Cibus2008: il mondo del business a Parma · Evento speciale “Centro Nord” allegato a Il Sole 24...

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Evento speciale “Centro Nord” allegato a Il Sole 24 Ore di Lunedì 05 Maggio 2008 Cibus2008: il mondo del business a Parma Le aziende dell’industria alimentare più apprezzata del mondo, gli operatori professionali, i buyer delle principali catene della GDO italiana ed internazionale, le associazioni di categoria e i rappresentanti delle Istituzioni si danno appuntamento a Parma dal 5 al 8 maggio 2008 D al 1985 è la più completa rasse- gna dell’Italian Food a livello in- ternazionale (sono 2.400 i marchi del Made in Italy presenti) e in questi anni ha saputo farsi interprete delle esigen- ze di business dalle aziende espositrici e dalle associazioni di categoria (Fe- deralimentare ne condivide il marchio con Fiere di Parma); si è dimostrato strumento affidabile di promozione del Made in Italy alimentare in tutto il mon- do (Mincomes ed ICE, Mipaf e Buoni- talia, Regione Emilia Romagna ne so- stengono l’attività internazionale) e ha saputo mantenersi in linea con le esi- genze del mercato globale rinnovan- dosi profondamente; da sempre favo- risce l’incontro tra le realtà italiane del settore e le più importanti catene della GDO mondiale, presenti nei mercati di riferimento per l’export alimentare di qualità (oltre 250 i buyer esteri in rap- presentanza di 55 Paesi). Lunedì 5 maggio, a Parma, aprirà (per chiudersi giovedì 8) Cibus2008, il Sa- lone internazionale dell’alimentazione, quattordicesima edizione. E quella di una nuova collocazione della rasse- gna nel calendario settimanale (lunedì- giovedì) rappresenta la prima novità di Cibus 2008, concepita per acuire la vocazione “professionale” della mani- festazione. Nell’anno che ha registrato il rallenta- mento dei consumi interni – “Stagna- zione non più congiunturale ma strut- turale…” secondo il titolare del Mipaf Paolo De Castro – con un fatturato delle vendite alimentari 2007 che si è fermato ad un +0,9%, contro il +1,8% del 2006 (fonte Federalimentare), arri- vano dall’export le notizie più liete per il Made in Italy alimentare con 18 mi- liardi di euro di fatturato ed un +8% ri- spetto al 2006. Significative le perfor- mance di alcuni comparti come la birra (+44,9%), il caffè (+16,7%), il lattiero- caseario (+15,9%) e il riso (+13,6%). E dinamiche significative anche comparti già molto export- oriented come la pa- sta (+11,6%), la trasformazione di frutta (+13,6%) e di ortaggi (+12,1%), le ac- que minerali e gassose (+10,0%). Più scarse, anche se in linea con la media, le performance della carni preparate (+8,5%) e del dolciario (+7,4%). In fre- nata gli oli e grassi, in particolare l’olio di oliva. Significativi anche i dati che riguardano gli sbocchi-paese, dove la Germania si conferma primo partner commerciale delle aziende agroalimentari italiane, con una quota del 17,8%, seguita da- gli Stati Uniti, con il 12,7% malgrado la svalutazione del dollaro, e dal Regno Unito, +10,1%. Export e Germania Paese focus E proprio la Germania sarà Paese Focus dell’edizione 2008 di Cibus. Una presenza, quella tedesca, forte di venticinque aziende presenti e due aree espositive distinte (nel padiglione 1 del lattiero-caseario e nel padiglione 6 dedicato ai territori ed alle Istituzioni) che, grazie alla regia del CMA Italia (filiale italiana della CMA GmbH, Centrale di Marketing del Settore Agro-Alimentare Tedesco, che rappresenta il mondo agroalimentare tedesco sulla penisola) vivrà di due momenti qualificanti. Il 5 maggio, per l’inaugurazione di Cibus 2008, saranno presenti a Parma rappresentanti delle Associazioni degli industriali e delle principali major della GDO tedesca rappresentate da una folta delegazione di buyer; mentre durante il pomeriggio del 6 maggio, in collaborazione con Lebensmittelzeitung, si terrà il convegno dal titolo “La disponibilità delle risorse alimentari nel prossimo futuro – i nuovi rischi della food economy globale” a cui parteciperanno Markus Kraus, Direttore Generale CMA GmbH, Peter Esser, Direttore Lebensmittelzeitung e Ulrich Noehle, dell’Università Tecnica di TU Braunschweig. Proprio i dati confortanti provenien- ti dall’export agroalimentare 2007 e il successo che stanno riscuotendo i prodotti Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, sono alla base del pro- getto di incoming di buyer esteri che di Cibus 2008 ha realizzato per questa sua quattordicesima edizione. Incoming buyer della GDO internazionale Un investimento di 600 mila euro; ol- tre 250 buyer esteri invitati provenienti, fra gli altri, da Argentina, Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giap- pone, Hong Kong, India, Iran, Irlanda, Kazakistan, Malesia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia), Russia, Scandinavia (Finlan- dia, Norvegia, Svezia), Singapore, Si- ria, Spagna, Svizzera, Thailandia, Tur- chia, Ucraina, Ungheria, USA; prime conferme dalle grandi major della GDO mondiale come gli statunitensi di C&S Wholesale Grocers Inc., Costco, Food Emporium, Morton Williams Assoc. Supermarkets, Sysco, Wegman’s e Whole Foods, i russi di Gourmet Club, Sedmoi Continent, Globus Gourmet, GUM, Market Union, Cash and Carry e Azbuka Vkusa, i lettoni di SIA Rimi Baltic Group, i portoghesi di Jeronimo Martins e gli uomini-acquisti di ME- TRO, provenienti da 25 Paesi, di Au- chan, di Tesco e di Carrefour. Senza dimenticare gli oltre 2.900 buyer della GDO italiana, per i quali è in fase di de- finizione un’iniziativa, firmata da Cibus, dal titolo “Con gli occhi dei Buyer”. Questo, in estrema sintesi, il progetto di incoming di Cibus 2008, che si con- cretizzerà in una fitta serie di incontri B2B tra gli expo ed i buyer. E proprio al cruciale rapporto tra aziende e Grande Distribuzione saranno anche dedicati gli incontri “GDO e PMI: la partnership possibile. Casi eccellenti di sviluppo del business” (a cura di Food Maga- zine, mercoledì 7 maggio ore 10.00), ed il Convegno di Federdistribuzione dal titolo “GDO e Industria agroalimen- tare: una filiera efficiente in favore del consumatore” (giovedì 8 maggio, ore 10.30). Ma Cibus è, da sempre, anche il punto di riferimento mondiale per i giornalisti, gli opinion leader e per tutti gli operatori del settore che vogliano essere aggior- nati a 360° sulle novità e le tendenze che animano il mondo dell’Italian Food: dalla sicurezza alimentare all’efficienza delle fasi produttive e distributive, dal- le più recenti teorie in materia di nutri- zione equilibrata, ai trend gastronomici più originali e gustosi. Per loro due inte- ressanti ricerche realizzate in esclusiva per Cibus 2008: “What’s Hot around the Globe”, realizzata da Nielsen e la prima pubblicazione del “Centro Studi Cibus” incentrata sui settori produttivi del Made in Italy alimentare.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAEvento speciale “Centro Nord” allegato a Il Sole 24 Ore di Lunedì 05 Maggio 2008

Cibus2008: il mondo del business a ParmaLe aziende dell’industria alimentare più apprezzata del mondo, gli operatori professionali, i buyer delle principali catene della GDO italianaed internazionale, le associazioni di categoria e i rappresentanti delle Istituzioni si danno appuntamento a Parma dal 5 al 8 maggio 2008Dal 1985 è la più completa rasse-

gna dell’Italian Food a livello in-ternazionale (sono 2.400 i marchi del Made in Italy presenti) e in questi anni ha saputo farsi interprete delle esigen-ze di business dalle aziende espositrici e dalle associazioni di categoria (Fe-deralimentare ne condivide il marchio con Fiere di Parma); si è dimostrato strumento affi dabile di promozione del Made in Italy alimentare in tutto il mon-do (Mincomes ed ICE, Mipaf e Buoni-talia, Regione Emilia Romagna ne so-stengono l’attività internazionale) e ha saputo mantenersi in linea con le esi-genze del mercato globale rinnovan-dosi profondamente; da sempre favo-risce l’incontro tra le realtà italiane del settore e le più importanti catene della GDO mondiale, presenti nei mercati di riferimento per l’export alimentare di qualità (oltre 250 i buyer esteri in rap-presentanza di 55 Paesi).Lunedì 5 maggio, a Parma, aprirà (per chiudersi giovedì 8) Cibus2008, il Sa-lone internazionale dell’alimentazione, quattordicesima edizione. E quella di una nuova collocazione della rasse-gna nel calendario settimanale (lunedì-giovedì) rappresenta la prima novità di Cibus 2008, concepita per acuire la vocazione “professionale” della mani-festazione.Nell’anno che ha registrato il rallenta-mento dei consumi interni – “Stagna-zione non più congiunturale ma strut-turale…” secondo il titolare del Mipaf

Paolo De Castro – con un fatturato delle vendite alimentari 2007 che si è fermato ad un +0,9%, contro il +1,8% del 2006 (fonte Federalimentare), arri-vano dall’export le notizie più liete per il Made in Italy alimentare con 18 mi-

liardi di euro di fatturato ed un +8% ri-spetto al 2006. Signifi cative le perfor-mance di alcuni comparti come la birra (+44,9%), il caffè (+16,7%), il lattiero-caseario (+15,9%) e il riso (+13,6%). E dinamiche signifi cative anche comparti già molto export- oriented come la pa-sta (+11,6%), la trasformazione di frutta (+13,6%) e di ortaggi (+12,1%), le ac-que minerali e gassose (+10,0%). Più

scarse, anche se in linea con la media, le performance della carni preparate (+8,5%) e del dolciario (+7,4%). In fre-nata gli oli e grassi, in particolare l’olio di oliva. Signifi cativi anche i dati che riguardano

gli sbocchi-paese, dove la Germania si conferma primo partner commerciale delle aziende agroalimentari italiane, con una quota del 17,8%, seguita da-gli Stati Uniti, con il 12,7% malgrado la svalutazione del dollaro, e dal Regno Unito, +10,1%.

Export e Germania Paese focus

E proprio la Germania sarà Paese Focus dell’edizione 2008 di Cibus. Una presenza, quella tedesca, forte di venticinque aziende presenti e due aree espositive distinte (nel padiglione 1 del lattiero-caseario e nel padiglione 6 dedicato ai territori ed alle Istituzioni) che, grazie alla regia del CMA Italia (fi liale italiana della CMA GmbH, Centrale di Marketing del Settore Agro-Alimentare Tedesco, che rappresenta il mondo agroalimentare tedesco sulla penisola) vivrà di due momenti qualifi canti. Il 5 maggio, per l’inaugurazione di Cibus 2008, saranno presenti a Parma rappresentanti delle Associazioni degli industriali e delle principali major della GDO tedesca rappresentate da una folta delegazione di buyer; mentre durante il pomeriggio del 6 maggio, in collaborazione con Lebensmittelzeitung, si terrà il convegno dal titolo “La disponibilità delle risorse alimentari nel prossimo futuro – i nuovi rischi della food economy globale” a cui parteciperanno Markus Kraus, Direttore Generale CMA GmbH, Peter Esser, Direttore Lebensmittelzeitung e Ulrich Noehle, dell’Università Tecnica di TU Braunschweig. Proprio i dati confortanti provenien-ti dall’export agroalimentare 2007 e il successo che stanno riscuotendo i prodotti Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, sono alla base del pro-getto di incoming di buyer esteri che di Cibus 2008 ha realizzato per questa

sua quattordicesima edizione.

Incoming buyer della GDO internazionaleUn investimento di 600 mila euro; ol-tre 250 buyer esteri invitati provenienti, fra gli altri, da Argentina, Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giap-pone, Hong Kong, India, Iran, Irlanda,

Kazakistan, Malesia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia), Russia, Scandinavia (Finlan-

dia, Norvegia, Svezia), Singapore, Si-ria, Spagna, Svizzera, Thailandia, Tur-chia, Ucraina, Ungheria, USA; prime conferme dalle grandi major della GDO mondiale come gli statunitensi di C&S Wholesale Grocers Inc., Costco, Food Emporium, Morton Williams Assoc. Supermarkets, Sysco, Wegman’s e Whole Foods, i russi di Gourmet Club, Sedmoi Continent, Globus Gourmet, GUM, Market Union, Cash and Carry

e Azbuka Vkusa, i lettoni di SIA Rimi Baltic Group, i portoghesi di Jeronimo Martins e gli uomini-acquisti di ME-TRO, provenienti da 25 Paesi, di Au-

chan, di Tesco e di Carrefour. Senzadimenticare gli oltre 2.900 buyer dellaGDO italiana, per i quali è in fase di de-fi nizione un’iniziativa, fi rmata da Cibus,dal titolo “Con gli occhi dei Buyer”.Questo, in estrema sintesi, il progettodi incoming di Cibus 2008, che si con-cretizzerà in una fi tta serie di incontriB2B tra gli expo ed i buyer. E proprio alcruciale rapporto tra aziende e GrandeDistribuzione saranno anche dedicatigli incontri “GDO e PMI: la partnershippossibile. Casi eccellenti di sviluppodel business” (a cura di Food Maga-zine, mercoledì 7 maggio ore 10.00),ed il Convegno di Federdistribuzionedal titolo “GDO e Industria agroalimen-tare: una fi liera effi ciente in favore delconsumatore” (giovedì 8 maggio, ore10.30).Ma Cibus è, da sempre, anche il puntodi riferimento mondiale per i giornalisti,gli opinion leader e per tutti gli operatoridel settore che vogliano essere aggior-nati a 360° sulle novità e le tendenzeche animano il mondo dell’Italian Food:dalla sicurezza alimentare all’effi cienzadelle fasi produttive e distributive, dal-le più recenti teorie in materia di nutri-zione equilibrata, ai trend gastronomicipiù originali e gustosi. Per loro due inte-ressanti ricerche realizzate in esclusivaper Cibus 2008: “What’s Hot aroundthe Globe”, realizzata da Nielsen e laprima pubblicazione del “Centro StudiCibus” incentrata sui settori produttividel Made in Italy alimentare.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 2

DA 50 ANNI LEADERDA 50 ANNI LEADERNELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIONELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIO

• Costruzioni industriali e civili

• Carpenterie

• Impalcati

• Magazzini stoccaggio e logistica

• Scale

• Scaffalature per formaggio

• Ponti ferroviari

• Impianti sportivi

• Porta pallet• Porta palletCOM

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Via Emilia Ovest, 106

43016 San Pancrazio (Pr)

Tel. 0521.671043

Fax 0521.672101

L’obiettivo che il Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro di Parma si è proposto con questa iniziativa, è di stimolare le aziende che posseggono al loro interno fi gure professionali ed umane di eccellenza, a proporre la loro candidatura per il conferimento della “Stella al merito del Lavoro”.Risale al 1923 l’istituzione nazionale della decorazione che dal 1952 comporta il titolo di “Maestro del Lavo-ro”.L’onorifi cenza è concessa ai lavoratori ed alle lavoratrici dipendenti da imprese pubbliche e private, anche per gli italiani all’estero ed alla memoria, che si sono parti-colarmente distinti per:

particolari meriti di perizia, laboriosità e buona • condotta morale;invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e pro-• duttivo, migliorando l’effi cienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione;avere contribuito in modo originale al perfeziona-• mento delle misure di sicurezza nell’ambiente di lavoro;essersi prodigati per istruire e preparare le nuove • generazioni nell’attività professionale.

I soli requisiti di base sono: avere compiuto cinquanta anni di età ed avere svolto una attività lavorativa ininter-rotta per almeno venticinque anni, alle dipendenze di una o più aziende.Ogni anno vengono nominati 1.000 nuovi Maestri del Lavoro sull’intero territorio nazionale, di questi circa 80 provengono dall’Emilia Romagna. Circa il 50% viene nominato tra coloro che hanno iniziato la loro attività

dai livelli più bassi.La premiazione ai neo insigniti viene conferita il 1° di maggio, festa del lavoro, con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero del Lavo-ro e della Previdenza Sociale. La cerimonia si tiene nei capoluoghi di regione, alla presenza delle autorità del-la Regione stessa e di un rappresentante del Governo Italiano.Ricadute positive derivanti dalla presenza in azienda di Maestri del Lavoro:

concepire ed apprezzare il lavoro non soltanto • per i suoi effetti sugli aspetti economici, ma an-che per il consenso, la riconoscenza morale e la visibilità connesse;rappresentare un punto di riferimento e di esem-• pio per gli altri all’interno dell’azienda;creare una motivazione bidirezionale tra azienda • e dipendente nella consapevolezza della recipro-ca fi ducia e riconoscimento.

Il Consolato Provin-ciale dei Maestri del Lavoro di Parma è di-sponibile a collabora-re per la preparazione delle candidature da inoltrare entro il 31 ot-tobre.Via Cantelli, 5 lun., merc. e ven. ore 9,30 - 11Tel.: 0521-281169

“Una buona stella” per le aziendeDalla Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia un’opportunità per valorizzare il lavoro in azienda

La Fontana Ermes S.p.A. fonda-ta verso la fi ne degli anni 50 dal

Sig. Ermes Fontana, è tra le aziende produttrici di prosciutto di Parma che possono vantare una più lunga e prestigiosa tradizione.Posta nel cuore della Val Baganza, nel corso degli anni ha saputo fon-dere l’arte antica ed insostituibile dell’uomo con la più moderna tec-nologia. Posta su un’area di circa 30.000 mq, con una capacità produttiva di oltre 4 milioni di chilogrammi annui, in più reparti di produzione, circa 350.000 prosciutti prodotti ogni anno con un fatturato di circa 25.000.000 di euro.Pochi ma indispensabili ingredienti naturali, sapientemente miscelati tra loro, utilizzati fi n nell’antica Roma per la conservazione degli alimenti, l’aria pura della valle e non meno impor-tante il tempo, sono gli elementi che hanno permesso di contraddistin-guere inconfondibilmente le caratte-ristiche del “...prosciutto coi fi occhi” della Fontana Ermes Spa.Il Sig. Pier Arnaldo Fontana segue di persona tutte le fasi della lavorazio-ne: dalla scelta delle materie prime, salagione, spillatura alla selezione di tutti i prodotti, coadiuvato nella ge-stione dell’azienda dalle due sorelle Leonarda e Beatrice e da uno staff di primo ordine.La Fontana Ermes spa sita a Sala Baganza, nella Food Valley alimenta-re, si è specializzata nella produzione di specialità tipiche dell’alta gastro-nomia parmigiana, dal prosciutto di Parma DOP al prosciutto stagionato Classico, dalla coppa di Parma, alla pancetta arrotolata di Parma, al sa-lame di Felino, al culatello di Parma, completando la propria gamma con i migliori salumi di Tradizione Italiana. Grazie alle più moderne tecnologie di lavorazione e di produzione, è possi-bile avere tutta la gamma dei prodotti sia interi, con osso o disossati, che a tranci oppure affettati, sia nella prati-ca confezione in Atmosfera Protetti-va che nella nuova conferzione Take Away, anche “Private Label”.Ed è proprio questa linea di affettati preconfezionati che, negli ultimi anni, sta dando grandi risultati di vendi-ta, sviluppando importanti volumi, grazie all’alta qualità del prodotto e all’ottimo servizio logistico ed orga-nizzativo che permette consegne giornaliere e dirette al punto vendi-ta fi nale. In effetti la Fontana Ermes Spa è tra le poche aziende del set-

tore con ciclo produttivo completo interno, con un reparto confeziona-mento autorizzato dal Consorzio del Prosciutto di Parma all’affettamento del prosciutto di Parma, rigorosa-mente controllato dall’Ente IPQ (Isti-tuto Parma Qualità).La presenza della Fontana Ermes Spa sul mercato nazionale, Europeo, USA, dell’America Latina, asiatico e del Giappone è consolidata da anni, basti pensare che la quota export sul fatturato globale è pari circa al 45%.La Fontana Ermes Spa annovera tra la propria clientela le migliori Salu-merie Specializzate, la grande distri-buzione, la distribuzione organizzata, il Catering e la Grande Industria.L’altro livello raggiunto dalla Fontana Ermes Spa le ha in effetti permesso di conseguire nel corso degli anni le se-

guenti certifi cazioni, a conferma de-gli impegni aziendali per garantire la

qualità nel rispetto delle norme piùesigenti e severe.

ERMES FONTANA ...il Prosciutto coi fi occhi

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 4

Chissà se gli Amoretti, quando verso la fi ne Ottocento dettero inizio in quella che, ol-

tre un secolo dopo, sarebbe diventata famo-sa nel mondo come le Food Valley, la loro at-tività di produzione e commercio di salumi, si immaginarono, anche solo per un istante, di avere dato inizio a una vera e propria dinastia familiare e, soprattutto, a una tradizione che si sarebbe ingrandita e sviluppata nel tempo. Resta il fatto che dietro ci doveva essere una ben precisa vocazione e un amore verso le “cose buone”, perché solo così si spiega una continuità di impostazione che si è traman-data di generazione in generazione, attraver-sando le trasformazioni economiche e sociali della fi ne dell’Ottocento e dell’intero “Secolo breve”, presentandosi al nuovo millennio con un’impresa fresca e dinamica che sa rivol-gersi a un mondo profondamente cambiato fondandosi su un robusto e mai dimenticato retroterra di tradizioni e di cultura. Tant’è che, oggi, la AMORETTI S.p.A. specialità alimen-tari è una delle aziende più importanti e quali-fi cate nel settore della selezione e fornitura di specialità alimentari per alberghi e ristoranti. Certo, di sicuro c’è voluta una buona dose di coraggio e di intraprendenza per scom-mettere, nel 1948, appena fi nita la guerra, su quello che sarebbe stato il futuro dell’impre-sa familiare. Fatto è che proprio in quell’an-no, cessata l’attività della salumeria, la fami-

glia Amoretti si specializzò in quella che era un’attività assolutamente pionieristica, alme-no in Italia: la fornitura di materie prime con-fezionate al mondo alberghiero. Scommessa

vinta, se si pensa che allora i prodotti distri-buiti erano un centinaio, oggi sono quasinove mila! Ne ha fatta di strada, l’antica salu-meria. E sa ancora guardare avanti il “patron”Icilio Amoretti, alla guida dell’azienda da untrentennio. Ancora entusiasta della sua attivi-tà, dinamico, sempre alla ricerca di novità (edi specialità) che siano in grado di allargaregli orizzonti. Ci racconta di una famiglia pro-fondamente radicata nel territorio, tra Parma,Piacenza e la Liguria, del patriarca Giovan-ni Battista, di professione “birocciaio” e delnonno Icilio, quello che aprì una salumeria aSalsomaggiore Terme. Un occhio quasi no-stalgico a questa tradizione, che aveva alcentro del proprio commercio i prodotti d’ec-cellenza di Parma, come i salumi e il formag-gio (senza dimenticare, però, l’altra tradizio-ne di famiglia, quella ligure, con i suoi saporie i suoi oli). Ci racconta di tutto questo, conla sua ormai proverbiale disponibilità, davan-ti al “gioiello di famiglia”, lungo la Via Emiliaa Parola di Noceto, in provincia di Parma:la “Trattoria Romanini”, una sorta di “forzie-re del tesoro” colmo di eccellenti e prelibatespecialità, con annessa salumeria e dotato diuna cantina di affi namento che presto saràdedicata all’invecchiamento delle forme diParmigiano–Reggiano. Il compito più impor-tante – ci dice – è la scelta dei prodotti, chedevono mantenere sempre un ottimo livelloqualitativo ed essere testati prima di arrivarein commercio. Le specialità trattate spazianodai salumi e formaggi tipici del territorio, perarrivare alle altre specialità regionali italiane(oli, formaggi, vini) e alle prelibatezze esterequali cioccolato, dolci, purè di frutta, pesceaffumicato, salse, champagne, spezie, pescesott’olio e foie gras. I clienti della AMORET-TI S.p.A. ricevono una qualità ricercata e so-prattutto un servizio, costante e perfetto perogni loro esigenza, che viene fornito settima-nalmente in ogni parte dell’Italia settentriona-le, oltre che in Toscana, Roma e la Sardegna,con una fl otta di oltre 40 automezzi adatti an-che al trasporto di prodotti congelati. “Siamostati i primi – sottolinea con giusto orgoglio– a servire gli alberghi in Italia e la maggiorparte dei prodotti in portafoglio è distribui-ta in esclusiva e consente agli albergatori disviluppare performance dai risultati eccellen-ti, grazie ad una fi delizzazione della clienteladella ristorazione d’albergo”. Ma se Amorettinon dimentica di certo la sua “gustosa” Par-ma, non può “nascondere” l’altra sua grandepassione: quella dei vini di qualità, che pro-duce nella sua tenuta di Masone Mannu, inSardegna. Sessanta ettari di eccellenza nelcuore del Gallurese vitivinicolo a pochi chilo-metri da Olbia.

Amoretti S.p.A.: Le specialità alimentari nel segno di una tradizione familiare lunga un secoloDal 1948 prima azienda italiana specializzata nella fornitura al settore alberghiero e della ristorazione

Icilio Amoretti con la fi glia Margherita

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 5

Tutte le opportunità per in-vestire il frutto della propria

attività agricola, in modo fl es-sibile e senza rischi: un’ampia gamma di prodotti e un ciclo completo di servizi per valo-rizzare l’impresa, sostenere la certifi cazione della qualità e la sicurezza della produzione. Le imprese agricole sono oggi in-serite in un contesto competitivo e in radicale trasformazione, con un ruolo multifunzionale che tende ad abbracciare tutta la fi liera produt-tiva. In un simile contesto cresce-re diventa un progetto particolar-mente impegnativo, che richiede la scelta di partner affi dabili e pro-fessionali.Con una storica vocazione e un forte radicamento sul territorio in cui è presente, Cariparma ha avuto da sempre un ruolo attivo nel sostegno del settore agricolo, con servizi e iniziative rivolte a tutti i soggetti operanti nelle fi liere pro-duttive quali latte, orto frutta, car-ne, cereali e riso, vino, olio, fl orovi-vaismo, agriturismo.

Solo grazie a questo forte knowhow e attraverso il confronto con le re-altà rappresentative del comparto, Cariparma ha potuto mettere a punto “Tuttocompreso Progetto Agricoltura”, il pacchetto di fi nan-ziamenti semplici e fl essibili, dedi-cati agli operatori del settore:

• Medioprestito Agrario per il miglioramento delle strutture e della produttività dell’azienda

• Mutuo Ipotecario• Finanziamento per l’acqui-

sto di macchinari e attrezza-ture agricole

• Finanziamento Viticoltura per il reimpianto di vigneti, rea-lizzazione di nuovi impianti, ade-guamento di cantine e impianti di trasformazione

• Mutuo Imprenditoria Giova-nile per l’acquisto di proprietà o subentro nell’azienda di famiglia

• Conto Anticipo merci• Anticipo Contributi AGEA• Finanziamento P.S.R.

2007/2013• Finanziamento Impresa

Solare per l’acquisto di impianti di produzione d’energia elettrica attraverso l’uso di fonti rinno-vabili.

Con l’ampiezza della sua gam-ma, “Tuttocompreso Progetto Agricoltura” si rivolge a tutta la fi liera produttiva e ai singoli com-parti coinvolti, proponendo solu-zioni mirate per il passaggio ge-nerazionale, il miglioramento delle strutture e della produttività, l’am-pliamento e l’ammodernamento delle strutture, la specializzazione colturale, dotazioni e attrezzature, manipolazione e trasformazione, commercializzazione sui mercati nazionali e internazionali, nonché promozione, certifi cazioni qualita-tive e tutela del territorio. Al tempo stesso, presta molta attenzione alle fi liere bioenergetiche e alla realizzazione di impianti fi nalizzati alla produzione di energia pulita, come il fotovoltaico e il bio gas, oltre a rivolgersi a coloro che svol-gono attività complementari come agriturismo, ricettività, ospitalità,

promozione e salvaguardia territo-riale e del patrimonio rurale e fore-stale, degustazione di prodotti.“Tuttocompreso Progetto Agri-coltura” dà poi ampio rilievo alle linee di fi nanziamento che mirano a facilitare l’accesso ai Contributi Comunitari (PSR 2007/2013) ed è con questo obiettivo che Ca-riparma monitora costantemente le esigenze delle imprese sull’ero-gazione dei fondi, organizzando incontri sistematici con gli organi-smi pubblici coinvolti.Un’attività signifi cativa, quella del-le relazioni di Cariparma con le Associazioni di Categoria e le realtà territoriali di settore, come testimoniano le convenzioni con i

Confi di Agricoli Locali, il cui ap-porto diventa oggi strategico alla luce della normativa legata a Ba-silea 2. Con il suo profi lo, “Tuttocom-preso Progetto Agricoltura”

rappresenta uno strumento effi ca-ce e completo per consentire alle imprese agricole di oggi di poter contare su validi strumenti di cre-dito e su un servizio di consulenza personalizzato per vincere la com-

petitività all’interno di un sistemaormai globalizzato, dove l’inve-stimento in tecnologia innovativapermette alle imprese di abbatterei costi di produzione e affrontare lasfi da sui mercati mondiali.

I fi nanziamenti, le agevolazioni e i servizi per chi opera nel settore agricolo: è “Tuttocompreso Progetto Agricoltura” di Cariparma

Oltre il 97,8% delle imprese manifatturiere italiane ha meno di 50 addetti, stando all’ultimo “Rapporto Pmi” di Unioncamere. E’ questo l’importante tessuto a cui si rivolgono le maggiori realtà bancarie con proposte sempre più mirate e ricche di vantaggi; si tratta infatti di oltre 5 milioni di imprese appartenenti ad ogni settore di attività - dagli artigiani, ai commercianti, fi no alle aziende di servizi e le piccole e medie imprese - oggi alla ricerca di un partner bancario in grado di semplifi care la quotidianità attraverso un servizio basato su trasparenza, convenienza, effi cienza e forte personalizzazione. Un prodotto che certamente si distingue per simili caratteristiche è Cariparma Affari, l’offerta in grado di proporre servizi

fi nanziari indispensabili per operare con la propria banca, oltre a dare la libertà di scegliere un’ampia gamma di soluzioni opzionali per personalizzare il proprio profi lo.In particolare, Cariparma Affari Base permette di gestire in modo semplice e conveniente la propria attività con un canone di soli 13 euro al mese in grado di offrire: 200 operazioni annue gratuite, invio estratto conto e comunicazioni della Banca, Bancomat, nonché libretti assegni senza limiti oltre all’installazione del servizio POS e l’esclusivo servizio BankLink.net2, il remote banking aziende per interagire con la propria banca in tempo reale, in assoluta sicurezza, comodamente dal proprio uffi cio 24 ore su 24.

In più, la possibilità di abbinare sempre le vantaggiose e interessanti soluzioni fi rmate Cariparma Affari: spese di istruttoria fi di, leasing auto, Carta di credito Business, nonché l’ampia gamma di proposte per gestire al meglio la liquidità dell’impresa e le coperture assicurative per la protezione dell’attività professionale.Con tutte le sue caratteristiche, Cariparma Affari rappresenta la scelta ideale per affrontare con gli strumenti giusti l’operatività di ogni giorno, semplicità e trasparenza comprese.

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Cariparma Affari, l’operatività di ogni giorno, in buone mani

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 6

L’Italia è riconosciuta in tutto il mondo come patria del gela-

to, un mercato che oggi si può de-fi nire maturo e che offre potenzia-lità di crescita molto interessanti. In questo scenario ANTICA GE-LATERIA DEL CORSO, azienda italiana che pone massima atten-zione a qualità, sicurezza ed esi-genze della clientela in un’ottica di servizio totale, propone uno stru-mento assolutamente competiti-vo ai piccoli imprenditori della ge-lateria artigianale che grazie ad un sistema integrato consente di pro-durre in proprio un ottimo gelato, cremoso e fresco di giornata, con ingredienti di altissima qualità, ri-sparmiando costi di macchinari e di personale specializzato.ARTISTIC è un sistema destinato a rivoluzionare il mondo della ge-lateria perché riesce ad acconten-tare simultaneamente sia le esi-genze dei titolari di Locali di nuova generazione che oggi desiderano associare ad un’ alta immagine del locale prodotti di elevata qua-lità, ottimizzando nel contempo i costi di spazi, tempi e personale, sia le aspettative della clientela, oggi sempre più attratta da pro-

dotti di qualità artigianale e sicu-rezze igienico sanitarie garantite dall’alta tecnologia industriale. Il sistema porta il nome di ARTI-STIC (acronimo di Artisanal The-ater of Ice Cream) poiché diventa il teatro elettivo dello sviluppo del gelato tradizionale italiano, che ne garantirà l’eccellenza qualitativa, ringiovanendone l’immagine ed offrendo ai nuovi esercenti una re-ale opportunità di business.

IN CHE COSA CONSISTE IL SISTEMA ARTISTICSi tratta di un sistema integrato di prodotti di altissima qualità e di servizi all’avanguardia che con-sente di produrre gelato fresco di giornata in proprio, razionaliz-zando al massimo tempi e spazi necessari alla produzione ed otti-mizzando le spese di approvvigio-namento e di personale. Oggi, il titolare di gelateria che voglia produrre gelato fresco di

giornata, oltre doversi approvvi-gionare delle diverse materie pri-me (polveri, latte, etc) necessita di tempi e macchinari per 6 lunghe fasi di lavorazione; con il sistema ARTISTIC all’esercente ne sono risparmiate ben 4, perché grazie alla sua tecnologia innovativa AR-TISTIC propone un prodotto in bu-sta già pastorizzato, cui mancano fasi di lavorazione effettuabili dal-lo stesso titolare del locale, grazie ai macchinari ceduti in comodato d’uso gratuito e ad un programma di formazione effettuato dai mastri gelatieri di ANTICA GELATERIA DEL CORSO.

La grande opportunità di busi-ness offerta all’esercente consiste nel poter controllare i costi di pro-duzione (si acquista una miscela già pronta per essere mantecata), nel risparmiare tempi di lavorazio-ne e conseguente fabbisogno di acqua ed energia; nell’ottenere

i macchinari in comodato d’uso gratuito e, grazie alla semplicità di produzione, nell’eliminare i costi di ulteriore personale specializzato. E’ l’Azienda stessa a fornire attra-verso un programma di formazio-ne accurato le linee guida per la preparazione del gelato.Ciò che spetta all’imprenditore che sceglie la formula ARTISTIC consiste quindi semplicemente nell’ordinare le miscele dei pro-pri gusti preferiti, decongelarne e mantecarne il contenuto con l’ap-posito mantecatore per passarle poi all’abbattitore di temperatura, a questo punto il gelato fresco di

giornata sarà pronto per esibir-si nel “theater Artistic” ovvero in vetrine dedicate ed inserite in una scenografi a realizzata con stra-ordinaria cura dell’immagine da ROSSI DIMENSION, griffe “haute couture” dell’arredo bar su misu-ra, partner esclusivo di ANTICA GELATERIA DEL CORSO per l’al-lestimento dei punti vendita ARTI-STIC. Grazie alla partnership con ROS-SI DIMENSION i clienti ARTISTIC benefi ciano di un servizio che pre-vede la progettazione del punto di vendita e la sua realizzabilità in 20 giorni lavorativi, con un listino prezzi esclusivo e comprensivo di sopralluoghi, progettazione su misura, produzione, trasporto e montaggio di macchinari e strut-ture.

GLI SPAZIIl corner ARTISTIC è stato mes-so a punto anche per chi non può contare su ampi spazi, poiché le attrezzature necessarie occupano uno spazio ridotto facilmente rica-vabile nel proprio punto di vendi-ta. Ecco quindi che ARTISTIC ben si adatta sia a chi ha già un locale e voglia “catturare” nuova cliente-la con una proposta di alta quali-tà e l’allestimento di un corner di grande impatto visivo, sia a chi voglia investire in una gelateria a marchio e tecnologia ANTICA GE-LATERIA DEL CORSO creata ex novo, o ancora per chi ha già una gelateria e desideri riconquistare la clientela rinnovando l’offerta, sia in termini di immagine che di prodotto.

LA FORMAZIONEL’attenzione ai dettagli è uno dei tratti distintivi dell’offerta ANTICA GELATERIA DEL CORSO, che af-fi anca il cliente ARTISTIC con un percorso formativo preliminare e nella delicata fase dell’inaugura-zione del punto di vendita dove il mastro gelatiere specializzato sarà presente in loco, affi ancato da una hostess che inviterà all’as-saggio dei nuovi prodotti.Un ricco ed elegante ricettario il-lustrato darà spunti all’esercente per decorare il gelato secondo il proprio gusto e la propria creati-vità, seguendo la tradizione o le

tendenze più recenti

ATTENZIONE ALLA CLIENTELAI vantaggi per la clientela consi-stono nel poter godere del piacere del gelato appena fatto, realizza-to con materie prime selezionate e con tutte le garanzie di qualità e sicurezza del marchio ANTI-CA GELATERIA DEL CORSO. La possibilità di scegliere tra una ric-chissima gamma, che spazia dalle

ricette più classiche come la Pan-na a quelle più ricercate come la Crema Fiorentina. L’opportunità di fare della degustazione del gelato ANTICA GELATERIA DEL COR-SO un’esperienza poli sensoriale che si realizza grazie a splendide composizioni create con maestria artigianale, in un ambiente fresco ed elegante.

PER INFORMAZIONI: www.laltagelateria.it

Antica Gelateria del Corso lancia “Artistic”Il modello di business rivoluzionario per un settore emergente: la piccola impresa nella gelateria artigianale

Antica Gelateria del CorsoQualità, passione, creatività ed arte sono i quattro punti cardinali che iden-tifi cano il marchio ANTICA GELATERIA DEL CORSO come uno dei maggio-ri interpreti della migliore tradizione gelatiera italiana. Ogni sua creazione nasce dall’unione di ingredienti accuratamente selezionati, tra i quali spic-cano il latte e la panna fresca di origine esclusivamente italiana.La qualità delle materie prime, la cura dei dettagli, la capacità di sperimen-tare e creare nuovi trend, lo stile elegante e contemporaneo e la stretta col-laborazione con esperti pasticceri e gelatieri, sono gli ingredienti principali del successo di Antica Gelateria del Corso.Oltre 7 milioni di litri di gelato realizzati nello stabilimento di Parma, dove hanno sede anche gli uffi ci, in uno spazio complessivo di 48.000 mq, 260 dipendenti e una tradizione che prosegue da più di 40 anni sono i numeri di questa grande azienda che dal 1964 ad oggi ha investito in una crescita costante anno dopo anno, rinnovando sistemi, metodologie e strutture e lanciando processi produttivi unici che permettono di realizzare prodotti complessi anche in piccoli lotti e con metodologie vicine alle lavorazioni artigianali.Antica Gelateria del Corso è distribuita su tutto il territorio nazionale con l’ 85% dei volumi destinato al canale Out of Home nel quale è leader dei prodotti da tavolo e del gelato mantecato, ed il 15% al canale Retail, in forte crescita

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 7

Era il 1915 quando Enrico Carra fondò l’industria casearia “Carra

Enrico” ed iniziò la sua esperienza imprenditoriale che continua ancor oggi con la terza generazione.Una famiglia dunque che, lavorando nel settore degli alimentari dall’inizio del secolo scorso, a giusta ragione può affermare che la propria impre-sa è tra le più antiche aziende del no-stro Paese.

“Mio nonno – racconta la signora Ro-sanna Carra, ora al timone dell’azien-da – diede il via ad un’esperienza fruttuosa e ricca di soddisfazioni e fi no agli anni Cinquanta l’attività ca-searia si estese con magazzini per la vendita all’ingrosso. Nel 1948 l’azien-da acquistò uno stabilimento di con-serve alimentari a Valera, sempre in provincia di Parma. L’attività case-aria viene abbandonata negli Anni 60 e anche mio padre Nando iniziò

a lavorare con mio nonno nella pro-duzione di conserve di pomodoro. Sotto la guida di mio padre l’azienda è rimasta nel settore delle conserve di pomodoro per più di trent’anni producendo con un notevole livel-lo qualitativo riconosciuto in ambito anche internazionale”. Continua l’im-prenditrice: “Verso la fi ne degli anni Settanta, la ditta si trasformò in Car-ra Fratelli e scelse di diversifi care la

propria produzione inserendosi nel settore delle conserve vegetali la-sciando il mercato del concentrato e dei pelati. Negli anni Novanta mio padre si è riti-rato quasi totalmente dall’attività im-prenditoriale, passandomi il testimo-ne: abbiamo così cambiato il nome dell’azienda in Carra Industrie Ali-mentari. Nel corso di tutti questi anni abbiamo sempre scelto di investire in tecnologie e risorse con l’obiettivo di

migliorare costantemente il proces-so produttivo per garantire la qualità del nostro prodotto.Abbiamo così potuto sviluppare nuovi business internazionali in Ger-mania (dove riforniamo i due più im-portanti discount), Francia e consoli-dare il mercato svizzero.“ Nel corso degli anni siamo diventati – aggiunge la signora Carra – copa-cker di marchi come Berni (Nestlè),

Parmalat, Carrefour, Gs, Gruppo Lombardini, Eurospin, Dico, Leader Price, Aldi , Norma , Edeka ecc. I no-stri prodotti attualmente sono sud-divisi in cinque tipologie: sottaceti, agrodolci, sughi, creme, contorni.

Il prodotto leader è il pesto alla ge-novese, che produciamo da decine di anni, a cui abbiamo affi ancato il pesto rosso, gustoso sugo adattis-simo anche come snack. L’intera produzione è certifi cata BRC , IFS , ISO ed il controllo qualità è eseguito da un microbiologo. Il nostro labora-torio di ricerca e sviluppo è sempre in movimento, perché tutte le ricette che proponiamo ai nostri clienti sono

frutto dell’esperienza che abbiamo maturato in decenni di attività. I nostri prodotti sono stati scelti anche da gastronomie, importan-ti aziende di catering e da rinomati chef italiani”.

Carra Industrie Alimentari, da tre generazioni offre a tavola il gusto della scoperta

Quest’anno abbiamo pensato di proporre alla clientela una NOVITA’ : si tratta di tre tipi di pesti (alla genovese, rosso e nero) confezionati, non nel tradizionale vasetto , ma in TUBETTI. Siamo certi che la nostra clientela apprezzerà questa nuova proposta, anche perché, nel corso del tempo abbiamo avuto molte richieste in questo senso. Saremo i primi a proporre questi particolari sughi nei tubetti e siamo convinti che avranno successo.

Ancora un anno di crescita, il quattordicesimo consecuti-

vo dalla fondazione, per il Gruppo Gelati di Sorbolo (PR), costituito da 5 società operanti nel settore della consulenza di direzione, della cer-tifi cazione qualità, ambiente, sicu-rezza, prodotto, fi liera ed etica, dei fi nanziamenti a fondo perduto per le aziende, che ha recentemente sviluppato nuovi servizi per i propri clienti, e si appresta a chiudere un altro anno di successi.In particolare e’ proseguito lo svi-

luppo nel settore agroalimentare, per fornire alle imprese tutti quei supporti ormai necessari per af-frontare le sfi de del mercato globa-le (dalle certifi cazioni di fi liera, agli accreditamenti presso le catene della grande distribuzione interna-zionale, al marketing dei prodotti tipici, alle certifi cazioni BRC, IFS, Global-Gap, ISO 22000, ecc…).Un’ulteriore specializzazione e’ rappresentata dai servizi di as-sistenza tecnica globale per le aziende esportatrici di prodotti

alimentari negli USA e nei paesi collegati, fi nalizzati in particolare all’ottenimento di tutte le abilitazio-ni ed autorizzazioni all’export inter-nazionale.Con l’affermazione ormai interna-zionale di IFSA srl, International Food Supplier Auditing, il Gruppo Gelati ha completato la gamma dei servizi alla fi liera agroalimentare, divenendo in pochi anni uno dei più qualifi cati fornitori di servizi di audit, qualifi ca e controllo qualità per le catene della Grande Distribuzione

Internazionale, con operatività in tutto il territorio europeo.Recentemente al core business di IFSA è stata affi ancata IFSAnaly-sis, che offre servizi analitici e di te-sting alle imprese industriali e della distribuzione, tramite laboratori ac-creditati Sinal.Il Gruppo Gelati, fondato e attual-mente presieduto dall’Ing. Massi-mo Gelati, ha chiuso il 2007 con un fatturato di oltre 2,5 milioni di euro e con un organico di circa 40 dipen-denti, collaboratori e professionisti.

Quattordicesimo anno di crescita per il Gruppo Gelati

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 8

Spigadoro è presente sul mercato italiano e internazionale

con una gamma unica: pasta di semola, pasta all’uovo, pasta

biologica e pasta biologica integrale, prodotte nel rispetto

della migliore tradizione mediterranea riconosciute

eccellenti per gusto e qualità superiore.

SpSpSpSpSppigigiggigigigadadadadadadaddorororororororro o o o oo è è èèè è prprprprprprrp esesesesesesese eneneneneeentetetetetetete s s sss s sulululululululu m m m m mm merererererererercacacacacaacatotototototootoo iii i ii i itatatatatatatatatalilililililiiananananaana

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CIBUS 2008Pad. 3 - Stand Q034

Sapore autenticodal 1822

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Un territorio unico nel suo genere – quello di Parma

– in cui le tradizioni e la cultu-ra sono intessute da continui rimandi all’universo del cibo: cibo non inteso come necessità per la sopravvivenza dell’orga-nismo, bensì come un’insieme di rituali, di sensazioni e, per-ché no, di emozioni che vanno ben al di là della mera neces-sità alimentare. Quasi una re-ligione, laica e terrena, che la stessa massaia celebrava nella lunga preparazione del pranzo domenicale, tra i vapori e i pro-fumi della cucina, dopo avere assolto di primissimo mattino i doveri di quell’altra religione – la religione spirituale e ul-traterrena – in quella che era, appunto, la “messa delle mas-saie”. Immagini un po’ nostal-giche di un passato, dirà qual-cuno, come ce ne sono tante e in tanti posti del mondo. Qui c’è, però, qualcosa di straordi-nario, che fa pensare a qualco-sa di veramente radicato nella terra – forse nell’aria – anco-ra prima che nella coscienza delle persone, perché Parma ha saputo traghettare questa autentica vocazione (che non è solo immagine di facciata, che sarebbe stata spazzata via, per esempio, anche solo dalle vicende socio–economi-che degli ultimi cinquant’anni) attraverso il tempo, propo-nendola al mondo, al famoso “villaggio globale”, nella sua unicità. E, soprattutto, sapen-dola declinare nelle moderne sintassi, per diventare, anziché un retaggio (nella migliore del-le ipotesi) di un passato folklo-ristico, un qualcosa di sempre nuovo ed attuale. Muovendosi su questa strada che ha pre-corso i tempi, dal lontano 1976 il Consorzio PARMA ALIMEN-TARE si è proposto di divul-gare e promuovere in tutto il mondo la conoscenza della tradizione agro–alimentare e dell’elevata qualità garantita dagli eccellenti standard pro-duttivi delle Aziende alimenta-

ri di Parma. Tradizione (come dimenticare – per esempio – il formaggio parmigiano, citato fin dai tempi del Decameron di Boccaccio, e la pionieristi-ca industria delle conserve ali-mentari che è nata proprio qui, tra l’Ottocento e il Novecen-to?) e qualità. Su questi due poli irrinunciabili si basa il suc-cesso nel mondo del “marchio Parma” – un vero e proprio

brand, come si dice adesso – che fa del territorio compreso tra il Po e l’Appennino la Food Valley del mondo globale. Un titolo conquistato sul campo, con i prodotti più antichi e noti come il Prosciutto di Parma e il Parmigiano–Reggiano, il Cu-latello di Zibello, il Salame di Felino, la Coppa di Parma e la Spalla di San Secondo e tutti gli altri eccellenti salumi; e poi la pasta, i prodotti lattiero–caseari, le conserve vegetali e ittiche, i prodotti da forno, i funghi porcini della Valle del Taro, l’olio extra vergine di oli-va, le acque minerali, i succhi di frutta, i vini dei Colli di Par-ma e i liquori distillati… In que-sto scenario PARMA ALIMEN-TARE, iniziativa Promozionale Consortile, ha le proprie origi-

ni, la propria ragione d’essere e il proprio obiettivo. Da più di trent’anni sulla scena mon-diale, PARMA ALIMENTARE continua con entusiasmo ine-sauribile la sua attività di pro-mozione. “Il Consorzio – spie-ga Alessandra Foppiano, AD di Parma Alimentare – nasce come avanguardia di quel mar-keting territoriale che, nel cor-so dei decenni successivi, si è manifestato come prerogativa essenziale e determinante per distinguere e far conoscere le radici della tradizione da cui origina una vasta gamma di prodotti di qualità. È opinione diffusa che la fortuna di un Ter-ritorio derivi dalla sua varietà; Parma e la sua provincia costi-tuiscono, senza alcun dubbio, uno spettacolare mosaico di

terroir ma ritengo che la buonasorte di questa nostra terra siafortemente aiutata dagli uomi-ni che hanno prima scoperto epoi valorizzato con il propriolavoro questo giacimento sinoa raggiungere l’equilibro tra ivalori della storia e della tradi-zione e le esigenze innovativeimposte dalle dinamiche del-la globalizzazione e del com-mercio internazionale. È sullabase di queste considerazioni– conclude Alessandra Fop-piano – che Parma Alimenta-re si pone l’obiettivo di esseretrait d’union tra il mondo isti-tuzionale e quello imprendito-riale al fine di favorire le attivi-tà congiunte di promozione ediffusione della nostra culturaagro–alimentare oltre corti-na!”

PARMA ALIMENTARE: da trentadueanni il “Marchio Parma” nel mondoIl Consorzio divulga e promuove la tradizione agro–alimentare delle Aziende di Parma

Muovendosi su questa strada che ha precorso i tempi, dal lontano 1976 il Consorzio PARMA ALIMENTARE si è proposto di divulgare e promuovere in tutto il mondo la conoscenza della tradizione agro–alimentare e dell’elevata qualità garantita dagli eccellenti standard produttivi delle Aziende alimentari di Parma.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 9

Si chiama Parco Commerciale di Parma la struttura più completa della città, a livello merceologico e di servizi; la formula vincente? La

sinergia tra due centri commerciali, Centro Torri ed Euro Torri, che fa del Parco un punto di riferimento non solo per i consumi, ma anche a livello di socializzazione.Il primo a nascere è stato il Centro Torri, progettato da Aldo Rossi e inau-

gurato nel 1988, seguito nel 2004 dall’Euro Torri, su progetto di Aurelio e Isotta Cortesi. I due centri sono completa-ti da un’area di servizio Api con autolavaggio a tunnel e da un parcheg-gio ragguardevole, con 3200 posti auto gra-tuiti e in parte coperti. Il centro commerciale Euro Torri, creato per integrare il primo nato con un’offerta più am-

pia, unisce alle medie superfi ci Media World, BricoCenter, Cisalfa, Tutto Chicco, Benetton, punti vendita specializzati e pubblici esercizi originali e particolari come Prosciutto Bar e Lino’s Coffee Shop. Centro Torri ospita invece un’Ipercoop di 4.500 mq. di vendita completa di Corner Salute, il Tecno Store e 40 Negozi. In totale il Parco offre cento negozi distribuiti su una superfi cie coperta di 35.000 mq, ai quali si aggiungono 5.000 mq a destinazione direziona-le. Nelle due strutture ogni commerciante è proprietario del proprio punto vendita: una scelta precisa che, insieme all’assortimento e agli eventi orga-nizzati, costituisce uno dei punti di forza del Parco, premiato nel 2007 da un fl usso di 7 milioni di visitatori e da un fatturato di oltre 220 milioni

di euro.Gianni Castaldini, presidente del Parco commerciale, afferma che il risulta-to è stato trainato dalla forza combinata delle diverse attività, confermando un fatturato per metro quadro fra i più alti in Italia per il punto vendita Iper-coop, euro 17.000/ mq, Brico (al primo posto nazionale), e fra le altre, Me-dia World, Cisalfa e Librerie Mondadori anch’essi fra i primi fatturati italiani delle rispettive catene. Il processo di fi delizzazione è costante, con 125.000 tessere Socio Coop in Parma e Provincia. Un Parco dai molti primati, il cui tratto distintivo, afferma ancora Castaldini, è la presenza di gestori locali: la connotazione parmigiana e il contatto diretto con i clienti, tattiche inizial-mente pensate per aiutare il Centro Torri ad inserirsi nella realtà cittadina, sono diventate caratteristiche vincenti. Il Parco commerciale si propone come punto di riferimento anche per l’aggregazione, con ca. 2.000 mq di spazi per il ristoro e con 4.000 mq annessi ad Euro Torri sotto forma di piazza esterna, utilizzata per concerti e manifestazioni. Fra gli eventi fi nora

organizzati all’aperto fi gurano concerti dei più recenti gruppi giovani - LeVibrazioni, Zero Assoluto, Finley - spettacoli di cabaret - i Fichi d’India -con aperture straordinarie dei punti vendita fi no alle 24, oltre ad eventi mo-toristici, sfi late, mercatini di stagione e mercatini dedicati alle eccellenzealimentari, villaggi invernali, feste gastronomiche d’alto livello. Sempre intema d’intrattenimento, ma con una connotazione più culturale, le galleriehanno invece ospitato mostre per grandi e piccoli - Museo del Giocatto-lo, Mammut, Presepi natalizi - corsi di cucina, incontri enologici, aperitiviletterari. Varietà merceologica, impegno nelle proposte ludiche, persona-lizzazione dei punti vendita, connotazione parzialmente locale, proprietàdei singoli negozi sono i punti di forza del Parco commerciale, che - comeabbiamo visto - ha già collezionato diversi primati .Per restare sulla cresta dell’onda diventa essenziale il costante migliora-mento, impegno quotidiano per le due strutture: le aree esterne sono incontinua evoluzione, e fra gli interventi già realizzati fi gurano accorgimentiper la sicurezza, aree pedonalizzate, parcheggi rosa. Investimenti nel foto-voltaico sono in progetto, e il rinnovamento è di rigore anche nelle gallerie,con un imminente appuntamento: GianMaria Menabò, direttore commer-ciale di Coop Nordest, annuncia la prossima inaugurazione di un puntovendita Librerie.Coop all’interno del Centro Torri. Presenza di forte richia-mo all’interno del Parco commerciale, Coop diventa sempre più completaed articolata grazie alla diversifi cazione e qualità delle proposte: progettatae realizzata da alcune cooperative del sistema Coop, l’area libreria saràcaratterizzata da elevati standard di servizio, un’offerta attenta alla realtàlocale, design piacevole e rispettoso dell’ambiente. Il punto Librerie.Coopsarà inoltre pronto ad ospitare presentazioni di proposte editoriali, eventiculturali, incontri per gli amanti dei libri, proponendosi perciò come riferi-mento per associazioni, organizzazioni, enti locali.Il Parco commerciale di Parma ha fatto tesoro di un’antica massima,«l’unione fa la forza», e ha saputo coordinare caratteristiche diverse e com-plementari, servizi, negozi a target differenziati, all’insegna di una gestionecapace di valorizzare una risorsa preziosa: il legame con il territorio.

Parco commerciale di Parma: l’offerta fa la forzaDue strutture, un grande polo commerciale ricco di attrattive

E’ a Sorbolo, in uno dei pae-si della provincia emiliana,

che ha sede una delle società leader in Italia per l’applicazio-ne di sistemi di certifi cazione delle aziende agroalimentari, in conformità agli standard inter-nazionali della Grande Distribu-zione (BRC ed IFS): il Gruppo Gelati, fondato e attualmente presieduto dall’Ing. Massimo Gelati.L’attenzione verso tali standard deriva dalla necessita’, soprat-tutto della GDO di avere forni-tori idonei ad adeguare, docu-mentare e certifi care i requisiti richiesti dagli standards qua-litativi, avvalendosi di organi-smi di certifi cazione differenti per ogni area di mercato o per ogni organizzazione della di-stribuzione. Tali standards con-templano requisiti del sistema qualità, del controllo igienico sanitario, di gestione del per-sonale e delle strutture, nonchè rispetto delle normative cogenti in materia di etichettatura ed in alcuni casi della differenziazio-ne dei livelli di qualità.Il BRC (British Retail Consor-tium) è un’associazione di or-ganizzazioni della distribuzione inglese che opera in rappresen-tanza degli associati. Nell’otto-

bre del 1998 il BRC ha emesso un “Technical standard & in-spection protocol” rivolto alle aziende che realizzano prodotti alimentari per conto delle impre-se della distribuzione (prodotti a marchio o “private label”). Lo standard di qualità BRC nasce dalla necessita’ di uniformare i

requisiti richiesti dalla distribu-zione, in quanto fi no ad allora erano presenti differenti tecni-che di auditing da parte della di-stribuzione inglese, non essen-doci quindi riferimenti univoci per i produttori sul cosa fare per essere conformi, e le stes-se aziende venivano verifi cate più volte dalle diverse imprese della GDO. In questo panorama è stato sviluppato lo standard BRC al fi ne di assistere i forni-tori nel soddisfacimento dei re-quisiti di legge e di quelli relativi alla protezione dei consumato-ri. Anche all’esterno della Gran Bretagna lo standard ha avuto una propria affermazione ed e’ oggi riconosciuto dai maggiori retailers europei.Lo standard di qualità IFS (In-ternational Food Standard) è uno strumento equivalente al BRC, sviluppato dalle più im-portanti imprese della grande distribuzione tedesca e france-se, alle quali si sta affi ancando la grande distribuzione nazio-nale, per qualifi care i propri for-nitori secondo comuni requisiti di qualità, sicurezza e igienicità nelle lavorazioni. Il 1 Agosto 2007 è stata pubbli-cata la versione 5 dello Stan-dard IFS che è diventata obbli-gatoria dall’1/04/08, frutto della cooperazione non solo di HDE e FCD, rappresentanze rispet-tivamente dei Retailer tedeschi e francesi che già avevano coo-perato per la stesura della ver-sione 4, ma anche di Federdi-stribuzione, ente che organizza e rappresenta la grande distri-buzione organizzata italiana, Ancc (Associazione nazionale delle Cooperative dei Consu-matori) e Ancd (Associazione Nazionale Cooperative tra det-taglianti). La nuova versione dello Stan-dard è il risultato di un’attenta analisi della precedente versio-ne 4, dell’esperienza accumu-lata con la sua applicazione e dei risultati ottenuti per tutti gli operatori della catena alimen-tare. Tiene naturalmente in conside-razione le linee guida del GFSI, Global Food Safety Initiative per la redazione di standard che ri-spondano a precisi requisiti in-

dividuati dall’ente, in modo tale da rientrare nell’elenco degli standard specifi ci per la sicu-rezza alimentare, da esso rico-nosciuti. I singoli requisiti nella nuova versione sono stati ridotti del 25% rispetto alla versione pre-cedente.Sono state naturalmente tenute in considerazione le nuove di-sposizioni del cosiddetto “Pac-chetto Igiene”, ed è stato dato maggior peso a tematiche qua-li la rintracciabilità, l’igiene e i materiali da imballo. Con la nuova versione i requi-siti cosiddetti KO sono passati da 4 a 10 (Sistema di monito-raggio dei CCP; Responsabilità del personale; Igiene del per-sonale; Specifi che materie pri-

me; Specifi che Prodotti Finiti; Corpi estranei; Rintracciabilità;

Verifi che Ispettive Interne; Pro-cedura di Ritiro/richiamo; Azio-

ni Correttive) e tutti i requisiti sono stati portati ad un unico livello (non esiste più la distin-zione tra Foundation, Higher, raccomandation). Il certifi cato ha una durata complessiva di 12 mesi.Un’azienda certifi cata secon-do gli standard BRC o IFS di-mostra che i processi azienda-li sono conformi alle leggi ed orientati alla sicurezza e salu-brità dei prodotti realizzati; tale sistema, basato su iniziativa au-tonoma e sulla responsabilizza-zione del produttore, nel breve periodo conduce ad ottenere migliori risultati. Chi e’ in grado di documentare l’adempimento dei requisiti dell’IFS o del BRC acquisisce la fi ducia di clienti, fornitori, dipendenti, autorità

e consumatori dimostrando la capacita’ di fornire un prodotto sicuro, conforme alle normative vigenti e ai requisiti di qualità.Il Gruppo Gelati da più di 15 anni collabora con piccole, me-die e grandi imprese nonchè con catene della Grande Di-stribuzione, dislocate su tutto il territorio nazionale ed estero, in progetti di consulenza e certi-fi cazione.La società di consulenza, Gelati srl, affi anca circa 1.500 aziende della fi liera agroalimentare, in progetti di certifi cazione qua-lità, ambiente, sicurezza, pro-dotto, fi liera, etica, nell’otteni-mento di marchi internazioni e delle autorizzazioni all’export; in attività di consulenza tecno-logica, legale e di etichettatura.

E’ stata la prima società di con-sulenza in Italia a progettare, istruire e realizzare un progetto di certifi cazione di prodotto ali-mentare sotto accreditamento, nel corso degli anni ’90.La società di audit, IFSA srl (In-ternational Food Supplier Audi-ting), è partner delle principali catene della GDO internaziona-le, in progetti di qualifi cazione ed omologazione dei fornitori, audit per non conformità di pro-dotto, certifi cazioni BRC e IFS, audit presso i punti vendita ed attività di controllo qualità nelle piattaforme logistiche.Gli standards della Grande Di-stribuzione sono applicabili a qualsiasi tipologia di azienda, dalla piccola alla grande, da quelle a carattere industriale a

quelle artigianali o semiartigia-nali; naturalmente il lavoro diadeguamento ai requisiti deveessere condotto da professio-nisti con un’appropriata cono-scenza degli standards e deiprocessi tecnologici al fi ne diapplicare le risorse necessarieed apportare un “plus” all’orga-nizzazione.A supporto degli standard ori-ginali, applicabili alle aziendedi trasformazione alimentare,sono stati recentemente svi-luppati nuovi standard, “adhoc” per i produttori di beni diconsumo non alimentari (BRCConsumer), per i produttori diimballi primari (BRC IOP) e perle attività di trasporto e logisti-ca (BRC Storage and Distribu-tion e IFS Logistic).

Gli standard della grande distribuzione: BRC (British Retail Consortium) ed IFS (International Food Standard)

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 10

Produzione e Vendita Parmigiano Produzione e Vendita Parmigiano Reggiano e Prodotti TipiciReggiano e Prodotti Tipici

Produzione e Vendita Parmigiano Reggiano e Prodotti Tipici

CASEIFICIO:CASEIFICIO:Via Puppiola, 15 - Baganzolino (Parma)Via Puppiola, 15 - Baganzolino (Parma)

Tel. 0521 601313 - Fax 0521 603742Tel. 0521 601313 - Fax 0521 603742e•mail: [email protected]•mail: [email protected]

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CASELLO POLDICASELLO POLDIVia Casello Poldi, 7 - ParmaVia Casello Poldi, 7 - Parma

Tel. e Fax 0521 272965Tel. e Fax 0521 272965e•mail: [email protected]•mail: [email protected]

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EFFETUIAMO CONSEGNE IN ITALIA E EFFETUIAMO CONSEGNE IN ITALIA E COMUNITA’ EUROPEA ANCHE A PRIVATICOMUNITA’ EUROPEA ANCHE A PRIVATI

EFFETUIAMO CONSEGNE IN ITALIA E COMUNITA’ EUROPEA ANCHE A PRIVATI

L’azienda parmense è una mo-dernissima offi cina gastrono-

mica studiata per soddisfare ogni giorno le richieste dei clienti. Non a caso, la struttura produttiva, do-tata di un ampio magazzino per le materie prime, è provvista di un reparto spedizioni all’avanguardia; la rotazione degli stock è quasi su-perfl ua, dal momento che BM Ga-stronomia lavora su ordinazione. In ogni caso, al fi ne di soddisfare tutte le esigenze, le consegne vengono effettuate entro 24 ore dall’ordine a garanzia della massima freschezza di un assortimento davvero ampio, che spazia dagli antipasti ai primi,

dai secondi alle preparazioni ga-stronomiche per le occasioni spe-ciali.Per BM saper cucinare è una pas-sione sostenuta da ricerca e com-petenza: ovviamente, la qualità è stata sin dall’inizio un obiettivo ir-rinunciabile, al pari della sicurezza, affi data al più scrupoloso rispetto delle norme igienico-sanitarie e alla razionalità dei metodi di produzio-ne.Personale altamente qualifi cato, dotato delle più moderne attrez-zature, sottopone a rigorosi con-trolli le materie prime, i prodotti in lavorazione e quelli fi niti. Il sistema qualità dell’azienda, certifi cato Uni En Iso 9001:2000, applica meto-dicamente le disposizioni relative alla tracciabilità e alla rintraccia-bilità; inoltre, a breve, BM verrà certifi cata secondo le norme IFS e BRC, per aderire alle richieste della GDO. Il laboratorio interno effet-tua costantemente prelievi e analisi microbiologiche in ogni fase della lavorazione. I fornitori sono accu-ratamente selezionati: ciò signifi ca che gli ingredienti-base utilizzati sono il risultato di una valutazione attenta e scrupolosa.Tutte le referenze sono confezio-nate in vaschette in atmosfera modifi cata e sigillate con chiusura termosaldata a garanzia del più as-soluto rispetto delle proprietà igie-niche e organolettiche. Una catena del freddo presidiata scrupolosa-mente e un’organizzazione logisti-ca di prim’ordine assicurano che i prodotti BM arrivino nelle migliori condizioni sulle tavole dei consu-

matori.L’innovazione ad alto contenuto di servizio caratterizza l’ampia gam-ma dell’azienda.Tra le ultime novità, spicca “Chef for you”, neonata gamma di primi piatti, tra cui lasagne al ragù, cre-spelle ai funghi, penne all’arrab-biata, melanzane alla parmigiana o cannelloni con ricotta e spinaci pronti, gustosi e genuini, prepara-ti con ingredienti naturali di ottima qualità, controllati e garantiti da BM GASTRONOMIA per offrire, anche alla clientela più esigente, la freschezza e la varietà che con-traddistingue tutti i suoi prodotti. “Chef for you” risponde alle mo-derne esigenze di consumo con delle soluzioni ad alto contenuto di servizio che non solo soddisfano la richiesta di una preparazione facile

e veloce, ma garantisce un risulta-to di altissima qualità, in linea conl’esperienza e la tradizione gastro-nomica.La linea “Chef for You” sarà prestoarricchita da una gamma di refe-renze tipicamente estive come in-salata di riso, paella, insalata di far-ro e insalata di pasta.BM Gastronomia è una modernarealtà specializzata nella produ-zione e distribuzione di prodottigastronomici, inserendosi a pienotitolo nel novero delle piccole e me-die industrie alimentari che fanno la“food valley” parmigiana.La sede dell’azienda, nelleimmediate vicinanze di Parma,è costituita da un complessoeffi ciente e razionale, impostatosecondo i più moderni criteristrutturali. Grazie a uno staffaffi dabile, BM Gastronomia èriuscita a imporsi come un’aziendadai connotati unici nel propriosettore.Infatti, in BM, la gestione familiaresi intreccia al respiro europeo dellacommercializzazione; la cura dellaproduzione artigianale alla diffusio-ne su scala industriale; l’esperienzadecennale a una cordata di giova-ni imprenditori e, infi ne, l’apportodelle più sofi sticate apparecchia-ture all’occhio vigile e insostituibi-le dell’uomo. Una capillare rete divendita, supervisionata dalla dire-zione commerciale, copre tutto ilterritorio nazionale. Oltre a esserepresente nei migliori negozi al det-taglio specializzato e nella distribu-zione moderna, BM sta muovendoi primi passi nel mercato europeo.

BM Gastronomia: le fresche delizie di Parma

BM GastronomiaL’AZIENDA IN CIFREFatturato 2007 13,5 milioni di euroPrevisione 2008 14 milioni di euroDipendenti 70Superfi cie stabilimento 7.000 mqCertifi cazioni Iso 9001:2000Produzione 9 linee di prodotto150 referenzeMarchi BM gastronomiaBeati VoiIn FestaFor SingleChef for You

I PUNTI DI FORZA• perfetto connubio tra curaartigianale della qualità e utilizzodi moderne tecnologie• innovazione a elevato contenutodi servizio• effi ciente struttura commercialee logistica

IL MANAGEMENTPresidenteMaurizio BarezziResponsabile CommercialeDanilo BarezziResponsabile MarketingRoberto CasarettiResponsabile Vendite e LogisticaBarbara BarezziResponsabile ProduzioneStefano Derlindati

LA SEDEBM Gastronomia srlVia E. Cabassa, 143056 S.Polo di Torrile (Pr)Tel. 0521/813723fax. 0521/813661www.bmgastronomia.it

Gli amministratori Roberto Casaretti e Danilo Barezzi

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 12

In un mondo che diventa ne-cessariamente sempre più

tecnologico, la memoria del nostro vecchio molino sta a ricordarci l’importanza di valori veri, di prodotti genuini, l’orgo-glio del nostro lavoro, il rispetto per il consumatore.La scelta dei migliori grani in tut-to il mondo e la trasformazione in semola nei nostri molini, sono solo il primo passo di un lungo

cammino all’insegna della qua-lità. Il controllo su tutte le fasi del processo di produzione per-mette a Spigadoro di ottenere miscele standardizzate di se-mola per ogni tipo di pasta. L’utilizzo delle trafi le al bronzo garantisce una pasta “tenace ed elastica”, ma soprattutto ren-de la superfi cie ruvida e porosa, ideale per trattenere qualsiasi condimento. Infi ne la lenta es-

siccazione ne conserva inalte-rate tutte le proprietà organolet-tiche.I nostri prodotti rappresentano la fi losofi a Spigadoro: l’eccellenza, la capacità di soddisfare i gusti dei consumatori. Una gamma di prodotti unica, simbolo del-la tradizione mediterrranea.

SpigadoroOgni giorno in tavola un alimento

sano e genuino, fatto di pochi e semplici ingredienti: una misce-la esclusiva di pregiate semole di grano duro, la trafi latura al bronzo, infi ne la lenta essicca-zione. Tutto il sapore della pasta Spigadoro in un’ampia gamma di formati.Sfoglia di CasaPer gustare insieme il piacere della vera sfoglia “fatta in casa” ruvida e porosa. Una speciali-tà fatta esclusivamente con le migliori semole di grano duro e uova selezionate senza l’aggiun-ta d’acqua.Voglia di pastaRiscoprire le specialità regionali per gustare ogni giorno un pri-mo diverso. I formati più fanta-siosi e un brand originale, che sa farsi riconoscere, per una

pasta da gustare in abbinamen-to con gli ingredienti tipici dellanostra terra.Biologica e Integrale Biolo-gicaIl gusto della naturalità esclusi-vamente da semole controllate ecertifi cate per garantire la mas-sima tutela dei nostri consuma-tori. Vecchio SaporeI formati più “nobili” della gran-de tradizione Italiana, ancoroggi fatti come un tempo: arti-gianalmente.Le Semole speciali di granoduro, la trafi latura al bronzo,la lenta essiccazione a bassatemperatura, (da un minimo di20 ore ad massimo di 56 ore) lacura di chi da sempre sa fare lapasta la rendono unica, infi nita-mente buona e non solo per legrandi occasioni.

Spigadoro è presente in Ita-lia nella Grande Distribuzionecome nel Food Service, conprodotti dedicati all’Alta Risto-razione, e garantisce un serviziorapido e puntuale con grandedinamicità.E’ uno dei marchi di pasta piùconosciuti nel mondo esportain oltre 60 paesi, dal Giapponeall’Australia, dalla Germania,alla Spagna …Questa forte presenza nei mer-cati esteri, si sta dimostrandosempre più fonte di successorivestendo un valore strategicoper lo sviluppo dell’azienda.

SPIGADORO: sapore autentico dal 1822La nostra storia, il nostro presente

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 14

Banca Monte Parma è oggi una moderna e dinamica società

per azioni che con i suoi 60 spor-telli, distribuiti nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, opera al servizio di oltre 100.000 clienti privati e 10.000 imprese, mantenendo tuttora un forte lega-me con le proprie origini. Nata nel 1488 come “Monte di pietà” per sostenere gli umili ed i bisognosi, la Banca ha conosciuto infatti una storia secolare che l’ha portata a condividere le crisi e gli sviluppi, i bisogni e le ambizioni, le diffi col-tà e le trasformazioni del territorio sul quale opera e delle comunità che in esso vivono e lavorano. Da un’esperienza così ricca scatu-riscono le linee guida che anco-ra oggi governano l’azione della Banca, il cui impegno è indirizza-to prevalentemente a sostenere e favorire la crescita della collettivi-tà locale in un clima di coopera-zione e responsabilità.Da sempre Banca Monte Parma ha scelto di fare del localismo e del legame con il territorio la cifra distintiva della propria identità, in questo agevolata dalla presenza – quale socio maggioritario – della omonima Fondazione, espressio-ne degli enti territoriali e delle isti-tuzioni locali. Tale caratteristica si rifl ette pertanto in modo decisivo sugli obiettivi e sul modello im-prenditoriale adottato dalla Ban-ca, che si propone di continuare ad essere un’interprete discreta, ma sempre attenta e presente, delle esigenze e delle potenzialità del tessuto economico locale.Concentrando la propria attenzio-ne sulle tre province di elezione, Banca Monte Parma ha acquisito quella conoscenza approfondi-ta dei bisogni e dei punti di forza del proprio territorio di riferimento che costituisce la migliore strada per sviluppare relazioni, prodotti e servizi di elevata qualità. La vera scommessa per questa banca lo-cale inserita in un territorio, che, accanto ad una grande tradizio-ne artistica e culturale, può van-tare una solida e variegata realtà imprenditoriale, è infatti quella di

porsi come interlocutore privile-giato delle istituzioni e dei sog-getti, economici e non solo, che contribuiscono a promuovere uno sviluppo armonico del territorio e delle sue attività, offrendo loro

l’esperienza e la competenza di chi da sempre opera nella zona con l’intento di valorizzarne le espressioni più tipiche.In tale ottica, la Banca ha cercato di favorire la creazione di una fi tta rete di legami tra gli enti locali, i molteplici organismi del territo-rio, le associazioni delle diverse categorie economiche, le azien-de d’eccellenza, fi no agli opera-tori economici di nicchia, con lo scopo di costruire una collabo-razione profi cua tra le istituzioni e l’imprenditoria, caratterizzata dal comune intento di salvaguardare e promuovere l’enorme patrimo-nio locale, fondato essenzialmen-

te sulla qualità. Il segno distintivo di Parma è infatti l’eccellenza che trova espressione nell’arte, nella musica, nell’industria e nei pro-dotti alimentari tipici, che hanno reso il nome della città famoso in

tutto il mondo. Tra questi partico-lare rilievo rivestono le produzio-ni del Parmigiano Reggiano, del prosciutto crudo di Parma, del salame di Felino, del culatello di Zibello, del fungo di Borgotaro, nonché, per le province vicine, dell’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, della coppa e della pancetta piacentine. Come noto, Parma, situata al centro della cosiddetta “food valley”, vanta una fi liera dell’agroalimen-tare senza eguali, fondata su un modo sano e moderno di portare avanti l’agricoltura e l’allevamen-to; caratterizzata dalla grande varietà dell’industria alimentare,

che ha saputo sposare il rispetto della tradizione gastronomica con l’innovazione tecnologica; con-traddistinta, infi ne, da un’ampia gamma di servizi, quali ristoran-ti, alberghi, esercizi commerciali

legati alla ristorazione e percorsi eno-gastronomici all’insegna del-la scoperta dei numerosi prodot-ti DOP del territorio. A questo si aggiunge l’importanza crescente degli eventi fi eristici in campo ali-mentare, tra i quali CIBUS rappre-senta la vetrina più prestigiosa e conosciuta. In tale contesto, non appare certo causale la volontà espressa dal Parlamento euro-peo di stabilire a Parma la sede dell’Efsa, l’Autorità europea per il controllo della sicurezza di ali-menti e mangimi. Ponendosi l’obiettivo di divenire il punto di riferimento per i soggetti di tale fondamentale settore dell’economia territoriale, Banca Monte Parma ha accettato la sfi da dell’eccellenza: ha scelto, infatti, di privilegiare la qualità nei prodotti, nei servizi, nel modo stesso di “fare banca” per raggiungere quel livello di affi dabilità, competenza e vicinanza che il settore agroalimentare locale merita. La collaborazione con le associazioni di categoria e la conoscenza approfondita della realtà economica del territorio hanno permesso alla Banca di

creare prodotti destinati ai diversi ambiti dell’agroalimentare e dotati della necessaria fl essibilità per adattarsi alle specifi che esigenze di ciascuno. La Banca mette così a disposizione dei diversi operatori del settore un’ampia gamma di fi nanziamenti, conti correnti e servizi, sviluppata nel segno dell’innovazione e caratterizzata dalla costante ricerca di miglioramenti volti a fornire risposte tempestive e a facilitare l’operatività, anche di tipo virtuale. La presenza di personale con specifi ca esperienza in varie aree di interesse, quali ad esempio l’agricoltura e i fi nanziamenti per il passaggio a forme di energia alternative (“biogas” e “biomasse”) che permettono di sfruttare gli scarti prodotti dalla fi liera agroalimentare, consente di fronteggiare in modo effi cace tutte le possibili richieste del cliente, prospettandogli specifi che soluzioni mirate. Il personale costituisce, infatti, una ricchezza insostituibile per un’azienda di credito locale che, non a caso, investe ogni anno ingenti risorse in iniziative di formazione ed aggiornamento, e sceglie all’interno del territorio di riferimento i propri collaboratori per favorire una contiguità, anche di tipo culturale, con la clientela e per garantire una profonda conoscenza delle dinamiche locali.Il sostegno all’agroalimentare, portato avanti dalla Banca, non si concretizza soltanto nel ruolo di partner bancario di numerosi operatori del settore, dalle indu-strie di primo piano alle aziende agricole più piccole. Banca Mon-te Parma sponsorizza e promuo-ve infatti svariate manifestazioni riguardanti le produzioni agroa-limentari e il cibo in generale, e ospita di frequente nei prestigio-si spazi di Palazzo Sanvitale, edifi cio storico della città e sede della Banca, importanti eventi di promozione dei prodotti alimen-tari tipici, delle tradizioni produt-tive e della cultura gastronomica.

Nell’ambito di una consolidata collaborazione con la Casa Edi-trice Monte Università Parma, nata per volontà della Fondazione Monte di Parma e dell’Università degli Studi di Parma, la Banca of-fre inoltre il proprio sostegno alla diffusione di interessanti volumi che propongono un’inedita rifl es-sione sul cibo e dintorni.Dopo la crescita generalizzata re-gistrata nel corso del 2007, Ban-ca Monte Parma si prepara oggi a vivere un’importante stagione di sviluppo: nei prossimi due anni è prevista, infatti, l’apertura di otto nuove fi liali che garantiranno una presenza ancora più capillare nel-le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. L’aumento nelle quote di mercato, che ha carat-terizzato l’ultimo periodo, conti-nua ad essere uno degli obiettivi primari di Banca Monte Parma, che si propone a tale scopo di puntare ancora più decisamente sulla qualità dell’offerta e sulla vi-cinanza al cliente, con particolare attenzione al sostegno delle pic-cole e medie imprese quali sog-getti fondamentali dell’economia locale.

BANCA MONTE PARMA: crescere insieme al territorio nel segno della qualitàLa collaborazione con gli enti locali, le istituzioni, le imprese e le associazioni di categoria perfare di Parma il polo d’eccellenza nell’agroalimentare

Alberto Guareschi – Presidente di Banca Monte Parma

Parma - Palazzo Sanvitale, Sede di Banca Monte Parma - Veduta della corte d’onore al crepuscolo

Parma - Palazzo Sanvitale, Sede di Banca Monte ParmaScorcio dello scalone d’onore

Banca Monte Parma ha accettato la sfi da dell’eccellenza: ha scelto, infatti, di privilegiare la qualità nei prodotti, nei servizi, nel modo stesso di “fare banca” per raggiungere quel livello di affi dabilità, competenza e vicinanza che il settore agroalimentare locale merita

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 15

Oltre 2.400 marchi del food hanno scelto di essere a

Parma, all’edizione 2008 di Ci-bus, confermando che la manife-stazione è una risorsa preziosa e insostituibile per la promozione del sistema alimentare italiano. Il “made in Italy” trova a Parma il contesto ideale per mostrarsi ai mercati di tutto il mondo, dice il presidente dell’Unione Parmen-se degli Industriali Daniele Pez-zoni, perché è qui che l’industria alimentare (e di rifl esso quella dell’impiantistica che espone negli anni dispari a Cibus Tec) continua ad incrociare il lavoro e l’impegno di grandi marche, di centinaia di medie aziende e di tante piccole e piccolissime imprese qualifi cate che operano nel settore con prodotti d’eccel-lenza fortemente legati al territo-rio e alle sue tradizioni.Dietro al cibo italiano, aggiun-ge il presidente degli industria-li parmensi, c’è un’identità ben radicata, fatta di storia, cultura, tradizioni. C’è l’estetica intesa come gusto, un’esperienza che dà emozioni. Un valore aggiunto che è tipicamente nostro. Ecco perchè Cibus trova in Par-ma un luogo di elezione. Nella nostra provincia più che altrove il cibo e l’industria ali-mentare riescono a promuove-re la loro identità, spiega il di-rettore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali, perchè Parma è legata al cibo. Qui l’agroalimentare produce realmente ricchezza con fattu-rati di crescita rilevanti, più che in altre città italiane dove, pur in presenza di poli fi eristici impor-tanti, prevalgono a livello pro-duttivo altri settori, ad esempio la metalmeccanica. Ecco per-ché Cibus a Parma diventa una manifestazione ideale: perché trova un intero contesto territo-riale impegnato a promuovere il Made in Italy alimentare. Cibus, d’altra parte, non è una fi era generica come l’Anuga o il Sial dove si trova di tutto. «E’ la vetrina dell’italian food - sot-tolinea Azzali - il principale stru-mento mondiale per promuovere il patrimonio enogastronomico italiano. In particolare è un inve-

stimento che ha l’obiettivo di far crescere le relazioni e sviluppa-re il business delle aziende. Non dimentichiamo inoltre che a Par-ma ha sede l’Authority europea per la sicurezza alimentare: una scelta non casuale, nel cuore della food valley dove sicurezza e qualità dei prodotti alimentari sono da sempre il miglior bigliet-to da visita.E, ancora, che dal 1922 è inse-diata a Parma la Stazione Spe-rimentale dell’Industria delle Conserve Alimentari (ente del ministero delle Attività produtti-ve) che svolge una costante at-tività di ricerca a supporto delle aziende alimentari e di impianti-stica alimentare di tutto il territo-rio nazionale.

Un contesto «agroalimentare»La scelta di Parma come vetrina della cultura e della qualità del cibo a livello italiano e interna-zionale non è dunque casuale; lo

confermano, oltre alle conside-razioni sopra richiamate, anche alcuni dati statistici sulle carat-teristiche delle sua economia.L’industria parmense si carat-terizza infatti, rispetto a quella nazionale e anche regionale, per

una maggiore concentrazione produttiva nei settori alimenta-re e delle tecnologie alimentari. In termini di fatturato a livello nazionale, l’incidenza del setto-re alimentare sul totale dell’in-dustria manifatturiera ( senza

l’edilizia) è pari al 13% e quella del comparto dell’impiantistica alimentare e dell’imballaggio è meno dell’1%. Quindi l’agro-industria italia-na copre in termini di fatturato il 14% della produzione mani-

fatturiera. Una stima su Parma (dati Ministero delle fi nanze) in-dica invece una quota attribuibi-le all’agro-industria pari al 58% del fatturato manifatturiero.E a proposito del fatturato di Par-ma rispetto a quello complessi-vo dell’industria agro-alimentare italiana si stima un’incidenza del 9%, che per il solo settore ali-mentare dovrebbe essere circa del 6%. Nel 2007 l’export dell’agroali-mentare a Parma è stato di 1.885 milioni euro (833 di prodotti ali-mentari e 1.052 di tecnologie ali-mentari , il 43% del totale delle esportazioni). La quota di export alimentare di Parma del 2007 rappresenta dunque ben il 4,4% dell’export nazionale alimenta-re. Non solo. In alcune categorie merceologiche dell’alimentare l’incidenza dell’export parmen-se risulta maggiore: conserve animali (10,9%), conserve ve-getali (5,7%) e lattiero-caseario (6%).La provincia di Parma in ter-mini di quantità esportate nel 2007 viene dopo Cuneo (1.500 milioni), Milano (1.213 milioni) e Verona (1.167 milioni) Salerno (878 milioni). Al primo posto i cosiddetti «alimentari vari» (pa-sta, dolci, surgelati, ecc…) con il 41% del totale, seguono le conserve animali (25%), quelle vegetali (15%), formaggio e al-tri prodotti caseari (12%). I pa-esi dove l’alimentare parmense

esporta maggiormente sono la Francia (22%), seguita da Ger-mania (19%), Gran Bretagna (8%), USA (6%) e Spagna (5%). Nel 2002 i primi 10 paesi indu-strializzati assorbivano l’82,6% dell’export alimentare parmen-se, nel 2007 il 77%. L’Ue assor-be il 76%. Tornando alla qualità, Parma è la prima provincia italiana per nu-mero di imprese che hanno otte-nuto la certifi cazione ambienta-le Emas: sono 44 su un totale di 132 dell’Emilia Romagna e di 315 in Italia. La gran parte di queste

imprese sono alimentari. Nonsolo. Dei 169 prodotti a denomi-nazione protetta italiani (Dop eIgp) riconosciuti dall’UE, 4 sonoespressamente di Parma: Pro-sciutto di Parma, Parmigiano-Reggiano, Culatello di Zibello,Fungo di Borgotaro. Senza con-tare il Salame di Felino, la Cop-pa di Parma e la Spalla cotta diSan secondo, prodotti per i qua-li è in corso la procedura di ri-conoscimento IGP. Si stima cheil valore al consumo dei prodottiDop parmensi sia al primo postofra le province italiane.

CIBUS: la cultura e la qualità del cibo di nuovo in vetrina a ParmaDal business alla sicurezza: numerose le iniziative dell’Unione Industriali a sostegno dell’agroalimentare

Le attività dell’Unione IndustrialiProgetti strutturati, missioni, incontri bilaterali e approfondimenti tecnici. Obiettivo? Favorire l’internazionalizzazione delle imprese di Parma, in particolare quelle dell’agroalimentare. Due Paesi sono al centro dell’attenzione più di altri: India e Cina. E’ questo l’impegno dell’Unione Parmense Industriali a sostegno delle impre-se del territorio che cercano di affermarsi oltre confi ne.Tra i progetti più rilevanti va segnalato quello che l’associazione propose a Confi ndustria e che ora è in fase di attuazione: un Agropark in India, dove imprese italiane e locali collabore-ranno per rafforzare la fi liera agroalimentare del paese asiatico. L’iniziativa, di cui Parma è protagonista, ha ottenuto il via libera dei ri-spettivi governi. Si inserisce in un memoran-dum of understanding siglato a New Delhi che prevede, oltre alla creazione dell’Agropark, de-

dicato alla trasforma-zione agroalimentare, anche un laboratorio sulla sicurezza alimen-tare. L’idea di creare un distretto affonda le radi-ci nel progetto di Unio-ne Industriali e Camera di Commercio “Parma Cluster India”: l’elemen-to innovativo è il fatto che sarà un insedia-mento misto di imprese italiane e indiane per in-tegrare i rispettivi know how. Verranno presidia-te tutte le fasi della fi lie-ra con attenzione alle modalità culturali, alla trasformazione con le tecnologie in cui Parma eccelle, la conserva-zione, il packaging. E’ il primo accordo promos-so con queste caratteri-stiche dal nostro Paese e dall’Europa.Ma non è tutto. Altre iniziative, che vedono l’Unione in prima linea,

stanno prendendo forma: il progetto Agro-Branding India, da realizzare in collaborazione con la Regione, prevede iniziative promozionali dei prodotti alimentari regionali, e soprattutto di Parma, in India. Inoltre è in fase di avvio un progetto analogo che avrà come paese focus la Cina. Non solo. Negli ultimi mesi l’Upi ha pro-mosso, in collaborazione con Informest incontri b2b tra imprenditori di Cina, Mongolia, Vietnam, Ungheria e imprenditori di Parma. E ancora in-contro con imprenditori algerini, e giornate di scambio con delegazioni provenienti da Sud Africa, Etiopia, Egitto, Turchia. Occorre infi ne ricordare la signifi cativa presenza dell’Unio-ne, insieme ad altri enti e associazioni locali, all’interno del consorzio Parma Alimentare, che opera ormai da diversi anni per promuovere le aziende del food a livello internazionale.Non meno importante il capitolo sicurezza. I prodotti agro-alimentari delle nostre imprese sono sicuri, tengono a sottolineare dall’Unione Parmense degli Industriali, poiché sottoposti a numerosi controlli e rispettosi della normativa in materia.E anche negli ultimi mesi sono stati organizza-ti numerosi momenti di formazione sui temi di maggiore attualità: dalla disciplina dei materiali e oggetti destinati al contatto con i prodotti ali-mentari alle novità in materia di etichettatura, dagli standard di certifi cazione nella grande di-stribuzione europea a sicurezza e rintracciabi-lità. Sempre l’Unione Industriali ha promosso di recente un corso di formazione che ha ottenu-to un riscontro molto positivo: un approfondi-mento per responsabili di produzione e qualità dell’industria alimentare, in collaborazione con la Provincia e Ausl di Parma. Nell’ambito, infi ne, della ricerca e dell’innova-zione l’Unione Industriali è da sempre attenta a ricercare e favorire in modo sistematico rap-porti e collaborazioni con l’Università di Parma, al cui interno sono presenti fi gure di eccellenza in ambito agroalimentare; l’Upi, insieme con le altre principali istituzioni del territorio, è stata tra i soci promotori del Consorzio Parma Tec-ninnova che svolge funzioni di “Parco Scienti-fi co e Tecnologico”, con l’obiettivo di favorire le relazioni tra mondo accademico e impren-ditoriale.

Il Presidente dell’Unione Parmense degli Industriali, Daniele Pezzoni

L’assemblea annuale 2007: i vertici dell’Unione con il vice presidente di Confi ndustria, Andrea Pininfarina e il presidente di Confi ndustria Emilia Romagna, Anna Maria Artoni

Palazzo Soragna, sede dell’Unione Parmense degli Industriali

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LE NOSTRE INSEGNE

La storia della famiglia GENNARI è la storia di due prodotti tipici per eccellenza, famosi nel mondo per la genuinità

e la fragranza: il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma. L’attenta selezione e la stagionatura di questi prodot-ti è sempre stata la nostra specialità. Da oltre 50 anni, infat-ti, abbiamo sempre cercato di interpretare al meglio questo nostro compito affi ancandolo di volta in volta alle problema-tiche della moderna distribuzione e alle esigenze dei nostri clienti e dei consumatori fi nali. La grande dinamicità, è infatti la strategia vincente della nostra azienda per posizionare in modo sicuro in tutto il mondo le punte di diamante della food valley. Per questo importanti e signifi cative presenze nella grande distribuzione, come nei piccoli negozi, sono appan-naggio della nostra Azienda e per questo siamo rimasti osti-natamente legati alle vecchie tradizioni, fi eri di portare sulle tavole di tutto il mondo un pezzetto di Parma e una piccola parte di noi.Il nostro stabilimento di formaggi è dotato di macchine ed attrezzature all’avanguardia, che ci consentono di fornire ai nostri clienti un’ampissima gamma di prodotti che compren-de varie tipologie di formati e confezioni: a peso variabile o fi sso, taglio a mano rustico o taglio a fi lo, in busta o vaschetta sotto vuoto oppure in vaschette rigide pelabili e richiudibili con atmosfera modifi cata, dalle piccole porzioni di Parmi-giano Reggiano da 150 grammi, fi no ad arrivare alle grosse pezzature di alcuni kg, o alle forme intere (siamo infatti mol-to attenti anche al mercato dei grossisti ed alle pezzature a questi riservati), tra cui la tradizionale “punta” da 1 kg, anche in eleganti confezioni regalo. Ogni esigenza dei nostri clien-ti viene da noi attentamente considerata ed è un motivo di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie o nuovi materiali, al fi ne di essere sempre all’avanguardia e fornire prodotti sicu-ri, buoni, comodi all’uso e belli. Ecco, quindi, la nuova linea “Magistra Natura”, nata dallo studio dei nostri tecnici e del nostro settore marketing, che offre una attenta selezione di Parmigiano Reggiano, proposto in eleganti confezioni appo-sitamente studiate, ed è rivolta a quella clientela più esigente che ama ricercare continuamente nuove sensazioni di sapori legati alla tradizione del prodotto. Fanno parte di questa li-nea il Parmigiano Reggiano da 30 mesi di stagionatura, sot-tovuoto in piccole pezzature, i “cuori di forma”, il Parmigiano Reggiano biologico. La nostra Mission è infatti questa: ricercare ed esaltare le grandi qualità dei due importantissimi prodotti al centro del-

la nostra attività, proponendo sempre, e nel modo migliore, quanto di meglio i nostri esperti selezionano nelle zone di produzione di eccellenza. La stessa meticolosità che applichiamo nel Parmigiano Reg-giano, nostro prodotto storico, la poniamo anche nella pro-duzione del Prosciutto di Parma, che è ormai anch’esso da

decenni tra le nostre referenze. Abbiamo combinato la nostra ostinazione per la qualità e la tradizione ad un modernissi-mo stabilimento di produzione e stagionatura che sorge nel cuore della zona di produzione defi nita dal Disciplinare del Consorzio. Il nostro lavoro inizia nella fase di selezione delle cosce fresche, che provengono unicamente dai migliori ma-celli di Mantova. Solo le cosce con i migliori requisiti di peso,

grasso e forma entrano nel percorso di produzione del pro-sciutto, e diventano Prosciutti di Parma Gennari unicamente quelle che dopo il processo di salagione e stagionatura su-perano l’esame del Consorzio di Tutela ed hanno i requisiti ancora più restrittivi imposti dalla nostra ditta. Il nostro staff, altamente specializzato, ne cura tutto il cammino dall’inizio al prodotto fi nito, effettuando tutti i controlli richiesti duran-te il lungo periodo di stagionatura. Solo i prosciutti che su-perano in modo eccellente tutte le fasi produttive diventano Prosciutti di Parma Gennari e vengono proposti alla nostra esigente clientela. La gamma dei nostri prodotti comprende il Prosciutto di Parma con osso, stagionato da 16 a 24 mesi, oppure Prosciutto di Parma, con la medesima stagionatura, ma disossato nelle varie tipologie richieste dal mercato. Un grandissimo impegno, infi ne, viene posto dalla nostra azienda nel controllo qualitativo e di sicurezza delle intere fi -liere di produzione. Entrambi i nostri stabilimenti ottempera-no a tutte le normative cogenti e volontarie ed applicano un sistema di autocontrollo conforme alla legislazione, validato dal servizio veterinario, continuamente aggiornato e verifi ca-to regolarmente dal nostro personale, dagli enti di controllo e dai clienti che ne facciano richiesta. I controlli che effettuiamo partono dai nostri fornitori; i nostri tecnici monitorano, infatti, con assiduità la materia prima e i luoghi di provenienza e pro-duzione, ed arrivano al prodotto fi nito, attraversando tutte le fasi, per garantire non solo la qualità del prodotto ma anche la salubrità e la sicurezza. La nostra ditta è certifi cata secon-do le norme ISO 9000 dal 1999 (prima con la certifi cazione ISO 9002:1994 ed ora ISO 9001:2000), ed entrambi i nostri stabilimenti dispongono delle certifi cazioni BRC (grade A) ed IFS (Higher level). Lo stabilimento di taglio e confezionamen-to del Parmigiano Reggiano dispone inoltre del Certifi cato di Conformità alla produzione biologica. Il forte interesse della Direzione alla gestione qualità e la disponibilità di personale interno altamente qualifi cato, fanno si che entrambi gli stabi-limenti Gennari siano all’avanguardia, oltre che dal punto di vista tecnologico, anche sotto questo punto di vista ed alla continua ricerca del miglioramento e dell’eccellenza. La tecnologia, l’innovazione, la gestione accurata del siste-ma, l’attenzione alla qualità ed alla sicurezza dei prodotti, in-sieme alla tradizione decennale della Famiglia Gennari, fatta di uomini, di lunghi tempi, di prodotti frutto del territorio, ci permettono di dare ai nostri clienti la tradizione confezionata nel nostro tempo.

E’ a Sorbolo, in uno dei paesi della provincia emiliana, che

ha sede una delle società leader in Italia nella consulenza di direzione: il Gruppo Gelati, fondato e pre-sieduto dall’Ing. Massimo Gelati. Proprio per lo strettissimo legame con il territorio, il Gruppo Gelati ha assunto ben presto la leadership nazionale nei servizi di consulen-za, auditing e testing per la fi liera agroalimentare, anche tramite la società operativa IFSA srl – Inter-national Food Supplier Auditing.

A tal riguardo e’ stato recentemen-te presentato il volume “LINEE GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEGLI AUDIT NELLE INDUSTRIE ALIMENTARI”, redatto dall’Ing. Gelati in collaborazione con Teta – Centro Servizi Italiano dalla Terra alla Tavola di Parma e con il Dott. Claudio Truzzi, Direttore Igiene e Qualità del Gruppo Metro Italia Cash and Carry spa.Vediamo quindi i contenuti fonda-mentali.Le normative comunitarie ema-

nate nell’ultimo decennio hanno gradualmente responsabilizzato le imprese alimentari, assegnando loro il compito di garantire la salu-brità degli alimenti prodotti. Già il D. Lgs. 155/97, norma oriz-zontale nata per regolare le atti-vità di produzione, distribuzione e somministrazione degli alimen-ti, prevedeva che gli operatori del settore alimentare dovessero predisporre piani di autocontrol-lo. Così, nel corso degli anni, le imprese alimentari hanno iniziato

ad adottare tali sistemi, dapprima poco articolati, poi sempre più ba-sati sull’organizzazione aziendale, sull’adozione delle buone pratiche di lavorazione e sui principi HAC-CP. Attualmente, nonostante l’amplia-mento della normativa in materia di autocontrollo, si riscontrano ancora rilevanti carenze nell’impo-stazione dei piani e nella loro ap-plicazione.In gran parte dei casi, non si è verifi cata quella ricaduta pratica

nell’attività lavorativa quotidiana: il manuale di autocontrollo è stato vissuto dalle aziende come mero compito burocratico, per adem-piere all’ennesima imposizione legislativa, e non come strumen-to di potenziamento del processo produttivo, in termini di gestione e prevenzione delle criticità riguar-danti le condizioni igienico sanita-rie degli alimenti.Alcune volte i piani di autocontrol-lo prevedono un numero elevato di punti di controllo critici (CCP),

che risultano spesso di diffi cile ge-stione e pertanto incompatibili alle esigenze dell’impresa. L’abitudine di gestire pericoli poco signifi cativi come CCP e non attraverso pro-grammi di prerequisiti (procedure GMP, SOP ed SSOP) ha spesso comportato diffi coltà nell’imple-mentazione e nella gestione dei piani anziché fornire maggiori si-curezze. Altri piani di autocon-trollo invece rilevano la completa assenza di un qualsiasi CCP. Tale assenza risulta giustifi cata, nella fase di analisi dei pericoli del pia-no HACCP, dal fatto che lo stabili-mento adotta procedure prerequi-sito (GMP, SOP) per le quali, però, non è prevista la registrazione del controllo, rendendo indimostra-bile la gestione del pericolo. In tal modo il veterinario uffi ciale in sede di audit non ha alcun elemento di valutazione, per determinare se tali procedure (GMP, SOP) siano effettivamente in grado di elimina-re il pericolo in causa o di ridurlo a livelli accettabili.A tale situazione si associa molto spesso l’evidenza, in sede di so-pralluogo nello stabilimento, della mancata applicazione delle pro-cedure prerequisito medesime. Parallelamente alla defi nizione del piano di autocontrollo, numerosis-sime aziende, per strategie dire-zionali o prescrizioni contrattuali, comunque sempre scelte volonta-rie, hanno deciso di formulare un sistema per la gestione della qua-lità che deve essere tenuto sotto controllo, deve essere documen-tato ed applicato perché oggetto di valutazione durante le verifi che ispettive da parte di clienti o enti di certifi cazione.Oggi diversi sono gli standard di qualità a cui le aziende possono aderire (BRC, IFS, Eurep Gap) per concludere più facilmente accordi commerciali e/o avere accesso ai mercati esteri.Alcuni standard di qualità sono costituiti da requisiti igienico-sa-nitari che si avvicinano sempre più alla normativa cogente: un esempio eccellente può essere la ISO 22000:05 che maggiormente rappresenta il punto di incontro tra legislazione e certifi cazione, poi-ché tratta prevalentemente aspetti igienici della produzione che sono gli stessi di quelli richiesti dai piani HACCP.

Riassumendo, le aziende alimen-tari si trovano in una situazione molto particolare: da una parte la legislazione richiede una mag-giore responsabilizzazione delle aziende stesse, tramite strumenti quali i piani di autocontrollo basa-ti sui principi del sistema HACCP, secondo il Codex Alimentarius, dall’altra, per motivi di competitivi-tà, sul mercato sono sollecitate ad aderire a numerose certifi cazioni volontarie.

La criticità di questo panorama sta nel fatto che le aziende vengono sottoposte a numerose verifi che ispettive sia da parte del control-lo uffi ciale, per ciò che è cogente, sia da parte di enti di certifi cazione e clienti, per ciò che è volontario/contrattuale.Le verifi che ispettive costituisco-no un onere notevole in termini di risorse umane, di costi e di tem-po sia per le organizzazioni che le eseguono, sia per quelle che le subiscono. Tuttavia le verifi che ispettive dovrebbero essere viste come momento di miglioramento, che apporti un positivo contributo

al raggiungimento degli obiettivifi ssati e non devono essere con-cepite ed attuate con fi nalità re-pressive. In considerazione di quantoespresso sopra, il presente volu-me intende proporsi come una li-nea guida per la preparazione e losvolgimento delle diverse verifi cheche possono essere attuate all’in-terno di un’azienda alimentare.Per rispondere a tale obiettivo, siè pertanto creato un testo di rife-

rimento che analizza le compo-nenti di tutte le tipologie di audit, inmodo che il momento della verifi casia vissuto dall’azienda come unaconcreta opportunità di crescita. Il volume è quindi indirizzato alleaziende del settore alimentare ein particolare alle piccole medieimprese che, per loro defi nizione,non possiedono in toto tutti glistrumenti necessari per orientarsifacilmente nel vasto e complessoquadro delle verifi che ispettive edagli operatori del settore, agli entidi certifi cazione ed a tutti coloroche vogliono approfondire la ma-teria in oggetto.

Gennari. Della terra, il suo valore

Pubblicato il volume “linee guida per lo svolgimento degli audit nelle industrie alimentari”

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Percorrendo la S.S. Emilia nel tratto compreso fra Reg-

gio Emilia e Parma, giungiamo a Sant’Ilario D’Enza ove, dal 1876, la famiglia Cantarelli stagiona il Par-migiano-Reggiano.Arrivati nel cortile di questa azien-da, a testimonianza della storia e della tradizione di questa famiglia, siamo attratti dalla bellezza delle antiche strutture in pietra, tutto-ra utilizzate e mantenute effi cien-ti, per la stagionatura del “RE DEI FORMAGGI”.L’accoglienza dei titolari, i signori Cantarelli, è sorprendentemente gioviale e ci entusiasmano soprat-tutto l’esperienza e la competenza acquisita da generazioni unita alla passione ed alla professionali-tà, quotidianamente profuse, con l’intento di proporre un formaggio fedele all’antica tradizione e che si distingua per le particolari caratte-ristiche olfattive e di gusto. Tutto ciò emerge conversando con loro mentre ci conducono all’interno di questi splendidi magazzini che fu-rono edifi cati dai loro predecessori dove, come un tempo, ancora oggi il Parmigiano-Reggiano subisce il

lento processo di invecchiamen-to . Dal cortile, sono ben visibili sopra ai portali d’accesso, le date 1876 – 1892 – 1901 di edifi cazione delle singole strutture e non pos-siamo non ammirare questi muri di sasso, fatti come un mosaico, che furono eseguiti da valenti maestri del taglio della pietra.Nel corso della nostra visita venia-mo a conoscenza di un dettaglio non trascurabile: grazie al loro “an-tico” fascino, i magazzini della Fa-miglia Cantarelli sono stati utilizzati come suggestiva location di tutti, o quasi, i documentari e gli spot del Consorzio Tutela Parmigiano-Reggiano.Entriamo e, sulle “scalere” sono ordinatamente posizionate le for-me e, dopo avere disceso la scala di accesso alla sala di stagionatu-ra, abbiamo la sensazione di tro-varci in una cattedrale con i soffi tti di mattoni a volte e le pareti rico-perte da forme di formaggio: è uno spettacolo unico! La struttura, essendo prevalen-temente sottoterra, è una canti-na e mantiene, in modo del tutto naturale, un costante equilibrio di

temperatura ed umidità che con-tribuisce ad esaltare quelle tipiche caratteristiche di profumazione

ed aroma. Ci viene precisato che quanto stiamo ammirando non è altro che il frutto di una esperien-za tramandata da generazioni e sapientemente riposta : il segreto sta nel sapere riconoscere ed in-dividuare i formaggi con le caratte-ristiche qualitative di maggior pre-gio che, unite a questa particolare stagionatura, si concretizzano in un prodotto di vera eccellenza.Con immenso piacere assistiamo al taglio della forma preceduto dalla selezione che avviene con sapiente battitura tramite un ap-posito martelletto e, appena prima dell’ apertura, ci viene suggerito di chiudere gli occhi per una mag-giore concentrazione olfattiva: la percezione è sensazionale, siamo inebriati da un insieme di profumi ed aromi da richiamarci alla mente un campo di fi ori.Alcuni anni fa è maturata l’esigen-za di proporre il prodotto porzio-nato sottovuoto con lo specifi co obiettivo di “catturare” e preser-vare la fragranza e quegli aromi unici caratteristici della forma ap-pena tagliata . Dopo anni di me-todica e rigorosa sperimentazio-ne l’obiettivo è stato conseguito grazie alle particolari confezioni in triplice strato contenenti una lamina d’alluminio che permetto-no l’utilizzo di un prodotto avente anche stagionature superiori ai 30

mesi; inoltre, con questo partico-lare imballaggio, il formaggio nonè esposto a fonti luminose quindi,

non è soggetto a ossidazione enon sono necessari eventuali trat-tamenti con conservanti ed addi-tivi. E’ confezionato a freddo perevitare il processo di termo-retra-zione, come solitamente avvieneper le confezioni trasparenti, ed ilconseguente shock-termico chepotrebbe comportare alterazioni digusto mentre il tipo di taglio favori-sce una perfetta aderenza dell’in-volucro evitando possibili sacched’aria, infi ne, ideale per conservareal meglio il prodotto una volta dis-sigillato l’involucro; tutte questeattenzioni che possono sembraresemplici dettagli contribuiscono atrasmettere al consumatore quellestesse sensazioni, gli stessi aromied i profumi che sprigiona, e soloin quel momento, la forma appenatagliata.Dobbiamo un grande ringrazia-mento alla famiglia Cantarelli diSant’Ilario D’Enza (evidenziano lalocalità per non essere confusi conaltri omonimi) che con la loro gran-de esperienza ed il costante impe-gno ci consentono di apprezzarequesto fantastico formaggio.

FIGLI di BRUNO CANTARELLI SpAVia Val D’enza, 4542049 SANT’ILARIO D’ENZA [email protected]. +39-0522-673005

Cantarelli di Sant’Ilario D’Enza, affi natori per tradizione

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La Reale Alimentari nasce nel 1980 da un’idea imprendito-riale di 3 fratelli provenienti da diverse e signifi cative esperien-

ze in campo alimentare. Grazie alla sua comprovata esperienza ventennale La Reale Alimentari

si distingue sul mercato produt-tivo per i rigorosi controlli di la-boratorio e per le moderne tec-nologie impiegate.

I prodotti si caratterizzano per l’alta qualità, genuinità e tradizione; naturali e semplici

vengono curati artigianalmen-te e secondo le norme HACCP. Una cura costante e approfon-dita viene posta nell’analisi e nella scelta delle materie prime e nella qualità degli ingredienti, accuratamente selezionati per garantire i migliori risultati.Punto di forza sono senza dub-bio le torte salate, oltre ad un vasto assortimento di snack fragranti e gustosi. Si parte dal classico Erbazzone Reggiano per proseguire con le torte ai carciofi , funghi, asparagi, quat-tro formaggi, rustica, ortaggi e golosa, salatini misti, chizze e pizze. Dal comparto salato si passa a quello dolce: i crois-sant, per una fragrante e avvol-gente prima colazione, i biscot-tini e i pasticcini, perfetti per accompagnare the ed infusi in break pomeridiani, le profuma-te crostate di frutta e di crema,

le famose torte di riso, di melee al limone. Tutti prodotti creatirispettando i dettami della piùqualifi cata gastronomia tra-dizionale.Con 2000 mq a disposizione, ilcontrollo costante e diretto del-la Direzione su tutti i prodotti,impianti all’avanguardia e col-laboratori competenti e costan-temente aggiornati, La RealeAlimentari ha la possibilità diampliare Ia produzione e di stu-diare nuove linee personalizza-te per soddisfare costantemen-te i clienti nei modi e nei tempirichiesti.Per la rete distributiva si affi -da soprattutto a grossisti chegarantiscono Ia reperibilità deiprodotti nei migliori punti ven-dita: gastronomie, pasticce-rie, bar ristoranti, gastronomiedei supermercati, panetterie eaziende primarie.

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Parma. Il Consorzio Assoitalia Group presenta un nuovo modo di concepire i servizi assicurativi per le piccole e medie imprese che operano nel settore dell’au-totrasporto. Il Consorzio, che opera sull’intero territorio nazio-nale e ha collaboratori in tutte le province, ha intenzione di forni-re una risposta precisa alle po-litiche di abbattimento dei costi strutturali che stanno interes-sando tutti i propri clienti, attuali e potenziali.Infatti, attraverso un’ampia gam-ma di soluzioni, disegnate sulle esigenze specifi che degli auto-trasportatori e in grado di assi-stere il singolo vettore o la sin-gola azienda nella totalità degli eventi e delle responsabilità da

esse derivati, il Consorzio arri-va ad offrire un risparmio fi no al 50% rispetto alle tariffe tradizio-nali.

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Assistenza. Soluzioni basate sulla prestazione e/o sul rimbor-so dei costi sostenuti in tutti quei casi dove non viene attivata la centrale operativa. Nei casi più

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Strada); tutela legale dell’azien-da; responsabilità civile terzi/dipendenti; estensione gestio-ne sinistri; estensione in ambitoARD eventi naturali e sociopoli-tici; kasko; cristalli; incendio efurto fabbricati aziendali.

Tutte le coperture assicurativesono prestate da grandi gruppiassicurativi e le condizioni of-ferte sono assolutamente com-petitive sul piano economico econtrattuale. Il pagamento delpremio è a cadenza semestralesenza maggiorazioni di costo.L’uffi cio commerciale del Con-sorzio Assoitalia Group è a di-sposizione per la realizzazionedi preventivi gratuiti. Chi richie-de un preventivo riceverà an-che una dettagliata esposizionecontenuta in una personalizzata“carta servizi”.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 21

EMMEGI produce e commer-cializza la piadina romagnola,

simbolo di una cultura gastrono-mica radicata in Romagna e or-mai esportata in tutto il mondo. E’ un piatto semplice, ottenuto me-scolando farina di grano, strutto di suino (talvolta l’olio extravergi-ne di oliva), acqua e sale. Con un minuto di cottura su una teglia ar-roventata si ottiene uno dei piatti più consumati in Italia e con sem-pre più estimatori anche al di fuori dei confi ni nazionali.EMMEGI è stata la prima azienda a credere nelle potenzialità com-merciali della piadina fresca pre-cotta e confezionata in atmosfera modifi cata, uscendo per la prima volta sul mercato circa 15 anni fa.A tutt’oggi EMMEGI conta sulla collaborazione di quattro labora-tori di produzione divisi fra pro-dotto tradizionale (piadina) e far-citi (cascioni ripieni) per un totale produttivo di circa 200.000 piade al giorno e 80.000 cascioniAnnualmente vengono trasforma-

te circa 2300 tonnellate di materia prima, confezionate su 8 linee au-tomatizzate per l’ottenimento dei più diversi formati. Una struttura fl essibile ed effi ciente mossa da più di 50 dipendenti che condi-vidono tutti la passione per l’ot-tenimento di prodotti di elevata qualità.Il fatturato globale è ripartito tra vendite Italia (per lo più grande di-stribuzione ma anche altri canali)

e vendite all’estero che nel tempo si sono concentrate soprattutto in area europea e principalmente in Germania, Francia, Spagna, Bel-gio, Svizzera. Sono però in forte crescita contatti e progetti di rap-porti commerciali con partners in Usa e sempre nuovi contatti con America e Asia.La produzione si avvale di mo-derni impianti di lavorazione che consentono di ottenere prodotti diversifi cati per tipologie di ingre-dienti, dimensioni, pezzature e packaging.Il confezionamento in atmosfera protettiva è stato esteso a tutti i prodotti, freschi e a lunga conser-vazione.L’esigenza di una costante e conti-nua garanzia della qualità dei pro-dotti Emmegi ha portato l’azienda ad eseguire controlli lungo tutto il processo di fi liera, dalla produzio-ne al prodotto fi nito avvalendosi di strutture esterne ad hoc per un adeguato monitoraggio delle materie prime all’origine. La sele-zione della materie prime all’origi-ne, individuando partners leader di mercato con elevati standard qualitativi, la trasformazione del prodotto nel rispetto della natu-ralezza delle materie prime uti-lizzate e analisi di laboratorio ef-fettuate, consentono di offrire ai propri clienti prodotti sicuri e di alta qualità.Il controllo sulla qualità viene ef-fettuato periodicamente in Em-megi attraverso diversi tipi di ana-lisi per il controllo sulla materia prima, sui semilavorati, sul pro-dotto fi nito e chiaramente sulla struttura ed il personale interno, avvalendosi della consulenza di studi esterni che sono qualifi cati e certifi cati per le analisi microbio-

logiche complesse.La verifi ca della genuinità dei prodotti e la garanzia della loro qualità sono state premiate con l’ottenimento delle seguenti certi-fi cazioni e autorizzazioni:SINCERT-BIOAGRICERT-IFO-AM- ISO 9001\2000 (Vision 2000)Negli anni Emmegi ha offerto ai propri partners servizi mirati quali lo sviluppo di linee personalizzate ed elaborazione di nuove propo-ste relative a packaging ed a nuo-vi strumenti di vendita garantendo la qualità, l’affi dabilità e la neces-saria fl essibilità.

QUALITÀ - selezione materie prime e processi produttivi che mantengono inalterate le caratte-ristiche per un prodotto sicuro e di qualità.AFFIDABILITÀ - grazie ad un controllo totale Emmegi garan-tisce una qualità costante nel tempo e un sistema di evasione di ordini puntuale.FLESSIBILITÀ - sistemi di produzione in grado di realizza-re packaging e formati per ogni esigenza e capacità di pianifi -care tempistiche di produzione fl essibili.

Il marchio Premium di Emme-gi si articola in alcuni gruppi di referenze:

PRODOTTI FRESCHI: Piadina classica, Piadina sottile, Piadina sfogliata, Piadina Biolo-gica, Piadina olio extravergine, Piadina spessa, Cascioni freschi (con varie pezzature e farciture)PRODOTTI A LUNGA CONSERVAZIONE:Piadina sfogliata, Piadina spessa, Base per pizza, FocacciaPRODOTTI LINEA INTEGRALE: Piadina al farro, Piadina al kamut, Piadina integrale

I settori che Emmegi serve sono vari e completi dal momento che spaziano dal normal-trade al catering, al take away, alla gdo, fi no alle catene di ristorazione presenti nei nodi aeroportuali e in prossimità dei centri commer-ciali.Per ogni informazione ulteriore è possibile consultare il sito: www.piadinaromagnola.it

Emmegi: natura, tradizione... e nient’altro

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 22

La Mazzocco srl è nata alla fi ne del 1996 dalla volontà dei suoi

cinque soci fondatori, ognuno con attitudini e mansioni diverse, uomini che hanno saputo ritagliarsi una fet-ta di mercato importantissima gra-zie alla loro professionalità, alla loro tenacia, tenendo sempre ben pre-sente che l’unione fà la forza, dando cosi’ vita al TEAM- MAZZOCCOsostenuto da collaboratori affi dabili e capaci, al fi ne di produrre una resa

di eccellenza.Questi uomini non si sono ferma-ti un attimo LA MAZZOCCO E’ UN’AZIENDA IN FERMENTO.Da prima hanno aperto la sede di PESCARA, rilevando l’attività da un vecchio Corriere della zona di cui è rimasto solo il nome, per la distribu-zione in MARCHE, ABRUZZO, MO-

LISE, poi dopo poco è stata la volta di PARMA, piattaforma di raccoltaper tutte le merci dirette nelle varie destinazioni, ed in fi ne ROMA, aper-ta nell’aprile 1977 e proprio all’inizio del 2005 è stata inaugurata la fi liale nuova, investimento importante, di grande soddisfazione dalla quale vengono distribuite le merci in tutto il Lazio ed Umbria.L’organizzazione prevede inoltre una ramifi cazione di piattaforme cor-

rispondenti in tutte le altre regioni d’Italia, in modo da poter offrire una distribuzione capillare di tutte le mer-ci su tutto il territorio nazionale.L’intera struttura è stata concepita nell’ottica del mantenimento della catena del freddo, indispensabile per offrire la massima garanzia di conservazione dei prodotti alimen-

tari deperibili e secchi.La sede di Pescara e le fi liali di Par-ma e Roma dispongono infatti sia di ampi magazzini con celle frigorifere che di magazzini allestiti per la ge-stione logistica di prodotti che non richiedono per la conservazione e la movimentazione particolari tem-perature. L’obbiettivo di assicurare un servizio all’insegna della sicurezza e della puntualità è uno degli aspetti pe-

culiari dell’attività dell’azienda, sicu-rezza intesa come perfetta conser-vazione della merce a noi affi data, puntualità come rispetto delle diret-tive del cliente.I depositi sono dotati di sistema di allarme ad infrarossi e di telecamere direttamente collegati ad una socie-tà di telesorveglianza. Tutti i mezzi che operano sulle lun-ghe tratte sono dotati di sistema di televigilanza satellitare.

Le caratteristiche sopra elencate unite ad un assetto societariocomposto da persone con elevata esperienza nell’ambito dei trasporti e dei corrieri nazionali, determinano un mix di sicura affi dabilità.A questo punto c’è da chiedersiquale sarà la prossima sfi da?Io credo non tarderà a realizzarsi...Infatti… Siamo arrivati al 2008 e la nuova sede di Parma sta mettendo le fondamenta… La nuova struttura verrà approntata prima della fi ne del 2008 4000 metri quadrati tra celle e ribalte e uffi ci, la nuova sede sorge-rà nel nuovo quartiere artigianale di Sorbolo in via Caduti del Lavoro e sarà realizzata all’insegna dell’inno-vazione per velocizzare tutte le ope-razione di scarico/carico delle merci in transito, che dovranno poi prose-guire per tutte le regioni d’Italia dove verranno, quindi, distribuite.Il forte impegno che questo proget-to comporta è stato reso necessario in quanto le quantità di merci che la Mazzocco S.r.L. ha movimentato in questi due ultimi anni, sono aumen-tate a tale punto da rendere non più funzionale e obsoleta l’attuale strut-tura.

Mazzocco [email protected] della Cisa, 5Chiozzola - 43058Sorbolo PARMATel. 0521 664 003Fax: 0521 604 674

Mazzocco S.r.L dal 1996 un’azienda in fermento

L’intera struttura e’ stata concepita nell’ottica del mantenimento della catena del freddo, indispensabile per offrire la massima garanzia di conservazione dei prodotti alimentari deperibili e secchi

Clienti Mazzocco. Un ringraziamento va a tutta la clientela che dal 1997 ha favorito e contribuito alla crescita dell’azienda, confermando anno dopo anno la propria fi ducia, certi di poter contare su di un servizio altamente specializzato, in certi casi dedicato, offrendo sempre il massimo della collaborazione consapevoli che questa e’ l’unica strada percorribile per ottenere insieme il massimo del risultato.

• RIGAMONTI SPA• LINDT & SPRUNGLI SPA

• VERONI SPA• BARRY CALLEBAUT

• FERRARINI SPA• NESTLE’ ITALIANA SPA

• VISMARA SPA• CRUDI D’ITALIA SPA

• DALTER ALIMENTARI SPA• RENZINI SPA

• HOSTA ITALIA SPA

• GRECI INDUSTRIE ALIMENTARI• FERRERO SPA

• KIMBO CAFE’ DO BRASIL• ACADEMIA BARILLA• D.LAZZARONI SPA

• GRAMM SPA• DEVELEY SPA

• ZARPELLON SPA• LEAF- SPERLARI

• LEVONI SPA• ELAH-DUFOUR

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 23

NOVITÀ

ASSOLUTA

Un’organizzazione che ha saputo mantenere e raffor-

zare quei valori che nel tempo l’hanno resa grande e impor-tante. In primo luogo l’impe-gno costante e continuativo nel soddisfare le esigenze del cliente che si traduce nel-la concreta e quotidiana cura nel proporre con competenza e cortesia prodotti freschi e di Qualità.Conad offre ai propri clienti un’ampia scelta di prodotti ed alcune linee specifi che frutto dell’impegno costan-te di tutta l’organizzazione nella ricerca dei produttori migliori (controllati e certi-fi cati). Un’attività quotidia-na che comprende anche l’attenzione alla convenien-za per garantire ai propri clienti la qualità al miglior prezzo!

I PRODOTTI A MARCHIO CONAD Rappresentano la forza di questo impegno che concre-tamente si traduce in oltre 1.000 prodotti distribuiti nelle varie famiglie merceologiche, dall’eccellente rapporto Quali-tà / Prezzo. Conosciuti ed apprezzati dai nostri clienti, tutti i prodotti marcati Conad sono il frutto di una produzione accurata e se-lezionata che Conad controlla scrupolosamente prima di ga-

rantirla con il proprio logo. Un team appositamente strut-turato si occupa di: • valutare e qualifi care gli

stabilimenti di produzione prima dell’inizio del rapporto di fornitura.

• selezionare e approvare i prodotti destinati a essere contrassegnati dai marchi di Conad: tramite test sensoriali nei quali i consumatori hanno la possibilità di provare i pro-dotti e assegnare il loro giudi-zio. I prodotti vengono testati anche presso supermercati della rete Conad, con la colla-borazione degli stessi clienti in quel momento presenti.

• controllare sistematica-mente, anche in corso di fornitura, gli stabilimenti dei fornitori di prodotto a mar-chio e i prodotti stessi: que-sto permette di verifi care il mantenimento dello stan-dard qualitativo scelto e il rispetto dei requisiti di legge, nonchè di garantire al consu-matore una qualità costante.

Per tutte queste attività, Conad utilizza Consulenti professio-nisti, Ispettori e Laboratori di analisi altamente qualifi cati.A ulteriore conferma del nostro impegno nell’offrire un’alimen-tazione di qualità a tutela della sicurezza del consumatore, ab-biamo scelto che tutti i prodot-ti alimentari a marchio Conad non contengano ingredienti de-

rivanti da organismi transgenici (OGM).Il marchio CONAD PERCORSO QUALITA’ Identifi ca le carni, il pesce, i molluschi, la frutta e la ver-dura su cui Conad effettua il controllo dell’intera fi liera produttiva, per garantirti sempre la migliore qualità.Un marchio dedicato a chi vuole gustare i piatti migliori con tutta la tranquillità di ave-re scelto il meglio in termini di qualità, sicurezza e salubrità per sé e per i propri cari. Questi prodotti infatti vengono realizzati nel rispetto di accor-di che Conad ha stipulato con ciascuno degli operatori della fi liera, per tutte le fasi del ciclo produttivo, comprese tutte le fasi della distribuzione, anche quando il prodotto è sui banchi di vendita. Oltre a seguire rigorosi control-li, tutti questi prodotti vengo-no selezionati, immagazzinati e trasportati nel minor tempo possibile dal luogo di produ-zione al punto vendita; in modo che mantengano intatta tutta la loro freschezza e le loro carat-teristiche nutrizionali.

La linea SAPORI & DINTORNI CONADUn mondo di delizie a portata di mano! Un viaggio nell’Italia del gusto e dei sapori!Con questo marchio abbiamo voluto salvaguardare e rende-re facilmente accessibile a tutti prodotti speciali, rari, creati dalla passione e dall’espe-rienza di chi ha saputo tra-mandare intatta una ricetta (dalle materie prime all’esecu-zione).Un’ampia selezione di prodotti inimitabili perché fatti con ma-terie prime locali e con metodi tradizionali di trasformazione e preparazione. Una linea tutta da scoprire dai

formaggi alle marmellate, daidolci al liquori ....il patrimoniogastronomico italiano regalaal palato mille emozioni! Ogniprodotto di questa linea faràriscoprire il piacere di vivereuna festa di sapori nuovi e nel-lo stesso tempo antichi, veree proprie specialità esclusivedella migliore cucina italianatradizionale.Anche a tutela delle realtà loca-li Conad seleziona i produttoripiù qualifi cati che con la loroarte ed esperienza sanno cre-are prodotti genuini e autenti-ci. Un’attenzione particolare èstata riservata a quei prodottitipici tutelati anche da D.O.P.,I.G.P. ecc.

Conad: qualità e attenzioni per il clienteUna catena distributiva al servizio dei consumatori da più di 40 anni. Oltre 3000 punti vendita in Italia: Negozi e Supermercati di Qualità

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 24

Il Consorzio Zenit, nato dalla volontà di quattro coopera-

tive di Parma, opera dal 2001 nel settore del Global Service, sulla base di una aggiornata percezione delle profonde mo-difi cazioni del mercato. Questo strumento è stato percepito dal mercato e dalle imprese conso-

ciate quale mezzo idoneo per effettuare un positivo riposizio-namento in termini di maggior competitività.La sua mission fondamentale è stata lo sviluppo delle coo-perative aderenti attraverso la ricerca di opportunità di lavoro tramite appalto pubblico o pri-

vato soprattutto in ambito so-cio sanitario educativo. Ad oggi Zenit vanta la partecipazione di 12 cooperative socie e almeno 10 cantieri avviati nel nord Italia per un fatturato di oltre 12 Milio-ni di Euro.Zenit si presenta al suo 8° anno di vita con 12 cooperative asso-ciate, presenti operativamente

in tutto il centro Nord Italia, con 10 cantieri avviati direttamente in almeno 3 regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e un fatturato che si avvia nel 2008 a 15 milioni di Euro. La scelta di creare Zenit è stata dettata dalla necessità di ave-re uno strumento di integra-zione delle attività commerciali

complesse, ovvero quelle ove la stazione appaltante preve-deva la concorrenza di diverse competenze e diversi soggetti attuatori. A questo proposito lo strumento si è rivelato idoneo e utile per realizzare gli obiettivi delle cooperative. Zenit ha cre-ato interesse anche al di là dei confi ni provinciali fi n da subito attirando cooperative nuove an-che da altre regioni.Lo sviluppo del settore dei ser-vizi generali, che il Consorzio ha sostenuto in questi ultimi anni, ha spinto Zenit a dotarsi di un’Area dedicata: il Facility Management o Multiservizi. In Zenit oltre alle cooperative sociali vi è una schiera folta di cooperative di servizi che inten-dono individuare nel consorzio lo strumento attuativo di uno sviluppo basato su servizi in-tegrati. Per potersi candidare a gestire i global service o il mul-tiservizio per Enti pubblici o pri-vati occorre sviluppare compe-tenze ed esperienza in ambiti non solo socio sanitari educati-vi ma anche di servizio generale

come le pulizie, la ristorazione, il facchinaggio, la logistica, le manutenzioni impiantistiche ed edilizie, le gestioni rifi uti, la ge-stione del verde pubblico, ma anche diversi altri servizi come supporto software e hardware per le pubbliche amministrazio-ni, attività immobiliari, guardia-

nia, ecc…. Aprire l’area Facility e Multiservizi signifi ca investire per l’accrescimento del know how non solo di Zenit ma anche delle singole cooperative. E’ una scommessa per Zenit ma anche per le consociate.Il Consorzio, volendo riassumer-ne ancora una volta l’attività, ha

soprattutto svolto funzione di:promozione commerciale,progettazione gare, projectfi nancing, global service,mettendo in gioco specializza-zione ed innovazione nel set-tore tradizionale delle gestionisociali e in quello in espansionedel facility management.

Cambio di marcia per il Consorzio Cooperativo ZenitL’integrazione di molte competenze delle cooperative consociate in una parola sola: Multiservizi

Il Consorzio Produttori Latte è una cooperativa fondata il 4 febbraio 1933 con lo scopo di costi-tuire una Centrale del latte, fra le prime in Italia, con tutti i crismi tecnici e sanitari più avanzati che potesse soddisfare il fabbisogno giornaliero di latte alimentare della città di Parma.Nei primi anni sessanta abbiamo iniziato la pro-duzione di formaggio Parmigiano Reggiano che tuttora è la nostra attività prevalente. Dai 45.000 q.li di latte prodotti dai nostri die-ci soci otteniamo annualmente 9.000 forme di Parmigiano Reggiano. Annesso al caseifi cio ab-biamo un allevamento di suini le cui cosce sono destinate alla produzione di prosciutto di Par-ma.La collaborazione continua con i soci permet-te di mantenere standard qualitativi elevati del prodotto.La nostra cooperativa ha l’onore di annoverare tra i suoi soci ancora in attività ed ex soci confe-renti due presidenti del Consorzio del Formag-gio Parmigiano Reggiano che per più di venti anni hanno guidato con impegno e capacità

manageriali l’Ente di tutela. Alla fi ne degli anni settanta è terminata la co-struzione del caseifi cio di proprietà, presso l’uscita di Parma dell’autostrada del Sole, sito in Via Puppiola,15, loc. Baganzolino (PR) che ci ha permesso di effettuare la vendita diretta presso lo spaccio e la commercializzazione del prodot-to porzionato in tutta Italia ed anche all’estero.Nell’anno 2000 abbiamo ampliato la vendita con prodotti tipici di Parma presso lo spaccio del caseifi cio ed è stato aperto un nuovo punto vendita in Via Casello Poldi, 7 presso il Ristoran-te Verdi Ricordi (all’intersezione di Via Rastelli, prolungamento di Via Europa) a 500 metri dal casello autostradale direzione Parma.Le quantità di formaggio vendute presso i punti vendita sono sistematicamente aumentate nel tempo fi no a raggiungere il 30% della produ-zione.Nel 2007 il nostro caseifi cio è stato visitato da circa 5.000 persone riscuotendo notevole in-teresse e gradimento da parte di un pubblico sempre più preparato ed esigente.

CPL: 75 anni di qualità

Fiocchetto e culatello, il re fra i salumi, sono due delle irresistibili specialità del Salumifi cio Benassi. E’ dal

cuore della Pianura Padana, Castelguelfo, che da molto

tempo l’azienda Benassi si adopera per ottenere pro-dotti dalla bontà e genuinità indiscutibili.In questa azienda le carni vengono trattate seguendo i crismi della più schietta tradizione e selezionando in primo luogo quanto di meglio offrono gli allevamenti na-zionali; inoltre qualità e genuinità sono garantite anche dalla rigorosa salagione e da una stagionatura naturale in idonee cantine.La stagionatura, regolata ad arte secondo le condizioni e i tempi ottimali per ogni prodotto, viene seguita fase per fase fi no alla maturazione con cura e precisione in locali che rispettano le norme igienico-sanitarie vigenti.E’ durante queste delicate fasi che i salumi acquisisco-no e affi nano il proprio sapore, per questo il “Re Culatel-lo” ad esempio, necessita di un periodo di stagionatura di almeno dieci/dodici mesi in un clima particolarmente umido, caratteristico della zona di produzione, per con-sentire al prodotto di mantenere tutta la sua morbidezza ed il suo inconfondibile profumo; o il fi occo di prosciut-to, che dopo un periodo di riposo viene trasferito in ap-positi locali per cinque o sei mesi affi nchè raggiunga il giusto grado di stagionatura per deliziare anche i più raffi nati palati con l’unicità del suo sapore.La gestione famigliare garantisce non soltanto un’au-tentica cortesia verso il cliente, ma anche la conoscen-

za di un’arte che affonda le sue radici nel passato e per-mette un’accurata selezione del prodotto ultimato per far si che i prodotti che escono dal Salumifi cio siano veri e propri peccati di gola, delizie per il palato da non riservare solo per le grandi occasioni, ma da regalarci tutto l’anno in quanto genuini e adatti a comparire su qualsiasi tavola.Da non molto il Salumifi cio Benassi ha inaugurato un punto vendita in via Emilia Ovest 41 a Castelguelfo (Par-ma), dove, oltre alle classiche specialità, vengono of-ferti tanti altri gustosi piaceri che bene accompagnano la bontà dei salumi: Parmigiano-Reggiano, oli pregiati, vasi piccanti prelibati e naturalmente la qualità dei vini tipici.

Salumifi cio Benassi... Tradizioni che non cambiano nel tempo

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 25

La ReeR, fondata nel 1959, è oggi il principale produttore

italiano di sensori optoelettronici di sicurezza, nonché uno dei pri-mi in Europa, con una vastissima gamma di barriere optoelettroni-che di sicurezza, sensori mono-raggio, laser scanner e moduli di interfaccia dedicati.L’ampia scelta di sensori optoelet-tronici delle necessarie categorie di sicurezza, infatti, rende il catalo-go Reer uno dei più completi in as-soluto nel mondo della sicurezza, grazie all’esauriente varietà di mo-delli, ma soprattutto alle particolari caratteristiche applicative dedotte dalle esigenze degli utilizzatori.Grazie all’esperienza maturata come fornitore dei maggiori co-struttori nel campo delle macchi-

ne utensili, dell’automotive, della robotica, della pallettizzazione e di molti altri settori, la ReeR è in grado di proporre la soluzione più adatta per la protezione antinfor-tunistica di ogni singola applica-zione industriale.La nostra presenza come mem-bro attivo nei principali comitati europei ed internazionali addetti alla realizzazione delle norme re-lative ai sensori optoelettronici di sicurezza, fa sì che ReeR sia sem-pre all’avanguardia nel seguire l’evoluzione dei requisiti normativi; nel contempo l’esperienza ReeR viene messa al servizio dei propri clienti per una sempre maggiore sicurezza sul lavoro.

Barriere fotoelettriche di si-

curezza di tipo 4 Janus e di tipo 2 Vision in applicazioni di protezione di convogliatori, nastri trasportatori e nel fi ne linea dell’industria dell’imbal-laggio.Le barriere fotoelettriche di sicu-rezza di tipo 4 JANUS e le nuove di tipo 2 VISION, dedicate alla pro-tezione di palettizzatori e avvolgi-tori di pallet, integrano la funzione di muting e sono state progettate per fornire all’utente la possibilità di rispettare tutti i requisiti norma-tivi nel modo più agevole.In particolare i modelli con forma di L ed T integrano anche i sensori optoelettronici di muting, cosic-ché l’installazione del sistema ri-sulti molto semplice ed il rispetto dei parametri normativi riguardanti

la geometria dei sensori e gli altri parametri del muting avvenga in modo quasi automatico.Gli elementi sensori integrati sono già precablati e preallineati ed inol-tre regolabili in altezza in modo da creare un piano di rilevamento più o meno inclinato, con lo scopo di ottenere un corretto e costante ri-levamento del materiale in transito e quindi un funzionamento affi da-bile del sistema di protezione Ciò consente di ottenere il massimo della rapidità e della semplicità di installazione

Le ragioni di un successo

Rapida installazioneIntegrazione di tutte le funzioni ne-cessarie per gli impianti di palet-tizzazione come il Muting con di-verse logiche confi gurabili, 2 tipi di Override, ingresso Muting Enable, dettagliata autodiagnosi mediante display e led per una rapida iden-tifi cazione di ogni possibile errore di cablaggio, di confi gurazione o di guasti interni.Nuovi modelli JANUS TRX con elementi passivi retro-rifl ettenti consentono di avere un lato del si-stema che non necessita di alcun cablaggio.Sensori fotoelettrici di attivazione e disattivazione muting pre-mon-tati, pre-allineati integrati negli ele-

menti sensori orizzontali e pronti all’uso.

FlessibilitàGrazie alla ampia varietà di funzio-ni selezionabili e modelli specializ-zati appositamente progettati per rispondere alle esigenze operative del cliente nelle varie applicazioni. Elementi sensori di Muting rego-labili in altezza e angolazione per risolvere ogni problema di corretto rilevamento del materiale in transi-to e ottenere un’alta affi dabilità del sistema.

Sicurezza e ResponsabilitàI sensori fotoelettrici di muting a raggi incrociati o paralleli integrati nei modelli “L” e “T” sono posizio-nati in modo da assicurare sem-pre e automaticamente il rispetto dei requisiti di sicurezza (IEC TS 62046) per quanto riguarda una effi cace discriminazione tra l’ope-ratore ed i materiali.I sensori di muting integrati non sono accessibili e quindi non con-sentono la manomissione o l’erra-to posizionamento dei raggi che potrebbe inavvertitamente con-durre a situazioni pericolose.

Minori rischi e responsabilità per il costruttore, l’installato-re e il manutentore della mac-china.

ReeR dal 1959 una storia di qualità e servizio

Opere s.r.l., ha iniziato la sua attività nel 2007, occupandosi di attività di restauro e manu-tenzione di immobili ( fornitura e posa di co-perture, tinteggi, ripristino pavimentazioni, controsoffitti ecc.), sistemazioni e amplia-mento di parcheggi e aree cortilizie e manu-tenzioni agli impianti. Fin da subito l’azienda ha eseguito interventi di manutenzione ordi-naria, straordinaria e/o continuativa presso aziende pubbliche e private, tra le quali:Camst s.c.r.l., Ospedale di Viadana, Glaxo-SmithKline Spa, Progeo s.c.r.l ( stabilimenti di Vicofertile – PR e Ganaceto – MO), Bor-mioli Luigi Spa ( stabilimenti di Parma e Ab-biategrasso – Mi), Fiere di Parma Spa, Uni-versità degli Studi di Parma , Nidi e Scuole dell’Infanzia (Parmainfanzia).Opere è in grado di offrire ad Aziende ed Enti Pubblici un Sistema Integrato per la pianifi-cazione, la realizzazione ed il controllo delle attività manutentive di immobili civili e indu-striali. Il Cliente potrà così meglio presidia-re il proprio core business, in quanto Opere gestirà le attività manutentive attraverso un sistema informativo dedicato, coordinando e controllando gli interventi dei propri fornitori di fiducia.

Il modello organizzativo (attività a richiesta)

Richieste intervento dal Cliente• Validazione Responsabile del Cliente• Presa in carico Contact Center• Assegnazione Ordine di Intervento• Esecuzione interventi• Verifica stato di attuazione interventi• Rendicontazione Interventi•

Il modello organizzativo (attività programmate)

Programmazione attività nel sistema• informativoValidazione programmazione da• Responsabile del ClientePresa in carico Contact center• Realizzazione Interventi programmati• Verifica stato di attuazione interventi• Rendicontazione Interventi•

Vantaggi attesiTrasparenza• Tracciabilità• Tempestività•

Le ricadute operativeChiarezza organizzativa • Coinvolgimento fornitori•

Tempistica interventi• Controllo di gestione• Analisi e sviluppo organizzativo•

Principali servizi offertiCheck iniziale patrimonio immobiliare• Rilievo tipologie e caratteristiche tecni-• co-dimensionaliVerifica/reperimento dichiarazioni con-• formità impianti, vv.ff., ecc. Gestione informatizzata per • pianificazione, realizzazione e controllo delle attività manutentive ordinarie e straordinarieCentro caricamento dati call center•

Opere S.r.l.: Pianifi carele attività manutentiveL’integrazione di più servizi nella gestione dei patrimoni immobiliari

Vantaggi delle barriere fotoelettriche di sicurezza1. Effi cace protezione in caso di affaticamento, ma-lessere o distrazione dell’operatore.• Aumento della capacità produttiva della macchina poiché la barriera non richiede lo spostamento ma-nuale di ripari fi sici o l’attesa della loro apertura.• Operazioni di carico e scarico macchina più veloci.• Riduzione dei tempi di accesso alle zone operati-ve.• Eliminazione del rischio di manomissione in quanto qualsiasi intervento irregolare sulla barriera provoca l’arresto della macchina.• Installazione semplice e rapida con grande capa-cità di adattamento sulla macchina anche in caso di successiva variazione di posizionamento.• Praticità e rapidità di manutenzione della macchina poiché non devono essere rimosse protezioni fi siche come griglie, cancelli ecc.• Miglioramento estetico ed ergonomico della mac-china.

2. Con le barriere Barriere fotoelettriche di sicurezza è possibile di realizzare protezioni per il posto opera-tore, con protezione delle dita o delle mani.

3. E’ anche possibile realizzare protezioni di grandi dimensioni, lineari o perimetrali su più lati a costi mol-to ridotti.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 26

Engineering Campesato ha progettato e costruito un’ ec-cezionale macchina per lava-re, pulire, lucidare e perfi no pelare il prodotto. Ecco solo alcune delle caratteristiche in-novative:NUOVO TELAIO A FORMA DI GU-SCIO con vantaggio di mantenersi pulito grazie ai 2 tubi posti alla som-mità che spruzzando acqua su en-trambi i lati convogliano tutte le im-purità alla base.SCELTA DELLA CONSISTENZA delle SPAZZOLE è in funzione del prodotto e dell’ uso fi nale.EFFICIENZA delle SPAZZOLE è SEMPRE AL MASSIMO CON MI-NIMA USURA perché la rotazione delle spazzole è invertita ad ogni avviamento.CAMBIO SPAZZOLE ULTRARAPI-DO grazie a smontaggio albero in pochi minuti dal fi anco della mac-china.ROTAZIONE DELLE PULEGGE E’ GARANTITA DA CINGHIE TRAPE-ZOIDALI di grossa sezione e non da cinghie dentate che tendono a strapparsi quando accumulano sporco.APERTURA LATERALE TOTALE DAL BASSO VERSO L’ ALTO tra-mite servocomando per evitare smontaggio di altri pezzi in caso di sostituzione di spazzole o cilindro.

Tensionamento cinghie in AUTO-MATICO senza sollecitare inutil-mente i riduttori.Motorizzazione spazzole tramite in-

granaggi a bagno d’olio che inver-tendo il moto offrono i vantaggi di RISPARMIO ENERGETICO perchè rotazione spazzole agevola anche rotazione cilindro e DURATA IL-LIMITATA DEL CILINDRO perché

esso non è sollecitato a torsione.SCARICO RAPIDO del prodotto tramite sistema pneumatico, indi-spensabile nel caso in cui la mac-

china lavori prodotti diversi in tempi ravvicinati.VELOCITÀ VARIABILE indipenden-te tra cilindro e spazzole in relazio-ne alla consistenza del prodotto.IN DOTAZIONE TRAMOGGIA di in-

gresso, sporgente dal telaio, per fa-cilitare qualsiasi tipo di alimentazio-ne OPPURE FLANGIA predisposta ai canali in caso di utilizzo di sistemi ad acqua. TUBI INGRESSO ACQUA SEPA-RATI a metà per riutilizzo parziale acqua riciclata.Moto spazzole effettuato tramite scatola ad ingranaggi temperati a bagno d’olio e con alberi Aisi 420 con riporto ceramico rettifi -cato per evitare usura del paraoliodispositivo per il sollevamento ci-lindro per eventuale manutenzione alle ruote di sostegnoDue sensori posti alle estremità del cilindro regolano IN AUTOMATICO il fl usso del prodotto desiderato Motoriduttori posti all’ esterno del telaio lontano da acqua e sporco OPZIONALE: SISTEMA RICICLO ACQUA per riutilizzo parziale acqua per alimentare la prima parte del tubo spruzzatore. L’ acqua pulita invece alimenta solo la parte fi nale del tubo spruzzatore per garantire l’ igiene del prodotto

Per maggiorni informazioni:Engineering Campesato srlVia VIII Marzo 6 43044 Collecchio (PR)T. +39 0521 800641F. +39 0521 [email protected]

Engineering Campesato costruzione macchine agroalimentari

L’ARIP nasce come Azienda RIcostruzione Pneumatici quando, negli anni 60 nel pieno del boom motoristico, cominciò una forte richiesta, da parte dei consumatori, di gomme a basso prezzo e a tal riguardo sbocciarono nume-rosi ricostruttori di pneumatici per autocarro.Nel 1992 per gravi motivi di salute l’ultimo proprietario della ricostruzione vendette a tre ex di-pendenti e ad un so-cio esterno il ramo d’azienda relativo al negozio nato qualche anno prima, venden-do nei paesi emer-genti i macchinari per la rigenerazione dei pneumatici.Nel 1995 il socio “esterno” , il Dr. Rosi Davide fi glio di una nota famiglia parmigiana di imprenditori , liquida due degli ex dipendenti e diventa il socio di maggioranza della attuale Arip srl, insieme allo suocero ed al nipote di quest’ultimo.Negli anni 2000 la Arip gomme diventa un negozio di riferimento nel pano-rama delle quattroruote della città di Parma, grazie anche alla nuova sede situata sulla S.S. Via la Spezia al n. 212.

Tutto questo nonostante la Arip gomme sia molto più giovane rispetto ad altri negozi che hanno fatto la storia a Parma come specialisti nella vendita di pneumatici per auto, tanto che nel 2002 la Arip è stata la prima ad essere scelta dalla Michelin per ottenere il prestigioso marchio di qualità Mastro, che identifi ca i migliori negozi come organizzazione, qualità del lavoro e di rapporti con la clientela.La Arip del Dr. Rosi ha da sempre puntato sulla qualità dei prodotti da tratta-re e da offrire alla propria clientela tanto che fi n dal 1996 ha sempre puntato sulle migliori marche, in primis Michelin e l’allora poco conosciuta al grande pubblico Bridgestone.In termini di numeri , la Arip gomme è passata dai 2.500 pezzi venduti degli inizi ai 7.500 venduti nel corso dell’anno 2007 passando da un fatturato di 500 milioni del 1993 ai quasi 950.000 mila euro del 2007.Nel corso del 2007 ai marchi storici Michelin e Bridgestone/Firestone la Arip ha riallacciato i rapporti con la Pirelli, potendo così gestire direttamente i rap-porti commerciali con le prime tre case produttrici di pneumatici in termini di importanza in Italia. Anche qui la Arip gomme è l’unica nella sua città a poter garantire alla propria prestigiosa clientela la fi ducia e la garanzia diretta dei principali costruttori mondiali di pneumatici.Per il 2008 gli obiettivi principali saranno quelli di raggiungere e superare gli 8.000 pezzi venduti e il superamento di 1 Milione di euro di fatturato, e guar-dando i primi tre mesi di lavoro del 2008 le premesse sembrano ottime visto che nel trimestre ha sempre mantenuto un incremento del 20-25% in termini di pezzi e fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

ARIP - Commercio e ricostruzione pneumatici

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Prodotti a confronto prima e dopo la lavorazione

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 27

ipermercati

www.e-panorama.it

campioni in qualità

A Piacenza, come nel resto d’Ita-lia, il comparto agroalimentare è costituito soprattutto da picco-le e medie imprese altamente specializzate nella produzione di prodotti di qualità. In questo set-tore prevalgono le caratteristi-che locali; tuttavia le dimensioni ridotte penalizzano la capacità di competere all’interno del mer-cato globale, e così, nel 1980 è stato fondato il Consorzio Pia-cenza Alimentare, oggi guidato da Giovanni Rebecchi e Giusep-

pe Chiesa, rispettivamente nei ruoli di presidente e direttore.La mission di questa realtà con-sortile, cui aderiscono 76 pro-duttori piacentini, è quella di in-serire Piacenza e i suoi prodotti agroalimentari sui mercati inter-nazionali.Il food made in italy, e queste pa-role racchiudono anche le pro-duzioni piacentine, è famoso nel mondo soprattutto grazie alle tante specialità e prodotti tra-dizionali italiani: Ma «ll segreto del successo dei prodotti italia-ni risiede anche nel legame che

hanno con la propria realtà terri-toriale ed ambientale – afferma Giovanni Rebecchi, presidente di Piacenza Alimentare – risie-de sia nella capacità di produr-re “tipicità riconosciute” a livel-lo europeo, sia nella capacità di utilizzo delle materie prime che siano nazionali o estere; risiede nella loro lavorazione seguendo le particolari ricette e utilizzan-do tecnologie all’avanguardia e personalizzate; risiede nella ga-ranzia che il produttore dà con la propria marca, al contempo fi rma e certifi cazione di qualità del prodotto». E una realtà territoriale di dimensioni medie come è Piacenza, riesce a competere nell’esportazione dei suoi prodotti alimentari a patto che tutti gli attori dello sviluppo territoriale vi partecipino: «Solo quando un territorio come il nostro si presenta nel suo complesso – prosegue Rebecchi – acquista competitività. Quando Piacenza Alimentare

partecipa a fi ere, workshop, seminari o road-show all’estero, presenta l’offerta generale di tutto il territorio piacentino: i suoi salumi e formaggi Dop, i suoi vini Doc, con i relativi Consorzi di tutela, e tutti gli altri prodotti che sono divenuti parte del nostro paniere tradizionale nonché quelli derivati da industrie di trasformazione di prim’ordine. Ecco allora che la nostra qualità intrinseca dei prodotti e la loro provenienza da uno stesso territorio rappresentano un punto di forza e costituiscono un valore aggiunto che può essere adeguatamente sfruttato a livello di politiche di marketing».Un’operazione comples-sa, quella di far convergere ai più importanti appuntamenti dell’agroalimentare nazionale ed internazionale così tanti e tan-ti diversi prodotti e produttori. «Eppure il consorzio che pre-siedo – puntualizza Rebecchi – è l’unico sul nostro territorio a possedere quel know-how che

consente di agire sui mercati in-ternazionali. Al nostro consorzio si affi da chi voglia entrare a far parte dei mercati globali, merca-ti che hanno regole e consuetu-dini differenti dalle nostre». «In questo particolare momento di congiuntura – conclude Rebec-chi – ritengo importante segna-lare due linee strategiche sul-le quali si concentrano i nostri sforzi. Una, mirata alla selezione di mercati maturi (con capacità di spesa signifi cativa) che siano in grado di apprezzare l’intera offerta del nostro territorio. Gran parte dei nostri sforzi economi-ci e promozionali vanno indiriz-zati in questo senso, evitando sprechi di denaro e di tempo. Un secondo obiettivo riguarda la prospezione di mercati emer-genti e l’approccio ai nuovi mer-cati lontani e diffi cili, che spesso le singole aziende non possono penetrare, tale scelta strategica costituisce la scommessa che il nostro organismo è disposto a giocare nei prossimi anni.

Quando un territorio si presenta unito acquista competitività

Sfi de del mercato globaleUna nicchia per l’agroalimentare piacentino

Cibus 2006: da sinistra: Dr. Giuseppe Chiesa (direttore Consorzio Piacenza Alimentare), Prof. Roberto Belli (presidente Consorzio Salumi tipici piacentini), Ing. Giuseppe Parenti (presidente CCIAA Piacenza), Rag. Giovanni Rebecchi (presidente Consorzio Piacenza Alimentare)

Giovanni Rebecchi, presidente Consorzio Piacenza Alimentare

La mission di questa realtà consortile, cui aderiscono 76 produttori piacentini, è quella di inserire Piacenza e i suoi prodotti agroalimentari sui mercati internazionali.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 28

FLO: da 35 anni nel mondo del monousoFin dalla fondazione, avvenuta nel 1973,

la FLO ha saputo crescere e confrontarsi con un mercato internazionale.Propone una ricca gamma di articoli idonei ad assolvere pienamente le esigenze dei seguenti canali:

- Vending/Distribuzione Automatica di bevande (bicchieri per la distribuzione automatica)

- Grande Distribuzione Organizzata (stoviglie in family-pack)

- Catering ed imballaggio alimentare (piatti, bicchieri, posate)

- Bicchieri personalizzati con stampe colorate

La sede centrale della FLO è situata in Italia e precisamente a Fontanellato in provincia di Parma; si estende su un’area di 40.000 mq. di cui 15.000 coperti.Ulteriori 12.000

mq. sono rappresentati da 6 magazzini periferici in grado di garantire un servizio logistico “just in time” al massimo livello con consegne in tutta Europa entro sette giorni.La produzione annuale, che supera i 7 miliardi di pezzi, viene distribuita oltre che sul territorio nazionale anche attraverso proprie sedi estere collegate a quella centrale in tempo reale localizzate in U.K., Francia ( paese in cui dal 2004 è entrata in funzione l’unità produttiva di

Ruitz), Germania e rivenditori esclusivi in tutti i paesi CE e dell’Est Europa.FLO ha consolidato una vocazione anche extra-europea: lo testimoniano infatti gli accordi commerciali in atto con distributori operanti in medio-oriente, nord Africa, America del sud ed in altri paesi extraeuropei.La continua ricerca nell’innovazione tecnologica ha portato la FLO ad ottenere, attraverso i più avanzati e sofi sticati sistemi di produzione computerizzati (oggi FLO annovera impianti unici in Europa in grado di produrre singolarmente oltre 3 milioni di bicchieri al giorno), una completa automatizzazione dell’intero ciclo produttivo, eliminando perciò ogni contatto diretto e consentendo una totale garanzia di qualità ed igienicità, quest’ultima favorita anche grazie ad un sistema di purifi cazione dell’aria circolante; dimostrazione che FLO è sempre alla ricerca di sistemi e applicazioni nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo.I prodotti FLO sono realizzati in polistirolo antiurto, un materiale atossico e riciclabile al 100%, oltre alla nuova linea in polipropilene in grado di sopportare temperature da +120°C a -20°C.La società è da sempre sensibile ai problemi ambientali come dimostra la fruttuosa collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Università di Venezia avvenuta attraverso l’associazione di categoria per sviluppare il tema del riutilizzo della plastica come fonte energetica alternativa.Molta attenzione viene posta dalla FLO alle esigenze della propria clientela, un’attenzione che si esprime con il continuo sviluppo tecnologico e di qualità

(esempio: la rintracciabilità del prodotto dalla confezione al cartone fi nito).Tutto questo per fornire ad un canale, come sottolinea il Direttore Commerciale Marketing Giacomo Vitelli, quale la G.D.O., prodotti con un alto contenuto d’immagine e vendibilità che portano sicuramente FLO ad essere partner ideale in modo

da poter soddisfare qualsiasi esigenza, dalla marca commerciale al prodotto discount.Recentemente, continua Vitelli è stato effettuato un restyling completo delle confezioni della linea FLO, una linea unifi cata dagli stessi toni di colore che trova nel Blu un richiamo all’idea di igiene e pulizia, oltre ad una colorazione

verde dal tono ecologico per i prodotti in polipropilene.Parallelamente ai settori tradizionali di produzione, ha assunto sempre più rilevanza la realizzazione di bicchieri personalizzati, sui quali la FLO è strutturata in modo da poter offrire questo particolare servizio, con i sistemi più esclusivi e sofi sticati; un avanzatissimo

processo garantisce la stampa di decori sui bicchieri, sino ad un massimo di 6/8 colori. Va ricordata poi la costante presenza della FLO a tutte le più importanti fi ere internazionali del proprio settore; una presenza non vista solamente come vetrina dei propri prodotti, ma anche come confronto e verifi ca delle sue esperienze.

Sede centrale della FLO a Fontanellato – Parma (www.flo.eu)

Bio Toscana è un’impresa gio-vane e dinamica specializzata

nella produzione e nella commer-cializzazione di prodotti da agri-coltura biologica per l’alimentazio-ne, sia nel campo dei semilavorati per la trasformazione industriale che in quello dei prodotti fi niti.Organizzazione snella, forte ca-pacità produttiva, analisi sistema-tica degli scenari concorrenziali e grande propensione all’ascolto: sono queste le quattro leve che consentono all’azienda di rispon-dere alla domanda espressa dai mercati di sbocco con offerte ad hoc, registrando elevati livelli di

soddisfazione da parte di tutti i propri clienti. Tale approccio, mo-

derno e funzionale, ha permesso a Bio Toscana di raccogliere in pochi

anni notevoli risultati, sia sul piano economico che su quello dell’im-magine, registrando tassi di cre-scita costantemente a due cifre.Pur individuando come target primario il territorio nazionale, l‘azienda ha sempre guardato con attenzione ai mercati internazio-nali, investendo con convinzione sull’offerta di pregiati alimenti da agricoltura biologica e contribuen-do ad accrescere il buon nome del Made in Italy nel mondo: tale scommessa è risultata vincente. Oggi Bio Toscana opera con suc-cesso in molti paesi della Comuni-tà Europea, negli Usa, in Canada,

in Asia e in Australia.Due i fattori chiave che contrad-distinguono l’approccio alla pro-duzione: scelta di materie prime di eccellente qualità e massimo rispetto per l’ambiente. I nuovissi-mi stabilimenti produttivi sono si-tuati nelle immediate vicinanze dei principali centri di conferimento dei prodotti agricoli: tale scelta lo-gistica risponde al duplice scopo di lavorare gli alimenti nel più breve tempo possibile dal raccolto e ri-

durre al minimo l’impatto ambien-tale dei trasporti.Le attente analisi sulla qualità dei prodotti agricoli conferiti agli sta-bilimenti e i processi di lavorazione attuati garantiscono il più ampio mantenimento delle proprietà or-ganolettiche e dei principi nutritivi contenuti nelle materie prime. Ciò consente di immettere sul merca-to prodotti dall’elevato contenuto nutrizionale e dal sapore natura-le, pur rispettando tutti i principi

di igiene previsti dalle normative vigenti.Il dato più tangibile del buon ope-rato di Bio Toscana sul mercato nazionale è rintracciabile nella co-stante crescita registrata dal mar-chio “è Vita®”, una linea di alimenti biologici appositamente realizzata per chi ha scelto di alimentarsi in modo consapevole, con cibi sani, naturali e dal contenuto apporto calorico. Si tratta di succhi e com-poste di frutta, sughi e olio extra

vergine d’oliva, alimenti realizzati esclusivamente con materie prime da agricoltura biologica e distribu-iti da Germinal Italia, nei più impor-tanti ipermercati e supermercati della penisola. Gli alimenti della gamma “è Vita®” sono in degustazione presso lo Stand C058 Padiglione 5 del Ci-bus di Parma.Per maggiori informazioni: [email protected]

Organizzazione, ascolto, qualità: la sintesi del successo Bio Toscana

Diffi cile creare innovazione in un mercato così tradizionale

come quello del lievito. Lesaffre Italia, leader nella produzione e commercializzazione di lievi-to fresco, si è progressivamen-te dotata di una struttura che le permette di soddisfare con mag-giore fl essibilità e tempestività le richieste del mercato. In tal senso rientra la produzio-ne di lievito liquido, dapprima destinato solo ai grandi clienti industriali, poi al mondo della panifi cazione artigianale con il marchio Kastalia e, fi nalmente, anche al mercato domestico con il marchio Lievital.

Lievital lievito liquido fresco è una vera rivoluzione per tutti co-loro che amano preparare con le proprie mani pizze, pane, focac-ce e dolci.Si tratta di una comodissima bustina monodose già pronta all’uso che contiene 38ml di lie-vito liquido (l’equivalente di un cubetto da 25g).E’ un prodotto fresco e naturale, ma soprattutto pratico, veloce e sicuro nel risultato.Ricerche quali-quantitative han-no dimostrato il forte apprezza-mento del consumatore per que-sto prodotto, sia nei confronti del suo nuovissimo packaging che

per la sua facilità di utilizzo.

Lievital. Scopri che lievitalità!

Nuovo, liquido, già sciolto per amalgamarsi più facilmente alla farina. Fresco e naturale, più fragrante dei normali lieviti. Pratico, in bustina “apri e versa”, si incorpora rapidamente ad ogni impasto.Effi cace per un impasto più liscio ed omogeneo, sempre perfetto.Versatile, il lievito ideale per tutti gli impasti, dolci e salati. Pane, pizza, focaccia, treccia, babà, bombolone e tanti altri.

Lievital reinventa il modo di preparare pane, pizza e focacce in casa. Ma non solo

Garantire alla Ristorazione prodotti di alta quali-tà, soluzioni innovative ad elevato contenuto di

servizio, è la strategia che da sempre guida l’attività di Greci Industria Alimentare, azienda specializzata nell’ideare e realizzare, in modo diretto, prodotti per la Ristorazione. Da oltre 30 anni, attraverso la propria forza vendita, serve una vasta fascia di Clienti:oltre 26.000 locali si-tuati in tutt’Italia e i più importanti distributori dei mer-cati esteri. La Linea Prontofresco, il marchio storico con il quale l’Azienda identifi ca le proprie specialità, oggi è com-posta da più di 350 referenze che comprendono ve-getali, sughi e condimenti, piatti tipici, creme e salse, prodotti ittici, preparati per cucina e per dessert. Ogni tipo di prodotto in grado di soddisfare al meglio le esi-genze degli operatori. “Qualità” per Greci è sinonimo di fi losofi a aziendale; un autentico punto di forza che le ha consentito di di-ventare leader del proprio mercato e di costruire una radicata credibilità presso la Clientela.La competenza tecnica e lo scrupoloso rispetto delle normative e dei principi di sicurezza per i consumato-ri, guidano da sempre l’attività dell’azienda, permet-tendole di mantenere uno standard elevato in tutte le produzioni e di garantire trasparenza e sicurezza per il Cliente.L’esperienza produttiva consolidata negli anni e la co-noscenza del proprio mercato ha consentito all’azien-da di realizzare negli ultimi 5 anni, una linea di prodotti su misura per soddisfare le esigenze più attuali.Si tratta di “Freschi di cucina”, una gamma innovativa, ampia e varia, di proposte già pronte, a base di carne, pesce, pasta fresca e dessert. Prodotti che si conservano a temperatura da 0° a + 4°, realizzati secondo tecnologie all’avanguardia, che preservano originalità dei sapori e la fragranza dei piatti appena preparati. Le ricette sono leggere e de-licate per lasciare spazio di personalizzazione ai pro-fessionisti della ristorazione e libertà per esprimere la

propria creatività e fantasia. I carpacci in particolare, sia di pesce che di carneper le loro caratteristiche, rappresentano la ripostaalle tendenze più attuali dei consumi; i carpacci sonoideali per i professionisti che vogliono soddisfare almeglio i propri clienti e preparare piatti innovativi efarciture creative per pizze, focacce e panini. Inoltre,offrono grandi vantaggi:resa e lavata, formati comodi,sapori delicati e garanzia igienico sanitaria. Le specialità a base di pesce sono preparate negli

stabilimenti Greci con le migliori specie ittiche, se-lezionate per pezzatura e provenienza, impiegandosolo le parti più pregiate, privilegiando metodi naturaliper preservare l’originalità dei sapori.Analogamente, i tagli di carne, di prima scelta, rigoro-samente selezionati per qualità, provengono da alle-vamenti situati nelle aree geografi che tradizionalmen-te più vocate.Freschi di cucina è la linea più attuale sulla quale Gre-ci ha posto la propria attenzione per assecondarela ristorazione moderna. Questa linea infatti, è statacreata per offrire un importante contributo di servizioad una Ristorazione dinamica, alla ricerca di nuovesoluzioni di praticità. Freschi di cucina è la rispostadi Greci alle nuove tendenze nei consumi alimentari“fuori casa”.

Greci: qualità e servizio per la ristorazione moderna

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 29

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Dal 1951 leader nel settore delle costruzioni me-

talliche, la ditta Micheli Pri-mo si è affermata a Parma di-stinguendosi come impresa a conduzione familiare capace di operare sia nel ramo indu-striale sia in quello civile, nel-

la nostra città, sul territorio nazionale e all’estero. L’espe-rienza acquisita negli anni nei diversi settori della carpen-teria, consente all’azienda di considerarsi professionale, seria e concorrenziale, ma so-prattutto di soddisfare le più diverse esigenze: dal piccolo capannone agricolo ai grandi impianti industriali. All’avan-guardia e competitiva, l’impre-sa Micheli Primo è conosciuta e stimata per i suoi interventi: ponti ferroviari, edifici civili e capannoni industriali completi di coperture e tamponamenti, soppalchi autoportanti, scaf-falature porta-pallet, magaz-zini di stoccaggio e logistica, impianti sportivi, ringhiere metalliche, scale antincen-dio, e in particolare, grazie al brevetto depositato, scaffa-lature in acciaio per il setto-re caseario. Scaffali, zincati e non, per la stagionatura di formaggio sono, infatti, sem-pre più spesso richiesti dalle industrie alimentari in cerca di strutture pratiche, resistenti e durevoli. Nata come ditta artigianale individuale a Parma, l’azien-da si è trasformata nel 1980 in società srl e oltre al fonda-tore, Primo Micheli appunto, vede coinvolti nell’attività an-che il figlio Mauro, e il nipo-te Ing. Federico. Un’impresa solida e affermata dunque, che con continuità prosegue il fortunato percorso lavorati-vo grazie alla serietà e all’im-pegno di soci e dipenden-ti.. La metodologia di lavoro dell’azienda caratterizzata da

una produzione su commes-sa, avvalendosi di tecnici di grande esperienza, fornisce servizio di progettazione, costruzione e montaggio garantendo la massima affi-dabilità e professionalità.Un team di ingegneri e geo-

metri di grande esperienza mette a punto, con program-

mi all’avanguardia, progetti personalizzati che soddisfano

le più diverse esigenze: dal piccolo capannone agricolo ai

grandi impianti industriali. L’abilità acquisita negli anni nei diversi settori della car-penteria, consente all’azienda di considerarsi professionale, seria e concorrenziale in ogni intervento di costruzione. Le diverse fasi di realizzazione sono seguite e controllate dai numerosi tecnici scelti.Con la collaborazione delle più affermate industrie na-zionali nel settore dell’edili-zia industriale e civile, la dit-ta Micheli Primo si occupa di montare e completare qual-siasi costruzione garanten-do professionalità, serietà e competitività.

La qualità dei prodotti orto-frutticoli freschi che pos-

siamo toccare con mano sui banchi dei supermercati è strettamente correlata alla qualità delle coltivazioni e alla

capacità industriale di gestire tutto il processo di selezione, confezionamento e imballag-gio del prodotto ortofrutticolo che precedono il momento fi-nale della vendita al consumo.

La distribuzione commerciale punta sempre di più sulla ca-pacità di esporre prodotti dello stesso calibro, con stesse ca-ratteristiche esterne, in termi-ni di colore, forma e difetti, e interne a livello organolettico. Tutto questo oggi è possibile, in modo automatico, con un

alto livello di produttività ed efficienza tipici della produzio-ne industriale. Il mercato, però, chiede anche di più: la cura dei particolari e l’attenzione del-la qualità di ciascun prodotto ortofrutticolo lavorato, tipici della cultura artigianale della migliore tradizione del “made

in Italy”. Un binomio reso pos-sibile grazie al leader mondiale delle tecnologie per la calibra-tura e selezione dei prodotti ortofrutticoli freschi: UNITEC S.p.A., un gruppo industriale italiano che opera in ambito in-ternazionale dal lontano 1924.

UNITEC è un’azienda che ha fatto della ricerca e dell’inno-vazione tecnologica il proprio fiore all’occhiello per compe-tere sui mercati internazionali. L’azienda progetta e realizza impianti e macchine tecnolo-gicamente all’avanguardia per la lavorazione dei prodotti or-tofrutticoli freschi, sia su misu-ra, costruite su specifiche esi-genze dei clienti, sia standard, in grado di essere utilizzate in qualsiasi condizione e situazio-ne. La divisione Ricerca e Svi-luppo di UNITEC ha registrato in questi anni numerosi brevet-ti a livello internazionale per i sistemi elettronici di calibratu-ra e rilevazione non distruttiva della qualità interna ed esterna dei prodotti ortofrutticoli.

UNITEC offre, infatti, una gam-ma di soluzioni completa per ogni tipo di prodotto ortofrut-ticolo fresco: dalle pesche alle zucchine, dai pomodorini cher-

ry ai meloni. Ogni macchina è concepita per le specifiche caratteristiche del prodotto da lavorare e in funzione degli ob-biettivi economici del cliente. Il motto aziendale è “una mac-china per ogni frutto, un frut-

to per ogni macchina”, questo perché la versatilità delle so-luzioni è davvero sorprenden-te. In funzione delle necessità produttive del cliente si pos-sono, infatti, “specializzare” delle intere linee di lavorazione ad altissima produttività ma, se fosse necessario, è anche possibile dedicare la stessa linea alla lavorazione, nell’ar-co dell’anno, di frutti di varietà

diverse. Questo per garanti-re la massima remunerazionedell’investimento al cliente,specie se si tratta di aziende dipiccole e medie dimensioni.Il “business” del cliente rap-presenta il valore fondamenta-le della Mission aziendale ed èalla base dell’agire quotidiano.Oggi, il rapporto di partnershipche UNITEC ha saputo crearecon i propri clienti, rappresentauno dei principali asset azien-dali. Ogni soluzione è studiataper garantire ai clienti vantag-gi concreti e misurabili. Stiamoparlando di risultati a due cifrein termini di diminuzione deglisprechi di produzione e di au-mento della produttività. Alcu-ni esempi? Costi: - 33%; Spre-chi: - 13%; Efficienza: + 25%.Questi sono anche gli sloganche caratterizzano la nuovacampagna pubblicitaria UNI-TEC, che rappresentano la sin-tesi di quanto dicono i clienti.Non c’è manager o tecnicodell’azienda che non leggaperiodicamente con orgoglio ireport dei risultati ottenuti daiclienti con le soluzioni UNI-TEC. Ed è questa la migliorepubblicità: la soddisfazionedei clienti e di tutte le personeche concorrono a questi risul-tati.

Micheli Primo: costruire in acciaio

UNITEC, 80 anni di successi per gli specialisti delle tecnologie nel settore della lavorazione ortofrutticolaFai fruttare il tuo lavoro. Scegli Unitec

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La distribuzione commerciale punta sempre di più sulla capacità di esporre prodotti dello stesso calibro, con stesse caratteristiche esterne, in termini di colore, forma e difetti, e interne a livello organolettico

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Page 30: Cibus2008: il mondo del business a Parma · Evento speciale “Centro Nord” allegato a Il Sole 24 Ore di Lunedì 05 Maggio 2008 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Cibus2008: il mondo del

INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 30

A volte ci si chiede quale signifi -cato ci sia dietro il nome di una

ditta. Un nome a volte indecifrabile nel suo rapporto con l’attività che svolge, magari con un ruolo di le-ader nel proprio settore. Un nome che spesso è una garanzia, Sì, ma che cosa vorrà dire quella paro-la senza un senso apparente? Si pensano proprio tutte. Magari è una sigla. Un acronimo? Una li-

cenza poetica (che sarebbe, poi, come sottintendere una sorta di “debolezza” in un ambiente che, per defi nizione, di debolezze ne deve avere poche)? Da qualche parte della mente salta fuori la vecchia storia (o il vecchio aned-doto?) dei primi modelli delle au-tomobili “Lancia”, che erano bat-tezzate con le lettere dell’alfabeto greco in omaggio al fratello del “patron”, professore di lettere an-tiche. Ma nei primi anni settanta si è ormai lontani dal periodo, in fon-do romantico, dei primi industriali, che si potevano permettere cer-te cose. Ci si è ormai lasciati alle spalle anche il “Boom” economico e se ne sono ereditati, assieme ai vantaggi, anche i problemi irrisolti, che diventeranno sempre più evi-denti negli anni. Chi si mette in pri-ma persona nel mondo del lavoro sa che può e deve contare solo sul proprio spirito di iniziativa, sulla propria serietà, sulle proprie ca-

pacità di “fare lavoro”, di “fare im-presa” e che solo in questo modo potranno arrivare, con pazienza e con tenacia, i risultati (che signifi -cano, poi, altro lavoro e altro im-pegno, che è poi lo scopo di chi nel lavoro ci ha sempre creduto). E allora ci mette tutto di sé. Anche, e soprattutto, il proprio nome. È il 1974 quando, a Parma, Magnani Dotti e Dondi si mettono in socie-

tà e fondano una ditta di costru-zioni meccaniche. E la chiamano DOMA, cioè Do–Ma, mettendo in-sieme le prime due lettere dei loro cognomi. E l’azienda cresce, con-tinua a crescere, nel settore tutt’al-tro che semplice della carpenteria metallica. Poi, ventun anni dopo – nel 1995 – purtroppo Dondi è costretto a lasciare per gravi mo-tivi personali, ma Gian Franco Ma-gnani Dotti, con coraggio impren-ditoriale e volontà d’innovazione, riesce a traghettare l’azienda at-traverso questa diffi cile fase, fa-cendo sì che il progetto impren-ditoriale possa continuare e, anzi, svilupparsi. Ci ha messo il nome e, non a caso, è sulla sua stessa fa-miglia che può ancora contare in questo frangente: i fi gli Alessan-dro e Simona e il cugino Michele non si tirano certo indietro. Proprio in questo periodo si verifi ca il sal-to di qualità dell’azienda, che inizia un processo di profondo rinnova-

mento dei macchinari, tra i quali appaiono i laser (oggetti che fi no a pochi anni prima erano confi nati nell’immaginario e nei fi lm di fan-tascienza) per il più prosaico taglio della lamiera. Ne ha fatta di strada, in trentatre anni, DOMA: trentatre anni, la terza parte di un secolo. Ini-ziata quando era l’artigiano stesso a confrontarsi “fi sicamente” con i propri muscoli, ogni giorno, con quella materia pesante che è il me-tallo, oggi DOMA è un laboratorio in grado di realizzare internamen-te molteplici fasi lavorative: taglio

laser, piegatura e punzonatura a controllo numerico, cesoiatura e assemblaggio dei pezzi con una specifi ca unità operativa.Per fare questo, lo staff tecnico altamente specializzato dell’azien-da si avvale di sistemi informatici all’avanguardia, in grado di fornire ai clienti un servizio qualifi cato e completo.La continua crescita dell’azien-da, il successo e l’ampliamento del “portafoglio” clienti ne sono la prova più evidente. Una strategia aziendale vincente, che affonda

tutt’ora le proprie radici nelle con-vinzioni e nel credo dei suoi fonda-tori, testimonia a tutt’oggi la deter-minazione e la forte volontà di Gian Franco Magnani Dotti, pienamen-te interpretata e portata avanti dai fi gli e del cugino (una volta tanto, il “confl itto” generazionale, indi-rizzato verso uno scopo comune, produce una perfetta integrazione tra esperienza, tradizione e inno-vazione), in un continuum tempo-rale, ideale e concreto, ma anche affettivo, che non nasconde, cer-to, un pizzico di sano orgoglio.

Doma: un’azienda da trentatre anni all’avanguardia nelle costruzioni meccanicheDalla lavorazione tradizionale alle moderne tecnologie: una storia di imprenditoria familiare

Qualità, Tecnologia, Servizio. Da sempre, la strategia azien-dale di DOMA è fondata su questi tre pilastri. E non sono tre

“scatole vuote”, bensì preziose “banche dati” (un vero e proprio DNA aziendale) in continua crescita e aggiornamento. La produ-zione avviene seguendo due linee che procedono parallelamente (due binari, si potrebbe dire, che consentono alla “locomotiva” aziendale – tanto per usare una metafora di qualche hanno fa – di viaggiare); questi binari sono, da un lato l’elevato contenuto di esperienza (trentatre anni non sono pochi!), dall’altro l’elevato contenuto di tecnologia. DOMA si avvale della collaborazione di esperti tecnici, dediti alla realizzazione di parti o complessivi di macchine per l’industria alimentare e per altri settori industriali e artigianali. La stretta collaborazione con i propri clienti e la ricer-ca tecnologica costante, le consente di essere sempre aggiorna-ta sull’evoluzione dei prodotti, così da ottimizzare i propri semila-vorati, progettandone e sviluppandone di nuovi ed ottenendo un miglioramento costante dei processi produttivi. Lo sviluppo e la crescita sono il risultato di importanti investimenti nelle più mo-derne tecnologie del settore e di un lavoro organizzativo tutt’ora in atto, nella gestione di tutti i processi produttivi aziendali. Le macchine operatrici di cui DOMA dispone, le consentono di in-nalzare continuamente il livello qualitativo raggiunto, garantendo ai propri clienti “standard di lavorazione” che sono destinati a diventare, invariabilmente, parametri di riferimento di settore. Un risultato di tutta soddisfazione, che deriva dall’avere saputo met-tere insieme e fondere in una virtuosa collaborazione, modernità e tradizione, lavoro “manuale” e tecnologia all’avanguardia. L’in-sieme tra tecnologie e carpenteria metallica consente la realiz-zazione di strutture in ferro e acciaio inox. Gli operai specializzati operano abilmente nelle lavorazioni di assemblaggio e fi nitura del reparto carpenteria. Attraverso il supporto delle attrezzatura all’avanguardia, lavorano per offrire al cliente soluzioni ottimali. L’elenco delle tecnologie di lavorazione della lamiera disponibili presso DOMA è un campionario di quanto di meglio si possa tro-vare nel settore. Taglio laser: il reparto taglio laser è composto da un impianto con la potenza di quattromila Watt, che consente un campo di lavoro 2000 x 4000, in grado di tagliare spessori da 0,5 mm a 20 mm di lamiera di ferro e da 0,5 mm a 15 mm di acciaio

inox. L’ultilizzo dell’azoto permette di raggiungere livelli di qualità nel taglio anche in presenza di grossi spessori di inox protetto. Punzonatura: il reparto “meccanica” dispone di una macchina di punzonatura a controllo numerico (interamente gestita dall’uffi -cio tecnico) che può realizzare tranciatura di lamiere fi no a 6 mm di spessore e imbutitura con profondità non superiore a 11 mm, per spessori compresi tra 0,6 mm e 2 mm. L’impianto è dotato di una torretta a 10 utensili. Cesoiatura: DOMA dispone di una ce-

soia con manipolatore per movimentazione lamiere con lunghez-za fi no a 4 m, in grado di tagliare spessori fi no a 6 mm in acciaio inox e fi no a 8 mm in ferro. Saldatura: nel reparto saldatura si effettuano lavorazioni TIG e MIG su ferro, acciaio inox e allumi-nio. Le operazioni di saldatura vengono eseguite da personale qualifi cato che ha maturato anche una notevole esperienza nella realizzazione di pannellature, telai, strutture per diversi macchi-nari principalmente del settore dell’imbottigliamento e dell’indu-stria alimentare. Piegatura: DOMA dispone di tre macchine di piegatura a controllo numerico per lamiere fi no a un massimo di 4 m di lunghezza. Assemblaggio: Il reparto assemblaggio e fi nitura è strutturato in modo da fornire alla clientela un prodotto pronto per l’eventuale installazione di componenti elettrici e/o motorizzazioni. Inoltre, vengono eseguite le seguenti lavorazio-ni: calandratura, puntatura, saldatura, satinatura, lavorazioni di assemblaggio e fi nitura fi nalizzate al completamento del parti-colare. DOMA mette a disposizione dei propri clienti un servi-zio di pronta consegna per raggiungere tempestivamente e in ogni momento la destinazione dei lavori commissionati, secondo le esigenze comunicate dal cliente. Per offrire la possibilità di

una consegna diretta ove il cliente ne abbia necessità, DOMA mette a disposizione un autocarro con cassone di 4300x2200 mm, con portata massima di 1500 kg e un au-tocarro della portata di circa 300 kg. Per raggiungerel’obiettivo di una piena sod-disfazione del cliente, DOMA è in grado di offrire una gam-ma di servizi aggiuntivi per consegnare il prodotto fi nito, si avvale della collaborazione di partners storici per l’ese-cuzione di: verniciatura, zin-catura, micropallinatura, lu-cidatura e assemblaggio.

Doma: standard di lavorazione che sono destinati a diventare punti di riferimentoI tre pilastri della fi losofi a aziendale – Qualità, Tecnologia, Servizio – al servizio completo dei clienti

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L’acqua DONAT Mg appartie-ne alla classe delle acque

minerali naturali che leniscono e prevengono determinate ma-lattie, ma che hanno anche un ruolo importante per la conser-vazione della salute. Nel mon-do esistono molte acque mine-rali naturali con effetti benefi ci sulla salute, tuttavia quest’ac-qua minerale naturale, per la sua particolare composizione, è l’unica acqua che può essere bevuta sempre. Per la DONAT Mg è tipica l’eccezionale mine-

ralizzazione, poiché più di 13 g di minerali sono disciolti in un litro d’acqua; di questi solo il magnesio supera i 1000 mg/l e il calcio circa 350/l, ma contie-ne anche molti altri elementi e composti utili all’organismo. È da sottolineare a questo pro-posito anche un contenuto

molto basso di sale da cucina (128 mg/l) e che l’acqua è natu-ralmente gassata, il che signi-fi ca che contiene più di 1000 mg/l di anidride carbonica pro-pria (CO2). Inoltre, il magnesio e tutti gli altri elementi, sono già in forma ionica, cioè sono di immediato utilizzo, in quanto il nostro corpo non deve fatica-

re per scioglierli e mandarli alle cellule che ne necessitano.L’acqua minerale naturale DO-NAT Mg, proprio a causa del-la sua composizione minera-le unica, è effi ciente contro: bruciori di stomaco, disturbi gastrici e biliari, stitichezza, diabete, ipertensione arterio-sa, stress, depressione, emi-

crania, ecc. Questo grazie soprattutto al magnesio che è uno dei minerali più importan-ti, poiché con la sua presenza regola più di 300 processi nel nostro corpo. Il fabbisogno giornaliero di questo minerale è di 300-350 milligrammi; mag-giori quantità sono necessarie nei casi di sforzi fi sici, duran-

te la crescita e la gravidanza. Poiché il nostro corpo non può produrre da solo questo mine-rale, è necessario apportarlo con un’alimentazione adegua-ta. Solitamente però si evitano i cibi ricchi di magnesio, come ad esempio le mandorle, i ce-reali, la frutta secca, le noci, ecc., poiché sono molto grassi;

inoltre, a causa delle moderne procedure utilizzate nella pro-duzione alimentare, come ad esempio la conservazione, la congelazione e la raffi nazione, il cibo contiene sempre meno magnesio. Infi ne, a causa dei ritmi sempre più frenetici, ne abbiamo bisogno sempre di più.

In un litro di DONAT Mg ci sono più di 1000 milligrammi di ma-gnesio; quindi, se ne beviamo un bicchiere due volte al gior-no, apportiamo al corpo tutto il magnesio di cui ha quotidiana-mente bisogno.

Saremo presenti alla fi era Rimini Wellness nel padi-

glione D1 stand 069.

Distributore per l’Italia:VELOX Srl, Stazione di Prosecco, 33Sgonico (TS). Per informazioni: [email protected].: 040-225152.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PAGINA 31

C’è una realtà distributi-va in Italia che fa capo

alla DO, presente da più di 30 anni sul mercato, che spesso ha dettato logiche innovative d’eccellenza riconosciute da-gli attori del sistema e dalla dottrina. Stiamo parlando del Gruppo Sisa, l’insegna bolo-gnese che ha eletto il suo for-mat privilegiato nel supermer-cato di prossimità.Oggi Sisa Spa archivia il 2007 con un fatturato di 4.162 mio di euro sviluppati su più di 2.500 punti di vendita per 812.190 mila metri quadri cir-ca di superfici commerciali e una previsione per il 2008 di 4.289 mio di euro.Sei sono i Centri Distributivi collocati a presidio dei terri-tori di appartenenza che con-sentono di coprire l’intero ter-ritorio nazionale. I Cedi sono figli di un autentico processo di regionalizzazione che ebbe inizio nel 1992 e che ha fatto di ogni Cedi una struttura au-tonoma, in grado di conosce-re a fondo le diverse necessi-tà dei punti vendita fornendo oltre alla logistica delle merci, servizi innovativi e know how applicativo.Il Veneto, insieme ad altre otto regioni (Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Abruz-

zo, Marche, Lazio), è servito dal Cedi SISA Centro Nord, che ha sede a Grisignano di Zocco (VI), coadiuvato dalle altre due piattaforme di pro-prietà - tra le più attrezzate del Centro e Nord Italia - a Pomezia (ROMA) e Mosciano (TE). Strutture che si estendo-no complessivamente su qua-

si 60.000 mq occupando 520 addetti per la movimentazione di magazzino e per la gestio-ne servizi servendo una rete di vendita di oltre 300 supermer-cati capaci di ottenere un fat-turato di 826 MIO di Euro per il 2007 con una previsione di

851 MIO di Euro per il 2008.Il Cedi SISA Centro Nord, pre-sieduto dal Cav. Lav. Sergio Cassingena, peraltro anche consolidato presidente nazio-nale, vanta una politica com-merciale che nasce dalla ne-cessità di affrontare il mercato personalizzando l’approccio ai diversi canali e alle loro

esigenze. IperSisa, Sisa Su-perstore, Sisa (supermercati), Issimo (superette), Negozio Italia (minimercati) e Quick (totalselfmarket): ogni singola strategia organizzativa è per-sonalizzata rispetto alla pro-pria area di competenza.

Un vero e proprio centro servi-zi per i soci e quindi per i con-sumatori: un alleato fonda-mentale nella filiera logistica, nel settore tecnico, nell’ag-giornamento continuo delle norme sanitarie, nella raziona-lizzazione degli assortimenti, con particolare attenzione al settore fresco – ortofrutta. Questo Cedi , inoltre, si è as-sunto il compito di pilot nei confronti dell’intero sistema Sisa. Qui viene fatta la spe-rimentazione, a partire dalle strategie aziendali, che han-no poi importanti riflessi nel commerciale, nel marketing e nell’ICT a livello nazionale.Vengono, per esempio, ela-borati piani promozionali for-temente competitivi, per poi essere riproposti sull’intero asset Italia, con lo scopo di far fronte al fenomeno carovi-ta che sembra non dar tregua al consumatore italiano. Molte e diverse le attività strategi-che all’interno delle quali po-ter fare un confronto omoge-neo con i competitor in termini di prezzi e di attività di marke-ting e di loyalty. Know how quello del Cedi SISA Centro Nord in continua crescita grazie ad una filoso-fia basata su importanti prin-cipi come qualità, innovazione e professionalità. La compat-

tezza e la partecipazione dei soci e affiliati, le moderne tec-nologie utilizzate e il manage-ment di altissimo livello fanno il resto. “ Non ci accontentia-mo mai” – afferma il presiden-te Sergio Cassingena – “ nella ricerca di tecnologie per ren-dere il servizio capillarmente eccellente e all’avanguardia. Ne sono l’esempio sistemi di informatizzazione e di logi-stica praticamente perfetti. È infatti fondamentale per un cedi efficiente poter erogare servizi al minor costo possi-

bile”.Un altro test nato dal Cedi vi-centino, ma da subito ufficial-mente riconosciuto come mo-dello da riproporre in diverse località a cominciare dal Nord Est, è il nuovo format Quick, che utilizza il claim “La spesa di marca super conveniente e rapida”.New entry tra i marchi di pro-prietà sta ottenendo un note-vole successo grazie ai bas-si costi di gestione e ad una politica totalmente rivolta ai benefit da dedicare ai consu-

matori.Tutto è rigorosamente confe-zionato. Bandito il servizio as-sistito per un concept di ven-dita che prevede una spesa dimarca e veloce, con il plus diessere economicamente van-taggiosa.Insomma un flusso ininterrot-to di opportunità per fare delcore business distributivo unservizio a disposizione deiSoci, del Consumatore e, nonultimo, del sistema Italia dicui, forse, in questo momento,c’è particolarmente bisogno.

Cedi SISA Centro Nord. Il mercato ha i suoi leader

Nasce presso le Terme di Rogaška Slatina in Slovenia e si chiama DONAT Mg

Un dono della natura per la vostra saluteQuesto gioiello della natura si forma ad una profondità che va dai 280 ai 600 metri, con l’erosione di rocce ricche di magnesio, calcio, solfati,idrogenocarbonato e molti altri elementi necessari ad una corretta attività metabolica del corpo; è, inoltre, accompagnato da grandi quantità dianidride carbonica libera. L’età media dell’acqua minerale naturale DONAT Mg è di circa 8.000 anni e la sua sorgente si ricambia continuamente

L’acqua minerale naturale DONAT Mg, proprio a causa della sua composizione minerale unica, è efficiente contro: bruciori di stomaco, disturbi gastrici e biliari, stitichezza, diabete, ipertensione arteriosa, stress, depressione, emicrania, ecc.

Dr. Segio Cassingena, presidente Cedi SISA Centro Nord e presidente nazionale

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 32

La nostra origine è in un maestro salumiere, Piero Bertoletti, che

ha fondato una piccola azienda ar-tigiana nel 1973 a Graffi gnana nel-le verdi campagne della provincia di Lodi.Piero, con l’aiuto dei tre fi gli ha tra-sformato il laboratorio artigiano in una moderna industria senza dimenticare le sue origini, le sue ricette di tradizione, la sua capaci-tà di offrire prodotti genuini e gu-stosi.Oggi l’ azienda ha adottato un si-stema di “ tracciabilità trasparen-te” e offre in etichetta non solo gli ingredienti utilizzati alla produzio-ne ma anche la riconoscibilità to-tale dell’ allevamento di provenien-za dei suini.Gli ingredienti e gli additivi sono forniti da produttori di alto livello.Le fasi produttive, pur mantenen-do le ricette antiche ed originali della tradizione contadina,sono controllate da moderne stru-mentazioni ed ogni passaggio è costantemente vigilato.I macchinari di produzione, gli im-pianti di refrigerazione, gli impianti di stagionatura sono quanto di più moderno la tecnologia possa offri-re. I controlli H.A.C.C.P. vanno dal ricevimento dei suini nella stalla al confezionamento dei prodotti fi niti con un’ accurata e continua verifi -ca di tutti i fattori di produzione.Il salumifi cio Bertoletti macella in proprio e lavora ogni parte del su-ino per offrire al consumatore una vasta gamma di prodotti ed un controllo totale della fi liera.Gli allevamenti sono stati selezio-nati in anni di lavoro, sono fornito-ri “di sempre”, nutrono i suini con foraggi della terra lodigiana, siero di caseifi ci locali, curano l’alimen-tazione per offrire carni con le ca-ratteristiche organolettiche tipiche della zona.Il salumifi cio sceglie alla stalla i su-ini da macellare per avere carni di grande qualità.Lavora suini maturi di grande ta-glia perfettamente conformati, per ottenere prodotti dalla sapidità particolare e riconoscibile, di qua-lità costante e garantita.La materia prima è infatti la fonte dei sapori e dei profumi dei pro-dotti, perché per fare buoni salami non bastano un buon salumiere, ottimi aromi, grandi impianti, oc-corre un buon maiale!

A maggior garanzia tutti gli alleva-menti aderiscono al marchio “Par-ma qualità”.I prodotti spaziano in tutto lo sci-

bile dell’alta salumeria, perché del maiale non si avanza nulla, tutto viene utilizzato, ed il salumifi cio Bertoletti è un vero specialista!

Lo specialista che produce anco-ra le cose di una volta, quelle che è diventato diffi cile trovare, quelle che aveva la nonna quando il non-no macellava il maiale allevato nel cortile!Quindi, fi nito di dire come e per-chè lo facciamo vi diciamo cosa facciamo.

La CARNE DI FILIERA CERTI-FICATA “ LODI TERRA BUO-NA” sempre fornita freschissima. Consegnata subito dopo la macel-lazione, accuratamente raffredda-ta in moderne celle.Gli INSACCATI FRESCHI quali salsicce e cotechini, consumabili freschi o cotti, per l’inverno più ri-gido o la grigliata sotto il solleone. Il LARDO VENATO DI LODI, sa-lato, morbidissimo, dolce e gusto-so. Roba da non credere….Il SALAME COTTO LODIGIA-NO, ricca miscellanea di carni tri-tate ed aromi. Frutto di una grande ricetta di tradizione contadina.

il SALAME LODIGIANO, lunga-mente stagionato, sempre morbi-do ma profumato come il salame che usciva l’inverno dalle cantine dei cascinali.Il guanciale stagionato, le sal-sicce piccanti stagionate, la coppa, il culatello, il bon bon delizioso prosciutto cotto e tante altre prelibatezze.Lasciando per il fi nale……. i D.O.P.I SALAMINI ITALIANI ALLA CACCIATORAIl PROSCIUTTO CRUDO DI PARMAche si commentano da soli

Tutto corre, tutto diventa moderni-tà e bisogna adeguarsi e crescere con il mondo che si evolve, così abbiamo fatto.Il mondo va cambiando ma la cul-tura contadina ha radici profonde. Per questo abbiamo adeguato i fattori produttivi, abbiamo investi-to in tecnologie avanzate, ma per

questo non abbiamo dimenticato le cose genuine, le cose buone che portano sulla tavola i piccoli piaceri speciali della vita.

Produciamo salumi che profuma-no della nostra terra antica e della nostra tradizione.Siamo Italiani ma più siamo Lodi-

giani.Perché l’origine delle cose è nellaterra e nel saper fare di chi dallaterra arriva ai salami.

Salumi Bertoletti, il sapore della terra di Lodi, il profumo dell’arte di fare salumeria

Alcar Uno nasce alla fi ne anni 50, nel cuore dell’Emilia Ro-

magna dove l’arte di fare salumi ha radici millenarie e la lavorazione delle carni suine assume un ruolo molto importante, un valore, una tradizione che si tramanda di pa-dre in fi glio.Svolge attivitè di sezionamento e commercializzazione di tutti i ta-gli di carne suina proveniente dai Paesi Comunitari ed extra C.E.E. a vocazione suinicola. Seleziona e acquista tagli primari di suino, li la-vora “personalizzandoli” a secon-da delle richieste di mercato.Il cuore dell’attività è rappresenta-to dalla lavorazione dei prosciutti e le varie fasi di lavorazione si ba-sano su un sistema di produzione fl essibile, in grado di soddisfare le diverse esigenze dell’industria sa-lumiera.Negli anni, ha ampliato strutture, tecnologie e rete commerciale, di-venendo leader in ambito comuni-tario nell’industria di sezionamento e stagionatura prosciutti.Da sempre la sua mission azien-dale è la tutela della tradizione, alla quale affi anca tecnologie e innova-

zione per una sempre più elevata ricerca della qualità del prodotto. Esegue controlli Igienico- Sanitari presso il proprio laboratorio d’ana-lisi con personale specializzato, controlla l’origine, la qualità, la la-vorazione, la conservazione e il trasporto.Alcar Uno considera la Qualità

dei prodotti e dei servizi come la migliore risposta alle esigenze di clienti e consumatori, inserendo la sicurezza alimentare e il presidio rigoroso dell’intera fi liera tra le pro-prie priorità. L’azienda negli ultimi anni ha investito notevoli risorse per istituire quella procedura che ora le permette di fornire a clienti

e consumatori la completa rintrac-ciabilità del prodotto.Fornisce un servizio logistico fl essibile, con propri automezzi e personale di provata esperienza e professionalità, trasporta pro-dotti freschi, congelati e stagionati con massima cura, puntualità ed effi cienza. Il nostro uffi cio logisti-co coordina quotidianamente e in ogni momento approvvigiona-menti e spedizioni su tutto il terri-torio nazionale, europeo ed extra CEE.Garantendo la fi liera, Alcar Uno, stagiona presso i propri stabilimen-ti, siti in zone tipiche come Parma Modena e Vicenza, prosciutti cru-di, Mec e Parma. Sempre attenta ai cambiamenti di mercato e alle ri-chieste dei propri clienti, sono stati ultimati in questi anni due impor-tanti strutture: il nuovo stabilimen-to di disosso prosciutti a Modena e il prosciuttifi cio “Il Conte” nella zona del prosciutto di Parma.Ultimato nel 2007, il nuovo stabili-mento di disosso prosciutti crudi, con linee di lavorazione fl essibili e moderni impianti di confeziona-mento, permette di soddisfare tut-

te le richieste della clientela.Il prosciuttifi cio “Il Conte”, ultimato nel 2006, vanta un’avanzata auto-matizzazione dei processi produt-tivi che gli permettono di stagio-nare circa 25000 pz a settimana con la qualità tipica del prosciutto di Parma. Tracciabilità e controllo sono garantiti da un effi cente si-

stema informatico. Include un di-sosso all’avanguardia specializza-to nella produzione di Mattonelle per affettato e del nuovo prodotto “Prosciuttello”.Con un sistema di lavorazione brevettato, Alcar Uno è riuscita a integrare in un solo prodotto l’effi -cacia e la semplicità d’utilizzo con

le naturali e tradizionali caratteristi-che del prosciutto. “Prosciuttello”è un prosciutto crudo stagionatoin osso, disossato, scotennato econfezionato in modo da garantireuna fetta tonda, profumata e co-stante dall’inizio alla fi ne.“Prosciuttello”, il nuovo modo divedere il prosciutto.

Alcar Uno: tecnologie e innovazione nella lavorazione dei prosciutti

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIAPAGINA 34

I COTTOLOSI, nuovissimi hamburger freschi, perché

l’ingrediente base del loro im-pasto è il prosciutto cotto, sono l’ultima referenza della linea FIOCCOROSA presen-tata in anteprima al Cibus 2008.Prodotti da CASTELCARNI, azienda specializzata nella lavorazione e vendita di car-ni suine, i COTTOLOSI sono un’esclusiva ricetta creata per il consumatore moder-no che oggi chiede il per-fetto equilibrio tra salubri-tà e gusto.Dedicati a tutta la famiglia, i COTTOLOSI rappresentano un secondo piatto ideale: con solo 199 Kcal soddisfa-no l’esigenza di leggerezza, garantita da un alimento sano e nutriente, senza rinunciare al gusto delicato e stuzzicante del prosciutto cotto. I COTTOLOSI si prestano a molte preparazioni diverse: cu-cinati semplicemente alla pia-stra sono un ottimo secondo, leggero e veloce da preparare, perfetto per chi in pochi minuti deve organizzare un pranzo o una cena equilibrata e gusto-sa. In abbinamento a verdure o

formaggi si trasformano in un piatto divertente da preparare, invitante da vedere, delizioso da gustare.

CASTELCARNI ha elaborato molti suggerimenti per prepa-rare in modo originale gli ham-burger, disponibili in ricette sulla confezione, al numero verde e sul sito www.cotto-losi.it, unitamente a consigli e informazioni, utili ed interes-santi per il migliore consumo.I COTTOLOSI sono confe-zionati in comode vaschet-te in atmosfera protettiva, ideale per conservare al me-

glio la freschezza del prodotto e mantenere intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche.Appartenenti alla gamma Fioc-

corosa, la linea di freschi ela-borati, macinati e porzionati, freschissimi, proposti in un packaging studiato apposita-mente per “comunicare” tutta la “tenerezza” del prodotto, i COTTOLOSI si trovano nelle migliori catene distributive in Italia.Per maggiori informazioni sull’azienda e i suoi prodotti consultare il sito www.castelcarni.it.

I Cottolosi al prosciutto cottoUna nuova proposta della gamma FIOCCOROSA all’insegna della freschezza, leggerezza e gusto per tutta la famiglia

Giornata della Ristorazione FuoricasaE proprio per sondare una delle tendenze sociologico- alimentari più diffuse degli ultimi anni – il pasto fuoricasa – che Cibus proporrà, in collaborazione con FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, associazione leader nel settore delle imprese che svolgono attività di ristorazione e di intrattenimento, lunedì 5 maggio la prima “Giornata della Ristorazione Fuoricasa”, un evento che porterà a Par-ma oltre 500 tra ristoratori e baristi grazie ai pullman organizzati da FIPE e dalle varie ASCOM locali del centro- nord Italia. La “Giornata della Ristorazione Fuo-ricasa” vivrà di vari momenti dentro e fuori Cibus investendo anche la città ed il territorio. Verranno presentati i ristoranti del circuito “Bollino Blu” della provincia di Parma che proporranno menù speciali per gli operatori professionali di Cibus che potranno essere teleprenotati direttamente in Fiera nella postazione FIPE; all’interno della postazione FIPE ospitata nel padiglione 7, verranno organizzate le iniziative Risto- Show e Risto- Vip che ospiteranno ogni giorno le performance di un grande Chef e permetteranno scambi “culturali” con i ristoratori della Ger-mania Meridionale, nel quadro di “Germania Paese Focus”; “ospiti d’onore” della “Giornata della Ristorazione Fuoricasa” i buyer delle grandi catene di ristorazione che riceveranno in un’area dedicata le richie-ste di contatto da parte degli espositori.Ma dal 5 all’8 maggio 2008 a Parma sarà possibile anche vivere l’esperienza “più dolce dell’anno”: con Dolce Italia, il salone del dolciario creato da AIDI (Associa-zione Industrie Dolciarie Italiane) che diffonde in Italia e all’estero la conoscenza dei prodotti dolciari italiani.

Dolce ItaliaDolce Italia rappresenta il punto di riferimento per tutte le aziende italiane del settore e i principali buyer professionali che intendono diffondere nel mondo la cultura alimentare italiana attraverso la sua grande tradizione dolciaria. Un suc-cesso crescente, quello dei dolci italiani che si fonda sulla qualità degli ingredien-ti, l’infi nita gamma di gusti e sapori ed una tradizione dolciaria antichissima che continua, grazie all’attività di un’industria con più di cento anni sempre più at-tenta ai contenuti nutrizionali e al packaging dei propri prodotti, quale strumento di marketing e al tempo stesso raffi nata espressione del senso estetico italiano. Con i suoi oltre 300 espositori provenienti da 11 paesi diversi, Dolce Italia è la più grande e completa vetrina del settore dolciario, dove il Made in Italy gioca un ruolo fondamentale ma dove trovano posto importanti presenze internazionali, la cui partecipazione arricchisce il panorama delle offerte e degli scambi. Mercoledì 7 nel pomeriggio, è stato calendarizzato l’incontro “Fine Pasto all’italiana” orga-nizzato da AIDI e Buonitalia. Come ogni anno Cibus, coinvolgendo “il meglio” delle imprese italiane ribadisce il primato di unica rassegna specializzata dell’alimentare italiano di qualità. Un evento che intende presentare al mondo degli operatori specializzati la più com-pleta vetrina della nostra eccellenza alimentare e che, come ogni anno proporrà una fi tta serie di convegni, incontri e dei workshop professionali.

ConvegnistaIl calendario uffi ciale della quattordicesima edizione di Cibus propone nella mat-tinata di lunedì 5 maggio il protocollo della cerimonia d’inaugurazione e nel po-meriggio gli incontri professionali della “Giornata della ristorazione Fuoricasa” organizzata da Fipe. La giornata di martedì 6 darà spazio all’Assemblea annuale di Federalimentare, tema di quest’anno “Crescere in uno scenario diffi cile: nuovi consumi, nuovi mercati”, al Convegno organizzato da CMA Italia e dalla testata specializzata Lebensmittelzeitung dal titolo “La disponibilità delle risorse alimen-tari nel prossimo futuro. I nuovi rischi della food economy globale”, a “Logistican-do: facciamo strada insieme”, un incontro promosso dai Giovani Imprenditori di Federalimentare e SDA Bocconi.Mercoledì 7 maggio si aprirà con l’incontro “GDO e PMI: la partnership possibile. Casi eccellenti di sviluppo del Business” a cura di FOOD magazine, per prose-guire con “Alimenti funzionali per il benessere del consumatore: innovazione nella tradizione” a cura SISTAL ( Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari) e

SIMTREA (Società Italiana di Microbiologia agro-alimentare e ambientale). Quin-di “Fine Pasto all’italiana”, convegno a cura di AIDI- Buonitalia, a seguire infi ne “La domanda e l’offerta di prodotti alimentari negli Stati Uniti- presentazione del-lo studio su l’Italian Sounding” a cura di Buonitalia- MRA Group.Giovedì 8 maggio, giornata di chiusura della quattordicesima edizione di Cibus, vedrà la tavola rotonda di AIDA- IFLA (Associazione Italiana Diritto Alimentare) “I Contratti del Mercato Agro-Alimentare”, il convegno organizzato da Truefood- SPES Consortium EEIG “Le aziende di prodotti tradizionali e l’impiego dei sot-toprodotti”, il convegno di Federdistribuzione “GDO e Industria agroalimentare: una fi liera effi ciente in favore del consumatore”, i risultati della ricerca condotta da Nielsen “I mercati food & beverage più dinamici a livello internazionale”, i la-vori del workshop “TRACEBACK: il futuro sistema di tracciabilità alimentare per l’Europa”, a cura di Traceback- Tecnoalimenti, e, in conclusione l’incontro della piattaforma Tecnologica “Food for Life” di Federalimentare.Per Franco Boni, presidente di Fiere di Parma, organizzatrice, con Federalimen-tare, di Cibus, l’edizione 2008 del Salone internazionale dell’alimentazione sarà “Più internazionale e più piacevole… Più internazionale perché veicoleremo a Parma un grande numero di operatori professionali stranieri ed una nutrita dele-gazione di giornalisti specializzati, per i quali abbiamo già pensato una serie di iniziative, dentro e fuori la fi era, per rendere il soggiorno a Parma più interessante. E più piacevole perché contiamo, grazie alla nuova strada complanare, di allevia-re gran parte dei disagi “viabilistici” ai nostri visitatori”.

Novità logistiche di Cibus 2008Un progetto annunciato da anni. Un’infrastruttura imponente realizzata in tempo record. Tre chilometri e mezzo di nastro asfaltato, un ponte di 260 metri con 7 campate, per un investimento che ad opera conclusa si attesterà sui 21 milioni di euro: questa la carta d’identità della nuova strada complanare all’A1 che mette in collegamento diretto il casello dell’Autosole di Parma con il quartiere fi eristico. Una risposta concreta alle domande degli espositori delle grandi manifestazioni fi eristiche ospitate a Parma. Una realizzazione attesa da anni e necessaria per lo sviluppo dell’intero comparto produttivo che gravita intorno al quartiere fi eristico. Il primo, grande, investimento per la realizzazione della “Nuova Fiera di Parma”. Un progetto articolato, in parte in via di defi nizione, destinato a dialogare oppor-tunamente con il grande cantiere del nuovo centro commerciale, che da qui a qualche mese sorgerà a poche decine di metri dagli spazi fi eristici.E investimenti anche sul versante del confort dei padiglioni espositivi: un nuovo sistema d’areazione e di climatizzazione nei padiglioni ed un nuovo fronte au-tostradale per rendere “più piacevole” e “più visibile” la partecipazione a Cibus 2008.

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La nostra azienda è certificata EN-ISO

9001:2000(standard qualità) ed EN-ISO 14001:2005

(standard ambientale)

La vasta e completa gamma di riempitrici prodotta da ZACMI

in oltre mezzo secolo si è ulterior-mente implementata di alcune

famiglie di macchine in grado di soddisfare con precisione anche quei dosaggi che sino ad oggi venivano ritenuti molto diffi cili, se non addirittura impossibili, soprat-tutto in virtù del grado di precisio-ne richiesto dal mercato. Spesso infatti ci troviamo a dover trattare prodotti particolari molto costosi,

per cui è indispensabile riuscire ad ottenere una precisione di do-saggio con un campo di tolleranza ristrettissimo.

Di seguito illustriamo brevemen-te le più interessanti realizzazioni dell’ultimo biennio.

Riempitrici telescopiche a coni vibrantiForniscono eccellenti risultati nel riempimento di prodotti solidi di forma irregolare come: fagiolini

tagliati, verdure a listelli, cetriolini, pesche tagliate a metà o a spicchi, peperoni, giardiniera ecc, in con-tenitori rigidi come vasi e scatole, anche con bocca di riempimento piccola rispetto al diametro del corpo del contenitore stesso.I principali vantaggi rispetto alle riempitrici telescopiche tradizionali :- perfetto assestamento del pro-

dotto all’interno del contenitore;- assenza di danneggiamenti del

prodotto;- fl essibilità, è possibile variare le

dimensioni del contenitore sen-za sostituire alcun componente;

- dosaggio di peso sgocciolato superiore a qualsiasi riempitrice telescopica.

Riempitrici semi-telescopiche con riempimento a vibrazioneQuesta versione speciale è stata realizzata per affrontare con suc-cesso il riempimento, nel gruppo

dei prodotti defi niti diffi cili quel-li che rappresentano il massimo della diffi coltà, come: cetrioli di determinate dimensioni e qualità, fagiolini interi e germogli di soia, in contenitori rigidi come scato-le e vasi di vetro. Consentono di raggiungere alte velocità di lavoro, abbinando ad una buona preci-sione di dosaggio, un assesta-mento ordinato del prodotto, ad un costo molto competitivo. Le macchine possono essere com-pletate con uno speciale tipo di tamponatore in grado di eliminare il debordamento del prodotto dal contenitore.

Riempitrici multiple per prodotti complessi in vassoioQueste macchine sono in grado di dosare automaticamente da 3 a 5 (o più) prodotti solidi, di piccole o medie dimensioni, in conteni-tori rigidi conformati a vassoio. Il dosaggio è di tipo volumetrico di

grande precisione.

Riempitrici a valvole elettroniche per prodotti liquidi e densiQuesto progetto conferisce allemacchine un’altissima precisionedi dosaggio, per questo sono dasubito divenute negli USA lo stan-dard per il riempimento a freddodel ketchup ad alta velocità in con-tenitori di plastica. Sicuramenterappresentano una delle massimeespressioni della tecnologia e del-la qualità sviluppate dalla nostraazienda, la totale automazionepermette di ottenere: la correzioneautomatica del peso del prodottodosato, la massima sanitarietà,una grandissima fl essibilità ed altevelocità di produzione.Vengono con sicurezza utilizzateanche per il riempimento di bab-yfood, maionese e salse varie incontenitori metallici e vasi in ve-tro.

La missione di Zacmi: dosare con precisione prodotti molto diffi cili

Controllo dell’aggraffatura in linea D.S.M. (Double Seaming Monitoring).La Zacmi in collaborazione con l’istituto francese Cetim, ha messo a punto un sistema di controllo continuo dell’aggraffa-tura in linea, in grado di rilevare, segnalare ed eliminare i con-tenitori non perfettamente aggraffati, tutto questo nel corso del ciclo di produzione ordinario sino ad una velocità di 1.000 c.p.m. (Zacmi produce una famiglia di macchine aggraffatrici completamente inossidabili in grado di chiudere sino a 1.700 contenitori al minuto).Principio di funzionamento.Nella camma di aggraffatura è installato un particolare dispo-sitivo in grado di misurare lo sforzo fatto per chiudere ogni singolo contenitore. Se il valore risulta superiore od inferiore all’intervallo di lavoro fissato, significa che la scatola è stata chiusa male e viene eliminata.Il segnale viene elaborato da una scheda ad alta velocità ed inviato al PC che gestisce il SW del sistema.La scatola da eliminare viene monitorata nel suo percorso sino a raggiungere l’area di espulsione dedicata (variabile in base ai differenti lay-out), da dove verrà rimossa automaticamente.

Difetti di aggraffatura che normalmente vengono evidenziati:- presenza di corpi estranei tra coperchio e scatola;- irregolarità nel profilo di aggraffatura (esempio: speroni);- regolazione non adeguata dei parametri;- doppio coperchio;- rollina di 2^ operazione larga;- rollina di 2^ operazione stretta;- mancanza coperchio;- grinze sviluppate durante l’aggraffatura;

- rolline o mandrini danneggiati; ecc.

Vantaggi del sistema:- Eliminazione delle scatole con un’aggraffatura difettosa,

questo evita eventuali reclami da parte dei clienti;- Controllo costante dei parametri di regolazione ed aggraffa-

tura; l’operatore viene costantemente informato nel momen-to in cui i parametri rilevati si discostano da quelli impostati che fanno riferimento alle “Specifiche di aggraffatura” fornite dallo scatolificio cliente, il sistema lo segnala producendo un grafico sul PC che mette in relazione il difetto con la testa in cui è avvenuto;

- In base al tipo di problema riscontrato si può capire se il di-fetto sia imputabile alle scatole od ai coperchi;

- Affidabilità: il sistema consente di monitorare nel tempo l’an-damento delle cattive aggraffature e ne genera un grafico;

- Alta velocità: il sistema è in grado di controllare fino a 1.000 scatole al minuto (riferito ad una aggraffatrice a 10 teste);

- Flessibilità: i parametri di controllo aggraffatura sono sele-zionabili dall’operatore all’interno di una famiglia di ricette, dove sono raccolte tutte le caratteristiche dei corpi scatola e coperchi usati, direttamente sul pannello operatore. I pa-rametri di aggraffatura relativi ai nuovi formati o alle nuove combinazioni di formati stessi, vengono acquisiti dal sistema D.S.M. attraverso un SW di “campionamento” dedicato, che ne rileva i dati che verranno poi inseriti nelle “Ricette” (insie-me di dati predefiniti che fanno riferimento sia ai parametri della macchina che alle caratteristiche del contenitore e dei coperchi).

- In caso di anomalia il sistema D.S.M. può essere by-passato e l’aggraffatrice può continuare a produrre scatole normal-mente.

Come controllare in linea la produzione di barattoli metallici

Riempitrici telescopiche a coni vibrantiRiempitrici a valvole elettroniche per prodotti liquidi e densi

Riempitrici multiple per prodotti complessi in vassoio

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