cinefestival 2016 - Comune di Thiene · capire davvero le teste dei figli a tanti genitori. 11...

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cinefestival 2016 Parco di Villa Fabris Orario d’inizio luglio ore 21.30 - agosto ore 21.00 Città di Thiene Assessorato alla Cultura Thiene

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cinefestival 2016Parco di Villa FabrisOrario d’inizio luglio ore 21.30 - agosto ore 21.00

Città di ThieneAssessorato alla Cultura

Thiene

mercoledì 13 luglioEverest(USA, 2015) di Baltasar Kormákurcon Josh Brolin, Jason Clarke, John Hawkes, Robin Wright, Emily Watson (durata 121’)

Ispirato da una serie di incredibili eventi accaduti durante una pericolosa spedizione volta a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo, Everest documenta le avversità del viaggio di due diverse spedizioni sfidate oltre i loro limiti da una delle più feroci tempeste di neve mai affrontate dall’uomo. Il loro coraggio sarà messo a dura prova dal più crudele dei quattro elementi, gli scalatori dovranno fronteggiare ostacoli al limite dell’impossibile come l’ossessione di una vita intera che si trasforma in una lotta mozzafiato per la sopravvivenza. Tratto da”Aria Sottile” di Jon Krakauer, sopravvissuto alla spedizione del 1996 in cui morirono otto persone, Everest chiude su un’ultima ascesa, quella della macchina da presa a cercare un ‘risveglio’ destinato a cancellare da altre pareti la parola impossibile. Perfetto dal punto di vista tecnico, spettacolari soprattutto fotografia e sonoro, mostra la montagna in tutto il suo terrifi-cante splendore. Tutte pregevoli le interpretazioni, con Jason Clarke che svetta su tutti per carisma e passione.

giovedì 14 luglioIo e Lei (Italia, 2015) di Maria Sole Tognazzicon Margherita Buy, Sabrina Ferilli, Fausto Maria Sciarappa, Do-menico Diele, Ennio Fantastichini (durata 97’)

Maria Sole Tognazzi racconta questa storia di crisi e riconciliazione in un’encomiabile chiave di normalità, la quotidianità all’interno di un rapporto di coppia, con battute azzeccate, senza mai volgarità e due splendide protagoniste perfettamente nella parte. Federica e Marina vivono insieme da diversi anni. Vengono da percorsi diversi, hanno caratteri e modi di vita differenti, discutono e si amano discutendo come tutte le coppie del mondo. La loro storia d’amore è a un punto di svolta. Proprio quando Marina pensa che ormai si possano considerare una coppia stabile, Federica entra in crisi. E comincia a porsi delle domande. Con chi vorrebbe dividere la propria vita? Chi è che ama veramente? E lei davvero, chi è? Una commedia d’amore vera, passionale, quotidiana e molto combattuta, come una piccola battaglia in cui vince solo chi sa lottare per la felicità. A patto di capire dove sia... Un bel film, una bella commedia, che centra i suoi personaggi e azzecca le interpretazioni.

venerdì 15 luglio

Inside Out(U.S.A., 2015) di Pete Doctercon Amy Poehler, Lewis Black, Mindy Kaling, Bill Hader, Phyllis Smith (durata 102’)

Una ragazzina che cambia casa vive differenti emozioni e la Pixar in questo capolavoro di animazione apre il suo subconscio, raccontandoci con fantasia e ironia come si incrociano Gioia, Tristezza, Paura, Collera, Disgusto.Un film di commovente intensità sul grande passaggio e spauracchio della crescita: un incredibile manuale utile per far capire davvero le teste dei figli a tanti genitori. 11 anni, un’adolescenza alle porte, Riley percorre quel sottile crinale che separa l’essere bambini dal trasformarsi in qualcosa di altro. E a farle perdere improvvisamente l’equilibrio è un trasloco che la allontana dal natio Minnesota, dagli amici, dall’amato hockey. Eppure, racconta Inside Out, questo passaggio non era solo inevitabile ma perfino necessario. Con la capacità di suscitare risate irrefrenabili e di spingere alla commozione, Inside Out rimescola le emozioni, regalando un viaggio emotivo straordinario. Il cartone della neuroscienza: genialità allo stato puro e divulgazione spiritosa. Da non mancare e non solo per i piccoli.

Orario d’inizio: luglio ore 21.30 - agosto ore 21.00

Biglietti in vendita all’ingresso del cinema, da un’ora prima delle proiezioniInteri E 5,00 - Ridotti E 4,00 Le riduzioni sono previste fino ai 14 anni, e oltre i 65 anniAbbonamento E 35,00 per 10 filmL’abbonamento può essere utilizzato per un massimo di 2 ingressi nella stessa serata. In caso di maltempo le proiezioni saranno annullate.

I film contrassegnati con il seguente simbolo fanno parte del Minifest, la rassegna di teatro e cinema per gli spettatori più piccoli.

Informazioni: Ufficio promozione eventi culturali e turistici - tel. 0445 804745 [email protected] - www.comune.thiene.vi.it - URP tel. 0445 804921

La Direzione del Festival si riserva il diritto di apportare al programma i cambiamenti che si rendessero necessari per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore.

Cinefestival ThieneParco di Villa Fabris

venerdì 8 luglioOscar(Italia, 2016) di Dennis Dellaicon Leonardo Pompa, Sara Lazzaro, Davide Dolores, Piergiorgio Piccoli, Anna Zago(durata 115’)

1943. Oscar è un giovane musicista ebreo al confino nell’Alto Vicentino che, grazie al suo talento, conquista la simpatia della comunità in cui è costretto a vivere, tanto da stringere una grande amicizia con i due figli del podestà, Emma e Vittorio, ed entrare a far parte con successo nella banda diretta da Don Franco, il parroco del paese. Dopo l’8 settembre e la conseguente occupazione tedesca, Oscar e i suoi sono costretti a fuggi-re. Grazie all’aiuto di Emma e di Don Franco riusciranno ad entrare in contatto con una organizzazione partigiana che li aiuterà a raggiungere il confine svizzero, e con esso la salvezza. Il nuovo film del regista thienese Dennis Dellai racconta un pezzo di sto-ria vicentina sconosciuta ai più, accendendo il vivido ricordo dei rastrellamenti, delle code per la razione di pane, dei rifugi antiaerei, dell’odio verso gli ebrei. Ma anche del coraggio e della generosità di uomini e donne qualunque, dimenticati dalla Storia.

sabato 9 luglioIl ponte delle spie(U.S.A., 2015) di Steven Spielbergcon Tom Hanks, Billy Magnussen, Alan Alda, Austin Stowell, Amy Ryan, Mark Rylance, Domenick Lombardozzi, Eve Hewson, Sebastian Koch, Michael Gaston, Peter McRobbie (durata 140’)

È un magnifico classico Il ponte delle spie, classico nel senso che si iscrive nel filone hollywoodiano del dramma di guerra; classico nell’impianto della storia basata su fatti veri; classico nello stile ispirato al cinema Anni ‘40/50: e però, lungi dall’essere di ma-niera, il classicismo di Steven Spielberg è sempre una magistrale forma di re-invenzione a forte impatto emotivo. I fatti: Abel, pittore di ritratti e di paesaggi, viene accusa-to di essere una spia sovietica. In tempi di guerra fredda dovrà essere un processo breve, per ribadire i principi costituzionali americani, e la scelta dell’avvocato cade su James B. Donovan, che fino a quel momento si è occupato di assicurazioni. Mentre Donovan prende sul serio la difesa di Abel, attirandosi l’incomprensione di sua moglie, del giudice e dell’opinione pubblica intera, un aereo spia americano viene abbattuto dai sovietici e il tenente Francis Gary Powers viene fatto prigioniero in Russia. Si profila la possibilità di uno scambio e la CIA incarica Donovan stesso di gestire il delicatissimo negoziato. Da segnalare, nel ruolo della spia, un grande Mark Rylance.

giovedì 21 luglioTutto può accadere a Broadway(U.S.A, 2014) di Peter Bogdanovichcon Imogen Poots, Jennifer Aniston, Lucy Punch, Kathryn Hahn,Owen Wilson, Rhys Ifans, Will Forte, Cybill Shepherd, Tatum O’Neal, Joanna Lumley, Ahna O’Reilly, Jake Hoffman(durata 93’)

Una gran bella commedia che memorizza e rilancia il meglio di Lubitsch, Wilde e Allen. Un omaggio assolutamente irresistibile al miglior cinema di una volta. Una pochade moderna, ma soprattutto la resurrezione di un grande, e troppo spesso dimenticato, Peter Bogdanovich, regista di culto negli anni 70. Isabella Patterson (Imogen Poots) sogna di diventare attrice, ma intanto fa la escort part-time. Be-neficiata da un cliente con la vocazione a redimere le prostitute, Arnold Albertson (Owen Wilson), quando si presenta per un’audizione scopre che è proprio lui il regista dello spettacolo. S’innesca un poliedro amoroso a vari lati, cui partecipano anche l’autore teatrale, il primattore e la moglie di Arnold. Tutto il cast ha il ritmo giusto e gioca bene di squadra; con una menzione d’onore per Jennifer Aniston, in una divertente parte di strizzacervelli mezza matta. Divertimento irresistibile, senza pause e cast da grandi occasioni. Da vedere.

venerdì 22 luglioHotel Transilvania 2(U.S.A., 2015) di Genndy TartakovskyFilm d’animazione. Voci italiane: Claudio Bisio, Cristiana Capotondi, Paolo Villaggio(durata 89’)

Sono tornati! Dopo averci conquistato e divertito “mostruosamente”, ormai vam-piri e lupi mannari non ci fanno più paura! Nuove avventure per il Conte Dracula, sua figlia Mavis, i coniugi Frankenstein, la famiglia di lupi mannari composta da Wayne e Wanda, Murray la mummia e Griffin, l’uomo invisibile. Gli irresistibili mostri, già protagonisti del primo divertente film Hotel Transylvania, tornano al completo in questo sequel che li vede alle prese con un nuovo misterioso arrivato. In questo nuovo capitolo si scopre un ‘Drac’ ormai nonno e aperto alla con-vivenza, anche nel suo albergo, tra umani e mostri, nonostante qualche piccolo inconveniente. La sua nuova missione è far emergere nel riccioluto nipotino Den-nis, nato dal matrimonio tra la figlia Mavis e l’umano Johnny, la parte ‘mostruosa’ ereditata dalla mamma, per diventare un vero piccolo vampiro… Grazie ad una grafica accattivante e molto divertente, il fim proietta gli spettatori in un mondo capace di stravolgere l’immaginario comune.

sabato 23 luglioRevenant - Redivivo(U.S.A., 2015) di Alejandro González Iñárritucon Tom Hardy, Leonardo DiCaprio, Domhnall Gleeson, Will Poulter, Paul Anderson, Lukas Haas, Brendan Fletcher, Javier Botet, Brad Carter (durata 156’)

Film grandioso, non solo grazie alla sua epicità grondante sangue, sudore e polvere da sparo, ma anche e soprattutto per la sua classicità radicata nell’epoca di quando il cinema era il Cinema. Dopo essersi rinchiuso tra le quinte del teatro in Birdman, il fantastico Iñárritu corre all’aria aperta, fredda e spietata del Missouri del 1820, senza perdere il vizio dei piani sequenza affidati a un grande Emmanuel Lubezki. Il film è ispirato alla vita esplorativa di Hugh Glass, è l’odissea di un uomo ritenuto morto, sepolto dal perfido Tom Hardy ma che risorge, incontra gli indiani feroci, pernotta nel ventre di un cavallo e si vendica. Scorrendo panorami di spa-ventosa bellezza, sceneggiato con pochissime parole, è raccontato con un’audace enfasi esistenziale che ben s’accoppia con la prova senza se e senza ma di DiCaprio (finalmente meritato Oscar).

sabato 16 luglioThe Lobster(Grecia, Regno Unito, Irlanda, Olanda, Francia, 2015) di Yorgos Lanthimoscon Colin Farrell, Rachel Weisz, Léa Seydoux, Ben Whishaw,John C. Reilly, Olivia Colman, Ashley Jensen, Roger Ashton-Griffiths, Ariane Labed, Jessica Barden (durata 118’)

Nel mondo di “The Lobster” non si può rimanere single per più di 45 giorni, pena essere trasformati in animali. Quando viene chiesto a Colin Farrell che animale vorrebbe diventare se dovesse subire la trasformazione prevista dalla legge, lui risponde “un’aragosta” (in inglese “lobster”). Ovviamente l’oggetto dell’indagine di Lanthimos è la relazione di coppia e la ricchezza dell’argomento è pari solo alla ricchezza delle in-venzioni visive, narrative, tecniche messe in campo dal regista. Ogni minuto di pellicola porta uno spiazzamento, un momento di bellezza, un punto di vista imprevisto, una risata. Impressionante anche la gestione degli attori: il glamour di Rachel Weisz e Léa Seydoux (bellissime e ottime attrici) si pone sullo stesso piano di due stupende vecchie conoscenze di Lanthimos: Angeliki Papoulia e Ariane Labed. E Colin Farrell, spesso sot-tovalutato, trova un ruolo da ricordare. Infine la fotografia: per la composizione delle immagini e delle luci, è un film che varrebbe la pena guardare anche senza sonoro

domenica 17 luglioStars WarsIl risveglio della Forza(U.S.A., 2015) di J.J. Abramscon Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew. (durata 136’)

“Tanto tempo fa in una galassia lotana lontana...». Bastano i titoli di testa e l’inconfondibile motivo per riabbracciare il mondo di Star Wars in questo episodio VII, il primo della nuova trilogia di Guerre Stellari. Circa 30 anni dopo i fatti del VI episodio, dalle ceneri dell’Impero è nato il sinistro Primo Ordine, con a capo il Lea-der Supremo Snoke e il suo braccio destro Kylo Ren. Oltre alla Resistenza, il pericolo numero uno del Primo Ordine è l’ultimo dei cavalieri Jedi, Luke Skywalker, miste-riosamente sparito da tempo. A cercare Luke è anche sua sorella Leila che vede in lui l’unica possibilità di ristabilire pace e giustizia nella galassia. Per trovarlo, uno dei suoi più bravi e coraggiosi piloti è inviato in missione segreta per scoprire dove si trova Luke... I primi 50’ sono spettacolo puro, una macchina gigantesca che si muove con grazia invidiabile, coniugando effetti speciali a soluzioni antiche. Poi il film cambia passo e introduce una storia più ampia, sempre con coerenza e una valanga di dettagli già visti nella trilogia originale. Di sicuro un gran divertimento.

mercoledì 20 luglioThe Walk Joseph Gordon-Levitt(U.S.A.. 2015) di Robert Zemeckiscon Ben Kingsley, Patrick Baby, Marie Turgeon, Soleyman Pierini(durata 100’)

Un invito a realizzare i propri sogni, per folli e impossibili che siano: come quello di «far solletico alle nuvole» che per anni ha ossessionato il funambolo francese Philip-pe Petit. Già protagonista del documentario premio Oscar Man on wire, l’”imperatore dell’aria” è qui protagonista, con il volto e il corpo di Joseph Gordon Levitt, dello spettacolare film di Robert Zemeckis che rievoca la celebre passeggiata di Petit lungo un cavo d’acciaio teso tra le Torri gemelle di New York, il 7 aprile 1974. Guidato dal suo mentore, Papa Rudy e supportato da un’improbabile gruppo di amici e artisti, Petit e la sua gang superano diffidenze, tradimenti, dissensi ed innumerevoli altri ostacoli per concepire e realizzare il loro folle piano. Un massacrante lavoro che produce un evento di eterea poesia; e grazie alla bravura di Zemeckis, lo spettatore ha la sconvolgente sensazione di essere anche lui lassù, accanto a Petit che volteggia lieve fra abisso e nuvole, in uno stato di perfetto equilibrio fisico e mentale.

sabato 30 luglioPerfetti sconosciuti(Italia, 2016) di Paolo Genovesecon Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak, Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Edoardo Leo, Anna Foglietta, Giuseppe Battiston(durata 97’)

Tra i film italiani rivelazione dell’anno, vincitore di tutti i maggiori premi nazio-nali, è una commedia perfetta per scrittura, recitazione, tempismo. Un tempo la nostra vita segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi è nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Paolo Genovese dirige una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “Perfetti sconosciuti”. E la sorpresa è inaspettata perché raramente si era vista una sceneggiatura così brillante, senza cali di ritmo, capace di alternarsi tra grottesco e drammatico in maniera impeccabile, con sorpresa finale davvero imprevedibile. Tutti da nominare i ‘Perfetti sconosciuti’: Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak, tutti in gran parte e tutti meritatamente già strapremiati.

domenica 31 luglioSuffragette (USA, 2015) di Sarah Gavroncon Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Brendan Gleeson, Anne-Marie Duff, Meryl Streep(durata 106’)

Nel primo decennio del ‘900 le donne lottano per avere diritti civili e poter votare. Il film racconta la storia delle militanti del primissimo movimento femminista: donne soprattutto di classi colte e benestanti, ma tra loro anche alcune che lavorano, tutte costrette a constatare che la protesta pacifica non porta ad alcun risultato. Radica-lizzando i loro metodi come unica via verso il cambiamento, sono disposte a perdere tutto nella loro battaglia per l’eguaglianza: il lavoro, la famiglia, i figli e la vita. Un tempo anche Maud (Carey Mulligan), giovane donna dell’East End londinese, è stata una di queste militanti. Questa è la storia della sua lotta, insieme alle altre Suffraget-te, per conquistare la loro dignità. Il tutto in una puntuale e precisa, utile e corretta ricostruzione di un movimento, cercando di cucire insieme pubblico e privato. Una nota di merito va a una delle attrici più convincenti della sua generazione, Carey Mulligan insieme a un cast quasi tutto di donne e tutte in gran parte, a partire da una sempre impeccabile Meryl Streep.

mercoledì 3 agostoIl segreto dei suoi occhi(USA, 2015) di Billy Raycon Julia Roberts, Nicole Kidman, Michael Kelly, Chiwetel Ejiofor, Dean Norris(durata 130’)

L’ex agente dell’FBI Ray è ossessionato dall’omicidio della figlia della sua grande amica Cobb. Marzin, il sospettato arrestato, viene liberato a causa del suo ruolo di informatore e dei discutibili mezzi usati per ottenerne la confessione. Dopo 12 anni l’omicidio è ancora insoluto e Ray è costretto a confrontarsi con il suo passato e con Claire, l’agente con cui aveva condotto le indagini e con la quale è rimasta in sospeso una storia d’amore. Più Ray si avvicina alla soluzione del caso più la verità è scioccante... Gran bel cast composto da Chiwetel Ejiofor (12 anni schiavo), Julia Roberts e Nicole Kidman in due parti opposte ma altrettanto notevoli. Sono esattamente coetanee; però mentre Kidman (alla quale tocca una scena d’inter-rogatorio che da sola vale il film) gioca la carta dell’eleganza e della femminilità sempreverde, Roberts accetta di vestire i panni di una poliziotta infagottata, tosta e sboccata prima di indossare quelli, commoventi, della mater dolorosa.

domenica 24 luglioSole alto(Croazia, Serbia, Slovenia, 2015) di Dalibor Mataniccon Tihana Lazovic, Goran Markovic, Mira Banjac, Nives Ivanko-vic, Dado Cosic, Trpimir Jurkic, Slavko Sobin, Lukrecija Tudor, Stipe Radoja (durata 123’)

La storia di Romeo e Giulietta moltiplicata per tre: triplice love story in 20 anni (1991, 2001, 2011) nella ex Jugoslavia dove serbi e croati si combattono da qui all’eternità. Ambientate in due villaggi della Bosnia: tre storie differenti tra di loro, ma tutte incentrate su un amore proibito. 1991. Una coppia è costretta a vivere clandestinamente la propria storia d’amore poiché l’amore è un lusso proibito nell’atmosfera prebellica intrisa di follia, confusione e paura. 2001. La guerra è finita, ma gli amanti non riescono a trasformare la loro relazione in un rapporto stabile: le cicatrici della guerra sono ancora troppo fresche e non facili da guarire. 2011. L’amore può finalmente mettere radici, ma solo se gli amanti riescono a liberarsi del passato. Il male e il sospetto non sono completamente scomparsi liberarsene è difficile, ma forse non impossibile. Governando gli stessi palpiti di magnifici giovani attori (ma cambiando i personaggi), il regista Ma-tanic afferma le ragioni dell’amore su quelle dell’odio. Da vedere.

giovedì 28 luglio Dobbiamo parlare

(Italia, 2015) di Sergio Rubini con Sergio Rubini, Isabella Ragonese, Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone(durata 98’)

Due coppie di amici. Inseparabili e a prima vista perfettamente in sintonia. Vanni è uno scrittore cinquantenne all’inseguimento dell’ennesimo bestseller, e la sua compagna Linda, di vent’anni più giovane, è sempre al suo fianco, nella scrittura come nella vita. Una sera, i loro amici di sempre - Alfredo detto il Prof e sua moglie Costanza - irrompono nel loro attico in centro in piena crisi coniugale. La scoperta da parte di Costanza del tradimento di Prof, scatena liti e rivendicazioni, ma anche la necessità di dirsi la verità. Così, durante una lunga notte, i quattro amici dovranno affrontare il peso di menzogne e sotterfugi e trovare il coraggio di fare i conti con le proprie insoddisfazioni e diversità, in un groviglio di cose non dette. Coppia progres-sista (Rubini, Ragonese) “versus” i borghesi di destra (Bentivoglio e Calzone) in esca-lation di rimpianti e rimorsi. Grande prova di recitazione e straordinario affiatamento dei quattro attori, protagonisti anche della versione teatrale in allestimento.

venerdì 29 luglioSnoopy & Friends(USA, 2015) di Steve MartinoFilm d’animazione (durata 92’)

Snoopy, il bracchetto più amato nel mondo - nonché asso dell’aviazione - si imbarca nella sua più grande impresa involandosi all’inseguimento del suo arcinemico, il Ba-rone Rosso, mentre il suo miglior amico, Charlie Brown, intraprende la sua personale epica impresa. Il risultato è piacevolmente naif, i caratteri sono rispettati alla lettera così come le loro interazioni, e i tormentoni della serie ci sono tutti - dal pallone di rugby sfilato all’ultimo momento da Lucy sotto il naso di Charlie, al chioschetto della psicologa a 5 cent a seduta, dall’aquilone che non vola mai alla nuvola di sporcizia che circonda Pig Pen, dal Barone Rosso con cui Snoopy combatte la sua eterna batta-glia, all’incipit letterario “Era una notte buia e tempestosa” . La sceneggiatura intesse con agilità e intelligenza gli elementi che hanno reso immortale i Peanuts: l’ironia, l’immaginazione, l’imbarazzo esistenziale, i tormenti dell’infanzia, le tradizioni dell’America anni ‘50, l’assenza degli adulti ridotti a brontolio fuori campo. E così è un film proprio per tutti: grandi e piccini.

giovedì 4 agostoMacbeth(Gran Bretagna, 2015) di Justin Kurzel con Michael Fassbender, Jack Reynor, Marion Cotillard, David Thewlis, Elizabeth Debicki(durata 113’)

Ispiratori di un’interminabile galleria di interpretazioni teatrali e rivisitazioni cinematografiche, i personaggi di Macbeth e di Lady Macbeth sono diventati un archetipo, un paradigma dell’ambizione senza freni e della cieca smania di pote-re, dell’insinuarsi velenoso dell’invidia, del sospetto e della gelosia che armano la vendetta. Ricordiamo in breve: Macbeth, valoroso condottiero, cede alla propria sete di potere per seguire la profezia che lo ha indicato come il futuro re di Scozia, fomentato dalla moglie la cui ambizione è ancora più intensa e frustrata. L’ascesa al trono di Macbeth prevede l’eliminazione fisica del reggente in carica, e sarà seguita da una serie di delitti sempre più efferati, con Lady Macbeth che si renderà conto di aver creato un mostro che non può più controllare. Il tutto in un film rigoroso, esteticamente ammirevole, storicamente corretto, dove giganteg-giano le due performance principali di Michael Fassbender e di Marion Cotillard (Macbeth e la Lady), circondati da comprimari di gran classe.

venerdì 5 agostoIl viaggio di Arlo(USA, 2015) di Peter SohnFilm d’animazione(durata 100’)

Arlo è il figlio più piccolo in una famiglia di dinosauri molto evoluti, dato che il meteorite che avrebbe dovuto colpire la terra 65 milioni di anni fa ha sbaglia-to il tiro, e i dinosauri non si sono estinti. Ma un evento traumatico sconvolge l’esistenza di Arlo che, durante un viaggio straordinario, avrà un singolare compagno di avventura: il bambino Spot. Attraversando luoghi aspri e miste-riosi, Arlo imparerà ad affrontare le sue paure e scoprirà ciò di cui è veramente capace. Lungo il cammino incontreranno molte creature famigliari ai bambini che sanno tutto su pterodattili e tirannosaurus rex, rivisitate però attraverso una sensibilità western con il classico confronto fra i pionieri contrapposti ai preda-tori e ai ladruncoli. L’animazione è al suo meglio nella ricostruzione dei panorami primordiali, mostrando passi da gigante nella resa dell’acqua e dei fenomeni naturali: vento, polvere, tempesta, campi di grano, nuvole in viaggio, una vera magia che asseconda il potere magico della natura.

sabato 6 agostoHeart of the Sea Le origini di Moby Dick(USA, 2015) di Ron Howardcon Chris Hemsworth, Benjamin Walker, Cillian Murphy, Tom Holland, Ben Whishaw (durata 121’)

Inverno 1820, New England. La nave baleniera Essex viene assalita da qualcosa di in-credibile: una balena gigantesca, dominata da un senso quasi umano di vendetta. L’episodio è la fonte di ispirazione per il celebre romanzo “Moby Dick” di Herman Melville. Nel libro però, solo parte della storia è stata raccontata: dopo il drammati-co evento infatti, l’equipaggio superstite viene spinto oltre i propri limiti e costretto a compiere una incredibile impresa per sopravvivere: sfidando tempeste, fame, pa-nico e disperazione… Il film inizia come un racconto in flashback di uomini caparbi che navigano per mesi, se non anni, a caccia di capodogli e del loro prezioso gras-so. A metà l’uomo si scontra con la natura, nelle sembianze della gigantesca balena bianca, e pecca di arroganza. Il terzo atto è l’estenuante lotta per la sopravvivenza. A cucire la narrazione è il dialogo parallelo tra uno dei sopravvissuti e Melville, che annota ogni sillaba per scrivere il romanzo che lo renderà famoso.

domenica 7 agostoJulieta(Spagna, 2016) di Pedro Almodóvarcon Adriana Ugarte, Inma Cuesta, Emma Suárez, Darío Gran-dinetti, Rossy De Palma, Susi Sánchez, Daniel Grao, Michelle Jenner, Nathalie Poza, Pilar Castro (durata 100’)

In stato di grazia hitchcockiana, Almodòvar racconta un complicato e doloroso rapporto madre-figlia. Julieta, una professoressa di 55 anni, cerca di spiegare, scrivendo, a sua figlia Antia tutto ciò che ha messo a tacere nel corso degli ultimi trent’anni, dal momento cioè del suo concepimento. Ma non sa dove inviare la sua confessione. Sua figlia l’ha la-sciata appena diciottenne, e negli ultimi dodici anni Julieta non ha più avuto sue notizie. L’ha cercata in ogni modo, ma senza successo. Nei racconti di Alice Munro che ha scelto come base per costruire Julieta, Pedro Almodóvar ha trovato praticamente tutte le sue principali ossessioni: amori, legami femminili e familiari, madri, malattie, uomini quasi assenti e che, se ci sono, sono fedeli solo ai loro istinti carnali. In questo, e nei suoi colori saturi, nei suoi arredi e nei suoi abiti, Julieta è pura sostanza almodovariana. Un film bellissimo, con favolose attrici che restituiscono un pezzo di vita vero, dove tutti siamo parte in causa. Da vedere

giovedì 11 agostoLa corrispondenza(Italia,2015) di Giuseppe Tornatorecon Olga Kurylenko, Jeremy Irons, Simon Meacock, Simon Johns, Patricia Winker, Florian Schwienbacher (durata 116’)

Una giovane studentessa impiega il tempo libero facendo la controfigura per il ci-nema. Ma un giorno il professore di astrofisica di cui è profondamente innamorata sembra svanire nel nulla. Anche se continua a inviarle messaggi in ogni istante della giornata. Soprattutto via Skype prima e con video digitali poi, che sfidano lo spazio e il tempo, che aspirano all’eternità. Immagini potenzialmente eterne, metafora di un cinema che rischia di morire ma che esisterà per sempre nell’occhio e nella mente di chi guarda e ama. Ha qualcosa di tenero, la passione di Tornatore, la sua fiducia nel mezzo e nel racconto del cinema, di malinconicamente autunnale come le location (splendide) del suo film: una Scozia vagamente piovosa, l’Isola di San Giulio nel Lago d’Orta, in Piemonte. Così come lo hanno quel look così classico, quel linguaggio ostentatamente letterario nonostante l’uso della tecnologia, quel certo pudore che tocca anche i movimenti della macchina da presa. Giuseppe Tornatore è sempre una sorpresa.

venerdì 12 agosto Il libro della giungla(U.S.A., 2016) di Jon Favreaucon Neel Sethi, Ritesh Rajan, Sara Arrington, Brandon Henschel(durata 105’)

50 anni dopo il capolavoro cartoon Disney, torna nella giungla bella, affascinante, pericolosa, il cucciolo d’uomo Mowgli. E’cresciuto con il branco di lupi di Akela e mamma Raksha, nel rispetto della legge della Giungla. Al termine della tregua dell’acqua, però, la tigre Shere Khan torna a cercarlo: lei non ha rispetto del territo-rio altrui e finché non avrà Mowgli tutti i lupi saranno in pericolo. Il bambino decide allora di lasciare il branco, per proteggerlo, e la pantera Bagheera s’impegna a con-durlo là da dove è venuto: al villaggio degli uomini. Il viaggio è quello per diventare uomo e passa, per Mowgli, dalla conoscenza di altre specie animali e dalla vita in compagnia dell’orso Baloo, goloso e giocherellone. La Disney torna sul luogo di un suo grande classicoe lo fa nel modo migliore, e cioè tenendo il film d’animazione come un riferimento costante, ma tornando allo stesso tempo anche ai racconti originali di Kipling. Il giovane Neel Sethi è il volto perfetto per questo romanzo di formazione materiale e spirituale, emozionante e ben raccontato.Davvero per tutti.

giovedì 18 agostoTangerines - Mandarini(Estonia, Georgia, 2013) di Zaza Urushadzecon Misha Meskhi, Giorgi Nakashidze, Elmo Nüganen, Raivo Trass, Lembit Ulfsak (durata 87’)

Al culmine del conflitto del 1991 tra la Georgia e la Repubblica separatista di Abkhazia, una piccola enclave di estoni stanziali è quasi deserta, tranne che per Ivo e Margus, che hanno scelto di rimanere, malgrado gli scontri vicini... Perché, mentre i mandarini restano sugli alberi, gli uomini si fanno la guerra in maniera stupida e crudele. Un film premiatissimo con diversi riconoscimenti internazionali, che scava in profondità le radici dell’odio. Un bellissimo racconto partecipato, teatrale, ben recitato: e utile per capire.

venerdì 19 agostoIl piccolo principe(Francia, 2015) di Mark Osbornecon Rachel McAdams, Mackenzie Foy, James Franco, Jeff Bridges, Marion Cotillard, Benicio Del Toro, Paul Giamatti, Ricky Gervais, Albert Brooks, Bud Cort, Jacquie Barnbrook (durata 108’)

Mark Osborne, regista di “Kung-fu Panda”, modernizza con tecnica tra computer e stop motion, il “Il Piccolo Principe” di Saint Exupéry, mixando la storia con quella di bambina desiderosa di avventure. L’aiuta il suo nuovo vicino di casa: un vecchio ed eccentrico aviatore che, attraverso le pagine del suo diario e i suoi disegni, le farà scoprire la storia del Piccolo Principe. Il racconto contribuirà a creare un legame tra i due che, insieme, affronteranno una straordinaria avventura. E alla fine la bambina avrà imparato ad usare la sua immaginazione e a ritrovare la sua infanzia.

sabato 20 agostoThe Dressmaker - Il diavolo è tornato(Australia, 2015) di Jocelyn Moorhousecon Kate Winslet, Liam Hemsworth, Hugo Weaving, Sarah Snook, Judy Davis, Caroline Goodall, Kerry Fox (durata 118’)

Nel minuscolo paese di Dungata, sperduto nella profonda Australia, il talento e l’in-telligenza di Tilly Dunnage (Kate Winslet), suonano come un’insopportabile provo-cazione. Così, quando la sua morbida silhouette torna a stagliarsi all’orizzonte dopo anni di assenza, è subito chiaro che nulla sarà più come prima. Il tono incalzante del racconto e uno stile deciso e coinvolgente, dominano il film dove campeggia un cast ricercato ed efficace: al vertice un’intensa Kate Winslet, legittima erede di Meryl Streep per versatilità e autorevolezza.

domenica 21 agostoIl caso Spotlight(U.S.A., 2015) di Thomas McCarthycon Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Stanley Tucci, Liev Schreiber, Brian d’Arcy James, John Slattery(durata 128’)

È il 2001 e da Miami arriva a guidare il Boston Globe il nuovo direttore Marty Baron. Obiettivo: ridare slancio a Spotlight, una sorta di redazione inchieste un po’ appanna-ta. Il primo argomento sul quale i reporter devono indagare è la strana coincidenza tra casi di abusi sessuali e improvvisi «anni sabbatici» di sacerdoti che operavano proprio nei quartieri delle vittime. Fino a scoprire una terribile evidenza: gli abusi vengono accuratamente celati dalla Chiesa. La forza con cui Papa Francesco ha condannato i colpevoli di questo tipo di reati è prova di un atteggiamento radicalmente diverso. Quell’inchiesta di poco più di dieci anni fa ne è all’origine. Trionfo anche agli Oscar con due statuette: miglior film e miglior sceneggiatura.

sabato 13 agosto Carol(Regno Unito, U.S.A., 2015) di Todd Haynescon Rooney Mara, Cate Blanchett, Kyle Chandler, Sarah Paulson, Cory Michael Smith, Jake Lacy, Carrie Brownstein, John Magaro, Jayne Houdyshell, Kevin Crowley(durata 118’)

Carol è un film lussureggiante, ammaliante, raffinato, dove Cate Blanchett si muove, fuma, osserva, bacia, beve cocktail, si pettina, s’incipria, si profuma, allaccia il foulard e guida esattamente come una signora upper class a New York, nel 1952. Ma nella perfetta convenzione sociale c’è una condanna che la umilia e ricatta: ama le donne. Si divide dal marito che le toglie la figlioletta ma crede nei sentimenti tanto da partire alla ventura con la commessa di un grande magazzino. Fuggono come Thelma e Louise, inseguite dall’ipocrisia di investigatori, avvocati, parenti omofobi... Cinema allo stato puro, quello composto da Todd Haynes: per la stupefacente consonanza degli elementi: regia, montaggio, fotografia, costumi, scenografie eccezionali, per la resa estetica, per la stupenda partitura musicale, per l’interpretazione delicata, gigantesca, espressiva delle due attrici: semplicemente divina Cate Blanchett, superlativa Rooney Mara. Da non perdere. .

domenica 14 agostoAve, Cesare!(U.S.A., Regno Unito, 2016) di Joel ed Ethan Coencon Scarlett Johansson, Channing Tatum, Josh Brolin, Ralph Fiennes, George Clooney, Tilda Swinton, Jonah Hill, Dolph Lundgren, David Krumholtz, Clancy Brown (durata 106’)

Eddie Mannix (un perfettissimo Josh Brolin) è l’uomo di fiducia di un tycoon e il suo princi-pale compito è quello di fare da baby sitter alle star. Mentre la storia centrale vede sparire il protagonista della più importante produzione in corso, il centurione romano George Clooney, tutto intorno si agita un piccolo mondo di ridicoli drammi che il vecchio Eddie deve governare. Ognuno si richiama a uno dei “generi” che all’epoca trascinavano legioni di fan nelle sale. C’è Scarlett Johansson che fa la diva delle coreografie acquatiche e nella vita reale colleziona flirt che danno un gran da fare a Mannix. C’è il divo western del tutto incapace di recitare catapultato su un set da sophisticated comedy, condotto da un regista (Ralph Fiennes) indignato dall’imposizione e sentimentalmente legato a una star spia dei sovietici. E il centurione, in realtà, non è sparito a causa dei suoi abituali stravizi ma perché grottescamente rapito da una quinta colonna comunista... Leggerezza da manuale. Com-piaciuta immersione vintage che porta il segno di uno stile d’impareggiabile brillantezza.

lunedì 15 agostoJoy(U.S.A., 2015) di David O. Russellcon Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro, Elisabeth Röhm, Dascha Polanco, Virginia Madsen, Edgar Ramirez, Isabel-la Rossellini, Diane Ladd (durata 120’)

E’ la storia turbolenta di una donna e della sua famiglia attraverso quattro genera-zioni: dall’adolescenza alla maturità, fino alla costruzione di un impero imprendito-riale che sopravvive da decenni. Tradimento, inganno, perdita dell’innocenza e pene d’amore sono gli ingredienti di questa storia. Gli alleati diventano nemici e i nemici diventano alleati, sia dentro che fuori la famiglia, ma il lato più intimo di Joy e la sua fervida immaginazione la aiutano a superare i problemi con cui si dovrà scontrare. E’ la vera storia di Joy Mangano, la donna che inventò un mocio auto-strizzante e andando a venderlo in tv fece una fortuna. Erano i primi Anni 80, la donna total-mente selfmade e proveniente dalla working class della East Coast, passò dall’essere una giovane “casalinga disperata” a imprenditrice stramiliardaria, oggi presidente della Ingenius Designs. Bravissima Jennifer Lawrence che fa Joy (candidata all’Oscar), come anche a Bradley Cooper e Robert De Niro in parti secondarie.

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