Chimica Inorganica BiologicaChimica Inorganica Biologica Il diossigeno O 2 L’azione lesiva di...

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Tossicità di O 2 La comparsa di O 2 sulla terra ha rappresentato una catastrofe ecologica in quanto organismi anaerobici dovettero trasformarsi in aerobici. Fe II (solubile) Fe III (insolubile); Cu I (insolubile) Cu II (solubile); S −II (insolubile) SO 4 2− (solubile); Se −II (insolubile) SeO 3 2− (solubile); MoS x (insolubile) MoO 4 2− (solubile); CH 4 CO 2 ; H 2 H 2 O; NH 3 NO 3 , NO 2 , NO. Chimica Inorganica Biologica Il diossigeno O 2

Transcript of Chimica Inorganica BiologicaChimica Inorganica Biologica Il diossigeno O 2 L’azione lesiva di...

  • Tossicità di O2

    La comparsa di O2 sulla terra ha rappresentato una catastrofe ecologica in quanto organismi anaerobici dovettero trasformarsi in aerobici.

    • FeII (solubile) → FeIII (insolubile); • CuI (insolubile) → CuII (solubile); • S−II (insolubile) → SO4

    2− (solubile); • Se−II (insolubile) → SeO3

    2− (solubile); • MoSx (insolubile) → MoO4

    2− (solubile); • CH4 → CO2; • H2 → H2O; • NH3 → NO3

    −, NO2−, NO.

    Chimica Inorganica Biologica Il diossigeno O2

  • Il diossigeno è essenziale per la vita degli organismi

    aerobici, le cellule umane usano O2 come accettore finale di

    elettroni nella respirazione:

    O2 + 4H+ + 4e → 2H2O

    • Per sopravvivere alla reattività dell'ossigeno e dei suoi derivati

    gli organismi dovettero sviluppare una moltitudine di

    antiossidanti biologici ed un processo opposto alla fotosintesi,

    la respirazione.

    • I batteri anaerobici attuali derivano dai primitivi organismi

    anaerobici mentre gli attuali organismi aerobici si sono

    sviluppati adattando il loro metabolismo al potere ossidante del

    diossigeno.

    Chimica Inorganica Biologica Il diossigeno O2

    Tossicità di O2

  • Cenni storici

    o La tossicità del diossigeno fu riconosciuta da Rebecca Gerschman (1954).

    o Irwin Fridowich imputò invece la tossicità allo ione superossido (1968)

    o Attualmente il candidato principale è il radicale idrossile.

    Chimica Inorganica Biologica Il diossigeno O2

    L’azione lesiva di queste specie reattive riguarda i lipidi, il DNA e le proteine.

    Il DNA presente all'interno della cellula è vulnerabile all'attacco ossidativo alla

    base e allo zucchero; L'ossidazione del DNA può portare a mutazioni.

    Le proteine possono subire un danno ossidativo alle catene laterali

    amminoacidiche in particolar modo i residui cisteinici e metioninici.

    Nella cellula sono comunque presenti le difese opportune.

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Perossidazione lipidica

    Variazioni irreversibili della

    catena fosfolipidica

    o Lipidi o Proteine o DNA

    I lipidi sono componenti essenziali delle membrane ed il danno

    ossidativo osservato è dovuto ad autossidazione radicalica.

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9e/Lipid_peroxidation.svg

  • L'adattamento della vita alla presenza del diossigeno ha potuto

    realizzarsi, in assenza di catalizzatori, grazie alla lentezza della

    velocità di reazione del diossigeno.

    L’utilizzazione del diossigeno comporta la possibilità di formazione

    di specie reattive quali: diossigeno singoletto, superosso, perosso

    ed ossidrile.

    Quest’ultimo, uno dei più potenti radicali conosciuti, è prodotto dalla

    riduzione monoelettronica dell’acqua ossigenata da Fe3+ e Cu2+

    Chimica Inorganica Biologica Il diossigeno O2

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Sistemi di difesa dell’organismo contro i danni ossidativi

    Le reazioni ossidative avvengono in compartimenti

    cellulari chiusi: mitocondri e cloroplasti

    Esistenza di specie molecolari capaci di catturare i derivati

    tossici dell’ossigeno

    Sistemi che sequestrano ioni metallici con attività redox

    Enzimi detossificanti

    Tocoferolo (E)

    membrane

    cellulari

    acido

    ascorbico (C)

    glutatione

    citosol Fe2+ + H2O2 Fe3+ + OH- + OH.

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/1/14/Tocotrienoli.jpg

  • Cellula

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  • Citocromo P-450

    Catalasi

    Perossidasi

    Superossidismutasi

    Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Enzimi detossificanti

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Citocromo P-450

    Sono emoproteine il cui sito attivo è molto simile a quello della

    emoglobina/mioglobina. Appartengono alla famiglia degli enzimi

    mono-ossigenasi perché catalizzano l’inserzione di un atomo di

    ossigeno in una grande varietà di substrati

    C C OH

    H OH

    O

    N N+_ O-

    S S

    O

    Idrossilazione di composti alifatici

    Idrossilazione di composti aromatici

    Epossidazione di alcheni

    Ossidazione di ammine a N-ossidi

    Ossidazione di solfuri a solfossidi

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Citocromo P-450

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Citocromo P-450

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Citocromo P-450

    Gli enzimi citocromo P450 costituiscono una superfamiglia (CYP) che

    conta più di 7700 macromolecole.

    Il nome deriva dalla lunghezza d’onda del picco di assorbimento

    Sono stati difficili da caratterizzare perché

    sono legati alle membrane del mitocondrio e

    del reticolo endoplasmatico e sono poco

    solubili in acqua.

    Si è isolato quello presente nel batterio

    Pseudomonas putida P-450cam

    Fegato

    Corteccia Surrenale

    Catalizza reazioni di

    ossidazione con scarsa

    selettività dei substrati

    Metabolismo di sostanze

    endogene (acidi grassi,

    steroidi) attraverso reazioni

    stereospecifiche

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Citocromo P-450

    Questi enzimi consistono di una singola catena

    polipeptidica (400-530 aa).

    Il gruppo eme b (Fe-protoporfirina IX) è privo di

    legami covalenti fra l’ anello porfirinico e la proteina. L’atomo è un FeIII BS legato solo ad un atomo di S di una cisteina (RS-).

    L’altra posizione assiale è probabilmente

    occupata da una molecola di H2O in prossimità

    di una cavità

    Il potenziale redox, a pH 7 è – 330 mV.

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Citocromo P-450

    Interesse biologico/fisiologico

    Interesse chimico/sintetico Meccanismo

    Si è ipotizzato che il meccanismo avvenga

    attraverso la reazione controllata di O2 e

    substrato nella sfera di coordinazione

    dello ione metallico (reazione templata)

    Orientazione spaziale (stereospecificità)

    Attivazione elettronica

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Citocromo P-450

    Fe

    Cys

    Fe

    Met

    Cys: donatore σ

    donatore π

    Campo Debole

    Alto Spin

    Met: donatore σ

    accettore π

    Campo Forte

    Basso Spin

  • Fe(III) esacoordinato a

    basso spin: potenziale

    redox a -330 mV

    Interazione con il substrato genera

    Fe(III) pentacoordinato ad alto spin.

    La variazione di spin cambia il

    potenziale redox a +170 mV

    L’aumento di potenziale favorisce la riduzione (via

    FADH2): si ottiene Fe(II)

    pentacoordinato ad alto spin,

    del tutto simile alla specie

    che coordina O2 in

    emoglobina

    O2 si coordina per

    dare addotto Fe(II)O2

    o Fe(III)-superossido

    La seconda riduzione forma il

    complesso perossidico

    La cattura di un H+ forma un Fe(III)

    idroperossido, il quale per rottura eterolitica del

    legame O-O si trasforma in OH- che viene

    eliminato come H2O per acquisto di un protone.

    XOOH

    XOH

    Se all’enzima si aggiunge un

    peracido XOOH (che funge

    da donatore di O) il ciclo è

    cortocircuitato (effetto

    shunt); ne consegue che

    l’atomo di ossigeno proviene

    dal perossido -O-OH.

    Rimane nel ciclo catalitico la

    specie estremamente reattiva

    [FeIVPO]+ che ossida

    il substrato RH:

    [FeIVPO]++RH→FeIII(P)++ ROH

  • Classe di emoproteine che catalizza

    l’ossidazione di molecole organiche da

    parte di H2O2 che viene ridotta ad acqua

    H2O2 + AH2 2H2O + A

    Il centro metallico è un Fe(III) alto spin

    coordinato ad un imidazolo di una istidina.

    Nella sesta posizione coordina l’H2O2: gli aa presenti da questo lato guidano la

    coordinazione e promuovono la reazione

    Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Perossidasi

    Mn-perossidasi

    V-perossidasi

    Mfree-perossidasi

    Questi enzimi consentono l’eliminazione di H2O2

    La riduzione completa avviene solo per 80% di O2

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Perossidasi

    Acidi grassi

    Ammine

    Fenoli

    Xenobiotici

    Tossine

    R-CH2-COOH + 2H2O2 3 H2O + R-CHO + CO2

    R-COOH

    Perossidasi

    ossidazione

    α-ossidazione controllata degli acidi

    grassi durante la crescita vegetale con

    formazione di anidride carbonica e di un

    omologo inferiore

    Tireoperossidasi

    Citocromo c perossidasi (CCP)

    Mieloperossidasi

    Lignina perossidasi

  • L’enzima più studiato nel gruppo delle perossidasi è

    HRP (Horseradish Peroxidase)

    Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Perossidasi

  • H2O2 coordina sul Fe(III) e

    istidina distale media il

    trasferimento di un H+ in

    modo che entrambi gli

    idrogeni siano legati

    sull’ossigeno non coordinato al ferro

    Arg polarizza il legame

    perossidico favorendo la

    rottura eterolitica di detto

    legame

    Si libera una molecola

    di acqua e si forma un

    intermedio Fe(IV)=O

    con il metallo in uno

    stato di ossidazione

    elevato. L’anello porfirinco è un

    radicale catione

    Composto I è ridotto al Fe(III) di partenza a seguito di due trasferimenti elettronici.

    Gli elettroni provengono dal substrato che si ossida

    Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Perossidasi

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Catalasi

    È stata determinata la struttura della

    catalasi presente nel fegato di

    vitello.

    H2O2 + H2O2 2H2O + O2

    È una perossidasi speciale

    perché il suo substrato è una

    seconda molecola di H2O2.

    Catalizza la reazione di

    disproprozione di H2O2

    Il Ferro (III) alto spin è coordinato

    assialmente dal gruppo fenolato

    dell’aminoacido tirosina e da una molecola di acqua che viene

    spostata dall’H2O2.

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Fe(III)porf + H2O2 Fe(III)porf(OOH) + H+

    Fe(III)porf(OOH) Fe(IV)porf+.=O + OH-

    Fe(IV)porf+.=O + H2O2 O2 + Fe(III)porf + H2O

    Stesso

    meccanismo

    visto per le

    perossidasi e si

    forma

    Composto I con

    ferro ad alta

    valenza

    Usando H2O2 marcata si è stabilito che rottura legame O-O non avviene. Si tratta di una

    riduzione bielettronica del composto I da parte di H2O2, con l’ossigeno coordinato al ferro che viene rilasciato in una molecola di acqua

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Fe(IV)-Por+.

    O

    S-Cys

    R-H

    Fe(IV)-Por+.

    O

    His

    +ArgHis

    Compound I

    Come è possibile che la stessa specie ipervalente dia due reazioni molto diverse:

    trasferimento di atomo di ossigeno nel cyt P-450

    trasferimento elettronico in perossidasi e catalasi

    Le cavità in cui si dispone il substrato sono diverse: nel cytP450 RH è molto vicino al ferrile. Nella

    perossidasi alcuni aminoacidi bloccano di fatto l’avvicinamento del substrato al ferrile, rendendo possibile solo il trasferimento dell’elettrone.

    Come si effettua la rottura eterolitica del legame perossidico nei due sistemi enzimatici?

    Nella perossidasi la polarizzazione del legame è raggiunta grazie all’azione degli aminoacidi. Nel

    citocromo P-450 tali aminoacidi non ci sono perché il complesso si trova in una tasca idrofobica.

    Probabilmente il legante assiale cisteina, per la sua natura basica, favorisce la rottura eterolitica.

    Perossidasi e citocromo P-450

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    SUPEROSSIDO DISMUTASI (SOD)

    Famiglia di metallo proteine che catalizza la disproporzione dello ione

    superossido attraverso un meccanismo che consiste di due passaggi

    consecutivi:

    1) Mn+ + O2- M(n-1)+ + O2

    2) M(n-1)+ + O2- Mn+(O2

    2-) Mn+ + H2O2

    2H+

    Nello step 1) lo ione superossido riduce lo ione metallico ossidandosi ad ossigeno molecolare

    Nello step 2) lo ione superossido riossida lo ione metallico riducendosi a perossido

    La reazione complessiva è:

    2O2- + 2H+ O2 + H2O2

    SOD

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Cu-Zn (SOD)

    Si trova nei mitocondri delle cellule eucariote

    consiste di due subunità identiche tenute

    insieme da interazioni idrofobiche

    il rame e lo zinco si trovano sul fondo di uno

    stretto canale fatto ad imbuto. Le dimensioni di

    questo canale consentono il passaggio solo a

    molecole molto piccole (H2O) e a piccoli ioni

    all’imboccatura del canale sulla superficie esterna della proteina ci sono due aa lisina,

    che essendo carichi positivamente, attraggono

    lo ione superossido.

    lungo le pareti del canale vi è un aa arginina

    anch’esso positivo che ha la funzione di

    convogliare l’anione superossido verso il sito catalitico

    una modifica chimica delle lisine e della

    arginina comporta una forte diminuzione

    dell’attività della SOD

    Struttura della forma ossidata della

    CuZn-SOD da eritrociti bovini

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Cu-Zn (SOD)

    Cu

    His118 His44

    His 46

    H2O

    Zn

    His 69

    Asp 81

    His 78

    His 61

    Cu2+ è coordinato a

    4 imidazoli istidinici

    e a una molecola di

    H2O. La geometria è

    piramidale a base

    quadrata con acqua

    nella posizione

    apicale

    Zn2+ è coordinato a 3 imidazoli

    istidinici e al carbossilato di un

    aspartato

    A ponte tra i due centri metallici

  • Chimica Inorganica Biologica Reattività del diossigeno O2

    Cu-Zn (SOD)

    Cu

    His118 His44

    His 46

    H2O

    Zn

    His 69

    Asp 81

    His 78

    His 61Rimozione dello Zn2+ non altera

    l’attività della SOD ma rende più instabile la proteina che si denatura a

    temperatura più bassa della SOD

    nativa

    Zn2+ ha ruolo strutturale

    Cu2+ è il sito di interazione dello

    ione superossido. Quindi il Cu2+ è

    il sito su cui avviene la

    disproporzione:

    Cu2+ + O2- Cu+ + O2

    Cu+ + O2- Cu2+(O2

    2-) Cu2+ + H2O2

    Attività della SOD è inibita in presenza di specie

    anioniche piccole come CN-, F-, N3- che competono

    con lo ione superossido nel sito catalitico.