Circolare n. 56/2007 Oggetto: Previdenza complementare ... · Fondo Pensione Nazionale di...

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Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 - tel. 06/8559151 - fax 06/8415576 e-mail: [email protected] - http://www.confetra.com Roma, 20 aprile 2007 Circolare n. 56/2007 Oggetto: Previdenza complementare - PREV.I.LOG. - Opuscolo informativo. In attesa di ricevere l’autorizzazione ad esercitare l’attività, il nuovo Fondo pensione per i lavoratori della logistica PREV.I.LOG. ha diramato la prima comunicazione per pubblicizzare la propria recente costituzione, allegando un opuscolo informativo realizzato dal Fasc (socio fondatore del Fondo assieme alle associazioni del settore e ai sindacati). Come é noto, PREV.I.LOG. é il fondo pensione di riferimento per i contratti collettivi dei trasporti, delle agenzie marittime, dei porti e delle autoscuole e studi di consu- lenza automobilistica. In base al DLGVO 252/2005 esso sarà alimentato dal TFR maturando e dai contributi dei lavoratori che vi si iscriveranno; per effetto del mec- canismo del silenzio assenso, al Fondo confluirà inoltre il TFR dei lavoratori che en- tro il 30 giugno 2007 non esprimeranno alcuna scelta sulla sua destinazione. PREV.I.LOG. si sta attrezzando per poter ricevere le adesioni dei lavoratori e a tal fine ha già predisposto la relativa modulistica che saranno divulgati non appena completata la fase autorizzativa. f.to dr. Piero M. Luzzati Per riferimenti confronta circ.re conf.le n. 48/2007 Allegato uno M/t © CONFETRA – La riproduzione totale o parziale è consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla Confetra. FONDO PENSIONE PREV.I.LOG. Fondo Pensione Nazionale di Previdenza Complementare per i lavoratori della logistica A TUTTE LE ASSOCIAZIONI DATORIALI ED ALLE OO.SS. Il 29 marzo scorso si é insediato il C.d.A. del nostro fondo pensione, che ha designato il sottoscritto qua- le Presidente ed il sig. Giuseppe Bellastella quale Vice Presidente. Come primo atto ufficiale ci siamo attivati per inviare alla Covip tutta la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività e ci auguriamo, entro poche settimane, di ottenerla. Nel contempo é urgente e necessario che tutte le associazioni istitutive di Prev.i.log. si attivino per rendere edotte le aziende ed i lavoratori dell’esistenza del nostro fondo pensione. Il Fasc, da parte sua, ha già inviato il proprio notiziario informativo su Prev.i.log. ai lavoratori iscritti, che rappresentano circa il 30% dei lavoratori del settore. Alleghiamo alla presente un congruo quantitativo di questo notiziario che potete utilizzare per una prima promozione del Fondo Pensione Prev.i.log. (dal sito www.fasc.it , sez. fascnews é possibile scaricare l’opuscolo). Alle associazioni che volessero usare documenti propri per diffondere il messaggio, si richiede di mante- nere la linea descrittiva utilizzata dal Fasc, per evitare difformità di comunicazione. Poichè i destinatari della legge sulla previdenza integrativa sono i lavoratori, risulterebbe molto più effi- cace, soprattutto nelle aziende numericamente significative, la predisposizione di incontri diretti con il personale. Sarebbe, qundi, utile ed auspicabile la fattiva e congiunta collaborazione tre le Imprese vostre associate e le Organizzazioni sindacali. Infine, Vi comunichiamo che Prev.i.log. ha la propria sede legale presso il Fasc ed ha già attivato i se- guenti canali per comunicare: Fondo Pensione PREV.I.LOG. Via Tommaso Gulli 39 20147 MILANO www.previlog.it (di prossima attivazione) e-mail [email protected] (attiva provvisoriamente) e-mail [email protected] (di prossima attivazione) tel 02/48770234 (temporaneo) fax 02/4877835 (temporaneo) Cordiali saluti e buon lavoro a tutti. Il Presidente Francesco Boffa

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Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 - tel. 06/8559151 - fax 06/8415576

e-mail: [email protected] - http://www.confetra.com

Roma, 20 aprile 2007 Circolare n. 56/2007 Oggetto: Previdenza complementare - PREV.I.LOG. - Opuscolo informativo. In attesa di ricevere l’autorizzazione ad esercitare l’attività, il nuovo Fondo pensione per i lavoratori della logistica PREV.I.LOG. ha diramato la prima comunicazione per pubblicizzare la propria recente costituzione, allegando un opuscolo informativo realizzato dal Fasc (socio fondatore del Fondo assieme alle associazioni del settore e ai sindacati). Come é noto, PREV.I.LOG. é il fondo pensione di riferimento per i contratti collettivi dei trasporti, delle agenzie marittime, dei porti e delle autoscuole e studi di consu-lenza automobilistica. In base al DLGVO 252/2005 esso sarà alimentato dal TFR maturando e dai contributi dei lavoratori che vi si iscriveranno; per effetto del mec-canismo del silenzio assenso, al Fondo confluirà inoltre il TFR dei lavoratori che en-tro il 30 giugno 2007 non esprimeranno alcuna scelta sulla sua destinazione. PREV.I.LOG. si sta attrezzando per poter ricevere le adesioni dei lavoratori e a tal fine ha già predisposto la relativa modulistica che saranno divulgati non appena completata la fase autorizzativa. f.to dr. Piero M. Luzzati Per riferimenti confronta circ.re conf.le n. 48/2007 Allegato uno M/t © CONFETRA – La riproduzione totale o parziale è consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla Confetra.

FONDO PENSIONE PREV.I.LOG. Fondo Pensione Nazionale di Previdenza Complementare per i lavoratori della logistica

A TUTTE LE ASSOCIAZIONI DATORIALI ED ALLE OO.SS.

Il 29 marzo scorso si é insediato il C.d.A. del nostro fondo pensione, che ha designato il sottoscritto qua-le Presidente ed il sig. Giuseppe Bellastella quale Vice Presidente. Come primo atto ufficiale ci siamo attivati per inviare alla Covip tutta la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività e ci auguriamo, entro poche settimane, di ottenerla. Nel contempo é urgente e necessario che tutte le associazioni istitutive di Prev.i.log. si attivino per rendere edotte le aziende ed i lavoratori dell’esistenza del nostro fondo pensione. Il Fasc, da parte sua, ha già inviato il proprio notiziario informativo su Prev.i.log. ai lavoratori iscritti, che rappresentano circa il 30% dei lavoratori del settore. Alleghiamo alla presente un congruo quantitativo di questo notiziario che potete utilizzare per una prima promozione del Fondo Pensione Prev.i.log. (dal sito www.fasc.it, sez. fascnews é possibile scaricare l’opuscolo). Alle associazioni che volessero usare documenti propri per diffondere il messaggio, si richiede di mante-nere la linea descrittiva utilizzata dal Fasc, per evitare difformità di comunicazione. Poichè i destinatari della legge sulla previdenza integrativa sono i lavoratori, risulterebbe molto più effi-cace, soprattutto nelle aziende numericamente significative, la predisposizione di incontri diretti con il personale. Sarebbe, qundi, utile ed auspicabile la fattiva e congiunta collaborazione tre le Imprese vostre associate e le Organizzazioni sindacali. Infine, Vi comunichiamo che Prev.i.log. ha la propria sede legale presso il Fasc ed ha già attivato i se-guenti canali per comunicare:

Fondo Pensione PREV.I.LOG. Via Tommaso Gulli 39

20147 MILANO

www.previlog.it (di prossima attivazione) e-mail [email protected] (attiva provvisoriamente)

e-mail [email protected] (di prossima attivazione) tel 02/48770234 (temporaneo) fax 02/4877835 (temporaneo)

Cordiali saluti e buon lavoro a tutti. Il Presidente Francesco Boffa

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F O N D O A G E N T I S P E D I Z I O N I E R I E C O R R I E R I

N U M E R O S P E C I A L E

ANNO 9 • N° 1 MARZO 2007

Previdenza complementare

Con l’inizio del corrente anno, ha presodefinitivamente avvio la PrevidenzaComplementare, una svolta decisiva nelsistema previdenziale che ha sorretto,per più di 50 anni, milioni di pensioninel nostro Paese. Con il Decreto Legge279/06, infatti, si anticipa di un annol’entrata in vigore della normativa rela-tiva la previdenza complementare, diconseguenza si anticipa anche l’espres-sione dell’assenso o meno, ovvero deltacito assenso, in relazione alla devolu-zione del Trattamento di Fine Rapporto(TFR). La previdenza che tutti conoscia-mo, quella collettiva ed obbligatoria,

viene così ad essere affiancata da quellacomplementare che è invece individua-le e volontaria. Una forma previdenzia-le che diventerà, con il passare deltempo, soprattutto per i lavoratori piùgiovani uno strumento indispensabileper assicurarsi un futuro reddito dipensione adeguato. In questo numerospeciale cercheremo di dare utili infor-mazioni su queste novità, sulla immedia-ta scadenza del silenzio - assenso e sulTfr che rappresenta un valore econo-mico di grande importanza per tutti ilavoratori del settore, siano essi giàiscritti o meno al FASC.

Lo scorso 20 marzo 2007 è stato sottoscritto dai Sindacati dei Lavoratori delsettore e da ben 11 Associazioni datoriali di categoria nonché dal FASC qualeSocio Fondatore, l’atto costitutivo definitivo del Fondo Pensione PREV.I.LOG.È già in corso l’iter autorizzativo alla sua gestione presso la COVIP. Si è altre-sì costituito il Consiglio d’Amministrazione provvisorio, che gestirà la fase d’av-vio e tutti gli aspetti informativi rivolti agli oltre 100.000 lavoratori del set-tore e alle quasi 10.000 aziende che vi operano.

PREV.I.LOG.Via Tommaso Gulli, 39

20147 Milanowww.previlog.it (di prossima attivazione)

e-mail: [email protected] (attiva provvisoriamente)e-mail: [email protected] (di prossima attivazione)

tel. 02 48770234 (temporaneo) • fax 02 48778358 (temporaneo)

È NATO PREV.I.LOG.IL FONDO PENSIONE DI SETTORE PER I LAVORATORI

DEI TRASPORTI DELLA LOGISTICA,DELLE AGENZIE MARITTIME E DEI PORTI

Silenzio-assenso:cosa significa?Con il silenzio acconsentiamo al trasferi-mento del Tfr ad un Fondo Pensione con-trattuale. Una scelta che è definitiva fino aquando è in essere il rapporto di lavorodurante il quale abbiamo fatto questa scelta.Ma è possible fare anche la scelta esplici-ta (esprimere cioè la propria volontà periscritto) indicando se vogliamo versare ilnostro Tfr ad un Fondo Pensione oppurese intendiamo mantenerlo in azienda.

A proposito di Tfr pag. 4

La tua pensione pag. 4

Come funziona

la pensione complementare? pag. 5

Quanto rende ciò che viene

versato ad un fondo pensione? pag. 6

Fisco e fondi pensione:

le nuove agevolazioni pag. 6

S O M M A R I O

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Le regole generali:entriamo nel dettaglioIl sistema del silenzio-assenso è, attual-mente, operativo nei primi 6 mesi di lavo-ro di ogni lavoratore del settore privato.Più precisamente:

• per tutti i lavoratori dipendenti giàoccupati alla data del 1 gennaio 2007il semestre parte dal 1 gennaio e siconclude il 30 giugno 2007;

• per tutti coloro che hanno cambiatolavoro dopo il 1 gennaio 2007 il seme-stre scatta dal primo giorno dellanuova occupazione (vale ogni volta chesi inizia un nuovo rapporto di lavoro);

• per chi comincia a lavorare dopo il1°gennaio 2007 i sei mesi scattanodalla data di assunzione.

Il D.L. 279/06 prevede forme e modalitàdiverse di destinazione del TFR non opta-to dai singoli lavoratori. Distinguiamosubito due tipologie di lavoratori: quelliche hanno cominciato a lavorare comedipendenti (per la prima volta) prima del29 aprile 1993 e quelli che hanno comin-ciato a lavorare come dipendenti per laprima volta dal 29 aprile 1993 in poi.

FASC news2

SCELTA ESPLICITAConferisce il Tfr residuo da maturareal Fondo a cui già aderisceMantiene il Tfr residuo in azienda

SCELTA DEL SILENZIOAutorizza il datore di lavoro a trasferi-re il 100% del suo Tfr residuo al Fondoa cui già aderisce

Chi ha cominciato a lavorare PRIMA del 29 aprile 1993 e a gennaio 2007 È ISCRITTO ad un Fondo Pensione

SCELTA ESPLICITA SCELTA DEL SILENZIO

Chi ha cominciato a lavorare DOPO il 29 aprile 1993 e a gennaio 2007 È ISCRITTO ad un Fondo Pensione

SCELTA ESPLICITAConferisce il Tfr da maturare ad un FondoMantiene il Tfr da maturare in azienda

Si può trasferire al Fondo il 100 % del Tfroppure la quota prevista dal CCNL. Se nelCCNL manca la quota viene trasferito il50% del Tfr da maturare.

SCELTA DEL SILENZIOAutorizza il datore di lavoro a trasferireil 100% del suo Tfr da maturare al Fondo

Il Fondo prescelto è quello contrattuale,salvo diverso accordo aziendale. Se inazienda vi è più di un Fondo il Tfr va aquello che ha più aderenti nella stessaazienda, salvo diverso accordo.

Chi ha cominciato a lavorare PRIMA del 29 aprile 1993 e a gennaio 2007 NON È ISCRITTO ad un Fondo Pensione

Questi lavoratori non devono fare nulla:sono già iscritti e conferiscono tutto il loro Tfr ad un Fondo Pensione

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La soglia dei 50 addetti Se si è occupati in una azienda con alme-no 50 addetti il Tfr, che non viene desti-nato ad un Fondo Pensione, deve essereversato dal datore di lavoro al fondo Inps“Fondo Inps per l’erogazione del Tfr”.Questo “fondo” funge da cassa per la

Tesoreria dello Stato che potrà utilizza-re le somme accumulate per finanziareopere pubbliche e gli enti che si occupa-no di viabilità e trasporti collettivi (es.Ferrovie,Anas, ecc.).Cosa cambia per il lavoratore titolaredel Tfr versato in questa cassa? La legge prevede che questo lavoratorecontinuerà a rapportarsi direttamente

alla propria azienda per richiedere l’an-ticipazione (che rimane regolata dallalegge 297/82 e dalla contrattazione) edavere la liquidazione del suo Tfr.L’azienda e l’Inps gli verseranno le quotedi loro competenza. Il Tfr versato inquesto Fondo Inps viene rivalutato cosìcome previsto per il Tfr in azienda.

Attenzione ai tempi della sceltaSulla base del momento in cui si sceglie esplicitamente di versarlo ad un Fondo Pensione il nostro Tfr può fare strade diverse.

3FASC news

SCELTA ESPLICITAConferisce il Tfr da maturare ad un FondoMantiene il Tfr da maturare in azienda

Al Fondo Pensione viene trasferito il 100%del Tfr che sta maturando.

SCELTA DEL SILENZIOAutorizza il datore di lavoro a trasferireil 100% del suo Tfr da maturare al Fondo

Il Fondo prescelto è quello contrattuale,salvo diverso accordo aziendale. Se inazienda vi è più di un Fondo il Tfr va aquello che ha più aderenti nella stessaazienda, salvo diverso accordo.

Chi ha cominciato a lavorare DOPO il 29 aprile 1993 e a gennaio 2007 NON È ISCRITTO ad un Fondo Pensione

PERIODO SCELTA ESPLICITANei primi giorni dei 6 mesi

Durante i 6 mesi

Dopo i 6 mesi

COLLOCAZIONE DEL TFRIl Tfr che si matura dal mese successivova al Fondo Pensione Resta in azienda il Tfr maturato nei mesiprecedenti la finestra di accesso al Fondoprescelto (se l’azienda ha almeno 50dipendenti viene versato al Fondo Inps -Tesoreria Stato). Il Tfr maturato successi-vamente va al Fondo Pensione Il Tfr maturato nei 6 mesi del silenzio-assenso rimane in azienda

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FASC news4

La tua pensioneIl riscatto dalFondoPensione Il lavoratore che cessa il rappor-to di lavoro ha diritto di averedalla sua azienda il Tfr maturato.Come funzionano invece in questocaso i Fondi Pensione? La normati-va prevede in primo luogo ildiritto al riscatto della posizio-ne contributiva personale (unaparte o tutto il maturato) e nestabilisce motivi e condizioni.L’obiettivo dei Fondi Pensione èquella di accumulare i versamentidell’iscritto per fargli maturare, almomento del pensionamento, un capita-le più alto possibile. Il fattore principaleche fa aumentare il montante è innanzi-tutto la quantità di tempo che i contri-buti rimangono nei Fondi, maturandocosì rendimenti progressivi. Questospiega la limitazione del diritto al riscat-to alle situazioni più gravi conseguentialla cessazione del rapporto di lavoro enaturalmente nel caso di decesso.

Aderire a unFondo PensioneIl conferimento del Tfr, in modo esplici-to o con il tacito consenso, ad unFondo Pensione non esaurisce leopportunità che il lavoratore ha a dis-posizione per costruirsi una pensionecomplementare.Può infatti anche versare una quota diretribuzione mensile (la percentualeminima è prevista dal CCNL del setto-re nel quale si è occupati). È necessarioperò sottoscrivere una appositadomanda che va consegnata al propriodatore di lavoro che, a sua volta, lacomunicherà al Fondo prescelto.Quali sono le convenienze di questa inte-grazione della contribuzione al Fondo? • Fa scattare l’obbligo contrattuale per

il datore di lavoro di versare sulconto del lavoratore anche la quotadi contributo a carico dell’azienda (lapercentuale è stabilita dai contratti

nazionali). Le quote aziendali nonversate per i mesi pregressi alla datadi adesione del lavoratore al FondoPensione sono invece perse per sem-pre in quanto non recuperabili.• La somma degli importi della due

quote (lavoratore + azienda) èdeducibile dai redditi fino ad unvalore annuo massimo di euro5.164,57.• Aumenta l’importo della con-tribuzione al Fondo e quindi labase sulla quale si calcolano irendimenti e quindi le future

prestazioni.

Fondi Pensionecontrattuali I Fondi Pensione contrattuali (dettianche negoziali) sono associa-zioni senza fine di lucrocostituite attraverso lasottoscrizione, daparte della rappre-sentanza deidatori di lavoroe dei lavoratori,di un accordoc o l l e t t i v onazionale, ter-ritoriale oa z i e n d a l e .Possiamo quin-di avere: ilFondo Pensioneaziendale (riservatoai lavoratori di quellaazienda), il Fondo di settore nazionale(riservato ai lavoratori occupati nelleaziende di quel settore), il Fondo terri-toriale intersettoriale (per i lavoratorioccupati nelle aziende di più settoricollocate in una specifica area territo-riale). Questi fondi sono autorizzatidalla legge a raccogliere i versamenti(quote retribuzione e Tfr) dei lavorato-ri che vi aderiscono. Non possonogestire queste somme direttamente masolo tramite società di gestione delrisparmio con le quali hanno stipulatoconvenzioni autorizzate dalla Covip.

Le anticipazionidal FondoPensioneLa normativa sui Fondi Pensione amplia emigliora le possibilità di ottenere antici-

pazioni. In primo luogo va precisatoche l’anticipazione che si può avereda un Fondo Pensione non riguardasolo l’importo del Tfr accantonatoma tutta la posizione contributivapersonale costituita quindi dal Tfrversato, dalle quote mensili versatesia dal lavoratore che dal datore dilavoro ed infine dai rendimenti rea-

lizzati alla data dell’anticipo.È anche possibile cumulare più richie-

ste di anticipazione, ad esempio per l’ac-quisto della casa o per ulteriori esigenzecon l’unica condizione che il 25% dellaposizione (comprese le anticipazioni)deve sempre rimanere al Fondo.

A proposito di Tfr

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5FASC news

La pensione complementa-re, la rendita, si maturaquando si raggiungonoi requisiti per la pen-sione pubblica. L’uni-ca condizione (lastessa prevista dalsistema contributi-vo per la pensionepubblica) è quella

di aver maturatoalmeno cinque annidi adesione al fondopensione (anchecumulando periodi

di adesione a piùFondi). L’importodella pensione viene

calcolato sulla basedel capitale maturato

nel corso degli anni (il“montante”) e di altri

fattori (tra cui la previ-sione statistica di vita).

Dopodiché il pensionandoha due opzioni:

1 la rendita per cui riceveuna somma con unimporto determinatomensilmente (può sce-gliere di riceverlo sulproprio conto correntea cadenza bimestrale,trimestrale, ecc.)

2 il capitale per cui rice-ve subito una sommapari al 50%massimo delm o n t a n t eed il restoin rendita.

Nel solo caso che dalla tra-sformazione del 70% delmontante ne derivi una ren-dita mensile che non superala metà dell’importo dell’as-segno sociale si può chiede-re la liquidazione al 100% incapitale. Attualmente: l’asse-gno sociale è pari a euro 381,72e quindi se la rendita mensilenon supera i 190,86 euro si puòavere tutto in capitale.

La rendita reversibile c’è

ed è facoltativa

L’iscritto al fondo infatti, almomento del pensiona-mento, può optare per unarendita reversibile ed indi-care la persona a cui desti-narla, di norma il coniuge oun familiare (ma anche unaterza persona). È da preci-sare che in questo casol’importo di pensione vienecalcolato sulle aspettativedi vita della persona a cui èdestinata la reversibilità equindi, tanto più giovaneessa è, tanto più basso saràil valore della rendita rico-nosciuta, fin dal principio, al

pensionato.I singoli fondi possono

poi prevedere, conil proprio regola-mento, altre pos-

sibilità di

scelta sulla rendita.Ad esem-pio quello di avere un impor-to fisso per un numero dianni prestabilito (indipen-dentemente dalla durataeffettiva della vita) oppure diprevedere in caso di nonautosufficienza un importomaggiore.Oltre alla reversibilità i sin-goli Fondi possono prevede-re nello Statuto che in casodi decesso senza l’opzionedella reversibilità il capitaleresiduo del titolare dellarendita vada agli eredi.Le forme della previdenzacomplementare non si esau-riscono con i Fondi Pensionenegoziali. Vi sono infattialtre due opportunità: iFondi Pensione “aper-ti” e le forme previden-ziali individuali (FIP ePIP). I primi sono isti-tuiti e gestiti diretta-mente da banche,società di assicura-zioni, società digestione del ris-parmio, società diintermediazionemobiliare. Vi siaderisce indivi-dualmente o col-l e t t i v a m e n t e .Le polizze indivi-duali pensionisti-che possono esse-re stipulate dallasingola persona conuna società di assicu-razione.

Come funziona la pensione complementare?

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FASC news6

QUANTO RENDE

CIÒ CHE VIENE

VERSATO AD UN

FONDO PENSIONE?

Si deve pensare alla posi-

zione individuale comple-

mentare come un rispar-

mio, un capitale, che viene

investito per avere il miglior

risultato possibile sotto il

profilo dei rendimenti.

I Fondi Pensione possono

ottenere ottimi risultati

perchè, mettendo insieme

tanti piccoli capitali, si pre-

sentano nel mercato con

grandi risorse finanziarie

(e sempre di più lo sarà

nel futuro). I numeri realiz-

zati in questi primi anni di

attività danno ragione e

soddisfazione a chi ha fatto

già da tempo questa scel-

ta. Tutti i Fondi hanno rea-

lizzato rendimenti superiori,

e anche di molto, a quelli

garantiti ad esempio al Tfr

collocato in azienda.

Fisco e Fondi Pensione:le nuove agevolazioni

Tutti i vantaggiLa legislazione fiscale ha stabilito delleimportanti condizioni di vantaggio perincentivare la partecipazione del singo-lo lavoratore a questa forma di previ-denza volontaria. Le agevolazioni fiscalipreviste riguardano tutte e tre le fasidella previdenza complementare: quelladegli importi in entrata (i contributiversati mensilmente), quella degliimporti che si sviluppano durante lapermanenza al Fondo (i rendimenti) edinfine quella degli importi in uscita (ilcapitale o la rendita finale).

I contributimensili:

deducibili dalredditoimponibile

La prima agevolazione riguar-da gli importi delle quotemensili del proprio stipen-dio che il lavoratore destina

ad un Fondo Pensione.Queste quote, sommate a quelle versa-te dall’azienda, sono deducibili dal red-dito imponibile (automaticamente ognimese nella busta paga) fino ad un mas-simo di 5.164,57 euro all’anno.Questa deducibilità produce due vantaggi:• la deduzione determina un minorimpatto nello stipendio della trattenutadel contributo versato al fondo;• la riduzione dell’imponibile fiscale haeffetto anche nel calcolo degli assegnifamiliari (che aumentano se il reddito èpiù basso) e nel reddito calcolato conl’Isee (e quindi rende più accessibili leagevolazioni ed i contributi sociali sog-getti a questo indicatore).

I rendimenti:tassazione alminimo I rendimenti individuali che maturanonel Fondo Pensione sono tassati conuna aliquota dell’11%. Si tratta dellaforme di rendimento con la più bassa

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7FASC news

tassazione in assoluto. Infatti con laFinanziaria 2007 per tutti gli altri rendi-menti (interessi bancari, cedole su

obbligazioni, dividendi e capitalgains) la tassazione è stata

fissata al 20%.La tassazione dei rendimenti

viene fatta direttamente e mensil-mente, per conto dell’Erario, dai

Fondi.

Le anticipazioni:agevolazionidiverse Le anticipazioni per le spesesanitarie hanno una tassa-zione massima del 15% cheperò si riduce progressi-vamente con il tempo dipermanenza del lavorato-re nel Fondo. Le anticipa-zioni per la prima casa, perulteriori esigenze e per glialtri motivi previsti dai regola-menti dei singoli Fondi hanno inveceuna tassazione con una aliquota unicadel 23%.

Riscatto epensioni:il vantaggiofiscaleIl riscatto a causa di inoccupazione (sia per12 che per 48 mesi), Cig e mobilità, perdecesso prima della pensione e per invali-dità permanente è tassato, dal 1 gennaio2007 con una aliquota massima del 15%che si riduce sulla base della anzianità dipermanenza del lavoratore nel Fondo.Anche le pensioni complementari (rendi-ta) sono tassate in questo modo per laparte relativa ai versamenti ed al Tfr.

Meno tasse per i più anziani(di adesione) Come si riduce nel tempo la tassazionedelle somme ottenute (esclusa la partedeterminata dai rendimenti che è già

stata tassata all’11%) da un FondoPensione come anticipazione perspese sanitarie, come pensione ecome riscatto per inoccupazio-ne, premorienza e invaliditàpermanente? Il meccanismoprevisto della legge è sem-plice. Nei primi 15 anni dipermanenza in un Fondo latassazione di queste pre-stazioni è del 15%, poi, dal16°anno si riduce, perogni anno di permanen-za, dello 0,3%. Questariduzione progressivadello 0,3% continuafino ad un massimo dialtri 20 anni (in totalenon può cumulare piùdel 6%). In pratica: dai 35anni in avanti di adesioneai fondi l’aliquota di tassa-zione sarà pari al 9%.

È in arrivo

www.previlog.it

il sito del

Fondo Pensione

del nostro settore

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FASC news8

periodico quadrimestrale

FASC - via Tommaso Gulli n° 39 • 20147 Milanotelefono 02.48778.554 • fax 02.48702960

Direttore ResponsabileMaurizio Dal Santo

Progetto GraficoFIRMA • corso Dogali, 3A • 16136 Genova

Autorizzazionen° 278 del 16 Aprile 1999 - Tribunale di Milano

StampaOfficina Grafica La Commerciale snc - Milano

FASC news

I lavoratori atermine e iCo.co.pro.Per i lavoratori a termine che sonodipendenti di datori di lavoro privati val-

gono le regole degli altri lavorato-ri dipendenti del privato.Nel loro caso il siilenzio-assenso siapplica quando il rapporto di lavo-ro supera i 6 mesi. Se invece èinferiore hanno due possibilità:• aderire volontariamente alFondo Pensione del settore (ointersettoriale – territoriale) acui appartiene la loro azienda.

Successivamente potranno trasferir-lo o tenere sospesa la loro posizionefino al nuovo rapporto di lavoro;

• lasciare il Tfr in azienda. Se questa haalmeno 50 addetti il Tfr va al Fondo Inps.

Anche ai Co.co.pro. èdata la possibilità di

aderire a un FondoPensione, oppor-tunità che è piùche mai indi-spensabile vistoche il valoredei loro contri-buti rimanebasso. Al

momento man-cano i Fondi

Pensione contrat-tuali di riferimento.

I lavoratoristranieri Per il lavoratore straniero, immigratoin Italia, va esaminata con attenzio-ne l’eventualità di un rientro defi-nitivo nel Paese di origine (o dellamigrazione verso un altro Paese).Le questioni per questi lavoratorisono allora due.La pensione complementare. Il dirittorimane anche in caso di allontanamentodefinitivo dall’Italia per qualsiasi motivo.Il lavoratore straniero ne beneficiainfatti sulla base delle condizioni cheriguardano tutti gli iscritti ai Fondi:

aver maturato una anzianità di iscrizio-ne (con corrispondenti versamenti con-tributivi) per almeno 5 anni ed avere

raggiunto, pur non essendo pre-sente in Italia, i requisiti per la

pensione pubblica previstinel nostro Paese. Il Fondoprovvederà quindi a pagarela sua pensione (o capitale)presso la banca, o altro isti-tuto abilitato, da lui indicato

nel Paese in cui risiede.Facciamo presente che le stes-

se regole e procedure si hannoanche per la pensione pubblica

maturata.Il riscatto della posizione individuale.

Le possibilità sono:• riscattare secondo le regole previste

per chi rimane inoccupato e quindiottenere il 50% dopo 12 mesi che si èfuori dall’Italia ed il rimanente 50%dopo altri 36 mesi;

• riscattare durante la per-manenza al Fondo il 30%per “ulteriori esigenze” seve ne sono le condizioni (8anni di permanenza) fino ad unmassimo del 75% del capitale epoi il rimanente 25% conil meccanismo previstoper gli inoccupati;

• riscattare il tutto(100%) se le regole delFondo lo prevedonoper questa evenienza.