Chiari: Introduzione alle tecniche di Ion Beam Analysis, IBA (2012)

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Introduzione alla tecniche IBA Tecniche di analisi con fasci di ioni - A.A. 2011-2012

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Slide della lezione introduttiva sulle tecniche IBA (Ion Beam Analysis) nell'ambito del corso "Tecniche di analisi con fasci di ioni", corso di Laurea Magistrale in Fisica e Astrofisica, Univ. Firenze AA 2011-2012 (Massimo Chiari, P.A. Mandò)

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Introduzione alla tecniche IBA

Tecniche di analisi con fasci di ioni - A.A. 2011-2012

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IBAIon Beam Analysis

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Principi delle tecniche IBA

Acceleratore

Beamline

SegnaleSpettro di energia

Rivelatore

Bersaglio

Fascio di ioni

Radiazione caratteristica

Camera di scattering

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Fondamenti fisici delle IBA

Niels Bohr (1885-1962)Nobel in Fisica 1922

Ernest Rutherford (1871-1937)Nobel in Chimica 1908

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Gli albori delle IBA

Publications growth rate in nuclear reaction analysis (NRA), Rutherford backscattering• 1956 - 1959: Rivelatore a barriera di superficie (Mayer & Gossick)

• 1965+: Industria dei semiconduttori (impiantazione ionica in Si)

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Caratteristiche delle IBA• Multielementali

• Analisi quantitativa (“tracciabile”)

• Alta sensibilità (1-100 ppm in at/cm3; 1011-1012 in at/cm2)

• Analisi superficiale (10 Å - 10 μm)

• Depth profiling

• Non distruttive

• Non richiedono preparazione del campione

• Microanalisi (risoluzione laterale <1 μm)

• Mappe 2D

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Domande fondamentali nello studio dei materiali•Composizione atomica / profili di concentrazione

•Struttura atomica (struttura cristallina, difetti, amorfizzazione e ricristallizzazione,...)

•Movimenti atomici (diffusione, impiantazione, meccanismi di crescita,...)

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PIXE / PIGEProton Induced X-ray / Gamma-ray Emission

Emissione di raggi X caratteristici in seguito alla ionizzazione da parte del fascio incidente

Emissione “pronta” di raggi gamma durante l’irraggiamento con il fascio di ioni incidente

Z>10Li, B, F,Na, Al...

profili conc.

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RBSRutherford Backscattering Spectrometry

Diffusione degli ioni del fascio incidente ad angoli all’indietro in seguito a urto elastico con nuclei del bersaglio

A>Ap

profili conc.

mov. atomici

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NRANuclear Reaction Analysis

Reazione nucleare tra il fascio incidente e i nuclei del bersaglio, con emissione di particella carica leggera

Basso Z(C, N, O)

profili conc.

mov. atomici

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ERDAElastic Recoil Detection Analysis

Rinculo dei nuclei del bersaglio ad angoli in avanti in seguito a urto elastico con ioni del fascio incidente

A≤Ap

profili conc.

mov. atomici

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ChannelingIon Beam Analysis in channeling geometry

strutt. atomica

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Tecniche di analisiFascio IN Fascio OUT Tecnica (acronimo)

e- e- AES, SEM, TEM, EELS, LEEDe- raggio X EDS, EMPAe- hν Cathodoluminescence (CL)

ione ione RBS, NRA, MEIS, LEISione bersaglio ERDA, SIMS, SNMSione raggio X PIXEione raggio g PIGE, Activation Analysisione hν Ionoluminescence (IL)

raggio X raggio X XRF, XRDraggio X e- XPSraggio X hν FTIR, Raman, Refl. Ellipsometry

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SIMS / SNMSUn fascio di ioni è usato per “sputterare” atomi dalla superficie del campione. Gli ioni secondari emessi sono analizzati in massa.Sensibilità ≈ 1012 – 1014 at/cm3

Depth resolution ≈ 10 – 200 ÅRisoluzione spaziale ≥ 1 μm (imaging)

Raggi X incidono sul campione ad angoli radenti ed eccitano gli atomi superficiali. Gli atomi poi rilassano emettendo un raggio X caratteristico.Depth resolution ≈ 30 – 80 Å

TXRF

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FTIRUn fascio di radiazione infrarossa eccita il campione e le molecole vibrano nel campo IR. Possono essere determinate le molecole e le concentrazioni dei legami chimici “oscillanti”.Depth resolution ≈ 0.1 – 1 μm

Misura l’intensità della luce diffusa inelasticamente dal campione in funzione della lunghezza d’onda. I legami chimici guadagnano o perdono un ammontare caratteristico di energia, che corrisponde ai diversi modi vibrazionali dei legami.

Raman

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XPSLa superficie del campione è eccitata mediante raggi X e fotoelettroni vengono emessi dagli atomi prossimi alla superficie. Si possono ottenere informazioni sui legami chimici.Limite rivelabilità ≈ 0.001 – 1 at%Depth resolution ≈ 10 – 100 Å

Un fascio focalizzato di elettroni produce elettroni Auger, le cui energie sono caratteristiche di ogni elemento.Limite rivelabilità ≈ 0.1 – 1 at%Depth resolution ≈ 20 – 200 Å

AES

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SEM / TEMUn fascio di elettroni ben focheggiato scansiona la superficie del campione; l’immagine della superficie è ricostruita rivelando gli elettroni secondari e i fotoni emessi.Analisi elementale possibile grazie a spettroscopia di raggi X a dispersione di energia (EDX)

Una punta, posizionata a pochi Å dalla superficie del campione, viene mossa sulla superficie. Misura della morfologia e delle proprietà fisiche della superficie.

STM / AFM

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Risoluzione analitica vs Sensibilità

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•Y. Wang, M. Nastasi ed.s “Handbook of Modern Ion Beam Materials Analysis” MRS

• J.F. Ziegler, J.P. Biersack, U. Littmark “The stopping and range of ions in solids” Pergamon press

• W.R. Leo “Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments...” Springer

• G.F. Knoll “Radiation Detection and Measurements” John Wiley & Sons

• P. Sigmund “Particle Penetration and Radiation Effects...” Springer

• R. Hellborg ed. “Electrostatic Accelerators: Fundamentals and Applications” Springer-Verlag

• B. Wolf ed. “Handbook of Ion Sources” CRC press

• S. A.E. Johansson, J.L. Campbell, K.G. Malmqvist ed.s “Particle-induced X-ray emission spectrometry (PIXE)” John Wiley & sons

• P.A. Mandò “PIXE (Particle-induced X-ray Emission)” in Encyclopedia of Analytical Chemistry, John Wiley & sons

• W.-K. Chu, J.W. Mayer, M.-A. Nicolet “Backscattering Spectrometry” Academic Press

• G. Deconninck et al. “Prompt gamma-ray spectroscopy and its use in elemental analysis” At. Energy Rev. suppl. no. 2 (1981) 151

Bibliografia essenziale su IBA