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N. 2560 (2873) dell’01-02-2017 Pag. 1 CineNotes appunti e spunti sul mercato del cinema e dell’audiovisivo Periodico in edizione telematica e su carta 01 febbraio 2017 nuova serie 2560 (2873) BOX OFFICE ESTERO È il momento di “Sing” In Gran Bretagna, nel weekend 27-29 gennaio balza al primo posto in classifica Sing (Universal), con un incasso in 556 cinema di 10,45 milioni di sterline, 6,25 M£ se si escludono le anteprime del precedente weekend. Debutta in seconda posizione T2 Trainspotting (Sony), con 5,1 M£ in 589 cinema e una media sala di 8.659 sterline. Terzo La la land (Lionsgate), 3,09 M£ e un totale di 20,94 M£ al terzo weekend. Quarta posizione per Split (Universal), che incassa 1,99 M£ per un totale di 6 M£. Quinto La battaglia di Hacksaw Ridge (Lionsgate) con 1,48 M£ al debutto in 432 cinema, seguito da Lion (Entertainment), 1,1 M£ e un totale di 3,31 M£. Settimo xXx: Il ritorno di Xander Cage (Paramount), 647mila sterline (in totale 2,86 M£), seguito da Jackie (eOne) che incassa 555mila sterline (in totale 1,77 M£) e da Rogue One: A Star Wars story (Disney) con 493mila sterline (in totale 65,2 M£). Chiude la Top Ten Oceania con 327mila sterline (in totale 18,6 M£), mentre La verità negata (eOne) debutta nel Giorno della Memoria con un incasso di 235mila sterline in 79 cinema. In Francia, nel periodo 25-29 gennaio, prima posizione per Sing con 755mila spettatori in 690 sale. Debutto fortunato anche per La la land (SND), 605mila presenze in 414 sale. Anche al terzo posto c’è un film appena uscito, la commedia francese L’ascension (Mars) che realizza 290mila spettatori in 316 sale. Scende in quarta posizione Il a déjà tes yeux (UGC) con 250mila presenze e un cumulo di 705mila spettatori. Quinto Un sacchetto di biglie (Gaumont), 244mila spettatori (in totale 650mila), seguito da xXx: Il ritorno di Xander Cage (200mila presenze, in totale 650mila) e da Resident evil: The final chapter (Metropolitan), 147mila spettatori al debutto in 372 sale. Chiudono la classifica The Great Wall (Universal, 105mila spettatori e un totale di 696mila al terzo weekend), Two is a family (Mars, 94mila spettatori per complessivi 3 milioni all’ottavo weekend) e Dalida (Pathé, 83mila spettatori per complessivi 621mila al terzo weekend). Esce dalla classifica Oceania, 5,3 milioni di spettatori dopo 9 weekend. (ScreenDaily, JP Box Office) Chris Dodd (MPA): le Major preoccupate per le misure di Trump Il presidente della Motion Picture of America, Chris Dodd, ha affermato che l’associazione delle Major hollywoodiane è “preoccupata per l’impatto che il bando di Trump ai viaggi per i rifugiati e le restrizioni sull’immigrazione avranno sulla comunità creativa. L’industria cinematografica e televisiva USA è parte di un’impresa mondiale che è arricchita dal contributo di individui di talento da tutto il mondo”. Dodd ha aggiunto che “la MPAA è preoccupata per l’impatto di tali misure su persone con rapporti legittimi di natura personale e professionale negli Stati Uniti. Tra coloro che ne sono potenzialmente colpiti ci sono membri della comunità creativa che non possono esprimersi liberamente nel proprio paese e che vengono negli Stati Uniti in cerca della possibilità di comunicare e illuminare. Crediamo fermamente che il nostro paese possa proteggere la sicurezza nazionale e allo stesso tempo essere un luogo accogliente per coloro che rispettano i nostri valori”. La misura adottata da Trump sospende per 120 giorni l’immigrazione negli Usa dei rifugiati politici, limita l’ingresso da sette paesi a maggioranza musulmana per almeno 90 giorni e proibisce indefinitamente l’accesso ai rifugiati siriani . La misura, adottata venerdì scorso, ha scatenato proteste in tutto il paese, incluse dimostrazioni nei principali aeroporti. È stato inoltre un argomento ricorrente durante la cerimonia degli Screen Actors Guild Awards, i premi del Sindacato Attori, in particolare durante gli interventi di Julia Louis-Dreyfus, Mahershala Ali e Lily Tomlin, che ha avanzato paragoni con le politiche naziste. LAcademy of Motion Picture Arts & Sciences ha definito “estremamente preoccupante” che Asghar Farhadi, regista de Il cliente candidato all’Oscar per il film straniero, non possa entrare negli Usa - Farhadi ha affermato che rifiuterà eventuali eccezioni e che non prenderà parte alla cerimonia. http://variety.com/2017/biz/news/mpaa-chris-dodd-trump-travel-ban-1201973724/

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N. 2560 (2873) dell’01-02-2017 Pag. 1

CineNotes

appunti e spunti sul mercato del cinema e dell’audiovisivo

Periodico in edizione telematica e su carta ● 01 febbraio 2017 ● nuova serie 2560 (2873)

BOX OFFICE ESTERO – È il momento di “Sing”

In Gran Bretagna, nel weekend 27-29 gennaio balza al primo

posto in classifica Sing (Universal), con un incasso in 556 cinema di 10,45 milioni di sterline, 6,25 M£ se si escludono le anteprime del precedente weekend. Debutta in seconda posizione T2 Trainspotting (Sony), con 5,1 M£ in 589 cinema e una media sala di 8.659 sterline. Terzo La la land (Lionsgate), 3,09 M£ e un totale di 20,94 M£ al terzo weekend. Quarta posizione per Split (Universal), che incassa 1,99 M£

per un totale di 6 M£. Quinto La battaglia di Hacksaw Ridge (Lionsgate) con 1,48 M£ al debutto in 432 cinema, seguito da Lion (Entertainment), 1,1 M£ e un totale di 3,31 M£. Settimo xXx: Il ritorno di Xander Cage (Paramount), 647mila sterline (in totale 2,86 M£), seguito da Jackie (eOne) che incassa 555mila sterline (in totale 1,77 M£) e da Rogue One: A Star Wars story (Disney) con 493mila sterline (in totale 65,2 M£). Chiude la Top Ten Oceania con 327mila sterline (in totale 18,6 M£), mentre La verità negata (eOne) debutta nel Giorno della Memoria con un incasso di 235mila sterline in 79 cinema.

In Francia, nel periodo 25-29 gennaio, prima posizione per Sing con 755mila spettatori in 690 sale. Debutto fortunato anche per La la land (SND), 605mila presenze in 414 sale. Anche al terzo posto c’è un film appena uscito, la commedia francese L’ascension (Mars) che realizza 290mila spettatori in 316 sale. Scende in quarta posizione Il a déjà tes yeux (UGC) con 250mila presenze e un cumulo di 705mila spettatori. Quinto Un sacchetto di biglie (Gaumont), 244mila spettatori (in totale 650mila), seguito da xXx: Il ritorno di Xander Cage (200mila presenze, in totale 650mila) e da Resident evil: The final chapter (Metropolitan), 147mila spettatori al debutto in 372 sale. Chiudono la classifica The Great Wall (Universal, 105mila spettatori e un totale di 696mila al terzo weekend), Two is a family (Mars, 94mila spettatori per complessivi 3 milioni all’ottavo weekend) e Dalida (Pathé, 83mila spettatori per complessivi 621mila al terzo weekend). Esce dalla classifica Oceania, 5,3 milioni di spettatori dopo 9 weekend. (ScreenDaily, JP Box Office)

Chris Dodd (MPA): le Major preoccupate per le misure di Trump

Il presidente della Motion Picture of America, Chris Dodd, ha affermato che l’associazione delle Major hollywoodiane è “preoccupata per l’impatto che il bando di Trump ai viaggi per i rifugiati e le restrizioni sull’immigrazione avranno sulla comunità creativa. L’industria cinematografica e televisiva USA è parte di un’impresa mondiale che è arricchita dal contributo di individui di talento da tutto il mondo”. Dodd ha aggiunto che “la MPAA è preoccupata per l’impatto di tali misure su persone con rapporti legittimi di natura personale e professionale negli Stati Uniti. Tra coloro che ne sono potenzialmente colpiti ci sono membri della comunità creativa che non possono esprimersi liberamente nel proprio paese e che vengono negli Stati Uniti in cerca della possibilità di comunicare e illuminare. Crediamo fermamente che il nostro paese possa proteggere la sicurezza nazionale e allo stesso tempo essere un luogo accogliente per coloro che rispettano i nostri valori”.

La misura adottata da Trump sospende per 120 giorni l’immigrazione negli Usa dei rifugiati politici, limita l’ingresso da sette paesi a maggioranza musulmana per almeno 90 giorni e proibisce indefinitamente l’accesso ai rifugiati siriani. La misura, adottata venerdì scorso, ha scatenato proteste in tutto il paese, incluse dimostrazioni nei principali aeroporti. È stato inoltre un argomento ricorrente durante la cerimonia degli Screen Actors Guild Awards, i premi del Sindacato Attori, in particolare durante gli interventi di Julia Louis-Dreyfus, Mahershala Ali e Lily Tomlin, che ha avanzato paragoni con le politiche naziste. L’Academy of Motion Picture Arts & Sciences ha definito “estremamente preoccupante” che Asghar Farhadi, regista de Il cliente candidato all’Oscar per il film straniero, non possa entrare negli Usa - Farhadi ha affermato che rifiuterà eventuali eccezioni e che non prenderà parte alla cerimonia. http://variety.com/2017/biz/news/mpaa-chris-dodd-trump-travel-ban-1201973724/

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Consiglio d’Europa, una convenzione rafforza le coproduzioni

Facilitare il coinvolgimento dei registi nella coproduzione di film oltre i confini

europei: è uno degli obiettivi della nuova convenzione del Consiglio d'Europa alla firma durante il Rotterdam Film Festival. Il nuovo testo fornisce un nuovo quadro legale e finanziario per i produttori di diversi paesi che vogliono cooperare nella produzione di film e aggiorna le procedure per ottenere il riconoscimento dei film coprodotti da parte delle

autorità nazionali. Alla cerimonia di apertura alla firma della nuova convenzione partecipano l'Italia, i Paesi Bassi, Grecia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo, Serbia, Slovenia e la Repubblica Slovacca. (ANSA)

Usa, stop agli avvisi contro la pirateria

Non sarà rinnovato l'accordo tra ISP, detentori dei diritti e Major che

aveva importato negli Usa il sistema degli avvisi partorito in Francia, ai tempi di Sarkozy, con la “legge Hadopi”. Niente più avvisi provenienti dal Copyright Alert System (CAS) a chi viene beccato a scaricare materiale protetto da copyright da fonti non autorizzate, un sistema in sei passaggi che non prevedeva disconnessioni ma solo rallentamenti. L'obiettivo era chiaro: educare gli utenti al rispetto del diritto d’autore e indirizzarli verso fonti lecite. Non è stata fornita alcuna spiegazione ufficiale circa il mancato rinnovo, si tratta evidentemente di una tacita accettazione della scarsa efficacia di questo sistema di dissuasione. Da quando quattro anni fa il sistema dei six strikes è stato lanciato, sono cambiate le abitudini degli utenti, che sempre più si rivolgono a sistemi di streaming (per lo più legali) quali Netflix, Spotify, Pandora, Apple Music, Amazon Video. Il CAS era stato concepito all'epoca in cui il P2P era lo strumento d'elezione per la condivisione dei file tra gli utenti: eMule, Torrent e soci in questi anni hanno lasciato spazio allo streaming diretto da Internet. La mancanza di un successore del sistema CAS tuttavia appare come un’amara conclusione: come ammettono i vertici MPAA su Variety, il CAS si rivela inefficace con i downloader convinti. http://punto-informatico.it/4368305/PI/News/usa-stop-agli-avvisi-contro-pirateria.aspx

Campagna britannica a difesa del copyright

In Gran Bretagna, la campagna “Get it Right from a Genuine Site”

rappresenta un nuovo approccio al problema della violazione del copyright, cercando di coinvolgere i consumatori più giovani in una modalità a loro più vicina. Per la prima volta i creatori di contenuti del mondo del cinema, della televisione e della musica, con

il sostegno del governo e delle associazioni di categoria, si uniscono agli Internet Service Provider (ISP) per promuovere il valore della creatività e per ridurre le violazioni online del copyright. Un’azione di comunicazione partita nel 2015 e che punta a raggiungere gli utenti della rete, sia chi usa generalmente il Pc, sia chi sfrutta il proprio smartphone, suggerendogli di “fare la cosa giusta” e illustrando le tante alternative valide e legali (genuine sites) per consumare tranquillamente e nel rispetto del copyright i più disparati contenuti multimediali: dalla musica al cinema, passando per l’editoria digitale. “La nostra campagna supporta i molteplici settori delle industrie creative del Regno Unito, tra cui musica, televisione, cinema, libri e riviste, sport, giochi e fotografia. Alcuni dei maggiori talenti creativi del Regno Unito hanno preso parte all’iniziativa“, spiega Marianne Grant, portavoce della campagna Get It Right from a Genuine Site. Come spiegato anche nel sito ufficiale della campagna, a cui hanno aderito Istituzioni centrali, imprese e associazioni di settore, sono oltre 2 milioni i lavoratori britannici direttamente occupati nell’industria creativa. Proteggere il diritto d’autore significa tutelare questi posti di lavoro e il valore intrinseco dell’industria in questione, che un giorno potrebbe rappresentare un’opportunità professionale di rilievo per gli stessi giovani che oggi scaricano film illegalmente. Tra le misure adottate c’è anche l’invio tramite email di “avvisi agli utenti” che si considera abbiano fruito e condiviso illegalmente tali contenuti, dei classici warnings. È lo stesso internet provider a provvedere, evidenziando giorno e ora della violazione e il tipo di contenuto scambiato, suggerendo infine dei link a siti dove è possibile legalmente vedere film o ascoltare musica, pagando un abbonamento o il noleggio online del singolo contenuto. https://www.key4biz.it/industria-culturale-fai-la-cosa-giusta-campagna-britannica-a-difesa-del-copyright/

Diritto d’autore on line, la Finanza oscura 50 siti web

Si sta svolgendo una vasta operazione della Guardia di Finanza e della Procura

di Roma contro il consumo illegale in rete di contenuti digitali protetti da copyright. Denominata “Odissea 2”, l’azione ha già portato al sequestro e all’oscuramento di 50

domini web finalizzati all’offerta gratuita e illecita di un vasto catalogo di giornali quotidiani e periodici, italiani ed esteri. Il Presidente della Federazione italiana editori giornali (Fieg), Maurizio Costa, ha

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espresso apprezzamento per il lavoro del Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria della Guardia di Finanza, “un segnale importante di sensibilità e di impegno concreto nell’attività di tutela dei diritti d’autore. Negli ultimi anni si è affermato un trend crescente di accesso ai contenuti illegali per il tramite di siti web esclusivamente dedicati alla pirateria e alla contraffazione: piattaforme transfrontaliere spesso con server ubicati all’estero che incassano ingenti risorse sfruttando la disponibilità di opere dell’ingegno illecitamente caricate. Attraverso appositi servizi di anonimizzazione, i domini risultano ubicati fuori dal territorio nazionale, sottraendosi così alle procedure ivi esperibili”. https://www.key4biz.it/diritto-dautore-online-la-guardia-di-finanza-oscura-50-siti-web-pirata/

Pedro Almodovar presidente di giuria a Cannes

Pedro Almodovar sarà il Presidente della Giuria ufficiale del Festival di Cannes, in programma dal 17 al 28 maggio. “Per la 70^ edizione, il Festival di Cannes è onorato di dare il benvenuto a un artista unico e immensamente popolare. Le sue opere hanno già scavato una nicchia eterna nella storia del cinema", ha

annunciato la direzione del festival. "Una lunga e leale amicizia lega Almodovar al festival, dove già è stato in giuria sotto la presidenza di Gérard Depardieu”, hanno aggiunto Pierre Lescure, presidente del festival, e il delegato generale Thierry Frémaux. Cinque film di Almodovar hanno partecipato in concorso a Cannes sinora: Tutto su mia madre, Volver, Gli abbracci spezzati, La pelle che abito e, lo scorso anno, Julieta. Nel 2004, La mala educacion ha aperto il festival. La selezione ufficiale sarà annunciata a metà aprile.

L’omaggio della Berlinale a Milena Canonero

La Berlinale 2017 omaggia la costumista italiana Milena Canonero, che riceverà inoltre un Orso d’Oro alla carriera. La Canonero, quattro volte Premio Oscar, ha lavorato con autori del calibro di Stanley Kubrick, Francis Ford Coppola, Sydney Pollack, Warren Beatty, Roman Polanski, Steven Soderbergh, Louis Malle, Tony Scott, Barbet Schroeder, Sofia Coppola, Wes Anderson. Oltre ai quattro Oscar, ha ricevuto cinque candidature allo stesso premio. A Berlino saranno proiettati alcuni dei film per i quali ha ideato i costumi, quali Barry Lyndon, Shining, Arancia meccanica, Cotton Club, Momenti di gloria, La mia Africa.

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