Chioggia sport nov2014 n135

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A novembre è giallo sul nome della squadra. Poi il presidente rettifica e gli Ultras precisano le loro posizioni La Clodiense più bella della stagione contro il Padova Sport invernali Sulla neve con grinta e divertimento pagg. 6-8 L’intervista Filippo Casagrande, centrocampista pag. 3 Basket Trent’anni di impegno sotto canestro pag. 5 Sport di Chioggia pag. 10 ASSOCIAZIONE Polisportiva Salesiani, tanti anni per i ragazzi pag. 13 TENNIS Un bilancio più che positivo pag. 17 KARATE Karate Winter Camp, esperienza unica pag. 18 FITNESS Allenarsi come un soldato scelto Chioggia Sottomarina, Via Marco Polo 178. ( Vicino a Pittarello ) Chioggia Sottomarina, Via Marco Polo 178. ( Vicino a Pittarello ) Aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 02:00 Slot Machines e Videolottery con Jackpot di Sala e Jackpot Nazionale.

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Chioggia sport nov2014 n135

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A novembre è giallo sul nome della squadra. Poi il presidente rettifica e gli Ultras precisano le loro posizioni alla pag. 3

La Clodiense più bella della stagione contro il Padova

Sport invernaliSulla neve con grinta e divertimento

pagg. 6-8

L’intervistaFilippo Casagrande, centrocampista

pag. 3

BasketTrent’anni di impegno sotto canestro

pag. 5

Sportdi Chioggia

pag. 10

associazionePolisportiva salesiani, tanti anni per i ragazzi pag. 13

TennisUn bilancio più che positivo pag. 17

KaRaTeKarate Winter camp,esperienza unica pag. 18

FiTnessallenarsi come un soldato scelto

Chioggia Sottomarina,Via Marco Polo 178. ( Vicino a Pittarello )

Chioggia Sottomarina, Via Marco Polo 178.

( Vicino a Pittarello )

Aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 02:00

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ANTIPASTOTortino di radicchio igp di Chioggia con fonduta di

formaggio e tartara di mazzancolle

Piccola cattalana di crostacei e verdurine marinate

Code di aragostina scottate con crema di polentina

morbida e calamaro

PRIMI PIATTIRisottino di scampi e carciofi

Pasticcio di zucca e gamberi

SECONDO PIATTOSorbetto al limone

Rombo al forno con patate e scampo

e gambero gigante alla griglia

Dolce natalizio spumante Caffe amaroAcqua vino

€.50,00

Aperitivo , con champagne e ostriche di bretagna ANTIPASTODegustazione di affumicati salmone, spadatonno e crostini scottatiChenelle di baccala’ mantecato su polentina croccanteVellutata di vongole sgusciate al timo

Astice in thermidor

PRIMO PIATTIRisotto carnaroli con funghi porcinie cape santé dell adriaticoSorbetto al limone

SECONDI PIATTOFiletto di rombo in crosta di patate al rosmarinoAnanas flambato al porto con gelato alla vanigliaChampagne e Vino in bottigliaMusica e ballo con dj paguroCottilon e cappellini in omaggio €.75,00

Menù di Natale Cenone di San Silvestro

Locale immersonel verde a5 minuti daRosolina MareCompletamente Rinnovato ...

Tantissime Specialità di pescePizze cotte nel forno a legnaE dolci fatti in casa

I ragazzi di Mister Pagan si regalano e rega-lano ai ti-fosi una prestazione superlativa di fronte a 5000 tifosi ed a uno stadio che in-

cute timore. Non soffrono la pressione e fanno loro la partita.

Il Mister disegna il solito 4-3-1-2 grazie al recupero di Mastroianni in dubbio fino all’ultimo vista la distorsione presa domenica scorsa, in difesa il duo insuperabile Boscolo Berto e Moretto a centrocampo Casagrande e Mazzetto, in avanti Santi e Mastroianni con Pellizer ha supporto delle punte. Si parte con i granata a fare il gioco e al 14’ un cross di Mazzetto mette in apprensione la retroguardia padovana. Al 17’ ci prova Pellizer da distante ma il tiro risulta debole. Al 24’ la più’ grande occasione granata tutta in velocità sulla fascia sinistra Pellizer si accentra e serve l’accorrente Piaggio con la palla che fa la barba al palo tra il gelo dei numerosissimi supporter biancoscuda-ti. Al 31’ Feretti cerca di seminare il pa-nico in area granata ma al momento del tiro sembra incespicare sulla palla e l’azione sfuma ma 1 minuto dopo deve uscire perchè in quell’azione di gioco si procura una distorsione. E il preludio del gol del Padova che arriva al 39’ su un tiro di Cunico respinto da Okroglic sui piedi di Ni-chele che da fuori area riesce a tirare forte e preciso e la palla si insacca sulla sinistra del nostro portiere che poteva sinceramente fare qualcosa di più’ visto la distanza da dove ha tirato. Nel secondo tempo si pensava che lo

3CalcioSport

La cronaca Un incontro all’ultimo fiato

La Clodiense più bella della stagione contro il Padova

Filippo Casagrande è nato a Padova il 5 gennaio 1992 è alto 1.82 e pesa

75 Kg. Segno zodiacale ca-pricorno, fidanzato.

A quanti anni hai iniziato a giocare a calcio?

“Ho iniziato a giocare a 5 anni assieme a mio fratello gemello Alex, nella squadra del mio paese, a Marcon. Lui era portiere, mentre io inizialmente facevo vari ruoli. Dopo un anno, ci ha chiamati la società del Ve-nezia (allora militante in serie A), per fare il primo anno di Pulcini. Ho fatto tutte le giovanili nella società lagunare, passando per ben 3 fal-limenti societari. L’ultimo anno di giovanili l’ho fatto nella Berretti veneziana e l’anno succes-sivo, sono arrivato in Prima Squadra, che dopo l’ennesimo fallimento, militava in Serie D”.

Quali sono state le squadre più impor-tanti in cui hai giocato?

“Il Venezia in qui ho giocato per 3 anni, l’ultimo anno vincendo il campionato e pas-sando in lega pro dove abbiamo vinto prima il campionato e poi lo scudetto di categoria. In questo periodo ho avuto l’opportunità di gioca-re insieme a calciatori importanti, che avevano in passato giocato, per molti anni, tra i profes-sionisti. L’anno successivo (stagione calcistica 2012-2013), sono andato a giocare al San Doná-Jesolo, sempre in serie D. In quell’anno ho avuto molte soddisfazioni, concludendo il campionato con 8 reti. Ho trovato una buonis-sima squadra e un gruppo eccezionale, parten-do dall’allenatore Bruno Tedino, che ringrazio, per aver creduto in me fin da subito. Dopo questa annata positiva, ho avuto l’opportunità di firmare un contratto con il Castiglione Delle Stiviere (Mantova), partecipante al campiona-to di Lega Pro 2. Terminata la preparazione ini-ziale e passate le prime partite di campionato, ho però rescisso il contratto e a Dicembre, data la volontà del Mister Enrico Cunico, sono an-dato a giocare a Marano Vicentino. Abbiamo terminato il campionato, secondi in classifica, perdendo purtroppo l’opportunità di salire di

categoria, all’ultima”.Come hai scelto Chiog-

gia?“Per quanto riguarda

Chioggia, devo ringraziare si-curamente il mister Pagan che già mi aveva cercato la scorsa stagione. Si tratta di una società sana e seria. Penso di aver fat-to la scelta giusta per potermi mettere in gioco e per fare una buona stagione. Chioggia è una bella città, assomiglia come località a Venezia visto che è

situata in prossimità della laguna, anche se quest’ultima rimane unica al mondo”.

Hai qualche portafortuna prima della partita?

“Come portafortuna tengo al polso un braccialetto di stoffa; non appena si consuma, lo cambio e ne prendo uno di nuovo”.

Qual’è il tuo sogno da calciatore? “Il sogno mio, come quello di altri calcia-

tori, è quello di diventare un professionista a tutti gli effetti. Cercare di vivere di calcio e pro-varci a tutti i costi. L’obiettivo di questa annata è fare il meglio possibile con la maglia della Clodiense per poter raggiungere l’obiettivo della società, in primis, e successivamente il mio obiettivo personale. Mi piacerebbe molto raggiungere quota 8 reti stagionali e, perché no, magari superarle”.

Con quali compagni di squadra hai legato di più?

“Per quanto riguarda i miei compagni di squadra non ci sono legami più forti e più deboli; siamo un bellissimo gruppo e ci rispet-tiamo a vicenda. Un pensiero più profondo va però ai miei due compagni di mac-china: Olivieri e Pitteri. Passiamo gran parte della giornata insieme e fin da subito mi sono tro-vato benissimo”.

Qual’è il tuo giocatore preferito?“Aruro Vidal... perché sono juventino

ed è un centrocampista. É un giocatore fortis-simo, mi piace molto il suo modo di giocare perché abbina tecnica e classe a tanta corsa e grinta”.

Filippo Casagrande, centrocampista clodiense

IL gIoCaTore

Padova-clodiense 1-1 ferma sul pari l’armata biancoscudata con un eurogol di Mazzetto

svantag-gio fosse il preludio a una goleada dei padovani invece è la Clodiense che al 10’ sfio-ra il gol su un’incursione di Mastroianni sulla sinistra che si beve due giocatori, si accentra in area, serve la palla troppo lunga a Santi che si dispera per l’occasione persa. E al 18’ arriva il gol di Mazzetto, da fuori area fa partire un tiro a giro stupendo che si va ad insaccare sopra la traversa di Petkocic tra il delirio dei giocatori che accorrono verso i 100 tifosi in tribuna che applaudo al grande gesto tecnico. Nel finale c’è il forcing padovano ma la retroguardia granata resiste e porta a Chioggia un pari che fa storia e fa morale. Alla fine della partita i giocatori si ab-bracciano in mezzo al campo come se avesse-ro vinto la cham-pions leaghe e si tuffano verso i tifosi granata poi Mazzetto e il Mister Pagan sono i più esagitati e stringono le mani abbrac-

ciando i supporter che non vogliono lasciare questo immenso stadio e si vogliono godere fino alla fine questa giornata storica. Sappia-mo tutti che se ci fosse stato l’atteso passo in avanti della società si sarebbe verificato un eso-do di massa dei tifosi chioggiotti all’Euganeo di Padova come nella partita storica giocata con il Venezia e chissà che il presidente alla lunga non regali ai tifosi l’unica cosa che chiedono: il cambio del nome. Come accade per tutte le società di calcio quando falliscono chi subentra mantiene il nome per mantenere in vita la sto-ria di una squadra di calcio.

La garaRETI: 39’ pt Nichele, 18’ st MazzettoPADOVA (4-2-3-1): Petkovic; Dionisi, Niccolini, Sen-tinelli, Degrassi; Nichele, Mazzocco;

Ilari, Cunico (31’ st Aperi), Busetto (1’ st Segato); Ferretti (33’ pt Pittarello). A disposizione: Cicioni, Bragagnolo, Thomassen, Bedin, Mattin, Petrilli, Segato. All. Parlato.

CLODIENSE (4-4-1-1): Okroglic; Pitteri, Moretto, Boscolo Berto, Tiozzo; Piaggio, Mazzet-to, Casagran-e (26’ st Urtiaga Zabala), Mastroianni (40’ st Carlucci); Pellizzer; Santi (48’ st Isotti). A disposizione: Tiozzo Caenazzo, Boscolo Gnolo, Boscolo Nata, Fulchignoni, Olivieri, Chiozzotto. All. Pagan.

Arbitro: Gino Garofalo di Torre del Greco (Naccari-Gerometta)Ammoniti: De Grassi, Cunico, Sentinelli Spettatori 4.886 da chioggia 100.

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La notizia che la Clodiense potesse tornare al nome storico in poche ore ha fatto il giro dei social net-work e dei giornali che hanno pubblicato la notizia,

alcuni spingendosi anche a ipotizzare che la Clodiense poteva tornare a chiamarsi Union c .s.

A Chioggia tra i tifosi era tornato il sorriso e la gioia in quelle ore nei bar, nelle case, al lavoro, negli uffi-ci, perfino sul sagrato delle chiese... in qualunque posto si parlava solo di questo: “Hai sentito? Ritor-nerà l’Union c.s “, “cambieranno il nome in Union c.s”.

Nell’immaginario collettivo questo era più impor-tante d’ogni altra cosa. Come d’incanto perfino la crisi economica era alle spalle, tutto era dimenticato e tutti tornavano a sognare gli spalti pieni di tifosi.

Ma il giorno dopo sono giunte le dichiarazioni uffi-ciali della società Clodiense a raggelare i tifosi, firmate dal Presidente Ivano Bielo: “Relativamente alle noti-zie apparse nei quotidiani riguardo alla possibile so-stituzio-ne del logo, maglie e nome della squadra comunico che tali dichiarazioni sono prive di qualsiasi fondamento. C’è solo in atto una possibile modifica del logo, nulla di più. Qualora risulti che le dichi-razioni di cui sopra siano

state rilasciate da compo-nenti della società sarà mia cura prendere i provve-dimenti sanzionatori del caso. Continuo ad invitare la gente allo stadio per sostenere i ragazzi della nostra squadra che come recita il comu-nicato scritto di loro pugno all’inizio della stagione Non mollano mai”.

Detto fatto. Per la partita seguente i due giocatori Luca Tiozzo e Pierangelo Carlucci sono stati sanzio-nati dalla società con una giornata di squalifica.

La posizione della società

La Clodiense cambia nome, tutto torna come prima...anzi no, per niente!

Un giorno di sogni spezzati il giorno dopo dalle dichiarazioni ufficiali della società clodiense,

firmate dal Presidente ivano Bielo, che hanno raggelato i tifosi

La CLoDIeNSe e aL 7°PoSTo DeLLa SerIe D gIroNe C DoPo L’11 gIorNaTa

Buon inizio di campionato dei ragazzi di Mister Pagan che occupano le zone alte della classifica al 7°posto a pochi punti dalla zona play off frutto di 5 vittorie 4 perse e

due pari 13 gol fatti e 15 subiti.I numeri nel calcio non men-tono mai è questi dicono di un discreto reparto offensivo con dei problemini in difesa.La rosa di giocatori quest’anno è stata completamente rinnovata è il DG Mauro Gallo ed il presidente Boscolo Bielo hanno puntato ancora su una squadra giovane fatta di elementi di grande prospettiva provenienti da vivai cal-cistici importanti. Tra gli acquisti migliori sono da segnalare il

giovane Francesco Tiozzo difensore classe ‘96 che ha stupito tutti per tenuta difensiva nonostante la gio-vane età, Riccardo Santi autore di 8 gol e dei più esperti anche se sempre giovani Casa-grande classe ‘96 ex Venezia e Mazzetto classe ‘88 ex San Dona. Le prime giornate di campionato la squadra ha dimostrato grande carattere e ha espresso un bel gioco mol-to apprezzato anche dagli allenatori delle altre squadre. La giovane età purtroppo ha fatto sì che la squadra abbia preso molti gol su ingenuità difensive che se evitate potevano dare una classifica migliore, anche se l’obiettivo dichiarato della

4 Calcio Sport

società è una tranquilla salvezza in un campionato la serie D che quest’anno assume una valenza molto più importante visto che con la scomparsa della Lega pro 2 di fatto è diventata una 4^se-rie facendo salire il livello tecnico perché molti giocatori pro stanno giocando in questa categoria.

Tutto ha avuto origine dall’iniziativa di alcuni gioca-tori della Clodiense, tra tutti Luca Tiozzo e Pieran-gelo Carlucci, che durante un’intervista avrebbero

fatto delle dichiarazioni azzardate.

Accadeva il mese dopo che i giocatori avevano lan-ciato l’appello ai tifosi anche con uno striscione in campo:”La gente come noi non molla mai. Abbiamo bisogno di voi. I giocatori”.

L’antefatto L’intervista e la notizia delle notizie Tiozzo e Carlucci avrebbero dichiarato ad un emit-tente radiofonica cittadina che nelle nuove maglie della Clodiense apparirà lo stemma con scritto Union c .s molto simile all’originale: al posto della corona in alto ci sarebbero due stelline con l’iniziale del nome della città.

Poi nell’entusiasmo di presentare questa iniziati-va, secondo loro concordata dalla società, si sono sbi-lanciati dicendo che dal prossimo anno probabilmen-te si cambierà anche il nome.

Anche gli Ultras Union C.S. sono intervenuti nel

di-battito sentendosi presi in causa da quello striscione e dalle altre forme di comunicazione che li invitano a tornare

a seguire la squadra. E proprio il giorno in cui la notizia del nome impazzava nei social hanno ribadito le loro ra-gioni. “Da qualche ora sta impazzendo la notizia se-condo cui sarebbe tornata l’ Union C.S. Premesso che una società seria è gestita in primis da un presidente, poi da un eventuale consiglio societario e sicuramente non dai giocatori; bastano le dichiarazioni del presi-dente della nuova realtà, pubblicate oggi per mezzo stampa, in cui si afferma che “La Clodiense è e ri-marrà Clodiense, non ci sarà alcun cambio nome”, per mettere fine a tutte le falsità di rinascita che da un giorno stanno avendo troppo risalto mediatico. Non basta un adesivo applicato su un

indumento da gara per far tornare una società tanto amata in città. Ancora una volta bisogna ricordare che l’Union C.S. è sempre stata un insieme di valori, oltre che un nome e un logo. Figuriamoci, quindi, come essa possa essere rap-presentata da una logo riportato su di una maglia indossata da giocatori che scendono in campo per una squadra ripor-tante un nome ufficiale completamente diverso da quello della nostra amata FBC Union C.S. 1971. A livello di tifo, soprattutto or-ganizzato, non cambierà nulla rispetto a que-sti tre anni, proprio perché non c’è mai stato alcun cam-bia-

mento. Quella che scende in campo due domeni-che al mese allo stadio A&D Balla-rin, non è l’ FBC Union C.S. 1971 nè dal punto di vista del nome, logo e colori, nè da punto di vista dei valori. E qui si chiude ogni discorso,

il resto non conta. Era bene far chiarezza, ma in queste ul-time ore si è parlato ec-cessivamente di aria fritta. L’UNION SIAMO NOI! Bielo inoltre dichiara che la squadra non è sua ma della città e se questa è stata la reazione della città al cambiamento del nome forse bisognerebbe dare valore pratico a questa sua affermazione ???

I TIFoSI NoN CI STaNNo e rIBaDISCoNo Le Loro ragIoNI

Gli Ultras Union c.s: “non basta un adesivo

applicato su un indumento da gara per far tornare una società tanto amata in città”

5BasketSport

Per chi volesse unirsi alle squadre sotto canestro, la se-greteria è aperta alla palestra don Milani al marte-dì e giovedì dalle 17 alle 19. Le squadre: il gruppo open

maschile e femminile, allievi, under 14, esor-dienti, miniba-sket e micro basket. Gli allenatori delle altre formazioni sono : Stefano Scar-pa, Alberto Campaci, Gianni Terzulli, Lorenzo Furlan, Matteo Boscolo Papo, Vilmen Varisco, Emanuela Boncompa-gni, Elisa Casette.

“La prima squadra - continua Boscolo - che ha già otte-nuto 2 vittorie nelle prime due partite non fa un campionato fip ma uno UISP perchè abbiamo inserito molti giovani che preferiamo far crescere in un contesto meno impegnativo che comunque l’altr’an-no ci ha dato molte soddisfazioni fino alle

finali na-zionali a Rimini”. “ E’composta da PLAY :- Francesco Boscolo (1978)- Mas-

simo Padoan (1987)- Luca Roncato (1993)- En-rico Giannot-ta (1994)GUARDIE:- David Varisco (1986)- Roberto Buleghin

(1992)- Lorenzo Furlan (1994)ALI:- Maurizio Porta (1980)- An-drea Martinello (1981)- Daniele Penzo (1983)- Diego Boscolo (1995)CENTRI :- Vincenzino Bo-scolo (1966)- Ales-sandro Zam-

bonin (1975)- Matteo Boscolo (1993)- Andrea Dall’Acqua (1994). La società ha l’appoggio di due nuovi sponsor: “Le tegnue beach/ camping Oasi” e “Trasportatori La-gunari Soc Coop”. Cesco invita a seguire la squadra sul profolo facebook UISP BASKET CHIOGGIA.

Informazioni “Chi volesse inscriversi è benvenuto”

La prima squadra ha già ottenuto 2 vittorie nelle

prime due partite del campionato Uisp

Basket Uisp di Chioggia

cesco Boscolo: “L’obiettivo primario della società è far fare attività

motoria ai più piccoli insegnandogli ad amare la pallacanestro.

Da quest’anno abbiamo anche il micro-basket con bimbi di 3/4 anni,

oltre al mini-basket 5/6/7 anni

di Daniele Venturini

L’associazione sportiva dilettantistica Basket Chioggia presieduta dal presidente Boscolo Enrico Papo rappresenta la 3^ società spor-

tiva più antica del ter-ritorio presente a Chioggia da 38 anni. All’inizio si praticava anche judo, pallavolo, nuoto e atletica poi dal 1986 si è puntato solo sul basket e conta ben 150 iscritti. Ne parliamo con il factotum Cesco Boscolo gio-catore, allenatore e dirigente della società. “L’o-biettivo primario della società è far fare attività motoria ai più piccoli insegnandogli ad amare la pallacanestro, sport particolare che a Chiog-gia, vista la mancanza di campi all’aperto, può essere praticato solo in palestra. Da quest’anno abbiamo anche il micro basket con bimbi di 3/4 anni, oltre al minibasket 5/6/7 anni. Per i più grandi partecipiamo a tornei federali o Uisp, ab-biamo una squadra femminile e la prima squadra maschile. La prima squadra maschile partecipa ad un campionato Uisp che comprende squadre dalla provincia di Venezia, Padova e Rovigo. Gli allenamenti si dividono tra la palestra Don Milani a Sottomarina e il Palazzetto a Borgo San Gio-vanni. Le partite casalinghe si svolgono venerdì alle 21 al palazzetto”.

A campionato iniziato a metà novembre, gli allenatori-giocatori sono Boscolo Francesco e Varisco David.

30 anni di impegno sotto canestro: una bella storia di sport e sportivi

6 Sport invernali Sport

Amano la neve come la loro città e, per questo, ci tengono a chiamarsi, rigorosamente in vernacolo, “I ciosoti

della neve”. Dinamici e pieni di idee, si pre-figgono di di-ventare il punto di riferimento per gli appassionati degli sport invernali a Chioggia.

Nati solo quattro anni or sono, contano già trecento iscritti e puntano ad espander-si. I “Ciosoti” nascono come snow club nel 2010, quindi come associazione dedicata esclusivamente agli sport invernali tradi-zionali: lo sci e lo snowboard. L’obiettivo, ovviamente, è quello di offrire un valido appoggio per chi è intenzionato a recarsi in montagna.

Un appoggio sotto tutti i punti di vista, considerato che il club offre bus organizzati, ma anche corsi per imparare le varie tec-niche.

Non manca, però, tanta allegria e sim-patia, con iniziative collaterali pensate per scaldare il clima. L’associazione pro-pone

dei corsi, studiati per le varie fasce d’età e per tutte le esigenze.

C’è infatti il corso light, per imparare le basi dello sci e dello snowboard, quello full, con più giorni e diviso nei livelli base, inter-medio e avanzato e, infine, il corso baby, riservato i bambini dai 3 ai 7 anni, anche in questo caso sia per lo sci che per la tavola.

di Andrea Varagnolo

Per l’attività di quest’anno è prevista un’attenzione parti-colare per chi ama la montagna e preferisce viverla più da vicino: verrà organizzata una ciaspolata, con guide alpine. “Siamo felici dell’andamento dell’associazione - spiega il pre-

sidente, Marco Lanza - da poco più di 100 tesserati che contavamo inizialmente, siamo cresciuti in poco tempo, triplicando in tre anni gli iscritti”.

I “Ciosoti” sono conven-zionati con molti comprensori: Ci-vetta, San Martino di Castroz-za- Passo Rolle , Tre Valli (Fal-cade, San Pellegrino, Lusia), Val di Fiemme Obereg-gen, Cortina d’Ampezzo - Sesto e Alta Puste-ria - Paganel-la Ski - Monte Bondone, Folgaria, Lavarone e Auronzo di Cadore. Ci saranno due importanti eventi sulla neve: il 18 gennaio a San Pellegrino e il 22 marzo a Zoldo durante i quali verrà proposta animazione con giochi sulla neve, balli di gruppo e dj set.

CIaSPoLaTa CoN guIDe aLPINeLa novità dell’anno

ci saranno due importanti eventi sulla neve tra

gennaio e marzo durante i quali verrà proposta animazione con giochi

sulla neve, balli di gruppo e dj set

L’associazione Nascono nel 2010 e oggi hanno già 300 iscritti

I Ciosoti della neve rilanciano, nuove proposte e feste in montagna

il club offre bus organizzati e corsi

specifici per imparare le diverse discipline

oltre a tanto divertimento

A.V.

8 Sport invernali Sport

La stagione invernale ormai alle porte riserva grandi sor-prese. Una novità sarà infatti lo snowkite, diver-tentissimo sport che abbina la tavola o gli sci a una

sorta di aquilone, come il kitesurf. Verrà poi riproposta la vecchia tavola “hard”, per

tracciare curve mozzafiato e, infine, lo sci freestyle. La prima tappa sarà a Falcade il 7 dicembre, con un party di apertura e si passerà poi al 18 gennaio, sempre a Falcade,

indi al primo febbraio, al 15 febbraio e allo snow camp di carnevale, dal 15 al 18 febbraio.

La conclusione delle attività invernali sarà l’8 marzo con un party di chiusura. Per partecipare agli eventi è possibile iscriversi all’associazione, così da avere diritto a numerosi sconti e convenzioni.

La montagna aspetta Tutte le novità di quest’anno

Associazione Spinout

Una novità sarà infatti lo snowkite, divertentissimo sport che abbina

la tavola o gli sci a una sorta di aquilone, come il kitesurf.

Verrà poi riproposta la vecchia tavola “hard”, per tracciare curve mozzafiato e, infine, lo sci freestyle

di Andrea Varagnolo

Nati con la passione della tavola da surf, ma poi diventati un punto di riferimento per gli sport alternativi in città, tra mare

e montagna. L’associazione Spinout, ormai attiva dal

lontano 1995, raggruppa proprio tutti gli amanti degli sport alternativi: snowboard, windsurf, surf, kitesurf e skateboard. E non c’è stagione che non sia buona per gli associati di Spinout, la tavola assicura sempre il massimo divertimento, sia d’estate che d’inverno, sia al mare che in montagna.

Il sodalizio sportivo nacque nel 1995 tra un gruppo di giovani che coltivavano la passione per le “tavole” e, so-prattutto, erano innamorati delle emozioni che poteva of-frire la natura. Nel 1997 ci fu un vero exploit degli sport alternati-

vi e, a Sottomarina, venne creato uno Skate Park.

Di lì a poco si sviluppò anche l’attività sulla neve, grazie a due soci che partecipa-rono ai campionati italiani e regionali di “Bo-arder cross”. Ma fu la trasformazione tecnica dall’hard al soft freestyle a sancire l’inizio dell’avventura del club della neve, con campi di più giorni in montagna, essendo la tavola “soft” più facile da usare e, quindi, più appeti-bile per tutti. Fino a giungere agli attuali 600 iscritti.

Sulla neve con i brividi che solo la tavola sa dare

Chioggia Sottomarina,Via Marco Polo 178. ( Vicino a Pittarello )

Aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 02:00Slot Machines eVideolottery con Jackpot di Sala e Jackpot Nazionale.

10 L’associazione SportPolisportiva Giovanile Salesiana

Quando lo sport diventa educazione integrale offerta ai ragazzi

Quest’anno l’associazione ha festeggiatoi quindici anni di attività, ricordando i momenti più belli come, nel 2006,la conquista del titolo di campioni

italiani csi di calcio a cinque

di Andrea Varagnolo

Ne è passato di tempo da quel 25 marzo del 1999 quando, all’oratorio salesiano di Chiog-gia, fu costituita la Polisportiva Giovanile Sale-

siana. Adesso come allora la tenacia e lo spirito dei tanti volontari, che quotidianamente si spendono per i ragazzi, sono rimasti immutati. E con un unico sco-po: mirare all’educazione integrale dei ragazzi e dei giovani attraverso lo sport, seguendo il sistema pre-ventivo di Don Bosco. Oggi come ieri, la Pgs, associa-zione sportiva riconosciuta dal Coni, porta avanti una grande missione. Tante discipline, rivolte a bambini e ragazzi, che comprendono anche sport generalmente poco praticati. Calcio, pallavolo, canoa, remiera, ar-rampicata, pattinaggio e, un tempo, pallacanestro, danza e balli di gruppo. Difficile, quindi, non riuscire ad avvicinarsi a uno sport che possa appassionare: l’imbarazzo della scelta non è mai mancato. E non sono mancate certo le “anime”, come le chiamereb-be Don Bosco.

“Mi commuove il pensiero di quanta gente è passata nella nostra polisportiva - ammette il presi-dente Giorgio Cavallarin,- basti pensare che solo i collaboratori che hanno offerto tempo e disponibilità nell’organizzazione e negli allenamenti della Pgs sono stati oltre 120 in 15 anni. La commozione de-riva dal fatto che, anche a distanza di tempo, queste persone ricordano con piacere i momenti trascorsi insieme, le vittorie conseguite con fatica e persino le sconfitte che lasciano sempre l’amaro in bocca ma, se vissute in gruppo, vengono accettate più volen-tieri. Mi sento di ringraziare tutti i collaboratori che hanno dimostrato una generosità enorme, i genitori

Il calcio lo sport più praticato da adulti e bambini

La Pgs propone molteplici attività ai ragazzi e agli adulti. La sede principale di tutte le discipline sportive è l’o-ratorio salesiano di Chioggia. Lo sport più in voga, ovviamente, è il calcio, che conta la percentuale maggiore di iscritti e che è praticato da una gamma davvero am-pia: dai bambini agli adulti. È stato lo sport che ha dato

impulso alla nascita dell’associazione nel 1999 e che, da allora, continua a rappresentare la colonna portante del sodalizio. Ma il gruppo sportivo ha annoverato, negli anni, anche discipline che potevano essere praticate non solo dai maschietti: la pallacanestro, la danza per bambini, i balli di gruppo per gli adulti (ora sospesi), la pallavolo e il pattinaggio. Ma a rendere davvero unica la realtà è stata la creazione, nel 2000, di una palestra di arrampicata (ampliata nel 2005) e, nel 2003, di un pontile per le canoe. Nel 2009 è nato anche il settore della remiera.

Nella Polisportiva Giovanile Salesiana di Chioggia si sono avvicendati oltre 120 collaboratori in 15 anni, chiamati “alloeducatori”, che hanno prestato la loro attività a titolo completamente gratuito, sempre assistiti dal sacerdote Battista Pettenuzzo. Tra i collaboratori attuali si ricordano Marica Spanio, Sandro

Marangon, Giordano Grasso, Mar-co Renier, Rossana Tiozzo, Paola Ferro, Massimo Mai-strello, Corrado Ve-ronese, Marco Salvagno, Monica Fon-tanot, Francesco Barbieri, Adriano Cappon, Lorenzo Bel-lemo, Angelo Marino, Mauro Marangon, Pellegrino De Rosa, Matteo Marangon, Stefano Penzo, Simone Maran-gon, Si-mone Busetto, Sonny Veronese, Renzo Scarpa, Andrea Zennaro, Elisabetta Casson, Elisa Boscolo, Da-miano Tiozzo. Gli iscritti, invece, sono circa 300.

Non allenatori ma “alloeducatori”

che ci hanno seguito e aiutato nel nostro progetto educativo, i ragazzi stessi che sono i protagonisti di questa “storia”, la comunità Salesiana che, sostenen-do questo nostro progetto, ha permesso la sua rea-lizzazione ed in particolare Don Battista Pettenuzzo che è una colonna portante nella nostra struttura”. Quest’anno l’associazione ha festeggiato i quindici anni di attività, ricordando i momenti più belli come, nel 2006, la conquista del titolo di campioni italiani Csi di calcio a cinque.

Pacchetto NATALE

24.12.2014 - 28.12.2014Prezzo per persona 2 notti 3 notti

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Pacchetto CAPODANNO 28.12.2014 - 1.1.2015Prezzo per persona 2 notti 3 notti

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Hotel Golf: Festa della vigilia (30/12/2014), Buffet di gala di S. Silvestro e musica dal vivo per salutare l’anno nuovo ballando Hotel Park: Festa della vigilia (30/12/2014), Cena di S. Silvestro servita alla vista del lago con musica dal vivo Terme 3000: Hotel Livada Prestige: cena di gala servita (antipasti) e buffet con piatti del Prekmurje Terme Ptuj: Cena di S. Silvestro servita per buongustai a all inclusive alla piscina (incluse bevande selezionate!), Musica da ballo, Brunch di

Capodanno (01/01/2015) Terme Radenci: Degustazione di vini e spumanti selezionati (31/12/2014 mattina), S. Silvestro con programma musicale e capolavori

culinari, Brunch di Capodanno (01/01/2015), Regalino a sorpresa

Pacchetto EPIFANIA 1.1. - 6.1.2015Prezzo per persona 2 notti 3 notti Notte aggiunta

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MESSAGGIO PUBBLICITARIO

LA DANZA DI CRAZY BODY SEMPRE SUI PODI NAZIONALI

Continua, con grande succes-so, la stagione accademica per le giovani ballerine del-la palestra CRAZY BODY VIL-LAGE di Piove di Sacco. La scuola obiettivo danza, sotto la guida della direttrice arti-stica Isabella Campaci, si sta imponendo infatti in numero-si concorsi e prove a livello nazionale.La coreografi a “RIQUADRI” si è classifi cata al secondo po-sto nella categoria GRUPPI MODERNO al concorso Ballet Competition di Ormelle (Trevi-so), al concorso Dance With us di Lignano Sabbiadoro (Udine), mentre è arrivata pri-ma al concorso Danza Pgs di Campodarse-go. La coreografi a “DOLCI CARAMELLE” ha conquistato il terzo posto al concorso Jeso-lo Dance Contest ed il quarto posto al con-corso Piccoli Passi a Gerenzano (Varese). Il gruppo Contemporaneo con la coreografi a “ROSSO FUOCO” è invece arrivato quinto a Gerenzano (Varese), terzo a Montebello Vi-centino (Vicenza) e primo a Campodarsego

(Padova).(Padova).Il gruppo Moderno con la co-Il gruppo Moderno con la co-reografi a “UN GIORNO…AL reografi a “UN GIORNO…AL SOLE” si è imposto a Lignano SOLE” si è imposto a Lignano Sabbiadoro (Udine) al terzo Sabbiadoro (Udine) al terzo posto e Campodarsego (Pado-posto e Campodarsego (Pado-va) al primo posto.va) al primo posto.Il gruppo moderno ha presen-Il gruppo moderno ha presen-tato la coreografi a “HALO” tato la coreografi a “HALO” ed ha vinto il primo premio ed ha vinto il primo premio a Campodarsego (Pd) mentre a Campodarsego (Pd) mentre con la coreografi a “VARIAZIO-con la coreografi a “VARIAZIO-NI” si è imposto a Campodar-NI” si è imposto a Campodar-sego aggiudicandosi il podio sego aggiudicandosi il podio principale.principale.Infi ne il gruppo contempora-Infi ne il gruppo contempora-

neo con la coreografi a “VIBRAZIONI” si è neo con la coreografi a “VIBRAZIONI” si è aggiudicato il secondo posto a Campodar-aggiudicato il secondo posto a Campodar-sego. “E’’ una stagione entusiasmante per sego. “E’’ una stagione entusiasmante per i nostri giovani – commenta Paolo Bordin di i nostri giovani – commenta Paolo Bordin di Crazy Body – un complimento va alle balle-Crazy Body – un complimento va alle balle-rine e ad Isabella Campaci che le ha seguite rine e ad Isabella Campaci che le ha seguite con cura e passione”con cura e passione”Per frequentare le lezioni di Obiettivo Dan-Per frequentare le lezioni di Obiettivo Dan-za e fi ssare un appuntamento con la diret-za e fi ssare un appuntamento con la diret-trice Isabella Campaci basta telefonare allo trice Isabella Campaci basta telefonare allo 049/9704336 di Crazy Body Village. 049/9704336 di Crazy Body Village.

Piove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - MestrePiove di Sacco - Sant’Angelo di Piove di Sacco - Sant’Anna di Piove di SAcco - Chioggia - Dolo - Adria - Mestre

Venerdì 12 dicembre Venerdì 12 dicembre 2014 alle ore 21,00 pres-2014 alle ore 21,00 pres-so l’incubatore di start so l’incubatore di start up crazy lab, si svolge-up crazy lab, si svolge-rà l’iniziativa …quando rà l’iniziativa …quando l’arte fi nanzia le start l’arte fi nanzia le start up!!, ovvero verranno up!!, ovvero verranno bandite, a partire da bandite, a partire da prezzi popolari e con prezzi popolari e con scatti minimi di 10,00 scatti minimi di 10,00 euro, opere, realizzate euro, opere, realizzate per l’occasione, dall’ar-per l’occasione, dall’ar-tista piovese Giampaolo dal Pra, tista piovese Giampaolo dal Pra, artista incisore di fama naziona-artista incisore di fama naziona-le che ha così voluto dimostrare le che ha così voluto dimostrare la sua vicinanza verso i giovani e la sua vicinanza verso i giovani e la loro voglia di intraprendere.la loro voglia di intraprendere.L’intero ricavato della serata L’intero ricavato della serata sarà utilizzato per sostenere le sarà utilizzato per sostenere le spese di gestione di CRAZY LAB spese di gestione di CRAZY LAB incubatore di START UP di Piove incubatore di START UP di Piove di Sacco.di Sacco.L’asta sarà curata dal dott. Da-L’asta sarà curata dal dott. Da-rio Bolognesi e si svolgerà pres-rio Bolognesi e si svolgerà pres-so la sala convegni di CRAZY so la sala convegni di CRAZY LAB sita in viale Petrarca, 31 a LAB sita in viale Petrarca, 31 a Sant’Anna di Piove di Sacco (Pd)Sant’Anna di Piove di Sacco (Pd)

Giampaolo Dal Pra ha realizzato una serie di opere che ritrag-gono angoli della cit-tà di Piove di Sacco all’inizio dell’otto-cento ed ha ripro-dotto quei luoghi con una precisione ed uno studio maniaca-le.“E’ la prima iniziati-

va di questo tipo - ha detto Pa-olo Bordin ideatore ed anima di CRAZY LAB – ed abbiamo l’onore di ospitare le opere dell’amico Giampaolo dal Pra ma pensia-mo di proseguire nel tempo in qiuesta direzione con il duplice scopo di dare spazio all’arte e di ricavare preziose risorse per CRAZY LAB e del resto l’arte e’ da sempre il miglior investimen-to e in questa occasione sarà anche alla portata di tutti”.info tel. 3249822277 - www.crazylab-ventures.com

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al termine dell’anno un bilancio più che positivo

Tennis Club Chioggia

di Daniele Venturin

Finisce un anno che ha visto gli atleti chiog-giotti davvero impegnati a tenere alti i colori del club.Febbraio: squadra maschile composta da

Bertotto Sandro (4.1), Penzo Matteo, Maran-gon Andrea(3.4) e Venturini Daniele(4.1) se-mifinalisti Coppa Comitato regionale invernale hanno sfiorato la finale perdendo di misura con il T.C Montebelluna 2 a 1 che poi si è laureata vincitrice della competizione.

Aprile: Penzo Matteo vince il torneo di 4^ categoria al Circolo Tennis Galzignano in provin-cia di Padova. Un torneo che vedeva ai nastri di partenza ben 150 tennisti venuti da tutti i circoli del veneto.

Tra Maggio e Giugno le squadre di serie D2 e D3 si comportano ottimamente nei rispettivi campionati: la prima salvandosi comodamente conquistando il diritto di mantenere la categoria anche nel 2015, mentre la squadra di D3 con-quista la promozione alla categoria superiore.

Le due squadre erano così composte: serie D2: Bo-scolo Eugenio(3.4), Crepaldi Andrea(3.4), Cester Eugenio(4.1), Bertotto Sandro(4.1) e il capitano Spinello Miche-le(4.1); serie D3: Marangon An-drea(3.4), Penzo Matteo(3.5), Boscolo Federico(4.2), Boscolo Claudio(4.2) e il capitano Spinello Fi-

lippo(4.1). Per la prima volta alla coppa Italia dopo molto tempo ha partecipato anche una squadra femminile in d/3 composta da Marina Mulonia, Miner Lorella, Boscolo Laura, Penzo Alessandra, Betty e Bertotto Anna che sono riuscite ad ottenere dei bei risultati.

Da sottolineare gli ottimi risultati ottenuti dai nostri giovani: nell’Under 10 spicca Donag-gio Edoardo, nell’Under 12 Cester Stefano, nell’Under 14 Boscolo Federico. Inoltre anche

Marangon Andrea e Boscolo Eugenio si sono ben comportati nei vari tornei indi-viduali dispu-tati durante la stagione estiva, raggiun-gendo alcune semifinali e riuscendo nell’impresa di salire di categoria per l’anno 2015.

Settembre: Torneo Gesti bianchi in tema vintage, vinto dalla coppia Boscolo Eugenio - Boscolo Rossella in finale contro la coppia Bullo Riccardo - Padoan Gioia, un torneo che è giunto all 2^edizione e si svolge in una giornata intera

al tennis club Chioggia giocando esclusivamen-te con le racchette di legno in competizioni di doppio. La disputa d’altri tempi ha ri-scosso un grandissimo successo a livello di pubblico perché sono state invitate anche le famiglie con figli e amici e, all’ora di pranzo, si è fat-ta un’interruzione molto gradita con grigliata nel giardino. Questo tor-neo verrà sicuramente riproposto l’anno prossimo migliorando sempre di più l’organizzazione già eccel-lente. Infine Novembre: convocazione per uno sta-ge re-gionale dei nostri giovani Donaggio Edoardo e Padoan Lorenzo, entrambi prossimi al passag-gio tra gli Under 12. Mentre il 29 Novembre è iniziata la Coppa Comitato Regionale F.I.T che quest’anno vede ai nastri di partenza due squa-dre maschili e una femminile visto l’incremento del numero di agonisti che il club ha avuto in questi anni.

Quella maschile la 1^ è composta dagli stessi ele-menti dell’anno scorso che hanno sfio-rato la finale la 2^ da Federico Boscolo,Claudio Boscolo,Luigi Sera-vezza,Filippo Michele e Andrea.

Quella femminile ha una new entry impor-tante che si chiama Mourucchio Laura (4.2) che viene da Mestre atleta molto forte poi c’è Mulonia Marina,Miner Lorella e Bertotto Anna.

13TennisSport

atleti sempre all’altezza delle sfide che si sono presentate sotto rete, molta la siddisfazione

generale

Tommy e Fiamma Petersson, Eckhart Tol-le, Thich Nhat Hahn, Laura Silva, Christie Marie Sheldon e Tony Robbins, solo per citarne alcuni. Ognuno di loro rappresenta approcci diversi, ma cos’è per te la medi-tazione?

“La meditazione è uno stato naturale dell’essere. Ci appartiene da sempre, ma ab-biamo disimparato ad usarlo. É uno strumento che ci permette di conoscere la nostra mente e di prendere consapevolezza degli automatismi che la governano e che sono all’origine della sofferenza”.

Quali sono i vantaggi di questa prati-

ca? “La comunità scientifica ha dimostrato

che la meditazione apporta una miriade di benefici per la salute. Dalla diminuzione dello stress e dell’ansia, all’aumento della concentrazione, migliorano anche le capacità cognitive e le funzioni cerebrali. Generalmente la meditazione sprigiona in noi un senso di feli-cità. Ci dona le ali della libertà, a cui l’umanità tanto aspira, e ci fa assaporare ogni momento della nostra vita, portandoci ad interagire con tutto e tutti in modo più pieno, naturale e gioioso”.

14 Meditazione Sport

Spirito libero e nomade, Jennifer Pipolo si occupa di spiritualità e sviluppo per-sonale da più di 15 anni. Ha vissuto in

diversi paesi del mondo e parla fluentemente cinque lingue. Comincia il suo percorso dal teatro e dalla recitazione e approda al mon-do del cinema, dove si cimenta anche come produttrice. Collabora in varie vesti a progetti cinematografici del calibro di “Buddha, inner warrior” di Pan Nalin e “Le Meraviglie” di Ali-ce Rohrwacher. Nella sua vita approfondisce diversi approcci trasversali: la bioenergetica; il chi gung e lo yoga; la meditazione vipassa-na e taoista, sia di Mantak Chia, che del Dr Chang; la medicina energetica; lo spiritual vo-cal coaching di Liz Dixon (vocal coach di Orson Welles e Margareth Thatcher); la nutrizione e la nuova medicina di Hamer. Attualmente vive sulle colline delle Crete Senesi dove insegna meditazione e mindful living a privati e orga-nizzazioni ed è alla stesura della sua prima opera in lingua inglese sulla meditazione.

Hai seguito maestri del calibro di

Jennifer Pipolo, insegnante di meditazione e spirito libero

Intervista

Dalla diminuzione dello stress e dell’ansia, all’aumento della concentrazione, migliorano anche le capacità cognitive e le funzioni cerebrali

È necessaria una predisposizione parti-colare per meditare? Quanto tempo serve per trarne gli effetti benefici?

“La meditazione è adatta a tutti e non ha controindicazioni. Con qualche semplice sessione introduttiva si comincia a muovere i primi passi. Meditando anche solo 20 minuti al giorno, la mente e il corpo si purificano dallo stress e dalla negatività e ci si sente molto più rilassati, pacifici e pieni di salute, come mai provato prima. L’abilità di meditare si sviluppa gradualmente nel tempo, ma è come allenarsi in palestra: se siamo costanti, giorno dopo gior-no, diventiamo più forti, flessibili e resistenti”.

Sei coach di star internazionali di cinema, campioni sportivi, imprenditori e medici, oltre che facilitatrice dei metodi bars e psych-k plus. Qual è la differenza tra il coaching e la psicoterapia?

“Un coach assiste la persona a raggiungere una vita più soddisfacente, gratificante ed equilibrata, semplicemente aprendolo a nuove possibilità. Il coaching parte dal presupposto che non ci sia nulla che non va nel paziente, come invece avviene nella psicoterapia, concen-trata ad indagare esclusivamente il mondo interiore. Il lavoro del coach verte sull’intera vita della persona, includendo salute, relazioni, carriera e spiritualità, perché tutto si compenetra e unisce. Scova le risorse mentali, emozionali e creative più nascoste della persona per aiutarla ad agire con libertà e a mettere in atto tutto il proprio potenziale. In questo modo, la sua vita migliora e diventa più piena”.

Un consiglio per i lettori de La Piazza? “La meditazione è chiamata anche “scienza della gratitudine”. Infatti, vari studi dimo-

strano come essere grati ci dia maggiore energia, migliori la qualità del sonno e diminuisca i mal di testa, l’ansia e la depressione. Quindi, consiglio a tutti di tenere un diario della gratitudine, perché la sua espressione è uno dei percorsi più veloci per giungere alla felicità”.

Chiunque volesse conoscere Jennifer Pipolo può contattarla tramite la sua pagina Facebo-ok o per mail, scrivendo a [email protected] .

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Cenone di San Silvestro31 Dicembre 2014, inizio ore 21.00

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17KarateSport

Nella settimana in cui tutto il mondo anglosassone celebra la Festa del Ringrazia-mento, anche Chioggia dedica uno stage di Yoga e Meditazione per a far spazio alla Gratitudine che dimora in ogni persona e ci circonda. Sabato 29 novembre

dalle 9.30 alle 12.00, il progetto Muoviti di Clodia Piscine&Fitness e Sport Life Group propone un percorso per esplorare e approfondire queste discipline, cosiddette “orien-tali”, ma sempre più diffuse anche nella società occidentale. A curare la preparazione Yoga sarà Ilaria Bellani, formatasi presso l’Integral Yoga Institute di San Francisco negli Stati Uniti e parte dell’Integral Yoga Teachers Council. La parte meditativa, invece, sarà affidata a un’insegnante d’eccezione: Jennifer Pipolo, guida di meditazione e mindful living che ha nel suo percorso ha avuto l’onore di seguire i più grandi maestri viventi di vari approcci spirituali e cure energetiche, nonché coach di star internazionali del cinema, imprenditori e campioni sportivi. “Cominciando dal respiro consapevole e dal movimento fisico, approderemo alla contemplazione per arrivare al rilassamento profondo – spiega Jennifer Pipolo - Distoglieremo la nostra mente dallo stress e dai pensieri limitanti per dedicarci all’arte della Gratitudine verso l’esistenza, che ci ricom-penserà con manifestazioni di gioia, serenità e amore.” Lo stage intende combinare l’entusiasmo con l’introspezione, per accompagnare chiunque lo desideri a rientrare nel “qui ed ora”, ossia nel momento presente. “Il processo trasformativo più profondo – conclude Jennifer Pipolo – è quello del ritorno verso il vero sé interiore, per ritrovare la pace e l’unione con il tutto universale”.

graTITuDe IN Yoga & MeDITazIoNeProgetto Muoviti

Crescere insieme e aiutarsi attraverso il karate. Questo l’obiettivo del “Karate Winter Camp” organizzato da Muoviti

e dedicato ai giovanissimi. Sabato 22 no-vembre i sensei Michele e Samuel Bozzato, insieme ai sempai Luca Fasiolo, Cristian De Bei, Alessio Crivellari e Francesca Bozzato della scuola goju kay della palestra Sport Life di Chioggia hanno seguito 40 bambini dai 5 ai 14 anni in uno stage d’arti marziali presso il Palasport di Sant’anna di Piove di Sacco.

L’allenamento straordinario di goju-kai è consistito in attività frontale e a coppie sulle forme di combattimento, nonché in giochi didattici per interiorizzare i concetti di ordine e disciplina alla base del karate divertendosi.

“Scopo principale dello stage di karate è far socializzare i bambini - spiega Samuel Bozzato – e far condividere un’importante esperienza di gruppo e di confronto ai prin-cipianti e ai praticanti delle tre scuole goju-

kay di Chioggia e Piove di Sacco. Dopo la lezione in spiaggia di fine settembre duran-te la MoveWeek, anche questa esperienza diventa una tappa importante nel percorso 2014/15 dei nostri iscritti”. Il prossimo appuntamento collettivo dei giovani allievi

di karate sarà il saggio di dicembre, duran-te il quale gli allievi preparati dai sensei e sempai di SportLife Group saranno i prota-gonisti di un’esibizione puramente tecnica e non competitiva. Per informazioni: [email protected].

di Sara Boscolo Marchi

Karate Winter Camp, esperienza unica

Lo scopo Socializzare tra bambini

40 bambini di chioggia dai 5 ai 14 anni hanno partecipato ad uno stage d’arti marziali presso il Palasport di sant’anna di Piove di sacco

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18 Fitness Sport

Il Pilates, lo sport più popolare tra le celebrità internazionali, da tempo riscuote un discreto successo anche a Chioggia. Prende il nome

da Joseph Pilates, che nella prima metà del No-vecento realizza i macchinari necessari alla sua pratica, per la riabilitazione dei reduci di guerra e l’allenamento di ballerini e atleti. Il Pilates diventa, poi, un metodo di allenamento mirato al rafforzamento del corpo, che ne corregge la postura e migliora la fluidità e precisione dei movimenti. Senza aumentare eccessivamente la massa muscolare, questa tecnica si focalizza principalmente sulle regioni addominale, dorsa-le e lombare, dove lavora con movimenti lenti e mantenendo la concentrazione sulla respira-zione.

“Questo tipo di attività fisica contribuisce ad acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei movimenti che si compiono – spie-ga Gaia Naccari, istruttrice di Pilates presso Asd

Smile a Sottomarina – Diversamente da altri tipi di allenamento, ogni esercizio viene ripetu-to poche volte, ma eseguito lentamente e con grande precisione. Era infatti convinzione di Pi-lates che poco movimento, ben programmato e inserito in una sequenza bilanciata, avesse lo stesso valore di ore di contorsioni forzate ed eseguite in modo approssimativo.” Sebbene il Pilates miri ad allenare tutto il fisico, il lavoro svolto sulla parte centrale del corpo, rende questo metodo particolarmente adatto per chi ha bisogno di correggere la propria postura e riequilibrare i carichi sulla colonna vertebrale. Come per ogni tipo di attività motoria, però, è consigliabile iniziare a praticare il Pilates con il supporto di una persona esperta. L’associazione sportiva dilettantistica Smile Asd, nell’offerta delle sue attività (Nordic Walking, ginnastica antalgica, GAG e Pilates) si avvale solo di per-sonale laureato in Scienze Motorie e Sportive:

dott.ssa Gloria Bondesan, dott.ssa Gaia Naccari, dott.ssa Camilla Rubin e dott.ssa Sara Ferroli. Il ritrovo per il Pilates è ogni martedì dalle 17 alle 18 presso la palestra della scuola media “N. De Conti” a Sottomarina. Per informazioni è possi-bile contattare Laura 338.6433863.

di Sara Boscolo Marchi

MEtodo mirato Corregge la postura e migliora i movimenti

Corregge la postura e migliora i movimenti

Cinghie appese al soffitto che sopportano il carico di un bilanciere, uno step, piccoli manubri, sudore e divertimento. Questi gli ingredienti di un allenamento Functional Training TRX, attraverso il quale ritrovare

la capacità insita in ognuno di controllare il proprio corpo nello spazio. “Usato nelle esercitazioni dei reparti speciali dei Marines americani

– spiega Michele Bozzato, istruttore di TRX assieme al fratello Samuel presso la palestra Sport Life di Chioggia - questa disciplina aiuta a risco-prire tutta una serie di muscoli, stabilizzatori e motori, fondamentali nello svolgimento delle attività quotidiane e sportive”.

Questo tipo di allenamento coinvolge il corpo sui tre piani di movi-mento (frontale, sagittale e trasversale) e insegna a gestire i movimenti improvvisi, le accelerazioni e decelerazioni e i cambi di direzione, in modo da ottimizzare le energie a disposizione per poter aumentare anche la durata e la resistenza del training.

“Diventiamo più propriocettivi, quindi più rapidi e reattivi – continua Michele Bozzato – ma anche più stabili e coordinati. In questo senso, gli esercizi con TRX possono anche prevenire e curare gli infortuni. L’insieme si traduce in una maggior forza neuro-muscolare, che, unita a una postura corretta, comporta un miglior stato di salute”.

Il Functional Training esercita un forte impatto anche sulle qualità aerobiche e metaboliche, che migliorano l’efficienza cardiorespiratoria e la massa magra, con ottimi risultati sul tono muscolare e il dimagrimento. “È uno sport adatto a tutte le età e livelli di allenamento – conclude Bozzato di Sport Life Group – perché sviluppa grandi motivazioni, spirito di sacrificio e voglia di migliorarsi sempre. Inoltre, rispetto ad un allena-mento classico, il lavoro integrato di varie qualità fisiche proposto dal TRX ottimizza e velocizza in maniera sorprendente i risultati”.

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Bordeauxmetallico

Grigiometallico

Biancometallico

Brunitometallico

Dimensioni (LxPxH) cm: 59x53x123

Interno monoblocco: acciaio

Deflettore/Focolare e Braciere: ghisa

Scarico fumi dimensione ø cm: 8

Scarico fumi di serie: posteriore

Scarico fumi con set optional: destro e sinistro

Cassetto cenere: estraibile

Porta: ghisa apribile con manofredda

Vetro ceramico: resistente a 750°C

Maniglia: acciaio verniciato

Capienza serbatoio (circa) Kg: 30

Telecomando: optional

Umidificatore: optional

Pannello di controllo sulla stufa: a comandi digitali

Cronotermostato con programmazione: giornaliera, settimanale e weekend con due

fasce orarie

Set Remote Control System: optional

Funzione Notte: si

Funzione Eco: si

Energy Saving: si

Volume riscaldabile (min-max) m3: 185-315Potenza termica nominale (min-max) kW: 3,4-11

Regolazione potenza (posizioni): 5

Rendimento termico (max) %: 89,2

Consumo nominale (min-max) Kg/h: 0,8-2,4

Potenza assorbita a regime massimo Watt: 110

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Ulss 14Speciale

SpecialeNovembre 2014 Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 Servizio Sanitario Nazionale della Regione VenetoAZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500

Tel. 041/5534111 - www.asl14chioggia.veneto.it

call center: 848 800 997

Informa

Divieto di fumare in ogni area dell’Ospedale, interna ed esterna: dal 1° dicembre l’Ulss 14 diventa “Azienda libera dal fumo”. Le strutture di Chioggia e Cavarzere sa-ranno tra le prime, in Veneto, con i loro dipendenti a di-ventare “Promotore di Salute” per quanto riguarda la pre-venzione del tabagismo e la lotta contro il consumo di ta-bacco. L’Azienda, attraverso il divieto di fumare – sia per gli operatori che per gli utenti - si prefi gge non solo di tutelare il diritto alla salute di operatori e utenti non fumatori, ma an-che di diventare un esempio di comportamento sano per la propria comunità. Come già annunciato qualche giorno fa, è stata avviata una campagna di informazione e di comuni-cazione – attraverso cartelloni a grandezza naturale – che raffi gurano angeli (simboli della protezione e della custo-

dia). Gli angeli sono imperso-nati da alcuni dipendenti, che ci hanno letteralmente messo la faccia. La percentuale dei fumatori della popolazione di Chioggia è del 23,5% (i ma-schi sono il 26% contro il 21% delle femmine). Il tabacco è il principale fattore di rischio per numerose patologie cro-niche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. La campagna serve per ricordare che per colpa del tabacco se ne va (in fumo) il 12% degli anni di vita. «L’auspicio – conferma il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - è di po-ter sostenere e ri-alimentare il circolo virtuoso che ha portato altri luoghi di convivenza ad essere liberi dal fumo quali i ristoranti e le scuole, con ri-cadute positive sulla salute di tutti».

LOTTA AL FUMO: L’ULSS 14 COI SUOI DIPENDENTI “CI METTE LA FACCIA”

messaggio pubblicitario

EBOLA, A CHIOGGIA SBARCANO I MEDICI SENZA FRONTIERE Ulss 14: Sanitari formati, protocollo aziendale pronto e Ospedale attrezzato con idonei dispositivi di protezione

Per combattere l’Ebola, biso-gna conoscerla. Ecco che a Chioggia è partito un corso formativo in più edizioni, orga-nizzato dall’Ulss 14, per forma-re e tener aggiornati sull’argo-mento i sanitari dell’Ospedale. Un mix di informazioni fatte da esperienze dirette sul campo, protocolli da seguire e precau-zioni per evitare il contagio. “Anche Chioggia - conferma Andrea Tiozzo, primario del Pronto Soccorso - è pronta per gestire eventuali casi sospetti di Ebola. Abbiamo condiviso un protocollo, in modo da “parla-re la stessa lingua” tra chi ha il

compito di assistenza (medici e infermieri del Pronto Soccorso), il personale del Dipartimento di Prevenzione e dei servizi per la protezione della salute dei la-voratori. Inoltre abbiamo verifi cato la manutenzione e possibilità d’uso dei presidi esistenti e ne abbiamo previsto l’acquisto di nuovi, stiamo predisponendo una ambulanza per pazienti al-tamente infettivi e allestito una stanza isolata in Pronto Soccor-so, qualora dovesse presentarsi un caso sospetto e dovessimo prepararci al trasporto in altra sede attrezzata con reparto di

Malattie Infettive”. A parlare di Ebola, poi, l’Ulss 14 ha invitato qualche giorno fa chi ha vissuto l’emergenza in prima persona, ovvero un me-dico di Medici Senza Frontiere. Si tratta di Ruggero Giuliani, medico infettivologo, bologne-se di origine, ma ormai africa-no di adozione. Sono dieci anni, infatti, che or-mai Giuliani torna in Italia solo per le vacanze. Il lavoro è in Africa, dove si occupa princi-palmente di malati di Hiv e di tubercolosi. Ma da questa esta-te, però, l’emergenza è l’Ebo-la e tanti medici come lui sono

A fi anco un esempio di cartellone che, dal primo dicembre, sarà in Ospedale a Chioggia

La foto dei due primari, Valle di Cardiologia a sinistra e Tiozzo del Pronto Soccorso a destra

Novembre 2014 Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 Ulss 14 inform

aSpeciale

SpecialePer approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14:

ww.asl14chioggia.veneto.it

Sono 3000 i pazienti diabetici seguiti oggi dal Servizio di Dia-betologia dell’Ulss 14 di Chiog-gia, ma possiamo immaginare benissimo che ce ne siano altri 1500 che non sanno di essere diabetici. Perché? Semplice: il diabete è una malattia silente, non dà subito segnali della sua presenza e, quando li dà, signi-fi ca che si è già fatta strada nel nostro organismo. Il Servizio di Diabetologia, diretto dal dottor Andrea Nogara, punta l’atten-zione su questa malattia e lo fa proponendo un bilancio della sua attività. “Un modo – spie-ga Nogara - per ricordare che cosa è il diabete e cosa provo-ca al nostro corpo. Un modo per non perdere l’attenzione su una malattia cronica da cui non si può guarire, ma che si può prevenire e comunque curare. E noi a Chioggia lo facciamo bene grazie alla sinergia tra le professioni e al supporto del volontariato”. Il diabete è una malattia in cui si ha un aumento della glicemia, ovvero dei livel-li di zucchero nel sangue, che l’organismo non è in grado di

riportare alla normalità. Livelli elevati di glucosio nel sangue che, se non vengono corretti con una cura adeguata, possono nel tempo favorire la comparsa del-le complicanze croniche della malattia, come danni a reni, reti-na, nervi periferici e sistema car-diovascolare (cuore e arterie). “Si stima - dice Nogara - che il 6% della popolazione (dati che si riscontrano anche a Chiog-gia) è malata e sa di esserlo, mentre un 3% è malato e non lo sa. Qui gioca un’importanza fondamentale la prevenzione e lo screening cosiddetto primario

fatto dai medici di famiglia”. Fondamentale, nella gestione del paziente diabetico, è la si-nergia con più professionalità, a partire dal medico di medicina generale con cui, dal 2010, il Servizio Diabetologico si divide il lavoro di presa in carico. In pratica, i medici di famiglia si occupano dei casi non compli-cati, circa 1000 (diabete di tipo 2), che necessitano solamente di un trattamento dietetico e pren-dono pochi farmaci, mentre il Servizio Diabetologico si con-centra sui casi complessi (circa 2000 tra diabete di tipo 2 e 1,

quest’ultimo più raro). I diabetici presi in carico dal loro medico curante, vengono comunque vi-sti ogni due anni, salvo diverse necessità, dal Servizio dell’Ulss 14. A fi anco del supporto dei medici del territorio, importante è anche il lavoro dell’associa-zione Fand e la collaborazione con altri servizi ospedalieri: Car-diologia (screening cardiopatia ischemica silente), Ginecologia (screening diabete gestionale), Oculistica (screening retinopa-tia diabetica), Medicina e Ge-riatria (dimissione ospedaliera del paziente diabetico con te-rapia insulinica). “Un servizio importante – dichiara il direttore generale dell’Ulss 14 Giusep-pe Dal Ben – a metà strada tra Ospedale e territorio, fatto sì di cure, ma molto di prevenzione. Non è un caso, infatti, tutto il lavoro svolto dal team diabeto-logico e dai volontari in termini di educazione sanitaria, ovvero corsi e incontri gratuiti organiz-zati periodicamente proprio per i diabetici e i loro famigliari per gestire al meglio la malattia”.

Bilancio dell’attività del Servizio Diabetologico dell’Ulss 14

BILANCIO DELL’ATTIVITÀ DEL SERVIZIO DIABETOLOGICO DELL’ULSS 14

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Il team (non al completo) diabetologico di Chioggia

La foto dei due primari, Valle di Cardiologia a sinistra e Tiozzo del Pronto Soccorso a destra

stati dirottati verso questa ma-lattia, un fl agello in Africa. Giuliani sta fronteggiando l’E-bola in un centro organizzato a Monrovia, in Liberia, dove ogni mese arrivano più di mil-le persone contagiate da que-sta malattia. “Nemmeno nei confl itti belli-ci, di cui ho esperienza, ho mai visto così tanta gente (donne, uomini e bambini) cadere morta - racconta Giu-liani - Ebola è una malattia in genere breve, dopo due setti-mane o sei vivo o sei morto. Io e i miei colleghi abbiamo visto talmente tanti casi che

ormai riconosciamo un mala-to di Ebola al primo sguardo. Mi ricorda il colera, in quanto colpisce brutalmente il tratto gastrointestinale (dalla bocca fi no al retto). Il contagio, voglio ricordarlo, non avviene per via aerea. Ci si ammala qualora si ven-ga a contatto con i fl uidi del paziente, come il vomito o la saliva. Durante l’incubazione, la persona non è contagiosa, diventa infettiva da quando presenta i primi sintomi, ed è al massimo grado di infettività appena morta”. Per quanto riguarda il territorio, i medici

di famiglia, qualora sospetti-no un caso, devono attivare il Pronto Soccorso e, nell’attesa che arrivi l’ambulanza, invita-re la persona a rimanere nel proprio domicilio. Stessa cosa succede se il paziente telefo-na al 118. Nel caso remoto, invece, in cui un paziente dovesse arri-vare in Pronto Soccorso, me-dici e infermieri sono pronti: verrebbe isolato con tutte le precauzioni del caso e poi trasportato in un centro at-trezzato per la diagnosi e la terapia.

Prestigiosi risultati per i giovani atleti della palestra Fire Ge-neration di Chioggia ai Cam-

pionati del mondo di kickboxing disputati nel mese di settembre a Rimini e riservati alle categorie fino ai 18 anni. Erano cinque i giovani sportivi di questa palestra a vestire la maglia azzurra: Manuel Agoni, Silvia Doria, Giulia Penzo, Andrea Boscolo Bielo e Riccardo Albanese. Silvia Doria, campione nazionale nelle specialità ‘point fight’ e ‘musical forms’, è uscita ai quarti di finale nel ‘point fight’, mentre nella specialità ‘musical forms’ ha sfiorato il podio venendo superata dalle forti atlete russe, canadesi e americane. Buona prestazione anche per Giulia Penzo anche lei ai piedi del podio nel ‘musical forms’. Manuel Agoni si è dovuto accontentare dei quarti di finale battuto da un atleta ungherese nella categoria 13/15 anni – 57 kg nel ‘point fight’ (agli ottavi aveva sconfitto un giovane messicano). Andrea Boscolo Bielo nella categoria 16/18 anni -89 kg al suo primo campionato del mondo ha conquistato una splendida medaglia d’argento battuto in finale da un inglese già campione in carica. Ottimo il risultato conseguito da Riccardo Albanese che si è aggiudicato il titolo mondiale nella categoria 16/18 anni – 79 kg nel ‘point fight’: dopo aver superato agli ottavi un atleta austriaco, ai quarti un russo, in semifinale un atleta ungherese (favorito al titolo), infine ha sconfitto un fortissimo atleta greco. Riccardo è anche campione europeo in carica (Bratislava 2012, Polonia 2013). Queste le dichiarazioni del giovane Andrea Boscolo Bielo, vincitore di una medaglia d’argento ai campionati riminesi: “E’ stata la mia prima esperienza ad un mondiale con la nazione italiana - spiega Andrea entusiasta per il risultato conseguito. - Gli allenamenti per preparare questa kermesse sono stati lunghi e faticosi per tutta la durata dell’estate. Ringrazio ancora i miei allenatori

Paolo e Gianni Niceforo della palestra Fire Generation dove mi alleno con continuità e passione, che mi sono stati vicini, a bordo del tatami, durante tutti i match del Campionato del Mondo. Il secondo posto è per me una grande soddisfazione e sarà di certo lo sprone per mi-gliorarmi in vista dei prossimi importanti appuntamenti con la nazionale azzurra”. La creazione del Fire Generation Team risale al 2006 grazie all’impegno e alla passione per le arti marziali e il fitness dei maestri Gianni Niceforo, Matteo Perini e Paolo Niceforo. E fin dall’inizio non sono mancati i risultati in campo nazionale e internazionale conquistando titoli e riconoscimenti in varie discipline. La sede della palestra è in via Venturini 188 a Sottomarina.

kickboxing Fire generation sul tetto del mondo

E.F.

L’”A.S.D. Laguna Volley” nasce nel 2003 nell’ambito dell’organizzazio-ne sportiva delle due società “Volley

Bojon” e “Volley Campagna Lupia”, predili-gendo la disciplina del volley femminile. Ne-gli ultimi anni la società ha raggiunto buoni risultati vincendo il massimo campionato provinciale e conquistando la promozione in serie D. La società svolge l’attività con un totale di 130 atleti, un centinaio sono gio-vanissimi. Punta allo sviluppo dell’attività giovanile con corsi di minivolley a Campa-gna Lupia, Campolongo Maggiore e Campo-nogara. Ma non solo: organizza attività di gioco sport nelle scuole, tornei di minivolley federali e tornei promozionali nell’ambito di manifestazioni parrocchiali e comunali.

Il “Volley Campagna Lupia” fu fondato nel 1997 da un gruppo di appassionati, la squadra ottenne diversi risultati. Il “Volley Bojon”, una trentina di anni fa, era una re-altà importante della Riviera, infatti, aveva conquistato la categoria C. Nel 2000, la società iniziò i primi approcci con gli amici del “Volley Campagna Lupia” e dopo alcuni anni di stretta collaborazione, nel 2003 le due entità decisero di unirsi dando vita cosi

di Roberta Pasqualetto

asd Laguna volley, fucina di talentiAttività sociali Organizza anche momenti di gioco sport nelle scuole

ad una nuova realtà: l’”A.S.D. Laguna Vol-ley”. “Siamo cresciuti bene, specialmente pensando che siamo partiti dal niente – dice il presidente della società Giannino Ragaz-zo - oggi raggruppiamo Campagna Lupia, Camponogara e Campolongo Maggiore. Ab-biamo un centinaio di ragazzini iscritti, lavo-riamo con allenatori preparati. L’economia del momento è difficile, gli sponsor sono

sempre meno, ma riusciamo a sostenere le spese della società grazie all’unione delle forze”. Nel 2012 è partito il progetto Volley 3 Venezia che unisce tre realtà territoriali: la società Laguna Volley, Volley Dolo e Libertas Scorzè; poi Dolo ha abbandonato il progetto ed è subentrata Volley Salzano. Gli obiettivi di Volley 3 Venezia sono: la valorizzazione dei settori giovanili, mantenere le atlete con

maggiori qualità tecniche all’interno del pro-getto, lavorare con tecnici qualificati per la formazione di atlete all’altezza delle prime squadre, formare gradualmente squadre/gruppi non inferiori a U14/U16 per au-mentare competitività, diventare punto di riferimento nel territorio. “A oggi possiamo rilevare un buon risultato, nel 2013 visto l’incoraggiante posizionamento a metà

Vengono valorizzati i settori giovanili: si punta sulle atlete

con maggiori qualità tecniche facendole lavorare con tecnici qualificati perchè

entrino nelle prime squadre

classifica del campionato della serie D fem-minile – dice Dimitri Ranzato tecnico della società – e per il 2014 speriamo in nuove conferme. Per il futuro puntiamo a coinvol-gere nel progetto altre società del territorio, continuiamo con l’impegno nel selezionare allenatori sempre più qualificati e, ovvia-mente, di consolidare in modo sempre più efficace il progetto già avviato”.

22 Pallavolo in provincia Sport

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23Sport in provinciaSport

di Giacomo Piran

Un oro, cinque argenti e tre bronzi. Questo è il ricco palmares ottenuto dalla squadra nazionale Libertas del centro internazionale Tigre Bianca nella 10a edizione

del campionato mondiale di Shaolin Wushu Kung fu tenutosi a Zhengzhou la capitale della regione dello Henan (Cina). “Tale campionato – spiega il maestro Pietro Biasucci – è ad oggi la competizione più prestigiosa e di più alto livello al mondo per quanto riguarda la pratica sportiva dello Shaolin Wushu Kung fu. La città che ospita il festival, Zhengzhou, è il cuore pulsante dello sviluppo economico della regione Henan e, vista la vicinanza al monastero di Shaolin, è il luogo che è stato scelto dalle autorità cinesi per ospitare la competizione mondiale che rappresenta la pratica sportiva dell’arte marzia-le dello Shaolin nei tempi moderni che si apre nei confronti del mondo”.

Alla manifestazione erano presenti 2000 atleti in rap-presentanza di 50 paesi. Più della metà erano comunque cinesi. Alcune delegazioni erano rappresentanti anche di famose scuole di Dengfeng e del monastero di Shaolin stes-so (tra cui la scuola XIao Long, Taguo e Wushu Guan). A rappresentare l’Italia nella competizione mondiale la squadra nazionale Libertas del centro internazionale Tigre Bianca era composta dal maestro Pietro Biasucci di Borbiago di Mira (team leader), Mattia Ceoldo (istruttore di supporto alla squadra agonistica), Francis Chiappone (supporto squadra) e gli atleti agonisti Enrico Rizzi e Lorenzo Segantin sempre del veneziano. I risultati dei due atleti sono stati eccezionali.

Arti marziali Campionato mondiale Shaolin Wushu Kung-fu a Zhengzhou

Libertas, raffica di medaglie

Enrico Rizzi ha conquistato il primo posto categoria Interna-tional Shaolin armi lunghe, il secondo posto nell’Internatio-nal Xiao Hong quan (mani nude), nell’International Shaolin Guen (bastone), Inetrnational Shaolin Quan (mani nude) e nell’International armi Shaolin indifferenziate, e il terzo po-sto nell’International Shaolin armi corte. Lorenzo Segantin ha ottenuto il secondo posto nell’International Shaolin Guen (bastone) e il terzo posto nell’International Xiao Hong Quan (mani nude) e nell’International armi Shaolin indifferenziate. “Tale risultato – prosegue il maestro, Pietro Biasucci – porta la squadra nazionale Libertas a confermare la propria posizione di eccellenza sul panorama delle arti marziali Shaolin in Italia e nel mondo. Il profondo legame che ho con la Cina e gli ottimi risultati della squadra nazionale gettano basi per poter costruire in Italia eventi di natura sempre più importante anche sul piano agonistico con le delegazioni federali cinesi”.

Si è conclusa la 26a edizione del “Trofeo d’Autunno” circuito di mountain bike organizzato da Luciano Martellozzo e da Giuseppe Clementi. La manifestazione, la più “vecchia” del panorama della mountain bike in

Veneto, si è svolta su 9 tappe che hanno visto una partecipazione media di cir-ca 350 bikers per gara. Le corse si sono svolte, da agosto e novembre, a Motta di Livenza (Treviso), Selva di Trissino (Vicenza), Adria (Rovigo) e in provincia di Venezia a Noventa di Piave, San Stino di Livenza, Ottava Presa di San Stino di Livenza, Sant’Anna di Chioggia, Rottanova di Cavarzere e Torre di Mosto. Questi sono i vincitori per categoria. Elite: Rafael Visinelli (Torpado Factory). Femminile: Nicole Tovo (Rudy Project), Under 23: Simone Segat (Torpado Factory), Junior M: Andrea Roccon (Mtb Club La Perla Verde). Junior F: Bea-trice Prataviera (Team Velociraptors), Allievi 1’ anno: Nicola Taffarel (Torpado Victoria Bike). Allievi 2’ anno: Federico Tauceri (Pedale Ronchese). Allieve: Anna Lirussi (Team Velociraptors), Esordienti 1’ anno: Thomas Mariutti (Team Velociraptors). Esordienti 2’ anno: Daniele Azzano (Caprivesi). Esordienti F: Gaia Pagotto (Team Velociraptors), MasterElite: Matteo Marcon (Eurovelo). Master 1: Alberto Bisetto (Leones Treviso). Master 2: Mauro Rampin (Rudy Project). Master 3: Luca Kogler (Uc Fpt). Master 4: Gianfranco Mariuzzo (Uc Fpt). Master 5: Roberto Morandin (Rudy Project). Master 6: Emilio Coletti (Polisportiva Fossaltina).

I vINCITorI DeL “TroFeo D’auTuNNo”

Mountain bike

G.P.

alla manifestazione erano presenti 2000 atleti in

rappresentanza di 50 paesi.

a rappresentare l’italia la squadra Libertas

del centro Tigre Bianca

La maratona Telethon arriva per la prima volta a Chioggia e “si corre” in acqua. L’assesso-rato alle Politiche Sociali, Muoviti e Banca BNL hanno collaborato alla realizzazione del primo evento charity di questo genere in città. Domenica 30 novembre presso la piscina

FIN Clodia Piscina&Fitness di Sottomarina si svolgerà una maratona non stop di nuoto e attività sportive in acqua. “Abbiamo aderito immediatamente alla proposta dell’assessore Massimiliano Tiozzo – racconta Alessandra Fidelfatti, responsabile comunicazione di Muoviti – e insieme ad Antonio Scarda, direttore di Bnl da anni impegnato per Telethon, abbiamo sposato la causa per portare a Chioggia un’iniziativa così importante”.

Il ricavato delle iscrizioni alla maratona e delle donazioni raccolte durante la settimana precedente nelle palestre Clodia e Sport Life sarà interamente devoluto a Telethon per la ricer-ca sulle malattie genetiche rare. “La piscina è il nostro punto di forza – afferma Nicola Doria, direttore di Clodia Piscina&Fitness – la maggior parte dei nostri iscritti nuota o pratica Wa-terFitness. Quindi abbiamo pensato a una maratona da svolgere interamente in acqua, per coinvolgere un bacino molto ampio di gente che frequenta il nostro centro sportivo. Insieme ai corsisti e ai praticanti, all’evento benefico parteciperanno sicuramente anche i nostri ago-nisti, i master e nuotatori di altre città.” Al termine della mattinata di maratona, gli atleti che si saranno distinti nelle varie specialità (50 metri di nuoto, WaterEnergy, WaterSpinWalk, WaterPump e WaterGag) saranno premiati in presenza dell’assessore alle Politiche Sociali. Partito a novembre con l’approfondimento sul tema degli addominali, Muoviti continua il suo programma di workshop mensili gratuiti. Guidati da trainer professionisti, gli incontri di dicembre verteranno sul tema “Alleniamo la massa muscolare: forza, velocità e resistenza” e si terranno sabato 13 dicembre alle 9.30 presso la palestra Sport Life di Via Saloni, 50 e martedì 16 dicembre presso Clodia Fitness alle 20.30.

La MaraToNa TeLeThoN Sport e sociale

24 Sport in libreria SportIl libro

Small side games, giochi utili al calciodi Eugenio Ferrarese

Small side games ovvero giochi in spa-zio ristretto utili sia al miglioramento delle competenze tecnico-tattiche dei

giocatori che della capacità condizionale della resistenza degli stessi.

E proprio a questi ‘giochi’ due tecnici del Settore Giovanile della Clodiense calcio hanno dedicato le loro attenzioni che si sono poi concretizzate nella realizzazione di un libro intitolato appunto “Small side games - I giochi su spazio ridotto con finalità tecnico

tattiche e condizionali” pubblicato dalla casa editrice “Allenatore.net”. Il libro si pone l’o-biettivo di allenare la capacità condizionale della resistenza attraverso l’uso della palla. In passato l’allenamento ed il miglioramento delle capacità condizionali, e della resistenza in particolare, veniva ricercato per mezzo di esercitazioni specifiche “a secco”. Il calcio mo-derno predilige invece metodi di training più efficaci e l’utilizzo di esercitazioni in grado di poter incidere sia su aspetti tecnico-tattici che

condizionali. In particolare gli autori, attraver-so l’uso di GPS e cardiofrequenzimetri, hanno valutato la valenza delle esercitazioni a secco con gli stessi parametri ottenuti monitorando gli small side games ed una gara amichevole. Nel libro sono quindi proposti 50 esercizi, sud-divisi in base ad obiettivi specifici e numero dei giocatori impiegati. Si tratta del frutto di un lavoro di ricerca e sperimentazione fatto durante il corso di tutta la stagione scorsa con i ragazzi nati nel 2000 e che ha portato ad eccellenti riscontri sia dal punto di vista dei risultati che dal punto di vista della crescita dei nostri giovani. Raffaele Barra, classe ‘75 è laureato in Comunicazione e ha frequentato un corso di specializzazione in Psicologia dello Sport. E’ in possesso del patentino di Allena-

tore “Uefa B” e dell’abilitazione di Istruttore di Giovani Calciatori Coni - Figc. E’ autore di numerosi contributi per la rivista www.allena-tore.net. Allena i Giovanissimi Sperimentali della Clodiense.

Alberto Rossetti, classe ‘89, è laureato in Scienze Motorie all’Università di Padova e sta ultimando il Diploma in Massofisioterapia. At-tualmente è il Preparatore Atletico del Settore Giovanile Agonistico della Clodiense.

Il Settore giovanile della Clodiense di-spone di allenatori tutti muniti del patentino “Uefa” o del corso per allenatori di Settore Giovanile CONI-FIGC ed è costante l’aggiorna-mento e la continua ricerca di migliorarsi da parte dei tecnici.

Sopra Alberto Rossetti e Raffaelle Barra

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tattico-tecniche dei giocatori

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CXP, continua la festa dei runners che tutti i giovedì si godono la cittàA fine novembre la “Corri x Padova” ha

fatto tappa a la Mandria, un’occasio-ne per tutti per visitare questo straor-

dinario centro sportivo, che sta assumendo importanza a livello nazionale ed interna-zionale per la sua ricettività ottimale offerta alle persone disabili.

Già molte federazioni del mondo para-limpico hanno eletto qui la loro base per allenamenti, stages e manifestazioni; in avvio dei lavori per la costruzione di un cen-tro benessere polivalente, di una pista per l’atletica leggera e tante altre strutture che diventeranno patrimonio impiantistico della nostra città.

L’aspetto educativo dell’Associazione si completa con la gestione, in collaborazione

con la Polizia Municipale, della bellissima struttura per l’educazione stradale che è stata utilizzata come zona di riscaldamento, tutta illuminata per l’occasione, con grande gioia di Luigino Vendramin (il ciclista con la bandiera della CXP che “chiude” i cam-

minatori) che svolge ogni giorno attività di istruttore volontariato (da bravo pensiona-to) insegnando ad andare in bici e rispettare il codice della strada ai bambini di tutte le scuole della città.

ottima la sera in arcella

Una festa bellissima è stata la CXP organizzata la settimana prima presso la storica pista di Atletica Leggera all’Arcella intitolata all’olimpionico Daciano Cobachini che si è riempita di colori e di gioia come non mai; le

stime sul numero di partecipanti variano tra le 1400 e i 1600 presenze: un grande risultato se consideriamo la stagione che sta andando verso l’inverno, con le prime serate nebbiose a ricordarcelo.

Sicuramente questo successo è dovuto anche alla presenza del Sindaco di Padova Massimo Bitonci che non ha voluto mancare alla partenza anche se poi non ha corso come voleva, causa un fastidioso torcicollo (siamo tutti umani).

Fondamentale anche la partecipazione alla serata di Ruggero Pertile, stra-ordinario campione nello sport e nella vita che dopo aver dato il via al gruppo-ne è rimasto tutta la sera a disposizione dei runners che se lo sono coccolato nell’incontro organizzato da Assindustria Sport.

Dopo la presentazione della new-entry Eumedica, continua per vecchi e nuovi iscritti la possibilità, dopo aver compilato la sceda nell’apposito form presente nel sito, di versare la quota direttamente al Villaggio CXP: dopo il pagamento e la consegna

della scheda verrà consegnata la tesserina provvisoria che dovrà essere utilizzata per il ritiro del Gilet presso lo stand di Un Sesto Acca.

Una raccomandazione per gli utilizzatori dell’Acqua Goccia di Carnia: è più che evi-dente che gli organizzatori non possono portare al Villaggio CXP ogni settimana 2000 bottigliette per accontentare tutti e quindi dobbiamo iniziare a “razionare” la disponibili-tà, dato che c’è sempre qualcuno che ne approfitta un pò troppo allegramente, lasciando sistematicamente a secco (è proprio il caso di dirlo) chi arriva dopo; pertanto sarà offerta ai Runners che corrono alle varie andature iniziando dai 5.00 Km al minuto, la prossima settimana solo ai 5.30, la terza solo ai 6.00 e la quarta ai camminatori... e i 4.30? per loro ci sono a disposizione fino ad esaurimento gli integratori Pro Action presso il gazebo Un Sesto Acca riservato a chi affronta l’allenamento alle andature più veloci. Ricordiamo che comunque il Thè offerto dagli Alpini è sempre a disposizione di tutti.

Cosa offre il villaggio CXP

anche il sindaco Bitonci indossa le scarpe e si unisce al gruppo

Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova

25Passione RunningSport

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Se la vedessero i maghi di Hollywood, c’è da giurarci, Fratta avrebbe già una, dieci, cento repliche. Perché il suo centro costellato di ville e palazzetti veneti è così

ricco di scorci e di contesti armoniosi che sembra fatto appo-sta per girarci dei fi lm a sfondo storico. A far la diva sotto la luce dei rifl ettori Fratta Polesine, che fra gli architetti che l’hanno resa seducente annovera anche tale Andrea Palladio, c’è comunque abituata. L’ultima produzione cinematografi ca ambientata a Fratta risale al 2004 quando Villa Badoer ha ospitato il set del fi lm “Notte senza fi ne” di Elisabetta Sgarbi, con Laura Morante e Toni Servillo, secondo dei tre episodi della trilogia “Amore - tradimento - incesto”. Il sogno nel cassetto è un fi lm sulla vita di Lucrezia Gonzaga che nella cittadina visse nel ‘500, quando al posto della palladiana Villa Badoer c’era ancora il palazzo-castello che la gentidon-na mantovana condivise con il marito, il capitano di ventura

veneziano Giampaolo Manfrone.A Fratta è appena calato il sipario sulla grande rievocazio-

ne dedicata alla Carboneria (“Le giornate della Carboneria”, che da tredici anni rievocano un fatto storico importante, ov-vero l’arresto da parte austriaca di un primo nucleo di patrioti carbonari avvenuto l’11 novembre 1818, è l’unica manife-stazione di questo genere in Italia), che ora, con l’avvicinarsi del Natale, la cittadina polesana si accinge a rimettere il fard per riproprorre ai suoi ammiratori un ricco calendario di even-ti. Che spazieranno nella memoria di più periodi storici. Si va dalla mostra storico-documentaria dedicata nel sontuoso salone di Villa Badoer a Giacomo Matteotti, il parlamentare socialista illustre fi glio di Fratta fatto assassinare da Mussolini nel 1925 (a Fratta c’è ancora la sua casa-museo e, nel cimi-tero, comunale, la tomba di famiglia dove è stato sepolto), alla mostra fotografi ca dedicata a Giandomenico Tiepolo e

alla sua famosa Via Crucis, quella rubata (e mai più ritro-vata) dalla chiesa parrocchiale di Fratta nella notte fra l’11 e il febbraio 1999. Si tratta di un viaggio fra arte, storia e memoria con al centro un’opera d’arte che è ancora nel cuore di tutti gli abitanti di Fratta. La mostra si tiene, dal 7 al 14 dicembre, al palazzo del Manegium (ovvero palazzo Grindati Boniotti, sede del museo etnografi co). L’appendice sarà de-dicata ad una curiosa esposizione di vecchi ferri da stiro.

L’excursus storico allestito quest’anno dal Comune di Fratta e da associazioni locali propone anche un salto nel primo Novecento con uno sguardo carico d’affetto agli emi-granti di allora: tanti, tantissimi anche a Fratta e in Polesine. Povera gente che partiva con la classica valigia di cartone alla volta delle Americhe, del Nord Europa o dell’Australia. L’evento “Mamma mia dammi cento lire...”, sottotitolato

CONTINUA ALLA PAGINA SEGUENTE

LA CITTADINA CARA AL PALLADIOE A LUCREZIA GONZAGA

E FAMOSA PER LE SUE VILLE VENETEIN VISTA DELLE FESTIVITÀ NATALIZIE

PROPONE UN RICCO “MENU” CULTURALEDEDICATO ALLA FIGURA DI MATTEOTTI

ALLA PERDUTA VIA CRUCIS DEL TIEPOLOALL’ARCHEOLOGIA E ALL’EMIGRAZIONE

MA NON MANCHERANNO EVENTIPIÙ TRADIZIONALI COME CONCERTI

MOSTRE DI PRESEPI ARTISTICIE RAPPRESENTAZIONE DELLA NATIVITÀ

C’È PURE UNA MOSTRADI VECCHI FERRI DA STIRO

Natale a Fratta luminarie sulla storia

NELLA FOTO DI COPERTINA (E SOTTO) VILLA MOLIN AVEZZÙ, LA NOBILE RESIDENZA DOVE L’11 NOVEMBRE 1818 GLI

AUSTRIACI ARRESTARONO IL NUCLEO CARBONARO DI FRATTA. A DESTRA ALCUNE IMMAGINI DELLA MANIFESTAZIONE

“LE GIORNATE DELLA CARBONERIA). SOTTO: LUCREZIA GONZAGA, VILLA BADOER E GIACOMO MATTEOTTI (CON

UNO SCORCIO DELLA SUA CASA MUSEO). NELLA PAGINA SEGUENTE: DALL’ALTO DUE SCORCI DI FRATTA, VILLA

BADOER, UN MOMENTO DELLA RIEVOCAZIONE CARBONARA A VILLA MOLIN AVEZZÙ, L’ESTERNO DI CASA MATTEOTTI E DUE

IMMAGINI DI VILLA BADOER (FRA CUI UN INTERNO)

Polesine

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Se la vedessero i maghi di Hollywood, c’è da giurarci, Fratta avrebbe già una, dieci, cento repliche. Perché il suo centro costellato di ville e palazzetti veneti è così

ricco di scorci e di contesti armoniosi che sembra fatto appo-sta per girarci dei fi lm a sfondo storico. A far la diva sotto la luce dei rifl ettori Fratta Polesine, che fra gli architetti che l’hanno resa seducente annovera anche tale Andrea Palladio, c’è comunque abituata. L’ultima produzione cinematografi ca ambientata a Fratta risale al 2004 quando Villa Badoer ha ospitato il set del fi lm “Notte senza fi ne” di Elisabetta Sgarbi, con Laura Morante e Toni Servillo, secondo dei tre episodi della trilogia “Amore - tradimento - incesto”. Il sogno nel cassetto è un fi lm sulla vita di Lucrezia Gonzaga che nella cittadina visse nel ‘500, quando al posto della palladiana Villa Badoer c’era ancora il palazzo-castello che la gentidon-na mantovana condivise con il marito, il capitano di ventura

veneziano Giampaolo Manfrone.A Fratta è appena calato il sipario sulla grande rievocazio-

ne dedicata alla Carboneria (“Le giornate della Carboneria”, che da tredici anni rievocano un fatto storico importante, ov-vero l’arresto da parte austriaca di un primo nucleo di patrioti carbonari avvenuto l’11 novembre 1818, è l’unica manife-stazione di questo genere in Italia), che ora, con l’avvicinarsi del Natale, la cittadina polesana si accinge a rimettere il fard per riproprorre ai suoi ammiratori un ricco calendario di even-ti. Che spazieranno nella memoria di più periodi storici. Si va dalla mostra storico-documentaria dedicata nel sontuoso salone di Villa Badoer a Giacomo Matteotti, il parlamentare socialista illustre fi glio di Fratta fatto assassinare da Mussolini nel 1925 (a Fratta c’è ancora la sua casa-museo e, nel cimi-tero, comunale, la tomba di famiglia dove è stato sepolto), alla mostra fotografi ca dedicata a Giandomenico Tiepolo e

alla sua famosa Via Crucis, quella rubata (e mai più ritro-vata) dalla chiesa parrocchiale di Fratta nella notte fra l’11 e il febbraio 1999. Si tratta di un viaggio fra arte, storia e memoria con al centro un’opera d’arte che è ancora nel cuore di tutti gli abitanti di Fratta. La mostra si tiene, dal 7 al 14 dicembre, al palazzo del Manegium (ovvero palazzo Grindati Boniotti, sede del museo etnografi co). L’appendice sarà de-dicata ad una curiosa esposizione di vecchi ferri da stiro.

L’excursus storico allestito quest’anno dal Comune di Fratta e da associazioni locali propone anche un salto nel primo Novecento con uno sguardo carico d’affetto agli emi-granti di allora: tanti, tantissimi anche a Fratta e in Polesine. Povera gente che partiva con la classica valigia di cartone alla volta delle Americhe, del Nord Europa o dell’Australia. L’evento “Mamma mia dammi cento lire...”, sottotitolato

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LA CITTADINA CARA AL PALLADIOE A LUCREZIA GONZAGA

E FAMOSA PER LE SUE VILLE VENETEIN VISTA DELLE FESTIVITÀ NATALIZIE

PROPONE UN RICCO “MENU” CULTURALEDEDICATO ALLA FIGURA DI MATTEOTTI

ALLA PERDUTA VIA CRUCIS DEL TIEPOLOALL’ARCHEOLOGIA E ALL’EMIGRAZIONE

MA NON MANCHERANNO EVENTIPIÙ TRADIZIONALI COME CONCERTI

MOSTRE DI PRESEPI ARTISTICIE RAPPRESENTAZIONE DELLA NATIVITÀ

C’È PURE UNA MOSTRADI VECCHI FERRI DA STIRO

Natale a Fratta luminarie sulla storia

NELLA FOTO DI COPERTINA (E SOTTO) VILLA MOLIN AVEZZÙ, LA NOBILE RESIDENZA DOVE L’11 NOVEMBRE 1818 GLI

AUSTRIACI ARRESTARONO IL NUCLEO CARBONARO DI FRATTA. A DESTRA ALCUNE IMMAGINI DELLA MANIFESTAZIONE

“LE GIORNATE DELLA CARBONERIA). SOTTO: LUCREZIA GONZAGA, VILLA BADOER E GIACOMO MATTEOTTI (CON

UNO SCORCIO DELLA SUA CASA MUSEO). NELLA PAGINA SEGUENTE: DALL’ALTO DUE SCORCI DI FRATTA, VILLA

BADOER, UN MOMENTO DELLA RIEVOCAZIONE CARBONARA A VILLA MOLIN AVEZZÙ, L’ESTERNO DI CASA MATTEOTTI E DUE

IMMAGINI DI VILLA BADOER (FRA CUI UN INTERNO)

Polesine

“Storie di vita e di migrazione fra novelle e poesie”, incontro inserito nella Settimana dei beni culturali in Polesine, si tiene alle 16 di domenica 14 dicembre nella sala consilia-re del municipio, che pure è una villa storica affacciata sullo Scortico, il corso d’acqua che attraversa Fratta. Immancabile anche una rivisitazione della Natività: il 26 dicembre, alle 15, si terrà lungo le vie del centro stori-co la rappresentazione del presepe vivente, suggestiva messa in scena con personaggi in costume calati nella realtà della Betlemme del tempo che, in caso di maltempo, sarà rinviata al 28 dicembre.

Ad un periodo ancora più lontano si rifà, invece, l’incontro “Tessere e fi lare nell’età del Bronzo” che esperti di archeologia am-bienteranno sabato 20 dicembre alle 15,30 nella ideale cornice del Museo Archeologico Nazionale, istituzione culturale di cui Frat-ta va fi era per la ricchezza dei reperti della tarda età del Bronzo esposti, in particolare quelli rinvenuti in quarant’anni di ricerche archeologiche nel villaggio di Frattesina e nelle sue necropoli. Nell’occasione sarà inau-gurato un nuovo telaio verticale che si rifà ai modelli dell’epoca. Lo ha costruito un arti-

giano locale, Carlo Prando, in collaborazione con l’associazione culturale Manegium. Poco prima, alle 15, Federica Gonzato, direttrice del museo, terrà una conferenza su “Trame preziose dal Mediterraneo a Frattesina”. Appuntamento culturale di rilievo anche il 7 dicembre: lo stesso Museo Archeologico Nazionale propone alle 11 la proiezione di un video dedicato agli scorci più suggestivi di Fratta realizzato dal Fotoclub Adria, mentre alle 15,30 il professor Gianfranco Cordella presenterà “Magico Iran”, un documentario di viaggio sull’Iran archelogico e moderno.

Non di sola storia sarà comunque con-dito il Natale a Fratta Polesine. Per chi non sa rinunciare alle atmosfere più familiari, ovvero a mercatini, luminarie, albero di Na-tale, vetrine illuminate e cioccolata a gogò (una goduria specialmente per i bambini) è previsto un 8 dicembre da incorniciare: la magia del Natale più popolare andrà in onda, sempre sotto i soliti familiari rifl ettori, nel centro storico della cittadina che i patrizi della Serenissima vollero così bella e così unica. Lo spettacolo, se così si può chiamare, si ripeterà durante tutte le giornate festive che precederanno il Natale e anche durante

le vacanze. Il 14 dicembre, nella graziosa chiesetta di San Francesco, sarà alzato il sipario sulla ventesima mostra dei presepi artistici, un appuntamento che ormai ha fi -delizzato un pubblico numeroso. Lo stesso giorno alle 16 nella casa Sacra Famiglia i protagonisti saranno gli allievi della scuola di musica che offriranno un saggio della loro bravura.

Il 20 dicembre alle 20,45 nella chiesa parrocchiale dedicata ai santi Pietro e Pao-lo è in programma un grande concerto di Natale.

Domenica 21 dicembre sarà ancora lo straordinario scenario architettonico e na-turale del centro storico a fare da sfondo all’evento “Dai quattro cantoni per cantare il Natale”, canzoni e nenie natalizie lungo le vie e sotto l’albero. Il 22 dicembre la città, sindaco Tiziana Virgili in testa, farà gli auguri a tutti alle 19 nella sala civica “Giacomo Matteotti”: una bella usanza. Ma il momen-to più atteso, e qui anche l’aristocratica Frat-ta deve inchinarsi, è l’arrivo di Babbo Nata-le con i suoi pacchi di doni. E’ atteso la vigilia di Natale in piazza Matteotti. Verso le 17, puntualità del servizio slitte permettendo.

IL FASCINO DEL MULINO

Non v’è dubbio che “Le giornate della Carboneria” rappresentino per Fratta il momento cruciale dell’attività culturale annuale. Hanno fruttato persino un gemellaggio con Brno, la città morava dove si trova lo Spielberg, il carcere duro dove fi nirono i carbonari arrestati per

cospirazione dagli Austriaci l’11 novembre 1818 a Villa Molin Avezzù. Evento questo ricordato con la riproposizione in chiave teatrale nella stessa Villa Avezzù Molin del banchetto durante il quale avvenne l’arresto dei patrioti seduti al tavolo di Cecilia Monti e del marito, il generale francese Jean Baptiste D’Arnaud. La domenica più vicina all’11 novembre poi Fratta si veste d’Ottocento per riproprre anche all’aperto i fatti dell’epoca. Una manifestazione curatissima. Durante le giornate carbonare aprono i battenti alle visite anche alcune ville private che appartennero a nobili legati alla Carboneria. Dal punto di vista turistico Fratta offre molto altro. Inserita in un percorso ciclabile che tocca molti altri interessanti centri polesani, la città cara a Lucrezia Gonzaga oltre alle sue splendide ville, a Casa Matteotti, al Museo Archeologico Nazionale, alle sue chiese, presenta inte-ressanti aspetti ambientali. Come il Mulino del Pizzon, oggi anche ristorante e locanda, posto alla confl uenza dello Scortico con il Tartaro - Canal Bianco. Un piccolo tesoro di archeologia industriale dove è stato allestito anche un interessante museo etnografi co.

Natale a Fratta luminarie sulla storia

PoLeSINe

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segue dalla pagina precedente

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HIT Alpinea, Družba za turizem, d.d., Borovška cesta 99, 4280 Kranjska Gora, Slovenija

Kranjska Gora che giace nella parte sud-occidentale della Slovenia, al confine fra Italia e Austria, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione, intrattenimento e congressuale di tutte le Alpi Giulie. Quando la romantica valle delle Alpi viene ricoperta dal manto nevoso, Kranjska Gora si trasforma in una fiaba invernale dedicata a tutti gli appassionati dello sport e a chi, anche d'inverno, ama godersi la natura.

Kranjska Gora d'inverno offre attività sportive, ricreazione, divertimento ed il piacere di stare in compagnia. È una meta molto gettonata dalle giovani famiglie e da tutti coloro che desiderano imparare a sciare. Alcune delle possibilità di svago o ricreazione le presentiamo qui di seguito ma tante altre attendono di essere scoperte da voi: sci alpino e snowboard (30 km di piste perfettamente attrezzate che garantiscono neve artificiale e sci notturno), sci di fondo (su circa 40 km di piste ben mantenute, sci di fondo notturno, discese in slitta nelle zone previste o sulle apposite piste attrezzate, di giorno e di notte al lume delle fiaccole, meravigliose escursioni panoramiche in compagnia di una guida, fuoripista e sci estremo in compagnia di una guida alpina, arrampicata sulle cascate ghiacciate per principianti ed arrampicatori esperti, pattinaggio su piste di pattinaggio naturali ed artificiali di fronte al hotel Kompas dove quest'attività è praticabile anche di sera, fiaccolata.

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1 Concerti e non solo

Gran teatro Geox di Padova, 11 dicembre 20142CELLOS

Giovedì 11 dicembre 2014 sul palco del Gran Teatro Geox di Padova saliranno i 2CELLOS, il duo di violoncellisti sloveno-croato che reinterpreta con il violoncello i più grandi successi della storia del rock e del pop.Con la loro musica i 2Cellos hanno stupito e conquistato alcuni tra i più grandi musicisti del pianeta: “la cosa più emozionante vista dal vivo dai tempi del concerto londinese di Jimi Hendrix al Marquee Club negli anni Sessanta” così il grande Elton John ha detto a proposito dei 2CELLOS, che

ha chiamato in mol-ti dei suoi tours e ha coinvolto anche nel docufi lm “Elton John – The Million Dollar Piano”.

N e l l ’ u l t i m o disco, “In2ition” ci sono collaborazioni eccellenti: Steve Vai nella rivisita-zione di “Highway to Hell” degli AC/DC, in “Clocks” dei Coldplay la star cinese del pianofor-te Lang Lang, che ad inizio febbraio in occasione del capodanno cinese ha suonato con i 2CELLOS davanti a 950 milioni di tele-spettatori, l’attrice Naya Rivera in “Su-permassive Black Hole” dei Muse e

Zucchero Fornaciari in “Il Libro dell’amore”, rivisitazione di “The Book of Love” dei Magnetic Fields e diventata famosa grazie a Peter Gabriel e “ov-viamente” Sir Elton John nella rivisitazione di “Oh well” dei Fleetwood Mac.

Un nuovo successo planetario senza precedenti per questi due giovani artisti, unitisi nel 2011, i cui nomi sono Luka Šulic’ e Stjepan Hauser, forti di un’eccellente preparazione classica, si scatenano nelle interpretazioni di grandi successi del rock, suonando pezzi di stars e bands di culto come AC/DC, Michael Jackson, Coldplay, Nirvana, Guns N’ Roses, Muse e tanti altri utilizzando solamente i loro due violoncelli. Dopo aver impressionato il pub-blico della rete e conquistato grandi musicisti, i 2Cellos si sono confermati anche dal vivo con concerti e tournée da tutto esaurito.

15 gennaio PADoVA – Gran teatro GeoxPOSTICIPATO A GENNAIO 2015 IL CONCERTO DI ANASTACIA A CAUSA DI UNA FORTE LARINGITE

Ripianifi cate a Gennaio 2015 le date italiane di Anastacia, costretta a cancellare 3 delle 4 date a causa di una forte laringite, a Roma, Firenze e Padova. Anche la data di Milano verrà replicata a vantaggio degli spettatori del 27 ottobre 2014.

Che Anastacia sia un’artista fuori dal comune si è capito da tempo. Ma è dai dettagli che si comprende la vera grandezza della star e della persona. Costretta a cancellare tre delle quattro date del suo tour italiano, completamente sold out, a causa di una pesante laringite peggiorata pro-prio nel corso del concerto che si è tenuto al Fabrique di Milano, ha deciso di riprogrammare non solo i 3 concerti cancellati (previsti a Roma il 29 ottobre, Firenze il 30 e Padova il 1 novembre), ma in particolare quello di Milano che sarà un concerto speciale con cui Anastacia ringrazierà i suoi fans che l’hanno così calorosamente sostenuta durante la sua esibizione di lunedi scorso. Un caso unico, per un’artista che lo è altrettanto.

Anastacia ha dichiarato dopo aver dovuto rinviare le date del tour ita-liano dopo uno spettacolo molto emozionante a Milano: “Sono veramente addolorata di dover dire a tutti voi che devo per forza, su istruzioni del mio medico, spostare il resto del tour del mio tour europeo. Ho cercato di fare tutto quanto in mio potere per salvare la mia voce e continuare con gli spettacoli, come previsto, ma le istruzioni dei medici sono che non sarò in grado di cantare per le prossime 3 o 4 settimane. Questo purtroppo non ci dà abbastanza tempo per riprogrammare le date di questa parte dell’anno a causa delle vacanze di Natale e la disponibilità delle strutture.

Milano … sto tornando per te! Con la voce !!! Ero devastata all’idea di non poter dare a voi ragazzi la vera Resurrezione/Esperienza così insieme a tutti gli altri territori, ci vediamo presto … come avete detto voi ragazzi “Sono troppo dura da rompere … e allora grazie, grazie, grazie. mi sento così in colpa di dover farvi aspettare ancora ma il “RESURREC-TION TOUR 2015” sarà ancora più grande e migliore che mai. Vi amo tutti”

QUESTE LE NUOVE DATE del 201511 gennaio ROMA Auditorium Parco della Musica 12 gennaio FIRENZE

– ObiHall 14 gennaio MILANO Fabrique 15 gennaio PADOVA – Gran Teatro Geox

Verona, teatro Nuovo, 13 dicembre 2014CASSANDRA WILSON, LA SIGNORA DEL JAZZ

Trent’anni di carriera alle spalle, due Grammy, un’infi nità d’altri premi, l’approvazione del pubblico e della critica, ed il titolo di “America’s best singer” attribuitole dal Times: la cantante e cantautrice Cassandra Wilson dalla voce scura, ruvida e calda, ha la capacità di fondere con naturalezza jazz, blues, country e world music. Classe 1955, Cassandra Wilson inizia la sua carriera musicale nei primi anni ’80 come vocalist per diversi gruppi jazz, tra cui quelli di Abbey Lincoln e Dave Holland, nel cui entourage incontra il sassofonista Steve Coleman e diventa la voce uffi ciale del M-Base Collective.

Dopo diversi albums composti di materiale originale, la svolta arriva nei primi anni ’90, con la fi rma per la storica Blue Note: il repertorio diven-ta più orientato verso il blues, e comprende estratti dal repertorio pop.

Brani originali anche per l’ultimo LP, “Another Country”, co- prodotto

con il chitarrista padovano residente a New York: Fabrizio Sotti. Registrato in Italia, New Orleans e New York, è stato pubblicato nel 2012. A Verona, Teatro Nuovo, il 13 dicembre 2014, sarà accompagnata da Gregoire Maret (armonica), Brandon Ross (chitarra), John Cowherd (pianoforte), Lonnie Plaxico (contrabbasso), John Davis (batteria). Il concerto di Cassandra Wilson è inserito all’interno della rassegna CultNet rassegna che coinvolge i maggiori teatri del Triveneto, organizzata da Veneto Jazz in collaborazione con Eventi.

tutte le info: www.ecoveneto.it - www.picklook.com

IN VENETO EVENTI

MILLE E ANCORA MILLE...Pagina a cura di Graziano Edi Corazza

“50 ANNI DI ROCK: 1964 / 2014” NUOVO AGGIORNAMENTO ED EBOOK A DICEMBRE 2014

E LIBRO IN INGLESE NEL 2015

Graziano Edi Corazza, il nostro musicologo, è sempre in giro per librerie, radio e tv per presentare “50 anni di rock! 1964/2014”.

Il libro è nuovamente aggiornato. Uscirà per Natale 2014 od al massimo nel nuovo anno 2015.

“Si tratta di non aumentare il numero di pagine, 700, ma semplicemente di aggiungere - dice Edi - fatti e dischi del 2014.”

Inoltre sempre per non tradire il progresso è pronto anche l’ebook aggiornato.

E per non farsi mancare niente Corazza dichiara che nel 2015 uscirà per il mercato mondiale il libro in inglese dal titolo

“50 YEARS of ROCK”.Il nostro musicologo giornalista ha iniziato dieci anni fa a

scrivere il “suo” libro di rock di 700 pagine (650 pagine scritte e 50 pagine di foto vintage).

Dopo avere ascoltato 15 mila dischi circa, visto 1140 con-certi, e letto decine di libri sul rock, ha terminato il libro (giusto giusto) in occasione del cinquantesimo compleanno del rock.

Il libro, pubblicato dalla AltroMondo Editore di Vicenza elen-ca ed analizza minuziosamente, in oltre 35 capitoli, tutti i generi e sottogeneri della famiglia del rock.

Nelle ultime pagine del libro un glossario spiega i termini musicali espressi nell’opera.

1141

Nella foto il chitarrista Filippo Piva

ed il bassista Luca Belloni

31Concerti e non solo

1 Crucilibro

di Germana Urbani · www.einaudi.it<>www.guinti.it<>www.skira.net<>www.guanda.it<

Eroe - Eroina Vanda, abbandonata dal marito Marta, trentenne siciliana Luisa Casati Dora Bruder, quindicenne

L’autoreL’alta società pariginaUn instancabile ottimismoAldo, il maritoAlter Ego

ParigiMilano e VeneziaMilanoNapoli e RomaLocation

I testimoni, la storiaGli artisti di inizio ‘900Un gruppo di amiciI ricordi, i giorni passati insiemeCo-Protagonisti

Dora, un’adolescente ebraica di origine francese in fuga nella Parigi

dell’Occupazione, forse con l’illusione di sfuggire ad Auschwitz scompare. A partire dall’annuncio di ricerca dei

genitori l’autore inizia la sua inchiesta

Luisa era nata ricchissima nel lusso di una borghesia settentrionale benestante e operosa. Già a 14 anni sfoggiava una fi sionomia impressionista, “sembrava la

modella ideale per Egon Schiele”

Dopo aver scoperto che la sua “grande occasione” lavorativa è in realtà una

bufala di dimensioni ciclopiche, Marta decide di non dire niente ai suoi e di

cercarsi un lavoro qualsiasi, in attesa di una nuova opportunità

Il marito di Vanda se n’è andato di casa, lasciandola in preda a una tempesta di rabbia impotente e

domande che non trovano risposta. Vive a Roma con una sconosciuta.

Si sono sposati forse troppo giovani, ma allora andava così. Oggi la

famiglia è un peso.

Intrigo

Patrick Modiano cerca indizi, i più lontani nel tempo, effettuando ricerche

in uffi ci, tra documenti personali, lettere, testimonianze, registri di polizia e archivi, ma dopo anni raccoglie solo

lacunose ricostruzioni

La ragazza, rimasta orfana ricchissima, sposa Camillo Casati

Stampa. Dopo aver avuto una bambina La Marchesa Casati è

“ormai pronta ad assumere il ruolo di moderna femme fatale della Belle Epoque italiana, il suo mito si andava

consolidando”

Si ritrova a fare tante cose fi nché decide di chiedere aiuto a un santo speciale... Armata di un gruppo di

amici fedeli e di un instancabile otti-mismo, Marta decide di conquistarsi

il suo posto al sole .

Niente è piú radicale dell’abbandono, ma niente è piú tenace di quei lacci invisibili che

legano le persone le une alle altre. E a volte basta un gesto minimo per far riaffi orare quello che si è

provato a mettere da parte. Ma si può perdonare?

Finale

Un’inchiesta appassionata che vuole dare un volto, una voce, una storia ad

una persona scomparsa tra le pieghe di una storia troppo feroce

Una biografi a appassionata che riscopre una donna regina

dell’eleganza, pioniera e anticipatrice di moda che ispirò gli

artisti più in voga dell’epoca

Un romanzo che parla della tenacia che serve a realizzare un sogno, anzi il sogno della vita e di tutto

l’aiuto di cui si ha bisogno per farlo

Una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale

di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti che sembrano insuperabili ma che ci fanno

compagnia per la vita

Cosa dire del libro

Patrick ModianoDora BruderGuanda, pp.142

€ 14.50

Luca ScarliniMemorie di un’opera d’arte

Skira, pp.112€ 14.00

Giorgio PonteIo sto con Marta!

Giunti, pp.420€ 16.00

Domenico StarnoneLacci

Einaudi, pp. 138€ 17.50

Leggere…

Domenica Starnone Giorgio Ponte Luca Scarlini Patrick Modiano

Un libro è come un profumo: strettamente personale

Finale

Leggere

Regalare un romanzo a Natale signifi ca donare una storia che parli al cuore e faccia sognare come non mai

32 Crucilibro

L’opera del cieco di Adria, Luigi Groto, ritorna in volume, dopo 4 secoli dall’ultima stampa, quella veneziana del 1610. Questa nuova

edizione critica è intitolata “Le Rime di Luigi Groto, Cieco d’Adria“ ed è curata da Barbara Spaggiari. L’insigne docente universitaria, con cattedra in filologia romanza a Ginevra, per anni si è dedicata alle “Rime” di Luigi Groto curan-done l’edizione critica dopo quattro secoli dalla prima e unica pubblicazione integrale risalente al 1610. Il Groto stesso aveva curato una editio minor delle “Rime, col titolo di “Prima parte”, pubblicate per nove volte tra il 1577 ed il 1605.

A tale scopo ha soggiornato in più occasioni nella città etrusca per studiarne i testi conservati nella biblioteca comunale e nell’archivio antico. Ne è risultata una ponderosa pubblicazione di tutte le “Rime” del Groto in due volumi di quasi duemila pagine a cura dell’editore adriese Apo-geo. L’operazione è stata resa possibile grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Rispar-mio di Padova e Rovigo, il cui presidente Antonio Finotti ha voluto scrivere la prefazione all’opera.

Lo stesso presidente Finotti ha presenziato le

due presentazioni, ad Adria presso la sala dell’ex Circolo Unione lunedì 24 novembre, e a Rovigo presso l’Accademia dei Concordi, martedì 25

novembre. La monumentale opera è occasione per riscoprire, come ben sottolinea la curatrice Spaggiari, il troppo trascurato autore adriese la cui fama si è estesa ben oltre i confini italiani per rappresentare, soprattutto in Spagna e in Inghilterra, tanta parte della cultura del nostro Seicento. Personaggio di spicco della letteratu-ra cinquecentesca, il Cieco di Adria deve la sua notorietà alle opere drammatiche da lui scritte e rappresentate, oltre che all’attività di oratore e epistolografo testimoniata da due raccolte a stampa, le Orationi volgari (1586) e le Lettere Famigliari (1601). A causa di questa prospettiva parziale, instauratasi precocemente nella storia della critica letteraria, è stata finora elusa la questione delle Rime, dal Groto assiduamente composte fino alla vigilia della morte. Si tratta di oltre mille e trecento poesie, delle quali una Prima Parte uscì in due edizioni curate dall’autore stesso (1577 e 1584).

La Seconda e Terza Parte furono invece rac-colte e edite dal Dei nel 1610, in una silloge per più versi benemerita. Ad esse è legato lo straordi-nario successo del Groto.

di Melania Ruggini

La pubblicazione arriva a quattro secoli di distanzadall’ultima stampa, avvenuta addirittura nel 1610

Il libro Edito da Apogeo, l’opera costituisce una vera pietra miliare

Finalmente le rime del “cieco di adria”

I l simbolo architettonico per eccellenza della città di Rovigo, il tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio noto come la Rotonda,

potrebbe chiudere a fine anno.Il problema è sempre lo stesso: il comune

di Rovigo, proprietario della chiesa, ha dovuto tagliare pesantemente sui finanziamenti. E così se nel 2012 destinava qualcosa come 30mila euro, si passa ai 25mila euro dell’anno succes-sivo, mentre quest’anno, in ritardo di 10 mesi, ne sono stati stanziati soltanto la metà, ossia 12.500 euro. E i soldi sono arrivati solo ad ot-tobre. La drastica riduzione dei fondi starebbe provocando dei forti disagi all’ente, dato che il finanziamento non è sufficiente a gestire il monumento e i suoi dipendenti, che tra l’altro si trovano in pesante ritardo con i pagamenti se si pensa che l’ultima mensilità riscossa dai sacristi risale a luglio.

Considerando che la Rotonda si presta anche alle funzioni religiose, c’è da segnalare un altro dato negativo, ossia la riduzione dei fedeli che frequentano le celebrazioni, con la conseguente diminuzione delle offerte. Tuttavia non si dà per vinto Giovanni Boschetti, ex pre-sidente del sindacato che segnala il problema e vuole correre ai ripari: “Il monumento stori-co ed artistico della città non merita di essere trascurato – sottolinea Boschetti - La Rotonda custodisce una galleria della pittura barocca ve-neziana in cui sono visibili grandi tele del 1600 e 1700 dal valore di 5milioni di euro. Inoltre all’interno è presente un organo di Gaetano Callido usato per numerosi concerti importanti”.

La situazione rimane grave: se entro fine anno non arriveranno altri aiuti economici da parte del comune, si paventano le dimissioni del cda composto da Orazio Capellari, presidente del sindacato della Rotonda, e da quattro con-siglieri. Gabriele Cappato e Luciano Zanforlini, due dei componenti del cda, hanno già dato le loro dimissioni mentre Graziella Andreotti non intende dimettersi finché non sarà il comune a provvedere. Da parte sua racconta come abbia fatto da guida nella chiesa e come abbia de-nunciato alla Soprintendenza i danni al Tempio. “Ho scritto al commissario Claudio Ventrice che non abbandonerò la nave che affonda e che sono pronta a traghettarla da sola fino al nuovo sindacato; è mio dovere rimanere”. E propone come soluzione al taglio dei fondi l’ingresso a pagamento: in questo caso la Rotonda potreb-be essere addirittura autonoma rispetto alla gestione comunale.

La salvezza potrebbearrivare prevedendol’ingresso all’internosolamentea pagamento

tEMPio DRAStiCo tAGLio Di FoNDi LA RotoNDA PotREBBE CHiUDERE

Me.Ru.

E’ stata allestita fino all’8 dicembre per visitare, a Fratta Po-

lesine, la mostra storico-documentaria “Giacomo Matteotti” in occasione del novantesimo anni-versario della morte del politico socialista e antifa-scista polesano.

Allestita in villa Badoer la mostra, nata per il cinquantenario dell’as-sassinio, fu originariamente presentata il 25 novembre 1976 all’Archivio centrale dello Stato e successivamente a Rovigo, Urbino e in altri centri italiani. Si compone di una vasta selezione documentaria di oltre 385 pezzi, provenienti da più collezioni e archivi di stato, tra cui quello di Rovigo. Come sottolinea lo storico Adriano Romagnolo: “La mostra del 1976 resta una testimonianza unica di collaborazione tra istituzioni e di sinergia di forze, con uno straordinario e ancora validissimo apparato didascalico e soprattut-to iconografico e costituisce una valida sintesi tra l’esigenza di presentare a un pubblico non iniziato la figura del socialista divenuto mito con il suo martirio e quella di promuovere nuovi indirizzi di ricerca in grado di aprire filoni inesplorati o quasi”. L’istallazione, è stata restaurata grazie alla col-laborazione tra associazioni e istituzioni del Polesine. In abbinamento alla mostra è stato presentato il documentario inedito, realizzato da Romagnolo su “Giacomo e i Matteotti nel Polesine”.

LA MOSTRARivive la figura di Matteotti

Me.Ru.

Spesso misconosciutoin patria, all’esteroil talento del letteratoè da tempo noto,stimato e celebrato

34 Appuntamenti culturali

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Buone Feste

4 A tavola

MANUELA E SILVIA BIZZO

La rubrica di cucina

WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.COM

Per gli gnocchetti:

40g farina di castagne85g farina di grano tenero 00250g ricotta vaccinacannella sale

I negozi si stanno preparando per le festività natalizie e noi ci adeguiamo iniziando a pensare a quali piatti preparare. Protagonisti saranno sicuramente gli ingredienti immancabili delle feste, ma anche quelli tipici del nostro territorio e soprattutto i prodotti stagionali: gli gnocchi beneaugurali, il cotechino di Natale, le castagne ed il radicchio. In questa ricetta proponiamo semplici e delicati gnocchetti di ricotta, più leggeri dei classici di patate, aromatizzati con un po’ di farina di castagne e profumati alla cannella. Per condire, nostrano radicchio (preferibilmente quello tondo di Chioggia (VE), perché meno amaro del fratello lungo di Treviso (PD)) e del gustoso cotechino. Un piatto bilanciato nel gusto e ricco di sapore, proprio grazie alla semplicità degli ingredienti che lo compongono. Insomma un buon inizio per il pranzo di Natale.

Mondare e affettare il radicchio. Affettare la cipolla e ciocerla in padella con il burro; unire il radicchio e iniziare a cuocere bagnando con acqua. Cuocere il cotechino nel

suo involucro, ponendolo in una pentola con acqua bollente per circa 20 minuti. Toglierlo dalla confezione, scolarlo dal liquido e tagliarlo a pezzetti, quindi unirlo nella padella con il radicchio. Insaporire con salvia, cannella e gomasio; addolcire

con il miele ed unire, per ultimi, i semi di fi nocchio. Nel frattempo preparare gli gnocchetti: setacciare le farine, unire la ricotta ed insaporire con sale e cannella. Impastare a formare un composto leggermente umido ma lavorabile, tirare dei

cordoncini e ricavare gli gnocchetti (lunghezza circa 1 cm). Cuocere gli gnocchetti in acqua bollente salata, man mano che vengono a galla trasferirli nella padella con il radicchio (evitare di scolarli per mantenere la morbidezza dell’acqua di cottura).

Mescolare bene, aggiungere il parmigiano e servire.

Ingredienti per 2 personePer il condimento:1 cespo radicchio di Chioggia (VE) – 350g circa210g cotechino precotto¼ cipolla bianca7g burro aromatico alle erbe1 cucch.no miele millefi ori1 cucc.no gomasiosemi di fi nocchiosalviacannella

GNOCCHETTI DI RICOTTA E CASTAGNE CONDITI CON RADICCHIO DI CHIOGGIA E BRICIOLE DI COTECHINO

Procedimento

37A tavola

Damy Cucciolo di circa 3-4 mesi, taglia media contenuta, circa 12-15

chili. Ancora cuccioli non voluti ed abbandonati

a causa della mancata sterilizzazione. Questo maschietto aspetta una famiglia che lo voglia

adottare.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - 3289620233

Oliver Maschio di 3 mesi circa. Futura taglia grande, 25 Kg circa, ultimo di 5 fratellini. Sembra che nessuno si interessi a lui. Oliver è una meraviglia tutta bianca. Futura taglia Labrador, dal carattere socievole. Passate in rifugio e venite a vederlo.

Diesel Maschietto piccolo, circa 5-6 kg, circa 3 anni. Sembra un volpinet-

to, tutto peloso e tanto piccino. E’ stato legato ad un distributore

in tarda serata! Ora Diesel cerca casa ed affetto.

Il suo carattere è tranquillo e buono.

Jack Un anno, maschio, taglia media contenuta, circa 15 kg.

Jack ha una storia di abbandono tormenta-ta. Ora è un ospite fi sso a.p.a in cerca di casa. Carattere buono, equilibrato, adatto

per tutti i contesti familiari. Se cerchi un peloso d’amare Jack è perfet-to. Saprà ricambiare in modo esagerato il

bene che gli vorrai.

Argo Bassottone maxi, maschio. Circa 3-4 anni recuperato in un maneg-gio, visibilmente disorientato. Argo è un peloso tranquillo, non aggressi-vo e molto denutrito. Moltissimi visitatori del rifugio lo ignora-no. Argo non è un peloso bellissimo, ma ha un carattere d’oro. Cerchiamo una persona che apra il suo cuore e vada oltre al fatto estetico!

Nino Cucciolo maschio bellissimo, circa 2-3 mesi, futura taglia medio-contenuta. Max 15 kg. Questo cucciolo è penalizzato, gli manca

un pezzettino di zampetta. Davanti Nino è un cucciolo normalissimo e fa esattamente tutto quello che fanno i suoi 2 fratellini. Cerchiamo

qualcuno che gli voglia bene, anche con la sua piccola imperfezione.

Simba Maschio, di circa 2-3 anni. taglia medio-contenuta, circa 15-18

kg. Carattere un po’ schivo, diffi dente. Non dà confi denza subito alle persone,

ma dopo capisce che si può fi dare e si lascia coccolare. L’inverno è arrivato

vogliamo lasciare che soffra dentro una gabbia? Cerchiamo una famiglia

amorevole.

Maya Femmina, sterilizzata, circa 8 kg, 2 anni. Carattere peperino e un po’ diffi dente. Maya nei 2 anni della sua vita è stata un pacchetto postale. Spostata da una famiglia all’altra comprese pensioni di ogni tipo. Per Maya serve un posto sereno ed equilibrato. Basterebbe solo un po’ di pazienza e Maya diventerebbe la compagnia ideale.

Prossimamente: I consigli dell’esperto

Scrivici alla mail:[email protected]

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Jack. Mini cagnetto maschio giovane circa 2 anni tg piccola circa kg. 10 forse meno. Questa meraviglia è arrivato all’a.p.a dopo avere vissuto l ‘abbandono. I volontari non hanno storia ,ma vorrebbero scrivere la parolina magica nel suo appello. Per jack cerchiamo una famiglia tutta per lui che lo ami e lo coccoli come un fi glio.

Italia. Femmina taglia media circa kg.20 4-5 anni Carattere buono e molto coccola. Italia ha un passato

da scordare ed un futuro da scrivere. Oggi avrei voluto fare delle foto legata a qualche palo per intenerire il

cuore di alcune persone, ma non avrebbe senso Guardate i suoi occhi e vi perforeranno il cuore

ugualmente.

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All’università… Esaminando ed esaminatore. “Mi dice che cos’è la frode?” “Professore, vorrei spie-garlo con un esempio: se le mi bocciasse, commetterebbe una frode!” “E come mai?” “Sempli-ce, perché il codice penale defini-sce il reo di frode come colui che approfitta dell’ignoranza altrui per procurargli un danno!

Pierino… È il primo giorno di scuo-la, il maestro chiama Pierino e gli dice: “Ascoltami con attenzione, io non amo dire molte parole, quindi quando io ti faccio un cenno alzan-do la mano e indicandoti, ti alzi e vieni subito qui, chiaro?” Pronta-mente Pierino risponde: “Sì, però quando io scuoto la testa vuol dire che non ho voglia e non vengo.”Nuovi papà… Durante una vio-lenta discussione con i genitori un

adolescente si scatena contro le re-strizioni impostegli. “Voglio diver-tirmi, voglio avventura, soldi e don-ne!” grida “A casa tutto questo mi è negato, quindi me ne vado, e non cercate di fermarmi!” Det-to questo, il ragazzo si avvia verso la porta, ma il padre lo insegue. “Ti ho detto di non cercare di fer-

Soluzioni

Il Gioco del Mese

RIDIAMOCI SU…

marmi!” “E chi vuole fermarti? Se aspetti un minuto, vengo con te!Le grandi domande della vita…• Zucchero soffre di diabete?• Aumentare le imposte sulla casa si-gnifica ritrovarsi con troppe finestre?• La via Crucis che CAP ha?Chuck Norris… • Le ciabatte di Chuck Norris sono addestrate a ri-

portargli il cane quando serve.• Quando sul suo pickup Chuck Norris aziona le quattro frecce, non è per indicare che sta per fermarsi, ma per indicare che sta per svoltare in quattro direzioni diverse.Suocere… Sono appena tornato da un viaggio di piacere: ho accom-pagnato mia suocera all’aeroporto.

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Giochi e divertimento per tutta la famiglia

C r i t t o g r a f i c oA numero uguale corri-sponde lettera uguale. Completate lo schema.

Parole Crociate Mini

ORIZZONTALI1. Piccolo soldo - 7. Disossano, lavorano la terra - 8. Spada - 11. Poco... sale - 12. Avanti Cristo - 13. Nome maschile - 14. Como - 15. Si ripete nel brindisi - 16. Congiunzione... telegrafica - 17. Cagliari - 18. Roditore... dormiglione - 20. Carezze, coccole.

VERTICALI1. Corpulenti, compatti

- 2. Materiale per sacchetti - 3. Non è più - 4. Si usano per produrre sigarette - 5. Aggettivo per... rimpicciolire - 6. In provincia di Napoli - 9. Oggettoper esperimenti - 10. Derivato del vino - 16. Epoche - 18. Gorizia - 19. Preposizione semplice.

ADELE - ALBUMANNO - BLUEBRAVURABRITANNICACANTANTECHASING - COLDGRAMMYINTERESSELAURIE - LIVEMONDO - OSCAROTTIMAPAVEMENTSPOP - POSIZIONEPREMI - PRIMASHOULDERSINGOLISKYFALL - SOULTABLES - VOCE

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www.presepevivente.info - mail: [email protected] - Tel. Parrocchia 049 9775024 - 333 8792783

Date delle Rappresentazioni24-12-2014 dalle 24.00 alle 01.3025-12-2014 dalle 16.00 alle 18.3026-12-2014 dalle 15.00 alle 18.3028-12-2014 dalle 15.00 alle 18.3004-01-2015 dalle 15.00 alle 18.3005-01-2015 dalle 21.00 alle 22.30(s�lata �guranti con �accolata)06-01-2015 dalle 15.00 alle 18.3011-01-2015 dalle 15.00 alle 18.30

Avviso Sacro

L’entrata del Presepe è dalla porta centrale della chiesa,

seguendo il percorso troverete

popolare locale, anche quest’anno completamente

rinnovato e articolato su

PIÙ DI 2000 METRI QUADRATI DI SUPERFICIE

All’uscita verrà distribuita cioccolata calda

Presepe Vivente PontelongoXIIIª Edizione

SCUOLA DELL’INFANZIA e PRIMARIA PARITARIA ANTONIO GALVANVia Mazzini 331- 35029 Pontelongo (PD) tel./fax: 049/9775039 e-mail: [email protected]

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Dalle ore 09:00 alle ore 11:00Dalle ore 14:00 alle ore 16:00

Scuola dell’infanzia

Accoglie bambini dai 3 ai 5 anniGli orari sono simili a quelli della sezione primavera(dai 2 ai 3 anni) con tre possibili momenti di uscita 8:00 – 9:00 /11:308:00- 9:00 /13:50 con pranzo incluso8:00-9:00/ 15:50 con pranzo incluso e riposo o attività pomeridiane MOLTEPLICITà DI LABORATORI.

Laboratorio di ed. motoria

Laboratorio logico matematico

Laboratorio manipolativo

Laboratorio di inglese per i 4 – 5 anni

Laboratorio di pre-scrittura per i 5 anni

Laboratorio di filosofia “ Il filo di Sofia”

Altra importante novità per l’anno 2014/2015: la lavagna multimediale LIM anche per la scuola dell’infanzia.

Scuola primaria paritaria

L’orario delle lezioni è il seguente:8:00 /13:00 – 14:00/ 16:00con pranzo escluso8:00/ 16:00 con pranzo inclusoAmpliamento dell’offerta formativa:OLTRE ALLE NORMALI ORE CURRICULARI LA SCUOLA OFFRE:• Laboratorio di Lingua Spagnola (classi III-IV-V)• Laboratorio musicale-chitarra (classi IV-V)• Progetto “Più sport a scuola”.• “Spazio compiti”: uno spazio orario, per andare incontro alle esigenze delle fami-glie, in cui gli alunni potranno svolgere i compiti a scuola affiancati dagli insegnanti. • Percorso educativo in preparazione alle principali festività liturgiche (Immacolata, Natale, Pasqua).• Attività in collaborazione con il Comune e la Protezione Civile.• Attività con le famiglie.• Uscite didattiche.• Certificazione di un ente accreditato (Trinity College) per la lingua inglese.

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