiedere unincontro al nuovo cda. E suRyanair, Ferracuti dice: «Purnon essendo vantaggioso, dalpunto di vista economico, perl'aeroporto, il contratto con lacompagnia è il più importante intermini di collegamenti maanche di prestigio».

C.Gr.©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Cisl: «Ci aspettavamo persone più competenti»Le nomine

INCHIESTE/2A N C O N A La Corte di Cassazionespazza via la condanna a 6 mesidi reclusione (pena sospesa) in-flitta a Alessandro Agostini, iltecnicodellaRegioneaccusatodiaver irregolarmente istruito lapratica concui nel 2006 la giuntaregionale aveva tentato di riag-giustare in extremis il calendariovenatorio in parte bocciato dalTar in seguito al ricorsodelWwf.Condannato per abuso d'ufficio,la suprema Corte ha annullato lasentenza emessa dalla Corte d'ap-pello a dicembre 2013, che con-fermava il verdetto di primo gra-do, scagionando Agostini perchéil fatto non sussiste. I giudici diterzo grado hanno accolto imoti-

vi del ricorso, presentati dall'av-vocato Paolo Pauri, sostenendocome la contestazione di abusod'ufficio debba prevedere un van-taggio patrimoniale per l'imputa-to che nella vicenda del funziona-rio regionale non emerge. Al cen-tro dell'accusa azzerata dalla Cas-sazione un provvedimento, giudi-cato irregolare, con cui Agostiniavrebbe consentito la caccia del-lo storno a meno di cento metridi distanza dalle coltivazioni inarea fluviale, contravvenendo co-sì alle disposizioni dell'Infs (Isti-tuto nazionale fauna selvatica).In fase di indagini al funzionarioerano state anche mosse le accu-se di truffa e falso dalle quali erastatoprosciolto inprimogrado.

L.Lar© RIPRODUZIONERISERVATA

VENERDÌ E SABATOAD ASCOLI IL FORUM“REDIRECT”CON ESPONENTIDI UMBRIA, LAZIOE ABRUZZO

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Pesaro

IL COMITATOTre ipotesi, tutte rigettate al mit-tente dal comitato dei genitori delSanta Marta. I docenti hanno avu-to una riunione con il provvedito-rato per parlare delle possibilità of-ferte dal sindaco Matteo Ricci inConsiglio comunale. Intanto, sonoi genitori e il gruppo «Io Sto con ilSanta Marta» a farsi avanti. So-stanzialmente il sindaco ha sottoli-neato la volontà di evitare lo spez-zatino in più edifici per l’anno2016-2017. Al momento i ragazzistanno facendo lezione alla parroc-chia San Carlo, all’ex Bramante, alS. Marta e a Pesaro Studi. E i labo-ratori in via del Novecento e HotelEmbassy. Ricci ha proposto o ilMorselli o dei container andando

verso la direzione della scuola nuo-va al Campus. «Sono proposte cheabbiamo suggerito noi ad agosto -spiega Jessica Nicoletti, capofiladei genitori degli alunni dell’Alber-ghiero - ma tutte furono rigettatedai dirigenti della Provincia. IlMorselli perché non era pronto eperché con le sue 25 aule era co-munquedestinatoad altri istituti».

E prima del 2017 non dovrebbe es-sere fruibile. «La soluzione deimo-duli della Protezione civile eratroppocostosa, si parladi 900milaeuro per installarli». Oppure 500mila per l’affitto più gli allacci del-la luce e il riscaldamento. «La nuo-va scuola al campus, seppure po-trebbero esserci i fondi, avrebbetempi troppo ampi. Bisogna trova-re il milione di euro per sistemareil secondo piano del S. Marta. Sipuò e si deve trovare. I ragazzi rivo-gliono la loro scuola. I laboratorisaranno restituiti per l’open day,ma per evitare la moria di iscrizio-ni e la perdita di posti di lavoro diinsegnati e personale, bisogna pre-sentare una scuola a posto». I ra-gazzi stanno organizzando un’as-sembleadi istituto. Lu.Ben.

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Amnesty internationale la pena di morte

GIORNATA DELL’ECONOMIARiorganizzare le camere di com-mercio, ma da Pesaro arriva laspinta per due aree vaste nonun’unica associazione regionale.E’ Alberto Drudi a insistere du-rante la tredicesima giornata del-l’economia. Con tanto di auspicioche la prossima «sia organizzatada unaCamera di commercio uni-ficata tra Pesaro e Ancona: laMarche Nord». Un appuntamen-to a cuihapartecipatoanche IvanLobello, imprenditore, simbolodella lotta delle imprese alla ma-fia, da giugno presidente naziona-lediUnioncamere.Drudi ha puntualizzato: «Non mispaventano le riduzioni. Abbia-mo anticipato la riforma del go-verno con una profonda, seria,scrupolosa e trasparente azionedi revisione del bilancio per farfronte ai continui tagli statali.Tutto questo senza arretrare sul

fronte dei servizi alle imprese, an-zi intensificando quelli legati al-l’internazionalizzazione e al turi-smo. La riorganizzazione è un’oc-casione per modernizzare e ren-dere sempre più efficienti i servi-zi offerti al sistema produttivo lo-cale. L’obiettivo di un solo entecamerale regionale e, al momen-to, piuttosto lontano, mentre è aportata di mano un’aggregazioneper aree vaste, chemetta insiemePesaro Urbino e Ancona da unaparte e Macerata, Fermo e AscoliPiceno dall’altra. Contemporane-amente creare una unica Azien-da Speciale per l’internazionaliz-zazione». La quadra è ancora lon-tana per cui Drudi chiede «su que-sto percorso, fatto di dialogo, diequilibri, di interessi comuni e al-cuni contrapposti, l’apporto delpresidente di Regione Cerisciolicon un ruolo di facilitatore, capa-ce di favorire quei punti di contat-to che servono per arrivare intempi rapidi alla conclusione diquestoprimoatto aggregativo». Iltutto perché «le Camere di com-mercio devono avere ancora unruolo centrale per l’economia diterritori, intesi come aree vasteomogenee».

LE IMPRESELo sguardo sull’economia si èconcentrato sull’analisi delle im-prese.Dal 2000al 2007 la crescita

è stata costante, poi il saldo nega-tivo tra nuove iscritte e cessate dioltre 600 unità dal 2009. EppureDrudi ha parlato di «ottimismo».Insistendo sull’export, aggrega-zioni di imprese, ma anche suiservizi e sul turismo. Anche perLobello «la ripresa comincia a es-serci, c’è un segnale positivo unpo' in tutto il Paese e questo è unelemento fondamentale. La ripre-sa è ormai strutturale e lo diconotantissimi istituzioni che si occu-pano di economia, quindi dobbia-mo solo avere un po’ più di fidu-cia». Il sindaco Matteo Ricci haparlato di investimenti. «Speria-mo che con la legge di stabilità sisblocchino risorse. Intanto dauna recente riunione con Societàautostrade abbiamo saputo chepresto partiranno i lavori delleopere accessorie a Fano e a fine2016aPesaro, opere da70milionidi euro. Con le infrastrutture ilterritorio può essere appetibile eattrarre nuovi investitori». Ricciha sottolineato il ruolo del turi-smo, ma ha anche ricordato cheper le nuove imprese il Comuneha tolto per i primi tre anni le tas-se locali. «Abbiamo tanti capan-noni vuoti da riempire, anche laRegione faccia la sua parte e ridu-ca le tasse regionali, così potremoaiutare nuove imprese a nasceresui territori». LuigiBenelli

©RIPRODUZIONE RISERVATA Interno del Santa Marta

Idea Marche Nordper le Cameredi commercio`Drudi è per l’ipotesi di una aggregazione tra Pesaro e Anconae un’unica Azienda Speciale per l’Internazionalizzazione

«S.Marta, no a soluzioni alternative»

«La pena di morte: una storiasenza futuro» è il titolo delconvegno che si terrà oggi alle17.45 nella sala del Consiglioprovinciale (ingresso libero)organizzato da Amnestyinternational, in occasione delquarantennale della sezioneitaliana. Saranno presenti ilpresidente nazionale diAmnesty, Antonio Marchesi,professore di Dirittointernazionale all'Università diTeramo e il professor RiccardoPaolo Uguccioni, presidentedell'Ente Olivieri. Uguccionitratterà della pena di morte neicodici dello Stato Pontificio, conparticolare riferimento allastoria locale. A Urbino, invece,alle 11.15 a Palazzo Veterani invia Veterani 36, il professorEttore Catalano terrà unaconferenza sul teatro di AnnaBonacci. Organizza l’Università.

Convegno

Alberto Drudi con Ivan Lobello e Amerigo Varotti (Foto TONI)

IL SINDACO: «PRESTOIL VIA AI LAVORIDI AUTOSTRADEPER LE OPEREACCESSORIE A FANOE A FINE 2016 A PESARO»

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Pesaro

IL CONVEGNOSi parlerà di ebraismo oggi alleore 10 nell'aulamagna della Nuo-va Scuola, in via Napoli 40 nel-l’ambito degli appuntamenti del-la mostra interregionale "Abra-mo" ospitati anche nel SaloneMetaurense della Prefettura diPesaro ed organizzati da La Nuo-va Scuola. L'evento è stato patro-cinato dall'Arcidiocesi di Pesaro,RegioneMarche, FondazioneAn-na e Mario Gaudenzi. Alla lucedei recenti fatti di cronaca acqui-stamaggiore rilevanza la necessi-tà di un dialogo tra le tre princi-pali culture monoteistiche, an-

che in risposta allemolte doman-de della società civile. L’incontrodi oggi dedicato all'ebraismo, se-gue quello organizzato lo scorsosabato dedicato all'islamismo eche ha visto partecipe HichamRachdi, presidente della Comuni-tà Islamica nella provincia di Pe-saro. Protagonista del dialogo diquesta mattina sarà invece il mi-nistro del Culto Nahmiel Ahro-nee che relazionerà i presenti sul-la figura di Abramo nell'Ebrai-smo. L'appuntamento di puntasarà venerdì 20 alle ore 18,30 nelsaloneMetaurense dove verrà uf-ficialmentepresentata lamostra.All'evento sarà presente l'arcive-scovo monsignor Piero Coccia e

lo stesso HichamRachdi. Relato-re dell'incontro sarà don DanieleFederici.«In un mondo segnato dall'oscu-ramento del volto dell'uomo e dauna forte crisi di identità - haspiegato quest'ultimo - che sima-nifestano nel crollo delle eviden-

ze, nella violenza, nel senso divuoto avvertito in modo dram-matico da tanti giovani, questamostra rappresenta un invito a"fermarsi e a guardare". Guarda-re una proposta di vita alta e for-te, possibile per tutti. L'invito èperciò rivolto a tutta la città, nonad alcuni spiriti religiosi, perchériguarda tutta la nostra vita, nonla "religione"». Difficile, infatti,immaginare che l'incontro nontocchi gli argomenti tristemented'attualità attraverso le doman-de dei molti presenti. Le scuolecittadine, ricordiamo, possonoprenotare dagli stessi organizza-tori delle visite guidate.

L.G.

Dopo l’Islam, giorno di confronto sull’ebraismo

LE MISURESicurezza della città, il Comuneaumentamezzi e uomini.Ma do-vrà ritardare il passaggio dei vi-gili urbani all’Unione di altri cin-quemesi. A Pesaro più di 70 tele-cameredi sorveglianza.Una delle prime risposte in ter-mini di sicurezza, alle richiestearrivate dal Comitato della pre-fettura convocato per le misureanti-terrorismo, è arrivata dalcapoluogo. «Tenere alta la guar-dia dopo i fatti di Parigi», è il leitmotiv del sindaco Matteo Ricci,che all’uscita dalla giunta di ierimattina, ha anticipato nuoveazioni per la protezione dei citta-dini. La prima novità riguardal’assunzione di sette agenti dellapoliziamunicipale nel 2016. «Im-plementare l'organico ci permet-te di aumentare il controllo sulterritorio», afferma l'assessoreRito Briglia. Per questo, il confe-rimentodella funzionedi polizialocale all'Unione San Bartolo eFoglia, previsto il primo gennaio2016, slitta al primo aprile. Il mo-tivo? «Gli enti locali non posso-no assumere agenti fino a quan-do non saranno totalmente ri-collocati i dipendenti della poli-zia provinciale in soprannume-

ro. In base allo scadenzario fissa-to dalla normativa, il diparti-mento della Funzione pubblicadovrà provvedere all'aggiorna-mento dei posti disponibili neiComuni entro il 31 marzo 2016.Senza slittamento, dunque, l'am-ministrazione comunale pesare-se non potrebbe poi procederenon avendo più la funzione». IlComune, inoltre, acquisterà abreve un furgone allestito a uffi-cio mobile. E altri cinque veicolida destinare al lavoro degli agen-ti. In totale, 125mila euro.Più pattuglie e mezzi in strada,ma anche aumento della video-sorveglianza. Alle 62 telecamere(di cui nove per la Ztl) già presen-ti, se ne aggiungeranno altre 10.Quattro telecamere saranno po-sizionate entro la fine dell'annoall'ingresso e all'uscita dell'auto-strada. E altre due sulla Statale,all'altezza del centro abitato diCattabrighe», afferma l’assesso-re Mila Della Dora. Per i primimesi del nuovo anno è previstal'installazione di quattro impian-ti in Strada delle Marche e viaSolferino, all'immissione sullaMontelabbatese. «Vogliamomo-nitorare gli ingressi e le uscitedell'autostrada e della città, perfavorire la prevenzione e rende-re più incisiva la repressione. Lenuove telecamere (investimentototale di 70mila euro, per metàcoperto da bando regionale), po-tranno rilevare omesse revisionie assicurazioni, e i sistemi di vi-deoripresa consentiranno di in-tercettare il passaggio di auto ru-bate, sospette o inserite nelleblack list delle forzedell'ordine.

ThomasDelbianco©RIPRODUZIONERISERVATAù

`Altre dieci apparecchiature di sorveglianza si aggiungerannoalle 62 già esistenti: quattro installate su ingressi e uscite dell’A14

`Il sindaco: «Dopo i fatti di Parigi va tenuta alta la guardia»Prevista l’assunzione di sette agenti di polizia municipale

Sicurezza, più di 70 telecamere attive

In arrivo altre telecamereche controllerannoluoghi e autoveicoliSopra, il sindaco di PesaroMatteo Ricci

”OCCHI” TECNOLOGICIANCHE SULLA STATALEALL’ALTEZZADI CATTABRIGHESU VIA SOLFERINOE STRADA DELLE MARCHE

OGGI NELL’AULA MAGNADELLA NUOVA SCUOLACON NAHMIEL AHRONEECHE RELAZIONERÀSULLA FIGURADI ABRAMO

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Pesaro Urbino

LO STATUTOSalta il vincolo dell’assessore diMombaroccio, gli affari del Comu-ne incorporato potranno essere ge-stiti anche da un pesarese. L’indi-screzione arriva dalla Commissio-ne statuto che nella riunione di do-mani pomeriggio chiuderà la parti-ta delle modifiche statutarie per lafusione Pesaro-Mombaroccio(sempre che il processo vada acompimento). Il gruppo, formatodalla commissioneAffari Istituzio-nali di Pesaro guidata da CarloRossi, e da quattro rappresentantidi Mombaroccio (sono tutti dimaggioranza, perchè la minoran-za, nonostante avesse diritto a dueposti, ha rifiutato), nelle ultime set-timane ha lavorato inmaniera ser-rata e il nuovo testo è pronto al99%. Ci sarà qualche piccolo accor-gimento da apportare domani, male variazioni sostanziali ci sonogià. E ce n’è una che riguarda lagiuntadel post-fusione. Lo statuto,infatti, non obbligherà il sindaco anominare un assessore in più, nétantomeno che provenga daMom-baroccio. Potrà comunque farlo,ma per volontà politica, senza ob-blighi statutari. Verrà invece, e inquesto caso messo nero su bianco,istituita una delega al Territorio re-lativa alle questioni Mombaroc-cio. Delega che dovrebbe essere ge-stita da uno degli assessori già pre-senti nell’esecutivo, quindi da unpesarese. Intanto, si va avanti conle assemblee, in vista del referen-dum del 13 dicembre. Ci sono i fa-vorevoli alla fusione (l’appunta-mento è per questa sera alle 21 alCentro Sociale l’Asilo di Pesaro al-la presenza del sindaco MatteoRicci), ma anche quelli contrari. Ilcomitato del no scenderà in cam-po nella prima assemblea referen-daria fissata per domenica al tea-tro di Mombaroccio, tra le 16 e le17. Poi seguiranno iniziative pub-bliche in tutte le frazioni. «Infor-meremo la cittadinanza sulle no-stre proposte alternative, che esi-stono, a differenza di quanto so-

stiene il sindaco Vichi - afferma ilconsigliere diminoranza Emanue-le Petrucci - Non esisterà nessunmunicipio a Mombaroccio, verre-mo spazzati via, diventeremo unaperiferia». Il comitato del no ha an-che presentato un ricorso al Tarcontro gli atti votati dai due consi-gli comunali e dallaRegione.

NERVI TESI PD-GRILLINIPiù si avvicina la data del voto, piùgli animi si scaldano. La tensione

negli ultimi giorni è salita tra il sin-daco Ricci e il Movimento CinqueStelle di Pesaro. «Abbiamo - inter-viene il gruppo consiliare del capo-luogo - espresso con chiarezza imotivi del nostro voto contrario aun referendum che avrebbe dovu-to essere il punto di partenza dell'intero percorso amministrativodella fusione e non un proforma,per la modica cifra di 225.000 eu-ro, che nulla peserà sulle scelte fu-ture. La fusione, che solitamentenasce dalla spinta dei cittadini,questa volta comincia con un ac-cordo tra il suo partito e il sindacodi Mombaroccio Vichi. ProprioRicci, che ci ha dato degli anti-de-mocratici, ha bocciato la propostadel consigliere Andreolli che chie-deva di rinunciare alla fusionequalora il risultato referendariofosse stato negativo in almeno unodei due Comuni. In poche paroleha votato contro un referendumpoliticamente vincolante, prefe-rendo rimanesse consuntivo a tut-ti gli effetti».

ThomasDelbianco©RIPRODUZIONE RISERVATA

ATTESA LA PRONUNCIADEL TAR, INTANTOSI RIUNISCONOI VARI COMITATI:STASERA I FAVOREVOLIDOMENICA I CONTRARI

CANCELLIERI, ATTUALESINDACO DI FERMIGNANOCORTEGGIATO DAL PDL’INCOGNITA MONDOLFOCHE VEDE ALLE URNELA MAROTTA “FANESE”

Nove Comuni al voto, prove di alleanze

Il rettore dell’Università diUrbino Vilberto Stocchi insiemecon il direttore delDipartimento diGiurisprudenza professor PaoloPascucci e i responsabili diAnita Servizi, presenterà oggialle 11 nell’Aula magna delRettorato la convenzione di dueanni sottoscritta dall’Universitàcon la stessa Anita Servizi srlche permetterà di progettare e

realizzare iniziative di carattereformativo con strutturequalificate in aree di interesseattigue a quelle delDipartimento diGiurisprudenza, conparticolare riferimento sia acorsi indirizzati alle areetematiche della logistica etrasporti che a eventi rivolti aquestioni specifiche econtingenti.

Fusione, Mombaroccioadesso rischiadi perdere l’assessore

La recente protesta dei contrari alla fusione di Mombaroccio con una bara simbolica

Dipartimento di Giurisprudenzaconvenzione per corsi formativi

Università di Urbino

Mombaroccio

ELEZIONIA Fermignano il centrosinistracorteggiaGiorgio Cancellieri e ten-ta la "krosse koalition". A Mondol-fo il dopo Cavallo nel Pd se lo gioca-no Massimiliano Lucchetti e Ma-rio SilvestrinimaVittoriano Solaz-zi ha il dente avvelenato dalle scor-se regionali e potrebbe sostenerealtri candidati. A Fossombrone ilcandidato sindaco èMichele Chia-rabilli.Mancano ancora diversi mesi alleamministrative del 2016 ma neicentri più grandi si stanno chiu-dendo i discorsi per la scelta delcandidato sindaco. Nove i Comuniche andranno a votare: Fossom-brone, Fermignano, Mondolfo,Gradara,Mondavio, Orciano,Mer-catino Conca, Sassofeltrio e Bar-chi. Il Partito Democratico è preoc-cupato. Alle ultime comunali nellearee interne ha perso Comuni sto-ricamente "rossi". Non solo Urbi-no. Ma anche Cagli, Tavullia eMontelabbate. Ecco perché obietti-vo primario è strappare Comuni alcentrodestra oltre che tenere leroccaforti Fossombrone eMondol-

fo. Si parte da Fermignano dove ilsegretario provinciale Pd Giovan-ni Gostoli ha avviato già da tempouna serie di incontri. Cancellieri(foto) è al secondo mandato ed èstato espulso dalla Lega. Per que-sto dal centrosinistra hanno inizia-to a corteggiarlo proponendo unakrosse koalition, capace di rag-gruppare sotto un simbolo civicoesponenti del Pd e dell'attualemaggioranza di centrodestra. Ilcandidato? I democrat vogliono ri-provarci con Emanuele Feduzi, vi-cino all'onorevole Alessia Morani,ma il centrodestra non intende ri-nunciare al proprio candidato chepotrebbe essere l'attuale vicesinda-co Andrea Guidarelli o l'assessoreNicoletta Bonci. Se si trova un'inte-sa sull'aspirante sindaco la lista sichiude altrimenti ognuno per con-to suo. L'ex segretario Pd MatteoBastianelli è pronto a correre conuna lista di sinistra. A Mondolfo idemocrat per il dopo Cavallo pun-tano su uno dei due assessoriuscenti: Mario Silvestrini o Massi-miliano Lucchetti.Ma c'è l'incogni-ta Solazzi. L'ex presidente del con-siglio regionale, che non si è lascia-to certamente bene con i suoi ex

compagni di partito, può contaresu un ampio consenso soprattuttonella zona di Marotta. E non èescluso che possa appoggiare ilcandidato del centrodestra. Senzacontare che per la prima volta perMondolfo voterà anche la parte diMarotta che era "fanese" fino all'anno scorso. A Fossombrone inve-ce le cose appaiono più delineate.Il centrosinistra candiderà l'attua-le vicesindaco Michele Chiarabilli,uscito in questi anni da Rifonda-zione e avvicinatosi al Partito De-mocratico. Nel centrodestra in tan-ti stanno chiedendo a MaurizioMezzanotti di riprovarci dopo lasconfitta al fotofinish del 2011. Mal'attuale capogruppo di minoran-za, imprenditore, non ha ancorasciolto le riserve.AGradara inveceil dopo Foronchi sarà affidatomol-to probabilmente a Solindo Pan-tucci. I 5 Stelle? I grillini presente-ranno candidati a Gradara, Fermi-gnano, Fossombrone e molto pro-babilmente anche aMondolfo. Maa parte Fermignano dove l'aspiran-te sindaco dovrebbe essere MauroGrossi negli altri Comuni nulla èancoradeciso. LucaFabbri

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Frana in vialeKennedycause e lavoriin Consiglio

`La nomina sarà discrezionale da parte del sindaconon più obbligata nella formazione della nuova giunta

ORCIANOFrana e tempi di recupero di vialeKennedy: tornaa riunirsi stasera ilconsiglio comunale. Il sindaco or-cianese Stefano Bacchiocchi ri-sponderà alle interpellanze pre-sentate dalla lista "Progetto Orcia-no" in merito ai fatti avvenuti il 2ottobre scorso quando un'ampiaporzionedi asfalto cedette lungo laSp "Mondaviese 5-bis" creando di-sagi e paura tra i residenti. Il trattodi strada interessato dal dissesto -secondo quanto già previsto dalComune - riaprirà a febbraio e aquesto proposito l'opposizionechiederà al sindaco il rispetto deitempi di ripristino. «Chiederemoal sindaco quali provvedimenti tec-nico amministrativi sono stati pre-si, quali le cause della frana», haanticipato il consigliere comunaleMarco Gasparini (Progetto Orcia-no). «Alla luce di quanto accadutoinsisteremo - aggiunge Gasparini -sull'importanza di avere un pianocomunale di protezione civile effi-ciente per affrontare le situazionidi emergenza». Il distacco della su-perficie stradale si verificò improv-visamente alle 20,15 circa: una vo-ragine di 50 metri di lunghezzaaprìun fronte franosoprofondo30metri lasciando la strada comple-tamente interrotta su entrambi isensi di marcia. Da allora, la vianon è stata più riaperta in attesadelle attività geologiche, statiche edi consolidamento strutturalesvolte dall'ufficio tecnico. Il Comu-ne è dovuto intervenire con un'or-dinanzadi deviazionedel traffico.

JacopoZuccari©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Fano

SANITÀ«Il vero obiettivo è la battaglia afavore di Fano, purtroppo l'oppo-sizione lo sta perdendo di vistainscenando polemiche poco se-rie e poco credibili». Il capogrup-po consiliare del Pd, Alberto Bac-chiocchi, interviene sul nuovoospedale, ribadendo che «la scel-ta di Chiaruccia è la migliore» eaggiungendo che «la partita è an-cora aperta». Il protrarsi del mu-ro contromuroconPesaro, però,potrebbe richiederebbe una me-diazione. «La terza via - aggiunge- non può essere Muraglia. Alcu-ne soluzioni accantonate in pre-cedenza potrebbero essere inve-ce rivalutate, come per esempiola piana del torrente Arzilla, chealtri hanno riportato d'attualità.Mi preme soprattutto, però, rivol-gere un appello ai miei colleghiconsiglieri d'opposizione. Invecedi delegittimare, adottino un al-tro atteggiamento e diano forza,anche loro, alla trattativa impo-stata dal sindaco Massimo Seri».La maggioranza di centrosini-stra ha subito reagito al manife-sto realizzato da una parte dell'opposizione (Progetto perFanoeUdc), che ha ipotizzato il nuovoospedale a Muraglia in abbina-mento al San Salvatore e il SantaCroce in vendita, sostituito daunaclinicaprivata conunpaiodireparti, peraltro d'eccellenza.«Nulla è stato venduto finora enulla venderemo in futuro», hareplicato secco il vice sindaco Ste-fano Marchegiani, segretario delPd locale.

L’IPOTESI CHIARUCCIATra gli aspetti convincenti, il ca-pogruppo Bacchiocchi ha inseri-to la maggiore disponibilità diterreno pubblico a Chiaruccia ri-spetto aMuraglia: «Circa 30 etta-ri invece di 18, quindi con margi-ni di sviluppo superiori e assaiutili a una struttura che dovrà ca-ratterizzarsi come riferimentoprovinciale». Concorda con Bac-chiocchi l'assessore SamueleMa-scarin: «Meglio fare massa criti-ca piuttosto che accapigliarsi,rendendo Fano più debole. Addi-

rittura surreale il fatto che il cen-trodestra abbia attaccato pro-prio il primo sindaco con il corag-gio di dire no a Pesaro e ad Anco-na. Tutto si può dire, tranne cheSeri non difenda l'autonomia diFano. L'attuale situazione è laconseguenza della pesantissimaeredità lasciataci dalle due prece-denti giunte di centrodestra, dadieci anni di non-scelte e di pre-senza impalpabile odi assenzaai

tavoli decisionali». Articolatol'intervento diMirco Pagnetti, se-gretario del Psi fanese: «Sonoventi anni cheun sindacodi Fanononbatte i pugni sul tavolo enonricalca le posizioni dei pesaresi. Isocialisti lo appoggiano». Pagnet-ti evidenzia «il processo ancoraincompleto di integrazione fra lerealtà di Pesaro e di Fano, le co-stose migrazioni di pazienti, lalunghezza insopportabile dell'at-tesa di prestazioni specialistiche,l'ancora debole risposta dei servi-zi territoriali». Questo è lo statoattuale delle cose, per il futuronon si vede «quale proposta pos-sa essere migliore dell'area pub-blica, ampia e strategica a Chia-ruccia. Non per ragioni campani-listiche o di miope opportunitàpolitica, ma per obbiettive consi-derazioni». Sono: posizione bari-centrica rispetto all'entroterra,accessibilità, caratteristiche (sieviterebbero «grossi sbancamen-ti e consolidamenti, che incide-rebbero sia sull'ambiente sia suicosti finali») e dimensioni dell'area («Problemi di natura geolo-gica o abitativa limiterebberoeventuali ampliamenti futuri»).

OsvaldoScatassi© RIPRODUZIONERISERVATA

`Maggioranza contro il manifesto di Udce Progetto Fano sulla vittoria pesarese

`Bacchiocchi, Pd: «Polemiche poco serieinvece di unirsi nella battaglia per la città»

MONUMENTIRocciatori e operai rimuovonopiante ed erbacce cresciute rigo-gliose sulle mura della roccaMa-latestiana, riscoprendo elementiarcheologici che ne erano statisommersi. «L'intervento ha ripor-tato alla vista un antico cortilerettangolare, interessante ancheper il progetto sull'uscita di sicu-rezza», ha detto ieri il vice sinda-co StefanoMarchegiani, al termi-ne di un sopralluogo effettuatoinsieme con l'architetto SimonaGuida della Soprintendenza econ tecnici comunali. Il cortile ri-nascimentale non è una scopertaarcheologica, la sua esistenza eragià conosciuta,ma la vegetazionespontanea accumulatasi in annidi incuria, nella zona della roc-chetta, lo aveva coperto allosguardo. L'intervento di pulizia èstato disposto dall'assessorato aiLavori pubblici, la ditta si è avval-sa di rocciatori per raggiungereerbacce e cespugli cresciuti sullemura a diversi metri d'altezza. Ilsopralluogo era invece collegatocon l'ipotesi di aprire un'uscitad'emergenza, per fare in modoche un contenitore culturale pre-giato come la rocca Malatestianapossa ospitare anche eventi diforte richiamo e unpubblicomol-to numeroso. L'attuale agibilità,infatti, non consente la presenzacontemporanea di oltre centopersone. «Insieme con l'architet-

to Guida - ha proseguitoMarche-giani - stiamo valutando la possi-bilità di aprire l'uscita di emer-genza dove un tempo era unaporta quattrocentesca, cui corri-spondeva una rampa verso il por-to canale, ancora segnalata daqualche traccia residua. L'inten-zione, quindi, è di ripristinare col-legamenti storici. Contiamo dipubblicare entro l'anno il bandodell'intervento. Il tempo non èmolto, ma stiamo correndo». E aproposito di edifici storici, l'Am-ministrazione fanese sta cercan-do di porre rimedio anche alle in-filtrazioni dal tetto della sedeprincipale, in via San Francesco.Una grossa bolla di umidità si èformata nel controsoffitto dellastanza utilizzata dall'opposizio-ne consiliare, che è stata chiusa atitolo precauzionale. L'attività po-litica è stata trasferita in un altrolocale. Approvato il progetto ese-cutivo dellamanutenzione su tut-to il tetto, il bando da 150.000 eu-ro sarà pubblicato fra breve. Lasituazione più preoccupante cor-rispondeallo scaloned'ingresso.

Bacchiocchi, in altoMarchegiani, sotto Pagnettia destra il Santa Croce

CARTOCETOOggi alle 15 Lucrezia darà l'ulti-mo saluto a Selena Cani, mortauna settimana fa dopo un inci-dente stradale sulla superstradaFano-Grosseto. I funerali della ra-gazza si svolgeranno nella chiesaparrocchiale di Sant'Apollinaredove gli amici hanno pregato perlei mentre si trovava in fin di vitaall'ospedale regionale Torrette diAncona. La giovane, conosciutacome "Selly", avrebbe compiuto22 anni proprio ieri. Per questomotivo i familiari hanno preferi-to che le esequie si tenessero suc-cessivamente, per rendere menostraziante un saluto che si annun-cia carico di dolore e incredulità.

Selly non ce l'ha fatta a superare itraumi subiti nell'impatto ed èmorta dopo tre giorni di agonia.Si trovava nella sua auto e facevarientro a casa per pranzo. Im-provvisamente si è fermata sullacorsia di destra. La giovane nonha fatto in tempo ad arrivare nell'uscita di emergenza e un'autoche sopraggiungeva ha urtato lasua. Anche ieri le amiche hannoespresso sui social network i salu-ti e le condoglianze alla famiglia.«Buon compleanno piccola, por-ta il tuo sorriso anche in cielo» leha scritto Paola.Mentre Xenia haaggiunto: «Sono certa che in para-diso, amodo tuo, festeggerai. Au-guri dolce Selly».

Ja.Zu.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Ospedale, il centrosinistrafa quadrato attorno a Seri

Via gli arbusti dalla Roccae spunta il cortile perduto

Oggi l’ultimo saluto a Selly«Porta il tuo sorriso in cielo»

Tragedia ieri a Bologna. Unaragazza di 19 anni è morta nelcapoluogo emiliano, dovestudiava all’Università, incircostanze che al momentonon sono ancora statechiarite. La famiglia èoriginaria della zona di Fano evive da qualche tempo aFermignano, il padre è uncaporeparto di una notaazienda di Lucrezia. Appenaappresa la notizia delladisgrazia, attraverso latelefonata delle compagne di

stanza, ieri mattina, il padre siè precipitatoimmediatamente a Bologna. Ildecesso dovrebbe essereavvenuto durante la notte,probabilmentenell’abitazione che lastudentessa condivideva conaltre ragazze. Le amiche se nesono accorte appunto ierimattina e hanno subito datol’allarme. Altri dettagli suquanto è avvenuto si potrannosapere soltanto nelleprossime ore.

Muore a Bologna studentessa di 19 anni

La tragedia

INTANTO INFILTRAZIONINEL CONTROSOFFITTODEL MUNICIPIOAPPROVATALA MANUTENZIONEDI TUTTO IL TETTO

MARCHEGIANI SMENTISCEL’IPOTESI DI UNA CLINICAPRIVATA AL POSTODEL SANTA CROCE«NULLA È VENDUTOE MAI LO SARÀ»

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Mercoledì 18Novembre2015Ancona

Shopping natalizio, da domenica i parcheggi comuali coperti Traiano, Cialdini e Umberto I˚saranno gratuiti nei giorni festivi. Inoltre, tramite le associazioni di categoria, la M&Pdistribuirà agli esercenti di tutta la città, al costo di 0,50 euro l’uno, voucher sosta utilizzabilidai loro clienti nei parcheggi Traiano e Cialdini nei giorni non coperti dall’apertura gratuita.

Da domenica, nei festivi, parking comunali gratis

RESTYLINGUn anticipo di piazza Cavourverrà restituito alla città entroNatale, tra 20 giorni sarà riaper-to il primomarciapiede per con-sentire il passaggio pedonalelungo la piazza, sul lato nord,quello lungo via Frediani. Prose-guono invece come da program-ma gli altri lavori. Dagli scavi or-dinati dalla Soprintendenza so-no emerse tre tombe romane atre metri di profondità, ma il ri-trovamento non cambierà il pro-getto e il calendario dei lavori,tanto che alcuni scavi sono giàstati di nuovo interrati. «Si trattadi tombe povere, utili alla map-patura della città romana, manon di grande rilievo» ha spiega-to l'assessore ai lavori pubbliciMaurizioUrbinati, durante il so-pralluogo di ieri mattina per ve-rificare lo stato di avanzamentodel cantiere. I reperti di maggio-re interesse semmai potrebberoessere sepolti nella zona delloChalet 4 Fontane, al di fuori co-munque dal cantiere della piaz-za, dove dovrebbe trovarsi lavecchia porta di ingresso alla cit-tà.La scadenza per la fine dei la-

vori resta fissata dunque a metàgiugno del 2016, ma già nelleprossime settimane sarà riaper-to un passaggio pedonale neicamminamenti laterali. Addioal vecchio asfalto, il centro della

piazza sarà pavimentato con la-stre di pietra d'Istria bianca,mentre i percorsi laterali saran-no in cubetti di Trani, seguendolo stesso disegno a cerchi delViale della Vittoria. Anche la dit-ta in subappalto che staposandoi sanpietrini è la stessa che ha re-alizzato la pavimentazione del

Viale. Nei prossimi giorni sarà si-stemata anche l'aiuola che deli-mita la piazza e torneranno lepanchine inmarmo restaurate egià trattate con la protezione an-tigraffiti. È in fase avanzata an-che il restauro della statua di Ca-vour, seguiti passo passo dallaSoprintendenza ai beni architet-tonici. La manutenzione dellastatua sarà interrotta a gennaioper riprendere a marzo, perchéalcuni trattamenti non possonoessere eseguiti a basse tempera-

ture. Tra le novità inserite in cor-so nel progetto della piazza ci so-no anche gli "archetti" a bordodelle aiuole. «Piazza Cavour sa-rà fedele alla piazza ottocente-sca, pur rinnovandosi, sarà unluogodi incontro edi ritrovo»haconcluso Urbinati, ribadendo lospostamento definitivo dallapiazza dei banchi del mercatoambulante, delle giostre e dei ca-polineadei bus.

E.Ga.© RIPRODUZIONERISERVATA

Shopping natalizio

Piazza Cavour, prima di Natale aperto un marciapiedeUrbinati: «Rispetteremo il termine di metà giugno»

LO SCALOPorto pronto a nuovi assetti. Trameno di quindici giorni scadel'ultima proroga tecnica sullebanchine commerciali, affidatefino ad oggi ad Ancona Merci.Dopo vent'anni ci si prepara alnuovo bando per l'assegnazionedegli spazi portuali. Partita aper-ta tragli operatori dello scaloperaggiudicarsi le banchine. Anco-naMerci, Icop, Act e Frittelli Ma-ritimesono i competitor.Da vedere chi parteciperà.

Certa pare la partecipazione del-la Compagnia portuali. Ancorada definire tempi, modalità e cri-teri del nuovo bando pubblico.Quasi certo è che dal piatto do-vrebbe restare fuori la nuovabanchina 26, inaugurata da po-co, destinata a rimanere pubbli-

ca e dedicata principalmente, senon esclusivamente, alla movi-mentazione dei container. Deci-samente l'infrastruttura più com-petitiva ed efficiente che lo scalooggi può vantare, con i suoi 300metri di operatività, fondali a -10metri e piazzali retrostanti di tut-to rispetto. Dunque cosa resta?Con la 22 fuori uso, almeno perun altro anno ancora, (si stannoavviando i lavori di consolida-mento), ci sono la 23, la 24e la 25.Banchine datate,ma che le anali-si dell'equipe del professore Scar-pelli (incaricato dall'Ap di esegui-re le verifiche) hanno dichiaratoin buono stato e ancora utilizza-bili, seppur con qualche limita-zione. Sulla 23, ad esempio, saràpossibile lavorare solo con le grufisse, già presenti in banchina,per la movimentazione dei con-tainer, e non con le moderne, e

ben più pesanti, semoventi. Que-sta la banchina che fa più gola al-la Icop. Così sulla 25, più adattaallamovimentazione dellemercirinfuse e dove oggi sono presentitraffici consolidati come il caoli-no ed il carbone, movimentati daAnconaMerci. Meno interessan-te commercialmente la 24, la piùcorta delle tre e adatta all'attrac-co di navi più piccole. Sarannodunque queste ad essere, conogni probabilità, date in conces-

sione, appena scadrà la prorogatecnica ad Ancona Merci a finemese, dopo i successivi rinnovispotdi luglio edi ottobre. Si parladi contratti più brevi, presumibil-menteunpaiod'anni e nonpiù 18come i precedenti, e con canoniribassati di circa un 30%. Sulle ta-riffe si è espresso ieri il Comitatoportuale. Ci si aggira sui 100milaeuro a banchina, 125 mila circaper la 25, 80mila circa per l'altra.Quindici giorni ancora per defini-re le procedure e gli strumentidella futura evidenza pubblica. Eintanto si studia anche l'adegua-mento strutturale di questi ap-prodi affinché possanodiventareal più presto al passo coi tempi econ i nuovi ed imponentimacchi-nari per la movimentazione. Leindagini condotte dal team diScarpelli non hanno fatto emer-gere la necessità di interventi in-

vasivi e costosi come quelli chestanno riguardando la 22 (circa 5milioni la spesa per il cantiere).Inoltre sta andando avanti l'iterper l'aggiudicazione dei lavoriper il secondo stralcio della ban-china lineare, ovvero gli altri 300metri circa che andranno ad al-lungare la 26.

AgneseCarnevali© RIPRODUZIONERISERVATA

Le tombe romane “povere”

Il camminamento lato via Frediani quasi pronto

INFRASTRUTTUREStazione marittima, il Comitatoportuale ribadisce la richiesta disopprimere la fermata ferroviariadella Banchina Da Chio. L'ultimodossier inviato da Rfi affonda lepossibilità di mantenere viva lamarittima, secondo il parlamenti-no del porto. Al tavolo di ieri conAutorità portuale, Comune, Re-gione, Provincia e Comune di Fal-conara, è stata unanime la presadi posizione contro la fermata fer-roviaria. «I lavori di adeguamentodella marittima sarebbero insop-portabili per le attività del porto.A condizioni immutate sarebbestato possibile discutere del futu-ro della stazione ferroviaria» rias-sume il presidenteApGiampieri.

I DOSSIERLospiraglio permantenere viva lafermata portuale sembra dunqueridotto al minimo, se ne discuteràancora nella commissione regio-nale trasporti, rinviata a lunedìprossimo per gli impegni del di-rettore regionale Rfi Stefano Mo-rellina. Le parole del Comitatoportuale intanto sono nette. Sultavolo del Comitato sono arrivatidue documenti: quello dell'oppo-sizione, firmato dall'ex dirigenteRfi Claudio Ciarmatori, secondocui bastava installare due semafo-ri per adeguare e salvare la marit-tima, e poi una nuova relazione diRfi, inviata negli ultimi giorni efirmata dal direttore regionaleMorellina. Il dossier di Rfi insiste:per ammodernare la stazione delporto servono due sbarre automa-tizzate da installare al varco delladogana e della Mole, chiuse indi-

cativamentepernonmenodi 5,20minuti ad ogni passaggio del tre-no,ma il tempo potrebbe salire fi-no a 7minuti. Tempi che, semolti-plicati per il passaggio di 40 con-vogli al giorno, secondo l'Ap por-tano al blocco del porto. Per que-sto, l'Ap ha già bloccato questi la-vori da 2 milioni di euro lo scorsoluglio, negando il nulla osta all'apertura del cantiere alla ditta ap-paltatrice.La discussione è durata più di

un'ora, ma alla fine tutti gli inter-venuti, tra cui il consigliere pro-vinciale Urbisaglia, l'assessore Si-monella, il sindaco di FalconaraBrandoni e i tecnici della Regionedelegati dal vice presidente Casi-ni, oltre agli operatori del porto, sisono detti d'accordo. «Non poten-do e non volendo entrare in unavalutazione tecnica di esclusivacompetenza di Rfi, preso atto deidocumenti esposti, il Comitatoportuale ha ribadito che l'installa-zione delle barriere ipotizzate daRfi crea gravi difficoltà operativeal traffico traghetti dello scalo,con significativo condizionamen-to della competitività portuale,sottolineando l'importanza delporto come luogo di lavoro» si leg-ge nella nota inviata al terminedella riunione, concludendo che«la tutela dell'occupazione e lo

sviluppo economico del porto, co-niugati con gli interessi generali,rimangono gli unici e trasparenticriteri» per le scelte del Comitatoportuale.Resta ora il vertice “politico” di

lunedì in Regione. Ceriscioli hagià deliberato lo stop del contrat-to di servizio con Trenitalia per ilservizio da gennaio sino alla Ma-rittima.Mamolti consiglieri riten-gono la chiusura della Marittimauna sconfitta per la politica dellamobilità. L’assessore Sciapichettilunedì terrà un vertice conMorel-lina e i capigruppo della maggio-ranza.

E.Ga.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Mense scolastiche, nuove forniture

«La stazione con le sbarresarebbe insopportabile»L’Ap affossa la MarittimaIl comitato portuale: no all’adeguamento richiesto, si chiudaCeriscioli ha già deciso, lunedì l’ultimo vertice con Rfi

Banchine all’asta, in porto si accende la grande gara

IL CAMMINAMENTOLATO VIA FREDIANIQUASI PRONTO«MAI PIÙ GIOSTREBUS EXTRAURBANIE BANCARELLE»

«CON I PASSAGGIA LIVELLO SIBLOCCHEREBBEIL TRAFFICO»RFI RIBADISCELA NECESSITÀ DEI LAVORI

Aggiudicato il nuovo appaltoper la fornitura delle derratealimentari alle mensescolastiche e l'assessoreBorini garantisce «l'ottimaqualità dei prodotti». Non èdello stesso avviso ilconsigliere del M5S MariaAusilia Gambacorta chericorda come già «a settembrealcuni genitori lamentavanoche diverse pietanze eranogettate via perchéprobabilmente poco

appetibili per i bambini». Nonsolo. Il consigliere denunciaanche che «la dietista delComune non ha il titolo persvolgere il compito che le èstato assegnato», perché non èin regola con i creditiformativi obbligatori perlegge. «I Crediti formativiE.C.M. - spiega - sono unamisura dell'impegno che ognioperatore della sanità devededicare all'aggiornamento.Si meterà in regola».

Polemica con i grllini

Banchine, pronto il bando

DOPO DUE DECENNISCADUTA LA CONCESSIONEAD “ANCONA MERCI”23, 24 E 25 IN BALLOSTAVOLTA SARÀSOLO PER DUE ANNI

AZIENDA DI SERVIZI AFFILIATA ALLE IMPRESE SITA IN ANCONA RICERCA 2 FIGURE PER STAGIONE INVERNALE COME COMMESSI ALLA CLIENTELA E SMISTAMENTO MERCI O PREPARAZIO-NE ORDINI E DDT. SOLO FULL TIME.DISPONIBILITA’ IMMEDIATA. PER COLLOQUIO CHIAMARE:071 9884570

Page 18: Cirillo IlterrorescuotelaGermania · 2015. 11. 18. · nelle discoteca di Bucarest), sul tabellone è comparsa la bandierafrancese. ZAINI SVUOTATI Ilcompitopiùscrupolosoètoc-cato

Oggi autisti di ambulanze in sciopero

μAppello agli enti del presidente della Pro loco

“Codma nel degradoSi intervenga subito”

μOspedale unico, sotto accusaMinardi

Il Psi sfida Matteo Ricci“Dimostri che Muragliaè meglio di Chiaruccia”

Furlani In cronaca di Fano

Pesaro

La vertenza degli autisti delleambulanze della provinciache si preparano oggi ad unpresidio davanti all’ospedaleSanta Croce e il primo dicem-bre a una giornata di sciopero,è patrocinata dai sindacatiCgil, Cisl e Uil ma a sorpresanon si tratta dei rappresentan-ti delle rispettive funzioni pub-bliche bensì delle sigle relati-ve ai lavoratori del trasporto(Filt Cgil) e del commercio, tu-rismo e servizi (Filcams Cgil,Fiscat Cisl e Uiltucs Uil). Perquale ragione i dipendenti deltrasporto sanitario a differen-za di tutto il resto del persona-le sanitario non sono tutelatidalla Funzione pubblica?

Sinibaldi In cronaca di Pesaro

μPresto l’ufficiomobile dellaMunicipale

Dieci nuove telecameree sette vigili urbaniEcco il piano sicurezza

Francesconi In cronaca di Pesaro

Fano

Quando è stata costruita dal-la Regione Marche a Fano, laCentrale ortofrutticola delmedio Adriatico costituivauna struttura di grande im-portanza per il settore agrico-lo della città. La produzionedel cavolfiore, esportato intutta Europa, era una delleprincipali risorse della econo-

mia territoriale. Addiritturail complesso era collegatocon la stazione ferroviaria diFano, con un binario che per-metteva al prodotto di esseresmistato in tutta Europa. E laRegione Marche favorì Fanocon un grosso investimento.Peccato che ora la strutturasoffra uno stato di evidentedegrado, immersa nella spor-cizia. E oggi si chiede un in-tervento.

Foghetti In cronaca di Fano

μAndreolli, in otto mesi registrato un + 2%

“Il turismo degli spotserve solo al sindaco”

μFavo troverà il padre sulla panchina avversaria

Il Fano col CampobassoSarà scontro in famiglia

μLo strano caso dei trasporti sanitari nella nostra provincia. Intanto oggi presidio davanti all’ospedale Santa Croce

Autisti d’ambulanza con contratto da taxisti

La spiaggia resta un richiamo chiave per i turisti

Fano

Sarà anche una sfida in fami-glia per il rifiorito Fano quelladi domenica col Campobasso.Il centrocampista granata Vit-torio Favo infatti troverà il pa-dre Massimiliano, da pochesettimane allenatore dellasquadra molisana, che sta cer-cando di risalire la classifica.

Barbadoro Nello Sport

IL CASO

Pesaro

“La campagna mediatica del sindaco per promuovere lacittà ha portato visibilità a lui, ma non ha dato i frutti spera-ti per la nostra città. Occorre non procedere per spot”.

Senesi In cronaca di Pesaro

Vittorio Favo

μPer il corteomusulmano

Alta tensionein attesadi Laura

Marinelli A pagina 2

Solo le arminon bastano

μIl sindacoNiccoletti

“Su Loretorafforzatii controlli”

Carini A pagina 3

Un elicottero della polizia sorveglia dall’alto l’area di Loreto

Giubileo alle porte, Marche blindateUno schieramento interforze per proteggere e sorvegliare gli obiettivi sensibili

IL BILANCIO

IL PIANO

L’INTERVISTA

SPECIALE

μFocus partecipate

Via liberadella Cortedei Conti

Carotti A pagina 5

μIncontro in Regione

Disco verdedei sindacatisul sociale

Buroni A pagina 6

μMenichelli

“Fine vitaNon bastauna legge”

Camilletti A pagina 4

Ancona

La basilica di Loreto è il cuorepulsante della spiritualità ma-riana, sulla soglia della SantaCasa si affacciano fiumi di pel-legrini e con l'anno giubilarealle porte facile prevederel'ondata di fedeli che si river-seranno a pregare la Madon-na. I simboli religiosi, certo.Ma la lente dei controlli chel'apparato investigativo e diintelligence sta mettendo apunto per alzare uno scudo al-la drammatica offensiva delterrorismo, sarà rivolta anchea obiettivi più "laici" ma nonmeno sensibili. Il porto di An-cona è osservato speciale, per-ché crocevia di traffici e so-prattutto di uomini, che po-trebbero utilizzare lo scalo do-rico come varco d'ingresso.

Coppari A pagina3

L’ANALISI

SERENELLAMATTERA

“Non si nasconde,l'Italia”. Contro ilterrorismo “mette

in conto ogni tipo di inter-vento”. Ma resta convintache le armi da sole non basti-no. Anche perchè quella incorso “non è una guerra”nell'accezione classica deltermine, ma è “una gigante-sca aggressione alla nostraidentità”. Matteo Renzi, aquattro giorni dagli...

Continuaa pagina 13

SPORT

Edoardo Menichelli

μGrande raccolto

Così l’oliomarchigianovola in alto

Nell’Inserto

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VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONATEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Dal1860ilquotidianodelleMarche

PESARO e FANOwww.corriereadriatico.it

Anno 155 N˚318Mercoledì 18 Novembre 2015€ 1.20 y(7HB5J0*QOTORO( +\!=!#!#!:

PosteitalianeSped. inA.P. -D.L.353/2003conv.L.46/2004,art.1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”CorriereAdriatico+dorso nazionaledelMessaggeroa€1.20(RegioneMarche)

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Si è svolto ieri l’incontro tra i rappresentanti sindacali e il governatore della Regione Marche Ceriscioli

Ancona

Un patrimonio da recuperare.Nelle Marche sono 43.562 gliedifici residenziali in mediocree pessimo stato di conservazio-ne e rappresentano il 14,0%del totale: sono 5.670 nellaprovincia di Ascoli Piceno (il14,5%), 5.490 a Fermo (il14,3%), 11.093 a Pesaro-Urbi-no (il 14,2%), 11.626 ad Ancona(il 14,0%), 9.683 a Macerata (il13,4%). Questo quanto emer-ge da un'elaborazione dell'Uffi-cio Studi Confartigianato sudati Istat. Il fattore età incidenotevolmente sullo stato diconservazione tanto che, sem-

pre secondo l'analisi della Con-fartigianato, nelle Marche il17,4% degli edifici costruiti pri-ma del 1981 sono in scadentestato di conservazione - medio-cre o pessimo -, mentre la quo-ta si riduce all'1,9% per gli edifi-ci costruiti tra 1981 e 2011. Laproroga per tutto il 2016 dell'ecobonus per le ristrutturazio-ni e l'efficienza energetica del-le costruzioni, con incentivi al50% per i mobili e le ristruttu-razioni, al 65% per il risparmioenergetico, va incontro alle ne-cessità delle famiglie proprie-tarie di abitazioni, che posso-no riqualificare il loro bene ca-sa, e a quelle delle micro e pic-cole imprese dell'edilizia, in-stallazione di impianti, fabbri-

cazione dei mobili, indotto ma-nifatturiero compreso, che cer-cano il rilancio dopo anni dicrisi - dichiara il dott. GiorgioCippitelli Segretario Confarti-gianato Marche - In un conte-sto di crisi della domanda, nel-le costruzioni assumono infat-ti una specifica centralità le po-litiche di incentivazione degliinterventi per ristrutturazionie per il risparmio energeticoche possono dare impulso all'attività delle imprese del com-parto, che ancora attraversa-no un periodo difficile. Dalla fi-ne del III trimestre 2009 allafine del III trimestre 2015 in-fatti, secondo una elaborazio-ne dell'Ufficio Studi Confarti-gianato, le imprese artigiane

delle costruzioni nelle Marchesono diminuite di 2.387 unità,pari al -12,7% a fronte del -8,7%registrato per il totale dell'arti-gianato. In termini di occupaticomplessivi nel settore, tra il IItrimestre del 2008 e il II trime-stre 2015, la diminuzione nellanostra regione è stata del16,2% pari a 7.500 occupati inmeno. Non occorre inoltre di-menticare il tema del recupe-ro dei centri storici - continuail Segretario regionale Confar-tigianato Cippitelli - da incenti-vare anche con appositi pro-getti, ove possibile con l'inter-vento di fondi immobiliari: in-fatti l'attenzione dapprima in-centratasi sul recupero deicentri storici e più in generalesul riutilizzo del patrimonioedilizio esistente, si è poi anda-ta sviluppando sino a com-prendere la più generale que-stione della riqualificazionecomplessiva delle città.

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Ancona

Oltre alla Regione, anche ilGse (Gestore servizi elettri-ci), l'Unione nazionale con-sumatori e i Comuni di Lo-ro Piceno e Corridonia vo-gliono costituirsi parte civi-le nel processo a carico di 14persone accusate ad Anco-na, a vario titolo, di irregola-rità nella realizzazione disette impianti biogas nelleMarche. Ieri l'udienza preli-minare davanti al gup PaolaMoscaroli è però slittata al18 dicembre per alcuni di-fetti di notifica.

Le cinque parti offese pe-rò hanno anticipato l'inten-zione di costituirsi e il giudi-ce deciderà nella prossimaudienza.

I pm Paolo Gubinelli,Andrea Laurino e MarcoPucilli contestano, a vario ti-tolo, reati che vanno dallacorruzione, concussione eabuso d'ufficio, fino a truffaaggravata, abuso edilizio,falso ideologico e gestioneillecita di rifiuti: funzionariavrebbero favorito alcuneaziende, pilotando la legisla-zione, permettendo indebi-tamente la costruzione diimpianti a biogas e il lucrosugli incentivi del Gse, incambio di regalie favori emediante partecipazioni so-cietarie. Gli addebiti più pe-santi vengono mossi a duefunzionari regionali.. Di cor-ruzione, per episodi diversi,devono rispondere anchealcuni imprenditori.

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FEDERICABURONI

Ancona

Sociale, ok da Cgil, Cisl e UilMarche al piano della Regio-ne ma restano alcuni nodi dasciogliere: la non autosuffi-cienza,i servizi per l'infanzia eil diritto allo studio.

Tutti capitoli, ad oggi, conrisorse ridotte rispetto ai bi-lanci precedenti. Come restada definire, la questione lega-ta al Fondo di solidarietà chedovrebbe scongiurare l'au-mento delle tariffe a carico de-gli utenti di molte prestazionisocio-sanitarie.

Un'altra questione, non an-cora affrontata, riguarda unaverifica del bilancio sul temadelle misure anticrisi che, conla manovra 2015, non ha anco-ra ottenuto il rifinanziamen-to.

E' questo l'esito dell'incon-tro che si è svolto, ieri, tra i se-gretari regionali di Cgil, Cisl eUil e il governatore, Luca Ce-riscioli.

Incontro importante, cheha consentito di chiarire alcu-ne questioni centrali sul Wel-fare per il quale la Regione haapprovato un atto che garanti-sce per il 2015 le stesse risorseerogate ai Comuni nell'annoprecedente e cioè circa 64 mi-lioni di euro.

Un contesto reso possibileda una serie di disponibilità fi-nanziarie e cioè quella del

Fondo unico per le politichesociali, da quella del Fondoper la non autosufficienza eanche da un intervento delFondo sanitario regionale.

Tutto questo ha, di fatto,compensato le minori risorsedel bilancio regionale, che so-lo fino a poche settimane faavevano messo a rischio pro-prio questo capitolo. Positivi,nel loro complesso, i giudiziespressi dai sindacati.

Secondo Roberto Ghiselli,segretario generale Cgil Mar-che, "restano aperti alcuni te-mi importanti come l'attuazio-ne della legge 32 sui servizi so-ciali integrati, la definizione diun regolamento sull'utilizzodel nuovo Isee e la normativasugli appalti dei servizi".

Per Ghiselli, inoltre, "biso-gna evitare il rischio che lospostamento di risorse dallasanità al sociale irrigidisca la

governance di quest'ultimosul modello sanitario, a disca-pito della partecipazione. Sa-rà decisiva, peraltro, la capaci-tà di sviluppare l'indirizzo deifondi europei anche a soste-gno delle politiche sociali.Fondamentale, infine, è an-che l'integrazione tra politi-che sociali e quelle del lavoroper affrontare il tema della po-vertà".

Secondo Sauro Rossi, se-gretario regionale Cisl, "il me-todo adottato dalla Regione èpositivo sia per il recupero del-le risorse dalla sanità sia per lavolontà di allineare l'uso deifondi nazionali alle effettive

annualità di riferimento, checonsente una programmazio-ne più razionale e coerente de-gli interventi".

Per la Cisl, "era importantechiudere il 2015 garantendoai Comuni le risorse necessa-rie per approvare i loro bilan-ci. Ora è necessario ragionaresu come orientare bene le ri-sorse tra i vari servizi e su co-me programmare le attività, apartire dal prossimo anno, al-lineandole alle risorse certeche la Regione può mettere incampo. Il tutto nella consape-volezza che occorrerà un im-pegno forte per trovare ulte-riori risorse per i servizi all'in-fanzia e agli anziani non auto-sufficienti". Giudizi dunquepositivi anche se restano anco-ra delle questioni aperte chedebbono essere affrontatecon una certa urgenza.

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μI Giovani Imprenditori di tutta Italia si sono dati appuntamento per due giornate intense di riflessioni

Il Made in Italy nell’era digitale, full immersion ad Ascoli

Ancona

Le vendite di fine stagione,per l'anno 2016, si terrannonei periodi che vanno dal 5gennaio al 1˚ marzo (saldi in-vernali) e dal 2 luglio al 1˚ set-tembre (saldi estivi). Lo hastabilito la Giunta regionaleche ha recepito la decisioneunitaria della Conferenza del-le regioni e province autono-me. Le Marche rispetteran-no l'indicazione che dal 2011regolamenta, in maniera con-divisa, i periodi individuati,sentite le organizzazioni del-le imprese del commercio ele associazioni dei consuma-tori maggiormente rappre-sentative. I periodi vanno in-dividuati a partire dal primogiorno antecedente l'Epifa-nia (saldi invernali) e dal pri-mo sabato del mese di luglio(saldi estivi). "Abbiamo con-fermato le scelte maturate alivello nazionale per evitarediscordanze che penalizzanosoprattutto le attività com-merciali e i consumatori del-le zone di confine tra le diver-se realtà regionali - commen-ta l'assessora al Commercio,Manuela Bora - La necessitàè quella di uniformare gli am-biti amministrativi territoria-li all'interno di un'unica logi-ca commerciale".

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Un’altra questione nonaffrontata riguarda una

verifica di bilancio sul temadelle misure anticrisi

Ascoli

Full immersion per i GiovaniImprenditori di tutta Italia chenelle due giornate, organizzatead Ascoli Piceno dall'Interre-gionale Centro per il 20 e 21 no-vembre, proveranno a ridire-zionare il Made in Italy per ade-guarlo all'era digitale. I GiovaniImprenditori di ConfindustriaAbruzzo, Lazio, Marche edUmbria hanno infatti chiamatoall'appello tutti i Giovani delMovimento nazionale per svi-

luppare idee e creare nuove op-portunità, nonché nuovi stru-menti per il made in Italy. Inter-locutori, in un format dinami-co, diretto e soprattutto interat-tivo saranno in primis i GiovaniImprenditori di Confindustriae di altre associazioni di catego-ria, Imprenditori senior, Istitu-zioni e Testimonial di eccellen-za. La discussione sarà arricchi-ta, con il senso pratico e concre-to che è qualità propria dei Gio-vani Industriali, da alcuni mo-menti di approfondimento or-ganizzati in 3 workshop previ-sti per la giornata del 20 no-

vembre che prevede anche mo-menti istituzionali in cui si sus-seguiranno: il Consiglio dei pre-sidenti; la consulta dei presi-denti ed il consiglio centrale. Altermine il presidente nazionaledei Giovani Imprenditori Mar-co Gay trarrà le conclusioninell'appuntamento clou dei la-vori dell'Interregionale Cen-tro: il Forum di sabato mattinadalle ore 10 alle ore 13, coordi-nato da Pierluigi Pardo, giorna-lista Mediaset, "Re-direct - Lanuova direzione del Made inItaly nell'era digitale”.

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BiogasLa Regionesarà partecivile

Busilacchi esulta“Le aspettativenon sono disattese”

L’INCONTROAPALAZZO

Piano per il sociale, l’ok dei sindacatiMa restano dei nodi: la non autosufficienza, i servizi per l’infanzia e il diritto allo studio

μSono in totale 43.562 gli edifici residenziali in mediocre e pessimo stato di conservazione

Nelle Marche un patrimonio da recuperareI DATI

Giorgio Cippitelli

Gli organizzatori della due giorni di Ascolidedicata ai Giovani Imprenditori di Confindustria

CONFINDUSTRIA

ILPROCESSO

LADECISIONE

Le dateper i saldidi finestagione

Ancona

"L'avevamodettoe l'abbiamofatto.Leaspettativedellacomunitàmarchigianasulsocialenonsonostatedisattese.LaGiuntaregionale,conl'approvazionedelladeliberaodierna,cheripristina i 33milionidieurodi finanziamentoregionale,hadato seguitoall'impegnochecieravamopresi".Così ilpresidentedelgruppoPdinConsiglioregionale,GianlucaBusilacchi,commentalostanziamento deifondisociali approvatodall'esecutivoregionale."Ilripristinodeifondia favoredelsocialestabilitooggidallaGiuntaCeriscioli - ricordaBusilacchi- è l'ultimatappadiunpercorsodi impegnoededizionecheabbiamointrapresofindallacampagnaelettorale,ribaditonellasedutad'insediamentodell'Assemblealegislativaeconfermatoconl'approvazione,loscorso21 luglio,dellamozione,amia firma,cheimpegnava,appunto, l'esecutivoregionalearipristinare lerisorseper ilFondoSociale intempibrevi.Sonocerto- concludeBusilacchi- che icomunie leassociazionie leorganizzazionicheoperanoconeper isoggettipiùfragili dellasocietà,cheattendevanodatempoulteriorirassicurazioni in materia,accoglierannoquestamisuracongrandesoddisfazione".

ILPARERE

6 Mercoledì18Novembre2015

Onlinewww.corriereadriatico.itMARCHE

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LUCASENESI

Pesaro

La soddisfazione dell'assesso-re regionale al turismo More-no Pieroni sui dati delle pre-senze tuistiche nella nostraregione da gennaio ad agosto2015, soprattutto per quantoriguarda l'incremento di turi-sti stranieri, ha trovato tiepi-do riscontro nella Provinciadi Pesaro e Urbino, almenoper quanto riguarda una par-te della politica locale nono-stante quella pesarese sia laprima realtà della regione infatto di presenze con le sue2.692.585.

Da Pesaro il consigliere co-munale Dario Andreolli inter-viene su quanto dicono i datipesaresi con la crescita del 2%di presenze turistiche edell'1,5% di arrivi. "La campa-gna mediatica del sindaco diPesaro per promuovere la cit-tà ha portato visibilità a lui,ma non ha dato i frutti speratiper la nostra città. Occorrepiù ascolto ed una strategia dilungo periodo e non procede-re per spot. Se in una stagionefortunata come quella passa-ta, accompagnata dal bel tem-po, si riesce ad incrementarele presenze del solo 2% rispet-to alla peggior stagione deldecennio, ovvero quella del2014, significa che la strate-gia di spot e di eventi non èquella più efficace". Il consi-

gliere continua "E' innegabile- che la stagione estiva 2015sia stata caratterizzata damolteplici iniziative, alcunidelle quali molto belle, ap-prezzate e certamente da ri-petere, ma è anche vero che, afronte di questo, vi è stato unconseguente aumento dei co-sti ancora non quantificabilicon certezza. Mi auguro chesi selezioni attentamente perquale voce incrementare le ri-sorse e per quali invece usarele forbici". Anche il presiden-te del gruppo consiliare regio-nale Uniti per le Marche Bo-

ris Rapa, dà un giudizio deidati di tutta la Regione "Eraauspicabile che avremmo ot-tenuto questa performance,ma occorre costruire un per-corso ancora più incisivo.Questo risultato deve infattiessere considerato come unpunto di partenza e non di ar-rivo". Più nel dettaglio "Consi-derando il fatto che oggi quel-lo che più conta per le aziendesono i fatturati e la redditività- continua Rapa - arrivi e pre-senze danno l'indirizzo dellemisure attivate dalla Pubblicaamministrazione, ma per un

buon funzionamento del set-tore sono le stesse imprese tu-ristiche che debbono esseremesse in condizione di poterconseguire i propri obiettivi.Il risultato positivo è un pri-mo passo, frutto di sinergietra pubblico e privato e dal la-voro svolto da tutti gli opera-tori del settore ma l'analisi deidati andrebbe snocciolata alfine di individuare i restantipunti critici e mettere in attole misure più adeguate sin daoggi, all'interno del PianoTriennale".

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A Fossombrone

L’addioad AsteroOrtensi

Sant'AngeloinVado

L'Accademia Nazionale delTartufo che ha sede a Sant'Angelo in Vado, storicamenteprima cittadina d'Italia a rico-noscere il volano territoriale eturistico del prelibato fungoipogeo, e il "Centro Studi Na-zionale del tartufo" di Alba,hanno firmato un protocollod'intesa per la promozione, latutela e la valorizzazione sta-gionale del tartufo. Dal Pie-monte e dalle terre uniche del-le Langhe sono scesi MauroCarbone, direttore del CentroStudi Tartufo, e Isabella Gia-nicolo, funzionaria. Dall'altraparte il presidente della localeAccademia Giuseppe Cristini,Stefano Sandrucci, compo-nente dell'Accademia stessa,Piergiorgio Angelini, diretto-re del Centro Studi Tartufodelle Marche e Luzi, primocittadino vadese. "Il protocol-lo d'intesa - ha dichiarato Cri-stini - rientra in un'azione piùcomplessiva di promozionedei prodotti agricoli e agroali-mentari di qualità con l'obiet-tivo di recuperare la tradizio-

ne e la cultura locale, non se-conda a nessuna, nemmenoalla stessa Alba, da cui, co-munque, dobbiamo imparareancora molto. La nostra sto-ria e cultura - ha insistito Cri-stini - va inserita in modernicircuiti di valorizzazione eco-nomica". Mauro Carbone, daparte sua, appena rientratoda Hong Kong dove ha battu-to il tartufo bianco ad un astainternazionale, ha conferma-to che "l'impegno dell'Accade-mia e del Centro Studi devepuntare decisamente anchesulla promozione e l'esporta-zione dei prodotti tipici e di ec-cellenza delle aziende localisul mercato internazionale"."Intendiamo, con questa unio-ne che fa la forza - ha conclusoil sindaco Luzi - rafforzare econsolidare oltre lacompetitività del territorio va-dese nel settore del tartufo enel settore alimentare, anchela definizione di una serie diitinerari turistico - culturali,volti a potenziare e mettere avalore la presenza della filieratartuficola e dell'alta tradizio-ne enogastronomica della no-stra storia". e.g.

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“Bisogna usciredalla logicadel mordi e fuggi”

Vallefoglia

Nuova vita al Molino di Ponte-vecchio grazie agli sforzi diProvincia, Vallefoglia e Con-sorzio di bonifica. Attraversouna convenzione, i due entipubblici, proprietari dellastruttura, concederanno in ge-stione al Consorzio le aree do-ve si trova il molino per realiz-zare e gestire una centraleidroelettrica della potenza di400 Kw (2,5 milioni di kw an-nui) e valorizzare il complessocome museo con finalità didat-tico - ambientali. "La Provin-cia - ha detto il presidente dellaProvincia Daniele Tagliolini -ha già effettuato anni fa il recu-pero storico e architettonicodel Molino, anche a scopi ener-

getici e didattico-ambientali."."Nel crocevia tra Foglia e Apsa- ha ricordato Palmiro Ucchiel-li sindaco di Vallefoglia - ci so-no due molini: il Molino Rug-geri e il Molino di Pontevec-chio, che produceva energiaelettrica e macinava farina.L'idea di farne un museo dellastoria della vallata, della civiltàagricola e dei molini della pro-vincia, rivolto in particolare al-le scolaresche, è molto impor-tante". "L'idroelettrico - ha ag-giunto Claudio Netti presiden-te del Consorzio - è l'unica verafonte rinnovabile di energia.Realizzeremo la centrale idro-elettrica investendo 2,5 milio-ni di euro, senza smantellarela vecchia centrale, che è un re-perto importante di archeolo-gia industriale". l.se.

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Un momento dell’incontro che ha dato vita alla firma del protocollo

Provincia, Vallefoglia e Consorzio Bonifica

Il Molino di PontevecchioUn patto per la nuova vita

Fossombrone

Questa mattina alle 10 a San-ta Maria Ausiliatrice si cele-bra il funerale di Astero Or-tensi morto a 94 anni. Un ve-ro personaggio e prima di tut-to un abile artigiano. Ha fattoil calzolaio a Porta Santa Lu-cia negli anni lontani in cui lescarpe venivano realizzatecompletamente a mano. Aste-ro era un virtuoso del mando-lino a plettro. Tra i fondatoridegli Amici della Musica, ilcomplesso che ha portato lamelodia italiana e il folclore inogni angolo d'Italia e d'Euro-pa. Tra una pausa e l'altra erasolito allora far vibrare le cor-de dello strumento che avevasempre accanto a sé. Una bot-tega d'arte la sua. Singolare eunica. Luogo di incontro traamici per dibattere i temi d'at-tualità e di politica cittadina.Astero è stato anche ammini-stratore comunale e in quell'occasione si era distinto peracume e grande dedizione. Ni-pote di don Remo Ortensi,storica figura di sacerdote ac-culturato e dialetticamenteimbattibile, aveva ereditatoun modo di pensare che lo di-stingueva senza strafare. Fos-sombrone volta un'altra pagi-na della sua storia e rivolge unsentito omaggio ad un uomodi qualità indiscusse.

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Il sindaco Palmiro Ucchielli e i presidenti Daniele Tagliolini e Claudio Netti

Il fungo ipogeo non è un prodotto agricolo, da qui l’imposta altissima

Tuber Ass: “Il vulnus dell’aliquota Iva”

Acqualagna

Anche se la cinquantesima fie-ra del tartufo è stata un succes-so, rimane tanta amarezza perchi lavora nel paese con il pre-zioso tubero. E non sono pochi.In tutto un ottantina di famigliedal reddito collegato alla suatrasformazione e alla sua com-mercializzazione. L'ex sindacodi Acqualagna, Bruno Capan-na, lui stesso si è stupito che, direcente, è proprio un'azienda diquel settore ad aver conquista-to il primato dell'occupazionenel paese. "Cosa che nessuno sisarebbe immaginato pochi an-ni fa quando ebbe l'idea di crea-re un assessorato con la delegaal tartufo!". Il problema vero è il

fatto che il tartufo italiano con-tinua a non entrare nella tipolo-gia "prodotto agricolo" - spiega-no gli operatori di Tuber Ass,associazione dei commerciantiche ha sede ad Acqualagna -perché è un prodotto non deri-

vato da semina a cui si applicaun aliquota Iva molto più alta diquella di altri paesi europei, co-me la Francia. Una visione del-la politica agricola italiana chepersiste nonostante gli ammo-nimenti dell'Europa. "Il para-dosso - conclude Giancarlo Ma-rini della Marini-Azzolini, vicepresidente di Tuber Ass - è cheoperiamo in un mercato mon-diale che vuole, anzi esige, il tar-tufo italiano ma lo Stato ci facorrere come se fossimo un Va-lentino Rossi che gareggia conuna moto con il freno inserito".Forse in questo caso il nuovoPiano di Sviluppo Rurale po-trebbe avere il suo peso. Previ-sti finanziamenti per chi piantu-ma tartufi. Purché siano peròagricoltori. v.a.

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Bruno Capanna

Due eventi promossi dal Comune: il libro di Bianchini e il concerto di Fucili

Per dire no alla violenza sulle donne

Pesaro

In occasione della Giornata in-ternazionale contro la violenzasulle donne, il Comune continuala sua opera di sensibilizzazionesulla violenza di genere. Dopo lospettacolo tenutosi lo scorso 13novembre al cinema Astra, eccole iniziative di sabato e di merco-ledì 25 novembre, giorno in cuisi celebra la giornata ricordan-do l'assassinio delle tre sorelleMirabal avvenuto durante il re-

gime domenicano di Rafael Leo-nidas Trujillo nel 1960. Sabatoalle 16.30 presso la bibliotecaSan Giovanni di via Passeri av-verrà la presentazione del librodi Ghego Bianchini "Uno sguar-do, un semplice sguardo" cheracconta una storia di violenzama anche di speranza. Mercole-dì 25 al teatro Sperimentale alle11.15 il concerto di Stefano Fucili"Futura" con brani che trattanoil tema in vario modo. "In tutto ilmondo il 25 novembre è diventa-ta una giornata simbolo in cui siindaga e ci si confronta, su quel-

la che oggi è una vera e propriaemergenza sociale" ha afferma-to l'assessore alle pari opportu-nità Giuliana Ceccarelli". A Pe-saro oltre alla sensibilizzazionecontinuano i servizi sulle donnevittime di violenza: la Casa diemergenza ha ospitato nel 201425 donne e ben 115 sono quelleche nello stesso anno si sono ri-volte al Centro antiviolenza Par-la con Noi. La presentazione dellibro e il concerto sono stati rea-lizzati con il contributo dellaBanca di Pesaro.

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La serata a lume di candele è forse l’evento più riuscito dell’estate pesarese

“Turismo, il flop degli spot”Andreolli: la campagna mediatica di Ricci ha dato visibilità solo a lui

Accademia di S. Angelo e Centro studi di Alba

Tartufo, promozione e tutelaE’ nato il protocollo d’intesa

Pesaro

Peril consiglierecomunaleNcdDarioAndreolliè latipologiaditurismoche aPesaro einProvinciava cambiata:"Ritengocheoccorrausciredalla logicadelsoloturismomordi-e-fuggi legatoaglieventi culturalie ricreativiesviluppareprogettichecoinvolganounterritoriopiùvastoecostruire un'offertacoerenteconilnostro patrimonioambientale, storicoe culturale,puntandoa fettedimercatochepossonogenerare il maggiorvaloreaggiunto, conunastrategiaconformeallenostre capacitàricettivee allenostreinfrastrutture.SiamoprontiaconfrontarciconRicci in consigliocomunalesuproposteconcrete".Appuntamentoagli Stati generalidelturismoconvocati pervenerdì.

OTTOMESIDINUMERI

25NOVEMBRE

LAPOLEMICA

LEECCELLENZE

LACONVENZIONE

L’ANALISI

IL LUTTO

II Mercoledì18Novembre2015

Onlinewww.corriereadriatico.itPESARO •URBINO

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“Codma lasciato nel degrado, si intervenga”Il presidente delle Pro loco rileva gli avvallamenti e la sporcizia dei piccioni. Appello agli enti

Fano

Perfortunaeventistoricicomelafieraagricolaa giugnoeSaporieAromid'AutunnoanovembrecontribuisconoadareunagrossavitalitàalCodma,attraendounpubblicononsalodallacittà,maanchedamoltipaesidell'entroterra.Domenicaprossimasi terrà laprimagiornatadell'evento autunnale,giuntoallaventottesimaedizione,conuna ricchezzadiprodotti il cui livelloqualitativoharaggiuntoclassifichedarecord.Traquesti soprattuttol'olioprimeggia,graziealconcorsol'OrodelleMarche, percuipropriooggidaparte diOleainizianoleselezioniperindividuare leproduzionivincenti.Tra le iniziativecollateraliallamostramercato,sievidenziail "BaccalàFest",conl'ottavaedizione delconcorsonazionaleStoccafissoeBaccalàeilGirobaccalà, unamaratonagastronomicanelterritorioprovincialechesisvolgeràdal15al30gennaio;nonché ilGalàdelBollitochesi terrà il7dicembrenell'aziendaagrariadiMarcoRobertia Montecucco.

Per i lavori la Provinciastanzia 70 mila euro. Sarà

eliminata l’attualeincuria in via Sauro

MASSIMOFOGHETTI

Fano

Quando è stata costruita dallaRegione Marche a Fano, laCentrale ortofrutticola del me-dio Adriatico costituiva unastruttura di grande importanzaper il settore agricolo della cit-tà. La produzione del cavolfio-re, esportato in tutta Europa,era una delle principali risorsedella economia territoriale. Ad-dirittura il complesso era colle-gato con la stazione ferroviariadi Fano, con un binario che per-metteva al prodotto di esseresmistato in tutta Europa.

Allora erano davvero tempid'oro! E la Regione Marche fa-vorì Fano con un grosso investi-mento. Peccato che questa etàaurea durò poco. Come è acca-duto recentemente alla cantie-ristica, anche questa risorsadell’economia fanese entrò incrisi: la produzione diminuì, alivello internazionale, più delcavolfiore tardivo fanese, con-quistò il mercato il cavolfiorefrancese e anche il Codma nontrovò più un uso adatto alla suafunzione. Continuò per un cer-to periodo a incentivare la pro-

duzione di altri ortaggi, a tra-sformarsi in sede universitariaper ospitare la facoltà di biolo-gie agro-industriali, ma ormaiil sogno di diventare un puntodi riferimento regionale, anzisu scala più ampia, del medioAdriatico, era svanito per sem-pre. Oggi questo vasto com-plesso è caduto in degrado. Lamancanza di una adeguata ma-nutenzione ha fatto sì che lestrutture siano esposte senzadifesa all'azione corrosiva degliagenti atmosferici, tanto cheanche le associazioni che inten-dono organizzarvi qualcosa, sidebbono sobbarcare di speseche spetterebbero all'ente pro-prietario.

Il presidente della associazio-ne I Viandanti dei Sapori, non-ché presidente provinciale del-le Pro Loco, Francesco Frago-meno, ha voluto sollevare l'at-tenzione delle istituzioni sullostato del Codma: il pavimento èridotto ad una serie continua diavvallamenti, a causa dell'usu-ra dell'asfalto, dove si sono for-mate crepe simili a crateri, lapresenza dei piccioni ha causa-to non pochi problemi di natu-ra igienica soprattutto alla or-ganizzazione di fiere e mercatidi carattere enogastronomico,

alcune strutture stanno ceden-do. "Non vorrei - ha detto - chequesto grande complesso anco-ra salvabile, facesse la fine dellecase rosse dell'Anas! Per fortu-na la presenza delle associazio-ni agricole ha mantenuto unminimo di disponibilità e la pro-spettiva che qui si trasferiscanoalcune classi dell'istituto agra-rio Cecchi di Pesaro, richiederàqualche opera di manutenzio-ne. Perché ad esempio non tra-sformare il Codma in un centrodel turismo e della cultura? Negioverebbe Fano e tutto il suomeraviglioso entroterra!".

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Fano

Verrà ristrutturato un edificiofatiscente in via Nazario Sauroe diventerà uno spazio al servi-zio del turismo.

La giunta comunale ha infat-ti dato il via libera alla ristruttu-razione di un fabbricato situa-to in via Nazario Sauro 135 inSassonia, appartenente al pa-

trimonio indisponibile delloStato ed adibito ad ufficio delGenio civile.

L'immobile si trova attual-mente in una situazione di for-te degrado ed è quindi inutiliz-zabile, andando a rappresenta-re un'immagine di trascuratez-za ben visibile agli occhi di tut-ti. Tra l'altro un'aggravante èla posizione dell'edificio, in unazona a forte vocazione turisti-ca, che rende quindi necessa-

rio ed urgente un intervento dirisanamento e sistemazione.

Il lavoro consiste nella ri-strutturazione del fabbricato aun piano, con copertura a ter-razzo, per una superficie lordadi circa 50 metri quadri, a cui siaggiunge uno spazio esterno di10 metri quadri che perimetra-no l'edificio. Il costo dell'opera,calcolato da computo metrico,è di 70.000 euro, interamentefinanziati dalla Provincia, che

provvederà allo stanziamentoin due fasi: la prima metà allastipula dell'accordo di sistema-zione e la restante parte al ter-mine dei lavori.

Al momento l'amministra-zione comunale ha incaricato idipendenti dell'ufficio tecnicodi redigere il progetto esecuti-vo, per poi passare ad appalta-re il lavoro. L'immobile, untempo sede del Genio civile eora in disuso, troverà nuova vi-

ta dopo l'intervento con un pro-getto ambizioso: diventare uncentro che possa offrire servizidi accoglienza turistica. Al po-sto dell'immobile fatiscente na-scerà un punto Iat (informazio-

ni e accoglienza turistica), infunzione soprattutto durante iperiodi estivi, che potrà offrireinformazioni ed essere un pun-to di riferimento per i turistiche transiteranno in città.

Questo servizio andrà quin-di ad affiancarsi all'ultimo cen-tro Iat aperto e collocato inPiazza Venti Settembre, al finedi essere sempre più vicini all'utenza.

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“Controllare l’aria serviràa capire che cosa

si disperde nell'ambiente”Le verifiche da dicembre

Domenica al viaSapori e Aromiper i prodotti tipici

Un punto Iat sarà aperto nell’ex sede del Genio civile

Fragomeno segnalaproblemi igienici

per l’organizzazionedi fiere e mercati

Fano

"La disponibilità di una centra-lina che rilevi costantemente laqualità dell'aria nella zona in-dustriale di Bellocchi non è af-fatto un provvedimento di se-condaria importanza, come havoluto far credere il comitatoSalute e Ambiente".

L'assessore all'ambiente Sa-muele Mascarin replica alle di-chiarazioni di Adriano Mei e diLoris Girolimetti che hannominacciato di rivolgersi allamagistratura se non verrannoadottati subito tutti i provvedi-menti idonei a far cessare emis-sioni nell’ambiente i cui impat-

ti non siano stati adeguatamen-te valutati. "E' proprio per valu-tare tali impatti - ha aggiuntol'assessore - che il primo prov-vedimento adottato dall'Ammi-nistrazione d'accordo con laProfilglass, si riferisce al posi-zionamento di una centralinain grado di rilevare la concen-trazione degli elementi più in-quinanti. Tra l'altro non si puòminimizzare l'accordo interve-nuto tra il Comune di Fano, laRegione Marche, l'Arpam el'Asur per tenere sotto costan-te controllo la situazione am-bientale della zona industriale.Avevamo ipotizzato l'attivazio-ne della centralina nel mese digennaio, ma abbiamo ritenuto,visti anche gli episodi che si so-no verificati recentemente (L'incendio scoppiato all'internodi un capannone, sulle cui cau-se sono ancora in atto le indagi-ni degli inquirenti) di anticipa-

re al mese di dicembre l'inter-vento. Questo dimostra comeriteniamo prioritario monito-rare 24 ore su 24 la qualità dell'aria nella zona industriale, perpoter intervenire in caso di ne-cessità. Addirittura la centrali-na verrà attivata nella prima

settimana di dicembre".Per quanto relazionato da

Mascarin, lo strumento nonservirà soltanto a monitorarele emissioni in atmosfera dellaProfilglass, ma potrà documen-tare la situazione di tutta l'areaindustriale e quindi evidenzia-re quanto, oltre alla fonderia,contribuiranno all'inquina-mento le altre fabbriche.

Secondo il Comitato di Bel-locchi però monitorare l'arianon basta, per tranquillizzare iresidenti occorrerebbe monito-rare anche l'acqua e la superfi-cie dei terreni, cosa si può farea questo proposito? "La centra-lina - ha risposto Mascarin -rappresenta comunque un pri-mo passo che non ha uguali a li-vello regionale. E sarà propriocon l'analisi dell'aria che si po-trà capire cosa si disperde nell'ambiente, sia sull'acqua chesul terreno. Questo già ci con-sentirà di redigere un tipo dimappatura che terrà conto didiversi elementi. Detto questo,insieme ad Arpam, noi conti-nueremo, come abbiamo fattoin tutti questi mesi, a compierele verifiche dirette sul terrenoe su corsi d'acqua per accertar-ne la salubrità".

LARISTRUTTURAZIONE

Il Codma versa in condizioni di incura, i problemi emergono soprattutto in occasione degli eventi enogastronomici

CENTRALEORTOFRUTTICOLA

L’assessore Mascarin replica al comitato Salute e ambiente di Bellocchi

“La centralina grande passo avantiAnalizzeremo anche acqua e terreni”

Samuele Mascarin

Fano

Anche Fano ha la sua pista daskate. È stata inaugurata do-menica scorsa l'AdriaticBowl, cioè la nuova pista daskate in via della Fratellanzanella zona Arzilla.

Si tratta di un impianto pri-vato di nuova generazione, dadestinare alla pratica delloskateboarding, realizzato gra-zie al finanziamento di Ales-sandro e Tiziano Vitali, chehanno voluto donare alla cit-tà una spazio di alto livelloper questo tipo di disciplina.La moderna struttura ospite-rà corsi di skateboard, sessio-ni quotidiane di allenamento,gare, eventi e feste di ogni ge-nere sia a livello locale che na-zionale e internazionale.

A tale scopo è stata costitui-ta l'associazione sportiva"Adriatic Bowl Events Asd"che si occuperà della sua ge-

stione. All'inaugurazione didomenica erano presenti ilsindaco Massimo Seri, l'asses-sore allo sport Caterina DelBianco, oltre a numerosi gio-vani atleti e collaboratori chehanno coordinato i lavori diinstallazione della struttura."L'Amministrazione comuna-le - hanno detto Seri e DelBianco - si è subito resa dispo-nibile per collaborare nell'ot-tica di valorizzare tale impian-to inserendolo nel contesto diuna serie di iniziative che pro-muovono un tipo di turismosportivo, al fine di attrarrepersone anche in bassa sta-gione come già avviene conaltre discipline". La nuovastruttura inoltre rappresente-rà un centro di aggregazionesano per i giovani dove ritro-varsi e divertirsi, sempre sot-to l'attento controllo degliadulti.

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Finanziato da Alessandro e Tiziano Vitali

Inaugurato Adriatic Bowll’impianto per skateboard

LAMANIFESTAZIONE

Mercoledì18Novembre 2015 III

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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Bene Comune elenca le carenze dell’amministrazione Seri

“Fano è tornata indietro di 25 anni”Dure critiche alla gestione del welfare

Benini definisce disastrosal’attività dell’Ambito

sociale: gli errori di tregiunte di diverso colore

Fano

Temi scottanti quelli lanciati dal-la lista civica Bene Comune edell'associazione l'Alveare perbocca di Luciano Benini al ter-mine del secondo convegno sulwelfare tenutosi sabato scorsopresso la sala consiliare di Fano,di fronte ad un pubblico ancorauna volta numeroso, rappresen-tativo (partiti, sindacati, coope-rative sociali, associazioni di vo-lontariato, fondazioni, operatorisociali e sanitari) e particolar-mente attento.

Dopo i saluti del presidente diBene Comune, Matteo Giuliani,il convegno - moderato da Cor-rado Cardelli - ha visto un susse-guirsi di interventi efficaci e cali-brati sul territorio di Fano e del-le duevVallate del Metauro e delCesano: Angiolo Farneti, diret-tore della Caritas Diocesana;Marina Bargnesi,assessore allepolitiche sociali del Comune diFano; Giorgio Magnanelli, refe-rente per Bene comune del Ter-zo Settore;Angela Genova e Giu-liano Tacchi, docenti dell'Uni-versità di Urbino, hanno fornitospunti di riflessione di eccellen-te qualità per la costruzione delwelfare. Welfare, cioè, un siste-ma sociale a regia pubblica, chepreveda l'attivazione di tutte le

forze sociali operanti sul territo-rio (secondo il principio disussidiarietà) per produrre be-nessere per tutti, con la pienapartecipazione dei cittadini euna particolare attenzione perchi è "ferito" dalla vita. Non ulti-mo che generi occupazione loca-le.

Ma è stato l'intervento finaledi Luciano Benini, già assessorealle politiche sociali e consiglie-re comunale di Bene Comune, alanciare -a nome degli organiz-zatori del convegno - una seriedi provocazioni e di sfide concre-te,che ora sta all'amministrazio-ne comunale raccogliere o riget-

tare, nella consapevolezza chesiamo di fronte a una possibile,positiva svolta o all'ennesimotreno perduto, come è stato - sututti - non acquisire una dimen-sione primaria non solo in Italia,ma in Europa col primo proget-to "Fano,Città dei Bambini".

Nel merito delle politiche so-ciali locali, non si può non evi-denziare la gestione disastrosa

dell'Ambito sociale di cui Fano ècapofila. “Ascoltando RobertoDrago, il coordinatore dell'Am-bito di Pesaro, abbiamo avutouna chiara idea di cosa sia unAmbito sociale - ha rilevato Be-nini -. A Fano, invece, non sonomai stati avviati seriamente i ta-voli di concertazione, non è maistato prodotto un piano d'Ambi-to serio e partecipato, non vi èstata, in definitiva, una vera ap-plicazione di quel processo vir-tuoso che pure la legge 328 ave-va indicato. Si era partiti male,per responsabilità del centrosi-nistra che per logiche tutte sueinterne aveva voluto disegnareun territorio d'ambito assurdo,mettendo Fano con Serra Sant'Abbondio e non con Fossombro-ne. Poi ci sono stati i pessimi 10anni di gestione del centrode-stra, ai quali si pensava che lanuova giunta di centrosinistraavrebbe dato un taglio netto. Einvece abbiamo avuto la ricon-ferma del coordinamento dell'Ambito, con quello che ne è con-seguito, e la mancanza, ancoraadesso, di un dirigente dei servi-zi sociali con specifiche compe-tenze, essendoci ancora quelloal quale la precedente giuntaaveva affidato un compito mo-mentaneo di sostituzione delladirigente precedente che sen'era andata via. Senza un Ambi-to sociale che funzioni, senza ilconcorso per il dirigente dei Ser-vizi sociali, senza un coinvolgi-mento autentico del Terzo Set-tore, le politiche sociali a Fanosono riprecipitate alla situazio-ne che c'era nella prima metàdegli anni '90.

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LORENZOFURLANI

Fano

Una netta spaccatura sul temadella sanità attraversa la politicafanese tra maggioranza e opposi-zioni ma frizioni emergono an-che all’interno dello stesso cen-trosinistra che governa la città.

L’accelerazione c’è stata lasettimana scorsa con l’ultima-tum sulla scelta del sito dell’ospe-dale unico da parte del sindacodi Pesaro Matteo Ricci, che hagiudicato impresentabile la pro-posta di Chiaruccia, e con l’usci-ta mediatica del segretario fane-se del Pd, Stefano Marchegiani,che ha ipotizzato la trasforma-zione del Santa Croce in un ospe-dale privato, riempiendo così dicontenuti il quadro dell’aperturadella sanità territoriale agli im-prenditori del settore compiutaqualche settimana prima dal go-vernatore Luca Ceriscioli.

Queste circostanze, unite a in-discrezioni raccolte nell’ambien-

te politico regionale, hanno con-sentito a Progetto Fano e Udc diaccusare politicamente RenatoClaudio Minardi di aver “vendu-to” l’ospedale di Fano in cambiodi un’elezione sicura in Regionecon la complicità di Marchegianie alle spalle del sindaco MassimoSeri. Del resto era già risultatochiaro come Minardi nel doppioruolo (anomalo per il Pd) di con-sigliere comunale e consigliereregionale subordini la sua inizia-tiva politica più agli interessi delgovernatore Ceriscioli che aquelli della città di Fano. In dueoccasioni di cruciale interessepubblico - le liste di attesa peresami e visite specialistiche sani-tarie e i fondi regionali del socia-le -, infatti, Minardi si è dissocia-to dall’orientamento altrimentiunanime o largamente prevalen-te del Consiglio comunale nellesue istanze alla Regione. In parti-colare (astenendosi in solitudinesulle liste d’attesa e uscendo dal-l’aula sui fondi per il welfare) si èdissociato dal centrosinistra edal Pd per coprire politicamenteCeriscioli. Nel caso in cui l’esitofosse quello paventato (ospedaleunico a Muraglia e, forse, ospe-dale privato a Fano), la congiun-tura sulla sanità rivelerebbe lafalsità delle premesse elettoralidella maggioranza, segnatamen-

te del Pd, sulla difesa del SantaCroce, secondo un disegno cherisulterebbe chiaramente preor-dinato.

Il sindaco Seri ora si ostina aperorare il sito di Chiaruccia, so-stenuto in particolare dal Psi. Ilsegretario comunale Mirco Pa-gnetti intervenendo ieri ha parla-to esplicitamente di “giochetti ofurbizie che alcuni esercitanoper sostenere l’ospedale unico”.

E allora sfidando il sindaco di Pe-saro Ricci - e implicitamente tut-to il Pd - Pagnetti ha elencato ipunti qualificanti per la sceltadel sito: la collocazione baricen-trica nella provincia, l’accessibili-tà attraverso le vie di comunica-zione, l’impatto ambientale, ledimensioni dell’area, i costi com-plessivi. Tutti parametri, salvol’ultimo, che favoriscono Chia-ruccia rispetto a Muraglia.

Tuttavia, al netto di questo di-battito, restano irrisolte le que-stioni di fondo, ricordate solo dalMovimento 5 Stelle che racco-glie le istanze della campagna dicittadinanza attiva sviluppatasisul tema: non è mai stata dimo-strata la convenienza, nel rap-porto tra costi e benefici, di unnuovo ospedale unico e non ci so-no fondi pubblici per realizzarlo.

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Fano

Damesipende inConsigliocomunale larichiestadiunasedutamonografica sullasanità.Omeglio nependonotre.Laprimafupresentatada tutte leopposizionidiversimesi fa eanormadello statuto lasedutaavrebbedovuto essereconvocataentro20giorni. Adagostoenovembresisonoaggiuntelerichiestedeiconsiglieri comunaliAlbertoSantorelli eAramisGarbatinidiProgettoFanoeDavideDelvecchio dell’Udc.L’ospedaleunicoè il temachehaconnotato lacampagna elettoraleper leamministrative del2014,allorché ilcentrosinistrafu messoindifficoltà dallasceneggiatadell’exassessoreregionaleMezzolaniche in quellesettimaneassicuravacomefosseprossimalarealizzazionedell’ospedaleunico.Quandounanno dopoinRegionearrivòCeriscioli si scoprìchenonc’era alcunattoformale.

Fano

Quel convoglio ferroviario ca-rico di carri armati e mezziblindati in transito lungo ladorsale adriatica e poi versol’interno in direzione di Romanon è passato inosservato.Tanto che la richiesta di chia-rimenti, dopo le segnalazioniattraverso i media e i social

network, è arrivata in Parla-mento per iniziativa della de-putata Lara Ricciatti.

“Probabilmente si tratta diallarmi ingiustificati, ma inun contesto come questo cre-do sia opportuno un chiari-mento del ministro della Dife-sa sul convoglio di carri arma-ti, transitato lungo la linea fer-roviaria adriatica il 16 novem-bre scorso”. Lo afferma, ap-punto, l’onorevole Lara Ric-

ciatti di Sinistra Italiana, cheha depositato ieri mattinaun’interrogazione parlamen-tare in merito alla notizia cir-colata sui social network nellescorse ore, dell’avvistamentodi numerosi carri armati tra-sportati via treno lungo leMarche.

“Un clima di apprensionecomprensibile dopo gli eventidi Parigi- rileva Ricciatti -, cheporta molti cittadini a chie-

dersi cosa stia realmente ac-cadendo, anche a seguito de-gli annunci di possibili inter-venti militari. E’ necessariochiarire questi dubbi ed evita-re la diffusione di informazio-ni allarmanti o poco chiare.Per questo ritengo utile unchiarimento ufficiale del verti-ce della Difesa, al fine di tran-quillizzare i cittadini sull’epi-sodio”.

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Fano

Saranno in tanti oggi a darel'ultimo saluto alla giovaneSelena Cani, la 22enne mor-ta la settimana scorsa in unincidente stradale. Il funera-le è fissato per le 15 nellachiesa di Sant’Apollinare diLucrezia. Nessuno avrebbevoluto che questo giorno ar-rivasse, perché in tanti oggidovranno ammettere cheSelly che non è più tra loro,nonostante abbiano speratoin un lieto fine, durante tregiorni di agonia, nei quali laragazza ha lottato con tuttele sue forze. A ricordarla og-gi ci saranno tutti i parenti:il papà Matteo, la mammaRoberta, il nonno Alfio, i cu-gini Nicholas, Camilla edAlice, gli zii Maria, Romina,Daniele e Roberto, ma ci sa-ranno anche tantissimi ami-ci, che hanno avuto la fortu-na di conoscere Selly e veni-re a contatto con la suagrande bontà d'animo epositività, come ad esempiole compagne di scuola e tut-ti gli amici che hanno condi-viso la stessa passione per ifumetti, ma anche i donato-ri dell'Avis di cui la giovanefaceva parte da qualche an-

no. Dopo la cerimonia fune-bre, la salma riposerà al ci-mitero di Cartoceto. Ieri in-tanto è stata un'altra giorna-ta di dolore al ricordo cheSelly avrebbe dovuto festeg-giare il suo compleanno."Avresti compiuto 22 anni -le scrivono le amiche - avre-sti dovuto festeggiare diver-tendoti con i tuoi amici, in-vece non è così... Eppure so-no convinta che in qualchemodo a noi sconosciuto, las-sù in cielo festeggerai ugual-mente... Buon compleannodolce Selly!".

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Carri armati, il caso in Parlamento

Il treno transitato lunedì scorso lungo la linea Adriatica

L’INTERROGAZIONE

Il polo fanese del Santa Croce degli Ospedali riuniti Marche Nord

OSPEDALEUNICO

Tensioni politiche, il Psi ora sfida il PdPagnetti elenca i criteri che favorirebbero Chiaruccia. Ruolo ambiguo, Minardi sotto accusa

ILDIBATTITO

Consiglio straordinarioTre richiesteinevase da mesi

ILCONVEGNO

Luciano Benini ha concluso il convegno nella sala consiliare

Alle 15 nella chiesa di Sant’Apollinare

L’ultimo saluto a Selly“Per te una festa in cielo”

Selena Cani

IL FUNERALE

IV Mercoledì18Novembre 2015

Onlinewww.corriereadriatico.itFANO

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23MERCOLEDÌ18 NOVEMBRE 2015

IL GIORNOil Resto del Carlino

LA NAZIONE

Alessandra PascucciANCONA

CONTI in equilibrio e indebitamen-to al di sotto della media nazionale,ma nel 2014 la virtuosa RegioneMarcheha speso troppo per le socie-tà partecipate, settore che ha vistoun incremento delle uscite del24,5%. E’ quanto emerge dal giudi-zio di parificazione del bilancio ce-lebrato ieri mattina dalla Sezionedi controllo della Corte dei Contidelle Marche, che ha preso in esa-me il rendiconto generale della Re-gione per il 2014.La decisione di re-golarità del bilancio è stata pronun-ciata in udienza pubblica dal presi-dente facente funzione Andrea Li-berati. Tra i punti forti del rendi-conto, l’indebitamento sotto la me-dia nazionale: quello complessivosi è attestato a 1miliardo e 54milio-ni nel 2014, circa 100milioni inme-no rispetto all’anno precedente;l’indebitamento effettivo è stato pe-rò inferiore e si è attestato attorno

ai 700mila euro. La Regione Mar-che ha inoltre rispettato il patto distabilità interno. Su un bilancio dicirca 8 miliardi di euro, la partitadella sanità si attesta a 2,86miliardi(a fronte di 2,95 miliardi di risorsedisponibili) ed è proprio sul frontesanitario che sono stati mossi alcu-

ni rilievi: le Marche non hanno ri-spettato il tetto della spesa farma-ceutica e ospedaliera che si è attesta-ta attorno ai 350mila euro. «Questo– ha spiegato il direttore del servi-zio sanità delleMarchePieroCicca-relli – è dipeso anche dall’acquistodi farmaci innovativi, come quelli

per la cura dell’epatite C: un ciclodi terapia per ogni singolo pazientecosta 37mila euro e a volte sono ne-cessari più cicli». Nonostante il lie-ve superamento del tetto di spesa igiudici hanno dichiarato il rispettodel vincolo visto il raggiungimentodell’equilibrio economico.

PARTICOLARMENTE pesante, co-me già visto, l’incremento delle spe-se per gli organismi partecipati pas-sate da 10,86 a 13,48 milioni di eu-ro, a fronte di flussi in entrata co-stanti pari a 2,9 milioni di euro.L’attenzione si è concentrata in par-ticolare sulla società Svim e su Aer-dorica. Per la Svim i giudici hannoevidenziato l’impasse del mancatoversamento dell’Iva (questione at-tualmente oggetto di contenzioso)che rischia di comportare un esbor-so di 2,5 milioni. Nel 2015, in viaprudenziale, l’Iva è stata versata re-golarmente. Quanto a Aerdorica,che l’anno scorso ha denunciatouna perdita di 2,9 milioni di euro,le toghe contabili hanno evidenzia-to come nel 2014 l’impegno dellaRegione sia stato di oltre 6 milionidi euro.Resta sub judice il contribu-to erogato nel 2014 per 1,1 milionidi euro. E’ vista comunque positiva-mente la volontà ‘dismettere’ lamaggioranza del capitale della so-cietà aeroportuale attraverso una ga-ra pubblica, dopo la bocciaturadell’iter per la privatizzazione segui-to dal vecchio Cda.

Sorpresa, la Regione ha i conti a postoMa i giudici bacchettano le partecipateLuci e ombre nel giudizio dellaCorte sul bilancio: «Marche virtuose»

Farmaceutica

Cosa non va

Tra i rilievi negativi c’è ilmancato rispetto del tettodella spesa farmaceuticaterritoriale e ospedaliera(soprattutto dovuto a farmacisalvavita innovativi)

Pesante l’incremento dellespese per gli organismipartecipati (+24,14%; da10,86 a 13,48milioni di euro)con flussi in entrata costantia 2,9 milioni di euro

Gli organismi

SOLDI&POLITICAL’ANNUALE DOSSIER

«LAPARIFICA del rendiconto – ha commenta-to con soddisfazione il presidente dellaGiunta re-gionaleLucaCeriscioli – è un risultato importan-te per il nostro ente, che vede una piena approva-zione del proprio bilancio. Ciò ci consente di por-re basi più solide per la programmazione delle ri-sorse regionali nei settori strategici». Nonostantele ‘bacchettate’ per le spese legate alle società par-tecipate, i giudici della Sezione controllo dellaCorte dei Conti hanno preso atto favorevolmente

della volontà di dismissione dei cosiddetti ‘carroz-zoni’ manifestati dalla nuova Giunta regionale.La Regione manterrebbe come strategici solo laSvime laQuadrilatero,mentre sono in dismissio-ne società come Irma e Centralia. «Rispetto al te-madegli organismi partecipati – ha inoltre sottoli-neato l’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti – lanuova Giunta regionale ha già adottato una seriedi atti di razionalizzazione e di contenimento. Digrande soddisfazione è l’apprezzamento dellama-gistratura».

LEREAZIONI

«Giusta scelta dismettere quei carrozzoni»

Cosa va

La Corte ha dichiarato laregolarità del rendiconto:indebitamento sotto lamedia nazionale, equilibratacomposizione del debito,patto di stabilità rispettato

Indebitamento

La Regione Marche inoltreha impiegato per la sanitàrisorse pari a 2,86 miliardi dieuro a fronte di 2,95 miliardidi risorse disponibili. Ildisavanzo è 122,3 milioni

Spese sanitarie

RIUNITILa sezione di controllo della Corte dei Conti delle Marche, con il presidente Andrea Liberati

SUL POSTOL’ingresso della casa albergo

CERRETO D’ESI (Fabriano)ADDIO dopo 11 anni a Cerreto d’Esi dove nonvengono pagate da cinque mesi dal Comune per iservizi professionali prestati alla casa di riposo«Giovanni Paolo II» e valige pronte per trasferir-si a metà gennaio in una struttura omologa allaperiferia di Modena. Le suore infermiere diconobasta accettando solo in parte la proposta del sin-daco Giovanni Porcarelli esternata durante l’in-contro dei giorni scorsi in municipio. Ovvero sì al-la proroga della permanenza fino al 15 gennaiorispetto alla data originaria di dimissioni prevista

per il 10 dicembre, ma niente dietrofront sulla scel-ta di andarsene dinanzi ad una situazione di disa-gio ormai evidente. «Lasciare un po’ ci dispiace –ammettono le suore indiane che accudiscono i 27anziani ospiti della struttura – Ormai con la gen-te del posto si era creato un legame forte. Noi nonabbiamo mai chiesto la carità, ma qualcuno deicerretesi ci ha spesso portato prodotti dei loro terre-ni come segno di riconoscenza e amicizia. E’ veroche da cinque mesi siamo senza stipendio, ma ilsindaco ci ha promesso di provvedere. In ogni casonon ne facciamo una questione economica perché

quasi tutti i nostri compensi vengono sempre devo-luti alla casamadre in India e per noi tratteniamosolo il denaro necessario per le spese quotidiane.Diciamo che rispetto al passato qualcosa è cambia-to». I primi problemi erano cominciati a sorgeread inizio anno quando l’allora commissario prefet-tizio Angela Buzzanca aveva ridotto compensi eservizi (dai precedenti 4.500 euro di stipendiomensile complessivo più pasti a mensa in Casa diriposo si è passati a 3.500 euro mensili senza vit-to) modificando la convenzione tra le religiose e ilComune.

LASTORIADOPO 11 ANNI SENE VANNODACERRETOD’ESI PER IL MODENESE

Senza stipendio, le suore infermiere lasciano la casa di riposo

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46 MERCOLEDÌ18 NOVEMBRE 2015

IL GIORNOil Resto del CarlinoLA NAZIONE

APPUNTAMENTI

NELLA Bibliotecaragazzi di Fermo inpiazza del Popoloappuntamento con leletture animate acura di Annamaria diLecce. Oggi alle15.30, verranno lettialcuni brani tratti daMamma cannibaledi Letizia Cella.

Fermo

Pierfrancesco GiannangeliASCOLI

NELL’AMBITO della Rete liricamarchigiana, debutta sabato (do-mani anteprima per i giovani) alVentidioBasso diAscoli laMada-ma Buttefly di Puccini con regìa,scene e costumi di Pier Luigi Piz-zi. I cantanti Donata D’Annun-zioLombardi eVincenzoCostan-zo saranno i protagonisti.Maestro Pizzi, è vero che c’èunmotivo etico per cui ha ac-cettato questa regìa?

«Certo, perché questa operazioneha un significato preciso ed è ap-punto la ragione per cui ho accet-tato l’incarico. Tre teatri storicidelleMarche –Ascoli, Fano eFer-mo – che si sono consorziati rap-presentano una bella notizia. Equesta Butterfly è il primo, vero,grande esperimento, una prospet-tiva aperta su un modo di far tea-

tro che sembra a tutti felice e inte-ressante».Per l’occasione riprende laButterfly del 2009 a Macera-taper lo SferisterioOpera Fe-stival di cui era direttore arti-stico.

«Neutilizzo in parte il dispositivo

scenico, per il resto diventa fonda-mentale l’adattamento per questiteatri al chiuso. Ne è nato un pro-getto nuovo, che ha le sue radiciin quello di Macerata, ma si adat-ta al nuovo spazio. Con un passoavanti dal punto di vista dramma-turgico, perché tutti i valori ven-gono in luce, in questo spazio piùraccolto è possibile un’indagine

più approfondita sulla psicologiadei personaggi».Quella Butterfly di sei anni farappresentòper lei undebut-to. E’ noto che non ama il re-pertorio verista…

«Fu perme la prima volta ed è ve-ro, non homai avuto grande inte-resse per il teatro verista. Mi sonopoi trovato a farlo, perchéGabrie-le Lavia, a cui avevamo affidato laregìa al festival, ci mollò all’ulti-momomento. Presi in mano io laresponsabilità dello spettacolo emi ci buttai».Ed è stato amore ricambia-to…

«L’ho trovata meravigliosa: CioCio San è una donna così moder-na e determinata, che la vita met-te a confronto con una civiltà op-posta alla sua. Scopre un amorevero e non ha paura di cambiaretutto. Porta avanti la sua decisio-ne con coerenza, fino al confrontoestremo conuna realtà drammati-ca, conservando intatta la sua per-

sonalità. E’ un esempio di grandedeterminazione, fede, sensodel sa-crificio».E la sua lettura cosa diventasulla scena?

«Faccio un racconto estremamen-te limpido, chiaro, senza compia-cimenti decorativi. E’ uno spetta-colo forte, asciutto, ma anchecommovente. E c’è il consenso ditutti gli interpreti, che mi hannoseguito con fiducia e trasporto. So-no arrivato alla fine con la convin-zione di aver fatto tutti insiemeun lavoro significativo, importan-te e di qualità, che mi auguro aiu-ti la causa di questi tre teatri uni-ti».Ha cambiato idea sul teatroverista?

«Molto, almeno per quest’opera.Qui Puccini, più che altrove, ha ildono della sintesi. E anche il li-bretto è perfetto: è un dramma el’ho trattato come tale, come se cifossero attori invece che cantan-ti».

PER il ciclo Tipresento il mio paeseoggi alle 17,30, allaBiblioteca SanGiovanni si parla diPolonia con JanekSzebesczyk ePortogallo con CarlosSantos: il mondoraccontato davolontari stranieri.

SPLENDIDO ottantancinquenne,con oltre sessant’anni di attivitàteatrale, con questaMadamaButterfly per la Rete liricamarchigiana Pier Luigi Pizziscrive un’altra paginafondamentale del suo teatroetico. Il Pizzi regista – dopoessere stato il più elegante,raffinato e colto, ma senzamaicadere nel banale estetismo, tragli scenografi e i costumistiitaliani – nasce per un forfait:quello diMarioMissiroli, alRegio di Torino per unDonGiovanni. Allora il direttore delteatro, Giampiero Taverna,sceglie Pizzi, già lì impegnatoper scene e costumi. Nello stessoperiodo, sempre per scene ecostumi, Pizzi lavora anche alMaggioMusicale Fiorentino, perilNabucco di Luca Ronconi.

A TORINO lo spettacolo si fa inun clima spartano, con undicimilioni di lire del 1977.A Firenze i costi si aggirano piùomeno sul mezzomiliardo.Il Pizzi regista di un titoloverista come la Butterfly nasceper un altro forfait: quello diGabriele Lavia allo Sferisterio diMacerata nel 2009. Il filo chelega la storia ha lamedesimatensionemorale. Davanti agliimprevisti, ci si rimbocca lemaniche e ci si buttanell’avventura, come tutta lavita di Pier Luigi Pizzi hadimostrato.

SENZAmai dimenticarsi peròdel principio del teatro etico,che Pizzi predica dall’iniziodella sua lunga e straordinariacarriera. Un teatro contro glisprechi, contro il superfluo, chelotta per affermare la propriadimensionemorale.E, guardando le cose dallaprospettiva dell’estetica, l’eticadiventa uno stile, teatrale edesistenziale, totalmenteimmerso nel segno dellaBellezza. Ciò che piùmanca neinostri tempi bui.

MARCHE

MAESTROPier Luigi Pizzi, a 85anni è dietro le quintecome regista teatrale

AL TEATRO delleMuse, questa seraalle ore 21, il primoappuntamento con lamaratonabeethoveninaorganizzata da GliAmici della Musica.Per info: 071 52525 owww.amicimusi-ca.an.it

«LamiaButterfly è un esperimento:nasce dall’asseAscoli, Fano eFermo»Nuova produzione teatrale tuttamarchigiana per Pierluigi Pizzi

DOMENICA, alle 17,riparte la stagione diprosa di Tolentino alteatro don Bosco. Adaprire il cartellone,L’appartamento -sold out, firmata daFrancesco Apolloni eimpreziosita dallaregìa di VanessaGasbarri.

Ancona MacerataPesaro

SPETTACOLO ASCIUTTO«Tutti gli interpretimi hannoseguito con fiducia e trasportoÈun lavoro significativo»

FOCUS

ILCOMMENTO

TEATROETICOCOMEMETODO

di PIERFRANCESCO GIANNANGELI

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•• 6 PESAROPRIMOPIANO MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE 2015

COMMERC IO

L’assessoreannuncia:

«Saldi invernalidal 5gennaio»

SECONDA edizione degli Stati ge-nerali del turismo. L’appuntamen-to è per venerdì, a Villa CattaniStuart. Promotore è il sindacoMat-teo Ricci, che considera il turismola chiave per il rilancio dell’econo-mica cittadina.Sindaco, è servita così tantolaprimaedizionedaorganiz-zarne un’altra?

«Gli Stati generali dell’anno scorsoavevano l’obiettivo di comunicarela linea dimarcia nuova che voleva-mo dare alla città. Quest’anno saràuna vera giornata di lavoro, dove ipartecipanti potranno contribuirealla strategia futura»Come si articolerà?

«Lamattina i partecipanti costitui-ranno tavoli di discussione su fo-cus principali: strategia di marke-

ting, città della musica, città dellabicicletta, terra dei motori e candi-datura a città europea dello sport»E di pomeriggio?

«I vari tavoli relazioneranno, poi iopresenterò il calendario degli even-ti del 2016 e le opere pubbliche chesi realizzeranno in chiave turistica,ossia il palasport di viale dei Parti-giani, piazzale dellaLibertà e il cen-tro storico».Qualche nuovo evento?

«L’ultima domenica di luglio ci sa-rà lo spettacolo delle Frecce tricolo-ri. Poi, abbiamo intenzione di po-tenziare la serata delle candele, checontinuerà ad essere una ma neidue giorni precedenti ci sarannoiniziative preparatorie. Infine, c’èda ragionare su altri due temi...».Quali?

«Dal porto al San Bartolo, unmeseall’anno, il sole tramonta sul mare

dando l’effetto ottico di scenderead est: è una nostra peculiarità chedobbiamo trovare il modo di sfrut-tare. Poi, vanno organizzati eventiad hoc per settembre, che è unme-se morto».Gli eventi del 2015 sono tutticonfermati?

«Sì»Anche il Doc Fest di Zingarettie la notte rosa?

«Sì».Nonostante i tanti eventi e lapromozione,gliarrivi dagen-naioadagostonon sonostatientusiasmanti: solo il 2% inpiù.

«E’ undato positivo, indica una cre-scita».Marispetto al 2014 che è sta-to unannopessimo, piovoso.

«Ognuno può raccontarla comevuole, ma non c’è mai stata gentein giro come questa estate ed è sta-to percepito. Detto questo, sul turi-smo siamo indietro di 20 anni, nonpossiamo pensare di recuperare inuna sola stagione. Occorre pazien-za. Intanto, abbiamo fatto parlaredi Pesaro e abbiamo le idee chiaresu comemuoverci»Cosamanca a Pesaro per es-sere una città turistica rino-mata?

«La vera criticità è il problemastrutturale degli alberghi. Stiamoragionando su Poru specifici, ma civogliono investitori».

Patrizia Bartolucci

– ANCONA –

I SALDI invernali inizie-ranno il 5 gennaio per con-cludersi il primo marzo.Mentre quelli estivi dure-ranno dal 2 luglio al primosettembre. Loha stabilito lagiunta regionale cheha rece-pito la decisione unitariadellaConferenzadelle regio-ni e province autonome.Spiegaunanota dellaRegio-ne: «LeMarche rispetteran-no l’indicazione che dal2011 regolamenta, inmanie-ra condivisa, i periodi indi-viduati, sentite le organizza-zioni delle imprese del com-mercio e le associazioni deiconsumatori maggiormen-te rappresentative. I periodivanno individuati a partiredal primogiorno anteceden-te l’Epifania (saldi inverna-li) e dal primo sabato delmese di luglio (saldi esti-vi)».

PRECISA l’assessore alCommercio, Manuela Bo-ra: «Abbiamo confermatole scelte maturate a livellonazionale per evitare discor-danze che penalizzano so-prattutto le attività commer-ciali e i consumatori dellezone di confine tra le diver-se realtà regionali. La neces-sità è quella di uniformaregli ambiti amministrativiterritoriali all’interno diun’unica logica commercia-le, evitando forme di con-correnza – conclude – chepenalizzano sia le attivitàche gli stessi consumatori».

ALTRO che cinguettii, alle orti-che anche i like. Il futuro del turi-smo è nel passato:a valigia e aglistand nelle fiere. Sui dati non esal-tanti della stagione estiva 2015,Amerigo Varotti non ha dubbi:«Siamo caduti in un gigantescoequivoco»Cioè?

«Si continuaa confondere l’organiz-zazione di eventi con la promozio-ne turistica.– risponde il direttoredi Confcommercio – Luca Zinga-retti e le candele in spiaggia hannosicuramente portato visibilità, manon hanno avuto alcun effetto intermini di arrivi e presenze turisti-che. Noi l’avevamo detto, attenzio-ne ai trionfalismi...».Allora il +2% nelle presenzeprovinciali e+1,5%negliarri-vi non sono una sorpresa?

«Più volte ho anticipato che giu-gno è stato pessimo e anche metàdel mese di luglio ha avuto una an-damento simile. L’inversione ditendenza si è verificata dal 15 di lu-glio in poi, ma questa positivitànon ha mai fatto presagire dati darecord. Ci siamo risollevati rispettoal 2014 ma non abbiamo sfruttatoalmeglio i guai di Tunisia, Egitto eGrecia».Rimini e tutta la Romagnahanno fattomeglio...

«Quando avremo i dati ComuneperComune potremo fare un rifles-sione più approfondita. La stagio-ne è andata complessivamente be-ne aGabicce, idem perUrbino gra-zie aVittorio Sgarbi. APesaro, ope-rando una distinzione tra turistimotivazionali arrivati per una ma-nifestazione sportiva, e turisti tradi-zionali probabilmente scopriremoche dobbiamo tornare a fare accor-di con i tour operator, strumentiche sono stati sottovalutati per tra-sferire risorse verso altre iniziativeimpropriamente assimilate al turi-

smo come il Palio dei Bracieri: hafatto divertire la gente, ha presenta-to ai turisti una città più vivace,maniente di più».Ma i dati sono veritieri?

«Fare del nero è impensabile con le

nuove disposizioni inmateria di si-curezza.D’altro canto l’abusivismodei tanti appartamenti per le vacan-ze e affittacamere estivi è certamen-te un fenomeno diffuso, ma risultaspalmato inmodo uniforme su tut-to il territorio regionale».Non è che il nostro turismobalneare è agli sgoccioli?

«Al contrario, tutto il mondo offreil mare ma solo noi, e pochi altri,hanno un contesto di ricchezze persoddisfare il nuovo turismo. Que-sto è il nostro futuro. Dobbiamopuntare sulla promozione istituzio-nale abbinata a quella singola:mol-ti sono bravi sulweb,ma è essenzia-le tornare a viaggiare. Serve ancheuna maggiore pianificazione. Nonvorremmo arrivare a marzo 2016senza sapere dalla Regione su qualicontributi possiamo contare».

si. spa.

Turismo,Ricci soddisfatto del 2% in più«Rilancio con le frecce tricolori a luglio»Varotti: «Dati prevedibili, ci vuole promozione, il web nonbasta»

SINDACOMatteo Ricci e ilbicchieremezzo pieno

STATI GENERALI«Presenteremo calendarioeventi e opere pubblicheE diversi tavoli tematici»

CONFCOMMERCIO Ildirettore Amerigo Varotti

«ALTRE STRATEGIE»«Si confonde l’organizzazionedi eventi con la promozioneturistica: sono cose diverse»

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•• 12 MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE 2015

e-mail: [email protected]: [email protected]

«LEMAMME hanno così vogliadi partorire a Fano... che qualcu-na non ce la fa proprio a trattener-si». Dopo una lunga mattinatapassata in sala operatoria, dispen-sa sorrisi Claudio Cicoli, il prima-rio di Ostetricia e Ginecologia delSanta Croce, annunciando la na-scita di una neonata marocchinain auto, senza ostetrica né gineco-logo, davanti al pronto soccorso...a pochimetri dallameta. «Adimo-strazione che il parto è la cosa piùnaturale almondo», sottolineaCi-coli. La mamma, una 32enne ma-rocchina al terzo figlio, per un sof-fio non è riuscita ad arrivare inospedale. «Lei e la bimba stannobene – assicura il primario –. Lamadre non ha avuto complicazio-ni, nessuna emorragia. La piccolaè nata oggi alle 8.40, pesa 3 chili540 grammi, è vitale ed è stataconsegnata alle cure dei neonato-logi.La donnaveniva regolarmen-te seguita nel nostro servizio ‘Gra-vidanze a termine’. L’ultimo con-

trollo l’abbiamo fatto ieri. Stanot-te ha avuto i primi dolori al ven-tre. Il travaglio è iniziato aMonte-porzio, dove la coppia vive. Il ma-rito si è precipitato in ospedalecon lamoglie,ma il travaglio è sta-to ancora più precipitoso perché

un collo dell’utero già dilatato al-tre volte oppone meno resistenza.Quando con la macchina sono ar-rivati al pronto soccorso la donnaha dato l’ultima spinta e quandosono corsi fuori il medico di guar-dia Olivi e l’ostetrica... la bimba

era già tra le braccia della madre.Che chiaramente era provata espaventata. Ma a quel punto l’ab-biamo presa in carico noi trasfe-rendola in sala parto». Quando èarrivata in pronto soccorso la tele-fonata trafelata dalla macchinadella coppiamarocchina, i medici

avevano pensato si trattasse di untentativo di parto in casa, concomplicazioni. «E invece no –concludeCicoli –. La signora ave-va tanta voglia di partorire inospedale che non ce l’ha fatta atrattenersi. Nel 2014 abbiamo fat-to nascere 903 bambini e quest’an-no siamo in linea con i parti. Cer-to, nel 2013 avevamo superato lemille nascite, ma ora c’è una con-trazione a livello nazionale (a cau-sa della disoccupazione giovanileal 43%) e nonostante ciò noiman-teniamo i numeri». I mesi in cuisi partoriscono più bambini a Fa-no sono agosto, settembre e otto-bre con una media di 80 parti almese. Meno prolifici invece i me-si di marzo e giugno.

Tiziana Petrelli

Claudio Cicoli, primario di Ostetricia e Ginecologia del SantaCroce di Fano: «L’ultimo controllo l’avevamo fatto il giorno

precedente. Il travaglio è iniziato a Monteporzio dove la coppiamarocchina vive»

DUEFATTI di violenza a distan-za di poche ore rilanciano l’allar-me sicurezza a Fano. «Un ragazzopestato alLido da 10 albanesi – sot-tolineano Carbone e Mirisola deigiovani e meno giovani di ForzaItalia – e una donna picchiata inviale Piceno. Servono più uominiin strada. L’amministrazione co-munale dovrebbe garantire il con-trollo e la sicurezza per i cittadinipotenziando la presenza della mu-nicipale sul territorio utilizzando isoldi che sono spesi per incarichiad esterni, che potrebbero esseresvolti dai dipendenti comunali.Non è possibile che al Lido il saba-to sera non ci sia nessuno... perchéè vivo tutto l’anno grazie, sia ai ge-stori dei localima soprattutto ai cit-tadini che lo abitano». Per il leghi-

sta Paolini non è solo una questio-nedi numeri. «E’ un aspetto impor-tante – dice –ma il vero cancro è dinatura ordinamentale: Governo eParlamento in 4 anni hanno fatto 5provvedimenti ‘svuotacarceri’.Che Stato è quello che, non riu-scendo a fabbricare e rendere ope-rativi carceri in numero adeguatoalle cresciute necessità, per evitaresanzioni e risarcimenti, libera i la-dri e scarica così la sua inefficienzaburocratica sulla pelle dei cittadi-ni?La soluzione è, certo, pretende-re per Fano qualche volante in più,ma sarebbe molto più importantemobilitarsi per pretendere che itanti parlamentarimarchigiani delPd battano i pugni a Roma perchéil ‘loro’ governo approvi subitonor-me tali da poter tenere in galera ve-ra i delinquenti».

«Incontro e Conosco, quindi Accolgo» è iltitolo del III Dossier statistico su povertà erisorse-Rapporto 2015 che la Caritasdiocesana presenterà domani, alle 16, nellaSala SanMichele (via Arco d’Augusto, n. 2).Verranno presentati i dati relativi alle povertàe risorse rilevate nel nostro territorionell’ultimo quadriennio.

INDAGINE LA FACCIA DELLA POVERTA’

SI SVOLGERANNO questo pomeriggio alle 15 nella chiesa diSant’Appollinare a Lucrezia i funerali di Selena Cani, la giovane de-ceduta giovedì scorso dopo tre giorni di agonia per le ferite riportatenell’incidente in superstrada. Avrebbe compiuto 22 anni ieri se untragico destino non avesse scelto diversamente. I genitori, stretti nelpiù riservato dolore, hanno preferito non legare la data del triste ad-dio a quella che ricorda la gioia per la sua nascita. E ieri alcuni amicihanno lasciatomessaggi di auguri sulla bacheca di Selly. «Sono certache in paradiso, amodo tuo, festeggerai! Auguri dolce Selly». «Buoncompleanno piccola, porta il tuo sorriso anche in cielo». «E oggi sa-rebbero stati 22 anni... tantissimi auguri bellissima stella che illumi-na questo buio cielo». «Tanti auguri piccolo grande angelo! Rimar-rai sempre nel mio cuore...».

Oggi alle 15 il funerale di Selena Cani

Partorisce in autoapochimetridal SantaCroceSenza aiuto di ostetrica e ginecologo

APPELLODOPOGLI EPISODI DI VIOLENZA IN CITTA’

«Più controlli in strada»

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••13FANOMERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE 2015

«NOI AMMINISTRATORIdobbiamo mostrare senso di re-sponsabilità, nell’interesse dellacittà». Mentre il capogruppo delPd, Alberto Bacchiocchi, sul te-ma del nuovo ospedale invitaall’unità i consiglieri comunali, ilsegretario del Psi Mirco Pagnettiribadisce la scelta di Chiarucciain appoggio aMassimo Seri: «Perla prima volta dopo vent’anni unsindaco batte i pugni sul tavolo enon sta con i pesaresi. Chiarucciaè la propostamigliore nell’interes-se dei cittadini e serve a ridare di-gnità alla terza città delle Marcheche ha subito, negli ultimi anni,la «spoliazione« di molte attivitàeconomiche-amministrative. I cit-tadini hanno bisogno di un nuo-

vo, moderno, efficiente ospedalecapace di attrarre e motivare i mi-gliori operatori del settore e bari-centrico rispetto alle popolazioniresidenti nelle vallate del Cesano,Metauro e Foglia, accessibile at-traverso le vie di comunicazioneesistenti (strade , superstrada , au-tostrada , aeroporto , stazione fer-roviaria ). L’area in cui si andrà acostruire non dovrà avere proble-mi di natura geologica o abitativache limiterebbero futuri amplia-menti». Per Bacchiocchi, però, èimportante che il Consiglio comu-nale (la sedutamonografica è pre-visto per il 10 o 14 dicembre) rie-sca a condividere un documentocomune. «Basta iniziative estem-poranee (il riferimento è al mani-

festo di Progetto Fano e Udc ndr)chehanno comeunico scopo quel-lo di deridere l’Amministrazionecomunale, non fanno il bene dellacittà ma solo il tornaconto eletto-rale di qualcuno».

BACCHIOCCHI insiste «tecni-camente la soluzionemigliore perl’ospedale unico provinciale sonoi 30 ettari di Chiaruccia, ma inogni caso va individuata una alter-nativa aMuraglia». Per i socialistinon c’è «proposta migliore

dell’area pubblica, pianeggiante,ampia e strategica di Chiaruccia».«La politica e i partiti tornino asvolgere il loro ruolo – sottolineail capo gruppo di Noi Città, Ric-cardo Severi – la Regione ha ne-cessità di avere delle risposte daiterritorio e i territori devono con-frontarsi. Una scelta così impor-tante, come l’ubicazionedell’ospe-dale unico, nonpuò essere delega-ta solo a due persone: i sindaci diFano e Pesaro». Sul fatto che «lapartita è ancora tutta da giocare»insiste il segretario organizzativodelPdFano e consigliere comuna-le, Enrico Nicolelli: «E la gioche-remo fino in fondo: gli stessi pesa-resi sanno che la soluzionemiglio-re per tutti è Chiaruccia».

AnnaMarchetti

‘A rampicon sul Pincio’ con l’ex consigliereZaffini

«L’OSPEDALE unico? Una sceneggiata cheva avanti da 4mesi, mentre Fano rischia didiventare la periferia sud di Pesaro». Per ilconsigliere regionale di Area popolareMircoCarloni «Ricci porta a casa l’ospedale aMuraglia, Seri fa finta di arrabbiarsi, mentreCeriscioli si ritaglia il ruolo del decisionista diciò che era già deciso». Ma Carloni richiamaSeri alle sue responsabilità: «Seri èpoliticamente etero diretto da Pesaro eAncona e a pagare la sua debolezza saranno ifanesi che perderanno l’ospedale. E’ chiaroche l’assoluta subordinazione di Fano adAncona e Pesaro ed in particolare al Pd, nonsi limiterà alla perdita dell’ospedale, perché abreve sarà la volta di Aset. La nostra societàdei servizi per volontà del duo pesarese,prima o poi finirà nell’ottica di MarcheMultiservizi-Hera».

IL LABORATORIO socialesarà la terza tappa del lavorosul welfare promosso da BeneComune che ha già al suoattivo due recenti convegni.Sarà proprio l’Ambito sociale ilprimo tema affrontato dalLaboratorio a cui si sono giàiscritte una trentina di persone.«Senza un Ambito Sociale chefunzioni – sottolineano leassociazioni Bene Comune el’Alveare – senza il concorsodel dirigente dei Servizi sociali,senza un coinvolgimentoautentico del Terzo Settore, lepolitiche sociali a Fano sonoprecipitate alla situazione chec’era nella primametà deglianni ’90. Per non dire dellebarriere architettoniche: dopoaver messo in passato, aproprie spesse la pedana inConsiglio comunale, entro unadecina di giorni provvederemoa sistemare con una pedanal’ingresso del nuovo ProntoSoccorso, se l’Aziendaospedaliera non correrà airipari: la soluzione attuale è deltutto inopportuna». Quello acui punta Bene Comune «è unsistema sociale a regia pubblicacon l’attivazione di tutte leforze sociali operanti sulterritorio che producabenessere per tutti e generioccupazione locale. Tutt’altracosa dalla mera assistenzasociale : solo riparativa, fattasoprattutto di elargizionieconomiche, difficilmenterisolutiva e tale da non renderele persone autonome e farlediventare cittadini nellapienezza dei diritti».

An.Mar.

«ARAMPICÒN sul Pincio.Dalla Pie-tra al pixel» è il titolo del libro che l’exconsigliere regionale Roberto Zaffini(Zaffo), per qualche mese nel 2010 de-putatodellaRepubblica, presenterà ve-nerdì pomeriggio, alle 17.45, nella salaincontri di palazzo San Michele. Nellibro Zaffini ripercorre «le avventure

di una infanzia vissuta sotto lo sguar-do dei più importanti monumenti diFano» e riflette, lui che è nato nel1961, «sull’ultima generazione chenon ha vissuto le imposizioni dei me-dia, della tecnologia e della globalizza-zione». Parte dei proventi del libro (10euro) saranno devoluti all’Unione Ita-

liana Ciechi e Ipovedenti. All’incon-tro saranno presenti il presidente dellaFondazione Cassa di Risparmio di Fa-no, Fabio Tombari, il presidente pro-vinciale dell’Unione italiana ciechi,Maria Mencarini, i professori AlbertoBerardi, Franco Battistelli e la profes-soressa Giovanna Gianlorenzi.

SANITA’BOLLENTE IL SEGRETARIOMIRCO PAGNETTI: «LA SOLUZIONEMIGLIORE»

Fronte unito per il sito dell’ospedale:anche i socialisti preferisconoChiaruccia

LEGANORDNASCE IL COMITATO «FANONONDEVEMORIRE»

«Ecco il nostro piano per salvare la città»

RobertoZaffini,

autore dellibro dedicato

al Pincio

CARLONI«Nosocomiounico, una sceneggiata

che va avanti da quattromesi»

Lamobilitazione dei cittadini che in passato hanno consegnato a Seri firme per l’ospedale

BENECOMUNE

Il laboratorio socialeper produrrebenesseree abbattere le barriereper i più deboli

APPOGGIO A SERI«Finalmente un sindacochebatte i pugni sul tavoloper dare dignità alla città»

NONBASTA più il Comitato adifesa del Santa Croce, ne serveuno a difesa di Fano. E così suiniziativa della LegaNord nasceil comitato «Fano non deve mo-rire». Il temuto furto dell’ospeda-le unico è alla base del nuovoCo-mitato che, ci tiene a sottolinea-re il segretario della Lega Nord,Luca Rodolfo Paolini «è apertoa tutti i cittadini». Per pubbliciz-zare l’iniziativa sono stati realiz-zati manifesti a sfondo nero escritte rosso sangue sui quali silegge: «Fano non deve morire.Una città che da 20 anni è depau-

perata da Pesaro...». «Negli ulti-mi 20 anni gli ex Pci, Pds, Ds,Pd – sottolinea Paolini – hannotolto ogni prospettiva economi-ca alla nostra città che ha più di2mila anni di storia. Lo zucche-rificio è stato chiuso, il tribunalee la caserma militare ugualmen-te, l’aeroporto non ha la pista incemento, la Fano-Grosseto nonc’è.Un annientamento economi-

co chenon è casuale, bensì realiz-zato a beneficio di Pesaro che in-vece ha industrie, tribunale, pa-lazzetto dello sport, treni, e unastagione teatrale internazionale.Noi pensiamo che dietro a tuttoquesto ci sia una strategia del Pdpesarese che punta a diventaremetropoli, già lo si vede conl’operazione Mombaroccio, e amangiarsi Fano».

EANCORA: «Se non si fa nulladi davvero forte, l’ospedale uni-co sarà realizzato a Muraglia equello di Fano, come altri, verràasfaltato. Gli sponsor politici diCeriscioli non lo hannomesso lìsolo perché ha un bel sorriso. Sefate l’elenco delle cose che Pesa-ro ha acquisito e Fano ha perdu-to negli ultimi 20 anni avretedue liste in cui i segni più stan-

no tutti da una parte e i menodall’altra. Il sindaco Seri diceche “non si fa imporre le decisio-ni da altri”. Bene, lo prendiamoinparola e gli chiediamo: Sinda-co, sei disposto a dimetterti e acollaborare con le attuali opposi-zioni per riconquistare, a mag-gio, Fano, se il partito di Renzi,Ricci e Ceriscioli non ci garanti-ranno pubblicamente che se sifarà l’ospedale unico questo saràin territorio fanese, (penso, adesempio, all’area ex-zuccherifi-cio...), a titolo di doveroso risar-cimento alla città?».

An.Mar.

Page 28: Cirillo IlterrorescuotelaGermania · 2015. 11. 18. · nelle discoteca di Bucarest), sul tabellone è comparsa la bandierafrancese. ZAINI SVUOTATI Ilcompitopiùscrupolosoètoc-cato

•• 14 FANO MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE 2015

«Ascolto e percorso per essere liberi:aiutiamo chi ha problemi con le droghe»Nato aFano il primo gruppo ‘Narcotici anonimi’ in regione

MAROTTAC’E’ CHI HA VISTOCALARE IL CONTODI 500 EURO

Bancomat clonati, prelievi a raffica

È ATTUALMENTE l’unicogruppo di «Narcotici Anonimi»,funzionante in tutte le Marchequello di Fano che si dedica al re-cupero di tossicodipendenti e dicoloro che utilizzano sostanze chepossono alterare il comportamen-to di unapersona. «NarcoticiAno-nimi» è un organismo internazio-nale senza scopi di lucro, nato ne-gli Usa nel 1953 sulla scia del piùfamoso e diffuso «Alcolisti Anoni-mi» e introdotto in Italia a partiredagliAnniOttanta del secolo scor-so.AFano, non senza qualche dif-ficoltà, è riuscito a partire e final-mente a strutturarsi. Merito so-prattutto della costanza e della ca-parbietà di Pierre di Urbino, lochiamiamo così il fondatore, vi-sto che in questi gruppi è d’obbli-go rispettare l’anonimato. «Ho co-

minciato ad interessarmi all’incir-ca nel 2011, stimolato anche dauna psicologa – dice Pierre – e hopensato di aprire la sezione a Fa-no in quanto la ritenevo più cen-trale e dopo un po’ di sforzi ci sia-mo riusciti. Attualmente il grup-

po consta di una decina di perso-ne, che sono di Fano, Pesaro, Se-nigallia, Ancona e ci incontriamoregolarmente, proprio perché lanostra forza sta nel gruppo. Solofacendoci trascinare dalle dinami-chedi gruppo il narcotico è stimo-

lato a iniziare una decrescita perdiventare pulito».

PIERRE, e con lui i suoi compa-gni, sono perfettamente conscidelle problematiche che riguarda-no l’intero settore della tossicodi-pendenza. «Ci rendiamo contoche i servizi sociali hanno sempremeno risorse da dedicare – conti-nuare ancoraPierre – e che invecele problematiche sono crescenti,come pure quelle delle famiglie.Narcotici anonimi non vuole so-stituirsi a nessuno, semmai vuoleaffiancarsi al servizio pubblico ecollaborare con esso, in quantonoi siamo semplicemente ungruppo di autoaiuto sul piano psi-cologico e sociale per coloro chesono già usciti dalla cura. Per leproblematiche sanitarie e terapeu-

tiche, la disintossicazione, ecc. cisono già il Sert o le varie comuni-tà sparse sul territorio. Noi inter-veniamo solo dopo, per aiutare ilsoggetto amantenersi pulito e a vi-vere in società. Impariamo l’unol’altro come vivere liberi da qual-siasi tipo di droga. Non ci impor-ta cosa o quanto il soggetto ha usa-to nella sua vita passata, ci interes-sa solo capire cosa vuol fare delsuo problema e come lo possiamoaiutare». Grazie a don Giuseppe,la parrocchia della Granmadre diDio ha messo a disposizione i lo-cali per gli incontri e chi ha pro-blemi con le droghe può andarcimartedì alle 19,00, giovedì alle20,00 e domenica alle 17,30, oppu-re può telefonare al numero di ser-vizio: 333-9801157.

s.c.

DENUNCIA VENDITORE DI AUTO SI TRATTIENE IL DENARO

Truffa il cliente per settemila euro

COME ogni anno il 19 no-vembre, compleanno dellaBiblioteca Federiciana, saràpresentato l’ultimo numerodi ‘Nuovi Studi Fanesi’, rivi-sta pubblicata dal 1986 dallaBiblioteca che raccoglie sag-gi di carattere storico e lette-rario riguardanti la città diFano e i territori limitrofi. Ilnumero 27 è interamente de-dicato a Cesare Rossi, attorenato a Fano il 19 novembre1829 e contiene la pubblica-zione del copione ineditodell’Amleto di Shakespeare,adattato da Andrea Maggiper la compagnia di CesareRossi. Alla presentazione inprogramma domani alle 17nella sala dei Globi della Fe-dericiana, saranno presentiSamuele Mascarin assessorealle Biblioteche del Comunedi Fano col direttoreDAniloCarbonari, Franco Battistel-li direttore di Nuovi StudiFanesi, Sandra Pietrini cura-trice del volume e AngelaFrattolillo ricercatrice.

OCCHIO ai bancomat, nella zona diMarotta. Perchè da un mesetto circa,stanno arrivando ai carabinieri le de-nuncedi chi si è visto prelevare dal con-to corrente delle cifre consistenti, più omeno 500 euro a botta. Al momento, ledenunce sonomeno di dieci, ma gli in-quirenti pensano che i casi di clonazio-ne siano molti di più. In tutto, l’am-montare della truffa potrebbe quindipresto raggiungere alcune decine dimi-gliai di euro. E ancora non è chiaro do-ve quelle clonazioni siano avvenute. Icarabinieri stanno attendendo i dati in-formatici che consentirannopoi di capi-re dove la manipolazione è stata fatta.In almeno tre casi, risulterebbe che adessere clonato è stato il postamat dell’uf-ficio postale di Marotta.

COME NOTO, per clonare i dati vie-ne inserito nel bancomat lo ‘skimmer’,che è il dispositivo con il quale i ladririescono a carpire i dati delle carte dichi fa i prelievi, poi li scaricano e riesco-no a fare i prelievi dai conti correnti deiprivati. Il fatto non è nuovo nella no-stra provincia: avvenne anche a Pesaroalcuni anni fa, sia a danno di filiali dibanche private, sia allo stesso postamatdelle Poste centrali. I malviventi, chequasi sempre sono di bande dell’est,particolarmente specializzate in questotipo di operazioni, agiscono anche inpresenza delle telecamere che sono aguardia degli sportelli, magari copren-dosi il volto. E non sempre ci si accorgedella manipolazione. Bisogna guardarele immagini.

INCONTRIMartedì, giovedì e domenicanei locali della parrocchiadellaGranMadre di Dio

UNTRENTADUENNE di originibosniache residente aMarotta, di cuisono state fornite solamente leiniziali H.A., specializzato nellacompravendita di auto usate, è statodenunciato per truffa dagli angentidel Commissariato di Polizia diSenigallia per aver raggirato uncittadino rumeno che abita da temponel senigalliese. Quest’ultimo si erarivolto al bosniaco residente a Fanoper vendere il proprio veicolo usato eper ricomprarne un altro piùconsono alle sue esigenze. Unaazione animata da buone intenzioni.Peccato che dopo aver trovato da

vendergli il mezzo (convincendoloanche a sottoscrivere il certificatoper il passaggio di proprietà) iltrentaduenne si sia tenuto per sé icirca settemila euro della transazionesenza corrispondere nulla allegittimo proprietario e senzaprocurargli un altro veicolo dellostesso valore. A quel punto il rumenoha deciso di rivolgersi alla Polizia,una decisione presa anche inconsiderazione di una scoperta pocoincoraggiante fatta dallo stesso:l’interlocutore che si è trattenuto isuoi soldi infatti, aveva già alle spalleuna lunga lista di reati analoghi.

FEDERICIANA

Nuovi studi su Rossil’attore nato a Fano