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C HINA B RIEFING Le Guide Tecniche di Dezan Shira & Associates in collaborazione con JIANGXI SHANXI NINGXIA HUI A. R. SHAANXI JIANG- SU HENAN HUBEI SICHUAN N YUNNAN HAINAN GUIZHOU HUNAN ANHUI FUJIAN GUANGDONG GUANGXI ZHUANG A. R. QINGHAI GANSU XIN JIANG UYGHUR A. R. TIBET A.R. INNER MONGOLIA A. R. CHONGQING SHANGHAI Hohhot Yin- chuan Taiyuan Xi'an Lanz zhou Xining Urumqi Nan- Zhengzhou Wuhan Nanchang Fuzhou Taiwan Guangzhou Haikou HONG KON NG MACAU Changsha Guiyang Chengd du Lhasa Kunming Nanning Hefei HEILONGJIANG Harbin JILIN LIAONING Shenyang BEIJING TIANJIN SHAN- DONG Changchun 中国 La registrazione di un ufficio di rappresentanza in Cina L’iter procedurale e i dipartimenti governativi coinvolti La gestione del personale dall’assunzione al licenziamento Gli adempimenti fiscali e amministrativi La revisione contabile Il potenziamento di un ufficio di rappresentanza Il trasferimento e/o la chiusura L’apertura e la gestione di un Ufficio di rappresentanza in Cina

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CHINA BRIEFINGLe Guide Tecniche di Dezan Shira & Associates

in collaborazione con

JIANGXI

SHANXI

NINGXIAHUI A. R.

SHAANXIJIANG- SU HENAN

HUBEISICHUANN

YUNNAN

HAINAN

GUIZHOUHUNAN

ANHUI

FUJIAN

GUANGDONGGUANGXIZHUANG A. R.

QINGHAI

GANSU

XIN JIANG UYGHUR A. R.

TIBET A.R.

INNER MONGOLIA A. R.

CHONGQING

SHANGHAI

Hohhot

Yin-chuan

Taiyuan

Xi'an

Lanzzhou

Xining

Urumqi

Nan-

Zhengzhou

Wuhan

Nanchang

Fuzhou

Taiwan

Guangzhou

Haikou

HONG KONNG

MACAU

Changsha

Guiyang

Chengddu

Lhasa

Kunming

Nanning

Hefei

HEILONGJIANGHarbin

JILIN

LIAONINGShenyang

BEIJING

TIANJIN

SHAN-DONG

Changchun

中国

La registrazione di un ufficio di rappresentanza in CinaL’iter procedurale e i dipartimenti governativi coinvoltiLa gestione del personale dall’assunzione al licenziamentoGli adempimenti fiscali e amministrativiLa revisione contabileIl potenziamento di un ufficio di rappresentanza Il trasferimento e/o la chiusura

L’apertura e la gestionedi un Ufficio di rappresentanza in Cina

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Pubblicato da: Asia Briefing Ltd.

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in alcuna forma o per alcun mezzo, elettronico, meccanico o altro, senza l’espressa autorizzazione dell’editore. Nonostante sia stata posta la massima cura nella redazione di questa guida, Dezan Shira & Associates non assume alcuna responsabilità sulla completezza dei contenuti o per eventuale perdita finanziaria o inconveniente subito da chicchessia nell’utilizzo delle informazioni contenute in questa guida. Questo documento vuole principalmente offrire una esposizione divulgativa di tematiche complesse ed in continua evoluzione e non rappresenta in alcun modo un parere legale. Le informazioni contenute in questa guida, compresa ogni opinione personale, analisi, grafico, tavola o statistica è stata ottenuta da, o si basa su, fonti ritenute attendibili, non ne sono tuttavia garantite l’accuratezza o la completezza.

© 2008 Asia Briefing Ltd.Suite 904, Wharf T&T Centre, Harbour City7 Canton Road, TsimshatsuiKowloonHONG KONG

ISBN 978-988-99727-9-0

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Asia Briefing Ltd. è una società del gruppo Dezan Shira China Group: www.dezshira.com

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L’apertura e la gestione di un Ufficio di

rappresentanza in CinaA cura di Rosario Di Maggio e Alberto Vettoretti - Dezan Shira & Associates

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Questa guida nasce dalla collaborazione tra Dezan Shira & Associates e Newsmercati – la newsletter delle imprese che operano con l’estero realizzata dalle più dinamiche realtà del sistema camerale italiano - con lo scopo di presentare alle aziende italiane uno dei veicoli d’investimento più semplici, economici ed utilizzati nell'approcciare il mercato cinese. La guida si propone infatti di esporre vantaggi, costi e problematiche dell’apertura di un ufficio di rappresentanza nella Repubblica Popolare Cinese, cercando di mantenere un taglio pratico e divulgativo.

Tra i vari tipi di investimento possibili nella Repubblica Popolare Cinese, l’ufficio di rappresentanza pur essendo quello più "leggero" e il più limitato per operatività:

· permette di coordinare attività molto importanti sia per quanto riguarda la vendita che gli acquisti sul mercato cinese

· garantisce il posizionamento reale sul territorio con una presenza continua che potrà evolvere poi, se necessario, in un maggior impegno.

Un ufficio di rappresentanza permette infatti di avere un’antenna sul campo, di effettuare ricerche di mercato o monitorare un certo settore, di coordinare i fornitori e di ricercarne di nuovi, di effettuare il controllo qualità sulla merce ancora prima che questa esca dalla fabbrica del fornitore; di mantenere i rapporti della casa madre con i clienti in Cina, di disporre di piccole showroom, discutere e negoziare le vendite, di seguire il trasferimento di tecnologia, ecc.

Se per molte PMI italiane l’ufficio di rappresentanza può rappresentare l’avamposto su un mercato in espansione per la vendita di macchinari, accessori o “made in Italy” in genere, o per seguire i processi di “sourcing” di prodotti da importare in Italia e rivendere in Europa, per altre può rivelarsi il passo che spiana la strada ad un successivo investimento in società produttive o commerciali. Secondo una ricerca di Osservatorio Asia, nel 2006 erano 1.464 le presenze italiane nella Repubblica Popolare Cinese, di queste, 671 (46%) erano uffici di rappresentanza1.

Questa guida è frutto della ricerca e dell’elaborazione di avvocati, contabili, revisori e consulenti cinesi ed internazionali che operano nel paese presso gli uffici di Dezan Shira & Associates da diversi anni e che hanno familiarità con i problemi a cui devono far fronte le società ad investimento straniero quando si trovano ad investire in Cina. Per la versione italiana di questa guida, un ringraziamento particolare alla dott.ssa Cristina Molteni e al dott. Gianmario Spissu.

INTRODUZIONE

1 Orlandi, R. e Prodi, G., A volte producono – le imprese italiane in Cina, Bologna, Il Mulino, 2006.

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INDICE

CAPITOLO 1 ......................................................................................................... 6Aprire un ufficio di rappresentanza

Procedure di registrazione e documentazione necessariaGli errori più comuni nei procedimenti di registrazione di un ufficio di rappresentanza

CAPITOLO 2 ....................................................................................................... 14L’assunzione del personale

Questioni generaliIl contratto di lavoroIl licenziamento di personale cineseL’imposta sul reddito delle persone fisiche per gli stranieri L'imposta sul reddito delle persone fisiche per il personale cinese

CAPITOLO 3 ....................................................................................................... 36Questioni finanziarie e fiscali

Obblighi fiscali per le imprese straniere in CinaRevisione annuale obbligatoria per gli uffici di rappresentanzaCosti e rischi dell’evasione fiscale per gli uffici di rappresentanzaEsempio di budget di un ufficio di rappresentanza

CAPITOLO 4 ....................................................................................................... 49Altri argomenti

Potenziale evoluzione di un ufficio di rappresentanzaRistrutturare un ufficio di rappresentanzaCambiare il Chief RepresentativeChiudere un ufficio di rappresentanza

Domande frequenti ............................................................................................................... 53Glossario ............................................................................................................................... 54

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Gli uffici di rappresentanza (UR) sono strumenti particolarmente utili e poco costosi per stabilire una presenza iniziale in Cina2, il procedimento di registrazione può

tuttavia rivelarsi piuttosto complicato. Lo scopo di questo libro è appunto quello di illustrarne in modo esaustivo i vantaggi operativi e le implicazioni legali e fiscali da tenere presente.

Tra i vantaggi nel registrare un ufficio di rappresentanza, vi è la totale assenza di requisiti di capitale, e quindi la possibilità di assicurarsi una presenza stabile in Cina con un budget ridotto, pagando unicamente l’affitto dell’ufficio, le spese correnti, i salari e le relative tasse. Se confrontato con quanto necessario per la costituzione di una vera e propria società a partecipazione straniera, l’investimento connesso all’apertura di un ufficio di rappresentanza risulta nettamente inferiore, e permette comunque di svolgere un’attività di collegamento fra il quartier generale, i clienti, o potenziali tali, e/o i fornitori in Cina. Gli UR possono inoltre svolgere attività di ricerca di mercato, identificazione di fornitori, controllo qualità ed ogni altro lavoro preparatorio per conto della propria società madre.

L’esistenza di un ufficio di rappresentanza permette di ottenere i necessari visti lavorativi e permessi di residenza per i dipendenti stranieri, nonché di impiegare legalmente personale locale; può inoltre servire ad aprire la strada per un eventuale investimento futuro maggiormente consistente da parte della casa madre. Gli uffici di rappresentanza si sono dimostrati un mezzo d’entrata in Cina particolarmente popolare sia tra i traders internazionali, che comprano beni di produzione locale per l’esportazione, sia tra le società che vogliono invece vendere beni e servizi sul mercato cinese. Inoltre, il fatto che, fino alla fine del 2004, il commercio con l’estero fosse precluso alle società a totale partecipazione straniera (con alcune eccezioni per società di trading localizzate nelle Free Trade Zones e per le joint ventures ad alta capitalizzazione), ha reso popolare una strategia di sourcing consistente nell’utilizzo di un UR stabilito nella Repubblica Popolare e di una società ad hoc creata ad Hong Kong (o in un'altra giurisdizione offshore), per l’acquisto di beni dalla Repubblica Popolare e la vendita ai clienti finali nel resto del mondo.

APRIRE UN UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CAPITOLO 1

Procedure di registrazione e documenti necessari

2 Ove non specificato altrimenti, la denominazione “Cina” all’interno di questo lavoro, farà riferimento alla sola Repubblica Popolare Cinese, escludendo quindi le Regioni Amministrative a Statuto Speciale di Hong Kong e Macao e Taiwan.

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In base alle normative vigenti, un ufficio di rappresentanza non può essere impegnato in attività commerciali in modo diretto e, conseguentemente, può essere considerato come un centro di costo finanziato dalla società madre. Nessun reddito derivante da transazioni commerciali può passare attraverso i conti bancari locali dell’UR e questo non può emettere alcuna fatturazione nè firmare direttamente alcun contratto.

Attività esercitabili dagli uffici di Rappresentanza

Gli uffici di rappresentanza possono essere utilizzati principalmente per le seguenti funzioni:

ricerca di clienti/fornitori sul territorio cinese; conduzione di ricerche di mercato e monitoraggio sul territorio cinese; mantenimento di relazioni stabili e continue con i clienti e/o i fornitori locali; controllo qualità sulle merci acquistate dalla società madre nei siti produttivi; supervisione e coordinamento logistico nelle attività di sourcing; presentazione ed introduzione di prodotti nel mercato cinese, anche attraverso piccole showroom;

controllo sui trasferimenti di tecnologie dalla casa madre a società cinesi.

Gli uffici di rappresentanza permettono inoltre di: assumere personale cinese; affittare legalmente un ufficio; richiedere il visto di lavoro per il personale straniero; disporre di liquidità in RMB per affrontare i costi legati al normale svolgimento di attività in Cina (pagamento affitti, stipendi, viaggi, ecc.).

Un UR può rivelarsi molto utile per semplificare le relazioni commerciali tra la vostra capogruppo ed altre società basate in Cina, ma non può fatturare direttamente per la vendita di beni o la fornitura di servizi all’interno del paese.

L’articolo 3 delle Administration of the Registration of Resident Representative Offices of Foreign Enterprises Procedures, emanate dalla State Administration for Industry and Commerce, stabilisce che gli uffici di rappresentanza possano svolgere unicamente attività “non direttamente commerciali” (non-direct business activities). L’articolo non contiene però alcuna indicazione su cosa si intenda per attività “non direttamente commerciali”.

L’articolo 4 delle Examination, Approval and Administration of Resident Representative Offices of Foreign Enterprises Implementing Rules, promulgate dal Ministero del Commercio è più specifico. È infatti espressamente stabilito che un ufficio di rappresentanza di una società straniera può essere coinvolto in “attività commerciali non-dirette” nel territorio della Repubblica Popolare e possa quindi svolgere attività di business liaison, presentazione di prodotti, sondaggi di mercato e scambi di tecnologia.

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Requisiti fondamentali per la costituzione di un ufficio di rappresentanza nella Repubblica Popolare Cinese

I requisiti relativi alla data di costituzione della società investitrice straniera ed al capitale sociale minimo richiesti in passato sono stati cancellati. Per iniziare la vostra attività nella Repubblica Popolare potreste quindi anche servirvi di una società di nuova costituzione, a patto che possiate fornire una referenza bancaria agli uffici amministrativi locali per le procedure di apertura.

NOTA BENE: In seguito alle modifiche introdotte dal SAIC il 4 gennaio 2010 per stabilire un Ufficio di Rappresentanza in Cina viene richiesto che la capogruppo esista da almeno due anni.

Procedure per la registrazione

La procedura di registrazione di un UR richiede i seguenti passaggi:

1. Approvazione preliminare da parte dell’autorità competente. Sebbene questo requisito sia venuto meno per la maggior parte degli UR, l’apertura di UR di società straniere che operano in alcuni settori particolari richiede ancora il rilascio di un benestare da parte delle autorità preposte. Queste includono: l’approvazione del China Banking Regulatory Commission per l’apertura di UR di succursali di società bancarie ed istituzioni finanziarie; l’approvazione del National Tourism Administration per UR legati al turismo; l’approvazione del General Administration of Press and Publication per gli UR di case editrici;

2. Registrazione presso la Administration of Industry and Commerce per l’ottenimento del Certificato di Registrazione dell'ufficio di rappresentanza di società straniera3;

3. Richiesta dei timbri ufficiali (il timbro dell’UR e il timbro finanziario) e registrazione presso il Public Security Bureau;

4. Ottenimento del codice di impresa al Bureau for Quality and Technology Supervision;

Gli UR non dovrebbero quindi essere attivamente ed autonomamente coinvolti in attività commerciali. Non potrebbero per esempio negoziare e concludere contratti o emettere fatture. Nella pratica, tuttavia, queste ed altre attività trovano spesso spazio tra le mura degli uffici di rappresentanza. Gli uffici di rappresentanza possono inoltre essere utilizzati da società di consulenza, istituti finanziari, organizzazioni non a scopo di lucro (Camere di Commercio e altre associazioni non profit) e ultimamente anche da un limitato numero di Organizzazioni Non Governative per essere presenti sul territorio cinese. Queste tipologie di UR sono tuttavia molto particolari e possono richiedere approvazioni ed iter diversi e un regime fiscale particolare, e per questo non verranno trattate in questa sede.

3 Si fa presente che in seguito alle modifiche del 4 gennaio 2010, il certificato di registrazione di un UR è ora valido solo per un anno, invece dei precedenti tre; tutti gli UR esistenti otterranno un rinnovo di licenza di un anno al momento del rinnovo dell’attuale. L’UR dovrà inoltre presentare il certificato di iscrizione della capogruppo (alla camera di commercio, industria e artigianato) legalizzato e notarizzato non solo al momento della iniziale registrazione, come avveniva in precedenza, ma ogni anno.

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4 Questo documento deve essere legalizzato in prefettura e autenticato dall’ambasciata/consolato cinese competente per la giurisdizione dell’investitore. Se i documenti sono redatti in una lingua straniera, sarà necessaria la traduzione degli stessi da parte di una società autorizzata.5 In seguito alle modifiche introdotte dal SIAC i rappresentanti stranieri di un UR, incluso il Chief Rapresentative, non possono eccedere le quattro unità. Nella provincia di Canton, tale numero non può eccedere le tre unità. Per gli UR già esistenti che abbiano più di quattro rappresentanti stranieri il SAIC non richiede che il numero rivenga ridotto.

5. Registrazione presso l’autorità fiscale locale;6. Registrazione presso l’autorità fiscale nazionale;7. Richiesta per l'apertura di un conto bancario in valuta estera alla People’s Bank of China;8. Apertura conto corrente in RMB, e conto in valuta estera;9. Finalizzazione contratti del personale con il dipartimento o organizzazione

competente. Documentazione necessaria

1. Modulo di registrazione;2. Certificato d’iscrizione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato4;3. Lettera di referenze bancarie, rogata da un notaio del Paese d'origine dell'investitore

e legalizzata dall'ambasciata/consolato cinese, contenente informazioni di base sulla società investitrice (nome, sede legale, data di apertura del conto, capitale sociale, agevolazioni creditizie, status creditizio) e considerazioni generali da parte della banca;

4. Dichiarazione del CdA della società investitrice che approva la costituzione di un Ufficio di Rappresentanza nella Repubblica Popolare Cinese;

5. Contratto ufficiale di locazione o di acquisto dell’ufficio o dell’immobile, corredato del certificato di proprietà del titolare;

6. Atto di nomina del Chief Representative e di eventuali altri rappresentanti da parte del CdA della società investitrice;

7. Documento di identità (carta d’identità, copia del passaporto e del visto, o altro documento identificativo) del Chief Representative;

8. Curriculum vitae del Chief Representative e di eventuali altri rappresentanti stranieri5;9. Foto del Chief Representative.

Al termine della procedura di costituzione, si dovranno completare tutta una serie di registrazioni necessarie prima che l'UR diventi operativo (uffici delle imposte, dogane, se le future attività includano l’import/export di campionari, SAFE, ecc.) ed aprire i conti presso un istituto bancario.

NOTA BENE: Le procedure di costituzione e post-registrazione e la documentazione necessaria per procedere con le stesse subiscono continue variazioni e soffrono di significative differenze locali. È fortemente consigliabile rivolgersi a professionisti con comprovabile esperienza locale per evitare il protrarsi dei periodi di registrazione con conseguente perdita di tempo ed il prolungarsi di costi inutili.

È interessante notare inoltre che il governo della Repubblica Popolare Cinese ha recentemente presentato un invito a commentare una bozza normativa attualmente al vaglio e che potrebbe contemplare degli aggiustamenti alle Measures for the

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Administration of Registration of Permanent Representative Offices of Foreign Enterprises, emanate dalla SAIC nel 1983. Il nuovo testo potrebbe apportare delle variazioni al processo di registrazione, modifica e chiusura di un ufficio di rappresentanza in Cina nonche’ aperture in termini di fatturazione, permessi (sotto specifiche condizioni) al Chief Representative di firmare contratti, libera scelta dell’ubicazione dell’ufficio ed eliminazione dei limiti temporali alla permanenza. La peculiare natura del processo legislativo cinese e in particolare la sua scarsa trasparenza non permettono al momento di stabilire se e quando queste riforme verranno messe in atto. Il documento, anche se da un lato contribuisce a rendere ancora più incerto e mutevole il quadro normativo attuale, dall’altro non può che far ben sperare in relazione ad una continua apertura delle autorità della Repubblica Popolare verso gli Investimenti Diretti Esteri.

Implicazioni fiscali

Ai sensi delle leggi, normative e regolamenti rilevanti in materia fiscale, con qualche eccezione in alcuni casi specifici, gli uffici di rappresentanza sono soggetti al pagamento della Business Tax (BT), dell'imposta sul reddito societario (IRES), dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), e delle tasse di bollo. Il Chief Representative che sia o meno di nazionalità straniera, e che risieda in Cina oppure no, sarà comunque soggetto all’imposta individuale sui redditi derivati dall'UR. Questo argomento sarà approfondito in seguito. Anche la tempistica per la dichiarazione delle varie imposte può variare localmente; nella maggior parte delle città, BT e IRPEF devono essere dichiarate mensilmente, mentre l'IRES solo quadrimestralmente6.

Questioni da considerare durante il procedimento di apertura e di rinnovo delle licenze di un ufficio di rappresentanza

Assicurarsi che tutti i permessi e le licenze siano puntualmente rinnovati e fare in modo di iniziare le procedure di rinnovo con sufficiente anticipo (almeno 30 giorni prima);

Di regola, gli immobili ad uso residenziale non hanno le licenze necessarie per permettere la registrazione di uffici di rappresentanza;

Quando si procede alla scelta dell’ufficio accertarsi che il proprietario sia in possesso della necessaria certificazione per permettere di registrare l’UR presso le autorità locali;

Il contratto di locazione non può avere una durata inferiore ad un anno; Poiché vi è la necessità che vengano emesse fatture ufficiali a seguito del pagamento del canone di locazione, assicurarsi che ciò venga specificato chiaramente in fase di negoziazione e che il proprietario si assuma la responsabilità dei relativi adempimenti fiscali; potrebbe infatti accadere che il proprietario scarichi sul locatore i propri obblighi fiscali;

I funzionari degli uffici delle imposte locali sono sempre più sospettosi quando si imbattono in dichiarazioni di bassi salari mensili corrisposti a Chief Representatives

6 Anche in questo caso, esistono molte eccezioni. A Canton, per esempio, la BT deve essere dichiarata ogni quadrimestre.

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La registrazione di un Ufficio di Rappresentanza

Ricerca uffico, negoziazione e firma contratto di affitto

A Registrazione del contratto di locazione presso l’autorità competente

Nomina del Chief Representative

B

Presentazione della domanda di registrazione alla State

Administration of Industry and Commerce (SAIC)

Il Chief Representative firma la domanda di registrazione

C

D La SAIC rilascia il certificato di registrazione

Da questo momento l'UR esiste ufficialmente

E Predisposizione dei timbri da parte del Public Security Bureau

H

Registrazione presso la State Administration

of Foreign Exchange (SAFE)

F Registrazione dell'Enterprise Code presso il Technical Supervision Bureau

Registrazione alla dogana L

I Rilascio approvazione da parte del SAFE G Registrazione fiscale presso

gli uffici delle imposte locali e nazionaliRegistrazione ai

fini statistici M

J Apertura di un conto in valuta estera

Apertura di un conto corrente bancario

in RMBN

Le principali variazioni locali includono: Shenzhen - la registrazione/approvazione da parte della SAFE non è richiesta; Canton - il contratto di affitto non ha bisogno d’essere notificato dal notaio; la registrazione presso la dogana

spesso non è richiesta; il conto in valuta straniera non è richiesto Pechino - solo gli edifici commerciali possono essere utilizzati per la registrazione; alcune piccole differenze nella

registrazione del contratto d’affitto.

stranieri che risiedono in Cina, accertarsi quindi che alle autorità venga riportato un ammontare consono alla posizione;

La pratica, largamente diffusa, di utilizzare conti bancari privati separati per finanziare le attività dell’ufficio di rappresentanza, riducendo così l’esposizione fiscale mensile dello stesso, è assolutamente illegale e sono sempre più diffusi ed efficaci controlli incrociati in questo senso.

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La registrazione di un ufficio di rappresentanza richiede il compimento di un iter abbastanza complesso, soprattutto per la poca chiarezza e standardizzazione nelle

procedure, per il grado di riservatezza di cui godono le autorità locali, per i problemi di comunicazione e, spesso, per la fretta e la negligenza degli imprenditori stranieri. Elencheremo di seguito alcuni esempi di errori comuni.

1. La localizzazione dell'ufficio

In fase di selezione dell’ufficio, assicurarsi che il proprietario sia in possesso del certificato che gli permetta di affittare a società straniere. Questo documento è necessario per il proseguimento di tutti i procedimenti di apertura di un UR. Il rilascio di questa certificazione comporta però per i proprietari di immobili il pagamento di tasse sul reddito per cui, in molti casi, essi rinunciano ad ottenerla. Se si procede alla firma di un contratto ed al conseguente versamento di un deposito senza accertarsi che tutti i documenti siano in regola, si rischia di perdere tempo e deposito.

In molte città è richiesto che l’ufficio sia situato in un edificio di categoria A. Questa attestazione viene rilasciata dal Ministero del Commercio ed una copia della stessa va inserita tra i documenti necessari per la registrazione. Fortunatamente, molte città possono oggi contare su un’ampia scelta di edifici di categoria A offrendo una vasta scelta in termini di qualità e prezzo.

Verificare attentamente di essere in possesso dei seguenti documenti:1. Certificato di proprietà dell’immobile, fornito e vidimato dal locatore;2. Business license del locatore, qualora si tratti di società, o di passaporto, se si tratta

di individuo, vidimato con timbro societario o firma individuale;3. Resident’s Certificate dell’ufficio di rappresentanza, emesso dalla società che

amministra l’immobile.

2. Shanghai: ulteriori adempimenti

Contrariamente alle attese, ed in contrasto con l’immagine rappresentata a livello internazionale, negli ultimi tempi l’apparato burocratico ed amministrativo della città di Shanghai è diventato più complesso. Sono state emanate infatti nuove norme, creando numerosi grattacapi a chi si trovava nel pieno del procedimento di apertura di un UR.

D’ora in poi, tutte le domande di registrazione di un ufficio di rappresentanza a Shanghai richiedono la presentazione di un certificato di registrazione della locazione, rilasciato

Gli errori più comuni nei procedimenti di registrazione di un Ufficio di Rappresentanza

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dalla Real Estate Authority, che dovrà essere inoltrato in copia originale all’ufficio delle imposte locale ed alla AIC.

Altra particolarità di Shanghai obbliga all'utilizzo di agenti governativi per la presentazione di richieste di registrazione di licenze. Ciò naturalmente aumenta i costi amministrativi visto che ognuno di questi richiederà il pagamento dei propri servizi. Questo vuol anche dire che le domande sono tolte dalle mani di professionisti competenti rischiando di finire in mani non sempre altrettanto professionali e che il procedimento potrebbe accusare un ritardo se, per esempio, la pratica venisse assegnata a burocrati incompetenti, o senza esperienza, negligenti o più semplicemente sovraccarichi di lavoro! È importante notare che le grandi società di servizi professionali tendono ad essere più efficienti nell'occuparsi di pratiche che necessitano delle approvazioni degli agenti governativi di Shanghai, soprattutto per l’importante volume di affari che questi vi apportano quotidianamente.

3. Conti correnti bancari

Molti clienti autorizzano i propri agenti ad occuparsi dell’apertura dei conti correnti bancari, sebbene in realtà potrebbero provvedervi loro stessi. Spesso, per evitare ogni inconveniente, l’agente si occupa semplicemente di aprire il conto, senza chiedere al cliente le proprie preferenze sulla gestione dello stesso. Se l’agente è anche amico del vostro impiegato locale, condizione tutt’altro che improbabile, si creano le condizioni per un vero e proprio conflitto di interesse, legato soprattutto a questioni di sicurezza che dovrebbero essere discusse prima dell’apertura del conto in banca:

l’eventuale ricorso all’utilizzo dei timbri societari, in aggiunta alle firme, per la gestione del conto (raccomandiamo di ricorrere a questo sistema, così da predisporre un ulteriore livello di sicurezza);

quali firme e timbri saranno utilizzati per la gestione del conto; se altri firmatari possano partecipare alla gestione del conto con un differente grado di responsabilità, e, se sì, quali di essi.

Molti agenti si limitano ad aprire il conto, predisponendo che possa essere gestito tramite il timbro contabile ed il timbro del Chief Representative, senza preoccuparsi di verificare con la società madre il livello di sicurezza o un’eventuale diversa volontà. I versamenti in questo tipo di conti, di cui il cliente sa poco o nulla, possono rivelarsi pericolosi, e sebbene vi debbano transitare somme non particolarmente ingenti, sono purtroppo assai comuni i casi in cui si scopre che l’anticipo per la gestione dell’ufficio, inclusi stipendi ed affitti, si sia volatilizzato!

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Un ufficio di rappresentanza che voglia assumere personale locale, deve obbligatoriamente presentare una richiesta ad una delle società di servizi agli

stranieri espressamente autorizzate dal governo per l’assunzione di dipendenti cinesi. Tra l’UR e l’agenzia verrà a tal fine stipulato un contratto specifico. In altre parole, sebbene sia l’UR a svolgere autonomamente la selezione del personale (attraverso annunci, colloqui, ecc.), questo non potrà assumere direttamente personale locale se non attraverso queste agenzie. Tra queste, le principali sono la Foreign Enterprise Service Corporation (FESCO), China International Intellectual Corporation, China International Talent Development Center.

Il FESCO, che dispone di una vasta rete di succursali nelle principali città cinesi, è l’agenzia per la fornitura dei servizi relativi alle risorse umane maggiormente conosciuta nel paese. È interessante notare che negli ultimi anni sono spuntate numerose organizzazioni simili, in aperta competizione con FESCO, non tutte autorizzate dalle autorità. Prima di rivolgervi ad una di queste agenzie vi invitiamo a verificare che siano autorizzate ufficialmente e che la gestione delle risorse umane ed i servizi correlati siano effettivamente inclusi nel loro oggetto sociale.

Normalmente, l’ufficio di rappresentanza stipulerà un contratto di servizio con la succursale locale dell’agenzia e sulla base di questo contratto, l’agenzia si impegnerà a fornire il servizio di assunzione del personale e la successiva gestione del rapporto di lavoro, mentre l’UR si impegnerà ovviamente al pagamento del corrispettivo pattuito (stipendio lordo più management fees).

Dopo che l’UR ha selezionato un candidato, l’agenzia provvederà a firmare con questo un contratto di lavoro.

L’agenzia si occuperà del regolare pagamento, a favore del lavoratore, dei contributi obbligatori di disoccupazione, assicurazione medica, fondo casa e l’indennità pensionistica. Compito dell’agenzia è inoltre quello di amministrare il dossier personale del dipendente, di ottenere i necessari permessi di residenza stabile o temporanea e, se necessario, ottenere il passaporto o un visto a favore del dipendente. È inoltre responsabile della stipulazione, del rinnovo e dell’interruzione dei contratti di lavoro con i dipendenti. Le tariffe per i servizi prestati da FESCO possono variare regionalmente.

L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE

Questioni generali

CAPITOLO 2

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Di norma, si procede anche alla stipulazione, sempre con la tacita approvazione dell’agenzia, di un contratto di lavoro supplementare tra l'UR ed il lavoratore, che specifichi in modo dettagliato diritti ed obblighi di quest’ultimo (sulla base delle condizioni di impiego comunemente adottate dalla società). È evidente che le condizioni contenute nel contratto integrativo non possono essere in contrasto con quanto stabilito nel contratto di servizio principale che lega l'UR all’agenzia. Tra gli aspetti che vengono specificati in maniera dettagliata nelle clausole integrative normalmente vi sono: remunerazione, ferie, doveri del lavoratore, codici di condotta, confidenzialità, ecc.

Esponiamo di seguito un modello base di contratto di lavoro tradotto in italiano, così da mostrare quali punti devono essere toccati, inserendo i nostri commenti nei riquadri posti nel testo e nelle note a pié di pagina. Anche in questo caso, naturalmente, è importante tener presente l’esistenza di variazioni locali.

Codice società:

…………………………………………. Human Resource Agency Co., Ltd.

ed

il dipendente

Contratto di lavoro

Approvato dall’Ufficio del Lavoro di ………………….

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Parte A (agenzia) Nome: ………………………………… Human Resource Agency Co., Ltd.Tipo: società a responsabilità limitataIndirizzo: CAP: Rappresentante Legale: Tel.nr.:

Parte B (il dipendente)Nome: Sesso: Età: Passaporto/Carta d’identità nr.: Residenza: Indirizzo: CAP: Tel. nr.:

Sulla base dei principi di uguaglianza, volontarietà e negoziazione, ed ai sensi di quanto stipulato dalla Labor Law of the People’s Republic of China, dalla Labor Contract Law e dalla Labor Contract Ordinance of ……………………………. Zone, le parti coinvolte hanno convenuto quanto segue:

I. Titolarità del rapporto di lavoro

Su incarico dell’azienda utilizzatrice la Parte A impiegherà la Parte B, e la invierà a lavorare alle dipendenze dell’azienda utilizzatrice. L’esatta mansione della Parte B è rimessa alla decisione di .

L’azienda utilizzatrice ha il diritto di adeguare la mansione della parte B ai propri bisogni correnti.

II. Durata del contratto e periodo di prova

1. Durata del contratto

La Parte A e la Parte B hanno convenuto che la durata del contratto venga determinata secondo le modalità previste al punto .

1) A tempo determinato, per un periodo di anno/i, con decorrenza dal e con termine al .

2) A tempo indeterminato, con decorrenza dal . 7

7 Ai sensi della Labor Contract Law, la Parte A o l’azienda utilizzatrice e la Parte B, possono concludere un contratto d’impiego a tempo indeterminato. Se la Parte B propone o accetta di rinnovare il proprio contratto di lavoro, o di stipulare un contratto di lavoro, nelle seguenti circostanze, deve essere obbligatoriamente stipulato un contratto a tempo indeterminato:

La Parte B abbia lavorato alle dipendenze dell’azienda utilizzatrice per un periodo di tempo non inferiore ai 10 anni

Prima del rinnovo, sia già stato stipulato in due occasioni consecutive un contratto a tempo determinato

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3) A progetto, con decorrenza dal ________ fino alla data di completamento del progetto.

2. Periodo di prova

1) Non è previsto alcun periodo di prova.

2) È previsto un periodo di prova di ________ mese/i. (Il periodo di prova è compreso nella durata del contratto). 8

La scelta delle modalità e degli standard di valutazione da utilizzarsi durante il periodo di prova spetta all’azienda utilizzatrice. Se la Parte B non risulta in possesso delle qualifiche richieste dalla società ricevente, ne discende che la Parte B non sarà ritenuta idonea alle necessità della Parte A.

La Parte A ha il diritto di recedere dal contratto ai sensi degli articoli 25 e 39 della Labor Contract Law.

III. Orario di lavoro

L’azienda utilizzatrice della Parte B applicherà uno dei seguenti piani di lavoro: 9

1. orario di lavoro standard della durata di 8 ore giornaliere per un totale di 40 ore settimanali

2. orario di lavoro flessibile

3. orario di lavoro comprensivo.

L’azienda utilizzatrice, a seguito di negoziazione ed accordo con la Parte B, ha la facoltà di prolungare l’orario di lavoro, a condizione che ciò sia necessario per le operazioni della società. La durata del lavoro straordinario non può, in ogni caso, superare un’ora al giorno. In casi straordinari, l’orario potrebbe essere prolungato fino a tre ore al giorno, a condizione di garantire la tutela della salute della Parte B. La durata totale del lavoro straordinario non può in ogni caso eccedere le 36 ore mensili.

Eventuali prolungamenti dell’orario di lavoro dovuti ad altre ragioni, previste dalla legge o da regolamenti amministrativi, non sono soggetti alle restrizioni summenzionate.

8 Se un contratto di lavoro a tempo determinato ha una durata superiore a tre mesi ma inferiore ad un anno, il periodo di prova non può superare un mese; se la durata è superiore ad un anno ma inferiore a tre anni, il periodo di prova non può eccedere i due mesi; se il contratto ha durata superiore ai tre anni o è concluso a tempo indeterminato, il periodo di prova non può eccedere i sei mesi.

9 L’applicazione, da parte dell’azienda utilizzatrice, di un sistema di orario di lavoro flessibile o onnicomprensivo, invece del sistema standard, è soggetta all’approvazione delle autorità competenti.

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IV. Salario e trattamento

1. Il salario durante il periodo di prova è di ________ RMB mensili. Il salario al termine del periodo di prova è di ________ RMB mensili. Il salario sarà corrisposto direttamente dalla Parte A.

2. La società ricevente pagherà il salario in ________ o in ________ , con cadenza mensile.

3. La remunerazione per il lavoro straordinario verrà corrisposta dall’azienda utilizzatrice ai sensi dell’articolo 44 della Labor Law.

4. Il trattamento retributivo garantito al lavoratore in caso di malattia o di infortunio non lavorativo, deve essere conforme a quanto prescritto dalla Salary Management Interim Provision for Enterprises in ......................................................... Zone ed alle altre leggi o regolamenti in vigore.

5. La Parte B ha diritto al pagamento continuativo della retribuzione nel caso in cui, durante l’orario di lavoro, abbia dovuto adempiere ai propri obblighi sociali o nazionali prescritti per legge.

Ai sensi della legislazione cinese, il datore di lavoro ha la facoltà di estendere la durata dell’orario lavorativo dei propri dipendenti se questa estensione è giustificata da “necessità produttive ed operative”. Il prolungamento dell’orario non può comunque superare le tre ore giornaliere o le 36 ore mensili, il datore di lavoro è inoltre obbligato a corrispondere per il lavoro straordinario una remunerazione maggiorata così determinata:

• nei giorni lavorativi: non meno del 150% della paga oraria;• nei giorni di riposo: non meno del 200% della paga oraria;• nei giorni festivi riconosciuti per legge: non meno del 300% della paga

oraria.

L’ azienda utilizzatrice ha la facoltà di adeguare la retribuzione della Parte B in linea con quanto previsto dal sistema di distribuzione dei salari, conformemente a quanto previsto dalla legge e dai contratti collettivi. La retribuzione percepita dalla Parte B non può tuttavia essere inferiore al salario minimo determinato dalle amministrazioni locali 10.

10 Ai sensi della Salary Bottom-line Ordinance of .............................. Zone, lo standard salariale minimo, indica l’ammontare minimo di salario che deve essere corrisposto al lavoratore per il lavoro svolto durante il suo orario normale, non sono inclusi la remunerazione per lavoro straordinario, la diaria per vitto e alloggio, le indennità speciali per lavoro in condizioni difficili (come lavoro notturno o in un'ambiente di lavoro ad alte temperature, basse temperature, sotterraneo, nocivo o pericoloso) e le assicurazioni sociali regolate da leggi o regolamenti.

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6. La modalità di retribuzione dei periodi di fermo deve essere conforme a quanto prescritto dalla Salary Management Interim Provision for Enterprises in ................................. Zone ed alle altre leggi o regolamenti in vigore.

7. La Parte B ha il diritto a godere di periodi di ferie, come prescritto dalle leggi e dai regolamenti in materia. La modalità di retribuzione delle ferie deve essere conforme ai regolamenti emanati dalle amministrazioni centrali o locali.

8. Eventuali ricompense sono da determinarsi in accordo con la Parte B e devono essere pagate direttamente dall’azienda utilizzatrice.

9. Ogni violazione del contratto a carico dell’azienda utilizzatrice deve essere comunicata dalla Parte B alla Parte A entro un mese dall’avvenuta conoscenza della stessa. La Parte A si coordinerà con la Parte B in modo ufficiale.

V. Condizioni di lavoro e protezione del lavoratore

1. La Parte A esorterà l’azienda utilizzatrice a fornire alla Parte B condizioni di lavoro sicure e salubri, nonché i necessari dispositivi di protezione sul lavoro prescritti dalle leggi e dai regolamenti in materia. Nel caso in cui la prestazione lavorativa avvenga in un'ambiente a rischio, l’azienda utilizzatrice deve garantire che la Parte B sia sottoposta regolarmente a visita medica.

2. La Parte B ha il diritto di rifiutarsi di svolgere un incarico che comporti un alto rischio, ed il diritto di criticare e perseguire legalmente il comportamento irresponsabile dell’azienda utilizzatrice, se questa trascura la sicurezza e la salute dei propri dipendenti.

Ferie: in base alla legislazione della Repubblica Popolare, ciascun dipendente ha diritto di godere dei dieci giorni festivi riconosciuti a livello nazionale (il Capodanno, lo Spring Festival, il Tomb Sweeping Day, il Labor Day, il Dragon Boat Festival, il Mid-Autumn Festival e la Festa Nazionale), a prescindere da ogni indicazione contraria contenuta nel contratto di impiego.

Ai sensi di quanto prescritto dalla Ordinance of Paid Annual Leave of Employees, se un lavoratore è stato alle dipendenze dell’azienda utilizzatrice per un periodo di tempo superiore ad un anno ma inferiore a dieci anni, ha diritto al godimento di almeno 5 giorni di ferie annuali. Se la prestazione lavorativa si è protratta per un periodo di tempo superiore a dieci anni ma inferiore a venti, egli avrà diritto a godere di 10 giorni di ferie annuali. Se il rapporto di lavoro dura da oltre 20 anni, i giorni di spettanza all’anno devono essere almeno venti.

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VI. Previdenza sociale e welfare

1. La Parte A gestisce tutte le questioni relative alla previdenza sociale per conto della Parte B, in conformità con la disciplina in materia emanata dal governo di......................

2. Le conseguenze di eventuali infortuni, o del decesso, della Parte B sono regolate dalla Occupational Injury and Insurance Ordinance of ..................... Zone.

3. La parte A deve fare tutto quanto nelle proprie capacità per aumentare il benessere della parte B.

VII. Condotta del lavoratore

La Parte B deve attenersi alle seguenti condizioni:

1. Adeguarsi a tutti i regolamenti dell’azienda utilizzatrice;

2. Attenersi strettamente alle procedure operative di sicurezza per assicurare la sicurezza della produzione;

3. Eseguire tempestivamente gli incarichi assegnatigli dall’azienda utilizzatrice;

4. Mantenere il massimo riserbo sulle attività dell’azienda utilizzatrice o della Parte A;

5. Adeguarsi alle politiche demografiche emanate dal governo locale o nazionale.

Il regolamento dell’azienda utilizzatrice verrà considerato come regolamento aziendale della Parte A. Nel caso in cui il lavoratore venisse licenziato dall’azienda utilizzatrice a causa di una violazione delle regole di condotta, questa verrà considerata come una violazione del regolamento aziendale della Parte A. La Parte A avrà quindi diritto, nell’osservanza della legge e del contenuto del presente contratto, ad interrompere il rapporto di lavoro.

VIII. Modificazione, scioglimento, rinnovo e risoluzione del contratto

Se, nel periodo in cui la Parte B lavora alle dipendenze dell’azienda utilizzatrice, si verifica una delle cause di modificazione, annullamento, rinnovo o scioglimento del contratto espressamente previste nello stesso, la causa in questione è da considerarsi come realizzatasi ai fini del presente contratto. Le due parti coinvolte avranno conseguentemente il diritto di far valere la modificazione, lo scioglimento, il rinnovo o la risoluzione del contratto, sulla base di quanto stipulato, nonché di richiedere il relativo rimborso o risarcimento.

1. Nel rispetto dei limiti di legge, le parti hanno la facoltà di modificare le condizioni contrattuali. Il contratto così modificato acquisterà efficacia legale solo dopo

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l’apposizione della firma o del timbro societario da parte di entrambi i contraenti (se il contratto originario era soggetto a verifica da parte delle autorità interessate, questa dovrà essere ripetuta in relazione alle modifiche apportate).

2. La parte A ha il diritto di richiedere in ogni momento lo scioglimento del contratto al verificarsi di una delle seguenti condizioni:

1) Nel corso del periodo di prova la Parte B risulta non essere qualificata rispetto alle esigenze dell’azienda utilizzatrice;

2) La Parte B ha commesso una seria violazione delle regole di condotta dell’azienda utilizzatrice;

3) La Parte B ha gravemente trascurato i propri doveri, ha tenuto una condotta scorretta, o ha causato seri danni alla Parte A o all’azienda utilizzatrice;

4) La Parte B ha stretto un ulteriore rapporto di lavoro con un altro datore di lavoro, che influisce materialmente sul completamento degli incarichi che deve svolgere per l’azienda utilizzatrice o, quando richiestogli espressamente dalla stessa, si è rifiutato di risolvere la questione;

5) La Parte B ha violato la legge penale;

6) Altre condizioni proibite dalla legge e dai regolamenti in materia.

3. La Parte A ha il diritto di interrompere il contratto di lavoro, con un preavviso di 30 giorni, al verificarsi delle seguenti condizioni:

1) Se a causa del verificarsi di una delle circostanze elencate in seguito, si rende necessaria una riduzione di personale di 20 o più unità, o di riduzione che corrisponda comunque ad almeno un 10% dell’intero organico della società. Il datore di lavoro, prima di procedere al licenziamento collettivo deve: illustrare le motivazioni al proprio sindacato o a tutti i dipendenti (almeno 30 giorni prima), prendere in considerazione le opinioni espresse da questi e presentare il piano per i tagli del personale al dipartimento dell’amministrazione del lavoro. Le circostanze che possono rendere necessaria la riduzione di personale sono:

a) la società deve essere ristrutturata ai sensi della Enterprise Bankruptcy Law;

b) vi sono serie difficoltà nelle operazioni di produzione e/o societarie;

c) l’azienda ha cambiato sistema produttivo, ha introdotto importanti apporti di tecnologia oppure ha rivisto il proprio modello di gestione e, nonostante l’adeguamento dei contratti di impiego, ha comunque la necessità di ridurre il proprio personale;

d) il verificarsi di qualunque altro mutamento consistente delle circostanze economiche oggettive su cui si era fatto affidamento al momento della conclusione dei contratti di lavoro, che ne renda impossibile l’esecuzione.

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2) La Parte B si è ammalata o ha subito un infortunio non professionale e, dopo la riabilitazione, non è più in grado di svolgere il proprio incarico o un'altra mansione appositamente predisposta dal datore di lavoro;

3) La Parte B non è in possesso delle capacità necessarie all’adempimento dell’incarico anche dopo un periodo di formazione o l’assegnazione ad un’altra mansione;

4) Il contratto originario non può essere eseguito a causa di un mutamento significativo della situazione oggettiva che ne era il fondamento e, contemporaneamente, le due parti non raggiungono un accordo.

4. La Parte A non può procedere allo scioglimento del contratto come previsto dal terzo comma del presente articolo, se emerge una delle seguenti circostanze:

1) La Parte B è impegnata a svolgere operazioni che la espongono al pericolo di contrarre una malattia professionale e prima dell’allontanamento non è stata sottoposta a visita medica, oppure vi è il sospetto che abbia contratto una malattia professionale della quale è in corso la diagnosi o per la quale è sotto osservazione;

2) La Parte B ha sviluppato una malattia professionale o è incorsa in un infortunio sul lavoro e ne è stata accertata la perdita parziale o totale della capacità lavorativa;

3) La Parte B ha sviluppato una malattia professionale o è incorsa in un infortunio sul lavoro e si trova ancora nel periodo di riabilitazione;

4) La Parte B si trova in periodo di gravidanza, parto o allattamento;

5) La Parte B ha lavorato continuativamente per il datore di lavoro per un periodo non inferiore ai 15 anni e le mancano meno di 5 anni al raggiungimento dell’età pensionabile;

6) Negli altri casi regolati dalla legge.

5. La Parte B ha il diritto di comunicare con preavviso alla Parte A lo scioglimento del contratto di lavoro nelle seguenti circostanze:

1) L’azienda utilizzatrice non ha corrisposto in tempo la retribuzione o non ha fornito condizioni di lavoro appropriate o le necessarie protezioni;

2) L’azienda utilizzatrice non ha provveduto al pagamento dei contributi sociali obbligatori a favore della Parte B;

3) L’azienda utilizzatrice applica norme o regolamenti contrari alla legge, che di conseguenza ledono i diritti e gli interessi dei lavoratori;

4) Negli altri casi previsti dalla legge.

Se l’azienda utilizzatrice o la Parte A fanno uso di violenza, minacce, restrizioni illegali della libertà personale per obbligare la Parte B a lavorare, o se la Parte B è istruita in

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violazione di leggi o regolamenti oppure riceve ordini perentori da parte dell’azienda utilizzatrice o della Parte A di svolgere operazioni pericolose che minacciano la sua incolumità fisica, la Parte B ha il diritto di interrompere immediatamente il rapporto di lavoro, senza alcun preavviso per l’azienda utilizzatrice o la Parte A.

6. Il rapporto di lavoro si estingue automaticamente al verificarsi delle seguenti condizioni:

1) Scadenza del termine;

2) Raggiungimento dell’età di pensionamento della Parte B;

3) Dichiarazione di fallimento dell’azienda utilizzatrice;

4) Scioglimento o cancellazione per legge dell’azienda utilizzatrice;

5) Decesso della Parte B;

6) Negli altri casi previsti da leggi o regolamenti.

7. Se la Parte B vuole terminare il rapporto di lavoro, deve comunicare la sua intenzione alla Parte A con un preavviso di 30 giorni (3 giorni nel corso del periodo di prova). Questa restrizione non è applicabile in presenza delle circostanze elencate nel quinto comma del presente articolo.

8. Rinnovo del contratto di lavoro.

Qualora le due parti intendono continuare il rapporto di lavoro anche dopo la scadenza del contratto (la Parte B intende continuare a lavorare per l’azienda utilizzatrice e l’azienda utilizzatrice intende continuare ad impiegare la Parte B), lo stesso deve essere rinnovato 30 giorni prima della data di scadenza.

IX. Responsabilità in caso di violazione del contratto11

1. Responsabilità legali della Parte A

1) Se la Parte A omette di corrispondere alla Parte B la retribuzione in modo puntuale e per intero, o si rifiuta di retribuire il lavoro straordinario prestato dalla Parte B, la stessa sarà obbligata per il pagamento della somma dovuta, con una maggiorazione pari al 25% del salario a titolo di risarcimento;

11 Vi sono due categorie di responsabilità per le violazioni del contratto: responsabilità legali e responsabilità contrattuali. Tra le sanzioni per le violazioni vi sono: la compensazione del danno, il pagamento di sanzioni pecuniarie e l’esecuzione obbligatoria del contratto. Sulla base dei principi di uguaglianza e volontarietà, e sulla base delle leggi e dei regolamenti in materia, le parti possono prevedere l’introduzione di clausole penali. L’obbligo di pagamento in caso di violazione del contratto dovrà essere egualmente previsto a carico di entrambe le parti, nel rispetto del principio di uguaglianza. Il metodo di calcolo della penale dovrà essere definito e fattibile.

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2) Se il salario pagato dall’azienda utilizzatrice è inferiore al minimo legale, la Parte A verserà alla Parte B l’ammontare insufficiente, maggiorato dell’1% a titolo di risarcimento;

3) Ogni perdita economica causata alla Parte B dall’omesso adempimento da parte della Parte A delle obbligazioni previste dal primo comma dell’articolo VI, dovrà essere sostenuta dalla Parte A in base a quanto previsto dai regolamenti in materia emanati dalle amministrazioni locali;

4) La Parte A dovrà provvedere al pagamento una tantum alla Parte B a titolo di risarcimento, al verificarsi delle seguenti circostanze12:a) la Parte B interrompe il rapporto di lavoro ai sensi del quinto comma dell’articolo

VIII;b) lo scioglimento del contratto avviene su iniziativa della Parte A e le due parti

hanno successivamente raggiunto un accordo;c) la Parte A interrompe il rapporto di lavoro ai sensi del terzo comma dell’articolo

VIII;d) in presenza di un contratto di lavoro a tempo determinato, il cui termine sia

scaduto senza che la Parte B abbia accettato di rinnovare lo stesso, nonostante le condizioni proposte dall’azienda utilizzatrice o dalla Parte A fossero uguali o più favorevoli rispetto a quelle stabilite nel contratto corrente;

e) il contratto di lavoro si estingue ai sensi dei punti 1) e 2) del sesto comma dell’articolo VIII;

f ) negli altri casi previsti da leggi o regolamenti.

5) Se la Parte A scioglie il contratto ai sensi del punto 2) del terzo comma dell’articolo VIII, è obbligata al versamento una tantum alla Parte B di un’indennità medica, conformemente ai regolamenti in materia.

6) Se la Parte A interrompe il rapporto di lavoro ai sensi dei punti 2), 3) e 4) del terzo comma dell’articolo VIII, e non provvede alla comunicazione alla Parte B con un preavviso di 30 giorni, è obbligata al pagamento alla Parte B di una mensilità di salario a titolo di compensazione.

2. Responsabilità legali della Parte B

Se la Parte A o l’azienda utilizzatrice soffrono una perdita economica a causa di una violazione e dello scioglimento del contratto da parte di B, questa è obbligata al risarcimento nei confronti della Parte A dei seguenti importi:

1) Le spese per la formazione professionale sostenute dalla Parte A;12 L’ammontare dell’indennità di liquidazione dovrebbe essere calcolato tenendo conto dell’anzianità lavorativa della Parte B alle dipendenze dell’azienda utilizzatrice. Per ogni anno di lavoro completato presso l’azienda, il lavoratore matura il diritto al pagamento di un importo pari ad una mensilità (lo stesso vale nel caso in cui il rapporto di lavoro si sia protratto per un periodo tra sei mesi ed un anno). L’ammontare di salario mensile utilizzato per il calcolo dell’indennità dovuta corrisponde al salario medio mensile dei tre mesi antecedenti allo scioglimento del contratto. Se il contratto è stato sciolto ai sensi del punto 3) del terzo comma dell’articolo VIII e del punto 4) (a) del primo comma dell’articolo IX, il tetto massimo all’importo della liquidazione corrisponderà a 12 mensilità.

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2) Il danno economico diretto sofferto dall’azienda utilizzatrice.

3. Responsabilità addizionali:

X. Risoluzione delle controversie

Se dovesse insorgere una qualsiasi controversia fra le parti coinvolte, la Parte A dovrà esserne informata. La Parte A dovrà cercare di giungere ad una conciliazione in coordinazione con l’azienda utilizzatrice. Se il tentativo di conciliazione dovesse fallire, o se la Parte B non fosse d’accordo con quanto disposto, la Parte B può presentare domanda di arbitrato al Labor Arbitration Committee. Se le parti interessate accettano il contenuto della decisione arbitrale, la stessa dovrà essere adempiuta, in caso contrario si potrà ricorrere per via giudiziale. 13

XI. Altre voci da definire o modificare

Dopo lo scioglimento del contratto, nel caso siano stati soddisfatti tutti i requisiti, la Parte A può, su incarico della Parte B, conservare e gestire il dossier personale della stessa. Un nuovo contratto dovrà essere stipulato a tal fine.

XII. Consultazione e accertamento

1. Ciascuna delle due parti ha il diritto di consultare le voci del contratto. La parte interpellata ha l’obbligo di rispondere alle domande di chiarimento.

2. Ciascuna delle due parti ha il diritto di sottoporre il contratto a verifica, in modo da accertare l’autenticità e la validità dello stesso. Se viene avanzata una richiesta in tal senso, la Parte A ha l’obbligo verso l’autorità per il lavoro di espletare la procedura di accertamento.

XIII. Le Situazioni o condizioni non previste nel contratto, o in cui vi è un contrasto fra il contratto e leggi o regolamenti, devono essere risolte in base alla legge o ai regolamenti in materia.

XIV. Il presente contratto diverrà effettivo dal giorno della firma o dell’apposizione del timbro. Ogni cancellazione o la mancanza di procura scritta a favore del rappresentante comporterà l’invalidità del contratto.14

13 Ai sensi della Labor Law of the People’s Republic of China, in caso di insorgenza di una controversia, la parte interessata ha diritto a richiedere, entro 60 giorni, la risoluzione della stessa di fronte alla commissione arbitrale locale. Se le parti coinvolte non accettano la decisione arbitrale potranno ricorrere per via giudiziale, nel termine di 15 giorni dall’avvenuta conoscenza dei contenuti del lodo.

14 Ogni variazione al contratto deve avvenire, a pena di nullità, nei limiti stabiliti dalla legge e dai regolamenti in vigore.

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XV. Il presente contratto è redatto in duplice copia. Ciascuna delle parti sarà in possesso di una di queste.

XVI. I seguenti elementi sono apposti al contratto ed hanno la medesima validità legale dello stesso15 :

Timbro della Parte A Firma del rappresentante legale

Firma della parte B

Firma del contratto Data:

Timbro dell’autorità di verificazione (se disponibile)Data:

Il licenziamento di personale cinese

La normativa cinese che regola il licenziamento di dipendenti locali è abbastanza stringente, in particolare in caso di gravidanza, di infortunio lavorativo o di terapia

medica.

Periodo di provaNel corso di questo periodo, la Parte A o l’azienda utilizzatrice possono interrompere il rapporto di lavoro senza necessità di preavviso. La parte B può interrompere il rapporto di lavoro con un preavviso di tre giorni.

Interruzione automaticaSe i contratti di lavoro sono stipulati per un periodo di tempo determinato, alla scadenza dello stesso, il rapporto di lavoro del dipendente si interrompe automaticamente, senza possibilità di ricorso. Alcuni uffici del lavoro, e le agenzie governative come FESCO, applicano contratti a tempo determinato al personale cinese. Questo tipo di contratto può essere utilizzato per "liberarsi" di personale insoddisfacente senza incorrere in alcuna sanzione. È consigliabile verificare i contratti utilizzati da tali agenzie ed essere sicuri di non vincolarsi più del dovuto.

15 Ogni contratto deve essere stipulato in forma scritta a pena di nullità. La parte che ha assunto il comportamento scorretto sarà legalmente responsabile ai sensi dell’articolo 15 della Labor Contract Ordinance of..................................Zone.

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Licenziamento con preavviso e indennità di compensazioneA condizione di comunicarlo con un preavviso di 30 giorni, il datore di lavoro può interrompere un rapporto di lavoro nei seguenti casi:

a) Il lavoratore non è più in grado di svolgere né la propria mansione né un incarico alternativo per lui disposto dal datore di lavoro a causa di una malattia o un infortunio non professionale, nonostante sia stato sottoposto alla necessaria riabilitazione;

b) Il lavoratore non è capace di adempiere al proprio incarico, anche dopo un periodo di formazione o l’assegnazione ad un’altra mansione;

c) Nel caso in cui avvenga un mutamento consistente delle circostanze economiche, sulle quali si era fatto affidamento al momento della stipula del contratto, che lo renda irrealizzabile e, in seguito a consultazione, emerga che il datore di lavoro ed il lavoratore non sono in grado di raggiungere alcun accordo.

Licenziamento immediatoIl datore di lavoro può interrompere il rapporto lavorativo senza preavviso nei seguenti casi:

a) Durante il periodo di prova il lavoratore non raggiunge lo standard qualitativo richiesto;

b) Il lavoratore viola in modo significativo le regole aziendali;c) Se a causa di negligenza, trascuratezza o di una condotta scorretta o

nell’adempimento dei suoi doveri causa perdite alla società; d) Intrattiene un rapporto di lavoro con un’altra società che influisce materialmente

sul completamento degli incarichi che deve svolgere per il datore di lavoro o, quando richiestogli, si rifiuta di risolvere la questione;

e) In presenza di una sentenza penale di condanna.

LiquidazioneL’ammontare dell’indennità di liquidazione corrisponde ad una mensilità di salario per ogni anno di durata del rapporto lavorativo, per un massimo di 12 mensilità.

Clausole penaliL’utilizzo di questo tipo di clausole è abbastanza comune. Sebbene però un contratto di lavoro possa prevedere l’obbligo, a carico del lavoratore che decidesse di interrompere il rapporto di lavoro entro un periodo di tempo determinato, di rimborsare determinate spese come quelle di formazione, trasferimento, ecc. Le clausole penali che determinano l’obbligo di ripagare una somma di denaro in seguito alla rassegnazione delle dimissioni, sono generalmente invalide e passibili di impugnazione.

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Uno dei problemi più spinosi per gli stranieri che lavorano in Cina è senza dubbio la questione legata alle dichiarazioni dell'imposta sul reddito delle persone fisiche

(IRPEF) in Cina: quanto bisogna pagare, l’eventualità di essere retribuiti parzialmente all'estero, che tipo di visto utilizzare, e così via. Il contesto in cui muoversi per la registrazione, la valutazione dell’ammontare dovuto ed il pagamento dell’IRPEF, sono spesso fonte di confusione. Le autorità fiscali stanno progressivamente mettendo un freno all’abuso di visti non lavorativi ed alla sottodichiarazione dei redditi da parte degli stranieri che risiedono e lavorano sul territorio cinese. In questo capitolo analizzeremo le circostanze, gli obblighi e le procedure riguardanti la dichiarazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, spiegandone la logica sottostante e sperando così di sollevare qualcuno dai mille timori che circondano l’idea di diventare un contribuente nella Repubblica Popolare Cinese. Il calcolo dell’IRPEF può rivelarsi molto articolato e, se non si vuole sbagliare, è consigliabile rivolgersi a dei professionisti. Inoltre, l’avere chiara la propria situazione nei confronti dell’erario, aiuterà a prendere le giuste decisioni avendo la certezza di essere in conformità con la legge. È importante tener presente che le autorità cinesi sono sempre più accanite nel combattere l’evasione fiscale, e gli individui stranieri sono una preda piuttosto facile da sottoporre a controlli incrociati, soprattutto quando evadono o dichiarano solo parzialmente il loro stipendio passando buona parte dell’anno sul territorio cinese. Le conseguenze per evasione, possono andare da multe più o meno ingenti, al divieto di lasciare il paese fino al pagamento del dovuto, al susseguente divieto di rientrare in Cina, e nel peggiore dei casi portare al carcere.

Rilevare le passività

Fino ad ora, l’unico modo in cui la Cina poteva efficacemente rilevare i potenziali abusi fiscali, era tramite l'ispezione dei passaporti degli stranieri e il controllo incrociato degli stessi con gli uffici delle imposte per verificare se la registrazione per l’IRPEF era stata completata. Nella pratica però, questa cooperazione intergovernativa tra gli uffici non è mai realmente avvenuta. Tuttavia, la situazione sta progressivamente cambiando e lo scambio di informazioni tra i differenti uffici nazionali sta diventando una realtà. I moduli di ingresso e di uscita dal paese sono ormai informatizzati e i dati sono così a disposizione degli uffici delle imposte, i quali possono ora verificare in un attimo il tipo di visto, la durata del soggiorno, il numero di ingressi e le altre informazioni per accertare l’eventuale imponibilità. Questo significa che le autorità cinesi possono con facilità tracciare i movimenti degli stranieri nel paese e ottenere dati utili per l’accertamento della posizione fiscale, come capita nella maggior parte dei paesi occidentali. Nuove norme hanno anche specificato come contare i giorni di permanenza in Cina, che includono

L’imposta sul reddito delle persone fisiche per il personale straniero

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adesso anche la data di arrivo e di partenza, entrambe computate ai fini fiscali, come giorni effettivamente trascorsi in Cina.

Le nuove regole sull’auto-dichiarazione dell’IRPEF

Il 6 novembre 2006, la State Administration of Taxation (SAT) ha emanato le Trial Measures for Individual Income Tax Self Reporting Regulation, (Guo Shui Fa 162 - circolare 162). Questo segna un importante cambiamento nella raccolta ed amministrazione dell’IRPEF in Cina, specificando chiaramente requisiti e procedure per l’autocertificazione dei redditi individuali. Con questo regolamento si stabilisce infatti che ogni individuo con un reddito annuo superiore a 120.000 RMB (circa 11.000 Euro) dovrà autocertificare la propria imposta sui redditi allegando le altre informazioni personali entro tre mesi dalla fine dell'anno fiscale16.

Nello specifico, la circolare 162 richiede l’autocertificazione dell’IRPEF a chiunque soddisfi almeno una delle seguenti condizioni:

1. reddito annuo superiore a 120.000 RMB;

2. reddito derivante da due o più fonti all’interno del territorio della RPC;

3. reddito parzialmente o completamente originato da una fonte localizzata al di fuori della RPC;

4. reddito imponibile ma senza la presenza di un soggetto incaricato di versare i contributi nella RPC (ad esempio il datore di lavoro).

Ci sono alcune eccezioni alle condizioni sopra esposte. Gli individui la cui permanenza in Cina è prevista per un periodo inferiore a 183 giorni, non saranno infatti soggetti ai sopraccitati punti 1 e 3.

Esistono undici tipologie di redditi imponibili che bisogna considerare per valutare se un individuo ha un reddito annuale superiore a 120.000 RMB e sono:

redditi da salari e remunerazioni; redditi da attività produttive o di altra natura percepiti da titolari di imprese industriali o commerciali;

redditi da operazioni contrattuali o di leasing di imprese o istituzioni; reddito da remunerazione per servizi professionali; reddito da remunerazione per manoscritti; redditi da royalties; redditi da interessi o dividendi; redditi da locazione di proprietà; redditi derivanti dall’alienazione di proprietà;

16 La circolare 162 segue un emendamento del 27 ottobre 2005 all’art. 8 dell’Individual Income Tax Law, che stabilisce che “gli individui con un reddito superiore al livello fissato dal Consiglio di Stato” devono autocertificare il proprio reddito e pagare le imposte corrispondenti. Il Consiglio di Stato ha fissato questa soglia a 120.000 RMB ed autorizzato la SAT ad emanare un regolamento, dettagliato in materia.

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redditi contingenti; altre tipologie di reddito classificate come tassabili dalle autorità competenti.

Alcune categorie di reddito rimangono comunque escluse. In particolare, per quanto riguarda gli espatriati, i redditi generati fuori dal territorio cinese, da soggetti non cinesi, a individui che hanno soggiornato in Cina per più di un anno “intero” ma meno di cinque.

I contribuenti con reddito superiore a 120.000 RMB dovranno completare, tramite il proprio datore di lavoro o individualmente, sia una dichiarazione annuale dei redditi sia una serie di adempimenti mensili. La dichiarazione annuale dovrà essere completata ogni anno entro fine marzo (l’anno fiscale cinese coincide con l’anno solare). Bisogna però osservare che gli individui che realizzano redditi fuori dal territorio cinese devono completare la dichiarazione annuale entro 30 giorni, ossia entro il 30 gennaio di ogni anno. Allo stesso tempo, coloro che percepiscono uno stipendio o un salario da due o più fonti all’interno della Repubblica Popolare Cinese o che fruiscono di un salario imponibile ma che non hanno un soggetto preposto alle trattenute (generalmente la società, quando registrata sul territorio), devono produrre un’autocertificazione entro sette giorni dalla fine del mese.

Rimangono tuttavia ancora alcune incertezze sulla situazione di quegli espatriati che hanno soggiornato in Cina per un periodo superiore ad un anno ma inferiore a cinque e se a questi individui è richiesto di dichiarare i redditi da capitale prodotti all’estero, come redditi da investimenti o da proprietà. Potrebbero essere necessari ulteriori chiarimenti da parte della SAT su questi aspetti.

Questo nuovo sistema dell’IRPEF assomiglierà sempre più a quello per l’imposta sui redditi d’impresa, la quale richiede delle dichiarazioni sia mensili che annuali. In questi termini, l’ufficio delle imposte assume il ruolo di “riconciliatore” al fine di assicurare che le dichiarazioni mensili dei datori di lavoro possano coincidere con quanto riportato dagli individui stessi.

È interessante notare inoltre che, se in passato erano i contabili della società ad essere responsabili degli adempimenti dell’IRPEF del personale espatriato, senza il diretto coinvolgimento del dipendente, con l’introduzione della circolare 162, la responsabilità passa direttamente a quest’ultimo.

In generale, l’intenzione del governo è quella di fornire un controllo aggiuntivo sui soggetti con un alto livello di reddito, si tratti di stranieri o di cinesi, e che questi paghino per intero quanto dovuto all’erario. Questo provvedimento ha portato il sistema fiscale cinese, almeno relativamente a questa tipologia di contribuenti, ad essere in linea con i paesi post industrializzati.

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Chi deve pagare?

La Cina ha un sistema di imposizione "multifascia" per gli stranieri, che ha creato parecchia confusione, in particolare riguardo alla cosiddetta "regola dei 90 o 183 giorni". Identifichiamo ora gli scenari più probabili e gli obblighi fiscali nell’analisi che segue.

Espatriati che compiono viaggi d’affari in Cina per periodi prolungati

Se siete mandati in Cina dalla vostra società, il vostro stipendio è pagato nel vostro paese d’origine e trascorrete in Cina più di 183 giorni in un anno solare, siete tenuti al pagamento dell'IRPEF relativa ai giorni effettivamente spesi nella Repubblica Popolare. Questo vuol dire che se trascorrete in Cina, per esempio, 184 giorni all'interno di un anno solare, sarete soggetti al pagamento delle imposte sull’intero reddito originato in Cina.

Stranieri che lavorano per società legalmente registrate in Cina

Prima di perdersi in calcoli e definizioni complicate, è sempre importante tener presente quanto segue: se occupate cariche manageriali in un ufficio di rappresentanza o in una società registrata in Cina (Chief Representative di un UR, General Manager di una Joint Venture o di una a totale partecipazione straniera), allora siete soggetti al pagamento dell’IRPEF dal primo giorno in cui inizierete a lavorare in Cina. È interessante notare che, anche non recandovi in Cina nel corso dell’anno solare ma ricoprendo il ruolo di Chief Representative di un ufficio di rappresentanza, sarete comunque obbligati ad espletare gli adempimenti mensili presso le autorità locali17.

Secondo la legge, si dovrebbe dichiarare per intero il salario percepito in base alla posizione ricoperta e versare di conseguenza la relativa imposta. Nella pratica è tuttavia abbastanza comune, tra gli stranieri, dichiarare uno stipendio fisso di comodo per la posizione ricoperta in Cina (con la parte restante percepita all’estero) diminuendo di fatto in maniera notevole la base imponibile su cui devono essere calcolate le tasse da pagare. Questa pratica è illegale e porta anche il datore di lavoro ad essere fuori norma. Il rischio di essere scoperti, essendo questo aspetto particolarmente preso di mira in fase di revisione contabile, sta diventando sempre più alto.

Stranieri che occupano allo stesso tempo cariche in Cina e all’estero

In primo luogo, bisognerebbe arrivare in Cina con un visto business (Visto Z) e pagare l’IRPEF in base al numero di giorni effettivamente trascorsi in Cina. L’imposta dovuta è calcolata sullo stipendio complessivo che si dichiara per la posizione ricoperta in Cina e per quella ricoperta presso la “casa madre” all'estero. L'ufficio delle imposte cinese potrebbe richiedere una prova dei guadagni che avete percepito dalla vostra “casa madre” (bonifici bancari, libro-paga, ecc.) per valutare meglio la relativa posizione fiscale. Alla fine di ogni mese, il vostro ufficio in Cina dovrebbe presentare copia del

17 In alcune località, tra cui anche Shenzhen, ciò non è necessario.

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vostro passaporto, corredato dai timbri di entrata/uscita dal paese per il mese corrente, e provvedere al pagamento dell’imposta dovuta sulla base dei giorni effettivamente trascorsi nella Repubblica Popolare. L'ufficio delle imposte emetterà una ricevuta che certificherà l’avvenuto pagamento, e che potrà essere utilizzata per far valere un credito d’imposta nel vostro paese di residenza (così da non essere soggetti a doppia imposizione relativamente ai periodi di soggiorno in Cina).

Lo status di cittadino residente in Cina e l’IRPEF sul reddito percepito a livello globale

È importante notare che, qualora si venga considerati contribuenti residenti dal governo cinese, il che significa che si è risieduto in Cina un periodo superiore ai cinque anni (senza aver mai lasciato la RPC per più di 90 giorni cumulativi all'interno di un anno solare o per 30 giorni consecutivi, sempre all'interno di un anno solare) si diventa soggetti al pagamento dell’IRPEF sul reddito globale, cioè sul totale dei propri redditi, ovunque prodotti. Questo significa che eventuali redditi derivanti dalla locazione di immobili o interessi, ovunque percepiti, dovranno essere dichiarati alle autorità fiscali cinesi. Le imposte pagate all'estero possono essere dedotte dall’importo da versare all’erario della Repubblica Popolare. Va però detto che, quando abbiamo chiesto alla State Administration of Tax se avessero mai, fino ad ora, riscosso questi tributi, la risposta onesta (e non senza vergogna) è stata negativa. Considerando che sono ormai tanti gli italiani che risiedono in Cina da diversi anni, suggeriamo caldamente di tenere il conto dei giorni trascorsi all'interno del paese e, tuttalpiù, “regalarsi” un mese fuori dalla Cina ogni cinque anni!

Procedure per l'ottenimento del permesso di lavoro

Vivere e lavorare in Cina presuppone l’ottenimento di un visto lavorativo, di un permesso di soggiorno.

Sono ormai frequenti i controlli da parte del Public Security Bureau (PSB - la polizia) nelle aree residenziali. Una delle prime cose richieste a chi arriva nel paese ed affitta un appartamento è di registrarsi al PSB del quartiere (la legge dice entro 24 ore). A chi invece alloggia negli hotel sarà richiesta la compilazione di un modulo apposito normalmente fornito durante il "check-in". Bisogna registrarsi anche se non si prevede di assumere ufficialmente alcuna carica in Cina e si decide soltanto di trattenersi come studente, stagista, turista o altro.

L’ottenimento del visto di lavoro e del permesso di soggiorno richiede di sottoporsi ad un esame medico presso l'ospedale locale prescelto18. Gli esami non dovrebbero portar via più di un paio d’ore ed i risultati normalmente vengono rilasciati il giorno seguente. Anche l’eventuale coniuge e/o bambini sono tenuti a registrarsi presso il PSB locale.

18 In alcune città è richiesto che la visita medica sia fatta nel paese di origine

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Aliquote d’imposta e reddito imponibile

I primi 4.800 RMB dello stipendio di uno straniero in Cina non sono soggetti ad alcuna tassazione. Questo non significa naturalmente che basti dichiarare uno stipendio da 5.000 RMB per eludere il fisco! Gli uffici delle imposte sono consapevoli della poca attitudine degli stranieri a dichiarare il proprio stipendio "reale" e insisteranno per vedere una prova concreta dei vostri guadagni altrove. Se non siete in grado di fornire alcuna prova, gli uffici delle imposte potrebbero rifiutarsi di registrarvi e questo renderebbe la vostra presenza in Cina illegale. Vi sono inoltre delle liste interne redatte dagli uffici delle imposte locali, compilate tenendo conto di fattori quali la nazionalità e il tipo di investimento, e che mirano a determinare, a priori, lo stipendio medio presunto a seconda della posizione ricoperta. Queste liste “non ufficiali” cambiano localmente e non sono, come è evidente, disponibili al pubblico.

Le aliquote dell’IRPEF cinesi sono più alte di quelle dei paesi confinanti. La tabella seguente mostra gli intervalli di salario e le relative aliquote, oltre alla detrazione applicabile. Il vostro debito d’imposta può essere calcolato come segue:

(Salario – 4.800 RMB) x Aliquota d’imposta - detrazione = IRPEF dovuta

Come accennato sopra, gli uffici locali delle imposte si basano su parametri di riferimento impliciti o espliciti per la valutazione della ragionevolezza di un dato stipendio relativamente ad un determinato settore e questi possono variare poi a seconda della posizione occupata, del livello d’istruzione e del paese d’origine. Le amministrazioni

Salario mensile tassabileAliquota d’imposta

Detrazione

Da 500 a 2.000 RMB 10% 25 RMB

Da 2.001 RMB a 5.000 RMB 15% 125 RMB

Da 5.001 RMB a 20.000 RMB 20% 375 RMB

20.001 RMB ~ 40.000 RMB 25% 1.375 RMB

40.001 RMB ~ 60.000 RMB 30% 3.375 RMB

60.001 RMB ~ 80.000 RMB 35% 6.375 RMB

80.001 RMB ~ 100.000 RMB 40% 10.375 RMB

Oltre i 100.000 RMB 45% 15.375 RMB

A' Visita medica in un ospedale designato

Ottenimento della valutazione medica

B'Permesso di lavoro dal SAIC, permesso/

certificato di assunzione per straniero dall’ufficio del lavoro

Ottenimento del permesso di lavoro

C' Permesso di soggiorno e visto di lavoro Zdal Public Security Bureau

Procedure per i permessi e visti del Chief Representative

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locali hanno l’autorità di procedere ad un aggiustamento dello stipendio dichiarato. Se questo fosse palesemente basso o inadeguato rispetto alla posizione, le autorità potrebbero anche sospettare che la base imponibile sia ridotta deliberatamente per evitare di essere classificati in una categoria più alta di reddito. Questa condotta potrebbe rivelarsi enormemente dannosa sia per il dipendente che per la società e portare a verifiche fiscali accurate sia in Cina che all'estero.

Esempio – IRPEF di un italiano che vive e lavora in Cina

Mario Rossi è il Chief Representative italiano di un UR a Pechino. Il suo reddito mensile è di 30.000 RMB. Seguendo la tabella precedente, la base imponibile e l'IRPEF dovuta dal sig. Rossi si calcolano come segue:

Base Imponibile = reddito - deduzioni concesse= 30.000 RMB – 4.800 RMB= 25.200 RMB

Tasse da versare = (base imponibile x aliquota) – detrazione= (25.200 RMB x 25%) – 1.375= 4.925 RMB

Indennità detraibili

La legislazione fiscale cinese è abbastanza ragionevole nel concedere alcune esenzioni sulla retribuzione degli espatriati, tuttavia, è necessario prestare molta attenzione nella strutturazione del pacchetto retributivo, poiché certe voci devono essere definite in modo appropriato nel contratto di lavoro.

È da notare che, se pagate direttamente le vostre spese (dietro rilascio di fatture ufficiali locali) e la società vi rimborsa degli importi sostenuti, alcuni di questi costi (vedi lista sotto) potranno essere detraibili dal computo dell’IRPEF.

Allo stesso modo, se è la società a pagare direttamente queste spese per voi (per esempio, l’affitto del vostro appartamento), questo genere di indennità potrà essere aggiunto ai costi societari e non andrà a pesare sull'IRPEF del dipendente.

Benefit tassabili come parte del pacchetto generale: indennità soggiorno estero Si spese di affitto abitazione No spese di trasloco No rimborso forfettario delle spese per pasti e lavanderia No rimborso forfettario per corsi di lingua No spese rimborsate in contanti Si rimborso forfettario delle spese No rimborso forfettario per spese di rientro19 No

19 massimo due rientri all'anno

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rimborso forfettario spese educazione familiari a carico No

Le società sono obbligate a trattenere l’IRPEF dei dipendenti quando pagano gli stipendi; il mancato adempimento di questo obbligo è sanzionabile. Da notare che, le imprese possono ottenere il 2% della trattenuta per l’IRPEF, dall'ufficio delle imposte, a titolo di commissione o spesa di gestione. Prestare attenzione inoltre al calcolo dell’IRPEF da versare per i dipendenti: il reddito deve essere trasformato da netto a lordo al fine di calcolare l’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Il calcolo dell’IRPEF per salari standard non presenta particolari problemi, mentre inizia a essere più intricato a seconda della complessità della situazione reddituale dell’espatriato. È necessario appoggiarsi ad uno studio di consulenza professionale in fase di strutturazione dei pacchetti retributivi per i dipendenti espatriati al fine di pianificarne l’imponibilità e predisporli nella maniera più efficiente dal punto di vista fiscale.

L'imposta sul reddito delle persone fisiche per il personale cinese

Le aliquote IRPEF per il personale cinese sono identiche a quelle per gli stranieri, con la differenza che la deduzione mensile concessa è di 2.000 RMB20 (invece di 4.800).

Esempio – IRPEF di un impiegato di nazionalità cinese

La signorina Liu è un'impiegata di un UR italiano a Canton. Il suo reddito mensile lordo è di 4.000 RMB. Seguendo la tabella precedente, la base imponibile e l'IRPEF dovuta mensilmente dalla signorina Liu si calcolano come segue:

Base Imponibile = reddito lordo - deduzioni concesse= 4.000 RMB – 2.000 RMB= 2.000 RMB

Tasse da versare = (base imponibile x aliquota) – detrazione= (2.000 RMB x 10%) – 25= 175 RMB

I contributi obbligatori per gli impiegati cinesi, inoltre, calcolati come percentuale del salario, includono:

assicurazione medica fondo maternità fondo disoccupazione fondo pensione fondo infortunio fondo casa

Le percentuali per il calcolo dei contributi variano localmente e vengono riaggiornate ogni anno.

20 La deduzione mensile concessa per il personale cinese è stata aggiustata da 1.600 RMB agli attuali 2.000 RMB nel marzo 2008 e potrebbe subire ulteriori modifiche in futuro.

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QUESTIONI FINANZIARIE E FISCALI

Obblighi fiscali per le imprese straniere in Cina

In questo capitolo illustreremo la situazione in riferimento agli obblighi di dichiarazione fiscale vigenti in Cina: quanto, quando e cosa dovete fare per essere registrati e a

norma di legge.

Registrazione fiscale È necessario provvedere a questo adempimento non appena ricevete la vostra business license (licenza commerciale), normalmente entro un mese dall’emissione. Si tratta semplicemente di registrare la business license al locale ufficio delle imposte per ottenere il rilascio di un certificato di registrazione fiscale separato. La mancata registrazione ai fini fiscali è considerata un grave reato; ai trasgressori vengono comminate multe particolarmente onerose, ecco perché è necessario assicurarsi di essere in regola. Anche se il vostro UR è fiscalmente esente, o se godete di agevolazioni o di una temporanea esenzione in riferimento all’inizio dell’attività, dovete comunque provvedere alla registrazione.

Obblighi di natura fiscaleGli UR sono soggetti a tre importanti obblighi di natura fiscale: la Business Tax e l'imposta sui redditi delle società (IRES) per quanto riguarda l’ufficio e l'imposta sul reddito delle persone fisiche (alla quale abbiamo fin’ora fatto riferimento come IRPEF) per il personale. Le imposte relative alle spese cumulate dell’UR gravano tendenzialmente di un 7-10%, a seconda dell’ubicazione, sul totale delle spese dichiarate mensilmente. Affitto, stipendi e tutte le altre spese operative vanno quindi a far parte del totale costi dell’UR dai quali si andrà a calcolare, dichiarare e pagare il dovuto all’erario ogni mese e/o ogni trimestre, a dipendenza dell’imposta e/o della località. Per ulteriori dettagli, fare riferimento alla tabella della pagina successiva.

In determinate circostanze, l’UR potrebbe avere diritto di richiedere l’esenzione fiscale, anche in questo caso però, a seconda della località, potrebbero o meno essere necessari degli adempimenti mensili. Se si ha diritto all’esenzione, le spese verranno ancora registrate, ma nella casella relativa alle imposte dovute verrà semplicemente indicato “0”.

CAPITOLO 3

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Tipologia d’imposta

Procedura normale di adempimento

Differenze legali

IRPEF per i dipendenti stranieri

Adempimento mensile Se dai redditi che si dichiarano non consegue alcun debito d’imposta, a Shenzhen non è richiesto alcun adempimento formale

IRPEF per il personale locale

Adempimento mensile Se dai redditi che si dichiarano non consegue alcun debito d’imposta, a Shenzhen non è richiesto alcun adempimento formale

Business Tax In alcune località adempimento mensile, in altre con cadenza trimestrale

A Shanghai gli adempimenti relativi alla Business Tax ed all'imposta sul reddito societario (IRES) vanno eseguiti congiuntamente, con cadenza trimestrale. In genere l’ufficio delle imposte richiede la presentazione di una dichiarazione unica per BT e IRES, alcuni richiedono però anche un resoconto trimestrale delle spese A Pechino gli adempimenti richiesti ai fini della Business Tax hanno cadenza trimestrale

Nel Sud della Cina sono richiesti adempimenti mensili sia a Dongguan che a Shenzhen, mentre solo con cadenza trimestrale a Canton

Imposta sul reddito delle società (IRES)

Cadenza annuale, in certe circostanze obblighi trimestrali

Vedi sopra per la situazione a Shanghai

Revisione annuale obbligatoria per gli uffici di rappresentanza

In base alla legislazione attuale, tutte le società ad investimento straniero, come le WFOE e le joint ventures, cosi come tutti gli uffici di rappresentanza in Cina, sono

soggetti a revisione contabile annuale obbligatoria.

La verifica contabile deve essere completata entro la fine del mese di aprile dell’esercizio successivo (ossia, il rendiconto per l’anno 2008 deve essere presentato entro il mese di aprile 2009).

La revisione contabile del bilancio delle FIE deve essere condotta da una società di revisione contabile autorizzata (Certified Public Accountants - CPA) legalmente costituita in Cina. In passato, solo le società locali di CPA cinesi avevano l’autorizzazione per eseguire la funzione di controllo contabile, e le società di revisione contabile internazionali non avevano l’autorizzazione ad operare direttamente nel settore. Dal 1992 anche le società di revisione internazionali hanno l’autorizzazione per costituire società di revisione tramite joint venture con società di revisione locali.

Le aree chiave della revisione annuale obbligatoriaNel decidere le procedure di verifica di bilancio più appropriate, la società di CPA delegata a svolgere la revisione contabile, dovrà valutare il rischio di riscontrare errori o frodi nel rendiconto. Ovviamente, nel caso di un UR, i controlli si concentreranno sulla determinazione dei costi piuttosto che sulle entrate. Questi non dovranno essere

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sottovalutati, e le fatture ufficiali andrebbero fornite come documenti di supporto. Tutte le spese relative all’UR dovrebbero essere dichiarate, includendo persino gli eventuali costi di rinnovo locali e arredamento sostenuti all'inizio della locazione dell’ufficio.

Preparazione della revisione contabile annualeÈ buona norma condurre un’approfondita verifica interna prima del compimento della revisione statutaria annuale e assicurarsi che sia tutto pronto e in regola. La documentazione richiesta nel corso della revisione include tutte le ricevute contabili, i libri contabili, i rendiconti finanziari, la documentazione sugli adempimenti fiscali, gli estratti conto bancari ed altri eventuali documenti e resoconti rilevanti. Tra gli aspetti chiave da tener presente vi sono:

Cassa• regolarità dell’estratto conto bancario;• regolarità nella riconciliazione degli estratti conto bancari;• discrepanze nel fondo cassa per le piccole spese giornaliere.

Questioni legate alla valuta straniera • registrazione corretta dei tassi di cambio (tenete presente le possibili oscillazioni

valutarie).

Beni immobili• registrazione acquisto di beni immobili e approvazione dell'autorità fiscale;• registrazione di eventuali guadagni/perdite derivanti dalla cessione di beni

immobili.

Finanziamenti dalla società madre• assicurarsi che siano in linea con quanto iscritto nel bilancio della holding.

Interessi su redditi/spese• assicurarsi che siano stati correttamente identificati nel rapporto spese.

Imposta sui redditi individuali dei dipendenti stranieri• assicurarsi che quello per gli alti livelli dirigenziali come il Chief Representative

sia stato fatto correttamente;• assicurarsi che l’UR abbia compiuto correttamente le trattenute IRPEF di sua

competenza.

Parcelle per il controllo contabile• assicurarsi che siano inserite separatamente nel conto spese.

Spese di locazione• da inserire separatamente;• da elencare nel registro delle spese.

Contributi del datore di lavoro per i piani di previdenza sociale esteri• i pagamenti di eventuali contributi devono essere inseriti nel registro delle

spese.

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Spese sostenute per conto della casa madre• è possibile che queste uscite debbano essere registrate come uscite dell’UR; da

confermare con l’autorità fiscale locale.

Pagamenti della BT e dell'IRES• questi pagamenti fiscali devono essere esclusi dalla registrazione delle spese.

Tassa di bollo• verificare se soggetti.

Fatture non ufficiali• accertarsi di non aver ricevuto fatture non ufficiali.

Business license ed altre questioni amministrative• assicurarsi che tutti i rinnovi annuali siano stati fatti correttamente.

Registrazione dei dipendenti locali presso le organizzazioni preposte e permessi di lavoro del personale straniero• assicurarsi che tutte queste procedure siano state completate in accordo con le

regolamentazioni vigenti.

Registrazione presso il PSB• assicurarsi che il personale straniero si sia registrato alla stazione di polizia di

quartiere.

Metodi di controllo contabileCome precedentemente indicato, tutti gli uffici di rappresentanza (anche quelli che godono di esenzione fiscale) devono essere soggetti a revisione contabile annuale redatta da una società CPA cinese. Detto questo, il trattamento fiscale e le relative regolamentazioni riguardanti gli UR sono alquanto diverse da quelle previste per le WFOE.

Dal 1° luglio del 2003, gli UR sono chiamati a scegliere autonomamente il criterio di tassazione loro applicabile, basandosi sia sulla natura giuridica della propria casa madre sia sulla reale attività da loro esercitata in Cina. Nel caso si verifichino problemi nell'individuazione del metodo di tassazione dell’UR, l’autorità fiscale avrà la facoltà di scegliere direttamente.

Le autorità cinesi permettono tre sistemi alternativi per determinare l’ammontare di reddito imponibile di un UR; questi sono: il metodo del cost-plus, quello dell’actual revenue e quello del deemed income.

1) Il cost-plus method Il metodo cost-plus (o tassazione forfettaria) è il metodo più usato per calcolare il reddito imponibile presunto. Consiste principalmente nel sommare tutte le spese sostenute o collegate all’ufficio di rappresentanza per poi calcolare il reddito imponibile presunto e da questo quantificare l’ammontare dovuto all’erario. Tra le spese da includere vi

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sono: il canone di locazione, le spese di trasporto, le bollette telefoniche, gli stipendi, gli acquisti per l’ufficio (per esempio la cancelleria), le spese di intrattenimento e svago, ecc., indipendentemente dal fatto che le stesse vengano pagate dall’UR o direttamente dalla sede centrale. Questo metodo è generalmente utilizzato dagli UR impegnati in attività di liaison nei settori del commercio, attività d'agenzia, turismo, ecc.

2) Il metodo dell’actual revenue Il metodo dell’actual revenue (o tassazione in concreto) può essere utilizzato dagli UR impegnati in attività quali la consulenza commerciale, legale, fiscale, contabile, ecc. e richiede la tenuta di un proprio apparato contabile dove registrare introiti e spese sostenute conformemente al proprio reddito che sarà soggetto a tassazione (in questi settori diventa particolarmente rilevante l’imposta di Business Tax21). Sarà necessario inoltre fornire ai revisori contabili i contratti dettagliati stipulati tra la società madre e i clienti che mostrino le percentuali di commissione o l’ammontare dettagliato delle parcelle per i servizi ed altri documenti. I revisori investigheranno su eventuali transazioni non rivelate al fine di determinare se vi è la possibilità di aumentare la base imponibile.

3) Il metodo del deemed income Per gli UR che non rientrano in nessuna delle predette due categorie, la tassazione sarà applicata sulla base del deemed income (o tassazione sui guadagni presunti). Sarà qui necessario fornire tutti i contratti (stipulati dalla casa madre) relativi ai servizi eseguiti in Cina. Se il reddito/commissione non è stabilito nei contratti, si applicherà una percentuale stimata di reddito da commissione.

L'autorità fiscale presenta inoltre ulteriori dettagli sulle attività che debbono essere considerate tassabili e su quelle che invece non lo sono.

Attività tassabili

Servizi offerti da UR costituiti dalla società Holding, alle società sussidiarie; Servizi di consulenza offerti da un UR che sia stato costituito da banche o altri enti finanziari;

Servizi di trasporto e logistica offerti da UR costituiti da enti del settore trasporti;

Altre attività tassabili offerte dagli UR.

21 La Business tax è un'imposta che riguarda principalmente le società impegnate nell’industria dei servizi in genere (comunicazioni, trasporti, costruzioni, finanza e assicurazioni, telecomunicazioni, cultura, intrattenimento, ecc.), il trasferimento delle provvigioni relative a beni immateriali e la vendita di beni immobili. La formula base di calcolo è:Totale imposte dovute = fatturato * aliquotaL’aliquota della BT varia considerevolmente in rapporto alla tipologia dell'industria.

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Attività non tassabili

Le attività svolte dagli UR definite non tassabili includono l'attività di ricerca di mercato, ricerca di informazioni commerciali, di relazioni con le controparti e le altre attività collaterali, preparatorie e di assistenza per la società investitrice quando questa sia un'entità manifatturiera e della relativa vendita dei suoi prodotti finiti sul territorio cinese. Tutte le altre attività, quali rapporti d'agenzia e relativi servizi offerti dagli UR alla società madre devono essere considerate tassabili.

Gli uffici di rappresentanza che non abbiano dichiarato reddito per un dato anno fiscale, sono tenuti a presentare un report delle loro operazioni ed attività svolte, all'autorità fiscale entro gennaio dell’anno seguente.

1. EsenzioniLa legislazione vigente prevede inoltre la possibilità di esenzione fiscale qualora l’ufficio di rappresentanza faccia capo ad un governo straniero, ad un'organizzazione internazionale, ad un'organizzazione non-profit. L’UR potrà presentare la propria documentazione all’ufficio imposte in carica ed ottenere, dallo State Administration of Taxation (SAT), l'approvazione ai fini dell'esenzione. Ci sono alcuni documenti che vanno integrati alla domanda per l'esenzione come, ad esempio, il certificato rilasciato dall'autorità del paese di provenienza e dall'autorità governativa che dimostri l'attività non-profit dell’UR.

Le dichiarazioni annuali della BT e dell'IRES, basate sugli aggiustamenti della base imponibile nei registri contabili, dovranno essere completate entro cinque mesi dalla fine dell’esercizio fiscale. L’anno fiscale cinese coincide con quello solare, va infatti dal primo gennaio al 31 dicembre. L’inadempienza nel pagamento e nella dichiarazione annuale della IRES e della BT, può portare al pagamento di un interesse di mora, su base giornaliera, pari allo 0,05% del debito d’imposta.

Successivamente alla verifica della relazione del revisore contabile e della dichiarazione annuale dei redditi, le autorità fiscali emetteranno una notifica stabilendo se l’UR è obbligato al pagamento di un’imposta aggiuntiva, se i conti dello stesso sono in regola oppure se l’UR ha diritto ad un rimborso d’imposta.

Durante la verifica contabile annuale, i revisori non presteranno attenzione unicamente alle imposte societarie, ossia alla BT ed alla IRES, ma anche ad altri tipi di tributi quali l’imposta sul reddito delle persone fisiche (qui indicata con l’acronimo IRPEF), la tassa di bollo, ecc. Alcune di queste imposte possono essere di ammontare molto basso, omissioni e dichiarazioni erronee possono portare tuttavia a sanzioni fino a 5 volte l’ammontare dovuto.

La scelta del revisoreMolte delle piccole e medie imprese straniere preferiscono affidarsi a revisori contabili e a società di revisione affermate ed affidabili, che si basano su standard internazionali. Bisogna però anche prendere in considerazione quelli che sono i costi ed i benefici di questa scelta.

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Calcolo dell’imponibile di un ufficio di rappresentanza utilizzando il metodo del Cost Plus

Business Tax (BT)Embankment Fee22 0.01%Imposta sul reddito delle società 25%Aliquota sui profitti stimati 10%Valuta: RMB

Reddito stimato = somma delle spese / ( 1 - aliquota BT - aliquota profitti stimati)= somma delle spese / ( 1 - 5% - 10%)= somma delle spese / 85%

Business Tax - cadenza mensile = reddito stimato * 5%= (somma delle spese / 85%) * 5%

Embankment / cadenza mensile = reddito stimato * 0.01%= (somma delle spese / 85%) * 0.01%

Imposta sul reddito delle società - cadenza trimestrale

= reddito stimato * 10% * 25%= (somma delle spese / 85% ) * 10% * 25%

Supposto che il totale delle spese in un mese sia:

100.000,00

Business Tax 5.882,35Embankment Fee 11,76Imposta sul reddito delle società 2.941,18

Totale 8.835,298.84%

È possibile richiedere l’esenzione se: 1. La società madre è un’azienda manifatturiera 2. I prodotti sono stati venduti in Cina

22 L’Embankment Fee (o tassa anti-alluvione), in vigore dal primo gennaio 2008, colpisce tutte le società di Shenzhen. Questa tassa, da versare all’ufficio delle imposte locale, viene calcolata in base al fatturato mensile e corrisponde allo 0,01% di questi.

Nella scelta del proprio revisore, va tenuta presente la complessità delle regolamentazioni fiscali in Cina, e la necessità di essere tenuti al corrente di tutte le nuove leggi e dei costanti cambiamenti di regolamentazioni anche in vista di una futura espansione e sviluppo del proprio business.

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Documentazione richiesta Documenti preparati dalla società madre

Business License, in copia Atto che attesti che l’attività esercitata dalla società madre è di tipo manifatturiero, in copia

Contratto di trading/Fatture di vendita/Documenti che comprovino la vendita dei prodotti in Cina, in copia

Attestazione del vero rilasciata dall’ambasciata cinese con la quale viene confermata la verità delle predette informazioni (in originale).

Documenti preparati dal UR in Cina

Nulla osta per l’esercizio dell’attività commerciale (Business Licence) Certificato attestante i codici societari Attestazioni fiscali locali e statali Guida esplicativa Attestazione del tipo di gestione (Locale & Statale).

Le prove documentali in lingua straniera devono essere tradotte in lingua cinese, inoltre tali documenti probatori e le relative traduzioni devono essere rogate nel foro notarile competente.

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È pratica assai diffusa tra le società straniere (i cui uffici di rappresentanza sono tassati sulla base dei metodi dell’actual income e del deemed income) percepire “estero su

estero” una parte se non la maggioranza dei pagamenti derivanti dai servizi prestati in Cina, evitando così di dichiarare una parte delle proprie entrate, soggette ad imposizione fiscale locale. È senza dubbio difficile per il governo cinese individuare capitali nascosti al di fuori della Cina, soprattutto se le società holding sono strutturate in paradisi fiscali o utilizzano dei prestanome. Il governo cinese ha tuttavia l’autorità di risalire agli azionisti finali e chiedere loro spiegazioni o nei casi peggiori comminare sanzioni.

Con la nuova legge sull’imposta sui redditi societari inoltre, in vigore dal gennaio 2008, il governo cinese sembra determinato a dare battaglia a quegli investitori che utilizzando società registrate a Hong Kong (o in altre giurisdizioni offshore), beneficiano di aliquote relativamente basse o della possibilità di chiedere esoneri totali, pur svolgendo una parte o la totalità delle loro attività nella Repubblica Popolare, magari proprio attraverso un semplice UR.

Quando l’UR utilizza invece il metodo del cost-plus per determinare la base imponibile, è evidente che "meno si spende" (o si dichiara di spendere) in Cina, minori saranno le imposte da versare. Anche se da un punto di vista puramente matematico questo

Costi e rischi dell’evasione fiscale per gli uffici di rappresentanza

Gli errori possibili Le fonti di rischio potenziale Sanzioni1 Utilizzo di conti correnti personali locali in Cina a nome del Chief

Representative per finanziare le spese relative all’UR non ufficialmente registrate tra i costi dello stesso per ridurre il debito d’imposta.

Personale locale consapevole di pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento.

Chief Representative in disaccordo con il datore di lavoroSocietà concorrenti

Controlli incrociati della banca e del SAFE

2 Apertura di un conto corrente locale in Cina sotto il nome di un dipendente cinese per finanziare le spese relative all’UR non ufficialmente registrate tra i costi dello stesso per ridurre il debito d’imposta

Personale locale consapevole di pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento.

Personale locale che lascia la società in disaccordo col management oppure per andare a lavorare presso una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFE

3 Prelievo di contanti tramite bancomat (ATM) locali da conti esteri per finanziare le spese relative all’UR non ufficialmente registrate tra i costi dell’UR per ridurre il debito d’imposta

Personale locale risentito e consapevole di queste pratiche

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento.

Controlli incrociati della banca e del SAFE

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è vero, tuttavia, altri fattori possono rappresentare pericoli potenziali per l’impresa straniera. Elencheremo nella tabella che segue alcune delle “negligenze” più comuni, le fonti di rischio più probabili e le sanzioni alle quali si rischia di dover far fronte qualora scoperti.

Queste negligenze sono comuni in tutto il paese e le autorità cinesi ne sono consapevoli, questo crea naturalmente, oltre ad un clima di diffidenza, anche il ricorso a controlli e limiti nelle operazioni.

L’evasione fiscale pone di fronte ad ulteriori rischi nel momento in cui il personale a conoscenza di queste pratiche dovesse essere licenziato o lascia la società. Sono purtroppo frequenti i casi di ricatti o minacce di rivelare pratiche illegali alle autorità locali, allo scopo di perseguire un vantaggio finanziario personale. Potrebbe persino accadere che il personale locale manipoli i registri della società per assicurarsi che gli stessi non siano a norma, garantendosi così una leva negoziale nell’eventualità di un qualsiasi futuro provvedimento disciplinare.

A nessun governo piace l'evasione fiscale e la Cina non rappresenta un’eccezione a questa regola. Le sanzioni per pagamenti in ritardo, il mancato pagamento ed altre violazioni, possono portare a gravi conseguenze e spesso al pagamento fino a cinque volte l'importo dovuto, oltre alla passività originale ancora da versare. Nei casi di sfacciata evasione, si può arrivare fino al ritiro delle licenze ed alla confisca dei beni.

Gli errori possibili Le fonti di rischio potenziale Sanzioni1 Utilizzo di conti correnti personali locali in Cina a nome del Chief

Representative per finanziare le spese relative all’UR non ufficialmente registrate tra i costi dello stesso per ridurre il debito d’imposta.

Personale locale consapevole di pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento.

Chief Representative in disaccordo con il datore di lavoroSocietà concorrenti

Controlli incrociati della banca e del SAFE

2 Apertura di un conto corrente locale in Cina sotto il nome di un dipendente cinese per finanziare le spese relative all’UR non ufficialmente registrate tra i costi dello stesso per ridurre il debito d’imposta

Personale locale consapevole di pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento.

Personale locale che lascia la società in disaccordo col management oppure per andare a lavorare presso una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFE

3 Prelievo di contanti tramite bancomat (ATM) locali da conti esteri per finanziare le spese relative all’UR non ufficialmente registrate tra i costi dell’UR per ridurre il debito d’imposta

Personale locale risentito e consapevole di queste pratiche

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento.

Controlli incrociati della banca e del SAFE

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4 Sottodichiarazione dei salari corrisposti agli espatriati Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento, seguita da espulsione.

Chief Representative in disaccordo con il datore di lavoro Società concorrentiControlli incrociati della banca e del SAFEControlli incrociati dell’ ufficio delle imposte

5 Mancata registrazione di personale straniero che lavora nell’UR Personale locale risentito e consapevole di queste pratiche

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento, seguita da espulsione.

Personale locale che lascia la società per andare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFEControlli incrociati del Public Security Bureau (polizia)

6 Sottodichiarazione dei salari corrisposti ai dipendenti locali Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del chief representative fino all’avvenuto pagamento.

Personale locale che lascia la società per andare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFE

7 Mantenimento negli anni dello stesso livello salariale dichiarato, senza aumenti, per il personale locale e straniero

Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Il governo impone la verifica di tutti i libri contabili; sanzioni come sopra se non si è a normaPersonale locale che lascia la società per an-

dare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFEControlli incrociati dell’ ufficio delle imposte

8 Mancata o sotto-dichiarazione del numero di dipendenti locali Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Sanzioni ed azioni legali per vio-lazione delle leggi sul lavoro

Personale locale che lascia la società per an-dare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFEControlli incrociati del Foreign En-terprise Service Corporation

9 Stipulazione con il locatore di un contratto di affitto ufficiale e di uno non ufficiale Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Possibile azione legale per frode

Personale locale che lascia la società per andare a lavorare da un concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFEControlli sul locatore

10 Mancato rinnovo tempestivo di tutte le licenze e dei permessi Commercial and Industrial Bureau Non si incorre generalmente in alcuna sanzione se si ripara alla violazione

11 Mancato adempimento degli obblighi dichiarativi Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/in-carcerazione del Chief Representa-tive fino all’avvenuto pagamento.

Personale locale che lascia la società per an-dare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFETax Bureau e Commercial and Industrial Bureau

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4 Sottodichiarazione dei salari corrisposti agli espatriati Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento, seguita da espulsione.

Chief Representative in disaccordo con il datore di lavoro Società concorrentiControlli incrociati della banca e del SAFEControlli incrociati dell’ ufficio delle imposte

5 Mancata registrazione di personale straniero che lavora nell’UR Personale locale risentito e consapevole di queste pratiche

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del Chief Representative fino all’avvenuto pagamento, seguita da espulsione.

Personale locale che lascia la società per andare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFEControlli incrociati del Public Security Bureau (polizia)

6 Sottodichiarazione dei salari corrisposti ai dipendenti locali Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/incarcerazione del chief representative fino all’avvenuto pagamento.

Personale locale che lascia la società per andare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFE

7 Mantenimento negli anni dello stesso livello salariale dichiarato, senza aumenti, per il personale locale e straniero

Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Il governo impone la verifica di tutti i libri contabili; sanzioni come sopra se non si è a normaPersonale locale che lascia la società per an-

dare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFEControlli incrociati dell’ ufficio delle imposte

8 Mancata o sotto-dichiarazione del numero di dipendenti locali Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Sanzioni ed azioni legali per vio-lazione delle leggi sul lavoro

Personale locale che lascia la società per an-dare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFEControlli incrociati del Foreign En-terprise Service Corporation

9 Stipulazione con il locatore di un contratto di affitto ufficiale e di uno non ufficiale Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Possibile azione legale per frode

Personale locale che lascia la società per andare a lavorare da un concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFEControlli sul locatore

10 Mancato rinnovo tempestivo di tutte le licenze e dei permessi Commercial and Industrial Bureau Non si incorre generalmente in alcuna sanzione se si ripara alla violazione

11 Mancato adempimento degli obblighi dichiarativi Personale locale in disaccordo con il management e consapevole delle pratiche illegali in seno all’UR

Sanzione per il pagamento ritardato fino a cinque volte l’ammontare dell’imposta non dichiarata; trattenimento/in-carcerazione del Chief Representa-tive fino all’avvenuto pagamento.

Personale locale che lascia la società per an-dare a lavorare da una società concorrenteControlli incrociati della banca e del SAFETax Bureau e Commercial and Industrial Bureau

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La tabella di questa pagina illustra le voci di spesa di un ufficio di rappresentanza in Cina.

Budget di un ufficio di rappresentanza

Bilancio di previsione delle spese per un ufficio di rappresentanza a Shenzhen

Spese correnti Note Ammontare in RMB1 Canone di locazione e spese di amministrazione 10.000,002 Salario per il Chief Representative 24.300,003 Salario netto per 2 impiegati locali

(4.000RMB e 10.000RMB)1 14.000,00

4 Provvigione per FESCO e contributi sociali per i 2 impiegati locali

2 5.430,08

che comprendono: provvigione per FESCO 1.500,00Assicurazione pensionistica 2.628,41Assicurazione medica 1.175,87Assicurazione infortuni 69,17Assicurazione di disoccupazione 25,86Indennità di maternità 69,17

5 Altre spese 3 6.000,006 Spese bancarie7 Tassa di bollo8 Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) 4 5.969,67

per il Chief Representative 4.666,67 per il personale locale 1.303,00

9 Autista 5

10 Canone di locazione dell’appartamento 5

Totale Spese correnti mensili 65.738,15

Imposta sul reddito delle società, Business Tax e Embankment Fee (su base mensile)

RMB

Imposta sul reddito delle società 1.933,47 (65.738,15/85%*10%*25%)Business Tax 3.866,95 (65.738,15/85%*5%)Embankment Fee 7,73 (65.738,15/85%*0.01%)

IRES, BT e EF da versare 5.808,15

Nota 1: Supponendo che i due impiegati locali vengano assunti con un salario mensile, rispettivamente, di 4.000 RMB e 10.000 netti, che siano entrambi residenti di Shenzhen e che sia la società a coprire tutte le spese di IRPEF e previdenza sociale.

Nota 2: La provvigione di FESCO, pari qui a 750 RMB per ogni dipendente cinese, è pagata su base mensile direttamente all’agenzia (la provvigione varia nelle diverse località);

L’UR deve inoltre coprire i contributi sociali del personale che normalmente includono: pensione, assicurazione medica, disoccupazione, infortunio e maternità;

Nota 3: Queste includono: bollette telefoniche, servizi per l’ufficio, ecc. In questo caso sono state ipotizzate spese medie in condizioni normali;

Nota 4: Supponendo che l’UR si faccia carico del pagamento dell’IRPEF. In alternativa, l’UR può scegliere di far gravare l’IRPEF direttamente sui dipendenti;

Nota 5: Alcune caselle sono state lasciate libere per i vostri calcoli e budget;

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ALTRI ARGOMENTICAPITOLO 4

Potenziale evoluzione di un ufficio di rappresentanza

L’espansione dell’economia cinese, la crescita del mercato interno, il continuo miglioramento dei sistemi di produzione accompagnati da un più chiaro e liberale

quadro normativo possono portare gli investitori stranieri ad un costante riadattamento ed evoluzione delle strategie da adottare nell’approccio al sistema Cina.

L’esperienza dimostra che le cause principali che spingono gli investitori stranieri a potenziare le proprie attività, e quindi la propria struttura societaria, inizialmente condotte tramite UR includono:

necessità di fatturare localmente in RMB; aumento della forza lavoro locale richiesta in Cina; spostamento della base di acquisto o vendita in altre parti del territorio cinese; aumento del volume di prodotti venduti in Cina o acquistati per l’export; aumento del volume di prodotti acquistati e venduti “Cina su Cina”; nuove opportunità di business.

L'ufficio di rappresentanza è il metodo più semplice per stabilire una prima base stabile sul territorio, non certo per condurre operazioni vere e proprie oppure per espandere la propria presenza sul territorio. Tale struttura potrebbe rivelarsi presto insufficiente allo sviluppo richiesto dal business (da ricordare che la maggior parte degli UR sono tassati sui propri costi e sono sottoposti ad oneri indiretti del personale maggiori rispetto ad altre tipologie di società) ed alle opportunità che si presentano sul mercato locale (richieste sempre maggiori di pagamenti in RMB e contatti diretti con clienti e fornitori). In questa sezione approfondiremo una varietà di scenari differenti, analizzando come poter condurre al meglio una ristrutturazione interna che, se necessaria, permetta di trasformare un ufficio di rappresentanza in una struttura che meglio risponda alle mutate esigenze aziendali o del mercato.

Gli UR non sono autorizzati a svolgere operazioni commerciali, tuttavia, con l’ingresso della Cina nell’OMC, nell’ultimo decennio sono avvenute parecchie liberalizzazioni legali e gli investitori stranieri possono ormai investire e commerciare nella stragrande maggioranza dei settori e senza l’obbligatorietà di usare un partner locale.

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Ipotizziamo che dopo aver gestito il vostro UR per un paio d’anni, vi sia ora la necessità di integrare direttamente le operazioni di import/export o di vendere i vostri prodotti (o servizi) direttamente sul territorio cinese (fatturare in RMB, distribuire sul territorio, ecc), oppure di delocalizzare parte della vostra filiera produttiva direttamente in Cina. Come riadattare la propria struttura alle nuove esigenze? Quali sono le incognite a cui prestare attenzione ed i passaggi richiesti? Può esservi vantaggio nel ricercare un possibile partner cinese? Quale struttura garantirà meglio i bisogni futuri (società manifatturiera, commerciale, di servizi)?

Quasi certamente questo richiederà la costituzione di una vera e propria società in Cina, società a totale partecipazione straniera (Wholly Foreign Owned Enterprise - WFOE) oppure Joint Venture con partner cinese. Solo allora si potrà scegliere se chiudere l’UR, mantenerlo in funzione con finalità separate, oppure sostituirlo con una filiale locale della costituenda WFOE o JV.

La chiusura di un UR comporta un’attenta revisione contabile da parte del fisco e questo è normalmente il momento in cui tutti i “misfatti” commessi in precedenza oppure ereditati verranno alla luce. È quindi fortemente raccomandabile una gestione della contabilità e delle operazioni in conformità alle regolamentazioni, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti al momento della chiusura della propria struttura in Cina.

Ristrutturare un ufficio di rappresentanza

Qualsiasi ristrutturazione o cambiamento in seno all'UR (cambio del nome, dei nomi o del numero dei rappresentanti, dell’oggetto sociale, della durata o dell’indirizzo), dovrà essere richiesto all’ufficio locale della State Administration for Industry and Commerce (SAIC).

Sostituzione del chief representative

Per cambiare il Chief Representative sono necessarie, oltre al curriculum vitae del nuovo candidato, anche una lettera di procura o di autorizzazione emessa dalla società madre.

I dettagli del procedimento variano a seconda della località e l’iter comporta normalmente i seguenti passaggi:

attestazione di liquidazione finale dell’IRPEF rilasciata dall’ufficio locale delle tasse per il chief representative uscente;

ottenimento del permesso di lavoro per il nuovo chief representative; modifica della business license, con l’introduzione del nome del nuovo chief representative;

aggiornamento della registrazione presso gli uffici locali e statali delle imposte;

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Sono inoltre disponibili online e tramite servizio di sottoscrizione gratuita le riviste:

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Per aggiornamenti giornalieri in inglese, vedere anche China Briefing News disponibile su www.china-briefing.com/news

Vietnam BriefingVisita il sito www.vietnam-briefing.com

Aggiornamenti legali e fiscali da Dezan Shira & Associates

India BriefingVisitate il sito www.india-briefing.com

modifica dei codici della società attestante la presenza di un nuovo chief representative;

modifica della registrazione presso il Public Security Bureau per il nuovo chief representative;

ottenimento del permesso di soggiorno e del visto Z per il nuovo chief representative.

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Chiudere un ufficio di rappresentanza

Abbiamo visto finora la registrazione, la gestione e il potenziamento di un ufficio di rappresentanza, concluderemo adesso col dare un'occhiata alle motivazioni e al

procedimento dell’eventuale chiusura dello stesso.

Vi sono svariati motivi per cui una società straniera puo trovarsi nella situazione in cui un UR non soddisfi più le necessità per cui era stato aperto. Queste includono:

la società holding è stata chiusa o ha cambiato attività; la nuova strategia aziendale non ritiene utile proseguire con le attività dell’UR in Cina;

l’UR non stava operando in conformità col proprio oggetto sociale o con le regolamentazioni locali e si decide quindi di chiuderlo per evitare rischi e costituirne uno nuovo;

evoluzioni del business richiedono nuove esigenze quali ad esempio fatturazione in RMB, acquisto e vendita sul territorio cinese o la gestione del magazzino;

l’attuale oggetto sociale dell’ufficio di rappresentanza non soddisfa più le vostre esigenze;

avete bisogno di potenziare la vostra struttura in Cina; sopraggiunge l’esigenza di trasferirsi.

Come regola generale, la chiusura o ristrutturazione, sono i momenti in cui le autorità più si accaniranno nel controllare che sia tutto in regola.

La chiusura di un ufficio di rappresentanza non fa eccezione. Prima che vi sia permesso di espletare le formalità di deregistrazione dovrà essere condotta una verifica fiscale finale da parte dell’ufficio delle imposte. Solo nel momento in cui l’UR non avrà più pendenze fiscali arretrate o altre questioni che devono essere riferite alle autorità, la procedura di chiusura potrà avere inizio.

Per iniziare il processo di chiusura, dovranno essere inoltrate le domande di de-registrazione agli uffici delle imposte (sia locali che nazionali), corredate dei documenti rilevanti e della delibera di chiusura dell’ufficio di rappresentanza adottata dalla società madre, firmata dal direttore e vidimata con il timbro della società madre. Nella maggior parte dei casi è necessario fornire i seguenti documenti:

revisione contabile aggiornata al mese corrente; dichiarazioni dei redditi dell’UR; registri contabili e ricevute; certificati di registrazione fiscale (originale e copia con il timbro dell’UR); se l’UR è fiscalmente esente, è necessario presentare l’attestato rilasciato dall'ufficio delle imposte che ne conferma lo status.

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Dopo la cancellazione del legal code certificate, e l’annullamento del libretto degli assegni, dei timbri e degli altri documenti collegati, è possibile procedere alla chiusura del conto ed al prelievo o al trasferimento dei fondi rimanenti.

Il passaggio finale è ovviamente la cancellazione della business license. Perché ciò avvenga, è necessario che tutte le notifiche di approvazione rilasciate precedentemente dalle dogane e dagli uffici delle imposte locali e statali, vengano presentate all'Industrial and Commercial Bureau corredate dalla delibera della società holding.

Questo iter richiede normalmente dai 3 ai 7 mesi, a seconda del grado di cooperazione tra il rappresentante della società ed i vari uffici coinvolti e della portata della verifica contabile e fiscale di chiusura richiesta dall'ufficio delle imposte. È importante ricordare che la società madre dell’ufficio di rappresentanza sarà ritenuta responsabile per qualsiasi pendenza irrisolta del proprio UR.

Domande frequenti1) D: Il Chief Representative deve essere obbligatoriamente straniero?

R: No, il Chief representative può essere sia di nazionalità cinese che straniera.

2) D: In qualità di responsabile dell'UR, quali documenti o atti potrà fimare il ChiefRepresentative e quali dovranno essere firmati dalla società madre?R: Dal punto di vista legale, poiché le attività possibili di un UR sono molto limitate, il Chief Representative non potrà firmare contratti oppure documenti ad esclusione di:

Assunzione personale attraverso ente preposto governativo (FESCO o altri); Firma di contratto di affitto ufficio UR.

3) D: Se l’affitto dell’ufficio o il salario di un dipendente espatriato, sono pagati dalla sede centrale, vanno registrati come spese dell'UR?R: Trattandosi di spese dell'UR, devono essere registrate come tali.

4) D: Qual è la tempistica necessaria per la registrazione di un UR?R: Se tutta la documentazione richiesta all’investitore è pronta e in ordine, servono circa 2 settimane per l’ottenimento della business license e dalle 2 alle 4 settimane (a secondo della località) per completare le ulteriori procedure ed essere pienamente operativi.

Si porta all’attenzione del lettore che in ragione delle peculiarità proprie del contesto economico e normativo cinese, la disciplina della materia brevemente illustrata all’interno di questa pubblicazione potrebbe essere soggetta a frequenti variazioni. Pertanto, per una esposizione maggiormente aggiornata si consigliano ulteriori approfondimenti.

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Acronimi Nomi in inglese Nome in italianoAIC Administration of Industry and Commerce Amministrazione dell’industria

e del commercio BOFTEC Bureau of Foreign Trade and

Economic Co-operationUfficio del commercio con l’estero e della cooperazione economica

DTA Double Tax Agreement Convenzione contro la doppia imposizione

EJV Equity Joint Venture Joint venture di capitale EPZ Export Processing Zone Export Processing ZoneETDZ Economic and Technological

Development ZoneZona per lo sviluppo economico e tecnologico

FICE Foreign Invested Commercial Enterprise Società commerciali a partecipazione straniera

FIE Foreign Invested Enterprise Società a partecipazione straniera FTZ Free Trade Zone Zona francaGAC General Administration of Customs Amministrazione generale delle doganeHIDZ Hi-Tech Industrial Development Zone Zona per lo sviluppo industriale Hi-TechIDE Foreign Direct Investment (FDI) Investimenti diretti esteriIRES Enterprise Income Tax (EIT) Imposta sul reddito delle societàIRPEF Individual Income Tax (IIT) Imposta sul reddito delle persone fisicheJV Joint Venture Joint VentureM&A Merger and Acquisition Fusione ed acquisizioneMOC Ministry of Commerce Ministero del commercioMOF Ministry of Finance Ministero delle finanzeNDRC National Development and

Reform CommissionCommissione per lo sviluppo nazionale e le riforme

PRC People’s Republic of China Repubblica Popolare CineseRMB Renminbi Renminbi (moneta corrente cinese, chiamata

anche Yuan o, colloquialmente, “kuai”)UR Representative Office Ufficio di rappresentanzaSAFE State Administration of Foreign Exchange Amministrazione statale per le valute estereSAIC State Administration of

Industry and CommerceAmministrazione statale per l’industria ed il commercio

SAT State Administration of Taxation Amministrazione statale delle imposteSDPC State Development and

Planning CommissionCommissione Statale per lo Sviluppo e la Pianificazione

SETC State Economic and Trade Commission Commissione statale per l’economia ed il commercio

SEZ Special Economic Zone Zona economica specialeVAT Value Added Tax Imposta sul valore aggiunto (IVA)WFOE Wholly Foreign Owned Enterprise Società a totale partecipazione stranieraWTO/OMC World Trade Organisation Organizzazione Mondiale del Commercio

Glossario

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Confucius 孔子 Sun-tse 孙子

Mo-tse 墨子 Hanfei-tse 韩非子

Lao-tse 老子

?

Quanto vale oggi un buon consulente in Cina?

Ufficio di Pechino: Sabrina Zhang, Regional [email protected]. (010) 5979 6677 Ufficio di Dalian:Adam Livermore, Senior [email protected]. (0411) 6299 0101

Ufficio di Shanghai: Olaf Griese, [email protected] Tel. (021) 6358 8686

Ufficio di Ningbo: Lily Wang, [email protected] Tel.(0574) 8733 8682

Ufficio di Hangzhou: Helen Ye, [email protected]. (571) 5685 9956

Ufficio di Canton: Rosario DiMaggio, Senior [email protected]. (020) 3825 1526

Ufficio di Zhongshan: Lisa Qian, [email protected]. (0760) 8269 592

Ufficio di Shenzhen: Alberto Vettoretti, Managing [email protected]. (0755) 8366 4120

Ufficio di Hong Kong: Joe Sze, [email protected]. (852) 2376 0334

Ufficio in Italia, Treviso: Leonello Bosco, Senior [email protected]. (+39) 0422 264026Cell. (+39) 335 245057

Oggi più che mai, fornire servizi di consulenza alle aziende straniere che operano in Cina, vuol dire essere in grado di ottenere informazioni di prima mano sulle nuove politiche e regolamentazioni, disporre di una profonda conoscenza del sistema politico, economico e culturale locale per interpretare realisticamente l'ambiente circostante e disporre di una struttura e di risorse umane con le qualifiche adeguate per poter mettere in pratica tali conoscenze.

Dezan Shira & Associates, con 9 uffici e più di 130 consulenti sul territorio cinese, fornisce da 16 anni servizi di pianificazione e consulenza strategica, Due Diligence legale e fiscale, costituzione di società, pianificazione fiscale, tenuta contabilità e libri paga, liquidazione imposte e revisione contabile.

Per avere una consulenza gratuita in Cina oppure in Italia non esitate a contattare i nostri uffici regionali oppure i responsabili dell’Italian Desk in Cina o direttamente in Italia :

WEBSITE : www.dezshira.com

L’apertura e la gestione di un Ufficio di rappresentanza in Cina

Questa guida nasce dalla collaborazione tra Dezan Shira e Newsmercati – la newsletter delle imprese che operano con l’estero realizzata dalle più dinamiche realtà del sistema camerale italiano - con lo scopo di presentare alle aziende italiane uno dei veicoli d’investimento più semplici ed economici, utilizzato dalle aziende straniere per approcciare il mercato cinese. La guida si propone infatti di esporre vantaggi, costi e problematiche nell’apertura di un ufficio di rappresentanza nella Repubblica Popolare Cinese, cercando di mantenere un taglio pratico e divulgativo.

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