Piovese nov2014 n139

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Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 139 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it del Piovese COUPON del risparmio 10€ 40€ 50€ 30€ 30€ 25€ 50€ 20€ 60€ 40€ 60€ COUPON del risparmio continua a pag. 8 Intervento “S ono le 10 di sera e sono in ufficio tra le ultime carte della giornata, che però non è ancora finita. Un uomo è venuto a chiamare l’ambulanza: la moglie era andata a raccogliere l’erba per riparare il tetto, si è fermata in un villaggio a passare la notte e lì è stata sorpresa dalle doglie. In Africa quando si nasce alla fine del mondo di Don Dante Carraro* *Direttore di Medici con l’Africa Cuamm App L’EDITORIALE Buon natale e felice anno nuovo La Redazione* F ino a non molti anni fa questo era il tempo in cui si compilava una lista con i nomi delle persone a cui mandare gli auguri per le feste. A volte sui biglietti si scrivevano frasi di rito altre volte, invece, ci si impegnava a fondo per mandare davvero i migliori auguri. Nell’era digitale, invece, tutto passa dai social, Facebook in primis. E accade che, se durante le feste non sei connesso, rispondi a chi ti ha fatto gli auguri per Nata- le quasi a carnevale. L’idea per queste feste in arrivo, allora, potrebbe essere quella di esercitare il proprio diritto alla disconnessio- ne e la propria volontà di presenza dove davvero si vuol essere presenti. Abbiamo tutti più bisogno di vicinanza e di calore, come insegnano le tante storie di volon-tariato che vi raccontiamo in que- sto numero del nostro giornale. Le difficoltà del momento se si affrontano insieme ad altri possono fare meno male e costruire, invece, nuove vie di futuro, di speranza e di pace. E da parte nostra, che ogni mese da più di vent’anni entriamo a casa vostra per raccontarvi come va il mondo, un messag- gio speciale: Sentiti auguri a tutti di Buon Natale e Buon anno nuovo! *[email protected] Storie di volontariato nel Veneto Sociale pagg. 4-5 Sindaco e assessori in tour per parlare con le frazioni Piovega pag.6 pag. 8 Intesa d’area, indispensabile per rilanciare lo sviluppo Confindustria Piovese chiama a raccolta i sindaci del territorio e sollecita una logica di rete “I Comuni facciano rete per lo svi- luppo”. È l’appello delle categorie economiche alla politica locale. Per rilanciare con forza il ruolo dell’Intesa pro- grammatica d’area, il 12 novembre scorso, la Delegazione Confindustria Piovese ha chiamato a raccolta negli uffici di via Carra- rese i sindaci di tutti i sedici Comuni dell’a- rea e i rappresentanti del Coordinamento delle categorie economiche locali. Confindustria parte dalla considerazio- ne che l’alleanza territoriale tra impresa e politica sia imprescindibile per rilanciare lo sviluppo sostenibile e rivitalizzare l’eco- nomia della Saccisica. Un’area a forte vo- cazione industriale e turistica dove la crisi ha colpito duro (-5,4% la dinamica imprese nel 2009-2013) e dove ancora operano 10.300 aziende di tutti i settori, una ogni otto abitanti. Tuttavia la logica di rete, invo- cata a più riprese, stenta a entrare nella pro- gettazione e nelle linee di intervento per il territorio, con pochi risultati concreti, anche nell’ambito dell’Ipa, con il rischio di perdere opportunità concrete come i fondi europei. “Per rendere più competitivo il nostro territorio e agganciare una ripresa lenta e incerta non c’è altra strada che lavorare in- sieme, a tutti i livelli – ha dichiarato Chiara Rossetto, presidente della Delegazione Con- findustria Piovese - le categorie economiche lo stanno facendo da tempo”. LEGNARO, INVENDUTI I BENI DEL COMUNE Brugine. Toni accesi in consiglio comunale al momento dell’approvazione della mozione – già passata al consiglio regionale – a tutela della “famiglia naturale”. pag. 14 LA MOZIONE SULLA FAMIGLIA INFIAMMA IL CONSIGLIO Restano invenduti i beni del Comune andati all’asta in autunno: senza esito, per due volte consecutive, il tentativo di vendita di parte del patrimonio comunale che comprende terreni e immobili sfitti. pag. 15 UNITÀ DI CHIOGGIA (VE) tel. 041 5540222 C/O VILLA GHIRARDON Via Giovanni da Verrazzano n. 58 Sottomarina - Chioggia CI SIAMO TRESFERITI Sanità Salute pagg. 31-34 Cambia la medicina: c’è bisogno di cure diversificate

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Piovese nov2014 n139

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Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 139 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

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10€

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continua a pag. 8

Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

“Sono le 10 di sera e sono in uffi cio tra le ultime carte della giornata, che però non è ancora fi nita. Un uomo è venuto a chiamare l’ambulanza: la moglie era andata a raccogliere

l’erba per riparare il tetto, si è fermata in un villaggio a passare la notte e lì è stata sorpresa dalle doglie.

In Africa quando si nasce alla fi ne del mondo

di Don Dante Carraro*

continua a pag. 8

Intervento

“Sono le 10 di sera e sono in uffi cio tra le ultime carte della giornata, che però non è ancora fi nita. Un uomo è venuto a chiamare l’ambulanza: la moglie era andata a racco-

gliere l’erba per riparare il tetto, si è fermata in un villaggio a passare la notte e lì è stata sorpresa dalle doglie.

In Africa quando si nasce alla fi ne del mondo

*Direttore di Medici con l’Africa Cuamm

di Don Dante Carraro*

*Direttore di Medici con l’Africa Cuamm

App

L’EDITORIALE

Buon natale e felice anno nuovola Redazione*

Fino a non molti anni fa questo era il tempo in cui si compilava una lista con i nomi delle persone a cui mandare gli

auguri per le feste. A volte sui biglietti si scrivevano frasi

di rito altre volte, invece, ci si impegnava a fondo per mandare davvero i migliori auguri.

Nell’era digitale, invece, tutto passa dai social, Facebook in primis. E accade che, se durante le feste non sei connesso, rispondi a chi ti ha fatto gli auguri per Nata-le quasi a carnevale. L’idea per queste feste in arrivo, allora, potrebbe essere quella di esercitare il proprio diritto alla disconnessio-ne e la propria volontà di presenza dove davvero si vuol essere presenti.

Abbiamo tutti più bisogno di vicinanza e di calore, come insegnano le tante storie di volon-tariato che vi raccontiamo in que-sto numero del nostro giornale. Le diffi coltà del momento se si affrontano insieme ad altri possono fare meno male e costruire, invece, nuove vie di futuro, di speranza e di pace.

E da parte nostra, che ogni mese da più di vent’anni entriamo a casa vostra per raccontarvi come va il mondo, un messag-gio speciale: Sentiti auguri a tutti di Buon Natale e Buon anno nuovo!

*[email protected]

Storie di volontariato nel Veneto

Sociale

pagg. 4-5

Sindaco e assessori in tour per parlare con le frazioni

Piovega

pag.6

pag. 8

Intesa d’area, indispensabile per rilanciare lo sviluppoConfindustria Piovese chiama a raccolta i sindaci del territorio e sollecita una logica di rete

“I Comuni facciano rete per lo svi-luppo”. È l’appello delle categorie economiche alla politica locale. Per

rilanciare con forza il ruolo dell’Intesa pro-grammatica d’area, il 12 novembre scorso, la Delegazione Confindustria Piovese ha chiamato a raccolta negli uffici di via Carra-rese i sindaci di tutti i sedici Comuni dell’a-rea e i rappresentanti del Coordinamento delle categorie economiche locali.

Confindustria parte dalla considerazio-

ne che l’alleanza territoriale tra impresa e politica sia imprescindibile per rilanciare lo sviluppo sostenibile e rivitalizzare l’eco-nomia della Saccisica. Un’area a forte vo-cazione industriale e turistica dove la crisi ha colpito duro (-5,4% la dinamica imprese nel 2009-2013) e dove ancora operano 10.300 aziende di tutti i settori, una ogni otto abitanti. Tuttavia la logica di rete, invo-cata a più riprese, stenta a entrare nella pro-gettazione e nelle linee di intervento per il

territorio, con pochi risultati concreti, anche nell’ambito dell’Ipa, con il rischio di perdere opportunità concrete come i fondi europei.

“Per rendere più competitivo il nostro territorio e agganciare una ripresa lenta e incerta non c’è altra strada che lavorare in-sieme, a tutti i livelli – ha dichiarato Chiara Rossetto, presidente della Delegazione Con-findustria Piovese - le categorie economiche lo stanno facendo da tempo”.

Legnaro, invenduti i beni deL Comune

Brugine. Toni accesi in consiglio comunale al momento dell’approvazione della mozione – già passata al consiglio

regionale – a tutela della “famiglia naturale”.

pag. 14

La mozione suLLa famigLia infiamma iL ConsigLio

Restano invenduti i beni del Comune andati all’asta in autunno: senza esito,

per due volte consecutive, il tentativo di vendita di parte del patrimonio comunale

che comprende terreni e immobili sfitti.

pag. 15

UNITÀ DI CHIOGGIA (VE) tel. 041 5540222C/O VILLA GHIRARDON Via Giovanni da Verrazzano n. 58 Sottomarina - Chioggia

CI SIAMO TRESFERITI

Ambulatoripediatrici, verso la nuova verifica

Sanità

pag. 10

Salute

pagg. 31-34

Cambia la medicina: c’è bisogno di cure diversificate

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VeneziaPadovaRovigo Treviso

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Piove di Sacco, Legnaro, Sant’Angelo di Piove, Arzergrande, Brugine, Codevigo, Pontelongo, Polverara per un numero complessivo di 16.614 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE

e ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)Germana urbani [email protected] Jovane [email protected] in redazione il 27 novembre 2014Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

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Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

Piovese Nordest

accaduto acca-dra padova

Confi ndustria Padovamassimo finCo

prossimo presidente

Massimo Finco, 56 anni, Presidente e Amministratore Delegato di Offi cine

Facco, è il candidato designato alla Presidenza di Confi ndustria Padova

per il quadriennio 2015-2018. Lo ha votato il Consiglio Generale sotto la

guida del Presidente Massimo Pavin, che ha approvato a maggioranza

assoluta la relazione della Commissione di Designazione. Finco è È Presidente e Amministratore Delegato di Offi cine

Facco & C. Spa di Campo San Martino (Pd), azienda fondata nel 1957 dal

padre Luigi, leader mondiale nel campo delle forniture di impianti avicoli per la

produzione di uova e carne.

Dopo la mossa di bitonciordinanza sLot

L’appe non Ci sta

D’accordo sulle fi nalità, ma non sulle modalità: si potrebbe riassumere così

la posizione dell’APPE, la principale associazione di categoria dei pubblici esercizi, sulla recentissima ordinanza del Sindaco di Padova che limita gli

orari durante i quali si possono tenere accese le slot machines all’interno dei

bar. Una decisione controversa.

l’associazione è operativadeCresCita feLiCeanChe a padova

Anche a Padova ha messo radici il Movimento Decrescita Felice, costitu-dendo un’associazione presso la Ca’

Sana in via Santi Fabiano e Sebastiano 13 (zona aeroporto), organizzando

serate-evento e cene nelle quali, in un clima conviviale e ospitale, ci si può

liberamente informare su tutto ciò che concerne la fi losofi a e il pensiero del fondatore Serge Latouche. Tra gli

argomenti più gettonati, i metodi di col-tivazione alternativa e, nello specifi co, l’agricoltura sinergica: una modalità di

coltivazione che persegue l’auto-fertilità del suolo tramite la coltura vegetale.

Trasporto pubblicoagevoLazioniper Le famigLie

La Provincia di Padova ha confer-mato, anche per l’anno scolastico 2014/2015, le agevolazioni tariffarie pensate per famiglie numerose e per quelle che hanno più abbonati. L’iniziativa riguarda gli utenti delle linee del trasporto pubblico locale extraurba-no su gomma di Aps (solo le corse dei Colli), Bus Italia-Sita Nord e Bonaven-tura Express. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo – è quello di incentivare l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico dando un valido so-stegno economico alle spese di viaggio. Ottimi i riscontri tra le famiglie”.

limitazioni del traffi copadova vietataaLLe auto anziane

Anche nella stagione invernale 2014-2015 il Comune di Padova adotta misure per contenere l’inquinamento atmosferico. E’ vietata la circolazione di: veicoli alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1, veicoli alimentati a diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2, motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi immatricolati prima dell’01/01/2000.

In Comune a Padovasei mesi di Lavoroper gLi under 35

Il progetto consente di impiegare 62 giovani, fi no a 35 anni, con occupa-zione presso i servizi del Comune di Padova, attraverso l’utilizzo di voucher (20 ore settimanali) e per un periodo della durata massima di 6 mesi. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Fondo Straordinario di Solida-rietà. E’ rivolto a giovani in possesso di attestato di formazione professio-nale (triennale) o diploma di scuola superiore (quinquennale) o laurea e riguarda lo svolgimento di attività di miglioramento dei servizi alla città. Info e bando sul sito www.padovanet.it

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Confi ndustria Padovamassimo finCo

prossimo presidente

Massimo Finco, 56 anni, Presidente e Amministratore Delegato di Offi cine

Facco, è il candidato designato alla Presidenza di Confi ndustria Padova

per il quadriennio 2015-2018. Lo ha votato il Consiglio Generale sotto la

guida del Presidente Massimo Pavin, che ha approvato a maggioranza

assoluta la relazione della Commissione di Designazione. Finco è È Presidente e Amministratore Delegato di Offi cine

Facco & C. Spa di Campo San Martino (Pd), azienda fondata nel 1957 dal

padre Luigi, leader mondiale nel campo delle forniture di impianti avicoli per la

produzione di uova e carne.

Dopo la mossa di bitonciordinanza sLot

L’appe non Ci sta

D’accordo sulle fi nalità, ma non sulle modalità: si potrebbe riassumere così

la posizione dell’APPE, la principale associazione di categoria dei pubblici esercizi, sulla recentissima ordinanza del Sindaco di Padova che limita gli

orari durante i quali si possono tenere accese le slot machines all’interno dei

bar. Una decisione controversa.

l’associazione è operativadeCresCita feLiCeanChe a padova

Anche a Padova ha messo radici il Movimento Decrescita Felice, costitu-dendo un’associazione presso la Ca’

Sana in via Santi Fabiano e Sebastiano 13 (zona aeroporto), organizzando

serate-evento e cene nelle quali, in un clima conviviale e ospitale, ci si può

liberamente informare su tutto ciò che concerne la fi losofi a e il pensiero del fondatore Serge Latouche. Tra gli

argomenti più gettonati, i metodi di col-tivazione alternativa e, nello specifi co, l’agricoltura sinergica: una modalità di

coltivazione che persegue l’auto-fertilità del suolo tramite la coltura vegetale.

Trasporto pubblicoagevoLazioniper Le famigLie

La Provincia di Padova ha confer-mato, anche per l’anno scolastico 2014/2015, le agevolazioni tariffarie pensate per famiglie numerose e per quelle che hanno più abbonati. L’iniziativa riguarda gli utenti delle linee del trasporto pubblico locale extraurba-no su gomma di Aps (solo le corse dei Colli), Bus Italia-Sita Nord e Bonaven-tura Express. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo – è quello di incentivare l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico dando un valido so-stegno economico alle spese di viaggio. Ottimi i riscontri tra le famiglie”.

limitazioni del traffi copadova vietataaLLe auto anziane

Anche nella stagione invernale 2014-2015 il Comune di Padova adotta misure per contenere l’inquinamento atmosferico. E’ vietata la circolazione di: veicoli alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1, veicoli alimentati a diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2, motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi immatricolati prima dell’01/01/2000.

In Comune a Padovasei mesi di Lavoroper gLi under 35

Il progetto consente di impiegare 62 giovani, fi no a 35 anni, con occupa-zione presso i servizi del Comune di Padova, attraverso l’utilizzo di voucher (20 ore settimanali) e per un periodo della durata massima di 6 mesi. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Fondo Straordinario di Solida-rietà. E’ rivolto a giovani in possesso di attestato di formazione professio-nale (triennale) o diploma di scuola superiore (quinquennale) o laurea e riguarda lo svolgimento di attività di miglioramento dei servizi alla città. Info e bando sul sito www.padovanet.it

L’INTERVENTO

Presidente Anci Veneto e sindaco di Mirano“In questi giorni in cui e’ stata presentata dal Governo la nuova legge di stabilità, Anci e’ critica su molte

disposizioni che vi sono contenute. Disposizioni che paiono penalizzare ancora una volta i comuni, ciò nonostante continuano, in maniera serrata tra i due soggetti, gli incontri per richieste di modifi ca alla nuova

legge di stabilità. Ulteriori tagli ai comuni non sono giusti né sostenibili. Non sono giusti perché, come spiegato dal presidente nazionale Fassino, è dal 2007 che i comuni continuano a contribuire al risanamento della fi nanza pubblica, per una cifra totale di 16,4 miliardi di euro. E, mentre, la spesa dei comuni diminuisce, quella statale aumenta. I tagli non sono più sostenibili perché, semplicemente, non c’è proprio più nulla da tagliare. I comuni già non riescono a far fronte alle spese indispensabili. Il miliardo concesso dall’allentamento del Patto di stabilità non è suffi ciente ed è vanifi cato dai provvedimenti della legge di stabilità. Legge che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe andare a determinare altri 1,2 miliardi di tagli (più 300 milioni che discendono da provvedimenti del 2013 e 2014). Sono cifre troppo alte che mettono in ginocchio i comuni: sembra che chi scrive la legge non si renda conto che quei soldi servono ai comuni per servizi essenziali. Ma, soprattutto, sbagliano a continuare ad applicare tagli lineari. Bisogna ragionare in termini di costi standard, andando a vedere la spesa per un servizio nel concreto della realtà locale. Se, per esempio, la spesa di un comune per un asilo è già ben al di sotto della media nazionale, perché e come si dovrebbe tagliare ancora? Quest’aspetto tocca in particolar modo il Veneto, dove la maggior parte dei comuni amministra in maniera virtuosa. Viene quasi voglia di riconsegnare la fascia tricolore e far amministrare direttamente il Governo. Che provino loro, a queste condizioni”.

di Maria Rosa Pavanello - Presidente Anci Veneto e sindaco di Mirano

sCuoLa-Lavoro

pag. 6

La giornata di Orientamento di Confindustria

Codevigo

pag. 18

Fine all’annosa questione: addio ai canoni sui passi carrai

La grande guerra

pag. 21

La mostra a Piove di Sacco e a Pontelongo

poLitiCa

pagg. 22-23

Parte la corsa alla Regione

aCquisti

pagg. 26-27

A Natale scegli il regalo giusto

CuLtura

pag. 28

Scatti dal mondo di un ambasciatore

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4 Argomento del mese

I DATI

ospedaLe di padova a fianCo dei bambini

Volontari in prima linea in Pediatria

L’associazione Gioco e Benessere è stata fondata uffi cialmente nel 2008 ma è dal 1995 che gli operatori sono attivi, a fi anco di medici ed infermieri dell’ospedale di Padova, nelle corsie del reparto Pediatria per rendere le

giornate dei piccoli più “leggere” e ricche di gioia perché anche la permanenza all’interno della struttura ospedaliera il più piacevole possibile. Una missione non da poco quella di cui si fanno carico i volontari che scelgono di svolgere la loro attività ludico formativa intrattenendo i piccoli pazienti con giochi e attività rivolte a diverse fasce d’età. Un attività essenziale per il benessere psichico del bambino ricoverato che si trova a scoprire nuovi giochi e nuove attività da svol-gere con la spensieratezza che sempre deve accompagnare i piccoli. Vari sono i reparti in cui i volontari, che vengono adeguatamente formati per affrontare le sale ospedaliere in maniera consapevole, vanno a svolgere quotidianamente la loro attività ossia: Pronto soccorso pediatrico e Pediatria d’urgenza, Nefrologia, dialisi, trapianti, Reparto degenze Pediatria 2 (Pediatria Generale, Endocrino-logia, Diabetologia e Adolescentologia Pediatrica, Neurologia, Reumatologia). Reparto degenze Pediatria 3 (Cardiologia e Cardiochirurgia, Gastroenterologia, Epatologia, Malattie metaboliche ereditarie), Terapia Intensiva Pediatrica, Day Hospital, Poliambulatorio Pediatrico, Hospice (Centro Cure Palliative), Chirurgia Pediatrica. Una storia di volontariato fatta di piccoli gesti ma grande impegno che senza dubbio aiuta non solo i bambini ma anche le famiglie. M.C.

Veneto, e più in generale il Nordest, realtà ad alto tasso di volontariato, con ben 24mila associazioni no profi t. Risulta evidente anche dai più recenti dati, relativi al

2013 - rilevazione che è frutto della convenzione stipulata tra Istat, Csvnet (rete dei Centri di Servizio per il Volontariato) e la Fondazione Volontariato e Partecipazione - dai quali si ricava la conferma che il lavoro volontario è più diffuso al Nord, con il tasso più elevato nel Nord Est, pari al 16 per cento della popolazione.

Nella panoramica più ampia di un contesto nazionale emerge nel complesso una media di 12,6 per cento volontari rispetto al totale della popolazione, circa 6,63 milioni di per-sone di cui 4,14 milioni impegnate in contesti di volontariato organizzato (associazioni, club...). La regione con maggior nu-mero di volontari è il Trentino Alto Adige con il 21,8 per cento di persone impegnate nel volontariato.

Sempre a livello nazionale, gli uomini, con il 13,3 per cento, sono più attivi delle donne (11,9 per cento) mentre la fascia di età più coinvolta numericamente è quella compresa tra i 55 ed i 64 anni (il 15,9 per cento). Il contributo medio mensile di ciascun volontario è pari a 19 ore.

I volontari per lo più hanno un livello di istruzione superiore (il 22,1 per cento di chi ha avuto esperienze di volontariato ha conseguito la laurea), sono per lo più lavoratori o studenti. Il volontariato è un impegno che coinvolge soprattutto i compo-nenti delle famiglie agiate.

Questa in generale la fotografi a nazionale del mondo del volontariato scattata da Istat, dalla quale emerge la stretta relazione fra lavoro, livello di istruzione, situazione economi-ca e volontariato. Ma da cui si evince anche l’incremento del numero di volontari par ad un terzo rispetto alle rilevazioni precedenti. Opera di sensibilizzazione e desiderio di stare bene con la propria coscienza sono i due motivi principali che hanno determinato l’avvicinamento di molte persone alle associazioni operanti nei territori. Secondo il Censis, infatti, il 29,5 per cento degli italiani, afferma di trarre energia positiva dall’aiuto rivolto agli altri.

Quanto all’opera di sensibilizzazione, va citato anche il progetto europeo SVE-servizio volontari europei che permette ai giovani di fare esperienze di volontariato all’estero interamente fi nanziate dall’Ue.

I centri Servizi di volontariato nel Veneto. Sono sette,

gestiti dai coordinamenti provinciali del volontariato, raggrup-pano 1.716 associazioni, pari ad oltre il 70 per cento delle associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale. Sono enti a valenza provinciale che operano gratuitamente per la promozione del volontariato che raggruppa più di 2000 as-sociazioni. Scopo dei CSV è quello di sostenere e qualifi care l’attività di volontariato, lavorando per una crescita qualitativa delle associazioni e della cittadinanza.

Assolvono al compito di promuovere nuove iniziative di volontariato e di rafforzare quelle esistenti; di approntare stru-menti ed iniziative per la crescita della cultura della solidarietà; offrono formazione, consulenza ed assistenza qualifi cata non-ché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifi che attività; favoriscono lo scambio di informazioni, documenti e dati sulle attività di volontariato anche a livello na-zionale, e forniscono assistenza sulla normativa e sulle circolari applicative in materia.

Nel corso del 2013 i CSV del Veneto hanno erogato a cen-tinaia di associazioni di volontariato iscritte al registro regionale, tramite appositi bandi oltre 2 milioni di euro.

di giovanni giovetti

A livello nazionale emerge che i volontari hanno

un’istruzione superiore e spesso una situazione

economica agiata

Gli uomini sono più attivi delle donne nel

mondo del volontariato soprattutto nella fascia d’età tra i 55 e 64 anni

I DATIIl Veneto e tutto il Nordest si conferma l’area a più alta

concentrazione di volontariato, con ben 24mila associazioni no profi t e un coinvolgimento della popolazione

pari al 16 per cento del totale.Sono questi i dati che emergono dalla prima rilevazione sul lavoro

volontario di Istat insieme ai Centri di Servizio per il volontariato relativi al 2013. Tante anche

in Veneto le storie di volontariato Veneto, regione ad alto tasso di volontariato

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5Argomento del mese

di Martina Celegato

Filo D’Ajuto, missione umanitaria in Bangladesh Il progetto L’associazione padovana ha portato cure a 171 pazienti, 40 bambini

Una storia di profonda benefi cenza e volontariato è quella che abbiamo cominciato a raccontare lo scorso anno spiegando il progetto Filo di Juta che vedeva coinvolti giovani operatori sanitari della provincia di Padova in attività sanitarie in una delle regioni più disagiate del Bangladesh, dove le cure mediche e preventive stentano ad arrivare e dove il concetto di pubblica

sanità è praticamente inesistente. Si è da poco conclusa infatti l’ultima missione dell’associazione che ha visto impegnati nel distretto di Khulna, sud del Bangladesh ai confi ni con la Birmania, 2 infermieri, 2 medici, 1 cuoca e 1 fotografa che nell’arco della durata della loro permanenza in tale località hanno visitato e portato cure a ben 171 pazienti che hanno trovato non solo attenzioni mediche ma anche umane. In 19 sedute sono stati visitati 84 maschi e 86 donne di età media 33 anni. Di questi 40 sono stati bambini al di sotto dei 10 anni. 43 pazienti hanno ricevuto il trattamento direttamente in ambulatorio mentre 126 hanno ricevuto le cure direttamente a casa. Oltre alle cure sanitarie in questa missione si è dato molto spazio anche alla docu-mentazione come prova la presenza di una fotografa che ha saputo raccontare al meglio le attività che sono state svolte e che saranno presentate l’11 dicembre in sala Dante a Conselve alle ore 21 proprio da alcuni dei volontari impegnati nella missione che ha potuto svolgersi in particolar modo grazie alle donazioni e all’interesse suscitato nel territorio dai volontari impegnati in prima persona che ha portato a raccogliere nell’arco di poco tempo la somma adeguata per sostenere le spese essenziali.

Il progetto, chiamato Filo D’Ajuto, riprendendo il nome dell’associazione dalla quale il tutto ha preso il via, verrà narrato nei dettagli con l’alternarsi dei racconti dei volontari impegnati all’interno dell’ultima missione. La serata sarà presentata e introdotta dal Dottor Pierluigi Badon e nell’occasione verranno anche mostrati i fi lmati e le immagini di Beatrice Mancini.

Il rogazionista iracheno in missione

“Ha vissuto in Arcella, a Padova, ora è tra i profughi in fuga dall’Isis”La situazione dei profughi in fuga dagli estremisti dell’Isis è preoccupante. I dati

di un insieme di organismi (Focsiv, Avvenire, Iscos-Cisl, Mcl, Masci, Azione Cat-tolica, Banca Etica), che a fi ne ottobre hanno lanciato il progetto “Emergenza

Kurdistan: non lasciamoli soli”, parlano di 1 milione e 800 mila rifugiati nel Kurdistan iracheno (nazione che, in precedenza, contava 5 milioni di abitanti). A fi ne ottobre erano 156 mila solo ad Erbil, città che dall’inizio ha accolto le persone che scappava-no dalla violenza e dalle uccisioni dei combattenti dello Stato Islamico.

Proprio ad Erbil vive e presta servizio padre Jalal Yako, un religioso rogazionista nato in Iraq, nella biblica Ninive, città antichissima a nord della Mesopotamia e capitale assira dal patrimonio archeologico inestimabile. Padre Yako è conosciuto a Padova, dove ha abitato per anni collaborando con la parrocchia di Gesù Buon Pastore all’Arcella. Partito come missionario per il suo Paese di origine a fi ne 2012, ora si trova ad essere l’unico religioso in loco e ogni giorno si reca nei centri profughi della città, cercando di portare aiuto e conforto.

“Ad Erbil i centri per i rifugiati sono una trentina – ci spiega –. Li visito insieme a un gruppo di una ventina di giovani, anch’essi profughi, che hanno deciso di im-piegare il loro tempo aiutando gli altri. Tentiamo di animare i bambini con giochi e canti, e i più grandicelli con attività di calcetto e pallavolo. Il desiderio è quello di far trascorrere loro qualche ora in serenità, ma osserviamo come, giorno dopo giorno, i comportamenti delle persone mutino in peggio. Persone da ormai cinque mesi costrette nei campi, in perenne attesa, senza poter lavorare o occuparsi in qualcosa. I ragazzi, che non possono frequentare le lezioni scolastiche, sono abbandonati a loro stessi. È lo stato psicologico a preoccupare maggiormente”.

Quali sono i bisogni concreti più urgenti? “Nella fuga dalle loro case, le persone non sono riuscite a portare né soldi né

vestiti; ora, giunto l’inverno, tanti cominciano ad ammalarsi a causa del freddo, specialmente coloro che alloggiano nelle tende: le piogge le hanno già allagate più volte. Mancano le coperte, i servizi igienici, i bagni, le docce, l’acqua calda. Nel centro profughi istituito nella scuola “Hadiab”, per esempio, vivono 50 famiglie, con numerosi bambini, per un totale di circa 300 persone. Vi è un fornellino ogni nove famiglie; necessitano di coperte e vestiti: anche ultimamente ho visto bambini girare ancora con indumenti estivi. C’è un unico boiler che deve scaldare l’acqua per 300 persone e fi le immense per fare una doccia, alla fi ne ovviamente fredda”.

Come riescono a sopravvivere?“La gente vive degli aiuti esterni. Una confraternita e il centro di Mar Qardagh

consegna a ogni famiglia un sacco con riso, latte, zucchero, tè, lenticchie; qualche aiuto arriva dagli Emirati Arabi. Alcune organizzazioni, anche italiane, stanno or-ganizzando interventi, ma il futuro qui è incerto, la gente ha perso ogni speranza. All’orizzonte non appaiono esserci pane, casa, lavoro, prospettive”.

Cinzia Agostini

Veneto, regione ad alto tasso di volontariato

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Riprende il tradizionale ciclo di sedute che l’amministrazione comunale di Piove di Sacco svolge per incontrarsi con i cittadini

delle varie frazioni e delle comunità locali. Lo scorso 18 novembre il sindaco, Davide Gianel-la, e gli assessori hanno incontrato i cittadini della frazione di Piovega, presentando alla co-munità quanto è stato fatto negli ultimi mesi e ascoltando richieste e segnalazioni da parte della cittadinanza.

Tra le tematiche più discusse, la sicurezza, ma anche il lavoro e le prospettive future di tan-ti giovani residenti nel comune. In particolare, alcuni cittadini hanno chiesto maggiori controlli in merito a veicoli che, a loro dire, risultano sospetti e anche in merito alla viabilità e alle regole di utilizzo delle aree di sosta presenti nella frazione. Sul fronte viabilità, sicurezza e ordine pubblico si sono espressi gli assessori Simone Sartori e Luca Carnio, che portano le rispettive competenze.

“Ogni quindici o venti giorni teniamo un incontro tra i vigili urbani e carabinieri, per fare il punto della situazione ma, va detto che polizia locale e sindaco hanno, in realtà, pochi poteri in merito alla sicurezza – ha spiegato Carnio – Anche se noi non veniamo certamen-te meno alle nostre responsabilità”.

I lavori relativi all’asfaltatura delle strade e alla viabilità in genere stanno proseguendo, come è stato illustrato dall’assessore Sartori ed è stato sottolineato che, sul fronte dell’ec-

cessiva velocità di percorrenza di alcuni mezzi in tante strade comunali, tra cui quelle della frazione in oggetto, si deve considerare anche una questione di educazione, per chi si mette alla guida.

Sul fronte occupazione, si è discusso in merito ai bandi relativi all’impiego di lavoratori socialmente utili, curati dall’assessore alla cultu-ra, Paola Ranzato, di concerto con l’assessore Carnio, che detiene, tra

le altre, la delega al lavoro. “Sono state inse-rite 16 persone lo scorso anno ed una ventina quest’anno – hanno spiegato Ranzato ed il sin-daco - ed è stata introdotta anche l’alternanza scuola – lavoro”.

L’incubatore di impresa, poi, inaugurato nel quartiere di Sant’Anna la scorsa primavera, raccoglie oggi ben 18 imprese, tra cui sette condotte da persone con un’età inferiore ai 30 anni.

PIOvEgA SINDACO E ASSESSORI IN TOuR PER PARlARE DI SICuREZZA, lAvORO E vIAbIlITà

Linda Talato

Un momento della serata

6 Piove di Sacco

Sabato 15 novembre a Piove di Sacco ha fatto tappa Orientagenitori: il roadshow che Confindustria Pado-va, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territo-

riale, ha dedicato ai temi della scuola e dell’orientamento di famiglie e studenti.

A confronto nell’auditorium dell’istituto Einstein-De Nicola il mondo della scuola e quello del lavoro: un’occa-sione per conoscere più da vicino il mondo dell’imprendi-toria e per avere indicazioni utili sulle scelte formative che possono favorire il successivo inserimento professionale.

L’incontro ha coinvolto oltre 150 persone tra ge-nitori, insegnanti di terza media e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. L’evento si è sviluppato con gli interventi di esperti e tutor che hanno offerto riflessioni e spunti utili per indirizzare in modo consapevole le scelte verso l’istruzione superiore. Al microfono Renzo Paolo Vedova dell’Ufficio scolastico territoriale di Padova; Gian-luca Toschi ricercatore della Fondazione Nord Est; Chiara Rossetto presidente delegazione Confindustria Piovese e Angelo Boccato psicologo del lavoro. Al termine del dibat-tito è andato in scena l’infotainment di Fred Dalla Rosa e Silvia Martin per “orientare” in modo divertente.

“I giovani e le loro famiglie sono spesso abbandonati a loro stessi e alle proprie scelte, prive di strumenti di

orientamento capaci di indirizzarli in modo consapevole - sottolinea Rodolfo Cetera, presidente dei Giovani di Con-findustria Padova - dobbiamo innestare forti discontinuità a cominciare dall’orientamento, a scuola, in famiglia e tra i ragazzi per sostenerli nel processo di scelta della scuola superiore, con particolare riguardo all’istruzione tecnico-scientifica”.

“In Germania – evidenzia - si fa orientamento alme-no due anni prima della fine del percorso di studi, da noi invece siamo partiti solo di recente. Occorre introdurre l’orientamento fin dalla scuola superiore di primo grado e sviluppare l’alternanza scuola-lavoro nelle superiori per accrescere l’interesse per l’impresa come possibile ambito di affermazione professionale”.

di Martina Maniero

In 150, fra genitori, insegnanti e ragazzi di terza media per riflettere sulla scelta più consapevole per il futuro

Formazione Giornata di Orientamento, il roadshow di Confindustria Padova in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale

La scelta efficace della scuola per entrare nel mondo del lavoro

La scuola superiore, una scelta impegnativa per le famiglie e i ragazzi

“Libriamoci”: un progetto per promuovere l’a-more verso la lettura negli alunni dell’Istituto Comprensivo 1 di Piove di Sacco. Si è trattato

di un’iniziativa promossa dal Miur, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, a cui ha aderito l’istituto piovese, che comprende scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Il progetto, reso possibile anche grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, si è svolto in tre giornate, il 29, il 30 ed il 31 ottobre, ed ha avuto l’obiettivo di abituare bambini e ragazzi alla lettura, come strumento finalizzato non solo all’acquisizione del sapere, ma anche della capacità di pensare, riflettere ed immaginare. Diverse le letture proposte, sia in italiano che in lingue straniere, lette dai genitori agli alunni, ma anche dagli studenti più grandi ai colleghi più piccoli. Nel progetto sono stati coinvolti, infatti, anche alcuni studenti della classe 5BLC del Liceo Einstein di Piove di Sacco che, su iniziativa di una loro docente, hanno preso parte all’iniziativa, leggendo rac-conti in francese, tedesco e inglese, mentre quelli del liceo classico hanno proposto due brani in greco e in latino, che sono stati poi tradotti e spiegati ai bambini.

L’ultima giornata dedicata alle letture ha visto an-che la partecipazione del sindaco, Davide Gianella, che ha letto alcuni brani tratti dal libro “Io sono Malala. La mia battaglia per la libertà e l’istruzione delle donne” scritto da Malala Yousafzai, insignita del Premio Nobel per la Pace 2014. Durante le tre giornate sono stati coinvolti anche la Casa di Riposo Umberto I e il Centro Diurno Magnolia, con letture che i bambini hanno rivolto agli ospiti dei due istituti piovesi. Il progetto si è concluso venerdì 31, alle 20.30, nella scuola Regina Margherita, con la lettura del racconto di Gertrude, tratto dai Pro-messi Sposi di Alessandro Manzoni, a cura di Serena Fiorio, pedagogista, che ha coinvolto genitori e figli per riflettere e confrontarsi insieme sulle tematiche relative alle difficoltà di comunicazione. “Durante questi tre giorni abbiamo pensato di proporre agli allievi una serie di occasioni per sperimentare la lettura come momento speciale – hanno commentato gli insegnanti che si sono dedicati all’organizzazione del progetto - in cui la parola scritta, letta ad alta voce, può essere un momento di liberazione della mente e del cuore, stimolando la crea-tività e l’immaginazione”.

foCus

libriamoci. Il progetto del Miur nelle scuole piovesii più grandi Leggono ai bambini deLLe eLementari per aCCompagnarLi neL magiCo mondo deLLa paroLa

L.T.

Sul fronte occupazione lo scorso anno sono state inserite 16 persone con i bandi dei lavori socialmente utili

Via F.Petrarca, 6 · Tel. 049 9702396Piove di Sacco · Quartiere S.Anna

Tabacchi di Andrea

NUOVA APERTURA

ARTICOLI REGALOGIOCATTOLI

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ORARI DI APERTURA: DAL LUNEDI A SABATO:

dalle 7,00 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 20,30DOMENICA MATTINA: dalle 7,00 alle 13,00

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Even

to d

i:

Città diPiove di Sacco Pro Loco Città

di Piove di Sacco

Natale

sabato 06 dicembre

Insieme a

Piove di Sacco- 2 0 1 4 -

Piazza Vittorio Emanuele ore 17.00 - Accensione dell’albero di natale con le canzoni natalizie dei bambini delle scuole elementari.

Even

to d

i:

Città diPiove di Sacco Pro Loco Città

di Piove di Sacco

lunedì 08 dicembreDuomo di Piove di Sacco Ore 21.00 - Gran Concerto di Natale con “GNC Gospel Concert It’s Christmas Time”

sabato 13 dicembredalle ore 17.00 alle ore 19.00- Spettacolo musicale itinerante con i “Zampognari”- Trucca bimbi e palloncini magici- Balletto “Danzando sotto l’albero”- Concertino con il Trio d’archi - Babbo Natale porta regali a tutti i bambini- Tania e la magia del fuoco, della danza e dell’arte circense - Cioccolata calda per tutti

ore 16.00 - Teatro Filarmonico - Piazza Cardanospettacolo teatrale “Gli aiutanti di Babbo Natale”ore 21.00 - Duomo di Piove di Sacco ConcertoGospel con i “Summertime”

dalle ore 17.00 alle ore 19.00- Liriche di Natale- Spettacolo musicale itinerante con i “Zampognari”- Trucca bimbi e palloncini magici- Concertino con il Trio d’archi - Babbo Natale porta regali a tutti i bambini- Tania e la magia del fuoco, della danza e dell’arte circense - Cioccolata calda per tutti

dalle ore 17.00 alle ore 19.00- Spettacolo musicale itinerante con i “Zampognari”- Concertino con il Trio d’archi - Babbo Natale porta regali a tutti i bambini- Liriche di Natale- Fatina racconta storie- Cioccolata calda per tutti

martedì 23 dicembreore 21.00 - Cinema Marconi - via GauslinoPiove è Musica&Solidarietà Concerto con musiche di Natale

mercoledì 24 dicembredalle ore 17.00 alle ore 19.00- Concertino con il trio d’archi- Liriche di Natale- Trucca bimbi e palloncini magici- Balletto “Danzando sotto l’albero”- Concertino con il Trio d’archi - Babbo Natale porta regali a tutti i bambini- Tania e la magia del fuoco, della danza e dell’arte circense - Cioccolata calda per tutti

domenica 14 dicembredalle ore 16.30 alle ore 19.00 - Trucca bimbi e palloncini magici- Balletto “Danzando sotto l’albero”- Concertino con il Trio d’archi - Babbo Natale porta regali a tutti i bambini- Cioccolata calda per tutti

sabato 20 dicembre

domenica 21 dicembre

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8 Piove di Sacco

“I Comuni facciano rete per lo sviluppo”. È l’appello delle categorie economiche alla po-litica locale. Per rilanciare con forza il ruolo

dell’Intesa programmatica d’area, il 12 novembre scorso, la Delegazione Confindustria Piovese ha chia-mato a raccolta negli uffici di via Carrarese i sindaci di tutti i sedici Comuni dell’area e i rappresentanti del Coordinamento delle categorie economiche locali.

Confindustria parte dalla considerazione che l’alleanza territoriale tra impresa e politica sia im-prescindibile per rilanciare lo sviluppo sostenibile e rivitalizzare l’economia della Saccisica. Un’area a forte vocazione industriale e turistica dove la crisi ha colpito duro (-5,4% la dinamica imprese nel 2009-2013) e dove ancora operano 10.300 aziende di tutti i settori, una ogni otto abitanti. Tuttavia la logica di rete, invocata a più riprese, stenta a entrare nella progettazione e nelle linee di intervento per il terri-torio, con pochi risultati concreti, anche nell’ambito dell’Ipa, con il rischio di perdere opportunità concrete come i fondi europei.

“Per rendere più competitivo il nostro terri-torio e agganciare una ripresa lenta e incerta non c’è altra strada che lavorare insieme, a tutti i livelli – ha dichiarato Chiara Rossetto, presidente della Delegazione Confindustria Piovese - le categorie economiche lo stanno facendo da tempo, è arrivato il momento che anche le amministrazioni comunali diano un segnale concreto ed entrino in una logica di rete, mettendo da parte i distinguo e condividendo progetti e obiettivi efficaci, misurabili e realizzabili in ambiti strategici come infrastrutture digitali, rischio idrogeologico, green economy, turismo sostenibile”.

“L’Europa ha ideato la Strategia Europa 2020 con cui intende promuovere la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva degli Stati membri creando le condizioni per un’economia competitiva e favoren-do un più alto tasso di occupazione - ha spiegato Ruggero Targhetta, presidente dei Servizi Innova-tivi e Tecnologici di Confindustria Padova – da qui al 2020 l’Europa metterà a disposizione dell’Italia quasi 50 miliardi di euro, di cui 2 miliardi e 500 milioni per il Veneto. Risorse funzionali alla politica che deve però avere ben chiaro un piano strategico di sviluppo”.

“Un’opportunità di crescita per il territorio – ha aggiunto Luciano Gallo, direttore generale Federa-

zione dei Comuni del Camposampierese – ma è ne-cessario mettere insieme i vari attori, cioè le catego-rie economiche e gli enti pubblici, e farli muovere in maniera coordinata. Se si vuole rendere competitivo questo territorio impresa e politica devono mettersi insieme, decidere che cosa è Saccisica, quali sono i suoi punti di forza, che messaggio vuole trasmettere all’esterno e quindi quel è l’ambito territoriale su cui vuole andare ad investire”.

Un invito a mettersi insieme che suona come una sveglia per gli amministratori. Pochi infatti i ri-sultati concreti finora raggiunti dalla politica locale. Anche nell’ambito dell’Intesa programmatica d’area. E da qui si deve ripartire.

di Martina Maniero

Territorio Le categorie economiche ribadiscono la necessità di operare in sinergia

Intesa d’area, indispensabile per rilanciare lo sviluppo

Il tavolo dei relatori e gli amministratori con le categorie economiche

Confidustria Piovese chiama a raccolta tutti i sindaci del territorio e sollecita una logica di rete che nella Saccisica stenta ad entrare nella progettazione e negli interventi

Primo piano

Le categorie economiche invitano i sindaci a colla-borare per far fronte alla crisi. Ma le resistenze sono molte, a cominciare dal tema dell’Unione dei

Comuni della Saccisica. Recentemente il sindaco di Bru-gine Michele Giraldo ha sollevato qualche perplessità in merito al progetto per “l’evidente disuguaglianza tra Piove di Sacco e tutti gli altri piccoli Comuni del comprensorio”.

In una prima fase, suggerisce Giraldo, “sarebbe preferibile istituire una Federazione tra Comuni simili

per dimensioni”. Un ambito più piccolo quindi rispetto a quello

della Saccisica ma con peso sufficiente per avviare, in seconda battuta, una trattativa con Piove. Il sindaco di Sant’Angelo Romano Boischio chiede un cambio di passo: “Serve più condivisione, un buon punto di partenza è la Conferenza dei sindaci ma non basta”. “Credo che si debba ragionare in termini di umiltà, sen-za fughe in avanti” rilancia il collega di Arzergrande Luca Sartori.

“Non ha senso un tavolo dei grandi e uno dei picco-li” commenta il sindaco di Polverara Alice Bulgarello. “L’unione ha valore solo se riesce a coinvolgere tutti i Comuni”, concorda il primo cittadino di Codevigo An-nunzio Belan.

“Se non troviamo la quadra non andiamo da nes-suna parte” risponde il sindaco di Legnaro Giovanni Bettini. Chi pare non avere dubbi invece è il sindaco di Piove di Sacco Davide Gianella, che mette in guardia i colleghi: “La Federazione non ha veste giuridica. O si

parla di convenzione, o di unione o di fusione. Credo fortemente che una gestione associata possa unire il territorio, migliorare i servizi e portare a un risparmio di spesa ma alla base di tutto ci deve essere un progetto di ampio respiro e questo (ancora) manca”.

“Il percorso della condivisione sarà una scelta obbligata - conclude Gianella - e spero che la politica sappia cogliere l’opportunità di decidere liberamente prima di dover essere obbligata per legge”.

i sindaCi gli amministratori ribadiscono le loro ragioniL’invito aLLa CoLLaborazione per far fronte aLLa Crisi trova risposte diverse e quaLChe resistenza

Ma.Ma.

segue da pag. 1Il cielo è nero, nerissimo, la luna e le stelle brillano con

una intensità che toglie il fi ato: è la natura che qui rivela la sua forza come in nessun altro posto, in un silenzio solenne. La meraviglia lascia presto il posto allo sconforto: perché quella stessa natura diventa ostile se sei incinta e devi camminare chi-lometri per raggiungere l’ospedale, tra acquitrini impenetrabili anche per un Land Cruiser e insondabili anche per la vista “da cacciatore” dell’autista? perché il buio è solo buio, gli astri luci troppo deboli, ogni crepa in quel silenzio un segnale da ascol-tare con apprensione? Potrebbe essere una iena? Siamo fermi a bordo pista, con i fari lanciamo segnali al drappello di gente che intuiamo avanzare verso di noi. Abraham al mio fi anco so-spira: “Le nostre donne soffrono davvero” e per queste donne lui e l’ambulanza che guida sono un’ancora di salvezza, forse un miracolo, qualcosa di scontato dall’altra parte del mondo. Un’ombra di sollievo passa sul volto della donna che carichiamo a bordo. La vecchietta che l’accompagna mi stringe la mano, gli occhi che ridono tra le rughe: “Hospitala, hospitala?”, “Ospe-dale, ospedale” ripete. “Sì, è là che andiamo“”. A parlare è Arianna, volontaria di Medici con l’Africa Cuamm a Wolisso in Etiopia. Le sue parole ci portano dentro la vita delle tante mam-me e bambini salvate grazie al Progetto “Prima le mamme e i bambini”, un intervento realizzato dal Cuamm per contrastare la mortalità materna e infantile in Africa. Un progetto che coinvolge 4 ospedali, 22 centri di salute periferici in 4 distretti di 4 paesi africani (Angola, Etiopia, Tanzania, Uganda) e si rivolge a una popolazione di 1.300.000 abitanti con l’obiettivo di garantire progressivamente 125.000 parti negli ospedali e nei distretti di riferimento. A tre anni dall’avvio del progetto i risultati sono davvero importanti: 69.803 i parti assicurati per un totale di 139.606 mamme assistite insieme ai loro bambini in tre anni. Risultati che ci rendono orgogliosi perché non solo rappresen-tano il buon lavoro che continuano a fare i nostri operatori sul campo ma sono soprattutto il simbolo della vita: molte di quelle mamme e di quei bambini, infatti, senza un adeguato intervento sanitario, ora non sarebbero vivi. La nostra strada è una sola e ci porta ancora lì, nell’ultimo miglio, dove si consuma la vita di tante persone che non possiamo lasciare sole”.

Per info e donazioni: www.mediciconlafrica.org*Direttore di Medici con l’Africa Cuamm

Intervento

di Don Dante Carraro*

In Africa quando si nasce alla fi ne del mondo

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10 Piove di Sacco

Stimolare l’interesse e la fantasia e sviluppare sensibilità estetica nei

più piccoli. Questo l’intento dell’iniziativa “Porta il disegno della tua famiglia”, svoltasi nel centro commerciale Piazza-grande di Piove di Sacco, il 16 e il 17 novembre, e dedicata alla rappresentazione grafica come canale privilegiato di comunica-zione e di interpretazione del mondo da parte dei più piccoli, con il coinvolgimento delle loro famiglie. Il progetto è stato organizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Onlus Sos Educazione ed è stato coordinato da Ombretta Barcaro, pedagogista e puericultrice.

“I genitori dovrebbero favorire il disegno spontaneo nel bambino, rispetto al disegno-imitazione, incoraggiandolo e gratificandolo senza mai correggere o criticare il lavoro dei propri figli, affinché si sentano liberi di esprimere ciò che sen-tono, arrivando con naturalezza a raffigurare la propria inte-riorità – hanno spiegato, tramite un comunicato stampa, gli organizzatori del progetto - Mostrare agli altri ciò che è stato prodotto e sentirsi gratificato riempie di orgoglio il piccolo artista che lascia un segno del proprio passaggio”. “Ho aderito subito all’iniziativa proposta della dottoressa Barcaro – ha spiegato il direttore del centro, Filippo Lazzarin - in quanto, oggi, ritengo di fondamentale importanza il coinvolgimento e la sensibilizza-zione dei più piccoli sull’importante tema della comunicazione e dell’interazione all’interno della famiglia”.

neWs

Il progetto con Sos educazionei bambini disegnano La Loro famigLia aL Centro CommerCiaLe

Linda Talato

Pro Loco in festa a Piove di Sacco, con una giornata dedicata alle note associazioni che lavorano quotidianamente per la promozione

del territorio. Si è tenuta la scorso 23 novembre la 25^ edizione della festa, organizzata dal Consorzio Pro Loco Padova Sud Est, che, quest’anno, è stata ospitata a Palazzo Jappelli, sede comunale di Piove di Sacco.

Dopo i saluti di rito da parte del sindaco, Da-vide Gianella, e della presidentessa della Pro Loco piovese, Maria Ginetta Cecconello, sono intervenuti anche il consigliere provinciale con delega al Turismo, Elisa Venturini e Fernando Tomasello, presidente provinciale delle Pro Loco padovane. Tutti gli inter-venti sono stati finalizzati a mettere in luce il lavoro incessante delle Pro Loco a favore del territorio, la-voro, peraltro, compiuto a titolo completamente gra-tuito, in qualità di volontariato e, per questo, ancora più prezioso ed importante.

“E’ bello vedere tanti sindaci e amministratori giovani – ha detto Tomasello, rivolgendosi ai primi cittadini e agli amministratori presenti in sala, tra cui il neo eletto sindaco di Polverara, Alice Bulgarello e gli assessori bruginesi Sofia Pinato e Jhonny Caron –

in quanto i sindaci fungono un po’ da “testimonial” delle Pro Loco, in un ottica di sinergia. Per questo – ha concluso – è importante ripensare il ruolo delle amministrazioni, non solo quelle comunali ma anche provinciali”.

Agli interventi da parte di presidenti e ammini-stratori è seguita una dissertazione storico – cultu-rale sul capoluogo della Saccisica, ad opera della storica dell’arte Lara Pollato e del responsabile del Fai Giovani di Padova, Marco Boscolo Meo.

“La volontà di portare questa festa nella nostra

città è stata dettata da quanto ho potuto vedere nel-le edizioni precedenti – ha spiegato le presidentessa Cecconello - e abbiamo voluto proporla qui proprio per valorizzare la nostra città e i valori artistici che contiene”.

Sono ben 21 le Pro Loco aderenti all’Unpli fa-centi parte del Consorzio Padova Sud Est, di cui otto nel territorio del Piovese, ovvero, oltre a Piove di Sac-co, la pro Loco di Pontelongo, quella di Polverara, Legnaro, Correzzola, Civè di Correzzola, Codevigo e Campagnola di Brugine.

di linda Talato

Il caso La 23a edizione organizzata dal Consorzio Pro loco Padova Sud Est

Pro loco, una giornata per loro

In alto Venturini con Andrea Ferrara. A lato Maria Ginetta Cecconello col sindaco Gianella l’assessore Carnio e Martina Rostellato

A Piove di Sacco la festa, lo scorso 23 novembre, delle associazioni che quotidianamente lavorano per la promozione del territorio

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Sessanta tecnici comunali saranno for-mati per costruire edifici sostenibili energeticamente: prende il via a Mon-

selice un corso gratuito con il network Casa-Clima. Risanare energeticamente un edificio permette di adeguare la costruzione alle nuove esigenze degli abitanti in termini di spazi e di comfort abitativo, ottenendo nel contempo un notevole risparmio energetico. Da una casa la perdita di calore è notevole: il 25% dalle finestre, il 30% dall’areazione, il 25% dal solaio e il 15% dal tetto. Sono dati impressionanti anche considerata la crisi economica attuale e la necessità sem-pre più pressante di tutelare l’ambiente del nostro territorio.

Per questo il Consorzio Padova Sud ha previsto, in collaborazione con CasaClima Network Padova Rovigo Venezia, l’organiz-zazione di un corso formativo sull’efficienza energetica e sui sistemi costruttivi di edifici sostenibili indirizzato a tutti i tecnici e agli amministratori dei Comuni del Consorzio. Il corso garantisce la formazione sulle co-noscenze relative ai sistemi costruttivi di edifici sostenibili, con particolare riguardo all’efficienza energetica ed alle normative nazionali e regionali che regolano la mate-ria. Il corso è completamente gratuito ed è strutturato in 3 moduli di 5 ore ciascuno che si terranno all’ostello di Monselice. Il primo modulo tratterà il comfort abitativo, l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e la certificazione.

Il modulo 2 sarà dedicato ai contenu-ti della normativa nazionale e alla com-

prensione di una relazione tecnica per il contenimento del consumo energetico. Il modulo 3 tratterà la conoscenza dei mate-riali coibenti, gli elementi costruttivi e due casi pratici di progettazione e realizzazione di un edificio in muratura o in legno ed un intervento di riqualificazione energetica. In tutto hanno aderito quasi 60 tecnici da più di 30 Comuni.

“Questo corso formativo rappresenta una risorsa importante per districarsi in un campo tanto fondamentale quanto com-plesso - ha spiegato Leonardo Ragazzo, presidente del CasaClima Network Padova-Venezia-Rovigo - Trasmettere alcuni spunti su un “nuovo” modo di costruire ai tecnici comunali significa divulgare e sensibilizzare tematiche su cui la normativa europea ci incalza da tempo.

Si pensi alla scadenza del 2018-2020, che prevede che i nuovi edifici ad uso pub-blico (2018), e privato (2020) siano ad energia quasi zero”.

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12 Piove di Sacco

di Martina Maniero

La Regione mette a disposizione importanti contributi da investire in iniziative volte alla riduzione dell’inquinamento, i due comuni della Saccisica attendono la in graduatoria

Mobilità sostenibile Piove di Sacco e Legnaro partecipano al bando regionale

Bike sharing, due progetti per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici

Contribuire a ridurre l’inquinamento ma anche offrire qualcosa in più a livel-lo turistico incentivando l’utilizzo dei

mezzi pubblici. Con queste finalità i Comuni di Piove di Sacco e Legnaro hanno parte-cipato a un bando regionale che mette a disposizione importanti contributi per inve-stimenti volti alla riduzione delle emissioni “climalteranti” attraverso la realizzazione di progetti di bike sharing, associati a siste-mi di alimentazione con energie rinnovabili.

A Piove di Sacco sono previste tre po-stazioni, ovvero tre pensiline per la carica delle bici a pedalata assistita da mettere a disposizione della cittadinanza. Una stazio-ne è stata individuata nella zona della bi-blioteca, una seconda nella sede comunale di palazzo Jappelli e la terza al casone di via Ramei. Lo scopo è quello di promuovere la mobilità sostenibile sgravando il centro dalle auto, promuovendo anche itinerari turistici. Da qui l’idea di installare una pen-silina anche al casone. L’idea in futuro è quella di mettere in collegamento anche i Comuni contermini in un percorso ciclabile che metta in collegamento tutti i casoni della Saccisica.

A Legnaro invece le biciclette saranno ventiquattro e saranno divise in due posta-zioni, una in via Verdi, a lato della Strada statale, l’altra in viale dello Sport, vicino alla zona universitaria di Agripolis, attorno alla quale, quotidianamente, gravitano ol-tre cinquemila persone. Un intervento che si lega in maniera strategica allo sviluppo della rete ciclabile nel territorio. Nello spe-cifico l’amministrazione ha in programma il completamento (terzo e quarto stralcio) della pista ciclabile lungo la Statale, fino al confine con il Comune di Sant’Angelo e la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale, sempre lungo la Statale, per collegare il polo universitario e l’Istituto na-zionale di fisica nucleare al Comune di Pon-te San Nicolò (per il quale esiste già uno studio di fattibilità). L’intenzione, anche in questo caso, è quello di implementare il progetto con altre postazioni localizzate nelle località di Casone e Volparo, lungo la Provinciale 35, già dotata di pista ciclabile, che permetterebbero di collegare Legnaro anche ai Comuni di Saonara e Polverara.

Entrambi i progetti approvati dalle due amministrazioni comunali prevedono un contributo della Regione fino al 70% della spesa complessiva. Ora non resta che atten-dere l’esito del bando regionale e sperare di entrare in graduatoria.

“Ridi di cuore 2”: una raccolta di barzellette finalizzate a strappare un sorriso, ma con

una finalità benefica. E’ stato presentato lo scorso 27 novembre, nella sede del-la cooperativa sociale Magnolia, in via Giuseppe di Vittorio, a Piove di Sacco, un libro il cui ricavato verrà interamente devoluto all’acquisto di un pulmino per il trasporto di persone diversamente abili, che verrà poi utilizzato dalla cooperativa. “Il mezzo attrezzato di cui necessitiamo ha un valore di circa 35 mila euro – ha spiegato Egidio Ponchio, presidente di Magnolia – e, per raggiungere il nostro obbiettivo sarà necessario riuscire a ven-dere circa 4 mila copie del libro, che avrà un costo di 10 euro. Un risultato non da poco, ne siamo consapevoli – continua Ponchio – ma ci stiamo impegnando a fondo e siamo ottimisti”.

Ivano Manzato, l’autore del libro, di professione fa l’infermiere all’interno dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco e non è nuovo ad iniziati-ve letterarie benefiche. “E’ l’ottavo libro che scrivo – ha spiegato – e tutti sono stati legati ad iniziative di solidarietà. Quest’opera raccoglie 365 barzellette scelte, provenienti dalla tradizione po-polare e destinate proprio a regalare un sorriso, perché “una barzelletta al gior-no toglie il medico di torno”.

Alla presentazione del libro sono stati invitati i sindaci, gli amministratore ed i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio, per rendere il più possibile nota l’iniziativa.

“Magnolia è una realtà ben radica-ta nel territorio – ha concluso Ponchio – Conta 60 dipendenti e 150 soci, di cui 30 volontari. Dal 1994 lavoriamo a favore di persone con disabilità psico – fisiche, fornendo servizi socio – sanitari, educativi e formativi, all’interno di varie strutture: abbiamo tre Centri Diurni ed una Comunità Alloggio, accreditate tra-mite una convezione con l’Ulss 16 di Padova”.

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14 Legnaro

Restano invenduti i beni del Comune andati all’asta in autunno: senza esito, per due volte consecutive, il tentativo di

vendita di parte del patrimonio comunale che comprende terreni e immobili sfitti.

L’amministrazione comunale ha deciso di mettere mano ai “gioielli di famiglia” per dare un po’ di respiro alle dissestate casse comunali e per recuperare importanti risorse da impiega-re in altri investimenti. Una decisione che fino-ra però non ha dato i risultati sperati. Tra i beni oggetto di alienazione c’è un immobile in via Monte Grappa: uno stabile a uso residenziale che misura 330 metri quadri, in vendita al prezzo di 52.400 euro.

Nell’elenco delle proprietà alienabili sono stati inseriti anche due terreni: uno in via Rovi-go, ex campo nomadi e altri lotti in via Udine. Recentemente il Comune ha deciso di affittare per tre anni anche parte dei terreni agricoli che fanno parte del lascito Pisa-Zaccaria. Sette lot-

ti in totale per una superficie complessiva di 86.076 metri quadri tra via Garibaldi a Legna-ro e via Borghetto a Sant’Angelo. Si è partiti

da una base d’asta di 8.689 euro, che corrisponde al ca-none annuo da ver-sare al Comune per l’intera durata della concessione.

All’asta al prezzo di 900 mila euro è andata anche la licenza per la gestione della farmacia di Volparo. Nonostante i tentativi, tut-te le aste sono andate deserte. Probabilmente

anche il perdurare della crisi economica ha deluso la speranza riposta dal Comune nella vendita degli immobili e dei terreni di proprie-tà, che sarebbe servita a dare una boccata di ossigeno alle casse comunali.

C’è da credere che il Comune tenterà una terza vendita. Per incentivare eventuali acqui-renti, considerato anche l’esito delle preceden-ti aste, l’amministrazione comunale potrebbe decidere di adottare nei tre nuovi bandi un criterio che consentirà la riduzione del prezzo fino al 10% del valore fissato nelle precedenti procedure di alienazione degli immobili e dei terreni.

di Martina Maniero

“Beni di famiglia” all’asta per dare un po’ di ossigeno alle casse comunali ma senza successo

Amministrazione L’asta d’autunno non ha prodotto gli esiti sperati

Invenduti i beni del Comune

Vecchi ruderi in centro addio: il Comune ha pronto un Piano di recupero. Il progetto di iniziativa privata interessa l’edificio all’angolo tra la Strada statale, via Roma e la Pro-vinciale 35, meglio conosciuto come l’ex “Pellicceria Angela”. L’immobile, realizzato

attorno agli anni Trenta, è in disuso dal 2000 e versa in evidenti condizioni di degrado. Il tutto a due passi dal centro, dove già insistono nuove lottizzazioni e una rotatoria fresca di inaugurazione. Insomma, non proprio un bel biglietto da visita alle porte del paese. Il pro-getto di recupero, da realizzare in due stralci, prevede la demolizione e la ricostruzione del vecchio fabbricato destinando il piano terra ad attività commerciale e quelli superiori a uffici e abitazioni, ricalcando più o meno la destinazione originaria dell’immobile.

All’esterno, nella parte fronte strada, è previsto un arretramento dello stabile di tre metri per far spazio a un portico ad uso pubblico, allineato a quello esistente dove già ci sono un’er-boristeria e una pizzeria. Sia gli spazi a verde che quelli per i parcheggi saranno monetizzati. Raccolte le osservazioni (il termine è scaduto il mese scorso) il Piano tornerà in giunta per l’approvazione e successivamente al tavolo del consiglio. Concluso l’iter si conta che i lavori possano partire e concludersi nel giro di tre anni.

“Auspichiamo che l’intervento possa essere realizzato al più presto perché volto alla riqualificazione parziale di quel comparto urbanistico – ha spiegato il vicesindaco e assessore all’Edilizia privata, Cristina Licata - i lavori permetteranno di mettere ancora più in sicurezza i pedoni che potranno così usufruire di un altro passaggio pedonale coperto”.

neWs

urbanisticapronto un piano Contro i veCChi ruderi in Centro: si reCupera L’ex “peLLiCCeria angeLa”

A fronte di eventi meteo sempre più estremi, cioè ca-ratterizzati da imponenti precipitazioni che riversano sul suolo ingenti quantità d’acqua in periodi di tem-

po molto ridotti, la Regione Veneto ha dato il via ad un piano di intervento sulla rete idraulica minore, lungo scoli non demaniali, attraverso il cofinanziamento di accordi di programma tra Comuni e Consorzi di bonifica. In tutto la Regione ha messo a disposizione 4 milioni 390mila euro.

“Gli uffici comunali - ha spiegato il vicesindaco Cri-stina Licata – hanno elaborato e presentato un progetto per 80mila euro che prevede una serie di interventi che interesseranno per lo più gli scoli comunali soggetti a rista-gno idrico. Verranno interessate via XXV Aprile, via Vescovo e via Ardoneghe, soprattutto nella parte terminale delle stesse che portano verso lo scolo consortile Pioga”. Il Comune si farà carico del 20 per cento della spesa, il resto lo coprirà la Regione (entro la cifra massima di 50mila euro) mentre l’intervento sui fossi comunali o interpoderali sarà a cura dei Consorzi. Ricadono negli interventi ammessi a finanziamento quelli su scoline, fossi e capofossi di competenza di privati o enti pubblici che solo se oggetto di costante manutenzione garantiscono il mantenimento funzionale di tutto il sistema. Sono tutti interventi radicali che vanno oltre lo sfalcio delle sponde, lo spurgo del fondo o la ripresa di cedimenti spondali.

“I Consorzi di bonifica veneti – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore regio-nale alla Difesa del suolo, Maurizio Conte – operano sulla rete idraulica minore che è composta anche da una fitta maglia di fossi di privati e di enti pubblici”. “Negli ultimi anni – ha evidenziato - l’attività di pulizia è stata spesso ridotta e ciò ha provocato una minore funzionalità idraulica della rete di scolo delle acque meteoriche, aggravata dal ripetersi di precipitazioni intense”. “La Regione – ha concluso - ha quindi deciso che, dove c’è necessità di manutenzioni di carattere straordinario, i Consorzi di bonifica su iniziativa dei Comuni interessati possano operare sulla rete idraulica non demaniale realizzando tutti i lavori e le opere che ne garantiranno la piena funzionalità”.

Gli accordi di programma tra Consorzi di bonifica ed enti locali possono essere firmati solo da quei Comuni (sotto i 20mila abitanti) che abbiano adottato un “Regolamento di Polizia Rurale” e il “Piano delle Acque”.

Interventi alla rete idricaLa regione mette a disposizione oLtre 4 miLioni di euro, Legnaro ha eLaborato un progetto da 80miLa euro

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Il municipio di Legnaro

L’assessore regionale Maurizio Conte

All’asta un immobile in via Monte Grappa, due terreni, in via Rovigo e in via Udine, e la licenza della farmacia Volparo

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di Martina Maniero

Le opposizioni disapprovano il documento e lo definiscono retrogrado e che mortifica i diritti civili. Il sindaco Giraldo: “Non è xenofobo chi sostiene la famiglia composta da mamma e papà”

Società Passa con i soli voti della maggioranza

La mozione sulla famiglia naturale “infiamma” il Consiglio

Toni accesi in consiglio comunale al mo-mento dell’approvazione della mozio-ne – già passata al consiglio regionale

su proposta del consigliere leghista Arianna Lazzarini – a tutela della “famiglia natura-le” cioè quella “fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”.

“Un documento retrogrado che mortifi-ca i diritti civili di quanti, in base alle proprie convinzioni etiche, morali e religiose hanno compiuto scelte diverse dal matrimonio tradizionale – l’attacco dai banchi dell’op-posizione del consigliere Cristina Carraro (Amiamo Brugine e Campagnola) - un’am-ministrazione comunale dovrebbe tutelare tutte le famiglie e non solo quelle che le piacciono”. Ad infiammare il dibattito è il passaggio della mozione che impegna il consiglio comunale ad ignorare il Documen-to standard per l’educazione redatto dall’uf-ficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e sostenuto dall’Unar, l’ufficio anti discriminazioni razziali del Ministero del Lavoro e applicato in alcune scuole ma-terne ed elementari.

La mozione esposta dal capogruppo di maggioranza Francesco Masut, contesta le fiabe per le scuole dell’infanzia rivedute e corrette in chiave omosessuale, il romanzo

di un amore gay o la proiezione di film su tematiche omosex proposti in alcuni licei e la mancata celebrazione della festa del papà per non mettere a disagio i figli di una coppia lesbica.

A queste considerazioni la mozione affianca segnalazioni critiche sui materiali diffusi dall’Ufficio nazionale antidiscrimi-nazioni razziali che mettono al bando la prospettiva etero normativa, sulla legge Scalfarotto sull’omofobia e sul Documento standard per l’educazione sessuale in Euro-pa che prevedrebbe, per i bambini tra i 4 a i 6 anni, l’introduzione di concetti come “la masturbazione infantile precoce, la capacità di identificare i genitali nei dettagli e l’iden-tità di genere, ovvero la scelta se essere maschietti o femminucce”.

“Non c’è rispondenza tra la mozione e i contenuti del Documento - ha eviden-ziato il capogruppo Abc Marco Miazzi - qui

si stanno usando casi specifici per farne un pretesto”. “Pare che chi sostiene la famiglia tradizionale sia xenofobo – l’intervento del sindaco Michele Giraldo - pur rispettando le idee di tutti sono per la famiglia composta da mamma e papà e non da genitore uno e genitore due”.

Una posizione che, secondo il primo cit-tadino, trova il sostegno del Prefetto, “che vieta la trascrizione dei matrimoni omo-sessuali” e del Papa “che si è espresso a favore della famiglia naturale”. La mozione è passata con i soli voti della maggioranza.

Ad infiammare gli animi è il passaggio che impegna il consiglio comunale ad ignorare le indicazioni dell’Oms

Una lettera anonima adombra dub-bi sul concorso pubblico bandito dal Comune. “Il concorso è truc-

cato e già in molti sanno chi lo vincerà” si legge nella missiva indirizzata al Pre-fetto e alla Procura di Padova, ad alcuni quotidiani locali e alla sede municipale di Brugine.

Il concorso pubblico a cui la lettera fa riferimento è quello per l’assunzione in municipio di un Istruttore direttivo, part-time a tempo indeterminato, da impiegare all’ufficio Lavori pubblici, Urbanistica ed Edilizia privata. Oltre un centinaio le richieste per partecipare alla selezione arrivate da tutto il Veneto. Il 19 novembre scorso, prima dell’inizio della seconda prova scritta dell’esame, è stata messa in circolazione una lettera anonima in tre cartelle, ricca di dettagli e particolari, con tanto di nome e cogno-me della presunta vincitrice, curriculum lavorativo, insinuazioni sul sindaco Mi-chele Giraldo e allusioni sulla commis-sione esaminatrice. Il primo cittadino ha sporto querela verso ignoti al comando dei carabinieri di Piove di Sacco.

Giraldo ha lasciato ogni commento al legale dell’ente municipale, l’avvo-cato Stefano Marrone: “L’iter del con-corso è perfettamente legale - ha detto - non vi è quindi alcuna ragione per dif-famare l’operato dell’amministrazione con false accuse”.

L’opposizione, tutta, parla di un atto grave che va subito chiarito e annuncia che porterà la questione in sede di con-siglio. Marco Miazzi (capogruppo Amia-mo Brugine e Campagnola) parla di un “episodio increscioso che mina la credi-bilità del concorso perché si svolge in un clima non sereno per i partecipanti e per la Commissione esaminatrice: in questo modo tutti ne risultano danneggiati”.

“Hanno fatto una campagna eletto-rale su trasparenza e dialogo – ricorda Oddone Zecchin (capogruppo Progetto Comune 2.0) - e vedere il sindaco ac-cusato di “pastete” dovrebbe portarlo quanto meno a riflettere seriamente sulla sua posizione e sul perché di tale volantino”.

iL Caso

Concorso pubblicouna Lettera anonima denunCia: “e’ truCCato”, iL sindaCo: “aCCuse faLse e diffamanti”

Ma.Ma.

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Page 18: Piovese nov2014 n139

Inaugurato a novembre “Chiedo al com-mercialista”: uno sportello gratuito che dà informazioni a chi sta pensando di

mettersi in proprio. La disoccupazione spin-ge a tentare nuove strade ma spesso serve un aiuto, specie a chi vuole avviare un’atti-vità, di lavoro o di impresa.

Il servizio è pensato proprio per i giova-ni nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 35 anni, e nasce con l’obiettivo favorire l’au-toimprenditorialità mettendo a disposizione degli aspiranti impresari tutte le informazio-ni su aspetti e problemi che intervengono nel percorso, dall’apertura della partita Iva alla gestione dell’azienda.

Le materie oggetto della consulenza sono diverse e comprendono normative fi-scali; diritto societario; acquisto prima casa; compilazione del modello 730 e modello unico. Il servizio, gestito gratuitamente dalla commercialista Claudia Bozzolan, sarà attivo in Casa delle associazioni (via Volparo, 2) ogni venerdì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.

Per essere ricevuti è necessario un appuntamento (da prendere via mail all’in-dirizzo di posta elettronica [email protected]).

Nella domanda è indispensabile indica-re il nome e il cognome del richiedente, gli argomenti che si intendono affrontare nel corso del colloquio e un recapito telefonico per avere conferma dell’appuntamento. Altre informazioni in Comune al numero 049.9774811 o all’indirizzo [email protected].

“Mi sto già muovendo per integrare lo sportello anche con altri tipi di consulenze sempre nell’ambito del sociale” ha annun-ciato l’assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità, Marta Melina che, riferendosi alla commercialista incaricata alla gestione del servizio ha aggiunto “Ritengo sia lode-vole che cittadini con particolari capacità professionali siano disponibili a metterle al servizio della comunità: Polverara è un pae-se ricco di risorse umane”.

16 Polverara-S.Angelo

di Martina Maniero

Un servizio pensato in particolare per i giovani fino a 35 anni che nasce con l’obiettivo di favorire l’autoimprenditorialità

Polverara L’assessore alle Politiche sociali presenta l’iniziativa

Uno sportello per aiutare chi vuole mettersi in proprio

Lo sportello offre consulenza su vari ambiti delle normative fiscali

Gli aiuti del Comune per le famiglie in difficoltà si estendono anche al paga-mento delle bollette. C’è tempo fino

al 10 gennaio per presentare domanda di partecipazione al bando che dà accesso ai contributi comunali per le spese sostenute per le utenze domestiche di luce, gas, gasolio, pellet e legname. Destinatari sono tutti i resi-denti nel Comune di Sant’Angelo che stanno affrontando un periodo di difficoltà economi-ca, persone che hanno perso il posto di lavoro (per qualunque causa), in cassa integrazio-ne, impiegati con il contratto di solidarietà ma anche imprenditori che hanno chiuso la partita Iva. “Questa iniziativa – spiegano dal Comune – intende mettere in atto meccani-smi che mirino a mantenere e riattivare la capacità economica dei cittadini, minata dalla crisi socio economica in atto che sta generan-do nuovi processi di impoverimento e disagio, provocando una diffusa precarietà nel tessuto sociale”. I beneficiari riceveranno un sussi-

dio economico fino ad un massimo di 250 euro e saranno selezionati tramite il reddito Isee (anno 2013) rientrando in un gap non superiore a 15 o 17 mila euro. I contributi verranno assegnati agli aventi diritto per una quota pari al 70% della spesa sostenuta, e documentata, per i consumi energetici che vanno dal primo marzo al 31 dicembre di quest’anno. Se le risorse stanziate dal Comu-ne non dovessero essere sufficienti a soddi-sfare tutte le richieste, i contributi verranno ridotti in misura percentuale a tutte le perso-ne che ne hanno fatto richiesta. Le domande vanno presentate all’ufficio Protocollo del Co-mune. Il modulo è online sul sito del Comune www.santangelopiove.net. Alla richiesta va allegata copia di un documento di identità e della carta o del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari, l’attestazione Isee e la bolletta per cui si fa richiesta di contributo. Informazioni all’ufficio Servizi sociali e al nu-mero 049/9793965.

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C’è tempo fino al 10 gennaio prossimo per presentare la domandafamigLie in diffiCoLtà, iL Comune aiuta a pagare anChe Le boLLette

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17Correzzola-Arzergrande

C’è anche Correzzola tra i quattro i co-muni padovani beneficiari della deroga al patto di stabilità interno concessa con

l’approvazione del decreto del Presidente del Consiglio “Sblocca Italia”. Complessivamente sono stati 128 i comuni italiani toccati dal provvedimento che riguarda opere pubbliche per quasi 200 milioni di euro.

Nella provincia ne potranno usufruire an-che Anguillara Veneta, Campo San Martino e Rubano. L’esclusione dal patto, che riguarda specifiche opere ritenute prioritarie dalle am-ministrazioni comunali, ne consentirà così il finanziamento e l’esecuzione in tempi brevi.

Ad Anguillara Veneta la priorità è stata data ai progetti di viabilità ciclo pedonale, a Campo San Martino dal patto di stabilità interno saranno esclusi i 129 mila euro desti-nati al terzo stralcio dei lavori di ampliamento di un tratto della Sp 10 Desman, mentre a Rubano la priorità individuata è quella concer-nente il territorio e la sua messa in sicurezza.

La deroga più consistente riguarda però proprio il comune di Correzzola. Ben 750 mila euro, tutti focalizzati sul progetto di re-cupero di una parte della Corte Benedettina.

Oggetto di particolare attenzione è stato considerato il recupero dell’edificio delle ex scuderie. La deroga al patto di stabilità per-metterà di procedere così con il primo scalcio,

già cofinanziato da Regione e Provincia, per un recupero complessivo della struttura dell’e-norme edificio, con il consolidamento statico e del tetto.

Il secondo stralcio permetterà poi di rica-vare all’interno degli spazi da dedicare alla biblioteca di storia locale e al museo perma-nente della Bonifica.

di Alessandro Cesarato

L’esclusione dal patto di stabilità riguarda specifiche opere pubbliche ritenute prioritarie. Per Correzzola la deroga è di 750mila euro per il progetto di recupero dell’edificio delle ex scuderie

Amministrazione e finanze Correzzola fra i quattro comuni padovani toccati dal provvedimento concesso con il decreto “Sblocca Italia”

Deroga al Patto di stabilità per lavori in Corte Benedettina

Le ex scuderie della Corte Benedettina

Guardie ambientali per monitorare il territorio. Il Comune ha ripristinato

in queste settimane, grazie alla disponibilità di quattro cittadini volontari, un’iniziativa che si era già dimostrata utile e ap-prezzata dai cittadini anche ne-gli anni passati. Queste figure, che per regolamento rispondo-no alle direttive del sindaco, sono coordinate dal comando della polizia locale a cui dovranno riportare le eventuali segnalazioni.

“Il servizio - spiega Diego Pasquali, consigliere delegato al progetto e che ne cura il coordinamento con gli uffici municipali - è volto per prima cosa al controllo del territorio in merito all’abbandono dei rifiuti in zone non idonee e in quelle poco in vista. Oltre a questo, i volontari svolgeranno una verifica anche sul funzionamento della rete di illuminazione pubblica, segnalando eventuali malfunzionamenti”.

Accanto a queste funzioni principali, le passate esperienze hanno dimostrato come la presenza sul territorio di queste guardie ambientali possa avere anche dei benefici indiretti. Utilizzando i mezzi della polizia locale per muoversi, diventano, infatti, un deterrente contro infrazioni stradali degli automobilisti. Per non parlare per la possibilità di questi vigilanti di poter segnalare alle autorità eventuali movimenti sospetti.

“Le uscite - aggiunge Pasquali - saranno organizzate durante la settimana, nella fascia oraria che va dalle 21 alle 24. Saranno prese in considerazione tutte le frazioni”.

una iniziativa di quattro cittadini volontariguardie ambientaLi per tenere sotto ControLLo iL territorio

A.C.

“Ieri e oggi i monumenti segnano la storia di ogni paese. Aiutano a ricordare ma soprattutto a non dimenticare persone, fatti e avvenimenti legati al nostro territorio”.

Sono queste le parole usate da Antonio Maritan nella prefazione della sua recente pubblicazione dedicata ai cinque monumenti di Arzergrande e uscita in occasione del Centenario dell’inizio del primo conflitto bellico mondiale. Una pubblicazione asciutta e senza retorica, che si propone come una sorta di carta d’identità dei luoghi della me-moria locale. Insegnante in pensione, con un lungo trascorso da amministratore locale, Antonio Maritan è oggi vice presidente della sezione di Padova e direttore del periodico sezionale “Naia Scarpona”. “Ho sempre avuto rispetto - racconta Maritan - per questi monumenti dedicati ai caduti, ereditato dalle mie tradizioni familiari. Mio nonno paterno è stato combattente nel 2° reggimento artiglieria da montagna nella Grande Guerra; mio padre in Africa era stato reclutato nell’artiglieria contraerea ed era stato decorato. Entrambi mai avevano dimenticato i loro amici che non erano più tornati. Ascoltavo le loro storie fatte di persone e di sofferenza, più che di imprese gloriose. Di fronte ai monumenti sentivo rivivere quei racconti”.

“Mentre ero amministratore con delega ai Lavori pubblici - continua l’autore - c’era stata la ferma volontà di restaurare i monumenti del paese per riportarli alla dignità che loro spettava. La contemporanea ricerca di notizie aveva condotto alla raccolta di testimonianze e dall’archivio comunale era pure spuntata qualche rara delibera collegata alla loro edificazione”.

Quale la necessità quindi di questo libro? “Per non perdere la nostra memoria e trasmetterla alle nuove generazioni. Ormai non ci sono più nonni e genitori a ricordare nelle case il loro vissuto in quelle guerre. Possono dunque questi monumenti parlare come racconti scolpiti”.

Il libro sui 5 monumenti di Arzergrandeantonio maritan: “i monumenti Che aiutano a riCordare persone e fatti deL territorio”

A.C.

La presentazione del libro in municipio

Diego Pasquali

Tel. 3478784270

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18 Codevigo

Addio ai canoni sui passi carrai. Dal prossimo anno niente più balzelli sulle strade gestite dall’Anas. Con il decreto

Sblocca Italia è stato definitivamente ap-provato l’articolo del che risolverà l’annoso contenzioso relativo ai canoni Anas. Oltre all’eliminazione della spropositata quota an-nuale a carico di cittadini e imprese, troverà soluzione anche il nodo dei pregressi che sa-ranno ridotti del 60% e del 30%, a seconda che si scelga di saldarli in un’unica soluzione o rateizzandoli su un arco temporale di nove anni. A questo proposito, entro la fine del prossimo febbraio, Anas dovrà contattare tutti i titolari di accessi per concordare il tipo di opzione di pagamento. Per i nuovi accessi basterà invece, a partire dal 2015, pagare unicamente una piccola quota per ottenere l’autorizzazione, che sarà di un importo non maggiore di quello preesistente all’introdu-zione dei parametri della famigerata legge 449 del 1997. La norma vale per tutto il territorio nazionale.

“Finalmente possiamo tirare un so-spiro di sollievo assieme ai nostri iscritti e simpatizzanti - ha commenta soddisfatto Pierangelo Gardenal, attuale presidente

del comitato vittime Anas passi carrai. - E’ il risultato di un percorso - ha aggiunto - che negli ultimi sei anni ci ha visto in prima li-nea in tutte le sedi sia regionali che nazio-nali, compreso il tavolo al ministero delle Infrastrutture, per portare la voce di chi era vessato da una legge e una interpretazione che consideravamo sbagliata e vessatoria”.

“Organizzeremo degli incontri per spie-gare la norma - ha quindi concluso - per pia-nificare gli ultimi mesi di lavoro del comitato e per ringraziare chi ci ha sostenuto in tutto questo tempo”.

Il comitato è nato a Codevigo nel 2008, come risposta alla disperazione di un gruppo di cittadini e imprenditori locali che si erano visti recapitare dall’Anas richieste di pagamento con aumenti anche dell’8mi-la per cento, applicati anche sugli arretrati dei cinque anni precedenti. Cifre di migliaia, decine e anche centinaia di migliaia di euro, che negli anni hanno portato famiglie e atti-vità sull’orlo del baratro.

Il comitato ha avuto il merito di scoprire il vaso di Pandora, constatando che quello che sembrava un caso limite e circoscritto a Codevigo in realtà era una piaga diffusa in

tante altre zone, specie nel Triveneto. Gli iscritti sono aumentati esponenzial-

mente, con sedi distaccate in tante altre cit-tà. Così pure le proteste e le manifestazioni.

Luciano Soffiato, che del comitato è stato promotore e primo presidente, stenta ancora a crederci.

“Un ringraziamento speciale - ha detto - va ai primi iscritti di Codevigo. Tante perso-ne anziane, che con la loro ostinazione e i loro sforzi anche finanziari, hanno gettato le basi per questo grande risultato”.

di Alessandro Cesarato

Dal prossimo anno niente più balzelli sulle strade gestite da Anas

Il caso Approvato con il decreto Sblocca Italia anche l’articolo che risolverà il contenzioso sui canoni Anas

Addio ai canoni sui passi carrai

Cambia la norma sui passi carrai

Questione cimiteri all’ordine del giorno nella lista degli interventi programmati dall’amministrazione

comunale. “La gestione in un comune esteso

come il nostro che conta cinque frazioni e altrettanti cimiteri - esordisce l’assesso-re ai Lavori pubblici Olives Visentin - è particolarmente complicata. La sempre maggiore richiesta, sia di lotti per cap-pelle di famiglia che di singoli loculi, ci ha portato a fare una riflessione sull’effi-cienza dell’attuale regolamento di polizia mortuaria che ormai conta più di dieci anni. Intendiamo rivederlo, adattandolo alle odierne necessità». L’urgenza da affrontare in questi mesi è stata però quella di fornire da subito spazio nelle strutture cimiteriali. Per questo, dopo avere verificato i contratti in scadenza e contattato i cittadini interessati per sondare la volontà di rinnovarli, è stato avviato un lavoro di recupero dei loculi nelle frazioni in cui il problema era più accentuato.

“Nel cimitero di Codevigo - spiega Visentin - abbiamo realizzato, impegnando circa 11 mila euro, il completamento di dieci loculi nuovi, oltre ad aver sistemato il tetto e le grondaie di un intero blocco di quarantotto loculi. A Rosara invece abbiamo restaurato un vecchio blocco di diciotto loculi e realizzato il completamento di altri dodici loculi nuovi e dodici ossari, per un totale di altri 17 mila euro”.

“In questo modo - conclude l’assessore - abbiamo risolto le due situazioni più critiche. L’anno prossimo interverremo anche nelle altre frazioni”.

l’assessore ai lavori pubblici Olives visentinCimiteri, programmati interventineL CapoLuogo e neLLe frazioni

A.C.

Oltre un migliaio di persone, a Codevigo, in occasione del tradizionale concerto lirico di San Zaccaria. L’evento, intera-mente organizzato dalla Pro Loco e sostenuto da numerosi

sponsor, ha raccolto l’adesione di un vasto pubblico, proveniente da tutto il Veneto, che si è riunito lo scorso 8 novembre nel Pa-lasport comunale, per assistere all’esibizione di numerosi artisti noti nel panorama della musica lirica, non solo locale ma anche nazionale.

Per l’occasione, si sono esibiti il coro del Teatro Verdi di Pado-va, che ha festeggiato i suoi 15 anni di presenza nel territorio, con il maestro Roberto Rossetto, il soprano Diana Mian ed il mezzoso-prano Francesca Sartorato, il basso baritono Matteo Ferrara ed il flautista Ludovico Degli Innocenti. Ospiti d’onore il celebre tenore romano Gianluca Terranova e l’arpista Nabila Chajai, che ha incan-tato il pubblico con le note del tradizionale strumento a pizzico.

Ad accompagnare gli artisti durante tutto il concerto si è con-traddistinto l’apporto pianistico di Bruno Volpato.

Hanno presenziato tra il pubblico anche alcuni sindaci ed as-sessori del Piovese, tra cui il primo cittadino codevighese, Annunzio Belan, e l’assessore alla cultura Silvia Meneghin, che ha donato all’ospite d’onore, Terranova, il libro di Lino Scalco“Codevigo nella storia e nella coscienza storica: 1866-1966”.

La Pro Loco ha, inoltre, donato ad ogni artista un ricordo, consistente in ritratti a pastello o in tecnica mista acquerelli e pa-stelli, ad opera di Eddy Talpo, Luca Salvagno e Riccardo Gaio, o in sculture in bronzo di Walmer Peccenini. La serata si è conclusa con un entusiasmante “Nessun dorma”, interpretato da Terranova, che ha fatto scattare in piedi il pubblico, raccogliendo fragorosi applausi, tanto da spingere il tenore a interpretare anche un non previsto “Brindisi di Traviata” assieme agli altri artisti e con la Mian nel ruolo di Violetta. Il concerto è stato un’occasione di particolare soddisfazione per la Pro Loco comunale che, in un piccolo paese come Codevigo, è riuscita a promuovere un evento di successo e di grande qualità.

CuLtura

l’evento musicaleoLtre un migLiaio di persone aL tradizionaLe ConCerto LiriCo di san zaCCaria Con L’esibizione di numerosi artisti di fama nazionaLe

Linda Talato

Ultima parte dell’anno dedicata a una serie di interventi di riqualificazione e ripristino di vecchie proprietà co-

munali. L’amministrazione del sindaco An-nunzio Belan, nel suo piano programma-tico di lavori pubblici, ha deciso di metter mano innanzitutto all’edificio di via Mar-coni che ospita la caserma dei carabinieri. Si tratta di uno stabile ormai datato, che risente inevitabilmente del passare degli anni e che per questo ha bisogno al più presto di interventi di manutenzione ordinaria e straor-dinaria, oltre che di messa in sicurezza e ammodernamento degli impianti. Anche perché un servizio operativo ed efficien-te dei militari non può prescindere dalla possibilità di usufruire di spazi decorosi e consoni.

I lavori di ristrutturazione della ca-serma, viste le ristrettezze delle casse comunali e i vincoli sul bilancio, saranno eseguiti a stralci. Il primo avrà a oggetto il ripristino degli uffici al pian terreno. In par-ticolare saranno completamente rifatti gli impianti elettrici e quelli per il riscaldamen-to. Inoltre, in un’ottica di efficentamento energetico, sarà realizzata la coibenta-zione dei muri. L’impegno di spesa per questa prima fase di lavori è di 20 mila

euro. I successivi stralci, che riguarderanno le rimanenti parti della struttura, saranno messi in cantieri a partire dal prossimo anno. Un altro intervento di un certo ri-lievo ha riguardato il cambio di sede per il gruppo locale della protezione civile che ora avrà la sua base nell’edificio delle ex scuole elementari adiacenti al municipio. “Era importante - spiega il vice sindaco Nicolas Frison - mettere finalmente a di-sposizione una sede operativa efficiente e

funzionale. Per il no-stro comune il gruppo della protezione civile non solo rappresenta una risorsa indispen-sabile nei momenti di criticità idrogeologica

e di altra natura, ma è anche una spalla forte in grado di collaborare in ogni mo-mento per avvicinarci ai bisogni urgenti della popolazione”.

Per rendere accessibili i nuovi spazi è stato necessario qualche intervento di ripristino. Il Comune, impegnando circa 8 mila euro, è per prima cosa intervenuto sulla copertura, per risolvere il problema delle infiltrazioni dal tetto. Sono stati poi resi accessibili e funzionali due bagni che già si trovavano all’interno dello stabile. I volontari della protezione civile, da parte loro, si sono occupati di dipingere e siste-mare gli interni.

lavori pubblici. Il programma dell’ultima parte dell’annointerventi di riquaLifiCazione e ripristino di veCChie proprietà ComunaLi

A.C.

A sx Ferrara, Sartorato, Terranova, Mian Rossetto. In alto Taino, Padoan, Terranova e il sindaco Belan

Si interverrà sulla caserma dei Carabinieri e sulla nuova sede della protezione civile

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Magari un giorno riusciranno a esibirsi davanti a migliaia di persone in una delle discoteche più in voga e grandi

del mondo. Intanto si godono con leggerezza la loro amicizia e la loro giovinezza (hanno un’età compresa dai 23 ai 25 anni), coltivan-do insieme sogni e progetti. Loro sono Alber-to Buratto, Andrea Viale e Nicola Gardin, in altre parole lo “Staff Canton”.

“Nel 2009, quasi per scherzo - racconta-no i tre amici - abbiamo iniziato a organizzare piccole feste. Subito ci siamo accorti che era un’attività che ci divertiva e appassionava molto. Così, gradualmente e con grande tenacia, abbiamo iniziato a presentare le no-stre idee a locali e manifestazioni varie. Oggi collaboriamo con le più importanti discoteche del territorio e riempiamo i palasport della zona”.

Alberto, Andrea e Nicola, che abitano tutti in paese, finita la loro normale giornata lavorativa si trasformano e diventano Dj Bu-raz, Havana Boy e Cippo.

“Anche se lo viviamo come un hob-by - continuano - in realtà è come fosse un secondo lavoro perché organizzare le serate in discoteca, nei bar e nei palasport richiede sempre molto tempo. Un giorno ci piacereb-be che tutto questo diventasse il nostro vero lavoro, a condizione che la passione rimanga però la stessa di oggi”.

Organizzare un evento non è mai facile, ci sono sempre mille imprevisti e bisogna cer-care di risolverli tutti nel migliore dei modi.

“In genere ci muoviamo con due mesi di anticipo - spiegano - perché c’è da coordinare tutta la burocrazia con i locali che ci ospitano e con i Comuni che ci concedono i permessi per realizzare eventi nelle loro strutture. Poi c’è da armonizzare l’azione di tutte le per-sone che ruotano attorno a uno spettacolo e che ne permettono la riuscita. Per fortuna abbiamo amici che ci sostengono e ci danno una mano”.

Gioie e dolori dello Staff Canton? “L’unica cosa che ci dispiace quando

organizziamo un evento - svelano - è che dura solo poche ore. Poi si smonta tutto, si sistema e si riporta tutto alla normalità. Le soddisfazioni sono invece molte. Sapere che il pubblico si diverte e chiede impaziente le date dei prossimi eventi per noi è un grande riconoscimento. Ci piace lavorare in mezzo alla gente, stare in contatto con le persone e capire cosa vogliono”.

“Soddisfazione - aggiungono - è anche

di Alessandro Cesarato

La storia di tre amici, Alberto Andrea e Nicola, che di giorno lavorano e di sera si “trasformano” in Dj Buraz, Havana Boy e Cippo, organizzano serate e loro spettacoli

Personaggi Dalle prime feste fra amici alle manifestazioni di successo

“Staff Canton”, storie di eventi, discoteche e d’amicizia

Staff Canton, da sinistra Andrea Viale, Nicola Gardin e Alberto Buratto

19Codevigo

quando ricevi i complimenti dai genitori i cui figli hanno partecipato alle nostre feste. E’ un orgoglio sentirsi dire che siamo organizzati bene e che ci riconoscano il fatto che ci diamo sempre molto da fare perché sia garantita la massima sicurezza”.

Progetti per il futuro? “Stiamo organiz-zando - anticipano - la festa di fine anno nel palasport di Codevigo. In generale puntiamo a diventare una guida e un punto di riferimen-to per i giovani che hanno voglia di divertir-si”. L’ultima curiosità è legata al nome Staff Canton. “E’ un richiamo alle nostre origini, quando organizzavamo le primissime feste tra amici, in un’abitazione che si trova alla fine di via Canton”.

Molte le attività promesse dall’as-sessorato alla cultura e in pro-gramma in questo mese. Sa-

bato 13 dicembre prossimo, è prevista la Giornata Open day della biblioteca: alle ore 10.00 è atteso l’incontro con l’autore Matteo Astone, che presenterà il suo ultimo libro “La bambina dietro allo specchio”.

Alle 15.30 invece è previsto il Tè letterario con ospite Flavio Masiero, figlio della protagonista del libro “La storia di Marta” (libro di storia locale dell’autrice Lorenza Pizzo).

Alle ore 17.00 invece aperitivo letterario: chiacchierata con lo scrittore Matteo Astone e aperitivo offerto da “Ciaobio”.

Successo di pubblico anche per gli incontri sulla legalità promossi dall’asso-ciazione “Patti Chairi”.

Gli appuntamenti teatrali, promossi dalla Compagnia Sottosopra, sono inve-ce programmati per il 6 dicembre con il Gemellaggio con la Luganega, con la Compagnia C’era e c’è di Albignasego, e il 13 dicembre con Passaggio a Venezia, con la Compagnia della Torre di Ponte San Nicolò).

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Page 22: Piovese nov2014 n139

20 Cultura locale

Si è aperta la stagione di prosa 2014/2015 al teatro Filarmonico di Piove di Sacco, portando in scena lo

spettacolo di Alessandro Bergonzoni. Con il suo “Nessi”, Bergonzoni è salito sul palco del teatro piovese lo scorso 22 novembre, per parlare dei sottili fili che ci uniscono gli uni agli altri e delle reti che ci intrecciano a tutto ciò che sta intorno a noi.

Codiretto da Riccardo Ridolfi, lo spet-tacolo ha coinvolto il pubblico trattando un tema quanto mai attuale: la necessità di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti e altre esperienze.

Dopo il successo dell’esordio, il sipario si è aperto nuovamente domenica 23 no-vembre, questa volta per fare spazio alla rassegna dedicata ai più piccoli e alle fami-glie, dal titolo “Domeniche a teatro”.

Quattro gli appuntamenti domenicali previsti, che si alterneranno sino al 22 feb-braio 2015.

“I vestiti nuovi dell’imperatore”, dei Fratelli Caproni, è stato il primo spettacolo della rassegna che, attraverso un divertente gioco di clownerie, ha ridato vita al classico di Hans Christian Andersen, concludendo, però, con un finale a sorpresa.

Lo spettacolo messo in scena è stato

una sorta di scatola di specchi: quando sem-bra di averla capita, ecco che arriva un’altra sfumatura, un nuovo gioco, ed è perfetta per clown e mimi, che possono trasformar-si a piacimento in tutti i personaggi. Una storia profonda, ricca di significato e dietro le peripezie degli attori c’è stato il tempo e lo spazio anche per la poesia, svelando l’inganno che il vestito magico cuce per noi.

I biglietti dei singoli spettacoli sono acquistabili direttamente al Teatro Filarmo-nico, oppure al cinema Politeama.

Una novità per la rassegna di questa stagione è la prevendita on line dei biglietti, direttamente dal Circuito www.pointticket.it ed il costo della prevendita e di un euro e 50 centesimi.

Per la rassegna Domeniche a Teatro, invece, è obbligatorio ritirare i biglietti pre-notati entro e non oltre le ore 22 del sabato precedente al giorno in cui è previsto lo spettacolo.

di linda Talato

Esordio con successo anche per lo spazio dedicato alle famiglie e ai più piccoli con i quattro appuntamenti delle “Domeniche a teatro”

Piove di Sacco Teatro e rassegne

E’ partita con Bergonzoni la stagione al Filarmonico

Alessandro Bergonzoni

Scommessa vinta. Sembrava un azzardo e invece la cooperativa Caresà è arrivata al traguardo dei sei anni di attività con la sua

esperienza di agricoltura sociale capace di unire la produzione orticola secondo il metodo biologico all’accompagnamento e cura di persone in situazio-ne di fragilità sociale o a rischio di esclusione sociale. Il sogno iniziale di Giovanni, Alberto, Sara, Giorgio, Matteo, Luigi, Celestino, Andrea, Luca, Massimiliano oggi è una realtà concreta, strutturata e apprezzata, che da lavoro a cinque persone e accoglie numerosi progetti di accompagnamento sociale. Nel 2008 partirono dall’i-dea di voler lavorare nel settore dell’agricoltura biologica e creare opportunità lavorative e di qualificazione professionale per persone che faticano a inserirsi negli ordinari circuiti del mercato del lavoro. “Grazie al contributo di tante persone - spiega il presidente del Cda, Sara Tognato - in questi anni Caresà ha raggiunto importanti risultati passando da due a cinque dipendenti, da tre ettari a nove ettari di terreno certificati e coltivati secondo il metodo di agri-coltura biologica, da una trentina a una cinquantina di varietà di ortaggi differenti. Inoltre ab-biamo incontrato, conosciuto e accompagnato ventidue giovani e adulti in percorsi formativi e educativi in ambito lavorativo”. Nell’ordinario, conteggiando lavoratori, dipendenti, volontari, persone inserite grazie a progetti concordati con strutture e servizi del territorio e tirocinanti universitari, ruotano intorno alla coop circa dodici persone ogni settimana. I soci attualmente sono complessivamente quattordici, suddivisi in lavoratori, volontari e sovventori. “La coope-rativa - aggiunge Tognato - si inserisce in un ambito di impegno e servizio per il benessere e il progresso dell’intero territorio che è la Saccisica. Caresà inoltre cerca di veicolare, attraverso i suoi prodotti, un’economia di valore: quello della terra, delle persone e del territorio”.

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za del Presepio vivente, il piccolo paese di Codiverno di Vigonza

ritorna a presentare il mistero del Na-tale accostandolo agli assetati. Infatti, il tema di quest’anno ha come frase simbolica: “Chi ha sete, venga!”

Il Natale a Codiverno ha un si-gnificato speciale. Da ormai più di tre lustri, nello spazio compreso tra la chiesa ed il centro parrocchiale, adulti, anziani, bambini, ragazzi, vestono ruoli antichi, vivono esistenze del pas-sato e rappresentano la Natività nel suo cammino attraverso i secoli. Dalla Betlemme che ha visto nascere Gesù, ai villaggi di nomadi pastori che sono accorsi alla sua culla, fino al mondo di oggi, l’uomo è rappresentato nel suo cammino alla scoperta del mistero di questa nascita speciale. Una rappresentazione che raccoglie il contributo di tutto il pa-ese, circa 310 figuranti, in uno spazio sempre rinnovato ed allargato di oltre 3.300 mq, dove ognuno dà qualcosa in termini di capacità, competenze, tempo, abilità, passione. Le rappresentazioni hanno superato di gran lunga i 23.000 visitatori che, ammirati dal lavoro svolto, hanno accompagnato amici e conoscenti a visitare l’artistico presepio vivente.

Anche quest’anno l’Associazione Noi 2000 – 2000 Noi ha voluto prendere parte ai lavori di costruzione ed organizzazione per il presepio vivente. “Come ogni anno i preparativi per il presepio sono impeccabili – ci racconta Don Fernando Fiscon, nuovo parroco di Codiverno – e il messaggio evangelico di quest’edizione riguarda tutte le persone che sono in cerca della comprensione del mistero della Fede. Ecco perché chi ha sete ha di Verità, si deve abbeverare alla fonte di Dio che chiama tutti i suoi fedeli a sé”. L’apertura del presepio vivente ai visitatori inizierà la notte della Vigilia di Natale, il 24 dicembre, e continuerà in tutte le date festive del periodo natalizio (domeniche incluse) fino a domenica 25 gennaio 2015.

nataLe

Da 18 anni la frazione di Codiverno si mobilita310 figuranti aL grande presepio vivente

M.G.M.

Il presepio di Codiverno

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Una mostra interamente dedicata alla Grande Guerra, a Piove di Sacco, in occasione delle celebrazioni mondiali del

centenario decorso dal primo conflitto mondia-le. E’ stata inaugurata lo scorso 4 novembre, nella sede comunale di palazzo Jappelli, l’espo-sizione che si è basata su documenti provenienti dall’archivio storico co-munale e su oggetti pre-stati da un collezionista di cimeli bellici, tutti ori-ginali. Presenti all’inau-gurazione, oltre al sindaco Davide Gianella, al vicesindaco, Lucia Pizzo e agli assessori Paola Ranzato, per la cultura, e Luca Carnio, per com-mercio e attività produttive, anche tanti bam-bini e ragazzi delle scuole elementari e medie piovesi, che, per l’occasione, hanno affollato la piazza antistante alla sede municipale.

E proprio gli alunni delle scuole hanno

avuto tre giornate la settimana per partecipare a visite guidate, condotte da personale apposi-tamente preparato.

Sono stati oltre 900 gli studenti che si sono prenotati per le visite guidate alla mostra, che è rimasta aperta al pubblico fino al 30 no-

vembre. Come spiegato

dagli organizzatori, la mostra si è dislocata tra piano terra e primo pia-no di Palazzo Jappelli: “nella sede al piano ter-

ra sono stati esposti una serie di pannelli basati su foto d’epoca e materiali conservati presso l’Archivio Storico comunale “Paolo Sambin” –ha spiegato, tramite un comunicato stampa, il personale dell’ufficio cultura - nella sede al pri-mo piano, all’interno della Sala dei Melograni, sono stati esposti, invece, gli originali di alcuni documenti d’archivio e alcuni reperti prestati da

un collezionista privato, come divise, cartoline e oggetti di uso militare. La Mostra ha richie-sto un anno di ricerche d’archivio – continua il comunicato - condotte da Mirko Romanato e Valentina Giolo, e si è avvalsa del riconosci-mento ufficiale del Comitato Nazionale per il Centenario della Prima Guerra Mondiale e del Comitato Regionale Veneto Grande Guerra, che hanno espressamente concesso l’utilizzo dei loro marchi. L’iniziativa è rientrata nel pro-gramma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

I festeggiamenti per la ricorrenza del cen-tenario non terminano, però, il 30 novembre, con la chiusura della mostra. Quest’ultima sarà integrata, infatti, dallo spettacolo teatrale di Andrea Pennacchi dal titolo “Trincee: risveglio di primavera”, che si terrà venerdì 23 gennaio, nel Teatro Filarmonico di Piove di Sacco, all’in-terno della Stagione di Prosa.

21Cultura locale

di linda Talato

Ricorrenze In occasione del centenario

La Grande Guerra in mostra a Palazzo JappelliL’esposizione è rimasta aperta al pubblico fino a fine mese. E’ stata visitata anche da molte scolaresche

A gennaio lo spettacolo teatrale di Andrea Pennacchi “Trincee: risveglio di primavera”

Alcuni passaggi dell’esposizione allestita a Palazzo Jappelli della mostra sulla Prima Guerra Mondiale

Il museo GeSTA dedicato alla Grande Guerra prende vita. In occasione delle commemorazioni del 4 novembre è

stato inaugurato il nuovo allestimento ospitato nelle sale del piano terra della restaurata ex scuola elementare di largo Cavalieri di Vittorio Veneto. Un restauro ancora in corso e che proseguirà con altri stralci operativi finanziati dal Gal “Antico Dogado”. Il museo GeSTA (Guerra e Sac-cisica Testimonianze Avvenimenti) lega le vicende della Grande Guerra al territorio della Saccisica, una parte della pianura veneta che non ha visto il fronte con le trincee ma che, dopo Caporetto, è diventa-ta il grande paesaggio della seconda linea del Piave.

“Nel nostro territorio - spiega la cura-trice del museo, la storica Lisa Bregantin - si sono ammassati soldati di molte nazio-nalità, ospedali, materiali e prigionieri che a cent’anni di distanza hanno lasciato po-chissimo dietro di sé. La Saccisica, come tutto il Veneto, è stata un grande bacino di reclutamento per le truppe. Uomini per lo più analfabeti hanno lasciato le campagne

per raggiungere il fronte”. Chi erano questi uomini? In quanti

sono partiti e non più tornati ? Com’era in quei lontani anni il paesaggio di que-sta pianura? Queste sono le principali domande a cui si propone di rispondere il museo che, se con il tempo accoglierà sempre più supporti multimediali come videoproiezioni, touch screen interattivi e audiovisioni, oggi propone già tanti og-getti originali quali armi, divise militari ed elementi dell’equipaggiamento dell’epoca che possono essere toccati con mano.

L’obiettivo è creare un’esperienza multisensoriale che guidi il visitatore in maniera interattiva nel percorso proposto dal museo.

“Ci stiamo organizzando - aggiunge poi l’assessore alla cultura Davide Can-ton - per garantire un’apertura regolare al pubblico. In ogni caso il museo spalan-cherà le sue porte durante le festività e in ogni momento alle scuole che lo vorranno visitare”.

ponteLongo

Inaugurato lo scorso 4 novembre il museo gestaiL museo dediCato aLLa grande guerra prende vita e raCConta Le viCende deLLa saCCisiCa

Alessandro Cesarato

Il Museo dedicato alla Grande Guerra

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IL VENETOin PRIMO PIANO

Cambiare la ‘storia’ del Veneto, di una regione governata da un ventennio dal centrodestra, prima con i cinque lustri

a fi rma Giancarlo Galan poi dal 2010 con il leghista Luca Zaia. Alessandra Moretti, che ha vinto la sfi da per le primarie del cen-trosinistra in Veneto, si carica sulle spalle un compito non certo facile, vista anche la tradizione politica del Veneto, ma le urne delle primarie l’hanno designata e comincia la corsa per arrivare all’obiettivo.

“E’ la certezza del merito: il Veneto merita questa vittoria. A vincere non sono io, ma tutti noi veneti”, dichiara. L’euro-parlamentare nella sfi da a tre ha battuto la compagna di partito Simonetta Rubinato e Antonino Pipitone, consigliere regionale dell’Idv. E’ la prima volta che una donna concorre nel confronto diretto per la guida della Regione. E una volta incassata la vittoria rilancia. “IlVeneto merita questa vittoria. Anche il Veneto è Europa. Vogliamo portarlo in Europa, qualcuno dovrà farsene una ragione”.

A fi ne giornata, negli oltre 600 seggi messi in piedi dalla macchina organizzati-va - a forte impronta Pd -, hanno espresso la loro preferenza circa 40mila persone. Un dato considerato “buono”, in linea con quelle che erano le aspettative delle ultime settimane, anche se erano state stampate circa 70mila schede.

“Un grandissimo risultato e un gran-dissimo ringraziamento a tutte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo risultato”.

Con queste parole il segretario regiona-le del Partito Democratico Veneto Roger De Menech ha commentato a caldo i risultati delle primarie di fi ne novembre. “Ora - ha ribadito - mettiamo nel mirino la sfi da vera: la sfi da a una Regione ferma rispetto ai successi di un passato troppo lontano; la sfi da ad una Regione lacerata dalle lotte

interne alla sua maggioranza; la sfi da ad un sistema di potere falcidiato dalle inchieste della magistratura. Quasi 40 mila veneti chiedono di cambiare: da domani saremo tutti uniti per offrire ai cittadini e alle impre-se della nostra regione un Veneto giusto, onesto e prospero”.

Si sono espressi per scegliere il candi-dato governatore del centrosinistra oltre 35 mila veneti che chiedono a gran voce di cambiare questa regione.

“Le primarie sono state un grande eser-cizio di partecipazione - ha sottolineato con

soddisfazione il segretario De Menech. “Nonostante i tantissimi gufi , il Pd si

conferma il partito della partecipazione. Abbiamo doppiato il numero rispetto ai tesserati. Il Pd non accetta lezioni di parteci-pazione da nessuno e sfi do qualsiasi partito o movimento a mobilitare tante energie positive come facciamo noi”.

Dall’altra parte della barricata il Gover-natore in carica dichiara che la sua “campa-gna sarà non fare campagna. Farò il gover-natore “h 24”, non sprecherò neanche un istante in discussioni politiche inutili”.

“Non commento le primarie in Vene-to - ha aggiunto interpellato su Alessandra Moretti. Ma ci pensa qualcun altro a com-mentare con il solito stile che lo contrad-distingue. Il segretario della Lega, Matteo Salvini non si è risparmiato una battuta sarcastica rivolta alla Moretti: “Auguri, sono terrorizzato...”.

Eppure lei, già Lady like, a questa sfi da ci crede davvero e è già al lavoro per co-struire un Veneto trasparente, autorevole e vicino ai cittadini.

“Dobbiamo creare - ice nel suo pro-gramma elettorale - una volta arrivati al governo, un uffi cio indipendente guidato da una fi gura di grande competenza e autore-volezza che operi insieme al Commissario nazionale anticorruzione sul fronte della prevenzione del malaffare soprattutto per

di Maria Pavan

Ora l’obiettivo è sconfi ggere Luca Zaia. La campagna elettorale per le regionali 2015 è partita

Politica

Alessandra Moretti è il candidato governatore del centrosinistra

Alessandra Moretti

Salvini, segretario della Lega, alla Moretti: “Auguri, sono terrorizzato...”

quello che riguarda le opere pubbliche. Maggiore trasparenza, attività di controllo sugli appalti, amministrazione più snella: questi saranno i compiti affi dati all’uffi cio. La legalità è il punto di partenza per la crescita”.

In campo sanitario Moretti ha in pro-gramma di Metteremo in piedi presidi medici di base, uno ogni 10mila abitanti, aperti dalle 8 alle 20. Dai percorsi di cura

per i pazienti cronici a una gestione delle liste d’attesa che tenga conto delle priorità e delle emergenze fi no agli studi medici aperti anche il sabato e la domenica. “ E’ un altro passo avanti per essere più vicini ai pazienti - spiega la candidata Governa-tore - a partire dai problemi e i disagi che incontrano ogni giorno anche per prenotare un esame o un controllo”.

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1Il Veneto in primo piano

Approvare in tempi rapidi la doppia preferenza di ge-nere. E’ l’appello che il consigliere regionale del PD, Lucio Tiozzo, lancia ai suoi colleghi commentando,

in una nota, il voto regionale che in Emilia Romagna ha registrato un astensionismo mai visto prima. “Di tutti i dati e le discussioni sul voto in Emilia-Romagna, - scrive - credo che quello in grado di mettere tutti d’accordo sia il numero delle donne elette in Consiglio regionale: ben 17 su 50, con una crescita-boom della rappresentanza femminile, che passa dal 20 al 34%. E tutto questo – sottolinea l’esponente democratico - so-prattutto grazie all’introduzione della doppia preferenza di

genere. Siamo di fronte ad un dato lampante, che deve spingere anche il Veneto ad approvare questa norma. Il Veneto – ribadisce - deve dimostrare di essere una Regione aperta al cambiamento. Non vorrei che anche nella prossi-

ma legislatura emergesse ancora una volta uno scenario obiettivamente imbarazzante, come quello che, sem-pre nella tornata di domenica scorsa, si è verifi cato in Calabria. Qui infatti è stata eletta solo una donna su 31 consiglieri: non a caso, malgrado la

strenua battaglia del centrosinistra, era stata rigettata l’intro-duzione della doppia preferenza nella legge elettorale. Una regione come la nostra, che ha l’ambizione di essere mo-

derna ed europea, non può privarsi di una legge elettorale, che consenta maggiori opportunità alle donne che vogliono impegnarsi nell’attività pubblica ed istituzionale. Ciò - precisa l’esponente democratico - non signifi ca aprire corsie privile-giate, perché la doppia preferenza sarebbe facoltativa e non obbligatoria: è questione invece di garantire condizioni di ef-fettiva parità”. Nel concludere la nota Tiozzo invita “tutte le forze politiche, in primo luogo quelle di centrodestra, ad una rifl essione rapida che porti ad una altrettanto rapida appro-vazione della doppia preferenza di genere. E chi si rifi uterà di compiere questo passo di civiltà, abbia almeno il coraggio di spiegare in modo trasparente le motivazioni di un no che, oggettivamente, appare ingiustifi cato”.

Il capogruppo del Pd ha accolto con favore le dieci richie-

di Nicola Stievano

Legge elettorale Occorre garantire condizione di effettiva parità

Tiozzo rilancia: “Subito la doppia preferenza di genere”

foCus

Con una doppia iniziativa legislativa e una risoluzione il gruppo consiliare veneto di Italia dei Valori intende fare chiarezza e pulizia sulla questione dei vitalizi per ex consiglieri ed ex parlamentari. Antonino Pipitone e

Gennaro Marotta, i due consiglieri veneti di Italia dei Valori, hanno depositato un progetto di legge regionale che cancella il diritto all’assegno pensionistico non solo per gli ex consiglieri condannati in via defi nitiva (come già prevede il decreto Monti del 2012) ma anche per quanti hanno patteggiato. E nel

contempo annunciano un imminente un progetto di legge, da inviare al Parla-mento nazionale, per vietare il cumulo tra vitalizi erogati da istituzioni diverse (consiglio regionale, parlamento, europarlamento).

“Le recenti inchieste giudiziarie che hanno riguardato i fi nanziamenti e la costruzione del Mose e i conseguenti procedimenti penali che hanno coinvolto politici e amministratori che hanno scelto la via del patteggiamento – spiegano Pipitone e Marotta – pongono una questione di natura etica. E’ giusto che

chi è stato eletto per fare il bene comune dei cittadini e ammette, accettando una pena su richiesta, di aver commesso dei reati connessi al suo ruolo pub-blico, possa benefi ciare di un assegno pensionistico pagato dalla collettività? Secondo noi chi viene condannato, come chi ha patteggiato, non può vantare alcun diritto all’assegno vitalizio. Per questo siamo i primi in Italia a chiedere di estendere, con un atto legislativo, lo stop ai vitalizi anche a chi ha scelto la via della pena su richiesta, cioè il cosiddetto patteggiamento”.

vitaliziidv, stop aL CumuLo e revoCa assegno per Chi ha patteggiato

Dopo il voto in Emilia Romagna un dato su tutti è lampante:la presenza femminile passa dal 20 al 34%

ste contenute nel ‘decalogo’ consegnato a consiglieri e as-sessori dalla consigliera di parità del Veneto e dalla commis-sione regionale per le pari opportunità. “Accanto alla riforma elettorale – conclude Tiozzo - è necessario introdurre anche il bilancio regionale di genere, essenziale per fare scelte ed investimenti capaci di promuovere realmente l’ugua-glianza di opportunità tra uomini e donne”.

Lucio TiozzoNon si aprirebbero corsie privilegiate, la doppia preferenza sarebbe facoltativa

23Il Veneto in primo piano

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Dal 15 novembre scorso, Gianluca Salviato è un uomo libero dopo 34 settimane (22 marzo ndr) di prigionia in Libia. Era lì per lavoro nella zona di Tobruk, per l’azienda friulana Enrico Ravanelli, impegnata nel settore delle costruzioni. Il 48enne tecnico originario di Martellago,

ma residente a Trebaseleghe, ha raccontato di essere stato portato fuori verso le 17 dalla stanza dov’era segregato. S’immaginava il peggio, invece è stato portato in un luogo all’aperto e lasciato andare. Dal Ministero degli Esteri fanno sapere che non è stato pagato alcun riscatto. Dimagrito, durante gli otto mesi ha avuto l’insulina che si serviva per il diabete di cui soffre, e ha raccontato di essere stato trattato bene. Tra i particolari che emergono della lunga prigionia di Salviato ci sono i contatti presi dai rapitori a fine marzo, subito dopo averlo catturato. Si parla di telefonate ricevute a Martellago, ma dall’altra parte della cornetta parlavano in arabo e non era possibile instaurare un dialogo. E poi la moglie aveva ricevuto una foto proprio del 48enne. Da quel momento nessuno si è più fatto sentire, e della vicenda se n’è occupata la Farnesina. Fino ai primi di novembre, quando è arrivata la notizia che Salviato era ancora vivo nonostante l’apprensione per il diabete di cui soffre. “Sono a casa, sono a casa, viva l’Italia. Sto bene, sono vivo. Mamma dove sei?” sono state le prime parole pronunciate da Salviato appena arrivato alla stazione di Mestre proveniente da Roma, dov’erano andati a prenderlo la moglie Maria Scarpa, e la sorella Cristiana. “Da ora avremo due compleanni da festeggiare – dice la mamma Gelsomina Bergamo – ovvero il 13 maggio, giorno della sua nascita, e il 15 novembre, giorno della sua liberazione. Per otto mesi ho dormito poco, la paura era tanta, specie quando alla televisione mostrano la situazione in Libia e negli altri paesi vicini. Non abbiamo mai perso la speranza; è vero che talvolta ci siamo arrabbiati e saliva la disperazione. ma siamo sempre stati fiduciosi. Un pensiero va al Ministero degli Esteri e agli uomini dell’Unità di crisi, che hanno lavorato tanto e li ringrazierò sempre, anche se in certi momenti l’angoscia era molta. Brucerò il calendario 2014: è stato un anno brutto, la cosa peggiore che potesse capitare”. Soddisfatto anche il sindaco Monica Barbiero, che in questi mesi ha seguito a passo a passo le vicende dei Salviato, parlando molto con la mamma del tecnico. “E’ stata una gioia immensa per la nostra comunità – dice – e sono davvero contenta per questa liberazione. La Farnesina ha lavorato bene. Da Roma ci raccomandavano di tenere il profilo basso per la sicurezza di Gianluca, e così è stato. Anche per noi è un tormento che finisce. Ero molto preoccupata per quest’incubo che gravava sulla famiglia, sia per il fatto in sé, ma anche per il suo stato di salute che, come noto, non era dei migliori. Sono stati otto mesi duri, ma finalmente tutto si è risolto, ed è stata una bella notizia dopo tanto tempo”.

La storia

Ostaggio in libiapaese in festa

A.R.

Page 26: Piovese nov2014 n139

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Torna anche quest’anno la magia del prese-pio vivente che da quasi un decennio porta in paese, durante tutte le festività natalizie,

migliaia di persone. Si tratta di un presepe popo-lare a percorso, con un’ambientazione che, ol-tre alle rappresentazioni proprie della tradizione, propone anche molte scene tratte dalla vita po-polare e locale. Allestito negli spazi intorno alla chiesa parrocchiale, occupa oltre 2.500 metri quadrati. I figuranti in costume di scena (bam-bini, genitori e nonni) sono quasi 150 e gli ani-mali una trentina. A realizzarlo come sempre è il “Gruppo Presepe Vivente di Pontelongo”. Un’ opera collettiva, in cui ognuno porta le proprie idee ed il proprio contributo, facendo quello che sa e può fare. Per il Santo Natale 2014 le rappresentazioni si svolgeranno: mercoledì 24 dicembre dalle 24 alle 01.30; giovedì 25 dalle 16 alle 18.30; venerdì 26 dalle 15 alle 18.30; domenica 28 dalle 15 alle 18.30; domenica 04 gennaio dalle 15 alle 18.30; lunedì 05 dal-le 21 alle 22.30 con sfilata notturna e fiaccola-ta; martedì 06 dalle 15 alle 18.30 e domenica 11 dalle 15 alle 18.30. Tutte le informazioni, il

calendario delle rappresentazioni e le foto delle passate edizioni su: www.presepevivente.info. Botteghe di Pontelongo in piazza per la terza edizione del mercatino di Natale. L’associazione dei commercianti locali, insieme alla Pro loco e al Comune, ripropongono anche quest’anno una manifestazione che ha riscosso particolare successo nelle passate edizioni. L’evento si terrà domenica 14 dicembre dalle 15 alle 19 in piaz-za del Popolo. Il centro del paese si animerà con

bancarelle con prodotti natalizi, idee regalo. Per i più grandi non mancheranno le degustazioni di panettone e vin brulé, mentre per i più piccoli ci saranno le fantasie dei Truccabimbi e fiumi di cioccolata calda. Per tutti i bambini inoltre ci sarà Babbo Natale che aspetterà di ricevere le letterine. Nel corso della giornata sarà poi possibile ritirare il coupon per ricevere un regalo nei negozi che espongono il logo “Botteghe per Pontelongo”.

di Alessandro Cesarato

Una tradizione che dura da dieci anni: occupa oltre 2500mq e vede impegnati oltre 150 figuranti. In piazza invece ci saranno le Botteghe del Natale

Piovese Gli eventi natalizi in programma nei vari comuni

Pontelongo come Betlemme, torna il presepe vivente

Una immagine della scorsa edizione del presepe vivente

Atmosfera natalizia e beneficenzaa viLLa deL bosCo e ad arzergrande debuttano i merCatini di nataLe

A.C.

Natale 2014 con il presepe vivente. In occasione del decimo anniversa-rio dell’unità pastorale, che oltre al

capoluogo comprende anche le frazioni di Cambroso, Santa Margherita e Rosara, i parrocchiani delle quattro comunità hanno deciso di mettere insieme le forze per dar vita ad una rappresentazione della Nati-vità.

“Già da un paio di mesi - spiega don Michele Fanton - una ventina di volonta-ri si sono messi all’opera per costruire la struttura che è stata ricavata nello spazio verde, messo a disposizione dal Comune, che si trova sul retro della vecchia scuola elementare. Le rappresentazioni inizieran-no la vigilia di Natale dopo la messa. Le altre date in calendario sono: 26, 28 di-cembre e 1 e 4 gennaio, dalle 15.30 alle

18.30: In occasione dell’Epifania ci sa-ranno anche i Re Magi che in processione dalla chiesa raggiungeranno il presepio.

“Siamo molto lieti - commenta il vice sindaco Nicola Frison - di ospitare questo evento. Già nella celebrazione dell’anni-versario dei 10 anni dell’unità pastorale avevamo espresso la nostra sincera am-mirazione per questo traguardo, segno di umiltà e maturità, e il nostro supporto per attività che rafforzino la coesione fra la nostra popolazione. Il Comune darà il suo patrocinio e la massima disponibilità per la diffusione dell’evento”.

Nel giorno dell’Epifania in programma anche la presenza in centro di mercatini in modo da concludere al meglio le festività natalizie.

Codevigofrazioni e CapoLuogo hanno aLLestito iL presepe vivente, in arrivo anChe i re magi

A.C.

Il presepe vivente di Codevigo

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Correzzola. La frazione di Villa del Bosco sarà scenario della prima edizione dei “Mercatini di Natale del bambino”. L’evento è organizzato dal comi-tato dei genitori dei bambini della locale scuola dell’infanzia “Maria Immacolata”,

con il ricavato che sarà tutto devoluto all’asilo parrocchiale per le sue necessità. I merca-tini animeranno la piazza di Villa del Bosco in ben quattro occasioni.

Saranno presenti stand con articoli da regalo e un’area ristoro con dolci, cioccolata calda, castagne, vin brulé e molto altro. Si inizia già sabato 13 dicembre con gli stand aperti dalle 16 alle 21. Uno speciale evento è in programma invece per domenica 21 quando, a partire dalle 15, sarà possibile per tutti fare un giro per le vie del centro insieme a Babbo Natale, a bordo di una carrozza trainata da cavalli. I mercatini saranno aperti anche nel pomeriggio di sabato 27 e il giorno dell’Epifania quando al termine della giornata sarà estratta anche una ricca lotteria.

Arzergrande. Atmosfera di festa in paese con la prima edizione del Mercatino di Natale organizzato dal Comune insieme alle associazioni e ai negozianti del paese. Per tutta la giornata di domenica 21 dicembre, dalle 8.30 alle 16, la centralissima via Roma, nel tratto che va dalla chiesa a piazza Don Segala, accoglierà bancarelle con prodotti di vario genere. Associazioni e negozianti, oltre ai mercatini, parteciperanno all’evento preparando gli addobbi natalizi.

“Abbiamo la volontà di portare l’atmosfera natalizia - spiega il sindaco Luca Sartori - nelle strade della nostra comunità con il contributo di associazioni ed esercenti. Con questa manifestazione abbiamo cercato di rispondiamo alla necessità, espressa da molti, di vivere un Natale di paese semplice da un lato, ma al contempo vero e calato sulle condivisione di un momento dell’anno sempre molto sentito dalla nostra comunità”.

Hai bisogno di un trasporto privato? Hai bisogno di un ambu-lanza per la tua società sportiva? A queste esigenze risponde, da poco più di anno, Croce Blu Veneto onlus, associazione di soccorso e trasporto sanitario attiva 24 ore su 24 e con sede operativa a Bovolenta (PD). Questa realtà di volontariato è nata il 23 novembre 2011 grazie alla volontà della Famiglia Leotta-Cappeller, con lo scopo primario di dare un servizio di soccorso e assistenza a mezzo di ambulanza. Grazie al Comu-ne di Bovolenta, in particolare alla sensibilità verso il sociale dell’assessore Pietro Tangianu, i volontari hanno a disposizio-ne una sede operativa che si trova in Via Mazzini, 18 e che per-mette alla Croce Blu Veneto onlus di avere un punto di raccolta per la formazione e per le esercitazioni, ma soprattutto una base operativa per tutte le attività logistiche e burocratiche richieste per un corretto sviluppo dell’associazione. La prima ambulanza, LIMA BRAVO 02, è arrivata a fine luglio e con essa l’ente ha superato senza alcun problema i controlli stabiliti dal-la L.Reg. 1080/2007. Ad oggi si contano ben 23 soccorritori operativi e formati per fronteggiare ogni tipo di emergenza medico-sanitaria. A disposizione, inoltre, personale medico ed infermieristico per eventi ed assistenze in cui se ne richieda la presenza grazie alla preparazione e alla disponibilità del diret-tore sanitario Francesco Leotta. Per quanto riguarda, invece, le mansioni prettamente operative-logistiche, l’ente si affida al responsabile Operativo Nicolò Monetti nonché Consigliere della Onlus. L’obiettivo primario dell’associazione è quello di diventare una realtà solida nel padovano a favore del cittadino e delle istituzioni, senza dimenticare il veneziano dove l’ente

ha sede legale e coordina la sua stessa gestione. Croce Blu Veneto, ente di soccorso e formazione, cerca sempre nuovo personale da inserire nel proprio organico a titolo volontaristi-co, per il soccorso, la formazione e la divulgazione della cul-tura sanitaria. Possono partecipare tutti i maggiorenni, senza limiti d’età. L’iscrizione è gratuita e i moduli possono essere richiesti direttamente al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Per maggiori informazioni è possibile anche telefonare al seguente numero di cellulare: 348-9822569.L’associazione ringrazia l’Assessore Pietro Tangianu e in ge-nerale dell’Amministrazione locale di Bovolenta, perché met-te a disposizione dell’associazione la sede operativa, in Via Mazzini,18 è in comodato d’uso a titolo gratuito. Ringrazia il Vice-Presidente Rudy Ferro per la collaborazione nel ramo contabile della onlus.

CROCE BLU VENETO

CROCE BLU VENETOBOVOLENTA (PD)

Via Mazzini, 18Cell. 348-9822569

[email protected]

Un ringraziamento al Comune di BOVOLENTA e al suo Sinda-co Vittorio Meneghello e Ass. Pietro Tangianu.

Tale pubblicazione risulta necessaria, da parte del Presidente Nicolo’ Leotta, ai fini di garantire la massima legalità nei servizi che la onlus svolge quotidianamente a favore della popolazione.

SERVIZI CHE SVOLGIAMO:A) TrasportiB) Assistenza ad eventi

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L’arte del regalo non è facile, specie se ci si riduce agli ultimi giorni per decidere cosa prendere a chi. A quel punto capita sempre di pensare che ci vorrebbe qualcuno capace di dirci cosa potrebbe davvero far piacere alle persone. Perché in fondo quando si compra qualcosa per qualcuno si spera sempre di fare centro.Ecco, dunque, alcuni consigli per gli acquisti raccolti tra gli esperti delle nostre città: i titolari di alcuni dei più

eleganti esercizi commerciali del Veneto.

Il regalo giusto spesso fa tendenza, regala benessere o è una specialità eno-gastronomica d’alta qualitàdi germana urbani

IsabellaNinfea Adria

“Secondo me il regalo giusto è quel che riesce a far sognare le persone che lo ricevono. E a questo scopo le ceramiche Thun sono

l’ideale: si può scegliere tra gli addobbi per l’albero oppure andare sulla dolcezza e “adottare” l’Orso Teddy, la nostra mascotte. Se si vuol scegliere un oggetto per la casa la novità di quest’anno sono le lanterne, Virginia casa, ad esempio le propone in ceramica, raffinatissime. E chi vuole davvero stupire con la luce regali una stella di stella di Swarovski che illuminerebbe il cielo di chiunque”.

PieraArte della Tavola Piove di Sacco

“Per un regalo d’effetto che arricchisca le ta-vole di Natale consiglierei, a chi vuol stare nel segno della tradizione e dell’eleganza,

le ceramiche della collezione natalizia Villeroy & Boch. L’ultima novità è la linea dedicata a Cene-rentola, una favola in edizione limitata. Per chi inve-ce ama le linee più moderne un oggetto per la tavola firmato Alessi è sempre di gran classe. Una chicca, invece, sono le tazze della linea Bacimilano con eleganti fasce in silicone per non scottarsi”.

RossellaMela Rossa Mira

“Un gioco per i più piccoli è sempre graditis-simo ma anche i grandi non disdegnano: restano un must i giochi da tavolo come il

Monopoli e il Risico, degli intramontabili! Credo però che la scelta giusta, e anche coraggiosa in questi tempi in cui non si legge molto, sia regalare un libro e proprio a bambini e ragazzi. Così si abituano a ma-neggiarli e ad amarli. Ce ne sono per tutte le fasce d’età: da quelli per la prima infanzia, tattili, cartonati e sensoriali, a quelli del Battello a Vapore dai 5 anni in su. Il libro è un viaggio da fare sin da piccoli”.

Maria StellaStil Bimbi Porto Viro

“Quest’anno il trend che va per la maggiore sia la donna che per le giovanissime è la pelliccetta ecologica, un capo vezzoso molto alla moda.

L’altro elemento moda sui capi di questo autunno-inverno è l’immancabile inserto in ecopelle, un vero must nei capi d’abbigliamento femminili. Anche qui sia per grandi che per piccole donne. E se volete fare un regalo gradito alle teeneger ottimi i completi formati da leggins e maxi maglia. Un buon regalo per un ragazzo, invece, potrebbe essere un capo in felpa colorata, sono intramontabili, pratici e adesso anche molto curati”.

GiancarloEkle Conselve

“Regalare alle persone care qualcosa da indossare è sempre una buona scelta. Quest’anno il nostro con-siglio è scegliere tenendo conto che la stagione non

è per nulla rigida, anzi! Se si punta sulla maglieria, sempre gradita, scegliamo il misto chachemire, leggero e sempre bel-lo. Ma ultimamente abbiamo molti filati che ben sostituiscono la lana e sono giovani e piacevoli. Per le donne sicuramente gli abitini Desigual o Morgan sono molto apprezzati. E se si vuol regalare un bel capo spalla ad un ragazzo ma anche ad un uomo il Parka è irrinunciabile ormai per tutti, pratico per tutte le occasioni. Per la donna, invece, cappottini Gaudì hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo”.

Continua alla pagina seguente

Shopping di Natale: i consigli degli esperti

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Natale CompagnoEnoteche Piave Spinea

“Sul regalo il classico la fa sempre da padrone: Amarone, Brunel-lo, Barolo e un po’ di Toscana classica sono i vini più richiesti e anche i più indicati per far bella figura. Se poi guardiamo alle

bollicine il Prosecco va per la maggiore, poi il Franciacorta e lo champagne francese ma, tra i venti, anche il Trento doc, il Ferrari. Se si è invitati a cena e si vuol portare un vino da accompagnare con il dolce occorre fare attenzione. Se accompagnato con pasticceria secca va benissimo un passito tipo un Ramandolo, un Soave o Gambellara o un passito dei Colli Euganei ma se si porta per brindare alla fine di uno dei lunghi pranzi delle Feste meglio scegliere un Moscato Fior d’Arancio: una bollicina che solleva piacevolmente dalla pesantezza”.

LauraArgenteria Touch Conselve

“Quest’anno il gioiello più richiesto è l’anello o il ciondolo Tuum, entrambi oggetti in cui sono incisi i testi del Padre Nostro o dell’Ave Maria. In questi anni le persone stanno apprezzando

molto questi oggetti legati al sacro. Indossarli li fa sentire protetti, forse è anche l’effetto di Papa Francesco e del suo modo di comunicare la fede. Per i più giovani, invece, il trend del momento è sicuramente la linea Ops che crea orologi e braccialetti colorati in policarbonato. Per Natale c’è un’edizione lux con gemme e stampe floreali! Poi, si sa, una donna davanti ad un diamante si scioglie. Chi vuol far colpo senza spendere troppo può farlo scegliendo un modello artigianale o uno di Giorgio Visconti. Un diamante è per sempre”!

MichelaFratelli Magagna Carni

Cartura

“Credo che se si decide di regalare del cibo, si debba sceglie-re solo prodotti d’alta qualità. Non si può semplicemente farsi fare un cesto qualsiasi in un posto qualsiasi. Conosce-

re la filiera del prodotto che si sceglie, oggi è importantissimo per garantirsi. Chi compra da noi, per esempio, sa dove sono i nostri allevamenti e come lavoriamo il prodotto. Credo che chiunque, di questi tempi, ricevesse in dono un trancio di coppa, un buon salame affumicato o dei cotechini sarebbe lieto di aprire il pacco. Ma adesso va molto di moda regalere un buono acquisto. Noi ne proponiamo di diverso “peso” e li confezioniamo come fossero gioielli! Pare piaccia molto a tutti e soprattutto toglie l’imbarazzo della scelta”.

Michele RagazzoMi.Ko, parrucchiere

uomo-donna Robegano

“Se un regalo significa - Ti voglio bene - allora regalare una fidelity card per entrare dal parrucchiere e uscire con un nuovo look penso sia la cosa migliore! È come consigliare

ad un’amica: abbi cura di te stessa, regalati del tempo. Non c’è niente di più prezioso per una persona, donna o uomo, che il piacere di sentirsi belli e in ordine. Aiuta a vivere meglio. Le tendenze colore di quest’anno vedono il rosso acceso farla da padrone e per i tagli va per la maggiore un caschetto sfilato senza spessore sulle punte. Tor-na alla grande la frangia…per chi può permettersela, naturalmente. Se per le feste pensate ad un’acconciatura sappiate che le passerelle hanno abolito tutto ciò che è rigido: via libera a cose morbide e semplici, altrimenti sciolto e mosso sulle punte va benissimo”.

Roberto PeronSunline & Beauty Vigonza

“Cosa c’è di meglio che regalare la Bellezza e il Benessere a Natale? Non c’è modo migliore per iniziare l’anno nuovo che godersi un trattamento

viso e corpo, che abbandonarsi al rito degli olii sottoponendosi ad un trattamento Divina Ambrosia, Choko relax o Affinità elettive? Io credo che regalare un cofanetto con una crema corpo e un buono per un trattamento di questo genere sia davvero un pensiero azzeccato. Ma certo in un centro estetico si può fare molto altro e tutto va bene quando si tratta di sentirsi bene nel proprio corpo: dai piedi alle unghie tutto ha bisogno e diritto alle cure degli esperti. Non resta che scegliere e si va sempre sul sicuro”.

Ivano e Manola Bruggin

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“Il trend del momento in fatto di food è regalare prodotti d’alta qualità, magari presidi slow food, confezionati però, con grande eleganza. Stop ai cesti di paglia perché oltre alla bontà anche la

presentazione dice molto di un regalo e di chi lo consegna. Noi consiglia-mo sempre di scegliere una varietà di prodotti che aiutino chi li riceve a riscoprire l’importanza della cultura del cibo. Ogni Paese, ogni regione ha delle specialità anche rarissime che nei negozi di quartiere sono spesso valorizzati e comunicati alla clientela nel modo migliore. In un pacco io metterei sicuramente dei formaggi, i pecorini, sardi o toscani, per esem-pio. O del Vezzena stravecchio! Dei salumi, della pasta di germe di grano, dei pomodorini al tonno liguri, biscotti al vino, caffè aromatici… Tutto di nicchia, delizioso e non particolarmente costoso”.

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segue dalla pagina precedente

Che caratteristiche deve avere un regalo per colpire al cuore chi lo riceve? Se è un ogget-to, sicuramente dovrebbe essere “nuovo” nel senso che dovrebbe essere una novità magari creata in edizione limitata per il Natale 2014. Se è un capo d’abbigliamento deve seguire la moda e, se possibile, essere anche di una firma conosciuta. Per i gioielli certamente il classico diamante va sempre benone ma la gamma di idee che si possono trovare sul bancone di

una gioielleria è davvero molto vasta così come i prezzi. Molto apprezzati sono i pacchetti regalo per farsi belle e belli dall’estetista o dal parrucchiere, perché sentirsi bene con se stessi oggigiorno è davvero importante. Ma tornano di gran moda anche i cesti o le belle scatole contenenti prodotti eno-gastronomici d’alta qualità. Un piacere per il palato e per lo spirito!

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1 Cultura veneta

L’ex ambasciatore propone al pubblico uno sguardo sul mondo solare, curioso e malinconico al tempo stesso

La Casa dei Carraresi di Treviso comunica, in anteprima, la mostra d’arte dell’Ambasciatore d’Italia Stefano Benaz-zo, nell’ambito degli eventi collaterali programmati per

l’esposizione “Giappone. Dai Samurai a Mazinga”. A piano terra della storica residenza, con ingresso gratuito, è visibile dal 17 gennaio al 1 febbraio la personale “Stefano Benazzo. La Naturalezza dell’Istante”. Per la prima volta in un luogo prestigioso di Treviso, l’artista propone all’attento pubblico una selezione di fotografi e scattate nel corso del suo agire internazionale.

Stefano Benazzo, classe 1949, è un uomo d’arte pe-rennemente in viaggio. Come diplomatico è stato sempre in itinere, ma oggi che può dedicare, non più la parzialità, bensì la totalità della sua vita alla Musa artistica, continua a esserlo. Un cammino sempre conscio della realtà esisten-te che lo porta a fi ltrare con analiticità quanto gli è attorno. Saper cogliere un istante visivo è la naturale risultante di un processo innato sentito e cresciuto anno dopo anno. La possi-bilità di entrare in contatto con realtà umane e paesaggistiche diverse ha permesso a Benazzo di esplorare l’arte che ferma l’istante, ossia la fotografi a. Una naturalezza che gli consente di cogliere la vera linfa generatrice dell’universo, attraverso un’ispirazione che si crea dalla natura e da tutte le sue forme. Continenti quali Asia, America, Europa hanno codifi cato in un

click frammenti di realtà, di luoghi e sogni che realmente ha vissuto. Benazzo percepisce e identifi ca costanti situazioni che traduce senza mancamenti nella pellicola, tramite una continua lettura personale, perché è necessario senza alcun dubbio osservare, ponderare ma essere pronti a cogliere la situazione migliore.

L’internazionalità lavorativa acquisita si è riversata posi-tivamente lungo tutta la sua vita, permettendogli di bloccare paesaggi e istanti universali. Come Franco Fontana, Benazzo crea un processo costituito da “un’operazione di cancellazio-ne in favore di un’elezione. Quello che rimane è un paesag-gio tra virgolette che non ha località”. In una recente mostra, proprio lo stesso Fontana, nel conoscere l’arte di Stefano, gli ha dedicato una frase positiva dove nella sua essenza lo esor-tava a continuare e perseguire questa passione artistica nella pellicola. Benazzo dunque lavora costantemente traducendo, con sentimento, quello che evidenziò Tiziano Terzani “foto-grafare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea”. In sintesi una mostra fotografi ca d’impatto dove Stefano Benazzo, alla prima in uno spazio museale quale Casa dei Carraresi di Trevi-so, capoluogo della Marca, indica nel suo incessante viaggio come sia possibile scoprire, emozionare, catturare attraverso la sua arte.

di Alain Chivilò

Fotografi a artistica Momenti che si stagliano in modo universale sulla linea del tempo

L’istante colto da Stefano Benazzo

La sera e i notturni dagli Egizi al Nove-

Con queste parole il curatore Marco Goldin introduce la sua ultima creazione: “il pro-getto di questa mostra, una volta di più,

nasce dal contatto e dallo sfregamento ruvidis-simo, proprio con la vita. Nasce dal desiderio di raccontare in altro modo qualcosa che è accaduto, pensando a come la notte raccol-ga ogni volto e ogni cosa, in una dispersione che ci fa partecipare, corpo e anima, di quello stesso spazio”. Dunque dal 24 dicembre a Vicenza, Basilica Palladiana, parte “Tutankha-mon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”: un’avventura che si concluderà il 2 giugno. Un’apertura insolita per il panorama dell’Italia, che si ferma per le festività, ma che in quest’occasione inau-gura proprio alla Vigilia di Natale. Nel classico stile enciclopedico di Goldin, l’esposizione individua storie di notturni lungo quasi tutta la vita dell’arte, coprendo circa 5000 anni di storia. Divisa in 6 sezioni di carattere tematico e non cronologico, è composta da 115 opere, provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo. In una rapida disamina complessiva, la prima sezione con 22 tra sculture e oggetti ricostruisce l’idea che gli Egizi avevano della notte, la seconda “Figure sul limitare della vita. Da una fi nestra viene la notte” racconta la vita di Cristo tra sera e notte con opere tra fi ne Quattrocento e Novecento con nomi quali Tintoretto, El Greco fi no ai contemporanei. La terza con 16 lavori si sofferma sull’incisione seicentesca di Rembrandt e settecentesca di Piranesi, mentre la quarta focalizza l’Ottocen-

to di Turner, Corot, Millet, Monet, Pissarro, arri-vando a Van Gogh e Mondrian. A conclusione, le ultime due sezioni se da un lato una chiude l’iter espositivo della storia dell’arte, l’altra defi nisce una summa di opere. Infatti “Sere e notti del Novecento. Il cielo e lo spirito” omag-gia Rothko, Morris Louis e Noland insieme a Pietro Guccione e Andrew Wyeth, nell’ultima “In queste sere e notti ci si perde. La mostra in una stanza” il curatore unisce esempi di alta rappresentazione millenaria. In sintesi, un nuovo capitolo antologico dell’Arte che la città di Palladio presenterà a lunghe code di visitatori.

Natale museale a Vicenza

Se dovessimo individuare quali arti-sti italiani, a livello internazionale, stiano riscuotendo ulteriori conferme

anche a livello di mercato: Piero Manzoni, Enrico Castellani, Lucio Fontana e Alberto Burri sono i nomi più altisonanti. Partendo da questo presupposto, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia propone fi no al 19 gennaio la mostra “AZIMUT/H. Continuità e nuovo”.

Una sequenza di 77 opere che van-no a tracciare l’arte e gli esponenti tra la fi ne degli anni Cinquanta e Sessanta. Una domanda sorge però spontanea: che cos’è e cosa rappresenta Azimuth? Prima di tutto non bisogna commettere l’errore di considerarlo un gruppo di artisti come Forma 1, Gruppo T e Gruppo N. Azimuth è stata invece una rivista d’arte fondata da Piero Manzoni e Enrico Castellani nel 1959, uscita in soli due numeri (n. 1 nel 1959 e n. 2 nel 1960). Partendo da que-sta nel dicembre 1959, sempre Manzoni

e Castellani aprirono a Milano la galleria “Azimut” senza H fi nale, che propose in un biennio una decina di mostre d’arte. Un’esposizione che rende tributo a quel fervore artistico, individuale di gruppo, che caratterizzò il decennio ‘50/’60. Quasi tutte le principali forme espressive contem-poranee furono esplorate da artisti divenuti icone mondiali. Ai fondatori citati, opere di Lucio Fontana, Alberto Burri, Jasper Johns, Yves Klein, Jean Tinguely, Günther Uecker, Agostino Bonalumi, Mimmo Rotella, Gianni Colombo, Dadamaino e altri. Una mostra che rappresenta e vuole divulgare il fervore

artistico che, dal dopo guerra, unì persona-lità differenti. Partendo da Piero Manzoni con le sue scatole di “Merda d’artista” e gli “Achrome”, attraverso le infi nite estro-fl essioni di Castellani e i chiodi di Uecker, ci si apre all’internazionalità di Klein per chiudere con l’esperienza cinetica italiana dei Gruppi T e N nell’ambito delle ricerche gestaltiche e del movimento. Qui la perce-zione dell’opera non è la stessa ma varia, a seconda di come il nostro corpo si ponga in essa e a come l’occhio umano si focalizzi rispetto a determinate associazioni di linee e colori.

Collezione Peggy guggenheim

“AZIMuT/H. CONTINuITà E NuOvO”

Al.Ch. Al.Ch.

28 Cultura

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Sono sempre più frequenti le richieste di verifica dei titolari di conti correnti e di finanziamenti da parte di banche o altri istituti, dirette ad accertare se il tasso di interesse applicato

alle proprie posizioni debitorie sia regolare o superi il livello di soglia oltre al quale è definibile “usurario”. Il tasso di interesse è ultralegale o usurario quando il tasso effettivo globale c.d. TEG applicato è superiore al cd “tasso di soglia” (ossia il tasso rile-vato con frequenza trimestralmente dal Ministero del Tesoro), come disposto dalla L. 108/1996. Il problema riguarda proprio la determinazione del TEG applicato dalla banca e di quali voci debba andare a comprendere. La L. 108/96 dispone che “per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito”. La giurisprudenza ha a lungo discusso su quali voci di spesa far rientrare nel calcolo del TEG. Le sentenze più recenti ritengono, ampliando l’orientamento precedente, di calcolare il tasso effettivo considerando “tutto ciò che possa configurarsi come somma richiesta per la restituzione della somma ottenuta a mutuo o comunque quale costo del denaro - non solo cms

La rilevanza delle spese e delle commissioni bancarie nel calcolo dell’usura

commercio in rete

Studio Legale Coccato - Campolongo Maggiore (VE) via Roma, 24 - tel. 049.9740050Vigonza (PD) via Venezia, 141/a - tel. 049.503845 - [email protected] - www.studiolegalecoccato.it

Il D.L.132/2014, come modificato dalla L.162/2014, introduce la possibilità di stipulare una “Convenzione di Negoziazione assistita da un Avvocato”, per i casi di se-

parazione personale tra i coniugi, divorzio e modifica delle relative condizioni. In sostanza, l’avvocato aiuta le parti nell’individuazione di un accordo, che tiene il luogo dei provvedimenti giu-diziari che definiscono i procedimenti sopra indicati (sentenza, decreto di separazione omologato, decreto che dispone la modifica), da trasmettersi poi all’ufficiale di Stato Civile.

Ove vi siano figli minori, ovvero maggiorenni non economicamente autosufficienti o incapaci o portatori di handicap grave, è richiesta la previa autorizzazione del Pro-curatore della Repubblica presso il Tribunale competente, negli altri casi è sufficiente il nulla osta. I coniugi, potranno anche concludere l’accordo innanzi al Sindaco del Comune di residenza di uno di essi, ovvero del Comune presso cui

è iscritto o trascritto l’atto di matrimonio, con l’assistenza facoltativa di un avvocato: questa seconda ipotesi è pre-vista solo in assenza di figli minori, ovvero maggiorenni non economicamente autosufficienti o incapaci o portato-ri di handicap grave, e i coniugi non potranno includere

nell’accordo patti aventi ad oggetto trasferimenti patrimoniali.

Le novità introdotte rappresen-tano una risorsa per la soluzione del-le ipotesi in cui il conflitto familiare sia”stabilizzato” e richieda soltanto una formalizzazione, consentendo

di esperire la procedura in tempi rapidi, con enorme rispar-mio di risorse e denari (si pensi a tutti i casi di separazione protrattasi ben oltre i tre anni, cui non ha fatto seguito il divorzio per ragioni meramente economiche, ovvero il caso dei “baby matrimoni” o quello in cui vi sia la necessità di ottenere rapidamente il divorzio per poter contrarre nuove nozze).

Nuove procedure per separazione e divorzio

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(commissione di massimo scoperto n.d.r.) ma tutte le com-missioni, remunerazioni e spese addebitate a vario titolo nel corso del rapporto ad eccezione di quelle per imposte e tasse (Cass. Pen. 28743/10; Cass. Pen. 12028/10) trovando applicazione la normativa non solo ai mutui ma a tutti i rap-porti contrattuali che possano contenere pattuizioni di interessi usurari” Trib. Padova sent. 12/8/2014. Dal punto di vista delle conseguenze determinate dall’applicazione di interessi usurari, si evidenzia che l’usura costituisce sia un illecito penale (essendo sanzionata dall’art. 644 cp) che un illecito civile. In tal senso l’art. 1815 cc dispone che “se sono convenuti inte-ressi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. In caso di sospetto di applicazione di interessi ultralegali, il risparmiatore deve quindi, in primo luogo, far visionare tutti i contratti e gli estratti conto da un professionista per verificare l’eventuale applicazione di interessi usurari. Nel caso in cui ef-fettivamente sia così, può contestare la circostanza alla banca chiedendo la restituzione di quanto indebitamente versato e trattenuto. Nell’ipotesi in cui l’istituto non risponda o neghi la circostanza, non restano che le vie giudiziarie

Purtroppo, quando si rimane vittima di un incidente stra-dale le conseguenze non sempre si traducono in un lieve danno alla salute (vedi il colpo di frusta). Infatti, nono-

stante norme sempre più severe per chi si mette alla guida, non tende a diminuire la percentuale di sinistri dai quali deriva-no gravi lesioni invalidanti alle persone coinvolte. Ovviamente, il danneggiato grave che non abbia una piena responsabilità nella realizzazione dell’incidente avrà diritto ad essere risarcito. Tuttavia, una volta accertata la natura della lesione ed i postu-mi ad essa connessi, bisognerà quantificare correttamente il danno che, rispetto alle microlesioni, richiederà un maggiore impegno e conoscenza della materia. Come prima cosa, il macroleso (persona che ha subito gravi lesioni) avrà diritto ad ottenere il cd. danno non patrimoniale (Corte Cass. Sez. unite nn.26972;26973;26974;26975 del 2008), che si suddivide in due sottovoci: invalidità permanente e inabilità temporanea. Per determinare l’ammontare di queste figure si dovrà far riferimento alle Tabelle risarcitorie adottate dal Tribunale di Milano, che vengono aggiornate di anno in anno (Corte di Cass. Civ. ord. n. 134/2013). Queste

Incidente stradale: il risarcimento delle lesioni gravi

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DOTT. LuCA MuLAS

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Talvolta le parti chiedono l’intervento dell’avvoca-to solo dopo la sottoscrizione del preliminare. Il contratto preliminare viene spesso sottovalutato;

invece esso costituisce una fase fondamentale delle trattative, di cui la stipula del contratto definitivo è solo la conclusione: è già con il preliminare che le parti assu-mono una serie di doveri ed obblighi reciproci.

Gli elementi essenziali tipici del contratto (il con-senso delle parti, l’esatta indicazione dell’immobile con dati catastali, il prezzo e l’eventuale consegna all’ac-quirente di una fidejussione per gli immobili in corso di costruzione), possono essere integrati da ulteriori clausole accessorie che, pur non essenziali, sono di ri-levante importanza: ad esempio la data di consegna dell’immobile, che potrebbe essere posticipata rispetto al contratto definitivo per esigenze del venditore, che a sua volta debba acquistare una nuova casa; gli im-pianti, per i quali è opportuno fin dal preliminare che venga disciplinata la condizione e conformità; i diritti di prelazione eventualmente esistenti sull’immobile,

che dovranno essere rispettati; la conformità catastale delle planimetrie e dei dati catastali, per i quali si potrà prevedere espressamente l’aggiornamento a spese del venditore qualora non esatti; la regolarità edilizia degli immobili.

Da non sottovalutare poi la disciplina delle spese condominiali: l’acquirente è obbligato, solidalmente con il venditore, al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e a quello precedente; pertanto è opportuno che venga previsto l’obbligo di dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese.

Può essere consigliabile regolamentare l’intervento in assemblea per la delibera di spese straordinarie. Infi-ne è opportuno svolgere prima della sottoscrizione del preliminare una serie di accertamenti a garanzia della libertà dell’immobile da formalità pregiudizievoli (ipote-che, pignoramenti, servitù, ecc.).

Prima della sottoscrizione quindi è consigliato rivol-gersi ad un professionista per la verifica della corretta regolamentazione degli interessi delle parti.

Il preliminare di compravendita di immobili

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AVV. TOMMASO LA ROSA

Tabelle hanno il vantaggio di considerare già al loro interno anche la componente del danno morale che, nonostante non sia più stato risarcito separatamente per qualche anno (si pensava che esso rientrasse nella nozione di danno non patrimoniale), oggi è tornato ad essere una figura autonoma. Oltre al “morale”, il macroleso potrebbe avere diritto anche alla cd. personalizza-zione del danno, qualora riesca a provare che le lesioni subite abbiano determinato, sotto il profilo esistenziale, uno “stravolgi-mento” peggiorativo delle proprie abitudini di vita. Meritevole di apprezzamento è anche il danno patrimoniale da ridotta capacità lavorativa. Difatti, il danneggiato che sia in grado di dimostrare in maniera effettiva che, per il futuro, avrà una diminuzione delle sue entrate economiche da lavoro, avrà il diritto di essere risarcito anche per tale pregiudizio. Da ultimo, nella scala dei danni risarcibili, vi è il cd. danno patrimoniale (si parla anche di danno emergente) in sé e per sé inteso, vale a dire l’effettiva diminuzione del patrimonio subita a causa dell’incidente. In tale categoria, ad esempio, è compreso il rimborso di tutte le spese mediche sostenute per le cure del caso e considerate congrue a seconda della lesione riportata.

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Protagonisti a NordestProtagonisti a Nordest

Il figlio Stefano e il nipote Andrea assicurano la terza generazione al “CAFFE’ sì”.Passione nata tra i sacchi di chicchi crudi al porto vecchio di Trieste

Quasi sessantacinque anni di passio-ne per il caffè. Quello in grano, verde da principio poi per poi raggiungere il cosiddetto colore tonaca di frate che lui stesso tostava. Antonio Sanavia, con la moglie Annamaria dapprima, ora con il fi glio Stefano, il nipote An-drea e la cognata Antonella sono tut-ti impregnati nella loro torrefazione con annessa torrefazione di via Mar-coni a Piove di Sacco. Lì si gusta ve-ramente un caffè da sogno con tutti i profumi che un grano appena tostato è in grado di sprigionare. Ma vediamo com’è nata l’idea di mettersi in proprio e commercializza-re il caffè al signor Antonio. Correva-no gli anni Cinquanta allorché An-tonio e la moglie Annamaria aprono una drogheria con vendita di liquori

Nozze di Diamante col caffè di Antonio Sanavia

Dal grano verde alla tostatura una vita dedicata al prezioso aroma

L’intervista

informazione pubblicitaria

TORREFAZIONE CAFFÈ SÌ S.A.Sdi Sanavia Stefano & C. Via Marconi, 32-34 Piove di sacco (Pd)

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e, appunto, caffè. Lui è anche conces-sionario di una torrefazione vicenti-na . Nel suo giro di venditore capita al porto vecchio di Trieste e fa visita ai magazzini. Tra i sacchi pieni di caf-fè crudo scocca la scintilla in lui e si chiede: perché non posso acquistare il chicco verde per poi rivenderlo? Detto e fatto Antonio, che nel frattempo ha acquisito la giusta esperienza nel se-lezionare le diverse tipologie di caffè crudo provenienti da tutto il mondo per comporre miscele pregiate di caffè. Non contento Antonio intende completare la fi liera, ovvero, tostarsi il grano verde e commercializzare il prodotto fi nito e pronto per la maci-natura ed il consumo.Il suo giro d’affari prende in conside-razione negozi di alimentari, bar e si

allarga sempre più aiutato in questo dall’assenza della grande distribuzio-ne. Anno dopo anno, Antonio si dota di tostatrice prima a legna, poi a gaso-lio, a raggi infrarossi per fi nire a quella attuale moderna. Ora è il fi glio Stefano a curare la parte commerciale dell’a-zienda e a rifornire i clienti, mentre An-drea con la signora Antonella attende alla caffetteria. Andrea inoltre si dedi-

ca anche alla tostatura delle miscele sempre sotto l’occhio vigile del nonno Antonio. Sia Stefano che Andrea hanno mo-tivo di ringraziare il papà e il nonno per quanto hanno imparato nel trat-tamento del caffè. Come dire che l’a-zienda ha già una terza generazione in questo delicato e profumato mer-cato.

Page 33: Piovese nov2014 n139

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it

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Continua a pag. 29

L’Editoriale

Nonostante le differenze biologiche uomini e donne,a parte l’ ecce-zione della sfera riproduttiva,per

molto tempo sono stati considerati equivalenti dal punto di vista bio-fi siologico,con la donna considerata,così come il bambino come un “piccolo uomo”.

Questo ha fatto sì che le speri-mentazioni , gli studi di intervento ed i grandi trials con farmaci ,per la maggior parte riguardassero individui maschi e di contro un bassissimo numero di donne.

L’ attenzione alle donne è stata confi nata,possiamo dire fi no agli inizi del secolo scorso, all’ apparato genitale e alle mammelle defi nendo una sorta di medicina bikini che comunque ha avuto un suo esito positivo negli screening per la prevenzione dei tumori dell’utero e della mammella.

E’ nel 2001 infatti che viene rico-nosciuta dall’ Istituto Medico Americano una medicina delle differenze biologico-sessuali che studiando le diverse manife-stazioni cliniche delle malattie,derivanti dalla fi siopatologia diversa nei due ses-si, ne tiene conto ai fi ni della diagnosi e della terapia.

Vi sono differenze di prevalenza e di incidenza per le varie patologie.

di Francesco noce*

lA MEdiCiNA di GENErE vErSo lA tErApiAAd pErSoNAM

*Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

Continua a pag.

Cambia la medicina: uomini, donne e bambini hanno bisogno di cure diversifi cate

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Suggerimenti del medico nutrizionista

a pag. 33

Nuove frontiere in chirurgia protesica

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Servizio di Agoaspirato Ecoguidato - Citologia per risposte immediate

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Page 34: Piovese nov2014 n139

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Studio dietiStiCodott.ssa Rita SmanioRovigo, Badia Polesine, Solesino, Monselice, Battaglia terme, tel. 3491250982

È accertato da numerosissimi studi che lo sport è ideale per pro-teggere e migliorare l’effi cienza cardiovascolare, controllando il colesterolo HDL, l’iperovimento aumenta il dispendio di calorie,

attiva il metabolismo e contribuisce ad una sensazione di benessere generale.

Lo sport come medicina naturaleMuoversi a scopo salutare rappresenta uno dei principali elementi della ricetta per stare bene

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L’EditorialeSegue da pag.

Il cervello degli uomini è più grande di quello delle donne,ma il rapporto fra so-stanza grigia (deputata alla risoluzione dei problemi e alle funzioni cognitive) e bianca è maggiore nelle donne,che hanno anche mag-gior plasticità neuronale nel riparare danni cerebrali ad esempio dopo un ictus cerebrale.

La malattia di Alzheimer è più frequente nelle donne così come la miastenia gravis, mentre la malattia di Parkinson ha una mag-giore frequenza negli uomini. Le donne sono più soggette a malattie cardiache,la sintoma-tologia dell’ infarto è più subdola nella donna, che più spesso manifesta un dolore dorsale,irradiato alla mascella o alla mandibola,spesso mascherati da sintomi di infl uenza che traggono in inganno e infi ne arrivano tardi in Ospedale per ricevere cure adeguate perché sottostimano la sintomatologia e hanno ancora cose da sistemare in casa.

Sono anche più soggette ad ammalarsi di depressione,di osteoporosi,di malattie sessualmente trasmesse, di malattie tiroidee, di cefalea e di emicrania,di calcolosi,di malattie autoimmuni legate a fattori di rischio o meglio dei markers tipicamente donna.

La proteina C reattiva è più elevata nella donna, l’anemia,la sindrome metabo-lica che si accompagna alla depressione alla ipoestrogenemia e l’artrite reumatoide sono accomunate da un problema ormonale e infi ammatorio;sono carenti di un enzima gastrico che metabolizza l’ etanolo per cui presentano più alcool nel sangue.

Il tumore della mammella,molto raro negli uomini, rappresenta il 50% degli 87000 nuovi casi ogni anno in Italia dei tumori che colpiscono le donne, percentua-le che se da un lato trova spiegazione in una diagnostica precoce,dall’ altro aumen-ta perché le culle del nostro paese sono vuote, e viene meno la protezione ormonale di questa ghiandola nelle sue funzioni; è in aumento nelle donne anche il cancro del polmone dovuto al fatto che ormai le donne fumano quanto o più degli uomini.

Le donne vivono più a lungo ma si ammalano di più l’ 8,5% contro il 5,3% degli uomini,quindi vivono più anni di malattia e di disabilità (6% contro 3%), utilizzano di più il sistema sanitario ed assumono più farmaci verso cui presentano più effetti indesiderati e più gravi.

Nei due sessi vi sono differenze farmacocinetiche e farmacodinamiche per cui gli stessi farmaci hanno effetti diversi e quindi indicazioni diverse. Ad esempio è stato dimostrato che l’ aspirina che consente una buona prevenzione dell’ infarto miocardico e dello stroke ischemico nell’uomo,si rivela effi cace solo nella prevenzio-ne dello srtoke ischemico nelle donne di età oltre 65 anni e farmaci per la cura dell’ ipertensione arteriosa hanno effetti diversi e così via.

Ma sbaglia chi pensa che la medicina di genere sia la medicina delle donne; essa prende in considerazione sia la donna che il maschio e tien conto,oltre alla dif-ferenza del sesso, del vissuto, dell’ambiente,dello stile di vita, delle predisposizioni genetiche, degli aspetti culturali e sociali e quindi della sfera individuale per confi -gurare una medicina equamente attenta sia alla donna che all’uomo ed arrivare a terapie appropriate e il più possibile mirate ad personam.

L’equità della salute non consiste nel dare le stesse cure a tutti, ma la cura appropriata a ciascuna persona con la stessa possibilità di accesso alle cure.

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di Francesco noce*

*Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

Segue da pag. odoNtoiAtriA, lA StoriA E lE NorME iN MAtEriA

di dott. Bruno noce* *Presidente dentisti rovigo

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Consulenza scientificaStudio dentiStiCoStudio dentistico Sorriso e saluteVia ....tel:0426...., cell: 339....email:....

CitoLoGiA eCoGuidAtAdott. Roberto Vendraminelli - Piazza dossetti 1, Piove di Sacco (Pd)www.unixpoliambulatorio.ittel. 049 9708688

uditodimensione udire Bovolenta (Pd): Via G. d’Annunzio, 35 tel. 049 8804078Monselice (Pd): Via Zanellato, 17 - tel. 0429 700091

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L’intervento

Il codice penale all’articolo 348 stabilisce che: “ chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello stato, e’ punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da euro 103 ad euro 516”. La professione di dentista, infatti, forse più di ogni altra, e’ influenzata

e sovente messa in cattiva luce da pratiche professionali scorrette purtroppo radicate da malcostumi lavorativi che da sempre accompagnano lo svolgimento corretto delle pratiche odontoiatriche e vanno con queste di pari passo. Ci si riferisce, in particolare, alla sostituzione della figura del dentista con altri soggetti che non hanno le competenze per poter subentrare al professionista.

L’esercizio della professione e’ abusivo non solo allorché il soggetto sia sfornito del titolo richiesto (laurea in odontoiatria od in medicina e chirurgia ante 1985) ma anche quando non sono state adempiute le formalità prescritte come, ad esempio, l’iscrizione all’Albo degli Odontoiatri. L’esempio emblematico e’ quello dell’odontotecnico che esegue operazioni proprie dell’Odontoiatra “mettendo le mani in bocca al paziente” andando oltre le proprie competenze. L’ Odontotecnico e’ infatti colui il quale, sui modelli ottenuti dalle impronte fornite dai dentisti, costruisce protesi dentarie impiegando materiali utilizzati nella scienza propria dell’o-dontotecnica. A differenza dell’odontoiatra quindi, all’odontotecnico e’ fatto assoluto divieto di operare a contatto col paziente. L’odontotecnico ha quindi il compito di: realizzare le protesi dentarie che gli vengono prescritte e di consegnarle al dentista che provvederà all’inserimento di tali manufatti protesici in bocca al paziente; non può operare prendendo il posto di un odontoiatra ed utilizzare strumenti come il trapano, le frese ecc.; non può prescrivere farmaci, per alleviare il dolore o per qualsiasi motivazione; e soprattutto non può avere un contatto diretto con il paziente. Tale fenomeno non può essere sottovalutato anche perché è pressoché esteso su tutto il territorio italiano.

La confusione e’ spesso incrementata anche dalla similitudine dei due termini odontotecnico ed odontoiatra, il primo e’ un diploma professionale di scuola secondaria di secondo grado conseguito presso istituti professionali, il secondo è una laurea conse-guita presso una Università della durata di ben sei anni. L’opera di sensibilizzazione operata dai mezzi di comunicazione di massa sta portando nella collettività una sempre maggior consapevolezza sul fenomeno dell’abusivismo operato da alcuni odontotecnici. Cio’ ha portato ad un numero sempre crescente di denunzie per attività abusiva. Ma non in tutti i casi ci si rivolge ad un abusivo per mancanza di conoscenza ed informazione, in taluni casi la consapevolezza e’ proprio l’elemento distintivo. Chi si rivolge scientemente ad un abusivo lo fa credendo di risparmiare sempre a discapito della salute.

A ciò si aggiunga l’aspetto fiscale dato che l’abusivo non può emettere fattura e non può nemmeno essere assicurato. Infine ma non in ordine di importanza il fenomeno del “prestanomismo” dove non è il paziente ad essere consapevole della condizione di irregolare ma lo è addirittura il sanitario. In definitiva il fenomeno dell’abusivismo è questione annosa e lungi dall’essere de-bellata. È’ all’esame delle camere in questi giorni l’inasprimento delle pene con l’arresto fino a due anni, 50.000 euro di multa e la confisca delle attrezzature. Vorrei infine ricordare che l’Ordine dei Medici si costituisce sempre, con l’ ANDI, parte civile nei processi di abusivismo ed infine controllate sempre nel sito della Fnomceo che chi vi mette le mani in bocca sia un professionista regolarmente abilitato ed iscritto all’Albo degli Odontoiatri.

*Presidente dentisti Rovigo

AttENzioNE All’ESErCizio AbuSivo dEllA profESSioNE!di dott. Bruno noce*

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Ma sbaglia chi pensa che la medicina di genere sia la medicina delle donne; essa prende in considerazione sia la donna che il maschio e tien conto,oltre alla dif-ferenza del sesso, del vissuto, dell’ambiente,dello stile di vita, delle predisposizioni genetiche, degli aspetti culturali e sociali e quindi della sfera individuale per confi -gurare una medicina equamente attenta sia alla donna che all’uomo ed arrivare a terapie appropriate e il più possibile mirate ad personam.

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L’autunno rappresenta il miglior momento per prevenire le malattie da raffreddamento che si presentano puntuali appena arriva l’inverno. L’in-

fl uenza, la principale patologia che si contrae in que-sta stagione, è un’infezione virale del tratto respirato-rio molto contagiosa che si trasmette per via aerea, quindi, attraverso goccioline di saliva e muco causate da sternuti e/o tosse. Generalmente questa malat-tia, presenta raffreddore, mal di gola, tosse, talvolta febbre, dolori articolari e muscolari e mal di testa. Si stima che, ogni anno, un elevato numero di persone, soprattutto quelle che hanno un sistema immunitario defi citario, si ammalano di infl uenza. Risulta, quindi, importante pensare di difendere il nostro corpo con una giusta prevenzione che possa aiutarci a rafforzare il nostro sistema immunitario così da contrastare il virus infl uenzale e rendere meno intensi i sintomi del raffreddore. A tal scopo ci si può riferire a un effi cace rimedio naturale: l’ECHINACEA,…Questa, grazie alle se proprietà immunostimolanti e antivirali è una delle piante medicinali più indicata nella cura di raf-freddore, infl uenza, mal di gola e come coadiuvante nel trattamento delle infezioni del tratto urinario poi-ché rinforza le difese dell’organismo. In erboristeria si trovano varie formulazioni, sarà suffi ciente chiedere alla propria erborista di fi ducia per avere indicazioni precise e competenti in merito. Vi sono anche altri rimedi naturali per potenziare il nostro organismo.

ROSA CANINA: è una fonte di vitamina C fon-damentale per la nostra salute, poiché oltre a rinforzare le difese immunitarie ha anche un’azione antiossidante;

RIBES NIGRUM: conosciuto per le sue proprietà antinfi ammatorie e antiallergiche, il ribes migliora i distur-bi respiratori e ha un’azione rinforzante su tutto il sistema immunitario;

MANGANESE: è un minerale molto utile nella formazione di anticorpi;

I SEMI DI POMPELMO: contengono numerose sostanze attive che insieme forniscono all’organismo proprietà antimicrobiche, antibatteriche e antivirali. Possono essere utilizzati in caso di raffreddore, in-fl uenza, sinusite, mal di gola, otite oppure anche per acne, stomatiti e diarrea.

Come prevenire la sindrome influenzaleIn erboristeria si trovano vari rimedi naturali per rendere meno intensi i sintomi

La Finestra naturaleVia Pava, 17 Galta di Vigonovo (Ve)tel: 049 9832493www.erboristerialafinestranaturale.it

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oreste tombolini - tecnico ortopedico Medisan S.a.s.Via Gramsci, 76 - 30035 Mirano (Ve)tel: 0415700930 - Fax 0415704063www.medisansrl.it - [email protected]

Oreste Tombolini,tecnico ortopedico

dr. A.nanni Rosolia - dott.sa Flori FadelliCentro di Psicologia Cognitiva e ComportamentaleVia G.Matteotti 79, Conselve Pdtel. 3455698160 [email protected]

training psicologico che aiuti la persona a pren-dere consapevolezza di quali siano gli ostacoli che le impediscono di mantenere un atteggiamento positivo nei confronti del cibo. Il cibo, quindi, non verrà più utilizzato come un modo per distrarsi da emozioni negative, ma è importante aiutare la persona a sentire il “senso di sazietà” e distinguere la fame fi sica dalla fame mentale: questo non è un processo immediato ma richiede allenamento e pratica. Molte persone pensano di avere fame anche quando in realtà non è così.

Negli ultimi anni i training psicologici, in concomi-tanza ad una dieta bilanciata, hanno fi nalmente dato la possibilità a molte persone di raggiungere obiettivi duraturi e consolidati senza il peso dello stress che spes-so consegue in questi casi. Durante i training vengono insegnate diverse tecniche, che la persona è in grado di mettere in pratica fi n da subito e che la aiutano a cambiare il proprio atteggiamento mentale, con riscon-tri positivi anche in altri ambiti della vita personale e relazionale.

Chi non ha intrapreso almeno una volta nella sua vita una “dieta” con i migliori propositi e poi nel metter-la in atto si è reso conto di non saper resistere a un

determinato cibo, complice la convinzione “tanto è solo per una volta” oppure “ricomincio domani”? Ma ecco che ,dopo tale gesto, arrivano inesorabili i sensi di colpa e una caduta dell’autostima.

Se l’immagine mentale che abbiamo di noi stessi è quella di “una persona in sovrappeso” e se tale immagi-ne continua ad accompagnarci durante il giorno, la nostra mente ci porta a rimanere ancorati a questa condizione, facendoci mettere in atto tutta una serie di comporta-menti disfunzionali. A volte sembra facile riuscire a con-trollare il regime alimentare adottato, ma poi basta una delusione, un momento di stress, una discussione... ed il frigorifero è lì ...invitante, pronto a consolare una parte di noi. Il cibo soddisfa bisogni che non sono solo fi sici e risulta quanto mai complesso il legame tra emozioni e cibo.

Primo passo utile da fare è cambiare l’immagine mentale che abbiamo di noi stessi: dobbiamo cominciare a pensare “come se” fossimo già una persona magra. Dico “pensare” perché sono proprio loro, i nostri pen-sieri, a creare l’ atteggiamento mentale nei confronti del cibo e di conseguenza a spingerci verso determinati comportamenti .

L’attuale tendenza nei confronti di persone che desi-derano perdere peso è quella di un approccio multidiscipli-nare : per raggiungere e mantenere il peso desiderato è necessario affi ancare ad un’educazione alimentare , un

i tranelli della dietaChe cosa impedisce a una persona di raggiungere e mantenere il peso desiderato? Sono state almeno due le spinte per questo gran-

de progetto:-La certezza della validità e dell’effi cacia di

un modello a lungo studiato.-La consapevolezza che il territorio in cui esso

nasce è scarso di iniziative di spessore e qualità in ambito “Sanitario”.

L’idea è diventata realtà almeno sei mesi fa e la risposta è stata entusiasmante: la struttura, le collabo-ratrici e gli operatori, il servizio, la strumentazione, il modello gestionale e di marketing sono stati da subito premiati nei risultati e nella soddisfazione dell’utenza.

E’ stato presentato per la prima volta in Italia, a Chioggia, un format che ha suscitato interesse anche all’estero ma che avrà sempre sulla laguna veneta il suo punto di riferimento e di coordinamento.

Una struttura che mette insieme, in maniera sinergica, Medicina e Odontoiatria “tradizionale” e “non convenzionale” in un ambiente in cui non esiste niente di “alternativo” ma solo “integrativo”, in modo che l’offerta da parte della Clinica Polifunzionale sia la più ampia possibile e che dalla collaborazione di più realtà nasca la risposta più qualifi cata, in ambito me-dico e odontoiatrico, verso la domanda di un pubblico sempre più attento sia all’aspetto professionale che economico delle proposte.

Presentazione clinica “Sorriso e Salute”

Poliambulatorio Sorriso e Salutedr. sanitario dott. Raimondo PischeVia Giovanni da Verrazzano n.38 - 30015 Chioggia (Ve)tel: 331 6820570 - [email protected]

sorriso e salute

Gli antiossidanti hanno funzione primaria di prevenire i RADICALI LIBERI. Quindi: A - Ritardano l’invecchiamento cellulare.

B - Prevengono malattie cardio-vascolari (partico-larmente la vitamina E). C - Riducono il rischio del cancro (vitamina A). D - Ritardano l’insorgenza di cataratta, opacita’ del cristallino, prevengono la degenerazione maculare (vitamina C-E). E - Prevengono malattie neurodegenerativeMA COSA SONO I RADICALI LIBERI?I radicali liberi sono molecole caratterizzate dalla presenza di elettroni spaiati, quindi responsabili della instabilita’ e reatti-vita’ delle molecole. Vengono prodotti dal nostro organismo durante le reazioni chimiche del metabolismo ossidativo ed in presenza di ossigeno. Le specie radicaliche cosi’ forma-te sono all’origine dei processi ossidativi che danneggiano le membrane cellulari, il DNA ed alterano i meccanismi di riparazione biologica. Si formano molti radicali liberi nei pro-cessi infiammatori, nelle malattie metaboliche (es: obesita’, diabete), nell’eccessivo esercizio fisico, nelle diete squilibrate e per cause esterne (es: fumo di sigaretta, inquinamento ambientale, radiazioni ionizzanti, pesticidi, solventi industria-li, ozono, luce ultravioletta). Gli ANTIOSSIDANTI esplicano la loro attivita’ esercitando un effetto di prevenzione nella for-mazione di radicali liberi e/o neutralizzando quelli gia’ for-mati. Una dieta variegata e ricca di frutta e verdura consente di integrare le naturali difese antiossidanti e contribuisce a preservare lo stato di salute dell’organismo. Gli ANTIOSSIDANI VITAMINICI sono: Vitamina C (acido ascor-bico) che si trova nei peperoni, peperoncini, prezzemolo, brassicacee, kiwi, agrumi, ciliegie, fragole, melone.

Suggerimenti del medico nutrizionistaFrutta e verdura sono essenziali perchè sono anche fonte di Antiossidanti

dott.ssa Floriana BertaniSpecialista in Scienza dell’Alimentazione e dietologia - Poliambulatorio San Martino - Via Carrarese 66/6 Piove di Saccotel. 339 3558149

Dott.ssa Floriana Bertani

- Vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli) che si trova in olio di germe di grano, oli di semi, frutta secca, germe di grano, olio extravergine d’oliva- Vitamina A (betacarotene) che si trova in carote, zucca, spinaci, peperoni, latte, uova.Gli ANTIOSSIDANTI MINERALI sono: - Selenio che si trova nel pesce, crostacei, frutti di mare, carni, fegato, cereali, legumi, carote, zuc-

chine. - Zinco che si trova nelle ostriche, germe di grano, crusca, semi di lino, fegato di maiale, prosciutto, pinoli.Gli ANTIOSSIDANTI FENOLICI sono: - Fenoli che si trovano nel vino rosso (resveratrolo) - Fla-vonoidi che si trovano nel the’ verde. Come cucinare le verdure per non perdere il loro patrimonio di sostanze salutari (ANTIOSSIDANTI):1- Ideale e’ consumare verdure crude.2- Le verdure congelate non hanno le stesse proprieta’ di quelle fresche perche’ prima della congelazione subiscono processi rapidi di bollitura (pochi minuti a 100° C).3- La cottura ideale e’ quella a vapore.4- La cottura peggiore e’ la bollitura in pentola.5- La cottura in olio delle verdure rende biodisponibili so-stanze salutari come le vitamine liposolubili ed i carote-noidi (attenzione pero’ al punto di fumo ed al contenuto calorico).

Si può dire che la sordità sia una pa-tologia che oggi, nel nostro Paese, fa molto più “rumore” che in pas-

sato. E’ infatti la più diffusa fra le malattie che colpiscono gli organi di senso e in Italia interessa il 12% della popolazione totale. La sordità è associata in genere a persone adulte, ma si tratta di una patologia che colpisce in maniera diffusa fin dalla nascita.

Chi ha un problema di udito non è sordo: la sordità è la perdita totale dell’udito e riguarda solo casi rari. Il più delle volte ciò che si verifica è un semplice abbassamento dovuto all’età: l’udito c’è, ma è solo un po’ più debole. La questione non è solo terminologica: questa errata convinzione porta a negare il disturbo di udito, minimizzarlo, nasconderlo, “far finta di niente” e, assai peggio, a trascurarlo. Le conseguen-ze? La vergogna a chiedere di ripetere. Il timore che gli altri siano pronti a prenderci in giro, l’insicurezza negli incontri con gli amici; tutto questo non fa altro che accentuare l’iso-lamento evitando le quotidiane conversazioni e relazioni.Bisogna vincere ogni diffidenza

Il primo passo è prenotare un controllo dell’udito presso un centro acustico Dimensione Udire. Se il controllo rivela un calo dell’udito, lo specialista valuterà la situazione e ti consi-glierà la soluzione più adatta a te. Ogni soluzione è perso-nalizzata, per garantire il massimo livello di soddisfazione in ogni situazione di ascolto. Gli apparecchi acustici proposti da Dimensione Udire, infatti, sono molto piccoli, dal design pia-cevole e allo stesso tempo potenti. Proprio per le dimensioni ridottissime, possono anche essere nascosti nelle stanghette degli occhiali, posti dietro i padiglioni auricolari oppure nel

La sordità non si vede: è riconoscibile solo al momento di comunicare!

dimensione udire Bovolenta (Pd): Via G. d’Annunzio, 35 tel. 049 8804078Padova: Via F. d’Acquapendente, 78 tel. 049 8804077

condotto uditivo, risultando quasi prati-camente invisibili. Consentono un ascolto chiaro e naturale, adattandosi alle differenti situazioni di ascolto, sonore ambientali.Il “fattore umano” dei centri acustici Dimensione Udire

Se si avverte un disturbo all’udito non si deve esitare a chiamare uno dei centri Dimensione Udire più vicini. Ritardare o non correggere tempestivamente la disabilità uditiva può comportare danni irreversibili.

I professionisti specializzati di Dimensione Udire sono di-sponibili ad effettuare un controllo dell’udito completamente gratuito. Svolgono da oltre 30 anni l’attività di prevenzione e cura dei problemi dell’udito.

Ma è la qualità della relazione audioprotesista-paziente, cioè il fattore umano che contraddistingue e garantisce il suc-cesso e il maggior beneficio della riabilitazione uditiva nei centri Dimensione Udire. In modo personale e specifico ogni paziente riceve una assistenza continua, fatta di dialogo, costruita attraverso un’adeguata informazione anche con i fa-miliari. Viene programmato il percorso rieducativo, tutelando il bene del paziente, il benessere fisico e relazionale, nell’os-servanza delle norme e standard etici, della promozione dei diritti della persona in cura, guidando nella scelta audioprote-sica più adatta alle esigenze e allo stile di vita.

Nella pratica quotidiana in studio mi accorgo che molto spesso vi è molta confusione

nell’uso di un termine rispetto ad un altro, inoltre molto spesso non vi è nemmeno una vaga idea di cosa sia successo alla propria schie-na!

Lombalgia e lombosciatalgia sono termini generici che indicano il distretto dove si manifesta un dolore, tutt’altra questione è capire quale sia il problema e dove questo sia! infatti si ha la percezione del dolore solamente dove troviamo un recettore sufficientemente stimolato. Questo vuol dire che se ho un dolore localizzato alla schiena non necessariamente il problema risiede nella schiena, infatti una lombalgia può essere dovuta a numerose cause, per esempio restando nell’ambito delle disfunzioni senza rientrare nella patologia vera e propria:− blocco della mobilità vertebrale− blocco del bacino (sacro-iliaco, sinfisi pubica);− irritazione di un nervo (sciatico, femorale);− disfunzione articolare dell’anca, ginocchio, caviglia/piede;− disfunzioni delle curve vertebrali (iperlordosi e ipercifosi, atteggiamento scoliotico o verticalizzazione della colonna);− attaccamento viscerale (spasmi del colon sigmoi

Lombalgia, sciatalgia, ernia… ma quanta confusione con questi termini!

dott. Fabio GomieroFisioterapista specializzato in terapia manuale ed osteopatiaVia XXV Aprile 2A Camponogara (Ve)3478137789

Il dr. Fabio Gomiero

deo, fissazione del rene, conge-stione pelvica);− aderenze cicatriziali (taglio ce-sareo, appendicectomia);− densificazioni muscolo-fasciali− stile di vita del paziente (lavoro, postura, alimentazione, stress...)

Ma cosa si può fare quando compare un’ernia?

L’ernia di per se è trattabile di-rettamente solo chirurgicamente, con la terapia manuale si possono esclusivamente trattare le disfun-

zioni che si instaurano a causa dell’ernia. Molto spes-so l’ernia viene degradata dal sistema immunitario (il “rientro” dell’ernia) ma a volte purtroppo questo non succede. Con il trattamento delle disfunzioni è possi-bile quindi ripristinare la funzionalità dell’apparato muscolo-scheletrico in quel distretto, permettendo così all’organismo di compensare la lesione discale e fare in modo che questa diventi asintomatica.

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controindicazioni, il paziente può tornare subito dopo alla sua abituale attività.

Il dott. Roberto Vendraminelli, specialista in Anatomia Patologica, in un’unica seduta esegue il prelievo delle cellule e, contestualmente esegue le analisi citologiche.

La risposta per il paziente è quindi immediata.

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L’agoaspirato ecoguidato è una tecnica semplice, sicura e generalmente indolore, che consente di prelevare, attraverso un ago sottilissimo, materiale

biologico da punti del corpo e organi superfi ciali come ad esempio la tiroide o la mammella.

Il campione prelevato, costituito prevalentemente di cellule, viene poi inviato al laboratorio per le analisi Citologiche.

L’uso di questa metodica è frequente in campo oncologico e si esegue, solitamente, come approfon-dimento a seguito di esami diagnostici quali Ecografi e, Radiografi e, Tac, Risonanze Magnetiche.

La seduta per il prelievo con agoaspirato dura po-chi minuti, non richiede ricovero né anestesia, è senza

Servizio di Agoaspirato ecoguidato - Citologia con risposta immediata Una tecnica semplice, sicura e generalmente indolore

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Il Natale si avvicina e anche quest’anno la Farmacia Tre Colombine di Rovigo ha selezionato per voi alcune idee, per aiu-

tarvi a scegliere regali utili al benessere dei vostri cari e per un Natale pieno di gradite sorprese.

La prima proposta si rivolge a tutti gli amanti di infusi e tisane: grazie alla collabo-razione con “Jade” infatti, potrete trovare in farmacia cofanetti di the, tisane e infusi preziosi e selezionatissimi, dai gusti più esotici ai gusti più classici, raccolti in origi-nali e preziose confezioni regalo pronte a sorprendere chiunque le trovi sotto il proprio albero.

Un regalo da condividere e da gustare soprattutto in questi mesi invernali.

Il secondo suggerimento riguarda in-vece Purae, la collezione di lampade da tavolo che, oltre a illuminare gli ambienti con luci dai colori particolarissimi, diffondo-no nell’ambiente le essenze che preferite

grazie ad una tecnologia ad ultrasuoni, svol-gendo contemporaneamente la funzione di umidifi catore.

Sono disponibili diversi modelli e stili, dai più classici e ricercati in legno e vetro alle forme più colorate e particolari, fi no alla versione per bambini.

Un’idea innovativa che, oltre ad essere un piacere per i sensi, si sposa alla perfezio-ne con ogni tipologia di arredamento.

La terza proposta che la Farmacia Tre Colombine ha selezionato per voi è in voga da qualche anno ed è un regalo sempre ap-prezzato dagli amanti della cosmesi e della cura di sè.

In collaborazione con Lierac, una delle più rinomate e famose case di der-mocosmesi nel mondo, potrete scegliere tra numerosi cofanetti regalo: creme viso, prodotti per il corpo e per la cura della pelle saranno a vostra disposizione in preziosi cofanetti a tema, realizzati appositamente

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Guida ai regali del benessere

D o t t . s s a Maddalena Zanetti

per il Natale.Tre diverse proposte, tutte utili al be-

nessere di chi le riceverà!

Buon Natale dalla Farmacia Tre Co-lombine!

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Gli antiossidanti hanno funzione primaria di prevenire i RADICALI LIBERI. Quindi: A - Ritardano l’invecchiamento cellulare.

B - Prevengono malattie cardio-vascolari (partico-larmente la vitamina E). C - Riducono il rischio del cancro (vitamina A). D - Ritardano l’insorgenza di cataratta, opacita’ del cristallino, prevengono la degenerazione maculare (vitamina C-E). E - Prevengono malattie neurodegenerativeMA COSA SONO I RADICALI LIBERI?I radicali liberi sono molecole caratterizzate dalla presenza di elettroni spaiati, quindi responsabili della instabilita’ e reatti-vita’ delle molecole. Vengono prodotti dal nostro organismo durante le reazioni chimiche del metabolismo ossidativo ed in presenza di ossigeno. Le specie radicaliche cosi’ forma-te sono all’origine dei processi ossidativi che danneggiano le membrane cellulari, il DNA ed alterano i meccanismi di riparazione biologica. Si formano molti radicali liberi nei pro-cessi infi ammatori, nelle malattie metaboliche (es: obesita’, diabete), nell’eccessivo esercizio fi sico, nelle diete squilibrate e per cause esterne (es: fumo di sigaretta, inquinamento ambientale, radiazioni ionizzanti, pesticidi, solventi industria-li, ozono, luce ultravioletta). Gli ANTIOSSIDANTI esplicano la loro attivita’ esercitando un effetto di prevenzione nella for-mazione di radicali liberi e/o neutralizzando quelli gia’ for-mati. Una dieta variegata e ricca di frutta e verdura consente di integrare le naturali difese antiossidanti e contribuisce a preservare lo stato di salute dell’organismo. Gli ANTIOSSIDANI VITAMINICI sono: Vitamina C (acido ascor-bico) che si trova nei peperoni, peperoncini, prezzemolo, brassicacee, kiwi, agrumi, ciliegie, fragole, melone.

Suggerimenti del medico nutrizionistaFrutta e verdura sono essenziali perchè sono anche fonte di Antiossidanti

dott.ssa Floriana BertaniSpecialista in Scienza dell’Alimentazione e dietologia - Poliambulatorio San Martino - Via Carrarese 66/6 Piove di Saccotel. 339 3558149

Dott.ssa Floriana Bertani

- Vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli) che si trova in olio di germe di grano, oli di semi, frutta secca, germe di grano, olio extravergine d’oliva- Vitamina A (betacarotene) che si trova in carote, zucca, spinaci, peperoni, latte, uova.Gli ANTIOSSIDANTI MINERALI sono: - Selenio che si trova nel pesce, crostacei, frutti di mare, carni, fegato, cereali, legumi, carote, zuc-

chine. - Zinco che si trova nelle ostriche, germe di grano, crusca, semi di lino, fegato di maiale, prosciutto, pinoli.Gli ANTIOSSIDANTI FENOLICI sono: - Fenoli che si trovano nel vino rosso (resveratrolo) - Fla-vonoidi che si trovano nel the’ verde. Come cucinare le verdure per non perdere il loro patrimonio di sostanze salutari (ANTIOSSIDANTI):1- Ideale e’ consumare verdure crude.2- Le verdure congelate non hanno le stesse proprieta’ di quelle fresche perche’ prima della congelazione subiscono processi rapidi di bollitura (pochi minuti a 100° C).3- La cottura ideale e’ quella a vapore.4- La cottura peggiore e’ la bollitura in pentola.5- La cottura in olio delle verdure rende biodisponibili so-stanze salutari come le vitamine liposolubili ed i carote-noidi (attenzione pero’ al punto di fumo ed al contenuto calorico).

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L’osteoatrosi (OA) è una delle principali cause di disa-bilità in tutto il mondo secondo l’American Academy of Orthopaedic Surgeons. Si stima che quasi una

persona su due possa sviluppare artrosi sintomatica del ginocchio nel corso della vita. L’OA è una malattia dege-neativa catatterizzata da fenomeni distruttivi della cartila-gine articolare che porta dolore e limitazione funzionale spesso invalidante. Può coinvolgere uno o più comparti del ginocchio (mediale, laterale ed anteriore).

Il trattamento dell’OA del ginocchio prevede alcuni cambiamenti di stile di vita per ridurre lo stress sull’artico-lazione. Ruolo fondamentale hanno inizialmente terapie fi siche, farmaci per il controllo del dolore, farmaci anti-infi ammatori non steroidei (FANS), infi ltrazioni di steroidi e/o di acido ialuronico

Se i sintomi non rispondono a soluzioni non chirurgi-che si potrebbe essere un candidati alla chirurgia.

L’intervento chirurgico più comune per l’OA del ginoc-chio è la sostituzione totale del ginocchio (protesizzazio-ne totale), entrata nella pratica clinica circa trent’anni fa. Durante questa procedura, l’articolazione viene sostituita con un impianto artifi ciale. Questa opzione di trattamen-to di solito è offerta a pazienti con artrosi avanzata del ginocchio.

Negli ultimi anni lo sviluppo tecnologico ha permesso lo sviluppo di modelli protesici che possano riprodurre al meglio la fi siologia articolare e di modelli che possano sostituire solo il comparto logorato del ginocchio (protesi

monocompartimentale), così da poter essere meno invasi-vi e garantire riprese più veloci e complete.

Per questi pazienti, MAKOplasty® Partial Knee Re-surfacing può essere la soluzione più appropriata. Essa sfrutta una tecnologia innovativa per diminuire l’invasività e migliorare il posizionamento della protesi monocompar-timentale, permettendo un posizionamento ben tre volte più accurato rispetto alla tecnica routinaria e permetten-do un risparmio di sostanza ossea: tutto ciò si traduce in migliori risultati sulla ripresa e sul controllo del dolore. Questo strumento offre al chirurgo la soluzione per il trat-tamento di pazienti per i quali un tempo non vi erano cure adeguate. Si riducono inoltre i tempi di degenza ospeda-liera a 2-3 giorni.

Dopo la consueta valutazione clinica del paziente, si procede all’acquisizione di una TAC 3D, mediante la quale il chirurgo può pianifi care il posizionamento ottimale della protesi. Una volta pianifi cato l’intervento al computer, si passa al tavolo operatorio, dove un sistema di telecamere ad infrarossi permette al chirurgo di riprodurre fedelmente il lavoro preimpostato. L’operazione viene seguita su un monitor ed è eseguita dal medico mediante un braccio robotico guidato dal software, che effettua la fresatura per l’alloggio della protesi.

Con questa metodica si limitano gli errori dovuti al gesto chirurgico e all’imprecisione dello strumentario. Con-cluso l’intervento, il paziente inizia il recupero funzionale a distanza di poche ore.

il robot: nuove frontiere in chirurgia protesica del ginocchio

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova nel 2002Specializzazione con il massimo dei voti in Ortope-

dia e Traumatologia presso la Scuola di Specializzazio-ne dell’Università degli Studi di Padova.Medico Sociale del Petrarca Rugby e responsabile del trattamento degli atleti per gli infortuni al ginocchio dal novembre 2003 al 2012.Da gennaio 2008 presta servizio nel Reparto di Chi-rurgia del Ginocchio del Policlinico di Abano Terme, diretto dal Dr. Roberto Nardacchione.Socio di ESSKA 2000 (European Society of Sports Trau-matology, Knee Surgery and Arthroscopy): ha parteci-pato all’attività scientifi ca di questa importante società con diversi studi sulle patologie del ginocchio e sul loro trattamento. Svolge l’attività ambulatoriale presso il Poliambulatorio Delta Medica di Monselice e Uni X Medica di Piove di Sacco. Attività chirurgica presso il Policlinico di Abano Terme.

Dott. Emanuele Furlan

Il trattamento può prevedere alcuni cambiamenti di stile di vita per ridurre lo stress sull’articolazione

dott. emanuele Furlan - ortopedia Piazza dossetti 1, Piove di Sacco (Pd)www.unixpoliambulatorio.ittel. 049 9708688

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Lo Studio, con esperienza più che venten-nale, è organizzato per dare una pronta e disponibile assistenza con l’obiettivo

di identifi care il problema sanitario e le possibili cause con lo scopo di offrire le mi-gliori terapie. Si utilizzano le più aggiornate procedure e metodologie avvalendosi di col-laboratori altamente qualifi cati e tenendo in considerazione le possibilità economiche del paziente.Lo Studio Dentistico è situato al centro della città di Spinea in via Roma, 147 di fronte al Municipio.Lo studio è raggiungibile comodamente tramite le linea Actv, con fermata sulla stessa via Roma, oppure per coloro che utilizzano l’auto è disponibile un parcheggio privato o parcheggi pubblici gratuiti.Nei prossimi numeri vi farò conoscere i miei collabo-ratori.

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dr. Lorenzo VecchiatoMedico Chirurgo - odontoiatraVia Roma, 147 - 30038 Spinea (Ve)tel e Fax 041-998877

Dott. Lorenzo Vecchiato

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IMPLANTOLOGIA Dr. Andrea Pavanetto CONSERVATIVA - ENDODONZIA Dr.ssa Aulona Haxhi NastoPARODONTOLOGIA - TRATTAMENTO LASER Dr. Rober-to BenvegnùPROTESI FISSA - PROTESI MOBILE Dr. Andrea BettetoORTODONZIA - GNATOLOGIA Dr.ssa Sonia BisonIGIENE E PROFILASSI Dr. Stefano Garbin

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L’autunno rappresenta il miglior momento per prevenire le malattie da raffreddamento che si presentano puntuali appena arriva l’inverno. L’in-

fluenza, la principale patologia che si contrae in que-sta stagione, è un’infezione virale del tratto respirato-rio molto contagiosa che si trasmette per via aerea, quindi, attraverso goccioline di saliva e muco causate da sternuti e/o tosse. Generalmente questa malat-tia, presenta raffreddore, mal di gola, tosse, talvolta febbre, dolori articolari e muscolari e mal di testa. Si stima che, ogni anno, un elevato numero di persone, soprattutto quelle che hanno un sistema immunitario deficitario, si ammalano di influenza. Risulta, quindi, importante pensare di difendere il nostro corpo con una giusta prevenzione che possa aiutarci a rafforzare il nostro sistema immunitario così da contrastare il virus influenzale e rendere meno intensi i sintomi del raffreddore. A tal scopo ci si può riferire a un efficace rimedio naturale: l’ECHINACEA,…Questa, grazie alle se proprietà immunostimolanti e antivirali è una delle piante medicinali più indicata nella cura di raf-freddore, influenza, mal di gola e come coadiuvante nel trattamento delle infezioni del tratto urinario poi-ché rinforza le difese dell’organismo. In erboristeria si trovano varie formulazioni, sarà sufficiente chiedere alla propria erborista di fiducia per avere indicazioni precise e competenti in merito. Vi sono anche altri rimedi naturali per potenziare il nostro organismo.

ROSA CANINA: è una fonte di vitamina C fon-damentale per la nostra salute, poiché oltre a rinforzare le difese immunitarie ha anche un’azione antiossidante;

RIBES NIGRUM: conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie e antiallergiche, il ribes migliora i distur-bi respiratori e ha un’azione rinforzante su tutto il sistema immunitario;

MANGANESE: è un minerale molto utile nella formazione di anticorpi;

I SEMI DI POMPELMO: contengono numerose sostanze attive che insieme forniscono all’organismo proprietà antimicrobiche, antibatteriche e antivirali. Possono essere utilizzati in caso di raffreddore, in-fluenza, sinusite, mal di gola, otite oppure anche per acne, stomatiti e diarrea.

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1 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO Vi atten-

Dono ConosCenZe in-teRessanti gRaZie alla VostRa

spiCCata soCialitÀ. Buone pRospet-tiVe peR i single Da CoglieRe al Volo. SALUTE sentite FoRte il Bisogno Di ConFeRMe e tenDete aD esseRe pos-sessiVi. attenti a non alZaRe MuRi Dell’inCoMuniCaBilitÀ.

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11FASCINO sentite

FoRte il Bisogno Di Con-FeRMe e tenDete aD esseRe posses-siVi. attenti a non alZaRe MuRi Dell’inCoMuniCaBilitÀ. SALUTE CeRCHeRete il Ben-esseRe FisiCo attRaVeRso la CuRa Dell’aliMentaZione, pRoVate RiCette non ConVenZionali senZa esageRaRe

SAGITTARIODAL 23/11

AL 21/12FASCINO siete Mag-netiCi e attiRate un iM-pRessionante nuMeRo Di

pRetenDenti. goDeteVi il FaVoRe Degli astRi Con passioneSALUTE Vi sentite pRopRio in FoRMaMa attenti a non esageRaRe Col Fit-ness. anCHe la Mente Va a Mille, È pRopRio un Bel peRioDo

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01

FASCINO alla Vos-tRa RelaZione ManCa Fantasia eD entusiasMo e Questo È peRiColoso peRCHÉ l’aMoRe potReBBe esseReeVanesCente. SALUTE CeRCate Di pRatiCaRe Delle DisCipline CHe possano aMMoRBiDiRVi CoMe il nuoto, il tai-CHi o Massaggi e aRoMateRapia

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO ViVRete

un’inieZione Di FiDuCia CHeVi RipagHeRÀ Delle pas-sate inCoMpRensioni. saRete spuMeggianti e

aFFasCinanti. SALUTE ReCupeRate FoRMa FisiCa e Mentale attRaVeRso la CoRsa, la DanZa e la MeDitaZione. sentiteVi liBeRi Di FaRe CiÒ CHe Vi passa peR la testa

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO Fate at-

tenZione ai VostRiatteggiaMenti: RisponDeRe a tono eingaggiaRe lotte FRontali potReBBe non esseRe la stRategia giusta. SALUTE non CHieDete tRoppo al VostRo CoRpo e RegalateVi inVeCe QualCHe passeggiata Rilassante in spaZi apeRti e luMinosi

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO il VostRo natuRale entusiasMo

Vi aiuta a VinCeRe ogni ResistenZa Del paRtneR e a otteneRe CiÒ CHe il VostRo CuoRe speRa. FoRZa! SALUTE siete in splenDiDa FoRMa, pieni Di eneRgia e Di Voglia Di MuoVeRVi. appRoFittatene e isCRiV-eteVi aD un CoRso, MagaRi Di Ballo

TORO DAL 21/04

AL 20/05FASCINO sBilanCiateVi un po’ Di piÙ negli aFFetti puR ValutanDo aD-eguataMente il CanDiDato. ottiMo peRioDo peR FaRe nuoVe ConosCenZe. SALUTE la gRinta CHe Vi ContRaDDis-tingue È ai MassiMi liVelli, iniZiate unBel pRogRaMMa Di Fitness senZa poRVi gRossi liMiti

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO pRiMa Di iMpegnaRe seRia-

Mente il CuoRe CHieDeteVi se ne Vale VeRaMente a pena. non siate tRoppo sBaRaZZini, Valutate Con CuRa. SALUTE gaMBe e aRtiColaZioni potReBBeRo DaRVi pRoBleMi. tenetesotto ContRollo il neRVosisMo e sCegliete una DisCiplina spoRtiVa DolCe

CANCRODAL 22/06AL 22/07

FASCINO le Coppie Collau-Date RitRoVeRanno slanCio

gRaZie aD un atteggiaMento Meno intiMista. aFFRontate

tutto Con intRapRenDenZa.SALUTE sentite il Bisogno Di aR-Monia e Fl essuositÀ, sCegliete la DanZa, il pilates Ma anCHe DisCipline CHe si RiVolgono a CoRpo e spiRito

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO sentite FoRte il Bisogno DiConQuista e le noVitÀ

sono DietRo l’angolo. sVagHi, aVVentuRe e RitoRni Di Fi-aMMa Vi teRRanno iMpegnati. SALUTE siete pieni Di VitalitÀ e il CoRpo CHieDeRÀ piÙ spaZio e teMpo peR il MoViMento. iMpostate una Bella taBella Di eseRCiZi tosti

VERGINEDAL 24/08AL 22/09FASCINO Questo Mese potReBBe pResentaRe Di-

VeRsi aspetti ConFlittuali nelle sFeRe piÙ intiMe. la VostRa tRanQuillitÀ tRaBalla. CoRaggio.SALUTE attenZione al neRVosisMo, non pensate tRoppo ai pRoBleMi e Date piÙ spaZio al CoRpo e al MoVi-Mento, Vi aiuteRÀ.

OroscopoIL 2014 ORAMAI VOLGE ALLA FINE

MA IN QUEST’ULTIMO MESE NON

MANCHERANNO SORPRESE INSPERATE

37Oroscopo

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