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Vivaismo biologico Dr. Thaer Yaseen CIHEAM/Istituto Agronomico Mediterraneo, Valenzano (Bari)

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Vivaismo biologicoDr. Thaer Yaseen

CIHEAM/Istituto Agronomico Mediterraneo, Valenzano (Bari)

Superficie ad agricoltura biologica in Europa dal 1985 al 2001 (milioni di ettari)

Aziende biologiche in Italia

Superfici biologiche in Italia

Lo sviluppo delle superfici ad agricoltura biologica ha portato ad aumentare le richieste di mercato di

materiale certificato biologico.

PerchPerchéé piante certificate BIOpiante certificate BIO??Legislazione Europea (2092/91)

• Semi e materiale vegetale di propagazione deve essere prodotto:– Senza OGM– Da piante madri che sono state allevate in

biologico per almeno 2 stagioni di crescitaUn periodo di transizione fino a

Dicembre 2006

Il Ministero per le politiche Agricole e Forestali ha affidato all'Ense (Ente Nazionale Sementi Elette) la gestione del Registro dei vivai biologici e delle varietà prodotte e disponibili sul mercato, è possibile verificare la disponibilitàdi varietà prodotte dalle stesse aziende vivaistichebiologiche.

La richiesta di deroga deve essere inviata all’ENSE, utilizzando l’apposito modulo (all. 7)

La ditta vivaistica biologica deve indicare all'ENSE:1) la disponibilità del materiale di moltiplicazione vegetativo ottenuto in produzione biologica, 2) l'organismo di controllo certificatore della stessa, 3) nonché una attestazione sulle quantità di prodotto biologico ottenuto, distinto per varietà

Aspetti tecnico/economici del vivaismo biologico

1. La modifica dell'organizzazione aziendale• disponibilità delle attrezzature• i mezzi tecnici per la difesa • le lavorazioni e la conservazione• la preparazione del personale

2. Il sistema di certificazione• sceglie l'Organismo di Controllo tra le organizzazioni abilitate dal

Ministero delle Politiche Agricole• L'attività di controllo consiste in visite periodiche agli appezzamenti,

magazzini e laboratori durante i momenti critici di produzione atte a verificare il rispetto delle norme e l'assenza di residui chimici per mezzo di analisi chimiche.

3. La tipologia del materiale (piante madri, etc.)• Le piante portamarze e portasemi, condotte con il metodo biologico per

almeno due anni

Aspetti tecnico/economici del vivaismo biologico

4. Il tipo di substrati • Sono ammessi i substrati di prodotti menzionati nell' allegato IIA

del Reg. CEE 2092/91 ‘Prodotti per la concimazione e l'ammendamento’

5. Per la difesa • prevenzione • è comunque necessario intervenire con prodotti ammessi

nell'allegato IIB del Reg. CEE 2092/91 ‘Antiparassitari’

6. Dal punto di vista commerciale

7. L'assistenza tecnica

8. La ricerca di varietà adatte

Di fronte a tutte queste difficoltà si può però affermare che vi sono molti motivi per acquistare piantine biologiche e, quindi,

doverle anche produrre:

• la tracciabilità del prodotto è garantita

• controlli OGM esente

• normative per la commercializzazione CAC garantiscono la purezza varietale e l'assenza di patogeni

• adattamento delle piante all'ecosistema con radici più sviluppate etc

• assenza di residui di fitofarmaci

• valorizzazione delle varietà

Olivo in agricoltura biologica

Percentuale di produzione di olivo organico

Spagna 32%

Grecia

4%

Italia 60%

Portogallo

4%

QUANTITATIVI RICHIESTI IN DEROGA ALL’ENSE

CAMPAGNA OLIVO

2001-2002 39,553

2005-2006 136,103

Schema di produzione Schema di produzione vivaisticavivaistica di olivo certificate di olivo certificate per la per la corrispondenza corrispondenza varietalevarietale, stato sanitario , stato sanitario e e

biologico secondo i requisiti europeibiologico secondo i requisiti europei

PROGRAMMA DI CERTIFICAZIONE PROGRAMMA DI CERTIFICAZIONE

OrganizzazioneOrganizzazioneControlliFase Categoria Responsabilità

Produzione Fonte Primaria

Fonte Primaria

Conservazione Pre-base

Base

Certificato

Certificato

Premoltiplicazione

Moltiplicazione

Propagazione

Varietali Sanitari

Istituzione ScientificaX X

Ente pubblico X X

Ente pubblicoEnte pubblico e privato X X

Privato: vivaisti X

Privato: vivaisti

Localizzazione e strutture

Aubert, 1998

PrevenzionePrevenzione

PREVENZIONE DELLE CONTAMINAZIONI

Disinfettare e mantenere puliti:Substrato colturale, semi, contenitori, attrezzi di lavoro, erogatori

d’acqua, acqua d’irrigazione, bancali, scarpe, etc.

ControlloControllo delledelle avversitavversitàà in in vivaiovivaio

Misure di controllo preventive• Vivaio in strutture a rete • Analisi del terreno (V. dahliae)• Disinfezione (bancali, contenitori, superfici,

scarpe, acqua d’irrigazione, etc.)• Monitoraggio ed identificazione degli insetti

CONTROLLO BIOLOGICO ATTRAVERSO LCONTROLLO BIOLOGICO ATTRAVERSO L’’USO DI:USO DI:ANTAGONISTIANTAGONISTIPESTICIDI NATURALIPESTICIDI NATURALI

ControlloControllo chimicochimicoUsandoUsando prodotti prodotti delladella listalista in in allegatoallegato II II delladella 2092/912092/91

Pesticidi naturali

Pesticidi biorazionali derivati da composti naturali o formulazioni di microrganismi (es. Trichoderma)

Pesticidi proteggenti le cui particelle creano un film barriera a base di minerali (repellenti, pianta non riconosciuta come ospite, etc.)

Saponi insetticidi

Pesticidi botanici (es. formule a base di Neem, rotenone)

Il ciclo di produzione di olivo in vivaio

Ormoni

Un mese

Irrigazione a nebbia 21°C

due a

nni

Semi

In ogni mq di bancale, vengonopiantate circa 1500 talee.

DISPONIBILITA' DI PIANTE DI OLIVO BIOLOGICO PER LA CAMPAGNA VIVAISTICA 2001-2002

SPECIE VARIETA' DISPONIBILITA' AL 30/06/02

DISPONIBILITA' DELLA CAMPAGNA

Ascolana T. 480 1.635

Canino 480 1.635

Carolea 900 1.800

Cassanese 960 1.920

Ciciarello 450 1.450

Cipressino 480 1.635

Coratina 480 1.635

Frantoio 480 2.635

Grignan 480 1.635

Leccino 1.000

Leccio 480 1.635

Maurino 480 483

Moraiolo 480 2.135

Ortice 480 483

Ottobratica 1.450 6.500

Pendolino 480 2.135

Roggianella 900 1.800

Sinopolese 900 1.800

Taggiasco 480 1.635

Olivo

VARIETA' DISPONIBILITA' AL 30/06/06

DISPONIBILITA' DELLA CAMPAGNA

Ascolana 150 150

Bosana 120 120

Canino 325 325

Casaliva 500 500

Cipressino 400 470

Coratina 100 100

Dritta 105 105

Frantoio 6.204 9.800

Grignan 490 490

Leccino 5.644 6.300

Leccio 500 4.940

Leccio del Corno 85 85

Maurino 1.440 1.450

Moraiolo 2.270 2.390

Nera Oliena 100 100

Pendolino 1.034 1.085

Piangente 500 500

Taggiasco 500 1.000

DISPONIBILITA' DI PIANTE DI OLIVO BIOLOGICO PER LA CAMPAGNA VIVAISTICA 2005-2006

Circa il 10% dei vivai pugliesi produce esclusivamente olivo, con una produzione totale di circa 2.000.000 di piante all’anno

Circa il 90% delle piante da vivaio sono innestate. Tra le cultivar di olivo utilizzate come portaseme ci sono: Olivastro, Cellina di Nardò, Ogliarola

salentina, Frangivento, Cima di Mola, Ogliarola barese

Le regole di produzione di olivo biologico in vivaio

Accertamento varietale

Regole fitosanitarie

Volontarie

• Certificazione:Virus - assente o

virus testato DM del 14.04.97

Obbligatorie• CAC:Conformitas AgrariasCommunitatis 93/48

Meloidogyne spp.nematodi

S. oleaeInsetti

P. savatanoiBatteri

V. dahliaeFunghi

Tutti virusvirusSchema del CAC

Le regole del biologico

Regolamento C.E. 2092/91 materiale di propagazione (semi e gemma) devono essere:

• OGM assente

• Origine di piante madri in regime di AB per almeno una generazione o due stagioni di crescita

• crescono sotto condizioni di regime biologico

Stato fitosanitario

NematodiMeloidogyne spp.

Rogna dell’olivo

Ingiallimento fogliare

Verticilliosi dell’olivo

ControlloControllo delledelle avversitavversitàà in in vivaiovivaio

Identificazione• Una fase cruciale è l’identificazione

dell’insetto• Il monitoraggio comprende controlli

sistematici dei diversi insetti a intervalli regolari nei momenti critici, per l’acquisizione delle informazioni necessarie (es. trappole)

CONTROLLO BIOLOGICOL’uso di organismi viventi (parassitoidi, predatori o patogeni) per mantenere le popolazioni al di sotto della soglia di danno economico. Aggiunta di popolazioni di parassitoidi e predatori attraverso lanci periodici.

Nelle serre a rete a prova d’insetto è più facile adottare questo tipo di controllo.

Mosca delle olive

CONTROLLO BIOLOGICOCONTROLLO BIOLOGICO

Bactrocera oleae

Psyttalia concolor

800750700650600550500450400350300250

200

150

100

50

Primer NP4 Reared

CagliariWild

LebanonM M

800750700650600550500450400350300250

200

150

100

50

Primer NP4 Reared

CagliariWild

LebanonM M

RAPD-PCR

ScutellistaScutellista cyaneacyanea

ChilocorusChilocorusbipostulatusbipostulatus

MetaphicusMetaphicus flavusflavus

Cocciniglia Saissetia oleae

Oziorrinco Margaronia

Fasce di fibre sinteticheFasce di fibre sintetiche

Zeuzera pirina

CONTROLLO COMBINATOCONTROLLO COMBINATO

La malattia La malattia èè in espansione in tutte le aree in espansione in tutte le aree olivicoleolivicole del del bacino del Mediterraneo, soprattutto negli impianti bacino del Mediterraneo, soprattutto negli impianti giovani ed intensivi, probabilmente anche a causa giovani ed intensivi, probabilmente anche a causa delldell’’impiego di materiale di propagazione infettoimpiego di materiale di propagazione infetto

Verticillium dahliae

V. dahliae: ciclo e sintomi

La cortecciapuò disseccare ed

il sistema vascolare

imbrunisce

Lotta biologicacon antagonisti fungini e/o batterici

Miscela Organicacomposto, letame fresco

Metodi alternativi

Parassitismo.Ispessimento della parete

cellulare, lignificazione.Cambio pH rizosfera.Produzione di antibiotici.Induzione di resistenza nelle

piante. Competizione per spazio e

nutrienti.Inibizione della crescita di V.

dahliae.

Incremento del vigore della pianta.

Incremento della popolazione dell’antagonista.

Sostanze tossiche (es. HCN)Condizioni anaerobiche.

Gestione nel vivaio

Il terreno non deve essere stato coltivato con ospiti suscettibili a V. dahliae da almeno 10 anni; Sterilizzare il terreno a vapore (82°C) per 30 minuti.Lotta contro le erbe infestanti che possono essere fonte di inoculo intorno ai luoghi di impianto.Gli attrezzi di innesto e di potatura devono essere disinfettati prima dell’ uso. Eradicazione delle piante morte nel vivaio e rimozione del sistema radicale.Isolare i contenitori dei semenzali dalla terraL’uso di varietà di portinnesto resistenti

Mezzo BIOMahmoud et al., , 2006

Portinnesti

Semi

talee

Semi trattati BIOPiante madri portamarze e portaseme sane, di varietà

nota,condotte in BIO.

Piante sane, di varietà nota, BIO.

Schema di produzione Schema di produzione vivaisticavivaistica di olivo certificato per la corrispondenza di olivo certificato per la corrispondenza varietalevarietale, stato sanitario e , stato sanitario e biologicobiologico secondo i requisiti europeisecondo i requisiti europei

SublicSublic o o ClonotriClonotri

Piante innestate

Substrato biologico

Miscela Bio IAM.BMiscela BIO

IAM.B %

Sabbia 20%

Perlite 15%

Pomice 20%

Torba 15%

Composto 30%

zolfo 0,16%

Guanito 1%

Microelementi 0,02%

Perlite 15%

Composto 30%

Microelementi

Torba 15%

Pomice 20%Sabbia 20%Guanito 1%

Traditional quantification of microsclerotia in soil

After 10 days colonies are counted under20× stereomicroscope

Collect soil on the 20 µm sievePlate on semi-selective mediaWashing

Sieve suspension at 150 µm & 20 µm Agitation (270 rpm, 1h)25 g soil sample

LA CERTIFICAZIONE VARIETALE, SANITARIA, BIOLOGICA GARANTISCE

IL VIVAISTA(Chi vende)

IL PRODUTTORE(Chi compra)

L’AMBIENTE

(Tutti)